termine... di presentarsi avanti il giudice della seconda istanza, e di ottenere
vietare, di proibire. buonarroti il giovane, 9-517: ogni cosa ho per
c. e. gadda, 15-169: il mondo etico, il super-io delle necessità
gadda, 15-169: il mondo etico, il super-io delle necessità morali e delle tecniche
vieta a una persona o a una comunità il compimento di un determinato atto o lo
-in partic.: ordine con cui il giudice civile, su istanza dell'interessato
. sarpi, ii-26: questo decreto [il pontefice] lo fece ridur in scritto
: nonostante la inibizione che di già il duca fatta le aveva, ella ritornò di
, ella ritornò di novo a tentare il duca per saper chi fosse l'innamorata di
croce, iii-9-226: è strano poi che il petrone scambi di continuo il « formalismo
poi che il petrone scambi di continuo il « formalismo », che egli richiede per
condizionamento. bacchetti, 2-xix-14: tanto il parlar vivo era necessario e vitale e
e retorica. pratolini, 5-133: il muro di convenzioni e di inibizioni che
muro di convenzioni e di inibizioni che il passato aveva eretto dinanzi a te.
5. nel linguaggio dell'informatica, il rendere inattiva un'unità periferica di un
] la piacevole impressione dell'infinito. il contrario: mi costatavo come radiografato,
questi quadrupedi, iniettando in una specie il seme dell'altra. d'annunzio, iv-2-380
.. l'elisir di lunga vita ed il ricostituente da iniettare nella sua poesia!
lì, cova lì in quel nonnulla, il cieco furore che gli inietta lo sguardo
di furore. tarchetti, 6-i-511: il suo aspetto era truce, il suo occhio
6-i-511: il suo aspetto era truce, il suo occhio torvo, la sua pupilla
. pratolini, 2-63: si mise il berretto, ritirò il collo come una
2-63: si mise il berretto, ritirò il collo come una tartaruga, gli occhi
d'acqua delle caldaie, in cui il fluido primario è il vapore prelevato dalla
, in cui il fluido primario è il vapore prelevato dalla caldaia stessa e il
è il vapore prelevato dalla caldaia stessa e il fluido secondario è l'acqua di alimentazione
a combustione interna: valvola attraverso cui il combustibile spinto dalla pompa d'iniezione è
dalla croce, ii-81: fatto il decotto, aggiungi nel mel rosato o
, 22: èva fuggi, s'acosta il serpe insano, / il serpe c'
s'acosta il serpe insano, / il serpe c'ha il velen tra i duri
insano, / il serpe c'ha il velen tra i duri artigli. i.
o da una piazza, / che il popolo da presso e da lontano /
umana, / subito mi si scosse il cor nel petto / e mia mente d'
? -appassionato, delirante, sfrenato (il sentimento amoroso). -anche in senso
in senso attivo: che fa perdere il dominio di sé. ariosto,
orto, -orto felice! - / vede il suo cristo in veste de ortolano.
in questo ferraù con voce insana / il filo a la sua lingua a un tratto
l'ira insana, / da farli porre il marin gregge in terra / e tutta
tasso, 1-89: tempra... il fellon la rabbia insana, / anzi
, e saziato alfine / erri baccando il fiero lutto mio. metastasio, 1ii-
: rivolgendo meco / vado mille timori: il mare irato, / la dubbia strada
. goldoni, xiii-914: fa che il sangue innocente sgorghi da più d'un
monti, xii-3-229: sarebbe insano consiglio il diminuire con officiosi riguardi le tenui nostre
che si accosta a una donna senza il preciso intendimento di sposarla e di averne
: null'altro vale, / ch'avere il cor lontano / dal rozzo vulgo insano
: l'insana plebe estima / tiranno il nume, e ogni tiranno un dio.
letter. violento, impetuoso, burrascoso (il mare, il vento, la tempesta
impetuoso, burrascoso (il mare, il vento, la tempesta). g
/ natura avara alle disgiunte parti / il temuto confin dell'onde insane. b.
quell'onde istesse / delle vendette mie ministre il cielo; / e, tardi allor
se leva lo arratore insano i e il giorno fugitivo intorno guarda. bellincioni, ii-214
frugoni, i-75: ha egli [il saggio] a somiglianza di sperimentato barbiere a
a somiglianza di sperimentato barbiere a rader il pelo,... insaponando prima con
... insaponando prima con l'artificio il mento. baldinucci, 76: 'insaponare'
.. cominciavano a insaponar le guance, il mento, la gola. e.
carrucola o una ruota per facilitare il veicolo e fare che non istrida.
assol. aretino, 20-190: mordendoti il dito minacciandolo, fagli segno che ti
, fagli segno che ti abbia insaponato il core con la sua divina presenza.
io ripeto la cosa senza insaponarla -che il cappellaio ha una moglie bella e giovane
ed insaponava i drappi. -insaponare il capo a qualcuno: stordirlo, confonderlo
e aveva in animo / d'insaponarvi il capo con le frombole? n. secchi
: che pazzia sarebbe quella [diceva il rasoio], la qual mi conducessi a
insaponati. caporali, 1-68: usciva il toro /... con le corna
per simil. bellincioni, ii-98: il mio mantello n'è ver testimone,
, lvii-no: soffia con fil di paglia il pargoletto / fanciul per entro all'acqua
: aveva finito di radersi: pulì il rasoio con un pezzo di giornale, e
poesia insaponata che dissimula tanto abilmente sotto il luccicore esterno la estenuazione interiore.
operazione d'insaponare, d'insaponarsi; il sapone stesso; strato di schiuma con
col rasoio. cassola, 5-154: il barbiere aveva incominciato a darmi la seconda
sonori / squilli, onde meglio al fantaccino il getto / d'acqua avvicini e d'
... insaporava del suo profumo il silenzio notturno. f. m. martini
: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino la salvia
maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino la salvia minuta il timo
lupinella il finocchio novellino la salvia minuta il timo bianco la menta romana m'insaporavano
dottor loero, invece, doveva rodere il freno della convenienza; ma della bile che
d. bartoli, 9-25-1-12: il verde passa in vermiglio, l'agro
vermiglio, l'agro s'insapora, il maturo ricuocesi. d'annunzio, ii-682:
parve stranamente insapore. calvino, 1-355: il mondo era tornato quella nuvola insapore e
figur. serra, i-334: il panzini scrive... con un sentimento
(i-670): vedasi a far acconciar il mal sano palato e gusto, ed
le vivande. soderini, iii-127: il melo si rifà del medesimo, aumentando
potere, con quell'incidente, insaporire il soggiorno della duchessa. 3.
maturare e insaporire le anime nulla giovi quanto il calor dell'affetto. d'annunzio,
. anguillara, 4-389: verso il mar d'etiopia ardito passa, /
d'etiopia ardito passa, / dove il mostro infelice ogn'uno insassa. roberti,
. anguillara, 4-407: non ha il greco di palla il raro scudo,
4-407: non ha il greco di palla il raro scudo, / ch'a l'
non l'offende. baretti, 3-35: il qual sabbione, impastato colla calce,
pietà, dovunque passa; / solo il rigido re nulla commove, / e più
, / e più l'anima indura e il core insassa. forteguerri, 22-86:
simil. grafi, 2-5: il conte in piedi, immobile presso una
insassirmi col suo spettacolo, ad intenerirmi il petto col pentimento, ed altro mirar
. baretti, 6-167: la chiesa e il convento sono stati dapprima fabbricati con buona
. trasformato in sasso; duro come il sasso, impietrito. - in partic
. longano, xviii- 5-381: ha il contado di molisi... terreni sabbionosi
m'insatanasso, o come fatto sono il gran diavolo dell'inferno. faldella,
, stritola le ossa, urlava insatanassato il presidente degli assassini. cantù,
cristiano che sempre più imbruttisce e insatanisce il mondo moderno e nel quale ormai sembra
che non ci sia più posto per il salvatore divino. = denom.
b. croce, iv-12-382: afferrò il potere in italia un uomo che.
era in condizioni da non invogliare neppure il marocchino più insatirito. -per estens.
grossi, ii-230: son come il mare, avara anima ingorda, /
quella che, in determinate condizioni, il solvente potrebbe disciogliere).
potesti ingoiare quasi vile alimento... il più leggiadro fiore di giovinezza, la
al fìgur. galileo, 3-4-277: il corpo suo [della cometa] non viene
ricchi. c. bini, i-78: il pensiere, che agisce eccentricamente, non
è quell'avvoltoio insaziabile, come quando il senno si aggira sopra il suo pernio naturale
come quando il senno si aggira sopra il suo pernio naturale. d'annunzio,
d'àttimi lascivi / fra lo spirito e il senso. 2. avidissimo di
diavolo. loredano, 1-91: essendo il sesso donnesco quasi insaziabile de gli amori
, 3-140: calvero, l'eroe, il vecchio comico di chaplin, insaziabile nell'
accontentando gl'insaziabili che volevano sapere e il principio e la fine. piovene,
: de gl'insaziabili parladori proprietà è il farsi sentire essi soli. f. f
suppliche. fanioni, i-98: leopoldo il saggio, amabile, / genio di pace
eterni fanciulli non conoscono delle cose che il lato ideale. 5. figur.
