lindera benzoin, coltivata come ornamento; il suo legno aromatico e i suoi frutti
odorifero,... fumoso, il mozzo dirieto, « per vida de la
luogo. de notari, 215: il pavone [è] bramosissimo della lindezza
si sia. beccuti, i-284: il contino è garbato, lindo e snello,
mostra benigno e tanto umile. buonarroti il giovane, 9-479: d'un aspo
lindissimo fornisce. redi, 16-vii-44: il signor marchese filippo corsini... è
signor marchese filippo corsini... è il più lindo cavaliere, e porta il
il più lindo cavaliere, e porta il masgalano nella proprietà dell'abbigliarsi e nel
gazzella, quel grazioso animale leggero come il vento, timido come una vergine, che
occhio nero. berchet, 77: il piè lindo esercita / a danze pellegrine.
pellegrine. tozzi, vi- 676: il giovine inghiottì e chinò gli occhi; mentre
a pianta di pattona, / si soffia il naso e spazzasi la bocca. note
a luogo loro, e non voglino fare il gentiluomo co'vestimenti attillati e lindi di
: ora era privo di colletto e il suo vestito era lindo ma veramente sdruscito.
del paradiso al... porre il piede nella casa che sentivo tanto lontana dalla
vetrine... lodo e invidio il vostro compito di linda trasparenza portare sugli
se stesso. redi, 16-viii-166: il cioccolatte è riuscito perfettissimo. le chicchere
quello nobilitò la fronte, i capegli, il naso. -che mostra eleganza e distinzione
pennello, vorrebbe trovare un globo tra il genere de'poligoni. pea, 11-
artista). algarotti, 1-vii-105: il suo compagno mitelli, tanto lindo ne'
. corsini, 11-n: fia mai questi il primo amante, / il primo cavalier
fia mai questi il primo amante, / il primo cavalier, che faccia in piazza
, 3-192: mi piaceva la proprietà, il lindore, l'ordine della sua casa
: mentre commuove / dei voli l'aria il giro / tondo, nel cielo ai
tocchi / festevoli delle campane / è il lindore dei tuoi virginei / occhi.
estranee alla nostra fauna; fra esse, il lindorus lophantae, originario dell'australia,
, 18-10: con lindura / lor dietro il buon argeo lieto seguiva, / non
naturale lindura. jovine, 2-45: il giovanetto forse diciassettenne era correttamente vestito di
, adunque, a mazze e a bastoni il caccia. -andare a mazza:
mazza, e questo con difficultà. buonarroti il giovane, 9-456: querimonie e rammarichi
sciolto / corre alla mazza. buonarroti il giovane, 9-377: da una man
o mazze e cetera): avere il danno e le beffe. fagiuoli,
quando in una data cosa, oltre il danno e il grave che ha in sé
una data cosa, oltre il danno e il grave che ha in sé, ne
farsetto assai vilmente; / e come il conducessero alla mazza, / posto l'
, al solito suo, per condurre il duca a la mazza, cominciò a intrinsicarsi
... -borbottava fra i denti il faina... -birboni!..
per via d'un, che le teneva il sacco, /... / mentr'
. guerrazzi, n-i-49: non si comprende il modo col quale egli, così screditato
(o vago di qualcuno) come il cane della mazza (o delle mazze)
colui che se'così vago di noi come il can delle mazze. sassetti, 7-265
.. e'n'è tanto ghiotto quanto il cane della mazza. -menare
, 214-42: venne sentore al notaio come il suo porco gli era stato imbolato e
, e a chi coglie, s'abbia il danno. baldinucci, 9-v- 59
una troppo sregolata sincerità, di dire il suo parere a chi si fosse, anche
nel parlare o nell'operare; passare il segno. pulci, 28-63: ciò
'mettere troppa mazza'si dice d'uno il quale in favellando entri troppo adentro e dica
): è la guerra maggiore / fra il feroce rancherà e 'l conte orlando:
. sestini, 44: ho ritrovato il solito rhus 'cotinus',...
[vini] com'un corallo / senza il sorvigno, el buon coda cavallo,
luoghi. lancerio, lxvi-1-326: 'il vino mazzacane '. così è detto
battipalo. magi, 78: il ceppo che deverà percotere e ficcare i
si farà medesimamente di metallo: il quale arà maggior forza di quelli di legname
guglielmotti, 1053: 'mazzacastèllo': il ceppo o battipalo incastellato nella berta
mattio franzesi, xxvi-2-112: chi trovasse il modo a bilicallo, / sarebbe un
una gabbia di stallo / alzavan sopra il muro, i quali avaccio, /
.. i fondamenti, fu necessario il ficcarvi col mazzacavallo moltissimi lunghi puntoni o
/... / dove batte il mio mazzacavallo, / metti un pugnel di
la sola esca o fiocco. buonarroti il giovane, 10-922: con ami, reti
, da mazza: strumento, dice il vocabolario, da pigliare anguille o ranocchi
anguille 1'abboccano e l'inghiottiscono, il pescatore tira e l'animale viene fuori
64: mi par tuttavia / veder il varchi pigliarvi a mazzacchera / o che
: repubblicani erano i giovani, ma il governo li pesca alla mazzacchera delle preture,
bellincioni, ii-131': ha [il cavallo] pur una virtù, che
, peroché con lo fiato terribile [il polipo] anche cacciava li cani mo'bac-
armi. g. gozzi, 4-109: il tal monarca da'paesi estremi / veniva
cotto / e con mazze ferrate e il giaco sotto. cantii, 518: riuscì
. carducci, iii- 3-305: dice il magontino arcivescovo -a canto / de la
tutti. d'annunzio, v-1-398: il sole toccò una fila di gavette lustre
la dolina le pentole stanche, imitando il cigolìo delle vecchie vetture nelle rotaie malferme.
delle vecchie vetture nelle rotaie malferme. il sole toccò una pala, una mazza ferrata
e pa stosa da fare il midollo di rinforzo alle vele maggiori.
zafrusto. buonarroti il giovane, i-373: mentre i serventi levano
piegare. pulci, 17-40: il veglio... /...
del fato / col tuo ronzino e il tuo femmineo fusto? / né temi
, / a te, a tua figlia il pel col mazzafrusto? bresciani, 6-iii-156
, acciò facilmente a posta vostra piglino il fuoco;... e di poi
1-22: quei de la torre aveano il ponte rotto / da un canto e 'l
, randello. cesari, 6-414: il marito,... non andando in
sacchetti, 159-35: rinuccio mio, il vostro cavallo ne va drieto a una
. 6. locuz. -adoperare il mazzafrusto: punire severamente. passeroni
pon costei [la mosca] tutto il suo gusto, / e contro chi è
umor sì disonesto, / bisogna adoperare il mazzafrusto. -con il mazzafrusto:
bisogna adoperare il mazzafrusto. -con il mazzafrusto: in malo modo, aspramente,
e non diversamente. -scaricare il mazzafrusto: menare di gran colpi,
. giambullari, i-182: in questo salamecche il mazzafrusto / iscaricava, se il parlar
salamecche il mazzafrusto / iscaricava, se il parlar non erra. 7. acer
un braccio e mezzo, e grossi come il pollice della mano.
smargiasso. sacchetti, 53-117: il priore, veggendo che non era
calzini. e. cecchi, 5-364: il fratellino minore delle streghe: il folletto
: il fratellino minore delle streghe: il folletto irritante ma bonario: il *
: il folletto irritante ma bonario: il * mazzamurello ', con i suoi capricci
e con l'umidità del mare eziandio il biscotto era divenuto così verminoso, che
questi porci nella detta camera, dice il gottoso a uno suo mazzamortone contadino:
. arbasino, 9-67: fu il primo a far confezionare i sal- siccini
confezionare i sal- siccini col pesce, il primo a introdurvi ogni sorta di ostriche
c. bartoli, 1-94: se il piano sarà fatto di materia ragunaticcia,
mazzanghera. pascoli, 1314: il rio del pari ai due vicini amico /
ballano, a suono di tamburella, il salterello,... ricordano colla pesantezza
di creta infra 'l muro della citerna e il lato della fossa sopraddetta, pigiata,
freddissima polvere. fagiuoli, 1-7-150: se il vecchio è desto, e sente o
vibrato con estrema energia e decisione, il mazzapicchio percosse successivamente i mostriciattoli, spezzò
vetro. moravia, i-435: stringeva il suo mazzapicchio e, nel momento in
.. venne anch'egli con tutto il mazzapicchio in mano con che accerchiava la
: eh! l'ho visto sì [il barone], seguito dalla banda che
legno a più usi di fabbriche, il quale viene anche adoperato dai gettatori di
membro virile. sacchetti, 82-70: il genovese mette mano alle brache e scompisciò
perché non veggo ben lume, / il mio mazzapicchio avrete. 7.
con ganassa sporgente per salvare dall'attrito il corso de'canapi e l'impaccio dei
di pisa è un giuoco antichissimo, il quale... ebbe principio fin al
agli anni di cristo 119); il quale, venendo e fermandosi in pisa,
ordinò questo giuoco, che fu poi detto il * giuoco di mazzascudo ';
: in quei tempi imbizzarrito, / [il tebro] soleva far lo squarcia e
chiamasi la tifa in toscana, ciò è il fusto con la mazza insieme, mazza
piove sempre a mazza stanga: / il che tutti fa star molto inquieti. /
. bernardino da siena, iv-177: il dicreto parla e dice che solo il marito
: il dicreto parla e dice che solo il marito corregga la moglie. muovesi qui
di ferro. bocchelli, 12-339: il carnefice dovette tornare più volte, prima
della costa più selvaggia l'aveva colto il brivido terribile, e il dolore improvviso
aveva colto il brivido terribile, e il dolore improvviso alla spina dorsale che viene chia
mato « la mazzata », o il « colpo di sbarra »; e si
. bocchelli, 1-ii-164: se ne stava il vèrgoli a capo chino, rattratto entro
le grosse spalle; e poteva parere il bue che ha ricevuta la prima mazzata sulla
: così i mali cristiani hanno preso il segno e tarme di cristo e sono nemici
, iii-515: son qui gli x, il senatore x, e la moglie:
. emiliani-giudici, 1-162: anch'esso il ciuco ha sperimentati gli effetti del progresso
. pulci, 7-32: io porterò il battaglio e 'l foco meco; /
esser * delle femmine così vago com'è il cane delle mazzate. -piacere
dalla parte opposta da'sugheri per teneie il disotto della tonnara obbligato al fondo.
