-ant. sodo, compatto (il terreno). soderini, 1-416:
spolverini, xxx-1-167: ov'è grave il terren si che spedito / caccia il
il terren si che spedito / caccia il piovano umore, orzo o frumento / puossi
avventurar. -che preme con tutto il proprio peso. -in partic.:
. -in partic.: che calca il terreno pesantemente. dante, purg.
mortai gelo. viviani, 4-4-76: sia il cilindro grave ae sostenuto fuori del mezzo
uso avverb. arrighetto, 216: il piombo cade più grave che la penna.
meni / al viso altrui cosi grave il rasoio, / faresti me'filar a
, / abbia di nevi allor disfatte il dorso. 2. per estens.
i cani, quando e'si sentono il ventre grave, non ricorrono a purgarsi col
quelle [perle] ond'hai sì grave il dito / l'invidiato folgorar cimenta.
, iii-1-1095: non s'accorge [il maiale] d'avere addentato una delle sue
. -che tende a chiudersi per il sonno (gli occhi).
/ fin ch'altrui gravi farà i lumi il sonno. pascoli, 114: io
torpidi (un cibo, una bevanda, il clima, ecc.). -in
dormicchio sulla sedia. -che appesantisce il corpo. dante, inf.,
giornata, pure studiò di più il passo. guerrazzi, 9-i-173: sente.
: sente... farglisi grave il braccio. -affannoso (il respiro
il braccio. -affannoso (il respiro). alfieri, 1-571:
respiro). alfieri, 1-571: il frequente e grave / alitar del tuo
tutto osservar. -molto profondo (il sonno). - anche al figur.
sfatti dall'aria, / acque che il sonno grave / matura in sale.
, 3-357: d'una botte si fugge il miglior vino, e 'l più chiaro
. ariosto, 34-6: gli offese / il naso e gli occhi in fumo oscuro
avverb. pascoli, 194: fuma il letame e grave oggi vapora. -fastidioso
poco grato. forteguerri, 27-36: il grave lezzo scacciò lor dal viso. arici
ombra, l'oscurità); oppressivo (il silenzio). bibbia volgar.
errori. tansillo, 2-226: addolcendo il grave / camino, or con
pensier soave / spesso mi rivolgea verso il bel colle / in cui più del
4. letter. impetuoso, violento (il vento, una tempesta, un corso
villani, 10-48: per le gravi pioggie il detto fiume era molto grosso. simintendi
1-33: ruinante con grave corso [il fiume] induce nuvili menanti gran fummi.
. mamiani, 1-92: a te che il grave / sciroccal soffio a turbo non
si giri / chiede, pregando, il calabro pilota. tommaseo, i-510: più
. tommaseo, i-510: più grato che il mormorare delle gravi acque fluttuose m'è
mormorare delle gravi acque fluttuose m'è il commovere che fa sospirando un vento leggero
, vi-381: in sulla via / vende il tristo lupino, e noi raffrena /
-ant. rigido, piovoso, nuvoloso (il tempo, una stagione).
46-117: la lancia non sostenne / il grave scontro. -gagliardo nel colpire
ratte / le spade son, quando il duello è fero? -che colpisce
, 19-97: de l'aspra donzella il braccio è grave. manzoni, 323:
, corpolento. alfieri, 6-264: sento il suo grave salir per le scale.
le scale. deledda, i-142: sentì il grave passo, l'alito ansante,
ariosto, 39-43: fatto avea intanto il re agramante sciorre / e ritirar in
-sostant. bembo, 1-271: il grave de la vita far leggero.
a riso, a gioco / fu albergo il core: or in lui solo ha
minuziosa erudizione e la grave pedanteria occupavano il campo della vera filologia. landolfi,
scacciato, sbandito, grave a chiunque il raccetta. magalotti, 24-98: già
attende. cicerchia, 1-155: gli diede il bacio, che gli fu sì grave
gravissima infermità. tasso, 8-6-466: il dittamo pascendo, il duro strale / l'
tasso, 8-6-466: il dittamo pascendo, il duro strale / l'esce pur da
. livio volgar., 6-125: il luogo era grave per malvagità d'aria
. a. verri, ii-92: il sentenziare la morte... è sempre
animo). ariosto, 1-7: il savio imperator... estinguer volse /
è, con la piena coscienza e il deliberato consenso, una delle tre condizioni
tre condizioni la cui presenza simultanea costituisce il peccato mortale). passavanti,
passavanti, 93: non sia presuntuoso [il confessore] se non sa discernere i
è grave », pensò ripassando rapidamente il catechismo, « il consenso è pieno,
pensò ripassando rapidamente il catechismo, « il consenso è pieno, la volontà di peccare
vita. ariosto, 28-89: naviga il giorno e la notte seguente / rodomonte col
: infame è di fatto colui, il quale la sua opinione è gravata sopra alcuno
de'medici, ii-89: nel padiglione / il capitan debb'esser grave e tardo.
, 1-33: già non v'ha fatta il ciel sì dura e grave /.
famosi trecentisti, anzi solamente petrarca e il boccaccio. -austero, sobrio (
boccaccio. -austero, sobrio (il modo di vivere, l'abbigliamento);
abbigliamento); composto, maestoso (il portamento). francesco da barberino,
tanti pezzi. colletta, iv-153: il re... uscì con magnifica pompa
o conferisce gravità (lo sguardo, il parlare, una caratteristica fisica);
corte. grazzini, 2-1 io: il volto aveva squallido e macilente, gli
e gravi. parini, 292: volgendo il grave ciglio a tondo, / fisò
r. gualterotti, 1-27: reggevano il freno a due grandissimi cigni, che
freno a due grandissimi cigni, che il carro tiravano e tacevano, e con.
dolcezza si rispecchia ampio e quieto / il divino del pian silenzio verde. -solenne
stile); serio, profondo (il contenuto di un'opera); sobrio (
rendono... le più lontane rime il suono e l'armonia più grave.
/ pina- coli, e de'bronzi il piagner lento. carducci, iii-12-18:
b. tasso, i-19: benedetto sia il dì che i chiari lampi / m'
tocchi dell'avemaria / ora è successo il doppio, un'allegria. d'annunzio,
iii-234: con soavi accenti egli accarezza il di lei collo, e, guancia sovra
giov. cavalcanti, 59: per questo il comune le più volte di vergogna e
da un drago orrendo e squamoso, il quale traeva quel suono dall'instromento,
le guancie. fogazzaro, 5-55: il signor giacomo fece le guance grosse,
la guancia a qualcuno: avvicinargli con il viso (per lo più per riceverne un
l'aspetto esteriore di una persona rispecchia il suo carattere. proverbi toscani, 51
strinse una guancina tra l'indice e il medio. g. bassani, 3-12:
in fra l'untume / del secolo il sermon sopra il costume. =
untume / del secolo il sermon sopra il costume. = voce di origine
. colpo di guanciale. buonarroti il giovane, 9-712: to'! vedete,
essere ricamata), usato per posarvi il capo durante il sonno; cuscino (cfr
, usato per posarvi il capo durante il sonno; cuscino (cfr. anche
, 328: postose un guangiale sopra il corpo, sotto la camicia, acciò dimostrasse
apparecchiava la camera, scopandola, distendendo il letto, acconciando i capoletti e ponendoli
p. f. giambullari, 245: il papa fra brevi giorni miseramente si morì
, giorno, i-431: potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con
i-431: potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i
gelato / e la fronte bagnando e il guancial molle. giusti, ii-241: il
il guancial molle. giusti, ii-241: il guanciale di casa mia m'è più
avete accompagnata / perché dorma con me sopra il guanciale, / perché mangi con me
nella scodella. ungaretti, iv-17: il volto già scomparso / ma gli occhi ancora
così nel suo letto, a mordere il guanciale e a percuotersi le tempie coi pugni
viii-19: a notte, ella voleva preparare il letto da sola, senza l'aiuto
paesi lontani aspettate? mamiani, 9-169: il dubbio su tutti i principi e i
imperfetta e guasta da falso dogma conforta il guanciale di chi more. carducci,
/... per mettere a dormire il vecchio cuore / su un guanciale di
oro. bisticci, 3-19: quando il papa si fusse desto,...
di seta con due guanciali, perché il prelato vi si possa inginocchiare. magalotti,
orientali. pesci, ii-1-565: apertosi il finestrone interno, fu messo sul parapetto un
sdraiata sul suo letto romano che ha il lenzuolo ricamato, appoggiata mollemente ai due
2. per estens. sostegno per il capo. aretino, 1-174: il
il capo. aretino, 1-174: il guanciale sostenente il capo del mal bigatto
aretino, 1-174: il guanciale sostenente il capo del mal bigatto era medesimamente di
carte. anguillara, 2-139: distende il corpo travagliato e stanco / per darsi per
scudo / declina a poco a poco il capo ignudo. cesarotti, ii-228: forte
, ii-228: forte è de'morti il sonno, / e basso giace il lor
il sonno, / e basso giace il lor guancial di polve. saba,
tetra / un religioso piacere. / il mio guanciale è una pietra. comisso,
tavola] erano confitti sotto, dove il peso posava sopra le spalle loro, guanciali
morbida. galileo, 3-4-326: servendo il piombo quasi come riparo e guanciale alla
dilacerato..., che né il cadavere ancora si ritrovava tra i morti.
, su cui si pone a giacere il bambino, e che gli tien luogo di
portarlo attorno, quando è affatto piccino. il guanciale si suole vestire di fodera amplissima
fodera amplissima che poi si rimbocca sopra il corpicino della creatura. manzoni, pr
. cicognani, 9-36: ella rivedeva il bambino come gliel'avevan portato sul guanciale
la figura. palazzeschi, 3-122: il 'coulisson 'era da poco scomparso,
guancia. boiardo, 2-3-2: ecco il re che ne vien come un falcone,
d'avanti l'abaco, e sopra il vovolo immediatamente, dal quale escono le
, e sul quale si fa affrontare il piede dell'albero di bompresso. dizionario
pezzo di legno sul quale si faceva affrontare il piede dell'albero di bompresso.
