pendeno due palle che, menando, circondano il collo del nemico, lo cingono,
arebbe voluto far suo genero. buonarroti il giovane, 10-929: mi potre'tòr
notte, / qui aspetta che all'occaso il dì si meni; / qui odoran
. e di là si mena poi per il condotto z al luogo propostole e destinatole
dell'acqua spesso parea che in profondo il dovessero menare. -sostant.
mena che pigli quaglie! tu perdi il tempo, persutto; sei troppo rancido per
non ti voglio. forteguerri, 22-92: il cavallo, che non mangia biada,
frezzi, ii-18-109: dite a ioanni aguto il nostro affanno, / a ioan d'
una ragazzina. lo zio! figurarsi se il portiere non aveva mangiato la foglia
. de sanctis, ii-13-4: continuai il mio studio sul 'diritto'e lo lasciai
al nome del quadro e dell'autore il prezzo ristretto: mi mandino tutto,
giorni, menarlo a buon termine [il vocabolario]. -menare a colonna
: esorcizzarlo. aretino, 20-334: il mercatante spiritava: e se non che
non potei contradire alla divina essenzia che il nascimento mio contro al suo provedi- mento
alla tomba qualcuno: causarne o affrettarne il decesso, farlo morire. pier
m'annoda / amor, e così preso il mena a morte. cantari cavallereschi,
intriso e tutto vilipeso, / percosso il volto, il capo, il collo,
vilipeso, / percosso il volto, il capo, il collo, il petto.
/ percosso il volto, il capo, il collo, il petto. b. davanzali
volto, il capo, il collo, il petto. b. davanzali, ii-365
dei ni- mici, e perciò tutto il dì per esperienza gli menava attorno,
antichi nimici. cesari, 1-6: il proposto di virgilio era da troia arsa
spietata. de sanctis, 9-194: il baretti, venuto fresco d'inghilterra e
, venuto fresco d'inghilterra e pieno il capo di shakespeare e di milton, menava
padula, 576: l'anno seguente il duca sequestra gli anzidetti due fondi assieme con
con altri otto, che formano tutto il patrimono del comune: l'esproprio è
. 2. -menare del buono o il buon per la pace: v.
, n. 7. — menare il can per vaia: v. cane1,
, n. 17. — menare il gallo al pollaio: introdurre in casa
a trovare, la sera stessa menò il gallo a pollaio. — menare
gallo a pollaio. — menare il mulino e la tramoggia: con riferimento
rapporto carnale. sercambi, 1-ii-736: il ditto pellegrino sopragiungendo al molino, trovò
vezzosa esser di sotto al mugnaio et il mugnaio di sopra, menando l'uno il
il mugnaio di sopra, menando l'uno il molino e l'altra la tremogia tanto
concludere nulla. aretino, 20-234: il fuoco si sta-scaldando i forni e menasi
mena. baldi, 133: ora che il loco e la stagion n'esorta,
. 47. -menare le mani per il dosso: v. dosso, n.
vera, ma i troiani allora menarono male il campo de'greci. -menare
. giov. cavalcanti, 180: il cavaliere, ancora da sé presumendo esser menato
, osò dire: una cosa pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio,
una cosa pensa il ghiotto e un'altra il tavernaio, e altra colui che spende
tavernaio, e altra colui che spende il mal danaio. -menare per bocca
, n. 16. -menare per il naso: v. naso. -menare
: v. smania. -menare sotto il mantello qualcosa: farla segretamente, di
oratore che non la mostri se non quando il s. ludovico se alterassi e
galeazzo... trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano, dai quali
139: in questo squadrare, misurar con il compasso e mettere a sesto il nostro
con il compasso e mettere a sesto il nostro vivere, la cosa se ne va
nel vedere menar via da quei barbari il meschinello del buon frate. tapini,
menatelo via assicurandovene bene », aveva detto il mercatore di sangue. -menarselo
42. prov. — il diavol ti ci mena o ti ci ha
note al malmantile, 1-61: secondo il proverbio, che dice: solo i
albero, e con esso muovere in giro il macinello. tommaseo [s. v
impugnarsi con una mano o appoggiarsi contro il petto del succhiellante; all'estremità inferiore
curvo manico è l'ingorbiatura, che è il vano di una gorbia o anello quadrangolare
puntata l'estremità di questo arnese contro il legno, e volgendo in cerchio coll'altra
e volgendo in cerchio coll'altra mano il manico fra i suddetti due punti d'appoggio
goldoni, xi-1260: mentre il cuoco fa l'arrosto, / mentre
fa l'arrosto, / mentre gira il menarrosto, / il bodino bollirà / e
/ mentre gira il menarrosto, / il bodino bollirà / e perfetto riescirà.
strega « ho dovuto metter in opera il menarrosto, ma giacché ci sei tu
2. chi è incaricato di far funzionare il girarrosto; sguattero di cucina.
vorran, per esempio, / addossarmi il mestiere / di primo cuciniere, / a
di un tal savoiardo, nient'altri che il lavapiatti e pela-capponi e menarròsti di casa
menata o di due si fa pieno il vaso. sercambi, 1-i-466: il
il vaso. sercambi, 1-i-466: il giovane trasse fuori una menata di grossi dicendo
degli arienti, 276: posto lui ancora il cochiaro nel catino, ne prese una
: poiché quest'alidore / ha ristretto il terreno, / ché non si trova quasi
lustri, 1-2-221: levato che sia il lino dal campo e battuto, per accomodarlo
. a. cattaneo, i-347: il servo presso il comico è minacciato dal
. cattaneo, i-347: il servo presso il comico è minacciato dal padrone adirato di
può spendere, ché ella fa poi il covone in due menate. aretino,
, 20-54: -che dici tu dello averle il prete tratto i capogiri da dosso,
il sole... dovea avere passato il mezzo di cotanto, quanto era il
il mezzo di cotanto, quanto era il moto della luna trascorso nella quarta
, 3-166: la terza cosa che guasta il digiuno si è 'fatuitas '.
sanno bene che a voi non conviene il dire con quel garbo che conviene a una
metter su famiglia. carducci, ii-9-123: il mio nome,... quando
governo ai benpensanti alla gente 'comme il faut, a modo 'direbbero i
boccaccio, i-518: apparve un cerchio il quale tutta la terra circuì, fatto
bella, / in cui locar debba il suo amor secondo, / e spenger
amor secondo, / e spenger totalmente il primo, a modo / che da l'
terzo verso / che venuto alla donna il moscherino, / fatto a bieco un
verso ': con tutta perfezione. è il latino 'modis et formis'. magalotti
traduzzione non dedicano più i libri per il merito del signore a cui gl'intitolano,
che gli aspettano. serpetro, 362: il 'reverso indico anguilliforme 'è un
che i suoi compagni avrebbero persino sorpreso il protendersi furtivo, a modo di corpo astrale
3-8 (345): l'abate il dì seguente con alcun de'suoi monaci
, 6-i-259: -via, via -disse il marchese per modo di conciliazione - io
tecnica. baldinucci, 9-i-156: attesta il vasari d'aver nel suo libro de'
, al modo, in modo, per il modo di qualcuno: conforme alla sua
. fra giordano, 3-304: il segnore apparve loro in modo di peregrino,
può determinare un ritardo nella digestione rappresenta il vero nutrimento. -alla propria maniera
negozio. -secondo la consuetudine o il costume di un determinato paese.
decidersi in roma, dove ciascheduno àrebbe il conto suo, e non in inghilterra,
un ammasso d'impurità e fatte per il solo vantaggio di pochi uomini. tu sai
alfieri, iii-1-20: non crede [il tiranno] mai sicuro se stesso, se
. costo, 1-416: questo è il privilegio de'potenti, di farsi la
modo. gemelli careri, 1-ii-164: il loro passatempo ordinario non è di passeggiare,
. forteguerri, iv-21: troppo vicino è il tempo dentro il quale / dovrò menar
: troppo vicino è il tempo dentro il quale / dovrò menar mia vita a voglia
nostre idee. padula, 406: il volgo, che dice tutto a suo modo
suo modo, ha ben detto: « il giardiniere ha sempre un limone in bocca
dee., 10-10 (498): il marchese di saluzzo, da'prieghi de'
: risolse d'effettuarla [la congiura] il primo giorno d'aprile,..
modo, del quale sarebbe egli stato il doge e il capo principale. magalotti
quale sarebbe egli stato il doge e il capo principale. magalotti, 20-210:
un grave, strepitosa quanto si può il più, non è mai varia, cammina
voi, tanto mi fa che [il figliuolo] istia a brugia quanto a
, / maledicendo i lor tinelli e il brodo, / mi risolvei, come uom
/ girmene in grecia e là fermare il chiodo. g. gozzi, i-26-164
. g. gozzi, i-26-164: il mondo fu sempre come oggidì,..
creature con certo modo e termino: ma il creatore ama con amore infinito. sassetti
. (47): così come il dicevano, il mettevano in opera a lor
): così come il dicevano, il mettevano in opera a lor potere, il
il mettevano in opera a lor potere, il giorno e la notte ora a quella
avesse, si risolvette finalmente di seguir il suo viaggio e d'affrontarsi al tutto co
, 1-103: senza modo si graffiò il viso. carducci, ii-6-323: nei momenti
un agg. qualificativo, gli conferisce il valore di superi. m.
m. villani, 5-86: il valente duca di gaules intese a conducere
rinaldeschi, 1-192: veramente grandi cose fece il signore nella vergine maria, come che
270-92: gli animi ch'ai tuo regno il cielo inchina / leghi ora in uno
, per altro modo loro avrebbe limitato il cinguettare. boccamazza, i-1-297: quando vi
e tutte le parti della diffinizione. il che non è di picciol momento o differenzia
terreno italiano. pascoli, i-857: il trovarsi... alcuno [verso]
qualche manoscritto e in altri no, il trovarsi fatta menzione di altri racconciamenti e
cacciosse, / in modo era piantato il luogo spesso. sassetti, 320: l'
monile, / or di verdi smeraldi il lume finge, / or insieme gli mesce
per la vita e cercano di farsi il maggior male possibile. -in,
tosto vago de la gloria che desidera il dialettico. forteguerri, 25-19: dal suo
pure. pulci, 12-51: -ecco il gigante che ti viene a fronte.