c. bartoli, 1-94: se il piano sarà fatto di materia ragunaticcia,.
assodandoli con la mazzeranga. ma se il piano arà sotto la impalcatura, allora
trebbia, batte, scuote e vaglia il grano e le biade et i legumi,
trasportata o si picchia o si pareggia il selciato fatto di fresco, dopo avervi
f. f. frugoni, iv-581: il villano ingrato,... tramutando.
podere che non sia suo, mette il tutto a sangu'e fuoco. baretti,
mocco mazzerare, / da poi che il fuoco non ti puoté addosso. annotazioni
appena si riconoscono i nomi, come il piantare o propaginare e l'abbacinare. tesauro
'mazzerare': parola de'fiorentini, significante il gettare in • mare un uomo chiuso in
... legato in un sacco, il fece mazzerare. amari, 1-2-12:
d'altri misfatti; ondeché, giudicandosi il viver loro in prigione perieoi sommo dello
dello stato,... commettea il re a bertrando di ripigliarli di catalogna
, ii-1071: c'è poi nel xxvm il fatto di guido e angiolello mazzerati da
. -sopportare mazzate e corna: subire il danno e le beffe. latti
sei peggio del diavolo che uncina / il dannato venuto a galla in cerca di ristoro
-anche sostant. sacchetti, 210-63: il pane parea di mazzero e biscotto,
71: 'mazzero 'si dice ancora il pane, quando è azimo o mal
indigesto. dossi, iii-18: il dilettante -offellaro mi dà fondo allo zucchero
mettevan con una mazzetta, qual pigliava il colombo per il collo e tiravaio giuso
mazzetta, qual pigliava il colombo per il collo e tiravaio giuso dall'arbore.
arbore. lambruschini, 5-178: si ha il vantaggio che una buona parte de'bachi
alla marinara,... correva lungo il vialetto tenendo in mano una mazzetta e
vecchia sciarpa di bellissima seta rossa, il tubino nero in capo, prendeva la sua
un grosso martello a due mane (il qual martello in nell'arte si domanda
); percuotera'lo tre o quattro volte il più, scambiando a ogni dua colpi
più, scambiando a ogni dua colpi il conio di sotto in sopra. citolini,
martelli, ciò è la mazzetta, il martel grosso. bresciani, 6-ii-431:
baldinucci, 20: 'battere a mazzetta': il battere che fanno coloro che lavorano figure
rami degli alberi. verga, ii-43: il maestro... andava raccogliendo la
: veniva ultimo, tutto flemma, il marito, che percoteva le frasche con una
labbra appuntite, si presentò al caffè il vecchio marchese don nicolino nugrelli.
tante mazzette, cioè talliscono e gettano il navone, come le cipolle quando fanno
navone, come le cipolle quando fanno il seme. pascoli, 215: a un
con due mazzette tra la buccia e il legno. -dimin. di mazza2
. giornal. pila di giornali concorrenti che il direttore di un quotidiano ha il compito
che il direttore di un quotidiano ha il compito di leggere ogni mattina.
gramsci, 18: la 'mazzetta'(è il termine che serve a indicare l'assegno
porgiate loro frattanto ravvolto l'aspido, il qual con morso inavveduto e insensibile gli
3. locuz. fare, farsi il mazzettino: nel gioco delle carte,
s. v.]: * fare il mazzettino ': al gioco delle carte
'tutti gli stilli tuoi? ài fatto il mazzettino '. = dimin.
con la speranza... di azzeccare il terno della poesia. = deriv
. negri, 1-108: per far venire il sangue alla superficie si vanno da
, onde per questo e per il caldo della stufa si vdde la vita loro
, 54: lavanlo poi [il metallo] in una catinella con acqua chiara
letti, lxvi-2-329: fate il tutto ben cuocere con acqua,
fiori. caporali, ii-30: prima che il sole / più scalde, vatten dentro
vesti e le sue chiome odorose e il mazzetto di mammole ch'essa aveva in
leggermente all'ingiro i caratteri e mescolato il loro profumo di un giorno a quello
è una ragazza di quelle che vendono il mazzetto di fiori col gambo involtato nella
di distanza in distanza, ne formano il manico. talora gli steli sono recisi più
di ciriegie insieme. pascoli, 154: il campaniletto di san niccolò...
: le chiavi,... il mazzetto di chiavi per aprire il primo cassetto
.. il mazzetto di chiavi per aprire il primo cassetto del canterano, ov'erano
vi disponeva in bell'ordine le patatine, il prosciutto, il pollo:..
ordine le patatine, il prosciutto, il pollo:... due sfilatini,
mazzetto di stilli'. cicognani, 13-461: il marito di isa segnò i punti di
facilmente con una sola spiga, come il grano grosso, e però è da considerarsi
zampe legate in mazzetto; raccolto, dentro il canestro, nel giaciglio di erba ancor
a quando a quando l'agnellino alzava il capo. -a piccoli ciuffi.
o impaziente, gonfiando le gote, battendo il piede, picchiettando con le dita a
, con le dita a mazzetto, il carabiniere meridionale a umberto. -fare
a umberto. -fare, farsi il mazzetto', fare il mazzettino (v
-fare, farsi il mazzetto', fare il mazzettino (v. mazzettino, n
di chi, in una situazione, ha il danno e le beffe.
di tempo. luca pulci, 1-7-58: il disegno non gli riuscia /..
come schiavi, / e mazzicargli per tutto il viaggio. pulci, 27-44: ah
di legne e, trattone un pezzo il più grosso e nocchieruto che vi fusse
apollo bazzica; / se non gli fa il dovere un che lo mazzica, /
272: al finir delle parole, / il mazzier la mazzicò: / le cervella
sparpagliò. cantù, 195: il padrone lo mazzicò [l'asino] finché
-assol. sacchetti, 33-66: il vescovo s'avvisò di mazzicare e non
crescenzi volgar. [tommaseo]: il lino puossi ottimamente mazzicare in questo modo
modo. 4. lavorare sulpincudine il ferro caldo con la mazza per ottenere
un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco, e
insieme. carena, 1-181: 'mazzicare'(il ferro), vale batterlo caldo,
si sentiva, nel folto, mazzicare il vèrro ». = denom. da
ferro, insegna dell'autorità, accompagnava il proprio signore o lo precedeva, facendogli
b. pitti, 1-139: il maziere consengnò le lane a uno commessario
li do mazieri e la valise e il capello rosso. varchi, 18-2-256: perché
regale d'argento in mano, donde presero il nome di mazzieri. botta, 4-843
senato. de roberto, 223: il senato della città, nella berlina di
del 1393, con cui si aboliva il salario agli ambasciatori, disponendo che alle
convenne far deliberare da'signori e collegi il nostro resto del salario per via di
degli ufficiali. cantini, 1-30-323: il governatore di livorno... e similmente
di livorno... e similmente il governatore di portoferraio... pagheranno ai
politiche. gramsci, 4-99: il programma di giolitti fu « turbato » da
, i-145: vedremo quali effetti avrà avuto il fascismo... in un paese
in un paese che ha superato a stento il brigantaggio e l'èra dei mazzieri.
m. villani, 11-41: il papa prolungò il termine per infino a
. villani, 11-41: il papa prolungò il termine per infino a dì 4 di
3-151: chiese... ch'egli il menasse co'llui a questo concestoro.
139): cacciandosi a ridere, [il papa] disse che era contento,
ancora di naturale alcuni mazzieri che accompagnano il papa. a. campana, 174:
corteo o una processione, di segnare il tempo a una banda musicale in marcia,
molto anziane fungevano da mazziere, regolando il corteo. ramusio, i-73: d'
), regola le processioni. 'il mazziere passeggia tra le due file perché
l'insegna spiegata fra i mazzieri; il capitano, e i suoi aiuti come
[plinio], 381: il viatore, quasi corno a dire il mazzieri
: il viatore, quasi corno a dire il mazzieri, portò le novelle della nuova
] con mazze, per far ritirare il popolo, cinti con coregge per legare subito
legare subito quelli che comandasse. da il legare, que'mazzieri furon detti lictori.
. g. averani, i-149: il magistrato consegnava il reo a morte condannato
. averani, i-149: il magistrato consegnava il reo a morte condannato a'suoi mazzieri
di volta in volta, tiene il mazzo e, distribuendo le carte
giocare. cancogni, 135: il mazziere mi dà le due carte che,
b. croce, iii-22-207: il crispi vagheggiava mazzinianamente gli stati uniti di
mazziniani. fanzini, iii-701: il re vada là... dove l'
e democratica in un'italia indipendente; il movimento politico ispirato da tale concezione.
