-volere a qualcuno meglio che mai, il meglio del mondo: amarlo appassionatamente,
già ragionato di voi, e vuoivi il meglio del mondo. fioravante, 92:
ricerche di tal sorta sarebbe da assegnare il nome di filosofia, o, se si
, 3-6: in piccol tempo e'[il frate] venne la grazia e in
-il meglio è nemico del bene o guasta il bene: a indicare i gravi
quel che ha spesso in bocca il popolo: il meglio è nimico del bene
spesso in bocca il popolo: il meglio è nimico del bene,
gli scrit tori, che il verisimile sia nimico del vero. pananti,
vero. pananti, il-n: il meglio spesse volte il buono guasta; /
il-n: il meglio spesse volte il buono guasta; / un male è il
il buono guasta; / un male è il ben con violenza fatto. carducci
, di contentarci; non opponga difficoltà: il meglio è nemico del bene.
opera sua. -il meglio raccolga il peggio: a indicare che di
. v.]: diciamo: 'il meglio ricolga il peggio ', quando
: diciamo: 'il meglio ricolga il peggio ', quando tra due cose cattive
è ben vero, secondo che dice il proverbio, che la cortesia de l'uomo
224: ha un bel dire chiunque consiglia il lasciare le comunità cariche di debiti,
un mehari che farà musica stanotte quando il vento marino gli passerà tra le costole;
, transparente, dura sufficientemente per isfregiare il vetro, cristallizzata in prismi di otto faccie
furono bevuti con gli arrosti di cacciagione, il meisola con la « pulenta cunsa
: se poi si vuole un altro vocabolo il quale pronunci la 'suità 'di
o la fermentazione, la grappa o il sidro. attribuito a petrarca, xlvii-181
in via per noli. stringe al petto il quaderno, l'involtino col pane e
delle cotogne. ma le claudiane hanno il colore rosso... le mele sceptiane
... le mele sceptiane hanno il nome di sceptio, già servo, poi
. melo]: prodigioso, incredibile è il numero delle varietà cui diede origine [
numero delle varietà cui diede origine [il melo] nelle terre domestiche. fra
, 4-18: ma chi 'l pone [il melograno] nella fossicella e pogna tre
uva gloria. soderini, i-549: il bergo che fa la verdea è vitigno
], se non qualcun c'ha torto il gusto / dietro a le pesche over
è una usanza che s'ha presa il mondo, / come di far i zuccherin
zoofiti la mela, la pera, il cocomero, il fungo, la penna.
, la pera, il cocomero, il fungo, la penna. 8
di ventagolo, / ch'è lassù il bel maestro e sire, / ch'egli
mele di qui che ci ò il cappello. -conoscere il pesco dalla
il cappello. -conoscere il pesco dalla mela: avere una cognizione
: dura cosa pare a me che sia il pensare, che egli ad alcuni di
egli ad alcuni di noi, che pure il pesco dalla mela conosciamo, abbia voluto
avrei mai creduto che: / 'il dolce paese / di toscana gentile / dove
dolce paese / di toscana gentile / dove il bel fior si vede d'ogni mese
insultare, oltraggiare. -levare, cavare il fracido dalla mela: procedere a una
porsi a sedere, accomodarsi, occupare il proprio posto. botta, 7-273:
mele in seggio, credo che sarà difficile il cacciar- neli. p. petrocchi [
sorprese peraltro assaissimo che tanto lui quanto il venchieredo l'ormenta e taluni altri impiegati
partire la mela, non m'alambicava il cervello di saperne il perché.
non m'alambicava il cervello di saperne il perché. -rispondere mela e pera
) { xtìxov 'melo ', per il class, malum 1 melo ',
colore). soderini, iii-446: il larice femina produce quello che i greci
palladio volgar., 5-11: il vaso in che si ricevono, si
, 16iv- 361: si può usare il vino di melecotogne mescolato con l'acqua
0. targioni pozzetti, ii-444: il frutto di quest'albero [pyrus cydonia]
dall'aspetto di certe rupi che fiancheggiano il lago di alleghe e mi aveano l'aria
gustevole. redi, 2-133: essendo ammalato il sig. nardi lo mandai a regalare
per levarsi di dosso la giubbettina, il cameriere si presentò in sala con un
maturazioni si conferma nel fiore carnoso che il fanciullo reca in fronte. e si ritrova
delle melagrane. firenzuola, 572: il rosso è quel colore acceso, che dipinge
di unione. soderini, i-48: il papavero è simbolo delle città, come
composto che si presenta a firenze; il primo di quelli da cavallo fu una melagrasotto
di esse, per i fiori e il delicato profumo, vengono coltivate in serra
tal merito che mai non verrà meno il regno di vita eterna. bibbia volgar.
volgar., vi-376: lavorate inanzi il tempo, e daravvi [dio] il
il tempo, e daravvi [dio] il merito vostro nel tempo suo. capitoli
senza misura, e gli prega da dio il merito di tanta sua carità. [
., 3 (52): il buon benefattore non ebbe la consolazione di bacchiarle
, prima della raccoltà, a ricevere il premio della sua carità. [ediz.
: andò prima del ricolto a ricevere il merito della sua carità]. -con
che di costui fia de la giostra il merto. -per antifrasi: punizione
ricciardo da cortona, 22: [il peccato] è vituperoso ed abominevole,
: sia che può, non anderà il predone / ch'ugual non abbia il merto
il predone / ch'ugual non abbia il merto al suo misfatto. 6
capo dell'anno e dicie: dàmi il merito e il capitale. boccaccio, dee
e dicie: dàmi il merito e il capitale. boccaccio, dee., 2-3
a ciascuno [fiorentino] era licito il comperare questi danari e torre il merito
licito il comperare questi danari e torre il merito. statuto de'mercanti di calimala,
rimane la signoria, posso licitamente domandare il numero della signoria, e 'l merito
, 479: de 'l computista sono il tener conto, notarne 'l memoriale,
notarne 'l memoriale,... il saldo, lo scontro a capo d'anno
, lo scontro a capo d'anno, il merito a capo d'anno. galileo
pegno. botta, 5-55: obbligandosi il re a corrispondere un merito del tre e
pagansi al monte de'pegni. riscuotendo il pegno, richieg- gonsi venti del pegno
, ed àcci molto peccato e toglie il merito. dante, purg., 11-18
uno attender certo / della gloria futura, il qual produce / grazia divina e precedente
. imitazione di cristo, ii-12-14: il nostro merito e la nostra perfezione non sta
. / solo acciò che ne fosse il colle aperto / a quelle sacre e venerabil
verità della religion cristiana, per non torre il merito di sottoporre tutto il nostro intelletto
non torre il merito di sottoporre tutto il nostro intelletto a dio, così ragion
della perfezion cristiana, per non torre il merito di collocar tutto il nostro amore
non torre il merito di collocar tutto il nostro amore in dio. muratori, 10-i-283
fiducia per volare al paradiso e aumenterà il merito per gloria più grande.
la sdegnata onnipotenza / e trarle estinto il fulmine di mano. cesari, 3-1-228
gli meriti del santo in cui intitolato era il monistero, a masetto, stato lungamente
glorioso santo, da quelli che lo [il malato] portavano fu pregato istantemente che
per i suoi meriti dovessi operare che il potentissimo dio gli rendessi la sanità.
quelle sante merite, e per vedere il papa e la sua corte. g.
: moltissime volte... basciai il crocifisso e la figura della sua madre
e dello evangelista, e di poi dissi il taddeo. e fatto riverenza alle sante
, 1-2-254: se volete che io tocchi il merito della causa, cioè in qual
mi par che abbia in tal piato il volgar nostro d'italia. anguillara, 3-132
la di ridicol merito tenzione: / il qual senza pensarvi su, rispose, /
, 1-1-142: non tocca a me il giudicar la causa, / sì ch'io
di lingua inglese, non le posso dare il mio giudizio sul merito della traduzione.
anni prima di decidere se il nuovo alfabeto avesse a cominciare coll'o
con indignità di questo principe e per il trionfo grande che fanno dell'acquisto, il
il trionfo grande che fanno dell'acquisto, il senato ha deliberato di procedere contro lui
ha deliberato di procedere contro lui secondo il merito. 9. dir.
fatta valere in giudizio. -anche: il contenuto stesso di una tale pretesa,
stesso di una tale pretesa, cioè il diritto o, comunque, la situazione
che, in un giudizio, riguardano il contenuto intrinseco della causa (in contrapposizione
comunque attinenti al processo che riguardano invece il modo, regolare o meno, con
riguarda, in tutto o in parte, il contenuto intrinseco della causa e la pretesa
alla norma che a tale fatto ricollega il sorgere di un diritto), e il
il sorgere di un diritto), e il cui accertamento, in caso di contestazione
boccaccio, viii-2-110: primieramente conviene che il discreto giudice esamini i meriti della quistione
come fanno quei litiganti che, avendo il torto nel merito principale della causa, si
chiamate... non di gran conseguenza il merito e la discussione d'una causa
un divieto impeditivo della naturai libertà, il comune interesse di tutti i popoli di
dei tribunali amministrativi regionali, 7: il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione di merito
lode; da'quali sommati, risulta il giudizio de'suoi portamenti. crusca [s
dicesi nelle scuole ciascuno di quei punti che il maestro assegna agli scolari secondo il pregio
che il maestro assegna agli scolari secondo il pregio dei componimenti o altre lezioni,
massimo del prodotto dell'induzione residua per il campo coercitivo che si ottiene in un materiale
. con valore di inter. dio, il cielo, la madonna, gesù renda
e prego dio che glie ne renda il merto. r. borghini, 3-76:
: o che sia egli benedetto! il cielo gli renda merito di così buona giustizia
corretto. buon per lui: che il cielo e la buona fortuna gliene rendano
cielo e la buona fortuna gliene rendano il merito. manzoni, pr. sp.
