terre, cui perciò guarda più benignamente il cielo e scalda più focosamente il sole
benignamente il cielo e scalda più focosamente il sole. 2. figur.
occhi addosso un giovanetto leggiadro... il quale molto usava per la contrada,
algarotti, 1-118: quale la richiede il soggetto, tale fu sempre la disposizione
e domando al cielo, non dico il biasimo né le ingiurie,...
né le ingiurie,... ma il disprezzo di costoro. 4. irosamente
maddalena trovata uccisa..., il duca, che molto la maddalena amava,
della maddalena colpevoli. straparola, 1-1: il falcone, per la cui pensata morte
c. campana, iii-5-8-145: patendo il giovanotto di certa naturai focosità, ereditata
intensissimo calore, che scalda fortemente (il sole, un vapore, il
fortemente (il sole, un vapore, il fuoco, ecc.).
frezzi, i-13-125: se saper vuoi perché il sol non tira / più 'nsù 'l
poiché è focoso, / ma secondando il primo moto gira, / sappi che ogni
passavanti, 36: lo scoiaio scosse il dito della sua mano, che ardea
ardenti con lo focoso carro ne portavano il profeta in cielo. pagliaresi, xliii-143
che dell'igneo, sì come mostrano e il velocissimo moto de'pensieri e la natura
. intelligenza, 228: ha [il pavone] molte penne di color di
buona lasagna. leonardo, 7-i-111: il pallido farà parere il rosso di più
leonardo, 7-i-111: il pallido farà parere il rosso di più focosa rossezza che non
del paonazzo. vasari, i-588: il s. piero massimamente, il quale
i-588: il s. piero massimamente, il quale nell'affa ticarsi a cavare i
focoso dorato..., piglisi [il pollo] nero morato bene. d
21-90: i carbonchi, a vederne il colore e i focosi baleni...
sì che gli alberi, piantati dopo il terremoto, e perciò da meno di cinquanta
è un colore archimiato di piombo, il quale si chiama biacca. questa biacca è
di sapere abbastanza la cagione per cui il pepe riscalda, se sapremo in lui contenersi
padre] volse visitare l'altro; il quale parimente trovò con una focosa febre,
, 16-ix-76: presuppongo... che il sangue stesso sia tutto pieno di minime
manca di umidità, arido, secco (il clima, una stagione, ecc.
e le vizze mascelle / avrebbon morto il diavolo a vedelle. d. bartoli,
sì feroce in caccia, / che parea il bosco di lui paventoso: / tutta
e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, / che per
amore. -impetuoso, impulsivo (il carattere, l'indole). zanon
in tempo ch'ai focosi / destrieri il fren la bionda aurora metta, /
m. c. bentivoglio, 3-609: il sol avendo ne gli esperii lidi /
destrier sciolti al giogo, / tuffava il biondo crin ne l'oceano. alfieri,
basta sul cavallo d'un frontone, il più / focoso. 6.
, 101-33: per ch'io mangiava come il pan, la cenere; / e
pan, la cenere; / e il mio ber mescolava con il pianto, /
; / e il mio ber mescolava con il pianto, / per contrastar alla focosa
alla castità è la lussuria; / il qual è vizio di molte maniere,
pensiere, fecesi da una fante chiamare il figliastro. ariosto, 25-42: molto differente
altra piange e geme / che sempre il suo desir sia più focoso. tasso,
chiabrera, 224: poi vo'che tuoni il ciel di questa loggia, / ove
e piccante. pananti, ii-307: il desiderio d'onore ferve nei cuori magnanimi,
tinti in grana, molto fini; il verno portava sotto le cioppe fodere di
aretino, v-1-27: io mi vestii il dì de l'ascensione d'una robba di
lo sventolar de'panni unisce e modera / il manto che, affebbrato sulla spalla,
sensibilità. a averla troppo scoperta, il cuore ne risente. -apparenza,
, 2-265: del resto, così va il mondo, e non c'è cosa
che l'etade neghino, / quando il viso le accusa, e mostra il numero
quando il viso le accusa, e mostra il numero / de gli anni a quelle
ferro delle porte arroventandosi può agevolmente bruciare il legname che fascia e lasciare libero il
il legname che fascia e lasciare libero il passo. soffici, ii-156: i provvedimenti
cappotto a falde, la tracolla rossa e il tricorno celeste. alvaro, 11-149:
scrisse con uno stampatello malfermo: 'viva il re! viva dio! '.
fodere, delle quali ne portò alcune pelle il detto pilotto. 6.
c. e. gadda, 10-147: il cinturone, fa lista a bandoliera e
poltrone con le foderine di tela e il merletto sui braccioli e le spalliere.
garzoni, 1-609: con infinite arti mecaniche il ruffiano si fa forte con le temine
per corregge. cieco, 34-69: il gran cane / si obbligò di mandarti.
., 2-178: per fodrar di verde il nero / cappel, lasciati ha i
e più pensiero. vasari, i-512: il di dentro poi [de'cassoni]
di tele o di drappi, secondo il grado e potere di coloro che gli facevano
. compagnia della lesina, i-82: il portar la spada sotto il braccio è
, i-82: il portar la spada sotto il braccio è utile, perché non consuma
di proteggerlo. viani, 14-375: il 'cuore'me lo imprestò un amico il
il 'cuore'me lo imprestò un amico il quale aveva finito gli studi; il padre
il quale aveva finito gli studi; il padre,... per conservarglielo
i-30: cilia fu molto contenta e foderò il volume, ma non lo lesse mai
essere applicate sopra una nuova tela, il che dicesi foderare; e mentre questa
frapposte, dopo avere stabilito loro bene il piede o fondamento, con stipa e sasso
sua gente, e a ciascheuna diede il suo capitano e gonfalone della sua insegna
che al segno del gonfalone si raguna il popolo. testi fiorentini, 53:
portare, né far portare, né mandare il gonfalone di fuori dela chiesa di san
... portare la bandiera o sia il gonfalone della lor chiesa. grassi,
la testa, bruciar l'armi ed il cavallo, e rendere usabile ad ogni
, che avrebbe in battaglia gettato via il gonfalone. mamiani, 1-139: armate
arte. de sanctis, iii-169: il gonfalone era il simbolo della patria e
de sanctis, iii-169: il gonfalone era il simbolo della patria e la patria era
famiglia, la chiesa, la classe, il comune. pascoli, 1006: viene
. pascoli, 1006: viene [il popolo] seguendo i quattro gonfaloni / coi
del gonfalone..., che è il gonfalone dei pescatori. landolfi, 7-178
dei pescatori. landolfi, 7-178: il corteo sfila lentamente, fermandosi spesso,
di ciascuna delle sedici compagnie che formavano il popolo armato nell'antico comune di firenze
del popolo. malispini, 1-319: il gonfalone principale del popolo, che avea
gonfalone principale del popolo, che avea il detto capitano, era dimezzato bianco e vermiglio
aggiun- sono uno..., il quale chiamorono gonfaloniere di giustizia...
fue disfatto. ser giovanni, ii-160: il popolo di fiorenza attendeva ch'egli il
il popolo di fiorenza attendeva ch'egli il condannasse, e già era tratto fuori
condannasse, e già era tratto fuori il gonfalone della giustizia per far l'esecuzione.
del termine assegnato dalla corte, prese il gonfalone della giustizia. carducci, iii11-
giustizia. carducci, iii11- 13: il gonfalone di giustizia, avvezzo da 50 anni
avvezzo da 50 anni a richiamar sempre il popolo, quando fosse inalberato, alla
gonfaloni. fra giordano, 2-39: il gonfalone si esalta, e faglisi onore quando
, rizzato in alto; ma quando tu il vuoli vitiperare,... sì
nemici. luca pulci, 3-59: portava il re tibaldo tre leoni, / ch'
leoni, / ch'era rosso di foco il lor colore, / nel campo azzurro
la quinta [schiera] ch'empie il monte e la campagna, / va di
superbe acropoli, / ov'ondeggia di marco il gonfalone. gozzano, 1060: un
all'ombra del gonfalone repubblicano non ingrassa il porco come a quella de'motupropri.
antiche genti guelfe. g. rucellai il vecchio, 9: essere in grazia e
certamente, gloriosa marta, tu fusti il gonfalone di tutta la vita attiva nella
. pascoli, 1297: è vivo il gonfalon che ingombra / la terra e
porti tu gesù cristo? quando porti il regno suo, il gonfalone suo. cavalca
? quando porti il regno suo, il gonfalone suo. cavalca, 20-23:
fa bisogno, ci armiamo, prendendo il gonfalone della croce. idem, vii-183:
, quando rag- guarda in sé piantato il gonfalone della santissima croce. pulci,
mondo resta / per difender di cristo il gonfalone. 5. norma,
dietro a l'inferno, ma fa il bene senza indugio. sacchetti, 269:
ov'io son nato, / tenesse dritto il giusto gonfalone, /...
alfieri, 1-546: già un voler nostro il gonfalon ti dava; / altro nostro
/ altro nostro voler, più giusto, il toglie. 6. locuz.
6. locuz. -portare, seguire il gonfalone: essere il primo, superare
-portare, seguire il gonfalone: essere il primo, superare tutti (in bene o
aceto misto, / de'disperati seupo il gonfalone. -spiegare, trarre fuori
gonfalone. -spiegare, trarre fuori il gonfalone: chiamare il popolo alle armi
, trarre fuori il gonfalone: chiamare il popolo alle armi. tavola ritonda,
fuore suo gonfalone. machiavelli, 416: il primo eletto fu ubaldo ruffoli. costui
eletto fu ubaldo ruffoli. costui trasse fuori il gonfalone, e disfece le case de'
de'galletti. boterò, i-381: spiegando il gran gonfalone, metteva insieme cento mila
cento mila combattenti. -tenere ritto il gonfalone: mantenere la propria posizione,
levon sanza prezzo. -venire sotto il gonfalone di cristo: convertirsi alla religione
gli antichi riti, non venisse subito sotto il gonfalone di cristo. = dal
(gonfalonéggio). letter. spiegare il gonfalone. buzzi, 256: si
levata la signoria, cioè i priori ed il gonfalonieràtico, ma ciò aver voluto la
gravezze di bernardo guadagni, acciò che il debito del comune non gli togliesse
debito del comune non gli togliesse il gonfalonierato. ammirato, 1-501: de i
fosse pervenuto all'età abile a ricevere il gonfalonerato. denina, vi-89: alcuni
, e spesse volte di poi, il gonfalonierato. carducci, iii-21-230: nel 1388
carducci, iii-21-230: nel 1388 tenne il gonfalonierato di giustizia. 2.
