mano, disse con mala grazia il proprio nome. -dare a qualcuno
nel popolo o nelle genti: procurargli il favore popolare. passavanti, 184:
. g. gozzi, 1-7: il naso, benché paia un pezzo di carne
a tal tentatore, malgrado la serietà e il modo di guardare in viso la gente
piova. varchi, ix-327: dove tutte il ciel sue grazie stilla. beccuti,
ogni altra togli / debitamente di bellezza il pregio, / dimmi qual è l'amor
né avere a vile quel piccioletto dono il quale io vi farò venire. fioretti,
, nella loro assurdità, non generano il sospetto che sussista sempre la forte preoccupazione
la forte preoccupazione morale di cui parlava il signore? -far grazia di qualcosa
. fazio, ii-9: paris diede il pome d'oro / a colei che
. vita di frate ginepro, 1-285: il guardiano con grande pianto priega questi esattori
grande pianto priega questi esattori e tutto il popolo che debbano per pietade aspettare un poco
, tanto ch'egli vada a pregare il tiranno per frate ginepro, se di
a farle mille grazie, bisbigliavano arricciando il naso: - ohibò. -fuori
/ di grazia del signor, per dargli il tratto, / concorrono i maligni servitori
, sia grazia a dio: ringraziamo il signore, il signore sia ringraziato (ed
a dio: ringraziamo il signore, il signore sia ringraziato (ed è ricalcato
x-146: grazia sia a dio, il quale diede vittoria a noi per iesù cristo
. sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in
148: -fate / a scambio con il vostro teodoro. / — piacess'al ciel
giusti, 3-171: la poca accortezza e il non sapere levare le gambe né da
pulci, 1-42: di grazia, il nome tuo vorrei sapere; / se
grazia a più gentil faccenda, / il giovin cavalier a se m'invita. carducci
. malispini, 1-13: enea, il quale ebbe la parola da'greci e
, oh gran grazia che mi farebbe il comperargli per me! goldoni, vii-1259:
che conoscea non esser in poter suo il negar loro cosa che chiedessero. nievo,
nievo, 1-260: egli, fiutato il dispetto che ne prendevano le altre zittelle
brancoli, 4-48: mi hanno riferito che il suo figliuolo si trova nelle grazie del
-essere toccato dalla grazia: subire il benefico influsso della provvidenza e della misericordia
papa sisto. alvaro, 2-68: il prete che li accompagnava apparve in fondo alla
e frizzava i giornalisti, e faceva il lepido ch'era una grazia.
verri, xxiii-130: disfanno implacabilmente tutto il baule, e di cattiva grazia lo raccomodano
che tempo dunque? faccia grazia di dircelo il sig. fan- fani, il quale
dircelo il sig. fan- fani, il quale, autore oramai di tre o più
1-327: eccoti, donna mia, il buon augurio che ci manda la provvidenza
, fa'che io resti sempre come il giorno della mia prima comunione! -concedere
. g. villani, 10-204: il comune di sangimignano chie- sono misericordia e
colletta, iv-262: quella, inteso il felice annunzio, corse, anzi fuggì
annunzio, corse, anzi fuggì verso il carcere, ed arrivata, gridò ripetute
fanno grazia. piovene, 5-280: perciò il toscano ha un'ingiusta nomea di crudeltà
, grazie a lissa, voleva certo il tirolo per tre quarti occupato da'nostri
a qualcuno: per suo merito, per il suo interessamento, col suo aiuto.
alla musica ed a'castrati, ha evirato il nostro stile poetico, ed impoverite le
grazia ch'i'possa esser seco. il pianto della vergine maria, 6: a
altezza, / che io dirò più sicuro il fatto mio, / perché non ho
, in grazia d'esempio, che il coraggioso signor abate garducci avesse scelto il
il coraggioso signor abate garducci avesse scelto il miglior partito per acquistarsi il titolo di
avesse scelto il miglior partito per acquistarsi il titolo di pensatore presso ai giudici competenti
né si dee dire che i specchi siano il soggetto della specularla, imperoché eglino sono
muso alla parete, finché non fosse spento il lume. baldini, 3-184: ora
. bartoli, 21-7: nelle picche tutto il lungo dell'asta, che hanno,
grammatica paiono elegantissime negligenze: -dov'è il papa ivi è roma, -dove manca
roma, -dove manca l'inganno ivi finisce il danno: -e gli idiotismi in grazia
, ch'egli che pur si sentiva il medesimo, avesse poc'anzi a essere nulla
prieghi che in luogo di somma grazia via il lasciasse andare. d. bartoli,
andare. d. bartoli, 40-ii-66: il richiese in luogo di grazia di venirsene
prima non era così, anzi tutto il contrario. tolomei, 2-52: mi chiarì
per mettere in rilievo con grande stupore il carattere inatteso o straordinario di un fatto
bambina. la grazia di quella bambina! il mio tugurio (un'abitazione agiata,
brancoli, 4-70: « le hai dato il primo bacio? ». « no
te, se altre cure hanno occupato il cuor tuo, più tenere, più giuste
celestiali regni. boccalini, i-353: il servir nelle corti per demeritar la grazia de'
376: sentendo... come il figliuolo era inquisito, vennene di qua subito
, piangendo forte, domandò per grazia il figliuolo. g. m. cecchi,
al ben oprare / e dall'opere ingiuste il tiri e frene / o una cosa
di qualcuno: rendergliela grata; concigliargliene il favore, la benevolenza, la protezione
/ ch'io le ponessi in grazia il duca mio. aretino, 20-188:
stato di grazia. fogazzaro, 5-194: il colèra ammoniva ogni buon cristiano di mettersi
, viii-473: voi mi farete tutto il male possibile, se mi negate la grazia
di tutti. monti, iii-234: il tuo massimo studio deve essere il conservarti
iii-234: il tuo massimo studio deve essere il conservarti con lo spirto divin per grazia
290: vogliate prestarci grato silenzio, il quale, ancora che vi si chieggia
si chieggia per grazia, voi nondimeno il dovete dar per giustizia. tasso,
ha ricevuto da me quasi per grazia il suo pane. -con parzialità,
volontà della nazione: formula che segue il nome dei sovrani costituzionali.
studia come agiscono le acque minerali e il clima sull'organismo, e il loro
e il clima sull'organismo, e il loro uso terapeutico. = voce
coltura di alcune piante ornamentali (come il ficus, il philoden- dron, il
piante ornamentali (come il ficus, il philoden- dron, il photos, ecc
il ficus, il philoden- dron, il photos, ecc.) le cui radici
fis. settore della meccanica che studia il moto dei liquidi (in partic.
spópioi; 4 corsa ', secondo il tipo aerodromo, ippodromo. idroeiettóre
fatto ruotare velocemente un altro tamburo con il fianco bucherellato, entro cui vengono messi
essi sono spinti dalla forza centrifuga contro il fianco del tamburo e l'acqua sfugge
. spallanzani, 5-iv-18: è agevole il concepire come... si trasmetta
che comprende numerose specie diffuse in tutto il mondo, caratterizzate dal corpo dorsalmente convesso
un corpo ad assorbire l'acqua (il cotone, un tessuto, un terreno
2. bot. che riceve il polline tramite l'acqua (una pianta
antenne sono invece brevi e davate; il lato ventrale reca una carena
per idea!... io, il bagno? altro che bagno, caro mio
cani, 'la rabbia 'ed il 'furore 'in altri animali, nascono
e putrefatta, riempiendo per tal modo il lor sangue ed i loro sughi di tali
abbondanti vaioli venuti e risanati felicemente dopo il morso, senza che perciò si sia
: spasmo della faringe che colpisce dolorosamente il rabbioso quando desidera o tenta di bere
echinodermi, canale che mette in comunicazione il foro acquifero con il canale circolatorio.
mette in comunicazione il foro acquifero con il canale circolatorio. = voce dotta,
acidi (e può essere identificato con il protone). = comp.
combinato è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla
più conosciuta. si diede a questa il nome d'idrogene (principio generatore dell'
atmosferica. or di questa specie appunto è il 'gas idrogeno fosforato'. bossi,
nelle miniere di carbon fossile; 30 il solforato che tramanda un odor fetido, brucia
due sostanze elementari: l'idrògeno ed il carbònio. pratolini, 10-450: l'
2-87: continovi fastidi... impedivano il bello ingegno vostro dalli onorati studi de
. danti, 6-51: la idrografia descrive il mare con tutti i liti della terra
o bacino. sassetti, 328: il mercatore, nella sua idrografia universale,
e pericolosi. montanari, 2-84: il furniero nella sua idrografia ne dà le tavole
idrografico. stuparich, 9-31: idrograficamente il paese dei ceco- slovacchi fa parte di
delfico, iii-639: esaminando il sistema idrografico dei fiumi nel nostro regno
militare che ha l'ufficio di compiere il rilievo delle coste e delle acque nazionali
'geografia fisica ', e perché il secondo volume non ha la carta idrografica.
;... lasciando a gl'idrografi il peso di parlar più distintamente del sito
solamente, in universale, che cosa sia il mare. 2. idrometrografo.