sulla piazzetta del convento, lasciò andare il suo conduttore con molti: dio ve
. d'annunzio, iv-603: -sono il tuo servo. dio ti renda merito dell'
giusto allor non danna, / danna il creduto avviso. b. corsini,
fo ingiuria, e tu ridi? rispuose il giovane: or non vuogli ch'io
? -dare, fare merito o il merito a qualcuno: riconoscerlo come artefice
.. così è soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo)
soverchio dargli tutto il merito (peggio poi il biasimo) del volgarizzamento e adattamento dei
le doti, per le virtù, per il comportamento e per le opere degne,
meritevoli. ariosto, 15-45: [il gigante] né cavallier riguarda né donzella
, la quale non vi lasciando conoscere il vero, è cagione ch'io vi paia
volontà. brusoni, 8-57: terminato il primo passeggio, ritirossi nuovamente filiterno a
poiché al principe oltre ogni cosa rileva il parer buono, più ch'esserlo, gran
ottener tale intento, di tenersi dintorno, il premiare, onorare, e proteggere scrittori
ignorava egli essere anche opera di molto merito il fondare nuovi templi e l'ornare i
aneddoti suoi. bocchelli, 1-ii-163: dopo il preambolo asciutto: esser venuto a rendere
preambolo asciutto: esser venuto a rendere edotto il signor priore delle operazioni di contrabbando su
. viani, 19-541: egli [il maestro] mi istiuì a suo tempo,
: unico, che da noi sappiasi, il tiraboschi bibliotecario nella patria dell'autore lasciò
: la roba produce quasi per se stessa il danaro non come misura, ma per
quindi egli è del tutto coerente che il danaro venga in merito della roba,
si perde, / anzi trionfa glorioso il nome. -come giusta punizione di
[del doge], che sturbò il patricidio de'grandi cittadini o il rivolgimento dello
sturbò il patricidio de'grandi cittadini o il rivolgimento dello stato di quella città,
volgar., iv-507: incontanente renderai il suo merito a qualunque ti farà alcuno lavorio
del merito che iddio t'ha renduto secondo il mondo. leggenda aurea volgar.
60: santo niccolaio, è questo il merito che tu mi rendi de l'onore
lor signore / renderan grati di sua industria il merto. -per antifrasi: punire
anche a li occhi lor merito [il pianto] rende. guido da pisa,
, ci si lasciò corre, parendole che il trovato del verde fosse a le sue
le sue bellezze un bel che: e il merito che le ne rendette il verderame
e il merito che le ne rendette il verderame fu il lasciarla svaligiata de la
che le ne rendette il verderame fu il lasciarla svaligiata de la coltrice del letto
una questione per approfondirla. buonarroti il giovane, i-487: senza più oltre andar
sé, e sì viene a merito, il corpo perfetto del suo individuo. magalotti
merito. proverbi toscani, 158: il ben fare non porta merito. (ma
: elegendosi le più merite persone, il stato nostro ne viene a ricever grandissima
dee venire in considerazione de'signori giudici il non doversi trascurare per gl'interessi di s
degno di pensare e dì e notte il modo a ridurre la lega nella sua
meritissimo, seggio supremo, / alzato il giusto e dotto menandro sia, / tu
folto / nel gran teatro di fortuna il volto, / dirollo: « grazia,
dirollo: « grazia, che fa merto il merto ». -adeguato, conveniente
ordine alla quale si ritiene legittimo che il successo, il prestigio, il potere
quale si ritiene legittimo che il successo, il prestigio, il potere (in ambito
che il successo, il prestigio, il potere (in ambito politico, sociale,
). 1. montanelli [il giornale nuovo, 17-xii-1975], 17:
alla università, contro la meritocrazia e il nozionismo. = dall'ingl. meritocracy
25-15: anche lo stace vuol pugnare per il ritorno alla « sanità » contro l'
, e perciò va diritto a cercare il nemico nella sede donde gli par più difficilmente
caccio, viii-1-228: dee il peccatore ingegnarsi di fare ogni atto
meritorio, facevaio a piedi, e guardava il digiuno fino ad arrivare alla presenza
ii-305: se fu sempre opera meritoria il liberarci dalle fole e dagli errori
virtù che grazia, cioè dono, il quale fa l'uomo grazioso a dio,
fa l'uomo grazioso a dio, e il quale fa la sua opera meritoria di
non potete produrre né meno un frutto il quale sia meritorio di vita eterna.
villani, 9-55: mostrando che rabbattere il nido agli uomini rei era meritorio, quasi
, cioè del merito e della sodisfazione il più illustre esempio che noi possiamo prendere
, salutare. carducci, iii-18-420: il dare qualche scappellotto per via d'ammonizione
de'quali si tratta è molto difficile il ridurre l'infeuda- zione meritoria a'termini
6. concesso in uso mediante il versamento di una tariffa; a pagamento
e an ticamente indicava anche il merlo maschio o la specie dei
19-98: un uccello piccolo e nero, il quale comunemente è chiamato merla.
ricordo l'ultimo lavoro dell'inverno e il primo dopo la merla -quei mucchi neri
6. prov. passare la merla il po: per indicare che si è
, 3: valicato egli ha la merla il po: / e buon sarei allor
dire: « la merla ha passato il po! ». fagiuoli, 1-2-298:
non tiro a merle ch'abbian passato il po; le lascio a quegli uccellatori i
di mare, da identificare forse con il labro '. merlàio, sm.
due anali, col dorso bruno e il ventre argenteo, sono pregiati per le
di buona volontà / lo vendo [il quadro] come l'ostriche e il merlano
[il quadro] come l'ostriche e il merlano. panzini, iv-416: '
. g. villani, 12-46: il palagio antico, ove sta il podestà dietio
12-46: il palagio antico, ove sta il podestà dietio alla badia e a san
481: costane... in anconcire il palasgio e merlarlo sopra teto e fare
lomb., equivalente a sila. il bosco della merlata (camerlata, presso
. ambiente dove si lotta spietatamente per il potere o per il denaro e in cui
lotta spietatamente per il potere o per il denaro e in cui trionfano l'egoismo
dati, 1-108: una rocca alta sopra il palazzo altre braccia sessanta, nel sommo
tengano sempre la proboscide proveduta per ministrare il cibo al dente distorto. s. maffei
merlate sul monte di san nicolò, il mare celeste e argento. moretti, i-802
sotto i palazzi merlati, più specialmente fra il canton de'fiori e l'inizio del
ponte levatoio. cassola, 3-50: il falsopiano stava per finire. colle era nascosta
per finire. colle era nascosta dietro il ciglio: se ne scorgevano solo poche case
egida merlata. carducci, iii-24-150: il duca di gaeta, già donato d'
una rondine'. de pisis, 1-43: il cordonetto sudicio con la medaglia, tonda
, del rimanente, non ha dovizia il caspio. nella spiaggia settentrionale toltone astracan
poita di san felice di bologna e il muro con le merlature d'intorno, dove
, sullo spiazzo del famoso quadrivio, il castello finto, la loggia copiata, la
scala restaurata, le merlature false, il medioevo rifatto dal villan rifatto. bacchelli
parco nella merlatura: e, se il volete, permetterò un ristretto fregio ai
. gozzi, 1-1172: se voi credete il buon gusto, vel niego / stia
(merléggio). scherz. imitare il verso del merlo. pratesi, 4-107
oscenità rimate, e rifacendo così bene il verso del merlo che merlo vero pareva
a chi dico? meco non vai far il pazzo, perché ti fornirò ben io
. = deriv. da merlo1 per il colore. merlettàia, sf. artigiana
vedendo l'attitudine e l'inclinazione che il giovinetto aveva al disegno, pensò di
vi ho ascoltato l'usignolo che vinceva il cinguettio dei passeri merlettando di ironie volubili
verso una terrazza dalla quale, avvicinando il viso ai fiori che merlettavano la balaustra
poteva vedere, di sotto, tutto il cortile. = denom. da
ricami. oriani, x-18-194: nel rimettere il bambino entro la coltricella merlettata non potè
d'annunzio, iv-2-1007: ella aveva sparso il suo pianto subitaneo anche su la gonnellina
orlato. cardarelli, 262: tra il verde delle vigne alte e fitte,
ricostruire una bellezza di mondo antico, il mondo metastasiano del settecento, delle villanelle
giacomo, i-757: nella notte serena il gran crocefisso impallidiva sopra un fondo rossastro
linee dentellate. merlettatura, sf. il merlettare, l'ornare con merletti e
con la sola pensione di farmene poscia il racconto con qualche merlettino discreto.
e in milo se le legano sotto il ginocchio con larghe tocche pur di seta,
un porco, perché lo veggo soffiarsi il naso colle dita e scuotere in terra quel
spalle di magnolia. moravia, 15-63: il salotto, lo conoscevo. un salotto
vecchie poltrone con le foderine di tela e il merletto sui braccioli e le spalliere.
con lei [la siepe] / quando il gelo notturno vi sciorina / i suoi
abbino un fuoco di riverbero nel fabricare il fornello, lasciano certi merletti nella cavità
parti loro, cioè la lamina, il catenaccio, le opere, i merletti.
; merlettato. carducci, iii-x5-142: il fazzoletto di tela battista a merletti.
a merletti. betteioni, iv-386: il principe, recatosi nel con
= deriv. da merlo1 per il colore. merlinare, tr.
esso le ralinghe... 'il merlino'si adopera bianco o nero, cioè
), con dimorfismo sessuale, essendo il maschio adulto interamente nero con becco e
, 131: né vo'che strano il mio parlar ti paia, / né ch'
merli e merle ancora essi talvolta per il più si pigliano grassi alle ragnaie, nelle
rami sfogasi / vari versi cantando allegro il merlo. l. pascoli, i-78
. pascoli, i-78: resta preservato il ciriegio da'furti del merlo uscito dal
d'imitare, ancora nello stato selvaggio, il canto degli altri uccelli, il fischio
, il canto degli altri uccelli, il fischio dell'uomo e le suonate che
iii-4-297: quando la rondin parta e il merlo torni, / torni fischiando a farsi
d'oro / cerchiati, col palato e il becco d'oro; / cui di
. bacchi della lega, 97: il merlo acquaiolo,... uccello
singolarissimo,... anfibio alato, il palombaro dei silvani, non abbandona quasi
dei silvani, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque
, non abbandona quasi mai il rio o il torrente presso cui nacque. pascoli,
. montale, 5-37: ho visto il merlo acquaiolo / spiccarsi dal parafulmine:
gabbia: nero, fierissimo, con il fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi
, 1-i-209: se suona l'arpa od il pian-forte / una ragazza con maestre dita
una ragazza con maestre dita, / principia il core a batter forte forte, /
acceso... / felicissima notte! il merlo è preso. ghislanzoni, 12-53
-il quale alloggio dovrà essere quindi innanzi il punto centrale delle vostre operazioni -il 'roccolo
. a meno che ella non trovi il merlo che faccia garanzia per lei. zena
lasciato così stupidamente ingannare. -hanno trovato il merlo... hanno trovato il
il merlo... hanno trovato il merlo... -mormorò due volte.
comprende la mimica... se il merlo non sente il fischio...
