mattioli [dioscoride], 115: il che manifestamente dimostra quella [tarlatura]
gialli, da i quali si genera il frutto ritondo e massiccio, con seme
nella florida e nelle isole bahamas; il legno, molto duro, di colore
di ebeno. soderini, iii-440: il guaiaco o gaiaco o guaiacon, in
darsi in vino o acqua per guarire il male di carlo vili franzese. lalli
foglia veste, / albero eccelso è il guaiaco. a. cocchi, 5-1-28:
albero della giamaica e della nuova spagna, il quale ha il legno compatto, pesante
della nuova spagna, il quale ha il legno compatto, pesante, resinoso, giallo-bruno
nella lingua di rabelais), da cui il termine scientifico guaiacum { officinale):
a 5 o 6 m, ha il tronco ramoso, le foglie allungate,
marmellate. ramusio, iii-63: il guaiaba è un arbore bello in vista,
, ha molto buon odor e spezialmente il fior d'una certa sorte di questi guaiaba
, le guaiave, li chesùs, il frutto del conte, l'ananas e molt'
pascoli, 482: da pratuscello / mena il branco alla pieve, a quei guamacci
: / per là dicon guamacci: è il terzo fieno. idem, 610:
guaimata, sf. agric. il rinascere del guaime alle prime piogge d'
nei prati dopo la falciatura. -anche: il foraggio composto di tale erba.
intorno alla fin d'agosto, cavatone il guaime. rinaldo degli albizzi, i-505:
diodati [bibbia], 1-798: il signore iddio... formava delle locuste
che le terre siano spente e nato il guaime d'erbe. vallisneri, iii-411
prima segata. targioni tozzetti, 7-186: il latte era formato di alimenti troppo acquidosi
. lastri, 1-2-122: regoli [il vaccaio] il pascolo con la qualità
, 1-2-122: regoli [il vaccaio] il pascolo con la qualità dei guaimi.
, che è tenera come quella pasciuta innanzi il taglio del fieno. è il guaime
innanzi il taglio del fieno. è il guaime di settembre. pea, 7-18:
pianure, a primavera inoltrata, [il vento di levante] trattiene la granagione e
alquanta loppa o paglià, acciò che il fuoco duri e la terra riscaldi, zappettata
in cui si custodisce la spada, il pugnale e, in genere, armi o
mano una spada dentro alla guaina, il percosse con essa. sigoli, 178:
valuta. vasari, 699: alzando il destro braccio fieramente, ha in mano
nella guaina pallida. savinio, 2-52: il suo animo esulcerato aspirava all'abito talare
10-113: la bellezza della donna sentì il bisogno istintivo di ritirare momentaneamente le sue
v-2-352: trassi dalla guaina di stagno il disco dello specchio. -in senso
quegli. viani, 13-394: quando il bottini traeva dalla guaina di foglia di tabacco
prima cosa, che se li renda il coltei della guaina mia, intendi? aretino
pane, / e metti in la guaina il mio coltello. 3. capo
: * guaina'..., il busto che usa la donna a strigner la
. d'annunzio, iii-2-96: tutto il torso è nudo, ma le braccia
oriani, x-16-150: si era provato il rotolo del filo elettrico sotto le gonnelle
foglie, che avvolge più o meno il fusto; è molto sviluppata nelle graminacee
degli alberi e dei frutici dicotiledoni, il quale dilatandosi veste, circonda, fortifica
veste, circonda, fortifica e sostiene il fusto, che allora chiamasi 1 vaginato
di mauthner: strato protoplastico che avvolge il cilindrasse al disotto dalla guaina di schwann
: membrana sottilissima che avvolge all'esterno il follicolo pilifero. -guaina radicolare interna
. redi, 16-iv-163: tanto ammazza il liquor delle vipere vive quanto quello che
... 'dei vasi spermatici', il prolungamento in forma d'imbuto che proviene
tolta a scuola per farne ben mustiato il suo tabacco mentre io mi beavo a
-in senso generico: la pelle, il corpo (di uomo o di animale
. boccaccio, i-299: io divotamente il priego che egli nel mio petto entri
, i-588: fa venire a fastidio il bere... il darne a bere
venire a fastidio il bere... il darne a bere di quello ove sieno
vita esposta, / fin- ch'esce il fiato fuor della guaina. bresciani, 1-i-39
o acciaio inossidabile) destinato a proteggere il combustibile nucleare per evitarne la corrosione.
elettroni acquistano una velocità bastante per ionizzare il gas che vi si trova. 10
, 1145: cammina! / ascendi il monte! sosta sulla vetta! / snuda
e butta la guaina! -essere il cosco della guaina: trovarsi perfettamente a
postarella, e essere per qualche giorno il cosco della guaina alle spese altrui.
. doni, 2-93: chi crederebbe che il nostro buono amore fosse stato tanti anni
delle interiora guaina al coltello: trapassare il ventre con un'arma da taglio, crivellarlo
gli ingannali, xxi-1-213: -tu vedrai qui il più solenne campanile che sia in tutta
lei, l'altro tradito. -inchiodare il ferro nella guaina a qualcuno: renderlo
simo, con la testa pesa d'umori il naso e gli occhi gocciolanti,.
tue. 2. che patisce il freddo, che ha preso freddo,
16-2-101: a poco a poco ei [il cuore] viene infreddato, e perde
vuoi guarir dal mal dell'infreddato, / il qual ti fa così sudar gli orecchi
e mio fratello agir dobbiamo, / ed il tempo si passa con gran gusto;
le narici. moravia, iv-160: aveva il naso rosso e gli occhi piccoli,
. trattato delle mascalcie, 1-59: il male de la infreda- tura, che
accade loro [alle pecore] ancora il cimurro e l'infreddatura e la tosse.
gli occhi opachi dalla veglia, saluta il custode delle chiavi che apre il magazzino
saluta il custode delle chiavi che apre il magazzino attrezzi. 2. per
2. figur. perdere forza, rallentare il proprio corso (un fiume).
fiume). savarese, 218: il rodano, presso tarascona, sembra che
sensazione di freddo, far rabbrividire per il freddo; raffreddare. ojetti, i-817
sperma senza forza / offri svogliatamente, spegni il calice! alvaro, 17-49: tra
, gelato. comisso, v-136: il tempo si mantenne incostante per una settimana
al figur. aretino, xxvi-3-18: il marchese di sonzino /... le
. figur. ingannare, adescare, persuadere il falso. - anche: adulare,
aretino, 20-263: pippa, egli è il diàscane il sentir toccarsi da le redità
20-263: pippa, egli è il diàscane il sentir toccarsi da le redità: e
che sbandieri al sommo della coperta il loro prenome e cognome. =
fremere. cavalca, 20-20: il nimico d'ogni buono uomo,..
agguati per involare e robbar per forza il pane crudo, e quello subitamente si trangugiavano
ne'prodigi delle leghe lombarde e toscane il giogo imperiale, a sé vendicarono il
il giogo imperiale, a sé vendicarono il dominio di se stesse e poi quello de'
figur. carducci, iii-2-385: [il treno] passa benefico / di loco
sino allora: « io sono fidanzata, il mio fidanzato è tenente nei celeri,
irreprimibile. d'annunzio, iv-1-774: il crescere rapido del dolore pulsante alle tempie
spasmodici del vomito amaro e infrenabile, il gran freddo che lo aveva assalito nel
sentito un giorno di aprile, quando il nostro cuore era una fontana di gioia
persona, e anche la corsa, il passo, il volo, ecc.)
e anche la corsa, il passo, il volo, ecc.). ugurgieri
, 3: in eolia... il re eolo nella grande spe- lunca coll'
in legami. carducci, iii-1-413: il tonator severo / infrenò il voi de
, iii-1-413: il tonator severo / infrenò il voi de la quadriga ardente, /
de la quadriga ardente, / e il tiranno de'cieli / tentò di abbandonar
è che infrenò così l'occhio, come il padre nostro santo gregorio? g.
tavole venute di grecia sarà facilmente infrenato il furore col solamente replicar loro che rovescino
princìpi della scienza nuova e ne incolpino il metodo con cui sta condotta. scalvini,
avventura che noi non fossimo a temperare il sentimento co'l documento e infrenare la
, e distrazioni perché alla sicurezza che il guadagno non mancherà, fa riscontro la
mancherà, fa riscontro la sicurezza che il guadagno non mancherà mai di essere scarso
scarso. -impedire, rattenere (il pianto). e. fabbri,
: deh! infrena, o cara, il disperato affetto / che scioglie in pianto
disperato affetto / che scioglie in pianto il pio duol de l'amore. -contenere
. -contenere in una giusta misura (il discorso, le parole).
. agostino volgar., 1-5-193: nondimeno il nostro parlare non si dee sempre infrenare
ma voglionsi usare talvolta. -moderare il linguaggio; tacere. benivieni, 1-205
i peggiori. -impedire o ostacolare il diffondersi o raffermarsi di un movimento d'
aveva finito bestemmiando la rivoluzione francese: il foscolo, pur senza confessarlo, proseguiva
frenare, trattenere col freno; mettere il freno al cavallo, imbrigliarlo.
, imbrigliarlo. lacopone, 58-33: il monno non è cavallo, che se lasse
tuo volire. cavalca, vii-50: il mondo non è cavallo a poterlo infrenare
. palladio volgar., 4-25: il cavallo che non vuole il freno, affannisi
, 4-25: il cavallo che non vuole il freno, affannisi; e dopo vespero
con spron di proda / ebbi a correre il mondo, e tenni sotto / cavallo
iii-2-291: ho preso al laccio / il cavallo d'adrasto, e l'ho infrenato
d'infrenare 1'avviamento del positivismo verso il dualismo. gramsci, 6-219: la polemica
. papini, vi-577: per liberare il popolo cristiano dal demonio,..
anarchia di sette. oriani, x-6-21: il vantaggio dell'amore è fisico e non
che siano le città, allora può il principe commandare un poco più arditamente.
