a voi quel che n'adombra / il mio intelletto picciol per chiarirmi, / cioè
che due pensier limitan noi: / il buono e reo. 9. filos
io [di fichte] è conscio che il non-io è una negazione di sé,
. g. ferrari, i-113: il mondo è creato sotto la condizione del
dei limiti, in una parola diviene il finito. 10. matem. limitare
fino a un determinato segno, oltre il quale non si può o non si vuole
non si può tirare conseguenza nessuna contro il signor lami, che si è sempre
naturale, ma invece in quello che camuffa il francese 'se borner ', come
una cosa, e lì: quindi il più proprio è: 'io chiedo solo
es.: * paolo mi chiese dapprima il 6 per cento d'interesse su quel
fare i bagni; non aveva nemmeno il costume. si limitava a togliersi i sandali
e con pensiero più profondo, diceva che il vero artista si mostra nel sapersi limitare
fr. limiter (nel 1311); il significato dell'11 è calco del fr
vero e proprio, si ha così il bozzetto morale; o più limitatamente il
il bozzetto morale; o più limitatamente il quadretto di genere. 4. relativamente
non superavano la chiacchiera di caffè, il pettegolezzo, i commenti ironici o sarcastici per
che l'uomo a ogni istante pensa il tutto, non essendo possibile pensare un
come un tutto. gobetti, 1-i-232: il misogallismo imparato da alfieri si concreta nell'
. nella mascella e nella bocca tumida il segno di una certa limitatezza sensuale.
storici che più d'ogni altro determina il valore intrinseco della sua coscienza e l'
disus. che delimita quantitativamente o estensivamente il concetto espresso dal verbo (un avverbio
circostanza che subordina a una determinata condizione il verificarsi di ciò che è espresso dalla
, giudizio affermativo in cui è negato il predicato (a è non b).
e terminata. guicciardini, 2-1-8: il principe viniziano è perpetuo; eleggesi e ha
. segni, 112: fu stimato che il guicciardini cercasse di ridurre a cosimo quella
e bassi i voli coll'inventiva, mettendo il freno all'alterezza morale. delfico,
dell'uomo è limitata; e tutto il di più che c'era nel comandare,
la proprietà limitata non è proprietà: il diritto di abuso è inseparabile da ogni
la * tournure 'la raffinatezza il limitato il ricercato della conversazione.
* tournure 'la raffinatezza il limitato il ricercato della conversazione. -con uso
è lecito alle limitate forze della natura il produrle. arlia, 315: poni anche
nostri, e vedrai che ci si guadagna il cento per cento di proprietà e chiarezza
, riservato. mazzini, 25-281: il terreno d'unione è dunque codesto:
cerchia dell'alpi, dall'altro oltre il basso adige. misasi, 2-219: quella
la vallata,... sarebbe stato il suo mondo, nel quale doveva racchiudersi
immane. d'annunzio, iv-1-188: il sedile era un gran semicerchio di marmo
limitati. tarchetti, 6-ii-694: ho il tempo limitatissimo perché mi fecero il regalo
ho il tempo limitatissimo perché mi fecero il regalo di due nuovi incarichi. g.
limitate instruz- zioni, obediscono. buonarroti il giovane, 9-755: limitata non ha
suo valore storico, positivo, limitato; il libro come valore di cultura e valore
valore di cultura e valore di mercato; il libro come materia editoriale, commerciale;
modo francese. tozzi, v-239: dato il suo carattere limitato e la poca intuizione
., 1-22: la virtù che converte il pane in sustanza del corpo di cristo
1-5-2-56: perché coloro, li quali pigliano il denaro a cambio, non vogliono stare
cagionare alterazioni notabili; però vogliono fare il cambio limitato, cioè di tassare d'
delle acque da una condotta idrica, il quale ne determina il flusso. romagnosi
condotta idrica, il quale ne determina il flusso. romagnosi, 4-1239: che
sono munite di cateratte e battente per il quale si possa determinare la velocità dell'
lavoro crescono nelle popolazioni l'avversione ed il disprezzo verso lo stato. gramsci,
giunto limitatore: dispositivo atto a trasmettere il moto rotatorio da un albero di trasmissione
fino a un determinato valore, oltre il quale provoca il disinnesto dell'albero condotto
determinato valore, oltre il quale provoca il disinnesto dell'albero condotto. -limitatore di
lei? mi dispiace che c'è ancora il limitatore e per ora più dei settanta
entrata e di due d'uscita, il quale, se un'onda di tensione
da esaltare. guicciardini, ii-155: avendo il re di spagna... commesso
. sarpi, vi-1-13: non avvertiva il pontefice... che, proponendo la
senza freno delle leggi, e che il chiamar tirannia la legittima limitazione era un
o taciti o espressi che hanno prodotto il 'gius 'convenzionale d'europa.
la libertà non è che un fatto, il dovere n'è la sua limitazione.
carducci, iii-24-165: avrebbe avuto egli il coraggio di venire a chiedere limitazioni nell'
tempo con le minacce di morte sogliono il più delle volte assi- gnarsi con pensiero
luogo nasce dalla supposta necessità di rendere il dramma credibile. pensano i critici esser cosa
dall'angusta limitazione del tempo nasce necessariamente il ristringimento del luogo. 3
, restrittiva. guicciardini, ii-4: il re l'accettò di nuovo nella sua
, 1-8: nella giurisprudenza d'oggidì il meno son le leggi... il
il meno son le leggi... il più consiste in tante...
-localizzazione. galileo, 3-4-209: il padre fa sembiante di dimostrare il luogo
: il padre fa sembiante di dimostrare il luogo della cometa dovere esser lontanissimo, avven-
.. è quella a cui soggiace il reale, laddove la limitazione virtuale è quella
importa al beneficio pubblico, e si proibisce il comprare e si forza a vendere ed
; né alcuno, essendo vero che il cambio alto facesse simili danni, potea
diverse barriere vengano spianate ed aprasi libero il varco alla forza di moltiplicazione: chi
limiti entro i quali deve essere inteso il concetto espresso da un nome, da un
l'asorbe si può dir tutto [il danaro], vien pagato con molta limitazione
, sotto specie d'amicizia, invitarono il verecondo giovane a dimorare in lor casa
materiali. g. ferrari, ii-159: il proprietario isolato, il proprietario i cui
, ii-159: il proprietario isolato, il proprietario i cui beni non sono contestati,
la letteratura « regionale » italiana. il suo tipo di « realizzazione » segna
e per lo più circoscritto, entro il quale deve essere contenuta un'attività determinata;
non voleva dimostrare più debile ed imperfetto il dipinto. morgagni, 164: i cibi
delle monete. gioia, 2-i-70: il diritto di proprietà ha per limite l'interesse
mi ristringerò adunque ad una sola, scegliendo il commiato di maria stuarda dalle sue damigelle
negli organici militari non bastano a contenere il bilancio entro il limite di sette milioni.
non bastano a contenere il bilancio entro il limite di sette milioni. moravia,
che delimita una circoscrizione amministrativa o il territorio di uno stato o che separa due
li-3-200: si contenta però ora [il regno] dei limiti propri. assarino,
, incamminandosi armato verso roma, passò il limite della sua provincia, cioè il
il limite della sua provincia, cioè il rubicone. galdi, ii-230: si giunse
ad un'altra la maniera onde esercitare il suo traffico, i limiti e le
erano sacre, ed apponevano a delitto il rimuoverle, essendo esse sotto la special
del dio limite. -mitol. il dio termine. tramater [s.
bene dal circoscrivere la mia esistenza entro il limite impuro di una capitale. d'
, una regione o un territorio; il punto più lontano; il margine, l'
territorio; il punto più lontano; il margine, l'orlo, l'estremità
foce l'intervallo che resta fra monsummano e il castel di buggiano e forma fra questi
buggiano e forma fra questi due limiti, il primo dei quali è, a levante
maritimi credettero fermamente che l'oceano fosse il limite del mondo. di giacomo,
, inquieti. d'annunzio, ii-138: il videro un tempo / sul verde limite
ragazzo audace, / per cui, limite il po, lasciaste presi / or ora
in verdi foglie e in tronchi rozzi / il piede dilatato ed aureo pelo.
/ strada al confine austriaco, / il capitano calvi... / leva in
, pur fiso al nemico mirando, / il foglio e 'l patto d'udine.
7-105: la liberia... era il limite estremo dove i cartaginesi erano giunti
poi ch'è quasi impube, / guarda il mare che lento trascolora. / ed
luca pulci, 3-123: come chi il piè pon sopra il soglio e limite
3-123: come chi il piè pon sopra il soglio e limite. fil. ugolini
rosmini, 2-104: l'istante è il limite della durata. -limiti d'età
rosmini, xxv-128: acciocché io senta il limite del mio proprio corpo, egli
c. bini, 1-73: anche il genio ha i suoi limiti. tarchetti,
, 5-360: solo l'incitamento e il dileggio continuo dei nostri coetanei può farci aprire
: conviene avvertire che la storia oltrepassa il bene e il male, il fatto e
che la storia oltrepassa il bene e il male, il fatto e il limite dei
oltrepassa il bene e il male, il fatto e il limite dei singoli,
bene e il male, il fatto e il limite dei singoli, per comporli in
, 1-57: decio imperadore fece prendere il... beato miniato...
