1-129: insalivan basciando; e il medesimo voglion poi che tu di lor faccia
-non molto, -dice lupo rosso, passandosi il dito insalivato sulla sbucciatura.
nell'amministrazione del battesimo, per cui il ministro tocca con la saliva le orecchie
tocca con la saliva le orecchie e il naso del battezzando. = deriv
romagnosi, 19-166: tu attribuisci il nome di « insali- zione » tanto
. villani, i-1-57: se tu rineghi il tuo verace dio / per questa libertà
; / aspri, atroci dolori, onde il meschino / si scuote, si rivoltola
bestiami di varie parti d'italia, il cacio non è mai stato riconosciuto insalubre
gli uomini stupidi, le donne corrotte, il governo vacillante, lo straniero prepotente,
governo vacillante, lo straniero prepotente, il clima insalubre. leopardi, i-216:
era proprio necessario... che già il figlio di moisè, menotti,.
figur. dannoso, svantaggioso. buonarroti il giovane, 9-709: insalubre salute, /
più solo... non volle intorno il fastidioso busso di altri piedi che non
arti) insalubri: denominazione con cui il ministero della sanità designa quelle industrie che
v.]: 4 arti insalubri', il cui esercizio nuoce a chi vi si
che non saluta; che non porge il proprio saluto. - anche al figur.
- anche al figur. buonarroti il giovane, 9-266: passa [una barca
, insalutato ospite, si partiono abamdonando il campo, passarno il danubio. sanudo,
si partiono abamdonando il campo, passarno il danubio. sanudo, liv-402: il
passarno il danubio. sanudo, liv-402: il cardinal medici erra partito di roma insalutato
. foscolo, xv-292: tanto è il pessimo gusto che offende gl'ingegni esercitati
. salvini, 41-156: ho il nome e le voci di salvare anche
(insàlvio). ant. acquistare il sapore, l'aroma della salvia.
g. zane, 39: non potea il ciel trovar più acuto strale / per
di cera immagin vaga / ove sta scritto il nome di colei / che in sen
insanabil piaga. foscolo, xiv-378: il mio male non è ne'dolori del corpo
la piaga infistolita e che mi rende insanabile il mio dolore. d. bartoli,
non eran fraterni / se non per il silenzio / e per la sete, /
parti. mazzini, 55-265: a udire il linguaggio di polemica che ferve tra giornali
nucleo di patrioti, ciascuno direbbe che il guasto esiste', e insanabile. moretti
e figlio. piovene, 7-550: il contrasto fra governo e esercito sembra diventato
ordinò l'accusa, quando, trovato il fratello insanabile, comandò che il suo
trovato il fratello insanabile, comandò che il suo peccato si palesasse alla chiesa.
a fondo la nostra lingua, ma il lieve accento esotico, insanabile,
gualdo priorato, 10-vi- 67: il popolo, vedendo una risoluzione maschia, averebbe
la mensa, e vino suda / il lastrico e i tapeti, e fuori e
tapeti, e fuori e dentro / bolle il fervido dio che i saggi insana.
4 bottega '), avesse studiato il franzese, poteva... difenderla,
, strage. siri, v-1-758: il far la guerra a'turchi...
, / fuggendo a piede e 'nsanguinando il piano. boccaccio, i-157: nel
biancofiore... lo trascinò insanguinando il piano con le sue piaghe. giov.
egli era come colui che si taglia il dito, che s'insanguina la mano
, 42-2: achille, poi che sotto il falso elmetto / vide patròclo insanguinar la
tossa / col mozzo capo gl'insanguinava il ladro / che lasciò sul patibolo i
delitti. govoni, 673: era già il dolce figlio / nel suo nido di
/ nel suo nido di paglia come il grano, / insanguinava già l'albero
cui dalla pietrosa tana / ha tolto il cacciator li suoi car figli, /
li suoi car figli, / rabbiosa il segue per la selva ircana, / che
lancia, / e ne l'orecchio attacca il crudel dente, / vogliono anch'essi
, / se n'avedranno, insanguinando il suolo / che serra il po, santerno
, insanguinando il suolo / che serra il po, santerno e zanniolo.
fiori... inazzurrivano e insanguinavano il grano ancor freddo. saba, 539:
: la rossa foglia morta / che il vento porta via, / il vento e
/ che il vento porta via, / il vento e lo spazzino, /
e lo spazzino, / -sotto il fulgido cielo cadde, insanguina / con le
insanguinava la pianura. cassola, 7-33: il sole era tramontato, ma i riverberi
, ma i riverberi continuavano a insanguinare il cielo sopra la linea nera della costa.
ariosto, 46-129: insanguinargli pur tuttavia il fianco / vede e la coscia e taltre
26-76: or qui comincia a insaguinar più il piano, / e nuove lance rovinano
: nel paese di mia madre, quando il tramonto s'insanguina obliquo sui prati,
. -colorirsi, arrossarsi intensamente (il volto). brancati, 4-92:
volto). brancati, 4-92: il viso della vecchia parve insanguinarsi.
dei sette savi, 9: vide il cane con la bocca insanguenata, erette ch'
dispietata guerra, / col collo e il petto insanguinato e molle, / spargendo
65-57 (v-220): or ben vedrete il campo insanguinato. brusoni, 1013:
che si vedesse da nuove battaglie insanguinato il mare, funesto spettacolo insanguinò la piazza
, i-51: gli orsi, che sentirono il tristo della bruttura dell'insanguinato tagliamento,
. cesarotti, 1-xxxiv-22: non riversa il nume / sopra un mortale in così larga
« quella casa », cito ancora il ripamonti, « era come un'officina di
rosso. d'annunzio, i-843: il sole tra'vapori insanguinati / dà scintille
ti fa ne l'altrui desco? buonarroti il giovane, 9-42: la cura d'
l'insania..., anzi il furore di parteggiare era in italia giunto a
di meglio, vorrebbero ripetere fin d'ora il malaugurato convegno del 5 marzo 1848.
perduta madre. sinisgalli, 6-114: il pessimismo cattolico ha mostrato agli uomini l'
peccato. pallavicino, 1-500: constituendo il pregio de'cavalieri e de'paladini nella
. ariosto, 24-1: chi mette il piè su l'amorosa pania, / cerchi
more, / poi c'à 'nsangnato il core? s. bernardino da siena,
che si diventa tanto insaniato? perché il peccato è tanto abbominevole, che 'l
; che s'infuria. buonarroti il giovane, 9-40: ingaggiano altrui guerra,
delle anime generose e tolgono alla giovanezza il mezzo di formar sistema della sceleraggine e
la bocca. come la donna vede colare il sangue, ella insanisce.
. foscolo, 1-166: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì
, e con innumerabili saette mi lancia il cuore, e la moltitudine delle pene con
bollente febbre e furibonda oppresso, / il suo ben spregia et al suo mal s'
. sannazaro, iv- 252: distese il braccio il nostro patre insano / al proibito
, iv- 252: distese il braccio il nostro patre insano / al proibito frutto
guisa d'uom che fussi insano. buonarroti il
qual fu... se non il lavoro?... lavoro, che
. massaia, v-123: riputavano disonorante il lavoro manuale riservato ai soli schiavi.
v-1-597: sì, oggi, quasi tutto il lavoro sembra aver perduta ogni impronta della
/ lavoro. michelstaedter, 872: il denaro è lavoro accumulato. vittorini,
lavoro accumulato. vittorini, 5-75: il lavoro manuale (è stato detto) si
si chiude nel particolare... il lavoro manuale crea beni nell'ambito della creazione
quei fini? allora... il lavoro manuale non sarebbe più una forza
. si redimerebbe, e insieme redimerebbe il lavoro intellettuale... dal significato
generale: e poi in speciale, il quale è diviso in lavori a gucchia,
esistenza libera e dignitosa (e comporta il dovere dello stato, e della società in
subordinati, in quanto concorre a delimitare il contenuto del diritto di sciopero).
qual diritto appropriarsi una materia che è il retaggio comune dell'umanità. ogni uomo
la repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni
normale orario di lavoro (e comporta il diritto a un aumento della normale retribuzione
domestico o persona di servizio) per il funzionamento della vita interna di una famiglia
, senza prezzo. belloni, 2-ii-94: il consiglio e partito da prendersi per migliorar
costanti. -diritto del lavoro: il ramo dell'ordinamento giuridico che riguarda il
il ramo dell'ordinamento giuridico che riguarda il lavoro subordinato e disciplina i rapporti fra
-contratto di lavoro: quello che regola il rapporto di lavoro, cioè l'insieme di
lavoratore e datore di lavoro; si distingue il contratto collettivo di lavoro che è stipulato
, n. 1), e il contratto individuale di lavoro che è stipulato
ha lo scopo di instaurare fra di essi il rapporto di lavoro e di fissarne in
(nel quadro della normativa collettiva) il contenuto. -consulente del lavoro: libero
): quello (con a capo il ministro del lavoro) preposto alla tutela
del lavoro subordinato mediante l'applicazione e il controllo dell'osservanza della legislazione a favore
promozione della formazione professionale dei lavoratori e il loro collocamento. -ispettorati provinciali del
della legislazione sul lavoro e a curare il collocamento del lavoro (cioè ad assistere
nei giorni festivi in cui è obbligatorio il riposo e rispettivamente quelli, di natura
le condizioni. signori, noi abbiamo adottato il sistema del lavoro a sorte..
lavoratrice, mondo operaio. -anche: il movimento storico-politico dei lavoratori; l'insieme
movimento storico-politico (e nella civiltà moderna il termine, in tale accezione, comporta
iii-27-214: camillo di cavour pensava che il problema delle relazioni tra capitale e lavoro
lavoro: festa, che si tiene il i° maggio, per celebrare le rivendicazioni
, le conquiste sociali dei lavoratori e il valore umano e sociale del lavoro,
sempre più a lasciare in secondo piano il significato classista per assumere quello di celebrazione
or sappia ancora prevenirla; essa sia il più che si può un accessorio, mentre
lavoro: organismo internazionale (fondato con il trattato di pace di versailles del 1919,
g. bassani, 5-50: poiché trovava il modo di recarsi quasi ogni giorno sui
non gli dispiaceva tenerla informata esattamente circa il progresso di questi. -periodo di tempo
di questi. -periodo di tempo durante il quale si lavora. 9. raro
, sforzo. barilli, 5-9: il lavoro per liberarmi dall'ancorotto che batte
per liberarmi dall'ancorotto che batte sotto il fondo si presenta subito difficile e pericoloso.
