vostra nascita, ecco, ha preso il lutto: se ne va a palermo,
. mieffé, costui comincia ad oparare il bastone. idem, 552: un modo
, 20-187: io non ho scialacquato, il tempo che io son vissa, meffe
così aventurata fanciulla, e dico il vero, meffesì che lo dico, da
una donna, non ne seguiva che il marito acquistasse il mundio o tutela della
non ne seguiva che il marito acquistasse il mundio o tutela della medesima; ma
o altro parente d'essa, mediante il prezzo che si accordava fra loro. questo
più di un ragazzino, vestito tra il contadino e lo sciatore, con una vivida
riscattarsi e a salvarsi (ed è il personaggio principale di varie opere teatrali,
principale di varie opere teatrali, come il dramma faust di goethe e i melodrammi
al male. * mefistofele è il vulcano sposato alla dea ragione '.
dei paradossi enunciati. anche per fare il mefistofele ci vuol più * serietà \
locuz. alla mefistofele: a punta (il pizzo, le basette).
i tratti esteriori, l'aspetto, il gesto di una persona). bontempelli
sarretta luccicarono prima d'affondarsi nel pane. il suo profilo mefistofelico spiccava nella luce della
soldati, 2-27: usciva adagio da dietro il boschetto dei bambù, scalciando con la
e abbottonandosi i pantaloni... il pizzo sottile, i baffi appuntiti, le
', mosca e baffi impeciati; il che gli dava un'aria tra il mefistofelico
; il che gli dava un'aria tra il mefistofelico e il provinciale.
dava un'aria tra il mefistofelico e il provinciale. -in partic.:
-in partic.: a punta (il pizzo, le basette). cagna
mefistofeliche. -folto e divaricato (il sopracciglio). ojetti, ii-115:
-beffardo, sardonico, sarcastico (il sorriso, una smorfia, ecc.
vocabolo, che han coniato dopo sentito il 'fausto 'del gounod o letto quello
che cosa vi esce di bocca! o il 'riso sardonico ', il 'ghigno
! o il 'riso sardonico ', il 'ghigno beffardo o diabolico ', il
il 'ghigno beffardo o diabolico ', il 'ridere in pelle in pelle '
da una smorfia con cui vedeva contrarsi il viso già di fanciulla, ora quasi
come una patacca sur un protocollo, il 28 luglio 1914... tutti i
; che ha la tendenza a compiere il male o se ne compiace; che
un nemico acerrimo degli italiani, fu il mefistofelico consigliere di mangascià. fogazzaro, 5-104
5-104: la signora barborin pigliò solamente il pane per consiglio del mefistofelico marito che
sotto la sua bontà, immagina facilmente il suo imbarazzo davanti al dittatore che non
5. estremamente molesto, implacabile (il sole). zena, 2-163:
modo gloriandosi dica (che dirà sempre il vero): dio ha cura di me
, i-19: se in breve tempo il tuo cervel non sani, / in breve
27-121: non si poteva pretendere che il sacerdote divenisse un mendico soggetto ai soprusi
sia spirituale, del quale senta vivo il bisogno, ardente il desiderio, cocente il
quale senta vivo il bisogno, ardente il desiderio, cocente il rimpianto. -
il bisogno, ardente il desiderio, cocente il rimpianto. - anche sostant.
., 9-1 (200): il pigro verno, del focoso calore mendico,
mendichissima, si dié ad intendere che il salvamento della sua anima sarebbe infallibile se le
mendici. aretino, 9-243: beati coloro il cui spirito, mendico di argomenti,
sapere. marino, 6: il mio ingegno è mendico ed infecondo.
ricca. -pallido, evanescente (il sole). cardarelli, 268:
, contristato. petrarca, 270-6: il mio amato tesoro in terra trova, /
gemme accolto empio tesauro, / rende il suo possessor tristo e mendico, / eh'
tristo e mendico, / eh'egualmente il desio cresce con l'auro / e cura
auro / e cura ch'a se stesso il fa nemico. tasso, iv-297:
cui par virtù nuda e mendica. buonarroti il giovane, 9-504: questa, /
e rovinata. forteguerri, 27-55: qui il pastore annoso / alzossi in piedi e
cenci affisa / l'ostinata grandezza il ciglio altero. -malandato, malridotto
ha d'or la barca, / il pelago è 'l medesmo.
attendesi frutto. erra mendico / il pastor african per le montagne /
7-287: andò randagio e mendico per il paese. -fare del mendico:
rissimo. buonarroti il giovane, 9-131: tu vorresti ch'ei
disperati che gli uomini fanno quando il dolore gli irrita e quando hanno
non istate a badea; pigliàtene partito il più tosto che potete.
rigenerando lana dagli stracci / di tutto il mendicume nazionale / e dei cenciosi eserciti
passavanti, 99: dee essere [il confessore] sobrio, pudico...
sempre rimpinzar tanto ch'a un ammalato il più delle volte fate lor male.
lettura, lascio per tutto come lumaca il segno. note al malmantile, 1-169
il galateo,... per modo di
di dono con istudiate carezze andò riprendendo il conte ricciardo del suo mendo. gioberti,
, i-ii-277: qual è in sostanza il mal mendo che il concionatore ravvisa negl'
è in sostanza il mal mendo che il concionatore ravvisa negl'instituti filantropici?
considera lo scopo terreno del cristianesimo. il disegno della provvidenza non apparisce senza tal
provvidenza non apparisce senza tal considerazione; il cui difetto è il mendo principale del
tal considerazione; il cui difetto è il mendo principale del discorso del bossuet.
. questa vecchiaia (come si dice tutto il giorno per proverbio) se ne vien
se ben comprendo, / che chi il viso mostrò, fu morto a ghiado /
arsenal nostro, dando pegno di pagar il mendo. = deverb. da mendare
mattioli [dioscoride], 150: che il rhu, il quale mendosamente in cornelio
], 150: che il rhu, il quale mendosamente in cornelio celso è scritto
, falso. panigarola, 3-ii-773: il luogo chiaramente è mendoso né si sa
, 5-126: troppo lunga manifattura sarebbe il volere andar notando a cosa per cosa
sete, è mendosa / quando sopra il bisogno ci importuna. guazzo, 1-169
voi medici chiamate mendoso, al quale vietate il cibo. 4. anat.
zambeccari, 1-8: raso ben bene il pelo nella parte sinistra del ventre inferiore
, imbroglio. aretino, vi-307: il colui che andò in menaus per le
faria per mene / che antropos rompessi il fil dell'oro / e traessimi fuor di
traessimi fuor di tante pene! buonarroti il giovane, 10-883: s'io son bella
, lxvii-78: quella, che sapeva / il fatto utto bene, / diceva «
riguarda a torno; ripensa e commemora il suo menegmo alberto pisani. = voce
. -i). persona che ostenta il proprio atteggiamento di rifiuto o di negligenza
anche immaginare la faccia di adriani, il suo muso da romano menefreghista e sfottitore.
, cinicamente indifferente (l'aspetto, il tono della voce, ecc.).
bernari, 6- 142: solo il terzo [allievo], continuando a mostrarsi
4-198: camminano in silenzio. terzo viene il corvo. ninetto non gliene frega niente
n. 11), che fu pure il motto scelto da d'annunzio per gli
torce e delle stelle... il motto è crudo. ma a fiume la
di filosofia non soltanto stoica, è il sunto di una dottrina non soltanto politica;
milano. alla sua scuola ho studiato il meneghinismo e le vicende della patria sulla
porta (1775-1821); rappresentò dapprima il servo arguto e mordace, che si
trasformò in portavoce del malcontento popolare durante il dominio napoleonico e, in seguito,
amore e de'consigli sani. / caro il mio meneghin. / ti ho sempre
[in maggi, 421]: il meneghino è una invenzione del maggi.
, servizievole, virtuoso, che fa il suo dovere, dà consigli di prudenza,
d'animo generoso. ghislanzoni, 1-32: il meneghino moncalvo, recitando alla stadera o
allusioni antiaustriache. carducci, iii-16-90: il maggi creò il meneghino, tipo del
carducci, iii-16-90: il maggi creò il meneghino, tipo del vecchio servitore già
servono i fabbricatori della cioccolata per mondare il caccao. rebora, 147: i
sordastra carolina... stava mondando il riso nella vecchia tafferia nera, da
: per quello congiugnimelo nasce all'anima il peccato originale, dal quale mondare non
viii-2-147: mostrato che la ragione ha il supplicio, il quale sostengono coloro,
che la ragione ha il supplicio, il quale sostengono coloro, li quali senza
all'opre di pie- tade, è il vero culto. nannini [ammiano],
,... mondando insieme e rettificando il sentimento cristiano che le ambizioni dei prelati
tempo. dall'ongaro, vi-258: il dolore e l'amor món- dano a
ora versava per l'onta e per il supplizio. -assol. guido da
di colpe, iddio le invia / il turbine che monda. d'annunzio,
o giusto, incomprensibil dio, / illumina il mio cor perfettamente, / sì che
passione, ornandosi di sante virtù secondo il grado suo e divino comandamento. pallavicino,
, dalla morte di sigfrido, tutto il finale del 'crepuscolo ', perché
preparamenti, verso la mezza notte [il mago] mi menò sul tigri, e
non bruttiamo questo luogo, figliuoli, il quale i nostri padri mondarono dai
penitenza, o da altri, con il perdono, la macchia di un peccato
religiose mani. guidiccioni, 5-34: il duro scempio e le mie colpe ornai
gli abbrucia dentro e sbuccia e monda il petto. 12. rendere pura
testure, le dissonanze degli accenti, il fastidio del profferire, ha voluto tutta
da sé pulita / la carne, il buono, dalle vesti sciolte.
pascoli, ii-343: lo sfogliarsi e il mondarsi d'un ramo.
