serviziali; anticamente, dico, prima che il misterio o la birba non entrasse a
, 200: vedono; e si profuma il lor pensiero / d'odor di rose
, un po'più lontano, scopriamo il mare, anche col verde che torna
d'annunzio, i-572: cosi vergine il candore / del sol ne l'innocenza del
la matrona piaccia più al suo adultero e il cor- ruptore lusinghi le nuore d'altri
; ma, poiché ne abbiamo accettato il carattere... bonario, l'innocenza
. 'innocivo'; ma qui non ha il senso dato a quella voce, e parrebbe
avevano veduto e provato l'innocuità ed il vantaggio, finalmente acconsentirono. tornasi di
tranquillo ed innocuo, ma in quel punto il suo cuore non batteva che per l'
: a chi si contenta di cansare il male gli antichi davano il nome d'
contenta di cansare il male gli antichi davano il nome d'innocuo, e non di
dice che l'usa lo storno, il quale mangia cicuta senza sentirsi alcun danno
/ là, con lo scudo ombelicato e il casco! d'annunzio, iii-1-29:
pena di rinascere. carducci, iii-15-60: il filicaia poteva dire: 'ma clio
ma clio la croce e mio parnaso è il monte ', rifugiandosi nella sua pietà
', rifugiandosi nella sua pietà: il guidi no: egli, uomo innocuo
scampo alla sua poetica fatuità se non il credersi un grand'uomo. ferd.
. ferd. martini, 5-33: il principe girolamo napoleone... parve
. carli, 2-xiv-294: è sempre difficile il ritrovar de'compensi, ossia un fondo
. galiani, 4-137: vorremmo dedurre che il transito innocuo, essendo un comodo ad
come rivoluzionari una trentina di popolani che il 29 gennaio 1849 celebrarono l'anniversario della
vasi da notte dell'opinione pubblica, che il suo giornale trasporta. d'annunzio,
trasporta. d'annunzio, iv-2-457: il povero infermo si colorò lievemente nel volto
alzamento di prezzo, osserviamo quale possa essere il rimedio più innocuo alle attuali circostanze della
massaia, ii-56: per molte malattie, il suo frutto [del tamarindo] è
fioretto innocuo. govoni, 688: il cuore mi si spezza, / ché
uccise. sbarbaro, 1-96: forse solo il ricordo della palandrana risorgimento e dell'innocuo
, ma una sciocchezza innocua, quantunque il de zerbi avesse creduto scorgervi la caricatura
delle famiglie '. ogni sabato mattina il portalettere mi consegnava, di tra le sbarre
sedia, mi attardavo alquanto a considerarne il modo di essere. 5.
offese e affa dolente / erope rendi il pargoletto, io m'offro / contenta
. v.]: davano i greci il nome d'innodi a coloro che cantavano
. cattaneo, v-i- 226: il bembo, nome che suona ornai quasi risibile
raccolse primo fra le rupi dell'etna il sublime pensiero d'una geografia delle piante
geografia delle piante carducci, iii-20-287: il poeta moderno pe 'l sentimento alto sincero
umana... avanza di molto così il santo poeta del secolo ottavo come i
categorico l'innografo dei lavoratori allorché scioglie il canto alle vittime della santa russia.
sette sillabe dell'innografo del touring, il pensiero gli correva al fugitivo che con
qualche vantaggio su di lui ne aveva utilizzato il romantico « via! » procedendo oramai
di lor credenza. angiolieri, 16-4: il cuore in corpo mi sento tremare,
b. fioretti, 2-5-179: tutto il contenuto è comico a maraviglia nelle sue
: questo lutazio ne'suoi commenti sopra il quarto della tebaide apertamente nomina questo dio
che questo nome di demogorgone non era il suo vero nome, ma da'magi
valore). scaruffì, 25: il valore del rotto che sarà in alcuna
rotto, non si nominerà in sapere il fino di essa, per esser quasi
per discrezione o per convenienza, dire il nome (una persona o, anche,
innominate. tassoni, xiii-591: maravigliasi il castelvetro, perché il p. introduca
xiii-591: maravigliasi il castelvetro, perché il p. introduca questo suo amico morto innominato
suo domestico ': ma converrebbe che il domestico fosse innominato, perché io non so
d'annunzio, iv-2-366: non era il padre di ginevra, no...
autore, si proferiva, si mormorava il nome di colui che noi..
di pulo ron in due modi: il primo vi servirà per ritrovarla in su le
3. che non ha assunto il nome accademico che gli è stato conferito
schiera / di scelti ingegni. buonarroti il giovane, i-572: non avendovi voi
1-35: quanta sia l'autorità, il potere, che il cavaliere rica- soli
sia l'autorità, il potere, che il cavaliere rica- soli, vostro innominato accademico
un disprezzo delle leggi dell'accademia, il voler io a forza, a cagione del
.. ad ingombrare spazi immensi. buonarroti il giovane, i-572: quante le cose
si rimarrebbero innominate, perduto o smarrito il loro primo nome. rosmini, 1-179
.. conobbe che non si potea spiegare il senso co'soli elementi materiali e colle
il disprezzo de gli onori; e la mansuetudine
e di quelle [stelle] assai il nome si celebra, / né così sono
antiche famiglie, le quali obliando tutto il glorioso passato non iscendes- sero a patti
un lato si contiene col sopraddetto e costituisce il secondo del metatarso, ed è fraposto
ultimo degli innominati che lo seguita è il maggiore tra loro, ed è loro vicino
. alfieri, 9-79: qui il vero amor degli uomini mi sforza /
socratesca scorza. / da un tal mostro il mio secol s'innorgasma; / e
mio secol s'innorgasma; / e il tien, com'è dover, dal freddo
422: beati coloro che hanno mondo il cuore, perché non basta l'uomo
guido da montalcino [tommaseo]: abbiate il cuore pronto alla battaglia, / perché
poesia italiana,... chiudendo il lavoro della imitazione perenne- mente innovante e
alamanni, 5-5-997: poi che già venne il sol tra i due germani, /
non può molto innovar nel suo giardino / il discreto cultor. caro, 3-1-356:
nuove invenzioni. carducci, iii-27-309: il maritare i tropi del seicento nostro alle
, 43: se sparando mi appiatto entro il profondo / bosco, o sfuggo di
/ bosco, o sfuggo di corsa ove il sentiero / s'apre, è un
comunità. l. pascoli, i-298: il borro- mini, per soperchio desio di
i-464: innovando e conservando, [il carducci] continuava a preparar quella [
, 1-2-321: funne cagione... il sospetto che quegli tali, acquistando grazia
ii-1188: zerca lo extimo nuovo, dimanda il modo ha a tenir; e li
, né contra la religione né contra il re, egli nondimeno, giuntovi appena,
egli nondimeno, giuntovi appena, tutto il contrario avea fatto, introducendovi a viva
senatori contro a otone;... il volgo vago al solito di innovare.
ornato degli edifici troppo innovare, seguitando il proprio capriccio, talvolta uscì tanto di
facile innovare dove non sia da smuovere il peso di tradizioni troppo illustri.
b. croce, iii- 22-288: il nazionalismo... prese forma di partito
a firenze, nel dicembre del 'io, il suo primo congresso, nel quale domandò
potere di qualunque avesse avuto ardire innovare il governo della repubblica per se stessa inferma
repubblica per se stessa inferma. buonarroti il giovane, i-253: magistrato o 'l
vene uno consolo di vicenza per far il processo e non lo lassono far e
e voleno esser separati da vicenza. il principe li usò bone parole dicendo non
ai grandi. sassetti, 23: il sentire che voi vi siate resoluto a purgare
dubbio che l'atto surriferito avesse innovato il titolo originario del credito procedente da capitale
tal che più sospetto innova. buonarroti il giovane, 9-783: penosa in lui veder
respiro, / e lieta ad onorarti il passo movo; / sol del tardo venir
sembiante d'un dio, che mangia il fieno, / pur che sia d'oro
anzi s'innuova. mamiani, 6-14: il mondo immutarsi sempre... il
il mondo immutarsi sempre... il cielo e la terra doversi innovare con la
rivoluzione: quando le idee s'innovano, il diritto si rigenera. carducci, iii-2-383
. carducci, iii-2-383: a l'aura il vigile / grido mandate: / s'
/ grido mandate: / s'innova il secolo, / piena è l'etate.
sparsa e secreta / donde s'aduna il sol, donde s'innova, / chi
, / chi ti riceve in cor come il poeta? 10. ripetersi.