anche: i testi scritti che riproducono il contenuto di tali attività. einaudi
delle due tendenze le quali si contrastano il campo nella legislazione: la tendenza alla
comandare ai coloni, ai quali toccherà secondo il loro turno o per decisione della sorte
insostenibile. b. croce, iii-22-226: il bilancio dello stato non solo toccò il
il bilancio dello stato non solo toccò il pareggio, ma offerse crescenti eccedenze,
del vecchio funzionario dei lavori pubblici, il suo solo nome avevano aiutato il neo-ingegnere
, il suo solo nome avevano aiutato il neo-ingegnere a vincere i primi concorsi.
passando la vernata, non tralasciandosi parimente il lavoro delle fortificazioni della città contro la
7-i- 215: tremila uomini capitanava il duce francese... e il
capitanava il duce francese... e il napoletano montemayor, colonnello del genio,
, formelle o buche, secondo il paese. f. f. frugoni,
fornita di que'lavori che sogliono improvvisamente il più delle volte venire a bisogno a chi
e tranquilla la fermentazione insensibile, sarebbe il fabbricare le botti di lavoro, o di
rispettivamente un angolo acuto o ottuso con il vettore spostamento; lavoro che fa compiere
è mirabile la equivalenza tra esse e il 'lavoro meccanico 'divenuto ferma unità
-per es.: si valuta il lavoro della macchina in un piroscafo,
le miglia percorse in un'ora, supposto il mare tranquillo, il vento favorevole,
ora, supposto il mare tranquillo, il vento favorevole, e la carena netta.
tale lavoro sono i muscoli scheletrici, il miocardio, la muscolatura liscia degli intestini
destinati a una manovra. -anche: il bozzello nel momento in cui viene usato
: nel mettere un ginocchio sull'altro, il cestino da lavoro si rovesciò,
cestino da lavoro si rovesciò, e il gomitolo corse fino al l'
. bocchelli, 20-53: sarà -disse il reverdin -una colazione di lavoro.
vidi la supplica d'una poveretta cui il figliuolo era morto da poco sul lavoro.
sul lavoro. moretti, i-555: il suo atteggiamento con gli operai è cordiale e
gran signore che prende così per gaia il lavoruzzo d'un gioielliere per riporlo nel
lavorucci, avrò bisogno di consecrare tutto il poco tempo che m'avanza intorno ai
a'petali, un germe superiore, il pistillo persistente; lo stimma solcato,
corpo di color giallo di zafferano, il quale diventa così tenace da non isvanire
botanico inglese i. lawson (tra il xvii e il xviii sec.).
i. lawson (tra il xvii e il xviii sec.). lawsonite
salutato coi rombi e coi lampi il sollevarsi del sacro suolo dove ave
: mentre scendevano alla stazione, il sole tramontava nel mare, all'
tuon rispondea che chiuso romba / da ravenna il toscan verso di dante, / rispondea
, eccettuata la prima sfera (cioè il primo mobile). salvini, 6-41
6-41: l'amar fiori, e il lustro della testa simboli della lazione,
in: delle pietre possedè la corniola, il zaffiro, il lazolo, il corallo
possedè la corniola, il zaffiro, il lazolo, il corallo e 'l calcidonio.
, il zaffiro, il lazolo, il corallo e 'l calcidonio. dolce, 6-51
capo zumemalazoli. marino, 16-27: il campanil, sublime e nobil opra, /
ma non così colorita né dura come il lazulo. 2. letter.
. letter. di colore azzurro come il lapislazzuli. d'annunzio, v-2-35:
poco lamellosa; dura abbastanza per isfregiare il vetro, ma non facile a scintillare
davide lazzaretti (1834- 1878), il quale, per preparare il mondo all'età
1878), il quale, per preparare il mondo all'età dello spirito santo,
, sm. luogo di isolamento per il ricovero di malati ritenuti incurabili e pericolosi
essendosi poi deliberato in verona di rifare il lazzaretto, stanza overo spedale, che
cuore della città: io credeva che il lazzeretto se le dovesse scostare più che
di 4 mercanzie ', che abbiano il loro ospedal, abbiano più separazioni e
35 (607): s'immagini il lettore il recinto del lazzeretto, popolato
607): s'immagini il lettore il recinto del lazzeretto, popolato di sedicimila
gente. d'annunzio, iv-2-300: verso il tramonto, un lanzichenecco, entrato in
, le forche di valecchie, e il lazzaretto di san salvatore delle pareti,
lazzaretto di san salvatore delle pareti, il maggiore ospizio e carcere di lebbrosi, tramandavano
peota ben'armata, ove fu imbarcato il sangiach con la sua servitù, per condurlo
fortezza di brescia. baretti, 3-32: il lazzaretto d'ancona è un edifizio.
ferd. martini, 1-iii-78: continua il suplizio. i passeggeri di terza classe
n'incammina / gl'incurabili tutti e il lazzeretto, / gente che uscia di
! fr. serafini, 175: il peccato è la scaturigine di tutte le cloache
lazzeretto, finché possiate ragionevolmente dar loro il passaporto per la gloria, -io vi
dolore che si sente mentre si taglia il vergine donzellesco. = dal nome di
quantità di lazzarismo che gridava * viva il re, morano i giacobbi 'come nei
. quando questi si ribellò, egli lasciò il suo padrone e venne a militare nelle
= dal nome di lazzaro, il mendico coperto di piaghe della parabola del
altro che non sapeva come più alzar il capo, si sollevarono in numero di
potere de'regi. settembrini, 1-220: il lazzaro caporale che portava una bandiera bianca
che quella fosse una bella parola e il 4 nome di una persona potente e
'. gramsci, i-203: anche il borbone rappresentava un principio etico-politico, impersonava
« e non lazzaronare dieci anni con il papà che ti mantiene ». =
lazzaro (ed è spesso considerato come il tipo del plebeo rozzo e ingovernabile,
plebe che in napoli è numerosissima sotto il nome di lazzaroni, cominciò ad aggrupparsi
bandiera bianca benedetta da don placido baccher, il santone della chiesa del gesù vecchio.
, non si ha altra risorsa che il lavoro. carducci, ii-5-153: non amo
incontrava per accusare 11 soffietto traballante sotto il quale tentava di nascondersi la povera signora
due sole persone possono essere senza riguardi, il lazzarone ed il principe, ed essendo
essere senza riguardi, il lazzarone ed il principe, ed essendo liberi, sono forse
bambini). cassola, 5-57: il bambino biondo entrò nella stanza e si
ci voleva proprio nulla di meglio che il confronto della secolare credulità, dell'inalterata
v-2-52: invariabilmente la declamazione teatrale, il dondolamento lazzarone della strofa, il rutilamente
, il dondolamento lazzarone della strofa, il rutilamente dell'immagine a effetto, erano
. giusti, 4-i-124: colla clamide il suol dietro gli spazza / il lazzarone
clamide il suol dietro gli spazza / il lazzarone paladino infermo: / non volge l'
. 5. locuz. fare il lazzarone: agire in modo disonesto,
tempo che se ne stava qui a fare il lazzarone. jovine, 2-109: i
jovine, 2-109: i preti devono dare il buon esempio: che cosa faranno gli
de sanctis, 9-34: rinaldo è il più vivo: in lui ci è una
nel 1860. papini, ii-685: il far niente -che l'abate galiani elogiò
lucini, 11-435: napoli: rimase il lurido dell'anima e del corpo;
lo sconcio delle vie e delli uomini, il fango accatastato sulle coscienze e nelli angoli
e nelli angoli dei palazzi: rimase il lazzaronismo inguaribile, l'ozio eretto a sistema
ci tocca da sei mesi combattere contro il vincibile, speriamo, lazzaronismo menefreghista dei
, 290: alcuni credono di dare il senso della loro profondità coll'estensione del
loro lazzaronismo. gramsci, 12-313: il goethe aveva ragione nel demolire la leggenda del
bandello, 1-37 (i-449): il morbo de la lepra, che noi
de la lepra, che noi domandiamo il 'mal di san lazaro ', nel
azione che facciano i comici per esprimere il loro pensiero. bartolini, 16-158:
togghiamo anche a pagare, / quando il padre venga a morte, / e ci
, 5-16: tenea dipinto nel targone / il cerri che cantava un lazzerone. salvini
nell'assoluzione del morto, detto rusticamente il lazzerone. = dal nome di s
, delle quali anco mi scrivete. buonarroti il giovane, 9-719: vorrei, vorrei
b. corsini-, 13-45: v'era il nocciuolo, /... / e
nocciuolo, /... / e il pesco e l'albicocco e il lazzeruolo
e il pesco e l'albicocco e il lazzeruolo. casti, 46: quando il
il lazzeruolo. casti, 46: quando il sol più cocenti e dritti in giù
, come l'albicocco col mandorlo, il pesco col susino, il lazzeruolo col
col mandorlo, il pesco col susino, il lazzeruolo col cotogno. pascoli, 551
fossero altrove gigli e giaggioli, / e il dolce odore del catalogno / e gli
ii- 33: fra l'altre il lazzarol che ha saporita / non men la
. baldinucci, 9-xii- 199: il granduca intanto, che sperava d'aver a
panciatichi, 46: ognun di voi sa il lazzo di mezzettino, che all'osteria
or dare un ghigno, or arricciare il naso, / or passeggiare a trippa inanzi
naso, / or passeggiare a trippa inanzi il mondo. / e con tai lazzi
caso, / d'aver così tutto il sapere infuso, / ciascheduno di lor va
. muratori, 5-iii-93: essendosi dato il teatro in mano di gente ignorante,
che usar equivochi laidi e poco onesti, il far degli atteggiamento giocosi, delle beffe
di giocolieri, calati dalla provenza a trastullare il popolo e a trattenerlo coi lazzi e
leggende meravigliose. carducci, iii-27-43: il gobbo triboulet immaginava nuovi e sanguinosi lazzi
le due donne lo seguirono, e tutto il popolo si mosse dietro, avanti,
sulla ribalta. saba, 166: riprese il carro vuoto la sua via; /
vuoto la sua via; / mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta,
un solenne minchione. tecchi, 14-138: il tocco rapido dei ferri sul suolo.
