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vol. VI Pag.68 - Da FLESSIBILMENTE a FLESSUOSO (30 risultati)

cattaneo, ii-1-397: tra i mezzi preventivi il principale è quello della istruzione dei

le frante / colonne vidi rampollare il flutto / d'un'ampia chiarità,

. d'annunzio, i-907: il flessile / corpo a que'baci diè.

/ li vede crescere crescere / lottare tutto il giorno coi venti / in lunghi

le prende ad una ad una come il pensiero le mette insieme; guai se deve

flessionale. flessióne, sf. il flettere, il flettersi; curvatura,

flessióne, sf. il flettere, il flettersi; curvatura, inclinazione. -in

venti o trenta flessioni ogni mattina dopo il bagno. montale, 3-256: è

del ramo e dalla macchia scura che il volatile stampa contro il cielo grigio.

macchia scura che il volatile stampa contro il cielo grigio. -anat. ant.

o sconciarla. carducci, iii-9-135: il latino rustico parlato dai coloni romani,

hanno più vita sociale, ha avuto il sopravvento la cura della significazione sufficiente su

che della natalità. calvino, 1-447: il mercato edilizio dava segni di saturazione,

lombi. d'annunzio, ii-286: flesso il pòplite, lieve / sedea su

, né certa / la cagione ond'il sol dall'orbe estivo / giunga al

movesse flessuosamente secondo l'awal- larsi, il girare o il rialzarsi della strada. d'

l'awal- larsi, il girare o il rialzarsi della strada. d'annunzio,

di olivastri, di ginepri, e il compatto fitto sottobosco vario di aromi e

letteraria). carducci, iii-28-6: il nardozzi crebbe nell'ammirazione...

ha un andamento tortuoso, serpeggiante (il corso di un fiume, una strada,

degl'inchinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio / lubrico

con larga bocca o sottil collo, il vaso / da sé sbocciava rorido, ad

alla conoscente [geometria] s'appartiene il punto, e poi la linea con le

e dove meno flessuosa, secondo che il vascello fusse andato or più or meno

i roseti, / col flessuoso acanto il croco molle. spolverini, xxx-1-146:

troppo / o rata o corta, il flessuoso salcio. mamiani, 1-196:

in cima ai flessuosi / pioppi trillava il rosignol, divino / re della nota.

e trema. ungaretti, i-35: il sole si semina in diamanti / di

/ breve, e rameggia immobile: il diaspro / par che si mischi in

di seste cantavano le nozze arboree, il verde maritaggio, i vincoli flessuosi.

vol. VI Pag.69 - Da FLESSURA a FLIRTARE (27 risultati)

naturalmente armonioso, privo di rigidità (il corpo, umano o animale, o

diguazza incauto, per far che perisca il natante, ghermito dalle lor braccia flessuose.

coda ai giganteschi / alberi secolari, il flessuoso / boa giù da'rami allungasi

pellicciotto, / sul dorso volpe e il petto d'ermellino. rebora, 109

snellezza flessuosa della vita che faceva risaltare il disegno dei fianchi e del petto.

sciolto, elastico (un movimento, il portamento). leonardo, 3-287:

iv-2-1068: la cagna si avvicinava simulando il movimento flessuoso d'una piccola onda,

con un andamento sciolto e armonico (il linguaggio, il ritmo, la forma

andamento sciolto e armonico (il linguaggio, il ritmo, la forma di una composizione

idioma. de sanctis, lett. il., ii-32: la nuova letteratura,

quivi acconciamente ha legate le parti per il moto, come alle ginocchia, ai fianchi

, come alle ginocchia, ai fianchi per il camminar degli animali, e per coricarsi

3-1-283: la natura fa le flessioni acciocché il mobile possa muoversi di moti differenti,

differenti, e che però non avendo il globo terrestre flessure, non può avere i

, 16-136: la casa di che nacque il vostro fleto, / per lo giusto

i ginocchi / per riverenzia, e così il capo flesso, / nel suo onorato

. n. villani, i-6-80: il muscolo ubbidisce, e col vigore / di

: mi distrassi dalla nausea, guardando il giallo splendente delle vele dischiuse nella loro

. /... flette / il brivido del gelo. pratolini, 6-27:

direzione; sottomettere (una persona, il suo spirito, la sua volontà)

. modulare, inflettere (la voce, il suono). albertazzi, 350:

cecco d'ascoli, 41: poi gira il corpo de la nostra vita, /

lenta / l'orsa sui muri e il fondo delle vasche. g. bassani,

più di tutto li incaniva... il contegno dell'uomo lordato di loto,

scafo di forma rigonfia e panciuta e il fondo piatto. dizionario militare [

trasmessi per mezzo di 'pinne': di qui il nome di 4 flipper '(

4 pinna 'passato a designare il bigliardino elettrico perché i primi esemplari di fabbri

vol. VI Pag.70 - Da FLIRTEGGIARE a FLOGOSI (6 risultati)

. viani, 19-47: talché il palato non ne sentiva repugnanza e

e dalla parete nella penombra luccica il padiglione d'una cornetta o d'un

birra costa venticinque lire; ma c'è il retrobottega, e i camerini cosparsi di

mosche non vederle affatto perché c'è il flit che le ammazza. = voce

. flitizzare, tr. spargere il flit per distruggere insetti nocivi.

. processo fisico-chi mico mediante il quale un precipitato finemente suddiviso o

vol. VI Pag.738 - Da GHIERA a GHIGNARE (19 risultati)

anime » che avevano molta simpatia per il carnefice, e che, a furia di

ruba al popolo, è ladro; il popolo che ruba allo stato, è ladro

sostant. oriani, ii-319: il ghigliottinato, certo sante costan

(anonimi) si raccogliesse che il sicario fosse per vari connotati a

croce, iii-27-155: era rifiorita, dopo il '30, la teoria del terrorismo -o

in un opuscolo del de lezay (che il constant confutò), come metodo necessario

collodi, 238: sentì gelarsi il sangue, quando al fioco chiarore del

galera! calandra, 206: e il vetturino?... gesù! che

: al bersaglio dei fantocci, ve'il giovanotto armato di palle di cencio.

. carducci, 886: è il teschio mozzo contro te ghignante /

mente,... il petto enfiato, gli occhi torbidi, i

alzati, la bocca ghignante, il naso inquieto e fremitante. ghignare

cellini, 2-13 (326): il re, ghigniate un pochette, disse:

arrotato, / torse ghignando e sorridendo il muso / e col gomito urtò chi gli

anche per isdegno represso... il saggio 4 sorride 'della burbanza de'

sorride 'della burbanza de'potenti; il potente 4 ghigna * della miseria del saggio

ghignavano fra loro adocchiando l'avvoca- tino il quale, piantato dalla colomba non poteva riaversi

quello smacco. d'annunzio, iv-2-1147: il negro ghignava dalla larga fauce piena di

figur. revere, vi-479: indarno il mondo / su noi sparse ghignando amaro

vol. VI Pag.739 - Da GHIGNATA a GHINDARE (42 risultati)

contro al signore... quello il quale abita nel cielo sì li schernirà

nel cielo sì li schernirà; e il nostro signore sì ghignerà di loro.

. baretti, 2-243: io vedrò uno il quale ha una malinconia nel cuore che

2. per simil. contrarre spasmodicamente il viso in una smorfia (per il

il viso in una smorfia (per il terrore, per il dolore).

una smorfia (per il terrore, per il dolore). giacosa, 25:

in qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano

ti ghignano. buzzi, 264: ecco il pozzo dei crani elmuti che ghignan l'

porto, mi forza / a dirti il vero in faccia, e non far come

e cinguetta, / e schifa volentieri il caldo ranno. buzzati, 3-261: il

il caldo ranno. buzzati, 3-261: il bernardi riferì il fatto al colonnello,

buzzati, 3-261: il bernardi riferì il fatto al colonnello, il colonnello s'infuriò

bernardi riferì il fatto al colonnello, il colonnello s'infuriò con matteo, il

il colonnello s'infuriò con matteo, il vento chiese spiegazioni alla gazza, la gazza

sghignazzare. tommaseo, 2-297: poi il turco ghignazzando ride: / anima mia

bernardino da siena, 859: tu fai il luogo della chiesa luogo di meretricio co'

p. f. giambullari, 2-342: il ghigno... è una astuta

occulto, ma palese ed aperto, il quale molto più consiste ne'gesti che

cellini, 2-60 (406): rizzatosi il duca con un poco di sdegnioso ghignio

un suo atroce maledetto ghigno, accennava il carro davanti a quello su cui stava il

il carro davanti a quello su cui stava il povero renzo. abba, 1-200:

-figur. de sanctis, i-85: il 'fischietto 'nella sua qualità comica

fischietto 'nella sua qualità comica è il ghigno del secolo decimonono, che guarda con

pe'dubitanti vertici ondeggiò, / e il dì cadente con un ghigno pio /

avvenire; e in fondo alla via ecco il ghigno spietato della morte.

ghigno [i nemici occulti] ascondono il ferro e sotto le parole di zucchero

... / quanto i raggiri e il finto ghigno... / di

felicità dalla quale tu mi guardi con il tuo ghigno di ebete. -accenno di

di giuseppe giusti. carducci, ii-9-326: il bonghi si tiene superiore a due terzi

ghigno, e queltostinato insolente vi tolga il cappello all'italiana che talora calcate sopra il

il cappello all'italiana che talora calcate sopra il vostro berretto, e gridi intorno:

di rughe e come raggelato un ghignarèllo tra il prepotente e il servile.

raggelato un ghignarèllo tra il prepotente e il servile. -vezzegg.

