, non contenti di ciò, posono il campo intorno a siena. tasso, 1-42
pena / (de'persi avanzo) il terzo or qui ne mena. siri,
.. fu menata da lui contra il re di svezia per attaccarlo in rasa campagna
rasa campagna e con una battaglia formare il destino buono o reo dell'imperio.
sferza, acciocché meglio ne possiate menare il cavallo. simintendi, 1-124: la.
.. vuo 'l tu uccidere [il mulo]? perché non t'ingegni tu
suo famiglio e disse: -va', sella il tale cavallo... e menalo
. -il famiglio andò presto e menò il cavallo. palladio volgar., 1-30:
. cantari, 12: gherardin corre il destriere a sollazzo, / e be'lo
: sempre più forte correndo, strascinava il lupo e menavaio per ispidi dumi,
gli porgea l'arco e gli menava il cane. cesarotti, 1-xvii-269: dopo questo
, 1-xvii-269: dopo questo al- zossi il biondo menelao, sceso da giove, e
fu detto che la mattina, menando il maiale al pascolo, aveva mangiato dei
, a rebuffo, e, non accorgendosene il canatier, si perde la lepre.
. -in par tic.: tentennare (il capo); muovere (le labbra
agata a dosso a biliotto e menando il culo e percotendo biliotto e quasi essendo in
robbia, 1-307: posesi giù e il manigoldo, dandogli brevissimo spazio, di netto
brevissimo spazio, di netto gli levò il capo, che, così tagliato, per
percuote con la sferza di maniera che il povero putto, per 10 gran duolo
tra di loro parole lagrimevoli, percotevano il capo in terra e con le mani
, 1-16: per non perder in tutto il tempo, t'insegnarò a baciare,
/ le propose tai nozze, / ella il capo menava per dispetto. baretti,
un flauto attaccato a un otre, il cui fiato s'introduce per via d'
al mio arrivo l'organista intonava allegramente il * gloria in excelsis ', menando
con la stessa coda inganna ed uccella il can che la seguita, menandogliela attorno in
muso. passeroni, 5-59: ecco intanto il padron viene; i mena subito la
; i mena subito la coda / il somaro irsuta e soda. -sostant.
sempre cincischiano col menar de le labbra il 'miserere *, il 1 domine ne
de le labbra il 'miserere *, il 1 domine ne in furore 'e
, così di quattro sillabe, oltre il valore del verbo, fa vedere il menar
oltre il valore del verbo, fa vedere il menar delle sanne e lo sdrucire che
ariosto, 11-20: vede ruggier quanto il suo aiuto importa / e vien correndo a
un oggetto determinato (l'occhio, il volto, lo sguardo). petrarca
e 'l volto che lei segue ov'ella il mena / si turba e rasserena,
. poliziano, st., 1-80: il verde colle... /..
/ gli occhi volgendo liberi / dove il desio li mena, / schiette io ne
, / ho fatto mio pensier menarmi il cazzo. bellincioni, ii-45: voi errate
poi disse: io mi credea che fosse il mio. aretino, 20-98: con
dalla sua signora,... mirava il tevere che parea che si ridesse del
son le cagioni ch'io mi meni il cazzo. allegri, lvii-154: poiché la
portassero rispetto al capo e che menassero il resto alla peggio che sapevano. alvaro,
: la donna, alquanto spaventata, il cominciò a voler rilevare e a menarlo più
inf., 29-79: ciascun menava spesso il morso / de l'unghie sopra sé
bandello, 1-59 (i-655): menando il marito coltellate da orbo, avvenne che
uscì per la schiena; / cadde, il meschin, come cade in paludo /
paludo / un pioppo a l'or che il fabro i colpi mena. muratori,
va in collera; e se alcuno il tocca, si rivolge con empito,
principiano a menar colpi a tutta forza contro il portone della casa del duca visconti di
corrieri cominciarono a menar bacchettate per aprirsi il passo; gli ussari a menar piattonate
prima delle tre lui non ha trovato il coraggio di menarle un paio di sberle
distesa. calvino, 1-83: menava [il contadino] colpi d'accetta contro un
o corre o trotta: / poi sotto il petto si caccia la testa, /
berni, 7-34 (i-189): ma il buon destrier la groppa presto volta.
morale. de sanctis, 9-26: il pulci non è un uomo serio, che
profonde catapulte menan colpi a precipizio sotto il ponte [della nave]. i
. 4). -ant. perfezionare il matrimonio dopo il contratto degli sponsali,
. -ant. perfezionare il matrimonio dopo il contratto degli sponsali, accogliendo la sposa
figliuola. compagni, 1-2: ordinorono ucciderlo il dì menasse la donna. bibbia volgar
: 10 ho trovata una giovane secondo il cuor mio, assai presso di qui
segnorso. testi fiorentini, 190: poi il ponga a dormire, e meni la
sì ha soavemente la barbiera saputo menare il rasoio. cennini, 33: abbia a
33: abbia a mente di menare il pennello sempre di piatto. considerazioni sulle stimmate
el carbone. straparola, i-55: il potrà portar su l'acqua, menar
sa dipingere... mena e rimena il pennello sopra la tavola, dàgli,
: pare un villano / che meni il correggiato sopra il grano. verga,
un villano / che meni il correggiato sopra il grano. verga, 3-13: per
. verga, 3-13: per menare il remo bisogna che le cinque dita s'
, / li sacrifici del qual celebriamo / il giorno dato, e vederassi l'arte
tarmi in che c'esercitiamo. girone il cortese volga /., 98: il
il cortese volga /., 98: il riceve come più può destramente, e
con loro insieme caddi, sempre menando il pugnale ora a questo ora a quello.
era morto. di giacomo, i-765: il carrettino andava rapidamente per la via maestra
in tanto, come la bestia rallentava il passo, un forte omaccione che
col quale mena la sua nave, il quale i marinai chiamano 'remo '.
liquor rigido. di costanzo, 1-343: il re si menava avanti una torre di
d'agosto, menando con esso loro il carroccio e la martinella. botta, 5-283
ai personaggi mitologici (come apollo, il sole, la luna, la notte)
'l sole / da l'omero sinistro il carro mena? petrarca, 164-3: notte
mena? petrarca, 164-3: notte il carro stellato in giro mena. pulci,
/... / e febo il carro temperato mena. aretino, v-1-343:
v-1-343: menisi apollo a sua posta il caragio / e a cocer le castagne
mercatanti menano per mare e per terra il loro avere per guadagnare. statuto dell'università
menaron presi tanti caci / ch'a partir il putirò poi fra loro, / ne
oggetto di scambio, far circolare (il denaro). storia di stefano,
filavano di lunga, menandosi a rimorchio il piemonte. -rimorchiare. ca'
potei, sì alto e fino / è il suo dimino -e di virtù possente.
dei santi barlaam e giosafatte, 79: il vento mena le navi per mare.
mare. crescenzi volgar., 4-47: il vino, qualunque ricente sarà, non
ricente sarà, non ha forza di menare il cibo per lo corpo né di provocar
così prodigiosa che ima sola fa il carico d'una carretta. arici, i-166
/ presso all'amato pecoril ricovri / il fido alano e sotto ampio coperto /
coperto / d'assi non lunge si raccoglia il fimo, / perché la piova oltre
menato nel mare. sanudo, lvi-745: il danubio era stato in aere et avea
uno pezo del ponte qual è sopra il ramo mazor del danubio. -scuotere
sopra la terra a modo che quando il fico getta li grossi suoi, quand'
gravati. 15. produrre attraverso il processo vegetativo (con riferimento a un
più feccia mena, / bisogna spesso risciacquare il fondo. cesari, 6-76: le
, 8-i-162: quelli pesci ch'egli [il fiume tigris] mena non possono vivere
firmamento del cielo. boccaccio, iv-188: il detto fiume ha sempre menato vena d'
da esso [monte tmolo] scende il pattolo, che anticamente menava oro, dal
l'interesse. -persona che esercita il supremo potere o che costituisce la guida
). birago, 756: pareva il re don fernando il primo mobile o
, 756: pareva il re don fernando il primo mobile o l'intelligenza di tutti
107: erano... questi trentasei il primo mobile del nuovo governo. siri
ogn'inquietudine. idem, viii-582: studiandosi il duca di modana di parere il primo
studiandosi il duca di modana di parere il primo mobile che aggirasse a suo talento
. e, mancando l'imperatore, manca il primo mobile e quel solo che può
tal impresa. bragadin, lxxx-4-643: il principe eugenio di savoia...
.. può chiamarsi l'animo ed il primo mobile del gabinetto di vienna.
han potuto rappresentare su questo immenso teatro il primo mobile dello stato politico de'viventi
viventi. -il primo responsabile, il maggior colpevole. vita di gio.
giuliano, primo mobile, e dipoi il maggiore ed il minore de'fratelli nardini
primo mobile, e dipoi il maggiore ed il minore de'fratelli nardini, lacchè che
d [uca] a cui piace il variare. -letter. ant.
non vuole uscir dal guscio. / il cavalier propostole è ricco, è grande,
mobile di casa. -essere tutto il mobile di qualcuno; non rimanergli altro
egli m'è morto mio padre, il quale, avendomi lasciato detto ch'io li
dette quarantuna vi tocca, mi diate il resto. /). battoli, 7-i-84
di pecore... era tutto il mobile di suo padre. f. f
ch'io posseggo d'imprestito è tutto il mio mobile: mi contento d'una botte
formano. -fare mobile, accrescere il proprio mobile: accumulare ricchezza, risparmiare
, capitalizzare. giamboni, 8-i-187: il signore dee guardare il suo podere..
giamboni, 8-i-187: il signore dee guardare il suo podere... e nudrire
fare mobile, di tempo in tempo il cresceano, per avere che spendere per la
parte quando bisognasse: del quale mobile udendo il cardinale attaviano degli ubaldini disse, dappoi
per ancora, che / chi disfà il debito fa 'l mobile. -far
che di pecunia. -giurare per il proprio mobile: giurare sulle cose più
aretino, 20-321: io ti giuro per il mio mobile, e lo dò a
mobile né gruzzolo: aver perso tutto il proprio avere. angiolieri, xxxv-1-392:
s'i'ho mangiat'i panni, il ver si spande: / ch'i'non
né gruzzo. -portare sempre addosso il proprio mobile e stabile: essere così
sé tutto quanto si possiede (e richiama il detto lat. omnia mea mecum porto
auttor dov'abiti. / e porta tutto il suo mobile e stabile / a dosso
crescono i doni, tanto più cresce il debito e più siamo obbligati a maggior
l. gualdo, 564: chiuse il mobiletto e, così facendo, gli
così facendo, gli parve di seppellire il passato. lucini, 4-284: egli
è più l'artista ma l'artefice: il manuale che lavora di commissione, che
che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto ricercato dalla moda. -mobilino
mobile. moretti, vii-829: ora il mobilino della radio ha anche il suo
ora il mobilino della radio ha anche il suo piedistallo. -vezzegg. mobilùccio
commettiture d'un mobi- luccio di cucina il famoso zaffiro del tesoro di san pietro,
leggera per la stanza, aprì il mobile-bar, tornò accanto a luisa con un
plur. anche le mobìlia). il complesso dei mobili, delle masserizie e
asso. gualdo priorato, 3-iii-160: il mastro delle cerimonie monsignor febei ruppe il
il mastro delle cerimonie monsignor febei ruppe il sigillo pescatorio e l'impronto delle bolle,
, si distingue con nobile mobiglia ed il suo vestire è vario e decente.
