che piglia una persona amorevole nel comprender il prosperar d'altrui ho preso io,
nostra dar per la ditta tratta soldi 12 il staro. bandello, 2-26 (i-930
nessun discende; / qual ti negasse il vin de la sua fiala / per la
tanta libertà mi stessi, / né 'mpiessi il ciel de sì amorosi stridi. idem
seco ragiona; osserva, / esamina il suo cor. jahier, 163: finalmente
le genti liete, / e non solcato il campo era fecondo. pavese, 3-13
soldato lo stipendio, ma gli distribuivano il grano e altre cose per il vitto
distribuivano il grano e altre cose per il vitto, com'ancora il vestito, accioché
cose per il vitto, com'ancora il vestito, accioché non avessero occasione di
non avessero occasione di giuocarsi la paga il primo giorno. g. gozzi
remissi / quei re; che gliel concesse il paladino. trissino, 2-1-3: il
il paladino. trissino, 2-1-3: il tempo è giunto / da por la bella
fu stabilito di rilasciare in libertà anco il prencipe di condé. -rendere libero
libere istituzioni. pulci, 14-25: il popolo lo voleva incoronare, / ma
le genti, / che di nostra vittoria il corso allenti. idem, 17-68:
bandello, 1-16 (i-190): il giovine, che sempre la lagrimante e
e supplicarla che voglia per me presentare il libro. -prendersi, pigliarsi
un gentiluomo. massaia, x-112: il governatore, dopo avermi ringraziato delle inoculazioni
... la diplomazia non è il mio forte. -uscire a libertà
168: mal senza libertà si gusta il bene. meglio un'oncia di libertà
c'è anche filippo cicognani, il trageda... vero è che anche
del futurismo, 26: amiamo il vostro orgoglio nazionale, che guida la vostra
razza muscolosa di coraggio; amiamo il vostro individua lismo possente che
11 anni fa, la quale glorifica insieme il patriottismo e il gesto distruttore dei libertari
la quale glorifica insieme il patriottismo e il gesto distruttore dei libertari, sembrò alle
grande simpatia e stima per questo scrittore, il cui piglio romantico e libertario mi pareva
insistere sul fatto che nel campo sessuale il fattore ideologico più depravante e « regressivo
: nelle vetture,... tra il vocìo e il fracasso delle ruote,
,... tra il vocìo e il fracasso delle ruote, accennava qualche canto
della realtà come storia, concorrendo a superare il radicalismo degli enciclopedisti con l'idea dello
non sarà più capitale d'italia! il governo vi rinunzia ed il parlamento sancisce
d'italia! il governo vi rinunzia ed il parlamento sancisce quest'atto nefando per compiacere
liberticide del bonaparte. tenca, 2-63: il tramonto dell'era napoleonica, da lui
era napoleonica, da lui salutato come il castigo dell'orgoglio liberticida, aveva trascinato
illusioni, a rischiarare di sinistra luce il buio mistero di un liberticida in patria
casa altrui. papini, iii-686: il valori, a dispetto della sua pessima
. verri [caffè], 384: il poetico libertinaggio di verseguna punta di spregiudicatezza
la massima d'irreligione e libertinaggio formavano il pregio d'ognuno che pretendeva d'esser
cura con la quale ha evitato ed il libertinaggio marinista e l'affettazione petrarchevole,
zanna salva. bettinelli, xv-39: il matrimonio tra noi è ancora un impegno d'
ed è stato consegnato nelle leggi. il tommaseo dice 4 inutile la cosa e la
di anna rosemberg. piovene, 134: il padre si compiaceva di pensare il figlio
: il padre si compiaceva di pensare il figlio dedito nel futuro a un libertinaggio
un signore. -in senso concreto: il complesso delle persone dissolute. magalotti
corrente di pensiero, affermatasi soprattutto durante il periodo illuministico, contraria al dogmatismoreligioso e
dolcezza d'un segreto libertinismo e soprattutto il comodo di vivere a ufo, non hanno
vocabolario filoso fico-democratico, 28: il dialetto libertinistico non ammetteva libertà dove non
fossero distrutti religione e costumi, ed il comando in mano di libertini e raggiratori
nei confronti del- l'ex-padrone, assumeva il titolo e la posizionedi liberto. -anche:
e la posizionedi liberto. -anche: secondo il più antico diritto romano, figlio di
quali erano stati figliuoli d'alcun servo il quale dal suo signore fosse stato in
raccattata la libertà. pascoli, i-258: il figlio del libertino straniero ora con pedestri
ma belle lettere è sotto l'arco il nome dell'architetto vitruvio cerdone di condizion
di sé. machiavelli, 1-vi-479: il papa... gli pareva che e'
testerecci, tuttavia piegarono al giogo volentieri il collo, a condizione di poter reggersi
alla prigione dove ruggieri era, e tanto il prigio- nier lusingò che egli la lasciò
, 13-58: da le notti inquiete il dolce sonno / bandito fugge, e i
le sue caste sorelle, e amore il pianto / che lusinghi a pietà l'alme
alme gentili. scarfoglio, 164: il tempo per la dolcezza lusingava all'aperto
e che noi gli serviamo di tutto il nostro cuore. boccaccio, viii-1-38:
temporali, sotto a'quali è nascoso il veleno infernale. bianco da siena, 57
di tal composizione o l'ingrandire o il lusingare. parini, giorno, i-246
sconosciuto a cui non vedo nemmeno bene il volto occultato dall'ombra della tettoia,
bacchelli, 1-i-365: scacerni aveva ascoltato il racconto con avidità da lusingare visibilmente il
il racconto con avidità da lusingare visibilmente il narratore. 5. figur.
all'amore], / sol di fuor il lusinghi, e fai suo nido / e
bruni, 86: la speme inganno e il desio lusingo, / qualor figuro
proprio di matteo. -conciliare (il sonno). dante, xlix-79:
, dibattendo l'ali, / lusingavano il sonno de'mortali. rosa, 21:
. rosa, 21: principi, il canto è da voi tanto amato, /
amato, / che non vi vola il sonno al sopracilio, / se da quello
pria lusingato. magalotti, 3-48: il sonno... è anzi scacciato,
/ tuo pargoletto, e a lusingarne il sonno / fra'cantici guerrier in su l'
m'allattavi, e di canzoni / lusingavi il mio dormir. -stuzzicare,
stimolare (i sensi, in partic. il gusto e l'odorato). -anche
ponga studio di far savori e lusingar il gusto. m. palmieri, 1-30-29:
gli archi, la testu- dine, il vaso e l'imagini da le quali è
come ne lusinga la languida vitalità anche il più fioco raggio di scampo che gli baleni
colei ch'a miglior riva / volse il mio corso, e tempia voglia ardente /
, per lusingare almeno in tal guisa il mio desiderio d'esser seco. de marchi
morbosa inquietudine, lavorando faticosamente a redigere il rapporto della situazione finanziaria della casa.
. guarini, 72: s'ella il core / ha di duro macigno, indarno
amico / vaneggiante lusinga, / confondendo il susurro / con l'altrui mormorio,
. metastasio, 1-i-81: o placido il mare / lusinghi la sponda, / o
potrei, se in me fosse arte il carme. 8. intr.
la cucina lusinga a la medicina, il calunniatore a l'oratore, il sofista al
medicina, il calunniatore a l'oratore, il sofista al filosofo, così la musica
e simili, non è italiano, essendo il fr. * se flatter '; e
dell'idioma abbia a portar più oltre il suo nome, di quel che s'è
deluso fui. foscolo, iv-452: il tempo vola; e col tempo ho
che, s'io non mi lusingo, il terzo giorno / sospeso il vidi sì
lusingo, il terzo giorno / sospeso il vidi sì ch'uom detto avria: /
16 -intr.: da la sua donna il lusingato adamo / il pomo gusta,
da la sua donna il lusingato adamo / il pomo gusta, al fin, del
fuggitivi alati / a por ne i nodi il piè. carducci, iii-7-101: spaventata
trovare quel segno alla finestra, che il non trovarlo fu proprio una morte per
che non la gioia piena di penetrare il vero nella sua intima e palpitante bellezza
, i-37: menesteo..., il primo lusingatore (com'è scritto)
tua, nulla pel padre, / e il troppo udir lusingatori astuti;..
annunzio, iv-i-6! i: ella teneva il braccio destro abbandonato lungo la veste,
abbandonato lungo la veste, reggendo nella mano il ventaglio e i guanti. non porgeva
ricchezza e la sua gioia, se il poeta è poeta, e non modista,
innanzi deciso di cavalcare alla pineta; e il pomeriggio di quel marzo morente era lusingatore
da s. c., 18-3-12: il servizio della prosperità in maggiore parte a
, bene certo via- peggio è lodare il male per lusingheria e mala intenzione.
la bellezza in cadavere anche stupenda trasse il popolo a lacrimare, i dotti a
dove la chiamaron divina; e forse il faceano per lusingheria a giuliano. 2
atto ad altri maculare e corrompere essendo il melodioso parlare degli adulatori lusinghevoli, puzzolente
adulatori lusinghevoli, puzzolente e fastidioso essendo il loro fiato, proporziona- mente dante li
ma rida, / per trastullarti con il suo soffrire. -che fa carezze
presolo per la mano... il menò nel capanneto. ovidio volgar.,
a'vizi lusinghevoli. segneri, i-371: il male non istà nell'avere de'sogni
. salvini, 39-v-188: ha in sé il riso una lusinghevole attrattiva, un tacito
fallace / lusinghevole stil corromper tenta / il generoso de le stirpi orgoglio / che
. amari, 1-2-205: ammonì prima il principe, che per niuna lusinghevole occasione
lusinghevole occasione non si avventurasse a combattere il nimico, astuto e audace. d'
erasi inchinato a salutarla. era pur sempre il medesimo sguardo, così dolce, così
si sarebbe saputo donde attingerlo, sostituito il sublime dal teso e dal gonfio o affatto
e dal gonfio o affatto dimenticato per il culto del lusinghevole e lascivo. —
esopo volgar., 4-113: allora il leone con lusinghevole bocca intomeava, leccando
intomeava, leccando, con riverenzia d'inchinare il capo, la mediatrice mano dii pastore
ferma o muovesi come lusinghevole, dimostra il lione essere piacevole. marino, 12-
festiva e con la coda / lusinghevol il lecca e l'accarezza. 4.
