sempre nuove malattie producono. -guadagnare il gioco: avere la meglio (in
in qualche deboi loco: / adosso il resto ai s araci ni spinse, /
/ per dar lor scacco e guadagnarsi il giuoco. -guadagnare la giornata:
n. 12. -guadagnare, guadagnarsi il pane o la vita: lavorare per
pane o la vita: lavorare per il proprio sostentamento. cavalca, 16-2-93:
: quantunque le convenisse colle proprie braccia il pan che mangiar volea guadagnare e filando
626: viveva onestamente, guadagnandosi il vivere col filare e con il tessere
guadagnandosi il vivere col filare e con il tessere. redi, 16-viii-354: tanti poveri
carichi di famiglia... si guadagnano il pane col sudore. serao, i-1108
scuola... per avere più tardi il modo di guadagnare la propria vita,
, 93: tutti qui ci guadagniamo il pane molto duramente. -procurare i mezzi
.. fussero quelli che mi guadagnassero il pane. -guadagnare la groppa:
petto [all'avversario] con abbassare il pugno della spada o al corpo dove
marino, 20-227: mentre i colpi il germano adombra e fìnge / con molti
fìnge / con molti tempi, e il tempo indarno spende, / l'ultima
ei spinge / sì che nel mezzo il debile gli prende. / gli guadagna la
guadagneremo l'opera del replicarlo. -guadagnare il pane a vita, per sempre, per
giorno e notte, / per guadagnarsi il pan per la vecchiaia. -scherz
scherzi, / scherzi, se vuole guadagnarsi il pane / a vita! -guadagnare
pane / a vita! -guadagnare il passo: avere il sopravvento. mamiani
vita! -guadagnare il passo: avere il sopravvento. mamiani, i-xxxii: l'
mamiani, i-xxxii: l'accessorio guadagnò il passo e rubò il pregio al principale
l'accessorio guadagnò il passo e rubò il pregio al principale. -guadagnare di
della piazza del comune, veggente tutto il popolo. -guadagnare tempo: risparmiarlo;
altri studi, ne'quali ella guadagnerà il tempo. dovila, 182: cercando
. proverbi toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna
, e come si dice, guadagnando il paese e gli alloggiamenti opportuni a palmo
.. guadagnavano lenti, ma sicuri il terreno procedendo curvi. -acquistare vantaggio
. piccati, 142: per lo più il primo discopritore della verità non ottiene l'
giusti, 3-118: una volta manomesso il passato, era luogo a sperare di poter
garzon mio. 12. prov. il guadagnare insegna spendere: la fatica del
la fatica del lavoro fa si che il denaro che con esso si ricava sia
[s. v.]: * il guadagnare insegna spendere ': proverbio denotante
che spende i denari chi ne conosce il pregio, in quanto se li guadagna
= dal frane. * waidanjan * procurarsi il nutrimento '(dall'ant. ted
mediante la caccia, la pesca, il pascolo); cfr. fr. ant
con vantaggio ad essa mena, / e il tutto osserva, e riconosce, e
lungo tempo in aria, infinché passando il rigo la mandavano in guadagnata. l
16-655: allor che prese / la palla il bellicoso polipete, / quanto è di
vitelle, / tanto oltre a tutto il campo in guadagnata / andò la caccia
caccia. fagiuoli, vii-147: ei [il fato] mandò in giù / una
io l'ho pigliata, / se il giuoco, che perduto io già credetti,
. piovano arlotto, 76: il detto banchiere si guadagnò 2. figur.
un'anima,... questi fu il buono -ant. acquistato per diritto
. acquistato per diritto di riscossione (il denaro depositato in un istituto bancario).
crepa. compagnia della lesina, i-13: il guadagnato con ogni estrema diligenza si custodisca
settantina per 10 meno: se per il io ottaviano mi mandasse il resto ed
: se per il io ottaviano mi mandasse il resto ed enrico ancora, sarebbero tanti
21-197: di ventiquattro ore, che ha il giorno, darne all'anima..
, non altrimenti che se quel solo fosse il perduto, che solo è il guadagnato
fosse il perduto, che solo è il guadagnato? pirandello, 7-457: erano circa
viii-177: tra i lieti gridi / il guadagnato serto al crin ponea.
suo scalco. nardi, i-360: il quale elmetto fu appiccato appresso alla cappella
guadagnato, di faccia al sole, ravviva il suo colore di sangue scurito, vero
volgar., 1-11: altresì come il pescatore, che aguata lo pesce al
172: colui che è guadagnatóre, tutto il tempo della vita sua dalle ricchezze non
(in un gioco). buonarroti il giovane, i-551: quegli che primieramente
fare alla mora in terzo chiamavano eglino il toccafondo. -che agisce solo in
. io stesso, nel passato, fui il più avido di questi guadagnato ».
306): meglio fa al giusto il poco sopra le molte ricchezze de'peccatori,
a me tu [mercurio] mostra il pensiero tra gli uomini più astuto / e
guadagnare. guadagno, sm. il guadagnare; utile, pro
, mettere e prestare così in grosso il loro e l'altrui in uno signore.
senza fraude. zanon, 2-xix-341: il povero seguita l'occasione del guadagno ovunque
si presenta. cardarelli, 3-39: il rito conviviale... santifica le ricorrenze
. 3. in senso concreto: il denaro guadagnato col lavoro; compenso,
della pubblica annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e chiamasi
chiamasi questo guadagno peculio castrese, cioè il guadagno che nell'oste si fa.
un tanto per cento di guadagno sopra il costo e spese della prima compra fatta
g. bentivoglio, 4-1264: volendo il re mettere qualche freno all'ingordigia insaziabile
insaziabile de'mercanti che trafficavano seco il danaro, aveva fatto in quei giorni uscire
moderava a risposte molto più basse di frutti il guadagno eccessivo che prima da lor si
pagherò poi quest'agosto, / o il mese di luglio più vicino; i
i e non sol ti prometto dare il costo, / ma di guadagno ancor
che per oprar andaro, / verso il castel con festa e con guadagno, /
120: gli ungheri vittoriosi saccheggiarono tutto il paese, e facendo prigioni il più
saccheggiarono tutto il paese, e facendo prigioni il più che e'poterono, con guadagno
rosa, 206: proibì loro atene il fuoco e il bagno / ed il commercio
: proibì loro atene il fuoco e il bagno / ed il commercio, e in
atene il fuoco e il bagno / ed il commercio, e in guisa tal trattolli
. g. gozzi, 1-5: il servir bene e puntualmente al pubblico,
o perdita. -nel linguaggio religioso, il merito che si acquista dinanzi a dio
acquista dinanzi a dio. -anche: il tempo della vita in cui si possono
caterina da siena, 176: il dimonio da la parte sua non dorme mai
: i padri cominciarono a potere predicare il vangelo un poco più speditamente,.
. elettron. guadagno di un amplificatore: il rapporto fra la potenza di uscita e
suo guadagno e perdita. -andare il guadagno dietro alla cassetta: v.
guadagno: investire in attività redditizie (il denaro); imprestare a interesse.
6-2-85: io non sapea che tu fossi il compagno / a menar sì bell'asina
arricchirsi. ariosto, 34-19: il padre mio troppo al guadagno dato /
virtù ammira, / quanto l'asino fa il suon de la lira. giusti,
si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a difendere le liti
linguaggio biblico: eletto, predestinato (il popolo di israele, la chiesa).
acciò che annunziate le virtù di colui il quale v'ha chiamati dalle tenebre nel
. -essere più lo scapito che il guadagno; non corrispondere il guadagno alla
scapito che il guadagno; non corrispondere il guadagno alla spesa, alla perdita:
gravi rischi. ariosto, 41-40: il guadagno del vincere al periglio / de
di miseria, che non corrisponde mai il guadagno alla spesa. giusti, ii-224:
, 2-5 (19): padre, il luogo è preso nella città di bologna
e di sangue, inseguo in bicicletta forsennato il manipolo che à fatto il guadagno dal
bicicletta forsennato il manipolo che à fatto il guadagno dal disastro. -fare o avere
. pascoli, 219: ecco, il nostro fruttato io [castagno] l'accompagno
. g. capponi, 2-381: il proprietario, attorniato da più agiati lavoratori,
. b. davanzali, i-iio: il senato fece gravi ordini contro alla disonestà
, di non tralasciare di dare loro il toro. 7. prov.
compera / tornerà cara. e ben dice il proverbio: / ai gran guadagni vacci
-ogni mal guadagno piglia mala via: il denaro guadagnato disonestamente si perde facilmente.
s. bernardino da siena, iv-361: il demonio à tanta astuzia che, col
. p. fortini, i-412: il frate aveva molti guadagnuzzi,...
acqua o un tratto di mare, toccando il fondo ed emergendo con il corpo;
, toccando il fondo ed emergendo con il corpo; passare a guado (e
. giamboni, 4-79: adirato il re, imprese di fare vendetta contro
contro al fiume, e iurò che il fiume, che bello cavaliere avea divorato
avea divorato, a sì piccola cosa il recherebbe, che il guaderebbero le femmine
a sì piccola cosa il recherebbe, che il guaderebbero le femmine non toccando l'acqua
guaderebbero le femmine non toccando l'acqua il ginocchio. malispini, 1-429: passò
ginocchio. malispini, 1-429: passò il fiume di volturno appresso a tulivemo,
. sacchetti, 103-5: convenendo che il detto prete... guadasse l'acqua
. giov. cavalcanti, 244: il mazziere, come prudente, il fece sopra
244: il mazziere, come prudente, il fece sopra ricorboli guadare il fiume,
prudente, il fece sopra ricorboli guadare il fiume, e per la porta alla giustizia
, e per la porta alla giustizia il misero, e nelle nostre carceri l'attuffarono
potere per la bassezza delle acque guadare il fiume dell'adda, passato a castiglione
. alfieri, i-54: si sbrigliava il di lui cavallo scosso:...
