diagnostico, a cui può venir sottoposto il siero sanguigno sotto l'azione di particolari
diverse a seconda della malattia da cui il corpo è infetto. = voce dotta
pendevano orbiculate gemme per- tusate, per il quale pervio intro misso uno aureo filo
essa all'arder suo, fuorché il flogisticaménto dell'aria contigua. =
col flogisto. volta, 2-iii-35: il secondo modo poi ha luogo allorquando si
. disus. combinare una sostanza con il flogisto. volta, 2-iii-30: l'
preservare le abitazioni dalla umidità, il mezzo più efficace è di dare esteriormente ai
del xviii secolo, era considerata come il costituente specifico dei corpi combustibili, dai
importanza, dunque, nel fare il vino si è di renderlo ricco di princìpi
; giacché questi ne sono la base ed il sostegno. lorenzi, 1-24:
lorenzi, 1-24: non è il sale un infecondo innesto / d'acqua
, ma di nitro è misto / né il nitro è già senz'olio,
è questo / spoglio di zolfo, o il zolfo di flogisto. bicchierai,
si osserva... che il complesso * in natura soli 'di un
un impasto di piccole ghiaiuzze; il flogisto unito alla materia spatosa e
, per esempio, adopera più il concetto empirico di flogisto e forma più i
per lo più contiene tre semi; il nome allude alla vivacità del colorito dei
senza tumore, e questo si è il primo grado della infiammazione. tramater [
flogosi ', grecismo dei medici, il quale propriamente significa infiammazione, e fu usato
petruccelli della gattina, 2-79: gli leverò il pregiudizio di ragionare in medicina come quei
saccentelli che portano mustacchi, e pongono il libero arbitrio perfino nella teoria delle flogosi
spirito). rovani, ii-497: il genio di alessandro il grande subì a
rovani, ii-497: il genio di alessandro il grande subì a trenta anni una così
titolo di passatempo. carducci, ii-13-70: il mio alunno pascoli... viene
ho vergognosamente commiserato e coperto di vilipendii il gran conte, morto nella flogosi di
denti. panzini, iv-268: « come il fior della flomide », si credeva
della flomide », si credeva avesse scritto il mazzini, celebrando la morte eroica (
d'arte. carducci, iii-12-204: il georgico latino ove descrive le piante,
latino ove descrive le piante, e il poeta delle metamorfosi ove di esse e dei
, protende dal centro d'un'aiuola il ventre e lo stomaco rigonfi.
casta e gran donna onora. buonarroti il giovane, 10-874: pensato avea di mai
comune. monti, x-5-89: onde il nostro fiorai sedenti al sole / membrino i
poesia che si tengono annualmente a tolosa il 3 maggio, cosi detti perché agli
in premio varie qualità di fiori secondo il merito. 2. bot. fiorale
florale2, sm. raro. il mese di fiorile nel calendario rivoluzionario francese
tutta fondata sulla supposizione che in tutto il globo regni il clima di parigi, talché
supposizione che in tutto il globo regni il clima di parigi, talché in tutte
è proprio di fiore, che concerne il fiore; che è prodotto dal fiore
la passione di mandare agli amici partenti il loro augurio, servendosi di messaggi floreali
la cappella sembrerebbe quasi romanica, se il catino dietro all'altare non portasse un
floreale. savinio, 10-181: verso il seicento fecero edificare a monte del palazzo una
. e. cecchi, 8-55: il celebre stelo d'acanto, con in vetta
e quasi estranea alla grande arte; come il gotico internazionale rispetto a masaccio, o
gotico internazionale rispetto a masaccio, o il floreale rispetto a degas. piovene,
dall'etrusco al neoclassico. vi è perfino il più bel floreale, nella bottega di
0 è improntato a questo stile (il gusto). cardarelli, 3-65:
un tempo i suoi gusti floreali e il suo gretto spirito proibitivo e borghese.
calendario. g. raimondi, 3-187: il parapetto della scala in ghisa, di
stato però preparato artificialmente, bombardando il neodimio con neutroni, da i. a
e. glendenin, che gli attribuirono il nome di promezio, simbolo pm, nome
. botta, 5-489: nominò il prelato doria-panfili, maestro di camera,
gozzano, 1036: e [il crisantemo] il fiore più docile all'
, 1036: e [il crisantemo] il fiore più docile all'arte del floricultore
di alghe rodo- ficee che ne comprende il maggior numero di specie. - anche
floridezza di un buon vecchio è creduta il frutto di sua moderazione, della dolce ilarità
la floridezza della frutta e delle uve, il settembre. 2. figur.
, 5-181: nella floridezza illusoria, il livello di vita era salito oltre misura.
colore). lanzi, i-348: il colorito ancora è più vario che nei
, e d'una floridità che pare preludere il baroccio. = deriv. da florido
clima, come 'l ciel dispone, / il verno si diparte e perde il regno
/ il verno si diparte e perde il regno, / e per li campi già
e per li campi già si mostra il segno / di più temprata e florida stagione
inciso / cui più né l'alba o il florido / aprii ritorna al riso,
gusto che da siena trasferì a firenze il ghiberti. -accompagnato da fiori (una
con queste ed altre consimili svisceratezze celebrò il principe per quei nove dì floridi funerali
1-6: veder l'alte eccellenzie e udire il grido / che il cielo e l'
eccellenzie e udire il grido / che il cielo e l'universo onora e cole /
n'uscì destrier ch'avea / florido il crine. carducci, 655: al capo
dell'infanzia, che crescono ritti come il fieno dopo la falciatura. 3
persona). frezzi, iv-15-118: il terzo dì poi florido e giocondo /
. pulci, 7-66: in questo tempo il famoso ulivieri / era pel campo coffa
s'ella [venere] a nuoto il facile / corpo traea, di sotto /
le mamme e 'l florido / grembo gemendo il fiotto. scalvini, vi-103: eri
floride le guance / avevi e nero il crine e lieto il viso. riccardi di
avevi e nero il crine e lieto il viso. riccardi di lantosca, vi-947:
di lantosca, vi-947: nina, il tuo sguardo è limpido / come un bel
mia salute non è in uno stato il più florido, gli è vero che ho
leopardi, ii-183: quasi volessero intrattenere il morto collo spettacolo più energico della più energica
quasi della malattia; e... il guarito ritrova una salute più florida.
piacevolezza / m'hanno con mille strali acceso il core. calmeta, 116: voi
a lui non potè già essere involato il pregio della sua florida gloria. a.
a. verri, ii-275: era il suo aspetto... in florida bellezza
anima mia florida esulta / e tira dentro il cuor nascosa dorme! onofri, n-159
luce / a questa gaggia rifiorita / il verbo d'origine, induce / ad esser
bellissima, che riceve pulimento quanto il paragone, et è di quello assai
al giallo; cominciare a guastarsi (il vino). burchiello, 38:
contr'a natura, / sì come il vin vermiglio in su i piè gialli.
stumiala se tu sai), fa pigliare il fuoco al vino. -essere
-farsi giallo: volgere al tramonto (il sole). boccaccio, dee.
4 -conci. (465): veggendo il re che il sole cominciava a farsi
(465): veggendo il re che il sole cominciava a farsi giallo e il
il sole cominciava a farsi giallo e il termine della sua signoria era venuto.
la laurea. -far comparire il giallo per rosso: far apparire una
figmento / che comparir facea pel rosso il giallo. -in guanti gialli:
-ridere giallo: ridere forzatamente, nascondendo il dispetto. de amicis, i-293:
, i-293: non c'era remissione. il derubato poteva rider giallo, verde,
si rassegnasse a ridere. -spegnersi il seme come dei cani gialli: v
. 18. prov. -chi porta il giallo, vagheggia in fallo: il
il giallo, vagheggia in fallo: il giallo porta disgrazia. r. borghini
s'intende quando si dice: chi porta il giallo, vagheggia in fallo..
, inganno e disperazione. -tutto il rosso non è buono e tutto il giallo
-tutto il rosso non è buono e tutto il giallo non è cattivo: le apparenze
. proverbi toscani, 122: tutto il rosso non è buono, e tutto
rosso non è buono, e tutto il giallo non è cattivo. 19
nel giallétto. calvino, 1-191: il semaforo con quel giallétto volgare. -giallino
verdognolo. montale, 1-51: portami il girasole ch'io lo trapianti / nel
bruciato dal salino, / e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti / del cielo
poco più in calcara consuma e perde il giallogno e rozzume che ha in sé
detto croco... farà venire il vetro alquanto giallogniolo. redi, 16-iii-246:
alquanto giallogniolo. redi, 16-iii-246: il cuore... è circondato da una
ghigno. d'annunzio, 4-i-59: il colorito giallognolo della razza mongolica cominciava in
due dentoni gialli di cavallo ne orchestravano il mesto sorriso, il buon sorriso giallognolo
cavallo ne orchestravano il mesto sorriso, il buon sorriso giallognolo di t vecchio galantuomo
stampo ». 3. sm. il colore stesso. milizia, ii-112:
la gracilità resistente e, direi, il verdognolo, il giallognolo di certe erbe
resistente e, direi, il verdognolo, il giallognolo di certe erbe lunghe.
muso di qualche figura sta a rappresentare il chiaro dell'arcata sopraciliare. = deriv
cioccolata e la panna del budino, il giallone delle arance sull'etichetta del barattolo
di granturco che si presenta granulare come il semolino. 6. pesca giallona (
qualità di pesca duracina così detta per il colore della polpa. 7. spreg
colore giallo e, in partic., il colorito giallastro della pelle umana (provocato
del corpo, a chi à giallo il volto e gli occhi. botta, 5-430
acutissimi delle membra,... il comparire sulle prime il giallore, l'aggravarsi
,... il comparire sulle prime il giallore, l'aggravarsi lo spirito,
giallore, l'aggravarsi lo spirito, il chiudersi la via delle orine, il singhiozzo
, il chiudersi la via delle orine, il singhiozzo. oriani, x-17-139: il
il singhiozzo. oriani, x-17-139: il giallore cinereo del suo volto, in
spaventevole. d'annunzio, v-2-62: il crepuscolo avvampato di sinistri giallori, il
il crepuscolo avvampato di sinistri giallori, il gran tronco d'albero acceso come un gran
fior vermiglio, / e un altra il fiore di color gialloso. bazzero, iv-101
solitario. papini, 40-22: gialloso il colorito [dei tartari] e massicce le
, v-1-430: vedevo nella sua faccia il giallume foriero del dissolvimento. tozzi, iii-392
agnelli] in fretta; per togliere il giallume del pelo. bocchelli, 9-443:
morire). ginanni, 1-39: il giallume che si trova di più spezie
alterazioni cellulari. lastri, v-146: il * giallume 'detto anco 'gatta vacca
rivedeva scomparire dietro la giallura dei canneti il * bun-galow 'civettuolo. papini,
civettuolo. papini, 40-106: tutto il mio affetto va... all'aromatica
soderini, i-146: come chi ha sparso il fiele, che si diffonde per tutta
nella nostra versificazione « barbara » indica il verso che cercava di ricreare il metro
indica il verso che cercava di ricreare il metro antico). pascoli,
. esempio: * e néve cade il cièlo giù / / mùggono e sibilanò
la marietta dice che alla tornata tua il porti una pezza di giambellotto tanè.