: non avendo più a sua disposizione il palco, i libri, il cocchio,
disposizione il palco, i libri, il cocchio, altre mobiglie de'suoi amici
viva in toscana e n'ha fatto uso il tommaseo alla voce 'acquisto'. g.
latine rimaste di uso comune, è il plurale della voce 'mobile 'neutro
'stampo ', ecc., tutto il rovescio di quello che accadde al povero
[dall'alluvione del 1333] / il comun di fiorin dugentomila. i.
minorca e maiorca la corona / porterà il conte orlando in sempiterna; / e dara'
orlando in sempiterna; / e dara'gli il reame di sibilia / e tutto il
il reame di sibilia / e tutto il tuo tenitorio e mobilia. andrea da
studio. foscolo, xviii- 252: il povero angiolo non deve essere ricco, avendo
sparsa sul suolo, che poverissimo porgeva il reposo alle spolpate membra. 2
un prete ellenista, zipoli, presso il quale fu a dozzina per alcuni anni
: complesso di beni mobili da cui il proprietario trae un reddito; l'insieme
mobiliari, le quali assai più rivestono il carattere di privata e procurata proprietà.
in altrettante consolidazioni che costituiscono e conservano il capitale mobiliare della nazione. fìl.
, 10-435: in inghilterra... il primogenito eredita per legge tutti i beni
i beni stabili e divide cogli altri il solo mobiliare. giordani, ii-2-3: se
consiglio, o di qualche raccomandazione aiutare il poggi (ministro del mobiliare di corte)
apprestano o s'intrecciano le danze; il mobiliare è di squisito gusto, tavole
un'amministrazione. 'si vende tutto il mobiliare del negozio b. è impiegato
caso, sarebbe non al tutto proprio il dire 'mobilia'. percoto, 466: quando
... mi sono sentito schiantare il cuore. nievo, 1-115: il mobigliare
il cuore. nievo, 1-115: il mobigliare poverissimo. 3. paletn.
commercia i mobili (e può aversi il riferimento al materiale impiegato: mobiliere in
sabato parte da messina per pisa il mio mobiglio. panzini, iv-429
cassola, 2-112: egualmente sobrio era il mobilio: una panca appoggiata al muro
gli episodi, a guarnire e addobbare il d'intorno con un mobiglio quasi di romanzo
riero / e delle nubi il peregrino altero / alla mobilità chiede
. rosmini, xxv- 203: il signor galiini cerca di spiegare tutti i fenomeni
. frugoni, i-45: la satira ha il diritto d'andar vagando con mobilità dotta
in ciascheduna sua parte sarebbe più viva il doppio di questa nostra... ed
più liete creature del mondo », il filosofo solitario. pure, nell'elogio
quelle corti dell'asia, nelle quali il principio militare soverchiò il sacerdotale. oriani
asia, nelle quali il principio militare soverchiò il sacerdotale. oriani, x-13-55: il
il sacerdotale. oriani, x-13-55: il mondo rovistato in ogni parte più segreta
... male atta a ricevere il color del liscio o l'impiastro, per
vi parlavano un linguaggio infinito, e il verme affacciarsi da quelle narici, la
con pochi gesti, seduto, accompagnando il racconto solo con la mobilità degli occhi e
sue risorse. delfico, iv-73: il mio residuo sentimento mi dà pure qualche
spiriti superiori per i quali è vita il cambiamento, come per i mediocri l'
sventata, la sua avventurosa fiducia, il capriccio, l'esaltazione, la mobilità
opera letteraria. serra, iii-364: il libro suo è bellissimo, pieno, diritto
. corona de'monaci, 97: il troppo favellare non può essere sanza peccato:
bianca e rigida statua del commendatore, il vero simbolo, direbbe un logico, deh'
i ducheschi naviganti presero speranza che, mutato il sito delle battaglie, quella medesima fortuna
sepolto in prigione, se egli si minaccia il patibolo? g. ferrari,
della fortuna. vittorini, 7-5: il rapporto nuovo, qualitativo, con la
delle canzoni, gli atteggiamenti successivi e il pieno svolgimento delle maniere. manzini,
, varietà. carducci, iii-18-250: il veggente è, nella affigurazion delle idee
di vincenzo monti, la basvilliana e il bardo... la narrazione e la
a proposito poi del 'giustino 'il giovinetto arcade sosteneva contra la unità di luogo
del mezzo. mamiani, 10-ii-257: il principio di mobilità esce dalle affinità chimiche
un'altra; la mobilità dei capitali riguarda il trasferimento dei medesimi da un luogo o
di recuperare, mediante la vendita, il capitale in essa investito).
investito). einaudi, 1-406: il meccanismo economico-sociale gode di una certa elasticità
, bicchierai, 218: dopo il lasso di circa un mese ritornò ai
del femore e gamba destri, anche il braccio affetto cominciava a godere d'una sufficiente
tra l'intenzione e l'atto, tra il volere e l'operare, tra l'
, ii-180: forza... è il vigore collettivo che origina dagli ordini e
sopra ogni terreno, che rappresentava tutto il progresso dei romani sui greci.
impieghi e d'affari, e in particolare il servizio militare,... toglievano
e gli abiti provinciali, e svegliavano il ceto contadinesco, nel quale introducevano nuovi
. indice di mobilità: rapporto fra il numero degli abitanti di una città e il
il numero degli abitanti di una città e il totale degli spostamenti effettuati dagli stessi nel
entro le frontiere in attesa di servire il famoso 'lembo di terra '. ordine
dell'aura l'invisibil forza / riceve il moto, quindi l'aere e quindi /
quindi l'aere e quindi / si mobilita il tutto. jahier, 61: il
il tutto. jahier, 61: il macellaro ha una posizione troppo privilegiata.
, iii-77: che cosa deve fare il papa? mobilitare! ma che cosa mobilita
] l'« idea nazionale » tra il carnevale del 1915 e l'entrata dell'italia
guerra. l'ultima... ebbe il coraggio di uscire il 19 maggio.
... ebbe il coraggio di uscire il 19 maggio. un'altra che ne
adorni di pistole e coltellaccio, perché il subalterno culseduto s'avvedesse, dall'altro
gobetti, 1-i-797: l'unione nazionale promuovendo il blocco dei gruppi democratici ha mobilitato delle
le proprie aderenze. piovene, 7-473: il petit point si ottiene ricamando su un
, sul quale sono stati minuziosamente disposti il disegno e i colori. quasi tutte le
socialisti, che sono organizzati, mentre il partito liberale, diviso e disorganizzato,
da mobilis 'mobile '; per il n. 2, cfr. fr.
, 2-246: l'ordine di raggiungere il reggimento mobilitato. a. monti, 176
galeotti doloranti che remano sotto la frusta, il santo prende il posto di uno di
sotto la frusta, il santo prende il posto di uno di loro.
squadrone indigeno vada a mogolo e che il comando prepari tutto per una rapida mobilitazione
rapida mobilitazione. d'annunzio, v-3-13: il suo vero posto sarebbe al ministero,
a cooperare attivamente con i combattenti per il conseguimento della vittoria; questa cooperazione consiste
di quelle indispensabili misure restrittive che sono il tesseramento dei generi di prima necessità,
tesseramento dei generi di prima necessità, il calmiere dei prezzi, l'osservanza delle
accettazione di provvedimenti atti ad assicurare il finanziamento delle operazioni belliche (specialmente attraverso
, nello stesso tempo, a salvaguardare il valore e il potere d'acquisto della moneta
tempo, a salvaguardare il valore e il potere d'acquisto della moneta (mobilitazione
. piovene, 10-3: esiste davvero il pericolo che la mobilitazione degli animi e
sforzo, la minaccia di crisi, il bisogno di dare sfogo alla carica che
carica che si va accumulando, possano condurre il popolo americano a volere la guerra,
collettiva nelle casse degli istituti bancari attraverso il flusso dei depositi. = nome d'
. arlia, 354: 'mobilizzaménto': il buon prof. de nino,
alla nostra lingua. es. il mobilizzaménto della guardia nazionale (parce sepulto
o la senta un po'che le risponde il bravo prof. cerquetti: « omogeneo
. mobilitare. baldasseroni, 286: il governo... provvide ad accelerare
governo... provvide ad accelerare il reclutamento del 1848, che doveva dare 1800
ben detto? sentiamo come la pensa il bravo gen. d'ayala: 'mobilizzare
moto ed è bel vocabolo militare, il quale ha autorità nel marchetti, traduttore
uniranno come individui alla banda e abbandoneranno il paese. guerrazzi [dispaccio al governatore di
originariamente immobile, la natura o comunque il regime giuridico-econo- mico proprio dei beni mobili
. gramsci, 11-142: per mantenere il dominio delle piazze la classe operaia dovrebbe
... che visse in parigi tra il 49 e il 59, sciupandovi un
che visse in parigi tra il 49 e il 59, sciupandovi un pingue patrimonio,
. mobilitazione. mazzini, 35-149: il danaro indispensabile per la mobilizzazione del corpo
, un capitale, una ricchezza; il risultato di tale processo (cfr. mobilizzare
filicaia, 2-2-199: vedrei in qual guisa il carcere natio / rompe, e con
in y. zabaglia, 1-4: il nominato carriuolo posa mobilmente nel cornicione della
instabile. gadda conti, 1-50: il suo viso seguiva mobilmente le inflessioni della
determina la viscosità dei fluidi, osservando il tempo che il dispositivo, consistente in un'
dei fluidi, osservando il tempo che il dispositivo, consistente in un'asta che
comunemente. m. villani, 3-76: il popolo mobolato, per paura della carestia
chiedean gli amici,... / il profumato moca sorseggiando. ghislanzoni, 14-168
uno. d'annunzio, 2-22: spandeva il moka fumanti effluvii / su da la
nostra rivista, e dove allora si beveva il miglior moka della capitale francese. venditti
ricordassero... di segnalargli anche il sospetto di un guasto alle rubinetterie, ai
trovati due piatti, una tazzina per il caffè, due forchette, un coltello
da cucina, una moka per fare il caffè. = dal toponimo ar.