che di tormento mi notrico. buonarroti il giovane, i-232: sempre innovansi in te
/ l'ebrezza che mi vinse allorché il vidi / la prima volta. tommaseo,
? d'annunzio, vi-712: tutto il sentimento garibaldino sarebbe innovato, diventerebbe veramente
. romagnosi, conc., i-59: il carattere poetico o letterario, comunque
carducci, iii- 7-107: latino scriveva il petrarca, aspettando ch'e'ritornasse lingua
l'animo sommerso / l'ali innovate il mio pensiero stende. d'annunzio, ii-
/ su la nave leggera: / il suo cor ferve innovato / nell'onda prodiera
tornando alla poesia, rinnovato simonide finisce il canto augurando, presso a quella de'
questo passo è delle pochissime imitazioni che il leopardi abbia veramente fatto dai lirici greci
e con giudicio. tasso, ii-455: il petrarca e 'l bembo e monsignor de
è innovata la luna che non appare il suo splendore, ragguarda l'uno l'altro
esser vedemmo già non sol guerriero / il principe rinaldo, ma dottore; /
che trovatore. serdonati, 1-33: il negar questo è un apostatarsi dalla chiesa
sovente a dissoluzione (ond'è aggressione il progresso suo), questi sempre a
sempre a unità. massaia, viii-23: il piccolo ma florido e pacifico piemonte,
potente è sorta... a soffocare il ronzìo delle mediocrità sussurranti. bersezio,
innovatori. einaudi, 1-17: accelerare il lavoro legislativo significa parteggiare a favore degli
quelle conservatrici. marinetti, 2-i-80: il futurismo... è un'atmosfera
g. capponi, 1-i-171: volteggiando aspettava il tempo, massimo innovatore, il quale
aspettava il tempo, massimo innovatore, il quale fermasse l'idea, sino allora
al principio identico, e però immutabile, il progresso ha la necessità del principio contrario
: a stampare più efficacemente nelle anime il suo riso e la innovatrice tristezza,
,... e fu mancato il carlino in peso un acino senza innovazione
fondali, la notte spartisce e ricompone il campo visivo in quadri succinti, raccolti,
involta linea '. termine d'architettura. il punto nelle volute dove termina la linea
, né involgimento di parole che nascondano il peccato. boccaccio, 9-77: con
sì grande del fatto che dee dirsi alterato il registro. salvini, 30-2-83: è
, tra gl'involgimenti delle segretezze, il volgo n'abbia formato egli la sua
trovare cose ismarrite o perdute... il diavolo fa, e spezialmente le cose
lei, d'esistenza, / ma il suo proprio archètipo-essenza. 2. locuz
guardar bene d'apprendere o d'insegnare il falso e di persuadere, quantunque involontariamente
: questo gli andò incontro, rendendogli il saluto, e insieme guardandogli le mani
, e insieme guardandogli le mani e il viso, come faceva per abitudine,
sp., 23 (384): il portamento era naturalmente composto, e quasi
annunzio, iv-1-29: sentiva già nelle vene il fuoco insinuante ch'esalavano anche involontariamente quelle
involontariamente quelle pupille e provava più acre il dolore d'aver perduto il possesso materiale
provava più acre il dolore d'aver perduto il possesso materiale della bellissima donna. borgese
morte involontario, / se la morte il fa lassare. buonarroti il giovane,
la morte il fa lassare. buonarroti il giovane, 9-493: partii involontario, e
qual via. marino, vii-272: il che nondimeno eglino non si recavano a fare
385: dentro sentiva quello sguardo come / il morso / di cui soffre chi pensa
eteme sue leggi? guerrazzi, 96: il signore... ordinò nel corpo
volitiva era debolissima. ungaretti, xi-90: il senso che stasera vorrei dare al vocabolo
/ non vi fu mai chi temerario il piede / ardisse porre, involontario il nume
il piede / ardisse porre, involontario il nume. tasso, 5-4: non
volontari, parte d'involontari. buonarroti il giovane, i-462: la morte ne strigne
, i-2-68: la soverchia mia giovinezza e il poco uso nelle cose del mondo mi
assunzione dei disoccupati non si fa neanche il caso speciale dei riformati, per i
-sostant. ottimo, iii-83: come il volontario ha suo principio dentro, così
de l'involontario. sarpi, vi-2-210: il volontario o involontario fanno ben differente circa
alterazioni, difficile alla giustizia umana distinguere il volontario dall'involontario, ma debito è
nella voce, negli atti si trasfonde il contento del cuore. d. bartoli,
: in quella maniera, come quando il grano involpa. targioni tozzetti, 1-191:
piove molto di marzo e d'aprile, il grano ne'terreni stracchi e ringranati,
agric. colpito dalla malattia della volpe (il grano). lastri,
). lastri, 1-4-101: il gran puro produsse grano bello e grosso
d. bartoli, 9-30-299: non è il trattar frodolento un non altro che tirarsi
della volpe: egli è un trarsene dentro il cuore nel cuore: egli è un
tra fallaci ed involpiti cuori / passa il valore d'ogni mercanzia. guerrazzi,
, la quale non valga a reggere il bacile al più involpito fra i diplomatici.
., ix-169: preso ch'ebbe josef il corpo di jesù, involtai lo in
, 1-142: debe la comadre involtare il fantino ne le pege calde, extendendo
berchet, 413: così tolto il re giovane abore, / l'hanno in
moravia, i-139: si distese sopra il letto e involtato il corpo in una coperta
si distese sopra il letto e involtato il corpo in una coperta, non si
venuta, nonché involtare, ma involare il mondo al mondo. d.
non ad altro buono che a involtar il pepe. redi, 16-vi-300: i
un poco della cotta, dovemmo involtare il resto in un fazoletto e portarcelo all'
volta. palladio, 1-23: se il luogo che vogliamo involtare è lungo ix
stravaganti invenzioni per rendersi o più orrido il deserto o più difficile il sonno?
più orrido il deserto o più difficile il sonno? ecco un geronimo con che sassi
è una ragazza di quelle che vendono il mazzetto di fiori col gambo involtato nella
cassola, 3-100: tornò col pane, il prosciutto e la carta dov'era involtata
. bergantini, 1-249: esso [il seme] poi nelle baccellose piante /
camera dove messer bertoldo avea fatto il suo agio, divenne che uno
giornale. govoni, 839: tutto il giorno si videro sul cielo / i muratori
fino alla galoppata / con 1'involtino sotto il braccio / per pigliare di volo il
il braccio / per pigliare di volo il tram che scappa. sbarbaro, 4-48
sbarbaro, 4-48: stringe al petto il quaderno, rinvoltino col pane e la
casalicchio, 45: aperto col coltello il paparo, subito s'incontrò coll'involtino
coll'involtino di tela, dove stava riposto il danaro. 3. per
. diatessaron volgar., 210: troverete il fanciullo involto in pannucci e posto nella
busone da gubbio, 1-35: posto il fanciullo sotto il verde àlbore, involto di
, 1-35: posto il fanciullo sotto il verde àlbore, involto di bianchi drappi
àlbore, involto di bianchi drappi, il fanciullo s'allegra. petrarca, iii-1-31:
quando io ero nelle fascie involta, il padre e madre mi morirono. agostini
, con ogni ardire e violenza rapiscono il cielo, mentre dai piedi si scuotono la
. non essendo allacciata, radeva quasi il tappeto, lasciando ignude le spalle e
tappeto, lasciando ignude le spalle e il petto ch'era per altro voluttuosamente difeso
colpi altrui la furia in vano / il tartaro. -protetto o avvolto da
. ghiberti, 59: dicono costoro che il cervello è involto da due pelli.
i viperini rodano nel nascere le viscere ne il ventre della madre; ma dice che
del seme che dicesi cuoricino o embrione, il quale per questo rimane spesso involto e
teca. d'annunzio, vi-605: il cucciolo esce -involto in una specie di
involta nel velo de l'amicizia, traesse il vezzoso cagnoletto del core a i vostri
nella faccia lieta / de l'alma terra il manto de la notte, /
guerito incontanente. leonardo, 2-465: il diamante si pesta involto in nel piombo
. b. cavalcanti, 107: per il corriere vi mando il libro dell'epistole
107: per il corriere vi mando il libro dell'epistole ad attico, ben involto
andrò nella torre a liberar di carcere il principe vostro figliuolo, che dianzi mio
d'amor crudele involto, / affatica il penser, la fede e i passi
volto / ch'all'amo- rose reti il tenea involto. michelangelo, iii-101: lassin
che, dopo te, gli resti il tuo bel volto. giraldi cinzio, 3-132
,... la quale, lasciato il terreno velo dove ero involta, qui
, traente le gambe tarde e gittando il capo da ogni parte e vomendo la bocca
capo da ogni parte e vomendo la bocca il sangue preso e li denti involti nel
una di esse [crepe della lava] il mio bastone e lo ritrassi tosto acceso
, contornato. tassiani, xxii-286: il nero dio la calda bocca involta /
1-40: spose udisti / ferir a grida il ciel, ché tare e i letti
marino, 5-94: già di squallide serpi il crine involta, / [la gelosa
. murtola, 3-2: arido sia il terreno e solo involto / d'erbe
involto di vermini che ne rosicchiavano massimamente il capo. -tappezzato, addobbato;
ciascuno la sua lezione, uscì fuori il maestro, e ci fece entrare in un
, ii-156: deh, non torcer il volto / da quest'anima afflitta e peccatrice
peccatrice / che, qual nova alcione il suo ceice / nell'onde irate involto
fed. della valle, 83: il miserabil tronco ritrovando / giacer in sangue
ix-1074: nel suo sangue involto / cadde il nemico di mia man svenato.
). alamanni, 6-10-128: animosamente il passo stendo / ratto verso di lei
di saver tutto, e le ritrovo il volto / tutto pien di dolor, di
una rete involto, sempre più sarà il vero offuscato. mazza, i-69:
. bibbia volgar., ix-582: il sudario non era con le lenzuola,
, intorbidato, rannuvolato, annebbiato (il cielo, l'atmosfera). - anche
volando / giunto là 've d'atlante il capo e 'l fianco / scorgea, de
fianco / scorgea, de le cui spalle il cielo è soma; / d'atlante
gielo / involto è 'l mondo e nubiloso il cielo. casoni, 169: già
, 169: già de'begli occhi impallidito il sole / parea tra nubi involto,
, / e sparso di viole / era il pallor del volto. imperiali, 4-406
del volto. imperiali, 4-406: il sol vie più cocente almeno, /
. s. maffei, 7-11: quando il cielo è di sua luce adorno /
e quando involto è d'ombre cieche il suolo, / te cercherò. a.
in una oscura nuvola, sopra marmorina il portò. leggenda aurea volgar.,
. c. bentivoglio, 7-199: il nume istesso sopraggiunse involto / in un turbin
12. tradotto, volgarizzato. buonarroti il giovane, i-309: scior la lingua in
iii-4-23: la canuta età... il crin gli imbianca, / et involta
altrui stolta / credulità, sì presagiagli il core / sua laura ancor nell'avvenire
/ poser lo studio lor natura e il cielo, / fermo educava alle castalie
vergogna. p. fortini, i-135: il nuovo innamorato... si stava
sua diceria,... lasciò il parlamento involto ne'sentimenti di fierissimo sdegno
guicciardini, 2-140: passò di questa vita il pontefice giulio iii, principe litterato e
amorosi disiri, i quali con aspre battaglia il core assalito m'aveano, sentii un
exterior subito langue / e per aitare il core imbianca il volto. giraldi cinzio
langue / e per aitare il core imbianca il volto. giraldi cinzio, iii-8-35:
se'sciolto. cantari, 85: sempre il mio cuor ne resterà doglioso, /
e vivo. ammirato, 658: il re ladislao si vedeva involto in gran
c. croce, 2-12: cadé infermo il mio padre e lasciò intanto / il
il mio padre e lasciò intanto / il mondo e la sua cara famigliola /
gonne / dalle poppe fin giù sotto il bellico. alfieri, 1-442: eppur,
riso e di riprensione quel letterato, il quale, essendo involto solamente negli studi
commune. marini, i-38: arrivando sopra il gigante che ancora in dubbia battaglia stavasi
colpo sull'elmo, che mortalmente piagato il fe'cadere. gualdo priorato, 10-vi-149:
1-5-115: volendo [napoleone] contrassegnare il principio dell'imperio colla clemenza, perdonò
: lorenzo pareva in sé accogliere tutto il secolo, scrivea rime sacre e canti
per la liberazione della sua patria mediante il patrocinio dei così detti fanarioti. carducci,
vivevan costoro, tirando ogni tanto a darsi il veleno o le pugnalate o i colpi
a un determinato oggetto o fine (il pensiero, il discorso, un'azione)
oggetto o fine (il pensiero, il discorso, un'azione).