.. se il merlo non sente il fischio... le poverette si cuociono
i polmoni ed il cuore, e qualche volta muoiono di amore
! carducci, iii-3-115: per questa sera il lume in van risplende / da la
ragazze... hanno fatto sparire il solito portafoglio al solito merlo. moravia
della torrefazione] attendendo, al solito, il merlo. pratolini, 3-20: il
il merlo. pratolini, 3-20: il babbo sorrise. bevve il vino che
, 3-20: il babbo sorrise. bevve il vino che gli era rimasto nel bicchiere
. persona astuta e sagace, che sa il fatto suo; imbroglione, ciurmatore,
antifrasi di furbo trincato e che rasenta il tristo. 'gli è un certo merlo
conferma i miei timori, che cioè il commendatorino agnesa si sia lasciato insaccare da
insaccare da merli quali sono l'harrington e il rodd. fucini, 214: il
il rodd. fucini, 214: il fattore ippolito, vecchio merlo, ammaestrato
» vuol dire sì furbo e sì il contrario. panzini, iv-417:
ottimamente i pesci che da lui hanno il nome, i quali appunto, perché
in capo a tre anni, marta sentì il bisogno di un aiuto, di far
8. locuz. — aspettare il merlo: stare a bocca aperta,
s. v.]: * aspetta il merlo ': di chi ha l'
di star a bocca aperta. -cercare il merlo: darsi da fare per trovare
-dice miliota, -chiedeva quando battiamo il grano. -e dov'è -sono andati
c'è? -piangere quando è sparito il merlo: dolersi amaramente e inutilmente per
, / non pianga poi quand'è sparito il merlo. -trovare, accalappiare il merlo
sparito il merlo. -trovare, accalappiare il merlo: riuscire a farsi prendere per
a michela, se aveva già trovato il merlo. arbasino, 217: se si
la « buona nomina » si trova il « merlo ». 9.
». 9. prov. il merlo ha passato il po o il rio
9. prov. il merlo ha passato il po o il rio: a indicare
. il merlo ha passato il po o il rio: a indicare che si è
mi pare ad or ad or vederlo [il capitano] / dar, indi ributtato
gran stramazzo / e voglia dio che il po non passi il merlo. marrini,
voglia dio che il po non passi il merlo. marrini, 2-90: perché quando
più semplice e balordo suol dirsi: il merlo ha passato il rio, come
balordo suol dirsi: il merlo ha passato il rio, come appunto disse il petrarca
passato il rio, come appunto disse il petrarca nella frottola..., cioè
me venne un colpo di artiglieria, il qual dette in un canton di un
. tasso, 11-27: tra'merli il minaccioso argante / torreggia, e discoperto
, 1-22: quei de la torre aveano il ponte rotto / da un canto,
della fortezza. bettinelli, 2-107: il nimico... già per cento parti
iii-4-40: è l'ora soave che il sol morituro saluta / le torri e
dei merli che parevano in questo caso il toccasana per l'efficacia estetica d'un
efficacia estetica d'un edificio medioevale dopo il restauro. -riparo costruito con assi di
i capreoli: ma hanno d'intorno il parapetto, e i merli fatti di tavole
merli andava. caraccio, 27-41: il desio di morir portollo in cima / de'
, castello. sanudo, lviii-412: il papa non daria per la sua dota
di fin or massiccio / del bel diadema il cerchio è compartito. guarino guarini,
pita di tiene, ove si porta / il ferraiuol!) che per impresa ha
mezzo questo cordoncello. belli, 140: il re... proibisce l'oro
di ceurosa, per certo sdegno contro il duca d'elbuf, di fiandra involto dentro
rosea cuffietta della guardaroba, e farsi addobbar il letto con cuscini e coperte orlate di
.. s'io / vi caccio il piè, l'andrà a contare i merli
», cioè « non è espugnato il tutto. ci resta ancora qualche parte da
con una tascoccia di noci fresche con il merlo e gli erano strappate di mano
,... i contraforti, il parapetto, il corritore, le cannoniere,
. i contraforti, il parapetto, il corritore, le cannoniere, i mer-
1-136: si può ancora fare [il parapetto] con delli merloni grossi di
vista delli nemici. magi, 28: il merlóne, da alcuni chiamato dado,
tensini, 1-1-36: non altro è il merlóne che quella parte o membro che
quella parte o membro che si fa sopra il parapetto per formar le cannoniere,.
una cannoniera e l'altra... il merlóne appartiene... agli architetti
massa, apertire le bombardiere e crescere il nome. li costruirono di pianta quadrilatera
da dieci a quindici palmi, lunghi secondo il numero e la distanza richiesta dal giuoco
è chiamato, nell'epoca seconda, il parapetto fatto di gabbioni, fascine, terra
una buona gradazione zuccherina. -anche: il vino da pasto che se ne ottiene
tapina di tristizia / volle la quarta sotto il suo condotto / con puccia matta,
lalli, 2-3-18: prenda intanto per cibo il pan biscotto, / con qualche poca
.. stimolati dalla fame, spalancano il becco a tutti gli uccelli che lor volano
ingegno mio, come merlotti. buonarroti il giovane, 9-73: sì fatte ciance
. maniglia, 1-iii-520: ecco giunto il merlotto: / se nella rete incappa
un ghigno, un motto / ed il vederti far lieto sembiante? / ti compatisco
tristi santi fugli in brev'ora asciugato [il cartoccio di trecento scudi], dividendosi
». rajberti, 5-228: mettiamo il caso che un paio di merlotti s'incapricciassero
voi, se non sapete nemmeno servire il caffè, parte così integrante dell'educazione
iadi, e l'orse e tutto il ciel stellante, / perché l'inverno ha
esperta. -anche: chi sa fare il finto tonto. manzoni, pr.
bancone trasalendo sulla poltrona: e intanto il merlotto se la batte col bottino.
cadetti. 5. locuz. -essere il merlotto di qualcuno: trovarsi in sua
5-188: non ci è quaggiù mezzo tra il sapere e l'essere il merlotto degli
mezzo tra il sapere e l'essere il merlotto degli scaltriti. petruccelli della gattina,
gattina, 1-179: io non sono il vostro merlotto e... non riceverò
l'affronto con indifferenza. -fare il merlotto: comportarsi con grandeingenuità, vera o
con grandeingenuità, vera o simulata; fare il finto tonto. baldovini, xxx-n-33:
e'sto cheto cheto, e fo il merlotto. marrini, 2-90: * fo
merlotto. marrini, 2-90: * fo il merlotto '. fo il balordo,
* fo il merlotto '. fo il balordo, il semplice, il baseo.
merlotto '. fo il balordo, il semplice, il baseo. p. petrocchi
. fo il balordo, il semplice, il baseo. p. petrocchi [s
s. v.]: 'fare il merlotto ': fingersi grullo.
': fingersi grullo. -ingabbiare il merlotto: trarre qualcuno in inganno con
della sua mal riposta fiducia. buonarroti il giovane, 9-172: che n|è di colei
ingabbia. saccenti, 1-1-37: ingabbiò il merlotto / con bubbole e con chiacchiere
mercante, pensandomi così d'uscirne per il rotto della cuffia, ma dagli picchia e
. genere di pesci gadidi, comprendente il nasello. = voce dotta, lat
di terranova e delle isole lofòten per il consumo allo stato fresco e più ancora
paesi scandinavi; ripulito, tagliato per il lungo e salato dà il baccalà,
tagliato per il lungo e salato dà il baccalà, oppure, seccato, lo stoccafisso
5-262: ei, che vien donde il caviale e donde / si traffica il
il caviale e donde / si traffica il merluzzo e 'l mosciamà, / or del
1-i-476: con tanti giorni di astinenza, il basso popolo ha bisogno intanto del merluzzo
vialardi, lxvi-2-365: il merluzzo o baccalà, sorta di pesce
allo stomaco. artusi, 352: il genere 'gadus morrhua 'è il merluzzo
il genere 'gadus morrhua 'è il merluzzo delle regioni artiche ed antartiche il
il merluzzo delle regioni artiche ed antartiche il quale, dalla diversa maniera di acconciarlo
dalla diversa maniera di acconciarlo, prende il nome di baccalà o stoccafisso. oriani
in due per i popoli di tutto il mondo e per le polente di tutta italia
: vero è, santa natura, che il mio cuore / è un po'delicatuzzo
subito li ho dati a fare. buonarroti il giovane, 9-674: e 'l collo
rossa a merluzzi, che fanno sopra il capo i galli e alcun altro uccello.
di vermi nematodi a cui appartiene il mermite. = voce dotta,
di cercar le vere / cagioni perché il sonante vento / turba del mar le
ii-479: o italia, egli [il barbaro] bevve il vino / delle tue
italia, egli [il barbaro] bevve il vino / delle tue vigne ambrosio;
delle tue vigne ambrosio; / colse il miele de'tuoi favi meri.