, 2-65: per gli loquaci rivuli fiorivano il vaticinio, libi convalii,.
nei processi reversibili (e secondo il substrato su cui agiscono si suddividono in
laghi alpini. olivi, io: [il piano] della mia 'storia fisica del
; cultore di idromanzia. risalirgli al cervello il vapore dell'idromele. nuove concessioni gli opportuni
(uno strumento). solve il cattivato con lor canti. pulci, 24-113
... /... ricognosca il ver cogli altri erranti, / piromanti,
idromanzia, sf. arte di predire il futuro, che presso i greci e
passavanti, 247: alcuna volta manifesta il diavolo certe cose occulte per certe figure
idromele. ne'dì caniculari togli il dì dinnanzi acqua pura della fonte, e
di mezo tempo, come si sia il vino chiamato adinamo, overo acquarello.
papa, 1-1-90: né mi dispiacerebbe il valersi eziandio di qualche idromele fatto apposta con
d'agosto; altri dopo dieci giorni il travasavano, e, turando ben bene il
il travasavano, e, turando ben bene il vaso, lunghissimo tempo lo serbavano.
vino. a. cocchi, 4-1-2io: il decotto d'edera terrestre...
minerali, che si attua rendendo solvibile il metallo con un solvente e applicando successivamente
, le idrometre scrivono segni come il destino. = voce dotta,
tutta l'idea, che regala il sistema del supposto abbassamento del suo
scienze fisiche in toscana, 14-1-184: il p. abate don benedetto castelli bresciano,
..., si può considerare come il maestro e quasi il fondatore deh'idrometria
può considerare come il maestro e quasi il fondatore deh'idrometria. grandi, ii-7-112:
sm. idraul. strumento che misura il livello della superficie libera dell'acqua rispetto
. a. cocchi, 8-60: il peso specifico di quest'acque in ugual
dotato di un dispositivo scrivente che registra il livello dell'acqua su una zona scorrevole
de'defunti. bergantini, 1-249: farà il seme di ginestra effetto / a te
contro l'acquosa idrope e contro / il pallore per fiel sparso sul corpo. dizionario
petto e ridotto presso alla morte, il mio saggio e buon zio materno mi
: è falso... che [il leopardi] fosse rapito dal colera,
lo travagliava. tenca, 2-80: il povero foscolo... moriva poco
, 9-17: così profondo e infistolito è il male, / ch'antidoto non cura
e in genere in luoghi umidi, il cui seme, di sapore bruciante, è
dir che chi risciacqua / solamente il bicchiere a questo fonte, / dove io
: nell'unico tavolo del separé v'erano il giornalaio di piazza vittorio e sua
e fantasia delli moti stolti / [il diaspro] mitiga, e le virtuti
noi fa salde. ottimo, ii-357: il ricco delle ricchezze, pericolando nelle profonditadi
nocivo. de marchi, i-787: il dottor hunger... cominciò a consultare
quanto più beve / de le grazie il liquor, tanto più sempre / (né
a disiarlo è astretto, / perché idropico il cor chiude nel petto. siri,
. de sanctis, 9-171: viene il seicento, in cui l'italia ebbe due
idropirica: teoria secondo la quale il vapore acqueo e i cloruri che
rigonfiamento dell'ad dome, il quale si tende fino ad assumere un
.. la notte gittò fuori tutto il sangue del corpo suo ed appresso l'anima
cocitura de quella. boterò, 6-134: il farnese trapassò di questa vita nella città
dall'idropesia. zilioli, i-272: il toledo, stanco dalle fatiche della guerra
idropisia. c. ridolfi, ii-366: il gelso va soggetto... ad
quando la radice tramanda abbondante alla chioma il succhio, lo sfrondamento priva la pianta
dai sete. pallavicino, 1-26: il superbo..., con una idropisia
grave contraccolpo ricevuto « in servizio » il 16 gennaio 1916 battendo con un idroplano
per le artiglierie navali) nel quale il rinculo viene assorbito da speciali cilindri
assegnamento sull'ipotesi... che il nuovo sistema di trazione, o per
v.]: compressore idropneumatico per il traforo delle alpi. = voce dotta
. specchio d'acqua opportunamente attrezzato per il decollo e l'ammaraggio degli idrovolanti.
sm. aeron. dispositivo che permette il decollo di un idrovolante mediante una coppia
rabdomanzia. bocchelli, 15-146: il rabdomante non si appagava più della elementare
a un campo di forza (come il campo della gravità), oppure le condizioni
fosfato basico di calcio, che costituisce il termine dalle soluzioni dei rispettivi cloruri
idrossiprolina, sf. chim. idrossiamminoacidoverso il quale avviene l'eliminazione dell'acqua.
fis. ant. strumento per misurare il peso specifico dei liquidi; aerometro (
ch'ei degli studi avesse fatto / il corso, e non affatto / fosse dell'
con ragioni dimostrato come la forinola esprima il conveniente e proporzionato operare di ciascuna causa
grandi del regno. milizia, ix-191: il piano formato dai tre idrostatici, temanza
. ranieri, 104: così il sempre adorato ospite ci rimase fra
parte di un organismo animale per trovare il grado di umidità più conveniente. =
sotto la tettoia dell'arsenale dov'era ricoverato il suo meraviglioso idrottero. =
ostruzione parziale dell'organo, che impedisce il deflusso dell'urina. = voce
determinato diametro nella parte inferiore, attraverso il quale si fanno passare i grani di
di una torbida per poterli classificare secondo il volume e la densità. = voce
per mezzo di galleggianti (che sostituiscono il carrello dei normali aero plani
). ojetti, ii-330: il rigghiare d'una squadriglia d'idrovo-
arrivato appena in tempo a prendere il biglietto e ficcarmi nell'idrovolante.
, sm.): impianto per il sollevamento delle acque nelle bonifiche per prosciugamento
una sessuata (medusa); il rappresentante tipico è l'idra.
azzurri. campanella, 1067: il porta notò assai amicizie e ne- micizie
i-274: non rarissimo mi trovai intero il dì ieiuno. = voce dotta,
fuori dei tuoi chiostri per vedere il forestiere uomo, il quale vedere
tuoi chiostri per vedere il forestiere uomo, il quale vedere lieve freno ti poteva
parte dell'intestino tenue, compresa fra il duodeno e l'intestino crasso.
acute, con grossa costola. produce il gambone alto duo giombiti e assai volte maggiore
* 252: proprio quella domenica iellata, il caso si ripetè: la cena non
: la cena non era ancora consumata che il campanello trillò. iemale1,
nella predetta spera un altro circulo, il quale... è appellato tropico
, iii-331: eccovi... il sole, che girando illumina il tutto
.. il sole, che girando illumina il tutto e nel verno s'accosta al
punto di capricorno,... è il solstizio iemale ovvero iberno. galileo,
inimica alla mia testa e a tutto il resto del corpo. redi, 16-iv-435:
trovato un sito più aggradevole per deporre il parto delle ova, comincia a preparare
biancheggiò sepolta. romagnosi, 4-908: il tempo estivo, secondo fu adottato dalla consuetudine
, è quello che è compreso tra il giorno 25 di marzo e il giorno
tra il giorno 25 di marzo e il giorno 8 di settembre; il restante dell'
marzo e il giorno 8 di settembre; il restante dell'anno è tempo iemale.
nell'iemal sito / per tór viole il bosco porporino, / ché 'l campo
questa parola arcaica abbia più direttamente contribuito il francese hiémal, con quel grazioso suffisso
passato l'inverno. specialmente, tenere il frumento da semina per quindici giorni a
di tempo a bassa temperatura per accelerarne il ciclo vegetativo; vernalizzazione.
pulci, vii-341: ieme: il verno. = voce dotta,
digitigrado delle dimensioni del lupo, con il dorso reclinante all'indietro a causa della
[plinio], 162: crede il vulgo che la fiera chiamata iena sia dell'
a pena / da l'umane parole il suo muggito. f. f. frugoni
omonima e conferisse la capacità di predire il futuro. fazio, v-9-61
guardata e tenuta cara: la qual prende il nome dall'animale del suo nome,
del genere toxicodendron, delle quali costituisce il principio attivo; si presenta in cristalli
lancellotti, 140: quando differivano il mangiar al mezzo giorno facevano il
il mangiar al mezzo giorno facevano il ientàcolo (la colazione secondo noi)
usano la iera, la benedetta, il diasinicone, il diacatolicone e la teriaca.
, la benedetta, il diasinicone, il diacatolicone e la teriaca. latti, 2-3-10
2-3-10: or sì com'egli [il morbo] ha maledetto ardire, / non
in infiorescenze, foglie dentate e pelose il cui succo era adoperato anticamente come
mattioli [dioscoride], 414: il ieracio maggiore produce il suo fusto ruvido
, 414: il ieracio maggiore produce il suo fusto ruvido, rosseggiante, spinoso,
con i piedi, e mettendosene poscia il succo che ne vien fuori in su
collirio, che si chiama ieràccio, il qual si fa in questo modo, e
asceta e scrittore egiziano, vissuto fra il iii e il iv secolo, che condannava
egiziano, vissuto fra il iii e il iv secolo, che condannava il matrimonio
e il iv secolo, che condannava il matrimonio e preconizzava il regime vegetariano.
, che condannava il matrimonio e preconizzava il regime vegetariano. ieracite (
, 1-41: ieraticamente a cadenza / batteva il remo. lucini, 43: povere
an- tista cum la clavicula d'oro il copertorio dilla citema diligente raturoe. marnioni
4 aristocratica'. farini, ii-557: il ceto ieratico ha pur sempre..
porta di micene, i leoni decapitati ripetono il motivo cretese delle fiere rampanti contro alla
religiosi; nuovamente per adulazione ha preso il nome di augusto, si come la
interna sacra solennità. deledda, ii-512: il lungo viso, nero fra due bande
tono appassionato e ieratico, ella incitò il figlio a non dimenticare la gratitudine dovuta ai
). panzini, iii-27: descrive il suo corredo da sposa...
abiti che le ha fatto... il primo 'atelier'di torino..
da lepào (i. at 'esercitare il sacerdozio ', da upó? '
dei bizantini è succeduto... il realismo. papini, v-35: la sua
e, in certo modo, più fresco il richiamo delle cose antiche, che sembrano
; la sua donna le ha levate per il tenente di sotto la gallina.
ieri. -con funzione di sm. il giorno che precede quello di cui si
. boccaccio, vi-106: per te il giovane andrea / fu si può dir
dir pur ieri strangolato, / e tutto il regno suo vituperato. pulci, 10-98
francia esperienzia nuova, / cerca giungere il danno alla vergogna / in che ieri
sua collaborazione a quel giornale sùbito dopo il 25 luglio 1943. l'espressione ricalca 1m
quantunque ei porti da qualche tempo in qua il collare colla trina, non è però
so qual mala ventura gli facesse assapere che il marito mio andasse iermattina a genova.