in amor al tutto par involto / il tuo parlar, che con vertù infondi.
cum pergiuri e sacrilega molti / contra il mio nume ribellanti fuoro. leti,
i-25-222: tra queste considerazioni era involto il mio pensiero. -ant. fisso
petrarca, xlvii-158: [io benedico] il punto che compunse / ogni altro mio
affascinata da questa fraude che va involta sotto il manto di zelo e carità. g
i-291: già di mentito vel coperto il petto / e di virtù tra finte larve
larve involto, / d'ire incognito il vizio ebbe diletto. salvini, 104:
senz'altro velo / l'innocenza, il candor; mirar sul labbro / la verità
è officio loro [dei critici] il dileguar le tenebre de'fatti antichi, dubbiosi
furono costretti con lunghissime questioni a indagarne il vero. delfino, 1-104: oh
delfino, 1-104: oh quant'è oscuro il fato! / quanto folta è la
avvenir che fato avverso / mai sempre il meglio e quel ch'è a noi più
/ se non glie l'offre esternamente il senso. -involto nel fumo: fumoso
involto. d. bartoli, 1-1-33: il giorno di pasqua ricevei una vostra lettera
spettacoli della natura [tommaseo]: il frullone composto di un albero che gira
grossa la farina. garibaldi, 3-55: il feritore... strappò da sé
: anch'io, istintivamente, cercai il mio [orologio] per regolarlo sulla
fibrosa cellulosa struttura... costituisce il vasto membranoso sacco ed involto del peritoneo
del seme; membrana sottile che racchiude il seme; pellicola. cesalpino [tommaseo
cesalpino [tommaseo]: alcune mostrano fuori il lor seme quasi ignude, come il
il lor seme quasi ignude, come il finocchio, le ferule e simili;
dicesi ancora di quella coperta che ravvolge il seme. 6. ciascuno degli
noi contiamo i bozzoli de'filugelli, il di cui primo e secondo involto ed
di cui primo e secondo involto ed il fondo, che rottami da caldaia genericamente si
. a. cocchi, 4-1-82: il secondo piatto sia d'erbe...
, i termini misuro, / regolo il tono, l'espression, lo stile,
alla bara, e lasciatomi cadere sopra il suolo, reclinai il capo contra le tavole
lasciatomi cadere sopra il suolo, reclinai il capo contra le tavole della medesima.
tozzi, vi-622: tagliò dalla carne per il lesso la pelle grassa,..
g. del papa, 5-170: il contagio... può riceversi dalle corde
34: involture di panno canovaccio romagnolo, il cento a peso, lire due e
céllini, 661: finito che hai il detto cavo con tutte le dette diligenzie
un tratto sollevavano e agitavano la rete il velo il mussolo: liberavano nel sale la
sollevavano e agitavano la rete il velo il mussolo: liberavano nel sale la pesca guizzante
come passano. grazzini, 2-129: perché il mangiare a macca mi piace sempre più
mangiare a macca mi piace sempre più il doppio, e perciò vorrei che noi
, allo scior ti voglio. buonarroti il giovane, 9-107: vaghi / d'
corti. cantù, 384: il vile cortigiano espose a luchino di punto in
a un tratto, / e dimmi il pan pane, e non mi fare /
, xix-4-763: si son lambiccati miseramente il cervello in mille andirivieni e involture. gioberti
spampanate e disdette ridicole appalesano qual sia il metodo usato dall'autore per denigrarmi.
confusione, disordine, scompiglio. buonarroti il giovane, 9-246: io veggo pur la
scorza; invoglio. -in partic.: il complesso delle brattee che stanno intorno a
giova al prossimo o in qualche modo il danneggia? = deriv. dallo spagn
per avvolgere, proteggere e tenere unito il contenuto di un pacco o di un plico
.. a giulio gnaccarini di cercare il bellissimo poema della passione mandatomi in regalo
a firenze. imbriani, 1-86: il giovane si buttò sul plico, che,
1-325: piegò e ripiegò più volte il foglietto e lo fece diventare una pallottola
. nascondeva, con graziosa scaltrezza, il corno acustico. bartolini, 16- 110
non le si avesse a credere circa il denaro speso, il prezzo del torrone
avesse a credere circa il denaro speso, il prezzo del torrone nell'involucro della carta
velina. moravia, xiii- 328: il vasellame era grossolano e unto...
. de sanctis, ii-15-412: sviluppiamo il pensiero di dante dal suo involucro,
lasciare la macchina nei dintorni: verso il lungotevere, accanto all'involucro un po'nazionalsocialista
panzini, i-619: allora colui ricoperse il suo involucro nello sciallo...
involucro nello sciallo... scoprì il suo involucro e apparve la testa rantolante
spirto, signor del pensiero, / il mortale involucro non sente. prati, i-282
, salirà in cielo con te dopo il bando novissimo. — ammasso di adipe
l'involucro delle nuove desinenze, serbando il nocciolo antico, ci recano la voce
xxii-22: aristotele non considera bastevol- mente il pensiero schietto e senza involucri, ma persegue
ma persegue assiduamente e con somma diligenza il pensiero vestito de'vocaboli. vittorini,
dustre, / al fior giocondo sottopose il calice; / gentil sostegno a te
. membrana sierosa che avvolge e protegge il cuore; pericardio. dalla croce,
pericardio. dalla croce, ii-77: il pannicolo o tunica, o involucro,
atmosfera gazosa, è nondimeno un involucro il quale appare assai più compatto e assodato
più compatto e assodato del rimanente; il che s'arguisce con buona ragione dal
l'urto di quelle moli erranti contro il fragile involucro terrestre. 12.
12. matem. involucro chiuso: il più piccolo insieme che racchiude tutti gli
in parte verso l'interno, attraverso il quale si immette l'acqua, con
già fecondati van rompendo l'involucro, il foscolo sentì l'istante dello strazio,
, se debba prevalere l'antico o il nuovo. b. croce, ii-9-164:
essere sepolto nel monumento nuovo, involuto il corpo nel lenzuolo con mirra e aloe
. arrotolato. beicari, 6-47: il prete, ricevendo la salutazione e'carboni
pieno d'acqua. a. verri [il caffè], 132: i nostri
, con la tua bassa / fronte sotto il pesante oro scolpita, /..
cosparso. d'annunzio, v-1-474: il poeta che ama le cose della terra
della terra, tocca con puro fervore il timone dell'aratro, ammira la saggezza
6. rannuvolato, offuscato, annebbiato (il cielo, l'atmosfera, un luogo
strappi dei nuvoloni, ond'era involuto il cielo. pascoli, 1119: ora
involuto, non sanza molta fatica, il sonno, imitante la morte, entrò
così assorta nell'assorbire in modo meticoloso il cibo che aveva davanti, da sembrare
cosa involuta quasi in nessuna parte dimostra il suo fine. savonarola, 8-i-302:
vendetta [di giove] piomba, e il malaccorto fabbro / de gl'involuti scaltrimenti
vaghe / risposte ebbe gran tempo ascoso il vero. mamiani, i-321: il suo
ascoso il vero. mamiani, i-321: il suo modo di filosofare è involuto e
dentro di sé tutto un mondo reale, il quale vi sta come involuto, insino
, scrupolosa. michelstaedter, 649: il dramma resta involuto, sopraffatto dalle discussioni
-complicato, tortuoso (uno scrittore o il suo stile o anche i sentimenti che
storia generale d'italia o d'europa il varchi è involuto, affannoso, pesante.
che trovano incomprensibile, e lo detestano, il poeta, quanto da quella di chi
involuto in sé. carducci, ii-17-118: il brilli è qui reduce da tossignano,
infuori all'indentro. ne porgono esempio il pero, il sambuco, la madreselva,
. ne porgono esempio il pero, il sambuco, la madreselva, ecc. c
organo). olivi, 91: il tritone... è un verme lunghetto
cavalca, 18-116: non si cuopra [il peccato] per nulla scusa e per
fenomeni di involuzione basta una spinta: il movimento prosegue da sé. soffici,
.. travolsero i socialisti, e il paese, in una sorta d'involuzione verso
idee fissate, costituite (qui distinguere il momento in cui si costituiscono, si sviluppano
movimento morfogenetico contemporaneo alla gastrulazione, durante il quale un'area della blastula, scorrendo
all'omogeneo e dal quale, secondo il filosofo francese a. lalande (1867-1963
chiave dello studiolo, lo ripigliò [il testamento] e ne fece fare un
e ne fece fare un altro, il quale fu riposto nell'istesso foglio involvente,
dentro l'istessa cassetta, nel modo che il testatore l'avea riposto.
tasso, 4-7: gl'in- volve il mento e su l'irsuto petto / ispida
a pena ti scorgo e poi rilasci / il cor di foco e gli occhi di
, 16-57: grande ombra d'ogn'intomo il cielo involve, / nata dal saettar
/... sotto orrida nebbia il ciel involve. bracciolini, 2-12-11: seco
2-12-11: seco parte la luce, il ciel si volve, / e i lor
mauri lidi / di sonore tempeste orrido il corno; / involvi d'atre bende i
annebbia]. scalvini, 1-335: né il tuo silenzio che nel cor si sente
t'involvi, e l'aere e il suol turbi e funesti, / passin tutti
miei dì torbidi e mesti, / se il ciel m'offerse mai vista più bella
dispoglia, in fosche nubi / s'involve il sol. -circondare. monti
. monti, 17-933: involve [il fuoco] all'improvviso / popolosa cittade
in su la scorza acerba, / quante il fiume vicino involve arene. varano,
involve / sponde e ponti, e il mar preme. -assalire, aggredire
vorticosamente. battista, iv-330: nitrisce il corridore, e d'atri fumi, /
smisurato [del masso] intorno [il torrente] involve / un turbine di flutti
involve / un turbine di flutti, e il caccia e volve. 5
, i-6-261: o sii tu, dove il venosin fra i satiri / lieto ancor
e ne i mordaci numeri / ridendo il vero involve, o dotto, ascoltami,
b. tasso, i-230: involva pur il tempo irato ed empio / nelle mine
l'una e a l'altra riva / il nembo intanto arriva, / e questa
: si aggiunse ai suoi danni anche il papa bonifazio vili,...
mine / barbariche e la polve / fumò il vigor de le virtù latine, /
passione. imperiali, 4-353: ecco il rimiri, a la percossa ardente /
accesi rai che per diritto / gli feriscono il sen, non pur se stesso /
poi ben tosto in rapide faville / involve il core e l'alma sua secreta,
sortendo dall'onde... involve il navigante in un'ebrezza di gaudio.
