non fu animosità e rabbia di contrariare il ministro, caparbietà inglese, insaziabilità mercantile
, 11-335: la sanguisuga è il diavolo, il quale suga ed ha sete
: la sanguisuga è il diavolo, il quale suga ed ha sete del sangue
delle voglie vostre l'ha convertito [il nostro odio] in natura. tassoni [
insazia- bilemente di riguardare e di considerare il cielo e la terra. d'annunzio
sinisgalli, 6-9: nelle nostre stanze il fuoco ha questo crepitìo continuo, questo
continuo, questo attizzarsi, questo mangiarsi il proprio cuore insaziabilmente. 2. per
le sue ammirande vaghezze che non ha il mare, non terra cosa a lei comparabile
pirandello, 7-258: rimase a rimirare il disegno, insaziabilmente. tozzi, ii-222
nomi nuovi. -che non appaga il desiderio da cui nasce. verga,
, sf. ant. e letter. il non essere mai sazio; condizione di
umano, da questo primo desiderio trascorre il desiderare ancora. papini, x-1-844:
. colletta, iii-172: se [il buonaparte] dopo impresa felice ingrandiva sé
e nelle prose... [il leopardi] ha messo in mostra e dipinta
inappagabile. gesualdo [tommaseo]: il desio essendo bramoso, anzi famelico ed
dossi, i-349: [il suo nido] inscatolava... una
. boiardo, 3-171: come il mauro ha tasteciola inselta / e quel
di baleare ha la sua fronda, / il scita l'arco e amazone la pelta
senso traslato. alvaro, 10-115: il teatro del collegio inscenava commedie e melodrammi
gente che la guerra fosse finita, il che non era. moravia, ii-141:
del congedo non teneva più a inscenare il grande processo che aveva dapprima progettato.
felice abbandono,... inscenando il * ninfale fiesolano '. michelstaedter,
film. baldini, 15-31: il fratello maggiore, d'età come d'arte
organizzatore. gramsci, 6-59: sia il futurismo di marinetti, sia quello di
, asservirsi. guerrazzi, i-85: il popolo... pensa da sé a
e inschiavito. guerrazzi, 1-298: il papa ne prese l'uso dalle cerimonie
si sovverte, quando l'infimo e il mezano s'inschierano col supremo. =
sciarpa. dossi, i-321: il puzzo sgradiva al suo caro cagnetto,
a mia insaputa ', che copia il francese * à mon insù ', direbbesi
o colpi, a me è sofferente il core. 3. per estens
è un colpo di scalpello michelangiolesco. il marmo candido, innocente, insciente s'
che è identità. soffici, v-1-264: il contenuto è, come ognun sa o
: ben più duro, pesante, inscindibile il giogo dell'amante che, proprio per
stata impugnata nei confronti di tutte, il giudice ordina l'integrazione del contraddittorio fissando
giudice ordina l'integrazione del contraddittorio fissando il termine nel quale la notificazione deve essere
inscii et inconsenzienti. assarino, 2-i-354: il papa, inscio affatto delle turbulenze che
dia / all'inscio genitore in cibo il filio. passeroni, 3-207: chi fu
di non dare qualche cosa a chi il domandasse. -sostant. anonimo
. bocchelli, 10-34: secesse [il marconi] in val di reno nel paterno
meramente meccanica, di quell'ingegno trasferente il flusso magnetico ed accipiente, cui l'
d'essere il maggiore e dice: il mi'padre mi lasciò gran segnoria e
trasse la maschera dal volto, / asciugando il sudor di ch'ella è intrisa,
. berni, 146: voi vedete il bargello a voi venire / con una
modi. aretino, v-1-193: il petrarca e il boccaccio sono imitati da
aretino, v-1-193: il petrarca e il boccaccio sono imitati da chi esprime i
, / con artificiosa leggiadria, / il mal e 'l ben che quella guerra
sentimento alle principali, onde bisogna che il pittore la tratti con vivacità, sveltezza e
. g. villani, 7-87: il detto re d'araona per leggiadria si
. tavola ritonda, 1-48: veggendo il fanciullo tristano tanto bello, leggiadro e avvenente
donne vaghe e leggiadre, / fuggite il fiero assalto, / d'amor fuggite l'
e d'amor tinto '; altri il candido insieme co 'l purpureo colore. bruni
vaporiera / mentr'io così piangeva entro il mio cuore; / e di poliedri una
al rumore. -sesso leggiadro: il gentil sesso, il sesso femminile.
-sesso leggiadro: il gentil sesso, il sesso femminile. gioberti, 1-v-114:
, privo di difetti, perfetto (il corpo, un membro). petrarca
, 319-14: vo sol in pensar cangiando il pelo, / qual ella è oggi
parte dimora, / qual a vedere il suo leggiadro velo. giusto de'conti,
di bel diamant'un quadro / era il vago e leggiadro, puro e netto,
l'opra sua, vinto ch'avesse il tutto. g. landi, 24:
bella, di corporatura leggiadra. buonarroti il giovane, i-83: collo di pura neve
fa nido, / a voi rivolgo il mio debile stile. idem, 313-5:
mio primo affanno. molza, 1-420: il bel viso leggiadro, che distinto /
/ chioma e la bella bocca e il bel sorriso. -che suscita ammirazione,
parer si corrisponde, / che per te il secol si pò dir beato. aretino
luna, / che di modesta luce il ciel colori. -lieto, giulivo
canna lo spagnuol leggiadro, / orlando il grave desco da sé scaglia. castiglione,
. castiglione, 201: procurerà [il cortegiano] esser nell'arme non meno attillato
un oggetto, la sua forma, il suo aspetto); eseguito con rara perfezione
40: tante cose leggiadre / produce il mondo, erbe, fior, frondi
. monti, 22-403: espero, il più leggiadro astro del cielo. carducci,
la disformità fra finestre e finestre e il grande balcone al centro. -sostant.
. p. segni, 1-71: il leggiadro si descrive con ornamento e belle
questo tuo leggiadro abito bruno. buonarroti il giovane, i-186: esperto in ogni
dimora); moderato, carezzevole (il vento, la brezza).
trecce bionde. varano, 1-4: il leggiadro loco era fra l'arme / d'
. petrarca, iv-2-86: già era il mio desio presso che stanco, /
ariosto, 131: non senza causa il giglio e l'amaranto, / l'
colore, / vergine illustre, v'orna il sacro manto. tassoni, 2-29:
aurora steso. cesarotti, 1-v-76: il piacere col quale un uomo vecchio riflette
vaghi colori, la forma leggiadra, il sapore inebbriante e vietato. palazzeschi,
con applauso anco del volgo ignorante, il quale non sa discernere il leggiadro e grazioso
ignorante, il quale non sa discernere il leggiadro e grazioso dal molle ed effeminato
e con alquante leggiadre parolette, reprime il folle amore del re di francia.
ii-130: ben fu di voi presago il tosco amante / quando, sotto leggiadre
ignote frasi offusca. monti, xii-3-200: il dialetto veneziano e il toscano, siccome
, xii-3-200: il dialetto veneziano e il toscano, siccome i più leggiadri della nazione
.. traeva que'molti, e sovente il petrarca stesso, alle sottigliezze, alle
colombo. carducci, iii7- 31: il malespini attesta di aver colto il leggiadro racconto
31: il malespini attesta di aver colto il leggiadro racconto da certe antiche scritture ch'
con che leggiadro sofisma mi vorrebbe circonvenire il signor moresini. salvini, 39iv- 186
o vogliam dir un maestro da ricette, il quale facesse più stima d'uno scudo
., 26-99: odo nomar sé stesso il padre / mio e de li altri
tua terza rima / impressa, mostra il stil leggiadro e bello. straparla,
boccaccio, ricordatevi... che il regno di dio consiste nella virtù dello spirito
. costantini, lvi-269: picchiò [il tasso] a l'uscio di morte,
quel libro nella chiusa scuola / se il buon d'azeglio scrisse alla figliola,
tragicomico, e non ispregevole lirico [il tasso] è stato. monti,
ioni, i-441: giovanni marradi, il leggiadro poeta livornese. 13. egregio
profeta. amari, 1-1-15: increscea il freno alle maggiori città,..
del dissegnare e modo leggiadro di mettere il colore. algarotti, 1-ix-173: un
dee., 1-6 (101): il leggiadro gastiga- mento della marchesana fatto al
costumanza. petrarca, 267-2: oimè il bel viso, oimè il soave sguardo,
: oimè il bel viso, oimè il soave sguardo, / oimè il leggiadro
, oimè il soave sguardo, / oimè il leggiadro portamento altero! boccaccio, vi-72
galanti. pasqualigo, 628: vidi il vostro adone tutto gioioso passare per di sotto
tanto leggiadri che disdegnosa fiamma m'accesero il cuore. boterò, 258: usava nel
delle amate donzelle. algarotti, 1-ix-284: il cioccolatte / in leggiadro atto assisa ella
attendea, / d'un gentil zamberlucco il seno involta. bertola, 1-14: in
. petrarca, 148-13: così cresca il bel lauro in fresca riva, /
che rari detti i'odo! buonarroti il giovane, i-28: tra soavi note
sue poesie greche, latine e francesi sono il maggior testimonio del leggiadro e giulivo ingegno
vulgo aura nemica / sparger a terra il mio leggiadro e caro / fior di
, una grazia); propizio (il destino, la sorte). beicari
un mio fedel cultore, / grida il bardo divin che qui s'aggira, /
e latte. moretti, iii-913: il litigio assunse un'aria di scherzo e fu
morì in grande stento e miseria; il quale era stato il più leggiadro e ridottato
e miseria; il quale era stato il più leggiadro e ridottato e possente tiranno
. dante, xxx-52: non moveriano il piede / per donneare a guisa di
nappo. foscolo, ii-258: ha leggiadretto il labbro, / neri e focosi i
l'argomento de la favola: né ora il posso mandare, perché non è scritto
accanto alla mia traduzione io le manderei il testo scritto leggibilissimo e chiaro di mio
sarpi, i-1-54: consigliarci che per fare il suo libro più leggibile da ogni sorte
leggibile da ogni sorte di persone, trattasse il solo argomento suo, meschiando quanto meno
, la chiarezza, la naturalezza pare il primo pregio della poesia, anzi la condizione
. 5. locuz. leggere il leggibile o tutto il leggibile: impegnarsi
. locuz. leggere il leggibile o tutto il leggibile: impegnarsi nella lettura di un
, ed avendovi sempre studiato e letto il leggibile, deggio dire a mia confusione di
cicognani, 13-62: aveva già letto tutto il leggibile e l'illeggibile della biblioteca di
l'ariosto. jovine, 3-129: il prete leggicchiava il breviario per attendere che
. jovine, 3-129: il prete leggicchiava il breviario per attendere che mio padre uscisse
era più modo di spiccarle di mano il libro del catechismo. de sanctis, n-190
argomento. carducci, iii-23-54: sfogliando il compendio cronologico del signor tosi, leggicchiava
carducci, iii-15-119: era l'età che il popolo francese moriva uccideva e leggificava in
alfieri, 9-30: satollo ei poscia, il soprappiù divide / tra i satelliti suoi
dalle assemblee in seduta plenaria (e il termine ha acquistato una connotazione spreg.
