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vol. X Pag.46 - Da MEMORATO a MEMORIA (27 risultati)

l'oggetto, questi in qualche modo il dipingono. tommaseo [s. v.

volgar., 1-1 (13): il re oete possedeva grandissimo ragunamento di tesoro

grandissimo ragunamento di tesoro e così posseduto il concedette alla memorata guardia. s. agostino

le provincie memorate,... il termino dell'imperio fu mutato e tornò addietro

per aspetto e per maturo / senno il nobil concilio ha di più grave /

avesti; e sì ti punge / anco il dispetto di recar non viste / quasi

. che ha la funzione di conservare vivo il ricordo; commemorativo. gioberti,

, 1-i-116: per fuggire ozio, il quale di trista memorazione de'suoi danni l'

a parma e gli successe di persuadere il duca di uscire finalmente in campagna;

; e gli sarebbe riuscito di spignervi ancora il duca di mantova, memore delle ruine

, 490: ad ottant'anni dura ancora il rammarico di non poter contemplare nel memore

suo 'pinini'. d'annunzio, iv-1-275: il ministro, memore d'aver guadagnate alcune

. martini, 5-43-'nel sorriso onde il vecchio luigi accompagnò la offerta di farmi

memorie suggestive; atto a serbare vivo il ricordo di eventi memorabili (unluogo, un

memori alture di gavinana'. * il memore serto nuziale ': che si rammenta

cantù, 2-4: maggior bellezza acquista il lago dopo svoltata la punta della cavagnola

d'impero / fece deserto, et il deserto disse / regno di dio.

porpora e dame in guardinfante / vide il roseo crepuscolo lungo i viali errar, /

superbe attuta; / dona i pensier che il memore / ultimo dì non muta.

v.]: 'dona i pensier'che il memore / ultimo dì non muta '

4-424: perchè non volentieri ragguarde- rebbero il loro nudrito, scampante per uscita così chiara

volgar., 5-261: là menò il consolo il suo esercito e, senza memorevole

, 5-261: là menò il consolo il suo esercito e, senza memorevole battaglia

, 1-320: l'arte di narrare il vero... dee prima sapersi

prima sapersi che l'arte di narrare il finto,... affinché, dal

. settembrini, 1-214: nella camera il deputato giuseppe massari disse memorevoli parole ai

e ritiene con tanto diletto e stupore il lettore. = comp. di

vol. X Pag.47 - Da MEMORIA a MEMORIA (22 risultati)

/ che gli fa l'uso e il buono o rio costume. guicciardini, 2-10-60

sua. meliini, 2-16: ebbe [il granduca cosimo] una profonda memoria e

, qualche cosa che prendeva fórma seguendo il ritmo del vostro sabre, come un'ima-

un orecchie di dietro alla memoria, il quale è grande come quel dell'asino.

rovescio andar gli lascia / e proprio il colse sotto la corona, / de

testa gli fascia: / ne la memoria il crudo colpo suona. michelangelo, i-158

sì diversa mena / che la memoria il sangue ancor mi scipa. petrarca,

l'aspra memoria, / più che il presente danno, oggi m'attrista. dottori

è oramai una grande memoria storica per il popolo francese. a. boito [

la mente in parte adombra e turba il ciglio. bellori, ii-193: la terza

d'una età passata, egli lasciava che il sole lo folgorasse alle spalle.

pulci, 14-19: poi che morto hai il traditor ribaldo, / vogliam, per

italia, pareva avere rivendicato a dante il vanto d'ottimo cittadino in tal guisa

vi sono, è degno di memoria il concetto di una damigella che porta un vaso

azioni di zaccaria è degno di memoria il divieto ch'ei fece ad alcuni mercanti

della sua memoria. loredano, 1-51: il fanciullo nerone, figliuolo di germanico,

di germanico, parlò in senato e rapì il cuore per l'orecchie degli ascoltanti,

orto, / m'è stato sempre il pianto per mia boria. s. carlo

. n. tasso, ii-558: il che soleva far il duca guido baldo

tasso, ii-558: il che soleva far il duca guido baldo di felice memoria,

memoria. vallisneri, ii-132: anche il lodatissimo lister, grande insettologo ed amico

e della prussiana reggia- caserma di federico il grande di sodomitica memoria. -con

vol. X Pag.48 - Da MEMORIA a MEMORIA (22 risultati)

6. dono destinato a conservare vivo il ricordo o a testimoniare l'affetto e

dalla memoria che ne segnò di suo pugno il medesimo p. simone in fronte d'

dolorosissima. foscolo, xiii-1-49: se il lord alto commissario non le avrà spedite

in tutte le memorie delle cose vedere il padre sedere prò tribunali e non solamente

prove dell'incorruttibilità del cielo, mette il non trovarsi, secondo le tradizioni e

tradizioni e memorie antiche, che in tutto il tempo passato alcuna cosa se ne sia

nelle sue memorie della guerra passata che il principio di questa calamità nascesse da alcuni

alcuni colonnelli, i quali, reggendo il corno sinistro dell'esercito, furono i primi

vilmente la fuga. mascardi, 94: il re filippo ii, principe di parti

o segno emblematico, destinati a perpetuare il ricordo di personaggi illustri o di avvenimenti

i-589: non gli fu posto sopra il sepolcro memoria alcuna. sansovino, 4-12

, con un quadro di marmo: il quale fu senatore di molta stima ne'tempi

. dispositivo di un elaboratore elettronico mediante il quale vengono registrati, conservati, modificati

memoria: allo scopo di precostituire per il futuro (quando se ne avrà bisogno

e non sarà possibile procurarselo altrimenti) il ricordo documentato di determinati fatti o atti

, di uno o più testi con il rito proprio della deposizione dibattimentale (cioè

caso delle parti personalmente), quando il giudiceritenga tali testi indispensabili e preveda che

salvo che la legge disponga altrimenti. il giudice peraltro deve ricevere con giuramento la

dal primo capoverso dell'art. 357 il presidente o il pretore può esaminare un

capoverso dell'art. 357 il presidente o il pretore può esaminare un testimonio anche prima

alle originarie domande di merito (secondo il vigente codice di procedura civile, il

il vigente codice di procedura civile, il qùale vorrebbe che la trattazione delle cause

vol. X Pag.515 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (18 risultati)

di combinazione fra l'acido solforico e il cloruro di calcio in soluzione acquosa,

soluzione acquosa, da cui si forma il gesso solido. tommaseo [s.

fa tra l'acido solforico concentrato ed il cloruro di calcio in densa soluzione,

, 227: — pretto sul labbro il gallico idioma / mi suona. -gran miracolo

, / chi 'l potrebbe raccontar? / il cavallo mezzo morto / così prese a

lui che, quando fa bene, il fa per miracolo. cialdini, lx-2-178:

miracolo respirasse. brusoni, 4-i-76: il quarto [vascello incendiario], condotto da

per un miracolo. e puoi appendere il voto alla madonna. d'annunzio,

madonna. d'annunzio, iv-2-1199: il vigore, l'ardire, l'eleganza,

rinnovavano e rinfrescavano a miracolo in me il senso della vita. palazzeschi, i-239:

. pananti, i-124: chiuso era il cubicolo e il cenacolo / da un

, i-124: chiuso era il cubicolo e il cenacolo / da un uscio che sta

: non son due mesi che a cesana il padre / ha scampata a miracolo la

l'è squagliata e noi qui, aspettando il miracolo. -attendersi miracoli da

un antico schioppo di famiglia -rispose gravemente il giovine che ci avea meditato sopra assai

sibille, e nella fronte rugosa il balenìo continuo del monte tabor..

mai fatto guardia né sentinella alcuna; il parlar di trincerarsi era udir raccontare miracoli

quello che del palagio dell'aurora scrisse il santo vescovo apollinare. pindemonte, ii-236

vol. X Pag.516 - Da MIRACOLONE a MIRACOLOSITÀ (38 risultati)

non averlo perduto. -fare il miracolo di maometto: prendere un'iniziativa

(con riferimento alla tradizione secondo cui il profeta dell'islam andò verso una montagna

caso, come suol dirsi burlando, il miracolo di maometto, quando, chiamata

nel- l'istesso modo ancora non venendo il miracolo a trovar voi, potete voi

voi, potete voi andare a trovare il miracolo, retrocedendo con l'immaginazione tutto

miracolo, retrocedendo con l'immaginazione tutto il tempo che bisogna. -fare,

miracoli. della casa, iv-255: il prefato magnifico mi ha fatto intendere che

quando si tratta di far leggi per calmare il vile interesse nell'animo de'cittadini e

/ ché ne'sodi miracoli far suole [il grano]. i. guicciardini,

belli. b. davanzati, ii-518: il mandorlo si semina e traspone come il

il mandorlo si semina e traspone come il pesco. se vuoi che e'faccia miracoli

facci i miracoli, che non sono il primo che s'innamori. c. dati

tutti i cittadini, che quasi per miracolo il riguardavano [torello], con lunga

bandello, 1-6 (i-95): il santo frate, tutto a questa diabolica

ne le spalle e, rimirato alquanto il porcellio per miracolo, come averebbe fatto

/ che fa sempre colui ch'ha il capo duro, / che dentro a sé

a. casotti, 1-4-38: voglio udire il parer de'miei scolari, / che

di fondatezza e di attendibilità. buonarroti il giovane, 9-575: screditando questa /

ne ha, o ne usurpa, il merito e i vantaggi. 18

scandaloso, hanno anche ragione di tirarne il profitto migliore. -acer. miracolóne

allegri, 70: lascerete di farvi il più sfoggiato mira- colon del mondo,

sputato, vomitando la collera indigesta, il seguente sonettuccio sgraziatello. = acer

miracolosamente. boccaccio, i-io: miracolosamente il suo unico figliuolo mandò in terra da'

miraculosamente. ariosto, 34-69: ruotando il carro per l'aria levossi / e tosto

aria levossi / e tosto in mezzo il fuoco eterno giunse: / che 'l vecchio

portò in mare. delfico, ii-119: il creduto figliuolo d'una lupa miracolosamente scomparve

scomparve dal mondo come elia e divenne il nume quirino. manzoni, pr. sp

405): « e m'ha detto il signor curato, che vi facessi coraggio

di sollevarvi subito e farvi intendere come il signore v'ha salvata miracolosamente...