dei ferri sul suolo... eccita il lazzo delle ghiandaie che irridono e fuggono
. locuz. reggere, tenere, secondare il lazzo: assecondare, sostenere una burla
quel ch'io dico, / tieni il lazzo e vedrai / ch'io ti son
ha a portar qualche peso? reggi il lazzo; o questo è duro! goldoni
'). - (bisogna secondare il lazzo). settembrini, iii-1-383: egli
, o filosofia; ha tirato dalla sua il dialogo, che era già amico nostro
già amico nostro, ed ora gli tiene il lazzo contro di noi.
ci si divertiva un mondo. anche il nini sapeva all'occasione collaborare con certi
boccaccio, v-71: l'eccelso ciriegio e il lazzo sorbo e 'l fronzuto corbezzolo.
fame ingozza, / quella a mezzo il palato s'imbarazza / e fa nodo
ii-725: ora scende da pietrapana / il lesto settembre col flauto, / se
con indignazione di fiorenza, chiamando ingrato il suo popolo e duro come macigno,
chi contempla te, sollazzo, / tutto il mondo li par lazzo. nomi,
acerbo. pascoli, 352: fiorisce il grano già da te sepolto / pendono
si trasporta con buona somiglianza a significare il verde crudo, dicendosi color lazzo.
. dal lat. lactèus * che ha il capore acidulo del latte '(lac
circa l'individualità, la specie, il tipo di ciò che il nome esprime
la specie, il tipo di ciò che il nome esprime (e corrisponde agli art
di credi, 64: fu fatto il detto testamento per mano di ser lorenzo di
per l'ambascia, / e l'una il fren, l'altra la spada lascia
tesservi così quel 'le '? il quale se quindi si tolga via, tutta
, 1-1: canto tarmi pietose e il capitano / che il gran sepolcro liberò
canto tarmi pietose e il capitano / che il gran sepolcro liberò di cristo. redi
/ che sì belle / rallegrar fanno il tamigi. parini, giorno, i-50:
, a quando a quando / sbuffano il vento dalle calde nari. d'annunzio,
voi senza paura. ungaretti, i-20: il sole rapisce la città. / non
. petrarca, 259-2: le rive il sanno, e le campagne, e i
tempo che passaro i mori / d'africa il mare. caro, 4-90: de
la cameriera] lo portò via, il capo, le braccia, le gambettepenzoloni.
citerea figlie gemelle, / è sacro il tempio, e son d'amor sorelle.
, 818: le ville e il verde piano d'argentei / fiumi rigato
briga campanelle / fanno a tarme andare il loco. d'annunzio, i-317:
tutte, ambedue, entrambe 'e il sost. a cui si riferiscono.
cara cervice. carducci, 884: tutte il mare spinge le mugghiane / collere a
-letter. interposto fra un agg. e il sost. dante, inf.,
ronan sereni / e davanti le risuona il mare! pascoli, 131: bianche
mia storia non vi ricorderete più nemmeno il principio. tarchetti, 6-ii-576: io ti
mesi. d'annunzio, i-914: il capitan galante oggi vi piglia / un dolce
/ un po'le chiome e canta il ritornello. -sottinteso (per lo
di minoranza), concorre a formare il superlativo relativo (e può anche essere
poco ti costa /... il satisfare altrui, / felice te se sì
tante le bastonate, che poco mancò che il lor pensiero non avesse effetto. trissino
l'esequie sontuose e belle. buonarroti il giovane, i-572: quante le cose si
si rimarrebbero innominate, perduto o smarrito il lor primo nome. arrighi, 48
paria, la nuova anda- luzia, il brasile, le amazoni. galanti, 126
che fu? viltade / v'ha tolto il senno? d'annunzio, ii-645:
rossore. saba, 21: scorgo il cielo / pallido azzurro con le prime stelle
pezzo sospirato, / là dalle quattro, il ragazzo ho mandato / a prendere il
il ragazzo ho mandato / a prendere il mio medico usuale. pascoli, 266
eran le nove / forse, e il mattino era di rose e d'oro.
che, dopo le grazie, è il capolavoro del canova. 9.
. 9. concorre a formare il pronome relativo f. plur.
tasso, 12-23: vergine, bianca il bel volto e le gote / vermiglia
le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia
sparso ambe le guance, / e il petto ansante, e vacillante il piede,
/ e il petto ansante, e vacillante il piede, / toglieasi in man la
la lira. carducci, 832: pensoso il padre, di caprine pelli / panche
ravvolto come i fauni antichi, / regge il dipinto plaustro e la forza / de'
. parini, giorno, iv-541: chino il fronte / e increspate le ciglia,
dì che furono / l'as- salse il sovvenir. zanella, 45: compiute le
: / attenda sul'àn- cora / il cenno divino / per novo cammino. pascoli
, / le mani all'asta e il piede sul vangile. / alzava il capo
e il piede sul vangile. / alzava il capo al rientrar sonoro / di frettolosi
gli occhi, e lasciava a mezzo il suo lavoro. 12. introduce
del triunfo di cristo, e tutto il frutto / ricolto del girar di queste spere
= deriv. dal lat. [il] læ, nominativo femm. plur.
dove era una fontana, ed intorbidava il rigagnolo che facea la fontana.
latrò sì come cane; / tanto il dolor le fe'la mente torta. petrarca
caso. ariosto, 1-49: ha tutto il mondo a sdegno, / e non
quindi ei la veste, e le ricopre il seno. parini, giorno, ii-517
, giorno, ii-517: or le sovviene il giorno, / ahi fero giorno!
le grazie alunna, / giovenilmente vezzeggiando, il piede / villan del servo con l'
., i-36: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo, e di
tal della mesta immobile / era quaggiuso il fato; / sempre un obblio di chiedere
. d'annunzio, iv-1-8: le nudò il polso e insinuò le dita nella manica
con un moto inquieto in cui era il desiderio di possessi maggiori. e.
furo in roma. a ciascuna morì il figliuolo:... l'una si
. andarono a madonna nera, e disorle il fatto. dante, inf.,
o fischio sentì: né vide il colpo, / mentre giù discendea,
lunghessa la cortina. calvino, 1-321: il velo le passava intorno al viso piovendole
., 7-9 (209): usa il beneficio della fortuna; non la cacciare
i-262: ella tutta scapigliata, brandiva il tirso, e silio aliatole...
o nostrale od esterno. / forse il tremuoto le sarebbe uguale, / forse
tremuoto le sarebbe uguale, / forse il gran diavol. tasso, n-ii-254: ben
, / e l'altra che le diede il tempo irato, / par che si
, 2-45 (ii-146): [il vescovo] tirato... da parte
don bassano volle da lui intender come il fatto stava. il prete le disse la
lui intender come il fatto stava. il prete le disse la cosa come era
quale, gli è assai dubbio se il bel officiale non le lo avrebbe fatto
le ne ho tanta che mi si scoppia il cuore. marino, ii-87: ancorché
. bandello, 3-64 (ii-586): il batter le mogli e con pugni e
, cineree, bianche; / e sotto il fioccar tristo che le asconde / paion
un'ombra di disdegno, le dischiuda il piacere o le torca la sofferenza, portano
io le pure dirò. -sottintende il sost. cose. cippi, 5-1
le sanno tutte ». -sottintende il sost. botte, busse. ferd
. parini, xvii-10: queste, che il fero allobrogo / note piene d'affanni
con noi stare, / per cavarsi il pizzicore. savonarola, i-155: pigliate
che ci è ancora lo y e il z, le quali guastano in parte la
le son ciance: però, quando viene il caso, mi pare che sia un
: gli antichissimi greci lo divisero [il cavolo] in tre specie. il crespo
[il cavolo] in tre specie. il crespo, il quale chiamarono selinada a
] in tre specie. il crespo, il quale chiamarono selinada a similitudine delle foglie
utile allo stomaco, e temperatamente mollifica il corpo. la seconda lea, di
mediterranea (cfr. lat. liger * il fiume loira '); da cui
loira '); da cui anche il fr. he. lèa4,
perduto. giamboni, 8-ii-124: di'il tuo segreto a leale compagno, e
tuo segreto a leale compagno, e il tuo male a leale medico. guittone,
tade / che contra el lial servo usa il signore? ponzela gaia, 6:
, senza menzogne degradanti. io mettevo il mio studio nell'esser leale, a qualunque
in melano un tedesco al soldo, il cui nome fu gulfardo, prò'della persona
un bon amico leiale, / cortesemente il de'saper tenire / e no 'l de'
: un uom tu sei leale, / il meglio degli amici ch'io m'abbia
... sia leale a quell'amico il quale usa ogni slealtà? -di
/ agli altri no, per mezzo il vivo foco. c. betteioni, vi-430
elli medesimo stante insieme veracie iddio, il quale i leali cristiani chiamano giesù cristo
e anche per un argomento di più contro il purismo peruzziano del manzoni -).
storico, che visse con lui, il p. cepari. 6.
parole franche e leali sulle osservazioni che il padre e voi pure mi fate sul papa
d'annunzio, iv-1-210: non ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo,
proprio in fondo, di conoscere con esattezza il mio stato, di prendere una risoluzione
amore. lambruschini, 4-41: educato il cavour nell'accademia di torino...