di lèvis * leggero '; per il n. 2 cfr. genov. legio
luogo del leggio, sopra cui reggersi il gran libro della musica, serve un
1 (14): gli restò [il libro] spalancato nelle mani, come
custodia di cuoio con i disegni che il disegnatore, seduto incontro, svolgeva lentamente
lo più di metallo, sul quale il direttore e ogni componente di un'orchestra
coda, si mette a sedere, smoccola il lume, accomoda la parte sul leggìo
viene da ridere, a teatro, guardando il pubblico che placidamente cova la sua cena
pubblico che placidamente cova la sua cena; il maestro pazientemente che batte sul leggìo.
che da sé in un istante volge il foglio, senza che il suonatore l'abbia
istante volge il foglio, senza che il suonatore l'abbia a toccare con mano
regolabile, collocato sull'altare per sorreggere il messale. d'annunzio, ii-1090:
nel greto d'arno, e fecesi il leggio in sul muro allato al ponte
vetro smerigliato, sulla quale si colloca il fototipo da ritoccare. 5. enol
si introducono le bottiglie capovolte, affinché il deposito si raccolga sul tappo.
. / quindi i leggi-passivi audace spoglia / il sopra leggi a suo talento
b. fioretti, 2-5-206: se il petrarca fusse stato più studioso e acuto
. gozzi, i-16-91: non tormentate il signor gazzettiere coi vostri melanconici fogli,
, ai leggitor volgari / (già il so) parran, queste ch'io chiudo
. settembrini, 1-56: egli [il puoti] non era uno scrittore, non
pretende o presume di riuscire a conoscere il carattere e il destino di una persona dalle
di riuscire a conoscere il carattere e il destino di una persona dalle disposizioni delle
, ma guardandogli le unghie e non il palmo. 6. tess.
la scrivania che impone al visitatore il riguardoso 'di fronte '.
a leggiucchiare... ho leggiucchiato il libro qua e là, perché mi
qua e là, perché mi mancava il tempo a più agiata lettura. giusti,
a mala pena sapevo leggiucchiare e rabescare il mio nome. carducci, ii-7-158: quando
ii-7-158: quando si è lavorato tutto il giorno, vien quell'ora di sdraiarsi un
e, se non parlava, intendeva il francese. onufrio, 245: aveva pronunciato
. carducci, iii-16-197: il povero leopardi, forse per mostrare al
caso fare anche strofette, verseggiò così il risorgimento; ma ahi, in quei
ai leghisti con criteri riformistici e fantastici il fascismo non si libera dalla loro demagogia
legiferaménto, sm. sqherz. il legiferare, il dettare legge.
, sm. sqherz. il legiferare, il dettare legge.
idea dello stato prende corpo, ecco il iaia diventare, per disgusto, praticamente liberista
dai francesi stessi per cattivo neologismo, il verbo * legiferare '. carducci, iii-19-359
della rivoluzione grande non vollero legiferare contro il duello. ferd. martini, 1-iii-19:
... questo è ciò che fa il parlamento con danno grave della colonia stessa
marche e parte dell'umbria, inalberarono il vessillo tricolore... e legiferarono
legiferare. legiferazióne, sf. il legiferare; promulgazione di leggi o decreti
potenza divina 0 umana? -solo il suo fabricatore e non altro. -credea
natura a questa opera fosse potente, dicendo il dottore della gente che la resurrezione
per questo gli fu di legifera ancora dato il nome. vico, 5-337:
: dava quindi a 1 soldati legionari il segno che dovessero saltar fuori e correre
di legionari e d'ausiliari si componevano il romano esercito: anticamente quelli erano cittadini
corso della guerra civile spagnola, fra il 1936 e 1939, combatterono a fianco
di barba, si avrebbe potuto regalare il costo del duomo di milano. carducci
le istituzioni ufficiali dello stato (e il termine viene solitamente riferito all'impresa fiumana
da minori contingenti di cavalleria (e il termine, al plur., spesso designa
la legione è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede e diligenza richiede in
i-107: elli riprese cuore e fedio il cavallo de li sproni, e cominciò
provincie, e da quello ebbe e dirivò il proprio nome liegge da * legio,
, li tribuni di ciascheduna legione davano il giuramento alle soldatesche loro ad uno ad
barilli, ii-584: percorrendo in treno il canale alpino che va da trento a
guicciardini, 2-29: in questo tempo instituì il re di francia quella bella ordinanza pedestre
quello che fanno tutti coloro che abbandonano il proprio paese e la propria professione per
adattato a qualsiasi mestiere: lo sguattero, il marinaio, l'autista,..
ciascuno dei reggimenti nei quali è diviso il corpo dei carabinieri. c. e.
: nonostante l'odore,... il severo milite... obdurò,
, obdurò a essere o almeno a figurare il più legalmente militarmente agnostico dei carabinieri di
malta nel 1839 da nicola fabrizi dopo il fallimento delle prime attività della giovine italia
or credi tu ch'io non possa pregare il padre mio, ch'egli mi manderebbe
angeli. cellini, 4-138: cominciato il negromante a fare quelle terribilissime invocazioni,
cristianesimo. de sanctis, 11-123: il cielo e l'inferno sono stati sempre popolati
di spiriti angelici e satanici, che riempiono il lungo intervallo che è tra l'uomo
dio. tarchetti, 6-i-432: se il paradiso si fosse aperto a'miei occhi.
smisurata, che innondò in quell'istante il mio cuore. b. croce, iii-32-331
vista che senzameno restituì a michelaccio tutto il suo coraggio. -di animali
20-115: [l'oceano] risollevava il suo gran petto spingendo avanti verso la
culturali. -anche: l'insegna o il distintivo di tale onorificenza. botta,
d'onore. carducci, iii-3-122: il poeta barcolla e ha il capo grosso:
iii-3-122: il poeta barcolla e ha il capo grosso: / l'ulcere del
legion d'onore. tarchetti, 6-ii-534: il governo dell'imperatore, che tiene nell'
, sì che appariva nelle cerimonie coperto il petto di stelle e nastrini. piovene,
'raccogliere, scegliere '; per il n. 2 cfr. il fr.
; per il n. 2 cfr. il fr. lègion étrangère (nel 1831)
étrangère (nel 1831) e per il n. 6 lègion d'honneur (nel
legislativo di abolirle. papi, 1-5-16: il corpo legislativo... per ordine
siffatto concordato. botta, 5-406: il consolo... creava una commissione
sala patriottica, sostenuta dall'esecutivo contro il sentimento e le determinazioni del legislativo,
. gioberti, 4-1-506: pitagora considerò il numero come la legislativa del mondo.
da quei che... esercitano il diritto legislativo. foscolo, xiii-1-34: la
di non agire sul presente che per influenzare il tempo futuro. cattaneo, vi-56:
costituzione della repubblica italiana, 20: il carattere ecclesiastico e il fine di religione
italiana, 20: il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'
savonarola, 1-18: legislator a cui aspecta il governare la republica, considerando che prudenzia
. sarpi, vi-2-136: conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore,
conviene guardare il fine dove direttamente mira il legislatore, e non quello che per
dice un uomo che si dee riguardare come il miglior presente che possa esser fatto alla
cuoco, 1-222: nel vero governo democratico il legislatore dovrebbe essere il popolo istesso.
vero governo democratico il legislatore dovrebbe essere il popolo istesso. manzoni, pr. sp
distruggerli. svevo, 8-694: ora il legislatore inglese appiccica a molte leggi la
b. casaregi, 165: allor che il giusto del divino intende / legislator gli
due soli, cioè l'intelletto ed il libero arbitrio. mazzini, 69-36:
ponto / e della terra di natura il fermo. chiari, 38: ecco usurpar
non dà la terra: / ecco donar il traffico, quanto rapio la guerra.
4-37: che? sete voi qua forse il legislatore e il riformatore delle pandette della
sete voi qua forse il legislatore e il riformatore delle pandette della lingua? beccaria,
dei geni più sublimi, si può dare il nome di legislatore dell'intelletto. foscolo
ma geni pur sempre, come virgilio, il tasso ed altri, a'quali i
foscolo può dirsi incominciare per l'italia il risorgimento della critica, non più frivola
carducci, iii-10-200: che direbbe dante, il legislatore severissimo della canzone,..
de'diritti di ciascuno e di tutto il corpo; di punire i delitti e premiare
teste legislatrici. d'annunzio, v-1-120: il consiglio dei provvisori... ha
di stato, né la sentenza ossia il provvedimento che il giudice crea volta per
né la sentenza ossia il provvedimento che il giudice crea volta per volta. =
, i-iii: credo massima legislatoria che il valore degl'inconvenienti politici sia in ragione
, [roma] introdusse nel mondo il magnifico disegno dell'universale cittadinanza. nievo
stabile del carattere, la quale ha il fondamento suo nella nozione di una legislatura
2-1-130: fu deciso... che il corpo legislativo si rinnoverebbe interamente per mezzo
, lasciando però in arbitrio de'committenti il rieleggere que'membri che avessero meritato la fiducia
altri. ferd. martini, 5-107: il broglio,... deputato per
sarò deputato. bocchelli, 1-iii-580: il mestatore fondava grandi speranze, non esclusa
disciplina, progettata dagli illuministi, per il corretto esercizio, tecnico e politico,
. filangieri, i-29: questo è il primo dato [conservazione e tranquillità];
: aggiunse... aver gli americani il diritto di legislazione nelle rispettive assemblee.
