scuoterla, né trascinarla, come il gorgoglìo incessante d'un rigagnolo.
lini, 2-23-8: muovesi il fero duce e l'ampio stuolo / tutto
come 'l gange aprendo all'asia il suolo / a turbar corre all'ocean l'
/ o per l'affrica adusta il rio che solo / spargendo l'alta e
flut tuosa vena, / il difetto del ciel crescendo adempie. mo
mo rando, 335: il mare... alzò superbo e gonfio
frali del legno errante, tentava d'aprirsi il varco nel sen di quello per
tornerebbe di qui: / pensa, solo il montenero! 2. per estens
. cecchi, 6-236: da lungi il paese sembra dormire avviluppato nella fluttuosa canizie
sperare che vi potessi riuscire. buonarroti il giovane, 9-656: del giorno /
negozi, / rimasto in mano agli ufiziali il freno. marino, i-230: nella
biringuccio, i-46: questo è aponto il modo che s'usa d'estraere l'oro
persona competente mi reca a notizia che il loggiato superiore dell'antico chiostro di cotesto
a 'l vapor de l'occaso / discende il corso fluviale placida. moravia, i-457
, coronelle, ecc.) che regolano il regime delle acque di un fiume impedendone
tanta astuzia da la natura dotato, il quale da'nostri ingegni guardandosi, si
rossa colora la città fluviale, indica il regno delle acque fino all'altezza di
xi-212: arrivai al ponte che scavalca il porto fluviale e mi affacciai fra le travi
svolge, che avviene su un fiume (il traffico, la navigazione, anche una
. barilli, 2-28: a vienna dopo il volo m'ero proposto d'evitare i
treni e le ferrovie. volli proseguire il viaggio con tutta calma, per via fluviale
via fluviale. bocchelli, 9-220: il vecchio assistente del genio civile...
. e. cecchi, 7-63: il fiume incornati è vorticoso e profondo,
all'innamorato ombrane, quale lo immaginò il magnifico lorenzo, e quale un ignoto
.. ardisco tenere accanto all'archipenzolo il calco d'una statua fluviale che ornava
stige, medio tra l'acheronte e il cocito. 11. medie.
in un fiume (un viaggio, il bagno, ecc.). bicchierai
, 1- 257: non abbandona il suo posto se non per raccogliere dignitosamente
se non per raccogliere dignitosamente nella berretta il prezzo del breve viaggio fluviatile.
arene. bianconi, xxiii-200: tutto il terreno, per cui passerete è una
fioretti, 2-5-335: lodovico della cerda sopra il canto delle fluviatili ninfe...
ma anche alcune ima- gini sublimi: il busto di dante,... il
il busto di dante,... il calco della statua mutilata che fu tratta
del par- tenone, creduta da taluno il simulacro fluviatile del- t bisso attico.
mirabil primavera. lemene, ii-92: il divino cosmografo ne la definizione universale che
mondo creato, ci narra che sopra il firmamento vi sono acque... se
; cfr. l'ital. rovina con il lat. ruina). fluviènte,
miglia alla cittade puose [annibaie] il campo. ceccoli, vii-677 (15-5
: / io dico quando fu sì grande il pluvio, / che bestiai sacrifizio,
, incenso o mirra, / valse che il mare e ciascun altro fluvio / non
lieto piano ove col mar congiungesi / il bel sebeto, accolto in picciol fluvio.
fra adda e ticino, digradano verso il po, milano è fondamentalmente una città
copia, / qual fuor di teti il sol, scintillabonde. = voce dotta
malato: oggi aveva la tubercolosi, domani il mal di cuore, dopodomani l'ulcera
. < p<$3o? 4 paura *. il termine è dapprima entrato nei composti (
. sobborgo. magalotti, 26-182: il luogo è detto gobelius dal nome di
è detto gobelius dal nome di tutto il quartiere... quartiere, posto fuor
sui finti lastroni di ghiaccio, divincolando il corpo nero e luccicante, poi si
foca, e prese ad annaspare tenendo il viso giù. -olio o grasso
, disonesta. bronzino, i-40: il gran tirren, da tante offenso / voraci
ufficio del procuratore della mia parte, il signor ventrelli, un otre o meglio
o fogaccina. firenzuola, 324: il cui furore affienando con una di quelle focacce
. ulloa [castagneda], i-435: il pane di che si fa il sacramento
i-435: il pane di che si fa il sacramento dell'eucarestia è una fugaccia cotta
ogni rozzo cibo, quale si è il pan duro, che non diletica un satollo
. una botteguccia coi tavoli di marmo, il forno dove facevano la focaccia di ceci
un polverìo, come se fosse caduto il fulmine... se ero indietro
anni sotto un vecchio che ha fatto il comodo suo, avaro, ingiusto; farsi
/ che non è come ei crede il diavol nero, / ben potrebbe agli dei
focaccia. de sanctis, 11-1-202: il marchese rendeva pan per focaccia, e covriva
ii-258: si condensa e restrigne insieme [il succhio del papavero] ed in focaccette
castagneda], ii-169: promise di tornar il dì seguente, nella medesima ora,
attirato dall'odore delle focaccine, faceva il suo ingresso... don pasquale
, 57-50: messer galasso, a cui il fatto spiace, / riparar non possendo
appena sente, dietro / le labbra, il fresco / suo dente di puledro,
/ può sì dolcemente / e rodere il ferro / difficile quando serro / la
di levar via l'avaria, ossia il focàggio, ossia tassa ordinaria.
piromaca. boccaccio, viii-3-166: il fucile è uno strumento d'acciaio a
stopposi, che vi s'attacca dentro il fuoco dalle faville della pietra focaia battuta
piglio allacciamolo, sviscerò dalla focaia tantosto il lume. foscolo, xvii-245: io
dava addosso ai fiammiferi e prognosticava che il mondo sarebbe tornato alla pietra focaia ed
lembi ha già la secca spoglia / ove il granello a poco a poco indura /
poco a poco indura / ed assume il color della focaia. savinio,
focaia. savinio, 388: il commendatore fece per battere le focaie. calvino
e più dolce ti farà la vigna il luogo solatio, e in terreno che si
soderini, i-499: a voler fare il vino dolce che sia naturalmente dolce,
sciolto, per lo più sottile, ora il galestro, e talora un misto
chi provvede a sorvegliare e a alimentare il fuoco di un forno, di una
anche l'ar- teficista, o sia il focaiuolo. nel formare il piano de'differenti
, o sia il focaiuolo. nel formare il piano de'differenti fuochi, che entrano
entrano nella composizione, spetta all'architetto il regolare il focaiuolo, che non perda mai
composizione, spetta all'architetto il regolare il focaiuolo, che non perda mai
f. baldelli, 5-2-121: son caldi il moro, l'ellera e l'alloro,
che ha natura ignea; che ha il colore del fuoco. biringuccio, 1-31
. -distanza focale: quella intercorrente fra il fuoco di una conica a centro e il
il fuoco di una conica a centro e il centro stesso. tommaseo [
sf.): distanza intercorrente fra il fuoco di una lente e il suo
fra il fuoco di una lente e il suo centro oppure fra il fuoco di uno
lente e il suo centro oppure fra il fuoco di uno specchio e il suo
fra il fuoco di uno specchio e il suo vertice. in part.: in
: in fotografia, quella compresa fra il centro ottico dell'obiettivo messo a fuoco
obiettivo messo a fuoco sull'infinito e il piano della pellicola (e determina,
focale: fuoco. -al figur.: il punto in cui convergono e si concentrano
stata eseguita la fotografia, aveva causato il mio errore. = deriv.
lauro, 79: chiamasi palmite focaneo, il quale suole venir in mezzo de la
rubò. ventura rosetti, 1-49: empite il vaso d'acqua rosata damaschina, et
. vanno giù alla marina ad accendere il focheraccio in onore della madonna. sinisgalli
madonna. sinisgalli, 9-72: spazza il vento faville / di focaracci sulla neve
del fuoco 'che sostant. prese il senso di 4 fuoco 'e dal suff
buon fuoco, aspettò tanto che il nencio ci voltasse il sedere,
, aspettò tanto che il nencio ci voltasse il sedere, e poiché lo vidde
poiché lo vidde goderne, cominciò a lodare il bello d'un focarone, agguagliandolo
: e la focata, cioè il tralce ch'è nato in mezzo tra le
in misura identica, qualunque fosse il numero dei membri e il reddito
fosse il numero dei membri e il reddito della famiglia. vita di
: prima forma di tassazione: il « focatico »; essa risente ancora dei
fausto da longiano [tommaseo]: veggiamo il ferro focato posto in acqua freddissima
focato posto in acqua freddissima, il ferro s'istingue 5 riscalda l'
silenzio. 2. che ha il colore del fuoco (per lo più riferito
corpo. ojetti, ii-84: entra il torello nero focato. 3.
che ha colore scuro con macchie fulve (il pelame di un animale). -baio
formata da detriti alluvionali, che prolungano il letto del fiume nel mare. —
— foce a estuario: quella in cui il mare risale la parte finale di un
. crescenzi volgar., 5-8: [il ce- derno] seminasi del mese di
per piantarlo. padula, 422: il proprietario di terre acquitrinose vi pianta la
sopracciglia. marino, vii-247: il maggiore articolo overo intra- nodo dell'indice
bianchini [tommaseo]: in vóga il gran lusso di avere intorno molti di
vigore di giovane. è glabro: il che aumenta l'ambiguità della fisionomia.
