, vedendo la disposizione santa, e il tempo abreviare. sabba da castiglione,
voleva, persuadere. bocchelli, 1-i-137: il raguseo aderì graziosamente, ma si assicurò
date. s. antonino, 2-135: il quarto [talento] è il bene
: il quarto [talento] è il bene della grazia che si chiama da'
in vece di 'vivo ', secondo il costume de'napoletani, dei quali si
lato. e. cecchi, 3-45: il numero e la miniata graziosità degli alligatori
, in quelle graziosità di complimenti, il più bel cinquecento con quel trecento del leopardi
madonna con faccia di graziosità gli guastò il tratto. pallavicino, iii-259: cominciò
tratto. pallavicino, iii-259: cominciò il cardinale con una eloquenza di stile e con
graziosità, che una notte buia appostò il maestro, che si ritirava a casa
. p. verri, 4-59: il signor maresciallo mi ha fa tutte le
più ch'altri, può conoscere quanto il generale trivulzi mi è poco propizio.
dèttoli le donzelle essere domòni. e poi il domandaro, quali d'esse li fosse
l'aspecto grazioso,... [il re] se dispose, postergata la
iulo, / corser tutti a mirare il manto e 'l velo, /..
ii-44: dipinge tutta l'apparenza ed il tratto esteriore con dire esser egli stato
dovette accontentarsi di una delle ragazze, il cui volto grazioso s'era rapidamente imbruttito
volto grazioso s'era rapidamente imbruttito per il malumore di vedersi preferita la matura padrona
marino, 15-102: brunetta anco la chioma il tergo inonda, / un teschio di
, iii-2-1000: leggera e celere, traversa il portichetto, scende i gradini, volge
portichetto, scende i gradini, volge il capo grazioso. de pisis, 145
lionessa ai suoi servigi avere, / il dilicato candido armellino. dossi, 9:
(un atto, un gesto, il modo di parlare o di comportarsi, il
il modo di parlare o di comportarsi, il tratto). — anche: affabile
andò. verga, 2-19: rizzò il capo con un movimento impercettibilmente altero,
che gli possono muovere, e sopra tutti il sentimento del vedere. caporali, ii-40
. inviando a suo tempo, per il nascituro, un pacco di indumenti graziosissimi
tasso, 12-694: in due modi adunque il grazioso è differente dal ridicolo: ne
s. borghini, 1-157: tutto il grazioso di tal luogo [il teatro]
: tutto il grazioso di tal luogo [il teatro] composto della sporcizia di molti
salvini, 39-iii-118: mischiava per tanto il faceto col serio con aggradevole condimento,
col serio con aggradevole condimento, e il grazioso col prudente accortamente temperava. milizia,
piccioli oggetti e ne'piccoli luoghi. il grazioso, il giulivo, il fanciullesco
e ne'piccoli luoghi. il grazioso, il giulivo, il fanciullesco non soffre masse
luoghi. il grazioso, il giulivo, il fanciullesco non soffre masse grandi, vi
non era fatto [michelangelo], siccome il vinci,
e pel grazioso. leopardi, i-947: il piacer che si riceve dal bello,
più al grande ed al grandioso, il petrarca mira al bello ed al grazioso.
a gloria del vero, essere stato il degno andrea del sarto nella pittura facilmente
degno andrea del sarto nella pittura facilmente il maggior lume della toscana,...
. milizia, iii-320: egli è il pittore più grazioso della scuola romana.
dolcezza amabile. giordani, 11-15: il grazioso parlatore con invidiato premio ricercano e
più verde è fiorita / e più sereno il cielo e grazioso, / alor cantando
cielo e grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte e
rosignol se aita / la notte e il giorno a l'arboscello ombroso. tasso,
(una stagione); moderato (il vento); tiepido (il calore)
(il vento); tiepido (il calore). luca pulci, i-90
sommamente interessante e dilettevole, sia per il contenuto sia per la forma (un
se quelli [gli annali di roma] il tempo ha fatto divenir nulla,.
muratori, 4-133: mi sia lecito il dire che l'apostolo, avvezzo a
graziose metafore, anche ivi metaforicamente usa il vocabolo di 4 concupire ', cioè di
con ardenza, perciocché la carne, cioè il corpo, per esser materia, non
s'insinua. tenca, 1-102: il racconto dei traci melinofagi dirozzati da orfeo
... 4 la conocchia ', il cui soggetto è cavato da una graziosissima
... / se fosse amico il re de l'universo, / noi pregheremmo
, vorr'io... che il corpo, del quale la graziosa anima s'
: / serà ancor tempo forsi anci il mio fine, / che a mie pene
goldoni, vii-359: è grazioso veramente il vostro padrone. mi ha detto che
v-3-134: fu messer francesco per certo il grazioso intercessore che gli impetrò il perdono da
certo il grazioso intercessore che gli impetrò il perdono da giovan colonna. piovene
santa corte celestiale. beicari, 1-20: il grazioso iddio gli toccò il cuore in
1-20: il grazioso iddio gli toccò il cuore in modo che incominciò a disprezzare
i-487: a queste parole dipinse biancofiore il suo candido viso per vergogna di bella rossezza
cui graziosa fama volò per tu'fco il mondo. -sostant. p
le sue virtù, i suoi atti, il suo contegno, merita e ottiene simpatia
vero lo contrario. boccaccio, iv-22: il suo potere [di amore].
bibbia], 1-250: in tanto il fanciullo samuel andava crescendo, e diventando
ecco io vegno a te, dice il signore delli eserciti. s. maffei,
, dico io, sarebbe più giusto il contrario, specie se la vostra interlocutrice è
, ecc.); altamente apprezzato per il suo valore, per ciò che ricorda
/ e dissi ch'ai suo nome il mio disire / apparecchiava grazioso loco. boccaccio
piacevolmente ritenerli. tasso, n-ii-8: il color bruno propriamente è quello de la
vien dall'anima; gli sconcerti e il ridicolo, dalla fantasia. parini,
da un cuore virtuoso è un individuo tra il mortale e il celeste, e chi
è un individuo tra il mortale e il celeste, e chi la contempla può alimentarsi
. alamanni, 5-1-876: chi cerca il latte, ove fiorisca il timo, /
: chi cerca il latte, ove fiorisca il timo, / ove verdeggie il citiso
fiorisca il timo, / ove verdeggie il citiso, ove abbonde / d'alcun salso
salso sapor erba odorata / dia loro il pasco, che da questi viene / maggior
sue graziose punture? magalotti, 1-437: il solo cocco 4 barca 'però va
cent., 8-81: tanto combatterono il castello / che s'arrender con patti graziosi
chiesto rifugio. calvino, 2-183: il bando, per grazioso indulto di sua
dello spirito santo, e annunziato v'ho il futuro giudicio. torini, 324:
della magnanimità, dell'equità, quasicché il dritto de'neutrali... fosse in
cagna, 3-194: ebbe in disgusto il commercio e si limitò a raggirare i
: anco per questo capo meriterà sempre il pubblico graziosissimo riconoscimento. 13.
in darci ad intendere di avere soli il privilegio di ben usar della vista e dell'
della vista e dell'udito, sostenendo il nostro gusto per infallibile nella musica,
dove vi è qualcheduno che sappia fare il buffone, tutti corrono. g. gozzi
grazioso ingegno nel procurarsi scherzi da consumare il tempo lietamente. c. bini
. bini, 1-24: sancio pansa è il buon umore incarnato, grazioso nei suoi
riversi e scarpellati e sempre lagrimosi, il naso gocciolante. sarpi, ii-121:
di questa dotta disputa; e ringrazio il bell'accidente che ha dato occasione a
solenni, godeva di alcuni privilegi sopra il dazio dei frutti. pirandello, ii-1-903:
graziosi, parte frizzanti: così passavano il tempo e la fatica. carducci,
. bertola, xix-4-819: grazioso è il canto che gli augeletti mandano per l'aria
fracchia, 938: è animato [il canto dei pettirossi] da accenti graziosi
, che egli non solamente non m'ha il debito ri- noscimento tolto nello eleggere l'
, 9-69: la grazia è quella per il cui mezo chi possiede un bene si
4-153: a lui era stato grazioso il cielo di quanto e'suole maggiormente ornare
pentea e aumiliava. caro, 11-159: il buon troiano / a le giuste preghiere
aria di cane rabbioso. -fare il grazioso: comportarsi galantemente (verso le
.. / erodio che con lei facea il grazioso. / e sente che gli
s. v.]: 'fare il grazioso ', d'uomo a donna per
, ii-8-217: si mise a fare il grazioso con la moglie del sindaco. pea
non avevo voglia né cuore di fare il grazioso. -ant. abbandonarsi a spiritosaggini
la parola di dio, e non fare il grazioso. -fare la graziosa: comportarsi
: esalato in un doloroso sospiro tutto il suo tenero cuore, gli voltò in atto
è magna: / ciò che grazisce il mio di voi amore, / e voi
contenuto dei colli da trasportare e il luogo di per dare imbarco ai
: non giungere in tempo della o il basto a una cavalcatura, bardellare.
polizza di carico e polizza d'assicurazione che il per imbarcarsi su una nave;
ingaggio. padula, 483: il vetturino lo imbardella [il mulo] di
, 483: il vetturino lo imbardella [il mulo] di venditore è tenuto
dichiarazione rilagemelli careri, 1-i-403: tutto il dì incontrammo per robbe,
di kurdi e kurde, buonarroti il giovane, 9-513: ma di nostri naufragi
se stesso che l'apparecchio compie talvolta durante il rullaggio. 2. per
ruotare intorno all'asse verticale passante per il baricentro o per un punto di forte
intorno al suo asse verticale passante per il baricentro (e può avvenire sia in
. marinetti, 1-65: 'imbardata'. il movimento dell'im- bardare. marotta,
5-47: nominare frequentemente gli alettoni, il pattino di coda, i serbatoi, la
attorno al suo asse verticale passante per il baricentro o per il punto di maggiore
verticale passante per il baricentro o per il punto di maggiore attrito. =
particolarmente per misurare l'angolo fra il piano verticale di simmetria del velivolo
. contusione o ferita superficiale che il cavallo si produce nella parte interna
gli animali nella scuderia o scavalcando il battifianco. = deriv. da
uno degli ordini d'architettura, scelse il più improprio e inconveniente,..