2. periodo di tempo durante il quale si ricopre la carica di gonfaloniere
, ii-433: finiva con l'anno il gonfalonierato di francesco carducci. gonfalonière (
elmo uno gonfaloniere della legione di marte il quale per fuggire già era rivolto.
imposto, co loro gonfaloniere, e sotto il gonfalone. benvenuto da imola volgar.
giordano, 5-422: è [stefano] il primo di tutti i martiri e gonfaloniere
albertano volgar., 144: il continuo lussurioso non può essere buon gonfaloniere
questa lingua, che ne volete fare il gonfalonièro e non ne siete pur tavolaccino?
grado elevato che, nel medioevo, portava il gonfalone della libertà romana (in seno
rezasco], 858: veniva il confalonièro del popolo romano. -gonfaloniere della
con l'obbligo di custodire e difendere il suo gonfalone. boccaccio, dee.
., 1-5 (98): era il marchese di monferrato...,
andrea da barberino, 3-971: quando il danese ugieri morrà, sarai in suo
santa chiesa. giovio, 1-22: il magnifico giuliano... che poi si
della chiesa. botta, 4-75: il pontefice aveva poco innanzi creato gonfaloniere e
in seguito degli attributi militari, presiedette il collegio dei priori per diventare poi semplice
con la medesima balia che gli altri, il quale chiamorono gonfaloniere di giustizia. testi
gonfaloniere di giustizia. g. rucellai il vecchio, 48: sendo la città
capo di tempo in tempo alli priori: il quale... uscendo fuori col
i. neri, i-31: il gonfalonier coi senatori / stavan già nel
ii-10-65: tu hai da sapere che il penultimo gonfaloniere della repubblica fu un carducci
sedici compagnie che formavano il popolo armato nell'antico comune di firenze
una delle compagnie in cui era suddiviso il popolo di un comune).
g. villani, 10-49: fece [il duca di calavra] uno grande parlamento
quello. d'annunzio, iv-2-298: il gonfaloniere nemico con molto apparato di forze campestri
apparato di forze campestri impedì ai pescaresi il passaggio nell'ampia strada. -ant
grande amicizia col signor gabbriello ceserino, il quale era gonfaloniere di roma. suriano
di roma. suriano, lii-n-414: il gonfaloniere entra in tutti i negozi dello
bracciolini, 1-17-4: ma le conturba il provvido pensiero / nel confuso embrion di deitadi
/ nel confuso embrion di deitadi / il fare un capo solido e severo, /
nelle cittadi. galanti, 145: il gonfaloniere è il capo della repubblica.
. galanti, 145: il gonfaloniere è il capo della repubblica. prende il titolo
è il capo della repubblica. prende il titolo di principe e di serenissimo.
di serenissimo. papi, 2-2-66: il podestà o gonfaloniere di quella città..
. d'azeglio, 4iii- 457: il governo... fa promettere..
... intesero piuttosto a lisciare il governo che la pubblica opinione. carducci
del gonfaloniere di firenze, che attesti il signor giuseppe gargani essere il padre tuttavia
che attesti il signor giuseppe gargani essere il padre tuttavia vivente del defunto torquato gargani
e una gonfa- loniera, intima per il dì appresso, in una verde selva
, sm. ant. artefice che modella il vetro soffiandolo. magalotti,
delle proprie gote per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla
maravigliose. noi un tal artefice chiamiamo il gonfia. d'alberti [s. v
ma sciocco, dite voi, gli è il guardinfante. / tò!..
dì quel gonfiadonne, / io dico, il guardinfante e l'andriè, / a
crusca]: ugni coll'olio tutto quanto il luogo della gonfiagione. zucchelli, 88
seguono [dal fasciare i bambini] e il pallore e la macilenza e i ristagni
guarino guarini, 1-202: lasciando a piombo il primo terzo, diminuiscono il restante e
a piombo il primo terzo, diminuiscono il restante e pretendono così dargli anche la
di là dai confini del mondo sotto il soffio d'un fanciullo gonfiagote. 2
della penna, e gonfiamente delineato fece trasportar il suo sconforto per fedel servo in villa
della città. salvini, 30-2-92: il cominciare un poema, quale nel suo
poema, quale nel suo genere è il sonetto, non così gonfiamente, ma
*. gonfiaménto, sm. il gonfiare, il gonfiarsi; dilatazione;
gonfiaménto, sm. il gonfiare, il gonfiarsi; dilatazione; enfiamento. -in
dice a que'gonfiamenti dell'onde, quando il mare è in fortuna. guglielmini,
alla quantità dell'acqua che scorreva avanti il gonfiamento in egual tempo, ha proporzione
roberti, v-150: cangiossi... il vento... e impedì il
il vento... e impedì il gonfiamento del mare. cattaneo, iii-3-342:
mare. cattaneo, iii-3-342: osservando il moto della corrente equatoriale, al nord
la configurazione della costa, si trova il motivo della dilatazione o piuttosto del gonfiamento
bernardino da siena, 523: il tuo sapere è una camara di ignoranzia et
. b. croce, ii-5-319: il gonfiamento del proprio ufficio, non è
rigonfie come quelle dell'artigiano che soffia il vetro '(cfr. gonfia).
grandi promesse senza mantenerle. buonarroti il giovane, 9-320: tu terresti ben noi
173: l'industre gonfianùgoli imaginò che il romito per vie più incitarlo gli svolgesse
che romper si suole quando avvenga che il mantice con molta veemenzia e troppa spesso
3-14: un profondo respiro le gonfiò il petto. -intr. anche con
sua operazione sta in questo, che [il muscolo] gonfiandosi più del solito nell'
più del solito nell'atto del muovere il ventre di esso, e il 4
muovere il ventre di esso, e il 4 capo 'rimanendosi fermo, la coda
pulci, 8-31: come e'vide il vento per lui giunto, / subito
2-537: gonfiò nel mezzo / le vele il vento. leopardi, 592: l'
. leopardi, 592: l'aura spirante il sinuoso peplo / le gonfiava sugli omeri
gonfiava sugli omeri. tozzi, iii-24: il vento gonfiava la camicia d'agostino,
la buccina marina, / ed altri batte il cembalo sonoro. testi, i-44:
i-44: su l'erba assiso / gonfia il rustico pan selvagge avene. menzini,
producono le spalle ad amplitudine: gonfiano il collo: stringano e'labbri. berni
coda preso, /... gonfia il collo e 'l velenoso busto.
mille facende, come sarebbe due volte il giorno gonfiar il mar d'india e
come sarebbe due volte il giorno gonfiar il mar d'india e di persia.
sozza belva / si scuote, spiega il dorso e gonfia il collo. milizia,
scuote, spiega il dorso e gonfia il collo. milizia, i-189: i tormenti
. verga, i-301: seguitava a scrollare il capo, e a gonfiare le spalle
altro lavoro di cesello, per gonfiare il metallo, e fare apparire nella piastra.
e fare apparire nella piastra... il primo rilievo del lavoro. quasimodo,
. c. bartoli, 1-196: il diametro del ventre si nota dal mezo
essere agitato (un corso d'acqua, il mare); alzare il proprio livello
acqua, il mare); alzare il proprio livello (il mare, per
mare); alzare il proprio livello (il mare, per effetto della marea)
effetto della marea); fermentare (il mosto). busone da gubbio,
. busone da gubbio, 56: il mare gonfia per istrabocche- vole modo,
tacque dolci mettono in mare, ora il mare in quelle mette. bibbia volgar.
. luca pulci, ii-94: e gonfia il mare e schiuma e piove a vento
: gonfiansi tonde, et ecco il mostro appare. soderini, i-120: non
[dioscoride], 269: gonfiano manco il corpo [le fave], quando
c. e. gadda, 5-134: il cane di razza... non
fanno sete. levi, 2-214: [il vino dei castelli] gonfia, appesantisce
gonfia, appesantisce, pesa, fa venire il mal di testa, intorpidisce, addormenta
. -far enfiare, tumefare (il corpo, un suo membro, una
uberto dal lione, / perché la piaga il viso gli ha gonfiato. p.
. salvini, 10-3-197: gonfiandogli, il muso ben bene, colle medesime sue parole
: di primavera hanno giudicato molti che sia il vero tempo d'innestare a marza,
che non ancora principino a mandar fuori il fiore. panzini, i-697: se [
sollevare, arricciare (le piume, il pelo). cicognani, 3-140:
levar le pieghe al vestito e rendergli il garbo... rammentò quando un
gonfia tutte le penne e spicca poi il volo. calvino, 2-71: era una
collare biondo. -intr. rizzare il pelo, le piume (un animale)
[uomini] vengono, che fanno il ventre gonfiare. -alzare di tono
retto. foscolo, xvi-300: né il nuovo onore gli ha gonfiato il cervello.
: né il nuovo onore gli ha gonfiato il cervello. -assol. rendere superbo
con pace. g. rucellai il vecchio, 41: abbinsi gli altri le
: abbinsi gli altri le pompe, il governo, le maggiorie e gonfino quanto la
, le maggiorie e gonfino quanto la fortuna il permette loro. machiavelli, 1-iv-404:
, di un conto. buonarroti il giovane, i-173: lasci che ognun lodi
che a verun'altra scrittura è lecito il far grandi le cose, gonfiandole. alfieri
ancorché spagnuola, per non gonfiare oltre il vero, e senza necessità, tutti i
che potè, lì per lì, gonfiando il più possibile le partite sospese.
paoletti, 1-2-22: potrebbe prezzarsi [il vino di vigna] almeno a scudi
cartacea ricchezza. cicognani, 9-10: il patrimonio di stefano,...