lorenzo de'medici, ii-39: il verno a'tempi rigidi e nivali /
commercio, o sia terza compagnia per il giappone e la china, per la strada
chiostra glaciale... se non il quinto giorno. d'annunzio, i-946:
ciale / della autunnale sua malinconia / piange il ciel grigio, pensosa elegia, /
umano. capuana, 4-108: il polso era fievolissimo, la temperatura del
i suoi modi, le sue parole, il suo silenzio, ecc.; anche
glaciale. palazzeschi, i-34: preso il voluminoso e ben sigillato plico dalla mano
.. de gli occhi sono tre: il primo è il vitreo, così detto
occhi sono tre: il primo è il vitreo, così detto perché è simile al
perché è simile al vetro fuso; il secondo il glaciale o cristallino, perché è
simile al vetro fuso; il secondo il glaciale o cristallino, perché è concreto a
modo di ghiaccio o di cristallo; il terzo l'acqueo, perché ha somiglianze
fra adda e ticino, digradano verso il po, milano è fondamentalmente una città
-sm. il complesso delle trasformazioni fisionomiche che si sono
7. sm. stor. secondo il calendario giacobino, adottato dalle repubbliche italiane
repubbliche italiane dopo la rivoluzione francese, il mese di frimaio che durava dal 21
dal 21 novembre al 20 dicembre ed era il terzo mese dell'anno. papi
meschinità del commercio. gozzano, 625: il colonnello chiamò il capitano albani in disparte
gozzano, 625: il colonnello chiamò il capitano albani in disparte, si rifugiò
glaciazióne, sf. geogr. il periodo di mas sima espansione
, 7-48: affondavo i denti per il rimorso nelle calotte delle glaciazioni che coprivano
, e appresso li giuochi fu fatto il convito. bandello, 1-36 (i-446
s'innamorò di tal maniera che perdutone il cibo ed il sonno non ritrovava in
tal maniera che perdutone il cibo ed il sonno non ritrovava in modo alcuno requie
. parini, xx- 97: il gladiator, terribile / nel guardo e nel
la crudeltà raccolse. beccaria, i-107: il duello era uno spettacolo ordinario e comune
, 4-93: all'entrata del colosseo il sacerdote che le accompagnava disse che lì
* gladio ': 'chi combatte con il gladio '; cfr. fr. gladiateur
, mostrandole così nudo e gladiatoriamente atteggiato il proprio orgoglio che jela ebbe quasi rimorso
3-170: or quasi non fosse bastevole il pericolo della pugna gladiatoria a soddisfare
12-323: non era la prima volta che il padrone li metteva alle prese; e
2-345: cotesta gladiatoria gagliardia di tutto il corpo. dossi, 559: ecco un'
. franta la gladiatoria freschezza, offuscato il sereno dell'occhio, che rifletteva una
ove si fondino. romagnosi, 4-220: il pec- chio ha inteso che siano ancora
che non riesce a vederne le grandezze e il significato necessario, non può che essere
gobetti, 1-i-606: non sappiamo come il nostro amico mussoliniano riuscirà a classificare..
pongasi / che gli risponda in dialogo / il cavali er annibaie / che sa trattare
cavali er annibaie / che sa trattare il gladio / sì ben come la ce-
, 7: era morto in lui il tiranno del rancore, dell'ira e del
, xviii3- 1132: ecco quale è il gladio simbolico di astrea; ecco quale
usurpato / oggi, ben vedi, il braccio spiritale / l'ufficio altrui e il
il braccio spiritale / l'ufficio altrui e il gladio temporale. fazio, vi-5-83:
ch'esto loco degno e santo / governi il sa- racin, come visto hai.
, come visto hai. / ancora mosse il mormorare il pianto, / ch'i'
visto hai. / ancora mosse il mormorare il pianto, / ch'i'veggio il
il pianto, / ch'i'veggio il cristian con quei due gladii, /
: fu poi alzato un velo e apparve il sacro gladio ancipite, in mezzo della
carrus): sostituì nella lingua corrente il termine più arcaico ensis 'spada '
. mattioli [dioscoride], 512: il xifio chiamano i latini gladiolo e è
scriveva che aveva finalmente trovato da affittare il magazzino a una certa signora hofer che
sost.: scritto in glagolitico. il * glagolitico 'è da taluni confuso col
ciril- liano', e per questo intendono il 'russo'. ojetti, ii-821: gregorio
, / ch'a'romani accrescea tanto il cappello, / incastrar fe'con pubblica
uccelli dell'ordine de'trampolieri che hanno il becco corto conico arcuato molto fenduto,
class, glarèa * ghiaia '(per il colore). glareóso, agg
soltanto la lucentezza, ma anche valorizzandone il sapore. si useranno le glasse anche
[dio- scoride], 350: il glasto salvatico è simile al domestico,
lattuca. c. durante, 200: il glasto domestico ('guado domestico '
domestico ('guado domestico ') il quale usano i tintori per tingere le
e più nere. idem, 200: il glasto salvatico (* guado silvestre '
1-29: fa anche ceruleo o turchino il verbasco o blattaria, che ha il fior
turchino il verbasco o blattaria, che ha il fior turchino... e finalmente
]: * glastro ': la pianta il di cui sugo si adopera da'tintori
uvea, accioché empiendo quello spazio difenda il cristallino dal potersi diseccare; la diseccazione
, la cozzione della malva, overo il glaucio. domenichi [plinio], ii-624
domenichi [plinio], ii-624: il glauco nasce in soria e in partia:
considerazione o per la radice o per il fusto o per i frutti e per
per i frutti e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio,
e succhi, come il fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo,
, come il fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo, l'opponace
fico, il cubebe, il cardomonio, il cinnamomo, l'opponace, il glaucio
, il cinnamomo, l'opponace, il glaucio. tramater [s. v.
ha gli occhi lo dio, cilestro il volto, / e di teneri giunchi il
il volto, / e di teneri giunchi il crine involto. parini, 346
glauchi, spalancati. pascoli, 987: il glauco rosmarino / dai fior cilestri.
un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende. betocchi, i-138:
-sostant. tommaseo, i-418: il glauco del mare rifluente si mischia al
sono la sinagri, l'antia, il glauco. salvini, 23-97: qual governo
entro dell'onde / sempre face il delfino, e cura tienne, / il
il delfino, e cura tienne, / il seren glauco e la putente foca.
che ama i luoghi marittimi, ed il quale si appartiene alla pentandria monoginia,
cecità. gelli, 8-61: il che appruova ancora aristotile nel v della
glaucopide minerva, / preso per mano il fero marte, disse. beltramelli, i-81
beltramelli, i-81: le aveva detto il signor bortolo il giorno innanzi: -ehi smeraldina
: le aveva detto il signor bortolo il giorno innanzi: -ehi smeraldina! domani
si debbe / quando zefiro spira o il borea o l'ostro, / perché li
: compagni, lavoratori della gleba! tutto il proletariato è interessato alla fine di questo
, 28-146: sempre intorno ha di parnaso il coro, / e tacque ferma e
, xxx-1-68: abbia come fermarsi [il seme], e fra i ripari /
la nostra sciagura. pascoli, 660: il vecchio remo / scabro di salsa gromma
, 349: or ne l'anfore serbo il mel raccolto, / or divido dal
stretto e tirato,... il quale era, per così dire, un
della spalla, fra la scapola e il collo deltomero. = » voce
. enol. densimetro graduato che fornisce il grado zuccherino contenuto in un mosto d'
indicare la quantità di zucchero che contiene il mosto, e qual esser debba il momento
contiene il mosto, e qual esser debba il momento della svinatura. idem [s
circa l'individualità, la specie, il tipo di ciò che il nome esprime
la specie, il tipo di ciò che il nome esprime (corrisponde au'art.
nomi che cominciano con vocale, con il digramma con s impura o z, con
sì caldi gli spron, sì duro il freno. pulci, 24-59: gli uomin
/ regioni de'liei, e vide il xanto / dall'alte fonti sue correr d'
, a indicare tutta la famiglia, il casato, la discendenza. cronica fiorentina
avventa a telmo, e ne'graticci il piglia. l. bellini, ii-19:
de'fatti suoi / dice che gli diventa il viso rosso. manzoni, 34:
che un divino spavento / gli affannava il fatidico cor. nievo, 1-344:
ogni parte. d'annunzio, iii-1-583: il colpo tramortito l'ha / un poco
.. così sgarbatamente si avea coperto il viso, ch'io vi prometto che gli
revan di un'altra persona; ed il freddo gli aveva fatte livide le carni
empiastro. l. salviati, ii-1-83: il volgo d'oggi usa allo 'ncontro 4
che niun pericolo gli mette spavento. il padre, veduto piangere la figliuola, gli
io gli manderò [a francesca] il grembiale. arila, 250: 4 gli
nell'uso familiare si adopera spessissimo contro il divieto grammaticale; così è lecito,
: è vero o no, che il popolo di toscana in tutte le sue parlate
le sue parlate non solo, ma il popolo d'italia in molti dialetti,
4 gli 'non rappresenta nuli'a fatto il terzo caso del- t4 ella 'o
o dell'4 elio 'o dell'4 il 'per un'altra, i quali
le mie doglie, / e gli rincresca il mio gridar sì forte. galileo,
, i-352: veggono [le colombe] il cielo stesso che a sé le chiama
non han cuore di abbandonare per esso il lor tetto vile, tanto quell'amor
mi ricordo. / nel borsellin gli ho il luogo deputato. de sanctis, 7-257
deputato. de sanctis, 7-257: il sentimento del dovere diventa sentimento di schiavitù
si acquattò e gli successe, mentre il resultato degli studi appariva mediocre, un
mediocre, un portamento dinoccolato che autorizzava il sospetto di pigrizia. -in posizione
corse... ad accendergli in camera il lumino da notte e a preparargli il
il lumino da notte e a preparargli il letto. palazzeschi, i-251: eragli
pucci, cent., 32-90: trovò il suo quarto garzone /...
presente, che non prima si ferma il braccio che l'aria attornogli. bresciani,
attornogli. bresciani, 1-i-320: veggono il sacerdote uscire a messa e dietrogli una matrona
un re pagan che non gli triema il core. savonarola, 5-382: la
niuna cosa gli è grave, se non il non essere amato. savonarola, 5-79
vede che a romolo, per ordinare il senato e per fare altri ordini civili
d'altra ne gli diè, che il mulo passò avanti. sacchetti, 60-25:
pur mostrare gli lo convenia, aprì il forzierino. pulci, 10-104: sempre a
sinistra si gli pone; / quantunque il re pagan ciò non volìa, /
concessione del duca, buona memoria, il quale gli la diede perché gli la poteva
: gli si confà [a bacco] il nome di frenetico, facendo egli divenir
: al moversi di don rodrigo, il nostro frate gli s'era messo davanti
a lui. ariosto, 3-10: il sepolcro è qui giù, dove corrotta /
): avendo alcun denaio, e il canigiano avendonegli alquanti prestati, fece molte
., 33 (566): tra il cuore e l'ascella...
