. bembo, 7-1-308: perciocché il caldo de'nostri corpi, accentratosi per
roma. montale, 31: fuma il ramaiolo / in cucina, un suo
mani. 3. ammin. raccogliere il potere deliberativo nel seno degli organi amministrativi
pronuncia accentuale, ed è quella che dà il suo giusto accento alle sillabe, adesso
passavanti, 101: è tenuto il confessore di sapere tanta gramatica, che
tutte accentate, non è però che il più de'preti imparino a bene accentuarle
che l'ascolta, e rilevi meglio il pensiero, la volontà, l'intenzione
aria. fracchia, 387: il nero degli abiti... faceva sembrar
leggere, lavorate con minuzia, e il setto nasale evidente che, segnato di vene
colore, che accentuava i tramonti, accentuava il verde intenso e marino. dessi,
verga, 1-50: ascoltò, dietro il paravento, il respiro alquanto accentuato di
1-50: ascoltò, dietro il paravento, il respiro alquanto accentuato di sua madre.
di sua madre. negri, 2-559: il volto d'una vera donna: roseo
fatua, forse accentuata dalla tensione cui il volto era obbligato da un colletto
accentuazióne, sf. accentazione; il dare, nella pronuncia, particolare risalto
pronuncia, particolare risalto alla parola; il mettere in rilievo; espressione accentuata.
sono anche nel linguaggio musicale per dare il conveniente accento e espressione a una frase
una nota. calvino, 1-449: il naso era corto, quasi camuso, e
spazio lasciato scoperto tra le narici e il labbro superiore dava al viso una accentuazione
accerchiaménto, sm. l'accerchiare, il chiudere come in un cerchio; il
il chiudere come in un cerchio; il circondare. p. f.
p. f. giambullari, 47: il giro, o vogliamo dire circuito o
, tendente ad avviluppare da ogni lato il nemico, tagliandogli ogni via di ritirata
aveano accerchiate l'isole intorno e chiuso il passo, senza che alcuno questo accerchiamento
, alza gli occhi, scorgi tu il teatro che ci sta sopra il capo?
tu il teatro che ci sta sopra il capo? quello tanto bello, tanto
. leopardi, 4-37: e quando il giorno / col divo carro accerchia,
viani, 19-291: le pinzochere aspettavano il venerdì per stabaccare. appena il padre
aspettavano il venerdì per stabaccare. appena il padre entrava in corte, le megere lo
], 14-38: assediano in cerchio il nostro tabernacolo questi spiriti maligni, quando
. palladio volgar., 4-18: il ceppo dell'arbor fiorente...
12-34: altri proponevano di fare accerchiare il luogo del comizio dagli arditi.
numerosa la copia di ubbidienti soggetti attorniano il tiranno, tanto più di odii acerbi
, l'accercina nella stiva sulla rete e il sacco capace. = deriv.
quale pende un panno che gli copre il collo. linati, 30-95: è
un gancio. idem, 7-611: il pechinese che qualche volta ivetta si portava
paolieri, 2-84: s'annodò il grembiule intorno alla cintola, e corse
toscana, deriv. da cera, secondo il significato toscano di * volto accigliato '
. (accòrrò). disus. fare il cerro o frangia. fagiuoli
[ragazza] io pure ho insegnato il medesimo, oltre quel di più di comune
di comune esercizio delle donne, ed il più necessario per le case, com'è
necessario per le case, com'è il filare, annaspare,... accerrare
condizione di cose. tando che il suddetto siero non può egli essere stato il
il suddetto siero non può egli essere stato il generatore delle renelle orinate.
conseguire un buon esito, di raggiungere il proprio fine. segneri, ii-396:
e nelle emendazioni, vuoisi intendere bene il genio della lingua. 6.
accertasse. pulci, 18-31: disse il soldano: « e'convien ch'io m'
gran fallo sarebbe nell'arte del campo il non arrisicar poca semenza o pic- ciol
: complesso degli atti mediante i quali il fisco stabilisce la cifra imponibile al contribuente
cosi anch'io perii, / e segui'il fato; né me il palagio /
e segui'il fato; né me il palagio / raccertante di man, lieta di
: e chi m'accerta / che il suo desir sia tale? galileo, 920
donna, l'accerto e l'assicuro che il cotrione sano via dal paese non ce
uno degli astanti che soccorso in tempo il bambino avrebbe potuto salvarsi...
degli enti. idem, v-271: il vero, massime nelle cose umane,
dalla sua bocca usciva l'ultimo rantolo. il dottore richiamato in fretta e furia.
autunno. /... tutto il bene / che mi resta forse è in
'n ogni canto / de la città smarrita il romor erra. = lat.
bisogna credere ch'ei non accertasse cosi bene il medicamento, come accertò il giudizio.
cosi bene il medicamento, come accertò il giudizio. salvini, 5-115: e le
gnasti / cacciar co'cani ed accertare il colpo. alfieri, 1-568: ciò
, 2 -proem., 11-14: il quale l'onesto più accertata- mente
la pisana non cercava negli altri né il merito né il piacere di essere amata,
cercava negli altri né il merito né il piacere di essere amata, ma la
essere amata, ma la novità e il contentamento della vanagloria. verga, 2-351:
accertati. d'annunzio, iv-1-591: il dottore annunziò la sua partenza. dichiarò
, 8-29: senza saper discemere il sicuro dal sofistico e 1'accertato dal supposto
recano vesti accesamente rosse che squillano tra il verdegrigio degli ulivi. = comp
, 354: quella fiamma ond'acceso arde il mio core, / de l'infernale
. stampa, iii-243: altri poi lodi il sol quand'ei sospende / nella tepida
quand'ei sospende / nella tepida libra il carro acceso. manzoni, 14: deh
283-3: discolorato hai, morte, il più bel volto, / che mai si
(436): e spento del cuore il concupiscibile amore verso la donna, acceso
conosciuti e pratichi, uomo nel quale fusse il più acceso animo alle cose grandi e
in tutte le città intra i potenti e il popolo. marino, 314: a
, 314: a pena in lei / il monarca del del volge lo sguardo /
, iii-227: mentre ella ne tonde il sen rinfresca, / il mar, gelido
ella ne tonde il sen rinfresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque
avrebbe dato il permesso di andare a vedere il canale. 11. rifl.
guardommi, e con la man s'aperse il petto. m. villani, 8-49
. m. villani, 8-49: il capitano e'suoi cittadini... senza
... e attaccarsi con cesare, il quale se non l'amava, aveva
pietre. soffici, ii- 215: il contrasto e la sorda condanna che ormai trovavo
415): un caso terribile, che il messo non sapeva né circostanziare né
fuori e segue la gatta, dentro il garzone del mugnaio, come ordinato era,
, s'attacca al grano di nutino il meglio che puote. moneti,
liscie e brunite, vi si attacca sopra il colore. imperato, i-24: è
al capellato che dalla castagna medesima prende il nome, e questo è foderato di raso
baldinucci, 54: questo dicono avvivare il lavoro, che una disposizione necessaria,
l'etiopia e l'egitto si distende il deserto della tebaide, tanto celebre per
gli antichi anacoreti, e dove appunto attacca il prementovato regno di ballo. giusti,
non s'attacca in su quell'arme il brando. 17. rifl
11-180: e, bassando in un punto il capo con grandissima prestezza, il puse
punto il capo con grandissima prestezza, il puse tra le coscie di colui che per
i-185): alquanto di vantaggio ebbe il pagano, / ma non che lo piegasse
9 (161): nessuno le rivolgeva il discorso; e quando essa arrischiava timidamente
o severo. tommaseo, iii-455: il discorso mal preparato non attaccava. panzini
apprendersi che fa la pianta, o il pollone alla terra, s'usa 'attaccarsi
di pece. iniziare senza interrompersi il tempo successivo. -per simil.
... /... fa il galante / con certe un gran
dee., 4-10 (463): il quale, prima che ascol2. contagioso
per attaccarla con gli edui. buonarroti il giovane, i-323: ed era un uom
a parlare, attaccare discorso. buonarroti il giovane, 9-228: con questi patti,
bestemmiare. ariosto, iv-49: fa il bravo. -e come fassi il bravo?
: fa il bravo. -e come fassi il bravo? - attaccala / spesso a
; ed attaccala a dio. buonarroti il giovane, i-338: la donna il sente
buonarroti il giovane, i-338: la donna il sente lassù tra que'rami / sagrarla
attaccarla in quella guisa. -attaccare il cappello al chiodo: accasarsi convenientemente.
accasarsi convenientemente. einaudi, 1-594: il primogenito ha preso moglie e, come
si dice da noi, ha attaccato il cappello al chiodo, ossia, essendo
tu attaccata a costui, come l'attaccò il gigio al perro- tino?
