'per 4 pestare, calcare ': il che principalmente si dice dell'uve per
principalmente si dice dell'uve per cavarne il mosto. anche i sanesi usano 4
sciupa. jahier, 3-135: sottratto il calzone al gualcente con tatto
che... scendono a corsa verso il ponte, a vedere l'accavallìo dell'
/ più che non esce di gualchiera il panno. nomi, 4-93: imbroccati,
viani, 19-400: sentì sotto terra il battito di un grande cuore, come
. -non sentire, non trovare il polso alle gualchiere: essere gravemente inesperto
riferimento ai medici). non troverien il polso a le gualchiere. p. fortini
, ii-643: ella lo lasciava fare, il mal vissuto = deriv. da gualcare-
, 5-232: avevo ancora fra le mani il giornale. in quella luce la
provava una veste nuova, le domandai il permesso di abbracciarla, tanto era bella!
a guardarla. cassola, 3-52: il venditore... gridava raucamente prendendo
, gualcendo la stoffa, mettendola sotto il naso delle persone e poi buttandola da
chi colla lente al naso / mi ruppe il segnacaso, / chi mi gualcì l'
avevano di esse perché non si gualcisse il vestitino o non si sciupasse un fiore,
: nella tasca sinistra dei calzoni giace il biglietto turchino, ultima salvezza. lo tengo
fece un passo, lo riprese [il biglietto], gualcendolo furiosamente, e se
sudici che le scottano la pelle ed il cuore. barilli, 2-139: prese
foglia, un frutto). buonarroti il giovane, 9-711: chi i miei fior
, per 'pestare', 'calcare': il che principalmente si dice del- l'uve
si dice del- l'uve per cavarne il mosto. d'annunzio, iv-2-1036: prese
umile rosa. indorata seta. il mal vissuto vecchio altro non le posseva
, sciupare, ammaccare. buonarroti il giovane, 9-172: ma tu poni un
gualcisca. fagiuoli, vii-114: qui il baul resarcii, che sì gualcito / m'
pioggia. moravia, iii-202: schiacciava il petto gualcito della camicia inamidata contro il
il petto gualcito della camicia inamidata contro il marmo del davanzale. -per simil.
in boccio. idem, 3-114: il vecchio / su da un mare gualcito di
gualcita. de roberto, 3-28: traeva il portafogli... e cavava con
un poco gualciti. barilli, 5-210: il baobab è lì gualcito, spiaccicato contro
baobab è lì gualcito, spiaccicato contro il muro d'un casermone decrepito.
una persona, li suo volto, il suo aspetto). salvini, 19-iv-2-255
strette: /... / fare il gualcito sen candido e puro. barilli
piegato come un cucchiaio di stagno, il mio avvilito, gualcito e anchi- losato
angolo. jovine, 2-240: tutto il suo aspetto era gualcito e stanco. bigiaretti
che avevano l'effetto di mortificare maggiormente il viso gualcito.
guada. pianta colorante che dà il giallo più puro e più saldo che
luteola '). serve a fare il guado... bietola gialla.
spagn. gualda (nel 1555). il termine italiano è abbastanza recente e raro
furono fatti. ottimo, i-386: il primo è correria, il secondo andare
, i-386: il primo è correria, il secondo andare in gualdana, il terzo
, il secondo andare in gualdana, il terzo tornare, il quarto giostrare.
andare in gualdana, il terzo tornare, il quarto giostrare. storie pistoiesi, 1-157
più che, a quanto sembra, il p. piombini, confessore della bella
la gualdana. papini, 28-188: il cervello... corse le gualdane coi
amari, 55: mandarono gualdane a battere il paese, le quali fean preda e
... tra noi ebber dopo il millecento gran voga, e varii nomi,
. carducci, iii-10-42: vi dirà [il villani] dei dazi incredibilmente diminuiti,
montorio [rezasco], 1-4: se il danno fosse di notte, che il
il danno fosse di notte, che il detto guallaro sia tenuto a giurare.
pien di gualdi, / gli punzecchiava il cui con uno stecco. =
del re « vestiti di scorruccio », il destriero del morto con una gualdrappa di
catedra, o belloro- fonti che sguazzano il fiume ippocrene con la gualdrappa di valenti
: / alle fanciulle schiatta da frenesia il cuore: / resta qualcuna con pura
a far del mio meglio per ispingere punzecchiando il ros- sinante del mio idealismo lungo la
dolc'è 'l veleno ch'aesca spesso il verchio, / sì ch'ogni corpo ne
. nel sec. xiv (secondo il d. e. i. di battisti-alessio
parlare e scrivere... discostandosi il più che sia possibile dalla gualma, lezzo
baobab. ramusio, iii-63: il guanabano è un arbore molto grande e
mangiar bianco. roseo, ii-321: il guanobo lo fa [il frutto] simile
ii-321: il guanobo lo fa [il frutto] simile al capo dell'uomo e
, 20, compresa la coda; ha il mantello giallo rossiccio sul dorso e quasi
sulle montagne dell'america meridionale: è il probabile progenitore delle forme domestiche dei lama
esterno), che si estende fra il naso e l'orecchio ed è limitata dall'
comprende diversi muscoli mimici, tra cui il più importante è il buccinatore, attraversato
, tra cui il più importante è il buccinatore, attraversato dal canale escretore della
una massa adiposa che conferisce alla guancia il tipico aspetto tondeggiante; l'arteria facciale
michelangelo, i-4: contenta è tutto il giorno quella vesta / che serra 'l
le guancie di color di rose, / il collo al padre dolcemente abbraccia. fr
occhiate, nell'ombra, / hanno il dolce dell'uva, ma le solide spalle
, i-intr. (46): secondo il lor costume [dei porci],
testa di bestia macellata, che vende il frattagliaio. del maiale, 'gota '
'l mio breve parlar, sì come il dico, / dentro a la mente tua
della nova, / felicità principio, ostenta il labbro / de'giovani, e la
de'giovani, e la guancia, enorme il pelo. baldini, 5-21: è
leoni pose la querela..., il facoltoso fu spodestato. tutti con formidabili
si trasse per formar la bella guancia / il cui palato a tutto il mondo costa
guancia / il cui palato a tutto il mondo costa. buti, 3-393: '
, iii-196: de la tua guancia il don fugace / tosto svanisce, e più
dipinte di minio. landolfi, 3-231: il paesaggio di lune sanguigne si corrompeva,
. sempre più si disfaceva e spegneva il volto dell'immane creatura, le guance cadevano
m. villani, 3-101: colla lancia il percosse nella guancia dell'elmo. fausto
destra chi piglia la mira per aggiustare il colpo. crusca [s. v.
: io inglesamente tenni inchiodato sempre mai il mio anglicano vastissimo pileo sulla testa.
alle differenti parti del pozzo, fece cadere il resto del ponte sospeso all'orifizio,
cum la longa coda... [il drago] grandi nodi strictamente inglobava instabili
, magnificare. carducci, iii-7-172: il poeta di augusto ingloria la monarchia nella
, ii-17: principe per molti anni il più inglorioso e 'l più miserabile de'
creato tanto di nuova scienza a tutto il mondo, ella si rimarrebbe nella opinione degli
botta, 5-408: fu glorioso certamente il vincitore di malta, ma non fu
di malta, ma non fu inglorioso il difensore. guadagnoli, 1-ii-309: noi
. g. capponi, 1-i-270: il segni, parziale per gli ottimati,
dell'esofago degli uccelli in cui si accumula il cibo e avviene la prima digestione;
e duri, abbino l'ingluvie et il ventricolo assai carnoso. vallisneri, i-241:
vallisneri, i-241: l'ingluvie e il bulbo glanduloso... sogliono essere ne'
ne'volatili separati uno dall'altro sopra il ventricolo carnoso. 2. ant
interituro destinato? musso, ii-138: il nostro ventre... bolle d'ingluvie
in cotesto porcil t'intromettesti. buonarroti il giovane, 9- 823: diavoli
e l'ingluvie sua flatulenta / e il vociar suo forsennato. -figur. scherz
voce bassa, e che significhi 4 empire il corpo, trangug- giare ', ma
, parzialmente già essiccato, per coprirne il colore naturale. = fr.
ancora voi! linati, 30-14: il suo corpo divenuto verde nell'acqua,
e a ingobbire,... il baldasseroni se ne stava eretto.
: pungolato dalla primavera, vi inventò il pretesto dell'uscita; che gli pesava appena
non gli toglieva la sera, per frodare il solito minuto all'orario, d'ingobbirsi
. faldella, iii-72: se vedeva il padrone ingobbiva la schiena. bacchelli,
: con la mano anch'essa ingobbita [il gobbo] per impugnare un'immaginaria penna
] per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto di scrivere. 2.
anco m'uccelli? idem, 33-66: il vescovo s'avvisò di mazzicare, e
. bresciani, 1-i-136: più il secolo si tien sapiente, e più
braccia. baldini, 3-138: presto il fraticello si riscalda, ingolfato nelle piegone dell'
... che quell'opera [il giudizio universale] sarebbe per partorire la
, 36: dopo ch'ebbe compito il detto bonarota il rinomato 'giudicio ',
dopo ch'ebbe compito il detto bonarota il rinomato 'giudicio ', un giorno
aver osservato con esso più al minuto il dipinto, col dire: quanti ne
le belle napoletane. gozzano, i-761: il figliolo, pin, un bel contadino
un bel contadino di vent'anni, che il vestito di fustagno a larghe falde non
tommaseo, 8-213: giova dunque tramutare il bambino di posto;...
