una smorfia della bocca melliflua), il fraticelli, dico, pubblicava con nuove cure
che serve per la produzione del miele (il nettare, un fiore); ricco di
che è gomma. -dolce come il miele. baruffaldi, i-12: voglio
voglio ber fin ch'io sia caldo / il mellifluo liquor che stilla in gualdo.
landino [plinio], 228: fanno il melligene o vero pegola di gomma d'
mechélen (lat. maclinia, da cui il lat. curiale mechliniensis).
, invece dello zucchero, viene sciolto il miele. = voce dotta, dal
, dal lat. mellitus 4 dolce come il miele, che contiene miele mellìvora
ch'egli ha tolto a servire. / il marito aspettando a casa stàlli: /
ranieri, 1-i-225: restò preso [il giovane] dagli occhi ridenti della chiara;
la quale, così com'è. il più delle fanciulle, rise prima della
notte. di bremc, 2-610: il duca dell'asinara ci ha fatti spiritare
verdi screziate di giallo della mellonaia matura, il casone di paglia e di erbe
/ nel tempo ch'era in succhio il mellonaio, / io vagheggiando un viso
e dice pur vuol essere il primaio, / perch'egli è stato savio
comune / e con sua chiavi serra il mellonaio. pulci, iv-88: deh
i-23-106: 10 che sto qui sarchiando il mellonaio / e mi son co'villani
vedere spesso dal meno possente: ispezzasi il vomere nella terra, il sasso per
possente: ispezzasi il vomere nella terra, il sasso per l'acqua e la melma
era piccola e bassa, e la melma il ritenne insieme con altre minute cose,
. campana, 1-117: giulian romero sollecitava il ponte sopra barili, perché si assaltasse
corre per tutta la larghezza ugualmente, ma il maggior corso è nel fosso maestro e
. gozzi, i-14-167: calando, [il fiume] lasciato avea un certo pantano
^ iv-2-89: una melma nera copriva il lastrico, ove spoglie di frutta, residui
nudi una melma di olio di sesamo e il tanfo dilagava intorno. 2
e colla melma del crine scomposto contro il galateo dei passanti. palazzeschi, 3-191:
morale. tommaseo, 3-i-369: il fatto si è che le antiche servitù
quale salgono le accuse, che congiungere il di lui nome a quello dei persecutori,
ripugnante. tommaseo, 1-307: leggo il « giornale agrario » del vieusseux,
— rimescolare la melma, tuffare il braccio nella melma: intrattenersi con morbosa
.]: 'rimescolare la melma. tuffare il braccio in cotesta sudicia melma ':
marinetti, iii-515: laggiù si disegna il transatlantico p. 306..
melma, villaggio del veneto, famoso per il suo campanile alto e aguzzo; cfr
ha un campanile lungo e stretto: donde il nome vernacolo ». melmato
giuseppe da rovato, lxii-2-ii-212: il letto del fiume, tutto sassi acuti
comprende chi lo passa quanto sia grande il pericolo di cadere. = deriv
sp., 28 (489): il pozzo comune, doveva esser la gora
melmosa]. pascarella, 1-50: abbassato il capo ignudo e canuto, rimase a
ignudo e canuto, rimase a guardare il tevere giallo e melmoso. d'annunzio
oscurata da un improvviso volo di piccioni, il lento e melmoso fiume.
poiché la carreggiata del primo pezzo segna il cammino; bensì pare che questo ordigno
; bensì pare che questo ordigno scandagliasse il terreno, perché se era molle e
d'annunzio, ii- 258: il primo sangue / umano abbeverò la terra /
... là, in mezzo, il fondo melmoso s'appiccicava ai piedi scalzi
piedi scalzi, le foglie aspre pungevano il viso e le braccia nude. -imbrattato
. serra, iii-182: ho ripreso il mio fascio di appunti, dove imputridisce
. manifesti del futurismo, 53: il genio ha raffiche impetuose e torrenti melmosi
ezra pound cominciò nel 1905 ad essere il poeta gonfio di molteplice esperienza, rivoluzionario
, i-141: c'era l'èrcole, il moratti, il ronca, il brilli
c'era l'èrcole, il moratti, il ronca, il brilli, il cima
, il moratti, il ronca, il brilli, il cima, il decia,
, il ronca, il brilli, il cima, il decia, il setti,
, il brilli, il cima, il decia, il setti, il murerò,
brilli, il cima, il decia, il setti, il murerò, il tincani,
cima, il decia, il setti, il murerò, il tincani, il bonino
decia, il setti, il murerò, il tincani, il bonino: c'ero
, il murerò, il tincani, il bonino: c'ero anch'io. c'
e cento) di questi anfibi che hanno il loro pascolo nello stagno, a volte
volte melmoso, della scuola, e il loro svago nel prato sempre fiorito della scienza
presso che tutti i paesi temperati per il valore alimentare dei frutti.
quali potrà l'uomo per esperienza conoscere il vantaggio in ciascuna contrada, ed eleggere le
overo ceti. alamanni, 5-3-468: il fido pero e 'l mel con maggior cura
si convien. soderini, iii-469: il melo è arbore molto universale, come
et in ogni terra fa, sopportando il caldo e 'l freddo, ma nel
: d'innocenza han sovra gli altri il vanto / il bel pomo granato e 'l
han sovra gli altri il vanto / il bel pomo granato e 'l dolce melo.
stata usata per succedanea della china-china. il legno è duro e buono a molti lavori
viti, / tra cui si spande il pero e il pesco, e il melo
tra cui si spande il pero e il pesco, e il melo / colora i
spande il pero e il pesco, e il melo / colora i pomi del color
landino [plinio], 261: il melo assirio, il quale altri chiamano
], 261: il melo assirio, il quale altri chiamano di media, sana
quale altri chiamano di media, sana il veleno... l'albero del continuo
industria dell'arte dell'insetare, annestando il melo rosa in su l'appiuolo o in
l'albero è di genere maschile, il frutto, femminile, salvo l'eccezioni,
4. locuz. - conoscere il melo dal pesco: essere dotato di
dì è san biagio; noi conosciamo il melo dal pesco, i tordi da gli
] xov (attico), mentre il lat. class, aveva màlum, da
non imito col verso di cinque, il quale è quasi prosa; e non
, né numero, né melo: il qual 'sermo suavis'casca nella difflnizione della
i-53: fu, secondo alcuni, egli il primo trovator de'meli. l.
capperi;... sebbene non è il loro frutto, ma il calice ed
sebbene non è il loro frutto, ma il calice ed il talamo del fiore quello
loro frutto, ma il calice ed il talamo del fiore quello si valuta.
sarà 10 smeraldo,... il grisopazzo, l'orite verde, il medio
. il grisopazzo, l'orite verde, il medio, il me- lochite. baldinucci
, l'orite verde, il medio, il me- lochite. baldinucci, 93:
e melicotogni si possono annestare. buonarroti il giovane, i-224: quel ch'ai
melo o pero cotogno '... il frutto di quest'albero ora è rotondo
iv-132: a l'immagin del canto il cor fea specchio, / né ambia,
, qual oggi, armonial melode / il giudizio che siede ne l'orecchio.
l'orecchio. pellico, 2-461: il sonatore tralascia qualche nota per volar rapido
, / né di stola m'appaia il candore; /... di lassù
boito, 34: se ti vedeva il libero / motteggiator d'egina / che il
il libero / motteggiator d'egina / che il genio avea del fauno / e la
caprina, / per te mol- ceva il riso / del suo beffardo viso / e
paese ove spaziano / la melode, il poema e la canzone. d'annunzio,
c. e. gadda, 16-32: il corno inglese, con lunga e fuggitiva
di canti liturgici, di cui componeva il testo e la musica, secondo un
muno. cecco d'ascoli, 2987: il cervo in melodia si diletta, /
chiama armonia, siccome la melodia è il complesso de'canti aggradevoli. pananti,
napoli con la ferma intenzione di far cambiare il libretto. il poeta cammarano era pronto
intenzione di far cambiare il libretto. il poeta cammarano era pronto a contentarlo,
sonar di quella lira / onde si coronava il bel zaffiro / del quale il ciel
coronava il bel zaffiro / del quale il ciel più chiaro s'inzaffira. idem,
tutti li altri lumi / facean sonare il nome di maria. cavalca, 21-266
sonante: / ma se le tocca insidioso il core / colla occulta memoria delle gioie
francia? di giacomo, i-659: il vicolo era pieno di buon sole e
s'innalzava con tal fiamma di passione che il convalescente, turbato fin nel profondo,
dai pioppi. carducci, 579: il secreto usignuolo entro le fronde / empie
secreto usignuolo entro le fronde / empie il vasto seren di melodia. cassola, 5-23
melodia varia e piacevole, prima che batta il tempo. -suono armonico prodotto da
.. i... oltre il silenzio rigido dei forti, / la voluttuosa
gli elementi fonici delle parole che compongono il verso stesso; ritmo del verso.
del verso. pallavicino, 349: il canto de'gran poeti distinguesi dal soave
di numero eroico, la quale accresce il vigore de'sensi. monti, x5-
mia nonna non solo sapeva a mente il « monte circello » dell'aleardi, ma
dai mezzi guanti di blonda nera batteva il tempo alla melodia dei versi. serra
di d'annunzio si trasfigurano. tutto il suo dire ha una melodia beata,
canto o suono. monti, ii-391: il vostro orecchio preferirà egli sempre i fischi
parzialmente. alberti, 246: rubano il padre, parenti, amici, impegnano,
/ d'attristar, se vi fosse, il paradiso; / bisunto e sporco,
è mai disgraziati a mezzo. ora che il povero picciola aveva qualche lenimento e speranza
in coabitazione. cicognani, vi-156: il costo della vita aumentando ogni giorno,
tuttavia si veste da estate, e il sole riscalda quanto non forse a parigi
: / noi rifacciam la via. / il sole a mezzo d'anno / sorride
le parlarono, le scrisse ed usò il tutto che possibile fosse; ma il tutto
usò il tutto che possibile fosse; ma il tutto era indarno, imperciò che ella
125: dubitando che filippo strozzi, il quale aveva infiniti mezzi coll'imperadore, non
croce, 1-12: egli dovea incarnare il suo figliuolo per legato all'umana generazione,
ma dò in quel mezzo e mi piace il mio pelo / che pende, come
, in rosso. -dividere egualmente il torto e la ragione fra due contendenti
: dividere. -dare, darla per il mezzo a o di qualche cosa:
poco. -darla per o per il mezzo: abbandonarsi a una violenza indiscriminata
fa differenzia / fra nimici ed amici il superbo. buonarroti il giovane, 9-79
fra nimici ed amici il superbo. buonarroti il giovane, 9-79: sacrilegi, nefandi
a spandere, stimando / me per il terzo piè che non aveva / e,
, / fé faccia di pallottola. buonarroti il giovane, 9-516: quando io non
11. giov. cavalcanti, 13: il misuratore al diritto del monte si ponga
, sospinta dagli stessi umori, occupava il castel di cefalù, e certo anco al-
ai petto si mira, / è il gran chiròn, il qual nodrì achille.
