. — anche: lento, solenne (il tono, la melodia). maestro
fa varii canti. ariosto, 8-29: il buono / sonator sopra il suo istrumento
, 8-29: il buono / sonator sopra il suo istrumento arguto, /..
e varia suono, / ricercando ora il grave, ora l'acuto. tasso,
, per ogni minuto secondo, producono il suono più grave, o sia più basso
. de roberto, 510: il campanone del duomo coi suoi rintocchi lenti
rumore). giocosa, 131: il suono grave della dora entrò nella stanza
l'ottava inferiore dello strumento che dà il nome alla famiglia stessa (uno strumento
-indicazione dinamica che prescrive di eseguire il movimento in tono serio e solenne.
vocali e, 0 toniche per indicare il timbro aperto. -anche: la pronuncia
varchi, v-133: qualunque sillaba ha il suo accento, il quale, se l'
qualunque sillaba ha il suo accento, il quale, se l'innalza, si
. m. villani, 5-7: il papa ebbe questa cosa molto a grave.
e regno. sbarbaro, 1-130: il tuo campanile, se più non vederlo
avere poco ingombrato lo stomaco, onde il troppo fa grave. guarini, 1-ii-1-47:
troppo fa grave. guarini, 1-ii-1-47: il mortai pondo / me fa pur grave
segga. di giacomo, ii-439: il buon dio... facea gravi di
di ciò che faccio mi fa grave il cuore. casse sera a
casse sera a -fare il grave, stare sul grave, avere del
i-310: tassati furono alcuni (che faceano il grave) d'es- sersi casa e
domandandonelo io, già ragionando in su il grave e fuori di burla, mi negò
. fra giordano, 3-120: avemo il corpo troppo gravacelo. a. m
. m. ricci, 3-145: e il * qu 'a quel mo'gravacelo /
gli antichi s'accorsero del rapporto con il gr. papuc (cfr. isidoro,
e del leggiero. cuoco, 2-ii-20: il tatto determina il grave ed il leggiero
cuoco, 2-ii-20: il tatto determina il grave ed il leggiero secondo la diversa direzione
: il tatto determina il grave ed il leggiero secondo la diversa direzione delle cose
2. fis. moto dei gravi: il moto dei corpi materiali rispetto alla terra
di metri devia verso oriente solidalmente con il moto di rotazione della terra).
sovrani... sino a curvar il capo, grieve per la tiara e graveggiante
frugoni, i-412: apparisce... il medico graveggiante sopra una lenta mula.
superi. gravissimaménte). con tutto il proprio peso, pesantemente.
calcando in alcun luogo duro, [il puledro] si dannifica il tenero tuello
duro, [il puledro] si dannifica il tenero tuello. -in partic
. rispose. marino, i-192: il vento,... zuffolando gravemente,
, dolorosamente. passavanti, 16: il diavolo entrò addosso a uno, e gravemente
entrò addosso a uno, e gravemente il tormentava. v serdonati, 10-58: il
il tormentava. v serdonati, 10-58: il flusso di sangue quasi continovo..
opprimente. d'annunzio, iv-1-215: il silenzio è caduto su noi, gravemente
crescenzi volgar., 9-19: quando il cavallo par che zoppichi...
navi... appaiono risalendo gravemente il danubio. c. e. gadda,
c. e. gadda, 2-21: il contadino dalle scarpe grevi e chiodate
giustizia come s'egli fusse re, il che è gravemente tolerato da sua altezza.
. botta, 5-264: udì gravemente il papa quest'accidente. -con asprezza,
9-304: gli ambasciadori della regina accusarono il menefes gravemente. 5. con
cinzio, 1-9 (1848): il marchese... gravemente si adirò.
): gravissimamente e con mal viso il riprese. imitazione di cristo, i-2-3
logico cade... gravemente sopra il vostro maestro. leopardi, v-5:
. carducci, iii-12-16: riprende gravemente il fiacchi, perché avesse stampato come del-
perché avesse stampato come del- l'alighieri il sonetto. -in senso generico: grandemente
. torini, 261: dispettano gravemente il loro creatore. palladio volgar.,
verri, i-102: meritò i rimproveri o il sorriso de'gravemente ignoranti suoi contemporanei.
mico da siena, 453: così morendo il morir m'è gravènza.
/ sotto a rustici buoi, serba il villano / al coverto de'verni *,
a cui, se troppo / graveolente il tieni, unir fie meglio / il
il tieni, unir fie meglio / il raccolto pagliaio e le cannucce / peste e
bove graveolenti. pirandello, 5-717: il bimbo sotto il velo azzurro...
pirandello, 5-717: il bimbo sotto il velo azzurro... non poteva esser
al lume di quei quattro ceri, il cui giallor caldo rendeva quasi visibile e impenetrabile
giallor caldo rendeva quasi visibile e impenetrabile il graveolente ristagno di tutti quegli odori. negri
2-57: quante volte, presa tra il fiato graveolente d'un fattorino affacciato allo
d'un fattorino affacciato allo sportello e il tic-tic della macchina morse contro la parete
gravezza. guido da pisa, 2-62: il capo li cascò in su le spalle
le spalle,... come casca il fiore del papavero, quando, per
, per troppa gravezza, si piega il suo gambo. fr. martini,
di gravità. pigafetta, 3-1: il centro della gravezza di ciascun corpo è
con la imaginazione s'intende esservi appeso il grave, mentre è portato sta fermo
della gravezza. palatino, 16: secóndo il centro della gravezza della terra non è
della gravezza della terra non è [il centro della terra] nel mezo del
dalla croce, ii-92: qualche volta viene il vomito della colera, e rutti puzzolenti
di stomaco e gravezza per alcune ore dopo il pasto. silone, 4-187: le
53: a cui sempre piacque sollevare il nostro spirito dalla pigrizia di quel sonno
. crescenzi volgar., 4-47: il vino terrestre e grosso... tardi
, 5-32: aveva insistito a imputare il proprio smarrimento alla gravezza del vino.
forte si meraviglie, / veggendosi ingrossare il corpo e'fianchi, / e di gravezza
, ella chiuse gli occhi, poggiò il capo sul petto di lui.
gravezza degli anni, determinò di mandarvi il figliuolo. de sanctis, ii- 1-155
meno gravezza. dovila, 15: il popolo non cessava d'esecrare l'avarizia
appellare da qualsivoglia gravezza, sì che il litigante non sia forzato in verun articolo
guardi da qualcosa o qualcuno', guardi il cielo!: come espressione deprecativa o
guardi). pulci, 11-133: guardivi il ciel da tutti i casi avversi.
altri. fagiuoli, 1-3-236: se vienissi il mio marito, dio ne guardi,
pazza cosa. parini, 434: ah il tuo buon genio da i folli inganni
immaginarsi che sia venuto io a fare il missionario! guardi il cielo! mi
io a fare il missionario! guardi il cielo! mi martirizzano! tozzi, i-36
avversione o ripugnanza verso qualcosa. girone il cortese, i-171: signor compagno, di
non so nulla (e in ciò sta il merito della vera filosofia, né mi
né mi impaccio di teologia: che il cielo me ne guardi). giusti,
ne guardi. -se dio o il cielo mi guardi: come espressione asseverativa
come espressione asseverativa. -se dio o il cielo ti guardi: come frase di
53: ma, se ti guardi il ciel, cortese ergasto, / non mi
, / non mi tacer qual è il pastor tra noi / felice tanto e de
stelle amico. marino, vii-148: il simile (s'iddio mi guardi) si
, / veggendo ch'a voi piace il meo dolore. / ma non cangio
de'viandanti: e così, impedito il guardare, ritiene la via. francesco
per li gran colpi ho già perduto il cuore, ma s'i'ti dico ch'
che fa messer domenedio all'anima che lascia il male e fa il bene. b
anima che lascia il male e fa il bene. b. stampa, 198:
vita una donna non proverà mai più il rapimento, la presura, la seduzione
pea, 7-188: la donna sfuggiva il guardare del marito. -vista.
. palladio volgar., 1-8: il sito suo sia in luogo alquanto più
». g. bassani, 1-128: il senso dell'equilibrio e della discrezione.
sì fece per lo popolo minuto, reggente il comune, una nuova riformagione e legge
e'non è possibile ch'egli abbia inteso il tutto; perché egli non potrebbe guardare
occhi mia sopra la italia, dice il signore, e guarderolla non in bene ma
-recipr. pascoli, i-227: il genere umano era diviso in due generi
fisso fisso. verga, 1-20: diceva il biondo, guardando l'amico negli occhi
aveva nelle mie mani. -guardare il fatto proprio: star molto attento,
calo a ogni zimbello; / guardo bene il fatto mio. - guardare
fatto mio. - guardare il letto: v. letto. -guardare
letto: v. letto. -guardare il mondo col cannocchiale alla rovescia: tendere
. che gli uomini continuino a guardare il mondo col cannocchiale alla rovescia.
col cannocchiale alla rovescia. -guardare il morto: essere immusonito, imbronciato.
al beccaio '; * e'guardano il morto '. - guardare
morto '. - guardare il passo: v. passo. -
v. passo. - guardare il sepolcro: giacervi. aretino, iii-12
iii-12: le targhe di coloro che guardano il sepolcro. -guardare il tempo
guardano il sepolcro. -guardare il tempo: osservare le condizioni del tempo
del tempo. fucini, 50: il fabbro e il calzolaio vennero fuori coi
fucini, 50: il fabbro e il calzolaio vennero fuori coi loro arnesi in
loro arnesi in mano figurando di guardare il tempo. -guardare in aria o
-guardare in aria o per aria: verso il cielo, in alto. -al figur
4. -guardare in viso o per il viso a qualcuno: fissare, scrutare
, senza che alcuno dei nostri batta il piede o guardi le travi. -guardare
o guardi le travi. -guardare per il minuto, guardarla al minuto: v
-guardare, guardarla nel sottile, per il sottile: v. sottile.