e inconveniente,... poiché scelse il corinzio, cioè il più elegante,
.. poiché scelse il corinzio, cioè il più elegante, il più gentile,
corinzio, cioè il più elegante, il più gentile, il più grazioso. temanza
più elegante, il più gentile, il più grazioso. temanza, 186:
. g. capponi, i-542: il grande artista superò se stesso nella statua
. giulianelli, 2-119: calato il primo [albero]...,
loggia che le s'alza sopraccapo e aggira il cortile con bel prospetto d'archi e
l'anima invasa. pirandello, ii-2-824: il terrazzo ha una lunga balaustrata, su
avere fondamento. mamiani, 9-193: il fatto sociale umano si imbasa in
v.) col pref. in-con valore il lativo. imbasato
(45): frate masseo, secondo il comandamento di santo francesco, fece
, per l'imbasciata di constantinopoli, il re... disse che per quell'
. lastri, 1-3-299: il branco delle vaccine è composto di sessanta
per ispie. cantari, 157: il re fe'imbasciadori, e cavalcaro; /
essi orasse in nome comune. buonarroti il giovane, 9-307: lo imba- sciador
soverchio fora, / tanto arricchito ha il mondo di tai doni / l'imbascia-
. imbastardito. dolce, 1-87: il mulo è creato d'uno asino e d'
. b. corsini, 9-31: il gran padre giove, il qual si stava
, 9-31: il gran padre giove, il qual si stava / assiso in alta
fanno erbe diverse, le quali imbastardiscono il grano. andrea da barberino, 1-263
che ne'secchi. ramusio, iii-138: il terreno sterile fa imbastardire i frutti.
che e'fusse da stimare assai che il popolo romano si conservasse puro e sincero
far nuovi cittadini. lastri, 1-5-74: il grano che vi si semina è gentil
per l'effetto della cultura, perché il seme che è rimasto indebolito per l'effetto
: le piante..., che il primo anno avevano dato una produzione meravigliosa
di firenze, 4-56: suole molto [il nostro nimico] e quelli che si
e di buona complessione, ma imbastardiscono il naturale con l'eccesso della lussuria. mazzini
di sette straniere. rovani, 3-ii-58: il dramma lirico che si sforza di mettersi
: di quelli, tra i quali nasce il caso della favola, parte sono genovesi
le lingue siano reciprocamente insociabili, che il loro massimo pregio sia la purità,
: io non voglio si creda che il mio intento sia quello d'imbastardire la
ispirandosi alla quale noi italiani potessimo tradire il genio della nostra razza per imbastardirci con
egiziano non riguardano roma, anche se il seme che l'impregnò sia stato romano.
. fortini, iii-79: mi pare che il mondo è tutto rinovato, imbastardito.
delle nazioni. popini, v-339: il messia del nuovo regno contro l'usur-
gergo imbastardito. frateili, 5-31: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito
5-31: il romanesco di trilussa era il parlare imbastardito della piccola borghesia. imbastare
imbastare, tr. raro. mettere il basto a una bestia da soma.
, se saran poste sì ch'elle riguardino il cammino, diventeranno ombrose. buonarroti il
il cammino, diventeranno ombrose. buonarroti il giovane, 9-531: né corrier c'
c. dati, 3-138: il contadino... imbastò il cavallo e
3-138: il contadino... imbastò il cavallo e, ponendoli ne'cestoni,
fa batteva la salciccia, / chi spazzava il carton della farina, /..
la miccia. padula, 483: il vetturino lo imbardella [il mulo]
, 483: il vetturino lo imbardella [il mulo] di due anni, lo
. fornito di basto, caricato con il basto (una bestia da soma)
imbastitura. -al figur.: il dare principio a qualcosa; traccia,
tonache. note al malmantile, 12-33: il quale [sarto] quando vuole imbastire
ordisca, / e imbastisca da prima il suo lavoro. -figur. e
scudi furfantato / vi ti ha imbastito il 'de 'che meglio suona; /
26-188- sabato... saprò definitivamente il giorno in cui potremo fissare il concerto
definitivamente il giorno in cui potremo fissare il concerto per la scuola. se riesco a
sarà l'ultima noia che avrò sotto il rapporto finanziario, per la scuola.
la scuola. giacosa, 64: manca il ritorno dei campi a frotte,.
. pirandello, 5-253: aveva fatto il giro di tutto il vicinato del ravì,
5-253: aveva fatto il giro di tutto il vicinato del ravì, per raccogliere testimonianze
forteguerri, iv-453: ah temo che il mezzan non imbastisca / a fedria alcun
imbastirono un nuovo ministero, che proclamarono il primo ministero democratico italiano. brancoli,
democratico italiano. brancoli, 3-85: il salotto fu smontato, e tra gli
di sedie rovesciate, i due sposini imbastirono il loro appartamento. piovene, 6-117:
iv-60: io vo far un capitolo / il qual sia in lode degli scimuniti:
e, s'io v'ho a dir il vero, ho già imbastitolo. guerrazzi
, 1-iii-591: si dolse co'grigioni il consiglio dell'arciduca per le negoziazioni imbastite
sta imbastita certa pace tra'portoghesi e il re di calicut. buonarroti il giovane
e il re di calicut. buonarroti il giovane, i-230: non andiam no'a
che, nella confezione delle pellicce, ha il compito di fissare le pelli su un
ii-13-58: mi rivolsi a sciogliere pazientemente il nodo che si era stretto tra lo hegel
passionale e pratico..., tra il pensatore robusto e profondo e il
il pensatore robusto e profondo e il troppo corrivo imbastitóre di triadi in catena.
un aspiratore che attira e trattiene il pelo formando uno strato compatto e
iv-28: di sua voluntà li para il mansueto collo al giogo e tal fiata
, imbattutasi ne'romani, non sostenne il furore de'vincitori. pigafetta, 3-126
fuggire i pericoli che può portar seco il parlare, imbattiamo nell'altro scoglio dell'intempestivo
intempestivo tacere; dove molte volte è il danno manifesto. targioni tozzetti, 9-264
tua gita a roma, non riaprirò il libro. d'annunzio, 111-1-907:
vince tutto, non vi fa soggiorno [il cavaliere]; / anzi sen va
panzini, iv-326: « girardengo il campionissimo, imbattibile! ». che
l'angolo di percussione del proiettile contro il bersaglio. 3. dial.
un certo periodo all'inizio o durante il campionato. = comp. da in-
di libero entrò una dama (secondo il costume) imbautata. imbavagliare, tr
o di gridare. -ant.: coprire il viso di una persona per impedire che
e ruborao costoro. machiavelli, 704: il primo garzonaccio che noi troviamo scioperato,
.]: 'imbavagliare', coprire altrui il capo e 'l viso con un panno acciocché
colpir colla balestra. nievo, 208: il meglio era appostar colà due uomini fidati
f. f. frugoni, 3-i-449: il non poter all'ora spirare fu disegno
oggi per effetto della guerra in cui il fascismo, dopo averlo incatenato e imbavagliato
, dopo averlo incatenato e imbavagliato [il popolo italiano], lo trascinò ed avvolse
con questo eterno tentativo di rinculare verso il passato,... di imbavagliare cogli
stampa. più astutamente, imbavagliarla creando il terrore... con una semplice serie
piedi legati. bacchelli, 18-ii-633: il tuo caso è previsto e contemplato: /
collo per non insudiciarsi gli abiti durante il pasto. p. bardi,
garruli... e legati per il collo... imbavagliati! gnoli,
5-134: vuol che la figlia, imbavagliata il mento, / del secol faccia una
firenzuola, 350: struggendosi di baciarle il disutilaccio, egli le 'mbava tutte
164: mi sellai da me il cavallo; da me gli imboccai il
me il cavallo; da me gli imboccai il filetto, m'imbavai le dita.
perché morti e ricordati, hanno fatto il più e il meglio di quel che c'
ricordati, hanno fatto il più e il meglio di quel che c'era da fare
(imbécco, imbécchi). introdurre il cibo nel becco di un uccellino che non
volatili che sono sottoposti a ipernutrizione per il rapido ingrasso). giamboni
4 -intr. (380): disse il padre: -io non voglio; tu
passerino. bembo, iii-430: se il romitello del certaldese veduta v'avesse,
voi. -per estens. introdurre il cibo in bocca ad animali che non
in bocca ad animali che non hanno il becco. vallisneri, i-57: quelle
nel pormi a sedere. -portare il cibo alla bocca, mangiare. - anche
/ gorgheggia ognun, messo in parnaso il becco / dell'amoroso suo duro rammarico.
varchi, v-38: le quali cose [il rammentare e insegnare a chi improvvisa o
11-481: poi quel farmi sempre imbeccare il concetto da altrui, quel non potere far
un burattino, aveva alzato ed abbassato il capo, per dire sì o no,
). stefani, 1-7-29: il popolazzo, ed ancora i mezzani,
gli uccelli battevano l'alia e aprivano il becco, quasi come fosse il padre che
aprivano il becco, quasi come fosse il padre che recasse la 'mbec- cata loro
doni, 119: stava ad aspettare il guaduagno, come i rondoni rimbeccata. f
l. pascoli, i-78: resta preservato il ciriegio da'furti del merlo uscito dal
a dio la lor fame, gli domandano il cibo lor bisognevole: ed egli per
; ritrovò quel gramo / rimbeccata e il calore. -introduzione del cibo nel
un uccello prende nel becco per costruire il nido. nievo, 700: le
a cui fummo esposti, e pigliammo il latte dalla lupa e le imbeccate dal
21: tengo casa aperta a firenze: il mio cammino ha sempre la febbre col
5. guadagno illecito ottenuto con il furto o la frode o come ricompensa
g. b. doni, 4-5: il ladro... non vi trovò altro
e, per non essere andato perdendo il tempo in vano a fatto, si deliberò
a fatto, si deliberò di tirare il laciuolo a quella poca imbeccata. loredano,
sete perso sì buona imbeccata. buonarroti il giovane, 9-475: giovani, ditei voi
del tacere, che volersi cibare di cosa il cui gusto gli sia spiacevole sopra modo
dalla corte dì per dì. buonarroti il giovane, 9-564: siam pronte alla
infreddare '; e diciamo ancora * pigliare il male del castrone '; perché il
il male del castrone '; perché il becco ed il castrone hanno una tal
castrone '; perché il becco ed il castrone hanno una tal raucedine, che
sicuro. fagiuoli, x-109: serba il nappo / dove sta la sciarpa e 'l
18-19: uh che crede ei poi fare il miseracelo? / se a posta di
. indotto a parlare o agire secondo il pensiero altrui; subornato, sobillato.