. de sanctis, ii11- 83: il secolo xvin terminò con la così detta «
: l'uomo di dante spariva, succedeva il borghese. padula, 529: ogni
senza, si chiami scrivano, o abbia il * don 'appiccicato al suo nome
lungo fucile. jovine, 2-17: il cavaliere riprese una posizione dignitosa, rimise in
una posizione dignitosa, rimise in equilibrio il cilindro, si garantì anche che le falde
voce d'area napoletana, diffusasi in tutto il meridione (cfr. sicil. giammirgu
di fustagno] una al sangiacco, il quale subito se ne fece tagliar sette
già trapassato in questo pazo amore interamente il secondo mese, consumato tutto il tempo
interamente il secondo mese, consumato tutto il tempo intorno alla fiamenga, et essendo a
di tragedia); che riproduce il ritmo del giambo classico. patrizi
versi, i più sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico, il
più sovente usati sono il giambico, il trocaico o saffico, il dattilico, l'
il giambico, il trocaico o saffico, il dattilico, l'anapestico. carducci,
: quel pan di pece con che il fioritissimo pisida ne'suoi giambici inchiavò i
, giambo. patrizi, i-276: il giambico riceve il dattilo, il tribraco,
patrizi, i-276: il giambico riceve il dattilo, il tribraco, l'anapesto
i-276: il giambico riceve il dattilo, il tribraco, l'anapesto, ma il
il tribraco, l'anapesto, ma il trocheo non mai. = voce dotta
. ovidio volgar., 3-34: il libero piede giambo sia ristretto contro agli
e simigliami. patrizi, i-206: il giambo, quasi spaventato di più mettersi
per servire all'istoria letteraria, xl-67: il giambo è un verso solo, ed
giambo è un verso solo, ed il martelliano... è composto di due
sotto gli occhi la gran differenza tra il verso giambo ed il verso epico. c
gran differenza tra il verso giambo ed il verso epico. c. e. gadda
giambi pungenti? carducci, iii-23-299: il giambo... di andrea chénier
in vero egli [carducci] era anche il poeta impedito dalla sua poesia! sì
poesia. b. croce, iii-22-75: il carducci... aveva maledetto e
aveva maledetto e scomunicato nei suoi giambi il papa. -frase, espressione, scritto
annunzio, v-3-392: udirono, a traverso il feroce giambo dell'irrisore, starnazzare e
, 17-61: 4 giambo '. è il medesimo che burla, ma di parole
madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per ridere e trastullarsi seco.
, xli-i- 491: mi sta il dovere a voler pigliar il giambo con le
: mi sta il dovere a voler pigliar il giambo con le donnacce, che mi
donnacce, che mi dispiacciono. -volere il giambo: prendersi gioco, canzonare,
mano in pasta, io ne volsi toccare il fondo. grazxini, 4-64: non
egli è senese, che sempre vogliono il giambo d'altrui. g. m.
gli indigeni ed è usata anche per il legno resistente all'umidità.
103: gustavo... il giambù o iambò. gemelli careri, 1-iii-99
d'india è alto quanto un lauro; il frutto della forma d'una pera,
gramsci, no: ti assicuro che per il mio onomastico il carcere non mi ha
ti assicuro che per il mio onomastico il carcere non mi ha passato del giambone.
, 9-187: come oratore lo dissero [il minghetti] tutti incantevole. come scrittore
o forza. boccaccio, iv-64: il dimandò se egli panfilo suo com- patriotta
m. degli albizzi, ix-180: il dolze tempo che per voi si perde
mai. boiardo, 1-2-32: venne il giorno sereno e l'alba gaglia:
sereno e l'alba gaglia: / il più bel sol giamai non fu levato.
gli fu necessario, per alcuni giorni, il vendere certe poche giammengole, ch'egli
-che sono tutte queste giammengole? -proruppe il colonnello con ima faccia, che parea
. sanudo, lvii-405: ha ditto il signor esser entrato con questa pioza con
del buon vino, passata a simboleggiare il tipo della persona semplice e bonaria,
chiara e buia / dove ride e singhiozza il tuo gianduia / che teme gli orizzonti
; ha forma allungata che ricorda vagamente il cappello della maschera piemontese, ed è
dorata. ojetti, i-371: il fioraietto tossicoso..., quando s'
. sanudo, xxxvi-180: trovono il patron di la caxa amalato di la
blasco ebbe presto in tutt'altra considerazione il pronipote. -questo gianfóttere non è poi
minchione. d'annunzio, v-2-247: il miracolo dei ciliegi in fiore e dei
arte dell'italia meridionale, che raffigura il capitano calabrese millantatore, pauroso, donnaiolo
, arrostendogli col sufolo suo le orecchie et il viso. nuovo modo di intendere la
, gionto dove combattea burato, / vide il re di cucagna, e con gran
bibbiena, 387: voltando furiosamente uno il cavallo drento ad una machiola se infilzò
dice esser di due gomiti, e il ferro una spanna, ma quelli degli
faste lunghe tre gomita, e altretante il ferro, e fa maggiori di questi quelli
alle ginette. carducci, iii-13-297: il valentino... morì d'un colpo
pare, ci tiene un poco a fare il tenentino di cavalleria della letteratura giornalistica;
lobbia sulle ventitré, la giannettina sott il braccio, in mano un fascio di carte
spagn. jineta, che designava in origine il cavaliere dotato di armatura leggera, deriv
di quelle comuni, tali da costringere il cavaliere a una posizione più raccolta e
verticale: nella locuz. è implicito anche il modo di combattere maneggiando un tipo speciale
la vuole arosto; et hanno trovato il conno indrieto,... a la
. giannétta5, sf. filatoio per il cotone ideato dall'inglese james hargreaves intorno
: si ha avisi di l'armata fa il re di spagna, di 60 barze
, essendo tenuti a soccorrersi vicendevolmente, il re di francia con mille lande e
falsare la figura di rim- baud] il cognato del poeta, pittorucolo e scrittorello
, pittorucolo e scrittorello fallito, per il quale rimbaud, da sanculotto e miscredente,
. ant. pietra preziosa tagliata come il topazio. trattalo dell'arte del vetro
significato osceno. aretino, 8-29: il mulattiere... non fu sì tosto
spinse fuori un pezzo di giannettóne che toglieva il vanto a quel di bivilacqua.
giannizzerare, tr. ant. reclutare per il corpo dei giannizzeri. chiabrera,
fanatico. foscolo, xi-1-105: il 4 bon ton 'della cavalleria francese
di famiglia cristiana forzatamente arruolati, costituiva il nerbo dell'esercito turco, distinguendosi per
zelo e fanatismo, e assumendo quasi il carattere di guardia del corpo del sultano
terra stassi, / e par che il campo quivi s'awiluppi: / peroché intorno
suoi gualuppi. angioletto, ii-77: il signor turco, venuto in aleppo,
[barros], 2-222: avanti che il turco entrasse nella città ebbe alcune differenze
differenze co i giannizzari a cui è concesso il sacco di ogni città che prendono.
gli schiavi ingollino. boscovich, 1-42: il padrone deila nostra casa era il '
: il padrone deila nostra casa era il 'bariactàr ', cioè alfiere della
, 3-83: era quivi a difesa il kam... alcune compagnie di turchi
la mezzaluna né lo knut, né il giannizzero né il cosacco, né il serraglio
lo knut, né il giannizzero né il cosacco, né il serraglio né il cremlino
né il giannizzero né il cosacco, né il serraglio né il cremlino, né la
né il cosacco, né il serraglio né il cremlino, né la moschea né la
che sarà infallibilmente rieletto dai medesimi dopo il decennio, in ricompensa della loro carica
cuoco, 1-245: vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese
cari al popolo, che non potrebbe il despota offenderli senza concitar contro di sé
, e di funzionari in aspettativa. il loro capo... fu per un
per ima rivoluzione di giannizzeri, è il signor lanza. soffici, v-3-10: l'
capi giannizzari. marino, vii-430: [il sultano] ha quasi tutto perduto il
il sultano] ha quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia,
quasi tutto perduto il fiore e consumato il nervo della milizia, onde gli conviene
turbe dell'asia. aleardi, vi-512: il capo / stellato di maria fu ricoperto
seme. gioberti, i-288: il sistema de'gianseniani sulla costitu
ambito ristrettissimo o annullava nell'uomo il libero arbitrio e la capacità di
5-444: [i gesuiti sostenevano] sedurre il giansenismo gli animi ardenti e rigidi con
fu una cometa nel firmamento cattolico; il fermento di sviluppo invece rimase in domenico
invece rimase in domenico (che diede il savonarola) e specialmente in agostino dal
cui ordine è uscita la riforma prima e il giansenismo più tardi. 2
puritanismo » della lingua in modo che il tuo lavoro riesca inintelligibile ed aspro.
peccavo di eccesso di fede. era il mio giansenismo e avevo bisogno di proseliti
leopoldo... animò e sostenne il moto giansenista del vescovo di pistoia.
chi governa. carducci, iii-15-328: il pontefice... era occupato e
, ricalcitrava. gramsci, 6-76: il suo cristianesimo [del manzoni] ondeggia
coniata a genova nel 1668, utilizzata per il com mercio col levante.
europeo. gioberti, i-207: il legnaggio pelasgico è la stirpe regia della
libri sono le nostre e formano insieme il grande « testamento » giapètico della nostra
, e antichi e moderni, e il grande avvenire: il nome di 4 umanità
moderni, e il grande avvenire: il nome di 4 umanità '.