: mostrare malevolenza o rancore. buonarroti il giovane, 10-886: o tu mi guardi
: chi vuol far bene bisogna che abbia il coraggio di porsi tal volta al risico
l'amante al laccio, resta in conta il tuo maometto nella sua legge, e quasi
e quasi che egli casa a guardare il catenaccio: chi non s'ingegna le avesse
cervello, resta in casa a guardare il catenaccio. si dice delle /
n. montecuccoli, i-423: non ha il turco corazze, petti o guardarèni,
, 3-28: sotto i fiancali e il guardarèni [dei guerrieri] spuntarono le
di grado intermedio fra l'ufficiale e il sottufficiale, a cui era affidata la
mesti accenti / armilla... il guardo gira / per veder se bifolco o
gir. giustinian, li-2-138: ha [il cavallerizzo maggiore] sotto di sé.
] sotto di sé... il soprastante della stalla,... il
il soprastante della stalla,... il palafreniero maggiore,... guardarsene
riprendeva, elli diceva che lavorava per il guarderòba, e nettare armadure e scoppietti
: sembrava che le nostre giubbe e il fazzoletto della suocera, ingiallito nel guardaroba
udivamo un cicaleccio di vecchie streghe, il colpo dei ferri da stirare, il
il colpo dei ferri da stirare, il fruscio della tela. luzi, 4-51:
un po'» / mi fredda sul passaggio il suo sorriso / mentre s'anima tutta
mentre s'anima tutta nella spola / tra il guardaroba e gli
non gli avevano ancora permesso di rinnovare il suo guardaroba. -ant. l'
una famiglia. varchi, 18-3-261: il papa sotto nome di spoglie tolse e
: sono pochi mesi, che morì il duca d'arescot in fiandra; la
lavoro mirabile. magalotti, 14-19: il rogo... è cosa incredibile a
abbruciare, nello stesso tempo che arde il corpo del re, tutta la sua guardaroba
, gli abiti, le gioie, il danaro. 3. locale di
. savinio, 2-83: nel traversare il portone si riprese nivasio, come si
si riprese nivasio, come si riprende il soprabito consegnato al guardaroba. calvino,
del re. marino, i-186: il marchese di rambugliet, consiglier di stato
trattando accordo. manzoni, 1077: il duca di lancourt,...
e suo amico particolare, annunziò che il re medesimo si disponeva a venire nell'
corte di un sovrano (e indicava anche il titolo di tale carica); guardarobiere
bestie o vesti da prestalle. buonarroti il giovane, 9-72: favole esser queste
lesina, i-3: soleva già stare il tesoro della città in custodia de'detti massai
pontefice e oggi è incaricato di portare il galero ai nuovi cardinali. celimi,
uno di quelli, ch'è vescovo, il quale si domandava misser pier giovanni,
. pirandello, 7 * 479: il guardasala... era un vecchietto
. cassola, 3-222: glielo aveva detto il guardasala forandole il biglietto. =
: glielo aveva detto il guardasala forandole il biglietto. = comp. dall'imp
denominato anche gran cancelliere, che aveva il compito di custodire il sigillo (o
, che aveva il compito di custodire il sigillo (o i sigilli) del re
. dovila, 379: elesse il re guardasigilli, come si costuma,
, 5-i-51: le nuove sono: che il guardasigilli è levato d'offizio e sostituito
in suo luogo col segretario mangot, il vescovo di lusson. a. sagredo,
detto comunemente ministro guardasigilli), avente il compito di custodire il sigillo (o
), avente il compito di custodire il sigillo (o gran sigillo) dello
. carducci, ii-4-306: non crede il ministro per l'istruzione potere per siffatto ri-
che la tradizione del guardasigilli rocco, il quale istituiva il monopolio del sindacalismo corporativo
tradizione del guardasigilli rocco, il quale istituiva il monopolio del sindacalismo corporativo fascistico nelle
fascistico nelle leggi medesime in cui sanciva il diritto dei datori di lavoro e dei
.. aveva tolto con mal garbo il guardaspalle al capitan d'arme, e l'
e l'aveva dato al tenente, il quale glielo accomodava sugli omeri nudi.
guardastelle, / oggi, dice, il viaggio mi disanima, / che il diavol
, il viaggio mi disanima, / che il diavol non andrebbe per un'anima.
). guardata, sf. il guardare (per lo più rapi
ella, correndo con un'affettuosa guardata il cielo che tutto era sereno: fra poco
morivano dalla voglia di vedere da vicino il revolver. de roberto, 362: era
corpicello vivente. sbarbaro, 1-42: il viso non guardato di sua madre la feriva
. c. dati, 3-165: il rosso alam stava in casa guardato come
.. diede un lungo scritto contenente il procedere guardato da essi nell'accomodamento della
in ierusalem co le sue mani / il mal guardato e già negletto nido. b
scudo / mal guardato al pagan dimostra il fianco. monti, i-427: siamo in
cioè la drava, la sava e il danubio. magalotti, 1-155: niente
1-155: niente importi tanto, come il tenergli ben guardati dall'aria. sbarbaro
dall'aria. sbarbaro, 1-247: il figlio -esile e soave qual è;
: del ben guardato pecoril lontano / il buon fimo si cumuli del guasto / pagliaio
sue armi. pulci, 27-261: il palazzo era per tutto guardato, /
(180): [aveva] sentito il padre di lui, il quale morto
] sentito il padre di lui, il quale morto credeva che fosse, essere ancor
te guardati. davila, 219: il duca d'alansone ed il re di
, 219: il duca d'alansone ed il re di navarra,...
debbe fare a chi non vuole che il guardato si fugga,... il
il guardato si fugga,... il papa con uno suo famiglio si partì.
. d. bartoli, 21-83: il lungo assedio, in che il re di
21-83: il lungo assedio, in che il re di soria la teneva strettissimamente guardata
livio volgar., 2-77: avvisò, il più presso della riva ch'egli potè
. tasso, 1-76: sol di tripoli il re, che 'n ben guardate /
e nel guardato muro / ad assalire il cittadin securo. p. della valle,
di nuovo; e si tenga guardato [il cavallo] che non tocchi l'aqqua
monte, xlii-1-44: de la romana chiesa il suo pastore, / con tutto il
il suo pastore, / con tutto il suo consiglio, consentio, / de lo
. palladio volgar., 1-37: il guardatóre e 'l governatore dell'api sia
, fermo e lucia, 504: siccome il volto di lucia attraeva spesso e fermava
guardiana si trovava spesso nel caso di fare il viso dell'arme ai guardatori, o
degli albanzani, i-755: vide abbandonato il muro e vuoto di guardatori. caviceo,
tesauro, 1-63: se ben questo [il ponte] si trovò coperto d'una
impensato accidente, a'primi tratti abbandonato il posto, rifuggono velocemente nel parco.
sbaragliato i guardatori del varco e passato il fiume. -guardatóre del corpo,
mandò un trombetto al tribuno e convocò il popolo. boiardo, 1-13: onde il
il popolo. boiardo, 1-13: onde il popolo ateniese, che assai l'amava
sm. invar. dispositivo che arresta il movimento di un telaio meccanico in caso
miglior luce o sito di guardatura che il confronto delle tue ombre. 4.
arte prescrivano. lubrano, 2-199: il cielo con guardatura di cortesissime stelle v'
villani, 7-132: per la qual cosa il popolo e'combattitori ammollati si ritrassono da'
un diavolo scatenato. bozzati, 1-39: il servizio qui non è faticoso -sottolineò il
il servizio qui non è faticoso -sottolineò il maggiore - quasi sempre servizio di guardia
le saltasse addosso dal muro di cinta il cane di guardia. -custodia o
1-68: su la terza guardia assalirono il campo senza colpo tirare, non avendo trovato
in alcuna città fidata, insino che il tempo della guerra durasse. domeniche,
che montano la guardia; l'edificio o il locale dove alloggiano (cfr. anche
. sarà dove i soldati dovranno stare il giorno per difesa della porta. dovila,
ch'erano da quella parte, si assalisse il campo. de roberto, 237:
. de roberto, 237: metteva il capo ogni minuto allo sportello quando i
bocche delle colubrine. -che svolge il proprio turno di servizio di vigilanza (
medico di guardia. comisso, 12-9: il caporale di guardia non mi voleva lasciare
massaia, vii-165: gentilmente ci offrì il suo legno,... ma
nimici. sozzini, 354: finito il gioco delle pugna, si sentì una
porto (e, in partic., il servizio di direzione della nave disimpegnato dagli
-ant. carcere. -al figur.: il corpo umano (in quanto vi è
. machiavelli, 1-ii-498: è tanto il fuore delle artiglierie, che quello che si
1-40: la legge costrigne a porlo [il catasto] in qualunque luogo il comune
[il catasto] in qualunque luogo il comune di firenze ha iurisdizione o guardia
guardia del tesoro / fra l'erbe il frigido angue, / tal che ancor ozi
frigido angue, / tal che ancor ozi il sangue / nel rimembrar me agiela,
(56): la giovane, parendole il suo onore avere ornai perduto, per
23: instituì che sopra il criminale non si facessero più li otto
chiamati bargelli. idem, 11-94: il capitano della guardia, overo conservadore del
. -a bologna e nell'emilia, il territorio che dipendeva direttamente dal comune.
ed a ciascuna è preposto al governo il più vecchio e onorato di quella guardia,
figur. passavanti, 3: il conducimento della detta navicella, il celestiale
: il conducimento della detta navicella, il celestiale padrone iddio... commette e
vasello. erizzo, 31: subornò il patron di essa nave con ducento fiorini d'
innamorato, e tien con più guardia il segreto di questo suo amore che non
guardie, e riflessi non è proibir il vizio, ma stuzzicarlo. proverbi toscani
. caro, 12-i-103: ne ringrazio il legno santo, che, dove vi lasciai
. targioni pozzetti, 5-167: essendo il medicamento dell'arcispedale un gagliardo alterante,
imbarcare. gualdo priorato, 7-96: il re diceva d'aver solamente presa la
pirandello, 6-12: ignorava come qualmente il principe don ippolito lau- rentano tenesse una
corte alla reai soglia affollata / starsene il capitan rinoceronte / con molta guardia a
lui subordinata. -cambio della guardia: il complesso delle operazioni che accompagnano la sostituzione
cadenzati perché era già sera e cominciava il cambio della guardia. -figur.