. tasso, 18-21: mentre mira il guerriero ove si guade, / ecco
ferrata, / e s'ello è saldo il fondo, /... / e
gente che la guada, / bene spend'il denaro / se se'largo o avaro
322: 'guadèllo', arnese per raccogliere il pesce portato a riva con l'amo.
l'antico lucchese guando, guaderno; il cortonese guaderno, guadrino ».
. non è pertanto gran maraviglia leggervi il guadio ed il launechildo. 2
pertanto gran maraviglia leggervi il guadio ed il launechildo. 2. sponsali.
, con lungo manico, nella quale il pescatore cerca di insaccare il pesce ancora
nella quale il pescatore cerca di insaccare il pesce ancora attaccato all'amo; guadèllo.
affondare. giamboni, 7-94: spiato il guado, due schiere di cavalieri con
i guadi? -sì, abbiamo. sempre il fiume in quella parte la quale è
. g. bentivoglio, 4-228: spiato il guado più comodo,...
più comodo,... passò il fiume con tutto l'esercito. guglielmini,
tonda, e diè a lor passi il guado / che anch'oggi il pel-
lor passi il guado / che anch'oggi il pel- legrin varca ed adora. ni-evo
fiumana o valicarla camminando a ritroso dove il guado era men dolce, tali erano
diletti. d'annunzio, iii-1-557: il sorso / che voi mi deste, al
vi sovviene? jovine, 17: quando il guado del bifemo era facile, penetravano
lungo la ripa del fiume, per assicurare il guado e favorire il passo a'fuggitivi
, per assicurare il guado e favorire il passo a'fuggitivi. arici, i-146:
apran le rive. govoni, 2-133: il fuggente chiarore / delle pietre piantate sotto
piantate sotto l'acqua / per favorire il guado. jovine, 2-102: il fiume
il guado. jovine, 2-102: il fiume era in piena...,
piena...,... il guado era difficile se non impossibile.
, / a tutti altri pensier troncando il guado. marino, 13-223: non si
di lievi agevola / ai gran delitti il guado. 3. letter.
guadi. cuoco, 2-i-240: torreggia il tempio sacro ad apollo aleo,
alla nozione di limite (e comprende il calcolo differenziale e il calcolo integrale)
(e comprende il calcolo differenziale e il calcolo integrale). f.
sono i mondi colle loro orbite. il moto di questi mondi è l'elemento del
tommaseo [s. v.]: il calcolo infinitesimale distinguesi in differenziale e integrale
e la mia religione era trovata, il mio cuore calmo per sempre. ma quella
. serao, i-474: ah, il disgraziato lo sapeva bene, lo sapeva,
, che raramente; lo conosceva bene il terribile ingranaggio per cui le vincite sono la
infinitesimale. de roberto, 6-80: il poeta considerava l'uomo come una particella
alla mimesi, solo un capello divide il capolavoro dall'aborto. compito del critico
i buchi delle serrature e poi si fregano il ventre per la gioia come degli indemoniati
al nulla -ave e gloria, tu sei il tutto -; questa è la verità
, che tal può chiamarsi, dice il n. a. il calcolo infinitesimo.
, dice il n. a. il calcolo infinitesimo. mascheroni, 9-139:
infinitesimi colle condizioni di questo problema, il metodo medesimo servirà anche per le cupole
. 1. riccati, 2-249: il valore dell'ordinata op appartiene ad un
essere un infinitesimo. rosmini, xi-264: il concetto del diventare, così rozzo e
. c. mei, 286: il principio di generazione, o sia corpic-
di ciò che mi hai dato. il mio corpo, questa infinitesima parte,
capillari biforcazioni. calvino, 8-60: il mare di sangue comune che allaga la
che allaga la lamiera pesta non è il sanguemare delle origini ma solo un infinitesimo
punto a in v si sarà portato il peso g in q, e per la
alpi, e rinovellare con successive forme il mondo delle piante e delli animali.
che l'aveva colta, della quale il riverbero giungeva a lui come un infinitesimo
alberi si libravano nel chiarore infinitesimo; il cielo lontano guardava su una terra invisibile
de'minimi infinitesimi. foscolo, xvi-428: il giornale non è mio, né tutto
-che le mura si allungassero improvvisamente verso il cielo, balenando di luce. =
virtù, 66: secondo la fonte procedette il rivo. conciò sia che una gocciola
: ben mi rivolgo ad un altro difetto il quale nasce dall'uso poco opportuno de'
?? aménto, sm. filos. il diventare infinito; infini tizzazione.
gentile, 3-63: l'atto onde il pensiero si attua ed esiste, è
finitizzamento che, non essendo accidentale, perché il pensiero non può pensare...
l'infinità. gioberti, 4-1-314: il bisogno è nell'ordine affettivo e morale
e morale e politico... il legame degli esseri. nasce dalla finità
. idem, 3-63: l'atto onde il pensiero si attua ed esiste, è
4569: fra quel ch'è infinito e il termi nato / proporzione non
: / così fra l'alma e il suo fattor beato. lotario diacono volgar.
altro verso. leone ebreo, 268: il tempo secondo i filosofi è infinito,
. l'infinito è dunque immutabile: il finito è mutabile. gioberti, 4-1-413
gioberti, 4-1-413: l'atto creativo è il solo atto infinito. tenca, 1-268
1-139: l'infinita potenza di conoscere, il cui spiegamento dialettico è la scienza,
è la scienza, è in sé tutto il conoscibile: e perciò la stessa infinita
. g. raimondi, 2-304: il mondo corre. il tempo è infinito.
, 2-304: il mondo corre. il tempo è infinito. 2.
mondane aver fine. cariteo, 285: il lume de la vera, eterna gloria
luce. leone ebreo, 31: essendo il supremo dio pura, somma bontà,
infinito. chiabrera, 1-iv-137: apertosi il cielo dall'uno all'altro lato della prospettiva
de'pazzi, ii-196: per volerci comunicare il suo essere, e farci conoscere se
e infinito, e ha voluto pigliare il nostro finito, mortale e tanto vile e
annegassero nel sangue infinito di cristo affinché il sangue degli uomini non fosse più sparso
ingegno 'ch'egli avea e per il quale molte cose, quasi come sognando,
pare non avere fine, perenne (il tempo, un periodo). -per lo
amore, / fu per tempi infiniti il primo autore / beato a pien di sue
è la lunga attesa e qual è il nome / del vuoto che ci invade?
rimasa, faccendo preda nel paese, il re latino e gli aborigini, i quali
moto perpetuo. gioberti, 4-1-534: il moto infinito, pareggiando la quiete,
. crescenzi volgar., 2-3: il crescere delle piante dicono alcuni essere infinito
un giardino in agguato e ascoltare che il vento muove le foglie appena (le
guai. g. gozzi, i-21-212: il tuon dell'infinita voce / di strepitose
: in fatti già avevano varcato il fiume duranza, e con ischiamazzo infinito
rezzo. onofri, ii-24: pulsa il fianco del mare sul granito / come
la nave] ne lo stretto e passa il corto / varco e s'ingolfa in
agl'infiniti / flutti commesso, ritrovasti il raggio / del sol caduto. pascoli,
salpar con le vele delle tende / verso il limpido azzurro che si stende / come
si stende / come un mare infinito oltre il balcone! ungaretti, i-24: anche
e coll'insegnarne l'uso vero. il campo è vastissimo e quasi diciamo infinito.
valore iperbolico: lunghissimo, interminabile (il corso di un fiume, una strada)
, la quale alla sua origine ncn avesse il raggio infinito, come lo ha
argento / giù dentro l'acque pendulo / il riflesso lunar brilla ed oscilla. zavattini
ad olio. palazzeschi, 1-59: il novembre sembra continuare miracolosamente un maggio interrotto
parini, giorno, 1-163: [il villano sartor] oso sia ancor con polizza
. bonaventura volgar., 33: isporremo il testo della mistica teologia, la quale
hanno infinita sentenzia. bettini, 30: il tripudio di un'ora / ha un
è certo fuoco, perch'essendo infinito il numero de le figure e de'corpicciuoli
vedersi ne l'aria e ne'raggi quando il sole entra per le fenestre. galileo
tutti i numeri. -tale che il suo numero non può pensarsi o assegnarsi
assegnarsi maggiore. leonardo, 2-190: il corpo dell'aria è pieno d'infinite
ora contrarie, tante maniere finalmente d'oscurare il vero e di mettere in controversia il
il vero e di mettere in controversia il certo, che la giustizia non fu
a farne conoscere che cosa sia veramente il cielo, che sieno veramente gli pianeti
se ne vanno con tanto giudizio, che il fatto loro è una prudenza. leopardi
. leopardi, 896: io stupisco che il giudizio di pochissimi, ancorché retto,
. cavalca, 18-200: infinito è il numero degli stolti. bibbia volgar.
esopo volgar., 4-155: considerando il donzello alla infinita quantità di moneta dii
: subito che e'non era ancora chiaro il giorno, vi si ragunò tanta infinita
di popoli, che e'saria impossibile il dirlo. tasso, 15-11: volgendo
dirlo. tasso, 15-11: volgendo il guardo a terra, i naviganti / scorgean
xxxvi-373: di querce intanto e pini tesse il giusto / noè capace legno, /
scampo et a'suoi. / quindi il ciel carco d'ira d'infinito / diluvio
ciel carco d'ira d'infinito / diluvio il mondo asperge, / e strugge uomini
e fere. forteguerri, 26-75: il pianto di parigi era infinito. baretti,
parigi era infinito. baretti, 6-102: il campion giallo, sguainando uno spadone,
, la dolcezza); invincibile (il tedio, la noia). -anche
sua ambascia infinita, / veder bramava il fin de la sua vita. tasso,
gl'isolani con infinita allegrezza a vedere il loro liberatore. d'annunzio, i-167
d'annunzio, i-167: la terra e il mare / esalavano ai cieli la lor
infinita sete / struggente, / e il richiamo ai noti ardori. brancoli,
teatro d'infinita grandezza, e vidi pieno il teatro d'uomini dall'una parte vestiti
nero. cariteo, 13: simile il vidi a la beltà infinita / d'angelica
, espellendo con l'infinita sua meccanica il feto dall'utero, strappa dalla placenta il
il feto dall'utero, strappa dalla placenta il funicolo umbilicale che ve lo lega.