, dominare. battista, vi-4-115: il ciel... sgombra / dall'opre
intralciare. ariosto, 13-20: quivi il crudo tiranno amor, che sempre /
: tutto costei negli occhi spiega / il tesor di beltà che in ciel s'accoglie
ottenebrare la mente. buonaccorso da montemagno il giovane, i-8-n: se per sua
/ né ben de'suoi gran dubbi il nodo ei solve. c. i.
1-xxxv-102: ah, tu disgombra / il terror che m'involve, tu rinforza /
rinforza / lo sbigottito cor, rinforza il braccio / vendicator d'un padre.
4-191: uno sconvolto / stomaco e il forte palpitar del core / forse puoi
tal torbido sogno intorno / t'involve il capo, un tal l'alma t'affanna
, iii-2-413: come di ferrugigno astro il bagliore, / l'ombra del tuo cimier
di dotta polve / a la sposa il vel bianco ed i pensieri / né
china ogni altezza e toma in riso il pianto. fed. della valle, 290
dei passati e futuri secoli involvendo, il pensier nostro nell'angusto termine dei presenti
guerrazzi, 7-279: tolto... il timore d'involvere il reo coll'innocente
... il timore d'involvere il reo coll'innocente, non v'è motivo
è motivo di sfuggire per questa parte il tribunale. 12. nascondere,
, i-9-21: o quai cose e quante il fato, / che ancor notte involve
di tanto ardimento le reliquie / involva il disinganno in poca spuma. 14
chi si bagna d'esso / tre volte il corpo, in tal modo l'indura
: l'opinion del volgo, / che il nostro petto invulnerati crede, / il
il nostro petto invulnerati crede, / il nostro petto invulnerati rende. d'annunzio
achille ed a enea, e achille è il primo degl'invulnerabili. 2
targioni tozzetti, 11-2-433: non disdirà il notare qualche cosa circa il modo di
non disdirà il notare qualche cosa circa il modo di vestirsi o di andare scoperto,
, indifferente. algarotti, 1-x-236: il più fermo incontro alle dimostrazioni del vero
fermo incontro alle dimostrazioni del vero, il più invulnerabile, dirò così, era il
il più invulnerabile, dirò così, era il conte rizzetti. pindemonte, ii-257:
. pafiini, 27-507: libero come il soffio dell'uragano, di tutto padrone come
inafferrabilità ed invulnerabilità. sinisgalli, 8-22: il poeta non delira: dico che è
, invulnerato e chiaro; / squillava il suo metal come l'argento.
la pesta. carducci, iii-23-122: il maledetto cocchiere dell'aguado m'inzacchera i
. ferd. martini, 1-iv-527: il mulo alternamente / o la pancia affondava
torrente, / inzaccherava l'elmo ed il pastrano. gozzano, i-276:
cambierai poi. pratolini, 10-94: nonostante il cappuccio deh'impermeabile tirato sulla fronte,
mi entrava negli occhi, mi bagnava il viso, il fango m'inzaccherava le
negli occhi, mi bagnava il viso, il fango m'inzaccherava le scarpe e calzini
. a. boito, 166: il refolo buffa - in rapida zuffa - col
fabbrica / fischia disperatamente, / inzacchera il cielo con fumo di nuvole, / sbuffa
le incivil zampe de'servidi / cavalli il volto e 'l color bianco spruzzano /
loro insulti. pirandello, ii-2-454: il fallimento! la rovina! il disonore
: il fallimento! la rovina! il disonore! tutto a catafascio per le tue
e. gadda, 15-16: né il cucchiarone di maldigesta retorica di che s'
, svilire. moretti, iii-782: il povero arziprit lo tirava giù giù,
rime lo inzacchera a casaccio, / ottien il plauso della sala. =
: -quando ti lavi tu? -chiese il dottore improvvisamente, indicando le gambe inzaccherate
difetti. tommaseo, 1-145: rileggo il troya, scrittore e storico retto,
s. v.]: londra ha il mestiere degl'inzacche- ratori, che,
impiastricciare. forteguerri, ii-188: tale il crine or s'inzafarda e incenera /
materia morbida e viscosa atta a distendere come il lardo. a. casotti, 1-2-73
. a. casotti, 1-2-73: lasciamo il medico per ora in questa unzione /
. crudeli, 1-179: accostatogli sotto il mortaio, come appunto ci mette sotto il
il mortaio, come appunto ci mette sotto il mento il bacino il barbiere, e
come appunto ci mette sotto il mento il bacino il barbiere, e poi di sapone
ci mette sotto il mento il bacino il barbiere, e poi di sapone il viso
bacino il barbiere, e poi di sapone il viso c'imbianca, così in tal
: mai più! mai più! il signor ferrarmi può contaminare la sacra isola
rubrica, e per lo più inzafardano il testo sotto colore di illustrarlo. carducci,
natura. proverbi toscani, 407: il peggio è inzafardare la divinità colle nostre
fuor di bologna. tommaseo, 19-122: il sacro cortigiano, così inzavardato di concio
rinzaffare. soderini, iii-135: il primo [muro] è di pietre,
primo [muro] è di pietre, il secondo di mattoni cotti, il terzo
, il secondo di mattoni cotti, il terzo di crudi, i quali si rive-
undici coni gialli vorticosi sulle sabbie che il sole declinante inzafferanava. 2.
pref. in-con valore illativo; per il significato n. 2 si fa forse allusione
senese, ii-42: voi credete che il liopardo sia dorato, e gli è inzolfato
la mia guatatila torva e stralunante, il mio pelo cinabresco, il mio color
e stralunante, il mio pelo cinabresco, il mio color inzaffaranataccio. inzaffìrare (
di quella lira / onde si coronava il bel zaffiro / del quale il ciel più
si coronava il bel zaffiro / del quale il ciel più chiaro s'inzaffira. buti
trasparente, luminoso come uno zaffiro (il cielo, l'aria, l'acqua)
acqua). tommaseo, i-417: il sole... lascia nella sua via
via un puro e caldo candore, il qual posa sull'azzurro splendente del mare
t'inzaffiri. lucini, 3-248: il cielo sgombro, puro s'inzaffira e
arpa e di lira / ecco molce il deserto: ecco zampilla / dalla pomice
/ la terra;... / il suo sguardo inzaflfira gli orizzonti, /
lo assomigliasse al canto dell'angelo, il quale andava intorno al bello zaffiro,
, cioè a santa maria, della quale il cielo più chiaro è inzaffirato.
trasparente, luminoso come uno zaffiro (il cielo, l'aria, il paesaggio)
zaffiro (il cielo, l'aria, il paesaggio). d'annunzio, iv-2-1349
sommerso in quell'incavo / lucente sotto il cielo inzaffirato. inzaffranare, v.
l'altro inzampi, / sol ferma il passo e sta de andar suspeso.
certi affari se non quello che voleva il tasso, il quale era architettore di palazzo
non quello che voleva il tasso, il quale era architettore di palazzo e faceva
altrui con dolci e belle parole a fare il piacer tuo, che altramenti si chiama
giovane che aresti / a smaltir anco il ferro, inzavorrar bene, / avvezzare il
il ferro, inzavorrar bene, / avvezzare il cervello a'fumi, e poi /
. rimpinzarsi. viani, 10-203: il cavaliere si alzò digordito...,
d'esser citati. viani, 13-386: il mio ospite, inzavvorato di libri di
di tal pittore,... il quale non bestemmiava già, o, per
la fredda [caraffa], quando il raffreddamento dell'aria di essa fosse proceduto in
. del papa, 3-46: se il freddo si producesse nelle materie dall'intrusione (
de'meschinelli, e si gli inzeppasse il panno in bocca. pantera,
la muraglia. milizia, viii-247: il morveau... propone di mettere sul
sul trave maestro un altro travicello, il quale sia nel mezzo sollevato con una
. giusti, iii-177: tu hai tolto il boccone di sulla forchetta a quelli che
, lo tira su e vi inzeppa dentro il seno con magnifica disinvoltura. -con
l'è pur maiuscolo: / appo il tuo quel di spinelloccio è un bruscolo »
in angustia di luogo, rendea disprezzabile anche il prezioso, e della stessa luce impastava
: qui è meraviglioso... vedere il nostro a. a guisa di baccante
.). saccenti, 1-199: il mio [pegaseo] che dee salir scoscesa
s'i'sento che di me più suoni il fischio, / i'te la 'nzepperò
, ii-45: tre cose fanno crescere il fuoco della sodomia: prima le molte legne
di pan bianco e sopraffine tre volte il giorno, accioché più grossi e più
caricando, inzeppando, legando, / accatastando il misero bagaglio, / s'urtano e
si riposi un momento, padre, -ruppe il professore, inzeppando una pipetta, -
storia naturale. gramsci, 6-112: il letterato italiano non scriverebbe una biografia romanzata
» manuela pettacchioni non tralasciava d'inzeppare il suo referto: un drammatico racconto.