. carducci, ii-6-132: nelle romagne il mazzinianismo ha radici, e non vuole
l'ombra di mazzinianismo che rendeva ostico il suo giornale all'autorità e ai ben
repubblicanesimo, ma dal socialismo, che il mazzini e i mazziniani respingevano e aborrivano
la predicazione generalmente unitaria del mazzini è il nucleo solido del mazzinianismo, il suo
è il nucleo solido del mazzinianismo, il suo contributo reale al risorgimento. gobetti,
cattaneo, vi-4-49: la differenza tra il cavourismo e il mazzinismo è unicamente in
: la differenza tra il cavourismo e il mazzinismo è unicamente in ciò: che mazzini
e per lo più legati insieme per il gambo, in modo da poter essere
lascio] a barba sambuco ortolano il mio cappello di paglia, per avermi
avevi? io non so. posai il mazzo sopra il tavolino e aspettai.
non so. posai il mazzo sopra il tavolino e aspettai. -fascio di
razza, col manico ben verniciato, il mazzo gremito di scelta saggina.
che andavano a'mazzi intorno alle finestre, il vasari ne fece uno di sua mano
un laccio. vasari, iii-511: il vasari... considerò che non adoperava
le fiasche. tassoni, 2-31: parte il crine annodato e parte sciolto / portava
la chiave sarà in quel mazzo che il tuo marito dianzi aveva in mano.
cocchiere taceva. lui faceva ballar nelle mani il mazzo delle chiavi. corazzini, 3-36
mazzo delle chiavi. corazzini, 3-36: il sagrestano pazzo / traversò la chiesa oscura
traversò la chiesa oscura / lentamente, con il mazzo / delle chiavi appese alla cintura
libbre cento cinquanta. soderini, ii-198: il lino che sarà stato in macero nell'
macero nell'acqua corrente, farà più bianco il filo, e tanto più, quanto
e debbino scrivere mazzo per mazzo ed il nome di quella donna a chi lo daranno
rovistare per la casa; ci mise dentro il mazzo dell'esca, la matassa degli
uno donzello del conte, nomato arduigi, il preditto arduigi quella rapìo. busini,
di funi arrotolate o intrecciate. buonarroti il giovane, i-347: di quei pastor vide
/ e, fingendo còr funghi, il passo scarso / pian pian là volge
altra [mano] ad un giovane, il quale porta un mazzo di funi sulla
cavallo, la pettinora glieli avvoltolava a sommo il capo dietro la nuca. popini,
piedi che hanno portato fino a questa casa il suo re. -agglomerato (di
piano. savinio, 1-82: vidi il casamento di faccia, buttato in aria da'
fila, la sala è vuota sotto il gigantesco mazzo di ima lumiera metallica.
rimase in terra per disordine di chi fece il mazzo. bibbiena, 269: orora
publicazione della lega, e però serro il mazo e mando via la staffecta questa
al rettore, dove sono sottoposti, il mazzo delle polizze di riscontro. m.
. ma sono tanti i pericoli che passa il mio povero mazzo. papi, 2-3-221
tasso, 11-ii-492: misura oltre di ciò il giuocatore il suo resto e quel de
11-ii-492: misura oltre di ciò il giuocatore il suo resto e quel de gli avversari
loredano, 1-14: le carte, finito il giuoco, si ripongono tutte nel mazzo
delle nostre minchiate, dopo aver rimescolato il mazzo, che è di novantasette carte
178): era avvenuto come quando il giocator di bussolotti facendovi scorrere davanti agli
appena sparecchiata, colui che pareva essere il castellano posò un mazzo di carte da gioco
di sei) riuniti e legati insieme per il becco. lorenzo de'medici,
. piovano arlotto, 26: aveva il detto sanese posato in su una panchetta
istantaneamente nei punti in cui cadevano il denaro e i dolciumi. 6
e lucia, 271: -sempre politico il padre provinciale, -disse in suo cuore
provinciale, -disse in suo cuore, il conte. -eh già gli sanno cavare dal
c'è entrato anche lui ànno compito il mazzo; è fatto il mazzo '.
ànno compito il mazzo; è fatto il mazzo '. moretti, ii- 136
e a rigore sarebbero solo sette perché il suggeritore bisogna ben levarlo dal mazzo.
un mazzo di preti che parteggiavano per il papa. -gruppo di figure variamente disposte
unirsi a guisa di mazzi giù verso il cerebello. 9. marin. dial
11. locuz. — alzare, tagliare il mazzo: v. alzare, n
coi primi furfanti di londra. -comperare il mazzo: in gergo, scappare, tagliare
se voi calarsi da brunoro, c'ho il fiore in pugno, e comperar vo'
fiore in pugno, e comperar vo'il mazo. -compiere il mazzo:
comperar vo'il mazo. -compiere il mazzo: colmare la misura, oltrepassare
le quali ci volevano appunto per compiere il mazzo e rendere più solenne la festa
valore. betteioni, iv-469: tutto il campo degli idealisti e dei romantici da
volta sola. salvini, 30-2-74: il sonetto, per dir tutti i difetti in
: nel gioco delle carte, tenere il mazzo; distribuire le carte. savinio
savinio, 3-216: c. e il critico dalla faccia di gazza erano di
modo impressionante. abba, 189: il prete accorreva pensando alle sciagure che in
giusti, 4-i-354: raggranellati tutti e fatto il mazzo, / la donna fu creduta
capitar dentro in mazzo, carlotta e il suo uomo. -confusamente, alla
307: non già mai voglio mettere il mio amato in cristo figliolo nel mazzo delli
la nuova opinione che ci vuol esplicar il signor salviati... non la mettiamo
dal bembo per voce provenzale... il ferrari... dà contra 'l
. tommaseo, 11-284: mi perdoni il byron poeta, s'io lo metto
solo con inchiostro sbiadito e annacquato come il sangue e lo stile di tutti i
a un tanto o a un soldo il mazzo: sopravanzarlo in notevole misura.
]: * rivendere altri a un tanto il mazzo, a un soldo il mazzo
tanto il mazzo, a un soldo il mazzo ': superarli, esser da più
rivende ministri e deputati a un tanto il mazzo '. -scegliere qualcosa dal
sanno sceglierli dal mazzo. -tenere il mazzo di una conversazione: guidarla,
preso parte alla campagna del quarantotto tenevano il mazzo delle chiacchiere nei crocchi.
d. sestini, 34: il palco, che si toccava con la testa
crescenzi volgar., 3-15: cogliesi [il lino] quando con maturo colore ingialla
poi con mazzi di legno se ne scuote il seme. 2. martello di
vino. soderini, i-174: buono [il corniolo] a'denti di mulini,
cerchiar le botti. guerrazzi, 2-340: il proposito nel paoli di tenersi fermo alle
del severo ragionamento era ito, tutto il suo ente pareva un mazzo di ferro
ente pareva un mazzo di ferro che il fabbro cava arroventato dalla fornace. massaia,
, 48-50 (iv-160): afferra brandimarte il brando nudo / e l'alza,
/ e l'alza, cóme suole spesso il mazzo / ad un bue un beccaio
accostare la vittima allo altare, alzò il mazzo e dette con esso in su
di supplizio, con cui si spaccava il capo ai condannati a morte. antonio
colpa. sacchetti, 190-37: trovò [il famiglio] gian sega col collo sul
con fanti addosso, che per forza il teneano, e 'l giustiziere con la mannaia
, 2-33: avutolo nelle mani, il tiranno per vendicarsi lo fece mettere in un
legno che serve per spianare e assodare il terreno o per pareggiare i selciati,
maniera, / dall'acqua mosso, il mazzo gualca il panno. carena,
/ dall'acqua mosso, il mazzo gualca il panno. carena, 1-306: 'mazzo'
di grosso pestello di figura quadra, il quale, sollevato per forza d'acqua,
modo di scalinata, lunghi quanto è largo il mazzo. 8. tipogr. specie
della stampa, vi porterò per tutti il longobardi. carena, 1-90: '
a quel pagano, / che, visto il colpo, non alzasse e'mazzi;
mazzi; / e inteso ch'era morto il capitano, / fuggivon qua e
senso scherz. e osceno). -farsi il mazzo: faticare, essere sottoposto a
noi è una botte candiotta, sopra il quale battono le ore con certe mazzocchie
spiga. ramusio, iii-131: nasce il mahiz in certe canne che gettano e
di polinnia] erano azzurri, e azzurro il mazzocchio e cappello sopra a essi.
tempo indietro stavan fresche, / due veste il più, tutte con la balzana,
,... la quale poi quando il domani doveasi co'pettini ravviare la capigliera
mettesse i fintini, i batuffoli ed il mazzocchio tutti i giorni. oriani, x-24-110
tutti i giorni. oriani, x-24-110: il suo gran corpo, colla schiena quasi
gran corpo, colla schiena quasi quadra e il mazzocchio delle treccie nere schiacciato sulla nuca
genovesi, 437: che diremo di catone il vecchio, di varrone, di cesare
vecchio, di varrone, di cesare il dittatore? tutti hanno scritto di grammatica
. varchi, 18-2- 85: il cappuccio ha tre parti: il mazzocchio,
85: il cappuccio ha tre parti: il mazzocchio, il quale è un cerchio
cappuccio ha tre parti: il mazzocchio, il quale è un cerchio di borra coperto
soppannato dentro di rovescio, cuopre tutto il capo. soderini, ii-170: fa
capo. soderini, ii-170: fa il gambo questo [il giunco] più grosso
ii-170: fa il gambo questo [il giunco] più grosso degli altri, il
il giunco] più grosso degli altri, il cui midollo è buono a far ripieno
d'azeglio, 5-i-16: in capo il cappuccio, composto di un cerchio di
borra coperto di panno, e si chiamava il mazzocchio. 3. copricapo medievale e
investite di alte cariche. -anche: il diadema stesso, la corona gentilizia.
principe era un putto,... il quale aveva un mazzocchio, ovvero berretta
. f. doni, 4-90: aveva il duca una concubina d'un mirabil intelletto
la quale... finse voler veder il mazzocchio suo ducale e lo fece porselo
mazzocchio e con la spada: / il fruscio de le lor sete / empie tutta
. praiolini, 10-54: in testa il cappellino nero, di paglia e di
e cacciarmelo infino al naso, perché il mio padre l'esercitò venti volte e fu
perché nel mazzocchio solo, ch'era il settimo partito, n'erano sedici,
secondo alcune altre condizioni dei cittadini; il primo de'quali... si chiama
, si chiama de gli undici; il terzo degli otto: un altro ve ne
. f. frugoni, vii-340: sparito il lume della lucerna, ritornò a giacere
resta. targioni tozzetti, 7-138: il primo [grano] era mazzocchio rosso
, quest'altro ancora è lavanese. il grano di smirne è tutt'altra cosa.