padri miracolosamente. grazzini, 2-205: il giorno poi, trovato lorenzo, ridendo insieme

claudio di guisa] ottenne poi sempre il primo luogo di riputazione tra i capitani

di pericolo. palazzeschi, 1-59: il tempo è bello e sereno, e il

il tempo è bello e sereno, e il novembre sembra continuare miracolosamente un maggio interrotto

c. e. gadda, 6-i-99: il balducci, miracolosamente ignaro, scese dal

10-47: allungavo la mano per raggiungere il piatto e buttarlo in terra, ci

tutti sulla banchina e si sentì finalmente il tintinnio segnalatore del treno, stefano stava

segnalatore del treno, stefano stava sbirciando il paese antico che sporgeva miracolosamente sul tetto,

è -quasi regale. ho rinnovato miracolosamente il vittoriale. -fortunatamente, finalmente.

vol. X Pag.517 - Da MIRACOLOSO a MIRACOLOSO (34 risultati)

: avvertono i teologi essere ben diffìcile il poter con franchezza decidere che l'estasi o

. it., ii-21: agramante mette il fuoco a parigi e rodomonte vi entra

e rodomonte vi entra solo e vi sparge il terrore. parigi è salvato, perché

san francesco, perché le basta indagare il concetto che se ne fece il medioevo.

basta indagare il concetto che se ne fece il medioevo. -sostant. gioberti,

. panigarola, 2-240: benedetto sia il dio d'israele, che solo indipendentemente

un po'scemata. che importa? il santp è più che mai forte,

inviolabile tabernacolo. -per anton. il miracoloso: sant'antonio da padova.

mondo vien per sua splendida antonomasia chiamato il miracoloso? -che è,

benedetto. d'annunzio, iv-1-607: il parroco bagnò il dito nella saliva e

d'annunzio, iv-1-607: il parroco bagnò il dito nella saliva e toccò i piccoli

, ii-311: solo dal discorso, che il miracoloso giuseppe imboccava ai fratelli per esser

. leggende di santi, 3-205: era il più miracoloso fanciullo che mai nascesse nel

/ occupata sempre ella era / in lodare il primo sposo, / come un uom

. conosceva la lingua latina... il professor branda, lodata al conte padre

lingua greca. carducci, iii-9-116: il trovadore mira a fare un bel lavoro artistico

strofe: in questo meccanismo gentile e sottile il trovadore è miracoloso. landolfi, 8-167

): essendo già quasi per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di

, mentre che noi stemmo insieme, il vecchio nella corte fece l'assiuolo.

fiero e crudo: / quei del paese il chiaman no- ceronte / e io il

il chiaman no- ceronte / e io il nome suo così conchiudo. / suso le

questo così miracoloso tumulto di genti, il duca dimandò i suoi capitani se ancora

giovinetto. montale, 2-25: ora chiedi il paese dove gli onagri / mordano quadri

dei pavoni. soldati, vii-160: vedendo il laido vecchietto [dell'albergo] che

-straordinariamente coraggioso. ariosto, 13-7: il qual poi che far pruove in campo

iii-283: si tastava la tasca dove aveva il vaglia bancario, non ancora riscosso.

: certamente la veste è bella, ma il saio è miracoloso e il groppo d'

, ma il saio è miracoloso e il groppo d'oro tirato, che lo fregia

dieci libre, fa stupire qualunche signore il vede. varchi, 7-4: che de

al sol l'occhiuta coda / spiega il pavon con molto ardor di loda,

terreno). jahier, 239: il suo progresso [del montanaro] sarebbe

corsini, 9-53: apollo poscia, il mio fratello amato, / in succhi

2-58: dove trovate voi in tutto il mondo uno edifizio simile [alla cupola del

alcune fabriche antiche miracolosissime, come fu il palagio di gordiano imperadore. d.

vol. X Pag.518 - Da MIRACULO a MIRAGGIO (44 risultati)

antichità. boccaccio, viii-3-25: finì il lavorìo di tanta bellezza e sì magnifico

sette miracolosi lavorìi, li quali in tutto il mondo essere allora si ragionavano. n

miracolosi edifici del mondo, non mettendoci il culiseo romano, sono manco di sette

un soldato scamiciato con pochi sterpi accende il fuoco tra quattro mattoni per il suo

accende il fuoco tra quattro mattoni per il suo caffè. 6. che

refettorio cheti se ne stavano a contemplar il miracoloso e famosissimo cenacolo di cristo con i

le sono miracolose. caro, 12-i-72: il guidiccione è tutto vostro e attende a

leonello da carpi,... il quale [quadro] fu miracolosissimo di colorito

. gori però non piace nella strofe il bottari, 3-1-17: viene al boccaccio

sorprendente, io lessi aprendo a caso il libro: 'poeta e ministro '

quel verso miracoloso, io lessi tutto il dramma. sinisgalli, 6-12: cartesio.

pensiero). redi, 16-v-116: il pensiero de'primi tre versi è mira-

di tenerezza e di poesia, e il passaggio da me fatto dalla gioventù alla

quale mi tenne per così lungo spazio il cor sano. pascarella, 2-444: soltanto

: soltanto dopo che la giustizia ebbe il suo corso su le natiche di maometto

su le natiche di maometto ho lenito il dolore di lui con un unguento miracoloso

. caro, 12-i-144: ebbesi il legno miracoloso che non brucia, e

. pavese, 3-7: sappiamo che il più sicuro -e più rapido - modo

che non m'aspettava. -fare il miracoloso: ostentare presuntuosamente e inopportunamente atteggiamenti

esso bailo. gemelli careri, ii-220: il mirakor ha la soprantendenza delle stalle.

balbo da pasignano, xvii-269-8: sicome il caciator lo tigro prende, / quando

16-v-26: 'mira- tore '. il vocabolario spiega * che mira 'e cita

ondeggiante su una superficie liquida; talvolta il fenomeno può presentare la sola immagine capovolta

nebbia, particolarmente al mattino, essendo il tempo in calma e tranquillo: specie

c'invitava a raggiungerla, proseguivamo animosi il cammino. tramater [s. v.

taluni a certo fenomeno di ottica, il quale consiste in ciò che, sotto qualche

una vasta ed arida pianura sembra che il suolo venga terminato all'orizzonte da una

. zena, 3-141: oh! il sogno orientale! / esso pur svanì come

, ricordata negli antichi romanzi cavallereschi. il fenomeno del 'miraggio 'era attribuito

della fata. gozzano, i-379: il caldo provoca i miraggi, scompone l'aria

quel nimbo di vischi e pungitopi / che il tuo cuore conduce / nella notte del

conduce / nella notte del mondo, oltre il miraggio / dei fiori del deserto,

picchio verde. piovene, 9-69: il varco, non largo, correva tra due

all'orizzonte traslucido su cui pareva disegnarsi il miraggiod'una città. -visione allegorica

tre fiere), in questo miraggio il pensiero di dante... ha

gli hanno dato [a miraggio] il senso di illusione della mente, e noi

occhi. de roberto, 1-380: il miraggio che l'aveva affascinata, la

abbandonati i correlativi falsi teorizzamenti e inteso il socialismo in questa sua efficace realtà formatrice

a oscure inquietudini porto, / che il mio dono non eri. jahier, 2-7

) nessun miraggio di fama potè avvelenare il concetto religioso della poesia che mi aveva

religioso della poesia che mi aveva inculcato il mio maestro di liceo, fedele romani

sventato col suo pennacchio in testa dietro il miraggio della corona d'italia, capitava

: l'africa, l'egitto, il nilo, il deserto: fra sei mesi

, l'egitto, il nilo, il deserto: fra sei mesi ci sarò.

vol. X Pag.519 - Da MIRAGLIA a MIRANDO (29 risultati)

lucini, 1-117: dicono che il 'paesaggio'/ sia uno * stato

dossi, 3-1 io: nel rasentare il gran miraglio della sala, gricciolai scontrandovi

, xxxv-n-705: là 'nde però s'acconcia il mi'fin core / in divisar di

. 'miraglio 'altresì deve chiamarsi il fenomeno di luce riflessa dai bassi vapori,

e poi qualcosa sarà; e qui finisca il ripetuto mirallegro del matrimonio vostro. alfieri

voglio / ch'oggi ti porti a dare il mirallegro / a cornelia. manzoni,

come l'aveva passata in que'guai: il lazzaretto diede opportunità di far parlare anche

: mi hanno detto che voi siete il sopracciò delle feste livornesi...

attendevo meno da voi e ve ne fo il mio mirallegro. verga, 2-57:

. ilia taceva. viani, 13-452: il parentado e il vicinato stordirono la puerpera

. viani, 13-452: il parentado e il vicinato stordirono la puerpera con i «

1-i-328: si diffuse in mirallegri per il bell'aspetto, 11 modo come lo

e butterata che veniva giusto per fargli il mirallegro ed anche per rammentargli le benedette

caso, per trarne un presagio; il fissare l'attenzione, a scopo divinatorio

nebbia, particolarmente al mattino, essendo il tempo in calma e tranquillo.

cucinato e servito in mirrause (il pollame, la selvaggina).

, torte che, s'egli aspettasse il carnovale o la corte di roma tutta

che andava per punirlo, rifuggissi appo il miramolino d'affrica. = dallo

, 407: è ottima erba nel prato il trifoglio... pessima erba è

trifoglio... pessima erba è il miramulo. domenichi [plinio],

18-28: ottima erba nel prato è il trifoglio, poi la gra- mignia,

mignia, e la peggiore di tutte è il miramulo. = probabile corruzione del lat

). giusti, 3-74: il governo [di toscana], levato di

che sia la più miranda cosa né il più terribile animale al mondo.

g. stampa, 66: lodate il valor vostro alto e mirando, / ch'

una miranda vision: di nizza / il marinaro / biondo che dal gianicolo spronava

trenta marchesi. monti, x-2-189: il ciel, che a più mirande e

a più mirande e peregrine / prove il chiamava [bonaparte], all'alto

con miranda / copia che fe'morir il seme ingrato. -che è di

vol. X Pag.520 - Da MIRANDOLANO a MIRARE (32 risultati)

. pindemonte, ii-471: un nume, il qual di santa / scenda vergine in

... avvegna che in alcune parti il candidissimo corpo coprisse, di quello non

, 9-28-3-112: tanto si avvezzò a tenere il capo alto e gli occhi miranti di

, 15-15: dall'odore hanno preso il nome [le pere] mirapie.