di quelle che si attaccano, come dice il popolo. -non attacca: di
fedeltà. salvini, vi-2-129: il villani scriveva liberamente, il giamboni obbligatarhente
, vi-2-129: il villani scriveva liberamente, il giamboni obbligatarhente, e quel che è
del tutto poverello, fuggendo all'opposto il trattare coi bisognosissimi, quasi che la
cooperatori non mettono nella compagnia che il riso attaccaticcio. 3. figur
1-i-78: sarà è vero che [il male] è efficacissimi, i
ciò che ella incontra fin tanto che il corpo di quell'animale che ella si
risoluto in tutte le sue parti che il componevano... e ben s'imprime
. e ben s'imprime nella memoria il quanto, il come, il dove esse
s'imprime nella memoria il quanto, il come, il dove esse si attacchino
nella memoria il quanto, il come, il dove esse si attacchino scambievolmente insieme,
ho visto in un bel quadro incorniciato / il tuo ritratto appeso per un chiodo,
sp., 6 (89): il teschietto di legno attaccato alla sua corona
, 1-78: egli seguì subito e bene il consiglio della nuova moglie, la quale
impertinente ripete, senza mai stancarsi, il suo ritornello, chiaro e vivace, da
fasciati dalle membrane grinze, solo sporgendo il muso e gli orecchi tra la commettitura
imparate. allegri, 159: spacciando il nuovo apollo a credenza, mercé di
, bada che dall'impazienza non allunghi il muso per morderti. pea, 7-619:
serio e attaccato al mio servizio che il maresciallo mi onora di tutta la
la sua fiducia. idem, iii-237: il ragazzo è molto intelligente e attaccato alla
glorioso. govoni, 2-228: provo il senso di pena / per me / di
attaccatomi a questo, deliberai di lasciare il mondo. redi, 16-viii-303: mi pare
16-viii-303: mi pare... che il signor marchese gabbriello in questo negozio non
alla stima. salvini, 39-ii-47: il quale [simmaco], per testimonio di
alamanni, 6-7-82: non molto lunge il piè movemo, / che veggiamo attaccata
essa borsetta o fiaschette non ha il verme interamente alcuna attaccatura o connessione,
della grandezza d'una grossa volpe; il taglio fu a quattro dita dall'attaccatura
. tommaseo-rigutini, 374: attaccatura, il punto ove due corpi sono attaccati; vattacco
due corpi sono attaccati; vattacco è il loro stesso congiungimento. collodi, 29:
bene, che non si vedeva nemmeno il segno dell'attaccatura. de marchi,
corteccia è stata sbalzata via. è rimasto il tronco vivo. pratolini, 2-40:
tronco vivo. pratolini, 2-40: il pallore del volto è intenso: uno strato
di cipria, grassa e bianca come il gesso, lo ricopre dall'attaccatura dei
per lo più nascoste all'incavo tra il gambo e l'attaccatura della foglia.
[la pasta del vetro] scorteccia il marmo, e incorpora in sé qualche
nelle pelli. nel fare l'alzatura il lavorante ha cura di distendere quelle ripiegature;
del palazzo delle finanze un attacchino appiccicava il seguente manifesto. panzini, i-415:
i-415: gli attacchini rullavano... il cilindretto di legno per distendere certi manifesti
plur. -chi). l'attaccare; il punto in cui una cosa si congiunge
una cosa si congiunge con un'altra, il modo con cui è connessa; attaccatura
mol- lettine aggrappò più alto che potè il polipo nella narice, e dopo averselo
idem, 7-146: piante di dàtteri il cui capitello è un frutto pendente proprio
: ma per tornare a quello, donde il discorso nostro non però senza attacco ed
le mie tragedie... hanno pure il pregio di essere, o di parere
dieci anni. viani, 19-276: il vetturale vestito con la montura che era di
attacchi. goldoni, iii-594: dunque il vostro cuore ha degli attacchi in questa
5. milit. azione offensiva contro il nemico. f. corsini, 2-193
nemico. baldinucci, 1-71: occorso il caso dell'attacco del forte di porto
avrebbe voluto già trovarsi in guardia e udire il comando dell'attacco. gli pareva d'
attacco. gli pareva d'aver nel pugno il colpo decisivo, la vittoria. idem
, ambedue rimasero a studiarsi, senza avere il contatto del ferro, quasi immobili.
panzini, iii-305: cesare voleva proteggersi il fianco dell'esercito in cammino su roma
un esercito governativo. soffici, ii-162: il fragore delle tempeste che portava l'inverno
che portava l'inverno, cui si mescolava il sospetto di qualche attacco di ladri e
uragano avrebbe sferrato l'attacco su tutto il fronte. 6. figur.
de'teologi. baretti, ii-263: il mio benedetto re,... con
8-88: in molti che hanno avuto il maggior attacco * al capo si
in quella stessa ora egli aveva avuto il primo attacco del male. silone,
calcio: i cinque giocatori che costituiscono il reparto avanzato della squadra (attaccanti).
(attaccanti). -nell'alpinismo: il punto di inizio di un'ascensione di
che coi lucchesi avessero a fare, il farebbero quando all'uno come all'altro
, che al sottan s'attaglia / il primo e fa coperchio: a cotal foggia
dossi, 617: e tu piglialo [il marmocchio], allora nelle tue braccia
gli manchi la gioia di farsi pagare il suo santo dai nonni e dai babbi.
ojetti, i-807: oggi vorrei lasciare il mio penoso nome e assumere quello dell'
adattare. di giacomo, ii-821: il guardinfante, ridotto a una circonferenza convenevole
gugliate di spagno e matasse di filo attalché il cordone si sarebbe attortigliato al collo del
attamente re cherò in volgare il predetto libro. s. gregorio magno
pade. boccaccio, v-115: il fuoco languente recai in chiara luce
allega un verso d'epimenide poeta, il quale attissima mente si potrebbe
alto. idem, i-22: il vero subietto e materia de'sonetti..
chioma, / con le due zampe attanagliava il dorso / cervino, superandolo del torso
, iii-2-296: attanagliai con la mia forza il sauro, / e m'avanzai girando
e m'avanzai girando sul mio capo / il cappio come frombola. negri, 2-744
anatroc- cola infoiata abbrancò al collo [il giovane] e lo attanagliò come la
se alcuno gli faceva l'elemosina tutto il corpo si arroncigliava verso la mano pietosa e
nella nuca. lombari, 2-114: il mandriano impetuoso si cacciò nella zuffa,
si cacciò nella zuffa, attanagliò per il capo uno sette volte più grande di
io, con lo slancio dell'inesperto che il sopraffiato attanaglia, gli parlai baldanzoso.
allora l'orrore del vuoto mi attanagliò il cuore. in un baleno mi sentii
: un rimpianto m'attanaglia che pare il cuore mi voglia scoppiare. jovine,
per i dolori atroci che gli attanagliavano il piccolo corpo, noi pativamo con lui.
. m. villani, 10-74: scoperto il tradimento..., il castellano
: scoperto il tradimento..., il castellano, con gli altri che gli
215: l'abbruciar vivo, il mettere in ruota, l'attanagliare,
mettere in ruota, l'attanagliare, il crocifiggere, lo squartare, sono strazi e
. g. villani, 10-114: il detto giovanni fu menato in su uno
senza nome / ove attardarsi volle invano il sogno / del pellegrino. idem, ii-831
, ii-9- 130: non è il caso di attardarsi a confutare una così
dalle scuole non si attardano a fare il chiasso, ma filano via come tanti
ciò che manca / e che ci torce il cuore e qui m'attarda / tra
, batteva via lesto, facèndosi il segno della croce. panzini [accademia]
e sceglie due navi di tutto il suo navigio, e atta i compagni ai
., 3-6 (312): secondo il co stume de'gelosi,
, 2-2-90: all'uno e all'altro il modo si dia col quale possa
godria doppio ben. leopardi, i-1312: il verbo aptare onde il nostro attare
i-1312: il verbo aptare onde il nostro attare, adattare, e il francese
onde il nostro attare, adattare, e il francese, ecc. da che
verbo antichissimo apere. e quale il significato primitivo di aptarel quello appunto
, 1-2: tanto seppe fare e dire il pretore che lo attasentò e preso
so, se non quando / 10 il vedo a rosto, o ver quand'io
e sospirato invano, / al ferito garzon il polso attasta. g. gozzi,
idem, ii-361: alzava ella dunque il piede, dopo di avere atta- stato
bracciolini, 1-1-60: vulcan dal ferro il manico disgiunge, / e poi con esso
vegna. bracciolini, 1-13-62: ora il vin bianco, ora il vermiglio attasta.
: ora il vin bianco, ora il vermiglio attasta. moneti, 97:
: tutti i ragazzi poi egli [il missionario] attastava / delle montagne,
odore, i gambi aspri e nodosi, il seme nero, come quello dell'eùera
attecchiménto, sm. l'attecchire, il mettere radici e crescere (una pianta
insalata. io vorrei che voi aveste il diletto dell'apparecchiarle il terreno col badile,
che voi aveste il diletto dell'apparecchiarle il terreno col badile, del seminarla,
: un cristianesimo scismatico e degenere, il quale, non che sia atto a
l'un'ora / è già sonata, il popolo s'attedia / in aspettar.
in cui gli uccelli si chetano e il fogliame frangia immobile il cielo turchino.
uccelli si chetano e il fogliame frangia immobile il cielo turchino. -figur.
laggiù, tra campo e boscaglia, il flauto di fauno che festivamente s'attedia
medicina attediatissime. segneri, iii-2-209: il signore, attediato di tante male creanze
presuntuosa vecchia, come più svergognata, il seguitò con parole e con atteggiamenti di
, verrà dunque avvisato prima a tenere il corpo suo diritto, a movere a
malanni e difetti... avvezza il corpo a strani atteggiamenti, che inducono a
poteva trovare. civinini, 1-99: il suo viso prende un atteggiamento impenetrabile,
compresa, quasi che taluno le stesse facendo il ritratto. alvaro, 2-29: le
vita della montagna, le pecore, il cane, il lupo. si era chinato
, le pecore, il cane, il lupo. si era chinato in terra
, nel suo frasario è un ignorare il gran mondo, e non avere l'
creanze. b. croce, ii-6-160: il dovere di un atteggiamento, non certo
, 5-51: sono in faccia alla gioia il mendicante minaccioso davanti alla soglia ond'escono
tutto erano gli uomini che la commovevano, il loro atteggiamento davanti alla vita e alla
della sua voce, quella superbia che mascherava il timore. calvino, 1-276: aveva
calvino, 1-276: aveva... il gusto di mischiarsi con le cose del
, 56: e con questo pennello atteggia il viso che vuoi fare, ricordandoti che
che vuoi fare, ricordandoti che divida il viso in tre parti, cioè la
tre parti, cioè la testa, il naso, il mento con la bocca.
cioè la testa, il naso, il mento con la bocca. parini,
: ti giovi ancora d'accusar sovente / il di- pintor, che non atteggi industre
crudele. panzini, ii-56: atteggiò il labbro ad amarezza. sbarbaro, 1-179:
. sbarbaro, 1-179: si atteggia il modello per porre in luce la squisitezza dell'
, essendo piovegginato, e lui atteggiava il cavallo a punto in su la porta
porta di pantassilea, isdrucciolando cadde, et il ca vallo adòssogli. vasari
ella intorno pur m'atteggia. buonarroti il giovane, i-442: questi, atteggiandosi
movenza] nel soave moto di tutto il viso, e anche degli occhi e della
pari delle vive, senza potersene indovinare il come. salvini, v-415: saltazione
: quando fu vicina alla scala si levò il cappellaccio e si atteggiò in una posizione
s'atteggiavano a formare suoni, ma il suono non arrivava, neppure un gemito.
