scopo preciso di recar noia a colui il quale ha l'audacia di chiedere alla
b. croce, iii27- 16: il culto della nazionalità dava qualche segno..
strenne o cose simili, succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente?
proprio abbandonando, / a'vizi sottomette il nobil core, / libidinosamente scellerando.
lo sguardo e impudicamente si sentirà commovere il cuore. 2. senza ritegno
di carsidora. sannazaro, iv-28: il libidinoso idio... più si
di pafo, isola molto libidinosa: il perché era consecrata a venere.
, un comportamento); che trova il suo appagamento attraverso una smodata attività sessuale
guardare, ovvero toccare con animo disonesto il corpo di alcuna persona sotto panni,
né gentilezza d'animo riguarda, ma solamente il libidinoso piacere. beicari, 6-277:
libidinoso piacere. beicari, 6-277: il diavolo ebbe alla vergine invidia, e
. bandello, 2-37 (i-1103): il vostro libidinoso diletto passerà come nebbia al
i-io7: ella sente nel sen ripieno il cuore / di troppo fier libidinoso ardore.
l'avvocato difensore prese a sostenere che il colpevole non aveva fatto altro che dare
altro che dare dei baci, e « il bacio -diceva - è un fatto estetico
è... che di ragione il morso / libidinosa furia a dietro volga,
furia a dietro volga, / quando il piacere ha in pronto. p. fortini
. p. fortini, i-56: per il lungo scherzare, ambedue in lebidinoso desiderio
,... colla quale isfogava il libidinoso appetito. tassoni, 10-31:
buon successo, caccia via a calci il diritto e le leggi umane e divine.
quella del morbo libidinoso che muta tutto il temperamento pure, onde con sudori bisogna
di sostituire al dramma morale dell'anima il preteso dramma, tragedia, epopea, lirica
di schopenhauer? bacchetti, 2-v-406: il dottore attaccò subito, colla sua facondia a
anna, se non astuzia e veleno. il veleno della nascosta libido; e la
specie (libythea celtis) in tutto il territorio ita liano, dove
in cui acutamente disamina se giusto fosse il castigo dato ad un libitinàrio da
funerali (di origine etrusca: cfr. il tema etrusco lup-del verbo 'morire');
ogni libito. guerrazzi, 1-334: il savonarola, l'ochino, il burlamacchi.
1-334: il savonarola, l'ochino, il burlamacchi... senz'altro non
d'annunzio] concepisce l'italianità come il libito di scannare tutti li altri che hanno
libito, a proprio libito: secondo il piacere, le preferenze, i gusti
vi sono vendesi a libito. buonarroti il giovane, 9-842: io dico / che
a libito d'altri e di seguitar il voler della moltitudine. carducci, iii-12-266:
famiglia di committenti. -fare lecito il libito, fare di libito lecito: giustificare
fe'licito in sua legge / per tórre il biasimo in che era condotta. n
. baldasseroni, 274: esercitò dispoticamente il potere assoluto,... abituato a
erano sentiti ripetere... che il progresso sta nello scuotere ogni freno, nel
scuotere ogni freno, nel far licito il libito. -fare libito: fare
sui fiumi, canali o bassifondi per alleggerire il carico de * i maggiori navigli.
luogo di libo innanzi che si trovasse il pepe. lastri, 1-5-219: libo:
. 0. targioni tozzetti, iii-358: il legno del libo serve a fare
qualche cosa, volevano que'gentili per il contraccambio ricevere maccute, che sono un'altra
garbino. giamboni, 7-181: il primaio [vento] è detto sussolano,
due venti. soderini, i-95: il libonoto, da molti marinai detto libeccio,
non puote. targioni tozzetti, 1-6: il sud sud ovest o ostro verso garbino
esce fuori da quella parte alla quale inchina il peso. marino, 18-3: l'
e le parti sue, ciò è il trabbocchetto, la lenguella, la mazza
, la mazza, le bilancie, il marco, le libbre,...
strumento di metallo che serviva a bilanciare il detto peso. -segno che nel
-segno che nel braccio della stadera indica il peso di una libbra. crusca [
/ pesar le cose, ed ha il martello e il chiodo, / è la
le cose, ed ha il martello e il chiodo, / è la ragion, che
/ a nessun crede e vuol da tutti il pegno. pisani, 80: da
ira di dio / dei miei delitti pongo il peso. 3. astron.
i primi raggi vibra / là dove il suo fattor lo sangue sparse, / cadendo
da nona riarse, / sì stava il sole. idem, par., 29-2
tommaseo]: un segno particolare, il quale dimandaron libra, o perché quelle stelle
alla libra, overamente perché, quando il sol si trova nel principio di tal segno
: era nella stagione in cui trasporta / il sole oltre la libra il suo soggiorno
trasporta / il sole oltre la libra il suo soggiorno. bernari, 6-47: mandò
un braccialetto d'oro con un ciondolino riproducente il segno zodiacale della libbra. 4
quando ei volesse con giusta libra pesare il suo grave demerito. ciampoli, 32:
suo grave demerito. ciampoli, 32: il cielo in libra eguale / pesa col
uguale: avere la stessa durata (il giorno e la notte). soldani
da queste cose l'anima occupata, il proponimento subito lungamente in libra tenne.
ariosto, 767: seria meglio che il libraro li rimettesse qui [i miei
anni sono sul catalogo di francoforte, il quale per diligenza fatta con librari di
. parini, giorno, i-947: il libraio che momo e citerea / colmar
certo ben raro egli è di tirsi il libro, / e tal che un sol
in mano, /... ed il libraro è questi. pascoli, 1-318
.. entro da un libraio, il mio occhio si dirige incerto e un poco
in venezia gli stampatori. altro è il 4 libraio editore '. altro lo stampatore
]: non sarebbe utile avere ammendato il libro, se la ammendazione non si conservasse
figliuolo di un libraiuccio di napoli, [il vico] fu dapprima costretto a recarsi
e usato nel sec. xvi anche con il significato di 4 editore * (da
questa e quella estremità; l'altro è il muoversi e scorrere, per così dire
color sanguigno, la quale agitandosi, il vino perde il luogo del primo naturai
la quale agitandosi, il vino perde il luogo del primo naturai suo libramento,
/ l'uom cinto dal serpente, il pigro arturo, / e colei che nel
. marchetti, 4-xx: da principio il cielo / creasti e l'aureo sol cinto
su i cardini lucenti / pria che rotasse il cielo, e nel suo pondo /
e nel suo pondo / fosse librato il mondo, /... / nacque
l'auree bilance sollevò nel cielo / il gran padre, e due sorti entro vi
nel mezzo, / e del duce troiano il fatai giorno / cadde, e vèr
e l'artifizio / che librò in aria il mio sublime volo, / assicurandol d'
f. frugoni, ii-159: [il cavallo] librava il suo padrone, come
ii-159: [il cavallo] librava il suo padrone, come ventoso, nell'
aria. monti, 4-625: d'intorno il guardo attento / rivolgendo, librò l'
è questo? -, e librava il taccuino degli appunti. -sbattere ripetutamente
,... la temperanza libri il tuo stato. a. mocenigo, li-1-685
42-56: la mazza impugna, e dove il serpe guizza, / spessi come tempesta
e al temerario auriga / fulmine libra il suo tonante braccio. 5.
impero / o cada, onde altri il pianga, altri il derida. / tale
cada, onde altri il pianga, altri il derida. / tale fra sé più
occulta in pace accresca / di forze il regno. compagnia della lesina, i-22
le scelleranze tutte e a tutte vibri / il suo castigo. papi, i-69:
muti, con pensier profondo / librando il rischio. tommaseo [s. v.
arte che insegnava a scegliere, a librare il luogo della città in una armonia di
ottone? de sanctis, iii-23: il nostro savio non pare abbia anima d'
indirizzossi a l'ime / parti del mondo il messaggier celeste [l'arcangelo gabriele]
penne. bellori, ii-193: librasi il tempo sull'ali alzandosi da terra. magalotti
balenar veggo un raggio, / indi seguirne il tuono, 1... i
: quei che ardisce emular di tebe il cigno / per dedàlia arte su cerate
ed a 'l ceruleo mare / darà il suo nome. gozzano, i-457: nibbi
s'attiene e libra, / indi il passo radoppia, / e l'alza in
; e questo fa per librarsi sopra il piede, che posa in terra, senza
piede, che posa in terra, senza il qual piegamento non potrebbe usar la forza
, i-1-156: poiché lo vide [il lottatore] / il petto al petto e
poiché lo vide [il lottatore] / il petto al petto e le nervose braccia
, fluttuare. mazzini, 55-158: il diritto di conquistarvi una patria è diritto
, si libra tra la giustizia e il delitto. luzi, i-21: nella sua
i-21: nella sua profondità si libra il biancore notturno. cassola, 5-50: le
fuoco a quell'imbroglio; parte / sospinto il globo e così ben si libra /
librarsi nell'aria. praga, 3-31: il sole già librasi / sui solchi del
una specie di festone decorativo, sopra il quale, lontano, in un'acqua lattiginosa
, ii-9: nella solennità della prima scena il pensiero che governa orazio e marcello è
in rapporto con i libri, con il loro commercio o con l'attività e gli
: giuseppe prezzolini... non per il motivo mercantile di sfruttare librariamente un argomento
riguarda i libri, la loro pubblicazione e il loro commercio; che è in relazione
poveri genitori avevano disposto ch'ei traesse il suo sostegno. berchet, i-m: il
il suo sostegno. berchet, i-m: il commercio librario fu sempre angustiato in italia
territoriali. de sanctis, iii-9-932: il romanzo, uscito anonimo, mutilato e
l'odore schiumoso di macerazione che è il salmastro della campagna. 7.