. idem, inf., 28-123: il capo tronco tenea per le chiome,

/ ma poi che 'l viso mira, il colpo arresta, / quasi sdegnando sì

mirandola oggi in fronte, gli leggeva il commesso peccato. tasso, 2-36: mira

'l ciel com'è bello e mira il sole / ch'a sé par che n'

se bianco discerno / per nevoso candore il freddo suolo, / sembra il latino

candore il freddo suolo, / sembra il latino abitator del polo. martello, i-2-7

? / -miralo! nella destra ha il ferro ancora. botta, 5-173: pietosi

beltà fugace / ti membra, e il giorno dell'eterna pace. carducci, iii-4-26

7-146: felicita vestì ancora una volta il suo abito bianco. lo mirava in

non meno che 'l canto dell'altre il dir di costei piacesse loro. c

quella mia / nemica, che mia donna il mondo chiama. serdini, 1-200:

mirando a l'arii, / io vidi il sol che poco avea a gir longe

/ che iva con cento piè radendo il suolo. condivi, 2-53: ha

15-48: drizza l'altera testa e il guardo gira / l'altissima giraffa intorno

virtù. leopardi, 260: sporse il capo, e con la vista intesa

l'uscio, innanzi a quello / vide il topo. carducci, iii-4-208: il

il topo. carducci, iii-4-208: il capitano calvi -fischiavan le palle d'intorno

spada, pur fiso al nemico mirando'/ il foglio e 'l patto d'udine

bella e chiarissima lampa / ch'illustri il mondo d'una seconda luce, /

mirare occhi infermi. arici, ii-318: il guardo / fra tarme 11 mira e

/ fra tarme 11 mira e testé il vide in soglio. d'annunzio, iii-1-249

. petrarca, 13-6: i'benedico il loco e 'l tempo e l'ora /

vedere spera. boccaccio, v-101: vidi il palido giovane me con tutto lo 'ntendimento

: di sì belle figure è adorno il loco / che per mirarle oblian la cena

.. alto la gabbia, onde, il sereno / del ciel mirando, il

il sereno / del ciel mirando, il vigilante servo / sorger veggia e cader

fra rispetto e fra vaghezza / mira il frigio pastor con luci intente. forteguerri

amo è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando; e poi

vol. X Pag.521 - Da MIRARE a MIRARE (27 risultati)

guardatura amorevole come è quella che fa il gatto al topo, sicché, per non

a volo. d'annunzio, iv-1-14: il suo sguardo, nello specchio, si

pratolini, 9-1141: egli le manteneva il fiammifero davanti al viso. -che

onor gli manchi parte / e, se il può, da mirar non si diparte

sì mirando in quelle, / mi prese il sonno; / il sonno che sovente

, / mi prese il sonno; / il sonno che sovente, / anzi che

sensualità, che 'l marito fusse come il predicatore bello fra sé medesma disiderava.

quanto è bello! / quanto è soave il non udir d'intorno! / qui

ch'io ti mirai, / fu il primo di mia morte. forteguerri, 28-29

luce. ungaretti, viii-23: grido / il grido, sola, del mio cuore

doglia manda fuore, / mai potessero il dolore, / ch'io patisco, terminare

, se desiate / serbar la libertà che il ciel vi diede, / bendatevi le

i servi, strugge: ed è il spesso mirarsi con la sua donna.

parola par troppo osa, / posponendo il piacer de li occhi belli, /

inchina. / mira in fra tutti il tuo cattivello / miser poeta messer tondello

. laudi sacre popolari, 494: mira il tuo popolo, / o bella signora

anonimo, i-613: guardando la fontana, il buon narciso / de lo suo viso

spiriti animali lasciano di rappresentarne all'anima il predominante fantasma e di agitarla colla passione

déstati al fine, emenda, / il grave error. più non soffrir che

amor. pirandello, 8-583: poi il lume fu riacceso su quel triste desco

la donna mia. tasso, 6-44: il fero argante, che se stesso mira

ogni pregio mirerassi altero, / ovunque il mondo adorerà miei regni, / e faran

rupi di granito, / senza che il cuore all'alto e all'infinito / con

, / e più vigor mostra il men forte sesso. testi, i-260:

tonde / lambir a gara della diva il piede. pa'scoli, 66: da

contrade, ove miraro / dei mio signor il risoluto ingegno. filicaia, 2-1-31:

tutte le nazioni nella gran tempesta agitate il sereno pacifico di questo soglio. niccolini

vol. X Pag.522 - Da MIRARE a MIRARE (40 risultati)

1-485: alza lo sguardo / e mira il nazareno, il vero figlio / di

sguardo / e mira il nazareno, il vero figlio / di dio vivente. aleardi

aleardi, 1-74: cui fu spento il poter de la pupilla, / forse perché

da le superbe altezze, / dove il genio si leva, avea mirato / in

in che, prima che pensi, il pensier pandi. fiamma, 1-178: ovunque

che serra / de la pigra vecchiezza il peso greve, / che già mira

peso greve, / che già mira il sepolcro e pende a terra? v.

in tale / stato m'ha posta il mio debile ingegno: / che non pensando

/ che non pensando errar, né il fin mirando, / troppo amai cieca il

il fin mirando, / troppo amai cieca il mio fratello e argia.

acerba / d'un eucalitto, ne mirava il sole. pascoli, 76: o

fia quel giorno / che, mirando il fuggir degli anni miei, / esca del

del pari utile. non mirasse solo il presente ». s. carlo borromeo,

di qualche valent'uomo, non basta il mirarla e giudicarla bella o impararla a

suoi vizi. molineri, 1-65: mirava il sacerdozio coll'occhio dei primi fervidi credenti

da l'un de'lati mi combatte il core. idem, par., 13-46

quella fama egregia, / ond'ha il tuo ceppo in terra eterna vita, /

tu se'che aggiungi d'ogni laude il colmo. foscolo, sep., 42

mira / dopo l'esequie, errar vede il suo spirto / fra 'l compianto de'

rendite, sono poche città che le mettano il piede innanzi. crudeli, 1-144:

/ per mirar chi fra i tre fa il quarto e pende. leone ebreo,

mira che cieco abisso, e come il cielo / le belle faci d'ogn'

la reggia / l'ora attendea che il bel giustin giungesse, / mira che

la sua vita naviga sollecita / verso il mistico porto. -in partic.:

spunti, o si schiari de la notte il bruno. g. c. croce

/ s'a l'opre de la mano il cor si mira. 9.

e stima. segneri, 1-33: il temerario mira verisimile il male di cui sospetta

, 1-33: il temerario mira verisimile il male di cui sospetta. p

m. doria, 393: in brieve il timore, dall'amore disgiunto, costringe

cesari trionfanti sono stati divorati dal tempo ed il poco che resta di essi è.

. s. foscarini, li-2-544: il duca di mantova si mira come abbandonato

a quella plebe bassa: / vuole il fellon, non gli altri, porre a

a morte. caro, 5-4: il giudice, mirando a la passione o a

a ragione. caporali, i-75: dannato il secol brutto, che sol mira /

piange e sospira! botta, 5-220: il generale lannes, il quale non curandosi

, 5-220: il generale lannes, il quale non curandosi né di governo, né

per amico né per nemico, ma secondo il loro commodo mirano le amicizie e le

persuadevate non esser esercito in africa, il quale ardisse di mirar appresso il mio

, il quale ardisse di mirar appresso il mio, co 'l qual vittorioso averei

, viii-182: chzranowskj avrebbe dovuto passare il ticino e mirare lodi con tutte le

vol. X Pag.523 - Da MIRARE a MIRARE (51 risultati)

levarà [l'onestà] per dare il primo buondì allo specchio... ella

questo dei sali un dì, questo è il tuo scudo, / mirati, italia

di mirto, profumata, ignudo / il petto... eh abbassa vergognosa

petto... eh abbassa vergognosa il ciglio. carducci, ii-10-172: anch'io

dice apparecchiato nella camera, e di tirare il campanello... e di mirarmi

ai petto si mira, / è il gran chiròn, il qual nodrì achille.

, / è il gran chiròn, il qual nodrì achille. idem, purg.

per lo disio del pasto che là il tira, / tal mi fec'io.

fuor del porto esser si mira / il comito e spirare il vento sente, /

si mira / il comito e spirare il vento sente, / altissime le corna

durillo, composto l'unguento, medicò il suo padrone, il quale il dì seguente

unguento, medicò il suo padrone, il quale il dì seguente si mirò quasi

medicò il suo padrone, il quale il dì seguente si mirò quasi del tutto

sguardo al bel sembiante, / arriva il colpo dalle luci al petto, /

più profondo. 17. rivolgere il pensiero o l'attenzione a un termine

/ ne segua al fin, dove il poeta mira. patrizi, 1-i-247: que'

. gir. soranzo, lxxx-3-12: il più delle volte [i tedeschi]

14-129: se al foscolo pare sublime il giurar d'una chioma, non so

ne'suoi 'sepolcri'. mazzini, 55-25: il popolo d'inghilterra mira al futuro:

popolo d'inghilterra mira al futuro: il governo d'inghilterra rappresenta il passato.

futuro: il governo d'inghilterra rappresenta il passato. de sanctis, ii-7-239: avrebbe

sanctis, ii-7-239: avrebbe voluto [il gervinus] che la letteratura avesse mirato

carducci, iii-16-364: vero è che il fantoni mirava a un impiego in napoli:

. svevo, 5-33: arrivò [il signor aghios] al compartimento cui aveva

, quasi volesse inferire che solo mirino il proprio comodo. -in relazione con

non minacciare, se non giustamente, il capitano, ma non minacci a vuoto

convenevolezza. de sanctis, ii-7-15: il poeta [silvio pellico] non mira

quello cui tutti miravano, a modificare il mondo. -impers. ferd

ranno di allettare e dilettare e trattenere il popolo, perché la felicità, alla

mira ad altro se non a fare che il reo da voi condannato abbia scampo.

i-26: stimando che altro non mirasse più il suo ragionamento che di far disarmare il

il suo ragionamento che di far disarmare il re e di ridurre in piena libertà

principio religioso. carducci, iii-24-161: il razionalismo giacobino, mova o da montesquieu

per contatto. barilli, i-147: il teatro che era tutto spensieratezza e passione e

nostri aitar mirassero a levante donde è il principio dello moto. ramusio, iii-89

dello moto. ramusio, iii-89: il vero e proprio polo non si può

sopra dal cielo de l'ovato verso il corno de la stessa facciata che guarda il

il corno de la stessa facciata che guarda il giardino, dove sia posto endimione.