bevanda ove abbronzato / fuma ed arde il legume a te d'aleppo / giunto
dial. ant. nella locuz. fare il moca: sopportare con tacita rassegnazione,
descrive, / su cui far deggio il taciturno e il moca. =
su cui far deggio il taciturno e il moca. = deriv. probabilmente
tessuto. citolini, 433: il mocaiaro, il samito di lana, il
citolini, 433: il mocaiaro, il samito di lana, il zarzacan di
il mocaiaro, il samito di lana, il zarzacan di lana. g. m
pastura degli animali domestici, e sono il sainfoin, la vulneraria, l'orobo,
sainfoin, la vulneraria, l'orobo, il latiro detto mocaione o ingrassabuoi.
lunghezza sul dorso del piede e dietro il calcagno e fermata alla caviglia (o
ibrida; con timidi tentativi di suggerire il volume, per mezzo di ombre a lapis
nascondere che 11 suo ragazzo le dà il dispiacere del maglione giallo, dei calzoni
. misto con mochi, vecciato (il grano). nuovi testi fiorentini
dove quel capo ameno di suggeritore, il quale, ammiccando e facendo le mocche,
cercava, ma invano, di smarrire il contegno? = deverb. da
delle corde nella manovra, e facilitarne il movimento. = deriv. dal
lontano di qua in questi contorni alcuni il chiamano 4 moccaruolo ', noi qui
). ant. pulire, soffiare il naso. guazzo, 1-58: per
, 1-58: per non curare di moccarsi il naso, se 10 lasciò riempire
verbo latino, che vuol dire moccarsi il naso. cannoniero, 119:
, 119: non si mocchi il naso nella salvietta. 2. per
di forfici d'oro purissimo per moccare il pavero. 3. accorciare, amputare
trucca, ch'ai coriandolo / moccato ho il vino. g. m
lampanti? 5. locuz. -moccare il naso delle candele: pulirle della colatura
moccare / naso delle candele. -moccarsi il naso di o con qualcosa: farne
, discretto lettore, non ti mocherai il naso di codesto fazzoletto, perché gli è
. dal lat. * muccare 'togliere il muco '(denom. da muccus
. lancellotti, 1-447: quando il duca fu dentro al salone, che
legato in un moccatoio o fazzoletto, quasi il duca si fosse scordato, in cui
per bisogni de 'l fuoco, trovarete il capifuoco,... i candelieri,
: con titolo di maggiore si qualifica il principale dello esercizio, essendovi fra gli
in su l'indice della sinistra verso il viso di colui, gli dice lima
, la quale, tosto ch'ebbe veduto il suo uccello, con dire tre o
ho promesso », guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il mochilone
che il semplice andasse a levarla, ed il mochilone non si mosse mai?
la imagine della sua bella faccia, il mocciarèllo credette che quella fosse la
indi di moccicaia, e finalmente liquide come il chilo. pasta, 2-25: esso
mòccichi). disus. lasciar scendere il muco dal naso. -anche: colare
naso. -anche: colare muco (il naso). crusca, iii
region. fazzoletto per soffiarsi e pulirsi il naso o anche per altre esigenze di
8-2 (233): meglio sapeva sonare il cembalo e cantare: * l'acqua
', e menare la ridda e il ballonchio, quando bisogno faceva, che
anco, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il moccichino e guatarvi
che tu ti sarai il naso, aprire il moccichino e guatarvi entro. domenichi,
. simone spilleti, scolare pesciatino, il mocicchino in casa la nicco- letta cortigiana
aimè, mi sarà egli forsi caduto il mocichino, che io avevo insieme con la
: quel panno lino con cui s'asciuga il naso, chiamato da'toscani moccichino o
. f. loredano, 9-20: il lavorarmi un mocechino mostrerà la vostra gratitudine
chiamato benedetto... ricevette da lei il sacramento, che con destrezza, nel
. tasso, ii-461: era senza drappi il signor licino mi ha fatto donare da
ho caldo, subito, tirando fuori il moccichino, si comincia asciugare il volto,
fuori il moccichino, si comincia asciugare il volto, dicendo: o che caldo
nari / fa più volte sonar, quasi il cerebro / denso umor lento gli gravasse
alto scoglio non finiva più dal chiamare il suo babbo per nome, e dal fargli
aveva in capo. bersezio, 3-102: il signor serioli si levò gli occhiali e
la pancia del cavallo, a sventolarmi il viso con moccichini sudici, con capelli
, 5-587: rimase sola a singhiozzare dentro il moccichino profumato la signora ely facelli,
col moccichino le gocce di sudore che il caldo del negozio gli aveva fatto affiorare
alla pianura, qual lupacciotto famelico, il rozzo e zotico garzonaccio, con le
moccichino ruvido, ingroppato al collo come il capestro. g. g. belli,
salvietta. carducci, iii-17-234: atteggiato il giovin signore a stendere il moccichino su
: atteggiato il giovin signore a stendere il moccichino su le ginocchia della signora che
su le ginocchia della signora che prende il gelato. -panno in cui si
qualcosa. -anche: l'involto, il fagotto che si ottiene legando i lembi
? guarini, 361: è molto ben il dovere che non gli diate i danari
diate i danari prima che non abbiate il vostro fine ottenuto... e
... e così gli mostrerete il moccichino dell'oro, annoverando i ducati
. -pannolino, purificatolo con cui il sacerdote asciuga il calice, la patena
, purificatolo con cui il sacerdote asciuga il calice, la patena e, anche,
estensioni limitatissime. landolfi, i-598: il mio vecchio padre laggiù, col suo
, col suo moccichino di terra e il suo crollante castelluccio, è troppo se
per moccichino: essere usato per pulire il naso.
mattio franzesi, xxvi-2-143: il guanto è poi di sé tanto cortese
s'umor distilla. -tirare fuori il moccichino: piangere a dirotto. baldini
]: vuol proprio vedere tirar fuori il moccichino. = deriv. dal
. i lagrimoni le rigavano le gote, il moccico le scendeva dal nasino.
bene lo essere rubbato per tenere, il moccicone!, le cose sua senza una
gelli, iv-63: e'piagne ora il moccicone! ei bisognava prima, svergognataccio.
? marino, i-58: non è moccicone il qual non abbia il grillo d'infilzar
non è moccicone il qual non abbia il grillo d'infilzar versi. pasini, lx-2-92
lx-2-92: s'. era intanto rivestito il moccicone del famiglio e, non trovandosi
o bambina che non si netta il naso da'mocci e li si lascia
spiccati, moccicone, che ti venga il cancaro nell'ossa. -con valore
, che pur vedeva quel sciocco (il qual pensava di non esser veduto),
all'uficio di relatore ambulante un suggetto il più moccicone, il più pasci- bietola
ambulante un suggetto il più moccicone, il più pasci- bietola, il più serfedocco
moccicone, il più pasci- bietola, il più serfedocco della contrada. -come
2. con uso avverb. lasciando scendere il muco dal naso. -per estens.
: egli è un uso plebeo, / il tesauro e l'i galateo. idem
tutti per perduti, gli cadde fra il popolo, che a la moccicona lo ascoltava
teneva ne la manica. -essere il fior dei mocciconi: distinguersi per grande
lorenzo de'medici, 5-5: tu sei il fior de'mocciconi. = deriv
oggetto); grondante di moccio (il naso). -per estens.:
viso a gore, la bocca tinta, il naso moccicoso. -sostant.