moravia, viii- 205: avvertii che il viso, mio malgrado, mi si atteggiava
giusti, iii-190: immagina... il bel sesso degli arrin- gatori che s'
l. adimari, 2-209: non il molle cantar [è nobile virtù],
[è nobile virtù], non il frequente / atteggiar ne'teatri. 7
dentro nascono certi gagliardi atteggiamenti che rinvigoriscono il tuo favellare, e chiamansi figure.
moto atteggiata, che ce la dimostra il rovescio della medaglia. caro, 7-83
occhi accesi, coi capelli ritti, e il labbro atteggiato di minaccia. d'azeglio
sempre maestose. giusti, ii-429: il vero è uno, e sia detto austeramente
sua montagna. idem, v-1-328: il buio si raddensa, mentre il cratère dell'
v-1-328: il buio si raddensa, mentre il cratère dell'occhio riscoppia...
rude lavoro di tre giorni e tre notti il fantoccio era a suo posto atteggiato e
riposa nella varietà e nel dissenso, il governo ne sorge... diversamente
contro i barbari, i quali dimorano lungo il danubio, i quali furon chiamati anfippi
altro. anguillara, 6-125: al fin il cavalier ferma il suo gioco, /
, 6-125: al fin il cavalier ferma il suo gioco, / e cede al
gioco, / e cede al quarto atteggiatóre il loco. chiabrera, 2-6-11: onde
l'atteggiator piglia sua legge, / ed il ballo novel suoi corsi regge.
di combat tere e videsene il più bello,... apparecchiò e
= lat. prótélàre * distendere per il lungo * (deriv. da prótèlum
, con scambio di pref., donde il lat. volgar. * adtèlàre.
andare invec chiando, consumare il tempo (della vita).
qui sia stretta / tanto ch'attempi il sol, che vien novello.
tardar al fine, / ch'a dir il vero ornai troppo m'attempo. alamanni
/ che seco arreca e se ne porta il tempo: / e conosco ch'ornai
. attempata e datasi allo spirito, il detto conticino [da ghiag- giuolo]
altra cosa mi v'ha fatto tenere il mio amor nascoso quanto tessermi nelle più
fanciulle che le donne attempate. girone il cortese volgar., 40: quando vi
provato. alberti, 250: sapete il costume nostro di casa: in presenzia de'
cirimonie si convengono a'giovani, secondo il loro essere, che agli attempati, fra
, 6-9: d'una attempata vecchia il volto prende. tasso, n-ii-355: il
il volto prende. tasso, n-ii-355: il marito dee procurar d'averla [la
amanti, e'si trovava bene spesso che il giovane era stato avanzato dal frate,
quanto poco salubre dev'essere stato il chilo formato dalla maggior parte de'poveri
/ di lagrime, ch'io possa il mio dolore / sfogar piangendo sì,
poi m'attempre? arici, 247: il magisterio ampio dell'acque, / che
fa di mestiere attemperare l'acrimonia, il calore, ed il fervore de'suoi sangui
l'acrimonia, il calore, ed il fervore de'suoi sangui. g. del
tua. seneca volgar., 3-49: il nostro corpo... ci amministra
quando questi stanno attemperati tra loro, il corpo è sanissimo. 3.
avendo girato dietro l'attendamento, raggiunsero il margine verso la vallata. barilli,
tende dove sentiva, la notte, il fresco della rugiada che scendeva dal cielo
. busone da gubbio, 117: il maliscalco e gli suoi ragguardano in quella
essercito pagano. metastasio, 1-6-20: il giovanetto duce / dell'attendate schiere, /
col cane e la cucina, salutano il treno ridendo. 2. ant.
leggende di santi, 3-292: a tutto il popolo, il quale presente era,
, 3-292: a tutto il popolo, il quale presente era, lui ragguardante e
ragguardante e attendente, con alta voce il detto vescovo e l'abate di s.
della lor grazia, a fine che il dono loro giunga a gli attendenti più caro
mare e mi aveva messo a tenergli il giardino. pulivo il giardino, accendevo
messo a tenergli il giardino. pulivo il giardino, accendevo le stufe, scaldavo
, purg., 7-69: e quivi il novo giorno attenderemo. idem, purg
, i-179: per più leggiermente passare il rincrescimento dell'atten- dere, incominciarono a
(175): per forza di vento il legno, che a napoli andar dovea
è già da girne ove m'attende / il vago stuol de le compagne erranti.
e sudore. / ecco un avido il cerca, altri l'attende, / un
seno, / sol da'tuoi nembi attendo il sole amato, / solo da le
amato, / solo da le tue nubi il mio sereno. zito, iii-383:
fuoco una gran co- coma per farvi il caffè; e la comitiva lo attendeva in
/ non finiva, talvolta filtrava anche il sole: / i compagni attendevano e il
il sole: / i compagni attendevano e il futuro attendeva. luzi, 1-20:
e senza attendere la risposta, tirò fuori il fiasco e il bicchiere. 2.
la risposta, tirò fuori il fiasco e il bicchiere. 2. aspettarsi, prevedere
ant. mantenere (la promessa, il debito). -anche assol.
ha da natura. compagni, 2-27: il castello si arrendè a patti, salve
per attender sono. varchi, 18-2-434: il papa, avendogli promesso di volerlo far
dove poteva. baretti, i-245: il promettere e l'attendere in italia sono
vattene innanzi [rapido fiume]: il tuo corso non frena / né stanchezza
contento che t'oda quello testimone il quale attende non come, né quello
. sarpi, ii-109: chi, attendendo il modo come li putti si governano,
questo dovesse attendersi, servirebbe a poco il nascere in toscana. -al rifl
inf., 16-13: alle lor grida il mio dottor s'attese. idem,
idem, par., 13-29: compiè il cantare e volger sua misura; /
; / poscia rivolsi alla mia donna il viso. anguillara, 3-108: e se
uomo alla quale più si attende è il viso. 5. ant.
lui brandimarte ebbe inteso, / supplicò il re che fusse ben atteso.
: i'sapea già di tutti quanti il nome, / sì li notai quando fuorono
m. villani, 9-57: il signore di bologna... attendea con
quella mia / nemica, che mia donna il mondo chiama. boccaccio, i-97:
più volte mandò a dire al re che il caldo era grande, e allo studio
, come ciascun fa, d'aver poi il dì delle feste alcuna consolazione, alcuna
sacchetti, ii-183: adunque qual è il luogo nostro? è dio; come noi
: dettesi tutto alle lettere, che il dì e la notte non attendeva a altro
altro. leonardo, 1-170: durò il fatto d'arme fino al tramonto del sole
fino al tramonto del sole; e il patriarca attese a ritirar le genti e seppellire
attenderemmo ad altro che a mon- dificare il cuore per essere perfetti. poliziano, st
da quella. baretti, i-59: siccome il mio impiego mi occupa appena due giorni
leopardi, i-948: l'attendere e il riflettere non è altro che il fissare
e il riflettere non è altro che il fissare la mente o il pensiero, il
altro che il fissare la mente o il pensiero, il fermarlo. idem,
il fissare la mente o il pensiero, il fermarlo. idem, ii-787: venti
. de roberto, 234: invitarono il duca al municipio, dove i migliori
braccio al collo che non può attendere per il momento a nessun lavoro. =
stabilire. einaudi, 1- 633: il nostro paese... non appartiene più
tale salire per allegoria, che è il desio, il quale segue sollecitudine e attendimento
allegoria, che è il desio, il quale segue sollecitudine e attendimento di perfetto
degli avvenimenti, riservandosi di decidere secondo il loro svolgersi). = fr
fumo attenebrar © lo die. buonarroti il giovane, i-440: s'attenebrò in
: di ciò ci venne doglia, e il cuor fu tristo; / di ciò
delle virtù, 29: questo animale [il cinifo] è assimigliato all'arte
è attenebrato. g. b. strozzi il giovane, 1-11: alla mia
, perciò non giudico fuor di proposito il raccontarla. varchi, 18-2-180: ma
tutta la piazza che lo circonda [il tempio di s. giovanni] da ogni
abbia riguardo a plotina, sì per il tempo, sì per l'attenenza e obblighi
, soddisfare, esaudire (la promessa, il debito); osservare, rispettare (
7-44: a richiesta dei cittadini promise il re di risedere colla corte di là;
e poscia non attenete altrui nulla. girone il cortese volgar., 369: adunque
sacchetti, 189-80: se tu di'il vero, e tu l'attieni per te
lo atterrai, e'non si disfarà il mondo, e la vergogna fie tua e
la donna e 'l cavaliere, temendo che il marchese non attenesse loro la promessa,
sposerò per mia mogliere; / e venga il libro, ch'io tei vo'giurare
cui sempre vola, / non pure il mio, ma de'compagni il core.