ahi, tirsi sventurato, / già veggo il morir mio, / amante, e
. ovidio volgar., 24: il cane di monte menalo volga il dosso alle
24: il cane di monte menalo volga il dosso alle lievre, anzi che la
ripugni allo giovine. erizzo, 2-50: il proprio della bellezza è lusinghevolmente allettare e
. simintendi, 2-47: abbracciante lusinghevolmente il collo del padre, priega per la sua
2-3 (44): alla quale il padre lusinghevolmente diede licenza che, secondo
con soddisfazione. bocchelli, 1-ii-193: il folicaldi... alle formole di ossequio
la coda velenosa e fedisce; così il detrattore lusinghieri. caro, i-347:
groto, 484: non si potè pareggiar il lusingato al corbo, che 'l losinghier
volpe. frachetta, 228: deve il principe odiar i lusinghieri come uomini pemiziosi
: di più, perché prudente / oltra il femmineo ingegno / sempre è la viril
per fraude. goldoni, xiii-938: il talamo sacro, offeso e lordo / dallo
, 1-98: di questa guisa mantenne il suo [fiore di pudicizia] continuamente
i-647: a te quest'ora / condurrà il merciaiuol che in patria or torna /
i monti. carducci, iii-6-422: il popolo, che è di lunga memoria
, chiama tuttavia in irlanda carta dei grace il sei di cuori, su cui il
il sei di cuori, su cui il leale barone traccia una negativa onorata al
traccia una negativa onorata al cromwell, il quale lo stringeva e d'assedio e
di lettere lusinghiere. cicognani, 1-46: il tono della voce del dottore era veramente
dottore era veramente lusinghiero: gli ricordava il tono che egli soleva usare coi clienti destinati
, adescò e prese dell'amor suo il re defonto. passeroni, iii-323: per
. baldi, xxxvi-375: già lusinghiero il canto d'alto traea gli augelli incauti a
giù dalle pupille. casti, 8-73: il saggio al suon di lusinghiera lode /
le passioni de l'appetito lusinghiero, il quale ha per obbietto il bene o vero
lusinghiero, il quale ha per obbietto il bene o vero o apparente, è
or leggiadra fera, / che ripiegando il collo a gli altrui figli / porge le
c. bini, 1-94: invoco il sonno coi nomi più lusinghieri. 4
, 4: da lor sì dolce nasce il mio conforto, / sì lusinghiero è
mio conforto, / sì lusinghiero è il raggio in cui mi fido, / che
a le tempeste guido / di soave speranza il legno attorto. bruni, 228:
in prato o in monte / il lusinghier narciso / le foglie appresso un
i-9-76: euterpe lusinghiera, / temprami il legno aurato. metastasio, 1-ii-110:
par ini, 219: da quel giorno il lusinghier sembiante / regnò nel petto mio
. ovidio volgar., 52: il canto è cosa lusinghiera. imparino a
tasso, 1-3: sai che là corre il mondo ove più versi / di sue
mondo ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l
del sonno, ozio de'sensi, / il lusinghiero invito. goldoni, xiii-59:
alla mente, mi alleggerivano in gran parte il dolore. manzoni, fermo e lucia
una lacrima che spreme dai nostri occhi il dolore. fogazzaro, 7-159: non
lusinghiera. pirandello, 5-100: dopo il primo giorno di scuola tornò a casa
ombre / avidamente per l'orecchie il canto. = dal provenz.
macchiato lo zamorino, decise di cogliere il pretesto e di usare la forza per istabilire
pretesto e di usare la forza per istabilire il suo commercio e le sue colonie in
sentiero, / era regno a più scettri il suol romano; / qui dava legge
suol romano; / qui dava legge il franco e là l'ibero, / qui
lusitan, qui l'adria, ivi il germano. giannone, 1-86: tutta quella
per confine l'oceano ed a mezzogiorno il mar mediterraneo. g. l.
di virtù si mostra. / qui vedi il prode trace,... /
pugnace... /... il grave ispano e adusto / dal caldo
ispano e adusto / dal caldo clima il lusitano estremo. montale, 9-42:
: che concerne i reciproci rapporti fra il portogallo e il brasile. =
i reciproci rapporti fra il portogallo e il brasile. = comp. da
agg. letter. che ha per fine il divertimento, destinato allo svago; che
scarfoglio, 1-11: per voi il boscaiolo malese... corca nell'
uggia sottile di cui è pervaso il mondo ritratto dal parini, dove ognuno è
cassola, 5-177: l'inverno prima per il gelo era caduta... e
, 8-125: era stato invece strappato [il grido] a mario dal dolore al
dice più l'effetto; l'altro e il colpo e il caso. = voce
effetto; l'altro e il colpo e il caso. = voce dotta, lat
redi, 16-ix-217: tutto ciò costituisce il signor paziente... in un gran
estinse con sigismondo, nel 1438, il ramo maschile primogenito. carducci, iii-12-146
, ingrossi gli stati ereditari, faccia il gendarme ai preti di costanza; l'
l. dati, xxxvi-18: il mio pensiero nichilato manca, / perché
. b. davanzati, i-273: il giovane non accorto, e stimante che tesser
: spira / tutto odori e lascivie il crine e 'l manto, / e 'l
'l manto, / e 'l ferro, il ferro aver, non ch'altro,
lippi, 8-14: ognun vuol far il principe al dì d'oggi; /
oggi; /... / il lusso è grande e già regna in su
le portiere. delfino, 1-159: è il lusso quel tarlo / che rode ogn'
ogn'altro scettro. genovesi, 3-136: il lusso... non è altro
maniere di vivere. alfieri, iii-1-117: il principe... che protegge le
un bel fornimento d'abiti, con tutto il lusso contadinesco. ghislanzoni, 1-49:
lusso contadinesco. ghislanzoni, 1-49: il patriziato e l'alto commercio sfoggiavano un
abbagliante. de marchi, ii-193: il salotto dove l'introdusse era arredato con molto
pallavicino, 8-72: non dee però il filosofo usarle [le comparazioni] senza
armonia non vile, / perché sembri il mio canto a voi simile, /
un grottesco contrasto la pompa delle frasi ed il lusso delle metafore. bonghi, 1-206
che scrive immerso nella necessità, [il gusto elisabettiano] non è più lusso.
ardita non è ardita, in lui. il traslato non è traslato; l'iperbole
escludeva [socrate] a nostro parere il carattere affettivo della relazione e non condannava in
redi, 16-i-132: per lusso costumasi oggi il bere col ghiaccio e con la neve
. p. verri, 2-311: il lusso dei cavalli inglesi si è accresciuto e
... s'era grandemente introdotto il lusso delle cose inglesi.
in roma nel senato di voler moderare il lusso ch'era ormai tropp'oltre scorso.
1-15-3-366: non si permetta, secondo il moderno lusso, il tenere la carozza
permetta, secondo il moderno lusso, il tenere la carozza e l'equipaggio conveniente
, e col motivo ancora di correggere il lusso, egli è l'istesso che
genere di questa definizione, cioè che il lusso sia spendere in raffinamenti di vivere
spende. f. galiani, 3-241: il lusso altro esser non può che l'
semplice opinione. galanti, 1-222: il lusso non si sostiene che colla disuguaglianza
. capponi, i-i- 342: sgridiamo il lusso consumatore che, nato da scostumatezza
consuma i valori prodotti? è ancora il ricco; il suo lusso stipendia l'industria
prodotti? è ancora il ricco; il suo lusso stipendia l'industria, egli
di fame. de sanctis, ii-356: il lusso è la ricchezza non adoperata a
materiale. de roberto, 409: il loro lusso, i loro piaceri,
comportano (e contribuire così a moralizzare il costume sociale o a risanare l'economia
, invocato con la tassazione del vizio il regno della virtù, beneficato colle tasse
, i moralisti finanzieri mettono in campo il lor cavallo di battaglia: l'imposta sul
disonorano... l'uomo impiegherà il suo superfluo in un lusso di arti,
tale di dimostrazioni amorose che non è possibile il continuarlo. verga, i-71: una
de la prole tarquinia, ha loco il rito; / de'forti acciari il
il rito; / de'forti acciari il lampo ivi s'offende / con gli aurei
servizi, arredi che rendono gradevole il soggiorno in una località e l'abitare in
perché quegli altri poverini, che si rifiutavano il lusso del cocomero o del cono gelato
molte città in italia, e nutrirono il nobile lusso delle bell'arti. guadagnoli,
tommaseo, 3-1-91: muore volentieri [il popolo] allorché sa di lasciare una
de sanctis, 7-219: che cosa è il vero positivo e storico? è la
: la verità è... che il mestiere di scrittore non consente il lusso
che il mestiere di scrittore non consente il lusso della normalità. gobetti, 1-i-1075:
ciel [la primavera] dispiega / il lusso de le foglie. salvini, 15-1-92
gravide spighe le frumenta, / di quelle il lusso in tenera erba pota. bergamini
lussi estolle / affascina gli armenti ed il pastore. mazzini, 1-184: il clima
ed il pastore. mazzini, 1-184: il clima dell'inghilterra è cupo, freddo
gli orti felici si stendono in tutto il loro lusso naturale. -per simil
indietro con un moto energico della testa il lusso dei suoi capelli nerissimi.
, per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare, e dee perdonare a
paglia da succhiare con estrema lentezza perché il bicchiere non restasse mai vuoto..