'e 'mostrargliti '; il primo de'quali, dic'egli, vale
nannini [olao magno], 239: il sagace cacciatore, adattata una saetta ben
ben larga, acciò che gli passi il pelo e la pelle, in su la
dan del naso. alfieri, 1-444: il conficco / con mie ginocchia al suol
immota. carducci, 638: ma il cuor s'annoia tra la serva calca
la serva calca / sdegnoso di seguire il vii signore: / i lacci spezza
, 145: dichiarateglielo dove e'facesse il formicon di sorbo. segneri, ii-223:
compagni, 2-18: questo medesimo dicea il podestà, che venia da casa messer
detto signore, sì gliele domandò; e il detto signore disse che mandasse per esso
al padre suo di partirsi... il padre non gliele dava. bembo,
non mai. ariosto, 42-50: il mostro al petto il serpe ora gli appicca
, 42-50: il mostro al petto il serpe ora gli appicca, / che sotto
dee., 4-9 (452): il cuoco gli mandò il manicaretto, il
452): il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre
il cuoco gli mandò il manicaretto, il quale egli fece porre davanti alla donna
. pulci, 26-17: or chi vedessi il campo armare in fretta, / certo
(276): basta, signore; il resto lo so. dio gliene renda
, 5 (80): un messo il quale ardisce di porre in mano a
fiore è gionta cloto / che tagliandoli il stame gli ha finiti. alfieri, v-2-726
; gli aspetto infallibilmente al più tardi il dì 1 o 2 d'aprile. manzoni
« eccome! e presto, » rispose il mercante. carducci, iii-9-69: saprà
diletto di lussuria, perocché... il mangiare e 'l bere onestamente non è
, ii-148: non dispregiare l'uomo, il quale vuole uscire di peccato, e
aggettivo). giamboni, 4-338: il rimanente della gente... in malvagia
... ma per ciò che il bisogno mi stringe,... io
riguardare nello scoperto fondo della quarta bolgia, il quale si bagnava d'angoscioso pianto.
l'ho poi nella mandria ravviato [il vitello]; / ma ben so dirti
ma ben so dirti che gli ha pieno il gozo. ariosto, 24-2: gli
324): finito che ebbe di dire il cardinale, io risposi che quelle erono
ero in casa sua, ed egli il simile / in casa mia. alfieri,
è un portento / cui non fu il simil mai. foscolo, xiv-141:
gli è domenica ', 'gli è il tocco *, non è riempitivo, ma
1-40 (108): mi comesse [il duca] che io gli facessi un
): « mala cosa nascer povero, il mio caro renzo ». « è
che un povero babbo, avendo perduto il figliolo, gli è voluto entrare in
dal mare. nievo, 1-317: il campanile nudato de'bei festoni di edera
annunzio è troppo perduto nell'ammirazione per il suo superuomo per potergli far vivere accanto
. orsilago, xxvi-3-82: gliè il vangel quel ch'io dico, monsignore
tempo gli venne dicto malaguzo e fece il simile. boccamazza, i- 1-305:
magalotti, 7-2: oh gli è pure il bel gusto trovarsi alla falda d'una
., 25-124: in terra è terra il mio corpo, e saràgli / tanto
sciocchezza di ber nabò, il qual fu di tanta follia che mise cinquemila
donna non recherei a'miei piaceri; il che io feci e vinsi il pegno.
piaceri; il che io feci e vinsi il pegno. savonarola, 8-i-73: quante
. tasso, i-7: gli è tanto il dolore ch'io sento,...
saranno confuse dal mio non saper dire il bisogno mio. baldovini, xxx-11-29:
mio. baldovini, xxx-11-29: quando il tempo gli ee di mietitura, /.
un elemento colloso, rappreso) con il suffisso -ina (della terminologia chimica).
. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e
d'annunzio, iv-2-1220: per mordere il dolore gli era rimasta una mascella scarna
era rimasta una mascella scarna da cui il rasoio pareva avesse portato via brani di pelle
6-ii-544: la grossa glicinia che veste tutto il muro morto da quella parte, si
. fucini, 372: la madreselva e il glicine flessuosi, attorcigliandosi alle cancellate dei
: o casa fra l'agreste e il gentilizio, / coronata di glicini leggiadre,
, 4-36: sul muro di cinta il tralcio del glicine s'incipria d'azzurro.
12-184: le serate erano belle; il cielo buio, l'erba alta e fresca
gr. yxuxót; 4 dolce * per il sapore del tubero della glycine apios,
croce, ii-81: nel tempo freddo il siropo di glicirriza, di iubebe e di
di altre piante, a cui conferisce il sapore dolce. = voce dotta
presente nei muscoli dei vertebrati (costituisce il più semplice degli amminoacidi).
: ormone della corteccia surrenale che regola il metabolismo dei glucidi. = voce dotta
+ l), sf. medie. il tasso di glucosio presente nella cute.
chim. sale dell'acido glicolico (il più importante è quello sodico impiegato in
versi, i più sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico,
i più sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico,...
trocaico o saffico,... il gliconico, l'asclepiadeo, ecc. carducci
ecc. carducci, ii11- 138: il chiabrera... tentò il faleucio tetrastico
138: il chiabrera... tentò il faleucio tetrastico (ivi stesso),
faleucio tetrastico (ivi stesso), il giambico epodico, il gliconico-asclepiadeo. alcuni
stesso), il giambico epodico, il gliconico-asclepiadeo. alcuni metri oraziani, di
capire di quanta scrupolosa pazienza fosse capace il suo genio. 3. ling
e in genere nell'italia meridionale durante il xiv secolo. = deriv.
bolvito [in sannazaro, iv-486]: il sannazaro, in quello suo gliommaro che
ossee poligonali; abitò l'argentina durante il pleistocene (e se ne sono conservati
alquanto di gliticidia secca... il vin d'un anno ti parrà che mostri
bonaparte glisciò dal gran balzo di sotto il lago insino alla cantine sopra un gran
sul ghiaccio. bresciani, 1-ii-450: il trastullo... più gradito a'giovani
con gli strumenti ad arco facendo scivolare il dito lungo la corda o su
o su strumenti a fiato come il trombone allungando o accorciando il tubo senza
fiato come il trombone allungando o accorciando il tubo senza interrompere l'emissione del fiato
su un glissato di mandolino, / acqua il frùscio scorrente, il tuo profondo
/ acqua il frùscio scorrente, il tuo profondo / respiro vino.
di pietre dure incise. -anche: il luogo dove sono raccolte.
delle « filosofie della storia » fu il rifiorire delle « storie universali », nel
globale. moravia, 15-189: tra il i960 e il 1963 c'è stato un
moravia, 15-189: tra il i960 e il 1963 c'è stato un aumento globale
aumento globale annuo della produzione di circa il dieci per cento. -totale
per il fanciullo, per giungere in un secondo
sf. psicol. processo conoscitivo secondo il quale la psiche infantile percepisce la realtà
panni, mentre ch'io scorro intorno il lito, / ch'un globo alto nel
marino, vii-244: ri tondo è il capo a un globo somigliante. baldinucci,
, / vano. deledda, iii-44: il globo rosso del sole sorgente sfiorava la
iii-319: per temprar con bel gioco il lungo giorno / formava ascanio mio nobil duello
: questi globi, di cui favella il signor bertini,... son que'
la sistina, è bella, sì -con il suo globo di capelli ricciuti e le
miniere sulfuree. tasso, 7-104: sparisce il campo, e la minuta polve /
. marino, 214: parte [il crin] scherzando in ricco nembo e
roberti, ii-39: chi è finalmente il musso? il suo stile è un
ii-39: chi è finalmente il musso? il suo stile è un globo di sonanti
, rosei, azzurrastri, si profilava il corpo nudo e opalino. 3
rimirare / le cose abbandonate, e vide il poco / globo terreno, a cui
poco / globo terreno, a cui intorno il mare / girava e l'aere e
girava e l'aere e di sopra il foco. boiardo, 3-4: più non
ed abbiano interiormente principio di moto verso il centro del globo terrestre. gemelli careri,
terra. m. ricci, i-144: il p. matteo, oltre il mappamondo,
i-144: il p. matteo, oltre il mappamondo, fece anco molte sphere di
latitudine di un luogo, si ritroverà il suo sito sopra la carta o globo geografico
e quivi stansi / scambievolmente a speculare il tempo, / nel vano immenso de l'
palle, due di legno, l'una il globo terrestre, l'altra il celeste
l'una il globo terrestre, l'altra il celeste, e la terza d'ottone
dimostrante. tasso, i-29: sotto il nome de la terra abbraccierò i fiumi
di comprendere. galileo, 3-3-167: il globo di marte difficilmente si può distinguere
marino, vii-225: è cosa certa che il gran volume di que'globi girevoli e
iii- 452: come, se tutto il solar globo eclissa, / tace la schiera
/ augei, che sbucan tosto, il campo cede. leopardi, i-653:
campo cede. leopardi, i-653: il sistema di copernico insegnò ai filosofi l'uguaglianza
filosofi l'uguaglianza dei globi che compongono il sistema solare. -figur. obizzo
. danti, 5-99: di poi abbisi il globo celeste giustamente segnato, e vi
che si veggono qua, vi farà il servizio. baldi, 489: attese alla
lascio un paio / di globi, cioè il terrestre e il planetario. 4.