, uno dei titani della mitologia greca, il cui mito alcuni studiosi vollero porre in
. antica popolazione del- l'uliria presso il confine settentrionale della li- burnia: era
persecuzione contro la cristianità, e per il conseguente dì tutti i padri, che
. lasciò superiore del collegio di maccao il p. duarte de sande. carletti
come adesso l'impero giapponese ha meritato il proprio titolo radioso. d'annunzio,
mercanti e li marinari giapponesi che guidavano il navilio, che loro chiamano « somma »
da usarsi con qualche riguardo, quando il lappone e 'l giapponese troverà nella voce
raccolta dell'oppio la seconda sera dopo il plenilunio di giugno. e. cecchi
-alla giapponese: secondo le usanze, il costume, lo stile propri dei giapponesi.
(e si dice spesso per indicare il cattivo gusto di chi ne fa sfoggio
redi, 16-ix-315: io le loderei il bere mattina e sera in fine del
l. frescobaldi, 2-351: perché il paese è molto abon- dante d'uve
.. muscolosi, oleosi, versavano il liquido nelle giare, nelle conche, negli
, e di biancheria, sui quali il vento di marzo al tramonto, sferra calci
cavallo. -per estens. il contenuto di questo recipiente. de roberto
, usata soprattutto per l'olio e per il vino. libri di commercio dei
] sono l'anfora, la botte, il carro,... la giara,
, la torchia, la pippa, il cestini, la pinta. antonio latini,
nostri. ramusio, i-428: avendo il suo cominciamento nella parte della tramontana [
1-256: la enfertà che si chiama il giardo adviene nelle giunture delli pie',
parte inferiore e posteriore dello stinco sopra il tendine flessore del piede del cavallo;
barugiole con giardo. burchiello, 8: il gherofano intese quella giarda, / e
se la botta fu gagliarda. buonarroti il giovane, i-379: le donne intanto pensano
col caso che me la piglio, il quale mi ha balestrato quaggiù senza il mio
il quale mi ha balestrato quaggiù senza il mio consenso. 2. locuz
di beccarsi su quelle cento lire. buonarroti il giovane, 9-91: ti fan le
di disporle opportunamente. - anche: il complesso delle operazioni e dei lavori concernenti
buoni cittadini che amano la campagna e il giardinaggio... leggeranno con piacere
boccardo, 1-81: l'ortaglia e il giardinaggio domandano accurato lavoro, e non possono
bembo, 1-102: sì come se il giardinaio di qua entro, lungo la
2. prov. maggio giardinaio non riempie il granaio: un maggio piovoso, quindi
187: maggio giardinaio, non empie il granaio. = deriv. da giardino
, 9-317: careggi... era il più bello paese di villate, e
ideale-doveri, dalla nota sontuosità campagnola, tra il castello, la palazzina e la fattoria
sul tetto. dentro si vedeva il solito groviglio di donne e di bambini.
« di fare così: voi due e il bigin andare verso l'orlo del
di melangole... è sopra il fiume. buonarroti il giovane, i-118:
. è sopra il fiume. buonarroti il giovane, i-118: di pomi e fior
orto. nievo, 1-11: all'estate il tuo giardinetto vede le camelie e i
e al rosmarino. pirandello, 7-192: il giardinetto pubblico, meschino e polveroso,
quale si pone una trappola così che il predone sia costretto a incapparvi per prendere
era sempre piena la giardiniera che contornava il suo tavolino. fogazzaro, 2-388:
pea, 1-42: riapparve in giro per il paese la bella giardiniera a sei posti
, / orecchini, agrimani, e il calessino / pari al carro del sol
giardinieri adulando i lor padroni con scrivere il lor nome con lettere di bossolo e
di bossolo e d'altre erbe odorate sopra il terreno. marino, 6-23: ai
duo felici amanti immantenente / fecesi incontro il giardinier cortese. goldoni, iv-568:
. goldoni, iv-568: fa che il giardino sia ben chiuso, e avvisa il
il giardino sia ben chiuso, e avvisa il giardiniere che invigili con attenzione. padula
in germania, imponendo alle vive piante il gioco delle forme matematiche, con le
, che dio padre, ch'è il gran giardiniere, pianta in questo giardino,
. carducci, 773: né meno [il poeta] è un giardiniere / che
poeta] è un giardiniere / che il sentiero / de la vita co 'l
avicina. soderini, iii-261: se il giardino che s'ha a formare sia in
aviluppati calli, / in lieto aspetto il bel giardin s'aperse; / acque
vista offerse. marino, 424: infiora il lembo di quel gran palagio / spazioso
i viali del giardino parevano di fuoco; il verde degli alberi e delle spalliere luccicava
montale, 1-39: ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò
1-39: ritrova ora il giardino il sommesso alito / che ti cullò,
, non architettonico, che vuole imitare il paesaggio naturale in cui le piante crescono
italiana, cioè, tutto geometria salvo il buon senso, a soli pini e mortella
coltivano con qualche suc cesso il campo delle lettere e il bel giardino delle
cesso il campo delle lettere e il bel giardino delle muse. carducci
bel giardino in fiore, / il mio pensiero, e dice: si può
ma, qual'or l'acqua o il pome vuol gustare, / subito l'acqua
dovria; / ché mortto e divorato ànno il giardino, / da poi che venne
napoli. giusto de'conti, ii-80: il capo nostro che il gran manto veste
, ii-80: il capo nostro che il gran manto veste / l'italico giardin già
. varchi, 18-1-298: consigliava, perché il giardino dell'italia non divenisse nido e
non che l'uno anno, e il manco e il più che le aggradi,
uno anno, e il manco e il più che le aggradi, non pure in
ella del- l'esser bella, o il giardino d'europa, o, come la
stuparich, 5-134: l'italia fu il paese dell'amore, il giardino della civiltà
italia fu il paese dell'amore, il giardino della civiltà mediterranea, che ebbe
della civiltà mediterranea, che ebbe squisito il culto di venere. -con riferimento alla
tu assommi / perfettamente... il tuo cammino, / a che priego e
città, la quale dianzi soleva essere il giardino delle delizie, la miglior parte dell'
ritrovammo ingolfati dentro un limoso varco, il qual, come fusse l'orto de
l'orto de la gelosia, o il giardin de le delizie, era terminato
cui vivono le prostitute. buonarroti il giovane, 9-842: io dico, /
bel del paradiso uscio, / e rigando il giardin dell'idol mio / viso gentil
, 23: nel bel giardin del petto il rivo e i pomi / tanto mirar
l'acque. muzio, 4-6: scopri il caro seno, / apri 'l giardin
, quando non c'era, coltivasse il giardino de la moglie e lo inafliasse più
limoncelle -verdi cupi, metallici bronzei contro il cielo azzurro. 5. giardino
delle belve del prossimo giardino zoologico diacciavano il sangue delle vene. co- misso,
amburgo... mi piacque subito: il vasto porto fitto di navi, il
il vasto porto fitto di navi, il quartiere di san paolo coi suoi ritrovi
paolo coi suoi ritrovi di divertimento, il giardino zoologico con animali innumerevoli.
scuole magistrali in cui le allieve compiono il tirocinio per conseguire l'abilitazione altinsegnamento materno
, 3-42: in un recinto, era il giardino d'infanzia, l'asilo dei
non dà requie alle foglie e arieggia il cervello: ma se dice di tirar il
il cervello: ma se dice di tirar il tramontano o il marino forte, a
ma se dice di tirar il tramontano o il marino forte, a voler entrare in
* giardino cintato '(cfr. il got. garda 'chiusura ').
. soderini, iv-120: sia [il cavallo] sano e senza vizii..
la giarda fusse nel garretto, dalli il fuoco nel meglio del tumore o
. dottori, 1-232: e'guarìa il giudalesco ed il giardone / quant'uno de'
1-232: e'guarìa il giudalesco ed il giardone / quant'uno de'più dotti
zoppo, uno era matto, / il quarto avea i giardoni e il capogatto.
/ il quarto avea i giardoni e il capogatto. tramater [s. v.
« giargóne ». varietà dello zirconio, il di cui colore varia dal bianco limpido
pietra preziosa, varietà dello zircone, il cui colore varia dal bianco limpido fino
delle rupi; /... / il giaro, a grappoli rossi, che risplendeva
gambuli di panno nero... soprawestiano il ginocchio e v'erano serrati da una
ignuda. soldati, 221: attraverso il vestito di seta spiccava l'armatura del
e se ne vedeva,... il margine e le graffe delle giarrettiere.
2, ordine della giarrettiera: il più alto ordine cavalleresco inglese istituito da
cadere la giarrettiera della gamba sinistra, il re si sarebbe affrettato a raccoglierla e
cortigiani con la frase che ora forma il motto dell'ordine: 'honni soit
quel del gartier, che è sotto il nome di san georgio, nella
dell'ordine della giarrettiera... il quale ordine fu istituito dal re edoardo iii
addimandata in lingua inglese 4 garter ', il re stesso la prese per dargliela,
, di che molti ridendo... il re se la legò alla propria gamba
per vedere la funzione, che farà il re, di dar l'ordine della
di palazzo. giannone, 1-iii-373: il re in sua scusa e per onorar quell'
pietre preziose che si cinge appena sotto il ginocchio sinistro. b. davanzati,
: odoardo iv aveva mandato a federigo il cinto della giarrettiera. d. bartoli
1-323: lavate i bicchieri, calate giù il giarro e il baccile per dar l'
bicchieri, calate giù il giarro e il baccile per dar l'acqua alle mani.
chiami giaurro? carducci, 1053: il turco miete. il sangue la tessaglia /
carducci, 1053: il turco miete. il sangue la tessaglia / ch'ei non
/ -aia -diss'ei - m'è il campo di battaglia, / e frustando i
giavanare, intr. region. passare il tempo in chiacchiere. panzini,
scherzosi. migliorini, 651: il manzoni nelle lettere confidenziali adopera spesso voci
molto sviluppate e un occipitale caratteristico con il piano nucale limitato da una forte cresta
scienze fisiche in toscana, 14-2-2-593: il corallo, il granato, il giavazzo e
toscana, 14-2-2-593: il corallo, il granato, il giavazzo e la marchesino.