. gozzi, 1-277: tuttaddue attendevano volenterosi il giorno degli sponsali; il giovane con

attendevano volenterosi il giorno degli sponsali; il giovane con lieta faccia e aperta,

: pensava colombina che chi le aveva giocato il brutto tiro fosse... sì

« ragazzi! ragazzi! s'è visto il signor berto? » per un momento

beffarda. rovani, i-104: il nano guardaportone era là tronfio e pettoruto

sono i capi sindacali quelli che spingono il partito socialista verso la collaborazione,.

occorre ricordare l'evoluzione di essi verso il ghildismo e il cooperativismo tanto in italia

evoluzione di essi verso il ghildismo e il cooperativismo tanto in italia che in germania

marin. sollevare un oggetto mobile lungo il lato verticale di un sostegno stabile per

vol. VI Pag.740 - Da GHINDARESSA a GHIOTTO (30 risultati)

ghindar da poppa, le siaze, il fogone, la scaza dell'albero. crescenzio

da ghindare. d'annunzio, ii-93: il legno gemeva, cricchiava / rombava;

. guinder (sec. xii) con il senso tecnico della marina: dal germ

marin. paranco che mette in funzione il cavobuono con cui si ghinda un albero.

coniata dopo la restaurazione, nel 1663, il cui valore, inizialmente di 20 scellini

nievo, 749: conoscete lord byron il poeta?... egli mi volle

= dall'ingl. guinea, attraverso il fr. guinée (nel 1669)

la moneta (nel 1663). con il senso di 'tela 'deriva dalla

. garzoni, 1-553: ora gioccia il tetto del molino, ora il canale

ora gioccia il tetto del molino, ora il canale fa danno, ora l'acqua

306: rosa tenea nel gomito il cavagno / pieno di ghiomi. viani

[apparteneva] se non a'superiori il ghiosare il senso de'trattati. =

] se non a'superiori il ghiosare il senso de'trattati. = variante di

basso e allungato, usato per raccogliere il grasso che cola dalla carne cotta sullo

ghiotte. scappi, lxvi-2-35: se il porco sarà giovane, la schiena si potrà

iotta, le quali si fanno cuocere con il grasso che cola da essa, quando

dell'arrosto. cicognani, iii-2-97: il saporoso e casalingo pranzo coronato dal patriarcale

, che raccoglie l'olio lubrificante o il carburante che gocciola dai motori degli aeromobili

voracemente. bencivenni, 4-11: il pane e la vivanda che tu prendi nel

mangiare astivamente e ghiottamente, siccome fae il ghiottone la buona vivanda, che alcuna

, 16-iv-157: quattro interiora senza levarne il fiele ho fatte mangiare ad un gatto,

fiele ho fatte mangiare ad un gatto, il quale vi so dire che ghiottamente se

chinata del monte gli distilla umore, il quale, da esso [dall'ulivo]

di santi e beati fiorentini, 145: il tempo vi grida ogn'anno: ghiaccio

ghiotta. giamboni, 10-147: fa il vizio della gola per golosità le sue

. redi, 16-v-223: spero che il mondo fra molti anni abbia a credere

mita margarone, ghiotta, senza levare il naso dal piatto. cicognani, 6-168

cucinava. fra giordano, 2-95: il ghiotto vive acciocché manuchi. s. bernardino

tavola con gran desiderio di mangiarla, il famiglio gliela reca innanzi, ed eccoti

pietanza locale, ma non ebbe neanche il sentimento di un ghiotto. -che

vol. VI Pag.741 - Da GHIOTTO a GHIOTTO (26 risultati)

rucellai, 86: né buono è [il luogo] dove pecorella pasca, /

.). casti, i-2-291: il padre ch'era d'ottimo appetito /

a sorsi lunghi anzichenò, accio- ché il sapore della bevanda fosse pieno per il suo

ché il sapore della bevanda fosse pieno per il suo ghiotto palato, il cavaliere giustino

pieno per il suo ghiotto palato, il cavaliere giustino gigli chiamò il cameriere.

palato, il cavaliere giustino gigli chiamò il cameriere. 3. figur.

di botto: / così gli piacque il delicato volto, / così ne venne

gente sagace. pecchio, ii-1-92: il popolo inglese è ghiotto di novità;

fanciullo, non distingue gran fatto tra il buono e il cattivo, ma vuole il

distingue gran fatto tra il buono e il cattivo, ma vuole il nuovo. bocchelli

il buono e il cattivo, ma vuole il nuovo. bocchelli, 6-233: sbadigliava

vago splendore, / non s'accorge il meschin che quivi è amore. michelangelo,

tempi d'ignoranza. bocchelli, 1-i-51: il primo pensiero di scacerni, destandosi,

solatorios'. gamerra, 66-m: fra questi il becco contasi d'auronte / che in

e fu questo, dice marziale, il più ghiotto boccone ch'ei trangugiasse.

ghiotti per i leccardi,... il beccaro vien lodato infinitamente per galantuomo.

non mi doverrà far freddo. buonarroti il giovane, 9-481: l'argento e l'

disfacevano dalle risa. viani, 13-396: il diavolo vi lavorò come manovale per la

, iii-33: più dolce ancora che il sole e la terra,...

la terra,... gli appariva il ghiotto e soave mestiere del letterato.

abia punto del appellativo, quanto è il fare la vita di papa paulo, suto

punto alle sorelle le capatine che il vicinato dava alla loro porta mantenendosi deferente

considererà, egli dirà che egli sia stato il più ghiotto uomiciulo che si lega.

lesto su per le tetta con a mano il suo balestrone e la fiaccola: e

ghiotto? goldoni, vii-335: lo senti il ghiotto? cotesti son quelli / che

discepolo d'un or- biglio beneventano, il quale, perché da putto lo conoscea

vol. VI Pag.742 - Da GHIOTTONAMENTE a GHIOTTONERIA (41 risultati)

iii-123: a me che sono sopra il giuoco pare d'udire due ghiotti a un

oste. -essere più ghiotto che il can di babbo nero: essere smodatamente

17-74: * tu sei più ghiotto che il cane del babbo nero ', che

i buoni bocconi: chi ha fatto il male paga il fio. pulci,

: chi ha fatto il male paga il fio. pulci, 21-104: a

i bugiardi sono i primi giunti: il vizio è facilmente scoperto. proverbi toscani

primi giunti. -una ne pensa il ghiotto, un'altra il taverniere;

-una ne pensa il ghiotto, un'altra il taverniere; un conto fa il ghiotto

altra il taverniere; un conto fa il ghiotto e un altro il taverniere o

un conto fa il ghiotto e un altro il taverniere o l'oste: per indicare

sacchetti, 33-65: così una pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio.

una pensa il ghiotto, un'altra il tavernaio. il vescovo s'avvisò di mazzicare

ghiotto, un'altra il tavernaio. il vescovo s'avvisò di mazzicare, e non

costei; sì ch'e'ne pensa una il ghiotto, e un'altra il tavernaio

una il ghiotto, e un'altra il tavernaio. p. montanari, 1-58:

si pensa l'osto e l'altra il iotto. machiavelli, 674: una ne

. machiavelli, 674: una ne pensa il ghiotto, e l'altra il tavernaio

pensa il ghiotto, e l'altra il tavernaio. varchi, 18-3-204: un conto

varchi, 18-3-204: un conto faceva il ghiotto e un altro il taverniere. giusti

conto faceva il ghiotto e un altro il taverniere. giusti, 3-115: ma chi

opposto: abbiano pure in testa di burlare il paese, un conto fa il ghiotto

burlare il paese, un conto fa il ghiotto e un altro l'oste.

inferno è proprio la tristizia: / minuto il giottarello e piccolino, / ma bene

un po'quel tigno- suzzo, / il più bel topolin, ch'io lo vagheggio

so ch'e'fa poi a pugnere il ghiottuzzo. / che tanta boria d'un

brodi e le saporose minestre, che il notturno ghiottone si papperà con esse.

tutte le salse. montano, 351: il ghiottone arrovescia un pochino il capo all'

351: il ghiottone arrovescia un pochino il capo all'indietro, e beve d'un

bar etti, 3-381: chiamò a sé il ricciuto e gli disse che costì avrebbe

voleva davvero menarla per donna... il ghiottone sfavillò di letizia e gliene baciò

di storico accostati e frammischiati, come il calogero fa, a quelli di gente con

535: qui nella casa del dottore, il miele viene in bocca da sé solo

gulone. gioia, iii-249: il ghiottone si pasce sì inconsideratamente e sì

potere morire,... continuano il ghiottoneggiare, il lussuriare, lo '

,... continuano il ghiottoneggiare, il lussuriare, lo 'mborsare per qualunque

, 3-168: tanto li pare dolce il ghiottoneggiare, che non ne sa cavar

, che non ne sa cavar fuori il bocchino. = deriv. da

bartoli, 9-28-3-164: così interamente si compie il ritratto al naturale della ghiottoneria, congiungendo

un ventre smisurato. magalotti, 22-89: il lusso e la ghiottoneria arrivano bene spesso

la bibbia è piena di ghiottonerie: / il nostro padre adamo per un pomo /

simili ghiottonerie. mazzini, i-700: il topolino viaggiò con lui nascosto in una

vol. VI Pag.743 - Da GHIOTTONESCO a GHIRETTO (31 risultati)

torno col pretesto del comune amore per il pòppolo, in realtà sospinte da una

da una certa lor ghiottoneria ammirativa per il virulento babbeo che regala d'amoroso guiderdone

gir. priuli, ii-225: per il dicto conseglio di x fu publicata in

conseglio una comdenazione... contra il nobilomo ser troiam contarini de ser panfilo.

violenzie et insulti e strupi e latrozinii per il dicto facti. ricchi, xxv-1-276:

e specialmente cala- vresi, che arrostiscono il cacio... accostandolo al lume

non avesse del ghiottonésco, perché essendo il cacio a bastanza saporito da sé,

frezzi, iii-4-69: come fa il ghiotton che si vergogna, / che

. c., 24-1-6: quando il ventre per ghiottornia si distende, le virtudi

: [la convalescenza] sa mettere il suggello a tempo a'denti, /

volgar., 235: a la perfine il corbo, dato a la ghiottomia,

. bencivenni, 4-20: come fece il figliuolo del prod'uomo che 'l suo

/ ch'e'fussi da fornirsi drento il seno / di ghiottomie per due giornate

non che le care, tale fu il giudicio contro a'bardi, che infino

sfacciataggine e brutta ghiottomia, come udirete il tutto, meglio sarete chiari. nievo

chiari. nievo, 1-554: secondo me il vivere è assai meno agevole nella persia

roba altrui con un'esemplare dolcezza verso il sesso più fragile. -entusiastica predilezione.

predilezione. d'annunzio, v-3-624: il primo de'miei due maestri m'insegnava

però che no'mi pare di tanto prezzo il cibo, l'ozio, la lussuria

col novello ordigno / del trittolemo inglese il sen più addentro / piaghi alla terra

sen più addentro / piaghi alla terra il veneto bifolco; / se meglio ei volga

, squame cicloidi, che vivono presso il fondo sia in mare sia in acqua

vescica o nuotatoio, sono... il ghiozzo d'acqua dolce ed altri.