, / è il gran chiròn, il qual nodrì achille. -che costituisce
avvezzo alle mode presenti, abbigli riccamente il personaggio, facendo concepire al credulo vulgo
all'antica. romagnosi, 3-i-220: il calcolo algebrico si può considerare come occupante
calcolo algebrico si può considerare come occupante il posto di mezzo fra il calcolo iniziativo ed
come occupante il posto di mezzo fra il calcolo iniziativo ed il sublime. leopardi
posto di mezzo fra il calcolo iniziativo ed il sublime. leopardi, i-124: solamente
capitoli dell'offizio della grascia, 62: il peso del pane deve mutarsi tutte le
pane deve mutarsi tutte le volte che il prezzo del grano cresce o cala
o cala soldi cinque per staio, secondo il prezzo di mezzo preso in nota sul
misure di profondità], mi parrebbe il dovere che si prendesse almeno una misura di
gigli, 2 164: il maestro d'alessandro magno... sul
di mezzo e avieno più credito con il popolo, pensorono che fusse piutosto da
menza, cioè misericordia? piglia che verrà il figliuolo come uomo di mezzo che ha
economiche e influenza politica; che costituisce il ceto medio, la borghesia. a
gracchiavano: pareva loro che dai nobili il governo dovesse cader in loro per naturale
persona di mezzi, bonòmo, scontava il fio d'essersi, a sessant'anni,
». -dito di mezzo: il medio (cfr. dito, n.
i nomi de le dita, ciò è il police, l'indice, il di
è il police, l'indice, il di mezo, l'annulare, l'auricolare
gli trasse di mano, / e così il me'che seppe gli divise. cellini
cristalli delle vetrine; e presolo sotto il braccio, lo trasse fuori dalla farmacia
era stato di mezzo quel rigo, il gobbo, che aveva preparata la fuga e
: « e'ci è in mezzo il mondo ». contile, i-44: non
parte di là. c'è di mezzo il monte. -restare, rimanere;
sì, sì, c'è di mezzo il comparatico; ma non bisogna fidarsi tanto
fuggir mia travaglia? caro, 9-2-46: il signor ascanio diceva di dubitar che i
tozzetti, 12-6-80: ne'tempi di mezzo il capitanato di pietrasanta era chiamato versilia,
ci mancherà. viani, 14-360: quando il diavolo gli urlasse: -ehi, amico
sp., 26 (455): il suo cuore faceva ancora a mezzo con
39-vi-23: è lecito a ognuno l'interrogare il fanciullo, che fa da sibilla,
f... i ora conosce il merto del suo canto. tasso,
. tasso, 14-583: rapidissimo è il corso, e 'n mezzo l'onda /
., 4 (56): il convento era situato (e la fabbrica ne
a bergamo. sbarbaro, 1-78: il giardiniere... là in mezzo [
mezzo [nell'aiuola] preparava il tappeto per il ricevimento della primavera.
aiuola] preparava il tappeto per il ricevimento della primavera. -fra due
bibbia volgar., ix-576: quivi il crucifissero [gesù] e con lui
/ colle azzurre pupille amabilmente / signoreggiava il suo virgineo coro. soldati, vii-27:
la verga e distendi la mano sopra il mare e dividilo in mezo, sì che
a piede asciutto lo possa valicare tutto il popolo. -in seguito.
: or lo prendete... [il latte] che sia in quello mezo
. crescenzi volgar., 9-6: il freno del cavallo dee essere né troppo
, ella non arà la chiarezza, ed il medesimo interverrà se ella fia troppo breve
dagli sanatori. compagni, 1-8: il vescovo d'arezo in questo mezo pensò
a dio da tutti,... il prete... si appressa alle
innanzi che compiessino i tre di, il santo, in conforto e in sollevamento
, ii-101: in questo mezzo avendo il re riposato e ristorato alquanto il suo esercito
avendo il re riposato e ristorato alquanto il suo esercito,... se
ii-528): noi staremo qui fin che il sole cominci alquanto a rallentar i suoi
cocenti rai. fra questo mezzo passiamo il tempo in ragionamenti piacevoli. ammirato,
quel di mezzo venissi a dirizzar meglio il fine de'tuoi pensieri. botta, 6-ii-226
prima di morire ricordati di lasciar detto il luogo, acciocché vi si possa andare,
acciocché vi si possa andare, e cavare il libro, quando sarà trovata l'arte
non portare a termine. girone il cortese volgar., 164: poi che
punto parer villano, lasciando a mezzo il mangiar, che non far dovrei dove
l'orto come un automa. lascia il lavoro a mezzo e va a sedersi sullo
questi morì giovanetto;... morte il tolse di mezzo, sicché non succedette
! dovevate levarli di mezzo, dopo il 25 luglio. -levarsi, togliersi
la guerra istata per più anni tra il duca filippo e viniziani, si deputò ferrara
mentre tutti gridavano, arrivò don gerolamo il farmacista, a sentir le notizie. la
con silvia -non era mica per salvare il nome a lei ma per non essere
, 1-5-531: saper che questo era il mio figliuolo e che costei faceva da
sua moglie, e stare zitto e far il nesci, celarmi tutto e accordarsi
: mia madre aveva un culto per « il suo corredo tutto di batista e di
. [tommaseo]: così durò [il combattersi] presso a trenta giorni;
un'azione, rimandarne l'esecuzione o il compimento; soprassedere, procrastinare; attendere
alcuna / non pone in mezzo e prende il camin dritto. forteguerri, 6-25:
6-129: nei confronti dello zio peppe il ciondolo di opale aveva agito senza por
io potessi alloggiar nell'abitato. / il popol tutto di commun concordia / mi
; e così, ciascuno tirando, il pane si divise per mezzo e rimase in
ov'erano le dette ville e castella. il pianto della vergine, 23: andò
costato [del signore] e fesse il cuore per mezzo. boccaccio, dee.
tagliano in un colpo un uomo per il mezzo, una coscia o gamba o
assai danari. landolfi, 8-145: il sole... trapassò la mia stamberga
indi vicina, / ove rinaldo seco abbia il cavallo, / che posto sia communemente
/ se 'l re uccide rinaldo o il fa vassallo, / se ne pigli il
il fa vassallo, / se ne pigli il destrier senz'altro mezzo. -rimanere
una tale confusa baraonda che ebbe appena il tempo di rizzarsi in piedi e di gridare
la vita con te. -ma no -gridò il veterano invadente, rompendo a mezzo con
, rompendo a mezzo con l'aspra voce il sogno del poeta: - via di
landò, 78: saltò di mezzo il fiorentino per aiutare il padrone e disse
: saltò di mezzo il fiorentino per aiutare il padrone e disse: « se iddio
, monsignore, la cosa sta come il mio padrone v'ha raccontato ».
-senza di mezzo qualcuno: senza il suo intervento. carducci, iii-n-119:
del quanto fosse avan zato il popolo italiano, fu la sacra del rinascimento
.. senza mezzo dirizzi a dio il suo parlare, narrando umilmente così i peccati
1-125: non si pone mai [il re] nella battaglia allato al re avversario
ardentissima state. segneri, iii-1-224: il passare da estremo ad estremo non
ad estremo non è difficile: diffìcile è il passarvi di subito, senza mezzo,
prontamente. lancia, 2-32: il detto oficiale... stare debba a
di firenze, cinque die continui dopo il suo oficio sanza mezzo seguenti. m.
ii-18: sanza alcun mezzo velocissima- mente il misterio poetico sotto il legiadro velame a
mezzo velocissima- mente il misterio poetico sotto il legiadro velame a considerare cominciai.
orano senza mezo, dicenti: vegna il reame tuo. bembo, 8-132: niuna
tra noi, se offesa non è stata il mio amarvi senza mezzo, senza riservazione
s. v.]: chi vuol il fine vuole i mezzi. proverbi toscani
si possono tutte ridurre al pronunziato che il fine giustifica i mezzi. labriola, iii-97
, iii-97: la massima: 'il fine giustifica i mezzi 'è la più
che possa darsi: perché essa confonde il giudizio che si porta sul fine con
le sue massime, con quella che il fine giustifica i mezzi. 49
vela, mezzo negava e mezzo mostrava il bello del paradiso. b. davanzati,
così doloroso e lamenti tali che fendevano il cuore. manzoni, pr. sp.