: il corallo, il granato, il giavazzo e la marchesino. tramater [
: 4 giavazzo ', bitume nero, il quale, indurito come una pietra,
leggero. montecuccoli, i-424: il turco ha per arme d'offesa:
. sport. atleta che pratica il tiro del giavellotto. pratolini,
eran costoro. dottori, 1-426: fu il pallavicin da un giavellotto / ferito nella
spiavano dalle loro grotte, con in pugno il giavellotto armato di selce. baldini,
. pavese, 3-107: morì mordendo il giavellotto come fosse la gola di un cane
psicologia normale, fenomeno per cui il soggetto, in una qualsiasi situazione, prova
(raramente uditive e visive), il soggetto crede di rivivere situazioni già
. invar. genere di musica, il cui assetto definitivo si può far risalire
ii-99: da principio, per imburattinire anche il pubblico, giazze e tarantella. bontempelli
giazze e tarantella. bontempelli, 19-23: il cinema non basta da solo a rappresentare
, ii-149: l'intreccio scolpito profondo e il turgor dei torrenti nelle valli in ruina
'(femm. gibbèra), con il sufi, dimin. -ella.
salina luceva. ojetti, i-474: il gibbo a destra è l'apparita, il
il gibbo a destra è l'apparita, il luogo da dove prima appare firenze a
, vii-340: gibbo: lo scrino o il bitorzolo. fasciculo di medicina in volgare
, ii-92: quando è offeso [il fegato] nella parte di fuori, benché
lunghi e grossi peli neri, ha il volto e le mani cinerini, il cranio
ha il volto e le mani cinerini, il cranio sporgente in dietro, piccole callosità
dalla croce, v-5: [suole applicarsi il rimedio] nella spina; per la
. cecchi, 2-116: la fortuna punta il piede sulla gibbosità per slanciarsi ai più
prona. garzoni, i-307: è [il fegato] concavo di dentro e gibboso
di fuori. monti, x-2-291: ecco il melo cidonio alle gibbose / sue tarde
: l'ospite... aveva il naso deformemente schiacciato, la fronte immensa
-sostant. buommattei, i-26: assomiglierebbono il fior del popone al muso del porco
che sia gibboso, se vuol farsi il bello. f. f. frugoni,
stava presso a quella giovane beltà come il cane che ringhia sul tesoro messo sotto
: era di viso non piacevole, il quale,... era disordinato da
1-304: non sapeva per qual cagione il petrarca, nel lodar l'altre belle
e. gadda, 397: e [il guamiko] una specie di vitellone gibbuto
ascomiceto della famiglia sferiacee, che provoca il mal bianco negli steli di grano.
cammelli, 167: domenica mi vesto il giubberello, / e sai che 'l
: i non feroci [animali] sono il gatto,... il gibellino
] sono il gatto,... il gibellino, l'armellino, il vaio
. il gibellino, l'armellino, il vaio, lo scoiattolo. =
pattuglia, dopo aver portato a spasso il moschetto... e un par de
case. faldella, 6-250: salì il gibetto; e venne impiccato in un
carducci, ii-5-289: i francesi che il cuor han cristiano, / del voltaire a
al santo tribunal dar mano / per alzare il gibetto. = dal fr. gibet
e le maniere loro, ciò è il muschio, il gibetto, l'ambra odorosa
loro, ciò è il muschio, il gibetto, l'ambra odorosa. =
la stessa gibigianila. rebora, 149: il fiotto si stipa e s'alterna /
etimo incerto: in origine indicava forse il nome di un * fantasma '(un'
», 6 nov. 1913). il manzoni s'interessò spesso del problemino (
questa sua quartina: 'del sole il puro raggio / brilla sull'onda impura,
giubbone. leonardo, 2-621: il secondo dì li feci tagliare due camicie,
originaria. verga, ii-308: il giornalista agitava il * gibus * quasi
verga, ii-308: il giornalista agitava il * gibus * quasi per scacciare delle
fiorente (una persona). buonarroti il giovane, 10-896: l'è ima badalona
che è appunto e perpendicularmente sopra il capo del consi- deratore. giènte
e ciunfonie. carducci, 1009: non il compianto / de'trovadori / ruppe i
e gighe. montale, 15: punge il suono d'una giga crudele.
.. / cantar in sulla cetra il 'miserere ', / e con stili
. marcello, 39: [il compositore] non intenderà la lingua latina,
coda dell'occhio sorve gliavo il mazzamurello dal muso di furetto, temendo
, la cui stirpe fu sterminata durante il diluvio. -anche: abitante indigeno
. frescobaldi, 2-100: davit uccise il grande gigante golia. pulci, 1-57:
qual mostrosse / ne l'ima valle il filisteo gigante. diodati, 1-8: i
. della valle, 70: era [il pozzo] tanto largo, che io,
questo avemo nobile esemplo in cristo, il quale perché fu gigante forte, però stette
ii-1-34: né la gran pioggia a rubicone il tenne [cesare], / ne
ii-334: io veggo in lui [il macpherson] un poeta che comparisce gigante
. guerrazzi, 167: farinata fu il gigante de'suoi tempi, siccome è il
il gigante de'suoi tempi, siccome è il gigante degli eroi dello inferno di dante
: una estrema desolazione squarciò in brani il gigante dell'imperio romano. giusti, 3-84
romano. giusti, 3-84: affrontare il gigante temuto dell'austria e scuoprirgli il
il gigante temuto dell'austria e scuoprirgli il piede di creta. gramsci, 9-284:
: la repubblica russa dei soviet è il primo grandioso esempio di gigante sociale.
: va, e dimanda benvenuto se il suo gigante è di sorte innanzi, che
romano. quasimodo, 20: annusi / il delicato muschio che riveste / i giganti
[tramater]: ranuncoli asiatici, come il gigante, il turbandoré, e il
ranuncoli asiatici, come il gigante, il turbandoré, e il muftì.
il gigante, il turbandoré, e il muftì. 10. astron.
al cardinale chigi, sappiate, che il ritratto... è un pezzo
gozzano, 120: la luna sopra il campanile antico / pareva « un punto sopra
vagir del mondo infante / era stanza il tugurio all'uomo imbelle, / or da
quasi gigante. de sanctis, 7-201: il poeta trova una figura gigante in quelle
scavando con gigante lena / van dentro il masso. buzzi, 263: alluciniamoci
: alluciniamoci nella visione gigante! / il cielo ha il livor del suo volto
nella visione gigante! / il cielo ha il livor del suo volto / sotto la
, ecc. gioberti, 1-iii-287: il leopardi immerso nelle lettere classiche, dove
moderna. beltramelli, i-420: inoltre il socialismo aveva fatto passi da gigante.
malmantile, 3-65: è in uso comune il dire 'gigante da cigoli'a un
prov. sentir la voce e non vedere il fante, non si direbbe, questo
: sentir la voce, e non veder il fante non si direbbe, questo è
. gigantino. pulci, 24-98: il gigantin nel boschetto si tuffa, / come
nel boschetto si tuffa, / come il tordo talvolta o altro uccello.
di rugiada. savinio, 1-78: il gigantóne girovago sceso a dormire sulle case
l. bellini, ii-125: il bucchero è un guerriere / giganteggiante sì
eternai granito. govoni, 755: il gesù del « quo vadis » si
: luoghi minacciosi, dalla parte verso il mare, ove giganteggia ima torre solitaria
la pianta della verace fede giganteggiasse dentro il suo petto. parini, iii-17: fai
, 41-169: l'arte della natura cava il sottil del sottile, e ne'lavori
gigantea. frezzi, i-14-88: quando il gigantèo stuolo / volle pigliar il cielo e
quando il gigantèo stuolo / volle pigliar il cielo e discacciale, / più che
, 13-39: ma qual che estinse il furor gigantèo / e che distrusse la
nessun temea. ariosto, 37-41: il corpo suo di gigantea statura / è
gigantee. a. adimari, 2-528: il casca, uomo fortissimo e di statura
più che gigantescamente. scaramuccia, 18: il davide... sta in atto
.. sta in atto di avventare il colpo del fortunato sasso in colui che
fortunato sasso in colui che gigantescamente oltraggiava il popolo di dio. 2.
: dinanzi a tentativo sì gigantescamente rivoluzionario il governo giustamente rabbrividisce. d'annunzio,
grandissimo, enorme (una persona, il suo corpo, le sue membra).
le gambe aperte un po'curve per il peso del corpo gigantesco. pavese,
suo fratello faceva l'incettatore di zucchero e il gazzettiere universale, bellissimi mezzi nel suo
l'uomo più originale e gigantesco che il calderón abbia creato. e. cecchi,
, superiore. monti, i-394: il terzo, die più di tutti mi preme
i-372: vi fa con una mano imbrandire il ferro contro ai giganteschi carnefici dell'umanità
sono oggidì. nievo, 8: il foco scoppiettava fumigante e s'ergeva a spire
ottone. d'annunzio, iii-1-1200: fra il logu- doro e l'arborea, tra
di basalto. gozzano, 43: il gigantesco rovere abbattuto / l'intero inverno
animo, di quello che lo faccia il rapporto comune. foscolo, v-426:
-sostant. de sanctis, 11-124: il gigantesco, quantunque colpisce vivamente i sensi
quantunque colpisce vivamente i sensi, è il mezzo più disarmonico ad esprimere lo spirito
in delacroix... la preoccupazione per il gigantesco e il sublime michelangiolesco. alvaro
. la preoccupazione per il gigantesco e il sublime michelangiolesco. alvaro, 7-236: aveva
. botta, 4-394: biasimavano agramente il duca per avere, col fine di
gigantéssa ardita e presta / sprona il gran lupo e ne l'arcion si serra
serra. bruno, 3-22: parea il connestabile della gigantéssa. pascoli, 484:
naso, quasi adorassero lo strano colosso, il donnone di mezzo stadio, lo spauracchio
dei quali ricorda in un certo modo il gigàntico disegno... di scolpire
colossali, opere imponenti; amore per il grandioso, per il fastoso.