: appena si potrebbe comprendere, che il tabacco sia divenuto un oggetto di lusso
troppo di lusso. piovene, 171: il dolore che dispensa dalla bontà è un
bini, 1-255: in fondo in fondo il cervello è una cosa di lusso,
cosa di lusso, poiché si può fare il giro del mondo senza averne una dramma
senza che abbia reso loro altro frutto che il dolore di capo. -che costituisce
. sbarbaro, 5-24: esce brevemente il signore distinto con la femmina di lusso
restò vedova nel 695, l'anno dopo il consolato di metello, non senza sospetto
non senza sospetto che in ciò entrasse il suo volere, e si diede allora a
, sfarzosamente. lami, 1-1-295: il vescovo regembaldo... se ne viveva
povero, mio signore, per concedermi il lusso dei peccati mortali. carducci, iii25-
stuparich, 5-466: ancora posso prendermi il lusso di trascinarmi sulle gambe. a
come la francia repubblicana, può pagarsi il lusso di una tradizione di intellettuali all'opposizione
messo in mano di reputati specialisti, il volatile era stato sottratto alla morte e lussuosamente
e si distingue per 10 più per il pregio dei materiali e la raffinatezza dell'
, 5-19: tra la città e il porto, in pieno traffico, lungo la
borsi, 2-10: imparai a odiare il successo, i trionfi effimeri, le
i piaceri lussuosi e brillanti che sono il premio dei mediocri. -per estens
pellerossa che dalla copertina ammiccava me e il pavaglione tutto. moravia, iv-128: la
spoglia, / l'altro con verde, il novo e 'l pomo antico; /
è più l'orto aprico. buonarroti il giovane, 9-639: industre vuoi /
del loro limo. fucini, 439: il vigore lussureggiante della vegetazione, in mezzo
sorprendente. d'annunzio, iv-2-27: il fieno s'alzava, s'alzava, ondoso
rosolaccio lussureggiante. pirandello, 7-605: il verde lussureggiante dei boschi d'aranci e
sotto 'l rezzo estivo, / lungo il tranquillo rivo. bertola, 112
schierano dinanzi, ognuno alla lor volta, il dizionario veronese e di bologna e quel
lui versa di frutti / gran copia il buon vertunno. -estremamente vario e
eccessivamente ricercato (un autore, il suo stile). algarotti, 1-vi-275
stile). algarotti, 1-vi-275: il copioso e lussureggiante dryden non poteva adunque
dryden non poteva adunque per avventura essere il traduttore del castigato e severo virgilio.
it., i-375: anche dove il concetto è dantesco,... la
due drammi, che son quelli nei quali il becque dié la misura di sé stesso
dié la misura di sé stesso, prendono il nostro animo appunto come forti e delicate
altrove gli piacque e quello ancora che il suo lussureggiante ingegno gli suggerì, compose
in questo modo. carducci, iii-13-79: il poeta, indulgendo alla sua splendida lussureggiante
niuna similitudine tra 'l primo significato e il traslato. carducci, iii-7-119: un
lussureggiante vecchiezza. banti, 10-92: il povero marito non poteva usar gli occhi
destrier, cui la superba / cervice il crin lussureggiante inonda. panzini, iii-37:
.). carducci, iii-24-178: il signor guerzoni... pare avere
potentemente, e ad aggiungerle efficacia concorre il colore [del quadro] lussureggiante,
20-246: in goa più che altrove [il caucciù] alterato con odori, e
lussureggianti, quanto quei che non conoscono il lusso. i barbari divorano e consumano
colletta, iii-107: [stava] il re sul trono, la regina con la
, poiché l'incontinenza achea n'eresse il vastissimo continente, dove s'immolavano le
f. f. frugoni, 1-487: il mulo è un parto aggiunto alla genitura
con le punte visuali delle cornee membrane il ferivano, oppose la cieca modestia, che
, 1-476: fiori e foglie sotto il sole prendevano un aspetto di rigoglio giocoso,
, 39-i-42: la fiorentina curiosità è come il lussureggiare dell'erbe ne'campi, segno
troppo e diventano folte di soverchio, il far entrare nel campo, se il terreno
il far entrare nel campo, se il terreno è asciutto, una mandra di
di quell'erbe che si fiaccherebbero sotto il peso della spiga. c. ridolfi,
altre mie giovenili [poesie] vi è il lussureggiar delle imagini e lo sfogo prepotente
senso giovenile e inesperto, che cerca il piacere per il piacere, e non
e inesperto, che cerca il piacere per il piacere, e non lo analizza né
poiché la mia età avanzata non permette il lussurreggiar tra i giardini d'adone, ma
tosto a coglier frutti esperidi, per appagar il palato del tuo intendimento. muratori,
lingua che sia compiuta ed intera. il milanese vi servirebbe bene; ma questa
dei portoghesi]... affascinerà acutamente il torbido lussureggiare di calderón, e le
1-196: che benché e'lussureggi e faccia il grande, / chi sa che dentro
che dentro al cuore e'non sospiri / il puro fonte e le innocenti ghiande?
lussureggian vivaci. fantoni, i-84: [il capro] ha grigio, quasi nebbia
] ha grigio, quasi nebbia, il ventre e il fianco; / croceo monil
, quasi nebbia, il ventre e il fianco; / croceo monil gli adorna
; / croceo monil gli adorna / il nero collo, e lussureggia bianco / fra
li ozi. tesauro, 4-148: [il prodigo] più non restandogli né con
gran pazzia per la parte del vino è il lussureggiar ne i publici lupanari e,
nelle sfrenate libidini, isnervar non meno il corpo che le sostanze. f. f
più non inostra / in donnesca bellezza il bianco viso; / lascivetta in andar
licito in sua legge, / per tórre il biasmo in che era condotta. matteo
quale la natura incita ciascuno animale, il quale di maschio e femmina si procrea
di delettazione disordinato, la quale è secondo il senso del toccare, siccome quello della
del toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. malpigli, xxxviii-27: luxuria
vita. aretino, v-1-415: odia il lascivo de la lussuria, distru- gitrice
stimola. lomazzi, 2-184: il bacio d'ogni altra bocca dato
e infelice. bartolini, 17-222: il tuo vergine occhio assomiglia / a quello della
vegnono le lussurie, le pazzie, il mal parlare e perdene l'uomo il
, il mal parlare e perdene l'uomo il senno e lo 'ntendimento. libro della
solamente l'atto carnale, ma è il superchio del dilicato vivare. luxuria dicitur
lussuria. varchi, 22-71: colui il quale nelle sozze e sporche lussurie s'
: era cosa da arricciare i capei / il veder fatte prezzo di lussuria / le
, 1-8-10: essi verranno, essi porranno il freno / a tue lussurie: allora
nalduccio copria, / baciò più volte il peloso mostaccio. /... /
esercito, non di un campo barbaro contro il quale bisognerebbe spendere il sangue e la
campo barbaro contro il quale bisognerebbe spendere il sangue e la vita,...
usi. c. gozzi, i-47: il vizio del giuoco, della intemperanza e
gabriele d'annunzio, quello stesso che cantò il « piacere » attraverso tutte le lussurie
preda abunda, / che non so come il ciel non si contunda. domenichi,
della lussuria, / dove si paga il boia che ci frusti, / e sempre
. ma l'amante era tieste, e il marito era atreo. 3.
pennellisti bensì, non dipintori, / offre il secol presente;... /
, chevilles ec.... forma il comunissimo orpello de'nostri classici cinquecentisti.
da enumerare la lussuria, ciò è il troppo crescere, perché poi ricaggono.
altezza, a cui le aveva condotte il troppo loro vigore, si fanno i lor
e nella fruttificazione. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-37: vedendo un uomo
, e trovati molti modi di trarre il frutto dalla terra, cominciarono come provvidi al
tutto un uovo in un pasto (il che di rado arrivava), gli parea
cinto e di pampinea fronda / ecco il drappello /... / delle baccanti
non toccò la falce / ma che divora il fuoco / degli astri sotto un cielo
ed alla quale non si può chiudere il vocabolario. -caratterizzato da colori particolarmente
tengono memoria di noi dopo la morte, il che è una soprabbondante o lussuriante conservazione
certamente da imitarsi, quantunque forse più il sieno delle troppo artificiate e lussurianti,
monotonia, cotesta magnificenza plumblea, sono il nord, realmente. -particolarmente fervido
ampliò [la villa], fastoso, il seicento, ma con sobrietà di gusto
mente loro e attendono a lussuriare sì come il mulo e il cavallo che non hanno
a lussuriare sì come il mulo e il cavallo che non hanno intendimento, sopra questi
intendimento, sopra questi tali hae potenza il demonio. tavola ritonda, 1-292: niuna
vicini. ottimo, 1-77: quando il suo figliuolo, nome nino per lo
primo, innamorò, e fece uccidere il primo, e tolsesi sotto nome di
, e tolsesi sotto nome di marito il secondo. sercambi, ii-207: io [
sardanopalo... teneavi entro [il casamento] cento fanciulle giovani di quindici
lussuriava. landò, 3-166: se il maschio o la femina sono truovati a lussuriare
g. averani, 4: avvedutamente il poeta diede il primo luogo alla gola
averani, 4: avvedutamente il poeta diede il primo luogo alla gola, perché questa
fa invecchiare l'occhio, come è il lussuriare, la molta fatica e il troppo
è il lussuriare, la molta fatica e il troppo pianto e l'ebbrieza e molto
molti figliuoli. -che mi darai tu sotto il cielo, che non sia faticoso,
si crede per molti), cioè il lussuriare? guiniforto, ni: io vorrei
, né a vergogna più sia tenuto il lussuriare. benzoni, 1-8: non v'
i più savi che l'innebriarsi, il lussuriare, lo stancarsi, il dormire e
, il lussuriare, lo stancarsi, il dormire e l'al tre corporali azzioni
negarono a gli dii... il corpo. -di animali. -
pensieri lascivi. guerrazzi, 10-373: il conte, lussuriando per ogni fibra,
vada vagando, i servi lussuriando, il popolo vi si raguni, e'ghiottoni
vi si raguni, e'ghiottoni divorino il tuo di nascosto. mannelli, 160:
a lossu- riare e a gittare via il tesoro. savonarola, ii-317: egli
non faceva di mestiere che quegli scrittori il menzionassero. roberti, vi-2-71: voi.