81): « ah sia ringraziato il cielo! a lei, padre, »
scomposta sul petto s'apriva a svelar il candore delle sue spalle mezzo discinte.
reputata sciocca, che saputo aveva pigliare il bene che iddio a casa l'aveva
mezzo, per dio poi facevano tutto intiero il vero. 2. mezzo fra
, con un'aria mezzo / fra il piacere e il dolor. tarchetti, 6-ii-259
aria mezzo / fra il piacere e il dolor. tarchetti, 6-ii-259: -la mia
rivendicazione -diceva ella qualche volta mezzo tra il serio e il faceto; -non mi hanno
qualche volta mezzo tra il serio e il faceto; -non mi hanno lasciato il tempo
e il faceto; -non mi hanno lasciato il tempo di essere una fanciulla, e
, in quei circoli di ben pensanti, il giudizio che il baumgarten fosse un vero
di ben pensanti, il giudizio che il baumgarten fosse un vero e proprio « nico-
tutti cominciarono a attraversare nuotando a mezzobraccetto il fiume. = comp. da
un qualche attenente; che non è tutto il bruno, come ne'primi tempi della
comprendente esclusivamente la parte superiore (il petto, la testa, le spalle,
con atena, cioè pallade, diede il nome all'ermatene, cioè sorta di
grisone, 1-63: se è [il cavallo] delicato di barre e si
dell'osservazione, donde si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell'allumare
lampo che fa la polvere nell'allumare il pezzo. guglielmotti, 539: 'mezzocannóne':
lascino un occhio aperto tra loro. il nodo intiero si compierà appresso, passando
sm. invar. istante in cui il sole raggiunge11 suo culmine; ora meridiana;
cchacciare nella selva e, quando fue il grande calore nel mezzodì, si partì
di state, a mezzo dì, vincono il sole. boccaccio, dee.,
, 1-8 (i-in): era il penultimo giorno di maggio e poteva quasi esser
poteva quasi esser mezzo dì, e il sole secondo la stagione forte caldo. daniello
272: come è passato mezo dì, il sole che va verso l'occaso comincia
, verso occidente. piazzi, 1-7: il meridiano è... un cerchio
ed infinito / nel suo grande silenzio il mezzodì. d'annunzio, ii-742:
all'ombra vicino alla fonte. era il gran mezzodì. non altro si udiva
fluente. sbarbaro, 1-42: sotto il mezzodì sta la città senza fiato, stramazzata
, 2-54: mezzodì: allunga nel riquadro il nespolo / l'ombra nera, s'
mettersi a dormire, / finché sonare il mezzo dì si sente. pananti, i-266
soldati, vii-11: i romani ritardano il pasto e prolungano il mezzodì fino alle
i romani ritardano il pasto e prolungano il mezzodì fino alle due e più in là
la lingua latina... ha avuto il suo oriente, il suo mezodì e
. ha avuto il suo oriente, il suo mezodì e il suo occaso. codèmo
suo oriente, il suo mezodì e il suo occaso. codèmo, 187: già
alla parte dell'orizzonte su cui culmina il sole; sud. giamboni, 8-i-121
, vi-281: la bella donna, il cui nome si tace, / con un'
secchi... e rimossi dal vento il qual vien dalla parte di mezzodì.
ariosto, 38-29: la notte inanzi il dì che a suo camino / l'esercito
dovea porse, / montò su l'ippogrifo il paladino / e verso mezzodì con fretta
, 8-3: da mezzodì entra [il gran mogòr] nel tropico. fiacchi,
basso per discendere d'ambo le parti il gottardo con una ferrovia e poter fare
a mezzodì. nievo, 30: il friuli è un piccolo compendio dell'universo
quattro. ariosto, 15-19: sotto il mezzodì molto si caccia / la terra d'
, 447: nel 1617... il mezzodì pensò anch'esso imitare il piemonte
. il mezzodì pensò anch'esso imitare il piemonte insorgendo anch'esso contro la spagna
: tra 'l finire del xi e il principio del xn secolo si manifestò al mezzodì
del mezzodì non mi avrebbe così toccato il cuore, mylord, come ha fatto la
v-360: la metafisica ha novellamente distribuito il reame della letteratura a due prìncipi: omero
nievo, 763: quanto all'imprendere il viaggio bisognerà soprastare qualche giorno; non
dove per vecchio costume,... il mezzodì ignora o sprezza o calunnia chi
semidotto. foscolo, xv-305: il grido della fama che spesso echeggia nelle
, si considera in ogni fuso orario il mezzogiorno civile, corrispondente al mezzogiorno medio
testi fiorentini, 103: nell'anno mclxij il sole scurò per tucto il mondo,
anno mclxij il sole scurò per tucto il mondo, e stecte serrato in cielo dall'
dee., 8-7 (290): il sole, il quale era ferventissimo, essendo
8-7 (290): il sole, il quale era ferventissimo, essendo già al
feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei. gherardi
da mezzogiorno in là prendesse la zuffa, il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio
, il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio alla zuffa sanza dubbio averebbe.
bene; / ch'oltre che prema il mezzogiorno estivo, / m'ha così
mezzogiorno estivo, / m'ha così il brutto mostro travagliato / che 'l riposar mi
, 1-44 (i-516): essendo circa il mezzogiorno, era un ardentissimo aere.
, 3-27: già s'era avvicinato il mezo giorno. tassoni, 4-67: volgendo
giorno. tassoni, 4-67: volgendo il sol dal mezzo giorno, / eccoti un
un corno. marino, vii-105: quando il sole poggia su 'l mezogiorno distendendo per
. cocchi, 4-1-26: poco dopo il mezzo giorno desinare con minestra molto brodosa
si tornò in duomo un pezzo dopo il mezzogiorno. pellico, 2-133: è
amico, quell'avere al mio fianco il buon conte porro dalle sei della mattina fin
su 'l castello di verona / batte il sole a mezzogiorno; / da la chiusa
. borgese, 6-95: a mezzogiorno il cannone delgianicolo squarcia / l'azzurro.
: tu puoi vedere ad ora ad ora il cielo chiudersi con oscuro nuvolato, e
la notte. galileo, 1-2-298: il lume di venere è tanto vivo che
mezzo al buio che precipita / e muta il mezzogiorno in una notte / di globi
quando suonar l'ave maria / né il mezzo giorno. cantù, 474
, 3-53: fatto è che neppure il canone del rintocco e la sua convenzione,
canone del rintocco e la sua convenzione, il linguaggio, egli [il sacrestano]
convenzione, il linguaggio, egli [il sacrestano] praticava. l'avemaria, il
il sacrestano] praticava. l'avemaria, il mezzogiorno, il vespro e le novene
. l'avemaria, il mezzogiorno, il vespro e le novene e la compieta allegravano
compieta allegravano l'orchestra, ma anche il cosiddetto suono a martello, il canto
ma anche il cosiddetto suono a martello, il canto mattutino. -milit. disus
o di grancassa (nell'espressione battere il mezzogiorno). dizionario militare italiano [
italiano [1817], i-44: battere il mezzo giorno. 3.
], a similitudine del sole, il suo oriente, mezzo giorno e occidente,
spirito del poeta, potremmo anche denominare il mattino, il mezzogiorno, il vespero dell'
, potremmo anche denominare il mattino, il mezzogiorno, il vespero dell'amore.
denominare il mattino, il mezzogiorno, il vespero dell'amore. 4
cinque facce, ove fa canto ovvero angolo il detto muro, si ha braccia seicento
aquilone tra siri e paflagoni, [il fiume halis] cade poi nel mare eusino
nostri, che in un anno producono il frutto due volte, ora da quella
giorno. muratori, 7-i-32: verso il mezzogiorno dalla parte occidentale il fiume varo
: verso il mezzogiorno dalla parte occidentale il fiume varo... divideva la
state da'venti etesi pignenti a terra il mare, che quei greti e stagni
quei greti e stagni riempie, che il verno secca, retropignendolo i mezigiorni.
18-5: non saria già più allegro il militare / grido o ^ le turbe
come provvedimenti o interventi o legislazione per il mezzogiorno). -cassa per il mezzogiorno:
per il mezzogiorno). -cassa per il mezzogiorno: v. cassa, n
nella spagna. carducci, iii-15-243: il metastasio... fu l'ultimo e
voi. b. croce, iv-12-4: il mezzogiorno d'italia, liberato primo dall'
di essa. gramsci, 4-97: il mezzogiorno era ridotto a un mercato di vendita
nel 1765. carducci, iii-17-60: il mezzogiorno, quale fu pubblicato nel 1765
guidiccioni, i-4: ecco che move orribilmente il piede / e scende, quasi un
mezziguanti). guanto che ricopre solo il palmo e il dorso della mano o
guanto che ricopre solo il palmo e il dorso della mano o anche le prime falangi
dai mezzi guanti di blonda nera batteva il tempo alla melodia dei versi. arbasino,
-ti sembrava che andassimo troppo forte? -fa il carlino alla roberta, sfilandosi i mezziguanti
trattato delle mascalcie, 1-291: lava bene il male col vino, poi tolli la
crescenzi volgar., 4-9: posto poi il letame proporzionalmente da ogni parte convenientemente
. crescenzi volgar., 11-9: il sito della terra non sia si piano
, 1-34: poni la pentola sopra il fuoco e fa cuocere con mezolano fuoco difino
termini cronologici. giamboni, 4-7: il fatto richiede che de'fatti de'primai
. giamboni, 7-52: v'era il prefetto dell'oste, il quale,
: v'era il prefetto dell'oste, il quale, avvegnaché più basso per dignitade
abbassamento di prezzo, erasi giudicato opportuno il ridurre le mani ora occupate a
legalmente bollata, nella quale si serve il vino sfuso. - anche: quantità
delle dispute. soldati, 2-183: il vino giallo... brillava nei
paesello di cui non avevano visto neppure il nome, e andarono a farsi mezzolitro
mezzolitro in un'osteria. -baciare il collo a un mezzolitro: succhiarne avidamente
di vino. baldini, 9-51: il « vino affettuoso » del beone che va
abbracciando i commensali e baciando via via il collo ai mezzilitri. 3.
angolo, dietro l'armadio dei vestiti, il mezzomarinaro del guzzo, con l'uncino
e marinaro1 (v.); per il n. 2, cfr. lat
cui fanno ricorso i pittori per rendere il rilievo e le parti incavate.
tra 'l lume e l'ombra, mediante il quale l'uno [colore] passa
acquafòrte], ossia la faccia, il sommo del petto e le braccia erano luminosissime
e le braccia erano luminosissime; e il bulino aveva reso con molta potenza lo
scintillio dei ricami nella mezz'ombra e il mistero dei simboli. 2
sfumato. periodici popolari, ii-83: il mezzaiuolo scozzese celebrato da burns e l'
iv-220: non possiamo lasciare in pace il boccaccio in quella sua ambigua mezzombra dalla
prima gli porse, / che gli ebbe il brando e dipoi l'elmo tolto.