della guardia. i nuovi forti cambiano il cartello e la veste. banti, 6-24
pasticci. -distacco della guardia: il complesso delle operazioni che precedono la partenza
, quella che inizia o che termina il servizio. -ant. ronda di notte
-ant. ronda di notte. buonarroti il giovane, 9-526: s'ode romor di
(e sulle navi militari assumono rispettivamente il nome di guardia pari e impari, sulle
vari sovrani diverse guardie del corpo con il nome di guardia pretoriana, guardia imperiale
re. f. negri, 55-141: il resto delle stesse guardie regie sono di
cavallo. alfieri, i-109: si colse il giorno d'una rivista delle truppe a
d'una rivista delle truppe a cui il marito, essendo uffi- ziale delle guardie
molti suoi nemici, cominciò a trapassare il grado civile, e menar fuori per sua
sciolto da paolo vi nel 1970, il cui stato maggiore faceva parte della famiglia
sovranità... e le guardie svizzere il custodivano. ojetti, i-746: davanti
e salvo. viani, 4-10: temendo il ritorno della reazione, la guardia nazionale
la guardia urbana. mazzini, ii-450: il 6, sciogliete la guardia civica -il
la guardia civica -il 7, ordinate il disarmamento totale dei cittadini. jovine,
, impose la costruzione di un cimitero il primo malfutano morto lo dovettero accompagnare quindici
e antisemita, sorto nel 1927 con il nome di « legione dell'arcangelo michele
dello stato contro i disordini che caratterizzarono il primo dopoguerra; fu sciolto dal fascismo
7-48: la creazione della guardia regia è il solo atto politico importante di nitti.
: proprio in quel momento, attraversato il ponte, due camion di guardie regie
dell'esercito italiano istituito nel 1937 con il compito di immediata ed efficace difesa delle
efficace difesa delle frontiere (e dopo il secondo conflitto mondiale non venne più ricostituito
costituita dai membri delle leghe operaie durante il periodo dell'occupazione delle fabbriche e degli
al braccio... tutti con il piccolo libro di mao stretto in pugno.
-figur. le persone che costituiscono il primo nucleo di un'istituzione, di
e ammirabile nella sua robusta vecchiezza, il d'ancona; il copparetti e altri della
robusta vecchiezza, il d'ancona; il copparetti e altri della vecchia guardia.
i pittori francesi del dopoguerra non hanno il peso e la forza d'irradiazione di
guardie, che cin gevano il sasso, spaventate da i terremoti e stupite
dopo le guardie, la comitiva, il corteggio de'grandi. beccaria, ii-84:
cinque canti, 2-20: grida [il sospetto] da'merli e tien le guardie
, 5-14: gran cosa certamente che il principe debba tener guardia, per guardarsi
alamanni, 5-1-961: la tua guardia è il cane, / il cui fedel amor
la tua guardia è il cane, / il cui fedel amor non cede a prezzo
mio stato. landò, 77: aveva il cuoco una scimia per guardia della cucina
gli pose un angelo per guardia, il quale... regga, ammonisca e
lippi, 3-19: vedendo poi che il flusso raccappella, 1...
strisciata di bianco e nero, fermò il traffico. -guardia campestre: agente
. ojetti, ii-736: serve messa il comandante delle guardie carcerarie.
nostri assassini. oriani, x-16-137: il cocchiere gridò il nome del padrone affa
oriani, x-16-137: il cocchiere gridò il nome del padrone affa guardia daziaria,
sicurezza o deputato. carducci, ii-9-236: il prefetto farà votar per lui le guardie
vado affa deriva, / intorno rulla il mondo, leggo / la mia storia come
1-2-224: sull'imbrunir dell'aria lo [il fantoccio] riporta / lungo la strada
vede la stella... sotto il polo tre gradi. falconi, 1-32:
), posizione assunta dallo schermitore con il corpo e con l'arma per essere
a difendersi: consiste nel portare avanti il piede destro di 40 cm circa in
con il piede sinistro che sta fermo, piegandosi
in posizione profilata tale da presentare il fianco all'avversario e in modo
all'avversario e in modo che il ginocchio destro resti perpendicolare al tallone
alla punta del piede, tenendo il braccio armato teso o lievemente piegato
del l'arma rivolta verso il petto dell'avversario e l'altro
, 456: tra gli schermi, doppo il farsi schermo, saranno le guardie,
i guardi l'occhio, a i passi il piede; / si reca in atti
20-126: nelle sue guardie ha disvantaggio il grande / e d'uomo è ben
d'uomo è ben che anch'egli il senno adopre, / che ad ogni moto
6-ii-425: egli mi si avventò rovesciando indietro il capo, 10 fui sollecito a ritirarmi
butti, 184: scese in guardia per il primo, tenendo 11 ginocchio destro più
sinistro, e inclinando molto in avanti il corpo e il capo, così da corpirsi
inclinando molto in avanti il corpo e il capo, così da corpirsi tutto con
capo, così da corpirsi tutto con il ferro, pendente dal pugno alto. calvino
a proteggere dai colpi dell'avversario coprendo il più possibile le parti vulnerabili del corpo
sono tenuti davanti alla faccia oppure sotto il petto (e guardia destra o falsa
la fanciulla giaceva riversa... il cavo della clavicola... recava confitto
del cavallo e serve a tener fermo il morso stesso e fissarvi le briglie.
le parti e maniere loro; cioè il freno, le guardie, le stanghette,
freno, le guardie, le stanghette, il borbozzale, le borchie. j.
foglio bianco inserito fra la copertina e il frontespizio (e anche la fine)
e se i fogli sono due, il secondo è detto bisguardia o risguardo).
premesso al fascicolo... scrisse il titolo della raccolta. papini, 6-88
papini, 6-88: sfogliai ancora nervosamente il volume e sul foglio di guardia.
-in partic.: l'anello che avvolge il disco mobile dell'elettrometro assoluto di thomson
stessi). castelli, 1-26: il primo pregiudizio dunque che nasce da questo
era lasciato] a disposizione... il dare effetto a tal diversione [delle
, nei soli casi, però, che il reno crescesse, quando il po fosse
, che il reno crescesse, quando il po fosse alto al segno di guardia.
2-135: dopo le ultime piogge, il livello del fiume doveva essersi avvicinato di
3-269: più in là c'è il chiosco di vetro e di ferro, con
delineati fibra per fibra, per tutto il corpo in guardia e in allarme,
l'avversario a colpire e, schivato il colpo, colpirlo di rimessa.
badare. giamboni, 64: passeremo il primo ramo molto agevolmente, e poscia
ramo molto agevolmente, e poscia passeremo il secondo, nel quale ci conviene avere
guardia dìe avere più chi ha provato il mondo, che chi non l'ha provato
potea astolfo ritrovar persona / a chi il suo rabican meglio lasciasse, / perché dovesse
1-40: la legge costrigne a porlo [il catasto] in qualunque luogo il comune
[il catasto] in qualunque luogo il comune di firenze ha iurisdi- zione o
iurisdi- zione o guardia: di voi il comune ha guardia. -cautelarsi nei suoi
/ e suo signor non ha talor ch'il serva. -avere a guardia o
.. messer tarlato d'arezzo, il quale aveva in sua guardia. boccaccio,
mente, e ti vedrai s'io dico il vero, / al luogo ch'il
il vero, / al luogo ch'il suo nome ha da l'impero, /
men vago / quel ch'ebbe in guardia il vigilante drago. -avere a guardia o
guardia o in guardia qualcosa: avere il compito di custodirla; averla sotto tutela,
e le muse che avevano in guardia il sacro fonte e il poeta, aiutò
che avevano in guardia il sacro fonte e il poeta, aiutò questo a coltivare i
, 1-516: corre a chi sviene / il sangue con gli spirti in guardia
sia ben guardata, sì la lascerà il marito a guardia a un suo caro amico
e fama, / ch'etterni in pietra il mie terrestre velo. castelvetro, 4-30
parte che gli era nota; come il frate di monza l'aveva posta in guardia
lui formare processo o sentenza, e se il delitto fosse troppo enorme, in
dar guardie, e anvisame in tanto il suo prencipe. -dare qualcuno
era quel giorno di guardia. buonarroti il giovane, 9-175: comparsa è tanta
spedali, quando hanno bisogno di votare il ventre chiamano colui che è di guardia
ii-ixi: andarono da uno darviscassun, il quale era in guardia della sepoltura di
fortissima e munitissima, nella quale era il magnifico roberto di rimino,..
g. b. adriani, 1-i-326: il castello... era di cerchio
. d'annunzio, i-44: passo e il vigile licisca a guardia / veggo de
vostro / lo lasciò qua, che ministrasse il tutto, / i'so dir,
al mio sole. pantera, 1-55: il luoco loro [dei timonieri],
, 85: siccome oggi mi è morto il cane che mi faceva la guardia di
la guardia di notte, tu prenderai subito il suo posto. de marchi, ii-194
, ii-194: ora non c'era più il marito geloso a far la guardia.
