, 161: ripigliai di là a poco il sonno, ma, ridestato di nuovo
la mente, cominciava ad accendersi sopra il più dolce paesaggio del mondo. -assol
dell'armonia. segneri, i-602: quando il demonio t'inquieti mai con tentazioni di
, et cre- diderunt -destare il rimorso in qualcuno. bocchelli, 2-35
, sconvolgere (la pace altrui, il riposo dei morti, la tranquillità di un
(lo svolgimento di un fatto, il compimento di un'azione). buti
rovinare un luogo, fa di metter il zappino per tutto..., avendo
! f. corsini, 2-682: venne il tempo della ritirata, che si potè
creare disordine. belli, 99: il rubbare e lo inquiettare di notte non è
loro. brusoni, 949: non tentò il restori cosa alcuna nel disloggiamento de'savoiardi
, e per essere aiutati a trovare il servo fuggito, o per comperare podere,
... inquietava con importunissime strida il salvatore del mondo per la sanità della figliuola
terra. gualdo priorato, 7-104: il generai lamboi aveva quartierate le sue genti
giglio di un mercadante, che inquieta il paese, che solleva il popolo,
, che inquieta il paese, che solleva il popolo,... ha tentato
126: i malviventi inquietarono a segno il paese, che fu d'uopo di tenervi
i lebecci che attualmente lo inquietano [il mondo], du- reran le correnti
che... inquieteranno la terra ed il mare. aleardi, 1-207: un
. 5. maffei, 6-297: il primo fondatore dello studio cavalleresco per autenticare
primo fondatore dello studio cavalleresco per autenticare il duello non inquietò tutto il codice e
per autenticare il duello non inquietò tutto il codice e tutti i digesti?
è più rimedio. pensiamo che così sia il meglio, e non ve ne state
battesse. gozzano, i-831: quando il crepuscolo venne e a poco a poco la
: spalancò anche qualche finestra facendo inquietare il vecchio. -diventare irrequieto, agitarsi
divenuta ancora presso a poco grossa come il biancone? -diventare molesto, fastidioso
preoccupato. loredano, 37: il sonno della principessa fu breve, perché
sp., 25 (432): il suo gran segreto l'aveva sempre tenuto
buona un sotterfugio, che non era il primo. -commosso, eccitato,
. c. bini, 1-158: il magnanimo inquietato da uno spirito creatore gridava
una comunità si riduce a dover essere il primo inquietato e non avere altro uffizio
, si sente dire: io ti darò il san biagio e l'uscio addosso.
di natura, con magnanimo ferro guastandosi il viso, per torre l'esca di
d. bartoli, 6-4-61: sopragiunse colà il personio; e risaputavi, con incomparabile
e con ogni altro giovevole argomento, il p. curry. = voce dotta
, parendo che la troppa vivacità, il desiderio di cose nuove, lo sprezzo de'
d'inquietezza, perché egli ben conosceva il genio del re d'armenia, di
tra le quali fu concepito e composto il 'furioso'. saba, 387: ogni
morte sia desiderevole innanzi che no, il che fa manifestando la cagione dell'inquietezza
la brama di novità, che guastano il proprio dell'amicizia, ch'è la costanza
esito. d'annunzio, v-2-41: il mio corpo è occupato da una inquietezza che
attese le sorde inquietezze di palermo, il principe vive il più de'mesi in
sorde inquietezze di palermo, il principe vive il più de'mesi in una sua magnifica
: quanto è alla prussia, basti il considerare le sue inquietezze sempre crescenti per
del vostro animo. milizia, i-39: il vero ridicolo... deve essere
sua contradizione. saba, 348: il cane, / bianco sul bianco greto
ninna-nanna. montale, 2-79: vedo il sentiero che percorsi un giorno / come
). carducci, iii-1-372: nero il crine, il color, l'occhio,
carducci, iii-1-372: nero il crine, il color, l'occhio, lo aspetto
scontento; fazioso (una persona, il suo carattere). petrarca, iv-1-113
gran nido garrulo inquieto / che fe'il popol roman più volte stracco. acciaiuoli
facile alle sedizioni. lanzi, i-224: il salviate.., se non molto
-sostant. serdonati, 1-14: il divin furore distillerà contra gl'inquieti ed
trepidante; timoroso (una persona, il suo animo, la sua mente)
foscolo, xvi-263: giunti ad asnago, il povero montevecchio di ridente e pacifico divenne
ormai le inquiete vicissitudini degli stati e il decadimento delle arti d'immaginazione...
che non procura distensione, serenità (il riposo). tasso, 14-499:
provava giornalmente da i sogni spaventevoli inquieto il riposo della notte. d'este, 276
: alle inquiete ambiziose voglie / preferì il vanto di tranquilla moglie. f. m
apprensione o sdegno (lo sguardo, il volto, una parola).
padre inquiete, che facevano intravedere ancora il fuoco sotto le ceneri. alianello,
. d. bartoli, 9-30-319: il volto, all'avvampargli sembra rovente;
che gli fa fin dall'imo del cuore il sangue, le labbra inquiete gli tremano
. fagiuoli, 4-231: accordandosi [il secchione] colle carrucole a fare un
. agitato, mosso, tempestoso (il mare, le onde). tansillo
mar sovra del lito, / quando il percoton torbide e inquiete, / dovean
esser sì ratto, / o galatea, il mio nome ed io sbandito? b
v-124: superammo felicemente... il sempre inquieto golfo di leone. gnoli
leone. gnoli, 1-269: non vedi il margine, quando a lavarlo / s'
, quando a lavarlo / s'avanza il candido flutto inquieto / variodipinto stendersi /
sirio tappeto? ungaretti, i-15: il mare è cenerino / trema dolce inquieto /
.. vero che l'inquietudine sia il maggior male, anzi, poi ch'ella
e bianca..., mi gonfia il cuore l'inquietudine della primavera.
3-iii-2: s'aggiongeva nell'animo del cardinale il fastidio... che li perturbatori
. soriano, lii-9-291: è noto il detto re essere di natura gagliarda dell'
in partic. del messinese, secondo il quale il proprietario di un podere è tenuto
. del messinese, secondo il quale il proprietario di un podere è tenuto a
podere è tenuto a fornire al colono il grano necessario per la semina e una
1-4-3-9: in stretta significazione legale, il conduttore de'poderi urbani, destinati all'
all'abitazione, si dice inquilino, e il subconduttore si dice subinquilino; e quello
giuridico in virtù del quale egli occupa il proprio appartamento). - anche:
e di padova; della quale inquilino, il vedemmo assistere da testimonio in un atto
b. croce, iii-16-156: il nuovo ideale storiografico, di storiografia pura
di sostanze estranee, capaci di compromettere il benessere fisiologico dell'uomo, e talora
, / entro ne'laghi ad inquinarmi il piede. arici, i-104: a sì
-contagiare. svevo, 5-456: il dottore aveva detto che la bimba era
annunzio, i-101: da i minareti bianchi il muezzino / lanciava a 'l vento la
: con voce ardita lanciavano i ritornelli imitando il suono passionale di certi rispetti d'amore
258: un uomo da prua mi lanciò il buongiorno. betocchi, i-42: raccolti
. pascoli, 459: tu piangi il tuo povero nido / per terra..
ma sali, / ma lancia nel sole il tuo grido! govoni, 675:
4-61: rimorso di mandargli senza colpa il pasto di traverso, lanciai all'aria che
rai, / ch'io vegga ornai dolce il mio ben dimora. foscolo, iv-363
dimora. foscolo, iv-363: lancia il sole partendo pochi raggi, come se
pari a snello / pino lanciava verso il ciel la punta, / una palla
, appioppare. bonsanti, 4-462: il pugilatore non si trattiene dal lanciare un
pugno. landolfì, i-72: temendo [il cane] per l'umida incolumità del
, gli attici... e dipingere il nudo della volta e delle sue lunette
più difficile è 'lanciarlo', imporre il nome! soffici, iv-239: vantava,
lanciò anche t'almanacco degli atei per il 1881 'e una * venere sacra '
o campo d'attività adoperandosi per ottenergli il consenso, il favore, la notorietà;
attività adoperandosi per ottenergli il consenso, il favore, la notorietà; portare al
. albertazzi, 532: anna studia il canto e impara dal cavaliere le regole dell'
le regole dell'alta coquetterie, perché il cavaliere vuol lanciarla lui. baldini,
silvestro all'uffizio degli annunzi! -lanciamo il gran colpo! bacchetti, 3-11:
! bacchetti, 3-11: per alleggerire il sangue t. t. p. si
e lorda, / e quindi viene il duol che sì li lancia. buti,
, 2 163: 'il duol che sì li lancia'; cioè lo
ismania e con innumerabili saette mi lancia il cuore. -intr. con la particella
esercitar di guerra / là 've di guerra il cor più non ci parla?
a gran salti ove si fende / il muro e la fessura adito face. tassoni
che? che? che? » balbettò il povero sorpreso, con un volto fatto
entra colla lente sull'occhio / e il cappello abbassato sulla fronte, / ninetta gli
medra con agnolo suvvi, e sentendo il cardo, si comincia a lanciare e
capo se gli serra, / sicché il cappello gli mandò per terra. d.