luce; di sopra ampio ride / il ciel di lapislazuli. -essere caratterizzato
anno fanciullo e 'nsieme adulto / dona il frutto alla pianta, il fiore all'erba
/ dona il frutto alla pianta, il fiore all'erba, / talché congiunto
fiore all'erba, / talché congiunto il tenero al virile / lussuria ottobre e pargoleggia
e fatto uscire l'antico sangue, infuse il succo per la ferita e per la
chioma, deposta la canutezza, presero il color negro, la pallidezza e
aretino, 1-149: quel che si lussuriò il preterito, mangiò il presente e giuocò
che si lussuriò il preterito, mangiò il presente e giuocò il futuro?
preterito, mangiò il presente e giuocò il futuro? = voce dotta,
. e vivea lussuriosamente facendo ciò che il demonio lo tentava. daniello, 38:
che tutti gli uomini leprosi appetiscano più il giacersi con le donne che altri uomini
se mi guardassi in uno specchio, il mio narcisismo mi farebbe velo. ma
-sostant. cavalca, ii-20: il lussurioso e goloso intende pure a soddisfare
! leggenda aurea volgar., 1176: il giudice disse al cancelliere suo che facesse
293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. -di animali. boccaccio
. boccaccio, viii-1-179: sì come il becco è lussuriosissimo animale, così,
mettere alle troie. soderini, iv-39: il becco di sette mesi è abile a
epuloni e imbriachi lussuriosi vissuto era per il passato. 2. che deriva
è caratterizzato da lussuria; che stimola il desiderio sessuale. iacopone, 5-20:
vergine, senza ch'egli mi promettesse il matrimonio. -sostant. bocchelli,
bocchelli, 1-ii-468: in questi racconti, il lussurioso si mischiava al teatro delle fantasie
è nel vestire molto lussuriosa, che tengono il maggior sarto del mondo che fa loro
panni. magalotti, 7-27: per il petronio bisognerà pensare a qualche principe lussurioso
che possa gradirlo. balbo, 1-118: il lusso smoderato nuoce sì al corpo e
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: il sanno bene quanti mali patì il populo
: il sanno bene quanti mali patì il populo d'israel per la mensa lussuriosa
, colle mirabili logge, dove tutto il moto del cielo vedere si potea, co'
: avvezza i tuoi soldati a spregiare il vivere delicato e il vestire lussurioso.
tuoi soldati a spregiare il vivere delicato e il vestire lussurioso. giovio, i-113:
lussuriosi taglietti, verrei in campo con il paggio dietromi, vestito de i colori
non faceva di mestiere che quegli scrittori il menzionassero; essendo cosa triviale e usitata
erudito, ma per necessità di schiarire il testo. buzzi, 270: pénetra,
croce, iii-32-38: né mi par che il marangoni dica bene quando, confondendo il
il marangoni dica bene quando, confondendo il colorismo lussurioso e voluttuario col dolce color
a simbolo dell'arte, afferma che il seicento « rappresenta un ritorno al prevalere
infondevangli nello spirito riposato la luce e il profumo della vhsta campagna lussuriosa.
maniere o lusinghe per cercare di convine il tardo augel palustre / porgea la penna al
al fulmine cere, per accattivarsi il favore altrui, per ingan
mi richiama, e lusinga, e mostra il varco, / né di pregar,
giustificare intenzioni o atteggiamenti, per ingraziarsi il favore altrui. - anche: imbroglio
18-1-102: i più affermano che egli [il viceré] con borbone s'intendesse e
intendesse e fusse a beffare e ingannare il papa con lui d'accordo, e che
ch'io sono sbirro vecchio. buonarroti il giovane, 9-864: -questi non son che
a lustre, a ciarlatanerie per chiappare il momentaneo favore del pubblico, se poi
landolfi, 14-265: devo fargli àpparire il gioco, che lusinga mente e sensi
lustre sociali. giocosa, 1-230: quando il sella, attese a ristorare le esauste
del potere. bocchelli, 4-143: il tonno... si persuase..
, mostra. bresciani, 6-ix-32: il tuo ariel era un cavallo avvezzo a
o biasimare uno per maggiormente lodarlo, il che si dice ancora far le lustre e
. nardi, 9: comandògli piacevolmente (il che fusse fatto con felicità),
con quei de'romani, dicendo che voleva il dì seguente fare un sacrifìcio lustrale.
in vece dell'immersione già abolita rimase il rito (indice dell'antico costume) di
tacque per purgar i delitti e purificare il reo. coteste acque lustrali furono a
. pascoli, 1046: in vano il prete vi spruzzò sul capo / l'
propiziatorio. cesarotti, 1-xxvii-123: il legislatore... ed i codardi
quei che scansano la milizia e quei che il loro posto abbandonano, gli condanna tutti
bebbe dai divin piè lasciva chioma / il lustrai pianto. foscolo, vii-131: peccato
zendrini, iii-109: onda lustrale è il verso: il cuore affranto, /
iii-109: onda lustrale è il verso: il cuore affranto, / com'egro bimbo
, 12-301: è manifesto ed attivo il favore e l'aiuto dei numi.
dei numi. questo vento sgombera per noi il terreno dove fu il rogo, lo
sgombera per noi il terreno dove fu il rogo, lo spazza e lo monda:
romani, quello in cui si imponeva il nome ai neonati e si compivano riti
in cui i fanciulli appena nati ricevevano il nome e si offerivano sacrifizii per purificarli.
. de pisis, 1-142: camminando lungo il mare lustrale... le notti
roma ogni cinque anni ed in cui il censore, dopo aver formato il censo
cui il censore, dopo aver formato il censo, faceva un sacrifizio e purificava il
il censo, faceva un sacrifizio e purificava il popolo ragunato, aspergendolo coll'acqua lustrale
e nemmeno quella del battesimo che cancella il peccato d'origine, ma sì bene di
). lustraménto, sm. il lustrare, il rendere lucido. -anche
lustraménto, sm. il lustrare, il rendere lucido. -anche: l'essere
(un colore); che ha il pelame o il piumaggio lucido (un
colore); che ha il pelame o il piumaggio lucido (un animale).
, 610: piglia la tua pila et il tuo torsello e strofinale benissimo in su
torsello lustranti. soderini, i-152: il noce... con olio di lin
4-3: è liscio e lustrante [il ventre di certi insetti], senza
vergini bionde,... inseguite il suono / de l'usignol tra i lauri
nere, lustranti qua e là come il ferro, coronava questa salita. -rivestito
, che brilla con intensa luminosità (il sole, un astro, la fiamma
accostarsi a quella. firenzuola, 303: il lume della lucerna divenne più splendido e
accolti, 266: ov'è il viso gentil per cui provai / le gran
, che gli altri avanza / sì com'il sol co'sua lustranti rai? pascoli
? / non fa la brina e il gelo essa? ci deve / far così
: grandi nuvole sfasciate erravano vagando per il cielo terso e lustrante. -figur.
). sercambi, 1-i-36: gittatosi il mantello da dosso e il capuccio di
1-i-36: gittatosi il mantello da dosso e il capuccio di capo, [calidonia]
rimase in sì fatta robba lustrante come il sole. cellini, 809: lustrante,
florido e rubicondo (una persona, il volto). sercambi, 139:
antongini, 24: una posizione curiosa tra il nuotatore e il lustrapaviménti. =
una posizione curiosa tra il nuotatore e il lustrapaviménti. = comp. dall'imp
assol. tornielli, 497: chi il muro addobba, chi lustra portiere,
un letto, / lustrar nella cucina / il rame insudiciato, / e han fatto
là, netta le fibbie, brunisci il bottone. nievo, 554: un soldatuccio
lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli e di
far risplendere. landolfi, 8-64: il cielo lagrimava debolmente, lustrando 11 desolato
de gli specchi, lo specchiaro, il fare specchi, lustrarli. vasari,
lustrare l'ulivo adoprasi tal vernice, il di cui maggiore ingrediente è la raggia.
la raggia. cantini, 8-97: il cuoio concio in pisa... verrà
citolini, 518: ne le generali è il temperar la penna, regar la carta
1-309: 'lustrare ': dare il lustro ai panni collo strettoio, mediante
pecore] nettano e lustran tutto quanto il corpo. rajberti, 1-87: [
corpo. rajberti, 1-87: [il gatto] attende parecchie ore del giorno,
toilette, lavandosi, pettinandosi, lustrandosi il pelo. svevo, 8-351: chi lavorava
, piene di rose, aperse, il ciel lustrando. peppi, xxxix-1-123: già
ii-366: non vide febo, che il suol lustra e gira, / fanciulla,
metallica al sole, / e lancia il tuo fuso che fila / matasse enormi di
-rendere terso, sgombrare dalle nuvole (il cielo). de marchi,
: lassù si beve la birra e noi il vino, che lustra la fantasia,
, come i venticelli di mezzodì lustrano il cielo. pascoli, i-512: tempesta che
. pascoli, i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che
insana, / vuo'seguir di la dea il ver vestigio, / dal cor scaciando
mia fantasia. buonaccorso da montemagno il vecchio, 1-225: spirto gentil,
correggio, 1-167: non ha solo il tesor forza, né il regno, /
non ha solo il tesor forza, né il regno, / lustrare un che sia
. ant. e letter. purgare mediante il rito della lustrazione o mediante sacrifici espiatori
per le sedizioni civili che in roma il popolo non era stato aggravato di censi
, e che servisse di curia per il senato, è fra le oscurità antiquarie
: pio sesto, è vero, come il marmo dice, / che nell'anno
pontificato e del felice / regno, lasciasti il pio tevere biondo / ed a la
che 'l duca il presidio dentro posto, / e fuor abbia
riposti mari, / ove sotto altri segni il sol la state / reca, e
ini, ii-112: né a pena cadde il sole, / che vaganti latrine /
sostant. tavola ritonda, 1-14: il sole feriva sopra all'armadura de'cavalieri
facendo concavo nella coda, cerca [il pavone] certe repercussioni d'ombra a certi
oscuro lustrano più. leonardo, 2-416: il lume del nero che lustra pende in
tanto ben finito che vi si vede il lustrare dell'arme e del pelo d'
volta la bancarella ove lustrano i cachi sotto il riverbero bianco dell'acetilene.