, 1-v-736: imbeccato da richelieu, [il re] rispose che bisognava darne parte
collegati. giusti, 4-ii-484: quando il raggio dell'amor divino / d'adamo
, le verrà al fianco e porterà il discorso sulla situazione internazionale. -che
lascia facilmente gabbare; credulone. buonarroti il giovane, 9-462: bere a paesi gli
3. arald. che ha il becco di smalto diversa- mente colorato dal
o recipiente metallico nel quale si versa il becchime per nutrire gli uccelli nelle gabbie
d'annunzio, v-2-248: e il censore lanzo senza labarda avea torto
segretamente e dargli, come si dice, il vino, ciò è insegnargli quello che
: l'arte d'imbeccherare e sommovere il popol minuto non è per ismettere.
per... imbecherare lo stato e il comune. 3. locuz.
marco antonio, non vi lasciate imbecherare il cervello a qualche altra cleopatra. baldovini
pochi danari. bresciani, 6-x-224: il condusse stanotte a cavallo, imbecherato da
affascinato, incantato; abbindolato. buonarroti il giovane, 9-403: ecco quai son gli
della mente. non ha come imbecillità il significato generico di 4 debolezza 'e
la sincerità crudele dei miei assalti contro il passatismo italiano? c. e. gadda
pubbliche piazze, al fine di dimostrare il candore delle loro anime. betti,
cecco d'ascoli, 961: il grosso collo di fortezza è segno;
a cotai mali. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-51: avendo dio e
). de notari, 137: il dorso [dell'elefante] ch'è sì
inetto. giannotti, 2-1-173: il cervo per natura è timido ed ha
del corso. tale esemplo debbe imitare il savio ordinatore delle repubbliche, e supplire
g. cornaro, li-2-490: è falsità il concepire che al presente casa d'austria
austria comandi in quei regni. imbecille il re e disamato, non presta che il
il re e disamato, non presta che il nome all'apparenza della maestà. salvini
e simili. cuoco, 1-22: il compimento della profezia del segretario fiorentino,
. bonaventura volgar., 4-62: il parlare tuo sustenta l'anima imbecille,
prelati ma i magistrati per non adempire il loro debito, anzi noi stessi per
e maturità del nostro imbecille. buonarroti il giovane, 9-741: né per età novella
alla prima, imbecille e vagabondo, [il com missario] lo fece
vasco, 79: altro è che il timore genericamente detto sia il vincolo più
è che il timore genericamente detto sia il vincolo più forte per tener legati gli uomini
foia. e. cecchi, 1-131: il soldato, dalle infinite tasche deltuniforme,
iii-19: disonore è lasciarsi tradire durante il matrimonio; allora sì, l'uomo passa
così, e violentando se stessi porgere il collo al giogo d'un'autorità inesplicabile
perspicacia. tommaseo, 1-150: leggo il foscolo: quando parlava di dante imbecilliva
[agli studi] che bisognava che il suo precettore ve lo levassi, per
. landino [plinio], 2: il perché istimi... che da
... che da umana imbecillità proceda il cercare qual sia la effigie e forma
nudità non è sempre natura, ma il più delle volte miseria. 3.
. razzi, 620: lo villaneggiava [il demonio]. alla sera diceva:
: nuoce alla riputazione di un prencipe il considerarsi con altri che sieno molto di
dio accertato della costituzion sua a liberare il popolo ebreo. 4. incapacità
1-ii-83: al gran momento d'appiccare il foco mi tremava in mano la fiaccola.
: altro segno di potenza fu creduto il lusso della reggia, al quale inclinavano
, al quale inclinavano per propria alterezza il re e la regina, per costume
re e la regina, per costume il secolo, e per naturale imbecillità tutta
aver conscienza della propria imbecillità, come il pazzo non ha conscienza della propria aberrazione
bisogna cedere all'inghilterra ed alla francia il pregio di profittare dell'altrui imbecillità.
perduto se stesso prima di perdere tutto il resto. montale, 3-212: cosa
bandiera repubblicana. quando l'imbecillità e il tradimento avrebbero consumato l'opera loro nella
storia adopera tutto con uguale indifferenza, il genio e l'imbecillità, la colpa e
: invece di piangere olivo, ringrazio il sommo iddio che lo ha chiamato lontano da
c. e. gadda, 13-185: il capitano s'inviperì, con ragione:
ferd. martini, 1-i-25: anche il vecchio naretti riveggo, diventato sordo e
testa..., raggiunse tosto il breve spiazzo erboso. = comp.
l'uomo cauto sia timido, o pigliare il tardo per lo considerato o l'imbelle
a'pargoletti imbelli / e a'templi santi il suo sangue fea sacro.
. frugoni, 1-34: non è trionfo il debellar un inerme: non è trionfo
debellar un inerme: non è trionfo il debellar un imbelle. casti, 9-65
casti, 9-65: l'impotente, il debole e l'imbelle / per legge naturai
corpo e di feroce ingegno; / ma il mansueto sesso, e gli anni imbelli
in pegno. -sesso imbelle: il sesso femminile, le donne. garopoli
fralezza. metastasilo, 1-ii-1332: ma il gran rettor del cielo e delle stelle /
uso / concesse de'giudizi: e il sesso imbelle / destinò solo al generare e
e vergognando quasi / d'esser contra il destino imbelle tanto. leopardi, v-1071
quanto più imbelle, fornita, durante il governo di buonaparte, di mezzi sufficienti alla
si vide ridotta alla necessità di mendicare il vitto. -inoffensivo, incapace di
se stessa. garopoli, 3-9: il forte e faticoso alcide, / d'amor
: laddove tenendo le stagioni quasi sempre il medesimo tenore, gli uomini riescono di
e più imbelli; entra negli animi loro il sopore della voluttà, e vi pone
, i l'urlo del grifo e il rugghio del leone? de roberto, 159
tutti per niente. bocchelli, 14-212: il « divano » di emin, metà
-sostant. tassoni, 5-20: il feroce e imbelle ad una sorte / cade
sp., 23 (396): il lettighiero,... essendo al
gange, /... / quivi il crudel pagan facea di quelle / non
6-87: mi farà possente / a tolerarne il peso amor tiranno; / da cui
clava noderosa in vece, / trattare il fuso e la conocchia imbelle? tasso,
armi omicide. mortola, 1-195-22: guerriero il comio, fu imbelle, / tenera
: per te [amore] d'alcmena il figlio, / fra le meonie ancelle
d'annunzio, v-1-317: lo scontento e il corruccio degli anni imbelli, degli anni
di virilità, sessualmente impotente. buonarroti il giovane, i-57: nel primo sguardo /
, / ch'è del tutto animale il fior sottile, / dona ad ogni suo
virile: / ma poi, se il doppio glomero gli è tolto, / resta
doppio glomero gli è tolto, / resta il corpo animale imbelle e vile.
garopoli, 8-52: come nube importuna il denso orrore / de'vapor suoi leggieri
alza a le stelle, / onde il lume del sol resta, e l'ardore
operazione del dare o del darsi il belletto e l'effetto che ne deriva.
3-155: è intervenuta un'attività per cui il soggetto può mettersi innanzi a se stesso
fronte, quasi in uno specchio dove il nostro volto può piacere o no,
piacere o no, e far nascere il desiderio di onesti ritocchi, di più
, tr. (imbelletto). dare il belletto (o, genericamente, stendere
e prodotti di bellezza); tingere con il belletto. — anche assol.
, 70: non è peccato imbellettarsi il viso. -rifl. tasso,
: con niun'altra maniera potrà meglio il marito far che [la moglie] non
la vernice di fresche, a raddrizzarsi il fusto. fagiuoli, xii-151: di
colle risa. de sanctis, 9-8: il poliziano imbelletta, sparge oro e gemme
nulla. carducci, iii-5-317: imbellettarono il loro francese di frasi toscane di figure
a uccellar questo e quello, imbellettarsi il viso di certo color verde. gatto
color verde. gatto, 4-67: il bimbo d'afa che la mosca nera /
4. pitt. ant. distendere (il colore). r. borghini,
e n'esce l'acqua, restando dentro il colore, il quale si mette sopra
acqua, restando dentro il colore, il quale si mette sopra pezzette di panno lino
rileggendo la lettera, mi pareva chequi il discorso fosse troppo naturale, e imbelletta;
che imbelletti l'erbe e porti via il terreno. d. battoli, 43-4-
imbellettare1), agg. tinto con il belletto; coperto di cosmetici (il
il belletto; coperto di cosmetici (il volto o un'altra parte del corpo)
, 49-15 (iv-171): mostravan poche il viso naturale; / le più l'
... la coscia imbellettata e il piede calzato di coturno. alvaro, 13-100
sul letto affranta,... il viso fortemente imbellettato come una maschera.
una maschera. -che ha il volto più o meno intensamente tinto con
volto più o meno intensamente tinto con il belletto (una persona). aretino
certi luoghi imbellettate di rosso, rendono il suo colorito men plausibile a chi ama
suo colorito men plausibile a chi ama il vero. nievo, 1-335: siccome
, così molti curiosi e fra questi il padrone gli ebbero a domandare parecchie volte
. jahier, 2-72: ricordiamo: il pane vigliacco / spessa corteccia nera imbellettata di
s'accosta al volpino de l'adulazione, il cui volto d'arpia è imbellettato del
tommaseo, 11-218: la dizione e il numero languono, ma l'affetto è più
e grinzosa. mazzini, 16-417: il vecchio classicismo è spento: spenta la
ricordati, 1-325: aperse in loro presenza il ciborio, e lo trovò pieno di
che assai si contristò dubitando ch'ancor il santo sacramento non fusse imbellettato.