tolto. / de l'acqua mezzo morto il trasse, e porre / con molti
fuggì. lancellotti, 1-400: vedendosi il re da'più abbandonato, tutto pesto
, / chi 'l potrebbe raccontar? / il cavallo mezzo morto / così prese a
ma dal fiero colpo d'atropos, il quale vicino si vedevano, impauriti e
chi può dire la paura che ebbe il fanciullo e come mezzo morto gridasse: *
, sfiduciato. mazzini, 40-50: il proclama sul monitore è una pagina come
ma gli uomini ai quali tu cacci il dolce non si batteranno; gli altri,
casalicchio, 275: fu lasciato [il paziente] andar via dal maestro,
paziente] andar via dal maestro, il quale fu mezzo morto delle risa, che
ritroso, è fatta girare per tutto il paese, e poi affogata nell'acqua e
preoccupazione del mio amico era di fare il bagno in una vasca di zinco due
ove non abbandonasse niccoletta sua amanza, il damigello risponde, poco calergli del paradiso
, con l'incertezza se non ci sarà il tutto saccheggiato o ritenuto sotto qualche pretesto
: questo non ci esser un bagaro è il diavolo, che se ne porti il
il diavolo, che se ne porti il mezzoprete, se non isghignazza a muso
: guardate quanto è più morale e gentile il pensiero della plebe pagana [sul mito
deputato alla camera nell'estrema sinistra, il giolitti al quale non mancava, come
deputati che gli erano intorno se quello fosse il « cappellano dell'estrema ».
punti. salvini, 41-486: il punto a mezzo del corpo della lettera si
lettera si è quello che ancor ritiene il nome di mezzo punto: un punto cioè
serqicircolare. manni, i-212: avevano il punto i latini... e distinguevamo
si segnava al piè della lettera; il punto mezzano, che oggi ritiene il
il punto mezzano, che oggi ritiene il nome di un mezzo punto e co'due
per significare la pausa mezzana; ed il punto massimo, da noi detto ora
per liquidi (in partic. per il vino), pari a 1 / 8
: lo staio, la quartina, il quarto, il mezzoquarto ed altre misure da
, la quartina, il quarto, il mezzoquarto ed altre misure da grano..
di mezzo quarto, che fu a trovarmi il signor principe doria. 4
ora. -anche: listante che segna il compimento dei primi trenta minuti di una
317: troverete due divisioni, ciò è il generale, dove sarà l'oriuolo,
mezz'ora... al buffet; il conte vi ha dato appuntamento ad un
2-94: dopo una mezzora di marcia il po che avevo perduto di vista riappariva
prima ora della notte, poco dopo il tramonto del sole. - sannazaro,
vassalli, che portano al gran fiume il loro contributo di acque. 4
di fondo (e risulta intermedia fra il bassorilievo e il tutto tondo).
(e risulta intermedia fra il bassorilievo e il tutto tondo). cellini
la maiestà e 'l tutto rilievo, il mezzo rilievo e 'l rilievo basso. lombardo
anni in qua. vasari, i-134: il che volendo fuggire, [gli antichi
è da noi così chiamato ancora: il quale, a similitudine d'una pittura,
sono ultima cosa. bizoni, 135: il parco gira sei miglia, pieno di
ma in qualche parte solamente; rimanendo il restante appiccato al piano, sul quale
: di non minor bellezza si fu anche il mezzorilievo che jacopo fece per la cappella
pitt. ombreggiatura attenuata, intermedia fra il chiaro e lo scuro.
fra 'l chiaro e lo scuro; mediante il quale l'artefice, dopo il sommoscuro
mediante il quale l'artefice, dopo il sommoscuro e mezzoscuro, si va accostando al
pezzo di ferro [la zappa] che il fuoco e l'acqua hanno piegato e
a una sediola con templando il vuoto che dilaga davanti ai suoi occhi.
femminile, per lo più compresa fra il si bemolle2 e il la4, di registro
più compresa fra il si bemolle2 e il la4, di registro intermedio fra il
il la4, di registro intermedio fra il contralto e il soprano, da cui si
di registro intermedio fra il contralto e il soprano, da cui si distingue più
, da cui si distingue più per il timbro che per l'estensione. -per
. marcello, 45: dovrà il maestro di cappella moderno ancora compor canzonette
, i-73: alla demostrazione, che è il sillogismo delle scienzie, la via del
: nella quale invenzione presto e facilmente il logico per la demostrazione si spedisce, per
bisognar cercar molti luoghi dove trovar si possa il mezzo termine della demostrazione. guarini,
sono i mezzi termini de'vostri sillogismi e il vostro filosofare è sognare. galileo,
conclusione ignota? -ignota, perché altrimenti il dimostrarla sarebbe superfluo. -ma il mezzo
altrimenti il dimostrarla sarebbe superfluo. -ma il mezzo termine non conviene egli che sia
che provar devesi. gioberti, 4-1-656: il mezzo termine dei logici è il dialettismo
: il mezzo termine dei logici è il dialettismo del raziocinio e del sillogismo.
dialettismo del raziocinio e del sillogismo. il mezzo termine logico è un concetto che
, che è l'assioma dialettico. il dialettismo è dunque la base della logica.
. per estens. sistema ingegnoso usato per il conseguimento di determinati fini; accorgimento,
decentemente d'imbroglio. mazzini, 12-397: il metodo preso dal canale, di lodar
parti contendenti. così è chiamato anche il vocabolo che tende a tale fine.
.. - una scappatoia, - disse il reubell. 3. soluzione di
vincolati da condizioni da sormontarsi sollecitamente quando il re rientrasse nella cattolica religione.
4. persona che si colloca, sotto il profilo politico e ideologico, su posizioni
di coloro che esitavano a votare per il « rosso ». 5. espressione
. de sanctis, ii-13-506: fra il sì degli uni e il no dell'altro
ii-13-506: fra il sì degli uni e il no dell'altro non ci sarebbe stata
, se l'avvocato non avesse trovato il mezzo termine, cosa per cui va
termine, cosa per cui va famoso il sottile ingegno italiano. nievo, 404:
del resto, me l'ha detto anche il dottor mattia, senza mezzi termini:
, 16-vii-49: ai castroni magri e mezzotinci il pascolo e l'aria della maremma suole
pascolo e l'aria della maremma suole apportare il vero giovamento. = comp
note tipografiche, sulla pagina che precede il frontespizio di un'opera. =
: a similitudine d'una pittura, [il mezzo rilievo] dimostra prima l'intero
di un cerchio secondo il diametro; semicerchio, superficie semicircolare;
ragione matematica, un mezzo tondo, il quale ogni sua linea tira ad un
tondo di otto braccia in circa, il quale si fece per la porta di
parecchi cani,... sopra il mezzo tondo avevo fatto dua angioletti.
giacenti sul pavimento). -anche: il genere scultoreo a cui appartiene tale tipo
fotogr. sfumatura di grigio compreso fra il bianco e il nero. =
di grigio compreso fra il bianco e il nero. = comp. da
a metà per poterne aspirare più agevolmente il fumo. panzini, iv-421:
10-12: vedete la mia tragedia, anzi il mio tragico quotidiano: i mezzi toscani
ora, e non riesco ad accendere subito il sigaro...! g
g. raimondi, 4-41: il mezzo toscano spento tra le labbra,
mentre lui scuote la testa o accende il mezzotoscano. = comp. da mèzzo1
un mio soffio. amari, 1-2-241: il mare che solcavano vide già due splendide
dei mezzòmini e dei semigrandi che infestano il rimanente della terra. -in partic
due venti a chi stanno in mezzo, il primo è fra greco e tramontana,
sarebbe per me un difetto grave se il carattere principale, quello del parroco di
effetto da arena. pirandello, ii-2-175: il solito viaggio improvviso... la
guerrazzi, 13-461: poi di repente il fracasso cessò e la voce del mezzuino
: « non vi è altro dio che il dio dei moderati e il maestro manovale
dio che il dio dei moderati e il maestro manovale delle memorie storiche è il
e il maestro manovale delle memorie storiche è il suo profeta ». =
elli vide già botte alcuna volta senza il mezzule, alcuna volta senza l'una
e coi cavilli. capuana, 15-113: il romanziere moderno... adopera [
, se gine, / volendo il trenta tre lasciar per arra. pulci,
pulci, 22- 163: come il becco un poco immollo, / sicuro vo
per boschi e per padule; / il monte sinai porterei in collo, /
in collo, / come e'trabocca il vin fuor pel mezzule; / io intendo
soderini, i-494: volendo farlo [il vino] con le tacchie o brucioli di
: levandosi dal fondo d'una botte il mezzule o la lulla, non si dee
fanno sdegnare, / e spesse volte il vin di fuor versare. =
il verbo reggente (anche nelle forme impersonali
latini, rettor., 76-7: il grande valore che in voi regna mi dà
f'ie poca addimoranza, / secondo il mio parvente: / ché mi volge
, 13-19: come ch'io avessi sopra il legno e vesti / lasciato e gioie
resti, / contenta son che s'abbi il resto il mare. testi, i-284
contenta son che s'abbi il resto il mare. testi, i-284: un sol
, / de la mia bradamante / vive il cugino astolfo. alfieri, i-31:
niente! » disse perpetua, empiendo il bicchiere. pascoli, 465: il
il bicchiere. pascoli, 465: il tempo lassù dalla torre / mi grida
nella solenne / notte un richiamo: il chiù. / dell'amore che fu
piangere. ungaretti, i-103: respiro / il fresco / che mi lascia / il
il fresco / che mi lascia / il colore / del cielo. pratolini, 5-28
a poco / mi ripigneva là dove il sol tace. idem, inf.,
paese e di luoghi ai quali io ridomandava il mio bene perduto. monti, 1-1
3-219: « dimmi pure », fece il prete, « se ti posso essere
: me... / abbaglia il bel che mi si mostra intorno. boccaccio
più lungo spazio. pascoli, 795: il treno andava. gli occhi a me
la dolcezza / antelucana: / e il capo mi si abbandonò. d'annunzio,
. d'annunzio, ii-212: conosco il luogo; e, s'io penso /
uccisi la mia madre imperciò che dio apollo il mi à comandato perciò che uccise il
il mi à comandato perciò che uccise il mio padre. boccaccio, dee.
