Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.65 - Da INOSTRATO a INQUADRARE (27 risultati)

117: ammireranno di perle smaltato il gran pavimento, e gli antri marmorei

questo continovato stuzzicamento del sensibile, tanto il naso, quanto il palato, a lung'

del sensibile, tanto il naso, quanto il palato, a lung'an- dare,

a lung'an- dare, fanno piuttosto il callo, e inottusiscono. 2

'in pàrtibus'... s'intitola così il vescovo di paese dove non è libero

vescovo di paese dove non è libero il culto cattolico, e che ivi però

e scherzevolmente, si dice, senza il compimento 'infidèlium ', di chi,

, con riferimento ai paesi caduti sotto il dominio dei turchi. in pèctore

espressione che deriva dalla formula con cui il papa suole annunciare in concistoro la creazione

di altri cardinali, senza peraltro rivelarne il nome; tali prelati non godono nel

stato cardinalizio; tuttavia, dopo che il papa avrà pubblicato i loro nomi,

b. croce, iii-26-280: il paese nel quale in modo tipico il

il paese nel quale in modo tipico il socialismo, ossia il movimento operaio, compiè

in modo tipico il socialismo, ossia il movimento operaio, compiè, come si

, compiè, come si dice, il suo inquadramento nello stato, fu la germania

dei seguaci. 2. milit. il complesso degli ufficiali, sottufficiali e graduati

sottufficiali e graduati a cui è affidato il comando, l'addestramento, la coesione

ii-14-98: voleva egli... rifare il sistema hegeliano, serbandone l'inquadramento e

del terreno determinato topograficamente o mediante il tiro (e l'insieme dei punti rilevati

gattina, 4-347: un muro circondava il giardino, inquadrava la magione. viani,

inquadrava la magione. viani, 13-269: il mare si concludeva nel telaio delle ampie

giù, nel piccolo cortile / che sogna il sole e fosche nubi inquadra. calvino

, racchiudere. serra, ii-93: il petrarca sembra aver seguito dante nell'uso

d'esprimere di getto, di inquadrare il suo pensiero immediatamente nella forma scritta.

coloriti endecasillabi e in ritmi ben temperati il meglio del dramma e dei cori,

del dramma e dei cori, inquadrando il suo lavoro in una prosa che raccoglie

da lorenzo gigli, per vedere se il gigli è riuscito a ricostruire esattamente la

vol. VIII Pag.66 - Da INQUADRATO a INQUANTOCHÉ (29 risultati)

sfera. vittorini, 2-221: come il protagonista di questa conversazione non è autobiografico

ben determinata. -anche: cogliere entro il proprio campo visivo (un determinato soggetto

per simil. moravia, 18-5: il mio sguardo di regista inquadra, in

g. bassani, 5-274: alzavo il binocolo militare di mio padre in modo

. b. croce, iv-i 1-286: il momento dell'entusiasmo, quando si potevano

terminologia aziendale, distribuire e organizzare il personale dipendente in un sistema di gradi

da cui dipendono le mansioni, il trattamento economico, ecc.).

gramsci, 11-165: che cosa ha fatto il partito socialista italiano di queste forze?

, a quale esito ha esso condotto il loro spirito e il loro slancio rivoluzionario

esito ha esso condotto il loro spirito e il loro slancio rivoluzionario? cassola, 1-32

per riga. jovine, 2-181: il giorno [i soldati] s'inquadravano e

a un valore ideale? questo è il punto. 8. intr.

nel cielo chiaro / vi s'inquadra il tuo capo, che muove appena /

loggia / su l'ampie strade onde il giardin s'inquadra. marino, 12-160

fenoglio, 1-115: sussultarono a vedere il tedesco alla finestra, inquadrato di profilo

e dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto in marcia, rientrando

attivi delle borghesie. viani, 13-101: il misterioso uomo,... provveditore

addottrinate nei secreti della moda, sporgono il seno, e stanno con le spalle inquadrate

, come la dimensione, la pressione, il ritmo, l'inquadratura della pagina.

eccellenti, ma quel che faceva difetto era il ritmo. pasolini, 4-24: gli

quelli che s'arrischiano a insinuare che il 'tesoretto 'precorre la 'commedia '

aurora... bollarono anche il loro municipio con pochi tratti tragici, stampati

non si saprebbe dir bene, e il male stesso è ambiguo; e, del

è ambiguo; e, del resto, il male, come negazione, non è

puristi. vittorini, 2-12: era il sei dicembre; avrei dovuto scrivere per

, cong. perché, poiché, per il fatto che (e introduce una

e introduce una proposizione causale con il verbo all'indicativo). carducci

son più apparenti che sostanziali, inquantoché il metodo suo è egregio e viene anche

(e introduce una frase concessiva con il verbo al congiuntivo).

vol. VIII Pag.67 - Da INQUARESIMARE a INQUIETARE (26 risultati)

, 3-206: io son risoluto d'inquaresimare il carno vale e fo voto

d. bartoli, 9-28-2-16: avrebbe il colombo medesimo guadagnato, non dico solo

di qui innanzi inquarterete nell'arme vostra il fiordaliso di francia. carducci, iii-21-271

i e alle tre vive (abbreviando il tema) / quest'uccisor di tutte

, 452: 'inquartare ', ancorare il bastimento con quattro gomene a prua,

nel corso di tale uscita in tempo il piede destro rimane fermo mentre la gamba

, agg. arald. che ha il campo diviso in quattro parti uguali

mezo della sala una bara rappresentante il corpo del defonto..., fregiata

tre squadre. la prima porta il padiglione rosso... con la croce

campo d'oro. nievo, 233: il ga lateo veneziano non fu

, quadrettato. sanudo, xxxv-422: il vestito azuro era a modo de una

marino, 15-120: sessantaquattro case [ha il tavo- liero] in forma quadra,

quadruplicato. targioni tozzetli, 3-41: il destro [argine] poi, e più

massiccio, tarchiato; florido, pieno (il viso). baruffaldi, 2-215

grassa inquartata. rovani, i-476: il cavallo di un medico, inquartato e

, di severo. cardarelli, 296: il proprietario di questa locanda era un terribile

indi si tratta coll'acido nitrico, il quale scioglie l'argento e quei metalli che

x-448: se ne professava vie più contento il papa contribuendo alla sua gioia il nuovo

contento il papa contribuendo alla sua gioia il nuovo cardinale con inquarterare tarmi pontificie alle

d'andare non convenevolmente e inquietamente, come il santo apostolo ci ammonisce. gelli,

preoccupazione. delfico, iii-161: il reo dei piccoli delitti inquietanti: lo

del valore. rigatini, 1-97: 'il male assunse delle proporzioni inquietanti '.

: si è in piena rivoluzione; il fermento crepita, s'accende, si spegne

ero in quella inquietante situazione che riduce il forestiero, cui nessuno bada, quasi

pacata come se nulla fosse nuovo sotto il sole. serra, i-33: come,

3. conturbante (una persona, il suo aspetto). calandra, 4-197

vol. VIII Pag.713 - Da LAMENTO a LAMENTO (70 risultati)

mina, / quivi le strida, il compianto, il lamento. idem,

/ quivi le strida, il compianto, il lamento. idem, inf.,

d'offesi. petrarca, 223-10: il sonno è 'n bando, e del riposo

, 2-6 (175): finito il suo diurno lamento, tornata al lito per

de'lunghi lamenti / ch'all'aria il misero sparger cantando s'udiva. tasso

più vicine, che tosto si riempiè il luogo di lamenti e di strida. fantoni

cetra fedel, che tenti? / spiegare il mio dolore / non può lo stesso

iv-1-574: tenendo puntata la fronte contro il mio omero, metteva un mugolio continuo

fiacchi. jahier, 173: il tuo compagno, alpino, è spirato /

non può più tornare, / ma il suo lamento è dileguato, / non ti

: come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore, /

noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati

la carestia e la fame, ecco il cordoglio e il lamento, ecco la paura

la fame, ecco il cordoglio e il lamento, ecco la paura e la viltade

e la viltade, che ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio

ischerzano con il sciagurato della disgrazia, con il sobrio della penuria e con il pidocchioso

con il sobrio della penuria e con il pidocchioso della furfanteria. -di animali

/ ch'ogn'altro augel quetato avea già il canto. tanara, 258: il

il canto. tanara, 258: il suo canto [della tortora] è considerato

un usignolo sulla cima di un albero, il lamento delle rane nel fossato arrestavano il

il lamento delle rane nel fossato arrestavano il passo per godere, come di voci

volgar., 11-1 (225): il sereno aere, il quale lusingava li

225): il sereno aere, il quale lusingava li navicatori, si svioe con

ciechi nuvoli... e comincioe il detto aere quasi a mugghiare per li spessi

, 1-50: nereggiano gli abeti: il vento / come un plettro su le selvagge

a tutta quell'armonia malinconica che blandiva il suo orecchio come la nenia d'un bambino

o pallida giornata malinconica, / triste come il lamento d'un'armonica. alvaro,

: ricomincia la musica degli scalpelli, il lamento del filo elicoidale, i soprassalti della

alle scariche. buzzati, 3-112: il vento manda lunghi lamenti. sinisgalli, 9-39

manda lunghi lamenti. sinisgalli, 9-39: il cuore tremava / al lamento notturno degli

: al giudicio finale udiranno contra a sé il duro lamento de i popoli. l

saggio, / del gran consiglio udì tutto il lamento, / disse: -se dunque

della penuria e del rincaro, questi erano il bersaglio del lamento universale, l'abbominio

lacerato negli ultimi tempi posarono; cessò il lamento inutile dietro alle cose perdute; vanità

gregorio magno volgar.], 29-15: il 'mare'si è la mente dell'uomo

mente dell'uomo, della qual mente il profondo iddio entra quando ella per conoscimento

tepide e gioconde, / ond'è il principio e 'l fin de'miei lamenti.