martiri. dominici, 1-61: serba il tuo corpo sempre apparecchiato al martirio per l'
martirio. b. davanzati, ii-368: il moro, certo del martirio, disse
opera meritoria? volete lasciarmi qui a ricevere il martirio? guerrazzi, 143: al
san miniato], ove fu riposto il suo santo corpo e de'compagni cristiani,
lxxiv: la confessione o martirio giace sotto il presbiterio, le di cui volte sono
caterina da siena, iv-200: prego io il dolce nostro salvatore che egli ci guidi
corpi nostri... perocché di nuovo il dì della festa sua mi fece gustare
dì della festa sua mi fece gustare il frutto del martirio suo, ritrovandomi per
/ e 'l suo tesoro e tutto il suo paese. davila, 401: intonarono
predicatori da'pulpiti la medesima sera ed il giorno seguente le lodi del martirio del
stesso muori, e che mai fia / il soffrirlo, esser madre e non morire
l'antico rettile d'asburgo / rinnovando il martire / dell'inviso a gli dei
/ nobili schiatte. pascoli, i-264: il pane diventa carne, il vino diventa
i-264: il pane diventa carne, il vino diventa sangue. e la carne d'
, che palpita nel sogno sacro. è il sangue d'un dio straziato e ucciso
dolorosa punizionecorporale. malispini, 129: il popolo di fiorenza fece pigliare l'abate
cavalcanti, 330: in queste raccomandazioni [il giovane] conchiudeva che, sopra ogni
sopra ogni cosa, a nullo martire il ponessimo [l'amico]: la quale
loro venne talento e con maturo consiglio il tormentarono. pulci, 13-73: questo
mantener che l'uova sode sono / il miglior cibo che si possa udire.
era in su l'armata e datoli il martirio, fece confessarlo. brusoni, 4-ii-80
gli dissi, che non ci era il miglior / modo, che pigliassi o voi
sue quinci sospira / e filate e contorte il verme alato. -di ammali
di martirio o di fame: / ma il listino a la borsa va montando /
da quel tristo che finisse d'infliggere il martirio alla povera bestia, aveva dato
martirio alla povera bestia, aveva dato il consiglio di rivolgere al municipio un'istanza
fosso a riguardarmi / per maraviglia, obliando il martiro. idem, purg.,
gente ria / volesti, in croce il tuo sangue versare, / e con gran
gozzi, i-17-209: bell'alma, adoro il tuo pensier, ma nego / in
l'eterno martire / sulla terra non mandi il momento, / in che noi d'
affrontate eroicamente, serenamente e responsabilmente per il trionfo di una nobile causa, per
, ecc. mazzini, 66-335: il martirio deliberatamente incontrato per la sacra causa
italia sia. amari, 1-2-93: il calamandrano, scrive speciale, incontrar non volle
calamandrano, scrive speciale, incontrar non volle il martirio per servire a mondana ambizione.
non v'è pericolo, e insomma il martirio si risolve anche esso in un
e piena de nefandi martire, quale il mio errore, prevaricando in tal offesa de
, / dà senza affanno e facile il camino / a l'alma che, luttando
vuole uscire. leonardo, 2-262: il colpo dato nella corda dell'accollato raddoppia
, 73: come quei ch'anzi il sonno / grieve martir gli addoglia, /
/ e su s'estolle / e scarna il colle, / e non s'intoppa
, xv-131: vedrò fra quattr'ore il vecchio bettinelli... dopo più
più giorni di febbre mortale, e il martirio del coltello chirurgico che lo ha
coltello chirurgico che lo ha scarnificato, il povero vecchio ottenne di rimanersi sempre in
di pericolo. dossi, i-183: il più orribile morbo che imaginare si possa
male tògliene la coscienza, qui, il martìro, sorto dalla fantasìa, alimentato
. e assentì a che lo strazio e il martirio crescesse, pur che il lavoro
e il martirio crescesse, pur che il lavoro potesse essere più lungo.
sono sbalordito dal gran lavoro: sai che il 28 ho un altro martirio, da
la matrice sembra ottima. t'arriva il disco inciso, e c'è da
dato, a qualche raro sognatore, il martirio di seguirne l'opera.
poco. frezzi, iii-15-127: va languendo il misero ama- dore, / chiedendo aiuto
della città del fiore, / passeggiando il martir che mi disface, / colsemi innudo
allegrezza; / c'insegna mille volte il dì morire. / i suoi piacer non
, i-45: volgo mal mio grado il debil legno / in un mar di martir
amaro. testi, i-286: partir vedrò il mio bene, e starò muta /
, non resto, / ma provo il martire / che avrei nel partire, /
, 72: affronta gli spasmi ed il martiro, / cerca nell'ansia del tormento
nell'ansia del tormento occulto / dopo il duol del sospiro / l'estasi del singulto
amate udivo... dei compagni / il suon del sonno, uguale e piano
se giunga / mai, traversava con il mio martirio / io tutta l'oscurità,
lunga, / con, sopra, il fisso occhio di sirio. d'annunzio,
mia sensibilità e un disastro completo per il mio sentimento lirico. cardarelli, 496:
martirio della curiosità. gozzano, i-55: il mio sogno riveda i suoi princìpi /
tuoi tavoli bianchi / ripete l'ubbriaco il suo delirio; / ed io ci scrivo
, / 10 soffersi ai tuoi tavoli il martirio, / lo soffersi a formarmi
allora la si rappresenta, soffrendone tutto il martirio, finché la rappresentazione di essa
fra giordano [crusca]: frequentava il martirizzamento de'poveri servi cristiani.
servi cristiani. d'annunzio, v-1-329: il dè mone ha riacceso in
martirizzare), agg. che dà il martirio; che procura atroci sofferenze fisiche
la cittade, poi mi facesse tagliare il capo. ricciardo da cortona, 70
la guerra a francia e scozia: rinnovò il perséguito de'cattolici, martirizando all'entrar
. a. cattaneo, i-433: se il vostro dio (dicevano essi) è
miseri popoli di vederlo, quando così il suo interesse lo porti, spingere come tullia
ciuffi supertiziosi, veduti da quel diodoro, il quale... l'anno 362
una fabbrica d'una chiesa, commossero il suo zelo a tagliarli ai giovanetti nei
a colpi di scuri e di baionette il martirizzarono. 3. per estens
; e dandomi segno d'averne bisogno il cercar la natura di spignere *
f. f. frugoni, vii-289: il medico martirizzava i corpi cagionevoli, tenendoli
giacenti, per allungar con le visite il guadagno. gazola, 1-167: l'idiota
al patibolo. foscolo, xiv-377: il dolore della mia anima non mi ha
(270): la cordicella circondava il polso del paziente; i legnetti,
paziente; i legnetti, passati tra il medio e l'anulare del prenditore, gli
, martirizzava la sua persona, dormendo cinto il corpo da un aspro cilicio e dormendo
12-81: mi slacciai un tantino: il busto mi martirizzava, stanca morta com'
rasoio martirizzando ogni giorno le guance ed il mento, perché il naturai bianco pelo non
le guance ed il mento, perché il naturai bianco pelo non discordi dal biondo
non da martirizzare con i studi austeri il popolo ascoltatore. cicognani, 9-70:
-martire? che intendi di dire? sputa il veleno. -tu ài martirizzato la mamma
senza mai darle un secondo per alzar il capo per respirare. tozzi, v-266:
! e, dopo, la stanchezza e il sonno. -rifl. galileo
gli sembra di fare assai con passare il meglio che può la giornata d'oggi senza
martirizzava gli animi, molto più che il pericolo reale e presente. leopardi,
l'altra cosa che mi fa infelice è il pensiero. io credo che voi sappiate
non abbiate provato, in che modo il pensiero possa cruciare e martirizzare una persona
; maltrattare. giusti, iii-25: il gonfaloniere, al quale spettava il fare
iii-25: il gonfaloniere, al quale spettava il fare le teme, fu di parere
fare le teme, fu di parere che il mio nome fosse saltato o messo
in iscorcio, e così n'uscii per il rotto della cuffia, e di più
si martirizzano. muratori, 6-332: il saggio mette o ha da mettere ogni
vero purgatorio. viani, 13-389: il filosofo si martirizzava sulla definizione.
le lascio correre così sconcie è per il tedio, non per la pietà, che
1-26: la notte di santa lucia, il detto senese si pose a giuocare e
la povera vergine si sentiva martirizzare il nome dalla sua lingua fradicia.
si diverte anch'essa a martirizzare il tuo nome? = voce dotta
. c. mei, 206: il medico doleo, martirizzato ugualmente dalla gotta
). baldini, i-176: tramontava il sole al fine d'una giornata di
boc chelli, ii-332: il 28 dicembre 1908, a messina, nella
di tutta la palazzata in macerie lungo il porto, il teatro « vittorio emanuele »
palazzata in macerie lungo il porto, il teatro « vittorio emanuele » che si vede
nuove e i ributti si spingevano verso il basso, con una sofferenza, come gli
pinastri in riva al mare, che il libeccio, respingendo verso terra, torce
mi vedea ripercosso, giudicava me solo il martirizzato, e quindi andava argomentando trame
2-101: con più sano consiglio venderà il saggio i suoi libri, faticoso inutil
pesta martirizzatore dei cavalli s'alzava il viso onesto e buono di giors
sfiorato una spalla. non è il mio martirizzatore, lo riconoscerei, anche se
frati degli agnoli, i quali cercando il martirologio, trovorno a punto che il
il martirologio, trovorno a punto che il dì che la diceva, era santo antonio
di giesù cristo, standosi per cantare il martiri logio, mi posi in un loco
un loco retirato in una cappella avanti il santissimo sacramento. a. cattaneo, iii-
, nobilissima giovane giapponese, fece coprir il volto per confusione ai nemici della santa fede
3-2-39: questi sono quei santi che il culto immemorabile godono in alcune contrade; il
il culto immemorabile godono in alcune contrade; il qual culto, come tutto dì addiviene
poco renduto universale, sicché, intrusosi il loro nome, senza saper come né quando
immolarono per una nobile causa o versarono il sangue per un alto ideale.
forza, e non sapendo degnamente sostenere il dolore o affrontare il pericolo. garibaldi,
sapendo degnamente sostenere il dolore o affrontare il pericolo. garibaldi, 3-336: i
di moto proprio d'un nome solo il segnacolo d'un'età intera, di un'
distillata per lambicco, che avrebbe messo il fremito dell'invidia fin nei senatori di
! / cantar voglio le tre sotto il posticcio / turbante auguste podestà chercute / e
chercute / e d'austriaco sevo unto il molliccio / soldan che ascolta il suo
unto il molliccio / soldan che ascolta il suo martirologio / col bianco pelo irto per
non si erano rassegnati e ad allungare il già lungo martirologio nazionale, sacrificavano vite
gioverebbe ad autenticare le sue asserzioni: il che veggo anche praticato dai moderni martirologisti
da uzzano, i-9: pelli di martora il cento a numero, lire 3.