6). lippi, 2-45: il suocero... / faceva con gli
o zibetto o ambra, e cucendo fitto il guanciale perché non svapori.
, usare qualcosa per guanciale: posarvi il capo per dormire o riposare. cassiano
guanciale di qualcosa: servirsene per sostenere il capo. - anche al figur.
. -riposare, addormentarsi, posare il capo sopra o tra due guanciali:
non mi piace ugnendo gli stivali / il fosso cavalcare e far la canna, /
in mezz'a due guanciali. buonarroti il giovane, 9-635: chi la fortuna
fra due guanciali, / tremi e rovini il mondo. fagiuoli, 3-5-232:
son con prudenza assicurato, / ed il capo pos'io fra due guanciali.
di spirito. menzini, iii-222: il loro troppo morbido orecchio se n'offende
d'una catinella, s'incomincia ad empiere il vaso. 4. imbottitura (
ferro posta dall'un de'lati contro il battitoio: contro il guancialetto preme la
un de'lati contro il battitoio: contro il guancialetto preme la vite per fermare al
preme la vite per fermare al giusto segno il battitoio. pea, 8-74: i
inzuppato d'inchiostro, sul quale si preme il bollo per poi farne l'impronta sopra
lunghetto e pieno di polvere per imitare il gonfiamento della mappa ripiegata. pascoli, 415
ripiegata. pascoli, 415: alzavo il velo della culla. / sul guancialino coi
a nulla. pea, 1-283: il guancialino lo tolse al cestone della sua bimba
,... e accanto alle panierine il guancialino degli spilli. 3
a questa nuova usanza de'guancialini che succiano il grasso? 6. gioc.
giuoco fanciullesco, in cui uno posa il suo capo in grembo all'altro che
sul guancialone coi nastri rosa, era codesto il frutto della violenza che le era stata
alte voci e armerà contra te tutto il popolo insano. s. maffei, 6-303
5-14: quand'erano a lui nella via il levavano alto e traevangli il cappuccio usato
nella via il levavano alto e traevangli il cappuccio usato, e, ricevuta la
barberino, 1-176: quando orlando ricevè il dono della cavalleria, cioè la guanciata
cavalleria, oltre i detti, era il percuotere il collo o la spalla al novizio
oltre i detti, era il percuotere il collo o la spalla al novizio inginocchiato
lieve guanciata, o gotata; preso il rito dalla cresima, e quasi le parole
che, nell'amministrazione della cresima, il celebrante dava al cresimando. muratori
all'osso. straparola, 1-1: sopra il viso le diede si fatta guanzata che
o molestava insolentemente qualcuno, per farsi ridire il suo nome, o ricevere qualche guanciata
cecchi, 18-25: né sì tosto poso il capo / che federigo fa 'l verso
dossi, 556: poi, tutto il resto della brigata, bimbi bene
aperte come pulcini. baldini, i-49: il soldatino... tra bicchiere
. imbarcazione usata nel perù per il trasporto del guano. dizionario di
323: 'guanero ', barco per il guano (ingrasso). piccola
porto dell'avana, barco per il trasporto del guano (sorta di
col canocchiale, vedi come tutto il nero che le riveste [le coste del
sufi. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi
naturale, formato at traverso il progressivo accumulo e la lenta macerazione,
). lambruschini, 4-48: il nostro presidente visitò nel 58 le
l'abbondante concimatura col guano; il molto bestiame. cattaneo, iii-3-168: un
nei luoghi in cui abitano. il 'guano di pipistrelli 'è un
per fresco genuino d'america, e il guadagno sul primo costo ce lo
diverse piante (come la veccia, il trifoglio, ecc.).
intorno le pelli, dove troverete il cuoiaio, il calzolaio, il guantaio e
, dove troverete il cuoiaio, il calzolaio, il guantaio e lo
dove troverete il cuoiaio, il calzolaio, il guantaio e lo stringalo. garzoni
latini col nome d''alutarii ', il qual nome si trova usato da
della gattina, i-67: ci tende sotto il naso la sua borsa di velluto,
guantata, mentre coll'altra si riadattava il gibus sulla testa. d'annunzio, iv-2-1209
. d'annunzio, iv-2-1209: tra il rombo del motore, scorsi dietro il vetro
tra il rombo del motore, scorsi dietro il vetro dello sportello il gesto dell'altra
, scorsi dietro il vetro dello sportello il gesto dell'altra mano guantata. panzini,
, bevande, ecc. buonarroti il giovane, 9-727: mentre a fuggir la
scudo d'argento, e respinse al cameriere il residuo del. prezzo della sua bibita
e bicchiere; entrando aveva incespicato. il bicchiere di cristallo di boemia scivolò dalla
: anticamente gli portava [i guanti] il boia, / sol per non s'
o di tessuto, che riveste il palmo e il dorso della mano e
di tessuto, che riveste il palmo e il dorso della mano e separatamente ciascun dito
ciascun dito (e in alcuni tipi il solo pollice è staccato mentre le altre
da'lavoratori. beicari, 1-33: il verno portava sotto le cioppe fodere di
e i dragoni ci stanno per farci vedere il berrettone e i guanti e gli stivali
dita): quelli che ricoprono solo il palmo e il dorso della mano,
: quelli che ricoprono solo il palmo e il dorso della mano, lasciando scoperte,
. gadda, 2-122: una infermiera porge il càmice, la cuffia, la maschera
mano, per immunizzarsi e lasciare immune il paziente corpo, accetta di perdere un
funzioni pontificali dai prelati che ne hanno il diritto; sono di seta e dello
e pianelle, acciò non ci trangugi il satan d'aleppe. -guanto falconiere
e si usava nella caccia per reggere il falco. sacchetti, 195-63: il
il falco. sacchetti, 195-63: il contadino, trovato un guanto di panno
trattato de'falconi, 6: passato il mese, è da provare se [il
il mese, è da provare se [il falcone] sente alcuna cosa in questo
lo tenga in mano, e traggagli il cappello, ed abbia un guanto in mano
destra man non gli trapasse, / il guanto dell'acciar nulla contese. panciatichi,
di firenze, 34: guanti di ferro il cento a peso, cioè di maglia
, se accettassono l'invito, togliessono il guanto sanguinoso di su la frasca pugnente.
o marchesi, per loro si dona il guanto; ma allo re non fae
dee., 4-4 (419): il re guglielmo, che vecchio signore era
guanto. francesco di vannozzo, 13: il spirito santo..., /
guanto di mano, lo buttò verso il popolo quasi in segno d'investitura.
d'investitura. carena, 1-151: il guanto, questo comunissimo calzamento delle mani
. gli strumenti suoi, ciò è il misuradore, le forme, gli stampi,
, le lesine, gli aghi, il ditale, il guanto, lo spago.
lesine, gli aghi, il ditale, il guanto, lo spago. -con
di guanti e stropiccinsi bene giù per il pedale e dovunque le son gremite di
guanto grosso o di maglia stropiccia il gambo della vite tanto che caschi quel
lor diporto. redi, 16-ii-194: il pugno, nudo o armato d'un semplice
[della scherma] in generale comprende il mastro, lo schermitore, la spada,
guanti. carena, 1-151: 'il guanto '... gli schermitori e
forte stringere l'impugnatura del ferro. il guanto era munito dalla parte del dosso
un lumachino come un'unghia / o il guanto smesso d'una serpicina.
-non sospira ai ricordi, il capo macchinista -constata. quel che racconta
roberto, 242: cittadini! prodigioso è il cammino da noi fatto in cinque mesi
manco a impiccare. -essere come il guanto e la mano: aderire perfettamente;
insomma fra martino e me eravamo come il guanto e la mano. -gettare
cacciare, buttare, passare, dare il guanto: presentare una sfida; sfidare
. villani, 1-39: mandò a richiedere il re luigi di battaglia, e per
e per segno di ciò gli mandò il guanto per lo suo trombetta. cantari
. cantari cavallereschi, 185: carlo gittò il guanto sanguinoso / e s'acconciorno i
araldo o trombetta solennemente presentato gli fosse il guanto della giornata,...
1-35: gittò a'piedi del duca il guanto insanguinato. moneti, 323:
già spinse amor, quando pas- sogli il guanto / per femminil beltà, ch'il
il guanto / per femminil beltà, ch'il cor gli accese. mazzini, i-115
da noi direttamente, che abbiamo cacciato il guanto e lo manteniamo, ma da gente
, ii-101: s'inviava al nemico il guanto sanguinoso della battaglia. le ostilità
una forma d'arte che fino ad oggi il mondo ha venerato e che molti venerano
con infinita prudenza; ma necessita usarvi il tatto di una mano in guanti di
canta l'italia, i lumi, / il popolo, il progresso, /.