. giovanni dalle celle, 4-1-32: il prete sempre dee ingegnere la penitenzia per
372 — zioni del corpo e il ciliccio e la disciplina. g. p
giorni suoi. campanella, 5-154: con il poco cibo e macerazioni lo spirito si
perché l'anima potesse più facilmente ricevere il lume. cicognani, 1-93: la macerazione
« -eto... già in latino il suffisso poteva venir applicato a parole di
de'soldati vi fece gittare una pietra. il perché grandissima macera gli rimase adosso.
, 5-ii-111: credi tu, dice il signore, che questa vigna prospererà?
una di esse ferì talmente in testa il capitano francesco bo- chenus che poco dapoi
in ognuno dei tre piani della casa il muro interno, forma di due sottili pareti
salto aveva portato assai spesso nelle cacce il suo signore, di là da tutti gli
: per cime e valli andava, e il suo cammino / dalle macerie era,
animale). marinetti, 2-i-953: il piccador è sotto le macerie del suo
, impianti elettrici spirituali, per ingigantire il genio creatore italiano. e. cecchi,
: lasciarono che si entrasse, indicando il viale che portava alla villa o che
crescenzi volgar., 6-76: prendasi il frutto della mandragola trito in olio comune
bocca. soderini, ii-195: perché stia il lino più saldo e più sodo e
torbida e fredda, non viene [il lino] troppo bene, e vuole quasi
macero. targioni tozzetti, 11-1-87: il macero dei lini e delle canape si
corri, assedia la terra, ardi il contado, / ruba, distruggi, infetta
: neppure vi stettero i lini tutto il tempo debito, stante che furono ben
): levò poi dal taschino de'calzoni il coltello, col fodero tutto fradicio,
ombra dei vecchi olmi; / e il sonnolento macero, che pare / quasi ronfare
macero, che pare / quasi ronfare il canto delle rane. s. ferrari,
, fra le quali un'altra era il puzzo dei maceri da canapa del signor pietro
cui la si cava ad asciugare, ammorbavano il paese intiero. 3.
. * tenere in macero a macerare il cenciame 'per ridurlo figurabile in carta da
spugna ritornano alla vita / e il cupo sonno si desta nella cucina, /
giungono lieti rumori. gatto, 4-39: il vento che rimase / sul macero dei
/ nella stracca allegria / ove saldi il tuo dispetto, / sola incontro alla via
quistioni filosofiche [crusca]: infranto il cibo, e stando a macero,
largo in cintola, mettere in macero il baccelliere senza la patente del mirabao e
0 che sperava con le sue epistole il mazzini? convertire 1 papi e i
stamperia. b. croce, iv-12-m: il sequestro [del libro dei fi- sher
ma molto megliorato e rifatto; ma il corpo nostro sta ora in macero,
riveder la mia traduzione per compito, il calonaco non avea mancato di deridermi con
a velletri. venuti in macero tutto il giorno, prima spruzzolati d'un acquitrino da
calda, in quattro o cinque giorni [il lino] è perfettamente macero. d
leopardi, 8-47: trepido, errante il fratricida, e l'ombre / solitarie
vicine, si è trovato che avevano il fusto o, come dicono
iv-2-687: la calle era soletta come il sentiere di un cremo, grigiastra,
fretta del vostro messo a partire, il quale tutto macero dalla pioggia è giunto
da s. c., 280: il quale micipsa... era macero
. d. bartoli, 13-3-67: il santo padre, già macero da'patimenti passati
, 6: fui col vescovo a vedere il monastero e le trovai [le monache
: che in noi stanchi e maceri / il furor tuo s'appaghe, / e
, vi era la scintilla che anima il fuoco della libertà. — indolenzito
, 6-73: le faceva sentire per tutto il corpo colpi di durissime sferzate, lasciandola
thibor arrivava sola, vestita di scuro, il libro da messa stretto al suo màcero
moda oggi antepone, stolta, / il gracile pallore, / la scarna smunta
prolungatepenitenze. cavalca, 20-590: era il corpo suo sì macero e sì venuto
segneri, 5-59: io non veggo come il bali pichi, chiuso in una buona
. mattioli [dioscoride], 113: il macero è una corteccia che si porta
farmac. procedimento che consiste nel preparare il decotto dopo aver fatto parzialmente macerare le
sapore di sedano e sono eduli; il fogliame, fresco anche d'inverno,
di toscana. alamanni, 7-ii-306: il sermon tosco / l'appella il maceron,
: il sermon tosco / l'appella il maceron, la cui radice / vive
e dolce. montigiano, 149: il macerone nasce comunemente nel monte amano..
nei luoghi freschi umidi ed incolti verso il mare. una volta era coltivato invece
'e in nostra 'coltello ') il prepuzio, cioè quella pelle che ricopre
famiglia delle leguminose,... il frutto delle quali è un legume pedicellato
; in italia era presente nel pliocene il machairodus nestianus. = voce dotta
. letter. praticare l'astuzia, il sotterfugio, l'inganno, la doppiezza
inganno. tommaseo, 10-ii-23: il campanella... riprensore delle macchiavellerie
. botta, 5-225: sarebbene il direttorio accusato dallo stesso procedere machiavellico,
procedere machiavellico, col quale aveva proceduto il re di prussia verso la polonia. mazzini
si possa chiamare lavoro d'arte è il * belfagor ', il diavolo accompagnato
d'arte è il * belfagor ', il diavolo accompagnato dal sorriso machiavellico.
-ingegnoso. cassieri, 37: il mestiere stesso del signor armando favoriva il
il mestiere stesso del signor armando favoriva il perfetto mantenimento del suo alter-ego ovvero la
spregiudicato. -anche: scrittore che informa il proprio pensiero a quello del machiavelli.
dire machiavellico. carducci, iii-24-130: il popolo italiano, pratico, positivo, machiavellico
per dio, credendo che non ci sia il dio vero, e ogni cosa indrizza
imitazione machiavellesca. bocchelli, 2-i-190: il dramma consegue e perfeziona... la
legato e si traeva dietro... il talismano della sua machiavellica, che doveva
la machiavellica '. popol., il giuoco, l'arte, il mezzo,
, il giuoco, l'arte, il mezzo, il trucco: « conoscer la
giuoco, l'arte, il mezzo, il trucco: « conoscer la machiavellica »
maligni dissero a eclissare, machiavellico piccolo, il machiavellico grande, il cavour di castelfidardo
machiavellico piccolo, il machiavellico grande, il cavour di castelfidardo. 3.
tommaseo, 1-479: [manin] ripete il machiavellico: carezzare o spegnere. carducci
, più o meno felicemente, di imitare il machiavelli o di applicarne gli insegnamenti
cui essi si avvezzarono a fare il contrario di ciò che dicevano, in cui
dicevano, in cui diventò sistema il corteggiare, il ricorrere a vie oblique,
cui diventò sistema il corteggiare, il ricorrere a vie oblique, il che
corteggiare, il ricorrere a vie oblique, il che ci ha procurato l'opinione
. de giuliano, xviii-3-667: il machiavelismo insegnò l'arte di regnare.
.. è quello che rimase sotto il titolo del 'principe ',..
stranieri, che del nome dell'autore fecero il nome di 'machiavellismo 'per ogni
del macchiavellismo. mazzini, 62-241: il conte cavour, con un machiavellismo materialista
, tradotto in tutte le lingue, il 'principe 'che ha gittato nell'
tirannia, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi e il successo
massima che il fine giustifica i mezzi e il successo loda l'opera. e hanno
questa dottrina. ardigò, iv-32: il machiavellismo del potere nella sua reazione cogli
del machiavellismo. gramsci, 1-174: il croce... rappresenta la grande politica
grande politica contro la piccola politica, il machiavellismo di machiavelli contro il machiavellismo di
politica, il machiavellismo di machiavelli contro il machiavellismo di stenterello. 2.
l'onestà, che la verità è il più squisito machiavellismo. albertazzi,
del carducci,... e il tacersi libero pensatore, non pareva a desilva
che tiene l'interesse di stato come il primo mobile di tutte le sue azioni
, disse, « signori miei, ora il partito è chiaro: centomila pani e
praticare l'inganno, la doppiezza, il sotterfugio. mazzini, iv-2-209: intendetemi
, 1-i-168: si sfogavano a predire che il mulino san michele se n'andrebbe come
questo inganno, quando la volpe, fiutato il machiavello, venne anche lei, ma
come dire roba da chiodi, è il giudizio dell'uomo, del quale si è
, del quale si è dianzi celebrato il centenario con nuova religione malaugurosa all'italia
. e. gadda, 15-10: seminato il vento machiavello d'una sua brancolante alleanza
quali quelli del nono segmento addominale per il salto); si muovono correndo e saltando
delle rocce; sono diurni e amano il sole. = voce dotta,
è. giusti, ii-351: oh caro il mio machione, questa volta l'hai
. palazzeschi, 5-377: ah! il brigante! oh il furfante! quel machione
: ah! il brigante! oh il furfante! quel machione! che volpone!
