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vol. VI Pag.59 - Da FLAGELLOSI a FLAGIZIO (48 risultati)

tiplicano sempre peccati, e però di'che il fragello è presso. machiavelli, 789

gran flagello / quando debita emenda il cor non lava. marino, 4-171:

, 4-171: già più volte predetto il ver ti fue, / né frenar ben

rosa, 66: pensate forse che il flagello eterno / non punisca le colpe

colpe, oppure credete / che degli eventi il caso abbia il governo?

/ che degli eventi il caso abbia il governo? 7. affanno,

. cavalca, 19-262: dispregiare dobbiamo il mondo, eziandio se ci desse prosperi-

baldinucci, 148: questi scorci sono il flagello degli artefici ignoranti, i quali si

venire, di natura, che fu il principio della rovina della città. folengo

pace / per soffrir de la guerra il gran flagello. i. pitti, 2-26

, 7-i-361: poco stette a crescere il flagello [la carestia]. cuoco

configurazione fisica, gli attacchi pirateschi, il flagello della malaria hanno in passato rivolto

liturgia dei titoli speciosi, che sono il flagello della società letteraria. cattaneo, iii-4-136

, qui presso una città difende / il po fra minacciose e fiere corna;

, / a descriver la strage ed il flagello, / che seguir si vedrà di

carne umana. milizia, xix-4-1078: il fiero attila alla testa d'un esercito

, violenza. boiardo, 1-26-26: il franco orlando e il forte fio d'

boiardo, 1-26-26: il franco orlando e il forte fio d'amone / se vanno

aretino. ariosto, 46-14: ecco il flagello / de'principi, il divin

: ecco il flagello / de'principi, il divin pietro aretino. alfieri, 8-204

aretino. alfieri, 8-204: dei principi il flagello / intitolò se stesso un aretino

tu l'aretino fai, / e il flagello de'principi ti credi? / aurea

quel primo discesero l'ottone secondo e il terzo e giù giù gli altri flagelli tedeschi

di dio, aleardi, i-351; tra il fragore e i colpi / dell'atroce

a quando / ir sibilando d'attila il flagello, / il flagello di dio.

ir sibilando d'attila il flagello, / il flagello di dio. -persona fastidiosa

canti carnascialeschi, 1-456: s'egli [il marito] è innamorato, il ciel

[il marito] è innamorato, il ciel vel dica, / non si può

che lo avea dipinto sulle prime come il vero flagello della castità si tacque improvvisamente

.). soderini, i-33: il polipo pesce se oltre il solito suo

, i-33: il polipo pesce se oltre il solito suo verrà in terra e piglierà

. saccenti, 1-2-121: egli ha il pensier di stare allegramente, / l'uso

debiti a flagello, / l'uso e il pensier di non pagar mai niente.

309: qui, superbe fanciulle, il guardo intento / fisate a rimirar l'

. e. cecchi, 9-276: il risveglio fu rapido e brutto, quando

. bacchelli, 1-i-177: lo sparo pareva il finimondo, e spesso faceva un flagello

suo amore. -prendere o menare il flagello: criticare con severità e asprezza

degne dei ministri della religione, ma il perseguitargli, e prendere in mano contro

e prendere in mano contro di loro il flagello, che i soli principi hanno

s. v.]: 'menare il flagello'. esercitare la severità, la

e crudele. de sanctis, 9-236: il buon d'azeglio se la prese con

, co'principi, coi popoli; il suo umore s'inasprì, si fe'giornalista

si fe'giornalista e prese in mano il flagello. 17. prov.

nel lat. eccles., dopo il iv secolo, assunse il significato di '

, dopo il iv secolo, assunse il significato di 'castigo di dio '.

forbie causata da un protozoo flagellato, il laptomonas davidi, che provoca l'

scivolano gl'insetti gambuti e marcisce il fascio di vinchi gialli e la rana

rana prova a quando a quando il suo flagiolétto fioco. = dal

vol. VI Pag.60 - Da FLAGIZIOSO a FLAMENCO (35 risultati)

arienti, 68: postosi [il frate] a sedere, e costui a'

-sostant. speroni, i-5-397: il suo contrario è la ignoranzia, il

: il suo contrario è la ignoranzia, il vizio, il male, il turpe

è la ignoranzia, il vizio, il male, il turpe, il disonesto,

, il vizio, il male, il turpe, il disonesto, il flagizioso e

vizio, il male, il turpe, il disonesto, il flagizioso e lo indecoro

male, il turpe, il disonesto, il flagizioso e lo indecoro.

.). buonaccorso da montemagno il giovane, 2-28: sarebbe di bisogno

milano s'agitava appunto la questione se il romanzo storico fosse una forma letteraria accettabile

letteraria accettabile. io avevo dato alla luce il 'fiera- mosca ', e pochi

). -quasi flagrante: di un reato il cui autore, immediatamente dopo averlo commesso

risulti che egli abbia commesso poco prima il reato stesso. rosmini, 3-16:

procedura penale, 237: è flagrante il reato che si commette attualmente. il

flagrante il reato che si commette attualmente. il reato permanente è flagrante fino a che

in flagranti: nell'atto stesso in cui il reato viene commesso. bergantini,

di cui è espediente che sia punito il solo contravventore colto in fragrante. nievo,

in flagranti. carducci, iii-28-96: il bidello... colse un candidato in

un candidato in flagrante di mandar fuori il tema. moravia, xi-118: era avvocato

fu mai tanto flagrante nei corpi legislativi il dovere di ripararvi. de sanctis, ii-15-212

alcun dubbio. cattaneo, iii-4-151: il decreto adunque che infliggeva ai cittadini il

il decreto adunque che infliggeva ai cittadini il perentorio precetto di votare entro due settimane

appaia che egli abbia commesso poco prima il reato stesso. pirandello, ii-2-389:

206: sidereo volto, in cui flagra il più vivo / lume che fulse mai

, ix-627: fa ch'io conosca il mondo e me li fure, / mentre

mondo e me li fure, / mentre il giovine sangue par che flagre / e

, i-143: sui colmignoli smagra / il di più, flagra / l'incanto

'l cor di desio, di speme il pasce; / che sol per fama gloriosa

animal, che già m'ha morso / il cor d'un tal desio che tutta

, 6-iv-2-74: parte di vital morte il corpo estinto / s'accende e l'ardor

produce, / e del lume lontan concepe il foco; / ond'egli ferve oltra

lomazzi, 222: avendo acceso altea il tizzon flagro. 2. per

.), che si effettua mediante il calore di una fiamma. = deriv

. ant. flambé, che riproduce il lat. flammùla 'fiammella '.

dal fr. flamberge (che è propriamente il nome della spada di rinaldo di montalbano

mila. idem, iii-895: soto il governo dii flambular de l'angelo castro

vol. VI Pag.645 - Da GENDARMESCO a GENERAGLIA (1 risultato)

nel suo moto continuo e circular sopra tutto il globo de la materia prima, e

vol. VI Pag.646 - Da GENERALA a GENERALE (43 risultati)

una flotta). - anche: il tempo, la durata della carica.

generale, e del marchese del guasta, il quale aspirava anch'egli al generalato,

vasari, iii-629: ha nella destra il bastone del generalato. gritti, li-1-526

militare che delle cose marittime, avendo esercitato il generalato nelle galere di napoli. f

. f. soranzo, li-1-115: il generalato di quest'armate dall'oceano era in

col cardinale di riscegliù, non solamente il portò al generalato delle armi francesi..

. botta, 4-240: aveva accettato il generalato della lega con molte buone condizioni

, col generalato di santa chiesa, il ducato di fiano e zagarolo.

. s. foscarini, li-5-377: il solo generalato delle poste...

avendo notizia della fama sua, vacando il generalato di quello ordine, lo fece generale

generale della sua religione, renunzia ora il generalato per tornarvi a leggere [a

le imprese fatte dall'ordine, durante il vostro generalato? bocchelli, 9-188: il

il vostro generalato? bocchelli, 9-188: il rito « malabarico » dei padri in

una generale corruzione di febbre mossa per il freddo, onde i più delle genti ne

, 1-8 (in): contra il generai costume de'genovesi che usi sono di

l'utilità generale deve essere senza dubbio il primo scopo di chiunque vuole in qualsiasi

-77: la morte della regina afflisse tutto il regno: il dolore fu sincero,

della regina afflisse tutto il regno: il dolore fu sincero, il lutto generale.

regno: il dolore fu sincero, il lutto generale. verga, 4-343:

occhi. pirandello, 7-74: finito il pranzo fra la musoneria generale, i

). trissino, i-31: sopra il genere generalissimo non si può ascendere,

una disciplina. romagnosi, 18-276: il bene o il mal essere dell'uomo

romagnosi, 18-276: il bene o il mal essere dell'uomo forma l'ultimo

) o di tutti coloro che ne hanno il diritto (a un'adunanza, a

: i fiorentini feciono oste generale sopra il comune di siena, e menaronvi il carroccio

sopra il comune di siena, e menaronvi il carroccio. g. villani, 10-108

g. villani, 10-108: rimutassi il consiglilo del cento e credenza, e

generale giorgio domandò che gli fusse dato il luogo fra le prime schiere co'suoi portoghesi

conflitto. panigarola, 1-69: questo è il freno e questa è la vera regola

accettarsi per parola di dio, cioè il vedere se sono confermati dal papa. f

in qualsivoglia repubblica d'italia v'era il consiglio generale, composto di tutti i

torini, 234: per molti si crede il generale diluvio essere per esso da lui

191): quattro generali parti dee avere il nostro cavaliere. dante, par.