-trice). ant. che applica il belletto; che cura l'acconciatura e
femminile. aretino, 10-58: il vostro dire * in conclavi 'mi mostra
se stessi. o del darsi il belletto e l'effetto che ne deriva;
non per quello organo che nati prendiamo il cibo, ma per altra via, quello
alquanti modelli e forme più convenienti per il bisogno d'alcune particolari genti e nazioni
viva seppellisci: / fammi d'oro tu il sepolcro, / e d'avorio l'
intanto lui raccontava. imbelliva, poetizzava il suo racconto. -per estens.
vasari, 4-i-371: lodò molto più il bell'animo vostro di abbellire et ornare
oggi adunque in te, o croce, il creator del mondo, nel qual si
angeli, sperano gli eletti, e il paradiso s'imbellisce. bruno, 3-955:
ebbe l'africa giamai, / quante il regno d'amor. mira e vedrai /
viani, 19-64: tutti studiavano come accalappiare il pazzo che strepitava in casa, imbelvito
montecuccoli, 170: vado a vedere il claustro di s. vittore degli olivetani
.. chiesa egregiamente adorna, per il vaso e per gli imbellimenti dell'oro.
: queste sei foglie dinanzi dette imbelliscono il fiore di verginità. s.
imbellita quella parte, che le occupò il senso, traluceva di fuora non altrimenti
bocchelli, 2-v-335: sorrideva, ma il sorriso sforzato non 1'imbelliva. -assol
(m'imbèno). ant. raggiungere il bene, la perfezione.
letto. venendo messer guido, cercando il capo, parveli donna. =
ancora privo della barba (un giovane, il suo volto, le sue guance,
avea capigliatura e d'oro, / imberbe il mento e grato a citerea, /
24-189: vi vien voglia di pigliarlo per il ganascino, e... vedere
ha più denti in bocca e se sotto il labbro imberbe gli sbiechi aguzza e vezzosetta
imberbi ancora; / ma diverso è il mattino dell'aurora / tanto, che
morante, i-127: uno del gruppo, il più giovane di tutti, quasi ancora
coperto di carne quanto basta a significare il dolore. ungaretti, xi-69: uno di
questi disgraziati imberbi, anzi l'asso, il paragone degli eunuchi,...
aveva saputo che c'era li sotterrato il tesoro. -che non porta la
iii-2-116: alzano con le mani velate il simbolo del premio eterno verso il redentore
mani velate il simbolo del premio eterno verso il redentore imberbe coronato del nimbo crucigero in
iv-476: gl'imberbi eroi, cui diede il padre / la prima coppia di destrier
/ alza scoppi di risa, e il nudo spande. saluzzo roero, 1-i-155:
.). rajberti, 1-125: il gatto,... diventerà per siffatte
anni imberbi. ranieri, 72: il sopravvenire del giovinetto anno e l'approdare
/ e chi gittava la gatta e chi il pollo, / ed ogni volta lo
imberciano come gli altri fermi. buonarroti il giovane, 9-96: fitta un'asta in
facuità naturale... dell'imbroccarlo [il bene] a chiu- s'occhi ed
non si tira. bresciani, 1-i-23: il nostro don pietro va sempre al punto
pietro va sempre al punto e imbercia il segno. revere, vi-492: scrivi
tuoi versi e avran fortuna / ora che il verso più non si misura, /
a furia di maciullarsi dì e notte il cervello, credette finalmente di averla imberciata giusta
giusta. -raggiungere lo scopo, conseguire il proprio intento. cagna, 3-476
. xii) 'bersagliare; colpire il bersaglio '(dal frane. * birson
. bresciani, 6-x-161: gittava il dardo e la chiaverina entro gli
, colui è solo tenuto buon sagittario, il quale col pisce nel segno
avete veduto come fa 10 imberciadore, il quale va di dì e di notte col
un poggetto vicino alla terra per ispeculare il luogo, dalle mura un imberciatóre,
., lo colse nel ventre sopra il pettignone. mattio franzesi, xxvi-3-97: diventin
. sozzini, 252: fu ammazzato il detto prior di capua con un'archibusata
scienze fisiche in toscana, 14-3-120: il granduca spedì alla volta delle cerbaie in
alla volta delle cerbaie in verso fucecchio il conte alessandro visconti, suo capocaccia,
piaga. lucini, 5-306: il mercato d'amore è un mercato di
imberrétto). porre la berretta o il berretto sul capo di qualcuno.
, 7-53: le marate si bonacciano ed il sole le imberretta in sulle cime come
. 2. rifl. mettersi il berretto o la berretta. -in partic
: molte [case] hanno buttato via il cappuccio di paglia per imberrettarsi di belle
come le mondane vanno, portano al collo il guinzaglio, con diverse maniere di bestie
ivi a pochi dì fecero stec- catare il castello tutto d'intorno, e imbertescare,
: fessi allora compier di murare / il borgo a montelupo molto forte, / e
che fummo, quando trovò meco in camera il romano, che nuovamente ho imbertonato.
romore? i. nelli, 7-1-5: il musin fresco di questa pettegola..
lezioni di spinetta, a fine di imbertonare il duchino di curlandia. lucini, 1-56
. / la cortigiana che v'invischia il vescovo, / la prostituta che imbertona
vescovo, / la prostituta che imbertona il ganzo. -assol. lucini
quartana], / e che gli facci il rimedio un ben grande, / e
tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core, per avere io accennato di
, che la vostra condotta debba consolidare il sindacato di europa, la quale vi
-sostant. aretino, 20-130: veniva il carnasciale, il quale è il tormento
aretino, 20-130: veniva il carnasciale, il quale è il tormento, la morte
: veniva il carnasciale, il quale è il tormento, la morte e la disfazione
con essa [l'invidia] tutto il tempo de la lor vita, s'io
2-1- 418: quello scemo, -fece il tonno che aveva il coraggio sicuro dei
quello scemo, -fece il tonno che aveva il coraggio sicuro dei pacifici, - imbertonito
c. e. gadda, 15-39: il somaro dalle gambe a icchese aveva gittato
aveva gittato a pennino ed ad alpe il suo raglio... a ciò
la pecca della civiltà moderna, come il suo imbestialimento lo era dell'antica.
opera d'arte. papini, x-2-728: il genere umano è ormai sulla china defi'
9-196: che dunque dee far qui il principe saggio, affinché il suo popolo
far qui il principe saggio, affinché il suo popolo non imbestialisca? non lieve ha
imbestialisca? non lieve ha da essere il suo zelo: maggiore nondimeno la sua prudenza
popolari, i-296: egli è impossibile il non rivolgersi alla pubblica autorità, per iscongiurarla
rabbia o a un'altra passione; perdere il dominio di sé, il lume della
; perdere il dominio di sé, il lume della ragione; impazzire (d'ira
imbestialisce e grida in modo, che il principe l'ode. fagiuoli, xii-126:
tergiversazioni,... conclusero di rincarare il pane. 1 fornai respirarono; ma
pane. 1 fornai respirarono; ma il popolo imbestialì. massaia, vii-182:
a imbestialire e ad offendere i suoi, il maestro, ponendoli detto scarpello tra gli
infarfal- lire, / che un'ape il diventar conto mi metta. passeroni,
guerrazzi, 14-88: io non so ammirare il legislatore, che violentando l'indole umana
o spiegare. lucini, 4-300: il proprio attributo della tragica d'annunziana.
e la superstizione. -far perdere il dominio di sé, rendere furioso.
imbestialita. 2. che ha perso il lume della ragione, che ha perso
lume della ragione, che ha perso il dominio di sé (per l'ira,
. d. carli, 339: vedendo il mucro forte imbestialito e rissoluto di portarsi
della compagnia. goldoni, xi-930: il marchese ho sentito / d'amore imbestialito,
, 311: pare... che il vecchio, imbestialito in que'suoi sospetti
animale); tempestoso, violento (il mare, le onde). magalotti
fianco a una stanga obbliga l'oceano, il più imbestialito, a portarli il vascello
, il più imbestialito, a portarli il vascello tutt'al contrario, di dove
per 1 vetri entràtigli dentro afferrò per il mento beppino e costretto a stare su
. baldini, 12-109: hanno toccato il fondo dell'im- bestiamento. gramsci,
dante, purg., 26-87: il nome di colei / che s'imbestiò
mercurio una erba divina, la quale il defende da l'incanto di circe,
, annichilare (sono per dire) il libero arbitrio, disumanarsi, imbestiarsi e,
grandi teatri:... e intanto il popolo, cioè migliaia e migliaia d'
, sragionare. pallavicino, 1-458: il negar ciò è più tosto un imbestiare
s'imbestiasse. 3. perdere il dominio di sé, abbandonarsi senza ritegno
gli mira onde s'imbestia / altri il visaggio; onde dal giuoco strano /
pavese, i-498: l'acqua e il sole mi vanno facendo ogni giorno più fosco
che invece m'imbestiano. m'indurano il corpo a sopportare a far da sé
lamentevole non udito da alcuno, chiedendo il sollievo d'un attimo a quella piaga
cui potè germinare, a imbestiarla, il ricordo, in qualche pittura, del figliuol
, 11-iv-281: erba divina, la quale il defende da l'incanto di circe,
gregge. salvini, 16-6-491: qui il crudele amore / del tauro e di
dante, purg., 26-87: il nome di colei / che s'imbestiò
tuono. carducci, iii-2-222: già leva il maggior prete in bianche stole / tra
sono. li senti / alle voci? il demonio li tiene, / il demonio
voci? il demonio li tiene, / il demonio di mezzodì, / la contagione
birago, i-2-507: deve in oltre il buon canatiere..., secondo che
biringuccio, 1-62: non altrimenti [il carbone] se imbevera d'acqua che
, 13-6: guardatevi mò di non imbevervi il riso con troppo ingordiggia, accioché non
di massime così fatte, sarebbe giunto il desiato momento della sociale « rigenerazione ».