pananti, i-49: non gli guardate il viso, ma le mani; /
, ii-37: l'aizòon, detto il semprevivo, è di tre spezie. il
il semprevivo, è di tre spezie. il maggiore ha le foglie più lunghe,
maggiore ha le foglie più lunghe, il minore l'ha aovate; l'uno e
e l'altro nasce, e massimamente il minore, tra le macìe delle muraglie
mura e nei sepolcri ove non batte il sole. b. corsini, 1-1:
, / per cui vedovo stassi / il gramo letto e duro. fagiuoli, 1-1-94
di cosenza. pascoli, 303: il bel fanciullo nella lieta ascesa / passò
morto. cicognani, 1-164: lungo il fosso c'erano anche le macìe dei sassi
liete ceppaie, / sino al fiume il suo tralcio fecondo. / or perché
simil. linea, segno. buonarroti il giovane, 9-20: o un 'ma'mi
dire: ii tal ponte rovinò; il tale fece una macia. -fare una
3-105: potrìa del macicano / vostro coso il battagliar / in aperto melagrano / la
gli è un randello macicano ». il niccheri, nello scherzo « il solletico
». il niccheri, nello scherzo « il solletico », ecc.: la
l'infermità del papa. egli, il santissimo, è rifinito da una macie
di petto. d'annunzio, iv-2-1137: il teschio traspariva di sotto alla macie ben
aspra e dura, e così è il popolo fiorentino. = deriv. da
le frutta, plurale, plurale di il frutto, s'è formato un la
rappresenta un'entità assai maggiore che con il frutto, così da parole originariamente maschili
si sono formate simili coppie di parole: il buco, la buca (grande apertura
(grande apertura, buco profondo); il fiasco, la fiasca; il
il fiasco, la fiasca; il pezzo, la pezza', il coltello,
fiasca; il pezzo, la pezza', il coltello, la coltella (grande coltello
macigno antico. targioni tozzetti, 12-1-19: il nome volgare di macigno è equivoco,
grigio celeste. carducci, ii-15-230: il sentiero andava a zig-zag, e c'
, 10-101: non si sente altro che il cigolio della ruota di macigno che tritola
. tasso, 1-18-87: ornai sembra il trapassar securo / a chiunque dapoi secondi
. battista, vi-1-5: deh, seconda il mio colpo amica sorte, / se
arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo, / quasi foglia pieghevole d'
tra tacque e le falde estreme, il terreno è tutto ghiaia e ciottoloni e macigni
scagliò. cassola, 2-126: era [il letto del torrente] ampio e ingombro
macigno un dorso avanti, / ove spumoso il mar percuote e frange. campanella,
, per gli quali è impossibile fermare il piede. botta, 6-ii-466: ha [
piede. botta, 6-ii-466: ha [il mastio] le mura alte ottanta piedi
anch'essi un po'di falda coltivata; il resto è schegge e macigni. d'
4-34: qua una frana lasciava biancheggiar il macigno, là il fianco d'un giogo
frana lasciava biancheggiar il macigno, là il fianco d'un giogo si tigneva di
, 988: pur altre volte il vento udire il rullo / facea di cupi
988: pur altre volte il vento udire il rullo / facea di cupi timpani e
candore delle spume, / appare sopra il verde degli abeti, / dispare sul
voltò ruota mai con più prestezza / il macigno sovran che 1'grano trita, /
piede / di qua di là, dove il bisogno vede. tasso, 18-89:
mortale / v'incombe del passato / il carco, inesorato / macigno sepolcrale.
si pieghi / che né di ferro ha il cor né di macigno. lancellotti,
empio sei, / ch'hai di macigno il core, / perfido traditore! g
pronunziata, l'ambascia che le serrava il cuore si risolse in una tempesta di lacrime
, inerte. delfico, i-81: il dolore ed il piacere sono egualmente un
delfico, i-81: il dolore ed il piacere sono egualmente un frutto della sensibilità
, 5-239: non bisogna pensare che il suo cuore fosse un macigno, ma piuttosto
. carducci, ii-18-121: non ti raccomando il pa- dovan, ora in belluno,
. papini, iii- 147: il fatto che tanto spesso il poeta rappresenti sé
147: il fatto che tanto spesso il poeta rappresenti sé come tremoroso, smorto
e apprensivo di quel che non lo raffiguri il mito volgato del dante tutto macigno.
periodici popolari, ii-264: chi chiamò il primo papa ed il papato col nome
: chi chiamò il primo papa ed il papato col nome di macigno ben io definì
ostacolo insormontabile. mazzini, 29-29: il viaggiatore è l'uomo, il viaggio è
29-29: il viaggiatore è l'uomo, il viaggio è la vita, il macigno
, il viaggio è la vita, il macigno le miserie che l'uomo incontra ad
sul suo cammino. fogazzaro, vi-166: il sindacato di piero era un enorme macigno
alla fine, un macigno che arresta il movimento, in cui codesto processo consiste.
massello e di venti carati, cui veniva il turaccio di legno macignoso calcato sulla del
papini, iii-154: mai, forse, il poeta alpestro e ma può
la firenze netti, lxxv-336: il mio vasto cuore affamato / che un
4-210: la frase * dove hai lasciato il bastone? 'rendere macilento, magro,
becelli, 1-89: a tal discorso fece il viso arcigno / per privazioni prolungate
ciascun degl'invitati, e il duca a un'ora. / quei perché
ancora, / a ciò provar, quale il gonnella ordigno / tenesse trasandato, miserabile,
cervello di macigno che per sodezza sosteneva il paragone s. girolamo volgar., xxi-496
la madonna ti ricom via il filosofo, spelato, macilento, barbuto,
!... e insisteva ma siccome il barcaiuolo era più rico e con
bandello, ii-997: l'infermo, il vecchio, il macilento cevano parer
ii-997: l'infermo, il vecchio, il macilento cevano parer greve come un
cevano parer greve come un macigno il capo dell'amata. e scarno
2-143: macché, anche di là ormai il buio pesava che così la dea
forteguerri, 17-36: visto il bel cadaver, di macigno / lenti vacche
sentiva come un macigno sul renze morali (il volto); esangue, scolorito, scarpetto
asprezza e la durezza dei costumi propri dei il viso, il crin raro e canuto.
durezza dei costumi propri dei il viso, il crin raro e canuto. canti carnascialeschi,
che siamo. fiamma, 288: il pallore... è il color della
: il pallore... è il color della faccia macilenta, nato dalla
barba, e gli avea lunghissimi, e il volto macilente e e « del
acqua fuggitiva / del limpido -trovare il macigno: incontrare difficoltà inruscello trasparente.
logo avveniva... fra il segretario generale ed un piccolofogazzaro, 1-417:
timane; adesso da due giorni ho trovato il macigno, il lenta e giallognola
da due giorni ho trovato il macigno, il lenta e giallognola. pratesi,
: le guance macilenti granito, il quarzo, il diavolo e sono di pessimo
macilenti granito, il quarzo, il diavolo e sono di pessimo umore.
, agg. di machina * macchina, il volto macilento, coriaceo, scaglioso, senza
gli uomini sono come i diascheletrito (il corpo, la pelle, la carne,
son in pregio. linati, 20-128: il maresciallo ci accom la macilente
ove scorgeasi ogni minuta vena / e il ventre era si concavo e rimesso /
la schiena. nomi, 1-55: il viaggio può far sicuramente, / avendo preso
preso un abito sì rozzo / che il giureresti un povero pezzente, / qualora
povero pezzente, / qualora va limosinando il tozzo / colla pelle sull'osso macilente.
la correlazione fra questo tipo costituzionale e il temperamento irascibile). - anche sostant
raffinamenti necessari. bacchelli, 12-52: il dotto stoico ed accademico bruto e cassio
aspettando quelle cose che sopraverranno a tutto il mondo. a. f. doni
? assarino, 4-139: affliggeala anche il non poter dormire, perché, dubitando
deforme e pieno di merore / è il lucto; e la sorella macilenta / decta
vasari [zibaldone], 5-7: il tempo, che alzi un panno,
cattivo, poco ti giovomo, e il tuo macilento volto col quale ci inclinavi
o morali. gelli, 15-i-72: il vegghiare è segno ancora egli similmente di
la cagione. bacchelli, 1-i-253: il suo pallore di malarico s'era fatto alquanto
, chiazzato di bile, com'anche il bianco degli occhi, che sovente intorpidivano
che scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il letteratuccio, due sonetti tutti fatti che
e macilenti. linati, xii-8: il proprietario della villa... a quando
cenere dei focolari abbandonati, / svelando il profilo dell'isola macilenta, / biancastra di
macchiata d'erbuccia stenta, / donde prese il volo la tua fanciullezza spaurita? c
malattia della macilenza o gatta vacca (il baco da seta). 10.
: la debilità ne seguono, e il pallore e la macilenza e i ristagni e
e de la giovin preda / sperdasi il succo, oh sempre bella io sia /
rugoso. pirandello, 8-1121: il professor taiti raggrinzò tutta la sua macilenza
bene spesso anche essere l'origine ed il soggetto di certe altre malattie, cioè
ed altri simili artefici, biasimavano malignamente il cappellano. fr. serafini, 294:
1-23: in quel luogo li si volgerà il cielo d'at- tomo, con
piè del monte. masetti, 1-385: il belidor... pre
: ma egli parla di macini il cui diametro è tra i cinque ed
sforzava di fare intendere a maria il congegno della concerìa: la macina ritta per
per l'addobbo dei cuoi, il mortaio. bacchelli, 1-iii-81:
3. macinazione, molitura (e anche il costo d'essa). ramusio,
: gli uomini di qualche grado comperano il grano e lo fanno macinar a certi mulini
: è stato anulato... il dazio de la piaza...,
p. verri, 1-ii-165: il carico poi della macina alle porte di
nievo, 381: vogliamo che si apra il granaio della podesteria! vogliamo la cassa
cassa del dazio macina! quello è il sangue dei poveri! 4. disus
6-136: c'è un enorme interesse per il genere umano, in lui: per
caterina de'ricci, 46: ho il mio cuore fra due macine: l'una
la bocca de la macina. -dare il passo alla macina: portare a compimento
: intertenendo la piena che volea dare il passo alla macina, il santo uomo compì
volea dare il passo alla macina, il santo uomo compì il lavoro. -essere
passo alla macina, il santo uomo compì il lavoro. -essere alla macine: trovarsi
era morchia di macine, e la terra il lor grande frantoio. -girare la macina
: quando non si guadagna più con il commercio amoroso. guarini, 376:
-la macina gira: fioriscono l'industria e il commercio; abbondano il lavoro e il
l'industria e il commercio; abbondano il lavoro e il conseguente benessere.
il commercio; abbondano il lavoro e il conseguente benessere. bernari,
senza considerazione e tira a rifinire il suo. = dal lat.
con temporaneamente macina e dosa il caffè tostato per le macchine espresso
. invar. macchina usata per triturare il fieno. = comp. dall'imper
b. segni, iv-816: pretende che il dipingere non sia opera la quale vada
delfico, iii-292: si può vietare il ragionevole comodo per la macinatura e far
affinché ella avesse tanta caduta da mantenere il mulino macinante. gratuli, ii-7-75:
mulino macinante. gratuli, ii-7-75: il qual pancone si dimostrò molto inferiore al
macinante. 2. che porta il grano a macinare. -anche sostant.
al mugnone. lastri, 1-4-97: il miglior governo per le prata sono le
macinapépe, sm. invar. macinino per il pepe. = comp. dall'
. bernardino da siena, 846: macinato il grano, egli piglia la farina e
gran commodità agli assediati e di macinare il grano e di andare per acqua. gemelli
cura che l'olio non riesca triviale; il che in un sol modo potrà schifarsi
gran tempo si rimase. / e macinava il grano / a braccia, tratto tratto
a braccia, tratto tratto / udendo il grido vano / del camello percosso,
forte sui carboni accesi, ella macinò il caffè. moretti, ii-535: ci furon
droghe e perfino la calce, perfino il tabacco da naso. -assol.
