Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.57 - Da INOPERATO a INOPINATAMENTE (33 risultati)

leopardi, ii-385: la depravazione e quindi il comin- ciamento dell'ozio e della inoperosità

della inoperosità della letteratura italiana furono quasi il segnale alle altre letterature più famose d'

eroe: ma dentro gli si fende il core / guerra anelando. manzoni,

saluzzo roero, 1-i-122: assai sin ora il rigido silenzio / sulla mia cetra inoperosa

mesto sedette. manzoni, ii-32: il marmo inoperoso, / che premea l'arca

allora che provenisse dal calore sofferto lungo il viaggio, o dal molto tempo che

volute spie in carcere, che aspettavano il supplizio. d'annunzio, iv-2-299:

: la sera della vigilia di natale il porto di genova era inoperoso, e il

il porto di genova era inoperoso, e il silenzio era turbato soltanto dal vento di

146: gli artigiani stavano tutto il giorno sull'uscio delle botteghe, quasi

teatrale, tanto importante, quanto importa il non vedere una causa rimanersi inoperosa e

l'assistenza inoperosa, / io rivedo il pagnone pien di sole. palazzeschi, i-134

di sole. palazzeschi, i-134: il fatto di non avere esercitato la libera professione

avere esercitato la libera professione per sfogare il proprio genio, ma di averne dovuta adattare

inopia. sannazaro, iv-7: a dire il vero, oggi è tanta l'inopia

nella copia l'innopia, nel lume il barlume, nel candore l'oscurità. casti

. capponi, 1- i-75: ecco il luogo tanto disputato, da cui, nell'

copia. siri, vii-208: il barberino mangiava in piatti di terra per imprimere

sua inopia. goldoni, xi-441: il ciel vi guardi / da ogni mal,

/... / or c'è il cuoco e c'è chi pensa / di

della presente vi mando per buona mano il primo volume dell'itinerario mio. fallamonica

inopia di spirito che sì di leggieri il misero corpo si lagna. b. croce

. croce, ii-2-55: dirà [il vico] che la poesia è nata da

penosa inopia nella quale abbiam noi costretto il copioso idioma nostro? 4.

g. villani, 6-22: fecie prendere il detto suo figliuolo re arrigo e due

puglia in diverse carciere, ed in quelle il fecie morire a inopia a grande tormento

capita un pover uomo non è conosciuto il suo merito, e vive come un

. maestro alberto, 171: il fato, la providenza se ti piace

, cioè sentenze oltra l'oppenione ed il creder comune, e tu, poco

inopinabili concetti. mamiani, 10-ii-945: il diventare senza mai termine distendesi in un

un futuro arcano ed inopinabile, perché il nuovo quanto più cresce tanto si fa più

, io cercherò di ritornarmi a memoria il primo proposito, e procederò secondo che

/ pria damon non assidesi, che il duro / caso narrò. borsieri, conc

vol. VIII Pag.58 - Da INOPINATO a INORATO (30 risultati)

inopinato assalto. pallavicino, ii-572: il cardinale all'annunzio inopinatissimo della pena,

alfieri, 1869: vie più trema il parto, / da ch'ei di crasso

ch'ei di crasso è vincitore; il parto, / che sta di sua vittoria

stupidamente attonito; e ne aspetta / il gastigo da voi. leopardi, 8-109

voi. leopardi, 8-109: inopinato il giorno / dell'atra morte incombe.

, ii-481: se pur dee considerarsi [il mio errore], dee esser posto

maniera indiscreta, sconvenientemente. buonarroti il giovane, 9-790: il pensar a'concetti

buonarroti il giovane, 9-790: il pensar a'concetti de'ministri / è

crudeli, 1-168: i lamenti contro il caldo e contro il freddo non saranno

i lamenti contro il caldo e contro il freddo non saranno fatti inopportunamente per isfuggire

freddo non saranno fatti inopportunamente per isfuggire il silenzio. foscolo, iii-1-65: «

affezione della funzione, in quanto produce il suo intento: la felice riuscita, ottenibile

date circostanze e non in altre, somministra il fondamento all'opportunità. carducci, ii-14-253

a ferro o a cosa peggiore volgere il pensiero; io gli diedi non veleno,

inopportuna discordia... nacque tra il medesimo marchese di leganes e il pren-

nacque tra il medesimo marchese di leganes e il pren- cipe sovra il presidio della cittadella

di leganes e il pren- cipe sovra il presidio della cittadella dopo che si fosse

acquistata. c. gozzi, 1-914: il vostro tacere è inopportuno. foscolo,

una sedia, sulla quale si mise il padre cristoforo, facendo qualche scusa al

sua domanda. moravia, xiii-218: il sorriso della moglie, così ozioso e

(la deposizione di un testimone o il testimone stesso); non suscettibile di impugnazione

.: la scuola di locke accettava il dubbio, vi trovava nuove forze per

, vi trovava nuove forze per disfidare il dogma lungo tempo inoppugnabile della cristianità.

. pascoli, ii-1556: nel 1900 stampai il sotto il velame. in questo libro

ii-1556: nel 1900 stampai il sotto il velame. in questo libro io, oltre

lucciole per lanterne. bocchelli, 9-247: il regime delle acque, nei limiti generalissimi

del tutto sconosciuta la industria dell'inorare il filo d'argento. 2.

s'inora la carne e mi s'inargenta il crine. = deriv. dal

/ e come i'son del mondo il fior adorno / e rilucente eborno,

, 1-198: gli adornamenti inorati ornavano il collo, e la mitra attor- neava

vol. VIII Pag.59 - Da INORATO a INORECCHITO (25 risultati)

onde si coprivano. bembo, 5-16: il senato fece porre una statua di rame

guerrazzi, ii-129: poco oltre si mirava il loro colonnello a cavallo, tutto inorato

pucci, ii-246: l'uomo magnanimo è il più grande uomo che sia e 'l

nemmeno per la bellezza, lasciando stare il resto, vale un centesimo del tempo

rifl. brignetti, 3-72: il destro era, per la gente, sapersi

, iii-3: io priego ciaschedun letterato, il quale ci trovasse [in questo libro

se inordinatamente [lo infermo] gittarà il collo e li piedi, è pessimo segno

. savonarola, 11-456: perché [il tiranno] non si può mantenere in stato

, ove si credesse essere il fine di tutte le operazioni,..

l'essere formoso e bello, diecci il vivere, acciocché eccediamo quelle cose che non

quel cumulo inordinato di trentanove stati, il vincolo federativo non è solamente un vincolo

ritrarsi. tasso, 14-560: corre inanzi il soldano, e giunge a quella /

con le sue famiglie, / scordandosi il tornare a i cari alberghi. 2

, ordineremo essere in publiche tavole registrati il modo e 'l tempo dell'uso de'cibi

in pratica poco più di me saperne il tulliano, innordinato ne'suoi discorsi, snervato

, i-118: l'uomo, o per il mal color del volto, o per

specie della volontà e della ragione, e il predominio dell'attività spinale, di un'

sannazaro, iv-165: scusar non posso il velo, / e la man bianca

pure affetti inordinati. collenuccio, 201: il re lodovico... estremato per

dell'animo del peccante, sì che il più disordinato più pecca. savonarola,

occupazioni, risicano di nascere quelle colpe che il cristianesimo sapientemente dice veniali, e che

. la malizia, di cui ingiuria è il fine; e non v'è fine

era di tal tenore da inorec- chire il governo poliziesco e scaldare le orecchie al popolo

le orecchie. viani, 4-104: il console, come tutti i filosofi quando

presenza di un selvatico. 'vidi il cane inorecchirsi, e in quel punto schizzò

vol. VIII Pag.626 - Da ITALIANO a ITALIANO (10 risultati)

il 1824 la moneta di conto divenne il fiorino = lire italiane 2, 60;

; a cui nel 1857 si sostituì il nuovo fiorino = lire italiane 2, 47

: fatte otto miglia italiane, trovai il casale di valsciugana. gallucci [tommaseo

. -ore italiane: sistema di calcolare il giorno da tramonto a tramonto.

colossale poi fra le imprese ferroviarie, il traforo delle alpi, è gloria tutta

). gemelli careri, i-i-n: il guadagno sopra tutte le suddette come si

.. uno di quelli che giustificano il bedeker, autore delle guide in tutto il

il bedeker, autore delle guide in tutto il mondo e in altri siti, quando

. arbasino, 109: c'è il castello dei pelizza che è piccolo ma

sulla lingua. mascardi, 2-39: il linguaggio che più universalmente corre fra'cortigiani

vol. VIII Pag.627 - Da ITALIANOFILO a ITALIOTA (23 risultati)

lazzaro gli ha giovato ad istendere meglio il greco di demostene. -vezzegg.

. carducci, iii-2-168: torrei prima il gran cane / od un mufti,

particolare riferimento alla suddivisione amministrativa durante il tardo impero romano). =

l'italico suolo. cattaneo, iii-2-85: il biondelli non comprese però nella cifra dei

popolazione di lingua tedesca che vive entro il versante italico delle alpi nelle valli di merano

, 802: o verde albero italico, il tuo maggio / è nella bruma.

g. villani, 7-53: il re di francia fece pigliare tutti i

7-i-109: comune difetto è ne'dipintori italici il riconoscersi l'aria e figura dell'operatore

. gioberti, 1-ii-56: conchiusi che il gesuitismo fu italico al princìpio. carducci

che sia foco / agl'italici petti il sangue mio. -sm.

obsequentissime? l. salviati, ii-1-211: il che da un'italico uomo, se

duro astro / passar l'eufrate fece il mal governo, / a l'italiche

ecco l'erede / del padre grande il gran figlio acanio, / ch'a l'

cause italiche non ha di che impacciarsi il camerale. fantoni, i-212: questa è

vandalico, / non sé piangendo, ma il tradito e mobile / destino italico.

bel sole de palpi / mescere il nobil tuo vin cantando: / cantando i

al veleggio, avevano scelto nel lazio il ripiano di àrdea, la rupe di

-lega italica: lega costituita a venezia il 30 agosto 1454 fra venezia, milano

straniere. -regno italico: regno istituito il 17 marzo 1805 da napoleone bonaparte,

1805 da napoleone bonaparte, che assunse il titolo di re d'italia, designando

al governo effettivo, quale viceré, il figliastro eugenio di beauharnais. tommaseo