/ tanta beltà vagheggio; / se sorge il sol dall'onde / nell'alba io
vedere, disse: « guardatelo era [il david] ». « a mg mi
a mg mi piace più (disse il gonfaloniere): gli avete dato la vita
tutte le facoltà, mi avvertono che il tempo del piacere è quasi finito per
. arici, iv-2: nuova gloria [il poema] m'acquisti, e di
.. intanto mi tenete un po'il mi'bimbo. 4. in espressioni
io rispondevo sorridendo; e, secondo il caso, togliendomi il cappello e provando
; e, secondo il caso, togliendomi il cappello e provando un piccolo brivido quando
, sat., 6-199: mi more il padre e da maria il pensiero /
: mi more il padre e da maria il pensiero / dietro a marta bisogna ch'
, 55: ovvia! non fate il noferi, / non mi state a entrare
brando non v'ha qui feritor, che il mio. manzoni, pr. sp
a quel che mi pare, -disse il monatto: -m'hai l'aria d'un
tommaseo, 11-502: 11 verno tra il 'xxm e il 'xxiv mi passò speso in
: 11 verno tra il 'xxm e il 'xxiv mi passò speso in articoli di
, nove figliuoli che mi piangono per il pane. cassola, 6-72: dio
/ mi scòrse onde a gran pena il fianco trassi. marino, 4-192: vienne
pascoli, 576: chiudo i vetri. il freddo mi percuote, / l'acqua
/ l'acqua mi sferza, mi respinge il vento. d'annunzio, iv-1-9:
parve, come io ti vidi, vedere il padre mio; e da quello amore
galileo, 3-2-306: conosco che possa scemarvi il cordoglio altro che quella medesima cosa che
vi mosse a scrivermi contro, cioè il non mi essere io saputo ne'miei
in vena di don giovanni e facevo il bellumore. pirandello, 7-in: mi
venir troppo, / e de la vita il trappassar sì corto, / vorreimi a
e sotto un asino, io vi spiegava il cornelio nipote. leopardi, iii-574:
cercavo di fare se non tutto quello che il re commandava. brusoni, 1-44:
che in un giovine tesser innamorato fusse il condimento di tutte le sue virtù.
: 'mi': non è molto da lodarsi il seguente uso di questo pronome: *
, in: o gente che gustate il bel suo riso, / pregatela,
colli, / cari selvaggi colli che il giovane aprii rifioria. 10.
parlata lombarda. aretino, 20-19: il beato generale, parlando per « ti »
dire, per mia fede. buonarroti il giovane, 10-878: basta che, se
i quali per lor boria ne portan il cordone alla beretta dal dì delle feste.
nella terminologia dei paesi latini, occupa il terzo grado della scala naturale diatonica di
alfabetica). -per estens.: il segno grafico che la esprime in notazione
: le voci mezzane, come sono il mi ed il fa,...
voci mezzane, come sono il mi ed il fa,... sono quasi
40. 000; m indica inoltre il xii libro dell'iliade, / x il
il xii libro dell'iliade, / x il xii dell'odissea. citolini
., intanto mi tenete un po'il mi'bimbo. c. e. gadda
, 434: questo è asparago selvatico: il quale e'greci chiamano ormiao o
sono ottimi in egitto. entrando poi il verno, pigliano tamaro e il color rosso
poi il verno, pigliano tamaro e il color rosso. = voce dotta
caratterizzato dal canto armonioso e flautato, il cui rappresentante più noto è il myiadestes
, il cui rappresentante più noto è il myiadestes townsendi, che si riproduce anche
una isterica dilettante di canto -alla quale il medico dovrebbe consigliare di prendere marito.
458: -figlio di re, tu sei il benvenuto. la mia miagolante maestà ti
vede con piacere. -signora gatta -disse il principe -voi siete molto buona. tecchi
al cibo. burchiello, 95: il nibbio lo voleva pur lasciare / e
lippi, 9-20: miagola e soffia il gatto e s'arronciglia. forteguerri, ii-248
forteguerri, ii-248: vienmi attorno miaulando il gatto. tornielli, 496: il gatto
miaulando il gatto. tornielli, 496: il gatto allegro con cinque gattini, /
celli, liii-68: quando a gennaio il caldo di ciprigna, / mutandoti a
, iv-2- 129: come poi il cortile interno era circondato di molti tetti
l'ora ». moravia, v-307: il gatto prese a strofinarsi contro di me
strofinarsi contro di me, levando in aria il pennacchio della coda e miagolando raucamente.
animali] molti altri, come dei corvi il * crocitare 'più tosto che 'gracchiare'
]: 'gatta '... il suon della voce ch'ella manda fuora
, con sì fatte imitazioni, ci dipinsero il crocchiar della gallina, il miagolar della
ci dipinsero il crocchiar della gallina, il miagolar della gatta, il baubar dei cani
della gallina, il miagolar della gatta, il baubar dei cani, il ronzar delle
gatta, il baubar dei cani, il ronzar delle api, il lurular de'rospi
cani, il ronzar delle api, il lurular de'rospi. baldinucci, 9-
xiv-70: dieder principio al contraffare a vicenda il miaolar del gatto. borgese, 6-95
del gatto. borgese, 6-95: riodo il cavallo dell'attendente sul selciato, /
cavallo dell'attendente sul selciato, / il miagolare d'un gatto, le lime
gli scalpelli. 2. imitare il miagolio del gatto. sacchetti, 187-15
, come fa la gatta. buonarroti il giovane, 9-370: canto, o miagolo
, quando non può dormire, fa il gatto e miaulando sveglia la gente.
'ngalluzzato e più non miagola. buonarroti il giovane, 9-387: per cui chi sta
4-336: ma, ohimè, sento il gatta che miaula o « miagola »
e dell'onniscienza, si spruzza loro il viso coll'aspersorio del ridicolo. fucini
la trasversata. scarfoglio, 1-109: il mostro errava col suo rosso occhio di
le magnifiche lodi d'ogni cosa passata e il senile miagolare sulle presenti.
, criticare. guerrazzi, 16-278: il canonico silvestri so che mi miagolò dietro
pecchio, 1-219: non aveva [il foscolo] orecchio nessuno per la musica,
: c'è una signora che canta il waltzer di madama angot. -non è
pirandello, 8-684: nessuno guardava verso il piccolo palcoscenico, dove una scheletrica '-stella
-sostant. botta, 4-1156: il buon bonifazio... aveva composto la
linati, 11-5: se dai sentieri lungo il torrente qualche pellegrino smarrito lanciava un ooop
insieme gran tempo, sollevando e inaerando il grido in un'armonia già tutta celeste
sera la cappa del camino miagolava per il vento. -sibilare attraverso l'aria (
, fumo, sassi e scheggie, aprì il suolo a non molta distanza. le
traduco, illustro, commento, miagolo il provenzale e lo spagnolo, sgretolo il
miagolo il provenzale e lo spagnolo, sgretolo il tedesco e ruggisco leggendo il mazzini e
, sgretolo il tedesco e ruggisco leggendo il mazzini e il proudhon. praga,
tedesco e ruggisco leggendo il mazzini e il proudhon. praga, 4-67: una
curva come un tronco abbattuto, attraversò il cortile con una lanterna in mano e
quella per me pari sono » miagola il fonografo, e intorno gli si affollano soldati
. [miàgolo). ant. sfregare il ceppo della vite per asportarne la
un guanto di sovatto stropicciando loro tutto il gambo. = da miagolare1, forse
agli sfregamenti dei gatti; cfr. anche il term. agric. magolato.
più gatti. nievo, 395: il gatto vi posò sopra giorno e notte lamentandosi
, 5-324: giunge di lontano / il lamentoso miagolio d'un gatto. d'annunzio
altri felini. pascoli, i-615: il colosseo sonante di ruggiti e miagolii di
, farfuglio. tecchi, 2-125: il cameriere... sentì un miagolio di
interveniva con gesti e miagolii che soltanto il dottor max pareva capire. 3
venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolio di un violino? -rumore
sveglie, con quel ronzio che precede il suono. era un miagolio interno,
proiettile). betteioni, ì-406: il miagolio delle palle- [iti fucile].
': la voce che manda fuori il gatto. 2. venat. verso
e olio. -in par tic. il miagro falso indica la camelina (chamaelina
la camelina (chamaelina sativa); il miagro liscio il myagrumper foliatum; il
chamaelina sativa); il miagro liscio il myagrumper foliatum; il miagro peloso il
il miagro liscio il myagrumper foliatum; il miagro peloso il rapistrum rugosum.
il myagrumper foliatum; il miagro peloso il rapistrum rugosum. landino [
l'altezza sua è di tre piedi. il seme è oleoso e fassene oglio il
il seme è oleoso e fassene oglio il quale sana gli ulceri della bocca.
della bocca. citolini, 202: il loto d'egitto, il miagro, il
, 202: il loto d'egitto, il miagro, il lauro alessandrino. mattioli
il loto d'egitto, il miagro, il lauro alessandrino. mattioli [dioscoride]
. mattioli [dioscoride], 586: il miagro, il qual chiamano alcuni melampiro
dioscoride], 586: il miagro, il qual chiamano alcuni melampiro, è una
quelle della rubbia, pallide; è il suo seme olioso, simile al fiengreco.
fiengreco. idem, 2-1232: nasce il miagro falso ne i campi fra il lino
nasce il miagro falso ne i campi fra il lino e fra le biade, del
nelle parti occidentali del territorio e mette il fiore nel maggio non meno che nell'
delle crucifere; caratterizzato dal calice eretto ed il frutto coriaceo sugheroso indeiscente monospermo; cosi
. voce imitativa che riproduce o imita il miagolio del gatto. varchi,
s'assomigliava al suo nome. buonarroti il giovane, 9-449: notturno miao miao
. casti, 5-32: udi- vasi il latrato, / lo strido, il ragghio
vasi il latrato, / lo strido, il ragghio, il sibilo, il ruggito,
, / lo strido, il ragghio, il sibilo, il ruggito, / il
strido, il ragghio, il sibilo, il ruggito, / il fremito, il
il sibilo, il ruggito, / il fremito, il miao, l'urlo,
il ruggito, / il fremito, il miao, l'urlo, il boato.
fremito, il miao, l'urlo, il boato. soldati, 2-261: tutto
per la prima inquadratura col gatto, e il gatto non saltava fuori. i marinai
ussir di caxa, et tanto era il concorso dii popolo non poteva passar,
: le quantità pesate... sono il grano, lo scropulo,..