2-xix-360: gogol stesso, con tutto il suo infinito umore e la sua vena
50: infinito strazio... fa il diavolo, il mondo e la carne
... fa il diavolo, il mondo e la carne dell'anime. p
per la sola negligenzia del generale finì il nome de'mer- saburi. b.
forze adopra amore, / sì che infinito il danno e 'l dolor cresca. tortona
in preda a una violenta tempesta (il mare). boccaccio, dee.
due dì sostennero. -inestimabile (il prezzo o il valore di qualcosa);
. -inestimabile (il prezzo o il valore di qualcosa); gravosissimo,
, 4-68: agamennon sul pulpito salito / il ricco scettro suo teneva in mano,
ecclesiastici sia infinito, e sia ridotto tutto il mondo ad affittuali. gioberti, 1-iv-420
ad affittuali. gioberti, 1-iv-420: il protestantesmo, introducendo una libertà licenziosa,
viene a distruggere i principii; cioè il soggetto, in cui dee travagliarsi.
, totale, assoluto (la solitudine, il silenzio, ecc.).
). leopardi, 12-10: come il vento / odo stormir tra quelle piante
comparando. graf, 4-42: sempre il mar si dilatava in giro / sino
adeguò, / pallente solitudine infinita / che il sole indora e che scaldar non può
pensa al ritorno. gatto, 1-166: il silenzio infinito / più lungo dei tramonti
, colmo. pavese, 3-55: il tuo sonno è infinito di voci e di
: forma nominale del verbo che esprime il processo verbale astratto, cioè lo stato
modo è senza fine. annotazioni sopra il decameron, 3: è da sapere
finalmente de'nostri, i quali 'il vedere, il correre, l'andare,
, i quali 'il vedere, il correre, l'andare, lo stare '
zanotti, 1-7-13: ha poi anche il verbo certa sua terminazione, per cui
termine). citolini, 526: il termino commune o più universale o meno
è partita in infinita, che chiamano il proposito, e definita, che chiamano la
). ariosto, 25-19: quando il garzon sicuro de la vita / con
passar meco. d'este, 137: il canova vuole che... le sia
furono a riguardare, baciando infinite volte il morto cuore. musso, 151: quante
presenti? gli perdiamo infinite volte per il peccato, et infinite volte ce gli
offerisce per grazia. marino, vii-84: il dipintore può infinite volte cancellare e rifare
può infinite volte cancellare e rifare e distornare il fatto senza che niuno del suo difetto
volte dell'olio m'avete mandato: il signore per me ve ne rimeriti infinitissime
beni, ponendo nell'ordine de'beni il destro, il maschio e 'l finito
ponendo nell'ordine de'beni il destro, il maschio e 'l finito; e nell'
finito; e nell'ordine dei mali il sinistro, la femina e l'infinito.
numero non più vicino all'infinito che il terzo o il settimo o altro carattere solo
vicino all'infinito che il terzo o il settimo o altro carattere solo. torricelli,
assoluto). segneri, iii-2-35: il primo essere, il signore sovrano,
segneri, iii-2-35: il primo essere, il signore sovrano, l'immutabile, l'
immutabile, l'infinito, l'indipendente, il sommamente perfetto, non può essere se
. l'infinito è dunque immutabile: il finito è mutabile. rosmini, 7-119:
si convertono. gioberti, 4-1-443: il sovrannaturale è l'infinito, come principio e
l'infinito e nei tormenti di questo il finito, e la differenza che è
differenza che è tra l'immortale e il mortale comparte il farnetico de l'uno
è tra l'immortale e il mortale comparte il farnetico de l'uno da la crudeltà
ne l'infinito. pascoli, i-896: il vecchissimo pontefice... pareva da
dell'infinito. d'annunzio iv-1-137: il giovine... credeva sentire in se
. credeva sentire in se medesimo scorrere il fiume del tempo;... con
all'infinito. scarfoglio, 1-35: il pilota, gettato un ultimo sguardo scorato all'
sguardo scorato all'ondulante infinito, lanciava il triste comando: -vira! ojetti
ima regione che ricorda la maremma e il basso po, confusa col mare,
soprannaturale, trascendente; l'assoluto, il tutto. leopardi, i-183: veniamo
., 19-45: colui che volse il sesto / a lo stremo del mondo,
infinito cresce. caro, 3-3-202: il mio contento multiplica in infinito. monti
ariosto, cinque canti, 3-27: veduto il viso ed il parlare udito, /
canti, 3-27: veduto il viso ed il parlare udito, / che di terigi
un colpo grave: / scorre subito il sangue in infinito. -indefinitamente.
in atto se non infinita; per questo il moto retto può estendersi in infinito
retto può estendersi in infinito, essendoché il moto infinito è quello che non si
che un fiume non va sempre profondando il proprio alveo in infinito; altrimenti quelli
che nel principio del mondo, corrodendo il terreno si formarono il letto, colla diuturnità
mondo, corrodendo il terreno si formarono il letto, colla diuturnità del corso
che le scienze fìsiche e naturali sono il suo presupposto o antecedente, e che essa
greco foreipov * indeterminato ', per il n. 1. infinitùdine,
universo. b. spaventa, 1-206: il vero infinito è questo duplice e insieme
14-262: la palingenesia... è il corso della natura verso l'infinito,
. a e serve a indicare sia il punto di arrivo di un movimento sia un
al cervello. petrarca, 61-8: benedetto il primo dolce affanno / ch'i'ebbi
tempio infìno al fondamento e fece arare il luogo. alamanni, 16-76: il sangue
arare il luogo. alamanni, 16-76: il sangue stillando infino al piede / dall'
ringraziato, / rimase quivi a godere il papato. batacchi, ii-67: l'uom
calore infino alle midolle, / merita il curatore e va legato. guadagnoli,
cuopre 'l fosso in che si paga il fio / a quei che scommettendo acquistan
. g. villani, 9-43: il vescovo di legge con più baroni d'
., 8-7 (296): il lavoratore..., levatasi la donna
e'saranno. 2. indica il limite di tempo al quale si estende
: norandin, per far più lungo il giuoco / e per continuarlo infino a sera
dal palco scese, e fe'sgombrare il loco. baldi, 34: se l'
suo si desta / mentre l'opaca notte il mondo involve / in fosco umido velo
terzo dì. tassoni, 4-47: durò il crudele assalto infino a nona, /
lo fecero mettere in camera principale sopra il letto,... disposti per
3. indica l'inizio nel tempo, il punto di partenza di un'azione,
conosco, e tanta luce / dentro il mio core infin dal ciel traluce / ch'
traluce / ch'i''ncomincio a contar il tempo e i danni. boccaccio, dee
ho io guadagnato beltramo di rossiglione, il quale infino nella mia puerizia io cominciai
era roma ripiena della feccia di tutto il mondo. crescenzi volgar., 11-28
di ciò. 4. indica il limite di una quantità, il termine
. indica il limite di una quantità, il termine ultimo di una numerazione o di
. lorenzo de'medici, ii-238: il * flusso 'c'è, ch'è
/ -chi impazza? / -ognun: il medico, la vedova, / la livia
sibille ne profetizzassero. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-5: quello amplissimo imperio
5. indica l'effetto, il risultato, la conseguenza a cui portano
firenzuola, 615: da'quali s'intese il tutto, e si seppe infino della
della sepoltura mancati,... se il puzzo de'corrotti corpi penetrato a'vicini
quarta giornata di questa tragedia, che fu il mercordì sera, con un ordine che
, con un ordine che tutti dovessero deporre il terraiuolo, infino i religiosi. redi
raggirare, gabbare; menare qualcuno per il naso, confondergli le idee.
e dà a intendere / ch'egli il fa arrendere / a ciò che vuole,
, ma vuol esso menar lui per il naso. azzolini, 115: gnaffe,
bada a dire: ovvia! [il vino] vi farà male; / ma
: mia madre m'infinocchia / con dare il vecchio a me, / e in
, / e in questo mentre adocchia / il giovine per sé. c.
maniera / qual con patacca avea fatto il padrone, / pensò d'infinocchiar la cameriera
pronto nella chiacchiera che trovava quasi sempre il gonzo da infinocchiare. panzini, iv-336
fra di loro, / e con tutto il mio decoro / dolcemente m'infinocchio.
nelle vivande cattive, ed in particolare il pepe. percoto, 249: i nostri
un da ben parroco che gl'infinocchi il racconto di non so che pisside portata
di finocchi. caporali, ii-38: il finocchio è con essa a paro a paro
brodi e in vini / per levarmi il dolor de la vescica / e romper gli
ciò parlato avea / perch'ad italia il destinato regno / mutato fosse in libia
7-224: di donne è continova usanza il farsi infimamente inferme. siri, i-379:
parole dell'angiolo, infinoattantoché non ebbe il segno, cioè... stette
: infinoattantoché conosceranno / che puote più il lion che non la volpe. boccaccio,
e, secondo le vocazioni, anche il particolare buon gusto. tommaseo, 18-i-796
balìa di riformare la terra infinattanto che il popolo radunato manifesti in solenne modo la
2. mentre, per tutto il tempo che. rustico, vi-1-120 (
, 1 -conci. (121): il quale [dono] voglio che mi
quanto tempo sarà questo? e disse il signore: dinfino a tanto che le cit-
loro d'infinoat- tantoché l'orzo e il grano fu messo nelli granai.
uscivano d'un medesimo fonte. buonarroti il giovane, 9-500: vi concorsero non pochi
: d'allegrezza astutamente infinta / vestendo il volto e l'apparenza esterna, /
consiglio stimulata e spinta: / presi il ferro, le dice, e la lucerna
allor che nelle braccia accoglie / dell'uomo il corpo e lo si stringe al seno
perché tristi ho le notti e insonne il letto, / tu pietosa mi chiedi,
/ tu pietosa mi chiedi, e il labbro mio / forse infinto a te sembra
braccia del figlio del capitano giovanni, il quale con infìnto amore lo sorreggeva.