,... cercava per tutto il mondo nimici contro lo imperio di roma
dal centro del cuore se stessa in tutto il corpo diffonde,... e
ma l'intemperante, l'avaro, il superbo, l'invidioso, il violento
avaro, il superbo, l'invidioso, il violento difficilmente posson tenersi che non trascorrano
ingorde lor voglie a nuovi piaceri, essendo il vizio per suo naturai costume insaziabile.
mi lega e mi ci dedicherei tutto il giorno se non sapessi moderarmi e limitarmi
struita d'innamorare e legar di matrimonio il giovane che, per montare all'imperio
r. campeggi, 14: il re ruggiero /... legar desia
donna, perché talvolta bisogna far seco il cieco, spesso il balordo. segneri
talvolta bisogna far seco il cieco, spesso il balordo. segneri, iv-508: ogni
l'àmor divino] è onnipotente, il penetrante per tutto colla sua luce feconda,
penetrante per tutto colla sua luce feconda, il legante il tutto con armonia profondissima.
colla sua luce feconda, il legante il tutto con armonia profondissima. manfredi,
io avrei voluto, per contentar subito il vostro ardente desiderio di conoscere la filosofia
rigorosa. tarchetti, 6-ii-524: spezzate il nesso misterioso che lega l'uomo alla natura
alla natura, e avrete spezzato anche il nesso che lo lega alla divinità.
l'arte del ben legare e ben temperare il metallo era perduta. 16
4-26: avea lasciato quel misero [il mago] in terra / il libro
misero [il mago] in terra / il libro che facea tutta la guerra:
legò di maniera guidobaldo che gli tolse il mostrarsi ed uomo e marito. settembrini
anche la donna più odiata, fammi il favore di condurmela qui. 17
faccio legare in oro perché mi ricordino il generoso fuoco del mio cuore quando s'
guidini, 1-38: poiché fu corretto [il libro], e io el feci
foscolo, xv-432: non posso abbandonare il mio libro ora che devo attendere a farlo
con salici o con altri rami flessibili il tronco della vite o di piante affini
/ o sia nel verno, o quando il sirio ardea! / or potare,
verrà qualcuno più pratico di voi a fare il rimanente col badile, ma di più
soderini, ii-317: legasi questo [il radicchio] e sotterrasi come l'invidia
balsamella, uova e parmigiano e assodate il composto a bagno-maria. 23
nel giorno e nell'ora che vi giunsi il maltempo legava benissimo con la fantasia che
74: 'a casa', rispose asciutto il giovane, che non aveva voglia di legar
. berni, 145: adunque far il debito è far bene; / e quanto
bene; / e quanto è fatto il debito più spesso, / tanto questa ragion
tanto più ammirabile, quanto che tutto il recinto è isolato e non congiunto nel
i-529: sempre rimane qualche sospetto che il fior non leghi. borgese, 6-42
e questa volta invece la pianta lega, il frutto è sicuro. 31.
e solvere. pallavicino, ii-328: sopra il capo decimosesto di s. matteo [
capo decimosesto di s. matteo [il teofilatto] dichiara la podestà delle chiavi
. gozzi, i-16-179: si accese incontanente il cuore della non cauta zeineb di conoscere
e non passava quasi notte che non facessimo il mattino bevendo e giocando. -legare
caviglie; legare l'asino dove vuole il padrone: v. asino, n.
i savi e i matti, dice il proverbio. -le bestie si legano
lega l'uomo e con le funi il bue: v. fune, n.
mare. 'attaccare 'invece esprime il solo congiungimento, l'idea dell'
molti altri non volendo che per successione il loro pervenisse a'suoi congiunti, o
al padre / lasciar questa memoria; il tuo supremo / disperato sospir legargli! tommaseo
rotola rotola / per la tovaglia / il suo legasalvietta / su e giù, su
). legata, sf. il legare. 2. locuz.
mi fè suo notano / e, posto il testamento in protocollo, / mi lasciò
per la premorienza del legatario, quando il tempo riguarda la sostanza della disposizione.
, anzi esigo, pieno accordo tra il mio erede e legatari. 0riani,
agli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza. 2
. cecchi, 5-438: si ha sempre il senso, come a bordo di una
ci vo'impazzare; / terrò lesto il fagotto e ben legato. bellori,
verghe unite e legate, e sopra il capo un canestro di vari pomi e
; infagottato. verga, 4-365: il povero don gesualdo... s'era
la fuga. latini, 3-63: il servo ha accusato per suo arbitrio colui,
ha accusato per suo arbitrio colui, il quale, stando legato in sui tormenti,
legate le braccia, i piedi e il collo / gli vede sì, che non
, iii-720: -io ho paura che il padrone diventi pazzo. -se non avesse
e muti? landolfi, 2-168: il prigioniero, mani e piedi legati,
ingiù, nella mano di un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava
luogo pendente ove è necessario andare per il nilo, con la nave legata tirandola
1-241: affermo che in pochi corpi il pulmone fosse libero, ma sempre legato
. 1. soldati, vii-45: il conduttore mi consegnò un fascicolo spesso, accuratamente
). -dire, parlare legato: il verso, la poesia. bibbiena,
, 2-7: non parse allo autore usare il verso, considerato che e'si parla
fiorentino... ha speso tutto il suo tempo in considerar i numeri del parlar
f. frugoni, v-151: vidi il genio d'orazio, che favellava satiricando in
in tanto pregio e maraviglia appresso i popoli il discorso legato di numeri e addolcito dall'
non istorpia o snerva le idee, come il legato dalla rima, perché non impedisce
sensi, le membra); impacciato (il discorso). tasso, xx-ii-251
dal sonno, ma così leggiermente che il mio stato era mezzo fra la vigilia e
. m. garzoni [tommaseo]: il cavallo infermo camina legato ed impedito,
tengono legato col pianto e con l'obedienzia il furore. manzoni, pr. sp
in pene / mi tieni in servitù ligato il core, / ralenta alquanto l'aspre
tengono legati ad una tavola gli uomini il dì e la notte? manzoni, pr
-in partic.: che ha contratto il vincolo matrimoniale; sposato. bibbia
iii-135: ma come risolvermi di conferire il battesimo ad una donna legata in matrimonio legale
con un uomo, che già teneva il vincolo di altro matrimonio? cassola,
altro matrimonio? cassola, 2-450: il pensiero di esser legato per la vita
69: pur ora mi sovviene il modo di poter dar sodisfa- zione anche
aristotile, che egli abbia per sacrilegio il discostarsene da alcuno. magalotti, 9-2-103
: ora ho un sogno perché ho risentito il profumo delle alghe di questo mare.
come di cosa indegna di valent'uomo il non parlare liberamente in città libera,
legato in uno spillone d'oro, aveva il ritratto d'un bell'uomo in parrucchino
di piccione, che non era certo il suo signor marito. d'annunzio, iv-2-
prossimi futuri. aretino, v-1-477: il libriciuolo che per la mia figlia mi mandaste
partire salite nel mio gabinetto e pigliatevi il manoscritto che trovasi sullo scrittoio. lo
, come in suo fondamento, piantò il castello di otto colonne,...
percussione e a tastiera si ottiene emettendo il suono successivo prima che sia completamente
avverb.: indicazione espressiva scritta sotto il pentagramma, che prescrive di suonare o
figure poste in questo modo faranno passare il contrappunto con molta grazia; perché verrà
conte d'urbino. bisticci, 3-41: il papa aveva in una scarsella, che
. cantini, 1-28-38: si concede il poter usare in tali ripieni, quando
legato. codice civile, 649: il legatario... deve domandare al-
.. deve domandare al- l'onerato il possesso della cosa legata...,
a titolo particolare, con la quale il testatore attribuisce a un soggetto (per
) uno o più beni determinati; il bene stesso che viene così attribuito (
e salva rinuncia, dal legatario, il quale, però, deve chiederne il
il quale, però, deve chiederne il possesso agli eredi su cui grava l'
vescovo. de luca, 1-11-1-8: il legato si dice dalla legge una donazione
perpetue limosine. baldasseroni, 535: il re luigi... attestava con pregevoli
suo testamento del 1483 la torre e il ricco tenimento in eredità ai canonici lateranensi
studiare. codice civile, 649: il legato si acquista senza bisogno di accettazione,
di vitalizio: quello avente per oggetto il pagamento a favore del legatario, sua
natura. codice civile, 660: il legato di alimenti, a favore di
indicate dall'articolo 438, salvo che il testatore abbia altrimenti disposto.
] è un tristo legato che ha lasciato il sensismo all'eclettismo francese. mazzini,
e i vizi di tutte le comunanze: il giuoco, la crapula, il vino
: il giuoco, la crapula, il vino, la prostituzione del principio morale /
. legatùccio. massaia, iv-138: il pio ed illustre defunto erasi ricordato anche
: le genti altresì, quando aspettano il re o alcuno grande legato, si fanno
, con cento venti biremi tiratosi sopra il fiume, prima avea tentato di prendere
/ che a preservar le navi e il campo argivo / lor fa mestiero ruminar
partito. leopardi, 233: prestamente il legato a rodipane / l'umor del granchio
della croce, 1-12: fu compiuto il tempo che dio padre dovea mandare il suo
compiuto il tempo che dio padre dovea mandare il suo figliuolo gesù per legato generale alle
xxv-1-263: guarda che cera! non pare il legato / de la peste e la
: ora son così macro che paio il legato della fame, overo l'amba-
esse stanziate (e può anche indicare il luogotenente di un comandante militare, incaricato
esso considio. giamboni, 7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle
7-51: il più proprio giudice era il prefetto delle legioni, il quale continuamente
giudice era il prefetto delle legioni, il quale continuamente avea la dignità del primaio
avea la dignità del primaio ordine, il quale, assente il legato, siccome suo
primaio ordine, il quale, assente il legato, siccome suo vicario, potestà
di tutte le legioni ne mandò una oltre il po agli ebu- roni e diègli due
semplicemente legato): prelato che rappresenta il papa, come capo della chiesa e
ha attualmente, per lo più, il titolo di nunzio o internunzio).
conferita a un cardinale, che assumeva il titolo di cardinale legato).