. tasso, 16-209: particolarmente gonfia il parlare la voce raddoppiata s'ella sarà
gentile. b. croce, iii-22-278: il pascoli si sforzò di gonfiarsi e dilatarsi
invidia,... / gonfia il cor di venen, geme dolente.
sagredo, 1-190: queste prosperità gonfiarono il coraggio. denina, i-147: il buon
il coraggio. denina, i-147: il buon esito delle prime imprese dovea gonfiar
prime imprese dovea gonfiar di sua natura il cuor de'romani. serao, i-18
.. gonfiandole di tenerezza... il suo piccolo cuore.
sbarbaro, 1-143: mi gonfia il cuore l'inquietudine della primavera.
, eccitarsi profondamente (una persona o il suo animo); adirarsi, stizzirsi;
, le scoppiano. foscolo, iv-370: il mio cuore si gonfia e geme come
gonfiare in testa. nieri, 210: il prete gonfiava; sbuffava come un toro
come un toro. panzini, i-325: il sangue gli seguitava a girare,.
, 8-325: non gonfia... il tuo cuore di rimpianto, di delusione
. aumentare di violenza; addensarsi (il vento, una tempesta). a
, i-220: sparve ogni lido; gonfiò il vento e l'onda. nieri,
gran tempesta. baldini, 6-132: il tempo gonfia e monta da tutte le parti
(una lacrima); farsi affannoso (il respiro) per viva commozione dell'animo
su le labbra / gli si gonfiava il tremulo sospiro. -diffondersi (la
azeglio, 1-522: la mia reputazione e il mio borsellino andavano gonfiandosi.
. 6. locuz. -gonfiare il bue a qualcuno: picchiarlo di santa
noi gli avemmo gonfiato come si dice il bue. -gonfiare il cappuccio: inorgoglirsi
si dice il bue. -gonfiare il cappuccio: inorgoglirsi o rendere altri orgoglioso
pur che ben si rida, / gonfia il cappuccio, e più non si richiede
capuccio. giov. cavalcanti, 330: il quale [ragionamento] a ser antonio
[ragionamento] a ser antonio gonfiò il cappuccio. -gonfiare il respiro:
antonio gonfiò il cappuccio. -gonfiare il respiro: dilatare notevolmente i polmoni con
guardò con gli occhi allegri, gonfiando il respiro. -gonfiare la gola,
, l'otre, la pancia, il pallone, lo stomaco, la strozza,
, la strozza, la testa, il torace, la vescica, il viso:
, il torace, la vescica, il viso: v. le rispettive voci.
la fama delle cose francesi, che il rumore largamente e gonfiatamente recava. giraldi
nel fuoco. galileo, 4-2-530: il pallone gonfiato pesa più che sgonfiato.
salvini, 6-35: di questa solo il capo appare, con due flauti da
, non vi si porgendo rimedio, fosse il tutto caduto a terra. milizia,
a terra. milizia, iii-421: il gusto degli etruschi si spiegò poi in
, ma si debbe aver cura che il suo bel campo non esca mai del
, agitato (un corso d'acqua, il mare). lorenzo de'medici
, i-5: molti mesi furtivamente continuarono il loro amore..., lasciando
loro amore..., lasciando il sciocco marito a pericoli del gonfiato mare.
modo dalle piogge non diede loro il passo. -inturgidito (una gemma
di febbraio, incontanente che sentirà primamente il caldo del sole e della primavera, la
] corre ed è ricevuta per tutto il mondo; il che da quella gonfiatissima
è ricevuta per tutto il mondo; il che da quella gonfiatissima nazione è tenuto
gonfiati. gelli, 15- ii-295: il parlar della tragedia è alto e gonfiato.
. cellini, 1-113 (264): il papa, gonfiato e ingrogniato, stava
da gravi pensieri (una persona o il suo animo, la sua mente)
/ di tosco e di furor, conobbi il duce. -incoraggiato, incitato.
col gonfiatoio si mette e getta / il vin, per confortar di dentro quella
favorisce la vanagloria, adulatore. buonarroti il giovane, 9-808: sentenze ampullose /
da gonfiare. gonfiatura, sf. il gonfiare. fiorio, 311: nel
. garzoni, 1-652: per un punto il mastro vuole un grosso, per una
[della terra] incremento, le induriva il sole. 3. figur.
quel premio che è, in fondo, il miglior premio da desiderare: una attenta
attenta lettura da parte dei lettori ed il loro consenso,... libero dalle
ghiottone, sbafatore (che si riempie il ventre). -anche in senso osceno
buonarroti il giovane, 9-570: anche tu, scroccatore
formansi i vetri; da'fiorentini detto il * gonfia '. = comp
daniello, 1-78: la gonfiezza suole imitare il perfetto abbito e stato corporeo. redi
sul muro. comisso, 15-90: il volto... risaltava per la gonfiezza
, come che nella gonfiezza loro consista il principio di così fatti venti.
imagine della magnanimità..., il magnanimo aborrisce il gonfio. lambruschini,
..., il magnanimo aborrisce il gonfio. lambruschini, 6-25: sono
se quelli di troppo gran lunga eccederanno il vero. muratori, 5-ii-350: il
il vero. muratori, 5-ii-350: il gusto loro è sano, i lor versi
. della valle, 274: passavano il fiume a nuoto con l'aiuto di un
. verri, i-107: non più il vento, siccome nell'ampio mare, spingeva
crescenzi volgar., 9-7: abbia [il cavallo] le nari gonfie e grandi
tutto d'empio furor fatto bollente [il serpente], / vié più n'ingagliardisce
serpente], / vié più n'ingagliardisce il gonfio corpo. muratori, 4-71:
. muratori, 4-71: percosse così fortemente il muro che per più giorni portò la
annunzio, v-1-464: trae dal forno il pane gonfio fumante e biondo. -sostant
greca). caro, 2-454: il vidi /... i piè forato
ix-36: l'allattavo, e avevo il petto gonfio di latte. -eretto
gonfio di latte. -eretto (il membro virile); che presenta erezione
). caporali, ii-30: mira il barbuto dio, che, gonfio e
tra gli stracci... / il giovincello ciociaro. -ingrossato, agitato
, agitato (un corso d'acqua, il mare). a riosto,
riosto, 9-8: gonfio e bianco [il fiume] già di spume. marino
curvan le vele, e fan men gonfio il mar. verga, i-356: pareva
, i-356: pareva si vedesse soltanto il rumore del torrente... gonfio
). de roberto, 315: il corso gonfio di popolo come una fiumana
una fiumana. bocchelli, 13-506: il volto di francesco era rigato, fra
); coperto di nubi dense (il cielo). marnioni, 1-150:
solo ordine di tagli gonfi o diminuiti secondo il bisogno. boriili, 6-10: l'
cipria alta. alvaro, 9-479: il viso è delineato e fermo...
è delineato e fermo..., il petto appena gonfio.
gonfi. brancoli, 4-29: nonostante il parlare fiorito, e la vestaglia gonfia di
9-193: gli alberi si levano gonfi verso il cielo. moravia, vii-176: avevano
gonfia le penne; arruffato, spiegato (il pelo, le penne). -
un muglio; alto e gonfio empie il cavo del cielo. 7.
filippo argenti sia, come rissoso, il tipo degli audaci e gonfi, è manifesto
imagine della magnanimità..., il magnanimo aborrisce il gonfio. cesarotti, ii-289
..., il magnanimo aborrisce il gonfio. cesarotti, ii-289: il
aborrisce il gonfio. cesarotti, ii-289: il gonfio è lo sproporzionato del grande.
de sanctis, ii1- 238: abborriva il rettorico, il declamatorio, il gonfio.
ii1- 238: abborriva il rettorico, il declamatorio, il gonfio. -adirato
: abborriva il rettorico, il declamatorio, il gonfio. -adirato; seccato.
seccato. pallavicino, 6-1-188: apparve il pontefice molte settimane prima gonfio verso di
natura. rosa, 136: ha il cor gonfio di boria. dotti, 1-307
con occhio gonfio d'invidia e di malignità il potente. alfieri, 1-116: di
... avea / gonfio antigone il cor. pecchio, conc., iii-163
, conc., iii-163: ho tuttora il viso gonfio dalla vergogna. buzzi,
di piacere. vederi, 1-73: ho il cuore così gonfio di canto / che
d'ira gonfie / correr pareano a divorare il lido. serra, i-377: ogni
pea, 7-104: tanto più è genuino il suo sfogo: venuto fuori dal cuore
era messo a rifare ad alta voce il conto... a una puttanella gonfia
vele; a vele gonfie: con il vento favorevole. redi, 16-vii-37:
anglico vascello. baldini, 3-93: per il mare viaggiano... galeoni a
impedimenti. d'azeglio, 2-247: il papa va sempre a vele gonfie.
): continuò, a vele gonfie, il corso della sua eloquenza. bacchelli,
ariosto, cinque canti, 1-35: il meschin, che di fumo e di vento
del part. pass, gonfiato (secondo il tipo * concio 'per * conciato
cellini, 1-122 (281): cresciuto il gonfio, subito si convertì in una
1-35: s'equilibrava con mani volubili il gonfio della cravatta. bacchelli, ii-17
gola / anch'io lividura / e il gonfiore e la piaga / e la secchezza
una certa positura, come per ingannare il dolore e il gonfiore. 2.
positura, come per ingannare il dolore e il gonfiore. 2. per estens.
piloni da un tumulto di vortici, finché il gonfiore del fiume non si riagguagliava in
che, legato alle spalle, facilita il nuoto agli inesperti. -anche al
anco se io non sono da me il migliore nuotatore del mondo, ho nondimeno
erbacee, tra cui è particolarmente noto il gomphocarpus fruticosus. tramater [s
case e negli alberghi per annunciare che il pranzo è servito, nel corso di uno
fine delle riprese). -anche: il suono prodotto da questo strumento (e
austriaco. pirandello, i-201: suona finalmente il gong sul palcoscenico. e.
palcoscenico. e. cecchi, 6-11: il gong suonava in anti cipo
nella corsia / del paradiso, sono il gong che ancora / ti rivuole
nissimi inverni, percuote / un gong sulfureo il tuono sulle valli / fumanti.
valli / fumanti. bonsanti, 4-549: il pugilista ritorna al suo angolo non
ritorna al suo angolo non appena il colpo di gong annuncia la fine
egli udi scoppiare nel corridoio, il clamore cupo e metallico del gong della
. gong (nel 1600), attraverso il fr. gong (nel 1691
nelle paludi d'india, che producono il nardo. vasari, i-120: altri ne
gongone', è proprio quello moderatamente il proprio compiacimento e la propria soddisfazione.
gongolante, mi sentivo bene, perfino il mestiere quel mattino mi piaceva.