vapori imbee. redi, 16-iii-228: arrivava il verme alla misura di un braccio e
sconsolata vergine! imbevi l'olio e il vino che la compassione d'uno straniero,
. berchet, 277: pria che il sole abbia del verno / imbevuto l'
imbevuto l'umidore, / vedrai come il nome mio / si rinnovi a più
l'influsso di agenti fìsici (come il freddo, il calore, la luce,
agenti fìsici (come il freddo, il calore, la luce, una malattia,
intorbida. magalotti, 21-50: imbevendo il calore ed il freddo, [l'aria
, 21-50: imbevendo il calore ed il freddo, [l'aria] fa sì
, 151: lo poni al fuoco [il tartaro], e tanto lo fa
coll'esalazione, di che forse le imbeve il terreno alluminoso, fin da mezzo di
. pascoli, i-512: tempesta che lustra il cielo e imbeve la terra, che
questo piatto si mangia freddo dopo che il brodo di fagioli ha imbevuto ben bene
di fagioli ha imbevuto ben bene tutto il pane riducendolo una poltiglia. -intr
: tra l'imbeversi che fa d'acqua il terreno e tra l'evaporazione,.
l'evaporazione,... anderà abbassandosi il livello dell'acqua. targioni tozzetti,
restano prosciugati. perelli, ii-200: il terreno... non è di
immobile. -riempire di benzina (il serbatoio di un autoveicolo).
accia? / non fa la brina e il gelo essa? govoni, 6-126:
l'aere che toccano, corrompono poi parimente il polmone di chi se n'imbeve.
se n'imbeve. galileo, 3-1-365: il copernico pronunziò... che la
, 226: or di ranno imbevesi il bucato. d'annunzio, iv-1-469: veramente
/ che s'imbeve di luce, rischiara il viso. 4. figur. rendere
, 3-750: dalli vasi della sapienza imbeva il sapere onde concepa e parturisca atti di
europa. lancellotti, 305: va il fanciullo insieme col latte imbevendo quasi la natura
arse amor, imbebbi / gli occhi e il languido cor, più fermo ardire /
se ta'rispetti averan da finire, / il caos sol d'ogni gioia poi s'
imbeve, / come ferro riceve / il fuoco, e 'l freddo neve. f
soldati, 2-523: non dico che il vino sia imbevibile. dico soltanto
d'ombre spruzzato, che noi color verde il chiamiamo. l. bellini, 5-2-66
cresce. a. cocchi, 4-1-218: il male di questo signore ha una cagione
giustamente temersi come effetti uniti e concorrenti il ritardo e lo stagnamento e imbevimento delle
. scaramuccia, 72: il genio non poco restonne sovra- preso.
, succhiato. groto, 1-34: il succo della ruggiada, imbevuto dalle foglie
gli rischiara. achillini, 1-241: il miele è rugiada caduta nell'ora a
si riscaldano, così per lungo tempo conservano il color imbevuto. idem, 3-3-236:
: s'immaginava... d'avere il vino o il cognacche nelle vene invece
.. d'avere il vino o il cognacche nelle vene invece del sangue. e
.). magalotti, 20-28: il tutto s'opera con aghi imbevuti a
: ritiraronsi tutti alle loro stanze, il re attossicato di mille dolcezze e lerilla
denti serrati l'insulto imbevuto di tutto il suo fiele. piovene, 1-137: il
il suo fiele. piovene, 1-137: il suo amore era una vendetta, tutto
. dichiarativa. marino, ii-108: il mondo, imbevuto forse che questa lettera
gualdo priorato, 10-iv-90: stimò che il popolo, in generale, fosse.
fosse... sinistramente imbevuto contro il cardinale. 5. accolto,
, 1-48: né fa di mestiere il ricorrere né a mentite né a percosse
dall'uso malvagio del duello, tenga il contrario. loredano, 2-i-14: vera amicizia
di cancellare dalla mente de'medesimi scozzesi il sospetto imbevuto. s. maffei,
, 1-112: non t'intonacare né imbiaccare il viso per parermi più bella, ché
sendo alquanto brunetta, s'è imbiaccato tutto il viso. m. adriani,
, ii-54: pareva gli d'avere indosso il manto della sua donna, e che
saccenti, 1-2-211: licenziati gli sgherri il conte insacca / nella camera sua forte
1-175: io conosco anco una giovane, il cui collo due mesi fa s'assomigliava
bene [la lupa] che lustri il pelo e abbia un po'di vita.
genera malizza. ottimo, 1-444: il villano... vede lucciole giù per
campo; e... talora il vede nell'altrui, e talora il vede
talora il vede nell'altrui, e talora il vede in luogo non vignato, non
imbiadisci). ant. erigersi (il membro virile). n.
laban è interpretato 'imbiancamento 'e il diavolo degnamente è detto * imbiancamento *
. pecchio, conc., ii-464: il sig. berthollet s'impadronì di questa
far divenire bianco, cambiando o coprendo il colore originale (ed è spesso riferito
guisa di cavallo che, mentre rode il freno, lo imbianca con la schiuma,
imbianca, / tutto ad un tempo il verde e 'l cibo manca. passeroni
co'lieti suoi nitriti, / zappando il suolo ed imbiancando il morso, /
nitriti, / zappando il suolo ed imbiancando il morso, / par che a cantar
morso, / par che a cantar il suo valor v'inviti. leopardi, iii-807
sanza valle. boccaccio, 1-i-552: il mare imbianca per li ripercossi mari
, perché se imbiancassi non saria buono il sale. pulci, 25-89: mandagli un
. boiardo, 45-81: tornato è il tempo rigido e guazoso, / che la
/ che la notte su cresce e il giorno manca, / il ciel se anera
su cresce e il giorno manca, / il ciel se anera e la terra se
/ ma 'l primo quasi imbianca e il color perde. soderini, iii-675: le
, 2-6-28: già sott'alle prore il mar s'imbianca / rotto e percosso
: quando più l'anno imbianca e il bosco tace, /... /
vetri. -inargentarsi (l'ulivo, il pioppo). sbarbaro, 1-25:
avara. vi imbianca l'olivo, il sorbo vi si carica di mazzetti duri.
e i lustri e d'averci imbiancato il pelo, stufi e desperati si dolgono
, e non riflette, / che dopo il danno, a quel, che vien
boccaccio, vi-54: bastiti ch'ad amor il tempo verde, / misero, desti
,... sempre ti sechi il capo per la vanità de'tuoi capelli,
ponendovi tanto studio che mai non hai il capo in altro, se non a fargli
, 163: io vo imbiancando e spendendo il tempo senza profitto, e'1 lume
parini, giorno, 1-748: già il maestro elegante intorno spande / da la
nembo / onde a te innanzi tempo il crine imbianchi. fantoni, i-15: godiamo
anche i capelli m'imbiancano, e il cuore mi si ammala nel petto. cassola
e imbianca. ariosto, 19-81: il fier sembiante con ch'ella si mosse
-scherz. far divenire bianco il colore della pelle o del pelo o
della tapina. fogazzaro, 7-359: il povero viso scarno dell'infermo imbiancò e si
per la calcina buona s'imbianca bene il muro. canti carnascialeschi, 1-199: puossi
da- vanzati con ogni riverenza espone che il magistrato de'capitani di parte lo ha
pubblicamente. cesarotti, 1- xxi-51: il fabriciere ingordo con tanta cura ne ristucca
fretta, alla buona. mettono a posto il telaio d'una finestra; imbiancano una
coprire di cipria, di crema (il volto, le mani). bandello
, si pela le ciglia, s'imbianca il viso. marcellino, 2-104: gli
s'imbiondiscono i capelli e s'imbiancano il volto. -rifl. imbellettarsi.
paglia] e per poterla lavorare senza il peso della spiga. carducci, iii3-
). soderini, ii-198: volendo il lino sottilissimo e finissimo, si dee
acqua ed alla rugiada, e similmente il filo. a. cattaneo, iii-131
bucata mentre l'acqua è chiara e il sole scalda, e non è da aspettare
ancor la sposa di titone / imbiancato il sentiero al nuovo sole. 0. rinuccini
luce pura, / per cui s'imbianca il bel sentier del polo. cesarotti,
grandine picchiava / le vetrate e imbiancava il fuggitivo / balen le appese a'muri armi
pratolini, 10-292: la luna imbiancava il portone dov'è custodito il carro del
luna imbiancava il portone dov'è custodito il carro del sabato santo. -intr
le stelle, / ed a la luna il fosco ciel s'imbianchi. assarino,
assarino, 2-i-434: postisi per tanto il contestabile e 'l maresciallo alla testa della
la passera, e imbiancarsi in oriente / il cielo, e gire i pipistrelli a
lungo / mugliano i bovi, poi che il cielo imbianca. d'annunzio, ii-337
ii-337: è senza bava di vento / il mare che lento s'imbianca. ojetti
, ii-213: giungo a casa che il cielo su monte céceri già s'imbianca.
dante, par., 7-81: solo il peccato è quel che la disfranca,
i negozi così secolari come spirituali, e il ministero gliela imbianca. 11.
ingannare. varchi, v-54: 'dare il vino'è quello stesso che 'subornare'
che 'subornare', overo 'imbecherare'; il che si dice ancora 'imbiancare '
: nel tempo ch'ogni fronda lascia il verde / e prende altro colore, e
coll'arco teso', si dice d'uno il quale tenga gli orecchi e la
imbianchire, o rimanere bianco, il che oggi si dice 'con un palmo
palmo di naso '. -imbiancare il sepolcro: nascondere la verità, dissimulare
sepolcro: nascondere la verità, dissimulare il proprio vero essere (con allusione all'
esterno, all'anima imbiancare e verniciare il sepolcro. 14. prov.
tinteggiatura. pecchi, 15-212: il vento di nord-est ritornò all'im
ed orride nevate? pananti, iii-112: il suo cadavere divorato dall'aridità del suolo
stesso cammino. tarchetti, 6-ii-47: il suolo gelato e imbiancato di brina rifletteva
, la scorzonera, le rape, il sedano imbiancato. 3. incanutito;
nobile guerriero, imbiancato nell'armi, che il popolo amava ed ammirava.
emozione o la paura una persona, il suo volto). sacchetti, 9-17
). sacchetti, 9-17: disse il maestro giovanni quasi mezzo imbiancato: -
truccato, imbellettato (una persona, il suo volto).