, 10-13: quello, adunque, il quale per la sua infrenata libertà va
v.]: 4 infrenellare', fermare il remo colla pala in aria, acciocché
ant. del prencipe a tutto il popolo. rendere frenetico, smanioso
. salvtni, 41-21: voi potete il passato silenzio colla vostra eloquenza ristorare,
la silenziosa infrequenza de'rimoti villaggi sono il vero elemento di quella. =
). spegnere l'arsura, alleviare il disagio provocato dal caldo, dalla sete
, / per questo l'addimando, per il caldo, / che non m'infrescheria
/ che non m'infrescheria tal volta il nilo. getti, 15-i-344: non
. getti, 15-i-344: non essendo il cuore infrescato così spesso, come ei soleva
, /... / errando lungo il mincio i più che mai bella e
treccio di natura al tutto comica, il quale mentre stende la tragedia a faticosa
infresca e si nutrisce mediante l'inspirazione e il tirar continuamente a noi dell'aria nuova
. -diventare fresco, rinfrescare (il tempo, il clima).
-diventare fresco, rinfrescare (il tempo, il clima). boiardo, lvii-129
l'erbette punto tu dimori / sinché il sol passi all'ora che s'infresca,
sto fresco. canti carnascialeschi, 1-229: il mestiere e l'arte nostra / è
annaffiare i suoi fiori prima che levasse il sole. = deriv. da infrescare
. siri, ii-689: non procrastinò il conte, ma il lunedì all'infretta
ii-689: non procrastinò il conte, ma il lunedì all'infretta e con mezzo bagaglio
venti persone, che mi stanno rompendo il capo con mille dimande stravolte. nievo
, 16-ix-21: mi maraviglio bene come il dottissimo medico che assiste non abbia voluto
fra giordano, 3-41: s'egli [il sole] avesse virtù d'in- frigidare
grande virtude. equicola, 215: il troppo coito infrigida e disecca il sangue.
: il troppo coito infrigida e disecca il sangue. gelli, 15-ii- 550
tutti quelli animali che amaz- zano infrigidando il sangue. dini, 1-iii-2-46: privarlo
. dini, 1-iii-2-46: privarlo [il vino] della dolcezza che si ha nel
e'leggeran nel bel sasso quadrangulo / il titol che a tutt'ore il cor m'
/ il titol che a tutt'ore il cor m'infrigida. 2.
, 1-968: o bella man da intepidire il gelo, / l'incendio di vulcano
305: da biondo in bianco il pelo era rivolto, / infrigidòsi il
il pelo era rivolto, / infrigidòsi il sangue e mi trovai / da giovenil pensier
s'infri- gida; / non segue il nome suo né forma angelica, / ma
-venir meno, illanguidire, affievolirsi (il vi- gore). f.
f. f. frugoni, 4-145: il suo vigor s'infrigida / nel veleno
, in cui l'intinge / di nineuse il giusto impero. = voce dotta,
. savonarola, 1-62: se sente il ventre di sotto da l'omblico, che
e della molta infrigidazióne che [il sai nitro] mette ne l'acqua
nelli tempi estivi, a chi rinfrescar vuole il vino. fascicolo di medicina volgare,
31: la vecchiezza... infrigidisce il cuore e languire fa lo spirito.
ii-98: vecchiezza... infrigidisce il cuore. bandello, 4-6 (11-686)
: questo prezioso e vitale liquore [il vino]... infrigidisce per cagione
.. infrigidisce per cagione accidentale tutto il corpo. n. martelli, 18:
reni e i vasi spermatici, e ristagna il sangue. 2. rendere un
targioni tozzetti, 11-2- 650: il padule... essendo ristretto, né
[plinio], 21: il verno... l'aere ingrossato s'
lo fanno. loredano, 1-35: il sonno, benché sia freddezza, ha
frigidità del cervello. -ant. perdere il calore vitale. 5. girolamo volgar
, impotente. lucini, 7-428: il sesso vuol sua parte; esasperato dalla
..., erompono... il sadismo..., la demonologia
. perelli, 1-6- 254: il progetto impedisca di sicuro il progresso delle
254: il progetto impedisca di sicuro il progresso delle inondazioni, risani in tutto
mattioli [dioscoride], 425: il piretro da'latini si chiama salivare.
infrigno, agg. grinzoso, rugoso (il viso). lippi, 7-45
giallo, / ch'ella pare il ritratto dell'ancroia. note al malmantile,
: sapendo elio questo, e consigliando il contrario, pare a lui ch'elio verria
a lui ch'elio verria ad infringere il comandamento di nostro signore. baiardi,
. baiardi, 8: pensa il grado che t'onora, / gentil madonna
madonna, e noi voler infringere / il casto petto, e di tal nome tingere
groppo scaglia, / d'insani flutti il mar, che il sasso infringe.
/ d'insani flutti il mar, che il sasso infringe. 3. intr
rider porte, / nel cuor s'infringe il preparato effetto. campailla, 4-93:
bartolini, 15-209: era evidente il suo imbarazzo d'es- sersi incontrata,
b. croce, iii-26-138: il motivo del favore che incontrano i volumi
b. croce, ii-9-175: il concetto di civiltà, separato da quello
, 8-1 io: terminata la preghiera, il prete, dagli occhi impassibili, s'
. inculare. pasolini, 3-178: il zimmìo frenò di botto, che quasi
zimmìo frenò di botto, che quasi il fumetto infrociava. 3. intr
bisogna / all'arbor che ne tolle il paradiso. soderini, iv-261: è
fotografo ci coglieva, mentre stavamo mettendo il secondo piede nella fossa, gli avremmo
dai cannerelli / la canape e a infrollirne il fil tenace. 4. rendere
nervi. monelli, 2-434: nemmeno il quarto parto aveva infrollita la marmorea e voluttuosa
di cesonia. landolfi, 2-178: se il sole non t'ha succhiato le midolla
giovani talli gommosi. tozzi, ii-694: il barroccio... tutto pendente da
le tavole così deboli e infrollite che il più delle volte si sfondavano a mezza strada
. manifesti del futurismo, 134: il gusto infrollito della borghesia francese trovava superfìcializzata
altronde, / non spero mai che il fonte scemo cresca, / né il lauro
che il fonte scemo cresca, / né il lauro secco già per me s'infronde
me s'infronde. tebaldeo, xxx-7-46: il ciel non porgerà sua piova, /
del tebro. -figur. riacquistare il vigore e la freschezza giovanile; rifiorire
... i inerbi e 'nfiori il bel sebeto e 'nfronde. caro, 16-25
l'orto infronda, /... il cor afflitto, che al gaudio agogna
, che al gaudio agogna, / il termin sogna - de'giorni grami.
ecco / che nel silenzio ascondo / il dir, come tra fiondi il corpo
ascondo / il dir, come tra fiondi il corpo infrondo. f. f.
frugoni, vii-79: gli venne infrondato il feretro, all'uso corinzio, di mortella
anguillara, 3-277: quando vuole alzare il destro piede / per farlo sopra l'
/ unito e giunto al piè sinistro il vede, / gli manca un piè,
la croce. pirandello, 7-516: il giudice d'andrea infrontò gl'indici delle
non fa riflessioni. borsi, 1-237: il mio labbro bugiardo / è bene esperto
, la sàgola interminata dello scandaglio ove il verricello di poppa la richiami a bordo
. significare, inferire. buonarroti il giovane, 10-935: tu se'pur goffa
risciacquo, riavuti gli spiriti, rinsaldato il cuore e infrunita la fronte, voltosi a
infrunito. a. cattaneo, 1-105: il nome di dio usato qual nome di
imbrogliare. baldinucci, 3: il colorito delle prime figure non solo non
con l'altra, ma lasci fare il suo effetto a quelle della prima, seconda
. salvini, vi-2-169: questo è il costume del dialogista, per non infruscare
costume del dialogista, per non infruscare il discorso e non imbrogliar il filo del
non infruscare il discorso e non imbrogliar il filo del suo ragionamento, il non citare
imbrogliar il filo del suo ragionamento, il non citare donde prende. muratori,
per 'coprire 'ed 'oscurare 'il suo dire, cioè la mente sua sotto
così infruscatamente, che mal si capisce il vostro pensiero. = comp. di
parrà forse più infruscata che non è il vespro degli ermini. baldinucci, 186
infruscate! montale, 9-97: teneva [il porcospino] i figli infruscati / vicino
occhi infruscati, che non sopportavano neanche il vago lucore della notte. gadda conti,
. davanzali, 10-1-15: egli voleva fare il male, e non si scoprire;
e rara. soderini, iii-50: il piantare assai arbori infruttiferi insieme sarà più
f. frugoni, iv-45: sorgea il tempio di venere fuori di menfi,
siamo terra infruttifera, che lasciamo affogare il seme della parola di dio dalle spine
quasi inutile. moretti, i-561: il ragazzo ventottenne non era un trovatello di
: oggidì niuno si presume di tenere il suo denaro ozioso ed infruttifero. cantini,
pur gli fruttavano. tommaseo, 3-i-59: il negozio accollatosi da lui, del quale
da lui, del quale e'mi pagava il frutto, rimane infruttifero. pratesi,
.. questa s'era, secondo il conte, la saviezza d'un uomo.
, ii-4-334: io non vo tenere il mio lavoro inutile e infruttifero. panzini,
da stare vigilante ed orare, acciocché il tempo non passi oziosamente ed infruttuosamente.
in tutte le cose l'occasione è il principale, e fuori di quella tutto si
parola... non potrà passare il cuore loro, ingannato per l'oziosità delle
veder cosa più bella né più fruttifera che il tralcio appiccicato alla vite, e per
. bonini, 1-i-70: vignaiuolo è il padre di famiglia, che senza indulgenza veruna
, 67: si dà di questo mese il montone alle pecore, che sia giovane
più in queste infruttuose esagerazioni; seguitiamo il nostro instituto. b. corsini, 7-13
: girai per lungo e per largo il paese in cerca di una trattoria, ma
52: non è tanto infruttuoso / oggi il cantar canzoni; egli è un mestiere
. metastasio, 1-iii-52: spero che il posto... non gli sarà infruttuoso
in questa guisa almeno di rendere infruttuoso il forte de'barberini. = voce dotta
el volesse acceptare e ascondere, perché il cavaliero del podestà l'infugava, avendolo trovato
fu mandato contra quegli publio servilio, il quale, bene ch'egli impacciassi con le
arrivò là infugato: caminate, brucia il fienile. infuggìbile, agg. letter
. papini, vi-860: la creazione è il no d'ogni ideale, è l'
, annodata a intervalli da nastri, il quale, fermato sulla fronte da una
sulla fronte da una benda ad avvolgere il capo, lascia scendere i lembi lungo
e felli. gioberti, xi: ora il prorompere in ingiurie plebeie, l'adulterare
ingiurie plebeie, l'adulterare i testi, il denigrare le occulte intenzioni del prossimo non
una chiexia: dove possiamo smontare e mettersi il manto nostro ducale e la infula.