. f. doni, 4-88: il lamento del duca... fu estremo

gli insegnavano di buone orazioni e davangli il paternostro in volgare e la canzone di santo

e la canzone di santo alesso e il lamento di san bernardo e la lauda di

lamento in rima, lo quale contiene il suo lamento e morte. berni, 44

/ ce ne andavam giù giù canterellando / il lamento di cecco da varlungo. foscolo

, 262: cassandra, allor che il nume in petto / la fea parlar di

in petto / la fea parlar di troia il dì mortale, / venne, e

padula, 476: una canzone popolare esprime il lamento d'una donzella che nata in

dei casali. carducci, iii-20-273: il poeta moderno nulla certo sapeva del vecchio

scozzese. e. cecchi, 5-40: il barocchismo dei concetti, fornata curialità di

imbroccar la toppa. vittorini, 5-83: il grido più raccapricciante e bello fu il

il grido più raccapricciante e bello fu il lamento lungo di 'light in august '

, in forme consacrate dalla tradizione, il dolore provato dalla collettività per la morte

g. villani, 7-95: dopo il grande lamento fatto di sua morte,

grande lamento fatto di sua morte, il re carlo fu seppellito all'arcivescovado di napoli

grande onore. intelligenza, 276: parigi il prese ed uccisel allora; / per

mura. / tutt'è dipinto, il modo e la cagione. quiv'è dipinto

faceàno. gherardi, ii-108: fu il lamento grande della morta reina apresso a

io non credo che, poi che il mondo fu creato, fossi mai visto

di lamento, / tornò orlando ove il corpo fu lasciato, / che vivo e

con gli aromi della giudea? / il canto delle oceanine? / il lamento

? / il canto delle oceanine? / il lamento delle pie donne?. e

la reina teneramente che gli dovesse dire il suo lamento. simintendi, 2-198:

di tanto miserabile lamento, quanto fu il fine della città di sagunto. -fare

. -fare lamento o lamenti: sfogare il proprio dolore con pianti, gemiti,

strani. aretino, 20-307: si grattava il capo, si mordeva il dito,

si grattava il capo, si mordeva il dito, dava de pugni al vento,

così doloroso e lamenti tali che fendevano il cuore. jovine, 2-256: nessuno

nessuno piangeva; anche marietta rimase tutto il tempo inginocchiata con la testa tra le

, da ribelli. -esprimere il proprio dolore o il cordoglio comune per

. -esprimere il proprio dolore o il cordoglio comune per la morte di qualcuno

si dava l'ordine de la sepoltura per il giorno seguente. -ant. imperversare (

lagnarsi. mazzini, 83-147: il prigioniero che movea quel lamento avea nome

vol. VIII Pag.714 - Da LAMENTOSAMENTE a LAMIA (41 risultati)

miraggio / o come la quaglia / passato il mare / nei primi cespugli / perché

. girolamo volgar. [tommaseo]: il quale lungo tempo conversando nelle tenebre di

orlo dell'abisso. saba, 47: il compagno lamentosamente / dorme; e il

il compagno lamentosamente / dorme; e il sonno, affannoso anche, gli giova.

, squallidamente. soffici, v-1-272: il buon scrittore traccia la figura bonaria a

sapevano orientarsi nel caos generale, rinnegavano il proprio passato, ondeggiavano lamentosamente nel dubbio

lamentosamente nel dubbio di chi fosse per essere il più forte. 3.

machiavelli, 854: udite, amanti, il lamentoso lutto. salvini, 22-408:

22-408: la vecchia colle man tenea / il viso, e calde lagrime spargea /

letteratura. vittorini, 9-30: vedeva solo il pericolo del padre divenuto uno zingaro che

della sua vita zingaresca esercitava sulla madre il fascino del richiamo. -con riferimento al

/ del gufo. stringi animoso / il pugnale, kitchener, ti rincora!

ti rincora! misasi, 2-1: il lamentoso gracidio delle rane era rotto dal

rintoccar di campane. banti, 10-226: il trillo del campanello è lamentoso come l'

alla vita. guerrazzi, 85: il padre baciò su i labbri il figliuoletto lamentoso

85: il padre baciò su i labbri il figliuoletto lamentoso,... e

e al sacro fonte, ov'ebbe battesimo il capo di dante, gli pose nome

le affettuose premure di cui avrebbe ricoperto il bambino. -di animali.

. seneca volgar., 3-203: il savio scevera l'animo dal corpo e

scevera l'animo dal corpo e conversa il più del tempo colla migliore e divina

altra debole e lamentosa tanto quanto necessità il costrigne. s. agostino volgar.,

, lxii-2-iv- 126: al carriaggio seguiva il supremo lhama vestito tutto di lametta d'

c. e. gadda, 9-28: il frugare in una scatola di legno piallato

figuratamente di persona scaltra, che sa il suo conto. 5. anat

, 16-40: sotto tenue membrana [il naso] ha ne l'interne /

giro, ossee lamette, / entro il cui sen di spirazioni esterne / il profluvio

entro il cui sen di spirazioni esterne / il profluvio odorifero si ammette.

crepacci per divorare i bambini e succhiarne il sangue. cavalca, ii-126:

, per mezzo d'una lamia, il cui disegno / rimase in me crudelmente

lascivie e a disonesta lussuria. buonarroti il giovane, 9-63: un presepe grandissimo di

altrui credenza / non abusar sì che il fanciullo istesso, / che prima divorò

3-186: le notturne lamie / udendo il riso de la mia vendetta / fuggiran piene

divine. luca pulci, i-12: il rozzo parlar dei villan vuole / che

,... l'elefante marino, il melanzio, la lamia, il bue

, il melanzio, la lamia, il bue marino, il montone, l'huomo

la lamia, il bue marino, il montone, l'huomo marino, i tritoni

. c. dati, 4-57: il detto autore, con occasione di trattare

scambiate. salvini, v-387: avvi il pesce lamia, i denti di cui

, 2-164: non si ved'elli tutto il giorno pe'villani quella biscia, chiamata

a se'i'lusignolo, come calamita il ferro, per lo fisso sguardo,

ferro, per lo fisso sguardo, il quale, con lamentevole canto, corre alla

vol. VIII Pag.715 - Da LAMIA a LAMINA (30 risultati)

pietre et erano chiamati trabucchi, infestava il castello et i guardiani, in modo che

di ferrofuso o di lamiera: perché il metallo si riscalda e si raffredda subitamente

martini, 1-iii-150: veramente insopportabile [il caldo] forse a cagione del luogo stesso

. montale, 1-114: rotola / il tuono con un fremer di lamiera / percossa

. quasimodo, 1-43: s'ode il vento con rombo di crollo / se scuote

linati, 17-no: più tardi vidi il sole battere sopra la placida lamiera della

cappello dell'acciaio si metterà in capo il giudicio certissimo da non potere errare.

ai drappi ed ai giubbetti / manca il vaio e la lamiera. 3

, cercavo ancora sul lamierone d'insegna il nome di quella tappa del mio infemo-a-buon-mercato

argento? m. savonarola, 25: il bevere l'aqua d'orzo, ne

ardente un nuovo pezzo di ginepro. il mucchio crollò; i carboni sfavillando rotolarono

su la lamina di metallo che proteggeva il tappeto. quasimodo, 6-51: il vecchio

proteggeva il tappeto. quasimodo, 6-51: il vecchio nèstore, domatore di cavalli,

no: ci diede una lamina dentrovi il ritratto della reina degli angeli, che

4-31: osservi ora come il documento sta scritto in due lamine,

di rame. durazzo, 1-32: fu il cadavero riposto con gli abiti sacerdotali dentro

, iii-i-235: teodorico non sapeva scrivere il proprio nome; e fu bisogno di

di lussuria, sagacissimo d'ingegno, trovò il primo la maniera di segare in lamine

metallico. citolini, 399: sotto il picciol gitto sono... borchie,

de carne. galileo, 3-3-218: il metter lamine di materia opaca separate dal

poste innanzi alle nostre fiamme, impediscono il calor loro, ma non già il

il calor loro, ma non già il lume. d'annunzio, iv-2-513: se

d'annunzio, iv-2-513: se io fossi il vostro sposo,... io

.. io vi darei una casa ove il giorno entrasse a traverso lamine d'alabastro

era usata. cattaneo, i-2-8: il pallio di lamina d'argento e d'

piccione e, tanto meno, dunque, il suo posarsi sul davanzale, con la

spade, ciò è la lamina, il taglio, la costa, da due tagli

gambe nude. buzzati, 4-187: il sole penetrava dagli interstizi con lamine di

r. cocchi, 1-4: il pene, intorno all'uretra, è fatto

lamine e cellule della universale membrana componente il corpo umano, e queste lamine sono sparse

vol. VIII Pag.716 - Da LAMINARE a LAMINETTA (27 risultati)

la foglia adunque altro non è che il peziolo dilatato in forma di lamina e di

impiegata in vari strumenti musicali per produrre il suono mediante le vibrazioni. tommaseo [

6-27: nel trasformarsi in metallo, il minerale non viene fuso in masselli e

e turbine a vapore, par che il più bel gusto d'un pover'uomo venuto

anni appena, sia di sudare tutto il giorno come un cavallo sfrenato, e

percorsi da venti implacabili, che laminano il ghiaccio nericcio sull'asfalto, facendolo diventare

c. e. gadda, 10-171: il gocciare della smoccolatura le cadde, scottandola

infletteva e laminava la fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della cera

fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della cera, attenuava quel baluginare

. petruccelli della gattina, 4-344: il vidame, la di cui coscienza non

alghe feoficee, della famiglia laminariacee, il cui cauloide è usato in ostetricia (

[dioscoride], 681: prendi il piombo sottilmente laminato e acconcialo in un

sopra del solfo. cattaneo, vi-131: il 'bronzo laminato 'riveste le navi

conservarle. d'annunzio, v-2-196: il grande òmero del pellicano era più lieve

d'argento, perché da ogni ondina il sole risfavillava con forza. pratolini,

, 10-238: colpiva... invece il giro delle colline dove il verde e

. invece il giro delle colline dove il verde e il nero della vegetazione superstite

giro delle colline dove il verde e il nero della vegetazione superstite, spiccava in

contro un cielo laminato che teneva nascosto il sole. 4. agg.

sono intrecciati fili metallici. = per il n. 4 cfr. fr. lamé

stella. govoni, 9-29: con il fischio agghiacciante la sirena / richiama dentro a

laminatura, sf. tecn. il rivestire con lamine una superficie; placcatura

laminazióne, sf. tecn. il laminare. -laminazione a caldo: operazione

a caldo: operazione eseguita mediante il laminatoio su un materiale semilavorato, riscaldato

può conferire a tutta la massa rocciosa il carattere di scistosità. -struttura lamellare

a fiorami. ghislanzoni, 15-119: il cameriere si fa innanzi colla bottiglia, distribuisce

laminetta metallica, si accinge a tagliare il legacciolo di ferro... pouff

vol. VIII Pag.717 - Da LAMINITE a LAMPA (39 risultati)

membranose. ginanni, 1-160: quantunque tutto il loro corpo [delle lucciole] sia

. bencivenni [tommaseo]: il migliore tra'nitri si è il laminoso

]: il migliore tra'nitri si è il laminoso, frangibile, lucido. biringuccio

domenichi [plinio], 22-14: il lamio è una specie d'ortica che non

vive bene all'ombra questo lamio, il quale si veste di fiori rossi assai

lamia. la sua specie più comune è il 'lamio bianco ', ovvero *

lam miare! basta che il vento gli butti giù tre olive, 'un

di laniare se...; per il tnj da nj cfr. il gua

; per il tnj da nj cfr. il gua dammiare di molti dialetti

dammiare di molti dialetti... il pieri propone, dubitativamente però, lamia

bocca infera; a tale famiglia appartiene il vorace e pericoloso smeriglio del mare mediterraneo.