: gongolava, ebro d'odio, il traditor conte. g. m. cecchi
quando tu vedi fare qualche male; perché il più delle volte si piglia in cattiva
tutto l'avere della tradita moglie attese il dì a gongolare co i suoi.
sp., 1 (24): il nostro arcivescovo...,
che gongolava. pirandello, 7-317: il granella intanto, proprietario della casa,
, 42-ii-113: non è agevole a dirsi il compiacimento che han di sé stessi,
compiacimento che han di sé stessi, il gongolare, il gioire, qualunque volta
han di sé stessi, il gongolare, il gioire, qualunque volta giran lo sguardo
abbondanza, essere molto ricco. buonarroti il giovane, i-117: ogni cavaliere, ogni
ho gongolato nel danaro, / lo dica il contrappeso della ruota, / che ha
e continuato. faldella, 5-49: il parroco mormorò una preghiera latina con un
iscesa o altra malattia. -dare il gongone: percuotersi per scherno, con
egli è forza che tu mi dia il pepe, la monna o il gongone,
mi dia il pepe, la monna o il gongone, o che tu mi
17-64: chiamasi ancora dare un gongone il dare un pugno nel viso, perché poi
un pugno nel viso, perché poi viene il livido e il tumore, a tale
, perché poi viene il livido e il tumore, a tale che la causa viene
asili. b. croce, ii-1-344: il concettismo consisteva in ispecial modo nell'uso
allegorie, metafore e immagini, e il gongorismo della lingua, nei latinismi e
ravvolto. soffici, v-6-400: se il futurismo fosse stato un movimento di parecchi
del settecento, quali per esempio, il gongorismo, il marinismo, l'arcadia,
quali per esempio, il gongorismo, il marinismo, l'arcadia, nella sua
volle fargli apprezzare lo stile barocco, il marinismo, il gongorismo, l'eufuismo
lo stile barocco, il marinismo, il gongorismo, l'eufuismo dell'immagine.
lami, i-i-clxxv: la goniglia spagnuola, il baronlè franzese, sono voci ornai fatte
degli angoli zenitali e azimutali eseguita mediante il goniometro. 2. matem
fr occhia, 517: [il capitano] poneva qualche quesito ai suoi
nell'osservatorio nascosto dentro la quercia, il comandante calcola sopra un quaderno, tra
comandante calcola sopra un quaderno, tra il goniometro e il canocchiale. ojetti, ii-165
un quaderno, tra il goniometro e il canocchiale. ojetti, ii-165: goniometri
, ii-1-118: ell'avea indosso, il dì, candida gonna, / lo scudo
de la gonna sua vaga / spinge il piè delicato, ogn'alma impiaga.
vi-1033: oggi / delle bianche fanciulle il verginale / sorriso, e le rosate aeree
alla scudiera -la faccia di gesso - il cuscinetto sotto la lunga gonna da amazzone (
a chiamar gonna / per mia natura il fodero o 'l guamello. 2
, vii-480 (24-9): l'alma il pigliò per la gonna, / e
. ariosto, 17-49: partito torco, il re getta la gonna / ch'avea
9-53: giunti al luogo dove si stava il signor del cielo e della terra,
suoi colla gonna di quello che facesse il condè colla spada. 5.
forma tale / che qual gonna nativa il cinga e cuopra. 6.
-gonna mortale o terrestre o frale: il corpo umano, la spoglia mortale.
-lasciare la gonna: cessare di indossare il gonnellino proprio dei bambini; passare dall'
, i-445: la maggior parte, quando il fanciullo lascia la gonna, lo levano
-non passare oltre la gonna, non incidere il petto oltre la gonna: non colpire
. petrarca, 23-34: sentendo il crudel, di ch'io ragiono,
d'amor più lenti / non hanno il petto oltra la gonna inciso. -portare
, iii-328: -ragazzi, sono! e il vostro bellia bisogna pur bene che si
portano una gonnella che di poco passa il ginocchio. forteguerri, 12-94: vede
bella, accesa / in viso, sfatto il nodo biondo, un piede / ignudo
vita, e che portasi immediatamente sotto il vestito, legata alla cintura; è
oggi di vesta da femmina, ma il primo si addice più alla poesia, il
il primo si addice più alla poesia, il secondo meno. un poeta dirà bene
. guerrazzi, 9-ii- 119: il gesuita implacabile dietro anch'egli accavalciando con
egli accavalciando con iscosci smisurati senza curare il pericolo di rompersi il naso su le
smisurati senza curare il pericolo di rompersi il naso su le scale, impedito com'era
tirava fuori agli occhi della folla / il moncherino di quel santo a molla.
-milit. corta armatura che ricopriva il corpo fino all'altezza delle coscie.
di veste / che non ha rena il mare né il cielo stelle. i.
che non ha rena il mare né il cielo stelle. i. neri, 1-28
], ii-454: dove tu lasciasti il sangue che tu ti facesti trarre delle
, né gonnella / dov'ella possa il figliuol rinvoltare. bea, 8-34: qui
spada tratta: / oh può tanto il favor d'una gonnella! proverbi toscani,
suo sogno, bastava una gonnella o anche il pensarci. stuparich, i-41: noi
verghe verdi. -gonnella mortale: il corpo umano. leggende di santi,
genere. -in gonnella: per indicare il sesso e la condizione femminile.
. guerrazzi, 5-48: betta era il buonsenso in gonnella. bacchelli, 3-32
, 208: tu ti credi che il marito duri sempre a starti cucito alle gonnelle
/ e poco inverso 'l piè penda il grembiule. tornielli, 482: la gonnellina
veli, e rialzando la gonnellina appoggiò il piede su di uno sgabello per allacciar
le calze. manzoni, 11-137: il pastore esce dalla capanna e le munge [
incominciavo a darmi gran sollazzo nel pizzicarle il fitto staccio deretano e nel tirarla per un
rosetta, a guardar d'occhio bieco / il villanel tuo caro, perché porta /
bella figliuola degli spasimanti che ustolavano dietro il suo gonnellino corto. palazzeschi, 3-79
trionfano le giovani americane, che portano il gonnellino corto mostrando solidi polpacci.
ero ancora tanto piccolo da portar sempre il gonnellino invece dei calzoncini corti.
giusti, iv-55: ho qui meco il babbo e la mamma, che di
l'abito che portava si era, sopra il giubberello al modo nostro, uno gonnellino
lunga casacca nera stretta alla vita, il gonnellino e le uose pure nere, la
-essere in gonnellino; avere, portare il gonnellino: essere in tenera età.
nieri, 159: avevo sempre il gonnellino, me ne ricordo come se
ricordo come se fosse ora, quando il mi'nonno piantò i più giovani [
in gonnellino, lo lanciò in alto verso il soffitto. -in gonnellino: senza sopravveste
gonodótto, sm. biol. condotto attraverso il quale i gameti giungono all'esterno
269: altre sue infermità, ciò è il non rizzarsi, il corrompersi in sonno
, ciò è il non rizzarsi, il corrompersi in sonno, i timi, i
verga. davila, 316: per il continuato e già irrimediabile male della gonorrea
(gonozòo), sm. zool. il polipo dei cormi degli idrozoi, e
1-132: per sapere in che girandola entrasse il gonzo, bontà di sì bel danaio
. fiacchi, 104: conobbe il popol gonzo / che la bella campana ingannatrice
, ii-95: nella calandria non vi manca il negro mante o l'astrologo
, 8-919: ora ella ha trovato il gonzo, che se l'è presa.
buffoni non sanno far altro che imbecherare il popolo! gozzano, 510: è
magalotti, 1-59: ingannati dall'opinione che il bezoar, come cosa tanto acclamata dalla
cose d'una volta. -fare il gonzo: comportarsi come un babbeo;
: comportarsi come un babbeo; fare il finto tonto. garzoni, 1-816:
finto tonto. garzoni, 1-816: il buffone... è magnifico nel sporgere
nel fiorire, è modenese nel fare il gonzo. melosio, 1-300: chi crederia
che questo traditore, / benché facesse il gonzo, / aveva, come il nome
facesse il gonzo, / aveva, come il nome, il cor di bronzo
aveva, come il nome, il cor di bronzo. nievo, 92:
suggeriva con voce melliflua di non far il gonzo o il cattivo, ma di
voce melliflua di non far il gonzo o il cattivo, ma di ripeter invece a
parte del4 confiteor '. -fare il gonzo per non pagar l'oste: fingersi
tonto per evitare seccature o per conseguire il proprio scopo. magalotti, 23-139
paese si direbbe... fare il gonzo per non pagar l'oste.
e poi la repudia. -impegnare il gonzo a imbarcarsi senza biscotto: indurre
e non avesse per fine l'impegnare il gonzo a imbarcarsi senza biscotto.
lo messero dentro un valigione lasciandogli solamente il capo fuora, e così con grande
ad alcun mulino o altro servigio, il qual fornito, si ritorna nel fiume onde
e ai filatoi,... il rincollo delle acque deve incominciare a sentirsi
sp., 28 (489): il pozzo comune, doveva essere la gora
, v'era coricata in gore ove il cielo folletto d'aprile si mirava con
gora; / beato a chi potea studiare il piede, / ché non l'uccide
di sua mano / l'alza, il sostiene, il terge e de la gora
mano / l'alza, il sostiene, il terge e de la gora / del suo
lo tragge, ove rovescio / giaceva languido il volto e
lordo il crine. forteguerri, 7-43: là,
stigia gora / la morte a cielo aperto il campo ingombra / co'tetri vanni.