mazzocchio. -germoglio giovane (o anche il fusto) del radicchio, della cicoria
i talli del radicchio ne'quali nasce il seme e de'quali si fanno insalate,
, iii-145: si suol mangiare [il radicchio] in insalata quando è tenero e
poi è adulto e che comincia a formare il fusto,... prende anche
fusto,... prende anche il nome di 'mazzocchi di radicchio'. -varietà
e sciocchi / sia sempre colle corna il diavol fatto: / e gliene fanno a
2-40: ad un tratto [il gatto], sprigionata una zampa dalla coda
pel capo disopra l'orecchia e lungo il muso. -aggiustare il mazzocchio a
e lungo il muso. -aggiustare il mazzocchio a qualcuno: fargli passare i
ragione. pauli, 96-178: 'aggiustare il mazzocchio ad uno'si dice figuratamente dal
veggio? vien qua ch'io t'aggiusti il mazzocchio. -avere il mazzocchio pieno
t'aggiusti il mazzocchio. -avere il mazzocchio pieno di farfallini: aver il
il mazzocchio pieno di farfallini: aver il capo pieno di idee stravaganti, farneticare.
n'un granaio, / perch'ha il mazzocchio pien di farfallini: / è matto
al malmantile, 1-327: 'perché ha il mazzocchio pien di farfallini '. se
empiere di quei farfallini che stanno fra il grano: e quando diciamo 'il tale ha
volante o instabile. e per mazzocchio intendiamo il capo, perché mazzocchio era una parte
. note al malmantile, 2-805: il poeta, scherzando coll'equivoco di 'mazzocchio
. spolverini, xxx-1-186: d'innafiarlo [il riso] mostrando...,
pugno mazzoccuto, / che ci resterà il segno più d'un mese / dove
pannocchiuto. mattioli, 2-709: il poterio è tanto simile alla traga- canta
piumate, ricordavano quei folti cespugli che il vento scuote con forza, in campagna.
mazzeranga. negri, 1-647: il tetto antico d'àstrico imposto a l'eccelsa
dodici uomini, a batterlo, secondo il costume, chiamasti; / e vennero i
). moretti, iii-570: il mio è un brodetto « alla romagnola
che si effettuava percuotendo violentemente e ripetutamente il capo del condannato con una mazzuola.
e squartato. filangieri, ii-126: il popolo fu spettatore di un giudizio e
la mazzuola o con un bastone (il grano, la canapa, il lino,
bastone (il grano, la canapa, il lino, ecc.). -
, i-115: 'mazzolare ': battere il grano col randello. arlia, 1-217
= denom. da mazzola2-, per il n. 3 cfr. lat. mediev
lat. mediev. mazolare 'battere il lino '(sec. xiv).
, causargli l'estrema rovina, dargli il colpo di grazia. de marchi,
bastone. alfieri, 6-408: il piccioncino, / che negli orecchi suoi
delle acque in eccesso e nel rialzare il livello del terreno, riportando la terra
manico di legno forte, che abbia il taglio rotondo fatto a lunetta, quali
piccolo mazzuolétto, facilitano moltissimo e fanno il lavoro con somma pulizia. 2
2. operaio incaricato di ammorbidire il cuoio da suola battendolo con un mazzuolo
una insalata salvatica di cicerbita. buonarroti il giovane, 9-479: a gentiluom dabben,
, / chi le feste t'arrechi il mazzolino. marrxni, 2-32: mazzolino.
di finocchi / tenete in mano, che il cervel ristora. leopardi, 25-4:
: le signore... portavano il profumo delle loro pellicce e segnatamente quello
. pennacchiera. ojetti, ii-92: il cavallo col mazzolino sulla testiera lanciava un
ragazzi s'adunano insieme e si pigliano il nome d'un fiore per ciascuno; e
, uno di loro, che è il giardiniere, compone un mazzo e poi
'; e colui che ha preso il nome della viola, dee risponder subito
in quel mazzo, perde un premio il quale si dà al giardiniere. 4
giardiniere. 4. locuz. -fare il mazzolino a qualcuno: offrirgli un omaggio
e grazioso. carducci, iii-2-4: il monocolo pastore etnese, / succiando il
il monocolo pastore etnese, / succiando il femore d'un itacese, / con urli
un pino / e a le nereidi fa il mazzolino. = dimin. di
sono fissati i fili con cui si manovra il fantoccio. = acer, di
di buoi e di vacche riserbate per il macello s'ingrassano ne'« mazzoni » di
delle mazzonerie fatti a nostra mano sotto il governo di prospero. uttoa [castagneda]
boschas). tanara, 398: il maggiore e più bello è il maschio
398: il maggiore e più bello è il maschio dell'anitra, comunemente chiamato cisone
vi-661: essendo in caso di morte per il mal di mazzucco, suo padre fe'
suo padre fe'voto che, guarendo, il detto messer maco lo aconceria per cardinale
. fra giordano, 3-126: il nemico non ci ti mena in questi
, 1-540: all'operazioni del vetro concorre il forno, la fornace di reverbero,
, martelletto di legno usato per appianare il dorso dei libri. 3. strumento
oliva, 58: a'masnadieri basta schivare il capestro e sfuggir la mazzuola. de
. zucchelli, 173: talvolta però il principe, o per farsi credere da'
severa punizione. savonarola, 7-ii-251: il signore verrà e ammazzerà voi cattivi e
. crescenzi volgar., 6-25: il salvatico [gruogo] si semina come
si semina come l'altre erbe, il quale è di picciola utilità, ma fa
quale è di picciola utilità, ma fa il gambo alto e molte mazzuole, nelle
alto e molte mazzuole, nelle quali nasce il gruogo. 5. marin.
nel fondo melmoso le canne per costruire il cannaio. guglielmotti, 528: 'mazzuola'
, per affondarle nel fango e fare il cannaio. 6. sport.
ai giuocatori di golf portando sulle spalle il sacco delle mazzuole. 7
. citolini, 410: vien poi il cordaruolo, dove sarà esso artefice e
o al di sopra di essa vi è il tamburo montato sopra un asse di ferro
v.]: 'masuola ': il passamanaio adopera lo stesso strumento per torcere
, che scuotono celermente in più versi il pelo ammontato sul banco. -ciascuna
sono un tumore freddo e flemmatico, il quale si genera nelle gambe del cavallo
guardando... l'asino, il mulo, il cavallo...
. l'asino, il mulo, il cavallo... cader giù spallati e
spallati e piegare le gambe mazzuole sotto il randello dell'agricoltore, gridò commossa:
, gridò commossa: -e perché il dolore non potrà separarsi dalla fatica?
scappa da le mani. -guadagnarsi il pane colla mazzuola: procacciarsi il necessario
-guadagnarsi il pane colla mazzuola: procacciarsi il necessario lavorando duramente. p. petrocchi
.]: se s'avesson a guadagnare il pane colla mazzola, intenderebbero le miserie
e, fattone impiastro, si ponga sopra il pettignone e sopra le reni. luca
porremo. cristoforo armeno, 62: il lor precettore... nell'acconci are
. garzoni, 1-486: si semini il lino, e poi s'aspetti che
: volentieri mi sarei messo a descrivere il modo delle subbie, delli scarpelli e
è quello del mazzuolo degli scarpellini, il quale, essendo di ferro non temperato,
l'esercizio del mazzuolo gli manteneva sano il corpo. pascoli, i-417: michelagnolo.
o la ferocia del sole, adoprai il mio mazzuolo dall'alba alla notte.
; perché siamo sei mazzuoli continui infra il marmo e il bronzo. -serie
sei mazzuoli continui infra il marmo e il bronzo. -serie di colpi secchi
1078: già lo scultore di legno, il picchio rosso, / fa sentire il
il picchio rosso, / fa sentire il suo mazzuolo / svegliando il cuore degli
/ fa sentire il suo mazzuolo / svegliando il cuore degli alberi. 2
con gl'istru- menti suoi, cioè il coltellazzo, il mazzuolo, la bietta.
menti suoi, cioè il coltellazzo, il mazzuolo, la bietta. lastri,
esser [gli strumenti del potatore] il pennato e il roncolo, il falcino,
strumenti del potatore] il pennato e il roncolo, il falcino, due scalpelli o
] il pennato e il roncolo, il falcino, due scalpelli o sgorbie,
un corto manico. con codesto mazzuolo il legnaiuolo picchia sul banco i vari suoi
g. raimondi, 5-39: prendi il mazzuolo. così. picchia, così,
corto, che si usa per conficcare il tappo nella botte. -nella tecnica di
penna, che serve a scarpellare o lavorar il ferro a morsa. -nell'
strumento a forma di piccolo martello che il maestro regge come simbolo dell'originaria attività
doni, 3-99: a questo sbattocchiare corse il portinaio con la chiave e 'l mazzuolo
e 'l mazzuolo. misasi, 106: il secondino, dopo aver di nuovo strisciato
mazzuoli e le gramole, e appresso il cavare il lino o 'l canape, cacciarne
le gramole, e appresso il cavare il lino o 'l canape, cacciarne il seme
cavare il lino o 'l canape, cacciarne il seme, macerarlo, seccarlo, batterlo
, pistone. citolini, 323: il molino d'acqua,... il
il molino d'acqua,... il pestatoio con le parti sue, ciò
pensando:... se premono il vino aspro di mele (bisogna squarciarle col
/ or ritocca una ruota, ora il mazzuolo, / ora un rocchetto.