. fra giordano, 5-93: il giudice altresì darae talora la sentenzia falsa

sentenzia falsa per pecunia, e questo è il lamo che piglia. bianco da siena

esca della vita, e la divinità fu il lamo che prese il corpo e fecelo

la divinità fu il lamo che prese il corpo e fecelo vivo e glorioso, e

non ci apros- simassimo, donando subito il cambio a lo incontro non pigliando se

tagliente. viani, 19-680: guarda il povero zibibbi, come l'hai condotto

amo per te (lo chiamavo 'il lamo '). = deriv

stessa cui va unito, particolarmente quando il sostantivo comincia con una vocale per cui

articolo si presenta apostrofato... ma il fenomeno si manifesta più frequentemente nei dialetti

manifesta più frequentemente nei dialetti; cfr. il toscano popolare il lamo, lombardo ed

dialetti; cfr. il toscano popolare il lamo, lombardo ed emiliano al lam »

. boiardo, 1-27: come rivenne il sir de montealbano, / non se accese

freddolosa, /... tintinnando il fragile suo corpo alla lampa oleosa /

accesa lampa. mazzini, 92-247: il lampo che si sprigiona dal subito sorgere

/ che 'n breve spazio accolte / il sospirato volto / mi rappresenti e l'

altra e l'altra lampa, / onde il mio core avampa. monti, 4-4-185

intorno / allumi e incendi, ma apparire il giorno / fai, dove il sol

apparire il giorno / fai, dove il sol co i raggi non arriva: /

mente accesa, la voglia calda, il core ardente e l'anima fervida ne i

: deh! gran pa- stor, il tuo can, la tua lampa, /

, vi- 487: forse altero il nome / a venture mestizie sarà lampa

amor nel buio inciampa / chi teme il duol delle moleste some. -spirito celeste

, stella. -in partic.: il sole (per lo più nelle espressioni lampa

, e già la chiarissima lampa e il senso patia, io vidi fra molti

pieni di caligine. aretino, iv-5-19: il perfetto giudizio del dotto uomo è quasi

l'usato intanto / de la lampa diurna il dolce lume / gl'ignoti di sotterra

saiomoni, i-282: quand'ei [il sole] con l'aurea lampa / in

/ e col raggio che bolle / tormenta il piano e 'l colle, / alor

vol. VIII Pag.718 - Da LAMPADA a LAMPADA (21 risultati)

brama il sol per lo suo carro adorno; /

lampa, / breve faresti col tuo corso il giorno. g. averani,

, ii-13: più malagevole cosa si è il trovar tanto d'alimento, onde si

spense intieramente entro l'occaso, / ponsi il turbante al saracin costume, / l'

sera / inghirlanda di rose, e non il lume / che cinzia versa placido dal

muse bella e chiarissima lampa / ch'illustri il mondo d'una seconda luce. menzini

bibbia volgar., i-80: quando il sole era tramontato, fatta è una

focosa vampa / ad entrambo gli amanti il viso tinse; / ma, come avviene

ne scampa. / dunque si debbe il cavalier far piazza, / giri

dispositivo di alimentazione dalla sorgente stessa; il flusso luminoso può essere prodotto mediante la

d'argento. tasso, 7-36: il giorno / spento era ornai sì che

da breve intervallo. i cilindretti e il loro vapore, divenuti incandescenti, danno

un fascio di luce che sfuggiva verso il pavimento. d'annunzio, i-30:

serpentello d'ambra. linati, 30-58: il giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido

e. cecchi, 7-70: sopra il banco, nella bottega, una lampada

: sorgente luminosa costituita da un'ampolla il cui filamento metallico è posto in un

ad aspirazione: lampada ad olio in cui il combustibile è allo stesso livello o poco

l'olio viene spinto nel becco attraverso il lucignolo, dalla pressione dell'aria racchiusa

e ritirare in basso, per regolare il calore, e che si usa di frequente

apparecchio impiegato nelle sale chirurgiche per illuminare il campo operatorio intensamente e uniformemente. -lampada

-lampada del tabernacolo o lampada eucaristica: il lume a olio che nelle chiese cattoliche

vol. VIII Pag.719 - Da LAMPADAIA a LAMPADINA (43 risultati)

, onde trovarlo chi non ne sapeva il dove. foscolo, iv-403: il pino

sapeva il dove. foscolo, iv-403: il pino dove allora e'si stava nascosto

mazzini, ii-857: è questo [il momento] in cui... tutti

buonarroti, 1-65: come cresciuto e preso il regno, [erictonio] istituisse i

giuoco delle lampadi, che vi si faceva il primo dì, comune a questo dio

scorta, / che di là, donde il di l'alba ne porta, /

, pianeta. -in partic.: il sole (per lo più nelle espressioni lampada

[o notte] quante lampade ha il ciel teco condotte. caro, 3-1001:

ciclope]. galileo, 3-1-292: il copernico ammira la disposizione delle parti dell'

la gran lampada, che doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo tempio

doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo tempio, nel centro di esso e

a. rocco, 224: egli [il primo cielo], quasi regai teatro

barilli, 5-18: dinanzi a noi il sole è un cono incandescente, una

staffe e quasi andò per terra / il conte a quella nespola brumesta; / strinse

sguardo. tanaglia, 2-221: [il puledro deve avere] parvo capo asciutto

opera delicata. accese la lampada sotto il vaso dell'acqua; aprì la scatola di

scatola di lacca, dov'era conservato il té, e mise nella porcellana una quantità

è coperta dal coperchio di piombo. il saldatore tiene in pugno la lampada ove

, rugge e riempie del suo rugghio il silenzio. -medie. lampada germicida

è un pregio pendente d'alto, il quale divida il cielo della scena da

pregio pendente d'alto, il quale divida il cielo della scena da quello del teatro

riflessi di orpello accomodati talmente ch'essi mandino il lume addosso ai recitanti. dossi,

, 1-ii-767: la pipa moderna come il lampadino antico era l'oggetto artistico di

, lampadài e fioristi, avèvano invaso il palazzo. = deriv. da

9-v-114: fece poi... il bel lampadario che pende dietro alla santa cappella

più che sentii dire da tutti come il lampadaro una volta che fosse stato acceso

1 d'annunzio, iv-2-767: il sole... svegliava l'iride in

e. cecchi, 5-135: appesa sopra il letto, coi lunghi bracci come quelli

al centro del soffitto bianco a stucchi il grande lampadario di venezia è appeso simile a

delle feste di qualche divinità o eroe il cui culto avesse attinenza con il fuoco

eroe il cui culto avesse attinenza con il fuoco; i corridori, che gareggiavano

all'altare della divinità e vi accendeva il fuoco. tramater [s.

che, senza estinguersi la sua, toccava il primo la meta. = voce

: quando considero la rapidità con cui il dono sacro passa d'artefice in artefice e

galoppo dal ceramico verso colono; e il duce agitava una fiaccola ch'era stata

santuario. spenta dall'impeto della corsa il portatore lo consegnava al compagno che la

; e questi al terzo, e il terzo al quarto, e così di séguito

di parola cresce nel vento. illumina il dialogo la lampa- dèfora silenziosa. savinio

dèfora silenziosa. savinio, 2-115: il colonnello arrivò al galoppo, scortato da

4 astifìlakes 'con torce accese. il brillante arrivo della forza pubblica fu salutato

salutato dalle finestre con grida e applausi. il colonnello spartì i suoi lampadofori metà da

o 'pere 'di vetro contenenti il filamento metallico reso incandescente dalla corrente elettrica

rivelava le labbra rosse e ridenti, il seno colmo e bruno. cassola, 2-111

vol. VIII Pag.720 - Da LAMPADINAIO a LAMPANTE (28 risultati)

bussola. d'annunzio, v-1-311: il timoniere sta alla rota del timone,

ora colla lampana in mano a far il giro dell'universo. rubino, 155:

giro dell'universo. rubino, 155: il cuore brilla come una lampana, /

loro lume, ma eziandio di dimostrarli il cammino. -stella, astro.

trasparente per la magrezza). buonarroti il giovane, 9-542: ecco che verso a

, 2-209: e così avendo fatto bucare il palco di sopra, gli fece acconciare

: la va ogni mattina a logorare il lastrico delle chiese, a sospirare innanzi

temperato l'uscio di fuora da potervi il maestro entrare a sua posta, e

che bisognava recatasi, con desiderio attende il marito. baruffaldi, i-202: un

: stavamo seduti fuori della trattoria. il tempo si metteva al brutto. cominciò uno

. cominciò uno a dire: - il cielo s'annubila. un altro: -

lunare. salvini, v-4-1-7: il lume della luna, perché non è

luna... -si dice lampanéggio -interruppe il giornalista. -balenio, luccichio

: 'lampo 'poi significa propriamente il baleno, che altrimenti si chiama 'lampanéggio

lampanini. furino, 49: attaccò il mio ritratto ad un altarino / accendendo

la necessaria apertura, sì per adattarvi il luminetto e sì per rifondervi l'olio

; ma egli è vero ancora che il diminutivo è 'lampanino 'quello che la

di lampi, attraversato da lampi (il cielo, l'atmosfera, ecc.)