. cesari, i-107: ma qui viene il poeta con una similitudine senza pari,
favori. guerrazzi, n-i-78: dicono il castellano, dopo alquanto di mostra di
difesa per pai ere, lo rendesse [il castello] mediante lo ingoffo di dodicimila
l'editore pomba della storia universale fece tacere il bianchi giovini coll'ingoffo, dicono,
tarmi. gemelli careri, 2-ii-348: il palatino, che di già si credea ingoiare
.. l'imperio germanico, pagò il fio della sua ribellione. muratori,
poco a poco, ingoiò la grecia e il suo impero. mazzini, 2-35:
bestiami. papini, x-1-876: il sommo bene fu per te l'apprestamento
/ or che non c'è il gigante che c'ingoi. ariosto, 15-43
lino; /... / il ferro adunco ingoia, / e si rinvesca
tassoni, 12: per la coda il destrier tomaso piglia / per ritenerlo
affondò i denti nella frittata, arricciò il naso, ingoiò di malavoglia. deledda,
folle, / che sebben de'vassalli il sangue ingoia, / l'ingorde voglie
così facilmente. verga, i-152: il mondo, da pesce vorace ch'egli
jahier, 77: di corsa con tutto il mio sangue, ingoiando a gola tesa
pratolini, 3-138: era mattino. il sole appariva sulle cimase delle case, l'
.). soldati, iii-68: il padre continuava a bisbigliare e a sgranare
padre continuava a bisbigliare e a sgranare il rosario. ogni tanto sbadigliava. clemente
... pigliò carico di fare il possibile, per trarre il duca a parlarne
di fare il possibile, per trarre il duca a parlarne, pur che gli ne
mano cento e cento altri dopo ricevuto il servigio. d. bartoli, 6-1-57:
servigio. d. bartoli, 6-1-57: il re arrigo vm chiese al parlamento facoltà
i patrizi] lascian per fame / il soldato perire, e per tal guisa /
perire, e per tal guisa / querulo il fanno e disperato e ladro. capuana
ricchezze, che per lunga serie d'anni il nostro suolo ingoiava. einaudi, 1-260
riserva possono essere ingoiate da perdite ed il contribuente avrebbe pagato imposta su ciò che
. borgese, 1-211: le renditucce e il frutto del podere dei berti erano ingoiati
-rendere vano, logorare. buonarroti il giovane, i-327: ecco improvvisa noia,
, 5-39: ma pria che ciò il destin veder mi faccia, / vo'che
/ vo'che la terra, ovvero il mar, m'ingoi. crudeli, 1-130
, m'ingoi. crudeli, 1-130: il vezzoso terremoto / va ingoiando le città
. ingoiami. nievo, 466: quando il flutto vorace si spalanca per ingoiarla [
sulla più alta antenna nudo e disperato il nocchiero. c. boito,
c. boito, 44: il tuo fango... si squarcia per
neltoscurità. barilli, 5-28: appena il mare l'ha ingoiato [il sole]
: appena il mare l'ha ingoiato [il sole] una freschezza umida ti cade
spalle. valeri, 3-331: passa il carro col giorno; se lo ingoia /
/ dalla fame e la foia / dove il buio li ingoia. cintili, 2-187
, /... arriva / dove il presente infinito ingoi / lo spazio e
presente infinito ingoi / lo spazio e il tempo, e il lontano / e il
lo spazio e il tempo, e il lontano / e il vicino sia nome
il tempo, e il lontano / e il vicino sia nome vano, / e
sia nome vano, / e vano il prima ed il poi. -accogliere
vano, / e vano il prima ed il poi. -accogliere, ricevere.
: che l'onda di lete s'ingoi il * * * col suo libro piuttosto
sp., 37 (642): il lazzaretto... almeno non n'
altri. montale, 3-73: finito il funerale ripartii per la campagna e poco
, ii-5-80: spiacemi ch'e'non ricevesse il libretto del frescobaldi: lo avrà ingoiato
la posta. -fare trascorrere (il tempo). leopardi, iii-141:
le anime delicate non possono ingoiare il mistero tutto in una volta.
considerazione dietro alla favola si è che il censore si pose per ingoiarsi la traduzione,
signor, che non ingoia come / tutto il genere uman non parli gallo. monti
occhi: v. occhio. -ingoiare il rospo: v. rospo. -ingoiare
redi, 16-iii-91: infino a tanto che il capo del luccio, ingoiato ed introdotto
a castagneto, gli lasciò, per il chinino ingoiato, straordinarie visioni.
visioni. -trattenuto, frenato (il pianto). pratolini, 4-53:
pianto). pratolini, 4-53: il groppo che mi opprimeva alla gola si
; sommerso. varano, 1-127: il naviglio, cui d'uopo era più lento
senza reagire. cicognani, 1-98: il padre di giasone non tartagliava. tutt'
andromeda ligata ai duri scogli. buonarroti il giovane, 9-266: i'vi feci un
... / se si dà il caso di venir all'ergo, / zitti
, / zitti com'olio poi voltano il tergo. cesarotti, 1-xxxiv-58: ei col
-figur. guerrazzi, 10-444: il giudice del secolo decimonono... a
, oh le vorrei far ingoiare io il non se ne parli più.
parte dei deputati ministeriali per non perdere il cavour, chiuse gli occhi ed ingoiò
: i lombi soprafatti dalla corrente impedivano il corso al passaggiere, la cui vita pericolava
insenature della costa formando un golfo (il mare). sannazaro, iv-123
: in questo medesimo lito si ingolfa il predetto mare di ponente in un grandissimo
bertagna sola è povera di fiumi; ma il mare vi s'ingolfa e interna in
scozia è dotata di molti porti per il mare, che s'ingolfa in mille maniere
si allargano fra quel mar che lo [il regno di danimarca] chiude intorno.
mettersi in mare, navigare, prendere il largo. pigafetta, 3-67: mercoledì
nave] ne lo stretto e passa il corto / varco, e s'ingolfa in
pelago infinito. sarpi, ix-320: il generale avendo qualche aviso et indizio che
b. tasso, ii-288: tante arene il lito / non ha del po dove
. dove / del paradiso alle radici il tigri / s'ingolfava sotterra, e quindi
flutti). bocchelli, 2-xxiv-321: il ragazzo cade, riappare per un istante
manzoni, fermo e lucia, 626: il campo gli era in faccia, e
, con violenza (l'aria, il vento). calandra, 6-193:
stanza. pascoli, 1262: su per il camino / s'ingolfava e rombava la
annunzio, iii 1-218: il vento fa un rombo singolare, nella città
. e. cecchi, 3-148: il vento s'ingolfa nelle vaste camere terrene,
gonfia le tende. cassola, 3-235: il vento... s'ingolfava nel
/ con un nitrito acuto che fora il cielo. 4. dedicare tutto
, gettando fuoco e fiamme per avvamparne il regno. forteguerri, 20-69: quel
intelletto, / non vide aversi sopra il cavaliere. bar etti, 6-49:
, / dovere ogni sera lasciare / il mio bel castello / per andarmi ad ingolfare
ambascia profonda, in cui l'anima abbandona il corpo, e s'ingolfa in una
. lud. guicciardini, 2-46: il re d'inghilterra, ingolfandosi ogni dì
errori..., disfece per tutto il suo regno i conventi de'frati.
conventi de'frati. testi, 1-464: il cardinale strepita, né può approvare che
cardinale strepita, né può approvare che il marchese s'ingolfi maggiormente ne'debiti.
tuo nel pelago, / per poi pagarne il fio? foscolo, xiv-378: sospendi
4-2-413: s'ingolfa nel disputare se il ghiaccio sia acqua rarefatta o no,
acqua rarefatta o no, materia della quale il sig. galileo non ha mai discorso
della nave d'un amante che solchi il mar d'amore, va benissimo. ma
, ii-67: ove inver l'aurora il piede ingolfa / la baltica amfitrite, una
leti, 5-i-58: la ricchezza ruina il ministro ignorante perché l'ingolfa tanto meglio
. bocchelli, 2-205: aveva trovato il modo più comodo di rubarglieli [i
cuba,... indi seguì poi il suo viaggio alla volta della nuova spagna
ed essendo ingolfato, perché li sopragiunse il tempo contrario..., fu
noi siamo ingolfati, tocchi tutto attorno il mare, si chiami orizonte. assarino,
si trovò ingolfata in vicino seno, ove il mare con assai men tempestoso fragore battea
, 663: fu prontamente raccolto tutto il molto legname ingolfato dal mare nella cala.
naturale dipende dal sito del luogo quando il luogo è ingolfato e incarnato e fa le
dio, in che gran tempesta ondeggia il mio cuore, ingolfato nel flusso, e
della bellezza, e quivi ingolfato ritruova il sommo bene. -travolto da un
faccende della guerra, fece ciò che il lettore s'immagina certamente: nominò una
specolative scienze. assarino, 2-ii-35: il duca di parma, ingolfato in altissime
dio e trinca del migliore, / il vin di brozzi, un pane e una
cipolla / talor per uno scherzo tocca il cuore. note al malmantile, 1-6:
: questa è l'idolo mio e il mio tesoro, / e questa è il
il mio tesoro, / e questa è il mio ristoro; / e mentre ch'
, / ma come un pozzo vorrei lungo il collo. magalotti, 19-4: tristo
salvini, 33-60: vien del mondo il caffè da odiosa banda, / da'
l'ingollo a fè, / la china il tè, più civil regno, manda
! cicognani, iii-2-290: aveva ingollato il bicchierino a modo di chi à preso il
il bicchierino a modo di chi à preso il vizio a buttar giù i liquori arzenti
a piena gola. moravia, iii-84: il notaio spizzica, rosicchia, assaggia,
, iii-14- 101: questo è il vizio nefando subdomito, /...
subdomito, /... pel qual il foco piobbe già da cielo / infìno
e aprilla ed engol- losse / insieme il biondo col canuto pelo. ruscelli, 3-26
gente in numero infinito; / che il mar ne nutre assai, ma più
partite in battaglia contro l'imperialismo ed il militarismo, ingollar poi territori enormi e
uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisonne. 5. credere supinamente
farò e procurerò che la ingolli ancora il suo signore zio. manfredi, 4-6-
le si credan le belle che passeggiano il corso, non è a stupire: ma
voi, uomo di mondo che v'ingolliate il colosseo, come un confettino, mi
si possono inventare balordaggini di ogni sorta; il pubblico ingolla tutto. papini, iv-1327
: vorranno farci ingollare per stile artistico il dialetto letterario, pretenzioso nelle sue coloristiche
. faldella, iii-58: lo ingollai [il letterone] prima in una sola tirata
gli affronti. casti, ii-2-15: il basso volgo e la vii plebe in
la vii plebe in folla / assediando il vestibolo e le scale, / insulti e
; bevuta. nievo, 135: il gusto idropatico della vecchiaia non mi farebbe
d'una volta. pasolini, 3-81: il maestro la guardò [la boccetta]
, 2-83: la cicogna affondava nell'acqua il capo sino a tutto il collo e
nell'acqua il capo sino a tutto il collo e col becco ne estraeva un pesce
ingozzato. caldesi, 1-29: il liquor nero del calamaio e del polpo,
: ingollato, più che sorbito, il caffè offerto dall'architetto. 2
vital nutrimento. cicognani, 1-223: il figliuolo se l'era cavata tutti gli anni
'dare ringoilo'. cicognani, v-2-87: intanto il gran bevitore della compagnia consolava la propria
... del sangue umano, il lupo non può stare che ingolosito non
dall'esca, colla sua goffa simplicità [il pesce] vi sta aspettando fin tanto
. prendere la malattia della golpe (il grano). tommaseo [s.