1'esistenza di una legge nel senso il più generale possibile, cioè nel senso

di che cosa abbisognava... il testo del carteggio? di nient'altro che

. b. adriani, 1-i-561: aveva il governo generale deu'armi, e ogni

o di una carica, a indicare il grado più elevato di un ordinamento gerarchico

guicciardini, i-145: luogotenente generale di tutto il regno diputò giliberto di mompensieri. sarpi

di passamonte. manzoni, 1000: il guardasigilli... e il direttore generale

1000: il guardasigilli... e il direttore generale delle finanze...

carducci, iii-19-136: dal 1831 al 1866 il panizzi fu nel museo britannico; da

generali. -figur. che è il più importante, il principale. dante

-figur. che è il più importante, il principale. dante, inf.,

vol. VI Pag.647 - Da GENERALE a GENERALEGGIARE (48 risultati)

particolare verso me. beccaria, ii-748: il butirro è un altro ramo presso di

. leonardi, lxvi-2-297: fatelo cuocere [il riso] in una picciola marmitta con

48: un passo di aristotele, il quale... non contiene un precetto

bruno, 3-151: l'aria, il qual è generalissimo continente ed è il

il qual è generalissimo continente ed è il firmamento di corpi sferici, da tutte parti

malessere); che agisce su tutto il corpo di un infermo (un rimedio

t. alberti, 171: il primo visir quando esce generale, si

b. possevino, 288: chi dice il generale..., scrive aristotele,

.., scrive aristotele, dice il particolare. bruno, 3-121: parrebbe,

. michelstaedter, 62: in questo il suo ben macchinato cervello [dell'uomo]

salire. 15. l'insieme, il complesso, il tutto. v.

15. l'insieme, il complesso, il tutto. v. borghini, 6-ii-232

, ma proponendosi in un cotal generale il tumulto di que'tempi, hanno pensato

, xxvi-2-18: che cacciar, come caccia il generale, / provato abbiam ch'n

ha pochi. leti, 5-i-18: il levarne i mezi di publicar quel che giova

una plebea, avete voluto esaltar maggiormente il generale delle donne fiorentine. leopardi,

all'annuncio di quei nuovi disastri, il comitato, senza ricorrere più oltre al regio

sulle generali, al generale, per il generale, per le generali', nella

più popolate, perché gli uomini avevano il ripudio e generavano figliuoli di molte mogli

era l'anno della crisi americana, il dollaro cadeva, le banche fallivano;

. bocchelli, 1-iii-517: con orbino il boaro teneva altro discorso, sempre sulle

sempre sulle generali. -spacciare per il generale o per le generali: rispondere

in modo generico, senza rivelare interamente il proprio pensiero, le proprie intenzioni.

le generali. botta, 4-566: il commissario apostolico mostrò un breve del papa

volle toccare. de sanctis, 11-438: il poeta non confuta, non argomenta,

: parlare chiaro, lasciare intendere apertamente il proprio pensiero. machiavelli, 1-iii-827:

). machiavelli, 1-iii-1092: il generale da landriano tornò a'dì 28

a'dì 28 da venezia... il generale è bene stato da lui, ma

tutta fu don francesco da este, ed il gonzaga generale del campo. b.

, 4-38: questi era de'reggiani il generale, / grande di febo e

stagione del verno, egli risolvè d'inviare il conte carlo di mansfelt generai dell'artiglieria

l'usurpazione diventò a mano a mano il solo modo di elezione all'impero;

hanno (in linea ascendente) il generale di brigata (grado immediatamente superiore

superiore a quello di colonnello), il generale di divisione, il generale di

), il generale di divisione, il generale di corpo d'armata, il generale

, il generale di corpo d'armata, il generale designato d'armata, il generale

, il generale designato d'armata, il generale d'armata', per i servizi

pronta requisizione. bocchelli, i-i-n: il generale del genio del iv corpo,

col grosso. comisso, 12-13: il generale diaz prese a parlare gesticolando in

6-309: avea, prima ch'interra il re scendesse, / imposto al generai del

. davila, 118: essendo morto il marchese beuf, generale delle galee,

o suggeritore. orioni, x-14-82: [il popolo] se lo immagina [garibaldi

suo. d'azeglio, 1-158: il generale d'allora, un vecchio padre

ci ricevette. rovani, ii-46: il generale dei domenicani... prorompeva ad

e l'impostura dei cortigiani che aggiravano il papa. 6. dimin.

pelo rosso che ardiva chiamare sua maestà il re. -spreg. generalastro.

errore. de sanctis, ii-24: il pensiero è bello, ma « non erat

hic locus »: ti fa sentire il freddo dell'astrazione; chi è appassionato,

vol. VI Pag.648 - Da GENERALEGGIARE a GENERALIZZAZIONE (30 risultati)

: due generalissimi ve ne furono, cioè il sig. stefano colonna e il sig

cioè il sig. stefano colonna e il sig. gio. batista savelli. a

una milizia, in cui se cerchi il generalissimo, è dio; i capitani inferiori

inferiori son quei che tengono sulla terra il suo luogo. papi, 1-2-190: il

il suo luogo. papi, 1-2-190: il generalissimo non aveva facoltà di differire fino

in livorno. cattaneo, iii-4-34: il generalissimo radetzki, attorniato da uno stato

sua disperata eloquenza commosse fino alle lacrime il generalissimo corso. gramsci, 11-70:

generalità della parola ti fa sapere oscuro il dire mio. varchi, 4-41

della pace da farsi o fatta infra il re e l'imperadore, null'altro si

si vede accanto alla sposa lo specchio, il quale... fu simbolo ad

comuni. de sanctis, n-66: il sistema storico è stato... utilissimo

altra specie. soffici, v-1-651: il cubismo è facile dacché, non trattandosi

, che dispone di molto denaro per il superfluo. -ant. moltitudine.

istruttori, gallicamente domandano all'imputato, il quale per discrezione dee intendere che si

discrezione dee intendere che si vuol sapere il nome, cognome, paternità, patria

, ecc. cicognani, 3-40: testimoni il signor gattai, qui, e vasco

dopo le generalità, con cortesia militare, il presidente mi chiese se per caso ero

ciascuna delle suddivisioni in cui, sotto il vecchio regime, era compartita la francia,

. priuli, li-3-232: si divide tutto il regno di francia in vent'una parte

le virtù e la grazia: tutto il resto solamente in generalità. leopardi,

tassa d'usura ad un per cento il mese: interdetta nella generalità d'ogni usura

prima gieneralità era però giudicato re, il quale molto nobilemente sua vita menava.

. spallanzani, 4-iii-383: il fatto sarà verissimo, ma non è

generalizza; che distingue e classifica secondo il genere. b. croce,

iii-9-156: segnano la profonda differenza tra il procedere individualizzante e concreto della storia e

, secondo me, gravemente in non generalizzare il movimento. de sanctis, ii-15-39:

studiato bene i fatti, ha esaminato il loro valore, li ha distribuiti per

, 130: si può dire che il maggior numero de'suoi sonetti in vita di

generali?? azióne, sf. il generalizzare; applicazione estesa (a volte

riferimento alla matematica e alla fisica) il processo tipico per cui, introducendo nuovi

vol. VI Pag.649 - Da GENERALMENTE a GENERARE (33 risultati)

dell'individuale che è l'universale stesso, il dio vivente. michelstaedter, 861:

in modo da comprendere o riguardare il maggior numero di persone o di fatti;

la quale mosse a compassione generalmente tutto il popolo fiorentino. bembo, 1-56: di

: generalmente, quando nasce difficoltà tra il foro ecclesiastico e secolare, il giu-

difficoltà tra il foro ecclesiastico e secolare, il giu- dicio è dell'ecclesiastico, come

dell'equivocazione, dobbiamo presupporre, che il sapere, generalmente parlando, altro non

: un giro intrapreso nell'ambiente canapicolo il giorno di mercato lo fece accorto che la

generaménto, sm. ant. il generare, genera zione,

, che 'l tuo generamento è peccato, il tuo nascere è pena, la

dio non fa peccato, ma il generamento [di dio] il conserva,

ma il generamento [di dio] il conserva, e 'l maligno noi

tura, nel medesimo modo; conciosiacosa che il numero degli atomi sia cagione,

, o come natura naturante, per usare il termine degli scolastici, e questo è

, par., 8-134: natura generata il suo cammino / simil farebbe sempre a'

suoi sucessori e descendenti, che è il primo e maggiore naturale amore quanto alla

corpi operino con le potenze incorporee, il foco col caldo, la neve col

... assolutamente necessario, che il generato... sia sempre uguale al

pianta sino al feto del viviparo, il generato è da prima congiunto col generante,

si saranno sgravate, saranno da essere il meglio mèrito de'generanti. -

da dio e dal primo generante, il quale, quando le fece, dette loro

. seneca volgar., 2-68: il figliuolo il quale tu uccidesti era una

volgar., 2-68: il figliuolo il quale tu uccidesti era una possessione tua

hanno prestato. landò, 120: il garzone ritennero amen- due per lor figliuolo

magno volgar.], 12-55: siccome il figliuolo si genera nel ventre, così

figliuolo si genera nel ventre, così il nostro pensiero è generato nella mente.

, i-237: se gli uomini hanno il diritto di generare, abbiano ancora il

hanno il diritto di generare, abbiano ancora il modo, almeno un giorno della settimana

del secondo vento di soave / generò il terzo e l'ultima possanza. bibbia volgar

pietà li prenda, o cura, e il suo dolore / temprin co i detti

vollero i dei che gisse / chiaro il tuo nome ai secoli più tardi. guerrazzi

lattarono. gemelli careri, 1-iv-293: il cielo è molto benigno e le donne

creature, siccome nel generare che fa il padre il figliuolo. g. villani,

siccome nel generare che fa il padre il figliuolo. g. villani, 2-8:

vol. VI Pag.650 - Da GENERARE a GENERARE (59 risultati)

, 3-144: mirra, dirollo, il cui nefando incesto / la vergogna rinova a

di dedicarlo alla madre chiesa; testimonio il suo nome di battesimo. deledda,

generato un figlio come se avesse creato il mondo. alvaro, 2-29: suo

. avendo anch'egli la comune opinione che il re fosse impotente a generare e vedendolo

d'annunzio, v-3-249: mi ritornava il senso del mio corpo, accompagnato da

. crescenzi volgar., 9-2: il cavallo dee esser generato da stallone. leone

. ariosto, 4-18: non è finto il destrier, ma naturale, / ch'

l'ale, / li piedi anteriori, il capo e il grifo. baldi,

li piedi anteriori, il capo e il grifo. baldi, 107: senza padre

dell'ova dipende dal bisogno che ha il feto per manifestare le sue parti.

teol. con riferimento al modo con cui il figlio di dio (o verbo)

e spirito santo, e... il padre ingenera il figliuolo, e 'l

, e... il padre ingenera il figliuolo, e 'l figliuolo è generato

che gli favellò e dissegli: tu se'il mio figliuolo, io oggi ti generai

'n se stesso e di se stesso il verbo / generasse ab eterno. marino,

'. varano, 270: era il suo conoscersi un possente / effondi- mento

che creò lei e che ha fatto il fattore di cui ella è fattura,

- ignorava / chi toccato gli avesse il lembo, quando / l'emorroissa lo

. crescenzi volgar., 6-2: il cece è da seminare intra i camangiari,

di agosto... per cader sotto il ferocissimo leone genera rospi, tarantole,

forfantarie. carletti, 105: fa [il bitume] una presa molto dura e

dall'acqua e dalli vermi che genera il mare che non rodino le tavole. redi

la conservazione? algarotti, 2-225: il keplero... sosteneva ch'elle erano

massimamente, ché siccome genera e produce il fiore senza corruzione, così la donna

. crescenzi volgar., 2-13: il letame d'un anno assai è utile,

c. bartoli, 1-62: il terreno doverrà essere commodo,...