ieri. bonciani, 4-3: il che voleva inferire l'apostolo quando ci
de'miei, ebbe al duca rivelato il trattato. = comp. da
, 4-28: si suole tenere in bocca il giacinto che rasserena e fa molto giocondo
rasserena e fa molto giocondo l'animo; il iero- botane anco, cioè la verbena
delle virtù di certe piante magiche (come il vischio, l'eliotropio, l'ortica
politico nel quale la classe sacerdotale detiene il potere. cattaneo, iii-3-109: è
nazioni. gramsci, 7-166: ierocrazia è il governo dei religiosi, cioè nel comando
dei religiosi, cioè nel comando predomina il carattere sacerdotale: quella del papa è
nelle scienze occulte, sistema cabalistico secondo il quale certi colori partecipano degli influssi dei
* dramma, azione teatrale ', tramite il fr. hiérodrame. ierodulìa, sf
ierofante di roma. lucini, 7-230: il ierofante giuo- catore, vuotato il bossolo
: il ierofante giuo- catore, vuotato il bossolo, afferma colle figure combinate 11
massonica. lucini, 5-313: chiamerò il gran copta, cagliostro ierofante.
tedeschi. gramsci, 6-88: il suo linguaggio da ierofante si potrebbe..
y e fieri vedea, foggi e il domani. saba, 21: così sempre
al suo ieri / spera l'uomo migliore il suo domani, / ben che una
, agli assassini e ai barbari e il giorno seguente invitava tutti a purificarsi.
nel quale hanno partecipazione e ingerenza legale il clero, il papa o altre autorità
partecipazione e ingerenza legale il clero, il papa o altre autorità ecclesiastiche, sarebbe
rituale o comunque sacro, che costituisce il precedente mitico e consacrante delle nozze umane
in una delle cui camere howard vyse trovò il nome del re ieroglifato sulla pietra in
leggenda di s. ieronimo, 76: il beato silvano... aveva in
... aveva in tanta reverenzia il beato ieronimo, che in tutti i suoi
vostra nella mia camera a dormire meco il menai. rinaldo degli albixxi, iii-190
che scrivete mandarci. boiardo, i-16-38: il suo re è nello inferno a l'
a l'aria fosca: / tu ve il mandasti iersira con tua mano. ariosto
1-116: io mi stava iersera invocando il sonno che non veniva. d'annunzio
: iersera al 4 guglielmo teli 'il palco reale... era stupendo.
david. vittorelli, i-98: il dono / è pien di lieti auguri:
iessea potrà. carducci, iii-15-136: il cavalcanti e dante nobilitavano la natura umana
. -nella lingua di oggi: gettare il malocchio (ed è voce propria dell'
. perché? perché sono iettato, perché il nome di belisario è incantato e porta
fra tutte lugubre, mancina, iettata, il fante di picche, in chiave di
). persona a cui si attribuisce il potere di esercitare, con la propria
da qualche anno era diffusissima in tutto il paese la sua fama di iettatóre. gozzano
: ah, lei si figura di fare il mio bene, signor giudice, dicendo
medico, detto anche iatromeccanica, secondo il quale i fenomeni vitali e le alterazioni
: disgraziati figli di mignotte, con il loro nero maledetto hanno finito davvero per
campanella, 955: il primo rimedio è la penitenza pubblica '
. filamento mono- o pluricellulare che costituisce il micelio dei funghi. o.
. ùcpf) * tessuto 'con il sufi, -ali della terminologia botanica.
la pulizia personale, l'abbigliamento, il condizionamento e la disposizione delle abitazioni,
igiene popolare persistere nel gesto di turarsi il naso, ché le consultazioni regali e
-sola igiene del mondo -il militarismo, il patriottismo. alvaro, 7-269: poiché
nuovi concetti. marinetti, 2-iii-90: il mio lavoro simultaneo di creazione confrontazione superamento
, purificatore. marinetti, 2-i-438: il popolo italiano, che sembrava avvelenato di
, 8-30: si frappone fra noi e il paese quel fantasma persecutorio e devitalizzante che
allucinate, che l'uomo della bancarella, il quale manipola i cibi, si è
, xi-95: andando in su, il nilo a ponente, limitata a destra
l'igienista, l'archeologo e il geometra da cent'anni fanno a gara per
da cent'anni fanno a gara per darle il viso pulito d'una città sud-americana.
della sezzaia pena furono puniti. girone il cortese volgar., 280: dama,
è un foro per la ventilazione e per il passaggio del fumo; ha una finestrella
di foca; serve come rifugio durante il periodo della caccia e si accede all'
cosa principale del suo vivere; ha il color negro che è la scorza di
cotti alesso, qual è frutto che assimiglia il nostro navone ma molto dolce e buono
bianco di dentro, che nasce dentro il terreno. cattaneo, iii-3-271: giunsero.
: dicon certi filosofi volgari / ch'il diavol è invisibile, perché / una sostanza
per ora da parte l'europa, tutto il rimanente del mondo... è
consapevole. loredano, 1-82: felicissimo il genio di pigmalione,...
de'casi nostri non è ignaro / il sommo giove, che l'aria serena,
, che l'aria serena, / e il tutto regge. carducci, iii-14-315:
firenze,... non ignaro il pontefice, pur che non fosse di venerdì
donna, e ignara, / repetio quanto il fier satan le disse. lippi,
armò del parricida acciaro / alle credule figlie il braccio ignaro. di giacomo, ii-522
conca lucente che all'anima ignara / il muto sgomento rovini / e porti la
. dell'uva, 209: ben debbo il viver mio veracemente / sacrar a te
: bisogna che l'ignaro apprenda e il dotto si ricordi che a quei tempi coloro
che a quei tempi coloro che facevano il mestiere di bravi... usavano molti
informato; ignorante '(cfr. anche il verbo ignorare): comp. dalla
vogliono dentro da te della nobiltà ottenere il principato, sempre con ruberie e con
a rovinare tanto imperio, fondato sopra il sangue di tanti uomini virtuosi, non conveniva
sinistri successi. passeroni, 7-97: il riposo, quando eccede / e in ignavia
. d'annunzio, iv-it307: in lui il disprezzo di se stesso era pari all'
, 5-68: la storia no, ma il gazzettier s'avrebbe / dura impresa in
negligente. -infiacchito, languido (il corpo, le membra). boiardo
boiardo, 3-97: ben par che il gran desir nanti me mene, /
desir nanti me mene, / ma il corpo resta adietro ignavo e tardo. bettini
tardo. bettini, 68: il vital fianco è grave / alle tue membra
bembo, 10-v-35: temo non sia il mio silenzio più tosto ignavo e negligente
sarà grande; ma nell'uno, il fine sarà onorevole, e il conato
uno, il fine sarà onorevole, e il conato generoso; nell'altro, il
il conato generoso; nell'altro, il procedere ignavissimo, il fine vituperosissimo.
; nell'altro, il procedere ignavissimo, il fine vituperosissimo. amari, 1-1-7:
gravezze, quello delle moltitudini rompendo loro il sonno e gl'ignavi sollazzi. carducci
carducci, iii-2-291: tra ignavi studi il tempo or mi si perde / nel
solo è bene: / a udire il canto delle due sirene. / io voglio
acque. d'annunzio, i-17: il sole rifulge cocente tra candide nubi:
senza alcun peso ignavo, lieve come il sorriso unanime. -attonito, fisso
villani, i-2-15: da le mura superbe il popol folto / con luci di stupor
stupor fisse ed ignave / mira di marte il gran diluvio accolto. carducci, iii-2-302
gran diluvio accolto. carducci, iii-2-302: il secco occhio splendente / con le pupille
vinto / quel moto che più tosto il mondo cigne. bianco da siena,
. bianco da siena, 2-92: il peccatore maligno, / ch'ai fine non
fisica aristotelica in specie, che consideravano il fuoco come uno dei quattro elementi fonda-
radioso. crescenzi volgar., 6-132: il suo toccamento [dell'ortica] riscalda
ignea. marsilio ficino, 4-66: il sangue... non vuole essere igneo
indurrà caldezza. pallavicino, 1-487: il caldo igneo ch'è secco, distruggendo
, distruggendo l'umido, distrugge parimente il calor naturale, e con esso la
. d'annunzio, i-4: va il bruno cammelliero ridesto; e men lungo
bruno cammelliero ridesto; e men lungo il viaggio / a lui sembra, men dura
men dura la via, men igneo il sole. papini, x-1-1023: i nostri
ebume / l'igneo molocco, ed il latrante anubi. -destinato a contenere
latrante anubi. -destinato a contenere il fuoco. baldinucci, 179: gli
foco. 2. che ha il calore del fuoco; infiammato, cocente
, ii-265: dell'igneo cintio s'ascose il raggio. arici, i-314: l'
immensa sta. d'annunzio, v-1-481: il delirio delle moltitudini saliva verso di lui
un'ignea giovinetta / su cui nemmeno il vento era passato. -acutissimo, penetrante
? pallavicino, ii-176: come uomo il cui ingegno tutto igneo avea più d'
-appassionato. tommaseo, i-128: il cor segreto tutto negli ignei baci si
i-749: con ignee piante col corso avanzò il cavallo. 6. geol
ignee... sono avvenimenti che il tempo può alterare, ma non iscancellare dalla
igniculo. galileo, 3-4-337: ad eccitare il caldo non basta la presenza degl'ignicoli
presenza degl'ignicoli, ma ci vuol il lor movimento ancora. g. del papa
scappando fuori di esso, arrivino a pungere il nostro senso. a. cocchi,
[acque] minerali... il fuoco della cucina le fa anzi perdere più
, 4-vi-64: per quantunque piccolissimo sia il germe, gl'ignicoli del fuoco sono sempre
germe. alberti, ii-141: fu il troppo ricevere a te questa e quest'
. igneo. guarini, 368: il naturale poi... s'indura tanto
ignìfero, agg. letter. che porta il fuoco; infuocato, ardente.
i vari effetti. salvini, 6-83: il prometeo ignifero, o accendifuoco.
