, gnomico. patrizi, 1-i-217: il qual modo di trattare non è maniera
scritti del zanichelli su le origini e il procedimento della costituzione italiana dal 1848 alla
delle opere del conte di cavour attestano il valore di questo giovane insegnante. ferd
iii-26-277: per rimanere nella scuola, il problema è del singolo insegnante, che
ammaestramento delle morali virtù, se mancasse il modo d'addottrinare col contrario, e solo
a guisa di vipere tetre, volgon il dente livido in lacerarli, se non
/ subbietti insegna ai secoli futuri / il mio secolo e tuo. sbarbaro, 4-53
la vaghezza di lusingare i gusti gli rubi il tempo all'ammaestramento del mondo. cesari
divino, e nella sedia di pietro siede il figliuolo di dio, donde..
insegnare. imparare sarebbe, ancora, il meglio. ma chi può insegnare a
vittoria di quelli di persia non era il fine della guerra, ma era cagione
, 119: chiaro exempio, col qual il ciel ne insegna / che per sé
assoldati delle corti straniere dispotiche, guasto il principio di libertà nazionale. pavese,
fare, deò?... come il grano e la vite discendono all'ade
, / come fussi passata innanzi, il pome. dolce, xxv-2-274: alcuno non
insegnerò io... che cosa sia il vero donare. c. gozzi,
insegna l'abbaco, la sesta insegna il canto, e la settima vergine leva
e la settima vergine leva in alto il capo al cielo. livio volgar.,
come non è cosa più utile che il sapere, così niuna è più gioconda
ai termini un rigorosissimo significato): il centro della scuola è lo scolaro,
della scuola è lo scolaro, non il maestro. -fare imparare a memoria
. c., n-2-1: agli uditori il bene parlare fa tre cose, cioè
gnare le anime sia proprio di dio, il quale è solo e vero maestro)
non può se non offendere dio quell'uomo il quale ha presunzione di usurpare questo uffizio
perché insegnato, / dirò, m'ha il tempo e 'l praticar più bande.
ville. ovidio volgar., 2-4: il quale era da essere insegnato ne'suoi
vissuti tanto tempo. sarpi, ii-65: il papa con la solita libertà rispose non
gatto serrato. campanella, i-352: [il filosofo poetante] introduce a parlar seco
, insegnò primeramente le selve di risonare il nome de la formosa amarillida. tasso
iblea la compagnia, / che gl'insegna il liquor dolce libare. l. tadini
risposta, non introduce nello scolare immediatamente il giudicio del vero, ma solo colle
bene appresi, agevolmente in lui partoriscono il giudicio del vero. chiari, 4-25:
eco] insegnava. rebora, 220: il sacerdote insegna vera storia / al mondo
g. b. casaregi, 168: il cuor del saggio alla sua lingua,
bella fanciulla, per godere, passando il tempo. bonarelli, xxx-5-158: donde /
quest'estate... m'insegnerete il moscone capace di movere il fracasso che fate
m'insegnerete il moscone capace di movere il fracasso che fate voi ora.
altramente consiglio se n'andò a quel bagno il quale ricciardo le aveva insegnato. bianco
23-82: insegnare un fonte a uno, il quale si muoia di sete e non
volmente / il loco ritrovar de la tua casa, /
l'ombre: voi m'insegnerete / il pruno donde caddero le rose, / che
. campana, iii-227: voi fate il vostro fondamento in quello c'ho insegnato alla
allato, e riguardommi in viso, / il simulacro di colei che amore / prima
porre la spene: / in lui che il regno di natura tiene, / né
costituire l'occasione, la causa, il mezzo per cui qualcuno venga a conoscere
: vorrei che quest'inchiostri v'insegnassero il rossore, accioché, sprezzati gli odori,
fantasie inquiete, insegnavano con suprema eleganza il disegno della vita comune. -assol
. l'arcadia è l'arte che il vittorianesimo o il secondo impero volevano.
è l'arte che il vittorianesimo o il secondo impero volevano. -in relazione
. trattato del ben vivere, 4: il ninferno t'insegnerà come iddio vendica peccato
che velasti / co'tuoi sozzi diletti / il bel de l'alma, ed a
: primavera m'insegna / a inghirlandarmi il crin di rose e gigli. muratori
... c'insegna a conoscere il vero dio e la vera religione. foscolo
i rilucenti / odorati capelli, ed il candore / delle divine membra, e i
. michelangelo, i-105: qui serro il braccio e suo beltà divina, /
vorrei, / che 'l tuo feretro il mio sepolcro insegna. -fare sentire
/ profana destra, e la sciagura e il pianto / a novi liti e nove
documenti della milizia italiana, i-261: secondo il modo che si observa ogi, non
mectono tali apuntare in camera; et il conestabile si tiene e'danari in borsa
t'insegna / cantar de'nasi e tralasciare il mio? crusca [s. v
, 1-55: voi m'insegnate che il fisico esclude sempre qualunque idea di dignità
mento: v. mento. -insegnare il galateo: v. galateo, n.
f. giambullari, 43: se bene il ragionare in tanto senato...
insegnerà bere. baldinucci, 9-xix-186: il fare insegna fare ed il gusto di
, 9-xix-186: il fare insegna fare ed il gusto di chi ben intende ciò ch'
tommaseo [s. v.]: il diavolo le insegna e poi le scopre
bene insegna. proverbi toscani, 81: il comprare insegna spendere. ibidem, 85
insegna spendere. ibidem, 85: il diavolo le insegna fare, ma non
, ma non le insegna disfare. il diavolo insegna rubare, ma non nascondere
non nascondere. ibidem, 91: il ventre insegna il tutto. ibidem,
. ibidem, 91: il ventre insegna il tutto. ibidem, 117:
tutto. ibidem, 117: il fare insegna disfare. -chi sa il
il fare insegna disfare. -chi sa il gioco non l'insegni: v. gioco
; didascalico. pallavicino, 8-18: il filosofo... dovrà dagli affetti e
, come se ne astenne aristotile, il quale in questa parte usò, per mia
vari stili, ora l'affettuoso, il tenero, il dolce, ora il grave
, ora l'affettuoso, il tenero, il dolce, ora il grave ed eroico
, il tenero, il dolce, ora il grave ed eroico, ora l'acuto
parto, nella eredità di milton, il poema insegnativo e il descrivente. b
eredità di milton, il poema insegnativo e il descrivente. b. croce, i-4-189
vero non si era ancora rinvenuto, e il fine insegnativo fungeva quasi da metafora del
pedagogico. mamiani, 9-188: tutto il congegno scolastico e insegnativo dee tendere a
del metodo insegnativo. carducci, iii-26-210: il * manuale 'dell'ambrosoli, sebbene
molti... portano opinione che il poeta debba essere ottimamente insegnato di tutte
. giamboni, 8-i-95: fu il nostro signore gesù cristo...
, la scardola, la sanguimerola, il vairone e altre specie esotiche.
fra le numerose specie è noto il leuciscus rutilus, che raggiunge 35
con pinne di colore rosso; il leuciscus cephalus o cavedano; il
il leuciscus cephalus o cavedano; il leuciscus aula e il leuciscus pigus, che
cavedano; il leuciscus aula e il leuciscus pigus, che hanno carni
stesso ordine del genere ciprino. ha il muso un poco prominente.
. potere leucoattivatore: proprietà che ha il siero di attivare la fagocitosi dei leucociti
; * rame ', con il suff. miner. -ite-, voce registr
molti ceppi di stafilococchi patogeni e ha il potere di distruggere i globuli bianchi con
esame microscopico che serve a determinare il numero complessivo dei leucociti per mmc di
. e. gadda, 17-90: sapeva il parenchima, il miocardio, i leucociti
gadda, 17-90: sapeva il parenchima, il miocardio, i leucociti. =
. ant. che si distingue per il fogliame chiaro. landino [plinio
comprende 70 specie, fra le quali il leucadendron argenteum, molto ornamentale, fornisce
sia in focolai, o di tutto il sistema nervoso centrale (leucoencefalomielite);
. medie. leucoencefalite che colpisce tutto il sistema nervoso centrale. =
faccia e del restante del corpo, il salasso è nocevole. 2. sf
.. alcuni stimano che ella sia il medesimo che è ottalio. domenichi [plinio
con un poco d'alume e cavandone il succo. redi, 16-iii-274:
fior vermiglio, / e un'altra il fiore di color gialloso. o. targioni
dinamia siliquosa, famiglia delle crocifere, il cui calice saccato nella base resta quasi
schiacciati. tra esse la più comune è il * cheirantus incanus pianta che ha
foglie lanceolato- ottuse, alquanto bianche; il fusto fruticoso; il suo fiore,
, alquanto bianche; il fusto fruticoso; il suo fiore, ch'è bianco e
le specie note in italia vi sono il leucojum aestivum, il leucojum vernum,
italia vi sono il leucojum aestivum, il leucojum vernum, il leucojum hiemale e il
leucojum aestivum, il leucojum vernum, il leucojum hiemale e il leucojum autumnale;
il leucojum vernum, il leucojum hiemale e il leucojum autumnale; campanellina.
semi. pascoli, 739: egli fu il leucoio, ella il galantho, /
739: egli fu il leucoio, ella il galantho, / il fior campanellino e
leucoio, ella il galantho, / il fior campanellino e il bucaneve.
galantho, / il fior campanellino e il bucaneve. = voce dotta,
cosa più pura d'esse. ma il colore bianco d'esso, che sente
un bianco più o meno puro: come il solfato di zinco, la leucite,
macchia è detta da alcuni 'albugine'; ma il rinomatissimo scarpa distingue l'albugine dal leucoma
ottalmia grave,... mentre il leucoma altro non è che una vera
vivendo di... alcaloidi vegetali [il bruco] ne assorbe l'odore assai
. zool. tipo di spugna calcarea il cui rivestimento interno di coanociti è costituito
della famiglia lactobatteriacee, idonei a fermentare il glucosio producendo anidride carbonica, acido lattico
riscontra in talune malattie infettive, come il tifo, la malaria, in alcune
[plinio], 808: leucopetalo distingue il candore della neve con oro.