-tr. soderini, i-26: il corno della luna che mira tramontana,

arma da fuoco o da getto verso il bersaglio; metterla nella posizione necessaria affinché

bersaglio; metterla nella posizione necessaria affinché il proiettile colpisca il segno (e,

nella posizione necessaria affinché il proiettile colpisca il segno (e, in partic.

l'operazione consiste nell'allineare la mira; il mirino e il bersaglio); prendere

allineare la mira; il mirino e il bersaglio); prendere la mira, aggiustare

); prendere la mira, aggiustare il tiro. salvini, 16-122: tosto

, prender la mira 'è affissar il solo occhio destro lungo la canna e

colpire. carducci, iii-4-190: contra il nemico brulicante al piano / e lampeggiante

, 6-i-496: spiano contro di lui il mio fucile, non miro, lo colpisco

loro, nell'altezza del cielo, è il destino che mira a me e mi

e mi saetta. sarpi, i-2-71: il re fu costretto componer le cose di

ii-249: antica l'arte / onde vibri il tuo strai, ma non antico /

vol. X Pag.524 - Da MIRASOLE a MIRATO (23 risultati)

: a tanta nostra guerra / manca il nemico che ci miri al cuore. e

, mirò al capo della taciturna e scagliò il colpo. barilli, 1-66: gli

dello strumento, prolungato, passi per il punto stesso. tommaseo [s.

mirar gli animi fura / m'aperse il petto / e 'l cor prese con mano

: « mira, mira: ecco il barone / per cui là giù si visita

e sul camino / lascia rose sanguigne il piè divino. 24. locuz

tasso, 14-551: se non mira il ciel con occhi torti / l'opre

uno / sapea de l'altro, e il mira bieco e torto. caimo,

d'ogn'accidente fanno inquisizione, mirando il tutto con occhio bieco e con volto

mantenimento. desideri, lxii-2vi- 57: il debà, come che era della stirpe degli

thibet, avea sempre mirato di malocchio il defonto cinghes-khang. -mirare da lontano,

oriente l'imperiai sua sede, consumandovi il resto di sua vita, contento di

tutto mirava con buon occhio, e così il disonore chiamava galanteria, la disonestà buon

che di nostre parole / curi. girone il cortese volgar., 133: non

cautela. bembo, 10-iii-119: già il successo del re carlo e la natura

/ per forza di demon ch'a terra il tira / o d'altra oppilazion che

ha sofferta. tasso, 3-64: il capitano, / poi ch'intorno ha

i suoi discende. -osservare attentamente il mondo o l'ambiente circostante.

, la quale si dimanda mirasole per il voltarsi che ella fa sempre verso a

turchesco, e in lombardia mirasole, quantunque il vero mirasole sia l'eliotropio. 0

: 'euphorbia helioscopia'... il nome di elioscopia o mirasole indica la proprietà

che ha di voltare l'ombrella verso il sole. 4. calabr. scorzonera

silvia, in cui pareva si fosse illividito il pailore

vol. X Pag.525 - Da MIRATORE a MIRICA (21 risultati)

quegli infortuni. botta, 4-274: il cardinale con la copia e la gravità

e eziandio solamente usando in chiesa, essendo il frate colà da un canto, non

sepolcreto inseguiti dal ciotolino del mirbano, il quale, essendo un vetro d'orologio,

briciole lui, ma aveva anche infranto il vetro della teca. = etimo incerto

). jahier, 101: il pero gigantesco mai scalato fino in vetta

non pochi si mette in uso. significa il numero di dieci mille ed anche un

minacciato da'fulmini della scomunica fino sovra il suo letto matrimoniale, federigo continuava a

possenti dei cavalli / che per tutto il giorno / fremettero nelle vaste / macchine

dire per moltitudine indeterminata; ed era il massimo nome numerale che i greci avessero

torgli più di quattro miriadi di grano il giorno, delle otto che il padre

di grano il giorno, delle otto che il padre per distribuirsi ciascun giorno assegnò:

alla cuoca quanto ci fanno pagare le legna il miriagramma, ché suo padre le dà

metri. cattaneo, ii-2-287: il metro moltiplicato per dieci, per cento

agrarie, stradali e geografiche, cioè il decametro, l'ettametro, il chilometro

, cioè il decametro, l'ettametro, il chilometro, il miriàmetro. gioberti,

, l'ettametro, il chilometro, il miriàmetro. gioberti, 1-iii-293: facendo

sempre in numero rilevante; hanno il capo munito di antenne, di occhi semplici

, la più nota delle quali è il tamarisco. -anche: il tamarisco stesso

quali è il tamarisco. -anche: il tamarisco stesso. simintendi, 2-224

fr. colonna, 2-228: era ancora il sparto, overo mirica, overo aspalaro

4-2-2: come 'l sol le stelle, il mare, i fiumi, / l'umil

vol. X Pag.526 - Da MIRICACEE a MIRINO (38 risultati)

il pino, i fiori, il giglio,

il pino, i fiori, il giglio, / cosi tutti mortai francesco

virgulti e le mirici suole / ergersi il pin ch'ai ciel s'estenda. tasso

. c. durante, 2-294: il frutto della mirica domestica adoprasi in cambio di

mattioli [dioscoride], 117: è il mirice volgarmente conosciuto; nasce appresso alle

all'acque che non corrono. produce il frutto moscoso, come ancora il fiore.

. produce il frutto moscoso, come ancora il fiore. -grasso di mirica o

pascoli (e per lo più ha il significato di canto ingenuo, umile, semplice

le edizioni si susseguivano e ad ognuna il poeta aggiungeva una noticina per chiedere scusa al

quante myricae sulle prime ci tardano il passo! sono basse le più, terra

ora meschine » e, per il n. 2, panzini, iv-441:

simili a quelle del cipresso. il pascoli, togliendo dal verso virgiliano (egl

arboree, che comprende tre generi (il più noto dei quali è la mirica)

non fa nulla, predispone e preordina il tutto. petruccelli della gattina, 4-424:

v-2-218: nessuno si saziava di ammirare il successo insperato al quale aveva contribuito e

. luzi, i-70: tace / il mare delle vostre ombre al mio piede

ferveva negli animi loro l'idea mirifica, il fanatico appetito delle terre da spartire e

una voce mirifica corse fra i soldati: il re ha dato ordine di tornare alle

scenografici, solo lusso della bottega, il bibliotecario amerebbe nascondersi come all babà nella

ladenarda, che non ha potuto sopportare il suggello mirifico carducciano, torna a ridere

acquistar puoi. de roberto, 1-173: il ballo della contessa vannitelli,..

.). pasqualigo, 2-111: il mirifico amore e la veemente benivolenza,

finito: dell'illusione mirifica restavan solo il ricordo e il rimpianto. lucini, 11-

illusione mirifica restavan solo il ricordo e il rimpianto. lucini, 11- 261

iii-7-73: di mirifici liquori / rorando, il tempio riempié d'odori. c.

; ma per me, ignorante, dico il vero, fu il liquor mirifico,

ignorante, dico il vero, fu il liquor mirifico, quello che mi fece più

mio capezzale. e ciascuno mi porta il suo farmaco mirifico. idem, iv-2-241

copricapo. marotta, 1-183: rivedevo il decaduto don ciccio,... quando

decaduto don ciccio,... quando il suo mirifico bastone sfrondava farfalle.

da cui apollo è accompagnato, è il mirifico tiratore de'carri di giunone.

è quella del poeta alfredo jarry, il mirifico autore di 'ubu roi '

in una sera lontana tra montparnasse e il quartiere latino. = voce dotta,

la tacca di mira per permettere il puntamento della canna. -mirino a

a croce per inquadrare e centrare il bersaglio a grande distanza con un'

imbracciato un fucile, un piede avanti, il viso sul calcio, l'occhio al

coda, lo teneva discosto di tutto il braccio. l'animale s'attorcigliava come un

? ». chiese continuando a puntare il mirino.

vol. X Pag.527 - Da MIRINO a MIRMICINI (17 risultati)

landino [plinio], 540: il miriofillo, e quale i nostri chiamano

e con molte foglie: onde ha preso il nome. nasce ne i pantani,

: sono de'paludi e ciò sono il gionco e le maniere sue,..

e le maniere sue,... il miriofillo, l'ippolapato. mattioli [

. mattioli [dioscoride], 585: il miriofillo è un gambo tenero e solo

del finocchio, onde s'ha preso il nome. spolverini, xxx-1-102: spunta fra

) / l'antico millefoglie, ergendo il fiore, / quando soave a noi favonio

scenze molto dure, rotonde, bianche, il più delle volte diverse e prive

domenichi [plinio], 29-4: il mirmècio, simile nel capo alla formica

simile nel capo alla formica, ha il corpo nero distinto con certe macchie bianche

[plinio], 640: mirmecióne ha il capo simile alla formica. il ventre

ha il capo simile alla formica. il ventre suo è nero con macchie bianche

, alle quali taluni procurano non solo il nutrimento, ma anche il domicilio (

non solo il nutrimento, ma anche il domicilio (con partic. riferimento a

in partic., insetti), il cui ciclo vitale e le cui abitudini

e cp£xoc; 'gradito, accogliente'; il significato del n. 1 è registr

delle piante da cui le formiche ricavano il nutrimento. = voce dotta,

vol. X Pag.528 - Da MIRMICOLEONE a MIROGENESI (44 risultati)

magno volgar.], 5-20: il mirmicoleone è un animale piccolissimo, nimico delle

. girolamo volgar. [tommaseo]: il mirmicoleone, ch'è dalla parte dinanzi

per conto degl'insetti qualche locusta e il mirmicoleone. bettini, 1-336: il satellite

e il mirmicoleone. bettini, 1-336: il satellite inviò il suo lungo capillizio ai

bettini, 1-336: il satellite inviò il suo lungo capillizio ai miei occhi, che

quell'imbuto di raggi, pericoloso come il vortice del mirmicoleone. = voce

per l'intervento prodigioso di zeus, il quale in tal modo procurò nuovi sudditi

, 15-2 (289): patroclo, il quale menoe seco nella detta schiera tutta

ottimo, i-501: in processo di tempo il signore della città la fece riabilitare e

. salvini, 13-245: a casa il padre / cigno caice seppell e 'l gran

atterrivano. periodici popolari, ii-187: il governo e i suoi mirmidoni troveranno una