/ puoi fece, sì comme anche il tuo germano. 4. festone ornamentale
al suo fremito indiavolato fece eco tutto il coro de'sacerdoti. a. f.
f. frugoni, vi-541: ch'insacca il carbone facilmente s'infuliggina. =
questo gigante non può campare: / il colpo mena tanto infulminato, / che durindana
non colpito; invulnerabile. buonarroti il giovane, 9-643: né infulminati è senno
fumigare. bruno, 3-1032: il vampo del suo core non come pic-
fune. gigli, 135: il brutto satellite / in mezzo a roma infunalo
satellite / in mezzo a roma infunalo [il gigli]. forteguerri, n-112:
passeroni, 2-167: per le coma il bue s'infuna. papi, 2-3-260:
carnefici... lo afferrarono, e il distesero e infunarono sulla tavola del supplizio
grande velocità. * mi ricordo sempre il piccinini che, quando correvamo troppo alle
di biancherie, che i marinari, dopo il bucato, legano tutte in fila sopra
ritto nella base di un piano, sopra il quale stavano due angeli legati nella cintola
, 5-54: prende forza in prigione il mio dolore / infunato si slega,
peso tirato o strascinato non può fare il suo corso. 2. piaga
. barbaro, 461: stando appeso il tramoggio, che infundibulo è detto,
, che infundibulo è detto, sumministra il tormento alle mole, e con l'
, e con l'istessa girazione frange il grano e si fa la farina.
fiori di tal figura, come è il primo imbuto, fiori infundibuliformi o imbutiformi
delle masse laterali dell'etmoide che collega il seno frontale con le fosse nasali.
fiori di tal figura, come è il primo imbuto, fiori infundibuliformi o inbutiformi
. giorgi, 25: per il coperchio ad trapassi l'infondibolo ef,
al fondo, quanto basti per dare il passo a l'acqua. guarino guarini,
campana con un cannoncino nel fondo, il quale si mette nella bocca di vasi
mette nella bocca di vasi per versarvi il liquido acciocché non si sparga.
per la lontananza del suffumigio, e il gusto, per la gran vicinanza dell'
, vii-18: « acciocché i denti ricevano il vapore, quest'istromento à accomodato,
vapore, quest'istromento à accomodato, il quale da galeno e da paolo è
. infuso. zucchelli, 185: il capo della terra poi li o
, v-227: se non fosse che ho il bisogno di sfogarmi un po'cogli amici
così infunghito, o non m'è tornato il gallo del- l'animo e della salute
indice e col medio si tiene forte il nottolino e così presa la rincorsa si
: bisogna incavilliar gli altri legni per il traverso che si dicono guidane con porre altri
è attissima a spandere per ogni verso il suono del battaglio, che batte in su
che guarda a mezzogiorno, e verso il lago, giaceva un mucchietto di casupole.
: dalla parte che guarda all'infuori verso il lago]. saba, 356:
è disgusto? calvino, 1-461: il filosofo era strabico all'infuori.
stavano attaccate con due cor- derelle, il corpo (misericordia) tutto scrupoloso ritirato in
scrupoloso ritirato in dentro, e con il bilico in fuora. a. f.
dal bagno e la piccina sgambetta verso il vuoto..., chi c'è
: son ben contento che voi tocchiate il corpo de la mia consorte, se
in fuori. mazzini, 39-307: il governo non aveva missione da quella infuori
bollettini dal campo e magnificarli e preparare il funesto decreto del 12 maggio. carducci
carducci, ii-20-237: non iniziali maiuscole. il primo verso d'ogni strofe all'infuori
sale, 2-392: se bene in tutto il rimanente vi ho essortato a modestia,
tommaseo [s. v.]: il contadino, venuto a servire in città
: non è vero... che il mondo moderno sia il più corrotto,
.. che il mondo moderno sia il più corrotto, il più infurbito, il
mondo moderno sia il più corrotto, il più infurbito, il più marcio, il
il più corrotto, il più infurbito, il più marcio, il più fetido d'
il più infurbito, il più marcio, il più fetido d'errori, di sceleraggini
, di sceleraggini e di vizii che fosse il passato e l'antico mondo? c
d. bartoli, 1-2-12: il saverio... gli appese al collo
saverio... gli appese al collo il suo reliquiario, spruzzandolo d'acqua benedetta
escandescenze. salvini, 23-348: quando il senno vede / del pescator ben
rabbia di femmina, pon giuso / il filo nella nassa e 'l piombo insieme
nei tempi delle discordie religiose infurianti sotto il regno di carlo i. carducci, iii5-
carducci, iii5- 304: infuriante dopo il concilio tridentino la sevizie nefanda della inquisizione
, ma dipoi ciascuno gli biasima, il che quando lor conoscono, si rodono
luciano], iii-3-65: era assai sdegnato il vecchio per questo amorazzo, e infuriava
. g. gozzi, i-23-57: il setoso cinghiai... /..
e in voci sediziose gridano: muoia il tiranno, muoia il tiranno. -mettersi
gridano: muoia il tiranno, muoia il tiranno. -mettersi a fare qualcosa con
insistente, terribile. cicognani, v-1-491: il piccone avrebbe dovuto infuriare anche in via
tornielli, 481: dirò maria, se il turbine infuria, / se il mar
, se il turbine infuria, / se il mar mi batte, se il vento
se il mar mi batte, se il vento m'ingiuria. carducci, iii-2-138:
iii-2-138: per li verdi oliveti infuria il vento / profondo, e intorno ogni
della selva aspra e romita, / senza il dove saper, qua e là correa
-agitarsi furiosamente, turbarsi, gonfiarsi (il mare, un corso d'acqua)
tra mille vortici. segneri, ii-451: il mare infuria,... ma
i-165: scrosciano i tuoni, mugge il vento, infuria il mare. bernari,
tuoni, mugge il vento, infuria il mare. bernari, 7 * 56:
s'infuria la febre e se gli scalda il polso. casti, ii-6-112: intanto
/ ora esterminatrice orribil peste / ruota il crudel flagello e infuria ed erra. botta
medesimi infuriava. fusinato, vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca
vii-1006: il morbo infuria, / il pan ci manca, / sul ponte
da due settimane infuria in pian castagnaio il colèra. -scoppiare impetuosamente, divenire
scesi alla stazione, accorsero ove più infuriava il pericolo. govoni, 7-193: sempre
case / e sulla terra / infurierà il flagello della guerra. montale, 5-30
, in: per tutto in oggi il vizio infuria. salvini, 13-215: lo
salvini, 13-215: lo strepito, il terrore e l'omicidio / v'ardea,
/ v'ardea, e la discordia ed il tumulto / v'infuriavano. s.
sfoga nelle mie proprie viscere, rodendomi il cuore e l'animo. 5
vero amatore. benamati, lx-3-242: il grido del rettore, che prima l'
. corsini, 2-259: infuriava [il demonio] i sacerdoti e li auguri,
questo gesto, chissà perché, infuriò il gigante che con una manata fece volare
8-360: la pelle della vipera infuria il cane. 6. suscitare, eccitare
libero, 1-121: qui estremo nasce il tuo fiore, / il suo profumo
qui estremo nasce il tuo fiore, / il suo profumo somiglia l'ucello / che
: / ascolta nella foglia perenne / il canto che infuria la cicala.
infuriativo, che nominano entusiastico. buonarroti il giovane, i-490: il lidio [tono
. buonarroti il giovane, i-490: il lidio [tono] era atto molto a'
molto a'lamenti e alle querimonie; il frigio movente e infuriativo e atto a
, e non conciarlo, né levargli il taglio o la punta,...
, / col fante ver la corte il camin prese. castellani, xxxiv-351: vienne
gridavano finimondo. tasso, 3-30: il prence infuriato allor si strinse / adosso
salti si lancia al campione giallo, il quale sta aspettando l'infuriato animale con
morti dua sua fratelli, come infuriata prese il detto tizzone e miselo nel fuoco.
orazioni, in fine... il costrinsero a baciar la croce. 2
18: su i monti di cibele il miser ati /... / infuriato
or qua or là correa, / empiendo il ciel di stridi e d'ululati.
volte, adunque, perseverando esso motore il voltare in sopradetta velocità di moto,
(un movimento); affrettato (il passo); violento (un colpo)
quel battere infuriato / mi diede come il capogiro. brancoli, 4-233: camminava a
; turbato, gonfio, burrascoso (il mare). g. bentivoglio,
ora repentinamente infuriate, le muove forse il nuoto disperato del fedele nocchiere d'enea
le deliberazioni, com'e'vogliono, senza il consenso della ragione, ribellandosi da quella
arrighetto, 221: nella notte con furie il dolor troppo crudele infuriisce contra me,
dolor troppo crudele infuriisce contra me, il quale con maggior piaga passa il mio
, il quale con maggior piaga passa il mio cuore. idem, 223: sono
cuore. idem, 223: sono come il matto, il quale quanto più glie
, 223: sono come il matto, il quale quanto più glie è fatto male
.]: non conosciamo corpi infusibili: il platino si fonde e lo stesso
freddo o caldo, la quantità ed il tempo dello stare infuso. mattioli [
mattioli [dioscoride], 590: il siropo violato solutivo... non
'nfusione della copia dell'acqua, [il vino] diviene acquidio e perde ogni
abbastanza, lo spremeva, e ne riversava il liquido e la vinaccia nella medesima bottiglia
volgar., 1-2 (20): il mare oceano... per luogo
per luogo stretto angustioso, quivi per mezzo il grembo della nostra abitabile terra se medesimo
se medesimo infondendo, ordina a noi il mare mediterraneo per le parti del mondo
, da noi navicabili, siccome veggiamo; il quale, avvegnadioché da lui riceva infusione
da un colpo di spontone, / subito il canevar, vista l'orina, /
foglie si fa un'infusione conosciuta sotto il nome di * mate ', la quale
. varchi, 8-1-7: tratta [il 250 canto del purgatorio] compiuta- mente
chiama giustificazione. segneri, i-700: il primo atto di misericordia consiste nella remissione
fa di un'offesa... il secondo consiste nella infusion della grazia santificante
e per conseguenza rendesi capace di possedere il regno celeste. rosmini, xxvii-437:
come la infusione delle virtù teologiche e il raddrizzamento e sollevamento a dio della volontà
immersione e l'aspersione) di amministrare il battesimo, generalmente usato nella chiesa occidentale
in oxford. pancrazi, 2-60: il veterinario... prescrisse subito un'infusione
, è una trista sensazione di tutto il corpo, e principalmente delle gambe e
, viddi fare un piccolo errore, il quale era facile a rimediare. n.