. ariosto, 2-19: dove aspetta il suo baiardo, passa, / e
/ qui all'aspetto del ciel, sotto il più puro / raggio del sol,
si lanciavano sul giovine. -spiccare il volo. - anche al figur.
ariosto, sat., 4-127: sente il cavallo pungersi, e si lancia;
rettifili, indovinava le curve, trovava il varco sibilando tra gli impedimenti. frateili
impedimenti. frateili, 1-499: riprese il suo posto in una macchina che si
. mazzini, 50-243: nelle romagne il popolo, i giovani d'azione sono
). aretino, 20-328: veduto il bello, lanciarsi al suo utile nel
lanciarsi al suo utile nel modo che il ragno si scaglia a lo animaletto dato ne
carriera. di giacomo, ii-856: il povero piccino era nato cieco. quando
era nato cieco. quando divenne grandetto il sergente dei cannonieri gli comprò un violino
bufera lanciosse, e riottoso / diffuse il fiume le gonfie e spumose / onde per
, sm. invar. cannoncino mediante il quale è possibile lanciare un salvagente a
. d'annunzio, v-87: il canale di farasina, ben munito,
stima del crocefisso, qual lanciata sia il vederlo crocifisso, e crocifisso inutilmente per
lancia scagliata; spazio che intercorre fra il punto di lancio e quello d'impatto
avrà scorsa una facciata, che, battendo il piede in terra, il libro sarà
, battendo il piede in terra, il libro sarà balzato di qui colà sopra una
, fermo e lucia, 573: il mattino del 17 maggio i primi che
noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la
ottanta chilometri all'ora, sentirò spezzarmi il pensiero. landolfo, 13-51: la sua
e. cecchi, 2-106: ma il * runner ', smunto, trafelato,
simpatizzava con me, sentendosi vittorioso per il naso più lanciato del mio. linati,
del giardino, un terrazzo lanciato verso il lago. savarese, 138: una via
italiani che consacrano i loro giorni e il loro sangue per portare un raggio almeno
obiezioni importanti lanciate dalla stampa europea contro il mio * manifesto tecnico della letteratura futurista
lanciato in pastura all'attenzione pubblica, il signor tenca cominciò a scrivere un giornale
ragazzina senza testa lanciata alla disperata attraverso il mondo. 7. giunto a
attività). amari, 2-18: il califfo, partito di damasco, avea già
said, infìngendosi ammalato, gli domandò il permesso di tornarsi a damasco.
), in cui si cominciano a calcolare il percorso e il tempo di ciascun corridore
si cominciano a calcolare il percorso e il tempo di ciascun corridore dal momento in
la base per alcuni altri punti come il punto a croce, il punto raso
punti come il punto a croce, il punto raso, ecc.).
in cui le trame supplementari, che formano il disegno sul diritto del tessuto, restano
trovi, la notte con la lanciatoia, il campanaccio e 'le 'l frugnolo. panar
la lanciatora. sàvi, 2-ii-259: il secondo modo é la lanciatoia, usandola
lancia. giamboni, 7-115: il terzo ordine si dispone... di
faceva. nardi, 395: il consolo,... fatti ritirare tra
a cui non anco la stagion novella / il bel mento spargea de'primi fiori.
nella sera funesta i lanciatori di bombe attesero il passaggio dell'imperatore. -figur.
e le caricature flebili dei romanzieri inondarono il teatro. -letter. ant.
imperiali, 4-309: con man lanciatrice [il pescatore] il dorso infilza / a
con man lanciatrice [il pescatore] il dorso infilza / a volubil preda.
carducci, iii-17-202: non più, il parini, lanciatore di licambee saette alle
un'accusa che nessuno osa lanciare per il primo. 2. che lancia
primo. 2. che lancia il disco o il giavellotto o il martello
2. che lancia il disco o il giavellotto o il martello o il peso
che lancia il disco o il giavellotto o il martello o il peso (come esercizio
o il giavellotto o il martello o il peso (come esercizio sportivo).
15- 439: come d'asta il tiro / quando a far di sue forze
al lanciator ricurvo / restò sospeso impaziente il disco / in cui pulsava il vortice
impaziente il disco / in cui pulsava il vortice di ruota. buzzati, 6-56:
sbalordire, meravigliare; spaccone. buonarroti il giovane, 9-726: com'accade di quei
da napoleone nel 18n, per risolvere il combat timento mediante la carica
e due compagnie di pontonieri, occuparono il largo del castello sotto la protezione delle
verso le regioni del nord, ed attirato il nemico nel centro, combatterlo con masse
: le lance dei lancieri schierati sotto il pronao verso il foro traiano, appena
dei lancieri schierati sotto il pronao verso il foro traiano, appena un raggio le
e la pesante, rumorosa sciabola sotto il braccio, era stato visto varcare ad
, 3-129: lasciamo... entrare il pesce spada nel novero delle vittime giacché
i predoni. e ben lo coglie il lanciere messinese, forandolo da parte a
salvini, 16-294: or questi il lancierò tidide / diomede scemando d'alma
: quello che si fa sentire lungo il tragitto di un nervo; quello che annunzia
faceva sempre più lancinante, finché rovesciò il capo sulla spalliera, accasciata dal dolore.
grido). silone, 4-116: il disco dell'inno era assai logoro, produceva
sempre più intensa, a fargli nascere il desiderio improvviso, lancinante di schiacciarli,
innamoramento era già allora lancinante passione per il fuori di me, era il divincolamento
per il fuori di me, era il divincolamento di chi spasima per scappar fuori da
, lacerante. calvino, 2-71: il ciuffo esagerato di pelo... attorno
folgorante. d'annunzio, v-1-725: il pensiero si trasmetteva al foglio con una
: con una chiarezza lancinante, aveva il senso di ciò che è male.
dell'impossibile. bocchelli, 2-v-472: il desiderio lo lancinava quando da tempo credeva
? cieco, 37-57: corse sopra il damigel irato / senza alcun fren come una
una bestia pazza / per abbracciarlo; il che saria seguito, / se baiardo,
su 'l debil fusto, spinse alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto.
di balzo in balzo, urtando finalmente il carretto in un gran pe- trone,
e torture. spallanzani, 4-iii-415: il volare [dei rondoni] é lento
lancio, / poi dietro sé picchierellare il passo / eterno con la sùbita eco breve
. d'annunzio, iii-2-351: mugghiava il toro / e reluttava in salti e in
, per sottrarsi. cinelli, 1-139: il maremmano che aveva alla destra, svelto
che aveva alla destra, svelto come il cinghiale, in due lanci era affondato
. 2. lo scagliare, il proiettare lontano o dall'alto o verso
bombe. sbarbaro, 1-248: cessato il lancio di petardi. montale, 2-96:
lancio di petardi. montale, 2-96: il lancio dei vessilli non ti muta /
lanciare, mediante una particolare tecnica, il più lontano possibile, un attrezzo speciale
, un attrezzo speciale (e con il termine complessivo di lanci si indicano le
. -nel baseball, azione con cui il lanciatore scaglia la palla verso il battitore
cui il lanciatore scaglia la palla verso il battitore. -pesca al lancio: particolare
lancio è propriamente quella durante la quale il corpo del paracadutista é proiettato nel vuoto
, mandatemi una settimana prima, per il lancio! soldati, xi-97: come
come per tutti gli articoli nuovi, occorreva il lancio, spendere in pubblicità. quarantotti
pubblicità. quarantotti gambini, 10-401: il lancio di un modello di macchina per cucire
le spese per l'allenamento e per il lancio del kid barbastrazzi sul ring.
). moravia, 15-189: tra il i960 e il 1963 c'è stato un
moravia, 15-189: tra il i960 e il 1963 c'è stato un aumento globale
aumento globale annuo della produzione di circa il dieci per cento. questo in seguito
diceva 4 lancio 'l'atto del liberare il falcone per lanciarlo contro la selvaggina in
: cominciò a correre a lanci per il paese, solo nella notte con la
a i comi / di bue selvaggio scaricando il colpo, / tutto tronchi di netto
colpo, / tutto tronchi di netto il fil del collo, / ei, dato
. dossi, ii-239: piglio inosservato il lancio. -di lancio, d'
299: mi fu di grande affanno il passare di tutto lancio a cavalluccio una
innanzi un intrattabil poliedro..., il futuro domatore delle genti d'un lancio
quel bollore. carducci, iii-7-435: il poeta seguita prendendovi di lancio il cuore
: il poeta seguita prendendovi di lancio il cuore e la fantasia con una mossa grande
capuana, 15-102: noi abbiamo avuto forse il torto di far un gran salto e
far un gran salto e pretendere che il pubblico lo facesse dietro a noi.
non istimo atto meno imprudente che villano il trattar di primo lancio con un nobile
maneggevole. giamboni, 7-70: il cacciatore, accioché pigli cosa di piccola
lanciuole per meglio sapere, quando caccia il cerbio, o altra bestia colpire. dizionario
veruca con le sue radici: poi cuoci il loco con la cera e lo zolfo
lanciuòla tra due sassi, e cavane il sugo. g. rosso, 1-15:
a quella sorte di porro che ha il seme o vero il frutto più schiacciato,
porro che ha il seme o vero il frutto più schiacciato, ma son più larghe
: con la man robusta / felicemente il gran lancióne ha rotto. note al malmantile
sul cavallo, / poste all'omero il lancióne. leopardi, 245: lampeggiavan per
e neuna generazione da schermire contro il suo colpo può durare. francesco da
. cantiì, 487: vantava [il volgo]... la grande abilità
= acer, di lancia1; per il n. 2 cfr. fr. ant
del denaro. garibaldi, 2-26: il lancióne aveva attaccato il giardino di destra
, 2-26: il lancióne aveva attaccato il giardino di destra della sumaca ed alcuni
. storia nerbonese volgar., 32: il conte guglielmo, lancioniere del grande siniscalco
ferire di lanciotto; maneggiare, scagliare il lanciotto. - anche assol.
. davanzati, i-70: rimasero, passando il fiume, annegati, lanciottati nella foga
. m. villani, 7-81: il popolo... si mosse con bastoni
la legione,... quando il nimico sì presso le fu che i lanciotti
chiaverine e lanciotti. salvini, xi-95: il pilo, ovvero lanciotto, é arme
a tutti, piantò dietro a lei il lanciotto: di modo che pareano una spedonata
quali volesse porre al fuoco satanasso per il carnasciale di lucifero. 2.
in su uno lanciottino ch'aveva, il famiglio presentò a nicolò una lettera.
città di schiauchino alla maggior dignità dopo il viceré, che si dice lancitano,
dice lancitano, dinanzi al quale s'inginocchia il con- chifù, che è il magistrato
inginocchia il con- chifù, che è il magistrato che egli aveva prima.