. dell'eponimo muppi8cov -ovo? (e il termine è connesso con pùppitjj; -7

dei georgofili, travolse per siffatta guisa il mitidio, non comune, dei fiorentini,

cagione della constatata vacuità dei progetti presentati il problema non risoluto della forma da darsi

, se tricuspidale o basilicale dovesse eseguirsi il fastigio della medesima. = deriv.

padre di famiglia, stando a vedere il giuoco de'gladiatori, per aver detto che

giuoco de'gladiatori, per aver detto che il gladiatore chiamato trace, per aver l'

pari al suo avversario che si chiamava il mirmillóne, ma che egli non era già

et a'prelati, che, doppo il ministero divino, cangiando la stola in cingolo

preso con la rete per la testa il suo avversario, che era, secondo

, che era, secondo alcuni, il senatore; secondo festo e quintiliano,

senatore; secondo festo e quintiliano, il mirmilione. pascoli, 770: ne'triclini

formiche, da cui si distinguono per il torace diviso in due segmenti.

de'mutiilari di latreille, che tengono il mezzo fra il genere tifia ed il mutilla

latreille, che tengono il mezzo fra il genere tifia ed il mutilla; sono così

il mezzo fra il genere tifia ed il mutilla; sono così denominati dalla loro

son sepulte / al nostro ingegno che il ben abbandona, / seguendo il mondo qual

che il ben abbandona, / seguendo il mondo qual morte sperona! boccaccio,

: un alito era, solo, per il miro / gurge, di luce;

respiro. d'annunzio, v-2-610: il più profondo e immoto occhio umano quello

. linati, 25- 138: il mistero di quest'acque!...

l'ore / in cui madonna danna il caro core, / che 'l fronte franto

tasso, 1-5-35: disarmar le donzelle il cavaliero, / cui sol un di

paragona, / e d'un manto leggiadro il ricoprirò, / tutto contesto d'artificio

: sovra base di forte / adamante il fatai trono sorgea / e scritte al sommo

sommo queste note avea: / « il valor, non la sorte ». /

la mira madre in poveri / panni il figliuol compose / e ne l'umil presepio

e ne l'umil presepio / soavemente il pose. 7. locuz.

plinio], 9-23: aristotile chiama miro il maschio [della murena],

di più colori e debole, dove il miro è d'un colore gagliardo et ha

sono l'anfora, la botte, il carro,... la quarta,

carro,... la quarta, il miro. l. veniero,

, e l'ovario superiore cinqueloculare, il cui tipo è un albero della guiana,

dal tramandare, delle incisioni fatte sopra il suo tronco, un liquore rosso, balsamico

vol. X Pag.529 - Da MIROLITO a MIRRICO (36 risultati)

natura acida, di cui è noto il sale potassico per il vasto impiego in farmacologia

cui è noto il sale potassico per il vasto impiego in farmacologia.

. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione. miropòla,

ha odore gradevole che si accentua con il riscaldamento; sapore un po'amaro,

, 185: sapiate che sì tosto come il fanciulo è nato, si si conviene

, mescolate con salina e si conviene il bilicionchio tagliare di lungo quatro dita e

testicoli togli della terra che sta sotto il truogo della ruota del fabbro e vernice,

compiuti cinquecento anni, ordina a sé il nidio con l'unghie e col puro

che vi ha messa la cassia e il nardo e 'l cennamo e la mirra [

nuova fenice, come suole, / portava il nido alla casa del sole; /

in quel vino che si bee assicurerà il bevitore dal divenire ubbriaco. guarini,

è frutto d'un arboscello aromatico, il quale nasce in arabia, e quando

nasce in arabia, e quando entra il mese di marzo, vien agitato da due

quale si chiama la prima mirra. buonarroti il giovane, 1-180: vano giovan lascivo

/ fregi le rose onde si minia il volto, / né divo sei né vivo

madonna mia, ti adoro: depongo il mio cuore ai tuoi piedi, come vaso

de'grafici atterrato. savinio, 1-131: il mio letto... sarebbe indegno

incende, la mira, la cassia, il cinamomo, il lebanò. sannazaro,

mira, la cassia, il cinamomo, il lebanò. sannazaro, iv-45: era

gli arbori lagrimosi: la vite, il balsamo, la mirra e l'incenso,

lucido oriente, ove distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e 'l

distilla / mirra il suo pianto e nasce il nardo e 'l croco. b.

b. corsini, 13-44: v'era il balan dell'etiopio lido, / l'arabo

lido, / l'arabo nardo e il dittamo idumeo, / ma di pregio maggior

immenso, / eran la mirra, il balsamo e l'incenso. — per

, vi-55: lo fasciculo della mirra è il diletto mio a me. vito da

a sé quasi uno fastello di mirra il quale dolcemente s'avea confitto nel cuore

mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da ogni corrozzione di colpa

: quelle labbra, che loro stillavano il mele con aculeo imbandito da una dolcezza

tomba anco e nel feretro / gioirà il corpo mio, benché defunto: / oh

, / mirra non è che sì vivace il fesse. 2. locuz. -pascere

tempo futuro. varchi, v-108: il vellutello spone in cotesto luogo 'mirrare',

con fiele. bencivenni [crusca]: il vino mirrato e assenziato...

o madre di dio pietosa, abbraccia il sepolcro e abbraccia il tuo dolce figliuolo

dio pietosa, abbraccia il sepolcro e abbraccia il tuo dolce figliuolo, e sopra lui

suff. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi o

vol. X Pag.530 - Da MIRRIDE a MIRTILLO (38 risultati)

.. la nipitella, la mirride, il meliloto. mattioli [dioscoride],

[dioscoride], 586: credesi il manardo che la mirride sia il cerfoglio

credesi il manardo che la mirride sia il cerfoglio, ma, comparandolo con l'istoria

terra condensato), fu pompeo magno il primo che, nel trionfo che egli rappresentò

[plinio], 790: pompeo fu il primo che di quello trionfo dedicò a

mirrino. dolce, 6-52: pompeo fu il primo che portò i vasi detti mirrini

le pietre biondeggianti è l'ambra gialla, il grisolito,... il mirrite

gialla, il grisolito,... il mirrite, l'aromatite. dolce,

da { zòppa 'mirra '(per il colore ambrato). mirrizza

mattioli [dioscoride], 603: il rusco, chiamato dai greci mirto salvatico

luogo di cibo innanzi che si trovasse il pepe, e di quelle si facea nobile

cui conviene adoperare l'allume di rocca, il fior di mirtèlla e le scorze di

olio essenziale di mirto, di cui è il componente principale. = deriv.

, iii-2-46: essa a le ninfe il mìrteo / bosco d'entrare impone.

. palladio volgar., 4-27: il detto asino emissario sie...

/ ma in piena luce videti / il cavalier romano. / pe 'l lungo

vedesi dagli antichi scrittori toscani collocato tra il nero e il rosso. 3.

scrittori toscani collocato tra il nero e il rosso. 3. bot. di

tutto dieci vennero a notizia mia: il pausio, l'algiano, il liciniano,

mia: il pausio, l'algiano, il liciniano, il sergio, il nevio

pausio, l'algiano, il liciniano, il sergio, il nevio, il cùlminio

, il liciniano, il sergio, il nevio, il cùlminio, l'orchide,

, il sergio, il nevio, il cùlminio, l'orchide, il regio,

nevio, il cùlminio, l'orchide, il regio, il cercite, il mirteo.

cùlminio, l'orchide, il regio, il cercite, il mirteo. = voce

orchide, il regio, il cercite, il mirteo. = voce dotta, lat

1-6: guidommi amor, ardendo ancora il sole, / sopra tacque di giulio,

pace accolte, / le fa beate il gran rettor di deio. preti, i-58

carolando, o ver- ginette, / il mirteto e i rosai lungo i meandri /

citerà e di cnido almo aliava / il divin bacio d'afrodite. d'annunzio,

. d'annunzio, i-801: grave il ciociaro vien giù per 'l declivio / dolce

landino [plinio], 575: il geranio da alcuni è detto mirris,

. bevanda preparata aro matizzando il vino o il mosto con bacche di

aro matizzando il vino o il mosto con bacche di mirto.

si faccia oglio e vino; item il mirtidano. domenichi [plinio],

in tre congi di mosto, finché scemi il terzo. quel che si fa in

mortine del medesimo colore, che abbraccia il suo pedale come una mano. =

o, anche, usare per colorare il vino); è comune nei boschi della

vol. X Pag.531 - Da MIRTILLO a MISAGIO (42 risultati)

(vaccinium vitis-idaea). -anche: il frutto di ciascuna di queste piante.

2-296: 'mirtillo'... produce il gambo et i rami verdi e le foglie

mirtilli e di corbezzole, mi portano il primo saluto dalla macchia. stuparich,

piccolo arbu- scello, quasi bronco, il quale spezialmente abbonda nel lito del mare

[dell'olio rosato] si fa il violato, il sambuchino, il mirtino,

rosato] si fa il violato, il sambuchino, il mirtino, e vagliono

si fa il violato, il sambuchino, il mirtino, e vagliono questi olii contro

durante, 2-297: l'olio mirtino conforta il cervello, inervi, il cuore e

mirtino conforta il cervello, inervi, il cuore e lo stomaco. 2.

dalla croce, ii-16: quando poi il tumore è elevato e minente ed in

sm. ant. bevanda preparata aromatizzando il vino o il mosto con bacche di mirto

. bevanda preparata aromatizzando il vino o il mosto con bacche di mirto. domenichi

dipoi come catone voglia che si faccia il mirtite. i greci lo fanno in

in tre congi di mosto, finché scemi il terzo. = voce dotta, lat

, i-1-150: non poria mai di tutti il nome dirti, / che non

e acieto e mirto, e fa guardare il cavallo per tre dì. poliziano

sacro fonte. soderini, i-153: il terebinto, la carrobia, il nasso,

i-153: il terebinto, la carrobia, il nasso, il mirto et il silio

terebinto, la carrobia, il nasso, il mirto et il silio era dagli antichi

, il nasso, il mirto et il silio era dagli antichi per tutte l'opere

18-25: mentre riguarda, e fede il pensier nega / a quel che 'l senso

i salvatichi, e di quelli che fanno il frutto bianco et altri nero..

altri nero... 'mirto': il domestico ritrovasi negli orti, ne i

nelle vigne e nei boschetti da ucellare; il salvatico nasce per tutte le riviere del

e fra i lentischi, / dove il suolo declive, molle, odoroso e verde

di mirto i rannodati crini, / ed il bicchier coronami. foscolo, gr.