. fiamma, 1-473: questo è il vostro giordano: at- tuffatevi in queste
non fare complimenti, non andare per il sottile. aretino, vi-399: oh
che è quel branca! e anco il raspa e il fora non mondano nespole
quel branca! e anco il raspa e il fora non mondano nespole. egloga del
9-78: furialo, anch'ei, finché il destin gli arrise, / non mondò
mondò mica nespole o baccelli: / fa il diavolo e peggio, e de le
toscani, 306: all'amico, monda il fico. -mondagli l'orzo, eh'
'far mondarella': sarchiare una seconda volta il grano nell'aprile o nel maggio per
che ha la proprietà di liberare il corpo da sostanze nocive o di
or affatto si spella e con il sale / si minestra in piattoni alla reale
venne in soccorso vittorio. e porgendomi il frutto mondato: « addolcisciti la bocca
guarda la terra. potevamo scegliere noi tra il letame e l'insalata crocchiante che mettevamo
nostri piatti? tra la risaia e il riso mondato? ». piovene,
? ». piovene, 7-331: il riso che ho mangiato assomiglia al wild rice
levigato. jahier, 205: risuoni il zufolo fresco di salcio mondato / e
, xlix-210: esso doria fece convocare il consiglio generai di genoa, al qual,
. segneri, iii2- 197: quando il signore, dopo aver guariti quei dieci
, e un solo ritorna a fare il proprio dovere, di riconoscermi? taddei
, i-1081: le tacite larve risalgono / il silenzio del cielo mondato?
de roberto, 13-1: si vide il poeta mondato da ogni colpa e le nequizie
oppure oscillante, sul quale si versa il raccolto: i frutti scivolano dentro ceste
adatte e gli scarti; che vaglia il frumento; addetto alla monda del riso
crescertzi volgar., 3-15: il mondatore dee innanzi a sé con le
a sé con le mani aprirlo [il lino] e andar tra esso co'
. che le mondatrici lo avrebbero riveduto [il carrettiere] in risaia. bocchelli
loro compagni la canzone che dava anche il tempo ai vagli, ai setacci, alle
ad esso corpo, però tutto ricevette il veracissimo mondatore e salvatore. 3.
: e purgherà l'aia e ragunerà il grano nel suo granaio e la mondatura arderà
a giobbe] che la malattia e il dolore gli avessero rinnovato il corpo e l'
malattia e il dolore gli avessero rinnovato il corpo e l'animo, come la
la potatura di una pianta ne rinnovan il legno e la forza vegetativa.
dall'alchimia] un'arte da lambicarsi il cervello a trovar tanti coa- goli,
fra gidio [crusca]: offera il sacrificio, che comanda moisè a'sacerdoti
mondazione della coscienzia. ottimo, ii-392: il monte tremò e li pietosi spiriti laudarono
rituale. marsilio ficino, 5-222: il quinto nel levitico si tratta il dì
: il quinto nel levitico si tratta il dì della purificazione, del quale così quivi
sporca. panigarola, 3-i-13: volendo il medico introdurre la sanità e lo stuffaiuolo
sanità e lo stuffaiuolo la mondezza, il corpo umano ha quello per soggetto come
. lanzi, 1-3-595: s'invita il popolo al sacrificio; si raccomanda la mondezza
. roberti, iii-125: qualunque sia il cibo [per il bambino slattato]
iii-125: qualunque sia il cibo [per il bambino slattato], vuol essere pulitissima
/ bella spirante pastoral mondezza, / il corcar mollemente. papi, 3-ii-5:
cucina e nel preparare i cibi e il luogo del pranzo. tommaseo, 16-102:
in ornamenti frivoli e mal durevoli, il cuore si serra, il pensiero si volge
mal durevoli, il cuore si serra, il pensiero si volge con desiderio penoso ai
passati. carcano, 42: trovarono il segreto di dare al piccolo loro quartiere un
. d. battoli, 9-29-1-103: il cielo avanza la terra in mondezza e
; ma tra queste principalmente è da seminare il chiamato 'robo ', perché superiore
mondezza di cuore... è aver il cor libero dalle passioni e disordinate affezioni
s. carlo da sezze, iii-276: il terzo stato, detto della purità del
sua vita, di dover essere fra il numero delle elette nel giorno novissimo.
può anche simboleggiare e ricordar ai fedeli il dovere di mescolar alla mondezza della vita
gli apostoli furono chiamati da cristo 'il sai della terra '. -proprietà purificatrice
cristo la povertà, la quale ha il suo commodo e la sua mondezza,
e la mondezza della nuova fece spiacere il lezo della antica poesia. =
ambiente. aretino, vi-359: il poltroncion dorme, villani ah? ora
ora mi vien gricciolo di gittargli là il capo con questa daga,.
una porta saracinesca... si alzaràcon il mangano ogni volta che bisognerà purgare il
il mangano ogni volta che bisognerà purgare il porto dalla mondezza che dai navigli in
un palmo, vi si potria seminare il petrosello. manzini, 18-266: odore di
prato ci buttano le mondezze di tutto il quartiere. pasolini, 4-68: dà
per pensare. ma cosa pensa? ecco il punto: secondo me, banalità,
[una paletta d'oro] rivoltare il letame d'un mondezzaio. d
eletto / fra stelle e mondezzai raminghe il tetto? verga, ii-36: quella
sbaglio di testi; come altro è il sapere che in mare è molta copia di
è molta copia di pesci ed altro il pigliarli e farne buon fritto: del
dicono, non c'è nulla, neppure il mendicante. bernari, 7-65: intanto
notevolmente. verga, 4-123: vide il lume, vide le foglie d'arancio,
delle commedie a soggetto, che il goldoni fece a istanza di comici
nel più parigi di parigi... il tutto è una tremenda provincialata, proprio
, che è caratteristico, che riguarda il mondo, la composizione e la morfologia
i suoi fenomeni o, anche, il complesso, sapiente- mente organizzato e regolato
all'ora mutarasi, quando non più scalderà il fuoco o la machina mundiale sarà guasta
condottigli a'suoi luoghi, sarebbe stato più il disfacimento che l'opra, più il
il disfacimento che l'opra, più il disordine che l'ordine. segneri,
empirei fini / teco parta l'impero; il quadro cielo / ei s'abbia e
; planetario. mamiani, 10-ii-423: il sole... occupa il mezzo d'
10-ii-423: il sole... occupa il mezzo d'un ampio sistema mondiale e
terrestre. poerio, 3-118: come il duolo è nota che interviene / e
sforza, e in te diviene / inno il lamento. carducci, iii- 20-35:
doglia mondiale, quando qui è soltanto il povero figliuolo di monaldo che teme e
. f. frugoni, vii-324: internate il pensiero acuto nel successo continovo delle vicende
idea che iddio si propose quando creò il mondo sensibile. nievo, 5:
rettitudine dell'anima ci avvezzi a riputare il bene di molti altri superiore di gran
noi soli. oriani, x-13-21: il secolo xix... fu il secolo
: il secolo xix... fu il secolo dell'individualità e diventò quindi il
il secolo dell'individualità e diventò quindi il più mondiale di tutti, uello
e cognomi. -esteso a tutto il mondo; che si verifica, che
dalla basilicà di san paolo le collinette verso il bosco d'eucalitti che una volta difendeva
. -diffuso o noto in tutto il mondo. palazzeschi, 3-143: farmacista
a- riosto. carducci, ii-9-258: il voltaire è uno dei quattro o cinque
ottenuto in una gara ufficiale che costituisce il limite assoluto di una specialità di atletica
. polit. tendenza a investire tutto'il mondo (o la maggior parte dei
. che è proprio, che riguarda il mondialismo; propugnatore, sostenitore del mondialismo
. che è proprio, che riguarda il mondialismo. mondializzazióne, sf.
2. iperb. in tutto il mondo (per indicare una straordinaria diffusione
. tutta la terrestre laude, tutto il mondi ano onore e tutta la umana gloria
. crescenzi volgar., 5-10: il sugo delle sue foglie [del fico
crescenzi volgar., 1-4: il loto la mondifica [l'acqua] e
al figur. gioberti, 1-ii-477: il gangarelli... invece di attendere
uno iddio. saraceni, i-43: giunto il carro tutto insanguinato al fonte d'isara
fonte d'isara,... mentre il carro nelle acque del predetto fonte per
, leccarono i cani... il sangue di acab miseramente ucciso.
acab miseramente ucciso. -forbire (il naso). libello per conservare la
mondifica e netta lo tuo naso e il petto spurgandoti. 3. purgare
. purgare l'apparato digerente, depurare il sangue, disinfettare un organo o una parte
l'occhio,... mundifichisi il sangue con cocitura di capello venero e
con collirio rosso;... purghisi il capo con pillole d'aloè. libro
: aver cura di astergere e mondificare il luogo donde scaturisce quella materia grossa e
. -avere la proprietà di depurare il sangue o di purgare un organo eliminando
. bencivenni, 5-84: siero mondifica il sangue. del garbo, 46:
l'acqua marina... solve il ventre e mondifica dalla flemma grossa e
fava cotta e la colatura sua bevuta il polmone mondifica. libro di esperimenti di
4-2-50: sarebbe opportuno... il saldare la piaga scoprendone tutto il fondo
. il saldare la piaga scoprendone tutto il fondo e mondificandolo. -avere la
: se viene dallo stomaco, [il dolore di denti] sia mondificato con pillole
mescolato con acqua di cenere, [il capelvenere] mondifica le fortori del capo
barba. p. cattaneo, 6-9: il bagno della caldaia...
dioscoride], 33: apre egli [il car- pesio] e mondifica più valorosamente
a prendere esempio da lui di mondificarsi il corpo e lo spirito. fra cherubino,
piedi, parendo così, come mondificano il corpo, mondificare anco l'anima.