non pure il mio, ma de'compagni il core. foscolo, v-90: sia
e perché detto tommaso presumeva attenessi [il fitto] a ser giovanni, come già
di due volte col becco avrei rotto il legame in cui s'attenevano tante carte
fratei che giù ruina / porge pietoso il braccio e lo sostiene; / vana e
ché 'l pagan su quel braccio il ferro inchina / ed atterra con lui
la lubrica gonna alza e racconcia / oltre il dever la rugiadosa falda. idem,
/ de l'aguato in cui stava uscito il zoppo, / prese la corda,
/ prese la corda, ov'atteneasi il groppo. d. bartoli, i-424:
i-424: le fibre de'muscoli hanno il lor capo ne'tendini, a'quali,
piè s'attiene e libra, / indi il passo radoppia, / e l'alza
e così radicati nella ganascia, come il dente maggiore, anzi pochissimo s'attengono
e stuzzicati fàcilissimamente cascano, dove che il dente più grande non senza violenza si svelle
. pindemonte, 9-559: mi rivoltai sotto il lanoso ventre, i e, le
petrarca, 37-1: sì è debile il filo a cui s'attene / la gravosa
busone da gubbio, 165: essendo cierto il disavventurato padre del suo caro figliuolo,
, se non che al re anfaletto il fa manifesto. petrarca, 130-9: e
ora di bene. ariosto, 27-99: il re agramante volentier s'attenne / al
e saggio. firenzuola, 459: il corvo, ancora che conoscesse ch'ella dicesse
corvo, ancora che conoscesse ch'ella dicesse il vero, non si volle attenere al
sana. g. gozzi, iii-13: il marito, quasi non sapendo a che
ai climi più miti, e abbassano il volo, radenti i palmeti. cardarelli
non t'attien quasi nulla. buonarroti il giovane, 10-892: ch'e tuo'parenti
= lat. volgar. attenére, per il class, attinére. attentaménte, avv
pianti pensare come crudele e terribile verrà il principe di questo mondo. boccaccio,
., 3-7 (330): aveva il peregrino le sue parole finite, quando
[le giovanette] al re piaciute. il quale sì attentamente ogni parte del corpo
bembo, 2-77: avea così detto il magnifico e tacevasi, quando lo strozza
far delle cose quelle occasioni che poteva arrecargli il tempo. marchetti, 2-61: or
armonia / delle membra rivela, e il penetrale / di nostra vita attentamente spia
quando si fermò dinanzi alla gabbia del leopardo il petto le scoppiava e i ginocchi le
tremavano forte... guardando attentamente il superbo animale. fracchia, 24: -per
attentante o lo spo- gliatore o il ricorrente è tenuto all'altra parte.
uccidesse, o attentasse o volesse uccidere il padre o la madre,...
punito. cuoco, 1-92: credeva [il popolo] un sacrilegio attentare al suo
mazzini, ii-146: inetti, che negavano il progresso, o s'attentavano d'arrestarlo
intr. osare; avere l'animo, il coraggio, l'audacia (per lo
altro alcuna cosa, quantunque molto ciascuno il disiderasse. idem, dee., 7-8
i consoli, non attentati di fare il decreto del senato, scrissero il suo
fare il decreto del senato, scrissero il suo parere a cesare. forteguerri, 1-9
1-427: chiunque si attentava di violare il giuramento, vedeva tutti i mali della vita
commettere? pellico, ii-151: sebbene il medico riputasse a me giovevole il caffè
sebbene il medico riputasse a me giovevole il caffè, non s'attentava d'ordinarmelo,
idem, ii-210: e avete chiamato il sicario ad arruotare il coltello omicida sulla
e avete chiamato il sicario ad arruotare il coltello omicida sulla pietra dell'altare,
con l'inchiostro due grandi baffi sotto il naso, e chi si attentava perfino a
viso. de marcili, i-701: il servitore non si attentò di amareggiare quella
schietta gioia. pascoli, 318: il cuore trema: senti? / e
. attentato, sm. il tentare di recare danno, offesa
: se bene lo spoglio, o vero il furto,... ed
tati. metastasio, 1-9-53: conosce il padre e intende, / che
, o ritardare questo fatto, il quale per altro ne è indipendente. oriani
, gli tocca [a gesù] il lembo della veste, per guarir del flusso
dare l'esecuzione anche subito e durante il termine dato dalla legge ad appellare,
legge ad appellare, senza che vi entri il difetto degli attentati. =
con testa alta, braccia distese lungo il corpo, talloni uniti e punte divaricate
all'affusto, delle mani che vi stampavano il sangue -cinque dita rosse. -numero quattro
attenti! ». ojetti, i-361: il seguito del generale austriaco, sull'attenti
: qua e là balzavi, facevi il capretto, / e il tuo plotone era
, facevi il capretto, / e il tuo plotone era già sull'attenti.
di positura. alvaro, 3-23: il maggiore diceva queste cose col suo solito
, asciutto. malaparte, 10-14: il colonnello... fece un segno col
. fece un segno col capo, il sergente gridò: -compagnia, attenti! -lo
quei noiosi vecchi pazzi / [cruccia il capitano] star sull'attenti peggio di un
sinistra: ordine di volgere di scatto il capo a destra o a sinistra (dato
cavalieri ansando / già fremono in cuore il comando. pavese, 4-290: non
non mi rispose e fischiettava. fischiettava il segnale di attenti. -siete stato
alquanto intorno a queste cose attento, il siniscalco... comandò che l'
, 9-2-115: dicono inoltre doversi stimare il bembo per un faticosissimo parziale della favella
., 13 (224): [il vicario] lì rannicchiato, stava attento
stava attento, attento, se mai il funesto rumore s'affievolisse. prati,
astrologo. d'annunzio, iv-2-996: dirigo il volo verso la roccia biancastra. sono
patria. crescenzi volgar., 9-102: il guardiano,... anche dee
eh?, o: come? il qual vezzo sogliono avere molti. tasso,
pavese, 1-55: -state attenti! -grida il vecchio. idem, 1 * 46
edificio, della particolare sistemazione, è il fatto dell'esser mancato a milano, lungo
i decenni che gravitarono sulla guerra, il presagio del suo sviluppo. 2
sonerebbono punto. campanella, 1067: il loro calor senziente, attenuando la mole
debole, perché pochi spiriti ha, ché il moto gli ha attenuati e in aria
. d'annunzio, iv-2-670: tutto il corpo, ch'era parso attenuarsi nel
le parlava, l'impressione sgradevole che il suo corpo doveva per forza destare.
per forza destare. gozzano, 1222: il destino l'ha sottratto alla legge inevitabile
legge inevitabile: questo pensiero dovrebbe attenuare il tuo dolore spaventoso. palazzeschi, 1-447:
colpa? idem, 4-102: per il buon nome della famiglia attenuavano le condizioni
attenuandosi la rima- snente si vede abbassare il livello. d'annunzio, iv-2-24:
attenuandosi, col passare degli anni, il distacco dovuto alla differenza d'età,
cosa lontana, molto lontana. e il sorriso s'attenuava, s'attenuava, senza
deledda, ii-36: a misura che il tempo passava, questi sentimenti si attenuavano
d'un filo, ma alcune formano il loro ovato più gracile ed altre meno.
pur i vecchi si scordano de facile per il troppo attenuato esalante spirito. magalotti,
in altro luogo. negri, 2-695: il vento cade: non rimane che lo
, più riposante. baldini, 4-29: il rumore della città vi giunge attenuato.
, come se già incominciasse a penetrarla il gelo vespertino. 2. figur
da nessuna contingenza. gobetti, 1-35: il pensiero ufficiale di questo attenuato liberalismo.
come mera amministrazione. idem, ii-323: il paese sta pittorescamente nascosto come per offrire
variabile) nelle grandezze elettriche che interessano il circuito -attenzióne!: per richiamare
attenuazióne, sf. l'attenuare, il divenire sottile; diminuzione di intensità,
nociva. d'annunzio, iv-1-489: quando il dolore eccede le forze, istintivamente l'
pur nonostante varie attenuazioni, in tutto il mondo civile. 2. diminuzione
vedevo, non udivo, non afferravo più il senso delle parole, non comprendevo più
. b. croce, i-3-21: il pensare è insieme un atto di vita 1
passano coi piedi all'ingiù tutti si scoprono il capo con rispetto. baldini, 4-19
ragazza lo osservava con attenzione e sosteneva il suo sguardo senza impaccio. pavese,
, 2-54: facevano attenzione a non compiere il più piccolo movimento. idem, i-121
. baldini, 4-16: a parigi il giuoco dei contrasti è talmente enorme,
in casa le più ore; disertava il ballo ch'era la sua passione.
deriv. da attendere); per il significato del n. 2, cfr.
le glebe della sua durezza e assottigliatogli il stile... con acqua divina,
si spicca, e poggia a libertà che il chiama, / attergandosi e l'ire
. 4. ant. volgere il tergo, tener volte le spalle.
: gli s'atterga, cioè oppone il dosso al ventre di tiresia.
ragioni per le quali noi potessimo dimostrare il genere e l'officio e la fine di
atterrir * toccare terra '; per il n. 3, cfr. fr.
è sol di lei [di roma] il veder soventemente di queste doppie rovine e
delle situazioni successive di un aeromobile fra il momento in cui il pilota manovra per
un aeromobile fra il momento in cui il pilota manovra per prendere contatto col suolo
5-3 (37): alla fine [il ronzino] da loro atterrato e strozzato
da loro atterrato e strozzato fu. girone il cortese volgar., 18: e
volgar., 18: e quando il cavaliere ebbe atterrati tanti re e tanti
. anguillara, 15-227: tal c'ha il nostro rettor diviso il mondo / con
tal c'ha il nostro rettor diviso il mondo / con lo dio che 'l divin
, 19-43: non ferì in vano il feritor secondo; / ch'in fronte il
il feritor secondo; / ch'in fronte il colse e l'atterrò co 'l peso
e sudore. / ecco un avido il cerca, altri l'attende, / un
: per giungere veramente al luogo dove il tesoro era riposto, si aveano a
atterrarlo è volto. settembrini, 1-142: il popolo di francia poi ch'ebbe atterrato
popolo di francia poi ch'ebbe atterrato il suo re, sfuriò in repubblica,
sfuriò in repubblica, che negò tutto il passato; poi si compose a monarchia
grido di ribrezzo. deledda, ii-678: il padre gli si ergeva davanti minaccioso come
le quattro piote..., [il giovane] d'un balzo le era
illuminata da un sorriso inestinguibile, come il gigante che dopo avere atterrato l'uomo
che dopo avere atterrato l'uomo, il leone, o il toro, disteso
atterrato l'uomo, il leone, o il toro, disteso sull'erbetta giuocherella fanciullo
potrebbe irritarsi e atterrarla con un colpo come il gallo. 2. rivolgere verso
verso terra, abbassare, chinare (il viso, lo sguardo). dante
stanno / timidette atterrando l'occhio e il muso. béltramelli, iii-548: un fanciullo
7-28: è vinto da quel vizio, il qual egli più si rallegrava d'avere
superstizione, e la ti atterra sotto il peccato, in guisa che tu non
, accusando. idem, 43: il dio che atterra e suscita, / che
e atterrare. idem, ii-362: il loro animo fu atterrato e prostrato subitamente
mal fermo. gioberti, iii-266: il miglior modo di atterrare l'eresia sta
. d'annunzio, iv-2- 1082: il baleno dell'illusione bastò ad atterrarla. la
s'atterra, / e quando rade il ciel, quando la terra. arici,
la terra. arici, 144: e il pastor tramortito all'improvviso / fulgor che
. idem, 136: porge al ferro il bel collo gentile, / e guarda
bel collo gentile, / e guarda il percussor con volto amico, / e gli
e nel volto, / ed incomincia il mondo / verso lei di lontano ad
leonardo, 2-547: adunque è concluso che il padule s'atterra, perché di sotto
e per questo tal padule per necessità alzerà il suo fondo mediante il terreno che sopra
per necessità alzerà il suo fondo mediante il terreno che sopra di lui al continuo si
, 6-87: come i ghibellini vidono atterrato il loro campione, si misono in fuga
campione, si misono in fuga. girone il cortese volgar., 284: ed
delle porte atterrate la difesa. buonarroti il giovane, 9-263: scure taglienti,
atterrata, poi si sedè poggiando il gomito alla tavola, la fronte alla
corpo, per non darsi vinto, il lottatore atterrato. montale, 29:
rivolto in basso, chinato a terra (il viso, lo sguardo).