sul pietrata, che diventa fantastico come il fondo del mare: saraghi d'argento

di ghiozzi, andate, / è questo il gran- d'onor che voi mi fate

/ e trar di gola gli vorrebbe il ghiozzo. 2. dimin.

avuto un buco addirittura nella ghirba, il polmone destro forato -vita, pelle

. qirba 'otre di pelle ': il termine entrò nella lingua italiana con la

e, successivamente, i recipienti per il rifornimento d'acqua adoperati da alcuni reparti

ghirbare, intr. ant. ballare il caribo. immanuel romano, vi-558

gliridi glirini comprendente una sola specie, il glirulus japonicus, di piccole dimensioni,

vol. VI Pag.744 - Da GHIRIBILIZZO a GHIRIBIZZO (45 risultati)

vergogna vi perpetuerà dove vi trascina il ghiribilizzo. = cfr. ghiribizzo

l'usanza de'fuoriusciti, di ghiribizzare il dì e la notte come e'potesse

dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensando a ghiribizzi, a fantasticherie

non sa come: al fin gli tocca il ticchio / di tor del sale,

e ve lo spolverizza, / come il villano quando fa il radicchio. bar

spolverizza, / come il villano quando fa il radicchio. bar etti, 3-22:

sei più dell'usato assorto? / il cervel ghiribizza, io rispondea. -scherzare

a. f. doni, 6-iio: il filosofo lo vede [amore] nascer

... e va ghiribizzando quale sia il suo obietto, e qual la sua

maraviglie. 3. comportarsi secondo il proprio arbitrio o capriccio. cantoni

bizzando qualche arzigogolo. soldani, 1-55: il ciel non prende / suo moto da

6. esaminare attentamente. buonarroti il giovane, 10-896: bisogna andarci un po'

ghiribizzarlo. salvini, vii-544: di qui il verbo 'ghiribizzare ',..

-confrontare, paragonare. buonarroti il giovane, 10-969: -chi ha più tempo

, e lasci andare / la canzone, il capitolo e'1 sonetto. /

1 sonetto. / quasi toccassi a me il ghiribizare / le cifere di roma

di roma o nicosia, / del fisco il pondo o ver dell'inf ormare

siri, iv-2-811: [ruminavano] pure il pensiero di rendere schiava la nobiltà

sapienza che voi abbiate, n'intonicherei il vostro vetro, e con esso lambiccherei

vostro vetro, e con esso lambiccherei il rimanente, tante volte che n'uscisse

per le donne. svevo, 6-340: il ghiribizzo che evidentemente ha rannuvolato il cervello

: il ghiribizzo che evidentemente ha rannuvolato il cervello di mia nipote, fra poco

poco sarà passato. palazzeschi, i-528: il marchese faceva finta di non essere stato

le stesse parole sue non guastassero il ghiribizo suo, con ciò sia che

ch'era napoletano... tutto il rimanente è alterato o, per dir

245: è tornato certamente in campo il mal tentato ghiribizzo di congiunger con stupendo

per l'animo, ne è stato uno il quale io ho deliberato di scrivervi,

, ma per aprirvi uno uscio per il quale meglio che ogni altro saprete camminare

raggiro. busini, 1-64: il muscettola, che era quasi un altro

ogni chiesta! / ma alla fine il ghiribizzo resta / e fatto non vien

, 63-40 (v-170): a mandricardo il ghiribizzo tocca / d'udir se la

sua dimora non potè operare che secondo il tenore de'ghiribizzi de'populi soggetti.

, v-1-780: non mi pungea per anco il ghiribizzo / di squadernar quei tomi elefanteschi

. 1827 (87): mi viene il ghiribizzo di sentire una predica].

: uno che non abbia mai avuto il viziaccio della gelosia,... se

,... se gli salta poi il ghiribizzo di fare il matto, la

gli salta poi il ghiribizzo di fare il matto, la galera gli sta bene.

i-136: pensando di non spezzare completamente il filo già tenue dei loro rapporti,

in serbo per quando gli fosse venuto il ghiribizzo di riprenderla, le propose alfine

magalotti, 23-341: e se lasciato stare il cristiano [condannato a morte],

tigre] si voltasse poco dopo contro il proprio custode, o contro il giudice,

contro il proprio custode, o contro il giudice, che avesse comandata quell'esecuzione

non saper dire che le fosse allora montato il ghiribizzo; ch'ella non aveva dianzi

faresti tu se la cassa pubblica avesse il ghiribizzo di vuotarsi tutta per il piacere

avesse il ghiribizzo di vuotarsi tutta per il piacere di nominarti architetto della gran piazza

vol. VI Pag.745 - Da GHIRIBIZZOLARE a GHIRIGORO (43 risultati)

noi altri [poeti] che ci becchiamo il cervello tratti da la gola della

con la più tranquilla letizia di ghiribizzi il più autògene, il più autonomo,

tranquilla letizia di ghiribizzi il più autògene, il più autonomo, il più autòcrate (

più autògene, il più autonomo, il più autòcrate (chiedo venia di tanti grecismi

a compor più mascherate, / mandar fuori il comento ti conviene, /..

io scrivo..., divulgando il ghiribizzo, ne svegliò la curiosità in altri

foscolo, xvi-173: lo ricevo [il diario] in questo momento da un

acqua del tettuccio. è stato tanto il vantaggio ottenuto, che la mia gratitudine

variegatura. cellini, 3-88: traggasi il vaso di pece e colla cera si

bene, e si vedeva se pigliava il corpo et opaco, e se mostrava

maestà di un tempio... il vedersi attorno pitture da burla, ghiribizzi

di sogni, mascheroni de pazzi. buonarroti il giovane, 9-188: mirerete [nelle

, xv-303: se sino a queste righe il mio carattere arabo non ha voluto farsi

de marchi, i-258: notai lungo il viale del giardino più netti i segni delle

mezza roma. verga, 2-137: il cavallo del conte ebbe un ghiribizzo alla vista

. govoni, 7-185: hai accostato il tuo cappello malva / allo sportello dove

testa calva. /... il ghiribizzo osceno d'un sorriso / ha corso

del vento sul lago, le voci, il sussurro del fogliame, il viaggio della

voci, il sussurro del fogliame, il viaggio della luna limpida. 6

baruffaldi, ii-43: gira a destra [il toro], e poi si pente,

ch'io abbia dato nel pazzo. buonarroti il giovane, i-569: gli scolari studianti

che voi direste talora ch'io abbia il fistolo ne'lombi. baretti, 1-289

. foscolo, xvii-412: ora io ho il cervello ghiribizzoso, -e vorrebbe pur abbellire

ghiribizzoso e una fanciulla che suonava benissimo il pianoforte. -che si lascia trasportare

poeta. baretti, 6-372: dove il petrarca non s'impicciola co'suoi grami

suoi grami concettuzzi sul lauro; dove il pulci non è né sciatto, né

56: mi sentii in quel punto pregno il capo di fantastichissimi ghiribizzi e di ghiribizzosissimi

che va, come tu sai, sotto il ghiribizzoso e ridicolo nome d'« arcadia

e'non avea veduto comperar- velo [il diamante]. / voi potevate dir,

da un nome proprio di persona (il mobile aveva la forma di un piccolo

piaceva troppo la « ghirigagna » e il far baldoria. = voce regionale:

e ghirigorato mantello della poesia c'era il segno d'una inclinazione istintiva verso il

il segno d'una inclinazione istintiva verso il pensiero astratto. = deriv.

, che velocemente scorresse, convertirebbero tutto il moto della penna... in un

delle lettere. rovani, i-28: il teatro ducale... era sovraccarico

marchi, i-904: la portinaia inaffia il portone e il lastricato davanti alla casa

: la portinaia inaffia il portone e il lastricato davanti alla casa con molti ghirigori

abbreviatura, sigla; simbolo. buonarroti il giovane, 9-20: io vo'toccar col

. borgese, 1-236: una stampiglia e il ghirigoro, a lapis copiativo, di

. baldini, 3-64: non raccoglieva mai il fiato, e dispiegava carte con la

di una strada). buonarroti il giovane, 9-440: ma la trappola mia

trovo fuori. barilli, 2-75: il corso del basso danubio è lento, pieno

in piazza del duomo, che è il punto più elevato della città.

vol. VI Pag.746 - Da GHIRLANDA a GHIRLANDA (37 risultati)

sospeso a mezz'aria, troncato, il gran ghirigoro imperioso della frusta. montale

7-169: lo strido di un gabbiano, il ghirigoro di un fulmine, lo sfrecciare

gadda, 443: e così rimanevano: il gomito appoggiato sul tavolino, la sigaretta

figur. stramberia, ghiribizzo. buonarroti il giovane, 9-188: mirereste bertucce /

aperta com'era alla spiritosità, consentiva il frastaglio, il ghirigoro, il capriccio

alla spiritosità, consentiva il frastaglio, il ghirigoro, il capriccio. -invenzione fantastica

consentiva il frastaglio, il ghirigoro, il capriccio. -invenzione fantastica ed estrosa.

cantante, melodica, suggestiva, e il gioco del pensiero è nudo. è

pensanti e parlanti a ghirigori, rappresenta il buon senso popolano, che vede le

picchi di tacchi picchi di mani / e il clarino ghirigori striduli. montale, 3-53

erbe intrecciate, che cinge tutt'intorno il capo e si porta per ornamento o

preti, iii-176: la calta, il croco, il gelsomin, la rosa /

iii-176: la calta, il croco, il gelsomin, la rosa / daran fregi

bea trice. vedete? il ramo ha le foglie e i fiori:

apparenti, come fa egli, che il formar diademi alla verità con diamanti di

bruno le ghirlande di luce che creava il remo nell'acqua da presso cinsero gli angeli

competizioni letterarie o sportive, o simboleggiante il riconoscimento di alti meriti e virtù o