cotale, acciò che ella non gusti il paradiso in questo mondo di che elle son
avverb.: colando moccio. buonarroti il giovane, 9-709: to', ve n'
: io, ch'avea per lei ferito il seno / d'esorbitante e mocicoso strale
quattro gambe, mi pigliai io stesso il diletto di legarvi sul collo e sulle groppe
portano legato dietro alle spalle con entro il loro bagaglio. fil. ugolini,
fil. ugolini, 212: 'mocciglia'dice il lissoni che sente troppo del soldatesco;
, dicono che emenda lo starnuto e il singhiozzo. lorenzo de'medici, 5-16
naso, lo sputo dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina
dalla bocca, il sudore da tutto il corpo, l'orina dall'uccellino,
corpo, l'orina dall'uccellino, il seme da'genitali e la merda dal culo
piccolo disgraziato, a forza di rasciugarsi il moccio e le lacrime con la manica della
a piagnucolare, leccandosi le lacrime e il moccio che gli colava dal naso. gatto
colava dal naso. gatto, 2-61: il vecchio starnutì e il moccio rimase a
, 2-61: il vecchio starnutì e il moccio rimase a colargli sulla bocca. pasolini
piccoletti che facevano la lagna, con il moccio sotto il naso. -per estens
la lagna, con il moccio sotto il naso. -per estens. escremento mucoso
jahier, 93: era proprio quello il mulo: 'moutùn 'testardo che
: 'moutùn 'testardo che sgrana il globo bianco dell'occhio laterale alla mia
d'acqua. firenzuola, 481: il terzo tanto pauroso e pigro che sempre
, 2-iii-135: tu sai che io giro il mondo e non sono uomo d'affogare
ti dico che stanotte non dormirò tranquillo il mio sonno, e che le mie
aretino, 20-134: il buon moccione si scusa e, mentre
si scusa e, mentre vuol darmi il torto, capitiamo in campo di fiore e
che raglia: / gli ha perso il padrone, / evviva moccione papini,
. grondante, pieno di muco (il naso, le narici); sporco di
fresca a fidarmi di te! mira il bel ritratto della dapocaggine, viso tinto,
panciatichi, 38: sempre egli [il mare ghiacciato] ha una crosta,
. d'annunzio, ii-296: vidi il gran demagogo, / nomato coi nomi
o di indulgenza). buonarroti il giovane, 10-929: mocciosa scioccherella che
f. frugoni, v-584: sparutaccio il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone
, v-584: sparutaccio il ceffo, scarmigliato il ciuffo, moccicone moccioso,..
villaggio. serao, i-487: mentre il tenitore di banco lotto entrava, subito
i maggiori scrittori italiani, escluso appena il d'annunzio che coi mocciosi, ammettiamo
'moccioso': aggiunto di cavallo, cui il moccio cola dalle narici o da qualche altra
. e. cecchi, 5-8: il nome d'una coetanea mocciosetta che.
che... m'avrà fatto battere il cuore. bavarese, 22: era un
1-13: ti par... che il sobrio del digiuno e il desto della
.. che il sobrio del digiuno e il desto della vigilanza trapeli nel paracore con
, 221: rabbia di donna nel provar il tocco del baston de l'amante
[rezasco], 459: sia tenuto il capitano [del popolo] di fare
salvini, 15-1-113: fin le ragazze che il notturno compito / filano, la tempesta
guerrazzi, 1-206: gli rivela ladri il puzzo di moccolaia, che mandano i
fiati, l'odor di moccolaia, il caldo della giornata facevano della piccola chiesa
colaticcio, cerume. moravia, 18-73: il puzzo di incenso e di moccolaia nelle
di stantio. carducci, iii-19-266: il repubblicanismo di ugo si spense con la
la cisalpina, lasciando solo, mi perdoni il lettore, un sentor di moccolaia lungo
« ernesto si è messo a fare il ceraiuolo. ceraiuolo? di'meglio moccolàio
, ii-155: i sacerdoti aveano appresso il candeliero un paro di forfici d'oro per
luogo l'ultima sera del carnevale lungo il corso a roma (pei anche a
. gioberti, 1-iv-388: volle [il governo] accrescere e variare gli spassi
teatro che l'ora era passata e il costante, già stanco di aspettare accendeva dei
quale per mia dispensazione e virtù (il moccolino de l'ostia, cioè quella
: carlo magno, nuova buona; / il moccolino tuo non è finito. /
v.]: 'non esser finito il moccolino ': non esser finita la
; barlume. palazzeschi, i-609: il signor gerolamo si sentiva mungere il cuore
: il signor gerolamo si sentiva mungere il cuore nel quale il moccolino della speranza ardeva
si sentiva mungere il cuore nel quale il moccolino della speranza ardeva ancora.
. batacchi, i-252: dei numi il regnator... di allungare /
, / vedendo che a sua voglia il potea fare / e il cacio gli piovea
sua voglia il potea fare / e il cacio gli piovea su'maccheroni, /
appena sentì pluto nominare. -infilzare il moccolino dello scherno nel deretano di qualcuno
quivi ardevano, subito, andando verso il sepolcro di dante, a quello lo puose
lo puose. burchiello, 2-9: il prete allora, com'era dovere, /
accenderei un moccolo a quella croce per il quale io speravo che a lui tocherebbe
quale io speravo che a lui tocherebbe il primo a'piagnere. molza, i-7:
cinguetta e filastrocche semina, / girando il naspo e dispiccando il bioccolo / giù dal
, / girando il naspo e dispiccando il bioccolo / giù dal pennecchio, fin
giù dal pennecchio, fin che dura il moccolo. manzoni, pr. sp.
. burchiello, 58: se rincara il cacio della mandra, / la donna
: messer no, che 10 ho il fuoco sotto ». allora il buon compagno
10 ho il fuoco sotto ». allora il buon compagno sguainò l'instromento e disse
che si toglie via perché non impedisca il lume; si dirà in vece 'fungo o
grondavano / e dalle gote al suol gocciava il sangue. tommaseo [s. v
l'olio bollito / che ne portava il moccol da gli occhiali. targioni tozzetti,
fanfulla. guadagnali, 1-i-178: se il fattore lo trapela, / giacché il rotto
se il fattore lo trapela, / giacché il rotto non si cela, / è
bisogna che ne convenga anche lei, il moccolo è il vero amico dell'uomo!
convenga anche lei, il moccolo è il vero amico dell'uomo! bersezio,
cospettato, più sagrato, che seguendo il cameriere, il quale mi faceva lume
più sagrato, che seguendo il cameriere, il quale mi faceva lume al numero 18
1-21: gaudenzio, ben lungi dall'aspettarsi il moccolo che gli sovrastava, incrocicchiò le
118: la signora sgranava rosari e il marito mòccoli. cicognani, 1-25:
marito mòccoli. cicognani, 1-25: il garzone lasciò andare un moccolo che di notte
alla testa. palazzeschi, i-499: il barrocciaio schiacciò un moccolo. -in
santa di donnina! -e si baciò il dorso della mano e attaccò un'altra
dinanzi del naso del cavallo, cioè il moccolo, è molto basso, non
, è molto basso, non puote il cavallo per le nari respirare. firenzuola,
respirare. firenzuola, 585: tra il labbro di sopra e quel che voi chiamate
labbro di sopra e quel che voi chiamate il moccol del naso, vuole apparire eziandio
a che le narici, a che il moccolo e l'altre sue parti?
c. arrighi, 4-217: peccato che il viso [di romea] fosse.
a posizioni diverse, contrastanti; tenere il piede in due staffe. arila,
aretele / a dar voi fuoco con il vostro moccolo: / venite via.
i moccoli: impartire le disposizioni per il proprio funerale, prepararsi a morire.
: or che gli ange e gli consuma il petto / digiun vorace, impetuoso e
leva i moccoli / per farmi dire il requie, scarpe e zoccoli. note
i funerali. -reggere, tenere il moccolo a qualcuno, fare da moccolo
subito che non le dispiaceva di reggere il moccolo, che l'amore era una
caro signor gradi, non è bello reggere il moccolo! montano, 238: lei
montano, 238: lei gli tiene il moccolo. pratolini, 10-233: «
« ma non era mio, era il fidanzato di mia sorella. io, come
raccoglie i moccoli. (chi ha il merito e chi la mercede).
.]: 'canta, canta, avrai il moccolo': modo proverbiale per dire a
modo proverbiale per dire a uno, il quale insiste su qualche cosa, che
o per fargli capire che parla invano allungando il discorso coi suoi rammarichi o rimproveri.
buonarroti il giovane, 9-366: eh fratei mio,
gran copia che... lascia lungo il tratto dell'albero, sotto la ferita
sappi che farti, e per questo il parentado si rompesse? aretino, 20-232
un padovano. gigli, 5-36: il moccolone c'è ancora a far la sentinella
cantonata; ma egli ha che cuocere il bue, se aspetta gerindo. i
. 3. locuz. alzare il moccolone: togliersi di torno. mochétto2
una candela); pieno di muco (il naso). bacchelli, 2-xxiv
erba, lo sfrascheggio degli arbusti e il respiro moccoloso delle pecore.
titolo 928) coniata a venezia durante il governodel doge pietro mocenigo (1474-76).
spettacolo della natura [tommaseo]: il pelo di capra, di cui si fa
; e la lana, onde si fa il mochetto. = dal fr.
(nel 1615); cfr. anche il precedente mantovano, mocenigo modenese:
avvertì virgilio,... d'onde il nome di ingrassabue. i semi pure
hanno questi semi sapore cattivo e rendono il pane amaro. c. ridolfi,
possono seminarsi prima dell'inverno e durante il medesimo, giacché tollerano il rigore dei
e durante il medesimo, giacché tollerano il rigore dei nostri freddi. 2.