maria maddalena de'pazzi, vii-86: il sangue delle creature inrazionale nel testamento vecchio
israel si parte dai forestieri e mondificasi il populo. t. alberti, 193:
. crescenzi volgar., 3-7: il grano... è caldo e umido
6-16: per lo suo odore [il basilico] ha virtù di confortare,
mattioli [dioscoride], 88: il lagrimo [dell'abete] è più liquido
scienze fisiche in toscana, 14-3-413: il sesto [cerusico]... facci
proprietà di eliminare l'impurità morale, il peccato. 5. agostino volgar.
stomaco mondificato e voto d'umori, [il frutto del fico] si patisce bene
, trovendose cussi la matrice mundificata, il seme cum più apetito e di- lecto
. crescenzi volgar., 4-47: il nuovo [vino]... non
di bollire,... sì che il liquor suo chiarissimo, mondificato e lucidissimo
pugna degli oppositi, così nella scienza il vero compito e mondificato risulta dalla tenzone
la fistula ne l'occhio] mundifichisi il sangue con cocitura di capello venero e
l'acquisto del signor conte rinieri, il quale in sostanza sta quel meglio di
crescenzi volgar., 3-15: se il tempo sarà umido, con molti panni
molti panni scaldato al fuoco, [il lino] si prepara alla gramola e
ragiona che buona mondiglia di verzino vaglia il quarto di ciò che vale il verzino buono
vaglia il quarto di ciò che vale il verzino buono. statuto della gabella di
persone. ed erano sì bestie che ponevano il pane, il vino e la carne
erano sì bestie che ponevano il pane, il vino e la carne cotta e altre
di quegli idoli, e poi serravano il tempio la sera, e la mattina
[plinio], 286: è [il loto] cibo soave, crudo,
comandante suol magnar per sé del ricolto il fiore, con lasciar a i sudditi la
vagliatura, / né per molta mondiglia il calo aspettano. g. gozzi
cosa nefanda, / che si mondi il caffè dalla moglieri, / perché le mogli
talvolta, vengono usati come cibo per il bestiame e i volatili).
338: qui vedrete... ammassar il grano, ventilarlo, crivellarlo; e
co- scenza... sanno smaltire il loglio e la mondiglia per buon grano
un sacchetto di grano a macinare, il quale da me veduto e riconosciuto essere
argento o di oro fino, quindi il valore intrinseco. -anche: insieme delle
. davanzali, ii-408: fu scemato il pregio d'ogni moneta d'ariento la metà
con tre carati di mondiglia, se il conio è pronto. panzini, iii-535
., 1-33: a'prati è buono il letame giovane e la mondiglia del
g. belli, 147: il padre tebro colla sua famiglia, / per
. tommaseo, lxxix-1-434: « il tempo », dice bacone, « corre
: dopo aver vagliato... il nuovo saper positivo dalla mondiglia di cento
opinioni, io raccolsi alla fine che il materialismo attuale avvantaggiasi sul passato unicamente per
, ii- 251: è [il libro] pieno di molto oro e di
. manchevolezza o imperfezionechediminui- sce e offusca il valore di una virtù, di una dote
a. cattaneo, i-164: come il mare coll'agitarsi si spurga e il
il mare coll'agitarsi si spurga e il grano collo sventolarsi si monda, così la
, se lo reggevano a mano. tutto il battaglione delle mondine, reduce dal pomeriggio
da sé pulita / la carne, il buono dalle vesti sciolte. -mondi
tenera. pascoli, 213: godeva il solicello / di fin d'ottobre,
, tra i castagni, sotto / il re di tutti, un vecchio mon-
non equabili, e sono queste: il moggio, la salma,...
. e secondo diversi paesi stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere,
diversi paesi stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere, il chistetto,
stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere, il chistetto, il mondino
luto, il cafiso, il sestiere, il chistetto, il mondino.
cafiso, il sestiere, il chistetto, il mondino. = deriv.
a sufficienza, maneggiate e fate cuocere sopra il fuoco fino a tanto che la pasta
in mensa. varchi, 18-2-83: il vitto de'fiorentini è semplice e parco
avea eletta la lor chiesa per celebrare il divin sacrificio... per l'isquisita
degli ospedali]. faldella, 3-102: il contadino, uso alla sporcizia del villaggio
nella casa e in ogni cosa; il tutto però senza estremidità fastidiosa. roberti
trasformate. guerrazzi, 9-i-213: il cameriere... aiutò il marchese a
9-i-213: il cameriere... aiutò il marchese a levarsi, a condurre a
altre unzioni... o pulire il corpo con altre mundizie sei riputavano a
riputavano a vergogna, perché el sudiciume e il loto lo estimavano un ornamento, purché
un tal nicolas, ignoto, se il liscio e le mondizie femminili non gli
alla mondizia elegantissima della roma augustea quasi il goffo aspetto di un villano di mantova
le delizie / placato lui, ch'il tutto regge, fenno; / ma le
i cristiani alla mondizia del corpo, il quale, tenuto purgato da ogni bruttezza
fra giordano, 1-73: potemo fare degno il vasello nostro a ricevere e a tenere
liquore per quattro vie... il primo ornamento sì dee essere di puritade.
magno volgar., 1-138: innanzi che il redentore nostro nascesse per carne, fu
vecchio. saraceni, i-33: allegando il profeta non convenire che david, avendo
guerre passate macchiate di sangue umano, il sacrosanto tempio di dio, dove somma
della mondizia, cioè cristo, condanna il pensiero della lussuria. 6
s. benedetto volgar., 49: il frate che compie la settimana, il
il frate che compie la settimana, il sabato faccia le mondizie. = voce
nete fate. boccaccio, i-522: venuto il vespero, fu il beato corpo deposto
i-522: venuto il vespero, fu il beato corpo deposto dalla croce...
nicodemo volgar., 26: domandò il corpo di iesù e, levandolo di croce
corpo secondo. musso, ii-186: il tuo capo è tutto d'oro, i
leopardi, i-919: che cosa è il polito e il sozzo, il mondo e
: che cosa è il polito e il sozzo, il mondo e l'im-
cosa è il polito e il sozzo, il mondo e l'im- mondo?.
in lineamenti consentiti ed ammodo; come il giardino in cui si riceve: mondo
-lindo, ordinato, discreto e sobrio (il vestire). aberti, iii-94:
.. sia polita e monda. buonarroti il giovane, 9-264: vuole il signor
buonarroti il giovane, 9-264: vuole il signor vedere purgato ugnuno, / e più
comanda / da capo a piè d'ettore il corpo e farlo / con liquid'olio
monda / chioma e la bella bocca e il bel sorriso. carrer, 2-470:
e ricoperto da un broccato d'oro, il gran maresciallo, afferratolo nelle braccia,
.. pigliamo per esemplare d'immondizia il porco; il quale è tanto mondo
per esemplare d'immondizia il porco; il quale è tanto mondo, quanto qualunque
. rajberti, 1-87: attende [il gatto] parecchie ore del giorno alla
toilette, lavandosi, pettinandosi, lustrandosi il pelo, facendosi tutto mondo e bello
primieramente vanno al necessario e quivi scaricato il corpo, con acqua pura fanno mondissima
. pontano, 95: ha presa [il re] medicina e fin in questa
. sarpi, vi-2-25: sì come il sacerdote mosaico non faceva mondo il leproso
come il sacerdote mosaico non faceva mondo il leproso, così il vescovo o il prete
non faceva mondo il leproso, così il vescovo o il prete non lega li
mondo il leproso, così il vescovo o il prete non lega li innocenti né assolve
gialli, / certi sputacci che imbrattano il mondo. giannone, i-357: le
, con estrema diligenza e nell'ammollire il tumore, facilitando sempre l'esito alle
la canfora, pria fiacca / per il mortar due mandol dolci e monde /
(un cereale, in partic. il riso). palladio volgar.,
palladio volgar., 4-15: se poni il seme suo [della ruta] quando
rastrellino. alamanni, 5-2-98: prenda il saggio villan l'aia più presso, /
monde biade. soderini, ii-264: il panico, mondo e scortecciato bene ed
c. durante, 2-394: mondo il riso dai gusci, è bianco evidentemente
fu poi in qualche maniera agevolato [il diritto allodiale], diminuendosi a dare duecento
risaie si può valutare a circa 36 ettolitri il risone che si raccoglie e che si
re, già mondo è nel granaio il grano. / un dio mandò quest'alito
perché si trae dalle casse nudo spogliato come il grano. lastri, 1-3-142: l'
-costituito dalle sole parti vegetali che contengono il principio attivo, con esclusione di steli
cotti / che, se la musa il ver non mi nasconde, / fur poi
plebe zucche frataie. viani, 19-115: il domani si entrò in classe tutti con
[campo] poroso e sottile, il quale ha terra monda, forse basterà un'
un uccellator, che s'apparecchi / il campo mondo, fa per por le reti
. imitazione di cristo, iv-1-5: il tuo servo moisè... fece l'
nulla nasconde. pavesaio, lxxviii-1-482: il fiumicel dell'acqua pura e monda.
né monde. tasso, 13-59: il picciol siloè, che puro e mondo
mondo / offria cortese a i franchi il suo tesoro, / or di tepide
/ or di tepide linfe a pena il fondo / arido copre e dà scarso
imo, / tre volte a pasto; il primo era vin mondo, / l'
l'altro senz'acqua e '1 terzo come il primo. -per simil. perfettamente
-per simil. perfettamente trasparente (il vetro). savonarola, 13-7
sole, e riguardi e poi volga il viso inverso il luogo oscuro, troverà
riguardi e poi volga il viso inverso il luogo oscuro, troverà la forma della
la figura. anguillara, i-18: il mar tranquillo e '1 ciel purgato e
e mondo / facean a gara a rallegrare il mondo. butti, 331: la
, uscirono da quel nebbione, ritrovarono il sole e l'azzurro quanto mai mondi
; che non ha inclinazione a compiere il male; privo di malizia, innocente
l'albergo [maria vergine] dove il celestiale rege entrare dovea convenia essere mondissimo
: quegli si lava e fassi mondo, il quale, piangendo il male die ha
fassi mondo, il quale, piangendo il male die ha fatto, non lo rifà
: onesta donzella, di cui non ha il mondo vivente la più vivamente munda.