] derivano tutte le torbide gore che infestano il libero progresso. visconti venosta, ii-1-305
quella gora in cui visse l'italia tra il 1815 e il 1848. -oppressione
cui visse l'italia tra il 1815 e il 1848. -oppressione dell'animo.
rebora, 103: sibila scivola livido il treno / in una gora di fumo
pezzato di gore, che le avvolgeva il capo, usciva un ricciolo di capelli
sudore. soffici, iii-520: osservavo il suo viso piacente, macchiato da gore
viso a gore, la bocca tinta, il naso moccicoso. viani, 19-483:
: quegli statuoni di donne zampando facevano il fumo di sotto i piedi, le gore
ferro si chiama gorbia, e chiavarda il ferro che gli tien insieme. carena,
base delle armi in asta per infilarvi il manico. -ant. punta metallica delle
caccia l'amore, ed è di piombo il suo ferro; l'altro il fa
piombo il suo ferro; l'altro il fa venire, ed è d'oro la
sostanza. cellini, 518: piglierai il detto niello, e pestalo in su
su l'ancudine, o in su il porfido, tenendolo in una gorbia,
iii-367: fu da alessandro magno disciolto il nodo gordio con l'aiuto della buccia del
tópsio?) 'gordio ', il mitico capostipite dei re di gordio, la
vermi anellidi abranchi, i quali hanno il corpo nudo in forma di filo che
figur. ferace, fertile, grasso (il terreno). pulci, vi-171:
bruno, 3-81: or dopo ch'il nolano ebbe riscosse da vinti in circa
oltre a ciò, fra la tramontana e il levante, in prima a man dritta
in prima a man dritta di tramontana è il gallico;... poi ne
targioni tozzetti, 12-1-278: nel salire il monte mi venne osservata, per un
in niun modo smaltisce e al tutto ritiene il cibo, dicono gli esperti che si
con un filo, e poi trai il filo e così il pasto gitterà. boiardo
e poi trai il filo e così il pasto gitterà. boiardo, 1-13-17:
/ a voler che l'uccel faccia il dovere. marino, vii-246: quanto
: quanto da esse nari si allontana il mento, tanto è di distanza dalla
di distanza dalla gorga infin dove finisce il canal della gola. genovesi, 5-258
canto. aretino, 1-32: pigliato il liuto ci musica con gorga molto gioconda
molto gioconda. chiabrera, 575: se il canto dovesse essere con quei passaggi di
d'una gorga tutta di mele lusingava il silenzio della notte a formar eco delle
x-88: con gorga mobile / tra il suono acuto e il grave / egli un'
mobile / tra il suono acuto e il grave / egli un'arietta tenera /
, 357]: mi resta solo il poter vedere distintamente quelle vesiche o
o sini interni nelli quali gorga il sangue, et aere. = denom
= denom. da gorga; cfr. il fr. gorger 'riempire 'da
s'ella non c'era, cacciavo il capo fra i guanciali per aspirarlo a
che da alto vaglia mandar a basso il gorgazuolo. = deriv. da
o di maglie di ferro che proteggeva il collo del guerriero fra la base dell'
guerriero fra la base dell'elmo e il sommo della corazza. fatti di cesare
. d'annunzio, iii-1-60: tutto il mio oro, tutte le mie terre
bruno. govoni, 7-114: oh il suo volto stupido di pierrot, / con
suo volto stupido di pierrot, / con il sottile collo impiccato / nella gorgerina inamidata
simile quel romore, che fa nel corpo il vento o altra sollevazione d'umori.
aspetto di serenata..., il massimo invitò quel povero giovine a gorgheggiare.
verso asconda. marino, 3-14: il gorgheggiar de'garruletti augelli / a cui da
, 1-iv-348: per lo canto, il rossignulo della cina supera l'europeo e
2-133: tra i pioppi che fiancheggiavano il ruscello, un usignolo gorgheggiava. saba
-risonare. cicognani, 3-141: affrettò il passo; ma una risata gli gorzerino
alla parte inferiore dell'elmo per proteggere il collo; camaglio. andrea da
cantari cavallereschi, 200: gli pose il forte ferro al gorzarino / e passò
gorzarino / e passò insino al collo il saracino. burchiello, 46: l'elmo
defenderebbe. citolini, 2-9: aveva il gorgiarino, gli spallacci, il parappetto,
aveva il gorgiarino, gli spallacci, il parappetto, le maniche forti, 1
tassoni, 6-35: di due percosse il re fu colto in tanto / su l'
nel moto subitaneo illumina l'elmetto e il gorzerino di paolo malatesta. =
gorgheggi aménto, sm. letter. il gorgheggiare; serie, successione di gorgheggi
s'è raffinata assai: e cresciuto il decoro... e perfezionati gli ornamenti
dello scadimento della musica si è appunto il soverchio signoreggiare ed il voler che la
si è appunto il soverchio signoreggiare ed il voler che la poesia quasi ancella si
. trillante, modulato (la voce, il riso). tecchi, 12-29:
2-45: quando io bevo dell'uva il licore, / confortato il mio cuore,
dell'uva il licore, / confortato il mio cuore, / dolce mi fa cantare
borbottare per meteorismo, emettere borborigmi (il ventre, l'addome). lippi
. lippi, 8-25: galeno e il medico avicenna / in musica mettean le
mettean le medicine; / però, se il corpo sempre a chi le piglia /
/ della gola una flebil capinera / gorgheggiante il saluto vespertino. pindemonte, 139:
: l'usignolo... gorgheggiò il solito trillo. pascarella, 2-174: come
veggono [i canarini] mi gorgheggiano il ben arrivato. -iron. pronunciare
del colonnello, in atto di gorgheggiarmi il suo bieco rondò finale. savinio,
persona o un uccello). buonarroti il giovane, 9-338: simil si prova /
quei vezzosi gorgheg- giatori che le doleva il cuore nel separarsene. 2.
sono oppressi e guasti e inintelligibili sotto il lusso dei trilli, dei gorgheggi,
dei secentisti? viani, 19-625: il nano aveva una voce ferrata e faceva dei
). valeri, 1-66: sento il gorgheggio della tua risata, / il
sento il gorgheggio della tua risata, / il fruscio della gonna damascata.
piedi? r. sacchetti, iii-146: il clarino lanciò strilli a gorgheggi, a
l'oceàn gorghiprofondo batte, / ferma il naviglio. = comp. da gorgo
. ottimo, i-426: ha [il dragone] cresta con piccola bocca e stretti
un verso orrendo. viani, 19-268: il gobbo allungava il collo, alzava la
. viani, 19-268: il gobbo allungava il collo, alzava la gorgia, scorciava
collo, alzava la gorgia, scorciava il capo. -per estens. pappagorgia
in verità non mi dà gran fastidio il parlarla; ma tu non puoi credere
credere che orrenda pena e fatica sia il capirla nelle bocche de'forestieri, i
[tommaseo]: ogni volta dunque che il cantore si suole provare se li riescono
canta in compagnia. olino, 1-12: il suo canto [della lodola] è
strilli. c. manzini, i-2-247: il rossignuolo tolto dal nido...
come ella va. buommattei, 26: il poeta non ha altro fine che burlarsi
o di maglie di ferro, che difendeva il collo del guerriero fra la base dell'
del guerriero fra la base dell'elmo e il sommo della corazza. rustico
lo mento avesse la gorgiera, / conquisterebbe il mar, non che la terra.
infra l'elmo e la gorgiera / il collo gli recise, e dal suo busto
recise, e dal suo busto / tronco il capo lasciògli in su l'arena.
gorgiera dell'elmo, e mi bagnavano il collo. d'annunzio, v-2-826: dementato
annunzio, v-2-826: dementato dall'ira il ferrucci non la gorgiera soltanto ma negletto
medievale, striscia di tela che circondava il collo e il mento; nei secoli
striscia di tela che circondava il collo e il mento; nei secoli xvi e xvii
1-8 (i-112): si vestì il suo valescio di boccassino bianco come neve
simil bezzicature da ornar donne. buonarroti il giovane, 9-558: e di lavori vostri
barbetta sostenute dalla gorgiera a lattuga come il capo di san giovan battista sul piatto,
quinto imperator di lancia / avea passato il mostro alla gorgiera. berni, 36-12 (
, 36-12 (iii-199): ansuardo il ferì [bradamente] ne la gorgiera.
alcuni erano verdi, alcuni gialli tutto il corpo, altri simili a quelli di levante
titta a la gorgiera, / tra il confin de lo scudo e de l'elmetto
. collare. bresciani, 1-i-22: il principe teneva... legati al cancello
applicato sotto la maschera per proteggere il collo durante gli incontri. 8.
). sacchetti, 167-37: come il maestro misse le mani nella cassa,
hanno cavato i cavalieri e le dame il più bello ornamento della persona, e questo
bello ornamento della persona, e questo è il collare colle lattughe, chiamato in una
sm. (plur. -ghi). il punto del letto di un corso
profonda e forma risucchi e vortici; il vortice, il risucchio stesso.
forma risucchi e vortici; il vortice, il risucchio stesso. bibbia
comisso, 1-213: la scia e il gorgo fatto dal remo splendevano. -per
suoi compagni. viani, 14-199: il fogliame in gorgo di vento s'ammolinava contro
mentre le scendevo con gli occhi verso il seno, provando un subitaneo turbamento, ella
provando un subitaneo turbamento, ella avvertì il mio sguardo... ci fissammo un
2. figur. l'agitarsi, il muoversi disordinato e caotico di cose o
belle dame intellettuali... cominciò il parto veramente strambo d'un improvvisatore geniale
è dolce l'andare senza scopo / verso il gorgo del centro o dei sobborghi.
saziati deliri. tecchi, viii-188: il gorgo delle incertezze, dei tormentosi pensieri
e questa volta dalle creature non pullulò il terrore, giacché ciascuna sapeva fin d'
ciascuna sapeva fin d'ora chi era il designato; solo esse si tesero un
di ogni piccola cosa; e poi il dubbio e la religiosa ansia...
abisso (del mare; e anche il mare stesso). livio volgar.