. a. neri, 1-25: mestisi il manganese e si lassi pulire il vetro

mestisi il manganese e si lassi pulire il vetro tanto che venghi di colore chiaro e

papini, iv-1298: nessuno, fuor che il gallo, annunzia il sorger del sole

, fuor che il gallo, annunzia il sorger del sole perché il sole è lampante

, annunzia il sorger del sole perché il sole è lampante per conto suo,

sembrava trascorrerla in un sol brivido, scese il silenzio. -sgargiante, smagliante

ha ancora perso la lucentezza originaria, il primitivo splendore; che ha corso legale

è un giuocar mai a credito, perché il danaro a credito si getta assai più

, cerca impietosire impannate e vetriere, il mio più lampante soldo. marinetti,

privo di impurità (l'olio, il vino, un liquido; ed è per

vol. VIII Pag.721 - Da LAMPARA a LAMPAZZARE (27 risultati)

12-9-231: non bisogna confondersi in salvare il di lui errore lampante. fiacchi,

tutto veder chiaro e lampante, / ma il popolo sarà sempre una mandra. manzoni

cosa era lampante e manifesta / che il tabacco tiene svegli e scarica la testa

basterà, io credo, mostrare ai giudici il suo signor marito, scusi sa!

cecchi, 2-136: erano atterriti, come il proprietario che, tanto per abitudine,

tanto per abitudine, ha chiesto di vedere il bilancio, e ci scorge dentro,

; su ogni atto di maddalena, anche il più onesto e lampante, cadeva l'

queste ricerche noi le dobbiam fare. il testo è chiaro e lampante: 'antequam

questo ho fatto a fine che, allungandoli il tempo, gli caviammo dalle mani più

', poi tampant, da cui il fr. lampant (nel 1777) nel

sacco dalla bocca larghissima, munito verso il fondo di due cavi di sollevamento e

la casa patema, l'orto, il giardino, l'acqua del pozzo,

2. intr. solcare il cielo, balenare, guizzare (un

ponto, / così da te sia morte il cuor mio gionto. 3.

idem, 13- 181: ripresi il cammino giù per le scorciatoie da cui,

, la fiamma, di quando, versato il petrolio nella stiva, accesa della stoppa

), e, in partic., il bulbo di tali piante, commestibile,

manifesta, per lo più, durante il periodo della dentizione. m.

m. garzoni [tommaseo]: il lampasco è un'infermità ch'accade per

acuta, scaldata bene, poi taglia il tumore delli due primi solchi già detti

, portata talvolta al punto di raggiungere il livello dei denti incisivi, la quale è

una malattia particolare, a cui dànno il nome di 'lampasco 'o '

cui dicono essi doversi togliere od abbruciare il lampasco. = deriv. dal fr

oh tristi cose, se non c'è il tuo viso, / l'oro,

tuo viso, / l'oro, il lampasso chermisi, l'argento!

cerchioni ferrati, salvar la vela e facilitare il pennone quando si issa, o si

. rinforzare con lampazze l'albero o il pennone di una nave; applicare lampazze

vol. VIII Pag.722 - Da LAMPEGGIAMENTO a LAMPEGGIARE (45 risultati)

furono, in guisa che parea che il cielo si dovesse aprire. carducci, iii-28-283

scintillio. caro, i-348: il sole che... in certe di

: ardea tra bianche nubi estuoso / il sol primaverile / su le superbe, e

pieno di nuvole scarlatte e dorate; il fiume verso il mare aveva dei lampeggiamenti

scarlatte e dorate; il fiume verso il mare aveva dei lampeggiamenti e dei tremolii

un autoveicolo. -per estens.: il segnale stesso. calvino, 8-132:

di sdegno. stuparich, 5-155: il suo sguardo non mi lasciava e, strano

di percezione e di giudizio nel cogliere il vero, se anche l'esposizione dimostrativa

ecc. carducci, iii-7-386: il sapiente e forte vecchio fu confortato di

caimo, intr.: non potendo il nembo dell'invidia appannare il lampeggiamento del

non potendo il nembo dell'invidia appannare il lampeggiamento del nome glorioso. = deriv

. che lampeggia; solcato da lampi (il cielo, l'atmosfera, ecc.

aia, con le braccia in croce sopra il petto e con gli occhi elevati pietosamente

. g. visconti, 1-6: quando il sol tira for de le salse onde

alora / per che 'l lume magior il meno asconde. aretino, 10-110: essi

oro. salvini, 12-2-315: stanne il filo / del ferro colla punta lampeggiante

guerrieri. carducci, iii-4-190: contra il nemico brulicante al piano / e lampeggiante da

di velluti e broccati, c'era anche il nostro vicino di casa: vestito di

al di sopra di tutti, mi ricordava il cipresso sopra l'orto fiorito. govoni

la porta, che si aprì spaccando il bianco della luna che l'inondava.

, di collera, di minaccia: il volto, gli occhi, lo sguardo

martir appaghi? beccuti, i-178: il lampeggiante sol de'bei vostri occhi.

gli occhi, quanto ha di bello il cielo in ciascheduna parte riconosceva. salvini,

! traditore! -mi gridò allora il povero pazzo, con gli occhi lampeggianti,

, occhi lampeggianti. -luminoso (il sorriso). giov. cavalcanti,

b. tasso, ii-270: rise il motor superno, / con un sì chiaro

chiaro e lampeggiante riso / che faria il paradiso / parer l'oscuro inferno.

alla ragione più lampeggiante, che scemasse il merito degli edilìzi loro e di quelli

: a chi considerasse quanto magro sia il novero delle verità così terse e lampeggianti

linati, 16-268: mi pareva di ritrovare il senso della nostra vera natura d'italiani

, come dice nel suo lampeggiante stile il vico. -mirabile, splendido.

splendido. pallavicino, i-600: solo il vescovo di fiesole s'era tanto invanito

levò un torbido e tempestoso vento, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una

la sera è calda. lampeggia, verso il golfo. boriili, 5-138: lampeggia

lampeggia. /... / il gran bisson che fa? - che fa

produrre, emettere, scaricare lampi (il cielo, l'atmosfera). livio

: subitamente cominciò a tuonare e lampeggiare il cielo a tal guisa che tutti erano divenuti

, i-281: triema la terra e il ciel lampeggia e piove: / ogni

, che l'aere lampeggiasse, e che il mare da ogni banda fosse pieno di

. galileo, 3-4-330: senz'aspettar comete il tempo dovrebbe esser opportuno di mezza state

e fulmina. oliva, 423: se il cielo lampeggia, impallidisce; se incontra

terremoto e dei crolli non era che il fracasso dei tuoni di un temporale che,

, / fuggon le nubi e torna il ciel sereno, / gli gira intorno un

lampeggiar baleno. aretino, 9-408: il cielo mormorava con uno orrore disusato.

13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi l'aria, lampeggiar

vol. VIII Pag.723 - Da LAMPEGGIARE a LAMPEGGIARE (52 risultati)

de le mie torri su le cime il fulmine, / pilota mio, lampeggia,

mentre più sotto incatenato s'agita / il tuono e romoreggia. -ant.

lampeggiò profondo trono. / e dopo il lampo per l'empireo nacque / maraviglioso,

bil tuono. monti, 10-5: quale il marito di giunon lampeggia, / quando

ariosto, 9-75: dietro lampeggia [il proiettile] a guisa di baleno /

: altro non si vedeva che tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il

tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone e diluviar moschettate, restando la

, da tutti que'composti fa volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o

composti fa volar il mercurio, subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfro

subsidere il sale e lampeggiar o disolar il solfro. -letter. ardere.

simiglia [l'erba] quando è chiaro il giorno, / la notte poi se

se vede lampeggiare. aretino, v-1-53: il gran saio di velluto paonazzo frangiato,

i tagli,... lampeggia come il lume de la gloria che vi accende

lume de la gloria che vi accende il nome per l'opere che fate. cellini

lampeggiando a pena / fa cader chiunque il guarda. gavazzi, 7: dalla

ei lampeggiar vedea con livid'occhio / il regai serto ch'ei credea già suo

vetrate di un magazzino ferroviario lampeggiavano riflettendo il sole morente. d'annunzio, i-43

, 6-16: le cifre rosse che indicano il numero dei piani, lampeggiando nella targhetta

numeri d'una scala termometrica che registri il crescere d'una febbre fulminea, impossibile e

e lucidissima. brancati, 3-164: il segretario federale, facendo le ruote col

fa ritorno, / tal che se febo il chiaro viso asconde, / può formar

lampeggiar del lucido acciaro tutto si rasserenò il prigioniero, e stringendo con sciolte

, e stringendo con sciolte braccia il suo liberatore: siate benedetto, disse.

occhi / là tra la nube di polvere il lampeggiare del bronzo. bontempelli, 20-122

: chiama egli a sé michele, il qual ne tarmi / di lucido adamante arde

, / e veggio amor, che il regai letto infiora, / e il bel

che il regai letto infiora, / e il bel momento affretta a i desir tuoi

di tal ostro / che nel tuo lampegiar il mondo alumi; / tutti li altri

e fugace; scintillare, sfolgorare (il viso, lo sguardo, gli occhi

le sue man sante, / facendo lampeggiare il viso e gli occhi. boiardo,

. boiardo, 1-6-5: per questo è il conte forte riscaldato, / il viso

è il conte forte riscaldato, / il viso gli comincia a lampeggiare; /

che i monti avre'fatto ir, restare il sole; / ché ben parve s'

16-1: lampeggiò sereno e puro / il sol, che sol m'abbaglia e mi

fa, quasi un doppio sole, / il chiaro sguardo e 'l bel riso celeste

, 3-i-129: di tal lascivia lampeggiava il viso / che la casta donzella si rivolse

buona speranza prese. bembo, lxv-38: il lampeggiar de'begli occhi sereni, /

amorosi affanni / tirar mi sento ovunque il ciel mi meni. morone, ogn'uom

., 20 (340): il contegno, le mosse, la durenzza risentita

, la durenzza risentita de'lineamenti, il lampeggiar sinistro, ma vivo degli occhi,

; poi chinò gli occhi e girò il piede altrove. tasso, 13-i-272: dove

nella faccia di tutti gli uomini da bene il contento di questo ritorno, che rendeva

che rieda a lampeggiarti in volto / il tuo amabile riso. nievo, 483:

occhi. palazzeschi, i-199: anche il giovane sorrise, e la purezza dei

veder quel vivo raggio / che sì il cuor mi scintilla e mi lampeggia, /

/ e dir di tanta absen- zia il mio dannaggio. boiardo, 2-16-46: mentre

, 2-16-46: mentre che si parlava il re brunello, / rugier, che attentamente

ascoltava, / più volte avea cangiato il viso bello, / e tutto come un

ardimento e valore, / e gli lampeggia il cor com'una stella.