l'accomandante starsene al conto che li darà il... accomandatario, purché giuri
del ragazzo di famiglia: portare intatto il suo leale appetito quindicenne alla casalinga minestra
città di firenze, 777-227: e se il peso, della cosa che si vendesse
si vendesse, valicasse la doppia o il marco, abbia il venditore uno altro
valicasse la doppia o il marco, abbia il venditore uno altro peso giusto e diritto
cantini, 1-28-168: conoscendo... il grave pregiudizio... che sia
vino buono e puro e leale per tutto il mese d'ottobre prossimo che viene.
se intervenisse che non fusse leale [il fondo della cisterna], e per crepature
de'bozzoli che elle lavoreranno, ed il peso della seta che ne trarranno,
legis * legge '), attraverso il fr. ant. leial.
atteggiamenti politici rivoluzionari o riformisti; e il termine ha, spesso, negli scrittori
). pesci, ii-1-547: il ministero di sinistra... esagerò le
colle « summe », le superstizioni, il lealismo... il triregno,
superstizioni, il lealismo... il triregno, il sillabo, la verginità della
lealismo... il triregno, il sillabo, la verginità della immacolata, si
subito dopo la confisca dei petroli, il presidente càrdenas intese rendere omaggio anche al
lei, lealista, non mi grida che il mio posto sarebbe là, a combattere
i-181: mosca... sarebbe soltanto il galantuomo lealista della terza italia invece del
un popolo arcaico e lealista che sostiene il re. 2. plur.
volgar., i-84: quando elli [il signore] ha giurato, allora deno
gentil donna, lealmente come valorosa donna avete il vostro dovere servato. velluti, 73
l'altre. delfico, ii-28: il pubblico non permette che i suoi falli
affanno maggiore che una donna lealmente amare il marito e senza cagione alcuna esser vilipesa
se fossi certo che la lontananza ed il tempo non togliessero dall'animo vostro l'
e pensa... se l'uomo il consiglia bene lealmente. ponzela gaia,
foscolo, viii-182: importerà innanzi tratto il dilucidare i vocaboli: la parola è
per ignoranza o per arte ne stravolge il significato e ne abusa. d'annunzio,
nell'avvenire. borgese, 1-76: il segretario comunale, incontrando filippo, gli
pascoli, ii-165: manca, purtroppo, il sottile ingegno che meglio avrebbe giudicato;
sottile ingegno che meglio avrebbe giudicato; il nobile cuore che più lealmente avrebbe riconosciuto
nobile cuore che più lealmente avrebbe riconosciuto il vero e il falso di queste ricerche
più lealmente avrebbe riconosciuto il vero e il falso di queste ricerche!
. rende lealmente o timmagine o il segno di cosa reale obbiettiva. =
lodato di giustizia, quando dice altrui il vero e serva lealtade e quello che
. frate albertino, li-io: quanto il mio cor vale /... indritta
o lega. cardi, 739: disciolto il mondo politico dalla catena della prudenza,
politico dalla catena della prudenza, cessarebbe il cielo della religione, s'estinguerebbe ogni
4-7: la mia intenzione è di lasciare il mondo / e voglio a dio servire
lealtà d'amor, che sì tranquille / il desio degli amanti! tasso, 3-40
che possa lodare la lealtà in amore? il quale come ministro della natura, maestro
, 5-160: or ditemi, signori, il vostro umore / con lealtade e con
, è la passione che ho per il bene, e la capacità di sentirlo,
; / e domattina, come scocca il giorno, / ritornerò per la mia
sua casa è sempre quella e sotto il sole sa di gerani e di leandri.
fu celato, né mai alcuna cosa sanza il tuo fedel consiglio feci: e questo
di voi ho gran fidanza, / il qual don rare volte si concede / fra
leanza onor d'esiglio, / e il pan conobbe che più sa di sale.
calogrosso, 120: io viddi in prima il suo bel viso umano / pien di
, / carlo aspetta a san gianni il sempliciotto. 5. locuz.
tenere leanza. di costanzo, 1-17: il buon re è tenuto di osservare leanza
marchese predetto... prese segretamente il soldo di messer bernabò. =
deriv. dal provenz. liansa, attraverso il fr. ant. liance (sec
. andrea da barberino, 1-83: il cavallo che vi donò lo re..
boiardo, ii-18-22: avanti a gli altri il re di sa- talia / venia,
rodato del regno che li ha conduto il principe di oranges, et al ritorno
còrso, / sparso di rosse macchie il col leardo, / l'un fianco e
un cavallo leardo, che sosteneva in groppa il corpo d'un uomo morto. baretti
uomo morto. baretti, 6-126: entrato il re, venne la regina pure in
una chineuccia che io ho, ovvero il leardo che cavalco io, e che
voi. brignole sale, 6-35: prese il buon rodrigo per sé un morello,
donò all'amico un gran leardo punteggiato il manto candidissimo di oscure macchie. carducci,
/ e cantavi quel giorno / aggiogando il leardo e il sauro al carro. quarantotti
quel giorno / aggiogando il leardo e il sauro al carro. quarantotti gambini,
. misto di peli bianchi e neri (il pelame, il manto di un cavallo
peli bianchi e neri (il pelame, il manto di un cavallo o di altro
giambullari, iii-392: leardo pomelato avea il mantello. bibbiena, 73: ii
leardo stornello. corte, 24: il pelame leardo si potrebbe dividere in molti
restringere in sei, e queste sono il leardo rotato, o pomellato che vogliate
dir, l'armellino o candido, il moscato negro e rosso, l'argentino,
negro e rosso, l'argentino, il niellato ed il stornello. marino, 20-359
, l'argentino, il niellato ed il stornello. marino, 20-359: veste
, neri e bai, prevalendo però il rossigno o il giallo come nel grano di
bai, prevalendo però il rossigno o il giallo come nel grano di saggina.
che s'avvicina al color rosa pallido; il vinoso, che s'accosta al color
che s'accosta al color vino; e il cavezza di moro, o testa di
standardo, / di color nero, e il campo era leardo. baruffaci, 30
s'io non ero / qui fuori, il vecchio e noferi venivano / in casa
ant. vitigno da cui si ottiene il vino aleatico. trinci, 1-59
. paoletti, 1-2- 364: il mio leatico, uva che è delle più
d'ottobre. lastri, ii-173: il leatico nero e quello di mezzo colore
che non è forse un prezioso liquore il nostro leatico? lastri, 1-5-67: l'
1-5-67: l'uve che predominano sono il canaiolo ed il sangioveto, ma non
uve che predominano sono il canaiolo ed il sangioveto, ma non vi mancano vini
incende, la mira, la cassia, il cina- momo, il lebano.
la cassia, il cina- momo, il lebano. = deriv. dal
lebbi, e tagli di legne per tutto il contorno di livorno, fino alli confini
. d. bartoli, 1-3-47: quegli il segnò, e nel medesimo punto gli
rimase così netto e mondo come mai il fosse stato in sua vita. f.
tocco, ed oh, quanta forza ha il contatto. f. galiani, 4-168
guarirsi col sangue d'innocenti fanciulli, certamente il medicar la lebra è un atto lecito
una rogna sparsa sopra tutto il corpo accompagnata da vivissimi dolori; i
gonfia; i denti si anneriscono, il fiato è puzzolente; sopravvengono de'buboni
buboni e delle ulcere maligne per tutto il corpo; la pelle del viso cade
e sparse sulla faccia e su tutto il corpo. questa malattia menzionata per la prima
misera gente affetta di lebbra quella che iterava il lagno stucchevole. gozzano, i-504:
nessuno deve rimanere nelle strade quando passa il lebbroso: la lebbra s'attacca da
. la lebbra, che si conosce quando il maiale nel moversi è lento e grave
, sia pure splendida, che mette il muschio su tegole e lavagne. jovine
palafitte, era lungi dall'aver adempiuto il suo compito. 3. figur
dalla lebbra del peccato, dee sempre dare il nome a sé di lebbroso. massaia
di lebbroso. massaia, x-131: il clero, infetto dalla lebbra dell'eresia
/ egli nei trivii e quadrivii / mangia il pane e il sale. bontempelli,
e quadrivii / mangia il pane e il sale. bontempelli, i-78: l'ideal
questa, ci figuriamo di poter sanare il mondo dalla lebbra pretina coll'istruzione.
radice del male: conviene attaccare e distruggere il pauperismo:
e vai meglio il prevenire la mendicità di quello che esser
lebbra sociale. papini, iv-618: il romanticismo ha rimesso alla moda il cristianesimo,
iv-618: il romanticismo ha rimesso alla moda il cristianesimo, lebbra orientale che nel settecento
lebbre che ci vennero dal nord, [il cinema] si diffuse, prosperò in
strisci nel fosso. -essere fra il cancro e la lebbra: trovarsi in
, una di quelle nature su cui il male non lascia traccia! lei invece se
era piena di malizia, e vedeva il male dappertutto. -temere qualcuno come
nei lazzeretti. calvino, 46: il dottore trelawney m'aveva molto deluso.
/ lebbroso all'ospedale / a curargli il suo male, / a lasciargli il mantello
curargli il suo male, / a lasciargli il mantello. -sostant. testi
l'aduggiava! d'annunzio, vi-571: il muro lebbroso è coronato di elei.
crateri. borgese, 1-130: aveva [il platano] il tronco tondo, lebbroso
, 1-130: aveva [il platano] il tronco tondo, lebbroso. angelini,
1032: nel lebe colmo ella s'inonda il viso, / scioglie i capelli sotto
lat. alveólus 'vasetto ', attraverso il lat. mediev. aibus (statuti
. boccamazza, i-1-396: quando il male viene e sia in principio,
bene la ponta della orecchia dove è il male fino che ne esca sangue, e
esca sangue, e fatto questo pigliare il lebero spolverinato e mettere di ditta polvere
. salvini, 22-264: orsù, il tripode grande ed il lebete, /
22-264: orsù, il tripode grande ed il lebete, / doniamogli per testa.
annunzio, iii- 2-278: accosciata presso il lebete argenteo prepara coi semplici il beveraggio
presso il lebete argenteo prepara coi semplici il beveraggio. 2. numism.
pescare crostacei, ed anche per nettare il fondo del mare. dizionario di marina,
la pesca di crostacei e per ripulire il fondo. = etimo incerto.
elleboro. ristoro, 7-3-4: il iusquiamo... nutrica il tordo e
7-3-4: il iusquiamo... nutrica il tordo e 'l lebore le cotornici,
, come lichene della manna, poiché il tallo, che cresce sul suolo nei
ferd. martini, i-64: il protagonista della commedia...