; amore per il grandioso, per il fastoso. panzini, i-750: l'
particolarmente per la stampa di manifesti; il processo stesso di ingrandimento. =
grecia ellenica ebbe molti cicli epici; il più antico dei quali...
po'd'aria. govoni, 7-249: il tumore del gigaro matura / la sua
di alghe rodoficee, a cui appartiene il genere gigartina (v.).
'gigione', voce del gergo teatrale: il 'cantante 'di mediocre fortuna e di
i quali in quegli anni, formavano il * substratum 'della sua varia ed affacendata
10-171: calle, alcalà era per il torero in cerca di scrittura, ciò che
che la galleria di milano era per il « gigione ». 2.
galleria vittorio emanuele di milano; per il significato del n. 2, dal
effetti. gigionismo, sm. il complesso degli atteggiamenti e delle abitudini che
milanesi. cardarelli, 3-175: il cova, il savini, la galleria,
cardarelli, 3-175: il cova, il savini, la galleria, erano i
gigliàceo, agg. che ha forma o il colore del giglio; che è simile
è di questi gigliacei, / che il pestel loro, o calice finisca / in
generi e 4000 specie diffusi in tutto il mondo, provviste di fusti aerei eretti
ovario è generalmente triloculare e supero, il frutto è una capsula o una bacca
, iv-2-1216: non era se non il vento nelle dure foglie lanceolate d'una
miche- lozzo... aveano abbandonato il capitello della cintola,...
della cintola,... perfino il pulpito interno, quel gran calice gigliante
dove non si sapeva come potesse entrare il calabrone della predica,...
si giglia, / fe'di vermiglio arrogere il rastrello. = deriv. da giglio
nasce per tutti i campi, quando il grano è in erba. =
e per lo più la croce e il raggio di carbonchio). muratori,
(una moneta, per lo più il fiorino di firenze). del bene
s'inganni alcuno, quasi che questo fusse il suo nome, perché in questi ultimi
una dramma d'oro fine, come il nostro fiorino gigliato. p. neri,
per legge dei 24 settembre 1608 fu posto il valore del fiorino gigliato a lire dieci
ma lo stesso nome ebbe in genere il fiorino mediceo durante il secolo xvii);
ebbe in genere il fiorino mediceo durante il secolo xvii); ruspo.
hanno lungo tempo mantenuto dipoi con decoro il valore vantaggioso in pari modo sopra quelli
del giglio. -in partic.: il fiorino di firenze (v. fiorino1)
firenze (v. fiorino1) e il carlino di napoli, a partire dal xiv
dal xiv secolo, quando fu mutato il tipo del rovescio e posta (in
villani... cominciarono a vendere il pane un gigliato. boccaccio, dee
costui che tu vedi qui con meco il doglio,... e dammene cinque
. verri, 1-ii-101: è noto come il fiorino d'oro è la stessa moneta
veneziani giliati o papalini, / che valga il tuo moscato di levante. 5
figur. puro, candido, delicato (il collo, il seno, ecc.
, candido, delicato (il collo, il seno, ecc.).
e fresche! baldini, 5-41: il collo gigliato è chiuso nel calice d'un
mano. era un cristo d'uomo, il diavolo gigliato. 9. sm.
squadra di calcio della fiorentina, per il giglio (emblema di firenze) che
sbocciano in maggio-giugno; altre specie sono il lilium auratum, originario del giappone,
centrale giaho oro; fiorisce in giugno-luglio; il lilium pomponium, con fiori di colore
spontaneo sui pascoli delle alpi piemontesi; il lilium speciosum, originario della corea e
rosso più intenso; fiorisce in luglio; il lilium tigrinum, originario della cina e
possanza non fu vestito così bene come il giglio. crescenzi volgar., 6-63
. crescenzi volgar., 6-63: il giglio si pianta del mese d'ottobre e
ognora serba. soderini, ii-165: il giglio è di quattro sorte: il primo
il giglio è di quattro sorte: il primo col fior bianco fiorisce di primavera
di primavera, bianco ancor esso; il secondo un po'più tardi, quando
secondo un po'più tardi, quando il narcisso; il terzo di estate; il
più tardi, quando il narcisso; il terzo di estate; il quarto alle
il narcisso; il terzo di estate; il quarto alle prime acque che vengono nell'
nell'autunno. durante, 2-205: il giglio è per nobiltà prossimo alla rosa,
ii-669: a forza di simboli e metafore il giglio è da secoli il fiore più
e metafore il giglio è da secoli il fiore più umanato. quasimodo, 2-27:
, / vo'torre e sarà salvo il saramento. s. bernardino da siena,
fresco manca. bontempelli, 7-14: il suo braccio era nudo come un giglio.
/ sparge dinanzi al matutino lume / il bianco giglio e la vermiglia rosa.
vermiglia rosa. marino, 1-20: il crepuscolo seco a poco a poco /
corsier di tenebroso foco, / spumante il fren d'ambrosia e di rugiada,
mattioli [dioscoride], 446: il giglio regale è fiore da ghirlande;
nell'europa centrale e meridionale, ha il fusto alto più di mezzo metro e
mattioli [dioscoride], 466: il giglio salvatico ha le fiondi e 'l
ciascuno nel suo capo, diviso come il giglio di color molto pallido, nel
dell'eremo. montale, 5-20: il giglio rosso già sacrificato / sulle lontane
ti s'aprirà / sugli argini solenni ove il brusio / del tempo più non affatica
a terra la luce capovolta illuminava intensissima il verde dell'erba sulla proda del fosso
durante, 192: 'giglio bianco siriaco': il giglio siriaco fa un fusto grande della
è di dua ragione: l'uno fa il fiore rossigno a similitudine de l'arco
baleno così variato. l'altro fa il fiore celeste, e questo è migliore.
è migliore. castelvetro, 3-116: il fiore che si domanda vulgarmente giglio azzurro
è iris. montigiano, 6: il giglio pagonazzo, per la simiglianza che
è chiamato iride. magalotti, 21-152: il verde giglio è tintura cavata dalle foglie
. bandello, ii-943: di convalli il bel giglio tutto bianco / vidi che
/ vidi che tira a sé chiunque il tocca, / il cui soave odor
tira a sé chiunque il tocca, / il cui soave odor non vien mai stanco
vien mai stanco. soderini, ii-169: il giglio delle convalli detto efemito, nasce
. trapiantasi col suo pane ove non batta il sole e sia buono il terreno.
non batta il sole e sia buono il terreno. vallisneri, iii-367: fiore.
sole: stimai la digitale degna quanto il giglio delle valli di ornare le trecce alla
di gigli palustri la fanciulla, sgargiante il giovanotto col fiore all'occhiello. -giglio
4-29: è fiorito sulla spiaggia del merello il giglio del mare. piovene, 5-552
giglio del mare. piovene, 5-552: il fondo è dato dal lentischio, i
un grappolo di fiori violacei volti verso il basso. -giglio rampicante: nome volgare
per simil. figura ornamentale che rappresenta il fiore stilizzato, usata come decorazione di
barbe volte di sopra, e rasongli il capo, e in sulla rasa cotenna
i-82: quel magnanimo re, spogliato subito il preziosissimo manto reale che tutto tempestato di
disposizioni dell'iride o giglio turchino, il quale ha tre foglie sollevate, l'altre
volle i gigli alle pareti, e il * marzocco * sugli stoini.
4. arald. figura stilizzata che rappresenta il giglio nello stemma di alcuni comuni,
composta di tre petali (di cui il mediano è più grande, diritto e più
incurvati verso l'esterno) uniti verso il basso da una stanghetta. giamboni,
giglio, o stella, o qualunque insegna il signore dell'oste fare vorrà. sacchetti
chi per li gigli ch'han sopra il rastrello, / e chi per quegli,
/ con umiltà restia / per mantenere il giglio triunfando. ufficiali sopra le castella
di firenze, 1-15: che il segno e l'arme della detta terra sia
segno e l'arme della detta terra sia il giglio azurro nel campo giallo con rastrello
oro. monti, x-3-464: celeste è il cibo: e, simbolo / d'
di un re libertino, come portava il suo stemma -di rosso, con tre
viani, 13- 271: guardavano il cancello d'ingresso della tenuta di don
borbone; sopra i due pilastri quadri, il giglio rosso in campo di porpora dava
gigli d'oro (più noti sotto il nome di fiordalisi) in campo azzurro
aspetto, / morì fuggendo e disfiorando il giglio. idem, par., 6-100
. pulci, 28-98: ridotta sotto il giglio / di francia. machiavelli, 814
darla all'un de'duo che contra il moro / più quel giorno aiutasse i gigli
gigli d'oro / seguì l'usata insegna il fer drappello / sotto clotareo, capitano
non sarebbero certo sì facilmente allignati, se il nostro suolo non fosse stato preparato da
: colla 'nsegna del comune di firenze, il campo bianco e 'l giglio vermiglio.
e 'l giglio / hanno sì accannato il gran mastino, / che dalla scala è
soccorso desse a metter nelle sarte / il guelfo giglio. ser giovanni, ii-30:
per lo nome della loro città portino ancora il giglio bianco, e i perugini portino
giglio bianco, e i perugini portino il grifon bianco, e quelli di orvieto
pungenti spine / di ria discordia lacerare il giglio / a la sua flora in seno
quinto carlo dagli eredi uscio; / rinasce il giglio che stirpò clemente, / diletto
diletto a pio. carducci, iii-7-70: il cui giglio [di firenze] ama
angioini. ojetti, iii-48: quando il giglio rosso in campo bianco s'è profilato
. bonichi, 180: hanno assaggiato il giglio e san giovanni. g
lega e peso dell'altra, mutando il conio con san giovanni più lungo, e
periglio; / ché, se gli manca il san giovanni e il giglio, /
se gli manca il san giovanni e il giglio, / ritruovasi nel basto poca borra
. b. davanzali, ii-443: il giglio fiore nominava il nostro fiorino, e
, ii-443: il giglio fiore nominava il nostro fiorino, e fiorentino il mostrava
nominava il nostro fiorino, e fiorentino il mostrava, come la rosa il rodiano.