e le sperate del sole fanno ingolpare il grano. = denom. da
, 4-1101: prevaleva di gran lunga il re di cavalleria, ma per l'in-
prostrerà adorando e saprà che iddio è il signore. delfico, ii-173: lo
1-198: maraviglia ingombrante invasò di massimo il petto, nel presentarsi, cinto di quella
né moralmente. marinetti, 2-i-396: il nostro ipersensualismo genera... questa esagerata
di comune accordo deciso di mantenere per il nostro riparo. alvaro, 14-86: molte
, 3-viii: salito sulla vettura, il suo corpo ingombrava tutto il finestrino.
vettura, il suo corpo ingombrava tutto il finestrino. -impedire, ostacolare (
che gl'ingombra. sinisgalli, 2-54: il nostro corpo... ci ingombra
sembra un miraggio poterlo ritrovare in concordia il giorno supremo delle trombe. -appesantire
boterò, 8-16: era cosa spaventevole il veder la moltitudine delle tende e de'
massa di giornali e lettere che ingombrava il banco di studio, e ora..
scrivo. brancoli, 3-196: hai tolto il ritratto di tuo nonno perché dici che
/ sciolta la benda che gl'ingombra il ciglio, / de la gloria e d'
de la gloria e d'onor calca il sentiero. -impacciare nei movimenti,
le man preste. ariosto, 6-26: il destrier... /..
. /... fa crollar sì il mirto ove è legato, / che de
, / che de le frondi intorno il piè gli ingombra. pescatore, 51:
); rendere difficoltoso, intralciare (il passo). varchi, 22-63:
lancia a gran salti ove si fende / il muro e la fessura ardito face;
/ ch'io sudi forse a imprigionarti il crine? casti, ii-2-15: le mule
del girone era un albero che ingombrava il passo. manzoni, pr. sp.
piantato in sentinella, che ingombrava mezzo il vano della porta, appoggiato colla schiena a
e ballar non sa, / ingombra il loco e altro non fa. peregrini,
dei cittadini. colletta, iv-153: il popolo ingomberava la magnifica strada e le
gente che si tirasse indietro per non ingombrare il corso. -assol. essere invadente,
la solita borghesia fanullona... teneva il campo, a milano, ed ingombrava
si raggirano, quando l'acqua empie il vacuo che di sé dirieto a sé
che di sé dirieto a sé lascia il pesce che la penetra. ariosto, 34-75
, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco. tasso, 10-33
e 'l fosco. tasso, 10-33: il cavaliere allotta / co 'l gran corpo
metastasi, i-i- 12: rende il fiumicello, / mentre lento il prato ingombra
: rende il fiumicello, / mentre lento il prato ingombra, / alimento all'arboscello
altera / mole ingombrava di vasta ombra il suol / or ride amore e ride primavera
. s. ferrari, 150: il mago, fatto il bagno, sotto un'
, 150: il mago, fatto il bagno, sotto un'ombra / cupa di
sganghera sbadigli / a canto fermo: il luogo ch'egli ingombra / è fresco
vedransi, e quanto mondo / ingombrerà il tuo nome! carducci, iii-2-60:
animale). passero, 5-4: il salmon, che delltstro ingombra tacque,
xxiii-510: è incalcolabile la quantità e il valore delle gemme che da tanti secoli
maniero / che ingombrano l'edera e il rovo. -con partic. riferimento a
cadendo in guisa d'onda / [il pelo] ingombravagli il petto ispido e bianco
d'onda / [il pelo] ingombravagli il petto ispido e bianco. nievo,
.). castelvetro, 2-125: il più delle volte si scrive a'presenti
a'presenti a'quali niuna cosa vetava il parlare con loro se non la vaghezza
di fogliami e quadrature che ingombrano tutto il bello dell'arte. -f'igur
: de'quali l'uno è chiamato il monte vecchio, l'altro il nuovo,
è chiamato il monte vecchio, l'altro il nuovo, il terzo novissimo. g
monte vecchio, l'altro il nuovo, il terzo novissimo. g. b.
chibrera, 1-8-20: abominevol ombra / il cielo afflitto oscuramente ingombra. n.
. n. villani, i-8-38: surge il fumo in
. tasso, 13-3: quando parte il sol, qui tosto adombra / notte
/ di cecità, ch'empie di tema il core. brusoni, 6-158: panni
ciglia / dei traditori e dei tiranni il sonno? guerrazzi, 3-38: il
il sonno? guerrazzi, 3-38: il pianto le ingombrò gli occhi. carducci,
vel li occhi m'ingombra / e dietro il vel tutte le cose oblia / l'
i lumi. ingombra / una femmina imbelle il vostro impero. goldoni, xi-113:
. gozzi, i-21-77: marte crudele il mondo ingombra. -invadere militarmente,
la sua asta. tasso, 19-48: il pagan, che già venir sentia /
la tempesta / che di fremiti orrendi il ciel feria / d'arme ingombrando e quella
fece valicare a dumila cavalli e mille fanti il fiume per ingombrare quei passi. pellico
tasso, 17-5: volgendo gli anni, il regno è stabilito / ed accresciuto in
0 effetti che prendono molto spazio senza dare il corrispondente in peso. -con riferimento
ombra / tra dafni e melibeo / siede il nostro androgeo, / e di rara
androgeo, / e di rara dolcezza il cielo ingombra. bandello, ii-962:
oggetti visibili, ma in grandezza diseguali, il minore ingombrerà l'occhio più di luce
minore ingombrerà l'occhio più di luce che il maggiore, ancorché ambedue fossero dell'istesso
le turbe dal guadagni scorte / di stragi il tutto ingombrano e d'ardori. arici
, 1-299: balda rivolge e minacciosa il volo / l'aquila, e ingombra di
ariosto, 41-59: dentro la cella il vecchio accese il fuoco, / e la
: dentro la cella il vecchio accese il fuoco, / e la mensa ingombrò
abondanzia di bestie che teneva ingombrò sì il suo paese di letame che corruppe la
gente strane / ch'ingombran di vii seme il tuo bel seno. 6.
tanta potestate, / ch'umana mente il tu'podere ingombra, / ed in cui
in cui se', di senno ignudo il fai? dante, inf., 2-46
penetrevolissimo umore del colerico ingombra di modo il malinconico che la grandezza de la colera,
. tasso, 14-40: alto stupore il cor m'ingombra. pasqualigo, 455:
: strano possente orrore / m'ingombra il cor. parini, 212: in sonno
degli alberi, e del vento / mormora il bosco al soffio (orrore ingombra /
/ di quegli accenti al suono / il pastorello incauto. graf, 4-124: d'
145: lasso, or che a pena il bachigliene attingo, / sì il po
pena il bachigliene attingo, / sì il po con la sua vista il cor m'
/ sì il po con la sua vista il cor m'ingombra, / che l'
donzella adombra; / la sua presenza il ciel commove a ridere; / chi
tenero ancor trall'ombre di duro secolo il loro splendore. -far provare un
veggia. castiglione, 584: questo è il fren sol [il desio folle e
: questo è il fren sol [il desio folle e cieco] che mi governa
amore, / a la mia lingua il nodo, / come m'ingombri il cor
lingua il nodo, / come m'ingombri il cor di bei pensieri, / l'
consista ancora, / di nova meraviglia il cor m'ingombra. f. casini,
, 12-37: chi vi ha ingombrato il capo di coteste ciancie? la sorte manigolda
venire al mondo ci appiccò al collo il breve della disgrazia. panigarola, 2-483
. m. bonini, 1-i-46: il fumo dell'alterigia non gli avea ancora.
è di tal forza che le ingombrerà tutto il cervello, e le metterà nelle viscere
, ingombrato dalla materia terrena, sta il più delle volte come addormentato. baldi
, / non movea fuor d'oscura stanza il piede. b. corsini, 1-21
di primavera e carico di foreste divelte, il quale faccia impeto alla foce ingombrata e
di macerie. aretino, v-1-610: il mare, scosso da i tuoni de
35 (607): s'immagini il lettore il recinto del lazzaretto, popolato
607): s'immagini il lettore il recinto del lazzaretto, popolato di sedici
la città di roma ingombra di ruine, il titolo di eminenza largito ai cardinali.
stava accanto a me seduta / presso il tavolo ingombro dalle carte / da giuoco
semenza dell'alto detto evangelico, trovando il fertile terreno del suo cuore ben preparato
come le ombre / quando scese all'inferno il pio troiano. misasi, 7-ii:
. casti, xxiii-498: inoltrandosi verso il porto..., si scopre
di tenebre o ingombrata di nuvoli sotto il tetto presso il foco, mercé la
ingombrata di nuvoli sotto il tetto presso il foco, mercé la sfera contempleremo e
galileo, 3'4'349: senza il telescopio l'occhio libero niuna di cotali
tutto non vi fusse nuvola quale oscurasse il sereno, era l'aria tanto caliginosa e
. siri, viii-1144: si vide tutto il mediterraneo ingombrato di corsari. gemelli careri
, una dispensa). buonarroti il giovane, 9-634: spera trovar la mensa
crude e cotte. papi, 4-93: il vino io già non biasmo, il
il vino io già non biasmo, il sozzo eccesso / ne biasmo sol, più
o che diranno costoro del moscado, il quale sempre tiene gran quantità d'aria ingombrata
, da una sensazione). girone il cortese volgar., 149: ingombrato da
di sospetti, lasciavano per politica libero il corso alla licenza. pascoli, ii-313
alla licenza. pascoli, ii-313: il magnanimo è virgilio, l'altro ingombrato da
qual tu paresti / là dove armonizzando il ciel t'adombra, / quando ne l'
sua ambizione, si vidde maggiormente ingombrato il cervello ne i deliri di una smoderata
pregiudizi e di cecità chiunque ardisse paragonare il figliuolo di sofronisco col figliuol di maria.