lor vapore. marino, 13-158: mesce il vin con quel sugo e gli dispensa
e gli dispensa / ne l'aurea coppa il malefìcio infuso. c. i
ed or che per infusa / tropp'acqua il nero dell'inchiostro muore. carrer,
si menzionava come usanza di quella età il comunicare i fanciulli immediatamente dopo il battesimo
età il comunicare i fanciulli immediatamente dopo il battesimo, dando loro il pane consacrato
immediatamente dopo il battesimo, dando loro il pane consacrato infuso nel vino.
infusa. pigna, 100: il pianto, in cui la faccia trista è
. / cresce più ognor quanto più il loco assembra / l'aspetto che mi
che del folle / signor d'anglante era il gran senno infuso. g. c
, la quale dinota l'orto, il cacio, il butirro e la ricotta,
quale dinota l'orto, il cacio, il butirro e la ricotta, che significa
che altro non vuol dimostrare, che il molino. guazzo, 1-22: da'buoni
essala non so che di buono verso il prossimo, e bene spesso vi si
e rossi alberi, infusi / dentro il nebbione. pirandello, 8-43: vidi
oro caldo! baldini, 9-82: [il periodare di carducci] ripete l'ornatezza
a te, diva igìa, sacra il pastore. leopardi, 34-216: [la
non possono riguardare. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-31: questo corpo civile,
, enfusa nel peso; e similmente il colpo è causato dal moto enfuso nel peso
questa bellezza infusa ne'corpi... il diligente pittore ne ha da ritraere le
musa, / un sciroppo rosato, il qual prepari / quella malignità, ch'è
26-57: nacque protestante ed ebbe infuso il put- tanesimo per antico retaggio della sua
linea materna. volta, i-ii-iio: il condensamento dell'elettricità, infusa nel piatto
o nave, è in te più che il vigore / dai secoli infuso nei tronchi
pe 'l globo a lui dà vita / il perenne ed antico ardore interno. soffici
infuso / ne l'imagine mia, il mio si fece, / e fissi li
nostr'uso. tasso, 14-21: il buon guelfo, che 'l novel pensiero /
perfetta. / due luci a questa il suo fattor diffonde: / ingenita una,
, v-35: d'aver così tutto il sapere infuso, / ciascheduno di lor va
memoria di tutto quello che sai proprio il giorno che questo qui nasce con la
trattato delle mascalcie [tommaseo]: il cavallo il quale è infuso per cascione di
mascalcie [tommaseo]: il cavallo il quale è infuso per cascione di
bere acqua fredda quando è affaticato, il suo segniale è non potersi muovere colle
in farmacia si chiama * infuso 'il liquido medicinale preparato per via d'infusione
. g. raimondi, 3-135: per il peso che egli sente sul petto,
pigne verdi fra la cenere / o il fumo d'un infuso di papaveri / e
fumo d'un infuso di papaveri / e il volto insanguinato sul sudario / che mi
stare su i cadaveri, e il travagliare tutto giorno con tante machine per l'
per l'infu- soria, per il condire le carni, per preparar le viscere
nudo. si osservano col microscopio, sotto il quale appariscono di sostanza mucosa e gelatinosa
dal muller e dal leske ad accrescere il numero del nuovo ordine degli animaletti infusori
2. per estens. che ha il membro eretto. cornazano, 1-64:
cornazano, 1-64: giunsero dal fante, il quale, anco infustato e distringato,
industria chimica, operaio addetto a sorvegliare il riempimento, il peso e il trasporto
operaio addetto a sorvegliare il riempimento, il peso e il trasporto dei fusti.
sorvegliare il riempimento, il peso e il trasporto dei fusti. 2.
mettersi ', a significare l'essere o il mettersi alcuno in gala, in acconciatura
soderini, iv-171: se il cavallo sudato e riscaldato venga offeso dal
m. garzoni [tommaseo]: il granchio è una specie di infustito prodotto
divina. poerio, 2-113: contro il corso del tempo alle sorgenti / insistendo penetri
rugge, / s'infutura, come il tempo. onofri, 3-10: saggio,
sai, ch'è necessario a noi / il vibrare d'un'altra creatura, /
s'infutura. montale, 9-49: il tempo s'infutura nel totale, / il
il tempo s'infutura nel totale, / il totale è il cascame del totalizzante.
infutura nel totale, / il totale è il cascame del totalizzante. pasolini, 51
del totalizzante. pasolini, 51: il tempo che uguale s'infutura / con
. 2. tr. spingere verso il futuro; rendere perenne; immortalare.
immortalare. gioberti, 1-iii-387: così il divino consolatore incominciò la sua vita pubblica
di cose che le è assegnato; il quale pel primo risiede nello svolgere le
mali, / non sta a me il dir, né l'ascoltare a voi.
fu di chinar la testa quando vide il padrone raccogliere la briglia e la cavezza
ingabbiamento del muso, inasprito anche perché il barbazzale gli era stato al massimo ristretto,
firenzuola, 458: lo ingabbiò [il corvo] in una fortissima gabbia.
un calderugio. olina, 6: vive il reat- tino primo tre o quattro anni
. ferrari, 174: la rondinella ed il riboboletto /... alla natia
, 3-178: l'unica sarebbe prenderlo [il pipistrello] con delicatezza e metterlo fuori
non voli a ogni tempo a visitare il suo dio? faldella, iii-93: sequestrare
di insaccare la nebbia o di ingabbiare il sole. d'annunzio, iii-1-1116: e
usa in città per tener sù ritto il traballante fantolino, tanto che impari.
han da sorreggere poi tutto di peso il puttino,... liberato da
lo ingabbia. pratolini, 9-1295: il sonno lo ingabbia da ogni lato e non
, come uccelli stanchi, egli era il più normale e sereno. 3
: ecco in questi cinocefali agonizzanti espresso il fato degli aulici miserabili! s'ingabbiano
insegnare al signore, / massime avendo il nimico ingabbiato. poliziano, 4-35:
uccellino da ingabbare. aretino, 20-112: il caca- stracci, pieno di letizia,
, 24-30: a giudizio / mio, il riparo ci è facile facile, /
abbi ingabbiato in la tua gabbia / il lusignuolo. rettori, 89: va pur
pènserai d'ingabbiare e sarai 'ngabbiato. buonarroti il giovane, 9-172: va ella a'
che le son ben riscaldate, / se il difìzio è forte e saldo, /
della manifattura dell'olio, insegnando loro il modo di frangere, ingabbiare e stringere le
896: 'ingabbiare', formare l'ossatura, il corbame, il costolame e tutte le
formare l'ossatura, il corbame, il costolame e tutte le parti curve del bastimento
1290). ingabbiata, sf. il mettere in una gabbia in modo da
irretito. leonardo, 2-130: il calderigio dà il tormalio a'figliuoli ingabbiati
leonardo, 2-130: il calderigio dà il tormalio a'figliuoli ingabbiati: prima morte
. olina, 25: vive [il tordo] ingabbiato da 5 in 6 anni
tozzetti, 12-5-79: si prende [il braviere] colle reti aperte, ed
mi fanno sovvenire i tempi in cui il grande scrittore senese era a repentaglio con
, serrato. loria, 1-109: il cavallo ingabbiato nel suo stretto camminamento correva
di queste porte, / se a tutto il popol mio non date morte. buonarroti
popol mio non date morte. buonarroti il giovane, 9-359: io ho paura
salviati, 9-201: ma come potrà difendersi il povero segretario di due colpe di smemorato
xi-902: se non si rende tosto / il canarin d'amor, / quel ladro
. fr. andreini, 108: il pezzo è bene ingabbionato, e è
: si è disposta ingabellare in tutto il regno l'arbitrio o donativo fatto a sua
-sogg., 364: per questo camino il principe non volle correre alla cieca,
volle correre alla cieca, senza vedere ingabellato il marchese sopra la linea esterna, per
, 16-22: io della battaglia ingaggio il guanto / con chi volesse contradir mio
l'aura avventando, alteramente / trascorse il campo ed ingaggiò battaglia. salvini, 16-593
, 3-275: non ci par inverisimile che il duca saingabugliare (ingavugliare), tr
.. cerchi d'ingaggiare a favor suo il conte di traut- dial. ingannare,
, promessa, ob modo il cuore con le finezze di un'anima così
decresotto pena capitale, a qualunque estero il far ingaggiatandogli ricca pensione sulla tratta dei
invitati che voi n'avete. -quivi fue il sì e 'l no. ingaggiarsi le
niente in si pericolosa zuffa, o il pronto riparo che in tanto stupefattivo caso
ingaggiarsi al duello. baldini, i-457: il padrone di casa disse e lasciò dire
) in modo che ne risulta impedito il movimento (un cavo, una catena
. galileo, 3-4-193: se il savio si leverà contro di voi e
infinitus est numerus', qual partito sarà il vostro? vorrete voi ingaggiarla seco? sanleolini
poi con omero la 'ngaggia, laddove il luogo, il tempo, il nostro costume
la 'ngaggia, laddove il luogo, il tempo, il nostro costume e la pietade
laddove il luogo, il tempo, il nostro costume e la pietade glielo comporta
in quei momenti non si sarebbe sentito il cannone. 3. impegnato, indotto
. m. villani, 11-14: il conte di landò con messer ambrogiuolo..