stranier, / star doveva in sua terra il lombardo. idem, pr. sp
e di pietà, disse « oh, il mio signore! dio le renda merito
una di contro l'altro, il volto atterrato, gli occhi senza sguardo.
dormivano in cerchio, diritti i più, il muso atterrato e le froge pendule.
... nuovi pazienti a chiedere il miracolo; e coprivano con le loro ombre
golare grazia da dio non lo aiuta, il peccatore atterrato. raggiungere e superare la terza
s. c., 24-1-5: signoreggiando il vizio della dante, vita nuova, 3
magno volgar.], 3-10: ecco il nostro m'apparve amor subitamente, / cui
distrutta cartagine, cioè cacciato ed atterrato il grande atterzato (part. pass
difendere la giustizia sentimento d'attesa sembra sciogliere il torpore dell'acon la spada in mano
ne fanno nima e quasi risollevare il tono vitale. panzini, iii-385:
, g. b. strozzi il giovane, 105: il teologo si rallegrerà
b. strozzi il giovane, 105: il teologo si rallegrerà di nell'attesa uomo cui
nostri degl'idoli. avrebbe consacrato il più ardente e devoto amore. de-
. idem, 8-515: accarezzògli colla destra il mento, / di gioia, era il
il mento, / di gioia, era il senso stesso della vita: che si aspetta
cosa d'onorar supplicandolo il pelìde / delle cittadi atterrator.
spavento. è lunga, / il mio sogno di te non è finito.
quasi dolorosa in cui pareva sfogarsi non soltanto il mioatterrire, tr. (atterrisco, atterrisci
: le braccia stecchite parevano due stato il suo padre, il quale è solito di
parevano due stato il suo padre, il quale è solito di servirsi di voci sì
d'attività. leopardi, ii-488: il cristianesimo è più atto tamente;
19-399: tutto s'avvolgeva nella tenebra, il nulla pone; anzi tanto più
pareva di leggere nel suo sorriso come il minacciato abban = comp.
sospirato e pianto. ungaretti, iv-65: il mare, le sue blantancredi non se
, lecito. 7-35: non temendo il re, e niente atterrito per paura di
si rivolse a colui che tiene in mano il cuore degli orecchi attesi / tieni al mio
. uomini. pellico, ii-92: il custode, sua moglie ed i secondini frezzi
, 2-336: a tutte le altre torcono il grifo; e par loro di dovere essere
si raggomitolava sotto le coltri, tratteneva persino il fiato. apparecchiati e attesi, a certo
e sordida natura essere non di meno tutto il dì discacciati? sarpi, i-283:
dì discacciati? sarpi, i-283: il frate, attesa questa sua opinione,
, iii-541: questa malattia, atteso il mio genere ordinario di vita, occupata
può sormontare e venire in riputazione senza il favor del principe suo. varchi,
attesoché molti veggiono le scale e non il rimanente della casa. idem, i-145
apostoli, di voler sapere chi tradiva il loro maestro. s. caterina de'
anco tra'peripatetici, che non voglia il mondo e le sue sfere essere in qualche
loro religione di potere andare per tutto il mondo a predicare. marinelli, i-486
a predicare. marinelli, i-486: il quarto tuono suiugale del terzo è amoroso
che siano..., atteso che il suo canto diletta molto alli mormoratori,
egualmente lodano. alfieri, 1-43: il mio affetto per lui era tiepidissima cosa
, la donna per venticinque anni, il frate per diciotto (attesoché gli altri sette
attesoché non poteva star molto a venire il suo turno. leopardi, iii-191: l'
leopardi, iii-191: l'esser tutto il meglio per li preti, mi par che
p. neri, 44: il discostari in tal maniera delle regole della
che leggiamo platone in greco -come può attestare il postino -... siamo le
che cercano di attutire gli urti fra il peso crudele del carro e i sobbalzi delle
che sol con turno / volea briga il troiano. menzini, i-28: ed ei
su'monti ove l'ultimo sole / il tuo decio cadendo attestò? 3
e gli uomini sembrano disperati; ma studiano il modo di vincerle, e intanto si
l'amore. foscolo, ii-2-12: il vincitore... lascia un monumento che
che vivono e che vivranno in futuro, il campo della vittoria. manzoni, pr
erano lassi e stanchi, allora attestò tutto il soccorso che egli aveva risparmiato a quella
sue legioni. cellini, 637: il discreto e virtuoso maestro lo debbe aiutare
e virtuoso maestro lo debbe aiutare [il suo lavoro] con qualche colpo di martelletto
, si pianta l'arbore e vien fatto il quincunce. 2. ant
: tu hai a fare che si fermi il primo centurione con le prime venti file
centurione con le prime venti file, ed il secondo seguiti di camminare e, girandosi
. [crusca]: incontanente ch'udirono il grido, non pur solamente non ardirò
attestato di fiducia che ha voluto darmi il collegio elettorale di codesta sezione, a
di quanto ella ha fatto per scongiurare il pericolo. michelstaedter, 585: ti
. leggi amministrative, 23-160: contro il rifiuto opposto dal sindaco al rilascio dei
errori contenuti in essi, è ammesso il ricorso alla giunta provinciale amministrativa. 2
., 38 (664): il signor marchese...: un uomo
tra la virilità e la vecchiezza, il cui aspetto era come un attestato di
cielo, che almeno voi non pigliate più il senso per unico attestator della verità.
testata, oppure a testa a testa; il punto in cui due cose o due
, io (183): intanto il vicario delle monache ebbe rilasciata l'attestazione
letter. alla maniera attica, secondo il costume dell'attica. corticelli,
attica. corticelli, 2-26: perché il dialetto attico, il quale si parlava
, 2-26: perché il dialetto attico, il quale si parlava in atene, era
quale si parlava in atene, era il più gentile, ed aveva un non so
sola conobbe teofrasto non essere ateniese, il quale atticissimamente favellava. salvini, 39-iv-29
: a un amico i greci addirizzando il discorso, non gli dicono solamente,
1-182: atticciata e manesca, le segna il labbro un principio di baffi. bacchetti
ne'lavori grandi e ne'gentili / il pennel vuol aver dell'atticciato. b.
atticciatèllo. di giacomo, i-621: il ragazzo se la mangiava cogli occhi.
gli occhi castagni. linati, 8-51: il busto, atticciatèllo e ben rilevato come
e atticizzar, per così dire, il tratto. = voce dotta, gr
tattico, l'eolico, l'ionico, il dorico e 'l comune; ma perché
dorico e 'l comune; ma perché il dialetto attico, il quale si parlava
comune; ma perché il dialetto attico, il quale si parlava in atene, era
quale si parlava in atene, era il più gentile, ed aveva un non
tutto in milano la sua reputazione è stato il suo attico amore con quel monello del
oratore: sicché egli mettea negli attici il fiore della lingua di tutta la grecia.
a quello come all'eloquenza di attico oratore il balbettìo di scolaretto ignorante. idem,
cubiti sale enorme e si frastaglia / scanalato il gran fusto, e si sigilla /
tradizionali divisioni scolastiche della letteratura greca, il periodo che andava dal 500 a.
i princìpi dell'atticismo retorico, secondo il modello degli scrittori attici); di gusto
/ raggiava, immemor del suo corso, il sole. gioberti, iii-75: quell'
parte dell'edificio (di cui costituisce il coronamento), sovrapposta al cornicione (
zoccolo e trabeazione (e forma allora il cosiddetto ordine attico, assai ribassato e
algarotti, 3- 332: [il disegno] è compartito in due ordini,
a fare la siesta all'ombra, il capo sotto un'ala, in cima all'
numero di via della pace dove si trovava il portone del palazzo nel quale avevo abitato
... vengono a far salire il nutritivo umore. alfieri, 4-224:
ad alta voce. ho inteso frusciare il foglio, ma non seguo le parole se
tratti. panzini, i-545: il guardiano della stazione stava costruendo nel piccolo
: al risveglio, nel letto attiguo scorsi il tenente veneziano pure colpito dalla stessa febbre
, l'attila del passato, e il preparatore dell'avvenire. -per estens
animali. collodi, 173: [il pescecane], per le sue stragi e
la rustichezza, voglio seguir sì curiosamente il lusso e rattillamento, che sia in me
). fagiuoli, 3-3-158: compose il gesto e s'attillò il saione, /
3-3-158: compose il gesto e s'attillò il saione, / spurgossi un poco,
l'orazione. beltramelli, iii-52: [il vento] cominciò dapprima...
carletti, 57: basta loro potere involgere il corpo, non con vestimenti attillati ma
, i-389: c'era saltato incontro il padrone di casa tutto allegro,.
