di tutti gli altri e troppo ardito, il quale tu mi hai arrecato, perciocché
divoran la salaria / e l'appia, il buon cocchier flagella i fianchi. bùgnole
ciel flagella. colletta, iv-239: il carnefice... con sferza di funi
borchiata d'ottone. bocchelli, ii-254: il suo odio era tanto da fingere di
qualche pezzetto di lardo; e se il cane cedeva alla tentazione, lo agguantava
, 2-325: sarà morto da loro il lor nutritore, e fragellato con dispietata
dispietata morte. straparola, 2-3: il mio enimma altro non significa, se
punsi imo. rosa, 205: morto il grand'atleta, un'alma indegna /
fortegucrri, 28-71: in questo mentre il grassaccio con mano / sasso gli trae
di un zanzarone vicino frullante nei vetri. il bel signorone... simulava di
della tromba la fiera canzone: è il signor che destò quella tromba, / è
che flagella la ciurma nemica, / che il singulto di ierico antica / nell'immenso
immenso deserto porrà. bilenchi, 329: il terremoto ne aveva flagellato i villaggi e
di un fiume, le intemperie, il calore del sole, ecc.).
. ariosto, 18-142: di sotto il mar, di sopra mugge il cielo
di sotto il mar, di sopra mugge il cielo, / il vento d'ogn'
di sopra mugge il cielo, / il vento d'ogn'intomo, e la procella
tiepido aprii mentre la sponda / ruinoso flagella il re de'fiumi / sta con pallidi
: i bianchi scogli /... il nero flutto intorno urta e flagella.
sul colle si posa, / flagella il vento le mute campagne. carducci,
carducci, ii-4-81: dal suol che il jonio mar flagella / ultimo e accesi
ardua facella. faldella, iii-76: il sole di mezzogiorno flagellava da aguzzino la
flagellava da aguzzino la campagna rasa o il fiume o il mare. pascoli,
aguzzino la campagna rasa o il fiume o il mare. pascoli, 181: albero
181: albero morto, che non curi il mite / soffio che reca il polline
curi il mite / soffio che reca il polline, né il fischio / del nembo
soffio che reca il polline, né il fischio / del nembo che flagella aspro
crine / misto alle bende gli flagella il capo. salvini, 13-241: 1
, xxx-1-64: fosse uso di villa il guardinfante, / o'sì, che
/ ch'io non vegga ed ammiri il tuo sorriso / e d'ogni moto tuo
moto tuo la leggiadria, / e il nero crin che ti flagella il viso.
/ e il nero crin che ti flagella il viso. -flagellare i flutti, il
il viso. -flagellare i flutti, il mare: remare con energia; battere
: l'afflitto remigante spera, e flagella il mare. -sostant. il remare con
e flagella il mare. -sostant. il remare con forza; il rumore prodotto
-sostant. il remare con forza; il rumore prodotto dal battere dei remi.
remi. pindemonte, 12-238: udito il flagellar de'remi, / e non
si volse per lottar con ate, / il buono al pugno mecisteo di gorgo;
volare. battista, iv-308: licenzia il sonno, e, flagellando l'ale,
servir 'sta ninfa bella / e comportar il mal che mi flagella, / mentre che
iustizia, voleva che li fussi osservato il iuramento e il patto. berni,
voleva che li fussi osservato il iuramento e il patto. berni, 31-11 (iii-73
/ sferza del ciel con che flagella il mondo. l. adimari, 31:
e a suo talento / più che il danno è maggior, più regna e gode
fa entrare per gli orecchi del capo il latino, chi il greco; uno la
orecchi del capo il latino, chi il greco; uno la tempesta con la geometria
. leopardi, 1006: la natura, il fato e la fortuna ci flagellano di
, 95: non ci è che il tuo sguardo, la tua voce d'angiolo
, scongiuri potenti a cacciarmi dall'anima il demonio che la flagella. nievo,
io li meritassi o ne sapessi indovinare il perché. negri, 2-1132: ella deve
, 2-1132: ella deve, per il privilegio che l'uguaglia a cristo, addossarsi
cessare di flagellare l'uomo iniquo, il quale aggiugne sopra li peccati la blasfemia.
coll'usata pestilenza dell'anguinaia a flagellare il ponente. savonarola, iii-6: volendo dio
dio felicita lui, sebbene non li piace il principe, ch'esso affligge poi e
dio, e ch'al- lora cessa il castigo quando dio leva mano dal flagellarci.
pur l'ira celeste, / se pecca il rege, il popolo flagella. denina
, / se pecca il rege, il popolo flagella. denina, ii-102: dio
satira, perché sia utile, deve flagellare il vizio e farlo tremare, invece di
forme poetiche di parini, ma anche il suo contenuto, flagellano i cavalier serventi,
colpirsi ripetutamente. leopardi, 339: il manzo a dimenarsi si sollazza, / cozza
'l pianto, / che di lassarti il cuor mi si flagella. poliziano, st
e popol. fragellato). percosso con il flagello; sottoposto alla flagellazione; frustato
, con la carne sua flagellata sconfisse il nemico della carne nostra. g.
g. visconti, 1-33: farò come il cagniol che flagellato / più toma umile
cui potè germinare, a imbestiarla, il ricordo, in qualche pittura, del figliuol
diverso affetto / seguian sull'arpa flagellata il canto / cora, ielone, i greci
del sole / al medico valor commette il campo, / per ridonargli poscia..
verdinois, 187: era andato [il de petris], accompagnando il re
[il de petris], accompagnando il re, in giro per gli ospedali,
morbo. ojetti, 1-686: [il popolo] ad ogni pestilenza..