. siri, ii-1525: era ingaggiato il re nell'impresa della roccella. f.
. 4. reclutato, arruolato per il servizio militare. cantini, 1-25-24:
cecchi, 5-376: alzato nel deserto il suo padiglione, il della valle, con
alzato nel deserto il suo padiglione, il della valle, con certi armigeri..
lo scavo. montano, 141: il nocchiero voleva farla uscire un poco,
, nome che si dà a chi scorre il paese col mandato di far soldati volontarii
]. gioia, 2-ii-102: se allora il soldato riclama contro il suo ingaggio,
: se allora il soldato riclama contro il suo ingaggio, gli si rende la
libertà, a patto però ch'egli restituisca il prezzo dell'ingaggio. betteioni, i-404
la gioventù], / tosto che fosse il tempo e fossero aperti gli ingaggi.
aspettare che la mattina dopo, domenica, il suo uomo venisse in paese a farsi
uomini,... beneficate, e il sàngue non mai cesserà d'esultarvi.
fussino fatti quelli provvedimenti che dovevano, il turco non pigliava mai l'ardire che
di vita. bocchelli, 2-xix-504: il burattinaio s'era scaldato e ingagliardito e aveva
[la vite] intoza, rattiene il sugo e 'ngagliardisce. b. del bene
mantice agitato, / e poi sotto il martello e su l'incude / domato e
così anco ingagliardisce, e così accresce / il suo foco, il suo ardore,
e così accresce / il suo foco, il suo ardore, i lampi suoi.
. 4. diventare corposo (il vino). della porta, 4-19
, 4-19: l'amor mio è come il vino, che quanto più invecchia,
uragano); rinforzare, infuriare (il vento, il mare). soderini
rinforzare, infuriare (il vento, il mare). soderini, i-81:
). soderini, i-81: levandosi il sole, se non faranno i venti
spallanzani, 4-i-238: non ostante che il vento e il mare ingagliardissero sempre più,
: non ostante che il vento e il mare ingagliardissero sempre più,...
ingagliardisse, avevano raccolto in un'urna il cenere di cesare. 7.
. bini, 1-138: nel seicento il servaggio ingagliardì per abitudini. -aggravarsi
gl'ingagliardì la tosse addosso per modo che il travagliò insino a marzo.
sanudo, x-166: zerca in- gaiardir il papa che nui faremo il tuto. aretino
in- gaiardir il papa che nui faremo il tuto. aretino, iii-64: voi
altiera ammonizione. tolomei, 2-41: il convito onesto... ingagliardisce le membra
, 3-83: e 'l desio di veder il suo bel volto / lo inanimava e
: le fatiche, l'astenimento e il disagio ingagliardiscono ogni corpo animato. serao
anime popolane. bocchelli, 1-i-167: il mugnaio pareva sveglio a tutte l'ore
tutte l'ore, tanto lo ingagliardiva il successo. 10. per estens
ingagliardisse l'arco, nel tirar secondo il corso, e poi l'indebolisse per tirar
ingagliardirono pure efficacemente gl'incentivi alle trattazioni il corso felicissimo de'progressi dell'armi toscane
2-xix-121: mentre l'uno smaltiva riposatamente il pranzo in poltrona,... nell'
spiriti. 12. appesantire (il sonno). cieco, 21-71:
raggi in forma d'una stella; / il qual breve per modo ingagliardiva / il
il qual breve per modo ingagliardiva / il sonno, che il dormente non poteva
per modo ingagliardiva / il sonno, che il dormente non poteva / svegliarsi mentre che
non poteva / svegliarsi mentre che addosso il teneva. 13. figur.
prosa / guidi del pari, e il numero sonante, / cui dell'attico
mazza, ii-8: tu, che ingagliardisci il canto / di forme nove,.
sperava che la virtù del volere ingagliardisse il potere. = denom. da gagliardo
nemici,... trapassò di notte il campo de'nemici. guicciardini, 2-3-171
. gli inimici molto ingagliarditi per avere il concorso dell'universale. gelli, 14-138
per noi soli. papi, 1-5-25: il gran visire intanto,... ingagliardito
fenomeno atmosferico); molto impetuoso (il vento, un corso d'acqua);
d'acqua); fortemente agitato (il mare). imperiali, 4-188:
tutti quegli usi e sollazzi che ingaglioffano il popolo e gli instillano gusti bassi e
salutava cordialmente. bocchelli, 2-xix-22: il tetramente ricattato e ingaglioffato frate timoteo,
-anche al figur. buonarroti il giovane, 9-649: né venga in luce
: galeotto. milizia, v-301: il buon frate volle far la darsena dov'
che ivi riuscirebbe angusta, e che il palazzo reale ne soffrirebbe vari inconvenienti, spezialmente
: * ingallata ', l'ingallare, il dar la galla a'panni, drappi
v.]: talvolta si sostituisce il sommacco o altro astringente alla noce di
galla, e l'operazione tuttavia conserva il nome d'ingallata. = femm
.]: 'ingallatura', l'ingallare, il dar la galla a'panni.
nave] ingannandosi, ebbe comodità d'otturare il buco. -sostant. sanudo,
garzoni, 1-879: con questa notizia adunque il saggio nocchiero fugge i venti contrarii,
contrarii, la traverscia dell'acque, il libare, l'ingallonare i legni, il
il libare, l'ingallonare i legni, il perder l'arbore e le vele.
, o, per dir meglio, sotto il naso, io dirò adesso al mio
, 2-7 (i-714): già faceva il bocchino e di gioia s'ingalluzzava.
stanchi destrieri, / se ne le nari il vino alcun gli spruzza, / quanto
rosmini, xxv-286: s'ingalluzza [il destriero], e corre, e
! nievo, 640: appena poi il bell'alessandro mostrava volersi ingalluzzire per le
. pratesi, 4-147: la sera il vinaio... sbevucchiava anche lui continuamente
bocchelli, 1-i-296: ciò bastò per ingalluzzire il galante chiccoli, lieto, come tutti
l'amico. è straordinaria, rincalzò il tonno ingalluzzito da quel piccolo vantaggio, la
le brache che io doveva ingambare, il di stesso, la prima volta lunghe.
figur. cavalca, 20-154: quando il diavolo non puote inducere l'uomo a
. intr. figur. ant. reggere il paragone. a. pucci, cent
, 19-70: gli occhi eran fondi come il mare, nella luminella ella vide stampata
. gadda, 6-293: con quattro ingambate il brigadiere la raggiunse. =
. nievo, 86: portava il cappello tondo alla quacquera, calzoni ingambati
ingannato da'franceschi: e questo fu il primo ingambo rimosso da'nipoti. =
a tanta estenuazione, che con tutto il vostro rivoltello ingangherato non avreste potuto sparare
brogiotto. nieri, 3-103: il fico bruciotto, 'ficus carica', matura
a tale verità d'arte, che il virtuoso bronzino: veggio gli altri immergersi
livio volgar. [crusca]: il console confermò l'inganna- mento, gridando
e contr'a se medesimo e contra il prossimo. scala del paradiso, 310:
lo 'ngannamento della superbia sanza capo, il quale andava remigando nel cuor mio sopra
invar. chi vive ingannando e raggirando il prossimo; gabbamondo. r.
confezioni e odorifere nasconder l'amarezza e il puzzo delle salutifere medicine, così con
inganno... non vi ha il più grave, né il più lacrimevole,
vi ha il più grave, né il più lacrimevole, dove l'ingannato è
chi non sia preparato; in questa ha il suo 'inganna occhio 'che è
io non v'ho ingannata per tórvi il vostro, ma per soverchio amore che io
di firenze, credeva ch'eglino dicessino il vero, e non lo ingannassino. firenzuola
. pallavicino, 1-519: è male il lasciarsi ingannar da altrui; ma peggio
... profani errori e ingannano il popolo con empie fallacie. -assol
reo. mazzini, iv-1-356: a genova il morbo, checché mi scrivano pietosamente ingannando
era in traccia d'una patria, e il redento divien mercante di parole, vende
redento divien mercante di parole, vende il ragionamento del giusto e dell'ingiusto,
, 111-13-105: in citare le sue autorità il boiardo sbaglia spesso i nomi degli scrittori
careri, 1-ii-147: s'inganna parimente il contarmi e chiunque altro scrive che le
come inchiostro. chiari, 1-iii-4: il mondo spesso s'inganna perché all'apparenza
braccia, o quello che nello stimare il peso di un giovenco s'ingannò
; qui la parola è infallibile, il dubbio non è lecito. d'annunzio
lecito. d'annunzio, iii-2-1030: il destino stesso potrebbe ingannatisi. -di animali
casalicchio, 387: io non so come il pesce può amare colui che lo vuole
contraffanno ancora la voce dei pastori, il canto di qualsivoglia uccello, gli strilli
tu t'inganni, messer asino, disse il mulo, se tu credi che chi
/ le dolci onde salubri indarno spera / il cor, che morte ha presso,
stesso, / ora mentre ch'io parlo il tempo fugge / ch'a me fu
gioia, la speranza sparge di fiori il cammino della vita, che sarebbe un deserto
'l mondo engannati. cavalca, 10-194: il serpente zufulando ingannò èva e cacciolla di
dee., 3-10 (364): il valente uomo, veggendola giovane e assai
giovane e assai bella, temendo non il demonio, se egli la ritenesse,
buona disposizione. savonarola, 13-97: il demonio la 'nganna [l'anima mia]
loredano, 3-53: si credeva inabile il demonio per ingannare una donna, se
. nardi, 123: aveva persuaso il pretore de'sanniti dicendoli,..
,... per meglio ingannare il nimico, che bisognava andare di notte
mutar batteria e in vari modi ingannar il nimico, fingendo di voltar l'artiglierie
davila, 578: per ingannare il re, acciocché non si accorgesse della
esercito la notte de'sei di luglio il po, si spinse, ingannando il nemico
luglio il po, si spinse, ingannando il nemico con la fama di marchiare verso
/ allor, che d'ingannar pensa il nemico. pascoli, i-365: [
130: 'ingannare '. il persuadere gli uccelli a credere a un
amore. sarpi, i-1-26: che il toledo venga per ingannare, non è cosa
la pena, troncherete di vostra mano il capo della temeraria donzella che v'ingannò.