. /... / ma voglia il ciel ch'io dica la bugia:
aggiusti / per sicurtà con un compagno, il quale / s'accasi teco. foscolo
a quei tempi la rassegnazione a pagare il testatico, a sopportare i balzelli,
commissari di polizia. fracchia, 122: il principe stanislao pensò che fosse inutile procrastinare
fosse inutile procrastinare di qualche minuto ancora il momento in cui, divenuto insostenibile quel
ogni modo, / e che tu il mandi in francia affermo e lodo. caro
manuzio, come gli ho già promesso. il qual manuzio mi dice le stamperà in
modo non sedere e non giacere sopra il braccio con lei. c.
): « come! » disse il principe « v'ha mancato di rispetto
colei! domani, domani, le laverò il capo come va. lasciate fare a
, iii-7-316: a ogni modo non è il caso di cercare nelle massime monarchiche dell'
. cavalca, 18-127: per nullo modo il peccato può rimanere impunito. bibbia volgar
non giurate per niuno modo, né per il cielo, imperò ch'egli è il
il cielo, imperò ch'egli è il trono di dio, né per la terra
per la terra, ché egli è il scabello dei suoi piedi. petrarca, 73-77
che di sì picciola puntura fusse tanto gonfiato il ricco ventre, né se ne poteva
brune, che fomentava le sollevazioni contro il re con pensiero di ridurlo agli estremi spaventi
in quel tempo era / pur di sfogare il doloroso core / in qualche modo,
inf., 23-121: a tal modo il socero si stenta / in questa fossa
dee., 1-1 { 77): il domandò il santo frate di molte altre
, 1-1 { 77): il domandò il santo frate di molte altre cose,
l'oste rispose che io non gli affastidissi il cervello, perché voleva fare a quel
? oh to'! non lo so il nome vero: lo chiaman tutti a quel
, 53: fermato a questo modo il precipizio delle cose e messo quel miglior ordine
che si poteva al governo del regno, il principe di condé, conforme alla convenzione
pucci, cent., 72-3: così il borgo del fosso e ciò che v'
cavate dalle minute. carletti, 135: il vestito più ordinario delli uomini è come
): alzato gli occhi, viddi che il chiarore del sole batteva in una pariete
modo che una facciata di casa sopra il mio capo. -ogni modo:
, -43-161: morendo io, non era il danno molto. / ogni modo io
a questo povero uomo sette o otto scudi il mese? ogni modo ne butta tanti
, 3-9: ma e'ti piglia [il mondo] a modo che ti piglia
mondo] a modo che ti piglia il vesco o la colla. bartolomeo da s
, a modo che l'ombra seguita il còrpo. dante, conv., iii-11-5
che scappa fuori a modo che fa il fiore, il quale, appena sbocciato
fuori a modo che fa il fiore, il quale, appena sbocciato, cade ed
leonardo mocenigo, lxxx-3-116: dovria con il re di polonia, essendogli genero confinante
io qua entro? giannotti, 2-1-162: il governo misto era di tutti gli altri
governo misto era di tutti gli altri il migliore, ma perché questa mistione si
perché erano ricchi e potenti, ordinarono il detto fuoco a ognissanti: et era
, i-547: badava stupidamente a regolare il piede in modo che si trovasse sempre
: commosse grandemente gli animi degli assistenti il vedere la regina con tutti i suoi
alla finestra e faceva attucci e chinava il capo come se avesse salutato alcuno.
per sciogliersi sulle ossa. -per il motivo che, per la qual cosa,
, come sapete, ora leggo tutto il mio ufficio ed ogni lettera senza essi
438): andando innanzi, vedevol [il getto] essere tutto pieno, di
venute. botta, 5-512: certo scoppiò il ferale ordigno, ma all'entrare di
, 171: i panteisti dicono: il mondo è eterno, ed è lo stesso
sotto varia forma, in modo che il mondo non può esistere senza dio,
dio, ma neppure dio può esistere senza il mondo. de amicis, i-839:
mezzi tali che rendono possibile o certo il conseguimento di un effetto o di un
parlai in modo da non fargli traspirare il segreto. de amicis, ii-145: in
amicis, ii-145: in quei giorni il popolo olandese si spoglia del suo carattere in
pessimo termine. caro, 12-i-35: il cardinale non l'ha in troppo buon concetto
latino, / li rende e tolle il prò e l'onor tutto. compagni,
con interpretazione per tal modo che, convenendosi il medico di risanar l'infermo per certa
di risanar l'infermo per certa somma e il maestro di addottrinar lo scolare, non
208): quel mio cavallo non vedendo il monte, né io, con quella
. 25. locuz. -avere il modo: sapere trattare, riuscire a
è uno di quelli che non hanno il modo, che si appoggiano qua e là
le poste. -avere modo o il modo a qualcosa o di, a,
.: e dicoti che s'io avessi il modo a danari, non m'uscirebbe
delle mani. beicari, 3-2-46: intendendo il bisogno loro, e ch'e'non
bisogno loro, e ch'e'non aveano il modo a far la spesa, promise
tutti quelli zentilomeni e mercanti che hanno il modo, mandano via le sue done e
soderini, i-199: fu considerato che il fuoco potria aver modo di tale effetto
sassi ed incorporargli. forteguerri, iv-15: il mio figlio, dopo ch'egli uscio
animo sufficiente per occupartene, non dimenticare il ticino. lisi, 65: si
-avere, tenere, osservare modo o il modo: comportarsi con moderazione e urbanità
g. zane, 180: non abbia il baciar nostro ordine o modo, /
, per servare in ciascuna di loro il modo e le buone circostanze. soldani
. -dare, porgere, somministrare il modo di fare qualcosa: offrirne la
mezzi. compagni, 1-19: il quale dié modo avere gli atti dal
l'ardir tuo l'armi ti dànno e il modo / onde tu salvi a me
intercessione... porgono all'autorità il modo di essere opportunamente pieghevole, senza
-dare, prendere, pigliare modo o il modo a qualcuno o a qualcosa:
popolo e per confini; e diedono il modo a catuno quartiere della città e
ho desiderio che noi faciamo una volta il conto insieme e che alle cose mie di
un modo di dire: non avere il discorso rispondenza nella realtà; non meritare
; non meritare considerazione; non essere il caso di prendersela. silone,
una materia greggia. silone, 8-126: il cristianesimo... non è un
: l'amor finto non biasmo e il ver io lodo, / poiché c'è
l'uno e l'altro *. il punto è questo: / godasi o l'
e d'ogni sorta industrie: il tutto col fine di spiaccicare, affogare
finché c'è modo, e arrischiando il meno possibile. -fare a modo
i-283: non è grave disordine che il tuo superiore più debba fare a tuo modo
prese per la mano e intanto gli toccò il polso: ma e'non potè far
per modo che, se non hai il cervello di sasso, conoscerai quale ffho
conoscerai quale ffho al presente sia stato il tuo inganno. g. capponi,
de qui. -non avere modo o il modo di, a, per o da
.. è poverissimo e non ha il modo de viver. ariosto, 250:
: 1° era povero e non aveva il modo a studiare. s. maria maddalena
via di povertà, per non avere il modo di condursi al mondo. botta,
forza, per operare, non che il bene della repubblica, alcun bene che
pratesi, 1-364: era troppo rude il contrasto fra ciò che necessitava alla sua
facemo noze, perché non c'era il modo. poliziano, 1-707: con tal
trovare un sol uomo in italia, il quale dica: fo, perch'è mio
disconci. -non trovare modo o il modo di o a fare qualcosa:
tutto l'animo mio, e voleva darvi il ritratto, ma né all'uno né
all'uno né all'altro so ritrovar il modo. davila, 515: non
quelli del re i pensieri che travagliavano il duca di mena, imperocché, essendo molti
meno di lui, non poteva trovare il modo di soddisfarli. misasi, 7-ii-88
di soddisfarli. misasi, 7-ii-88: il conte si era seduto, ma non trovava
oonsiderazioni più ovvie. -passare, eccedere il modo o i modi', uscire di
eziandio nelle parole, di non trapassare il modo del favellare, e che nessuna cosa
usate: / scuso la natia legge, il sesso e gli anni. parini,
in eterno. -passare, trapassare il modo di qualcuno o di qualcosa:
iddio è più alto che non è il cielo, perocché il suo spirito incircoscritto
alto che non è il cielo, perocché il suo spirito incircoscritto trapassa tutte le cose
lo duramento della sua eternità esso trapassa il modo d'ogni creatura. marino, 4-8
, a cui concesse / quanto di bello il ciel conceder potè, / tanto d'
esprimersi: tanto per parlare; esprimendo il proprio pensiero in forma
spalle e un cerchio d'avorio sotto il ginocchio della gamba destra), piagnucolano
fino all'anno scorso ci veniva sempre il pretore, qui al campo di tennis
di dire. moravia, xi-475: il fidanzato di marsilia, fidanzato per modo
e ordine alli lor fatti, come il giorno venne, alessandro levatosi,.
mettere modo alle cose per mandare ad effetto il più presto il mio disegno.
per mandare ad effetto il più presto il mio disegno. -moderarla, limitarla
qual tu ti vogli uso di edifizi che il mattone non crudo né cotto; dove
spendere quello oro, ma sollicitamente avvisassero il suo portamento e 'l modo che ne tenesse
tardi volemmo tenere quel modo e forse il tempo era opportuno. -trovare modo,
tempo era opportuno. -trovare modo, il modo o modo e verso a qualcosa
: non ostante che... [il comune di firenze] di continovo sollicitamente
continovo sollicitamente cercasse modo comportevole a sgravare il soperchio dell'onta fatta a'sanesi e
amore che hai a noi hai trovato il modo, vestendo il verbo della carne nostra
noi hai trovato il modo, vestendo il verbo della carne nostra. i.