, i lumi, / il popolo, il progresso, /... /
. it., ii-321: ci era il liberalismo del medio ceto, rivolto contro
in guanti gialli. nievo, 1-562: il secondo, grave e sbiadito baronetto in
: persona della buona società che fa il ladro. frassi, 75: vi
platone -4 absit iniuria verbo '-è il ladro in guanti gialli. bocchelli,
guanti gialli. bocchelli, 6-161: il banchiere non è quello che si crede
al combattimento. cantò, 318: il conte di savoia già levossi i guanti,
avverbio c'entrasse dio. -mettersi il guanto: rivestirsi dell'armatura, prepararsi
, 13: o turco mantoan, metteti il guanto, / repiglia per la fè
senza rispetto aver dei circostanti. buonarroti il giovane, 9-343: voi dovete saper ch'
si mangiano i guanti, / che 'ngozansi il botton delle pezzuole. salvini, v-433
e ci fa poppar l'ugna e rodere il guanto. gl'innamorati, col mangiarsi
del contegno. carducci, iii-24-399: il marchese gino come scrittore è di quelli
da scrupoli ipocriti. -anche: fare il pudico, lo schifiltoso. aretino
guatton guattoni. idem, iii-141: il camasecchi, al quale puzza il moscado'
iii-141: il camasecchi, al quale puzza il moscado'e cammina in punta di zoccoli
-raccogliere, prendere, ricevere, accettare il guanto: accettare la sfida.
guanto? gherardi, ii-195: mandando il guanto della battaglia, di necessità quasi
300: giordani mi scrive che il galeotto di nemi gli ha gettato il
il galeotto di nemi gli ha gettato il guanto ancor esso. ditegli che si guardi
/ chi 'l raccogliesse. -rovesciarsi il guanto per qualcuno: passare da una
montale, 3-226: anche per lei il guanto s'è rovesciato; come per
: lasciar nel ghiaccio o nell'ardore il guanto / amor più non solea,
la mano. serao, i-872: il marchese... si toglieva lentamente i
di una donna. soldati, 162: il cavaliere azzurro non degnava l'agonizzante di
negative. bocchelli, 6-13: persuadere il popolo a far la rivoluzione, sarà
. fiore, 80-8: i'porto il manto di pappalardia / per più tosto
proverbi toscani, 182: a san simone il ventaglio si ripone; a ognissanti,
e guanti. -l'amore passa il guanto: tra veri amici non sono
quindi permesso stringersi la mano senza togliere il guanto). aretino,
aretino, 1-22: -il piacere che prende il tatto sopra i panni, è un
è un mezzo dispiacere. -l'amor passa il guanto. ruscelli, xxvi-2-144: che
capocchi, / proverbiando, ch'amor passa il guanto, / com'acqua lo stivai
carena, 2-18: 4 amor passa il guanto ', locuzione familiare di chi,
, si scusa del non cavarsi prima il guanto. 13. dimin.
. garzoni, 1-700: caminano tutto il giorno vestiti come ninfati narcisi, col
paio di sudici guantacci da maschio il manico della padella ove friggevano ancora
4 guanto ', da cui il fr. gant (sec. xi)
guaggio militare e feudale (il guanto era il simbolo di un
guaggio militare e feudale (il guanto era il simbolo di un diritto accordato o
le varie gesticolazioni dei vigili per regolare il traffico; s'era fatto una opinione sua
una opinione sua, se fosse meglio il guantone, la mezza manica o il bastone
il guantone, la mezza manica o il bastone per i segnali. 2
, che viene calzato dai pugilatori durante il combattimento (e deve pesare g 141,
, sf. gruppo di guappi; il complesso di tutti i guappi; la teppa
, iv-311: 4 guapperia ', il complesso dei guappi, la camorra; ed
da guappo. bernari, 5-119: il re spesso non c'entrava niente;
: « e guai a chi tocca il re nostro! » tutti piegavano la testa
scena. intorno ad essa s'addensa il fiore della malavita: lo scrittore di
. b. croce, iii-8-250: sotto il dominio spagnolo crebbero nelle città italiane le
si sono rintanati nelle loro roccaforti, il fuoco di artificio si è appena spento
i-127: le scarpette verniciate scricchiolavano, il giovanotto camminava con quel passo di fierezza che
. spavaldo e arrogante (l'aspetto, il contegno). ojetti, ii-456:
e lenti aguzzando le labbra hanno alzato il mento, avanzato una spalla e un
niente quello gli tese la sigaretta accesa, il riccetto ringraziò con un cenno guappo del
. 4. locuz. fare il guappo: comportarsi con arroganza e spavalderia
lo dicevo, che a forza di fare il guappo, avreste trovato...
guappo, avreste trovato... il castigamatti? morante, 2-35: fino
mi sfogavo, intanto, a fare il guappo... in ogni specie di
traslato * birbante; cattivo soggetto il termine spagn. guapo significò dapprima
napoli 1893, p. 60 n citando il fuidoro. guappo neri a, sf
crescenzi volgar., 9-2: il cavallo dee esser generato da stallone
. garahón (guaranyón, verso il 1300) * asino o cavallo fattore '
, 1-44: ben nacque in casa pulci il fanciul maschio, / pesce mio in
i pesci non meno che si facci il guaraguasto, detto * barba iovis '
e poi nell'ultimo / a dargli il guaraguasto e la calcina, / ché
: guaral... ha nel capo il veleno e nella coda. citolini,
, co'l pessimo effetto suo, il dubu e 'l guaral, che si trovano
avvenire. idem, i-100: nei giudizi il 'graf 'era assistito or
che è sotto sua guarda, / vegendo il sol calare e l'ora tarda.
grida la guarda, e lor dimanda il segno. 3. guardamano.
casa. savinio, 102: viene finalmente il momento in cui la sua faccia diventa
di bovini cibandosi dei parassiti che infestano il bestiame e degli insetti che esso attira
rispettare le leggi sulla caccia e di curare il popolamento della selvaggina nelle bandite (e
degli stessi guardacaccia, se veniva loro il destro, tiravano la loro brava schioppettata.
schioppettata. bocchelli, 1-iii-284: quando il guardacaccia del clapasson s'allontanava, si
fatto in una guarda camera la quale il re poteva serrare, perché altra persona
e linguistico, detto tupì-guaranì, che ebbe il = comp. dall'imp
foscolo, xv-52: fu scoperto il furto dal sergente maggiore e trovato l'
maggiore e trovato l'incettatore del ferro; il quale, portando il ferro spontaneamente al
del ferro; il quale, portando il ferro spontaneamente al guarda-artiglieria per guardacànapo
invar. ant. sacca per riporre il mantello che si legava dietro alla sella.
franco, 2-18: era un pastoraccio e il più fetente guardacapre che fusse mai.
dei cartocci di polvere da sparo durante il combattimento. 2. custodia di
la cartella, e così impedisce che il cuore della piramide più non passi oltre
per bisogni de 'l fuoco, troverete il capifuoco, il guardacenere, il beccacenere
de 'l fuoco, troverete il capifuoco, il guardacenere, il beccacenere, le mollette
troverete il capifuoco, il guardacenere, il beccacenere, le mollette, la paletta.
j. gelli, 209: 'guardacóda', il nome stesso designa le funzioni di questo
sopra ciascuna spalla per difendere e riparare il collo. = comp. dall'imp
guardare e corpo (v.); il significato n. 2 è calco del
mercanzie che sortono fuori del reame, il cui denaro è stato nondimeno divertito dal
: e ce lo mandò a bordo il vascello da guerra guardacoste che sta sempre ancorato
maniche, indossato soprattutto dagli uomini durante il medioevo; giustacuore. fiore
: quand'ella avrà passata nona, / il guar- dacuore suo sia sì fodrato /
) propriamente 4 guardacorpo '; per il passaggio da corpo a cuore cfr. giustacuore
bigotto. aretino, 20-31: il mulattiere era d'un venti anni o
cotale guarda- feste, troppo buono per il proposito loro. idem, xxvi-3-
all'eccesso, c'era di che occupare il tempo piacevolmente, osservando il gran lavoro
che occupare il tempo piacevolmente, osservando il gran lavoro dei ragni guardafili che..
occhi avevano ciò che si disse il guardafisso, e mai non mi
s'accorge che la mamma, lasciato il suo calamaio d'argento sul cassettone, avea
calamaio d'argento sul cassettone, avea lì il calamaio d'osso ch'egli usava nel
ch'egli usava nel suo studiolo; così il cartoncino del guardafògli era pure il suo
così il cartoncino del guardafògli era pure il suo. = comp. dall'
foscolo, xv-38: nella visita mensuale, il guarda-for- tificazioni se ne avvide, e
m. mi mandò a casa per il suo guardagiòie l'ordinaria catena che è solita
li-2- ^ 35: vi sono poi il dispensiere maggiore, il forier maggiore,
: vi sono poi il dispensiere maggiore, il forier maggiore, altri forieri,.
maggiore, altri forieri,... il guardagiòia. 2. cofanetto o
la corazza con guardagola e spallacci, il panzerone, l'elmo a becco di passero
sopra ciascuna spalla per difendere e riparare il collo... i 4 guardagoletta '
, / non può dar noia il vento e manco il puzzo.
dar noia il vento e manco il puzzo. = comp. dall'
lati, cioè dalla fronte dov'è il capo di squadra, dalle spalle dov'è
capo di squadra, dalle spalle dov'è il luogo tenente, da'fianchi dove sono
e in altri sport a squadre, il rappresentante della federazione che coadiuva l'arbitro
arbitro nel controllo della partita, seguendo il gioco dalle linee laterali per segnalare l'uscita
disus. parte del fucile che ripara il grilletto; guardamano. documenti delle
guardamacchia. monti, xii-3-218: cerco il perché 1 guardamacchie 'debba significare l'arnese
'debba significare l'arnese che ripara il grilletto dell'archibuso, e non so figurarmelo
grilletto contra l'urto delle frasche allorché il cacciatore s'intrica dentro le macchie.
2-727: tutti in un moto fecero il segno della croce sul guardamacchie, rimedio indicato
solo efficace a rompere lo incanto e ripetere il colpo. tommaseo [s. v
arnese dello schioppo che difende e ripara il grilletto dalle frasche quando il cacciatore entra
e ripara il grilletto dalle frasche quando il cacciatore entra nel folto delle macchie. questa
avviammo verso la piazzetta... il guardamacchine si era tolto il cappuccio.
.. il guardamacchine si era tolto il cappuccio. = comp. dall'
altri le usurpasse l'ufficio di accudire il suo diletto. = calco del
far riparo alla mano nel combattimento. il guardamano, che nella spada suol essere
cerchio dove, insinuandosi l'indice e il medio, si potesse stringere la base
2. ponticello metallico che ripara il grilletto del fucile. carena,
continuazione del lavoro. viani, 19-532: il dimani la ciurma stese le gabbie al
. guardaménto, sm. ant. il guardare, sguardo. attribuito a dante
sei notti, ardendo le cittade, il suo vedimento pasceo. 3.