1-310: almen pregate [o stelle] il suo bel raggio [di dio]

: torna dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, aspasia. o fuggitivo

. bar etti, 6-154: guardo il chiaccherone francese, e lo riguardo e torno

vol. VIII Pag.724 - Da LAMPEGGIATO a LAMPIONE (51 risultati)

gli si piegavano. gli lampeggiò d'improvviso il pensiero della morte. panzini, ii-288

: lampeggiò nella mente della signora genoveffa il sospetto che, in quel momento che

palpitazione. slataper, 1-50: sotto il sole lampeggia e rutila in fondo il

il sole lampeggia e rutila in fondo il dolce ricordo. pavese, 8-227: non

qui due fatti successivi che si svolgono il secondo dal primo, ma il concrescere

si svolgono il secondo dal primo, ma il concrescere di un solo fatto, di

8. manifestarsi, rivelarsi in tutto il proprio splendore, la propria bellezza,

occhi tolto. bandello, ii-1210: il dolce lampeggiar, il rar concento /

bandello, ii-1210: il dolce lampeggiar, il rar concento / d'alme virtuti,

/ che 'n vui s'han fatto il seggio, fan ch'io lodo / amor

oscurato quel valore della bravura portoghese, il quale per tanti secoli aveva lampeggiato nel

la italiana poesia nella gerusalemme: poi il secolo propriamente nostro finì nel 1586 con

cui bellezza lampeggiava. marinetti, i-276: il teatro futurista aveva lo scopo di far

le tue confidenze dove lampeggiava l'ambizione e il grande egoismo mi facevano sperare che in

riso / con bei baci di nettare il vezzeggio. monti, x-1-426: più non

la greca idea e formosità, come il nobile giovane di sussex nell'* hellas '

(ii-133): pien di schiuma [il cinghiale] ha il dente e sanguinoso

di schiuma [il cinghiale] ha il dente e sanguinoso, / lampeggian foco gli

, 13-611: alto sul dosso [il cinghiale] / arriccia il pelo, e

sul dosso [il cinghiale] / arriccia il pelo, e una terribil luce /

, / sente le sue ferite, / il tronco de la vite, / de

de la vite, / de la fanciulla il cor; / quella spira odorifere /

luzi, 4-44: « non negarmi il mutamento e la vita » lampeggiano rapiti

quanti baleni di nuove idee gli lampeggiava il mondo antico dell'arte. in quello

serao, i-948: nelle nuvole il tuono rumoreggiava sordamente, continuo; un

1-ii-90: in una grande distanza brontolava il tuono,... balenava un lampeggio

-figur. faldella, 8-15: salì il seggio e pronunciò uno dei suoi discorsi

pronunciò uno dei suoi discorsi rutilanti come il fulmine, e rotolanti di patriottismo come

fulmine, e rotolanti di patriottismo come il tuono, un fulmine e un tuono d'

, che, quando si crede chiuso il lampeggio e smorzato il fragore, ritornano

quando si crede chiuso il lampeggio e smorzato il fragore, ritornano col guizzo di una

, luccichio. pirandello, ii-2-75: il raggio di luna si cangia in un

. dossi, iii-332: come vede il lampeggio di una discussione sul serio,

luce. aleardi, 1-71: alfine il tormentato aere si calma, / e

. d'annunzio, i-77: scoppia il tuono e si perde da lontano /

monotonia di ànche romantiche, fra il lampeggìo delle occhiate e dei pugnali

nel lat. scient. lampètra a indicare il genere comprendente le lamprede.

far riverberare. viani, 19-453: il vallone lampezzava bagliori verdi. =

, come figure principali, i quali tengono il lampiere, che cala dalla mentovata

. de roberto, 3-97: napoleone, il procaccia che faceva anche il lampionaio ed

napoleone, il procaccia che faceva anche il lampionaio ed il messo municipale, venne

procaccia che faceva anche il lampionaio ed il messo municipale, venne fuori al balcone

al balcone. d'annunzio, v-2-284: il passo del lampionaio mi sbigottì. panzini

: chi si occupa di lampioni è il 'lampionario'. pirandello, 7-931: il

il 'lampionario'. pirandello, 7-931: il lampionaio andava in giro, con la

loro scarso lume piagnucoloso la vista malcerta e il silenzio di quelle viuzze abbandonate. stuparich

quelle viuzze abbandonate. stuparich, 3-1: il lampionaio è passato da poco: ha

corsini, 16-77: terminato l'arringo, il buon campione / nel palagio tornò col

accesi. p. viani, 501: il molossi notò che « i toscani chiamano

piovviginava ed era molto fangosa la via e il lampione acceso di fresco rifletteva il torbido

e il lampione acceso di fresco rifletteva il torbido e sucido raggio

vol. VIII Pag.725 - Da LAMPIONE a LAMPO (52 risultati)

lampione, che mostrava loro dove mettevano il piede. de amicis, i-168: i

di due innamorati; persona che regge il moccolo. pirandello, 7-828: -qua

neppure per un momento. -ci vuole il lampione! -sbuffava don pietro.

per mi'amore, / tu se'il compagno mio, tu sei la stella /

stella / che mi dà pace con il pio chiarore. -spreg. lampionàccio

che pareva d'un monastero; e il vecchio prete apertala e impugnato un lampioncino

(e nella classificazione degli insetti indica il genere al quale appartengono le lucciole)

notte; e quando aprono l'ale mostrano il lume, quando le riserrano lo nascondono

tutte le stelle la lucciola rivede palpitare il lampiride. = voce dotta,

lampada. volendo formare in simile modo il vocabolo, ci converrà dire 'lampadista'

converrà trovare chi usi questa parola. il vecchio vocabolo toscano è 'lumaio '

'; chi si occupa dei lampioni è il 'lampionario '. (cose ottocentesche

cose ottocentesche). cardarelli, 238: il bugigattolo oscuro e sudicio del lampista,

bugigattolo oscuro e sudicio del lampista, il disco, lo scambio, i cancelli,

per anni e anni, ha costituito il divertimento dei miei occhi e il trastullo

costituito il divertimento dei miei occhi e il trastullo delle mie mani. baldini, 9-107

ogni sorta di lumi, è il fr. 'lampiste ': e sta

', se non si vuole il vecchio e popolare 'lumaio '.

talvolta scocca fra una nube e il suolo (e si configura come una linea

km). -per estens.: il fulmine stesso. -lampo globulare: palla luminosa

, 1-14 (i-153): si levò il torbido e tempestoso vento, il quale

levò il torbido e tempestoso vento, il quale con infiniti tuoni e lampi menò una

vengono da un lampo di cielo, il quale dà lume al paese, che è

ombra i naviganti / fra mille lampi il torbido oceano. bellori, ii-201: l'

. g. del papa, 5-92: il lampo ed il tuono si producono nel

papa, 5-92: il lampo ed il tuono si producono nel tempo medesimo, cioè

pirandello, 8-1004: lampi spaventevoli squarciavano il cielo, seguiti quasi immediatamente da formidabili

in confuso gli oggetti, e accresce il terrore. gnoli, 1-275: quell'

con ansar di lampo, / cercano il grano nel deserto campo. d'annunzio

/ sembrano lampi. svevo, 8-719: il presente frazionato come la luce di un

frazionato come la luce di un prisma; il passato quando ancora duole o quando si

rosse e i campanili di marmo e tutto il verde fresco delle pinete e dei coltivati

molli, specialmente quelli degli uomini ove il desiderio improvviso della preda appariva e spariva

altri luoghi non sien nubole, promettono il tempo serenissimo. s. ferrari, 270

vette su la valle bassa / chinano il sogno, ed il sogno sorpassa / la

bassa / chinano il sogno, ed il sogno sorpassa / la visione in un

e tal fiammelle / che par che il lampo gionga nelle stelle. canteo,

stelle. canteo, 384: il sol tonde percuote, / per cui reflexion

lampo / che sbigottì de gli infedeli il campo. tassoni, 4-1: negli usberghi

. tassoni, 4-1: negli usberghi lucente il sol feriva, / e ne traeva

artale, 62: acciò non abbia il mio desire inciampo / arda il rivai de

non abbia il mio desire inciampo / arda il rivai de la mia spada il lampo

arda il rivai de la mia spada il lampo. benvenga, 109: i lampi

man de'mietitor vegg'io / sotto il penduto sol dar lampi e lampi.

or. verga, i-388: poscia il trotto rapido di un cavallo, col

qua grida confuse: / là placido il muto oriente / nell'ombra dei monti si

vetri di lampi. lucini, 11-172: il sole... scendeva abbasso alla

d'amore delle lucciole / mi stringe sempre il cuore. cardarelli, 73: il

il cuore. cardarelli, 73: il mare, sotto il raggio smagliante della luna

, 73: il mare, sotto il raggio smagliante della luna, mandava lampi

esempi anche fuori d'italia, potremmo allegare il giudizio di un sensatissimo critico francese,

giudizio di un sensatissimo critico francese, il quale non fa paragone alcuno del diletto

vol. VIII Pag.726 - Da LAMPO a LAMPO (65 risultati)

). ariosto, 22-85: roppe il velo [dello scudo] e squarciò

campo / hanno i ministri tuoi trovato il calle: / ch'e'riconosco di tua

/ ch'e'riconosco di tua face il lampo, / e '1 suon dell'

. b. andreini, 34: il lucido sole / per far più lieto il

il lucido sole / per far più lieto il mondo / spargerà lampi di gran luce

purch'emulo del sol con vivi lampi / il nato apollo le sue spighe indori.

mondo ascose / d'una lanterna spenzolata il lampo. graf, 4-157: dio!

come la morte era viva / sotto il lampo del sole! jahier, 2-91:

/ e sulla panna di neve si posa il lampo arancione. -per simil. e

può torbido oblio / tenebrar di tua gloria il vivo lampo, / né i gran

-letter. lampo maggiore, lampo solare: il sole. -lampo notturno: la luna

tosco, / l'altre fere ebbeno il cielo adorno, / che state erano ascose

maggior lampo. tasso, 7-5-19: segue il colombo a la diurna stella / la

, 19-57: quando è nel meriggio il solar lampo, / a vista fu del

: non apprezzan punto / né dell'oro il fulgor, né delle vesti / di

. montale, 2-91: è mite il tempo. il lampo delle tue vesti è

, 2-91: è mite il tempo. il lampo delle tue vesti è sciolto /

.. lume allo splendore de'discendenti il chiaro lampo de'maggiori. 4

], ne diano segno con battere il focile, e se 'l fuoco non fosse

se 'l fuoco non fosse veduto, rinovino il segno con un lampo di polvere d'

d'artiglieria. assarino, 2-ii-69: il grido e lo scompiglio di chi investiva e

. magalotti, 21-156: si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell'allumare

lampo che fa la polvere nell'allumare il pezzo. c. i. frugoni,

.. più vivo di que'fuochi il lampo / su la mediterranea onda guizzava.