alfieri, 5-116: pure, a turarmi il flagellato udito / io qui molto men
panzini, iii-863: vi è anche il giudizio di una serpentina, acre, sterile
siri, 1-v-138: sopra tutti restava il duca di rets flagellato dall'universale vituperazione
molti sappiano... che parecchie volte il moralista, o se vogliamo il satirico
volte il moralista, o se vogliamo il satirico, impugni il flagello in seguito
o se vogliamo il satirico, impugni il flagello in seguito d'un esame di
dolore, che pertanto si turbasse contra il giudicio del flagellatore. delfino, 1-204:
flagellatore. delfino, 1-204: m'era il suo vago aspetto / dolce tormentatore,
/ dolce tormentatore, ed io seguìa / il mio flagellatore e i miei flagelli.
in tal compagnia, nel 1741 il futuro flagellatore delle raccolte pensava di mettere
tribulazioni e crudeli fragellazioni ispesso le faceva il diavolo in quella cella. quintiliano volgar
, vedo la corda della flagellazione, il cilicio. -per estens. la
qualche scintilla di spirito che li commuova il cuore? baldinucci, 2-6-619: vedesi
.: torturatore, carnefice. buonarroti il giovane, 9-319: cosi fusser tai maschere
pedagogo '; alla scuola ove imperano il * fore ut 'ed il 'futurum
ove imperano il * fore ut 'ed il 'futurum ut ', e il
il 'futurum ut ', e il verbo 'fastidio 'avvizzisce le rose in
s. bernardino da siena, v-362: il menorono [gesù] nel pretorio e
spogliato de'suoi panni, igniu- danato il legarono a una colonna, e co'flagelli
una colonna, e co'flagelli tutto il flagellarono. boiardo, 2-2-16: a piede
boiardo, 2-2-16: a piede stassi armato il furioso: / dalla sinistra ha di
sinistra ha di ferro un bastone, / il flagello alla destra sanguinoso; / batte
strinse, / e alla venere ignuda il caldo fianco / dello stesso di lei sangue
/ con vergogna e dolor, come il flagello / d'iniquo americano in su
, / né flagello internai gli sferzi il fianco. stigliani, 2-487: con flagello
batte. p. verri, i-134: il gelato flagello della pedanteria ti fischia sul
membro virile. aretino, 8-58: il romito tonfando, tenea il flagello dietro
, 8-58: il romito tonfando, tenea il flagello dietro a le spalle de la
. 2. per estens. il supplizio o la penitenza stessa.
iii-6-40: io, che parlo, fu'il primo tra quelli, / ché invidia
legato, e menato alli terrestri giudici il celeste, stando come agnello mansueto in
facevano. magalotti, 1-219: roma antica il dì primo d'agosto, in cambio
flagelli e quell'istesse supplicazioni che vede il venerdì santo roma moderna.
pe'fianchi e pel costato e per tutto il suo dilicatissimo corpo ci dimostrasse in palese
boiardo, 2-14-63: ad ambe mano il tocca il damisello / sopra de telmo
, 2-14-63: ad ambe mano il tocca il damisello / sopra de telmo che è
rimase perle né rubino. / tutto il frontale aperse a quel flagello, / e
quel flagello, / e cadde ingenocchione il saracino. guizzalotti, 267: a'membri
sue l'ancore curve, / e il liquido elemento / par ch'ai flagel
/ par ch'ai flagel de'remi il dorso incurve. 4. per
bibbia volgar., v-740: si conviene il flagello al cavallo per far che tema
al cavallo per far che tema e il freno all'asinelio per governarlo. sacrati
trar li possa innanzi / al cocchio sotto il giogo, e con le briglie /
: ippolito insensibile era vólto / verso il mare ove i rapidi flagelli / d'euro
lido. -la piccola frusta o il breve tratto di corda con cui si
. 5. lo strumento per battere il grano; correggiato. sabba da castiglione
. sabba da castiglione, io: il mio padre agostino, solo della santa
come la lima al ferro e come il flagello al grano. bonciani, 2-22:
, 2-22: come ad un flagello il grano si monda e la paglia si rompe
: rispetto alla semente... usano il flagello che consiste in que'due legni
vo'andiate subito a ridire / che il marito vi manda la gazzetta / per
mediante la quale si tiene informato il pubblico sui fatti di cronaca, sulla vita
fare inserire in queste gazzette di toscana il seguente articolo, ch'ella può anche
poco a poco sottentrano ai libri, il costume di leggicchiare succede a quello di
più alla città o alla regione dove il giornale è redatto e diffuso).
di libri e di opere teatrali. il vestito non voleva andare in campagna. cose
e d'una gazzettuccia condanna il tipografo, l'autorità di molte
schinità della forma e del concetto, attenuerebbe il bia ginocchio. carducci,
ristorna addosso monti, i-72: il nome di costui forse non vi sarà ignoto
si è comprato e stampato da se medesimo il che non comprende.