/ di globi, cioè il terrestre e il planetario. 4. proiettile. -in
, v-2-261: sopra le stesse fila tonava il nemico cannone, e vomitava la grandine
a quell'imbroglio; parte / sospinto il globo, e così ben si libra
con gli occhiali neri, s'arrotolava il globo rossiccio dello 4 shrapnel '.
macchina vantar del padre lana, / e il globo aerostatico ottien fede / non per
sentenziò lo speziale. viani, 14-196: il globo aerostatico di montgolfier ha rivelato che
luce intermittente. verga, 1-117: il chiarore incerto che penetrava dalle tende del
dalle tende del verone cominciò ad oscurare il globo d'alabastro della lampada da notte
in piazza dei giudici, ove metteva il primo tratto del corso, da un
. hanno girato a tondo a tondo il globo nostro. leopardi, 1-68: ora
ora è cosa evidente che in tutto il nostro globo la cosa più nobile..
sceverati vanno attorno rotando, ed assagliendo il nemico, contra il quale un altro
, ed assagliendo il nemico, contra il quale un altro più forte e combattente globo
a. cocchi, 4-2-130: non passerà il sangue in globi rossi che sono maggiori
, e gl'imperatori padroni di tutto il mondo, per questo quella palla fu
recare innanzi la spada lo scettro ed il globo. d'annunzio, v-3-118:
, 577: viene poi l'occhio, il quale in quella parte di ritondità,
l'acqueo, e alcuna delle membrane ricuoprenti il globo visivo. d'annunzio, iv-2-124
un moto obliquo dell'occhio nell'orbita il globo giallognolo e venato di paonazzo come
fiele. pirandello, 5-716: anche il morticino ne pareva oppresso: cereo,
regione sopra la sinfisi pubica subito dopo il parto; ha la funzione di interrompere
compresi che alla puerpera era rimasto dopo il parto nella cavità dell'utero o parte di
vivi e lucenti. -fare il giro del globo: fare il giro del
-fare il giro del globo: fare il giro del mondo. — al figur
c. bini, 1-88: se ottiene il suo intento vuol fare il giro del
: se ottiene il suo intento vuol fare il giro del globo. nievo, 1-539
dire che prima di vederla avrò a far il giro del globo! -fare un globo
la continovazion del globétto della stella, il quale con uno strumento che più e più
. bertola, 92: [il fiume] vien giù portando quantità di pietre
stessa guisa, se in qualche posto il resistere e il risospingere diventa minore,
se in qualche posto il resistere e il risospingere diventa minore, non passa un
di aleurone di alcune piante (come il ricino) e formato dalla composizione di calcio
ancora le globbosità de'nuvoli che hanno il sole in faccia, mostrano e sua termini
. r. cocchi, 1-7: crescendo il feto, l'utero si estende ed
569: corre e soffia tra l'erba il giovine vento / e vi accende le
globosi soffioni. loria, 5-30: il tedesco..., rotando gli occhi
o globulare del sangue è separata, il siero morboso continua a sgorgar fuori.
bilabiato, corolla azzurra pure bilabiata; il frutto è un achenio; cresce nei
spighe; comprende tre generi di cui il principale è la globularia. =
nei lati del palo, perché tutto il terreno si condensa sotto tali gobbi. pirandello
delle sue globbulenze sono oscure e inverso il mezzo son chiare. idem, 2-449:
mezzo son chiare. idem, 2-449: il nuvolo non mostra le sue globbulenzie,
sporgenza. leonardo, 4-306: se il fondo fia dritto senza globu- lenze,
rotondo. bossi, 79: il carbonato di calce compatto, o la
-goccia. scarfoglio, 1-129: il refrigerio ch'essi apportano nel loro lunghissimo
]. a. cocchi, 8-206: il sangue non passa allora per l'estremità
sangue al ministro pareva che gli corressero il palio a campanile dentro le arterie verso il
il palio a campanile dentro le arterie verso il cuore. barilli, 5-55: il
il cuore. barilli, 5-55: il bianco [all'equatore] a lungo andare
rossi del sangue) perché qui manca il ferro alimentare. 3. biol.
: per far girare i pianeti, il sole non ha che a girare egli medesimo
egli medesimo, e per illuminare tutto il mondo, che è pure un gran che
altro che premere la materia globulosa che il circonda. targioni tozzetti, 12-6-359: si
, voce onomatopeica con cui si riproduce il rumore di un liquido che esce a
a intermittenza da un'apertura stretta o il suono prodotto in gola bevendo a garganella
prodotto in gola bevendo a garganella o il verso dei tacchini e delle galline faraone
: 'glo glo ', voce esprimente il suono che fa un liquido nell'uscire
oscurità dense di certi rientri di casa, il glo- glottamento delle onde fra i battelli
alla riva... facevano sì che il marchese andasse e segui tasse
partic.: fare glo glo (il tacchino). albertazzi, 958
958: suoni prossimi e lontani accrescevano il senso della vita rinnovellante,..
merate in un verso pescherà / van disfogando il lor cocente ardore? lorenzi, 4-57
cocente ardore? lorenzi, 4-57: sotto il guazzo bollente che si spruzza / mormora
guazzo bollente che si spruzza / mormora il vento, e pe'i sonori portici
, e pe'i sonori portici / il fumo prigionier s'alza e rintuzza / contro
, / ch'è del tutto animale il fior sottile, / dona ad ogni tuo
virile; / ma poi, se il doppio glomero gli è tolto, / resta
glomero gli è tolto, / resta il corpo animale imbelle e vile.
gozzano, 834: sprofonderebbe in cenere / il povero glomèrulo / dove tronfieggia il querulo
/ il povero glomèrulo / dove tronfieggia il querulo / sciame dell'uman genere,
, ma che bisogno / hai tu che il mondo esista? = voce dotta
virtudi al modo che l'ombra seguita il corpo. intelligenza, 139: di battaglia
gloria de'mortali. loredano, 1-168: il desiderio della gloria rende anco ambizioso l'
annunzio, iv-2-534: io considerava in lui il depositario della virtù che sul tronco secolare
. leopardi, 5-1: di gloria il viso e la gioconda voce, / garzon
sovrana. -gloria mortale: il corpo. fazio, i-13-11: un
carne si disfiora, e perde / il suo natio colore, arida in vista
nostra ». lancia, iii-620: il prete eziandio del sole colle sagrate mani
sagrate mani adducea li vinti idii e il piccolo nipote alla rocca, e disse
. ariosto, 46-11: benedetto, il nipote, ecco là veggio, /.
gli amorei diede i privilegi di fermare il sole e la luna a iosuè, non
la luna a iosuè, non debbe il vicario di cristo, perché si dispergano i
l'alta gloria / del roman principato il cui valore / mosse gregorio alla sua
così fatti. boccaccio, iii-1-104: il guerregiar con donne e aver vittoria /
gloria del forte, / quando giova il morir, darsi alla morte. parini,
degli oppressor discesa, / cui fu prodezza il numero, /... e
, /... e gloria / il non aver pietà, / te collocò la
, 5-ii-213: stimarono essi bastevole gloria il dire in versi nobilissime e pellegrine cose
vi rappresento questa mattina non altro che il primo ingresso di un'anima nella gloria
raccontano la gloria di dio, e il firmamento annuncia le opere delle sue mani
bontà divina. di costanzo, 38: il buon poeta ebreo scrisse che i cieli
manzoni, 34: mille celesti strinsero / il fiammeggiante volo; / e accesi in
s. lacomo maggiore, 75: dio il quale parlò a patriarchi ed a profeti
, porte dell'eternità; ed entrerà il re della gloria. chi è questo
chi è questo re della gloria? il signore forte e potente. ant.
non cedea. -elemento che costituisce il pregio e la bellezza di un'opera
dell'amico defunto. cagna, 1-175: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in
per baldezza. carducci, 935: andava il fan- ciulletto con piccolo passo di gloria
napoli. oderini, i-549: il bergo che fa la verdea, è vitigno
due angeli, che sono nella gloria, il quale essendo effigiato nel punto di volare
la gloria, e costui vorrebbe farci gabellare il quinto. 10. teatr.
gloria; conquistare la gloria: ottenere il riconoscimento universale del proprio valore, dei
gloria imperitura d'aver per primo riconosciuto il suo simile in ogni creatura vivente.
in ogni creatura vivente. -ottenere il premio dell'eterna beatitudine. maestro alberto
d'indigestione? serra, ii-227: il carroccio del comune... esce
stende un rosso porticato quattrocentesco, contro il quale, nei giorni di sereno, il
il quale, nei giorni di sereno, il sole batte a gloria, veramente.
vero. marcello, 58: se il virtuoso fosse contralto o soprano, avrà
galgano, 1-3: or quando odi che il prete incomincia a dire: gloria sia
cominciò * gloria! 'tutto il paradiso, / sì che m'inebriava il
il paradiso, / sì che m'inebriava il dolce canto. bibbia volgar.,
. dossi, 487: c'è il dilettante-benefattore che viene a frugarmi nel borsellino
hai men cagione di contristarti, quanto il tuo fìgliuolino è ito a gloria, sanza
/... / ad oltraggiarmi, il nomi? / -a dargli gloria,
miei electi gloria. -dio o il cielo vabbia in gloria, che sia in
unico figlio di pancrazio tordi, / che il cielo l'abbia in gloria. foscolo
ed ironico quando al lavoro non corrisponde il compenso. cicognani, 2-165: un mio
4-39: principe invitto, disse, il cui gran nome / se 'n vola adorno
regi. d. battoli, 22-m: il servire a dio, il recano a
22-m: il servire a dio, il recano a disonore; il servire un principe
a dio, il recano a disonore; il servire un principe terreno, a gloria
gloria veggendo le vostre nobili censure, e il mio nome associato da voi medesimo al
ma mondati e purgati et è tornato il tutto a maggior contentezza e maggior gloria
-la maggior gloria del vincere è perdonare il vinto: a esaltare la magnanimità nei confronti
gloriétta. alfieri, v-2-447: sotto il nome di fama, null'altro si
lode '): diffusa soprattutto tramite il lat. ecclesiastico in tutte le lingue di
4-147: fatevi copiare (intendete bene) il 0 de profundis » senza la gloria
2. inno liturgico che nella messa segue il kyrie eleyson secondo il rito romano e
nella messa segue il kyrie eleyson secondo il rito romano e lo precede secondo il
il rito romano e lo precede secondo il rito ambrosiano, ma è assente nelle
cui s'intona questo canto. -anche: il suono delle campane che, nelle funzioni
. rosa, 13: scandalo è il sentir ne'sacri chiostri / grugnir il
il sentir ne'sacri chiostri / grugnir il vespro, ed abbaiar la messa / ragghiar
ragghiar la * gloria ', il 'credo ', e i 'pater
cosa si adopera? / si canterà il teddeum, si canta il gloria, /
/ si canterà il teddeum, si canta il gloria, / ma la gran festa
teatro dell'opera. tommaseo, 1-90: il suono del gloria mi commosse alle lagrime
iii-9-373: in firenze, all'intonarsi il * gloria 'nella messa del sabato
i fiaschi toscani. pea, 11-209: il sabato è giornata di mezza festa.