.]: 'regno italico ', il viceregno d'italia sotto i francesi.

aristocratica, che nel 1814, dopo il tramonto del regime napoleonico, si proponeva

vol. VIII Pag.628 - Da ITALITE a ITEM (31 risultati)

carducci, iii-20-368: ma né pure il 'calloandro 'è una rapa o

radicismo 'italiota non ha suscitato ancora il suo barrès forse perché proveniva dal barrès

. metall. lega di alluminio con il 3, 5 % di magnesio e lo

un giornale umoristico * metalpiuma '(secondo il modello di * gomma piuma ')

. par ini, xiv-6: queste che il fero allobrogo / note piene d'affanni

ha detto che sterile, eterno / saria il lutto dell'itale genti? / chi

de'vecchi anni, vedi / ivi il poeta. -per antonomasia. italo

con la spada in pugno / ed il cilicio / al cristian petto, italo amleto

la campagna; / ch'a sepelire il popul verrà manco / tedesco, ispano,

slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo. -venerato dagli antichi popoli

francese] l'itale voci / tronche cedano il campo al lor tiranno. foscolo,

de l'italo coturno / te vanta il secol nostro. 4. che

in italia. buonarroti il giovane, 9-856: guardinsi agli abiti,

l'itala cantai buona novella / sfidando il palco de l'austriaca gente.

dei due riti che concorrono a formare il rito italo-bizantino. = comp.

cattolico di lingua greca, che comprende il rito italogreco, importato in italia dalle

praticato solo nella badia di grottaferrata) e il rito italo-albanese, derivato dal precedente per

rito italo-albanese, derivato dal precedente per il sovrapporsi di profughi albanesi alla preesistente

piccola borghesia piemontese o piemontesizzante... il novanta per cento circa degli italiani era

: uno dei due riti che formano il rito greco-bizantino. = comp. da

relativo ai rapporti fra l'italia e il mondo slavo; italiano incrociato con slavi

, e della famiglia delle cunoniacee, il cui piccolo calice è cinquefido e colorato,

dell'america, la quale, come il salice, ama i luoghi umidi, e

umidi, e ne ha quasi eguale il fogliame. = voce dotta,

ite missa est', parole latine che il sacerdote dice volgendosi al popolo, congedandolo innanzi

che suona: * andatevene: il sacrifizio della messa è compiuto; compita

fa quasi tutt'una voce. 'il prete è all'ite missa est '.

messe cantate l'ite missa est lo canta il diacono. si fa di genere maschile

e lascio ed ordino miei fide- comissari il priore de'frati predicatori di santa maria

soldi dieci, per avermi più volte portato il braghiero a far conciare e fatto altri

'item', similmente, altresì, e quando il latino era tuttavia misto all'italiano,

vol. VIII Pag.629 - Da ITEOMIA a ITERATO (37 risultati)

: la sera... mi dicesse il cuore: guarda bene ch'io credo

iteramenti di moto, mai sempre ripigliano il corso e ripiglierannolo in sempiterno. =

casa, 5-iii-132: cresce... il piacere che io sento della benevolenza sua

: sanguisuga paludata, quante fiate suggeva il sangue di bacco, gli parea suggere il

il sangue di bacco, gli parea suggere il sangue di cunimondo, iterando in quel

di cunimondo, iterando in quel teschio il parricidio. redi, 16-iv-224: senza

3-2-220: presi commiato da lui, il quale di nuovo mi ricondusse al ponticello

la pellegrina, lo zio giuliano, il fidanzato e l'altra gente della famiglia.

io voglio iterare e da capo ripetere il sermone della mia promissione. caro, 2-1248

pace ». saluzzo roero, 3-i-160: il caro nome, così dolce in pria

dolce in pria, / iterava, chiamando il suo bel sole; / e d'

l'4 arzdaùr 'iterava... il lungo grido vibrante, che metteva le

fiorentino, i-187: ora, perché pluto il chiama due volte, è da sapere

in punto, e solamente / mancava il cavalier de la ventura; / quando iterar

in minore, che iterassero a gara il loro lieve ronzio. -ripetere un suono

le note chiare, / per iterar il suon com'ella suole. muzio,

carattere indelebile; al matrimonio, perdurando il vincolo, e all'estrema unzione,

, e all'estrema unzione, perdurando il medesimo pericolo di morte).

non si possono iterare, come è il battesimo e la cresima e l'ordine

né dee farsi che non si iteri il congiungimento carnale col marito, anzi è

commesso che si iteri; perché non iterare il matrimonio? pallavicino, 1-561: due

in rade e particolari circostanze, come il matrimonio e l'ultima unzione.

landino [plinio], 398: il miglio e il panico s'erpica e

plinio], 398: il miglio e il panico s'erpica e semina, e

continuo che faceva sobbalzare di singulti aridi il piccolo petto. = comp. di

nella moltiplicazione di un prodotto unico per il fine di un maggior consumo.

volta un'ulteriore approssimazione finché si raggiunge il risultato voluto. -programma iterativo: quello

/ chi può dirlo e pensarlo, il dica e pensi. buonarroti il giovane,

, il dica e pensi. buonarroti il giovane, 9-34: gli iterati colpi

primo, / quant'è più indebolito il corpo offeso. redi, 16-iv-149:

spesso cader d'onde iterate / rende il rigor fin de le pietre infranto.

preci / non potè aver qui albergo il cavalliero. sarpi, vi-1-199: il pada-

albergo il cavalliero. sarpi, vi-1-199: il pada- vino... disse che

... / con garriti iterati il mondo desta. loredano, 6: mentre

6: mentre che la passione portava il suo cuore in mille pensieri, sentì

canuto al patrio suolo / con iterati colpi il cor mi punge. n. villani

echeggiarono. idem, iii- 1-338: il soffio iterato del vento passa tra le fronde

vol. VIII Pag.630 - Da ITERATORE a ITINERARIO (42 risultati)

in un intento. buonarroti il giovane, 9-778: ma 'l buon campione

arcangel... /... il tempio aperto, / lascia i fasti

distilla ne l'orecchio cosa che rinnova il male di quelle cose che noi dicemo.

che noi dicemo. e se pure il male continui, provoca il vomito con facilità

e se pure il male continui, provoca il vomito con facilità ed iterazione. ippocrate

toglie la virtù dell'abito buono, il qual come si acquista con l'iterazione

canzone e con la iterazione, a indicare il pensiero dominante, della voce 'lonh

di una successione, una volta conosciuto il primo termine e l'operazione che permette

falloforie. carducci, iii-8-396: il canto camescialesco... è insomma

itifallici', nelle feste di bacco; il cui metro era 'bacche junge tigres '

junge tigres '. itifàllico talvolta anche il faleucio. 3. sconcio,

di volta in volta dove era necessario il loro ministero. -ambasciatore itinerante: diplomatico

certo numero di stati esteri, che il proprio governo intende così informare rapidamente al

o viaggi. brignetti, 3-32: il metodo itinerante aveva poi innalzato il corteo

: il metodo itinerante aveva poi innalzato il corteo al fastigio del ventisettesimo piano.

, la strada che si percorre, il viaggio che si compie per portarsi da

, i- 277: se vuol conoscere il mio itinerario, eccolo. carducci,

, iv-2-828: in breve ella stabilì il suo itinerario, radunò la sua gente,

raggiungere felicemente una data destinazione. buonarroti il giovane, 9-397: posso ben darvi un

renzo espose la sua domanda, alla quale il prete soddisfece, non solo con dirgli

prete soddisfece, non solo con dirgli il nome della strada dove la casa era

, ma dandogli anche, come vide che il poverino n'aveva bisogno, un po'

v.]: 'segnare a taluno il suo itinerario ', dirgli la via

altre tombe che sono celate e trovare il modo di 'conservare le pitture sul posto

conservare le pitture sul posto 'e tutto il resto. creare un grande itinerario etrusco

e consigli utili a quanti vogliano intraprendere il medesimo viaggio; guida. -anche:

. -anche: rappresentazione grafica che illustra il percorso che si è compiuto 0 che

: siccome io aveva decretato di scrivere il mio itinerario, mi cavai di tasca il

il mio itinerario, mi cavai di tasca il calamaio e la penna, e scrissi

calamaio e la penna, e scrissi il proemio nella « désobli- geante ».

. giusti, 4-i-302: le chiese il bandolo / che mena al varco, /

sempre un po'rigido, non contemplasse il caso del pellegrino che voglia ora tuffarsi

mezzo all'una procede contemplando e inneggiando il serafico autore dellttinerario della mente verso dio

angelo delle scuole'. serra, ii-268: il libro si conchiude come una bibliografia,

. filicaia [tommaseo]: inalberato il segno, s'intonava dal governatore l'

usciva di chiesa. bresciani, 6-vii-241: il papa,... voltosi a

, carta, di cui si munisce il soldato, od un distaccamento di soldati

in marcia, sulla quale sono notati il luoghi d'onde hanno a passare, e

gioco del golf, percorso ideale lungo il quale sono sistemate le piste e le buche

viaggio. d'annunzio, iv-2-140: il crocifero della confraternita e il luogotenente delle

iv-2-140: il crocifero della confraternita e il luogotenente delle milizie,... ambedue

,... ambedue avevano ricevuto il comando di seguire un itinerario diverso. montale

vol. VIII Pag.631 - Da ITINERARIO a ITTERO (29 risultati)

-inèris * viaggio '); per il n. 4, dal lat. liturg

vani e fallaci da due in poi: il primo delli quali sarebbe la notizia del

sarebbe la notizia del viaggio itinerario per il parallelo del loco e il primo meridiano

itinerario per il parallelo del loco e il primo meridiano. guglielmini, 2-198: si

colli senza rughe, cosce dure, costellino il chiuso mondo del viaggiatore, il suo

costellino il chiuso mondo del viaggiatore, il suo itinerario orizzonte. -colonna itineraria

pieno di più strane avventure che non fu il mantovano itinere di fidenzio.