, v-i-ii7: ai comuni è riconosciuto il diritto di condurre accordi, di praticare
energia. colletta, i-93: essendo il disordine maggiore ne'codici e nei magistrati,
dei pensatori de'nostri giorni non già il disegno di abolire la intera legislazione canonica,
7-90: fuorché in materia spicciola, il 'regulo 'non ha autorità deliberativa.
. casti, 1-108: avean insomma il jus, che chiamar lice / la
bresciani, 6-vii-144: oggi è pressoché impossibile il trovare assemblee e parlamenti cattolici appieno nelle
p. verri, 3-iii-14: sotto il nome di legislazione cadono tutte le materie
* polizia '; quando ha per oggetto il tributo, l'annua riproduzione ed il
il tributo, l'annua riproduzione ed il commercio, dicesi 'economia pubblica '
i soldi pubblici con quelli che dà il commercio e ad interessare la legislazione della
non essere che una guarantigia, e il delitto sino a una inferiorità dell'individuo.
, iv-371: 'legislazione del lavoro': il complesso delle norme che regolano il lavoro nelle
: il complesso delle norme che regolano il lavoro nelle industrie ecc., tenendo
costituzione della repubblica italiana, 99: il consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
: nel solo bene oggettivo può cercarsi il bene morale, giacché nel solo atto
giacché nel solo atto della ragione trovasi il principio della giustizia, quel principio del
, quel principio del dare a tutti il suo, che è anche la gran formola
unicamente dall'arbitrio incontrollato degli imprenditori, il corrispettivo delle esigenze che proudhon rifletteva per
che scrivo forse si sente, non il pensiero cattolico che sarebbe eresia,
cattolico che sarebbe eresia, ma il riflesso di una civiltà del sentimento, che
giov. cavalcanti, 155: veggendo il maledetto legisto la loro lieta ciera e
maledetto legisto la loro lieta ciera e il loro largo parlamento, si addirizzò verso
loro largo parlamento, si addirizzò verso il principale palazzo; e, di quello salite
per i buoni scudi e in far parere il giusto cattivo. tasso, n-iv-112:
mercantili di marina... per il più si camina alla mercantile col parere e
paurosamente queste sentenze al deserto; ma il nostro filosofo legista altamente le scrisse,
filosofo legista altamente le scrisse, e il re filosofo tranquillamente le ascoltò.
: a dì 2, vene in colegio il retor di scolari legisti di padoa.
monte, diede al popolo: e però il soprannomina l'autore 'legista '.
. gioberti, 6-i-125: oggi come allora il leggista non può permettersi che i popoli
(detti legittimari: cioè, per il diritto attuale, i figli legittimi,
ascendenti legittimi, i figli naturali e il coniuge) e di cui il testatore
naturali e il coniuge) e di cui il testatore non può disporre liberamente; quota
52: e pure, dove valesse [il testamento], dovea avere la metà
, dovea avere la metà, cioè il terzo per la legittima, e '1 quarto
la leggittima è come l'ariento vivo, il quale, accompagnato d'altra materia,
qualsivoglia sorte, lascio, nomino e instituisco il signor canonico costanzo tassoni, mio cugino
e per conseguenza la legitima cade sotto il fidecommisso. g. gozzi, i-28-11:
3-78: morì mio padre che aveva il marsupio e che dovette lasciarmi la legittima
ledono la legittima, in modo che il diritto dei legittimari venga integralmente soddisfatto.
legittima: rivelare la propria vergogna, il proprio disonore. tommaseo [s.
guardandola, desiderava vero ciò che diceva il mercante, e che fosse intatta per
guidotto da bologna, 1-81: già era il malefizio contra lui legittimamente provato. testi
predetto sia condannato ivi pe'consoli, cioè il consigliere in soldi dieci e gli agiunti
iii-187: sono legittimamente signori e aspettasigli il dominio del territorio che e'reggono, ma
parte legittimamente. tasso, n-ii-403: essendo il principe, che legitimamente comanda a le
leggenda aurea volgar., 1116: il pontefice dinunziò piuvicamente che le vergini che
s'ammaestravano nel tempio e avevano compiuto il tempo de la loro etade, ritornassero
p. f. giambullari, 256: il re ugo,... avendo già
innanzi lui. carducci, iii-6-9: né il petrarca rimise della sua adorazione per madonna
e con proponimento di non fare più il peccato; che altrimenti non vale. giovanni
: è cosa più degna d'onesto uomo il bramare di esser onorato per le sue
e acqua lonchiana. galluppi, 1-i-90: il termine medio, per essere impiegato legittimamente
parochi a ministrargli con tanto lor pericolo il viatico, siccome non necessario alla salute
e più schiettamente di me possa darti il « benvenuto ». borgese, 1-17:
. che legittima un figlio naturale (il genitore). -disus. che, mediante
l'una delle porte minori era dipinto il battesimo di clodoveo; la colomba vi si
; la colomba vi si vedea portante il sagro liquore, onde unti poi nella loro
m. villani, 3-75: il marchese fece legittimare questo suo figliuolo,
a uno che gli era bastardo, il quale rispose: io sono meglio legittimo di
. carducci, iii-21-419: ercole nacque il 24 agosto 1531 figlio naturale di gian
perché ciascun vertuoso e ciascun buono nobilita il natal suo, faccendo scordare al vulgo
legittimare. targioni tozzetti, 12-8-189: il detto pubblico creava notai e legittimava i
legittimare et altri indulti che non toccano il concilio, credo sarebbe contento. 2
frutti inesatti oltre le trentasei annate, il solo fatto materiale dell'inesazione dei medesimi
1-15-2-73: legi- timato... il processo con la repetizione de'testimoni overo
sede apostolica, se non c'interveniva il consenso e la provisione del reverendissimo suo
vicariato e feudo imperiale, di legittimare il suo titolo, pregò federigo [ecc
essere delle circostanze che scusino e legittimino il fallo? svevo, 6-624: hai
[s. v.]: legittimare il disordine, l'ingiustizia. de roberto
ingiustizia. de roberto, 6-157: il diritto del più forte basta a legittimare
potuto io presumere di provar con esse il mio intento? tommaseo [s
non aveva. bacchelli, 15-12: il prevosto dimostrava che poche o pochissime famiglie
, nella sua propria qualità e autonomia, il concetto dell'utile. soffici, v-1-529
la lezione; appurarne possibilmente gli autori e il tempo. 5. ant.
giudicare della causa proposta, come che il libello non sia stato ben formato, che
a un consesso) l'autorità e il potere stabiliti dalla legge. sanudo
. boterò, 9-29: si leggittima il consiglio e, publicato dal gran cancelliere
consiglio e, publicato dal gran cancelliere il numero di quelli che in esso si trovano
principe. targioni tozzetti, 12-6-103: il signor avvocato baldasse- roni ha veduto un
. legittimo. imperiali, 4-653: il rio che, mentre scorre, i suoi
notari [in carducci, iii-18-108]: il cav. micheroux porta sino al libertinaggio
cav. micheroux porta sino al libertinaggio il legittimato esercizio della non più saporita lubricità
). codice civile, 1189: il debitore che esegue il pagamento a chi
civile, 1189: il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo
nato fuori del matrimonio; l'atto, il procedimento con cui si produce tale effetto
privilegio di legittimazione: atto con cui il sovrano la concedeva; la stessa legittimazione
-lettere di legittimazione: mediante le quali il re di francia legittimava un suo figlio
ricordo... come si riebbe il privilegio della legittimazione del mio figliuolo giovanni
francesco vinta, la quale fu spedita il dì 20 di novembre, in livorno,
guadagna. pallavicino, ii-288: è il medesimo che sarebbe lo stupirsi, come
tutti questi egualmente la podestà di ritorre il grado e la legittimazione a chi divien
218: dalla successione paterna era escluso il figliuolo emancipato;... le
g. morelli [crusca]: produce il detto ser attore predetto nella detta quistione
.. pagato dal camarlingo del monte il prezzo. 6. riconoscimento dell'
: a me pare che questa opera [il * de vulgari eloquentia '] abbia
posizioni tradizionaliste e antilluministiche, sosteneva il principio di legittimità (v. legittimità,
: la corrente che in francia appoggiò il ramo primogenito dei borbone e quella che in
regime monarchico. mazzini, 35-37: il legittimismo e il bonapartismo son troppo deboli
mazzini, 35-37: il legittimismo e il bonapartismo son troppo deboli: pochissimi facoltosi
son troppo deboli: pochissimi facoltosi formano il primo partito; pochissimi militari il secondo
formano il primo partito; pochissimi militari il secondo. de sanctis, 7-309:
montalem- bert si facevano perdonare l'uno il legittimismo, l'altro il clericalismo con
l'uno il legittimismo, l'altro il clericalismo con larghe professioni di fede in senso
senso liberale. oriani, x-4-93: il legittimismo... si batte entro
imbecille, con la scusa di farvi il bozzetto, dopo misuratevi a centimetri le
la gran perizia di parrucchieria, attestano il legittimismo democratico di molta critica odierna italiana
. mazzini, 26-10: è legittimista il roche, così per divertimento, ma
iii-301: a questo punto scappa fuori il partito carlista, o legittimista, o
'46,... francesco iv, il duca di modena, gran denunciatore di
questo scrittore « sconosciuto » stava tra il vecchio impiegato zitello e il nobile legittimista.
stava tra il vecchio impiegato zitello e il nobile legittimista. -per estens.