mezza festa... 1 fidanzati aspettano il sabato in gloria. -suonare,
a dì 5 di maggio ci mandò il re l'ulivo dell'acquisto di roma;
in gloria. gobetti, 1-i-599: il fascismo ha i suoi torti, ma è
. presuntuoso. carducci, iii-17-381: il poeta che ci si presenta non è
verso la fosca tua bellezza invitta / clamasse il gloriai canto dei forti.
parlammo a voi con verità, così il nostro gloriaménto, che io feci a
convito, e nel timore di dio sia il tuo gloriaménto. = deriv.
sostant. ugurgieri, 145: il timore e il fervente desiderio delle laudi
ugurgieri, 145: il timore e il fervente desiderio delle laudi fa pulseggiare i
la posterità / gloriante, finché salga il pontefice / con la tacita gran vergine
pontefice / con la tacita gran vergine il sacro colle. glorianza, sf
glorianza, sf. ant. il gloriarsi. bibbia volgar., vi-164
. 2. per estens. il grano del rosario che segna, ogni
che segna, ogni dieci avemarie, il gloria. verga, 4-237: ogni
: non ci guardiamo... che il nostro pensiero non si glori dentro da
si gloriò l'antiqua creta, / quando il nipote in lei nacque di celo.
più presto lamentarci noi d'avere perduto il reame per la infedeltà e poco valore
: bella gloria, per certo, il gloriarsi nella malizia propria. buonarroti il
, il gloriarsi nella malizia propria. buonarroti il giovane, 10-934: io tei dissi
alma. tasso, 13-i-282: di passarmi il core / una candida man si glorii
qualcosa: compiacersene, rallegrarsene; riporvi il proprio orgoglio; insuperbirsene. bibbia
volgar., vi-283: colui che ammaestra il suo figliuolo, s'allegrerà in lui
, 211: non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua.
te si glorieranno tutti coloro che amano il tuo nome. -godere del premio della
. villani, 10-197: poco tempo appresso il sopradetto legato compiuto il detto castello,
poco tempo appresso il sopradetto legato compiuto il detto castello, e quando più gloriava
ambasciadori, gloriando se, e poi il nostro comune. sacchetti, vi-21:
. 7. onorare (con il proprio operato). carducci, ii-16-251
di quell'altissimo monarca / per gloriar il ciel de'suoi be'rai. =
splendente. d'annunzio, iv-2-3: il polverone copriva tutto quel tumulto di bestie
gloriéggio). letter. mostrarsi in tutto il proprio splendore, in tutta la propria
certo, i... i vedendo il cielo aperto, / e iesu istante
con predir sempre de'principi e de'prelati il mal fare, cagiona questo bene,
annunzio, iv2- 652: bisogna glorificare il più grande degli innovatori. alvaro,
ispedito camino arrivare al merco di glorificarsi il nome. -rendere omaggio.
per dì e per notte v'è ricordato il nome di dio in lui laudare,
s. caterina de'ricci, 166: il quale leggerò più d'ima volta,
padre, l'ora è venuta: glorifica il tuo figliuolo, accioché altresì il figliuolo
glorifica il tuo figliuolo, accioché altresì il figliuolo glorifichi te. monti, i-40:
manzoni, 112: tu riconosci come il più sacro dovere quello d'amare dio
buone di ciascun cristiano per la quale il padre è glorificato. -assol.
., v-176: iddio glorifica colui che il teme. abate isaac volgar.,
glorificato el corpo suo. -conferire il diritto alla beatitudine celeste. -anche assol
nel bronzo in una figura tre volte il vero. -figur. far risaltare
. fazio, v-1-82: ma vedi il cancro, ch'ancor si glorifica /
in qualcuno, in qualcosa: riporvi il proprio vanto, il proprio orgoglio.
qualcosa: riporvi il proprio vanto, il proprio orgoglio. bencivenni, 4-111:
orgoglio. bencivenni, 4-111: disse il savio nella scrittura: non ti glorificare
glorificato. viani, 14-176: bevendo, il discorso è caduto sulle invenzioni derise prima
quanto gode dello stato di beatitudine (il corpo). iacopone, 61-49:
stette poi quaranta giorni, / glorificato il corpo qua giù in terra, / prima
istante in diversi luoghi, e così il corpo glorificato, ma il libro che
, e così il corpo glorificato, ma il libro che noi leggiamo, corporale e
, così nel glorificato, si mostra il misterio de la santa trinitade.
e dolente. assarino, 4-6: il giovane glorificato dalla brieve impressione delle labbra
maestro alberto, 117: ma dove il canto mio v'ha invitato, /
quale è retto, / e vive il ciel così glorificato. d'annunzio, 4-i-148
vetro una madonna di loreto tutta nera il volto il seno le braccia, come
una madonna di loreto tutta nera il volto il seno le braccia, come un idolo
1-202: benché alberto magno voglia che il suo soggetto sia iddio in quanto revelazione,
glorificazióne, sf. il glorificare, il glorificarsi; esaltazione,
glorificazióne, sf. il glorificare, il glorificarsi; esaltazione, celebrazione, lode
della vita. serra, ii-50: il poema è anche una glorificazione della donna
teologico: stato di perfezione a cui perviene il corpo degli eletti nella vita ultraterrena.
. c., 19-2-9: assai gloriosamente il paziente vince la 'ngiuria fatta, ma
chi ha combattuto gloriosamente non deve soffrire il vituperio. rovani, i-411: era esso
, lodevolmente. collenuccio, 44: il regno di napoli pacifico, sì come
castiglione, 83: costui adunque, seguendo il corso della natura, già di sessantacinque
non è quella che tra l'altre meriti il nome d'eccellenza, e che da
come buon cavalier forte e discreto, / il ponte dietro a sé fece tagliare,
, iii-6-95: avrebbe sempre diritto [il cinquecento] a essere gloriosamente ricordato tra quei
gloriosamente ricordato tra quei secoli ne'quali il genere umano diè più larga prova della
ad altri pesci di riguardo, cui il ghiaccio aveva fatto rinvenire, la storia
n-ii-258: questi due modi ben conobbe il tuo glorioso poeta. dovila, 224:
, xiv-238: sceglierei piuttosto di unire il mio cadavere al tuo, anziché sopravviverti
. de sanctis, ii-15-51: venga il giorno, che tu accompagni le immagini de'
men l'ora della morte prava / il capo mi sommerse. leone ebreo, 28
... né manco debbe consistere il proprio fine de la pura onestà nel
pura onestà nel fantastico diletto che piglia il glorioso della gloria e il famoso della
che piglia il glorioso della gloria e il famoso della fama. tasso, n-iii-688:
berchet, 31: lui sospinto avea il suo fato / su la via de'gloriosi
volta un esercito italiano, del quale il nucleo si aveva in quello piemontese,
tasso, 1-6-36: del gran carlo il glorioso sangue / misto è col nostro
sangue / misto è col nostro, il cui valor non langue. forteguerri, 8-55
pieno governo di quei paesi maggiormente glorioso il figliuolo. foscolo, xv-247: il
glorioso il figliuolo. foscolo, xv-247: il generale teuliè morì a colberg: morì
-sostant. giamboni, 66: sciampiò il ninfemo il seno suo sanza niuno termine
giamboni, 66: sciampiò il ninfemo il seno suo sanza niuno termine, discenderannovi
i-235: la propria sepoltura che serba il corpo del glorioso santo è..
tutta la sua gloria e in tutto il suo splendore; trionfante (cristo).
x-3-504: di santo zelo / fervido il cor si fe'pusillo in terra /
la perfezione nella gloria del paradiso (il corpo). fra giordano, 1-311
anima che sarà risuscitata ad gloria vivificherà il corpo glorioso. gilio, l-ii-64:
corpo glorioso. gilio, l-ii-64: il corpo resuscitato arà lasciata la terrestrità,
, par., 32-28: come quinci il glorioso scanno / de la donna del
37-13 (70): i'possa udire il glo rioso canto / degli
, 8-40: « qui » disse il vecchio « appresso a i fidi amici /
fidi amici / giacerà del tuo duce il corpo ascoso, / mentre gli spirti amando
tal derrate. -gloriosa assunzione: il transito della vergine, ih anima e
e dicretali e sermoni, e conpuose il libro della misera condizione dell'umana generazione
egregie inclite pruove / che: fece il conte orlando per amore. b. davanzali
loredano, 1-5: l'emulazione inanimisce il valore del soldato, e lo spinge ad
più gloriose. muratori, 5-ii-282: il principale eroe poscia si riconosce...
in quelle gloriose qualità e virtù che il poeta gli attribuisce, e perché da queste
da queste sue virtù principalmente si produce il buon successo e fine dell'impresa.