: nel predett'anno ancor s'apprese il fuoco / al ponte vecchio, e ventidue
guerrazzi, ii-335: qui sta il punto:... di gesù e
lat. * maucus (cfr. il nome proprio maucellius), che continua una
ha la testa con macchie bianche; il dorso cinereo, rossigno, la coda cinta
sempre più smoderata. redi, 16-v-348: il caffè non lo beverei mai al bicchiere
galantuomini e civili àn costume di pigliare il caffè, non nel bicchiere, ma
e quindi non atta a infuturarsi, perché il passato solo dà l'armonia, la
dà l'armonia, la tradizione sola dà il progresso della scienza. de sanctis,
poi portavan baffi, e la mosca tra il labbro e il mento. alvaro,
, e la mosca tra il labbro e il mento. alvaro, 7-107: per
] è stata un curioso episodio: il tentativo di un aggiornamento religioso esteriore;
l'impronta che la vita d'oggi e il gusto moderno possono dare agli oggetti con
con cui i fedeli vedono solitamente praticare il culto. vittorini, 7-195: moda è
moda ne'colori de'vestiti, cambia il colore nelle stampe de'libri, e
libri, e per inchiostro ora usa il color cilestro, ora il turchino e
inchiostro ora usa il color cilestro, ora il turchino e ora il verde. ghislanzoni
cilestro, ora il turchino e ora il verde. ghislanzoni, 1-8: la moda
, 17-132: casanova che creava nella donna il senso delle sue possibilità amatorie, che
, di acconciature o di ornamenti) il cui aspetto tipico è la variabilità onde
un giovine di mondo:... il critico più severo in fatto di moda
giacomo, ii-651: la pelliccia, il raso e il velluto di colore scuro
ii-651: la pelliccia, il raso e il velluto di colore scuro, specie il
il velluto di colore scuro, specie il raso, e il velluto nero, costituivano
scuro, specie il raso, e il velluto nero, costituivano fin agli ultimi
inaugurava le quattro stagioni, abbigliata con il meglio di novità che crea quattro volte all'
colletti d'uno ch'era militare; ma il fratello che va al ginnasio non li
quando nemica scuopresi / nave, cui pinge il rostro / grave d'argento il tirio
pinge il rostro / grave d'argento il tirio / folgoreggiar dell'ostro, /
ritagliava un vecchio figurino di mode sotto il lume. de marchi, i-460: il
il lume. de marchi, i-460: il figurino della moda venuto d'inghilterra portava
venuto d'inghilterra portava quest'anno, come il non plus ultra dell'eleganza in materie
determinato periodo e nell'opinione generale rappresenta il massimo punto di novità, di raffinatezza
superficialità, per la fatuità, per il fine unicamente estetizzante che ne determinano la
estetizzante che ne determinano la costituzione e il successo). fagiuoli, vi-180:
g. ferrari, 82: così nasceva il classicismo, questa moda inaspettata della letteratura
d. martelli, 48: secondando il gusto della grazia, che invernicia tutte
letteraria, e perciò annunzia o accompagna il tempo della stanchezza, deu'esaurimento,
massime offensiva. salvini, 6-144: il quale [orazio], forbito cortigiano,
6-404: quantunque però 1 ella 'e il 'voi'siano entrambi al riguardo nostro stranieri
rispetto a una moda di scrivere, il mutamento sia stato, in quei casi,
tradizione. delfico, ii-318: [il re fauno suo parente] regalandogli un
nihil difficile est »: alla tua fede il tutto è difficile. 5.
dal valore centrale di quella che comprende il più elevato numero di casi);
, ii-1080: una vecchia che pareva il ritratto in cera di una regina in esilio
(e, per la frivolezza, per il conformismo e per l'opportunismo di tali
). foscolo, v-322: allorché il b... vi scriveva ch'io
canzonetta di gran moda, - rispose il figlio. -molto rinomato, alquanto frequentato
: ben vedete che oggidì dante è il poeta della moda e ristampasi ad ogni
/ son un bravo alla moda. il mi, mi, mio / valor
gioventù con certo suo impennato contro 'il positivismo 'che, allora, verso il
il positivismo 'che, allora, verso il principio di secolo, andava di moda
alla nostra repubblica, la quale solo cangiò il nome, quando uscì di moda,
croce, iii-27-270: finito, [il romanticismo] era certamente uscito di moda
insignificanti minuterie e cerca l'anno, il mese, il giorno quasi di molti
e cerca l'anno, il mese, il giorno quasi di molti fatti psicologici.
le rifrazioni spaziali, la dialettica, il prammatismo. bacchelli, 1-i-545: v'era
atteggiamenti, alla mentalità predominante; incontrare il favore e l'approvazione generale; essere
non della ragione. bettinelli, v-42: il pudore non è più di moda.
che nei crocchi di campagna tenevano allora il posto della lettura dei giornali. cassola
una canzonetta che doveva ricordare ad anna il tempo del loro amore, perché era di
7-205: sta qui quel pittore che fece il mio ritratto in siena, s'ella
la sua maniera. carducci, iii-16-60: il passeroni, precettore in casa del marchese
è fuori di moda. -anche il mio cervello è fuori di moda. alvaro
studio, danno loro qualche lume, mettono il sapere alla moda. carducci, iii-17-108
* conte di gabalis ', ne levò il rumore e le rese di moda.
croce, iii-25-175: la falsa elettezza che il d'annunzio ha messa in moda.
. g. ferrari, i-155: se il cristiano ammira la fede di san paolo
la fede pagana: essa aveva bene il diritto di rimproverare all'apostolo ch'ei
e disertasse una religione antica quanto il mondo, rinnegandola per seguire la moda
: a ben guardare, è questo il comune procedimento della scienza medesima, la
cangiano e colore, / ed in amaro il dolce lor sapore. v. riccati,
. riccati, 156: non meno il tempo che la velocità è un ente
alle composte, e sono quelle che esprimono il modo col quale il predicato conviene o
quelle che esprimono il modo col quale il predicato conviene o ripugna al subietto. bonsanti
latino classico, l'uso stilistico per cui il congiuntivo sostituisce il normale indicativo in una
uso stilistico per cui il congiuntivo sostituisce il normale indicativo in una proposizione dipendente da
. 5. gramm. che riguarda il complemento di modo. -casi modali:
in uno schema ideale di declinazione, il genitivo, il dativo, lo strumentale.
ideale di declinazione, il genitivo, il dativo, lo strumentale. - proposizione
. -note modali: quelle che distinguono il modo maggiore dal modo minore (e
. classe modale: quella che contiene il maggior numero di elementi clastici di un
interpretazione eterodossa della trinità, che esasperava il concetto dell'unità di dio e considerava
abitanti di un organismo che, come il nostro, si confaccia colla natura di
iv-3-399: dopo le poche parole ch'ebbi il piacere di fare ieri con voi [
di modo, ma altrove notammo che il francese è molto vago degli astratti,
italiano ne è parco, bastandogli spesso il positivo, ma dando al parlare un tal
a opera della legislazione statale (mentre il diritto stesso viene concepito come derivante non
può fare d'un diritto senza scemare punto il bene che esso contiene (il qual
punto il bene che esso contiene (il qual bene dee appartenere inviolabilmente al soggetto
di esso diritto) ma o rimanendo il bene, contenuto nel diritto, uguale,
. modalità d'azione: modo in cui il dispositivo regolatore opera le variazioni della
di regolazione: correzione necessaria per eliminare il divario fra una grandezza e il suo
eliminare il divario fra una grandezza e il suo valore di riferimento. 4.
necessità); ciascuno dei modi in cui il predicato di un giudizio inerisce al soggetto
kantiano, classe di categorie che esprime il nesso che l'intelletto stabilisce, in un
si svolge gradualmente nello spazio (e se il cilindro si riduce a una retta,
concave o convesse (come l'ovolo, il cavetto, la gola diritta e rovescia
diritta e rovescia, la scozia, il toro), modanature rette, con sezione
listello), e modanature composte, il cui profilo ha successivamente tratti di curva
, iii-97: s'obbliga fare tutto il lavoro del palco di legnami buoni, secchi
si sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto e fa pietà a vederla
rinzi. algarotti, 1-iii-157: ha [il vignola] di quando in quando
la modanatura delli detti vasi ci dette il disegno quel ditto gianfrancesco pittore. bresciani,
, ch'è quel vantaggio della piastra, il quale so- praffà il collo del vaso
della piastra, il quale so- praffà il collo del vaso, oltre alla modanatura stabilita
in piedi attorno a una fresa, il mio cervello s'impegnerebbe nei calcoli matema
secondo rinforzo. la gola della culatta. il toro della culatta. il rilievo della
culatta. il toro della culatta. il rilievo della culatta. il collo del
della culatta. il rilievo della culatta. il collo del bottone. la lista del
dello che riproduce nelle dimensioni reali il contorno di un pezzo artigianale o il
il contorno di un pezzo artigianale o il profilo della sezione trasversale di elementi ornamentali
iii-99: non ho marcato mandare di nuovo il modano del cordone e ricordare a lor
tavola. citolini, 1-382: sotto il tagiiapietra sarà... la squadra,
. la squadra, la rega, il modeno. palladio, 4-20: i capitelli
di legname] un modano grande come il cartone grande che portai cosi a vedere
. leggi di toscana, 6-312: il modano con che si deve spianare il mattone
il modano con che si deve spianare il mattone, dover avere di vano per
d'annunzio, v-1-356: ecco che il suono eguale, senza fine, calca e
lo spianatoio, come del mattone fa il mòdano. -sorta di squadra formata
. lastri, vi-135: ideò [il testaferrata] uno strumento da esso detto
modello. cesari, ii-520: il nostro dante è maraviglioso per aggiustare i
pensatori, e pone altrui in mano il modano da figurare e comporre concetti
fuori la forma del'suo governo e il modano delle sue operazioni. 3
mandovi una scatolina drentovi uno ago, il modano con la rete cominciata, e
seta, acciò non vi sbigottiate, con il bacchettino per portarvelo a cintola. tommaseo
tende e simili. gargiolli, 174: il [setino] è quel filo di
dal nome de'piedi chiameremo questo regolo il modine del piede. ridivideremo poi di
di rimini] di mezo circulo, e il loro modeno è per la decima parte
parte della luce de'minori. buonarroti il giovane, 9-180: andonne a roma,
stretta insieme, tanto più bisognerà allargare il modine da versare. la cannella che
sarà messa a piano e diritta manterrà il modine. 7. ant. ciascuna
e. ili. ma ci mandi per il tavolino otto pezzi di lapis lazzari
d'annunzio, 1-179: all'esposizione berlinese il barbella presenta una diecina di soggetti,
soggetti, tutti in bronzo... il modellamento delle parti molle nelle figure muliebri
, vasellame; eseguire con materiale plastico il modello pieno di una statua da gettare
in marmo; costruire in scala ridotta il modello di un complesso architettonico.
in creta un lavoro d'invenzione, mentre il va pur tuttavia modellando e gli dà
la creta. baldinucci, 7-57: aveva il cavalier bernino fino in vita d'alessandro
fino in vita d'alessandro vii fatto il disegno e modellato tutto di sua mano
disegno e modellato tutto di sua mano il sepolcro di lui. lanzi, i-134:
sepolcro di lui. lanzi, i-134: il vinci non pur modellò egregiamente le tre
s. gio. di firenze, e il gran cavallo di milano, ma,
d'este, 144: stava egli modellando il cavallo colossale per la statua di napoleone
i-3: adesso al posto della salma sta il nero bronzo del busto giovanile che adriano
fondere. d. martelli, 68: il ritratto di morelli fatto da gemito è
, ed ecco le gambe, ecco il ventre, ecco i seni.
annunzio, iii-1-329: quando lucio riprenderà il suo lavoro, dovrà il primo giorno
lucio riprenderà il suo lavoro, dovrà il primo giorno modellare le vostre mani.