... è conciato per il dì delle feste. non me ne dolgo
le lecche! \ viani, 19-236: il mio padrone sovvenendosi della granaglia bacata,
gemelli careri, 1-iii-122: da questo casale il principe ha tre lecche di rupie all'
nieri, 3-109: fare il lecca, lo sciocco, lo svenevole,
lecca, lo sciocco, lo svenevole, il lezioso colle donne. = deverb
di lecche lecche. parise, 5-173: il dottor max ha comprato un gelato da
). leccaménto, sm. il leccare, leccatura. trattati antichi
leccamento de'piatti, ma vogliono empiere il ventre. tramater [s. v
di ciuffo; / un leccamuffo / il tirerà pe'terci. savinio,
; cialtrone, miserabile. buonarroti il giovane, 9-541: toglietevi di lì,
lippi, 7-68: sta intanto il vecchio all'uscio fermo in strada /
'vuol dire 'brodaio ', il che significa 'porco '; perché il
il che significa 'porco '; perché il porco mangia volentieri ogni sorta di broda
paggi da taverna, / ti canteran il requiem eterna. domenichi, 6-48:
d'un capitano spa- gniuolo. buonarroti il giovane, 9-568: ah briccone, ah
in ozio e in pace / ei [il cane] divenne al viso e agli
matti, / giovani e vecchi, il cavalier, la dama, / grandi e
e leccapiatti. bonsanti, 3-ii-48: il giorno in cui melchiorre...
tedesco che sopra un colle quirite fa il grosso giove trasformandosi a volta a volta
dimostrazione contro i liberali antiaustriaci e occuparono il caffè dove questi si radunavano abitualmente,
e leccare i gelati. da ciò il nome. lucini, 4-311: [perché
lucini, 4-311: [perché] fare il girellino ed il leccapiattino ed il ruffianello
[perché] fare il girellino ed il leccapiattino ed il ruffianello anche per questa
fare il girellino ed il leccapiattino ed il ruffianello anche per questa folla scamiciata che
filoaustriaco. marinetti, 2-i-214: cresce il tumultuare della calca: è la
allo spiedo o sulla graticola per raccoglierne il grasso che cola; ghiotta. -per
; ghiotta. -per estens.: il grasso raccolto in tale recipiente e adoperato
govoni, 790: un cane che allunga il muso a fuso / verso la splendida
e là, facendo lo spasimato ed il leccardino. bocchelli, 18-i-241: i
me li chiede e non ci pensa, il mio sangue, la mia fìglioletta lucinda
leccarda bestia sopra tutte le altre è il gatto. passeroni, 1-56: [il
il gatto. passeroni, 1-56: [il nibbio] parea ben che non avesse
più leccardo / che la gatta e il can del lardo. -con metonimia
dall'arcivescovo / bonifazio, quel è il più gran leccardo / che sia nel mondo
gran leccardo / che sia nel mondo, il genovese. 2. per
bresciani, 6-ix-197: cotesti fratacci s'ungono il grifo di buoni bocconi e leccardi.
, di leccardo, di aristocratico, il padron di casa aveva preparato intorno alla volgare
fi aldobrandino, xxxv-11-439: leccami tutto il volto / e non mi lassa star notte
pulci, 4-16: verso rinaldo ne venne il lione / e cominciava a leccare il
il lione / e cominciava a leccare il destriere: / parea che render gli
della messa... si vedeva succiare il calice e leccarlo e non saper finire
che, fuori della stalla, l'aspetta il macellaio, a cui il pastore l'
l'aspetta il macellaio, a cui il pastore l'ha venduta un momento prima.
a liberarmi un figlio / cui lecchi il sangue un vigile tuo cane. d'annunzio
e gioca seco, / mi morde il cuore una crudele invidia. cassola,
grembo. delminio, i-104: perché il fuoco è partito in tre maniere,
che la più sottil parte sua lecca apunto il concavo della luna. m. fiorio
, 108: le acque che leccano il rame, giovano meravigliosamente a la bocca ed
è gonfio, e viene a morire con il mio cuore, leccando le muraglie del
. c. bartoli, 1-137-8: il pulimento comincia dalle ultime scarpellature, e
leccare i tondi col pane, per prenderne il brodo o la salsa, quasi volesse
/ sì ch'o vani o leggieri il corpo a pena / leccàr passando.
da carica, presa ove si stringe il nodo di quel furiosissimo vento, levarsi come
or niente, or sol leccando col fondo il mare. salvini, 16-192: per
salvini, 16-192: per colà riuscendo appresso il lombo, / la tunica leccò l'
. chiabrera, i-ii- 435: il mio parente è vecchio, e senza prole
avean fatto assegnamento, / lo voglion [il porco salato] leccar via; ma
dintorni; e per questo modo leccando il vestire, secondo i luoghi e'suo'
lingua, leccando, l'ha [il popolo] munto di sangue. s.
e trista / sempre in dir male il suo cervel si becca, / mordendo tal
volgarmente, che anche dicono 4 fare il lecchino '. 4 è sempre in
leccare '. -stuzzicare piacevolmente (il palato). buonarroti il giovane,
piacevolmente (il palato). buonarroti il giovane, i-346: una traditora lor vernaccia
. 8. locuz. -leccare il marmo o il porfido: v.
8. locuz. -leccare il marmo o il porfido: v. marmo e porfido
e porfido. -leccare i piedi, il culo, le scarpe, gli stivali
822: non s'abbassava, come dice il volgo, a leccar le scarpe di
. tappeto. -leccare la cavezza e il basto: sottomettersi docilmente a un potere
di regio fasto, / leccava il nobile / cavezza e basto.
: le principesse e dame romane tutto il dì a leccar le graticcile de'loro confessionali
baffo, n. 2. -leccarsi il labbro o le labbra: v. labbro1
lecca anche i baffi quasi per prolungarne il gusto... e si dice,
da lui, e che può depome il pensiero. così la crezia, là nella
ti graffia. ibidem, 91: il lupo mangia ogni carne e lecca la sua
lecca per tutto. ibidem, 241: il mele si fa leccare, il fiele
: il mele si fa leccare, il fiele si fa sputare. ibidem, 328
ambizioni bisogna impegnarsi a fondo e avere il coraggio di rischiare. sacchetti, 51-65
rischiare. sacchetti, 51-65: fu il primo che disse, tornando dal desinare
301: bacchettoni e colli torti, tutti il diavol se li porti; baciapile e
in villa, ci diede a divedere che il valore degli uomini dipende più ch'altronde
in su, che mi trasportò tutto il verde del prato sul bianco del ghiacciaio.
al pianoforte', come dice leccatamente il programma, il giovinetto andrea pascucci.
come dice leccatamente il programma, il giovinetto andrea pascucci. = comp
uno sguardo. govoni, 9-10: il prato dei miracoli / di salgemma leccato
giulia nelli, 1-62: il suo lavoro, senza essere né troppo secco
: ma leccata. moravia, xii-78: il risultato, ahimè, era il particolare
: il risultato, ahimè, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito
. vasari, i-845: intese [il ghirlandaio] molto bene il modo del
: intese [il ghirlandaio] molto bene il modo del dipignere in muro e facilissimamente
altri scrittori gesuiti piùdeccati che eleganti, il cui stile non è stile ma maniera
figaro, la taglia in su, e il seno sotto la gola. idem, 3-49
. gori [tramater]: cercando il fino e 'l lavorato, e massimamente
; ch'anzi è vezzo dell'arte il lasciarli così appena accennati, per non
. che lecca. buonarroti il giovane, 9-410: leccator di scodelle,
mannaia e leccatrici di sangue, agghiacciava il cuore. jahier, 2-128: perlustrazioni
. lechador. leccatura, sf. il leccare ripetutamente, leccamento.
quel generoso molosso scagliossi di rimbalzo verso il lembo dell'acqua e con leccatura veloce
la superficie. bresciani, 6-vi-42: il leone a quei dolci morsi 1 talora
medicandogli la piaga, posava di nuovo il muso sulle zampe e dormì saporitamente.
marino, vii-419: era rozo ed informe il parto di quest'orsa: voi con
nazione e que'd'inghilterra, e notando il loro schietto e naturai modo d'esprimersi
, conforto. fagiuoli, i-24: il signor padre, quanto sa, procura /
: si accostò al viceré e fu il suo leccazampe più fedele, più obbediente e
tratto tratto questa moltitudine di leccazampe interrompeva il brusio per volgersi al patrono ad acclamarlo
xv-147: da trent'anni e più fa il decano de'letteratucci leccazampe. =
offerta a iesu cristo, che non ha il cuore notoso di malvagi pensieri,
: razza ovina molto resistente allevata per il latte, la carne e la lana
', trarre qualche piccolo profitto oltre il salario; detto così per similitudine di chi
d'annunzio, v-2-316: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa e
la specie eucaristica che si falsò, il pane d'anima che si bruttò, il
il pane d'anima che si bruttò, il sacramento indivisibile che in frantume si perse
9-30-292: dunque, a svellerlo [il male] fin dalle ultime barbe, alcuna
è medicina. cestoni, 83: il caffè è innocente. il male di
, 83: il caffè è innocente. il male di esso può procedere dal zucchero
può procedere dal zucchero che vi mettono, il quale è il lecchetto per farlo ingozzare
che vi mettono, il quale è il lecchetto per farlo ingozzare, altrimenti non sarebbe
farlo ingozzare, altrimenti non sarebbe entrato il vizio. 2. per estens
pentiva di non avergli già fatto pregustare il lecchetto irresistibile delle sue carezze.