], 401: dicono che, spargendosi il succo della ruta sopra ai polli,
. redi, 16-iii-212: ho veduto il membro degli scoiattoli, delle talpe e
collo e ricadente sull'avambraccio, completano il vestimento. cicognani, v1- 142:
a mia madre: la mantellina e il manicotto fulvi di martora, ch'essa portò
pentola. de nicola, 552: il chirurgo aveva continuato la sezione con l'
: colui che ora è martorato, può il momento dopo esultare fra i beati.
fra i beati. garibaldi, 2-255: il governo di crude 1
, [s. eugenia] il quale meritevolmente ebbono per vescovo. s
de marchi, 11-563: aveva sposato il beretta, non già perché il cuore
aveva sposato il beretta, non già perché il cuore le dicesse qualche cosa per quel
aretino, 20-26: le fece trarre il capo fuora, e sanza schiavare il
il capo fuora, e sanza schiavare il fratacchione la portò su la verga fino a
girolamo leopardi, 2-58: ostica è quando il martorèllo ha dare / oltre a di
. soldani, 1-17: coll'usare il capitai raggiunto / a capo d'anno aver
anno aver onde la vita / e il sangue resti al martorel consunto. bianchini
, cioè a quello a cui corre il cambio e non è mercante.
= dimin. di martore-, per il signif. del n. 3, cfr
), agg. che sta infliggendo il martirio. -sostant.: carnefice.
in roba di color ciaschedun'era / il giorno ch'elle fur martoriate. boccaccio,
la sventurata avea le mani insanguinate, il collo solcato dall'ugne, il petto livido
, il collo solcato dall'ugne, il petto livido e pesto; né si
vecchia, sinché non le strapparono dal seno il disgraziato bicchiere. [sostituito da]
. compagni, 3-28: si ruppe il ginocchio; il quale infi- stellì;
, 3-28: si ruppe il ginocchio; il quale infi- stellì; e martoriandolo i
? guerrazzi, 9-ii-170: abbracciatolo [il fiasco] con ambe le mani, bevve
. papini, 27-26: volevo martoriare il mio corpo per esser certo di salvare
roberto, 1-278: parlava concitato, martoriandole il polso, trascinandola verso la luce.
/ co'consiglieri ch'egli avìa / di il capo di vaghi fiori e si martoriano in
per far teioni, vi-441: quando il feroce palpito rubello, / che farle durare
picciol piede. sì m'affanna e il capo arde e martora, / sospenda il
il capo arde e martora, / sospenda il suo papini, x-1-305: se dio giudicherà
, xv-139: la piaga che gl'impedisce il piede manda solo umori acquei, indizio
organica e di dissoluzione cancrenosa. facesse il cielo che le sue ore supreme non
: di palazzo, che mi martoria il dì della vergine e martire, che fa
tue gelosie. bellegambi, xxxiv-1308: il più gran castigo che dio abbia dato
. tommaseo, 11-9: l'uomo il qual mi martoriava co'suoi latinucci era
t'anni prima di noi si prendono il diletto di martoriarci l'anima. d'
come d'una cosa da guadagno; il bisogno brutale tagliava e strappava tutti i fiori
altro mezzo d'impedire che colui [il cane] martoriasse tutti? -rifl
, battista opponeva sempre quel sorriso tra il fatuo e il sarcastico. 4
sempre quel sorriso tra il fatuo e il sarcastico. 4. danneggiare,
di se medesimo. foscolo, v-79: il cuore mi si stringe di compassione e
martirizzava gli animi, molto più che il pericolo reale e presente. [ediz.
de roberto, 663: perez sentiva il contagio di quella tristezza diffusa tutt'intorno,
tutt'intorno, del dramma che martoriava il cuore dell'amico suo. lucini,
, lia; se tu passeggi, martoriando il tuo pensiero, sulla terrazza aspettando la
nel penare, / che vi rincrescerà il martoriare. -rifl. guido
la morte. onofri, 3-139: invano il mio sangue si martoria.
a vicenda, di pungersi di martoriarsi il cuore. = denom. da
, dove solo questo pensiero lo racconsolava, il pensiero che conforta tutte le anime angosciate
giordani, vi-59: avendo già scorticato il braccio destro dell'infelice, tiene il
il braccio destro dell'infelice, tiene il coltello sanguinente nella bocca, e sozzo
delle scarpe. lucini, 171: il maresciallo lasciò il baffo martoriato e ravvivò
. lucini, 171: il maresciallo lasciò il baffo martoriato e ravvivò sul volto,
fabbricatori di ipotesi, che si lambiccano il cervello in ebulizione con il perché dei
si lambiccano il cervello in ebulizione con il perché dei perché; d'inverno martoriata dal
martoriato da un popolo che ha perso il senso del grottesto. tornasi di lampedusa,
0. rucellai, 2-4-12-296: martoriato [il tiranno] a sembianza di tizio,
eroe perfetto e sublime; era per il popolo il simbolo dell'uomo rispetto agli dei
e sublime; era per il popolo il simbolo dell'uomo rispetto agli dei quieti
! térésah, 1-60: ella distese il corpo / martoriato da i ricordi atroci /
. gozzano, i-195: la donna amante il biondo garcilaso / già martoriata dal segreto
iv-2-40: una febbre lenta gli bruciava il sangue e gli sconvolgeva l'intelletto. la
gli sconvolgeva l'intelletto. la carne ed il sangue martoriati per tanti anni ora insorgevano
imperiosi come due schiavi inferociti ad affermare il loro diritto. -insultato, vilipeso
, schernito. zendrini, iii-204: il redentore « cristo » e il despota
iii-204: il redentore « cristo » e il despota « napoleone » / martoriati al
femm. -trice). che infligge il martirio; aguzzino. - anche: che
ammirato, i-3-345: da'quali messo il diacceto e l'ala- manni al martorio
giuramento. forteguerri, 9-57: quindi il boia gli snuda il messere /..
9-57: quindi il boia gli snuda il messere /... / e dice
) le quattro e le sei ore continue il giorno: saldandosi nel fine le ferite
un suo bagno tepido, per riaprirle il dì seguente con intollerabile spasimo e quasi
agonia. botta, 4-37: confessò [il conte], ma costretto dal martorio
ordine d'anton da leva aveva avvelenato il delfino. [sostituito da] manzoni,
183): per invigorirlo a sostenere il martorio]. poerio, 3-88: ahi
sepolta / qui, dimmi, dopo il grande suo martoro? -per metonimia:
alfegra, / quei proprio ch'assalirò il sommo coro, / quando vulcano a la
graziani, 472: con incerto splendore il dì riluce / e in vece di conforto
de'can nemici empi animali / da tutto il vicinato a concistoro / ratti sen vengon
vel dica: / né qui tutto finisce il mio martoro. ricci, 3-208:
, disgrazia. tarchiani, 59: il fanciullo [cieco], ora, intento
, intento ad ascoltare, / dimenticava il fosco suo martoro. 5.
l'ebbro bee a sorso a sorso / il vin, vi facce ber foco e
, ancorché d'oro / abbiate il vago e luminoso volto, / perché fatai
16-75: la strega, che finor fu il mio martoro, i...
.. i volle, dico, che il diavol si ponesse / d'una cavalla
moro. cantù, 400: anche il loro frequente augurare ogni mala ventura a
di me, siccome fa col falco / il falconier. / tale m'alletta amoroso
, / e vi sognai risorta / e il sogno ancor m'assilla / onde vano
ancor m'assilla / onde vano è il martoro / che l'anima dilania.
parole nuove spirando, le quali senza il tuo dolce martoro non si sarebbero avvisati mai
india con medoro, / che quando il seppi, io caddi di martoro.
1-198: ciascuno si cacciò sotto a infliggere il martoriuzzo escogitato. = voce dotta
si fu via con gran martoro / il morto re... / verso la
fedeli. saraceni, ii-602: fece il cortese martorizzare col fuoco il re guatimucin
ii-602: fece il cortese martorizzare col fuoco il re guatimucin e un cavaliero suo favorito
nievo, 43: indarno mi martorizzava il cranio col pettine sporgendo anche la lingua
e si martorizzano col farsi tagliare tutto il corpo. 3. figur.
16-ii-33: che m'affligga e martorizzi il cuore / ogn'altra donna che vi
contenta, e se lo tiene stretto [il marito] come un tesoro, se
tiranno, per non aver a confessar il delitto. g. p. maffei,
capigliatura). nievo, 308: il primo peccato lo ascriveva a superbia,.
