marchesi, e ad essi obbediva siccome il resto della toscana, e non avea
mia tazza e ti saresti addormentata sovra il mio petto. tutto quello ch'io
. gioberti, 9-ii-333: che se il giogo dei chierici lo compresse [il genio
se il giogo dei chierici lo compresse [il genio italiano di roma] e qualche
della libertà e di vedere una volta il sommo magistrato eletto dai liberi suffragi dei
sua altezza reale... autorizza il collegio di balìa a procedere per mezzo
concittadino..., perché sotto il nome di deputato assuma [ecc.]
elezioni all'assemblea che abolì quasi unanime il potere temporale del papa e proclamò la
alla signoria, e sì per trattar il commerzio libero de'mercatanti fiorentini nell'oriente
serra, 1-i-119: vorrebbe sapere perché il cambio è o deve esser libero. cantini
esser libero. cantini, 1-8-38: il libero commercio e transito dall'uno all'altro
bandini, 2-i-164: si dice che il lasciare l'uscita libera dallo stato ai
grani ed ai bestiami sarebbe lo stesso che il lasciarsi uscire dalle mani l'alimento più
la lira di grida e non abbiamo il soldo di grida; e per legge
legge si lascia libero e si autorizza il contratto che si fa nel pagamento de'
la pirateria infame alla libera navigazione, il monopolio alle permute. lambruschini, 4-143
condizioni onerose. mazzini, 92-44: il credito infiacchisce; la libera secura circolazione
la terraferma. guglielmotti, 681: il sassetti la chiama pur scala franca,
, autonomo, socialmente indipendente (e il termine comporta una connotazione positiva, in
di dover traversare un terreno scoperto sotto il fuoco. -che partecipa volontariamente all'
un'istituzione senza farne parte (e il termine è usato, per lo più,
sette carbonare che operarono in puglia fra il 1815 e il 1820. -liberi muratori
operarono in puglia fra il 1815 e il 1820. -liberi muratori: massoni.
muratori '. migliorini, 579: il nome dei « massoni » si presenta
qualsiasi forma di autorità e propugnavano il libero amore. tramater [s.
errori degli anabatisti, e che scuotevano il giogo di ogni governo, sia ecclesiastico,
loro setta. si credevano impeccabili dopo il battesimo, perché, secondo essi,
tipica del secolo xix, che professa il diritto e la necessità morale, per
da qualsiasi autorità. migliorini, 580: il principale contingente [dei forestierismi] viene
dio. de sanctis, ii-13-257: il giovane, a diciotto anni, fu
liberapensatrice). baldini, 9-166: il seminarista del 'cantico'decide per suo conto
. mocenigo, li-1-647: non potrà avere il re un anno per l'altro un
rendita, sendo stato solito calcolarsi per il massimo, due e più milioni.
cantato in pubblico sul teatro, e il testamento l'esclude, e il padre è
, e il testamento l'esclude, e il padre è padrone di lasciar il suo
e il padre è padrone di lasciar il suo libero a chi vuole e colle condizioni
p. verri, 2-i-2-281: se valuterai il libero di nostro padre divisibile in eguali
: terreno in cui chiunque può esercitare il pascolo. -terreno libero: nella disciplina
: resta per lor libero e sano / il terren, che ne'colli ha del
libero (o acque libere): il mare esistente óltre le acque costiere o mare
le acque costiere o mare territoriale (il cui limite è tradizionalmente fissato in tre
in tre miglia dalla costa), cioè il mare aperto o alto mare, sul
l'ebber liber nelle mani, / il melanese, che 'l soccorse tardo, /
melanese, che 'l soccorse tardo, / il borgo a san donnin prese a sua
fuori. cronica riminese, 906: il capitano di forlì, perché non poteva
durante la quale agli invitati era assicurato il diritto di immunità. ariosto,
4-1-205: aggravandoglisi di giorno in giorno il male, ricercò i commissari fiorentini che concedessero
, ricercò i commissari fiorentini che concedessero il passo libero almeno ad un medico solo,
: in forza d'una convenzione antica il piemonte, estraendo il sale da venezia,
una convenzione antica il piemonte, estraendo il sale da venezia, ne aveva ottenuto
sale da venezia, ne aveva ottenuto il libero transito per la lombardia, a
libero: avviso che nei negozi invita il pubblico a entrare senza obbligo di acquisto.
salutare. perché sono in libera uscita. il cortile è deserto; in camerata soltanto
i predetti commissari... averanno il passo libero ai teatri ed a qualunque altra
? -burocr. che non comporta il pagamento di un tributo. -carta libera
mature,... ed aspettare il tempo, nel quale si possa vivere con
alamanno rinuccini, 1-232: arai con questa il mandato pieno e libero secondo la consuetudine
guicciardini, ii-84: benché per onore suo il mandato fusse stato libero e amplissimo,
in maniera che non può dirsi che il creditore ne abbia la libera repetizione o disposizione
non coll'altrui. forteguerri, ii-278: il nascere sottoposto all'altrui impero / è
gli amanti sono ingiusti, e qual è il maggior segno d'ingiustizia che amare più
ii-6-126: azione libera è quella che il nostro spirito crea perché non potrebbe crearne
determinata, la soluzione del problema che il passato ci ha preparato ma che noi
amore e pietà, / la famiglia, il pezzetto di terra, a legarci le
sole è fuor dell'acqua e apre il fiore e così si va tanto inalzando
. manetti, 1-180: vuole che il primo pane di questi [egiziani] fosse
sotto germogliò novelle erbette, / e il rugiadoso loto e il fior di croco.
, / e il rugiadoso loto e il fior di croco. nievo, 7-103:
croco. nievo, 7-103: chinando il gracil capo / la notte il loto attende
chinando il gracil capo / la notte il loto attende / perché del sol lo
/ perché del sol lo offende / il vivido splendor. graf, 5-378: al
. / discinta, e molle quale il fior del loto, / scende la radiante
overo ceti. bandello, ii-944: vidi il mesto loto, / ch'interpretato dice
mattioli [dioscoride], 167: il loto è albero grandissimo e produce il
il loto è albero grandissimo e produce il suo frutto maggiore del pepe, dolce,
parte che guarda verso noi, produce il famoso albero che si chiama loto e celti
esso ancora nasce in italia, ma il terreno gli fa mutar natura..
del pero. scamozzi, 2-252-15: il loto è albero di diverse specie..
è albero di diverse specie... il legno è di color nero e gentile
frutto ovato. non è adunque carattere il frutto ovato per il giuggiolo comune e rotondo
è adunque carattere il frutto ovato per il giuggiolo comune e rotondo per il loto
per il giuggiolo comune e rotondo per il loto o * zizyphus lotus'. idem,
autori, si crede che questi sia il loto del quale e dei lotofagi si
loto falso '. fu creduto da altri il loto dei lotofagi. tramater [s
bislunghe, acute, pubescenti di sotto, il cui frutto è una bacca contenente più
nel regno di napoli si conosce sotto il nome di 'legno santo ',
in sicilia. i barbareschi ne mangiano il frutto che è una drupa con due
comune. 4. per estens. il fiore, il frutto, le foglie o
4. per estens. il fiore, il frutto, le foglie o il legname
, il frutto, le foglie o il legname di tali piante. landino [
come sono le melagrane e le nespole e il loto in egitto e nell'eufrate.
gli dei, ed oltr'a questo usavano il loto, il bossolo, il cedro
oltr'a questo usavano il loto, il bossolo, il cedro. soderini, i-190
usavano il loto, il bossolo, il cedro. soderini, i-190: non sentono
oleastro, l'ebano,... il loto. salvini, 22-175: tra
quivi lotofagi / rimanersi volean, rodendo il loto. pindemonte, 9-129: agli altri
forse / ponesse alcun nel dolce loto il dente, / e la patria cadessegli dal
cocchi / pasceano l'apio paludoso e il loto. pascoli, 1-877: i loti
m. -gì). che mangia il loto (v. lòto1).
ancora genti lotofaghe dette, perché mangiano il frutto del loto. pananti, iii-97:
compagni d'ulisse non vollero più seguire il loro condottiero, e si ostinarono a
iii-457: scrivono che fuor di qua [il loto] fa frutto buono a mangiare
cui cibo / è d'una pianta il florido germoglio. pascoli, 2-204:
chi mangia del loto (dicono fosse il giuggiolo), dimentica la patria.
è da guardare che non s'ari il campo quand'egli è lotoso. crescenzi
. loria, 1-192: per scorciare il cammino sotto la pioggia che veniva a
uno dei detti dui modi non fa il cominciamento, ma viene incontinente al fatto
cavalca, 1 -77: colui che lava il mattone crudo,... quanto
crudo,... quanto più il lava, più il fa lotoso. buti
. quanto più il lava, più il fa lotoso. buti, 2-371: lo
. casti, 24-48: seco è il porco lotoso e sonnolento, / da quattro
d'aggravare colle dure e lotose opere il vero popolo d'israel. -infetto
, 5-6-445: dal lotoso albergo / il noioso garrir la rana addoppia. della
del nilo lutosa, ponendovisi sopra il lembo o margine del vase mandorla e
d. battoli, 4-4-478: avvegnaché il fondo vi fosse altissimo, si vedean galleggiare
. murtola, 6-73: s'accende il foco fra lutose e bionde / vene
5. bernardo volgar., 3-94: il sobrio sonno seguiterà il sobrio cibo et
, 3-94: il sobrio sonno seguiterà il sobrio cibo et il sobrio senso;
sobrio sonno seguiterà il sobrio cibo et il sobrio senso; ma il carnale sonno
cibo et il sobrio senso; ma il carnale sonno e brutto e lotoso è abominevole
qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato il suo nome,... fu
, per vincere, deve far toccare il suolo con la schiena e le spalle all'
e le ginocchia sul tappeto (che è il tipo greco) e in un secondo
secondo tempo in piedi (che è il tipo romano); la lotta libera,
e tra gli altri giuochi, usavano il fare alle braccia, e questo giuoco
ancor non passa tanno / che alla lutta il gettai tre volte in terra. tasso
mosse per eseguirle con maggiore efficacia durante il combattimento. 2. per estens.