, 31-n: [sofistica] insegna provare il detto dell'uno e dell'altro per
mi feci uno infinto capezzale e sanza dimora il lettereccio sonno m'assalio. pindemonte,
, ii-74: di feroce destrier premere il tergo, / e con arte gentil volgerlo
altri non è dal personaggio infinto sotto il nome alquanto paradossale di alessandro. 6
i grandi, ch'e'credea che il detto fatto isturbassero. g. villani,
., i-63: no 'l mostrò che il facesse ad infinta: che anzi si
poter velare a gli occhi de'nemici il languido e deplorabile stato nel quale si
l'idea di raccogliere, lei, il nuovo nato, di fargli, lei,
nuovo nato, di fargli, lei, il bagno, di presentarlo, lei,
nastri rossi. pratolini, 2-503: già il custode avvicinava le due coppie di buoi
ammantate e infiocchettate, che avrebbero ricondotto il carro al suo ricovero. -figur
colle palme in sudore, egli provava il solito impeto di ribellione, e come
addobbo floreale. frachetta, 3-209: il vestirsi de suoi più leggiadri vestiri,
è dare indizio altrui di letizia onde il petrarca nel sonetto 'zefiro toma '
/ illustrate le coppe. / il gran vesevo / vi mesce. buo
vi mesce. buo narroti il giovane, 9-566: se le 'nfioran le
una vitella. tornielli, 497: chi il muro addobba, chi lustra portiere
e netto / l'ovile intorno, se il signor lontano / ode che venga
due carogne infiora / l'ara ed il soglio de gli antichi dì...
muriccioli dei poderi. montale, 5-93: il beccaio... infiorava / di
... infiorava / di bacche il muso dei capretti uccisi. loria,
. -rifl. buonarroti il giovane, i-57: per qual antro,
di beltade 'l nome / che lasci il seggio e la magion di
infiora. delminio, i-294: a te il bel tebro le sue sponde infiora.
vaga / stagion che 'nfiora e rinnovella il mondo. marino, 14-223: giardin
, 98: di smeraldo le rive il mincio infiora. metastasio, 1-ii-952: vedete
selvetta a cui / folta siepe di rose il varco infiora. mascheroni, 8-265:
cantar voi, mentre zefiro infiora, / il verno agghiaccia, il sol girando intorno
infiora, / il verno agghiaccia, il sol girando intorno / adduce or notte scura
/ l'erba ch'ha di gennaro il ghiaccio intorno. giovanetti, i-78:
e crespo; / ecco, s'infiora il cespo; / ecco, s'inerba
cespo; / ecco, s'inerba il pian. carducci, iii-3-209: da i
margini / la violetta odora, / il mandorlo s'infiora. 3.
3. per estens. colorire leggiadramente (il volto, le guance). -
aprii... le sue guancie e il petto / di splen dido
le fresche brine / sotto le rose onde il bel viso infiora. preti, 89
. maratti zappi, xxii-64: veggo il rossor che le tue guance infiora. c
giovinetti, / a cui le guance il primo pelo infiora, / custodiscan le mura
infiora / e di voi s'imperla il seno / amarilli, onor del reno
e facti pronta / per saper qual è il bel che sì te tiene. firenzuola
velo hai in governo / di quella il cui splendore ingemma e 'nfiora /
l'alba in oriente, / ecco il ciel fatto ridente, / nuova luce i
i monti infiora, / nuovo raggio il cielo indora. siri, x-445:
per tanto più obligarsi la francia ed il suo primo ministro. d. bartoli,
ite, ed infiorate a madama reale il talamo augusto colla florida primavera de'
/... ad infiorare il giogo / della vita civil. de sanctis
ber nari, 5-16: essa infiora il numero degli espressi con un sorriso.
carnions che passavano non avessero a urtare il gospodin italiano. -rifl.
lo spirto. milizia, iii-24: il fiorista farebbe molto bene a infiorarsi di un
s'infiora. marino, 11-58: folgoreggia il bel volto ancor da lunge / e
e l'ulva. tecchi, 14-36: il mio paese... è il
: il mio paese... è il solo che s'infiori di neve,
. bandello, 11-888: saggi pensier il buon saturno allora / le dé con
. chiabrera, 1-iv-334: quando il bell'anno primavera infiora, / d'
infiora, / d'infiniti color ride il terreno, / onde infinite ha l'ocean
la tua bella, rinascente vita / il novo corso e il lungo calle infioro.
rinascente vita / il novo corso e il lungo calle infioro. pindemonte, ii-20
nei dì che aprile infiora, / e il palpito del cor m'è dolce ancora
apparire sereno, disteso, illuminare (il viso). bresciani, 6-vii-66:
, 6-vii-66: a quella pace che infiorava il viso della moribonda, sentì tutta l'
classi di persone l'usanza d'infiorare il discorso di quelle parole delle quali quando
amena erudizione. nievo, 129: il resto della famiglia si raccoglieva con gran piacere
. a ridere delle facezie che infioravano il suo discorso. e. cecchi, 2-95
[s. v.]: infiorare il discorso di barbarismi e d'impertinenze.
avrei sganasciato dalle risa, se il rispetto non m'avesse trattenuto per la
mia futura metà. molineri, 1-144: il bersagliere gli aveva risposto di proprio pugno
sua merce infiora, / che sempre il compratore o parte o riede. roberti,
mondo nuovo, perché sono solleciti di adagiare il soggiorno ai fanciulli morti col peccato originale
... infiorava colorava ed armonizzava il nulla. e. cecchi, 6-41:
giornali, gli epiteti, che infiorano il capodanno presidenziale. 9. ant.
tal volta i tuoi diletti, udendo / il vero amor d'una reai donzella
, x-99: con felice pensamento s'indurò il cardinale nel proposito di non partire quella
. 15. prendere l'origine e il nome dal giglio (con riferimento a
fiori adoperati. roncalli, lx-79: il concorso fu maggiore e vi si aggiunse
, tributo. faldella, 8-27: il cairoli si poteva tuttavia ritenere ritto sul
0. targioni tozzetti, i-268: il gambetto dei fiori, da linneo aggregato
era grassa, larga la pasciona, unto il giogo e infiorato. pratesi, 1-88
. cattaneo, ii-250: pareva che per il re e per la regina del cielo
3. per estens. colorito leggiadramente (il volto, le guance).
, ii-70: dalle declamazioni di seneca il retore in poi io non ho mai letto
caffè di firenze dove ondeggiavan, tra il fumo, giubbe color sangue e capelliere
scipione bargagli riconosceva in siena cambiato affatto il proferimento ed infiorentiniti i vocaboli.
aver prodotto un fiore terminale, sotto il quale può avere due rami opposti (di-
d'altre parti che cooperano a formare il frutto o seme o la spora. mazzini
paglia, a simulare odorate infiorescenze, e il profumo si spande in larghe onde di
più sognatrice che logica, io credo che il problema del superamento della vita, sarà
iacopone [tommaseo]: io gli apparecchio il letto / e di fior tutto infiorisco
: infirmare la forza degli argomenti, il valore de'documenti, l'autorevolezza delle parole
questo! così lei viene addirittura a infirmare il principio stesso delle onorificenze passate, presenti
far vacillare. pascoli, ii-835: il raccontare a beatrice che ella gli aveva
beatrice che ella gli aveva parlato, il dire: « voi mi diceste »,
6-169: la lotta per 1'esistenza, il cozzo degli elementi sono...
, perché senza fondamento - d'infirmare il contratto già concluso. = voce dotta
mi fa, me farebbeno passare per il bucco delle serrature, come fanno le
ed allor ch'io mi metto indosso il lucco, / da pilato mi par
e infiscorono e'sua beni. buonarroti il giovane, 9-713: intanto la balla
più? ch'e'non s'infisca [il canchero] / per esser cosa troppo
un cestello di vimini per fare sgocciolare il siero (un formaggio).
mattina al primo raggio / che spunta il sol d'april o pur di maggio.
.. viene da questo, che il sibilo, anche nella bibbia, è segno
d'annunzio, v-1-935: se seguissi il mio istinto, io stasera, con
di buc- cari, andrei a bruciare il palazzo braschi, infischiandomi della bella scalinata
. 2. locuz. sostant. il me ne infischio: atteggiamento e comportamento
cocciutaggine che non conosce ragione, e il me ne infischio di chi ha sposato una
v.) col pref. in-con valore il lativo. infiscolatóre
io credo che voglia inferire / che il far razza non è da singolari, /
g. rucellai, 748: alora è il morso lor [delle api] rabbioso
, / e sì mortai velen le infiamma il cuore, / che le cieche saette
. c. bentivoglio, 7-1151: il vate ognor più fiero i dardi svelle /
sul ponte del nero piroscafo / che il vasto cerchio dell'onda, / come
gran colpo la scure che troncò / il pollice a colui che delle mani / faceva
nella battaglia. palazzeschi, 1-449: il condannato poteva tenerlo [lo sportello] aperto
di un arco o d'altro grandioso monumento il titolo dedicatorio con infissi caratteri di bronzo
, si era sforzato, pubblicando efficacissimamente il contrario, persuadere a'fiorentini niuno pensiero
petto, anzi nelle midolle estreme avea il dolore infisso del morto marito. giacomini
opinione infissa ne gli spagnuoli era verisimilmente il potissimo motivo del loro parlare. buonarroti
potissimo motivo del loro parlare. buonarroti il giovane, i-488: abiti infissi negli
. capponi, 1-i-382: non può [il padrone] alterare sostanzialmente le condizioni della
condizioni della cultura: non può ritirare il capitale infisso oramai per l'uso dell'appodera-
una ferita); divenire fistoloso (il corpo o una sua parte).
fecelo cadere, per modo si ruppe il ginocchio, il quale infìstellì. 5
, per modo si ruppe il ginocchio, il quale infìstellì. 5. bernardino da
, 179: oh diavolo, quello è il vero andreolo! stiamo freschi! la
11: non può [orfeo] il nostro sdegno / placar, che più s'
han trovato [i medici]? il prolungare le piaghe con gli unguenti contrari,
unguenti contrari, t'allargarle per intrattenere il male, ravvelenarle, l'infistolirle,
tosano e 5. prov. il medico pietoso infistolisce la piaga: affinché
guarini, 1-ii-2-253: quinci è nato il proverbio che medico pietoso infistolisce la piaga
infistolisce la piaga; che s'egli usasse il ferro e non avesse quella sciocca pietà
, per poco male che gli facesse, il camperebbe da morte. = denom
iii-3: la spagna, oppressa sotto il peso di tante sciagure, lasciava sicuro
. bresciani, 6-x-187: egli [il reame di francia] era corroso nelle intime
due fratelli, dalla quale tuttavia nasceva il doloroso destino di gio- casta.