, forse con allusione al fatto che il tovagliolo copriva spesso il nappo per lavarsi
allusione al fatto che il tovagliolo copriva spesso il nappo per lavarsi le mani; cfr
lascian fregiare quei visi traditori che chiamano il boia da mille miglia. razzi, 6-96
m. ippolito. marino, i-192: il vento,... nonostante il
il vento,... nonostante il copertone e il guardanaso, zuffolando gravemente
... nonostante il copertone e il guardanaso, zuffolando gravemente mi scopava la
. maschera. caro, 12-i-70: il mio presente è stato un guardanaso,
guardagote, / non può dar noia il vento e manco il puzzo.
non può dar noia il vento e manco il puzzo. = comp. dall'
ant. parte dell'armatura che proteggeva il collo; gorgiera. sacchetti,
gli occhi guardanti all'alto, dove abita il voler nostro. idem, iv-1-270:
voler nostro. idem, iv-1-270: il bagliore è uno splendor falso nella guardata
occhio, ch'ei toglie ad esso occhio il poter vedere altro che lui. savinio
alla paura guardanti là dove non mena il vostro andar snodato. 2. per
di fronte o nell'atto di guardare il sole posto nel primo canto (la
fissa alla palma della mano per spingere il grosso ago nella cucitura delle vele.
), in quanto questo uccello segue il bestiame e frequenta i campi coltivati.
. invar. agente incaricato di proteggere il patrimonio ittico e di far applicare le
quale chi lavora col trapano si protegge il petto. = comp. dall'imp
comun casa e comun tetto / abita il granchio, e la pasce e la guarda
al guardapòrta. di giacomo, i-637: il portinaio dello spedale dei pellegrini..
dei pellegrini... crede d'essere il guardapòrta di palazzo reale.
come sbigottiti: / guardan, crollano il capo e fuggon via. pirandello,
, prendendo tabacco dal protettore, soffiandosi il naso, guardandosi in specchio. verga,
una darsena, su cui si trova il personale di guardia. -anche con funzione
metallo. cantini, 1-28-42: il provveditore col consenso del go
de roberto, 407: tutti tenevano adesso il guardaportone, mentre vent'anni addietro
carrozze con rumore di tuono, il guardaportone vestito di rosso. 2
om perire. bonagiunta, lxiii-65: il suo visaggio /... ammorza
della misera tisbe guardante davanti da sé il suo amante pieno di sangue,.
esangue / sul pomo della spada appoggia il peso. d. bartoli, 27-
sacerdote gli si fermò sopra, guardollo, il vide tutto sangue. a. verri
però, quantunque incorporee, pareano evitare il mio contatto, guardandomi ciascuno con vari
prima di guardar la parte dove aveva il dolore. verga, 4-18: -che guardate
: così guardava, e già sentiasi il core / tutto avvampar di generoso ardore.
. iii-2-1047: graziosamente ella abbandona il viluppo delle vitalbe per guardarsi in uno
mirar già non sostiene; / giù cade il guardo, e timido e dimesso,
, / guardando a terra, la vergogna il tiene. monti, x-4-73: guardai
., 3 (49): mentre il dottore mandava fuori tutte queste parole,
/ non parla più. / -di cera il viso. come / fissi gli occhi
continua essa ha sperato disperatamente, poiché il suo occhio guardava la tenebra e non
di quel possidente a cui avevo tolto il diletto di poter guardare non so che
piue ne nascerebbe, perché parea tolto il naturale ordine, che solieno avere i
ne andorno alla fantina, / toccorno il polso e guardaron l'urina. ariosto
ogni dubbio, conosciuto / che questo era il destrier suo frontalatte. d. bartoli
se ne ricavano le figure, che il troppo chiaro fa perdere nell'oscurità.
; la guardò in bocca, gli tastò il polso, gli messe una mano sul
., iii-49: io ho guardato il popolo mio, però che il loro clamore
ho guardato il popolo mio, però che il loro clamore si è venuto a me
, iv-122: onora, o figlio, il nume / che dall'alto ti guarda
a te fur care le mie chiome e il viso / e le dolci vigilie,
essere. pascoli, i-103: guardate il vesevo sterminatore,... guardate la
morte. saba, 4-24: dice il nostro maggiore / fratello, il rosignuolo
: dice il nostro maggiore / fratello, il rosignuolo: / iddio, che ha
rosignuolo: / iddio, che ha fatto il mondo e se lo guarda, /
che ho guardato con tale strumento [il telescopio], non ho mai conosciuta
penitenza d'un anno a un prete il quale, per ricuperare un certo furto
nove / che 'nterrompendo di mia vita il corso, / m'ha fatto abitador d'
guarsi verino vecchio et anche giovane, il quale è quello di chi mi domandavi
voi che per li occhi mi passaste il core / e destaste la mente che dormìa
pagan. ariosto, 27-35: tutto il contrario al suo disegno / parea aver fatto
gelli, 17-72: quanto debbe essere il contento di quelle creature che sono tutte intente
guardare in que'tesori divini, essendo tanto il mio nel contemplare quelle poche cognizioni che
pavese, 8-47: nessuno che non abbia il vizio di guardare a sé come a
un altro -un importantissimo altro -può durante il dolore o la preoccupazione esaltarsi invece nel
(109): io ho dato mangiare il mio, già è molt'anni, a
. sanudo, lvi-721: si dicea il bassà di bossina fra tre giorni tornaria
caterina de'ricci, 55: guardatelo [il conto]: e se sta giusto
accresce e l'altro scema; guardate il nostro vocabolario, e troverete che «
nel mio studio, e portate qui il libro della volgare eloquenzia di dante.
della volgare eloquenzia di dante. buonarroti il giovane, i-379: tornan là dov'aion
tumuli guardi / vagolando, ove dorma il sacro capo / del tuo parini
d'egitto; imperò che egli guardava il guiderdonamento di dio. -intr.
: egli non è da dissimulare che seguendo il metodo di apprendere la pittura sinora discorso
capì senza l'enfasi dell'apostolo che il fondare uno stato non era impresa da
, i-76: qual infelicità maggiore può provar il genere umano, che il vedersi ridotto
può provar il genere umano, che il vedersi ridotto a... chiedere per
non ti degnerai neanche più di guardare il tuo povero maestro! -intr.
ariosto, 782: lo punirà come merita il delitto, senza guardare a grazia che
o qual nome portasse, non guardando il viceré, quando si trattava di giustizia,
, ché ti debba premere molto meno il trovare il padrone che non preme a me
ti debba premere molto meno il trovare il padrone che non preme a me.
avverbio o un complemento che ne precisa il significato: tenere in conto o in
ho 'l manto, / e s'io il mostrasse in vista / saria già ben
poco più prova'io come / pesa il gran manto a chi dal fango 11
menzini, i-20: guardalo invidia: il bel fanciullo al trono / condusse aspra
sventura. alfieri, 1-649: abner, il prode, ov'era, / dov'
esto suo guardare. e questo è il principale: ch'ella si guardi di dimorare
la gente. petrarca, 3-3: era il giorno ch'ai sol si scoloraro /
il viso han sì polito; / che presto
non ostante che egli abbia congiunto al diletto il non essere nocivo, e'bisogna pure
ii-563: odio l'aurora che m'annunzia il giorno / della battaglia, incresce l'
lombardia; braccio contro alla chiesa et il regno di napoli. -intr.
machiavelli, 1-vi-248: dirà alcuno: il re di spagna ha acquistato in questa
di spagna ha acquistato in questa guerra il regno di navarra... e
del porto] tre effetti, cioè che il porto sia guardato d'ogni traversia o
, perché dove questo arriva a mettere il dente è finita. giordani, i-12:
: monna buona... battezzò il fanciullo e... guardò in parto
, 8-84: una ragazzetta le guardava il bimbo nelle ore di scuola.
. leggende di santi, 3-306: ma il predetto infermo, non guardandosi cautamente,
. caro, 11-48: di pallante il corpo / dal vecchierello acète era guardato
la casa, acciò che, udendo il popolo che tu abbia fatto vergogna al tuo
: nota che in ogni cottura debbe il cavallo diligentissimamente esser guardato. spolverini,
, cui toccò in sorte / di guardare il granaio, il carco sleghi / di
in sorte / di guardare il granaio, il carco sleghi / di chi anelante vien
lieo noi guarda, / di grappoli soavi il tralcio è privo. deledda, i-382
in paese io starò qui a guardare il podere. 9. ant.
mettere in serbo, serbare; mantenere il possesso di qualcosa. - anche sostant
nel petto feminile che senza diminuzione guardò il regno al figliuolo. g. morelli,
. m. cecchi, 17-93: il vero guardare la roba sua è, potendo
un segreto); mantenere rigorosamente (il silenzio). bartolomeo da s.
mancato di dir loro che ne guardino il silenzio. -figur. conservare in
guardarla pura dalle nozze, fino a che il tempo sia passato. carducci, ii-1-262
: procura, amica mia, di starti il più tranquilla che puoi, e guàrdati
allo scopo di difenderla o di assicurarsene il possesso; presidiare, guarnire, vigilare
loro spese. malispini, 149: il marchese palavigino, colla forza de'chermonesi e
venisse quivi, e perciò non faceva guardare il campo né dinanzi né di dietro.
non che munir, non che guardar il loco, / che strettamente oppugna il
il loco, / che strettamente oppugna il popol fero, / con tra tarme apparecchia
che si aveva. monti, iv-155: il prefetto villata, il cui fratello generale
monti, iv-155: il prefetto villata, il cui fratello generale guarda i posti avanzati
borgoforte, si pigliò per ispontanea gentilezza il pensiero di mandarla per la via del
buon porto. botta, 4-114: il nemico... guardava diligentemente il ponte
: il nemico... guardava diligentemente il ponte di villastellone. pavese, 4-225
dante, purg., 27-84: quale il mandrian che fuori alberga, / lungo
mandrian che fuori alberga, / lungo il peculio suo queto pernotta, / guardando perché
, vii-55: se quel serpente che guarda il tesoro, / del qual m'ha
nostri e i bifolchi rimirin da lungi il po rigonfio, ma intanto sicuri condurranno il
il po rigonfio, ma intanto sicuri condurranno il solco, e guarderanno l'armento protetto
c. e. gadda, 5-134: il cane di razza... non si
1-25: e'facea armare quant'egli potea il più, di dì e di notte
g. villani, 9-214: sentendo ciò il popolo, a suono di campane s'
'l ponte a cappiano, e poi il castello di cappiano e di montefalcone, per
-perlustrare (una regione); spiare (il nemico). giamboni, 7-16:
.). giamboni, 4-185: il figliuolo del grande alessandro nella rocca amfipolitana
degli occhi, ivi infino alla morte il fece sotto guardia guardare. pulci,
infido amante / a guardar con cent'occhi il pose giuno. dottori, 177:
, xv-53: feci guardare a vista il baldi. verga, 1-237: che cosa
? pavese, i-15: mi toccava fare il sorvegliante, ora che il ponte era
toccava fare il sorvegliante, ora che il ponte era finito. stare a guardare quei
bella e grande da marito, e il non aver ben da maritarla ve la
vi-244: chi guarda giustizia, riceve il senno suo. savonarola, 7-i-11: non
uomo mandato da dio che non guarda il sabbato. tasso, 20-26: guarda
su la montagna / e fu guardato il suo comandamento. -intr.