. daniello, 93: lo spazzo, il pavimento e suolo di essa landa era
gozzano, i-978: da tempo immemorabile il buon eremita viveva nella solitudine della landa
maggio o sia d'aprile, / quando il corno di copia versa flora, /
un segno di gemelle orme non anco / il galoppo tradla d'una puledra. graf
, 5-876: dall'erme lande / il mite odor del fieno / sotto il cielo
/ il mite odor del fieno / sotto il cielo sereno / lento s'eleva e
: lande turbinose / di fiori assolvevano il compito / di far mattino.
tergo avevano rovine, dinanzi agli occhi il creato, e si lanciarono attraverso lande
cadeva sì maestosa laggiù e aveva ancora il brunito, la sonorità dei cieli di luglio
piangendo. comisso, 12-196: quando il piave esce dalla stretta di quero e
francia meridionale (e da essa prende il nome di landes la regione compresa fra
, iv-2-1214: la landa era buia sotto il nuvolate; ma faceva dolco, come
la calza sui trampoli alti e guarda il largo paese. 6. in
cattaneo, v-2-80: risulta che anche il nostro sole... tende assiduamente
, affine ad altre voci germaniche, come il ted. land * paese,
esterno del bordo in corrispondenza degli alberi tra il parasàrtie e il capo di banda.
corrispondenza degli alberi tra il parasàrtie e il capo di banda. servono a tener fermo
capo di banda. servono a tener fermo il sartiame, essendovi fissate le bigotte o
d'annunzio, iv-2-1192: scendendo verso il quartiere d'inverno per i sentieri
e co'gran passi potevan eguagliare il galoppo d'un cavallo de'pirenei.
gioberti, 1-iv-528: qual è il popolo, se già non è affatto
landimani, sm. disus. il giorno dopo; l'indomani.
, 190: la prego molto di onorare il primo / trattamento e venire il landimani
onorare il primo / trattamento e venire il landimani insieme col signor anseimo e con
sposa, col velo, che mette il piede sul predellino del * landò ';
non lungi è un'altra che corroso ha il naso, / ed una, spenta
fra le landre; e li consuma tutto il suo '. 2. agg.
ascia, mastri / d'ascia, il martello e tre aguti a scaglie / da
landronàccio. bocchelli, 1-iii-220: fare il ruffiano di quelle vostre landronaccie della piarda
. / un landróne era proprio come il loro. varchi, 23-254: l'amico
lanea era una veste doppia che usavano il verno come per zimarra. = voce
. pascoli, 1134: dov'era il bosco della dea larenzia / co'grandi suoi
arvali, / danzanti al sole ed invocanti il sole / con bionde spighe sulle lanee
, di panni, di lanerie, il cui lieve prezzo fa stupore.
di lanetta livida. serao, i-995: il suo vestito di lanetta bigia si era
pieghe piatte e la blusa accollata fin sotto il mento. alvaro, 15-140: vestiva
/ ch'e'trovi casimiro e darli il foglio / che per te nunzio fia
/ chi butta, alla lombarda, il pannisello, / ed acqua lanfa è trovata
acque lanfe spruzzate, /... il senso e l'alma fan contenta e
volte, pur restando alla campagna, il madrigale evita studiosamente le mandre e rifugge
gambe lavorate dalle vacche, che le fa il foco, che nel correre giù lavavano
. boterò, 1-35: occupano il resto spaziose langhe vestite di rosmarini,
10 sono un uomo e lasciai da giovane il mio paese, con l'idea fissa
l'idea fissa di diventare qualcuno. il mio paese sono quattro baracche e un
n. garzoni [tommaseo]: il langio è un'infermità che viene al
però eziandio chi li adopera per dinotare il carbonchio sintomatico, e ne ripete l'
, 20-245: io stabilisco a colpo sicuro il mio langraviato sulle terre della repubblica letteraria
cosa di maggiore importanza, che non è il sostenere quattro langraviati, de'quali non
e1 lantgravio de assia, avendo tutto il paese suo in rumor et in mano de
di hessem. tasso, n-iv-503: il titolo di milort vale oggi tanto nell'
: fattasi una causa comune principalmente fra il duca di cleves, l'elettor palatino,
duca di cleves, l'elettor palatino, il langravio d'assia,...
. stipulata una lega... tra il marchese di brandeburgo,...
'e gravo 'conte', attraverso il lat. mediev. landgravius; cfr.
langue. lamenti storici, iii-311: tutto il populo insieme poi s'è misso,
. brusoni, 4-i-34: non mancò il proveditore d'animare i soldati e i cittadini
f. frugoni, 3-i-212: appoggiando il capo all'annoso tronco e reggendosi con
'l muto sasso, / dove chiuso starassi il cener mio, / abbia il buon
starassi il cener mio, / abbia il buon pellegrin qualche desio / di riposare
buon pellegrin qualche desio / di riposare il piè languente e lasso. -ozioso
, 218: ahi per l'infermo il medico è languente, / per lo popolo
medico è languente, / per lo popolo il re, per l'uomo dio,
mute selve. goldoni, x-123: il conforto maggior che nella morte / provi
/ provi l'uomo languente, / è il lasciar ne'suoi figli / un'immagine
parte del resto, ridotto quasi a nulla il concorso della gente di fuori. [
profil di vergine languente / della luna il sottile arco s'affina. gozzano,
animali. spallanzani, 4-iv-316: se il rosso del sangue traligni in color giallo
, 11-83: pria che 'l pio buglione il campo ceda, / fa indietro riportar
gli sgorgavan da gli occhi, inondò il volto della languente. b. corsini,
languente. b. corsini, 20-87: il tutto è pien di morti e di
alcun soccorso, prese tra le mani il langente capo e disse: chi vi
, o guerriero infelice? chi è stato il barbaro omicida? passeroni, xii-384:
e sana avea la mente, / se il corpo era languente. 3
luigi nel principio del ministero di aver il marchese in appoggio della propria inesperienza,
, v-115: con aure lievi e continue il fuoco languente recai in chiara luce,
la dura selce / spesso ripercotendo, il seme ardente / de la fiamma ne trasse
pigro / gli pareva e languente, il proprio fiato / oprò per eccitarlo,
: clelia andossi nel tempio a ravvivare il fuoco languente di vesta. palazzeschi,
3-112: le fiammelle ormai languenti lambivano il telaio della finestra. -che manda
di bambini / di lucciole languenti / e il mare un cimitero di mendichi / di
uffici alza languente / lo sguardo alquanto il cavaliero e mira / la bellissima donna
bellissima donna, onde repente / si disacerba il duol che lo martira. fagiuoli,
, tosto di quella / mi piagò il sen vaga beltà languente. monti,
occhi, e con sguardo languente / emendando il tacer del labbro avaro, / l'
fissi in me, vederla / movere il labbro a un placido sorriso. carducci,
e languente / saria la danza e il gioco. de roberto, 283: per
gli ultimi sforzi indarno / iva facendo il mio stanco languente / brando.
è ver, sui morti / siede languente il più robusto avanzo / de'cittadini miei
, / fanciul di citerea, concede il fato, / perché sol d'abitar
perché sol d'abitar prendi diletto / il mio languente cor, nume spietato?
/ non sono sì amabile / da vincerle il cor. / se avessi un occhietto
una languente e gemebonda adorazione di tutto il tuo essere. d'annunzio, 1-162
la cui vita consiste'in polverarsi bene il capo e le spalle, e di fare
capo e le spalle, e di fare il languente colle donne. carducci, iii-3-79
luna del raggio suo puro / illumina il giuro -rianima il sì, / che
raggio suo puro / illumina il giuro -rianima il sì, / che mormora a un
cattaneo, vi-1-254: vorremmo che il grido elevato in milano in giorni di
sopra aristotele. piovene, 7-541: il teatro, dicevo, è languente; ma
, è languente; ma, come tutto il resto, di un languore collerico.
questa opinione infissa negli spagnuoli era verisimifinente il potissimo motivo del loro parlare, e
14. medie. bradicardico (il battito cardiaco); insufficiente, rallentato
; insufficiente, rallentato, svigorito (il ritmo vitale). tramater [s
. v.]: dicesi pure che il polso e l'azione vitale sono languenti
l'azione vitale sono languenti, quando il primo è debole e molle, e
-fiaccamente. siri, 1-vi-763: espugnarono il forte con duoi rivellini ov'erano i
, che si scordarono o non diede il cuore a'mantovani di scaricare, anzi per
segneri, iii-2-87: se tutto il nostro bene consiste in questi aiuti della
antenne della nave si disegnan languidamente sotto il cielo scintillante di stelle. landolfi, 8-116
gli occhi loro, e si videro il cuore. tommaseo [s.
l'agricoltura tra noi procede languidamente senza il sussidio delle macchine, ed è mestieri
questa voce e più ancora dal vedere il cavaliere pallido e languidétto: e che novità
tasso, 20-130: con man languidetta il forte braccio, / ch'era sostegno
n-105: ove altamente / del giovinetto il delicato busto / composto si giacea,
disciolse ai pianti, ai dolci accenti il freno! marini, 102: quelle
del giraldi con la risposta mia, il quale, ancor che sia eruditissimo,
a tanta sostenutezza languidétto anzi che no il decimo verso. 9. che
e non chiude! / deh come languidetti il mio tesoro / gli volge a me
sospira; / ella con occhi languidetti il mira. alfieri, 8-23: tremule spesso
impietosissima e crudele con un bastone ammazzare il fratello in sì fatto modo che il bronzo
il fratello in sì fatto modo che il bronzo medesimo mostra la languidezza delle membra
51: porta le ciglia basse, ha il color pallido nel viso, la morte
mano una bambina, e cantando alternativamente il * miserere '; e il suono
cantando alternativamente il * miserere '; e il suono fiacco di quelle voci, il
il suono fiacco di quelle voci, il pallore e la languidezza di que'visi
: le doglie per le mie freddure, il profluvio del sangue, con una grandissima
papa, 5-56: dal soverchio riscaldarsi depende il sudore, e poco dopo la languidezza
indonna, / e languidezza e doglie che il gravato / ciglio e le schiene e
per riconfortarsi lo stomaco -per quanto, il rosolio metteva più languidezza che mai -ci
procedente dall'ozio. pallavicino, iii-552: il papa... biasimò i legati
, vi dannerete. leopardi, 927: il piacere non sempre è cosa viva;
re cato- lico, era sicuro che il prencipe... avrebbe abbracciato la
frequenti. beni, 1-127: anco quando il principio, per languidezza o bassezza et
busto. b. fioretti, 2-4-93: il nostro verso, per la lan- guideza
e finanziaria. angiolini, 175: il ministro della finanza... può dar
nella languidezza de'ripieghi non picciolo era il disconforto dell'erlach di non poter rassettare
piaceva per ragioni soprattutto estrinseche sia per il tema dantesco già popolare, sia per gli
tutto; che è di cattivo genere il dir troppe languidezze. 8.