, cogliere modo, via e modo, il modo di, da, a o
tuttavia se modo trovar si potesse che il parentado del buondel- monte con l'amidea
saputo trovare un modo da poter aver il mele senza le mosche. erizzo, 215
al suo pensiero, egli la via ed il modo, ridotti un giorno i giovani
a suo modo, non gli duole il capo ': proverbio che esprime che chi
se tu dicessi circa a vitellozzo: il duca ha fatto l'appuntamento con gli orsini
. cecchi, 1-2-167: e'dice ben il vero, che / dov'è uomini
collegi, fecion dire a lionardo, il quale con quel suo modàccio disse che questo
, 1-220: l'autorizzare un linguaggio, il tirar da un autore, il tirar
, il tirar da un autore, il tirar dal fondo della immaginazione e altri
guardia divisi in tre turni: il primo nel principio della notte,
primo nel principio della notte, il secondo lo chiamavano modora nel mezzo, il
il secondo lo chiamavano modora nel mezzo, il terzo nella fine della notte.
sanudo, xlii-276: li disse che il reverendissimo cardinal li avia dato una modula
non esser da tanto da poter sostenere il troppo carico delle lodi, di cui ella
signori svizzeri, facile cosa poi essendo il combinare la modola delle patenti. romagnosi
fa... pretende d'aver acquistato il diritto di un'acqua estiva dal fontanile
manzoni, v-1-145: prima di sottoscrivere il mandato d'arbitramento, desidero ch'ella
che 'l canto sia modulabile ed acquisti il suo fine da i suoni ed intervalli.
divide in questo genere [enarmonico] il semituono maggiore in due intervalli modulabili.
impiego di particolari apparecchi, per accertarne il peso, la resistenza, la porosità.
agg. che modula la voce o il canto; che emette un suono melodioso
regolando e variando opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce stessa
opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce stessa (soprattutto nell'ambito
armoniosamente e gradevolmente per l'orecchio con il far ricorso a diverse inflessioni di voce
a diverse inflessioni di voce e con il regolarne variamente l'intensità, il timbro,
con il regolarne variamente l'intensità, il timbro, il tono. - anche
regolarne variamente l'intensità, il timbro, il tono. - anche assol.
modulato ho con la zampogna tenera / il verso, col favor che pan ne ha
. da ponte, 14: volgendo il capo, veggomi a tergo l'amico colombo
d'annunzio, iv-1-991: ella cantava il suo dolore... era l'eloquio
su cui le antiche madri avevano modulato il lor pianto. pirandello, 8-312:
per ingannar se stesso) a modulare il motivo fischiando. papini, x-1-468:
chiusa, modulando ariè remote, e il suo mugolo dolce prendeva a momenti timbri
b. doni, iii-1-76: nascendo massimamente il canto maestoso e sublime dall'usare frequenti
, ma unicamente le mie parole, il loro suono cioè, anzi solo la
, così facessero questi: e per il contrario modulassero più nel grave, quando la
nel grave, quando la voce facesse il medesimo. berchet, 326: beve intanto
: beve intanto / l'ingordo orecchio il variato e dolce / modular delle tibie
e dolce / modular delle tibie e il lezioso / degli immani evirati eterno trillo.
godola? pananti, ii-61: galleggia verso il ciel la lodoletta / e sua dolce
e varia. carducci, iii-7-224: il rusignuolo tra i rami modula e ripete e
modula e ripete e spiana e affina il dolce suo canto. graf, 4-94:
rime. betocchi, i-21: udii il canto che modula / e intatto sperde /
anni, senza conoscerla, senza saperne il nome, al solo modulare d'un soavissimo
di voce. parini, xv-64: il vago labbro, / e di rara facondia
nardi, 1 -comm.: cessi il marzial furore e sdegno / che fa
furore e sdegno / che fa tremare il mondo, italia incende, / ché 'l
/ ché 'l clangor delle tube e il suon dell'armi / non lassa modulare i
e potente, quando raccoglie e modula il canto popolare del suo paese e le
agevolezza del canto... han reso il nome di corelli immortale.
la chioma, / groviglio breve contro il cielo pallido; / la raffica che t'
lontana, a queste / pietre che sporge il monte alla voragine. piovene, 238
piovene, 238: cercavo di renderlo [il sorriso] espressivo, ironico, acuto
e più schietti; ma si modula forse il mondo sulla falsa semplicità della loro monarchia
della loro monarchia? onofri, 65: il sole plasma in musiche visive / gli
, / quale erba verde, il sonno mattutino. -seguire il ritmo di
verde, il sonno mattutino. -seguire il ritmo di un movimento. stuparich,
divenisse la forma dell'universo / e il cielo azzurrognolo grigio / ne imitasse la
. tornando a casa, possiederemo meglio il segreto del suo bussare insistente alla sorgente
intellettuali] una cosa sola. avevano il primo senza avere nulla del secondo;
). 8. fis. variare il valore di una grandezzafisica. -in partic
cronica pisana [rezasco], 1081: il bargello... aveva arbitrio d'
estens., nella sua esecuzione) il passaggio da una tonalità all'altra, per
modulazioni. -nella musica modale, effettuare il passaggio da un modo all'altro.
paolucci, 1-7-151: si osservi bene il modo di modulare, cioè di passare
tommaseo]: l'acutissimo [suono] il quale è b sta nella medesima consonanza
col grave suono dell'acuto ditono, il qual è f, ma non già modulatamente
palle nere di diametro modulatamente crescente verso il profondo, le tre centrali e più grosse
o espresso regolando opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce,
opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce, per mezzo di
voce e regolandone variamente l'intensità, il timbro, il tono (un canto
variamente l'intensità, il timbro, il tono (un canto, una melodia
veggendola [la ninfa] langue [il pastore], / e un dolce suo
lontan, per l'aer muto, / il modulato suon lento s'aggira. pascoli
canto / così modulato, / che acquetano il mare. d'annunzio, iv-2-65:
era fresca, liquida, modulata come il suono di un flauto... là
: una con uno strillo fremente intonò il canto che si svolse tutto fra toni
a far sentire dall'alto dell'aria il suo verso 'tirile, tirile ',
13-439: fuffi era rimasto incantato come il serpente al suono del piffero modulato dal fachiro
pàlestrina. carducci, iii-2-440: il mondo egli tenea / con le leggi e
vagamente modulati nei toni, che sfumavano il primo nel secondo e il secondo nei tenui
che sfumavano il primo nel secondo e il secondo nei tenui pètali, o forse
sono munite di cateratte e battente per il quale si possa determinare la velocità dell'
ioa] principalmente suole aver l'occhio il modulatore. gravina, 282: quantunque a'
sorgendo qualche destro e ragionevole modulatore, il quale,... da naturai giudizio
da sì lunghe e folte tenebre alzare il capo. serassi [tommaseo]:
4. elettron. dispositivo che attua il processo della modulazione di un'onda portante
e a pisa nel secolo xiv, il magistrato che aveva il compito di sindacare
secolo xiv, il magistrato che aveva il compito di sindacare sull'operato degli amministratori
riando opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce stessa
riando opportunamente l'intensità, il timbro, il tono della voce stessa (soprattutto nell'
armoniose e gradevoli per l'orecchio con il ricorso a diverse inflessioni della voce e
zarlino, 1-3-252: primieramente dee [il cantore] con ogni diligenza provveder, nel
la modulazione sarà a capriccio, movendo il basso con la frequenza possibile. goldoni,
lazion. d'este, 72: il marchesini, quella sera cantò con straordinaria
: quanto alla presente musica teatrale, il pregio de'duetti buoni e anche de'
mattina alla sera, la musica era il suo linguaggio, essa ne conosceva tutte
neanche in paradiso. quando ne diede il primo saggio al balicci con certe inflessioni e
arresti e scivoli,... il pover uomo si prese la testa tra le
, con le modulazioni degli uccelli, il roco gracidar delle rane e lo stridulo verso
del cielo, vogliendo poi la nona essere il concento che nasce della modulazione di tutti
scolari]! quella perorante cautela avvicinava il male per gradi, in una modulazione sommessa
stesso), a cui si accompagna il cambiamento dell'eventuale melodia a esso corrispondente
mi parerebbe che non dovesse esser grande il numero de'versi il qual fosse cantato
dovesse esser grande il numero de'versi il qual fosse cantato senza replicazion di modulazione
di modulazione: percioché dove si fa il punto fermo o la pausa, ivi mi
a quel modo che al tempo presiedeva il metro, così al suono presiedeva il ritmo
il metro, così al suono presiedeva il ritmo: il qual ritmo può dunque
, così al suono presiedeva il ritmo: il qual ritmo può dunque ritenersi per una
c. e. gadda, 6-77: il dolce pallore del di lei volto,
le mostre in un grosso volume [il campionario dei panni di manchester] contengono
. averani, i-61: segue la provvidenza il fato, legge divina promulgata all'intelligenza
variabile nel tempo (modulatrice): il risultato è una terza grandezza (onda
elevata risultino alterati nella ricezione); il rapporto fra la più ampia variazione e
della luminosità dell'immagine (quando invece il segnale video è proporzionale alla luminosità,
. stuparich, 5-217: tu porti il cibo alla bocca, tu ti muovi nelle
del modulo pariniano a cui egli [il foscolo] aggiunse maggior plasticità di contorni.