, sarpi, ix-248: mandò [il governatore] milizia in cremonese e lodesano,
: si sa che l'arte e il modo del macinare spiccano fra quelli e
le ruote, che fan girando macinare il grano. -con diretto riferimento
son quivi. quasimodo, 68: il rombo / d'un frantoio che macina
sabbia gialla che trabocca. -trasmettere il movimento al meccanismo della macina del mulino
la mattina a digiuno poi si prende il paziente tanta di questa polvere macinata e
o senza, entro mortaio, menando il pestello in giro, in modo da renderle
: quando non c'era più strada, il congroto, 163: la necessità del
intrepidamente nel letto dell'ieropo-del partire mi macinano il cuore. s. maria maddalena rompa
de'pazzi, i-156: iesu, tutto il tempo che stette in questo macinando le
pietra dura o sotto una piccola il carro, / macinando la strada come se
oro del più purgato e netto, il quale vorria essere puro di ventiquattro carati;
jovine, 41: gentile rimase solo con il tepore fetido del luogo, quel macinare
ebbi scosse e rimbalzi, che mi macinarono il pranzo terribilmente. -
polmoni non erano avvezzi a macinare che il fumo fitto dei retrobottega. 7
, e di colà gittar pietre sopra il tetto della casa e macinarne i tegoli
lavorano di buzzo buono a macinare tutto il mondo de'vecchi iddei, tutto l'
vecchi iddei, tutto l'ideale e tutto il fantastico, tutto il classico e tutto
ideale e tutto il fantastico, tutto il classico e tutto il romantico. viani,
fantastico, tutto il classico e tutto il romantico. viani, 10-285: il
il romantico. viani, 10-285: il muraglione ciclopico è stato macinato. ungaretti,
quando sarete per 16. scandire, segnare il tempo; seguire e acterra, vi
- anche assol. uomo [il castoro], non lo smorsa prima che
avere de marchi, ii-1099: il tempo va e macina sempre.
orecchio ai rumori più l-m-316: il diavolo si partì mugghiando per l'aria
; et lontani, e percepiva il tonar sordo e fioco delle cannonate
giuglaris, che macinava senza posa il silenzio. banti, 9-112: il
posa il silenzio. banti, 9-112: il 376: vivesse pure se poteva
se poteva in 14 atrocissime persecugrammofono forniva il tessuto connettivo del suo tempo zioni
stata fuori sangue / dal vecchio cuore il mio male. alvaro, 9-20:
un aero gnaio. oggi il destino / per l'avvenire macina l'evento
regolare, grave e dolce, come se il motore avesse maciil movimento. b.
del salvemini... nella credenza che il cervello serve solo a macinare leggi.
d'incontrarsi con la richiesta. infatti, il mercatocipitazione. macinava lesto lesto il proprio traffico
infatti, il mercatocipitazione. macinava lesto lesto il proprio traffico, silenziosamente. tommaseo
credi di macinarmi tra i cavalli, il gioco e le donne quel nel
, 8-23: immagino che... il po'di soldi che ho messo
ortiche. viani, 19-687: il nano infuocato macinava il nome 19
viani, 19-687: il nano infuocato macinava il nome 19. intr. dedicarsi
.. / a casa della donna andò il « o sole mio! »
donzello: / della corte e'passò il muro, / salse in sul fico
mutò, essa divenne allegra, loquace, il suo gram e fu giunto
la particella pronom. quella notte macinò il mulino. bandello, 4-14 (ii-729)
, un macinarsi di grammofoni. il quale, sentendo non molto dopo la
. 20. locuz. — leggere come il mulino macina: nannini [petrarca]
, le flessione, senza sforzarsi di comprendere il pensquadre e qui mettete in ordine tutte
mosche superstiti e muove ancora come il mulino macina. le labbra macinando
misura: / per tutto quel giorno il cervello di marcovaldo macinò, sempre pagon di
pensiero al tata. intanto il compagnone, che macinava a raccolta,
sessuale. sercambi, 1-ii-736: il ditto pellegrino sopragiungendo al molino, trovò
vezzosa esser di sotto al mugnaio et il mugnaio di sopra, menando l'uno il
il mugnaio di sopra, menando l'uno il molino e l'altra la tremogia,
uova arse e macinate sottili, rianno il lor guscio. piccolomini, 89
pere macinate. targioni tozzetti, 12-1-331: il pastone dell'ulive macinate si mette nelle
ini, giorno, i-268: quale il sapon del redivivo muschio / olezzante all'
all'intorno, e qual ti porge / il macinato di quell'arbor frutto / che
manifattura, si ottiene d'olio almeno il 33 per cento del suo peso.
suo peso. barilli, 5-94: il mio 'coupé'è già pieno di polvere,
mio 'coupé'è già pieno di polvere, il divano ne è coperto...
macinate a gomma, con essi dipinse il velo sopra il petto della vergine,
gomma, con essi dipinse il velo sopra il petto della vergine, come voleva il
il petto della vergine, come voleva il papa. baldinucci, 115: '
similmente a carico della cim ^ ntazione tutto il consumo dell'oro che non potrà ricuperarsi
-avrete bisogno di dormire, galantuomo -disse il giardiniere. -sì -rispose tatorino - ho
, marcato. pasolini, 7-76: il mio occhio non può non registrare le
diamante non meno avuto la sodezza che il lume, adamantino fu detto, macinato
farina, semola, ecc. -anche: il processo di macinazione dei cereali.
come i più fanno, nella fine il più coperto ladro divenne che quasi mai
insù a canto al muro vecchio sopra il po provvedeano di macinato. lastri,
di macinato. lastri, ii-22: il buon macinato si distingue quando la
dal governo a impiantare i contatori per il macinato. bocchelli, 1-iii-79: dopo
imposta indiretta, del cui pagamento verso il fisco era responsabile il mugnaio; o
cui pagamento verso il fisco era responsabile il mugnaio; o come dazio riscosso col sistema
son mandate a me'pa'quando non paga il macinato, la quale dicesse,.
leggi di toscana, 4-15: per il presente pubblico bando fa notificare...
tassa del macinato in detto stanzino, il termine [ecc.]. mamiani,
e sul macinato, che molto affliggono il popolo nostro minuto. mazzini, 92-13
nostro minuto. mazzini, 92-13: il macinato ha suscitato il malcontento degli agricoltori
, 92-13: il macinato ha suscitato il malcontento degli agricoltori; le tasse gravissime
: sulla questione della tassa del macinato il sella era rigido nel ritenerla indispensabile.
indispensabile. bocchelli, 1-iii-354: e il macinato? non è stato abolito dall'
è stato abolito dall'attuale governo, il macinato? gramsci, 4-161: la
macinato era causa di svendite per procurarsi il denaro e occasione di pratiche usurarie pesantissime
. baldi, 4-2-212: era grande il patire che si faceva di macinato, perciocché
, perciocché, usando per lo più il paese montuoso mulini, questi erano per
4-806: guarentiva i mulini, onde il nemico non potesse rompere le acque,
pel mulino dove si macinano le ulive, il quale più propriamente dicesi * frantoio '
genitali femminili. malatesti, 45: il tuo macinatoio ha ogni serrarne / per
chiama macinare i colori, e l'artefice il ma- cinatore. bottari, 5-6:
sue sibille, e nella fronte rugosa il balenìo continuo del monte tabor, questo
muratori, 11-29: seguita a dire il nostro macinator di dubbi...
papini, ii-1360: noi vogliamo troppo vivere il sogno della vita, in qualche monastero
e più gagliardo macinatóre che non era il suo amante, del quale forse ella si
cinazione. -in senso concreto: il prodotto della macinazione, il materiale macinato
concreto: il prodotto della macinazione, il materiale macinato. m. villani
al pane si potrebbe surrogare biscotto, il quale, se fatto nelle regole e
pietre. bacchélli, 1-i-2: [il mugnaio] sostiene che per fare buon
. siri, iv-2-772: publicò poscia il papa un giubileo universale, levando nell'
fame, ed egli avrebbe dovuto tribolare il doppio quella mattina per arrivare all'ora della
altri era stata buona mugnaia, con il capitano esser ottima e far una sì
, ma dilettantesca e superficiale. buonarroti il giovane, 9-370: son d'ogni salsa
.). macinazióne, sf. il macinare; procedimento di triturazione e di
infezione [della muffa] non danneggi per il solito che l'esterna superficie dei granelli
282: la maggior parte della città fece il suo mulino in casa con certe macinelle
bombarda. ventura rosetti, 1-206: [il profumiero deve avere] due macinelle,
presola a due mani, l'assestò sopra il capo di leggieri e l'abbatté in
. d'annunzio, v-2- 210: il tempo nella casa di marfisa ricusa la falce
si macinano in un mortaio che abbi il fondo largo, con una macinétta.
maciniate]. macinìo, sm. il macinare a lungo o come professione;
: tagliar giunchi e maciullarli / lungo il dì, fin che s'abbui; /
la notte al macinio, / macinando il grano a lui! 2.
non mi impediva di udire... il macinio delle ruote di emilio che ridiscendeva
per ladro, e non è così il vero. documenti delle scienze fisiche in
in esso, ella non può più soffrire il macinìo, e ciò forse perché,
portarsi al magnano / che deve accomodarmi il macinino. carena, 2-247: *
: * macinino ': macchinetta per macinare il caffè tostato; le sue parti principali
con fra le mani... il macinino del caffè. moretti, iii-262:
ampolline dell'olio e dell'aceto né il macinino del pepe che luca non ricordava di
dessi, 9-31: andò a prendere il macinino ed il barattolo del caffè tostato.