bricci letterari che non testimoniano nulla altro che il cattivo gusto del pubblico e la inettitudine
fatica di cercar l'utile per entro il vero e di presentarlo ai lettori rinettato di
intralcio. compagni, 3-8: guardavano il fuoco, e stavansi a cavallo,
180: scarco di quel funesto ingombro il cielo / tornò sereno. manzoni,
., 34 (596): allungò il passo, cercando di non guardar quegl'
. gioberti, 1-ii-619: schianta [il fiume] e mena seco tutti gl'ingombri
.., come un ingombro, il cadavere di lei. bonsanti, 5-228:
soccorsi esterni. collctta, i-93: essendo il disordine maggiore ne'codici e nei magistrati
. rosmini, xxi-287: togliendo via il corpo, vien tolto ogni ingombro ed
quando rammentano solo ciò che per sé il nome richiama alla mente. tommaseo [s
a un determinato valore, pagano per il trasporto un prezzo rapportato a tale volume
ingombro al capo, malessere che fa il capo pesante. 8. zootecn
ingombro di una razione: rapporto tra il numero delle unità foraggere che essa apporta
gargiolli, 194: e a rassettarlo [il cartone] ingommiamo su gli orli de'
quaderno rigato..., poi richiudeva il quaderno degl'ingommati e riapriva quello dei
, 2-587: staccò senza farla troppo penare il panno ingommato di sangue dalla piaga.
striscie di tela ingommata di sego. il sego era quello delle candéle; serviva
manzini, 8-130: la ragazza voltava il viso e lo guardava di sulla spalla
e sbusata che in vano per ingonfiarla il vento soffia. = comp. da
, / parlandovi d'amico, / il mangiar pane, cacio e fave ingongoli
svina, / che ti verrà orlando il cappelluto, / e poi 'ngorbierò la
pref. in-con valore illativo; per il n. 2 cfr. gorbia1, n
, 3-143: e con quello si gira il detto trapano tenendo al petto il detto
gira il detto trapano tenendo al petto il detto legno, avendo messo le saet-
talvolta, non potendo lo stomaco sostenere il coperchio,... sozzamente si vota
debe la nutrice considerare s'el fanzuoleto tira il lacte molto ingordamente. ariosto, 21-63
di non troppo importunamente e ingordamente molestare il marito. redi, 16-iii-90: la buona
le donne] ingordamente disiderino vedersi sovra il grado de la beltà, maraviglia non
presto toglie / la dolce vita e ingordamente il negro / cuore gli s'empie,
: essendogli menato innanzi un soldato spagnuolo il quale era entrato in una casetta vicina
sentite come avara e ingordamente discorre contra il proprio figliuolo. g. bentivoglio,
, 408: come se ignote mani il focolare / andassero scrutando ingordamente, /
, rispondo che prende errore notabile ciascuno il quale stima a'mali grandi potersi con
. parabosco, 7-12: io prego il cielo che mi venghi occasione di servire
ingordigia. arrighetto, 220: il divoratore avvoltoio e il nero corbo e
arrighetto, 220: il divoratore avvoltoio e il nero corbo e la indivina cornacchia alla
che, con quella ingordézza che va il frate al brodo, si gì a pasturare
vorrei fare quello che e'meritano, perché il loro non si può chiamare amore,
canaldo, 115: pensai incauto ch'il trattenere con vane promesse gl'illeciti desiri
i nimici aveano portati,... il dittatore sopravvenne e ruppe il vituperoso patto
.. il dittatore sopravvenne e ruppe il vituperoso patto. = deriv.
tutti i mali, molti valenti uomini il vollono per loro acquistare. = deriv
i villani di quello cominciarono a vendere il pane un gigliato. g. morelli
: lasciate pure stare s'e'vi nuoce il troppo scrivere, e perdonatemi della mia
: può parer ingordigia quella di colui il quale, dotato da dio di sì
in verso sciolto, l'uno intitolato * il mattino ', l'altro 'il
il mattino ', l'altro 'il mezzogiorno ',... mi lasciano
casa per l'ingordizia di trenta luigi il mese anticipati. d'annunzio, iii-3-376:
anticipati. d'annunzio, iii-3-376: il nome tuo è il nome / del figurato
, iii-3-376: il nome tuo è il nome / del figurato fango / cui per
,... quasi in odio trasmutò il fervente amore. ariosto, 34-2:
molt'anni erano state chiuse, onde il fetore e l'ingordigia emerse,
di alcuni principali capi si dee tassare il prezzo, mutandolo di tanto in tanto a
delle poche che le fosse rimasta di tutto il suo repertorio e che aveva potuto sottrarre
carpite dall'ingordigia straniera, ripetono che il messico è povero, tormentato, invendicato
nuovo principe fu in essa con unico esempio il segno della discacciata frode e della reintegrata
libidine. aretino, 20-79: con il cuore battente aspettava di gittarsi al collo
: l'opposito vizio è ingordigia detto, il quale è dar della sua impietà
, 13-6: guardatevi mo'di non imbevervi il riso per fame e per bestiale ingordigia
affamato, cesarotti, 1-xxxvii-281: il vostro favorevol giudizio che lo spettacolo cresceva
, e di nausea. sopra il tomo vi di demostene può appagar l'ingordigia
l'ingordigia moravia, xi-341: venne il pollo spezzato con i pepe
tempo, a gli anni tare [il lattante], la donna gagliarda, non
in ima specie di anfiteatro che fa il fiume del popolo prima di gettarsi con
anime più che a'corpi era giovevole il suo andarvi: né si guardava che fossero
ingordina, sf. ant. lima per il legno, scuffina. note al malmantile
un poco di pesterella... vuole il suo tributo ogni giorno, o grande
povera mentecatta ingorda. ojetti, ii-255: il suo bambino è intento a poppare,
ecco come farei... distribuire il pane in ragione delle bocche: perché
novelli epuloni nella ingordissima epaccia insaccano tutto il loro avere. ariosto, 33-108:
un giorno / rodere rauca torno tomo il tronco. govoni, 1051: portavan
frugoni, i-11-173: non di questa il colle aprico / miglior uva può vantar,
pur dolce: e i tordi, il passo dei tordi, migratori ingordi!
se di tanto cercar sarai ingordo. girone il cortese volgar., 342:
. stuparich, 1-66: molto prima che il sole spuntasse, nostro padre ci faceva
, 38-75: sapea quanto balisarda ingordo / il taglio avea di fare all'arme oltraggio
ingorda. vico, 494: questo [il caos] poi da'fisici fu preso
personificazioni. giuglaris, 1-298: scosso il giogo della ragione, vi fu chi
fu chi si prese licenza di fare il tutto alla peggio, correndo ingorda l'
. monti, x-2-23: squallido macro il buon soldato e brutto / di polve
cicatrici / chiedea plorando del suo sangue il frutto; / ma l'inghiottono l'arche
: / che pò questi altro? il mio volto il consuma: / ei perché
che pò questi altro? il mio volto il consuma: / ei perché ingordo,
padre giacque, / pasiffe ingorda con il minotauro / e bibli che del frate
altro braccio ingorda cinse / e presse il collo de 'l garzon diletto: /
spinse. fogazzaro, vi-117: le prese il capo a due mani, glielo alzò
l'innamorata bocca / a l'inganno soave il labro ingordo. ruspoli, 182:
, / ch'ha tolto a vita il pinco d'un pedante, / ma perché
di quelle a fior smaltate / piagge il fianco posai sotto rugoso / olmo d'opache
d'opache insiem foglie intrecciate / ove il puro aere, il rezzo ed il riposo
intrecciate / ove il puro aere, il rezzo ed il riposo / grato a
ove il puro aere, il rezzo ed il riposo / grato a stanchezza invogliò più
negri, 1-377: vanno poi a prender il dovuto riposo la notte i pescatori,
notte dagli ami di alcun ingordo, il giorno seguente non vogliono ingoiarli. -invidioso
pareti chiare, i mobili lucidi, il pavimento specchiante e godeva una quiete quasi
sulle ripe / soggiornando, sciaurato, il nero gozzo / e l'ingorda sua fame
possi di piglio. caro, 16-50: il furto e la rapina, / l'
, onde malvagio e lordo / divenne il mondo. tasso, 17-62: ti diè
da ragion discordi; / ma perché il tuo valore, armato d'esse,
, dell'autorità, e di tutto il resto si facesse da coloro un pubblico ed
sete dell'oro si aggiungeva per arrota il furor delle sètte. pareto, 223:
l'arme scarco / goder la patria e il tuo bel lume santo / che a
causa della religione, fu da tutto il popolo con occhi ingordi veduto guasto d'
non penso. carducci, iii-1-87: ma il picciol nato le domate squadre / pur
nato le domate squadre / pur ripensando ed il clamor di guerra, / con occhio
patti che la fissano ingordi, apre il mantello sulla sua perfetta nudità. sanminiatelli,
sanminiatelli, 11-42: era paffuto [il ragazzo], loquace, l'espressione
lingue audaci. cassiani, xxii-286: il nero dio la calda bocca involta /
folta / barba l'eburnea gota e il sen le tinse. 5. inesorabile
ruda. a riosto, 121: il desiderio, signor mio, e il ricordo
il desiderio, signor mio, e il ricordo / che di te in tutti
trarrà già all'occaso / sì presto il violento fato ingordo. caro, 16-71:
e l'annientamento di ogni cosa (il tempo). serafino aquilano, 270
co'suoi colori / al tempo ingordo il proprio aspetto fura, / ben è ragion
che diligente cura / su le vivaci carte il mio colori. ciro di pers,
-che distrugge, che consuma, divoratore (il fuoco, le fiamme).
e preste / che fa nel mondo il destruttor del gielo, / disse: arderà
gli è permesso, / la terra, il cielo, il mar, l'aria,
, / la terra, il cielo, il mar, l'aria, e se
consuma, che inabissa, che inghiotte (il mare, le onde, una voragine
sudori fatigate, altri corre a provvedere il legno che sdruce. nannini [ovidio
avea. boidoni, 13-7: cade il destriero e in van coi piè si sforza
1-126: ave maria, / il pescadore in disperata angoscia / tra la
quell'onde /... chiare il ciel ti diede, / non già per
torbido e lordo. montale, 2-28: il fiume ingordo s'insabbiava.