si andasse innanzi in questa strada, il riconoscimento che, per consiglio del cardinale
fatta al sovrano di quella; ma il riguardarle poi come preda, il voler giudicarne
; ma il riguardarle poi come preda, il voler giudicarne la legitimità, il confiscarle
, il voler giudicarne la legitimità, il confiscarle è violazione dell'altrui dritto sovrano
mano, se la roba di cui ho il corporal possesso sia mia. —
che è l'organo competente ad esercitare il controllo o sindacato giurisdizionale di legittimità costituzionale
ulteriore del processo. ibidem, 28: il controllo di legittimità della corte costituzionale su
costituzione della repubblica italiana, 125: il controllo di legittimità sugli atti amministrativi della
, anche in forma decentrata, il controllo di legittimità sugli atti delle provincie
; fuori di tali ipotesi, soltanto il presunto padre è legittimato a esercitare,
dai suoi discendenti) per far riconoscere il proprio stato di figlio legittimo. pallavicino
una certa specie di matrimonio ideale, il quale si chiama putativo, e questo,
legitimità de'figli, di quelli che opera il matrimonio vero. magalotti, 14-18:
ii2- 196: ritengo che, annullato il secondo matrimonio, contratto in buona fede
, non perdono, è vero? il diritto della loro legittimità. 3
fondamentali princìpi e valori, che rendono il potere politico giusto, fonte di diritto
unico fondamento valido del potere politico è il diritto divino dei re, che deriva
principio hanno diritto di conservare o recuperare il potere (e i popoli devono loro
legittimità, serba, dunque, a pieno il suo ufficio e non è toccato dalla
; e che da lei volesse ricevere il senso, la legittimità di quanto aveva
2-2-157: qui... importa che il lettor noti la legittimità del nostro ragionamento
indi uscito o ivi conservato seco porti il sigillo d'una incontrastabile legittimità. monti,
toscani da sì gran nemico assaliti (ché il solo nome di dante resuscitato gli spaventava
legittimità dello scritto. carducci, iii-8-234: il testo bolognese e per l'antichità e
naturale). bertola, 50: il miglior segno della legittimità di cotesto vino
di ragione tenere. capriata, 328: il re e la reina...
spagna molta prontezza nell'accettare per legitimo il disarmamento del duca. de luca,
questo ritratto nella compra e vendita mediante il prezzo in denaro o in altra ricompensa,
la quale egualmente si potrà dare da quello il quale ritrae, conforme si sia data
dicesi legittimo se è di nostro diritto il farlo, e se si fa senza
, e se si fa senza offendere il diritto di nessuno. manzoni, pr.
: ben più duro, pesante, inscindibile il giogo dell'amante che, proprio per
. b. segni, 11-136: il giusto sarà il legittimo e l'equo,
. segni, 11-136: il giusto sarà il legittimo e l'equo, e l'
l'equo, e l'ingiusto sarà il non legittimo e l'iniquo. tasso,
, n. 15. -giustificato secondo il diritto; fondato su motivi meritevoli di
per legittimo impedimento, la corte, il tribunale o il pretore...
impedimento, la corte, il tribunale o il pretore... sospende o rinvia
. sospende o rinvia anche d'ufficio il dibattimento... la prova dell'
di cassazione questa può rimettere l'istruzione o il giudizio da uno ad altro giudice di
arà saputo o potuto prendere e usare il popolo fiorentino, secondo il modo legittimo
e usare il popolo fiorentino, secondo il modo legittimo del suo governo. della casa
imperio si terrà la debita maniera ed il legittimo stile si serverà, voi il vostro
ed il legittimo stile si serverà, voi il vostro salutifero privilegio manterrete di avere il
il vostro salutifero privilegio manterrete di avere il vostro stato stabile e perpetuo incontro all'
si debbe perciò inferire da questo che il governo il quale è al presente in firenze
perciò inferire da questo che il governo il quale è al presente in firenze non sia
la scommunica è ingiusta e invalida, il modo legittimo di levarla non è l'
perché colui ch'è bastante d'uccider il suo nemico si sgrava da ogni mancamento
le pretendenze di conseguire e di amministrare il governo. -dir. civ. regolato
considerati come congiunti in questo grado secondo il computo civile e come tali saranno invitati
, 6-46: egli celebra la messa il dì della domenica, quando ad ora di
, come gli pare, e non serva il solenne e legittimo ordine della santa celebrazione
. b. segni, n-157: il giusto civile si divide in naturale e
a unioni di tipo coniugale, come il concubinaggio, prive di valore di fronte
dal costume sociale; nel linguaggio moderno il termine, in tale accezione, è una
4-1-68: quegli è legittimo figliuolo, il quale è nato di legittimo matrimonio,
la sfrenata concupiscenza strascinando gli uomini dietro il solo brutal piacere, smarrite le norme
donna povera, stracciata, infangata. il re mosso a compassione la prese e
marito legittimo. moretti, i-361: il legittimo consorte, salito allora allora sul
è un'indegnità, è una porcheria! il 'bis 'non dev'essere permesso
. bruni, 513: non credendogli altri il titolo di figlio d'apollo, asceso
sua legitima figliuolanza, di poter guidare il carro del sole al sole temerariamente richiese.
g. micheli, lii-3-364: succede il regno d'inghilterra... per
in base a un concepimento avvenuto durante il matrimonio; chi ha un rapporto di
e bestie. gobetti, 1-43: il riformismo italiano non è stato inventato dai
i figli naturali... e il coniuge. — figur. tasso
— figur. tasso, n-iii-800: il parlare,... è quasi legittimo
gli adottivi. bisticci, 3-216: aveva il signore un figliuolo maschio legittimo di mirabile
bentivoglio, ii-80: di varie donne il re aveva avuti molti figlioli e della regina
prole legittima, era entrato in possesso il duca di nevers, suo parente più prossimo
). landò, i-40: abbandonarono il legitimo cavallo et al bastardo mulo s'
: che esercita la proprietà o detiene il possesso in modo legale, in forza
proprie. pallavicino, 10-i-27: quando il legittimo giudice pronunzia secondo una opinione probabile
, iii-108: in città era lecito il farlo con un legittimo notaio e tre
e tre testimoni, bastando per gli codicilli il notaio con due testimoni. lampredi,
nome. pananti, i-357: io sono il legittimo impresario, / come sarà nel
altro che agli occhi di tutti n'era il legittimo proprietario. -figur.
e dell'uso. mazzini, 38-313: il popolo italiano, solo e legittimo arbitro
dei proprii destini, non può esprimere il proprio voto se non per mezzo d'
vagando così col cuore di cui cerchiamo il possessore legittimo, crediamo a un certo
anche dal punto di vista morale (il potere di governare, anche un atto,
mascardi, 2-239: ha... il papa legitima autorità e di gastigar gli
o da serbare. -che detiene il potere politico in modo giustificato, in
re e imperadore / di roma e tutto il populo cristiano, / che signoregi per
iii-187: sono legittimamente signori e aspettasigli il dominio del territorio che e'reggono,
buon re. davila, 440: dichiarato il cardinale di borbone per legittimo re dal
per legittimo re dal consiglio dell'unione, il duca di mena con un editto fastoso
di parole magnifiche esortò ciascheduno a riconoscere il re che dio avea conceduto alla francia
ideologici, politici o religiosi (come il principio di autorità o quello di libertà)
si conserva nel suo vero stato, è il più saggio e il miglior dei governi
vero stato, è il più saggio e il miglior dei governi. voi ne sarete
: legittimo è quel governo che ha il consenso dei governati e soddisfa completamente al
legittimo: chi è succeduto (o ha il diritto di succedere) a un trono
legge costituzionale o dinastica (quindi ha il diritto di essere sovrano legittimo).
di screditare e di rovinare nell'opinione il principio monarchico costituzionale; dieci anni di
ed operazioni: se noi non abbiamo il cuore compunto e contrito, reputiamo quelle operazioni
essere legittime, però che quelli che dopo il battesimo si sono sozzati, abisognano che
domestico essere cosa troppo molesta e fuggono il legittimo e onestissimo accrescere della famiglia.
/ e perché t'amo, e duoimi il tuo dolore, / dal cielo or
qualunque diritto e dovere umano... il concorso simultaneo di queste tre condizioni forma
dell'umanità. carducci, iii-16-284: il poeta... chiama il drappello
iii-16-284: il poeta... chiama il drappello delle fanciulle a ripetere in coro
coro l'inno dell'imeneo, ché il dio del piacere legittimo si renda più
buon grado le decime della dea, il doppio dovuto all'erario, o non piuttosto
punir di legittima pena e costoro tutti e il valentuomo che li patrocina?
11 domandava / ove stato era, il dì, sanza mangiare. / africo sopra
da siena, 449: se tu desse il figliuolo tuo a balia perché tu se'
non fosse ancora un confermare a punto il sospetto. brusoni, 4-i-260: voleva
, lecito. muratori, 10-i-290: il loro consiglio... è che se
scrittura sua, nella quale ha egli il suo volere sì efficacemente e con termini
vorrei finalmente conchiudere con legittima conseguenza che il secolo della poesia più perfetta deve esser
perfettamente, da altri venuti dopo, e il loro carattere scientifico proibisce di considerarle come
chiedendo un po'di vino legittimo, il locandiere mi presentò una bottiglia mandatagli dai
champagne legittimo di lemour, che è il vino più generoso dell'universo. viani,
dell'universo. viani, 14-21: il rantolo della pietra del frantoio lo consolava;
giovane signore italiano del xix secolo, il legittimo campione d'una stirpe di gentiluomi
: quando mi sento poco legittimo, ho il mio sistema. ne bevo un altro
i-55: io credo che la possiate [il 'de vulgari eloquentia '] per
, 4-118: non può negarsi che il distinguere i documenti legitimi da i supposti
alcuni grammatici senza malizia, trovando che il componimento portava in fronte 11 nome d'
,... mi fu chiesto il biglietto almeno una diecina di volte. l'
l'uomo non riusciva a capacitarsi che il mio biglietto fosse legittimo.