: l'abate toscano:... il cappello lungo; cravattina simulante il collare
. il cappello lungo; cravattina simulante il collare sotto al solino imbiancato co '1
leggende di santi, 4-181: fece il segno della croce sopra il ferro,
: fece il segno della croce sopra il ferro, che era già imbiancato e rosso
ricoprir la parte / brutta, mostrando il bel sempre di fuori. baldinucci,
. artefice che imbianca le muraglie distendendo il bianco col pennello sopra il muro intonacato
muraglie distendendo il bianco col pennello sopra il muro intonacato. magalotti, 7-79: v'
/ e a far quell'opra sola sono il caso. g. gozzi, i-5-69
entro la quale viene fatto ruotare il riso per separarlo dalla pula e
disinfezione fenica. moravia, ix-343: il paese incominciava con due... vecchie
imbiancatura, scure e modeste, con il tetto di tegoli inverditi e muscosi.
gioia, 2-ii-9: dove non è adottato il metodo ber- thollet, l'imbianchimento delle
specie di tulle,... il quale non aveva che una trama e sembrava
imbianchino, sm. che esercita il mestiere di imbiancare o tinteggiare pareti esterne
'è buona parola, come nota il tommaseo, del vivente uso toscano.
su l'acciaio dell'elmo / ti gocciola il pennello d'imbianchino. / dài di
passante, all'ignoto, / fermando intorno il moto, / la sua storia [
moto, / la sua storia [il mendico] poetava, il suo destino.
sua storia [il mendico] poetava, il suo destino. / il suo mestiere
] poetava, il suo destino. / il suo mestiere fu dell'imbianchino. pratolini
, i-72: andavano nel magazzino dove il padre ed i fratelli di bob, ai
-intr. impallidire (una persona, il volto). dolce, 1-17:
. delminio, ii-62: se inserito è il pero nell'orno, e che abbia
i-63: deve [l'appaltatore] imbianchire il carcere ogni sei mesi.
gli peccati si purgano, e per il suo frutto le anime s'imbianchiscono.
, / nel viso trasformato / non legge il proprio fato. mazzini, 42-6:
resto per questo colorito bianco (il volto: per mezzo di cosme
di sugo, biondi di capelli, perché il calor moderato -al figur. sepolcro imbianchito
. che solo quando ha bene imbibito il palato,... si svela pieno
: rese quella contrada, donde derivò il corso del fiume, per la morbidezza già
ii-467: -migliori di questi, -assicurò il residente, vecchio coloniale imbibito di ratafià
. bocchelli, 2-206: si sentiva il cervello imbibito di stanchezza senza sonno.
impregnato di un liquido; assorbito (il liquido stesso). imbibizióne,
, all'imbibizione. gozzano, i-1203: il cielo cupo si rischiara a poco a
: né parerà strano... che il calore come da torrente di fuoco venga
torrente di fuoco venga communicato a tutto il corpo mediante l'imbibizione e passaggio del sangue
figliuol di bonella impiombato, / tutto il giorno sol seco si siede, / onde
ciò detto ognun versa per gli occhi il pianto / per gran dolcezza, e tutti
tutti imbietoliscono. lippi, 9-57: il principe a quel grido, a quel guaire
quel guaire, / quale a soqquadro il vicinato mette, / si sente tutto
, 1-344: noi da bietola caviamo il verbo... 'imbietolire ',
, / se per talun, che merterebbe il bagno, / tè tanto imbietolita,
dalle mie parole. collodi, 536: il principe, che aveva sempre dinanzi agli
ferro,... e imbiettato il bastone sì che non iscorresse, mi tolsero
piedi prima l'uno poi l'altro e il terzo di que'sostegni. g.
una bietta. baldinucci, 4: il legno nel quale dee fermarsi il ritto,
4: il legno nel quale dee fermarsi il ritto, per lo più trapanandolo fino
conficcarsi. faldella, 9-169: il nome del beato amedeo... nell'
, ii-897: nell'osso della coscia / il mozzicon del ferro gli s imbietta /
petruccelli della gattina, 3-1-169: guarda il popolo imbiettato nello steccato con torvo e
dall'impaccio così fesso e imbiettato sorse il sessagesimo nono verso del- l'ecloga,
allegri, 169: dove troverete mai ch'il bianco / stropicciandosi al nero non s'
, sbiadito. landolfi, 11-78: il sole, un po'imbigito dalla lontananza,
inghirlanda / cerere d'auree spiche e il crin s'imbionda. g. f.
3-31: ecco di nove ariste imbionda il crine / la dea sicana. salvini,
tuo nuovo amor, cui molle imbionda il primo / fior della verde età le guance
/ fior della verde età le guance e il mento. d'annunzio, ii-815:
mento. d'annunzio, ii-815: il sole imbionda sì la viva lana /
. papini, ii-1112: perfino il ponte, imbiondato di luce e di
s'imbiondiscono i capelli e s'imbiancano il volto. -raro. abbronzare.
aveva un corpo bellissimo e levigato che il sole appena imbiondiva. -per simil
gelsi la canapa appariva già alta, il grano imbiondiva. -rosolarsi (una
si lascia imbisacciare in simili imbrogli per il gusto di gridare in piazza. =
li etrurii si ribellavano, perché vedevano il popolo di roma imbisognato di quella guerra
: mio padre, vedendo esser imbisognoso il seguito de'corsi, li licenziò e con
-figur. d'annunzio, iv-2-888: il giardino era intorpidito, quasi imbiutato d'
quasi imbiutato d'un silenzio pingue come il miele. 2. per estens
od imbizzar- rimento, ma con tutto il candore. zolo). ant
5. bernardino da siena, i-131: il letto che si rifà rade volte,
. gadda, 10-160: c'era anche il furiere della matricola, ritto, la
che passarvi l'acqua dentro non poteva, il mise nel fiume. palladio volgar.
l'aia di biuta prima di battere il grano. -anche: imbrattare le viti
quello che tu avevi detto. buonarroti il giovane, 10-924: s'amor non
della vulgata. pirandello, 5-367: se il caro ometto imbizzarriva così a farmi credere
pazza gioia. roberti, ii-13: il suo quaresimale può leggerlo il letterato che
, ii-13: il suo quaresimale può leggerlo il letterato che studia, il gentiluomo che
può leggerlo il letterato che studia, il gentiluomo che conversa, l'artiere che
conversa, l'artiere che travaglia, il libertino che imbizzarrisce. cesari, 6-212:
che imbizzarrisce. cesari, 6-212: il pontefice dalla sua prigione trovò modo di bandire
era in prigione ritenuto su'loro occhi il padre comune. -far di testa
era ancora molto da attendere, ché il cavallo si stancava e imbizzarriva. barilli
161: io me l'ho allevato [il gallo] da piccino, / che
che gl'è grande salta e piglia il volo / e imbizzarrisce e non può
mala botta. segneri, iii-3-262: il più paziente fra tutti gli animali è
più paziente fra tutti gli animali è il cammello, e tuttavia ne'suoi amori tanto
4. ant. erigersi, eccitarsi (il membro virile). aretino, 20-158
aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con la mano, strignelo tanto
5. raro. spumeggiare, drizzare (il vino, una bevanda).
. idem, 19-47: troppo egli [il sidro] è crudo ancora; e
di più vuoici / che per due lugli il sol con la sua dolce / forza
, e che per due / gennai il verno l'assottigli e tiri.
. buti, 1-233: 'e il fiorentino spirito bizzarro / in se medesmo
/ in se medesmo ', cioè il detto spirito imbizzarrito e crucciato, contro
sera, come ebbero cenato, ella colto il tempo, disse a giovannuzzo: io
ancora imbizzarriti, / di sano intendimento il capo han bugio. g. gozzi,
. g. gozzi, i-9-164: smania il censore, e n'ha stupore ed
: quella gente là s'immagina che il mondo sia una festa e la vita un
di piacere e se scoprono che in verità il mondo è un nulla e la vita
bocchelli, 1-iii-449: quando le veniva il sospetto che qualcuno avesse l'impertinenza di
borsi, 1-230: nella voglia ei [il bimbo] troppo eccede, / ma
senza pietà, così per ridere, per il gusto di vedere se si riusciva a
13-328: durante questo bel discorso, il cavallo imbizziva, e cattan monaldo lo
apolloni. bersezio, 2-42: balbettava il buon giovane, tutto confuso e imbizzito
4-956: a lui non premeva altro che il buon umore e voleva accontentarmi, come
mezzo de le tanto vaghe pozzette, facendoti il riso, che imblandiva il mondo tutto
, facendoti il riso, che imblandiva il mondo tutto, giongere sette volte maggior
. imblusato. pasolini, 1-74: il viale... era ancora pieno di
agg. spreg. che imita maldestramente il boccaccio. gigli, 4-247:
affetta la maniera, lo stile, il favellare, il periodar del boccaccio. voce
, lo stile, il favellare, il periodar del boccaccio. voce di
le vie loro. 3. il colpire un bersaglio con l'artiglieria.
. galileo, 4-1-191: essendo impossibile il trovar modo che la prima e seconda
imbòcchi). alimentare qualcuno mettendogli il cibo o la bevanda in bocca (con
aretino, v-1-192: la balia imbocca il bambino che ella nutrica. grazzini, 4-217
cani. a. cattaneo, iii-112: il santo a chi stende le sue braccia
le dite fra i capelli per grattarsi il capo; e poscia, come se nulla
, come se nulla fosse, ripigliavano il mestiere e venivano ad imboccarmi. pascoli,
ad imboccarmi. pascoli, 831: il cucchiare / con cui la mamma imbocca il
il cucchiare / con cui la mamma imbocca il bimbo, assisa / sul limitare.
1-251: la donna ricominciò a imboccare il ferito. -porgere alle labbra.