che non sa che sia terrore, / il bastardo guatò con languidezza: / sospirò
di dialogo, l'occhio è pronto dietro il luccicor della lente, a notare una
, bonaccia. battista, vi-2-65: il mar, ch'è di procelle orbe loquace
orbe loquace, / nelle sue languidezze il flutto ha muto, / né per l'
impeto loro, finché cominci ad intiepidire il fervore, e poi subito venire alle mani
... avendolo un giorno [il padre] in collo, perché era languido
già morte al suo spron me pongie il fianco, / già la parca crudel il
il fianco, / già la parca crudel il mio fil spezza / già come neve
5-1189: era l'umida notte e mezzo il cerchio / del ciel salita, e
volto sia languido e smorto. buonarroti il giovane, i-210: van- none verso
giovane, i-210: van- none verso il letto, e polsi toccano, / secondo
. lubrano, 2-169: avvegnaché ardentissimamente il vogliano, i decrepiti non ringiovaniscono,
. casini, i-64: giusto titolo avrebbe il redentore di pretendere da'suoi sostituti che
steso dormia. viani, 13-92: il re della foresta, al di là delle
tinfermo amante vide verso sé venire, subito il polso, che depresso e languido giaceva
scherzo, / per non ferir troppo altamente il seno. g. gozzi, i-10-154
gozzi, i-10-154: da'polmoni ritorna il sangue alla sua origine; e incontanente
sangue alla sua origine; e incontanente il ventricolo destro, che lo riceve tutto
.? pirandello, 5-291: gli scivolava il pancione languido, enorme, quasi fino
polsi; / ma come ella robusta il fren possiede, / mutar convienti o libertade0
languida e incerta al solito, e il caldo che abbiamo, mi fa nel tempo
di coloro che de'morti loro faceano il pianto, divenuti languidi, da così
fatti suoni sollevati, venissero a sentir meno il dolore. nannini [ammiano],
a rimanere languida e senza vigore per il pessimo governo e discordia de'capi veneti.
egro, / sano e gagliardo a seguitare il male. tristani, lvi-187: a
: voi starete tuttavia languido nell'eleggere il partito di gesù cristo e nel consacrarvi
. de luca, 1-15-1-131: giovando il buon ordine o metodo dell'informare,
faccia un informante languido o pure quello il quale sia spiritoso, ma sregolato.
, è come un fiore, che il matino bello appare, e la sera
/ sul sitibondo stelo / languido cade il fior. arici, i-52: sgombra
languidi i papaveri vermigli e sentivano odorosissimo il fieno. -che ha una bellezza
m. lamberti, lxi: portar languido il volto e gli occhi mesti, /
in languida sembianza / meste rose attendean il lieto giorno, / che dovea trappiantarle
sdolcinato. carducci, iii-3-258: ella il bel velo d'intorno a gli omeri
momento che passava accanto alla macchina vide il ragazzo fare, con la mano,
. ferd. martini, 1-iv-559: il pavido / stuol delle antilopi / con
; e sul funereo letto / agonizzante il genitor vid'io / tergersi gli occhi,
tuo pensier veloce / e generoso, il languido / filo de la tua voce
ili-m: [le toscane voci] hanno il loro comin- ciamento più proprio [delle
più proprio [delle veneziane], hanno il mezzo più ordinato, hanno più soave
ordinato, hanno più soave e più delicato il fine, né sono così sciolte,
, le vocali concorrenti spartendosi, viene il corso del parlare, di languido a farsi
armonia qual si voglia modulazione. buonarroti il giovane, 9-474: com'uomini lassi
lassi, / ponean tutti ad un tempo il fianco in terra, / cantando un'
date e della censura di coloro che trattano il piacere da quella importante e seria cosa
. deledda, ii-556: si udiva il mormorio del mare, e il canto delle
si udiva il mormorio del mare, e il canto delle serve era languido. tozzi
. carducci, iii-4-185: languido il tuon de l'ultimo cannone / dietro
dolce, 7-450: poscia, essendo il sole ridotto in un cerchio, per
g. p. maffei, 176: il detto fuoco era per ancora languido,
1-23: l'aria immobile si corrumpe, il fuoco languido si spegne. galileo,
vero filosofo profondo, / che ama il silenzio della notte bruna, / un altro
bruna, / un altro young che il canto gemebondo / scioglie al languido raggio
sp., 8 (127): il lucignolo, che moriva sul pavimento,
saltellante sopra lucia. boriili, ii-243: il sole del tramonto muore in giallo su
e languida luce, ch'essa era il paradiso degli animali. -figur.
, nulla- dimeno è languido e caliginoso il suo lume, se più viva luce
mattioli [dioscoride], 418: fa il fusto come l'apio, con molti
prisma. d'annunzio, 4-ii-155: il verde languidissimo di berillo. betocchi,
interi, in niuna è stato sì languido il chiaroscuro. 9. torpido,
dell'ultima vogata, sicché ogni istante il moto si fa più languido.
. -lieve, poco intenso (il vento). pascoli, 62:
soffi languidi languidi. -calmo (il mare). fr. zappata,
s'addormentano le tempeste, si rasserena il cielo. betocchi, i-63: là
. betocchi, i-63: là presso il suo corpo, / come a un'isola
da un mare languido e smorto / il flutto arriva. 10. trascorso
desolato. ariosto, 177: languido il resto de la vita mia / si
, 201: -forse vivrà -aveva detto il dottore -vivrà per mezzo di cure speciali ed
stigliani, 2-396: non ha più stato il mondo, / che sia per me
sia per me giocondo. / doloroso è il piacer, la gioia mesta, /
, la gioia mesta, / lugubbre il canto e languida la festa. tarchetti,
. bandini, 2-i-112: questo è il rimedio che io proporrò da tentarsi nel
al di là di capua fa meraviglia il vedere un bel paese quasi senza abitatori
prestezza, per rimediare l'ira deve il prencipe operare la tardanza acciocché il primo
deve il prencipe operare la tardanza acciocché il primo fervor suo diventi languido, e la
, 202: nel cuore, il languido fermento / d'un sogno che
; ma un languido zelo / è il mio. brancati, 3-298: come per
chiabrera, 1-iv-41: gli spirti avviva, il cuor stanco ricrea; / a languidi
la memoria è senso sopito, e il discorso è senso strano. siri, 1-vi-12
è senso strano. siri, 1-vi-12: il suo soccorso era stato sempre languido e
dispetto l'immaginarci ancora fuori d'iddio il niente come un pozzo, una voragine,
eminente, adeguata, più sarà bello il termine che la racchiude; e men sarallo
languida. b. croce, ii-n-69: il meglio che vi si può sentire è
intender bene questo disordine, e separare il sano e il vero dal languido e malfondato
disordine, e separare il sano e il vero dal languido e malfondato, conviene
fusse troppo continuata e ne fusse quasi tessuto il corpo dell'orazione, sarebbe molto noiosa
ancora l'ordine delle parole per abbellire il parlare, che duro talvolta e ruvido
se non si cangiass'ordine, renderebbono il poema languido... e freddo
: per allargare un po'quei limiti [il d'azeglio] vi mette tornei,
, con descrizioni che spesso rendono languido il racconto. carducci, iii-12-267: dove il
il racconto. carducci, iii-12-267: dove il numero del verso paresse troppo aspro o
servirsi nelle comedie del verso sdrucciolo, il quale ha più del languido nel fine
, i-54: era poco amico di guido il cortona, e lo criticava in firenze
quei limiti. lanzi, iii-312: il carlevaris e il ricci sono anche stimati molto
lanzi, iii-312: il carlevaris e il ricci sono anche stimati molto in architetture
sala le une colle altre; e il primo pare al confronto un po'monotono
discorso, una parola, un sospiro, il tono della voce). - anche
: e tra fulgide cortine / chiude il talamo, e vi mette / dolci immagini
prima volta languida, cedevole, -e il corpo aveva una grazia nuova, una seduzione
piuttosto languida. levi, 6-144: il figlio minore... era alto
ora del giorno); che concilia il silenzio, il raccoglimento, la meditazione.
); che concilia il silenzio, il raccoglimento, la meditazione. cesarotti,
. cesarotti, 1-xxxv-331: parte languido il giorno; odine il segno / che
: parte languido il giorno; odine il segno / che il cavo bronzo, ammonitor
giorno; odine il segno / che il cavo bronzo, ammonitor del tempo, /
pensieri, perché di tutti i luoghi era il più languido e raccolto.