baldini, 9-103: dopo avergli occupato il cuore [al de amicis] il
il cuore [al de amicis] il modulo musicale della prosa del supposto maestro
segnano la storia. pirandello, 7-190: il vannetti, felicissimo, tra uno scoppiettio
. jahier, 3-164: è appunto questo il fine al quale tende il nostro sindacato
appunto questo il fine al quale tende il nostro sindacato, diffondere il più possibile
quale tende il nostro sindacato, diffondere il più possibile le onorificenze per ottenere sempre
.. pratichino le civiche virtù. ecco il nostro modulo di adesione. buzzati,
per lo sbarco sulla luna e per il ritorno all'astronave in orbita di parcheggio
peso e di soglia, ed emette il segnale in uscita quando è superato il
il segnale in uscita quando è superato il valore di soglia; modello neuronico.
tutta la gamma degli elementi edilizi. il zarlino, era il movimento che si faceva
elementi edilizi. il zarlino, era il movimento che si faceva da un suono
intervalli, e appresso i moderni è il passaggio o cambiamento che si fa da un
di tuono. baini [tommaseo]: il maneggio degli artifizi... è
b. doni, iii-24: essere stato il primo a mandar fuori modulazioni per una
palladio, 1-13: imitando vitruvio, il quale partisce e divide l'ordine dorico
in tutti gli ordini, e sarà il modulo il diametro della colonna da basso
gli ordini, e sarà il modulo il diametro della colonna da basso diviso in
dorico: nel quale modulo sarà per il mezzo diametro della colonna e diviso
, con la quale e le parti e il tutto si misurano. zabaglia, 1-7
sostenersi e trasportarsi. temanza, 20: il piedistallo exatto da due quadrature trovate dal
d'annunzio, v-2-187: sorrido, verso il ricordo puerile, pensando che il modulo
verso il ricordo puerile, pensando che il modulo della grande struttura quadrata, 11
modulo dell'ottimo ordine di architettura umana, il modulo di policleto è il dattilo,
umana, il modulo di policleto è il dattilo, cioè il traverso del dito.
modulo di policleto è il dattilo, cioè il traverso del dito. il modulo della
, cioè il traverso del dito. il modulo della segreta mia vita ascetica saliente per
saliente per una successione di ritmi è il traverso del mio pollice lazione per
pollice lazione per trasparenza: quando il raggio luminososanguinante e dolorante. soffici, v-5-539
sportato nella medicina e nell'igiene, il principio informatore del nostro capolavoro agisce positivamente
man purissime mal capitato! / crollando il rigido frigio berretto / fatto su 'l modulo
/ fatto su 'l modulo che dié il prefetto, / ei con iscandalo ti buttan
i composti e ordina un mondo ideale il più simigliente che può al mondo effettivo.
ella mai a fondamentarlo ed architettarlo secondo il vero, se niun modulo e niun
per non prendere abbagli. allora, il modulo d'un carattere fermo, originale
del modello stec- coluto e asessuato, il quale riassume ed eleva a modulo la
di giudizio. romagnosi, 4-274: il modulo del giureconsulto deve essere quello della
alimentato a corrente continua e ne provoca il raffreddamento. 14. idraul. apertura
pel quale passa un'acqua corrente, il perimetro ossia circuito del quale da due
dagli altri due ne ha quattro. il nome di * modulo 'è propriamente quello
sopra spiegata. brunacci, 77: il piano della soglia del modulo,
deve esprimersi in relazione al modulo. il modulo è l'unità di misura dell'
determinata sezione. cattaneo, iii-2-15: il corso delle acque... nello stesso
, prelevato dal tecnico che ne controlla il peso, la resistenza, la porosità
decimale, rapporto fra una grandezza e il sotto- multiplo immediato. -valore assoluto
-operazione aritmetica che consiste nel determinare il resto della divisione di un operando per
un logaritmo naturale o neperiano per ottenere il corrispoiidente logaritmo in base io (ed
trigonometriche e di equazioni generali, fa il regolatore dell'elemento inesauribile che circola in
creature viventi dalla pianta all'ùomo, il signore dell'acqua mediatrice e mac- chinatrice
in una ruota dentata, rapporto fra il diametro, in mm, della sua circonferenza
in mm, della sua circonferenza e il numero dei denti; passo diametrale.
v.]: 'modulo ': il diametro d'unà medaglia, tutte le
statistico. pratolini, 5-132: durante il censimento della popolazione fosti impiegato per il
il censimento della popolazione fosti impiegato per il recapito dei modqli a domicilio.
di armatura relativo a un tessuto, il prodotto del numero dei fili della trama
sm. telecom. apparecchio che misura il grada o l'indice di modulazione (di
e dai suoi collaboratori, fra il 1942 e il 1948, per determi
collaboratori, fra il 1942 e il 1948, per determi nare
per cui posto l'antecedente si pone il conseguente (se a è, è
. gualdo, 606: partì avendo conseguito il suo scopo. d'alviano cedeva;
alviano cedeva; si trattava solo di stabilire il 'modus tenendi '. vanelli subito
di sillogismo ipotetico per cui, tolto il conseguente, si toglie anche l'antecedente
'è pure un termine diplomatico per indicare il complesso delle condizioni secondo le quali due
di lei attenzione. gargioiti, 211: il 'moerre'o 4 amuerre 'è [
rivolano le caccie di compiègne, / amazzoni il giorno corrusche di moerri, / a
giorno corrusche di moerri, / a postillare il bosco tra i cavalieri scarlatti. quaglino
a le paci serene; / spoglio il manto a brandelli / ed i moerri annosi
.. i sopra la barca e sopra il moerro cangiante dell'acque. idem,
e cangianti. soffici, iii-177: il mare in parte lucente, in parte
= adattamento del fr. moire; per il n. 2, cfr. anche
mofete carboniose. stoppani, 1-450: il vulcano è entrato nella sua terza fase
chiamo da poco tempo in qua. il vulcano si è convertito in 'solfatara '
annunzio, iv-2-1071: scorse dall'alto il nemico che si salvava su pel filone,
: alcuni chiamano 'mofetta atmosferica 'il gas azoto. = voce di origine
, affatto locali, nasceva sicuramente che il tratto di terreno ove pullulano tacque fosse
milizia, vi 1-88: a misura che il lume si offusca, è maggiore la
se si tien rinchiusa, estingue il lume, soffoca. i lumi d'un
a deformarsi col tempo. -anche: il legno fornito da tale pianta, usato
baretti, 1-369: la quercia e il cedro e l'ebano e il maogano
quercia e il cedro e l'ebano e il maogano e t altre piante i di
dove vi è portato dall'america. il suo colore rosso di diversi gradi e la
. bacchelli, 2-v- 289: il battello, un capodopera, bianco di lacca
lacca, giallo d'ottoni, mogano il rimanente. moravia, vi-355: era
montale, 3-135: i capelli tra il blu e il mogano e gli occhi bistrati
: i capelli tra il blu e il mogano e gli occhi bistrati e ardenti di
nel tramoggio, perché in esso portano il fiato; hanno questi moggetti le lor
in casa, nel tempo della scisma, il vescovo di fiorenza e che il medesimo
, il vescovo di fiorenza e che il medesimo vescovo, quietata poi la furia
tre a l. 40. per avere il vero adeguato devo moltiplicare ciascun prezzo diverso
adeguato devo moltiplicare ciascun prezzo diverso per il suo rispettivo numero de'moggi e dividere
dividere la somma di questi prodotti per il numero del totale moggiato...
numero del totale moggiato... il numero del totale moggiato è 6.
poveri omeni, perché la tratta vacuarà il paese. p. f. giambullari,
giambullari, 455: manifestamente apparisce che il modio romano è la quarantottesima parte del
più tosto due libbre manco; per dividersi il moggio in istaia 24 e lo staio
nel seminare un moggio di grano e ridurre il suo frutto nel granaio. se questo
. p. verri, 3-iii-229: il moggio de'grani milanese pesa per adequato
adequato libbre 140 di once 28, il che corrisponde a libbre 326 circa d'
meta del pane al prezzo che sarebbe stato il giusto, se il grano si fosse
che sarebbe stato il giusto, se il grano si fosse comunemente venduto trentatre lire
grano si fosse comunemente venduto trentatre lire il moggio: e si vendeva fino a ottanta
.. quante moggia di farina inghiotta / il patrio borgo in ciascun mese. bacchetti
ciascun mese. bacchetti, 1-i-117: sapete il moggio di frumentone quanto sta? quaranta
per merci di tipo diverso (come il sale, la calce, ecc.)
di / sai forastier per non pagare il dazio. f. pona, 4-224:
e li pesi eguali. giusto sia il moggio e lo staio eguale. capuana,
, tra quattro mura, / sotto il barlume forse d'un moggio, /
[galletti] ricordate l'aia ed il poggio. d'annunzio, ii-405: fu
, per la quale li romani appo il lago trasimeno erano afflitti, mandoe in
nell'espressione moggio quadrato; ad alessandria il moggio piccolo valeva m2 3144 e il
il moggio piccolo valeva m2 3144 e il moggio grosso m2 4715; a cagliari
a napoli, m2 700 circa e il moggio vecchio m2 3364; a novara
se non nel misurare le terre, il grano e simili cose. fibonacci volgar.
loro campioni e che la pertica e il moggio si potesse adequare con le braccia
1-ii-213: per la misura delle terre abbiamo il moggio, detto ancora tomolo. quello
.. / da giovine sei moggia il dì potei / segarne! bernari,
casa di colui che gli aveva fatto il « dispetto ». 5. per
d'anelli e d'orecchini v'è il marame; / tanti gioielli poi, che
sara cirmena, la sola di tutto il parentado della sposa che si fosse degnata di
di spegnere la sua mistica soprannaturale sotto il moggio della dialettica. idem, x-1-91
la libertà dello spirito era soffocata sotto il moggio della disciplina. idem, x2-
. ant. scassa destinata a ricevere il piede di un albero. guglielmotti,
scassa, dove si posa e assicura il piede degli alberi nei bastimenti.