, iv-1-88: a tutto questo si opporrà il brillante persona di nunzio e lascio
. iv-289: 'gazzetta ufficiale', il giornale cui sono pubv.]:
: v. e. riconoscerà che tutto il me s'increspa al fruscio
degli atti d'un'ac il barone cappa,... sonnecchiava discretamente
persino per le gazzette. stampe il mio « altrieri ». sbarbaro
leggonsi in certi avvisi, / che scrive il gaz- zettier dell'alme nere, /
vede comparire da lungi sotto un fanale il caro gazzettiere. soffici, v-2-54:
ora di « veder parolette'/ (il suo petrarca!...) e
da gazzettiere, mi affrettai ad aprire il piego..., e trovai che
'rapporti', che fanno dello scrittore come il gazzettiere d'apollo, tenersi lontano e
corrono, e sarò d'or innanzi il tuo privato gazzettiere diplomatico. -persona curiosa
oriani, x-4-18: la sua illusione abbacinava il pubblico, che intronato dai critici gazzettieri
faldella, 7-16: aveva fatto il gazzettinista a milano. gazzettino,
e i foglietti, leggendo solamente sopra il mio libro. fagiuoli, iv-109: si
negri, 2-570: nella sua casa entravano il corriere della sera, l'illustrazione popolare
della sera, l'illustrazione popolare, il gazzettino orale del popolo mottaiolo. piovene
popolo mottaiolo. piovene, 7-91: il gazzettino orale della costa ne narra le
di prima. de marchi, i-368: il granella... era il gazzettino
: il granella... era il gazzettino parlante della città. levi, 1-148
5. locuz. scrivere, fare il gazzettino: occuparsi indiscretamente dei fatti altrui
/ nota i miei passi e scrive il gazzettino. soldati, 96: seduti
piccole sedie di ferro... prendevamo il vermouth e romualdi ci faceva il gazzettino
prendevamo il vermouth e romualdi ci faceva il gazzettino. = dimin. di
. gioia, 1-i-71: benché il gazzettista non abbia specificato né la figura
c. bartoli, 1-348: il vedersi infra i cavagli ancora uno che
= deriv. da gazza1 (per il colore): dimin. di gazzox (
tipo dei colombi gallina, che hanno il corpo bianco e testa, ali e
cavallo). garzoni, 1-628: il cavallo gazo il più delle volte sarà
garzoni, 1-628: il cavallo gazo il più delle volte sarà fallace.
= > deriv. da gazza1 (per il colore); cfr. lat. mediev
quasi luttuoso e del cui superfluo, il cocuzzolo che ricade sulla spalla, si servono
spalla, si servono di ripostiglio per il trinciato e la pipa. = voce
zato. viani, 19-272: il gobbo, sbracalato, gazzottato dal
. abati, 242: quando giugne il corrier, vedesi in fretta / a
= deriv. da gazza1, per il colore. gazzurra, sf. (
g. villani, 7-75: il seguente dì giunse l'ammiraglio...
, cent., 61-54: castrucciorinovellò il fascio / del suo trattato, e mise
/ del suo trattato, e mise sotto il curro / a certi caporali, i
ora, per ristoro, è intrato, il babbione, in gazzurra di pigliare moglie
al collo. pratolini, 2-338: il cinturino nero che le fasciava la gola,
* geantrace ', con questo nome il tondi indicò l'antracite od il carbon
questo nome il tondi indicò l'antracite od il carbon fossile, volgarmente * carbon di
, i-365: feci vedere... il gebel-indì, che apparisce della figura appunto
po'di gambo da una parte; il colore è gialliccio, e simile a quello
assai più vivo. idem, i-366: il seme di * gebel-indì 'mi
canaan (e questo popolo preisraelitico ebbe il suo centro in gerusalemme che difese strenuamente
canaan generoe sidone, suo primogenito, il popolo eteo, e jebuseo, amorreo e
né da'barbari colli giebusei / sempre il nemico turbine si scaglia / che il
il nemico turbine si scaglia / che il raggio offusca di quegli occhi bei.
comune in italia come la tarantola e il tarantolino. tommaseo [s.
la coda rotonda, lunga quasi come il corpo, e questo è tuberoso:
, 2-201: un breve trasalire / sotto il freddo rampar di qualche geco, /
. quasimodo, 4-25: alto è il muro di roccia / nei buchi delle
erbe nere. landolfi, 2-67: il gufo, divenuto a sua volta madre
pugno di girini / intorbidando coi piedi il fosso / geco anemico aggrappato / sul
pietra preziosa, considerata anticamente rimedio contro il male della pietra. intelligenza
porte di gerusalemme, dove aveva sede il culto del dio moloch, al quale
, per l'atrocità di questa idolatria, il medesimo nome è stato attribuito all'inferno
. nel linguaggio biblico e ascetico: il fuoco eterno dell'inferno; il luogo dell'
: il fuoco eterno dell'inferno; il luogo dell'eterna dannazione. s
che l'acqua del battesimo ne smorza il fuoco di geenna, l'elemosine e
presente narra ciò che dovrà avvenire dopo il giudizio estremo e la condanna de'reprobi nella
per sorte le tenebre e per capo il principe della geenna. carducci, iii-25-248:
di denti e nel fuoco penace ove il gran padre diavolo fa suoi arrosti.
, 20-384: quelli che non confortarono il prigioniero saranno prigionieri della gehenna in eterno
e del cambio. gramsci, 8-159: il metodo liberale permette ai nuclei costituitisi di
. plur. zool. animali marini con il corpo cilindrico non segmentato, provvisto di
. bot. impollinazione che avviene mediante il polline di altro fiore dello stesso individuo
ecc.). -in senso generico: il precipitato gelatinoso che si ottiene aggiungendo
babbuino e, come questo, con il muso allungato che ricorda quello del cane
. gelaménto, sm. ant. il divenire ghiaccio; raffreddamento. trattato
garzoni, 1-569: i mezzi minerali sono il solfo, il sai naturale,
: i mezzi minerali sono il solfo, il sai naturale,...