, / che senza pena, che il preceda, vivo / diletto non gustiamo.
sì la vite tralasciata / perseguita [il villano] col curvo di saturno / dente
modella esattamente le sue reni falcate e il suo seno palpitante! stuparich, 5-35:
bagno di lana rosso cupo le modellava il corpo, dalle spalle le pendeva un ampio
, elegantissima. moravia, xiii-14: il lenzuolo non modellava le fattezze del morto
le fattezze del morto ma ne accennava il profilo, le linee semplici, dai
a metà sbracciato, che le modellava il seno e i fianchi. -intr
chi le conosce e di chi conosce il loro prestigio. modellano quasi la figura
. i capi, tra i quali il più vivo era samuele adams, avevano modellate
, in cui anche le pause e il silenzio sono modellati, son ridotti plastica
ogni scrittore si crede di aver partorito il più bello, e non conosce che infine
che hanno di meglio per modellarvi anche il mio. gioberti, 4-34: i pitagorici
d'insurrezione per la toscana; e il resto ch'ei vi dirà. faldella,
vi dirà. faldella, 9-264: se il cavaliere luigi cibrario e il cavaliere luigi
: se il cavaliere luigi cibrario e il cavaliere luigi provana riforniscono di italianità secolare
sbarra?! montano, 288: il giovane stato... non potè
nella vita di castruccio si compiace [il machiavelli] di modellare nelle forme antiche plu-
su quello di polifemo, mungere e mangiare il gregge. dossi, 2-i-227:
individui ne rimangono modificati, e come il dramma domestico si modelli obbediente ad essi
universalmente valide. foscolo, x-354: il boccaccio, modellando l'idioma fiorentino su
parecchi de'nostri autori hanno creduto che il miglior criterio di migliorare la lingua loro
far sviluppare, allenare, irrobustire (il corpo, le facoltà fisiche).
al vecchio curvo come / al giovane che il suo corpo modella / nel segno sotto
nome scanzonato ha potuto improntare di sé il temperamento di chi lo porta, bisogna convenire
godeva in società tutte le simpatie che il mondo accorda agli uomini distinti. arlia
: credette quasi di poterlo toccare, il lucido legno ronzante [del violoncello].
. bini, 1-198: la fisonomia è il prodotto dell'uomo interiore, lo spirito
bisognerà che le loro faccie e tutto il loro corpo sia modellato e atteggiato nello
modellaria di policlete, troverai sempre che il maggior riu- mero è più alto,
incisione. baldinucci, 1-iii-357: il celebre pittore tintoretto empì di queste tali
gesso, formate sopra li originali, il proprio studio, fra le quali ne furono
comandare l'esecuzione delle nuove procuratie giusta il modello suddetto. tommaseo [s.
marte ultore, nudo e membruto, il braccio alzato in tranquillo atto di comando
. levi, 6-82: di sotto il letto uscirono anche delle statuette, opera anche
faccia e profilo,... tutto il modellato da michelagnolo e posto in opera
rimaneva disteso, s'allungava, sentendo il suolo quasi modellato dal suo corpo. comisso
modellato dall'aria per l'aria », il br, domani andrà in meno di
dotato di una determinata conformazione fisica (il corpo); caratterizzato da una particolare
conformato e proporzionato; ben tornito (il corpo umano, una parte, un membro
, quella vera reclusione era opprimente per il suo piccolo corpo modellato tutto di muscoli
: fra sé e quei gesti c'è il suo corpo nuovo, le sue gambe
troppo modellate, i suoi fianchi, il suo seno; c'è lei, donna
una maglietta di seta che lasciava trasparire il torace ben modellato. -deformato.
. pratolini, 5-187: si scostò il cappotto, ed egli intrav- vide il
il cappotto, ed egli intrav- vide il suo'seno modellato dal golf, piccolo,
sull'antico. carducci, iii-26-54: raccolto il buono e il vero delle 1 memorie
, iii-26-54: raccolto il buono e il vero delle 1 memorie 'del pelli,
a alcuna altra delle biografie dantesche, il libro del fraticelli non è una serie di
data situazione. pasolini, 11-42: il mondo degli uomini come noi li conosciamo
dell'acqua. brunacci, 77: il piano della soglia del modulo, o sia
della paratora. questa seconda soglia constituisce il labbro inferiore della luce del modulo o
ed ambienta le figure, ne penetra il modellato, smussa la rigidezza dei contorni,
[dei popolani di roma], il volume ed il modellato de'muscoli.
popolani di roma], il volume ed il modellato de'muscoli... li
iv-2-871: con un colpo di stecca il modellatore scancella nella creta l'effigie.
o orribile o piacevole, secondo che piegava il loro umore. carducci, iii-18-347:
umore. carducci, iii-18-347: tra il parini e il manzoni, come poeta
carducci, iii-18-347: tra il parini e il manzoni, come poeta e satirico del
su nella vita, non può stare che il gran meneghino carlo porta. papini,
sempre. « per forza » -dice il padre. « per forza. quelli dovrebbero
devono cambiare i modelli. bisogna chiamare il modellatore ». -scalpellino che esegue il
il modellatore ». -scalpellino che esegue il prototipo di elementi ornamentali di marmo o
cappelli di feltro, chi sistema sulla forma il pezzo di feltro follato. -nell'
nell'abbigliamento femminile per stringere e modellare il petto e la vita (anche nell'
modellatori: i fenomeni naturali che operano il modellamento della crosta terrestre. 7
velocità della corrente; a stramazzo quando il liquido non occupa interamente la sua luce
che in questa [medaglia] egli [il pisanellql.. abbia raccolto, come
abbia raccolto, come per superarsi, il più delicato fiore della sua modellatura e
più delicato fiore della sua modellatura e il più lene ritmo della sua poesia, la
due scultori mediocri, l'urbano e il frizzi, vi hanno messo le mani [
dopo di lui: lo scempio prima e il ritocco poi hanno certamente indebolita e offuscata
nude, adagiate in riposo, maturavano tutto il loro equilibrio tra vivacità di muscoli e
più acuta curiosità subentrava a vedere come il paesaggio andasse mutando fisionomia, quasi che
che si usa per tale operazione; il modellato di una scultura. porena
. croce, iii-9-42]: in giotto il disegno è rigido e spesso errato,
d'acqua. brunacci, 66: il modo generale della modellazione e costruttura delle
modelletti che egli ha fatti per fare il san girolamo di marmo grande. bellori,
e, tinto d'un bel colore il convesso e coperto il concavo di tela
d'un bel colore il convesso e coperto il concavo di tela, nuovamente ve gli
del perugino, del boucher, e il marchesino pensò che infine le linee fonda-
alla beltà di ciò che avete udito pervenisse il nostro autore, conciossiaché nella maniera seguente
, lvii-183: la modellista, che curioso il mira, / ch'ei voglia disegnarla
ben concetto ha la divina parte / il volto e gli atti d'alcun, po'
due modelli e che egli avrebbe proposto il secondo. l. pascoli, ii-268:
necessità di studiar la natura. ma il primo modello che si offerì fu preso per
fu preso per bello: bastò rigettare il deforme. giordano, vii-80: essere
egli [donatello] accetta da michelozzo il modello eccessivamente invecchiato delle tombe pisane del
santa sofia resta sempre la grande madre, il punto di riferimento ed il modello da
madre, il punto di riferimento ed il modello da emulare degli architetti islamici.
gradi, sul cui modello mi cimenterò il giorno degli esami. -in partic
arti. bellori, i-14: intraprendendo il pittore e lo scultore ad imitare le
fama che a persuasione di lui si movesse il gran duca ad assegnar buona provvisione a
buon scarpello. garibaldi, 1-40: il modello o la modella sono professioni apprezzate in
. carducci, iii-7-114: masaccio e il naturalismo fioriscono e regnano: frate angelico
faceva sedere in buona luce, ordinava il tè per lui e obbligava sua madre
, ben proporzionato, la testa rotonda, il viso perfetto, l'orecchio piccolo,
non altrimenti si muove e si atteggia il modello per porre in luce la squisitezza
pur troppo lo ravviso) / che il nostro camerier di fille ha il viso.
che il nostro camerier di fille ha il viso. /... / questo
. / questo proprio è di fillide il modello, / e se noi lo vogliamo
quello istesso, ma un simile. il perché, secondo il creder mio,
ma un simile. il perché, secondo il creder mio, la imitazione è tutta
l'ingegno di buone cose, formando il gusto sovra modelli perfetti e squisiti.
, xiv-131: i miei concittadini pregiano il mio stile in un'opera dove per mancanza
, lett. it., i-261: il latino classico non potea produrre che un
sé dei modelli. noi abbiamo specchiato il nostro stile nell'arte latina, come
una nuova fase della civiltà... il modello linguistico, terminologico e stilistico della
ariosto] paiono prive d'acuta invenzione. il caso di angelica e di olimpia esposte
colla vostra gratissima ebbi le fede vecchie e il modello
diretto da cesare], ei fu il modello sopra il quale il prencipe di
cesare], ei fu il modello sopra il quale il prencipe di parma, quello
, ei fu il modello sopra il quale il prencipe di parma, quello d'oranges
di parma, quello d'oranges e il marchese spinola formarono i loro. pinamonti
arti loro sono ancora modello a tutto il mondo. foscolo, vi-249: sopra di
, l'eisler nega di risolverlo [il fondamento del giudizio estetico] in maniera comoda
dicono i filosofi), cioè superiore, il fattor delle leggi applica od adatta a'
crudeli e miserandi: restommi nel ventre il modello di quel digiuno universale. magalotti
. a. adimari, 4-62: il giuoco del calcio, esercitato dalla nobil
santa croce, [si dice] essere il verace modello del contrasto che fanno tutti
. g. averani, iii-254: è il sonno... un piccol modello
de gl'animali s'internarono a cavare il modello de'più irregolari successi, non gracchiando
.. non iscoppiando lampo, che il collegio de gl'aruspici et auguri..