misura. forteguerri, i-261: misurare il biondo grano a mogge. tozzi,
non ch'a staia, / fia il varchi, il tasso, l'orsilago e
staia, / fia il varchi, il tasso, l'orsilago e 'l gello.
virtude in somma sfoggia: / e parziale il destino ebbe per uso / di dar
scialacqua a sacchi, a moggi / il danaro in dar sollazzo / a'magnati
cacciare la lampada o la fiaccola sotto il moggio, essere comeuna luce sotto il moggio
sotto il moggio, essere comeuna luce sotto il moggio: celarla sotto un recipiente rovesciato
venuta la lucerna, acciò sia posta sotto il moggio, ovvero sotto il letto?
posta sotto il moggio, ovvero sotto il letto? ma quella è, acciò sia
quella è, acciò sia posta sopra il candeliere. nannini [epistole], 493
nannini [epistole], 493: per il moggio o staio sotto il qual si
: per il moggio o staio sotto il qual si mette la lucerna, si possono
e le proprie utilità, per le quali il predicator del verbo spesso lascia di dir
del moggio, ma, collocata sopra il candelliere d'oro del santuario, tira
in san matteo una semplice lucerna sotto il moggio: perché non faccia lume,
diamine. -sminuire l'importanza, il pregio, il valore di un'opera
-sminuire l'importanza, il pregio, il valore di un'opera, di un'
che ciò non si dee il più delle volte dissimulare avvedutamente, perché
sarebbe un voler portar la fiaccola sotto il moggio, contro a ciò che cristo disapprovò
più puro fonte delle sue dolcezze ripieno il cuore di lei ed illuminato alla più chiara
tener nascoste sotto del moggio, affinché il loro splendore non dia su gli occhi
tanta chiarezza. guerrazzi, 6-743: il mio poema è finito. ed ora.
. io nascondo pertanto la lampada sotto il moggio. quando apparirà l'aurora da
ho una fiaccola rossa / nascosta sotto il moggio, / sotto un moggio vecchissimo nascosta
tacendo, han privato fino ad oggi il mondo di tanto splendore... avere
casa una tal fiaccola, e cacciarla sotto il moggio! papini, 27-1035: ero
, 27-1035: ero come una luce sotto il moggio che non illuminava nessun volto.
una verità. -nascondersi, giacere sotto il moggio', cercare o subire una condizione
aspirando, si vada a nascondere sotto il moggio e sotto la clausura, benché
né pure meritavano di giacere nascosti sotto il moggio d'impieghi mediocri. -porre
moggio d'impieghi mediocri. -porre il candeliere sul moggio: segnalare qualcuno o
liere? e bene, si ponga il candelliere sul moggio, e poiché 11
per buon pane. -trarre il lume di sotto il moggio: riportare
. -trarre il lume di sotto il moggio: riportare qualcosa in auge;
secoli e secoli. finalmente di sotto il moggio è tratto il lume, che si
finalmente di sotto il moggio è tratto il lume, che si credeva estinto.
lume, che si credeva estinto. il piccolo libro torna a splendere e vivere.
[l'amico] in compagnia mangiato il moggio del sale (com'è il vulgare
mangiato il moggio del sale (com'è il vulgare proverbio), e non far
28-180: per trent'anni lavorò a liberare il podere minacciato. un anno a
un bagliore d'incendio... il suo letto, il suo cofano, il
... il suo letto, il suo cofano, il suo moggiuolo, il
il suo letto, il suo cofano, il suo moggiuolo, il suo bar- lotto
il suo cofano, il suo moggiuolo, il suo bar- lotto, la sua ciotola
arte indoislamica, fiorita in india fra il secolo xvi e il xviii (
india fra il secolo xvi e il xviii (con partic. riferimento alla pittura
e pur si voglia in questo [il biasimo] esercitare, / potrà far
baldovini, xxx-n-30: sì da un ago il cuor mi sentii punto / che 'n
dal fulmine. giusti, 4-i-194: il saltare, il vegetare, / lo scherzare
giusti, 4-i-194: il saltare, il vegetare, / lo scherzare, il
il vegetare, / lo scherzare, il crescere, / davan ombra ai cari frati
: -parla bene? era disinvolto [il fidanzato]? -è un gingillino, di
afa d'agosto. soldati, iii-25: il ragazzo usciva mogio dal banco. bruscamente
usciva mogio dal banco. bruscamente, il censore lo afferrava per un braccio e
altro mogio mogio rifece i passi verso il convenuto, e più non parve fuori.
mogio, come un pulcino bagnato, chinai il capo e ubbidii. nievo, 32
e. gadda, 9-295: chinava il capo a fatica su quel pasticcio delle
': la gatta di masino, il minchione. -uscir di gatta mogia:
adatti alla macinazione. -anche: il frutto stesso. trinci, 1-90:
cecchi, 56: oh! e'sarà il buon mogliardino se / già noi non
forniam di stucco tosto tosto, / il che suole avvenire a questi giovani.
aurea volgar., 1324: teneasi [il re] bene beato per tutto,
, vi-84: finirà pur mai più il mogliazzo di questo marescalco. berni, xx-x-41
berni, xx-x-41, tit.: il mogliazzo. piccolomini, 2-16: poi che
trangugia? monti, xii-5-256: ecco il matrimonio solenne d'issipile divenuto clandestino,
, i-ii- 394: i più hanno il capriccio di menar moglie, fanno sovente
, ché anzi, come s'io fossi il maggiore ocò del mogliazzo, tiro innanzi
maggiore ocò del mogliazzo, tiro innanzi il cocchio e, con gravità magna,
: disonore è alla femmina non avere il frutto del matrimonio per lo quale si fanno
bandello, 1-51 (i-600): il fiero moglicida, dandosi del pugnale
rispetto al marito, di cui assume il cognome e la condizione sociale, ma
e la condizione sociale, ma ricevendone il diritto alla somministrazione del necessario per vivere
, vi-38: usa... il matrimonio con mógliata, la quale tu ami
la quale tu ami, per tutto il tempo della tua vita. libri di commercio
figliuoli tira a lui et a voi il sangue suo e de'suoi parenti in parentado
, 1-261: pentita, eppur di rinnovare il fallo / capace forse, ove
di cui si adira ed arrossisce, il voglia: / or madre, or moglie
, e spiegar quell'intenzione, senza fare il viso rosso. saba, 95:
moglie incinta. codice civile, 144: il marito è il capo della famiglia,
codice civile, 144: il marito è il capo della famiglia, la moglie segue
condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata ad accompagnarlo dovunque
sua residenza. ibidem, 145: il marito ha il dovere di proteggere la
. ibidem, 145: il marito ha il dovere di proteggere la moglie, di
ina - morato giovene mirando / stava il successo, e gli tremava il core
stava il successo, e gli tremava il core, / de la sua cara moglie
generosa belva. montale, 10-26: il canarino non canta / gli hanno portato una
moglie / e lui non apre più il becco. 4. locuz.
, che fu ucciso pochi giorni dopo il matrimonio dal popolo sollevato. -a
che vi stanno tutto el dì a rompervi il capo, e però avete una grande
diseredato. giovanni dalle celle, 4-2-31: il ratto è quando, con tra alla
ho più bisogno né voglia, perché il mio figliuolo, che ne la presa de
muore che non abbia figliuolo, meni il fratello suo la moglie sua e rilievi
fratello suo la moglie sua e rilievi il seme al fratello suo. monaldi, 438
, a dì 6 luglio, menò moglie il cavaliere de'bardi, la figliola di
muglie. di costanzo, 1-226: il principe avea fatto disegno di pigliarsi la
diede speranza. montecuccoli, 80: il re di spagna ripudiava la moglie per
grato, / né volli moglie, che il non prender moglie / si pone tra
fortunate. a. cocchi, 6-5: il principal diletto che abbia in mira chi
qualcuno: procurargli una sposa, combinarne il matrimonio (con partic. riferimento a
a qualcuno, sia favorendo e combinando il matrimonio, sia avanzando una richiesta ufficiale
riferimento al rapporto mistico della chiesa con il papa. ariosto, sai.,
ariosto, sai., 7-58: il di che la chiesa fu per moglie /
: a toante però non fu permesso / il poter rivestir le morte spoglie, /
di commercio dei per uzzi, 426: il detto podere conperai... per
/ figlia del maggior re ch'abbia il levante, / da troppo amor constretta
convertita in sale per avere, contro il comandamento, riguardato la incendiata sodoma.
con una donna, pur non essendone il marito e, anche, provvedere a
turinga] mandò in napoli, dove il bastardo si trovava prigione, e gli
315: era di fatti in verona il pistoiese dolcetto de'salerai, di cui
novellamente. b. davanzali, ii-353: il re e molti grandi inghilesi scrissero al
altra moglie. carducci, 11-7-37: il destino di francesco corazzini è di morire
al mondo una bambina a cui dié il nome di roma come onorio alla sua
, per denotare l'incomodo che apporta seco il prender moglie... parimente in
parimente in proverbio, per denotare che il duolo della moglie morta passa presto, si
nel qual significato diciamo anche: 'il duol della moglie è come il duol
'il duol della moglie è come il duol del gomito '. tommaseo [s
, dà marito alla dolente; fatto il mercato, ognuno se ne pente.
gli occhi e raccomandati a dio. il prim'anno che l'uomo piglia moglie,
ibidem, 102: la buona moglie fa il buon marito. la moglie, lo
marito. la moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno.