, come in suo fondamento, piantò il castello di otto colonne,...
saturo. aretino, xxvi-3-39: il buono e 'l bello / marchese manderammi
non ho fatta. viani, 13-472: il venditore di « storie »..
ragionamenti con la finezza della seta; il bel toscano dei monti, è, qua
4-72: [l'imperatore] vedendo che il suo consiglio era insuperbito per la gente
, 3-10: per tutti si stimava che il prenze di taranto, maggiore fratello del
(319): cerca drizzargli contro tutto il paese. [ediz. 1827 (
319): cerca d'inzigargli contra tutto il paese]. guerrazzi, iv-323:
: come nel tempo de'vaghi fioretti / il filomena gli uditori inziga / suo'canti
, che con lei fa le nozze il serpe, / e che dal mare ella
bresciani, 4-ii-347: vinta roma, il mazzini ricovera altrove ad insipillare nuove ribellioni
). dial. ant. formare il ceppo di un albero (con riferimento alle
supplizio. cardarelli, 266: ecco il gruppetto bruno delle setaiole che tornano da
delle piante dipende in gran parte il buon esito. = deriv.
alla stizza che s'era infiammata dentro il rovello della sua venere. 2
dalla muffa che le isterilisce. insolfare il vino. dargli l'insolfatura. pirandello
senese, ii-42: voi credete che il liupardo sia dorato, e gli è insolfato
] soggiunse per le due altre spezie, il solfo e l'arsenico.
vino', operazione con che si espone il vino a sciogliere una certa quantità del
: già si vedrebbe che averemmo inzoppato il periodo e fattolo spezzato e claudicante.
casotti, 1-7-68: nessuno ritroverete, il qual determini / d'inzorarsi con voi
abbia sete / del vostro bel mostaccio, il qual da'vermini, / per poco
. strozzi, 1-313: oh quello era il buon vin! voi ne inzuccasti?
in riposo... a smaltire il vino ch'egli ha inzuccato. idem,
pallavicino, 1-175: cioè che il gaudio presupponga già posseduto il bene,
cioè che il gaudio presupponga già posseduto il bene, e però non possa esser parte
la natura al vecchio] di néttare il palato, / cioè con popon raro dom-
più soave e grato / empiesse ognora il corpo di buon vino. rubino, 191
. rendere gradito, piacevole. buonarroti il giovane, 9-678: questi sono i bocconi
. marinetti, 2-iii-13: l'uomo precipita il ritmo della sua creatività non contando le
, 10ii- 79: tale è stato il presente di v. e. ma il
il presente di v. e. ma il padre don carlo mi ha inzuccherati i
? petruccelli della gattina, 61: il suo portamento e le sue fattezze borghesi
come è dolce et inzuccherato. buonarroti il giovane, 9-834: ci portò gli antipasti
indurite. palazzeschi, 1-66: anche il mio pranzo aveva messo il suo vestito da
: anche il mio pranzo aveva messo il suo vestito da festa, vi ho
mai nata! / mi gronda mele il labbro, e tutto sente / anche il
il labbro, e tutto sente / anche il sapor la bocca inzuccherata. -impiastricciato
le fecce amare, poich'egli è il vaso di ebe nella circonferenza, e
solite di parole melate, inzuccherate, accioché il bambino non gridi, non parli,
a far capire con quanta verità dice il savio, che queste povere sedotte da
che diede bruno al suo calandrino. buonarroti il giovane, 9-450: pomi inzuccherati /
leggiadro, amabile (una persona o il suo viso). -anche come vocativo,
la chiesa,... deliberò il sere, veggendo la chiesa più che
sua inzuccherata orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo, colorir ed incarnare
cor del corpo, colorir ed incarnare il suo disegno. mescolino, 5: or
ammetta mia inzuccherata. - a rivederci il mio caro saporetto, 11 mio dolce
piace alla follia. baretti, 1-10: il zappi poi, il mio lezioso,
baretti, 1-10: il zappi poi, il mio lezioso,
il mio galante, il mio inzuccheratissimo zappi,
il mio galante, il mio inzuccheratissimo zappi, è il poeta
galante, il mio inzuccheratissimo zappi, è il poeta favorito di tutte le nobili damigelle
7. aggraziato, gentile, affabile (il contegno, i modi, lo stile
, i modi, lo stile, il carattere di una persona). -anche
. siri, x-726: al duca espresse il suo discontento con forme cortesi e dilicate
sul serio la sua finzione, e il secolo dei lumi rivive in versi inzuccherati
nel volto / d'inzuccherato foco allegro il lampo. lemene, i-356: con man
due principesse, la regina madre rimandò il lunedì mattina a fontanablò l'istesso marilliac
bellini, 5-2-65: in breve ora vedrete il vetriolo ridotto al fondo, e quello
imbibimento. magalotti, 21-121: il primo [anello di legno] nella
fuochi di barigazzo. olivi, 161: il liquor colorante si potrebbe raccogliere, inzuppandone
bambagia, senza offendere l'animale, il quale, se non restasse danneggiato,
nuovo nelle acque delle lagune, finché il vivente ne fosse nuovamente ripieno; indi
siero, vuoisi considerare per un male gravissimo il solo e semplice descritto tumore e inzuppamento
targioni tozzetti, 10-51: vi fu anche il polso sferzante, del dolore di gola
, 69: nella morca d'olio inzuppa il pane. guadagnoli, 1-ii-350: come
rosolio. di giacomo, i-743: il muratore inzuppava il pane nella minestra e
giacomo, i-743: il muratore inzuppava il pane nella minestra e ve lo ripescava
di calcina. pratolini, 4-33: inzuppavo il biscotto nel vino e lo succhiavo come
. frugoni, 1-417: non vibrava perciò il flagello che prima non l'avesse inzuppato
lago nero inghiottono queste semine, che il diavolo se le porti. papini, iv-606
infine sedette al suo tavolo, tolse il coperchio al calamaio, inzuppò la penna.
fondo. gemelli careri, 1-ii-55: il mangiare è a vilissimo prezzo, perché
di latte acido, del quale inzuppano il pane del paese, ed è sottile
riporse, / e di molto inzuppossi il petto e 'l volto. perelli, ii-9-127
: poco giova lo scavare canali e il formare argini, perché l'acqua,
, perché l'acqua, che inzuppa il terreno degli spazi intermedi, non si separa
, 4-236: la notte inzuppava di lagrime il guanciale. d'annunzio, iii-1-315:
2-74: alla pioggia che m'inzuppava il viso / io piansi delle lacrime insensate
pavese, 2-279: credevo di udire il gorgoglìo dell'acqua che sudava dal tufo,
la collina. cassola, 6-16: il sudore gli aveva inzuppato la giacca sotto le
le ascelle. fenoglio, 1-60: il temporale, come infradiciò tutto, inzuppò
, come infradiciò tutto, inzuppò anche il campo del pallone. -figur.
varchi, 8-1-480: quando alcun corpo riceve il lume in sé e lo incorpora ovvero
ma da se uno altro lume, il quale non è della medesima spezie col
meglio inzuppa e piglia l'olio bollito ed il colore dentro. soderini, i-196:
quelle campane /... tutto il giorno suonano / così forte / che sembran
sembran spalancar tutte le porte / sfondare il tetto / squarciare i muri / inzuppare
ombra improvvisa di una nuvola inzuppò di grigio il giardino. 5. figur
piogge. soderini, iii-25: sia [il terreno] di qualità che non mantenga
immerga. salvini, v-519: posto [il berlingozzo] nel vino, non inzuppa
terra. / pensa, lettor, come il campo s'inzuppa. -in partic
, diventare zuppo per la pioggia, il maltempo (una persona, i suoi
, iv-2-393: non sapevo dove mettere il piede; le scarpe mi s'inzuppavano
. se col lume ne contraeva anche il colore, già ella imbevevasi, inzup-
o riverberati. varchi, 8-1-481: il lume del sole non si riflette dalla
sentono. 11. locuz. inzupparci il pane: corrispondereperfettamente alla situazione, trovarsi perfettamente
pregna. galileo, 4-2-32: pare che il buona- mico intenda il medesimo non solamente
: pare che il buona- mico intenda il medesimo non solamente d'un legno figurato
cassola, 1-135: mangiò di malavoglia il pane inzuppato nel latte. -con
in un cocchio, ingramagliato di lutto, il corpo trovato nella senna reciso, tutto
0 di solfo formano facilmente questo fossile [il carbone di terra]. foscolo,
ammollato, zuppo per la pioggia, il maltempo (una persona, i suoi
bandini, 1-113: mi fa troppa pietà il sentire che i miseri operai, dopo
e di sudore fino all'osso, palpando il collo della bestia generosa con guanto inzuppato
guanto inzuppato. pirandello, 5-715: il bimbo non piangeva; tremava tutto, con
luna quadrata, / giardino che hai il rovo per cancello, / sarà il
il rovo per cancello, / sarà il mio fresco lenzuolo / inzuppato di odore delle
. p. verri, 2-25: il virtuoso, il forte bruto, inzuppato della
verri, 2-25: il virtuoso, il forte bruto, inzuppato della idea della
averla esattamente seguita nelle azioni, ritrovandosi il cuore oppresso da affanni, proruppe chiamandola
a quelle menti tutte inzuppate di latino che il toscano era una favella da servirsene e
alla fine i prencipi hanno ancor essi il suo fiele, e doppo aver fatto tutti
amorosa coppia in campagna, per ordirle il più nero tradimento che concepire si possa da
. cattaneo, i-448: ho per marito il maggior ubbriacone che sia in questo borgo
verbo, si adopera di solito quando il verbo è al congiuntivo onde evitare ambiguità
11 rosignuol che sovra un faggio / il canto accorda al mormorar de fonde.
cotesto. m. fiorio, 2-137: il pronome 'io 'ha tutti i
ma dal primo in fuori, tutto il resto sotto le voci 'me, mi'.
non son dissimili. rosmini, 2-2-39: il sentimento che si esprime col monosillabo '
maestri miei novellini, i quali si presero il carico di ammonirmi anche per la posta
mina e scempio: / ch'io stesso il vidi. foscolo, iv-315:
in contra a la barbarica ruina / portonne il petto intrepido e costante. testi,
battermi ogn'or de le sciagure mie / il timor messaggiero. i. nelli,
carducci, 515: son io che il cielo abbraccia, o da l'interno
? -posto fra l'ausiliare e il participio nelle costruzioni col gerundio passato.
come se non sapessi... se il suicida ero io o era lui.