[dioscoride], 45: crede [il fuchsio]... che la
la radice, che s'usa per il calamo odorato, sia la vera e legi
regolare. summo, 1-iii-565: [il verrato e l'attizzato] altrove,
e l'attizzato] altrove, replicando il medesimo con altre parole, dissero che questa
avute per tali le assonanti; ma il popolo se ne appaga. pascoli, i-931
sp., 5 (83): il nome legittimo in lingua alemanna..
ora, la corrente reflua ha rallentato il moto rispetto alla legittima. 15
nello sterno. baldinucci, 146: il torace è... formato..
'conforme alle leggi ', con il sufi, -timus di superlativo che indica la
legizzan tutti; / ma nei liberi il buono ha sol ricetto. 2
. stigliani, ii-316: ecco come il povero dottoraffio, per biasimar lo stigliani
la fede ed a dare in eresia. il qual nondimeno iddio convertisca, col farlo
faccia delle tue legna verdi? mi guasterebbero il forno. pascoli, 530: la
d. battoli, 1-4-73: il mercatante,... ito a far
le legne della selva, così arde il fuoco; e secondo la possa dell'
dove combatte orlando, / prima che il busso agli orecchi pervegna / della percossa
pervegna / della percossa in su tornato il brando, / come awien dell'accetta
, ii-45: tre cose fanno crescere il fuoco della sodomia: prima le molte legne
: pensate che a me è montato il moscarino; ma non è mio offizio metter
nascente incendio portava legna grimaldi con roborare il papa in questi sentimenti. de sanctis,
uomo moderato che consiglia moderazione, è il tribuno che mette legna al fuoco e dà
, 1-263: tu salvo sei, e il duca ornai pentito / di più miseri
ferisce della scure. -quando il vento abbatte un albero, tutti corrono
da ardere. carducci, ii-6-64: il triforio della chiesa decagona importantissimo, è
: 'legnaia', stanza dove si conserva il legname da lavoro, non già quella (
lavoro, non già quella (come dice il carena) dove si tengono le legna
landino [plinio], 343: quando il fabbro ligniàrio ado pera il
il fabbro ligniàrio ado pera il midollo drento è ottima a segarla nel legname
morti; e così, messo di sotto il fuoco e acceso quello legnaro, elio
e le mogli e i figliuoli e tutto il suo tesoro, acciò che ogni cosa
di repubblica, 5: poi pose il fratello in su lo legnaio e coperselo d'
femm. -a). artigiano che lavora il legno; falegname (e nella lingua
dovendosi in perugia impiccare certi mariuoli, il barigello impose una sera a un legnaiuolo
queste sue precise parole), con accanto il futuro messia del popolo. moretti,
. per estens. locale dove si lavora il legno; falegnameria. allegri,
monti, 11-122: in montana foresta il legnaiuolo / pon mano al parco desinar,
abeti / stanche le braccia e fastidito il core. gobetti, 1-i-723: l'isola
5-165: dal solo vedere i legnaiuoli il primo giorno che entrono nello spedale, crederei
spesso io vidi l'ape legnaiola / celare il corpo che riluce, quale / nera
, quale / nera viola, / dentro il tuo duro calice. =
spallanzani, 4-25: chi ha fatto il legnamaro fino ai 24 anni può difficilmente sapere
n-143: è venuto da me venerando il cane, sai il legnamaro.
da me venerando il cane, sai il legnamaro. = deriv. da
. legniame, ugnarne), sm. il legno considerato come materiale da lavoro o
a far le ruote è necessario far il modello in squadra, con le sue
misure su la carta, dal quale poi il mastro di legname cava quel di legno
palo, e cominciare a mettere loro il fuoco da'piè e alle gambe a poco
coltivati e smossi, non trovando più il ritegno. -albero. 5
tu vuoi tagliare un arbolo, se tu il vuoi buono, non cerchi tu di
chi non vi procura, talvolta taglierà il legname a gattiva luna, e non
immarcirsi, sì come sono teschio, il sughero, il faggio, il cerro e
come sono teschio, il sughero, il faggio, il cerro e simili altri
teschio, il sughero, il faggio, il cerro e simili altri legnami. galileo
di legname grave. baldinucci, n7: il legname della palma dicono esser molto adattato
, essendo a cena e adoperandosi più il vetro che 'l legname, cenato che ebbono
ma ripiena di molti libri. buonarroti il giovane, 1-319: in quantità granate
una o due imbeccate, si ingelusiarebbe il bordello. lancellotti, 1-34: è cosa
nardi, 6-21: ché questo andare il dì drieto alle dame, / se
che non dà fiori e frutti (il ramo di un albero fruttifero, il tralcio
(il ramo di un albero fruttifero, il tralcio di una vite).
lo conviene fare la state, perché il verno non si potrebbe. varchi, 18-2-220
de luca, 1-1-118: porta anche il feudo molte prerogative al feudatario, cioè
, * battere altrui ': ma ora il parlamento italiano ha decretato che * legnare
un bosco a far legna, esercitare il diritto di legnare '. cose che
vi piace di essere, come ne avete il dovere, italiani. =
: salisti in pindo pien di boria il petto; / ma febo ti legnò come
per non farci legnare abbiamo dovuto scappare il mattino dopo? = denom.
ch'han, le meschinelle / pagano il tutto ancor del suo salario. g.
innasprimento d'altra pena, purché quando il numero non ecceda quello di cento per
ogni volta. verga, i-211: il sangue a rigagnoli, e le legnate che
che piovevano come pere fradicie fin sotto il naso di san rocco benedetto. de
sorte. legnatura1, sf. il dare o il ricevere legnate; bastonatura
legnatura1, sf. il dare o il ricevere legnate; bastonatura. - anche
agg. letter. diventato rigido come il legno; indurito. palazzeschi,
enol. sgradevole sapore di legno che il vino talvolta prende nella botte.
conosciuto da aristotele, ma conobbe solo il terrestre, che chiamò xylophthon, detto da'
detto da'latini 'ligniperda ', il perché tutto si ricopre ed arma per
: monna lippa... sozza quanto il peccato, piccola e secca come legno
legno. crescenzi volgar., 2-23: il legno d'una spezie d'arbore non
alla brama. malpighi, 106: il sugo delle piante, portato per il
il sugo delle piante, portato per il legno all'estremità et alle foglie, ivi
tolta via / corteccia; e poscia il legno, o una tal altra / parte
materia solida degli alberi: se intendi il legname da ardere, dirai 'legne '
. c. ridolfi, ii-402: il legno che trovasi fra la midolla e la
... ognuno dei quali è il prodotto della vegetazione di un anno, talché
con due mazzette tra la buccia e il legno. bacchelli, 2-333: sul prato
2-41 (373): io fini'il bel giove d'argento, insieme con la
sempre per fondamento alcun corpo naturale, come il mantello presuppone il ferro o il legno
corpo naturale, come il mantello presuppone il ferro o il legno, e la statua
come il mantello presuppone il ferro o il legno, e la statua l'avorio
avorio o l'ebano. buonarroti il giovane, 9-550: scorgemmo...
, 9-550: scorgemmo... / il perfido biren... /.
color mille. redi, i-559: [il tarlo] abita ordinariamente ne'legni duri
gli rode. gioia, 2-ii-185: il legno d'olivo,... è
riscontro... dietro l'orto e il giardino una casetta rustica e bella,
v-1-190: entriamo nella casa di legno. il corridoio caldissimo. la stufa che arde
cariche di legno tarlato, scendevano lentamente il fiume. soldati, vii-73: perfino il
il fiume. soldati, vii-73: perfino il duro legno dell'inginocchiatoio, o il
il duro legno dell'inginocchiatoio, o il marmo dell'altare, trasforma la sofferenza
. pananti, i-14: amor mi scuote il cor, desta l'ingegno; /
e perché è tanto durabile che né il sole né l'acqua non gli fa danno
e chi non crede a me rimiri il segnio. c. i. frugoni,
, i-231: cristo sulle spalle / tolse il legno, e ascese il calle /
/ tolse il legno, e ascese il calle / dei tormenti, e il capo
ascese il calle / dei tormenti, e il capo afflitto / nella morte reclinò.
di voi è che non rida quando il nostro messer pierpaulo danza alla foggia sua
alquanto. del casto, 1-127: il verbo 'scricchiare'o 'scricchiolare ', nato
legno galleggiante, che incagliò, / il corso ei [il torrente] rallentò /
incagliò, / il corso ei [il torrente] rallentò / appunto appunto al
/ appunto appunto al posto / ove il salcio sorgeva. -bastone, randello
di voi che ha trattato di avvelenar il re alla mensa, quella sia la prima
mensa, quella sia la prima a pigliare il legno e percuotermi. romei, 59
questo? » gli disse. « è il mio legno. ho pure una pistola
-lancia. cammelli, 5: passò il re franco, italia, al tuo dispetto
enrico un cavai bianco, presso ha il bianco suo stendardo /... /
suo stendardo /... / viva il re! ma il ciel di francia
. / viva il re! ma il ciel di francia non conosce il sacro segno
ma il ciel di francia non conosce il sacro segno; / e la seta
gregorio magno volgar., 3-326: siccome il vestimento si tesse in due legni,
2-96: tosto ch'io su 'l rogo il fianco annido, / col foco alluma
fianco annido, / col foco alluma il fabricato legno, / però che del
, / però che del mio padre il santo grido / chiama il mio spirto al
mio padre il santo grido / chiama il mio spirto al sempiterno regno.
ariosto, 39-73: fatto avea intanto il re agramante sciorre / e ritirar in alto
barros], 1-194: le galee e il bregantino, perché erano legni rasi,
l'italia. carducci, iii-4-49: il legno scivola lieve: tra le uberi /
passò, scivolando nell'alto / mare, il
me più anni stato graziosa fatica, il tuo legno sospinto da graziosi venti tocca
i liti con affanno cercati, e già il vento richiamato da eolo manca alle tue
. pulci, 7-75: io veggo il legno tuo fra mille scogli. machiavelli,
unici miei porti e miei refugii ad il mio legno già rimaso per la continova
per certo, o nobilissime dame, il vivere in una perpetua soggezzione sovra l'insaziabil
; e quinci io debbo / sciorre il mio legno. cesarotti, 1-xxxiv-268: crudo
cesarotti, 1-xxxiv-268: crudo vento amoroso il cor mi fiede, / più d'uno
mi fiede, / più d'uno scoglio il mio legno circonda, / né apparir
legno circonda, / né apparir veggo il porto di mercede. tommaseo, 11-91
legno. sbarbaro, 1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo,
1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [il milionario
lasciò il malloppo, anche lui [il milionario]... batte il mare
[il milionario]... batte il mare. ma il suo mare essendo
... batte il mare. ma il suo mare essendo quello delle fluttuazioni di
borsa, del metaforico legno non ha il governo; mentre, risucchiato da voragini,
volgo indegno? tansillo, xxx-3-289: abbia il cortile sue capanne e loggie, /
aperto al mare un monte. buonarroti il giovane, 9-261: non dia fede.