.. la ferrea, la zaffora, il manganese, il gellamina. =
ferrea, la zaffora, il manganese, il gellamina. = deriv. dal
tasso, 13-i-298: e quando gela il cielo e quando infiamma. tassoni, vii-124
simil. ant. rapprendersi, cagliare (il latte). molza, 1-304
, 1-304: in ogni parte, dove il latte geli, / non fia che
latte geli, / non fia che il tuo bel nome altri mai celi.
freddo intenso, agghiacciarsi, intirizzirsi (il corpo, una parte di esso).
e pigre e salde / rende tacque correnti il pigro verno, / gelo ancor io
. marino, vii-389: sudando sotto il sole e gelando sotto le nevi, avvezzossi
boiardo, canz., m-134: tal il mio cor, che a la sua
trema e langue. guidiccioni, i-40: il tuo cor sospira invano / la neve
. -perdere, per vecchiaia, il calore vitale (per metonimia: invecchiare
); scorrere faticosamente, arrestarsi (il sangue); fissarsi (lo sguardo)
, 1-114: può gelarvisi d'intorno [il sangue] e farvi un circuito siccome
e lassi. chiabrera, 1-ii-310: il crin gelando imbianco. boriili, 3-41:
dei pesci morti. pavese, è il sangue che gela nei vecchi.
mezza state gela. tassoni vii-315: cessa il livor dell'odio, si giela il
il livor dell'odio, si giela il libidinoso, s'infervora l'avaro.
.). mascardi, 1-62: il mantello d'un principe coprendo un misero
un principe coprendo un misero virtuoso mantiene il calor de gli spiriti, che per
vedrai gelar lo sdegno, / quando manchi il fomento. verga, 4-235:
giornata era rigida,... e il vestiario fatto per gelarci. de roberto
gelava ogni cosa. gozzano, 373: il freddo è tale che gela il respiro
: il freddo è tale che gela il respiro. bauli, 8-109: un soffio
di vento... gli gelava il sudore sulla fronte. -figur.
pestan forti. serra, iii-182: il freddo... mi gela le idee
nel cervello. vittorini, 9-20: il freddo gelava la luce della lampadina.
sbarbaro, 1-31: poi mi gelò il dirugginio della porta dietro cui un occhio
tanto bella. -gelare a qualcuno il sangue nelle vene o il cuore in
-gelare a qualcuno il sangue nelle vene o il cuore in petto; sentirsi gelare;
in petto; sentirsi gelare; sentirsi gelare il sangue nelle vene; sentirsi gelare la
me partiste, mi sono sentito gelare il sangue. tozzi, iii-90: -mi lasci
di spavento e di pietate / gelami il cor nel seno! forteguerri, 10-121:
cor nel seno! forteguerri, 10-121: il sangue mi si gela in questo punto
monti, iv-370: mi si gela il cuore tutte le volte che mi accade
le volte che mi accade di ricevere il dono di qualche libro. abba, 156
: al pensier della morte repentina / il sangue mi si gela. -gelare
gela. -gelare o fare gelare il sangue nelle vene, il cuore,
o fare gelare il sangue nelle vene, il cuore, il filo della schiena:
sangue nelle vene, il cuore, il filo della schiena: impaurire; turbare
, ma le voci fe'scarse / il sangue, che gelò per la paura.
la paura e 'l pericolo faceva gelare il sangue a tutti. abati, 95:
/ gelar farà ne la mia vena il sangue. aleardi, 1-447: odi tu
: odi tu questo che mi gela il sangue / rintocco di campana. rovani,
un sospetto, che le fece gelare il sangue. c. e. gadda,
di notte senza sentire un brivido gelargli il filo della schiena. -gelare il
il filo della schiena. -gelare il sorriso sulle labbra a qualcuno: avvilirlo
plutarco volgar., 177: sopravvenendo il freddo, fecesi gelata. prudenzani, ix-
tecchi, 3-157: marzo s'avvicina e il crudore delle gelate comincia a cedere su
sua merce. calvino, 7-179: il gelataio motociclista... ora è sceso
ojetti, i-2 30: sotto il sollione sospirando una gelateria napoletana. barilli
fogazzaro, 1-655: ella accettò di prendere il bambino... di sei anni
6-122: il gelatiere trascina nella sabbia ardente il suo
6-122: il gelatiere trascina nella sabbia ardente il suo carrettino pieno di panna e
si cura, e dice che gialatina fa il mal bevere. garzoni, 4-41
profittevole. pananti, i-285: così il nostro soggiorno è diventato / uno spedale,
artusi, 3 (39): il bello della gelatina è che riesca chiara,
non sia completamente evaporata, e filtrando il succo che in seguito assume una consistenza
: uno ha sollevato su di noi il suo cucchiaione colmo di una gelatina rovente
fabriano si devono tre invenzioni fondamentali: il mulino idraulico a maglio...,
seguita la medesima gelatina, e chiama il tartaro oscuro diamante. 9
gelatina. l. bellini, i-127: il verno è padre della gelatina.
a gelatina: raffreddato e rappreso (il brodo). rovani, 1-331:
brodo). rovani, 1-331: il primo tenore del teatrino... più
... per ordinargli... il solito brodo a gelatina.
ir (come si dice) / il mondo in gelatina. -far andare in
quell'umor gialliccio in che nuota [il sangue dentro il bicchiere,...
in che nuota [il sangue dentro il bicchiere,... appressarlo al fuoco
gelatìnizzazióne, sf. chim. il processo con cui avviene la formazione di
bassa volgarità versaiola che maggiormente offende il gusto di chi ha letto il
maggiormente offende il gusto di chi ha letto il de banville, questa piatta gelatinosità
di sustanza gelatinosa. vallisneri, i-102: il sugo osseo è, per così dire
di sodezza, molliccio, flaccido (il corpo, una persona). panzini
si abbassavano. de roberto, 450: il mento si confondeva con la massa gelatinosa
del collo. viani, 14-8: il fratello, più basso, lardato, gelatinoso
dal fondo del nostro gelatinoso sgomento, il mio occhio ritrovò sul tavolino..
di licheni vegetanti in ambienti diversi, il cui tallo può assorbire grande quantità d'
potei ignorare furono le bibite del gelativendolo il quale... mesceva il colore
del gelativendolo il quale... mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di
; trasformato in neve o grandine (il vapore sospeso nell'atmosfera); trasformato
giuso l'aere nostro, quando il corno / de la capra del ciel col
gelata brina, / e gli scudi incrostava il ghiaccio. leopardi, 258:
ghiaccio. leopardi, 258: il vento... /...