come lesione precancerosa, poiché in circa il 20 % dei casi degenera in cancro
, che ha la proprietà di condensare il glucosio in amido; esposto alla luce
ormai disusato, che consiste nell'accrescere il numero dei globuli bianchi con lo scopo di
, 2-301: quivi... era il floribondo xifio, lavendule, origano,
dall'utero o dalla vagina. presso il volgo si chiama 'fiori bianchi',
sangue o la puntura sternale e il successivo esame citologico del midollo osseo prelevato
dolce, 6-51: leucostito: il medesimo che porfìrite. tramater [s
vino ottenuto mischiando l'uva rossa con il mosto bianco (cfr. leucroco)
mosto bianco si chiama leucostro. e il vino di questa sorte, fatto in
completamente i raggi calorifici (come hanno il platino, il ferro, il piombo
raggi calorifici (come hanno il platino, il ferro, il piombo, i cristalli
hanno il platino, il ferro, il piombo, i cristalli).
e per uso nostro frequentissimo di mutare il d. in g... l'
soderini, iii-502: venne [il nocciuolo] di ponto in asia e
primo genere: quella in cui il fulcro è posto fra i punti di applicazione
di secondo genere: quella in cui il punto di applicazione della resistenza cade
della resistenza cade fra la potenza e il fulcro (come nello schiaccianoci, nella
potenza è applicata fra la resistenza e il fulcro (come nelle pinze, nelle
una lieva levatolo suso, vide il borsello. messisbugo, lxvi-1-267:
, 4-4-323: non bisogna che il nuotatore le tenga [le gambe] strette
strette ed unite, perché così il lor centro delle gravità cacherebbe assai
assai lontano dal petto, onde sarebbe sforzato il nuota tore per la leva
e coscie a dirizzarsi. buonarroti il giovane, 9-69: i meccanici leggon della
primo impulso ': quella colla quale il macchinista trasmette il movimento iniziale ai distributori
: quella colla quale il macchinista trasmette il movimento iniziale ai distributori, affinchè la
misurata con un contrappeso e tien chiuso il forame della valvola, sinché la forza espansiva
la forza espansiva del vapore non vince il detto contrappeso di tutela alla chiusura sino
al pilota che lo impugna per manovrare il timone di profondità con movimento dall'avanti
: mi precedè per un corridoio verso il cancello degli ascensori... fermatici a
porta di ferro e toccata una leva, il massiccio battente scivolò sulle rotaie. g
, 4-140: la bomba aveva fermato il treno. ucciso il macchinista con le mani
bomba aveva fermato il treno. ucciso il macchinista con le mani sulla leva della
. montale, 1-81: volli cercare il male / che tarla il mondo,
volli cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'una
martinelli e lieve. tassoni, 5-54: il pretor di bologna in grande altezza /
xi-270: questa baracca per me è il primo gradino... queste ottomila lire
del potere. gramsci, 1-110: il sorel... ha sempre dinanzi come
burocrazia dell'organizzazione tedesca e dall'altra il giacobinismo, ambedue fenomeni di centralizzazione meccanica
le nuove imprese al fine di incrementare il reddito, il risparmio e gli investimenti.
al fine di incrementare il reddito, il risparmio e gli investimenti. -ant.
g. villani, n-16: durò il detto uficio [dei bargelli] uno
sorte... s'usa far il frascato appresso alla rete minore, che
metti le lève, che è cominciato il passo! '. -azione che
asse parallelo al piano dello specchio, il quale, rotando, provoca sulla scala
col martello al coperchio. -dare il culo a leva: cadere col capo all'
, 7-20: mentre si china, dando il culo a leva, / ei
al malmantilc, 2-552: dando il culo a leva': cioè alzando il culo
dando il culo a leva': cioè alzando il culo e 4 abbassando
culo e 4 abbassando il capo. -dare la leva a
si avvicinò al seggiolone dov'era il curato e lo mosse alquanto come per dargli
come per dargli la leva: il curato si alzò, ella spinse il seggiolone
: il curato si alzò, ella spinse il seggiolone vicino alla tavola.
per dar la leva a nerone; il quale era affatto insopportabile ad ogni qualità
di satanasso. cesari, iii-337: il rimprovero delle colpe punge da prima:
, iii-340: colla testa e con tutto il corpo [le testudini] si dànno
e. cecchi, 8-143: tutto il suo sforzo era a contrastarla, a
di memorie indistinte. faceva leva contro il tempo, come una statua. -fare
. baldini, 9-168: il lato curioso di quella stagione atta- rantolata
comune... riesce assai più facile il distaccarle sollevandole perpendicolarmente dal piano orizzontale,
di sopra nel suo largo, [il cuneo] fa una ferita e sguarcio grande
, a certi luoghi più ripidi, il povero don abbondio, come se fosse
attaccata la resistenza, di maniera che il moto sia continuato. 11. dimin
vostra. sarpi, vi-1-97: avendo il priuli... fatto ufficio che impedisse
che impedisse la leva de'svizzeri che il papa disegnava fare, e aiutasse quella della
e aiutasse quella della repubblica, negò il volerlo fare. siri, iii-64: procedendo
armato). segneri, 3-597: il terzo dell'aquila, sotto ventiquattro stendardi
stessi reclutati. botta, 5-62: il re federico guglielmo ora ritirava le sue
la leva in massa nella guerra tra il diritto degli stati, tra il diritto
guerra tra il diritto degli stati, tra il diritto dei trattati e il diritto ingenito
, tra il diritto dei trattati e il diritto ingenito e inalienabile delle nazioni.
: sono i marinai d'italia, sono il fiore delle nostre leve, sono il
il fiore delle nostre leve, sono il sale della nostra guerra. sono quelli
, nei paesi moderni in cui vige il sistema della coscrizione obbligatoria, i giovani
militare). -con significato generico: il complesso delle operazioni con cui, oltre
dandole nome di leva e chiamando recluta il coscritto. tommaseo [s. v
4 numero di leva '. levare il numero, è rimasto libero per avere
, è rimasto libero per avere tirato il numero alto. guglielmotti, 479:
anormale uno stato di cose in cui il numero estratto dall'urna decide chi debba
andarne esente. verga, 3-74: prese il suo numero alla leva,..
.. e se ne andò a fare il soldato senza tanti piagnistei, che ormai
piagnistei, che ormai ci avevano fatto il callo. michelstaedter, 521: sono
sono stato chiamato alla verificazione della leva il 4 maggio. -esame o
leva) e al quale è affidato il compimento delle operazioni di leva e,
la visita di leva (operazioni che il consiglio compie articolandosi in una o più
che coadiuva, a livello burocratico, il consiglio di leva. -anche: lo
alle bandiere. verga, 3-15: il dottore della leva, quando si vide
di giovanotto, gli disse che aveva il difetto di esser piantato come un pilastro su
assomigliata a una visita di leva. era il tempo che non occorrevano troppi soldati e
, qualora venga reclutato, di prestare il servizio di leva (cioè il servizio
prestare il servizio di leva (cioè il servizio militare che si presta come coscritti
di leva): chi omette di assolvere il proprio obbligo di leva (e tale
di leva (e tale comportamento costituisce il reato della renitenza alla leva).
come renitente alla leva, quando nel '6o il consiglio appunto di leva lo aveva giudicato
, 2-273: in più ci mise il servizio di leva. questa d'andar
., in quello popol., il reclutamento dei coscritti per il servizio militare
., il reclutamento dei coscritti per il servizio militare obbligatorio; il momento in
coscritti per il servizio militare obbligatorio; il momento in cui tale reclutamento è fatto
l'età per essere chiamato a prestare il servizio militare obbligatorio. pavese,
-soldato di leva: giovane che presta il servizio militare obbligatorio (in contrapposizione
erano pochi, due o tre in tutto il paese, più qualche soldato di leva
coscritti, e, successivamente, a prestare il servizio militare obbligatorio; classe (v
ogni anno pervengono all'età adatta per il lavoro. -per estens. generazione
irlandese, che è uso comune che il cavallo non sia della leva di chi lo
età prescritta per essere chiamato a prestare il servizio militare obbligatorio. tommaseo
e che in questi giorni mi deve arrivare il foglio della visita. pavese, 4-234
sua parlata è lui, è il fondamento naturale di lui e del suo
con mac china apposita, il bordo della suola e del tacco
ogni cossa insiema, e da poi cum il mele mescola e cun levaduro, e
limosina voleva fare con la sua nave il leva eius, e posta in furor per
la vita che l'amico: e però il sentire armi e tattere ci messe in
peius ', / ma se veggono il bel, fan 4 leva eius'. marrini
si dice nel principio della messa, il popolo sentendo quelle parole 4 quare me repulisti
similmente 4 far leva eius', preso il principio dell'antifona 4 laeva eius ',
aretino, vi-674: ma io sono il bel pazzo a non fare una leva
sub capite meo 4 la sua sinistra sotto il mio capo '(cantico dei cantici
nelle macchine stampatrici, serve a ricevere il foglio appena abbandonato dal cilindro stampatore e
della novità. magalotti, 7-158: il vescovo di cuenca farà reflessione ad averla
vescovo di cuenca farà reflessione ad averla il cardinale scritta [la lettera] nel leva
nieri, 3-111: se tu vuoi che il levarne levi presto, tiello al caldo
. viani, 19-107: mia madre intrideva il levarne nell'arcile... essendo
distrusse. idem, v-2-435: soltanto il passato e il futuro esistono; e il
, v-2-435: soltanto il passato e il futuro esistono; e il presente non
il passato e il futuro esistono; e il presente non è se non un levarne
4 mezzo di sollievo ', da cui il signif. di 4 lievito '
levaménto, sm. ant. il levare; sollevamento, innalzamento.