[dio- scoride], 474: il fiore [della ninfea] è bianco simile

colore di zaffarano, dal quale dopo il disfiorire si genera una testa tonda come una

overo come un capo di papavero, il cui seme è nero, largo, sodo

tace l'opera diurna, / se il giusto sole genera le rose / presso le

: poi ecco -là -ecco la meraviglia, il portento! li vedemmo, i funghi

li generava. baldini, 6-56: il parnaso è piuttosto una vasta regione collinosa

valor, ch'addolce e move / il seme a generar, ch'accresce e nutre

. anguillara, 1-113: riscaldò febo il terreno / ch'avea renduto dianzi umido

terreno / ch'avea renduto dianzi umido il mare / e concepì nel suo fecondo

abbandonasti. frezzi, iv-15-135: finito il temporale stato, / che 'l ciel

dea, che generaro i flutti, / il baldanzoso e temerario figlio / spiando intorno

e a questo punto reale guardando, considereremo il principio che la cosa, com'io

vela / di color novo, e genera il pel suo / per l'una parte,

una parte, e da l'altra il dipela, / l'un si levò e

. biringuccio, i-167: essendo generato [il mercurio] in pietra spugnosa de la

vestita di buone abitazioni e fa quasi il terzo membro della città. campanella, i-90

della generante. baruffaldi, xxx-1-12: il lungo soggiorno e la pastura /

della vita / ove siede nell'isola il profeta. 7. causare un determinato

climatica. fra giordano, 3-252: il sole... genera lo splendore.

... genera sospiri, perché il caldo naturale si eccita ed accende.

se tien di zolfo o bitume; il qual luogo così riscaldato genera sempre esalazione

e le rugiade / risguardo, e come il vento obliquo spiri. boccalini, i-165

infecondità delle uova. loredano, 1-36: il cibo ne i vecchi...

, che ascendano al cervello e che cagionino il sonno. g. del papa,

i soli ignicoli esser quegli i quali con il loro movimento generano ne'nostri sensi e

generano ne'nostri sensi e la luce e il caldo. onofri, 112: un

figurare. meglio lo so, ora che il volto della mia compagna è divenuto anch'

riverbero, in quest'incubo sordo che il fuoco genera. -intr. con la

. -in partic.: soffiare (il vento); scatenarsi (la bufera

neve, grandine); scoppiare (il tuono); balenare (la folgore)

quella esalazione fumosa e secca, che il sole cava con il calor suo della terra

secca, che il sole cava con il calor suo della terra. galileo, 3-4-239

. g. del papa, 5-56: il suono si genera nel modo seguente.

vol. VI Pag.651 - Da GENERARE a GENERARE (38 risultati)

* boulevards ', mi pare che il fango si generi ancora: ma credo

lo scopo principale ne è di sostituire il 'macadams 'ai pezzi quadrati di

istante s'accorse con tenerezza struggente che il buon aliante imitava ancora i gabbiani,

affanno più che l'usato avuto o forse il saporito bere che a cisti vedeva fare

., 4-19: l'uva, il cui sapore è dolce e grosso e al

e sete genera. giusti, ii-146: il moto non mi fortifica gran cosa,

essendo male curata, così e cresceva il dolore sopra dolore, gravemente. s.

ebbesi gran temenza che l'umido e il fetore della belletta e delle carogne del

febre, cioè la fermentazione in tutto il sangue. 8. contribuire alla

com'è venuto ad alcuno, di formare il preterito dal futuro, cioè di far

, sempre da un adiettivo potrà dedursi il sostantivo astratto. b. croce, ii-8-136

dell'osso e della polvere di tutto il sesso mascolino e fe- minino.

fino dal nascere, bisognava prima riformare il municipio e il potere politico, che

, bisognava prima riformare il municipio e il potere politico, che l'avevano a generare

a generare. praga, 4-156: il concetto della nostra religione, -come di tutte

religione, -come di tutte quelle che il mistico oriente ha generato, - è il

il mistico oriente ha generato, - è il dolore. panzini, iii-582: mettila

mente generate. muratori, 5-i-129: il poeta... nobile e serio sempre

ii-95: nella calandria non vi manca il negromante o l'astrologo che vive a

. bembo, 1-31: tanto [il vero] prende di vigore da se

, con tante e così pungenti spine il core affligendoci e così nuove maraviglie

lo pruova. guicciardini, i-39: il parentado fatto da lodovico accrebbe la speranza

folta nebbia dinanzi agli occhi di chi disceme il vedere gli antichi autori differentemente parlarne [

da pochi è osservata e per conseguenza il sentimento che la esprime è per se

in quell'animo geloso e violento, il dubbio prima, e poi una specie di

5-16: come nella via del secolo il timore genera debilità, così nella via

debilità, così nella via d'iddio il timore genera fortezza. s. degli arienti

egli aveva d'aver di me figliuoli, il quale disiderio generava un certo benvolere verso

l'amore, e l'amor genera il piacere. g. bentivoglio, 4-49:

la virile flemma, la virtù che segna il punto più alto e opposto a quello

essere mito e religione, manca appunto il pensiero, e la fede che da

. paolo da certaldo, 344: il peccato de la gola genera lussuria.

troppa e lunga dimoranza nell'altrui case, il più delle volte, genera rincrescimento.

efficacemente l'accadere di un fatto, il verificarsi di una circostanza, il compiersi

, il verificarsi di una circostanza, il compiersi di un'azione. giamboni,

poscia che valente per tutto l'oriente il disfacimento delle chiese e 'l laceramento de'

volgar., x-409: poscia che il desiderio è conceputo, partorisce peccato;

è conceputo, partorisce peccato; ma il peccato, quando sarà fatto, genera

vol. VI Pag.652 - Da GENERATIVAMENTE a GENERATO (59 risultati)

tasse, e se passavano i termini per il ricorso, ecco la tassa scritta ai

un istesso metro quadrato di terra, il disagio, ridotto al contatto di gomito

città quegli mali che sogliono nella pace il più delle volte generarsi. 13

valori aritmetici. grandi, 4-4-138: il diametro del cerchio suo genitore starebbe al

varchi, 21-5: numero cubico, il qual nasce dalla radice d'un quadrato

radice d'un quadrato, è quello il qual si genera dalla multipli- cazione doppia

, ed oltre la retta ac concepisco il suo flusso: con si fatto flusso si

, 4-201: tanto acciò che si mesce il seme al seme / generativamente, e

/ generativamente, e che s'adatti / il tenue al crasso e 'l crasso al

quale combattè, gli toccò e fecegli infracidare il nerbo della parte generativa, non ingenerò

del menbro gienera- tivo in tutti uomini il dì dell'ottava della sua natività.

leggenda aurea volgar., 299: il fuoco ha segnoria ne gli occhi,

: sperma. torini, 236: il luogo ove sta la creatura umana nel

uno certo recettaculo o vero ventriculo, il quale il sopradetto seme generativo riceve, come

recettaculo o vero ventriculo, il quale il sopradetto seme generativo riceve, come è

detto. scala del paradiso, 404: il seme generativo fu posto in noi per

notrimento che va al sangue dicono essere il seme generativo, e però superfluo facilmente

vero la virtù generativa del seme fecondare il rosso delle uova. pagano, 1-298

arrivacene, conc., ii-199: il celibato non è solo necessario, ma è

: se in questa vita ci è il manchevole e lo stanco e il meccanico,

ci è il manchevole e lo stanco e il meccanico, gli è perché non abbondò

] userai con la donna, perché il tempo è molto generativo per avere figliuoli

grandemente generativi della umana genitura, per il che e per essere molto ventosi stimolan

2-22: quelle [piante] che fanno il seme forte, hanno generativa virtude,

. b. tedaldi, 1-5: il sole colla sua possanza, col favore della

albertazzi, 421: quando [il garofano] è maturo e aperto,.

. nella festa della sua vita fende il calice, prorompe con vigore esuberante,

sono questi. leonardo, 2-163: il sole ha corpo, figura, moto

operazione) o di nuove figure (il punto, la linea, la superficie)

superficie). gioberti, 1-84: il conato movitivo può essere idoleggiato con uno

suo esplicamento. nievo, 1-478: il numero tre è uno più uno,

altro uno, che costituiscono un tre; il quale accoppia per tal modo la forza

, par., 8-133: natura generata il suo cammino / simil farebbe sempre a'

sempre a'generanti, / se non vincesse il proveder divino. bibbia volgar.,

di fresco generati, ragionevoli senza inganno, il latte desiderate, acciò che con esso

d'ingravidare; e così appresso, avendo il suo anello in dito e il figliuolo

avendo il suo anello in dito e il figliuolo in braccio da lui generato, io

figliuolo in braccio da lui generato, io il racquisterò. b. segni,

ha l'augumento, lo strato et il decrescimento. tassoni, ii-2-26: furonvi molti

: siede l'uomo degli uomini, il più grande / profeta generato da una donna

/ profeta generato da una donna, / il precursore, che le vie dirizza /

. figlio. torini, 237: il cibo... per altra via quello

dominici, 1-45: la natura obbliga il tuo corpo a dio, a'

] del modo come si potesse trasmetter il peccato originale quando l'uomo è concetto

uomo è concetto, poiché è santo il matrimonio e l'uso di quello,

primo autore, né li genitori, né il generato. f. f. frugoni

genitori. negri, 1-819: rotto è il cordone di pulsante carne / fra genitrice

/ la tenerezza, ma più forte il laccio / che ciascun lega al suo destino

sua incarnazione. serdonati, 9-455: il quale i maomettani riconoscono come conceputo e

ma non concedono in alcun modo che il medesimo sia dio. g.