: infistolita e lorda elisabetta, meritevole il suo nome di esser descritto neu'immondizie
de'regnanti. viotti, 10-226: alza il capo, fatti vedere da questi cuori
infistoliti. -depravato, corrotto (il costume, la condotta). peregrini
più capaci di rimedio,... il savio non s'accosterà al governo.
vano: qualsiasi cura risulta inutile quando il male ha messo profonde radici.
anzi, che cono sciuto il mio male, vi diffidarete ancor voi,
una siepe / e diventar segreta come il letto. bocchelli, 1-iii-782: la pioggia
, 2-154: la boscaglia infitti, e il viottolo si ridusse ad essere uno stretto
infittiscono '). guerrazzi, 2-648: il velo della morte di mano in mano
a russare. cassola, 5-48: il crepuscolo infittiva. i monti infoschi- vano
). ojetti, ii-374: quando il tiro s'infittiva, egli discendeva a
/ esce l'asta pel ventre, il giovinetto / dà uno strido. carducci,
, xi-204: infìtti nella creta, il teschio d'una bambola, un cristo
cesarotti, 1-xxi-55: a quello nega il dormir cibo indigesto e infitto nell'avvampante
bonsanti, 4-272: egli situò idealmente il proprio volto accanto a quello di lei
intrigandosi. lippi, 2-43: soggiunge il quarto, ed egli te l'infizza:
egli te l'infizza: / sbudella il quinto, e fredda il sesto ancora.
/ sbudella il quinto, e fredda il sesto ancora. tagliazucchi, 1-i-89
fino 1'* infizzare'! peccato che il suo compilatore non abbia messo nel vocabolario
compilatore non abbia messo nel vocabolario anche il 'vedde 'el " awedde 'col
inzuppamento di quelle acque fatali non perdano il loro moto e la fibra non resti
figur. carducci, iii-24-124: il leopardismo intisichito allungava le sue braccine di
braccine di ragnatelo inflanellate di frasi verso il manzonismo; e il manzonismo idropico traeva di
di frasi verso il manzonismo; e il manzonismo idropico traeva di gran sospiri,
parevano tanti « ei fu », verso il leopardismo; e mescolavano le loro acque
v.) col pref. in-con valore il lativo. infiare,
diminuzione del suo potere d'acquisto e il rialzo generale dei prezzi (ed è contrario
nazioni, una delle più importanti è il deprezzamento della moneta. senza violenza e
non c'è: i governi ne hanno il terrore: i cittadini pesano il franco
hanno il terrore: i cittadini pesano il franco anche svalutato. -per estens.
medesima verticale gg, nella quale si trova il centro di gravità dell'arco, questa
giorno. boriili, 5-39: avendo il pescecane la vista corta e la schiena
vista corta e la schiena inflessibile, il negro si tuffa in mare con un coltello
direzione donde era venuta, ecco che il secondo aeroplano dell'ultimo gruppo diede una
, indurito, inerte (un membro, il corpo). -anche: impettito,
e. cecchi, 6-41: il deputato brendan bracken, legato alla *
522: perché vide, inflessibile il moribondo nella volontà divulgata, gridò ad
, a gli adescamenti sì schivo, il raggirator infernale lo circonvenne con incalzi più
sospendi in mano all'inflessibil parca / il ferro struggitor della natura. foscolo,
, che per quella parte per cui il fondo * lire 'è controbilanciato da lire
o se vendute non ancora pagate, il suo investimento darebbe luogo ad un doppio
camminando in su e in giù per il salotto; lei stava ferma, in poltrona
tirava indietro nel momento del pericolo, il partito era inflessibile. -per simil
sp., 20 (344): il delitto è un padrone rigido e inflessibile
m'insatanasso, o come fatto sono il gran diavolo dell'inferno. =
deft dello stesso peso e che abbia il centro di gravità posto -in relazione
, che senza chiederne ad esso ed ottenerne il regio * exequatur ', come dicesi
, tenace, costante (la volontà, il cuore, la disposizione dell'animo)
l'ira impaziente e l'ostinazione inflessibile il resero mal atto a conversare con gli
serao, i-474: lo conosceva bene il terribile ingranaggio per cui le vincite sono
xi-312: la disciplina inflessibile aveva reso il volto di filippo ii senza espressione.
l'onore, / l'amore inflessibile, il giuoco, / la fedeltà che non
della nostra vicina... mi offrì il destro d'intromettere un po'di distrazione
chi aveva ragione, ricordavano senza dubbio il padre. -mancanza di propensione,
tarchetti, 6-i-416: guai a coloro che il cielo ha condannato per l'insistenza dei
legge dee far dimenticare la fievolezza umana e il debito di comporle insieme con savio temperamento
immutabile nelle sue divine appartenenze, [il cattolicismo] soggiace nelle altre parti alle
un senso imperituro; e, per quanto il treno corresse, era certo che la
medesima, e questa tal altra cosa è il mondo. foscolo, xviii-157: l'
apside rivolte, e sono collocati sotto il sole;... per questo
nell'intervallo compreso tra la foce e il punto della sua inflessione. milizia,
equatore. d'annunzio, v-1-375: il poggio erboso ha un'inflessione tanto soave
eccomi nell'aria. filo dritto verso il mare; mi sollevo a grado a grado
, i-346: era una dilettevole compassione il sentir le varie inflessioni di voci, con
all'immagine. misasi, 5-6: il monaco parlava lento, con una lieve inflessione
, 2-99: addivenendo [negli uccelli] il canale alquanto più largo o più angusto
, che può riguardare l'altezza, il timbro, l'intensità o, anche
, ché a lui esattamente le prescrive il compositore. v. bellini, 182:
, i numeri e varie altre circostanze. il che si chiama inflessione e derivazione.
diffrazione o sia inflessione della luce, il grimaldi fu veramente il primo ad accorgersene
della luce, il grimaldi fu veramente il primo ad accorgersene. monti, 4-3-23:
ad accorgersene. monti, 4-3-23: viene il grimaldi e scopre la diffrazione del raggio
medesimi... presero a prestito il nome di millione dalla nostra lingua; nella
curva. galileo, 3-1-192 convertirebbero tutto il moto della penna, che in essenza
iv-523: un fra l'indice e il medio inflessi alquanto, / molle ridendo,
acqua minerale. berchet, 15: già il vegliardo dell'empia giannina / co'suoi
la lingua; ora infletterla verso il palato; ora slungarla verso i denti.
teva e laminava la fiammella smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della
smagandola sopra il guazzo e sopra il crassume della cera. — intr
vegga l'altra e la difenda; il che non può fare una linea retta
superficie. s. maffei, 5-5-230: il quale ristringimento [degli ingressi] nasce
inflet- tere e modificare in varie guise il vocabolo già destinato a dinotar la sostanza
.]: 4 inflettere 'dicevano anche il modo di declinare i nomi e il
il modo di declinare i nomi e il coniugare de'verbi. 5. disus
alla memoria. montale, 2-46: il logorìo / di 'prima'mi salvò solo
s. agostino volgar., 1-9-53: il danno, la vergogna, 10 esilio
rilassano, or non paiono, secondo il modo di questa vita, simili alle pene
ottimo, i-561: quanto più grave è il peccato, tanto più deduce li peccatori
, tanto più deduce li peccatori verso il centro, infliggendo a loro maggiore pena
tràggila ed esegui / la pena che il tribuno dei giu- dizii / marco gràtico
, 5-29: mia figlia non merita il castigo che le si vuole infliggere.
iv-6-362: possa... giunger presto il giorno in cui si cancelli di fronte
mani dei professori, che nell'esporne il pensiero gpinflig- gevano prediche moralistiche e lo
le lezioni di anatomia ci venivano inflitte il sabato. tornasi di lampedusa, 194
antipatia dei compagni era stato... il colletto duro che per ignara vanità benedetta
messa. rosmini, 5-2-233: il potere di penitenziare s'estende all'infliggimento
sulla testa del quale, pronto come il baleno, cadeva uno scapellotto sonoro, se
a lui influente... conosciamo il vecchio e 'l nuovo testamento. varchi,
: sin tanto... che il fiume influente conserva velocità osservabile in alcuna
della minore, averemo l'altezza che il canale influente aggiunge al recipiente. mossotti
aver l'architetto preferito per lo sbocco il fiume lambro,... l'aver
già esistente dell'influente vecchiabbiolo per immettere il redefosso nel lambro, sono gli argomenti
sostant. guglielmini, 239: quando il fondo dell'influente è più alto del
l'indirizzare tacque al comune recipiente, che il farle scolare in un altro influente carico
per altri usi. algarotti, 1-vi-174: il volga... riceve dentro a
non erro. colletta, 2-i-470: il suo fondo [del garigliano] è di
; ma domina generalmente l'argilla ed il limo. cattaneo, ii-1-78: si
ii-1-78: si solleciteranno trattative per agevolare il trasporto dei prodotti nazionali sul reno e
, iii-10-285: sofisticando scolasticamente distingue il volere come elemento della nobiltà, che era
xii-139: perché non resti finché viene il ministro? prendi un aperitivo con lui
quale ora questa si fosse, niuno il sa; ma, o conformità di complessioni
sannazaro, iv-148: così dunque va il mortdo, o fere stelle? /
o fere stelle? / così iustizia il ciel governa e regge? / questo è
, / ancor da lui non visto, il cielo avaro. s. carlo da
disposti i marchigiani, ma pare che il rumore di certe glorie crescenti gli desse
m'uccida. bellegno, li-2-365: il testamento del re partorì influenze maligne sopra il
il testamento del re partorì influenze maligne sopra il radiare di quel sole nascente. a
] ci fanno piovere flussioni per tutto il corpo. come possiamo noi vivere, e
della lingua francese minacciando di corrompere allora il carattere dell'italiana, aveva fatto sorgere
ogni dì molto maggiore la diminuzione che il supplemento. commedia del desiderato fine,
/ segno i giorni di nero e il crin m'imbianco. g. gozzi
a quella funesta influenza, deturpano anch'oggi il nostro risorgere. landolfi, 8-170:
del veneto impero / mostrano in duce il merto del veniero, / con gaudio
..., se voi siete il cielo, vivete nella vostra purità, che
reciproca, l'ispirazione che affratelli il poeta e le moltitudini, che salga
parigi è la capitale della francia, il suo seggio ecclesiastico sovrasta d'importanza,
. denso di studi svariati e severi, il * crepuscolo 'seguiva rigidamente il
il * crepuscolo 'seguiva rigidamente il programma col quale era sorto. oriani
era sorto. oriani, x-13-75: il partito liberale sino alla fortunata presa di
cui pure aveva ereditato la gentilezza, il rispetto per le cose della religione,
praga, 4-53: « credete che il sindaco riescirà? ». « eh!