allora la parola legno. « ho il mio legno che m'attende là »
procedeva, tutta trapassonne / pria che piegasse il carro il primo legno. buti,
trapassonne / pria che piegasse il carro il primo legno. buti, 2-781: '
276: come salì tan- t'alto il suono umile / del mal temprato mio concavo
più disgustosi legni e non tuoni più il tamburone. -legno di risonanza:
cassa armonica di strumenti a corde come il pianoforte. -col legno: indicazione
arco, di toccare le corde con il dorso (di legno) dell'archetto
di legno) dell'archetto anziché con il crine. 8. materia prima
considerati efficaci soprattutto come terapia antivenerea; il guaiaco stesso. -per estens.:
guaiaco stesso. -per estens.: il decotto così preparato; la cura consistente
, 957: conchiuderò che non pigliando il legno, / io era bello e presso
tasso, iii-108: si risolse al fine il dolor delle gambe con l'aver pigliata
poi a l'ultimo, risoltomi a pigliare il legnio contra la voglia di quelli primi
dalla croce, v-50: sì come il malfrancese offende secondo la sua total sostanza
sua total sostanza gli uomini, così il legno santo secondo la sua total sostanza
sostanza li risana. lippi, 3-11: il nome di costui, dice turpino,
turpino, / fu paride garani, e il legno prese. note al malmantile,
note al malmantile, 3-11: 'prese il legno', cioè bevve il decotto di
3-11: 'prese il legno', cioè bevve il decotto di legno santo, per medicare
decotto di legno santo, per medicare il mal francese. documenti delle scienze fisiche
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-204: il medicamento detto volgarmente del legno, ordinato
degl'infermi incurabili che vengano per medicarsi il mal francese, non apporta quella sanità
e giovevole. targioni tozzetti, 5-144: il medicamento del legno santo,..
: [i giovinastri] an- deranno il legno santo a bere, / e la
l'usata via. boccaccio, iv-13: il verde legno malagevolissimamente riceve il fuoco.
iv-13: il verde legno malagevolissimamente riceve il fuoco. leonardo, 2-97: il
riceve il fuoco. leonardo, 2-97: il legno notrica il foco che lo consuma
leonardo, 2-97: il legno notrica il foco che lo consuma. ariosto, 6-32
accendano. d'annunzio, iv-1-5: il legno di ginepro ardeva nel caminetto.
peggio frutta. cavalca, 6-1-432: [il paradiso] è luogoamenissimo e altissimo in oriente
erba verde facendo lo seme ed il legno pomifero facendo frutto. attribuito a
numerate a voi consegno, / come il corpo è de l'alma albergo e veste
... /... posto il nido in tuo felice ligno, /
, 26-115: or fìgliuol mio, non il gustar del legno / fu per sé
cagion di tanto essilio, / ma solamente il trapassar del segno. buti, 3-700
mente a pensare al perché iddio vi nega il mangiare d'ogni legno del paradiso?
falso legno, che venuti fossero per il dosso del fusto. idem, 1-295:
è ben capace. alfieri, iii-1-35: il primo ministro... facilmente persuade
sè stesso, necessarie siano per assicurare il tiranno. monti, xii-6- 138
legno, mannechino. palazzeschi, 1-131: il terreno era bagnato dalla guazza e il
il terreno era bagnato dalla guazza e il masso ne colava, ma io non curavo
colava, ma io non curavo più il freddo. mi sono seduto per riposare,
era addirittura gelida. dopo essersi lavato il viso, collo e braccia, le mani
le mani gli erano diventate dure come il legno. 15. locuz.
/ i quai non già, siccome il vulgo crede, / son frati per viltà
lignea. vasari [tommaseo]: il basso rilievo, il far di terra,
[tommaseo]: il basso rilievo, il far di terra, di cera,
stucco, di legno, d'avorio, il gettare de'metalli, ogni cesellamento,
gettare de'metalli, ogni cesellamento, il lavorare d'incavo, o di rilievo.
o di rilievo. -far pigliare il legno; far passare sotto un ponte
. cecchi, 18-18: così, con il mutargli spesso [i lavoratori di un
/ chè federigo gli farè pigliare / il legno, e poi aver le doglie e
di qual legno far freccia, correggevano il veleno della fortuna col mitridate della tolleranza
fu solito a'critici de'suoi tempi il famoso scultor donatello. crusca [s
legno. -ogni legno ha il suo fumo o ogni legno ha il
ha il suo fumo o ogni legno ha il suo tarlo: nessuno è privo di
proverbi toscani, 200: ogni legno ha il suo tarlo. de roberto, 3-207
anche di linguacciute. ogni legno ha il suo fumo! 17. dimin
(270): la cordicella circondava il polso del paziente; i legnetti passati
del paziente; i legnetti passati tra il medio e l'anulare del prenditore, gli
a volontà. d'annunzio, iv-1-127: il duca salì nel suo legnetto, salutando
. pirandello, 5-343: per fortuna, il vetturino dell'unico legnetto, quello de
saldare,... avendo messo il tuo lavoro in fuoco, e'si usa
nel bosco) '; per il n. 5, cfr. lat.
quale si formano i canapi. il nome è tratto per similitudine dal
e i trefoli attorti dopo formato il legnuolo: e si avverta a non con
fonderlo col cordone assai maggiore, il quale entra nei soli cavi torticci
nei soli cavi torticci; dove il legnuolo viceversa entra in tutti,
, 6-100: ama [la ruta] il fico, intanto che sott'esso,
gli indigeni mangiano con la carne o con il pesce, come noi il pane.
o con il pesce, come noi il pane. alamanni, 5-3-573: questo [
pane. alamanni, 5-3-573: questo [il frutto del pino] còr si conviene
che i legnosi suoi scogli, aprendo il seno, / lassin gir i figliuoi per
gelsomin del fior giallo hanno... il gambo più grosso e più gagliardo e
legnosi. d'annunzio, iv-2-868: il carro era là, carico di tronchi
dei fusti. bocchelli, 9-283: il coltello preme il mannello [di canapa
. bocchelli, 9-283: il coltello preme il mannello [di canapa] fra due
grava sull'impugnatura, l'altra tira il mannello; e l'atto vien ripetuto
. m. adriani, 3-5-305: essendo il grano sodo e legnoso, nasce meglio
. redi, 16-viii-254: ingozzò subito il beverone, il quale fece subito
, 16-viii-254: ingozzò subito il beverone, il quale fece subito l'effetto che
lo squallido litorale, su cui il mare placandosi si abbatteva... restituendo
sapore legnoso: proprio del vino il cui aroma è stato alterato dal
]: 'maniera legnosa'si è detto il vizio di quel pittore il quale, quantunque
si è detto il vizio di quel pittore il quale, quantunque abbia buon colorito,
c. e. gadda, 13-296: il mio modo di scrivere, legnoso come
4. rigido, magro e sgraziato (il corpo, una persona). -
. b. croce, ii-6-28: il conflitto è represso e vinto, ma
scioltezza e di agilità, pesante (il portamento); compiuto di scatto, in
soderini, iv-234: come s'approssima il tempo di farli [i buoi]
,... si farà loro portare il giogo qualificato alla loro età, e
toccata; quella quantità di tiglia che il concino acconcia per bene annodandola da una
otto figli / già sbozzolati, accoccò il filo al fuso, / mise il fuso
accoccò il filo al fuso, / mise il fuso sul légoro, le tiglie /
e cerimonie, alle quali si suole fermare il volgo ignorante della plebe leguleica.
avvocato, uomo di legge (e il tema ne connota soprattutto il formalismo rigido
(e il tema ne connota soprattutto il formalismo rigido, la pedanteria, la cavillosità
pigliar mosche. tommaseo, 10-ii-98: il giudice, affaticato la mente dalle indagini
cui l'avvolge, o vorrebbe avvolgerlo, il leguleio depravato, e talvolta più pravo
pravo del reo. verga, 2-294: il leguleio unto e sciamannato gli parlava col
bonsanti, 4-238: non aveva negato il suo parere, sebbene lo avesse manifesto,
. 5. spaventa, 2-36: il rattazzi è un miserabile leguleio senza fede
con che sdegno rigetterà dal suo cospetto il tuo semplice cibo. casini, 1-96
. o. targioni tozzetti, i-367: il legume o baccello... è
di stagione, stava disposto in fette numerose il vitello. -denominazione erronea del caffè
bevanda ove abbronzato / fuma et arde il legume a te d'aleppo / giunto
danni... mangiandosi i legumi, il panico, il miglio e la saggina
. mangiandosi i legumi, il panico, il miglio e la saggina. calandri,
pioppi neri e bianchi / piantava, lungo il fossatello, e salci, i per
rilasciato, mettendosi di fianco e appoggiando il capo sulla zampa. = voce
proprio dei legumi, tiene in essi il luogo che il glutine tiene nei cereali
legumi, tiene in essi il luogo che il glutine tiene nei cereali, ed è
arbusti o alberi, diffusi in tutto il mondo; hanno foglie per la massima parte
pentameri, con ovario supero monocarpellare; il frutto è un legume; caratteristica di
a. cocchi, 4-2-199: che il modo di vivere di quella gente sia
.. io non ho altra certezza che il racconto altrui. lehm, sm
. ariosto, 1-49: ha tutto il mondo a sdegno / e non le par
ed a l'insegna / tosto rambaldo il riconosce e grida / che ricerchi fra loro
, ii-23: con lei / era il pensier de'vostri antiqui vati, /
932: a lei d'intorno ride il domestico / lavor, le biade tremule
, 1-291: eccolo lì, sotto il grande albero che egli amava, e
in lei / l'estatico affisare; ella il portento / cui non sognava, o
2-216: la donna, vedendo morto il marito, andossene al padre di lei
anche con le prep. sottintesa) il o la di lei, il o la
) il o la di lei, il o la lei: il suo, la
di lei, il o la lei: il suo, la sua. ser giovanni
: s'ingegnava tener pasciuto di parole il lei desiderio. firenzuola, 358: mostrando
, xi-2-582: antigone per poter seppellire il cadavere del di lei fratello [ecc.