s. bernardo volgar., 3-80: il levamento delle mie mani è il sacrificio
: il levamento delle mie mani è il sacrificio della sera. 2. il
il sacrificio della sera. 2. il sorgere di un astro all'orizzonte; levata
buti, 3-18: così ha fatto il sole lo suo levamento in 180 luoghi
di squadra fusse con la sua, innanzi il levamento del sole, con quelle armi
. g. villani, 9-71: il prenze e'fiorentini e loro oste..
del suo balzo. biondi, 1-i-208: il delfino, che se n'era promesso
non seguendo sempre dal levamento delle cause il toglimento de gli effetti, se non
. bibbia volgar., ix-78: il regno del cielo è simile al levamento
del cielo è simile al levamento, il qual, tolto che l'ha, la
passate tante tempeste di mare, perdo il padre anchise, levamento d'ogni cura
, di cui, se non farà frutto il levamento de'dolori del corpo, sarà
de'dolori del corpo, sarà almeno il discacciamento del terrore dell'animo.
per la fresca aurora levante. buonarroti il giovane, 9-572: ci fia sollazzo /
: punto dell'orizzonte dal quale sorge il sole; est. giamboni, 8-i-182
san giovanni battista decollato / vi mostri il capo suo nel sol levante, / se
si trova dalla parte da cui sorge il sole; originario o proveniente dai paesi
. che soffia dalla parte dalla quale nasce il sole (un vento).
alla parte dell'orizzonte dalla quale sorge il sole; oriente, est.
, 12-66: da levante vien per fianco il forte / gherardo a un tempo,
stanze da dormire e le librerie debbon riguardare il levante, poiché l'uso delle medesime
rotta di sbarramento per levante, spegnere il fanaletto di poppa! », grida
fanaletto di poppa! », grida il megafono. valeri, 3-207: la vigna
: punto dell'orizzonte dal quale sorge il sole nel solstizio d'inverno. -levante
-levante equinoziale: punto in cui sorge il sole al tempo degli equinozi. -levante
: punto dell'orizzonte dal quale sorge il sole nel solstizio d'estate.
, ciò è in quella parte nella quale il verno il sole si leva. landino
è in quella parte nella quale il verno il sole si leva. landino [plinio
. landino [plinio], 414: il capo della linea il quale è prossimo
], 414: il capo della linea il quale è prossimo al settentrione dalla parte
prossimo al settentrione dalla parte di levante arà il levante solstiziale, ciò è de più
austro dalla parte di levante, ha il levante brumale... a questo
come una foglia quasi di quercia, tra il levante della vernata e il mezzo giorno
, tra il levante della vernata e il mezzo giorno. domenichi [plinio],
si trova dalla parte da cui nasce il sole; oriente. -in partic.
vermiglia aurora, / o dove cade il sole, o per ch'io mora /
non poteva che ripetere... essersi il giovine arrolato peril levante. tramater [s
ed europea, ove gli europei fanno il traffico, chiamandosi 'scale del levante
che vi portano. gl'italiani sotto il nome di 'levante 'comprendono tutte le
/ figlia del maggior re ch'abbia il levante. domenichi [plinio],
[plinio], dicesi che tutto il levante usa portare per rimedio contre gl'
smeraldo. tasso, 18-52: questo il secreto fu che la scrittura / in barbariche
ché tai messi in quel tempo usò il levante. cantini, 1-15-10: è
che pos- sino essere di satisfazione per il levante ed altri paesi e regni soliti
nel 1592, alla quale era concesso il monopolio del commercio con l'impero ottomano
fine di incrementare gli scambi commerciali con il vicino e medio oriente. -protettorato
ancora sospingendo i venti orientali, ciò'il greco, levante e scilocco, il mare
ciò'il greco, levante e scilocco, il mare di grecia verso il fare,
scilocco, il mare di grecia verso il fare, e per quello verso il mare
verso il fare, e per quello verso il mare tirreno e il flotto mettendosi,
e per quello verso il mare tirreno e il flotto mettendosi, avvien quel medesimo che
soffi dell'inverno. algarotti, 1-i-21: il più rincrescevole vento che turbi la nostr'
mente, e sulle sue ali ne reca il più intollerabil de'mali, la noia
vele latine, tutte spiegate per riceverne il soffio debole ed interrotto. d'annunzio,
1-841: era tempo di levante. il cielo era velato, nebuloso, quasi
l'aria. cinelli, 2-163: il vento non era aumentato, ma sembrava
anticamente usato dalle donne per darsi il belletto; bambagello. bibbiena, xxv-1-7
di lume sì sembianti, / ch'anco il ciel de la terra s'innamora.
g. visconti, 1-14: quando il mio sol discopre il suo levante, /
1-14: quando il mio sol discopre il suo levante, / l'altro che guida
. domenichi [plinio], 2-77: il giorno è stato distinto da molti,
dalla parte di levante: da o verso il punto dell'orizzonte dove sorge il sole
verso il punto dell'orizzonte dove sorge il sole; a oriente, verso oriente
di levante. ariosto, 30-15: lungo il mar molti giorni alla ventura / verso
una caverna del dirupo, / dietro il porto d'amniso, / a levante
/ sopraccarico. -essere tanto contrari quanto il levante da ponente: trovarsi in una
... erano tanto contrarie quanto il levante dal ponente. -mandare in
. levantèllo. spallanzani, iii-153: il tempo era mezzo sereno, e mezzo
un colore semi-orientale, che ne aumentava il pittoresco. era un colore più greco
orientali del bacino del mediterraneo: e il termine vuole spesso sottolineare la particolare abilità
ed 1 levantini, dai quali ebbero il grano e non morirono di fame.
scordarla ancor m'aggiro / io per il porto, come un levantino. g.
3-134: ti brilla al dito solo il tenue lume / d'un'ametista,.
mai, venivano come prima ad impedire il nostro cammino. d'annunzio, i-947
bello e più dolce anco è vedere / il solco de le membra feminine / per
dicesi anche scherzosamente di persona per che ha il costume di levarsi da letto di buon'
del tempio. bocchelli, 1-i-133: il raguseo battè leggermente le mani, e
. in vetreria, operaio che attinge il vetro allo stato plastico e lo distribuisce
n-8: l'augelle querule e lascive / il carro de la dea levando in alto
/ l'eloquenza e 'l saper, spiccaro il salto. magalotti, 26-217: hanno
la festa sarà completa! grida il gallina levando il bicchierino. bocchelli,
festa sarà completa! grida il gallina levando il bicchierino. bocchelli, 1-ii-277: era
bocchelli, 1-ii-277: era tanto grosso [il boccale], che gli toccava,
prese laterali. soldati, xi-116: levai il bicchiere, e cominciammo l'ultima bottiglia
al popolo, sollevandolo in alto, il corpo di cristo sotto forma di pane e
cavalca, 16-2-255: poiché ebbe levato il signore, incominciò a dire lo paternostro
: un prete in francia, levando il signore, / gli apparve in mano un
fiorentino, i-302: arrigo fuggì verso il prete, che levava il corpo di cristo
fuggì verso il prete, che levava il corpo di cristo. savonarola, 7-i-42:
molti muscioni erano del paese tratti, il vino venne al basso, e levossi
tanto della robba si leva, che il piede e spesso un poco di gambetta senza
contro a quello usate perdono. levollo il conte, e presolo per il braccio
. levollo il conte, e presolo per il braccio gli fece buono animo, e
(ii-71): fece soavemente levare il giovine e portar di sopra, ponendolo
l'acqua, e secondo a l'acqua il vento spira, / e t'espon
l'intelletto, / non vide aversi sopra il cavaliere, / che colmo d'ira
, / che colmo d'ira per il collo stretto / levollo presto presto da
è questa processione? », domandò il vecchio, levando la testa dal cuscino.
gli s'inginocchiò a'piedi... il peregrino, mostrandosi molto santo uomo,
84: or leva suso e là vedi il castello. beicari, 3-2-115: il
il castello. beicari, 3-2-115: il prese per la mano e disse: lieva
uccello / che con suoi dolci canti il sol ne alleta, / levai poggiando
. -devono mettergli paura -pensava -ecco perché il ragazzo si leva da tavolino cosi sbalordito
, che levan suso / e rendorli il conforto e la baldanza. ariosto, 18-19
piangere per lo gran freddo che sostenea il corpo. intelligenza, n: levasi a
, ii-1028: quel giovanetto leva innanzi il giorno, / e tra gli studi il
il giorno, / e tra gli studi il viso impallidisse. sansovino, xliv-170:
essere, come dire, un ortolano, il quale, levatosi su la mattina per
che la obbligava di nuovo a guardare il letto. g. gozzi, i-26-90:
. g. gozzi, i-26-90: fra il soccorso di costei, la dieta e
soccorso di costei, la dieta e il canchero che dovette trovare la carne trista e
bernardo volgar., 12-19: io tolsi il pomo vietato che pendeva de'rami dell'
, ii-276: come leggier'nuvola / che il sol nascente indori, / radiante di
. guidotto da bologna, 1-127: il parlatore dirà il detto suo con menando
da bologna, 1-127: il parlatore dirà il detto suo con menando e con levando
farai... col braccio destro levare il pugno in alto. ariosto, 5-90
]. de amicis, i-278: il soldato levò il braccio e stese l'indice
de amicis, i-278: il soldato levò il braccio e stese l'indice verso il
il braccio e stese l'indice verso il capitano e rispose: -quell'uomo là.
cielo. -sollevare alquanto da terra (il piede, la gamba). -
di misura posto addosso al cavallo, onde il cavallo appena si può dalla parte di
ha bradamante da la soglia / levato il piè ne la secreta cella, /
terra si vedeano, avendo ella per il carico del corpo colle mani dopo orinato
mani dopo orinato aitata se stessa a levare il piede. salvini, 16-85: sedean
avea i suoi cavalli / levanti in aria il piede. g. gozzi,
chiuso nella sua dotta stanza, a mutare il passo e levare il piede a misura
, a mutare il passo e levare il piede a misura, per provare come si
come si potesse più autorevolmente chiarirci che il 'piè fermo 'nel linguaggio di
nel linguaggio di dante e del trecento vale il * piè destro '. govoni,
i-250: levò le spalle con tutto il senso di sprezzo che una persona savia e
folgor sì, che già ne vedo il lampo / e n'intendo lo scoppio e
/ e n'intendo lo scoppio e sento il colpo. arici, iii-435: indi
a colpire più forte, giù per il solco tracciato, lo stipite della palma.
santo per ucciderlo, e, levando il colpo del coltello per darli, incontanente
ii-118: i principali del campo levano il nome e le immagini di vitellio.
se l'obbedienza prendesse figura, sicuramente il mio cuore potrebbe levarla per impresa.