. redi, 16-vi-93: se il padre atanasio tratterà meco con quegli stessi
infida / io di filippo, di filippo il figlio / oso amar, io?
sanctis, ii-19-237: non voglio dimenticare il mio povero villari, che fa comunanza
cotto spolpato: / non può cuocere il vino ch'è diacciato. fagiuoli,
-in espressioni ellittiche, lasciando sottintendere il verbo dopo di sé o seguito da un
: miravan elle [le ninfe] il pargoletto [amore]: io loro.
, 17 (291): io fare il diavolo! 10 ammazzare tutti i signori
: - io?... per il 12?... ah, già
, la sua natura più profonda; il soggetto come individualità egoistica. -filos.
soggetto come individualità egoistica. -filos. il soggetto, in quanto cosciente di sé,
in ciò che la dea fortuna riguarda il mio carissimo 'io'. rosmini, 1-23:
d'idea da cui credeva dovesse risultare il suo « io » artistico depurato da
io costituisce la individualità dell'io o il non essere l'io mai altro che se
, 2-182: perdendo... il senso del nostro io, si perde
del nostro io, si perde anche il senso dell'umanità. montale, 8-189:
8-189: se non fosse per avventura il 'dasein ', l'io esistenziale in
, / (rispose) se non resta il mostro fiero / piagato a morte,
'io, io, io 'e il nome * bacco, bacco, bacco'
g. b. martini, 2-2-249: il iobacco cantavasi nelle feste e sacrifici di
io, io, io 'e il nome 'bacco, bacco, bacco
fenicio ed ebraico, traslitterata comunemente con il simbolo y, e adoperata talvolta nella
semiconsonante. massaia, ii-8: il jod ebraico diviene facilmente g come jesus-gesù
, 10-157: bastava togliere, spiegò il professore, il piccolo tappo nel fondo
bastava togliere, spiegò il professore, il piccolo tappo nel fondo e applicarvi ciò
, acqua salsa, iodata - vantò il barbuto. = deriv. da
. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi
chim. di composti chimici che contengono il radicale iodile. = voce dotta
). chim. di composti contenenti il radicale iodile (il più noto dei quali
di composti contenenti il radicale iodile (il più noto dei quali è l'idrato
. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e
iod [io], [salic] il [ato] e dal sufi.
. composto organico quaternario, che costituisce il pigmento color rossobronzo prodotto dal chromobacterium iodium
forma di ottaedro, odore disgustoso come il cloro, di sapore acre caldo, ed
e in alcuni composti metallici naturali. trae il nome dal greco tcósrjg che significa violetto
intenso. d'annunzio, iv-2-1223: trasse il suo tabacco misto d'oppio da una
rotolò nella carta tra l'indice e il pollice ingialliti come dalla tintura di iodio
quei vetri itterici che facevano pensare che il mondo esterno fosse continua- mente immerso nella
'e 4 simile ', attraverso il fr. iode. iodirite,
di sostituzione dell'acetone, ricavato trattando il cloroacetone in soluzione acquosa con l'ioduro
iodio con corpi semplici o composti, il composto più importante di tale metalloide (
, sm. invar. chi abbraccia il sistema filosofico-religioso indiano dello yoga; yogin
iii-24-103: io non voglio aspettare che il tutto * divenga ', con
'l petto, e guardandomi... il bellico come li ioghi. io non
allo stato di cose: hanno preso il colore della pietra e dei tronchi morti.
specie umana: hanno l'osso ioide, il becco coracoide, l'acromio e l'
in ital. come y), attraverso il fr. hyoide. ioidèo
la rotella in modo che, raggiunto il punto più basso, il cordino si
, raggiunto il punto più basso, il cordino si arrotoli nuovamente da solo intorno
nella sua jole i due nipoti attraverso il lago. baldini, 3-226: traversano
di sghembo, filando i remi che sotto il volto non avevan largo per lavorare,
gr. tov 'viola '(per il colore) e xl&oq, 'pietra
gr. tov * viola '(per il colore) e xt&o? 'pietra
sostennero, fabbrica prontamente la lingua jonadattica il suo. redi, 16-vi-190: l'
: e lo dicono parlare ionadattico: il qual parlare riesce assai grazioso, quando
si parla. idem, 1-46: il parlare ionadattico è diverso dal furbesco,
o ionadattica. gioberti, iii-57: il dialetto schiettamente plebeio, misto sempre più
iii-5-269: come tiene dall'origine sua il principio della libertà, che ella applicando
tenebre de'concepimenti e delle fantasie, il geroglifico e ionadattico dell'espressione e delle
, 111-132: vi ringrazio del senofonte il quale vengo leggendo e trovo oh quanto
de l'oscena ionica danza / agitando il pampineo tirso. e. cecchi, 5-349
di base della lingua omerica, fu il mezzo di espressione dei più antichi filosofi,
, iii-i: quantunque sia cosa certa che il latino è assai rozzamente fatto in lingua
di luciano. -periodo ionico: il periodo arcaico della letteratura greca antica,
greca antica, dalle origini sin verso il 500 a. c., caratterizzato
quarta e di quinta, in cui il do costituisce la nota mediana. -modo gregoriano
inizia sul do, poi identificata con il moderno modo maggiore. citolini, 491
ciò è l'ionico, l'eolio, il dorio. g. b. doni,
eolico, lidio, -... il maestro si formò un concetto del loro
quali gli antichi si servirono, cioè il toscano, dorico, ionico, corinzio,
a imitazione delle persone che sono fra il tenero e il robusto, e di questo
persone che sono fra il tenero e il robusto, e di questo rende testimonio
. e qualche volta a venere. il zoccolo che regge la sua colonna lo fanno
terzo libro al terzo capo, e il suo capitello sia ben girato con le sue
adorna di mensole e di dentelli, e il suo fregio con un poco di corpo
volendo accanalare le colonne, vogliono essere il numero de'canali venti- quattro, ma
1-41: * ordine ionico ', quello il cui capitello è ornato di volute;
la sua colonna suol essere alta nove volte il suo diametro. berchet, 324:
vago che insegnò corinto, / curvo il retto vorranno e retto il curvo.
, / curvo il retto vorranno e retto il curvo. -per estens. costruito secondo
kj —). -per estens.: il verso che contiene o è composto da
doppi ottonari piani a rima baciata, il terzo un ottonario piano che rima con gli
gli altri ottonari delle strofe successive, il quarto un senario sdrucciolo. citolini
special maniere de'versi sono... il coriambico, l'antispastico, il peonico
. il coriambico, l'antispastico, il peonico, l'ionico, l'anacreontico,
, l'ionico, l'anacreontico, il muto, lo sdrucciolo. patrizi, i-278
, lo sdrucciolo. patrizi, i-278: il gionico del maggiore si compone, disponendo
. b. martini, 2-2-242: se il piede costi di due sillabe, e
appartenente a tale corrente di pensiero (e il termine è per lo più usato al
porte si faranno alla ionica, sia il lume alto come nella maniera dorica; ma
alto biancheggia su le jonie pile / il partenone: la spirante imago / de la
l'apuana alpe s'inostra / e il mar tirreno palpita e corusca. =
visita. carducci, iii-18-155: forse il zacintio aveva dai primi anni ritenuto nella memoria
letter. imitare gli ioni, assumendone il linguaggio, gli usi, i costumi
e chim. che produce o facilita il processo di ionizzazione; ionizzante.
ioni generati da una particella in tutto il suo percorso. -potenziale di ionizzazione:
che ha grande importanza in profumeria per il suo aroma simile a quello della violetta
(e in tale zona si manifesta il fenomeno della ionizzazione, per azione delle
, 18-157: io fo per casa come il topolino: / vedrai s'io so
in italia altro che quello che produce il fior giallo. domenichi [plinio],
. domenichi [plinio], 25-9: il iosciamo pesto con le foglie si dà
foglie si dà in vino particolarmente contra il morso de gli aspidi. d'annunzio,
tipica degli squali e dei batoidei: il palato quadrato si unisce con il cranio
: il palato quadrato si unisce con il cranio per mezzo della cartilagine iomandibolare che
vi dico che infìno che si muti il cielo e la terra, uno jota ed
greco, e si piglia per esprimere il niente. p. nelli, 60:
non sappia tua genologia, / né il nome pur, che non m'importa
magnatoto / ti diè la culla e il latte monna arpia, / mel mostra appien
io non avrei voluto rappresentarne né anche il gran mogol. monti, iv-4:
non aveva segni per le vocali; il n. 4 si ricollega al fatto che
relazione di un ag gettivo il quale viene riferito grammaticalmente a un
un altro modo [di mutazione], il quale con i nomi greci si chiama
propriamente parlando non è la terra, ma il mare che 'è circonfuso, sparso
modo però che agevolmente se ne rilevi il senso; come in virgilio: *
da'greci denominata perché in tal giorno il vecchio simeone ed anna profetessa andarono nel
sf. nell'antica musica greca, il suono più grave dell'ottava completa prodotto
illustrati dall'erudito meibomio, « pipate, il nete, il diapason, la diatesseron
, « pipate, il nete, il diapason, la diatesseron, la diapente,
.]: 'ipate *. era il più grave o il più basso suono de'
*. era il più grave o il più basso suono de'due primi tetracordi
de'due primi tetracordi de'greci, il quale chiamavano ancora * ipateipaton '. fu
reina, i-46: pieno è oramai il mondo d'incanta tori,
gr. f) 7ratooxó7rog * che esamina il fe gato o le viscere
... anche affermare con costanza che il vomito per l'ipecacuana destato, ancorché
per pochissimo tempo, ritenuto né rintuzzato il profluvio, e talvolta eziandio lo ha
radici che godono la proprietà di eccitare il vomito; ma la * ipecacuana '
= dal portogh. ipecacuanha, attraverso il fr. ipécacuana: voce di origine
di ruta. è della medesima natura che il sugo del papavero. mattioli [dioscoride
dioscoride], 542: lo ipecoo, il quale altri chiamano ipofeo, nasce nelle
che, qualora venga agitato, manda il loro lungo ed articolato baccello, contenente
padre e la madre, sicché perdono il vedere e che non possono volare, sì
[plinio], 15-30: ecci anco il camedafne ar- buscello salvatico, e l'
buscello salvatico, e l'alessandrino, il qual alcuni chia
zontali o con più occhi oppure con il tronco più volte ripetuto.