gustoso. baldi, xxxvi-392: rimirando il corvo: questi, disse, argomento
l'immonda sua fame amico cibo. buonarroti il giovane, 9-153: i bocconi ingordi
per pregio ingordo non lascerebbe, strignendolo il bisogno. rinaldo degli albizzi, ii-506
consentì la città agli ingordi patti per il desiderio grandissimo d'ultimare una volta questa guerra
prigionia del vecchio. -che eccede il giusto, non regolare (una misura
misure tanto ingorde. cantini, 1-9-119: il comperatore [dei vini] gli manda
con barili o fiaschi ingordi, ed il venditore non vuole caricare. 8
/ perché queste ingorde, / furando il cibo alle profonde e vere, /
o, anche, in modo eccessivo il materiale sui quale agisce (una macina
né piana. pratolini, 10-130: più il materiale è morbido più il dente dev'
: più il materiale è morbido più il dente dev'essere ingordo, non te lo
. giov. cavalcanti, 33: il tempo è contrario alla gente dell'arme
della bocca [del canale], il quale, a proporzione che aumenta, scema
avviene per gl'ingorgamenti che fa il sangue ne'polmoni e intorno al
gubbio, 1-119: alcuna volta suole il fiotto ingorgarsi, ma non così,
marine. leonardo, 2-305: quando il corso universale de'fiumi saranno ristretti per l'
tenta ogni strada. marino, 19-243: il rio volubile s'ingorga. zilioli,
l'acquisto riuscito così facile, se il papenaim non avesse otturato con alberi tagliati
, 1-71: più sordo o meno il ribollio dell'acque / che s'ingorgano /
raggiunge. -figur. arrestarsi (il tempo). montale, 1-131:
). montale, 1-131: quando il tempo s'ingorga alle sue dighe /
. accumularsi senza possibilità di sfogo (il fumo); penetrare con violenza in un
un ambiente stretto riempiendolo completamente (il vento). palladio, 1-27:
troppo strette [canne del camino] il fumo non avendo libera l'uscita, s'
puledre. ricci-signorini, v-346: ora il vento / che là s'ingorga nella valle
popolo infranto. stuparich, 1-291: il vento rinforza e si fa bora, sibila
affollarsi, accalcarsi, far ressa impedendo il traffico (persone, veicoli, ecc.
c. campana, 1-102: era il ponte stretto in modo che a pena
affrettar ritarda. frateili, 1-25: il traffico della città nuova veniva a ingorgarsi nelle
avvolgersi. angelini, 1-92: ma il prospetto del tabor è più vario,
orecchio, s'ingorgava un poco fra il collo e la spalla, scendeva poi
conversazione). borgese, 1-30: il racconto s'ingorgava, turbato dal ritmo
); funzionare in modo anormale per il ristagno di liquidi fisiologici (una ghiandola
di sangue. de roberto, 338: il sistema glandolare gli s'era ingorgato.
ristagnare, cessare di scorrere, rallentare il proprio flusso (un fiume, un liquido
lunge? campanella, 6-73: dentro il curvo cilindro [l'acqua] ingorga e
e passa. dovila, 671: il corrente della riviera,... ricevendo
corrente della riviera,... ricevendo il flusso del mare e largamente ingorgando,
. 9. tr. ostruire (il corso di un fiume); far
oltre ogni legge, / là disturba il ruscel, qui nega il passo, /
là disturba il ruscel, qui nega il passo, / e or la fonte,
immedicabile sentimento, ingorgava di nera bile il suo sangue avvelenato. -intralciare impedendo
suo sangue avvelenato. -intralciare impedendo il transito. pavese, i-132: qui
le giovanili passioni, che ingorgano spesso il libero scaturire della volontà. =
con silenzio e strepito la ingorga / il vostro augel, perché a me morte
5. ipp. sollevare la lingua verso il cannone del morso (un cavallo)
. grisone, 59: se pure il cavallo è duro di lingua e si
idem, 61: se è [il cavallo] delicato di barre e s'ingorga
si deve però osservare nel ponergli il cannone, come gli passa la lingua,
maree entrarono nelle capanne per tutt'il campo. bre sciani,
bre sciani, 6-vii-46: il sangue erale salito, ingorgato e bol
dal protomedico toccò spiegare alla maestà sua il caso atroce dell'ultimo inesorabile decreto de'
l'autorità di essi prencipi a frenar il fuior di quel popolo mal affetto di
avventarsi contro invidia, ma l'abbatte il suo furore straripato e ingorgato, e
suono). stuparich, 1-152: il suo era un modo di ridere spa-
. banti, 9-525: in quel punto il campanone di san marco batté i suoi
fulva al sol s'accende / tronfio il tacchino ingorgiasi e s'ingozza.
a picco sull'acqua di cristallo, il turchino pesto delle forre, ove l'ombra
di veicoli che, intralciandosi, impediscono il regolare procedere del traffico. e
. e a un tratto si apre il varco a un'ondata d'invasori dal
gozzo, le strida, le soffocazioni, il tremito delle mani e delle braccia,
manifatture ed al loro avvilimento, priva il fabbricatore dello sperato compenso. 5.
, ii-12-33: fu... il cosiddetto problema fondamentale anche in passato non
per effetto dell'ostacolo che a risolverli il pensiero incontrava nelle immaginazioni della varia trascendenza
un tessuto o di un organo per il formarsi di un essudato o per l'
liquidi fisiologici. - ingorgo atriale: il raccogliersi nell'orecchietta del cuore di una
. pratesi, 1- 253: il ventre tumefatto, l'ingorgo delle ghiandole intrad-
bonvesin da la riva, 27: [il peccatore] tuto è infisto- lato,
parlando, un fuoco volatico gli accendeva il viso ingottito. = denom. da
ingrasso), che viene attuata sonìministrando il cibo, sotto forma di impasto liquido
/... / mis- segli il guanto e la man nella strozza [al
lo sgrida rinaldo, / tanto che tutto il serpente lo 'ngozza. n. agostini
dove i crudi cibi ingozza, / [il drago] spira fetenti e velenosi fumi
. corsini, 3-18: destasi allora il mostro orrido e fello, / disnoda le
dal terren si solleva e irato ingozza / il mio destriero infino a mezza strozza.
in grazia dell'economia: / stasera il resto poi, quando vi paia, /
poi, quando vi paia, / e il caffo ancor l'ingozzerete voi.
corsini, 8-55: ingozzando di bacco il buon liquore, / preser cantando
sollecito alle faccende come tu, né il sonno né l'ozio averebbono possa di
, / perché un altro non mettavi il zampino. roberti, vi-2- 121
. roberti, vi-2- 121: il caffè fu già scomunicato alla mecca e dal
imbarazzo). ariosto, 18-81: il mal giunto martano alquanto ingozza, /
trasalendo, riconoscevo l'or- betto, il monco, nino il marsigliese. pratolini,
or- betto, il monco, nino il marsigliese. pratolini, 10-34: s'
li dui poveri riscaldati frati fecero ingozzare il vino, che poteva fargli uno grandissimo
e con qualche sforzo ne fecero ingozzare il contenuto alla bambina riluttante. d'annunzio
ingozzate, pur n'uscì fuori e lasciovvi il cappuccio. bandello, 1-35 (i-440
ripe incenerite della possera biancicarono, come il tristo ruscello ove filippo argenti ingozza il fango
come il tristo ruscello ove filippo argenti ingozza il fango. -respirare sostanze soffocanti (
dentro ingozza / già tanto fumo che il fiato le mozza. faldella, iii-102:
, 8-53: spettava a lei ingozzare il pavone dorato. -per estens.
cibo; obbligare a mangiare. buonarroti il giovane, 9-378: l'albergatore, /
comperata, e in publico, traponendovi il nome del senato, e in privato,
del senato, e in privato, ingossando il re, 11 consolo con una grossa
gola. gavazzi, 73: lavano il martello o la mazza di un fabbro
sestini, vii-183: la man che il lupo addenta ei spinge e ingozza / nelle
, sommergere, inabissare, travolgere (il mare, le onde, ecc.)
greca storia e la latina / sai come il parlar tosco, or ti rammenta,
intieri. g. capponi, 1-i-326: il secolo eclettico ingozza affollatamente ogni maniera di
9-1-m: l'uliva non poteva ingozzare che il redi nel suo libro delle vipere l'
ingòzzati del bue, / do- venta il papa-sei del tavolino, / ché quando t'
tato e pelacchiato, / ti salda il conto a spese dello stato. nievo
trattenere (le lacrime, l'ira, il risentimento, ecc.); ricacciare
su una pelliccia / per miracolo. buonarroti il giovane, 10-916: se tu se'
: ingozzata l'asta, pigliando giannino il cavallo per le redini, dando delli sproni
a mezza via, avendo lasciato giannino il cavallo, e cecco con l'
avea ingozzato l'amo, ed empiendole il capo di urne d'oro ripiene,
ripiene,... tanto le ravviluppò il cervello e l'animo che seco in
- anche al figur. buonarroti il giovane, i-134: sian le coccole loro
f. frugoni, vii-167: volea favellar il pedante ingozzato, ma non potendo formar
desto berretto di cotone ingozzato fin sotto il naso? paolieri, 123: il
il naso? paolieri, 123: il cieco col tubino bigio ingozzato fino agli
guerrazzi, ii-303: ringrazia dio che il codice penale non si occupa di ingozzature
continua ingozzatura. barboni, ii-1-925: il fanfani, che si sarebbe aspettato magari
. c. rucellai, 2-107: il quinto [muscolo] breve e rotondo,
mano si va ingrossando sino a mezzo il ventre, poi tornando a poco a poco
termine acuto finisce nel legamento col quale il capo della spalla è rinvolto. 2
stole! ». gioberti, 1-15: il qual mondo [della scienza e dell'
marnioni, 1-150: poscia, ove il trono del signor s * in- grada
a misfatti di gravità diversa; né il più grave può avere due morti,
industria alimentare, l'operaio che sorveglia il funzionamento di una macchina aggraffatrice per
. f. frugoni, 1-326: perché il sole... s'ingramagliasse di
scetri si curvano. papini, i-291: il cielo... s'ingrama- gliava
un cocchio, ingramagliato di lutto, il corpo trovato nella senna reciso, tutto
tra albero motore e albero condotto, il meccanismo avrà forma e dentature diverse,
che s'imboccano e servono a trasmettere il moto da un organo meccanico a un
, 177: vapore, par che il più bel gusto d'un al mondo
per starci qualche decina di sudare tutto il giorno come un battere, picchiare,
mente nella vita con la sua gente e il suo mare. oggi tanto ingramire /
tarchetti, 6-i-512: ci trascina [il pensiero], ci attira nel suo
552: o che è un uomo il nostro amico? no. è, di
costringe nella sua struttura e determina automaticamente il comportamento di un individuo o di gruppi
. serao, i-474: ah, il disgraziato lo sapeva bene, lo sapeva
, che raramente; lo conosceva bene il terribile ingranaggio per cui le vincite sono
ruota a fuselli. gargiolli, 192: il caso dei denti con profilo cicloidale,
caso dei denti con profilo cicloidale, e il tratto della retta di azione compreso fra
zone delle parti a contatto (e il fenomeno può anche verificarsi per diffusione molecolare
lo stato in cui viene a risultare il materiale ingranatosi. = deriv.