. tommaseo, 3-i-287: come fu levato il segnale del vapore che di cefalonia portava
segnale del vapore che di cefalonia portava il carnefice, si mise a passeggiare su
su e giù. mazzini, 3-200: il primo popolo che leverà una bandiera di
segnali allo scoprir legni nemici: cioè fumo il dì, fiamme la notte, che
-in partic.: turbare, agitare (il mare); sconvolgere, sommuovere (
turbò l'aria serena, / e turbò il mare, e al ciel gli levò
a ritroso. idem, iii-190: il procelloso / orion levò l'onda in gran
gran burrasca. montale, 1-129: il mare che si frange sull'opposta /
zante, levatosi un tempestoso tempo, il corso non tenne. ariosto, 31-73:
in acqua piovana, e, levato il bollire, si butta sopra il mortaio
, levato il bollire, si butta sopra il mortaio del solimato. testi, ii-197
dal soprastante etere spinto, / [il mercurio del barometro] alto si leva per
, e monta / verso là dove il vetro si sigilla / d'insuperabil chiuso
, 2-307: poi s'era levato il vento, che aveva spazzato le nubi
nubi, e ora nel cielo azzurro sfolgorava il sole. -in partic.:
; torrenti scrosciano a primavera, lasciando poi il proprio letto più arido e petroso di
ascese / su l'ippogrifo, e verso il ciel levosse. b. segni
aceto, o come altri dicono, il fuoco; onde è che, per non
onde è che, per non accrescerli il difetto, quando il vino bolle nelle tine
per non accrescerli il difetto, quando il vino bolle nelle tine, non si tuffino
due giorni dopo che hanno levato, affinchè il vino pigli un poco più di colore
7. dirigere (lo sguardo, il volto, il capo) verso l'
dirigere (lo sguardo, il volto, il capo) verso l'alto o verso
testa, la fronte); irrigidire (il collo, il busto). -anche
); irrigidire (il collo, il busto). -anche al fìgur.:
lo folle a le ben grandi leva il grifo. dante, inf., 10-45
, tanto quanto si convenne / leva'il capo a proferer più erto. cavalca,
20-20: levando gli occhi antonio verso il tetto, parvegli che si aprisse e
più li pregava e richiedea, più levavano il capo e più li trovava duri e
per alcuno accidente da giacere non avea il capo levato, né di levare intendeva
a dio non è altro se non levare il nostro cuore a investigare ovvero contemplare le
alle serene / aure di vita, ascolta il plauso e 'l canto, / che
lungamente dimessa, e spingi armato / il braccio disusato / nel sen mal fermo
gli occhi, vidi dinanzi a me il ritratto di una donna di circa trentacinque
ciel mite e severo / leva ora il volto che giammai non rise, / -tu
. si avanzava fra la gente, levando il naso come un baco che cerca la
, i-246: la signorina levò verso il mio povero amico, dal suo angolo,
, come dovessono morire incontanente, levarono il pianto. giorgio dati, 1-193: i
, in fretta, / levando all'alba il canto, / volgea di giulietta /
parole e la maggior villania. girone il cortese volgar., io: si leva
saracin gran pianto, / veggendo così morto il lor signore. ariosto, 12-76:
aria ripiena, / come si vede il giovane, cadendo, / spicciar il sangue
vede il giovane, cadendo, / spicciar il sangue di sì larga vena. g
dolore. di giacomo, 11-688: il furore raddoppia da tutte e due le
e di schianti. loria, 1-113: il motteggio si levava a salutarlo.
de'figliuoli di levi sarà d'innalzare il tabernacolo santo; e come per loro si
suoi alloggiamenti, quantunque facile ne fosse il riparo col levar innanzi a sè alcun
è levato un muro fra i letterati ed il popolo, che sempre più s'alza
torre rimasta in piedi con, sulla fronte il grande occhio dell'orologio comunale.
guido da pisa, 1-14: quando [il tempio di giano] s'apriva,
pavia, essen dovi dentro il re con la sola famiglia sua, senza
su dall'anima moti di risentimento contro il frate. -suscitare entusiasmo.
dii re di romani al turco, zoè il conte no- garola, veniva. a
levare un bisbiglio nella città, che il nuovo arcivescovo era venuto e che non
forteguerri, iv-317: ha percosso / il padron sì con tutta la famiglia / che
, 2-101: tosto maggior si leva il sussurrìo: / ha detto amico al can
popoli. 13. rivolgere (il discorso); indirizzare (una lode
d'inventare ogni arte possibile per denigrare il nostro buon nome,... levandoci
due francesi morti gravissime querele, minacciò il governo piemontese, scrisse a parigi. c
/ che compra e vende, ignora il resto, e ride, / leviamo un
che ti fe'già macro / lascia il sol, trova ancor l'alba novella?
l'alba novella? baldini, 5-64: il suo cuore di figlia si ribella alla
xxi-222: ogni qual volta si fa il tentativo di levar l'uomo fino a dio
: non solamente fanno chiaro nelle lettere il nome degli altri, ma, scrivendo,
ma, scrivendo, nell'eternità levano il loro. donato degli albanzani, 40:
i-346: ben vedete che oggidì dante è il poeta della moda, e ristampasi ad
e sopra guai a coloro che, dopo il sì chiaro specchio di sì profonda umiltà
facciamo alcuna nostra buona opera, e il demonio ci tenti di vana gloria,
amari, 1-1-5: fortificandosi a vicenda il papa e'1 clero, questo
munta. petrarca, 302-1: levommi il mio penser in parte ov'era /
1-60: esaudimi, signore, levando il mio intelletto, sì ch'io conosca te
lieva l'uomo in alto, e metteli il mondo sotto i piedi, e fai
le ore del mattino ci levano verso il cielo. gnoli, 1-125: levate i
petrarca, 264-8: vedendo ogni giorno il fin più presso, / mille fiate ho
menti ti lieva e unisci a colui il quale è sopra ogni substanzia e cognizione
: a voler contemplar le divine cose e il sommo bene... fa di
'l tutto sarà fornito, penso poi il tutto ritornare un'altra volta a gli
mortale alto levarsi, / viver oltre il destino, e farsi eterno; /.
aleardi, 1-74: cui fu spento il poter de la pupilla, / forse
perché da le superbe altezze, / dove il genio si leva, avea
levino in superbia, sì m'è dato il stimolo della carne mia, l'angelo
isperanza levato di gran fortuna, finché il disinganno il rivolse del tutto alla poesia
di gran fortuna, finché il disinganno il rivolse del tutto alla poesia. buonafede
, vedendo essi come liberamente s'aumilia il più savio, pertanto non si vogliano
savi. esopo volgar., 3-80: il suo signore si levava ad ira,
si levava ad ira, e disordinatamente il batteva. fatti di alessandro magno volgar
... non s'accorse che il caluniatore era concorrente e nimico d'apelle
precipitare le mosse, levaronsi a tumulto il 23 settembre. 18. affrettare,
costringe tutti gli infingardi somieri a levare il trotto! -intr. con la
bandello, 2-55: (ii-217): il polso, che depresso e languido giaceva
, vi-511: voglio in casa tua fare il sacrifizio, / nel qual sei tazze
14 (251): dunque dividere il pane. e come si fa? ecco
delle bocche, per andare a prendere il pane dal fornaio. [ediz. 1827
252): per andare a levare il pane dal fornaio]. tarchetti, 6-ii-249
comuni e luoghi che sono tenuti levare il sale in firenze, si devono [
a questa volta vetturali per levarlo [il salnitro] e scrivere ad me volando
perché paia loro caro, non levano il rèsto dalla botte manimessa, in grave
ii-96: degno di osservazione sarebbe parimenti il divario che passa tra quanto pagano gli
passa tra quanto pagano gli svizzeri per il grano, che levano sul mercato
botta, 6-i-41: se più dilatate il commercio loro cogli esteri, e più
levare ': usasi questo verbo per significare il prendere che via via fanno gli appaltini
; e saputo che l'ebbe, subito il detto panno ebbe levato. beicari,
. beicari, 3-1-119: dove in prima il papa aveva fatto levare panno bianco per
i moccoli, / per farmi dire il requie scarpe e zoccoli. note al malmantile
, 8-viii-310: nella stadera... il romano che non pesi più di 4
centro di quel punto dal quale pende il gran peso. ramazzini, 48: mi
peso. ramazzini, 48: mi chiedeva il suo fagotto delle scanzie acciò lo consegnassi
venirmi a levare con la barca tosto che il signor magnifico giangiorgio trissino, zio vostro
villaggio, dove poi venne per levarmene il signor di bo- nouille introduttore degli ambasciatori
ostaggi, servendosi dell'occasione, pregarono il bassà a contentarsi di pro- longare l'
: andono li zentilomeni chiamati a levar il signor bartololamio d'alviano, capetanio zeneral nostro
, 1-127: la mattina dello sposalizio va il parroco a casa della sposa..