: o sotto un sasso o sotto il curvo lido / dormono ascosamente, o
in imo gorgo. marino, 318: il gran nettuno istesso / spianando il varco
: il gran nettuno istesso / spianando il varco al predator felice, / sorse
avanzi sul ponticello / esiguo, sopra il gorgo che stride. morante, 2-362:
d'annunzio, v-3-272: sul verone il vano dell'adito era come un gorgo
, 1-219: fiume, onde armato il mio buon vicin bebbe, / quando del
cosenza su 'l busento, / cupo il fiume gli rimormora / dal suo gorgo sonnolento
sonnolento. pascoli, 906: passano il gorgo inguadabile, / sangue dal fonte
: io sentìa già dalla man destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio
sparso fino a un gocciol minimo tutto il tuo sangue, mentre al tuo da
. lo scorrere irreversibile del tempo; il corso ineluttabile degli eventi o della vita.
dotti, iii-251: noi del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia
sostanzia in questo l'effimero, come il grido del silenzio.
posi e stagni, / esce talvolta il rapido torrente. -pozzanghera.
fiotti. tasso, 18-105: ristagna il sangue in gorghi, e corre in
. alfieri, 1-197: a gorghi il sangue / d'atreo berrai. -tuffarsi
fin sopra i capelli, poi estrarremo il sugo, faremo la sintesi. c
c. e. gadda, 2-65: il macinino a riposo, il manubrio di
, 2-65: il macinino a riposo, il manubrio di bicicletta vogliono di bel nuovo
gorgogliare, e dopo picciolo spazio, il gorgogliare volgersi in voce. berni, 33-35
. tasso, 1-12- 64: il fiume gorgogliar frattanto udìo / con reco suono
2-530: con l'adunco rostro / il mar fende mugghiando, e il bianco flutto
rostro / il mar fende mugghiando, e il bianco flutto / a i bordi intorno
grondaia. montale, 1-52: spesso il male di vivere ho incontrato: /
di vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era
l'incartocciarsi della foglia / riarsa, era il cavallo stramazzato. -sostant. gorgoglio.
. caro, 12-i-107: così tra il piovere, il gorgogliare e 'l versare
, 12-i-107: così tra il piovere, il gorgogliare e 'l versare e di questa
... e udiva... il gorgogliare del vino. comisso, 12-188
, 12-188: si sentiva... il gorgogliare del mare entro alle grotte.
diletto. silone, 4-115: sollevò il boccale. a lungo si sentì il vino
sollevò il boccale. a lungo si sentì il vino gorgogliare per la sua gola assetata
assetata. gorgogliaménto, sm. il gorgogliare; rumore -inghiottire rumorosamente un liquido.
immaginare un tale istrumento, mediante cui il vino passasse da un vaso in un altro
a cotale gorgogliamento delle mi- nuge giova il cennamo. g. del papa, 1-1-74
anche una fontana). buonarroti il giovane, 9-320: gettate in preda /
dei lumi a petrolio che filavano e il fumo delle pipe gorgoglianti, si alzava nella
a un rantolo (la voce, il respiro, una risata, ecc.)
la risata larga, gorgogliante, che il marito faceva nel sonno ogni notte. ojetti
mia madre che gli dormiva accanto udì il suo respiro affannato e gorgogliante. -tremolante
gorgogliando. -sgorgare abbondantemente, fiottare (il sangue). n. villani
villani, i-7-100: da nove incise strozze il nero sangue / gorgogliando esce, e
: ei col pugnai di furto / trafisse il bianco lato, e sparse a terra
a terra / la bella chioma: gorgogliando il sangue / spiccia dal fianco. pananti
e dagli occhi. verga, i-137: il sangue gli gorgogliava spumeggiando nella gola,
un peto nell'acqua del bagno, il quale, immantenente gorgogliando, venne a
tu noi vuoi, traile di sotto il fuoco. orioni, x-4-312: la cocoma
budella, cominciai a tremar sì forte che il letto, che mi era di sopra
passando per luoghi stretti; tale è il gorgogliare nel gargarismo: del corpo o
ma non le parole, s'usa il verbo 'gorgogliare ',...
sommovimento interno). pasolini, 1-83: il caciotta, che c'era già stato un'
sì, padre ». alla parola 'padre'il ricetto prenderne, e, abbassato,
, animarsi. baretti, 6-1: il sangue mi gorgoglia nelle vene, il cervello
: il sangue mi gorgoglia nelle vene, il cervello mi si scuote nel cranio per
/ le bestie tutte, e assoggettargli il mondo. nievo, 4-192: tutti
punto di prorompere (una risata, il pianto). pirandello, 5-591:
. -per estens. sibilare (il respiro). marino, vii-335:
. marino, vii-335: avendo [il cigno] il tratto del collo assai
, vii-335: avendo [il cigno] il tratto del collo assai lungo e nodoso
alle fauci tira lo spirito, vada il fiato per entro quell'obliquo canale della
boine, i-57: torna allora gorgogliando il respiro, sorso diaccio all'arsura.
in gola in gola, / imperocché il singhiozzo / e il pianto gl'impediron
gola, / imperocché il singhiozzo / e il pianto gl'impediron la parola. marino
parola. marino, 282: mentr'era il crudo stuolo / a strangolarmi ed a
inno, e struggesi di frega / meditando il bordello e la bottega. panzini,
nel buio, uno zampillo gorgogliava quietamente il suo racconto blando. buzzati, 3-150:
iii-134: l'atteggio, i tentativi, il cupo gorgogliare del proletario, fanno fede
crescenzi volgar., 6-37: a purgare il capo, e all'uvola ripiena d'
cotta in vino, e lo 'nfermo riceva il fummo del detto vino per la bocca
vino per la bocca, e poi gorgogli il vino; la qual cosa asciugherà l'
qual cosa asciugherà l'uvola, e purgherà il capo. d. bartoli, 40-i-294
volte, ne spruzzano l'aria in verso il nuvolato. -rigurgitare. viani
gorgogli ingordi e frettolosi delle grondaie e il fruscio innumerevole della pioggia.
voce interna profonda, sommessa, come il gorgoglio di uno che sta per affogare
: aveva... nella gola il gorgoglio della parola che ella non poteva profferire
poteva profferire. pratolini, 2-473: il suo primo pensiero fu di provarsi a
: gli ultimi gorgogli del tuono quando il temporale s'allontana. -stridio (
. gorgogliétto. bresciani, 1-ii-552: il capinero trillava, la pispoletta cinguettava,
capinero trillava, la pispoletta cinguettava, il rosignuolo colle placide melodie facea l'aria
più tempo cerca / servarlo intero [il frumento], vie più metta cura
gola '. gorgoglio, sm. il gorgogliare continuo di un liquido.
salvini, xxxiv-176: ami udir dappresso / il gorgoglìo d'un fonte, che diletta
(143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
lento frangersi sulle ghiaie del lido, il gorgoglìo più lontano dell'acqua rotta tra le
di profondità sotto i roveti che coprivano il vallone. de roberto, 177:
e del gorgoglìo delle bevande mesciute e il tintinnìo delle argenterie. quarantotti gambini, 4-68
, 4-68: con piacere ascoltava crescere il gorgoglìo dell'acqua, segno che si
20-119: dentro delle vene / gli bollì il sangue, come in un paiuolo,
di suoni timidi e confusi, e chinò il capo ubbidiente. palazzeschi, i-149:
: quanto danno fa... il gorgoglione all'aia ed a'granai? crescenzi
esterna parte delle foglie dell'olmo, [il verme] dovrebbe uscire gorgoglione simigliante in
hanno a vegliare... che il grano non faccia gorgoglioni. gioia,
. arrivano nel maggio, partono verso il settembre, viaggiano in branchi, e sempre
più in un fiume come quello [il danubio], alto e gorgoglioso, sfondante
: si come un caldar, che versa il grasso / per troppo foco, e
e chiare: / così di turno il sangue e ferve e bolle. bocchelli,
4-126: quelli andavan diritti filati fendendo il mare gorgoglioso dove li chiamava la legge
accompagnato da gorgoglìi, da rantoli (il respiro). albertazzi, 871:
). batacchi, i-130: il dolce frontignan misto al falerno / gorgolando
sono o de'rivi, e sono il gorgoliéstro, il crescione, l'erino,
rivi, e sono il gorgoliéstro, il crescione, l'erino, la farfara,
, la farfara, la biondella, il basilico acquatico. mattioli [dioscoride],
dioscoride], i- 337: il vero sio... propriamente chiamiamo noi
fiondi simili allo smimio, overo olusatro, il quale chiamiamo noi macerone. bergantini,
pur filipendula, e non meno / il gorgoléstro e la saetta acquatica. =
scarmigliata. cantoni, 317: sono il padre della mia unica bambina, e
con che lucenti e spaventosi lampi / il gran gorgone suo discopre e vibra.
gela e impètra. roberti, iv-315: il gorgone di medusa impietra le viscere.
: io per l'impresa vi aggiunsi il motto * terrore et armis '.
siete, a me più dolce fòra / il vostro aspetto, dell'aspetto atroce /
linee di quell'alta figura gorgonea, cui il vento della corsa agitava i capelli alquanto
, iii-1-1230: una lamentazione gorgònea congela il cuor della notte. 2.