. -schietto, non annacquato (il vino). buonarroti il giovane,
annacquato (il vino). buonarroti il giovane, 9-464: tanto ama 'l vin
. f. frugoni, ii-290: il vino è mero quando sia schietto;
destro lato / per vedere in beatrice il mio dovere, / o per parlare
né parte alcuna per voi riservate, il che il filoteo e io far non
parte alcuna per voi riservate, il che il filoteo e io far non vogliamo.
4. certissimo, assoluto (il vero); intemerato (l'onore
bandello, ii-1011: tra gli antichi il vate non era oso / le cose
e mero / l'inno amoroso che il mio spirto inciela. soffici, v-2-580
, pero primo lascia all'alba nascostamente il vaticano e si fa papa pellegrino tra le
scopo: svincolare, in piena luce il papato dalla sua fastosità, dal suo
sua mera e somma libertate, / mostrarne il don degli atti suoi formali. bandello
. bandello, 1-2 (i-25): il conferito beneficio... è mera
non già che gli piaccia il luogo dell'iniquità che quello del compiacimento,
, esclusivo (precede per lo più il sost. a cui si riferisce, limitandone
la oppresse. ingegneri, 1-iii-497: il primo atto è mero prologo e ha solamente
questo » replicava, non meno urlando, il podestà, « questo è un di
più, un ornamento poetico, giacché il messaggiero è di sua natura inviolabile,
andar tanto a cercare, lo dice anche il proverbio: amba- sciator non porta pena
messo. e. cecchi, 5-232: il cuore mi balzò in gola, come
appello sovrannaturale. moravia, xiii-240: il suono del violino che si levava dal
293: acciocché sia veramente fraterno il consorzio, e non di mera materiale
loro famiglie. bocchelli, 2-xix-16: il volgare, confinato e represso nell'uso mero
d'orazio, non come mero traduttore il vedrai procedere, ma misticando con l'
. martello, 267: per conseguire il suo fine [l'impostore] parla co'
soggiornare rigorosamente sul territorio lombardo come porta il regolamento dell'istituto,...
e tanto meno nella prima civiltà, il poeta mero, come 1 aoidos '
come 1 aoidos 'dei greci, il 'trovatore 'de'provenzali, il '
, il 'trovatore 'de'provenzali, il 'trovèro 'dei francesi del settentrione
così mero pappagallo e niente più, il fanciullo lo si fa camminare alle favole
mero bambolo di cui aveva ignorato perfino il nome fino a un attimo prima.
m. villani, 4-61: raunato il parlamento, i detti amba- sciadori,
182: coi soli reprobi... il cristo esercita il diritto di mero dominio
soli reprobi... il cristo esercita il diritto di mero dominio. b.
croce, ii-2-102: la società primitiva che il vico ritrae, è, nel suo
è, nel suo aspetto giuridico, quasi il mito del diritto mero ossia della forza
eredi e successori, anche estranei, il che rare volte si pratica in feudi veri
leria. carani, 4-103: il tribuno poi si chiama colui il quale
4-103: il tribuno poi si chiama colui il quale è capo d'una banda;
cioè dal colonnello della turma. percioché il mero, cioè la turma, è certa
ordine mero, cioè turma, il quale è eziandio il corno.
turma, il quale è eziandio il corno. = voce dotta,
sindaco. falier, lxxx-1-227: il governo d'essa [londra] aspetta
o oloedriche, alle quali si riduce il numero delle facce a metà, a
: ho fradicie le merolla, riscaldato il fegato, e il mal d'occhi.
le merolla, riscaldato il fegato, e il mal d'occhi. -in partic
3. la parte essenziale, il nucleo più prezioso e importante; sostanza
da siena, 843: molte volte e il più de le volte [la ricchezza
che midollare, cioè cavopiano da fare il midollo delle costure alla vela.
, i-148: l'ira e impazienzia è il mirollo della superbia e però piace molto
gran publio truovi scritto / questo essere il merollo e taltre scorza! 4.
pasce i suoi genitori ascosi; egli ha il di dentro della penna di colore pallido
merope. bacchi della lega, 84: il verde della malachite, il giallo dell'
84: il verde della malachite, il giallo dell'oro, il candido della neve
della malachite, il giallo dell'oro, il candido della neve, il fulvo del
oro, il candido della neve, il fulvo del leone si avvicendano sulla divisa della
gregorio magno volgar., 1-20: il regno di dio è agguagliato alla state:
diffunde e dillata. masuccio, 332: il povero molinaro,... intendendo
del suo caro compagno, ma comprise il fatto pontalemente corno era passatto; de
ch'ella visse, tale fu sempre il suo lutto e merore. pasqualigo, 2-9
iii-6-12- 156: intensosi... il doloroso e lacrimabil caso di esso re
esso re don sebastiano in lisbona, il quattordicesimo giorno di quel mese, non
mese, non potria dirsi quanto fu grande il pianto che se ne fece, il
il pianto che se ne fece, il tutto riempiendosi di estremo merore. =
o rottura del peritoneo, passano sotto il ligamento di poupart. = voce
con respirazione branchiale, che presentano il cefalotorace non diviso in segmenti; hanno
composti e sei paia di arti, il cui segmento basale è adibito alla masticazione
e provenza dalla dominazione merovingia e diviso il paese fra piccole signorie, queste doveron
sole egli sorrise viva dalle iridi ove il fulgore novo e il torpore del sonno
viva dalle iridi ove il fulgore novo e il torpore del sonno e la meraviglia per
serena, / tutto agghiaccia e pure il raggio [del sole] / dolce è
febre son questi, perciò ch'elli ae il fiato alto e tepido, le narie
e tepido, le narie infiate, il capo basso, osia merso, le
su cui si differenziano le spore; il più diffuso è il merulius lacrymans,
le spore; il più diffuso è il merulius lacrymans, dal cui micelio trasuda
micelio trasuda acqua e che colpisce soprattutto il legname da costruzione, facendolo marcire.
della misericordia ', che vicendevolmente fanno il servizio giornaliero, ovvero una donna che
che lega quelli al dorso è chiamata il mesenterio o mesareóne. = voce dotta
sf. somma di denaro corrisposta per il lavoro di un mese; compenso,
salari... ora io ho auto il mese di giugno detto, e con
ho auto quello di luglio: ma il gentilissimo signor depositario mi ha protestato che
mi ha protestato che io non arò il mese di agosto; perché mi dice che
papa, che non sapeva la cosa, il quale da suo coppiere gli fu levato
della fabbrica di s. pietro scudi cento il mese, che, fattogli portare una
media annata. brusoni, 65: diede il duca incontanente avviso di queste cose al
a ragion temeva,... che il seguente anno mi si fosse resa l'
mio, in che impicci siamo io e il cristiani: e questi massimamente a cui
, io ho la sfortuna di ravvisare il figlio di un trattore di porta romana
e supplir le sue scarsezze, / il padroncin, che le mesate ha corte,
, vi rifaceva cento volte al giorno il conto della mesata oltre il quale sapeva
volte al giorno il conto della mesata oltre il quale sapeva di non poter andare.
somma di millioni. 4. il corso, la durata di un mese.
una lunga mesata... senza dissuggellare il mio piego? 5. dimin
vi sono da cinquanta scudi d'incerto il mese... e gli scudi ottanta
642: mentre con la fiamma il gielo mesci, / tutto 'l regno
, 16-24: bel sovra ogni fregio il cinto mostra, / che né pur nuda
costume. /... quando il fece, / tempre mischiò ch'altrui
valle, 199: mesce le cose il fato / in invisibil urna, / e
in invisibil urna, / e versa poscia il ben sparso di male / ne lo
delfino, 1-305: non è mai vano il ben che manda il cielo; /
è mai vano il ben che manda il cielo; / ma col mal non di
algarotti, 1-vi-230: pare aver creduto il caro perfezionarne lo stile, di certo
cui lo ha destinato, è certamente il letterato. [sostituito da] manzoni,
, / e mesco all'opra vostra il canto mio. cattaneo, v-2-256: mesce
). ariosto, 37-92: come il gran fiume che di vesulo esce,
, / quanto più inanzi e verso il mar discende / e che con lui
i campi del celeste regno; / il foco e l'aria e l'acqua
intercalare. dell'uva, 70: il misero si dole / e sempre mesce il
il misero si dole / e sempre mesce il pianto alle parole. marino, 4-33
detti. tommaseo, 15-92: cotesto mescere il narrativo al drammatico, rompe la monotonia
graf, 5-335: ella, mescendo il riso alle parole, / rispose: oh
: oh no, noi non faremmo il paio. / a me piace l'amor
, 1-ix-271: mira se un fatto bello il secol dora, / se argyle o
di pope / come all'eroe vola spontaneo il canto. alfieri, 1-771: in
indegno del tutto di mescere al vostro il mio nome. percoto, 14:
carducci, iii-4-239: sopra / fuma il comignol del villan, che giallo /
di loro in ogni parte mesce / il mare intorno, con immensa lena.
austro suol tonde marine, / mesce il turbo spirante, onde a gran pena /
spirante, onde a gran pena / ritrova il peregrin riparo o scampo / ne le
/ move da l'alto, e il ciel mesce e confonde. poerio, 2-107
/ giova a colui cui turba e mesce il petto / il procelloso cor. graf
colui cui turba e mesce il petto / il procelloso cor. graf, 5-53:
5-53: tu [o sangue] fomenti il pensier; dal cor profondo / reggi
dal cor profondo / reggi estuoso della vita il gioco, / mesci gli affetti in
. b. corsini, 9-71: il grandinare orribile, importuno / di qua
rabbia e 'l furor cresce / quanto più il sangue si confonde e mesce. cesarotti
fila; / e per te in mezzo il sacro vel s'adorni / della imago
, riponi le cose da mangiare e mesci il vino. a. pucci, 4-67
è chi subito non toglie / di mano il vino a colui che gliel mesce:
9-221: una brigata di fanciulli mescevano il vino. tasso, 14-530: un
/ che mescer mi solea a mensa il vino, / mi scoperse ch'il giorno
mensa il vino, / mi scoperse ch'il giorno a la mia morte / dal
, perché ei... porgesse il bicchiere, mescesse la birra. algarotti,
, che aveano fatto insieme coll'anson il giro del mondo, e di cui
tu fra'mosti per vigor famosi / reca il fumoso di sicilia, e mesci.