.. /... / talora il capovolse e nel gelato / umor
gelato / umor la coda e il dorso e il crin gli tinse. boc
/ umor la coda e il dorso e il crin gli tinse. boc
e. cecchi, 3-64: come il calore del sole... penetrava
sgretolii, fruscii, cominciò a serpeggiare il lago... bolle d'aria
d'aria fiottavano, gargarizzando, sotto il vetro gelato. -coperto di gelo,
le gelate cime. delfino, 1-202: il caucaso gelato / mostra la bianca fronte
all'onde ircane. forteguerri, 16-46: il gelato monte / noi saliremo assai piacevolmente
a disporre le canestre di pesce per il mercato della vigilia, e dormono presso quelle
freddo molto intenso (una stagione, il clima, l'aria, un luogo
notte nel più gelato verno vanno per il fango. alamanni, 7-1-45: padre oceàn
boreali. segneri, iv-524: siccome il ferro, gelato di sua natura,
/... ch'ha cosperso / il capo e il petto di gelata brina.
. ch'ha cosperso / il capo e il petto di gelata brina. -molto
: è di cere vicino, appo il gelato / suo fiume un sacro bosco antico
temperavano a un tempo la sete e il calore. pallavicino, 1-389: con minor
da quel tetto. bocchelli, 3-45: il ridicolo,... aveva prodotto
verno gelatissima. sassetti, 196: il vento greco, il quale, per
sassetti, 196: il vento greco, il quale, per essere sempre gelato,
ii-743: sperdi da noi... il soffio gelato del dubbio. baldini,
; agghiacciato, congelato, intirizzito (il corpo, un membro). rustico
contratto. petrarca, i-1-6: già il sole al toro l'uno e l'altro
69: quella medesima bocca che raffredda il caldissimo boccone, è quella che riscalda
baldi, ii-12: duro è fatto il liquido cristallo / del puro fonte che zappò
labbra / parve cader, non iscoccare il bacio. botta, 5-410: alcuni soldati
134: aveva le gambe gelate e il viso in fiamme. pavese, 102
/ con le dita gelate a cercare il suo corpo. -che ha perduto il
il suo corpo. -che ha perduto il calore vitale per vecchiaia e, in
ignude, / quelle membra gelate / il suo foco non arde. casti,
f. doni, 235: egli [il sonno] era una gelata imagine della
[gli alberi], toglisi tutto il gelato. carducci, ii-9-20: le foglie
stridevano al sole che lentamente ne solveva il gelato intirizzimento. bocchelli, 13-152: un
. ant. e letter. rappreso (il grasso, la gelatina, ecc.
ruppe quel gelato smalto / di che il cuor si chiudea per fatai danno.
persona); che diventa freddo (il sudore); che insorge per una
.. / bécero si sentì mozzare il fiato. serao, i-1058: metteva la
alle sollecitazioni amorose: una persona, il suo animo, il suo cuore).
una persona, il suo animo, il suo cuore). bibbia volgar.
voi... / che non avete il cor gelato e crudo, /.
5-3 (2003): non credo che il fuggire le passioni d'amore sia in
/ quando al mio cor gelato / prima il dolor mancò! banti, 8-79:
: non si può al cuore negare il principato, sì com'a colui ch'
del movimento e del calore, là dove il cervello è freddissimo e quasi gelato ne
ti si devono destar le idee, il gelato flagello della pedanteria ti fischia sul capo
un senso di disagio (una persona, il suo animo). chiabrera, 1-ii-209
. varano, 139: riconfortando il cor gelato / da tema e duol,
indifferenza, noncuranza (l'aspetto, il comportamento di una persona, il suo modo
, il comportamento di una persona, il suo modo di parlare, il suo
, il suo modo di parlare, il suo sguardo). marino, 8-84
iii-38: bastava... avere il senso della vita e della morte per guardare
disagio; agghiacciante (la paura, il timore, anche il silenzio, ecc.
la paura, il timore, anche il silenzio, ecc.). petrarca
petrarca, 182-2: amor che 'ncende il cor d'ardente zelo, / di
ardente zelo, / di gelata paura il ten constretto. varchi, v-844 (
ancor che al potente / palpita oppresso il cor / sotto la man sovente / del
far la restante contrada sotto lo spago che il raggiungesse una palla. d'annunzio,
(uno scrittore, un artista o anche il suo stile, la sua maniera,
pedanteschi e gelati..., se il genio non fosse stato inceppato da troppe
conoscer mai / di consorte o di padre il dolce nome, / sterili e sconsolati
. 9. locuz. -avere il sangue gelato per qualcosa: essere sgomentato
indifferenza, e così freddo e lontano che il poveretto ne ebbe il sangue gelato.
e lontano che il poveretto ne ebbe il sangue gelato. -fuoco gelato e
beefsteak '. svevo, 3-665: finito il suo gelato,... sentì
suo gelato,... sentì il bisogno di una boccata d'aria fresca.