. al favellare col calafato che accordava il dialogo al battito del mazzuolo. dizionario di
grancassa). soldati, 22: il suonatore... si era fermato,
, in atteggiamento di attesa, alto il mazzuolo. 7. sport.
della fune. gargioiti, 204: il mazzuolo è un pezzo di legno fatto
quattro capi, che hanno da formare il canapo. 9. tipogr.
per le civette. ojetti, ii-423: il fiore orgoglioso, diritto sul solido stelo
loro, i liberali. c'era il più grosso di tutti... e
più grosso di tutti... e il più sordo. gli si dovettero sturare
.. sì, insomma, lei e il bar- bezzi-gallo, de quanno in quanno
di compì, oggetto che segua immediatamente il verbo. guittone, xxxv-i-255:
: « non ringraziar me », disse il frate, « è roba de'poveri
5-205: due o tre giovinastri bevevano il ponce e giuocavano a domino. una
226: me che i tempi ed il desio d'onore / fan per diversa gente
, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? carducci, 475: a
/ nudo accorrà, ma libero, / il regno de la morte. carducci,
de la morte accolsi. -quando il verbo è sottinteso (in costrutti ellittici
, come compì, oggetto che precede il verbo, quando si voglia dare al
pietra, o fratei mio, gemendo / il fior de'tuoi gentili anni caduto.
son qui con uno che, per avere il mio nome, vuole esser me in
mandisi senza più indugio per un maestro il qual mel tragga. bembo, 1-39:
che mel sopporti. 'menzini, i-269: il mio caro diletto, / chi mel
ponno sfogar rade, operose / rime il dolor che deve albergar meco. tarchetti,
strozzi, 1-72: sì che piglia il destro tuo di comperarmelo [il lino]
che piglia il destro tuo di comperarmelo [il lino]. bembo, 2-97:
chi n'è cagion '; che disse il petrarca, e 'tengasel bene a
spiego. petrarca, 3-3: era il giorno ch'ai sol si scoloraro / per
, 3-1 (270): mi pregò il castaido loro, quando io me ne
lo viene. tasso, n-iv-6: doppo il vederla, me ne compiacqui sì tosto
ma la patria?... il cielo non me ne ha conceduto; anzi
lascio / qui l'afflitto mio core; il qual già mai / quinci non partirà
, 4-157: men venni in giù precipitando il volo. foscolo, gr.,
8-3 (242): per veder fare il tomo a quei maccheroni e tormene una
tuo collo ti tornai bambino / piangendo il pianto che su me versavi! saba,
mi guardi. montale, 2-58: il fiore che ripete / dall'orlo del buratto
stringa pur l'anima mia, / il tuo riso, o sacra luce, o
luce, o divina poesia! / il tuo canto, o padre omero, /
14: delle squille veniva a me il richiamo. -con uso enfatico, pleonastico
non t'amassi / quanto potrebbe far fermare il sole. ariosto, 1-52: pace
. croce, i-3-293: la morale richiede il sacrificio di me al fine universale,
. -con valore partitivo: indica il complesso della mia persona rispetto a una
lasciando e le sudate carte, / ove il tempo mio primo / e di me
/ e 'l capo ognor più che il canal mi fieda? foscolo, iv-298:
, iv-298: è venuto a visitarmi il signore t... che tu conoscesti
, là avrei avuto la mia missione e il mio fine. e. cecchi,
col ferro stesso / a me medesmo il petto. tasso, 12-77: temerò me
, 16-34: io quasi me stesso e il mondo obblio / sedendo immoto. nievo
più intima e più profonda. -filos. il soggetto, in quanto cosciente di sé
una sensazione si percepisce insieme con essa il 'me '. rosmini, 1-13:
il non-me, è il mondo corporeo. mamiani
il non-me, è il mondo corporeo. mamiani, 5-237:
non significare altra cosa, eccetto che il collettivo delle sensazioni. gioberti, 12-iii-379
. carducci, ii-17-67: ho avuto carissimo il ritratto fatto da carlo, che qui
carlo, che qui tutti ammirano, come il più bello e sentito ritratto del mio
dal presente. pirandello, 8-1012: il gran me e il piccolo me rincasavano
pirandello, 8-1012: il gran me e il piccolo me rincasavano a sera da una
da una scampagnata, nella quale furono tutto il giorno in compagnia di gentili fanciulle.
condizioni, nei miei panni; secondo il modo di vedere. viviani, 3-i-28
nel mio me: gran tentennone che è il signor francesco [redi], la
zaino / ponesse due pani / per il solitario domani. -da me da me
, in conclusione, / vo'schiaffeggiare il mondo. bocchelli, 1-iii-1: ehi,
, 1-1 (76): disse allora il frate: figliuol mio, cotesta è
alla stamberga d'un borgo toscano; il viso severo del mimo pareva ristampato in
faccenda del piovano, e una volta il piovano a premere la faccenda della suora
tanto che venne la piena: e allagato il piano delle lenzuola, caddero uno in
smorte morte? gigli, 2-57: il volgo fiorentino ed il sanese raccorciano diversamente
gigli, 2-57: il volgo fiorentino ed il sanese raccorciano diversamente [mio, tuo
me sorella, la me spada, il so mantello '. = deriv
, abbreviato da bartolomea, che è il nome della figura più importante del gioco;
di pentimento. -dire, fare, il mea culpa: riconoscere il proprio torto
fare, il mea culpa: riconoscere il proprio torto. tommaseo [s
voci latine del confiteor, preghiera che il penitente dice innanzi la confessione; e
inferiore, avanzando molto lentamente verso il livello del mare; ansa.
direzione a seconda della resistenza che il fiume incontra nell'aprirsi il passaggio
che il fiume incontra nell'aprirsi il passaggio. -meandro incassato: quello
fa tanti meandri e rivolte, che allunga il suo corso di ben 9 miglia.
/ ilari carolando, o verginette, / il mirteto e i rosai lungo i meandri
, che non era la senna, il quale si allontanava, tutto a meandri
1 meandri e i pori della scogliera, il sasso sarebbe piombato inerte sulla superficie,
crini. vallisneri, ii-58: aperto il ventre,... si vide l'
. r. cocchi, 1-33: il resto dell'epididimo è un sol condotto seminifero
irriga. govoni, 876: ricomporrei il netto disegnino / nel meandro
1421: quando poi viene l'estate e il fertile tempo de'frutti, / sempre
qualche mucchio di foglie cadute per terra il suo letto. deledda, iii-687: conosceva
, 4-400: io stesso non ho il coraggio di esplorare quei meandri di palazzi,
tendeva ad eliminare dai suoi pensieri anche il solo diritto all'esistenza di altri che
ampie. de pisis, 3-119: il meandro delle strade vecchie attorno alla piazzetta
. piovene, 8-114: è [il mercato] un meandro di vie coperte,
. spallanzani, v-20: leggendo io il suo diario, a me pareva d'
disegno. d'annunzio, vi-119: il fregio d'oro... si svolge
pensiero. d'annunzio, iv-1-763: il proposito finale, che gli s'era
a risalire fin nei meandri più remoti il corso della sua esistenza prossimo al termine statuito
lamentoso di acqua pura, come se il fiotto fresco delle abluzioni avesse potuto scorrere
g. ferrari, 3-235: quando il progresso penetra come un veleno nei meandri
. non guardarmi! guarda / solo il lumino. io vo con quello in mano
: converrà... dire che il granel dell'uva sia d'una struttura così
suco che se ne spreme, ch'è il vino; lo che forse negli altri
carne de'quali, o diritto meando il raggio per la rettezza delle vene e
lor s'intrea, / per sua bontate il suo raggiare aduna, / quasi specchiato
dall'un, se si conosce, il cinque e '1 sei. buti, 3-446
piccola maraviglia si vede per sotterranei meati il fiume alfeo, passando il lungo tratto
per sotterranei meati il fiume alfeo, passando il lungo tratto della terra di grecia e
di grecia e sotto mare adriano, il mare di sopra, che golfo di vinegia
enea / pe'meati del monte ode il responso / della cumeta. alvaro, 8-41
villaggio; sembra una via segreta come il meato attraverso cui gli antichi immaginavano l'
, venere è visibile di mezzo giorno, il capellizio dell'ambiente lucido occupa il piccolo
, il capellizio dell'ambiente lucido occupa il piccolo meato per il quale dovria passare
dell'ambiente lucido occupa il piccolo meato per il quale dovria passare la piccola spezie di
a sedere sopra le reti e, il primo, sopra le due panche su
campanella, 4-273: l'acqua smorza il fuoco non per azzione nemica, perché
è penetrato un certo sugo spatoso purissimo, il quale vi si
artiodattili ruminanti, affine al cervo: il maschio si distingueva per le enormi corna
due mondi: l'uno si chiama il maggiore e l'altro il minore, sì
si chiama il maggiore e l'altro il minore, sì come ne mostra bernardo
in due suoi libri, de'quali il primo è intitolato « megacosmo », da
nomi greci,... e il secondo è chiamato « microcosmo ». bruno
gioberti, 4-2-364: ii mondo è il megacosmo. la coscienza è il microcosmo.
mondo è il megacosmo. la coscienza è il microcosmo. il megacosmo è un complesso
. la coscienza è il microcosmo. il megacosmo è un complesso di sensibili ciechi mossi
una camera oscura in cui si riflettono il logo ed il megacosmo. =
in cui si riflettono il logo ed il megacosmo. = voce dotta,
sottordine di oligocheti, a cui appartiene il lombrico, con corpo cilindrico composto
: tromba acustica per aumentare e dirigere il suono della voce. bocchelli, 9-281:
e di dispetto, maledicendo ragni e il megafono, morte del loro commercio degli
la voce piccina della mediocrità trasmessa attraverso il megafono della letteratura. 3
ufficio, su per una scaletta. il capo ufficio a caposcala, l'agente giù
la folla, istruirono a gran voce il mio processo, facendosi megafono delle mani
facendosi megafono delle mani. -imboccare il megafono: accostarlo alla bocca. bocchelli
le trincee erano più vicine, imboccavano il megafono per gridare: -è arrivato il
il megafono per gridare: -è arrivato il giorno « a meno 1 »? savinio
meno 1 »? savinio, 434: il comandante supremo delle forze di terra e
forze di terra e di mare imbocca il megafono. -sillabare a megafono:
. e. cecchi, 7-64: il rumore dello sparo era sembrato inverosimile,
sparo era sembrato inverosimile, come sarebbe il suono d'una bestemmia sillabata a megafono
dal monte, la quale vi agiunse il quarto, detto megalidio. =
. gadda, 18-88: mi interessa il nostro processo mentale (non dirò psicologico
starete voi senza conoscere quel bene che il cielo vi manda? mamiani, 7-vi
, 7-vi: io piglio speranza che il mio dettato vi porga occasione nuova di
aver sempre nell'intimo dell'orecchio mentale il susurro fantastico di quella stessa voce,
fa, ne ristringe in sua mente il senso, propone di far meno che non
, delle facoltà intellettuali; che è il risultato di profonda meditazione e di lunga
23-206: questi trascorsi mentali per tutto il visibile e l'invisibile, lo sperabile
sentimento! b. croce, iii-9-59: il mistero deve cangiarsi in problema mentale e
sacramento. beicari, 1-109: vedendo il misericordioso iddio quanto il suo fortissimo cavaliere
1-109: vedendo il misericordioso iddio quanto il suo fortissimo cavaliere giovanni aveva vittoriosamente combattuto
9-15: l'orazione è sacrificio mentale, il quale a dio l'anima offerisce delle
a dio... questo fa il demonio, perché noi perdiamo lo esercizio
essa la mattina in orazione mentale doppo il mattutino, gli apparve avanti gli occhi
apparve avanti gli occhi della mente sua il detto san giovanni. segneri, iv-340
e gli eruditucoli hanno finito di tenere il campo della vita mentale italiana. idem
del seicento italiano. -che riguarda il contenuto concettuale di un'opera letteraria.