411: è fama de qui che il reverendissimo medici vadi legato al re cristianissimo
terminarono che... si congregassero il cardinale legato, fra francesco gonzaga,
.. un legato de latere, il quale chiamavano il gebennese. gir.
legato de latere, il quale chiamavano il gebennese. gir. priuli, i-187
i-187: adì xi detto vene a vinezia il cardinal borges, legato * a latere
de latere. sarpi, vi-3-186: il papa non manda a modo alcuno in
cristianissimo. gualdo priorato, 5-i-95: il legato è detto a latere per la dipendenza
, 1-5-59: nel seguente giorno 29 germile il cardinal caprara, legato a latere,
1098 da urbano ii a ruggero i il normanno, quale liberatore della sicilia dalla
sicilia dalla dominazione arabo-musulmana; comportava per il sovrano l'incarico di provvedere, come
: è più credibile / questa, che il creder che e'sia tanto debole,
fuor del legatoio, si deputino per il provveditore di dogana per li tempi esistenti
/ veditori, legatori, guardie. buonarroti il giovane, 9-137: un broglio di
: palata la vite, vien poi dietro il legatore, che ha da tirarla diritta
che ha da tirarla diritta fin sopra il giogo. monti, 18-771: le
. b. croce, ii-2-200: il nome « omero » intende [il vico
: il nome « omero » intende [il vico] come di compositore e legatore
rilegatore. galileo, 1-1-210: perché il libro aveva patito assai per il viaggio
perché il libro aveva patito assai per il viaggio mediante le pioggie,...
n. villani, 4-76: benché il trovator, che gli produce [i poemi
rami egregi / gli renda adorni e il legator gli leghe / in cuoia pietose
e vago / mutabile color, che il collo imiti / de la colomba, v'
la impressione fu bella e finita salta su il legatore e vuol tenersi le copie per
463: mi mandarono a bottega per fare il legatore di libri. e. cecchi
covoni e delle balle di paglia, il cui impiego è per lo più associato
(ant. ligatura), sf. il legare, l'essere legato; applicazione
del trecento, 59: isciolse [il leone] prima a lei le mani,
: quelli [strumenti] che fanno il buco minore, l'adoprano i calzolai
legatura. a. cattaneo, i-211: il sacco si trovò che era traforato e
con uno spago o simile legatura, il cavano [il carboncello] con una pronta
o simile legatura, il cavano [il carboncello] con una pronta strappata.
[considerate] quanto vaglia in noi il santo sacrificio a sciogliere la legatura del
e non equilibrano, per aver traboccante il giudicio, l'eterna vita con la terrena
leggiadra, / broccata d'oro, il vago crin gli adorna. baldinucci, 1-96
di miosotis con legature di velluto sotto il collo. -benda. ugurgieri
ugurgieri, 40: già ere venuto il malo dì, nel quale m'erano
m'erano apparecchiate le cose sacre, il salso farre e le legature dintorno alle
delle corde de'diti del piè sopra il collo d'esso piedi. pino,
l. i-128: si ordisce prima il cadavero per modo anatomico, poscia si
e legature? di grazia, 223: il braccio è diviso in due parti,
spesso in una piccola cosa vi consiste il tutto, come si dimostra per una legatura
tutte le legature concertano per tenere insieme il tutto. algarotti, 1-vii-226: le
l. salviati, ii-i- 86: il vanto, che sopra questo nostro si suol
piazza, e quivi solo doppo sentito il pubblico segno, con tutto il resto delle
sentito il pubblico segno, con tutto il resto delle più stravaganti legature e condizioni
più stravaganti legature e condizioni che aveva il commercio de'grani. tommaseo [s
legatura, ma non ci so vedere il verso. d'azeglio, 2-340: per
di lapidario intagliate, in memoria secondo il numero delle tribù d'israel. firenzuola,
incidere, com'era che voleva incapsulato il diaspro: un po'sporgente dalla legatura ovale
12. l'arte, l'azione, il modo di legare un volume o un
o da bibliofilo): per cui il volume si presenta non raffilato davanti e al
, ecc.): che ha il solo dorso del volume coperto e il resto
ha il solo dorso del volume coperto e il resto di carta. -per estens.
.: la copertina stessa che riveste il libro. alamanno rinuccini, 1-252:
, e chiamarle 'risme'. buonarroti il giovane, 9-852: in ricche legature
legatura a bordo. lo scafo, il fasciame, i ponti, gli alberi,
legatura strozzata ', quella che, dopo il primo giro, si torce con un
note deve essere ripetuta), indica che il suono deve essere tenuto per una durata
dirà 'soluta ', e per il contrario 'connexa '. marcello, 49
altrimenti. questa cotal legatura avea per oggetto il determinare il valore di esse note;
cotal legatura avea per oggetto il determinare il valore di esse note; il quale variava
determinare il valore di esse note; il quale variava secondo che ascendevano o discendevano
modo che ne formino una sola avente il valore di tutte e due.
-corda di budello che, fra il secolo xvi e il xviii, si
che, fra il secolo xvi e il xviii, si avvolgeva intorno al manico del
, iv-1-769: accanto, in piedi, il flebotomo che sorvegliava il flusso tenendo pronto
in piedi, il flebotomo che sorvegliava il flusso tenendo pronto toccorrente per la legatura
col maggiore sentimento della nuova legatura tolga il senso del primo male, apparecchiando alto
provocare la paralisi di un arto o il blocco di una facoltà fisica (e in
dolce, 6-46: riscaldato e fregato [il cagate]... scioglie le
quattro mascherine, le qual cose facevano il detto anellino: et anche vi accomodai
, regia legazia siculo) comportante per il sovrano l'esercizio del potere, di
legazia apostolica in sicilia, ed in tutto il regno al diritto di nomina o proposta
(legagióne), sf. ant. il legare, l'essere legato; congiunzione
di se- ducere, or che sarà il suo essere sciolto, se non potere o
anatomia, scorticando uomini per vedere il principio e legazioni dell'ossature, muscoli,
incarico; periodo di tempo in cui il legato svolge le sue funzioni. latini
giustiniani, 434: non restava in tanto il cappello di difendersi, appresso quei cittadini
stati fatti alla chiesa romana da costantino il grande. cuoco, 2-ii-133: i legati
destinato al maggior prencipe che avuto abbia il cristiano mondo. -dir. internaz.
. carducci, iii-13-182: nel 1465 il pannonio fu mandato in italia a capo
per rendere obbedienza al nuovo pontefice paolo il -messaggio, comunicazione trasmessi mediante
: comunicare ufficialmente l'incarico ricevuto, il messaggio da trasmettere. g. villani
di luglio piuvicone /... il detto cardinale / tutto il tenore di
... il detto cardinale / tutto il tenore di sua legazione. sanudo,
la cura ordinaria dell'anima: come il papa, di tutti i cristiani;
papa, di tutti i cristiani; il legato, di coloro che sono nella sua
corte conosciuto per molto eccellente signore, il sommo pontefice il privilegiò della legazione di
molto eccellente signore, il sommo pontefice il privilegiò della legazione di bologna. ariosto,
: fu ispedito a bologna... il cardinal antonio barberino, a cui il
il cardinal antonio barberino, a cui il papa diede le tre legazioni di ferrara
bologna e romagna. botta, 5-118: il romore delle occupate legazioni e le ultime
e le ultime strette in cui era caduto il pontefice, avevano indotto nei consiglieri del
politica... finivan per avversare il prete. 4. rappresentanza diplomatica
furia di popolo. foscolo, xiv-134: il governo decretò d'inviare un segretario presso
ieri dalla legazione brasiliana di roma ricevei il brevetto col quale l'imperatore don pedro
regolato dal diritto costituzionale) con cui il potere sovrano dello stato (o,
stato (o, in genere, il supremo organo deliberativo di una comunità politica
in sua legge, / per tórre il biasmo in che era condotta. idem,
. brusoni, 860: pensava veramente il pontefice con questa occasione di spuntare con
alla corte di roma, ma svanì il tentativo nella solita costanza del senato,
da legge costituzionale. -rileva il carattere vincolante e la forza coercitiva di
davanzati, ii-344: i padri procurano il bene de'figliuoli per legge di natura,
cui possa esser mosso l'appetito, il quale, in coloro che s'astengon ed
motore della natura umana è... il dolore e il desiderio; dunque niun
umana è... il dolore e il desiderio; dunque niun altro motivo potrebbe
ad osservar questa regola, se non il dolor delle pene e 'l desiderio de'
desiderio de'premi,... perché il premio è sempre un bene che riempie
mai diventar volontà. linati, 25-56: il senso della famiglia, il rispetto della
25-56: il senso della famiglia, il rispetto della città natale erano sempre stati
vivissimi in lui,... il loro concetto rimaneva là fermo, confitto
di inderogabile legge. -rileva il carattere generale e astratto (per quanto
rispettivamente, i destinatari della norma e il comportamento regolato), comunemente considerato come
serie o classe di azioni. -rileva il valore di giustizia, di cura del
seno alla società, e per ottenere il fine della associazione. -in senso
associazione. -in senso concreto: il testo scritto contenente un provvedimento legislativo.
savonarola, i-104: quando moisè volse fare il taber- naculo per serrarvi le tavole della
altre norme necessarie per la costituzione e il funzionamento della corte. -legge statale
in partic. dal papa) per il governo della chiesa. -disus. legge
custodia del lido, gli mandava significando il divieto del senato, e lo esortava a
i-441: « protestiamo »: contro il lento veleno, insinuato con arte diabolica
la legge iudiciaria i gracchi avevano diviso il popolo di roma, e avevano ad una
fare che quelli che possono spendere risparmino il danaro. gorani, xviii-3-558: la legge
l'austria. moravia, 16-29: il caporale muller è stato punito per la sua
per cui la coalizione che avesse preso il 50 % -fi dei voti avrebbe avuto i
stata raggiunta da nessuna coalizione politica, il meccanismo maggioritario non trovò applicazione);
denominazione spreg., che esprime polemicamente il concetto che la legge tentava di alterare
che la legge tentava di alterare fraudolentemente il corretto processo democratico, è dovuta alle
giuridiche o di scritti giurisprudenziali assunti con il valore di testi normativi (e ciascuno di
dodici tavole, non si poteva usurpare il vestibolo ne la entrata de'sepolcri per
, bastava un palio di berberi, il corpo delle leggi leopoldine, un quarto
non è peste maggiore del venturiero, il quale non si deve ricevere, se non
conservazione de la citade veneta e per il bisogno grande, non bisognava guardar a
se si vuole che si estenda tra il popolo. leopardi, iii-210: ora che
eguaglianza in faccia alla legge bastasse, il dispotismo sarebbe il migliore de'governi:
faccia alla legge bastasse, il dispotismo sarebbe il migliore de'governi: ciò che vogliamo
peccato; ultimamente la clemenza per temperar il soverchio rigore de la scritta legge,
leggi, nelle sollecitudini delle quali è il bene vivere d'ogni mortale. giov
9: vai avete solenni legisti, e il duca n'è ancora assai copiosamente fornito
eleggete quel numero che volete, e il duca se n'eleggerà altrettanti de'suoi
] si conosce in duoi modi; il primo è nella elezione del sito,
sp., 7 (113): il griso... era..