così gran mistero. montano, 92: il compito è già glorioso abbastanza di faticare
. cattaneo, ii-183: mettete insieme tutto il glorioso che si trova nelle storie,
. e. cecchi, 2-114: il grandioso, il glorioso, sussistono senza scorie
cecchi, 2-114: il grandioso, il glorioso, sussistono senza scorie neh'immagine
età matura ed aera / trionfi omaro il glorioso colle, / quanti prigion passar
quei sì famosi campi / tremante il piede mio, che ognor temea / di
. osasse mandare lo sguardo desideroso e il pensiero giudice su i destini gloriosi della
gloriosa rettorica. giamboni, 4-449: il padre e figliuolo, in sur uno triunfale
gloriosissima vittoria ebbero da tutti coloro che il padre e'figliuoli aviano offeso. bibbia volgar
molto l'esempio del povero lazzaro, il quale il ricco glorioso dispregiò. bibbia volgar
esempio del povero lazzaro, il quale il ricco glorioso dispregiò. bibbia volgar.,
cospetto del re. tasso, 12-400: il gonfio è simile al glorioso che de'
, 11-5io: uscì d'agguato / sghignazzando il fellone, e: / sei ferito
cacciatori e millantatori. tassoni, 4-14: il potta si guardò ch'ei no 'l
ei mandatoti / a far la spia il glorioso milite / dov'anda- v'oggi
chiabrera, 568: se mal fosse stato il così verseggiare, pindaro astenuto se ne
sarebbe, e sarebbesene astenuto orazio, il che fatto non hanno, e ne vanno
ordinaro. machiavelli, 903: pure il bene che io ho avuto non mi fia
mascardi, 2-412: ad un spettacolo il più glorioso v'invito che mai rappresentasser
, la sua pezza di prato, il suo orto glorioso di quattro o cinque
grappoli pendenti. de pisis, 28: il platano più alto / (belle macchie
oro. -sfolgorante, splendente (il sole). nigra, vi-758:
sol glorioso! verga, 2-240: il sole sorgeva glorioso. 7.
2-652: i battilani chiamano vino glorioso il vino gagliardo, generoso e bonissimo.
in campo? faldella, 1-73: il vecchietto aveva le rughe delle guance profumate
, nella cui apertura scendeva dal mento il rosso e tagliente pendaglio di gloriosétto gallinaccio
importanza linguistica e lessicale, che per il suo carattere arcaico, prezioso o dialettale
nell'esegesi biblica, spiegava in latino il testo della vulgata versetto per versetto.
: « glossa sopra matteo ». il dimonio vinto di gola non tenta di lussuria
. bibbia volgar., v-446: secondo il maestro nella glosa, questo è il
il maestro nella glosa, questo è il primo luogo della sacra scrittura nel quale
: si gloriò aver letto quattordici volte il testamento vecchio e nuovo, con tutte
digesti in bologna. a. verri [il caffè], 405: le teoriche
ristampati dagli altri dottori, reggono tuttavia il diritto di proprietà. guerrazzi, 9-i-34:
dalla bocca magnanima d'imerio / redando il verbo dell'antico imperio? -per
e canonico, mediante l'esegesi e il commento analitico e casistico dei testi giuridici
degli ultimi e maggiori suoi esponenti, il fiorentino accursio (sec. xiii)
più importanti del corpus juris civilis, il quale, oltre a contenere le opinioni
personali dell'autore, raccoglieva e coordinava il meglio della precedente produzione dottrinale della scuola
interpretazioni. magalotti, 24-375: eccovi il regalo: empietevi, e vedete se vi
se vi da 'l cuore d'intendere il testo dalla semplice glosa poetica che l'accompagna
un popolo immenso, a voler censurare il gran poeta. monti, 5-18: più
muratori, 5-ii-169: non suppone dunque il poeta che silvia così parlasse, ma
, che in certa maniera scherzando fa il comento e la glosa al riso di
iii-765: l'umanità concede alle violenze supreme il verdetto dell'assoluzione. tutt'al più
vera nulla ci serviranno le glose, e il fallo ogni volta che sarà fisico bisognerà
le spalle. pascarella, 2-180: il pretino... sgrana tanto d'occhi
., diremo che nel * labirinto 'il lettore trova alcuni passi i quali.
pigliasse origine la stima esagerata di cui il de mena gode. cantoni, 808:
mena gode. cantoni, 808: il solenne ingresso di pompeo con seguito, mise
. locuz. -andare bene la glossa e il testo: corrispondere le parole ai fatti
perché così va ben la glosa e il testo. -il testo ha inimicizia
-il testo ha inimicizia con la glossa: il commento non corrisponde al testo.
, quel ch'è doppio male, / il testo ha inimicizia con la glosa.
1-306: scappa una parola, e il segretario o il sergente o chi so io
una parola, e il segretario o il sergente o chi so io ci fanno
sopra la glosa. -io dico il testo, voi fate la glosa: lasciare
discorso. rosa, 117: il non pensare al fine è mala cosa,
apportar vergogna e duolo, / io dissi il testo, or fate voi la glosa
qui glosano i maestri in divinità saggiamente il vangelo. bandello, 1-26 (i-320
diversi dalle parole. martello, 62: il nostro amoroso messer cino, /.
so com'andarà la cosa. buonarroti il giovane, 9-425: in beneficio vostro,
contropelo, glossando diversamente con la risposta il sentimento della repubblica. rosa, 1-147
. 4. locuz. glossare il testo a proprio vantaggio: travisare volontariamente
principi deboli, nel qual caso glosano il testo a favore del proprio vantaggio.
. raccolta di vocaboli peculiari (per il loro carattere di arcaicità, rarità, oscurità
tunicae ». redi, 16-ix-441: il principe de'medici ippo- crate, dovendo
, 2-33: avverte... il lambecio che ne'glossari in vece di '
stesso. carducci, ii-16-37: annoto il boiardo, e faccio una specie di
per calpestarci. monti, iv-206: se il glossatore del codice veneto non si perde
della grecia riunita. alvaro, 13-239: il glossatore metteva in nota un passo in
sapiente, a giudice. buonarroti il giovane, 9-231: pon mente a quel
scotendo le spalle, / ed affrettando il muover delle labbra, / e biascicando,
. bettinelli, 1-i-158: venuto in credito il 'ius 'romano, su quello
glossarono e interpretarono a gara, onde il nome di glossatori. carducci, ii-2-202
si potrebbe derivare assai, lasciando da parte il barbaro gergo dei glossatori del medio evo
vostri non avessero preso cura d'illustrare il testo che date fuori coi loro verbali
locuzione rara. tesauro, 2-186: il dante ricco di glossemi e di vocabuli
, talvolta fornito di lampadina per illuminare il retrobocca. tramater [s.
fisiche in toscana, 14-3-201: [il falcinelli] dice d'aver sei volte
fa parte. -nervo glossofaringeo: il nono paio di nervi cranici; ha funzione
; fuoriesce dalla base del cranio attraverso il foro giugulare e le sue fibre motorie
rete o amo ne'latini barbari autori ritrova il sopradetto glossografo. = voce
, che comprende nel suo spessore anche il muscolo omonimo. tramater [
benché non 10 fosse, e che il volgo ha creduto lingue di serpente le
ricava moltissimo frutto dai scialogoghi, come il rafano rusticano maggiore, 11 pepe bianco
a ricadere verso la faringe, raggiungendo il piano vertebrale e occludendo l'orifizio superiore
scorrer fuori pel canale dell'asperarteria, il di cui estremo finisce in una piccola
una piccola apertura ovale, che tiene il nome di glottide. targioni tozzetti,
) con lo stesso significato, perché il volatile era caratterizzato da una lingua particolarmente
cioè glotto, oto e cencramo. il glotto cava fuori gran lingua: dalla
, sf. ling. scienza che studia il linguaggio nella struttura e nell'evoluzione
in gocce che cadono fa percepire il ritmo, è simile al nostro accento che
lodico. b. croce, ii-1-470: il glottologo, quando è semplice grammatico
e let tere: è il fisico del linguaggio, non ne è il
il fisico del linguaggio, non ne è il filosofo. slataper, 1-7:
dicono i glottologhi che sanno pure il celtico. = deriv. da
. (glòttora). 10-80: e il fegato!... e il pancreas
e il fegato!... e il pancreas!... l'amidificazione dei
opposta a quella dell'insulina e mobilizza il glicogeno del fegato aumentando la concentrazione zuccherina
negri, 1-788: bombi / ronzavano tra il folto delle rame / fragranti:
. gadda, venat. emettere il verso della cicogna. alunno,
giocose e glycose (nel 1853); il termine è attestato per la prima volta
, sm. voce che imita il verso del tacchino, della tortora e di
/ i sonagli delle corti, / il gluglu dei tacchini. -figur.
2. voce che imita il suono prodotto dal gorgogliare di un liquido
». savinio, 10-112: nelle vasche il pal chetto della musica è
, involucro. carena, 2-281: il riso spulato e brillato, cioè privato
forma acida sia in forma neutra (il glutammato acido di sodio trova impiego come
; è impiegato in commercio per esaltare il sapore dei cibi in scatola e in
prolina, ecc.); forma circa il 50 % del glutine. =
e al tegumento della natica. -comprendono il grande muscoli glutei: gluteo
muscoli glutei: gluteo, il più superficiale e voluminoso muscolo della natica
sacro e dal coccige (e con il suo tendine terminale si inserisce nel femore
e nell'aponeurosi della coscia); il medio gluteo, piatto e triangolare,
sul grande trocantere del femore); il piccolo gluteo, tutto coperto
posteriore viene coperto dal primo, ed il terzo 'minore ', situato sotto
terzo 'minore ', situato sotto il secondo; i quali colla loro massa carnosa
colla loro massa carnosa concorrono a formare il gonfiamento delle natiche, e cospirando coll'
]: dicesi anche * nervo gluteo 'il grosso ramo del lumbo sacro, che
glutei serrati, i polpacci tesi, il póplite inchiavardato dalla volontà di parere
meravigliosi: quella piccola proboscide ch'è il naso, quello spacco ferino ch'è la
uso de la medicina, egli [il bitume] riscalda e desecca nel secondo grado
: [fu trovato da dedalo] il glùtino detto da'greci colla, con cui
è composto. bar etti, 6-7: il provare che... [quei massi
glutine la sciolse, / fin che il seme minuto al fondo giacque. pecchio,
filatura era d'uopo in prima sciogliere il glutine che tiene uniti i fili che
gemmasti allora, / ch'ora distilli il glutine di morte. 2.