'l conviene fare buona guardia di tutto il corpo, e spezialmente de'piedi e dele
ambasciadori, giunti in soavia, trovarono il garzone che la madre ne facea gran
: diversi sopra tutti gli uomini che il padrone assoldava e teneva a guardia del
. bartoli, 17-1-24: veduto che il cardinale teneva quasi in niuna guardia la sua
che non si saria stimato, quantunque il disegno fosse grande, l'ebbero messo
con la spada): assumere, con il corpo e con la spada, una
, 23-11 (ii-214): voltossi tosto il guerrier animoso, / messosi a
dell'imperadore. marino, i-116: potrebbe il vostro bell'ingegno entrare in guardia e
. frugoni, 3-ii-165: rizzossi subito il generoso francese nelle cui vene ferveva magnanimo
generoso francese nelle cui vene ferveva magnanimo il sangue reale, e fatto segno a
col gomito. comisso, 15-79: drizzò il capo con l'estro di uno schermitore
-nel pugilato e nella lotta: assumere con il corpo e con le braccia una posizione
, 1-106: rapido, esatto, il pugno di gianfranco lo colpì tra naso e
sorvegliare con una certa continuità; assumere il proprio turno di sorveglianza. nardi,
i-1013: con molta dignità, fece il saluto militare, girò sui tacchi e se
guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore stae contra di me. guido delle
da lui. fiore, 7-8: il me'core sta tanto doglioso / di quel
prendersene cura. chiabrera, 303: il sì mirabil suono in guardia prese /
l'armoniosa clio, / e vinto il crudo oblio, / dall'ingiurie letee
oblio, / dall'ingiurie letee sempre il difese. -recarsi, salire in guardia
. cellini, 1-127 (289): il cardinale mi disse, di poi,
, chi rubba, chi s'empie il ventre e chi machina di fuggire.
della nave. leopardi, 10-84: solo il mio cor pia- ceami, e col
commenti! verga, 4-67: entrò il ragazzo che stava a guardia. bartolini
. bartolini, 1-233: facendo la fronda il vecchio padre sta, come sileno,
, di tenersi la vita in guardia il quindicesimo giorno di marzo. -tenere qualcuno
un figliuolo naturale,... il quale... è amato grandemente da
. -uscire di guardia: terminare il turno di sorveglianza. periodici popolari
a finir quella giostra, ti vedo il guardia, die saliva su, lemme lemme
'guardacaccia 'e 4 guardiacaccia ', il guardiano preposto alla tutela delle riserve
. savinio, 1-113: passato il convoglio guardiacòste, noto, sotto
guardafili. viani, 13-50: il padre... [era] un
ii-168: mi sembra di sentirmi battere il cuore nel soprabito attillato di guardia-marina,
un colloquio « molto breve » con il guardiamarina de francisci. = comp
da guardiano. guardianato, sm. il grado e l'ufficio di guar
di un convento di francescani); il tempo in cui un guardiano dura in
p. fortini, i-413: il frate aveva molti guadagnuzzi, talché in
guardiania, sf. guardianato. -anche: il territorio e le persone a cui
pescia [in rezasco, 506]: il proventuale e condottore del provento della
luogo o di un edificio con il compito di impedire che vi accedano
, acciò che non renda stridore volgendosi il ganghero; e niuno guardiano è nella entrata
li tre compagni, e pigliò anche il castellano delle torri. carletti,
della nave. monti, x-2-158: trovolla il padre su le soglie assisa / della
le soglie assisa / della stanza ove giace il giovinetto / guardiana pietosa, ad ogni
guardiana della vecchia villa era stata tutto il giorno inquieta per il ritorno del padrone.
era stata tutto il giorno inquieta per il ritorno del padrone. tozzi, i-194
tozzi, i-194: non sapendo come arzigogolare il tempo, andò al cimitero. ma
tempo, andò al cimitero. ma il guardiano non lo voleva far passare.
vigilanti a che tutti fossero rientrati dopo il terzo tocco della campana di notte,
un guardiano di bestie grosse metterle a valicare il fiume a nuoto. crescenzi volgar.
nuoto. crescenzi volgar., 12-6: il guardian delle pecchie dee sempre stare attento
dispersi, come gregge a cui manchi il suo guardiano. magalotti, 22-5:
tu prima cerca de'pingui verri / il fido guardian, che t'ama.
. crescenzi volgar., 9-78: il cane è guardiano di quel bestiame che
venivano secondando. tasso, n-iii-1084: il dragone suole ne le favole significar la
con la faccia arcigna / di che il mondo non ha bestia più forte, /
rubata da sopra quei barrocci che trasportano il vino. -per antifrasi.
in que'confini / là dove gela il guardian de l'orse, / cangiò le
botta, 5-27: allegavasi, essere il re solo guardiano d'italia.
/ sicuramente e promettono molte / che il suo marito è andato allontano; /
bibbia volgar., i-37: disse il signore a caino: dove è abello,
p. f. giambullari, 399: il che da vecchio e prudente adempiendo quel
, v-285: in quel buio sicuramente il mio angelo guardiano doveva essere presente.
dell'onor mio. lottini, 8: il principe... è posto da
. adriani, iv-432: avea fatto morire il guardiano e 'l mantenitore della temperanza e
della giustizia. pisacane, iii-217: il congresso non è governo, ma centro
di saint-thierry volgar., xxi-678: il buono guardiano dell'anima sua dee esser
ogni obbedienza e ad ogni scaltrimento [il tribuno] informava. bibbia volgar.
quale prigione era iosef. diede loro il guardiano della carcere a iosef, il quale
loro il guardiano della carcere a iosef, il quale servia loro. crescenzi volgar.
così disposto far dimorare un guardiano, il quale si chiama castaido. bembo, 10-vi-101
/ de le fortezze e di tutto il domino / de l'isola guardian lascia il
il domino / de l'isola guardian lascia il cugino. boterò, 91:
montauto, guardiano della cittadella, ebbe il comando della prima. pirandello, 7-90
mancherebbe chi credesse che l'avesse procacciata il vescovo, per levarsi quella seccaggine da
. sport. nel gioco del calcio, il portiere (ed è termine del giornalismo
. 7. nell'ordine francescano, il superiore del convento (ed è titolo
a s. francesco e originariamente indicava il capogruppo dei frati che andavano in missione
voglio e lascio e ordino miei fidecomisari il priore de'frati predicatori di santa maria
g. villani, 12-101: il quale trattato si disse che menava uno
redi, 16-vii-328: chiami a sé il guardiano de'cappuccini di cotesto convento di
sp., 4 (65): il padre guardiano si presentò, con un'
dei cappuccini. piovene, 7-273: il giorno seguente al mio arrivo, quando
mio arrivo, quando vado alla messa, il monaco guardiano combatte un'altra battaglia contro
contro l'america. -per estens. il capo di una confraternita, congregazione o
i giorni delle feste comandate a cantare il vespro e altri divini offizi sotto il
cantare il vespro e altri divini offizi sotto il lor guardiano e correttore.
consideriamo che rimanga di sotto nella vite il guardiano tralce. crescenzi volgar.,
). crescenzio, 1-131: se il mal tempo e fortuna caricasse, se
l'altro ferro, e si distenderà il guardiano per mezodì e libeccio. e non
inoltrarsi sì avanti nel mare a tagliar il corso a'sabbioni, quanto s'inoltra
c'è lavoro pei campi e quando il buon tempo lascia aperte le strade.
alcuni dicono che fu ove oggi si chiama il guardingo di costa alla piazza ch'è
fortezza. idem, 12-8: [il duca d'atene] fece comprendere tutto il
il duca d'atene] fece comprendere tutto il circuito del detto palagio a quegli che
una guardiola, d'onde si potea il tutto vedere nella rocca antonia, stava
alla guardiola del portiere ogni volta che il telefono interno squillava. 4.
alla vigilanza delle botteghe. buonarroti il giovane, 9-550: ci 'nvaghì talento /
: ci 'nvaghì talento / di beffare il guardiuol nel magazzino / là dove ei si
si ricovra. salvini, v-473: il guardiolo è quello che sta fermo la
vetrata, getto un guardivo ponte attraverso il viale, fino al marciapiede di rimpetto.
guardo, sm. letter. il guardare, sguardo. fiore di
fiore di virtù, xxxviii-115: il guardo degli occhi non tenga sempre fermo
[la luna] ha di fiame il bianco viso tento / e le sue come
caro, 1-362: ne la libia il guardo affisse. tasso, 6-42: cautamente
i guardi l'occhio, a i passi il cello dell'ordine caradriformi (pluvianus
e fornite di tre sole dita; il piumaggio è superiormente grigio, inferiormente bianco-isabellino
guar- diaportone. gramsci, 115: il solenne guardi aportone dell'ambasciata si degnò
. savinio, 10-102: frequentava il museo del louvre avvolto in un ampio
avvolto in un ampio mantello, e appena il guardiasala voltava i tacchi, arraffava il
il guardiasala voltava i tacchi, arraffava il primo oggetto che gli capitava e se
come arrivarono in questura e gli aprì il cancello della guardina, lo spinse dentro,
a finire contro un muro; e il meccanico, poco dopo, in guardina.
cerchi di filo di ferro in tondo, il quale portavano già le donne spagnuole,
le vesti da per tutto ugualmente, il moderno è fatto di più cerchi, con
dì quel gonfia donne, / io dico il guardinfante e l'andriè, / a
benissimo al sembiante / la mantiglia, il cappuccio, l'andrienne, / casacchin
. cattaneo, iii campo il guardinfante dell'etichetta... non poteva
ciccia che porta gli occhiali della filosofìa e il busto della logica e il guardinfante dell'
filosofìa e il busto della logica e il guardinfante dell'oratoria, m'investe di
citiamo, fra i termini di moda, il * guardinfante ', introdotto a napoli
rapporti umani. boccaccio, i-464: il discreto arciere amore... per sottili
rende e de la mia cartago / il temer di tuo figlio. tasso, 13-i-444
... non li faccia passare il querken. forteguerri, 25-56: però stiamo
7-133: un gatto, che strisciava lungo il muro, s'arrestò, obliquo,
li padri. equicola, 53: il vecchio lo vedrai tutto guardingo, e
bartoli, 9-28-2-153: non avvegna che il lor candore, di che sono sommamente
toponomastico, fu usato anche per indicare il quartiere in cui si trovava la torre
col guardo e 'l muso / esplorando il covil fermo s'appiatta. metastasio
. metastasio, 1-7-356: dovunque il guardo giro, / immenso dio,
rive straniere. leopardi, 11-39: il guardo / steso nell'aria aprica / mi
steso nell'aria aprica / mi fere il sol che tra lontani monti /..