, lo scropulo,... il rubo, il miarese, il ruotolo,
scropulo,... il rubo, il miarese, il ruotolo, la mena,
.. il rubo, il miarese, il ruotolo, la mena, il ruotolozeroi
miarese, il ruotolo, la mena, il ruotolozeroi. garzoni, 1-196: il
il ruotolozeroi. garzoni, 1-196: il rubo, il miarese, il ruotolo,
. garzoni, 1-196: il rubo, il miarese, il ruotolo, la mena
1-196: il rubo, il miarese, il ruotolo, la mena. =
miarolitica), estratto dai monti prospicienti il lago maggiore. beccaria, ii-439
strade. stoppani, 1-100: voi conoscete il granito, n'è vero? quella
delle porte. « ah, ah, il serizzo ». « no, no,
serizzo ». « no, no, il ghiandone ». « oibò, il
il ghiandone ». « oibò, il miaròlo ». = dal lomb
i seni nasali, le orecchie, il sacco congiuntivaie, l'apparato gastro-intestinale,
ipodermi (che colpiscono i bovini, il cervo, il capriolo, con deprezzamento
che colpiscono i bovini, il cervo, il capriolo, con deprezzamento delle pelli)
contagioso. vallisneri, iii-176: il purgante da lui proposto, dilatando nuovamente
dilatando nuovamente e scotendo dal proprio luogo il miasma febbrile già riaddensato, rimette in
, quando la respirazione è più forte e il calore rilascia ed apre tutti i pori
acri asfissianti. calvino, 33: là il dottore aveva impiantato il suo laboratorio,
33: là il dottore aveva impiantato il suo laboratorio, con ampolle d'ogni forma
si ravvolgono nelle loro ciarpe e portano il fazzoletto al naso per tema di respirare
a poco a poco, egli sentiva il fetore del cadavere suo, come in
proteo multiforme, preferisco mostrarmi / come il biondo padrone delle fa- briche, /
densa, grassa, con l'odore e il tanfo e i miasmi d'una vita
gli tornavano graditi [al guarini] quanto il più soave alito di primavera. fogazzaro
calore infetto. linati, xvi-226: il peso, il miasma di tutti quei
. linati, xvi-226: il peso, il miasma di tutti quei pensieri divenne cosi
. alvaro, 7-252: è morto il nazionalismo; i miasmi di questa rovina
ira colla quale combattono quegli animali, il sangue che gronda dalle loro superbe creste
borgese, 1-251: aveva di nuovo il presentimento, tante altre volte ingannevole,
e di movimenti ripetuti, per cui il paziente subisce limitazioni all'attività fisica:
lungi /... / esplora il bosco, la vallata, il colle,
/ esplora il bosco, la vallata, il colle, /... / mentre
539: nelle sere di rigoletto, il * mibemòlle 'sopracuto nella ripresa interna
, portare la voce in maschera -spiegò il vecchio maestro arpeggiando sulla tastiera. -più
arpeggiando sulla tastiera. -più tardi aprirà anche il 'mi bemolle ', se occorre
di pane azzampate. bruno, 3-82: il quale [bicchiere]...
pasceva. campanella, 4-359: perché il cibo e 'l poto non andassero all'
. gemelli careri, 1-v-362: volendo il generale vendicar la morte d'un grumetto
mensa. pascoli, 560: non ebbi il superbo banchetto / tra quelli che
del convito, / lungi rauco latrava il suo dispetto. lucini, 100: l'
alla quale si aggiunge l'argento vivo, il quale a sé tira tutte le miche
mica: / la gran chierca e il cappuccio che portava / gli avean servito
, 2-78: mettetevi in punto di dirci il tutto da principio in fine. -io
è un cieco che si mette a far il pittore, un solo primo saluto alla
stare saldo della pecunia che gli darà il patrone; e, caso che si
in lui, che sopra lui caderà il castigo per le miche che averà civan-
una certa por- zioncella di danari: il che, rispetto a tutto il debito intero
danari: il che, rispetto a tutto il debito intero delle paghe, era,
infondon fatai senno e valore, / quando il broc- cardo, altissimo pastore, /
cardo, altissimo pastore, / depose il fascio de le sue fatiche, /
capitassero in mano di un arcivescovo forestiere il quale farebbe uscir tanto danaro dal regno,
: io veggo in questa pietra, oltra il colore ceruleo e 'l verde, un
, i-65: separatene la mica e il felspato, la terra che resta si scioglie
elastiche, pulite naturalmente e lucide quanto il vetro. queste, agglutinate al grado
dividersi. i colori della mica sono il grigio, il verdiccio, il rosso,
colori della mica sono il grigio, il verdiccio, il rosso, il giallo ed
sono il grigio, il verdiccio, il rosso, il giallo ed il nerastro,
grigio, il verdiccio, il rosso, il giallo ed il nerastro, ed a
verdiccio, il rosso, il giallo ed il nerastro, ed a questi va unito
di cui la pioggia mette a nudo il fondo bianco di feldspato e di quarzo
, 1-ii-22: era venuto giorni sono il d'acquisto, cantiniere d'ela berhet
parvero carichi d'oro... tornato il nathan gli ho mostrato que'saggi.
un guizzo accende i vetri / e il candore di mica delle rupi / ne
non per sé mica / lo fa [il frutto], m'a su'calor
grave a centro. / non potè fare il moto miga iosa, / però ch'
miga iosa, / però ch'ascenderebbe il grave suso. cavalca, 20-275: avvenne
8-6-1296: quando dio creò di novo il mondo, /... i dolci
mica puoi durare assai, / ché il pel si cangia e 'l costume non
non mai. berchet, 226: il peccato un cfì commesso / dirlo al
: 'non è mica vero che domattina il babbo verrà qui. il vino non è
vero che domattina il babbo verrà qui. il vino non è nica acqua ',
avverbio di negazione e lo piantano dietro il verbo, dicendo 'se sa minga '
. magari piangesse! lo dice anche il dottore. panzini, i-302: a
di mia testa. non sono mica io il padrone. betocchi, 7-88: non
dei, / ma tra'grandi e celesti il più potente. bonarelli, xxxii-430:
l'ignude pietre, / ove più scalda il sole. n. villani, i-3-141
in collina -mica lontano, si vedeva il ponte. pratolini, 9-780: e una
dir perch'io / non come soglio il folgorar pavento, / e perché mitigato
non che spento, / né mica trovo il mio ardente desio. boccaccio, dee
scala cadde e quasi non si fiaccò il collo. la spagna, 31-18: non
molto riguardo, / né mica per paura il passo allenta, / ma con industria
'e * point ', apposto dopo il verbo alle negative, cioè 'né
e in tal senso par che l'usasse il petrarca. -non poco, molto.
lalli, 5-46: non gli lasciò pensar il furor pazzo / al suo proprio decor
e sotto la terra lo fa marciare [il frumento], / che de trenta
estensivo in frase negativa; cfr. il fr. ant. ne mie ne croste
dal resto delle materie, che costituiscono il peperino, sono facilmente trasportate dalle acque
che in china l'imperatore è regnante e il lama opponente, nella tradizione giapponese regna
lama opponente, nella tradizione giapponese regna il mikado ed è oppositore l'imperatore col
panzini, iv-422: 'micado ': il capo della religione scintoista e imperatore
e imperatore del giappone. significa * il venerabile ': rappresentante del genio e della
qualunque per chauffeur,... il kaiser come giardiniere, il mikado come
... il kaiser come giardiniere, il mikado come guardaportone. 2
oro bizantina, fatta coniare, fra il secolo ix e il secolo xiii,
fatta coniare, fra il secolo ix e il secolo xiii, dagli imperatori di nome
sue micante chiome, / quando attrecciate, il suo lucente viso / sempre ho dinanzi
viso / sempre ho dinanzi e nella bocca il nome. 2. per estens
lucente (l'occhio, lo sguardo, il viso). pulci, 19-17:
1-89: filiola mea est lascivula, ha il petto procace, occhi blandienti e,
scintille cangianti così da mutarne di continuo il colore e l'espressione. 3
ad un uomo di gravità non è lecito il micare. = voce dotta, lat
pagnotta. aretino, vi-659: il milanese può dire micca per pane e
milanese può dire micca per pane e il bolognese sippa prò sia. tommaseo [s
in mezzo. corti, 27: il comune decreta la pulitura degli stucchi del
di pane presa dalle miche che cuoce il prestinaio di santa margherita. 2.
ben sai, gran micca / vuol il lombardo. buonarroti il giovane, 10-809
gran micca / vuol il lombardo. buonarroti il giovane, 10-809: vienne, mia
porco grande e grosso, / perché il ghiotto si fa di buone micche. note
per la toscana. arlia, 1-221: il gran desinare sai che fu? una
somma pecunia è stata (come ciancia il capitolo) un piatto di micca a
si vede sottrarre e godere da altri il frutto delle proprie fatiche. buonarroti il
il frutto delle proprie fatiche. buonarroti il giovane, 10-973: o vatti appicca:
dei nostri comici: l'uno è il 'miccheggiare', vale a dire 'porre in
v., n. 2); il n. 2 è proprio del gergo
: che sapore avrebbe avuto, per il suo palato, il caffelatte...