... una prova di ciò che il suo padrone aveva potuto attentar felicemente contro
però a modificarne la forma che vestirà il pensiero nella sua manifestazione. bartolini,
dette; e son queste quelle che formano il publico diritto: o sono le custodi
la fiducia e l'aspettazione del popolo il depositario della pubblica autorità, se non
avrebbe dovuto mettersi in disparte e lasciare il suo posto a marcella. -disciplina,
secoli futuri / ovile avrà di benedetto il gregge: / lo qual...
penitenziari, ecc.) preposto ad applicare il diritto e a imporne coattivamente l'osservanza
quegli che se medesimi uccidono, percioché il corpo morto non può ricever pena.
non avrebbe mancato di scatenarsi su loro il rigore della legge. -figur
di testimoni vince, ancora che egli avesse il torto. 6. disciplina che
. 6. disciplina che studia il diritto; studio, conoscenza del diritto
l'una e l'altra legge: il diritto civile e il diritto canonico.
l'altra legge: il diritto civile e il diritto canonico. g. villani
maestro in divinità e in decreto, il sesto libro delle decretali, il quale
, il sesto libro delle decretali, il quale è quasi lume di tutte le leggi
uno avaro venditor di leggi. buonarroti il giovane, 9-66: io domandava,
la medicina o la legge, secondo il suo genio. guadagnali, 1-i-27: l'
a sè. cassola, 5-200: il padre s'era raccomandato che cominciasse a
a esercitare influenza, fin da quando flippo il bello (1300) ebbe reso immobile
(1300) ebbe reso immobile in parigi il supremo giudicio feudale o parlamento del regno
, iii-21-137: si alzò subito che il sig. avv. pizzoli ebbe posto fine
leggi. tasso, n-iv-116: vidi il signor alfonso su la porta co 'l capitano
padova, dove mi recava a fare il primo anno di legge. borgese,
che avesse una faccia troppo oblunga, il corpo però era magnifico, diceva di
indizio di maggiore zelo, o perché il perseguitare i ladri e facinorosi non sia
diverse. romagnosi, 3-36: convien distinguere il doppio aspetto della legge naturale. il
il doppio aspetto della legge naturale. il primo si può dire antecedente ed il
il primo si può dire antecedente ed il secondo conseguente. la legge naturale antecedente
e dei diritti naturali. quest'ultima forma il soggetto proprio della scienza del cosidetto diritto
galla... la virtù ed il vizio si chiamavano col loro vero nome,
e detestati, per quanto suggeriva loro il sentimento della legge naturale. ungaretti,
relig. nella tradizione religiosa ebraicocristiana, il complesso di princìpi e regole di condotta
di condotta per l'uomo e per il popolo dei fedeli nei confronti di dio
sua rivelazione. -per estens.: il complesso delle concezioni religiose riguardanti i rapporti
onde se l'uomo riceve la circoncisione il sabbato, e non si rompe la
dice l'apostolo, parlando agli intendenti: il fine della legge è la carità.
geli dell'antilibano; e ancora / il tuo lampo mutava in vischio i neri
che questo tale si stia a spezzare il capo. segneri, iii-1-204: ardiscono di
legge. nievo, 307: non sospettar il male; ne vedi anche troppo di
a la nequizia / di quella legge il cui popolo usurpa, / per colpa
2-7 (196): alla donna piaceva il vino sì come a colei che usata
era di bere per la sua legge che il vietava. s. bernadino da
la legge sua, e mandarà per tutto il mondo che sia predicata e messa inanzi
di sua terra e legge danari per il viaggio. giulio strozzi, 14-15:
che splendi / su l'ellade come il suo cielo / pudico. in segreto e
. -filos. legge morale: il complesso delle norme morali; la morale
o è una 'forma subiettiva che perfeziona il subietto uomo '; la prima riceve
subietto uomo '; la prima riceve il nome di * legge morale ',
sono non solamente che gli averi, / il bene, il mal, la gioia
che gli averi, / il bene, il mal, la gioia, la mestizia
/ che per leggi d'onore approva il mondo. campiglia, 1-32: le corte
al plur. regola tecnica che governa il compimento di una determinata attività culturale,
gloria, che quantunque vana e caduca, il merito della buona opera non gli scema
questa metrica e scomparvero gli endecasillabi e il mio verso si rivelò di tre tipi costanti
patrizi, 1-i-30: [olimpo] fu il primo a comporre di quelle poesie che
, 2-189: 'il popolo', ecco il nostro principio sul quale deve poggiare tutto l'
deve poggiare tutto l'edificio politico: il 'popolo': grande unità che abbraccia ogni
b. croce, ii-13-169: il progresso, che è legge immanente di
di ogni atto, importa che si conosca il punto a cui si è giunti nel
muti conforme la tua legge, / e il mio rimpianto è vano. jahier,
vano. jahier, 242: accetta [il montanaro] la soggezione dei laboratori,
, e i cambi di mestiere, e il lavoro nei pericoli, che marca giornata
e qual l'adria beata / pasce il suo nobil gregge, / cui sol civile
un sol cieca e sfrenata. buonarroti il giovane, i-54: agli amorosi vezzi,
le sue leggi in candia e assicuratovi il suo dominio, non tolse per sé che
l'unica legge, non può aversi il pensiero d'una posterità, de la
posterità, de la quale è incerto il destino. borgese, 1-218: dovete essere
un po'passiva. vi auguro tutto il bene. -figur. ant.
non tanto una legge determinata, quanto il modo sommario e severo di procedere secondo
dispon... e le fia legge il cenno. b. corsini, 15-10:
/... / m'è legge il tuo volere, il tuo desire.
/ m'è legge il tuo volere, il tuo desire. f. f
altre così mutabili che abbiamo per legge il capriccio, sì come la compassione per
per proprietade. mascheroni, 8-230: il tuo piacer, adamo, 1 legge
si trovarono a viso a viso, il signor tale, squadrando lodovico, a
arlia, 312: 'legge '. il modo 'farsi una legge 'di
', si può dire: 'il vostro desiderio mi è legge '; e
... parlato... se il vostro desiderio non me n'avesse fatto
vi chieggio un dono,... il quale è questo: che io a
tu m'hai detto primo / che il piccino fermento / del mio cuore non
affettiva. boccaccio, i-157: pregai il re, mio naturale signore, che
dio chiamare. loredano, 1-15: il mondo è il maggior inimico che abbia l'
loredano, 1-15: il mondo è il maggior inimico che abbia l'uomo. lo
lo lega con leggi così tiranniche che tradisce il proprio arbitrio. siri, ix-1179:
chiari, 2-26: le mode e il lusso non han misura e legge.
relazione di equivalenza o di analogia fra il concetto normativo, umano, di dovere
normativo, umano, di dovere e il concetto descrittivo, naturalistico, di necessità
suoi effetti produce. tasso, 7-9-27: il mondo qual veggiam tutto dispone, /
rinchiude un senso proprio ed uno translato. il proprio è quello di comando di un
soggetti ad ubbidire a'suoi voleri. il translato si usa parlando di potenze non
. b. croce, iii-26-252: il miracolo è nient'altro che l'atto di
si legge, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò ne
de le stelle, allorché sempre / il punto vertical cangian ritrose, / se
ab = xy esprime la legge che il prodotto delle due incognite sia sempre costante
sia sempre costante. casti, i-1-21: il vaniloquio suo troncando irene, / della
suo troncando irene, / della berretta il voi rimira estatica; / e quella
: sebbene non ci sia dato ancora il conoscere le leggi dell'inteme modificazioni dell'
un atto cosciente, ha per effetto il rinascimento degli atti precedenti conformi, e
degli atti precedenti conformi, e quindi il fenomeno del riconoscimento. b. croce
lo stesso che parlare, come nota argutamente il croce, di monismo pluralistico o di
quali leggi entra nell'essenza dell'ente il concetto d'una forza che fa esistere
esistente, i° legge di eterogeneità. il medesimo ripugna al medesimo e tende al
... 20 legge di omogeneità. il medesimo tende al medesimo e ripugna al
1-131: lo spirito nella riflessione trasforma il reale, non l'annulla; e questa
intero universo), della quale determinano il divenire, lo sviluppo, il progresso
determinano il divenire, lo sviluppo, il progresso. pagano, iii-146: la
. galdi, ii-218: l'amicizia, il reciproco soccorso nei bisogni, la stretta
unione per garantirsi dalle ingiuste aggressioni, il rispetto della comune eguaglianza, libertà,
, 10-ii-960: quelle attinenze che passano fra il moto perfettivo umano e l'ordine superiore
finalità sono del sicuro comuni a tutto il moto perfettivo, quale che sia,
viene spesso concepita come personificata, e il principio in base a cui essa opera
essa opera come una sua norma per il governo dell'umanità). cavalca,
alle preci su la stigia barca / siede il nocchiero. leopardi, 30-63: ai
no, non è vero che fra il cielo e la terra sia antagonismo o divorzio
vero che, mentre nel cielo regnano il vero e la giustizia di dio,
villaggi hanno (se l'hanno) / il tabacco. hanno il vino rosso.