capo / ed a'seguaci tuoi cadere il danno. misasi, 7-i-93: si intese
gridi soffocati, indi una lotta, il rumore di una tavola rovesciata, delle bestemmie
veniva, soffocato dal solaio, / il rumore delle serve / che, gemendo,
sulla madia / e danzavano scalze sopra il pane. fenoglio, 1-2: io l'
abbiamo... seppellito questa settimana il signor cardinale spinola, che finalmente, dopo
, i-386: piovea su 'l verde il sol di marzo, infranto, / però
171: delle schegge volavano; ma il minatore, con colpo uguale e meccanico
dal muro compatto e tenace andava staccando il macigno. saba, 255: che
o alzato dal va-e-vieni delle spume / il barcaiolo duilio che traversa / in lotta
tasso, 7-96: in quel tempo medesmo il destrier punge / e per venirne a
allora posta. mazzini, 83-187: il principio della vostra vita è il principio
: il principio della vostra vita è il principio repubblicano: il principio verso cui tende
vostra vita è il principio repubblicano: il principio verso cui tende l'europa progressiva
classi de'cittadini. cattaneo, ii-2-443: il nuovo e opulento signore cerca..
i colli dilettosi, / c'è il mondo: quella cosa tutta piena /
d'annunzio, iv-2-432: la lotta per il guadagno era combattuta con un accanimento implacabile
feconda di letizia. vittorini, 1-66: il segreto sarebbe di lottare per l'esistenza
mali sociali particolarmente allarmanti [lotta contro il banditismo, la delinquenza, la prostituzione
, l'analfabetismo, la disoccupazione, il pauperismo, i rumori, l'inquinamento,
, l'inquinamento, la tubercolosi, il cancro, la mortalità infantile, ecc
, degli anni 1872-79, con cui il cancelliere tedesco otto von bismarck tolse al
dello stato (e in germania ebbe il nome di kulturkampf). b.
acceso della « lotta di cultura » il bismarck provò la rabbia dell'impotenza per
, una nave da guerra e minacciargli il cannoneggiamento. 5. figur. condizione
passioni insaziabili. mazzini, 8-156: il genio sciorrà quel problema di lotta che
s'agita da migliaia d'anni, tra il bene e il male, tra l'
migliaia d'anni, tra il bene e il male, tra l'intelletto umano e
l'intelletto umano e la materia, tra il cielo e l'inferno. tenca,
l'inferno. tenca, 1-203: il poeta non vi aveva colto [nella
'francesca da rimini '] che il lampo della passione, la lotta dell'
per es.: * la lotta tra il passato e il presente. i princìpi
* la lotta tra il passato e il presente. i princìpi che sono in lotta
dirà: è una metafora che denota il 'contrastare ', il 'combattere
metafora che denota il 'contrastare ', il 'combattere ', tra due forze
per grandissima parte educato nel raccoglimento cui il cristianesimo avvezzò le anime, nell'analisi
15-209: nel 'primo vere'... il poeta... si divertiva con
moralità è nient'altro che la lotta contro il male. michelstaedter, 819: la
, 819: la vita è lotta; il più forte toglie al più debole il
il più forte toglie al più debole il futuro, e se ne impossessa.
lutta. fantoni, ii-77: ci minaccia il passato, e ci sgomenta / il
il passato, e ci sgomenta / il presente, ci addita orrida tomba /
maria languido e tardo / volge giuseppe il guardo / ne le lutta crudel chiedendo
quale inaudito, orrendo / strazio fu il suo! qual empia lotta! come /
o condizione sentimentale. -lotta amorosa: il rapporto amoroso visto come reciproca azione violenta
asciutte / in alcun tempo, il cielo / né l'alma de le dolci
lieta, del mortai velo, / lasciando il corpo e l'amorose lutte. anguillara
, / se mai lene soffiando aura il consola, / della bufera [d'amore
ne la ginnastica sarà... il far a la lotta, o ignudi ed
hai per l'opre, e dammi il vino assaggio: / io vo'stasera
lotte, troppe lotte: ricercare puntigliosamente il meglio, dimostrarsi incontentabile. fagiuoli,
, 1-5-232: porta... ancora il polverino,... piglia quel
al malmantile, 2-547: diciamo: * il tale vuol troppe lotte, troppe invenie
alcuni lotta. lorini, 124: il terzo modo si potrà fare con le
,... e presto si farà il prato. p. giustiniani,
tommaseo [s. v.]: il libeccio lottante co'flutti. tarchetti,
bontempelli, 19-97: la numerazione rappresenta il dramma e la sconfitta dell'uomo lottante
e la sconfitta dell'uomo lottante contro il senso dell'infinito. 3.
, 116: estimo ancora che [per il cortegiano] sia di momento assai il
il cortegiano] sia di momento assai il saper lottare, perché questo accompagna molto
. / m'annoda con la manca il braccio destro. segneri, iii- 1-38
a pugni o a rincorrersi vociando per il cortile. -con la particella pronom
la canzone continuava forte, intricata come il lottare delli elementi. 4. figur
, / dà senza affanno e facile il camino / a l'alma, che luttando
infine a vincerla, nel far tuttavia il verso di lottare con me. cassola
. onufrio, 171: fuori sorrideva il sole: fuori mormorava il mare: essi
fuori sorrideva il sole: fuori mormorava il mare: essi [i minatori]
? resisti a questa lima? / il pensiero turbato lotta appena. 5
senza prender cibo, né rimedi, lottando il vigore della natura con la violenza del
cui alla lingua letteraria è stato possibile il rendere così fedelmente il colorito locale da
è stato possibile il rendere così fedelmente il colorito locale da lottare coll'evidenza della
per sopravvivere. vittorini, 1-66: il segreto sarebbe di lottare per l'esistenza,
fermava in su due piedi, niuno il poteva muovere. tasso, n-iii-561: alcuni
, con questo pieghevole artificio più facilmente il gittano per terra. tassoni, 3-32
. a dimari, 12: il lottator... in molle arena /
annunzio, i-573: la pazienza è il lene olio d'oliva / che conforta
gatti ecco tra lor competitori: / il tetto è lo steccato, ove alle prese
. scala del paradiso, 213: il monasterio è uno luttatore contrario all'accidia
con lui. salvini, 40-95: il tuo nome, o gesù, è un
università si accalcano nella cattedrale (era il teatro destinato a'lottatori retori: dal
, priore, lottatore politico, è il primo demolitore del 'de monarchia'.
, alla fine, di aver costretto il vecchio lottatore proprio a quell'etemo dire
agitarsi, rivoltarsi, dibattersi. buonarroti il giovane, 9-46: sedici mostri di bastardi
pubblica utilità. gioia, 2-ii-193: il successo delle lotterie... prova l'
. ojetti, 11-158: so che il pranzo cominciò con una lotteria. poiché
per sé », bisognava impedire che il protocollo desse a qualcuno un vicino meno
meno gradito. perciò ogni invitato estrasse il suo numero da un bussolo, e
regale ha due casse, una per il giuoco di napoli, l'altra per quello
che meglio sarebbe non si conoscesse né il giuoco né il segno che lo rappresenta
sarebbe non si conoscesse né il giuoco né il segno che lo rappresenta. baldasseroni,
3. figur. impresa o evento il cui esito è totalmente o prevalentemente sottratto
ed a rifonderne gradatamente in 35 anni il capitale, e ad allontanare la folla dei
di questo bell'ideale, a lottizzare il barchetto del duca per fame una specie di
quanto a me, conosco assai bene / il loro modo di essere stati bambini e
di diversi valori e qualità, dandosi il suo prezzo, del quale intieramente si rimborsi
si rimborsi da coloro che, secondo il numero o qualità delle bollette, vogliono
guadagno con poco denaro, a buttargli il suo. redi, 16-vi-335: il
il suo. redi, 16-vi-335: il serenissimo gran duca ha letto volentie- rissimo
serenissimo gran duca ha letto volentie- rissimo il giudizio di v. a. intorno a
queste piazzette un certo gioco che chiamasi il 'lotto della venturina ', con cui
.. con alcune pallottole... il premio di questo lotto suol consistere per
a cui toccava di estrarsi subito dopo il suo numero una polizza speciale, chiamata
predetto anno. carducci, iii-27-142: il descrittore può in brutto rassomigliare al commesso
quei chincaglieri girovaghi i quali vi propongono il lotto d'una zacchera qualunque a cinque franchi
dicesi... 'lotto d'olanda'quello il cui elemento consiste in una assai più
quaterna, o una cinquina, pagando il relativo premio e ottenendo, come ricevuta
, come ricevuta, una bolletta; se il giocatore indovina i numeri usciti, riscuote
finanze) che gestisce tale gioco; il locale dove si fanno le giocate o
, i-14-128: evvi un giuoco detto il lotto, / ch'è di numeri novanta
di s. a. r., il consiglio sopraintendente alle sue finanze ha conceduto
ha presieduto, coi ministri camerali, il celebre 'pagliuchella '. rosmini,
pagliuchella '. rosmini, 3-140: il lotto è immorale perché tradisce la povera
che le sorti move, / esce il 49 primo estratto, / e per secondo
, / e per secondo estratto esce il 28, / puoi fare un salto perché
puoi fare un salto perché hai vinto il lotto. giusti, 4-i-110: il giuoco
il lotto. giusti, 4-i-110: il giuoco in complesso / è un vizio
è un vizio bestiale, / ma il lotto in se stesso / ha un che
vedo, che guai a me se il lotto me lo avessero a levare. serao
stretto tavolino...; e dietro il tavolino tre seggioloni, perché vi sedessero
autorità: un consigliere di prefettura, il direttore del lotto a napoli, e
e dei sogni della povera gente, il giuoco del lotto. comisso, v-335
: natura generosa, a spendere così il patrimonio, egli giudicava di averne ancora
, egli giudicava di averne ancora per il suo danaro, se c'è chi gli
ricevitore o cassiere del lottò) presso il quale si fanno le giocate.
carichi di consiglio, compagni ai gobbetti con il rotolo dei numeri sull'insegna dei banchi
donna incinta / 65... e il trono... mi par 9.
mi par 9... - / il re, sdegnato, allor gli die'
? fucini, 341: ti chiede il soldo, offrendoti in cambio i numeri per
soldo, offrendoti in cambio i numeri per il lotto. ojetti, ii-117: «
dominio. serao, i-1090: quando il napoletano non ha più che due soldi
vedo. la ammonisce anzi di guardarsi: il lotto privato è perseguibile.
aleatoria. -anche: impresa o evento il cui esito è sottratto alla previsione della
alle esigenze della giustizia). buonarroti il giovane, 9-633: nell'umore / quel
si può più amare altro; è il suo lotto, pari a quello di noi
sorte). romagnosi, 10-186: il sig. moreau si figura le terre
vincere al giuoco del lotto, e il falso giudizio randello, 7-1184: c'è
, 7-1184: c'è pure a milocca il farmacista, a cui ciascuna famiglia.