. b. andreini, 49: né il generato verbo / è di generazion soggetta

, generato dalla terra secondo le fabule, il quale, abitando in una spelonca,

e gli figliuoli delli uomini; insieme il ricco e il povero. crescenzi volgar.

delli uomini; insieme il ricco e il povero. crescenzi volgar., 2-26:

uno degli elementi delle cose generate, il cui naturai luogo è nel mezzo di

pensieri generati dal racconto di edith; il sospetto di una trama disonesta. pea

una trama disonesta. pea, 7-54: il rettore, oramai, aveva la più

se mi coricavo sul fianco sinistro, il cuore si metteva a battere così forte che

: la tristizia generata dal cuore [il vino] scaccia e i membri di tutto

vol. VI Pag.653 - Da GENERATORE a GENERAZIONE (44 risultati)

vada in mina, se non il mal governo,... con quella

sapere per certo che la mano e il cuore che le si offrono sono già dati

altro oggetto. leopardi, i-214: il divario tra i greci ed ossian consiste

ravvolgerà d'intorno all'asse bc, il solido rotondo apb da essa generato.

.. resisterà sempre ugualmente. imperocché il cerchio generato dal raggio ac al cerchio fatto

origine delle parole, onde, conosciuto il tronco generatore, agevolmente conoscerne i generati

la creatura fabbricata per la generazione, il chiostro della maternità! -relig

. andreini, 49: accidente ei [il verbo] non è, è ben

perfetta e così grande / quanto è il generator sublime e divo. -con riferimento

che si fa, e l'altra è il luogo della sua generazione, come

e 'l mare. varchi, 23-129: il padre libero, per essere egli il

il padre libero, per essere egli il padre, generatore di tutte le cose,

i-7: sotto nome di beelfegor adoravano il sole, o sì vero la virtù

, allor che amore / sopra posovvi e il fomentò con l'ale, / sentì

fomentò con l'ale, / sentì il generator moto crearsi, / sentì schiuder

le cose ci insegna coll'esempio de'bruti il modo da regolare le nostre società,

luciano], iii-1-105: per lodare il ballo si dice che ei nacque con amore

: generatrice dell'amicizia è la grazia e il benefizio che sia fatto senza aspettare i

16-vii-315: non può... il siero essere stato il generatore delle renelle

può... il siero essere stato il generatore delle renelle orinate. g.

orinate. g. capponi, 6-281: il corso di fatti generatori di nuovi ordini

delle grandi rivoluzioni: « dio e il popolo ». de sanctis, lett.

generatrice di corruttela: non a caso il primo grande meriggio fu così funesto alla

; maestro. mazzini, ii-95-3: il frasario è mutato; la idea generatrice

, iii-25-351: l'accento principale o il sentimento dominante e generatore del gaeta si

. -generatrice a carattere sviluppabile', quando il piano tangente alla rigata in ogni punto

). cesarotti, i-26: perciò il vocabolo primigenio formato dal suono generatore è

origine delle parole, onde, conosciuto il tronco generatore, agevolmente conoscere i generati

labriola, i-179: [in cartesio] il pensiero generatore e le sue ultime conseguenze

generatore e le sue ultime conseguenze, il punto di partenza e la conclusione sono

che è già stata sonora (e il suo carattere principale è la fedeltà di

è la fedeltà di riproduzione: come il grammofono, il magnetofono, il radioricevitore

fedeltà di riproduzione: come il grammofono, il magnetofono, il radioricevitore, ecc.

come il grammofono, il magnetofono, il radioricevitore, ecc.) -generatore a

'generatore', parte della caldaia ove generasi il vapore movente le macchine. c. e

2-113: già la macchina a vapore teneva il campo, come generatrice di energia meccanica

). -generatore di ghiaccio: il complesso di macchine e apparecchiature per la

generare. generazióne, sf. il generare; processo mediante il quale un

sf. il generare; processo mediante il quale un vivente (uomo, animale,

3-4 (109): quando elli [il sole] se partesce dal capricorno e

conviene creazione, / li cieli e il mondo fece di niente. crescenzi volgar.

generata ha l'augumento, lo stato et il decrescimento. garzoni, 3-117: gli

pallavicino, i-729: corroborò questa verità il vescovo di motola con l'altro vocabolo

: i lombrichi de'mentovati animali hanno il canale della generazione

vol. VI Pag.654 - Da GENERAZIONE a GENERAZIONE (33 risultati)

di un sol ramo, ed il canale della generazione de'lombrichi dell'uomo

, un albero, piacciono all'occhio il più rozzo: ma ben altro è il

il più rozzo: ma ben altro è il piacere d'un botanista che trova in

cecchi, 5-387: a microscopio, il cestoni viene elaborando una dottrina degli infusori

da lui per seminale generazione discende, il peccato, cioè originale, entrò nel

la intellettiva. ammirato, 1-84: il congiungimento del maschio e della femina per fine

quale, nel mistero della trinità, il figlio procede dal padre. leggenda aurea

, ab aetemitate ',... il * genui te ', ch'è

e corrisponde all ex utero ', esprime il modo di essere per generazione; e

di essere per generazione; e in conseguenza il verbo propriamente figliuolo. rosmini, x-123

l'inteso pure dee essere persona: il quale eccesso di virtù intellettiva dicesi generazione

di virtù intellettiva dicesi generazione, onde il verbo, ossia una seconda persona nello

stesso atto. pascoli, ii-1347: il dubbio risolto da s. tomaso si

non pure una volta ma due volte il generò. 3. lignaggio

della sorella. carducci, iii-12-43: il torini, toccato brevemente della creazione,

generazioni di mulatti e di creoli, il prodotto, plasticamente, sarà riuscito omogeneo

pronipoti. malispini, 1-413: elessono il detto carlo re di sicilia e di

, viii-60: spento nella terza generazione il lignaggio d'ottone, l'impero divenne,

che alla seconda generazione anche non essendovi il bisogno potrà comparire il delitto. buzzaii

anche non essendovi il bisogno potrà comparire il delitto. buzzaii, 3-246: tuo

. probabilmente non ha mai pianto nemmeno il bisnonno e avanti così per tutte le

cuccioli, frutto delle mie viscere, il mio padrone d'allora faceva uccidere quasi sotto

padre facea. milizia, iii-219: il racconto de'fatti si altera passando da bocca

grado di linea, e ne prendono il principio dopo l'entrata del popolo in egitto

corte., ii-538: alcuna volta, il fiorimento istantaneo d'una favella, fu

, i-159: per anni si mette il soldo sopra il soldo, la lira sopra

per anni si mette il soldo sopra il soldo, la lira sopra la lira,

presidio. de marchi, i-322: il buon vecchietto viveva tutto in quella sua

in quella sua cura. da quarantanni il suo pensiero non andava più in là

più in là del cimitero, che segnava il confine della parrocchia, e tre generazioni

che dire. decalcificati dalla nascita. è il risultato di generazioni che non hanno mai

bruciata o perduta: quella che per il succedersi di eventi tragici (come guerre,

generazione di tutte le cose e tutto il processo delle mutabili nature e qualunque cosa in

vol. VI Pag.655 - Da GENERAZIONE a GENERAZIONE (30 risultati)

. -il sorgere, lo svilupparsi e il manifestarsi di idee, opinioni, dottrine

. b. segni, 9-40: il principio e la generazione dell'amore in tutti

è tentato dalla sua concupiscenza, la quale il tira e l'alletta. baretti,

l'insolitezza della loro affrettata generazione sedurre il nostro giudizio e rapire d'improvviso l'

conferma che creatore della poesia non è il singolo individuo in quanto tale, ma

singolo individuo in quanto tale, ma il genio dell'umanità, che è in

fastidiosa raza che generazione sia in tutto il mondo, trattone però li spagniuoli e li

restituita. varchi, v-32: il volgare è più nobile, sì perché fu

volgare è più nobile, sì perché fu il primo che fosse dal l'

le generazioni umane fossero spente e il sole oscurato da lungo tempo.

far bene, se non muoiono, cioè il matto e l'avaro. bibbia volgar

s. degli arienti, 68: adunandolo il confessore se peccato in epsa commesso avea

aveva la città di fiorenza... il popolo sotto di tre generazioni di abitatori

di abitatori, cioè la nobiltà, il popolo grasso e il popolo minuto.

la nobiltà, il popolo grasso e il popolo minuto. p. fortini, i-255

femmine, che de'tuoi favori fanno il traffico il più infame. botta,

che de'tuoi favori fanno il traffico il più infame. botta, 4-7:

sopra una generazione di camelli che corrono il dì ad agio cento miglia e chiamansi

dromede. ugurgieri, 249: soleva [il sacerdote] spargere sonni con incantesimi.

bassa generazione. bocchelli, 4-33: il gran calore estivo... dava a

nigro. crescenzi volgar., 11-40: il giardino dee avere intorno diverse generazioni d'

, classificazione. giamboni, 7-3: il terzo libro apre ogni generazione d'arti

, viii-26: nell'ora nella quale udirete il suono della tromba e della pifara e

, 3-31: gli tifi han ritrovato il modo di perturbar la pace altrui..

uno uccello, cioè non farebbe tutto il mondo insieme, se forza di natura no

tasso, n-ii-296: non fu [il percorso del sole] perfettamente ritondo ma

perfettamente ritondo ma alquanto distorto, accioché il sole con la sua lontananza e con

com'è venuto ad alcuno, di formare il preterito dal futuro, cioè di far

due terzi, a me non dà il cuore di mettermi a riordinare la serie

come negli uomini. gioberti, 8-iii-59: il mantenere tutte le generazioni di un vocabolo

vol. VI Pag.656 - Da GENERE a GENERE (58 risultati)

di ciascuna specie. de sanctis, strando il nome di essa esser vano e disutile.

luogo, imperniò astraete dalla specie, rimane il genere; astraete dal gei destini!

noi sien disegnate: / volendol maschio [il cavallo], è sua opinione /

, 4-3-223: io voglio che abbreviamo assai il viaggio, cavando la prima immediatamente dalla

: mi cresce anche l'ammirazione per il nobilissimo ingegno di lei, che si rinnovella

nulla a questa generazioncellucciaccia, né pure il mio sdegno e il disprezzo. =

generazioncellucciaccia, né pure il mio sdegno e il disprezzo. = voce dotta, lat

determinata specie (come, rispettivamente, il genere dei viventi per le specie animale

per le specie animale e vegetale, il genere animale per le specie uomo e bruto

specie uomo e bestia concorrono a formare il genere animale, le specie animale e

, le specie animale e vegetale formano il genere dei viventi); e la definizione

canoni della logica aristotelica, deve comprendere il genere prossimo e la differenza specifica.