hanno) / il tabacco. hanno il vino rosso. a pochi / passi il
il vino rosso. a pochi / passi il temuto cimitero. ed io / (
a legge d'uccello volle che vivessono, il quale non semina, né non miete
stomaco fomenti, / sì che con legge il naturai calore / v'arda temprato,
al digerir ti vaglia, / scegli il brun cioccolatte. -dare, dettare
legge? boccaccio, i-330: [il geloso] vuole e s'ingegna di porre
lasciato: 0 tu, padre, il consenti? tasso, 4-57: disse ch'
nave non teme, / poiché provvido fondi il reggimento / nell'amistà con chi dà
del pensiero, / languir le fa sotto il suo dolce impero. algarotti, 1-v-315
impero. algarotti, 1-v-315: finalmente il brandemburgo dato avrebbe pace e legge all'
-acconciare. boccaccio, iv-21: il quale [ercole] poste giù le saette
, legittimamente. segneri, i-318: il profeta in un tal versetto ha congiunti
onesto. milizia, v-380: fu il salvi di cuor sincero, di buona
legali. tasso, 14-504: ama il valore, e volontario elegge / teco
modi, anche contro la ragione e il diritto, prepotentemente. -in verità
essere obbligatorio secondo la coscienza o secondo il diritto; essere stabilito, prescritto,
potesse ch'una volta / avesse adulterato il suo consorte. giacomini, 2-25: appresso
stata esaminata da un ecclesiastico, chiamato il vicario delle monache. bartolini, 20-284
? / è legge di natura che il più forte sottragga al più debole.
focolare nostro, deh, non ritorni il suo lacerante grido. -essere della legge
dire altrimente e più consono al vero, il verso di ovidio non mi fa lege
leggi a loro vantaggio. g. rucellai il vecchio, 62: si fé leggie
vino da maumetto elevò l'anima sua inverso il celabro e quello in modo contaminò,
a la prudenza del cittadino s'appartiene il far sue leggi e 'l riformarle,
riformarle, e a quella del cortigiano il segnar le suppliche e 'l conceder le
le grazie non altramente ch'egli fosse il signore. -fare una legge:
fa senza misura; / come dettagli il capriccio, / fa un poetico pasticcio
si regge, / ed è libero il genio, e non vuol legge.
che per legge manda / rubando intorno il suo popul rapace. -pigliare la
vincitore. gualdo priorato, 7-306: il dì 5 settembre pigliò la legge del
, 582: sdegnato di questa parlata, il governatore, avezzo a dare, non
. l'ho ricevuto in casa [il fratello minore] come un peso,
: sollecita, tremante / più condurre il mio gregge / io non sapea, ch'
pure pretesto e scusa per chi, abbandonato il cammino de'saggi, cioè quello della
/ fuggon le nubi, e toma il ciel sereno. -in modo disordinato
di una data legge: vivere secondo il diritto di una determinata nazione o gruppo
alla nostra. muratori, 7-i-412: il primo alberico in uno strumento esistente nel monistero
mirabile odio lo vedeva, fare intendere il tutto e disporla non solo a non amarlo
, 150: con le leggi si fa il torto alle leggi. ibidem, 151
egli navicava per lo mare oceano, il vidde di maravi- gliosa lunghezza e spaziositade
per esser letti al popolo prendessero poi il nome di leggende que'libri che contenevano
la leggenda. nel primo è rappresentato il maraviglioso dell'altro mondo; nel secondo
maraviglioso dell'altro mondo; nel secondo il maraviglioso de'fatti umani. carducci, iii12-
un legionario martire che si trovò da sé il luogo dove voleva riposare e essere onorato
(o da varazze), composta fra il 1255 e il 1266 su testimonianze,
), composta fra il 1255 e il 1266 su testimonianze, sia orali sia scritte
e più assai che in alemagna, il nome suo [di carlo magno] fu
in alto non vi era cielo; il sole ignorava la sua dimora; le
distinguere tra mito e leggenda, riferendo il primo nome alle favole di contenuto universale
alle favole di contenuto universale, e il secondo alle favole di contenuto individuale e
personaggio particolarmente rappresentativo). -anche: il complesso di eventi storici che presentano caratteri
perché non sono mai del tutto eliminabili il fraintendimento e l'errore. beltramelli, iii-1219
leggenda dilagava di giorno in giorno. il popolo, che è sempre bambino,
g. ferrari, 3-348: il mandarino crede alla scienza, all'essere
supremo, all'anima del mondo ed il popolo agli idoli, agli spettri,
, iii-416: poiché egli non conosceva il francese né era in grado di assimilarsi
giocata; / e di dolore adesso il core avvampa. / e perché non avvenga
anima mia ». sacchetti, 218-62: il quale, scusccndo e apriendo il brieve
: il quale, scusccndo e apriendo il brieve, lesse le parole, le quali
troppo; se tu mi giugni, il cui mi pugni ». udendo il prete
il cui mi pugni ». udendo il prete e la donna e gli altri
trappole che ci assassinano e ci impacciano il cervello tutto giorno. g. m.
del rilievo. galiani, 3-116: il rame puro corre oggi fra noi in
fra noi in sei monete diverse, il tre cavalli,... il quattro
, il tre cavalli,... il quattro cavalli, il sei cavalli o
... il quattro cavalli, il sei cavalli o sia tomese,..
cavalli o sia tomese,... il nove cavalli, il grano e la
,... il nove cavalli, il grano e la publica, che vale
un'arme. bucini, 4-85: il 'convito'... ebbe solamente sette
vocale o strumentale di carattere epico-lirico, il cui soggetto (testo o programma)
risolvere a credere che le leggendacce siano il modello della vera storia. -dimin.
del basile. bocchelli, 2-xxii-136: il mistero e il dono della creazione che
bocchelli, 2-xxii-136: il mistero e il dono della creazione che possiamo ancora discutere
giordani, xiii-18: stupisco a vederti raggricchiare il tuo vastissimo ingegno per adattarlo alle angustie
: fu catturato un povero leggendario, il quale vendeva certe stampe coll'immagine di san
gobetti, 1-i-963: giovanni borelli, il più vuoto dei tribuni del militarismo,
vogliono in cella scritto di buon carattere il leggendario de'santi. aretino, iv6-
: comincio a metter la penna in tutto il gran leggendario de i santi. gigli
letto... più d'una volta il leggendario de'santi. canti1, 2-336
bel paio d'occhiali sul naso e il leggendario dei santi aperto sui ginocchi.
che, per ri formare il leggendario degli autori italiani, fosse vera
italiani, fosse vera mente il caso un altro launoio, il qual facesse
mente il caso un altro launoio, il qual facesse sloggiar di cielo quei
che è o che potrebbe costituire il soggetto di una leggenda; che si
: non gli restava che di ritoccare il fatto leggendario, frutto di una secolare
di gabriele d'annunzio, allora in tutto il suo più radioso splendore, circonfusa inoltre
egli si appoggiava sopra tutto, come il credente si appoggia alla colonna del tempio per
esercito tedesco ', e perfino 'il cappello leggendario, il soprabito leggendario?
, e perfino 'il cappello leggendario, il soprabito leggendario? '. l'eroe
soprabito leggendario? '. l'eroe e il cappello messi a paro! ma sapete
eroe leggendario. ojetti, ii-293: il colorito abbronzato, i folti capelli allora
egli era per noi... il siciliano leggendario, misterioso e fatale, gelo
effetto sbandato. montano, 1-77: il nimbo leggendario di cui fin da alcune generazioni
volgar., 1-8-56: del quale [il bene] se vorremmo parlare un poco
giovando mai se non per accidente e procedendo il giovamento più tosto di fuori e dall'
uno studio famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non ancor veduto, disse
. d. bartoli, 6-4-58: era il p. haywod...
-conferenziere. carducci, iii-21-407: il ferrabosco fu dopo girolamo cavazzoni, del
fu dopo girolamo cavazzoni, del quale il leggente trattò nel passato anno.
strada periferica, verso l'aperto e il silenzio già semibuia nelle nebbie, una
alla cassina cavenaga -levavano rude e pieno il coro dei lor labbri avvinati. idem
sfumatura espressiva piuttosto blanda e scherzosa. il « lingèra » è il teppista, il
e scherzosa. il « lingèra » è il teppista, il bullo. probabile parafonia
il « lingèra » è il teppista, il bullo. probabile parafonia dall'ital.
ben compreso ciò che a fare avea, il più contento uom fu che fosse giammai
cui lembo dorato e luminoso / subito il nome suo scritto si lesse. mascardi,
era l'avviso, signore. -introduce il discorso diretto. dante, conv.
/ pagine, e torna ad inseguire il vero. deledda, iii-416: leggevo,
. lettura. salvini, v-518: il leggere ha da essere una cosa di
da essere una cosa di mezzo tra il recitare in palco ed il parlare ordinario.
mezzo tra il recitare in palco ed il parlare ordinario. g. gozzi
non è poi possibile che col continuare il leggere non acquistino anche una certa attività di
de vous lire '; oppure * ho il piacere di leggervi ', per dire
noi si legge, / quando partinci, il nome di colei / che s'imbestiò
li signori siano tenuti di fare leggiare il breve de fi sensali nel primo parlamento che
la lettera in propria mano, commise il re lodovico al suo segretario che bassamente
dei sarti, chiamato, a leggere il giusti; che credevo d'intendere.
siena, 469: se tu usi il leggiare l'ore canoniche, dille a'tempi
... « egli », soggiungeva il giovane, « pregava sempre (colà
. v.]: 'leggere o no il greco, il sanscrito ', saper
: 'leggere o no il greco, il sanscrito ', saper rilevare i caratteri,
prescritto, / bench'io non vi legessi il dì né l'ora. dondi,
trattato e novelle d'amore, / il legger d'arme, e simiglianti cose,
inf., 5-133: quando leggemmo il disiato riso / esser basciato da cotanto amante
nuda una sua carissima donna ed intendendo il bon pittore per la maravigliosa bellezza di
. manfredi, 3-139: egli ricerca il tempo di un re dell'egitto, chiamato
, iii-16-10: allor trarrete dal meo corpo il core / e leggerete ciò che mi
t'awinse. mazzini, 8-252: il poeta... legge su in cielo
a breve distanza tra loro, tu leggi il disordine, la fretta e la paura
nomenclature. c'è da studiare e leggere il mondo. cicognani, 13-364: ài
enormi, nei quali pareva di leggere il furore del cataclisma che lì aveva asseragliata la
significa saper leggere nel passato e capire il futuro. 6. intuire da segni
, 222-12: spesso ne la fronte il cor si legge. bembo, 1-167:
espresso questo ver, ch'a pena il mento / sparso de'primi fior, rendete
1-i-161: d'appagar lo sdegno mio / il desio ti leggo in viso. g
: leggo in quegli occhi / attoniti il timor. manzoni, pr. sp.