. boiardo, 1-4-81: non fu il gran colpo a quel re cosa nova

facean festa. / « colui è il grande abate di gaeta », /

negletta i rami or spande, / dopo il sudor di faticose lotte / fea di

cesarotti, ii-281: traendosi del capo il ben meritato alloro, goda di cingerne la

tengono la giusta coscienza. per questo il figlio di dio, lassù nel cielo

effetto pieno, / che render dèe il grato pellegrino, / a chi guidati n'

ha qui renderemo; / e sopra il lito, ch'ora n'è vicino,

tempio / da cento altari ha cento volte il giorno / d'incensi e di ghirlande

, 255: miri per ogni lato / il popolo festoso / le gran piazze inondar

alle scale: odor di ghirlande e il tavolino in un angolo del vestibolo col

di feste. verga, 4-59: il giovane del paratore... correva su

, 414: la ghirlanda, e il pennacchio d'airone, che adomavano il suo

e il pennacchio d'airone, che adomavano il suo vecchio cappello di paglia..

f. giorgi, i-2-9: abbia [il falcone pellegrino] una ghirlanda bianca che

da questa ghirlanda, e vadino verso il collo e siano bianchi e non troppo lunghi

-collana. bontempelli, 7-114: il collo, che il vestito lasciava nudo,

bontempelli, 7-114: il collo, che il vestito lasciava nudo, era cinto da

perle, e ornandosi, lisciandosi e stribbiandosi il volto, da parer giovani e belle

ii-126: tommaso orefice... fu il primo che ritrovasse l'omamento delle ghirlande

chiede di porpore / inane tributo / il bimbo sparuto. 4. motivo ornamentale

vol. VI Pag.747 - Da GHIRLANDAIO a GHIRO (31 risultati)

letto matrimoniale di metallo dipinto che imitava il legno e le testiere ornate di mazzolini e

domenichi [plinio], 36-24: il gesso è molto gentil cosa per fare

occidente / attuffarse nell'onda, allora è il tempo / che commetta al terreno i

parte: / chiron, l'altare, il pesce e la ghirlanda / son più

detto e provato. alfieri, 1-654: il sol d'intorno / cinto ha di

di corona. caro, 8-419: il divisato erculeo pioppo / tessèro altri in

123: ma quei che fan più vago il nobil loco, / i boschi son

. tasso, 18-20: stende [il fiume] tanto il suo girevol corno

18-20: stende [il fiume] tanto il suo girevol corno / che tra 'l

corno / che tra 'l suo giro il gran bosco s'asside, / né pur

al seggiolone. baldini, 6-145: il sole folgorava su gli strumenti d'ottone

strumenti d'ottone e le spalline. il verde degli alberi leggermente mosso da un'

, per estens.: bisogna avere il senso delle convenienze). g.

una suonatrice di flauto, non soffrendo il peso della nebride che gli attraversa il

soffrendo il peso della nebride che gli attraversa il torace, chiede una ghirlandétta d'apio

parer, ben simile di lui, / il colgo e bacio e parlomi con lui

/... / quindi con altri il metto in ghirlandèlla / legato co'miei

oro. rovani, i-871: nel cortile il carrozzone di gala color verde, rigirato

. vasari, i-841: fu tommaso il primo che trovasse e mettesse in opera

che si chiamano ghirlande, donde ne acquistò il nome del ghirlandaio, non solo per

del ghirlandaio, non solo per esserne lui il primo inventore, ma per averne anco

inni e di compianti / mi ghirlandano il crine. roccatagliata ceccardi, 89:

. 2. rifl. cingersi il capo con ghirlande. f. f

volta, avendo i commensali alzato un po'il gomito..., dalle grida

si dice canti di primavera (e il termine è usato solo nel proverbio quando

è usato solo nel proverbio quando canta il ghirlindò, chi ha cattivo padron mutar

proverbi toscani, 31: 'quando canta il ghirlindò (o ghirlingò), chi

più tozzo, e di diverso colore: il capo è largo con orecchie piccole e

fia 'l botto; / però fa come il giro quando ha sonno, / entrati

leva all'alba all'alba / come il ghiro e il tasso cane. / senti

alba all'alba / come il ghiro e il tasso cane. / senti senti la

vol. VI Pag.748 - Da GHIROLA a GIÀ (31 risultati)

dei conti de l'as- suenne commentava il vangelo. 3. locuz.

c'è -vociò. -perché mi rompi il capo? -russare, ronfare come

due restano libere con suono basso; il suono è ottenuto mediante lo sfregamento di

ruota, e quel giramento ha preso il nome di gironda o ghironda...

un suonatore di ghironda, che allungò il suo piattino di stagno. = etimo

associarvisi a tempo anche in piemonte; perché il ferro la vincerà, o piuttosto la

o piuttosto la ghisa, la quale darà il nome al secolo xix. arila,

: due fonderie distinte, una per il bronzo e l'altra per la ghisa

seconda della forma sotto cui si trova il carbonio). -ghisa bianca:

-ghisa bianca: in cui tutto il carbonio combinato è cementite e non vi

dalla lima, e si rompe sotto il martello piuttosto che cedere.

elevata, ed è di un grigio tra il cupo e il chiaro; ha frattura

di un grigio tra il cupo e il chiaro; ha frattura granulosa.

grafite, e che si forma quando il carbone sovrabbonda nella riduzione del minerale.

i francesi ghisardi di desiderar infinitamente che il sig. duca di savoia facesse una simile

. viscida. ramusio, iii-145: il frutto è grande come ciriegia o ghisciola

ed altri legni a vele auriche; il ghisso è una sorta di pennone il

; il ghisso è una sorta di pennone il quale, invece di essere sull'alto

0 con stranieri per cacciarsi nella strozza il 'gui ', il *

cacciarsi nella strozza il 'gui ', il * ghisso '. =

recingono i fianchi colle cinghie delle posizioni; il bambino si fa il ghitarrino colle punte

delle posizioni; il bambino si fa il ghitarrino colle punte delle penne d'acciaio.

siete, ci fusse alcuno che facesse il ghizzo e 'l santerello...,

, settima lettera dell'alfabeto italiano; il segno che la rappresenta. già

dalla radice. alfieri, 1-63: già il tuo valor, già la fierezza è

: già da più notti s'ode ancora il mare, / lieve, su e

) indica che quella qualità ha raggiunto il suo pieno compimento o che quella situazione

bianco e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro. bisticci

alfieri, 1-85: non è questo il loco / ove il già rotto giuramento

: non è questo il loco / ove il già rotto giuramento or dèssi / rinnovellar

sua creatura. pavese, i-328: il vento che ci faceva carezze improvvise, m'

vol. VI Pag.749 - Da GIÀ a GIÀ (47 risultati)

stanca cicala, / già il rozo zappator del campo sgombra; e

sgombra; e già dall'alte ville il fumo esala. epicuro, 6: già

odore, / che m'avventò nel petto il fuoco acceso. chiabrera, i-11-68

, 73: già di mezzo sparito è il terreno; / già le spade respingon

mie. montale, 2-49: già profuma il sambuco fitto su / lo sterrato.

prima d'ora (e indica che il fatto di cui si parla è già

la faccenda di che ragionàmo già sotto il tecto de'pisani satisfa. ariosto, 10-35

poco, / già similmente mi stringeva il core. bartolini, ii-20: il ricco

stringeva il core. bartolini, ii-20: il ricco proprietario del castello era già stato

non già, ma ben diana e il sole, / che l'un, per

ei d'esser padre, / se pure il sa, si adira. io d'

guittone, i-25-194: picciulo è [il bene terreno], ché tutto non

equivalente, indica che la denominazione, il titolo, l'incarico, il possesso,

denominazione, il titolo, l'incarico, il possesso, la prerogativa, da essi

età matura. davila, 145: ma il già duca d'angiò coll'esercito,

finanze del comune, già floridissime, correva il rischio di dare un crollo. bocchelli

realio. gussoni, li-3-474: ha lasciato il già re tre maschi. redi,

/ già figliuol d'erimanto. buonarroti il giovane, 10-933: e dica che e

cosa è tanto simile alla morte quanto il sonno. bisticci, 3-174: voi siate

sonno. bisticci, 3-174: voi siate il bene venuto; voi siete già uno

sapendo quello ch'è inferno e che il diavolo è ria cosa. leopardi, iii-965

nuova edizione. campana, 188: il cuore dei poeti è ben talvolta / bello

non si scorda / de parti crude il più efficace aiuto; / e so con

non invecchio; / già per etate il mio desir non varia. sassetti,

è un uomo fatto così, tornando il caso, farebbe lo stesso. banti,

8-1: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il

il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core / lo dì c'han detto ai

donna strana. sacchetti, 133-67: il male del fianco m'ha assalito già

mi potrà succeder di leggiero. buonarroti il giovane, 10-875: tu hai già speso

rapa confettare: / e ti becchi il cervello. imbriani, 1-81: è già

già tardi quando presi un taxi per il molo « g ». -con

tiro a milano; perché vede bene, il furbo, che qui sta la forza

pavese, i-139: -già, disse il vecchio nel silenzio, sanno metter uno dalla

e 'l moderno. -sostant. il passato. c. dati, 7-1

. c. dati, 7-1: il già s'è fuggito, né più s'

adesso vola, né può tenersi; il poi sempre viene, ma quando arriva

. urbano, 9: di già il giorno cominciava a tor la luce alle

. machiavelli, 604: era di già il verno grande, e i tempi sinistri

ii-73: ma egli è digià alto il sole; io vo'che tu lievi e

già, e con la pancia e il doppio mento di già. -in

le bacche, delle quali nutrimento prendea il fanciullo nato, gli effetti da così fatta

, con grida magne dicendo: viva il duca. caro, i-273: piangendo,

è più remedio. alfieri, 1-1118: il sangue allor, che tu credesti infido

lorde / di già le vesti, il piè n'è tinto ed ambe / fuman

nostro gentiluomo del tempo di già, il quale avendo fatto il debito suo..

tempo di già, il quale avendo fatto il debito suo... fu preso

già già pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere. forteguerri, 8-23:

vol. VI Pag.750 - Da GIABÒ a GIACCHETTO (39 risultati)

poveri, già fosse ciò che sua madre il n'avesse sovente battuto. plutarco volgar

164: già sia che ella pigliava il fanciullino nelle sue braccia, li suoi occhi

inverso ettore. idem [crusca]: il quale già con tutto che non era

. già fosse cosa ch'egli guernisse il comprendimento più a speranza della moltitudine ch'

avessono intervalli luminosi, ne'qua'ricognoscessono il sacramento. caro, 12-i-177: questa