, sensibile e inferiore, de'quali il primo chiameremo pur intelligibile e 'l secondo
e l'essere assoluto non è che il compimento, l'attuazione dell'essere mentale,
, dio. mamiani, 6-14: il mondo materiale si convertirà nel mondo matematico,
dilatandosi in estensioni sottilissime e pure. il mondo matematico conver- tirassi nel mentale,
. b. croce, ii-2-167: [il vico vagheggiò] un dizionario di voci
, è sempre mentale. e questo è il punto su cui bisogna concentrare l'attenzione
, 4-2-117: l'essenza della monade è il mentale (intelligente e intelligibile).
là dal fiume rha verso levante è il ducato de sufdali e alcuni altri pur
. nomi, 4-39: ciaglio il capitano, a quella mossa, /
... s'allenta / della mischia il furor, troiani e greci / raccolgon
spalle un gran sacco di farina, il quale, bucato qua e là, ne
9-238: negli ultimi tempi lo vedevi [il d'azeglio] andar per le vie
già visibili di uomo stanco; incurvo il capo, cascante la persona, lente
colla tosse, / quando alla tisi il medico / speranze più non dà! carducci
sue mosse, tutte le sue parole, il suo girar de gli occhi, il
il suo girar de gli occhi, il suono della sua voce, il sorriso:
occhi, il suono della sua voce, il sorriso: mi rimasero impressi quasi fatalmente
pieghettate. soldati, 2-507: per passarle il sale, a un certo punto non
manzoni, fermo e lucia, 85: il podestà., mostrava leggermente il suo
: il podestà., mostrava leggermente il suo malcontento con un suono inarticolato accompagnato
scarto. guadagnoli, 1-i-280: il corridore / 'exabrupto'gli fece un volta
l'aria calda col muso, allungando il collo e raccorciandolo e dondolandolo qua e
, la voce tra l'infantile e il femineo. govoni, 356: nel gelato
avventuriera / tutta la sua bellezza, il suo amore, / le sue mosse di
dal consueto. per esempio diciamo: 'il tale ha certe mosse che fanno proprio
della canzone. bocchelli, 16-89: il popolazzo... aveva avuto l'improntitudine
15-45: si sentivano gli applausi fragorosi e il grido che a un certo punto saliva
cecco ccascoli, 468: come si muove il sol così ve- demo / che l'
: lo sforzo... contornò il sole e la luna e diede la loro
la più piccola mossa del tempo, il più lontano segnale di nuvole o di
maffei, 5-4-181: chiese però grazia il sanmicheli che vi fossero condotti li più
, fossero scaricati tutti in un tempo; il che con la sua presenza ed assistenza
: è stato necessario più volte variare il tratto di essa strada, a cagione delle
, sisma. giuglaris, 1-414: il ristoro ch'ebbe roma ne'suoi straordinari
scuoterci le mosse ch'inquietano la terra, il suo va lore, più
, allo scopo di disorientare e colpire il nemico; manovra strategica; azione di
, i-1-5-63: era stato avvisato diligentemente il prencipe di oranges della mossa del ferrucci
: la mossa di murato minacciava tagliare il paoli fuori del centro dell'isola. mazzini
cerchia dell'alpi, dall'altro oltre il basso adige. nievo, 497
. egli nella sua mossa fece tutto il campo risonare e fremire. marini, iii-
iii- 206: mentre dai giudici compartivasi il sole, taceah trombe e tamburi,
. g. villani, 10-194: il re seguisse sua impresa e, alla
fama della mossa del re di francia, il viceré di napoli... ridusse
per andare... a soccorrere il ducato di milano. m. adriani,
. achillini, 1-193: si prega il conte duca di olivares a donare la
, vincitrice della germania, con- tra il duca carlo di mantoa e monferrato. testi
ordi- nar la mossa contro brescia, il far credere a buona- parte ch'ei
campo della nuova guerra le regioni tra il mincio e l'oglio. pellico, 4-223
quei volontari che desiderassero di dar segno amare il ben publico, la salute del prencipe
pascoli, i-33: vi rappresentò [il cerquozzi] un foraggio di soldati, una
tra loro fatta la iura e ordinato il die della mossa, arsi i borghi e
10-20: mandarono loro ambasciadori a sommuovere il detto lodovico, chiamato bavaro; e
del mondo, quel che ne concede il sole. /... / e
lieve, ché per fermo / udendo il ver, non vi parrà sì grossa »
nella sua mente radicando, con prefigere il quindicesimo d'agosto per il giorno della
con prefigere il quindicesimo d'agosto per il giorno della mossa. viviani, 3-i-17:
giorno della mossa. viviani, 3-i-17: il serenissimo gran duca, che stava per
: venga a suo tempo a dare il buon viaggio al serenissimo principe di toscana
v-271: attendo che tu mi avvisi il tempo della tua mossa da pesaro, ché
l'edificio intellettuale cogli scritti, poiché il politico non potete; scotete le menti
non potete; scotete le menti mutando il punto di mossa e la linea di
alpi apuane e accompagnando per un tratto il corso del serchio... punto
dunque gli euganei, di agglomera- mento il po, moto di estensione o allungamento l'
e gagliarda: / ma non sì tosto il corso i piedi aprio, / che
centro degli orridi nostri appennini si aprì il passaggio a terre più liete. mazzini
quando la trombetta / sente alle mosse il lieve barbaresco, / parte correndo.
, 430: co '1 palio troverete il palio, le mosse, la corsa,
, le mosse, la corsa, menar il cavallo a mano a le mosse,
a mano a le mosse, metter il ragazzo a cavallo, dar le mosse
mosse, cominciar a correre. buonarroti il giovane, i-176: molti de'cavalieri
: molti de'cavalieri, in aspettando / il segno della mossa della corte, /
alza in punta di piedi e allunga il collo, pigiandosi allo steccato.
: varcata / la meta e preso il rimanente corso / di ritorno alle mosse,
. ». questa mossa strategica sortì il miglior effetto, e pompe scivolò nella pania
effetto, e pompe scivolò nella pania il primo. ungaretti, xi-323: quando la
. ungaretti, xi-323: quando la monetafer il crescere vertiginoso del suo equilibrio rese al
elli fu irato di ciò, che il regno e la corona che elli teneva
spigner la lena, temendo d'incontrar il tracollo dell'incauto pensiero. segneri,
grande. gioberti, 11-ii-7: scambiate il punto di partenza con quello di arrivo,
arrivo, le mosse colla meta, il principio del viaggio col fine. mazzini,
democrazia deve considerarsi come un esercito; il sorgere, come la mossa preconcetta, segno
un luogo sol prender degli anni sembra / il novero; perché altro ad altra aggiusta
gioni, teneano trattati con castruccio contra il volere degli altri cittadini. velluti,
divisione. l. frescobaldi, 2-4: il detto guido dovea venire in questo viaggio
e per sua mossa, si ritrovò il corpo di s. zanobi che era nella
bon, li-1-252: si fa capo [il duca di lerma] di tutti li
da lui si ha la mossa ed il fine. d. bartoli, 7-2-193:
me tocca la prima mossa per averne il suo consenso. 11. pensiero o
cosa. g. ferrari, 66: il poema è chiaro, ortodosso nel concetto
non si potendo così per appunto appostare il tempo giusto della lor mossa [delle viti
che la radice princìpi a distendersi, il terreno è già indurito, e per il
il terreno è già indurito, e per il primo tempo o la prima mossa basta
primo tempo o la prima mossa basta il piccolo scasso che si fa per la
questi archi si fanno dagli architetti mediante il con giugni mento di più coni insieme
eccezionalmente di due, nell'arrocco con il re e con la torre) da una
di altri più, né può bastare il farsi replicar più volte il posto deiizzi con
può bastare il farsi replicar più volte il posto deiizzi con pensiero di poter produrre il
il posto deiizzi con pensiero di poter produrre il gioco fino al- ultimo scacco. m
meglio. giocosa, i-84: è il destin che ci unisce nella sapienza sua;
è tua. cicognani, v-1-375: il gesto di mio padre, nella gran veste
da camera, che agita e versa il bussolotto, il suo inclinare il volto
, che agita e versa il bussolotto, il suo inclinare il volto sui dadi a
versa il bussolotto, il suo inclinare il volto sui dadi a guardare il punto,
inclinare il volto sui dadi a guardare il punto, il suo modo da aristocratico
volto sui dadi a guardare il punto, il suo modo da aristocratico antico di trattar
usa a denotare la prima carta che il giocatore, a cui tocca, mette
tocca, mette in tavola per incominciare il giuoco. così diciamo: 'è
politico. a. cocchi, 8-295: il giorno dopo... ebbe due
, brio. algarotti, 1-iii-274: il vecchio scarlatti fu il primo a dar
algarotti, 1-iii-274: il vecchio scarlatti fu il primo a dar loro [alle parti
v-164: due prerogative lo facean forte [il fucini]: una vivacità di mosse
civette. d'annunzio, v-3-349: il ricchissimo impasto di colori, la sprezzatura
novità degli scorci, la bizzarria e il lusso dei costumi, tutto rivela in
e concitazione nel ritrarre e nel rendere il movimento. algarotti, 1-iii-185: il
il movimento. algarotti, 1-iii-185: il tintoretto fu reputato gran maestro così per
, uno di fronte all'altro come il maestro di boxe e l'allievo, e
,... quando sentimmo suonare il campanello. 20. veter. comparsa
le mosse; dare mossa: dare il segnale di partenza di una corsa; dare
segnale di partenza di una corsa; dare il via. sercambi, 1-i-86:
nel circo i termini onde si pigliava il corso e davansi le mosse ai cavalli.