, integro e mondo, / come il pino che sorge senza brama, /
d'iddio chi nel suo tempio pone il piede, non intrandoci mondo di tutti i
. f. frugoni, 1-538: è il velo di cui si coprono raddoppiato,
in tutto]. savinio, 200: il canto del notturno continuò. ogni sua
curando del nostro, che altrettanto voleva il debito che netto e mondo da ogni
. varchi, 3-180: usando cotale locuzione il bembo, che fu sì mondo e
della monda e schietta semplicità, eh'è il carattere appunto dell'eleganza più rara e
estranei. foscolo, xi-i-ioi: il dialetto romanzo de'trovadori lombardi è principalmente
ramusio, i-367: li nairi ed il re si ponno toccare con uno di
giambullari, 5-57: quello ancora [il tabernacolo costruito da mosè] diviso in tre
immondi, come è l'aquila, il grifone, l'aquila marina. massaia,
còr la rosa senza pugnersi, perciocché il durar fatica o d'animo o di corpo
godersela. lalli, 4-85: il padre giove viver non mi lassa, /
o di un principio ordinatore (il quale dai panteisti è identificato con l'
, conv., ii-111-11: questo [il luogo degli spiriti beati] è lo
che '1 vocabol porta, / cerchiando il mondo, del suo caro duce /
ficino, 3-10: i platonici chiamano il caos il mondo senza forme e dicono il
3-10: i platonici chiamano il caos il mondo senza forme e dicono il mondo
il caos il mondo senza forme e dicono il mondo essere caos di forme dipinto.
gran machina... noi, per il meraviglioso ornamento che in lei veggiamo,
mondo domandiamo. betussi, xliv-318: il sommo fattore, dopo la creazione del
o concentrica a quella, sì che il muoversi verso questa sia un muoversi ancor
centro della terra... sia il medesimo che 'l centro del mondo.
tanto disvariano in fra loro, facendo nascere il mondo l'un dall'acqua, l'
sono e saranno, ordinatissimamente congiunti compongono il mondo. leopardi, 34-166: su
giro / per lo voto seren brillare il mondo. gioberti, 4-2-26: il
il mondo. gioberti, 4-2-26: il mondo è uno spazio materiato (empirico)
che parli inanzi alla notte / chi sforza il mondo / a esistere e magnificato /
i-4-296: lo spirito, che è il mondo, è lo spirito che si svolge
come dolce prima dell'uomo / doveva andare il mondo. / l'uomo ne cavò
sua illusione decretò creatrice / suppose immortale il momento. montale, 1-40: il
immortale il momento. montale, 1-40: il mondo esiste... uno stupore
esiste... uno stupore arresta / il cuore che ai vaganti incubi cede,
una festa. pavese, 10-109: il mio vecchio comincia dall'alba a girare
tempo era giovane, com'è giovane il mondo. -con riferimento alla creazione
, considerata come punto di partenza per il sistema di datazione secondo il computo ebraico
partenza per il sistema di datazione secondo il computo ebraico (in par- tic.
bibbia volgar., viii-627: il grande principe del mondo...
eterna luce / sedeva al suo governo il re del mondo. -donna,
tola. marino, v-12: il murtola, poeta laureato, / ha
non umana. carducci, iii-14-300: il 'mondo creato ', o come
, o come piaceva all'autore, il poema del genesi, fu cominciato nell'
cominciato nell'aprile del 1592, quando il tasso quietamente per poco soggiornò in una
- canzone, 19: non vede il sol, che tutto 'l mondo gira,
si trova nel mezzo del mondo e sotto il mezzo del suo emisperio e sopra il
il mezzo del suo emisperio e sopra il centro d'esso mondo. berni,
[l'orinale] proprio come è fatto il mondo, / che, per aver
/ vista mirò ciò ch'in sé il mondo aduna. d. bartoli, 9-30-255
. bartoli, 9-30-255: coll'avere il verno di state, la primavera d'autunno
moto nel mondo. leopardi, 826: il mondo è fatto così leggero che questo
una guerra sul serio gli esplosivi moderni riducono il mondo in poltiglia. -mappamondo
vasari [zibaldone], 5-104: il sig. filippo, conte palatino,
conte palatino,... portò il mondo d'oro in una toga d'ermi-
partic. mondo ondoso, umido: il mare, le acque. chiabrera,
chiabrera, 1-i-319: pianse tetide bella il figlio spento / e nel cordoglio sospirando
sospirando trasse / fuor degli umidi mondi il piè d'argento. crudeli, 1-37:
, come la terra, la luna ed il sole; li quali da noi son
padiglion rotarsi / più mondi, e il sole irradiarli immoto. leopardi, 999
d'illusione per l'ignara umanità alla quale il destino, deridendo, ha inutilmente dischiusa
soglia de l'infinito, salivano verso il culmine apparente dello spazio...
qui meco un maestro / che in tutto il mondo
creduto, idio volse pure infine mandare il diluvio e guastò tutto l'universo mondo
a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste. d. bartoli,
bartoli, 9-30-140: questo è desso il termine della natura, questo il confine
desso il termine della natura, questo il confine del mondo a settentrione. salvini,
altro mondo, fuori di quello rinchiuso entro il circuito dei bastioni. gramsci, 8-217
unica norma: 'proletari di tutto il mondo unitevi '. pavese, 5-12:
'. pavese, 5-12: adesso che il mondo l'ho visto davvero e so
ii-406: casa e campagna, tutto il mondo, è come / creato or ora
ove giove nacque, la qual è il mio mondo, riceva così maravi- glioso
. ariosto, 15-22: del sole imitando il camin tondo, / ritrovar nuove terre
in quei mondi nuovi, che tutto il dì si dice che gli spagnuoli e i
io prima a vietare?... il vestir di seta gli uomini come le
tasso, 6-67: terre che parte il mar dal nostro mondo. marino,
marino, v-i: celebri in versi il gran colombo, / ritrovatore di un
luca, 1 -proem., 18: il papa ritiene il costume antico di fare
., 18: il papa ritiene il costume antico di fare le sue bolle e
leggi... da osservarsi per tutto il mondo cattolico, conviene parlare in quella
delle indie sì orientali che occidentali, il mondo vecchio aveva poco oro e poco
al nuovo mondo... fermarono il volo nel paese di popaian. b
mondi! b. croce, iii-22-106: il garibaldi... aveva accettato una
. e i clericali gli avevano mutato il nome da 'eroe dei due mondi
per ispazio d'una dieta, [il demonio] condusse e menòe a loro
la vertù d'ariete / per adornare il mondo, e morta è l'erba.
. idem, inf, 26-26: il villan... al poggio si riposa
vertù da rinfiammate corna / che veste il mondo di novel colore. boccaccio,
. lorenzo de'medici, i-307: il mondo è d'ombre e di silenzio pieno
non è sì grato a i caldi giorni il tuono / che speranza di pioggia al
). linati, 8-40: il camion è un piccolo, rude mondo
vittorini, 1-11: tutto spento il piroscafo naviga, come cosa inerte
9. insieme di tutti gli uomini, il genere umano (comprendente anche le generazioni
mova / per lo qual si travaglia il mondo tutto. idem, conv.
: non gli trarrebbe del capo tutto il mondo, che per altro che per male
avessi io poi perduto, / e tutto il regno, (io non daria un
: quando ancora io 'l celi a tutto il mondo, / celar noi posso alla
vi protesto (i miei protesti / udrà il mondo presente, udrà il futuro,
/ udrà il mondo presente, udrà il futuro, / rodono or su nel
cielo anco i celesti): / il tempo de'l'impresa è già maturo.
: dal non conoscere dio nasce tutto il male del mondo. metastasio, 1-i-112:
che mai dirà la persia? / il mondo che dirà? a. martini,
. 10-37: egli stesso giudicherà il mondo con equità. alfieri, iii-1-152
alfieri, iii-1-152: hanno veramente illuminato il mondo, sviscerando le facoltà e i
machiavelli. fantoni, i-218: declina il mondo e invecchia / sordo dei saggi ai
». « se lo dico; il mondo non vuol finire ». saba,
esiste la grazia, e... il mondo / tutto il mondo -ha bisogno
e... il mondo / tutto il mondo -ha bisogno d'amicizia.
ostinato affanno. tasso, 17-35: il rinato unico augello [la fenice],
di corona aurea natia, / stupisce il mondo. d'annunzio, i-279: allor
/ mondo che respirava, sorse allora il mistero / a rivelarsi: dolce, terribile
4-145: cristo... tutto il mondo con generale pace mise in posa.