. papini, ii-398: per il pragmatismo potranno aver simpatia..
due ', alla qual, seguitando il naturale ordine, si doveva congiugnere.
verbo, come qui, si rende il suo nome corrispondente, non è egli
da leggere. moretti, ii-909: il mio collega è anche, poverino,
quale non solamente alcuna volta si dice il vero, ma si trapassa oltre il vero
dice il vero, ma si trapassa oltre il vero. buti, x-548: qui
agostino volgar., 1-6-179: 'e farò il seme tuo come l'arena della terra
la iperbole... soverchia e trapassa il vero di tanto, che ella non
come sono: l'aria ne teme, il grido ne va sino al cielo.
ch'è fuori di credenza « per trapassare il vero » il quale usiamo per aggrandire
di credenza « per trapassare il vero » il quale usiamo per aggrandire o per abbassare
dicevano che sotto a'suoi piedi fioriva il terreno, che i zeffiri d'intorno a
fantastici poeti quando lodano le donne trapassando il vero. gioberti, 1-iv-22: fra
infinito, e quasi lo sforzo e il voto della parola vaga di giungere a
giusta misura; eccesso. buonarroti il giovane, i-431: in questa impresa tutto
sostenuto pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il posto; verità ch'
tutti i gradi eguale il lustro ed il posto; verità ch'esclude l'iperbole e
i montanari con qualche iperbole la chiamano il palazzo, questa è una casa paesana
tutta colpa del cinquecento e dell'arcadia il profondere iperboli di lodi in versi anche
v-1-272: giacché l'esaltato era questa volta il buon rousseau, non era senza una
una certa apprensione che tenevo d'occhio il formarsi e il crescere della sua fama,
che tenevo d'occhio il formarsi e il crescere della sua fama,..
parallelo a due sue generatrici: costituisce il luogo geometrico dei punti di un piano
linea detta iperbole, quello che taglia il cono con un taglio egualmente distante ad
di archimede e d'apollonio pergeo, che il sig. grazia non si sia incontrato
quell'altra elissi. cavalieri, 5-210: il punto e non può esser foco dell'
le iperbole in più generi, secondo il numero degli asintoti che ad esse potevano
la verità. sarpi, i-1-94: il danno, senza iperbole, è di tre
, distendendo verso aleppo la marcia. il suo numero, senza iperbole e senza includervi
6. acer. iperbolóne. buonarroti il giovane, 9-404: e vanti e parolone
, combattendo,... dovesse il poeta iperboleggiare 'che lui col suo
signor d'un taglio uccise ', cioè il cavallo e il cavaliere. lancellotti,
taglio uccise ', cioè il cavallo e il cavaliere. lancellotti, 2-37: i
dei farisei, non sentissero come trave il fuscello che hanno nell'occhio. -profondersi
b. fioretti, 2-5-206: ragiona [il petrarca] laudativamente di omero per bocca
per bocca di ennio... se il petrarca fusse stato più studioso e acuto
agg. mus. tono iperboleo: il suono più acuto nell'antica scala musicale
.]: * iperboleon ', è il quinto od il più acuto de'tetracordi
* iperboleon ', è il quinto od il più acuto de'tetracordi greci. tommaseo
.]: * iperboleo ', il più alto tono della musica greca.
, 1-111-505: pure al lirico, il quale parla in persona sua e il più
, il quale parla in persona sua e il più delle volte iperbolicamente e sempre con
è necessario, non che lecito, il valersi di tutte le bellezze dell'arte
, 8-116: dopo aver iperbolicamente nominato il suo reale baldacchino * un gran ciel d'
date al varchi non sieno ben date secondo il merito, ma che sariano più credute
giuglaris, 2-204: pazzo alessandro il grande, se pensò non dover mai
pensò non dover mai tramontare nell'oriente il suo nome, perché vi lasciava certe
. c. campana, i-2-11-11: il ruscelli, sì com'in tutte le
. papini, iv-1258: anche per il povero fattori, appena giunto sul basamento
fare, trascinati da maestosi brabanti, il loro gran fracasso. -straordinario,
, è pregio dell'occhio, perché il fa veder meglio. guarino guarini, 1-373
campailla, 2-67: quattro lenti ha [il tubo ottico] nel grembo interiore,
, collo stesso argumento si dimostrerà che il corpo dell'acqua cadente è circoscritto da
. e. zanotti, 1-56: il lato od non può incontrare il piano
: il lato od non può incontrare il piano della sezione iperbolica nel cono dob,
: punto di una superfìcie tale che il piano a essa tangente in quel punto
. guarino guarini, 1-379: sia il corpo dittico detto sferoide o parabolico o
iperbolico, che si chiama conoide, il corpo notato colle lettere abc. paglini,
colle lettere abc. paglini, 1-227: il solido iperbolico del torricelli, prolungato in
elaborato durante la seconda guerra mondiale, il quale si serve, per la determinazione
c. e. gadda, 11-213: il supposto leonardo giovinetto, nel 'david
più tardo / sovra i freddi iperborei il ciel si volge, / splendon callisto
che l'aquilon gelato / dagli iperborei monti il freddo porta. s. maffei,
anzi che ad essa io trar prometto il piede / a l'iperboree estreme aspre contrade
dal pigro gelo: / due cigni il traggono candidi a volo: / sorride il
il traggono candidi a volo: / sorride il cielo. pascoli, 866: grave
città d'italia settentrionale..., il * professorino * aveva preso quasi gusto
la regione abitata da questo popolo, il nord d'europa. tasso, n-iii-960
.. le prime vergini iperboree, il cui monumento vedevasi a deio, erano
svedese o. rudbecy (1630-1702), il quale aveva identificato, su pretese basi
linguaggio del latino biblico, nella quale il poeta, parodiando l'apocalissi, descrive
greci. carducci, iii-26-145: ultimamente il foscolo chiudeva l'ipercalissi con un orribile
coniato dal foscolo per la sua opera (il cui titolo esatto è * didimi clerici
: 4 ipercatalettico ', verso ridondante il quale, oltre la misura comune, ha
degli ipercattolici. gioberti, 197: il signor lenormant... appartiene a
iperchimèra, sf. bot. chimera il cui apice vegetativo è formato da un
croce, vi-5: l'oglio vecchio, il ricinino, il canapino,..
: l'oglio vecchio, il ricinino, il canapino,... foglio rapanino
chim. iper- (che sostituisce talora il più comune per-, indicante tra i composti
modo da fornire una tensione crescente con il carico ai morsetti del generatore, compensando
risultare o apparire scarsamente attendibile (e il termine ha, per lo più, una
ma la distinzione è delle solite onde il moderatismo inintelligente procura di smussare...
e in un più, e ammettere il meno e negare il più, è cosa
, e ammettere il meno e negare il più, è cosa cervellotica. gramsci,
. fioretti, 2-4-251: con ipercritica severità il castel- vetro condanna il petrarca nel comentarlo
con ipercritica severità il castel- vetro condanna il petrarca nel comentarlo. mamiani, 11-96
persona, e, per estens., il suo temperamento); sofistico, pedante
, pignolo. carducci, iii-16-113: il dottor biagio schiavio l'ipercritico lazzariniano infesto
del gatto, imparò che portasse stuzzicare il baretti. bocchelli, 1-ii-548: beemoth,
abbondare nella scienza e arte sua, eccede il vero e il conveniente. 4 ipercritico
e arte sua, eccede il vero e il conveniente. 4 ipercritico chi nella storia
dubita, massime se malignando, come il bayle suole spesso. 'ipercritici ',
, le efelidi, le lentiggini, il cloasma, ecc. 2.
. matem. valore a cui tende il rapporto fra la differenza dei valori assunti
, e inconsci, cooperano a produrre il contenuto manifesto del sogno, i sintomi
). tecchi, 11-97: il foglio che ho tra le mani dice:
dell'utero, che si verifica durante il parto. tramater [s.
di si, situato una quarta sopra il dorico. = voce dotta,
hanno trovato i greci... il vocabolo 'iperdulia ', col quale si
). gualdo priorato, 9-10: il peggio è vedere gli uomini far loro
-sostant. lucini, ii-iii: il secentismo è l'esagerazione del movimento.
all'agnosticismo si riesce altresì col rifiutare il metodo iperfilosofico dell'hegel
situato in un ambito ideale intermedio fra il mondo fisico e il mondo soprannaturale
intermedio fra il mondo fisico e il mondo soprannaturale o tra scendente
realtà fisica (e ne conserva ancora il carattere). lucini, 5-45
5-45: l'idealismo assidera, come incende il naturalismo: la vita va invece dall'
. -distanza iperfocale: quella tra il piano della pellicola e il punto iperfocale
quella tra il piano della pellicola e il punto iperfocale (e, regolando la
chim. iper- (che sostituisce talora il più comune per-indicante fra i composti ossigenati di
prolungando analiticamente la serie ipergeometrica a tutto il piano complesso. -equazione ipergeometrica: equazione
morale. gioberti, 1-iii-25: il vostro ipergiansenismo non risiede tanto nella teorica
ovario libero con molti stili; il frutto è una bacca o una cassula
di molte cavità;... il tipo della famiglia è l'iperico. 4
ha le fiondi simili alla ruta; il fiore giallo simile alle bianche viole;
fiore giallo simile alle bianche viole; il quale, fregato con le dita, risuda
,... nelle quali è dentro il seme nero, di ragioso odore.
semplice e composto. prendonsi per far il semplice le cime dell'iperico, che cominciano
terza volta. guarino guarini, 1-29: il color rosso si cava...
greca, modo situato una quarta sopra il modo ionio. = voce
suoni di musica:... i° il lidio... coll'iperlidio e
linguistica, o socio linguista, « anziché il letterato ombroso come un cavallo di razza
. costituito da minerali ferrici per oltre il 90 % (un tipo di roccia
: se non si fa questa fognatura, il verso sopraddetto si è ipermetro, e
prèsbite '), cioè in cui il fuoco si forma dietro la retina. per
dell'occhio normale occorrono occhiali convergenti. il difetto si chiama 4 ipermetropia '.
i raggi luminosi paralleli vanno a formare il loro fuoco dietro la retina (e
ciò è l'ionico, l'eolio, il dorio, l'ipodorio, il frigio,
eolio, il dorio, l'ipodorio, il frigio, tipofrigio, il lidio,
ipodorio, il frigio, tipofrigio, il lidio, tipolidio, il misolidio, l'
tipofrigio, il lidio, tipolidio, il misolidio, l'ipermisolidio. tramater [
modi musicali presso i greci, ch'era il più acuto di tutti. =
quelle sette iper- mistiche che vorrebbero convertire il nostro vivere civile e cristiano in un
. medie. tumore maligno che colpisce il rene nella sua parte corticale; si
vita / con la morte annidata dentro il petto / come una cieca ninfa ipemu
caratterizzato dalla mancanza di comunicazione fra il canale naso-ipofisario e la faringe.