: andò a prendere il macinino ed il barattolo del caffè tostato. 2.
i pacchetti, pagare i conti, restituire il pianoforte, rivendere barca e macinino.
- muoviti, vai a tirar fuori il macinino. 3. perno sul
.]: 'macinino 'dicesi anche il piccolo disco di macigno o di ferro
macinazione dei cereali. - anche: il relativo carico tributario. cattaneo, vi-4-472
dissenterie. domenichi [plinio]: il macir anche egli vien di india e
. mattioli [dioscoride], 113: il macis delle speziarle... sappiamo
. producono spontaneamente d'un medesimo albero il macis e la noce moscata, le
e d'odorate / noci fu largo il cielo. d. battoli, 1-2-23:
. battoli, 1-2-23: come le moluche il garofano, così queste sole al mondo
garofano, così queste sole al mondo producono il macis e la noce moscada: arbore
non può essere più soave, né il color del frutto più vago. spettacoli
tommaseo]: fra questo mallo ed il nocciolo trovasi un'altra spoglia reticolata, la
così macerare per 8 giorni, scuotendo il fiasco tutti i giorni; separato dalle
separato dalle droghe, filtrate ben chiaro il liquore. panzini, iv-391: '
panzini, iv-391: « 'maciste'. per il popolo, sinonimo di * ercole
uno strumento, detto maciulla, dirompe il lino. guiniforto, 755: dirompeva
di due legni con cui si dirompe il lino per nettarlo dalla parte legnosa, quando
, la gramola over spadola, dirompe il lino e il canape. nomi, 5-88
over spadola, dirompe il lino e il canape. nomi, 5-88: questi
, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio lungo e tenace. cagnoli,
denti. d'annunzio, ii-19: il battere della maciulla / nell'aia. loria
all'attacco e sbiancò d'orrore sotto il bombardamento,... solo quello sarebbe
,... solo quello sarebbe il giudice competente. = deverb,
tagliar giunchi, e maciullarli / lungo il dì, fin che s'abbui. pascarella
che s'abbui. pascarella, 1-95: il paesaggio lieto di sole, le donne
si fan maciullare le canne per { spremerne il sugo. 2. per estens
la destra colga un altro racemo, il qual si metta in bocca,..
dalla sua caverna uscì all'aperto / il feroce leon che l'innocente / squartò
d'annunzio, ii-405: s'affettò / il pane e il cacio.
affettò / il pane e il cacio. maciullando, guardò / l'aratro
e coltello impugnati, maciullando rumorosamente, il bonavia cercava di rappresentarsi che cosa fossero
onofri, 5: fa che su me il maciullar degli armenti / sereno ascolti,
degli armenti / sereno ascolti, tra il vago ronzìo del calabroni.
bandiera. panzini, i-714: trionfante [il coltello] maciulla a macchina porcelli neri
o male o bene come si può il suo pezzo breve di tempo.
, per iddio. lucini, 11-123: il lavoro sempre opprimeva i poveri; nessun
della commedia, si è tutto maciullato, il pover uomo; però non le faccia
per compagna una creatura maciullata, anche il volto, da un incidente e rimessa
mattatoi, non per questo veniva interrotto il 'ciclo di lavorazione '.
molto / quando chiamavo, con il mio rumore / fresco, il
il mio rumore / fresco, il fanciullo che cogliea nel folto / macole e
11-40: quel finger lo svenuto, il pesto, il macolo / è
quel finger lo svenuto, il pesto, il macolo / è prodigio d'un
sdrucito. tommaseo, 11-501: né il mare a me piaceva: ma come
, 1-1-16: io spero che, se il regno è spopolato, / in men
, xvii-398: el signor soldan e il re di tunis aveano mandà a dire
volesse aiutar la secta macometana, perché il re di spagna la voleva destruzer.
setta macomettana, che parimente ha dilatato il suo regno in cotanto mondo.
l'ateismo, vuol anche che insegni il macomettismo. = var. ant
islamica. pulci, 1-43: rispose il saracin con umil voce: / io ho
vita lunghissima. genovesi, 515: il mar caspio non è più un golfo dell'
integralmente gli elementi biologici costitutivi e il potere nutritivo originario (un alimento).
acqua dolce ed è diffuso in tutto il mondo dal livello del mare fino ai 4000
sm. (plur. -i). il clima di una vasta regione, considerato
molte specie: le più pregevoli sono il 'macrocnemum corymbosum 'ed il '
sono il 'macrocnemum corymbosum 'ed il 'tinctorium '; il primo ha la
corymbosum 'ed il 'tinctorium '; il primo ha la corteccia amara e febbrifuga
ha la corteccia amara e febbrifuga ed il secondo somministra un principio colorante rosso,
. e. cecchi, 6-276: il soffio dell'avventura, il vento del pericolo
6-276: il soffio dell'avventura, il vento del pericolo si rovesciarono dal macrocosmo
rallidi. savi, 2-ii-412: il colore simile qualche poco a quel
di 1 macrodat tilo 'il nome di 're di quaglie '.
microeconomia, analisi economica che tiene conto il più possibile dei dati particolari).
. in agraria, pianta che per il ciclo vitale necessita di lunghe giornate luminose
macrofotografla, sf. fotografia in cui il soggetto rappresentato ha dimensioni uguali o superiori
dalla scissione dello schizonte, che produrrà il macrogamete = voce dotta, comp
ha abitudini diurne e sugge a volo il nettare dai fiori, senza posarsi su
. una macroglossa / picchierà contro il lume della tavola. moretti, ii-367:
, ii-367: lei inizia sì il discorso, ma solo come può una morta
durante precedenti operazioni; si esegue sottoponendo il pezzo a un attacco superficiale di opportune
diretta: quella che si esegue appoggiando il pezzo su una carta fotografica trattata con
senso compiuto (come un proverbio o il titolo di un'opera), inserite
si riferisce al macromicrometro; ottenuto mediante il macromicrometro. macromicròmetro, sm. tecn
alle normali funzioni della cellula, determinandone il metabolismo; meganucleo, trofonucleo.
macroplancton, sm. biol. il complesso degli organismi planctonici di maggiore
forme viventi e forme fossili, fra cui il genere macropneustes, costituito da grossi
nella nuova guinea, fra cui il canguro. = voce dotta,
: l'utile... non è il complesso di microrganismi etici nei quali col
residui alimentari macroscopici nel contenuto gastrico oltre il tempo normale per la digestione, dovuta
presenta la prima camera assai grande (il guscio di alcuni foraminiferi).
-ci). zool. che possiede il senso dell'olfatto molto sviluppato (e
ben sviluppato, lungo e proteso dietro il cefalotorace; vi appartengono l'aragosta e i
.. uno stimolo in fine, che il celebre spallanzani diede ai naturalisti eccitandoli a
su quante notti mi pare senza patire il sonno. 2. entom.
tolta a scuola per fame ben mustiato il suo tabacco, mentre io mi
amico tabaccaio, che sparse sul banco il macubino che stava versando nella tabacchiera di
estranea che insudicia e spicca per il diverso colore su una superficie, su un
avea... /... il torace / sparso di macule, fatto /
di macule, fatto / di anella il mirabile addòme. 4. screziatura
grandissime fiondi ha infinite macole bianche, il quale chiamano alcuni cardo di santa maria
volgar., 3-240: uno de'frati il più venerabile prese lo detto fanciullo [
acqua del lor pozzo, e subito il fanciullo fue fatto disteso e libero sanza niuna
via la macola della colpa, così toglie il reato, cioè l'obbli- gagione alla
sarebbe cosa santissima e buona... il mantenerci, da che noi nasciamo fin
veruno a dartelo; e lodato sia il cielo, che in esso non ritroverai
chiesa ebbe a dirmi di corto che per il giudizio di santità bastano gli ultimi vent'
savonarola, 8-i-118: dovunque va, il parlar suo sempre fa qualche macula e
, 27-1187: scoprii... che il peccato ha le sue scuse e la
udito esprimere da poeti e altri scrittori il desiderio di lasciare alla posterità nient'altro
d'un colpo la forza per fornire il lavoro e trovare, insieme con l'
. trattato delle virtù, 72: il maculaménto e la corruzione della immagine divina
uccisero i custodi, e n'involaro / il palladio fatale, osando impuri / por
non macula specchio / la donna che il soverchio suo divide. fasciculo di medicina
ogni meno meritata patacca ne suol maculare il lucore. -intr
. arici, i-233: macolando [il vaiolo] i nati figli, / l'
di rinaldino da montalbano, 275: giunse il bastone in su l'elmo, el
una settimana quindici o sedici béceri illividirono il mio torace, io maculai il loro.
illividirono il mio torace, io maculai il loro. pea, 7-99: ma
7-99: ma tu non puoi macolarti il viso di ceffoni, per una mosca
: mi sentiva ogni costola divisa: / il cui si maculava in sulla sella.