: egli tiene che la materia e il corpo entri ne l'essenzia e sustanzia

nomino per la specie uomo, o per il genere animale; e così se il

il genere animale; e così se il mio cavallo, che è individuo, e

che è individuo, e si chiama il polito, nomino per la specie cavallo,

nomino per la specie cavallo, e per il genere animale, non dico il vero

per il genere animale, non dico il vero? berni, 218: dicono i

, che ogni buona diffinizione debbe avere il genere e la differenzia, cioè in ciascuna

poi dividere. dolce, 2-19: il genere contiene le specie, e non le

le specie, e non le specie il genere. a. guarini, ii-137:

o disconvenga dall'altre; cioè conoscere il suo genere, e la sua differenza.

, e la sua differenza. ma il genere di una cosa non si può conoscere

essere. b. croce, ii-5-17: il concetto del 3. nella

si chiameranno. erizzo, 1-15: il primo genere è tale del quale non si

realità è quell'elemento reale che in tutto il genere si concepisce come il primo determinabile

in tutto il genere si concepisce come il primo determinabile. -sofisma del genere

« l'uomo è un animale; ma il cervo è un animale; dunque il

il cervo è un animale; dunque il cervo è uomo ». -genere

... pena e afflizione di tutto il genere umano. dottori, 147

uman genere sommerso. foscolo, iv-418: il genere umano d'oggi ha le frenesie

, leopardi 28-12: al gener nostro il fato / non donò che il morire

nostro il fato / non donò che il morire. viani, 19-417: il cammino

il morire. viani, 19-417: il cammino che percorre il genere umano è

viani, 19-417: il cammino che percorre il genere umano è tutto segnato di rovine

decente al padre del genere umano, il battersi la guancia e lo scapigliarsi.

genere umano '. bocchelli, 3-10: il padre appunto l'aveva battezzato titus,

un'enciclopedia popolare che quell'imperatore meritò il nome di delizia del genere umano.

tenendo a sé le mani, ed il ventilarne una dozzina in presenza del genere donnesco

di fatti la signora nene anche tutto il genere femminino? -ant. e

gozzo che vi hanno i galli e tutto il genere gallinaceo, le pernici, le

vallisneri, ii-142: chi ben mira il fondo delle opere della natura, chi

borsieri, corte., ii-134: il naturalista assegna al genere delle scimmie le

come una colpa del nostro verso il genere delle piante, mi davano

epidittico, ai quali si aggiunse poi il genere encomiastico). latini, rettor

né si può ciascuno saziare di lodare il vescovo, dicendo che in quello genere

dire, e le particolari; come il consultativo comprende la universale, overo speziale

, come la consultazion della guerra tra il re di francia e il re filippo,

guerra tra il re di francia e il re filippo, e similmente sotto 'l

genere dimostrativo è proprio la lode ed il vituperio. idem, 9-15: ha il

il vituperio. idem, 9-15: ha il genere giudiciale per suo fine il giusto

ha il genere giudiciale per suo fine il giusto e l'ingiusto. tasso, 12-339

quattro sono i generi delle dispute: il dottrinale, il dialettico, il tentativo

i generi delle dispute: il dottrinale, il dialettico, il tentativo e 'l contenzioso

dispute: il dottrinale, il dialettico, il tentativo e 'l contenzioso. monti,

e 'l contenzioso. monti, i-59: il ragionamento è tutto metafisico e di genere

adoperati e degli argomenti trattati, abbiamo il genere epico, lirico, narrativo,

e per la maniera della testura, il primo che si sia ancora nella nostra lingua

vol. VI Pag.657 - Da GENERE a GENERE (54 risultati)

taluni dispiacerà forse questa novità di mescolare il didattico, l'epico e il lirico

mescolare il didattico, l'epico e il lirico in un solo genere, né l'

di un difetto qualunque, hanno creato il genere della commedia di carattere. gioberti,

di carattere. gioberti, iii-51: il romanziere, che vien dopo l'epico,

romanziere, che vien dopo l'epico, il tragico ed il comico, riunisce tutti

dopo l'epico, il tragico ed il comico, riunisce tutti questi generi in uno

dell'epopea alla rappresentativa del dramma, il serio al ridicolo, e studiandosi di dare

umana. carducci, iii-25-199: il genere epigrafico invadeva a passi di minuetto tutto

epigrafico invadeva a passi di minuetto tutto il campo della letteratura: le iscrizioni si facevano

generi di romanzo che poi tennero e tengono il campo, cadendo e sparendo via via

elemento principale di vita quello ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei

quello ch'è il più piacevole ma il più fuggevole dei pregi: la novità.

: la novità. gentile, 3-218: il fatto che la tecnica di un genere

stile informativo e quello personale, tra il genere burlesco e quello (oi

lett. it., i-177: manca il racconto, manca il dramma. l'

i-177: manca il racconto, manca il dramma. l'individuo scompare nel genere.

dramma. l'individuo scompare nel genere. il carattere, la personalità, non ha

adoperati e dei temi trattati, abbiamo il genere strumentale, vocale, i-56:

positivo sono di genere femminino, prendono talvolta il genere mascolino, specialmente passando all'accrescitivo

può aggiungere della campana, la quale assume il genere mascolino nel suo accrescitivo campanone,

e non si cambiasse più tra loro il dorico, lo ionico, il corintio ed

loro il dorico, lo ionico, il corintio ed il toscano. casti, xxiii-

dorico, lo ionico, il corintio ed il toscano. casti, xxiii- 500

architettura, che non manca di fare il suo effetto, e decorate di marmi preziosi

pittori che non trattano soggetti storici né il paesaggio, ma soggetti presi dalla vita

giacomo, ii-743: s'apre [il terzo atto dell'opera] con quella famosa

] con quella famosa tarantella rimasta come il più caratteristico e originale esemplare della musica

, pronome, aggettivo, articolo) il linguaggio ha di distinguere i sessi (

cui si aggiunge in molte lingue anche il neutro). -genere naturale: quello che

casi, maschile o femminile (come il nipote, la nipote). savonarola

nipote). savonarola, ii-328: il salvatore nostro disse di lui [

altro genere. buommattei, 171: il genere nel pronome è o maschile o femminile

quadro storico e quadro di genere; il quadro storico è anch'esso, per così

, quadro di genere; altro è il titolo, altra la realtà di una

bellezza. d'azeglio, 2-140: il mio quadro è finito, e credo o

mio quadro è finito, e credo o il meglio o de'meglio che ho fatti

o generi di repubblica retta, chiamando il governo d'un solo che governa a beneficio

governa a beneficio universale, regno; il governo di pochi ottimi, repubblica d'ottimati

un trattatello rettorico, che non sarebbe il meno importante. d'azeglio, 2-357:

-chi te lo dice? -tutto: il suo genere d'eleganza, la sua andatura

, la sua andatura,... il modo stesso con cui accolse la tua

; quasi ad accreditare su queste realtà il genere della sua intelligenza lucida e armoniosa

e armoniosa. pratolini, 2-146: il genere delle ferite denunzia il manganello.

2-146: il genere delle ferite denunzia il manganello. -in partic.:

, che * per dove passano lasciano il segno. arila, 1-173: per significare

7-61: voleva cambiar genere e fare il varietà. -genere di vita:

del popolo o dei popoli che abitarono il paese. moravia, 12-419: non

de roberto, 181: non mancava il partito di quelli che dichiaravano non aver

sotto acqua, era riuscito ad agguantare il priorato. panzini, iii-17: queste

mai visto. socci, ii-i-72i: il martedì... doveva esser pregna per

d. bartoli, 22-25: teneva il padre di stanislao tavola alla grande,

alla grande,... ond'era il continuo venir che facevano a rostokow,

ogni genere. nieri, 315: il fieragosto..., per i lavoranti

, 13-30: per i suoi pari il vincolo del segreto, rigido e rispettatissimo in

vol. VI Pag.658 - Da GENERICAMENTE a GENERICO (30 risultati)

delle loro manifatture. bocalosi, ii-30: il commercio è inevitabile... per

si comunica ancora al collo ed a tutto il genere nervoso. sesso.

cercare mai i fatti altrui: fa'il fatto tuo, et ingegnati di far bene

in pulpito, quasi zelanti di proccurare il giovamento de'popoli, e poi solo

de'popoli, e poi solo procurano il godimento, adulterando i legittimi sensi delle

ha una balia ad allattare e governare il bambino. 15. dimin.