. banti, 10-84: allungava il collo tutto grinze che il trito giabò

10-84: allungava il collo tutto grinze che il trito giabò nero non arrivava a coprire

la figlia che quando l'ebbe sotto il naso. = deriv. dal

tropicali nell'america meridionale, che forniscono il legno palissandro. ungaretti, xi-95

diventa come un globo di fiamme, il poinciano pulcherrimo, e il giacarandà che

fiamme, il poinciano pulcherrimo, e il giacarandà che si copre di fiori del turchino

non perciò n'ebbe egli altro che il meaco e i pochi regni che il circondano

il meaco e i pochi regni che il circondano a'confini: de gli altri

, sf. indumento maschile che copre il busto, con maniche, abbottonato sul davanti

). verga, 4-151: il canonico, convulso, si gettò su don

ordinazione. moravia, ii-60: apparve il maggiordomo... in giacca da

: cacciatora. dessi, 6-75: il conte amava il velluto e il fustagno;

dessi, 6-75: il conte amava il velluto e il fustagno; calzoni da

6-75: il conte amava il velluto e il fustagno; calzoni da cavallo e giacche

capi che insieme con la gonna costituiscono il completo femminile o abito a giacca (

curi la sposa, almen ti muova il figlio. monti, i-4: io non

so più qual debba essere per me il tempo destinato alla quiete, già che

a gertrude d'informar con una lettera il padre della sua nuova risoluzione; giacché non

si poteva star sull'uscio, sotto il lampione. pavese, 4-137: non volevo

tanto, / ch'avrai di tutta italia il pregio e 'l vanto. redi,

ant. albero del pane; il frutto stesso di questo albero.

ti vendo la mia giacchetta -gli disse allora il burattino. verga, ii-117: anna

, ii-117: anna maria s'era messa il vestitino nuovo, colla giacchetta attillata.

, v-296: non ha di continentale fuorché il vezzo di baloccarsi per tre o quattro

1-248: non fo per dir, ma il giorno delle feste, / quand'ho

giacomo ', con cui s'indicava il contadino che portava questo tipo di abito.

pace, non faccia digiunare la donna o il giacchetto o la gatta, ma digiuni

. di jacques 'giacomo ', il nome con cui s'indicavano i contadini

dunque a paragone d'ogn'altro? il cappello?... uff! ce

veggono più ai tempi che corrono. il giacchetto?... neppure! il

il giacchetto?... neppure! il mio l'era di fustagno color pistacchio

in grembo da più ore, si sbottona il giacchetto a righe bigie e turchine,

, 7-81: montò in carrozza, mentre il croato tornava di corsa infilandosi un giacchettóne

deriv. da jacques 'giacomo ', il nome con cui s'indicavano i contadini

vol. VI Pag.751 - Da GIACCHETTO a GIACENTE (61 risultati)

rovina economica: sì, perché il patrimonio biagini era ormai in isfacelo; e

fatto tutte le altre volte: giacchiare il resto e andare altrove, lontano

/ son tutti a tiro, ei [il pescatore] volge a bieco il corpo,

ei [il pescatore] volge a bieco il corpo, / affinché l'acqua

iii-2-285: di questa [ragna] il grand'ingegnere voleva servirsi nel famoso

l'uno dopo l'altro, il farmacista fa ogni volta una bella

dee., 3-7-326: quale col giacchio il pescatore d'occupare nel fiume molti pesci

pigliano [i pesci] con giacchio, il quale è rete sottile e fitta,

. salvini, 13-221: or sopra il lido uom pescator sedea / con l'

, e nelle mani avea / de'pesci il giacchio, e parea ch'il gittasse

pesci il giacchio, e parea ch'il gittasse. pancrazi, 2-104: smesso il

il gittasse. pancrazi, 2-104: smesso il flauto prese il giacchio. lo gittò

, 2-104: smesso il flauto prese il giacchio. lo gittò in acqua e tirò

mio giacchio. gioberti, 1-iv-375: il convitto di s. francesco è difficile a

pugnale. 4. locuz. -gettare il giacchio a tondo: gettare la rete

con la maestrìa del pescatore che gitta il giacchio a tondo. -far cadere

ognun nel suo segreto / che ganellon gittassi il giacchio tondo / a questa volta e

a romore, dicendo: e'si gitta il giaccio sopra i più ricchi; e

; però sto lì lì per gettare il giacchio, e farne una retata.

e farne una retata. -gettare il giacchio nel torbido: pescar nel torbido

del pescatore figurate un po'voi se gittava il giacchio nel torbido. -gettare

giacchio nel torbido. -gettare il giacchio sulla siepe: compiere azion inutili

in su la siepe egli ha gittato il giacchio. m. franco, 1-54:

, o pizzica quistioni, / gittato arai il giacchio in sulla siepe / oltre al

per più giorni si trovarono a gettare il giacchio su la siepe. = lat

giaccio). marin. governare il timone; aggiacciare. guglielmotti,

, 795: 4 giacciare '. maneggiare il giaccio, e con esso governare

giaccio, e con esso governare il timone. = deriv. da

si trovano degli iacci freschi allora [il lepre] non è molto lontano. varchi

. varchi, 8-2-228: dirassi ancora il luogo ove sia stata la lepre, 4

dove, di notte, si tiene il gregge; addiaccio. leggi di toscana

presuma, tenere giaccio o capanna appresso il fosso della sannona. lastri, i-207

. iacère 4 giacere ', da cui il lat. mediev. giaccium; cfr

; aggiaccio. crescenzio, 1-135: il giaccio altro non è che un manico,

altro non è che un manico, il quale aiuta a voltar sopra il suo centro

, il quale aiuta a voltar sopra il suo centro la parte o asta più

asta più corta della lieva, cioè il timone. guglielmotti, 795: 4

0q 4 manovella del timone da cui il gr. bizant. otdbaov 4 aggiaccio '

guisa di baccante / gridando e percuotendosi il bel petto, / lasciò cadérsi in su

bocca. davila, 575: il duca, afflitto dalla febbre e dal dolore

giacente sulla sedia a sdraio, levarono il volto dal crocè. -di animali

avvicina ai giacenti, e dimanda come il demone è entrato nel corpo, l'

giacente. pirandello, 5-168: -chiama il figlio... - rispose marta,

. pea, 7-99: basta mettere il guanciale dalla parte della finestra, perché

guanciale dalla parte della finestra, perché il fresco ti passi sopra il corpo. io

finestra, perché il fresco ti passi sopra il corpo. io avrei scrupolo a farlo

-volto a terra, abbassato (il volto, lo sguardo). simintendi

-proprio di chi giace (il modo di stare, la posizione)

armato, guardava davanti a sé; il quale a me pareva giacente sanza anima

vivi. serdonati, 9-504: posato il capo sopra la destra mano della giacente

schiave, seppellì e la moglie ed il figliuolo. delfino, 1-494: ei

semo, / rammentati calmàr, rammenta il freddo / corpo giacente. poi ch'avrà

. poi ch'avrà fingallo / guasto il campo nemico, appo una pietra / di

pietra / di memoria riponimi, onde il mio nome / passi ai tempi futuri.

dopo essersi di nuovo chinato a riascoltare il cuore del giacente, tra 10 stupore

e lo sgomento di tutti, [il medico] conferma rialzandosi: morto. g

nudi nell'incisione famosa: dove è il gruppo dei maschi inferociti che si azzuffano con

, 3-49: ma già rinaldo, avendo il piè sottratto / al giacente destrier,

che meco ebbi giacente / ha lasciato il mio letto per 'l tuo letto, signore

temperato sole, fioriranno e germineranno innanzi il tempo secco della state. d. bartoli

, inclinato. giamboni, 4-24: il monte astrissim... divide tra la

vol. VI Pag.752 - Da GIACENZA a GIACERE (34 risultati)

lunga giacente fra i due mari, il corso di quell'acqua, l'alterno dalle

e intere al lor tempo, quanto il sono nel nostro così diroccate e giacenti.

una dolce morte, rempieva gli orecchi il rombo confuso del mare ch'egli non

ovvero rifiutata. cattaneo, ii-2-8: il monte-sete è un insti- tuto che prendendo

di lui giudici. setta, iii-451: il pensiero di queste cartelle giacenti in abbandono

sonno, e lo aveva portato dentro il chiaro di quella straordinaria giornata.

immagine, porti / dell'egitto giacente il fato estremo. leopardi, v-544: soccorrete

sanctis, i-211: cominciò con lo scagliare il primo sasso a napoleone giacente, e

giacente, e terminò con l'abbandonare il suo posto innanzi ai soldati di luigi napoleone

.). pallavicino, 8-25: il medesimo tullio a gran ragione si pregia

fin preteso. giacènza, sf. il giacere; degenza (in una casa

della posta: periodo di tempo durante il quale la corrispondenza è trattenuta presso un

, per es.: 'finito il periodo di giacenza, la lettera non richiesta

e altrove. rajberti, 2-230: il pensiero di tante giacenze librarie, accumulate

con atto memorabile essere in sua facoltà il rendere maestoso o spregevole il diadema

facoltà il rendere maestoso o spregevole il diadema che premea col piè, lo spinse

... né mai si sostegna il capo colle mani, né giaccia sell'è

., iv-594: oloferne giacea sopra il letto, e dormìa molto forte per la

che sono cagioni de'sogni, è il modo del giacere quando altri dorme. pulci

vide passarsi davante. torini, 240: il porco, l'asino, il bue

: il porco, l'asino, il bue, com'è nato, levato in

ci moveremmo. firenzuola, 208: sentendomi il portinaio, che giaceva per terra appresso

all'uscio colle mani distese in su il sogliare dell'uscio. andrea da barberino

giacere in su la fossa dove era il suo signore. sannazaro, n-175: i

e piange lungamente / su 'l duro letto il pigro andar de tore. tasso,

leggiadro. foscolo, iv-360: giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà

al re che si giace all'alba dentro il letto lasciato caldo dal bifolco quando una

una donna gli piace. -tenere il letto per malattia, per vecchiaia,

., 10-8 (458): il cibo e 'l sonno perdutone, per debolezza

due volte ha scemo ed altro tanto il lume / ricovrato il pianeta che più tace

ed altro tanto il lume / ricovrato il pianeta che più tace. tasso,

, o per meglio dire da giacere, il giorno medesimo del parto. giordani,

palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia,

pia, col tremolo / sguardo cercando il ciel. leopardi, 17-2: presso alla

vol. VI Pag.753 - Da GIACERE a GIACERE (41 risultati)

. d. battoli, 18-63: il pregò, che se non sempre, come

pregò, che se non sempre, come il richiedeva il suo male, almeno finché

se non sempre, come il richiedeva il suo male, almeno finché la febbre desse

ad ora ad ora, / quando il buon redi in rio malor si giacque.