, spazio. calvino, 8-14: il mezzo acro di piastrelle vetrificate...
di piastrelle vetrificate... costituivano il nostro lotto di spazio verde.
di privilegi. amari, 1-1-57: il picciol signore d'angiò e di provenza,
del suo trono; e appena messovi il piè, al gran lotto diede opera.
oppure di 10. 000 carati. il carato, come sa, corrisponde a un
la fuga di andrea a parigi, il mio richiamo alle armi, avevano disperso quella
i minuscoli fantini in collo, aspettavano il segnale. 11. inforni.
* chi dal lotto spera soccorso, mette il pelo come l'orso '. proverbio
una misura di qua alquanto maggiore che il mezzo quarto, o vuoi dir * fiasco
ed in altri luoghi di germania. il lotto è la sedicesima parte del marco
, 32 lotti per avere una libbra. il lotto si divide in 4 quentini;
lotto si divide in 4 quentini; il quentino in 4 pfennig; il pfennig
quentini; il quentino in 4 pfennig; il pfennig in 2 heller o in 17
pini, v-782: l'affetto per il figliolino... lo salvò da peg
, xxi-798: la pegora naturalmente extima il lovo suo inimigo. malpigli, xxxviii-51
suo inimigo. malpigli, xxxviii-51: il sta in co de lovo la chiarella,
lupo. sanudo, xlix-261: vene il serenissimo, vestito di veludo violeto scuro
: s'arrossan gli occhi, anélo il respir move / e dolente, la
la pelle si trasmoda, / solvesi il corpo tabido, e i pungenti /
, e i pungenti / lozi colora il vivo espresso sangue. = voce
, e non torbide e lutose, il che essendo, dà segno che quella
viva la libia » urlò, rivolto verso il lubbione, dove l'attenzione e gli
d'impazienza nel pubblico di lubbione quando il sipario tarda ad alzarsi. 2
cordiale effetto sul popolo in teatro, quando il lubbione si sente pungere e non riesce
un mulino ad acqua, che trasmette il moto al meccanismo di macinazione.
); essere instabile, incerto (il tempo). tommaseo [s
. v.]: ah! oggi il sior luigi ha la lube- gine:
fe'fare, odiando iddio, / colui il quale fu fìgliuol di belsa.
anco le pere... hanno anche il vantaggio di essere lubricanti. papi,
le fibre / dal subit'urto oltre il dover distese / o indebolite o lacerate,
: le bietole e i cavoli lubricano il ventre e fanno andare a sella. mattioli
le persiche sono buone allo stomaco e lubricano il corpo. soderini, i-73: le
i ventri. campanella, 5-281: il medesimo diremo dell'erbe e minerali, perché
tuo nappo, e così acconcio a lubricarti il ventre col terrore, quanto l'infortito
ogni giorno, perché, oltre di lubricare il corpo ed abbeverarsi nell'acetosità, la
l'umore, in cui nuotava [il feto], indi si versa, /
4-1-127: le arteriose per versarlo [il chilo] dentro all'intestino e per lubricare
c. bartoli, 1-174: se il cerchio, in che si gira il perno
se il cerchio, in che si gira il perno, sarà largo più che il
il perno, sarà largo più che il bisogno, rodendo egli se n'esce;
troppo stretto, non gira: infra il perno ed il cerchio, in che
, non gira: infra il perno ed il cerchio, in che ei si volge
: utilissimo medicamento lubricativo crederei per esperienza il seguente o altro simile, del quale,
. g. del papa, 6-ii-8: il sugo delle frutte,...
lassativa. salvini, 21-189: il ventre lubricato versi / i malvagi veleni
, o veramente ella risplenderebbe più che il cristallino. dalla croce, iii-24: le
banda, egli è segno che il panicolo... sia separato dall'osso
ripentito nello istesso punto della propria lubricità il cardinale duca, nel pronunciare l'arresto di
subintrato quanto più intempestivo tanto più atroce il pentimento del fatto, con voci sì
sposa giovinetta, ardente di lubricità contenuta, il marito non può recare altra dote fisica
conforta lo stomaco e 'l cuore ed il fegato deboli, e vale alla lubricità delle
adoperare medicamenti gagliardi e violenti che muovono il corpo, sì, ma poi lo lasciano
lubrificazione. campanella, 4-424: ecco il grasso glandoloso per cuscino e lubricità dell'
. campailla, 7-40: di piramidi acute il nitro ha forma, / di lubrici
ha forma, / di lubrici cilindri il sai marino. metastasio, 1-ii-189:
1-ii-189: che vago oggetto / sarà il veder fra le cadute nevi / qua
senza gravi stenti là all'aperto, sotto il sole, e invidiavano i contadini.
c. e. gadda, 6-232: il ciottolato era lùbrico, in forte pendio
volgar., 1-25: l'umido fa il lubrico, cioè lo sdrucciolo. firenzuola
. firenzuola, 554: nell'umido nasce il lubrico, e sul lubrico molto più
] non osa mai a fermar tutto il piede. -che sfugge alla presa
battista, vi-3-115: ecco al ligure duce il fato arride, / mentre in lubrica
del mar spumante / con solchi infrange il liquido adamante. tommaseo, i-145: chi
in mar sospeso, e l'onda insana il batta, / sempre il lubrico legno
onda insana il batta, / sempre il lubrico legno riafferra / e guarda ansante
. bentivoglio, 7-1144: già lordo il timon, lubrici i freni / son di
1-298: io balzo in piè; ma il piè mal
, né la lingua lubrica, né il ciglio inarcato. -madido.
12-325: come se l'avessero atteso [il sudore], le mani di zalda
2-20-24: con l'unghia feroce indi [il leone] traendo / fuor del lubrico
, / corre e muove alla piaga il capo orrendo / la serpe, e 'l
[europa] alza e racconcia / oltre il dever la rugiadosa falda.
denti, la scorza dell'uova, il marmo, l'alabastro e tutti i legni
composti. campailla, 10-90: terso è il cristal: che quando il foco agisce
terso è il cristal: che quando il foco agisce, / ogni asprezza da lui
. a. cocchi, 4-2-175: il succiare, l'inghiottire e il nutrirsi è
: il succiare, l'inghiottire e il nutrirsi è un'azione puramente meccanica negli
... non può non seguirne il moto dei muscoli della deglutizione. spallanzani,
cavalca, vii-146: è lubrico [il serpente] e se per lo capo
agro ferrarese. alvaro, 8-73: il mucchio lubrico, mostruoso dei pesci si
fluido). delminio, i-82: il calor del cielo non pur dee esser
153: dietro è tutto di morti ingombro il calle: / il sangue a fiumi
tutto di morti ingombro il calle: / il sangue a fiumi il rio terreno ingrassa
calle: / il sangue a fiumi il rio terreno ingrassa / e lubrico s'avvia
lubrici e flussibili. caraccio, 33-2: il nocchier, che girò lunga stagione
girò lunga stagione / per ricondurre a davide il germano, / per tonde a par
par del lubrico timone / aggirò sempre il suo disegno invano. -sdrucciolevole (
suo disegno invano. -sdrucciolevole (il piede, il passo). bruni
. -sdrucciolevole (il piede, il passo). bruni, 524:
o per lubrico passo, / lungo il cammino stramazzar sovente. leopardi, 9-34
degl'inclinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio / lubrico
un certo che di mezzo che faccia il cammino più lubrico, il che si fa
che faccia il cammino più lubrico, il che si fa con sapone e con
ècci ancora un altro modo di fare il cammino lubrico, cioè con curri messivi
estens. spedito, sciolto, disinvolto (il discorso, la lingua, la favella
lingua molto lubrica per sindicare e maltrattare il prossimo. bùgnole sale, 2-246: [
sdrucciolaro. a. cattaneo, i-227: il grasso delle tavole e tumido del vin
. martello, 386: si accinse [il maggi] all'impresa del riformare la
, / a ciò che vo''ntendiate il caso a punto, / se già la
salite umane, la cima tremante, il precipizio orrendo, difficilmente si sale allo stato
mal sicura, / se non vi custodisce il re del cielo! siri, 1-v-563
: se la francia non assicurava bene il punto della religione, metteva in lubrica contingenza
storia, restaci ancor da mostrare qual fosse il governo de'longobardi. alfieri, 1-586
giordani, x-106: lubrico è poi il giudicare... col solo testimonio della
farina o crusca, / levando tutto il lubrico ad un punto, / che il
il lubrico ad un punto, / che il cervello v'allucina e v'offusca.
, li-7-290: ma dopo che [il pontefice] l'ha veduto così lubrico alle
affatto fosse stato, / mostrossi amico il lubrico curato. aleardi, 1-112:
27-245: la voluttà di sentir sotto il taglio della spada aprirsi la carne dell'uomo
/ col palleggiar dell'aste ismisurate / ed il cozzar di scudi e di corazze /
cozzar di scudi e di corazze / il vecchio giove e gli altri dei, sorridere
lubrico e chino, / e nocque il fame sperienza a molti; / là onde
; / là onde bella donna abbia il cammino, / figlio non t'appressar.