ibidem, 106: un signor che il tuo ti toghe, mal francese con
uso, assottiglia le gambe e allunga il muso: con riferimento all'indebolimento fisico
, cui l'amorose voghe / scaldan il cor, di poi non fame abuso;
/ s'assottiglian le gambe e allunga il muso. proverbi toscani, 99: chi
l'uso, assottiglia le gambe e allunga il muso. -ciascuno ha buona moglie
arte. -la moglie del diavolo fa il bucato: quando piove e splende il
il bucato: quando piove e splende il sole contemporaneamente. cantù, 499:
all'estate la moghe del diavolo fa il bucato, che piove e nell'istesso
che piove e nell'istesso tempo dà il sole? -la moglie di cesare
querelasse, simulando di nulla sapere. ripetesi il motto con forza di traslato ad istituzioni
istituzioni, a cose su cui pur il sospetto non deve cadere. -la
-la buona moglie fa parlare di sé il meno possibile. tommaseo [s
moglie e ronzino pigliali dal vicino: il matrimonio fra persone della stessa regione,
, 7-272: « impara figliolo -aveva detto il padre. -moglie, più tardi
. -tra moglie e marito non mettere il dito: l'intromissione di estranei
pirandello, 8-357: sì, sì: il professor toti lo sa bene, e
-mogliùccia. dossi, iii-345: scattò il bruno edmondo dal canapè, sul quale
/ grosso per noi, quando moglieggia il ganzo. = denom. da moglie
di cesare, i-102: questo è il die che vi renderà a le vostre moglieri
/ mi sien contrari, e tutto il mondo in guerra, /...
in questo luogo budomel aveva (salvo il vero) nove mogliere... e
, 20-79: una fanciulla, che il loro oste avea, / medicava rinaldo
ch'io li compri uno schiavo, il quale ella ha inteso dire che lavora eccellentemente
moglièra. fusinato, vii-965: pure il dì che mia moglièra / -poeretta! -se
opera dalla moglièra, per far ritornare il rosso completamente in grembo della madre chiesa
mai con altro né con altra tutto il tempo della vita sua. guiniforto,
pugna, insino a tanto che caccia il padre e tolli la moglièra, facendosela
questi botati a scegliersi la moglièra. il che era una gran noia a suora geltrude
miei, e postomi qui a destra il mio filippaccio con quel suo naso un
, mogliescamente, maternamente, aveva perso il guizzo e la punta della sua femminilità.
ne toglo, / perché a mio senno il pel non è ancor moglio.
* legno d'acagiù 'ed è il magogano d'america ('switteria mahogoni
), sm. stor. titolo con il quale veniva comunemente denominato in occidente
veniva comunemente denominato in occidente il sovrano indiano appartenente alla dinastia indo-musulmana
gran mogol). -anche: il territorio, il regno in cui si estendeva
. -anche: il territorio, il regno in cui si estendeva il do
territorio, il regno in cui si estendeva il do minio di tale sovrano
: maometto... è stato detto il gran mogor, perché i suoi popoli
chiamati mogori. federici, iii-387: il gran mogol, re moro di agra.
p. della valle, 1-ii-70: il mogol è uno fra i maggiori principi del
e di regni, tutto in sé sola il raccoglie la signoria di quello che per
signoria di quello che per maggioranza chiamano il gran mogòr: ed è titolo che
da ubertà e dovizia di terreno, il re del mogòr va fra'primi che signoreggiano
, 1-iii-170: egli si è così assoluto il dominare del gran mogol che, non
non essendosi alcuna legge in iscritto, il suo volere serve di norma al tutto,
detto stato [impero del mogol] ed il più potente sovrano dell'india orientale.
ottomano. ulloa, 81: il bassà aveva fatto publicare per tutto il
il bassà aveva fatto publicare per tutto il campo che darebbe tre mila scudi alle prime
che la colpa era del papa, il quale o non dovea dispensare col mogontino
mogori hanno a'tempi nostri disteso incredibilmente il lor dominio. montanari, ii-283:
s. caterina da siena, 395: il mogri è un fiore il più soave
395: il mogri è un fiore il più soave e stimato dell'india, similissimo
maglia. -anche: la stoffa, il tessuto fabbricato con tale fibra.
strati di salgemma e impregnatesi di sale, il quale era estratto mediante ebollizione delle
l'ebreo chiama l'acqua maim: il caldeo moim. donde ancora oggi a volterra
saline, dette volgarmente moie, fabbricare il prenominato sale. targioni pozzetti, 6-63
che fredde, e metodi per ricuperare il sale che vi sta mescolato naturalmente.
poste fra la città di volterra ed il castello di ripomarancie. 2.
quelle re- voluzioni del po, che il volgo chiama 'moie 'le quali
: -non ci sto forte. -egli è il vangelo. -moia, disse la
galere si mettevano accoppiate per tenere in mezzo il cannone di corsia, ed esse stesse
tutta la batteria di cinque pezzi. il nome è di origine latina, vien da
'mediana ', onde procedere altresì il francese 'moyenne ': significa '
'che 'mezzana 'per non confondere il nome dei cannoni con quel delle vele
le muine. rettori, 64: il villano,... mentre che ha
dò ad intendere ciò che voglio ed il saperle fare a tempo due moine mi mette
accompagnate dalla governante. mi assalirono secondo il solito, con un'infinità di moine.
accordo su tutte quelle moine che, secondo il papà e la mamma, bisognava fare
mostrando umanissimo e benigno / ai circostanti il lionino aspetto, / a chi un
c. gozzi, i-94: mi dilacciai il seno e attaccai a quelle poppe che
, allora, la vecchia che tenesse il cane legato al laccio. la vecchia lo
laccio. la vecchia lo prese per il collare, e questa volta fece al cane
brunenti, 3-160: afferrò... il mento della moglie,... facendole
, accosto accosto, sino a fregarle il naso sul naso. cassola, 2-246:
pancrazi, 2-176: un giorno che il gregge era nella stalla, il pastore sorprese
che il gregge era nella stalla, il pastore sorprese il cane tutto in feste
gregge era nella stalla, il pastore sorprese il cane tutto in feste, tutto moine
alle pecore. bernari, 4-32: il vecchio... [allungò] una
. a. casotti, 1-8-35: il letto fu rifatto e spiumacciato / a
manzoni, v-1-643: non mi dava il cuore di rimetter fuori quelle cose mie così
furberie, le moinerie, le capestrerie che il cuore detta istintivamente alle ragazze d'ingegno
e con quelle moinerie che sa fare il redi, e darà in cimpanelle, e
. note al malmantile, 2-587: il landino, nell'esposizione a dante,
nell'antico, mi fa credere che il landino la derivasse a capriccio dalla voce
, / nel recinto di febbre dove il nascere / è spento e del perire non
del mondo, dicono ch'egli è il più bello tempio, ovvero duomo,
truovi; e a'nostri tempi si compiè il lavorio delle storie a moises dipinte dentro
, 77: dall'altra parte [il palazzo] ha 'ntagli di fin auro,
dipinto v'è a moisesse, / il tempio e giove e 'l bel fiume del
cancellate con la tinta del perpetuo oblio il moizo, la feia, la sgroglia e
discutere la questione se i mokesi abbiano il merito di averci dato il primo caffè.
i mokesi abbiano il merito di averci dato il primo caffè. = dal nome
da pale mosse dal vento (e il metodo di macinazione a pietra, sostituito
). iacopone, 1-201: il vizio della gola, / più pesante che
galileo, 4-4-225: or continui pure il movente la sua operazione e comincisi a
la sua operazione e comincisi a mandare il grano sotto la mola, la resistenza
non stesse ozioso, ma si guadagnasse il pane, lo facevano, versando una mola
udiva la mola del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella vasca. -per
mitologici), che triturano e masticano il cibo. ariosto, 17-59: quando
duro, ma non durava troppo sotto il mio dente, divenuto mola stridente all'infrangerlo
mugnaia: macina da mulino. buonarroti il giovane, 9-507: si rigiran rotando,
: l'asino che portava la legna per il sagrificio di abramo, come quello che
abramo, come quello che porta oggi il sacco alla mola, ebbero tutti un
della sostanza premuta / fa pe'tuoi giorni il tuo pane. -peso, zavorra
quindeci minuti de la medesima ora per il moto de la lingua, la quale si
si varrà la quarta volta rimenando per il palato, a la vecchia di fiurulo casche
salsa mola e spargi d'essa / il collo della bestia. giorgio dati, 2-948
offeriva la mola salsa, ch'era il farro tosto, di sale asperso.
l'asportazione di minutissimi trucioli (e il lavoro utile, che nelle mole abrasive
: conviene contornarlo e ritondarlo perfettamente [il cristallo] prima con un ferro o forbice
e. cecchi, 6-34: mentre il guscio prosegue la sua strada e gli
che qui t'aspetto! » e « il malo ferro se lo mangia la mola
dona, credendose essere gravida, avendo il corpo grande e lacte e retenuto il mestruo
avendo il corpo grande e lacte e retenuto il mestruo suo, et avendo corupto l'
cussi non parturite, ma rimaxe cum il corpo grande per spacio di quatro anni
pezzo di carne chiamata da'medici mola: il quale, per avere l'anima vegetativa
pasta, 1-145: non essendo il falso germe altro che una mola piccola
di tutta la famiglia, le partecipo il felice scioglimento degli incomodi d'enrichetta,
della natura e dell'arte per produrre il suo parto. come la mola delle
la mola delle donne, e anche il mostro e l'aborto. -con
famiglia molidi, a cui appartiene il cosiddetto pesce luna (mola mola
di due o tre m e il peso di una t. serpetro
1552 fu preso non lungi da venezia, il quale nel primo aspetto pareva più
: 'mola'o 'pesce mola': pesce, il cui capo è tondo e molto
pesce della sezione dei gimnodonti, il quale vive nel mediterraneo e di cui
fabrica l'arte / pietra molar che il gran minuzza e rompe. -per simil
-per simil. che ha la dimensione e il peso di una macina (un masso
masso). monti, 7-332: il molar sasso infranse / l'ettoreo scudo,
hanno la funzione di tritare e sminuzzare il cibo (e nell'uomo hanno tale conformazione
nell'uomo hanno tale conformazione e funzione il sesto, settimo e ottavo dente di
11 cibo, come fanno le macine il frumento. dalla croce, v-32:
mandano, e la cagione è perché macinano il cibo come la mola o macina suole
come la mola o macina suole macinare il grano. baldinucci, 145:
ma quando stava per sentirsi felice, il secondo molare / della mascella - in
proprie raccolte, fra altri ossami, il targioni tozzetti serbava un dente come un
-gravidanza molare: gravidanza patologica in cui il feto e gli annessi fetali vengono trasformati
: sotto le pietre di più colori sarà il porfido, il serpentino, il granito
di più colori sarà il porfido, il serpentino, il granito, il misto,
sarà il porfido, il serpentino, il granito, il misto, il marmo da
, il serpentino, il granito, il misto, il marmo da car
serpentino, il granito, il misto, il marmo da car rara,
marmo da car rara, il pirite, il lacedemonio, il molare.