...; del secondo accagionava il mio cattivo animo, ma tutta la
quando,... mi trovaste sotto il portico di madonna paola, a sette
tutti quei che nello sforzo di levargli il regno sono mancati, poiché in un attimo
, combatter con le bestie per salvar il vostro pollaio!... -perché 'l
entrare la notte nei pollari e mangiar il cervello solo delle galline. abriani,
ha niente da fare e che sta tutto il tempo a girar la martufaia? -
martufagna,... senza togliersi il sacco pieno dalla testa, beve il bicchier
togliersi il sacco pieno dalla testa, beve il bicchier d'acqua, spostando la
bocchelli, 1-i-487: l'alpi, per il quale l'elogio più alto a cui
i nostri villani chiamano marru- gola il re dell'api, il quale, essendo
gola il re dell'api, il quale, essendo che non parte mai
partita, fa un grande bisbiglio, il quale giunto all'orecchie de'villani, dicono
/ con di quel balsamo [il tabacco] / toccava l'ugola / a
marrugola de'beccai andò a trovare il duca borso alla torre dell'occellino
regulus, che così chiamasi appunto il re dell'api dal famoso segretario
dove tratta degl'insetti. et essendo questo il mag giore di tutte l'
panzini, iv-406: * maruzzaro ': il venditore di lumache a lesso (napoli
proprietà collettiva dei mezzi di produzione mediante il capovolgimento della struttura economica capitalistica, e
stesso stato); socialismo, comunismo; il movimento politico che vuole attuare tale dottrina
. oriani, x-23-245: guesde era il capo più antico nel grado e nella
grado e nella fama: aveva trapiantato il marxismo in francia, propagandolo con tenace
» è contraddizione in termini, ammettendo il marxismo un'economia e non mai un'
di produzione). gobetti, 1-95: il marxismo, dottrina dell'iniziativa popolare diretta
: chiuder gli occhi e non vedere il temporale, è soltanto paura, paura
che cos'è, se non questo, il marxismo: veder le cose come sono
per la conquista della società senza classi il marxismo non si è ancora sviluppato..
comunista. oriani, x-23-245: il suo gruppo francese avrebbe meritato l'onore
? -marxisti puri, comunisti integrali, il partito della dittatura proletaria. vittorini, 7-136
.). oriani, x-23-188: il socialismo italiano, uscito dal crollante edificio
una decisione. gramsci, 1-205: il punto più importante in cui il croce
: il punto più importante in cui il croce riassume le critiche, secondo lui
. croce, iv-n-67: che cos'è il « materialismo dialettico? ». una
significhi meccanismo e determinismo, e dialettica il contrario!). = deriv.
poesia francese. alvaro, 14-114: il rapporto tra libertà e marxismo in russia
libertà e marxismo in russia è come il rapporto tra salute e denaro nel mondo
per acquistare la libertà: là guadagna il denaro e perde la salute, qua perde
, anche quando scontavo nelle patrie prigioni il mio ardente socialismo, credo marxistico;
altresì riformistico e non marxistico si presentava il partito indipendente del lavoro (1893)
sono concrezioni, sistemi infinitesimali che riproducono il 'sistema storico intero. 2.
di karl marx (1818-1883), con il suff. frequentativo.
, 360: presono ardire di forare il legno in sul mezzo e nella midolla mettere
la corteccia con la buccia e legname con il legno si unisca. c. dati
più comune, massime quando senza fendere il tronco si pone tra la scorza ed
tronco si pone tra la scorza ed il legno intorno ad esso tre o quattro
grosse che fossero molto cresciute in piantonaia il solito sistema, e più comune, dell'
. d'annunzio, ii-125: dopo il verno, ai tepidi giorni / quando
/ quando muovon le gemme, / il colono fende la scorza / dell'arbore
tal volta di meno, se ne vede il frutto. sassetti, 7-277: non
-anche: materia grezza per fare il vetro.
i-21: marzacotto da fare vetro, il cento, a peso, soldi 15,
quelle che si fanno con ruote sono il vasaro, e l'arte sua,
vasaro, e l'arte sua, il torno, le ruote, la pila,
statuti senesi, 11-353]: mazzacotto il migliaio a peso, 1. 3,
di spiccalo dimorfismo sessuale: nel maschio il capo e il collo sono di colore
sessuale: nel maschio il capo e il collo sono di colore bruno rossiccio con
. savi, 2-iii-50: la marzaiòla stabilisce il suo rozzo nido de gerbai e fra
e fra le erbe folte degli stagni. il lato intero del covo è reso molle
palustri e nei boschi acquitrinosi. ha il becco nero, la testa e il collo
ha il becco nero, la testa e il collo e il petto di colore scuro
nero, la testa e il collo e il petto di colore scuro, il dorso
e il petto di colore scuro, il dorso grigio perlaceo, il ventre bianco,
scuro, il dorso grigio perlaceo, il ventre bianco, e i piedi cenerini
ungaretti, xi-163: di colpo, il mare in un punto ha un forte
davanti a un acquitrino. a un tratto il cane abbaiò: dalla riva opposta s'
: per la medesima ragione ha trovato il grano marzaiuolo: perché il verno sempre
ha trovato il grano marzaiuolo: perché il verno sempre le terre sono coperte dalle
generale sarà l'uccello di rapina, il suo paisare e pigliar gli altri uccelli,
paisare e pigliar gli altri uccelli, e il ghermire e mangiar suo, e lo
, 161: io me l'ho [il gallo] allevato da piccino, /
nero bluastro, dalla quale si ricava il vino marzamino. soderini, i-499
è la canaiuola, la marzamina, il rafone e la schiava. = cfr
marcato, di gradazione n° / i3°; il vino stesso. -anche con valore
valore agg. soderini, i-546: il mammolo è buon vitigno per vini,
per far vino et abbondanti, sì come il marzimino e l'uva mostaia che
, merzamino. paoletti, 1-2-49: il marzimino, il moscadello rosso,..
paoletti, 1-2-49: il marzimino, il moscadello rosso,... il tribbiano
, il moscadello rosso,... il tribbiano, la malvagia, son tutte
marzinin, villaggio della carniola, da dove il vitigno si diffuse; cfr. lat
diceria, con una bellissima colazione dopo il ballo della torcia, nella quale fu
2-38: dentro un'altra bottega, il più innocente dei peccati mortali sotto forma
crema marzapane e zucchero filato che è il casinò. montale, 5-52: il mare
è il casinò. montale, 5-52: il mare, in basso, era vuoto
. n. franco, 4-232: il sospetto loro [dei petrarchisti] sapete
marzapane. tronconi, 3-207: era [il pittore] molto sucido, ma anche
del recipiente o del contenitore nel quale il dolce si conservava; cfr. fr
marzapane. dossi, ii-259: brandito il lucido coltellone... lo immerge
di mercanzie; merceria (ed è anche il toponimo di un quartiere della città di
in la piazza di san marco sopra il volto, per far le fondamente di uno
commerciante. sanudo, xx-304: il signor capitanio zeneral avia fato far
, che tutti li marzari et altri seguivano il nostro campo dovesse prepararsi e star accinti
s. v.]: 'marzasca': il lino che si semina in primavera
insieme degli ortaggi che si seminano durante il mese di marzo. p.
agostino volgar., 1-1-157 li romani ordinarono il flamine, cioè pontefice, la cui
flamini ordinati a tre iddii, cioè il flamine diale a iuppiter, il marziale
cioè il flamine diale a iuppiter, il marziale a marte, il quirinale a romolo
iuppiter, il marziale a marte, il quirinale a romolo. cieco, 44-81:
invece di manto, adorno il tergo / de la sua marzial nudrice
marte e che si celebravano in roma il primo d'agosto, con corse a cavallo
intorno / di ritrovarsi al mar prefisse il giorno. caporali, ii-14: fu.
gran passo dinanzi / agli altri, riconobbelo il marziale / menelao e rallegrossi. monti
rallegrossi. monti, 5-760: fu morto il duce allor de'generosi / scudati paflagoni
allor de'generosi / scudati paflagoni, il marziale / pile- mene. garibaldi,
, son., 162-6: de perle il mercatore e d'un giacinto / parla
e d'un giacinto / parla, il marziale de cavalli e spada, / nocchier
. foscolo, 1-296: de'marziali il coro / geni l'accerchia, e
fama. -incline alla guerra (il carattere, la natura di una persona
popolo). siri, viii-621: il genio del granduca non [era].
iii-8-2: noto faccia [la musa] il giuoco marziale / fieramente operato da'due
: non sapete voi che platone, il quale invero non era molto amico delle donne
i. andreini, 1-150: il soldato non per altro patisce mille e
, se non perché considera di vincer il nemico e teme d'esser vinto da lui
passaggio, in gran pompa marziale, il maresciallo massena con più di ventimila uomini
, 2-252: questi pascea fra pilo e il lito alfeo / l'armento marzial del
da l'augusto / suo genitor ferrando il nome piglia, / e col senno il
il nome piglia, / e col senno il valore / scopre con meraviglia, /
/ scopre con meraviglia, / rinovellando il marzial onore, / farò d'eccelsa
pensò che per menar tranquillo e sicuro il resto dei suoi giorni, non poteva immaginar
nascondere le memorie delle sue iniquità sotto il serafico cappuccio. -riportato in combattimento
ed egli rispose: quegli a destra, il quale ha la fronte calva, dove
fede mia. groto, 7-144: fia il marciale e l'amoroso orgoglio / per
che s'attuti. siri, i-165: il re carlo,... per annullare
zeno, xxx-6-200: m'agita / il marziale spirito. chiari, i-iii-
. chiari, i-iii- 119: il caro mio figlio con un ardire marziale gli
turbe in cerca / del priamide ettorre arde il pelide, / ché innanzi a tutto
/ ché innanzi a tutto gli commanda il core / di far la rabbia marzial
sangue abborrito. leopardi, 717: il fatai brando innalza / e con marzial vigore
e con marzial vigore / sul collo il cala. d'annunzio, v-3-468: le
le tubazioni rotte non c'impedivano di tenere il cielo. le api di fuoco mellificavano
miele marziale., -che dà il segnale della battaglia, che incita al
ignoto / unqua non giunge a funestarmi il core / timpano marzial, bellica tromba
subito si grida: / chi piglia il brando, chi la targa imbraccia, /
marzial che a morte sfida / dà il segnai di battaglia e i cori agghiaccia
? a 1 cuor codardi / piaccia il rifugio in marzial muraglia. f
inutilità marziale. gioberti, 293: il germe della lega italica è formata,
e nobile. bizoni, 141: il re s'inchinò e ci salutò, e
ci salutò, e, tenendo un pochetto il cappello in mano, ci guardò fisso
fabrizi. de roberto, 10-17: il portamento marziale, la stupenda proporzione delle
visto certo. moravia, xii-223: il barista andò al telefono, ascoltò e quindi
matrimonio si preferisce l'inno di guglielmo il temerario (1568) e come io ne
mi rimangono negli orecchi anche durante il banchetto. g. bassani, 5-198:
ziali napoletani, e ne fece capo il conte di thurn, perché primo in
sbaglia o non obbedisce esattamente, manca il giudizio marziale. 8. astrol
che trovano la porta aperta, scompigliano il tutto a furia, dove se eglino
immagini celesti e i loro influssi, [il pittore] intenderà che ha da rappresentare
pittore] intenderà che ha da rappresentare il marzial crudele, il venereo piacevole e
che ha da rappresentare il marzial crudele, il venereo piacevole e così gli altri con
. targioni tozzetti, 12-4-9: neppure il colore rossiccio... è connaturale alla
chimici de'tempi addietro davano al ferro il nome di 'marte ', così chiamarono
: onde io per me vorrei tenermi il più che fosse possibile sul sicuro,
dissi sale marzialésco perché, a dirvi il vero, a me questo latino piace
destro ciglio. piovene, 7-212: il tentativo più insistente [di claudel] è
di convincere l'animo fervido di gide che il cattolicesimo è gioia, virilità, marzialità
martien, dal lat. mars martis 'il pianeta marte '. marziliana
a marte (considerato dapprima come il progenitore iniziatico del popolo romano, in
da lui, e in seguito come il dio guerriero, protettore della città di
, cioè romana, non darebbe mai il luogo che tenesse a persona. caro
esercito e dove in seguito si eseguiva il censimento e la rassegna degli uomini atti
lami, 1-1-45: fuora di città era il campo marzio, tra le mura cioè
della città a tramontana e levante, e il fiume mugnone. 2. bellicoso
monti, x-2-164: repente scuotelo / il marzio carme; / l'invito intendere
/ pargli, e impedito / freme il ferito. regaldi [in carducci, iii-26-116
e marzie trombe / squillaron sì che il funebre superga / nella polve esultò delle
, finì la gazzarra: / lèvati, il marzio gallo canta! -che
4. composto di ferro, duro come il ferro. monti, x-3-274: l'
balestra. -anche: lo strumento usato per il lancio; il soldato addetto al lancio
lo strumento usato per il lancio; il soldato addetto al lancio, fromboliere.