: a poppa di febbre anelante / sta il prence di blaia, rudello, /
guardo natante / di tripoli in alto il castello. sbarbaro, 1-118: « quel
lor gli affetti umani, / vide [il padre eterno] goffredo che scacciar desia
? mazzini, ii-700: dio torse allora il suo guardo da noi e decretò espiazione
pur, se tace la bocca, il guardo prega. parini, giorno, iv-686
'l credi, assai. te 'l tace il labro / ma il cor te 'l
te 'l tace il labro / ma il cor te 'l dice, e il volto
il cor te 'l dice, e il volto, e il guardo e ogni atto
'l dice, e il volto, e il guardo e ogni atto / in me
, 1-14-14: corte ha le braccia, il piè gonfio e distorto, /.
distorto, /... / nero il fetido dente e 'l guardo rosso.
cesarotti, ii-226: lagrimoso gli rosseggia il guardo. 2. capacità visiva
tasso, 13-i-296: dunque, lucrezia, il bel ch'in voi riluce / chi
suo duce / ma d'aquila abbia il guardo. lcmenc, xxx-5-200: se per
xxx-5-200: se per soverchia età debile il guardo / or non m'inganna, quella
foscolo, 1-435: io ti dirado il velo / che fino ad or t'annuvolava
/ che fino ad or t'annuvolava il guardo, / sì che i mortali scemerai
da tanta parte / dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. dossi, 242: ed
foscolo, 407: poscia amore / tanto il piagò d'un infocato dardo / che
guardi. leopardi, 17-151: innanzi sera il primo / suo dì felice gli fuggia
, 139: negli eventi futuri io fisso il guardo. delfino, 1-275: girando
guardo. delfino, 1-275: girando il guardo / ne'secoli passati e nel
le umane / cose, diverso ha giovinezza il guardo / dalla canuta età.
e se arriva, non è perfetto il guardo. -intelligenza. delfino
segneri, i-415: convien che chiunque pone il guardo in figliuoli sì costumati, ne
in figliuoli sì costumati, ne lodi il padre. parini, xvi- 129
acuto / hai ne'difetti de gli amici il guardo, / come l'aquila o
guardo, / come l'aquila o il serpe d'epidauro? -considerazione, stima
di non aver mai letto né cercato il libro di dante possono, e forse devono
serà se li credessi. -fare il guardo torvo a qualcuno: v. torvo
è posto come rinforzo fra la suola e il tomaio di una scarpa; guardione.
, i guardoli, lo scappino, il calcagno, le aste, le zabatte.
convien elli l'aversario di questo qui guarentare il contradio. guido delle colonne volgar.
elli l'aversario di questo qui guarentare il contradio, però che per l'
4-264: nel sistema tutorio altro è il complesso degli uffici delle persone date in
. ferd. martini, i-148: il tuo nome, noto per tanti scritti educativi
educativi, mi è una guarentigia che il giornale dei bambini vedrà compiersi gli auguri
assolvere, senza la guarentigia del pentimento, il male pienamente voluto. 3
pubblico, e che attribuiva a tale documento il valore di titolo esecutivo, autorizzando il
il valore di titolo esecutivo, autorizzando il creditore a sottoporre il debitore eventualmente
esecutivo, autorizzando il creditore a sottoporre il debitore eventualmente inadempiente all'immediata esecuzione forzata
piaceci che conchiudiate e procediate a fermare il contratto sanza comandamento di guarentigia, benché
x-7-130: colla legge delle guarentigie, che il parlamento dovette votare appena insediato a roma
tesoro guarentirlo. siri, vi-60: occupato il detto re a guarentire il cuore e
: occupato il detto re a guarentire il cuore e le viscere de'suoi stati,
perturbazioni interne. bersezio, 349: il miglior modo di guarentirsi la fronte maritale
significano dirittura e lealtà, sicome guarentire il povero contra il ricco e il fievole contro
lealtà, sicome guarentire il povero contra il ricco e il fievole contro al forte,
guarentire il povero contra il ricco e il fievole contro al forte, perché il
il fievole contro al forte, perché il forte non lo sormonti. morando, 399
: simulando apparenza di volerlo guarentire contra il parlamento di londra, 10 tenevano in
, 2-198: l'imperatore l'approvò [il regolamento] e ne guarentì l'adempimento
sono quelli stessi che servono a costituire il possesso guarentito da prescrizioni perentorie. d'
avea j frodato. la tutela / fu il latrocinio guarentito. guarènto, sm
'fornire una garanzia'(wérento è il part. pres.): fr.
da lui prodotta e difesa per tutto il libro con maestria singolare. guargangi egli
fortuna ti pigne, così procedi: il tuo corso non può essere guari ordinato.
l'acqua]. marino, 3-162: il palagio d'amor ricco e pomposo /
non sapevano guari ove stesse di casa il * pensiero ', però lo definivano
come frutto esotico. nievo, 867: il mal di mare non è guari né
me una volta un prete a vedere il sito, ma non se ne parlò guari
o guari di non porre in opra il disegno mio. siri, 1-v-661: questa
: né guari in fatti andò che il gran dannaggio / dei soppressi duelli apparse
apparse chiaro. gioberti, 1-158: il governo piemontese abolì, non ha guari
furacissimi ochii senza pietate duramente dissipando [il mio cuore] el stradano e.
. sm. scherz. (per sottolineare il carattere pedantesco di questo termine).
guarito. magalotti, 9-2-264: il suo male, a essere stato naturalmente
rimedi. chiari, 1-iii-122: esaminando il suo male, lo sperammo guaribile,
: dannoso sempre e spesso mortale è il creder guaribile un membro putrido, che
(ant. guerigióne), sf. il guarire; riacquisto della salute; cessazione
atti, cure, provvedimenti che pruomuovono il ricupero della salute (anche con riferimento
, l'una dopo l'altra: il lebbroso era mondo, il paralitico camminava
l'altra: il lebbroso era mondo, il paralitico camminava, il cieco vedeva.
era mondo, il paralitico camminava, il cieco vedeva. 2. figur.
a cadere. cinonio, 118: il castelvetro, nelle giunte alle prose del
nostro messer francesco. pallavicino 7-129: il malato accetterebbe la proposta, e prenderebbe
piaghe le fasce, ne ha gittato il medicamento? -il ridare la salute;
, xxi-1192: ciascheduno ebbe a notizia il guariménto della sopra detta donna. 5
: tutto da que'dolenti genitori agevolmente il maestro ottenuto, dispose l'opera sua al
l'altr'occhio burlazzo, / ti guarirebbe il fumicar del farro. firenzuola, 112
guarisca. -iron. buonarroti il giovane, 9-74: via manigoldi, un
, ma la volontà indirizza e sorregge il processo della guarigione. 3. figur
/ solo li puoi guarir l'acciaro e il ferro. giordani, iv-82: quei
cavarlo fuora dai mali della superstizione [il popolo], innanzi di averlo guarito
volgar., 4-40: jn che modo il vino volto si liberi e guarisca.
poter d'un uomo ferito da una freccia il tosto guarire. alfieri, 1-1171:
. -e i detti, e il fatto, / e il mio guarire,
detti, e il fatto, / e il mio guarire, e il suo sparir,
, / e il mio guarire, e il suo sparir, son uno. boine
una particolare sorta di morbo dal quale il guarire fosse desiderabile. -di animali.
di nari e di gola manda fuori il fiato, ed ha tutta la gola
leggier rimedi. serra, iii-13: avevo il dito malato: ma ora..
, guariscono. aretino, iii-19: il colpo... guarrà subito ch'io
debba riaprire. levi, 1-213: il carbonchio è una brutta malattia che guarisce
né rimedio veggo fuor che uno, il quale è che ferondo di questa gelosia
e di mill'altri mali. buonarroti il giovane, 10-875: cecco, 'l morbo
della nostalgia. ojetti, i-58: il mio difetto era d'accompagnare con la
112: per uno buono governatore puote il legno guerire, e perire, ch'egli
del restìo. idem, 22-173: il saracin, non veggendo riparo, / volle
duole, guarire non puole. quando il dolore manca, sta per finire la vita
proteggere, difendere *: da cui il fr. ant. guarir e garir (
ti vegga. dovila, 699: il re, guarito dalla ferita, aveva celebrata
1-106: ho veduto... il... visconte di charlemont guerito
sofferente testina sul telaio del ricamo o il tombolo del merletto,... sempre
. sempre aspettando sulla fossarella del collo il bacio che ti avrebbe fatto felice e
delle punture e quella del raffreddore per il bagno, ne ebbe per una settimana
terrò per oggi in dosso. / il ben guarito: io mi rallegro assai
d'amore per le quali aveva versato il proprio sangue. 2. risanato
mio spirito. manzini, 12-117: il tempo: mi lascia guarito, ma dove
mezzo a chi? abbandonato, dunque; il vostro tempo, questo guaritore, infingardo
= deriv. da guarire-, per il significato n. 2 cfr. fr.
guamacche nere, le due fanciulle reggevano il passo della zia, tenendosi strette a
velato. d'annunzio, v-3-136: il notaro comparve in guarnacca e cappa alemanna
frugoni, iv-127: s'addottorò [il legista] in virtù del * tibi
la guamacchia unta. magalotti, 1-149: il viceré, la guarnaccia, il soldato
: il viceré, la guarnaccia, il soldato, il cavaliere, la dama,
, la guarnaccia, il soldato, il cavaliere, la dama, il prete,
soldato, il cavaliere, la dama, il prete, il frate, la monaca
, la dama, il prete, il frate, la monaca, ognuno ci si
padula, 360: tra tanta miseria il genio calabrese non si estingue: la
. 4. locuz. -distinguere il giubbone dalla guarnacca: saper discernere il
il giubbone dalla guarnacca: saper discernere il vero dal falso, non lasciarsi ingannare
punto ho pensiero, / e distinguo il giubbon da la guarnacca, / e
vuole essere perfetto questa cotale ragione contra il suo nemico non usi, né si
né si difenda da lui; onde dice il vangelio di colui, che vuole essere
i dragoni ci stanno per farci vedere il berrettone e i guanti e gli stivali,
. -spreg. guarnaccàccia. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel
bresciani, 1-i-5: chiudea la processione il popolo in guamacconi e mantelli di scarlatto
iv-435: arai alcuna mercatanzia che non è il tempo suo di venderla, come sono
di guamel verde. stigliani, 1-251: il guarnèllo è il fustagno, ed il
stigliani, 1-251: il guarnèllo è il fustagno, ed il zegrino è un panno
il guarnèllo è il fustagno, ed il zegrino è un panno grosso di lana.