. che è figlio della gorgone medusa (il cavallo alato pegaso). boccaccio
cavallo gorgoneo. -fonte gorgonea: il fonte di ippocrene, fatto scaturire da
polipi, riuniti in colonie arborescenti, il cui scheletro è composto da una sostanza
dopo morte impietrirgli [al bue] il cervello, imperocché avrebbe fatto il medesimo
] il cervello, imperocché avrebbe fatto il medesimo giuoco, e in poco tempo ad
, iii21- 82: in vano pose il sacerdozio etrusco le deformi sembianze gorgoniche e
o vogliamo dire tartarose, non basta il lungo corso per canali cilindrici o parallelepipedi
di più. carducci, ii-14-266: ricevei il gorgonzola. buono. ringrazio. gozzano
nera e pochi sottaceti da mangiare con il lesso e se ne va. =
) noto per la sua produzione casearia. il termine è docum. in ingl.
vortici (un corso d'acqua, il mare). bocchelli, 9-39:
era nel gorgozzale, che gl'impediva il respiro e la voce. =
per bocca e gorgozzato spesso, purga il capo. gorgózzo1, sm. (
tal picciola particella della gorgozza dove risiede il senso del gusto. = dal lat
gozzo. calvino, 1-120: il suo collo usciva dal giro della sciarpa
l'aglio cotto chiarifica la voce e il gorgozzule. pulci, 21-7: il collo
e il gorgozzule. pulci, 21-7: il collo colla lancia gli ha infilzato,
. marino, vii-248: tra il sommo del petto e la profondità delle nari
sommo del petto e la profondità delle nari il mezo è il groppo del gorgozzuolo.
la profondità delle nari il mezo è il groppo del gorgozzuolo. redi, 16-i-15:
gonfio e rapido torrente, / [il vino] urta il palato, e il
torrente, / [il vino] urta il palato, e il gorgozzule inonda.
il vino] urta il palato, e il gorgozzule inonda. g. gozzi,
e dissi: oh qual soave capacità ha il gorgozzule d'una femmina! manzoni,
, 12: corse fremendo ed ululando il bruno / tartaro antropofago, che per fame
ferd. martini, i-528: il castigo... non portava a lui
, né gli dava modo di lubrificare il gorguzzole inaridito dalle frequenti strombettature. linati
ariosto, cinque canti, 4-87: sotto il gorgozzule [della balena] era un
per la bocca / del mostro, il grano macinava a scosse. sbarbaro,
: e la rana! palpita tutta: il gorgozzule di raso bianco, la pancetta
stappò la bottiglietta e bevve a gorgozzule il giallastro liquido, che le arse il
il giallastro liquido, che le arse il palato e la faringe. -immollare
palato e la faringe. -immollare il gorgozzule: bere. g.
tardi. / ora ch'i'ho immolato il gorgozzule, / i'voglio ir via
via per camminar di dì. -pizzicare il gorgozzule: essere affamato. pulci,
t'ho inteso, rinaldo: / il gorgozzul ti debbe pizzicare. = deriv
soprattutto per le dimensioni spesso gigantesche (il maschio può raggiungere oltre 2 m
naturale nel corpo e nell'anima. il mio cuoco è molto più simile ad
iii-32-295: si vede star là [il soldato romano], al limite della storia
principale. dall'ongaro, vi-251: il mio breve orticel chi mi ritorna / ornato
, 51: toma / sempre sopra il mondo che non ha / rimpianti, a
. citolini, 339: sarà il vin bianco, nero sanguigno, biondo
tengono alquanto dell'amaro...: il frutto, ch'io dico, è
1-65: o la sera mi corchi o il matin m'alze, / s'io
tutti protestai di volere, quando il caso fosse stato disperato, accendere di mia
fosse stato disperato, accendere di mia mano il deposito della polvere, e volare
spira. luca pulci, 3-118: il ferro di sangue fu tinto, /
gorzarétto. nomi, 8-53: tra il camaglio e il gorsarétto a carlo / per
, 8-53: tra il camaglio e il gorsarétto a carlo / per segato sghi-
un paio di gote di scrofa, il collo traile nacchere. michelangelo, i-io:
. tasso, 12-23: vergine, bianca il bel volto e le gote / vermiglia
, / e s'awien che ridente il guardo ruote, / forma vaghe pozzette
gote, / ove quasi in suo centro il cor s'aggira. monti, x-3-282
, x-3-282: chi misurar mai puote / il valor d'un sorriso / che ravviva
acceso in viso, colle gote ed il naso ricamati di filamenti sanguigni. pirandello,
nelle gote. ariosto, 1-39: il cavalliero in riva al fiume scende / sopra
forteguerri, 16-arg.: i paladini ascoltano il discorso / del tavemaro con pallida gota
le gote e le coscie. buonarroti il giovane, 9-764: non d'oro e
parti laterali della celata, che proteggevano il viso. salvini, 16-324: dolipete
. imbriani, 1-170: gli strinse il collo, col braccio, quasi volesse
gote, con piena gota: gonfiandole il più possibile per soffiare su qualcosa o
a fiato. imperiali, 4-190: il violento e impetuoso fiato / ch'a
. -aver le gote piene: avere il viso grasso, paffuto. varano
(iii-172): or è venuto / il tempo che si batterà le gote /
le gote e di soffiare, [il conte zio] strinse le labbra. scalvini
pulci, 10-106: se tu perdessi il tuo caro nipote, / di dolor
, e non mangia, e parea il volto santo. machiavelli, 889: volsimi
: volsimi da man destra e viddi il casa, / che a quel garzone era
bel gennaio accendere un zolfanello. buonarroti il giovane, 9-173: ridea sempre,
cellini, 2-84 (448): il duca gli dette parecchi ceffa- toni in
* gavita- * gauta) avrebbe potuto assumere il significato di 'guancia, gota '
cameriera, e le diede una gotata con il dorso della mano. d'annunzio,
mano. d'annunzio, v-3-234: il volto illividito dalle gotate, lordo di
45-7: sovente ho visto intorno al topo il gatto / saltare, ed al fìn
2. leggiero colpo con la mano che il principe, durante la cerimonia dell'investitura
sulla guancia del novello cavaliere o che il vescovo dà sulla guancia del cresimando.
al novello cavaliere. perché, disse il soldano, e che significa quella gotata
significa quella gotata? signiore, disse il prenze, significa la rimembranza di colui
della cavalleria oltre i detti, era il percuotere il collo o la spalla al novizio
oltre i detti, era il percuotere il collo o la spalla al novizio inginocchiato
lieve guanciata o 'gotata', preso il rito della cresima e quasi le parole.
che dà 11 vescovo al cresimando, il principe a chi piglia il cingolo cavalleresco
al cresimando, il principe a chi piglia il cingolo cavalleresco. carducci, iii-9-29:
cingolo cavalleresco. carducci, iii-9-29: il signore allora levandosi o gli dava tre
goticismo. lanzi, i-42: verso il fine del secolo xiv, quando il goticismo
verso il fine del secolo xiv, quando il goticismo si veniva sbandando dall'architettura,
goticismo si veniva sbandando dall'architettura, il disegno degl'intagliatori migliorò. alfieri,
poche case che pretendono a palazzi; il sudiciume e goticismo delle chiese..
certa rurale rusticità e ricordassero alcun poco il goticismo della loro origine, ciononostante,
acanti...; e pon$ il gracile nudo goticizzato di èva nelle anfrattuosi
seconda metà del secolo xiii fin verso il secolo xv, aveva originariamente forma di
coi fianchi lievemente ricurvi e appuntito verso il basso, mentre, in seguito, venne
, come è fama, ci era il suo parlamento anche per gl'innamorati.
le tende e la selva erano evidentemente il modello di sì ardite fabbriche, e dall'
inclite mura / chiama i gotici brandi. il conciliatore, ii-192: le chiama [
, 1-218: gotica e barbara cosa è il duello. galdi, lv-272: la
la gotica base su cui venne fondato il trono della schiavitù. gioia, lv-99:
-saltò a dire tutto ad un tratto il feudatario di nicastro col suo più gotico
. dossi, i-137: si vide il nostro gotico amico, per delle settimane
: fioritura artistica dell'europa occidentale fra il xii e 11 xv (e talora
xii e 11 xv (e talora il xvi) secolo, caratterizzata, in
uso di colonne sottili e agili, il tutto volto a conferire, insieme con
quali si può dire eccedente, che è il gottico. baretti, 3-56: l'
rozzezza e la magrezza delle forme costituiscono il carattere della
io vidi colà [in germania] e il tanto falso gotico ottocentesco non poco mi
coloristico senese. baldini, i-755: il duomo, dalla facciata d'un gotico foderato
'. e. cecchi, 8-55: il gotico internazionale rispetto a masaccio. montale
, i-37: quel difetto di luce è il gotico, e quel difetto di armonia
gotico, e quel difetto di armonia è il grottesco; e però il gotico e
armonia è il grottesco; e però il gotico e il grottesco sono le prime forme
grottesco; e però il gotico e il grottesco sono le prime forme artistiche di
ancora vinto e domato dall'arte. il sublime del gotico si sente nel 4
cecchi, 5-106: nato fuori epoca [il basso]; sia lo consideriamo un
senso spreg. leopardi, i-27: il suppor vita nelle cose, per esempio
immaginazioni italiane che son tentate a vedervi il gotico ed il grottesco, perché sono
che son tentate a vedervi il gotico ed il grottesco, perché sono immaginazioni classiche e
gemelli careri, 2-i-115: a me [il duomo] non piace perché né
sì vago, e l'interesse ch'è il fomento delle arti, hanno, per
persona). soffici, i-208: il cieco amore aveva fatto scambiare la gotica
quattro parti, una delle quali rappresenta il grado calligrafico; gli elementi minuscoli sono
tutte l'isola non-trovata: / quella che il re di spagna s'ebbe da suo
spagna s'ebbe da suo cugino, / il re di portogallo, con firma suggellata
proprio di questa scrittura. -anche: il primo carattere tipografico a lettere mobili
. menzini, 5-202: legge in marmo il peregrin, che passa / gotiche note
barbaresca foggia, / che dicon come il suo altri vi lassa. lami, 1-14-455
, volgarmente chiamate gottiche, cominciano dopo il 1200, dove più presto e dove
e dove più tardi; e per tutto il secolo xiv vanno caricandosi di linee superflue
deledda, iii-12: guardò per qualche momento il cartoncino, come studiandovi attentamente quel nome
meridionale. montale, 7-118: vinto il complesso di inferiorità di chi abita a
e facendo piccole prese in fuori incrociando il filo. = voce dotta, lat
del goto orrore, / or che il gran pio le vendica / del villipeso
, 1-87: dalla sicilia belisario distrusse il regno de'goti; dalla sicilia i saraceni
m'unisco in matrimonio seco, / unirò il sangue goto e il sangue greco.