buli erano chiamati. carani, 1-108: il marziomarbolo si chiama la balestra. tramater
: 'marziobarbulo': soldato romano legionario, il quale era addestrato a ferir di lontano
e gregoriano; conta 31 giorni e il 23 ha luogo l'equinozio di primavera.
dodici alessandrie, le quali alessandro fece il marzo dinanzi che morisse). folgore
53): infra 'l marzo e il prossimo luglio vegnente,... oltre
: da l'altra parte, ovunque il saracino / la fiera spada vibra o piena
vento alpino / ch'una frondosa selva il marzo scuota. tansillo, 1-140:
marzo scuota. tansillo, 1-140: il marzo, quando amor suoi dardi aguzza /
, 5-2-85: romulo diede al primo mese il nome di marzo da marte suo padre
notte di marzo avversa, per piangere il pianto dell'uomo? gozzano, i-1119:
pianto dell'uomo? gozzano, i-1119: il marzo scorso -m'aggiravo su questo stesso
la mattina seguente, se non erro il i° marzo del 1868, caricati i cammelli
all'hauash. d'annunzio, iv-1-7: il giorno del gran commiato fu appunto il
il giorno del gran commiato fu appunto il venticinque di marzo del mille ottocento ottanta
cose più care. di venezia, il 8 di marzo 1537. caro, 12-ii-274
caro signore, ella mi offre modestamente il dono di un orazio elzeviriano.
] non si disceme / dall'agosto il dicembre, il marzo e il maggio.
disceme / dall'agosto il dicembre, il marzo e il maggio. carducci,
dall'agosto il dicembre, il marzo e il maggio. carducci, ii-3-23: mi
.. quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio.
secco, il gran fa cesto e il lin capecchio. c. ridolfi, ii-99
asciutto, gran per tutto '. il marzo è l'epoca nella quale il grano
il marzo è l'epoca nella quale il grano comincia a formare le seconde radici
villan va scalzo; d'aprile, va il villano e il gentile. ibidem,
d'aprile, va il villano e il gentile. ibidem, 185: gennaio zappatore
potatore, marzo amoroso... il gran freddo di gennaio, il mal
. il gran freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di
, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque
la buona stagione, vagliono più che il tron di salomone. ibidem, 186:
fa male, ma quella d'aprile toglie il pane e il vino. ibidem,
ma quella d'aprile toglie il pane e il vino. ibidem, 187: marzo
: marzo asciutto e aprii bagnato, beato il villano c'ha seminato...
per le zolle)... il sole di marzo muove e non risolve.
marzo o buono o rio, il bue all'erba e il cane all'ombra
o rio, il bue all'erba e il cane all'ombra. marzo tinge,
, maggio fa le belle donne. (il sole di marzo è il primo che
. (il sole di marzo è il primo che faccia imbrunire, poi viene la
. ibidem, 188: mezzo gennaio, il sole nel pagginaio; mezzo ferriere,
lat. martlus, da mars martis 'il dio marte '(al quale in
repubblica fiorentina, la cui insegna era il marzocco. = deriv. da
. collaboratore della rivista letteraria fiorentina « il marzocco ». papini, iv-1333
un leone. g. rucellai il vecchio, 22: vedesi da via le
in memoria sua tegnamo ancora per impresa il lione e chiamiamolo marzocco, non perché
bello ornamento fin quasi a'piedi. buonarroti il giovane, 9-357: che lanternoni e
forte torre di marmo, che si addimanda il marzocco,... detta forse
12-2-336: è indubitato che marzocco chiamavasi il leone, impresa di firenze. d'
e di marzocchi. pascoli, 1-201: il quale [gattino] è sul tavolino
. v. borghini, 2-7: ma il buon uomo,... toccando
marzocchi alla divisa, che non fa il lavar le mani. 5.
letterati del tempo, fra i quali il pascoli e il d'annunzio. pascoli
, fra i quali il pascoli e il d'annunzio. pascoli, 1-545:
. 7. locuz. -fare il marzocco; fare da o del marzocco'
fare da o del marzocco', imitare il leone, assumere un atteggiamento insolente e
calda bocca pallidina! gozzano, i-353: il vento marzolino fa tremare / petali ed
, iii-12: di questa medesima specie è il grano marzolino, ancora che il marzolino
è il grano marzolino, ancora che il marzolino sia specie di grano appartato da
questi terreni così tepidi si deve seminare il marzolino nel mese di gennaio, e in
che non passi l'equinozio che è il mezzo di marzo. s. manetti,
tagliare. finiguerri, 8: evi il pacie leo e 'l penna ghiotto / che
ghiotto / che vuol dopo l'arrosto il marzolino. bibbiena, 85: intendo che
... sono ottimi e non hanno il rancio né l'arido, ma sono
, o almeno si credono, che il marzolino dura una gran fatica a potere
sanese e in su 'l fiorentino, il quale si chiama cascio marzolino e cascio
e cascio dolce, per non essere il latte, di cui si fa, appreso
fiore di una certa specie di cardo, il quale volgarmente in toscana si chiama presura
ed agliati e formaggi detti marzolini, il tutto oltre modo gradito fino oltre gl'
landino [plinio], 501: il sitanio, ciò è il marzuolo, col
, 501: il sitanio, ciò è il marzuolo, col mele cura la faccia
: di questo mese si semina anco il grano e lino marzuolo. trinci,
napolitane. paoletti, 3-29: vien prodotto il grano marzuolo, il quarantino ecc.
: vien prodotto il grano marzuolo, il quarantino ecc. lastri, 1-3-145: si
tommaseo [s. v.]: il grano di barberia mi fece delle dodici
barberia mi fece delle dodici circa; il marzuolo mi fece delle cinque. fucini
recente importazione, come... il russo « taganrog » e il «
.. il russo « taganrog » e il « berdianska », dal quale il
il « berdianska », dal quale il vèrgoli ottenne fra i primi l'eccellente
quale giudichiamo ottima; ma, ove il bisogno stringe, ve n'è un'
. viani, 19-38: beppe allungò il collo verso le cime degli alberi,
. a bambino o bambina che fa il gallo, risponde troppo vivacemente. crusca
5. sm. uccello che ha il periodo degli amori in marzo o al
usasi nel proverbio: 'chi ammazza il marzuolo, ammazza il babbo e il
'chi ammazza il marzuolo, ammazza il babbo e il figliuolo ', a
il marzuolo, ammazza il babbo e il figliuolo ', a significare il danno che
e il figliuolo ', a significare il danno che fa colui che va a
2 mitragliere, ecogoniometro, dispositivi per il lancio di bombe antisommergibili di profondità e
la posa delle mine (e da allora il suo impiego si è esteso a tutte
sulla laguna veneta nel febbraio 1916. il nome significava 'motobarca armata svan '
veneziana automobili nautiche); ma poi il nome fu interpretato come * motoscafo anti-sommer-
che sta dietro la ruota del timone; il motto composto poco fa, le tre
tre parole delle tre iniziali che distinguono il nostro corpo ». masa, sf
di latte, carne e sangue bovino, il vestiario è costituito da pelli di animali
classi distinte in base all'età e il potere politico e militare è esercitato dalla
anni; professano una religione primitiva monoteistica il cui essere supremo a carattere uranico è
spuntare l'apparenza di un sorriso. il loro ornamento consiste in un grande scudo
, simili ad alcuni vespidi; scavano il nido nel terreno o lo costruiscono con
deriv. dal gr. fxdccnrjst ^ 'il masticare '). masca1, sf
fuori, produca ruffello, e non segua il corso in piano cogli altri.
crollatina di capo, conchiudendo 'lascio il miracolo sotto le arcate della chiesa parrocchiale
balorda mascagneria i nostri governanti si assotigliavano il cavicchio sul ginocchio per buscare un'altra
panzini, iv-407: 'pettinatura alla mascagni': il celebre maestro ha fornito il modello di
mascagni': il celebre maestro ha fornito il modello di una foggia di tagliatura dei
fra giordano, 2-14: questo avea fatto il demonio per sua astuzia e mascagnia.
idonio, anzi mascagno, / e tutto il giorno se ne vede prova. machiavelli
porse, / perché valenza e il suo padre mascagno / di sequitarlo li metténo
voglio già far nessun guadagno / -diceva il gratta -e sol fo per l'onore.