è lubrica, da non potervi fermare il piede? paruta, 5-1-12: quanto è
allo abuso di quelle cose alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno,
noi insegnata dal lume della natura, il fidarci o il disconfidarci di non ricader
dal lume della natura, il fidarci o il disconfidarci di non ricader per innanzi in
innanzi in qualche lubrico fallo, secondo il vario pentimento che ne sentiamo. battista,
fidate? baretti, 1-73: se il bonfadio riuscì male nel capitolo, riuscì
quella lubrica morale che tende ad imbagasciare il bel sesso, esortandolo in alcune d'
. massaia, ii- 63: il paradiso stesso del mussulmano, che anderà a
vizio. jahier, 36: il ragazzo va in quella casa a far le
f. f. frugoni, vii-34: il grasso è quel che fa sdrucciolar tanti
ciascuno i suoi disastri; lubrico / il male in terra, e il ben passa
/ il male in terra, e il ben passa e non dura.
insistente di motivi e situazioni che offendono il pudore e la decenza (un discorso
. bocchelli, 2-xii- 343: il romanzo è un genere che permette.
inopportuno. panigarola, 3-ii-358: il portare in pergamo versi italiani non sacri
gualdo priorato, 10-i-6: s'awide il cardinale ch'il toccare l'interesse di
, 10-i-6: s'awide il cardinale ch'il toccare l'interesse di quei del parlamento
fantasie peccaminose. orioni, x-18-20: il giullare commentò questa preferenza con un gesto
: forse / qualche strega nascosta sotto il letto / mi salterà sul ventre per
tanto sei consunta / che, rompendo il silenzio, / poggi sui vecchi lecci dell'
g. b. nani, li-5-452: il re uscirà di tutela in un'età
sinistra un muro d'un colore equivoco ed il principio d'una scaletta che si sprofonda
ficino, 4-62: quello che dissecca tosto il naturale umore è un copioso flusso di
discioltura di ventre, un tener gran tempo il ventre lubrico. cademosto, 23:
al cotognato dopo pasto, acciò che il corpo restasse più lubrico. m. fiorio
m. fiorio, 528: trovandosi il ventre ristretto e stitico, si mangiano di
scaricano. redi, 16-v-120: per mantenersi il corpo lubrico tra i medicamenti, la
cosse fronzoluto e tosto / che tiene il corpo lubrico e disposto. casti, 9-37
almen procura / tenergli con cristei lubrico il ventre. -che non trattiene il
il ventre. -che non trattiene il seme (la matrice). fasciculo
alamanni, 5-5-505: or del lubrico asparago il cultore / prender la cura deve.
. di mettere in lubrico di rompimento il trattato arrestato con loro.
siri, 1-v-185: i veniziani fecero accostare il conte francesco martinengo con dumila soldati e
le mura / gromman di muffa, e il piè non s'assecura / sul lubricóre
molta virulenzia e per essa facilmente passa il stilo fino all'osso, al quale pervenuto
in grossi cilindri verticali di cristallo, il lubrificante scrosciava giù a cateratte, come
'whisky '. è la moneta, il lubrificante universale. gramsci, 6-286:
melanconia, coi cirri sull'orizzonte e il pallido raggio di sole che balugina e imbianca
cui è sottoposto l'olio che lubrifica il motore. montale, 9-103: c'
montale, 9-103: c'è tra il martire e il coniglio, / tra la
9-103: c'è tra il martire e il coniglio, / tra la galera e
di disprezzarli una volta di più lubrifica il mio genio, che ha la forma di
un congegno o in una macchina il lubrificante che occorre per il regolare funzionamento
macchina il lubrificante che occorre per il regolare funzionamento e per la necessaria manutenzione
e però non è maraviglia se con tutto il suo sapere ci è corso un qualche
., 4-90: « ovidio è il terzo, e l'ultimo è lucano »
lucano. carducci, iii-20-106: carbonari il marchese mosca ed il lucaniano conte cassi
iii-20-106: carbonari il marchese mosca ed il lucaniano conte cassi congiunti ai leopardi.
le larve, fornite di zampe, hanno il corpo piegato ad arco e vivono entro
dell'appennino meridionale che si estende fra il tirreno e il golfo di taranto.
che si estende fra il tirreno e il golfo di taranto. ungaretti,
dai capricciosi e impetuosi fiumi lucani, il bradano, il basento, l'agri.
impetuosi fiumi lucani, il bradano, il basento, l'agri. pasolini, 9-47
c. e. gadda, 6-i-236: il roma-napoli filava filava a tutta corsa dietro
, e forse altrove, il cacio di lucardo. = v
dei boschi sacri, che si celebravano il 19 e il 21 luglio, per ricordare
, che si celebravano il 19 e il 21 luglio, per ricordare il rifugio
e il 21 luglio, per ricordare il rifugio provvidenziale che i romani, sconfitti
trovarono nel bosco che si stendeva fra il tevere e la via salaria.
: facean doviziosa la vendemmia * il rasone ', la 'paradisa ',
i greci. tassoni, 3-75: il re seimila fanti ghibellini, / sardi,
d'indole tradizionalista, calma, fredda, il lucchese bada ai suoi affari, e
3-xii: molto sono le parole in cui il lucchese rinforza o raddoppia come dicesi qualche
del dialetto della lucchesia; che raccoglie il lessico di tale dialetto. nieri,
: nell'ampia serie dei vocabolari italiani, il 'vocabolario lucchese 'di idelfonso nieri
lucchese / mirando in lei, subito il cor mi prese / colle bellezze ch'
viso accolte. -costare più che il serchio ai lucchesi: importare spese continue
v.]: * costare più che il serchio a'lucchesi '. di cosa
'podere, divelto che costa più che il serchio a'lucchesi '. =
lucca). g. rucellai il vecchio, 32: la dota fu f
: dopo alla vertù venne l'onore il quale l'autore finse un uomo d'aspetto
vegga osservata nel chiamare per questa voce il detto colore rose secche la medesima regola
che fu cagione di trasportarla a significare il verde acerbo; essendo il colore rose secche
a significare il verde acerbo; essendo il colore rose secche, il lucchesino,
acerbo; essendo il colore rose secche, il lucchesino, tra via e non perfetto
letter. chiudere col lucchetto; mettere il lucchetto. -anche al figur.
, con un lucchetto per chiave. buonarroti il giovane, 9-388: per trar d'
fagiuoli, i-171: l'empio [il baule] de'cenci consueti, / pigio
/ pigio alla peggio, e ficcovi il lucchetto. pirandello, 8-572: richiudeva
ambe le mani in contrario verso, il lucchetto è bell'e aperto.
un lucchetto '. -mettere il lucchetto alla bocca di qualcuno: costringerlo
[s. v.]: 'mettersi il lucchetto alla bocca': imporre silenzio a
1-320: la bricicca si era messo il lucchetto alla bocca, a rischio di scoppiare
lettino addobbata degli ori della madre, il 'manin 'di oro di zecchino al
luccanti, menano un con loro che faccia il giuoco. lucciare, intr.
i suo, di tua beltà, che il cuor mi cruccia. = denom
3-iii-255: perdere l'anima, immortalare il nome... e brillar con luccicaménto
: clementina, senza pensarci, levò il tovagliolo dal piatto e vide un luccicaménto
uomini armati. soderini, ii-158: il ghiaggiuolo... fa i fiori compartiti
luccicanti, lippi, 6-73: riserra il muro, che c'è qui davanti,
/ abito strette... e sovra il fianco / di luccicante azzurra fascia avvinte
33 (566): vide il pulpito, e dal parapetto di quello spuntar
(l'occhio, lo sguardo, il sorriso, anche il volto). -anche
lo sguardo, il sorriso, anche il volto). -anche: gonfio per
. carducci, iii-7-384: tutto ancora il popolo, con le mani levate,
valeri, 3-248: alto sul carro, il vitellino biondo / gira gli attoniti occhi
della polizia segreta, la malizia luccicante tra il lardo dei suoi occhi porcini.
circostritte e fredde, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse
città d'europa, i giardini pubblici verso il tramonto; la voluttà lasciava dappertutto le
, in servizio del suo fine, anche il sofisma e gli argomenti luccicanti.
[le pietre preziose] areb- bono il lustro, e luccicherebbono, come fanno,
annunzio, i-285: luccicò tra le rocce il fiume, il patrio fiume, /
: luccicò tra le rocce il fiume, il patrio fiume, / purissimo. fanzini
giunti a milano! barilli, ii-90: il lastrico è sporco, ma luccica fra
della gente. tozzi, ii-190: il suo corpo aveva luccicato di una luce bramosa
carne. stuparich, 5-70: sotto il verde delle fronde profumate, e quasi sotto
2-90: grotte dove scalfito / luccica il pesce. quasimodo, 4-18: un'
, credutosi poca gente e svaligiata inghiottire il rumor delle trombe, il luccicar dell'
svaligiata inghiottire il rumor delle trombe, il luccicar dell'armi, quanto meno aspettata
colletta, i-316: poco appresso all'editto il lucicare delle armi, e le bandiere
s. v.]: appena luccicava il giorno. -con riferimento a corpi celesti
di veder le stelle, / e il mondo lucigar tutto a fiammelle. aleardi,
; / sicura è l'onda, prospero il vento: / venite all'agile barchetta
che luccica ': per aver perduto il pelo e per esser molto strisciato in
(l'occhio, lo sguardo, il volto, il sorriso). -anche
occhio, lo sguardo, il volto, il sorriso). -anche: essere lucido
la piumata ombra del nero / cappello il nero sguardo luccicò. bocchelli, 1-i-73:
, 3-73: luccicava, nella nebbia, il visetto di maria bartolo.
ben chi ti nutrica, / che il pelo ti luccica? faldella, 4-58:
: sotto al luccicare delle frasi sentivi il vacuo di un partito volteggiatore senza bandiera
imminente, a titolo di incoraggiamento, il conseguimento di un bene lungamente agognato.