: lei guardava lontano senza far mai il menomo commento; solo, alla fine
; nelle esclamazioni ellittiche e quando segue il verbo. dante, conv.,
d'un triste colore di rosa / il bel fogliame. pavese, 146: a
: a quest'ora sonnecchia / dentro il letto una donna, che farebbe l'amore
, 4-5 (427): videro il drappo e in quello la testa non ancor
: volle, lei presente, vedere il morto corpo. botta, 3-10-129:
lei. b. davanzati, ii-362: il roffense e il moro, che l'
. davanzati, ii-362: il roffense e il moro, che l'esaminarono, dissero
tenderla come lei, e ne fu il roffense accusato. 3. in
compì, diretto o indiretto) rivolgendosi il discorso a persona di riguardo; è
di riguardo; è usato sia per il femminile sia per il maschile; il
usato sia per il femminile sia per il maschile; il predicato segue il genere
per il femminile sia per il maschile; il predicato segue il genere dell'interlocutore (
per il maschile; il predicato segue il genere dell'interlocutore (e l'accordo
,... a lei di tutto il mio cuore donandomi e proferendomi. ariosto
: io son per finir di riveder il mio 4 furioso ': poi verrò a
mondo col cappuccio in capo, e che il mondo l'ha conosciuto. giusti,
tutta la pineta odora intorno a me e il faro del tino già comincia a brillare
pratesi, 1-215: una volta che il dottor s'era provato a darle del
. croce, iv-n-350: ci salutò [il maresciallo badoglio] dandoci del 4 voi
4 esitazione tornati dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto
a braccetto, / scherzando cicalando fumando il sigaretto. cicognani, vi-215: dare
, con questo lei. tra giovani il lei non usa. = deriv
illi, considerato solo masch.; per il signif. del n. 4,
le'divina dica, / pur la mondana il vietava nell'anno. s.
, i-335: questo io credo che sia il sistema (leibniziano se non erro)
elaborazione didascalica della filosofìa leibniziana, ossia il wolfianismo. c. e. gadda,
laibnizianìsmo), sm. filos. il complesso delle dottrine del filosofo tedesco g
cioè del leibnizianismo, in cui persisteva il concetto dell'arbitrio divino, e perciò
, xx-1-363: com'è scosso colui che il dito allunga / al leidense vetro che
raunate nel corpo di mino, / il qual si solea far zeppa chiamare,
lo prese. viani, 19-621: il cameriere, sventolò le lembe sulle lacche
per tempo. sacchetti, 68-26: il fanciullo a poco a poco, dando col
di detto guido, su essa accostato il detto chiodo con l'una mano,
e con l'altra col sasso conficcando il detto lembo, e con li colpi
gonna vedeasi angusto e breve / spuntare il piè sotto 'l trinato lembo, / cui
chino raccogli a lei del lembo / il diffuso volume. manzoni, pr. sp
porta, e, con l'altra, il lembo di quel tale arnese, che
i lembi del fazzoletto nero che ne copriva il capo canuto appariva più bianca la faccia
rugosa. dcledda, i- 575: il lembo della mia tunica gli era rimasto in
alamanni, 6-5-1: già fuor mostrava il bell'aurato lembo / della sua gonna
di fiori / e le mani e il lembo! bianchi, 95: sia chi
lembo / fai per raccor de'miseri il dolore? / ove se'tu che polveroso
tuo fattore? montale, 1-122: il silenzio ci chiude nel suo lembo.
lui l'antenna del carroccio / inchinò il gonfalone. ei toccò i lembi. pascarella
, v-i- 214: quattro marinai prendono il lenzuolo per i quattro lembi. moravia
del fazzoletto. gatto, 2-188: il turbante gli si scioglieva sulla testa,
là dove più ch'a mezzo muore il lembo. leonardo, 2-265: superfizie
di marte sciolta dalle braccia, / il qual roverso li giacea nel grembo,
de la marina, allor turbata, il lembo, / che spariscon le nubi.
nel cui lembo dorato e luminoso / subito il nome suo scritto si lesse. f
che nel lembo infimo della carta adombravano il suo nome, espresso a me sola
al carrozziere che andasse con lentezza costeggiando il lembo di quell'ampia fiumana, che
, 7-42: sopra un lembo di moro il sole / era come un dolce gatto
/ o alzato dal va-e-vieni delle spume / il barcaiolo duilio che traversa / in lotta
/ mira a i lembi del reno il gran germano. spallanzani, 4-ii-16:
terra o di mare ove la guerra, il colera, o le febbri non avessero
un lembo della verde conca s'appunta contro il cielo, nell'arco felice della via
all'acropoli. montale, 1-9: il frullo che tu senti non è un
non è un volo, / ma il commuoversi dell'eterno grembo; / vedi
2-241: si avviarono a braccetto verso il lembo più deserto della piazza.
albania e co 'l nome dell'alba incontra il predominio dell'ombre. manzoni,
sp., 1 (7): il lembo estremo, tagliato dalle foci de'
titolo di re. pascoli, i-156: il vecchio frate... parlava spesso
. fiacchi, 128: come fa il sole appunto, / quando all'occaso
fuori di pinti: rosso e ranciato il lembo dell'orizzonte. calandra, 3-153
, 3-153: la sera era scura, il cielo tutto coperto di nubi, la
pascoli, 58: vedeste azzurro scendere il ruscello / fuori dei monti, fuor delle
più celeste: / era colore di viola il colle. d'annunzio, i-91:
/ bastano! palazzeschi, i-194: il vecchio aveva aperta la porta ed era
plenilunio primaverile. bocchelli, 2-xxiv-1003: il primo, inacerbito, impugnò per i
, inacerbito, impugnò per i capelli il secondo: questi gli addentò l'orecchio
di cecilia non provvedevano almeno a incollare il lembo di carta da parati, a rammendare
tenda, a fare riparare alla meglio il soffitto? pratolini, 1-77: il sole
meglio il soffitto? pratolini, 1-77: il sole si era già levato, scioglieva
di caligine all'orizzonte del fiume e il cielo era azzurro e fermo. 5
morigerate e addolciate. oh, dovunque il popolo canta, fiorisce un lembo d'
è importante la sua povera lingua ma il suo vero carat tere che
: quest'altro lembo di verità che il caso mi offriva; quest'altra istantanea scattata
ciglio. targioni tozzetti, 7-103: il vomere si conduca per gli spazi lasciati
. lastri, 1-4-183: si ricopra [il terreno] col marrone, osservando di
gettargli sopra tanta terra, ma lasciare il lembo del solco senza appianare. trinci,
terra] coll'aratro grande, che faccia il solco largo due palmi e mezzo all'
palmi e mezzo all'incirca, compresoci il lembo o sia ciglio. 8
. galileo, 1-2-167: mostra [il telescopio] primieramente il disco di giove
: mostra [il telescopio] primieramente il disco di giove non irsuto, ma terminatissimo
non meno che l'occhio libero scorga il lembo della luna e così ter
96: non può tutto velar il bel sembiante, / e solo il grembo
velar il bel sembiante, / e solo il grembo tenebrosa annera, / onde lucido
quando incominciò a comparir l'anello, il diametro del sole parve che si slargasse
sole parve che si slargasse alquanto, il che appunto ha da succedere per l'
di contemplarla e calcolarne l'emersione e il doppio contatto dei lembi, sicché nulla
citolini, 314; l'astrolabio e appresso il quadrante e le parti sue, ciò
parti sue, ciò è l'orecchie, il lembo co'i suoi novanta gradi e
da taglio. spallanzani, iii-421: il polipo riproduce col reciderlo trasversalmente o longitudinalmente
trasversalmente o longitudinalmente. nel primo caso il lembo della pelle recisa non fa che
: venne ad esulcerarsi in picciola parte il lembo del palato mobile. -chirurg.
di tessuto cutaneo che serve a ricoprire il moncone osseo di arti amputati. -in
fior doppio. manzoni, 38: il sol che schiude / dal pigro germe
sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento poi sull'umili
scivola [la nube] a lembi verso il basso... densa e rimane
nelle religioni, ci danno, pare, il diritto di sollevare un lembo del velo
della cortina vietata. -baciare il lembo delle veste a qualcuno: come
, iv-5-62: in mia vece gli bascierete il lembo. v. borghini,
4-127: con grand'inchin va piegando il bellico, / baciando lembi e
servitori... che gli baciavano il lembo dell'abito il cordone, il cappuccio
che gli baciavano il lembo dell'abito il cordone, il cappuccio. dessi,
baciavano il lembo dell'abito il cordone, il cappuccio. dessi, 10-46: si
dessi, 10-46: si china a baciare il lembo della sua veste. -piegare lembo
piegò mai lembo. -pigliare il lembo, pigliarsi per un lembo:
1-259: 'pigliare... il lembo ', significa esser licenziato;
un farzone, gli dicono: 'piglia il lembo; piglia il cencio ',
dicono: 'piglia il lembo; piglia il cencio ', ecc., e
: * vattene '. -tenere per il lembo: tenere sotto tutela. denina
14. dimin. lembùccio. -mettere il lembuccio in mano a qualcuno: toglierselo
/ e in man d'enea posero il lembuccio, / ond'ei fuggì col padre
livio volgar., 5-156: venne il re da demetriade con cinque lembi e
rohlfs, 311: « dovremo citare anche il ligure leme, emiliano e lombardo lem
. sanudo, vii-19: de il lemin de'fiorentini o ver consule.