= deriv. da gelatina] con il sufi. chim. -osto, che
la geldra però lo attendeva / per il presentat-arm: stracolmi imbuti, / forconi
, di insetti). buonarroti il giovane, 9-203: di puledri e cavalli
la platyedra gossypiella, che danneggia gravemente il cotone; la anarsia lineatella, che attacca
alla pastura se non quando sarà risoluto il gelicidio. soderini, iii-229: contro al
s'intirizzisce. botta, 6-i-384: il gelicidio per l'ordinario soleva mettersi verso
gelicidio per l'ordinario soleva mettersi verso il natale. govoni, 181: '
di gelicidio, e l'ostia sembra il disco dietro un velo di nebbia.
sotto zero ma essendo ancora liquida per il fenomeno di sopraffusione, si congela rapidamente
cagionato dalle gelate, e che richiede il calafataggio. = voce dotta, lat
rideva gelidamente, ma nello stesso tempo il cuore malato picchiava forte. pirandello, 7-359
, gelidamente. savinio, 10-268: il pubblico accolse gelidamente il coro delle supplici
, 10-268: il pubblico accolse gelidamente il coro delle supplici. bartolini, 17-273
12-i-280: ne'vini ci dette a gustare il nettare, e ne'poponi l'
7-29: nell'umida gelidità che precede il mattino, esalava dalla landa quell'odore
fisso nel modellato delle carni, e raffrena il colore in una gelidità fra marmorea e
gelidissimo). ghiacciato; freddo come il ghiaccio; che ha una temperatura molto
(una bevanda, in partic. il vino). chiabrera, 186:
, 15-52: la coppia... il dosso / de la montagna senza intoppo
acquista, / se non se in quanto il gelido e l'alpino / de le
l'alpino / de le rigide vie tarda il camino. viani, 19-465: i
acqua, rimettevano fuori fossa. ripassava il gelido della morte. comisso, 14-75:
14-75: la baciò di scatto assaporando il gelido delle labbra. 2.
1-279: più e più volte ha infiamato il sole / la sua vaga sorella umida
mille affetti e mille estingua, / com'il volto reai, mentre ella giace.
. maestro alberto, 169: il caldo sol per lo suo cerchio ratto
lo suo cerchio ratto / non impedisce il gelido raggiare, / che feba dal
3-474: era de l'anno compito il giro, e i gelidi aquiloni / infestavano
giro, e i gelidi aquiloni / infestavano il mare. carducci, 654: lina
quasimodo, 196: euro / trattenne il soffio gelido quando i primi / animali bevvero
/ si volge e piega all'occidente il muro. monti, x-3-149: dov'è
, ii-1137: si cinse intorno al collo il lembo estremo di quella gelida funicella.
gelida funicella. franchia, 66: sentivo il suo alito gelido sulle mie mani.
, eccessivo; agghiacciato, intirizzito (il corpo, un membro). -anche
gelida mano... mi stringea il cuore. tommaseo, 3-iii-178: gli
/ gelida. baldini, 3-181: il medico le ho appoggiato un momento l'
sulla gelida schiena. -che ha perduto il calore vitale per una forte emozione,
in ogni vena / scorrer mi sento il sangue. alfieri, 1-1192: un fuoco
vel. carrer, vi-198: gelido torpe il sangue, / che tanto un tempo
imagine bella, / cui facea specchio il mar tranquillo, accesi / di novo e
; che è proprio di chi ha perso il calore vitale, di chi è morto
calore vitale, di chi è morto (il pallore, il sudore). giocosa
di chi è morto (il pallore, il sudore). giocosa, 25:
sudore). giocosa, 25: il ferito ebbe un brivido gelido, e poi
. c'è sempre,... il pallore gelido che quel viso avrebbe sul
, 7-196: ho veduto... il loro sguardo puerile divenuto gelido e spettrale
significato attivo: che fa scorrere per il corpo un brivido di freddo. -in partic
immobilità e la rigidità della morte (il sonno). l. adimari,
in grembo a pasitea diletta / distilla il sonno i gelidi sopori. alfieri, 1-538
vecchiezza! leopardi, 9-68: sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'
soccombere al sonno traditore della montagna, il sonno gelido, invincibile avanguardia della morte
1-77: un soffio gelido gli spense il cuore, e cadde di sfascio. stuparich
, privo di cordialità (una persona, il suo animo, i suoi sentimenti,
gozzano, 92: fino alla tomba il tuo gelido cuore / porterai con la tua
.. con una cupidigia gelida e disperata il cicognani aveva riempito i cassetti dei vecchi
paese, mi sembra? fece gelido il colonnello. -privo di slanci
ah, dolce amica!... il mio cervello è gelido e diffida e
un gelido e oggi mi diceva: -solo il ghiaccio conserva. l'artista deve essere
essere di gelo. in arte anzi solo il gelo conserva calore.
comunicativo, scostante (l'aspetto, il comportamento di una persona, lo sguardo
gelida. d'annunzio, v-3-43: il coraggio dei marinai torpedinieri,..
disagio; agghiacciante (la paura, il ribrezzo, la gelosia, ecc.,
ecc., anche un grido o il silenzio); che sopprime ogni entusiasmo
.., s'udì una voce il cui suono era così gelido da non parere
umana. buzzati, 4-289: passato il primo gelido sbalordimento, il brusìo della
4-289: passato il primo gelido sbalordimento, il brusìo della gente si faceva intanto più
e vi mescolava i gelidi lirismi circa il dovere. 6. che provoca
doglia forsennata, iva all'intorno / ora il letto a baciar gelido e vuoto
cor azzini, 3-86: come è gelido il convento. pavese, 4-84: la
= deriv. da gelido con il suff. collettivo e spreg. -urne
gelivo, agg. che soffre il gelo, che è soggetto a essere
marmitta, 16: riprendeva maggior forza il gelo / per le canute brine. soderini
essere più frutti e vino, perché con il freddo non mettono fuori gli occhi né
fresca neve che in solinga / rupe il vento sospinga / quando il gelo imprigiona
/ rupe il vento sospinga / quando il gelo imprigiona ruscelletti. pascoli, 133
imprigiona ruscelletti. pascoli, 133: il gelo ha strette / tutte le fonti.