con guarnelli e camiciotti bianchi. buonarroti il giovane, 10-977: liete e festose,
guarnèllo, / che lasci ognor visibile / il piè leggiadro e snello. berchet,
berchet, 407: al cavarsi re abore il guarnèllo / mancò poco splendessegli il brando
abore il guarnèllo / mancò poco splendessegli il brando. pascoli, 315: ci
20: la giovane ostessa, rosso il guarnèllo e le belle gote sotto la
paradiso. casti, i-2-269: alzandole il bianco guamelletto, / il tempierei di
i-2-269: alzandole il bianco guamelletto, / il tempierei di venere scoperse. guerrazzi,
collane, senza curarsi... se il guarnellino si sciupava. deledda, iii-169
un padedù con la francia. -scuotere il guarnèllo a una donna: avere rapporti
/ di non aver più a squotere il guarnèllo / alla sua dolce petronilla aiazzi
5-i-399: sostengono i corsi di malanimo il governo de'genoesi, e però questi
in una città (e attualmente indica il complesso delle truppe dislocate in una determinata
onore d'alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di
195: altre due cernide che erano il nerbo della guarnigione le dispose alle feritoie
guarnigione le dispose alle feritoie che guardavano il ponte. periodici popolari, ii-415:
. cecchi, 7-62: era carico il programma della giornata governatoriale. c'era
a riparare sotto le picche stesse, se il nemico moveva alla carica.
guemigione in piacenza non stimava a proposito il re di tenerveli tanto. carducci,
guarnigioni. d'azeglio, 1-163: il mio reggimento intanto era stato destinato per
, 4-745: perché di già cominciava il verno, fu necessario... di
ossequii, per investigarne la forza e il guemimento. -in senso concreto: opera
era ito a vedere alle sue colture il guemimento suo. boccaccio, ii-342:
casamento, / donde vedeva tutto quanto il piano, / ed afforzollo d'ogni guemimento
cittade di cicilia, là dove era il guemimento di quelli di cartagine. g.
donato degli albanzani, ii-95: lasciato il guarniménto ne'suoi due campi, con
, con tutta l'altra gente assalì il campo de'nimici. -schiera di
giamboni, 4-129: ricevuto un'altra volta il guemimento,... assali o
nemici. malispini, 1-407: essendo il conte guido novello signore in firenze, la
città di vittoria fu presa con tutto il guarniménto. d'annunzio, v-3-142:
. d'annunzio, v-3-142: considerato il pericolo e il suo scarso guemimento, il
, v-3-142: considerato il pericolo e il suo scarso guemimento, il colonna rimontò
il pericolo e il suo scarso guemimento, il colonna rimontò a cavallo, non seguito
ver dire. boiardo, 1-28-16: il scudo aperse e il brando dentro passa:
, 1-28-16: il scudo aperse e il brando dentro passa: / sopra la
la carne. tassoni, 9-57: bruno il cimiero e bruno il guarniménto, /
9-57: bruno il cimiero e bruno il guarniménto, / ma bianco era il destrier
il guarniménto, / ma bianco era il destrier più che l'argento. d'
: gli fece una spada cignere, il cui guemimento non si sarìa di leggieri apprezzato
. boccaccio, iii-6-32: della maglia il molto guarniménto / tutto fu d'oro
di penitenza e d'inutile divozione, il fardello, le tazze, il corno
, il fardello, le tazze, il corno. g. gozzi, i-24-13:
corno. g. gozzi, i-24-13: il pelo è una corona, una ghirlanda,
altra banda. bresciani, 1-i-46: tutto il guemimento di balze, di gale,
-figur. peregrini, 1-280: il retore onde trae egli i più chiari
somigliante. e. cecchi, 10-262: il fatto della nostra guerra è venuto spogliandosi
spogliandosi, anche per lui, di tutto il guami- mento degli schemi politici e intemazionali
baroni del regno parati quanto ognun può il meglio a tante forniture e guemimenti di
584: vi lasciai... tutto il guarniménto della mia ricca casa, quale
, /... / ch'avea il bel guemimento ricamato / di preziose gemme
tutto il giorno... a veder strigliare i
si rompea. crescenzio, 1-37: il trevo per esser vela quadra si guarnisce in
si guarnisce in altro modo; porta il suo.. guarnimento capo uno, di
: doppo l'avere rivisto e riconosciuto il vassello,... vedere se è
nell'industria estrattiva, armamento di sostegno il quale impedisce che il materiale, staccandosi
armamento di sostegno il quale impedisce che il materiale, staccandosi dalle pareti franose,
fa suo guarnimento e suo ridutto / il saracino e 'l paese poi corre.
. crescenzi volgar., 8-7: coperto il vasello, si guemisca per modo che
, 16-ii-56: ben mi guemisce la ragione il fianco / di salda impenetrabile difesa.
, 4-132: essendo ificrate loro doge, il quale essendo giovane di vent'anni,
. chiabrera, 1-ii-400: se guernisco il capo / di cappel disusato, io
deriso. monti, 10-340: grosso feltro il cucuzzolo guarnia. nievo, 64:
e sopra e dentro e d'attorno il sepolcro, che il più porvene si
dentro e d'attorno il sepolcro, che il più porvene si finì al più non
quelli d'atena,... guemito il passo delle termopili, a filippo avieno
.. / e in tal guisa armò il suo paese, / ch'assai sicura
cavalcanti, 381: io voglio pigliare il poggio di fiesole, e,
figur. ugurgieri, 92: ripara il naviglio; insieme guemisce li compagni deh'
fu tutto guarnito / di piastra e maglia il giovanetto ardito. caro, 8-679:
si guarnì l'altera, / e il cavalier con sua difesa offese.
che bisogniava guemiti,... il rimanente arsero e strussero. fatti di cesare
oltre alla traduzione, di guernirlo [il libro] qua e colà di certe
hanno per lo meglio la pelle o il cuoio d'un animale, e guernitola
o di squame o di setole, il di dentro [gli impagliatori] riempiono tutto
guemirsi prima di qualche fortezza, domandava il consolato. melosio, 1-57: favole ognor
, 1-60 (146): volendolo [il corno di liocorno] il papa donare
volendolo [il corno di liocorno] il papa donare a il re francesco, lo
di liocorno] il papa donare a il re francesco, lo volse in prima
è... divietato, particolarmente il guemirla « iocis et sententiis ». pindemonte
/ conocchia d'ór le porse, ed il paniere / ritondo sotto, e di
. d. bartoli, 18-1-156: il capitano avea fatto guemir la nave,
in casa si guemirono, quanto ciascun il più riccamente potesse. 8. addobbare
, venuta la disiderata notte, mandò il suo fra ungaro a condurli la marchesa in
la meretrice, ch'era di quella il maggior mobile. marcello, 92: guarnirannosi
gli episodi, a guarnire e addobbare il d'intorno con un mobiglio quasi di romanzo
boiardo, 1-25-60: giù nella stalla va il conte gagliardo, / e ben guarnisce
conte gagliardo, / e ben guarnisce il bon destrier bai ardo. gir aldi cinzia
, 8-6 (2111): guarnisci il cavallo del re, che sua maestà
anche delle pietanze dicono 'guarnirle'. 'guarnire il lesso con un contorno di spinaci cotti nel
delle seste calende per guernire e ammaiestrare il navilio, subitamente tutte le navi n'an-
grossa armata. falconi, 1-8: il nocchiero vuole essere pratichissimo a guarnire e
vuole essere pratichissimo a guarnire e sguarnire il vassello di tutto punto. -avvolgere
voce di comando, perché si debba avvolgere il canapo all'argano e indi virare.
/ ond'è per me di tutto il ben cariza, / e non veggio per
, significano in un momento per tutto il regno quanto, quale e dove sia l'
. giamboni, 10-26: [il regno dei cieli] ha nella detta
e armato non sia e acompagnato, sì il fanno sozzamente a dietro tornare. bartolomeo
., i-118: fedele era e secreto il petto della republica ne la corte,
: dulcinèa, non temere. ho il cor guernito / di scoglio adamantin.
). giamboni, 4-408: passato il seno del mare de'pelo- ponnesi,
casa di don rodrigo, afferrarlo per il collo, e... ma gli
di dentro. bocchelli, 13-341: il giorno che sorse vide le rive e i
vide le rive e i passi e il ponte guerniti abbastanza perché i perugini neanche
guerniti abbastanza perché i perugini neanche tentassero il passaggio. -mal guarnito: presidiato
sprofonda la fossa fuia, per tutto il suo giro guarnita d'un riparo composto
tutti guerniti. boiardo, 1-21-30: il giovanetto... avea tanta possa
ai luoghi loro. marino, vii-539: il petto e 'l tergo / sotto
petto e 'l tergo / sotto il fin ostro del reale ammanto / guernito avea
lega italica con mani guernite, sicché il vicino regnante, fattosi costituzionale da troppo
a currio. ariosto, 18-107: il ben guernito stocco a quelle cinse. caro
, 18-i-310: di forni, per cuocere il pane, copiosamente guernito. redi,
. redi, 16-iii-330: vien corredato [il piccolo rene] dalla natura di tutti
2-87: a voler degnamente e secondo il decoro invitarci quel prencipe, sarà d'uopo
dottrina guernita. tommaseo, 3-iii-414: il poerio non ci fu; né quelli che
boccaccio, iii-1-31: né vi spaventi il nome di costoro / perché sien greci,
di licàone guarnito / avea d'avorio il fodro, e l'else d'oro
con ricche pietre, ne'quali fa ministrare il vino a i prencipi tartari. casti
, giorno, i-873: a questi arnesi il cannocchiale aggiugni, / e la guernita
un occhio. tozzi, 3-102: il suo ampio cappello di paglia gialla è guarnito
, guarniti. baretti, 1-18: hanno il turbante fasciato di fortezza e la sottoveste
, 6-366: e l'accademico smunto e il rimenato, e l'accademico guernito e
del sole. baldini, i-198: il lettuccio è guarnito di una coperta di tela
17-21: vedeasi... / il popul per le vie, di miglior sorte
tava un buon cappone, fece alzare il bollore al brodo, e riempitane
presentarla a lucia. rovani, i-910: il canarino, il fringuello, il
, i-910: il canarino, il fringuello, il capinero, il merlo.
il canarino, il fringuello, il capinero, il merlo... vanno
canarino, il fringuello, il capinero, il merlo... vanno a
con certe vivande per aromatizzarle. il cuoco piemontese, lxvi-2-267: disossatelo e riempitelo
sedano, prezzemolo, basilico, ecc. il mazzetto si lega con un filo.
ben guarnite navi / uscii di frigia, il mio destin seguendo / e lo splendor
elsa, la ghiera e l'attrezzatura fu il primo che cominciasse a contraffar con i colori
, armato, rinforzato. roti il giovane, 9-864: credete voi che con
(disus. guernitura), sf. il guarnire, l'essere guarnito, il
il guarnire, l'essere guarnito, il modo di guarnire; guarni- mento,
guarnitura ', nome collettivo di tutto il cordame che si adopera in un bastimento per
per la fermezza degli alberi e per il giuoco dei pennoni e delle vele.