v.]: 'ingranare'., far il grano al focone di una canna da
pelli ', per far prendere ad esse il color del sommacco, menandole in giro
loro, inseriti in modo da trasmettersi il movimento (le parti di un ingranaggio
dell'apparecchio abbattuto non vennero rinvenuti che il tre rote d'ottone dentate. la più
montale, 9-153: non è gran male il ritardo delle funzioni normali. / è
ingranare. bernari, 7-388: si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi
filosofica e l'ingranarsi del sistema e il moltiplicarsi degli ingegni e il nembo delle
del sistema e il moltiplicarsi degli ingegni e il nembo delle parole, il criterio della
ingegni e il nembo delle parole, il criterio della verità s'è ridotto a
con lo spago. cassola, 2-71: il treno aveva già ingranato la cremagliera e
rigore logico un certo numero d'idee -vecchie il più delle volte e solo vestite di
vita con la sua gente e il suo mare. -risvegliare.
c. e. gadda, 13-199: il comando di brigata, in persona del
di francese. baldini, i-633: appena il maestrino ingrana la sua spiegazione, uno
, reazionario. gioberti, 1-iii-480: il secolo che s'intitola progressivo per eccellenza
che s'intitola progressivo per eccellenza è il più lentigrado e ingranchiato di tutti.
, 287: si sentiva maledettamente ingranchire il braccio della stanchezza. -denom.
prepoteva di tanto da renderla ingranchita e toglierle il libero andare di prima. tarchetti,
, l'ingran dirsi; il divenire o il rendere più grande, piti
dirsi; il divenire o il rendere più grande, piti voluminoso
uomini. mascheroni, 9-83: determineremo il limite dell'ingrandimento dell'angolo mzx avuto
alle sue rovine. lampredi, 2-80: il dominio di un solo ha per fine
minimi principati. leopardi, i-616: il maggior pericolo della libertà di un popolo
ingrandimenti. mazzini, 39-254: mentre il core del piemonte batteva per l'italia
del piemonte batteva per l'italia, il core de'suoi reggitori non batteva che
fino ad aver più volte messo sossopra il mondo per ingrandimento d'un solo.
5-319: l'oltrepassamento dei limiti, il gonfiamento del proprio ufficio, non è
un molto maggiore ingrandimento di stile sopra il primiero con cui ella due mesi fa
. m. bonini, i-i-59: il principe, che gradisce o mostra di gradire
de'maestri, i quali comandano che il soggetto del poema debb'esser vero, e
oliva, 853: scorre più oltra il santo nell'ingrandimento del nostro beato,
due corrispondenti raggi incidenti qualora conservi invariato il suo valore col variare della coppia considerata
visuale: in uno strumento ottico, il rapporto fra l'angolo visuale dello strumento
del telescopio, delle quali una è il far veder l'invisibile, perché da questo
, i-34: mi accorgo che, ritenuto il medesimo meccanismo, si possono comodamente ottenere
la grandezza di un'immagine (e il procedimento consiste nel proiettare, mediante un
in una cornice dorata, v'era il suo ritratto,... sovrastava la
, tr. (ingrandisco, il più vantaggioso da quella generosa facilità, ch'
vantaggioso da quella generosa facilità, ch'è il ingrandisci). rendere grande o
rese più magnifica quella basilica, onde il fontana spianò ed ingrandì la piazza.
dirò così, a tal fine in tutto il regno; e unendo poi sempre insieme
i-272: crescendo la popolazione, sentì il bisogno di ingrandire il suo piccolo territorio ed
popolazione, sentì il bisogno di ingrandire il suo piccolo territorio ed accrescere la forza
e volute sulle porte e statue contro il cielo. -per estens. rendere
dei tempi. beccaria, i-356: quando il tempo vi sia, si finisce tutto
tempo vi sia, si finisce tutto il corso con un breve e sugoso quadro di
un breve e sugoso quadro di tutto il commercio di europa, non tanto per una
-ant. ravvivare, attizzare, fomentare (il fuoco). imperiali, 4-750
sviluppare, potenziare (un'attività, il commercio, l'economia); approfondire,
in terra. di costanzo, 1-231: il suo successore fu creato papa per l'
, ne perfezionava le razze, ne ingrandiva il traffico, ne moltiplicava il guadagno.
ne ingrandiva il traffico, ne moltiplicava il guadagno. carducci, iii-23-428: quando
aprire alla loro attività le terre che il latifondismo schiavista teneva bloccate; ingrandire l'
ad ingrandir ettore, la cui vista spaventa il figlio di tideo. parini, giorno
pregio di cavalleria. vasari, iii-425: il papa favoriva ed ingrandiva l'opere che
di tal composizione o l'ingrandire o il lusingare. d. battoli, 9-28-1-11
. d. battoli, 9-28-1-11: il non ingrandirli [i letterati] è demerito
[i letterati] è demerito e il non onorarli è colpa. pindemonte, 160
moltitudine delle figure,... secondo il suo costume, lodò molto più.
era forse questa scuola bastante ad ingrandire il cuor vostro ed empierlo di elevati concetti
elevati concetti? genovesi, 578: il leggere, lo scrivere, l'aritmetica,
. alfieri, iii-1-120: lo sviluppare il cuore dell'uomo, l'indurlo al bene
dell'uomo, l'indurlo al bene, il distornarlo dal male, l'ingrandir le
male, l'ingrandir le sue idee, il riempirlo di nobile ed utile entusiasmo.
tutti di tavola, materia attissima a tramandare il suono. tommaseo [s. v
chiudendo gli occhi ingrandiva a se stesso il rombo del motore, il sobbalzare delle
se stesso il rombo del motore, il sobbalzare delle ruote, il cigolio degli assi
motore, il sobbalzare delle ruote, il cigolio degli assi, l'eco dei
anche assol. galileo, 3-4-201: il sàrsi... vuol nobilitare il telescopio
: il sàrsi... vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà
monomania. de sanctis, iii-201: il più spesso dal ritratto si sviluppa la
e lumeggiare l'oggetto là dove è il ridicolo. d'annunzio, iv-1-87: un
profondo ingrandiva la stanza,... il romore dell'urbe giungeva come il murmure
. il romore dell'urbe giungeva come il murmure d'un flutto assai lontano. ojetti
gennaio, / han fatto sì 'ngrandire il mio cannaio, / ch'andando a
overo ingrandirsi. loredano, 1-94: il ragno appena nato ingrandisce, corre e
dal modo sicuro e pieno con cui il cavallo trottava... credette d'indovinare
cavallo trottava... credette d'indovinare il primo dei duellanti. —
— farsi sempre più luminoso (il giorno). alvaro, 2-92:
giorno). alvaro, 2-92: il giorno ingrandiva, il sole bucava e
alvaro, 2-92: il giorno ingrandiva, il sole bucava e infocava il cielo disperdendone
ingrandiva, il sole bucava e infocava il cielo disperdendone i vapori. 10
. m. villani, 8-103: essendo il mondano e temporale stato della chiesa di
parti fu nominato. pontano, 1-47: il papa fa stima ingrandire più don goffredo
e di ritrovar meglior condizione, che il principato di squillace. aretino, il-no
i tumulti. guadagnoli, 1-ii-317: tutto il genere umano è travagliato / dal pensier
, incrementare la propria azienda; migliorare il proprio tenore di vita. bocchelli
s'ingrandiva come proprietario, aveva lasciato il mestiere paterno d'appaltatore. pavese,
d'appaltatore. pavese, 7-142: il lavoro in negozio spingeva. qualche volta
motore. se avessi avuto un capitale era il momento d'ingrandirci. -insuperbire
vostra. maggi, 63: grida il tuo santo amore: / io vinco al
redentore. / e all'amore risponde il valor pio: / mia bella impresa
: v'ingrandite oltre modo, disprezzando il merito di colui che può spessissimo cavarvi
me'veniva, avendo / sol per obbietto il giovare e 'l piacere? pagliari dal
donna, onde si sente, / che il 'don 'a'grandi solamente è
e del dolore. pascoli, i-405: il nostro cuore si elevava, si ingrandiva
più solenne, elevarsi (uno stile, il linguaggio); perfezionarsi, affinarsi.