: per terra, la neve ha sentito il sole, e s'è intrisa;
orgoglio de'venti de'prencipi stranieri né il gelo delle domestiche sedizioni. leopardi,
leopardi, i-285: l'ignoranza è come il gelo che assopisce i semi e gl'
o °c). -sotto, sopra il gelo: sotto, sopra o °c (
gela). papi, 1-6-61: il termometro segnava i ventisette e ventotto gradi
segnava i ventisette e ventotto gradi sotto il gelo. leopardi, iii-794: ho lasciato
, iii-794: ho lasciato a firenze il freddo di un grado sopra gelo.
cioè passava sanza fatica la state et il verno. petrarca, 239-30: nulla al
/ veste e dispoglia del suo verde il prato, / di così chiara luce il
il prato, / di così chiara luce il mondo adorno. tasso, 6-ii-135:
gli augelletti, / che van fuggendo il gelo, / passar di là dal mare
per gelo. pulci, 25-129: volle il grande atlante superare, / sanza curarsi
al gelo / o al meriggio non abbia il cocchier stanco / durato un pezzo.
, 14: tu,... il dolce nido / lasci a de l'
nido / lasci a de l'aer nostro il novo gelo. alvaro, 5-241:
.. / apertamente ne 'l mostra il vangelo. marino, vii-105: quando
/ poiché 'l sol toma a delivrare il gelo. e. stampa, iii-245:
. e. stampa, iii-245: cresca il monte a le stelle irto di gelo
fiume, che... / quando il gelo si scioglie in torrenti, / selve
per i ghiacci boreali, / per il tanai nevoso e le terre dei rifei /
: l'onda chiara e fresca come il gelo / sopra le versa, e
ben bagnare. -per metonimia: il colore che assumono i ghiacciai per effetto
, i-25: la faccia di tramontano aveva il pallore delle grandi nevi e il gelo
aveva il pallore delle grandi nevi e il gelo azzurro dei ghiacci eterni.
ariosto, 18-142: di sopra mugge il cielo, / il vento d'
di sopra mugge il cielo, / il vento d'ognintorno e la procella,
/ di mille tuoni e fuochi avvampa il cielo. campailla, 1-7-32: da le
gel ristretta / diffonde e sparge [il sole]. aganoor pompilj, vi-1179:
campi arsi la pia / luna imminente il gelo estivo infonde. -aria gelida
-liquefatto o disciolto gelo: l'acqua, il mare. marino, 1-112: concede
marmitta, 33: or si risolve il pigro verno... / e si
... / e si risolve il freddo e pigro gelo. cesarotti, 1-iv-304
: latmo mosse con l'asta; il ferreo scudo / ad ossian trapassò;
ossian trapassò; sentiimi al fianco / il gelo dell'acciar. monti, x-3-33:
. monti, x-3-33: d'orizia il rapitor col velo / d'atra nube per
noiosa,... e metteva il gelo profondo nell'ossa. bontempelli, 7-136
sbarre del cancello, assaporando dalle guance il gelo e la durezza del ferro.
1-7 * 39: scaldò ne'vecchi petti il pigro gelo, / e dentro vi
... / spento ha degl'anni il numeroso verno, /...
virtude agghiaccia. pananti, ii-257: il tempo, il gelo degli anni hanno
. pananti, ii-257: il tempo, il gelo degli anni hanno agghiacciato il mio
, il gelo degli anni hanno agghiacciato il mio cuore. -tremito senile.
, / sappi ch'io sento della morte il gielo. parini, 383: il
il gielo. parini, 383: il crudo acciar nel tiepido / seno sta immerso
in gelo eterno. landolfi, 2-192: il sole celandosi dietro la luna, l'
minoi / allora che sentì di morte il gelo. bembo, 1-245: o vecchiezza
, / è secco e gelo eterno il cigne e preme? caro, 4-588:
, 4-588: tosto che di morte il freddo gelo / l'anima dal mio corpo
smarrimento, delusione, imbarazzo. -scorrere il gelo per le ossa, per le
/ ch'un gel noioso vienmi, il qual mi face / di morte spesse
c. rinuccini, ix-255: triema [il cuore] d'amoroso gelo, /
18-6: scorse per tossa ai terrazzani il gelo, / quando vider colui venir
strinse 'l sangue in gelo. buonarroti il giovane, 9-816: s'a me
cantoni, 286: se dio vuole, il gelo della prima presentazione principia a squagliarsi
/ le disfatte sembianze, / che il gelo del dolor strusse repente. dossi,
la fanciullina si sentì sola, e strinsela il gelo dello svampato entusiasmo. d'annunzio
vostre mani / toccato m'hanno, e il gelo / tutte le vene mi prende
vene mi prende. savinio, 2-72: il gelo della delusione spense le illusioni.