, persona che non abbia la freschezza e il vigore di prima. 'ito a male'

cui gli antichi attribuirono molta virtù contro il morbo regio, ossia contro l'itterizia.

per le flebotomie. testi, 3-43: il medico dub- bita ch'io non diventi

: vecchia e novizia deità, che il callo / ha già sul core e

dell'oro]. dossi, 2-ii-593: il solitario buonsenso... morirebbe itterico

itterico se non venisse in suo aiuto il farmaco onnipotente del ridicolo. -sostant

gialli, si distilla, rimoverà da essi il citrin colore. rosa, 45:

degli itterici. guadagnoli, 1-i-116: il giallo è degl'itterici, /.

degl'itterici, /... il rosso cupo è proprio dei pletorici. moravia

scura, del colore degli itterici, tra il giallo e l'olivastro.

s. v.]: si diede il nome di 'febbri perniciose itteriche '

volto itterico. pirandello, 7-499: il lamella, biondino, magro, itterico,

quei vetri itterici che facevano pensare che il mondo esterno fosse continuamente immerso nella luce

rabarbaro] è... rischiarare il sangue e levare via l'opilazione e le

del 'cistis fellis ', si dia il suo sugo a bere. fasciculo di

, perché l'umor malinconico si spande per il corpo. c. mei,

gialliccio, che si sparge per tutto il volto e appanna anche la pupilla dell'

tutta l'abitudine del corpo che cangia il suo colorito in giallo. de marchi

marchi, ii-445: tra la rabbia e il dolore, ammalò di mal di fegato

, 138: un caporalmaggiore accovacciato dentro il buio ricovero, con occhi rotondi e quasi

foschi cipressi? tozzi, vi-525: il gigli era alto alto e del color dell'

, la maschera giallastra d'ittero, il grosso labbro azzurrigno, la collottola da

vol. VIII Pag.632 - Da ITTERO a ITTIOSAURO (23 risultati)

ictero, per rispetto del suo colore, il quale uccello s'è guardato dah'aminalato

, uccello indigeno della guiana che ha il capo e tutto il collo di color

della guiana che ha il capo e tutto il collo di color giallo.

gran signore / d'iride marcia si vestì il piombino. = voce dotta,

], 688: ictiocolla chiamano un pesce il cui cuoio è glutinoso, e il

il cui cuoio è glutinoso, e il medesimo nome ha la sua colla.

, 688: ictiocolla chiamano un pesce il cui cuoio è glutinoso. citolini, 230

: pesci diversi... sono il pesce spada, l'ippuro, la lecchia

lecchia,... l'ittiocolla, il timo. tramater [s. v

l'uomo carnivoro, l'ictiofago, il frugivoro traggon il nutrimento della propria persona

carnivoro, l'ictiofago, il frugivoro traggon il nutrimento della propria persona. massa,

, che in parte od in tutto traggono il loro alimento dalla pesca. plinio fa

ebbe la bontà di efficacemente interporsi presso il sig. bozza per gl'ictioliti ch'

frescura ristoratrice che offrono le grotte dopo il riverbero accecante e l'ardore implacabile del

toilette 'per isolarsi a volontà dentro il proprio * cabinet ', ho preso un

ampi cristalli / del muto abitator turba il ricetto / ittiologo bramoso. olivi,

più opaco e quasi direi più silenzioso, il vivaio dove stanno i polpi come nella

), sf. modo di interpretare il futuro mediante l'osservazione dei pesci e

tante specie di animali intieramente perdute, il paleoterio,... il pterodactilo,

, il paleoterio,... il pterodactilo, l'ichtiosauro ecc., fu

, 10-ii-668: con distese cartilagini spiccato il volo e abbandonato il covo palustre invasero

distese cartilagini spiccato il volo e abbandonato il covo palustre invasero le alte regioni dell'

ardigò, ii-237: rettili mostruosi, come il nostro qui descritto plesiosauro e l'ittiosauro

vol. VIII Pag.633 - Da ITTIOSI a IUDICIALE (11 risultati)

a '1 verde; / era il silenzio unico nume. ojetti, ii-273:

). popolo dell'antichità che abitava il territorio dell'asia minore compreso tra l'

nella gadolinite dallo scopritore di questa pietra. il nome è tratto da quello del

costituire la ittria, e che il chimico inglese davy suppose di essere pervenuto a

libbra, e sono sparse nel quarzo. il suo colore è diverso; violetto,

esposto all'azione del cannello ferruminatorio perde il suo colore, ma non si fonde.

la seconda, perché arborea. soffrono bene il freddo del nostro inverno e fioriscono nell'

una bizzarra aria di tempietto nano dentro il quale era impossibile immaginare una semplice jucca

: di che ne sarà più vero iudice il tempo. 2. stor.

de laccu reina. sacchetti, 15-6: il detto iudice era vecchio, e non

geronimo, tanto accetto a dio, il sentiva bene. sempre gli pareva avere la

vol. VIII Pag.634 - Da IUDICIARIA a IULCO (31 risultati)

nome le chiamavano allora, ed importava il paese al quale erano deputati render ragione,

le liti che intorno a'confini tutti il giorno accaggiono. = voce dotta,

] che io venga e vinca il nimico mio, il quale combatte con meco

e vinca il nimico mio, il quale combatte con meco, acciocch'io

madre terra di tutte le cose, il corpo del quale si stende per compiti

possedeva. crescenzi volgar., 9-80: il jugero si è spazio di lunghezza di

è per ogni verso piedi 120: il iugero, che è per un verso piedi

pascoli, 431: rieda a'suoi posti il migratore, e parco / alcuni scabri

. d'annunzio, ii-550: lungo il paterno fiume arava un uom libero i suoi

piante della famiglia iuglandacee, coltivate per il frutto, per il legname pregiato e per

, coltivate per il frutto, per il legname pregiato e per ornamento; comprende

noci] mollusche, le quali rompono il guscio. sono di quelli che interpretano

guscio. sono di quelli che interpretano il nome in onore e dicono che iuglande vuol

di cielo in terra uno aratro con il iugo, una sicure e una fiala tutte

, 62: tutti voi che volete prendere il iugo di cristo sopra il collo vostro

volete prendere il iugo di cristo sopra il collo vostro,... conoscete voi

affogare, ma può anche darsi che pigli il mestolo lei e schiumi, o,

: jugulare è aggiunto della vena dove il collo si unisce al torace; onde

iugulare da banda della trachea, sopra il iugolo di qua e di là, si

6-vii-200: mazzini... sapea trinciare il bemollo in effautte con certi colpetti ricisi

certi colpetti ricisi, da spiccar nettamento il collo al do-re-mi e punger la iugulare al

ogni poco di mora ch'io interponeva, il mio soccorso saria stato vano. fil

questo contratto '. sarà quasi inutile il dire esser voce proscritta dai buoni scrittori.

munità stesse... si videro per il fatto in nessun modo vessati. tommaseo

far con suo malgrado, quasi mettendogli il coltello alla gola. -vincere.

. b. croce, ii-6-354: il genere umano non rinuncia alla sua brama

- in senso attenuato: che stringe il collo. banti, 8-31: la

una stretta iugulatoria al nodo del fazzoletto sotto il mento. 2. figur.

anteriore del collo fra la gola e il torace. o. rucellai,

] non [erano] grandi, né il iugulo rilevato, per non islargare la

4 juju '. camuffato ad italiano è il 4 joujou 'gallico, che in

vol. VIII Pag.635 - Da IULEB a IURAREINVERBAMAGISTRI (15 risultati)

suono spiacente, siami lecito il dire, iulco, e poi seguito

quanto al bere, è biasmato il vino, quando la virtù è

quando la virtù è buona ed il morbo grande, eccetto quello de'granati,

eccetto quello de'granati, con il iuleb violato e l'acqua coriandrata.

. famiglia di miriapodi, cui appartiene il comune millepiedi, caratterizzati dal corpo diviso

ha riposo, / che infecto ha il senil corpo e ancor la mente; /

junióres). latin. più giovane, il giovane (generalmente posposto a un nome

insieme dal suo nipote, che aveva il medesimo nome, e che perciò si distingue

da sappho derivò catullo, dice plinio il iuniore. d'annunzio, v-3-156: in

pur dugento e quattordici anni non solamente il cacciamento d'umore, ma la iura

, ma la iura fatta di cacciare il nome e la segnoria de're apertamente

nome e la segnoria de're apertamente il manifesta. f. degli atti, 157

che io vi ho detto. -prese il iuraménto, e morì. ariosto, 774

. giamboni, 4-323: iurò che il sangue cittadino purgare non si potea se

. giamboni, 4-238: volendo salvare il saramento che avea iurato dinanzi all'altare

vol. VIII Pag.636 - Da IURASSICO a JUS (24 risultati)

* il maestro di color che sanno \ l'aristotelismo

universale. magalotti, 26-164: così giudica il re di far servizio a sé e

studenti, che codici orientali e cose il cui pregio consista nella rarità. g.

principale. c. gozzi, 4-129: il ben di chiesa... / è

è di iure divin, né può il mortale / abolire una legge celestiale.

io che al buono iurisconsulto sia necessario il filosofare. birago, 288: per

bramando abilità per poter godere più iuridicamente il titolo, ch'io professo, di suo

iuridiciale, agg. ant. che riguarda il diritto, l'amministrazione della giustizia.

cuona in quello tempo teneano a comune il castello di volognano con grandi possessioni e

nostro volere. ariosto, 5-17: il re l'amava, e ne mostrò l'

luoghi erano delli re, li quali dotarono il monasterio con le sue iurisdizioni. sozzini

eleggere sono stati meno prudenti. buonarroti il giovane, 9-474: ad un jurisperito /

. martello, 373: se il giovare fosse il fine di questa poetica

martello, 373: se il giovare fosse il fine di questa poetica facoltà, non

e al cenno suo fece tremare tutto il cielo. nappi, xxxviii- 211

all'oro ed argento dà la valuta il ius delle genti. g. m.

ne può dubitare. genovesi, 1-i-254: il jus è la norma della giustizia:

gran razza civile, cui fu poesia il * ius ', la romana.

o di esigere, in sua vece, il pagamento di una tassa o la prestazione

vassalli dovevano pagare al signore per ottenere il permesso di prender moglie (questa tassa

, cioè di criticare a bassa voce il sovrano, il governo, o,

di criticare a bassa voce il sovrano, il governo, o, in genere,

) di mormorazione, concessa, tra il serio e il faceto, in regime fascista

, concessa, tra il serio e il faceto, in regime fascista.

vol. VIII Pag.637 - Da IUSDICENTE a IUSTIZIA (34 risultati)

: costui, ch'era di tutti il superiore, / fe'd'improvviso al nuovo

giustizia indifferente. lami, 1-1-cxv: il duca della provincia esercitava in ciaschedun contado