... non ne volesse scoprire il mistero. 5. progetto,
. varchi, 18-2-449: scrisse [il papa clemente] a firenze...
, i-304: propose [nerone] il modello del governo avenire, scansando tutte le
eran frescamente spiaciute. pallavicino, i-678: il pontefice avidamente attendeva il modello della riformazione
, i-678: il pontefice avidamente attendeva il modello della riformazione promessa da'legati.
nelle consulte genovesi era quello di formar il modello della nuova costituzione. mazzini,
, 396: replicò... che il fondamento di trattare l'accordo era questo
modello di pace. siri, 1-vi-459: il medesimo scappi fu a mantova per proporre
fu a mantova per proporre al duca il seguente modello d'una sospensione d'arme
lo chiama de la politezza, / anzi il model de le cose attillate. salvini
aspirano ad essere o a farsi credere il modello della perfezione. p. verri
è naturale, al loro modello, il re, e quindi a gara s'inciviliscono
1-ii-68: fingai... fu il modello più perfetto del vero eroismo,
ed esemplare. gioberti, vili: il dire che un tale non può essere proposto
se tu dici: 1 caio non è il modello del padre di famiglia ',
scritto... unicamente per iscongiurare il pericolo che farina si tormentasse con soverchio
che non ne meritasse conto, dato il caso che la sua padrona di casa
. oriani, x-13- 295: il popolo non piega che ai forti;.
, 6-624: tu sei stata sempre il modello delle mogli. alvaro, 7-268:
lomazzi, 41: del mondo vidi il principal modello, / in mezzo a
. morelli, 244: dio è il modello di tutte le perfezioni e..
segue, l'essempio del male, il modello del vizio, la regola e il
il modello del vizio, la regola e il compasso della malizia. pascoli, ii-1694
: re, i quali con tutto il loro orgoglio e spocchia, furono negligenti nel
negligenti nel respingere l'ingiuria e punire il male, come nel fare il bene.
e punire il male, come nel fare il bene. un modello di questi re
muratori, xiii-vi: fra'lirici italiani il petrarca è un esquisito modello della miglior
c. bini, 1-137: scrisse [il machiavelli] come vide e sentì,
artistica, idillica, sensuale, quale il boccaccio l'avea abbozzata,...
e i preraffaelliti e keats e shelley e il rossetti e alma tadema e il michetti
e il rossetti e alma tadema e il michetti,... e nessuno ha
... e nessuno ha ricordato il pater. moretti, ii-885: ai poeti
sorta di curiosità cui aveva forse contribuito il prestigio degli ultimi monocordi poeti d'oltr'alpe
che le sarebbe stato meglio, sceglieva il peggiore. -figurino di moda;
di qualche figura, / anzi pur il model della paura, /...
nuvol che copre della fantasia / tutto il più chiaro, tarlo del cervello, /
malattia modello. longo, xviii-3-274: il guadagno... invigorisce le arti,
disciplina novecentesca. saba, 458: il giorno / era sereno fulgido; modello /
: egli solo [omero] ha il vanto d'averci dato nella prima dell'
d'averci dato nella prima dell'epopee il modello del genere il più interessante ch'è
prima dell'epopee il modello del genere il più interessante ch'è l'avviluppato.
. tenca, 1-154: per lui [il giusti] abbiamo un modello inimitabile di
15. sagoma piana che riproduce il contorno di un pezzo artigianale; modano
crescenzio, 1-15: pigliaremo a far il garbo o modello delle coste della galea
. guadagnali, 1-i-6: nuovo è il modello su cui vien tagliato, /
insomma tutto è nuovo, / fuorché il vestito, il quale è rivoltato. guerrini
nuovo, / fuorché il vestito, il quale è rivoltato. guerrini, 2-180:
tesser del modello originale che avete, il quale ha da esser un corpo di
col quale si fa la impronta e il cavo, nelle forme di ogni maniera.
toccavano i lavori di maggiore impegno, come il disegno dei modelli, le rifiniture più
'via crucis '. ora, fra il modello olandese fornito e la fantasia dell'
e la fantasia dell'artigianato cinese, il contrasto avvenuto ha dato risultati un po'
contava molto di più che aver costruito il partenone. cassola, 6-67: c'
treni-lampo le vecchie diligenze; perché mai il linguaggio ultimo-modello non sostituirebbe il rappezzato neolatino
perché mai il linguaggio ultimo-modello non sostituirebbe il rappezzato neolatino, il frondoso tedesco e l'
ultimo-modello non sostituirebbe il rappezzato neolatino, il frondoso tedesco e l'ibrido inglese?
gli vol- levo le spalle, e il compagno gli veniva a voliere il volto.
, e il compagno gli veniva a voliere il volto. e quando costui alzò la
e. « i promessi sposi » sono il modello definitivo della prosa italiana.
, del modello steccoluto e asessuato, il quale riassume ed eleva a modulo la donna
materiale di facile lavorazione, che riproduce il progetto di un edificio, di un
si dice anche modello regolare, mentre il modello dimostrativo non rispetta le proporzioni fra
architettonica. filarete, n: farò il modello [della città] o vuoi dire
leonardo, 2-634: chiaramente potrete conoscere il modello da me fatto avere in sé
. sanudo, iii-852: ho visto il modello di la terra di corfù e castelli
g. b. ricasoli, 4-ii-149: il mandato vostro portò il modello [del
, 4-ii-149: il mandato vostro portò il modello [del ciborio] e perché le
le sue composizioni,... eleggersi il loco e farsi fino a disegnare il
il loco e farsi fino a disegnare il modello de la sepoltura. vasari, ii-
ii- 185: tornò a punto il cronaca da roma; onde, essendo
a filippo, gli piacque tanto, per il modello che egli fece del cortile e
di quell'ingegno, volle che poi il tutto passasse per le sue mani.
proporzione all'opera da farsi, poiché il modello alcuna volta è minore, alcuna
, a gusto de'professori e secondo il bisogno; cioè di legname, di cera
di stucco o d'altro. e il modello prima e principal fatica di tutta
, larghezze, altezze e grossezze, il numero, l'ampiezza, la specie e
[gli architetti] quello che rappresenta il vero, cioè l'opera da costruirsi
più facile norma agli operai che eseguiscono il lavoro, meglio che non farebbe un
ii-224: parendogli anche esser molto trasformato il vecchio palazzo di san giovanni laterano,
i pezzi che compongono lo stampo per il getto. leonardo, 2-149:
757: oggi si vede michelagnolo essere il maggior pittore che mai ci sia stato
della quale lo scultore aveva lasciato in roma il modello colossale non terminato. d'annunzio
, cartone. sangalletti, 4-ii-339: il medeximo che ha a fare l'ornamento
s. tà, venga lui a portare il modello. vasari, 4-i-717: poi
modello d'un ariete idraulico, di legno il modello d'un ponte a tre archi
scrive che mandi a v. s. il modello del molino e la misura di
targioni tozzetti, 2-142: sarebbe bene il poter avere i modelli di queste macchinette
segni della devo zione e il modello, sul comò, del veliero sul
, sul comò, del veliero sul quale il padron di casa aveva navigato. cassola
un poco colmetta, questa metteva sopra il detto model di bronzo e con certi cesel-
fine ci farei [sul letto per il granduca] la vecchierella scinta e scalza
per non far più l'egual, ruppe il modello.
compra... si dovrà osservare il modello di num. 1. jahier,
: era riuscito anche lui a rimanere il solo funzionario che sapesse impostare l'orario
invenzione -che non la protezione necessaria contro il plagio letterario. codice civile, 2592
comodità di applicazione o d'impiego ha il diritto esclusivo di attuare l'invenzione,
di linee o di colori, ha il diritto esclusivo di attuare il disegno o il
, ha il diritto esclusivo di attuare il disegno o il modello, di disporne
il diritto esclusivo di attuare il disegno o il modello, di disporne e di far
e di far commercio dei prodotti in cui il disegno o il modello è attuato.
dei prodotti in cui il disegno o il modello è attuato. 25.
/ bellissimo architetto [dio], il mondo bello / fingendo prima nell'eterna mente
cagioni ch'esse cose siano, essendo il modello e lo esemplare secondo il quale
essendo il modello e lo esemplare secondo il quale elle furono fatte di poi da lui
è essenziale alla ragione; esso è il modello, su del quale noi misuriamo
de sanctis, 11 * 321: il paradiso si trasforma in una tribuna,
ardigò, ii-261: secondo quelli che professano il principio dell'archetipo, ogni foglia di
perché qualcheduno se n'è formato prima il modello. gentile, 3-235: di
trovarvi dentro un pensiero. dato infatti il dualismo di modello e imitazione, non
e imitazione, non si vede come il paragone e il rapporto sia mai possibile.
non si vede come il paragone e il rapporto sia mai possibile. -nella
un settore di costa, per prevedere il comportamento del suolo in relazione con opere
(come, p. es., il modello chomskiano, che ha carattere generativo-trasformazionale
mondiale; nella versione a moschetto ha il medesimo calibro, canna di 45 cm
d'annunzio, v-1-881: ho pronto il mio modello-91. la canna è lucida
snodava per tutte le bande, ed il quale accomodava a suo modo con panni
di volare. -manichino che riproduce il corpo umano, intero o in parte
per illustrare la disposizione degli organi o il funzionamento delle articolazioni. 39. con
e professionali, per le doti, per il comportamento, è indicato o proposto come
'modello': se è proprio e secondo il buon uso di dire, ad es.