una valitudine perfetta, sentiva più leggiero il peso de la vecchiezza che non sentì
de la vecchiezza che non sentì leve il dono dela gioventù, e niuna crespa
maculerei. -violare la verginità; contaminare il corpo col peccato carnale. cavalca
questo [giove] a più ninfe maculò il bel velo / di lor virginità con
bracciolini, 1-14-37: di religion toccando il punto, / quanto meglio farebbono [
così pura parte / di lor menzogne il macolar le carte. bresciani, 1-ii-28
l'anima, ma la fornicazione sozza il corpo e l'anima. pulci, 28-88
maculata. delminio, i-123: adam avanti il peccato era nella terra virginal di questo
e mentre dimorò in quella senza maculare il corpo suo di peccato, era in
siccome le proprie basette si tigne, così il cuore con laida simulazione si macula.
la moglie costanza] e bonifazio, il papa, che prima di maculare la
morire, per gratificarsi costui gli concede il divorzio. g. ferrari, 235:
avvilito, se tullio l'avesse, il quale, avvegnaché fosse molto valente uomo,
virtuose, che ad uno nobile, il qual se desvia dal camino dei suoi
dal camino dei suoi antecessori, macula il nome della famiglia. pasqualigo, 2-111
varie vie, vanno maculando in qualche parte il sincero animo di sua beatitudine. giacomo
, lii-10- 158: avea maculato il nome di ambasciatore. cicognini, xxxiv-740
pena la colpa. foste lasciva, contaminaste il letto maritale, maculaste il mio onore
, contaminaste il letto maritale, maculaste il mio onore, e queste macchie non posso
macchie non posso levarmele se non con il vostro sangue. siri, vii-686: con
. botta, 4-638: stette sempre il capitano francese fisso nel suo pensiero di
. rinaldo degli albizzi, iii-21: quando il signore di faenza venne alla devozione nostra
da bergamo a'danni de'fiorentini, il duca d'urbino aveva finita la ferma
amici innamorati e, per non maculare il sacratissimo grado dell'amicizia loro, ciascuno manda
tanta perfidia, concordevolmente vanno a pigliare il veleno. 11. offuscare, sminuire
fatto filippo ad andare per argo senza il diadema e senza la porpora, usando
ci sia maculata quella libertà, della quale il vivo oraeoi vostro ci ha promessa molte
pari famose di quella, e che il meritan molto meno. ranieri, 116:
tiene. tasso, 17-28: adrasto il fero /... di serpenti indosso
di serpenti indosso ha per usbergo / il cuoio verde e maculato a nero. g
. busenello, iii-493: chi dà il corpo, dà l'ombra; il sole
dà il corpo, dà l'ombra; il sole istesso / non che la luna
istesso / non che la luna ha maculato il volto. c. i. frugoni,
gialle e rosse. -che ha il mantello, la pelliccia o la pelle
scotea. mascheroni, 8-62: minaccia il salto / la maculata vipera. arici,
bianche strisce / un tracio corridore e il suo dorato / elmo due creste ombravano
sicch'abbia / tutto di sangue maculato il dosso. panzini, iii-876: cercò
in fondo a quella via, dietro il vetro maculato di sego d'una bottega
: con tal rabbia e superbia [il re] ne va, che giunse al
che non sia maculato. buonarroti, il giovane, 9-716: sento ben io
soddisfatti come uscii io: essi per continuare il baccanale per le vie del paese,
di schianze macolati. boccaccio, i-429: il riguardavano né più né meno come se
. crescenzi volgar., 5-11: il suo frutto [dell'alloro], il
il suo frutto [dell'alloro], il quale s'appella orbacca, se ci
metterà nel vino maculato di muffa, il correggerà e rettificherà. b. davanzati,
7. figur. portato a compiere il male (una persona, l'animo
o purità santa, tu discacci il vermine della paura, che rode
maculati pensieri, tuttavia lui era il possessore di una capacità che non poteva
correggio, 1-138: se troppo ardito è il maculato piede / d'intrar, regina
di conoscere lo savio dallo stolto, e il buono dallo rio, e la oblazione
bastanza maculata nel portare l'armi contra il suo re. 11. geol
torum ', ove non entrava se non il pontefice sommo, non come veneratore,
subito splendente; vedesi grande quanto è pieno il cerchio; dipoi nulla diventa. sannazaro
trenta braccia e forse piue, / il dosso ha giallo, maculoso e vario.
le solia / con vaga pompa ornar il sacerdote / spesso, or d'ostro,
torace maculoso? -che ha il mantello, la pelliccia o la pelle
. /... a la pelle il riconosco / di maculosa lince.
c. bentivoglio, 6-682: ippodamo minaccia il suo cidone, / e 'l suo
e lento / prega toante ad affrettar il corso. d'annunzio, ii-183: voluttà
cortese gli dona / maculosa una pomice il natale. 2. deturpato,
ritrar dal male, sia bene di ricordarvi il fatto del legislatore evangelico con la donna
non si può per alcuna novità ispegnere il maculoso nome della moglie. 6.
ti vedono, a tratti ti sbattono il carrettino sui lombi, e con gesti da
unità di conto teorica per determinare il valore di due oggetti di scambio,
(che vagliono dieci unità) e il « cento », e per apprezzare costumano
per apprezzare costumano far così. fissano il prezzo della, loro mercanzia, che suol
qualche cosa, volevano que'gentili per il contracambio ricevere maccute, che sono un'
., 10-7 (453): né il bacio che solo del mio amor volete
che per ragioni proprie se gli appartenesse il ducato di milano, per la successione
l'imperadore. tassoni, ix-388: il principe cardinale di savoia era in quel
piemonte suo fratello. magalotti, 26-97: il titolo di madama... in
. g. gozzi, 1-287: il martedì 23 dello scaduto settembre discendeva per
cellini, 2-20 (340): il perché si è, considerate, madama
, 327: nelle provincie piemontesi danno il titolo di * madama 'alle donne maritate
di qualunque condizione le sieno, seguendo il parlare e l'uso dei francesi.
sora agnese, sora egèria, sora sposa il popolino dà sempre del * sora '
è popolare. certo potrà essere difettoso il 'madama 'dei subalpini, adoperato invece
. crudeli, 1-59: già spuntava il dì, / quando madama / la
a scrocco. fusinato, vii-951: rispettoso il camerier s'avanza / ad annunziare alla
/ ad annunziare alla gentil padrona / che il pranzo è pronto, se a madama
madama piace. rovani, ii-634: il conte aquila trovavasi in casa falchi, solo
... madama si tenne sempre il suo battistino in braccio. 3
mio amaro pianto. aretino, 1-23: il fulignese, piantato dalla sua madama,
fulignese, piantato dalla sua madama, fitto il capo in sul piumaccio se lo rodeva
pavese, 1-13: lo lasciai sotto il portone di madama angela, dandogli l'
curino la casa? in qualunque posizione il loro possessore si trovi, non fanno nulla
un poliziotto. pratolini, 2-28: il moro dubitava che giulio fosse stato arrestato
stato arrestato, e per non far cadere il latore in bocca alla « madama »
che sospiran per lei la notte e il dì, / io son sposata, e
, don giovanni, 1-5: madamina, il catalogo è questo / delle belle che
è questo / delle belle che amò il padron mio. monti, 4-4-284:
non fece altro che tanto: posò il cacafoco sul terrapieno e si inginocchiò ai
gennaio 1937) come reato perché lede il prestigio di razza. = deriv.
centro importante di commercio del cotone durante il florido periodo della compagnia delle indie orientali
compagnia delle indie orientali, e diede il nome a questo tessuto. savinio, 510
bestia, dove ha da voltarsi allora il misero e sfortunato suddito? idem,
? idem, 1-511: per questo il villano è battezzato con tanti nomi di
, dal gr. padàpoot? 'il rendere calvo ', da pasapóp 'calvo
abita a madauro. -per antonomasia. il madaurense: apuleio, celebre scrittore latino
ne le vene / l'aretino e il loiola. gramsci, 11-58: allora
pentite del massimalismo chiamavano « riformistico » il movimento torinese dei consigli, perché si
ebbe tanta sorte, / che tienla il can, che quivi sta in catena:
': possi tu essere impiccato. il detto viene da quella campana, che
e polpa bianca, che maturano verso il periodo della festa di s. maria
, per non aver materia di bandire il fatto di quelle spose che, nel primo
g. dessi, n-16: il primo che mi disse che s'era sposata
che s'era sposata fu gerolamo, il pescatore maddalenino che incontrammo al largo di
. - nella tecnica farmaceutica moderna, il cilindro o i bastoncini di pasta medicinale,
in terra madefatto e accolto / nacque il cavallo, che fece in parnaso / la
tacque madefatto e molle, / quand'ella il tocca subito si sface. bergantini,
prodotti nell'isola portoghese di madera: il più noto è un vino liquoroso dolce
, tipico da dessert, che ricorda il marsala. massaia, iii-38:
marsala. massaia, iii-38: il primo [vino] principalmente, quan-
viresce e lustra / e quanto pazienza il petto made. = voce dotta
, per un processo di ossidazione, il gusto e il colore del madera.