. pietra con che si fa scaturire il fuoco; e talora si piglia genericamente per

longobardi non ritenessero di forestieri altro che il nome, venne affermato dal macchiavelli,

ginevra alcune frasette acconciate a eccitare genericamente il suo interesse, e ne ottenni senza

in generale. gramsci, 6-335: il pubblico dovrebbe commuoversi per l'astratta genericità

genericissimo). filos. che riguarda il genere; che appartiene o si riferisce

che vaglia a formare un assioma generico il quale serva per proposizione maggiore d'un

idea generica. gioberti, i-216: il pensiero di dio, che forma la tela

e di altri processi e lavori raziocinali, il cui complesso forma la scienza. b

ch'abbia due generi, ma sceglieremo il genere più nobile, ch'è la

, per differenza che ristringa e specifichi il nome generico di virtù, quasi egli

, essendo cosa certa che comprende anco il sacrificio, e la samaritana la prese

comprendeva ogni specie di governo, anche il dispotico, fondato sull'arbitrio di un solo

croce, ii-5-101: tornando all'estetica, il problema al quale la nuova scienza prese

: 'femmina'è vocabolo naturale, e il generico di questo naturai vocabolo è 'vergine

danno alle varie età loro. dunque il nome particolare è sottoposto al generico,

particolare è sottoposto al generico, perché il generico è prima, e il successivo

, perché il generico è prima, e il successivo all'antecedente, e il particolare

e il successivo all'antecedente, e il particolare all'universale, ed è compreso

5-119: gli esposi i vantaggi che poteva il re cavare più tosto dalla principessa di

deriva dall'armonia, ma dal suono, il quale ci elettrizza e scuote al primo

6-15: interessa la generica produzione, il generico in quanto generico elemento della vita

non abbiano inteso... come cammini il negozio di queste mutazioni. marino,

naso, dimostrando che questo membro è il soprastante e il sopraintendente di tutte l'altre

che questo membro è il soprastante e il sopraintendente di tutte l'altre membra,

vol. VI Pag.659 - Da GENERISTA a GENEROSITÀ (33 risultati)

. e. gadda, 7-82: il lontano rielaboratore è spesso ignaro delle armoniche,

per qualunque grado di parentela l'abbraccioè il medesimo, applicato e generico. -dimesso

molto appariscente. carducci, iii-27-180: il panciuto padre nobile goldoniano, il proverbiale

: il panciuto padre nobile goldoniano, il proverbiale tiranno alfieriano,... s'

generico primario. pea, 3-108: il macchinista partiva, e partiva il suggeritore che

: il macchinista partiva, e partiva il suggeritore che era il più vecchio,

, e partiva il suggeritore che era il più vecchio, e il primo attore,

che era il più vecchio, e il primo attore, e due generici. soldati

(dial. giènero), sm. il marito della figlia, rispetto ai genitori

. s. degli arienti, 148: il marito de la donna,..

173: in questo punto esclama / contro il genero audace, / e dalla colpa

genero. palazzeschi, 3-25: c'era il giorno dell'anno nel quale la casa

generóne, sm. roman. il ceto della nuova borghesia affermatasi a roma

seconda metà dell'altro secolo veniva chiamata il gene- rone. piovene, 5-648:

avvocati e notai trafficanti per la nobiltà o il vaticano, le quali avevano finito per

una grande villa, di quelle che il generóne romano si è costruito nella campagna

chi si mostra generosamente qual è dà il fianco alle ferite più di colui che si

. negri, 96: quando egli [il rangifero] ha fatto generosamente le sue

parti, dà segno al padrone rallentando il corso, poi rivoltando il capo in dietro

padrone rallentando il corso, poi rivoltando il capo in dietro, ed in ultimo

dico, di non poter più seguitar il corso per quella volta. verga, 2-137

, 2-137: tutt'a un tratto il cavallo mise un piede in falso, cadde

1-iv-213: egli è accaduto talora che il re si sia ammendato de'falli e che

generosamente. e. cecchi, 6-199: il dottore m'aveva fatto generosamente gli onori

) amava si procreasse generosamente e ci aveva il suo perché. -completamente.

che egli vi vedesse, dentro il suo proprio male. tassoni, viii-3-10:

, veggendolo intraprendere una guerra pericolosa contro il maggior re del cristianesimo...

bettinelli, i-i-77: i tornei unirono il lusso, la generosità, la modestia,

divise. g. capponi, 6-88: il bacio concesso da teodelinda allo sposo,

re pari suoi, quando umiliati riconobbero il suo errore. pallavicino, 1-160: la

vitalità. verga, 2-166: amava il cugino francamente, senza reticenze, senza

, i-2-483: la bocca larga e il collo lungo, significa che il cane fioccherà

larga e il collo lungo, significa che il cane fioccherà bene: le narici strette

vol. VI Pag.660 - Da GENEROSO a GENEROSO (47 risultati)

nel crescere, muta in lui solamente il più volere e il più potere giovare ad

in lui solamente il più volere e il più potere giovare ad altri di costanzo

a questo passo, poiché tanto dura il dolore, quanto tarda il morire,

poiché tanto dura il dolore, quanto tarda il morire, e quello che non si

: banchettarono poi i moscoviti con generosità il tartaro; il qual molto scarsamente restituì

i moscoviti con generosità il tartaro; il qual molto scarsamente restituì loro il convito

; il qual molto scarsamente restituì loro il convito. monti, x-2-527: per questi

e del costume, l'obblio e il disprezzo dell'arte, negano ai lavoratori

per qualche guisa. levi, 1-57: il dottorerai raccomandò che, ad ogni modo

, signor oberto, che io vedo il signor amico pensoso, e quasi ch'è

un'estrema generosità dalla natura, incuteva il timore che incutono le donne favorite oltre

macerate le carni di giannotto, ma il generoso animo dalla sua origine tratto non

diminuito. pulci, 21-115: sempre il servigio il cuor d'amor raccende /

pulci, 21-115: sempre il servigio il cuor d'amor raccende / e vien

, 9-4: di tanto core è il generoso orlando, / che non degna ferir

superbi e generosi insieme, e per il loro apparente contrasto, destinati ad intendersi

spensiera è morte. leopardi, v-3: il mondo è una lega di birbanti contro

generosi. di giacomo, ii-718: il quarantotto fu originato da generosi, da

. goldoni, viii-1121: voi che avete il cuore sì tenero e generoso, mi

-sostant. carducci, ii-8-3: il dimenticare poi è altamente umano, e

più giorni m'ha predetto inante / il profetico spirto di merlino. tasso, 9-72

generoso guelfo allora stringe / contra clorinda il ferro, e le s'appressa.

strette, / dove la persia e il fato assai men forte / fu di poch'

modo s'affatichino e solamente due volte il dì s'ammettano, se generosi puledri

belva, / ch'ancor fuggendo mostra il cor gentile /... / tal

berni, 45-38 (iv-88): come il figliuol del generoso armento, / che

, / che lungi senta de l'arme il romore, / non sa star fermo

... non degnano di mostrare il lor valore nello steccato contro bestie poco

: dal destro lato / scor- gesi il generoso, il ben-crinito, / di largo

lato / scor- gesi il generoso, il ben-crinito, / di largo petto, di

levato d'in sul collo non pensatamente il giogo del tiranno. ariosto, 26-44:

la sorte. monti, ii-59: il patriottismo cisalpino non è ancora né generoso,

un cuore virtuoso è un individuo tra il mortale e il celeste, e chi la

è un individuo tra il mortale e il celeste, e chi la contempla può

sì nobil voto / nessun s'aspetta il mio. quando il consiglio / più generoso

nessun s'aspetta il mio. quando il consiglio / più generoso è il

. quando il consiglio / più generoso è il più sicuro, in forse /

sguardo, l'aspetto, l'azione, il contegno). castiglione, 389:

fu d'aspetto bello e generoso, il quale insieme era grazioso e piacevole.

generosa sua proposta di chiamare a duello il capo della lega, e di profferirsi a

di se medesimo le calamità di tutto il regno, gli aveva conciliato il favore e

tutto il regno, gli aveva conciliato il favore e l'applauso universale. parini

, giorno, ii-979: perché più generoso il volo sia, / voli senz'ale

, 1-86: in giù chinando / il generoso sguardo, al disonesto / supplizio

dimostrazioni. carducci, ii-1-48: a te il saluto generoso di mio padre.

gli fu più generosa, e non dimanco il vivere gli era utile.

, incontro a lui si mosse graziosamente il favore di quel tempo generoso e romantico

vol. VI Pag.661 - Da GENEROTIPO a GENESI (49 risultati)

de'suoi maggiori. sarpi, i-1-125: il mantenere quieta cotesta generosa nazione, senza

pananti, ii-271: l'uomo liberale ha il gusto di spandere, l'uomo generoso

l'uomo generoso dona con gioia; il primo dà con grazia, il secondo con

gioia; il primo dà con grazia, il secondo con delicatezza; il primo per

grazia, il secondo con delicatezza; il primo per capriccio, il secondo con scelta

delicatezza; il primo per capriccio, il secondo con scelta e discernimento; il

il secondo con scelta e discernimento; il primo dà il superfluo, il secondo limita

scelta e discernimento; il primo dà il superfluo, il secondo limita i suoi

discernimento; il primo dà il superfluo, il secondo limita i suoi bisogni per soccorrere

1-275: nel dar l'alma / distingue il mondo solo / il vile e il

alma / distingue il mondo solo / il vile e il generoso: / quei forzato

il mondo solo / il vile e il generoso: / quei forzato la dà,

la dona. goldoni, vii-291: il manderò a avvisare / ei che di

/ in grazia di colei, ch'è il suo cupido. padula, 312

312: abbiamo indicato... il fondo, da cui potrà cavarsi il

il fondo, da cui potrà cavarsi il denaro per l'erezione del camposanto, e

più pendente al generoso. -fare il generoso: dare con larghezza; ostentare

ostentare una liberalità inconsueta; fare sentire il peso della propria generosità. goldoni

gambe, e non era tornato a fare il generoso colla roba altrui. moravia,

moravia, xi-155: io credevo di fare il generoso con umberto permettendogli di vedere clara

, ii-252: t e non fare il generoso, con codesta voce melensa! hai

capito?... non fare il generoso! ». « basta, mi

! » fece paolo, e chiuse il telefono. -che si concede con

: mi è carissima e mi tocca il cuore la generosa vostra intenzione; ma io

mi chiamo debitore del prezzo che vi costa il cavallo. manzoni, 181: quando

scrittura da presentare al re. lascio il nobile e nervoso dettato, che era

nobile e nervoso dettato, che era il men bello d'essa; ma sì generosa

[le viti] i tralci sotto il peso generoso dei loro grappoli. landolfi,

con una furia elastica, che mise il fuoco nelle carni a tutti. soldati

..., scioglier dal lido / il cavo legno e via solcar veloce,

fin che nel mar tu giunga, ov'il fecondo / nilo dipon la generosa arena

troppo generosi. baretti, 1-109: il buon vino e il rosolio ed altre bevande

, 1-109: il buon vino e il rosolio ed altre bevande ge

liquore generoso. cardaci, iii-24-304: il vino è generoso, sereno, razzente

coro d'aristofane. verga, 4-79: il vino, generoso e caldo, le

al quale appartiene, così da costituirne il prototipo. = voce dotta,

sei giornate della genesi de'corpi, il cristianesimo, cima e fiore di civiltà

. v.]: 'origine'dice soltanto il primo nascere; 'genesi', anche l'

divisando nella terza stanza e ne dirà il procedimento e la genesi divina. svevo,

sua genesi. -processo inventivo mediante il quale va prendendo forma e si svolge

-successione di fatti e circostanze che costituiscono il fomite, i segni precursori, le cause

croce, iii-32-186: l'acuto esame che il treves fa dell'atto giuridico nella genesi

dice: 4 in principio creò iddio il cielo eia terra '. bibbia volgar.