di dire, ad es.: « il tale è un modello di maestro,
ecc. », non così è il dire: « il tale è un maestro
non così è il dire: « il tale è un maestro modello, un
, 1-ii-238: evviva! 10 sono il trinca, e gli altri bevono; /
altri bevono; / infatti, in oggi il popolo è un agnello! / è
agnello! / è una colomba! è il popolo modello! verga, 5-533:
cecchi, 255: lo stilista disprezza il lacrimoso scrittore nel quale è appena la
, 98: accogli nell'anima immensa / il figlio non troppo modello, / facendogli
: guglielmo visitò successivamente la stalla-modello, il fienile-modello, la concimaia-modello, la colombaia-modello
la grande officina delle idee, sarà il grande laboratorio delle esperienze, sarà il
il grande laboratorio delle esperienze, sarà il campo e la peschiera modello, la scuola
scuola modello, l'ospedale modello, il... si, voglio dirlo:
... si, voglio dirlo: il parlamento modello. marinetti, i-231:
, i-i- 217: se questo è il problema, lo si risolverà solo riducendo
. -altamente selezionato; ben allevato (il bestiame). montano, 1-96:
sarpi, i-2-27: è credibile che il discepolo si possa facilmente formare, per
poco è iniziato nelle belle arti sa che il canone fu talvolta trasgredito in favore della
chi non conosco. t-essere vestito come il modello di un sarto: vestire
: questo lugli era sempre vestito come il modello di un sarto, portava una pipetta
sua simiglianza. pacichelli, 1-332: il quale mostrommi il loro gabinetto diviso in
pacichelli, 1-332: il quale mostrommi il loro gabinetto diviso in mesi e in
ed esemplare. carducci, iii-28-91: il ginnasio di ferrara non lascia nulla a
i-i77: vo', se tolgo a modello il forte alcide, / gli angui strozzar
per modello. mazzini, 3-281: il primo esempio di federazione che ci s'affaccia
. -prendere, togliere, trarre il modello o i modelli da qualcuno o
le cortesie e le splendidezze vostre tolgono il modello dai superbi apparati loro.
: eamus: o che bella macchina è il palazzio che da la architettura del suo
, valorose donne, lasciate per un poco il ragionare e il contendere delle lodevoli virtù
lasciate per un poco il ragionare e il contendere delle lodevoli virtù e delle divine
latini è detto pullo? -puossi dire il fosco, ed è proprio il color
-puossi dire il fosco, ed è proprio il color della terra... questo
onde si chiama anco natio... il medesimo colore è detto spagnuolo, retico
da'modenesi, 'stracciare 'secondo il solito da'toscani. metastasio, 1-iv-468:
libero ingegno. carducci, i-486: il signor roncaglia modenese, scrittore di commedie graziose
biancapadana). 4. sm. il territorio che comprende modena e la regione
.]: 'modenese': lo stato, il territorio di modena. = lat
(e costituisce lo stadio intermedio fra il mor e il muli).
lo stadio intermedio fra il mor e il muli). = voce ted
le cose hanno un certo moderamento, il quale da niuna parte trapassar si può senza
vedendosi tali affetti aver forza di perturbare il diritto giudicio della ragione e in altra
ciascun affetto certo estremo si ritrovi, il quale ha da ricevere il suo moderamento
si ritrovi, il quale ha da ricevere il suo moderamento d'alcuna virtù. l
mitigazione e di misericordia, non è il marito di colei secondo i figliuoli delli
difesa non colpevole: formula che traduce il latino moderamen inculpatae tutelae e che sintetizza
sintetizza le condizioni a cui, secondo il diritto canonico, è consentita la legittima
alle posizioni e alle soluzioni estremistiche; il partito o movimento politico costituito dalle forze
poi, in guisa alcuna, che il vostro 'moderantismo '[di lacretelle]
: per gli uomini che riflettevano, il « moderantismo » non era che uno stato
non era che uno stato intermedio, il quale ne dovea produrre un altro. la
robespierre, ma non ancora avea scelto il punto del suo riposo.
, e di poco di soldati. e il moderantismo intanto sostiene il ministero e lo
soldati. e il moderantismo intanto sostiene il ministero e lo dice salvatore del paese
. solar0 della margarita, 97: il « moderantismo » vorrebbe co'suoi papaveri
merito a dar la vita per il proprio paese quando è santificato il principio
per il proprio paese quando è santificato il principio del non fare per non disturbare il
il principio del non fare per non disturbare il bell'andamento di cose ordite dal moderantume
avere modo in tutte le cose, ischifando il soperchio e il poco; la quale
le cose, ischifando il soperchio e il poco; la quale moderanza si guida e
moderanza, diffìcile a praticarsi, è il misurare le forze per caricarsi di pesi
3-740: con tanta diligenza si rassetta il giuppone,... con tanta
. scannelli, 39: egli considerava il bello di natura non dar a conoscere
la nostra vita. cariteo, 132: il domar di tiranni, impi, crudeli
tiranni, impi, crudeli, / il moderar de le sfrenate voglie, / il
il moderar de le sfrenate voglie, / il sapersi goder de la vittoria, /
): da tutti era odiato come il fistolo, non sapendo più moderar le
vuole la sua grandezza lungamente conservare e il suo stato assicurare, a niuna cosa
fece poi nascere una gloriosa invidia tra il duca d'orléans e quello d'anguien,
servendosi de'trionfi dell'uno per moderar il fasto de gli altri. f. f
impara, / per poco almeno, il naturale orgoglio. cacherano di bricherasio,
: con queste leggi non sia violato il diritto di proprietà de'cittadini, ma solamente
e l'uso latino sia generale, il più frequente a noi è il senso morale
, il più frequente a noi è il senso morale e civile. * moderare
: la esperienza allarga lo intelletto, il giudizio modera la immaginazione. pea,
-assol. tommaseo, 18-ii-1062: il camminare, così come il cantare,
, 18-ii-1062: il camminare, così come il cantare, è opera in numero;
cantare, è opera in numero; e il numero allevia la fatica e dell'andare
e dell'andare e dell'opra; il numero regge le forze, le avviva
regge le forze, le avviva; il numero rattiene ed incita: 'modera '
la perdita di molte persone qualificate moderò il contento della vittoria nell'animo del re
-anche: diminuire; accorciare; rallentare il moto, la corsa, il passo
rallentare il moto, la corsa, il passo; rendere meno intenso, meno violento
lei ha da esser sempre liberamente rimesso il prezzo, il modo et ogni altra cosa
esser sempre liberamente rimesso il prezzo, il modo et ogni altra cosa. p.
. sarpi, vi-2-190: per moderar il soprabondante acquisto degli ecclesiastici,..
degli ecclesiastici,... deliberò il senato... che le chiese non
di consolidazione dell'utile, salvo però il loro diretto. galileo, 3-3-132: quando
, 940: avendo inteso i settari che il prencipe intendesse di far moderare il panno
che il prencipe intendesse di far moderare il panno di velluto cremesino che si distendeva
in un altro meno declive, essendo il mobile più sostenuto, si moderi la velocità
che la quiete somma del corpo e il vitto parco convenientemente e ristorativo. spettacolo
s. v.]: moderare il lusso, le spese. p. petrocchi
questo essere in tutte le concessioni e patenti il costume antichissimo di tutte le corti,
la sua piacevolezza e con la destrezza [il cortigiano] modera la severità de le
acquistar odio ai francesi. -attenuare il rigore, l'assolutezza o l'eccessiva
. gualdo priorato, 3-iii-138: fu il discorso ridotto a due capi: il
il discorso ridotto a due capi: il primo di moderar non solo nella sostanza,
intorno a portogallo, lorena e condè; il secondo d'aggiustar una conferenza limitata da
a scrivere, moderando diplomaticamente, perché credo il cicarelli uomo a mostrar la lettera a
temperare o moderare, non è possibile il narrarle nella present'opera. p. petrocchi
municipi. di giacomo, ii-821: il guardinfante, ridotto a una circonferenza convenevole
. • 5. tenere sotto il proprio controllo politico in funzione di elemento
cose. sansovino, 2-64: questo [il doge] dovrà parte sì nell'ufficio
per giovarvi. io tolsi / del regno il freno ad una destra imbelle, /
avvolpacchiare gl'imperiti col magro cavillo che il vaticano, quando non sia una sfoggiata
corte di re, non possa moderar bene il mondo cattolico, senza qui aggiungere le
non la maturità del consiglio che, raffreddato il fervor dell'età, avrebbe con l'
(un popolo, una persona, il comportamento, le idee); educare.
; e dalla corte di napoli moderava il gusto poetico degli italiani. tommaseo,
, invitato, si piacque moderarlo [il cane] al guinzaglio per la via di
, acciò e'non li abbi a mettere il piè in sulla gola. c.
1-iii-562: chi volesse temperar e moderar il pare e l'impare nel numero e
sanità e rinfirmità nell'animale, sicché il numero non fosse né pare né impare e
loro idee e moderarne gli ornati secondo il vario uso degli edifizi. -abbassare
usare opportunamente. ramusio, iii-87: il pilotto esperto, mirando al polso del
frenarsi. torini, 247: il vino, il quale... è
torini, 247: il vino, il quale... è perfettissima e valida
a fulcinio promise di favorirlo in ottenere il consolato o qualche altro onorevole magistrato.
moderarsi? non è capace di moderazione il lor fasto e la loro superbia.
soderini, iv-24: è conveniente che il pastore sia cir- cunspetto e considerato a
farle ritornare in dietro, senza adoprare il bastone, solo con alzar la mazza
, quietarsi; placare l'affanno, il turbamento interno. b. davanzati,
lingua gli affetti interni delle passioni (il che poi tutto si va moderando con
ingiustizia prendeva un contegno così fanciullesco che il giorno dopo se ne rideva come d'
erano alcuni, li quali avvisavano che il vivere moderatamente e il guardarsi da ogni
quali avvisavano che il vivere moderatamente e il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a
sue parole. macinghi strozzi, 1-425: il duca giovanni scrisse a iacopo de'pazzi
iacopo de'pazzi assai moderatamente, come il re ha tolto al duca di borbona più
e mi diverto moderatamente per quanto lo permette il tempo. g. bassani, 3-152
un agg., ne attenua alquanto il significato. a. cocchi, 4-1-33
temperato. di giacomo, ii-680: 'il vapore '- * foglio giornaliero '