, e si mise a sorbir lentamente il vino. g. chiarini,
anche assol. cicognani, iii-2-108: il vecchio servitore... posò la
figur. passavanti, 253: tutto il fanno maliziosamente,... acciocché
... acciocché copertamente possano mescere il veleno della loro retà. della casa
loro retà. della casa, ii-62: il torto appetito... e la disordinata
.. e la disordinata sete che il papa ebbe di riposo e di quiete e
papa ebbe di riposo e di quiete e il veleno delle imperiali lusinghe che egli assetato
. graziani, 433: senza ch'altri il sapesse, 10 ti mescei / ne
tu vuoi mescere la cera, serrarai il nòcciolo drento nel tuo cavo. n
salvini, 16-670: all'ancella dispensiera il vecchio / comandò che ben tosto acqua
di mescere / e guastò in parte il castello altra fonte / dov'era 11
736: spuntava l'erba, verdicava il salcio, / e ravvenate ora mescean
più latte non mesce, / ecco il pedante che gli scuote i panni.
. gualterotti, 3-270: se ne leva il romore e sopra e sotto, /
e sopra e sotto, / e il castel gente mesce e la foresta.
la virtù gli procura e conserva è il vero sano: il desiderar più oltre è
e conserva è il vero sano: il desiderar più oltre è malattia. montale,
han furia, / ed in specie se il cliente / ha da mescer poco o
, vi-1-38: ch'i'veggia ivi presente il sommo bene, / non alcun mal
, / non alcun mal, che solo il tempo mesce. g. m.
mesce in lui tanto furore / ch'il tragge di sé fuore. b. davanzali
prima taza, non la bere ». il vecchio per tale inganno la prese,
la prese, e porse al figliuolo, il quale come giovane tracannò; e tanto
e sporger, donna, a questi corbi il nido; /... /
le risse e gli odi, / render il luogo a gli abitanti infido. c
ai vinti, / mesce gl'incendi il traditor sinone. -congiungere, unire
del- l'onomatopeia, perché sa finger il nome, più anche il volto,
perché sa finger il nome, più anche il volto, inventrice scaltra di vocaboli nuovi
, / per additar con le menzogne il vero. -pronunciare, proferire.
intorno gli riesce / ritrovar di priapo il vólto ascoso, / e in mezzo a
/ che dal naso e dai labbri il sangue n'esce. arlia, 1-219:
le porte / meglio sarà che raggiriamo il passo / ché, mescendoci poi con
corte. cesarotti, 1-viii-308: smarrito il duce a stento / l'impeto affiena
invidia; in core ei sente / che il popolo alle rime è più devoto /
popolo alle rime è più devoto / sinché il soave rimator gli è ignoto. saba
o sociali. manzoni, ii-1-514: il forte si mesce col vinto nemico,
59-21: consumandosi per legge d'eventi il feudalismo che ne manteneva il potere,
d'eventi il feudalismo che ne manteneva il potere, i magiari finiranno per mescersi e
figure (e nulla più); finché il divino achille si mescea nella guerra,
tanta serietà si mesce / di lucca il protestante don giovanni. nievo,
. 15. locuz. -dare il vino a mescere', venderlo all'ingrosso
fanfani, i-116: nel chianti quando vendono il vino a chi poi lo rivende a
rivende a minuto, dicono che 'dànno il vino a mescere '.
a mescere '. -mescere il lete: procurare un dolce oblio.
villani, i-8-109: nessuno è più ch'il fiero ulsone affronti, / né che
forteguerri. 28-6: punto non mangia il meschinel né beve. manzoni, pr.
persone compassionevoli, le quali, raccolto il meschinello di terra, lo portavan via
, lo portavan via, adempiendo così intanto il primo ufizio materno. petruccelli della gattina
siede la meschinella, / si picchia il bianco petto, piange il perduto amore
si picchia il bianco petto, piange il perduto amore. moretti, iii-366: in
piacesse; anzi non le piaceva affatto il meschinello, attaccato alle sottane della mamma.
o meschinella, / acciò non resti il sommo giove offenso. / disperderei ti può
lamenti storici, ii-127: doloroso e acerbo il mio dolore! / quando me apenso
meschino. -non dare a qualcuno il tempo a dire mesci: non concedergli
targioni tozzetti, [gherardini]: il pane siligineo fatto co 'l grano gentile
co 'l grano gentile nostrale o siligene ed il pane confu- saneo o di meschiglia è
di meschiglia è fatto con grano forestiero, il quale contiene molto grano duro e robo
ii-507: fallito un paio di volte, il vecchio disgraziato vivacchiava meschinamente, facendo il
il vecchio disgraziato vivacchiava meschinamente, facendo il pignoratario su piccoli prestiti. 2
regina d'inghilterra nella vecchia tragedia 'il conte d'essex '. ella era
: dà a prini, ti prego, il necessario per un viaggio a parigi,
grandi uomini forestieri accordano ad una voce il titolo di grande. e se taluno
taluno in francia, forse per non eclissare il suo compatriota, o lo trapassò con
degli storici di quel secolo non si annovera il maggiore storico che abbia avuto l'italia
. bottari, 5-176: diede [il papa] il premio al rosselli,
, 5-176: diede [il papa] il premio al rosselli, abbagliato da quella
l'hanno tentato di fatti, meschinamente il pellico, con decoro il d'annunzio.
fatti, meschinamente il pellico, con decoro il d'annunzio. 6. disgraziatamente
(e la desinenza del diminutivo accentua il senso di commiserazione già di per sé
. soffici, v-2-63: dove il fariseismo e la meschineria imperversavano in modo
nel poco e mancar del decoro per il poco spendere, si potrà domandare meschinezza
, 7-396: si faccia... il defalco della porzione che per la loro
nazione predetta, la quale fa ch'il poco basti per non aver occasione di rinegar
meschinità delle rime. salvini, 41-144: il ripetere la medesima voce è vizio e
, i-205: io trovava nel primo [il goldoni] molte immagini comiche, della
si trovano in questo autore, ridussero il loro vocabolario a una povertà e meschinità
: la meschinità « gaudente » ha creato il dio del « male », il
il dio del « male », il diavolo, la iettatura, per quando le
, volgare. ammirato, 1-i-204: il debole e il pusillanimo si gitta a
ammirato, 1-i-204: il debole e il pusillanimo si gitta a quella meschinità dell'
a quella meschinità dell'andar accattando, il gagliardo e robusto per leggier cagione salta
usanza si permette ad un grande pigliar il sembiante d'un vile, per goder,
ultima giornata della vita, e tutto il passato ci sembrerà meschinità e fastidio,
e fastidio, e che non merita il prezzo di esserne pianto. 5
era questo bagno vicino all'uscio dove il meschino rinaldo s'era accostato fuori della
fuori della terra. pulci, ii-92: il manigoldo tuttavia punzecchia / ed or col
. ariosto, 37-39: ha [il tiranno] gli uomini nostri e noi
genti di corte, a cui sovente il frutto / del loro servir divien triboli e
. petrarca, 126-17: qualche grazia il meschino / corpo fra voi ricopra,
cui sempre meschino / fu d'issabella il cor nel cavo monte; / che di
duro / a parte a parte incenerisce il core. filicaia, 2-1-48: quando
di noi dèi. vedi dunque che il sangue, questo sangue meschino, t'
more? pulci, 22-140: sforzasi il meschin così ferito / d'abbracciare il
il meschin così ferito / d'abbracciare il suo padre poveretto. boiardo, 1-3-41:
poveretto. boiardo, 1-3-41: guardando il cavallier tutta vien meno, / né sa
la meschina. ariosto, 15-102: ode il meschin ch'in antiochia andata / dietro
, alzando le impannate, scorgendo per il lume della luna il ruinato e fracassato
impannate, scorgendo per il lume della luna il ruinato e fracassato meschino. domenichi,
e diligenza. tasso, 20-129: il bel volto e 'l bel seno a
209: altro conforto non aveva il meschino, nelle sue angoscie, che
lume. batacchi, 3-30: stette il meschin parecchi giorni a letto. manzoni,
sp., 13 (224): il meschino girava di stanza in stanza,
davanti alle cucine si trovava l'idiota, il deficiente, il venturino. -come
trovava l'idiota, il deficiente, il venturino. -come forma allocutiva di compatimento
1-13: scuoti, meschin, del petto il cieco errore, / ch'a te
e l'oro, / la gloria, il campo e le battute voglie. pulci
battute voglie. pulci, 4-42: rispose il saracin: -tu la vedrai /
mi fan serva e meschina, / perch'il mio strazio in tuo disnor ritorni.
anche sostant. tassoni, 6-50: il destrier, che di scherma non s'intende
s'intende, / s'arresta come il suon del ferro sente. / a l'
. / a l'estremo del collo il brando scende; / cade in terra il
il brando scende; / cade in terra il meschin morto repente. c. i
cantore! / guarda che ascòltati / il cacciatore. cesarotti, 1-xxii-25: ora
ora aspettata s'avvicina / per dare il guidardone alla mia fede, / quando
mia fede, / quando s'appressa il conseguir merzede, / triema e paventa
: le genti che costì passorono con il duca de bransvich... ne
. ridotti li mantovani a guernire tutto il sito intergiacente tra la porta di volta
tra la porta di volta scura e il taglio del ponte con soli trenta meschini
: quasi in tomba sepolto / manda il guardo meschin luce smarrita. 3
labile e meschina? davila, 287: il povero contadino oppresso dal peso dell'insopportabile
non gravi al mio signor perch'io il ripreghi / di dir libero un dì
trae dal suo sapere; / solo il poeta è misero e meschino. d.