. verga, ii-117: s'era messa il vestitino nuovo, colla giacchetta attillata,
attillati alle gambe. pea, 7-463: il vestito di tulle, in apparenza disadorno
nera, a lunga coda, e con il giubbetto attillato. alvaro, 14-195:
, in ginocclro o accucciate, voltando il viso verso lo spettatore. malaparte, 10-129
alleate, fra le quali prediligevano, per il loro taglio singolare, le attillate uniformi
oltre alla licenza del potervi andare, il suo padrone, che gli prestasse un
iii-116: la plebe oziosa e attillata ebbe il vanto sugli uomini colti...
. deledda, ii-328: verso rimbrunire giunse il fidanzato. sbarbato, attillato, con
, c'innestò le sue usanze e persino il modo di vestire, sostituendo all'abito
sapeva conferire al suo costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta
costume un'aria fra il popolaresco e il signorile, di negletta attillatura studiatissima.
s'armò in un attimo. buonarroti il giovane, 9-579: e quel ch'è
saria d'incauta mente / a lasciar il piacer di mese o d'anno, /
rendono immagine, / ai tuoi occhi il colore dei tuoi occhi, / azzurra luce
fuggenti. govoni, 2-95: trattenendo il respiro per paura / di soffiar via
, 4-299: quello che contava era il presente: l'attimo che fugge.
-cogliere vattimo fuggente: saper godere il breve istante di gioia che la vita
, 314: tanto è stabile e fermo il signore nella sua parola, ch'anzi
nella sua parola, ch'anzi perirebbe il cielo e la terra, che uno
4-63: non sentivano per la terra il più piccolo interesse o trasporto, anzi,
interesse o trasporto, anzi, ritenevano il lavoro attinente a essa sudicio e vile.
la camera e la cucina, tantoché quando il prete fu sulla porta dovette farsi largo
la mattina all'alba fosse stato tentato il taglio della testa. idem, 4-59:
fa'che pinghe » / mi disse « il viso un poco più avante, /
chiusa, sentì novella turbazione. girone il cortese volgar., 317: forte cavalcano
forte cavalcano tanto che gli attingono. il cavalier preso cuor gli disfida: e il
il cavalier preso cuor gli disfida: e il primo che fiere manda alla terra mortalmente
mi siete? ariosto, 41-13: il mar si leva, e quasi il cielo
: il mar si leva, e quasi il cielo attinge. idem, 41-50:
italia attingeresti. pindemonte, n-217: il suolo acheo / non vidi ancor,
. d'annunzio, iv-1-689: parve che il cielo avesse come un sorriso lacrimoso.
dove allignano, / genti che cercano il sole, viluppi / ciechi prima di attingere
21: distrutte le nebbie della tristizia, il cielo attinsi. passavanti, 193:
di borgogna / che nulla attinge e tutto il mondo agogna. idem, 740:
quel gran lago di fango / guizza il tramonto, i colli d'un modesto /
cellini, 1-53 (136): il papa attinse benissimo le parole. caro
i-308: di tanto mutamento nerone attinse il fine. lippi, 2-75-amadigi alla donna
alla donna mai rispose, / e fece il sordo ad ogni suo quesito; /
note al malmantile, 1-218: il verbo attingere... nel significato di
fonte), tirarla su (con il secchio o altro recipiente); trarre
secchio o altro recipiente); trarre il vino (dalla botte). cavalca
attignere acqua ad una fonte, tazio il re de'sabini la corruppe per moneta.
grazzini, 2-277: la fante, attinto il vino, ritornando lo ritrovò dormire.
. giusti, i-95: ci presentò il vino... che egli, udendosi
attinger acqua nel tevere e la ghermisce il dio. panzini, iii-278: c'era
dio. panzini, iii-278: c'era il pozzo: attinse l'acqua, l'
cascatelle. ungaretti, i-56: questo è il serchio / al quale hanno attinto /
, 2-18: in lunghe file tutto il giorno andavano e tornavano con gli orci
si generano nella aria rotta, e per il mezzo della aria entrano negli orecchi.
: e di quei traditor, se il vero ho attinto, / di dumila che
di trecento / ve ne rimase. buonarroti il giovane, i-329: vede gambasso che
paesano davvero e che sente ogni tanto il bisogno di levarsi da questa mota nella
. vi mando. carducci, 195: il petto è questo / d'italia madre
è questo / d'italia madre, il petto ove attingeste / onda di civiltà
ereditate, qualche centinaio d'onze: il principe mise la propria cassa a sua
gli antecedenti, in rapporto ai quali il suo essere è quello che è. pea
per metri e metri i pesci correvano il mare, navigavano stelle marine e seppie
e sgonfiare nella misura di venti volte il loro volume; e si fissano con
, del tipo dell'attimo (come il torio, il protoattinio, l'uranio,
dell'attimo (come il torio, il protoattinio, l'uranio, il neptunio,
torio, il protoattinio, l'uranio, il neptunio, il plutonio, l'americio
protoattinio, l'uranio, il neptunio, il plutonio, l'americio e il curio
, il plutonio, l'americio e il curio). = voce dotta
sm. fis. apparecchio per misurare il calore solare. = voce dotta
mia madre, ma non c'era il parato, c'era solo un'attintatura bianca
prigioniero, ma dai corpi attinto come il vaso attinge l'acqua e la contiene
ah, com'è incredibilmente attirante seguire il corso d'un fiume. manzini,
attirantissimo modo d'esistere, si opponeva il mio sgretolarmi e sfumare fra una realtà
, attirare. verga, ii-197: accarezzava il manicotto e i guanti di lei;
, iv-1-87: strinse fra le due palme il capo del giovine, l'attirò,
, l'attirò, gli alitò sul volto il suo desiderio. delidda, ii-140:
suo profumo ha già attirato al suo covo il giovine maschio. soffici, ii-69:
cose. gozzano, 1065: fu necessario il richiamo di questa musica per attirarti a
candela di sego e 1'infilava dentro il collo d'una bottiglia. sbarbaro,
non posava la forchetta che per attirare il giornale; s'arenava, lo scostava di
, i-418: questo particolare fece sventolare il fazzoletto alla signora..., che
giocatori. d'annunzio, iv-1-2io: il pericolo è là, certo, aperto,
opera d'arte, dove più alto suoni il grido dell'anima umana, autore e
la pianura com'ella incanta e attira il mare: beveva dall'orizzonte la grande
sp., 1 (27): il lavoro andava di giorno in giorno scemando
, lavori, compiti, incarichi durante il servizio militare). 2. che
baldinucci, 2-121: presolo in mano [il modello], tutto glie lo guastò
bravura tutto al contrario di quello che il giovanetto avea fatto. = deriv
tommaseo- rigutini, 73: disposizione è il primo grado di attitudine. molti hanno
poca voglia e pochissima attitudine a fare il giornalista. carducci, ii-16-257: certifico
assorto in sé è cosa deprimente, perché il cervello abituato al segreto non si perita
ne farebbe tale dimostrazione, che vedremmo il vero. machiavelli, 336: passansi
, con tal facilità che paia che il corpo e tutte le membra stiano in quella
, 2-41 (374): aveva il ditto giove innella sua mano destra accomodato
ditto giove innella sua mano destra accomodato il suo fòlgore in attitudine di volerlo trarre.
sp., 6 (93): il frate mise la mano sul capo bianco
autorità di fronte alle idee che ispirano il nostro movimento religioso, quanto la durezza
e disadatto ad apprendere,... il quale lunghissimamente esercitato in qualsivoglia disciplina ed
donna, e lo spirito santo attivamente il diede. pallavicino, 3-204: l'
non solamente in questi genitivi che rappresentano il possessore o lo agente, ma ancora,
: i latini nell'imperativo non hanno il tempo che è corso, e massimamente
attivare una rivoluzione che quello d'indurci il popolo. cattaneo, iii-2-434: ed
poco a poco nel corso di sei secoli il metodo esperimentale. rigatini-cappuccini, 21:
: appena nato, per attivare con il pianto il suo respiro, avevano dovuto
nato, per attivare con il pianto il suo respiro, avevano dovuto sculacciarlo.
dovuto sculacciarlo. alvaro, 3-68: il veterinario cominciò a muovergli le zampe [
attivazióne, sf. l'attivare, il rendere attivo, operante. fu
2. chim. processo mediante il quale si potenzia la capacità di reazione
un sistema. -energia di attivazione: il calore necessario per mettere le molecole in
. 4. medie. processo mediante il quale, usando particolari sostanze, si
attivismo assoluto che riconosce in se stesso il principio e il termine dello svolgimento. vittorini
riconosce in se stesso il principio e il termine dello svolgimento. vittorini, 1-66
fine della moralità l'attività dell'individuo e il bisogno di esplicarla in tutta la sua
consiglio comune », quel « senza il consenso della plebe »... significano
e deliberativa. foscolo, v-37i: il sommo danno consiste che tutte le giovinette
, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio: perché costando elleno di
non è poi possibile che col continuare il leggere non acquistino anche una certa attività di
addoloramenti, rammarichi e smanie stolte! il mondo è degli attivi e non de'
più dell'attivo che l'acqua; poi il foco che è più formale dell'aria
dell'aria è più attivo, e il cielo più che 1'foco. adunque
: e questo fanno, perché come il fuoco è attivissimo, per dir così,
qualitadi attive sieno similmente constanti, e che il sole, secondo quelle parti che in
. più o meno sia attivo e brillante il loro veleno. pavese, i-289:
come ebbe la gramatica. la gramatica ha il verbo attivo e 'l passivo; così
tanto potrà forse bastare ad essersi detto il verbo, in quanto con attiva forma si
attivo si può risolutamente affermare che sia il traffico tanto del norte, quanto del sud
che ha la proprietà di far rotare il piano di polarizzazione di una luce polarizzata
15. sm. commerc. il complesso dei beni economici in possesso d'
, nell'episodio più recente aveva pugnalato il maresciallo che lo aveva schiaffeggiato in carcere
che lo aveva schiaffeggiato in carcere, il giorno stesso che ne era uscito per
l'attizzafuoco, incominciò a batterlo sopra il tappeto erto e folto... ciascuna
di questa maledetta favilla crebbe fuoco, il cui fuoco corruppe tutta italia. livio
. livio volgar., ii-1-207: il popolo per attizzamento de'tribuni ricominciò la
. attizzare, tr. ravvivare il fuoco, la fiamma; accendere,
per compagno; perché saprà egli attizzar il fuoco dell'infemo, per suffriggere e
votarvi rannata, e questo con attizzare il fuoco. goldoni, vi-527: io credola
non mi diceva più nulla; attizzava il fuoco colle molle, ed aveva l'
, iv-2-705: si volse ad attizzare il fuoco, aggiunse molta legna, alzò
davanti al forno, attizzando ogni tanto il fuoco. bocchelli, 2-41: attizzeremo i
era attizzata la zuffa, poco anzi il fare del giorno la gente ch'avea accompagnato
nelle pubbliche. idem, v-104: il male e il bene si controbilanciano con
idem, v-104: il male e il bene si controbilanciano con equilibrio perpetuo;
potesse persuaderne i mortali, redimerebbe mezzo il genere umano da'pregiudizi che 1'attizzano
momento che io dessi mano ad attizzare il misero pettegolezzo che si è suscitato tra
, agg. ravvivato, acceso (il fuoco). - al figur.:
), sm. arnese per attizzare il fuoco (accomodando i tizzoni, scuotendone
tommaseo]: ho fatto murare e tirare il muro sodo del vano dell'attizzatoio.