la canna tagliata, / fa guanciale il timido mirto. pavese, 7-169: ci

con foglie alterne, molto aromatica; il suo frutto fatto seccare, detto pepe

0. targioni tozzetti, ii-429: il pepe garofanato è il frutto risecco di

tozzetti, ii-429: il pepe garofanato è il frutto risecco di questa specie di mirto

per le campagne, che quantunque sia il rusco [ecc.]. bergantini,

e le ninfe e le sirene. buonarroti il giovane, i-72: noi de'più

pindemonte, ii-34: stracciò dal crine il mirto, onde solea / la poetica

dei trionfi suoi nei fasti incise / il dì secondo del ridente aprile. carducci,

: ahi, dal turbine infranto / giacque il bel mirto, e con aperte piume

pura. d'annunzio, iv-1-56: il lettor vero non è gi$ chi mi

mi compra ma chi mi ama. il lettor vero è dunque la dama benevolente

vero è dunque la dama benevolente. il lauro non ad altro serve che ad attirare

non ad altro serve che ad attirare il mirto. 3. locuz.

e funesti. bacchelli, 2-xxiv-247: poiché il mio cuore ha subito tale oltraggio,

more e, fra la guerra accesa tra il vizio e la ragione, tra la

tra la virtù e la carne ed il sangue, pretende d'essere lasciata in

vol. X Pag.532 - Da MISALLEANZA a MISAVVENTURA (39 risultati)

). baldini, 15-81: il nostro frate [il bandello] conosce

baldini, 15-81: il nostro frate [il bandello] conosce vita, morte e

s. bernardino da siena, iv-184: il terzo amore è amore attiepidito. sai

è desso? la donna che arà il marito giovane ed ella sarà vecchia o misalta

sf. ostilità, avversione morbosa per il sesso maschile. = voce dotta,

i caratteri generosi. foscolo, iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco

sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther deriva, senza ch'ei

suo malgrado, e ne'momenti che il suo cuore è più esacerbato. pellico,

ho perfino desiderato di scavare, come il trappista, in silenzio e quotidianamente la

d'una sterile misantropia: errano fra il tipo di don giovanni e quello di timone

ii-3-26: la disperazione, la misantropia, il veder tutto torto nel tempo nostro,

ventidue anni. d'annunzio, iv-2-530: il più potente, il padrone di più

, iv-2-530: il più potente, il padrone di più vaste turbe, corroso nei

parlava, e continuava a passeggiare per il paese, senza curarsi. =

proposito (né dovete ignorarlo, se il nostro persico vi ha spiegate, siccome

silenzio) e lo rompo nel momento forse il più critico della mia vita. pellico

, 2-xix-408: depenniamo l'ironia e il penoso sarcasmo della pretesa ambizione e avidità

da misantropia. serao, i-211: il misantropico segretario dell'intendenza di finanza,

fu timone ateniese, onde gli fu posto il soprannome di misantropo, cioè odiatore degli

di non so qual filosofia, timone il misantropo. muratori, 9-256: que'

,... stizzan sì fattamente il diaframma che, se non vi fan maniaco

ma nel mondo. mazzini, 1-355: il potente che non teme, ma sprezza

degli uomini. ojetti, i-174: il piccio, misantropo e bizzarro, lungo e

e bizzarro, lungo e spettrale, il cappellaccio tondo su una gran zazzera arida

arida e riccioluta sale e pepe, il paltò infilato per una manica sola,

manica sola, raccolto a toga contro il petto con l'altra mano. montale

dei misantropi. piovene, 6-146: assente il disertore, presente invece molto più di

, misantropa, coi movimenti bruschi e il viso legnoso arrossato. cassola, 2-303:

. addirittura gli era di peso restituire il saluto. -con riferimento ai diavoli,

mortale hanno a combattere molti secoli contra il cielo. f. f. frugoni,

e del pedante. -fare il misantropo: comportarsi, nei riguardi del

, se invece di rincattucciarsi a fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso,

di rincattucciarsi a fare il misantropo e il maldicente e l'invidioso, si desse

perché per la prima questo non è il mio mestiere, e per la seconda io

, sconsideratamente. giamboni, 4-39: il detto cornelio disse che, costringendoli quelli

misavvedutamente assalio e sanza fare battaglia vinse il nemico che fuggio. fra giordano,

i sopraddetti misavvenimenti ne diviano, perché il morire si fa in men ch'e'non

.. comanda che l'uomo onori il padre e la madre, ond'è

dido, dicendo i suoi mali dopo il dipartimento d'eneas, acquista la benivolenza per

vol. X Pag.533 - Da MISAVVENTURATO a MISCELA (21 risultati)

sì duramente, ch'egli ne perde il senno e la veduta. = dal

perverrai, ti sarà per ragione miscaro il non avere amato. p. montanari,

gingillo, carabattola. buonarroti il giovane, 9-186: 'coro di soldati e

, cui la rarità, la ricchezza o il lavoro rende care, preziose o stimabili

di gio. gastone i, 32: il gran duca... cominciò a

a barche. bresciani, 6-xv-146: il soldato, veggendosi innanzi poste in mostra

: -calma, signorine mie! -intervenne il tostini, perdendo una miscea del suo sorriso

serrato con tre chiavi. / v'aggiungo il due per cento / d'entusiasmo strutto

, 8-11: onde debbasi aspettare dal tempo il benefizio della depurazione e del forte rinverginarsi

miscèlla), sf. processo attraverso il quale due o più elementi liquidi, fluidi

a. cocchi, 4-1-50: il qual vitto... può considerarsi

[quello delle medicine semplici], il quale è più adattato alla debolezza della

c. arrighi, 1-132: non isdegnava il 'punch 'per la sua fiamma

esplosive. calvino, 7-70: sentii il bisogno di tapparmi naso e bocca per

e di idrogeno, come la benzina, il benzolo e la nafta, con un'

-miscela di terre: materiale ottenuto mediante il mescolamento di una terra con altre,

determinati tipi di resine che, per il basso punto di fusione e per l'alta

insopportabile. saba, 351: sta presso il letto la sua madre arcigna; /

xi-449: era un locale grande, con il banco di zinco per la distribuzione della

saba- tucci. tobino, 5-187: il bar era fornito di tutto, ogni

l'ordinatore in capo era francese: il personale di quell'importantissimo ramo del servizio

vol. X Pag.534 - Da MISCELARE a MISCELLANEO (21 risultati)

serioso poema ». poerio, 3-710: il protagonista è un uomo mirabile, e

di popoli. gramsci, 12-176: il carattere essenziale della « miscela delle razze »

rari, anzi se ne è perduto il gusto. p. levi, 2-27:

miscelò un pizzico di zolfo e coperchiò il tutto con l'altra pietra.

perforando qualche muro divisorio, far giungere il tubo fin sotto il tavolo dell'amministratore

, far giungere il tubo fin sotto il tavolo dell'amministratore delegato, in modo

a combustione interna, dispositivo che miscela il carburante con l'aria. 3

video: apparecchio che serve per eseguire il montaggio elettronico delle immagini nel corso di

= nome d'agente da miscelare: per il n. 5, cfr. angl.

, crestomazia. zeno, vi-5: il primo tomo di essa, già divulgato,

dello stecchi sopra l'ariosto è verso il fine di un grosso tomo di miscellanee

mente una miscellanea di poeti di tutto il mondo, dai t'ang fino a rilke

dedicata. serra, iii-278: il tuo giusti -te ne accenno qui perché

biblioteche pubbliche o private per agevolarne il ritrovamento e la consultazione. -anche:

lode di questo foglio, giorgio vasari, il giuniore, scrisse una lettera che ci

, vi-1-66: si è pubblicato a corfù il primo numero di una revista trimestrale,

inglese e greca-viva. mazzini, 9-56: il giornale si compone di stampato in «

finirò spero questa notte o l'altra il mio articolo. 4. letter

8o % delle entrate ordinarie totali, il resto, per andare al 100, dovendosi

pubblicati in franzese l'anno 1675 corresse il grozio. arlia [in ruspoli, xxxix

del ruspoli, notò quanto fosse necessario pubblicare il commento del rosselli. carducci, iii-8-260

vol. X Pag.535 - Da MISCELLANZA a MISCHIA (23 risultati)

raffinatamente sublime. redi, 16-vi-94: il dottor giovanni neri, per mio consiglio,

o miscillus 'misto, vario '; il significato del n. 6 è

omero avessin visto / quel sole, il quai vegg'io con gli occhi miei,

zucchero candito ana parti eguali, e pestato il tutto minutamente, misce, e di

. forteguerri, 11-30: un folletto il più malvagio e tristo / gli misi

terrene, e che più dell'umbro disprezzi il misticume: se non forse i fiorentini

lenzi, 1-48: se non fosse, il detto dì, stato il buono provedimento

non fosse, il detto dì, stato il buono provedimento e la buona guardia che

vista di spartir la mischia, tolse il bastone del letto e, tra quelli

, xiii-28: in tanto / serpendo incendioso il fulmin fischia; / e fra l'

fra l'orribil mischia / de'venti e il buio manto / del cielo, ognun

questo inclito stato, ma scenderà sopra il re cristianissimo e, durante fra loro la

i-472: nell'ardor della mischia, il rosiers, ferito di archibugiata in testa,

la mischia in ogni loco / ed il buio vieppiù cresce e l'orrore,

punto * né poco, / né il vinto si conosce, il vincitore. temanza

/ né il vinto si conosce, il vincitore. temanza, 144: essendo

1-vii-223: s'allenta / della mischia il furor, troiani e greci / raccolgon

, giorno, i-788: fuligi- noso il volto, d'atro sangue / asperso e

conquista del palazzo comunale, sul quale il vincitore issava il proprio vessillo.

comunale, sul quale il vincitore issava il proprio vessillo. -figur. lotta

vessillo. -figur. lotta che il cristiano deve sostenere contro le tentazioni del

non mi son posto a ragionar perché il loffio avesse mistiero di difesa,..

nelle mischie politiche. soldati, 2-36: il discorso sul nipote del fabbro era stato

vol. X Pag.536 - Da MISCHIAMENTO a MISCHIANZA (31 risultati)

mischie, non sapendo come io costì abbia il mio caro compar pasquino, dal quale

quale per rispetto del companatico ho tutto il giorno avvisi. 4. figur.