, ci si sentiva barricati contro tutto il continente puritano, che s'appaga d'
medie. debole, esile, filiforme (il battito del polso, dei vasi sanguigni
battiti non forti, non sempre significa il languire della persona. 22
cinque avendo / l'auctor, che sono il mezzo di sectanta, / dai quali
meno, che pareva a punto che il mio core fosse di banda in banda in
cesarotti, i-xxxiv- 115: langue il misero e manca, e senza posa,
abbor- risce e della vita / detesta il fatai dono. carducci, iii- 5-65
altri mali, perciò che ella infrigidisce il cuore e languire fa lo spirito e
cuore e languire fa lo spirito e il capo crollare e fa la faccia rigata.
lanci, 5-25: tu fai ch'il corpo lungamente languisce nella separazione
: se ti morde / del piacer il reo vezzo, e di sfrenata /
livido, senza voce, / lordo il capo che langue / di polvere e
croce. gozzano, i-36: giova il sapere al corpo che ti langue? /
animali. tasso, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura /
baldi, 68: erra mendico / il pastor african per le montagne / aride ed
. i. frugoni, 1-3-345: fischia il vento; / col pastor langue l'armento
tanta astinenza e fatica e vegghiare maceroe il corpo suo che, languendo di gravissima
continua infermitate, a pena potea seguitare il convento. giamboni, 66: la lussuria
; s'è tempo da dimagrare e languire il corpo, è da sanare e ingrassare
3-63: alcuni feriti languivano appoggiati contro il muro, con le bende tutte rose di
lamentazioni. f. negri, 1-68: il rangifero, non potendosi reggere sopra le
alla figliuola ei corse / che sovra il bel cadavero languiva. goldoni, xii-742:
quelle che vogliono far troppo, imbarazzandosi il cuore in mille occupazioni. gemelli careri,
divora la noia, come divora la ruggine il ferro. cattaneo, vi-372: la
, in attesa che l'uomo, il padrone, rincasasse. sbarbaro, 1-43:
, e i suoi cani impigrivano presso il focolare. 5. trovarsi rinchiuso
: langue fra i ceppi avvinto / il prigionier. berchet, 231: un tant'
231: un tant'uomo / dentro il carcere languia. carducci, iii-9-258: altro
. govoni, 716: perché adorai il verde, fui dannato / a languir
le pietre cittadine. stuparich, 5-266: il ciclone passò rapido e noi tutti ci
asperso / le belle membra, e rovesciato il collo, / qual reciso dal vomero
205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue, /
i... i e se il ciel le nubi velano, / le cagioni
sugli steli. betocchi, 5-128: languisce il papavero che m'addormentò. -restare improduttivo
fedel promette, / se gli squarciano il sen, caro pagarci / d'ogni nostra
fatica. -indurirsi, seccare per il calore estivo. chiabrera, 1-iii-144:
estivo. chiabrera, 1-iii-144: quando il sol cresce gli estivi ardori / e
, 4-164: la campagna languiva sotto il sole. una nuvolaglia biancastra incombeva sui
in nuvole e in acque che accrescevano rapido il torrente. -giacere in una
stagioni. lemene, ii-386: sparisce il verno e tepidetto spira / zeffiro a
qual angue. tecchi, 14-36: il mio paese... è il solo
: il mio paese... è il solo che s'infiori di neve,
vede, ahi dolor! giacerne ucciso / il suo lesbin, quasi un bel fior
/ gli occhi e cader su 'l tergo il collo mira. -essere velato
sangue, / e de le trombe istesse il suono langue. chiabrera, 1-111-307:
alla fine]. codèmo, 264: il dialogo languiva. una circostanza estranea ai
, 14-588: già de l'ultima stella il raggio langue / al primo albor ch'
visivi non trovano più onde riflettersi verso il sole. carmeni, lx-1-235: languivano,
. cesarotti, i-xvii- 264: il rogo languì e cessò la fiamma. carducci
stella. graf, 5-613: era il novembre, un giorno fosco. sulla stanchezza
la luce. betteioni, i-151: il sigaro langue. marradi, 217: il
il sigaro langue. marradi, 217: il faro / langue pallido ormai nel vasto
poi divampò risoluta. palazzeschi, 1-129: il lampione all'angolo languiva nella sua agonia
sbiadire. lanzi, i-209: spesso il dipinto languisce per la viltà de'colori
, 205: già imbruna le contrade / il sol che cade e langue. metastasio
, 1-i-188: già langue... il dì. carducci, ii-9-31: ora
carducci, ii-9-31: ora addio. il giorno languisce, e mi conviene uscir
643: già lì fuori / impallidiva il vasto urlìo del giorno, /..
/ nel profondo che dilaga / quando il giorno più languisce. -volgere al
nuvolo irraggiato, / va ne la nube il sole. lemene, i-326: pur
sacco di stoppa, / poi langue il colpo, e senza effetto cala. tasso
/ ferire, e trar dalle ferite il sangue. 13. decrescere (
decrescere (la velocità); calare (il vento). galileo, 4-3-88:
tasso, 19-20: già nelle sceme forze il furor langue, / sì come fiamma
3-iii-159: anche nell'ore estreme dove il vigore dello spirito langue, fra i
, i-xxxiv- 267: se grato il vuoi, sia desiato il dono: /
: se grato il vuoi, sia desiato il dono: / ma sicuro desio langue
: dopo qualche partita l'interesse per il gioco languiva. -rinunciare, smettere.
franconia. algarotti, 1-ix-59: piagata il sen dalle civili guerre, / povera e
deliziosa provincia. botta, 6-ii-119: il vostro traffico languisce. mazzini, iii-1-240:
forse, / tu di nemico sangue / il suol bagnasti. -rimanere trascurato o accantonato
tommaseo, 11-218: la dizione e il numero languono, ma l'affetto è
è che, anche a parigi, il teatro langue. -diventare monotono,
, 3-145: glauzia tra queste langue e il viso ha molle / de liquido cristallo
non ritrovo loco. aretino, v-1-181: il maschio ne i dodici e i tredici
e i tredici anni comincia a rompere il freno paterno e, toltosi a la
aspettava internai angue. rebora, 221: il sacerdote è l'amico fedele / di
innamorato: struggersi d'amore; provare il tormento di un amore non corrisposto,
tormento di un amore non corrisposto, il turbamento del desiderio amoroso non appagato.
, xxxv-11-670: chi a falsi sembianti il cor arisca, / credendo esser amato,
conosciuta, tu ora l'amante, il quale io lungamente ho aspettato, possiedi
, iv-14: sì mi è dolce il tormento, e 'l pianger gioco, /
. / pur ch'altamente abbia locato il core, / pianger non de', se
martoro / languir lesbina a cui furasti il core. fantoni, i-159: te amante
desia / la mente, additami te sola il cuore; / per te famelica langue
maddalena de'pazzi, i-139: domani il mio amor vuole che dall'ore 15
pensa di partirti / dal corpo, il qual è di vermini sterco: / per
sentirsi fortemente attratto e soggiogato; subire il fascino irresistibile. passavanti, 225
turbe di iustizia / poi c'ha perso il pedoto e 'l buon timone. beicari
di dio essere state fatte, e'quali il demonio inimico della umana generazione tentando dimostroe
3-3: quivi d'una donzella acceso il core / ti fia, la più gentil
impazienza non so che occasione, languendo per il desiderio di possedere un fucile tutto mio
maffei, 7-108: un tempo era il mio genio / languir per un bel ciglio
son. 20. prov. quando il capo duole tutte le membra languono:
languono: in uno stato mal governato il popolo non conosce benessere; qualsiasi manchevolezza
[s. v.]: quando il capo duole tutte le membra languono.
santi barlaam e giosafatte, 106: quando il re avenerio ebbe ricevuto il santo battesimo
: quando il re avenerio ebbe ricevuto il santo battesimo, allotta fu ricevuto a
neri de'visdomini, 248: avete il meo core / messo in fero languire /
messo in fero languire / e toltogli il gioire -e tutto bene. petrarca, 224-2
non posso; / dàlmi legato [il giovane amato] dentro a'tuoi vincigli.
sol in terra adoro, / che alevii il foco in cui mi discoloro / e
canz., 131: sola non cura il mio tristo languire, / e sola
mio tristo languire, / e sola il può curar, ché solo a lei /
può curar, ché solo a lei / il mio viver è in mano e il
/ il mio viver è in mano e il mio morire. bandello, ii-1125:
: potessi almen finire i col pianto il mio languire. tasso, 13-i-228: io
gioire / lunge da voi, che siete il mio desire; /... /
. v. franco, 311: il mio continuo e misero languire, /
voce melata, spirante unguenti, grattantesi il capo con la punta del dito,
, progressivo diminuire delle forze s'accentuava il carattere languiscente dello stato in cui mi
rei manca di ragione, perché sì come il langore e la debolezza è infermità de'
: alla caduta d'urbano cadè parimente il cuore alla corte; il languor delle membra
cadè parimente il cuore alla corte; il languor delle membra del papa inlanguidì gli
acciecato, la mia anima è prostrata, il mio corpo è sbattuto dal languore della
libbre di sangue in una volta senza che il malato cadesse in languore.
fallamonica, 71: non si curan oggi il languori / se non al tento,
propagherà d'amore, / e desterà il languore / del pigro imene. mazzini
le sante speranze, la carità che trasmuta il languore dell'anime in febbre di vita
8-310: ecco le palpebre socchiudersi e il capo pian pianino reclinarsi sul seno,
lo creato all'ascendere della notte ingemma il cielo, la terra ed il mare
ingemma il cielo, la terra ed il mare d'una luce alla diurna del tutto
angioletti, 1-119: scendeva sulla città il languore del tramonto, roseo sulle facciate
languore / in sua vergin beltà fiorisce il giglio. gnoli, 1-29: le mobili
. gnoli, 1-29: le mobili forme il sole / empie d'incendi e di
abbandonato in questa dolina / che ha il languore / di un circo / prima
o dopo lo spettacolo / e guardo / il passaggio quieto / delle nuvole sulla luna
. bicchierai, 216: era tale il languore della sua reminiscenza che non fu
che non fu sempre in grado di scrivere il proprio nome. 7.