: al suono d'una marcia giungeva il re di coppe,... e
dell'armenia si partisse, e ne levasse il figliuolo ancora. d. bartoli,
gl'inglesi... potessero levare il papa da savona e trasportarlo a roma
, 13-169: -cosa vuole, -disse il maestro della banda, al maestro. -li
0 macchia ». bocchelli, 1-ii-7: il famigerato generale magnan fece una punta in
, 19-380: al quale [imperadore] il figliuolo levò dell'acqua del santo battesimo
smisurata mole del galeone di venezia, il che, se bene non gli successe,
quegli edilìzi. galileo, 1-1-387: il tempo conceduto all'autore... è
miglia. siri, vii-1390: levato il piano della corte e regno di svezia
ingegnerò considera lo steliini dalle maggiori altezze il sottoposto paese, e ne leva mirabilmente la
povera casetta, non era altro che il griso, il quale veniva per levarne a
non era altro che il griso, il quale veniva per levarne a occhio la
1-79: a questi dì ho fatto levare il debito ch'i'ho da giugno 1449
29. dir. comm. levare il protesto: compiere, eseguire, redigere
tutti i danari che si leveranno sopra il popolo siano impiegati nella difesa del regno
venuto di levare / la paga, il che dio sa che effetto faccia. goldoni
vendita, de'capitali migliori, levato il soldo, fuggì di napoli e mi lasciò
che sua maestà cesarea conceda privilegio che il loro doge possa levar una berretta ducale
altra simile a quella che è solito portar il doge di venezia. 32.
... stupenda metafora del dare il volato alla saetta, che pure dalle nostre
secolo scrissero? cesari, ii-28: il boccaccio nel decamerone ha levato di peso
che le si badi, per notare come il foscolo ne levasse pe'suoi * sepolcri
ne levasse pe'suoi * sepolcri 'il tocco bellissimo del campo di maratona.
, / ch'ei mi obbligasse ad allevare il figlio, / di cui non si
, / di cui non si sa il padre, il quale allora / che di
di cui non si sa il padre, il quale allora / che di notte forzò
toccasse sparare primo: la fortuna favorì il mio avversario. 34. ant
151: levato tutti i debitori, truova il piovano arlotto debitore di circa di fiorini
di voler andare a pigliare in gande il titolo della contea di fiandra, levò gli
gli disse. panzini, i-602: il signore quasi disperatamente cercava di levare di
: folle chi prima leva / da sé il taglier, ancor gli altri mangiando,
fare di malizia e di scherno, il conte attilio, appena sparecchiato, e
disse con ima cera maliziosa e beffarda il conte attilio, levate appena le tavole
stava per scendere in giardino a prendere il caffè sulla terrazza. guerrini, 2-123:
aristocratico, ebbe ringraziati i festeggianti, il cerchio si strinse, diventò intimo.
giuseppe flavio volgar., i-i77: il re aveva posto sopra la porta principale
la levassi via. dolce, 7-410: il terremoto scosse i tempi e le case
tremito, tanto che non le riusciva levare il paletto. -togliere via completamente
e facciasi sottestare al forno o sotto il testo. carletti, 183: quando
dopo che à dato ess'acqua sopra il rame già intagliato. i.
.. da levarvi... il sudiciume. jahier, 180: ramazzerà per
jahier, 180: ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire.
crescenzi volgar., 4-11: prendi il tralcio nuovo e lungo, avente quattro
ogni modo che levi bene, [il cameriere] va alla pettiniera [ecc.
.]. mazzini, 20-188: il padre credeva ch'io fossi senza baffi:
, leva via dall'istessa calvaria tolta il periostio;... leva ancor via
unghie ai miei cari. -troncare (il capo). compagni, 2-28:
). compagni, 2-28: se il nostro signore non à cuore di vendicare
nostro signore non à cuore di vendicare il misfatto a vostro modo, fateci levare la
1-717: prese... curradino e il conte gaddo da pisa, e fece
togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto; / poi nella
se mancasse loro, gli fosse levato il capo dal primo colpo delle artiglierie degl'inimici
4-2-148: ritornato... a roma il valentino, stava il pontefice dubbioso come
.. a roma il valentino, stava il pontefice dubbioso come levargli dalle mani i
e con disciplina militare, non volendo il duca che ai paesani, fuori del
al nemico. cesarotti, 1-xvii-306: il pelide espose nel circo un'asta ombri-
levate dai privati musei pananti, i-316: il giusdicente la testa tentenna, / e
orecchi avendoli strappata e rotta la carne, il gettaron nudo. birago, 422:
xxiii-141: mise egli stesso a terra il cappello, tirò i guanti, levò il
il cappello, tirò i guanti, levò il colletto, come se dovesse fare una
sua assenza, dopo essersi tristamente levate il vestito delle feste e messo quello del
sospirando. carducci, iii-23-49: era il signor marchese albergati che passava, sfolgorando
dai cordoni e dai ciondoli: avea levato il 4 paletot '. cassola, 2-378
. cassola, 2-378: si levò il berretto e si lisciò i capelli dalle
. g. villani, 8-78: il re restituirebbe al conte l'universa..
universa e quella di rastrello, le quali il re di francia per la guerra gli
città della provincia. tortora, iii-465: il re doveva rimettere nelle mani del duca
, 1-224: a druso fu levato il cibo: e nove dì visse rodendo la
luca, i-proem., 123: il donare overo il premiare senza merito, non
., 123: il donare overo il premiare senza merito, non sarà atto
: che el parentado di superbo e il nome de'tarquini e la memoria del regno
ho scritto con ogni efficacia che levin via il mio nome a mie spese. b
vedere di trovarne un latino che significasse il medesimo. panigarola, 2-193: m'
, o gli si leva negando, dicesi il 4 predicato '. pindemonte, ii-288
'. pindemonte, ii-288: prendi il tuo tempo, / nota, cancella
de le sette lettre che vi inguidarescavano il dosso del nome, spiccarci altri scambietti
è molto; se non che bisogna levare il terzo pel traduttore. pascoli, i-750
per una) di questi libri, il proemio e l'epilogo. panzini,
non ammettono la lima, levandone via il topazio. b. davanzati, i-315:
612: nel palagio publico, levato il servigio de'donzelli e delle persone che
un torrente). -anche: raddrizzarne il corso. ariosto, 33-106: è
di lui dal camin dritto / levare il nilo, e dargli altro ricetto. g
mei, iv-2-153: se ne trovava il letto [del mugnone] non so dove
(la vista, l'occhio, il volto). boccaccio, 14-40:
mai non fu alcuno che muovere quindi il vedesse né alcuna volta levare gli occhi
: io potrei dire d'averlo letto [il libro], non sedendo, ma
dette finestre, che, per levare il lume del giorno, dovean chiudersi,
. sansovino, 2-19: è solenne il comandar le ferie per parte del principe
davanzati, ii-399: i zuingliani levaron via il tremendo sagrificio del corpo e sangue di
spese altrui. muratori, ii-261: il levar poi affatto le prediche in tempi tali
lui, e per la pace levandogli il pensare alle cose della italia, come
ii-585): deve in questo caso il marito tener aperti gli occhi e levar via
tanto che fare che parte gli levava il cibo ed il sonno. r. borghini
che parte gli levava il cibo ed il sonno. r. borghini, 3-46:
mi voleva spedire per lione. ma ringrazio il cielo che mi ha levato questa gita
v. e. né levi l'attenzione il titolo, perché, se bene forse
vasi sanguigni e de'nervi, che il loro aspetto solo spaventa. bottari:
. compagni, 1-4: tanto montò il soprastare che levorono in tutto l'onori
si potrebbe levar la caldezza al fuoco e il lume al sole, che levar l'
.. mostrando voler ubbidire e mantenere il re, gli levavano nondimento tutta l'autorità
umore, senza buco, per levar via il mal odore del fiato, render chiara
di perder la pazienza, e di levargli il rispetto. capuana, 14-85:
: -ha quattrini più degli altri e fa il signore -rispose il vecchio; -ma
altri e fa il signore -rispose il vecchio; -ma è sempre barbiere -
! 48. ritirare a qualcuno il proprio aiuto; impedirgli il soccorso e
a qualcuno il proprio aiuto; impedirgli il soccorso e il sostegno altrui; sottrargli
proprio aiuto; impedirgli il soccorso e il sostegno altrui; sottrargli i mezzi di
sorte d'impresa, non potendosi levare il soccorso alla terra assediata. fagiuoli,
a mendiche verginelle / cruda necessità levasse il freno / della vergogna, onde venisse
, anche sani, anche robusti, il mezzo di procacciarsi il pane co'propri sudori
anche robusti, il mezzo di procacciarsi il pane co'propri sudori, mancando loro
, abbandonato a cotanta libertà e levatogli il guinzaglio nell'autorità patema in quegli anni
primi e bollenti, non avrebbe corso il mondo per suo, e fatto fascio
dato a quel figliuolo / a chi avea il zio la signoria levata. p.
fosse levata la amministrazione della repubblica ed il privilegio ottenuto dal popolo, propose ancora
nerone... levò a pallante il maneggio datogli da claudio, co 'l
carica di generale e surrogato in suo luogo il signor marco giustiniano. casalicchio, ij
... per ora n'ho levato il pensiero. savonarola, 7-i-179: cerca
con inganni, latentemente, di levare via il ben vivere. guicciardini, v-85:
cagione al duca di urbino di levare il pensiero da molestare genova. bandello, 2-22
apprensione. g. gozzi, i-16-50: il mio solo nome vi leverà ogni scrupolo
d'este, 56: prima di terminare il lavoro, voleva levarsi dalla mente i
. g. villani, 12-58: il papa voleva che per lo nostro comune si
di pietate. machiavelli, 1-vii-196: il duca... levò gli ordini
signoria e 'l gonfaloniere, e fare il signore alessandro duca assoluto di firenze.