l'onore. - / non era il prete men di lui mascagno, / e
, / e rispondea: -conosco il vostro core; / però mi troverete buon
pananti, ii-28: mentre tutto il paese è una brinata / e soffia
copte d'etiopia celebrano con grande solennità il 17 del mese di mascaràm in
della stagione delle grandi piogge per festeggiare il felice avviamento dell'anno nuovo, iniziato
ii-176: vi arrivai [a zamié] il 23 settembre del 1852, due giorni
) e che un tempo comprendeva anche il compito di curarli e di medicarli.
di cavalli che sono a nostra notizia e il modo facile e brève a conoscere e
. moretti, ii-470: uno fa il maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre
asini, i suoi ordigni infuocati, il capannello di contadini aspettanti, sì che
3-114: curvo, scamiciato sull'incudine e il ferro rovente fuori della baracchetta con la
, / e imparò che, siccome il re del trucco, / ogni donna traballa
; barbarismo. baretti, 3-337: il parlare domestico o quotidiano di tutto il
il parlare domestico o quotidiano di tutto il loro paese calò al basso di dì in
che produce uva rossa. -anche: il vino che se ne ricava. soldati
siciliana alle falde dell'etna; per il n. 3 cfr. sicil. mascalisa
arrivano al parossismo della mascalzonaggine spezzettando il pane, tagliando salame e formaggi, rompendo
mie spese già provai: / ed il gavocciol venne ad un'ampolla; / e
: io veggio che camillo ha fisso il chiodo di voler più tosto creder la bugia
di cavarle le calzette: onde cadde il mascalzone alla riversa dentro la tina dell'
forse t'ha tolto, a lui disse il guerriero, / o la moglie o
/ o la moglie o la figlia il gran ladrone? / cui ripresagli a
, / che l'una e l'altra il crudo mascalzone / m'ha tolto e
: cercava anche di tenere / occupato il suo padrone / con trastulli il mascalzone,
occupato il suo padrone / con trastulli il mascalzone, / finché il sozio a
con trastulli il mascalzone, / finché il sozio a suo piacere / destramente avea rapita
, 6 (92): ringrazia il saio che ti copre codeste spalle di
voi? -ci son entrato perché sono il padrone; tu non mi riconosci eh
, / o ti rompo sul capo il mio bastone. ferd. martini,
un infame articolo nel giornale napoletano contro il chiarini, nel quale si giunge fino a
, e qualunque mascalzone può procacciarselo [il salame] da un momento all'altro
gravemente ferirò a morte e rubaron, e il mio fanciullo se ne menaron. s
, ii-19: io vo'che tutto il paese rubiamo, / e che di mascalzon
baiardo spinse l'un, l'altro il ronzino / verso una valle onde quel grido
bella. c. campana, ii-4-15-137: il regno di napoli non solo fu in
in perugia. caro, 12-iii-216: il lontano poi de la faccia destra, dove
loredano, 4-101: niseo, t&'era il bel tra tutti i visi, /
quella festa / venne e, perché il suo cor era poltrone, / non lo
, 3-280: una lettera anonima, il capriccio di due questurini ubbriachi, la falsa
neri, 11-9: allor la maliarda per il naso / lo prende e dice:
sm. cosmetico che serve per accentuare il colore e la linea delle ciglia e
mi dà l'ombretto sulle palpebre, il mascara sulle ciglia. poi è la volta
nome del i° mese del calendario etiopico, il cui inizio oggi cade pii o 12
degli anni bisestili nei due calendari; il i° giorno di questo mese si celebra
, 1-130: la sentinella non era più il moretto con cui tutti i camerati scherzavano
. ghislanzoni, 13-175: amava [il prelato]... le lingue di
alcune regioni (roma). probabilmente è il fr. 'haché 'alterato in
tredici ossa, di cui una (il vomere) impari mediana e le altre dodici
e le vizze mascelle / avrebbon morto il diavolo a vedelle. s. giovanni crisostomo
. boiardo, 2-23-70: rotto avea il capo e aperta ima ma- sella,
sella, / fessa una spalla e il scudo avea perduto. del tuppo,
la buona spada, / ma piegò il cavaliero in su la sella / e,
, 125: l'esser venuto all'improviso il forte stringimento delle mascelle ce lo dimostra
col pugno? d'annunzio, iv-2-1147: il negro ghignava dalla larga fauce piena di
pietà scagliava contro la mascella dell'avversario il pugno infallibile. c. e.
leggiermente. crescenzi volgar., 11-47: il cavallo abbiente le mascelle grosse e 'l
ponere. boiardo, 1-52: ha [il coco- drillo] due cose singulari tra
. pirandello, 8-61: sollevava [il cane] gli occhi e traeva qualche sospiro
famoso per la forza smisurata, secondo il racconto della bibbia (giudici, 15-15
la mascella / con che sansone uccise il popol pazzo. ariosto, 14-45: come
uccidere né con la rovina di tutto il mondo seppellire? pellico, 2-392: noi
mascella d'asino, percuotono senza pietà il povero schiavo. -anche con riferimento a
è per volere divino. onde concede il passo; e però dice: fur chete
annunzio, iii-2-291: per immorsarlo [il cavallo] poi che contra i denti /
poi che contra i denti / aveva il ferro e li serrava duri / più d'
mascella, su la barra, / il mio pollice a forza; e ho fatto
guerra agramente ritenuta partorìe al romano impero il principato d'italia e donògli la signora di
; apersegli le mascielle del mare e il seno de l'alpi. benvenuto da
militare italiano [1817], i-149: il fucile de'soldati si divide in molte
che ha la funzione di tenere ben fermo il pennone più alto dell'albero; calaverna
-ciascuno dei due occhi con cui termina il bicorno di randa o di picco.
sì ben delle mascelle e baciò tanto il bicchiere che,... quando
salmo, 31-72: -non voler, come il cavallo e 'l mulo, / far
la carestia nella mascella; / hanno il moto perpetuo alle budella. -sbranare
franca, s'accende parlando e il signore si diverte un mondo, sganascia
e le mascelle, / serrando dentro il cuore una minaccia / ribelle, e un
, 20, 30 molare (è il 30 l'ultimo a comparire e viene
. crescenzi volgar., 9-1: il masticar de'cavalli si fa per li
mascellari. trattato delle mascalcie, 1-44: il masticare suo è per li denti macieilari
boccale; nella sua compagine è scavato il seno mascellare che si apre nella cavità
: ossi mascellari in numero di due: il superiore, che si articola con quasi
di due ordini di canali e talora il prolungamento antériore della ghiandola rimane staccato come
estremità del condotto salivare della glandola massiilare il quale si apre naturalmente nella cavità della
tozzetti, 10-52: vi fu anche il polso sferzante, del dolore di gola,
mascellari sono in numero di due, il superiore, nato dal trifaciale, che esce
due sorti: cioè massiilare e cefalico. il cefalico posto sopra la testa, leva
cefalico posto sopra la testa, leva il dolore e guarisce la epilessia. il
leva il dolore e guarisce la epilessia. il masillare, percioché si trova nella masciella
dell'argano, e delle trombe, avvegnaché il nome si trovi storpiato dagli idioti,
2. stor. gotata che il signore dava al neocavaliere durante la cerimonia
sganassone. segneri, iii-1-265: mentre il giovane passeggiava un dì sulla piazza,
volto con tanta lena che se n'udì il rimbombo per tutte le contrade. amenta
berchet, 167: quando questo udì il palmieie / scoppiò in alta indegnazione: /
pronunciate. savinio, 3-121: rakitch il gigante buttò le gambe sulla tavola lussuosa
di tipo facciale, destinate a nascondere il volto del portatore, sono completate ta
avevano potuto a i segni intendere, il caciche mandava a lui quella maschera in
ii-2-102: pare a ciascuno d'essere il secento, / com'al viso la maschera
fu l'angelo nero, che sotto il volto di malizioso serpe suase alla prima madre
2-257: andò parimente virginia, secondo il tollerato abuso del mondo, con la
: portano [le donne] sempre il volto coperto di una maschera tessuta di
cavallo, che a loro non difficulta il vedere e agli altri impedisce il conoscerle.
difficulta il vedere e agli altri impedisce il conoscerle. i. nelli, iii-402
e del loro comportamento. -anche: il costume indossato dagli stessi attori. -maschera
che aveva anche la funzione di amplificare il suono della voce. rappresentazione di santa
di barbe posticce, perché impediscono troppo il recitare. patrizi, i-404: nel
persona [gli attori tragici] mutano tutto il resto, non come essi vogliono,
non come essi vogliono, ma come ricerca il fatto e il soggetto del dramma.
vogliono, ma come ricerca il fatto e il soggetto del dramma... per
soggetto del dramma... per fare il quale mutamento fu la maschera trovata,
del favellare e del mordere altrui, ricoprendo il viso de'morditori. ingegneri, 1-iii-527
costumarono le maschere. fagiuoli, 4-41: il che mi conferma la maschera scenica,
a traverso della mezza maschera si vede il volto di polcinella mirabilmente atteggiato di lagrime
scopo di coprire e di rendere irriconoscibile il volto di una persona. boterò,
sul viso sbiancato, stravolto... il paese che ci ospitava è così gentile
la maschera dal viso, / due altre il cavalier scoprirò ancora / e par che
scoprirò ancora / e par che sia scoperto il paradiso. corte, 121:
paradiso. corte, 121: il correr lancie, primieramente quanto all'anello,
deledda, i-817: tornò a coprirsi il viso con la maschera delle sue mani
per questo che presenta inciso nel frontespizio il ritratto del poeta come fu tratto la
vasta fronte, la bocca sigillata sotto il naso ricalcato, tutta l'ossatura leonina in
e 'l presente suo stato, discopertole il volto disse: « e così dunque,
di toscana, 10-178: proibiscano alle maschere il fermarsi avanti le chiese. alfieri,
e capricci di mascare, comedie, che il favorito voleva. baruffaldi, i-146:
la quale ha fatto lecito l'imitare il male, ha ritrovato ancora questi nomi
e delle publiche maschere, è proibito il travestirsi. g. gozzi, i-13-65:
brignole sale, 6-223: così pregava il finto paggio... -non guardate
dalla metà del xvi secolo fino a tutto il xviii, traevano la loro origine dal
quella casa, ove ben sapete, perdere il tempo, consumar le ore del giorno
coraggio per aprire indi a pochi giorni il carnevale del '49. fu aperto con la
ebbe la maschera del pulcinella e usurpatone il trono col tipo di sciosciam- mocca (
del teatro dell'arte vuole rendere automatico il personaggio. -buffone, giullare.