fiorentino il mostrava, come la rosa il rodiano. targioni tozzetti, 9-267:
: [e1 re di franzia] il munificò molto e donnòli onoratamente sei gigli
: perché io mi sono deliberato seguitare il corso tanto che io caschi, o che
o che io abbia, se non il palio, almeno il giglio.
abbia, se non il palio, almeno il giglio. 7. segno a
posto all'apice della bussola per indicare il nord. garzoni, 1-877: i
simbolo della castità e dell'innocenza per il colore bianco; è attributo iconografico della
ascolti, e sostien ch'io / intrecci il giglio tuo col lauro mio. tornielli
e le dicean parole / di sotto il giglio che teneano in mano. alvaro,
dive del cinema, diggià, sotto il velo verginale e col giglio in mano.
grazioso giglio, / e a cui il concede la fortuna / colui se l'abbia
cavallereschi, 53: in braccio prese il figlio / e dentro la spelonca lo portava
di cervel cangiante e mobile / vuol il busti farsi amabile, / dando a ognun
la riconosce, se piangendo rivede in lei il puro giglio ch'ella abbandonò talvolta dalla
, caro e fresco giglio, / con il mio conforto e 'l mio consiglio.
: quivi è la rosa in che il verbo divino / carne si fece: quivi
li gigli / al cui odor si prese il buon cammino. boccaccio, vii-221:
.). cavalca, 18-277: il giglio della castità si raffina e prova
, possano... a mantenere il giglio della purità vivo e verde. calvino
una vergine] considerando ch'avea perduto il giglio suo della verginitade, il quale
avea perduto il giglio suo della verginitade, il quale mai raccattare non potea, tanto
mai raccattare non potea, tanto fue il dolore ch'ebbe di ciò ch'ella
da questa nei giardini celesti si porta il giglio soave della verginità. garzoni, 1-647
un sole, e vuole aspettare che il giglio della virginità gli arrivi a sessant'anni
. freschezza delle carni, candore o il pallore della pelle (per lo più con
rose i bianchi gigli / misti fa il suo colore in ogni dove, / senza
vermiglie rose. muzio, 4-6: scopri il caro seno, / apri 'l giardin
guancia e la confonde e mesce. / il ligustro di porpora è dipinto, /
altra s'accresce. / or vinto il giglio è da la rosa, or vinto
è la fragranza / che di venere il vermiglio / labbro spira e il sen di
di venere il vermiglio / labbro spira e il sen di giglio / fuor di tutta
usanza. c. boito, 61: il suo volumetto, io l'indovino,
osceno. aretino, 8-126: piantato il suo giglio nel mio orto, gli
giglio nel mio orto, gli cavava il cuor del corpo, non che lo sdegno
alla classe crinoidi, così detti per il corpo a forma di piccolo calice (
si dice che vi era da una banda il giglio, e notissimo sia il giuoco
banda il giglio, e notissimo sia il giuoco de'nostri fanciulli a giglio e santo
15. prov. non lice che dappertutto il giglio abbia radice: non è possibile
toscani, 337: non lice che dappertutto il giglio abbia radice. 16
maniera rappresentarci... quel che volesse il nostro giglio significare, cioè l'abbondanza
iniziale: di probabile origine mediterranea (come il greco xstptot)). cfr.
. d'annunzio, ii-674: il giglione del remo ai raggi obliqui /
volgar. [tommaseo]: era alto il gigliuzzo cinque gomiti; ed erano lavorati
'gigolò', voce di gergo francese: il 'ballerino 'che per mestiere fa ballare
, lezioso. ojetti, iii-114: il ritratto mi par buono: un po'gigolò
, / e de'gigotti riman nudo il fusto. g. averani, iii-72:
. nelli, iii-35: stava preparando il desinare, e aveva cavato dal fuoco un
citolini, 336: per condur cose sono il traino, la barella, il carro
sono il traino, la barella, il carro le scale, il cratone, il
barella, il carro le scale, il cratone, il gigotto. garzoni, 1-507
il carro le scale, il cratone, il gigotto. garzoni, 1-507: quegli
[strumenti] ultimamente per condur cose sono il traino, la barella, il carro
sono il traino, la barella, il carro, le scale, il cratone,
barella, il carro, le scale, il cratone, il gigotto. =
carro, le scale, il cratone, il gigotto. = etimo incerto:
sconosciuto ed oppresso;... il popolo. bocchelli, 1-i-4: i mugnai
carne, tutti questi inviluppi par che mostrino il nudo, ma ne occultano ogni bellezza
chi li porta è nero ed ama il nero. verga, 2-91: stava
una camicia a grandi pallini gialli sotto il gilecco di fustagno. 2. dimin
grigio-giallastro, cenerognolo (per lo più il pelame di un animale). palladio
... le meno definibili: il badio, il gilvo, il galbulo,
le meno definibili: il badio, il gilvo, il galbulo, il carfinio.
definibili: il badio, il gilvo, il galbulo, il carfinio. = voce
badio, il gilvo, il galbulo, il carfinio. = voce dotta, lat
* giallo chiaro '(per designare il colore del mantello dei cavalli): voce
boccaccio, 1-ii-777: mi si scoperse il picciolo spazio della gimbosa terra e tacque
gibboso. boccaccio, 1-ii-709: il non gimbuto naso riguarda, né patulo
non gimbuto naso riguarda, né patulo il vede né basso, ma di quella misura
. 2. figur. il profumo di questo gelsomino. magalotti,
, 20-76: mi par di sentire subito il gimè. = dall'indostano girna,
artiglierie navali, la variazione angolare che il rilevamento del bersaglio subisce rispetto alla nave
son figurati quattro giuochi gimnici; il cesto, il pancrazio, la lotta,
giuochi gimnici; il cesto, il pancrazio, la lotta, il salto.
cesto, il pancrazio, la lotta, il salto. il gimnaste, o sia
pancrazio, la lotta, il salto. il gimnaste, o sia il maestro
. il gimnaste, o sia il maestro, tutto simile al nostro,.
trovate da voi. e, perché il pittore intenda, in uno, i
furono in gran pregio] i ginnosofìsti, il principale della cui setta...
, i-38: n'ebbe a forza il fier tiranno spinto / ne la reai,
privi di conchiglia, carnivori, con il capo munito di due paia di tentacoli,
da squame pollinifere (microsporofilli), il polline è trasportato dagli agenti dispersori (
dagli agenti dispersori (per lo più il vento: impollinazione anemofila) direttamente a
veggo ondeggiare / nel breve cerchio onde il mio gusto mordi. linati, xvi-58:
, viii-55: versava in un misurino il gin e il vermut e poi li trasferiva
versava in un misurino il gin e il vermut e poi li trasferiva dentro lo 4
alberto sentissi la gina di cacciarvi anche il prete. = voce tose,
piante fanerogame aventi gli stami saldati con il gineceo (come le orchidacee).
bot. che ha gli stami saldati con il gineceo (per es. le orchidacee
due lobi; i fiori sono dioici, il seme è una drupa con polpa di
gineceo, risuonò più giorni a vuoto / il corno della caccia. beltramelli, ii-106
adesso a qualche insensato che va trascinando il suo mantello,... per tutti
vi si compievano svariati lavori (vesti per il principe e per i soldati, vele
monaca con adulterio o fornicazione rompeva il voto della castità, veniva presa e
, 0 con altri lavorieri si guadagnasse il pane come schiava. giniceo si appellava
). govoni, 1235: decapitai il fiore con un colpo, /..
cuore i suoi petali odorosi / riducendo il bottone vegetale / del gineceo un grumo sotto
bottone vegetale / del gineceo un grumo sotto il tacco. = voce dotta,
, magistrato ateniese, incaricato di regolare il vestir muliebre, affinché non eccedesse i
stato in cui le donne possono avere il governo e comando principale. b. croce
iii-26-64: ora lo spirito (secondo il bachofen) è l'elemento maschile,
è l'elemento maschile, la materia il femminile, attivo il primo, ricettivo
maschile, la materia il femminile, attivo il primo, ricettivo l'altro; e
dal gozzo, di che fuoresce talora il canto ginecofesso della storditezza e della scemenza
parte ventrale del corpo) nella quale il maschio del verme trematole schistosoma (sinon
.. lo zio ginecologo, il taumaturgo della moltiplicazione. = deriv
un tempio. savinio, 2-67: il suo posto semmai era nel ginecóna,
salvini, 39-vi-118: la gineconitide era il quartiere delle donne, separato da quel
l'ascetismo, promossero l'esaltazione e il culto della donna e affinarono l'amor
: quegli innamorati cavalieri ebbero (dice il vossler), accanto alla morale cristiano-teorica
pananti, ii-i 7: s'è il dì piovoso uccellerai sui poggi, /
e le ragnaie; / l'ottobre e il mese poi, si faran sfoggi /
/ balza tra ginestreti e gineprai / il rege e la regina, e per l'
palazzeschi, 7-179: caro commendatore, il mondo sarà sempre un ginepraio, una
sempre un ginepraio, una bolgia, finché il governo non passerà nelle mani della donna
la casa d'austria, per la quale il re sigismondo si trovava ora intricato in
scienze didascaliche, sicome ti motteggiai, può il rettorico rettoricamente trattare, e far fiorir
confusa. mazzini, 11-734: il popolo ha bisogno di verità e di
farò parola del piacere che mi cagiona il sentire la vostra piena soddisfazione nell'avervi
, v-2-104: è un amico fedele [il coltello], non tradisce, non
. siri, v-1-212: non rinveniva il modo per uscire da un sì folto
. replicò... che ancora il sig. galileo era suo amico, ma
fiori sono minuti, ascellari o terminali; il frutto (coccola) è una pseudobacca
è usata per preparare essenze medicinali e il gin); il legno è duro,
essenze medicinali e il gin); il legno è duro, compatto, resinoso,
la via] dalla parte di verso il giardino... da una siepe di
una padella. soderini, iii-436: il ginepro è sempre verdeggiante, più presto
glorioso tebro. durante, 2-206: è il ginepro legno che dura le centenaia de
e però dicono gli alchimisti affamati che il carbone fatto di ginepro acceso, ricoperto
acceso, ricoperto della sua cenere, conserva il foco v'anno di lungo. bertola
. pascoli, i-878: vedo il ginepro, di cui grave è l'ombra
accanto. d'annunzio, iv-2-734: il mare superava la duna, invadeva la macchia
: è ituniperus oxycedrus, comune lungo il litorale mediterraneo, nei boschi e nelle
e per tutte le coperture, lodano grandemente il ginepro. dessi, 6-198: lui
a una spada. 3. il frutto del ginepro; coccola. sannazaro
di che bontà, di che eccellenza sia il ginepro di corsica. 5.