rara, il pirite, il lacedemonio, il molare. =
rara, il pirite, il lacedemonio, il molare. = etimo incerto;
alla riparazione dei mattoni refrattari che costituiscono il suolo e la volta dei forni metallurgici
. stopparli, 1-641: levato il detrito, si trovò che la molassa
zià anni dodexe è molatica, cum il corpo grandissimo: che chi l'aprisse
di ferro col crocifisso a capo, il cassettone con sopra lo specchio molato,
tra i labbri, d'un diaccio calice il labbro sottile e molato, la vitreità
disputi della causa e se ne attende il giudicio. idem, 1-iii-166: qui
idem, 1-iii-166: qui dove consiste il punto di tutta la controversia, qui
, in partic. degli specchi, il contorno molato, su largo piano inclinato
133: più in là c'erano il mogano scuro, volgare e lucido dell'
f. f. frugoni, 3-iii-307: il manieroso renato... venne a
rem.: mólse; non ha il part. pass, né i tempi composti
l'indic. imperf.: molcevo e il fut.: molcerò; il congiunt
e il fut.: molcerò; il congiunt. imperf.: molcéssi e il
il congiunt. imperf.: molcéssi e il ger. sempl.: molcèndo)
leandreide, lxxviii11- 378: mentre diana il freddo carro volse, / sommo dil-
/ pensier che mi distrugge e molce il cuore, /... / alteramente
in stil pregiato e chiaro / chiamerei il mondo tutto a farsi onore. tansillo,
mi suona, aggrada e molce / il noioso ulular e 'l pianger dolce. tasso
marino, vii-506: altri, cui molle il cor molce e lusinga / l'amor
spreme... /... il succo espresso'/ quindi si sparge pe'
leopardi, 21-44: non ti molce va il core / la dolce lode or delle
i-370: come aggradevolmente lo molce va il pensiero che il giorno appresso l'avrebbe
aggradevolmente lo molce va il pensiero che il giorno appresso l'avrebbe riveduta! d'annunzio
scaglie e pe'nodi / l'odore che il cuore ti molce. saba, 261
, e quando pare / che della canzonetta il vago andare / segua d'amica;
me e d'uno / ne sa il prezzo in dolore. michelstaedter, 664:
in dolore. michelstaedter, 664: il fumo della sigaretta scende aromatico e forte a
e 'l canto sì dolce / tempra il maestro de'la tracia cetra / che le
aria molce, / fa del pari il vegghiar e 'l dormir dolce. battista,
vagito. rosa, 180: oggi il tevere, / come prima solea, l'
boschi / di pindo e citeron molce il suo canto. carducci, iii-1-50: di
fulgido ecco e di lampade / è il luogo, e gli ozi molce di un
di un popolo / a cui dié il cielo in sorte / noia pallida e morte
rugiada molce / verd'erba e fiori, il tuo petto ristaura. mazza, i-26
la fresca erbetta. arici, i-241: il glutine disciolto... /
. bandello, 2-24 (i-916): il mio fratello a questi avvisi rei /
fratello a questi avvisi rei / contra il marito mio si mosse armato. /
... / come 1'incontra, il fere a l'improviso; / quel si
modo allegro e dolce / così lusinga il suo marito e molce. gabrielli,
, 1-20: con dir dolce / il cuor del buon pastor alletta e molce
con la fronte placida e serena / il cuor gli molce e a se soave
il tira. i. riccati, 4-369:
divine ginocchia e, colla destra molcendo il mento e supplicando, disse.
/ fiati venian movendo i rami e il prato, / soavemente susurrando, e i
alito di quella bocca gli mol- cesse il viso. 4. rendere più
fronte alla sanguigna fera: / disacerba il dolor, l'affanno molce. v.
molce. v. piazza, 3-28: il pietoso mio medico m'affida con savi
con parole schiette, / e molce il fero duol che in me s'annida.
arno è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando; e poi
allegrar suole. papini, vi-409: il miele medicinevole della verità che guarisce ogni
ogni affanno. bacchetti, 2-xxiv-89: il pianto è un dono, molce il più
: il pianto è un dono, molce il più fiero dolore: scorre felicemente,
aleardi, 1-83: ne'lor petti il chiuso / affanno si molcea, poi
che soave / consolator ne le miserie è il canto. -consolare, confortare,
spiritualmente (una persona, ranimo, il cuore). g. f.
molce / dal soave tintinno ed ama il verso, / se il quarto piede
tintinno ed ama il verso, / se il quarto piede e poi l'ottavo il
il quarto piede e poi l'ottavo il folce. g. gozzi, i-22-223:
cuoco, 2-i-210: a quello darò il nome di « poeta » che, colla
reputo miei perché li ho provati, irrita il mio cuore e lo molce. poerio
rapito da questa armonia sentiva mol- cermi il cuore. 5. calmare
la musica] ha forza di fare il costume dell'animo nostro qualificato di questa
più soavi accenti moke in petto fanciullo il cor guerriero. s. foscarini,
di lei, che torva / e disdegnosa il riguardava, enea, / moke
botto, 34: se ti vedeva il libero / motteggiator d'egina che il genio
vedeva il libero / motteggiator d'egina che il genio avea del fauno / e la
la barba caprina, / per te molceva il riso / del suo beffardo viso.
, echeggiata di labbro in labbro, molcerà il duro cuore degli uomini.
accenti, / per li boschi spargendo il suo dolore, de le fere mulceva
suo dolore, de le fere mulceva il duro core. m. c. bentivoglio
... addita i modi onde il destrier s'inaspra, e quelli ancora
/ equa misura, e dilicata tela / il noioso scrosciar de'perni moke. idem
: l'aria serena e dolce, / il ventilar de'zefiri, / che i
dolce / i tuoi lini gonfiando, il flutto moke. 8. abbellire
tempia chiude / e barbarico pelo adombra il labbro, / e le fattezze amabilmente
semplicemente mole): la terra, il globo terrestre, il mondo. -in
la terra, il globo terrestre, il mondo. -in partic.: configurazione,
, mentre e'visse innocente; altrimenti il magistero del mondo, pur ino creato
schiere armate, /... il mondo il sa, che ne stupisce,
armate, /... il mondo il sa, che ne stupisce, e 'ì
sole, / che con invidia e meraviglia il vide / gir seco intorno a la
i-n: della luna poi è grande il predominio che ella ha sopra tutte le cose
e, non locato, a tutti il loco porge. galileo, 1-1-361: se
che, staccate, / si svanisca il vigor, riman la mole. imperiali,
o pur si giri, e lento il ciel si giaccia. f. pattavicino,
in grandezza, la più leggiera è il piombo. menzini, i-51: questa,
del sole. cattaneo, y-1-344: se il sasso non cade sempre, non è
sempre e non si sforzi sempre verso il centro della mole terrestre. tommaseo,
: è grande maraviglia ch'egli [il leopardi] tutto da sé alzasse tanta
terra. -in partic.: il corpo umano, il fisico di una
-in partic.: il corpo umano, il fisico di una persona (anche nell'
iacopo del pecora, lxxviii-m-113: piacquemi il canto, il volgier di lor mole
, lxxviii-m-113: piacquemi il canto, il volgier di lor mole, / piacquemi il
il volgier di lor mole, / piacquemi il lor costume e l'adornezza, /
di smisurata mole / qual hanno sotto il sole / vera attrattiva in sé. cesarotti
una vettura di piazza; con dentro il bianco d'un camice; sbilanciata dalla
me che rimasi seduto, parve raggiungere il soffitto. pratolini, 9-ino: l'
gavazzi, 33: degli elefanti grande è il numero, eccessiva la mole e quasi
dietro all'uno, or dietro all'altro il drago / l'immensa mole sua giva
famose sponde / sovra l'ali de'remi il volo ergete, / meraviglia ben fia
ancora / con rinovate moli / contro il tempo contrasta. loredano, 1-213: cosa
non serba: / le fabriche del tempo il tempo atterra / et adeguasi al suol
d'osservar gli avvenimenti non potè fare che il montanaro, quando si scoprì davanti la
a torno le moli / che levò cupe il braccio clipeato de gli avi. pascoli
alzavano le mura non manco che per il sesto e non più che per il quarto
il sesto e non più che per il quarto della lunghezza della pianta. baldi
arte si duole; / sciolta dolente il crin, piange natura. graf, 5-326
antelucano, aspettate / ch'uno v'apra il monumento / del gran morto [verdi
una mole / grave, v'ascosero il grande. -mole adriana: mausoleo dell'
e gli archi. pacichélli, 5-379: il ponte sant'angelo prende nome dalla mole
serve oggi per cittadella ben regolata dove il papa dal vaticano può ritirarsi per un
cominciò a fare una mole per ritardare il corso del reno. metastasio, 1-i-197:
già tronchi i legni son, già sovra il lido / dà forma il fabro a
già sovra il lido / dà forma il fabro a le robuste travi; / già
alta torre in guisa, in verso il cielo / s'erge l'immensa mole e
jolco /... fé tra'greci il primo / di torreggiante mole insulto all'
era l'astro acuto strale / folgorante il grande opale. -per simil.