papini, 155: ne'quali versi [il burchiello] descrive gli abiti delle maschere
vasari, i-121: dove si vede il musaico lavorato con quadretti di marmo piccoli,
manichi si attaccano alle maschere del vaso, il tutto con vaghezza e nobiltà accomodato al
che veglia all'ordine interno; non mascherata il viso, ma con qualche segno che
'maschera': cosi si chiama l'inserviente il cui ufficio è di osservare chi entra
espressione o atteggiamento del volto che rivela il carattere di una persona, uno stato
notò la 'critica 'che, sotto il manto di questa gran dama, tentavano
angoscia oppressa, / piango non vista il mio pianto raccolto. gozzano, i-1293:
arrivo le solite maschere di familiari con il dipinto sorriso di compiacimento per il buon
con il dipinto sorriso di compiacimento per il buon esito del viaggio. angioletti, 1-68
viaggio. angioletti, 1-68: ed ecco il giovane, il rissoso, l'avaro
1-68: ed ecco il giovane, il rissoso, l'avaro, il libertino,
giovane, il rissoso, l'avaro, il libertino, ecco ogniuno con la sua
dei tiranni? banti, 8-72: il profumo di violetta addolcisce l'aria ma
si veste. piccolomini, xlv-22: il freddo gli aveva fatte [a madonna giachetta
guasta la pelle, i denti et il fiato, di sorte che, per non
done di farsi belle, di lisciarsi il viso, di dipingersi la faccia con belletti
scioglievano quelle bocche, le labbra riprendevano il loro umidore, si scorgevano i denti,
che si impiega per impedire o limitare il flusso di una sorgente luminosa (e
,... lasciava che, andando il tutto alla peggio, per trovarsi le
guardati dalla maschera di chi ti mostra il viso troppo scoperto. foscolo, xvi-405
parabola del vangelo si può anche trarre il quinto rimedio; ed è levar la
. con tal maschera cercò di coprirlo il già detto servo, -copertura.
-copertura. carducci, iii-5-217: il pubblico a chi di noi due vorrà
questa maschera. muratori, 8-i-113: il perché in vece di mettere mano a quell'
. aretino, v-1-563: ma levi il matrimonio dal volto de l'onore la mascara
la mascara del rispetto e, prendendo il figliuol vostro la figliuola sua, transferi-
a lui, che gli sarà con tutto il core suocero, padre
maschera di corruttela, manto che ricopre il cadavere? de sanctis, iii-
immorale, -e chiude gli occhi e raggrinza il naso. tranquillatevi, buona gente,
e l'organizzazione tecnica del lavoro hanno il merito se non altro di aver tolto
, ma artificiale, scenico, secondo il destino divino ordinò non sempre essere re
la maschera del mio mistero, / il profilo severo d'una sfinge che non
-artificio stilistico. algarotti, 1-iv-102: il vero paragone di un poeta...
. 17. persona che con il suo comportamento dà un'immagine e un'
d'armi... uscirono fra il pubblico stupore rivestiti improvvisamente di cospicui titoli
tutti i contatti, gli dicono che il contagio è nell'aria; e,
la maschera respiratoria, gli dicono che il più grande agente di preparazione a subire
, mantenuto a tenuta sulla bocca e il naso. -maschera di busachi (anche
ad esso per riparare gli occhi e il volto dalle scintille infiammate e dalla luce
un altro insieme di caratteri, sotto il controllo di particolari istruzioni. -maschera di
per forare o alesare, che tiene il pezzo da lavorare fisso in una data
, assumono la faccia rimpicciolendosi, e il naso, diventando sempre più sottile e
-maschera tragica: espressione angosciosa che assume il viso per timore, ansietà o allarme
d'un pezzo di tela ampia quanto il volto con aperture che corrispdndono agli occhi
ad ognuno dei quattro angoli, che il chirurgo e gli assistenti si mettono sul
gli interventi per coprire la bocca e il naso, al fine di proteggere da
al fine di proteggere da possibili inquinamenti il campo operatorio. -maschera inalatrice
, re, mi bemolle, che costituiscono il punto di transizione tra la voce di
, portare la voce in maschera -spiegò il vecchio maestro arpeggiando sulla tastiera. -più
sulla tastiera. -più tardi aprirà anche il 'mi bemolle ', se occorre,
fronte in alcuni sport pericolosi, come il baseball e il calcio americano (e
sport pericolosi, come il baseball e il calcio americano (e in partic. nel
. nel baseball, quello che indossa il ricevitore, che è costituito da un
in passato, dagli alpinisti per proteggere il viso, e, in partic.
, e, in partic., il naso e gli zigomi dal riverbero del
mento o anche soltanto gli occhi e il naso, ed è munito di due
comisso, v-116: un altro giorno il vecchio servo mi diede una maschera di
questa era possibile tuffarsi e osservare nettamente il fondo del mare. 32.
, labbro inferiore protrattile che, durante il riposo, si adagia contro la faccia
ventrale del capo e del torace, nascondendo il resto dell'apparato boccale. -la
apparato boccale. -la cute che ricopre il capo della larva di un lepidottero.
e per quell'apertura adagio adagio esce il baco dalla vecchia pelle come da un
, munita di un foro, attraverso il quale si fa passare un punzone che
la soluzione. de amicis, xi-5: il saint- mars è affollato di tante domande
maschera di ferro ', che ha preso il partito di raccontare a ciascuno una fandonia
: per intimare a qualcuno di mostrare il suo animo e le sue intenzioni,
la maschera, contessa. io indovino il tuo segreto. carducci, iii-5-257:
in maschera e parte per comparire onorevole il giorno delle nozze, le avea domandate
in maschera, cioè mai non dire il vero, sempre fingere ed ingannare.
nuovo aviso, perché, essendo partito il signor cardinale, non vorrei che andassero
m'importano. -restare coperto (il sole). marino, viii-101:
al giorno scambiano vicende... qui il sole va sempre in maschera, per
g. m. cecchi, 247: il medico / andò la notte a quella
smascherare. zoccolo, 1-166: il tempo, padre della verità, leva sì
, leva sì bene le maschere che il tristo si scopre alla fine per tristo
maschera a quella filosofia: vi è sotto il servaggio. carducci, iii-5-253: vilmente
togliersi, trarsi la maschera: mostrare il proprio animo e le proprie intenzioni quali
, / che com'e'sente dir che il nostro medico / abbi conchiuso, e'
parlami alla scoperta. sarpi, i-2-169: il papa, deposta la maschera, al
deposta la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè timido con gli
fatto scatto / sul punto in cui il mio dio gittò la maschera / e fulminò
mio dio gittò la maschera / e fulminò il ribelle. -rivelarsi, palesarsi.
luca pulci, 7-81: or se il peccato a ascalona t'ha giunto,
ambra, 35: -padrone, io sono il gualcigna. -il gualcigna? oh che
in mano, col quale si copron mezzo il viso, e'van facendo le mascare
più curiose, e ciò facevano rammemorando il tempo in cui una quantità de'loro dei
e a coprire la loro viltà sotto il velame della malizia. guadagnoli, 1-ii-185:
per certi miei padroni / sarà breve il carnevale, / né la maschera faranno
travestito con un costume carnevalesco, con il volto coperto o scoperto; mascherato.
: per un carnovale la fece andare il marito suo in maschera a compagnarla,
son gentiluomini che, deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro richiesto al lor grado,
147: salute a bécero, / viva il droghiere! / bellino, in maschera
m. cecchi, 29-89: prende [il re filippo] delettazione di andare in
poi così, queste sono diffidenze che il brutto nemico vi spinge al cuore per farvi
. baretti, 6-201: dice che il portogallo abbondi anche assai di ebrei in
per accorgersi che l'infinito male vinceva il rarissimo bene, per scoprire che la
ella andava in maschera da predica, e il carnoval da quaresima. -con
, 7-570: dié fuori [niccolini] il nabucco- donosor... quella è
', pubblicata postuma dieci anni dopo il 'rinaldo '; ma l'italia
fare scoperti e in publico / (per il grado che gli hanno), il
il grado che gli hanno), il fanno in maschera. -per finta,
la b, dalla quale cominci indispensabilmente il patronimico orientale ['ap'da'mab']
. carducci, iii-18-12: giullare [il casti] di tutto e di tutti
assarino, 4-146: egli è pur giunto il tempo ch'io non vi parlerò più
ma son ben resolutissimo, come sarà qua il cardinale, parlarli chiaramente e senza maschera
, che sono veste colle quali si copre il vestito in tal modo che altro pare
ed era candida rosa. -con il pretesto, sotto le apparenze. campiglia
accusando con profondissimi sospiri coloro che consigliavano il re sotto maschera di religione a dovere
casa di borbone, della quale monsignor il prencipe suo figliuolo era il primo rampollo,
quale monsignor il prencipe suo figliuolo era il primo rampollo, [la regina]
9-21: sotto la luna diventammo tutti come il manovale che gli schizzi di calce vestivano
). goldoni, v-489: ecco il mio mascherotto / (viene chi l'
2-162: s'accorse d'aver perduto il cappello. gli era infatti caduto all'assalto
mascheracce: fare brutte smorfie, contraffacendo il viso; fare le boccacce. a
appicca la villaggine,... onde il cittadino, il quale a tutto transito
,... onde il cittadino, il quale a tutto transito...
a tutto transito... si separa il più del tempo dalla civiltà, tramuta
'fare le mascheracce ': alterare il volto torcendo la bocca e contraendo gli altri
è in tutto dissoluta e vana. buonarroti il giovane, 9-249: ve've'qual
del venditore di maschere. buonarroti il giovane, i-209: gl'innamorati avendo
/ ch'è qui vicino; ma serrato il trovano. 3. ant.