misasi, 33: un lampo rischiarò il sentiero, una palla fischiò all'orecchio

mi percosse d'un soave ardore, / il dì che io vidi il bel sembiante

ardore, / il dì che io vidi il bel sembiante umano. aretino, 14-23

cui più di molli dardi / caro è il vezzo e il vagir che non sul

dardi / caro è il vezzo e il vagir che non sul campo / l'aspra

l'aspra armonia de le battaglie e il lampo. -persona che

occhi, l'espressione del volto, il riso, il sorriso) di un intenso

espressione del volto, il riso, il sorriso) di un intenso sentimento interiore

e gioisco, / mentre del riso il lampo / non m'abbaglia la vista e

di canuta chioma / di vera gioia il lampo. dotti, 1-212: lampo

tuo riso / un lampo più sincero, il più vivace. metastasio, 1-9-239:

dire di aver raccolto da'suoi occhi il lampo d'un desiderio. verga,

ii-421: la pupilla di lei ravvolse il fanciullo in un lampo di tenerezza. linati

uscio, rise scoprendo fra i denti il lampo di un'antica civetteria. saba,

quanti / vorrebbero per sé ai miei occhi il lampo / del piacere promesso, /

per dire che lì dentro c'era il desinare. -di animali. forteguerri

, 17-167: i truci occhi rivolve [il leone] e tutto abbassa / il

il leone] e tutto abbassa / il sopracciglio che gli copre il lampo / delle

abbassa / il sopracciglio che gli copre il lampo / delle pupille.

; rivelazione, scoperta. -anche: il formarsi e il manifestarsi improvviso e repentino

, scoperta. -anche: il formarsi e il manifestarsi improvviso e repentino di un'idea

larghissimo guiderdone. segneri, ii-603: il primo lampo di ragion che splendessegli nella mente

. monti, x-4-370: quel detto il cor mi serra. oh quale / nel

e nulla più. carducci, ii-9-325: il bonghi ne sa tanto e poi tanto

nel petto. d'annunzio, iv-1-617: il lampo che aveva attraversato il mio cervello

iv-1-617: il lampo che aveva attraversato il mio cervello, quel guizzo di luce sinistra

nuova; finché un lampo non gli illuminò il cervello. betocchi, 5-64: l'

estate /... non reca che il lampo dei ricordi. dessi, 7-117

della montagna 'sono... il primo lampo della fantasia che, trovando più

improvvisa, visione fugace. buonarroti il giovane, i-63: novella bellezza / che

e gli apparvi in un lampo, il ciel t'inspira, / pronea son

signoria dover scoprirsi tra la repubblica ed il papa, non ha ancora fatto il

il papa, non ha ancora fatto il suo lampo. marini, 100: al

ferì l'orecchio e riempiè di spavento il cuore de'persi, ratto successe il

spavento il cuore de'persi, ratto successe il fulmine della sua spada. lubrano,

lampo di voci sì furibonde, sopragiunse il fulmine. guidi, xxx-5-310: ben

d'intelligenza anche nel primo riso che il bambino volge alla madre. tenca, 1-144

individuali, troviamo nella poesia 4 riva e il garda '. carducci, iii-11-306:

. b. croce, iii-22-106: il socialismo, del quale si vedevano i primi

, i-2-41: se a'trascurati si minaccia il rigore della censura e il lampo della

si minaccia il rigore della censura e il lampo della dannazione, a'solleciti si

vol. VIII Pag.727 - Da LAMPOLLA a LAMPONE (41 risultati)

. alvaro, 8- 255: il cocchiere si voltava di quando in quando a

e i percossi valli, / e il lampo de'manipoli, / e l'onda

n. villani, 1-8-107: ma come il fulminar del braccio ostile / più raro

di piacere. cesarotti, 1-xl-284: il vostro passaggio per padova non fu che

è mugello, né tutti i rimatori sono il medici. tarchetti, 6-i-502: fu

di poco conto; inezia. buonarroti il giovane, i-207: un improvviso scampo /

. cesarotti, 1-xli-174: che napoleone il massimo, dall'altezza della gloria ove

gloria ove stava avvolto con a'piedi il destino d'europa, abbia lasciato scappare

nell'ombra. brancati, ii-35: il nipote arrossiva turbato da un lampo di

provocare emissione luminose al fine di illuminare il soggetto. pirandello, ii-2-1021: son

due sui treppiedi, e gli apparecchi per il lampo di magnesio. montale, 3-106

.]: dicesi che l'argento dà il lampo, quando nell'operazione della coppella

'i cannoni corsieri'... pigliano il nome specifico della 'corsia 'delle galere

sommamente agile e veloce, come dice il nome: si arma con un cannoncino a

ore di treno. un telegramma-lampo, e il mattino dopo la sua dolce miele (

e ci mettevano in fila, millo aveva il tempo di pulirsi le mani, tirarsi

cintura-lampo, saltare sulla bicicletta e coprire il mezzo chilometro dall'officina alla scuola.

perfino di quelli 'lampo 'che hanno il sussiego dei diplomatici affacendatissimi, trascorrono senza

. pea, 7-550: passato [il ponte di hagar nauatieh]...

ponte di hagar nauatieh]... il treno si fa lampo per 208 chilometri

del cairo. fracchia, 822: prendiamo il lampo, o per parigi, o

frase, di sapore classico. erano il suo forte. gli venivano spesso, così

gli uomini eredi, / quasi avesse il gran dio genio servile? /..

lo frenasse si slanciò di corsa, urtò il fonnese, passò come un lampo fra

fonnese, passò come un lampo fra il terrore della gente che s'affacciava alle

alle finestre. -esser bravo come il lampo: ostentare coraggio e spavalderia,

subito, istantaneamente, immediatamente. buonarroti il giovane, 9-764: divenne achille disdegnoso

in un lampo fu salpata l'ancora e il brigantino era alla vela. verga,

cagna, 1-19: ebbe in un lampo il pensiero che colui fosse uno di quei

e superbo, ma lontanissimo dal fare il mio dovere. fracchia, 141:

, vii-167: in un lampo, vidi il mio lungo e paziente errore; la

e paziente errore; la mia disposizione, il mio scivolamento verso la follia.

lampo o di tuono. -dopo il lampo, ne viene il tuono: alle

-dopo il lampo, ne viene il tuono: alle minacce seguono le vie

[s. v.]: dopo il lampo ne viene il tuono (dopo

.]: dopo il lampo ne viene il tuono (dopo la minaccia, teff

tuono 'prendesi forse nel senso che il popolo dice * tuono 'per 'folgore

folgore ': giacché veramente quando sentesi il tuono, è passato il pericolo del

veramente quando sentesi il tuono, è passato il pericolo del fulmine).

ottengono numerose varietà, fra le quali il lampone americano, caratterizzato da frutti neri

frutti neri (rubus strigosus) e il rubus occidentalis.

vol. VIII Pag.728 - Da LAMPONE a LANA (33 risultati)

minore utilità,... come sono il ribes,... il lampone,

come sono il ribes,... il lampone, pennellino, il corniolo.

.. il lampone, pennellino, il corniolo. lastri, 1-2-68: si piantano

1-2-68: si piantano i lamponi, il ribes ed i melagrani. massaia, viii-208

nelle boscaglie... trovai pure il lampone, di migliore gusto e molto

di colore rosso vermiglio, usato sia per il consumo diretto, sia in confetteria,

* lampone ', frutto grosso come il polpastrello di un dito, composto di

». pratolini, 9-1002: bevvero il lampone al banco davanti al ponte.

di lampone. pratolini, 10-61: il gelato non mi scioglierà più il corpo

10-61: il gelato non mi scioglierà più il corpo; anche il ghiaccio tritato dentro

mi scioglierà più il corpo; anche il ghiaccio tritato dentro il bicchiere e macchiato

corpo; anche il ghiaccio tritato dentro il bicchiere e macchiato di più colori,

capo metti uno garofano; e fatto il coppo di pasta dura, ponavisi dentro

ligno acuto alzirai suso per quello buco il suo budello tanto che 'l possi prendere

5-1-117: la lampreda, in tutto il corpo della quale non vi è un minimo

che una certa custodia nella quale sta il cuore, e che si chiama pericardio,

, 6-xiv-39: se non ponno comperare il capitone, e'vogliono almeno due rocchi

fede, / di scuoter lor bene il pelliccione, / e di conciarli a guisa

fece ammazzare uno di quelli che aravano il podere. redi, 16-vi-195: il lampredotto

aravano il podere. redi, 16-vi-195: il lampredotto del daino è viepiù gentile,

le budella, che si dicono altrimenti il lampredotto, dalla similitudine della lampreda.

ammirazione uno degli uomini del corridoio piegando il berretto basco su una zuppa di lampredotto

di lampredotto. pratolini, 3-68: il trippaio è davanti al suo carretto:

al suo carretto: fuma nella vaschetta il lampredotto appena bollito. =

= dimin. di lampreda; il significato n. 2 ha origine dalla

(e fra i generi principali comprende il lampris regius o pesce re, il lampris

il lampris regius o pesce re, il lampris luna o pesce luna).

metallici; le specie più comuni sono il lamprocolius chalibreus (o storno metallico)

(in partic. in etiopia) e il lamprocolius purpureus (o storno violetto)

e cpùxxov 'foglia ', con il sufi, miner. -ite. lamproflrico

della famiglia de'ciclici. questi insetti hanno il corpo armato de'più vividi e lucenti

salpa, alla quale somiglia. ha il dorso ceruleo, il ventre bianco argentino

quale somiglia. ha il dorso ceruleo, il ventre bianco argentino, le labbra porporine

vol. VIII Pag.729 - Da LANA a LANA (30 risultati)

non è stata lavata e contiene ancora il grasso di lana e altre impurità.

latini, rettor., 97-8: il bono drappiere... non pensa

prima pur della lana, ma considera tutto il drappo insieme anzi che 'llo cominci.