: la divisione del potere rendeva debole il governo: e le leggi e la giustizia
languore. pascoli, 1177: il barbaro selvaggio / invase l'urbe, e
, è languente; ma, come tutto il resto, di un languore collerico.
viaggiatori contro le poste del nord prova il languore del commercio nelle stagioni non iemali
affatica. ma se l'armonia compensa il languore, ritarda assai volte la velocità
, fra la profondità delle intenzioni e il languore dell'espressione, in quella musica
echi, di suggestioni e di accentuazioni il poeta ha sentito se stesso; ha creato
se non fui da tanto d'imitare il languore delle traduzioni salviniane, posso almeno
gozzano, i-49: innamorati dispersi, gementi il « core » e « l'augello
lo scrittore edmondo de amicis (per il tono eccessivamente sentimentale delle sue opere)
de la prosa borghese, / paulo il forte ed edmondo da i languori /
forte ed edmondo da i languori / il capitan cortese. 9. letter
acqua come sangue / spargesti, sanando il suo languore? iacopone, 92-91: [
raddolcire le nostre doglie, essendo la pace il solo rimedio de'nostri languori. f
f. casini, i-512: applicò [il redentore] la sua benefica mano a
): mentre in quel luogo tutto il resto era languore, angoscia, spavento,
giorni lei e la sorella avevano ingannato il languore dell'attesa parlando: non avevano parlato
loffi, xvii-324-12: ma se pietà piegasse il vostro core, / vegiendo mio langore
no ebbi ardire, /... il meo celato / pur e leal ched
martello, i-2-310: già mi tragge il mio fato, succedo a'tuoi languori;
tutta l'onda raccolta de'suoi languori, il fior più dolce della sua vita.
forza di lui, no, ma per il languore spasimoso del suo stesso corpo.
corpo. gadda conti, 1-95: guardavo il mio, ancor prossimo, e torbido
, con occhio mutato e severo. il ricordo della canavesana non mi pareva avesse
suoi divini occhi nuotanti nel piacere, il suo viso sparso di un soave languore,
spirito e dei sensi che, astraendo il soggetto da ciò che lo circonda,
languore che fa obliar tutto fuor che il desiderio. pascoli, i-927: il verso
che il desiderio. pascoli, i-927: il verso ha da esprimere il languore del
i-927: il verso ha da esprimere il languore del sonno prodotto dall'incantesimo.
e sdolcinata. papini, iv-744: il suo torto [di carducci]..
... è d'aver visto il cristianesimo soltanto come sottomissione, rassegnazione,
. lacopone [tommaseo]: il ricco tremebondo / ne vive in gran
: t'è passata la langura, il mio caro ludro? ci voleva, no
ludro? ci voleva, no? dopo il mangiare della prigione? =
langurìa * ramarro ', per il colore. langùria2, sf. zool
, bianco e di colore di cera, il quale si chiama elettro;.
c. e. gadda, 6-108: il crimine alieno è « adoperato » a
[plinio], 106: se il re pecca è condennato a morte: non
del periglio / del regno tutto, laniossi il manto, / brut- tossi il bianco
laniossi il manto, / brut- tossi il bianco e venerabil crine / d'immonda polve
. boccaccio, iv-135: tirate fuori il cuore ferito dal cieco amore; e
: l'avvoltoio, o fratello, il cuor mi lania / con piaghe eterne e
, con tagliente unghione, ha laniato il misero popolo, l'altro, con lusinghevole
da credere che con amara doglia fosse il giovinetto [piramo] trafitto nella tacita
d'altre membra laniate e mozze. buonarroti il giovane, 9-455: un toro
dilania, che sbrana. buonarroti il giovane, 9-186: draghi, pantere,
entravo nelle sale sontuose d'una reggia il mio occhio, invece d'esser rapito
del trono, tincrinaura d'un vetro, il bioccolo di laniccio dimenticato in un angolo
ragna bianca da che i bachi incominciano il loro bozzolo e che rimane in parte
radi, sottili e corti che ricoprono il cranio dei neonati; peluria. papini
uno di questi. ce li ha offerti il segretario particolare del presidente del consiglio quando
, xxx-1-53: si renda al monte / il lanifero armento, ed il barbuto /
monte / il lanifero armento, ed il barbuto / a pascolar le rivestite zolle /
2. che riguarda la lavorazione o il commercio della lana. pulci,
ch'adopra umana vita. / giove il regnar, il divinar preclaro / col medicar
vita. / giove il regnar, il divinar preclaro / col medicar e l'
e l'arco febo addita, / minerva il lanificio e la testura. speroni,
di toscana. guerrazzi, 7-265: il lanificio in ispagna di male in peggio precipitava
soggiornavano con abituai abitazione, per continovare il loro lanificio operoso con accurata sollecitudine.
: fin d'allora dovettero fiorire per il loro commercio le città toscane;..
opra, e volgomi / a numerare il gregge mio lanifico. 3.
plinio], 235: ordisce la tela il ragno e in ventre suo, subministra
esclusone l'albero nostrale, che è il 'populus 'de'latini.
que'poveri lanini, / che tutto il giorno cardano la lana. 2
vile e brutta stirpe; e dicesi che il padre suo fu lanio e mercenario vilissimo
vuole, / e non s'avede il miserei che corre / al vizio sempre,
servi e di liberti, i quali hanno il sangue vendereccio. speroni, 1-5-323:
che la moglie come i gladiatori avevano il lanista. -scherz. macellaio.
, come fusti degno / di lavare il signor con le tuo mani? / esso
: in mancanza di esso, potrà supplire il fumo di strazze lane bagnate. baldasseroni
0 con soluzioni saline fino a due volte il proprio peso e per la proprietà di
. bevilacqua, 1-15: strinsi sopra il collo un ammasso senza più nervo di
/ e poi c'ha da que'tronchi il sottil oro i rapito alfin de la
lanosa agnella? / non a deporla il mite ciel t'invoglia? monti, 24-47
lanoso. quasimodo, 2-51: qui sale il feroce ciclope e si ferma / sulla
e si ferma / sulla vetta; e il gregge lanoso lo segue / senza guida
. gadda conti, 1-473: sente il lanoso fortore delle bestie. -rivestito
torte / lanose fionde, ad ilio il seguitaro. 2. filato o
143: forse per noia [il capitano] ha rinunciato alla vanità di
: una parte [dei bachi] fecero il bozzolo e sodo, ma di bava
4. coperto di barba (il mento, le guancie); peloso
corsini, 18-11: don giovanni spinetti il sacerdote, / alias cognominato il prete
spinetti il sacerdote, / alias cognominato il prete moro, / con chioma rasa e
d'oro. betteioni, i-423: il vecchio padre... / strazio fa
, i-687: mani / esperte che toccano il lanoso / mento al pilota reduce da
tutto l'azzurro splendido delle acque, il verde lanoso delle boscaglie e il grigio
acque, il verde lanoso delle boscaglie e il grigio già vampante di caldura sulle alte
. targioni tozzetti, i-63: [il ramo] dicesi... lanoso o
sp., 33 (580): il tasso barbasso, con le sue gran
95: germoglia / la scabra vite che il lichene ingromma: / spunta da un
). beltramelli, iii-145: quando il sole cadeva, le immense fiumane lanose
. -coperto di leggere nubi (il cielo). valeri, 3-152:
, di cui la più importante è il lansium domesticum, originario dell'arcipelago malese
delle pirenacee, che ha per caratteri: il calice corto a quattro denti; la
come lantana (linneo), da cui il fr. lantane (nel 1865)
serve a designare composti, nei quali il lantano fa da radicale. '
con pareti di vetro atte a proteggere il lume dagli agenti atmosferici e con copertura
lume. giamboni, 8-i-118: il sole riluce di sopra, sì come
una cassa / su la carta appuntando il suo sentiero / a lume di lanterna
. casti ii-12-64: a quelle stride il carcerier, che udille, / venne colà
le lanterne di ferro battuto illuminavano inegualmente il cuoio delle pareti, le cassapanche scolpite
: venne a svegliarci con la lanterna e il mantello sulla faccia, ci disse di
, ci disse di stare attenti se sentivamo il biroccio arrivare. -per simil.
, 444: nuovo diogene, percorrendo il mondo colla lanterna dei cinici, ha trovato
feltro e con una chiusa berretta che il viso gli nascondeva, seguitati; avendo
: abbi la lanterna scura, e trova il palo che ficcasti, né lasciar vede
palo che ficcasti, né lasciar vede il lume, che lo nemico non ti
davanti e con anima girevole per occultare il lume senza spegnerlo. garibaldi, 3-194
la lanterna cieca. barilli, i-m: il palcoscenico non è che un pozzo nero
, a'quali di maniera è attaccato il cuoio, che fa certe piaghe o falde
festa universale di tutte le sette è il principio dell'anno e i quindici della
penombra, vide la sala bassa, con il soffitto di travi rosse, i tavolini
direzione mediante una sospensione cardanica, con il quale si dà luce al piano scenico
-lanterna da orizzonte: apparecchio illuminante con il quale si dà luce diffusa al fondale
fondale dipinto in tinta neutra che imita il cielo, dotato di tre lampade a
olio combustibile e stoppa impiegato per illuminare il campo di battaglia, le mura,
fosser pullulati da vero malfattori abietti come il conte duranti imaginò e foggiò il suo
come il conte duranti imaginò e foggiò il suo cavaliere, certamente si avveniva lor
avveniva lor meglio la lanterna parigina che il giorno lombardo [del parini].
francese, grido con cui si incitava il popolo a impiccare gli aristocratici ai lampioni
sospettava come aristocratici. col 900 prevale il plotone di esecuzione. 2.
fussi la lanterna della pittura. buonarroti il giovane, i-277: il fine è
. buonarroti il giovane, i-277: il fine è quel che ci fa da lanterna
dire però... che, conoscendo il suo pollo, n'era gelosa.
s'arrischiava nemmen più a sorreggere per il braccio le signore che salivano. viani
, 19-251: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo...
piacere, / stu mel dai [il cavallo] che non para una lanterna.