belle e di virtute amiche / terranno il mondo. boccaccio, dee., 5-3
.. ripieno di pace e di giustizia il mondo. bandello, 1-2 (i-25
bandello, 1-2 (i-25): il vincitor del mondo, il magno alessandro
i-25): il vincitor del mondo, il magno alessandro, prese una città ricchissima
. serra, 1-i-148: bassan- dosi il peso rovinerebbe il mondo, perché si disordinerebbe
1-i-148: bassan- dosi il peso rovinerebbe il mondo, perché si disordinerebbe tutta l'
io spero / con temistocle al fianco il mondo intero. galdi, ii-
leggi cosmologiche e... vediamo il mondo riunito in una sola nazione, le
ei solo da una parte, tutto il mondo dall'altra; e con tutto
: fino a poco tempo fa non esisteva il « mondo » e non esisteva una
vetusto, / e se 'l mondo sapesse il cor ch'elli ebbe / mendicando sua
in suo periclo / che la bella ciprigna il folle amore / raggiasse, volta nel
viventi abbandonati. pulci, 1-7: il mondo cieco e ignorante non prezza /
/ sì bel titol d'amore ha dato il mondo / a una ceca peste,
mantello di santo antonio, vanno barando il mondo. tasso, 1-3: sai che
tasso, 1-3: sai che là corre il mondo ove più versi / di sue
mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso / e che '1 vero
, i-690: è così notorio ch'il luogo non era sicuro, ch'il mondo
ch'il luogo non era sicuro, ch'il mondo l'avrebbe stimato come pazzo se
andato. magalotti, 20- 106: il mondo è svogliato e non si può dire
, 27-86: ride ai lor casi il mondo / a cui pace e vecchiezza
mondo / a cui pace e vecchiezza il ciel consenta. giusti, 4-i-109: crede
mondo gabbato. ghislanzoni, 17-81: il mondo è tanto maligno! esso non
voglio, in conclusione / vo'schiaffeggiare il mondo. fogazzaro, vi-14: nessuno dei
nessuno dei due s'attentò d'istruire il prefetto in presenza dell'altro che lo
, 2-96: apostolo della polvere, il mondo lo misconosceva. -moltitudine di persone
26-11: marsilio è qua che t'arreca il tributo / con l'arme, e
137: né v'era (il credo appena) / di tanto già seguace
/ di tanto mondo. -tutto il mondo', la generalità degli uomini,
/ e sieti reo, che tutto il mondo sallo. petrarca, 50-24: la
fama ricordare / sentito a tutto il mondo. cellini, 1-34 (94)
): era di già tutto il mondo in arme. b. davanzati,
ad imitarli. galileo, 3-3-237: il sig. liceti, pubbli
contro di me parlato con tutto il mondo. c. gozzi, 4-233:
siatemi pietosa. / vorrei che il mondo tutto si scordasse / e che di
per la chiarezza del suo stile egli [il metastasio] andava per le mani
metastasio] andava per le mani di tutto il mondo. tombari, 4-17:
tombari, 4-17: un tempo il teatro aveva la sua ra
spettatori. oggi no. tutto il mondo è teatro. -totalità delle
poco giova se l'uomo guadagnasse tutto il mondo predicando, se egli dannasse sé mal
che parea l'inferno; e tutto il mondo era tratto e traea. bisticci,
bisticci, 3-16: eravi concorso tutto il mondo in firenze, per vedere quello
sì degno. pulci, 26-106: tutto il mondo qua ti veggo appetto. sanudo
veggo appetto. sanudo, lvi-496: tutto il mondo si parte per andare a casa
a. verri, 2-ii-75: il re di danimarca è a parigi;.
andato una sera ai boulevards, tutto il mondo gli si affollava d'intorno. mazzini
d'intorno. mazzini, 9-97: il governo sardo mi noia di mille progetti,
quali io rido, ma de'quali tutto il mondo ciarla. baldini, 6-118:
da rapporti gerarchici particolari. -anche: il consorzio umano, la società stessa.
'l ricco divien povero / ciascun uomo il rampogna / e con maggior vergogna /
. rosa, 3: acciocché meglio inasinisca il mondo, / s'apron per tutto
e grato / ricompensar di sue fatiche il mondo. foscolo, 1-162: palpo
onde la rea fortuna / e amore e il mondo hanno il mio core aperto.
/ e amore e il mondo hanno il mio core aperto. manzoni, pr.
., 1 (15): il signor curato è un uomo che sa il
il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo. leopardi, v-52
della virtù. mazzini, 12-179: il mondo è una fogna di codardia e di
cose » non amava scherzare. e il mondo andava rispettato. piovene, 3-109
tempo del resto i miei rapporti con il mondo si erano andati disseccando; la
; la mia unione illegittima, con il suo inizio scandoloso, che aveva deluso
. 10 ripeteva ad alfredo: « il tempo che noi sacrifichiamo al mondo,
4-172: le nostre signore non frequentavano il mondo, per cui eravamo noi i soli
due dolcissime malattie che sono la timidezza e il poco uso di mondo. verdinois,
nato per la società, anzi per il mondo, e non c'era ballo concerto
sanno benissimo come vanno queste cose. il povero curato non c'entra: fanno i
giovine di mondo;... il critico più severo in fatto di moda non
ho perduto molto più di quello che il mondo può immaginarsi. pananti, ii-
. pananti, ii- 144: il mondo, già, vuol sempre criticare:
facciamo. foscolo, xvi-89: poiché il mondo non mi conosce e non m'apprezza
, io (179): lasciar che il mondo formi un tristo concetto della mia
. / era un piccolo mondo e il suo furore / ti teneva per mano.
ambiente. capuana, 15-66: tutto il suo mondo era rimasto circoscritto entro la
solitaria campagna... sarebbe stato il suo mondo, nel quale doveva racchiudersi
del nostro aulente ritiro che rappresenta tutto il loro mondo e dal quale non escono
, l'inesperienza, l'indifferenza o il disinteresse dell'interlocutore. bernari, 3-338
è festa grande. non solo per il signor marchese, ma anche per il
il signor marchese, ma anche per il sottoscritto ». -per estens.
di ramerino: ché n'è pieno tutto il mondo, e sonvi boschi, come
, oltre a quanti ne abbia avuto il mondo de'letterati, vaghissimo e presso
dello studiare. segneri, iv-170: il demonio... ha distillati tutti gli
e per darla a bere a tutto il mondo cristiano. v. riccati, 12
che, senza nuove repliche, tutto il mondo letterato la riconosca. algarotti,
mondo filosofico. monti, iv-344: il mondo letterario di milano... è
forze. periodici popolari, 1-8: il mondo delle soffitte, avvisa un dotto medico
letterario, politico ': per 'il ceto degli artisti, dei letterati '
in senso vero e grande, come 'il mondo cristiano'. pirandello, 7-1377:
di passare per poeti saettando e maledicendo il « mondo borghese ». cassola,
: avevano l'aria di gente perbene; il padre era un usciere in pensione.
era un usciere in pensione. ma il fatto stesso che parlassero romanesco metteva maggiorelli
tommaseo [s. v.]: il gran mondo è quel guscio di noce
galanterie scimunite. ghislanzoni, 16-69: venne il tempo di produrmi nel gran mondo.
del mondo gregoriano fu solo a volere il bene: da ciò la sua grandezza
1-43: un tale avvenimento fece parlare il mondo milanese per dieci anni di seguito.
sapeva che uno solo era libero, il mondo greco-romano sapeva che alcuni erano liberi
greco-romano sapeva che alcuni erano liberi, il mondo moderno sa che tutti sono liberi.
sono liberi. jahier, 2-60: il mondo moderno ha perso il senso della
2-60: il mondo moderno ha perso il senso della vita futura. montale,
nei paesi; per la pace, il ventesimo, contro le basi americane in
terzo mondo. pasolini, 8-151: il centro della lotta per la rivoluzione del
terzo mondo è proprio l'america. il problema negro unito così contorto e inestricabile
'1 soiorno. fra giordano, 3-9: il mondo non piglia mai e non lega
chi 'l tocca; e quanto più il tocca e più vi s'accosta più il
il tocca e più vi s'accosta più il piglia e meno avaccio si scioglie.
cavalca, 18-31: non vogliate amare il mondo né le cose del mondo, perciocché
. caterina da siena, iv-126: il mondo e dio non hanno conformità insieme
che cosa è la luna? è il mondo: tu vedi la luna che è
augel, che non si cali / ove il cibo mostrando altri l'invita, /
maritarsi, abitare un palazzo, godersi il mondo. borsi, 14: chi
. borsi, 14: chi ama il mondo non può avere nessuna delle tre
amare. -in partic.: il complesso delle forze del male, delle
, 3-7: noi avemo quattro nemici: il diavolo, e questo è il diritto
: il diavolo, e questo è il diritto nemico; il secondo si è il
, e questo è il diritto nemico; il secondo si è il mondo;
il diritto nemico; il secondo si è il mondo; il terzo la carnè
secondo si è il mondo; il terzo la carnè; il quarto l'uomo
mondo; il terzo la carnè; il quarto l'uomo medesimo. dante,
uomo tiepido; perciocché, parendogli aver lasciato il mondo e la frigidità del peccato e
. guai a colui per cui viene il scandalo. boccaccio, viii-1-186: nulla altra
possano meglio adattare, che sia quello il che è a tutti comune, che
principali nemici, cioè la carne, il mondo, il diavolo. storia dei santi
cioè la carne, il mondo, il diavolo. storia dei santi barlaam e
xxxiv-199: che ci è più ch'avere il cor giocondo, / e sempre stare
de'medici, ii-99: chi vince il mondo e '1 diavol sottomette / è di
d. bartoli, 1-1-45: credette il conte convincerlo e indurlo con sì fatte ragioni
tre nemici abbiamo terribilissimi, e sono il mondo, la carne, il demonio.
e sono il mondo, la carne, il demonio. manzoni, 37: nova
lusinghe infide, / pace, che il mondo irride, / ma che rapir non
l'evangelio condanna con terribili anatemi sotto il nome generale di mondo, assegnando loro
per sorte le tenebre e per capo il principe della geenna. gozzano, i-978
: l'eremita aveva conosciuto in altri tempi il fasto del mondo, aveva fatto il
il fasto del mondo, aveva fatto il male e ricevuto il male.
mondo, aveva fatto il male e ricevuto il male. -per anton.
-per anton. principe di questo mondo: il demonio. bibbia volgar.,
bibbia volgar., ix-541: ora il principe di questo mondo sarà cacciato fuori
parlerò ancor molto con voi; imperocché viene il principe di questo mondo e non ha
e urgente la fine della nostra servitù verso il principe di questo mondo. -beni
questo fratello la dote che li lasciava il padre se andava al mondo. d.
116: rinunziò ad astolfo suo fratello il regno, e ritirossi dal mondo.