... sia loro ancora permesso il poter servirsi delle lane matricine di quarta

la stagione più o meno calda determina il tempo della tosatura delle pecore, che

sì dure e sì miste, che fanno il feltro. gioia, 2-ii-11: la

similitudine d'un'acqua fangosa che inondasse il lastrico. pirandello, 8-776: se potessi

armenti. d'annunzio, ii-815: il sole imbionda sì la viva lana / che

le fibre del vello; separato dopo il lavaggio delle fibre, viene purificato e

fatte e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere si vestissero

/ danze innocenti io non so quale il trasse / curioso desio. algarotti,

a la deserta / sua vita era il dolor fido compagno. borgese, 1-129

-coperta, materasso. - letter.: il letto. parini, giorno, i-244

. betteioni, i-380: orrenda macchia / il sangue facea dalle inzuppate / lane colando

, onde cadendo a terra / lasciava il muro disarmato in guerra. -figur

popolano. rosa, 1-164: il suo strai [della fortuna] vola e

della lana [ebbe per insegna] il campo vermiglio iv'entro un montone bianco.

più fitta e morbida, che ricopre il corpo di animali o persone. -in

, 21-46: non si dipigne tanto il diavol nero / quanto ha creonta la

lusinga, accoglie e spiega / e verso il ciglio inalza, / cha con la

vittorini, 6-87: « è arrivato il rivoluzionario, eh? », gridò un

le mugghia delle selve lo predicono [il vento]; e quando le foglie si

essendo portate le nubi da venti sopra il mare, traggono umore da esso nella guisa

che noi veggiamo far lane appese lungo il lito di esso mare. jovine,

trovammo la terra chiarissima di luna e il cielo senza nuvole: solo ad oriente un

fuoco che è quel branca e anco il raspa e il fora non mondano nespole

è quel branca e anco il raspa e il fora non mondano nespole. idem,

è andato a milano, e sa il... cielo che cosa ha fatto

libio, una trista lana di palafreniere, il quale fece disegno di rubarsi ogni cosa

al marito: al figliuolo gustavo diciottenne, il buona lana, come ella lo chiamava

vol. VIII Pag.730 - Da LANAGGIO a LANARA (24 risultati)

del suo punto di ebollizione (e il termine ricalca il lat. lana philosophorum

punto di ebollizione (e il termine ricalca il lat. lana philosophorum, coniato dagli

avea la rabbia al culo, pensò potere il so apetito in parte contentare: e

: e trovò uno giovane bello, il quale in modo di femmina per sua cameriera

diligenza batterono la lana, a ciò che il marito ritornando avesse da fare de le

più assai di quel che non dica il proverbio: che sieno cioè d'un

in grembo la paneruzzola, a voltare il fuso, a tirar giù col dito grosso

ad esser detto, come già disse il diavolo a colui che tosava i porci

la pioggia, massime ruinosa, dilava il terreno, e se ne va,

giov. cavalcanti, 347: veggendo il conte stanche le lucchesi forze, e

lume, fuori della camera uscio faccendo vista il fuoco accendere: et al suo montone

accendere: et al suo montone accostò il fuoco di cazzu- tore intanto che ciascuno

ch'egli abbia giudizio, a dire il vero. / so dir terigi accomandar

: fra due mali è saggio scegliere il minore. proverbi toscani, 109:

alle proprie condizioni; non bisogna fare il passo più lungo della gamba.

2-240: tutti i lanari comprano dal re il privilegio di poter far compagnie fra loro

o lanaiuoli, che facevate li panni per il re e per li baroni, l'

l'arte vostra è morta, da poiché il re de're non porta più panni

i lanaiuoli. razzi, 87: il proposto gli domandò che cosa essi volevano

mal pagati. baldinucci, 9-v-225: il padre suo esercitò l'arte della lana

arte della lana, alla quale tenne il figliuolo fino all'età di diciotto anni

diciotto anni, a cagion di che acquistò il nome d'arnoldo lanaiuolo. denina,

: arrivai primo a'pitti; e dico il vero, molto commosso: pensavo che

sm. apparecchio che serve a determinare il diametro delle fibre di lana e delle

vol. VIII Pag.731 - Da LANARIO a LANCEOLA (37 risultati)

di castrato, e servono per dare il sego quando si spalma. guglielmotti,

erbe di coltura, le quali sono il lagopo, l'ornitogalo, il coriandro e

quali sono il lagopo, l'ornitogalo, il coriandro e i coriandoli suoi, l'

lanaria. dalla croce, i-83: quando il scirro sarà alquanto mollificato, che vagliono

detto diachilon, lodato da molti, il medicamento de sementi detto diaspermaton,.

per pulire l'interno dei cannoni dopo il tiro o per spalmarlo di grasso per

pelle di castrone, bene imbollettata; se il pezzo sarà camerato, si farà la

per di dietro, si doverà avere preparato il suo scovolo, con la lanata e

tommaseo]: lanata è per nettare il pezzo internamente e per rinfrescarlo prima che

dopo che sono sparate. piglia il nome dalla pelle e dal vello,

rinfrescare i pezzi. dalla parte opposta ha il cavastracci o il calcatoio. nella marineria

dalla parte opposta ha il cavastracci o il calcatoio. nella marineria si usa pur

per impeciare o insegare i commenti e il fondo di una barca; si dice 4

per impeciare o insegare i commenti e il fondo di una nave, e soprattutto

per ispalmarla, e distendere sopra di essa il pattume quando si dia a carena.

i calafati stendono sulla carena a caldo il sevo o la pece. =

di risucchi avidi e astiosi, che segnavano il margine fra le acque vive e grosse

intensamente verde: una 4 lanca 'lungo il corso del ticino. = voce

dispettosamente, o continuano a dolersi che il volgo è rozzo, e non discorre

menzini, ii-13: non puoi stendere il cielo, e non dar leggi /

si dispongono le vivande, usato per il servizio di tavola. pindemonte, 9-9

, / quando alla mensa, che il cantor rallegra, / molti siedono in

a'quai con lance eguale / si parte il bene e 'l male romagnosi, i-175

eguale / premio e pena ha condegna il buono, il reo. sestini, 265

e pena ha condegna il buono, il reo. sestini, 265: sull'ingiusta

vieni, o filli, or che librato il giorno / ne la lance d'astrea

/ e meco sciogli a le carole il piede. 5. locuz.

: s'ei [dio] poggia sovra il tutto, / tutto domina ancor con

libra. / questa de l'ore il tempo e dei momenti / quasi con

fatta con equa lance agli agricoltori è il rimedio più efficace. giusti, iv-294

maschio, per chiarissimo, se non il foletto cupidineo pianta i dottori ne gli

occulta in pace accresca / di forze il regno. metastasio, 1-ii-635: se in

nostri, assai di loro / è minore il castigo. giusti, 2-148: solingo

senza parte / librasti in equa lance il bene e il male. pisacane, i-85

librasti in equa lance il bene e il male. pisacane, i-85: se due

lancèlla in alto tra la terra e il cielo, e io dissi all'angelo

, / a ciaschedun la tromba e il lume ascoso / dentro d'una lancèlla.

vol. VIII Pag.732 - Da LANCEOLARE a LANCETTATA (32 risultati)

ancora l'orecchio, inquieto; ché il battito strano continuava senza intervallo...

... non era se non il vento nelle dure foglie lanceolate d'una

gridavano con grandi voci, e secondo il modo loro si tagliavano con lancette, tanto

e lancette e le spade. buonarroti il giovane, i-563: con diverse cose

iv-168: se vi si cognosca fermato il dolore al piede [del cavallo]

ribalderia concorsavi. dalla croce, 7: il sesto istromento chirurgicale, addimandato..

'lancetta ', è convenientissimo appresso il chirurgo per aprir una vena, per tagliar

291: un medico ordina una flebotomia et il chirurgo con la lancetta fa la sua

strumento è composto di due parti, il manico e la lama. due piccole

perfettamente pulito, presenta tre parti, il calcagno, il corpo e la punta.

presenta tre parti, il calcagno, il corpo e la punta. il calcagno

calcagno, il corpo e la punta. il calcagno o parte posteriore è ottuso,

calcagno o parte posteriore è ottuso, il corpo è tagliente dai lati, e

più o meno lunga si dà all'istromento il nome di * lancetta a grano d'

collezioni purulente sottocutanee. oggi si preferisce il gammautte. d'annunzio, iv-1-769: egli

rivedeva la donna che portava via dalla stanza il catino pieno di sangue, rivedeva la

nell'andare a dormire, mostrò sull'orivuolo il segno dell'ore, alle quali arrivando

in un fusto, da cui ricevono il movimento. le lancette, col loro moto

polso un orologio con le lancette fosforescenti e il quadrante calendario. 4. indice

di movimenti di ruote, che fanno il suo moto, sempre ch'elle son tocche

muraglia, e ponevo lungo tal riga il piano di esso bossolo; poi girando

piano di esso bossolo; poi girando il tondo piccolo, sopra il quale vi aveva

poi girando il tondo piccolo, sopra il quale vi aveva posto due montetti,

a qual lettera, a quanti punti il detto pironetto mi mostrava. pascarella,

una lancetta che ne avrebbe segnato senza fine il vano ripetersi. è un'idea di

ripetersi. è un'idea di gente che il deserto circonda. 5. ciascuna

berlino » servono a togliere dalla forma il fusto ancor greggio della lettera fusa;

li suggelli, ciò è... il pianatolo, o tondo o ovato o

tondo o ovato o quadro o smusso; il brunitoio, o a lancetta o a

]: 'lancetta'o 'lanciuola'chiamasi volgarmente il tulipano salvatico. o. targioni tozzetti,

piccola lancia. barbaro, lii-2-255: il governatore è de'grandi e nobili e

risalutavano, egli rinforzava ad ogn'una il belletto sul viso, facendole arrossire delle loro

vol. VIII Pag.733 - Da LANCETTINA a LANCIA (23 risultati)

al suo rinsaccante ombroso bidetto, portava il cappello a sghimbescio e doppiamente lunga la faccia

e conseguentemente ad accelerare o a ritardare il movimento dell'orologio; mostrino.

spirale, e così accelerare o ritardare il movimento dell'orologio. questa posizione da darsi

guida detta 4 doc- cetta ', il quale serve all'operazioni di litotomìa.

, 7-31: fu preso, e tagliatogli il capo, e per tutto il campo

tagliatogli il capo, e per tutto il campo portato fitto in su una lancia.