. l'iracondo de lo 'ncrudelire, il giudice de lo 'ngannare. -mentire
6. tradire con l'adulterio il proprio coniuge. proverbia super natura feminarum
ingannato. loredano, 3-95: perché ingannasti il tuo sposo? g. chiarini,
io mi smarrisco: e pur è questo il vero; / ch'adoravo il mio
questo il vero; / ch'adoravo il mio sposo e l'ingannai, / e
poi de l'adultero, / lentamente il velen gli propinai. borgese, 1-162
;... pure chi distribuisce il suo, come rifiutando il mondo, debbe
chi distribuisce il suo, come rifiutando il mondo, debbe attendere alla intenzione dell'
ingannato. b. segni, 4-218: il simile affermo io della dipintura, ma
guerreggiare,... prima conosca bene il fine al quale aspira, e intorno
castighi che ha dati e continuamente dà il signore. cesarotti, i-v-xxi: barca non
volta. g. bassani, 6-81: il bel tempo dell'indomani...
impadronisce di voi, essa vi impone il secreto, vi parla della salvezza dello
(come la vista, l'udito, il gusto, ecc.) all'azione
lo riguardano. piccolomini, 1-144: il medico,... dovendo darci una
di giovamento, se, per ingannare il nostro gusto, il quale per natura appetisce
, per ingannare il nostro gusto, il quale per natura appetisce il dolce e
gusto, il quale per natura appetisce il dolce e fugge l'amaro, quella medicina
quando allenti la tua stretta, / il mio padre e la mia sorella anch'
gli occhi. vallisneri, iii-7: il senso spesse volte s'inganna, se opera
volte s'inganna, se opera senza il giudicio, e s'inganna altresì il giudicio
senza il giudicio, e s'inganna altresì il giudicio, se opera senza il senso
altresì il giudicio, se opera senza il senso. bertola, 101: è noto
di giudicare. ottimo, i-327: il ruffiano è il proposto delle meretrici,
ottimo, i-327: il ruffiano è il proposto delle meretrici, o vero
la troppa affezione degli amanti di modo inganna il loro giudicio, che estiman quella persona
veri ancor contemplativi. varano, 1-144: il peccar dolce, che col falso inganna
. leopardi, 814: creò similmente il popolo de'sogni, e commise loro
e commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini, figurassero loro quella
candido toro / promette, se ingannando il creder folle / di chi si tien vincente
, a lui conceda / toccar primiero il desiato segno. bruni, 86: la
, 86: la speme inganno et il desio lusingo, / qualor figuro e scemo
). loredano, 1-108: ingannando il sospetto e l'osservazione di molti,
e l'osservazione di molti, pose il viglietto nell'ufficio d'aleria. de marchi
donna / d'arno l'oblio sconfigge e il tempo inganna, / sul punto che
, / sul punto che de l'ombre il dì s'indonna, / ciacco,
37 (650): lavorando ingannava il tempo. tommaseo [s. v.
. v.]: 'ingannare il tempo', passarlo in maniera non grave;
passarlo in maniera non grave; come se il tempo fosse un nemico armato di noia
i suoi assalti. molineri, 1-3: il crocchio dei maggiorenti del villaggio..
alamanni, 4-1- 137: ingannava il dolor la notte e il giorno, /
137: ingannava il dolor la notte e il giorno, / così dicendo e sospirando
partenza, non c'era speranza d'ingannare il senso crudele di quella giornata; di
e la fame con le feste e il moto perpetuo. -rendere meno faticoso (
-rendere meno faticoso (un viaggio, il cammino). berni 22-50 (ii-204
]: 'ingannare la via, il cammino, ecc. ', fare che
elegia. govoni, 855: passerà il sole, ardente carrettiere, / frustando il
il sole, ardente carrettiere, / frustando il suo cavallo di bestemmie, / ingannando
(la fame, la sete, il sonno). dell'uva, 96
alme a cristo amiche / ingannava or il sonno, or le fatiche. tommaseo [
volentieri che cogli altri, quasi ingannando il desiderio. pascoli, i-853: avanti il
il desiderio. pascoli, i-853: avanti il tempio di marmo rimasto incompiuto, ogni
l'opera, come l'avrebbe compiuta il morto artefice? non la vedremo.
la vedremo. tuttavia possiamo ingannarlo, il desiderio vano. 13. letter
aiace; in tale aspetto / scende il nume de'traci allor che irato / giove
conosco, / cui ben rado da lunge il colpo inganna. 17. per modo
: a modo di parentesi, come il latino 'ni fallor ', è forma
lungo, di gran lunga, di tutto il cielo, all'ingrosso: cadere in
, come latinamente si dice, di tutto il cielo. mascardi, 56: ma
. capponi, 1-1-414: chi pretenda sempre il frutto del capitale impiegato nel proprio lavoro
de mori, 132: tenendosi essere il più accorto uomo del mondo, appresso
sensazione, una percezione). buonarroti il giovane, i-441: in terra e sovra
del quale nel vero io non so il nome, ma persona dabbene mi pare,
in me, non mi reputerà per il medesimo angelo, ma scambiato. p.
: molti ingannatori sono usciti fuori per il mondo, li quali non confessano che
paternostri; / dio sa poi se il vero dice / l'apparenza ingannatrice. foscolo
apparenza ingannatrice. foscolo, vii-110: il letterato che adonesta il vizio e tenta di
, vii-110: il letterato che adonesta il vizio e tenta di adornare la falsità
: li idealisti professarono di credere che il mondo è un'evidenza ingannatrice, la
, e sì pregno di tempeste politiche il corso di questi venticinque anni, che
. gualdo priorato, 3-iii-57: ben spesso il sospetto inganna più del fatto. proverbi
toscani, 27: chi vuole ingannare il suo vicino, ponga l'ulivo grosso e
suo vicino, ponga l'ulivo grosso e il fico piccolino. ibidem, 32:
vanga, dal vangare non è ingannato; il vangare non lo inganna, non lo
non guadagna. ibidem, 186: il sol d'agosto inganna la massara nell'
iii-225: quattro sono i modi che tiene il dimonio alla... battaglia:
... battaglia:... il secondo... si chiama ingannativo;
che 'n mille trecento quarantotto, / il dì sesto d'aprile, in l'
che mostrò voluntà di contentarlo, [il re] lasciò entrare i provenzali nella camera
e come tanti buffali lasciarci menar per il naso da papi e da preti. crudeli
miei folli uccisori. mazzini, 43-15: il governo francese, ingannato sulla vera condizione
venissero dall'oliveto; ma poi scorse il cacciatore vicino al fosso. -sostant
prova, / noi, che seguiam il ver, taccian d'inganno?
porta aquilonar si stenda / sì che il nemico il vegga ed ingannato / indi il
si stenda / sì che il nemico il vegga ed ingannato / indi il maggior
il nemico il vegga ed ingannato / indi il maggior impeto nostro attenda. brusoni,
che cerca. bianchi, 132: mora il finto demetrio, / mora che la
amici ingrati, venne in ira con tutto il genere umano e gli volle il maggior
tutto il genere umano e gli volle il maggior male, e solo amò e accarezzò
uno ne prese, / sovra l'acqua il sospese. goldoni, xiii-382: siano
nodo accelerati i giorni, / né il mondo ingannator vi turbi o vi frastorni.
di femmine, a ricordare sempre meglio il serpente infernale, che mosso da invidia
ingannò èva. de roberto, 706: il sogno non era stato tutto ingannatore;
lui sorridente, odorante, fresca dopo il lavacro mattutino. ungaretti, ii-106:
che nel numero de gli ingrati possiate darvi il vanto di primo ingannatore di donna.
infelice, a cui non valse / il pregar iterato, anzi fu peggio. i
suoi ingannatori. pecchi, 13-182: il sì nacque anche dall'idea di quelle
ingannate mosche. loredano, 1-93: il ragno è picciolo, ma perfido, ingannatore
. lettere di cortigiane, 60: il mio macedonico, con certe sue persuazione
. alfieri, iii- 1-172: ecco il timido e ingannevole poeta, che scrive,
. angioletti, 1-178: fu ingannevole il mondo, fratelli. -di animali.
', e 4 erotema ', sonare il cembalo, e la sonata e battuta
a verità; che mira a nascondere il proprio pensiero, a confondere le idee
g. villani, 6-23: veggendosi il detto papa menare per ingannevoli parole,
furto commesso, che non era suto il piacere del mangiarlo. seneca volgar.,
tasso, 14-54: collocò... il corpo morto in parte / molto opportuna
ingannevol arte. pallavicino, ii-142: il consiglio che questi [il papa] volle
ii-142: il consiglio che questi [il papa] volle prender da quella congregazione
] è tutta scolpita nella corrispondenza tra il duca e il papa amedeo, tra il
scolpita nella corrispondenza tra il duca e il papa amedeo, tra il duca e i
il duca e il papa amedeo, tra il duca e i poveri milanesi. govoni
cavallo per sì ingannevole colpo, rimase prigione il franco bernardino. bandello, 1-25 (
ordito inganno sapevano, una notte, secondo il lor solito levate le ingannevoli pietre,
basta sapere che siano di un serpe il più sagace tra tutti gli animali. mazzini
: questo fu quel che mi predisse il sogno, / ingannevole sogno, /
borgese, 1-251: aveva di nuovo il presentimento, tante altre volte ingannevole,
ingannevoli scorzi, e dimostrare nel piano il rilievo di soda rctondità. muratori, 6-72
pensi / delinear, fa che s'appaghi il guardo / così che creda tal menzogna
senza crini. magalotti, 23-167: il fuggir della terra a chi naviga non è
a chi naviga non è altro che il moto dell'istesso navigante raffigurato ingannevolmente nella
leggeri, gli occupò le spalle e il petto. 2. al fine
grecia... ingannevolmente gli menarono il padre, al quale per forza fece rinegare
e preso il castellano. gemelli careri, 1-iii-286: procurò
segnare i punti nelle partite, e anche il bossolo e i dadi da gittar su
, 5-46: vien d'altra parte il fraudolento e fello, / che d'infamar
era sì lieto; / e fa il segno, tra noi solito inante,
g. c. croce, 50: il versare delle lagrime loro, lo sbattersi
ferrari, 151: quando egli [il savonarola] annuncia al popolo in piazza
era di ben altri inganni, / il pedagogo che odiava i moderni. jovine
più dolorose succedevano momenti di calma e il suo viso rugoso e gentile tornava ad
, bastandogli la possanza non dubitatamente rifiutò il cibo che 'l maestro degli inganni
/ del bavarico inganno / ch'alzando il dito colla morte scherza? poliziano,
de'medici, i-266: or fugge il vero, e 'l dolce inganno invola,
. frugoni, i-2-187: lascia che il tuo bel sesso / ami i suoi lunghi
'l conosco, e tanta luce / dentro il mio core infin dal ciel traluce /
traluce / ch'i''ncomincio a contar il tempo e i danni. boccaccio, vii-46
conti, i-73: sia dunque benedetto il primo inganno, / onde mi prese sì
b. corsini, 11-78: sagace il garzon, la dama accorta, / s'
è un vii tiranno. / fuggite il triste inganno. / non amate già mai
mar crudele. marini, i-157: il misero turcomano, per le tenebre de'notturni
egli avesse avuto orecchie, avrebbe udito il mio parlar pieno d'inganni. giorgio
petrarca, v-1-87: veggio aperto / il volar e 'l fuggir del gran pianeta
petrarca, 219-6: quella c'ha neve il volto, oro i capelli, /
st., 1-15: quanto ha il volto più di biltà pieno, / più
grand'inganni co'i quali v'ha impito il capo e fascinato il cuore questa mondana
v'ha impito il capo e fascinato il cuore questa mondana peccatrice e diabolica filosofia.