fornace da fondere..., il catino, il cestone, gli essaltatoi,
fondere..., il catino, il cestone, gli essaltatoi, l'attizzatorio
. -trice). che attizza (il fuoco). -al figur.: eccitatore
novella e infamia pare che egli sia il trovatore o l'attizzatore e ridicitore. tommaseo
, nel fermar tra dio e l'uomo il patto, / vittima fassi di questo
vorrebbe. piovano arlotto, 186: trovò il piovano uno anno nelle confessione di mali
ii-23: quantunque per quell'atto mostrasse il fratello barbaro d'essersi compunto e placato
bella / saettatrice, che tuo colpo il tocchi. / atto de l'ira tua
lo 'nfinito. gentile, 2-56: il vero premio d'ogni atto spirituale è il
il vero premio d'ogni atto spirituale è il piacere o soddisfazione, in cui esso
(271): trovò per ventura il castaido nella corte; al quale fac-
21): detto queste parole, il lupo con atti di corpo e di coda
53: chi non ha visto ancor il gentil viso / che solo in terra se
né fare atti vili né sconvenevoli, storcendo il viso e contraffacendosi; ché niuno dee
, e fa'lo per istraziarmi. buonarroti il giovane, 9-456: e ride e
e gran lezi, quando si dava il caso, che elle avessero a lavare
avendo confidato troppo in uno popolo, il quale ogni voce, ogni atto, ogni
i guardi l'occhio, a i passi il piede; / si reca in atti
194: io solo basterò a difendere il castello, e a mettere in iscompiglio al
. bartoli, 9-29-1-167: egli stendeva il braccio in atto d'invitare gli spettatori
sorella / l'accusan gli atti e il portamento e il volto. idem, 293
accusan gli atti e il portamento e il volto. idem, 293: ai duchi
donna. idem, 30-8: asciutto il ciglio ed animosa in atto, / ma
a raffigurar sulla pietra e sugli ossi il corpo e gli atti dei bisonti e delle
delle renne. baldini, 4-79: il bronzo... lo raffigura in atto
è portata alla fonte, prego per il destino di lei. -sull'atto:
e ricoperta. gobetti, 1-149: il disagio di questo equivoco è avvertito dai
tante volte guatare, che ella vedrebbe il giovane in atto di potergli parlare.
bene. leone ebreo, 31: il sommo dio è principio dal quale tutte
cose incorporee coincida con tatto? -come il posser essere coincide con tessere. -non
nell'absoluta potenza ed atto absoluto. il quale però è nell'estremo della purità
dio immutabile. idem, iii-262: il signore dio, t'ho detto che
pensare tatto pratico tanto vale quanto pensare il concetto di esistenza e di realtà effettuale
realtà effettuale. gentile, 3-49: il pensiero è un fatto, se così
conviene che si denomini piuttosto atto. il principio, del quale nulla si può pensare
1-13: incorrino quelli che ne vincessero il partito, o ne facessero il contratto pel
ne vincessero il partito, o ne facessero il contratto pel comune, in pena della
, iii-26-180: da tale esposizione deducesi il diritto nel governo italiano, e..
governo italiano, e... anche il dovere, di proibire in quei circondari
, i-524: un atto notarile ferma proprio il gran nome, dante alligherii, tra
ruppono le prigioni. manzoni, 814: il 21 di luglio, furono al piazza
faldella, iii-52: sentivo schiacciati sotto il mio peso il codice civile, quello
: sentivo schiacciati sotto il mio peso il codice civile, quello di procedura e
causa. periodici popolari, i-404: il processo è veramente andato in fumo perché
. sarpi, ii-118: che il reo appellante sia tenuto nella seconda
rilesse gli atti e le mappe: il suo patrimonio era ridotto ad un terzo:
al figur. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita come poeta,
mio atto di nascita come poeta, il primo vagito, deve ancora trovarsi in qualche
pisa i cardinali apparì manifestamente l'odio e il dispregio comune, ma più manifestamente negli
sangue. magalotti, 9-2-181: tutto il merito dell'autore si riduce ad aver
la podestà di pisa e cacciarlo [il conte fazio] di pisa, e rubarlo
prima diffusione del cristianesimo in oriente e il viaggio di s. paolo a
io porto a questi ordini, e il dolore che io sento veggendo che non
pubblica. monti, x-2-22: libera certo il vin- citor lei vuole; / ma
citor lei vuole; / ma chi conduce il buon volere all'atto? cesari [
notte furono diretti a tradurre in atto il suo sogno. viani, 14-405: l'
stesso modo, che sì, per il teatro, per uno spettacolo d'arte,
gridò a pinocchio: -fatti sotto e para il cappello. -pinocchio si levò subito il
il cappello. -pinocchio si levò subito il cappelluccio; ma, mentre faceva l'
. firenzuola, 585: mordersi talora il labbro di sotto non affettatamente, ma quasi
per le tasche a marchetto per rubargli il pugnale e far con esso mille attucci
signif. del n. 13, attraverso il neutro plur., acta 'decreti
m. cecchi, 21-3: il contenuto o l'argumento di essi /.
detto da quelli che fanno / il primo atto. marino, 5-139:
se l'atto è lungo, o se il cantar noioso? alfieri, i-150
membri ch'io chiamai atti, e il tutto intitolai, cleopatra tragedia.
al pulito (senza forbirmene) il primo atto, lo mandai al benigno padre
, / lenta aspettando de'grand'atti il fine. 4. parte,
auto2). colletta, i-52: il devoto imperatore carlo vi comandò che quelle
s'abbandonarono. idem, 10-54: [il fuoco] cominciò... a
lui in luogo di loro sopra tutto il governo del reame di francia generai vicario
atta a poterti difendere; / tuo sarà il danno, tu mi puoi intendere.
elmi e de gli scudi / séte atti il peso, o 'l petto armarvi e
peso, o 'l petto armarvi e il dorso. idem, 11-65: e in
2-40: di più, sendo passione il senso, e la materia nata a
tal cagione, bastando, per far correre il sangue per esse, le virtù attrattiva
a tirar a sé e spinger innanzi il sangue e gli spiriti, e qual si
e qual si sia cosa, ovunque il bisogno richieda. baldinucci, 8-208: stoldo
è grande: ma che non può il zelo, la riunione, il concerto?
non può il zelo, la riunione, il concerto? l'italia abbonda d'ingegni
., 4-231: rimane in terra il cavallier col fianco, / co la spalla
10 meglio avrei fatto, / egli il ben del cavallo, io del paese,
9-52 (i-248): e cavalcando il duca, ecco venire / un cavalier molto
ed ei nel grembo molle / le posa il capo, e 'l volto al volto
era molto debilitato, mi ordinava [il medico] l'uso di decozioni di
tanta maestria? giuliani, i-393: il massello a calda portata si mette sotto
massello a calda portata si mette sotto il maglio per attondarlo. pirandello, 5-272:
nel grande attonimento dell'alba mi apparve il greto d'arno. = deriv
la famiglia guardava istupidita... il silenzio subitaneo della folla e la sua atto-
ariosto, n-18: de la percossa è il cavallier caduto: / l'altro,
, 4-15 (i-94): stava il pagano attonito ascoltando / quelle cose ch'a
: colpito allor da brivido / religioso il core, / fermerà il passo, e
brivido / religioso il core, / fermerà il passo, e attonito / udrà del
: / quasi perduto e morto, / il cor s'abban donò.