'popolare '...: solo il fumo gli dava una momentanea reviviscenza.
im- boccar quel fìglioletto che è nato il primo. l. bellini, v-399
[dioscoride], 196: ha [il cancello] due branche sfesse e biforcate
. caetano, 31: mi è caduto il cascio sopra la lasagne, e l'
cella un converso lebbroso e gli imboccava il cibo. -figur. suggerire,
che 'l foco come foco faccia volare il caro come caro. b. davanzali,
delfico, ii-311: solo dal discorso che il miracoloso giuseppe imboccava ai fratelli per esser
. carducci, ii-8-46: se in italia il padre giuliani s'affatica a imboccar a
man, credo, poesia t'imbocca / il moscadel, che in ibla ebe pilucca
a l'amo se stesso, / così il mio core imbocca / ciò ch'amore
la mia sentenza come riceve lo fanciullo il cibo. francesco di vannozzo, 253
come cenghial mastino. equicola, 61: il desio vuole che sia origine d'ogni
a una a una, / temendo che il dottor non l'infinocchi. percoto,
percoto, 14: senza poter trangugiare il tozzo che meccanicamente aveva imboccato. baldini
, i-542: dal modo come imboccano il fiasco piantati sulle due gambe aperte e
due gambe aperte e tracannano, riconosci il bevitore di razza, ma di vino
anirea da barberino, i-108: aveva [il serpente] sì grande la bocca,
viene imboccata. cagnoli, vi-355: il colombo nell'aia il grano imbocca.
cagnoli, vi-355: il colombo nell'aia il grano imbocca. -di macchine.
gridare. pascoli, 1015: levano il duro pungolo i biolchi, / e
annunzio, iv- 2-286: egli imbocca il clarinetto, suona l'intermezzo; poi
e istupidito. 5. superare il limite di una porta; cominciare a
-di animali. cassola, 6-68: il cane... aveva imboccato la via
, iv-1-314: la carrozza usciva, per il giardino, nella strada, imboccando via
era vuota. sbarbaro, 1-67: il tram... imbocca una via che
a rottadicollo. bonsanti, 4-57: il lungo e snodato budello del treno stava
treno stava imboccando proprio in quel momento il binario. -oltrepassare l'entrata di
timone e averli condotti ad imboccarlo [il porto] di mira. f. f
... come di bossolo a trovar il polo, o come di faro a
, o come di faro a imboccare il porto. f. corsini, 2-31:
riviera di panuco... e imboccarono il fiume delle canòe. d. carli
. dovila, 81: stagnando con il flusso e riflusso e imboccando il fiume
con il flusso e riflusso e imboccando il fiume con tacque salse, [l'oceano
di vascelli. viviani, v-268: il primo gomito, che lo copre [il
il primo gomito, che lo copre [il ponte] e fa traviar la corrente
ponte. guglielmini, 393: può darsi il caso che il filone dell'acqua bassa
393: può darsi il caso che il filone dell'acqua bassa ne imbocchi uno [
, 8-18: poiché si spaziò [il mediterraneo] nel ponto eusino, / tornato
sempre che l'acqua del reno imboccasse il po a seconda, né si opponesse.
si opponesse. govoni, 3-36: il nonno che ha la barba della ruota /
l'acqua impetuosa del torrente / imboccare il ritrecine cantando. -rifl. recipr
una l'altra e si congiungono comunicandosi il sangue. -intr. (anche con
lahn... segnano e caratterizzano il differente andamento delle montagne intermedie.
corrente). vasari, ii-725: il qual ponte, perché il fiume attraversa
, ii-725: il qual ponte, perché il fiume attraversa la strada in isbieco,
la strada in isbieco, fece fare il tribolo, sbiecando anch'egli l'arco
egli l'arco, secondo che sbiecamente imboccava il fiume, che fu cosa nuova e
algarotti, 1-vii-246: la pianta dei piloni il palladio la pone a squadra, dove
la pone a squadra, dove per imboccare il corso dell'acqua è un poco di
zambeccari, 1-29: in tutti i cani il canale virsunghiano imbocca nell'intestino, due
. cesari, 6-335: nel corpo umano il cuore manda il sangue per le
nel corpo umano il cuore manda il sangue per le arterie, delle quali tutto
sangue per le arterie, delle quali tutto il corpo rinsanguina; queste arterie imboccandosi colle
arterie imboccandosi colle vene, in esse il travasano e 'l rimandano al cuore.
: e'traeva vento, e pioveva quanto il cielo ne sapeva mandare, et il
il cielo ne sapeva mandare, et il vento e l'acqua mi imboccavano la
: questo vento che imbocca monforte è il vento dei navigli interrati. 9.
: l'altro [portone], sotto il quale si ha a passare, imbocca
due sono antichi e di legno, il picciolo già nominato e un'altro più verso
strada nella città tra s. germano il vecchio et il palazzo reale. dovila
città tra s. germano il vecchio et il palazzo reale. dovila, 734:
mezo imboccar nobilmente una porta e dovea il primo condur direttamente ad un'altra.
berni, 47-44 (iv-137): ove il vallon s'imbocca verso il piano,
): ove il vallon s'imbocca verso il piano, / eran ridotti. 0
atto del volere imboccare più acqua che il solito. giorgi, 25: infundibolo
o d'altro, si dice imboccare il manico. -intr. con la particella
cellini, 1-60 (147): era il disegno di tubbia a foggia di un
lorini, 102: si doverà fare [il muro] senza calcina...
1-151: cesare... imboccò il porto per dove poteva entrare il soccorso
imboccò il porto per dove poteva entrare il soccorso. d. bartoli, 9-3-44:
d'un sasso. guglielmini, 2-118: il cavo gavone... mantiene anco
di quella isola, come quella che imbocca il sund. 12. colpire,
.. carica di colubrine, tirava imboccando il porto ed impedendo l'entrata. dottori
. 13. mettere o ricevere il freno o morso. -anche al figur
. adriani, iv-365: cominciando ad imboccare il freno,... lo crearono
freno e né men soffrono dello scudiscio il sibilo. tommaseo [s. v
carducci, ii-2-246: benché senta che il mio luogo è basso, pur non
o lo sforzo delle mascelle nello sgranocchiare il confetto. 2. figur. suggerimento
ingozzato, rimpinzato, imbeccato. buonarroti il giovane, 9-283: eh? lo vorresti
e non poteva per la vergogna esprimere il giusto dolore. oliva, i-3-87:
di fantaccini, di villani, riserbando il più prezioso, più bello agli erari
, infilato. pea, 11-23: il piede da quella parte appena imboccato nel
8. ricevuto o messo (il freno, il morso). -anche
. ricevuto o messo (il freno, il morso). -anche al figur.
: poi salgo sopra, dove s'infila il covone intiero, e guardo nell'imboccatore
legno, operaio che introduce nelle macchine il legname da lavorare. 4. in
che dal piano superiore del forno carica il carbone polverizzato e miscelato per la cottura
g. gozzi, 1-175: trattosi il mantello nuovo, rovesciò anche il primo vestimento
trattosi il mantello nuovo, rovesciò anche il primo vestimento, avendo non poco che
, iv-123: se tira vento, il tubo allor rimbomba, / il quale ha
vento, il tubo allor rimbomba, / il quale ha in un cammin la imboccatura
la tromba. castri, 1-3-268: il tino non s'empie che fino ad
l'ingresso. tocci, 2-61: il bisogno lo pone virgilio all'entrare e
de'canali, per cui trascorrere [il chilo], son posti per ogni
ogni via... ripari contra il ringorgo de'fluidi. redi, 16-iii-361:
porto. pigafetta, 3-194: sopra il porto... v'è un monte
imboccatura. castelli, i-251: spirando il vento dalla parte delpemissario alla volta del
navigazione dei fiumi essere affatto libera in tutto il suo corso, cominciando dal punto in
5. punto in cui una strada o il tronco di una linea di trasporto hanno
e. scala, 81: sta [il ponte] dall'una all'altra di sua
. siri, 1-vii-80: si adunò il consiglio davanti il re percosso da sollecitudine
, 1-vii-80: si adunò il consiglio davanti il re percosso da sollecitudine d'intendere il
il re percosso da sollecitudine d'intendere il principe tomaso con otto in diece mila
, là dove sgorga dalle vicine montagne il tanaro nella imboccatura delle langhe. s
, abbandonò poi con precipitosa ritirata tutto il paese a'nimici. manzoni, pr
., 30 (512): quantunque il concorso maggiore non fosse dalla parte per
le labbra per suonare. -anche: il modo con cui il suonatore applica la bocca
. -anche: il modo con cui il suonatore applica la bocca allo strumento e
. onde dicesi, per esempio, * il tale ha una bella imboccatura ',
-figur. algarotti, 1-ix-139: il fracastoro è forse il solo tra'moderni
algarotti, 1-ix-139: il fracastoro è forse il solo tra'moderni che in un'opera
.. alla conciliazione tra l'ellenico e il giudaico, tra l'omerico e il
il giudaico, tra l'omerico e il davidico, tra il virgiliano e l'evangelico
tra l'omerico e il davidico, tra il virgiliano e l'evangelico,..
l'evangelico,... che il leopardi... riprese con sì alta
, insieme con le branche, costituisce il morso. guglielmotti, 860: 'imboccatura
quella parte di essa briglia che porta il morso, e però si accosta alla
.]: * imbocciare ', formare il boccio, ossia 11 calice; detto
di primavera, poiché dentro di esso il grano fa il nodo, indi imboccia la
poiché dentro di esso il grano fa il nodo, indi imboccia la spiga.
all'entrare della primavera i fiori formano il boccio. lastri, 1-5-227: gennaio
lontani dalle case e dalla via / ove il canto rintroni e l'aria giuochi.