. -laboratorio dove si allestisce il sartiame. tommaseo [s. v
e le spalliere di un veicolo; il lavoro di fabbricazione di questi sedili.
raso celeste. verga, 1-17: il bruno sembrò esaminarla di un lungo sguardo
artificioso e superfluo). buonarroti il giovane, i-230: di filomena e l'
apposte. calvino, 3-123: quello che il volgo... tiene per massimo
combustione interna, fra la testata e il blocco cilindri. dizionario di marina,
arma di tutto punto, accorre, sfida il guarracino; tutti i pesci, parenti
, si aggiunge anche qu: cfr. il lucchese guasi, guèrcia, guaito,
, guaito, guerceto;... il cortonese guaderno, guadrino ». guarzamàglia
sono [le misure capite] queste, il moggio, la salma, il ruggio
, il moggio, la salma, il ruggio, il cantaro, lo staio,
, la salma, il ruggio, il cantaro, lo staio,...
secondo diversi paesi stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere,
paesi stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere, il chistetto,
stranieri è il luto, il cafiso, il sestiere, il chistetto, il mondino
luto, il cafiso, il sestiere, il chistetto, il mondino, il casessi
, il sestiere, il chistetto, il mondino, il casessi, la ribeba,
, il chistetto, il mondino, il casessi, la ribeba, la guasca.
-da parte i complimenti. voi sapete il mio naturale facile e sincero. se
prigione / che fu inanzi a parigi il gran conflitto. guicciardini, v-225:
, v-225: i guasconi sparsi per il paese attendevano a fare le ricolte e
battaglia, / togliendosi d'addosso / il cimiero, la maglia, / un guascone
vilmente cedi? / e dov'è il tuo coraggio? ed ei: ne'piedi
salvarsi era d'uopo fare in tutto il contrario dei calvinisti, intese la sentenza a
, e diventò un ladro, perché il suo padrone ugonotto era un galantuomo.
2. lingua guascona (anche il guascone, sm.): dialetto
segno. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume ci ha qualche tocco di tinta
, 4-206: voi avete... il saione alla fiorentina, il colletto
. il saione alla fiorentina, il colletto sòpravi alla spagnuola, le calze alla
, le scarpette alla romanesca, il viso alla fìesolana. = deriv
giordano, 2-65: sulla porcellana tu condurrai il pennello così liberamente, come su
ginocchia, e con man toccògli il mento, / e per la barba il
il mento, / e per la barba il prese, supplicando / che achille
ben fredda e po'la al sole. il razzo che vi darà drente, dall'
vi darà drente, dall'altro lato accenderà il fuoco. machiavelli, 826: ancor
più a tenervi l'acqua, per annacquare il vino quando si beve. gli antichi
di sicilia. abba, 239: il vasellame di stagno forbitissimo, le bocce,
, e di boccaletto in guastada, il frate visitò sì questa botte, che un
innanzi che 'l detto tornasse dell'officio, il vino ebbe del basso, e
guastada di vino assaggiata fa conoscere tutto il vino della botte. f. rinuccini,
/ una guastada! - io a capo il letto un'anfora! 4. raro
fitta state e sapendo che gli piaceva il bere in ghiaccio, gli mandò a
a monte i progetti. buonarroti il giovane, 9-452: dentro al coperto tutti
camaleonti, i vecchi coniugi e il prete guastafeste. = comp.
guastagióne nostra per li nostri peccati e il tempo della sovversione del culto divino e l'
sì fatta turba,... pubblico il 4 capo v 'del libro nella
voi « buona notte », disse il bemia; perché non me ne avete pur
nella schiera onorata dei guastalarte; e merita il titolo non pure di sviatore, ma
guastamente, sm. ant. il guastare, il guastarsi. — in
, sm. ant. il guastare, il guastarsi. — in partic.:
che per difesa della patria, poco curassero il guastamente de'campi e la destmzzione delle
. baldinucci, 162: serve [il tassello]... per commettersi in
4-vi-547: le piante in generale, seguitone il disecca- mento, più non rivivono,
guisa che si rendono inette ad attrarre il succhio, e a convertimelo in propria sostanza
a convertimelo in propria sostanza, quindi il guastamente di esse e la totale loro dissoluzione
grasce. targioni tozzetti, 11-2-371: il guastamente delle acque de'pozzi della bassa
le ferite senza cagione? a cui il guastamente degli occhi? or non è a
dell'odio... inestinguibile tra il marito e la moglie, fatti che sono
dell'adultera. redi, 16-ix-206: il male di questo signore...
deliberò che la moltitudine de'villani fusse il riparo del guastamente de'suoi.
, 11iii- 1091: la vergogna e il guastamente de l'onore è in cose
di latinità. perticari, i-388: il nostro discorso non si confina a'soli
qual procederebbe la ruina del mondo e il guastamente di questo ordine maraviglioso de l'
buonarroti il giovane, 9-366: -questi qui sono versi
, 14 (250): presso il volgo di milano, e del contado ancora
, iii-23-21: filippo... consacrò il calderón in suo poeta,..
scolare e delle mammine, fanno suonare il pezzo concertato quando l'allievo non sa
, e 'n pigior condizione, / il nome suo in terra esser deluso, /
suo in terra esser deluso, / conquiso il corpo, ed ogni ben mancarli,
sì fatta turba,... pubblico il * capo v 'del libro nella
, 4-385: la maiore parte della cittade il fuoco arse; e di neuno tempo
i nimici, perché non fosse guasto loro il contado affatto, venivano alle condizioni.
tomba, e guasto / mi fu il mio nido. bartolini, 15-47:
, 4-378: i confini d'ambiorige, il quale tante battaglie gli avea addosso rivolte
al palco, e preso ch'ebbe il panno, e stretto, fregava colle
. g. villani, 10-92: il rodano crebbe sì disordinatamente, che uscì
lungo la riva. ugurgieri, i-590: il veloce fiume che viene dalle montagne abatte
: idio volse pure in fine mandare il diluvio, e guastò tutto l'universo mondo
ai buon villano / mostra pur qualche spiga il caldo mese, / avvenga ancor che
che in disusata foggia / sia guasto il campo da tempesta e pioggia. serdonati,
luoghi è poco frumento, perché, come il grano è maturo, la furia
, 1-3-4: veggiamo se noi doviamo porre il sole su nell'epiciclo: e noi
sole su nell'epiciclo: e noi il dovemo porre in sul cerchio del deferente
se noi lì facemo epiciclo, standovi su il sole, retrograderà, e 'l mondo
v'addomando giustizia di frate ginepro, il quale m'ha guasto questo fregio,
quale m'ha guasto questo fregio, il quale era il più orrevole che fusse in
guasto questo fregio, il quale era il più orrevole che fusse in sagristia. capilupi
tinti in ostro e testi d'oro / il tempo in breve guasta, e atterra
di perdere le facoltà, di spargere il sangue, se gli fossero, con tutte
uno stupore. frisi, xviii-3-382: il quadro di leonardo da vinci merita ancora
in un muro tramezzo, affinchè il fuoco sia ora in una camera, ora
, ora nell'altra. basta che il focolare sia di ferro impernato mobilmente su
colpo di piede si fa girare, e il fuoco è ora di qua, ora
. guastare. negri, 2-28: quando il denaro c'è, bisogna contarlo,
essendo già morto fu insalato, perché il caldo non lo guastasse. serdonati, 10-
: teme che le mosche non guastino il cadavere di patroclo. quasimodo, 6-25
, iii-106: quivi erano le ossa ed il fiatore di coloro che vi si guastavano
ella manchi di movimento, ma perché il calore del sole... va di
. targioni tozzetti, 11-2-371: per il che tali acque vennero a guastarsi,
di un sudicissimo ranno. ma vaglia il vero, si ammalarono anche delle famiglie
peggio sapore. monti, x-2-24: vedi il rio vermicel che guasta il pomo,
: vedi il rio vermicel che guasta il pomo, / vedi misti i sereni alle
ch'era io allora / qual è il pomo maturo in su la rama, /
7-3: se poiché sarà rivolto [il fieno], vi piova suso, al
, 2-74: affinché poi non mancasse il tempo, e che la cena, oltre
, e che la cena, oltre il guastarsi, non se ne avesse a ire
infermità gravissime. trinci, 1-260: il formaggio,... non tenendolo
, facilmente si guasta. -alterare il sapore di una vivanda; rendere immangiabile
cosa - e si dette a riempirsi il piatto. -mandare a male il
il piatto. -mandare a male il vino; inacetire, intorbidare; fare
di questo vino e non git- tarvi il fondigliuolo; e in tre dì sarebbe ottimo
, 1-2-150: oltre all'essermisi guastato il vino di due botticelle di questo paese [
nemico insegna et armi: / onde il tempo tradimmi, e fe'trovarmi / dal
: le frezze, la storta ed il pugnale..., fatti di acciaio
di tempera tanto perfetta, che fendono il nostro ferro senza quasi guastarsi il taglio
fendono il nostro ferro senza quasi guastarsi il taglio. magalotti, 7-83: in quanto
vite d'acciaio, che serve a fermare il cannello nella cassa, benché a svitarla
a svitarla con l'avvertenza di costituire il detto cannello di una certa positura determinata
per tutti i versi, guastando del tutto il congegno. -intr. con la
in pessime condizioni (la salute, il corpo, un membro); indolenzire,
: è di men rischio tenerlo [il bambino] rivescio, / ché sta più
94): corrompe [la golosità] il sangue,... guasta il
il sangue,... guasta il corpo, e tutte le infermità discendono da
medico, diviene ella putrida e guasta il corpo; ma palesata, le più volte
un cavallo grosso; ma non fu il suo vantaggiato briadoro, imperò che egli
volgar., vi-145: la neve e il ghiaccio sì soste- neano la forza del
scaruffi, 83: ii guastar ed il rifar di continovo le monete è causa che
asino! un poco più mi guastava il tuppè. carducci, ii-20-141: tu da
parte. serra, ii-337: si cava il cappello, attento a non guastarsi la
certe manichette. settembrini, iv-382: il calzone di « thibet » che pareva
li guasta. pea, 7-592: il cappello,... non può essere
i guanti, avendoli insudiciati e guastati il giorno prima. -rendere impraticabile o inservibile
, non è pericolo che facciano romper il sonno a questa gente, e tanto meno
per così dire, e lor guastano il temperamento non lasciando toro il naturale nutrimento
lor guastano il temperamento non lasciando toro il naturale nutrimento per tutto il tempo necessario.