luccichio. luccichio, sm. il luccicare rapido e frequente di oggetti o
. e benché l'aria sia oscura e il luogo rovinato e nascosto, nondimeno con
, me ne confortai la vista, il tatto e l'udito. targioni tozzetti,
la lucerna era agli ultimi crepiti; il primo luccichio del giorno traspariva dalle persiane
su di un luccichio di processione. il prete, il baldacchino, i lanternini del
luccichio di processione. il prete, il baldacchino, i lanternini del viatico passarono
lontan lontano / in fondo in fondo è il luccichio di vega. d'annunzio,
. govoni, 426: vedranno forse il luccichio sinistro / della marina. ungaretti,
, 4-78: si vedeva correre nel buio il luccichio dei loro occhi sonnolenti, come
amore vuol esser conquistato coll'amore; il luccichio della gloria e il barbaglio dello
amore; il luccichio della gloria e il barbaglio dello spirito devono tenersi paghi alla galanteria
alla galanteria. moravia, iii-180: il lusso per l'ingegnere è superfluità e
superfluità e luccichio. piovene, 239: il sangue batteva più soffice; gli amici
, che nasconde, in realtà, il vuoto delle idee; abilità verbale vistosa ma
sicuro; nasconde a sé e agli altri il marcio del resto collo sfarzo e col
, chi non cerchi nelle versioni dal greco il rumore e il luccichio che la poesia
nelle versioni dal greco il rumore e il luccichio che la poesia greca non ha.
d'annunzio, v-3-343: basta talvolta il luccichio d'un epiteto ad abbacinarlo [
si leva a luccico, e lavora tutto il santo giorno. p. petrocchi [
molto commosso e non riesce a trattenere il pianto. -in senso generico: lacrimone
, far fare i lucciconi: provocare il pianto). marrini, 2-59
si chiamano dalla plebe luccioloni, e il lagrimare dicesi luccicare e fare i lucciconi
piangono flebilmente. i lucciconi silenziosi rigano il viso contratto del ragazzo. savinio, 3-193
lacrime. luccicóre, sm. il luccicare continuo e variamente persistente come stato
fogliame di pur argento volesse eccitare, tutto il rilievo appianando, il pregio del bel
eccitare, tutto il rilievo appianando, il pregio del bel lavoro gli toglierebbe.
giovane: parla colla serva: il luccicore è un fucile... oh
ne'suoi occhi... trattiene il respiro. praga, 4-173: il sole
il respiro. praga, 4-173: il sole schietto rivestiva le montagne nevose in
luccicore della volgare cornice di rame, il ritratto di quella morta, là, sul
uso prolungato. ghislanzoni, 1-49: il cilindro obbligatorio del calzolaio, del salumiere
poesia insaponata che dissimula tanto abilmente sotto il luccicore esterno la estenuazione interiore.
persino contro la stima e la lode e il luccicore sociale. = deriv.
, gli misse dentro insino al mezzo il pesce piccolo. m. savonarola,
cosa incredibile, ma che si vede tutto il dì nella pescaria di londra: perché
pescivendoli mostrarne la grassezza, li aprono il ventre con coltello, e poi non lo
e vive. redi, 16-iii-90: il luccio, che è pesce fierissimo di rapina
, scuri, di muso aguzzo come il desiderio dei poveri, e tetro.
virile. aretino, 20-74: dato il cenno al terzo, che corse al
terzo, che corse al pasto come il pesce al lombrico, ci fu da ridere
ci fu da ridere perché, appoggiando il luccio nel serbatoio, fece tre tuoni sanza
. v.]: si dice che il cavallo 'ha testa di luccio ',
a quella del pesce, di cui porta il nome. 5. arald.
pesca. 6. locuz. -avere il muso lungo come un luccio: essere
cappuccio. carducci, iii-3-307: ecco il feccia ed ecco il truglia, /
, iii-3-307: ecco il feccia ed ecco il truglia, / detti ancor bocche di
granucci, 2-151: ora è gionto il tempo di gettare una sardella per prendere
con furor di pregionia / cavato fu il predetto castruccio, / il qual, siccome
cavato fu il predetto castruccio, / il qual, siccome pien di valenzia,
cruccio, / ad alte boci sgridava il tiranno, / che non vi vorrebb'esser
dante, inf., 26-29: il villan ch'ai poggio si riposa, /
lucciole sono vermicelli, delli quali luce il corpo pur come fosse fuoco. burchiello,
85: pei nudi solchi trilla trilla il grillo, / lucciole vanno per i
sciami! la loro trama silenziosa veste il digradare delle fasce,... una
i campi si empivano di lucciole e il cielo di stelle. 2. per
barilli, 5-2: se guardo fuori, il porto è quasi buio e cosparso di
. luca pulci, 1-6-43: se il baston di man lor non isdruc- ciola
fisse d'oro e belle / che pare il cielo impiro con sue stelle.
, invece d'instellar con sentenze sensate il ragionamento, l'instillava con lucciole erranti
rimette a dormire. ungaretti, i-38: il cuore ha prodigato le lucciole / s'
pulci, 3-6: cominciò a sciorinare il battaglio / e fa veder più lucciole
veder le lucciole. aretino, 20-36: il zoticone, cacciatole il roncone nella siepe
, 20-36: il zoticone, cacciatole il roncone nella siepe, le fe'veder mille
le fe'veder mille lucciole. buonarroti il giovane, 10-968: veddi lucciole grandi com'
di minutissime stelle, simili alle lucciole, il che è cagionato dall'umido delle lagrime
piccole dimensioni. guadagnoli, 1-i-271: il monte vesuvio, il mongibello / sono
guadagnoli, 1-i-271: il monte vesuvio, il mongibello / sono un foco di lucciola
ad armindo, e metter a letto il vecchio. -andate come le lucciole.
tu, grillo, che sarebbono sotto il segno di capricorno, se la sagacità delle
cecchi, 1-1-202: è guasto drento, il povero uomo! e vassene / in
govoni, 463: diventato è il camposanto / un azzurro lucciolato.
le stelle s'affiochivano, lucciolavano, il cielo impallido si metteva a girare.
ho seminati molti di quei lumetti che il brignole, mio amico genialissimo e padrone
tetri, che nascondono con le nere persone il lucciolìo, là dentro, dell'altare
3-147: un gran batter di rami, il lucciolìo / dell'acido muriatico. moretti
muriatico. moretti, ii-475: ricordo che il nostro [faro] d'un tempo
che nella gran notte marina il suo punto di luce doveva pur confondersi
lumi, /... / diede il guerriero al suo cavai di sproni.
cavai di sproni. bandi, 1-i-93: il vecchio sentì venirsi i luccioloni agli occhi
18-2-84: l'abito dei fiorentini, passato il diciottesimo anno, è, la state
, portatura comoda e leggiadra molto: il qual lucco i più nobili e più ricchi
più nobili e più ricchi portano ancora il verno, ma o foderato di pelli o
. berchet, 74: dato ha il cappuccio agli omeri, / indosso ha il
il cappuccio agli omeri, / indosso ha il lucco antico, / cinto è di
molto innanzi cogli anni. aveva indosso il lucco, abito usato nella repubblica fiorentina.
lucco trecentesco, credette di scorgere sotto il cappuccio il profilo aquilino dell'alighieri.
, credette di scorgere sotto il cappuccio il profilo aquilino dell'alighieri. papini,
dell'alighieri. papini, iii-1025: il corpo di michelangelo fu trovato intatto.
]: ho messo sottosopra / quasi il convento tutto / sol per trovare un lucco
la spinge in un tal passo grave il piè, / qual quella palla sul
, / qual quella palla sul toccare il re. govoni, 7-222: sei tutto
tutto chiuso nel tuo magro lucco / il frate maledetto. 2. per
con questa guerra giocatora, / se passi il tempo a sbaraglino e al trucco,
lo scettro in zappa e 'n santambarco il lucco. -indossare il lucco di pelle
e 'n santambarco il lucco. -indossare il lucco di pelle di leone: attribuire
esser posto loro per grazia in sulle schiene il nobil lucco di pelle di leone,
/ viene in lucco e in zimarra il magistrato. bandi, 2-i-206: qualche vecchione
, in provincia di siena, rifare il centenario del boccaccio. non era bastato
centenario del boccaccio. non era bastato il 1875: discorso in lucco di giosuè.
in lucco di giosuè. -mettersi il lucco: assumere un atteggiamento improntato a
carducci, iii-10-430: un bel giorno il parlamento italiano con a capo depretis si
italiano con a capo depretis si mise il lucco per piacere all'onor. bovio
nostri grandi scrittori quando scrivevano si mettevano il lucco. 4. dimin.
nieri, 3-xxix: chi crederebbe che il * lucco 'de'nostri anziani
o moccolaia che qualche volta fa il lucignolo de'lumi a olio.
si conosca in natura) e subisce il fenomeno della rifrazione quando attraversa un corpo
savonarola, i-5: la luce è il proprio obietto de l'occhio. tansillo
occhio. tansillo, 1-93: quando il gran dio fe'il mondo e fe'
, 1-93: quando il gran dio fe'il mondo e fe'la luce, /
mondo e fe'la luce, / il tempo tutto in sette dì dispose. tasso
con incomprensibile moto riempie in un subito il tutto. g. del papa, 5-59
luce, / tutta, nel letto, il lungo estivo giorno / rivivo. ungaretti
batte estrema / luce sul pino che ricorda il mare. -illuminazione. c
cose colora. de amicis, ii-472: il velo e la mezza luce non lasciavan
luce d'eclisse. bocchelli, 1-i-563: il sole faticoso,... illuminava
montale, 1-14: s'affolta / il tedio dell'inverno sulle case, / la
senza luce viva, dove si metterà il letto nel luogo l. idem,
, s'entra nell'andito e, il quale scorta la camera b, dove rimane
luce entro la fossa e, prendendo il suo fedele per la mano, sì
vinto era rimaso. pascoli, 1-652: il nostro « buffet » risplende di varie
. tansillo, 1-283: l'altrier passando il golfo,... / giaceasi
golfo,... / giaceasi il mar nel letto suo sì fermo, /
esse apparire una certa luce o splendore, il quale si posa sopra gli alberi o
e in esser dura, / sì come il sole al cui esser s'adduce /
237-17: ben fia prima ch'i'posi il mar senz'onde, / e la
125): già per tutto aveva il sol recato colla sua luce il nuovo giorno
tutto aveva il sol recato colla sua luce il nuovo giorno. boiardo, 1-231:
amarilli mia mostrarmisi candida, quando / il sol nascendo mostra la bella luce. tasso
! / tu che commuovi, sorridendo, il core / dell'uomo e dell'oceano
, nella luce della luna, vidi il vuoto dov'era stato 11 fienile e
purg., 4-59: ben s'avvide il poeta ch'io stava / stupido tutto
luminoso. — in partic.: il sole. dante, purg.,
ciel eran disperse. boccaccio, 1-ii-567: il gran nido di leda ogni bellezza in
improvvisa ed inaspettata. foscolo, 1-175: il sol dorava / le giubbe del lione
dagli alti rami. ariosto, 23-51: il sole ancor non ha le luci sparte
, / ti seguirò, quando abbi il destrier teco, / ne l'alta luce
eterna luce / sedeva al suo governo il re del mondo. 3.