vespertine ombre d'allegri / fulmini; il ciel d'igniferi ruscelli / splenda irrigato
legno con soluzioni ignifughe, che rendano cioè il legno incombustibile. = deriv
monti, 18-818: fecevi ancora il mastro ignipotente / in amena convalle una
s'affisse / ignito si che vincea il mio volto. frezzi, i-13-130: e
/ la quale è d'ogni lieve il proprio sito. fr. colonna, 2-74
che è mobile anch'egli, pongono il decimo immobile chiamato empireo con voce greca
che passò sopra la città, come suole il vapore ignito che stella cadente chiamano,
adunco artiglio l'aquila superba / batte tra il fumo della mischia acerba. leopardi,
poi non vidi altro più, se non il sole. / poi non volli altro
. montale, 1-53: c'era il falòtico / mutarsi della mia vita; /
vino sentendo continuo / scendere dal vertice il fiato / della dea su te troppo ignito
). d'annunzio, iv-2-1176: il tono della raggiera ignita era pieno ed
incostro! / mostratime, vi prego, il pianto vostro. -che accende
, sm. elettrotecn. tubo termoionico il cui catodo è formato da mercurio liquido
stame. lucini, 3-312: vegga il gallo crestato e plebeo, / come una
-dis- s'egli fissando... il monte ignivomo, -che non voglia farne
nel primo scontro con la chimera, il mio stesso dolore provò quel dolore ignivomo.
quel dolore ignivomo. -fervido (il pensiero, la mente). d'
. machiavelli, 64: se si considerrà il fine de'nobili e degli ignobili,
inferiore. de luca, 1-1-211: il quarto caso è di quei suffeudi rustici
servili e ignobili, avvilendo e bruttando il corpo nel loro esercizio. capriata,
giardini. tartara, 126: il figurino... è uccello per la
. l. salviaii, 23-i-115: il piacere e 'l dolore di tutti gli altri
sen fugge, e senza core ha il petto: / altri lo segue, e
lo segue, e senza fede ha il core. g. gozzi, i-7-41:
fine che quello che ha l'amore il più ignobile, se non che questo vuol
ignobile. emanuelli, 1-143: abbassò il capo come davanti ad un pensiero ignobile
ignobili... niuno si prendeva il pensiero (occorrendovi della molta spesa)
, iii-23-218: io per me penso che il nobile animo di tibullo risplenderà meglio in
. b. nani, 217: giunto il re all'orso, villaggio ignobile a'
speri / aver tra noi di gentilezza il grido. botta, 5-161: ei non
madonna di siena, 1-17: circa il 1260, comparvero compagnie di buoni fedeli
b. segni, 7-200: quanto il corpo è più presso alla materia prima
senza che in niente ne venga mutato il colore. rajberti, 2-19: una volta
ignobili nelle traduzioni anteriori io abbia serbato il calore e la dignità dell'originale.
edizione anteriore. moravia, 16-240: il pittore era stato adulatore anche nello stile
adulatore anche nello stile... il risultato complessivo si poteva definire con una
, e in qualunque ordin di cose, il veder quest'uo- mini sostenere un tal
soprasiede alle cose tutte, che [il principio razionale] per i disordinati affetti
. frachetta, 56: vuol guardarsi il prencipe di procrear figliuoli o bastardi o
si dà a un uomo, commette il suo primo fallo, e rimane incinta,
: ormai l'autorità politica, anzi il disautorato governo dei conigli, si è compromesso
per la loro ignobilità poco conosciuti per il passato. nardi, ii-19: la
sorella. guicciardini, ii-191: [il papa] insospettito che, come era la
valore artistico. carducci, iii-17-55: il poeta ostenta ora una magnificenza e coloritura
achive, non achei! fia questo il colmo / dell'ignominia, se tra
corte., ii-31: consacrarono all'ignominia il nome di crasso, perché..
bartoli, 2-4-543: con al collo il giogo per ignominia, li tennero nelle più
oppresso sia da povertade, / che fare il gran signore e lo smargiasso / a
, iv-1-378: ignorava la stanchezza, il disgusto, il tradimento, tutte le
ignorava la stanchezza, il disgusto, il tradimento, tutte le miserie e tutte
qualunque ignominia. -opera che offende il senso estetico. soffici, v-i-404:
b. davanzali, ii-378: il foresta... con più solenne martirio
è giovevole nel fervor del combattere che il capitano facci qualche ignominia a'suoi soldati
mostrar valore. gualdo priorato, 3-ii-1: il cardinal ma- zarino... nel
o fìnti che fussero, di tutto il popolo e del parlamento istesso, che poco
ignominia e con stravaganti ingiurie cotanto lacerato il di lui nome e la riputazione. pallavicitio
che seco di ciò avevan partecipato fece il lincestre levare ignomignosamente la vita. marini
la patria. porzio, 3-22: il re... non si curò torsi
sembrato una delle cose più ignominiose che il bene debba soffrire perché il male possa
più ignominiose che il bene debba soffrire perché il male possa godere. =
. girolamo volgar. [tommaseo]: il figliuolo di dio sostenne la ignominità della
g. villani, 12-67: giunse il duca del loreno... in aiuto
ciglia. ariosto, 5-46: fa il segno, tra noi solito inante, /
ignoranti gli antichi. brusoni, 162: il principe tommaso, o ignorante di questa
. genovesi, 143: grandissimo è stato il dispiacere che mi ha cagionato la notizia
. m. villani, 10-33: il marito ignorante e puro scese al luogo
puro scese al luogo, e trovò il fanciullo morto. ariosto, cinque canti,
. b. croce, iii-32-97: il de sanctis lo risolse nei termini più
avendo innanzi definito l'arte, quivi diffinisce il contrario, detto da'greci atechnia,
dell'arte. brusoni, 4-i-76: il quarto [vascello], condotto da un
dall'ignorante padrone all'ignorante agricoltore, il quale altro non sa che le sciocche
padre eterno. pulci, i-7: il mondo cieco e ignorante non prezza / le
degli ignoranti, che non sanno discemere il vero dal falzo. campanella, 4-558:
sì scure quistioni l'umile ignorante, il quale si riposa nell'adorabil sapienza, bontà
volse ire al fine. / taccia il vulgo ignorante! io dico dido.
non riescono tutti buoni grammatici, anzi il più di loro restano ignoranti e a pena
mi fanno ira. borgese, 1-247: il barone ferraro, che è ignorante come
: meglio la fede anche ignorante che il nulla vuoto e silenzioso. pascoli,
l'ignorante fino al momento in cui il suo intervento diveniva inevitabile. 7
alcuna, e che di giunta aveva il vizioso costume di leggere. le ignoran-
insetti mostruosi... con tutto il suo governo di pietro leopoldo, anzi
anzi a punto per quello, è il paese più pettegolo e ignorantello e intollerante
ignorantuzzo, la fisima di vederlo [il galateo di m. della casa]
fuor del titolo. alfieri, 1-13: il buon prete era egli stesso ignorantùccio;
qualche ignorantone che si attenda a grattare il corpo. rosa, 49: il mondo
grattare il corpo. rosa, 49: il mondo è sì balordo e pazzo /
ignorantoni / che non sceme dal rosso il paonazzo. d'alberti, 453: '
ignorantemente peccai, e la mia ignoranzia merita il perdono. s. agostino volgar.
grossolana ignoranza. nieri, 2-272: il solito stile arcadico,... la
; né come; né cosa sia il mondo; né cosa io stesso mi sia
. cattaneo, v-3-324: ignoranza è il non aver idee intorno ad un oggetto.
della legge, la quale, per il diritto civile, non dispensa in nessun caso
che la legge impone, e, per il diritto canonico, esclude la colpa nella
la terza si è ciechità di miseria contro il lume della gloria. dante, inf
o per ignoranza o per arte ne stravolge il significato e ne abusa. rosmini,
tutti i santi sono santi. ma per il poco che appare alla nostra ignoranza e
erano dottissimi, n'avevano perso foglio e il tempo ne'continoi studi. loredano,
vincere, e ciò si raggiunge educando il cuore e la mente colla lettura di
coll'ascolto della parola di chi vuole il benessere della società, colla volontà di comprendere
è di solito dispensa da imparare: il pezzo di carta su cui si ci siede
scoppata,... / ivi pose il suo seggio, e sé padrona /
ignoranza è, siccome ci pare, il primo stato di ogni animale, e perciò
nostra ingratitudine e ignoranzia di non cognoscere il benefìcio suo. 8. in senso
: l'inconsiderazione, l'inclinazione, il mal abito... fa che talvolta
confessione medesima trascorrano a nominare senza necessità il complice nel peccato. però..
chi non è assillato dai problemi che il sapere comporta. tommaseo [s.
dà quel colpo doloroso, / ch'ignora il suo ferir, perché l'è absente
fermamente / se 'n porta al fianco il dardo venenoso. ariosto, 44-14:
mattina, la madre ha già acceso il fuoco, aperto al lattaio, stabilito
fuoco, aperto al lattaio, stabilito il suo piano strategico per la giornata.
l'augello, / del consueto obblio gravido il petto, / l'alta mina ignora
dimenticare. correr, vi-200: cinto il mio nome d'oblio profondo, /
e pien di gran superba, / se il beneficio ignora e s'ello il tace
se il beneficio ignora e s'ello il tace. 3. non avere
, ecco una grande ombra immensa varcare il ciglio del bosco e venire ad abbattersi vicino
se stessi, la propria personalità, il proprio intimo. tommaseo [s.