. m. zanotti, 1-6-382: dove il sentimento richiegga qualche grandezza di stile,
richiegga qualche grandezza di stile, dovrà il suono del verso conformarsi a quella grandezza
mi dà non minore speranza, che il bello e vigoroso parlare debba in poco tempo
nel camaleonte]... riconferma il modo di generarsi di tutti gli ossi
: è nata una certa tradizione appresso il volgo non pratico e semplice, fomentata
si coglie ragione per rintuzzar ne'mortali il fasto, e per umiliarne l'orgoglio,
assaltare sicilia con buona armata a tempo che il ré federico avea disarmata la sua.
iii-437: sentissi nel discoprirla correre tutto il mondo d'ogni parte, e questo
le persone trasecolate e mutole; laonde il papa di tal cosa ingrandito, e dato
in questa senza dubbio ebb'egli superato il suo precettor pietro, vedendosi di molti
. galileo, 8-vi-254: [il telescopio]... rende il cono
[il telescopio]... rende il cono visivo, o vogliamo dire
fotografia, ingrandita, molto bologna-1890: il professore, con le figlie, la signora
di far apparire maggiori le dimensioni o il formato di un oggetto, di un'
effettuare ingrandimenti. -per estens.: il tecnico che opera con tale apparecchio.
leguminose (come la cicerchia selvatica, il rubiglio, il dimeno, il girlo e
la cicerchia selvatica, il rubiglio, il dimeno, il girlo e il crisantemo
selvatica, il rubiglio, il dimeno, il girlo e il crisantemo delle biade)
rubiglio, il dimeno, il girlo e il crisantemo delle biade) che costituiscono foraggio
delle biade) che costituiscono foraggio per il bestiame bovino. targioni tozzetti, 7-12
.. la vulneraria, l'orobo, il latiro, detto mocaione o ingrassabuoi,
latiro, detto mocaione o ingrassabuoi, il dimeno. o. targioni tozzetti,
. egl. 3), d'onde il nome di * ingrassabue '. tramater
indicano diverse specie di piante, come il dimeno, la cicerchia selvatica, l'ervilia
, l'ervilia, ma specialmente dinota il * cytisus biflorus ', specie di
abbondante, in modo da fargli raggiungere il massimo aumento di peso con bassi costi
libertà, giudizio proprio, autodeterminazione sono il carattere dell'uomo, che vai sempre
suono allegrante di sua natura e dilatante il cuore, e perciò ingrassante. a
cocchi, 4-1-9: si crede conveniente il continuo vitto moderato e attenuante, cioè misto
rende denso, che ispes- sisce (il sangue, gli umori); coagulante,
anche sostant. redi, 16-v-130: il flusso di sangue richiede gli astringenti e
. grassare, l'essere ingrassato; il diventar grasso, impinguamento.
corpi loro. -per estens. il rapprendersi; condensazione, coagulazione; addensamento
... cavano quanto possono adentro il sermento fruttifero della vite potata,..
d'oro stampati su lucente trifoglio sento il mediterraneo simile ad un immenso lago alto
in toscana, in alcuni dialetti come il piemontese, il ligure, il siciliano.
in alcuni dialetti come il piemontese, il ligure, il siciliano. ingrassare
come il piemontese, il ligure, il siciliano. ingrassare (ant.
: a me pare che noi ingrassiamo il porco. palladio volgar., 1-30:
ferrari, 174: la rondinella ed il riboboletto /... alla natia /
: girano gli scarafaggi..., il flit li ingrassa, la fulminatrice ci
a coloro ch'hanno inteso a 'ngrassare il lor corpo. s. bernardo volgar.
, 7-ii-190: ingrassagli come porci per il macello. bandello, 4-6 (11-688)
bandello, 4-6 (11-688): [il vino] provoca l'orina, caccia
l'orina, caccia la ventosità, aumenta il calore naturale, ingrassa li convalescenti,
/ lor, con gran gioia, il fegato e 'l polmone. cesari, 6-298
disegnavano d'ingrassare di quelle in modo il publico che non fussono constretti a fare
: attendeva con varie astuzie a ingrassare il castello delle vettovaglie e grascie mimiche.
su le tue. turbolo, 1-i-258: il secondo effetto, che si sperava dalla
l'introduzione di monete forastiere per ingrassare il regno di contanti. compagnia della lesina
vorrete litigare, ingrasserete li notai e il giudice, e alla fine resterete in asciutto
. muratori, 9-225: tornerà più il conto nell'ingrassare i propri che gli
cotali due vivande d'ordinamenti c'ingrassò il santo moises dimostrandoci, per lo ammaestramento
cibo loro. fagiuoli, 1-66: il vento non mi gonfia, e non
mi gonfia, e non m'ingrassa / il fumo, come suole a molti faie
4. concimare, letamare, fertilizzare (il terreno, le piante); irrigare
, se con quello che nella terra rimane il campo incontanente s'ari, come il
il campo incontanente s'ari, come il letame ingrassa la terra, così la
le quali esso adacquerà, e renderà il paese fertile da nutrire li abitatori. poliziano
eglino avevano un modo di governargli, il quale, senz'altro sugo che della terra
ingrassa i seminati, i fiumi inafiano il giardino. trinci, 1-6: peli,
. pavese, 5-50: dappertutto accendono il falò. -si vede che fa bene alle
milizia fiera, / quanta n'ingrassa il campo ravegnano, / e quanta se
corpi, quasi sterco putente, ad ingrassar il terreno. vincenzo maria di s.
caterina da siena, 93: benché il terreno dove si sepelliscono non sia di giurisdizione
alla frontiera di guerra, travolsero spaventosamente il nemico, ingrassandone i territori.
i traslati] con due condizioni meriteranno il nome de'puri: l'una se saran
brevità, contentandosi dei puri termini constituenti il traslato senza giro di parole e di
(così erano le loro parole) che il canone fosse ingrassato e fatto più pregnante
esplicare che qel- l'eucarestia vi è il corpo di gesù cristo. -far
e ciò è incrassando, 0 fissando il miasma febbrile. morgagni, 81: ciò
81: ciò ottenersi con incrassare alquanto il siero e con alquanto rallentarne la forza
ingranaggio); spalmare di grasso (il cuoio, le calzature). tommaseo
bene! ». jovine, 2-165: il grano ai primi di giugno incominciò a
. messere, * tu hai ingrassato il mio capo in olio'. esposizione di salmi
di salmi, 1-134: correg- gerammi il giusto nella misericordia, ma l'olio del
ma l'olio del peccatore non ingrasserà il capo mio. -figur. dare
tratterà male perché con la fronte ingrassa il vetro!). 8.
rancura. cavalca, 20-164: quanto il corpo si ingrassa, tanto l'anima diventa
tepide o calde. tanara, 50: il collotorto ingrassa ancor lui in maniera
gli orsi s'intanano l'inverno, e il più stanno nascosi tre mesi senza mangiare
carducci, ii-8-327: io sto secondo il solito: tutte le ore ingrasso;
magno volgar.], 10-30: [il santo] affligge il corpo suo o
10-30: [il santo] affligge il corpo suo o corcegelo con la virtù della
., 29-124: di questo ingrassa il porco sant'antonio, / e altri
lyon, a lille, dappertutto dove il capitale ingrassa immolando la libertà, il
dove il capitale ingrassa immolando la libertà, il lavoro, la salute del povero.
i del ben s'atrista e con invidia il mira, / e di veder il
il mira, / e di veder il mal ingrassa e ride. s. caterina
tutto sen gio scorrendo il praticello: / e giunto in sul
se gli cantasse in tuono lugubre tutto il « miserere mei »...,
xi-150: veder gli altri contenti è il mio gran spasso; / quando godono
. m. villani, 1-57: il minuto popolo era ingrassato e impoltronito dopo
che a me mi s'è seccato il cervello, e che badi bene di non
che badi bene di non lasciarsi ingrassare il suo nei comodi della vita. guerrini,
ingrassò ne'sonni tardi / e attenta il suono de'tuoi passi ascolta. pavese
ma l'amante era tieste, e il marito era atreo. 12. diventare
: impieghi, se gli avanza, il tempo / a 'mparar dal vicin con quale
metodo molto efficace per tener pulito dall'erbe il terreno [del vivaio], quando
le viti e l'altre piante, che il più delle volte, se non si
si seccano, almeno intisichiscono; per il che non ingrassano e non acquistano, anzi
carducci, iii-26-169: 'là dove rosseggia il sangue dei magnanimi votatisi al pubblico bene
1-119: l'occhio del padrone ingrassa il campo. -l'occhio del padrone
. -l'occhio del padrone ingrassa il cavallo: v. cavallo, n
ben ingrassati a posta si snoda finalmente il collo. 0. rucellai, 3-93
del sig. francesco redi mio signore il darmi per qualche settimana il sig.
redi mio signore il darmi per qualche settimana il sig. francesco antinori quassù in quest'
. quel poeta ingrassato del guadagnoli, il quale spero che non avrà dimenticato un poeta
santa chiesa e di carlo d'angiò contro il re manfredi. siri, viii-78:
1-2-226: imperocché è ingrassato e incallito il cuore di questa gente [gli ebrei]
, concepite naturalmente nel sangue, ingrassa il campo: badare personalmente ai non potessero poi
potessero poi sciogliersi. propri affari assicura il loro successo. 3. concimato, fertilizzato
successo. 3. concimato, fertilizzato (il terreno); cresciuto lud. guicciardini
adoperava... a impedire che il suo dolore della imperfetta nostra agricoltura fosse
ingrassata di lacrime e sangue cresce più bello il vigor della messe! scarfoglio, 44
; unto, spalmato di grasso (il cuoio, la pelle). fil
un dispositivo, che serve a iniettare il grasso sugli organi da lubrificare. =
guadagni. aretino, 20-335: il litigare è uno smagra litigatori et
verbi toscani, 150: il litigare è uno smagralitigatori e ingrassavvocati
. c. ridolfi, i-487: il famoso roberto bakewell, che dotò l'inghilterra
un caratello. idem, i-519: il lavoro è contrario all'ingrasso, e.
xviii-5-499: sebbene l'irrigazione proposta sia il gran mobile per accrescere le raccolte del
terre, specialmente toscani, 109: il piè del padrone ingrassa il campo. orioni
, 109: il piè del padrone ingrassa il campo. orioni, prime, e non
... certamente è il più spiritoso di tutti gli altri.
uccelli che vivono di pesci è forse il più prezioso ingrasso che somministrino alcune posizioni
ingrasso; ma gl'ingrassi ordinarii sono il bottino, i fimi delle bestie e degli
avanzi delle cucine, la colorìa, il sovescio, il debbio, la fuliggine e
, la colorìa, il sovescio, il debbio, la fuliggine e simili, i
agricoltore raccogliendole esportò dal campo, merita il nome generale d'ingrasso. verga, 2-225
panzini, iii-706: guardo... il contadino che semina la fava da seppellire
a nulla giovano, se non trovino il terreno preparato a riceverli. —
per ammorbidirlo. — operazione dell'ingrassare il cuoio. 4. locuz. -dar
p. f. giambullari, 195: il marchese alberigo fu cacciato fuori di roma
calunniato senza pudore dai cavouriani, [il crispi] avea due volte, a rischio
i separatisti. tarchetti, iv-44: il povero jeanin era stato un tempo un
fare di bouvard un allievo destinato a rivendicare il suo genio. borgese, 6-18:
io non dissi mai a nessuno « sei il solo amico che ho », ingratamente
che ghiaccio, ingratamente / spense il mio primo amor, ch'era sì ardente
ingratamente ascosi. bettinelli, 2-330: il gran scipione ingratamente anch'esso / un
-e qui si arrestò un momento perché il suono della sua voce lo aveva ingratamente
voce lo aveva ingratamente sorpreso, -che il mondo va verso un destino migliore.
colpeggiar di tocchi di carboncino per adombrare il pensiero. = denom. da graticola
seccare. soderini, i-186: il pino e 'l pino salvatico convien tenerlo
più maglie, parte radono co'piombi il fondo dell'acque, parte vanno a
di graticola, graticolato... chiudere il boccaporto dei gavoni con carabottini.