influenze, che è riuscita a riavere il figlio, a piede libero, pentito
, interferenza. mazzini, 37-160: il pericolo d'oggi è tutto nel federalismo:
. g. ferrari, 274: il bottero... esplora il pelago della
: il bottero... esplora il pelago della politica cattolica onde 1 discendenti
alemagna ogni sogno di ulteriore conquista. il giorno che voi avrete una politica,
, v'intenderete con noi, per appoggiare il movimento slavo e sottrarlo all'influenza degli
7-393: u meglio sarà... il tempo più tosto spendiate in medicare i
la reciproca influenza tra la trincea e il detto alloggiamento. grandi, 6-31:
stesso tempo per ima sezione del recipiente dopo il concorso, alla somma delle due acque
de'confini dell'autorità, che le dà il valore. 12. locuz. —
creature. visconti venosta, 242: il dottor pietro maestri, antico repubblicano,.
del duca valentino, egli non scorgeva il papato che esten- devasi sotto l'influenza
. michelstaedter, 857: aristotile prende il fatto dell'influenzamento e gli attribuisce così
. vociaccia « nuova », secondo il novo vocabolario, la quale puoi barattare a
puoi barattare a occhi chiusi, guadagnandovi il cento per cento, con 4 esercitare
cento per cento, con 4 esercitare il proprio potere, l'autorità, il suo
il proprio potere, l'autorità, il suo credito ', ecc...
concetti astratti. mazzini, 32-35: il padre mi ha già due o tre volte
: dacché dipende dal governo, e il governo potrebb'essere facilmente influenzato da considerazioni
giusti, v-24: non fu mai il puntiglio o la picciolezza delle convenienze sociali
, imporre. levi, 2-64: il luogotenente non deve entrare nel merito,
mante. questi gli disse che il suo destino era sul mare. l'
stelle / influssin con tant'acque / che il mondo tutto quanto si ricuopra.
astri) a determinare la natura e il destino delle creature. dominici,
creature. dominici, 1-8: il cielo influisce nel corpo, e secondo
nel corpo, e secondo tale influsso il corpo indurrà l'anima a certa passione.
, ma con la qualità, così il cielo col corpo non tocca quaggiù, ma
varchi, 8-1-233: è oppenione che il sole infruisca negli uomini solari, cioè nati
, 11-116: a lei di questo giro il grave pondo / dal sovrano motor sarà
laggiù nel vostro mondo / quanto influisce il suo bel nume istesso. montanari,
erano? goldoni, ix-1150: dei pianeti il corso che mai non preterisce, /
crede che influissero ancora sull'uomo, il quale stimavasi che fosse per ogni parte come
caldo superiore. belli, lx-3-273: là il cielo piove viole, dove influisce l'
... l'animo, ovvero il talento, e la volontà, che l'
l'altre. cesarotti, 1-xx-388: che il calorico influisca anche nella vita de'vegetabili
ad accrescere i prodotti della terra, il valore della proprietà. carducci, iii-11-15
come profeta, altro di quello che il spirito di dio gli influiva nella bocca
tranquille. a. cattaneo, iii-223: il sole influisce sensibilmente luce e calore.
setti pianeti. marino, 5-45: il più bel de'sette lumi erranti / hai
.. uno stato di salute, durante il quale il cervello è meno pesante che
stato di salute, durante il quale il cervello è meno pesante che quando è influito
l'acqua profonda: / le segue il maschio appresso e v'influisce / sopra
della monarchia quando n'entrò al possesso il re carlo,... con la
filosofia moderna, colla quale iniziò e prese il suo sviluppo supremo. pavese, 2-228
fluido. bresciani, 6-xiv-320: il rigore disorbitante costipa l'ambiente aere intorno
creatura. dominici, 1-8: confesso il cielo influisce nel corpo, e secondo
nel corpo, e secondo tale influsso il corpo inchina l'anima a certa passione
più mia pace, / fate che presto il corpo mio si stempre. leonardo,
, / che de l'italia adugge il più bel fiore, / more il campion
il più bel fiore, / more il campion sì valoroso, e more /
lontana, quell'influsso amoroso non riscalda il core come faceva in presenzia, onde
che tesser diede / al tutto e il dà, se di crear mai lassa,
de la morte ci può bene ispegnere il senso de la vita, ma lo influsso
, ma lo influsso che ci vieta il goderci in presenza non è atto a scemarne
regina madre che la regina regnante sapesse il cattivo influsso che correva il re. brusoni
regnante sapesse il cattivo influsso che correva il re. brusoni, 847: si
in altre parti d'italia, ma il furore di così strano influsso andò a scoccare
lae- tifìcat civitatem dei ', dice il salmista, che si espone da santo
[dio] qualche volta arà sottratto il suo influsso, mancando la vita,
bellezza] un influsso della bontà divina, il quale..., quando trova
). tommaseo, 13-iv-356: convocato il municipio e la camera di commercio e
in cibo tolte. caro, 3-255: il padre mio / per consiglio ne dié
: non poterono già i nostri sfuggire il maligno influsso delle infirmità, che tolsero la
. morando, i-290: par che diluvi il cielo influssi ardenti / e in pelago
ardenti / e in pelago di fiamme il mondo avvampi. guglielmini, 48:
stagni o paludi, se queste non abbiano il loro essere dall'influsso dei fiumi o
8-231: quindi si produce... il soverchio influsso di sangue nel polmone.
di lui. bruno, 3-413: circa il sperma, giongendosi atomi ad atomi per
., se viene a formare e crescere il corpo, quando l'influsso de gli
è maggior che l'efflusso, e poi il medesimo corpo è in certa consistenza quando
l'influsso. siri, vii-631: tutto il vantaggio che se ne cavava..
. [consisteva] in far svaporare il violento influsso deltarmi spagnuole ne'luoghi che
noi periremmo. papi, 1-86: il sacro influsso della luce alfine / ecco
1246: quando, di marzo, il plenilunio piove / sogni ed influssi d'
: far valere la propria autorità, il proprio prestigio; far sentire la propria
leopardi, i-35: dall'influsso che ha il cuore nella poesia del petrarca viene la
non lontane comincia a esercitare sulla vegetazione il suo influsso benefico. -sotto rinflusso di
infocaménto (infuocaménto), sm. il bruciare, l'essere arso; abbruciamelo
e infogonato ch'egli è, [il ferro] si tuffa dentro l'acqua.
infuocaménto e tuffamento, o è necessario il rinfuocarlo e rituffarlo una o più altre volte
donato degli albanzani, 2-233: infocare il tuo sanctuario e sozzare el tabernacolo del
: se ne passò ad'in- focare il ponte d'essech. — assol
assol. musso, iv-317: né il purgar l'aria dalle nebbie è illuminare;
aria dalle nebbie è illuminare; né il seccar la legna è infocare.
donato degli albanzani, i-515: essendo infocato il campo del re, l'oste,
del re, l'oste, non sapendo il fatto e pensando che quello fuoco fosse
de gli apostoli e di che si infocò il carro di elia. desideri, lxii-2-vi-91
l. quirini, 77: fermar vedrassi il cielo, / gelare il foco et
: fermar vedrassi il cielo, / gelare il foco et infocarsi il gelo, /
, / gelare il foco et infocarsi il gelo, / pria che de l'empio
quali siano piccoli, ritondi e secondo il bisogno diversi, e quelli grandemente s'infuochino
e stampar con essi in tre luoghi il volto a'fedeli. tommaseo [s
a un termometro, e lo vedrete segnare il caldo che riceve da essa per raggiamento
, 519: avvertisti, che come il niello si comincia a struggere, abbia
, ed essendo fusibile, qual è il piombo o lo stagno, si fonderà
lo stagno, si fonderà, ed il rame o altro metallo più duro s'infocherà
a. neri, 1-143: come [il cristallo di montagna] è raffreddato,
infocare nei carboni. pinamonti, 548: il diaspro, se venga una volta ad
siri, ii-347: non teneva già ozioso il governatore... il cannone della
teneva già ozioso il governatore... il cannone della piazza, benché infruttuosamente l'
avendolo infocato, non trovò con che il forno nettare. leonardo, 2-54: se
oltra misura. chiesa, 1-23: il clamor si disperdeva, appena / nato nel
appena / nato nel vento ch'infocava il mondo. frateili, 1-6: vorrebbe staccare
mondo. frateili, 1-6: vorrebbe staccare il capo dal velluto ruvido della spalliera che
, 3-ii-151: ma intanto sorge infesto il sole ardente, / rossigni i raggi
; e mentre queste s'infocano, il viaggiatore impasta la farina, riducendola a
/ la via. stuparich, 1-285: il sole s'è coricato, da poco,
da poco,... infocando il cielo con bagliori di fornace.