lucido. gadda conti, 1-536: il vecchio lascia la seggiola, attraversa la
. ariosto, 2-42: da lungi [il castello di acciaio] par che come
nitidi rami. frateili, 1-118: il sole, dolce e sfinito, lustrava sull'
men cogli occhi ch'or si faccia il sole. roberti, iii-135: gli
c. arrighi, 3-82: gli lustra il pelo e sembra stare in gaudeamus.
era già accesa d'orgoglio; e il viso, con gli occhi dolci, pareva
occhi di palma lustravano e pareva tutto il suo corpo splendere di bellezza viva
viva. bocchelli, 1-i-480: [il barone flaminio] gonfiava e lustrava di
e barcaiuolo. fucini, 348: il lustrascarpe urla invitandoti e fa tonfi battendo
cassetta. di giacomo, i-422: il cappello di paglia gli era scivolato di su
inverno, al sole ed alla pioggia, il povero lustrascarpe settantenne attende al suo umile
[s. v.]: è il suo lustrascarpe. lustrascarpe di tutti i
[s. v.]: è il lustrastivali dei ministri. de roberto,
lucentezza; lustro. buonarroti il giovane, i-453: essa [la poppa
e dorati. redi, 16-iv-56: il guscio... per di fuora è
cazzuole, questi con le pietre molari ed il smeriglio, stropicciandoli bene con feltroni bianchi
sicché vivacissimamente potessero reflettere, non pure il lume terrestre, ma gli stessi raggi solari
/ in un sol lume, che il pien aere ingombra, / accesi eran
richiede. 4. purificato mediante il rito della lustrazione. gigli, 3-105
per mestiere o professione, chi dà il lustro (alla calta, ai tessuti,
memorie per le belle arti, 4-216: il lustratore che fa, se non staccare
]: 'lustratore': colui che dà il lustro al corallo con pomice macinata, e
da lustrare'. d'annunzio, v-3-34: il mestiere del marinaio moderno, nella nostra
. papini, iv-1258: anche per il povero fattori, appena giunto sul basamento
da lustrare. lustratura, sf. il lustrare, lucidatura. 2.
inchiostro da stampa, perché si possa legare il volume quasi appena uscito dal torchio,
diano veruna contrastampa nel batterli col martello: il
simboli;... disegno funesto il cipresso; d'amare doglianze coll'amata
7-391: erennio consolo due volte facendo il sacrificio, sempre gli mancò il capo
facendo il sacrificio, sempre gli mancò il capo del fegato: ma fu purgato ciò
del par che l'acqua era in uso il fuoco... colui che per
. e. gadda, 2-81: è il 23 maggio, ricordate? sotto il
il 23 maggio, ricordate? sotto il patronato di volcano si accudiva al 1 tubi-
. livio volgar., 6-458: il dì passato, nella lustrazione dello esercito
, se mi porta fede, / io il so, benché non sia di me
atto virtuoso / e de'lustri romani il gran lavoro / che resse il mondo.
lustri romani il gran lavoro / che resse il mondo. a. f.
f. doni, 10-70: quanto sarebbe il mondo più lustre, se tutti si
mostrato sempre d'amare e di dilettarsene il gentilissimo loffio. = da illustre
linati, 9-44: di lassù vedeva il tramonto ferire la pianura, e la
, al sol davante, / facea il ciel colorito e lustrigiante. n
serdini, 1-196: il sol mostrava ornai un color d'oro /
rinaldino da montavano, 883: venne il giorno chiaro che già fetonte il carro
: venne il giorno chiaro che già fetonte il carro su tirava, e lustreggiava già
carro su tirava, e lustreggiava già il bello orizzonte. boiardo, 1-24-27:
1-24-27: le come avian di ferro e il pel riverso / tutto affa testa e
sì ioconda a nodi lustregiava / che téne il fiume il corso per vageza. d'
nodi lustregiava / che téne il fiume il corso per vageza. d'annunzio, iii-1-1026
mezzodì. marinetti, v-n: s'erge il castello, le cui vetrate ogivali lustreggiano
, i-770: le carte topografiche nuove e il ritratto del re lustreggiano alle pareti.
al figur. boiardo, 3-170: il novo sol [il duca di calabria]
boiardo, 3-170: il novo sol [il duca di calabria] de spagna ussito
ussito, / poi che avrà lustregiato tutto il mondo, / fermarà la sua luce
: avere la sua cassetta per darvi il lucido agli stivali. svevo, una
0. rucellai, 2-6-2-74: il creatore supremo del tutto,..
tutto,... avvegna che il capo di ben forte osso cinger facesse,
ben forte osso cinger facesse, liscissimo il volle, e sottile, e lustrevole.
l'aere la diafanità o vero trasparenzia ed il fuoco la lustrezza. ramusio, iii-60
. bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'entrare del
, 9-135: si studia egli [il principe], ovvero chi opera per lui
impieghi, per quanto mai si può entro il suo proprio stato, la seta
in varie manifatture, delle quali abbisogna il paese: velluti, stoffe, drappi,
sua barbetta rossastra e come intirizzita, il suo passo da marionetta zoppa, l'etemo
far questa? / andarsene e portar seco il libretto, / lasciarci in secco il
il libretto, / lasciarci in secco il dì della gran festa, / dopo che
. bacchetti, i-337: mi rammento il sole gaio fra i lustrini d'un
affa sua casa: « tu sei il migliore lustrascarpe di questo mondo! ».
lustrino, i guanti in mano, il cappello chiaro col nastro turchino.
di poesie, e qualcos'altro appena, il resto, secondo lui, è «
, l'argento, lo stagno, il corno, il lustrino. 7
, lo stagno, il corno, il lustrino. 7. zootecn.
larvale, viene colpito da giallume e il cui tegumento epiteliale diventa giallo0 biancastro e lucido
avere gli occhi lucidi e arrossati per il sonno. tommaseo [s. v
valore dimin. o (per il n. 3) strumentale; cfr.
, vi-911: su i mattoni dei ruderi il sole mette un lustrio mobile. i
comica, con l'intento di parodiare il linguaggio popolare). - anche sostant
ma noi che fécemo / teco il mestiere, / s'à a dir lustris
morte. nievo, 183: -dov'è il vostro capo di cento? -domandò
facciamo la guardia ai pipistrelli -rispose il malandrino. carducci, ii-1-3: ve
, xxxix-i-51: sapi pria se voi serar il carco / che pilgli il lustro e
voi serar il carco / che pilgli il lustro e prezioso spelglio, / però che
mille colori / dell'iris succinta, il che suo lembo ritesse / di gemme e
sete. d'annunzio, v-1-398: il sole toccò una fila di gavette lustre
, 17-148: era spiovuto da poco ed il viottolo era lustro di fango. comisso
, v-74: parlava rapido, tenendo il cranio calvo, lustro sotto alla lampada,
-che ha la pelle, le squame, il pelo particolarmente rilucente (un animale)
e lustro di pelo, viene paragonato il re dei re, agamennone, da omero
cavalli fossero giovenchi, / che lustro il pelo, i passi hanno sbilenchi. govoni
perfino che sotto la cipria ci aveva il naso un po'lustro. -vivido
certa negrezza lustra. gozzano, i-695: il candore del marmo si alternava al verde
ix-203: tutti i colori saltavano fuori: il rosso vivo di certe bacche,.
vivo di certe bacche,... il nero lustro dei rami marciti. vittorini
, 33 (564): il griso osservò il viso del padre, stravolto
(564): il griso osservò il viso del padre, stravolto, acceso
mi guardava con occhi svenevoli, lustri per il vino e appena toccava cibo.
sereno, trasparente (l'aria, il cielo, ecc.). cecco
in lineamenti consentiti ed ammodo; come il giardino in cui si riceve: mondo e
bandi, 430: risolvettero di lasciar tranquillo il re col suo esercito e colla guardia
campestre, a dire dei paesani, il signore aveva fatto una ciera più lustra
. de amicis, xii-312: rividi anche il cavalier bicchierino,... più
e compatta. moravia, xiii-135: il volto bello e corrotto,...
. carlo da sezze, iii-496: ecco il corso dell'alma gionto al fine:
; illusorio. carducci, ii-4-92: il dar 200 lire per un volgarizzamento dal
dal latino, come lo posson fare il bindi e il bustelli, è un
, come lo posson fare il bindi e il bustelli, è un pigliar di bella
allo splendore del viso, quello [il sole] tanto lucente faceva [il fonte
[il sole] tanto lucente faceva [il fonte], che mirabile lustro a'
perde 'l vedere. alberti, iii-24: il pittore truova cosa niuna con la quale
ultimo lustro de'lumi, altro che il bianco. m. palmieri, 1-6-23:
straparola, ii-108: la fanciulla, vedendo il lustro della catena d'oro e piacendole
scendere al piano e scorgendo in cima il lustro dell'armi indorate ribattuto al sole,
labbro lusinghiero / alle perle più chiare il lustro han tolto. algarotti, 1-vi-69
nostri paesi. foscolo, xviii-334: il panno fine non piglia macchia; e s'
un po'd'acqua lo ripulisce; ma il lustro si smarrisce volere e non volere
massaie e serventi. moravia, iii-239: il lustro del mosaico rifletteva capovolte le colonne
s. v.]: 'levare il lustro a'panni 'è frase dei
prima di tagliarli per gli abiti. il che si fa avvolgendoli in un involucro
adriani, iv-254: la cagione del mantener il colore dicono essere l'aver fatta la
eguale lunghezza di tempo innanzi aver mantenuto il lustro puro e risplendente. siri,
siri, 11-avv.: per giudicare il lustro dello scarlatto insegnano i periti di
oh che gusto aver fatta la scolara, il ballatoio e il notturno dell'usignuolo,
fatta la scolara, il ballatoio e il notturno dell'usignuolo, e poi essere messo
in canzonella, per non saper dare il lustro alle scarpe. 2.
occhi alla finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa. -in senso
, di marmo tutta la carnagione, il monocolo sfaccettava l'occhio. 3
contrario, come domenichino e guido, sono il loro tormento. come mai con pietruzze
/ dal cui lustro atterrito egli [il leone] rifugge, / benché furente,
, / si ferma sul canale teso il lustro / dell'acqua, quasi l'alito
cosa. de pisis, 41: il grappolo di uva, nudo, verde /
purgata la corte,... e il cardinale riposto nel maggior lustro della sua
pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto. brusoni,
in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto. brusoni, 4-i-162: non
brusoni, 4-i-162: non voglio macchiare il lustro di questa vittoria rammemorando tutte le
sacrilego ladroneccio. benvenga, 35: il suo lustro [di spalato] nondimeno risulta
: tutte queste manifatture non hanno né il lustro né la bellezza di quelle di
di quelle di lione. longo [il caffè], 89: per lustro d'
lustro. gioia, 1-ii-206: accrescendo il numero de'santi, si accresce lustro alla
su tutta la parentela, comparvero dopo il pranzo visite di congratulazione. carrer, vi-216
vescicanti. verga, 4-64: vi porterebbe il lustro in casa!...