357: quando vogliono... chiudere il ponte dalla parte di fuora, eglino
ingraticolata la quale, abbassandosi, chiude il ponte. falconi, 1-22: nel mezzo
e mezzo, ingraticolata da potere di dìsvaporare il fumo de'pezzi che sotto si sparassi
a non esser veduto e nondimeno ricevere il refrigerio della fresca aria che per le
1-i-58: permettete, le disse, tagliandomi il nastro ov'era impiombato il marchio che
, tagliandomi il nastro ov'era impiombato il marchio che mi pendeva alla gola; e
., era la nebbia o sia il velo che allora apparve. -disposto
. redi, 16-iii-150: non compirono il bozzolo, ma tra quell'ingraticolato di
doppia, la finestra col vetro, il focolare come quello delle cucine dei ricchi
uomo l'ingraticolato di legno per affumicare il formaggio. = sostant. di ingraticolato
(ingratìglio). marin. cucire il gratile agli orli di una vela per
, 24-45: così fussi quel giorno stato il sezzo / ch'i'venni in corte
/ riguarda atene, dove ingratitudo / pose il suo nido più ch'altrove brutto.
del peccato? superbia, che è il principio del peccato, e ingratitudine, che
essa pugna insino a tanto che caccia il padre e tolli la mogliera, facendosela
né son di que'che pagano / il benefizio con la ingratitudine. tasso, v-203
, 2-1- 101: l'ingratitudine è il primo elemento de'prencipi. non hanno
ha un cotal pensiero d'altezza morale, il pensiero cioè che stima il merito di
morale, il pensiero cioè che stima il merito di chi fa il beneficio, e
cioè che stima il merito di chi fa il beneficio, e non di chi lo
. bùgnole sale, 2-29: già il sole con una ingratitudine preziosa di purissimi
a chi si è manifestato ingrato verso il donante e, nei casi più gravi,
l'indegnità a succedere a colui verso il quale taluno si è dimostrato ingrato)
tale, diceva, o diletta, è il comandamento del signore. il trasgredirlo sarebbe
, è il comandamento del signore. il trasgredirlo sarebbe ingratitudine e impietà. de
. nasce dall'ingratitudine del testamentario verso il testatore con offesa o ingiuria grave.
tanta ingratitudine. dovila, 678: il re si affaticava con somma diligenza a
, i quali pagano solo d'ingratitudine il debito contratto nel nascere con chi gli
non già meno / chi nega il beneficio ricevuto. / igual seco
al suo oste'. sarpi, i-2-169: il papa, deposta la maschera,
la maschera, al presente mostra il vero naturale, cioè ti
vissuto..., / il bene c'hai voluto alla tua madre /
tu e'tua. erizzo, 37: il padre... a lui rispose,
ingrate di tanto amore, scoppiava per il dolor grande che ne sentiva, gridando
ingrato: grato, riconoscente. buonarroti il giovane, 9-60: agli animi gentili e
[dio] tu su 'l popolo ingrato il braccio alzasti, / tendendo il giusto
ingrato il braccio alzasti, / tendendo il giusto inevitabil arco. -per metonimia
: per mille ingrati un sol ristora il tutto. ariosto, 5-73: questo ingrato
ogni sorte di tormento investigar di sapere il vero dei malfattori; e questo per
, e la vostra pietà infiammava d'ira il mio cuore altiero. goldoni, xiii-486
alme ingrate che d'amore / abusate il sacro nome, / su rendetegli l'onore
torini, 247: stolto pensiero è il nostro, e ingrato operare, qualora
molte nobiltà, delle quali è dotato il detto paese, per noi non se ne
n'hai desio: / te pavé il tempo, te l'ingrato oblio, /
ii-6-48: ha mille ragioni di rimproverarmi il mio ingrato silenzio. borgese, 6-9:
coi calli, come queste mie, danno il pane e le vesti. -la terra
caro compare! cesareo, 210: il borghese... /...
un suolo fertile quasi dappertutto, senza il peso di vaste zone naturalmente ingrate, come
. i. frugoni, i-10-50: giace il negletto aratro non giovevole, / che
alma ben nata, / ch'ammira il tuo valor chiaro eccellente?
lode. gualterio, xxxvi-89: crudele il cielo chiama e le stelle crudeli, /
x-913: donne, se lo vedete il sc < iterato, / non vi fidate
-con riferimento ad amante che non ricambia il sentimento amoroso o che si mostra insensibile
richiamare. poliziano, 1-596: rendimi il cor, giudea e dispietata; /
; / che a più pietosa donna il vo'donare. / non vo'che
vo'donare. / non vo'che il goda donna tanto ingrata / che piacer piglia
, i-151: lasciami, ingrata. il pianto tuo non curo, / e in
, maligno, ostile (la fortuna, il destino, il mondo).
(la fortuna, il destino, il mondo). petrarca, 268-20:
/ e, s'io partendo lascio il mondo ingrato / di farti oltraggio, ovunque
/ di farti oltraggio, ovunque avrò il mio stato, / a me fia più
presaghi e ancor non forte / fu il mio tenero seno a i colpi esposto,
uscì dipoi. pacichelli, 2-700: il baltico, per esser battuto da rocche e
ingrata e dispregevol esca / per satollar il ventre è già consunta; / che fur
ingrato. a. cocchi, 4-1-82: il secondo piatto sia d'erbe..
massonio, lxvi-2-145: essendo lo stomaco il primo vaso che dalla bocca riceva tutti
cotte e verdi ancora / dicon percosse il lor difetto, e ingrato / rendeno
lor difetto, e ingrato / rendeno il suono. d'annunzio, iv-2-195: le
regione). algarotti, 1-v-326: il vastissimo tratto del canadà, paese sterile
. i. frugoni, i-13-47: solo il dolor su queste sponde ingrate / meco
-inclemente, sfavorevole, rigido, immite (il tempo, una stagione, il clima
(il tempo, una stagione, il clima). b. corsini,
alla finestra per guardare come si metteva il tempo in quella estate ingrata. 8
ingrati affanni / deggian venire a conturbarti il seno. giov. soranzo, 25
infido e legno ingrato / ove porti il nostro ben? a. paradisi, xxii-451
ver che fuggisti / l'ingrata tomba e il pigro stagno e nero / e,
al ciel per lucido sentiero / sovra il cocchio di marte, ai dii salisti?
? batacchi, 2-79: ai ragazzi il dì di san martino / ingrato giunge a
che ornai / a far la traduzione ed il latino / tornar conviene. mascheroni,
avidi gli occhi / accolser della notte il lento umore, / finché già stanchi e
io non possa appressarmi al mio disio, il quale dentro da voi serrato ritenete?
: se restìo / a'miei detti il core avrete, / voi sarete un dì
malato, mucidi, storti. ora il suo figliolo era anche strabico.
in qualche maniera alla ingrata regola, il suo spirito prese a deviare fluttuando tra
utile parte della filosofia; sapere quale sia il primo, quale il secondo, quale
sapere quale sia il primo, quale il secondo, quale il terzo cibo che si
primo, quale il secondo, quale il terzo cibo che si debbi mettere
per buoi, o per moglie, il signore adirato non comandi che tu sia
lavoro ingratissimo... mi prosciugava il cervello. scalvini, 1-347: dura terra
. / dentro l'umile armadio razzolavano il pane, / oggi pel mondo tristo ad
, ed impararono a proprie spese che il troppo stroppia, anche di placidità.
/ per l'erma prussia a ingrati passi il piede; / né profumi altri,
. sbarbaro, 1-166: rimasta come il suo autore in disparte e ingrata per natura
). cesarotti, 1-xxxviii-23: così il v [erso] 395 è ingrato
ingratitudine. aretino, 10-150: piova il padre onnipotente nel seno de le nostre
lui come egli ama noi, togliendoci il superbo e lo ingrato de le vanità,
a galba, statogli ingrato dell'aver scoperto il balloccar di verginio, e rotto i
verso qualcosa o qualcuno: non attribuirvi il giusto merito, non rimeritare, essere
: potrete vedere chi è stato verso il vostro valore ingrato, o io o la
che assicura di riconoscere o non dimenticare il proprio debito di gratitudine. tommaseo
ingrato', dice più che non suona il vocabolo, promette dimolto, anche troppo.
pure in qualche guisa palesare al mondo il mio riverentissimo desiderio di non vivere ingrato
compiacerti? malatesti, 67: tutto il popolo grida a viva voce / ch'
sì, va'a chiederlo al notaro il testamento che ho fatto, ingrataccio! pirandello
ingratóne. lalli, 7-102: che il re ingratóne, con instabil voglia,
violenza, soffiare con più forza (il vento). guido delle colonne volgar
mesi del loro ingravidaménto, e sapesti il tempo del parto loro? ingravidante
ed essa poi partorì un figliuolo, il quale fu chiamato esculapio. giov. cavalcanti
sei. monti, 5-1 io: il giorno dopo più vantaggio ei prese, /
farmi sua sposa mi giurò. / il giorno dopo più la cosa estese, /
dopo più la cosa estese, / il giorno dopo alfin m'ingravidò. carducci,
al primo che capita, e poi strangola il neonato, e poi va in paradiso
di sé tutto un mondo reale, il quale vi sta come involuto, insino