/ de l'acciaio e de l'oro il ciel riluce. g. del papa,
: uccise un soldato al saraceno / il suo bell'elefante dalle zanne tanto bianche
zanne tanto bianche i che tutto raggiava il pachiderma luce di marmo. 4
. (341): la luce, il cui splendore la notte fugge, aveva
/ luce rifulse sul giacente e ancora / il suo corpo è incorrotto. carducci,
. carducci, iii-2-43: dal dì che il mese adduce / de la marina venere
8-20: ma, poi che scosso fu il notturno orrore / che l'orror de
pavese, 4-285: alla prima luce il carrettiere si mosse. 5.
dare alegrezza la luce di questa vita e il riguardo del cielo? petrarca, 18-6
si parte, / e veggio presso il fin de la mia luce, / vommene
, xlv-35: quel pensiero che m'accorcia il tempo / mi si converte tutto in
sol de le sue luci sante / chiudo il mio dì seren, l'apro beato
petto accende / e di qual pianto amaramente il bagna / la rimembranza di due luci
sì dolce pietà dormon sì belle / che il velato splendor che muovon esse / traspar
fine a le tue luci esposto / fia il ritratto gentil, tu cauto osserva /
, tu cauto osserva / se bene il simulato al ver risponda. fantoni,
morbide le lunghe chiome, / ricolmo il petto. foscolo, ii-343: ad ogni
sul ciglio, alle mie luci / il tuo volto apparia. cor azzini, 4-51
, 4-51: o gabriel, sotto il cui piè, feroce / ghigna il ribelle
sotto il cui piè, feroce / ghigna il ribelle con le luci prone.
cennini, 58: col detto pennello profila il contorno degli occhi sopra le luci degli
. soderini, iv-250: avendo [il bue] maglie sugli occhi bene appannati,
di quell'occhio. beccuti, i-326: il mio continuo pianto / e l'ostinato
luce agli occhi, a l'alma il vigor toglie. monti, 2-799: adirate
al burbanzoso / tolser la luce e il dolce canto e l'arte / delle corde
contraddizioni... che avevano estenuato il corpo mio, e m'han tolta
di colpire l'animo, di suscitare il sentimento d'amore con lo sguardo.
e pace, / che mi cuocono il cor in ghiaccio e 'n foco? boccaccio
chiara l'anima. fogazzaro, 1-321: il viso di franco ha la luce e
senza nome. comisso, vii-254: il drappo... dava ombra al loro
: « oh, bruno » esclamò il volto tutto una luce. « siamo
ciel traluce / ch'i''ncomincio a contar il tempo e i danni. felice da
gli dei. alfieri, iii-1-122: vuole il letterato, o dee volere,
verità e diletto. mazzini, 38-154: il pensiero è cosa di dio; è
luce dell'anima. pascoli, i-397: il poeta rende visibili le cose entro e
16-72: chi più ne scorge o ch'il sentier n'addita / fuor di questi
questo povero castello fuori di mano: il prete e il maestro. 8
fuori di mano: il prete e il maestro. 8. dottrina,
nebbiosa luce, tutti ne hanno sentito il difetto, a rari di numero e d'
d'ingegno è stato cognito ed utile il pregio. f. m. zanotti,
ben dovuto considerare quanti seguaci oggidì abbia il locche e quanto pericoloso sia il volere
abbia il locche e quanto pericoloso sia il volere in mezzo alla luce de'nostri
, conv., i-xm-12: questo [il volgare] sarà luce nuova, sole
sono raggi debolissimi di quella luce che il filosofo solo può lusingarsi di scoprire.
qui non regnano che 1dio 'e il * popolo '. b. croce,
purg., 28-80: luce rende il salmo * delectasti ', / che puote
considerato... con molta fatica il piano del mio romanzo, e nella mia
carducci, iii-7-349: nelle epistole senza titolo il suo [del petrarca] stile latino
luce / queta della ragion, non il costume / sconsigliato del cor. landolfi,
sconsigliato del cor. landolfi, 2-8: il bambino s'istallò sulle ginocchia di sua
quel che mi davi lo esaltavi: il lume della ragione, la luce dell'intelligenza
delfico, ii-285: parmi potersi rilevare che il modo dell'espressione, o sia lo
del mondo. gentile, 3-155: il sentimento, puro sentimento, non è
, 9-228: allora cominciai a ricordare il tempo passato, come un mondo perduto
. guglielminetti, 3-142: so che il femineo incanto del mio corpo in me ti
meglio, forse, di quanto non riscaldasse il suo vero oggetto. -ricordo
degne della luce. metastasio, 1-v-294: il mio amor proprio non giunge, caro
degli elementi intellettuali ed estetici che costituiscono il carattere specifico e il pregio dell'opera
estetici che costituiscono il carattere specifico e il pregio dell'opera d'arte; valore
fur cantate addietro / di fantastica luce il primo [l'alamanni] cinse. aleardi
mio amatissimo figlio aladino / perché duri il suo nome / col suo eroico vano sacrificio
l'essercizio umile. cebà, i-117: il cittadino... che non ha
luce, sottrarti a quella ressa che il mondo incominciava a fare intorno a te
fortuna, racquistato in breve tempo non solo il regno, ma cavata dalle tenebre de'
cetra immemore, / torce da pindo il piè! g. gozzi, i-21-63:
! g. gozzi, i-21-63: quando il puro foco veggio / di pudico imeneo
e non ispieghi l'ale / verso il diffidi giogo di parnaso. 12.
: iddio... sì ne mandò il figliuolo suo a noi, acciocché di
ardea la bella e schietta / fronte, il bel viso e il bell'abito adorno
/ fronte, il bel viso e il bell'abito adorno! guerrazzi, 156:
luce e mia speranza, mi fosse lecito il morire. serdini, 1-25: io
bella luce / che m'ha data il mio dio ad un sol giogo. firenzuola
, o mio signore, / che spenga il mio ardore / e te ferisca come
mia cara luce / che a mezzo il corso tuo giungesti a sera.
soli; / potrò senza ritegni / il mio contento esagerar; chiamarti / mia
e bontade infinita, / che tutto il mondo mantieni e governi. serdini,
lor s'intrea, / per sua bontate il suo raggiare aduna, / quasi specchiato
rimanendosi una. -aspetto luminoso attraverso il quale si presentano le anime beate.
17-121: la luce in che rideva il mio tesoro / ch'io trovai lì,
punto la cera dedutta / e fosse il cielo in sua virtù supprema, / la
d'un cerchio lui comprende, [il cielo] / sì come questo li altri
gozzi, 1-8- 231: ode il poeta che la chiara luce, / ch'
-cielo della luce: nel sistema tolemaico, il cielo del sole. dante,
, signor commissario! » gridò enfaticamente il detenuto, tutto risfolgorante del suo giovane
alle parti di esso, considero dapprima il campo e quasi scena del fatto: e
solenne impostatura, la luce aperta e il limpido colore della pittura del figlio di
una finestra o di una vetrina; il vano, le dimensioni (e nella
disciplina giuridica delle costruzioni la luce dà il diritto di far passare l'aria e rillumi-
e rillumi- nazione naturale, ma non il diritto di affacciarsi, che è previsto
braccio per lato. moravia, 14-69: il negozio ha tre luci; dietro i
la natura... ha posto il detto animo come principe della vita dell'
luce fredda e fastosa, che sentivano il cerimoniale imposto e ricordavano alamari e colbacchi
egualmente libere, e non è alzato sensibilmente il fondo di tutto il fiume. baldasseroni
è alzato sensibilmente il fondo di tutto il fiume. baldasseroni, 69: fu commesso
lascia una luce per gli escrementi; il tutto sia fatto a misura del porco.
lunare, immediatamente precedente o seguente il novilunio, dovuta alla luce solare riflessa dalla
, che si osserva all'orizzonte dopo il crepuscolo. -anno luce: v.
l'apparato frenante, usati per segnalare il rallentamento o l'arresto del veicolo.
per segnalare la presenza del mezzo durante il crepuscolo o nelle ore notturne.
un tipo d'illuminazione elettrica che dà il massimo di luce, il minimo di
elettrica che dà il massimo di luce, il minimo di calore (moore) /
, pe'quali l'acqua, essendo ripieno il vaso, possa passare. manfredi,
possa passare. manfredi, 5-38: quando il tubo o il foro con cui si
manfredi, 5-38: quando il tubo o il foro con cui si facesse l'esperimento
una gran luce, converrebbe che eziandio il vaso fosse assai ampio. targioni tozzetti
scoppio, apertura per l'entrata e il deflusso dai cilindri della miscela combustibile.
ambedue, oltre alle luci, faccia il loro assortimento di lenti o doppie o arrovesciate
le campagne; spargevano a luce aperta il sangue nelle stupefatte città. pirandello, 8-364
b. corsini, 18-32: il conte a polinesta, a luci liete,
tasso, 14-20: apre allora le luci il pio buglione / e nato vede e
/ e nato vede e già cresciuto il giorno. colletta, iv-35: allorché
, composto a dolore, gli disse che il governo aveva prescritto ch'ei fosse da
ii-72: avea per la lunghezza del male il colore smorto, le luci rientrate,
: evidentissimo. sarpi, viii-164: il decimo sesto capitolo, in quella parte
capitolo, in quella parte che tocca il non rimettere prigioni fuori del dominio,
della 'gazzetta d'italia ', il corrispondente bolognese di quel giornale chiede la
102: forse poco ti par ch'il suo bione / stampi una donna ne'paesi
luce, dicendo che l'amor, il qual si volge al primo bene o ne'
non poter darle qualche luce, poiché il gran duca mi ha imposto silenzio e
con gli spagnuoli. pellico, 4-83: il custode, sua moglie ed i secondini
chi netto si conserva / come natura il crea, viene amore, / che gli
luce. sanudo, lii-92: vene il legato in collegio... e volendo
careri, 2-i-139: diede alla luce il presente duca vittorio amedeo. verga,
nel darla alla luce: sarebbe stato il solo dono, la sola grazia che
è parso cosa degna... il dare in luce i disegni di quegli edifici
in luce. de sanctis, 7-64: il gregorovius giovane ancora se ne venne a
. bibbia volgar., viii-302: il signore giusto nel mezzo d'essa non
essa non farà iniquità; tosto tosto darà il giudicio suo in luce, e non
in un attimo e spente, / rigano il cielo d'un pensier di luce.