isole chiamate gades... guardano il monte atalante. crescenzi volgar., 5-2
, 7-15: dal lato che guarda il paese nemico verso fraistat si è incominciata
fronte. botta, 5-52: trovasi il sommo vertice del moncenisio, là dove si
là dove si spartono le acque tra il rodano ed il po, situato a quella
spartono le acque tra il rodano ed il po, situato a quella estremità della
della terra, [noli] guarda il mare come un gabbiano ferito.
negli altri. gozzano, 459: il loro turbamento cresceva di continuo, come
): quella finestra alla quale allora era il prenze, guardava sopra certe case dall'
settentrione, non lo discerna tosto [il resegone] a un tal contrassegno,
più comune. verga, 4-39: il balcone del vicoletto... guardava di
sinistra sono l'opere corporali che guardano il corpo. caporali, i-55: torniamo
/ de'tuoi amori a dio guarda il sovrano. zanobi da strata [s.
(un astro); illuminare (il sole). - anche assol.
/ ché tanto quanto guarda o gira il sole, / più doglioso di me merzé
non chera. petrarca, 43-2: il figliuol di latona avea già nove /
alamanni, 5-i-131: avanti a tutti il pio bifolco truove /... /
/ la piaggia aprica che più guarde il sole. forteguerri, 29-61: quivi
aere non mai vedesi bruno: / che il sol sempre lo guarda, ed a
noi scende / e rompe a nostra mensa il suo digiuno. alvaro, 9-270:
suo digiuno. alvaro, 9-270: il sole appena levato sull'orizzonte guardava indifferente
/ sopra di cui nella sua forza il sole / guarda dall'alto, quando umido
sole / guarda dall'alto, quando umido il capo / pendegli, e grave di
d'intorno ghiara o vasi / che guarde il troppo umor, che non discenda /
e de la luna, / pregate il vostro figlio prossimano che mandi via da
? / perché di tanta sua grandezza il froda? serdonati, 9-510: né
né guardava l'imperatore... che il suo gonzaga fosse altrettanto rapace e malvagio
poi si morì, e speriamo che il signore abbia guardato al pentimento e non ai
non aveva guardato a sacrificii perché il nipote fosse avvocato. -aver scrupolo
infino al tempo; e lo sciocco e il semplice non guarderanno tempo. paganino bonafè
dee., 1-3 (90): il saladino guardava di pigliarlo nelle parole per
dante, conv., iv-xxiv-15: guardisi il padre] che non li dea di
perro; / ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro, / se non
monocromati, perché finalmente quello scuro che dà il rilievo, non fa essere la pittura
e. cecchi, 8-160: con tutto il loro presuntuoso lavoro, dalla fine della
26: nel suo manzare, guarde il stomaco non grave e solici ti cum
e solici ti cum i foleselli pur comuni il corpo. alamanni, 5-1-149: ma
... / che non tocchi il suo campo o ferro adopre / se troppo
suo campo o ferro adopre / se troppo il senta dalla pioggia oppresso. tasso,
guarderò, acciò che l'animosità non taglia il governo di mano a la ragione.
pungenti stecchi / che non t'involi il crin, che vola sparso / su
seu pucaro de agoa ', considerato per il sigillo più prezioso non meno della giornata
. rajberti, 2-177: guardi che il padrone a furia di leggere libri latini
bilenchi, 165: entrò nella stanza anche il figliuolo pazzo, che era molto grasso
: non sarai mica geo josz, il figlio del mio amico angiolino?
». boccaccio, ii-248: quand'ella il dardo per l'aria vedea / zufolando
. aretino, ii-189: se difendi il torto e lo iniquo, guardati. cellini
d'un luogo e da uomo, il quale mi arebbe fatto male. e
un poco! bottari, 5-102: il cigoli era pittore; guardate un poco,
era domenica. -dio, cristo, il cielo, il signore guardi qualcuno,
-dio, cristo, il cielo, il signore guardi qualcuno, o guardi qualcuno
faccia felice. carducci, iii-26-47: il volgo non è avvezzo a prestar fede che
, a cui, nominandolo, aggiunge il saluto -dio guardi. d'annunzio, iii-1-677
, / tu guardala, e la guardi il cielo. -dio, il cielo,
la guardi il cielo. -dio, il cielo, il buon genio guardi o ne
cielo. -dio, il cielo, il buon genio guardi o ne guardi da
e di tramontana, e questi ingravidano il terreno e gli alberi fanno fiorire.
/ vezzosi spiritelli peregrini / ch'affrettate il camino a'naviganti / ingravidando d'aure
sboccavano nuovi rivoli di gente a ingravidare il nostro fiume. 4. figur
falle ingravidare. soderini, ii-245: il seme dell'origano è buono a far
a cui è affidata la madia, il pozzo, il fuoco; e da ingravidare
affidata la madia, il pozzo, il fuoco; e da ingravidare, finché poteva
mettere. f. birago, i-2-485: il cane prima de i quattro anni e
la cagna prima de i tre, né il cane doppo l'ottavo, né la
doppo l'ottavo, né la cagna dopo il settimo anno non si deono lasciar ingravidare
maschio,... e quando spira il vento caldo, fanno le femmine.
le femmine. speroni, 1-5-20: il vederti essere stata da tanto, che
come le fiamme nel suo nutrimento favorendole il vento. 7. figur.
. bracciolini, 1-1-2: ma perché il capo mio, che di farfalle /
terra). comanini, l-m-374: il granchio appeso a'testicoli dicono alcuni che
). marino, ii1-6: curva il seno / da'soffi d'euro ingravidato
lino. idem, x-287: era timone il corno e vela il velo, /
x-287: era timone il corno e vela il velo, / che ingravidato e gonfio
imbottito. govoni, 839: tutto il giorno si videro sul cielo / i muratori
/ fischiata dal cantiere / spezzati contro il primo muro / con la bottiglia d'
quel tal gonfior, cui volgarmente / il nome diam d'ingravidatura. =
galileo, 4-2-448: se l'umido e il freddo dell'acqua rende...
lei induce tanto notabil differenza, ma il riscaldarla o raffreddarla un poco produce il
il riscaldarla o raffreddarla un poco produce il medesimo effetto. = denom.
di qualcuno, propiziarsene la benevolenza, il favore. magalotti, 9-1-36: procurando
gratificazioni. goldoni, vi-1177: ma il capitan doveva dire alla baronessa: /
capitan doveva dire alla baronessa: / il parrucchier migliore è quel della contessa, /
. ingraziare. cantù, 37: il pusterla..., voltosi tutto tutto
benevolo, favorevole, propizio; conciliarsene il favore. massaia, viii-81: avendosi
6-62: c'è qui un uso secondo il quale ogni candidato che voglia ingraziarsi i
. rifl. rendersi bene accetto; procurarsi il favore, la benevolenza, l'approvazione
. le cose cambiarono perché così volle il ciccodicola per ingraziarglisi. levi, 6-228
niuno più ingraziato da tutti quelli che mai il vidono. novelle anonime del trecento,
di qualcuno, propiziarsene la benevolenza, il favore. batacchi, 3-148:
colla bella figlia / cercava intanto malizioso il conte. pananti, i-164: acciò un
bisogna col paese ingrazionarci, / e il miglior mezzo, è di dar dell'incenso
o ingredienti, tose. conciliarsi il favore, la benevolenza, la simpatia
di qualcuno. orioni, x-5-301: il duca... stigmatizzava violentemente tutte
beneficenza una nauseabonda affettazione democratica per ingraziosirsi il popolo. viani, 10- 196
196: con l'occhio maliardo, il sorriso incantatore,... aveva
, 1-2-86: ma questo non è il punto, dove ingreco. = denom
, ingrecati nel primo proponimento di legare il re con quelle stesse condizioni, che
3-i-209: l'imbandigione de'cibi, senza il lavorio degli ingredienti artificiosi, professava la
o sia fico d'inferno, spremendone il frutto, cavasi olio per le lucerne e
operazioni magiche. massaia, iii-82: il modo di fare... la birra
. -anche al figur. buonarroti il giovane, 9-39: e sì dello speziai
-elemento, sostanza. buonarroti il giovane, 9-163: opre, forme,
ingegno sono i quattro ingredienti che compongono il sublime scrittore. monti, x-2-455:
preparava a far uso senza quartiere, il piano era da ritenersi poi così atroce
/ quando ve- dran chi i'alzo il mio cappello, / vengan via con sonate
e. gadda, 7-101: anni sono il contini... ha sorpreso nell'
tanto di maca- ronico cioè di deformante il simbolo idiomatico, o deforme con esso
-figur. jahier, 2-51: sotto il fragile cielo gotico, nel teatrino di
telmo e ingremir la testa, / il cavalier per questo non paventa / e con
non paventa / e con la spada il petto gli molesta. cieco, 13-9:
cosce ai fianchi, e quei, cioè il diavolo, tenea ingremito, con le
tenea ingremito, con le unghie aggraffato il nerbo del piè. brusantini, 9-56
ingrèsso1, sm. l'entrare, il penetrare dentro (con riferimento sia a
(anche solenne). buonarroti il giovane, 9-633: oh! quanti sono
castello / fece con la sua sposa il conte allora, / riserbandosi a fame
del piccolo casset- tino dov'è fermato il cannello, essendo indubitato che si sconcerterà
che ne seguirà dell'aria e per il versamento dell'argento vivo. alghisi, 1-39
2-185: a desinare si è solennizzato il passaggio della linea, e il nostro
è solennizzato il passaggio della linea, e il nostro ingresso nell'emisfero australe con dei
. giustinian, li-5-202: presi in mano il regalo senza dargli ingresso nel cuore.