: per più comodità de'lavoratori con il mezzo del vescovo di bergamo ottenne a

. varchi, 18-3-264: rispose [il papa], con buone parole, che

... non era per alterare il iuspadronato ed i privilegi de'caponi sopra

strumenti deh'imperio ecclesiastico: e però il diavolo cerca alienarli dal capo della chiesa

nelle benedizioni solenni o negli 'oremus'il celebrante non si dimenticava mai di benedire e

, purché non sia matto, adora il jus pubblico, cioè la maestà del governo

[tramater]: non mi potrete torre il mio iusquesito di quel che m'avesse

giusquiamo. ristoro, 7-3-4: il iusquiamo... nutrica il tordo e

7-3-4: il iusquiamo... nutrica il tordo e 'l lebore le cotomici,

. crescenzi volgar., 6-57: il jusquiamo è freddo e secco nel terzo

indiani... prendevano certi fumi per il naso, che loro chiamano tabacco,

quando tuovi iusquiamo, sempre debbi torre il seme; e sempre del bianco,

di tutte le specie del iosciamo, il quale chiamano volgarmente gli speziali iusquiamo,

in italia altro che quello che produce il fior giallo. soderini, ii-176

o cavallino è tutt'uno. nasce il più delle volte per tutti i campi,

loro lo spasimo, ma sapendo loro il rimedio corrono all'acque, e cercano

, iv-40: 4 jusquiamo '. il nero è bandito dalla medicina per la sua

dalla medicina per la sua virulenza. il bianco contiene una forza narcotica, che non

, ii-16: alla brevità appartiene principalmente il non ripetere nelle varie leggi le medesime

lassi a li sei di caxa. il residuo sarà di suo nepote, iusta il

il residuo sarà di suo nepote, iusta il suo testamento. -iusta (

l'uom mai non ricorda / né premia il ben ma che iusta sua possa /

ben ma che iusta sua possa / il suo benefattor laceri e morda. tasso

n-iii-605: dissero [alcuni pitagorici] ch'il principio era il bene, la quale

alcuni pitagorici] ch'il principio era il bene, la quale sentenza approvo e difenderei

sia. giamboni, 4-426: quinci il malvagio delle sue retadi è iustamente punito.

è dunque non iusto, ma iustissimo il tagliamento e la mortalità di coloro che non

la mortalità di coloro che non iustamente il male e la taglia seguitano.

in battaglia uno piglia un altro, il può fare rimedire, però che a

altra virtù in ogni vita iustizia ottiene il principato e il primo grado di bene

ogni vita iustizia ottiene il principato e il primo grado di bene vivere. poliziano

leggi, cioè la iustizia, o il giudizio, compresi sotto questo nome va

vol. VIII Pag.638 - Da IUSTIZIARE a IVA (8 risultati)

fiorentina far venire un podestà forestiere, il quale con suoi collaterali rendesse ragione nelle

potestà seculare presentarlo, che per omicida il iusticiasse corno le leggi comandavano.

e scolorata a guisa de rosa già il quarto giorno colta. = voce

volgar., i-413: crasso, lasciato il justiziere, disse: « filippo non

antichi iusti. savonarola, ii-224: il signore non lascerà che li giusti siano sempre

tribulati dalli cattivi. michelangelo, i-37: il falso va, c'a'iusti sol

cavalca, 11-85: teodosio imperadore ebbe il vizio dell'ira, ma colla iusta

moretti, ii-161: guardavo... il tappeto di juta ricamato a ghirigori

vol. VIII Pag.639 - Da IVA a IZZOSO (22 risultati)

mattioli [dioscoride], 494: chiamano il camepizio.. gli spagnuoli pinilho e

mangiatoia col fieno e ivi fece venire il bue e l'asino. petrarca, 116-12

piante incoronato. / ivi, quando il meriggio in ciel si volve, / la

volve, / la sua tranquilla imago il sol dipinge. pascoli, 743: ivi

la lode / del giovinetto corridore e il vanto / del lottatore. saba, 153

spagna, 2-38: prima se misse sopra il pettignone / sette piastre d'acciaio temperato

. giordani, i-1-416: lo introdusse il parini [pitagora] al convito del suo

mise... lo signore iddio il sonno in adam. ed essendo addormentato,

gozzi, 3-5-399: ivi migliore / è il villegiar, dove s'appiatta il loco

è il villegiar, dove s'appiatta il loco. foscolo, gr., ii-295

/ fumar di sangue; e ove diruto il muro / dava più varco a'teucri

tasso, 18-23: là s'apre il giglio, e qui spunta la rosa:

). aretino, 20-117: moltiplicando il grido e la gente di fuora,

di fuora, volse la sorte che il governatore passò di ivi, e fatto

7-13: l'arte de'setaiuoli e mereiai il campo bianco, e una porta rossa

. gittava tanta acqua e sì alta verso il cielo..., che di

. redi, 16-vii-47: ivi medesimo il biribissaio ed il bagattelliere tengono aperti i

16-vii-47: ivi medesimo il biribissaio ed il bagattelliere tengono aperti i loro giuochi

, cfr. rohlfs, 904: « il latino ibi è proseguito dal toscano ivi

popolo singolare. cantiì, 525: il dormirvi sopra attutì l'izza di luchino

: gl'inglesi non vollero mai consentirgli il titolo vano d'imperatore, né egli

poteva far prova di quella che mostrò il cavour contro 11 garibaldi? =

vol. VIII Pag.640 - Da K a KAISER (28 risultati)

che in latino fu indicato dapprima con il segno k, in seguito sostituito con

segno k, in seguito sostituito con il segno c; nelle lingue neolatine,

; nelle lingue neolatine, analogamente, il segno k fu usato dapprincipio in sostituzione

: fu aggiunto [all'alfabeto] eziandio il 'k ', il quale dice

] eziandio il 'k ', il quale dice quintiliano che testé solamente fa numero

che crusca / appaia spesso a chi il ver ben non busca, / è uom

/ che le guardasse, come fa il pastore / le pecorelle, sedendosi al

onore. l. salviati, ii-1-143: il k, per quella voce stessa che

, per quella voce stessa che risuona il suo nome, fu da'latini introdotto,

, né è nel nostro alfabeto, perché il suono si ha con l'unione della

. croce, iii-9-110: è tanto logico il eh dell'uso presente quanto il k

logico il eh dell'uso presente quanto il k della riforma, tanto il gli

presente quanto il k della riforma, tanto il gli quanto il gl, e via

della riforma, tanto il gli quanto il gl, e via dicendo. pirandello,

alto a destra (k') simboleggia il numero 40, con apice in basso

in basso a sinistra (, k) il numero 20. 000. -in scritti

formule fiorali indica i sepali, costituenti il calice (dalla lettera iniziale del gr

6. fis. °k: contrassegna il grado kelvin, che è l'unità

fra la costante dei gas perfetti e il numero n di avogadro. 7.

dell'ingl. king, che indica il re. 10. locuz. non

. nelli, iii-325: dunque tu sarai il signor don ma- crobio, vestito in

tua padrona, che né ella né il suo signor terenziano sanno un k.

campanella... si svolse secondo il modello della kabbala. = v.

. alvaro, 14-17: kafka e il kafkismo come strumenti da far paura.

dai contadini russi e polacchi. il nome è turco ('kaftan ')

kaftan ') di origine persiana; il pulci usò la forma italiana 'caffettano'.

giulio cesare alla nuova podestà imperiale porse il proprio nome, e questo rimane nella storia

varie favelle. durante la guerra 'il kaiser 'diventò anto- nomastico di guglielmo

vol. VIII Pag.641 - Da KAISERISMO a KARMA (18 risultati)

junker 'e del kaiserismo nonostante il grande sviluppo capitalistico, adombra la giusta spiegazione

gramsci, 11-9: questo fenomeno [il processo di sfacelo della piccola borghesia]

cornei. gioia, iii-152: il kamichi, grande uccello dell'america,

seconda guerra mondiale, si lanciava con il proprio aereo carico di bombe ad alto

: l'aereo impiegato in tali azioni, il reparto composto da tali piloti.

flotta di kublai kàhn, pronta a invadere il giappone. kàmpfèria (pron.

vogliamo la costituzione, / noi vogliamo il kansciù. = dal ted. kantschu

, xxi-226: è... sterile il principio della libertà kantiana: si è

prendesse o rafforzasse alberto l'ardore e il gusto degli studi filosofici...:

addirittura in emanuele kant: bisogna respingere tutto il kantismo. kantista, sm.

dei compagni di prigionia e ne organizzava il lavoro (e tali detenuti si distinsero

. p. levi, 54: arriva il kapo, distribuisce pedate, pugni e

al block dei bambini, ed essendo il più anziano e il più robusto era

bambini, ed essendo il più anziano e il più robusto era diventato il loro kapo

anziano e il più robusto era diventato il loro kapo... era il prigioniero-

diventato il loro kapo... era il prigioniero- funzionario responsabile della disciplina e dell'

pelli pregiate che fornisce. -anche: il vello di tale animale.

alto i padroni, che deono provvedersi il cibo ed apparecchiariosi. questo bensì v'

vol. VIII Pag.642 - Da KARMAK a KERRITE (14 risultati)

di terra; serve come rifugio durante il periodo della caccia; all'interno si accede

circolare nella parte superiore ove si pone il pescatore il cui vestito è strettamente unito

parte superiore ove si pone il pescatore il cui vestito è strettamente unito al rivestimento

, reduce dalla sua missione infruttuosa presso il re d'abissinia aveva rassegnato le sue

società geografica kediviale, che aveva avuto il gentile pensiero di venirci incontro, proposi

kediviale, si cattivò l'amore ed il rispetto di quelle popolazioni. kèfir

indigeni del corso inferiore del tigri per il trasporto di mercanzie e di persone.

cui kemal per primo buttò in aria il fez, poi coi suoi ministri percorse

alcanna vera'... questi è il 4 kennà'degli arabi, il quale nasce

questi è il 4 kennà'degli arabi, il quale nasce nell'isola di cipro.