. immerso nell'ozio e lascia libero il freno alla negligenza. alfieri, 1-554

, col mio / furor, di sisto il furor santo io reco. foscolo,

, s'io giaccio in riposo, il tedio assale. desanctis, lett. it

in quel dolce ozio idillico, che era il sospiro e la musa de'suoi poeti

marchi, i-7: amava la solitudine, il languore, e il giacere lunghe ore

la solitudine, il languore, e il giacere lunghe ore sotto un noce in cima

possono prendere. testi, i-227: giacciasi il curvo aratro / scioperato in disparte,

che non vede, / quando disanimato il corpo giace. fiore, 140-2:

2-1 (126): concorso tutto il popolo della città alla casa nella quale

popolo della città alla casa nella quale il suo corpo giaceva, quello a guisa d'

lume / di gioventù, quando spegneali il fato, / e giacevi. carducci,

mano riposava sul petto abbandonata, secondo il gesto abituale. -con la

particella pronom. botta, 4-160: il corpo era stato trovato nel luogo stesso

, / poiché... / il cavai, non so come, in terra

senza onore. ariosto, 3-10: il sepolcro è qui giù, dove corrotta /

, 53: senza tomba giace il tuo / sacerdote, o talia, che

dove giaccia colui per lo cui verso / il meonio cantor non è più solo.

quando giacerò nel sepolcro m'importerà assai il poco conto che gli uomini saranno per

pensamenti. pascoli, 788: lasciate il sepolcro alla carie / che roda anche

sepolcro alla carie / che roda anche il nome a chi giace. d'annunzio,

? g. raimondi, 3-101: il corpo del vecchio papa giace, cadavere

lei, ove si giace morta / secondo il merto e come aggrada ai dei,

/ d'andar tra'cavoli / senza il 4 qui giace '. / lasciate il

il 4 qui giace '. / lasciate il prossimo / marcire in pace, /

giace », è scritto / ma il lor giacere non dura. 5.

., 6-9 (216): tutto il mondo non m'avrebbe fatto discredere che

. sotto le mura del castello, il boschetto d'acacie dove aveva giaciuto con

per un vaghissimo cavallo, / e tanto il bel poliedro ad essa piacque / che

[luciano], iii-2-324: le venne il capriccio di giacersi con me. saba

, 1-78: 0 quante volte temeo il giacere sola nella selva! testi fiorentini

. verri, i-104: placido e propizio il vento empiva le vele del legno in

saffo. colletta, i-250: imposto il silenzio dal re alle guardie ed a'servi

meretrice quivi, si dice che disse il consolo, intra l'altre cose, come

contento face. zeno, xxx-6-104: se il sol non feconda / col raggio sereno

dov'ella sen giace, / passando il calore / persino a tumore, / poi

ix-289: giacea la clava noderosa e il manto / di ch'era il domator de'

e il manto / di ch'era il domator de'mostri cinto; /

vol. VI Pag.754 - Da GIACERE a GIACERE (40 risultati)

13-47: si ricordò... il nome, che da anni giaceva nella sua

i diritti crini. ariosto, 22-93: il pozzo è cavo e pieno al sommo

fondo giacque: / sopra si chiuse il liquor molle e lieve. 8

: india... / sopra il mare oceano tutta giace. g. sacchetti

ii-64: giacea fra torre rossa e il vaticano / la vigna, ch'ebbe a

/ la vigna, ch'ebbe a fitto il mio signore / da un gerto abate

per lungo, in valle, di filiste il campo. bertola, 42: le

bertola, 42: le montagne che fiancheggiano il nostro fiume a diritta, sono propriamente

, 16-14: le rive ancora giacevano tra il freddo e le brine ed i

g. bentivoglio. 4-227: sopra il medesimo fiume giace più in alto liege

per gli circostanti colli, che ne indicavano il luogo. manzoni, pr. sp

cosa a diterminare se leggere si debba il testo come giace... o si

un tronco desolato, un capo / senza il suo busto, e senza nome un

dolente mostra. g. b. strozzi il vecchio, ix-413: bronzi e marmi

: era tutto una silvestre macchia / il campidoglio, e ruderi, tra i

v-1-9: le metropoli... compirono il lor destino magnifico e giacquero sotto il

il lor destino magnifico e giacquero sotto il cumulo inerte della loro storia.

. 11. essere calmo (il mare); scorrere placidamente (un

... / e nel suo letto il mar senz'onda giace, / vegghio

, piango. g. b. strozzi il vecchio, ix-428: senz'onda giace

: senz'onda giace / nel suo letto il ruscello. tansillo, 13 7

ira gonfie, / correr pareano a divorare il lido, / giacer nel letto lor

cerchio di quell'onde immote / da lunge il cacciator l'anatra spia. testi,

giaccia in letto d'argento / addormentato il mar. -allentarsi (i freni,

, 1-62: per la gialata paura [il fanciullo] lascioe i freni. gli

temi perir tra immensi guai? / tema il volgo. tu sai / dirsi morir

in un errore innamorato, che vedere il fondo del nulla di tutte le cose

la tirannide regia e la tirannide papale, il trono e l'altare. palazzeschi,

cui la francia giace. -con il complemento predicativo del soggetto. guittone,

23-52: fulminato e morto giacque / il mio sperar, che tropp'alto montava.

, iii-227: mentre ella ne fonde il sen rifresca, / il mar, gelido

ella ne fonde il sen rifresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque

in cielo. aleardi, 1-85: il lazio... /...

fuora, / orbo giaceasi e buio il secol rio. 13. essere

arte). boccaccio, i-52: il gran numero de'morti non era tutto

è fomentata l'ignoranza, che è il vedere le lettere poco stimate e la

le lettere poco stimate e la virtù il più delle volte mal remeritata giacere quasi

, 127: giacque per alquanto spazio il contestabile abbandonato dai suoi che fuggivano.

che fuggivano. monti, iv-277: il dantesco trattato, di cui si aveva

avito splendore. alvaro, 11-134: il cumulo di fortune ragguardevoli che giace nelle

vol. VI Pag.755 - Da GIÀ CHE a GIACIGLIO (44 risultati)

mar non nacque, / da che il gallico stuol vinto si giacque / per

campi intorno. foscolo, xv-234: il vile calpesta chi giace e palpa chi sorge

42: lui folgorante in solio / vide il mio genio e tacque; / quando

correggio, 170: chi potria dir corno il cor tristo giace? molza, 1-220

cor tristo giace? molza, 1-220: il pensier mio fulminato giace / che dianzi

ardito. parini, 503: urtato il vulgo giacesi / dalla fortuna; e torpido

proemio che fece l'autore, / che il suo orden per nulla non ne giace

s'ammorza, / così sotto la gioia il timor giacque. carducci, 33:

piero..., in cui giacea il tutto della pace per la parte loro

spagna, 2-5: ora t'ho detto il fatto come giace; / fa oramai

mezzo a un mondo maravigliato. anzi il suo pregio è di essere il concetto

. anzi il suo pregio è di essere il concetto di tutti, il pensiero che

di essere il concetto di tutti, il pensiero che giaceva in fondo a tutte

vuole questo dire? a te adiviene il contradio che alli altri suole divenire: qui

i-267: abbino ancora le stesse volte il garbo aovato e le finestre grandi e

nel fianco opposto all'ammalato, perché il polmone con tal sito necessariamente sta pendente

, uno dei bracci esili denudato piegato sotto il capo, l'altro steso sulla coperta

, l'altro steso sulla coperta grigia lungo il corpo. -lasciare, tenere qualcosa

io direi che fosse ben fatto, lasciando il sonno dietro le cortine de'nostri letti

al gran signore; e quand'egli vede il gran signore, egli si pone a

. cantari cavallereschi, 177: se lui il corpo tuo mette a giacere / e

-porre qualcuno a giacere: avere il sopravvento su di lui, vincerlo,

... vale anche: scoprire il vero. moravia, 16-35: ora

. ma mascherata. giusti, 2-214: il morto giace, il vivo si dà

, 2-214: il morto giace, il vivo si dà pace, / e sempre

: « sì, ma... il morto giace e il vivo si dà pace

ma... il morto giace e il vivo si dà pace ». ma

qui consiste la difficoltà, ora viene il bello. l. salviati, 19-43

giacchera, o la giostra, o il giambo, o il dondolo de'fatti miei

giostra, o il giambo, o il dondolo de'fatti miei. g. m

e solitarie. d'annunzio, iv-2-987: il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso

sbarra del letto in modo da avere il ginocchio all'altezza del petto, vi

all'altezza del petto, vi appoggiò il giaciglio dell'infante, quindi, curva,

. salvini, 23-61: pone [il cervo] il naso sopra / il covile

23-61: pone [il cervo] il naso sopra / il covile, traendo con

[il cervo] il naso sopra / il covile, traendo con respiri / gagliardi

covile, traendo con respiri / gagliardi il serpe maledetto a pugna; / e quello

di battersi talento / non have, il fiato violentemente / dal profondo giaciglio cava

letto ed incominciamo la giornata, sciogliendo il cane dal giaciglio. 3.

conoscere se i morti conservano ancora sopra il loro giaciglio di pietra una parte della

levarsi, sorgere dal giaciglio; lasciare il giaciglio: rizzarsi in piedi dopo il

il giaciglio: rizzarsi in piedi dopo il sonno, il riposo, la malattia.

rizzarsi in piedi dopo il sonno, il riposo, la malattia. proli,

stillar d'ogni rugiada, / lasci il giaciglio e i sandali riprenda. pascoli

vol. VI Pag.756 - Da GIACIMENTO a GIACINTO (50 risultati)

/ accende il lume sotto la trave. fracchia, 166

la notte. -fare, rifare il giaciglio: preparare, riordinare il letto

rifare il giaciglio: preparare, riordinare il letto. baldini, 4-149: mentre

baldini, 4-149: mentre gli rifacevo il giaciglio una grande infermiera mulatta lo teneva

dal sonno dell'infanzia come li apre il dormente se viene strappato dal suo giaciglio

giacere '. giaciménto, sm. il giacere; il modo di stare

giaciménto, sm. il giacere; il modo di stare coricato, sdraiato

a proposito di questo singolare giacimento, il guerrazzi ci fa sapere che garibaldi,.