avuto, per il suo palato, il caffelatte... e la brioche da
io tiri a micchi / e possi il mio voler a pien finire. =
abbiamo avuto l'esempio allorché si accrebbe il peso e si tolse la così detta
si tolse la così detta vincita o sia il micchino di più sopra una data quantità
terra, con grandissimo pianto si stracciava il viso... per la qual cosa
sacri e falconetti dove io vedevo il bisogno e con essi ammazzai di molti
fuggirono. assarino, 2-i-258: uscirebbe il giorno appresso tutta la soldatesca, tanto
priorato, 3-iii-122: si lasciò fornito il campo d'alcuni soldati, con molte
eravamo cinquanta passi lontani che, riconosciuto il fuoco di una miccia, li marinari
accosta la miccia al focone, e il colpo non parte; tenta da capo,
da capo, e invano; specolato il pezzo lo trova scarico. dizionario militare
. misasi, 3-56: scoppiettò al buio il zolfo di una miccia, su cui
su cui soffiava un viso barbuto che il riverbero dello zolfo acceso tingeva di giallo,
l'ampia caverna. viani, 13-272: il poeta [d'annunzio] doveva accendere
da vino. bernari, 7-206: il cantiniere che stava sulla porta della bottega
sua casa. marinetti, 2-i-201: il 20 febbraio 1909 io pubblicai nel «
1909 io pubblicai nel « figaro » il celebre manifesto del futurismo. fu la
miccia accesa della nostra grande ribellione contro il culto del passato, la tirannia delle accademie
miccia delle ironie, subito pronta per il momento e la persona adatti.
-in partic.: ciò che favorisce il sorgere o il manifestarsi di un ardente
.: ciò che favorisce il sorgere o il manifestarsi di un ardente sentimento amoroso.
monti, 5-192: né la forza né il tempo in quella fretta / ebbe alcun
montale, 5-11: dalla palma / tonfa il sorcio, il baleno è sulla miccia
: dalla palma / tonfa il sorcio, il baleno è sulla miccia, / sui
cavo (stratico). disus. secondo il laugieri. = dal fr. mèche
tutti gli altri, ed è pure il nome del suo guernimento. dizionario di
marina, 468: 'miccia ': il maschio del piede d'un albero che
. fineschi, liv: chi puliva il taglier della cucina, / chi all'ortolan
com'una miccia / ad un asino il maggio. nomi, 13-6: eran
pataffio, 1: va in tregenda il cavalier micciere. = deriv.
. burchiello, 50: ora incomincia qui il perfetto vino, / tu non ne
quella del maestro juan lopez de hoyos, il quale... volle aggiugnere anch'
... vogliono fare i sacciuti senza il minimo miccino di sapere. alfieri,
miccino di cervello per convenire che dicono il vero. carducci, iii-24-300: facevano
. pataffio, 8: a spizzicone il naso un tal miccino / egli tirò
a miccino, a riprese, che il mochi le andava facendo. -fare a
'. -miccichino. buonarroti il giovane, 10-893: tu non hai pacienza
baretti, 3-99: io m'ho pure il mio tantino di super- bietta, la
bietta, la mia poca di tracotanza, il mio miccinello d'albagia.
micci lesti per tutte le camere secondo il buon uso. pantera, 1-80: pezzi
. bartoli, 14- 1-21: perché il moschetto non prese fuoco, recollosi,
anca sinistra e con un polverino ricaricò il focone: ma non avvisatosi a rimuover prima
non avvisatosi a rimuover prima dalla serpentina il miccio acceso, questo... dié
miccio equestre. lippi, 7-36: il matto s'innamora come un miccio. fagiuoli
: un uomo... aveva menato il miccio a pascere, e l'aveva
esopo volgar., 3-87: movendosi il villano di gennaio, ch'era gran
/ che ragghia e mena e fottesi il cervello? -miccétto. forteguerri
] prendon di donna o d'uomo il volto, / or si fanno orsi,
cetti. nieri, 212: vo'avvezzare il mi'somarello a star senza mangiare,
bottega: a giro vanno / come il nero magnano, quando passa / con
quando passa / con quello scampanìo sopra il miccétto. = voce onomat.,
tommaseo, 18-i-1087: storiografo regio era il macacco, / era braccier della regina
macacco, / era braccier della regina il micco. 2. figur.
, ora aveva i micchi che gli portavano il carico. -con uso aggettivale.
: lei, la donna, non ha il becco d'un quattrino. e io
garibaldi, 3-176: io mi copro il volto dalla vergogna di appartenere a questa
bot. insieme delle ife che costituiscono il corpo vegetativo dei funghi; tallo dei
notevole civiltà, fiorita all'incirca fra il xv e x secolo a. c
regioni della grecia. -età micenea: il periodo nel quale si espresse tale civiltà
cecchi, 8-19: mi tornò in mente il sigillo miceneo dove si vede l'arrivo
degli alberi vecchi, donde traggono il loro alimento. = voce dotta
quella ancora de gli oziosi, che fanno il mestiero di michelazzo, che consiste in
, 11-9: allora la maliarda per il naso / lo prende e dice: su
michelaccio; no signore: vuol fare il mestiere di molestar le femmine. tommaseo
diavolo la gialappa. andrà a fare il signore. la vita del michelaccio.
c. e. gadda, 6-242: il metatarso di san giuseppe s'è peduncolato
drammaticamente. e durata, per il servizio di guarnigione nelle tommaseo [
che serbò gelosamente i disegni michelangioleschi per il campidoglio. c. e. gadda
e. gadda, 18-285: con il michelangiolesco sforzo dello stanco che si risolleva
. michelangiolismo, sm. letter. il complesso dei caratteri stilistici, formali,
e. cecchi, 2-70: il tardo michelangiolismo si decompone, mescolan
papini, iii-536: dopo aver visto il cartone della 4 battaglia di cascina
da san gallo] aveva lasciato il vecchio maestro ed era diventato michelan
si meritavano. guerrazzi, 2-765: il governatore di corte mandò il maresciallo di
2-765: il governatore di corte mandò il maresciallo di campo sionville e il capitano
mandò il maresciallo di campo sionville e il capitano orso campana con alquanti micheletti del
richiama, ricorda i modi stilistici e il mondo espressivo del michetti. b
b. croce, iii-22-277: il d'annunzio, dopo avere raccolto le
poetato ancora sullo sfondo del nativo abruzzo il suo sogno di lussuria e di morte
sanudo, xi-57: fo roto il precio: piper dii soldan a ducati
). grazzini, 2-18: il pedante... ritornava a dire:
, micétta. grazzini, 2-18: il pedante cominciò a dire: micia,
fu micida, peroc- ch'egli fu il primo che l'uccise e fu micidiale di
io trovai un capitano da cesena, il più gentil galante uomo che mai
, o mostro micidiale, / questo è il palagio e la superba corte, /
, 9-22: cantando questo semplice animale [il gallo] / con gli occhi chiusi
. pascoli, 1376: intonò [il pelide] la canzone di morte, /
. diatessaron volgar., 300: il re,... mandato ch'ebbe
ii-268): tutti... affermano il re dopo la con- dannagione del parlamento
d. bartoli, 16-4-102: contra il micidiale, che gli si avventò per
iddio stese la mano e gli tenne il braccio, seccandoglielo miracolosamente. bresciani,
di colombacci. fiacchi, 85: solo il cucul... / vide del
simili infiniti micidiali. -che fonda il proprio potere sul sangue. pascoli,
. cavalca, 18-53: chi odia il suo fratello è micidiale. 2.
moise con l'orazione da dio per il popolo suo non solo il perdono, ma
da dio per il popolo suo non solo il perdono, ma la medicina ancora contra
amando la febbre, biasimano quasi micidiale il medicamento. brusoni, 5-102:
e micidiale veleno. zeno, lx-3-49: il lucido baleno fu sempre araldo d'un
, quella avanti la quale avea prostrato il dittatore co'ferri micidiali, stette immoto
: nella successiva scoverta dei metalli comparve il livido piombo, micidiale fin dal suo
: la sventura volle che, urtato il grilletto o da un sasso o da uno
sasso o da uno sterpo, partisse il micidiale colpo e fracassasse la mano del
del povero vecchio. pascoli, i-450: il martire nel vallon di rovito, dopo
infermità fece una crisi crudele... il professore assistente confessò che quella non era
micidiale. nievo, 744: aveva il fuoco d'una febbre micidiale nelle vene.
beltà falsa e finta, / hanno il velen de'serpi e gli infelici / guidan
, che fu l'ultimo, e il più micidiale di cui rimanga memoria.
queste guerre erano state sì micidiali che il popolo dei pigmei non esisteva più al suo
tra l'etna e l'isole eolie infierì il più micidiale dei terremoti, quello di
raggiro micidialissima. fucini, 728: il colera... fece la comparsa anche
particolarmente nocivo, insalubre, malsano (il clima, un luogo, ecc.)
alle piante. barilli, 5-128: il sole picchia sulla mia nuca con una
e dell'animo (una donna, il suo fascino, i suoi sguardi,
micidiali e grida / sopra colei che piange il suo partire: / « vanne,
! govoni, 240: ho sollevato il velo / d'una bellezza micidiale?
? goldoni, ix-1035: se ricusa il dono / della sorte, del re,
/ pronti a baciar nella sua destra il scettro, / non sacrifichi il regno
destra il scettro, / non sacrifichi il regno ad una vana / micidial passion.