di un'intiera epoca storica. non essere il kerenskij del proprio paese, è diventata

noi, ma la parola straniera per il solo fatto che è tale, inchiude

famiglia delle rosacee. ha per carattere il calice cinquefido, cinque petali, cinque stili

giallo oro. è conosciuto dai giardinieri sotto il nome di corcoro del giappone che prima

vol. VIII Pag.643 - Da KERSANTITE a KITAIBELIA (17 risultati)

spirituale. arbasino, 9-204: servirà [il progresso spaziale] in seguito a

le calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare i ravanelli

reddito nazionale e, come corollario, il livello di occupazione, affrontati essenzialmente in

teoria detta keynesiana sembra avere già sorpassato il punto di massimo favore nel mondo accademico

1-i-227: per mia ventura, incontrai il kam de'tartari sopra un cavallo falbo,

pronunziar sentenza capitale, ma denno rimettere il reo al kan più vicino. panzini,

vista di questo bell'ideale, a lottizzare il barchetto del duca per farne una specie

dell'unione sovietica. -russia kievita: il primo stato russo, fiorito fra il

il primo stato russo, fiorito fra il secolo ix e xiii, con capitale kiev

, e dalle antere forate in cima; il fiore femmineo è simile al maschio,

ebrei, la lor massima misura era il kikar, interpretato per talento, e

kilogramma '. noi italiani abbiamo tramutato il 'k 'in * eh ';

c. e. gadda, 343: il tenore in diamante della breccia kimberlitica oscilla

meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisònne, / senza veder quel che

e di che più si vanta / il comunelli? ecco ch'egli ha un

soltanto 'kirie '. preghiera che il sacerdote nella messa, portandosi dopo l'

= voce ted., che sta per il comp. kirschgeist, comp. da

vol. VIII Pag.644 - Da KITSCH a KRIS (19 risultati)

macchiato d'inchiostro. - anche: il disegno stesso che ne deriva.

.. di quando in quando tastano il polso per vedere se il knut debba

in quando tastano il polso per vedere se il knut debba continuarsi o cessare. panzini

dello knut ', per indicare spregiativamente il governo assoluto della russia. bocchelli,

da quando n'aveva fatto correr la voce il viaggio dei reali principi a pietroburgo nel

la mezzaluna né lo knut, né il giannizzero né il cosacco, né il

né lo knut, né il giannizzero né il cosacco, né il serraglio né il

né il giannizzero né il cosacco, né il serraglio né il cremlino, né la

il cosacco, né il serraglio né il cremlino, né la moschea né la sacra

'nocchio, nodo '; da cui il significato 'frusta nodosa '.

sceglierò un punto di vista particolaristico: il rapporto tra gli scrittori e la

disuso e venne usata esclusivamente per indicare il numero 90 (? '°

= voce afrikaans: 'recinto per il bestiame'. kraj, sm.

'krapfen i '. proviamoci a descrivere il piatto che porta questo nome di '

a firenze * bomboloni '. fu proposto il nome di 'sgonfiotti alla viennese '

è la 'coclearia armoracia '. il nome è slavo. da esso è derivato

è slavo. da esso è derivato pure il * kren 'tedesco e il '

pure il * kren 'tedesco e il 'cran 'francese (più comunemente '

a doppio taglio o ondulata, e il manico spesso piegato ad angolo retto e

vol. VIII Pag.645 - Da KRISTIANIA a KYRIEOKYRIEELEISONOKYRIELEISON (5 risultati)

oro con incastonate pietre preziose. generalmente il fodero è in rapporto diretto con la

, e imponeva al bei di tunisi il suo protettorato. 2. biscotto

'. l'* arricchito ', il 4 contadino agiato \ = dal

: ella era disinvolta, briosa, per il poco « kummel ». = dal

letteralmente 4 sala di cura ', indica il luogo di ritrovo e di svago,

vol. VIII Pag.646 - Da L a LA (21 risultati)

. lettera che nell'alfabeto italiano occupa il io° posto (e secondo altre classificazioni

(e secondo altre classificazioni rii® o il 12°) fra la i (oppure

medio { perla, alto); il digramma gl davanti alla vocale i {

alla vocale i { egli) e il trigramma gli davanti alle vocali a e

a e o u { aglio) rappresentano il fonema 1 *, cioè la consonante

maggiore risalto alla durata della pronuncia; il nesso gl davanti alle vocali a e

agli ebrei è visitare, ma postovi innanzi il b, dice * bipcod', in

dice * bipcod', in visitare; il c, 'chipcod', con visitare;

. /... dell'altre lettere il g, 11 c, lo l

su s'alza la lingua, e tocca il palato, e ripiegasi, e poi

'diventa * 1'... il chinese pone la '1 'per

preceduto da una x concorreva a formare il numero quaranta o quarantesimo (xl)

questa una diecina del suo valore, onde il valeva quaranta; oggidì per altro per

2, 59°, 86... il minuto traffico usava come moneta di conto

, ecc. indica logico, cioè che il termine è applicato sulla base di ragioni

. nella nomenclatura biologica, posta dopo il nome scientifico di piante o animali, indica

, la natura, la specie, il tipo di ciò che essa esprime (e

e corrisponde agli art. masch. il e lo); si elide dinanzi a

): come la estremità della allegrezza il dolore occupa, così le miserie da

. pascoli, 132: ora che il verno spoglia le foreste / e le tue

alzano a la fuggente: / tu figgi il guardo cupido / ne le forme opulente

vol. VIII Pag.647 - Da LA a LA (37 risultati)

s. ferrari, 296: ei [il sole] guardò l'allor nata s'

bizzarra, alla cappuccina: per indicare il modo, lo stile, la foggia in

ci beffate. tassoni, 2-31: parte il crine annodato e parte sciolto / portava

. foscolo, xv-213: eccoti dunque il signor ugo foscolo che alle ore cinque

sulle spalle a modo di mantellina spagnuola e il berretto indietro alla bravacela. pirandello,

uno po'dispettosa e beffarda, se ha il gusto di vestir di nero nessuno vorrà

di minoranza), concorre a formare il superlativo relativo. giacomo da lentini,

invadono [i governi]... il secreto, la preziosissima di tutte le

. scendendo meno avvedutamente, smuc- ciandole il piè, cadde della scala in terra e

man nuda e fredda alzando verso / il cavaliero, in vece di parole / gli

pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile

. seguito da quale, concorre a formare il pronome relativo femm. sing.:

a lassar gli impedimenti e a passar il fiume quasi fuggitivo. manzoni, pr.

): la differenza che è tra il saggio ed il pazzo è cotale che il

differenza che è tra il saggio ed il pazzo è cotale che il pazzo fa

il saggio ed il pazzo è cotale che il pazzo fa sempre le cose sue fuor

sempre le cose sue fuor di tempo ed il savio aspetta il tempo oportuno. tasso

sue fuor di tempo ed il savio aspetta il tempo oportuno. tasso, 6-58:

si scoperse nel seno di roma, destò il timore ne gli animi de'più intrepidi

pascoli, 94: la scabra vite che il lichene ingromma / come di gialla ruggine

/ nasce forse un fiume quassù ascolto il canto delle sirene / del lago dov'

un compì, di specificazione, sottintende il sost. lettera. michelangelo, iii-287

oggi ordinariamente si omette, salvo che il nome sia accompagnato da un agg.

mia sorella giulia ed io, seguitando il destino della madre, eramo passati dalla

e abondante, / non men giocondo il verno che testate. de mori, 20

l'ultima volta. al gener nostro il fato / non donò che il morire.

gener nostro il fato / non donò che il morire. d'annunzio, iii-1-97:

carducci, 1027: da le pendenti rupi il fieno / falcian cantando le fiere vergini

lito pallide la faccia, / agitavano il pinto mandiletto. d'annunzio, i-236

su la cline / dorme sonni pacati il consolare. 11. seguito da

, iv-2-571: -stelio, non vi trema il cuore, per la prima volta?

de le trenta / con noi ponesse il buono incantatore. vasari, iii-572: nel

e dell'arte, lo indica come il tipico rappresentante di una determinata categoria o

dal galeotto. idem, 15-54: il faone, a mitilene, aveva avuto modo

e. gadda, 353: c'erano il conte e la contessa chiappini...

la scala non si chiamerebbe scala senza il maestro cottes. soldati, 2-354:

pareva che non ci fosse speranza che il fascismo finisse. -con riferimento a un

vol. VIII Pag.648 - Da LA a LA (37 risultati)

* madonna della pace ', il miglior quadro dipinto dal pinturicchio.

. foscolo, sep., 202: il navigante / che veleggiò quel mar sotto

tessaliche strette, / dove la persia e il fato assai men forte / fu di

710: fosco / tra la bormida e il tanaro s'agita e mugge un bosco

d'annunzio, ii-372: guarda verso il mare la caprera / ove dorme il

il mare la caprera / ove dorme il leone in sepoltura. e. cecchi,

te la vendemmiante sanità borgognona, / il genio di provenza che armonie greche suona,

segni / de l'alte sue rime il lido serba. carducci, ii-1-32: la

dirà la firenze, la pisa, il livorno, il torino, come si dice

, la pisa, il livorno, il torino, come si dice la stoltezza,

dice la stoltezza, la ignoranza, il pendante, il ciuco. d'annunzio,

, la ignoranza, il pendante, il ciuco. d'annunzio, ii-358:

, 4-127: rimestando questi problemi [il maestro] giunse in piazza della scala

nello stendere la 'merope 'e il 'saulle 'mi facea tanto ribrezzo

'mi facea tanto ribrezzo l'eccedere il numero che avea fissato, ch'io promisi

, xi-1-147: se vi si togliesse il metro de'versi, e t'iliade

di renzo, la commedia umana e il tempo perduto: senza contare i karamazoff,

, 886: ahi mal tu sali sopra il mare nostro, / figlio d'asburgo

15. ant. collega per apposizione il sostantivo casa col nome di colei che

vi), magnumque illum danuprum 'il grande dnepr '(ibidem) »

supplica per dio / che partir voglia il fiero assalto e rio. tasso, 6-79

lunga dimora. / seco la vide il sol da l'occidente, / seco la

quindi ei la veste, e le ricopre il seno; / e tutto d'un

orinai del suo marito; / ma perché il carretton ricco e lucente / già muove

carretton ricco e lucente / già muove il sole, ed ella l'ha sentito,

, 259: cassandra, allor che il nume in petto / la fea parlar di

in petto / la fea parlar di troia il dì mortale, / venne, e

, / [la morte] gode il fanciullo amore / accompagnar sovente. carducci,

329: deh la riveggia! e il riso desiato / ogni nero pensier del

. parini, giorno, ii-523: il piede / villan del servo con l'

umiltà faentina, 8: permise [il marito] che la entrasse nelle monache

al collo. 3. sostituisce il pronome personale di 2 * pers.

se in cosa alcuna la posso servire, il che fo con tutto quello ch'io

come desidera e spera poi di rivederla il suo devotissimo. serra, iii: a

106: la non si contenti di render il senso, renda anche la parola;

in erba verde; / ché sempre il frutto non risponde al fiore, / e

dolce sbocciata dalle anche ilari, / il vero amore è una quiete accesa, /

vol. VIII Pag.649 - Da LA a LÀ (43 risultati)

, / sì ch'a mirarla intenerisce il core. -in costrutti anomali.

savio la novella / di lei che cerca il suo perduto amor! pavese, 34

la posso sapere / come so che il mio sangue trascorre le vene.