. serao, i-549: si nascondeva il viso fra le mani, la suora
cosa intendeva, che cosa dunque voleva il buon vescovo? addirittura l'esperimento della
inf., 5-90: noi che tignemmo il mondo sanguigno, / se fosse amico
mondo sanguigno, / se fosse amico il re de l'universo, / noi
sorella. bibbia volgar., ix-572: il regno mio non è di questo mondo
, 7-6 (187): disse allora il cavaliere: -che hai tu a fare
a fare con messer lambertuccio? - il giovane rispose: -messer, niuna cosa che
ce ne illuminate, po- temo serrare il banco doppo disnare, come falliti e
odiammo e sofferimmo. amate. / il mondo è bello e santo è l'
è l'avvenir. gentile, 2-ii-135: il mondo è un dramma eterno, in
spirito si dibatte tra l'essere e il non essere, e si sforza e s'
quali si conviene troppo più d'adoperare il tempo quando l'hanno. pegolotti,
, 20-91: è pur bella cosa il mondo intendere. machiavelli, 1-iii-485:
da essere aggirato. mascardi, 94: il re filippo ii... lasciò
io (189): quando avrai conosciuto il mondo quanto me, vedrai che non
o di comportarsi determinato, che rivela il carattere di una persona. arrigo baldonasco
felice, pul cro: il paradiso. dante, inf.
constantin non torna; / ma tolga il mondo tristo che '1 sostene. poliziano
, 221: posa, cerbero, posa il tuo furore; / ché, quanto
31-96: ti seguirò, quando abbi il destrier teco / ne l'alta luce e
galileo, 3-1-15: dannavano come sacrilegio il pubblicar le più recondite proprietà de'numeri
sapete in qual ora sia per venire il signor vostro a chiamarvi al mondo di
qualche cosa di serio, che gli move il core e gli scalda la fantasia.
. ma l'appello le sveglia: il richiamo di un mondo di là col quale
avremo a cena con noi? — chiese il dottore. -un mondo di persone.
boiardo, ii-13-50: era già armato mezo il mondo / per porre carlo e i
guicciardini, iv-342: inimicato da mezzo il mondo, continuò per necessità la nostra
i duci e sotto l'arme / mezzo il mondo raccolto, or puoi dettarme.
. ferd. martini, 1-i-567: il colonnello... mi espone i suoi
: gli antichi augusti comandare a mezzo il mondo. guadagnoli, 1-i-219: la buona
mercatanti: e'ci è in mezzo mezzo il mondo. -cxm uso awerb.
d. bartoli, 2-3-186: aveano abbandonato il padre, la madre, la patria
: l'insieme degli spiriti soprannaturali; il luogo ideale in cui si ritiene che
e spirituali dell'uomo (e secondo il pensiero kantiano il mondo morale è una
uomo (e secondo il pensiero kantiano il mondo morale è una semplice idea,
] governi publichi... dipende il bene essere, la salute, la vita
, sensibile e inferiore, de'quali il primo chiameremo pur intelligibile e 'l secondo
intelligibile e 'l secondo sensibile; e dipoi il sensibile è partito in celeste ed dementato
mondo inferiore. cavalieri, 4-5: il mondo superiore, cioè il cielo, si
4-5: il mondo superiore, cioè il cielo, si muove circolarmente. pallavicino
per un'unione di molti ornamenti. il mondo primo e il celeste, il secondo
molti ornamenti. il mondo primo e il celeste, il secondo l'umano,
il mondo primo e il celeste, il secondo l'umano, il terzo è
celeste, il secondo l'umano, il terzo è il materiale. algarotti, 1-iv-274
secondo l'umano, il terzo è il materiale. algarotti, 1-iv-274: rese
avere totalmente per esso lui cangiato faccia il mondo filosofico. genovesi, 2-10:
e bellezza alla materia destinata a formare il mondo matematico. idem, 18-103: tutto
sue leggi. galluppi, 4-iii-137: il sistema intero dei corjfi, che riempiono
che una piccolissima parte, può chiamarsi il 'mondo materiale'o il 'mondo fisico'
può chiamarsi il 'mondo materiale'o il 'mondo fisico'; il sistema intero degli
mondo materiale'o il 'mondo fisico'; il sistema intero degli spiriti, dal creatore
grado quale che siasi, può chiamarsi il 'mondo intellettuale 'o il '
chiamarsi il 'mondo intellettuale 'o il 'mondo morale '. lambruschini,
tempo e costituisce quello che io chiamo il mondo metafisico. gioberti, 4-2-227:
mondo metafisico. gioberti, 4-2-227: il mondo sensibile è una gran parola,
espressivo dell'idea, del logo. il mondo è il logo tradotto in modo sensato
, del logo. il mondo è il logo tradotto in modo sensato, mimetico
: quando l'uomo opera, domina il mondo colle sue passioni. ardigò,
sue passioni. ardigò, vi-132: il mondo del pensiero è lo specchio esattissimo
è venuta oggi a mettere in rapporto il mondo fisico col mondo spirituale, il
il mondo fisico col mondo spirituale, il mondo finito col vivente: intendo parlare
,... ed ecco che il magnetismo si è collocato come interprete,
interprete, come intermedio tra voi e il mondo spirituale. b. croce,
sempre morale nel suo mondo. ma il suo mondo deve continua- mente ampliarsi.
della sua scienza, fuori della quale finisce il suo mondo. -totalità organica e
e trattarsi in essa da chi che sia il giro e 'l mondo universo delle
si son sentiti felici di poter disporre il mondo delle frasi a modo loro. sbarbaro
gli alberi non fossero / e tutto il mondo muto delle cose / che accompagna il
il mondo muto delle cose / che accompagna il mio viver sulla terra, / io
la seconda volta in testa del re, il percosse sì forte che cadde e stette
mentale di un'opera d'arte o il centro d'ispirazione di un artista.
del mondo; e alla minima catastrofe il mondo è turbato. de sanctis,
it., i-313: l'eroico e il tragico non può allignare in un'anima
chi langue e a chi muore. tutto il mondo vaniva come una nuvola in un
arte e senta tremare nel proprio petto il cuore allo spettacolo della bellezza. michelstaedter
bellezza. michelstaedter, 18: a ognuno il suo mondo è « il » mondo
a ognuno il suo mondo è « il » mondo. alvaro, 13-40: considerando
paradiso è quello / là love spesso il tuo stupendo incanto / parmi innalzar!
citolini, 482: con i terrocchi è il mondo, la giustizia, l'angelo
, la giustizia, l'angelo, il sole, la luna. allegri, 207
trombe, che è la maggiore e sarebbe il numero 40. calvino, 11-36:
[di carte] continuava con « il mondo », dove si vede una città
, disegnando col gesso in sul selciato il gioco del 'mondo 'e della '
stupore i putti ammirano / in piazza il mondo nuovo dei birbanti, / che
qui tratta di quelli bagattellieri che mostrano il mondo nuovo. 24. giomal
.. giuditta messa in campo contro il generale degli assiri. a. cocchi
26. con valore di inter. -cada il mondo!: v. cadere,
cadere, n. 12. -cascasse il mondo: v. cascare, n.
mondo! poffare del mondo! può fare il mondo!: per esprimere meraviglia,
dole. pulci, vi-27: può fare il mondo ch'io me gli perda a
? firenzuola, 659: può far il mondo ch'i'non possa colorire cosa ch'
f. pona, 4-7: può far il mondo! e che diavol hai questa
per accrescerti l'oglio né per toglierti il funghetto dal lucignolo, ti risolvi di
di ardere e di allumare com'è il tuo solito? redi, 16-v- 154
dire. idem, 16-v-274: oh poffare il mondo! nel leggere le giunte al
, 16-v-314: oh poter del mondo! il bel lavoro, che fanno nelle nostre
. giordani, ii-1-189: mi rompe il cuore la somma e ostinata sventura di
barba alla vigna! - e mostrava il suolo sconvolto dai suoi tremendi colpi di
tremendi colpi di zappa. -faccia il mondo: per esprimere indifferenza o rassegnazione
se io non intenderò così bene, faccia il mondo. varchi, 24-10: faccia
mondo. varchi, 24-10: faccia il mondo, io non sono per abbandonarla,
: c'era... sopra il camino dei festoni di carta rossa lucida,
mondo ladro? bernari, 1-132: allora il pover'uomo, mentre si alza dal
ladro2, n. ii. -possa il mondo o no: in qualunque modo,
. cecchi, 30-32: vuole, possa il mondo o no, ch'e'fosse
eh'una bernia. -rovini, perisca il mondo!: a indicare che si
20-69: pur che costei si salvi, il mondo péra. giusti, 4-i-24:
; e sono indifferente, / rovini il mondo! 27. locuz.