. mascaraménto), sm. il mascherare; il mascherarsi. -anche:
, sm. il mascherare; il mascherarsi. -anche: travestimento, camuffamento
anche mascherate le donne e perciò quello il lunedì delle donne volgarmente è chiamato:
di queste maschere, ne fece ex professo il trattato celebre delle metamorfosi, cioè de'
presentare in maniera alterata all'osservazione nemica il movimento o la sosta di unità,
. ojetti, ii-370: da lì il comando supremo passò presto ad abano.
come lo chiamavano. viani, 19-468: il vento frangeva piovasco sui pezzami dei mascheramenti
degli austri impaziente / agitò le tempeste il maggior nume. carducci, iii-24-399:
maggior nume. carducci, iii-24-399: il marchese gino come scrittore è di quelli
.. che accusano ben altri mestieri che il nobile esercizio del fabbro o del contadino
rossicci brizzolati, che gli mascheravano mezzo il viso. molineri, 2-83: la neve
. marinetti, iii-69: avremo certamente il tempo di preparare dei lacci per i
di forma conventuale. bacchelli, ii-91: il sole era mascherato dalla nebbia. betocchi
giocatore. bernari, 6-183: girai il lucchetto,... e fermandomi sui
profumi o grassi minerali le mani e il viso per. evitare le punture.
parte di altri si ritiene pregiudizievole per il conseguimento di un determinato scopo o lesiva
questo vizio d'orpellare e di mascherare il cognome e la sua professione mi par più
capo a lei: percioché mascherava ella il vano di cotal arte con l'ornamento
sicurezza, uscì non punto alterata verso il marito. brusoni, 4-i-95: venne
scandaloso e brutto, / v'è il secolar che maschera l'usure / prestando
secolar che maschera l'usure / prestando il nome, e il sacerdote ha il frutto
usure / prestando il nome, e il sacerdote ha il frutto. goldoni, xiii-926
il nome, e il sacerdote ha il frutto. goldoni, xiii-926: tutta
direte? / che mascheran le donne il proprio affetto / assai sovente e che da
diventano ragioni, quando si mascherano sotto il manto d'amore. pallavicino, 6-1-311
amore. pallavicino, 6-1-311: mascherando il vile affetto dell'avarizia col più generoso
i più adatti a mascherare all'amico il mio turbamento. -assol. nascondere la
fine sorriso. bacchelli, 1-ii-306: il vèrgoli... non si curava più
.. non si curava più di mascherare il sarcasmo. manzini, 10-n: nell'
, nel qual modo non è possibile che il costume d'un'età o d'una
/ tu meditasti in vano di mascherarmi il vero! / so che la madre mia
inargentati / dal vago argento che maschera il vero? dessi, 11-118: io,
... un tentativo di mascherare il senso troppo adulto di riposti pensieri che
, sminuire. pea, 8-20: il sentimento che margherita ha verso di me
cesarotti, 1-vi-303: si replica che il poeta inglese mascherò i difetti del greco
purché abbiano l'arte di mascherare siffattamente il metro, che le stesse ariette sembrino
abbigliò geometricamente. carducci, iii-16-62: il poeta traveste con fogge borghesi e maschera
torto si fa non pure a mascarargli il nome, ma a non cantargli in '
affettare la filosofia scolastica, col mascherare il semplice bello de'greci. -descrivere
). 10. gioc. mascherare il tris: nel gioco del poker,
richieste. 11. marin. togliere il vento, sottoventare. guglielmotti, 523
una vela con un'altra e toglierle il vento. -le vele di poppa mascherano
postazione, ecc. mettere in atto il mascheramento; mimetizzare. guglielmotti, 523
batterie, genti, insidie; e ingannare il nemico. de roberto, 772:
in malamocco mazzerare, / da poi che il fuoco non ti puoté adosso, /
2-3: strappansi le intestine, smidollasi il cranio e con nuova carnificina si lacerano
. mettersi in maschera, travestirsi con il costume proprio delle maschere o anche con
rito pagano). -anche: coprirsi il viso con una maschera. aretino,
le mascare non fioccavano ancora, quando il mio tutto-fumo mi dice, vedendomi stare come
zibaldone], 5-341: si levò il re con alcuni grandi signori e li s'
, 6-1-39: ebbe anche in usanza il carnovale di mascherarsi, non per apparire
da spagnola, con la mantiglia nera, il pettine dietro la testa e le nacchere
p. fortini, ii-236: già il più giovane di loro s'era mascherato
: quel che accrebbe la maraviglia fu il magnanimo imperatore non essersi mascherato di una
1-14-307: sono io schietto e dico il vero: / non mi maschero e
comisso, 5-307: non è arido [il contadino] negli affetti, si maschera
fissato nella fantasia per tanti anni che il cielo sia quello che si rivolga in
. galileo, 3-4-122: l'essersi il sarsi mascherato gli è di gran pregiudizio
vostra aveva prenotato due poltrone mascherandosi dietro il nome segretariale dell'urfimio mozzi.
. gualdo-priorato, 9-33: sarebbe felice il mondo quando fosse vietato alla malizia il
il mondo quando fosse vietato alla malizia il mascherarsi delle sembianze della bontà. magalotti
bontà. magalotti, 23-85: si maschera il dio di mosè da concetto d'anassimandro
natura, / tra i muffoli pensò farmi il più bello; /... /
.. / corto e schiacciato è il muso mio, che in nero / si
e caricaturale, per lo più durante il carnevale; corteo, spettacolo di maschere
: la sera dopo la cena comparse [il duca] con una mascherata di dieci
. meliini, 2-35: costumò [il duca cosimo]... per carnevale
con danze se ne andasse attorno. buonarroti il giovane, i-563: le mascherate sono
questa ridevole mascherata numerosi fanciulli, tinto il volto di cinabro, con le occhiate
, e allora si chiamavan trionfi; il più delle volte figuravano alcuna arte o condizione
: permetteva a loro di stare tutto il giorno in abito da sera o in costume
, ed ora, guariti, scioglievano il voto. ho incontrato spesso alcune madri
un'altra. mercati, 1-30: il mal è che tu non m'imbarchi con
faccia, vestito ancora degli abiti suoi, il trappola. lo interroga: non gli
è questa mascherata? domanda tutto furioso il padrone. -cambiamento di aspetto;
dite che simili metamorfosi si veggono tutto il giorno; ma se non parlate di mascherate
, che mascherata è mai questa? il marchese la dice dramma. o che?
. ferrari, ii-346: l'ironia svela il conflitto tra le due rivelazioni di cristo
di cui parla l'indomani la massara, il curato, il farmacista, del comune
l'indomani la massara, il curato, il farmacista, del comune o anche qualche
zelanti, i quali principiavano a fiutare il nostro rovescio. poi, non contento di
, sopra ogni dovere e forse sopra il potere. eh no, rispondeva: questa
, mascherate, tutte mascherate! -soggiunse il capitano. -avranno fatto per imbonir noi
del non saper fingere, del portare il cuore su 'l fronte. -ant
cantata nei secoli xv e xvi durante il carnevale da compagnie di giovani che nelle
le serenate. vasari, 4-ii-351: il cino conbate coi giunti, che non
madrigalesco]. baini [tommaseo]: il primo canto o mascherata che si
superi, mascheratissimo). che ha il volto coperto da una maschera o è
1-9 (i-119): era venuto il tempo licenzioso del carnevale, nel quale un
parlar al sig. duca perché oggi era il dì di mercato, che è lo
spasso de le mascare, e che già il sig. duca era uscito mascarato.
che chi lanciolla non altri fu che il suo principe mascherato, s'inchina subito
dicesi 'mascherato 'chi si cuopre il volto con volto finto; e '
; e 'travestito 'chi, deposto il modo consueto di vestirsi, indossa vestimenta
proprie, né della sua condizione. il fine del 'mascherarsi ', è quello
', è quello di godere incognito il divertimento del teatro, del ballo, del
1-28 (i-370): egli è il tempo del carnevale, e questa città ogni
3. per estens. che ha il volto coperto da una maschera, da
mascherato, l'orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto. g. m.
di s. stefano, 1-171: il cavaliere che, mascherato, tinto,
stava sul ballatoio, diè in questo punto il fischio di guerra. misasi, 5-131
ne scapparon digiuni. -che ha il volto coperto da un velo (con
rapporto col triste carro nero, lo smentisce il contegno. il parente l'han piantato
nero, lo smentisce il contegno. il parente l'han piantato solo nella melma,
meglio da fare che girare mascherati per il palazzo di giustizia. -ant.
. sono quelli che... hanno il mele in bocca e 'l rasoio a
neve. c. gozzi, 1-1059: il « jeneval », che, al
mascherati prefattori, « insegnerà a'giovani il preservarsi dalle seduzioni » non è che il
il preservarsi dalle seduzioni » non è che il « giorgio barnevel », opera teatrale
, scrittore mascherato, che non ischiva il falso che col cadere nel nulla. carducci
parte di altri si ritiene pregiudizievole per il raggiungimento di un determinato fine o lesiva
.. opporsi alla forza che fa il prelato, mascherata sotto titolo di ragione
, 4-105: pensa ascoltar de le sirene il coro, / dal cui dolce cantar
siri, 1-iii-408: appena pose egli il piede in italia che da vari lati
volarono gli avvisi che mascherato fosse stato il disarmamento del duca e non sincero.
virtù). firenzuola, 464: il quale ladrone poi per l'avvenire,
per l'avvenire, per meglio assicurare il romito, lo servì con...
: di pia e venerabile presenza / esser il vizio principale oggetto, / perché con
al mondo grata. -che cela il proprio intimo e vero essere (l'
e pazza, / che ha tinto il viso e mascherato il cuore.
/ che ha tinto il viso e mascherato il cuore. 8. coperto,
: poi vengono fratte folte, pendenti sopra il lago, valloncelli franosi, mascherati dal
d'annunzio, v-3-125: vagava tutto il giorno fra le terme... raccozzando
moretti, 65: ecco, amici, il mio frutteto / mascherato da giardino.