passato alla forma attuale panromanza (escluso il romeno) attraverso la forma volg.
con corolla giallo-dorata, molto profumati; il frutto è un legume che contiene semi
ovoidali; cresce nei luoghi aridi di tutto il bacino del mediterraneo. boccaccio,
casa erano. guarino guarini, 1-28: il color giallo e aureo si cava dalla
vii-144: da una parte ci avevo il fianco del monte, tutto cespugli di ginestre
spinosa, detta anco d'amburgo, il rusco minore,... e
di molte macchie. 2. il fiore della ginestra. ramusio, i-40
, ginestre, giunchiglie, suddivisi secondo il colore, formavano grandi distese gialle,
è un pezzo di panno lano, il quale hanno così gli uomini come le dorme
pare panno di ginestre, e fanno il pezzo circa a quattro braccia. garzoni,
strette, che dell'oro / emulate il bel tesoro, / ed al sol
ricettario fiorentino, 1-20: ha [il legno aloè] le vermene tenere
= deriv. da ginestra, per il colore giallo. ginestrèlla, sf
vigne, fanno di sé maraviglioso spettacolo il maggio et il giugno sopra alle colline
fanno di sé maraviglioso spettacolo il maggio et il giugno sopra alle colline, ove nascono
nascono, per discernersi molto di lontano il fulgentissimo color d'oro che risplende da i
e gli ornelli. 2. il fiore di questa pianta. d'annunzio
... a quando a quando il chiù rammaricarsi nelle macchie litorali fiorite di ginestrelle
di giunchi marini. pea, 5-32: il grano è già alto due palmi.
di rame. padula, 474: il più dei paesi sono accasati sopra monti,
. d'annunzio, iv-1-817: trovò il ginestreto. era un pianoro dove le ginestre
, un ginestreto / da far girare il capo agli avvoltoi? ginestrévole,
per macerarvi le ginestre, da fare il panno ginestrino. tramater [s. v
c. e. gadda, 172: il feticcio della mia ira fu un insegnante
a ginevra. ginfiòcco, sm. il fiocco ricavato dalle fibre di ginestra.
mattioli [dioscoride], 306: il gingidio, il qual chiamano alcuni lepidio
dioscoride], 306: il gingidio, il qual chiamano alcuni lepidio, nasce abondantemente
. durante, 2-208: gingidio non è il volgar cerfoglio... è poco
. con la particella pronom. perdere il tempo in cose inutili; trastullarsi,
dove mi gingillo tra la noia e il chiasso. verga, i-145: la mattina
della vostra boccettina da odore, allungavate il collo per scorgere un convoglio che non
stropiccia / che s'io gingillo, il mal mi chiude i vicoli. berchet,
velo, chi tocca: / solamente il re giovane abore / gingillava coll'ago
: se altro non c'era a sfrenarle il capriccio [alla cavalla], bastava
. gingillerìa, sf. letter. il trastullarsi; perdita di tempo.
le solite stupide idee italiane: che il lavoro letterario non sia lavoro: sia contemplazione
, o un giocattolo, o il diavolo che si porti l'arcadia, la
altro di onesto, se ne pigliò il vestito. 2. ninnolo.
. = dimin. di gingillo. il significato del n. 1 deriva dal
cfr. giusti, 4-i-284: « il 'voltafaccia'e la 'meschinità'/ 1 "
pirandello, 8-361: vorrebbe andare [il bimbo] a una mensoletta, dove luccicano
in quanto nel suo grazioso congegno racchiudeva il potere di dare la morte. banti,
via di congetture ritrovasse appresso a poco il gingillo o, non ritrovandolo, si
, 6-178: or, che vuol dire il fascio? / quai gingilli son questi
; / e non si trova mai tanto il gran furbo / che non si
non fece altro che tanto: posò il cacafoco sul terrapieno e si inginocchiò ai
a cerniera. olivi, 72: il nicchio degli echini è formato di vari
'giovane '), a cui corrisponde il maschile iuvencus 'giovane '(detto
forma del lat. volg. * ienicia il fr. génisse 'giovenca '(
periodo che va dal permiano a tutto il mesozoico e al terziario; una sola
una sola è la specie attuale, il ginco { ginkgo biloba), ma
semi dalle fibre del cotone; sottoporre il cotone all'operazione della sgranatura.
= dall'ingl. to ginn * sgranare il cotone '. ginnàsia, sf
impartisce un insegnamento di indirizzo umanistico costituendo il grado preparatorio necessario per accedere al
parte del gruppo di classi che compongono il ginnasio. de sanctis, ii-15-134:
ginnasiale sia più rigoroso: vi intervenga il professore di latino del liceo, il
il professore di latino del liceo, il quale possa così accertarsi che l'insegnamento grammaticale
insegnamento grammaticale fu compiuto e lascia aperto il campo a letture più lunghe e studi
rivolgeva, mi abbracciava con un braccio il collo, scherzava sui miei studi ginnasiali
studi ginnasiali. 3. che frequenta il ginnasio (uno studente). -anche
, ii-15-296: per gli unni e per il villani io allargai le note storiche solo
allargai le note storiche solo per fare intendere il testo, difficile a tutti, difficilissimo
, magistrato incaricato di dirigere e sorvegliare il ginnasio. valerio massimo volgar.
10-3-220: supplicando di non so che il ginnasiarca o soprantendente della scuola, o
della porta, 1-351: ti ho detto il prenome, nome, cognome e officio
cognome e officio. « tito » è il prenome, « melio » il nome,
» è il prenome, « melio » il nome, « strozzi » il cognome
» il nome, « strozzi » il cognome, « gimnasiarca » l'officio
di ricolta a * suoi, pose il campo suo a cinosarge, tempio d'èrcole
usar le voci loro, la palestra, il ginnasio. boccalini, i-76: oggi
cottone. giannone, 1-i-77: era il ginnasio istituito per esercitarvi il corpo nel
: era il ginnasio istituito per esercitarvi il corpo nel corso, nel cesto, nelle
ed atletici. carena, 2-75: anticamente il ginnasio era un luogo ove i giovani
chiamato mi levai dal mio banco a declinare il nome della rosa. = voce
g. b. de'rossi], il gimnasta, venezia, 1753 »
e di rendere agile, robusto ed elastico il corpo umano per mezzo di una serie
: la ginnastica... disponga il corpo ad esser carro proporzionato dell'animo
abbellire l'uno e l'altro [il corpo e l'anima], le ben
la ginnastica. milizia, ii-53: il governo greco... pose perciò molta
borsieri, conc., iii-347: il giornale officiale di copenhagen pretende che il
il giornale officiale di copenhagen pretende che il governo danese sia stato il primo a'
pretende che il governo danese sia stato il primo a'nostri giorni ad introdurre la
davanti trafelato, mi saluta, mi domanda il permesso di completare la sua ginnastica mattinale
mattinale. barilli, 2-179: dopo il bagno, fa la ginnastica razionale coi manubri
del libero movimento per rendere più armonioso il fisico, è esclusiva delle donne e
svolgevano gli esercizi di ginnastica ritmica, il fresco telone verdeoro si stendeva con delizia
di campagna... prese avvio il piccolo teatro della città di siena: scuola
s. v.]: 'ginnastica', il luogo. andare alla ginnastica.
la fuga dalla finestra, l'acquazzone, il correre, le emozioni forti della vita
emozioni forti della vita hanno già temprato il suo corpo. chiesa, 5-116: feci
, 5-116: feci due o tre volte il giro della scuola saltando di banco in
facoltà intellettuali o mnemoniche (o anche il rafforzarsi della volontà e dello spirito)
esercizio o ginnastica delle facoltà intellettive. il vantaggio che si trae da queste prove
trae da queste prove non riguarda tanto il numero delle cognizioni che s'apprendano,
delle cognizioni che s'apprendano, quanto il dominio che l'uomo acquista delle proprie
proprio nel momento in cui ne avevo il bisogno mi si presentava quest'offerta
e di rendere elastico, agile e robusto il corpo con una serie di movimenti appositamente
di esercizi ginnastici, la scherma, il ballo, l'altalena, la giostra
bianca con altre madri di famiglia richiesto il governatore di genova di poter adunare ad
in risposta che 'pel momento 'il governo non voleva novità. levi,
a cui si danno i * gentlemen 'il forestiero vi ammira una quantità non altrove
, elastico. collodi, 754: il personale svelto e ginnastico come quello di
imbalsamati, /... / fra il torso di un ginnastico / e una
... / vidi di un uomo il feto. = voce dotta, lat
. da to gin 'sgranare [il cotone] '. ginnèta, v
toglia. aretino, 8-145: averò il ginnetto del reverendissimo, che a dirvi
ginnetto del reverendissimo, che a dirvi il vero il suo maestro di stalla me
reverendissimo, che a dirvi il vero il suo maestro di stalla me lo ha
mauro /... avea ferrato il piè d'argento fino, / e sella
, 4-46: cavalcava un giannétto, il migliore che fosse mai. carducci,
constellate e morbide aiuole de'giardini / sono il lor dolce agon. pascoli, 1004
dolce agon. pascoli, 1004: sognava il re di falconar nel greto / d'
iii-1-672: mi darà / il morello romano per la guerra / e
la guerra / e per la caccia il ginnetto leardo. lucini, 1-290:
giannetto bianco. bibbiena, 73: il cavallo ha dato a me è della
... / dritto inverso d'erodio il cammin piglia. = deriv.