è stata quella del re di spagna circa il levar via la moltitudine de'titoli.
pagarsi. priuli, li-6-28: viene levato il poter ricorrere al senato. tortora,
per allevar bene e ne'buoni costumi il suo figliuolo, come poi il giovane
buoni costumi il suo figliuolo, come poi il giovane comincia a levarsi dall'obbedienza del
scrittura, con voti uniformi dichiararono che il re fosse decaduto dalla corona, e che
levarci la catena di collo, che tiene il popolo a noi e a voi.
sua mente cruda, / e consente levare il maleficio / per recomprare il popolo di
consente levare il maleficio / per recomprare il popolo di giuda. leonardo, 2-265:
di pesare, è molto speditivo, imperoché il filo che piomba mostra subito il vero
imperoché il filo che piomba mostra subito il vero peso della cosa, toccando la
s. caterina de'ricci, 223: il nostro gesù nel tempo della sua santissima
in cammino, e così vi levo il disturbo. -intr. con la
angoscia); mitigare (la stanchezza o il freddo); spegnere (la sete
. tolomei, xxxvi-48: qui l'aure il caldo, qui la stanchezza i riposi
levar in tutto, ma per scemare il mio dolore. s. caterina de'ricci
de'ricci, 310: vo vincendo il male a poco a poco, e ho
che se ne andrà ancor lei: il che a dio piaccia. lippi, 7-60
... e gli uomini per levarsi il freddo, credo, passeggiano.
publicamente intendo che sia levato, lasciandone il modo di levarlo parte alla giustizia che mi
. guazzo, 1-4: per levar il male, bisogna primieramente che vi disponiate
: farinata, che non poteva negare il fatto, accatta d'altronde un suo merito
,... che levato hai il coperchio / che m'ascondeva quanto bene io
, 2-533: che levato n'hai il coperchio: cioè lo quale m'ài aperto
e levati gl'intoppi, facilissimo riesce il batter la strada di questi studi anche agl'
facilitar tutto, a far le cose secondo il piacere altrui. emanuelli, ii-63:
che a quel povero monaco sia levato il pericolo della taglia. b. davanzali,
paura e la voglia, per levarsi il pericolo del tener bleso vivo e 'l carico
istesse cagioni che assicuran la vita, levando il pericolo della morte, levano il dolore
levando il pericolo della morte, levano il dolore del tatto. 56.
, 7-27: noi possiamo dire che il peccatore, quando sarà riscaldato, sarà
quistione. della casa, iv-365: il mio pandolfo rucellai era qui alquanto sviato
b. adriani, 1-i-604: levò il marchese l'esercito dall'arbia rotta, e
. tortora, ii-45: sapevano essere il disiderio de'prìncipi cattolici di levare gli eretici
francesi levassero le forze loro, che erano il solo freno che la tenesse lontana da
. solinas donghi, 2-43: tutto il suo studio, nella bella stagione,
e contorni. machiavelli, 532: il conte non poteva più per la fame
per la fame campeggiare, né per il pericolo poteva levarsi. ariosto, 18-5
. brusoni, 4-i-173: ussaino levossi il giorno seguente (dopo di averla saccheggiata)
pronom. imbarcarsi, salpare, prendere il largo. rinaldo degli albizzi, i-537
2-2-305: veramente mi dorrebbe in estremo il sig. canonico marzimedici, se dio
o ch'io mi passo con questo acciaro il petto! / crudel! per fin
pietre addosso monte; / ma poi il papa quindi il fe'levare, / e
; / ma poi il papa quindi il fe'levare, / e presso al fiume
molti giudicavano meglio essere di riportarlo [il corpo di s. zanobi] alla
1-217: fu... primieramente tolto il corpo così adobbato su le spalle da'
: comandò... che fosse levato il cadavere dell'ucciso governatore, dal luogo
nella chiesa catedrale. cesari, 6-119: il cadavere fu riposto in una cassa,
recarono alla casa del defunto per levarne il cadavere. 57. ottenere che una
. sarpi, i-2-163: averà inteso il successo dell'abate comaro, bandito dalla repubblica
, carducci, iii-1-465: or avvenne che il re della giudea / teneasi con peccato
di quello che fe'cicerone? nondimeno il suo ragionare in tanto si levò dal
è stato. castiglione, 224: se il nostro cortegiano per sorte sua si troverà
(i-597): tutti quelli che ebbero il modo di levarsi da le mani dei
molti anni in questa corte ha esercitato il sublime carico di tesorier generale d'apollo
della croce, 1-15: poscia leva il fanciullo da dormire pianamente di quel dolce presepe
più rima. / da lor mi leva il principe d'anglante, / che di
occasion di questa buona dote; / il levar lui dalle liti, che in genova
ne levasse, imperocch'è sozza cosa il tedio nell'orazione. a.
pucci, cent., 53-56: quando il sentì fornito, dallo assedio / si
ima- ginarmi qual si possa essere che il vivo spirto del vostro desto intelletto sia
se dovesse uscire alla campagna a incontrare il nemico e combatterlo, o pure levarsi
, strano e incompreso a loro stessi, il grido della vita,...
savonarola, 7-i-58: se tu puoi tirare il tuo fratello e levarlo da'vizi,
di tutte le dubitazioni, perché avendo il re fatto faccia alla vanguardia, tutte
, v-84: da sì belle fortune il ciel ne levi. leopardi, iii-
l'orribil fronte /... / il ferro del pugnale a rodomonte / tutto
cittadini pieni di scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco con le vostre mani
scandoli, e pigliate il ferro e il fuoco con le vostre mani, e
levato su. machiavelli, 1-iii-449: il popolo di bologna è levato, per sospetto
gli oppressori. mazzini, 2-89: il cannone dell'* hotel de ville'tuonò
, gli ungari e i croati; alzare il capo venezia dalla laguna, raccogliere lo
obliàca e non è sufficiente a levare il fanciullo d'una che non abbi mai
tanto ciercaro che levaro lo porco, il quale cominciò a soffiare e a girarsi per
2-50: quando gli parve poi, volse il destriero, / che chiuse i vanni
maniero / che levar veggia l'anitra o il colombo. boccamazza, i-1-430: se
modellare asportando a poco a poco il superfluo; sgrossare. - anche assol.
solo di marmo è sottoposta alla rovina, il che non è del bronzo. adunque
a'loro principiati lavori, e con il porre e con il levare, come fanno
lavori, e con il porre e con il levare, come fanno coloro che,
altri incominciarono a far questo solo con il levar via, come che, togliendo via
... andare levando e subbiando grossamente il loro sasso. soderini, i-268:
/ del bel diamante, ond'ell'ha il cor sì duro. ariosto, 198:
d. bartoli, 9-23-91: il far della morte con noi, è lavorar
con un tal levare, che secondo il modello... dà tal essere e
. 2. -levare i ferri o il ferro: togliere le ancore.
, la quale... levò il ferro e tenne il suo cammino.
.. levò il ferro e tenne il suo cammino. -levare le antenne:
... levar l'antenne e il timone, gettar tancore e simili cose
casaregi, 67: non può però [il marinaio] disancorarla [la nave]
di pistoia] sovente uscivano fuori assalendo il campo con danno de'nimici, e
levava, sì avea castruc- cio afforzato il campo. spallanzani, iii-265: quanto al
sul piano, mostra di sospendere alquanto il calcagno dell'altro piede, il che
sospendere alquanto il calcagno dell'altro piede, il che dicono un levare.
etiam una... parabola: il regno del cielo è simile el levamento,
regno del cielo è simile el levamento, il qual tolto che l'ha, la
con un altro artefice, e prese il gonfalone e fecersi capo di questa sua
1-189: i nimici,.. inteso il soccorso che a loro giungeva di gorizia
voi /... / se più il signor me accusa; se compagno /
lieva su, sarà forte e renderà il frutto. leggenda aurea volgar.,
ardere. d'annunzio, vi-18: il genio si leva da una massa.
13-59 (i-349): forma aveva [il centauro] di destriero / sin a
ogni porta la sua, e ne sicurano il passo, oltre a due gran baluardi
di riviere. bettini, 53: il duomo scuro levasi in calma di gigante.
del letto, perché già era levato il sole; e lui rispose: se io
ii-248: affermano nelle notti serene vedervisi il chiaror del sole, e che egli
. magalotti, 9-1-131: sarà difficile il vederla [la cometa], levandosi
g. gozzi, 3-2-14: leva il sole chiaro, senza un nuvoletto per tutta
aurora, levati: / togli di notte il velo, / orna di rose il
il velo, / orna di rose il cielo, / spargi di gemme il suol
rose il cielo, / spargi di gemme il suol. gnoli, 1-341: sempre
cui si levi e in cui declini il sole. fratelli, 1-497: s'è
insieme col levare del sole faceva ponere il campo. lancia, i-308: altri narreranno
. lancia, i-308: altri narreranno il levare delle stelle. crescenzi volgar.,
stelle. crescenzi volgar., 6-25: il gruogo,... quando apparisce
, 2-8 (i-722): trovò che il prete celebrava la prima messa che si
la prima messa che si dice innanzi il levar del sole. daniello, 289:
. daniello, 289: qui prende il poeta per l'aurora quel lume che suol
aurora quel lume che suol venir avanti il levar della luna. cesarotti, 1-xx-59:
. carducci, iii-7-3: v'imaginate il levar del sole nel primo giorno dell'anno
a casa, / altrimenti si drizza il caprone. 78. per modo
venni / in una penna, / lasciai il calamaio e la penna, / che
leva leva, serra serra '. buonarroti il giovane, 9-691: ecco 'l giudice
-metti metti, leva leva: a indicare il lavoro di lima in un testo poetico
la figura accarezzata dell'uomo virtuoso da quanto il parini (è lui pure un uomo
, tale e quale; a dire il vero. b. davanzali, i-76
sassetti, 420: questi altri, tirandone il colore, hanno il volto come noi
altri, tirandone il colore, hanno il volto come noi, né leva né poni
torre, / sin al grifon che afferra il basilisco, / anzi cicogna, a
: con bianciardin fece alto leva / come il corno d'orlando ebbe sentito.