cavalli. gilio, l-n-43: movete il cavallo, ché la tromba ha date
della valle, 3-34: partii da hamadan il venerdì a'tre di febraro verso il
il venerdì a'tre di febraro verso il tardo:... e contentandomi di
uno che, con quella ingordezza che va il frate al brodo, si gì
provocato ad ira ed ora appunto credutosi il provocato alla battaglia. moneti, 61
nel peccato quando l'occasione o il desiderio davan la mossa. -comunicare un
più sicuro di buono esito. buonarroti il giovane, 9-40: che date all'
in ogni cosa esser quello che desse il principio e la mossa e che reggesse il
il principio e la mossa e che reggesse il filo del- l'imprese. f.
non so se per l'età o per il vino, dava la prima mossa alle
tenere, i precetti che de'osservare il segretario nel ben dettar una lettera. tommaseo
arte: e veder sino a quanto il loro esempio sia giovato o dove abbia cominciato
questo dado. periodici popolari, i-779: il popolo taglieggiato, senza pane, e
modo dispotico e burbanzoso; disporre secondo il proprio arbitrio; essere la suprema autorità
tremuoti ': cioè, egli è il signore supremo, assoluto e indipendente.
-dare le mosse alla giumenta; iniziare il rapporto amoroso con una donna.
diede la mossa alla sua partenza di roma il cardinale legato. bar etti, 11-68
. e. cecchi, 1-35: il canguro zoppicava come un artritico. s'
'intenderemo dirizzar la mossa, dirizzar il viaggio, dirizzar il volo. michiel
la mossa, dirizzar il viaggio, dirizzar il volo. michiel, lxxx-4-241: l'
le sue mosse, lasciandovi in ritorno il desiderio di sé. — essere
colla sporta piena / giunger al fine il suo gatto frugato: / o ringraziato
coloro che, stando a veder correre il palio, per lo gran desiderio che
« queste son buone mosse ». il che passato in proverbio, significa la terminazione
voglio far bene a animo pacato, il che non sono adesso, stando sulle
ti rispondo, ma breve, perché il corriere sta sulle mosse. manzoni, pr
., 26 (450): il cardinale era anche lui sulle mosse per continuar
, accingervisi, porvi mano. buonarroti il giovane, 10-954: ognun l'arebbe tenuto
— fare dama in due mosse: raggiungere il prover l'odio nel il riso in
: raggiungere il prover l'odio nel il riso in bocca, / fa ch'io
: quando alcion questa novella udiva / che il dolce sposo suo dovea far mossa,
sposo suo dovea far mossa, / impallidito il viso e simiviva, / quella la
mossa, che non cuopre sempre tutto il cielo della ragione. -lentare le mosse
goldoni, ii-1000: non credo, che il signor fiorindo si perderà di coraggio:
a lui a correre se vuol vincere il palio. -non potere, non
ed abbracciarla. de mori, 177: il buon mantovano, che non era perciò
), molte volte scappano primaché sia dato il detto segno: e questo si dice
potevan più stare alle mosse; ma il notaio li teneva a freno con gli occhi
andava alla finestra. cinelli, 1-225: il giorno dell'arrivo di sandro, la
1-110: la gelosia... opprimeva il suo cuore... bisognava o
animo d'andare al governatore a narrargli il caso, che è molto importante;
è partita per praga la padronanza. il sig. conte di savallà prenderà anch'egli
giorni. algarotti, i-x- 133: il mese di settembre al più tardi io piglierò
l'assalto. calandra, 6-93: il battaglione ondulò, pigliò la
con le braccia / stese ai remi, il segnai ch'indi li mova / aspettano
dal luogo assegnato si muovono per correre il palio. -scherz. accingersi al
ringraziando dio di cosi lieto fine e il giovane seguendo lietamente la sua buona fortuna.
brusoni, 9-8: quasi che vorreste che il principio della mia amicizia con questa dama
da pretensioni amorose? bresciani, 6-x-3: il libro piglia le mosse dall'ospitale e
cospicua famiglia vostra, mentre viveva ancora il signor giuseppe vostro avolo, il quale
ancora il signor giuseppe vostro avolo, il quale fu sempre in ala di gloriosa e
serra, iii-55: io ho scoperto come il boiardo in tutta la sua poesia.
che aveva rubato le mosse di dirvi il contrario di che era. varchi,
in un bosco presso catania che chiamavano il mortelieto; mandò trenta cavalli a depredare
bissari, 1-145: tropp'alta meta il suo camino [dell'uomo] inforsa
scienza, la scienza al dottorato, il dottorato alla cattedra più lucrosa, con-
alla partenza di una gara, attendere il segnale del via. varchi,
legname. proverbi toscani, 280: il maggior disagio per i barberi è star
. frugoni, 3-i-350: in vano pregava il reo;... gli fu
;... gli fu piantato il livido teschio su gli occhi. impallidì su
). leopardi, 668: durando il cuor mio più sensitivo assai dell'ordinario
. monelli, 2-210: tornato a casa il pomeriggio, trovai mio padre sulle mosse
d. bartoli, 17-2-36: [il p. zucchi avrebbe dovuto]
via. piovano arlotto, 78: il maggiore disagio che si dia a'barbareschi
/ sagio che si dia a'barberi è il tenerli / sulle mosse?
alle mosse, così rinfiammare. buonarroti il giovane, 9-517: adunerai [dice l'
di migliore ed a tuo uopo / il trafficherai poi / con quel fren che ti
ambagi / [i pianeti] fidano il piè, che qual fiaccato e stanco
chi non disarma sono io - disse il reubell con una mossaccia di noncuranza.
] portato con gran spesa; vendendosi il buono [vino], anzi il mediocre
il buono [vino], anzi il mediocre, fin otto e dieci caran-
). muoversi con moderata violenza (il mare), -anche sostant.
, 17-91: ella faceva le mossette e il musino a cuore. moravia,
inchino, la riverenza, la mossétta, il saltino mortale, il tip-tap, la
la mossétta, il saltino mortale, il tip-tap, la pirouette classica, la spaccata
mossière, sm. chi dà il segnale di partenza, con una bandierina
di motociclismo o di automobilismo (e il vocabolo in antico indicava colui che dava
. mossiù, sm. scherz. il signore, il marito (con riferimento
, sm. scherz. il signore, il marito (con riferimento a una coppia
arco / che fa dal mezzo al fine il primo clima. pananti, i-91:
/... / si spezzerebbe il carro di boote. -trasferito da
.. or delle mosse / pedine il martellar. -trasportato. dante
arato, dissodato; smosso, scavato (il terreno). -anche: friabile,
le fosse, e tanto avanti / ch'il freddissimo coro e cotto e trito /
freddissimo coro e cotto e trito / aggia il mosso ter- ren. palladio, 1-7
si deve cavare fin che si ritrovi il sodo terreno. soderini, ii-265: si
. soderini, ii-265: si mette [il pisello] in terra mossa da primavera
lungo la terra mossa / non piantate il cipresso e la mortella. bartolini,
doppo sé una fiaccola... ed il suo solco dà luce per longa strada
longa strada. galileo, 3-i-243: il tempo nel quale il mobile passerà il
galileo, 3-i-243: il tempo nel quale il mobile passerà il semidiametro, sarà manco
il tempo nel quale il mobile passerà il semidiametro, sarà manco della sesta parte
g. ferrari, i-18: il motore suppone un punto d'appoggio,
de gli altri generi,... il movente e 'l mosso per mezzo de
? galileo, 3-1-280: essendo che il movente, come movente, è causa
come movente, è causa, e il mosso, come mosso, è effetto,
mosso, come mosso, è effetto, il medesimo totalmente sarebbe causa ed effetto.
. ann. romei, 3-511: il viaggio naturale del reno non è d'
tenerella mano. corazzini, 4-39: il mio cuore è una rossa mac
.. / mosso dall'aure, il molle avorio asconde / e gli amorosi
sistri e cetre. calandra, 6-23: il vecchio olmo sfronzuto che ombreggiava il piazzale
: il vecchio olmo sfronzuto che ombreggiava il piazzale del castelletto, mosso da un
. davanzati, 3-14: non è altro il vento che aria mossa. chiabrera,
3-222: quando amedeo mette in fuga il campo de'turchi è aitato...
-interessato da un notevole movimento ondoso (il mare, l'acqua). ugurgieri
mossa. fucini, 719: il mare era alquanto mosso, ma, per
passeggiata. e. cecchi, 6-398: il bollettino segna « mare mosso »;
si scrolla. soldati, iii-158: il mare era leggermente mosso. brevi onde si
dei monti si allargava ad anfiteatro dietro il paese. -tortuoso. loria
è mossa come un giorno. / dura il lavoro freneticamente acceso / quasi in una
812: dopo questa avvertenza, ecco il delirio di melina: breve, tutto
: breve, tutto mosso; dimodoché il concerto di tutta la scena dovrà risultare
vi-32: più aristocratico della nencia, il poemetto è anche, come scena,
sua ineffabile clemenzia, sì ne mandò il figliuolo suo a noi. dante,
dee., 4-2 (406): il buono uomo, mosso a pietà,
far sue bisogne, nel suo letto il mise. cicerchia, xliii-439: in
pilato, mosso ad invidia, sì uccise il fratello. cammelli, 207: i
volontà mosso a furore, / mandòli il serpe venenoso e rio. cellini,
terra. m. villani, 3-52: il nostro comune, mosso alle richieste di
. la seguente mattina ad andar verso il diserto di tebaida nascosamente tutta sola si
di monte vecchio,... il quale in questo accordo s'interpose.