, 790: movete ora con felice auspicio il piede e, adorando la maravigliosa sua

codesta. m. ricci, i-103: il nostro beato padre francesco xaver,.

-'santo stefano / è sempre stato il primo nelle feste / della valle del belbo

« l'è dura », rispose il griso,... » l'è

un compì, di specificazione, sottintende il sost. lettera (e, oltre che

di 440 hz e usato convenzionalmente (il la emesso dal diapason) come nota di

l. salviati, ii-1-141: diciamo il fa ed il la a que'due segni

, ii-1-141: diciamo il fa ed il la a que'due segni della musica.

una scala ascendente dal grave all'acuto, il corpo che dà il 'la '

all'acuto, il corpo che dà il 'la 'compie 5 vibrazioni nel tempo

tempo stesso in cui quello che produce il suono fondamentale o * do ', ne

', ne fa 3... il 'la 'è la nota che

la nota che si suol adoperare per dare il tono alle orchestre. le forchette o

: scala di tono maggiore che ha il la come tonica e reca tre diesis

: scala di tono minore che ha il la come tonica e non reca accidenti

. 2. locuz. -dare il la: indicare l'esatta tonalità del

panzini, iv-18: nel linguaggio musicale 'dare il la'significa dare la nota di partenza

cadenza a morire lontano: / propone il « la » la rana assorta / a

sedevo all'armonium e cominciavo a dare il * la '. -figur.

per dare, come suol dirsi, il la dell'ultima creazione della moda.

a dargli, per così dire, il 'la ', una nota che gli

strofa. panzini, iv-180: 'dare il la', nel senso traslato, detto

di persona che dà l'intonazione, il carattere, la tinta, l'espressione cui

baldini, 9-67: dette... il la a un particolare sottogenere letterario paesistico

la narrativa del tempo. -prendere il la: prendere l'intonazione. -

per una rivista francese, e preso il * la ', si è sentito forzare

amico. chiaro davanzati, xxiv-2: il mio cor pingo, / ad amore,

3-490: sempre è differenza specifica tra il termino onde, ed il termino ove

specifica tra il termino onde, ed il termino ove, essendo ogni mutazion finita;

: se alcuno vi dice: ecco, il cristo è qui, o là

al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta. manzoni, fermo e

duca, nome italo; là era il nostro viaggio. boccaccio, dee.,

sp., 22 (371): il signore andò là, entrò in un cortiletto

, / ma di gire infin là sanno il viaggio, / sì ch'a pena

voi mi prestiate dopo desinare un poco il vostro ragazzo, per mandarlo in sin là

tagliacozzo, / dove senz'arme vinse il vecchio alardo. idem, inf.,

che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura. savonarola, 7-i-103

, di seder più degni / là sovra il sole, ond'è l'origin vostra

, / del suo morir futuro / anche il bambino, puro / là tra i

vedi, osserva, ecc.; il pron. quello o quella).

vol. VIII Pag.650 - Da LÀ a LÀ (34 risultati)

venisse dall'uscio. forteguerri, 11-97: il tino là d'ottobre spilla / il

il tino là d'ottobre spilla / il villano. g. b. nelli,

tomba. barilli, 3-54: il sole, balenando cade nel tevere, e

oltre quel braccio / che fie chiamato il braccio di saufl per tutta gente /

robe su per le stanghe, secondo il costumne di là,... vide

., 18 (316): il padre provinciale di là avrà scritto al padre

qualcosa come nel chiaroscuro, che rappresenta il vago, l'indefinito; qualcosa che

è entrati nel regno della poesia, mentre il problema storico rimane un di là,

partic.: oltre i monti, oltre il mare; da oltre i monti,

da oltre i monti, da oltre il mare. -anche: agli o dagli

morì bene. bisticci, 3-236: voleva il padre che gl'impetrasse certe grazie in

/ qualche bimbo smarrito. / tutto il di noi che vive / è ciò

di là. serao, i-1050: il giorno del matrimonio rappresentava per lei la liberazione

. ma l'appello le sveglia: il richiamo di un mondo di là col

b. croce, ii-3-389: tutto il sensibile è [in dante] soltanto specchio

forza dell'esistenza è trattata negativamente: il di là è il vero.

trattata negativamente: il di là è il vero. -di qua e di

caterina de'ricci, 71: che il signore vi conservi felice di qua e di

2-10-93: feci allo andare in là il cammino di avignone. c.

a bottega a rassettare, e incontrando il padrone, francamente li disse che si

l'aere, e l'onda e il cielo, e la virtude? / a

. landolfi, 2-108: qui è il regno dei pastori e dei carbonai, poco

vaso] che se ne trovasse, il quale reggesse a martello, noi saremmo

da mezzogiorno in là prendesse la zuffa il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio alla

la zuffa il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio alla zuffa senza dubio averebbe.

di tempo. galileo, 1-1-249: il galilei, oltre al non essere d'intera

e già abbastanza in là negli anni, il modo di stare d'allora non era

modo di stare d'allora non era il più indicato per i nervi. -ant

là sopra / ch'io vi morissi, il meritai con l'opra. -per

. -per là dove: attraverso il luogo nel quale (con funzione di

tasso, 18-23: là s'apre il giglio e qui spunta la rosa.

rosa. fantoni, i-237: qua il fanatismo feroce s'agita / fremendo,

agita / fremendo, urlando; là il pallid'odio / l'armi ministra. manzoni

gran vergogna la mia... il voler io a forza, a cagione del

vol. VIII Pag.651 - Da LABADISMO a LABARO (37 risultati)

purg., 5-78: quel da esti il fé'far, che m'avea in

-oltre ogni limite (e conferisce il significato di superlativo assoluto all'aggettivo che

p. f. giambullari, 243: il succeduto accidente sarà... a

questi tre veggendo l'ora tarda ed il luogo solitario e chiuso, assalitolo,

luogo solitario e chiuso, assalitolo, il rubarono. boiardo, 2-2-11: quel ribaldo

e gli augelletti, / che van fuggendo il gelo, / passar di là dal

pensier mi fingo; ove per poco / il cor non si spaura. pascoli,

porta. d'annunzio, iii-1-423: il tuo desiderio va sempre più lontano,

sia l'evaporazione, o la pioggia che il vento trascina. pavese, 5-25:

, 1-186: in questa landa atemporale, il dialetto possiede delle misure del tempo più

dati, 1-80: mette in mare [il po] in sei foci, e

d. acciainoli, 1-2-311: accadde che il quartiere di là d'arno, che

bagordar sul ponte / va de'pisani il popolo gagliardo, / se il di là

de'pisani il popolo gagliardo, / se il di là d'arno apparecchiato è all'

arno apparecchiato è all'onte, / il di qua ratto... /.

. o al pron. che segue il valore di superi.). firenzuola

un artista bisogna sapere come abbia concepito il mondo, e come poi a guisa

, 109: va là, seguita pur il viaggio. gr azzini, 4-129:

/ ma va'pur là che ti darà il san biagio. tommaseo [s.

per questa volta, va'là. se il parlamento facesse cattivi discorsi e buone leggi

carducci, ii-9-125: che importa affrontare il dolore per distruggersi? al tempo di

, va'là. oggigiorno c'è il gin c'è l'assenzio. calandra,

indicare, in forma di inciso, il carattere improvviso e repentino di un movimento

o simile. per esempio: pareva il finimondo; ma voltati in là,

. aretino, 20-296: stava [il gentiluomo] male malissimo d'una vedova

calvinista giovanni labadie (16101674), il quale sosteneva fra l'altro l'efficacia e

gerarchia ecclesiastica, tendendo a ricondurre il cristianesimo ai caratteri primitivi e sottolineando l'

labadia, fanatico del secolo xvii, il quale credeva che dio possa e voglia

è cara gemma, et in asia il nascimento. = da alabandina (v

a ufo, scroccone. buonarroti il giovane, i-379: messo in fuga gambasso

3. peggior. labardàccia. buonarroti il giovane, 9-552: dar mano a ronche

baretti, 3-285: alla fin fine il perdere una cosa che non s'ha non

drappo quadrato, pendente da un'asta, il quale recava in cima il chrismon o

asta, il quale recava in cima il chrismon o monogramma di cristo, dorato

. davanzati, i-69: l'aquile, il labaro, l'immagini e l'altre

questa insegna militare imperiale costantino fece porre il monogramma di gesù cristo, colla croce e

di costantino ', di aver esso veduto il labaro di questo imperatore nella forma da

vol. VIII Pag.652 - Da LABATIA a LABBRO (40 risultati)

veniva a formare il sacro segno. nella sommità era affissa

un'asta, col simbolo di cristo e il motto 'in hoc signo vinces!

dalle stazioni e dai labari, sfidando il malcontento dei centurioni e dei reduci.

paesi. comisso, 16-23: poi appariva il baldacchino dorato e sotto egli stesso con

egli stesso con i paramenti da festa reggeva il santissimo. dietro venivano i grandi labari

. fiori di filosofi, vi-250: quando il padre lo menò a socrate, che

guarini, 54: strinse intrepido aminta il sacro ferro / e parea ben che da

daniello, 402: non avria potuto mai il poeta raffigurar la faccia di quell'ombra

la sua rabbia, / al leone il fer rughio, al drago il fischio,

al leone il fer rughio, al drago il fischio, / e quale è uom

di sì secura labbia / che fuggir possa il mio tenace vischio? =

longicaudatus). è caratterizzato, come dice il nome, da una lunga coda,

prolungate, strette e appuntite e più lunghe il doppio delle laterali. si distingue inoltre

nel colore delle parti superiori, per il becco più corto. lunghezza totale cm

pescare assalivan le sterne per farle rimettere il pesce che imboccavano a volo.

una labbrata. bresciani, 6-i-435: il figliuolo di dio... viene vituperato

. bresciani, 6-vii-119: passato il ponte corridoio, si misero per la

gli occhi socchiusi un'orazione, benedisse il cadavere. linati, 10-54: lei,

belle braccia incrociate sotto i seni, il viso sorraso dall'alba, rannicchiata contro

viso sorraso dall'alba, rannicchiata contro il suo petto, labbreggiava una canzoncina.