., i-9: manifestissima cosa è il genesis, nel quale si descrive della creazione

, 1-1: moise, ch'è stato il primo scrittore sacro, ha descritto l'

e della chiesa in questo libro: il qual perciò è stato da'greci intitolato

, che, considerata generalmente, è il libro universale e primitivo del genere umano ortodosso

ogni letteratura, è scientificamente e storicamente il libro dei princìpi e delle origini, e

stramba tesi che adamo stesso ha scritto il primo capitolo del genesi! papini,

vol. VI Pag.662 - Da GENESIA a GENGIVA (32 risultati)

e frati e d'ogni genesia / il vostro nome benedetto sia. c. e

così dire nella sua orbita, e formandone il proprio dominio, secondo il processo genesiaco

e formandone il proprio dominio, secondo il processo genesiaco di tutte le nazioni,

varie specie di esseri, che popolano il globo, l'umana è la più composta

sparsi per gli ordini sottostanti, come il giorno, in cui fu creata, chiuse

giorno, in cui fu creata, chiuse il periodo genesiaco da mosè descritto.

. croce, iii-3-339: qualche altro riattacca il piacere del bello all'istinto genesico.

feste pubbliche che si celebravano in atene il 5 boedromione per offrire sacrifici ai defunti

la genetica, la quale contiene in sé il 'realgrund 'della cosa.

]. b. croce, ii-4-246: il semplice e l'originario è, geneticamente

per rifare indirettamente e mediante la congettura il processo genetico della sua coscienza filosofica.

empirico. gramsci, 4- 6: il tentativo di trovare una connessione genetica tra le

. leopardi, i-1368: circa il costume antico di celebrare il dì natalizio

i-1368: circa il costume antico di celebrare il dì natalizio o genetliaco delle persone insigni

c. e. gadda, 6-123: il testamento recava la data del 12 gennaio

data del 12 gennaio...: il suo genetliaco. -che celebra la

me necessarie, per condurre a fine il genetliaco. l. bellini, v-224

). baldi, 431: fu il primo caldeo [beroso] che portasse

, che credono che dio nel creare il cielo e le stelle non pensasse a niuna

studiarsi / di tener l'orme sopra il fiume lete / fiume d'obblio, ch'

bambino, o, poi, commemoranti il dì natalizio. = dal gr.

. region. tufo calcareo impuro, il cui colore varia dal grigio al giallastro

umbromarchigiano). -per estens.: il terreno costituito da questo tufo.

.. c'è la salute e il vino buono. = deriv.

in provincia di ancona; ma anche il toponismo è deriv. da un termine probabil

una di cannella. garzoni, 1-545: il gengero vole essere grosso, con la

droghe. molto sufficientemente la cannella et il gengibero, poiché nasce copiosamente in sua

tintura per stoffe. buonarroti il giovane, 9-542: su tragghiam lor di

(266): vorrebbesi fare [il sortilegio] con belle galle di gen-

areca, betelle, zuccaro di palma, il qual chiamano iogra, olio di coco

mattioli [dioscoride], i-370: portasi il gengevo ai tempi nostri d'arabia e

secco in vinegia. durante, 2-202: il gengevo è una pianta di sua spezie

vol. VI Pag.663 - Da GENGIVALE a GENIALE (36 risultati)

testi fiorentini, 190: per il denti legiermente far venire, sì puote

e'pennecchi. ramusio, i-147: il male loro era che le gengive crescevano

le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle loro casse. brignole sale

tutte sfornite. baruffaldi, xxx-1-126: il vecchio, sebben perduti ha i denti

bel colore di bossolo, sparso per tutto il viso fa una grata armonia con quella

maliziosa. d'annunzio, v-3-693: dianzi il dottore con brevi parole crude ha creato

brevi parole crude ha creato dentro di me il tuo viso nuovo, il tuo viso

di me il tuo viso nuovo, il tuo viso consunto e convulso, pallido

e gengiva del mare, dove termina il terreno, egli si deve fare un

-consonanti gengivali: quelle in cui il diaframma è costituito dalla punta della lingua

d'annunzio, iv-2-920: l'indovino proferiva il presagio profumato dal gengivario.

da malattie generali quali l'avitaminosi, il diabete, le leucemie, le anemie,

vistose gengive. moravia, iii-132: il coccodrillo stava immobile, l'enorme testa

selvaggia e boscosa ', passata attraverso il frane, jungle (nel 1832) e

la tartara genìa / ebbe di nobiltade il ticchio strano. manzoni, 290:

/ ancor dopo due secoli, siccome / il primo giorno, odia, sopporta e

d'annunzio, iii-1-546: morde [il fuoco greco] e divora / ogni

, folla. -in partic.: il nerbo della truppa. boiardo, 2-18-6

terra seder converrebbe, / quando si corre il palio, alla genia. b.

corsini, 3-44: i due, ch'il buon conte aveva eletti / a fare

buon conte aveva eletti / a fare il dì la nuova ambasceria, /..

genìa. alfieri, v- 1-764: il re muoia, e con lui sia /

una comparazione che quadri, dica che il pane e noi concorriamo insieme circa la

voi non avete punto a badare in tutto il corso dell'anno venturo. manzoni,

partendomi da lui lasciarla tranquillamente possedere il mio genial letto, e in esso godere

? ariosto, 46-77: posto avea il genial letto fecondo / in mezzo un

la fe'del matrimonio, aggiunsi / il letto geniale, ove cogliesti / di mia

fecondo. mamiani, 1-301: affigura il pensier quanto leggiadra / fu delle spose invidia

, ma celebriamo un rito geniale. il culto di un altro eroe s'è

linati, 16-96: voleva un poco essere il salotto della novissima scapigliatura, dominato dall'

indole, con i gusti, con il carattere, con le inclinazioni di una

carta colorata. bocchelli, 4-9: il tonno è l'eccellente affine commestibile d'un

per altro, infiorava colorava ed armonizzava il nulla. -idoneo, adatto.

dimostra simpatia; attraente (una persona, il suo aspetto, il suo comportamento)

una persona, il suo aspetto, il suo comportamento). rosa, 1-144

d'aurelia, si rendea più interno il ricovero nella grazia genialissima d'onorato.

vol. VI Pag.664 - Da GENIALITÀ a GENICOLATO (31 risultati)

finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara. dossi, 389

più geniale. stuparchi, 5-12: il conte... era uno stravagante,

tra cento amici a genial convivio / il tuo licor scintillerà ne'calici. bocchelli,

nel canale. -che diletta per il suo stile leggero, per il contenuto

diletta per il suo stile leggero, per il contenuto piacevole (un componimento letterario)

nobile / chi ben d'ampia fortuna usa il favor. marnioni, 1-383: quello

tutti coloro i quali avevano l'aria e il tono di gente geniale, erano incompresi

se lasciati liberi e spontanei, sono il più delle volte assai più geniali dei grandi

razza supera tutte le razze, per il numero stragrande di geniali che produce.

ecc.), creativo; che rivela il genio, l'originalità di un autore

. carducci, iii-19-352: dell'albicini il più proprio e geniale lavoro di materia

geniale lavoro di materia veramente storica è il commentario su galeazzo mare- scotti e la

aveva una pezzola per più usi: il più geniale, di fame una bambola

se mai li scrive, con riconfermarli il mio eterno ossequio e la mia genialità.

al latino e forse all'italiano; il che è segno non sempre e non solo

di greco. bocchelli, 6-483: il divieto di possedere beni stabili aveva sviluppata

maggiore o minore è in ogni uomo il quale senza di essa minaccerebbe di diventare una

vostro tedioso refettorio tesserato, noi opponiamo il nostro meraviglioso paradiso anarchico di libertà assoluta

in quanto tali se non ci fosse il genio che crea la forma, la

la preferenza? sarebbe difficile anzi impossibile il decidere se la scelta toccasse al sentimento e

contro costoro... faceva valere il carattere dell'architettura italiana, la quale,

di genialità, di gaiezza, giacché il vizio vi era praticato... con

: era portato a ricordare meglio che il carducci altri autori come il poliziano o

ricordare meglio che il carducci altri autori come il poliziano o il petrarca, di cui

carducci altri autori come il poliziano o il petrarca, di cui sentiva più genialmente e

piovene, 5-301: alto, magro, il naso aquilino, i capelli grigi setosi

per indicare l'uomo intellettuale che sta tra il genio e l'ingegno. b.

a una sociologia... è stata il maggiore incentivo alle facili improvvisazioni giornalistiche dei

, nodoso. durante, 2-188: il finocchio ha il fusto come l'aneto,

durante, 2-188: il finocchio ha il fusto come l'aneto, ma grosso

, che chiamano spergula marina, e il kali geniculato detto salicomia. paoletti,

vol. VI Pag.665 - Da GENICOLO a GENIO (66 risultati)