. xiii), che indicò prima il 'cavaliere ', poi il 'cavallo
prima il 'cavaliere ', poi il 'cavallo '(una speciale razza
nudi. giannone, 1-i-77: era il ginnasio istituito per esercitarvi il corpo nel
1-i-77: era il ginnasio istituito per esercitarvi il corpo nel corso, nel cesto,
combattenti. gioberti, iii-231: indurino il corpo, avvezzandolo al sole, allenandolo alla
d'annunzio, iii-2-356: co- strusse il tempio sacro ad afrodite catascopia per guardar
concedendo al corpo le ore necessarie per il riposo e per i ginnici esercizi.
del ginocchio. dossi, iii-306: il povero vecchio, rialzandosi tutto balordo e
solamente quando si ginocchia per di- fensar il calzone dal trattato * de usuris '.
ginocchiata, sf. colpo dato con il ginocchio (a una persona, a
2. urto del ginocchio contro il terreno o un altro ostacolo.
, / umil baciava al gran nemico il piede. buommattei, 2-68: intonaronsi
e tagliogli [all'uccello] il piè diritto allato al ginochiello.
spezzate, ed avevano i tagli e il ginocchiello che rossi parevano. bresciani, 1-i-29
: termina con un lembo che copre il ginocchio. bresciani, 1-ii-351: i
4. la carne di porco spiccata presso il ginocchio. migliorucci, ii-14: trovai
carena, 1-344: 'ginocchiello', così chiamano il ginocchio del porco spiccato dall'animale
del ginocchio. cicognani, 1-88: il vestito, tutti i giorni lo stesso,
dandolo (ed è così detto perché il doge vi è figurato inginocchiato).
. fascia che serve come protezione per il ginocchio. -in partic. ginocchiera gessata
: fascia elastica che comprime e sostiene il ginocchio senza impedirne l'articolazione (ed
(e serve a sottrarre al ginocchio il peso del corpo senza impedire la deambulazione
fino alla cintola e sotto i fiancali e il guar- dareni spuntarono le gambe in brache
prego, mandami un sparvieri, / il qual sia grosso e di rosso piumato,
/ e ben pennuto, ed abbi il ginocchietto, / corte le gambe e torto
2. parte dell'armatura che protegge il ginocchiello. citolini, 461: quelle
da cavai leggiere sono la celata, il corsaletto con la resta, gli spallazzetti,
1 ghinocchietti. garzoni, 1-635: il cavai leggiere suole adoperare la celata,
cavai leggiere suole adoperare la celata, il corsaletto con la resta e gli spa-
martelli da orecchie e le tanaglie, il mazzuolo, la mazza grossa,..
mattioli [dioscoride], 331: per il 'sigillum sanctae mariae 'non intende
ha dovuto fare, tirar fuori il cavallo, disporre le briglie, attaccare
del femore e della tibia sono interposti il menisco laterale e quello mediale, che
. fazio, iii-9-90: qui orava il santo / e vedi torme ove i ginocchi
ambe / le mani, le ginocchia, il fatto espone. alfieri, i-52:
di poca forza nei ginocchi che sono il perno del cavalcare. pascoli, 229
talloni, a ginocchia piegate, con il torso diritto e le mani sui fianchi.
un salto. goldoni, vii-314: ha il ginocchio disteso; e non difetta /
grembiule di tela che gli cascava oltre il ginocchio. cicognani, 2-60: raggiustandosi
cicognani, 2-60: raggiustandosi fin oltre il ginocchio i calzoni va giù fin nell'
la man che dentro a sé riceva il gomito. giordani, ii-33: riguardava
protesa. e. lecchi, 8-61: il ventaglio di pieghe che le statue più
nell'atto della corsa s'apre sopra il ginocchio della fanciulla. -ginocchiata.
e tagliata e dilacerata è ninive; il cuore è triste e dolente, e le
parche, le quali dissero che torceano il fuso, col quale filano le cose mortali
cose mortali, e dal quale dipende il filo della nostra vita, fra le ginocchia
: innanzi a me s'atterra / il ginocchio del popolo;... /
dall'alto. bocchelli, 10-97: il confessionale e i gradini dell'altare.
si è la femina che non beatifica il suo marito. -di animali (
equini, l'articolazione dell'avambraccio con il metacarpo, e corrisponde alle ossa del
. crescenzi volgar., 9-9: il cavallo a cui le ginocchia vanno in
leggenda aurea volgar., 91: il bue e l'asino, per miracolo cognoscendo
forza è ch'ai fin nell'acqua il cavallo entre, / ch'invan contrasta,
fronte / minacciosa ha la vista, il ciglio oscuro, / spazioso il collo
, il ciglio oscuro, / spazioso il collo, e che il ginocchio offenda /
/ spazioso il collo, e che il ginocchio offenda / la pelle andando.
i loro cavalli piegarono le ginocchia per il contraccolpo, ma nessuno dei due uscì
4. la parte dei calzoni che copre il ginocchio. nievo, 1-394: si
309: avevano... tutto il necessario, salvo lo spazzolone, e
dello scafo che raccorda la muratura con il fasciame del fondo (delle navi in ferro
lo stroppo dello scalmo e sulla quale il remo stesso si equilibra e giuoca.
: fecele mettere un bello sottano, il quale le dava a ginocchio. bibbia volgar
. pulci, 26-138: era il sangue alto insino alle ginocchia, / che
. verga, 3-26: rocco, il più grandicello, non le arrivava alle
e gli abbraccia le ginocchia, e il prega / di dar soccorso ai teucri.
tremanti le ginocchia del corso, e il vecchio inerme del vaticano osava guardarlo in
tasso, i-290: le bacio riverentissimamente il ginocchio, pregando il signor iddio per
le bacio riverentissimamente il ginocchio, pregando il signor iddio per la felicità sua.
, 19-110: giura, o giove, il gran giuro, che nel vero /
penitenza. fioravante, 141: prese il santo sipolcro, e sì vi albergò
gli occhi, / avrò a scherno / il ghiaccio e 'l verno.
e 'l verno. -far venire il latte alle ginocchia: v. latte.
di riconoscenza o supplica (per ottenere il perdono, per implorare una grazia)
. degli arienti, 428: il credenziere tutto umile se li pose in genocidio
manzoni, 321: o carlo, il ciel molto ti diè: ti vedi /
ciel molto ti diè: ti vedi / il nemico ai ginocchi, e al suo
, e al suo labbro / odi il prego sommesso e la lusinga. verga
i-189: i giudici del luogo obbligheranno il delinquente pagare il doppio valore del prodotto
giudici del luogo obbligheranno il delinquente pagare il doppio valore del prodotto dell'annata, condannandolo
che volentier perdona, / sulle ginocchia il bel corpo abbandona / soavemente e l'una
a inginocchiarsi. landolfi, 7-186: il prete... fece fermare proprio lì
cosa come un signore. -mettere il ginocchio alle reni di qualcuno: spingerlo
se stesso, giovanni mette in ginocchio il piccolo amico. -mettersi, gettarsi
. c. gozzi, 4-145: il mal passa i ginocchi, ed ogni giorno
giorno va di peggio in peggio / il mondo, e il buon costume a
peggio in peggio / il mondo, e il buon costume a spicchi e a rocchi
. baldini, 3-21: perdevano quasi il fiato e le ginocchia contro il vento
quasi il fiato e le ginocchia contro il vento che soffiava loro nelle barbe e nei
aver fatto quanto chiedeva. -salire il freddo alle ginocchia: perdere il calore
-salire il freddo alle ginocchia: perdere il calore vitale all'approssimarsi della morte.
persuaderlo a far testamento; e mentre il freddo gli saliva alle ginocchia andava ancora
andava ancora borbottando. -sentirsi stagnare il sangue alle ginocchia: perdere la scioltezza
alle gambe. borgese, 6-1111 malgrado il costume sportivo, sentivo stagnare dolcigno il
il costume sportivo, sentivo stagnare dolcigno il mio sangue ai ginocchi. -sulle
, che recava la coppa, piegava il ginoccio. verga, i-192: alle
sui ginocchi, e ce n'era uno il quale era caduto tante volte, che
iii-2-380: cade su i ginocchi, presso il cadavere, mettendo un grido fievole come
di grandezza. montale, 7-174: piega il ginocchio di fronte a braque anche chi
x-114: fece agli uffiziali della sua corte il seguente discorso, che oso appena riportare
lettori possa sospettare di avere io piegato il ginocchio a moloc. -come espressione
, ii-7-250: addio, regina; chino il ginocchio innanzi a te.
ch'altro sarà, dicea, che il cor mi tocchi? -trascinarsi sulle
-la gamba fa quello che vuole il ginocchio: gli ignoranti sono soggetti ai
: la gamba fa quello che vuole il ginocchio. -vavvenire giace sulle ginocchia
-vavvenire giace sulle ginocchia di giove: il futuro è incerto, imprevedibile. foscolo
, imprevedibile. foscolo, xvi-341: il meglio e il peggio degli umani voti
foscolo, xvi-341: il meglio e il peggio degli umani voti sta; come
: in quella mazurka stanca si richiudeva il malinconico giro del dovere: pei grossi ginocchioni
5-383: discior sentissi le ginocchia e il core / di laerte il figliuol.
le ginocchia e il core / di laerte il figliuol. leopardi, v-82: della
potevano reggere. tommaseo, i-72: il re ne'pensier'si smarrì, / de'
v-1-414: le ginocchia mi vacillano. il cuore mi batte perdutamente. sto per passare
stavano ginocchióne, le mani giunte levate inverso il cielo, pregando per la salute d'