pronom. grraf, 3-302: è il sognar dolce cosa! allor che intorno
cosa! allor che intorno / verdeggia il bosco, s'infoca la rosa. ungaretti
: in quel luogo d'oggi, il sole faceva un giuoco curioso: certe
5. arrossare, rendere paonazzo (il volto: per eccessivo calore o per
membra tremarono per desiderio di lui e il sangue infocò il mio viso e annebbiò la
desiderio di lui e il sangue infocò il mio viso e annebbiò la mia vista.
tutto s'infocava nel volto e pareva che il cuore glie ne scoppiasse. fogazzaro,
: nel dir così gli s'infuocò il viso di tutto lo sdegno che aveva represso
). caro, i-153: arruota il becco, infoca gli occhi, aggrotta
, aggrotta / le ciglia, arruffa il pelo, arma gli unghioni. fiamma,
'l furioso... lo vedete drizzare il pelo, infocar gli occhi, stringer
acceso sangue / dentro nel core che il disdegno infoca, / per qual de la
re infocò i nemici a vendetta. buonarroti il giovane, i-234: chi ebbe al
i-234: chi ebbe al natal di tempra il cuore / ch'all'info- carlo basti
all'ardore. baretti, 6-81: il rimeggiare richiede una certa sorte d'entusiasmo
. davanzati, i-230: artabano, saputo il trattato, or si stava per paura
, / gelo nel fuoco e dentro il ghiaccio infuoco. -di animali.
. papini, iv-1228: avanti che il secolo s'infocasse e scendessero dall'alpe
. m. villani, 3-77: il conte, infocando contro a'sudditi la
le carte ne le mani, / che il malcontento
è il re di tutti i giochi. b davanzali
ciampoli, 24: or de'miei voti il zelo / di sdegno pio s'infoca
quel gran davide a cui fu pindo il cielo. salvini, 39-iv-8: spruzzate da
catamente combattiamo. papini, iv-505: il vecchio può amare infocatamele, specie quando
. cecco d'ascoli, 1743: venirà il tempo delli tristi giorni / di guerra
m. villani, 3-37: tramontato il sole, si mosse tra gherbino e mezzogiorno
con sì gran fiamma, che tutto il cielo di sopra e la terra alluminava
campana, 2-69: si attendeva solo il maraviglioso effetto delle barche infocate, che pur
infocate, che pur si videro comparer il quarto giorno d'aprile, verso la
liquida è l'infuocata materia di cui [il sole] è composto. jahier,
è composto. jahier, 2-127: il « sozzo » fumerà nel bocchino del
, fabricato certo stromento di rame, il mettono loro infuogato in su la destra
, v-5: non è altro [il cauterio] che una artificiosa e veloce operazione
col soffio. guerrazzi, 55: il legno deserto lanciava da ogni parte schegge
d'acciaro. goldoni, x-548: il mio core poverello / pare un ferro già
infocato bronzo. loria, 5-119: il correre su e giù dei carrozzoni..
, sfolgorante. rajberti, 2-96: il sole è oramai cosa tanto comune e
,... anzi oso dire che il nostro sia più lucido e infuocato di
infuocato di quello là: solamente ha il difetto di essere alquanto più dormiglioso e
e poltrone. di giacomo, i-521: il terreno bruciava sotto quel bacio infocato,
erano le vene che non potevano contenere il sangue che sentivo circolarvi come un liquido
bollente, / viè più n'ingagliardisce il gonfio corpo. c. i. frugoni
ciel troppo infocato / metter fuor non osi il piè. alfieri, 4-113: dietro
, anche infuocata nell'estate, torna il mio pensiero dalle cime delle alpi e dalle
piccoli risparmi fino a quel giorno per sciogliere il vóto sacro. borgese, 1-297:
infocato. onofri, 3-12: e il vecchio, con gli occhi sbarrati,
un bosco. slataper, 1-25: era il grande silenzio infocato, quando gli occhi
colombi stanno chiusi sotto l'ala e il bue rumina accosciato corpulento sulla paglia
rosso vivo; acceso, vivo (il colore stesso). savonarola, 7-ii-146
, 5-20: dalla sua destra vorrei il furore poetico, cioè un giovane che
alie di color rosso, e tutto il corpo infocato e vivace. g. m
infocata, e la testa ancora, et il becco corto e grosso. b.
... altro non dimostra che il rabbioso contrasto di più venti che
infuocata. lucini, 19: il cielo più azzurro, terso e costante veniva
accalorato (una persona); arrossato per il calore o l'emozione (il volto
per il calore o l'emozione (il volto, le guance); scottante
); scottante (la fronte, il capo); infiammato (l'occhio)
, 7-6 (186): tirato fuori il coltello, tutto infocato nel viso tra
di suo stato incerta, / abbassa il volto, ora infocato or bianco. baldi
leopardi, 665: ci affatico tanto il cervello che alla fine mi addormento per
. d'annunzio, iv-2-804: tutto il mio corpo mi pareva semivivo, ora
soltanto i nodi delle ossa ardessero e il resto fosse di gelo. saba,
guancia infuocata. baldini, 5-22: il cavaliero sostiene col suo braccio di ferro la
. soderini, iv-189: abbi [il cane] gran capo con occhi infocati
: s'è veduto un serpente, il quale... ha gli occhi infocati
fra giordano, 2-184: però vedete il mondo infocato de'mali simile al ninfemo
, né fu sì presto che vedesse il peregrino che già fuggito s'era.
morta], e vedrete... il verme affacciarsi da quelle narici, la
che mi fa invelenire, -urlava infuocato il mastrante, - è il vostro orgoglio.
-urlava infuocato il mastrante, - è il vostro orgoglio. -di animali.
-di animali. fiacchi, 126: il toro, che si sente / dall'insetto
/ avria dato la balta a tutto il mondo. -eccitato, stimolato (
aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano, stringegnelo tanto che
, portarono dall'un polo all'altro il suon del vangelo e la gloria del crocifisso
più infuocato / serpeggia nelle mie vene il pensiero / della carne, il presagio
vene il pensiero / della carne, il presagio / dell'amara dolcezza, / che
prima impressione..., osservando il funerale che in quel momento faceva il
osservando il funerale che in quel momento faceva il suo ingresso in piazza della certosa,
nannini [olao magno], 302: il scitale è serpente... che
dice che la disgrazia della colonia fu il governo militare. infocatura, sf.
dolce la guata. peri, 7-41: il precetto comun s'erge e divolga,
prudente. saccenti, 1-2-214: fatto il bel colpo e infoderato il brando,
: fatto il bel colpo e infoderato il brando, / lo cinge al fianco.
questo verbo è quasi necessario onde avere il contrapposto di 'sfoderare '. bresciani
. bresciani, 6-vi-167: la maledetta ritrasse il il duttor de l'essercito avendosi
6-vi-167: la maledetta ritrasse il il duttor de l'essercito avendosi ad infoderar la
e di volpe, talché ove non giunge il coraggioso ardir leonino, giungie le frode
soderini, ii-164: se vorremo assomigliarlo [il fiore della ginestra] alla rosa et
marino, 223: non tocca erba il bel pié, che non s'infiori;
. achillini, 1-98: perché d'ombre il pastorei s'invoglia, / a lo
aura i'veggio, / che verde il bosco a quel desio s'infoglia. roberti
chiamasi incalmare, l'altro infogliare, il terzo inoculare... è di
, e quello tra la scorza ed il legno a poco a poco ficcare in guisa
scorza intiera,... dipoi trattone il palo di subito porvi la calma.
onde nascono le biade, e sopra tutto il grano, del quale, facendosi farina
, ne vengono schiacciate, infogliate, il pan buffetto, berlingozzi e miu'altri stranguglioni
a occhio. lauro, 1-76: il citrio appena riceve l'infogliazione, come
nella corsia / del paradiso, sono il gong che ancora / ti rivuole fra noi
, 29-177: perché i creditori che per il passato hanno trascurato di esigere i loro
e infogonato ch'egli è, [il ferro] si tuffa dentro l'acqua della
, 2-305: -dàgli del gesso! -fu il grido unanime, quello che infoiava il
il grido unanime, quello che infoiava il getto dei coriandoli di gesso...
di te e che tu ti desti il lusso di respingere, mi sa d'insulso
tesauro, 5-24: -tu non sai ch'il mio nimico / a questa infoibare, tr
nitri, 3-102: esce [il vino] dal tino infolaghito, e a
vero. viani, 19-231: tuffò il viso nell'acqua, l'alzò infolaghito.