/ che 'nfonde l'alma come terra il fiume. s. caterina da siena
v-142: quale è quello bacino caldo, il quale dobbiamo ponere dinanzi agli occhi dell'
intelletto nostro? è cristo crocifisso, il quale nel bacino della nostra umanità tiene
quale nel bacino della nostra umanità tiene il grande calore, manifestando a noi il fuoco
tiene il grande calore, manifestando a noi il fuoco e l'abisso della inestimabile carità
un lustro pargli infra pagani / rotar il ferro e insanguinar le mani. alfieri,
bene a gregorio, designato a diventare il lustro della famiglia. de marchi, i-456
grado di dare qualche primizia intanto che il processo è nelle mani di quel zelante e
zelante e bravo giudice istruttore che è il cavaliere martellini, lustro del foro napoletano
la corruzione da costantino magno per avere il medesimo posto i vescovi in maggior lustro
, e quanto lustro non aveva addosso il dottor ignazio! bocchelli, 2-v-79: già
di corte, poi, l'ornamento e il lustro erano da sbalordire. -in
rimbomba. e tutto lo segue, il tragico lustro d'onte e di crimini:
: una qualche ombra toglie ben tosto il lustro a quel nuovo amore; una
. brusoni, 6-65: parve grazioso il tratto d'eugenia accompagnato da una allegria
mista di soave alterezza, che dà il lustro alla bellezza donnesca. salvini, 39-v-96
dorate travi / e ciò cui lustro rende il pario marmo. g. raimondi,
ritocchi da raffaello, spesso han perduto il lustro dell'ultima mano. 13
salvini, 39-iv-171: s'affaticherà indarno il malvagio ad orpellare con eloquenza accattata e
campailla, 1-6-39: stupore è quanto il mondo a l'uom diletta /
, ciarlataneria. pirandello, 6-15: il principe ne dava colpa, si intende
ultima invenzione, o meglio, è il complemento e l'ultima irresistibile pennellata, come
agli occhi del ritratto, per dargli il lustro del bel vivo. 15
brevità dell'orazione, nella quale sovente il lustro retorico usurpa le parole ed il tempo
sovente il lustro retorico usurpa le parole ed il tempo che bisogna alla ragione e alla
. 16. locuz. -dare il lustro: rendere lucido, lustrare,
. cennini, 92: poi dalle il lustro per questo modo: abbi un
chiamata soppressa... serve per dar il lustro e levar alcune pieghe alle
alcune pieghe alle tele. -dare il lustro ai marmi coi ginocchi: pregareeccessivamente.
molle e il collo a vite / e la nocca col
malmantile, 1-148: 'dare il lustro a'marmi co'ginocchi cioè
tempo e così spesso inginocchioni che il lungo fregare colle ginocchia faccia divenire lucenti i
: se gli dà [al porfido] il pulimento con lo smeriglio e col cuoio
. petrarca, v-1-103: volgerà il sol non pure anni ma lustri /
vittor d'ogni cerebro, / e vedrà il vaneggiar di questi illustri. fazio,
casta vita / servito hai di diana il duro impero: / non basta questo?
lustri. dolce, 7-9: essendo il lustro... lo spazio di cinque
. tortoletti, i-166: da che vesti il mortai velo / a l'undecimo lustro
mortai velo / a l'undecimo lustro il tempo inchina, / e pur non anco
grandinar de'lustri. manfredi, 3-47: il 'lustro'... era uno spazio
: gli studiosi, gli editori ed il pubblico si sono mostrati, in questi ultimi
lustri, assai più solleciti che per il passato. montale, 3-72: seppi
, 3-72: seppi da lei che il vecchio maestro, con me sempre abbottonato,
scarpelli, 1-81: semplice pastorella, il crine e 'l petto / ingemmata di
, 313: non si arrossisce di mostrar il pelo bianco nella soma de'lustri.
sacrificio, che è chiamato lustro: il che si faceva ogni cinque anni. nardi
lustro, perché fu compiuto di fare il censo. boterò, 9-64: sendo
9-64: sendo egli censore e facendo il lustro,... correggendo questa
che soleano fare i romani al chiudere il lustro, lo scrivano recitava alli dei
crusca]: in quello anno fu fatto il lustro per p. cornelio arvina e
. b. davanzali, i-260: fece il lustro, e si registrarono sei milioni
aura d'incubo... appannò il lustróre delle quattro macchine sul banco.
canuto e occhialuto, nonché rubizzo, il cui aspetto e il cui abito avrebbero spirato
nonché rubizzo, il cui aspetto e il cui abito avrebbero spirato nient'altro che
che sarebbe di gran lustróre alle scienze il trascegliere i giovani di più vivezza d'
: se a'comandanti del tabernacolo mancasse il dovuto lustróre di casa ben rassettata, di
bruno, 3-1023: ama [il porco] più d'isvoltarsi per la
parere quel prefetico dogma, quando dice il tutto essere in mano dell'universale efficiente,
: per tre dì così lasciato, [il doglio] si cuopre e lotisi
cuopre e lotisi, e sarà bianco [il vino]. birin guccio
tario fiorentino, 1-181: così luta il recipiente. m. fiorio,
: 'lutare': propriamente è 'impiastrar di loto il corpo de'vasi, che per cagione
: copritelo [l'orinale] con il lambico, overo con il capello, e
] con il lambico, overo con il capello, e le commissure siano ben
cappello ben lutato, e così luta il recipiente. landò, 3-139: le case
di argento vivo e zolfo vergine, il tutto in una pignatta verniciata e ben
otturazione, saldatura. -anche: il materiale usato per otturare o saldare;
l'uso di paraffina o mastici speciali, il vetrino coprioggetti al portaoggetti, in modo
. bicchierai, 109: né il bagno di acqua, né di cenere,
, e la lutazione impediva d'assegnare il momento in cui doveva abbandonarsi l'operazione
doveva abbandonarsi l'operazione, per evitare il tragitto dell'acqua nel cilindro.
. fr. colonna, 2-42: il limite ora dicendo dilla porta, una
dilla porta, una ingente petra praxina il faceva digenerata cum seminario di macole albente
.: alle meretrici luteo, qual è il rosso dell'ovo. dolce, 1-24
dell'ovo. dolce, 1-24: il color luteo non è alcuna cosa che tanto
alcuna cosa che tanto dimostri, quanto il fior di calta e di genistro, e
calta e di genistro, e parimente il vitello dello vuovo. è molto simile al
è molto simile al croceo, che è il colore del zafferano. m. fiorio
a questo si appressi; come è il fulvo (che è quel de l'arena
de l'oro) o come è il luteo (che è quel del rosso de
e appresso 'luteo 'è detto il tuorlo dell'uovo e il fiore di
'è detto il tuorlo dell'uovo e il fiore di ginestra. 2
, melmoso. bocchelli, 9-32: il fondo dà odore. è un sito luteo
con ammoniaca di colore giallo (come il cloromo e l'acetato esammino- cobaltico)
targioni tozzetti, 12-9-149: la senapa, il guado, la robbia, la luteola
usato allo stato secco come colorante con il nome di guado. tramater [
tali dottrine e abbracciano tale confessione; il complesso dei luterani. castiglione
eretici. boterò, 380: il cardinal polo, vedendo che il luteranesmo gittava
380: il cardinal polo, vedendo che il luteranesmo gittava tante radici per l'alemagna
per l'alemagna, alzando la voce contra il suo costume, disse: ecco la
di sassogna, / e gonfia contro il ciel trombe d'inferno. soffici,
d'inferno. soffici, v-ó-412: il luteranesimo o protestantesimo fu come si sa
: croce rimprovera alla filosofia della prassi il suo « scientismo », la sua superstizione
. 2. intr. professare il luteranesimo; luteraneggiare. =
suoi seguaci; che appartiene, che riguarda il luteranesimo. -chiesa luterana: l'insieme
: ma è egli possibile a imaginare il rinascimento in italia luterano? b.
stà convocato a far una dieta, il duca di saxonia, et avia con
: / -non vo'nessuno mi perda il rispetto, - / grida per casa
per casa. batacchi, 3-14: il re, sacrando come un luterano, /
d'atroce sdegno e insano / voleva il sarto far mettere prigione, / ovver
cardillan mi ha permesso, e promesso, il suo concorso per introdurre nella chiesa cattolica
. croce, ii-27-82: la riforma e il luterismo, col libero esame e la
, ma nel tempo stesso avevano stabilito il culto del principe e dello stato.
loro luterizar. pallavicino, ii-177: il porvi mano i pontificii... non
era di tre oncie; ed era il labbro suo quasi il labbro d'uno
oncie; ed era il labbro suo quasi il labbro d'uno calice, e a
il priaboniano (ed è particolarmente sviluppato nel
numero atomico 71, che costituisce circa il 7, 10-5 % della crosta terrestre
i rubatismo... -che? il rubatismo? -signor sì, i'son
di virgilio lutifigolo, cioè d'uomo il quale faceva quell'arte, cioè di
in ciò che, non ostante che il padre di lui fosse lutifigolo, esso di
comprende i fanghi, le argille, il limo, la melma).