un processo di ossidazione, il gusto e il colore del madera. = denom
agg. enol. che ha subito il processo di maderizza- zione; che ha
gombine, la mazza, la maderla, il capuccio, il tornello, e
mazza, la maderla, il capuccio, il tornello, e poi la ventola
. p, dc87] oi? 'il diventare calvo '. madi e
forma di cassone, usato per impastarvi il pane; fornito di scompartimenti per riporre
riporre farina, stoviglie, cibi e il pane cotto, è talora ricoperto da un
finita; ella s'alzò, ripiegò il tovagliolo, rimise i piatti nella madia,
pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella madia. sbarbaro,
le tue case. luzi, 3-25: il cane / sonnecchia steso tra la madia
un pozzo. soderini, 1-117: il faggio che si sfende ed apre è atto
buono per le madie da farvi dentro il pane, casse e palchetti e madie
a tronco di piramide rovesciata, con il fondo bucherellato, in cui si ripongono
si usa negli arsenali; ed ha il fondo bucherato perché indi coli il catrame
ha il fondo bucherato perché indi coli il catrame soperchio. -incastellatura o struttura
persona malandata, cadente. buonarroti il giovane, 336: oh che visi di
. 8. locuz. -avere il gatto nella madia o la madia vuota
, col gufo combattendo, / vince il dì lei, e il gufo poi la
/ vince il dì lei, e il gufo poi la notte. / ma sopra
sottilmente striate e di colore variabile fra il bianco e il bruno chiaro: vive
di colore variabile fra il bianco e il bruno chiaro: vive nella sabbia dei
genere di conchiglie; al cardine hanno il dente di mezzo ripiegato, e,
nostre amicizie, / vi prego che ascoltate il nostro ditto. montanari, ii-245:
al padrone. marchetti, 4-320: il respirar frequente / o grande e raro
raro: d'un sudor gelato / madido il collo e splendido. arici, iii-172
funereo sudore, sudore emanava la fronte e il rimanente corpo: la vita gli fuggiva
532: un'immensa amarezza gli strinse il cuore, le mani si raffreddarono,
la pioggia diluviava, rendendo quasi inutile il riparo del parapioggia; mi ricordavo di
come tutta la parete. lui [il padre] vi scendeva madido di neve.
lacrime che cascon giù davanti / destano il cor di fuor bagnando il petto, /
davanti / destano il cor di fuor bagnando il petto, / il cor domanda amor
cor di fuor bagnando il petto, / il cor domanda amor qual duro effetto /
una trista rissa tra fratelli, viene il momento dell'abbraccio: scoppiano i singulti
all'altro; i visi madidi confondono il loro pianto. 2. intriso
acque e quanto / dalla madida terra il calor solve. ojetti, ii-567: lì
nel torbido sole e cammina / lungo il mare. non guarda le madide schiume /
venti anni, / che hai tutto il vento della gita in moto / addosso.
cassola, 2-487: sì, era il pensiero di lei che gli faceva apparire
coppia sul letto, il punto rosso della sigaretta di brog- gini
cantano le sirene dagli occhi madidi per il piacere. landolfi, 2-34: se
si figurava, sorridendo fra sé, che il proiettile di mitragliatrice, perforandogli il torace
che il proiettile di mitragliatrice, perforandogli il torace, avesse trovato sulla traiettoria quella
/ né potevo rapire, per fendere il tempo, al carro di boote il
il tempo, al carro di boote il timone. = voce dotta,
olio, l'ampolla dell'aceto e il mortaio. 2. piccolo scaffale
incertezza. aretino, vi-558: se il calendario vi ci mette, s'egli
del bastimento, formano la prima base e il primo innesto di tutte le coste del
più spianati e più lunghi per formare il ventre; quelli delle due estremità proporzionalmente
invidia a qual si voglia giovane circa il madesì. n. martelli, 88:
due volte chiamar per la donzella / il nano fatto avea, n'ancor
un soldo, / a voi niega venire il manigoldo ». bandello, 1-17 (
bandello, 1-17 (i-i99): il messere è fuori, ed io, come
con madonna questa matina secretamente, mentre il messer si vestiva là sott'al portico
madonna; / perch'altrimenti c'entrerebbe il frodo, / e voi staresti in gogna
petrarca. monti, iv-343: essendo il monticelli intrinseco di casa negri, finanzieri
condotto in guisa la cosa, che il poeta venne chiamato a dar prova de'
noi puoi ignorare. giordani, x-77: il vice-camerlengo papale parlò in campidoglio al popolo
papale parlò in campidoglio al popolo contro il porcari, che si era nascosto in
g. villani, 12-17: come il... duca occupò con frode
e tradimento la libertà della repubblica di firenze il dì di nostra donna di settembre,
franchi cittadini con armata mano la racquistassono il dì della sua madre madonna santa anna,
: la nostra donna lo rende [il fanciullo giovanni] alla madre sua e prende
-nelle favole e nei racconti popolari precede il nome di un animale. esopo volgar
/ con un scroscio di riso / interruppe il discorso affaticato. tarchetti, 6-ii-470:
del ben vivere, 12: il sovrano bene in questa vita è la reina
del sonno. verga, i-40: il povero grande artista in erba le aveva tanto
avess'io almen d'un bel cristallo il core, / che quel ch'i'taccio
, madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? / che,
poi ch'uscì dai bei vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse,
/ penso: 'piace a madonna il dolor mio'; / però d'ogni mia
questa patria. bibbiena, 90: il s. duca (sebene gli pare costei
par egli delle mie madonne? disse il ravaschiero, non sono anch'elleno letterate
ha fatto giudicare che fosse di convenienza il non partir di venezia. i. riccati
. i. riccati, 4-358: il lusso rode l'uomo insino all'osso /
giorno dovrai chiamarla madonna, che è il nome che si deve alla suocera.
, e stalla di cavagli, e ridotto il sacro nostro campidoglio a macello d'uomini
nel dì del giudice. e incontanente venne il diavolo colla carta e disse: tu
a visitare la madonna dell'umiltà, il sagrestano di quella chiesa prese a raccontare
madonna degli angeli '. la chiesa, il convento, la contrada. carducci,
ancora? / le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi de
/ d'una scaltra monella? / questo il vino t'impara. moravia, xiii-176
dalla tonalità con cui è tradizionalmente colorato il manto della vergine nelle raffigurazioni pittoriche)
pittoriche). baldini, 9-44: il cielo è d'un tenero blu-madonna.
l'erba madonna, lo portai sotto il gran calicanto. 18. con
! borgese, 1-76: sempre così il sangue calinnese, se possono stare a passeggiare
stare a passeggiare tra la farmacia e il casino non domandano di meglio, ma
: mi capita tra capo e collo il « nerone » di boito. madonna che
va quel bambino? ». « è il figliolo della signora ivana ». «
. prima gli uomini di quei tempi usavano il carnovale, immascherandosi, contraffare le madonne
anche, se non l'imagine, grande il tabernacolo. 'al canto dov'è
tabernacolo. 'al canto dov'è il madonnone. io sto al madonnone '.
focolare con la scodella su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte
le adombra la fronte, mette in bocca il cucchiaio con un ritmo, con una
mente più, chi geme? fa il tuo istante / di sempre, dacché
ti credi? ma tu, individua il momento: se mi vai madonnavestita,
io non pingo madonnine e giace / il mio pennel talvolta derelitto. bottari,
: nell'ultima rapida scintilla / illuminante il triste fondo oscuro / la dolce madonnina
. carcano, 104: sì, il fare di madonnina di costei che tu
lui mi aveva messo le coma subito dopo il matrimonio con una madonnina. tu cosa
di alcune specie di piante, come il papavero e taluni funghi. 6.
sbarcan per quel giorno: / ma il giorno susseguente fu l'imbroglio: /
un madonnino, / e c'entra il pane, ma non c'entra il vino
entra il pane, ma non c'entra il vino. guadagnoli, 1-i-12: son
1-208: 'madonnino ': così chiamossi il mezzo paolo toscano, perché da una
sonno), e precede di solito il sudore vero e proprio.
/ splender limpido madore, / onde il sonno le spruzzò. guerrazzi, 9-ii-226:
. guerrazzi, 9-ii-226: le asciugava il madore che incessante le gemeva da tutta
tempra / madore: non pur quando il mio legame / è irrequieto e il mio
il mio legame / è irrequieto e il mio piacere assempra / dubbio certame.
superficie. nievo, 9-137: il cor che si raggrinza / come sensibil
erba / chiuso del cielo serba / il vivido mador boine, i-60:
selciati di un madore rugiadoso sul quale il piede sdrucciolava. 3. lucentezza
certe donne... sempre minacciano il madore dello sguardo e talvolta lo
, 8-88: poco tempo appresso ammalò il... marchese e si morì in
nel mondo sì gran paladino; / benché il mio padre non fu madornale, /
sandali in terra ed i calzoni / e il grave tonacon sacerdotale / e la fune
a piè del pisciense tribunale, / il gran vicario adoro e sciolgo il voto.
, / il gran vicario adoro e sciolgo il voto. 4. che ha
parole si sente più o men volontario il tendenzioso genio disgraziato e madornale, sardonico
madornale imprudenza di maladire per fine ignominioso il suo principal cavaliero. moniglia, 1-iii-143
in cortesia; sappia vossignoria / ch'il mio figlio. -es muc- ciaccio?
questa è madornale. / domanda s'ha il mostaccio. fagiuoli, i-34: poi
imbroglio madornale. nievo, 273: il buon padre tenendo sempre le mani e
sempre le mani e gli occhi verso il cielo si disponeva ad uscire dalla stanza
] e, se possibile, ottenere il perdono dell'usciere. 6.
dottissimo. c. ferrari, 345: il generale m'ingiunse di caricare colla mia
così misuro sempre più e sempre meglio il madornale sbaglio della mia vita.
. moniglia, 1-iii-306: -senta: il suo genitore, / che sarà mio
! tocci, 1-66: vien fuori il logico e dice: p. orsi mio
e pur madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano:
è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano: mentre questo
del male vero, la sproporzione tra il grano e il bisogno. 7
, la sproporzione tra il grano e il bisogno. 7. sproporzionato,
di breme, 2-183: non intitolerò più il mio discorso a bertolotti, il quale
più il mio discorso a bertolotti, il quale me n'ha fatta una madornale.
fondano, per restar più che certi che il foro è taglio? madòsca (matòsca
! bernari, 3-4 ^ 8: il marchese gridava: « cos'è, per
luce smorta. arbasino, 3-226: il posto è splendido, tutta erba verdissima
della città indiana di madras, tramite il fr. e tingi. madrasta
parlava sufficientemente bene l'inglese ed il francese. la lingua inglese serviva per la
necessario saper parlare l'indostano ed il madrastese. = deriv. da madras
e dato alla luce figli (e il termine ha spesso una connotazione affettiva espressa
: aman la madre e 'l padre il caro figlio, / tutti ad un fine
nostra matre mi percuote / di pietà il core; che da tutti un tratto /
mio zaino / ponesse due pani / per il solitario domani. d'annunzio, v-2-185
e veniva alla mia stanza e indagava il mio sonno e mi poneva una mano sul
. ungaretti, i-56: questo è il serchio / al quale hanno attinto /
donna di eletta morale, non accetta il regalo galeotto, e il ventaglio passa
non accetta il regalo galeotto, e il ventaglio passa nei capaci cassettoni di mare vittoria
stava accanto a me seduta / presso il tavolo ingombro dalle carte / da gioco
famiglia che non porrà questo volume sotto il capezzale delle sue figliuole! -madre
scrittori moderni... hanno assimilato il regno alla famiglia, facendo padre 11
i chinesi, i quali chiamano madre il ministro. -madre spirituale: madrina
: non fate com'agnel che lascia il latte / de la sua madre, e
: le cicogne... nudriscono il padre e la madre quando son vecchi.
madonna madre dello amore, vuoi tu che il tuo dolce figliuolo tanta pena patisca?