a. molin, lxxx-4-95: ha [il principe gonzaga] gran talenti e con

trenta pagine in cui l'amore, il rimpianto, la disperazione, la preghiera,

rimpianto, la disperazione, la preghiera, il dispetto, la rabbia facevano una confusissima

stuparich, 5-152: ero malato. il mio organismo fisico era malato. avevo

organismo fisico era malato. avevo perduto il mio bell'appetito. cuore stomaco cervello

dirò quello che ne so, secondo il luogo dove lo vuoi mettere in fresco

frugoni, 1-5: servirà... il contorno de'miei inchiostri ombreggianti a farlo

un avveduto ed accorto usciere qual è il clavigero pietro, e per reprimere qualche

tortuosa, / che con livide mischie il falso pingo, / bugiarda, lusinghiera

f. f. frugoni, 3-iii-307: il manieroso renato... venne a

con simone, nella quale è compendiato tutto il pensiero di dante intorno agl'invidi dell'

-anche: l'operazione volta a liberare il pelo dalle impurità in una cassa, nella

! cassola, 9-82: quando [il sole] brillava sul campo, si vedeva

brillava sul campo, si vedeva lustrare il fango sotto la porta del 'montescudaio '

semplicemente mischia, sm.); il giocatore che ha il compito di raccogliere la

.); il giocatore che ha il compito di raccogliere la palla tallonata fuori

sm. ant. e letter. il mischiare, l'essere mischiato; mescolamento

miscuglio. fra giordano, 2-159: il loto si è quello che si fa del

. crescenzi volgar., 1-4: il loto la mondifica [l'acqua] e

è 'l suo ragguagliamento, la terza è il mischiamento de'campi insieme, la quarta

de'campi insieme, la quarta è il suo tritamento. de bottis,

petrocchi [s. v.]: il mischiamento delle carte. 2. per

pessimo quanto più è puro; onde il male, ove non ha nullo mischiamento

. fra giordano, 3-144: mostrane il mischiamento [del bene e del male

-sciamò la marchesa alla fine, prendendo il braccio del principe. = formazione

giammai la nostra città e non rifinerà giammai il mischiante popolo, che li padri non

meschianza), si. letter. il mescolare, l'essere mescolato; operazione o

essere mescolato; operazione o processo per il quale si mescolano due o più sostanze

e le tempere de gli umori, onde il corpo è differentemente

vol. X Pag.537 - Da MISCHIANZA a MISCHIARE (39 risultati)

del 'circolo'detto 'epico ', il quale comincia della favolosa meschianza del cielo

disegno. bergantini, 1 -ded.: il sole, /... in

ha bisogno anche, per quel che riguarda il movimento della popolazione, di uomini che

caro, 8-500: quinci di guerreggiar venne il furore, / l'ingordigia d'avere

attribuiscono quello che la nostra religione, il nostro clima e la mischianza del nostro

pericoloso al prencipe poco amato da'sudditi il soldato proprio e nazionale che infedele e

nazionale che infedele e dannoso al prencipe debole il mercenario e straniero; anzi, tanto

, tanto più quanto è maggior vantaggio il guerreggiar in casa propria che nell'altrui,

. dati, i-398: non è solo il cedrato, tra'pomi, nel quale

, negli intervalli lucidi delle mie metamorfosi, il grido della settima bolgia: 'omè

se una volta fa meschianza, sarà il più grazioso e musicale temperamento di tutti

le armonie, col quale iddio governa il mondo. oliva, i-3-5: cristo fu

mischianza d'amarezza, è indubitato che deve il saggio a tutto potere procurare di fuggire

morelli, no: che male è il profanar la chiesa e la domenica ancora?

pagani. petruccelli della gattina, 4-123: il dottor di nubo... non

... non veniva mai a vedere il p. buzelin senza provare una mischianza

di breme, conc., ili-153: il corredo dei vocaboli crebbe a dismisura.

111-9-123: guardando dalle coste di mezzogiorno il mediterraneo, e spingendosi su'pirenei e per

architetto esiterà alquanto, prima di legare il suo nome ad ima mischianza che mostrerebbe

cava soprattutto la mischianza di spunti e il tumulto di note, musiche del cielo

quando si mutano gli accidenti, ma il subietto rimane il medesimo; la generazione

mutano gli accidenti, ma il subietto rimane il medesimo; la generazione è quando il

il medesimo; la generazione è quando il subbietto stesso diventa un altro; ma

un altro; ma nella meschianza rimane il 'subbietto in potenza ', ma

ma si cangia 'in atto 'perché il subbietto diviene lo stesso misto, il

il subbietto diviene lo stesso misto, il quale può tornare a risolversi nelle sue

le cose. salvini, 39-i-90: il poeta filosofo empedocle per uno de'princìpi

dal suo contrario e dalla sua ombra il bel lume, per tutte le cose disseminato

a lei sottoposti, i quali pure il medesimo empedocle come princìpi del mondo ammetteva

falconeria volgar., i-1-98: prende il mèle e di bello burro e dell'erba

aurea volgar., 403: mischiarono il veleno col vino e portarogliene a bere.

: la mischiamo [l'acqua] con il vino e n'acconciamo le vivande e

: prendete tre oncie di butiro fresco, il qual butiro ponerete in un vaso di

, 16-24: bel sovra ogni fregio il cinto mostra / che né pur nuda ha

a chi non l'ebbe; e quando il fece, / tempre mischiò ch'altrui

agrumi possono cocersi co i cibi e il sugo loro mischiarsi con le bevande. leopardi

si chiama la fontana di mida, il quale fu re di frigia; e si

dicesi di quegli oggetti che hanno perduto il loro proprio luogo nell'ordine generale in cui

'adirarsi '. moravia, ix-187: il fango, come uscii di casa,

vol. X Pag.538 - Da MISCHIARE a MISCHIARE (57 risultati)

che timidi e tremanti / fur per torcer il corso a l'alte fonti, /

credendo di mischiar con tonde / amare il dolce, il mescolar col sangue, /

con tonde / amare il dolce, il mescolar col sangue, / co 'l

/ co 'l sangue ond'era sparso il mar. -immergere, tuffare.

ginocchi; / mischiò col tristo gorgo il petto anelo. 2. ant.

palladio volgar., 11-14: diventa il vino nuovo siccome vecchio, se togli

, 12-1-254: e cielo e terra senza il cenno mio / mischiare osate e tante

muti la qualità e forma, come sarebbe il farle più strette, con un filo

. guadagnoli, 1-ii-43: so che il sigaro vietano i dottori / pel molto olio

di sottrarre ad aden in buona parte il commercio del caffè: che a massaua,

caffè: che a massaua, mischiandovisi il prodotto arabo col prodotto abissino, si otterrà

le vostre mani. poi ognuno pigli il suo biglietto e veda il suo numero.

ognuno pigli il suo biglietto e veda il suo numero. poi con l'anessa

. poi con l'anessa chiave aprite il baule. loria, 5-33: il vento

aprite il baule. loria, 5-33: il vento alzava i palloncini,..

alzava i palloncini,... sbatteva il grappolo e mischiava i colori. idem

arco tira et empie. -ricoprire il corpo o le membra (con partic.

furti a lui simile, / mischiando il tuo da mille macchie offeso / col

si può meschiare ancora menegone da olmo, il quale, così a luna uscendo di

sociale diversa. pigafetta, 3-192: il re sposa le sue sorelle affinché il

il re sposa le sue sorelle affinché il sangue reale non venga mischiato con altro.

3-381: ebbe tessercito imperiale anch'esso il suo con trapeso della vittoria

bernari, 5-259: col pericolo di mischiare il bambino già malaticcio e di compromettere luigino

anonimo, i-568: simil fare sì tene il mondo in pene, / ch'entro

cavalca, 1-85: teodosio imperadore ebbe il vizio dell'ira, ma colla iusta

che porte / dolcezza agli altri e riconforti il cuore. pasqualigo, 310: me

per morire in tanta gioia, accioché il mondo con le sue aversità non ci me-

sue aversità non ci me- schiasse poi il suo amaro, come suol far spesso nelle

ha forza nell'uso di essa vi rpeschia il furore. a. bonciani, lxxxviii-1-322

sono così compunto per avere involontariamente offeso il tuo bolognini. sa il cielo che io

involontariamente offeso il tuo bolognini. sa il cielo che io non ci ho meschiato

affidatagli dal dio ignoto, che governa il mondo. papini, 27-1085: mi

pastore, / 11 ridicolo al serio il canto mio. muratori, 7-i-383: be-

dalla malizia di fra cipolla, mischiante il vero col falso, nominati.

: qui, fra le gramaglie e fra il cipresso, / le porpore meschiar,

errore al divino furore, dice per il più e per il principale il vero.

furore, dice per il più e per il principale il vero. sarpi, i-1-54

dice per il più e per il principale il vero. sarpi, i-1-54: io

i-1-54: io consigliarci che, per fare il suo libro più leggibile da ogni sorte

leggibile da ogni sorte di persone, trattasse il solo argomento suo, meschiando quanto meno

si conosca poi quanto artificiosamente vada pure il sarsi,... col divertire

sarsi,... col divertire il discorso e meschiarlo con cose aliene dal proposito

]... non meschiano coll'endecasillabo il settenario, ma adoperano l'endecasillabo solo

. s. maffei, 10-i-196: il nuovo scrittore meschia e confonde sempre e

dello stile, mischiando leggiadramente all'eroico il giocoso ed il festivo. parini, giorno

mischiando leggiadramente all'eroico il giocoso ed il festivo. parini, giorno, i-304:

noi lettori... troviamo conveniente che il poeta lirico alla pittura de'propri sentimenti

mischiando con preghi deboli ragioni, come il fastidio del mare, il quale non

ragioni, come il fastidio del mare, il quale non poteva esser grande in sì

avreste visto nella cerimonia della sua abiurazione il nobile giovinetto non proferir parola che non

ed altri. goldoni, ix-547: il genitor, meschiando le lusinghe all'impero

empié l'alma di foco, di speranza il pensiero. [sostituito da] manzoni

sp., 24 (419): il cardinale, salutatili cortesemente, continuò a

]. bertolucci, 84: ode / il pennato che stride nel vento più forte

222: or gode eternamente / e mischia il canto suo, dolce e perfetto,

cui dolce concento par che mischi / il vento e l'onda e le catene e

una nuova melodia. barilli, ii-287: il vento questa

vol. X Pag.539 - Da MISCHIARE a MISCHIARE (28 risultati)

e si mischia / al loro volo il rumore nascosto / e perenne del grano

bambino] giace, / ognun ferma il piè sul varco / e, curvando i

razzi luminosi. marino, xxx-5-9: il sol, pittore eterno, / si leva

/ si leva e sorge a miniare il cielo; / ed ecco già che,

/ ed ecco già che, intinto / il pennel de la luce / ne'color'