. e secondo diversi paesi stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere.
diversi paesi stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere. =
stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere. = deriv. dal
, bagno; luogo dove si prende il bagno '. lutròforo, agg
antica atene, recava l'acqua per il lavacro in occasione di cerimonie nuziali o
nel palagio...: per coltello il dolore e la vita finio. dante
luttato, agg. che ha preso il lutto; vestito a lutto,
, 10-35: le tre donne luttate strascicano il peso delle loro preoccupazioni. idem,
delle loro preoccupazioni. idem, 19-480: il prete arso,... scarno
, tutt'ossa luttate dalla tonaca, con il batulo viola sacramentava il fogliame.
tonaca, con il batulo viola sacramentava il fogliame. 2. listato a
boccaccio, viii-2-270: 'lugere ', il qual similmente per volgare viene a dir
: / publico fora e non privato il lutto. c. i. frugoni,
e da l'alma pensierosa / fuga il lutto vedovil. giordani, v-37: confortatevi
confortatevi, che del vostro lutto se il presente senso è acerbo, resterà grata
furono fatali un'altra volta, / sopra il mare nomato dal tuo lutto. bigiaretti
di vestire) con cui si manifesta il proprio dolore. -in senso concreto:
portano in segno di cordoglio (e il termine è per lo più usato nelle
vestire, dimettere, lasciare, levarsi il lutto, ecc.). -per estens
ecc.). -per estens.: il periodo di tempo in cui si osservano
prosciutto. m. ricci, i-61: il loro lutto [dei cinesi] non
afflizione. are. lamberti, 71: il lutto che da loro [i colchi
martire, per fare che tutti lasciassero il lutto. brusoni, 4-i-6: uscito
/ o come quando altri ha pigliato il lutto. casti, 7-89: da numeroso
/ poi con pompa e lugubre piagnisteo / il morto re fu al tumulo condutto.
non posso astenermi dal- l'intervenire nonostante il lutto. pirandello, 8-482: a
chiesa parrocchiale all'asilo per far chiudere il portone in segno di lutto. cicognani
1-i-403: non ebbe bisogno di persuadere il padre che alla figlia d'un uomo
la giovane vedova aveva dimesso, anticipatamente, il suo lutto. dessi, 7-15:
mia madre e mia sorella portavano ancora il lutto. -abito, veste da lutto
morto re. deledda, i-732: indossava il cappottino da lutto dei vedovi. borgese
col ritratto listato a lutto di cavallotti, il cappello sulle ventitré, i baffi spioventi
per dame parte al viceré mohammed-alj, il quale ordinò il lutto di corte per
al viceré mohammed-alj, il quale ordinò il lutto di corte per tre giorni.
di un parente stretto. -anche: il periodo di tempo in cui si seguono
rotta variana che non aveva così pronto il rimedio, come se tanti figliuoli quanti
figliuoli quanti soldati perduto avesse, prese il gran lutto. pirandello, 8-802:
? ma di che? o ti assorbe il lutto nazionale per alessandro manzoni?
detto cosi perché la giustificazione tradizionale è il rispetto dovuto alla memoria del precedente marito
realtà, il motivo principale è di evitare incertezze sulla
. pallavicino, 6-2-81: non essersi il male ancora tanto infierito che i pubblici
fantoni, i-254: fra le ruine e il lutto, / su le membra insepolte
piena di lutto, / per quanto il viso ne facea segnale. caro,
con lutto, / va di vana pittura il cor pascendo. tansillo, 171:
cangerà suoi lutti. tassoni, 7-50: il conte di culagna era fuggito / e
lutto, / narrato avea, fra il popolo smarrito, / che 'l re
. /... e tutto / il vicino paese empion di lutto. metastasio
loro i confini / la gioia e il lutto; onde il passaggio è spesso
/ la gioia e il lutto; onde il passaggio è spesso / opra sol d'
lutto e disperanza. serao, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore:
, i-1124: il ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di un altro
ricordo tenero franse il mio cuore: il ricordo di un altro giorno di lutto
abitare sembra. pirandello, 5-26: per il guasto o la rottura di qualche oggetto
ciò che dici / quando parlo con il tutto. -figur. desolazione,
a una a una stacca, / irto il rosaio dondolerà lento / senza una bacca
legare ai cadaveri i corpi viventi è il vero lutto della natura, per cui un
morte di una persona cara (e il termine è calco del ted. trauerarbeit
ristorante di provincia, che passa per il migliore ristorante francese, è celebre soprattutto
ristorante francese, è celebre soprattutto per il suo « pollo in lutto »: un
osservare le usanze tradizionalmente prescritte per manifestare il proprio dolore per la morte di una
lasciar a noi / de le sue pene il dolce eterno frutto. = voce
acerbità del suo dolore, in tutto il tempo della sua malattia, e nell'ultimo
. d'annunzio, v-1-585: era il presagio della tragedia futura, era la
lotta luttuosa. de roberto, 38: il maestro di casa prese l'aspetto grave
livio volgar., 1-282: tutto il popolo attendea desiderosamente la venuta di virginio
, e seco a lato / ha il figlio mio. e. cecchi, 5-409
nero e del bianco, le ocre e il minio come grumi di sangue, tutta
, trattate con dita esangui e rattenendo il fiato. cardarelli, 952:
, come « amore e morte » e il « canto d'un pastore errante nell'
canto luttuoso, / che sempre dilania il mio cuore nel petto. -che
si veggon neppure. ma come interpretano il mormorio originario e luttuoso del fango,
avvien che facciasi a poco a poco il passaggio luttuosissimo a'sensali. chiari,
/ di questa tragedia picuola muove / il spirto lasso a dir cun voglia alquanto
luttuosa ed acerba. gioberti, 9-ii-330: il
giacché i più de'suoi guidatori precipitarono il presente per la loro imprevidenza del futuro,
sua passione [di rigo] per il gioco aveva lo stesso motivo per cui diceva
. verri, 3-iv-88: è cosa luttuosa il dirlo, ma pure è un fatto
corfi. no, 13: eravi il luttuoso rossignolo e la lamentevole tortorella che
. nievo, 486: alzi sempre [il pilota] gli occhi al cielo,
delle stelle. borgese, 1-104: anche il paesaggio che da tanti giorni aveva immutabile
2-235: l'alba era lontana ma il cielo era già chiaro, come spesso nel
a sposare, fra tante giovani illustri, il figliuolo eletto. passeroni, 2-137:
moretti, vii-91: all'orizzonte di terra il monte della repubblica di san marino scomparve
. plumbeo, greve (l'atmosfera, il cielo). carducci, iii-3-333:
: su i colli de le argonne alza il mattino / brumoso, accidioso e lutolento
.). misasi, 7-ii-209: il sotterraneo saliva angusto e basso, col
: pastori astati /... pungono il negro armento / dalle code nude,
, 4-205: la gente che osservava il treno, con quei capelli a pan di
occhi celesti, soffondevano del loro chiarore il lutulento parigi. baldini, i-195: dall'
e lutulente. monti, x-2-333: il rivo, / il sacro rivo di feronia
monti, x-2-333: il rivo, / il sacro rivo di feronia an- ch'esso
. simile al fango; limaccioso come il fango. -anche: poco fluido, poco
genti e di calcagna / avea sconvolto il fondo / del lutulento mondo. c.
. e. gadda, 17-7: il branco lurido e tronfio arriverà nelli approdi
, né sa gustare altro diletto che il sudicio e lotolento della terra.
questo limpido fiume, torcendo all'eneide il corso, s'intorbida ed oltremodo sozzo e
lutulento fluisce. rovani, 3-i-240: il dialetto, che prima di lui [carlo
. lucini, 4-93: roma creava il papa... ed instaurava il
il papa... ed instaurava il barbaro del sacro romano impero,..
a premer, tetri, / sovra il cuor di tanti oppressi / su quel metro
ha l'alito di odor fetido; il polso riesce celere, forte, irregolare;
forte, irregolare; la lingua ed il palato sono aridi e diventan nerastri;
l'appetito langue; le vacche perdono il latte e cessano dal ruminare del pari
mammelle delle vacche. = cfr. il fr. dial. louvet per loubet '
11-138: infra gli altri caporali vi fu il duca di tecchi e il suo luvomastro
vi fu il duca di tecchi e il suo luvomastro col suo grande suggello.
luxineri. = da connettere con il lat. lux lucis. lùxmetro
per la misurazione dell'illuminamento o per il confronto fra diversi illuminamenti, tarato in
ricevuta in un secondo da una superficie il cui illuminamento è di un lux.
. cavalca, 20-382: avendo il signore spogliato il limbo e menatone tutte
cavalca, 20-382: avendo il signore spogliato il limbo e menatone tutte quelle sante anime
: fratelli miei, egli è oggimai il tempo d'andare a raccogliere il corpo mio
oggimai il tempo d'andare a raccogliere il corpo mio e risuscitarlo. cantari,
delitiarum 'giardino delle delizie', cioè il paradiso terrestre, l'eden; cfr.
alfabeto italiano occupa l'undicesimo posto (il dodicesimo o il tredicesimo se si comprendono
l'undicesimo posto (il dodicesimo o il tredicesimo se si comprendono anche la j
: consonante nasale bilabiale sonora: mentre il velo palatino si abbassa in modo da
passare attraverso le cavità del naso, il labbro inferiore si solleva contro il superiore
, il labbro inferiore si solleva contro il superiore per impedire da questa parte ogni
; ha quattro gradi d'intensità: il tenue, che ha luogo fra vocali
fra vocali (ramo, seme); il medio, che corrisponde alla posizione iniziale
pausa (mi piace giocare); il medio-forte, che s'incontra in posizione
(campo, dogma) ', il forte, che si ha nelle medesime condizioni
queste due la m e la n, il suono delle quali si sente quasi lunato
, se pur spicciola filosofia, ma il vecchio ci dette sulla voce. 2
m e w viva e abbasso per tutto il quartiere. 6. metrol.
massa. -maiuscola, indica il momento di una forza. 8.