dica. straparola, i-107: il che in meno d'un levar d'occhi
v. stella. -levare, alzare il bollore: v. bollore, n.
grillo1, n. 14. -levare il calcagno: v. calcagno, n.
calcagno, n. 2. -levare il campo: v. campo, n.
campo, n. 1. -levare il capo o la fronte: sorgere (un
la gelata zona / mostri più giorni il bel pianeta innanzi / che dal mar levi
centinaia d'anni sepolte, cominciavano a levar il capo e a ripolirsi.
capo e a ripolirsi. -levare il cervello: v. cervello, n.
cervello, n. 2. -levare il cervello dalla muffa: v. cervello,
, n. 2. -levare il collo: v. collo1, n.
collo1, n. 11. -levare il cuore da qualche cosa: v. cuore
, n. 27. -levare il dado: v. dado, n.
dado, n. 18. -levare il dito: v. dito, n.
dito, n. 11. -levare il fiato: v. fiato1, n.
fiato1, n. 13. -levare il fugone: v. fugone. -levare
fugone: v. fugone. -levare il gomito: bere smodatamente. g.
. g. gozzi, 1-216: il fossi poco udiva, perché la sera avea
, perché la sera avea voluto vedere il fondo a non so quanti orciuoli di vino
onde la fatica del levare molte volte il gombito l'avea sì pesto e renduto
fatto del naso una tromba. -levare il grifo: v. grifo1, n.
grifo1, n. 5. -levare il lume dagli occhi: v. lume.
occhi: v. lume. -levare il pane a qualcuno: v. pane.
qualcuno: v. pane. -levare il pelo: v. pelo. -levare
pelo: v. pelo. -levare il respiro: v. respiro. -levare
respiro: v. respiro. -levare il saggio: v. saggio. -levare
saggio: v. saggio. -levare il saluto: v. saluto. -levare
sensi: v. senso. -levare il velo: v. velo. -levare
velo: v. velo. -levare il vino, l'olio dai fiaschi: v
ma più, signor sarsi, se il savio o si leverà contro di voi e
est numerus ', qual partito sarà il vostro? algarotti, 1-vi-91: i tartari
entrano costoro in ucrania, vi mettono il fuoco a qualche villaggio, ne conducon via
n. 15. -levare, levarsi il cibo, il pane di bocca:
. -levare, levarsi il cibo, il pane di bocca: v. bocca
. tanaglia, 3-606 nel bollir [il miele] rigonfia alquanto; / e
coda: aprirla, fare la ruota (il pavone: cfr. anche coda,
l'animo a fare qualcosa: concepirne il proposito, rivolgervi l'attenzione. boccaccio
già levato l'animo a voler prendere il reame d'asia e di siria, [
le bolle o le gallozzole: determinare il formarsi di bollicine; provocare un rigonfiamento
(i-14): ma ne lo scontro il duca d'inghilterra / levò le gambe
di sotto una cosa a uno', è il far si ch'e'te la dia
; la sua donna le ha levate per il tenente di sotto la gallina. piovene
di offrirsi qualche vendetta. è sempre il bambino che leva la sedia sotto il maestro
sempre il bambino che leva la sedia sotto il maestro. -levare qualcosa in fiamma:
algarotti, 1-ii-65: tal punto si chiama il foco della lente, ove, raccogliendo
, 5 * 46: dolendosi che il suo fratei fusse reputato migliore di lui,
sé levar dal mondo, / come il primo marito, anco il secondo. damila
, / come il primo marito, anco il secondo. damila, 734: percosso
che del pari; / se non ch'il generai fu vincitore / di certa po'
per la saccoccia. -levarsi il cappello: v. cappello, n.
cappello, n. 6. -levarsi il gusto: v. gusto, n.
gusto, n. 12. -levarsi il piacere: v. piacere. -levarsi
12. -levarsi in barca: montare il collera. lippi, 7-97: ei
n. 11. -non levare mai il capo dal lavoro: attendervi indefessamente,
detto per conghiettura, e non perché il titolo aggiunga punto o levi alla
del poema. gioberti, 2-133: oggi il parer dei francesi tanto si apprezza,
dei francesi tanto si apprezza, quanto è il suo merito intrinseco; ma se il
il suo merito intrinseco; ma se il marchio parigino né pon né leva;
pon né leva; anzi, se il giudizio è balzano o leggiero, come spesso
o leggiero, come spesso incontra, il diletto che se ne cava, come più
chiodo: un male nuovo manda via il male vecchio; un nuovo amore fa dimenticare
modo / quello di non lasciar vuoto il suo cuore, / e come diciam
, la bobina nella quale è arrotolato il nastro di carta prodotto da una macchina
vetraria, operaio che attinge dal forno il vetro allo stato plastico (e
, alquanto ricurvo in una estremità, il quale è fornito di denti per poter far
.). levata, sf. il levare, il levarsi. -in partic.
levata, sf. il levare, il levarsi. -in partic.: l'
: l'alzarsi da letto (dopo il riposo della notte). storia di
due ore, aspettando che si desse il segno della levata de'padri. stuparich
più altre [penitenze]... il darsi ogni mattina, un'ora prima
proprio in quel momento fu lei a dare il segnale della levata da tavola, come
l'annunzio. -il sollevare; il piegare, il volgere verso l'alto
-il sollevare; il piegare, il volgere verso l'alto. falconi
-punto dell'orizzonte dal quale sorge il sole; levante, oriente.
nel togliere le tende, nel muovere il campo, nel dare principio a una
la notte... e, ardendo il campo, valicò amo...
erano già corsi alla coda e rubavano il cariaggio e uccidevano i soldati sbandati. botta
assedio, che, divulgata non ostante il segreto, finì di rovinare i soldati.
* batter la levata 'per dar il segno della partenza. -partenza.
dir. comm. levata di protesto: il levare il protesto; compimento, effettuazione
. levata di protesto: il levare il protesto; compimento, effettuazione del protesto
; leva. sanudo, xlv-336: il gran maestro di rodi, avendo inteso
collegati. sarpi, vi-1-158: sollicitò ancora il senato una levata di mille ottocento grisoni
quello spaccio la levata delle sigarette si fa il martedì. fenoglio, 1-49: nella
. g. bentivoglio, 5-i-77: il che si fa per tener ben affetta
baia questa levata di pochi villani contro il vincitore di wagram, si volle dare un
ragazza, a quella levata, levò il fugone e andò cadere nelle braccia di una
campagna il cappello sodo) gli aveva detto..
. davila, 729: decretò [il re]... levata di denari
rilievo. boiardo, 1-158: verso il diserto... è una levata overo
della corrispondenza dalle apposite cassette postali per il successivo inoltro (per lo più con
: quando è un poco freddo [il vetro], levavi su una mezza levata
. neri, 1-121: nel lavorare il vetro di piombo... è necessario
lassarla alquanto sfreddare, poi lavorarla sopra il marmo, che sia ben pulito.
chimica, operazione con cui si preleva il sapone dalla caldaia di cottura e,
offre alle imbarcazioni condizioni favorevoli per prendere il largo. tommaseo [s.
delle estremità delle piane o madieri sopra il livello della faccia superiore della chiglia.
e degli astri maggiori, per riconoscere il vero punto d'oriente. si usa la
cronometri, calcolata l'amplitudine, secondo il giorno sulle tavole dell'almanacco.
-nel canottaggio, azione con cui il remo è sollevato dall'acqua e nuovamente
-in senso generico: momento in cui il cavallo solleva il piede da terra.
: momento in cui il cavallo solleva il piede da terra. baldinucci, 9-xii-174
tutti i moti, ch'egli [il cavallo] fa nell'alzarsi colle gambe
'levata'è l'atto o ristante in cui il piede del cavallo che cammina abbandona il
il piede del cavallo che cammina abbandona il suolo. 18. venat. l'
stormo. -anche: operazione con cui il cacciatore costringe un uccello o uno stormo
complesso edilizio; alzata. buonarroti il giovane, i-575: il cui più alto
. buonarroti il giovane, i-575: il cui più alto seggio [del carro
nella spalliera si ristringeva, digradando verso il basso a modo, dirò così, di
da forzieri di un istituto di credito il numerario occorrente ai cassieri per le operazioni
impartita alla salma prima che abbia inizio il corteo funebre. 24. levata topografica
. varchi, 18-2-150: si rappresentò il signor malatesta in persona... una
taciturno, e poi, fatto chiamare il trombetta generale, commise che si toccasse
dicesi * batter la levata 'per dar il segno della partenza. c. arrighi
noemi diè la levata, e offerto il braccio, come il solito, al nonno
, e offerto il braccio, come il solito, al nonno, fé ritorno
che ieri a firenze i livornesi e il popolo si sono battuti. tommaseo [
viene ambasciata; del commerzio è piccolo il caso suo e di poca levata,
umile e di poca levata, vorrà il giudizio che non vi spendiamo immagini magnifiche
uscire al vento e aria fredda. buonarroti il giovane, i- 238: e s'
o ria, / se mi riesce il far buona levata. -fare levata:
,... si voltò verso il villaggio di linas. t. alberti,
brusoni, 4-i-136: due ore avanti il giorno de'sedici di settembre, fatto levata
idem, vii-461: riuscita malagevole assai il formare numerose levate, in un paese
pucci, 3-6-20: dello levar del campo il giglio bianco / sopra 'l campo vermiglio
) a giocare ed a spendere prodigamente il danaro. tommaseo [s. v.