(449): dal giorno ch'io il vidi a scudo e lanza / con

corsier di chioma nera / spronò contra il campion de la riviera. / ruppe

molti fra voi cercheranno cogli occhi morenti il sole della vostra italia. guglielmotti,

ii-592: le lance dei lancieri schierati sotto il pronao verso il foro traiano, appena

dei lancieri schierati sotto il pronao verso il foro traiano, appena un raggio le sfiora

arma con cui un soldato romano trapassò il costato di gesù crocifisso (giov.

trasse per formar la bella guancia, / il cui palato a tutto 'l mondo costa

.. e di non aprire più il tuo costato con la lancia de'mie'scelerati

coste con un bel colpo e passargli il cuore. papini, v-507: ma un

fanteria. davila, 343: il re di navarra, avendo brevemente esortato

con una croce, usato per tagliare il pane prima della comunione. -lancia

.. i ma come prima la lancia il toccò, / nel core e nella

perseveranza. -lancia di giuda: il tradimento. dante, purg.,

lancia ', spranga di ferro che il fornaciaio introduce fra le pietre, ond'è

a fine di darvi aria per agevolare il passaggio della fiamma che deve raggiungere tutte

palato una lancia di dolore gli raggiunge il cervello. 5. milit.

formata ordinariamente da sei guerrieri, cioè il cavaliere in armatura pesante e armato di

vol. VIII Pag.734 - Da LANCIA a LANCIA (47 risultati)

di cui sei a cavallo, cioè il cavaliere, uno scudiero, un paggio e

cavallo. sercambi, iii-43: [il duga di milano] del mese di

con patti d'uscire di bologna, dandogli il papa lance 400. machiavelli, 1-iii-89

arciere ottanta, l'insegna trecento, il luogotenente quattrocento ottanta, il capitano ottocento

trecento, il luogotenente quattrocento ottanta, il capitano ottocento venti. caroldo, lii-n-317

uomo d'arme con due cavalli, cioè il grosso, ed un altro da cavalcare

, iv-119: rimessossi in arringo proseguiva il corso di sue vittorie, e non gli

. ogni lancia comprendeva tre uomini, il capolancia, un piatto ed un paggio

co messer aduardo re d'inghilterra, il quale era il più leale principe e

aduardo re d'inghilterra, il quale era il più leale principe e lo migliore lancia

pulglia e calabra... conquistò il predecto ruberto guisscardo per forza di lancia.

quel dì per l'africana lancia / il santo imperio e 'l gran nome di francia

dalla successione per quella ragione, acciocché il feudo dalla lancia non passasse al fuso

dal suo seguito. - anche: il cavallo da lui montato. rinaldo degli

uomini; ed anche portò questo nome il cavallo che egli montava. -uomo

le lanze. ordini e parti concernenti il beneficio e buon governo dello spettabile territorio

hai trovato forse quel che non seppe il divino augusto? 0 pur se'lancia

1-18: a te finalmente è obligato il nome cristiano, per cui tu sei pugnacissima

. giov. cavalcanti, 357: il valoroso uomo chiamò i cavalieri, e

, e sopra uno ronzino, restando il cavai grosso e arme in man di francesi

guicciardini, ii-58: industriosamente aveva fatto [il duca valentino] poche condotte grosse ma

e di lance spezzate, delle quali il davila, per averne pratica, ne conosceva

quella che dal cavaliero, dopo mortogli il cavallo in battaglia, era scorciata verso il

il cavallo in battaglia, era scorciata verso il calcio, per maneggiarla meglio a piedi

. p. pio vii, con il 'motu-proprio 'dell'n maggio 1801,

dei * cavalleggieri 'che furono disciolti il 15 febbraio 1798, quando i francesi

miserabile stanzuccia, dove trovarono seppellito sotto il letto un sacco di cento- mila in

loro esercito. gobetti, 1-i-420: il formidabile farinacci resta... un po'

. tassoni, 9-39: tosto risorse il cavalier del ponte, / bramando far

vendetta, / e a nuova lancia il giostrator richiese: / ed ei gli fu

fornita in punta di un dispositivo mediante il quale, sulle navi mercantili, si

cannoni di legno che si mettevano lungo il bordo di navi mercantili per ingannare il

il bordo di navi mercantili per ingannare il nemico. guglielmotti, 466: 'lancie'

piscare, ma la astuzia del monstro [il pescecane] è de andar sotto le

combattere. garibaldi, 3-128: quando il pesce spada però è scoperto dal robusto

micidiale sua lancia,... allora il gabbiere cessa dalle grida, ma sarebbe

ha la forma dell'arma di cui porta il nome. consiste in un gambo di

, e che si adopera per traforare il cranio a'feti morti fermati nel proprio passaggio

la tramontana e ne pareva molto bassa sopra il mare, e però la convenivamo vedere

molto chiaro, e ne pareva sopra il mare l'altezza di una lancia.

, le colonne. leopardi, v-869: il poeta pontano ci fa una elegante descrizione

fa una elegante descrizione di un pescatore, il quale, mirando questa luce, che

: * balzano dalla lancia ', quando il bianco è nel piede destro anteriore.

'balzano dalla staffa ', quando il bianco è nel piede sinistro anteriore.

tasso, n-iii-732: né tanto è naturale il diadema a la fenice, o pur

col motto 'indarno ', toltone il pensiero dal canto trentesimoterzo del furioso.

a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e gridò, vedendo la sua

vol. VIII Pag.735 - Da LANCIA a LANCIABOMBE (17 risultati)

a lancia e spada », tona il parlamento, / « a lancia e spada

, / « a lancia e spada, il barbarossa, in campo! ».

troppo le cose: / sì che vedendo il cavalier venire, / l'andò lancia

a coppia, / come l'ordine e il tempo insiem gli accoppia.

di dio a dio. lassate fare il loro uffìzio a loro, e voi vi

uffìzio a loro, e voi vi fate il vostro. non mescolate le lance co

le teste delle travi, che formano il soffitto, intacchino alcun poco l'architrave e

cred'io di costoro piegherà ben volentieri il ginocchio, se gli riesca di sottrarsi

documenti sul parentado medici-gonzaga, i-217: il signor principe, non ostante che piovesse

, ii-15-154: l'on. boggio è il primo che abbia rotto una lancia in

lance: compiere una o più volte il coito. aretino, vi-737:

di vela o di motore; serve per il trasporto di persone; inoltre fa parte

di lancia ', ancorché non sia il proprietario della medesima. ma la prima

simili. -ponte delle lance: il ponte sul quale, a bordo delle

lanciabàs, sm. invar. mortaio per il lancio di bombe antisommergibili.

apparecchio con cui si fa inghiottire il bolo a un animale. =

dispositivo impiegato sulle navi da guerra per il lancio delle bombe contro i sommergibili.

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (31 risultati)

vari tipi di aerei da bombardamento per il trasporto e lo sganciamento di bombe e

davanti a me, in prua, il motore; e di fianco avevo il vanissimo

, il motore; e di fianco avevo il vanissimo tubo nomato « lanciabombe ».

risa, fu da allora in poi il gentiluomo tenuto per un lanciacantóni. =

tiro a volo, serve a lanciare il piattello-coniglio. = comp. dall'

infiammabile a contatto con l'aria; il getto è diretto sul bersaglio mediante una

eccezionali:... le mine, il sottomarino, l'aeroplano, il dirigibile,

mine, il sottomarino, l'aeroplano, il dirigibile, i lanciafiamme, i veleni

una caverna piena di soldati vivi con il lanciafiamme. fenoglio, 1-119: no

sm. marin. cannoncino impiegato per il lancio della fiocina nella caccia alla balena

; nella marina bizantina, congegno per il lancio del fuoco. michele

lanciagranate ', ordigno bellico per il lancio delle granate a mano.

quanto più maravigliosi saranno gli strumenti ed il modo con cui si fa tal lanciamento,

lanciamento in aria. bontempelli, 20-83: il lanciamento sarebbe stato facilissimo. 2

bibbia volgar. [tommaseo]: il beato job trapassato dai lanciamenti di tanti

(incrociatore, motovedetta, fregata) il cui principale armamento è costituito da missili.

. dispositivo a molla dei telai per il lancio della navetta, che contiene il

il lancio della navetta, che contiene il filo di trama, attraverso i fili

di creta o di plastica, che il tiratore deve colpire al volo.

castagneda], ii-45: venuto il colmo flusso, uscirono alcuni de'nostri

alcuni de'nostri capitani, senza il generale del mare, con quaranta uomini

passo, combattere una sbarra, [il cortegiano] sia bono tra i miglior

i spagnoli eccellente. caro, 2-889: il debil vecchio alzò l'asta e lanciolla

minacciante, / chiuso ne l'arme, il capitan di francia, / e 'n

in aria alla cieca: m'uscì il sangue, strillai. saba, 102:

sul punto esatto in cui è affondato il rimorchiatore. — armi da lanciare:

ritirando con diligenza; ma però sempre mostrando il viso, e non lasciando di combattere

. firenzuola, 919: ben mille dardi il dì mi lancia amore. tasso,

strati, marchiar d'un verro caldo il delitto. — mandare lontano con

su 'l debil fusto, spinse alla china il suo sostentacelo, o vogliamo dirlo carretto

lanci di balzo in balzo, urtando finalmente il carretto in un gran petrone,.

vol. VIII Pag.737 - Da LANCIARE a LANCIARE (12 risultati)

. è lo spettacolo di un popolo il quale, dopo di aver compiuto una

, 18-71: tenta ogni torre ornai lanciare il ponte / cozza il monton con la

torre ornai lanciare il ponte / cozza il monton con la ferrata fronte. d.

lanciavano un ponte ingangherato alla torre, il qual cadendo, co'grandi unghioni di ferro

, eseguire un lancio lungo, passando il pallone a un compagno in grado di

a un razzo la velocità necessaria per il decollo. -lanciare velica: eseguirne il

il decollo. -lanciare velica: eseguirne il lancio. marinetti, 1-69: lanciare

grido che si alza da lui, e il ragazzo lo porta per le sfere con

lo spionaggio, la baionetta straniera, il carnefice contro questa che voi chiamate fazione

abbiamo lanciato nell'alto mare delle speculazioni il nostro debole navicello. 4. per

cosa c'entra questo? », borbottò il barone paolo, lanciando su lucia uno

un ordine ': es. appena conosciuto il delitto commesso fu lanciato l'ordine di