interrotte dell'eloquenza non bastano a disciogliere il glutine della consuetudine e della prevenzione.
antica italia,... fu come il glutine della nuova italia. boine,
bossi, 171: 'glutine', dicesi il cemento naturale, che unisce le parti
plasma. varchi, 7-35: il sangue ha tre parti, chiamate da'
è quella che scema in gran parte il glutine, o la viscosità naturale di simil
i-241: misto a la bevanda / il glutine disciolto (ond'è la pingue
ad altri corpi, e da ciò trasse il nome; se ne fa uso per
seminava specie di recente importazione, come il 'piave ',...,
. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e
, ii-389: truovasi ancora da poter fare il vischio dalle corteccie di alcuni altri frutici
spacciarsi da esso. cagna, 3-323: il [vernacolo] napoletano sciamannato,
glutinoso scroccatore, adoperava contro di lui il disprezzo. soffici, iv-233: non
gletteron (sec. xiv-xvi) e il mod. glouteron (dal germ. chletto
mod. klette); cfr. il bresciano glotù; v. giotone.
vocale e anche nei grecismi, benché il nesso grafico greco iyv corrisponda in italiano
i, liquido, si scrivesse dopo il gn, e dopo il gl poi che
si scrivesse dopo il gn, e dopo il gl poi che v'è ne l'
gnà rosa lamanna attendeva con dolce ansietà il ritorno delle ospiti [le rondini]
altea. c. durante, 201: il gnafalio fu così chiamato per usarsi le
di borra. bergantini, 297: il gnafalio ha gusto delle / bibaci arene
... quasi tutte le specie hanno il fusto e le foglie cotonose che rotte
starmi in stroppa / con dir: il gatto è gionto in la dispensa?
gnaffe, bon prò! tu vuoi che il gioan stoppa / di scriver resti a
: 'gnaffe ', che disse il boccaccio nelle sue novelle, è parola
2. dial. che ha il naso rincagnato. panzini, iv-301:
iv-301: 'gnaffo ', che ha il naso schiacciato (romagna).
b. baldini, 1-122: gli dette il gnafìone che usano di pigliare i turchi
vi bastano li 72 discepoli, fatene il numero del primo concilio. 2
{ gnau), voce onomatopeica che imita il miagolio del gatto o anche di altri
: l'amata gatta sottoride / dentro il freddo cammino accovacciata, / finché giunga
e chioccio. garzoni, 1-474: il gnao non è stato bandito in tutto
sono innervate le mandibole, le mascelle e il labbro inferiore. =
gnàdon, sm. anat. il punto più basso della sinfisi del mento
g. c. croce, 73: il gnattóne e il porco mangiano tutti due
. croce, 73: il gnattóne e il porco mangiano tutti due ad un'istessa
in tavola, nascono serpi che divorano il mondo. baretti, 1-103: quelle
. venez. far da gnato 4 fare il magnone '). gnatoplàstica
(un felino, in partic. il gatto). moniglia, 1-iii-192
che gnaula ci dice ch'ella ha preso il topo. crudeli, 1-178: due
la tavola. faldella, iii-72: [il gatto] cominciò a gnaulare: era
ojetti, i-412: s'agita, allunga il collo sottile, sotto il pelo arruffato
, allunga il collo sottile, sotto il pelo arruffato,... e mugola
rovaio, lxii-2-ii-208: quanto sia terribile il gnaolare delle tigri, e quanta paurosa commozione
de amicis, i-608: mi svegliò il solito concerto mattutino dei gorgheggi del tenore
gnàulo, sm. dial. raro. il verso del gatto, miagolio.
, gnècchi). venat. emettere il verso tipico del beccaccino. =
graniti... non è dunque il gneis se non una modificazione del granito.
organici...; tra queste primeggia il granito, quindi lo gneis, il
il granito, quindi lo gneis, il porfido. tranuzter [s. v.
. werner distingue tre varietà di gneis: il comune grossolanamente schistoso; l'ondulato,
tra loro, ma sinuosi; ed il 4 lamellare ', che non si stacca
gnele diceste: e perciò non vi incresca il portarlo [l'anello] a lei
medici, ii-166: questo è di banco il nostro simoncino, / che cominciò già
olio] del granello gnidio purgato il seme e pestolo. tramater [s.
alla romana '... lasciate che il composto diacci e poi, nella stessa
. che non sappia quale stile / usa il sesso femminile, / per lo più
dinari, e allora getterai a terra il sacco e fila subito a bordo.
caravella, la cosima... il gnocco d'autunno. 6.
naso a gnocco. moravia, vii-428: il naso soprattutto 10 rivelava sfortunato: un
gnocchi. pananti, i-198: se il disgraziato fe'dei versi sciocchi, /
, ii-548: quando venne la guerra, il suo onesto giudizio impazzì come una crema
. savinio, 1-163: si sveste [il commissario] del miracoloso salvagente per lanciarsi
pur altri giuochi e comparse, come il tagliar della testa al toro tra'veneziani,
della testa al toro tra'veneziani, il venerdì gnoccolare a verona, le corse de'
le leggi da più alti principi secondo il fine di esse e secondo la mente
. b. croce, iii-25-279: il quarto e ultimo volume tratterà degli altri
questa poesia, l'4 epos ', il dramma, la satira, l'epigramma
precettistica. labriola, ii-160: tutto il contenuto... che lo spirito
. carducci, iii-6-23: appartenenti per il carattere e la forma dei loro versi
, 841: -chi non sa che il mondo è fatto per gli gnomi? -per
si possa udire. che fanno agli gnomi il sole, la luna, l'aria
, la luna, l'aria, il mare, le campagne? prati, i-155
cercar la terra consolata / dove sbocciano il loto e gli amaranti; / dove
dove dorme per opera d'incanti / il gnomo biondo e l'azzurrina fata.
azzurrina fata. deledda, iii-730: il gobbino pareva uno gnomo del mare,
conglobando pomologie, per mettermi nel capo il discorso. leopardi, ii-6: lo
lo scriver francese tutto staccato, dove il periodo non è mai legato col precedente
b. martini, 2-2-251: finalmente sotto il quarto e ultimo genere, che riguarda
dipoi fu trasportata in grecia: ma il gnomone, cioè la regula del partire il
il gnomone, cioè la regula del partire il giorno in ore, imparamo di babilonia
imparamo di babilonia. a. longo [il caffè], 252: gli egiziani
luogo, l'obliquità dell'eclittica, il tempo dei solstizi e degli equinozi,
317: troverete due divisioni, ciò è il generale, dove sarà formolo, le
, e uno gnomone di pietra, il quale mediante l'ombra dimostra l'ora
[olao magno], 285: il luogo dove fanno queste pesche è posto
chiesa di s. petronio... il gnomone grande astronomico... questo
una lamina grossa di metallo, per il quale entra il sole ogni giorno tutto
grossa di metallo, per il quale entra il sole ogni giorno tutto l'anno,
gran facilità osservare la grandezza dell'anno, il vero tempo dell'osservazione della pasqua,
piedi. d'annunzio, iv-2-301: il sole discendeva a poco a poco dal
: secondo [libro]: si diffinisce il parallelogrammo rettangolo ed il gnomone, e
: si diffinisce il parallelogrammo rettangolo ed il gnomone, e si tratta della proporzione
la è eguale a tutto lb; adunque il rimanente gnomone pam è uguale al rimanente
... è dunque in ciascuna figura il paralellogrammo bi uguale al gnomone pam,
o macchinaria. a. longo [il caffè], 258: ora la
fa da scienziato, perché sempre scorge il lettore sotto la guida della trigonometria.
tangente la superficie terrestre, in cui il centro della terra è assunto come
5-37: s'io se ben fo il gnorri, / so però la cagion del
secol guasto. fagiuoli, ii-84: il signor cornacchion del suo marito, /
, 550: se incontraste spiro fate il gnorri sul conto mio. verga,
i-2-101: la percezione è, sì, il problema unico della gnoseologia, ma solamente
della gnoseologia, ma solamente perché ne è il problema totale che racchiude tutti gli altri
in lui [hegel], più che il cristianesimo, addirittura la gnosi. bocchelli
quivi nell'arme con solenne stuolo / il gnosìaco re della dittea / isola, già
qui manca / al suo dover, rispose il gnossio duce. d'annunzio, i-60
, che intramischiarono ai dogmi evangelici il meraviglioso chimerico del paganesimo. fogazzaro, 5-83
sua [della chiesa cattolica] vincendo il politeismo del paganesimo e i nuovi avversari
] aveva ascoltato nell'università di berlino il vecchio schelling, e n'era rimasto
dimostrarvi spero, / se mi regge il cervel dentro la gnucca, / quel
alcuno ovvero alcuna disonestamente, ma di'il luogo del corpo il quale tu toccasti
disonestamente, ma di'il luogo del corpo il quale tu toccasti, cioè la mano
tu toccasti, cioè la mano o il piede ovvero il petto, sopra panni
, cioè la mano o il piede ovvero il petto, sopra panni ovvero a gnudo
cavallo solo con quattro compagni. buonarroti il giovane, 9-440: in fra que'
temerità e ferocia. nieri, 75: il mi'bambino piccolo era quasi gnudo.