introduzione delle frodi. passeroni, iii-319: il sangue riscaldato / spesso ad amor facilita
di questo mondo? mazzini, 86-63: il 3 luglio, un giorno dopo l'
dopo l'ingresso delle truppe francesi, il popolo di roma levò una volta ancora la
nievo, 415: si lesse il decreto... che prometteva a bonaparte
era, nell'umida aria / promiscua, il mio ingresso a genova. -immissione
. dovila, 266: dolevasi similmente il duca d'omala che...
piazze principali. brusoni, 974: il popolo, avvertito della sua intenzione,
e dell'ingresso / a voi chiedono il permesso. foscolo, xvi-498: ardisco
, con l'ordine di sconficcare adagio il paletto, per aver libero l'ingresso e
, ecc.). -anche: il biglietto che consente l'entrata e attesta
italiano, arà sempre più ingresso appresso il re e più grazia con suoi consiglieri
libro dei benefizi, cerca qual sia il più ingrato uomo del mondo. botta
stomaco. padula, 415: tra noi il lino è di due fatte e di
di due fatte e di due stagioni: il femminello, che si semina sull'ingresso
e si raccoglie a settembre, e il mascolino..., che di dicembre
al primo ingresso del duca nostro alfonso il gualdo priorato, 7-202: il nuovo
alfonso il gualdo priorato, 7-202: il nuovo govemator di milano, marchese di
i-15-61: ieri... fece il suo solenne ingresso sua eccellenza il signor
fece il suo solenne ingresso sua eccellenza il signor tommaso quirini. manzoni, pr.
. leopardi, iii-368: felicitate ancora il papà del suo ingresso al nuovo ufficio
-proclamazione. botta, 5-233: destinavansi il dì novo ed il campo del lazzaretto
, 5-233: destinavansi il dì novo ed il campo del lazzaretto fuori di porta orientale
non per aver ingresso a ben seminare il 'diacatholicon \ buonarroti il giovane,
ben seminare il 'diacatholicon \ buonarroti il giovane, 9-60: agevole mi presti /
della luna nella penombra in o e il suo ingresso nell'ombra in s. piazzi
2-400: per l'ingresso di tutto il diametro [di venere nel disco del
venere nel disco del sole], il medio delle osservazioni del 1769 dà io'20
. che i pianeti... e il loro ingresso nei segni del zodiaco non
5. in senso concreto: spazio attraverso il quale si entra; entrata, varco
ingresso. bisaccioni, 1-251: se il paese che si vuol attaccare averà difficile
fenestra. casti, 10-19: d'orgoglio il monumento abbatter fece, / che della
della biblioteca in sull'ingresso / eresse il cane. giordani, i-22: per mezzo
i-22: per mezzo la facciata è il principale ingresso all'atrio, con doppio colonnato
e. cecchi, 5-140: c'era il corso dei fiori a villa borghese,
avevano ammassato a centinaia canestre di fiori per il getto. pavese, 7-98: la
, l'anticamera, l'atrio; il complesso di locali e di impianti che
che diceva di aver veduta, è il primo ingresso della casa reale. e
ingresso, cercando di dar nell'occhio il meno possibile. palazzeschi, 1-169: prima
g. bassani, 3-148: il professore mi attendeva nell'ingres- sino,
: non porria partire / per tutto il meo volire, / sì m'è sua
fare. bencivenni, 4-40: elli [il diavolo] non risparmia neuno,.
e ingresso, come quelli ch'assalio il figliuolo di dio suo segnore.
divise / e del destrieri in terra morto il mise. = dal fr.
bambini, senza un soldo per comprarsi il pane; e io, va, gli
ingricchierà 0 intirizzerà, avendogli legato attorno il serpente anfe- sibena. =
così aveva le zinne d'irene quasi sotto il naso. ingriffato (ingrifato),
1-243: in un fusto sottilizzasi / il petto; e lussureggia ad alte foglie
; / ed alle foglie vi s'aggiugne il fiore, / conforto che compensi agl'
di cinigia. quasimodo, 126: il pioppo ingrigia d'intorno ed il leccio;
126: il pioppo ingrigia d'intorno ed il leccio; / le foglie e le
colpo, parve vergognarsi della libertà che il suo corpo si era presa, sopraffacendola;
su una di quelle poltroncine stinte facendo il solito atto d'accomodarsi i capelli,
accomodarsi i capelli, ingrigiti proprio durante il suo prolungato soggiorno all'estero. bernari
, 7-54: in quel gesto scoprendo il ciuffo dei suoi capelli ingrigiti...
, spelacchiato. -terreo (il volto). banti, 11-162:
comandi? / che al suo amante il crino / ogni bella ingrillandi. s.
giov. cavalcanti, 395: avendo posto il campo a castello san niccolò..
ingrillare, tr. disus. alzare il grilletto del fucile. bresciani,
6-ix-245: que'civici micidiali avevano ingrillato il cane per isforacchiarlo con cento palle.
, agg. disus. che ha il grilletto alzato. d'azeglio, 6-74
, si scoprono tutte le magagne: il vecchio e le tarlature dei mobili, e
che rappresentavano l'autorità, l'aristocrazia e il commercio isolano, non restavano che le
grippare. pratolini, 10-216: il carburatore s'era ingrippato, lo stavo
con le dita strette, sospesi contro il petto all'altezza della scucchia.
la fontana] più / acqua. il canale s'è ingrommato. montale, 1-119
pascoli, 94: la scabra vite che il lichene ingromma / come di gialla ruggine
al figur. guerrazzi, 1-249: il presente pontefice giudicano imbecille, né a
imbecille, né a farli ricredere basta il sangue del quale egli ha ingrommato le
seccare. gadda conti, 1-606: il sole c'ingromma le labbra. -figur
di muffa. d'annunzio, v-2-517: il passo era difficilissimo su per i coppi
a sua madre. cassola, 6-51: il fuoco aveva preso bene; la fiamma
allegra quando tue lo vedessi crucciato [il marito], né non istare crucciata
. udito dire che ci domini troppo il vento in quegli ingroppamene di montagne.
/ vien perdente e s'ingroppa all'onta il duolo. unire, stringere con
sputo ci vuole, / ed a torcer il filo, e ad ingroppare. musso
, ii-335: orsù, qui voglio tagliare il filo; posate, che l'ingropperemo
benda posti,... m'ingropparono il cuore. -soffocare (per intensa
possa distrigare. siri, 1-iii-244: abboccossi il conte francesco martinengo con carlo de'rossi
, 7-17: quelle ripetizioni che ingroppavano il discorso..., la rassicurarono.
priorato, 10-vi-115: non tralasciava pure il prencipe di stringersi sempre più con li
órleans, beaufort, la fronda e il parlamento, mostrandogli non ricercarsi dalla corte
che scrivere a v. s. il catalogo de gli autori delle navigazioni e
e viaggi, che ingroppano, se non il fiore della politica, almeno molte cognizioni
; ma già si era ingroppato sì bene il nodo che la spada di un alessandro
animo); far nodo in gola (il pianto). dolce, 3-381:
pianto). dolce, 3-381: il che poi ch'ella intese ne l'entrare
d'una foresta, se le ingroppò il cuore / sì fortemente che senza parlare
/ lì dentro al cuore ti s'ingroppa il pianto? stuparich, 1-113: pativa
, 1-113: pativa di non trovare il modo di sapere cosa fosse successo d'
ci pensava e più le s'ingroppava il cuore. -agitarsi confusamente (nell'
. 8. ant. condensarsi (il vapore). campanella, i-221:
sulla groppa. dovila, 144: il duca di guisa e il conte di brissac
, 144: il duca di guisa e il conte di brissac, ingroppati mille dugento
ingroppati mille dugento fanti, sollecitarono tanto il loro viaggio, che contro all'ordine
, che contro all'ordine dato sopraggiunsero il nemico alloggiato ancora nel villaggio di messignacco,
: / ché non più presto che sentiva il peso, / co'calci all'aria
c. e. gadda, 10-215: il muro di cinta... da un
nano e ciuco. 2. costringere il cavallo a mettere la groppa a terra
, 2-145: batté i piedi sopra il piccolo ponte che s'ingroppa sul
: aveva avanti un fazzuolo ingroppato, il quale esso sciolse. daniello, 178:
problema). siri, vi-185: il nodo restava... tuttavia ingroppato
348: alla medesima via era incamminato il colonnello giovannes con seicento archibugieri ingroppati dalla
dell'ordine, colla cavalleria ingroppata, il fiume, tanto s'adoperò, quantunque
crescenzi volgar., 9-37: quando il detto nervo... pare che
della materia, la qual poi assotigliandosi, il che è lo seccarsi, le cose
nelle gambe [dei cavalli] con il taglio e con i cauteri si curano.
. cocchi, 4-2- 135: il frequente, benché breve, ingrossamento della
chi stimò avere avuto parte in fargli risolvere il danno delle inondazioni per l'ingrossamento maraviglioso
degli ugonotti. siri, iii-915: il generale giustiniani, posto in apprensione di qualche
, 25-129: quel ch'era dritto, il trasse ver le tempie, / e
grande, che essere non soleva tutto il corpo. nappi, xxxviii-241: egli
. galileo, 4-4-302: io farò che il medesimo uomo ne faccia [dei pistoni
della volanda, ingrossare l'asse e crescere il numero de'suoi denti, che l'
abbiate avuto prima l'idea di mandarmi il balbo in paginette: fatelo, e
pàmpini agli alberi, sui pianori perché il sole ingrossi e maturi l'uva.