532): la radezza de'casi allontanava il sospetto della verità, confermava sempre più
sospetto della verità, confermava sempre più il pubblico in quella stupida e micidiale fiducia
fosse peste. carducci, iii-23-42: il cattolicismo insidioso e
e sanguinario de'domenicani, aveva fatto il vuoto intorno alla spagna. praga,
una lunga incubazione le passioni erompono come il vaiolo, irresistibili, spesso micidiali,
-sinistro, terribile, oscuramente minaccioso (il riso, uno sguardo). d'
iii-2-77: d'un micidiale riso avvampa il volto sibillino della faledra. palazzeschi, 4-117
fantoni, i-200: de'suoi trofei sente il rimorso in petto / e aborre il
il rimorso in petto / e aborre il nome micidial di forte: / chi altrui
ognuno si ringhiotte nel suo stomaco vuoto il marcio e l'amaro di quelle conversazioni
così, di parola in parola, il desiderio di lasciare quella città, e allontanarsi
volgar., v-26 (67): il desiderio della gola non sarebbe per se
essere micidiale di sé, di ficcarsi il coltello per lo ventre se medesimo.
gioberti, iii-164: in ogni tempo il maggior nemico dei re è in loro
micidiale di sé stessa, anche quando pare il contrario. = da omicidiale (
è micidaro de se stesso, che il corpo e u'anima sua a morte
lucio tarquinio e tullia minore, essendo il marito micidiale della sua donna e la
uccisione, assassinio. -fare micidio o il micidio: uccidere, ammazzare.
david] commise l'adulterio e appresso il micidio. g. villani, 4-15:
, 4-15: in una foresta abitava il padre e la madre di detto arrigo,
micidio! ser giovanni, 3-309: il re di francia... fece in
una gatta che rapir si vede / il piccolo micin dalla mammella [ecc.
cavarsi di cappello: / ma per ch'il micio gli ha tolto la briga,
: così si chiama da'piccoli bambinelli il gatto, per essere la voce più
un pezzetto avanti, come offa per il gatto: « micio! micio! viene
degli egizi, i quali, credendosi che il gatto fusse conse- grato alla dea iside
: un cantor con la paga e il beneficio / grasso, fresco, paffuto fa
, 5-139: si fa sedere in grembo il cagnolino o 11 miccióne. c.
fra la fine del riss-wiirm e il wurm i, è considerata come
che 'l dolor non exarda, onde il mio incendio / supera quel de la montagna
miccola di pane. reina, i-52: il signore permise quel meschino...
dentro è pien di ruggine. buonarroti il giovane, i-607: una'nuova spezie
umil,... / dopo ch'il tuo signor sgombri la mensa, /
un micolino di prepotenza non si fa il bene né il male. bacchelli, i-48
prepotenza non si fa il bene né il male. bacchelli, i-48: il maestro
né il male. bacchelli, i-48: il maestro... aveva tacciato giuda
ha troppo un micolino: chi ha il necessario, deve considerarsi ben fortunato.
chiamò miconio un certo iso- maco, il quale aveva il mal del tiro tanto grande
certo iso- maco, il quale aveva il mal del tiro tanto grande nelle canne
cigni, fu dato anticamente la nota ed il nome di miconi vicini, perché costoro
, perché hanno gran copia di latte il quale induce sonno, benché ogni lattuga abbia
un micelio fungino e la radice o il tallo di una pianta; associazione micorrizica
di funghi ascomiceti, a cui appartiene il genere micosferella. = voce
. -anche: l'escrescenza, il nodulo, il granuloma prodotto da tale malattia
l'escrescenza, il nodulo, il granuloma prodotto da tale malattia. -micosi
, del lievito di birra, per il trattamento della foruncolosi e delle affezioni da
altre regioni. moretti, vii-838: finché il bravo paterniano allori propose alla moglie di
accede dalla cucina; e accettasse in casa il nuovo procuratore delle imposte che gli avevano
, d'altronde, quanto avrebbe immaginato il vecchietto per rimediare in qualche modo alla
presente micragna. bacchetti, 1-ii-216: il mondo non è più quello, e
sai trasformar qualunque uccello, / adoperando il bur senza micragna. c. e.
gretto. bacchetti, 2- 176: il natta, accurato e micragnoso per due,
. cassieri, 174: sostiene, il signor inquilino, che avrei ordinato all'
la pelliccetta micragnosa riusciva a mortificarlo [il corpo di gina]. moravia, xi-38
, sebbene fosse di serie, per il solo fatto di appartenere a giustino mi sembrava
uscito di casa per facende, secondo il mio solito, e voi donde venite
: gli aretini, parendo loro che il conte,... per essere cagionevole
scon di micrania in pensar mezz'ora il giorno a salvarsi. riccoboni, 44
assapora, / fa venir la migrania, il strangui- glione. gazola, 1-108:
: mi sta molto più a cuore il portarmi, all'aprirsi della stagione,
ove i più nuli'altro cercavano forse che il passatempo spensierato ed un rimedio od un
). cattaneo, i-2-223: il 'micracustico 'è uno strumento che
fenomeni economici che hanno per oggetto il e fece cenno ai suoi due
sm. tecn. dispositivo alla sua volta il grosso uomo, quello che era più nero
, pur senza es serne il diretto responsabile. ferd. martini
nuda, in chiazze, la testa. il dottor passamonti ha detto qual microbo
: chi scrive semiritmi, seguendo il capuana, per me non è soltanto imitatore
bene merenze che quelle che il microbio ha verso la vita.
i-3-9: anche in lui [il filosofo] è dio o la natura,
, impulso. svevo, 8-175: il microbo del furto poteva esserci nel sangue
di vita. ojetti, i-548: bandirei il punto esclamativo dalla calligrafia,..
espellessero dal loro sangue questo microbio aguzzo il quale dove arriva fa imputridire i cervelli
: noialtri scrittori moderni abbiamo in corpo il microbo del diario e quel po'che s'
« cioè quando si è impossessato di voi il microbo dell'indagine, del sentimento e
microbi lombardi. cagna, 3-103: il suo istinto di microbio ragioniere lo condusse
s. v.]: tu sei il gran microbio. = voce dotta,
che, nobile come grande, ricordava il nostro lazzaro spallanzani infaticato ricercatore e scopritore
scopritore (1729-1799), e ne teneva il ritratto nel suo studio.
igieniche. bacchetti, 17-285: il notaio di fumalvento, gaudenzio bellabarba,
. sviluppo abnormemente limitato del cranio, il cui perimetro è inferiore ai 462 mm
anche sostant. gozzano, i-1155: il figurino è infisso alla cornice d'uno
clima dello strato d'aria immediatamente sopra il suolo e avente lo spessore di m 1
. microcosmic (nel 1783); per il n. 2 cfr. lat.
due mondi: l'uno si chiama il maggiore e l'altro il minore,
uno si chiama il maggiore e l'altro il minore, sì come ne mostra bernardo
in due suoi libri, de'quali il primo è intitolato 'megacosmo 'da due
due nomi greci... e il secondo è chiamato * microcosmo '. savonarola
relazioni del makrocosmo. pascoli, i-450: il microcosmo si esalta, e leva gli
, e in lui si riflette tutto il cosmo e a tutto il cosmo egli
si riflette tutto il cosmo e a tutto il cosmo egli reagisce volendo in tutte le
, concentrandosi agevolmente, si concuoce e sparge il nutrimento per le membra, dividendosi ella
qualità de'quali tutti insieme è simigliante il piciol mondo, chiamato qua da pitagora microcosmo
chiamato qua da pitagora microcosmo, che il corpo di l'uomo è. boccalini,
trentaquattro anni di non interrotto soggiorno, il mio povero microcosmo non ha potuto assuefarsi
g. belli, 426: dirò come il microcosimo umano si divide in sette parti
dalle glandole et in fine scorrere tutto il microcosmo dell'animale. svevo, 8-850:
animale. svevo, 8-850: era [il cane] triste perché ancora giovine avrebbe
cane] triste perché ancora giovine avrebbe sentito il bisogno di sgambettare non tanto per vedere
e. cecchi, 6-276: da quando il leeuwonhoeck e lo spallanzani cominciarono a scuoprire
gocciola d'acqua,... il soffio dell'avventura, il vento del pericolo
... il soffio dell'avventura, il vento del pericolo si rovesciarono dal macrocosmo
vorrà de'suoi fagori / vedrà aperto il corno a la dovizia. amari, 2
princìpi morali ed estetici, che costituisce il mondo esistenziale, spirituale o intellettuale di
un'opera d'arte (e talvolta il termine assume un valore limitativo, in
anche la 'divina commedia', e il 'faust'. papini, iv-180: la
della tavola, che racchiude in sé il diletto d'ogn'altra vivanda. de sanctis
si può dire che questi pochi versi sieno il microcosmo della canzone, tutto quel mondo
. ypdccpco 'scrivo '(e il termine compare in f. giorgio, de
'e sdcxruàot; 'dito'; per il n. 2, cfr. fr.
accoppiato un microscopio a medio ingrandimento con il quale si effettua la provadi microdurezza.
studio dell'economia, che tiene conto il più possibile dei dati particolari (in
. piante microemere: quelle che anticipano il momento della fioritura, se sottoposte artificialmente
almeno...: un becco, il collo più lungo retrattile, squamato?
, squamato?... sarà il frutto della microevoluzione in questo ambiente.
. associazione o contenuto mieto faunistico: il complesso dei microfossili animali presenti in una
notte [microfilaria nocturna) o durante il giorno (microfilaria diurna) nel sangue periferico
quanto agevola la conservazione in archivio, il reperimento immediato e la lettura e la
da microfilm. idem, 6-274: il microfilm / d'un sonetto eufuista scivolato
è la passione del piccino: vogliono il bozzetto, la novellina, l'appunto,
bozzetto, la novellina, l'appunto, il fram mento, i personaggi
stesso andamento (per quel che riguarda il tempo) del fenomeno sonoro rivelato dal
involucro). -in senso generico: il complesso delle apparecchiature di amplificazione sonora e
sua omelia la pronuncia in piedi sotto il baldacchino, accanto al microfono, e
5-85: « aaaalt », comandava il direttore, militarmente. « va già
va già meglio. ma tenete più basso il microfono, che vi sbatte un'ombra
volta, la mia voce... il microfono, oggi, è uno strumento
, fu direttamente investito... il campo della notizia e dell'opinione. impadronitesi
, i-706: non ha mai battuto tanto il cuore di lei come al momento di
allo sconosciuto e chiudere la conversazione riadagiando il microfono sulla nera forcella. pratolini,
. 3. locuz. cedere il microfono a qualcuno: nel corso di
in agraria, pianta che necessita per il ciclo vitale di giornate scarsamente