: giovanotto inesperto che incomincia a praticare il mondo. -fare una levata a
la cosa della gola, sog- gionse il porco, non bisogna levar le mani,
dispiacciono infino ai pidocchi. bisogna, disse il leone, che chi mi ha fatto
: salutarlo, riverirlo, ossequiarlo scoprendosi il capo. - anche iron.
dopo questa animosa levata di insegne, il testi dava fuori altra più copiosa edizione
altra più copiosa edizione, pur confermando il suo programma ed affermando con certo vanto
suo programma ed affermando con certo vanto il crescente favore. panzini, iv-
'. proverbio che significa che quando il sole indugia molto, per effetto delle
che si fa alla propria pigrizia, e il rincrescimento del farla. cicognani, iii-2-131
del farla. cicognani, iii-2-131: il signor ermanno, a cui la levataccia
ermanno, a cui la levataccia, il fresco e il moto avevano messo appetito,
a cui la levataccia, il fresco e il moto avevano messo appetito, spalmava,
tua madre, pronta a salpare per il reparto-contatori, si impressionerà vedendomi arrivare a
cavallai gli avevan invaso l'andito e il salotto, e lui di camera li sentiva
col leva- tappi, si faceva saltare il collo a colpi di baionetta.
p. f. giambullari, 2-145: il sesto [caso], che non lo
; e quando vuole dormire tenga levato il piumaccio, imperciò ch'è principio della
era necessario colle braccia tenerle levate sopra il capo. gemelli careri, 1-iv-323:
più uomini. settembrini, iv-68: il giorno sono sempre con lui: fuorché
sono sempre con lui: fuorché quando il ponte è levato. de amicis, ii-327
stesso infimi. grazzini, 2-60: il quale, tosto dislegato e levato da
affige / né vipera, né aspido il trafige. 2. teso verso
lodare iddio. caro, 12-iii-136: il rito di questi [de'sacrifici lemurii
cesarotti, i-xvii- 172: urlava il vecchio e batteva il capo colle mani levate
172: urlava il vecchio e batteva il capo colle mani levate in alto e
in alto e gridava urlando forte e supplicava il caro figlio. carducci, iii-3-303:
carducci, iii-3-303: con la man tesa il console seguiva: / -questo, al
popol sia. - / a man levata il popol dicea sì. d'annunzio,
sì. d'annunzio, iii-2-151: il clamore rimbomba nella basilica raggiante di lampade
urlanti, con le braccia levate, tra il vento e la spruzzaglia dei cavalloni,
l'alto o verso un oggetto elevato (il volto, lo sguardo, gli occhi
tenuto eretto, rigido, erto (il capo, il collo). latini
, rigido, erto (il capo, il collo). latini, rettor.
'l parlatore tenere la testa levata, il viso allegro e tutte sue parole e viste
volgar., 9-7: porti ancora [il cavallo] il collo levato e sia
9-7: porti ancora [il cavallo] il collo levato e sia grosso allato al
. sennuccio del bene, 26: il suo pensier tegna sempre levato / ver
strada. m. villani, 2-33: il tiranno... avea l'animo
dio per sì fatto modo che costoro il menaro in qua e 'n là gran
volto, / e co 'l pensiero inverso il ciel levato, / parla ciascuno e
, 7-2 (160): giannello, il quale stava con gli orecchi levati per
nardi, 21: in im tempo il fracasso del rotto ponte e il grido
im tempo il fracasso del rotto ponte e il grido levato da i romani, per
già levati. sacchetti, 98-149: dice il tosco, ch'era levato ritto e
, disse che, poi che vedeva il populo di firenze abbandonato, ch'egli
sono, / benché dudone abbia gonfiato il viso. b. davanzali, ii-345:
che la proposta della signora caterina trapassava il merito di tutte l'altre, onde fu
alzato dal letto; che ha lasciato il letto di buon mattino o dopo il riposo
il letto di buon mattino o dopo il riposo, oppure dopo una malattia.
tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana. a.
, o almeno levata. -sia ringraziato il signore! carducci, ii-2-114: ho stabilito
fior rosato, / che non è il sol lucente / da mattina levato.
494): avendo del tutto finito il mio crocifisso di marmo, ei mi
e * dovessi mostrare molto meglio che il tenerlo in terra. s. ferrari,
c. e. gadda, 7-186: il simbolista, da questo stato liricamente encomiabile
mazzini, 50-191: sopite ogni dissidio; il paese levato a vita, giudicherà.
stabiliscono nuove massime, con le quali il mal fondato regno dell'ambizione procurano di
è pervenuto alla figura di ragionevole cerbio, il quale si pasce ne'monti de'profeti
se forse non sono così levati come il canzoniere, non si conveniva forse a poema
; astratto. tommaseo, n-186: il demaistre è l'antitesi del rousseau..
17. per estens. tracciato mediante il metodo della levata topografica o delle triangolazioni
. v. borghini, 6-iv-479: il sopraddetto papa gregorio volle vedere il modo
: il sopraddetto papa gregorio volle vedere il modo che s'era tenuto nella creazione del
dice che, avendo voi in potere il libretto tenuto da lei e le partite levate
la spugna in quel luogo della tavola, il quale gli era quasi venuto a noia
cantini, 1-361: volendo... il signor duca di firenze tor via,
che potes- sino nascere alla giornata sopra il capitolo delle bande che tratta delle offese
la perdita delle sue maestre, eleggendo il miglior confessore che conoscesse.
ch'egli era usato di stare fermamente il dì e la notte dall'una mattina
poi, sì che non trapassi che il debito de l'offizio non sia renduto
m. casaregi, 1-2io: immediatamente scaduto il pagamento, leva il protesto, e
: immediatamente scaduto il pagamento, leva il protesto, e dà insieme avviso a francesco
passarono nel regno. brusoni, 4-ii-176: il giorno appresso passò col solo strepito de'
si ferma, ma molte volte inganna il cacciatore, e si salva col corso
la nebbia era più fitta, udivamo il cane zampettare sulle foglie più rapido,
sulle foglie più rapido, e poi il fru-fru dell'uccello levato.
. region. pasta lievitata per fare il pane; lievito. bibbia volgar.
levato corrompe tutta la massa e così il mal frumento corrompe tutta la fede buona
e fatene impiastro, e mettetelo sopra il callo, e cavatelo. fiorentino con vasco
con vasco de gama, 131: il pane non fanno con levato, se non
. garzoni, 1-843: si fa il levato con pasta cruda e levata.
quella che nasce e quella che cresce, il che è grande errore.
giacomo, ben levato! hai aperto il negozio? io tomo dal bosco. pavese
gamba1, n. 19. -dare il ben levato: formulare il saluto augurale
. -dare il ben levato: formulare il saluto augurale di felice giornata a chi
s. v.]: 'dare il ben levato ad alcuno salutarlo appena levato
e ripieno '(intendendo con quest'ultimo il mangiare). crusca [s.
debbono caricare sterminati branchi di pecore, il pastore ne prende una per le coma
unisce la murata alla calata e tutto il gregge gli si avvia dietro.
dell'entrata sul fossato che correva lungo il perimetro di un castello o di una fortezza
modo da poterlo abbassare e sollevare secondo il bisogno). giamboni, 8-i-186:
guardia. sercambi, i-365: perché il palagio è forte, com ponti levatoi,
scale e spezzata la porta e rotto il ponte levatoio di legno, fu presa la
, fermo e lucia, 455: il vicario respirò davvero quando sentì alzarsi dietro di
di bronzo; o pure si costruisce il ponte levatoio in modo che una porzion
nievo, 6: l'era [il castello] a quei tempi un gran caseggiato
finestroni gotici che si potessero vedere tra il lomene e il tagliamento. carducci, iii-3-64
si potessero vedere tra il lomene e il tagliamento. carducci, iii-3-64: una
co'propri occhi lo avranno visto incidere il ponte di rialto col levatoio e il
il ponte di rialto col levatoio e il campanile di s. marco senz'aguglia quali
alto dell'asta a modo di braccio, il quale viene spinto e rialzato dai levatoi
. d'ambra, 41: quest'è il mio solito / che fin da giovanezza
dalla croce, ii-25: questo sarebbe il luogo di favellare delli istromenti necessari a
si possono alzare e cal- lare secondo il volere di quelli di dentro, si sogliono
c. campana, 1-71: il castello era forte... e,
perforazione si fa a fine di porvi il levatorio: il qual'anco è utile nelle
fa a fine di porvi il levatorio: il qual'anco è utile nelle fratture grandi
; così diminuiscesi la distanza, levasi il tratto fra i due estremi d'appoggio
, v-20: non rade volte aviene che il parto,... da
. s. le farà servire di levatrice il genio, farà figliuolocci rigogliosi, che
dolcemente, e in guisa / che appena il senta, a esporla fuor l'aiuta
levatrice degli umani ingegni / la divina il chiamò bocca di plato. carducci,
iii-23-126: come me vi adoperaste a seppellire il vecchio tempo e avete servito di levatrice
ita di efeso in pella, quando il suo tempio dalle fiamme fu cancellato. tommaseo
sul genere di quello di cui parlava il nostro comune padre socrate e che egli
levatóre. levatura, sf. il levare, il levarsi; innalzamento,
levatura, sf. il levare, il levarsi; innalzamento, sollevamento.
molto spazio fuor delle radici del monte, il quale è tanto che la città fa
, eliminazione. castelvetro, 4-250: il levar via è genere che ha sotto sé
o fece vista di credere che il frate dicesse vero. girone il cortese
credere che il frate dicesse vero. girone il cortese volgar., 585: esso
: dalla cura della impresa ricevuta rivolse il marchese, siccome colui che di poca levatura