, ii-15: hanno accresciuto... il difetto, enfiando gote, mani,
mente nettissimo né voglio di certo ingrossare il mio scritto a proporzioni pedantesche.
figur. gemelli careri, 1-i-404: il fiume arpasuy,... nascendo
ne'monti della mingrelia va ad ingrossare il fiume di kars. guerrazzi, 2-631
e lento / salvo che non l'ingrossi il temporale. 3. aumentare i
io scaccio gl'infami, tanto più ingrosseranno il vostro partito. misasi, 1 -77
m. villani, 3-38: tanto ingrossava il fumo la nebbia, che tolto era
. a. cocchi, 4-2-22: il brodo s'ingrossi bollendovi poco riso o
. -rendere viscoso, poco fluido (il sangue, un umore).
con quelle cose che costringono ed ingrossano il sangue. 5. stor.
fondiario e, al figur., il territorio di un feudo, uno stato
alleanze, ingrossi gli stati ereditari, faccia il gendarme ai preti di costanza; l'
città disposta a continuar sempre ad ingrossare il capitale di sì fatti monti coll'assegnamento
. capponi, 1-i-379: ma quando il prodotto che viene dall'opera si divide
più penosa possibile, per affrettare e ingrossare il prezzo del riscatto. -ant
del riscatto. -ant. accrescere il quantitativo di merce, immettere in un
sono da ingrossarvisi per costà, perché il pepe lo vendono qui i contrattatori tanto
al secondo modo, ch'è ingrossare il suono coll'ingrossar delle corde: se
ingrossa un po'la voce e carica il colorito. 8. figur.
al tuo culto la genialità e ingrossare il cristianesimo. 9. rendere ottuso
] in quel tempo che la viene ingrossa il vedere e desta molti pericolosi umori.
che la chirurgia e la medicina ingròssino il sentimento, -impoverire, sminuire, svilire
m. villani, 8-71: [il profitto] fuori del buono e antico
poco si curano dell'anime, pur che il monte risponda bene a loro.
di commozione, turbare, affliggere (il cuore, l'animo). berchet
vero. per questa negletta / è finito il sospiro d'amor: / altri sono
altri i guai che le ingrossano il cor. 11. ant.
composto. g. gozzi, 1-3: il catarro tanto e tanto ingrossa, /
, con riverenza parlando, la casa; il mucchio di sudiciume ingrossa quanto più va
produrre e maturare i frutti suoi, [il coltivatore] gli taglia i primi rami
doni, 4-30: stette un tempo il re senza toccarlo [il lago],
stette un tempo il re senza toccarlo [il lago], onde vi ingrossarono tre
i piccinini, non lasciavano essere fertile il laghetto. g. del papa, 3-99
papa, 3-99: quantunque e'[il muscolo] non s'ingrossi, né si
, i-109: tanto gl'ingrossò [il tumore] subitamente che quasi più era la
grossa fatta che esser non soleva tutto il corpo. m. savonarola,
vetro, che mi fanno ingrossar e rosseggiar il naso! targioni tozzetti, 10-49:
lo faceva balbettare. -ergersi (il membro virile).
, se gl'ingrossa e assoda / il piantator degli uomini. -crescere di
parrebbe opportuno che la sua edizione assumesse il carattere di edizione 'critica ',
un fiume); diventare burrascoso (il mare); crescere d'intensità (la
segno de la luna, ch'esso [il nilo] ingrossa / a dì a
prima m'avea ingannato, fallì cominciando il mare a turbarsi e a 'ngrossare sanz'alcuna
sanudo, 123: per voler passare il fiume cordevole a guazo, per il
il fiume cordevole a guazo, per il cativo tempo e piosa erra tanto ingrossato
di la scalete. tansilloxxx- 10-251: il mar s'ingrossa / sì che non ha
/ sì che non ha riposo entro il suo letto. b. davanzati, i-57
quelli [fiumi] che s'ingrossano per il di- sfacimento delle nevi, hanno le
sulla riva e... se il torrente ingrossa non è una buona ragione
è una buona ragione per metterci dentro il piede e poi la caviglia e poi il
il piede e poi la caviglia e poi il ginocchio e il resto.
la caviglia e poi il ginocchio e il resto. -figur. diffondersi (
mazzini, 51-262: io son noto. il delitto non potrebbe compirsi nel segreto.
a tumulto entro di lui le passioni; il secolo che ingrossava lo avrebbe travolto fra
animosità incontro, e, non essendo recusato il combattere da lui, si cominciò tra
è migliore, tanto più per vecchiaia [il vino] ingrossa e rappigliasi in amaritudine
l'acqua si comincia a ingrossare, il che gli avviene quando sia calata il
il che gli avviene quando sia calata il terzo o poco più, con le molle
. redi, 16-v- 419: il calar di quelle pituite nasce da cagione mecanica
1-1-77: per questo modo veniva ingrossando il capitale de la comune ricchezza. botta,
la comune ricchezza. botta, 6-ii-590: il pubblico debito vieppiù s'ingrossava. b
, 163: nel 1846... il movimento inaugurato nel nome del papa ingrossava
per le bocche di tutti, ma il capitano che era dilicato d'orecchio e
, l'una parte ricorse al papa, il quale era gre- gorio xi, e
quella ode all'italia... è il sen * timento de'pericoli che presto
la conversazione di quelli che vivono senza il timore di dio... ci fa
ingrossano, le membra si storcono, il vedere, lo udire e l'andare
accorgendosi d'esser truffato): veramente il capo m'è stanotte ingrossato. guazzo,
. guazzo, 1- 212: il lasciargli mangiare e bere intemperatamente...
accoppio. tozzi, ii-435: per quanto il mio udito sia ingrossato, ed io
suonare la musica. -diventare affannoso (il respiro). ariosto, 18-17:
respiro). ariosto, 18-17: il fiato tuttavia più se gl'ingrossa,
or c'ha vigore e in tutto il corpo è sano, / vorrà da tempo
bandello, 3-1 (ii-257): perché il sepolcro era mal turato, ancora che
aria entrasse, nondimeno egli sentiva ingrossarsi il fiato. 20. adirarsi violentemente
, infuriarsi. novellino, ii-35: il cavaliere fu turbato, e cominciò a
non conosciendo la sua malatia, consigliarono il bagno. guarì, e tornati a
cecchi, 1-i-305: i'so ben io il bene che la fiammetta vi vuole,
si trova cosa alcuna più mostruosa che il mestruo delle donne. per la venuta
questo i mosti rinforzano,... il taglio del ferro ingrossa e la candidezza
gran male si favella. -ingrossare il sangue, gli umori: v. sangue
sviluppato, ingrassato (una persona, il suo corpo); gonfio, tumefatto
, 69: al fóro ne va [il topo]; tenta e ritenta /
: mirava nella opera convessa del rame il capo rimpicciolito, ingrossato il basso del
convessa del rame il capo rimpicciolito, ingrossato il basso del corpo, la mano sinistra
enorme. tozzi, v-167: aveva il ventre lievemente alzato, e le poppe ingrossate
ingrossate. stuparich, 3-180: tra il banco e lo spigolo del tavolo il
il banco e lo spigolo del tavolo il suo corpo ingrossato passa a stento.
(un fiume); burrascoso (il mare). guicciardini, v-225:
, v-225: non potettero le galee per il mare ingrossato venire a terra. aretino
pioggie, move con più furore che il fiume grande per se medesimo. soderini
cose con le quali elle si mescolano, il che si vede nei torrenti, rii
fiumicelli. c. boito, iv-117: il chiese, ingrossato dalle ultime pioggie,
che mai. carducci, iii-23-391: il canale che correva davanti la casa di
li inimici. guicciardini, i-188: come il re, ingrossato già di gente,
. gelli, 15-i-106: egli [il corpo aereo] apparisce di subito colorito,
, poco fluido (un umore, il sangue). dante, conv.
di moglie! la troppa astinenza richiama il sangue ingrossato al cervello.
fondiario e, per estens., il territorio di un feudo, di uno
. r. sacchetti, iii-160: il volto serio e immobile della donna indicava
. diventato più aspro, più cruento per il concorso di nuovi combattenti (una battaglia
c. campana, i-2-17-111: veggendo il re la scaramuzza ingrossata. 8
nel pensiero le difficoltà d'un assunto, il quale tuttavia io non avevo accettato se
6-91: mentre discorrevano, ne schizzò il profilo intenzionale e saporito, caricatura ingrossata
altra volta lo rimandò a lui, il quale ancora era più ingrossato che prima.
. giamboni, 8-i-234: dice [il pappagallo] parole articolate, sì come
grossatori sia tenuto ed esercitarsi debba per il giudice... alle vettovaglie.
posare li conconi che hanno a tenere il vetro. trinci, 1-131: di dove
appezzamento minore in esso compreso, qualora il proprietario gliene facesse richiesta. -anche,
= deriv. da ingrossare; per il n. 2 cfr. lat. mediev
malcontento per le assidue disdette, deplora il gettamento, detesta il giuoco e maledice
disdette, deplora il gettamento, detesta il giuoco e maledice le carte: e questo
venderle al minuto. i padronati dànno il vino all'ingrosso e i rivenduglioli lo dànno
ecc.]. rajberti, 2-249: il publico vi giudica all'ingrosso un gregge
nievo, 254: a dirla schietta il signor raimondo... più assai
più assai della clara amava all'ingrosso il sesso gentile. -tutto in una
lo passato ho bevuto all'in- grosso il calice di babilonia, un peccato dopo l'
ducento ottanta mila fiorini il mese. muratori, 6-114: quando
(408): quelli che fanno il bene, lo fanno all'ingrosso:
caro, i-155: ve'come [il gufo] fra le gambe il capo
come [il gufo] fra le gambe il capo ingrotta, / come sta rannicchiato
grotta, / formando tal rumor ch'il mondo assorda, / diluvia l'acqua
in- grotta. forteguerri, 30-54: il feroce cignal passato è intanto / pe
ricovrato; e si sofferma alquanto / il garzon su l'entrata alpestre e rotta
rotta. / e sceso, e posto il suo destrier da canto, / senz'
e scure ciglia, da fare ranuvolare il tempo e tremare la terra. baldini
, 17 * 97: quando eo torco il refe, sempre 'l filo me se
sé, ed è lo effetto che fa il filo quando è troppo torto. vale
riuscivano sì magri e sottili, che il buon uomo ne rimaneva sempre mezzo ingrognato
con la particella pronom. disus. fare il muso; mettere il broncio,
. fare il muso; mettere il broncio, assumere nel volto un'espres
f. doni, 2-88: il marito cominciò la prima cosa a ingrugnare e
.. e si dice, * avere il grugno ', dell'uomo quando
gnare'. g. gozzi, i-15-144: il padrone contrasta, la pa
, che è pro priamente il muso lungo e sdrucito de'porci, che
ma che talora significa, secondo il vocabolario, un certo arricciamento di viso,
sentir cosa che non piaccia, ne derivò il verbo 'ingrugnare ', che
storcer la bocca e quello allungare il muso, che suol farsi da chi vuol
capo della mensa stavasi a rischiarare il convito, una signora così grave
. che non poteva smungere nulla, il tristanzuolo ingrugnava che non si poteva aver bene
. celimi, 1-113 (264): il papa, gonfiato e ingrogniate, stava
stava considerando quel che gli aveva detto il suo figliuolo. p. fortini, i-173
p. fortini, i-173: con il marito stava tutta ingrugniata e, serrata la
, 8-61: è cosa ridicola / il vederlo ingrugnato e maldisposto, / perché
», da lontano, ingrugnata, il viso mezzo nascosto dal mio fazzoletto.