): lesse nel fare del griso il pensiero che gli passava per la mente.
con lo sguardo, scorgere. buonarroti il giovane, 10-899: - non è piovuto
bassura pigra della fossa, si legge il mare d'una volta. montale, 1-17
/ m'avean di costui già letto il nome; / però fu la risposta
: 4 m'avean di costui già letto il nome ', cioè m'aveano manifestato
e la lingua oprerai: fia libro il cielo / ove a me leggerai quanto desio
d'ottobre1373, incominciò in firenze a leggere il dante messer giovanni boccacci. savonarola,
: per fare una libreria greca mandò il lascari, uomo dottissimo e che leggeva
vuol leggere, uno scolaro prima legge il testo; il lettore legge poi i
, uno scolaro prima legge il testo; il lettore legge poi i commenti, adducendovi
. niccolini, iii-359: compito appena il quarto lustro, lesse con plauso filosofia
un testo scritto. carducci, iii-8-122: il 'leggere'tullio altro non era che una
commercio e di meccanica... il re approvò... cotal proggetto,
i fondi. la stipulazione fu fatta il mese di maggio, e doveva cominciarsi
maggio, e doveva cominciarsi a leggere il mese di novembre. carducci, iii-n-35
.). castelvetro, 80: il testo si legge in due guise, cioè
4 l'altra è porzia, ch'il ferro e 'l fuoco affina'. o così
4 l'altra è porzia, ch'il ferro al fuoco affina '. ma egli
è quarto caso, e che 4 il ferro 'e 4 il fuoco 'sono
e che 4 il ferro 'e 4 il fuoco 'sono primo. marino,
i-99: che più? tanto legge il codice 341 in quarto della celebre libreria stroziana
natura [tommaseo]: l'artefice legge il disegno per regolare su i colori dei
. 12. fare lettura passando il polpastrello dell'indice sui fogli segnati dai
, per rilevare col tatto le parole e il senso di scritture stampate con appropriati caratteri
esprimere, con le parole corrispondenti, il valore di un numero. crusca [
numero scritto in cifre, vale esprimerne il valore con parole. 16.
, guardarle aprendole mediante l'indice e il pollice della mano destra con un rapido
una pellicola (e si dice che il fonorivelatore legge i dischi del grammofono,
leggere una sceneggiatura significa rivivere empiricamente il passaggio da una struttura a a una struttura
l'ultimo ordine, ed allora otterrai il primo luogo. marino, iii-248:
: non sapea leggere / ne la tavola il pater pure a cómpito. lippi,
/ ch'a compito leggendo, finalmente / il sunto apprende. note al malmantile,
quando cominciano a imparare a leggere: il che si dice * compitare '.
di far comprendere a chi ascolta, il significato di ciò che si legge.
, nel pensiero di qualcuno; leggergli il cuore, l'anima, i pensieri:
: la saggia sua genitrice, che leggevaie il cuore, le parlò da sua pari
, tu me l'hai letto nell'anima il segreto,... e fissandomi
segreto,... e fissandomi, il tuo sguardo ebbe un lampo di tristezza
167: la carne tira, voi avete il latte alla bocca, e già vi
che per sua sottilitate / e leggerezza il corpo congegne: / l'altr'acqua muove
si gitta fuori del legno, quando il mare ha fortuna, acciò che le persone
ne'corpi, ne'quali s'introduce il caldo, s'introduca ancora qualche radezza
4-1-191: se a caso s'adopra [il re travicello] / d'intingere il
il re travicello] / d'intingere il capo, / vedete? di sopra /
di talune sostanze, come l'aria, il fuoco, il fumo, ecc.
come l'aria, il fuoco, il fumo, ecc.). maestro
e rarità maggiore; e, per il contrario, con maggior gravezza, densità
tasso, 11-iii-625: il foco, il quale è contrario a la
tasso, 11-iii-625: il foco, il quale è contrario a la terra,
, ma senza peso; e come il peso appartiene al corpo, alla leggerezza
appartiene l'estensione, la forma, il colore,... alla leggerezza appartiene
ogni figura. papi, 1-6-48: il freddo montò sì fattamente che...
: tabacco di cina. recano ciascuna il bollo nero, vede, in caratteri
in caratteri cinesi. -non vi fosse il bollo, a quel giallo oro, a
in saltare si dee fare in prima che il corpo per età diventi pigro. boccaccio
maggior fretta. castiglione, 119: il volteggiar a cavallo,... fa
, a correre ne i giuochi olimpici il padre filippo, [alessandro magno]
f. morosini, lii-8-152: si trovò il cervo di tanta leggerezza che prima che
comisso, 17-47: manca agli italiani il senso della leggerezza, quello che si
.). brusoni, 2-75: il rispetto della sua condizione e la leggerezza
voluto perdere la leggerezza, / accettando il dovere, con il suo zelo volgare.
, / accettando il dovere, con il suo zelo volgare. -sensazione di
, 1-3-137: e che perciò? se il mosse / leggerezza, noi curo;
malvagità degli altri, è ugualmente malsicuro il credere e il non credere)..
altri, è ugualmente malsicuro il credere e il non credere)... che
card-ucci, iii-n-96: questo noto per liberare il petrarca da una calunnia appostagli da un
con sussiego, per farle sentire tutto il peso della sua leggerezza. 13
di giudizio. boccaccio, v-250: il drudo novello temeo non il troppo scrivere
, v-250: il drudo novello temeo non il troppo scrivere si potesse convertire in altro
innanzi e non tema di quel che il volgo si dica, ché mostrerebbe leggierezza
del giudizio. mazzini, 49-82: il tuo silenzio intorno a mattia conferma il
il tuo silenzio intorno a mattia conferma il rimprovero di leggerezza nel giudizio. d'annunzio
vederne la leggerezza. carducci, iii-21-225: il conte gozzadini dimostra la leggerezza di alcune
... somiglia una figura con il busto troppo lungo e le gambe troppo
... quegli è migliore artefice, il quale sa coprire la mancanza; il
il quale sa coprire la mancanza; il quale cioè serbando alle terzine la immagine
: l'estro di quelle improvvisazioni, il coraggio di quelle trovate, la mirabolante
, istrioni e tutti quelli che spendevano il tempo disutilmente. lorenzo de'medici,
ordine di castigare quello cogiero del conte gasparo il quale fa mille leggerezze. guicciardini,
, ii-27: non negherò nondimeno che il mio signore,... per alcune
giudicai che fosse per esser tenuta leggerezza il darne parte a'padroni. saraceni,
i nostri ripieni, avvegnaché armoniosissimi, né il gorgheggiare, che loro sembra una leggerezza
. frachetta, 3: vuole il prencipe dissimulare il gusto, che sente,
3: vuole il prencipe dissimulare il gusto, che sente, di leggierezze
bello studio s'ingegnano di persuadersi che il peccato sia un mal da niente, una
del pennello 'è l'arte di mettere il colore con prestezza e precisione, o
senno si fosse da sé innamorata senza che il frate nulla ne sapesse, si parti
parti di chiesa. cesarotti, 1-xx-260: il peggio è, che noi stessi acceleriamo
oro, l'argento, la turchese, il porfido sono usati con scaltra leggerezza,
motivi floreali o in linee che seguono il frastaglio complicato delle trine marmoree.
in leggerezze, e me ne piange il core. -in troppa leggerezza: troppo
presto. soderini, i-161: il salice, il pioppo... e
soderini, i-161: il salice, il pioppo... e lo storto noc-
agile e veloce; senza sentire il peso o la fatica. dante
, 468: portano [i dragoni] il moschetto a cavallo; quando se la
anco più comodo a sparare e portare il moschetto. cesarotti, 1-xvi-341: correvano essi
ella spiri. pascoli, i-949: il ritmo è appunto quella spinta fervida e
fa trottare sempre più leggermente e rapidamente il corsiero al suono quadruplice dei suoi zoccoli
popolare. tasso, * 4-495: il capitan, che de'nemici aguati / le
a cavallo leggermente armati / a scoprir il paese intorno invia. crescenzio, 1-
investire l'una e l'altra armata, il nostro corno sinistro armato leggermente si metta
tre occhi lasciati al tralce, radendo il tralce due dita, sicché la buccia
buccia rimagna dall'ima parte. e alcuni il radono sì leggiermente che non pervengono al
di detti cirugi,... preso il coltello feri- torio, percosse leggiermente e
gran destrezza in un volger d'occhi il loco enfiato. firenzuola, 42: fiorite
e, urtando leggermente con un dito il grilletto, si scaricò, mio malgrado,
malgrado, e colpirono le palle omicide il capo del giovinetto infelice. tarchetti,
scendere la sciabola leggermente, egli vide il pericolo, deviò a destra, e lo
. ne staccò una per carezzarle leggermente il fianco. brancati, 4-318: cullato
un agg. di cui attenua notevolmente il significato). mattioli [dioscoride]
dal sonno, ma così leggiermente che il mio stato era mezzo fra la vigilia
vinato. calandra, 6-22: aveva il viso leggermente contratto. fracchia, 680
leggermente assonnata, leggermente stanca, dopo il pranzo la signora celeste salì le scale
francesco da barberino, ii-215: averto il fior leggiermente s'attrita. mattioli [
. d'este, 133: mentre il canova a quella [statua] avvi-
poco mancò che la creatura non ischiacciasse il creatore, il quale restò leggermente offeso.
la creatura non ischiacciasse il creatore, il quale restò leggermente offeso. 7.