. ottimo, i-282: dice [il levitico]: con maschio non userai

intrigatissima, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'tanti minuzzoli e particelle

; e collocarne ognuna ove appunto è il suo luogo, e darle la dirittura,

darle la dirittura, la pendenza, il giacimento in che vuole ivi stare.

, 166: 'giacimento de * minerali'dicesi il modo in cui sono disposti entro

delle più produttive, perché mentre il minerale vi si trova quasi allo stato nativo

vi si trova quasi allo stato nativo, il suo gia cimento è in

= deriv. da giacinto (per il colore). giacintino (iacintino

dente al blu o azzurro come il giacinto (sia come pietra sia

fiori poi è prima mente il nascer loro, e i lor colori,

dolce, 1-27: v'è il roseo, cioè rosato, il giacintino.

v'è il roseo, cioè rosato, il giacintino. baldelli, 5-4-217:

giacintino. baldelli, 5-4-217: il cintolo tessuto di tre colori, di grana

ognuna tra le bianche mani / il grande crine eroico reciso. idem,

acide,... e di più il lattovaro alchermes, iacintino. redi,

e restio, / sforzò di pafo il dio, / a correr seco un dì

superiore; la specie più importante è il hyacinthus orientalis, conosciuto in numerose varietà

conosciuto in numerose varietà coltivate, come il giacinto d'olanda con fiori bianchi, gialli

, fra cui probabilmente l'ireos, il gladiolo, il delfìnio. zanobi da

cui probabilmente l'ireos, il gladiolo, il delfìnio. zanobi da strada [crusca

e candide viole. / descritto ha il suo dolor iacinto in grembo. ariosto,

. mattioli [dioscoride], 538: il iacinto ha fiondi di bulbo, e

iacinto ha fiondi di bulbo, e il fusto alto una spanna, liscio, e

in questo fiore. soderini, ii-173: il iacinto nasce ordinariamente nei campi, per

. b. corsini, 13-41: eravi il tulipano, il musco greco, /

corsini, 13-41: eravi il tulipano, il musco greco, / l'anemone,

musco greco, / l'anemone, il giacinto e l'iri e 'l giglio.

altiero siede / sul liscio fermo piede / il giacinto ferrigno. foscolo, gr.

caro, 11-105: altamente / del giovinetto il delicato busto / composto si giacea qual

era morta giovane la gentile che pareva il fior del giacinto. bartolini, 16-

16- 270: quando la stringevo stando il suo bel corpo in questa camicia,

giacinti '. -per estens. il profumo di questo fiore. de pisis

fiore. de pisis, 193: il mio cuor va portato / da ali di

cioè vineciti e citrini... il loro proprio colore è come cera.

gioie non sono più che quattro, il grisopazio et il iacinto e la spinella

sono più che quattro, il grisopazio et il iacinto e la spinella e l'acqua

iacinto '... è anche il nome di una spezie di pietra preziosa.

govoni, 2-149: se tu esplorassi il cuore del giacinto / anche col microscopio,

lente / che l'assoluto vuoto e il freddo niente. 3. colore

di naranci. tasso, 1-20-31: sembra il giacinto l'aria; e l'ametisto

è misto. garzoni, 1-668: il color purpureo contien sotto di sé il violaceo

: il color purpureo contien sotto di sé il violaceo,

vol. VI Pag.757 - Da GIACINZIE a GIACOBIANO (37 risultati)

il giacinto, l'ametistivo, 1'tiriatino,

, l'ametistivo, 1'tiriatino, e il radichino. d'annunzio, i-1046:

in veste di iacinto, / dietro lasciando il falso laberinto / ove i belli ruggìan

ella prese l'oro? dove prese / il giacinto e la porpora e gli aròmati

vallisneri, iii-529: ogni sera poi [il paziente] prendesse una dramma, o

particolarmente di quella pietra da cui trae il nome. = dal lat. hyacinthus

hyacinthus, gr. òdcxiv&o <; 'il fiore del giacinto ', che si

coltre;... era quello il giacitoio del povero arrigozzo. 2.

. f. frugoni, iv-16: se il sonno è imagine della morte,.

coricato. salvini, 22-332: certo il letto di ulisse, per diffalta /

/ dove giugnesti quando ti vendette / il tuo padre in cesena / come schiavetta al

nell'ombra della tenda, rivelasse a taluna il piacere e la rendesse ferace; onde

da giacere. giacitura, sf. il giacere; modo di stare disteso,

le clavicole infossate fra le spalle e il collo gracile. -di animali.

d. bartoli, 42-iii-223: chi riguardava il barbero di pausone raddrizzato e in corsa

e morbida, altra giacitura faccendole che il marito, molte volte la notte volò senza

/ fa che qui se la trovi il tuo uomo, / mettila a giacitura con

lui. linati, 16-137: considerato il danno e il guasto che tutti quei

linati, 16-137: considerato il danno e il guasto che tutti quei corpi innamorati arrecavano

una cosa è collocata nello spazio; il luogo da essa occupato; posizione,

viventi dialetti sarebbero a scrutarsi quelle consonanze il cui complesso deve adombrare la giacitura delle

del mondo. gioberti, iii-209: il reame delle due sicilie... per

specialmente marinaresco, e signoreggia del pari il tirrenio e il ionico mare. periodici popolari

e signoreggia del pari il tirrenio e il ionico mare. periodici popolari, i-470:

difficoltà offre la giacitura del suolo per il proseguimento della via ferrata nel senso di

dandole, per farla o, mediante il numero, più sonora o, mediante

sentimento stravolto si va cercando, mentre il vero, agevole e schietto, dalla giacitura

forza, che venissero a distinguere assolutamente il verso sciolto tragico da ogni altro verso

nella loro intera qualità e forma lasciati; il che non avien loro e nel

: non basta... che il verso intero sia d'undici sillabe; ma

armatura difensiva che rivestiva le braccia e il tronco come un camiciotto e li riparava dalle

55): questo giovane aveva sotto il mantello una mirabile ispada et un bellissimo

fervorose istanze / gli fa perch'ei raffibbi il giaco sciolto. berchet, 81:

longhe. aretino, 8-259: si cavò il giacco, e tenendolo in mano,

, si scioglie la cintura, si toglie il giacco di vero cuoio, ma ha

in tasca. comisso, 12-219: il fuggitivo apparve con due rami secchi legati al

le foglie pennato-lirate, le lacinie lanceolate, il fusto eretto. trovasi nelle colline sterili

vol. VI Pag.758 - Da GIACOBINAMENTE a GIACULATO (33 risultati)

bocchelli, 2-xxv-420: s'era infervorato [il manzoni] per il più risoluto e

era infervorato [il manzoni] per il più risoluto e radicale giacobinismo, sposando la

. bocchelli, 2-xxv-497: il giovinetto collegiale si tagliò il codino aristocratico

2-xxv-497: il giovinetto collegiale si tagliò il codino aristocratico e giacobineggiò passionatamente.

carducci, ii-13-125: ciò che il manzoni fece di bello e di buono

al caffè delle rive per recitare altamente il suo credo giacobinésco. giacobìnico,

gli ordini del direttorio, che sforzasse presto il re alla rinunzia, non imponendo la

le ultime speranze della casa infelice, il giacobinismo già potentissimo ordinava gli atti del

frenesie politiche di milano; v'entra il giacobinismo, il pretismo [ecc.]

di milano; v'entra il giacobinismo, il pretismo [ecc.]. cantoni

violenza per attuarlo. gramsci, 8-213: il giacobinismo professorale non cede: per due

a queste idee politiche e ne diffondeva il messaggio. monti, i-443

furono appellati. colletta, i-255: il conte di mi- rabeau,..

ii-n-291: i giacobini, la rivoluzione, il 1793, il papa allontanato e carcerato

, la rivoluzione, il 1793, il papa allontanato e carcerato, tutto questo era

la bandiera rossa. carducci, iii-7-401: il pontefice si restrinse all'imperatore contro albi

termometro politico della lombardia, lv-317: il disegno era di scannare i francesi ed

i patriotti, a cui si dava il nome odioso di giacobini. verga,

una statua d'autore!... il re, dio guardi, voleva venderla

testa dell'angelo di castel sant'angelo il berretto frigio. 2. per

, 5-66: le cravatte di cominetti il poeta erano giacobine, a chiave.

= deriv. da giacobino1, per il collarino. giacobita1, agg.

pagata dagli stuart per fare propaganda contro il trono degli hannover, per la restaurazione

vi da giacobbe baradeo, che sostengono il cosiddetto monofisismo verbale o moderato in contraddizione

cialmente in siria e in turchia (e il loro nome risale a un decreto sinodale

, che visse ai tempi di pelagio il sarpi, i-1-183: questo le dico avendo

nestorini, e altri giacobiti, e che il loro papa si chiama giacobita. magalotti

dei giacobiti inglesi. - anche: il partito stesso. = deriv. da

morti. pulci, vii-340: giaculo: il dardo o simile cosa da lanciare.