profittevole e pio di quel che sia il conservare una quantità di frumento per provvedere
più mi duole sì fatta perdita per il pane che ella toglie di bocca a molti
i pesi. periodici popolari, i-156: il che si otterrà nel caso nostro principalmente
durazzo, come dichiara el libro chiamato il meschino di durazzo. -titolo di
di fortuna troppo meschine perché paresse ingiusto il privilegio con cui il morente faceva le
perché paresse ingiusto il privilegio con cui il morente faceva le tre donne usufruttuarie di
faceva le tre donne usufruttuarie di tutto il suo. -umile, modesto,
, 1-ii-79: in uno stato di società il più rozzo, meschino e barbaro,
damigelle. gelli, 15-i-553: copobbe il poeta le furie, onde le chiamò *
veronese], che lo avria voluto [il figlio] miglior di sé, non
mazzini, 66-223: voi non amate che il potere, il vostro concettuccio di politica
voi non amate che il potere, il vostro concettuccio di politica raggiratrice e settaria
natura vi diede. carducci, ii-7-54: il settembrini è pieno di lacune, di
come potremmo raggiungere questo scopo senza cacciare il papa... senza dichiarare ch'
.. senza dichiarare ch'ei non è il delegato di dio sulla terra, ma
818: morte poltrona, ci hai tolto il bargello / e prima ci togliesti il
il bargello / e prima ci togliesti il polverino; / tu hai 'l cuor basso
flessibile, timido e volentieri meschino, il qual perde il consiglio per tali passioni
timido e volentieri meschino, il qual perde il consiglio per tali passioni ingombrato. d
cadeva [tariosto] spessissimo in difetti che il più meschino artefice d'oggidì conosce a
indivisibile dal nome di cecco d'ascoli il concetto d'uomo invido e di rimatore
vera e massima nei loro lettori, se il loro scrivere non riesce alto, veridico
esente di calcolo e di preoccupazioni meschine il suo meticoloso ossequio verso i superiori. papini
con la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto ciò
v.]: come ci si vede il meschino in certi atti di certa gente
: o buono! un diavolo difende il meschino dall'altro diavolo, inforcandolo; cioè
che è ora moltiplicata e sparsa per tutto il mondo. mazzini, 30-16: se
mondo. mazzini, 30-16: se il re -ch'io non amo né come
non saper capire i meschini guai che il poveretto biascicava nel suo dialetto semibarbaro.
dialetto semibarbaro. montale, 1-127: il viaggio finisce qui: / nelle cure meschine
sotterfugi, le privazioni spartane, fra il tumulto di tutti gli appetiti di vent'
: non si vuol... ristringer il poetare in termini sì meschini, ma
e dar animo a begli ingegni d'arricchire il tesoro delle muse e non d'impoverirlo
attico oratore, / sfido seco anche il latin, / che si possan far onore
1-vii-233: si attribuisce comunemente a michelagnolo il palazzino angelelli di uno stile meschino e
priva di vita. berchet, 1-51: il dire che un po'più un po'
è impossibile... [che il pensatore] si contenti delle nozioni e delle
s. v.]: dicesi meschino il disegno s'è di piccole o
s'è piccolo, freddo, leccato; il genere, s'è piccolo in se
covante e carezzante la sua sufficienza come il bonghi la sua pancetta. verga, 2-24
maledettamente ridicolo per non sapere metter fuori il più meschino complimento. lucini, 4-291:
lo stretto camino / ond'egli [il fumo] escie mischino. beicari, 4-117
] escie mischino. beicari, 4-117: il settimo [dì] sarà ogni petrina
: arrivato a carrara, fece scemare il marmo tanto... che lo
occasione a sé ed agli altri ed il poter farne ornai opeia molto bella e magnifica
ma piatti. jovine, 2-201: aveva il piccolo viso livido raccorciato dallo spasimo delle
studio immenso, e perciò stesso meschino il frutto che se ne ritrae. mazzini,
come tant'altri, l'abbati vi elesse il suo domicilio e, per quanto piemiato
sempre in momento di particolare difficoltà per il loro meschino bilancio domestico. — fioco
, 6-232: l'altre camere non monta il pregio dire come sono istoriate. i
5-540: se ne stava quasi tutto il giorno nello studiolo arredato di vecchi mobili
forteguerri, 11 * 43: il maladetto lusso da per tutto / entrato
un angolo non resta / del mondo, il più meschino ed il più brutto,
del mondo, il più meschino ed il più brutto, / il qual non si
meschino ed il più brutto, / il qual non si sia messo in gala
paesi. d. martelli, 120: il caffè della nouvelle athènes...
« che diversità! negli altri campi il grano è vegeto, fìtto, e rigoglioso
: quante myricae sulle prime ci tardano il passo! sono basse le più, terra
ora meschine. pirandello, 7-192: il giardinetto pubblico, meschino e polveroso,
cielo, /... / mettendo il loro fiorellino / anche all'occhiello /
meno di rendita e frutto all'uomo il quale s'intenda della coltivazione e non
lxxxviii-i- 367: meschino a quello, il qual farà l'opposito / ch'ordinerà
seco allato, mi sentii entrare addosso il mal della vecchiaia. s. carlo da
iii-439: spirito santo, / sveglia il mio canto / acciò l'amor io
è questa colei con chi ho contrattato il matrimonio. baldovini, 2-4: presto
sempre piangendo, andai mischino / cercando il mondo come peregrino. -fare del
n'aria fatto norandino, -fare il meschino: ostentare afflizione. p
e ch'ella sia alla finestra, tutto il dì arano in su e 'n giù
arano in su e 'n giù e fanno il meschino. -fare una meschina figura:
.. non fu da alcuni per il loro poco giudizio e meschinità d'animo
più candide lenzuola fossero già logorate, il compassionevole ingegno raccoglie que'me- schinetti cenci
contento... e contento anche il meschinetto ugo. bresciani, 6-ii-346:
altri di natura. zeno, 1-293: il progetto di camillo era dei più sballati
anni ed abbattutolo / l'infermità, il meschinàccio infine / s'è accasciato.
bocchelli, ii-124: era bruttino [il gatto], e tale rimase,
ii-36: suole / le alte meschite il popol di macone / verso le auree
giro di mura e da profondi canali, il castello del terribile destino, il popolo
, il castello del terribile destino, il popolo si soffermò. rubino, 79:
aita! / pria che del senno il tempio / divenga di stoltizia una meschita
in un piccolo stanzino accanto c'è il comodo per lavarsi: bidè con armatura o
in gran mescianza, e non voler vedere il maestro dino. 3.
! g. villani, 7-121: il conte [ugolino] prese...
. festa e, ciò fatto, il domandò: marco, che te ne
marco, che te ne pare? il savio gli rispuose subito e disse: voi
. anonimo veneziano, lxvi-1-94: toi il lardo ben batuto al più che poi;
postulavano l'ammissione nel suo patriziato, il senato palermitano non si contentò che «
miscitasse » cioè rimescolasse gli antichi documenti il solo protonotaro. 3. mescere
ix-127: fra gente sì ombrosa e diffidente il messedare una simile materia gittava spiacente puzzo
zercar de mantenir la paxe avemo con il signor turco, ma non se mesedar
francesco da barberino, 193: buon è il pane nell'acqua del mele, /
. bibbia volgar., x-537: vidi il mare come vitreo, messedato con il
il mare come vitreo, messedato con il fuoco. anonimo toscano, lxvi-1-40:
cioè strutto, mesedati insieme, empi il cuoio della detta gallina. anonimo veneziano
ben zalle. cennini, 39: il qual color si fa della più bella sinopia
beverà del vino dell'ira di dio, il quale è messedato nel calice dell'ira
intercalato di parole ed espressioni contrastanti con il tono linguistico del contesto; commisto di
legno con manico, usato per il vino o per l'olio, capace
mescirobe d'ottone. g. rucellai il vecchio, 34: cose donate che non
che tiene la bocca aperta e lassa cader il vino. v. borghini,
l'acqua alle mani, l'altro rappresenti il riso fanciullo vestito di vari colori con
particolarmente per le case grande per annaquar il vino. targioni tozzetti, 12-1-48:
4-161: poco dopo mezzogiorno potè entrare il maestro di sala... seguito
dentro ad esso [vaso] stava il vaso di rame a uso di teglia,
un commensale o a un avventore; il contenuto di un bicchiere, di un
: mia madre aspettò con somma pazienza il suo fiaccheraio a cui il sor ugo,
somma pazienza il suo fiaccheraio a cui il sor ugo, il padrone della canova
suo fiaccheraio a cui il sor ugo, il padrone della canova, offriva, al
cui profumi ricordanti ed eccitatori mi dànno il benvenuto. e. cecchi, 6-351:
-banco di mescita: bancone dietro cui il cameriere o il barista serve gli avventori
: bancone dietro cui il cameriere o il barista serve gli avventori. pirandello,
soltanto, al banco della méscita, il garzone con un berrettaccio di pelo sulle ventitré
servo o domestico addetto a mescere il vino ai commensali; coppiere.