felicissimo poi chi dell'infida / corte fuggendo il lusinghier baleno, / arbitro vive di
in disparte. piovene, 137: il figlio... si trovò d'improvviso
educa. misasi, 3-185: il vecchio ascoltava pensoso, come uomo cui incominci
dell'esser nostro potrà egli accoppiarsi mai il profitto nostro? s. maffei, 7-133
] sorgono in un tempo nel quale domina il sensismo, cioè l'ignorazione della natura
valore d'inclinazione o disposizione) e il verbo gnóscire (nóscère) 'conoscere
la selva, e per ignote / strade il conduce de la luna il raggio /
/ strade il conduce de la luna il raggio / verso un romor che di lontano
a un modo. mazzini, 39-352: il comunismo, ignoto all'italia, è
pensare alle conseguenze; e quasi costeggiando il villaggio sono sceso fino al fondo della
vita. pascoli, 621: triste il convito senza canto, come / tempio
8-108: meglio l'abisso, meglio il nulla e il vuoto / di questa
meglio l'abisso, meglio il nulla e il vuoto / di questa eterna angoscia dell'
per passare all'ignoto, e spiegare il come ed il perché del passaggio.
all'ignoto, e spiegare il come ed il perché del passaggio. tommaseo [s
l'identità o non si riesce a penetrare il carattere o l'intima personalità.
personalità. petrarca, iii-2-170: potea il cor del qual sol io mi fido,
7-503: oggi i ricconi pullulano, il libro d'oro è un elenco di illustri
so rispondere. borgese, 1-405: il padre eterno si è sempre mostrato a questo
modo, come un viaggiatore sconosciuto. il dio ignoto. -che si tiene in
riprometteva pure di trarre, senza alterare il vero, luminosi saggi di fortezza ed
. goldoni, xiii-199: non oltraggia il mare torbido ignoto fiume. buonafede,
boccaccio, 21-ii-229: di tanta fiata il suo viso dipinse, che egli a
matti, / in che ponete tutto il vostro ingegno! rappresentazione della natività di
: dalla matematica applicata si è spinto il calcolo a regolare gli effetti della esplosione
affetto /... / non apristi il core, / ubbidirmi fia lieve:
tasso, 13-28: pur gli scote il petto / timor, sin a quel
cui di funi ignote / cinto fu il corno e 'l piè da cauta mano
ignoto / stupor fermava a le prest'onde il moto. c. 7.
lagrime furtive / sul tuo partir sparga il supremo addio. foscolo, 1-168:
brusoni, 610: gl'intrepidi tengono il cuore aperto, ed è loro ignota
di libertà nei cuori francesi, bastava il dare una rapida occhiata alle affollate anticamere
ancora che ti sia lontana la cima quanto il fondamento, essa cima ti fia ignota
frattanto l'ignoto iddio discese a vedere il lavoro e apparve in forma visibile.
, 161: « nel dialetto toscano il h (gn) iniziale ha avuto la
fra giordano, 5-32: come celi il peccato, che 'l dee vedere tutto
peccato, che 'l dee vedere tutto il mondo? tutto il mondo il vedrae ignu-
dee vedere tutto il mondo? tutto il mondo il vedrae ignu- damente. s
vedere tutto il mondo? tutto il mondo il vedrae ignu- damente. s. bernardo
. bernardo volgar., 9-40: confessi il peccato suo ignudamente, come l'ha
cattiva notte per l'orribile vento, il freddissimo luogo, la vernale stagione, lo
salvini, 22-454: dei cenci s'ignudò il saggio ulisse. tommaseo, 8-159:
floro volgar., 186: ignudò il coltello e scopersesi lo petto con la
e le spiagge, prima coperte, [il mare] ignuda e lasciale aride,
. tommaseo, 14-520: in dalmazia il tramontano spira stridente per le cime
. bibbia volgar., i-58: fatto il vino [noè], bevello,
, e più quale / ti vede il mio pensiero innamorato, / altri che
farai di te beato, / ad altri il dono che non ha l'uguale /
lubrica magrezza, sul corpo della quale il nero d'ebano giuocava con un caldo
: lieta porse / all'incauto pagano il collo ignudo. castiglione, 155: se
ghiaccio. tasso, 14-527: mostra il bel petto le sue nevi ignude,
xxx-5- 90: or ecco ignudo il seno. fantoni, i-29: di lenno
. fantoni, i-29: di lenno il dio le curve spalle ignude, / tinti
dio le curve spalle ignude, / tinti il seno e la faccia, / martella
nuvol di morbi infetto. -scalzo (il piede). firenzuola, 302:
gelo, / fior divenne lo sterpo, il gel diamante. forteguerri, 11-67:
bella, accesa / in viso, sfatto il nodo biondo, un piede / ignudo
-sbarbato, liscio, glabro (il mento, la guancia). comanini
comanini, l-m-350: egli non dovea dipingere il redentor nostro col mento poco meno che
l'occhio del telescopio, si scopre tutto il rigiro. -leggero, silenzioso (il
il rigiro. -leggero, silenzioso (il passo). linati, 16-92:
foresta, / ch'ai pallio rosso il villan mezzo ignudo. tasso, 13-i-1014:
veduti ignudi e senza penna alcuna sopra il capo, come se fusse raso. redi
del colorire un uomo morto, cioè il viso, il casso e dove in ciascun
uomo morto, cioè il viso, il casso e dove in ciascun luogo mostrasse
appare tutto lo ignudo, non togliendo il vestito l'aspetto della bellezza del corpo.
aspetto della bellezza del corpo. buonarroti il giovane, i-563: venivano con abito che
domenedio vuole che 10 abbia a mostrare il culo, io lo vo'mostrare grasso.
qual vuol prenda lo scudo, / troverallo il mio colpo ognora ignudo, / sicome
167: or che chiaro si gira / il sol di quei bei lumi, / forz'
). tasso, 19-62: stavasi il capitan la testa ignudo, / le
, 12-36: a me su 'l volto il ferro ignudo pose. menzini, i-113
aperto / col brando ignudo alla germania il petto, /... / gloria
: contro al ferro ignudo i proffersi il petto. 5. privo di
volgar., 3-8: non può [il campo di fave] nella state così
le felci ignude / geme del loco solitario il vento. leopardi, 6-6: le
d'annunzio, iii-2-1146: non ha [il cipresso] alcuna parte del fusto ignuda
ignude pietre, / ove più scalda il sole. d. battoli, 1-3-7:
pirandello, ii-2-1067: nelle radure, il duro ignudo della roccia, a toccarlo
/ di marittima belva al lido spinta / il contesto de tossa ignudo e scarno.
-non coperto di stuoie o tappeti (il terreno). cavalca, 20-19:
era che una rete di letto con il materasso e le lenzuola disfatte. -liberato
ignuda a vista di tutti, ordinò il papa che si facesse una solennissima processione
, / o avere la coperta ed il coltrone. -ant. vuoto (
alla deserta notte / con gli occhi intenti il viator seguendo. j.
render conto a quel giusto giudice che il tutto vede prima che e'sia,
vendicar miei scorni. leopardi, 9-56: il velo indegno a terra sparto, /
manifesta temerità, e a mostrare ignudo il volto della critica dottrina, trattale incautamente la
melenso. delminio, i-206: il filosofo, volendo trattar di morte,
questi satiri... non disconveniva il parlare con ignuda libertà. cesarotti, 1
di lettere e sillabe, in cui il mero suono, la sillaba ignuda del verso
, 30: mi convien far il fisico, il teologo, il matematico,
30: mi convien far il fisico, il teologo, il matematico, il cosmografo
convien far il fisico, il teologo, il matematico, il cosmografo, il mecanico
fisico, il teologo, il matematico, il cosmografo, il mecanico, e d'
, il matematico, il cosmografo, il mecanico, e d'ogni altra sorte professione
filosofare ignudo affatto di mentali preoccupazioni intorno il soggetto. 12. sostant.
in quel luogo,... il doversi per necessità servire per naturali de'
graziosa e dolce, che apparisce fra il vedi e non vedi, come fanno
, cfr. rohlfs, 161: « il toscano ignudo (ant. aret.
. rohlfs, 323: « forse anche il toscano ignudo, risale ad una forma
. gelli, 7-333; può fare il mondo che e'non si dia pensiero
, 161: « nel dialetto toscano il h (gn) iniziale ha avuto la
della testa e del corsaletto; hanno il corpo ovoidale, molto spesso in mezzo,
essi conoscevano tutto:... e il grado igrometrico, e la pressione,
sono di diversa costruzione, e fra loro il migliore è l'igrometro a capello,
capello, nel quale un capello è il corpo igrometrico. = deriv. da
in determinate circostanze, si possa congetturare il cambiamento delle condizioni meteorologiche. massaia,
dopo essersi là completamente essiccata, conoscerete il peso dell'acqua evaporata; il che
conoscerete il peso dell'acqua evaporata; il che può essere utile nel caso di
igroscopico, col frate che si leva il cappuccio,... alludevano al gabinetto
indica l'umidità dell'aria senza stabilirne il grado. - anche: igrometro.
, 1 -ded.: saprà dire [il vate] a che servan barometro /
. orientamento degli spostamenti degli ammali secondo il grado di umidità dell'aria.
di spinule flessibili decorre lungo tutto il dorso; fa vita arborea nelle foreste,
questa isola un animale chiamato iuana, il quale qui si tiene per neutrale, cioè
iii- 48: si fa morire il rettile chiamato iguana cacciandogli un tubo di
, arboree, semiacquatiche, scavatrici; il regime alimentare può essere zoofago o fitofago
. v.]: 'igumeno', il superiore de'monaci greci, come tra'
tutte. ih! com'è divenuto sospettoso il mondo! ». leopardi, v-7
d'accorciarsi i capelli, quando udì il campanello della porta. -ih che furia
: « ih! ih! » disse il conte, « che vorresti tu ch'
... vecchio buffone! -gridava il paron checco, -non vi vergognate -e ridi
fuori con un suono stridulo e imbrogliato il ritornello d'una canzonettaccia francese: «
o da soma, in partic. il cavallo). beltramelli, i-iio
con un bastoncello esilissimo, marcón tentava il dorso della coriacea creatura e per l'ira
vecchio imbecille! cammina! ti leverò il pelo! arriiii. c. e.
e. gadda, 6-162: rattenuto il ciuccio per un attimo, ih!
, individualizzandolo, un singolo oggetto; il femm. è la (v.)