14-562: da follia giovenil mosso, il figliuolo / maggior l'asta abbandona e
, a cui rimane straniera la mente ed il cuore. a. botto, 97
cuore. a. botto, 97: il duca afferra, / mosso da noia o
mosso da noia o da delirio, il crine / di mirra sua, soave amor
prelati mossi,... apruovano il bene dov'egli il truovano. p.
... apruovano il bene dov'egli il truovano. p. del rosso,
che ri- staura e consola, / il greco, il perso, il medo,
staura e consola, / il greco, il perso, il medo, ogn'altro
, / il greco, il perso, il medo, ogn'altro intende.
sete presenti e nel cospetto / sento il mosso intelletto / tremar di speme a
, furente. acciainoli, 1-2-87: il conte novello,... mosso per
; ribelle. muratori, 7-v-27: il popolo milanese mosso a sedizione contra di
milanese mosso a sedizione contra di lui il forzò a desistere. botta, 5-227:
mossa moncalieri. idem, 5-428: avvisava il consolo che, fra quegli umori già
, fra quegli umori già tanto mossi, il non unire il piemonte non ristorerebbe l'
già tanto mossi, il non unire il piemonte non ristorerebbe l'amicizia, l'unirlo
. tasso, 7-79: così pregava il conte, e le preghiere, /
gozzi, i-17-110: ha sua dolcezza il pianto, / mosso da finte e dolorose
accoppia, / sì che faccia di vero il falso acquisti. carducci, iii-16-231:
città franche... e gli domandavano il suo parere sopra i casi loro.
prepotente di don rodrigo, per rovinare il suo povero rivale. -frapposto (
in cui acutamente disamina se giusto fosse il castigo dato ad un libitinario da demade
noia si dimori. cesari, iii-608: il forte di questa idea poetica viene adesso
del poeta. montano, 1-149: il gaudio mosso in quell'anima candida da
-sconvolto. botta, 5-431: il terrore e la mossa immaginazione l'hanno
l'hanno in altri paesi fatto parer [il vomito nero] diverso da quello ch'
questa parola aggiunta ad un termine indicante il movimento vale 'con moto 'e determina
abbiamo la 'sinfonia 'poetica, il 'notturno 'poetico; abbiamo la '
; abbiamo la 'marina ', il 'paesaggio ', il * quadretto di
', il 'paesaggio ', il * quadretto di genere 'poetici,
'poetici,... dove il ritmo del verso batte la cadenza coll "
'crescendo ', e fa sentire il 'pedale 'e lo 'smorzo '
, 2-436: tasso e mosso. è il tasso un'albero della grandezza dell'abeto
mossotti (1791-1863), con il suff. miner. -ite.
mòsta, sf. ant. il muoversi o l'allonta narsi
andrà lisciando con la mano... il corpo, calandola a poco a poco
. aretino, iv-6-62: circa il dono dei finocchi in aceto e
duo con meco insieme, con il testimonio del loro appetito, ghiotto
in commestibile forma, e ne pregusta il sapore, un sapore assai somigliante al
guanto nel mostaccio. cornavano, 1-64: il villano... cominciò fare un
. cominciò fare un siffilo, torcendo il mostazzo in verso di campo. cieco
di campo. cieco, 18-22: il nepote di carlo, che si vede
in mille versi, / si movea sopra il minaccioso busto. della porta, 5-36
de le reliquie, che tiene circa il mustaccio. g. c. croce,
g. c. croce, 135: il povero villano,... avendosi
villano,... avendosi tutto tinto il mostaccio nel detto forno, pareva proprio
adorno, / sterile fatto è d'amaltea il corno. menzini, 5-67: mentre
sapino per aver lume di notte, il fumo delle quali annerisce stranamente i loro mostacci
leopardi, 750: unto e annerito il rustico mustaccio, / sulle scene cantarono
scamiciato che si lava con la neve il mostaccio. alvaro, 2-93: due ragazzi
ho già ordinato che gli sia tagliato il mostaccio, per essere egli suto la spia
6-48: se madonna tale non avesse il mostaccio di scimmiotto con quel suo andar
tu hai un brutto mostaccio. se il resto corrisponde al viso, tu dèi
d'oggi. marino, v-67: il bel viso leggiadro / del murtola hai ritratto
anco lontan folgori ardenti: / scoprìa il mostaccio sfavillante e rosso / e gli
, 23-26: non vedete come / il suo mostaccio grida: impicca, impicca
nel mostaccio, / e a sorger parve il tuono e la tempesta. faldella,
istinti. soffici, v-2-125: mise avanti il suo mostaccio di maiale congestionato e con
... / quando pur anco il cavaliere estrano, / che non temea
a farvi d'un mostaccio / ch'entro il ghetto né pur vorrian gli ebrei.
m. cecchi, 227: era acconcio il tutto, ché / appunto vi mancavi
sangue. bruno, 2-161: secondo il conseglio del mustaccio della barba di quella
e non per... servire il vostro bel mostaccio. forteguerri, iv-
tedeschi. lalli, 1-99: mira il proprio mostaccio ivi dipinto, / mentre
l'è depento. magalotti, 9-1-60: il pittore... seppe mettere in
farmi fallire a forza di mandare attorno il mio mostaccio? 5. muso di
grisone, 1-81: quando egli [il cavallo] va di mostaccio torto, e
chiamavano altresì burra una vitella che abbia il rostro, cioè il mustaccio, rufo.
vitella che abbia il rostro, cioè il mustaccio, rufo. cervio, lxvi2-
così posata nel medesimo piatto, voltando il mostazzo verso la tua mano manca.
calda d'amor la bestia folle [il cinghiale], / senza punto saper ciò
/ col mostaccio crudel baciar gli volle / il fianco. t. alberti, 57
. alberti, 57: un rinoceronte, il corpo grande come un bove, ma
ma basso di gambe,... il mostaccio simile al bove. forteguerri,
simil. beccuccio di metallo riprodu- cente il muso di un animale. inventario di
un astro. marino, xii-546: il sole se ne stava appiattato...
se pur talora cavava un po'poco il mustaccio all'aperto, si poneva intorno
osservar più da vicino / nella luna il mostaccio di caino. 7. baffo
mustacci all'albanese, / che calafatterieno il bucentoro, / sì eh'a le
vinsi barbieri / che gli lavino e radino il mostaccio / e gli altri peli suoi
ad una lima,... il naso lungo e ristretto, i mostacci che
8. locuz. - avere il mostaccio doppio: essere interpretabile in modi
equivoche espressioni, / c'hanno doppio il mostaccio, / l'un lascivo in
e garbato / per quelli ch'hanno il gusto delicato. — battere sul
possibile che alcuno sia grato verso colui il quale gli ha o superbamente gittato il
colui il quale gli ha o superbamente gittato il benefizio dinanzi a gli occhi, o
del suo male, / vedendo che il nimico se le accosta, / tre scaglion
voi l'arrogante, / siete voi il villanaccio / che mi ha fitta la porta
del mostaccio: cadere a terra battendo il capo. n. franco, 4-54
franco, 4-190: per non intendere bene il testo de gli autori, [i
qualcuno; dare nel mostaccio, per il mostaccio: esprimere con estrema rudezza ciò
tante di lettere, senza prima consultare il porta o lavater sulla fisonomia, e poi
fisonomia, e poi mandarmela a dir il procaccia. c. arrighi, 1-196:
-in sul mostaccio, nel mostaccio, per il mostaccio di qualcuno: davanti all'interessato
timidezza). aretino, 20-184: il resto poi dei lombardi lumaconi e farfalloni
a spagna. -lavare, spolverare il mostaccio a qualcuno: percuoterlo al viso
, / con le pugna ti spolveri il mostaccio. nieri, 196: te lo
nieri, 196: te lo laverei io il mostaccio a suon di ciaffoni.
il mostaccio: cacciarsi nei guai di propria iniziativa
asino per lo mostaccio. -mostrare il mostaccio in cattedra: fare il professore
-mostrare il mostaccio in cattedra: fare il professore, insegnare in una scuola.
in cattedra a sedere. / fu il petrarca messer, messer boccaccio, /
, / messer dante e messer fu il bernia ancora, / senza mostrare in
ancora, / senza mostrare in cattedra il mostaccio. -mutare mostaccio la fortuna
brignole sale, 5-373: allor si che il misero... rimarrà sì soprafatto
-ridere sul mostaccio a qualcuno: manifestargli il proprio disprezzo, deriderlo, dileggiarlo.
'ad un tale. -ritingersi il mostaccio: mutare per opportunismo le proprie
; / eh'a ogni dì si ritingono il mostaccio. -rompere, infrangere,
. -rompere, infrangere, spezzare il mostaccio a qualcuno: percuoterlo selvaggiamente in
di tanta potenza / che tutto quanto il mostaccio gli ha infranto. grasso, io
se me t'appressi, ti romperò il mustaccio con queste pugna, matto incantato
andar facendo, / ch'io ti spezzi il mostaccio o ch'io t'uccida
, / e degno che gli sia rotto il mostaccio. a. casotti, 1-2-86
, / che rotto colla rocca avea il mostaccio / a una vicina sua.
croce, 92: chi sputa con tra il vento si sputa nel mostaccio.
dipinto?... -e io dissi il medesimo: che crediate che i mostaccini
bel mostaccino. faldella, 3-71: il suo mostaccino tondo, con baffetti biondi,
-vezzegg. mostacciuzzo. buonarroti il giovane, 10-893: orsù ascolta, mostacciuzzo
che una frequente milizia di polmoni rifrustassi il mostacciaccio de le mezze teste e dei
giacchi tanto vigliacchi quanto squartatori. buonarroti il giovane, 9-858: che bieco mostacciaccio!
baffo ', riferito per metonimia a tutto il volto; cfr. anche calabr
indorati, i quali son buoni a ritenere il capo. intrichi d'amore [tasso
coserelle per i fanciullini del zio; il collare maggiore con i manichini sarà di
', donde pare che sia venuto il nome dei nostri mostacciuoli, perché forse
pepato, una mostardina di senape che montava il naso. bresciani, 1-ii-716: or
vetro ornato parimente di sole lettere possiede il padre abate don benedetto bacchini, in
vivas '. manzoni, vi-1-290: il viaggiatore che s'abbatte a passar per