de'fiorentini o ver consule. de il lemin di fiorentini si atrova al presente in
sillogismo. -nella logica stoica, il primo enunciato del ragionamento anapodittico. -nella
maniera. galileo, 1-1-2: sentire il parer suo circa alcune mie difficoltà,
ha detto waring che non è generale il lemma di newton per le ovali: la
espongono sono idee e non già numeri, il metodo al quale ricorrono rimane necessariamente estrinseco
estrinseco, senz'altro carattere matematico che il verbale compiacimento di adoperare forinole di definizioni
scartafogliò: « vivi- vi-viola-violare ». il lemma enunciò tout-court: « togliere la
: la qual cosa parrebbe necessaria, acciocché il sonetto, per essere inteso, non
un lemma, o titolo o argomento, il quale molte volte è dal compositore.
osservai, dopo l'impressione, che il problema della proposizione lemmatica 29 si può risolver
improsciuttito e sbiadito,... il prevosto chiamava subito il camerire. verga
... il prevosto chiamava subito il camerire. verga, 2-225: quand'era
lemme lemme verso di lui, rasentando il muro, col suo bastoncino di marruca
se ne parlò più e lasciammo andare il cavallo lemme lemme come voleva. bocchelli,
d'anatre nuotava lemme lemme, tuffando il becco nel limo in cerca della loro pastura
monte céceri. tecchi, 2-86: il tram... pareva pigliasse gusto a
avvicendavano interrottamente,... mentre il povero stitico e malinconiosissimo bumbaglino pareva se
. casotti, 1-2-34: a malincorpo parte il postiglione / che non vuol punto male
d'annunziano. tecchi, 10-116: udì il suono lemme lemme di un tram.
di star seduti senza niente sotto, oh il bell'effetto misto di ruina e di
gola; la specie più nota è il lemming delvhudson (discrostonix hudsonins).
le zampe anteriori hanno cinque dita, il suo corpo è di color giallo, con
di certi galli nelle aie tranquille, il verde della lemna sui fossi. =
dei punti di un piano tali che il prodotto delle distanze da due punti fissi
e a seconda della collocazione si distinguono il lemnisco laterale, mediale, spinale,
una sezione dell'ordine degl'isopodi, sotto il nome di cistibranchie, che presentano per
siamo, se mai se mai, il più lémporo son'io; figurati gli altri
larva. gelli, 15-ii-281: il convito di quella sposa, ima del
le grazie anch'esse, / senza il cui riso nulla cosa è bella, /
dei romantici] / cesser proscritte e fuggitive il campo / ai lemuri e alle streghe
: in egra mente / passa più torvo il lemure notturno. a. botto
orca e del dimon, / e piene il cuor di fate, / di sirene
. montale, 2-91: è mite il tempo. il lampo delle tue vesti è
2-91: è mite il tempo. il lampo delle tue vesti è sciolto /
da lemure ormai rifatto celeste, / il fanciulletto anacleto ricarica i fucili.
bronzo sottili come un giunco, che tramandano il brivido di paura generato dal tramonto del
sottospecie (fra le più note, il macao e il mongoz); conducono
fra le più note, il macao e il mongoz); conducono vita notturna sugli
; mani con pollice opponibile e con il solo indice posteriore unito di artiglio, mentre
fa appresso i latini 4 respiratio ', il che è quel tirare dentro di loro
rupe invitta,... nel ridare il filo al ferro, il nerbo al braccio
. nel ridare il filo al ferro, il nerbo al braccio, la lena al
ira, / cade sul prato e verso il ciel sospira. berni, 21-27 (
lena, / vien che sì impetuoso il ferro gire, / che ne trema la
quaresima, e nel duomo / per il predicator v'era gran piena, / ché
/ dei popolati allor pascoli erbosi / il belato udirai di mille gregge. manzoni
. bettini, 73: che importa il senso affranto, e la mancante / lena
la croce... all'uomo dona il suo cuore divino e la sua lena
volubile e ritonda, / la cui fama il suo arrivo prevenne in questa parte,
carte. muratori, 5-iv-279: lavora [il di costanzo] di pianta, facendo
iii-27-329: la poca lena mentale e il frequente perdersi d'animo e la conseguente
accogliere e interpretare gl'inevitabili cangiamenti che il corso delle cose portava nella società.
d'ardente fuoco..., il quale sanza veruna lena mi divampa e arde
, i-n- 61: poi che il cuore alquanto lena colse / e che sfogata
disse. betussi, 215: gli faceva il cibo di medolle d'orsi, di
. maffei, 162: pigliò nuova lena il pontefice, e non lasciò di ricercare
20-104: gli scaldaro in un subito il letto, / e lo bagnar ben bene
l'acquavite, / talché riprese lena il poveretto. algarotti, 1-ii-120: lasciatemi
dall'ira riurlò: -in questa casa il genio di giovanni pacini meditò la saffo.
con tutta la lena ad intraprenderne attentissimo il corso, che non misurò con la
ini, 536: agramente / garrendo il cane, col guinzaglio a viva / lena
imitazione di cristo], 4-1-8: danzò il divotissimo re davidde di tutta lena dinnanzi
non san leggere, si levano rispettosamente il cappello, col sorriso e col cuore
col sorriso e col cuore vi danno il buongiorno, e ansanti, sudati, raddoppiano
vanga. -avere lena: avere il fiato e l'energia necessarie per una
avrò da poter dire: / tu perdi il regno ed io la vita perdo.
giacché con le stupide lacrime aveva fatto il suo male, ora sapeva d'aver lena
, i-355: chi non vede che il tormento di morte non è per essi.
morìa, scese in arena, / invitando il nemico a pugnalate. / ma il
il nemico a pugnalate. / ma il poverin, che aveva poca lena, /
, 2-6: si godea ancor degli anni il più perfetto / stato, correndo il
il più perfetto / stato, correndo il nono lustro a pena, /..
g. averani, i-36: pure il sole senza fatica, senza briga,
a cui tutti di nuova lena portavano il loro concorso? monelli, 2-197: riprendemmo
piacevole man, con dolce lena / il tutto regga e con bilancia eguale.
3-i-84: quasi aspettasse un'anima veloce / il fiero mago con frenata lena, /
far per uscir di pena / e guadagnava il margine / con affannata lena.
: comunicargli vigore e vivacità; favorirne il processo di sviluppo e di perfezionamento;
e rime. marini, i-129: il turcomano, ogni dì più accrescendo lena
e penetrevoli, dà e toglie lena il mezzo per cui passano. algarotti, 1-x-385
. dante, lxix-i: poi che sguardando il cor feriste in tanto / di grave
, rinfrescati, e si sentirono crescer il vigore e raddoppiare manifestamente la lena.
ferir costui / pria del suo fido avesse il vanto. monti, 8-460: ne'
stelle / del neutono recar la patria e il nome. -infondere vita.
iii-16-106: in capo a tanno, il loro amore effetto / tal ebbe ch'
in questo si manifesta che l'alpi et il reno trapassò tra dì e notte,
vanno, ancor che ultimi, a toccar il termine con quella lena e vigor che
lena e in una decina di minuti raggiunsi il promontorio. -di lunga lena
— ¦ poco caldo, appena tiepido (il sole). bacchetti, 2-i-543
o estinguersi la forza della volontà, il coraggio, la fiducia.
vita e lena. boiardo, 1-8-63: il sangue ha perso e la lena è
lena mancasse, / de l'armoniche rote il mobil pondo, / et a cui
et a cui converria sol che girasse / il fuso adamantin che regge il mondo.
girasse / il fuso adamantin che regge il mondo. -mettere ogni lena nel
in lena con le cicale che strepevano sotto il gran sole. -mettersi in lena
stigliani, 2-20: egli è sì grande il duol d'amore / che, com'
-perdere lena o la lena: smarrire il vigore, l'energia; sentirsi vernir
di là. bisaccioni, 3-125: il soldato, vivendo in ozio, perde
in ozio, perde la lena e il polo della gloria. amari, 1-1-327:
venti] e perdono la lena per il difetto di calore che apre i pori della
congedarmi da te con quelle parole che il mio cuore ha lungamente custodito come un
intelligenza, 175: agatesse avea nome il nobel sire, / abbattél morto sanza
levare la lena a qualcuno: togliergli il fiato, le forze, il coraggio
togliergli il fiato, le forze, il coraggio, l'entusiasmo, l'ispirazione,
la lena. monti, iii-185: il caldo che affoca il clima romano mi ha
, iii-185: il caldo che affoca il clima romano mi ha emunta siffattamente la
aria non si rinfresca non farò che il canto delle cicale. mazzini, 57-182:
rompono la lena. bacchetti, 19-12: il primo colpo [della sventura] aveva
greci l'abolla, la lena, il saio,, che si dice volgarmente
che non sono oggi: avvegnaché nominassero il manto reale * lena ', derivato
ii-53: non era ancora vecchia, nonostante il grigio della sua zazzera cosparsa di lendini
muscoli ed ai tendini, / abbiam portato il baccalà dal bosforo. redi, 16-ii-91
. locuz. spaccare la lendine per cavare il pidocchio o per averne la pelle:
aver la pelle, andando sempre come il nibbio guardando in terra. tommaseo [s
: 'spaccare la lendine per cavare il pidocchio ': di chi stilla sudiciamente
, lat. tardo lendis -ìnis, per il classico lens lèndis 1 uovo di pidocchio
: con due dita si rialzò davanti il cappellaccio tanto da scoprire appena i capelli lendinosi
(un movimento, un gesto, il passo); smorzato, tenue (
passo); smorzato, tenue (il respiro, un soffio, un sospiro)
sospiro); che spira leggermente (il vento); quasi insensibile o impercettibile
. leggenda aurea volgar., 640: il fiato si è leno ed è caldo
innocente, / che mandò innanzi ad increspargli il mare. pascoli, 554: stupisce
betocchi, i-167: com'è santo il tuo orgoglio / del- l'esser vecchi
/ copia diversa. grossi, ii-461: il capo, a guisa di persona stanca