è la (v.) e il plur. i (v.).
giacomo da lentini, 44: sì come il sol, che manda la sua spera
montieri, v-54-240: item sì iura il signore u consolidi provedere supra 'l fatti
, 2-21: per viltà mancò loro il cuore. dante, par., 33-133
par., 33-133: qual è il geomètra, che tutto s'affige / per
cerchio. petrarca, 16-1: movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce
(138): la fante, conoscendo il disiderio della sua donna, quanto potè
, st., 1-9: cotal viveasi il giovene gagliardo. cellini, 1-58 (
cellini, 1-58 (144): domandatogli il papa che persona io ero, dicendo
.. » a queste parole disse il padre: « quello è il maggiore uomo
disse il padre: « quello è il maggiore uomo che nascessi mai della sua
altra consonante. tassoni, 9-38: diede il segno la tromba. goldoni, iii-910
goldoni, iii-910: nel tempo medesimo passa il sugo bilioso per i canali pancreatici e
sep., 142: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo
142: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro
: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, / decoro e mente
voleva maritare assolutamente; e aveva trovato il... l'uomo. pascoli,
/ piangendo l'antica sventura / tentenna il suo capo di bimbo. ungaretti,
di bimbo. ungaretti, i-22: il cielo pone in capo / ai minareti /
suo valor con chiara emenda / copra il suo fallo e, come suol,
sfuma. d'annunzio, i-3: il sole gli saetta le fiamme maligne sul
accusò come adultera; giurando tuttavia trovarsi il vago legato dalle mie braccia. botta,
5-9: chiamò a sé... il turchi, cappuccino di molte lettere,
): appena alzato, fece chiamare il griso. nievo, 806: il giulietto
chiamare il griso. nievo, 806: il giulietto imbizzarriva di essere corretto, e
carducci, 514: la cantò il molza in distici latini. d'annunzio,
. non ode nel gelido sasso / il palestina? bocchelli, 9-245: nel 1600
ricordandosi del consiglio d'un poeta, il cieco d'adria, col taglio di
. venisse con minore regolarità era « il » giampiero malnate. -fra un nome
un nome astratto che indica dignità e il titolo della carica, della mansione, dell'
mansione, dell'ufficio (sua maestà il re, sua eminenza il cardinale,
(sua maestà il re, sua eminenza il cardinale, sua eccellenza il ministro,
sua eminenza il cardinale, sua eccellenza il ministro, ecc.). cavour
senatori! ho l'onore di presentarvi il progetto di legge votato già dalla camera
s [ua] m [aestà] il re dei pieni poteri durante la guerra
lettere d'oro: 'sua eccellenza il ministro '. -dinanzi a titoli
croce. m. ricci, i-488: il p [adre] ioanni di roccia
. scannelli, i-i: ha però determinato il signor principe cardinale... il
il signor principe cardinale... il palazzo, se bene fornito, di perfezionare
in faccia al podestà... sedeva il nostro dottor azzeccagarbugli. nievo, 2-153
dottor azzeccagarbugli. nievo, 2-153: il generale ed il colonnello sirtori visitano le
nievo, 2-153: il generale ed il colonnello sirtori visitano le posizioni, ed
essa è la discrezione, -spiegò il cavalier mantegna, sbuffando. -se le vuoi
. manzoni, 35: egli è il giusto, che i vili han trafitto.
han trafitto. carducci, 873: il suo fatale da gli occhi d'aquila,
a lei lontano. idem, 874: il dittatore, solo, a la lugubre
notte così gli eterni spirti / riconobbero il grande / cui sceso era pe'tempi
grande / cui sceso era pe'tempi il lor retaggio. ojetti, i-9: quel
: quel sentirlo da per tutto nominare il capo dava, anche prima di capo-
a dire: - bene vegnia, il signor mio, che novelle? bandello,
io, -diceva ella, -caro il mio signore, mi racconcerò la lunga
ragazzo. firenzuola, 216: oh il mio angelo, che tu sia il ben
oh il mio angelo, che tu sia il ben trovato. berni, 94:
berni, 94: venite via, il mio messer francesco. manzoni, pr.
(141): e anche tu, il mio renzo, anche tu devi metterti,
tua. fogazzaro, 5-279: caro il mio francone! pensare come t'ho
... illicita si è d'appetere il marito altra donna che la sua,
, e la donna altro uomo che il suo marito. trattato del ben vivere,
padre carnale, molto è lieto, quando il suo figliuolo il rassembra, così avviene
è lieto, quando il suo figliuolo il rassembra, così avviene del nostro padre del
la nobile fronte forata e sanguinante, il mio padre. tozzi, 11-759:
. tozzi, 11-759: anche il suo marito faceva lo stesso, quando in
nata fui / su la marina dove il po discende / per aver pace coi seguaci
fosse necessario di turbar le contrade fra il ticino e la sesia. carducci,
. carducci, 1000: in faccia il grande atlantico sonante, / ai lati
atlantico sonante, / ai lati ha il fiume fresco di camelie. d'annunzio,
d'annunzio, i-347: nel vespro il tevere splende: / l'onda perenne ei
pace al mare. bocchelli, 9-243: il reno è un avaro fastoso, che
botta, 495: bel frutto cavava il piemonte dall'essere uno dei più belli
queste righe io avrò già fatto vela verso il mezzogiorno d'italia. carducci, 997
carducci, 997: al vago / declivio il dolce mondovì ridente. ojetti, i-78
pranzo un atlante, si scopriva ogni sera il luogo dove avrebbe potuto essere anche più
potuto essere anche più felice, montmartre o il sahara, vienna o la nuova semlia
generale bathancourt che facesse opera di varcare il sempione. carducci, 1079: il
il sempione. carducci, 1079: il sole / ridea calando dietro il resegone.
: il sole / ridea calando dietro il resegone. ojetti, i-519: nella
ojetti, i-519: nella conca tra il san gabriele e il podgora ogni colpo
nella conca tra il san gabriele e il podgora ogni colpo di cannonata rimbomba come
letto in fatti più d'una volta il 4 leggendario de'santi ', il 4
volta il 4 leggendario de'santi ', il 4 guerrin meschino 'e i 4
di scienza. carducci, i-783: il decameron è per grandissima parte fiorentino. ojetti
i-482: si vedono... il molle perseo del canova, il patetico
.. il molle perseo del canova, il patetico laocoonte tra i figli e i
e i serpenti. gramsci, 9-349: il 4 giornale d'italia ', il
il 4 giornale d'italia ', il 4 messaggero ', l'4 idea nazionale
, l'4 idea nazionale ', il 4 corriere della sera 'domandano francamente la
degli anarchici. gobetti, ii-52: il 4 garibaldi 'e il 4 tessitore '
ii-52: il 4 garibaldi 'e il 4 tessitore 'paiono fatti per l'abilità
, 439: incominciò in firenze a leggere il dante messer gio. boccaccio. manzoni
, d'unti, di polveri: il cesalpino, il cardano, il grevino,
, di polveri: il cesalpino, il cardano, il grevino, il salio,
polveri: il cesalpino, il cardano, il grevino, il salio, il pareo
cesalpino, il cardano, il grevino, il salio, il pareo, lo schenchio
cardano, il grevino, il salio, il pareo, lo schenchio, lo zachia
, fu fatta seguitare dal vascello ammiraglio il sans- culottes (con questi pazzi nomi
a forza dei due vapori designati, il 4 piemonte 'ed il 4 lombardo '
designati, il 4 piemonte 'ed il 4 lombardo ', per liberare la compagnia
bocchelli, 9-164: scrollava un poco il capo, perché il nome dell'osteria
scrollava un poco il capo, perché il nome dell'osteria, penso, gli ricordava
nome dell'osteria, penso, gli ricordava il bel tempo. infatti, chiedendogli io
tempo. infatti, chiedendogli io se il « progresso » c'era ai tempi
agg. comparativo, concorre a formare il superi, relativo (e oggi ordinariamente
novellino, 35 (185): era il più cortese signore del mondo. dante
lui, / e abbracciò là 've il minor s'appiglia. boccaccio, dee.
allegrezza e quel bene che voi disiderate il maggiore. esopo volgar., 4-155:
maggiore. esopo volgar., 4-155: il re chiamò a sé il suo donzello
4-155: il re chiamò a sé il suo donzello, il più segreto e caro
chiamò a sé il suo donzello, il più segreto e caro che gli serviva
eurialo era seco, un giovinetto / il più bello, il più gaio e 'l
un giovinetto / il più bello, il più gaio e 'l più leggiadro / che
-pref.: è forse l'atto il più ardito a cui possa giugnere un uomo
sana mente. bettinelli, vi-227: il cuore il più sensibile. manzoni,
. bettinelli, vi-227: il cuore il più sensibile. manzoni, pr.
., 8 (128): era il più bel chiaro di luna;..
leopardi, 25-38: questo di sette è il più gradito giorno. carducci, 705
gradito giorno. carducci, 705: il più vecchio ed il più fido / lo
carducci, 705: il più vecchio ed il più fido / lo seguia de'suoi
suoi scudieri. d'annunzio, i-nox: il più opimo de'tuoi favi iblei /
agnello innocente, che parli, aggravato il tuo collo di tanti obbrobri. caro,
la regina d'amoroso strale / già punta il core e ne le vene accesa /
quanto ha furor raccolto, / sparsa il crin, bieca gli occhi, accesa il
il crin, bieca gli occhi, accesa il volto. menzini, ii-193: anch'
anch'ella in regio ammanto / vien ghirlandata il crin di bianca oliva. manzoni,
314: da un poggio aereo, / il biondo crin gemmata, / vedea
sparso ambe le guance, / e il petto ansante, e vacillante il piede,
/ e il petto ansante, e vacillante il piede, / toglieasi in man la
chini de i pèltasti, / poggiati il ginocchio a lo scudo, / aspettanti con
, 17-21: alti, magri, piatto il volto, protesi il naso, la
magri, piatto il volto, protesi il naso, la bocca e il mento,
protesi il naso, la bocca e il mento, oppure tarchiati nei fianchi e
dante, inf., 28-97: il dubitar sommerse. ariosto, 1-50:
, 1-50: pur tra quei boschi il ritrovarsi sola / le fa pensar di
né senza scherno / forse del sommo imperio il chieder fòra) / ma richiesto concedi
, 5-i-20: né la rozzezza impedisce il riconoscere ne'suoi versi un pensar sugoso
manzoni, 315: cui fu prodezza il numero, / cui fu ragion l'offesa
fu ragion l'offesa, / e dritto il sangue, e
gloria / il non aver pietà. carducci, 679:
679: oh dolce tra gli eguali il novellare / su 'l quieto meriggio. baldini
fra guittone, i-9-11: sono due cose il meno che considerare dovete e provvedere.