-figur. buzzi, 21: maneggi il timone del mondo / nave infol- lita
l'aria fende. nievo, 8-5: il loco che una volta / scintillò,
s'infolta. d'annunzio, v-2-67: il vespro s'infolta illune; ma vedo
, occultare. viani, 19-307: il ciabattino... si era fatto uno
7-10: sulle ultime ore pomeridiane, il passeggio infoltisce nella stretta via di tetuan
lavoro l'ha fatto: / sopra il volto annerito ha lasciato infoltirsi la barba,
a un gran fieno settembrino che superi il taglio maggese? baldini, i-440:
che valesse a recidere... il groviglio di sensazioni, di pensieri,
sublime altezza. magalotti, 19-20: il tuo ronchetto / in su la pietra affila
né vai che tutta quanta la brigata / il mar nel mar con ogni studio infonda
mediche onde / de gli apprestati bagni il succo infonde, / e del fonte
getto si formano in un subito perché il metallo, essendo liquido e rarefatto dal fuoco
in vece / la cicuta v'infuse ed il napello. pindemonte, 7-236: il
il napello. pindemonte, 7-236: il rosso / licore infondi nelle tazze.
minuto. gozzano, i-967: gli offrirono il vino della borraccia dove infusero prima un
della casa, 673: poco il mondo già mai t'infuse, o tinse
si lusingano di essere fatali; e il chiromante... riconosce che la
notabile quantità d'acqua, ne formano subito il vino. — intr. con
da s. c., 33-2-5: il samaritano menò un uomo ch'era per
a poco a poco, / penetrò tutto il penetrabil corpo. buonarroti il giovane,
penetrò tutto il penetrabil corpo. buonarroti il giovane, i-50: cento donzelle, che
donzelle, che di intorno accolte / il nèttare infondean da gli aurei vasi, /
e vivo zolfo. — trasfondere (il sangue). delfico, i-179:
medica, chiamata trasfusione: bisognava votame il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro
il sangue feroce / dell'uccisore di mostri,
volgar., 1-2 (20): il mare oceano..., per
per luogo stretto angustioso, quivi per mezzo il grembo della nostra abitabile terra se medesimo
se medesimo infondendo, ordina a noi il mare mediterraneo per le parti del mondo
terra d'ogn'intorno, e v'infuse il mare. -intr. anche con
che correndo infonde. marino, vi-27: il tago e 'l beti infondon l'erbe
acqua o in latte e senne infonda il pasto. alamanni, 11-69: largo s'
, 11-69: largo s'infonde / il famoso terren di sacrate onde. chiabrera,
: con le larghe pale / altri il carbon nelle fornaci infonde / scintillanti e
e poggi, / vago ten corri ov'il voler t'infonde: / né minaccia
dio qua giù in terra, dico il suo vicario. -intr. con
con nulla corruzione d'integrità s'infonderebbe il marito al grembo della moglie. leonardo
, 14-408: in grembo alla consorte il figlio / di saturno s'infuse: e
: un'ostia si dilegua, e il ciel s'infuse / in altra, al
, bagnandolo delle sue lacrime, infondendogli il suo alito nella bocca. -effondere
canti / sente armonia, che tutto il luogo infonde. carducci, iii-3-254:
giumenti s'infondono, e dilatano troppo il ventre. 7. figur. elargire
chi netto si conserva / come natura il crea, viene amore, / che
gli occhi purgati, tosto che riguardano il lume, gli infonde uno splendore chiaro,
/ e da labbra fallaci / movete il riso, le parole e i baci.
, le parole e i baci. buonarroti il giovane, i-108: a'vostri pianti
. volta, 1-ii-119: più è lungo il tempo che il condensatore...
1-ii-119: più è lungo il tempo che il condensatore... sta applicato al
hai? d'annunzio, i-463: forse il titan sole, il re de 'l
, i-463: forse il titan sole, il re de 'l coro, / s'
-con riferimento all'atto creativo con il quale l'anima viene unita al corpo
5-3: di terra [dio] compose il primiero uomo ed in lui spirò anima
al primo donata l'aveva; il quale, con fermo amore, in niuna
i-312: iddio quando formò dalla terra il solo corpo d'adamo prima d'insuf-
). fra giordano, 3-138: il tempo della grazia è detto tempo di
parnaso, / convien che maggior grazia il ciel gl'infonde. de mori,
quelle proprietà che sono acconce ad ottener il fine, il quale con te sapienza speculativa
sono acconce ad ottener il fine, il quale con te sapienza speculativa conosce loro
, xxxiv-310: o quanti mercenari ha il padre nostro / nella sua casa,
, a te cui treccie bionde / sparisce il sol, tanta beltà s'infonde /
o te ricusa. dottori, 3-115: il ciel diversi / a'l'ingegno de
: alta letizia /... il tuo parlar m'infonde. g. visconti
, / da poi che non mi ancide il mio furore, / cun teco morta
, 632: se voi farete il debito vostro, il vostro signore per
: se voi farete il debito vostro, il vostro signore per sua pietà e misericordia
v-i- 154: la natura ha infuso il desiderio del coito ne i sessi indifferenti
che nel petto de'mortali infondi / soave il suco degli amari assenzi, / tu
ripetersi in vari modi, fino a che il senso commune degli uomini non te abbia
: né già restò nelle cesaree soglie / il duol che quivi in ogni cor s'
parer si corrisponde, / che per te il secol si pò dir beato. castiglione
ella come una tela senza colori, il senso poi vi dipinge ciò ch'egli
detti. lambruschini, 4-12: ecco il sistema di coloro che pensano dover in
10. favorire, conciliare (il torpore, il sonno). -anche
. favorire, conciliare (il torpore, il sonno). -anche al figur.
riforma... infuse all'italia il funereo letargo del seicento e una fiacchezza
pronom. varano, 1-131: forse il sol le fiamme alte diffuse / avrebbe
effetti. cesarotti, 1-x-354: tanto il rochefort quanto il pope hanno saputo ravvivare
cesarotti, 1-x-354: tanto il rochefort quanto il pope hanno saputo ravvivare ed animare tutto
. carducci, iii3- 166: petrarca il pianto del suo cor, divino / rio
le più liete creature del mondo », il filosofo solitario. pure, nell'
un'ultima volta, dante moribondo, il canto delle preghiere secondo quella musica.
fossero aggiunti: toltane... il montar che tutte insieme le trenta dita
infonda se stesso nell'anima, mediante il quale infondiménto essa si viene a unire
le ginochia e le ganbe e il peto di graso e olio e sale.
terra mundata, e in su quelli metti il fuoco, e lasciali infinoché s'ardano
forato o trafitto; invulnerabile. buonarroti il giovane, 1 * 555: da loro
per condecente e proporzionata pena fesso tutto il busto dalla gola fino alla inforcaglia,
vasari, i-910: dall'altro lato regge il peso della detta croce e del santo
dante, inf., 22-60: barbariccia il chiuse con le braccia / e disse
: o buono! un diavolo difende il meschino dall'altro diavolo, inforcandolo;
, afferrandolo. palazzeschi, 6-294: il generale inforcò la vedova sotto le ascelle e
vasari, ii-769: fu cavato di poi il gigante dall'opera dove era stato lavorato
4. stringere fra le gambe il dorso o la sella di una cavalcatura
lato e coll'altra dall'altro. buonarroti il giovane, 9-754: la storia sì
; e bat- tealo come avrebbe battuto il tamburo. berchet, 212: inforcata
inforcati i parapetti, quindi strillavano: il papa è morto! d'annunzio,
in ippocampo dai palmati zoccoli, / e il cavaliere un figlio d'oceànide / che
di salsedine. govoni, 6-254: il cavallo che inforchi /... /
cavallo che inforchi /... / il fucile che maneggi / il cannone che
. / il fucile che maneggi / il cannone che dirigi / ecco d'un colpo
d'un colpo ti hanno fatto / il padrone di tutto l'universo. montale,
manca con posar ginocchio sopra ginocchio, ed il putto, inforcando le cosce in su
con attitudine bellissima verso la madre chiedendo il latte. carducci, iii-1-304: questa celle
, 154: arguto un riso / inforcò il naso e si staffò negli occhi /
cavallo. foscolo, 1-282: cavalca il padre. -ahi sventurato! grida /
per pietà del fanciulletto. - / scende il villano, e il basto al figlio
- / scende il villano, e il basto al figlio cede. - / or
servo! / grida la turba. -ed il villan s'inforca / anch'egli in
tanaglia, battere spingere e domare infine il superbo figlio del deserto. 5
ma metaforici, ne saprebbe egli dire il loro compilatore in che si sono cangiati?
sulla seggiola si mise a guardare attentamente il dipinto. moravia, xii-57: mia
non la figlia intatta, / non il figlio pudico, e non fors'anco /
volentieri inforcato per fargli vedere di lassù il suo paese nativo. 10.
spada dell'avversario con la spada e il pugnale uniti in modo di forca;
avete a urtarlo colla cappa e fare il medesimo di tirar l'imbroccata. d'
fin'oro, e le braccia, e il petto sono di puro argento; poi
la sua lancia da temerario, fece il bel colpo, inforcato da'rami d'un'
420: ogni tela vuole per il manco otto forcine; le forcine vogliono
forca, i foraggi, la paglia, il letame, oppure a separare i prodotti
separare i prodotti agricoli dal terriccio e il materiale grosso da quello minuto.
e li colloca sui carrelli impiegati per il trasporto al luogo di essiccazione.
.: parte del corpo umano dove termina il tronco e donde si dipartono gli arti
alighieri, 187: poscia la 'nforcatura / il mar leon misura, / nella cui
uomo vecchio e parevagli ch'egli avesse il capo d'oro, el petto e
, giunto alla inforcatura delle coscie sotto il chiasso di torcicoda, ine ferma la
mano. cellini, 636: tutto il petto, insino alla metà delle costole
d'un pesco, mirò e sfracellò il capo alla povere bestia. tozzi, ii-199
povere bestia. tozzi, ii-199: il contadino si sedè su l'inforcatura dell'aratro
spada dell'avversario con la spada e il pugnale uniti in modo di forca.
di sotto alla sua spada, tenendo il vostro pugnale appoggiato alla vostra spada,
bif orcare. guiniforto, 582: il serpente fesse la coda in forca,
di fin oro, e le braccia e il petto sono di puro argento; poi
inforestierare i costumi, le leggi. il de marini, stato in francia, infore-
ratissimo padrone. gioberti, 1-iii-78: il ganganelli prediligeva gl'inglesi...
con segni speciali di patema benevolenza; il che sarebbe stato più comune che lodevole
cicognani, 3-63: ogni tanto veniva il gattai..., sempre 10
f. f. frugoni, iv-448: il gnocco vien informaggiato dalla mano, che
la mano franca negli arcani dell'arte aspettava il cenno del pensiero per informare una visione
. con la particella pronom. buonarroti il giovane, i-469: postasi sopra una sicura
. campania, 7-40: di piramidi acute il nitro ha forma, / di lubrici
ha forma, / di lubrici cilindri il sai marino; / d'alcali anch'
lorenzo de'medici, i-65: amore il bianco dito in te dipinge, /
cangiata forma. delminio, ii-44: il fiato,... tirato da naturai
... fosse [l'esametro] il più adoperato, altresì è palese,
soldani, 1-53: quella / ch'il canto informa, e musica si chiama
. belloni, iii-194: non bisogna considerare il disegno come sola quantità geometrica e materiale