, 1-2: andò là dove era il medico sepolto, e leggiermente lo avello
che furono al fiume, così leggiermente il passarono come se acqua non vi avesse
tosto impeto giovenile che fondato consiglio, il quale, poi che fusse alquanto ribollito
di sopportare il misfatto leggermente. casalicchio, 476:
in modo tale da poter ottenere facilmente il perdono (peccare, errare); scusabilmente
nardi, ii-28: così potrebbe essere accaduto il capitar male a qualcuno degli altri prigioni
non contra dio erano dirizzati, né il prossimo se non leggierissimamente avevano offeso.
ragazzi; questi si ritirano: egli ripiglia il ragionare; essi tornano intorno a lui
sommariamente. passavanti, 77: come il prete perdoni il peccato e quanto si
passavanti, 77: come il prete perdoni il peccato e quanto si stenda la virtù
la virtù delle commesse chiavi, altrove il diremo. qui basti quello che tocca qui
né mi sia ciò riputato a superfluo studio il toccar, dico, leggiermente ancora tali
nostri, se abbiamo anco leggermente guardato il sole. tommaseo [s. v.
dal dire leggermente qualunque cosa sozza, il fare diventa presso. fra giordano,
.], 16-26: secondo il suo costume comincia il nostro giob
16-26: secondo il suo costume comincia il nostro giob a parlare leggermente;
che sono liggerissimi, che va come va il pensieri. francesco da barberino, iii-97
dee., 4-3 (409): il fuoco di sua natura più tosto nelle
volgar., 9-6: a costumare il cavallo, si richiede principalmente che gli si
fia cosa leggeri, seguiterà in parte il suo corso con poco suo danno. firenzuola
vi aveva confinate. montale, 3-67: il beccafico era morto. lo spennavamo in
ogni cosa leggieri va in su verso il cielo e ogni cosa grave va in giù
penetrerà in alto. tasso, u-iii-620: il foco, il quale è altissimo tra
tasso, u-iii-620: il foco, il quale è altissimo tra gli elementi, è
la bilancia coll'evidenza del peso dimostra il pallone, quanta più aria gli si è
né caldo, né freddo, stia tra il leggiero, e 'l grave, e
grave, e 'l caldo, e il freddo. -non fitto, che
-non fitto, che si dissolve rapidamente (il fumo, la nebbia).
: questa cattiva prova de'catolici, il ritrovarsi leggieri affatto di monizioni e il nimico
il ritrovarsi leggieri affatto di monizioni e il nimico pari di terreno, pose in
, 57: in poco tempo vi lasciorono il capitale e 'l guadagnato, e tornarono
quando mercurio, a cui più conveniva il cane che il capro, disse a'
, a cui più conveniva il cane che il capro, disse a'gastrimargoni eruttanti che
dallo stringer con fasce e con busti il corpo delle femmine per far loro un
. (402): quindi con altri il metto in ghirlandella / legato co'miei
, 5-12: due ricci neri le incorniciavano il viso rugoso dove s'aprivano due grandi
che debbi ordinare che quelli uomini sgomberino il miglioramento loro ne'luoghi forti propinqui,
sentì più leggera; la sottana, il lenzuolo smisero di infastidirla; e poco
piegarne correa. castiglione, 119: il volteggiar a cavallo,... abbenché
tarchetti, 6-i-191: intascando alla meglio il denaro, si cacciò giù per le
nera. quasimodo, 23: lungo il serchio fanciulle in vesti rosse / e
gazzella, quel grazioso animale leggero come il vento. -con sineddoche. petrarca
dilettosi auguri. iozzelli, lvii-197: il piè leggiero, agile il fianco e sciolto
, lvii-197: il piè leggiero, agile il fianco e sciolto. capuana, 14-41
, / di quel leggier non agguagliando il salto, / precipitò velocemente d'alto
braccia al petto. carducci, iii-24-396: il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino
loro i vescovi e i parochi ed il governo,... il lucro.
parochi ed il governo,... il lucro... sarebbe però non leggero
produrre a basso costo, gemente sotto il peso di imposte le quali invece sono
, / restando, inutil terra, il capo morto. trinci, 1-1-19:
desinare..., fu domandato il giovane quello che quelle cose appiccate significavano
vuole... mangiare due volte il giorno, ma poco e leggiero.
l'ora poi che par ch'occida / il chiaro giorno, e che la leggier
leggier cena / ho presa, par ch'il cor mi si divida. a.
per le tre, leggerissima, e il pranzo per le nove. -non gravato
: la sobrietà fa i sensi purgati, il corpo leggiero, l'intelletto vivace,
usi, come cuocere legumi e sciogliere il sapone (l'acqua). - anche
si troverebbero forse nel punto in cui il nastro azzurro del cielo, sceso fra
. - anche: non concentrato (il caffè, il tè). landino
anche: non concentrato (il caffè, il tè). landino [plinio]
: quelle [nazioni] che escludono il tino, fanno vini sottili e leggieri,
ho chiesto del leggero, e qui il nero è leggero, perché hanno, sul
vinetto bianco ch'è un po'traditorello il furbetto. d'annunzio, iv-1-256: il
il furbetto. d'annunzio, iv-1-256: il vin bianco e leggiere le si era
bergantini, 1-473: prima / [il cacao] apparve di sostanza fissa e a
a tal che, dianzi tentato / il lento fuoco, non altro egli rese
, prima leggiero, indi più grave, il rumor di catene. mascheroni, 8-119
! fracchia, 756: propaga [il vento] per tutto il giardino un leggiero
propaga [il vento] per tutto il giardino un leggiero fruscio. 12
sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente. carducci,
a una strada era vuoto, sembrava il cielo visto dietro una collina. era quello
4-125: lassù sopra i ghiacciai, il cielo azzurro cupo era tutto pieno di
le tue orme leggere sono cancellate, / il tuo podere è venduto, la tua
ridere e nel bere, / e il volto quadro, senza sopracciglia, / tutto
); agevole, non faticoso (il cammino). - anche al figur.
sonni e dilicati riposi si puote avere il cognoscimento della sapienza. b. tasso,
leggera farinosa. comisso, 17-16: il cielo aveva lasciato cadere una pioggia tepida
16. sereno, limpido (il cielo, l'atmosfera); puro,
rendono più grave. comisso, v-24: il cielo da per tutto si inarca asciutto
17. che spira con poco impeto (il vento, la brezza).
). metastasio, 1-2-37: abbia il rio passi più lenti; e sospenda
garbino, infredda. giusti, 4-i-53: il venticel con leggeris- sim'ala / increspa
accoglie. fracchia, 54: il mare, la brezza leggiera e variabile,
che si interrompe facilmente e frequentemente (il sonno). cravaliz [gómara]
s. v.]: 'aver il sonno leggiero 'dicesi di chi si
: con ottimi vini e con confetti il leggiere affanno avuto fe'ristorare. rappresentazione
del re superbo, xxxiv-471: mandògli il buon jesù un mal leggeri / e
, crederei... assai proprio il sottrarsi al calor del medesimo, che
del medesimo, che sempre più fomenta il sudore. a. cocchi, 4-1-48:
fra i pini, dove si affacciava il mare, mescolavano per me alle volubili
8-61: tanto cordoglio incominciava a sentire il mio cuore leggendo io il vostro lamento.
a sentire il mio cuore leggendo io il vostro lamento. ma dapoi che io
ciò che più mi seduce è proprio il treno. stuparich, 1- 244
. piovene, 7-354: avignone ama il chiasso; come tutto il midi, sembra
avignone ama il chiasso; come tutto il midi, sembra non avvedersi del proprio
vento foglia, / e mille volte il dì vuole e disvuole. sanudo, xxxv-107
cervello. machiavelli, 1-i-75: contennendo [il principe] 10 fa essere ritenuto vario
irresoluto. ammirato, 1-ii-296: conchiudiamo il volgo esser mostro terribile, leggiero,
mondo mutabile e leggiero / costanza è spesso il variar pensiero. siri, xii-76:
oggi fu vinto / da sconsigliata giovinezza il senno. cmoco, 1-220: parliamo
403: io stimo... che il beni... infelicissimo sia nel
. roberti, ii-380: la irreligiosità è il pericolo degli spiriti piccoli e leggeri.
passi santi. gentile, 2-i-228: il leggiero non sente la serietà della vita,
metastasio, 1-i-81: condannerà ciascuno / il tuo genio volubile e leggiero. manzoni,
signora. b. croce, iii-26-253: il temperamento leggiero... ignora o
: soprattutto leggero e sorvolante era stato il tono della donna ogni volta che aveva parlato
poeti, da dante al monti, il leggiero ariosto sia de'pochi che mostrino
a quando d'aver tornato ad indovinare il segreto di virgilio e di dante, l'
, iv-542: non vorrei confidarmi con il capri perché ha due anni meno di me
mendichissima, si diè ad intendere che il salvamento della sua anima sarebbe infallibile se
: fu fatto certo di avere perduto il suo tempo agitando davanti alla suocera lo
: chi può fuggir, cupido, il tuo furore? / siringa sai, quanto
i mia piè, benché a te più il timore. guicciardini, ii-221: non
14: la 'italia nuova 'ha il torto (perdoni la franchezza) di
è leggiera impresa; inclita fama / il suo cammin da mille mostri ha guerra;
boccaccio, vi-268: ancor mi fora leggiero il dormire, / se più tal don
, come / altri no 'l vieti, il prenderla è leggiero. -in relazione
3-126: fu leggerissima cosa a muovere il duca alla lor salute, essendo amatore
se stesso e lasciato ancora al figliuolo il primo grado di potenza. 26
veloce; silenzioso (un movimento, il passo); delicato (il gesto della
, il passo); delicato (il gesto della mano). ariosto,
ariosto, 2-8: sciolto che fu il pagan con leggier saffo / da
osserva argillan tra le leggiere / sue rote il tempo in che l'asta sospinga
asta sospinga. bracciolini, 2-11-40: rapido il messag- gier dell'alto coro /
dell'alto coro / di cielo in cielo il leggier corso in fonde.
senza troppo gravarsi, onde compie il movimento e più presto e con
così leggiera, / ch'udì per terra il piccio d'uno spillo. saba
su le spalle / ed hanno il fermo passo sì leggero. -con
, leggiere levata, correrebbe per mezo il mare. s. bernardino da siena,
io pur, temendo in vero / il minacciato mal, con tanta fretta /
, con tanta fretta / rivolo inverso il ciel, che men leggiero / di mal
, meno frequenti e più leggieri. il rallentar di questi, dal cavalier azzurro
gli accarezzava con colpettini rapidi e leggeri il mento. -con uso avverb.