3-80: tu, anima, apri il tuo fiore / piccolo, di luce infinita
: prima, tra la veglia e il sonno, m'erano riapparse nella memoria
, fra chiusi e arezzo, viste il giorno prima dal treno. -dileguarsi
tempo. alamanni, 7-i-199: fabbricò il tempo, e poi gli aggiunse l'ali
da un sommo filologo, qual è il cesari. arlia, 323: dicesi ancor
tommaseo, 3-1-96: quando io mandai il proemio da stampare a firenze, carlo
e di carlo alberto del mondo, il libro era in luce. -fare
sua moglie. pavese, i-18: il sottoscritto viene interrogato perché frequentava la vittima
-fare luce a qualcuno: illuminargli il cammino con una lampada; indicargli la
pur che da gli occhi miei non fugga il sonno. dell'uva, 26
sogni di un'anima matura ad accogliere il divino / sono sogni che fanno luce
perduti irremissibilmente posso dire d'avere ricomperato il tempo? -fissare, figgere le
, inchino e riverente, / alzò il pensier sovra ogni ciel sublime / e le
: solo a quei detti / sente il troian la morte, ambe le braccia /
in armi con militar diligenza: e il card. caraffa tenne sempre le guardie
tasso, 19-130: sia da quegli empi il valor nostro esperto / ne la più
piena luce quelle parti del corpo che il pudore di solito comanda di nascondere.
dal freddo e morto / cor levò il volto e le suo luce asciutte.
de gli occhi, nel medesimo tempo mirasse il sole, e negasse che non v'
si sparte, / e veggio presso il fin de la mia luce, / vommene
e corre al buio, che né anche il vento. serpeggiare.
. lampredi, 4-102: io alzo il mio edifizio e tolgo la luce del
l'innocenza sua venga a luce, ma il favore, la sollecitudine e la potenza
155): quando venne alla luce, il principe suo padre... la
lungamente doveva maturare, nel diavolo, il frate: papini. -rinvenire.
libro). castélvetro, 10-x-90: il libro esce in luce con la domanda
nannini, 1-131: si crede che il pontano pentito puoi d'aver fatto quell'orazione
di piangere. vii-72: attendi intanto il secondo volume che in breve goldoni,
sventurata statira. roberti, ix-81: il figlio serenò le sue leggiadre / luci
due concetti grandissimi: l'uno era il tornare a luce la buona architettura,
, vietando andava / che in guisa niuna il lor volere in luce / trar si
xi-253: quattrocento anni dopo, eligi il conciatetti rimise in luce quell'idea di
vii-302: la vedevo chinar la dendo il viso sotto la massa dei capelli e
fiore rosato, / che nonn è il sole luciente da la matina, poi
ne l'amorosa selva, / lassando il corpo che fia trita terra, / vedess'
. fanioni, 11-66: già cessa il furor della procella, / e più lucente
della procella, / e più lucente il sol fa a noi ritorno. carducci,
lucenti. -sfavillante, divampante (il fuoco, una fiamma).
, 1-8- 48: sedea presso il cammin lucente. 2. pieno di
ariosto, 9-5: poi che venne il dì chiaro e lucente, / tutto cercò
che l'oriente / tutto dipinge quando inalba il giorno, / spargesi il cielo candido
quando inalba il giorno, / spargesi il cielo candido e lucente, / sì che
., 8 (128): era il più bel chiaro di luna; l'
for testa nasconpoi rialzare il labbra e poi ha rimesso il
il labbra e poi ha rimesso il
: vaghi tritoni,... / il sacro nome, che già stanco verga
a l'apparecchio / de gli altri arnesi il fino elmo lucente. chiabrera, 1-iii-234
li chiama. tozzi, vi-932: il mare scrosciava di là dai ginepri,
ginepri, molti dei quali erano rossi perché il sole li aveva seccati sopra la rena
la sottana e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente. montale, 2-85
un raggio. landolfi, i-172: il capitano, a torso nudo e lucente di
trascinava a poca distanza cercando di raggiungere il botticello dell'acqua. bertolucci, 36:
ariosto, 17-n: sta sulla porta il re d'algier, lucente / di
tasso, 14-515: ecco da pietro eletto il gran camillo / move squadre d'acciar
io / tutto d'armi lucente - il mio destriero, / qua il mio destrier
- il mio destriero, / qua il mio destrier, - gridava.
colpisce per l'intensità, la forza, il senso di una piena vitalità; vivido
giamboni, 8- i-212: egli [il serpente isitalis] è sì bene taccato di
giallo dell'oro. comisso, 12-229: il rosso delle carote, il giallo aureo
12-229: il rosso delle carote, il giallo aureo delle patate, il bianco
carote, il giallo aureo delle patate, il bianco lucente delle cipolle ricolmavano di sentore
spazio. -fresco, florido (il colorito, la carnagione). guido
fa bella la pelle nel viso, e il colore più lucente. -lucido,
per le spalle, e ne incorniciavano il viso. soldati, v-174: due
, 2-14: quanto più lungo spazio il vetro si tiene [nelle fiamme]
6-109: sì come cerva ch'assetata il passo / mova a cercar d'acque lucenti
megera. lemene, ii- 358: il capo ha d'oro, son gli occhi
anima; raggiante (una persona, il suo volto); leggiadro, aggraziato
occhio è lordo e diviso, tutto il suo corpo è iscuro e tenebroso. petrarca
di non aver mai più a vedere il mio lucente sole mi avea talmente ingombrato
primavera. comisso, v-302: ora giunto il lucente giorno di maggio destinato all'amore
quelle figure miserande in cui, caduto il velo lucente della gioventù, appare con
. chiabrera, 1-iii-286: tutta gioconda il cor, tutta lucente / di gemme
, se in oriente / del carissimo santo il dì ritorna. becelli, 1-39:
venir d'ogni paese /... il meglio delle cose e delle genti,
vengono quasi strisciandosi sotto le balze, il cui selvaggio è tuttavia fantasticamente spezzato da
e ci interessa. -che ha il mantello lucido (un animale).
voi tutte discretissime e moderate, io, il qual sento anzi dello scemo che no
chiara giustizia. molza, lxv-8: se il mio desir mi sprona a bella impresa
per vostra mercé che sì presente / il raggio mi mostrate almo e lucente /
parla da una gran barba che sotto il suo discorso s'agita come selvetta al
cardarelli, 46: [ho conosciuto] il lucente amore degl'isterici. manzini,
cui si mescolava felicità e angoscia, fu il puro timbro della sua voce a trovarlo
ch'io nell'opre sue chiaro distingua / il ver che d'adombrar vaga è la
. martini, i-io- 89: il comandamento del signore è lucente, e gli
: per giudicar bene sicuramente e ritrovare il vero di cui ho bisogno, debbo ricordarmi
, /... / per te il tuo figlio e quel del sommo padre
. domenichi [plinio], 9-38: il buccino schietto si danna, perché non
schietto si danna, perché non ritiene il colore. collegasi dunque al pelagio,
pelagio, e alla sua troppa nerezza dà il vivo e lucente ch'è nella
figur. ottimo, iii-239: il sole è fonte e memoria di ragione,
cesari, ii-5: io credo che il candore raggiante di venere, stendendosi al
lume. pascoli, i-642: noi seguiamo il serpeggiare di novelline, di canti,
. papini, iv- 703: il carducci scriveva da lontano, dopo molti anni
un mare di una lucentezza trionfale, il « mediterraneo », verde ed asciutto
, 168: è di due sorte [il topazio], una che per la
aria purissima. soldati, 2-211: il disegno [dei ghiacciai] risaltava
mutavano direzione e lucentezza, quasi che il suo corpo avesse una vita indipendente e
questo gran capitale di morale s'aggiunga il prezioso corredo delle scienze, l'ornamento
? settembrini [luciano], iii-1-64: il concetto di luciano così compiuto per i
un concetto. mamiani, 5-87: il soggetto medesimo viene tosto a partecipare della
al suo stile proponiamo un solo scopo, il dir chiaro, il narrare con lucentezza
solo scopo, il dir chiaro, il narrare con lucentezza. gentile, 2-i-91:
, 1080-5: s'ombra non fosse, il sol no luceria, / né di
112: venuto quel die si iscurerà il sole e la luna, e non luce-
ili -canzone, 21: non vede il sol, che tutto 'l mondo gira
conduca. bibbia volgar., ix-170: il primo dì del sab- bato, la
del sab- bato, la mattina come il sole lucette, venne maria maddalena e
maddalena e l'altra maria a vedere il sepolcro. boccaccio, dee.,
fazio, i-29-48: l'occhio [il serpe] ha tal che par carbon
.. e fu dì, come il dì, quando è alto il sole.