! 27. locuz. -abbandonare il mondo: v. abbandonare, n
: qualunque cosa al mondo / grato il sentir ci fa. carducci, ii-n-68
sia? chiabrera, xx-ix-209: malediceva il dì ch'ai mondo nacque. galileo
aristotile accenna un solo esser al mondo il moto circolare. rajberti, 2-189:
circolare. rajberti, 2-189: siccome il mio compagno di viaggio era già stato a
/ voi possedete, et 10 piango il mio bene. luca pulci, 1-4-79:
1-4-79: aveva nello scudo a mezzo il petto / un balascio ch'ai mondo è
è conto, / u'non sonasse il pregio del leone. chiaro davanzali, xii-42
tro baiardo, / del qual per tutto il mondo oggi si canta. cellini,
mancato... chi abbia ripreso il gran poeta romano che dicesse 'ricerca i
: - vedete un poco! -pensava il padre cristoforo, -se fosse un masnadiero
, vociando, gesticolando. -andare il mondo in carbonata: v. carbonata,
una loro tragedia... sotto il mio nome. bernari, 4-117: è
ragion di mondo, gli era passato il tempo che nessuno non ne doveva più
. -cadere, cascare, sprofondare il mondo: verificarsi un'immane sciagura (
queste ville, teme che gli caschi il mondo addosso in sentir solamente nominare i
giusto non si muove se ben cade il mondo. -come dà il mondo:
ben cade il mondo. -come dà il mondo: come suole avvenire. aretino
non si voi dire, gravida come dà il mondo. -confondere il mondo;
come dà il mondo. -confondere il mondo; porre, volgere il mondo
-confondere il mondo; porre, volgere il mondo sottosopra: provocare sconvolgimenti o
: o fortuna, non volere confondere il mondo per nuocere a me. petrarca,
/ seco è '1 pastor che male il suo bel volto / mirò sì fiso,
scir gran tempeste, / e funne il mondo sottosopra vólto. tasso, 11-66
la tartarea porta / sogliono e sottosopra il mondo porre, / le ministre di
io, tu, ecc., contento il mondo: v. contento1, n
che mondo è mondo, da poi che il mondo è mondo: da tempo immemorabile
che voi intendiate la maggior disavventura e il più strano e nuovo caso che,
quelli che si sono salvati, da che il mondo è mondo, non si sono
sopra l'albero della croce, 34: il qual grano ingenerò la benedetta terra,
di colei che avea posto al mondo il suo padrone. carducci, ii7- 38
padrone. carducci, ii7- 38: il destino di francesco corazzini è di morire
messo al mondo una bambina a cui dié il nome di roma come onorio alla sua
: come me vi adoperaste a seppellire il vecchio tempo e avete servito di levatrice
ce ne spaventiamo. capuana, 15-194: il romanzo... non vorrebbe far
stato [pound]... per il nostro tempo, quello che furono gli
un'arcaica eco lungamente gustata di tutto il latino. -costituire, formare.
, formare. faldella, 8-19: il mettere al mondo il primo ministero cairoli
faldella, 8-19: il mettere al mondo il primo ministero cairoli fu faccenda assai lunga
baldini, 9-114: dove passa lascia il segno: gente che sputa i denti
mondo con paganino. masuccto, 45: il frate, con la maiore pressa del
quivi prolunga, / vede di mezzo il fiume un cavalliero / insino al petto uscir
da diventar pazzi. comisso, v-47: il ricordare il tempo passato...
pazzi. comisso, v-47: il ricordare il tempo passato... ci diede
gagliardi, non hanno virtù di diminuire il bisogno del cibo. carducci, ii-5-91:
amerei che... mi si spedisse il resto; non in fogli della banca
non han corso. -per indicare il possesso in sommo grado di una qualità
, ii-23: non sanno dunque né il male né il bene: sono dei vergini
non sanno dunque né il male né il bene: sono dei vergini, son degli
l'avere a segno. -essere il mondo tutto di qualcuno: esserci motivo
sacchetti, 82-55: la quarta volta beve il genovese dodici bicchieri; quel [bevitore
quanto potéo. — essere per il mondo-, trovarsi o trattenersi lontano da
assai presto. quanto più vedeva dilatarsi il cerchio delle mie relazioni, dei miei
io: -è solo al mondo -disse il capopesca facendo un passo avanti.
passo avanti. — fare il giro del mondo: v. giro,
l'insieme. — fare tremare il mondo: incutere soggezione 0 timore con
s. v.]: far tremare il mondo minacciando, braveggiando.
, braveggiando. — finché il mondo è (o sarà) mondo:
in eterno. talli, 1-122: il nome tuo del cuor nel più profondo /
— gettare nel mondo, mandare per il mondo: costringere a una vita raminga
: ma la patria?... il cielo non me ne ha conceduto;
, cercare, correre, gire, rigirare il mondo o per il mondo-, andarsene
gire, rigirare il mondo o per il mondo-, andarsene per il mondo,
mondo o per il mondo-, andarsene per il mondo, veder mondo: compiere lunghi
cantari cavallereschi, 92: chi cercasse il mondo a torno a torno / non
pure ostico. savonarola, 8-ii-212: il mercatante... va cercando e
.. va cercando e girando tutto il mondo con tanti stenti e con tante
lire... -roba che gira il mondo? me ne rido. manzoni,
260): tangheri, che volete girare il mondo, senza saper da che parte
senza saper da che parte si levi il sole; per imbrogliar voi e il
il sole; per imbrogliar voi e il prossimo. nievo, 1-328: se le
. verga, i-460: aveva girato il mondo, sapeva il fatto suo in
i-460: aveva girato il mondo, sapeva il fatto suo in ogni cosa, il
il fatto suo in ogni cosa, il diritto e il torto. pirandello, 7-66
in ogni cosa, il diritto e il torto. pirandello, 7-66: si
aver idee larghe, lui, aveva girato il mondo, lui. jahier, 125
bernari, 4-104: come posso fare il prete se io sogno sempre di andarmene
se io sogno sempre di andarmene per il mondo su una nave? —
di mollucche..., rigirando il mondo. — essere divulgato, avere
mamiani, i-151: ma io rispondo che il male è fatto, 1 versi son
la vita sarebbero tanto infamati. -lasciare il mondo: morire. ariosto, 13-62
di far seco felice /... il suo congiunto, / il qual,
.. il suo congiunto, / il qual, come ella poi lascierà il mondo
/ il qual, come ella poi lascierà il mondo, / così de t infelici
amore di voi volendo in tutto lasciare il mondo e vestirmi di drappi di religione
io vorrei starmi in solitudine, / lasciare il mondo, e viver da me stesso
servire ora a dio. -lasciare il mondo come si è trovato: non introdurre
procedendo, hanno per più sicura lasciare il mondo come l'hanno trovato.
tra sé levar dal mondo, / come il primo marito, anco il secondo.
/ come il primo marito, anco il secondo. c. campana, iii-5-2-45:
: son morto al mondo; e se il padron lo vuole, / al messo
incrudelir co'morti? -non casca il mondo: v. cascare, n.
mondo per me. -non finire il mondo: non trovarsi di fronte all'
don abbondio, dopo avere invano richiamato il fuggitivo. perpetua non risponde: don
si sia. -parere di avere tutto il mondo addosso: trovarsi in uno stato
]: 'parere ad alcuno d'aver tutto il mondo addosso 'significa esser alcuno impensierito
la fine del mondo. -parere tutto il mondo: presentarsi come degno di straordinaria
cosa, n. 36. -per il mondo: fra la gente. dante
ella avrebbe, in caso, palesato il suo amore a un uomo il quale non
, palesato il suo amore a un uomo il quale non avesse già mostrato e dimostrato
mondo: v. oro. -pigliare il mondo come viene: adattarsi di buon
uomo di buon tempo e che mi piglio il mondo come e'viene. 7.
più che sia possibile, bisogna che pigli il mondo come viene. pananti, i-93
mondo come viene. pananti, i-93: il mondo se lo pi- glian come viene
bene; / se no, piglierò il mondo come viene. -portare all'
all'altro mondo. -portare il mondo sulle spalle: svolgere una funzione
lega; in una parola nessuno porta il mondo sulle spalle. -restare, rimanere
in pace. moretti, ii-906: il più indicato a trattare questo argomento,
perché questo effetto seguitassi vollono entrare sotto il giogo dell'ubbidienza e fecionsi frati di
mondo. -sapere che cosa è il mondo o il suo mondo: avere
-sapere che cosa è il mondo o il suo mondo: avere esperienza e pratica
: ersilia, se ben giovine, sa il suo mondo; esortatela però acciocché faccia
però acciocché faccia uso e metta in opera il suo genio. -sorridere il mondo
opera il suo genio. -sorridere il mondo a qualcuno: essergli particolarmente favorevole
lottare sempre, quando più dovrebbe sorridere il mondo, è dura cosa.
ammonir le genti, inculcare a'velocipedastri il rispetto delle discipline viatorie:..
, 2-20 (57): crescendo pure il dispiacere della religione,...
io gliel dicesse. -uscire per il mondo: sparpagliarsi, diffondersi fra gli
: molti ingannatori son usciti fuori per il mondo, li quali non confessano che cristo
idem, sat., 2-33: unga il suo schi don pur o il suo
unga il suo schi don pur o il suo tegame / sin a l'orecchio a
/ sin a l'orecchio a ser vorano il muso, / venuto al mondo sol
al mondo prima di voi; e il mondo lo conosco un poco. carducci
crede venuta a caso, giacché chi fece il nesto non disse mai d'aver fatto
d'arma, come stu fussi il dusnam di baviera. 7. nelli,
al mondo. -voltare il mondo: mutare radicalmente l'atteggiamento
consor, andò in renga e voltò il mondo, dicendo non si stesse
al. adimari, 273: è bello il mondo / perch'è pien di capricci
[s. v. j: 'il mondo è grande 'dice chi spera
c. bini, 1-64: il mondo va preso come il vento, va
, 1-64: il mondo va preso come il vento, va preso come viene.
come viene. proverbi toscani, 47: il mondo è di chi lo sa canzonare
lo sa canzonare. ibidem, 85: il mondo paga chi ha da avere.
da avere. ibidem, 275: il mondo non fu fatto in un giorno
un giorno. ibidem, 280: il mondo è dei solleciti (o degli
impronti). ibidem, 336: il mondo è bello perché è vario..
bello perché è vario... il mondo va da sé... questo
di matti. panzini, iv-432: 'il mondo va da sé! ':
i lunari. idem, 1-i-458: il mondo è bello perché è vario.
bello perché è vario. -così va il mondo, è così fatto il mondo,
-così va il mondo, è così fatto il mondo, come va il mondo,
così fatto il mondo, come va il mondo, mondo vuol essere: per esprimere
. baldi, 98: così va il mondo; e chi resister puote / al
faceva un sopruso. così va spesso il mondo... voglio dire, così
settimo. tarchetti, 6-i-148: vedi, il mondo è così fatto; viene una
scrupoli né paura dei rischi. buonarroti il giovane, 9-582: altri affidati / dal
fautor proverbio antico e vero, / il mondo esser di quel che se lo
: la fortuna è amica degli audaci ed il mondo è di chi se lo piglia
piglia. b. croce, ii-10-97: il mondo, come suona il proverbio volgare
ii-10-97: il mondo, come suona il proverbio volgare, è di chi se lo
vita umana. pulci, 9-75: il mondo è fatto a scale: / vedi
chi su sale. pananti, i-381: il mondo, si suol dire, è
sale. guadagnali, 1-i-94: dice il proverbio: il mondo è fatto a scale
, 1-i-94: dice il proverbio: il mondo è fatto a scale: /
amicis, xii- 266: espresse il suo pensiero con questo proverbio filosofico:
pensiero con questo proverbio filosofico: 'il mondo è fatto a scala '.