/ un sotterraneo altare, e quivi è il volto / di colei che sua diva
, o regina dei mesti, / che il possiamo in sua gloria veder. carducci
nostra prima madre col pome vietato ruppe il digiuno, niuno in questo sciagurato mondo
e autorità in un monastero (e il termine è spesso premesso ad appellativi come
bona vita e dotto, intervenne che il padre, praticando nel monasterio domesticamente e
, ciascuna al posto che occupava durante il giorno accanto alla propria classe. piovene
7. la chiesa, in quanto ha il compito di formare, istruire e guidare
, e scosso ogni freno, costituiscono il lor solo privato ingegno per tribunale atto
giorno fatto riacquistare alla gran madre italia il suo scettro di regina. 9.
la vita degli uomini e offre loro il sostentamento (anche nelle espressioni gran madre
. ariosto, 2-33: fatto ch'ebbe il re di circassia / battere il volto
ebbe il re di circassia / battere il volto de l'antiqua madre, / traversò
/ traversò un bosco, e dopo il bosco un monte, / tanto che
. invita ognuno alla sua coltivazione per il giocondo, grato, soave e dilettevole
amato frutto ch'ella produce e per il pregiatissimo liquore che se ne trae e per
pregiatissimo liquore che se ne trae e per il guadagno d'ogni altro, che dalla
altri la grande / comune madre, il sole altri e le stelle. lippi,
battaglia / di sanguinacci la gran madre il seno. bottari, 4-17: che
lenta / strappa alla madre avara / il pan che ne sostenta. d'annunzio,
: la nostra madre natura, perché il suo vecchio possa conservarsi, ha provveduto
, 20-79: io non pretendo che il mio giudizio faccia stato quanto negli odori
orecchie, quanto mi ha fatto armonico il naso. foscolo, xvii-215: la tragedia
partorisci e nutrì. montale, i-31: il sole che va in alto, /
ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre! cecco d'ascoli
12-21: acerbamente a lui percusse / il cor l'invidia, che dell'odio è
1-295: rivolto al governatore, [il servo] disse a gran voce: signore
ii-252: nel gabinetto di londra disse il genio di pitt: « la libertà francese
. g. capponi, 1-i-309: se il fanciullo
del dialogo della nobiltà, perché mi pare il miglior preludio all'episodio del mezzogiorno e
da cui bevve, traendo vita, il nutritivo umore. cesarotti, i-i- 250
sofia resta sempre la grande madre, il punto di riferimento ed il modello da
grande madre, il punto di riferimento ed il modello da emulare degli architetti islamici.
da goethe nel 4 faust '; e il termine è entrato nel linguaggio della,
croce, ii-13-131: nasce e rinasce [il fantasma della cosa in sé] sempre
si postula un regno delle madri, il recesso del nume o del noumeno, esistente
delle madri s'inaspriscono, / cercano il vuoto. 14. stampo cavo per
, i-142: dopo l'avere improntato il tutto, si va diligentemente rinettando e
,... cioè quel cavo che il ponzone de l'acciaro ha fatto sopra
ii-456: duo punzoni d'acciaio stamperieno il ritto e 'l rovescio d'una moneta
ottener un buon effetto è necessario che il lievito « madre », volgarmente detto
questo lembo [dell'astrolabio] è il concavo, chiamato madre. 17
, i-487: alcuni hanno openione che il tramutargli [i vini] levi lor forza
quel vago e indistruttibile residuo che intorbida il bicchiere e i contadini chiamano « madre
fondo del recipiente e contribuisce a trasformare il vino in aceto. -essere sulla madre:
quando si andò al fatto, trovai che il poveretto è sulla madre.
provoca [l'agarico] l'urina ed il mestruo e purga la madre. m
nel letto amalata di mal di madre; il medico gli aveva ordinato del latte d'
1254: vedono dunque? e mica il signore qua può soffrire di mal di
. anat. tessuto membranoso che avvolge il cervello; meninge. -dura madre: membrana
: vengo ora all'idrocefalo. tagliato il cranio e la dura madre, si versò
qui segnata questa voce, dubitaste che il dolcissimo e carissimo nome di madre possa
dopo l'estrazione. cicognani, 9-100: il signor conte abbozza un sorriso, consegna
signor conte abbozza un sorriso, consegna il libretto dell'abbonamento alla cassetta, appone
dell'abbonamento alla cassetta, appone sopra il registro a madre e figlia la firma
ne le arene fluviali... quando il ve si scorge [foro],
sostiene le maglie, i mantelli o il sacco); se è posta in
signora ortensia mi guardava dalla porta ed il suo volto sembrava un volto giovane,
ecco che, nell'aggiustargli con energia il bavero del cappotto, fece proprio lo
e romanzi. baldini, 9-204: il « clou » del romanzo e cioè la
alla matrigna. (chi non accetta il consiglio de'veri amici, cade poi sotto
tignosa. ibidem, 128: quale il padre, tale il figlio; qual
, 128: quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal
e non l'avvezza a lavorare. il troppo e sempre nocivo). 36
nibbio... non ac- concia il nido e cova e riscalda l'uova,
. guerrazzi, 10-490: donna, gridò il luciani guardando con gli occhi arruffati la
lo « in cotal guisa » e il « tantosto » a le madreme.
di una colonia; stato che esercita il dominio su una colonia. -anche
stirpare le spugne e spungar con esse, il lavorare le madri perle, facendone curadenti
di porporin corallo, / quasi a ornarsene il collo, per uscir sposa al ballo
alzati dal libro, aspettava di conoscere il nome del visitatore respinto. landolfi,
. landolfi, 2-93: viene avanti il figliolo del dottore, reggendo nella sinistra
madreperla. 2. mollusco che ha il guscio o la conchiglia rivestiti di tale
la conchiglia rivestiti di tale sostanza; il guscio stesso. - napol.:
delle madreperle. pascoli, 330: il cielo aveva l'iridi del guscio / di
e non il lume / che cinzia versa placido dal carro
di madreperla. ghislanzoni, 8-89: il mio calzolaio... ha procurato
, la cravatta di raso grigio cenere, il soprabito color madreperla, gli stivaletti leggiadramente
. / discinta, e molle quale il fior del loto, / scende la
pascoli, 1531: egli guardava / il cielo intenerito dalla pioggia; / e le
di madreperla. tozzi, vi-662: il bichi era alto, con gli occhi di
tue piume sulle guance sbiancano / e il giorno è forse salvo. 4
agg. che ha la lucentezza, il colore, i riflessi, l'iridescenza della
una vanessa. tozzi, v-293: tutto il suo viso mi pareva madreperlaceo, e
e conservano riflessi iridati lungo tempo dopo il tramonto. madreperlare, agg. letter
ha i riflessi, le iridescenze, il colore sfumato e cangiante della madreperla;
con due dita. viani, 13-30: il beneficato... si aggeggiò per
ghette madreperlate. idem, 14-43: il delfino... nero pece sul
stravaccato sulle pietre. jahier, 60: il macellaro ha riguardo a incignare il sabato
: il macellaro ha riguardo a incignare il sabato il suo vitello squartato di richiamo
macellaro ha riguardo a incignare il sabato il suo vitello squartato di richiamo, che
, 7-94: tutti i popoli occidentali versano il loro contributo alla costa azzurra. enorme
esso disseminati. gozzano, i-414: il piede s'avanza ora fra muschi,
canale madreporico: negli echino- dermi, il condotto idroforo che mette in comunicazione i
= deriv. da madrepora, con il sufi, miner. -ite.
mattioli [dioscoride], 472: quantunque il ruellio e parimente il fuchsio tengano per
472: quantunque il ruellio e parimente il fuchsio tengano per fermo ne i loro dottissimi
. bandello, ii-943: tesseva pergolati il rosmarino / con le sue foglie e fiori
fucini, 372: la madreselva e il glicine flessuosi, attorcigliandosi alle cancellate dei
, bastonare di santa ragione. buonarroti il giovane, 9-355: non posson farsi sani
. ant. cilindro che costituisce il contenitore di una o più pompe idrauliche
idrauliche. ramelli, 34: [il modiolo] caccia [l'acqua] e
in cui si avvita una lampadina o il raccordo di un apparecchio elettrico; portalampada
(come, p. es., il dado di un bullone) oppure fisso
luogo di far montare sopra la vite il peso, se le accomoda la sua madre
l'elice incavata, nella quale entrando il maschio, cioè il verme della vite
, nella quale entrando il maschio, cioè il verme della vite, voltata poi intorno
si farà appresso l'istromento q, il quale si stringerà con la sua vite
la sua vite che deve fermarsi, con il dato o madre vita si possi fermar
belle arti, 1-101: fu facile il sottometterci dodici viti di ferro, grosse
tratto,..., contro il portone d'accesso e ne svitò le chiavarde
. varchi, 3-261: se il sonetto corrisponde all'epigramma noi vinciamo