35 (185): procacciava, il meglio che potea, di riavere questo suo
255): come meglio seppe e il più piacevolmente. poliziano, 1-708: ma
1-708: ma, se effetto avesse il si / che ogni giorno ho in pagamento
no ». grazzini, 4-421: il meno, di due o tre disegni,
pure uno. celimi, 683: il fornello... vuole essere fatto nel
. sì come si è fatto tutto il di dentro della fornace. baretti,
questo è quello che mi è piaciuto il più. foscolo, xviii- 112
112: ardisco supplicarla, che il di più sia dato alla vecchia tutti
è quel che fo io: cavare il poco dai molti. oriani, x-13-14:
uomo pensò se medesimo nel mondo dipese il come visse. pascoli, i-212: era
era come prima: l'oggi come il ieri e il domani. -in forme
prima: l'oggi come il ieri e il domani. -in forme di anacoluto.
23-8: ha poco più della spada e il cappello. -con iperbato. boccaccio
2-8 (223): noioso gli fosse il da lui dipartirsi. redi, 16-vi-123
, 16-vi-123: con esso potetti riconfrontare il da me osservato. -il che
dee., 2-8 (222): il che il maliscalco alcuna volta veggendo,
, 2-8 (222): il che il maliscalco alcuna volta veggendo, e piacendogli
quelle poche volte che voleva andarle, il diceva quando desinava; il che era cagione
andarle, il diceva quando desinava; il che era cagione che gli amanti a
. f. giambullari, 5-245: il che, sebbene per allora non piacque molto
, 3-703: conservar e defendere tutto il che è bene insti- tuito, ordinato
trastullo. carducci, 828: poggiata il capo al palatino augusto, / tra 'l
un tipo, oppure indica l'astratto o il generico. francesco da barberino,
vidi mai parti / dove più viva il ghiotto e 'l delicato, / ma sì
sp., 1 (8): il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il
il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico
il selvaggio, e orna vie più il magnifico del- l'al tre vedute.
2-210: neanche nella memoria dell'infanzia il prato, la selva, la spiaggia sono
reali fra i tanti, ma bensì il prato, la spiaggia come ci si
federico. petrarca, 22-17: maledico il dì ch'i'vidi 'l sole / che
passavanti, 45: chi sarà adunque il peccatore, quantunque grande, che fugga
: per tutto, chiamato da loro perotto il piccardo, era conosciuto e famoso.
e famoso. ariosto, 15-67: grifone il bianco ed aquilantc il nero. tasso
15-67: grifone il bianco ed aquilantc il nero. tasso, 10-47: oh saggio
nero. tasso, 10-47: oh saggio il re di tripoli, che pace /
regno insieme. manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, /
lui posò. carducci, 1001: eccoti il re, signore, / che ne
signore, / che ne disperse, il re che ne percosse. pascoli, 21
21: sempre mi torna al cuore il mio paese / cui regnarono guidi e
, 6-15: i greci capirono meglio il legame che la luce pone tra i corpi
. m. villani, 8-86: il di che avvenne ultimamente, che cinquanta
cinquanta cavalieri e pochi pedoni corsono e girarono il lago dintorno. idem, 8-99:
dintorno. idem, 8-99: onde venendo il tempo che pagare li dovea, e
pagare li dovea, e non avendo il di che, eziandio affannando di presta
petrarca, 172-12: non perché mille volte il dì m'an- cida / fia ch'
a cui forse una volta ne toccava il mese, ed appena. crescenzi volgar
: da indi innanzi si muti due volte il giorno. b. davanzali,
, ii-330: pagasse arrigo trentaduemila scudi il mese. 9. con valore temporale
nel, durante. -il dì, il giorno: in quel giorno, nella
g. villani, 7-5: [il conte carlo] il dì della epifania.
, 7-5: [il conte carlo] il dì della epifania... fu
28-41: nel predett'anno e di settembre il mese. boccaccio, dee.,
(116): costoro, volendo essere il dì a firenze,...
, 1- 733: i'mi credetti il giorno / fussi ogni dea di ciel discesa
. tasso, v-28: da roma, il 17 gennaio 1591. botta, 5-526
botta, 5-526: fresia s'arrese il dì diciotto aprile. manzoni, pr.
sp., 1 (n): il 5 giugno dell'anno 1593...
di giorni sei, abbiano a sbrattare il paese. carducci, i-1257: circa a
. carducci, i-1257: circa a mezzo il secolo decimo- quinto i papi fermarono in
decimo- quinto i papi fermarono in roma il nuovo governo. ojetti, ii-659:
governo. ojetti, ii-659: ricordo il nove d'agosto del 1918 quando tornando
premesso a un aggettivo ordinale gli conferisce il valore di denominatore di una frazione.
dante, par., 16-48: erano il quinto di quei ch'or son
, vii-452 (2-25): alora eresse il sfrenato desiro / e tutto si empie
, purg., 4-64: tu vedresti il zodiaco ru- becchio. fazio, ii-24-67
. fazio, ii-24-67: veggendo tra'chierici il zolfo / acceso per tre papi,
tre via. savonarola, iv-554: il spirito santo non fu dato in questo
con un'altra consonante, si dice il spirto, il studio, il sdegno,
altra consonante, si dice il spirto, il studio, il sdegno, e così
si dice il spirto, il studio, il sdegno, e così di tutti,
, 12-i-264: perché non paia che vogliamo il zucchero brusco, dite l'animo nostro
8-7: più ch'altra cagione, il mosse il zelo / non del terren ma
più ch'altra cagione, il mosse il zelo / non del terren ma de l'
l'amico / non si de'perché il spin guasta la rosa. b. corsini
1-69: al tergo si rattacca / il zaino, e via sen va col cavaliero
ediz. 1827 (256): divenne il zimbello della brigatacela]. leopardi,
sua parca mensa, / fischiando, il zappatore. carducci, iii-12-138: il psicologismo
, il zappatore. carducci, iii-12-138: il psicologismo elegiaco del petrarca già svaporato nelle
di cino rinuccini. pea, 12-18: il rabbino volle che il zio mi fosse
, 12-18: il rabbino volle che il zio mi fosse padre. ed io partii
. m. villani, 9-61: il capitano... cadde e sconciossi il
il capitano... cadde e sconciossi il piede in forma che non potè stare
164): gli venne per ventura posto il piè sopra una tavola. tarchetti,
tavola. tarchetti, 6-ii-506: sei pure il meschino uccello! bersezio, 86:
bersezio, 86: la scienza ha avuto il gran che da sudare per ispingersi innanzi
. dal lat. * illi, per il class, ille * quello '.
. vi); magnumque illum danuprum * il grande dnepr '(ibid.)
lentini, 54: poi l'amor naturalmente il chiama. dante, inf.,
2-107: non vedi tu la morte che il combatte / su la fiumana. cavalca
cavalca, iii-104: tutta la notte il tribolarono, schernendolo e battendolo. boccaccio,
., 2-2 (136): ella il domandò chi el fosse. giov. cavalcanti
giov. cavalcanti, 5: gabrino il fece pigliare, e così vivo il fece
gabrino il fece pigliare, e così vivo il fece rinchiudere nel fondo d'un umano
fondo d'un umano privato; sì che il fetido sterco gli die'morte e sepoltura
ma chi poria tacer, quand'altri il chiama / sì dolcemente? tasso,
dilegua, e questi acceso d'ira / il segue, e van come per l'
. rinuccini, 45: da lungi il vidi che dolente e lasso / se 'n
fuor del trono ei sta. tumido il preme / lo spergiuro eteocle; e di
e di tradita / fede ei raccoglie il frutto iniquo. niccolini, i-323:
i-323: novella sposa / oggi lieto il farà. manzoni, 43: in
: in più spirabil aere / pietosa il trasportò. -con aferesi.
un bon amico leiale, / cortesemente il de'saper tenire / e no 'l de'
. tasso, 9-33: gli urta il cavallo adosso, e 'l coglie in guisa
coglie in guisa / che giù tremante il batte, indi il calpesta. carducci,
che giù tremante il batte, indi il calpesta. carducci, 919: oh
mico da siena, 453: io il vidi a scudo e lanza / con
siena, iii- 192: chi il fa annegare la propria volontà, e subiugarla
41: quando iddio ebbe fatto adamo, il fece addormentare, e trassegli una delle
or son più che mai, s'ancora il fui. d. bartoli, 2-1-46
si pregiano di leali; e veramente il sono. pindemonte, 162: -ribelle or
, 162: -ribelle or sei. -tu il sei. alfieri, 1-536: al
: al fin padre tu fosti; e il sei, / come il son io
fosti; e il sei, / come il son io purtroppo... ah
più mal mi fai, / tanto il mi metti più in voglia. boccaccio,
femina. poliziano, 1-596: rendimi il cor, giudea e dispietata; / che
; / che a più pietosa donna il vo'donare. / non vo'che il
il vo'donare. / non vo'che il goda donna tanto ingrata / che piacer
insino alle interiora, e trassene fuori il cuore del mio misero compagno, e
del mio misero compagno, e diligentemente il considerò. marino, 4-221: con
marino, 4-221: con larghe fontane il lava tutto. metastasio, 1-i-5:
che m'ama didone; / pur troppo il so; né di sua fè pavento
pavento. foscolo, 1-193: vigile è il cor sul mio sdegnoso aspetto, /
sdegnoso aspetto, / e qual tu il pingi, artefice elegante, / dal dì
, 29-89: or ti vanta, che il puoi. narra che sola / sei
/ fitto di razzamaglia imperiale; / e il sa bene messer giovanni, il vostro
e il sa bene messer giovanni, il vostro / marito. -con aferesi
dee., 3-9 (359): il quale se egli 'l vi manda,
mai', invece di dire 'se io il dissi'. testi, i-261: no 'l
'l so, so ben, ch'il core / presago del suo mal con moto
i suoi corni [della luna], il dalla banda di settentrione aguzzato e rigido
pleonastico. re enzo, 661: il nu vi sia in placiri / di lassarmi
dee, 5-7 (324): egli il è vero che nella mia giovanezza io
voi che volete l'ordine del cavaliere, il vi conviene menare novella vita.