: io non volevo mischiarvi a tutto il pasticcio. 12. rifl.

dui garzoni... aveano tagliato il membro genitale in fino al ventre; e

libera, non può produrre alla società il medesimo danno. -intr.

misterio, però che di quelle doveva nascere il segnore. -fondersi, incrociarsi (

[i giudei] si mischiarono contro il precetto di dio co'gentili, impararono

i sistemi; accordarsi con altri per il raggiungimento di un fine comune, spesso

bene a furti e a gl'inganni il mostra, / che s'ha mischiar

era accostumato. ghislanzoni, 17-35: il giovane, in luogo di riunirsi alla

un brindisi poetico. imbriani, 2-158: il piemonte lo conosco forse meglio di voi

qualcuno. palazzeschi, 4-157: durante il giorno palle... guardava gli

altra donna: / perché si mischia il crespo giallo e 'l verde / sì bel

l'arbonense laco / quando cum theti il sol via più si mischia. sarpi,

vampa / del tropico... il boa snodasi e fischia / e di sé

sarpi, vii-4: li sensi nostri conoscono il suo pro- priissimo oggetto, ed ancora

i-25: a sostener la dolce poesia / il genio e la ragion si affaticare,

al muro della città si meschia con il rodano. galileo, 4-2-542: afferma

baldi, 288: flutto già sovra flutto il mar volgea; / già pendean tonde

tonde in monti e già col cielo / il pelago meschiavasi e la terra / d'

danni dati », che, senza vedere il danno, quello triplicato stimano.

'presbiteris, diaconis et'subdiaconis 'il notariato, perché prostituivano l'onore dell'

di legno? zena, 11: il meglio, nelle cose proibite dal governo,

/ e, con parole inavvedute, il fuoco / in vece di smorzar, vieppiù

barbari lasciarono sempre più libero agli ecclesiastici il dominio del pensiero. petruccelli della gattina

vol. X Pag.540 - Da MISCHIATA a MISCHIATO (31 risultati)

agostini, 1-51: io non intendo levarti il piacere che con la temperanza si meschia

immagini care o terribili che la speranza o il timore gli mettevano. praga, 4-89

gli mettevano. praga, 4-89: il caffè di zugliano, il signor intendente

, 4-89: il caffè di zugliano, il signor intendente, quel misterioso de emma

: nel parlare di bakùnin si mischiavano il fuoco e l'umiltà. 18

dolce: accompagnare sapientemente l'utilità con il piacere. -in partic.: istruire

. cesarotti, 1-xxxviii-209: ben rammenta il detto d'orazio, che chi mischia

che chi mischia l'utile al dolce ottiene il voto universale. -mischiarsi tutti

sopraffare da un'ira violenta; perdere il lume della ragione. baldini, i-in

, i-in: quando ho visto portare via il mio tenente, a me mi si

contemporaneamente. cavalca, 20-588: vedendo il beato francesco questa cosa, tutto stupidì

ivi. / elle rigavan lor di sangue il volto, / che, mischiato di

acqua inebria più tosto che non fa il puro. boccaccio, vi-228: poi

quando la notte comincia a finire e il dì appare, innanzi che si levi

dì appare, innanzi che si levi il sole, è quasi un tempo di mezzo

mischiato di luce e di tenebre, il quale noi chiamiamo aurora. guido da

. simone detta tosa, i-160: il grano valse lo staio mezzo fiorino tutto mischiato

g. del papa, 5-59: il fuoco è luce mischiata con altre materie

. lastri, ii-70: può seminarsi mescolato il gentile col grosso, il gentil bianco

seminarsi mescolato il gentile col grosso, il gentil bianco col gentil rosso e simili,

falciati. barilli, ii- 388: il fuoco del sole precipita mischiato alla pioggia.

alla pioggia. moravia, ix-266: il suolo... appariva tutto sparso di

: è mischiato con perle e rubini / il tuo bel viso d'immortal figura.

); screziato, chiazzato, maculato (il pelo di alcuni animali); aggiunto

fiorentino, i-14: mischiato e vario il pelo suo [della lonza]. boiardo

tinta di bianco e di rosso? espresse il colore della schiuma mischiato al sangue dal

della schiuma mischiato al sangue dal mordere il freno. deledda, ii-811: la

la serva si fermò a salutarlo; aprì il cestino con dentro il giallo smorto degli

salutarlo; aprì il cestino con dentro il giallo smorto degli involti mischiato al verde

rosso delle mele, e gli disse il costo di ogni cosa. -con

madre tanto quan- t'ella si puote il più trovare, e abia buono colore,

vol. X Pag.541 - Da MISCELATORE a MISCHIO (25 risultati)

si misono dentro alle porte. buonarroti il giovane, i-126: il buon garzon

. buonarroti il giovane, i-126: il buon garzon portato s'è si bene /

, una mischia). buonarroti il giovane, 9-483: tutta la gente corsa

vizi, se da molti non si portava il dovuto rispetto alla religione, che maraviglia

rispetto alla religione, che maraviglia è il trovare anche la superstizione mischiata co'disordini

dante, xxx-84: s'ell'è il cavalier lodata, / [la leggiadria]

nelle altrui nuove e capricciose composizioni meschiato il serio col piacevole. muratori, 11-33:

continuamente, come un'acqua fluisce. il mondo eterno e coesistente è parola nel capo

se bene meschiati non si può fare il monostico, il quale, per essere

meschiati non si può fare il monostico, il quale, per essere un solo,

bartoli, 3-167: ho di certo il sangue essere un mischiato di parecchi umori

g. villani, 12-18: veggendo il popolo che erano convenevoli e pacifichi grandi

credo potrebbe sempre in qualche parte ritemprare il pensiero dei tedeschi, e d'ambi

secondo santo agostino, si è usare il vero, senza alcuna mischiatura di bugia.

di vizi lo ipocrito non ha in sé il color puro. guido delle colonne volgar

mele o 'n latte puro / il seme a macerar. soderini, i-107:

mischio. capriata, 1204: avendo il monte prorotto in un orribilissimo tuono,

[dei vermi] ha d'orrido vello il corpo irsuto, / l'altro è

mischio. f. birago, i-2-492: il color ne'cani... né

: perché fosse a'cuor più grave1 il rischio, / lacci e zimbelli [

/ di cheta valle, né di penne il mischio / vago colore, né gli

. sestini, 224: d'imbrigliar il leone ardir concepe / il fanciullo e

: d'imbrigliar il leone ardir concepe / il fanciullo e quel ^ manso, il

il fanciullo e quel ^ manso, il piè gli lambe, / e mira e

/ e mira e palpa in securtade il mischio / scoglio del sibilante basilischio.

vol. X Pag.542 - Da MISCHIUME a MISCIBILE (26 risultati)

: a basso si fa un salotto per il conseglio, pieno di nicchie con statue

. ordinò a'ministri della santa casa il far commissione di bianchi, neri e mischi

. gualdo priorato, 89: stavasi il re vestito di panno mischio co 'l colletto

n. villani, i-2-5: turbano il cielo e 'l mar, con rumor

una strada che ha del sordido, tirano il cappello su gli occhi.

): volle... che il signor girondo si levasse in piede, a

ora mai è tanto mischio e feccioso il lume degli onori nel mondo nostro ancora che

infiammato giro / si quietò con esso il dolce mischio / che si facea nel suon

dentro allora un fischio / stupendo, che il co- nobber al colore / del saio

, 1-723: mura di marmo avea [il tempio di giunone], colonne e

quelle montagne, dove ha fatto fare il medesimo duca cosimo una strada siliciata di più

col finissimo spultiglio, / qui diede il lume al porfido affricano, / al

fila è ben distinto. / di mischio il busto ed ha di bronzo e d'

di bronzo e d'oro / ciascuna il piè calzato e 'l capo cinto.

trova un mischio rosso e gialliccio, il quale ha sotto, a guisa di

michelagnolo addomesticò 1 monti, che dessero il marmo, sì quello da statue più

anche per delle proporzioni / con il miscio venuto mamiani, 6-27:

fusi insieme. rosmini, xii-287: il filosofo di stagira conchiuse non poter essere

, ma che rimanevano in potenza senza il loro intimo mescolamento, e per mezzo

. marino, 4-136: videi [il serpente] più d'un pastor non

talor torna dal pasto, / guadar il fiume e, variato a mischio, /

mischio, / trarsi dietro gran spazio il corpo vasto. -in mezzo,

, i-121: in questa ora si sepelisse il corpo dii signor don ugo, quale

, e di questi ha affermato farsi il continuo, mentre si confondono le loro

diversa natura e proprietà, che compongono il misto corporeo. b. segni

questo senso, com'è ver- bigrazia il misto, che fa una terza natura diversa

vol. X Pag.543 - Da MISCIBILITÀ a MISCREDENTE (16 risultati)

gru, i galei e lor maniere, il serpente marino, il drago marino e

lor maniere, il serpente marino, il drago marino e '1 grandissimo e 'l picciolissimo

l'an- gusigola, l'echenea, il miscocèto e 'l licostomo. =

, a cui appartengono specie che scavano il nido nel terreno e lo riforniscono di

, le capacità di una persona 0 il valore della sua opera. panzini

pietro apostolo, di piangere e di farmi il segno della santa croce: « oh

, nella misconoscènza dei più, sentiva il bisogno di gloriarsi da se stessa.

... dite voi. qual è il nome che proclamereste in faccia a chi

ciascuno debbia onorare suo pare e ubbidire il suo comandamento. gramsci, 12-

205: pare, dall'omodeo, che il volpe misconosca rapporto bellico degli ufficiali di

con le idee, le affermazioni, il comportamento di qualcuno. guittone,

[i precursori] muoiono prima di vedere il principio del loro trionfo, spesso sono

] spesso i suoi sfoghi nel settimanale 'il balcone ', e ne spediva molte

, 2-96: apostolo della polvere [il pretore patalocco], il mondo lo

polvere [il pretore patalocco], il mondo lo misconosceva... non sapeva

si toccherà con mano quando sarà venuto il tempo di pubblicare lettere e documenti e