, labbreggiava una canzoncina. -introduce il discorso diretto. faldella, 6-126:

figur. betocchi, 7-138: il muso dell'ignudo appennino / labbreggiava qua

melma / facendo dei tesori di firenze il suo trogolo. = denom.

e mezzo con cui esprimere, attraverso il sorriso e il bacio, alcuni sentimenti dell'

cui esprimere, attraverso il sorriso e il bacio, alcuni sentimenti dell'animo,

a messer guido de'galli fu mozzo il naso con tutto il labro, e fessa

de'galli fu mozzo il naso con tutto il labro, e fessa la bocca da

e lento. boccaccio, viii-1-32: il suo volto fu lungo, e il naso

: il suo volto fu lungo, e il naso aquilino,... e

, / nèttar bever si crede e il velen sugge. dell'uva, 66:

de l'amate labbia, / dove il fior de gli spirti è tutto accolto,

animato in sé pur abbia, / il bacio. l. quirini, i-329:

tue labra acosto / e de l'anima il fior suggo coi baci. metastasio,

/ gli porse i labri, e il sen roseo contenta. pirandello, ii-2-902:

sporco, si stira spesso con due dita il labbro inferiore grosso e pendente. saba

coniugali; quando si provarono di riportarvi il labbro sentirono nausea della sentina. papini,

bagna [la poppa] d'assenzio, il bambino ritira la bocca. [ediz

[ediz. 1827 (671): il bambino ritrae il labbro]. l

(671): il bambino ritrae il labbro]. l. gualdo, 34

conosco l'inganno pel qual vivono, / il dolore che mise quella piega / sul

vol. VIII Pag.653 - Da LABBRO a LABBRO (52 risultati)

mute le labbra false, le quali contro il giusto parlano la iniquità nella superbia e

sguardi abbiano forza sì grande di piegare il nostro cuore, che faranno le labra,

le labra, che portano per entro il veleno e che congiongono l'anime? metastasio

, 1-36: si dileguò salutando il compagno di viaggio con un ciao pronunciato

/ se parla, se tace, / il labbro seguace / de'moti del cor

: lo sguardo in sé raccolto, il parco labbro. foscolo, 1-164: armoniosi

e le paci, / la speme, il pianto e i baci. idem,

genti a cui favello, / non mente il labbro mio, la storia è vera

minor forza di comprimere la linguetta o il bocchino, governano l'intonazione, modificano

dal fabro / che non ha tinto il labro. tasso, 9-8 [aletto]

vòta di sangue, empie di crespe il volto, / lascia barbuto il labro

di crespe il volto, / lascia barbuto il labro e 'l mento rade.

. soderini, iv-189: abbi [il cane]... muso nero e

sopra. tasso, 10-2: [il lupo] avido pur di sangue anco fuor

acquietò come un cavallo bizzarro che si sente il labbro stretto tra le morse.

natura de la donna, e quivi trovarete il sesso feminile,... e

donne di europa rade volte le ninfe ed il clitoride son grandi a segno d'uscire

, se è risultamento di ferita. il labbro leporino è semplice divisione del labbro

moravia, xi-220: una contadina con il viso bianco, il labbro leporino e i

una contadina con il viso bianco, il labbro leporino e i capelli biondi e

bilabiata) propria delle labiate (e il termine è usato, estensivamente, anche

lembo in due parti o labbri, il superiore dei quali, per lo più

mattioli [dioscoride], 369: il dissaco, il qual chiamano labro di

dioscoride], 369: il dissaco, il qual chiamano labro di venere, è

panni e le berrette per trarne fuori il pelo. chiamasi volgarmente in toscana '

d'un piccolo coltello aguto ficcheravi entro il rampollo. fasciculo di medicina in volgare,

su per le labra, e il gielo strinse / le lagrime tra essi '

era di tre oncie; ed era il labbro suo quasi il labbro d'uno calice

; ed era il labbro suo quasi il labbro d'uno calice, e a modo

crescenzi volgar., 4-29: altri il vaso,... d'entro o

è la città; e sai che fra il muro di dentro e di fuore è

sopra si chiamino a b, e il fondo di sotto si chiami c d.

fossa, o vaso capacissimo, dentro il quale era l'acqua da lavare, d'

l'acqua da lavare, d'intorno il quale erano alcuni parapetti, dove le persone

labro, che egli chiama alveo tra il parete e il parapetto, era di piedi

egli chiama alveo tra il parete e il parapetto, era di piedi sei. b

di cristallo], con orlare o spianare il taglio de'labbri, che si possa

è attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio che batte in su

pareti. d. sestini, 15: il 'cascia! 'poi o sia la

. colà si potrebbe dal gomito che fa il naviglio della martesana prolungare un ramo fino

tommaseo [s. v.]: il 'labbro'è, nelle canne d'anima

che circoscrive superiormente la loro bocca; il quale non segue più la forma cilindrica

anima. d'annunzio, iii-2-348: quale il fuoco nell'istmo, tra i due

labbri / del lido, e cresce sotto il vento e rugge, / tal m'

e l'onta. pea, 1-242: il paiolo mette il labbro nero sopra il

pea, 1-242: il paiolo mette il labbro nero sopra il risegolo della bocca.

il paiolo mette il labbro nero sopra il risegolo della bocca... e giù

la tenace cotenna del prato, e rivoltino il verde in due labbra nere, buone

due labbra nere, buone a coprire il seme. -letter. taglio (

fosse, / lo recise del brando il labbro acuto. -riva, sponda,

nelle faglie a movimento subverticale si distinguono il labbro alzato e il labbro abbassato)

subverticale si distinguono il labbro alzato e il labbro abbassato). 12. locuz

vol. VIII Pag.654 - Da LABBRO a LABBRONE (32 risultati)

: giungi i labri a le labra, il seno al seno. -a

, per farlo guarire. / bestemmiava il meschino a labbra asciutte. -aprire,

parlare. novellino, 1-135: quando il bianco udì queste parole, cascò per

arricciare, n. 2. -avere il cuore sulle labbra: v. cuore,

, 1-3-212: avea fra'labbri / sempre il tuo nome: impallidia qualora / si

. c. gozzi, 1-291: chiudete il labbro. il nome vostro mai /

gozzi, 1-291: chiudete il labbro. il nome vostro mai / dalla bocca non

io tacetti, imperciò che fui uomo il quale hae i labbri poi- luti,

1-599: 'immondo di labbra', per accennare il peccato più frequente ed inevitabile agli uomini

sulle labbra di tutti. -immergere il labbro; mettere le labbra in molle

non so in qual sacro fonte immerse il labro. -intingere le labbra in

assiste: la asseconda: come la madre il malatino che accosta la sua dose di

labbra nel suo bicchiere. -leccarsi il labbro o le labbra: passarvi sopra

aresti anco dato altro, ma leccati il labbro. cesari, i-356: avrò

rimane a leccarsi le labbra per tutto il tempo della sua vita. -mordersi

alfonso al fin si vede / che resta il franco, e che l'ispano cede

ravenna saccheggiata resta. / si morde il papa per dolor le labbia. tasso,

. tasso, 7-87: le labra il crudo per furor si morse, / e

, e vedrai quivi / non di rado il signor morder le labbra / impaziente ed

ascoltarlo con la massima attenzione, seguirne il ragionamento con vivo interesse. fucini

inarcar le ciglia. batacchi, i-253: il messaggero, gli occhi spalancando, /

: or che non può di bella donna il pianto, / ed in lingua amorosa

parini, xix-61: i labbri, onde il sorridere / gratissimo balena, / onde

, come di limpide / acque, lungo il pendìo, lene rumor. pellico,

frasi, discorsi che una persona sente il bisogno irrefrenabile di pronunciare o è in

., 30: fa'che tu pigli il bicchiere, col quale ella bevendo toccherae

, 2-106: vedrai a chi sarà il naso rilevato e gobbo,...

, o zia superstiziosa, / toglie il bambino dalla cuna, e fronte /

questa guisa e per questi condotti / il latte smunto ai labbric- ciuoli amici.

madri... /... il roseo / balbo labbrùccio che parlar non

duo labroni grossi da schiava, e il fiato fieramente le putiva. oddi,

linfatica, con gli occhi azzurri e il labbrone pendente... scrive endecasillabi

vol. VIII Pag.655 - Da LABBRONE a LABIARE (26 risultati)

via di berlino. gramsci, 11-235: il vecchio labbrone si rese conto e dello

succeduto a cagoia nel governo, [il comandante] aveva trovato quello [nomignolo

difetto. ugurgieri, 209: il longo dì, compiuta la revoluzione del

la conglutinata labe ed ha lassato puro il senso etere e 'l fuoco dell'aura simplice

sé laudare insegni. monti, x-3-531: il gran padre alighier... per

all'aitar. rovani, 1-161: il più virtuoso dei giovanetti, il solo forse

1-161: il più virtuoso dei giovanetti, il solo forse in tutta roma che fosse

tale stibiata non bastasse e s'accrescesse il sospetto della labe sopradetta e di carie che

accadde pure in quella medesima notte che il muro... rovinò per se stesso

.), più o meno connessa con il simmetrico. = voce dotta, lat

ripreso pur anche l'4 anno 'o il mese labente ', e 4

sette mesi spesse volte non hanno forato il naso e gli orecchi: le labra

detractori e quali per istigazione di colui il quale non solo se ma li sua

che alle notti estive / precipite labendo il cielo fende / di momentaneo solco e

. fil. ugolini, 196: il verbo 4 labere 'è difettivo e non

nà! nà!... esplode il mio incomodo interlocutore con un impeto labiale

: quelle che si articolano prevalentemente mediante il movimento delle labbra; si distinguono in

e l'occlusiva nasale m), il cui suono dipende dall'opposizione delle labbra

le costrittive / e v), il cui suono dipende dall'opposizione del labbro

una lingua orientale, ci arriva nuovo il veder dividere e subdividere eziandio le loro consonanti

salvini, 41-63: in giuseppe, il raddoppiamento della lettera labiale p non pare

delfico, iii-543: la gorga, il palato, la lingua, i denti,

maniera di modificare ciascuno differentemente dall'altro il suono della voce; quindi le differenti

e labbiali. cattaneo, v-2-339: il [suono] labiale in 4 labium,

labrum 'e 4 bucca '. il nasale in 4 nasus 'e 4 naris'

presso taluni popoli raggiunge 7 cm per il labbro superiore e 24 cm per quello

vol. VIII Pag.656 - Da LABIATE a LABILE (28 risultati)

lo più erbacee, distribuite in tutto il mondo, ma specialmente nella regione mediterranea