coppiere. cavalca, 6-1-237: il pincerna, cioè mescitore di faraone,
mescitore, / o sia coppiere, il gran valor d'alcinoo. monti, 5-1201
alcinoo. monti, 5-1201: come il latte / per lo gaglio sbattuto si rappiglia
gaglio sbattuto si rappiglia / e perde il suo fluir sotto la mano / del presto
dal suo uficio, se none finito il tempo per lo quale promise el tale uficio
sciampagna. carducci, ii13- 245: il solo premio ch'io chiedo per i molti
bella donna. bacchelli, 1-ii-277: il vino girava mesciuto da grandi boccali di
b. davanzali, 3-29: vedesi il vino mesciuto nell'acqua ricercarla per tutto
quella lana che, a uno tempo il ramaiuolo e la mescola accordandosi, delicatamente
la moglie], vanno ansiosamente cercando il pelo nell'uovo e vogliono condire essi
diversi. bontempelli, i-951: il paese [incendiato] appariva ormai una
-ame. mescolaménto, sm. il mescolare, l'essere mescolato; miscelazione
esser infiniti [i colori] per il mescolamento de i colori principali. castelvetro,
galileo, 4-2-322: se dirà che avanti il mescolarsi non erano corpi continui; adunque
non si fanno continui se non dopo il mescolamento. bellori, iii-49: l'
acciocché tenero divenga e carnoso, laddove il sollecitamente dipingere porta seco il mescolamento di
, laddove il sollecitamente dipingere porta seco il mescolamento di più olio di quello si conviene
polpa di cassia]; semplice senza il mescolamento di quegli ingredienti e di que'
semplice bicchiere di questo liquore ammetteva benissimo il mescolamento fino di dieci e di dodici
: né fa qui d'uopo consumar inutilmente il tempo in quelle seccaggini e vane ricerche
sia nel seme ovvero si generi dopo il mescolamento e fermentazione con quello della femmina
e fermentazione con quello della femmina quando il feto sia perfettamente organizzato. spallanzani,
scaltrito siciliano con sì sottil arte trasfigurato il cavallo e di modo fatto parer un
di modo fatto parer un altro che il proprio padrone con difficultà grandissima a pena
acque forti ed altri suoi mescolamenti cangiò il colore e pelo al cavallo. baldelli
alle secche e alle salate; e il fare oltre acciò mescolamento delle bevande medicinali
è... da coltivator avveduto il porre, senza mescolamento d'alcuna pianta di
l confuso mescolamento de'vascelli fu intercetto il modo a gl'incendiari di prestare la loro
i prìncipi pateno le meretrici per evitare il brutto vizio e nefando del mescolamento co'
parlare. tasso, 11ii- 215: il regno di napoli... non ha
capponi, 1-i-324: quasi che ivi il pregio dell'uomo... fosse prodotto
del tirocinio. carducci, iii-5-500: il popolo d'italia... nelle signorie
un'ascendenza. pallavicino, 6-1-134: il re cristianissimo vi fé andare il duca
: il re cristianissimo vi fé andare il duca di longavilla, uno de'primi signori
... esser deve molto cauto il predicatore... per la gravità e
meno gravi, come fa l'aria il fuoco, ma eziandio le più gravi,
3-358: la musica, i canti e il mescolamento deh'armonie e lo scambiamento di
comanini, l-m-300: nella medesima età giovanile il sangue è parimente e umido e caldo
[mofemio e brucker] conghietturano che il mescolamento orientale era di questo senso, se
sacco de la città essendole stato anciso il marito, era rimasta vedova.
ispregiare i beni del mondo, cioè il ratto della fuga, l'insulso della
fuga, l'insulso della dilettazione, il mescolamento dell'angoscia. bontempelli, ii-789
salmo: 'pàrtiti dal male e fa il bene', che certamente quei beni non
mai, che sano sia di mente, il qual a mescolamenti di lettere latine insieme
bevute della nostra acqua termale devono allungare il chilo e promuovere le naturali separazioni dei
mescolanti umori. mescolanza, sf. il mescolare, l'essere mescolato; miscelazione
biacca, la sandaraca,... il verderame e infinite mescolanze di colori.
. trovato iacopo... il modo di fare tossa del cavallo e
, immissione. groto, 1-54: il po di ferrara con la mescolanza del-
guiniforto, 523: essendosi fidato della rana il topo e legato con lei, essendo
resistenza e così durando la contenzione, il nibbio uccello rapace d'ogni carogna, veduto
di subito si calò giù e prendendo il topo, trasse la rana che insieme era
-alternanza. pallavicino, 8-35: il primo, che appartiene al senso medesimo
sia sfumata et unita in modo che rappresenti il naturale e non resti cosa che offenda
che non convengano insieme, com'è il verde col giallo e'rosso con lo sbiadato
la mescolanza di tutti i colori forma il bianco della luce. d'annunzio,
ix-43: pereparò [empedocle] a linneo il sistema sessuale delle piante, delle quali
sistema sessuale delle piante, delle quali conobbe il fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi.
che guastò la città, e così il poeta piglia di qua buona presa di mordere
diversi riti. de amicis, ii-37: il pubblico del circo dei galli non rassomiglia
semi. algarotti, 1- viii-27: il feto si forma dalla mescolanza dei semi,
, veggendo questa mescolanza, dicono: « il mondo va tutto a caso e a
1-i-336: alla economia politica è dato il condannar questi errori e mostrar con opposta sentenza
fra immani mescolanze l'antico moriva e il nuovo nou aveva ancora finito di nascere
sappia cercarlo, trova l'accento e il colorito della gran lingua italiana popolare e
. minturno, 238: era [il fine] di compor la frottola di
della poesia. summo, 1-iii-565: il verrato e l'attizzato... dissero
, 1-ix-201: quella mescolanza che fece il trissino del profano col sacro, la fece
di stile poetico e filosofico che fa il carattere di tutti i vostri componimenti.
de'fatti. tenca, 1-171: il manzoni stesso, così acuto nel- l'
familiare, l'estro di quelle improvvisazioni, il coraggio di quelle trovate, la mirabolante
, 164: non era stato forse lui il maestro di sottigliezze e di mescolanze?
calorimetro delle mescolanze: apparecchio in cui il calore fornito è dedotto dall'innalzamento di
di acqua, quando vi si immerga il corpo in esame. 16. gastron
. franco, 4-23: io ho il torto ad assomigliare li poeti a le mosche
, cosa contraria al gusto poetico, il quale non potrebbe agguzzar lo stomaco satollo
. soderini, ii-60: serve [il basilico] nell'insalate di mescolanza e dà
, ma in processo di tempo mutarno il suono insieme con la forma. i ioni
sangue. boccaccio, v-82: vedemmo il furioso vulturno, mescolante le sue acque
. crescenzi volgar., 5-2: il loro olio [delle mandorle] vale contro
de'lupini si mescola e poni sopra il bellico. ariosto, sai., 6-117
col tòsco / 'mastro battista mescole il veratro. ricettario fiorentino, 1-93: i
adriani, i-40: per arte mescolando il rame chi con oro, chi con argento
mescolare la calcina con l'arena, il che i muratori chiamano far malta, vogliono
delle più grandi difficoltà del pittore è il saper mescolare i colori. -sostant.
fuoco temperato, però sempre mai con il riavolo si mescoli la fritta, acciò
si calcini bene, poi se gli augumenti il fuoco, sempre mescolando bene la fritta
, sempre mescolando bene la fritta con il riavolo. gualdo priorato, 3-iii-86:
riavolo. gualdo priorato, 3-iii-86: il vescovo prese poi la patena del calice
le preci ordinarie, cominciò ad ungere il re alla somità della testa. pavese,
di drinks, con recipienti molto fantasiosi per il ghiaccio. beccaria stappa, versa,
cose tutte son mescolate dal tempo, il quale vince tutte le cose. g.
gozzi, i-19-235: ecco come va il mondo: si mescola ogni cosa.
., 3-2: alcuni altri mescolano fra il grano foglie di coriandro, per conservarlo
; e un ultimo modo, era il grigio lontanissimo, una cenere che mescolava
grigio lontanissimo, una cenere che mescolava il cielo col mare. -innestare.
(163): perisca colui, il quale da prima mescoloe le giovani donne colli
di disonesta vergogna. guidiccioni, 5-106: il mescolare fra molti, usati di governare
rimesse in stato e gli mescolò con il monte de'gentiluomini. b.
fortificazioni. botta, 5-216: quando il generalissimo di francia creava questa nuova signoria
de'fedeli e... degl'infedeli il terribile 'feroce ', ch'era
che germani non abbiano mai universalmente mescolato il loro sangue con altre nazioni, essendo
italia] da più secoli a mescolare il proprio sangue col sangue straniero. 5
una dopo l'altra:... il che mescolando le imperfette si fugge,
. b. doni, iii-52: il modo di d, la, sol,
pasolini, 7-55: un servo mescola il suo swaili / al canto dell'uccello
patire, e se con cotesto caldo il mescolerai, senza fallo il sol sentirai
con cotesto caldo il mescolerai, senza fallo il sol sentirai temperato. g. morelli
gran parte de'lor collegi di mescolare il detto isquittino con quello era innanzi. calmeta
, ridestarono l'industria delle arti ed il lusso. carducci, iii-6-185: ben
. patrizi, 1-iii-113: talora [il poeta] mescola la persona sua con
con quella di un altro, sì come il medesimo [virgilio] nel 'sileno
capire qualcosa del movimento femminile, mescolare il tango con la furlana,..
: giunto al ridotto, espose tutto il danaro sopra una delle tavole da gioco
. bisticci, 3-496: dubito che il mescolare loro [alle lotte politiche]
, fussi cagione che le cose avessino il fine che ebbono. aretino, 10-21:
10-21: la dottrina cortigianesca non mescola il caldo col freddo, né l'umido
9-957: io cerco sempre di mescolare il meno possibile le cose, le tengo con
greche. leone ebreo, 100: mescolare il dilettabile istoriografo e fabuloso con il vero
mescolare il dilettabile istoriografo e fabuloso con il vero intellettuale, e il facile con
fabuloso con il vero intellettuale, e il facile con il difficile talmente che, essendo
vero intellettuale, e il facile con il difficile talmente che, essendo prima allettata
firenzuola, 16: che e'sia il vero che queste nuove lettere tolghino al
trabisonda. algarotti, 1-iii-310: nel mescolare il vero col falso sono necessarie le più
l'uno non ismentisca l'altro e il tutto paia di un pezzo. cesarotti
un pezzo. cesarotti, 1-xxx-299: il teatro tragico francese sta sempre sul tuono
sempre sul tuono alto e crederebbe delitto il mescolarvi nulla che avesse del familiare.
al poeta di mescolare nelle sue composizioni il vero col falso; ma si può ben
., 4-8 (446): ricordatole il passato tempo, e '1 suo amore
e ben concatenati, ne risulterebbe che il decoro, la maestà, la forza
vero, come ha praticato assai volte il rubens. manzoni, pr. sp.
sp., 24 (419): il cardinale, salutatili cortesemente, continuò a
endecasillabi e settenari, di guisa che il maggior verso corregga il minore con la sua
di guisa che il maggior verso corregga il minore con la sua gravità e grandezza
228: a queste parole venne mescolato il coro tradizionale delle lagnanze rustiche.