dee., 3-2 (278): il che quando avveniva, costui di grandissima
7-8 (202): e se voi il porrete ben mente nel viso, egli
di agire,... ilarando il trionfo col plauso, col canto, con
mia. pirandello, 7-1064: soffocò il pianto disperato, s'ilarò tutta in
suo amore. -manifestare letizia (il volto). pirandello, 5-156:
: gli occhi della madre brillavano; il volto acceso, alla vista di lei,
a ciascun canto; de'quali il primo si chiama ilarca, cioè capitano delki
i-41: ilare ne lo aspecto era il vecchione, / faceto e grave.
lavoro. monti, x-3-270: asciuga il pianto, ed ilare / gli andati affanni
carolando, o vergi- nette, / il mirteto e i rosai lungo i meandri /
ilare. de roberto, 728: il pericolo a cui il giovane andava allora incontro
, 728: il pericolo a cui il giovane andava allora incontro 10 aveva reso
e dai mercati i salmastri guarderanno ilari il mondo. -di animali. carducci
gioia (lo spirito, la mente, il cuore); esultante, giulivo.
di cui lo spirito è colmo (il volto, l'aspetto, il gesto,
colmo (il volto, l'aspetto, il gesto, la voce); gaio
chiarini, 52: s'arresta, guarda il povero, / e con ilare volto
e rubiconda. pirandello, 5-721: il giovine, mortificato da quell'ansia scomposta,
. onofri, 21: arieggia, il tuo gesto ilare, / l'ombra dorata
x-2-352: la bionda ebe, / ilare il volto e l'abito succinta, /
giorni eterni. foscolo, viii-143: il sonetto, sì per la novità, l'
l'ingenuità, l'invenzione, e il sentimento ilare insieme e patetico, sì per
cattaneo, i-1-282: nel 1796 [il foscolo] compiuta appena l'ilare età
ameno, ridente (un luogo, il paesaggio); divertente (uno spettacolo
uno spettacolo); sereno, limpido (il cielo, l'atmosfera); mite
: l'anno più mesto fu in parma il suddetto 1829, ch'ebbe neve e
neve e pioggia per 141 giorni; il più ilare fu il 1828, che n'
141 giorni; il più ilare fu il 1828, che n'ebbe solo 63 giorni
i figli tuoi, guadar canali, scuotere il piombo dagli omeri come coriando ilare.
ora è pieno di pioggia; e specchia il cielo / corrugato o sereno, ilare
dolce sbocciata dalle anche ilari, / il vero amore è una quiete accesa, /
. feste pubbliche che i romani celebravano il 25 marzo in onore di cibele e
equicola, 363: quando abbiamo ottenuto il desiderato, stiamo in giocondità, ilarità et
cuscini: l'ilarità le scuoteva ancora il corpo e ogni tanto le affiorava sul volto
che quella casa certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. bellori, ii-142
solita / ilarità del viso, / né il parlar schietto e candido, / né
candido, / né su i tuoi labbri il riso. manzoni, pr. sp
e irrigidendosi..., nominarono il personaggio più potente d'italia. 3
bariìli, 1-8: si torceva [il pubblico] sulle poltrone in preda ad
ilarità si propagava ovunque, investiva anche il direttore del circo, gli attori,
son forte sul piè, / cinta il crin sol di verde ilarità, / io
, la vaghezza che ne sentiamo amabilmente il riverbero fino al fondo dell'anima.
grazia e ilarità che nelle sue composizioni mise il co- reggio, introducendovi una certa iride
amari, 1-1-249: né altro spirava il paese... che ilarità, pace
di tutti i santi... il papa ilarmente vi tenne cappella con un
quale si alternavano la recitazione e il canto di monologhi, di contenuto comico,
: llarodie novelle: vi chiamerò il vicino tedesco mesmer. = voce
altri atti sconci e disonesti, usavano il vestimento candido e virile, si coronavano
uo- mini, che la ilarodia fusse il 4 medesimo o pochissimo differente da quel
dalla 4 tragicommedia ', che è il misto di tragico e comico.
lo ilatro è uno albero grande quanto il rovistico. targioni tozzetti, 12-3-177: è
ordinale materia, della quale fu fatto il mondo, la quale prima ordinale materia li
mostruosità fetale doppia, nella quale il corpo, semplice nella parte superiore
ultima porzione dell'intestino tenue, fra il duodeno e il cieco. trattato
intestino tenue, fra il duodeno e il cieco. trattato di anatomia, 33
: di questi [intestini gracili] il primo è chiamato 4 ileos '. questo
'è continuo col predetto monocolo; il sito suo, la colleganza e la
insieme i nomi loro, ciò è il duodeno, il digiuno, l'ilio,
loro, ciò è il duodeno, il digiuno, l'ilio, il cieco,
duodeno, il digiuno, l'ilio, il cieco, il colo. dalla croce
digiuno, l'ilio, il cieco, il colo. dalla croce, ii-92:
colo. dalla croce, ii-92: il terzo è quello che i greci lo dicono
13-57: quando da l'ileo al colo il cibo passa, / trova ch'ivi
valvola si stende, / che gli nega il regresso, ov'ei si abbassa,
e spessa che unisce l'ischio e il pube; ilio. -in senso più generico
si trasforma in crasso, che regola il passaggio del contenuto intestinale dall'ileo nel
di un tratto dell'ileo con il colon. = voce dotta,
verso la linea mediana, dove innerva il muscolo piccolo obliquo dell'addome, la
la cute dell'inguine, lo scroto o il grande labbro. tramater
, ramo dell'ipogastrica che ascende dietro il muscolo psoas. 4 legamento ileolombare '
altre arterie che si partonostinale, collocando fra il colon e il retto un'ansa dalle iliache
si partonostinale, collocando fra il colon e il retto un'ansa dalle iliache e nei princìpi
due arterie un'ansa ileale con il retto. principalmente spargono il sangue
con il retto. principalmente spargono il sangue al pene ed alla vescica ed
bocca, orifizio '. cato il gran tronco dell'arteria aorta.
. de marchi, i-787: il dottor hunger... cominciò a consultare
addominale. casati, i-56: il giorno seguente un ileo-tifo metteva iliaco2
la vena cava inferiore, in cui convogliano il sangue proveniente dal bacino e dagli arti
quale esiste una sera ammalò: il medico chiamato subito constatò nel gabinetto
disse] come /... egli il divin corpo di ettorre / tre volte
annunzio, ii-606: lungi si tace il mare infero / ove il figlio di venere
si tace il mare infero / ove il figlio di venere / dall'alta prora
sf. chim. composto che costituisce il principio colorante giallo dell'agrifoglio; si
intestino ileo, come una corda che serrasse il ventre, accompagnato da una costipazione totale
bocca. questo male viene conosciuto sotto il nome di volvolo, cordapso e colica
altri disagi e tanti vizii suoi, quando il vecchio non è d'animo ben regolato
i-4: non sarà inconveniente chiamarlo [il concilio] la iliade del secol nostro
del secol nostro. siri, 1-vii-177: il fato disponeva e conduceva da sé gli
ordina [la fenice] a sé il nidio con l'unghie e col puro becco
nera, / a cui d'allegra giovinezza il tronco / l'edera veste. d'
ilice l'edera. panzini, iii-324: il monte è tutto coperto di ilici,
sotto / un grumo d'ala; il mio pesante volo / tenta un muro
ilii. dalla croce, ii-92: il cieco... è situato nell'ilio
.]: 4 ilio ', il più grosso dei tre pezzi di cui vien
: ad ambo man respinse / il braccio che gli fea catena a 'l petto
. punto iliocri stale: il punto antropometrico più sporgente della cresta
. indice iliopelvico: rapporto fra il diametro trasversale del bacino e la di
. punto iliospi nale: il punto antropometrico più basso della spina
abbassi / vomere di dolor ch'inciso il lassi. f. negri, 1-49:
era / pegno, divenne di mia morte il frutto. cerretti, xxii-485: se
con presta / man non ne unisce il core, / oltre che inutil resta,
/ oltre che inutil resta, / illanguidisce il fiore / di sua gentil beltà.
illanguidirò intanto i rai supremi / sotto il vel fosco dell'umida sera. g.
mai troppo per costoro; non vorrebbero che il tumulto avesse né fine né misura.
nubi / meridiane intanto si velava / il sole, illanguidiano per le frondi /
: si fece ritorno che già illanguidiva il giorno sulle cime nevose delle montagne.
5-405: le mani, le braccia, il busto del fantasma sfumavano in una nebbia
). oliva, i-1-325: anche il vino quanto è sincero e spiritoso quando
pareva altresì che nel re si illanguidisse il desiderio del matrimonio. p. venier
manca da per sé, / se il piacer manca della novità. tommaseo, n-193
sistema doganario ravviva o fa illanguidire momentaneamente il commercio tramater [s. v
basterebbero ancora al gesuitismo per inlacciare tutto il mondo nelle sue reti. papini,
tese, / più d'una damma il di, lieve, s'inlaccia.
, 227: mirate come stringe / sovente il ferro crudo, / perché alcun di
fato inesorabile. carducci, iii-1-419: il pallido oblio già cingemi / i metri fervidi