86: qui presso v'è d'apollo il sacro oracolo, / per cui saprem

ci era là da una parte anco il montone, che andava mogio mogio,

peso e qualità intermedi fra la mussolina e il percalle). -per estens.:

491: « nel milanese giaconèt, che il cherubini (1840) deriva dal fr

vol. VI Pag.759 - Da GIACULATORE a GIAGUARO (34 risultati)

. e. gadda, 15-36: con il qual dittato miro ancora a « fissare

seminai sue vessichette / perfezzion maggiore il seme impetra: / indi il canal gia-

perfezzion maggiore il seme impetra: / indi il canal gia- culator lo ammette,

giaculatorie di malachia, per prender di mira il cuore divino. batacchi, i-259:

urli da bestemmie e da giaculatorie secondo il pio costume dei napoletani quando vanno in guerra

non scomoda dio, non divaga - il ligure. -discorso pedissequo, enfatico

languidezza. gioberti, i-222: ravvisava il maggior pericolo della fede negli istillati contemplativi

. michelstaedter, 724: lo scherzo è il fiore (o coscienza) della serietà

coscienza) della serietà / l'acutezza è il fiore della profondità / il gioco è

acutezza è il fiore della profondità / il gioco è il fiore della serietà / queste

fiore della profondità / il gioco è il fiore della serietà / queste non sono giaculatorie

verità. bocchelli, ii-442: aveste almeno il coraggio di terminare le vostre giaculatorie!

perfino nelle abitudini del parlare si sente il bempensante, il signore come si deve

abitudini del parlare si sente il bempensante, il signore come si deve, che rispetta

collodi, 789: lo rileverete facilmente [il carattere dello « smargiasso becero »]

un ossesso... ma finalmente il garzone, sgranata tutta la corona delle

, 9-460: si pose in ginocchioni, il che egli soleva fare con grande ardore

chiamano prieghi giaculatori, quasi quaranta volte il giorno. d. bartoli, 12-3-35

selciose adoperarono più sovente l'agata, il calcedonio..., la giada,

, 21: sulla mia strada è tutto il cielo, / la sola luce con

a-kouna / a la rugiada; / e il latte de la luna / fluiva

(per la credenza che alleviasse il mal di reni): dal lat.

vengono dall'alta birmania, dove il minerale si trova in forma di

sansognia presero roma giadie, noi ne sentimo il primiero colpo e 'l primiero asalto dela

più, siccome giaddì e'fu intorno il tempo che le conteie furono ordinate.

dalla locuz. ja a dis 4 il y a déjà des jours '('

giaggiolino, agg. che ha il colore del giag giolo.

si distingue dalla precedente soprattutto per il colore pallido dei fiori; l'iris fiorentina

o pestandole. soderini, ii-158: il ghiaggiuolo ha il suo gambo diritto che

. soderini, ii-158: il ghiaggiuolo ha il suo gambo diritto che s'alza al

altrove gigli e giaggioli, / e il dolce odore del catalogno. gozzano,

139: le ruine che già seppero il fuoco / esprimono i giaggioli dai bei

fossati. 2. per estens. il profumo di questo fiore. redi,

coll'intento onde un piantatore americano mette il generoso cane di terra nuova sul sentiero

vol. VI Pag.760 - Da GIAIETTO a GIALLICCIO (31 risultati)

nari / il tedio di quel navigare a rande. d'

occhi / come giaietto, alla ragna il pigliò. d'annunzio, iv-2-1198: bertucce

iv-2-1198: bertucce nere e lustre come il giaietto. 2. per estens

tozzo di quattro teste elefantine di ganesa, il dio della saggezza, se un pavone

che si prefigge di guidare l'anima verso il nirvana o liberazione della trasmigrazione attraverso

di danneggiare qualsiasi vivente (per cui il non uccidere è la loro norma principale

la loro norma principale) e di praticare il lavoro manuale, che sostituiscono con l'

l'attività commerciale; originariamente ateo, il giainismo presta il culto ai 24 maestri

; originariamente ateo, il giainismo presta il culto ai 24 maestri o profeti, cioè

m. -i). che professa il giainismo; giaina. gialappa (ant

scialappa, sciarappa'. nievo, 32: il piovano..., se mi

. periodici popolari, ii-51: domani il medico monta le scale; / gnaffe,

medico monta le scale; / gnaffe, il gastronomo si sente male, / giù

cader le gialde. pisacane, ii-104: il guerriero a piedi portava: spada e

le gialde. pisacane, ii-104: il guerriero a piedi portava: spada e lancia

colamina. biringuccio, i-98: il rame... lavorasi con gran facilità

giallastro. pascoli, 729: era selvaggio il luogo, / deserto,..

que'due occhiettini tondi, giallastri come il fiore dell'edera. levi, i-35

e nel biancastre. lanzi, i-227: il colore che domina generalmente nei suoi dipinti

che domina generalmente nei suoi dipinti è il giallastro. gialleggiaménto, sm.

emana una luminosità gialla. buonarroti il giovane, i-588: era l'alto colle

, come un leccione, di grassa flava il marsupio colmo. g. gozzi,

giallézza, sf. l'essere o il diventare giallo; aspetto, colore giallo

[dioscoride], 764: il fiele del leopardo, bevuto che sia,

contraffare i colori propri che suol dare il lume di quella bianca giallezza della luna

g. del papa, 6-ii-154: il detto fiele è necessitato a ritornare dentro

con esso sangue a circolare per tutto il corpo, tingendo tutte le carni colla

pallido; che ha come colore dominante il giallo pallido (un dipinto).

al figur. buti, 2-619: il fuoco, veduto dai raggi del sole,

quasi gialliccia. soderini, iii-682: il vimine o vinco è di tre sorte,

] i capegli canuti in capo, il color gialliccio in volto. g. gozzi

vol. VI Pag.761 - Da GIALLIGNO a GIALLO (37 risultati)

i rami giallicci del moro / chi squilla il suo tinnulo invito? papini, 39-281

tinnulo invito? papini, 39-281: il brigante non è -non era -il borsaiuolo

come i topi fuor delle fogne. il brigante è un uomo libero con qualche sentimento

color giallo. tommaseo, 4-i-418: il glauco del mare rifluente si mischia al

che nello spettro visibile è compreso fra il verde e varancione. guinizelli,

tutto giallo. campanella, i-69: il colore giallo nell'oro è bello e

. serao, i-122: avea chinato il capo sul petto e la gialla tinta

. -in partic.: che ha il manto, il piumaggio di questo colore

partic.: che ha il manto, il piumaggio di questo colore (un animale

libro di sydrac, 77: elli [il calore] scalda l'altre cose che

, caldi essere. simintendi, 1-9: il giallo mele gocciolava dalla verde quercia.

: un merlo è prigion, che negro il manto / delle sue piume, e

/ delle sue piume, e tutto il becco ha giallo, / e toglie

e toglie in aria ad ogni augello il vanto. p. verri, i-182:

fontanella, iii-357: là giallo impallidisce il cedro antico / e con lacero sen

antico / e con lacero sen lagrima il fico. carducci, 430: fioccano

cineree, bianche; / e sotto il fioccar tristo che le asconde / paion di

della vetrina? pavese, i-238: il grano sarebbe diventato ancora più alto giallo

l'uno dall'altro discemere, ed il bianco vengono a formar della luce.

, ma è verde e rossa sopra il dorso della collina. buzzati, 4-259:

i lumi della sospirata nostra città e il loro immobile splendore riverberante un giallo alone

gonfia di fango. -che ha il colore dell'oro; che è d'oro

g. villani, 6-39: fu il campo azzurro e uno carroccio giallo, ovvero

'l fiorin giallo. dolce, 1-7: il sole è detto bianco, perché è

delle api comuni. govoni, 845: il mare era una striscia giallosporca. tecchi

alterna con esso. vallisneri 1-66: il ventre [dell'insetto] era vestito

un libro del quale non mi sovviene il titolo, ma benissimo due pagine giallorossastre,

la giacca buona, nelle cui tasche ritrovavo il metro giallovo, il grosso lapis rossocarota

cui tasche ritrovavo il metro giallovo, il grosso lapis rossocarota da muratore. -ambra

. bonsanti, 2-60: reggeva nella sinistra il manico del calderotto fasciato da un cencio

per non scottarsi, e nella destra il matterello col quale veniva tuttavia rimenando la

, quel vino giallo non mi piacque il primo giorno, ma poi ci feci

che parea se gli fosse sparto su il fiele. burchiello, 135: sei più

: bene ti s'è indurato / il sangue su cotesto viso giallo / come

v-3-809: non so perché, imagino che il suolo di salso produca guardie di finanza

deltanimo). svevo, 5-172: il suo occhio diventava torvo, torvo.

ti stringo la mano e tu ripigli sicuro il discorso di ieri, non so qual

vol. VI Pag.762 - Da GIALLO a GIALLO (33 risultati)

essi non si sarebbono arrecato a disonore il portar fino la berretta gialla, per mendicar

, per mendicar con quella svergognata adulazione il verminoso tozzo di pane di una mendica

. beltramelli, i-551: noi rassodiamo il passato nel presente e, vagliandolo in

ne vada dispersa, lo scagliamo verso il remoto futuro. noi,..

bianchi, ovvero, se gelano sotto il polo, per quelli che bruciano sotto

regioni mal note dell'impero giallo, il più grande, antico e misterioso fra quanti

, v-1-868: s'arrochirono a disputarsi il bottino del mondo,... a

: espressione con cui si è indicato il timore da parte del mondo occidentale del

, questi figli del sole suscitano fra il nostro pubblico molta curiosità per quella loro

di giallo, furono subito dette « il pericolo giallo ». 7.

italia). baldini, 10-164: il manzoni aveva soppresso [nei 4 promessi

hearst, che propugnavano la campagna contro il cosiddetto pericolo giallo. -in senso generico

ciclistico di francia. -per sineddoche: il corridore che la indossa; il primo

: il corridore che la indossa; il primo in classifica. -giallorosso (anche

della società sportiva calcistica roma (e il nome deriva dai colori giallo e rosso

vento. 12. sm. il colore stesso (che spesso è usato,

altri colori. leonardo, 7-i-102: il giallo e l'azzurro misti insieme compongono un

bellissimo verde. ariosto, 10-81: il giallo e negro ha quel di vigorina

tutta lieta in vista / uscia, tingendo il ciel di rosso e giallo. lanzi

rosso e giallo. lanzi, iii-120: il rosso avvicina le cose, il giallo

: il rosso avvicina le cose, il giallo ritiene i raggi della luce. cattaneo

i gialli dei limoni; / e il gelo del cuore si sfa. -con

gaggìa. -giallo d'uovo: il tuorlo. libro di sydrac,

di donna amata vai più di tutto il suo giallo coniato. 14. chim

antimonio): polvere di colore fra il giallo chiaro e l'arancio, costituita

sostanza colorante ottenuta in india facendo essiccare il sedimento delle orine bollite di vacche alimentate

carena, 1-163: 4 giallo il color dell'oro, della corteccia di

artificiali della classe degli azocomposti, come il sale sodico dell'acido ammino-azobenzol- (o

serve per a olio. vi è ancora il giallo in vetro, bonissimo per a

di terra '; una terra che fa il color giallo altrimenti detta ocria; serve

): marmo calcareo di colore fra il giauo uvido e l'arancione, uniforme

si scava in algeria. -anche: il marmo broccatello di siena (v. broccatello

d. bartoli, 9-32-81: ond'è il far con essi quel che seneca disse