: tutti s'erano fermati attoniti vedendo il barone così pallido, coll'occhio stralunato e
attonito sembiante? / chi degli occhi il baleno? idem, iii-233: credo
guardava con occhi attoniti, quasi avesse il presentimento di una sciagura. idem,
idem, i-166: le pecore levavano il muso attonito, e si mettevano a
deledda, ii-154: griderò ai cieli il tuo nome e il mio amore, come
griderò ai cieli il tuo nome e il mio amore, come vorrei gridarlo dalla
dolcezza, / che quasi mi sgomenta, il gradi viso / trasfigura. baldini,
ella lo riconobbe e lo guardò come il cane guarda chi lo ha picchiato, con
, ortensio melanconico. lambruschini, 1-44: il poco insomma o niun avanzamento del giovane
296-6: invide parche, sì repente il fuso / troncaste, ch'attorcea soave
di speranza / ha di sua mano il tuo signore attorto. marino, 212
la bella man gradita, / è il fil de la mia vita. carducci,
attorcere. ojetti, i-14: apre il suo fazzoletto bianco, poi lo attorce,
caro, 5-405: debilmente guizzando [il serpe], in se medesmo /
oltraggioso a sì bell'oro / aggrava il biondo crin d'elmo pesante, /
attorcigliamenti di schiume. viani, 19-261: il lezzo delle vestimenta negli attorcigliamenti risollevava la
deledda, ii-911: tirò fuori di nuovo il fazzoletto e lo attorcigliò in lungo formandone
di corda. govoni, 2-98: il saltimpalo inquieto già attorciglia / ai tronchi
tronchi che non vanno ancora in succhio / il suo chiassoso rapido vilucchio. stuparich,
scosceso s'alza, / là dove il musco serpe e s'attorciglia. d.
nel variare in cento e più diverse maniere il circolarsi e ravvolgersi d'una chiocciola in
degli alimenti. collodi, 389: il drago aveva... una coda
occhio falso, la voce ingrata, il sorriso equivoco, le maniere artefatte, e
19-377: la vita gli serpeva, il collo si attorcigliava, la testa muoveva gli
nascondendo la ruggine del ferro / il candido vilucchio. tombari, 1-145:
tasso, 18-59: cangia in lungo manto il suo farsetto, / e mostra
attorcigliate insieme, fece di nuovo il medesimo giuoco. magalotti, 1-438
di medusa. verga, i-321: il puledro si contorceva...
dalla fune attorcigliata che gli stringeva il labbro. negri, 2-987: passano le
arsiccio scattava con lo schienale e il torso di un centauro. tozzi, 2-14
di un centauro. tozzi, 2-14: il letto stava di traverso alla stanza
attorcigliati intorno le sbarre, scavalcava il cancello. attorcigliatura, si.
attorcersi. salvini, 21-37: il cammino a contrario ne serpeggia /.
o tre attorcimenti, tutt'a un tratto il bruco s'agitò, parve sfogarsi,
sf. l'attorcere, l'attorcersi; il modo con il quale una cosa viene
, l'attorcersi; il modo con il quale una cosa viene attorta.
del tragico attore / l'elmata fronte e il coturnato piè. alfieri, i-232:
creonte. pananti, i-14: io facendo il poeta, ella l'attrice, /
fare l'attrice. mio padre lasciò cadere il cucchiaio e tremava come se avesse veduto
di provincia. pratolini, 2-60: lungo il giro che fa il berretto sulla fronte
2-60: lungo il giro che fa il berretto sulla fronte v'era un segno diritto
fosse tolto la parrucca ma non ancora il cerone. 2. per simil
: in questo modo è punito secondo il giuramento dell'attore e la tassazion del giudice
caro, 15-ii-203: costui, alterando il fatto, d'attore si vuol far
assai perde quando non vince. buonarroti il giovane, 9-699: si può dar
sono gli attori,... tocchi il cercare di assaltare noi.
quello che la volontà del testatore e il rigore della ragione ti niega.
. fiore, 26-11: allor ricigna il viso e gli occhi toma, /
suo [di mercurio] attorneggia / il volto al sole, il suo lume minore
attorneggia / il volto al sole, il suo lume minore / fa febo che
n-1047: in tal sembianza / termodoonte il bellicoso stuolo / de l'amazzoni sue
cibele tirata da'suoi leoni, coronata il capo di torri, uscire come
sm. letter. l'attorniare, il circondare; circonvenzione. fra
, li quali in questi cotali attomianti il mondo per arricchire par che sieno.
. m. villani, 11-18: il capitano... con l'oste attomeò
l'oste attomeò tutta la terra; e il seguente dì la cominciò a cignere di
. e avendo per lungo spazio attorniato il paese, galeone disse a fileno: «
tanta guardia d'umili- tade dovemo attorniare il cuor nostro, che con perpetuale istabilità
. bisticci, 237: subito che il re seppe che v'era giunto, gli
preso. leonardo, 2-114: andando il dipinto parpaglione vagabundo e discorrendo per la
d'un piede, sette volte attorniare il santo altare. guicciardini, i-180:
per tutto, non avesse fatto attorniare il paese dalle più brave e spedite coorti
manzoni, 185: gesù cristo comanda il digiuno..., lo regola,
l'attomia / disceme ancor sulla parete il bianco / raggio posare. verga, 1-447
ostinato di mosche. viani, 14-52: il nano era attorniato da una folla di
/ che nelle viscere si soffoca / il mugghiare continuo. alvaro, 9-189: lo
fortunato regno / attorniato dal mar dove il tamigi / scorre di navi carco. goldoni
v-765: un padre... il quale veggasi da parecchi figli attorniato,
loro quella riputazione di cui li desidera il paterno amore, cerca provvidamente di porli sotto
. d'annunzio, iv-2-1266: era il più sereno dei plenilunii su l'altipiano.
5-15: dietro l'asino, camminava il pastore, attorniato da grandi cani bianchi.
non vede un simil par d'amanti il sole / dicea, ridendo e sospirando
montare in barca, e due ore passare il tempo attorno. mengoli, i-470:
. carducci, 514: disse: e il sangallo a la fortezza i fianchi /
. d'annunzio, iv-1-883: tutto il suolo a tomo era ingombro di macerie
hai venduto un doglio cinque gigliati, il quale io feminella che non fu'mai
tornare. ariosto, 4-54: capitò il primo giorno a una badia / che buona
. uscii di casa sua, che il cervello m'andava attorno. pascoli,
a tutti: -almeno mi avessero lasciato il vestito per andare a caccia!
e l'oste loro ritrovato, come il fatto era gli raccontarono. s. caterina
sentendo che ce ne sia una intitolata il creso mi sono ogni dì attorno, acciocché
le rime del petrarca, perché vi trovo il mio trionfo, e perché parlano di
voce). petrarca, 139-5: il cor che mal suo grado a tomo mando
. della casa, 2-2-49: credo che il provveditore... non mandi galere
un buon capitan molto saputo, / il qual cerchiò la rocca atomo atomo / e
1-34 (97): questo luogo circonda il castello atomo atomo. c.
'l freddo e 'l caldo, ché il legname così si purga. tommaseo-rigutini,
compre attorrate,... vi esprimano il numero delle canne in circa.
. algarotti, 3-57: lo attortigliano [il mantello] e lo passano dall'una
de'fianchi, come si portava anticamente il centurone della spada. rajberti, 3-118
vite. tasso, 4-4: stampano alcuni il suol di ferine orme, / e
nota. marino, 7-63: qui tacque il gran corner, che porta alato /
sorte. varano, 67: e cinto il crin, che ombrava a lui le
, 1027: e da le pendenti rupi il fieno / falcian cantando le fiere vergini
ranocchi di legno, che hanno sotto il filo attorto e la bacchettina cerata.
candele attorte. panzini, iii-169: il ladro... era proprio un brutto
. bocchelli, 1-i-150: costui figurò il santo patrono nel mentre calca sotto i
al figur. gozzano, 391: il peplo che fasciava con grazia attorta il
il peplo che fasciava con grazia attorta il busto perfetto, avvolgeva le spalle snelle.
muto dolore. slataper, 1-122: tutto il mio dolore è mio, tutto il
il mio dolore è mio, tutto il mio strazio è per me solo. e
per me solo. e mi rinserrai il petto con le mani, e fui un
strade attorte e false, / or verso il monte, or verso tonde salse.
perché volsero esser comuni, e adomare il poema loro di vari fiori. attoscaneggiare
/ si sta quali angue ad attoscarvi il core / quel fiero [labro] intento
mi addenta, e mi attosca e squarcia il cuore / in modi mille, oltre
esopo volgar., 2-19: essendo riscaldato il serpente, cominciò ad attoscare la casa
. frezzi, ii- i5_i33: tanto il peccato [lo] attosca, / che
, / deh, non l'ingombri il petto: / e s'attoscar natura /
mi tormenti? arici, 27: il solar raggio estivo, / che i germi
contorto uno stelo ignoto ed inutile contro il cielo di dolore, tesile fustolo che
. 3. rendere amaro come il veleno, inamarire. d'annunzio,
. d'annunzio, ii-723: riponi il ferro acre che attosca / ogni sapore
20-129: ed ella non gli tiene ascoso il vero, / onde sa che lo
molti anni riposti nelle casse, pure il grande odore conservano. = contraz
mulo, e l'altro mangiò elli. il pane era atto scato:
firenzuola, 561: se ne veggiono tutto il dì molte di loro tanto sgarbate
. (attòssico, attòssichi). dare il tossico, avvelenare; intridere, cospargere
fussi attossicato. tassoni, 10-44: scrive il tutto a la donna, e in
la donna, e in che maniera / il pazzo rio d'attossicarla spera. d
crudeltà... aveva attossicato tutto il mondo. a. f. doni,
che qualunque frutto percuota, o solamente il tocchi all'asciutto, l'attossica. dossi
annunzio, iii-2-340: ti attossica / il mio soffio? son tutta violacea / d'
d'ambascia? idem, iv-2-66: il miasma della lussuria montava dall'imo attossicando
uomo. 3. rendere amaro come il veleno, inamarire. segneri, ii-316
i chiodi della croce e mi attossichi il pane che metto in bocca!
e sotto quello / attosicato avea sempre il coltello. segneri, iii-3-299: né solamente
vi erano uomini, che prezzolati facevano il mestiere di succiare le attossicate morsure.
distacca / l'enfiata scorza e appar livido il tronco. d'annunzio, iii-2-198:
. leonardo del riccio, 3-264: il sonno per questo crepacuore sturbato venga,
per questo crepacuore sturbato venga, e il cibo amareggiato, e la conversazione familiare
d'annunzio, iii-1-305: non fu amore il suo ma attossicazione, ma servitù
, o jacob! botta, 6-i-119: il melichino e la cervogia non vollero fornire
sabbiatori hanno acceso / sulla prua il fanale, ma il fiume è deserto.
sulla prua il fanale, ma il fiume è deserto. / la fatica del
cuno non pensa / che a attraccare il barcone e cadere sul letto /