voler ei giudicare da qualche felice avvenimento il sapere degli uomini. g. gozzi,
suo danno, / ma ben tardi, il proprio inganno. manzoni, pr.
538): non potendo ormai negare il propagamento di esso [morbo], e
che 4 mys ', che significa il sorce, fosse degno di lode: perché
conferisce l'illusione della realtà (e il termine è un equivalente del
, i-92: tutti coloro ai quali raccontò il fatto credettero che fosse stato inganno della
fuori tempo un goffo farfallone. sfrecciò il primo volo contro il vetro della finestra
goffo farfallone. sfrecciò il primo volo contro il vetro della finestra, attraversando la stanza
attraversando la stanza diagonalmente; risalì verso il soffitto; provò di nuovo, allucinato d'
apparvero solide, scomparendo con la luce il gioco e l'inganno. 12.
a voi per rallentare in parte / il giusto duol ch'a lamentar vi mena.
. caro, 4-121: talvolta ascanio il pargoletto figlio, / per sembianza del
1-212: non ebbi più a martellarmi il cervello per escogitare inganni contro il tempo
martellarmi il cervello per escogitare inganni contro il tempo, mio eterno e infaticabile avversario.
inganno. bembo, 1-164: né [il cervo] teme di saetta, o
. fiacchi, 27: per condurre il piede / delle sue prede / là dove
più d'un inganno ordito, / il panico in buon dato / avea versato
tanara, 296: s'usa ancora il suonare mentre i quagliotti cantano, acciò
a l'amo se stesso, / così il mio core imbocca / ciò ch'amore
amico, tu in verità fai il simile. boccaccio, 9-42: mi maraviglio
fa, giunto ne la patria, il primo volo / a casa de l'astrologo
carducci, ii-2-58: può darsi che il piacere e la foga d'una lettura
con felici e gloriosi vanni / portate il vostro nome oltr'indo e tile.
inganno e pecca, da cui ne viene il fallo. -ordire, tessere,
gl'inganni alla mia simplicità, tradì il cuore d'una mia sorella, che,
una mia sorella, che, lasciando il regno e 'l padre, volle seguirlo.
di menzogne, d'insidie, per raccogliere il maggior numero di prede. saba,
cui io mi possa lasciare a riscuotere il mio da loro più convenevole di te
l. salviati, ii-1-142: prese [il trissino] il secondo inganno, assegnando
, ii-1-142: prese [il trissino] il secondo inganno, assegnando la greca e
sbarbaro, 2-68: allora capirà tutto il dolore / che traversammo uniti per la
ignoto e solitario / a far qui il bibliotecario. -trarre, mettere in
come noi tutti. cassola, 2-153: il cielo, perfettamente limpido, non poteva
dove manca l'inganno, ivi finisce il danno. ibidem, 47: l'amore
47: l'amore, l'inganno e il bisogno insegnano la rettorica. ibidem,
ingannuzzi. tolomei, 2-51: mille volte il dì con questi vostri ingannuzzi m'inviluppaste
f. frugoni, 3-ii-105: disse il fingardo, allo stroppicciarsi che fea fra
della barba ingannoso, dopo di aver beuto il nono bicchiere, che non fu l'
vi-675: sembra... inconcepibile che il grande ribelle, lo sfidatore della somma
3-4-187: se li si metterà a declinare il sole cogli orbi di mercurio e di
tra l'altre notizie... il discorso de'costumi e de'riti de'cristiani
sperimentale. e perché mi par fatica il farlo, vorrei vedere se fosse possibile
bene, che cortès, senza punto intendere il gergo, gli rendè grazie di tanta
. soderini, iii-454: volendo [il lauro] in arbore grande, crescendo
l. del riccio, 2-11: il volersi il giudice ingarbarsi con amendue le
. del riccio, 2-11: il volersi il giudice ingarbarsi con amendue le parti non
tante ne infilzò e ne ingarbugliò, che il povero agg. che ingarbuglia,
... /... rilevare il porto per aguglia, / perché la
come donna, mandare giù per la doccia il filo senza che s'ingarbugliasse. soffici
e chiaroscuri, tutto s'ingarbugliò talmente che il disegno si perdeva a ogni tocco di
particella pronom. nievo, 462: il fiato gli mancava, il discorso gli si
, 462: il fiato gli mancava, il discorso gli si ingarbugliava per l'idea
peso all'intimazione, perché comprendemmo soltanto il significato della prima parola, la quale
boine, ii-63: s'ingarbugliò [il prete], disse del tempo e
assol. pulci, 25-69: se il disegno fia pur rotto, / come for
sembianze; andronne in casa / a sovvertir il tutto, a ingarbugliare / le
e contrasti. de sanctis, ii-7-259: il tedesco... non ci è
, la faccenda si ingarbugliava. 0 il foglio si riempiva di cancellature, oppure tiravo
, sull'ara dell'amore fraterno, il suo vero cognome perché gli storici ancor non
'feditori ': parola che ingarbugliò il dottissimo du-cange nel glossario, mentre la
i registri aperti... gli chiudevano il respiro; le teste dei colleghi lo
. testi, 2-460: dubbito che il signor ambasciatore di savoia non si sia
-ingarbugliare la testa, la mente, il cervello, la memoria a qualcuno: confondergli
, xliv-192: questi loici ingarbugliano altrui il cervello alla prima, e dicono « sì
bar etti, ii-304: alla mia lettera il sig. marchese non ha né data
parola in latino, per fargli perdere il filo, per confondergli la testa.
particella pronom. aretino, 20-166: il cervello mi s'ingarbuglia: onde mi
. = denom. da garbuglio con il pref. in-con valore illativo; cfr
discorso). fogazzaro, vi-37: il buon zaneto s'impelagò in un mar
, né avrebbe riguadagnata la riva senza il soccorso altrui. bocchelli, 1-i-342: -e
. emanuelli, 1-135: bisognava trovare il modo di uscire presto da questa avventura
di presso, che le gride e il nome e il cognome dovevano esser la
, che le gride e il nome e il cognome dovevano esser la causa di tutto
; imbroglione. testi, 3-115: il buon frate... è un ingarbuglione
qualche amico e magari anche èva. vinca il migliore. = denom. da
premiar grimmeritevoli col pubblico denaro è il solito degli azionisti.
ad alti scheletri di pioppi, ingarzavano il crepuscolo di via pelizza...
, di quell'allegrezza che mette addosso il buon vino... 'ingazzullito', quasi
. baruffaldi, ii-46: torna [il toro] a penzolarlo [il cane]
torna [il toro] a penzolarlo [il cane] su e giù dalla giogaia
l'addenta, / né la lunga battaglia il feritore allenta. idem, ii-261:
guadagnava di primo tratto nelle sue grazie il passo su molti de'vecchi amici
le buone. borsi, 1-118: il demagogo /... / parla in
una lor povera dote, e ingavagnano il pane de le reni rotte.
). viani, 19-35: il bastimento sfilava ad acqua che il
19-35: il bastimento sfilava ad acqua che il mare lo ingavonava fino alle gubie
incaponire '. viani, 19-515: il « polifemo » s'ingavonava e sbruffava come
un mostro marino. bocchelli, ii-248: il timone non governava, la nave strapoggiava
, sbanda e abbocca per modo che il mare la invade sottovento e le impedisce
astuzia è essere scaltrito di sapere fare il male, ingegnarsi ed assuttigliarsi di farlo;
assuttigliarsi di farlo; ma sapienzia cerca il bene per farlo. dante, par.