, / unirò il sangue goto e il sangue greco. = dal lat.
spiziarie. gir. priuli, ii-426: il corsaro avea desgarigato li gottoni sopra una
da ponte, lii-9-215: si abbruciò il gottone posto per riparo dall'artiglieria.
semplici guarirono. aretino, 1-43: spendono il suo ne'medicastri, credendosi per via
v.]: la gotta incomincia il più spesso dalle piccole articolazioni de'piedi
non dico gotta di cuore che è il mal caduco), ma la podagra,
nqte al malmantile, 1-148: 4 aver il granchio alla scarsella '. chiamiamo 4
, quando viene alle mani, impedisce il maneggiar le dita. e da questa,
e da questa, quando diciamo: il tale ha il granchio alla scarsella, intendiamo
, quando diciamo: il tale ha il granchio alla scarsella, intendiamo: non
pucci, cent., 67-17: assediò il castello d'artimino, / dove a
. sannazaro, iv-69: ma venuto il chiaro giorno,... non
bestia felcina. gherardi, xv-957: il maestro soramente rispuose dandogli molti rimedi, a
rispuose dandogli molti rimedi, a cui il buon uomo non altrementi dicea: -maestro,
ne gotta. dossi, i-251: salvo il cenno del zitto, non mi comprese
venga così fatti miscredenti, che torcino il grifo e sospendono col naso ciò che l'
. dossi, i-23x: nero, il vestito impiccato e le brache; sì
ristoro, 7-4-1: così adopera [il cielo] la virtude nell'ariento,
dalla falla. betocchi, 5-152: il barcaiolo / del vecchio traghetto sull'amo
s. ferrari, 336: egli [il pavone] ogni tanto un 'crai'
: bevvi / alla frasca ove sosta il carrettiere, / nella cantina mucida, dal
/ massiccio. 2. il contenuto del bicchiere stesso (soprattutto vino
, non segnano coll'apostrofo. -gravare il braccio: trattare con particolare durezza.
potè gravare sopra di lui quanto volle il suo terribilissimo braccio. — gravare
si è sentito gravare enormemente sulle braccia il peso di quelle tre bambine non sue.
libro di similitudini [crusca]: il dolore, che viene gravativo insieme,
è gravida. boiardo, 2-19-47: il palafren seria troppo gravato / se te portasse
. stigliani, ii-342: va gravato [il volume] da grossa fasciucherra di rime
manzoni, fermo e lucia, 634: il suo capo gravato sul petto s'era
2-4: mei morire a sé chiamava il povere, /... con gli
dal troppo vino. monti, x-3-370: il sonno dai gravati occhi disvia. zanella
caliginoso; carico, denso di vapori (il cielo); fortemente impregnato (paria
e carca. botta, 4-314: il popolo se ne viveva in poco lieta condizione
. g. villani, 6-8: il quale conte uberto per tradimento fu morto
gravato. d. bartoli, 19-205: il domestico conversare del p. m.
. al condannato si statuisse al medesimo il termine di giorni 14 per ricorrere al
-compromesso, peggiorato (la situazione, il prestigio di qualcuno). cicerone
: guerì un servo di centurione, il quale era gravato insino alla morte. bisticci
loro aderenti. bocchelli, 1-ii-103: il patrimonio ereditato, ancora cospicuo benché assai
leggi, bandi e ordini, 7-88-9: il pegno gravato sarà... trasportato
tribunale. -ant. sostant. il testatario in quanto è sottoposto a particolari
per morte del quale si sia fatto il caso della successione, che comunemente si dice
al condannato, si statuisse al medesimo il termine di giorni 14 per ricorrere al
suo dovere di rimettere al consiglio stesso il ricorso gravatoriale soggiungendo le sue occorrenze.
molestia. rinaldeschi, 1-32: il mio seguitare difficile e malagevole, per
.., per esser l'oro quasi il doppio più grave [dell'ottone],
sopra un gran cavai ferrante, / reggendo il freno grave per molto oro. pulci
manca, / e non par grave il peso al braccio esangue. magalotti,
. quasimodo, 2-11: ho dimenticato il mare, la grave / conchiglia soffiata
stesso. giamboni, 7-19: quando il cavaliere pigliasse le veraci e le più
che conteneva, o anche superava, il peso di fino stabilito. v.
che l'apportatore chiedesse da sua parte il ferraiuolo grave. leti, 5-iii-493:
dai capelli violetti, gli occhi tenebrosi, il collo dorato, bella come le belle
giacomo, ii-622: dal guappo è nato il camorrista, e dal camorrista, degenerato
, e dal camorrista, degenerato, il cosidetto guaglione di mala vita o sciammeriella
alle guagnele non fo, anzi mi dico il vero. s. bernardino da
impazzito. bar etti, 3-142: il capitano calvi non è ancora giunto con quel
loro, tanta fede servano, ricevuto il saramento per le sante guagnele, quanta
alle sante guagnele di dio, corporalmente tocato il libro, con buona fede sanza frode
non son le rape e all'orso il miele. bibbiena, xxi-1-123: te giuro
neutro plur. 4 evangeli ', secondo il tipo guado (da vadum),
grazzini, 357: così lo ignoni, il gallo e 'l re piccino,
/ si tratta sempre, come il mio bronzino / trattato ha quel buffon magro
, ma certi libri de'greci apertamente il fanno manifesto. storia dei santi barlaam
bandello, 1-9 (i-115): se il mondo si cangiasse e che le donne
accozza, / ch'ei vuol dargli il buondievosignorìa. g. gozzi, 54
: guai a quelle navi che e'[il vento] trova con le vele alzate
potessi crederlo. nievo, 1-371: il piovano è creato più che da altri
dalla prep. a, per esprimere il pericolo in cui si incorre nel compiere
. guidone, 171-14: o cibo il qual dio di vertù compone, /
al primo piano, dal padrone, il quale non gliela lasciava un minuto solo.
3-58: « non lo prendono [il pollo] su con le mani? »
chiede. « guai! » risponde il marito di mia madre. « sanno che
e nutrienti, alle quali s'intima il guai. 2. ant. e
terra? a. martini, i-15-26: il 'vae', guai, esprime il
: il 'vae', guai, esprime il dolore dell'animo, accompagnato da gesti
trovato, ma fine tribolato; il primo guai è ito, ma ecco il
il primo guai è ito, ma ecco il secondo che ne viene. diodati
. diodati [bibbia], 2-322: il secondo guai è pas sato
sato: ed ecco, tosto verrà il terzo guai. alfieri, 8-271:
guai. alfieri, 8-271: il soggiacer a un re assoluto, è un
: i signori priori delle arti e il gonfaloniere della giustizia... chiamarono
ne faccia uno epitaffio a mio padre, il cui corpo è in san polo;
. gualdo priorato, 3-i-98: rispose il re ch'avrebbe partecipato il tutto al
3-i-98: rispose il re ch'avrebbe partecipato il tutto al suo consiglio e farebbe la
al suo consiglio e farebbe la risposta; il giorno seguente gli fu data in scritto
interverranno gl'infrascritti. pallavicino, i-291: il nunzio allora gli mise fuori: ed
la voce di dio, che m'intuona il * disponi domili tuae ho determinato.
agg. che avviene o ricorre durante il semestre. migliorini [s.
'infrasemestrale', che cade alcune volte entro il semestre: 'pubblicazione infrasemestrale'. = comp
o. rucellai, 2-107: il sesto muscolo dicesi infraspinato, e anche
{ infrastàglio). ant. imbrogliare il discorso. contile, i-13: tanto
scongiurando e borbottando parole infrastagliate, faceva il miracolo con la bacchetta a la calamita
al primo botto / l'udito infrastonato e il capo rotto. = denom.
v.]: 'infrastruttura ', il complesso degli impianti che sono indispensabili a
di bigottismo. gioberti, 14-403: il medio evo, colla sua misticità,
quel male celebrato immortalmente dal fracastoro, il quale era, un tempo, così
; voce sotto, come dice il vulgo, vale a dire tutti accorciati ed
baco infratito che non possa più fare il bozzolo. infrattanto (ant.
, 1-8-110: ama nondimeno esso [il popolo] eziandio una sua pace non
. guicciardini, v-107: attendeva infrattanto il viceré a fare mine a frusolone.
, iii-3-126: in frattanto mirate il gran vantaggio del dolore perfetto. mamiani
, tutto simile a raggio del sole, il quale entra nell'acqua, essa rimanendo
impegnavano] a prendere l'armi contra il primo infrattóre del medesimo trattato. s
infralisco, infralisci). non fare il bozzolo, invacchire (i bachi da seta
se un freddo ventolino lo ferisca, il baco si aggranchia, infratisce e muore senza
li- verdun restava intanto aggravato da'francesi il duca di lorena. f. corsini
dell'esempio. caldi, ii-276: il desiderio di arricchire diminuirà il genio della
ii-276: il desiderio di arricchire diminuirà il genio della libertà;... si
,... lo ricondusse [il re] in napoli, ma sempre suo
così quell'ora, in segreto, con il godimento acre che danno ai fanciulli in
56: pensava la notte chi poteva infrecciare il giorno. = denom. da
la testa, a me ha raffreddato il discorso. testi, 1-372: questi era
i quali avengono ai cavalli, sicome il male... di tuscire e
ristoro, 7-1: s'egli [il vapore] sarà caldo e sottile,
] che all'occidente ragguardano, nato il sole, si faranno tepide, ovvero
del vetro, 86: lascialo [il tartaro] seccare bene e lascialo infreddare.
-figur. perdere l'ardore, il fervore; diventare insensibile; intiepidirsi.
. g. gozzi, 1-188: il sopraggiungere de'mariti, i quali venivano dal
. per estens. prender freddo, soffrire il freddo (una persona, una parte
aretino, 20-32: per che il bambolino che non avea nulla in testa non
: guarda che oltra modo non infreddi il membro, quando la causa materiale è molta
noi due facemmo l'atto di toglierci il cappotto. -no, no, giorgio
-no, no, giorgio. prendo il suo; tu infreddi sempre. -di
crescenzi volgar., 9-5: il cavai di compiuta etade, nel tempo
acqua] infredda lo stomaco e confonde il cibo. ristoro, 7-1: la tonica
altri agghiaccia, se stesso infredda: il male ricade almeno in parte su chi lo
., 4-10 (454): ella il più del tempo stava infreddata, sì
, che non senta in qualche parte il fumo de lo incenso. b. pino
foscolo, xv-374: vada al diavolo il carnevale: gli uomini diventano matti,