. dal verbo geniculàre e geniculàri, il part. pass, geniculàtus 'inginocchiato

per inginocchiarsi. manni, 49: il genicolo, o gradino di marmo da inginocchiarsi

sopra, segnale presente che addita ove il miracolo da dio per le mani di

demon, l'altro cacodemon, non che il sia de mala sorte né de natura

de natura. campofregoso, iii-4: sono il demone bon, tua scorda fida,

bon, tua scorda fida, / il genio tuo, né mai voglio lasciarte /

genii o penati gli credono, errano, il giudicio fia de'dotti. caro,

5-136: rinnovellò gl'incominciati onori / il frigio duce, del serpente incerto, /

serpente incerto, / se del loco era il genio, o pur del padre /

, al nome / dell'invitta messenia il pregio antico. giannone, iii-47:

/ desta su tare d'amor patrio il foco: / folgorando d'un riso osserva

annunzio, iii-1-273: ma chi ti vieta il grande parco? tu vi rientri pel

dei cipressi, e trovi sul limite il tuo genio tutelare. cardarelli, 1-95:

: là, riposato e cheto, il tuo buon genio / mi assisterà.

una perpetua guerra coi genii mali; il mondo invisibile degli spiriti si schiera in

e arimane. i sette genii primieri, il sapiente, il buono, il puro

i sette genii primieri, il sapiente, il buono, il puro, l'augusto

primieri, il sapiente, il buono, il puro, l'augusto, il rassegnato

, il puro, l'augusto, il rassegnato, il creante, l'eternante,

puro, l'augusto, il rassegnato, il creante, l'eternante, sono raffigurati

. spirito immaginario a cui si attribuisce il potere di ispirare una scelta, di determinare

cresce con allegra faccia: / piacegli il vino, ed a leccar s'abbassa

vernaccia; / fatto poi grande, il genio suo lo spinge / a procacciar magliuoli

3-99: apprese dal romano tiranno a seguire il suo cupido genio oltre al rubicone e

cupido genio oltre al rubicone e gittare il dado della rovina commune. metastasio,

mi scocca. dossi, 371: fe'il mio buon genio ch'io m'accorgessi

conto d'es- serti messo in casa il genio nato e sputato del dispetto,

quell'alma guida / genio appellato, il qual, come ministro / della ragion,

al ben oprare / e dall'opere ingiuste il tiri e frene / con lo spirto

i miei comici protetti mi guardavano come il loro genio tutelare. monti, i-231:

che siete 11 mio buon genio, il mio demone tutelare, voi toglietemi questo

natura più perversa della sua. fu il cattivo genio della maggior parte di que'suoi

. ojetti, iii-125: baldini è il genio della comitiva, rispet- tatissimo.

genii sbanditi. d'annunzio, v-2-41: il compimento recentissimo dell'opera lascia sazio e

sembra che al genio dell'arte succeda il dèmone del gioco. e. cecchi

. e. cecchi, 6-250: il diabolico genio del ritmo tornava a scatenarsi

c. e. gadda, 14: il genio del melodramma disseta le loro anime

disdice ad una acclamazione amorosa e conviviale il genio della morte, che è dipinto

a. verri, i-245: se il funesto eclisse ottenebra il sole, se

, i-245: se il funesto eclisse ottenebra il sole, se le tempeste confondono e

lor prigion d'alabastro; quello è il segnale dei lavori e de'piaceri dei

, ii-346: i carmi leggo, e il gemito ferale / odo di mille geni

gusto. equicola, 29: seguendo il suo genio, [il boccaccio]

29: seguendo il suo genio, [il boccaccio] seguì quel che gli era

quel che gli era naturale istinto, cioè il dire asiatico, abbondante, copioso,

maniera di pitture, che è secondo il genio suo, o vero inclinazione, ha

: mi stimolò sempre sin da'primi anni il genio curioso, inseritomi dalla natura,

: liberatevi dunque della sciocca paura che il coltivare il vostro genio poetico v'abbia a

dunque della sciocca paura che il coltivare il vostro genio poetico v'abbia a dare ali-

o, pari a vile / mima, il pudore insulti, / dilettando scurrile /

. pascoli, 900: so che il fauno primigenio, / fiero cantava nell'

baldini, 4-69: i parigini hanno innato il gusto delle mostre, il genio di

hanno innato il gusto delle mostre, il genio di disporre le vetrine. alvaro,

alvaro, 8-174: l'italiano ha il genio, la malattia e l'amore della

, i-215: roma ha più volte veduto il genio di leoni indomiti mansuefatto da un

conosco /...; tristo è il tuo genio e fosco. [sostituito

francia. a. cattaneo, i-83: il re filippo mostrò qualche genio verso una

ad onta del genio maritale / manda il consorte a far terra da piatti /

ubbidienza, ma ubbidisco dove mi porta il genio. goldoni, vii-304: ciaschedun

vii-304: ciaschedun che secondar procura / il volubile genio delle genti, / è

fin de'conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso

poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso. -piacere; desiderio;

c. gozzi, i-79: bilanciando il genio de'miei ascoltatori e la nazione a

nacque, / quel ben del qual il gusto a pochi è dato: / che

che tanto a l'un de l'altro il genio piacque. boccalini, ii-92:

per risposta cotanto mordace grandemente si alterò il re enrico, per se stesso genio

vol. VI Pag.666 - Da GENIO a GENIO (63 risultati)

e che per genio aborro il tutto, / fuor che lo stare in

solitaria spiaggia. goldoni, vii-30: il cavaliere è fatto secondo il genio mio

vii-30: il cavaliere è fatto secondo il genio mio. / quando si mangia e

sono anch'io. manzoni, 82: il genio ardito / del con- dottier,

animo. de sanctis, ii-1-105: il mio genio mi tirava sempre all'opposizione,

di scrivere secondo la propria indole o il proprio gusto. caro, i-105:

mal fatto a farla altramente; essendo il campo della poesia tanto spazioso, ed avendo

poesia tanto spazioso, ed avendo ciascuno il suo genio di dire. c. dati

plinio. foscolo, vii-212: abbandonò il proprio stile in prosa, che..

da gli altri cava argomenti per esercitare il genio de i propri affetti. magalotti,

propri affetti. magalotti, 19-3: scelto il sito, chi pianta, attento esplori

mettevano fatica e studio veruno per sostenere il decoro e la maestà poetica, trascurando

la sua impronta, e le comunica il suo genio, corrompendosi, corrompe conseguentemente

, benché in esso predominasse e spiccasse il genio ieratico. michelstaedter, 827:

genio ieratico. michelstaedter, 827: il genio musicale non è nell'armonia delle

, 1-1-187: dipinse con bellissima invenzione il genio e, come sarebbe a dire,

e costumi? magalotti, 26-9: il genio avaro e superbo della nazione, in

tempo di libertà, conobbe quel che sarebbe il regno senza il re. orsi,

conobbe quel che sarebbe il regno senza il re. orsi, 1-553: non è

. orsi, 1-553: non è questo il genio, non è questo il carattere

questo il genio, non è questo il carattere della nostra nazione, che anzi

nazione. d'azeglio, 2-386: il popolo piemontese ha veramente mostrato che le

fu l'ornamento del mondo! ha il senso del decoro latino, l'istinto del

al genio di un popolo che ama il lavoro preciso, minuto, gentile.

quanto gliene perdono? perché c'è il genio del secolo. muratori, 5-iii-90

eziandio che non è da biasimarsi affatto il costume di temperare la soverchia severità delle

amenità degli amori. torti, xix-4-883: il suo gusto arido e bizzarro del genio

tutte le arti. borsieri, xvi-226: il « canzoniere » del petrarca e il

il « canzoniere » del petrarca e il « furioso » appartengono a tal genere

« romantica ». carducci, iii-16-340: il sonetto merita esser veduto come indizio del

guastarmi da ultimo, ma o sia il genio del secolo, o che, ci

una stirpe. rovani, ii-746: il re contro il genio storico della dinastia

rovani, ii-746: il re contro il genio storico della dinastia sabauda, s'

. -il modo di pensare e il costume proprio di una classe e di

. cacherano di bricherasio, i-i-xviii: il genio del governo composto di più persone

romagnosi, 11-37: anche la statistica ha il suo genio ed i suoi principi

a conoscere la natura, la tendenza, il genio, volea dire, del patrio

, del patrio filosofare, potran dire se il sistema nostro non sia d'indole veramente

fecero grata dimora in firenze, per apprendere il genio e l'uso e 'l maneggio

tanta copia venissero nella tragedia, che il genio nativo dell'attico idioma col concorso

proprietà 'tutto ciò che è secondo il genio e l'indole, per così

della stessa favella. algarotti, 7-231: il genio, 0 vogliam dire la forma

gli altri, come quella che è il risultato della natura del clima, della qualità

imperio, di ciò che consti- tuisce il genio e l'indole di una nazione.

all'idee di ciascuno scrittore, che forma il primario genio delle lingue vive. cesarotti

delle lingue vive. cesarotti, 1-i-167: il genio della lingua non può essere che

genio della lingua non può essere che il risultato del genio particolare di tutte le

e nel loro scambievol rapporto... il genio della lingua,...

, grammaticale e rettorico... il genio della lingua, che dee riguardarsi

dee riguardarsi come propriamente inalterabile, è il grammaticale, poiché questo è annesso alla

de'suoi elementi... ma il genio rettorico, derivando da princìpi diversi

esso è, non v'ha dubbio, il risultato del modo generale di concepire,

domina presso i vari popoli, quindi il genio della lingua è propriamente l'espressione

applicati più particolarmente ad osservare e descrivere il genio, l'indole, la storia di

un determinato idioma. pascoli, i-639: il genio della nostra lingua si conosce meglio

-ersilia, se ben giovine, / sa il suo mondo; esortatela però / acciocché

faccia uso e metta in opera / il suo genio. -cred'ella dunque che /

voi / non intendete, vuol dire il suo ingegno. beccaria, ii-792: quell'

mente e distribuire sopra un maggior numero il suo interesse. foscolo, iv-322: ripenso

: lui folgorante in solio / vide il mio genio e tacque. rosmini, ix-401

genio e tacque. rosmini, ix-401: il genio, parola trovata felicemente dai francesi

dall'educazione callologica. tenca, 1-158: il genio pratico, l'impazienza dei lunghi

. de roberto, 221: esaltava il genio di cavour, i trionfi della sua