230: pesci diversi... sono il pesce spada,... il
sono il pesce spada,... il go e 'l faganello.
fa bruttezza egli. tassoni, 6-41: il re prende la briglia e salir tenta
e salir tenta: / ma lo distoma il gobbo e gliel contende, / egli
parini, giorno, ii-710: ora il distingue / risibil gobba, or furiosi sguardi
pananti, iii-102: la gobba che [il cammello] ha sopra il dorso serve
che [il cammello] ha sopra il dorso serve anch'essa a nutrirlo, e
del cammello, e del dromedario; il primo... ha doppia gobba
gobba sul dorso...; il secondo... ha una sola gobba
navarro della miraglio, 23: il suolo, tutto gobbe, è selciato di
e saliscendi. boine, i-63: contro il muro m'appiatto, conscio e quasi
; nocchio. soderini, ii-157: il ghiaggiuolo ha le barbe fatte a nodi
diagonalmente attraverso la facciata..., il b si spingeva più piccolo in fuori
convessa del disco lunare, visibile durante il primo e l'ultimo quarto. bocchelli
, vi raddrizzo una volta per tutte il giudizio e la gobba. -rimettere
aggiunto parti notabili per inchiu- ere il gozzo e la gobbézza delle spalle.
poi che ella è fatta, sarà il trivellone con le ruote sue, e lo
) fra gli strumenti con cui si lavora il legno (forse di origine celtica)
». bernari, 6-116: se il gobbo portava davvero fortuna, come mai
in mostruosa lutta, / e con pugne il graffiò, co'denti il morse.
con pugne il graffiò, co'denti il morse. pindemonte, 212: pur tacqui
pur tacqui, e, chine sotto il pondo iniquo / le spalle, vinsi in
iniquo / le spalle, vinsi in pazienza il gobbo / dell'arabia quadrupede veloce.
tima astuzia provò anzi, sempre, come il colpo gobbo. landólfi
1-106: io ho veduto... il... visconte di charlemont guerito
diede a cercare nel solaio, fin dove il tetto calavasi a toccare il suolo,
fin dove il tetto calavasi a toccare il suolo, camminando gobbo, nel buio.
nel buio. negri, 2-144: il padre pensò di tenerla in casa ad aiutar
fiere, era quel che mi attirava il cuore più d'ogni cosa. -ripetuto
vi sta ne'suoi dolori. buonarroti il giovane, 9-527: gli è forza gobbo
del corpo e, in partic., il naso). aretino, 1-30:
4-87: sarannovi di quegli che avranno il naso gobbo, altri che lo avranno stiacciato
torto, largo. caro, 4-381: il cui mento, il cui dorso [
caro, 4-381: il cui mento, il cui dorso [d'atlante],
le schiene gobbe per la vecchiaia. buonarroti il giovane, 9-56: la pazzia va
3-6-186: gobbe le spalle ed incavato il petto, / monche le braccia ed i
era fra tanti / giunti a troia il più laido a vedersi / stralunato degli occhi
tavolini del paolo. pascoli, 21: il villano pone dalle spalle / gobbe la
tra questi giunse più nuovo di tutti il toro messicano, strano innesto di vari animali
animali: curvo, anzi gobbo, il dorso, come il cammello. -l'
, anzi gobbo, il dorso, come il cammello. -l'essere curvo di schiena
schiena. firenzuola, 587: sia il collo bianco, ma un poco rosseggiante,
dei poveri contadini che s'inchinano per il grano. 3. per estens
27-196: per non tenere in disagio più il sole, / il qual non va
in disagio più il sole, / il qual non va per l'orbite sue gobbe
1-ii-102: sarebbe proprio un adularlo [il campanil di pisa] / il dir che
[il campanil di pisa] / il dir che non è gobbo, quando
deglutìtrice dell'incasso... tra il frustume delle lire marce e la nichelaglia
superficie). garzoni, 1-106: il primo dì ch'ella [la luna]
, falcata e non anco semipiena. il settimo si dimanda semipiena o mezza.
. 6. sm. tose. il fante nelle carte da gioco. 7
piegarsi (per la fatica, per il dolore, o, anche, in segno
e ammirazion compunto, / facendo verso il ciel le spalle gobbe, / chinosse
/ chinosse alquanto et ebbe discoperto / il volto da lo scudo suo coperto.
coperto. monti, x-3-325: mi stracciano il saio / indegnamente: ed io le
8. prov. un gobbo per fare il sarto non s'addirizza le spalle:
giusti, i-302: un gobbo per fare il sarto non s'addirizza le spalle.
strette, anzi gobbette alquanto. buonarroti il giovane, 9-432: nel passar lungo
gobbétta e zoppa... mi dava il vino bianco e le tinche fritte.
la iettatura,... annaffiava il giardino. -gobbettino. manifesti
. gobbóne. chiesa, 5-27: il sole giocava a capinascondere fra quei gobboni
contro quel gobbàccio che gli aveva rovinato il fondo. chiesa, 5-118: il gob-
rovinato il fondo. chiesa, 5-118: il gob- baccio, villano, fa un
. viani, 19-214: c'era il « sor cesare » un gobbettàccio libertino
'gobbo '(probabile interferenza con il gr. xucpó? 'curvo in avanti
'curvo in avanti ', come il venez. gufo * curvo, gobbo '
dice eziandio moisè, che chi ha il gobbo... non sia ordinato al
. rajberti, 2-48: se avete il gobbo o le gambe storte, i sarti
accorgerà. rovani, i-169: finì il pittore di adattarsi i due gobbi di pulcinella
è più graziosa nell'aspetto, ma il gobbo, cioè l'essere sozzo,
scaglia sul gobbo..., eccita il riso. -sporgenza assai rilevante di
: le parti che mettono in mezzo il gobbo del naso si variano in otto modi
2. gobba di alcuni animali (come il cammello, il dromedario, ecc.
alcuni animali (come il cammello, il dromedario, ecc.). marco
color tanè oscuro. ojetti, ii-531: il bel toro per toreare deve essere sui
le gambe sicure,... il collo tozzo e sul collo un gobbo di
3-351: quella parte d'acqua che riga il suo fondo, trovando vari obietti e
getto aprico, / lentamente crescendo, il curvo gobbo / offre benigno a la
che non vi sia dato alcun ramo il quale è mancato. l. bellini,
tenere sul gobbo? -spazzare il gobbo: picchiare duramente, bastonare.
mormorare avvezza / è la cagion che il gobbo poi si spazza. -tirare
daranno, mi verrebbe la voglia di prendere il sacchetto e tirarlo nel gobbo all'intendente
2-158: la fronte in profilo quasi avanza il naso, e questo è poco men
che ogni sera (quando la stagione il permetteva) fossero portati in tavola i
lattughe,... lo sparagio, il gobbo, il sedano. lastri,
.. lo sparagio, il gobbo, il sedano. lastri, 1-4-10: il
il sedano. lastri, 1-4-10: il gobbo, che è un genere di erbaggio
. = da gobbo1 (secondo il tipo * ginocchioni ').
gobbo, in riferimento all'aspetto e per il colore rosso * ruggine 'delle penne
un ben gobbuto. gozzano, 359: il bue indiano gobbuto, dalle lunghe coma
. [tommaseo]: quando egli vide il lume, e l'uomo che
che stava appresso di lui, che portava il gobello col veleno, appena si potè
sedere per la malattia, e prese il gobello. = ant. fr
tra le specie più conosciute vi è il ghiozzo. = voce dotta,
44: sbaglio, quando affermo che il gobbio si è trasformato in capitone. nemmeno
si è trasformato in capitone. nemmeno il capitone esiste più. = voce dotta
e massimamente gobioni, e quali non dimostrano il vitale moto se non nel caldo quando
all'oriente due milia gobiti e verso il mezzo giorno due milia gobiti. fr
passavanti, 36: lo scoiaio scosse il dito della sua mano, che ardea,
si ebbe un silenzio che lasciò udire il ticchettìo delle gocce di sangue, oramai
dall'alto. leopardi, 39-59: il duro vento col petto rompea, / che
prime goccie maculavano di nero il selciato piombo che lastricava la città.
morto. cicognani, 9-203: di sotto il gonfio delle palpebre chiuse si vedeva uscir
s. degli arienti, 260: il giovene,... facendo sembiante
sembiante de vomitare, li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola
una goccia. cattaneo, iii-2-31: [il panteista] beverebbe piuttosto il proprio sangue
: [il panteista] beverebbe piuttosto il proprio sangue che una goccia di brodo.
appeso al listello uscio che dehmita in basso il triglifo; elemento con rihevo circolare e
, 1-15: si toma poi a dividere il tutto in parti sei, et una
è sotto la tenia, che è per il terzo di dette goccie. vasari,
gata che pende da un sostegno (il cristauo di un lampadario, il pendente
(il cristauo di un lampadario, il pendente di un orecchino, ecc.)
4-6 (11-686): nuoce [il vino] al cervello, offende la nuca
ogni sentimento, e la mattina seguente il privò di vita. segneri, ii-171:
estens. e al plur.: il preparato medicinale uquido som- ministrato usando tale
si fosse alzata a prendere le gocce per il cuore. -goccia militare (anche goccetta
goccia a goccia / per li occhi il mal che tutto il mondo occupa,
/ per li occhi il mal che tutto il mondo occupa, / dall'altra parte
156: nel mio giardino triste ulula il vento, / cade l'acquata a rade
che bastante a corrompermi non era / il rio timor, che a goccia a goccia
alma mia. de marchi, i-481: il tempo che gli era sembrato sempre troppo
: tutti gl'inganni suoi perso ha il mistero, / a vita lunga solita corona
, in se stesso mutato, / concede il fiele dei rimorsi a gocce. soldati
a gocce. soldati, 91: il mio dovere era uno solo: a goccia
gocce d'acqua. -bere il calice fino all'ultima goccia: sperimentare
. -essere la goccia che fa traboccare il vaso: discorso, atto, gesto
esasperando una situazione già tesa, supera il limite del sopportabile e provoca una reazione
reazione violenta. pea, 8-135: il tracollo, la goccia che aveva fatto traboccare
, la goccia che aveva fatto traboccare il vaso e resa immutabile la dura avversione,
13-703: la goccia che fa traboccare il vaso può essere a volte minuscola.
goccie estreme. pascoli, i-389: il sangue, che ad ora ad ora
goccia. bonsanti, 2-66: riempì il bicchiere e bevve fino all'ultima goccia
savinio, 1-105: lo capovolge [il fiasco] e ne fa stillare una goccetta
. gocciaménto, sm. ant. il gocciare; il cadere sotto forma di
, sm. ant. il gocciare; il cadere sotto forma di goccia.