. brusoni, 5-212: tornossi verso il toro che s'ingegnava di svilupparsi da
sfoderata la spada tagliolli con un rovescio il piè destro. g. gozzi, i-23-14
ritorna, e di trovar s'ingegna / il tetto ove abitava, ove pria nacque
tua man s'ingegna / d'opre il mondo arricchir superbe e grandi.
fansi le saette / che m'hanno il cor de gli anni più di sette /
, ben che tu tegni / secreto il vostro amore, / pur vedo,
1-ii-170: nullo a'pianti, nullo il freno / por s'ingegna a'suoi
pastor. guerrazzi, 129: sospeso il lavoro a cui stava attorno, volò a
2. fare del proprio meglio, fare il possibile, darsi da fare (in
/ sue invenzioni. petrarca, 128-37: il desir cieco, e 'ncontra 'l suo
ingegnati. lanci, 5-15: ingegnati con il praticare altra donna più bella di me
? giannone, i-357: se sentirà [il cane] una spina essersi infìssa al
tiramela, o fregando alla terra il piede, ovvero toglierla col ministero de'
ma lui s'ingegnava lo stesso con il sale, con il tabacco, con le
ingegnava lo stesso con il sale, con il tabacco, con le arance, con
. 7. frugoni, i-6-187: il meschino, che s'ingegna, / quanto
, / che m'ingegno e fo il maestro, / che a tortura metto
modo, se puoi rinvenire e riavere il tuo. crescenzi volgar., 5-12
. ingegnarsene: far di tutto, fare il possibile, mettersi d'impegno.
ne ingegnerò. pananti, 1-220: il tabacco dee prendersi all'appalto, / e
massima indegna, / chi può gabbare il fisco se ne ingegna. giusti,
, cieco e sofferente, quando può risparmiare il cocchiere, se n'ingegna. fucini
a roma, in tevere, / dinanzi il ponte valentiniano / io ne vidi [
, 33: chi l'ha piccolo [il viso], sì è malvagio ed
, ecc.). — anche: il titolo stesso. -ingegnere militare o di
1-138: dario... renivicò il ponte, del quale era architettore e
la dita nave sono do inzegneri d'il campo, uno missier francesco aponte,
. vasari, ii-109: essendo forzato il magnifico lorenzo a mandare uno ingegnerò alla
le miniere demaniali fossero vendute, nondimeno il corpo attuale degl'ingegneri delle miniere dovrebbe
spargono con volte e storte, secondo il bisogno ben conosciuto dalla natura, vera
della parte con aggiunta d'altra provisione il mese, insieme con tutti gli emolumenti
, 7-35: don bifo lippi è il mastro esperto e pratico, / ingegner della
e matematico. ojetti, 1-43: il nostro sindaco,... richiamabile
né altre operazioni che quella d'istruire il perito ingegnere dell'intenzione della comunità.
comunità. lambruschini, 4-20: mandò il giovane a firenze ad attendervi a maggiori
, 1-28: crederrei fusse bene fare per il primo intermedio venire o di cielo o
magalotti, 9-2-110: venghiamo al sonetto, il quale, siasi di chi si pare
tremenda immaginativa; e credo che non solamente il nostro bellini si chiamarebbe molto tenuto a
279: non sarà difficile almeno che il poetastro verseggiatore s'intenda alquanto di note
e di musica, per conformare, il più che potrà, la sua nelle
è perciò ingeniero, troppo volubile troppo falsificato il mondo. io nò gli credo:
. vuole stremare i confini e ristringere il letto dei fiumi o del mare.
salimbene), ingeniàrius; cfr. anche il fr. ingénieur (sec. xvi
delle costruzioni e dell'industria, per il compimento di opere che devano soddisfare le
resterebbe per ultimo a dire quale riuscisse il nostro artefice, non pure nelle tre arti
scema l'azione personale e però anche il valore e l'impeto del soldato di terra
, ii-59: amava l'uom dabbene e il letterato, / e professava ogni galanteria
ogni ingegneria. mamiani, 10-i-154: il resto... nascondesi spesso negli
si studia d'indovinare la riflessione ed il raziocinio. 3. raro. edificio
allo spo nitore di pregare il suo porto, per cui amore è composto
, per cui amore è composto il presente libro non sanza grande afanno di spirito
che debbo di me presumere, conoscendo il mio intelletto tardo, lo 'ngegno
, speculativa, riguarda e procura solo il vero, la quale propriamente s'appella
sp., 27 (470): il gran difetto di quell'uomo era stato
alli impulsi d'ordine morale applichiamo piuttosto il nome d'indole, e a quelli
indole, e a quelli d'ordine intellettuale il nome d'ingegno. gioberti, 14-392
intellettualismo. sbarbaro, 5-51: m'incanta il mondo delle corse, dei grandi espressi
fa suggetto. baldi, 106: il capo ha grande / il cefalo, e
106: il capo ha grande / il cefalo, e dal capo ha preso il
il cefalo, e dal capo ha preso il nome; / ma scarso ha poi
: così 'l topo meschin, che sempre il vero / trovar credè nei pensamenti suoi
tra loro; e questo cambio moltiplica veramente il capitale della scienza; perché ogni ingegno
esperienza. colletta, ii-99: mosse il 25 di febbraio contro sansevero; e
per ingegno di guerra o dalle spie, il disegno de'borboniani, avviò forte squadra
gli animi fermi et attenti a risguardare il magisterio delle opere umane, rappresentando la
mira e cerca di trovare e di fabbricare il bello e l'efficace: la quale
l'efficace: la quale separatamente ritiene il commune titolo d'ingegno, e che
e inzegno. pagano, 1-252: il gusto discerne e conosce; l'ingegno crea
ingegno 'presso gl'italiani forse vale quanto il * genio 'de'francesi..
leopardi, iii-174: se fosse venuto [il testi] in età meno barbara,
non fece, sarebbe stato senza controversia il nostro orazio. landolfi, 8-18: alcune
alcune opere dannunziane, per esempio * il secondo amante di lucrezia buti ',
di ogni genere, in armonia con il gusto del tempo. b. croce
del bel diamante, ond'ell'ha il cor sì duro. boccaccio, dee.
crear gli uomini e nel metterli sotto il governo de're. carducci, ii-2-157:
governo de're. carducci, ii-2-157: il fatto sta che, dopo trovate e
. non vegiamo noi di migliore intendimento il cavallo che l'asino, il cane che
migliore intendimento il cavallo che l'asino, il cane che la gatta o che 'l
'ngegno che è nella rondine a fare il nido che 'l fanno al coperto,
). baretti, 1-213: se il berni si è sopra ogni altro italiano
] era ignoto presso di noi: il baretti discorre a lungo del *
. lorenzo de'medici, i-280: oggi il mortai ingegno pur presume / essere un
madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? / che poi ch'
poi ch'uscì da'bei vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse,
, 14 (250): presso il volgo di milano, e del contado ancora
che vennero poi, conoscendo assai bene il buono dal cattivo, ed abbandonando le
di questa dotta disputa; e ringrazio il bell'accidente che ha dato occasione ad
: questi due ingegni veneti, palgarotti e il conti,... rappresentano tipicamente
conti,... rappresentano tipicamente il contrasto che è la molla di tutta
né sì sia nelle scienze maneggiato, tutto il suo sapere ponga in mostra e non
un bell'ingegno, / che non teme il vostro sdegno, / perché ornai per
le tue mani o d'alessandro, il cui / ingegno da la chierca non aborre
goldoni, xiii-604: dal lodevol disio che il cuor ti pugne, / troppo è
cuor ti pugne, / troppo è il tuo 'ngegno e lo tuo stil lontano.
ingegno estetico se non ne ha almeno il germe? tenca, 1-216: l'ingegno
facoltà veruna di artista. -con il compì, di limitazione. latini volgar
molto ingegno. ariosto, 17-1: il giusto dio... spesso dà regno
lor sostegno. moneti, 319: il parlar per non essere inteso / assicura
erranti / sai ben quanto era calmo il nostro ingegno. mazzini, 49-51:
più desideravano. petrarca, 267-3: oimè il bel viso, oimè il soave sguardo
: oimè il bel viso, oimè il soave sguardo, / oimè il leggiadro portamento
, oimè il soave sguardo, / oimè il leggiadro portamento altero! / oimè il
il leggiadro portamento altero! / oimè il parlar ch'ogni aspro ingegno e fero
. dotti, lvii-115: suole sempre il nostro ingegno / inclinar più al mal
: con sagace discernimento ella vi pesava il valore degli uomini scienziati, il differente
pesava il valore degli uomini scienziati, il differente ingegno delle nazioni, la varia
delle rivoluzioni, questo ingegno comprende anche il genio delle lettere e delle arti; ed
guastarsi la persona. petrarca, 264-80: il lume de'begli occhi che mi strugge
come egli in persona del re, il quale sapea che del continuo con lei non
furia e dal dolore, afferrò co'denti il braccio di un'infelice donna, la
colui ch'or segue, che tenne il mio regno, / fu 'l magno costantin
[caffè], 65: fu condotto il popolo al dispotismo colla invenzione de'giorni
a cura / la fatica del remo: il terzo, astuto / tessendo ingegno
parlando chiaramente arditamente for temente il vero, avevo sventato gli ingegni di cotesta
notte con iscale e con ingegni ad assalire il campo. bibbia volgar., viii-446
/ che quando lor vien poi rotto il sostegno, / cascano, e van con
grossi, ii-52: anzi che fosse il dì con molti ingegni / scavò le
guerra, / allegra, avendo vinto il gran nemico [amore], / che
e con qual'in- gegni si dia il moto a questa macchina [l'inghilterra]
, quanto dalla perpetua regolare incostanza onde il tutto si governa e si volge.
toppa della serratura per metterne in azione il meccanismo e provocare anche il movimento del
in azione il meccanismo e provocare anche il movimento del chiavistello. -per estens.
uscì. esopo volgar., 4-34: il signor del celliere cominciò ad aprir l'
mormorio dello ingegno della chiave il topo della città, temendo di mu-
serrare. parini, giorno, i-49: il fabbro... /..
chiave / la qual con mille ingegni aperse il core / a ganellon, tanto volse
tal caso vuol adoprar ingegno esso per il testatore, annullando quel testamento. ma
, assottigliare, consumare, lambiccare, il legno, / per onor nostro e vostro
gli anni. idem, 2-235: il dover poi lambiccare l'ingegno per una litte-
ingegno, ma a'mezzi che somministra il vocabolario d'un popolo. dossi, ii-161
pensò la viaggiatrice se non fosse ora il caso di cogliere l'occasione per uno
ingegno', scrivendo e insegnando, trarne il campamento alla vita; segnata- mente scrivendo
a taluni è men che trascrivere, e il contrario di pensare e sentire.
e maestria, / ed ala tigra lascia il mal dolglioso, / onde possiede quello
che disia. compagni, 1-15: il consiglio del savio cavaliere è buono, se
): seguendo la propria inclinazione, il proprio piacere. - anche: spontaneamente
2-4-104: sapienza e operazione divina è il far le cose di suo ingegno e farle
d'ingegno, ove ciascuno poteva mostrare il suo spirito. -componimento, scritto