1-199: * lecchino ', chi fa il grazioso con le donne, bellimbusto,
quel ragazzo ha cominciato presto a far il lecchino con le donne; quante ne incontra
nieri, 3-109: 'lecchino'. fare il lecca, lo sciocco, lo svenevole,
lecca, lo sciocco, lo svenevole, il lezioso colle donne. anche a pisa
229: pesci diversi... sono il pesce spada, l'ip- puro,
l'ip- puro, la lécchia, il pompilo, il varruolo, la cheppia.
puro, la lécchia, il pompilo, il varruolo, la cheppia. baldi,
. baldi, 106: [il pesce siluro] s'avviene / che,
toscana, 14-1-269: le sere passate il sereniss. granduca, dopo aver veduto
soderini, iii-23: la palma, il cedro,... la lecciastrella
che per altro nome sfiocine s'addomanda, il bossolo, il corbezzolo. idem,
nome sfiocine s'addomanda, il bossolo, il corbezzolo. idem, iii-457: il
il corbezzolo. idem, iii-457: il lecciastro o lecciastrello ha la foglia un
selvatico. soderini, iii-457: il lecciastro o lecciastrello ha la foglia un
l'umil piano perde / e vince il mezzo de l'indocil costa, / vede
tanto sei consunta / che, rompendo il silenzio, / poggi sui vecchi lecci
, 6-97: per distrarsi, guardò il tronco nero del leccio: così grosso,
braccia. 2. per estens. il legno dell'albero, che si distingue
vomeral di leccio. dessi, 7-61: il cancello era di due qualità di legno
d'eschio. 3. prov. il leccio non fa ulive: ognuno opera
capacità. proverbi toscani, 207: il leccio non fa olive. 4
d'annunzio, iv-2-963: sopra lei stormiva il leccióne al maestrale del pomeriggio, movendo
castrataccio avvezzo al lecco, / e che il prosciutto casalingo affetta, i..
ancore spesse: / su queste pone il lecco che anco dianzi / gittò nell'acqua
e favola al mondo, gli trovano il pelo nell'uovo. magalotti, 1-66
di chi gli alleva addolcir possano ed il favor di chi ne tien conto procacciarsi
indovinare che al fondo ci sarebbe stato il lecco di qualche notizia, di qualche storiella
lecco alle murelle. -essere come il lecco nella morella: risultare assolutamente necessario
s. v.]: è come il lecco nella murella '. di
lecco. -essere come pallottola dietro il lecco di qualcuno: cercare di stargli
8. prov. chi ha fatto il saggio del miele, non può dimenticarne
saggio del miele, non può dimenticarne il lecco: con difficoltà si rinuncia a
proverbi toscani, 20: chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare il
il saggio del mèle non può dimenticare il lecco. = deverb. da leccare
a. cavalcanti [gherardini]: il 4 lecco fermo'è una specie di
potesti che tu riputassi con decorato reggere il magistrato, con ciò sia che in lui
gli occhi all'ingannato monarca, [il profeta daniele] gli vedeva per qual parte
, che si trangugiano spesso in una sera il ritratto di una settimana. tommaseo-rigutini,
i rimasugli di quelle vivande che solleticano il palato. si può essere ghiotto d'
ghiotto d'un cibo, senza meritare il titolo di leccone. il leccone ama
, senza meritare il titolo di leccone. il leccone ama più la squisitezza che la
. nievo, 1-239: io pareva il lardo ed essi una ciurma di gatti
'leccornia'hanno doppio senso: significano e il vizio, e la cosa che piace al
berni, 181: per fame l'ognissanti il pan ficato, / o un arrosto
, 16-v-395: pur ch'egli ottenga il suo intento, a chi ne promette una
, non lontana dal fuoco, era imbandito il tè e qualche leccornia. moravia,
, per leccornia di questi quattrini. buonarroti il giovane, 9-153: la leccornia /
le scimie, allorché vanno a rubare il miglio, il riso od altri grani,
allorché vanno a rubare il miglio, il riso od altri grani,...
la loro leccornia cagiona più danni che il loro ladroneggio. dossi, 2-ii-795: ancora
perché per la fè, per la patria il tutto lice. botta, 6-ii-5:
. v.]: e'non vuole il pane senza la lec- cugine d'un
capogatto] e disertano la vite, il cui umore al leccume di quel terriccio
abbocca. g. gozzi, 3-5-387: il bracco... per appresa usanza
per appresa usanza / della cucina seguirà il leccume. gioberti, 1-iv-471: il
il leccume. gioberti, 1-iv-471: il leccume delle grazie, dei lucri, degli
danari che e'vincea barando e giurando il falso che quelli che guadagnavano licitamente.
luca, 1-15-2-364: anticamente si dava il caso di pigliare lecitamente la robba non
-gli è siciliano, e chiamasi / il signor curzio spada. -che ha datone,
: coll'allegoria del fuoco elegantemente ragiona il petrarca de'suoi cocenti amori, e
, sali minerali e acqua che costituiscono il materiale di riserva contenuto nel citoplasma dell'
biol. che interessa, che concerne il lecite. -uovo lecitico: fornito di
frutti mangerecci con sapore di noce, il legname duro, il tannino e per
sapore di noce, il legname duro, il tannino e per ricavare dalla corteccia una
quattro cellette ciascuna con un seme, il quale è una capsola legnosa a foggia
in sua legge. cavalca, vii-121: il gaudio spirituale è di quelle cose solamente
le leggi inglesi non gli fosse lecito il riconoscere e gasti- gare colla pena di
non essere degno né lecito di porre il piede in questa infima parte dell'universo.
/ -da qual dio nata? / -proferire il nome / non è lecito a me
bibbia volgar., x-437: basta il tempo passato a compire la volontà delle
chiari, 5-104: non aveva mai obbedito il suo padrone ne'comandi non leciti.
volta è licito di dire quello [il cielo] essere tenebroso. boccaccio,
: la ragione ha per buono solamente il lecito, il giusto e l'onesto.
ha per buono solamente il lecito, il giusto e l'onesto. rosmini, xxi-344
stessi, essi [gli antichi] trovarono il lecito, verso gli altri il dovere
trovarono il lecito, verso gli altri il dovere. il dovere è il limite del
, verso gli altri il dovere. il dovere è il limite del lecito: cioè
altri il dovere. il dovere è il limite del lecito: cioè a noi
fuori della legge o delle leggi permane sempre il permissivo, il lecito, l'indifferente
delle leggi permane sempre il permissivo, il lecito, l'indifferente, la facoltà,
lecito, l'indifferente, la facoltà, il diritto. -ant. legge, norma
lecito: concedere la facoltà, dare il diritto. calandra, 117: con
di questi due, ci faremo lecito il numerare, fra'cortigiani e famigliari del
s'eran fatti leciti a richiedere palesemente il bar- barigo del suo consiglio. carducci
: qui mi fo lecito di avvertire il signor guerzoni che io non ho fatto
guerzoni che io non ho fatto mai il cozzone di matrimoni, e specialmente tra maschi
sia lecito ', e simili, come il 'liceat 'de'latini, forma
, si pensa a quel che direbbe il prete. = deriv. da
verde. tanara, 126: il figurino o lugarino, da'siciliani lecora,
la persona e colore ignobile, ma per il canto desiderato e pregiato. 2
testo scritturale nelle ore canoniche (eccettuato il mattutino).
esemplare tipico che uno studioso sceglie fra il materiale che servì per l'istituzione di
: solcando d'anfitrite i piani / il frigio predatore / di laomedonte a'lari empio
colpire. boccaccio, iii-3-33: il dente del serpente / pria lede altrui
picciola morsura. d'annunzio, iv-1-131: il petto del rutòlo faceva un po'di
tutti / e nulla cosa vuol che il frutto leda. 3. figur
chiavi: / maestà lesa, infinito è il defetto. sannazaro, iv-74: con
non t'avesse a ledere. / furasti il capro. buonarroti il giovane, 9-291
. / furasti il capro. buonarroti il giovane, 9-291: nessun da te mai
questa stanza, al posto d'onore, il suo magnifico ingrandimento. lo avevano ben
possa ledere. rosmini, 5-1-424: il padre... dee rispettare quest'amore
o non era ima grave ingiuria ledente il suo onore e la sua reputazione questo
stato lo stesso che... attirarsi il biasimo di tutti i cappuccini dell'universo
dell'universo, per aver lasciato violare il diritto di tutti. [ediz. 1827
62): per aver lasciato ledere il diritto di tutti]. d'annunzio,
v-1-159: nessuna controversia può lederlo [il patto], ed esso può in
la legge. idem, 18-i-212: siccome il regolamento prescrive che ammonizioni, rimproveri,
sanzioni, siano impartiti in segreto, il colore della busta non lede il segreto
, il colore della busta non lede il segreto, ma lo fa palese a tutto
ericacee, di cui una specie è il ramerino di palude (ledum palustre)
. milizia, viii-130: se il terreno è sabbioniccio o ledoso,
uccello, usato dal falconiere per richiamare il falcone; logoro. 2.
. 2. locuz. dare il ledro: allettare, attrarre, lusingare.
. nieri, 3-109: 'dare il ledro '. dare il lecco, allettare
: 'dare il ledro '. dare il lecco, allettare...
. a firenze, * dare il ledro 'vuol dire darle tutte vinte a
tigre o di leena, / né preso il latte nella selva ircana. ariosto,
la pannocchia co'pedicelli articolati sotto il fiore, il calice di due glume
co'pedicelli articolati sotto il fiore, il calice di due glume schiacciato colla
barchetta, niuna corolla, ed il seme ricoperto dal calice. =
cfr. rohlfs, 381: « così il cinghiale in alcune località del lazio
giacomelli) un femminile lefa (cfr. il frane, sanglier-laie) ».