-il mondo va alla riversa, il mondo è fatto al rovescio: le
alla riversa. leopardi, iii-322: il mondo è fatto al rovescio come quei
come quei dannati di dante che avevano il culo dinanzi e il petto di dietro
di dante che avevano il culo dinanzi e il petto di dietro; e le lacrime
fesso '. e ben sarebbe più ridicolo il volerlo raddrizzare, che il contentarsi di
più ridicolo il volerlo raddrizzare, che il contentarsi di stare a guardarlo e fischiarlo
fischiarlo. -morto qualcuno, morto il mondo: non è il caso sacrificarsi
qualcuno, morto il mondo: non è il caso sacrificarsi in un tenore di vita
., ché morto noi, morto il mondo. -tutto il mondo è paese
, morto il mondo. -tutto il mondo è paese: per indicare la sostanziale
. m. cecchi, 1-2-525: tutto il mondo è paese e buon ministri /
23-110: si trova da ultimo che tutto il mondo è paese, essendo i nostri
del giappone. bersezio, 1-77: tutto il mondo è paese; ma dico che
l'ambiente cola è più morale, il lavoro più onesto, i costumi più sani
parte per un medico come lui tutto il mondo è paese. capuana, 14-136:
, 14-136: caro mio, tutto il mondo è paese. 29. dimin
tutti i componenti di quel mondicciuolo, il dominare, il sopraffare, l'imporsi,
di quel mondicciuolo, il dominare, il sopraffare, l'imporsi, sui deboli
, la menzogna, l'ipocrisia era il pensiero costante. bacchetti, 2-xxiv-855:
perché fansi da loro un mondicino / il qual costuma al vostro contradire / e
s. bernardino da siena, v-242: il traditore mon- daccio ti mostra pure le
daccio ti mostra pure le cose prospere, il mele di sopra al veleno. s
. mundus 'volta celeste, firmamento; il pianeta terra; l'umanità; ornamento
del gr. xótypicx;; per il n. 25, cfr. in partic
mundus muliebris (livio); per il n. io, cfr. fr.
, mondoboia, lo sapete quanto costa il sapone? idem, 6-108: -dimmi cosa
diritto longobardo, l'uomo a cui spettava il potere di mundio (v. mundio
fosse nubile o sposata, era rispettivamente il padre o il marito o, in
sposata, era rispettivamente il padre o il marito o, in loro mancanza,
o, in mancanza di parenti, il sovrano). g. villani
mani del detto cancelliere da rogarsi con il consenso delli signori consoli predetti; li
betta si è obbligata col mondualdo, il quale è stato antonio di romolo crocini
1-10- 177: che in l'avvenire il magistrato de'soprastanti ed il magistrato dei
l'avvenire il magistrato de'soprastanti ed il magistrato dei buonomini, insieme e di per
30 di luglio 1560, a interporre il decreto e come mondualdo convalidare gli atti
'mundualdi 'naturali, cioè, il padre rispetto alle figlie, o il fratello
, il padre rispetto alle figlie, o il fratello per conto delle sorelle, e
mundualdi dalle leggi. tale sempre era il marito, di sua moglie.
moglie. 2. provvedimento con cui il magistrato (quale rappresentante del sovrano)
. cantini, 1-30-355: averà [il vicario] gli emolumenti delle cause pettorali
: oggi usasi per decreto col quale il magistrato concede alle donne il poter disporre
col quale il magistrato concede alle donne il poter disporre della propria dote.
casti, i-2-199: « verrà fra poco il bricconcel, mi pare / veder che
. bacchetti, 6-331: lo ridestò il sapor dei baci e l'illusione d'
braccia, la monella, e di risentire il suo profumo. pavese, 9-9:
uccisa dal damo? pavese, i-44: il mio mestiere è di credere a
che si mettesse in capo di scimmiottare il nobile contegno e le pose della signora
gente, sapeva scusarlo presso il maestro, se commetteva qualche monellata,
1-ii-90: puoi dire al sagan che il suo messaggio pervenendoti da uno spez- zaforche
uno spez- zaforche come tuo zio, il quale ti ha già fatto delle mondiate
dimostra essere una vera 'monellata 'il celebre passaggio del granico operato da alessandro
è addirittura una monellata. lo chiama il 'bétisier ', e vi scrive tutte
nuova scuola. gozzano, i-735: tenne il dono so speso a lungo
, che pure a volte le divincolava tutto il corpo. -per estens. bizzarria
santo. de roberto, 1-85: il loro figliuolo... era un ragazzo
, 4-349: verso sera, però, il vento, stanco di queste monellerie di
vento, stanco di queste monellerie di tutto il giorno, s'era calmato.
: che dolcezza! 3. il mondo infantile, considerato nei suoi caratteri
sbarazzini. moretti, ii-781: il poema della monelleria ['pinocchio h
cima della poesia. sa bene catullo il castigo che quello sciagurato merita e lo
monellesca fantasia. pirandello, 8-599: arricciai il volto in una smorfia monellesca, seguendola
vivace, birichino, impertinente (e il termine ha una connotazione affettuosamente scherz.
di sogg.: io (con il verbo alla terza pers.). -
. michieli, 5: la gola, il tallo e il gioco maladetto / han
5: la gola, il tallo e il gioco maladetto / han da monelo ogni
sbandita. aretino, 20-135: usava il gergo per mezzano tosto che veniva a
una vera educazione, trascorre quasi tutto il suo tempo per strada, con i
marrini, 1-125: per vezzo [il nostro popolo] chiama monello anche un pic-
allor lampeggia: i piedi / batte il monello. pananti, i-176: pur
di studiare. ghislanzoni, 17-146: il povero amico esce barcollando dal nascondiglio,
di tuffarvisi. cicognani, vi-242: il monello fiorentino à mantenuto fino a ieri
-dove? perché? -il dove e il perché lo sapranno poi. ve lo voglio
al figur. praga, 4-128: il monello [il torrente] fa l'arte
praga, 4-128: il monello [il torrente] fa l'arte per l'
elemosine; donde poi diciamo 'fare il monello 'quel ragazzo che, avendo
o da altri, mette a soqquadro il vicinato colle strida, per mostrare d'
la gatta di masino, / che riprendeva il vizio ed il peccato, / se
masino, / che riprendeva il vizio ed il peccato, / se il monello ha
vizio ed il peccato, / se il monello ha le man fatte a onci no
monelli la parte loro, ognidì facevano il viso dell'arme... e que'
baldovini, 2-5: sebbene i'fo il merlotto, / son dimolto monello.
, né punto ingiurioso, usandosi dire: il tale è molto monello, cioè furbettuolo
cinedo. monti, iv-337: taccio il suo laido vivere [dello sgricci]
la sua assenza in brianza, e il ladro consumo che da lui e dal mo
,... e spuntò invece il ragazzo dell'anfora a chiedere se voleva
e irriverenti. piovene, 7-319: il popolo di parigi è irrispettoso, irriverente
certa tonalità di bellissimo effetto e furono il maggior vanto dell'arcadia. pirandello,
la grazia monella delle donne ha laggiù il sapore di certe canzoni di barricata e di
. baldovini, 2-18: visto vinto il partito, / ci gettammo al monello
. d'annunzio, iv2- 21: il monellàccio fortunatamente se l'era cavata con
voce di origine gerg., che indicava il soggetto di un'azione furfantesca (cfr
. monello1), perdendo in seguito il valore di 'furfante 'per passare al
f. frugoni, 1-162: onorato fu il primario mo- nente della sua ritirata dal
più primitiva di materia vivente e come il capostipite del regno vegetale e di quello
tardo * monestare 'ammonire ', per il lat. class, monére.
da padova volgar., ii-xxviii-24: [il principe] in movendo battalgla, dottando
(presso le civiltà primitive che praticano il baratto) o, più frequentemente,
e per conservare nel tempo e accumulare il valore economico. guido da pisa
, per dio? e tanto più che il ricercare questo fatto sarebbe un solcare un
discorrere del terzo rimedio, cioè se il far correre la moneta forastiera per moneta
valutando la fattura della zecca oppure crescendole il prezzo, sia rimedio espediente per far
quantità determinata, qualora non si dasse il comodo di compensare generi di cose con
, per servire d'istrumento a misurare il valore di tutte le cose e di tutte
, oltre al valore di merce, ottennero il valore di moneta, ossia di misura
è una macchina necessaria onde si compia il gran fenomeno della produzione e della distribuzione
bianciardi, 4-148: ci sono certi che il lavoro lo pagano metà subito e metà
capitale rimane ferma, e nel frattempo, il costo della vita è aumentato, la
de'prezzi, si è stabilito che il denaro si ricevesse secondo quella quantità di
i registri: come è in napoli il ducato, il tari, il carlino,
come è in napoli il ducato, il tari, il carlino, il grano.
napoli il ducato, il tari, il carlino, il grano. idem,
ducato, il tari, il carlino, il grano. idem, 286:
, ma esiste nel suo prezzo, il quale non muta giammai. p. neri
nel regno degli angioini e degli aragonesi il numero de'fuochi era una moneta