lagnanze rustiche. 9. impegnare il nome o la responsabilità altrui; chiamare
.. / lassa un po'stare il mescolarci giulio: / ché se io la
, tignimi. magalotti, 26-176: il re gli vuol bene e ci ha confidenza
pascoli, 1-819: ci hanno mescolato il mio nome e hanno usato l'opera
1-289: l'idea di accomunare a sé il malnati, di mescolarlo, ignaro,
con la madre [di a ventino] il poderoso iddio / quivi si mescolò.
mescolò. ammirato, 1-i-249: appo il gentile come appo il giudeo e il
1-i-249: appo il gentile come appo il giudeo e il cristiano è vietato l'omicidio
il gentile come appo il giudeo e il cristiano è vietato l'omicidio, il mescolarsi
e il cristiano è vietato l'omicidio, il mescolarsi carnalmente con la madre e con
con la madre e con le figliuole, il rubare o in altro modo il nuocer
, il rubare o in altro modo il nuocer altrui. tasso, n-iv-404: essi
corte che proibì rigorosamente a qualunque uomo il mescolarsi con alcuna femmina di palazzo, e
proprio suo scritto, che avesse tradito il padrone in mescolarsi con la moglie, mentre
o mescolatosi / esser, come è il diritto, o sire, d'uomini /
/... al fiero / satiro il padre dell'olimpo in donna / t'
8-1120: -sincera no: si mescola. il professor della torre si voltò a guardarlo
. che vuoi dire? -eh, -fece il taìti. -tacito cice 'sincera'nel senso
uomini maturi, doppo alcune cerimonie, spento il lume, più indegnamente che bestie si
di peregrini con tutte le generazioni che il sol vede sotto il suo cielo.
tutte le generazioni che il sol vede sotto il suo cielo. dolce, 7-4:
in quella sacra turba: ed adocchiato il vaso dell'olio santo sotto poca guardia
contorno. c. dati, 3-106: il galuppo, subito che si vidde l'
cogli ubbriachi. botta, 5-216: arso il libro d'oro, trascorreva il popolo
arso il libro d'oro, trascorreva il popolo, anche i carbonari vi si mescolavano
dicono deve fare un uomo vero, per il bene e la grandezza comune. gadda
valorosi fanti,... rattamente fornito il cammino, coi mantovani a battaglia si
cornelio fusco. davila, 446: il duca di mompensieri,... arrivato
le pistole s'andava tuttavia riducendo verso il declive, seguitato ed incalzato furiosamente dalla
, i-163: toltosi lo straniere dallo scudo il tronco della lancia che vi era rimasto
b. segni, 7-21: è inconveniente il tuo detto, che vuole che l'
l'intelletto che scende nel corpo, il qual, mescolandosi con l'anima sensitiva e
dell'animale, in quanto si mescola con il chilo, e fatta la sua funzione
: spesso su quelle tombe si fa il gran giuramento d'amicizia e di fedeltà
con un arme tagliente per farne spruzzare il sangue in un vaso ove si mescola
. guicciardini, 1-6: quello stretto il quale... impedisce che l'
fiume, che ver levante riguarda, il tempio dedicato ad albunia, ninfa dell'acque
sensazione acustica. barilli, i-15: il rancore continuo dei tromboni oppressi chissà da
, capitano della quarta schiera, mozzò il piede al leofante, il quale inverso
schiera, mozzò il piede al leofante, il quale inverso lui avea isteso, e
. f. d'ambra, 101: il quale [servitore], senza essergli
10 spirituale, del quale non si mescolava il governo secolare, nel suo stato primiero
una volta i capitani, e particolarmente il principe ranuccio. alfieri, xiv-1-400:
non mi riguardano. botta, 5-287: il governo piemontese, stretto da sì vive
mosso da sì gravi minacce, ordinava il dì venticinque di maggio che si sospendessero
ciò che ispirerà loro la coscienza e il sentimento del dovere. capuana, 2-152
, distruggere la sua pace, prenderle il cuore, questa è poesia! è poesia
questa è poesia! è poesia acquistare il diritto di mescolarsi alla sua vita,.
5-i-48: mai mi sono mescolato di domandare il primo minima cosa sopra a quello che
gozzi, 470: pare che alle volte il caso si mescoli nelle faccende degli uomini
, 2-120: se sarà erede cesare e il procurator si mescoli nella ricca eredità,
carducci, iii-5-513: fermato d'un tratto il movimento della nazione che traeva con sé
sentirsi coinvolto. fogazzaro, 1-229: il mescolarmi a tanti diversi sentimenti umani.
quelli che voi dite, non conoscono il buono, ma pure conoscono qualche cosa
quel giudicio, col quale non conoscano il buono, e prepondera a quell'altro col
conoscano qualche cosa. aretino, v-1-891: il debile, il vano e lo inutile
aretino, v-1-891: il debile, il vano e lo inutile non si mescola con
maggior pregiudizio rechi alle repubbliche, quanto il mescolarsi con costumi forestieri e l'andare
su quelle di lei, le schiacciava il viso; e lei sentiva sotto la
; e lei sentiva sotto la nuca il duro della terra e la sporgenza aguzza d'
aguzza d'un sassolino, ma anche il dolore si mescolava alla dolcezza del bacio
: giudice del bene o del male il talento annebbiato od illuso d'ognuno: un
: gli occhi gli brillarono, annullando il suo sguardo dove l'alterigia e la
. botta, 5-394: mescolavansi sotto il medesimo tetto i generi delle morti:
opposte. -mescolare la battaglia: iniziare il combattimento. lancia, i-750: levasi
combattimento. lancia, i-750: levasi il romore per la morte di cammina,
. giorgio dati, 1-166: il padre allora, interrotto il parlare della
, 1-166: il padre allora, interrotto il parlare della figliuola e gridando ad alta
. neri, 1-82: si lasci stare il vetro per una ora, poi si
messer vieri andando per lo suo posticcio, il quale credea essere vernaccia da corniglia,
gli squadroni alla mescolata e non secondo il costume delle guerre d'italia, che era
del piano di sotto e mandar giù il grano alla rinfusa, anzi alla mescolata,
contrasto, fattavi crudele uccisione, posero il bagaglio a rubba. saraceni, ii-368
e con pece e altre cose le quali il fuoco cibano; e in quelle galee
3-112: dimenticando a poco a poco / il gusto della terra / mescolata di sole
. g. villani, 10-118: il comune di firenze... il tenne
: il comune di firenze... il tenne tini e le genti d'arme
a quegli degl'iddii; donde nacque il cantare con eccelso verso le battaglie e gli
vuole a uno suo amico mandare, preso il paneruzzo e 'l coltellino, l'orticello
brache tagliava. guicciardini, ii-13: il valentino... fece dare mescolatamente la
penna di scrittori diversi per ben apprendere il pai lare elegante turchesco, il quale consiste
apprendere il pai lare elegante turchesco, il quale consiste nel- l'aver perfetta cognizione
che si rallegravano; però che mescolatamente il popolo gridava con grande rumore. fatti
mila scudi. nomi, 5-36: il vino il sangue, il sangue il vin
. nomi, 5-36: il vino il sangue, il sangue il vin dilava,
, 5-36: il vino il sangue, il sangue il vin dilava, / e
: il vino il sangue, il sangue il vin dilava, / e del color
alcuna orazione la quale sia stata come il pesce pastinaca, ciò è senza capo
mescolata. galileo, 3-4-343: il grano gli faceva venir (ant
ella arde e di essa ne nasce il fuoco. tasso, 11-iv-109: la serenità
. giannone, i-304: egli fu il primo che tentò farci conoscere come,
e della materia, potesse meccanicamente formarsi il feto nell'utero e come, senza
virtù plastica o architettonica o formatrice, il seme del maschio, mescolato con quello della
, ii-214: la maggior parte fumano il kif, mescolato con un po'di
marsilio da padova volgar., ii-xxx-4: il corpo umano, ch'è. ssinpremente
, 1-38: per la separazione che fece il verbo di dio de gli elementi e
diverse, dando a ciascuno di loro il luogo proprio, schifò la confusione di
con cacca / di bambino. [il grano] a mezzo fiorino d'oro lo
: quasi ogni dì, per tutto il detto mese, vendessi del grano del comune
del comune in piazza, quando mescolato il nostrale col sardesco e quando netto.
è puro e semplice intieramente, percioché il fuoco è mescolato con l'aria e
giannone, i-348: anassagora dicea che il tutto si componeva di particelle insensibili mescolate
slataper, 2-66: lontani paesi dove il sole non nasce mai, ma giorno e
: una terza volta poi si trova il nome di livio poeta mescolato al nome di
colore). boccaccio, vi-164: il viso suo come neve mo'messa /
sangue: impacciavansi tra l'acqua e il fuoco; e da tutte queste
esso / in amor mescolata, astreo il grosso. 6. incrociato,
11-81: resta incertissimo se egli fece il nesto di cedrate e d'arancio, sapendo
... con tempestoso pensiero cercarono il cielo. stefani, 2-3: il
il cielo. stefani, 2-3: il popolo di concordia con gli ghibellini si elessero
gli spagnuoli e questi a sparare contro il popolo. algarotti, 1-vi-40: di
1-vi-40: di tre reggimenti è composto il presidio della città. i soldati non
della savoia! nobilissima a segno che il sangue di lei reale tanto è più puro
, / a destra ed a sinistra il brando mena. cesarotti, 1-xiii-185:
bene l'ordine di queste guerre ed il modo del procedere loro, vi vedrà
forti. gemelli careri, 1-iii-99: il sapore è mescolato di agro, di dolce
morsi della dolente coscienza ei sente mescolato il veleno dell'amore e dell'onore.
degli altri disse proclo essere stato il ciclo epico di stasino. g. bar
della famiglia aveva un ricordo mescolato. durante il meglio mescolata fra'romanzi, dove
di tant'altezza. cesarotti, 1-xxiii-109: il paneuna disciplina, un'arte).