. sacchetti, 152: mette il tempo a dar punzoni, / leffoni,
fra stati o altre forze politiche per il conseguimento di fini determinati (per lo
. in un luogo che si chiama il ronco, e quivi con grandi sagramenti
concluso un trattato di lega difensiva, avendo il re costantemente ripugnato ad una lega offensiva
ordinare tra'prìncipi cristiani ima lega contro il turco, formidabile allora e ridottato nemico
, 1-165: a... spingere il re a cose maggiori, ad unirsi
arabi, sorta nel 1945, con il compito di rafforzare i legami fra i
m. adriani, ii-392: ben fu il primo arato ad alzare a gradi di
e di popoli in cui era diviso il contado nell'antica repubblica fiorentina. -in
nostra a gonfaloni, si divise ancora il contado a leghe. cantini, 1-9-
307: non già mai voglio mettere il mio amato in cristo figliolo nel
corporazione. g. capponi, 1-i-66: il maggior vincolo che le unisse tra di
ma in appresso, ampliato di molto il suo scopo, ed aspirando a sradicare in
a sradicare in tutte le sue parti il vieto sistema proibitivo, si denominò semplicemente
leghe rosse, la camera rossa, il socialismo insomma. bacchetti, i-iii-
molto più forte e diffuso che non il socialismo come partito politico. gobetti,
-lega eucaristica: associazione cattolica che promuove il culto dell'eucarestia. -lega navale italiana
pro patria) col proposito di salvaguardare il carattere nazionale delle rispettive popolazioni.
del partito laburista inglese per affermare che il socialismo era l'unico rimedio pratico per
». leopardi, v-3: dico che il mondo è una lega di birbanti contro
marino, xi-114: le stravaganze fanno bello il mondo; percioché essendo composto di contrari
fatto buon giuoco a ciò, specialmente presso il conte zio. b. croce
giordano, 5-47: non ch'egli [il prete] ti leghi, ché il
il prete] ti leghi, ché il legare t'hai fatto pur tu. ma
contra la forza de'sanesi, guernirono il detto castello, imperciocch'era a loro lega
, 3-28: erano in lega ferdinando, il duca di melano e'fiorentini, dall'
di melano e'fiorentini, dall'altra parte il pontefice e'veneziani si ristrignevano.
fu mai che in lega strinse / teco il cielo? mazzini, 2-30: strignetevi
arte possa fare setta o lega contra il commune di siena. statuto dell'università e
5-ii-194: ma né l'amatorio né il musico bastano per dar l'ultima mano ai
udiremo? egli... riabbassa il titolo dei metalli altrui, impiegati da
, 2-77 (436): veduto che il metallo correva con quella prestezza ch'ei
. g. del papa, 3-31: il modo col quale gli orefici purificano l'
e l'oro mescolato con lega è il mettergli nella coppella fatta di polvere di corno
e coll'oro era mescolato, cioè il rame, il piombo e l'altre
oro era mescolato, cioè il rame, il piombo e l'altre mesture che gli
e contratti ordinato che si paghi con oro il qual sia... 'optimum
8-24: una buona femmina gli ha posto il nome di gianni d'oro, ancora
quando tu hai fonduto, cioè strutto il tuo oro puro, tu vi hai a
quel rame e quell'argento detto, il qual è la sua lega.
della verità] si tenne sì strettamente il maestro eterno nella fabbrica dell'universo,
, del coro aonio, / né che il suo verde allor ti adorni il cranio
che il suo verde allor ti adorni il cranio: / ha la lira di febo
del loro settore. benché arrugginito, il suo inglese era di buona lega. de
di buona lega, ponderate di grazia il grave precetto che dio impose ai maritati
martelli, 102: daumier, esercitando il mestiere della satira, aveva studiati gli
. garzoni, 1-861: si piglia il rame in quella quantità che si vuole
. -essere a lega: avere il titolo metallico prescritto. l. salviati
altro metallo. biringuccio, 1-74: il piombo e lo stagno mescolati insieme fan
anticamente, e talvolta anche ora, il cui valore varia da nazione a nazione (
lega svedese. colletta, iii-175: il re... inseguì il nemico fin
iii-175: il re... inseguì il nemico fin sulla nura, a venti
ungaretti, xi-144: ho perso il primo dei miei figli in difesa della
falde del citerone ove le baccanti fanno il bucato si aprirà un cimiterio di dieci
la legaccia. boccalini, ii-147: il mauro notò che la sua sposa nella gamba
, 2-230: vestono in forma simile il re e il duca,...
: vestono in forma simile il re e il duca,... col giustacuore
pianta a mano a mano / scese il topo, e la legaccia / rose ond'
legare. tozzi, iv-319: il cancello della strada era tutto fuor di
i gangheri strappati e arruginiti... il settembre dell'anno avanti ci avevano legacciato
prese stoppioni e ligacci, e cinsene il pedale di l'alboro, e missevi fuoco
la macchina presso l'obelisco, tirò su il freno a mano, quindi discese e
reggeva a una stampella,... il terzo era il più sano perché aveva
stampella,... il terzo era il più sano perché aveva solo un legaccio
fra due dita: quando gli tolsi il legaccio il sangue schizzò violento contro il
dita: quando gli tolsi il legaccio il sangue schizzò violento contro il muro.
il legaccio il sangue schizzò violento contro il muro. -fiocco, nodo ornamentale
con groppi e con legacci. buonarroti il giovane, 9-499: ma per quelli scozzesi
striscia di tela con cui si fissa il fioretto o la spada al polso.
. pasqualigo, 163: vi dò il legaccetto di quelle cose che mi rendeste
, ii-7 (21): vedendolo il garzone fuori d'usanza arrotare il coltellaccio
vedendolo il garzone fuori d'usanza arrotare il coltellaccio e venire trovando i legaccioli,
... e non monta niente che il legacciolo sia o di lana o di
quegli che verrà dopo di me, il quale è da più di me: a
dislacciava i legaccioli di sovatto che serravano il volume. -giarrettiera. goldoni
, xi-187: avuto rinvoltino, e sciolto il legacciolo, fatto con pianta simile al
un altro involto, legato pure come il primo. 2. figur.
impedimento. fra giordano, 2-124: il legame del matrimonio corporale si tiene con
secondo suffisso, che limiti o rafforzi il suo valore, per esempio il toscano
o rafforzi il suo valore, per esempio il toscano bonaccione * uomo buono e pacifico
, 223: sia tenuto di mostrare il legàggio che egli ha d'inghilterra; e
egli ha d'inghilterra; e similmente il comperatore si debba contare a sé ogni due
si possa mettere nel primo costo] il cardare, e 'l pianare, e '1
e ogni affetto,... e il legàggio, e caricaggio, e ostellaggio
, e vino, e ogni maletolta che il re di francia toglie.
., 8-10 (326): dato il legàggio di quegli [pannilani] a'
è una proibizione legale, della quale il salmo parli, ma una proibizione attuale
potenzia sua divina le male opere ed il mal animo delli re loro avversari.
. -numero legale, quorum legale: il numero minimo di partecipanti a un'assemblea
un organo collegiale, che, secondo il diritto, è inderogabilmente necessario affinché l'
, ha valore assoluto (cioè vincola il giudice senza lasciargli alcun potere discrezionale di
la 'podestà di fare 'importa tanto il praticare e non praticare a piacere ciò
1-xx-134: veniva anche la moglie a perdere il diritto dell'agnazione, e quindi anche
diritto dell'agnazione, e quindi anche il diritto all'eredità intestata del medesimo,
o con l'introduzione dell'aggio sopra il prezzo legale. g. r. carli
contrattazioni,... è necessario il tenerla ad un giusto livello. botta,
.]: 'interesse legale ': il frutto del danaro che secondo le leggi
meno ora più. piovene, 7-37: il governo issa i cartellini dei prezzi legali
. g. villani, 11-72: il nostro fiorino, ch'è ferma e legai
: nel '92 compiè anch'esso [il socialismo italiano] il distacco dagli anarchici
compiè anch'esso [il socialismo italiano] il distacco dagli anarchici, ebbe deputati alla
disquisizioni magiche',... divenute il testo più autorevole, più irrefragabile,
di cristo sopra l'altare, non fu il vitello solo; furono altre di varie
5. legittimo; che trova nella legge il fondamento della propria legittimità, della propria
carducci, ii-1-229: io reputo legalissimo il risentimento pel quale io chiamai 'pecoroni
carta bollata (in quanto usata per il compimento degli atti giudiziari e degli atti
di quella dei popoli vinti; essendogli negato il poter sapere ciocché riguardava i più comuni
questo specioso legale argomento siaci lecito intanto il rilevare due proposizioni assai degne d'esame
necessità / di virtù, e dice che il legai mestiero / non fa ricchezze per
parole de'testamenti non vanno considerate secondo il vocabolario, ma più tosto secondo l'uso
. v.]: 'facoltà legale', il corpo de'professori che in pubblico studio
.. può essere un commercio, mediante il denaro. g. gozzi,
per valermi di vocaboli legali, sia il termine perentorio. 9. sm.
fagiuoli, 1-4-185: sempre pieno [il mondo] di liti, dispute, articoli
guadagnoli, 1-i-26: un legale sa il formulario e la tariffa a mente, /
alle armi. cicognani, 2-93: il notaro, lo scritturale, il perito,
2-93: il notaro, lo scritturale, il perito, i due testimoni, i
parti interessate, tutta questa banda invade il meglio salotto. 10. con uso
siri, i-587: meno legale si portò il re don filippo ii nell'occupazione di
nell'occupazione di portogallo, quando, contradicendo il regno, senza sperare la sentenza,
11. locuz. alla legale: con il linguaggio proprio dei legali. annotazioni
. annotazioni sul decameron, 63: il padre ebbe domicilio, per dir così
, i-3-353: è opportuno avvertire qui che il legalismo morale, il solo che abbia
avvertire qui che il legalismo morale, il solo che abbia finora richiamato l'attenzione
costituzionalità. papini, 27-292: anche il matrimonio sembrava a me un illegittimo abuso
m. -i). che segue il legalismo; che impronta al legalismo le
. papini, iv-1002: se il padre è un po'fantastico e strambo
, se si vuole che si estenda tra il popolo. carducci, ii-15-133: aderisco
nelle cantine. gobetti, 1-i-635: il mussolinismo è più violento del fascismo,
(e, nel pensiero kantiano, il termine assume lo specifico significato di osservanza
di legge. papi, 1-3-109: il processo doveva farsi e la sentenza pronunciarsi
dicono, legalità, bisognevoli a verificare il detto e autorizzare lo scritto. fagiuoli,
l. salviati, 4-49: son quasi il segno e 'l suggello della verità della
de amicis, xii-275: era il lattoniere autodidattico, il socialista 4 legalitario
, xii-275: era il lattoniere autodidattico, il socialista 4 legalitario 'e ragionatore,
conferenza. b. croce, iii-22-18: il depretis, fin dal suo primo ministero
questa che, mentre accresceva su i vinti il peso delle servitù che i vincitori legalizzano
fucini, 365: la frode, il furto, la truffa furono incoraggiati ed anche
: ciò importava per prima cosa che [il senato] riconoscesse e sancisse e legalizzasse
esito, e spero che ci avrà inserito il certificato del medico legalizzato debitamente. jahier
come una fata benefica, ha assistito il marito durante tutta la sua carriera amministrativa.
f. f. frugoni, 3-i-83: il tuo contratto, legalizato da gli angioli
. b. croce, iii-26-347: il cicisbeismo non aveva niente da vedere con un
che si denominarono « fascisti » e il varco facile al potere, e nel gesto
del re che... accettò il capo del governo imposto dalla piazza, la
dal punto di vista legale, sotto il profilo giuridico. fra giordano [
del capitolo, possono in quello avere il voto che per disposizione di ragione non
alla barbara legalmente o almeno prima che il matrimonio fosse fatto pubblico. b.