l'aria giuochi. barilli, ii-241: il vapore sul quale viaggiamo riceve, all'
quando fummo all'imbocco della scaletta, il cane tornò a fare uno sbarramento assoluto
(imboccóno). ant. prendere il cibo. - anche assol. bonvesin
villa quello vuoi vendere e di villa il fa portare in piazza se non ne vuoi
, bollentissimo. cavalca, 20-391: il prefetto comandò che fosse recato un gran
. giamboni, 93: colui che il prossimo suo ama,... il
il prossimo suo ama,... il suo non gl'imbola e non gli
ma rubando, imbolando, ingannando per torregli il suo, e come fanno i falsi
la cosa, infino a centosette bastonate il più. boccaccio, dee.,
imbolato da un suo famiglio, detto il zingano, tra gioie, collane e
gioie, collane e danari, forse il valer di mille scudi. malatesti, 59
sodi dal vivuola, / sempre qualcuna il lupo me n'imbola. amenta,
: raccogli le tue masserizie e sgombriamo il paese, imperciocché mi accusano di avere
, imperciocché mi accusano di avere imbolato il campanile. carducci, iii-2-443: né
: né manca chi v'imboli / il porco e a voi con le pallotte
un cittadino e convinto di avere imbolato il comune,... in premio di
si dica che la mezzedima santa ricevesse il prezzo, cioè trenta danari, quello ch'
venduto. -valorizzare, economizzare (il tempo). s. bonaventura volgar
, 3-165: sollecito sempre d'imbolare il tempo in ciascuno luogo, acciò che tu
ratto volo / al loco ove ritrova il cor la mente, / e imaginando
abbandonato, / ched i'pensava d'imbolarle il fiore. beicari, 4-145: non
e 'l cibo superchio che 'mbola / il ben dell'alma, ed ogni vizio rio
imbolano i cori. -sprecare (il tempo). seneca volgar.,
, tr. { imbòlo). dare il bolo; dorare o inargentare a
g. villani, 10-89: il corpo suo, imbolato del castello di
fìgur. boccaccio, viii-1-80: né il lungo e misero esilio, né la
v.]: * imbolatura ', il dar la tempera ai pezzi già ammanniti
cose ch'ei fa perdere egli [il demonio], facendo fare i furti e
e forza, se si volesse assicurare, il detto messer filippo cautamente intese al trattato
è tutto sanguinoso e tutto intriso / il ceffo, e tutto punto e 'mbollicato.
, ii-21-211: carducci s''imbologneserà 'il 4 luglio (martedì) alle ore
, sm. raro. l'imbolsire; il soffrire di bolsaggine. trattato delle
. grazzini, 633: umetta [il popone] il polmone, / che
, 633: umetta [il popone] il polmone, / che mai non imbolsisce
panzini, iii-453: l'eroe è il mio cavallo. su e giù per
disonestà, [i soldati] imbolsivano il corpo nell'ozio. bresciani, 3-203
, 3-203: giovinotto, non imbolsite il cuore con tali smancerie, leggete cose
trattato delle mascalcie [crusca]: il fien greco... giova a'
. moretti, ii-598: è ancora il momento in cui una sua lode può rallegrare
ovunque imbombo io più, più assorda il scloppo. = deriv. da
, aggiungendovi ciò che manca o togliendovi il superfluo. -anche: sostituire pezzi
: tre tavole di rovere per imbonare il tamburetto... tappiere per imbonare i
. colmare e chiu dere il tristo e il vuoto tra le membrature dei
chiu dere il tristo e il vuoto tra le membrature dei navigli e
, iv-326: 'far l'imbonimento', persuadere il pubblico, batter la gran cassa.
vende la sua merce... facendo il suo discorsetto di imbonimento. bonsanti,
discorsetto di imbonimento. bonsanti, 5-284: il vero sorpassa, contrariamente al solito,
recavano all'azzeccagarbugli urbano... il vistoso imbonimento de'lor grassi capponi.
sp., 11 (190): il pensiero delle lusinghe, delle promesse che
[ediz. 1827 (187): il pensiero delle lusinghe, delle promesse ch'
mascherate, tutte mascherate! - soggiunse il capitano. -avranno fatto per imbonir
giovanile non hanno che... il piccolo trucco escogitato per fare i comodi propri
levarla dal suo loco, / pronto il can pieno di foco / lo sgridava
boccole, dopo d'aver disteso a terra il suo tappetino cremisi,...
intr. disus. placarsi, quietarsi (il vento, il mare, la tempesta
. placarsi, quietarsi (il vento, il mare, la tempesta).
: venditore ambulante o strillone che imbonisce il pubblico per convincerlo ad acquistare una merce
gadda, 12-143: ogni compagnia ha il suo 'oratore 'fuori del teatro,
del partito socialista. montale, 4-211: il fenomeno che teodoro adorno definì come invecchiamento
mondana imborghesita. bocchelli, 2-80: il piano suo e di cafiero era di
ne l'abito e persona, assai presto il tutto diventerà lustro e imbornito. idem
. idem, ii-90: in ciò narrai il bel lustro che avete delle imbornite lettere
rasgion e scrivere. alfieri, 9-88: il ven- disangue intanto imborsa e ride.
numeri da estrarre a sorte (per il conferimento di uffici o dignità,
cittadino, e quando l'altro, il quale sapeva che fusse de'signori imborsato
che bisognasse imborsar più nomi per conoscere il preferito. bresciani, 6-xii-105: la
o trecento, e tocca alla sorte il decidere chi debba o no rimanere più
no rimanere più lungo tempo a godersi il caldo di pisa. -estrarre a
c. dati, 3-160: si dette il caso... di fare una cena
tumefatte e imborsacchito. linati, 10-136: il viso dalla pelle tumida e imborsacchita,
g. p. zanotti, 2-1-34: il quale imborsaménto, vuota che sia la
tanto l'atto quanto tutta l'operazione e il diritto. 2. ant. riscossione
ancora imborsa, / quel di cietieri il nono vo'che sia. 3.
prete iacopo nato in caorsa, / il qual si fa chiamar papa giovanni, /
quanto può la sua pertica per imborsar il malcapitato. 6. ant.
baretti, ii-102: fate voi il conto de'danari imborsati ne'sette
i-275: come cittadino di firenze aveva il suo nome tra gli altri imborsato per la
. ojetti, ii-174: s'ode il fruscio dei tordi in fuga che già
anni duratura. machiavelli, 1-ii-272: il consiglio mandassi al securo due cittadini squittinati da
, v-1-501: era ingrassato, imborsito, il * tait 'dava segno di ristrettezza
imborsacchiare ', voce contadinesca, il far borsa, e dicesi parlando delle
v.]: 'imboscamento de'poggi', il ve stirli di bosco,
stirli di bosco, o il vestirsi; ma questo secondo direbbesi
, 20-129: senza aspettar risposta urta il destriero / per la foresta, e
innanzi seguitando che poi non sa trovar il camino di ritornar indietro, anzi quanto più
imbosco. arici, iii-511: ritessendo / il già fatto cammino, entro a quel
: due volte m'avvenne di smarrire il sentiero e di ritrovarlo passando pel folto,
che passi. altissimo, 32: corre il monton perché 'l lupo noi segua,
segua, / e 'l cervio imbosca quando il leon rugge. -in partic.
boterò, 8-36: desideroso di vendicar il tradimento,... forse cento cavalli
zutteleye, fece imboscare 300 carabini sotto il commando del sargente maggiore briile a due
per stare in agguato sul mare contro il nemico. -ant. far cadere
... / con l'altra il ricco seno imboschi. -rifl.
, 1-78: qui non bisogna, quando il dì s'offosca, / con le
d. battoli, 1-2-94: imboscatosi il saverio più dentro, si trasse le
. gozzi, i-23-160: chi veder vuole il cielo, non s'imbosca. pindemonte
quinci non lontano, / senza vergogna il cittadin s'imbosca. 3. sottrarre
, mettere al sicuro qualcuno per evitargli il servizio militare. — anche scherz.:
per una gelosia da strega, esponeva il suo ragazzo (suo, cioè di
pensare ad impedire che se ne accresca il disboscamento.
'imboscare ', costruire l'ossatura, il corbame, lo scheletro del bastimento,
bachicoltura, andare al bosco per fare il bozzolo (con riferimento ai bachi da
né per altro è fra noi moltiplicato / il seme che nel mondo oggi s'imbosca
che ben conosca / qual terra brami il seme ed in che sito, / u'
infoltirsi. metastasio, 1-i-1112: dove il giardin s'imbosca / corse a compir
ant. imbrogliarsi, intrigarsi. buonarroti il giovane, 9-707: si suol dir che
. fr. buche 'bosco'; per il significato n. 3 l'uso risale alla
, si dispongono ad assalire di sorpresa il nemico (divenuta una delle forme di combattimento
con un sibilo caratteristico per non perdere il collegamento. -di animali. domenichi
. frugoni, i-238: per istrozzar il cane di diogene, tal lupo,
i fuggitivi presso l'imboscata ove il cavaliero con i suoi armati aspettava.
al nemico. ramusio, iii-312: il governatore lasciò fra via una imboscata d'
brusoni, 122: si ritirarono verso il fiume al favore di alcune baricate e di
, ni: abitudine dell'imboscata adottare il fez inalberare bandiera bianca approfittare oscurità e
, che gli stanzava per contro, il quale di notte tempo vidde entrare ed uscire
: quando scoprite un'imboscata, ritiratevi; il tentare la tentazione è una bravura impropria
189: s'immaginò sulle prime che il laurana, sapendolo benestante, volesse attirarlo
procedurale, [gli avvocati] inducono il giudice a dar torto al diritto.
che m'avessino messo in mezzo. buonarroti il giovane, 9-18: date all'arme
solita all'ora procurarsi 'l mangiare, stando il restante del tempo imboscata e ritirata.
per stare in agguato sul mare contro il nemico. 2. per estens
-letter. che cela o dissimula il suo essere. govoni, 9-381:
guardare in faccia / senza timore di pagarne il fio / da sfidante giurato accusatore /
chi in guerra stava un po'meglio. il fante della trincea chiamava imboscato il mitragliere
. il fante della trincea chiamava imboscato il mitragliere, perché questi non faceva le
. de roberto, 787: esprimevano il cruccio e lo sdegno contro i fieri
alla riva occidentale del fiume, tagliare il ponte. gobetti, 1-i-996: contadini
posto, ed è pronto a ricevere il fasciame. 5. ridotto a
., essendo di notte, ed il paese aspro e imboscato, non poterono vedere
pilastri. a. verri, 2-i-1-244: il teatro ha uno sfondo grandissimo e resta