, corolla bilabiata, ovario supero; il frutto è una noce (nucula);

domestica per l'olio essenziale canforato ed il principio amaro che contengono nel parenchima delle

isopo, la lavanda, la salvia, il marrubio, la maggiorana, il basilico

, il marrubio, la maggiorana, il basilico, la menta, ecc. de

corolla irregolare monopetala fornita di lungo tubo il cui lembo è diviso in due labbra

, dicesi della corolla irregolare che ha il tubo più o meno incurvato e il lembo

ha il tubo più o meno incurvato e il lembo spartito in due lobi, l'

porgono esempio la salvia, la menta, il rosmarino, ecc. 3.

che dallo eterno / punto comandi corra il tempo labile, / come rota faria

4-461: solo iddio è sussistente: tutto il resto è labile. redi, 16-i-2

. redi, 16-i-2: se dell'uve il sangue amabile / non rinfranca ognor le

i-260: la fama che fé * risuonare il nome di francesco algarotti mentre vivea,

: inconsistenza labile di fiori / è il tuo magico volto, che traspare / d'

splendore). pascoli, 465: il giorno è coperto di brume. / quel

di quegli occhi. marotta, 5-160: il suo riso era labile, inavvertibile,

si sa quando e come si abbia il denaro. -leggero, fragilissimo (

che debbo di me presumere, conoscendo il mio intelletto tardo, lo 'ngegno piccolo e

. de sanctis, ii- ii-95: il mondo è quasi come la donna, di

labile; non di meno con tutto il mio potere per divina grazia mi son forzato

. dominici, 1-133: se il mandi alla comune scuola dove si rauna

labile, / se non m'aita il tuo braccio mirabile. 4.

). anonimo fiorentino, i-51: il peccato degli uomini, il vivere vizioso

, i-51: il peccato degli uomini, il vivere vizioso, si può assimigliare alla

, ch'è labile e transitoria come il peccare. delle colombe, 144

un pianto / un pianto occulto, il pianto dopo morte, / oh! così

, le cui solitarie / lacrime lecca il labile lombrico. 5. dotato

lubrico, sdrucciolevole, viscido; friabile (il terreno). zanobi da strato

vol. VIII Pag.657 - Da LABILITÀ a LABIRINTO (27 risultati)

, 11-5 * 73: non si confonda il plauso schietto col battimano e col rumore

forteguerri, 26-10: né per questo il meschin pur'apre labio. g.

labio. g. pozzi, 2-19: il pronto labio / baci su i vetri

aeneum). quindi * labellum 'e il nostro 'avello '. nel veneto

. fonet. che è articolato opponendo il labbro inferiore agli incisivi superiori (e

resta generalmente inalterata; * la vacca, il verro, la vite, la voce

articolato con l'intervento delle labbra e il contemporaneo abbassamento del velo palatino, che

. da labi [ate], con il suff. chim. -òsio, che

berchet, 340: a dritto piange il sofo, / s'ei la pupilla

perché si distribuisce nelle cavità che formano il laberinto auricolare. 2. ittiol.

rimorchio questo trasognato coi piedi dolenti e il pioppino in testa. papini, 28-43:

bocchelli, 9-177: verso mattina si spianava il labirintico e pacato incanto d'acque regolate

periodi. papini, iv-884: per seguire il giro complesso e labirintico dei suoi pensieri

e formalità inibitrici. dessi, 7-96: il gro viglio labirintico di ricordi

, misterioso. bocchelli, 2-i-345: il mistero di amleto, l'enigmatico,

dotta, deriv. da labirinto, con il suff. med. -ite, che

, che presumibilmente si può identificare con il tempio funerario di amenhemen iii a hawarah

tolosani, 1-3-100: ancora è nell'egitto il laberinto / con dodici palazzi e mille

erano le piramidi de gli egizi o il laberinto o pur quello fatto da dedalo

3703 a. c.) inalzò il labirinto, edificio di marmo e granito di

8-32: arianna: la donna che ha il filo del labirinto, e attraverso l'

66-5): allor sfrenò del laberinto il toro, / per cui fu il sisma

il toro, / per cui fu il sisma ver'la desia desto.

colonna, 1-313: ei, visto il sentier sinistro e torto, / al destro

sentier sinistro e torto, / al destro il piè rivolge, e non consuma /

vano. tasso, 16-35: affrettò il partire, e de la torta / confusione

sansa o le frasche su per il labirinto delle scale. dessi, 6-162:

vol. VIII Pag.658 - Da LABIRINTODONTI a LABORATORIO (28 risultati)

laberinti / tra narcisi e giacinti / trascorrono il sentiero / che verrammi in pensiero?

e tortuosa. barilli, ii-228: il corso del basso danubio è lento,

12-101: rivide su una scura pellicola il disegno, come in gesso, d'una

broncografia. quel nitido labirinto bianco era il cammino della tosse. -intrico di

- benché più delicato ordigno / offra il bombice industre -è il laberinto / misterioso

ordigno / offra il bombice industre -è il laberinto / misterioso della seta fusa.

careri, 1-iv-309: altri, per procacciarsi il vitto, insidiano la vita a'pesci

gadda, 10-72: allora, dietro il filo di quel nome, il colonnello

, dietro il filo di quel nome, il colonnello ripescò nel labirinto della memoria tutta

punto / su l'ora prima, il dì sesto d'aprile / nel labirinto intrai

alma invia / altretanto dolor quanto è il martiro; / e veggio et erro in

un oscuro laberinto. capriata, 1-8: il mondo se n'è entrato e posto

non s'era veduto... il cardinale giamai nel più avviluppato laberinto di

: la rabbia, la vergogna e il dolore, in cui mi facea sempre vivere

. pascoli, ii-1448: dante trovò il cristianesimo... come un infinito laberinto

labirinto dove ci sarebbe impossibile raccapezzarci senza il filo d'arianna dell'arte. vittorini,

papini, 27-332: non piccolo fu il mio stupore quando mi ritrovai nel labirinto

. g. gozzi, i-15-150: il primo de'vostri antecedenti cinque dubbi era

grembo a la verde erba novella / giacerà il cavaliero e la donzella. marini,

acqua, alla lunga scalinata che sale il colle,... trovava tutto pretenzioso

ecco vien fuore / de gl'intestini il laberinto inciso. redi [tommaseo]:

13-45: anima de la bocca, entro il recinto, / guizza la lingua morbida

intricate, di difficoltà graduata, che il soggetto deve percorrere con la punta di

intrico di strade, fra le quali il solutore deve trovare l'unica che non

, costruiti in modo tale da obbligare il fluido a compiere un lungo percorso,

a compiere un lungo percorso, durante il quale si espande gradualmente, risultandone così

= deriv. da labirinto con il sufi. med. -osi, che indica

ridotto a varietà del * lablab 'il 'dolichos purpureus 'di linneo, non

vol. VIII Pag.659 - Da LABORATORISTA a LABORIOSO (28 risultati)

di alcune camere di ricetto fanno tutto il merito. lanzi, ii-398: carlo

miglia e mezzo di viaggio, allorché il grande laboratorio della natura negli abissi dell'

medicinali. filangieri, ii-342: il laboratorio farmaceutico, sostituito al chimico,

farmaceutico, sostituito al chimico, somministrerà il meccanismo dell'arte. carena, 2-77

al fine di pervenire a una diagnosi il più possibile esatta e di stabilire una

oscura; gabinetto nero, in cui il fotografo carica, sviluppa, stampa e fissa

labor li sono aggrati, / previene il tempo in su aperta frasca, / e

aperta frasca, / e con ardente affetto il sole aspetta, / fiso guardando pur

vanto / ch'io agio amato delle donne il fiore, / benché mio labore /

. a. boito, 143: tanto il labor del tempo / frugato avea su

cravaliz [gòmara], i-180: passarno il fiumme alcuni spagnuoli in certe barchette

v.]: attende laboriosissimamente a divertire il popolo. g. ferrari,

sconfitte. d'annunzio, iv-2-604: il loro godimento era più forte perché

odorosa. arbasino, 12: il piano a coda veniva laboriosamente smosso e collocato

.. col rigore sapesse conservare a sé il rispetto che si deve al padrone.

. fra giordano [crusca1]: il qual vizio è di somma stoltizia,

idoli vani. galileo, 8-v-323: il potersi far reputar sapienti senza studio e

e senza fatica è più soave che il consumarsi senza riposo intorno alle discipline laboriosissime

ristorare l'esercito smembrato e stracco per il laborioso passaggio delle alpi. i

quanto è laborioso e forte potere discrivere il loro divino gesto, targute sentenzie e talora

che durò alcuni giorni, alle membrane componenti il collo della vescica. di breme,

di nostra donna. beltramelli, i-474: il figlio biondo di bucalosso aveva anche,

del cavaliere dell'umanità. si spiegava il fatto col dire che la madre di

da poco staccati dall'aratro, ruminavano il trifoglio e la lupinella laboriosa.

ben tornito. monti, v-248: il cortese ed amorevole ospite mio sta sul

sta sul punto di mandare alle stampe il primo volume della lunga e laboriosa opera

dentro 1 versi miei laboriosi / tremò il disio de la bellezza antica! serra

lavora con impegno costante, che ama il lavoro, che non teme la fatica;

vol. VIII Pag.660 - Da LABORISMO a LABURISTICO (1 risultato)

cose fanno. savonarola, 5-ii-72: [il cristiano] è... quieto