come il dì, quando è alto il sole. moscoli, vii-595 (50-8)
.. / scioglie al vitello trepida il guinzale. -durare (il giorno
trepida il guinzale. -durare (il giorno). vangelo di nicodemo volgar
alcuna cosa fare contro di te, lucendo il sabato. 2. riflettere luci
i-650: luce ne l'ombra dei viali il busso / da la foglia polita.
maschera modanese. misasi, 7-i-84: il corpetto fiammante ne delineava il seno che
7-i-84: il corpetto fiammante ne delineava il seno che era scoperto al sommo e
avorio, in allegria / sdegnosa luca il tuo gentile collo, / la bocca,
. 3. per estens. essere il segno di una bellezza vivida, gioiosa
gioioso; manifestare gioia, letizia (il volto, il riso, un gesto,
gioia, letizia (il volto, il riso, un gesto, un atteggiamento)
parlava di questo [amore], il volto di amalia si rischiarava, luceva
annericato era di ^ uligine, / il sommo sole non vi si vedea / prima
: e 'l nostro sommo bene, il vero duca / spesso il mortai cammin
sommo bene, il vero duca / spesso il mortai cammin rompe e traversa, /
cammin rompe e traversa, / perché il suo lume in nostro oscur più luca
sido. gonzaga, 17-121: rotto il fren, fia che 'l furor suo luca
oggi ci potrebbe nauseare e disperare / il nostro coraggio istesso tropp'ostinato, se non
tropp'ostinato, se non fosse / il sole dell'indolenza che mi luce nei pensieri
: la drittezza per se luce; il dubbio tien significazione d'ingiuria. petrarca
ergo, / che luce sovra quanti il sol ne scalda. boccaccio, v-152:
più forte. groto, 1-46: il pregio di lei lucerà il dì e la
, 1-46: il pregio di lei lucerà il dì e la sera, d'etade
linguaggio dantesco e teologico: manifestarsi attraverso il vivo splendore che è proprio degli spiriti
ibidem, 193: quando piove e luce il sole, tutte le vecchie vanno in
luce, la virtù riluce, e il vizio traluce. bacchelli, i-iii-
un piedestallo, da un serbatoio per il combustibile (solitamente olio), da
, 83: fulli trovato a capo socto il petrone una lucerna d'oro, che
, 7-2 (158): non fo il dì e la notte altro che filare
mattutina, / quando manca l'umor che il foco tiene, / estinta par,
/ vedesti. tassoni, 11-12: il padrin, che dormìa poco lontano,
lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto. -simbolo di attesa
voi siate sì come uomini ch'aspettano il signore loro, quando egli ritorni dalle
baldi, i-77: molti e molt'anni il pescator timante, /...
, stella. -in partic.: il sole (per lo più nelle espressioni lucerna
. papini, v- 485: il cielo è vuoto e il sole, lucerna
485: il cielo è vuoto e il sole, lucerna d'iddio, ci rischiara
/ per luna parte e da l'altra il dipela, / l'un si levò
nelle occorenze del mondo, possa discemere il tutto. berni, v-5-203: ha
, 6-179: quando dicogli: fa il morto, / s'abbandona, si prosteme
, e in mezzo / dell'occhio il conficcaro [a polifemo]; ed io
.. / sì nell'ampia lucerna il trave acceso / noi giravamo. monti,
è l'arte la vita; e il sogno, no, non nutre! /
non nutre! / forse or terresti il tuo nido fra le rose: ed il
il tuo nido fra le rose: ed il tuo canto / accenderebbe lucerne di stelle
intorno / allumi e incendi, ma apparire il giorno / fai, dove il sol
apparire il giorno / fai, dove il sol co i raggi non arriva.
la domanda e la richiesta che fa il detto. marchese currado all'autore; e
giu- sticia lucerna. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-96: li comandamenti vostri
della pittura che ha bastato a illuminare il mondo. s. maria maddalena de'
misericordia di dio, in averci dato il suo verbo per lucerna e per lume
barilli, i-163: la guerra organizzò il disordine in tutti i paesi; da noi
legali di ravenna,... e il metodo passò a bologna, irnerio cominciò
colle stesse parole che si leggono presso il mabillone e senza farvi distinzione di versi
sopportabile scultura. viani, 4-142: il guidatore a cassetta... in capo
cannello, sui pezzi da riunirsi, il dardo di grossa fiamma di lucerna.
mai la lucerna in mano acciò che il suo lume gli faccia veder quanti borselli
lo strettoio, da cui l'olio o il vino che cola dalle olive o dalle
strettoio, dove cade l'olio o il vino, quando si stringono le ulive o
. dalla lucerna poi l'olio o il vino colano nella tinella, ch'è posta
una cavità conica centrale in cui entra il pirone quando si abbassa la vite.
come la cernia, la triglia, il nibbio. landino [plinio],
landino [plinio], 188: il pesce nibbio... è chiamato lucerna
tranquille. vallisneri, iii-217: anche il mare ha i suoi viventi che nella notte
capo guidava l'altro corpo e rendeva il veder delle cose, come fa la lucerna
si sferra, esce libero, e percorrendo il possibile, fa di sé lucerna a
ricrea l'universo. -lucerna sotto il moggio: verità nascosta, pregio celato
di lucerna. -porre la lucerna sopra il candeliere (o il candelabro) e
-porre la lucerna sopra il candeliere (o il candelabro) e non sotto il moggio
o il candelabro) e non sotto il moggio (o lo staio):
cavalca, 20-21: dio... il volle prestare al mondo [s. antonio
genti, acciocché come lucerna posta sopra il candelliere rilucesse. bibbia volgar., ix-29
si pone sotto lo staio, ma sopra il candeliere, acciò ch'ella faccia lume
quiete aspirando, si vada a nascondere sotto il moggio e sotto la clausura.
studio »... parla secondo il suo carattere di pedante, cioè lavorate
di lima, ma neppure sarei stato il primo scrittore italiano senza preparazione umanistica.
in un ospedale da campo, e il re soldato nel suo cappottone grigioverde venne
letto col suo semplice sorriso a lucerna se il soldato lonegro, incoraggiato forse dal suo
accesa la lucernetta, le insegni ardere il sacrificio vespertino. luca pulci, 1-4-
16-2-142: dopo brevissimo riposo, battendo il fucile e accesa una lucernetta, amendue
confitte nel muro, che portavano sopra il becco una fiamma tonda, con centro
dei minatori. onufrio, 170: il fanciullo... proseguiva oltre, con
cfr. fr. luiserne e, per il n. 15, luzerne (nel 1600
naio della casa, dove sempre si vedea il cielo. de roberto, 746
6-69: giunti sull'ultimo pianerottolo sotto il lucernaio ci si appoggia braccia conserte alla
giunto de l'ampio cerchio a mezo il giro. n. villani, 1-308:
'l viso d'una donna! e questo il pruova: che veggiamo adornarne un lucernaio
loco tetro e illumino, quantunque gli fusse il lucemale lume. 2.
celebrato settimanalmente all'inizio della notte fra il sabato e la domenica, come principio
vespro innanzi al * dixit ', secondo il rito ambrosiano. chiamasi così dall'uso
tempo di battere ogni sera nel vespro il fuoco che si benediceva, per accendere
quando essa non ha luce laterale. il lucernario è coperto di cristalli tenuti a
nomi nativi, scambiate subito il nominativo dall'accusativo? carena,
a diverse altezze in cui si infila il manico della lucerna a mano. -
seggiole, e predelle, e chi il mortaio. berni, 184: poi la
bresciani, 6-vi-261: marco avea distaccato il lumicino dal lucerniere della cucina.
aleandro, 1-221: sapeva molto bene il marini che lucerniere non è propriamente la
formata l'abbia per indicar con essa il naso della lucerna, cioè quella parte della
, cioè quella parte della quale esce il lucignolo. n. villani, 1-307:
'lucernaio 's'appella. e se il marini voleva intendere il naso della lucerna
. e se il marini voleva intendere il naso della lucerna, non occorreva che
s. errico, v-52: dice il nostro interprete de'vocaboli oscuri che lucemere
, qual era quella di psiche, ma il candeliere che pende nel suffitto delle sale
che pende nel suffitto delle sale, overo il piede di legno che ne sostenta una
quella età, ogni donna bella. buonarroti il giovane, 9-609: io vo'piuttosto
grazzini, 79: ficcatevi di dietro il calamaio, / le penne, 1
letto abbia a sbucare / e lasciare il mio placido sopore, / perché un
uom, che vuol far questo mestiero [il medico], / ha da esser
poi assistere alle loro effusioni; reggere il moccolo. l. salviati,
di me? per lucerniere? buonarroti il giovane, 9-245: di duo'amanti,
per tenere, come si dice, il lume così ritto ritto, senza far altro
voltar pagina. -venire la lucerna sopra il lucerniere: giungere ad attuazione e a
, 14-63: quando verrà questa lucerna sopra il lucemiero? e dove è il
il lucemiero? e dove è il tuo talento? così chiamando il
dove è il tuo talento? così chiamando il dono che dio n'ha fatto
. vasari, i-628: sopra il capo degli angeli erano tre giri ovver ghirlande
. pascoli, 283: a lei faceva il fungo / la lucernina nell'oscura
con un incavo centrale, dentro cui gira il puntone dello stile: forse così detta
va aggiungendo, al fine di agevolare il moto. = dimin. di
erano i due lucernoni perlustra- tori, il giochetto ricominciava. = acer.
si ciba soprattutto di insetti e ama il sole. -lucertola dei muri: rettile
, e falla stare sotto a quello peso il quale è grave tanto, che ella
un mezzo cocodrillo. redi, 16-iii-80: il greco scoliaste di teocrito...
lucertole. pascoli, 209: la lucertola il capino / mostrava tra le foglie aspre
/ te insidia giovinezza, / quella il lacciòlo d'erba del fanciullo. quasimodo,
. g. averani, iii-63: il garo veniva per lo più di spagna