. minuscola o maiuscola, indica tradizionalmente il minimo o il massimo. 9.
maiuscola, indica tradizionalmente il minimo o il massimo. 9. chim. in
. filos. nella logica classica, indica il termine medio del sillogismo. 11
a bassa temperatura (2ooch-35oo0k), il cui spettro è caratterizzato dalla banda di
dia / odiar a morte; ed il fo coralmente. chiaro davanzati, xli-38:
. ariosto, 4-18: non è finto il destrier, ma naturale, / ch'
volta che noi vogliamo mutare o correggere il parlato nostro e dire il contrario, o
o correggere il parlato nostro e dire il contrario, o qualche cosa diversa da
finse, / ma di celeste maestà il compose. segneri, iv-263: dunque
in me parla la ragion, ma il core, / ricco di vizi e di
/... piegherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo
sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente: / ma non
. -ewia, zio cenzo -interruppe sinforo il rosso -non cominciamo ora coi ricordi!
.. -ma però -volle ancora dire il vecchio - quel napoleone era un uomo,
ben costumato, che di lui il divino iudicio e rumano igualmente consenta:
-nel sillogismo aristotelico e scolastico, esprime il passaggio dalla premessa maggiorea quella minore.
. con valore di transizione, a indicare il passaggio da un concetto o da un
idem, inf., 8-65: quivi il lasciammo, che più non ne narro
] latrò sì come cane; / tanto il dolor le fé la mente torta.
: -bene hai fatto, - disse il frate - ma come ti se'tu spesso
, ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: /
di ricordi improvvisa t'appare; / ma il cielo non è in lei, né
cielo non è in lei, né il mare aperto; / piuttosto ha qualche cosa
sospinse / quella lettura, e scolorocci il viso; / ma solo un punto fu
celesti numi. magalotti, 23-100: il servirsi talvolta di qualche dottrina filosofica,
sp., 27 (472): il 'principe 'e i discorsi del
la necessità ch'era evidente, fece risoluzione il re di unirsi alla lega e d'
altri messi, e per lei stessa il senta? firenzuola, 703: ma vedi
abbandonar non piace, / ben avrei caro il te- stimon del giorno! / ma
occhialetto. e quello in frac che morsicava il bocchino. ma che cosa vuoi sorvegliare
i piccini nel nascondiglio in cantina, e il vecchio infermo! pasolini, 3-364:
fondatissimo filosofo, conosce bene ma bene il tedesco. moravia, 14-69: veronica
priega l'abate, che gli meni il suo figliuolo. ma l'abate, tornando
dirmi: « perché ci mettete voi il forse e il ma? ». firenzuola
perché ci mettete voi il forse e il ma? ». firenzuola, 593:
disse quella buona vecchia non sia il vero; ma... -ecco quel
giovine, mille altre galanterie. buonarroti il giovane, 9-20: io vo'..
! guardi, guardi un pò ora il signor raimondo e la mia clara!
; e, quando s'ha a misurar il pane, non si può allargar la
alessandro; 4 l'alessandro ', il vero, non lo conoscevano ancora. ferd
. ferd. martini, 1-i-200: il disegno di porre la colonia in buone
le forze modeste che abbiamo, dico il vero mi sorrideva. ma! graf,
. di giacomo, i-390: il dolore, la collera m'accecarono.
collera m'accecarono. ah maledizione! il dottor matthaus mi mordeva, adesso!
sotto di lui, io sentivo scricchiolare il mio petto sotto le sue ginocchia macabriche.
elemento macabro. papini, iv-906: il govoni pretto si scopre negli 4
fra i primi di cotesta razza / urlo il canto ana- temico e macàbro, /
rivolta pazza, / atteggio a fischi il labro. zena, 3-34: il macabro
fischi il labro. zena, 3-34: il macabro / candelabro / drizza in alto
braccia. d'annunzio, v-1-357: il mio corpo è diafano. lo scheletro mi
filosofia così sentimentalmente macabra, che pareva il sogno d'un becchino morfinomane. moretti
cattedrali non tanto ad annettersi simboli sacri come il ciborio e il turibolo quanto ad immaginarvi
annettersi simboli sacri come il ciborio e il turibolo quanto ad immaginarvi esequie di monaci
esequie di monaci e a farvi impazzire il sagrestano. -che si compiace di
col troncone insaccato come un salame dentro il calzone accorciato. montano, 1-225:
sinistramente sulla faccia afflosciata e scavata: il finto incarnato vi metteva un che di macabro
10-20: alcuni [bambini] si truccano il viso, disegnandovi in nero inverosimili rughe
/ danze. d'annunzio, v-3-245: il vecchio... stava seduto,
è rappresentato da parecchie specie (fra cui il reso) nell'asia meridionale e da una
ordine dei quadrumani (scimmie), il quale ha i seguenti caratteri: muso
camello è carico di macachi, e il camelliere che segue la bestia se ne
di vafro macaco / nascosto nei panni il verdiccio / pelo e le chiappe callute.
* brutto macacco '. non comporta il femminile. i creatori di questa metafora
pugnata d'aria compressa, borbottando: il malanno che ti pigli te e il
il malanno che ti pigli te e il tuo macacco! de marchi, ii-392:
vispo come un pesciolino, ti piace il vino bianco e la buona compagnia e
la festa dei sensi... il timore per le orecchie e per li occhi
-svanisce! come si vede, secondo il quarto d'ora o di luna,
piccole dal basso verso l'alto, il quale, sottoposto al passaggio di un rullo
. macadamizzare, tr. pavimentare con il macadam. = denom. da macadam
in asia e america durante l'oligocene e il pleistocene; comprende animali di grandi dimensioni
meridionale. benzoni, 1-66: il grano di queste genti è detto dal
tunia e altri luoghi circonvicini tengono il sole per lor principale dio...
di 52 carte; chi tiene banco (il banchiere) distribuisce a ciascun giocatore,
dieci hanno valore nullo) e vince il triplo, il doppio o l'equivalente
valore nullo) e vince il triplo, il doppio o l'equivalente della puntata chi
della puntata chi ha ricevuto (compreso il banchiere) come prima carta rispettivamente un
sette; in caso di parità fra il banco e i giocatori, i punti si
eliminato chi, chiedendo carte, supera il nove. -anche: il luogo o il
carte, supera il nove. -anche: il luogo o il tavolo dove si svolge
il nove. -anche: il luogo o il tavolo dove si svolge il gioco.
luogo o il tavolo dove si svolge il gioco. fusinato, vii-962:
. fusinato, vii-962: dopo il teatro la moda vuole / che col
vuole / che col macao si vegga il sole; / e gioca gioca la notte
soverchia destrezza. betteioni, iv-134: il conte paolo, sempre corto a quattrini,
macao. fogazzaro, ii-285: intanto il macao gli aveva ingoiato tutto.
del settecento, i gentiluomini si cuoprivano il viso con la morettina, sedendo al macao
, / la selce, l'orbettino, il macaone, / sono tutti per me
, che nel volgar vostro suona beato, il più intrepido de'disputatori; perché
annunzio] sultonde snello e fiero dentro il guscio leggiero, colle procellarie; egli è
drammi di camera e di palazzo di quando il popolo chiassoso e generoso era ancora assente
carne] / sputai, scotendo il capo, e dissi: cacca. buonarroti
capo, e dissi: cacca. buonarroti il giovane, 9-496: l'amico ha
in cantina, / per rivenderlo altrui, il fiasco attacca: / si cala al
7-101: in oggi però... il rubino par... aver avuto
rubino par... aver avuto il luogo sopra lo smeraldo, colpa della
gran macca che ce ne hanno mandati il perù e 'l messico. a
ire a man salva, / e fare il colpo e ritirare il braccio?
e fare il colpo e ritirare il braccio? 3. locuz.
si credea, perché era grande / il taglier, mangiare a macca.
scioperati... hanno tra noi il privilegio di entrar nei teatri a macca
di conoscerlo, non avrei ardito offrirgli il posto a macca. c. arrighi,
. alla macca di cotali largheze correva il volgo. gioberti, i-iv- 470:
delle pensioni e dei nastri. -fare il carnevale a macca: spassarsela, darsi
che riportano la storia degli ebrei durante il regno dei primi prìncipi asmonei.
volgar., viii-383: qui comincia il primo libro de'maccabei. =
: a questo lercio maccabeo vuol bene il mio padrone che non ha mai voluto bene
segumera, / ch'io ho pieno il bustaccio a maccabeo. = voce dotta
la resistenza contro antioco epifane. per il n. 2, si può ipotizzare un
natura dei gas; l'idrogeno e il petrolio possono incendiarsi facilmente e il getto
e il petrolio possono incendiarsi facilmente e il getto assume l'aspetto di fontana ardente
l'aspetto di fontana ardente (e il fenomeno è caratteristico della sicilia, presso
fritte, et anco sonno bone allesse con il pepe e petrosillo. messisbugo, lxvi-1-268
è piccola, compressa e liscia come il corpo, il quale risulta ovale..
compressa e liscia come il corpo, il quale risulta ovale... è
, 4-ii-70: quando tu hai preso il primo maccarello, taglialo in tanti pezzi e
, nell'oceano indiano. -anche: il tratto di mare e di fiume in
, lxii-4-44: in questo viaggio si passa il maccareo, qual è una delle meravigliose
non ha visto, parerà dura cosa il credere il gran crescimento e callo che
visto, parerà dura cosa il credere il gran crescimento e callo che in un
polizieschi, promosso e appoggiato, fra il 1952 e il 1954, dagli ambienti industriali
e appoggiato, fra il 1952 e il 1954, dagli ambienti industriali e finanziari
). fagiuoli, v-49: rimira il sole, osserva luna e stelle,
di legno. idem, 30-38: il fuoco è un'elemento a noi necessarissimo e
via. 2. camuso (il naso). p. verri,
. p. verri, 2-59: il cinese ti dipinge la sua venere con
del 1693... risulta che il po avesse nella sezione di lago scuro piedi
che leggende storiche del medio evo! il signor rovani non conosce né meno la
ma qui si fa a posta a imbrogliare il paese, mi pare. pirandello,
: là nascosto non c'era il re ma... il vecchio polonio