lasciando toro il naturale nutrimento per tutto il tempo necessario. cattaneo, iii-4-184:
le file nei momenti supremi, contaminarono il paese. de sanctis, ii-n-159: una
ii-n-159: una povera pazza, cui il dolore ha guasto il cervello, ludibrio de'
pazza, cui il dolore ha guasto il cervello, ludibrio de'ragazzi.
acqua entra in lei; ed enfieralle il ventre, e le natiche le si guasteranno
., 9-26: a questo medesimo vale il sai- nitro con lo sterco delle lucertole
si guastarono. forteguerri, 21-79: il senno per incanto a lor guastosse. tommaseo
., 2-66: quando questa furia il pigliava, si stracciava e si guastava
almeno vi fosse egli ancóra un secreto per il mio fanciullo, che è caduto sopra
mio fanciullo, che è caduto sopra il fuoco e tutto guastosi il viso.
caduto sopra il fuoco e tutto guastosi il viso. tasso, 13-42: tu dal
albergo già, mi discacciasti; / perché il misero tronco, a cui m'affisse
misero tronco, a cui m'affisse / il mio duro destino, anco mi guasti
mi guasti? tesauro, 1-37: il signor di rocca-servieres e un colonello.
.. furono guasti: spiccato all'uno il braccio destro con la palla del cannone
la palla del cannone e all'altro fiaccato il volto co'sassi. d. bartoli
, ella era costretta a portarle tutto il verno involte e fasciate. scalvini, 2-72
2-72: in tante parti / guasto il ferro l'avea, che mal la spoglia
che mal la spoglia / ne riconobbe il suo superste amico. viani, 19-392:
. gli era intimo, sol perché il serviva dell'infame mestiere di procacciargli e
quella [balia] / ch'ebbe il suo propio figliuol maschio. / e guarti
tolomei, 2-226: sarò costretto guastarmi ancora il gusto e avvezzarmi al mal mio grado
piacer; e non arrechivi / disturbo tale il nome che ei guastivi / il
il nome che ei guastivi / il gusto, sì ch'e'non possa discernere
, sì ch'e'non possa discernere / il sapor buon dal rio. giusti,
prigionia... t'avesse guastato il palato per sempre. tornasi di lampedusa
. b. segni, 7-11: il senso e il sensibile si mantiene e
. segni, 7-11: il senso e il sensibile si mantiene e si guasta in
che dio abbia per male chi divide il corpo mistico della chiesa che non ebbe che
67): pregò colui che a guastare il menava, che gli piacesse d'attendere
, che di doverlo rimenare gli venisse il comandamento. paolo da certaldo, 116
sulle forche guasti dal manigoldo. buonarroti il giovane, i-556: venuta...
, i-45: io guasterò l'uomo, il quale io creai, della faccia della
. boccaccio, 1-i-238: pareagli che il fiore in niuna maniera potesse più crescere
intorno ghiara o vasi / che guarde il troppo umor, che non discenda /
ghirlanda. / men sùbito s'accaglia il sangue sparso / che quello non si
. cattaneo, iii-4-173: per quanto il durini avesse già fatto a guastare in quaranta
rovina casa e negozio. -sprecare il tempo. bencivenni, 4-27: guastano
con una sorta di corsivo a guastare il carattere. bar etti, 1-121: d'
sono ammazzate da questo inevitabil male [il vaiuolo], oltre a due almeno che
dolcezza e di tenerezza casta, quasi il poeta temesse di guastare tanta bellezza col
, 1-50: ora l'autunno guasta il verde ai colli, / o miei dolci
che, credendosi far più bella con il lisciarsi, più si guasta.
circuii e quelle figure che aveva fatto il primo. - - profanare; dissacrare
divieto a chi che sia di guastare il santo luogo per sotterarvi cadaveri.
uno scritto, un testo letterario, il significato di una parola o di una frase
o di una frase); tradire il pensiero altrui, esporlo in forma non
: questo non è cosa che guasti il senso del testo. aretino, ii-188:
che io darei a quegli che pongono il lor nome nei libri, che essi guastano
foggia che un non so chi ha guastato il boiardo. l. saiviali, ii-i-iio
di san gregorio dell'adriani del 1840 il copiatore l'ha guasto e fieramente riempiutolo
madornali, alcuni dei quali guastano affatto il senso. b. croce, i-1-76:
. castelvetro, 3-98: ha ancora il caro guastato l'uso della lingua usando
guastato l'uso della lingua usando male il numero. muratori, 5-ii-78: questi
questi autori... hanno oltre il dovere guasta e corrotta la natura della
iati che guasterebbero l'armonia, [il boccaccio] frappone in mezzo altre
per anco guasta la naturalezza ch'è il gusto dominante della nazione. guerrazzi,
della nazione. guerrazzi, 2-301: interrompere il filo della narrazione per frammetterci dentro avvertimenti
fa contro le regole dell'arte; raffredda il libro, guasta la composizione. de
e la rappresenta, si dimentica tutto il resto, quella concezione rimane eterna,
retorica, gli urli e le digressioni, il disordine e il cattivo gusto, che
e le digressioni, il disordine e il cattivo gusto, che guastino irremediabil- mente
nate altre lingue. foscolo, xi-1-118: il latino curiale ed ecclesiastico, scritto e
o dormo. baldinucci, 99: è il modello prima e principal fatica di tutta
ebrietà molti n'ha guasti; toglie il senno, fa venire infermitadi, ingrossa
villana morte in gentil core / ha miso il suo crudele adoperare, / guastando ciò
dee., 6-10 (132): il fante mio... avrebbe forza
; e non vuoi perché essi dilettano il peggiore dei vizi che guasta la parte
partito... non avevano ancora il tempo di guastarsi. -con riferimento
. malispini, 39: guastando [il papa] la chiesa per sue ree
per otto re della magna per levare il detto papa di signoria e far
parte. bisticci, 3-73: aveva il cardinale di benefici dua badie, una in
altri le sogliono guastare e profanare, il cardinale le mise tutte a dua in osservanza
guastassero la repubblica romana con avere introdotto il lusso asiatico. campanella, i-373: chi
, iv-159: ma non n'ha bisogno il frutto di questa sposa d'essere riformato
corrozzione della eretica empietà, di facile il rimanente del corpo si guasta. leopardi,
la nazion tedesca non può assumere per natura il preciso e proprio carattere de'franzesi,
b. davanzali, ii-286: vede il giudice d'oggidì dove chi dice vuol
-non ha visto come mi ha conciato il vestitino nuovo, quella canaglia -disse la
signora, che ci prendeva gusto a vedere il giovanotto imbarazzato. - lei me lo
che non racconcia e non edifica tutto il tempo della vita sua. pascoli, i-506
non ima corruttrice trista femmina. il. turbare, sconvolgere, sconcertare, scombussolare
tutto ch'ei fosse fiorentino, [il petrarca] non si lasciò però tanto vincere
non altrimenti che si facesse un dipintore il quale, non avendo né distinzione di
sconcerta l'ordine, la simmetria ed il tuono de'minimi componenti del sangue.
marchi, ii-576: non volendo guastare il suo uomo, prese un tono serio.
tono serio. michelstaedter, 23: il riso sarcastico turba, guasta, corrompe
, ii2- 208: vediamo di guastare il meno possibile! sono qua per questo
sotto cui liberamente allora se ne viveva il popolo fiorentino. -intr. con la
essi, io vel predico, ben presto il vedrete vacillare o guastarsi.
volgar., v-22: guasta [il signore] li pensieri delli rei,
ti duole forse ch'io t'abbi guasto il sonno, eh? f. d'
in sicilia, per tentar di guastar il matrimonio. carletti, 279: tra
matrimonio. carletti, 279: tra il numero grande delle navi che vi mandano ogn'
navi che vi mandano ogn'anno et il non avere le mercanzie che quelli popoli vorrebbono
popoli vorrebbono et hanno necessità, guastomo il negozio mantenuto da'portughesi con il buono
guastomo il negozio mantenuto da'portughesi con il buono ordine di mandare poche nave e
guastarmi la quiete, togliermi la fame ed il sonno, ogni qualvolta egli aveva alcuno