. -per antonomasia. la lanterna: il faro del porto di genova (e
la notte con fuochi mostrino a'naviganti il cammino sicuro. morando, 201:
olio per guida di coloro che cercano il porto. g. g. belli,
. g. belli, 96: il martedì 25 agosto montai sulla lanterna alta 313
in quale razza di scogli ti scaraventi il grecale a perdere anima e corpo.
a massaua. montale, 3-62: il signor m. s'era affacciato al parapetto
basso l'immensa distesa dei tetti grigi, il porto, la lanterna, il mare
, il porto, la lanterna, il mare sferzato dal libeccio oltre le dighe.
imbarcazione. - per estens.: il fanale stesso. dudleo, iii-14:
, di notte, senza lanterna per il vascello; si gastiga il trasgressore severamente
senza lanterna per il vascello; si gastiga il trasgressore severamente per il grande pericolo del
; si gastiga il trasgressore severamente per il grande pericolo del fuoco ne'vasceli.
parte del diascopio contenente la lampada; il diascopio stesso. -lanterna magica: strumento
se veramente era possibile a rogerio bacone il ridurre alla pratica ed eseguire tali meravigliosi
450: la gloria va per me spegnendo il lumicino che colorava la sua lanterna magica
. montale, 1-107: un giorno / il giro che governa / la nostra vita
governa / la nostra vita ci addurrà il passato / lontano, franto e vivido
archit. elemento architettonico (comparso con il bizantino e con il romanico e ben presto
(comparso con il bizantino e con il romanico e ben presto diventato un elemento
una semisfera, e destinato a racchiudere il vano circolare o poligonale lasciato sulla sommità
scamozzi, 1-316-39: si può anco prendere il lume da qualche apri tura o lanterna
apri tura o lanterna artificiata ad alto; il qual lume venendo dal puro cielo e
'per finestra aperta ne'tetti; il suo vero nome è 'lucernino '.
a chiave, che non è cilindrica come il resto, ma a spicchi ottagonali,
degli alberi di gabbia, che forma il preciso rigonfiamento loro ottagonale, e serve di
nella quale si trovano la rabazza, il foro della chiave, la cavatoia e la
piattelli rotondi,... allora il cilindro non porta più il nome di
.. allora il cilindro non porta più il nome di rocchetto; ma quello.
, e di nove fusi, che formano il suo contorno. carena, 1-319:
di tanti fori quanti denti deve avere il rocchetto. questi denti altro non sono che
in superfìcie i tonni e poterne verificare il numero. dizionario di marina [s
per vasciutto: compiere, rispettivamente, il coito normale e quello anale.
non lungi è un'altra che corroso ha il naso, / ed una spenta delle
cercarla colla lanterna. -fare il possibile per attirarsi fastidi e malanni che
a. cattaneo, i-280: fino che il mondo sarà il mondo vi saranno sempre
, i-280: fino che il mondo sarà il mondo vi saranno sempre sconcerti, e
, non gridare così forte » disse il perro che di tutto questo non capiva nulla
questo non capiva nulla se non che il saverio prendeva lucciole per lanterne « siamo sotto
e procuratori, perché danno ad intendere il più delle volte lucciole per lanterne a'
contrastanti. giovio, i-172: il marchese del vasto fece una cena a
, rischiarato dalle faci delle baracche, sorge il santuario. -lanternino (v
de'cavalli. misasi, 4-93: il giovane governò macchinalmente il cavallo avendo perciò
, 4-93: il giovane governò macchinalmente il cavallo avendo perciò accesa la lantemella della scuderia
della scuderia, poscia attraversò di nuovo il cortile ed entrò nelle sue stanze a
. verso la casa di monna lucrezia presero il cammino. tommaseo [s. v
. citolini, 437: troverete il lanternaro e 'l lavorar suo. allegri
. g. raimondi, 3-74: era il lanternaio, e stagnino noto a tutti
fumate con la stipa. / -è il segno! / hanno avvistato il navilio
/ -è il segno! / hanno avvistato il navilio di marco / gràtico.
car tesoro, / 10 quale tutto il secolo lanterna. 2. scherz
anche sostant. bergantini, i-2-160: il frugnuolo / tale però non sia che
colla luce, onde abbondando / troppo il flusso del corpo luminoso, / al lanternar
= denom. da lanterna; per il n. 2 cfr. l'espressione
antenne sono situate sotto gli occhi; il sorbitolo è curvo, i piedi sono
/ in un lanternin chiuso. buonarroti il giovane, 9-363: ti chieggio,
ti chieggio, e tu mel porgi, il lanternino. manzoni, pr. sp
corso. di giacomo, i-723: il lanternino, appeso sotto il carretto,
, i-723: il lanternino, appeso sotto il carretto, proiettava sulla neve ombre difformi
ripartono in bicicletta. -ehi, il lanternino -avvertono i carabinieri. l'uomo
la donna risponde risoluta: -ce l'ha il mio fidanzato. non basta?
lanternini giapponesi e rami verdi di alloro il palchetto della loro banda. -lanternino
, 2-157: ecco la chiave, ecco il lanternino da ladri per vedere tutta la
dimensioni. bellori, ii-52: entro il lanternino nella sommità vi è il padre
entro il lanternino nella sommità vi è il padre eterno su le nubi. guarino guarini
15-68: l'effetto, non ricercato con il lanternino, non tirato su con gli
, è intitolato a pino suarez, il povero segretario di francisco madero. a
, iii-352: col lanternino andò cercando il male, / e in fragil legno
giù per la vallea, festinante verso il luogo del misfatto. ognuno dei lantemisti
. e. gadda, 6-295: [il padrone del cavallo] lasciava pascolare il
il padrone del cavallo] lasciava pascolare il cervello negli interminati campi del nulla come
come sogliono utopisti e lantemisti, operatovi il vuoto. = deriv. da lanterna
ii-2-148: molte volte, che così il padrone / vuole e comanda, quasi
di latta e di vetro. buonarroti il giovane, 9-526: s'ode romor
onde scappar. olina, 66: il frugnuolo è un lanternone fatto di latta,
conduceva al ballo tutta la famiglia, il carbonaio colla camicia di bucato e la
spenserino di seta celeste, per mostrare il suo sandro, là, quello colle lenticchie
d'oro sulle mutande, che faceva girare il lanternone! -in partic.:
d'allegrezza. -per estens. il sole. p. bardi, 1-7-2
avanti / che si spenga nel cielo il lanternone. lalli, 2-1-19: [le
mastro apollo / mantenne acceso al mondo il lanternone, / che avean timor di non
, / che avean timor di non fiaccarsi il collo, / se le feria de'
crawford. tombari, 2-186: [il gufo reale] continua a star gonfio
10 zanardelli. zena, 1-63: il primogenito... allora era già
, imbecille. bocchelli, 1-i-196: il bastone? alla madre dei tuoi figli
coi lanternoni. 7. prov. il cristo e i lanternoni toccan sempre ai
accorti. proverbi toscani, 259: il cristo e i lanternoni, toccan sempre
membro del corpo). buonarroti il giovane, 9-204: quattro dita pelose,
, magro, lanternuto e lungocrinito, il primoviolino si dimenava con sublimità cercando di
che appena par che impronte / la lanugine il volto. betteioni, i-291: una
, i-291: una sottil lanùggine / ombreggiava il suo labbro adolescente. d'annunzio,
padre sta seduto presso una tavola, il suo volto è sereno e giovanile cinto
e giovanile cinto da una lanugine bionda e il suo abito è tutto cinese. barilli
corpo muliebre. — in partic.: il vello che ricopre il sesso femminile.
partic.: il vello che ricopre il sesso femminile. p. fortini,
] col pelo sul capo ammovibile, abbia il cervello, come la pirucca, incostante
rarità preziosi. tarchetti, 6-i-219: il loro abito orientale era tutto ornato di
volatile ciuffo di peli, che circonda il seme di alcune piante: pappo.
un piccolo coltello aguto, ficcheravi entro il rampollo, in tal maniera che la
insetti alati. monti, x-2-291: ecco il melo cidonio alle gibbose / sue tarde
di ificle, fratello d'èrcole, il quale essendo già vecchissimo, era stato
sottile. bisaccioni, iii-57: [il principe d'etiopia era un] giovane
con la quale s'ha da toccar il bussolo, e battendola così a colpi minuti
, agg. coperto di lanugine (il volto, le guance).
fitti. sbarbaro, 1-46: giovinotto il capo appena lanugginoso pare attaccato al tronco
. -per estens. che ha il volto cosparso di lanugine (un adolescente
ad ottenere un adolescente lanugginoso e ipocrita, il quale per quanto si sforzi di travisarsi
spugnoso. redi, 16-v-103: inghiottito il medicamento antimo niale, si
fra giordano [crusca]: pasceva il suo gregge lanuto. livio volgar.
del gregge lanuto / sul falanteo galeso il lupo fello. tasso, 6-112: mandò
lanuto e co 'l cornuto armento / sta il generoso e nobile destriero. bisaccioni,
greggia a un cozzator lanuto, / che il suo rivai nella tenzone abbatte, /
e melibeo. capuana, 15-91: se il breviario era coperto di polvere, i
rasente i dossi lanuti, per sentire il calore della greggia compatta, per beccare nella
forteguerri, 26-9: perché non dibatta il capo iniquo / ne'duri staggi e
persona); coperto di barba (il mento, le guance). m
l'asta regale e nel lanuto mento il nome della nazione. salvini, 16-522
e 'l forte collo, / ed il lanuto petto. 4. cosparso,
salvini, 7-21: pur lanuto è il terren d'erba fiorita. 5.