. tasso, 20-119: a fabricar il fulmine ritorto / via più leggier cade
fulmine ritorto / via più leggier cade il martel di bronte. bottari, 4-67:
mica posati sopra leggier leggieri, seguiterebbero il movimento di essa. 28.
evento); rapido, fugace (il corso del tempo). -anche con uso
erano. g. villani, 8-19: il conte, vedendo ritenuta sua figlia e
non sanno far male, o se il fanno, lo fanno molto leggiero e con
'l delitto sia leggiero, che solamente il reo paia che si debba sferzare overo per
: abenché l'arma della scommunica sii il nervo della disciplina ecclesiastica,..
e leggieri paure d'esse, abbandonano il dolce contemplare di iesù cristo.
bernardino da siena, 344: or porta il capo basso e umile, e così
.. perda la grazia tua e il regno del cielo. minturno, 45:
temerità. e. cecchi, 5-231: il camminare, e magari una certa stanchezza
ha rese. pallavicino, 1-516: il pigro, con una leggerissima incomodità presa
che l'onda di lete s'ingoi il... col suo libro piuttosto che
consiglio, andò spargendo da per tutto il manifesto de'casi suoi.
tien caro, / molto leggiero è il suo conoscimento. m. villani, 1-
cotali cose leggieri, come di ragunare il popolo alla predica, e di cacciare
dell'interdetto] non si mandò per il signor cornaro, ambasciator in inghilterra, perché
cornaro, ambasciator in inghilterra, perché il signor dominico molino, che nelle cose è
delle cagioni principali della perdita degli ottoniati il mescolamento della salmeria e de'saccomanni co'
e de'saccomanni co'soldati. buonarroti il giovane, i-468: alle quali [
figliuoli. zoccolo, intr.: il fiorire tra noi in eccellenza le più
indizio). machiavelli, 1-vii-511: il magistrato degli otto, per una leggiera
più facil cosa,... ma il ravviarsi poi è molto difficile, ed
b. segni, 129: il papa, aspirando a grandezze, con leggieri
8-81: co 'l sangue suo lavi il comun difetto / solo argillan, di tante
autorità sospette o leggiere, quando cito il professor tedesco ranke. e. cecchi,
seria considerazione. petrarca, 39-14: il tornare a quel ch'uom fugge, /
da stimar leggieri ed inutile considerazione, il discorrere del principio e dell'introduzione successivamente
2-226: leggiero per la materia fu il componimento di colui che prese a celebrar
, ma che mi giovava ad intendere il secolo e il suo linguaggio. b.
mi giovava ad intendere il secolo e il suo linguaggio. b. croce,
rispettivi autori. manzini, 12-189: il medico non fece alcun commento. diceva cose
: e s'al grave non è contrario il leggiero, l'altezza e la nobiltà
: dalla moltitudine degli avvenimenti prendendo quasi il fiore, ho messo giù di tale istoria
destre. tasso, 11-20: sorge il forte goffredo, e già non piglia
. borgese, 1-131: vide attraverso il fogliame la canna di una mitragliatrice leggera.
campana, 2-92: andasse à zutfen il marchese del vasto, generai de'leggieri
: nella terza campagna, cotti salvò il primo leggero francese oppresso da forze maggiori
unità leggere: nella marina militare, il naviglio sottile non corazzato (cacciatorpediniere,
conseguenza ha scarsa immersione e tiene male il mare (una nave). dante
molto fuor d'acqua e regge male il mare. -vela leggera, velame
con la minima forza necessaria a produrre il suono, oppure, negli strumenti ad
pressione dell'arco sulle corde (e il termine può riferirsi, talvolta, anche
il tocco, il disegno, il pennello,
il tocco, il disegno, il pennello, e * leggieri
il tocco, il disegno, il pennello, e * leggieri 'gli oggetti
sono di kg 61, 237 per il pugilato, di kg 67 per la lotta
, di kg 67, 5 per il sollevamento pesi, di kg 63 per lo
falconeria, che si alza volentieri durante il volo (un uccello: e si contrappone
ordinerò in casa alla leggiera, / il padre, ch'è avvezzo a far banchetti
torre, e senza altro letto che il nudo suolo e tutto alla leggiere di
alla leggiera. moravia, xii-307: il matrimonio non è una cosa che si
leggero / a la tua donna sì contar il vero, / che morte non ti
. andrea stramazzo, xlvii- 116: il fleto ben ci prende di leggiero, /
falso palmiero. guazzo, 1-22: il giudicio d'un solo può di leggieri essere
coniugati, di leggeri ognun sa essere il matrimonio una società stabilita fra uomo e
ghiottoni; ma chiunque sappia qual fosse il terrore che incuteva ai birboni la voce
presenza della minestra del giorno prima, il di cui odore... si aggiungeva
, sbrigativamente. ugurgieri, 385: il veloce sparviere maladetto dagli uccelli dall'alto
boccaccio, iii-374: l'ira e il furore s'accende più fieramente e più di
, in breve la donna gli diede il modo di ritrovarsi seco. marino,
avedeste di commetter sì grave errore, il quale io vi perdono di leggieri.
del quale aveva fatto leggero poco dianzi il signore della pelliccia. -fare qualcosa leggero
. varchi, v-52: 4 fare il caso 'o 4 alcuna cosa leggiere '
. ibidem, 252: la povertà è il più leggiero di tutti i mali.
del saltellar l'unico intento / fosse il dar lena al leggeretto piede. perticati
, gli vestì / con due pelliccie il creator divino. codètno, 294: al
. trinci, 1-57: vuole il clima caldo, il suol asciutto,
, 1-57: vuole il clima caldo, il suol asciutto, leggieroso e sottile.
disposta de'vasi. fantoni, ii-265: il naso fra le ciglia / s'apre
gentil donzella, / per passar sovra il ponte, al fiume arriva, / leggiadramente
77: parendogli, come scrive leggiadrissimamente il nostro messer francesco petrarca, mirabile vanitate
dello stile, mischiando leggiadramente all'eroico il giocoso ed il festivo, e l'
mischiando leggiadramente all'eroico il giocoso ed il festivo, e l'avea mirabilmente ottenuto.
in mano, accordando le parole con il suono, cantò leggiadramente la canzon che
si volse in verso lui. girone il cortese volgar., 93: armati
animosi e leggiadramente, come color che il sapevano ottimamente fare. castiglione, 412:
armi. casti, ii-1-50: vaga cosa il veder zelmira bella / in arnese guerriero
/ i pennelli posando, edificava / il bel fabbro d'urbino, esce la
salì in proda al fosso. leggiadramente inarcò il collo a esplorare. -per
sommo piacere merendo così leggiadramente passar sotto il sole. 4. piacevolmente, dilettevolmente
bandello, 1-45 (i-534): per il giardino leggiadramente diportandosi,...
. a. cavalcanti, 85: il che egli con arguzia saporita trasferisce alla
a chi leggiadramente / non sa celare il furto. 5. lodevolmente,
/ dove è colei che fu già il tuo favore, / trionfo, gloria,
sanno portare. tecchi, 12-126: il tono patetico, dopo tutto quel pranzo
a chi 'l guarda per diletto. buonarroti il giovane, i-435: quindi..
tutto adulano. misasi, 5-102: forse il vedersi così bella le aveva fatto
leggiadria. saba, 107: io perseguivo il mio pensiero come / si persegue
de'conti, i-117: così mi pasce il cor di rimembranza / la man che
cor di rimembranza / la man che il furor mio fatta ha immortale, /
mutazioni? aleardi, 1-176: lungamente il guardo / indagator de le beltade affìsse
/ indagator de le beltade affìsse / il cavaliere in quel novo e gentile / miracolo
la disfidi, / tu togli a leggiadria il suo ricetto. petrarca, 338-3:
lasciato hai, morte, senza sole il mondo / oscuro e freddo, amor cieco
le bellezze inferme. beccuti, l120: il valor senza voi non muove un'orma
di donne, ed era molto bella; il conte la motteggiò di volerla baciare;
se suo marito non fosse; onde il conte, considerata la savia risposta, per
fontana d'ogni leggiadria; / tu se'il mio cor, tu se'l'anima
, 5-145: fan tremolar le lande il ciel ferendo / con colpi di valor,
tutte. g. capponi, 1-i-356: il discredito delle arti fiorentine...
cose congiunte e collegate insieme, per il quale tutta la faccia della bellezza risplende
la faccia della bellezza risplende miracolosamente; il che appresso di noi si chiamerà leggiadria.
125: aveva per suo naturai talento il formar grate e soavi le fisonomie delle teste
futile). bembo, iii-260: il petrarca... osservantissimo fu di
)... recasi sulle spalle il cadavere del figliuolo mortosi per amore. ferd
. cavalca, ii-110: entrandovi poi il dotto re a purgarsi il ventre,
entrandovi poi il dotto re a purgarsi il ventre, non sapendo che david vi fosse
i-15: guai a te se vedi il peccato che tu commetti, e non ne
gran sollazzo, mostrando orgogliosamente d'essere il maggiore e dice: il mi'padre mi