. b. croce, iii-27-278: liberato il dreyfus dalla prigionia e riconosciuta legalmente la
prigionia e riconosciuta legalmente la sua innocenza, il conato reazionario fu fiaccato. borgese,
su quella chiesa ha proceduto legalmente contro il demanio, intendendo a che essa chiesa sia
. crescenzi volgar., 4-11: ripiegato il capo alla vite, la mezza vite
. esopo volgar., 5-56: il topo vide come lo mone era preso,
lazaro videro levare la pietra, sentirono il fetore, toccarono i legami funerali,
el legame del quale t'ha legato il signore di tutti. maestro alberto, 86
giovanni dalle celle, 4-3-32-3: è maggiore il legame del sagramento eh'el comandamento di
chi le porta. muratori, 11-184: il galantuomo non dee sofferir legami, ma
nel '48: ma, fin che dura il legame della scuola, è inutile e
castelvetro, 150: o è mal puntato il verso... o vi manca
verso... o vi manca il legame. minturno, 176: ma dirò
dimostrare una proposizione e di far sentire il legame di quella coi primi princìpi, pare
quella coi primi princìpi, pare che il metodo prescriva che si cominci dallo stabilire la
alquanto d'arte. leopardi, 1-37: il poeta fervido quantunque non passi mai da un
qualche cagione e occasione che è come il legame delle diverse idee, nondimeno questo
congruenze oggetto-immagine, colore-lume, a definire il legame tra il corpo e il fantasma
colore-lume, a definire il legame tra il corpo e il fantasma. -chi esercita
definire il legame tra il corpo e il fantasma. -chi esercita la funzione di
, 10-8 (466): che il legame delle amistà troppo più stringa che
, v-i- 478: dove manca il legame del sangue suplisce la catena de
le pietre dell'altre mura, come il legame della concordia lega le menti di
, poiché l'amor di se stesso è il maggior di tutti gli amori. g
io froda. d'annunzio, iv-1-112: il vecchio amore le cadea dall'anima.
antifrasi. chiari, 1-i-24: intanto il tempo passava ed io studiava tuttogiomo in
con loro [ghibellini] a pace sotto il giogo della chiesa; acciò che i
. giamboni, 4-484: infracidatogli dentro il petto e isciol- tosi i legami delle
e fibra cede a fibra, / e il legame dei liquidi si scioglie, /
dei liquidi si scioglie, / e il vincolo d'ogni osso si rallenta.
parti architettoniche. palladio, 1-11: il relascio che sarà di fuori si coprirà
cornice che circondi tutto l'edificio, il che farà adornamento e sarà come legame di
hi, bd, e aggiunto in mezzo il solo appendicelo nl, è parimente manifesto
(ant. ligaméntó), sm. il legare, l'essere legato. -anche
poca durezza, la qual possa sostenere il legamento insieme che agevolmente sia dal naturai
bàldelli, 3-333: queste colonne sono il legamento della terra e del mare oceano
bembo, iii-214: 'or quando egli arde il cielo'. dove si vede che il
il cielo'. dove si vede che il così porla [la voce 'egli '
che 'l fato, a cui si conviene il legamento e l'ordine indissolubile de le
de le cause. stigliani, 1: il parlare umano è di due spezie.
uno è improviso e senza legamenti, il qual per necessità s'essercita tutto il giorno
il qual per necessità s'essercita tutto il giorno nella commun sozietà degli uomini;
poco legamento con quegli affari che danno il bilancio all'europa! algarotti, i-iii-
fusse legame nel commercio e che tra il principe e il facchino non fosse legamento
nel commercio e che tra il principe e il facchino non fosse legamento sociabile. d
legata con catene di peccato mortale, il quale è sì tenace legamento, che
potresti né vedere né udire, percioché il sonno è legamento di ciascun senso. bandini
fatica estenuato sia per tentar di rompere il legamento invisibile. 6. ant.
non vorrai,... perderai il tuo stato. 7. letter.
legamenti che uniscono la faccia anteriore e il margine inferiore di una lamina vertebrale al
atlante, che separa in due parti il foro circoscritto dagli archi dell'atlante.
arterie, destruggendo con somma diligenzia tutto il rimanente; e altre 3 per avere
e diventa irascibile con lo stesso dottore il quale non sa far altro che tirargli
, 2-55-17: ponte di cinque archi, il quale fece far augusto sopra al fiume
virtualmente collegate l'una all'altra, il che si fa procurando che il convento delle
, il che si fa procurando che il convento delle pietre di un corso cada
collegare e a rinforzare l'ossatura e il fasciame di un'imbarcazione. — anche
tu udire della carità legante? odi il profeta in persona dello sposo.
a poco e diventano finalmente padrone intero. il che è principio al secondo grado,
atomo, e prende in tal caso il nome di legante monodentato, o con
crescenzi volgar., 9-4: quando il puledro è di due anni, si
prima avea fatto, un'altra volta incontra il corso del fiume legò e fermò insieme
fiume legò e fermò insieme, che sostenessero il ponte. ariosto, 41-12: v'
/ vòta altri l'acqua, e torna il mar nel mare. baldi, 101
spago al dito la notte, sente il suo amante venire a lei. cantari cavallereschi
si confidava, se prima egli non lega il forte e allora ispogli la casa sua
la casa sua? cavalca, 20-14: il fece ugnere di mele e poi,
. bibbia volgar., ix-569: allora il tribuno della corte, con cavalieri e
prigione. ariosto, 15-62: tutto il popul correndo si traea / per vedere il
il popul correndo si traea / per vedere il gigante smisurato. / -come è possibil
l'altro dicea / -che quel piccolo il grande abbia legato? tasso, 2-32:
, i quai son presti / a legar il garzon di lor catene. birago,
. giuglaris, 355: tutti a legar il reo nuove funi offeriscono, tutti per
persona (un indumento); avvolgere il capo (una corona, una ghirlanda)
di buon vin. fagiuoli, v-8: il collare alla gola accomodarsi, / stringendo
gola accomodarsi, / stringendo e soffogando il nottolino, / quindi co'manichini baloccarsi
m. savonarola, 1-142: faza il capuzeto strecto, moderatamente però, al
costor due lega, / ch'i'veggo il ciambellotto ha fatto piega. firenzuola,
, in: gli legò molto bene [il medico] certe bende a gl'occhi
., 4-2 (407): legò il suo uomo salvatico ad una colonna.
lo fragellarono. ariosto, 4-14: ella il prese, e lo legò
quercia, smontato del ronzino a quella il legò. pulci, 6-40: rinaldo smonta
un'inferriata. pavese, 5-160: portai il cavallo all'ombra dei platani, dove
erano le stanghe per legare, staccai il biroccio e allargai il fieno. 4
legare, staccai il biroccio e allargai il fieno. 4. attaccare strettamente una
(170): deliberarono di legarlo [il secchio] alla fune e di collarlo
veste, / e in reticella d'oro il crin mi lega. -ant
] cosi una cornice lega / dintorno il poggio, come la primaia. fazio
e la bassa: / l'alta il danubio da levante lega. 7
quivi acconciamente ha legate le parti per il moto. -per simil. tenere
solidificare. boldoni, 11-54: depone il verde arida terra, / e le
: quella destra, che mi porse il frutto, fu un laccio che mi legò
138: se noi vieta di due cigli il lampo, / se una dolce eloquenza
certa la fine, / e s'anche il vento tace / senti la lima che
alle suole di cuoio, diventa come il ferro; o la ghisa.
/ per forza di demon ch'a terra il tira, / o d'altra oppilazion
caviceo, 1-198: la notte profonda, il silenzio, li vapori stomatici e la
lunghe notti vigilate s'aggrappa allo zaino, il sonno lega le membra. alvaro,
, i-192: se lucrezia col sangue il giogo indegno / dice aver tolto al gran
lealmente. pavese, i-284: fortuna che il mio lavoro mi legava in città,
ch'io sto in pensiero per cogliere il tempo opportuno da venire a lei,
la voglia / de l'uom, ma il fé il signore, / con vera
/ de l'uom, ma il fé il signore, / con vera libertà de
, 2-71: è una dura impresa il voler legare quei sensi che la natura ha
, irretire. anonimo, i-630: il podere non ò di gir più avanti,
piacer sempre me lega ed involve, / il qual conven che a simil beffate /
hai sì ravviluppato, / ne'tuo'lacci il cuor legato, / paio un pesce
e gli leghi e li arresti che il buon garbo e l'ingenua cordialità congiunti
congiunti insieme? biffi, xviii-3-407: il mio cavaliere tarin... mi