grandezza. g. b. strozzi il vecchio, 2-82: spera il depresso,
. strozzi il vecchio, 2-82: spera il depresso, trema / l'esaltato per
orride e nuove / in ogni parte il muro altier s'oppugna. 4
. della valle, 21: io intanto il guardo e 'l piede / aggirerò per
non era in effetto grato a'prìncipi italiani il vedere che contro 'l duca con tanta
: cavatane fuori l'aria e restando il vaso più leggiero di ugual mole di
e f, avea novamente acquistata sopra il primo livello i. muratori, 11-212:
troppo. c. campana, 189: il cato- lico re, che parte aggravato
lingua e della stilistica degli autori, sicché il pensiero del giovine, non che muoversi
fatti, in cui si possa fissare il risultato di ogni atto spirituale come oggettivazione
d'arno è di greto forte, il corso è più rapido ed ha forza di
/ della sua poderosa egida inombra / il maschio petto. manzoni, pr. sp
9-25-4-3: tutto 1 dà [il tempo] ad un'opera di gran mole
contro lamennais è verissima: libriccino, dice il papa, piccolo di mole, ma
rosmini, xix-21: or avendo [il bruno] così fissata la teoria dell'origine
mole di un libro e ce ne da il sugo. 10. grandezza o
l'azioni di cesare e d'augusto fosse il fine la fabrica, per così dire
romana chiesa. campiglia, 1-341: il legittimo e vero rimedio a tanti mali
in lombardia. carducci, iii-18-315: il fatto è che il vecchio edificio crollava
, iii-18-315: il fatto è che il vecchio edificio crollava; e giuseppe giusti dava
. guicciardini, 2-1-112: interviene anche il medesimo nelle cose private e particulari,
perché hanno per essenza maggiore mole, il moto suo più lento, e anche sono
: vedendo che tutta la mole e il peso della battaglia s'era rivolta in
modesto; quella mente sola d'agusto il divino stata capace di tanta mole. tasso
pare che troppo si tardi, mentre che il tempo scorre, ad una cosa di
. a leandro, 1-405: né il ripeter qui l'opposizione che fa lo
io son fuor di mole: / ecco il divino prole / che voca me fra
sana, è necessario che non solamente il moto locale o circolatorio, ma l'agitativo
: se la contestura dell'organo [il naso] è sorda o disanaloga a'suddetti
affezione che irrita, dilacera, addolora il sensorio; s'ella è analoga, perché
forse a scoprire se l'aria sia il solo principio attivo della vegetazione o se
. guardate un po'quel colore che piglia il fumo rapito ne'raggi luminosi, quelle
tiene unite. gramsci, 1-30: il cervello non viene nutrito di fave o di
molecole cerebrali. calvino, 10-66: il mio impero è fatto della materia dei
indolenzito. de pisis, 3-33: il marchesino pensava se nel marinaio e nell'
orpello e metà vernice, che destano il facile applauso dei più. pascoli,
i-129: io non parlo d'imitazione che il manzoni abbia fatto, né di fonti
spirituali molecole. papini, ii-624: il cattolicismo è ancor vivo solo in quanto
fisica. -filtro molecolare: dispositivo mediante il quale si separano i diversi composti di
quali sono una special attrazione molecolare, il magnetismo animale. cattaneo, i-2-94:
meno rigore che in qualsiasi quattrocentista, il nesso disegnativo è diventato costi la stessa
moderati riuscirono a stabilire l'apparato (il meccanismo) della loro egemonia intellettuale,
si può documentare nel risorgimento italiano) il criterio interpretativo delle modificazioni molecolari che in
sottoproletariati venuti a concentrarsi caoticamente da tutto il mondo), ma in senso verticale,
tale termine, entrato in uso con il tractatus logico-philosophicus di l. j.
parzialmente. gramsci, 6-23: il linguaggio letterario è strettamente legato alla vita
gramsci, 1-43: ogni cultura ha il suo momento speculativo e religioso, che
disgrega alla base, molecolarmente, ma il sistema di pensiero, appunto perciò (
fede trascendentale. idem, 4-100: il così detto trasformismo non è che l'espressione
che l'espressione parlamentare del fatto che il partito d'azione viene incorporato molecolarmente dai
. ventura rosetti, 1-18: lavatevi il viso prima con una molena di pane
'(rew 5649). per il significato del n. 2, registr.
fine, / che non si scordi il toglier la molenda. magazzini, 45:
pagando la solita molenda, / anghiari il macinar non gli contenda. alaleona, 42
di quei poderi... affittava il mio povero collo, pigliandosi la mulenda in
ella tostavalo. pirandello, 5-336: il mugnaio mi ruberà la molenda. bacchelli
, c'è bisogno del mugnaio. il bottegaio rincara la roba, e il
il bottegaio rincara la roba, e il mugnaio aumenta la molenda. 2.
... la tassa del sale, il cui ritratto si supputava circa ad un
si supputava circa ad un milione, ed il dazio sulla mulenda, che si estimava
, che imponeva ai sudditi di utilizzare il proprio mulino versando a suo favore un
tempo prima, come abbiam narrato, il governo decretato, che non solamente fossero
possedessero i boschi... toglieva il diritto di mulenda. = voce
niuno, ch'io mi sappia, salvo il fanfani, registrò questo verbo, che
piazza rubbato e fichi e pere / il giorno di mercato e l'insalata? /
forza degli animali e segnatamente dell'asino; il quale
tuttavia adoperato a quest'uso, porta il nome di « molente, o macinante.
, 11-4-6: conviene che si guardi il poeta ch'e'non usi soperchio parole disusate
ch'egli così si disprezzava e tanto largamente il suo a'poveri distribuiva, avvenga che
, lvi-490: narai le novità fate per il capitanio de pisin su quel de montona
capitanio de pisin su quel de montona, il che sua maestà udì molestamente. leopardi
tafano / gli rintuona l'orecchie o punge il volto, che quanto più lo scaccia
quanto più lo scaccia, ei più sovente il ritorna a infestar molestamente. v.
all'altro, vengono aspramente a ferire il senso; ma più molestamente dalla settima che
. molestaménto, sm. ant. il molestare, l'essere molestato; azione
.: che induce in tentazione (il demonio). -anche sostant.
colui che si richiamerà, si specifichi il nome e 'l soprannome dello ingiuriarne o
femina? compagni, 3-2: molto il perseguitavano [messer corso] i bordoni,
uccidere. b. pitti, 1-165: il detto abate essendo molto vecchio e trovandosi
fosse lo anglese da mi molestato. chiamomi il torto e stommi paciente: su questa
molestavi? ariosto, 29-19: ad issabella il re d'algier scongiuri di non la
di non troppo importunamente e ingordamente molestare il marito. sarpi, vi-2-142: era stata
molestava insolentemente qualcuno, per farsi ridire il suo nome o ricevere qualche guanciata.
michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine. leopardi
ad animali. ramusio, iii-55: il seugio, sì come lo truova, va
in quel luogo si truovi, e il detto tigre, per la molestia che gli
, per la molestia che gli dà il detto cane, monta ad alto e si
fosse così, poiché platone non disse il vero, bisogna, senza troppo molestare la
2. aggredire, assalire, attaccare il nemico con azioni improvvise e insistenti (
, 2-ii-11: promettono ancor non molestare il sig. duca d'urbino, e lasciarlo
su 'l vivo, egli era per solcar il mare più potente che fosse mai stato
: partì senz'esser molesto, perché il mortara con maggior timidità che cautela proibì
cagioni s'inventavano i pretesti, ed il fine era non di rispettare i neutri
. lud. guicciardini, 2-112: il quale esercito entrato poi nel paese di barrois
paese di barrois, s'alloggiò tra il castello di clemont e la piccola terra di
molestare continuamente con iscaramuccie e con altro il lor campo e le vettovaglie che vi si
saggittari e frombatori / molestavan da lunge il popol franco. tortora, i-301: la
nato quasi per vendicare l'africa, molestava il pestilenziale e allo strazio della continua persecuzione per
un nemico che non s'incontrava quando il poeta [dante] dal sonno si desta
sempre da ogni lato. masalla pianta il carro vede, / cui prima forte un'
perseguitati e molestati. bandello, ii-1220: il turco ha fatta ogni sperienza di mazzini
per deciderlo a ritornare in italia, ché il governo proné l'uno né l'altro
lievi assalti si molestano. rità (il colpevole di un reato). 3.
dipinta. tempo molestando il paese. cicerone volgar., 4-108:
. esopo volgar., 5-20: conta il savio ch'era un ladro in una
era un ladro in una contrada, il quale molestava di furto tutta la contrada
di antiochia e maltrattava li che per il suo territorio passavano, deliberò...
viniziani, desiderando assicurarsi che vicenza e il paese circostante non fusse molestato dalle genti
né l'altre parti / che ricopre il favor del regno suo, / ei
/ ei promette a rincontro assecurarti / il non ben fermo stato. baldi
.. di molestar coi suoi avventurieri il paese nimico. gualdo priorato, 7-232:
e trovandosi in alto mare, [il moro d'alessandria] andava molestando tutta
, saccheggiare. sanudo, lviii-380: il clarissimo podestà... fece far
tortora, i-339: per che si vedeva il popolo inclinato a voler vivere in pace
licenza in questo, che non turbassero il commercio né molestassero i legni disarmati.
per lo più con azioni belliche, il dominio di uno stato, il possesso
, il dominio di uno stato, il possesso di un territorio. nardi,
anzi, quanto è più saggio, più il molesta. tìerni, 48-29 (iv-153
, / né dal modo che stava punto il muta. ammirato, 1-i-255: il
il muta. ammirato, 1-i-255: il duca ottavio,... avendo con
del padre e sofferto non aver avuto il titolo, che desiderava, sopra parma e