. che esprime corruccio, -stizza (il volto). c. gozzi,
ingrognati. periodici popolari, ii-61: il mio retrogrado tipo è di fisionomia chiusa
cesarotti, 1-xxxvi-203: alle virtù che il fecero ascrivere al ruolo dei santi aggiunse
socialistica, l'ingrognature dei conservatori, il portinerismo dei giornali. =
conosciuto in arabia? -è pasqua, il nostro unico e tardivo rampollo, -dice
nostro unico e tardivo rampollo, -dice il genitore, dandole sulle spalle una manata
, 1-176: martina, ingrugnita sempre per il suo dente, non ci fece caso
di non aver prenotato i posti per il solito treno notturno milano-roma,..
chiaro di un fanale, vide che il pigni e una delle due abbandonate lo seguivano
. che esprime corruccio, stizza (il volto). de roberto, 467
. de roberto, 467: tutto il giorno quella faccia ingnignita! ingnillire,
animali. pananti, ii-47: il vecchio augel troppo in amor non porre
ha fatto ingnillire. gozzano, i-1044: il gallo cedrone... nella stagione
colla sua penna nel naso, scuoteva il becco in un cantuccio. 2
ogni sfuriata di vento,... il sangue gli dava un gran tuffo al
sciaglà e vi si trattenga sinché dalle pioggie il setit sia reso inguadabile. pascoli,
reso inguadabile. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile, / sangue dal fonte
161: la via restava strozzata fra il fiume teli, inguadabile in quel tratto
(sec. xv e xvi) e il sicil. nguaggiari * sposare '.
d. bartoli, 11-58: l'inguainare il mercurio ne'suoi spiriti, per trovar
dalla teca soprattutto che lo inguaina [il tendine] conviene spogliarlo.
da un mantello nero da cui emerge il viso bianco. savinio, 10-20: sulla
sedia giace, coi lacci a terra, il busto che inguainava il corpo di lei
a terra, il busto che inguainava il corpo di lei. alvaro, 11-220:
manica è nera, e inguaina aderentissima il braccio. calvino, 34: le
del corpo, dalla quale scappa fuori solamente il piede. vallisneri, i-207: schierati
o inguainate tali. marinetti, 2-i-304: il diritto esce dalla lotta agilissimo ma inguainato
veste, se la tirò fin sopra il ventre. apparvero le cosce dritte e unite
inguaia': comando ai vogatori di tenere il remo in mano, e pronti col piede
col piede sul banco, aspettando che il comito comandi che diano la palata.
rossi, ma non oso asseverarlo. il caso è ch'io non veggo ragione
[l'applicazione e l'esecuzione] il cumulo delle altre è come una finissima
coprire; egli è da nascondere: il guanto copre la mano, ma non ne
forma. e però l'inguantare e fasciare il corpo, non è tor la vergogna
si credeva che fosse esaù, toccava il collo d'un figliuolo e le mani inguantate
credeva che fosse l'irsuto fratello. buonarroti il giovane, 9-364: vo'toccarle una
.., non essendo possibile tagliare il ramo, sottoporvi la cassetta e scuotervele [
la mano inguantata. carducci, iii-12-85: il rettore recando in mano due ceri apriva
rettore recando in mano due ceri apriva il corteo: dietro la gioventù...
di capretto. fogazzaro, 5-193: il contegno di quel piccolo birro inguantato gli
48: le vetrate, gli argenti, il tappeto, i servi inguantati e l'
angosce del distacco. calvino, 3-13: il cavaliere non fece nessun gesto; la
, 16-iii-345: le ugne, siccome ancora il rostro di tutti gli uccelli..
). tarchetti, 6-i-319: [il dolore] aveva iniziato in lei quella
domandato a quegli altri critici donde attingevano il criterio per giudicare siffattamente il mondo della
donde attingevano il criterio per giudicare siffattamente il mondo della mia arte. ungaretti,
mia arte. ungaretti, xi-88: il nomade è inguaribile: il deserto è un
xi-88: il nomade è inguaribile: il deserto è un vino, ed è
1-i-848: un inguaribile romanticismo le diede il necessario distacco dalle cose. g. bassani
g. bassani, 5-1 io: il bugigattolo soffocante della torre era subito apparso
spirito boreale. piovene, 7-350: il mostro si convince d'essere così mostruoso
ed inguaribilmente portato a far male che soltanto il suicidio può dargli la liberazione.
, 28: apparendo [la ghiandola] il la inguinaia dextra, mariano marescalco
la cavicula dextra; e [il salasso] de in el sinistro,
per la patria, prima non naturali il stende. dalla croce, i-15
pasolini, 3-37: s'appiccicò contro il muretto, inguaian e
muretto, inguaian e il cuore nelle subascelle, e il fegato nell'
e il cuore nelle subascelle, e il fegato nell'inguinaglie. dosi tra
v-3-159: lo colpì nell'inguinaia, passando il allegri, 239: gita..
erba molle non s'inferro basso tra il viluppo degli abbattitori. lucini, 4-84:
strada: / aveva servito da (il viso). ombrello al facchino /
. cavalca, 19-379: tutti questi serpenti il mare gittòinguazzato (part. pass, di
. alla ripa, e susseguentemente ne venne il male, il quale bagnato di guazza
, e susseguentemente ne venne il male, il quale bagnato di guazza, intriso di
4 ingobbiare'... empire di cibo il 4 addominale, attraversato dal cordone
84: nei sette anni, che formano il tempo in fiato un attimo. cui
. v.]: quella mamma ingobbia il suo bambino lucertole, posti nella superficie ventrale
v.) col pref. in-con valor il significato. illativo. = voce dotta
avventarsi molte saette dal cielo... il morbo chiatura, come si fà a
, bu- sette lettre che vi inguidarescavano il dosso del nome. bonio. tommaseo
/ d'infra le turbe allor di priamo il figlio / antifo, e il colpo
priamo il figlio / antifo, e il colpo gli fallì; ma colse / nell'
gli fallì; ma colse / nell'inguine il fedel d'ulisse amico, / leuco
bocchelli, 5-93: un braccio, il sinistro, era aperto e pendeva dalla
cascava ampio fino alle caviglie e oltre il quale traspariva la carne abbronzata, il
il quale traspariva la carne abbronzata, il rilievo del seno, la macchia più
uno spacco della sottoveste, si vedeva il fianco nudo, bruno e caldo,
riferisce, che interessa l'inguine e il femore. -regione inguino-femorale: regione dell'
varietà di ernia inguinale, in cui il viscere erniato giunge sino allo scroto;
taia dii pan e manza, intempera il vin con una ingistera. aretino, iv-6-268
et fallo bollir. soderini, iv-296: il guscio dell'uovo in tenerisce
s'assottiglia un uovo a entrare per il collo d'un'inguistada. redi, 16-i-5
giudice illustre e spettator ben lieto / il marchese gentil dell'oliveto. d'annunzio
annunzio, ii-748: infra l'ombrina e il dèntice la triglia / grassa di scoglio
di scoglio veggan rosseggiare, / e il vino di vernazza e di corniglia / nelle
altro, che una libra di biscotto putrido il giorno per ciascheduno e una inghistara di
573: un pane pagavasi mezo fiorino e il vino un tolero la mozza, che
ve ce 'ngulappaete, come se vu fussi il figliuolo de genaeo. redi,
avviluppato. aretino, 20-42: il fanciullo del baccelliere... mi porge
idem, 20-315: lo teneva [il libricciuolo] inguluppato in un velo, e
: una vera esposizione di gastronomia dove il mio appetito fa, per ora, una
seguendo le istruzioni sue, io ingurgitassi il primo bicchiere tepido d'un fiato.
, 1-177: avresti dovuto vedermi durante il trattamento... ingurgitare in un calice
vole apresso che a ziò non ebba il fanzuoleto tirare al primo tracto, essendo famelico
famelico, gran quantità di lacte, il quale l'ebba ad ingurgitare et a
l'uomo] ruinando ad ogni vizio il più nefando, s'infuria, si rotola
l'ingurgitare, l'essere ingurgitato; il mangiare o bere con avidità. -
s'affolta nel divorare..., il ventre largo a dimostrare la ingurgitazióne del
5. degli arienti, 418: [il malato] incominciò pian piano ingurgugliare,
incominciò pian piano ingurgugliare, come recogliesse il fiato per espirare l'anima. =
allegri, 243: dond'egli avvien ch'il vento e l'acqua sgusci / liberamente
/ liberamente, come vuol natura, / il sol, la nebbia ed il seren
/ il sol, la nebbia ed il seren v'ingusci [in una casa]
, se vogliamo che caschi a noi il * frutto de'tuo sangue che ci fa