. rom. differenza in più fra il ricavato della vendita di beni ipotecati e
, genere di cetacei che hanno il corpo ed il muso come i veri delfini
cetacei che hanno il corpo ed il muso come i veri delfini, ma hanno
non appariscono sempre di sotto; il loro palato è tuber coloso
oro in corso nell'impero d'oriente durante il secolo xii. - in senso generico
solenne giuramento e particolar promessa che né il lascari nel suo imperio né il doge di
che né il lascari nel suo imperio né il doge di venezia nel suo despotato nella
taluno iperplatonico vecchio o moderno che sia, il quale stima di percepire direttamente e senza
, come, per es., il morbo di addison). =
albero bronchiale, al fine di impedire il collasso del polmone al momento
la idea che si volatilizza: qua il dubbio che discende alla negazione del ragionamento
che discende alla negazione del ragionamento; il fatto che si materializza. =
strettamente determinati princìpi o idee (e il termine ha per lo più valore ironico
, che nascono fra le palpebre ed il globo dell'occhio. questi bottoncini (che
iperscritte ', la cui ideologia non è il mito della poesia, ma quello dello
già abbastanza in là negli anni, il modo di stare d'allora non era
modo di stare d'allora non era il più indicato per i nervi.
simil. moravia, 15-37: è il giornale murale una specie di borsa dei
iv-346: 'ipersensibile ': chi possiede il sommo della sensibilità. 4 molti sono
c. e. gadda, 6-92: il telefono si ritrovò bell'e impiantato a
. b. croce, iii-9-267: il nietzsche soffriva non d'insensibilità, ma
utilitarismo pretino, paura quietista: ecco il brago in cui la nostra razza si avvoltola
bisogno di glan- dole interstiziali. studiando il procedimento inverso tutto si rigenera: gli
rigenera: gli occhi, i capelli, il seno, la milza, il pancreas,
capelli, il seno, la milza, il pancreas, il midollo spinale, l'
, la milza, il pancreas, il midollo spinale, l'anima, e l'
, ma sufficientamente dura per isfregiare il vetro, divisibile con facilità nella dire
rossiccio bron zato guardata per il verso delle lamine, e bruna opaca
per cui gli occhi risultano scostati, il naso appiattito e le ossa della faccia prominenti
associata con altre anomalie, fra cui il mongolismo e il mixedema).
altre anomalie, fra cui il mongolismo e il mixedema). = voce
12-99: era iperteso: da anni: il reggente. i medici gli dicevano «
, ipertiroidismo, ecc.); il fenomeno, generalizzato a tutto il corpo
; il fenomeno, generalizzato a tutto il corpo o localizzato, riguarda quasi esclusivamente
corpo o localizzato, riguarda quasi esclusivamente il sesso femminile. -ipertricosi sacrale: coda
compongono, senza che ne sia accresciuto il numero (e il fenomeno si manifesta
che ne sia accresciuto il numero (e il fenomeno si manifesta per lo più in
organo. de marchi, i-337: il battimento dei polsi, il palpito precipitoso
, i-337: il battimento dei polsi, il palpito precipitoso del cuore già affetto d'
affetto d'ipertrofia, non gli lasciarono il tempo di riflettere. d'annunzio, iv-1-515
berlina. lucini, 11-352: qui era il genio, nel predominio e nella costanza
intellettualismo socialistoide, antipatriottico, internazionalista, il quale separava il corpo dallo spirito,
antipatriottico, internazionalista, il quale separava il corpo dallo spirito, vagheggiava una stupida
vagheggiava una stupida ipertrofia cerebrale, insegnava il perdono delle offese, annunziava la pace
. bocchelli, i-iii- 728: il soggetto offriva all'indagine un caso elegante e
smisurato e di mostruoso, proprio mediante il numero e la minuzia dei particolari esatti
zelatori della buia solitudine terrena, diminuì il loro diabolico fracasso, si spense dietro
l'olimpo (sfero, iperurànio) è il mondo immanente in istato di metessi;
mondo immanente in istato di metessi; come il cosmo (urano) è il mondo
come il cosmo (urano) è il mondo transitorio in istato di mimesi.
b. croce, iii-26-341: [il gentile] s'industria di collocare questa
una norma di corrispondenza. così quando il grammatico 'floro 'corresse vespasiano, dicendogli
percotendosi col ferro, fuori ne manda il fuoco. da alcuni è detto ipestrino,
portico doppio come nei dipteri. tale è il tempio più grande di pesto. d'
edificio scoperto, che non ha tetto. il pan teon era un
. famiglia di muschi eubri che comprende il solo genere ipno. = voce
che si formano nella fase immediatamente precedente il sonno e che talora preannunciano lo sviluppo
vinoso con una specie di esso che conciliava il sonno. = voce dotta,
legnose da funghi basidiomiceti che ne attaccano il legno determinandone la decomposizione.
'disco adoperato per l'insegnamento durante il sonno. = voce dotta, comp
ipnògeno, agg. che provoca il sonno. -anche sostant.
4 ipnopedìa ', insegnamento impartito durante il sonno, da bassoparlanti che ripetono a
, per cui la facoltà di percepire il mondo esterno, di muoversi e di
artificialmente. e. cecchi, 5-478: il 'medium'... nelle sedute spiritiche
all'ipnosi. montale, 3-131: il pubblico scoppiò in un'enorme risata e il
il pubblico scoppiò in un'enorme risata e il prof. do- browsky si fece rosso
terapeutico basato sull'impiego dell'ipnosi per il trattamento di disturbi psichici o fisici.
farmaceutici che hanno la proprietà di conciliare il sonno; altrimenti detti 4 sonniferi '
attrazione ipnotica, egli aveva seguito dovunque il nero strascico di velluto ondeggiante. d'
con occhi fissi e un poco dilatati il fuoco splendido che pareva quasi magnetizzarla, darle
le mani calde del truccatore le spalmavano il viso con un movimento uguale, una
spettatore quella sorta di metronomo che è il battito della macchina di proiezione, il
il battito della macchina di proiezione, il suo ritmo ipnotico, la dimensione psicologica
tempo, i mongoli producevano soltanto con il loro aspetto una invincibile paura, ipnotica,
suggestivo. panzini, iii-616: ecco il mito delle « stelle ». esse
. govoni, 6-106: tutto il giardino formicolerà di lucciole / piccoli lampi
di inutili e pseudo-critici paragoni col teatro e il romanzo. = voce dotta,
particolare, suscettibile di essere prodotto, il quale mette in attività ovvero esalta a
: protesto contro quella musica che instupidisce il cuore e la mente e che può piacere
suggestione. panzini, iii-616: ecco il mito delle « stelle ». esse
della battaglia! mannetti, 2-i-886: il lago sembrava un ipnotizzante chiaro di luna
ipnotizzarla; un artista pittore ne schizzava il profilo. d'annunzio, 1-212:
puri. piovene, 8-74: anche il ritratto di bechir, al quale si
di bechir, al quale si attribuiva il potere di ipnotizzare i leoni con il suo
attribuiva il potere di ipnotizzare i leoni con il suo sguardo, con lunghissima barba,
, 622: la luce troppo chiara, il silenzio del monastero ipnotizzavan la gente.
lasciano ipnotizzare dal dolore, e non hanno il sentimento del dolore altrui.
le coeur? — ripetè come ipnotizzato il bolognese, ipnotizzata secolui tutta l'adunanza
). che ipnotizza, che ha il potere di indurre in ipnosi (e
più, di soggetti volontari scelti fra il pubblico). deledda, iii-806
, secreta dalle attinie, che ha il potere di paralizzare o stordire la preda
o stordire la preda o di allontanare il nemico. = voce dotta
. -ipoalimentazione quantitativa: quella in cui il numero delle calorie fornite dai cibi è
tozzetti, i-30: in alcuni semi fra il germe e l'albume vi è spesso
un altro corpo, detto... il 'vitello 'e 'torlo'..
embrione nelle graminacee, e nel quale il germe è disposto longi tudinalmen te.
numero l'4 arachys hypogaea ', il * trifolium subterra- neum ', la
far circolare dentro intercapedini, poste sotto il pavimento e lungo le pareti, aria
bagni antichi, dove face vasi ardere il fuoco per riscaldare le stanze e l'
, v-1-35: or sembra che quivi il genio del luogo, * genius loci '
del suo soffio riempia la curia, il tribunale, l'ipocausto, gli altari
. calidario. lami, 1-1-89: il sig. manni, nel suo trattato dell'
trattato dell'anfiteatro fiorentino, crede che il martini abbia indicato dette terme, o
cui si manifesta la perturbazione che genera il movimento sismico; focolare sismico (cfr
: 'ipochima', genere di malattia immaginaria il cui sintomo principale è un'allucinazione della
che ha per traiettoria un'ipocicloide (il moto di un punto).
che gli s'assomiglia, ma fa il fusto alto, e varia dal vero di
fine della primavera, [si cava il sugo] pestandolo, e spremendolo, e
indigena nell'italia, nella spagna ec. il sugo de'suoi frutti, che ha
landino [plinio], 569: ferma il ventre ancora il condro: overamente pseudodittamo