, numidiche, greche che per il freddo maturano; e le prestissime primaticcie
caro, 12-i-54: il b. non so io scusare, e
istinti più primitivi, triste fama per il comportamento sia nei confronti dei vinti,
tedeschi e le fanterie svizzere. buonarroti il giovane, 9-417: ci mancava che far
giurava di venire a roma per impiccarvi il papa. d'annunzio, iv-2-300: verso
papa. d'annunzio, iv-2-300: verso il tramonto, un lanzichenecco, entrato in
guicciardini, iii-204: [gli svizzeri dicevano il re di francia] avere cominciato a
di scrupoli. bresciani, 6-vii-102: il mazzini, che sapea tutto questo,
: cessò di essere grazioso e riprese il suo naturale di lanzichenecco. verga, i-115
vinceva colla volontà portando ne'suoi competitori il turbamento e la disperazione. g
paese { land) '; cfr. il fr. lansquenet (sec. xv)
guerrazzi, 10-205: giocatore poi [il figlio] -da mettere su lanzichenetto in mezzo
nel bolognese. giovio, i-97: il nostro esercito va alla volta di terra di
. d'ambra, io: seguì il sacco di questa città; dove io.
banda tenessino chiuso quel passo. buonarroti il giovane, 10-915: e'par uno
. redi, 16-v-223: spero, che il mondo fra molti anni abbia a credere
i lanzi, per tener lontano / il popol, van battendo l'alabarda /
piedi dell'attonito villano, / che attento il papa e i cardinali guarda. botta
tanto era spaventoso ai popoli d'america il nome di questi tedeschi, che molti
, 5: dinanzi al portone, trastullava il suo bambino, cullandolo sulle braccia,
leopardi, 205: gli strascinar© / il generai di quei marmorei lanzi, /
, i-98: son sì spessi / che il convivio sembra danza, / e la
, accanto alla loggia dell'orcagna, il chiassuolo detto 4 de'lanzi ', che
bevuto come un lanzo. -fare il lanzo: fare la guardia. allegri
tommaseo]: non voglio alla portiera far il lanzi / senza labarda, ed esser
forma abbreviata di lanzichenecco-, cfr. anche il ted. lanzmann 4 lanciere '.
. m. doria, 99: se il tiranno era stato unito con pochi nobili
pregiudicio del nobile e dell'onorato cittadino, il quale si noma leocrazia...
popolo 'e dal tema di xpaxéco 'esercito il potere'. laòcrita, sm.
o giacomo da lentini, 454: [il bon segnore] 'nanti c'om li
volgendo all'altro polo, / là onde il carro già era sparito, / vidi
segno che per quella contrada fosse già il mare, od acqua in modo di
nella chiesa ortodossa, ecclesiastico che ha il compito di convocare i fedeli alle cerimonie
', ministro della chiesa greca, il cui officio era di convocare il popolo per
greca, il cui officio era di convocare il popolo per le adunanze.
luogo o nel punto in cui o verso il quale (con funzione di compì,
xxvi-16: per natura getta / la tempesta il maroso / dovunque là ove inchiuder non
tasso, 1-3: sai che là corre il mondo ove più versi / di sue
ove più versi / di sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero
a sinistra appunto, / là 've placido il mar bacia l'arene, / mira
mia triste primavera, / là rivola il pensier mio / con i tuoni e la
suoi, non l'ho detto perch'io il sappia per fermo, ma pensomi che
pauroso della morte,... il domandarono intorno a questa cosa del suo
, ii-1057: diceva ojetti che questo [il monòcolo] gli occorreva veramente per vedere
. fu detto di lui, per esaltarne il valore: monsieur de la palisse
un quart d'heure devant sa mort, il était encore en vie. poi
aggiunsero molte sentenziose insulsaggini, note sotto il nome di verità lapalissiane, vérites de
m. de la polisse, onde il nome del buon guerriero indica chi dice in
delle quali sono il rumex acutus e il rumex patientia (
delle quali sono il rumex acutus e il rumex patientia (erba pazienza);
crescenzi volgar., 6-65: il lapazio, overo la romice, è
e sottigliativa. contraila rogna, prendasi il sugo del lapazio acuto e olio mustel-
. landino [plinio], 460: il lapazio non ha dissimili effetti: è
lapazio non ha dissimili effetti: è il salvatico, i quali alcuni chiamano oxalide,
[dioscoride], 280: chiamasi il lapazio in toscana volgarmente rombice.
c. durante, 2-241: il lapazio ha virtù moderatamente digestiva ma nell'
riper- cussivo. conti, 532: il lapazio, che in altra maniera dicesi
le foglie e le radici che aumentano il corso delle orine, giovano alle malattie cutanee
medievale, sul marmo, talvolta seguendo il disegno tracciato da altri sulla lastra,
quelli che infastidisce e stracca e uccide il lettore con la ripienezza di troppe cose
. stefano, 85: fatto fue il lapidaménto di stefano nell'anno che cristo
f. casini, i-178: il lapidaménto era decretato da dio nel levitico
cerimonia del cappello un momento prima che il lapidaménto cominciasse. cesari, 1-1-269:
d'un apostolo di gesù cristo! il ricevere per lo servigio rendutogli e per la
[tommaseo]: seguita stefano, il quale, mentre che con le pietre era
della sua 'iliade 'recitata, il vollero gli ateniesi lapidare, percioché in
giudici. savonarola, 7-ii-45: fu ritrovato il ladro, e fu preso e lapidato
fanciulli. cattaneo, i-1-352: infelice il popolo che lapida i suoi profeti. pareto
mi legarono, mi lapidarono, straziarono il mio corpo dopo avermi ucciso.
mugnone infino alla porta a san gallo il vennero lapidando. storia di stefano,
ed ebe lapidato. leonardo, 2-101: il noce mostrando sopra una strada ai viandanti
stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido il deserto o più difficile 11 sonno?
un insolente, chiamato semei, vedendo il re frettolosamente fuggire, lancia contro di lui
le iscrizioni stampate e pretese di plinio il giovane, si mostrerà con intera sicurezza
ch'era la forinola lapidaria per esprimere il far da'fondamenti. d'este,
, 183: egli si trova ora sotto il peso d'una lunga iscrizione lapidaria,
in altro paese siasi conservato in italia il gusto dello stile lapidario. pananti,
di pompei, che ti fanno chinare il capo e fantasticare, questo stile lapidario
ti sforza, come dante, a tenere il capo basso e a pensare. b
, 5-140: tacciono tutti, imbianca il lapidario / silenzio del suo nome
1 pietra, lapide'; cfr. il fr. style lapidaire (nel 1718)
lapidario intagliate, in memoria secondo il numero delle tribù d'israel. l.
filologo, non ha guari defunto [il lampredi], osservava che, essendosi,
, nell'arte del gioiellare, distinto il * legatore 'delle gioie da colui che
le pietre preziose, ed è ritenuto il nome di 'lapidario 'per colui che
attribuite. novellino, vi-62: pensando il presto giovanni che le pietre ch'avea
e gran lapidario. castelvetro, 4-257: il che alcuni hanno creduto che sia stato
di sqnna impronunziabile, perché non avrà il lapidario con lettere latine saputo esprimere il
il lapidario con lettere latine saputo esprimere il suono orientale e straniero. tommaseo,
è una pietra che, secondo che dice il lapidario, vale contro a'veleni.
gli editori delle opere postume! né il reina sarà il solo lapidato. pirandello
delle opere postume! né il reina sarà il solo lapidato. pirandello, 6-160:
medici a reggio, mi trovaste sotto il portico di madonna paola, a sette
lapidatore temuto, seguita... che il caro m'abbia prima, che io
m'abbia prima, che io mordessi il commento e lo riprendessi, lapidato e
nome d'agente da lapidare; cfr. il lat. lapidàtor -óris (cicerone)
. lapidàtor -óris (cicerone) e il lat. tardo lapidatrix -icis; per il
il lat. tardo lapidatrix -icis; per il signif. n. 4 cfr.
, o considerati particolarmente gravi, come il parricidio e l'adulterio (e talvolta
gemelli careri, 1-i-121: mi fu mostrato il luogo della lapidazione di s. stefano
racchiudersi nelle case e sogguardar dalle griglie il tumulto, salvarsi dai fischi e dalle
e dalle lapidazioni. idem, n-174: il prete, livido, cercando di consigliare
, mentre udiva ancora le ingiurie ed il rumore delle lapidazioni sulla muraglia, che
e malevola. papini, iv-1054: il secondo volume, che s'apriva col-
all'uscio del munimento? e guardando il munimento, vidono la lapida rivolta.
, non ho qui matre / che sopra il corpo gridi e 'l capei franga,
/ devria chiuder del figlio a lato il patre. cellini, 1-49 (129)
tempi mi faranno trovar luogo da piantarvi il mio sepolcretto. carducci, ii-6-16: circa
pascoli, 1201: bianchi frattanto, sotto il muschio e i pruni, / marmi
deano intorno. de roberto, 1-35: il pavimento era tutto coperto di lapidi,
austriache. pioverle, 7-344: qui è il monumento di mistral, ma non v'
trova talvolta, rarissimo è nelle lapidi il prenome di donna. delfico, i-348:
testamento / d'andar tra'cavoli / senza il * qui giace '. pascoli,
* làpita '. lapida. specialmente il chiusino del luogo comodo e della cloaca
per insino alla fine, dove risponde il nostro opposito polo, che gittando giù per
su una lapida di serpentino, almeno il gran palagio? pindemonte, iii-16:
dalla mineralogia,... sarà stillandomi il cervello sopra una lapida...
di cri... -pone guiso il lapide. -ant. statua.
questa lapide è intra l'altre siccome il leone tra le bestie e siccome l'aguglia
de lapide armeno, che mun- dificano il capo;... lapide armeno,
vedono delle conchiglie di diverse specie, et il più del- l'ostriche. vallisneri,
né in questo, la midolla e il cervello indurato. = voce dotta,
lat. tardo lapide stràtum, che glossa il gr. xi&óotpcoto? 'costruito di
croce, iii-23: cavisi... il sangue dalla vena della mano e purghisi
sangue dalla vena della mano e purghisi il corpo con iera pierà e lapide lazuli
pietre. boccaccio, viii-1-25: il magnanimo cavaliere il morto corpo di dante
boccaccio, viii-1-25: il magnanimo cavaliere il morto corpo di dante,..
lapidea, nella quale ancora giace, il fece porre. fr. colonna, 2-23
sulla pietra. cagna, 2-10: il decreto consulare che consacra questa via al
e consegna con cifre lapidee alla storia il più fervido voto dei vostri cuori.
: se ci resta... ignoto il primo inventore delle lapidee battaglie, certo
è che vari popoli antichi ne ebbero il vanto, e distinta ricordanza ne fa la
scienze fisiche in toscana, 14-1-169: il galileo scoperse un liteosforo, cioè un fosforo
innanzi alla morte corporale, se ne liberi il nostro signore gesù cristo per la sua
e di fiorita carità, conviene avere il cuore vieppiù duro e lapideo, che per