: la gelosia,... mescola il gelo, che non è altro che
che non è altro che la paura ed il sospetto, colla fiamma. della porta
parini, giorno, i-367: oh il bel vederti, lasso! / studiarti
l'ele- ganze... e il raziocinio, ed il gusto del bembo e
... e il raziocinio, ed il gusto del bembo e del tassino potranno
bembo e del tassino potranno mai vincere il gelo, il sonno, e la noia
tassino potranno mai vincere il gelo, il sonno, e la noia di cui
nostra mente? leopardi, 3-125: il dolce canto / non valse a consolarti
valse a consolarti o a sciorre il gelo / onde l'alma t'avean,
. d'annunzio, i-34: sotto il gelo d'un'altera occhiata / la
3-285: ti sei fatto sempre nemico il mondo,... ti sei scavato
mondo,... ti sei scavato il vuoto attorno, hai seminato dovunque il
il vuoto attorno, hai seminato dovunque il gelo. -perfezione formale o, anche
giochi di fantasia, i quali gettano il gelo sopra una poesia destinata a commuovere
conciliare col gelo del 'pannasse 'il tragicomico * sense of humour 'di
e la morte..., il gelo del sepolcro, e il fuoco dell'
., il gelo del sepolcro, e il fuoco dell'amore. bontempelli, 7-164
amore. bontempelli, 7-164: allora il mondo diventa un gran gelo senza fine
sbarbaro, 1-267: alla loro vista misuravo il gelo d'un esistere come il mio
misuravo il gelo d'un esistere come il mio. 6. ant.
, 1-686: i casetti da rimino, il gelo da bologna, la pasta da
rosetti, 1-177: se tè troppo forte il sapone detto tremerà come fusse un pezzo
, e forse / vince l'ambra il sapore. saccenti, 1-1-215: quel
colme di gelo. sbarbaro, 1-91: il gelo fragrante su cui l'uomo dalle
consolidata e isolata dalle acque circostanti mediante il congelamento di fasce o diaframmi di terreno
era di gelo. luzi, 1-22: il grido del fringuello è già di gelo.
tremante, / in mirar, in toccar il teschio fiero. d'annunzio, iii-2-1069
ciò che pare e piace; fare il bello e il cattivo tempo. pulci
e piace; fare il bello e il cattivo tempo. pulci, 21-164:
80: sulla pietra fa un gelo e il collega lo gode / più di me
le stanno intorno. -rompere il gelo: rompere il silenzio; troncare
. -rompere il gelo: rompere il silenzio; troncare l'indifferenza.
, / ma, a lampi, rompe il gelo. -tenere qualcuno in tenebre
di tutto. cattaneo, iii-4-196: il re, coll'opera dei ciambellani,
10. prov. dio manda il gelo secondo i panni: le sventure
canti carnascialeschi, 1-350: sia ringraziato il giusto e grato cielo, / che
/ secondo i panni ci ha mandato il gielo. grazzini, 4-438: domenedio manda
. grazzini, 4-438: domenedio manda il gielo secondo i panni. 11
voce dotta, deriv. da gel con il sufi, -oide che indica somiglianza,
., le dita, le orecchie, il naso, talvolta i talloni e le
alberi e sulle travi delle cantine; il cappello ha la forma di un guscio
d. bartoli, 40-ii-239: è il castello de'forestieri una gran fabrica.
. i. nelli, ii-16: il suo vecchio custode la tien sì gelosamente
di qualunque specie. bocchelli, 1-i-475: il programma di « mettere gli incorreggibili nell'
entrano [i bambini] reggendo per il filo un pallone aerostatico o stringendo gelosamente
filo un pallone aerostatico o stringendo gelosamente il giocattolo staccato da un albero illuminato la sera
amare. per gelosamente amare, il loro maschio, d'un amore cordiale
vi mira, / che non à il pappagallo di banbezza o 'l dalfino. boccaccio
. bandello, 2-25 (i-920): il nostro ingegnoso sulmonese disse amore esser cosa
senza gelosia. milizia, iii-46: il geloso ha i serpi in corpo, è
de'medici, i-266: or fugge il vero, e 'l dolce inganno invola!
affanno? g. bentivoglio, 5-ii-83: il congiungimento del re colla moglie non migliorerà
gelosie..., si nascondano sotto il coltrone rappresentativo... per viverci
alle fazioni. salvini, 13-106: il vasaio al vasaio, / il fabro al
: il vasaio al vasaio, / il fabro al fabro porta gelosia, / il
il fabro al fabro porta gelosia, / il mendico al mendico. algarotti, 1-451
mendico al mendico. algarotti, 1-451: il traffico della francia giunse a fare ombra
: guido reni è tenuto da molti il maggior genio della scuola; né altri destò
cellini, 1-104 (243): il papa era venuto in... furore
. gemelli careri, i-iii- 145: il punto del regnare era dilicato, e i
far guerra. tasso, iv-29: senza il vostro aiuto non ho mai potuto trovar
, perocché ella vien da un animo il quale voglia esser solo in possedere cosa
: imparate a custodire con più gelosia il tesoro della probità. botta, 5-20
della probità. botta, 5-20: il gran-duca di toscana... schivava con
russo, i-387: un popolo libero trova il principio di ogni suo dovere nella gelosia
libertà. nievo, 1-13: involge il tutto una pellicola trasparente e sensibile ad
. cicognani, 1-101: per lui il vecchio faceva eccezione alla gelosia che tutti
che con gran gelosia stava / vide il figliuol che quanto può fuggiva, /
luglio, con grand'oste / mandò il duca il suo conte pregiato. / di
con grand'oste / mandò il duca il suo conte pregiato. / di là
mannaie. siri, vii-256: replicò il papa che le sue truppe mosse verso viterbo
ad entrare in gelosia, veggendo che il signor sinibaldo andava molto intorno, burlando
. g. villani, 7-14: il conte, entrato in gelosia...
: mi dice m. annibaie che il s. suo padre è in grande gelosia
di qua. sarpi, i-1-153: il duca di mantoa e qualche altro principe
quel marchese. davila, 240: il re cattolico, entrato in gelosia che i
iii-387: si metteva in gelosia e pericolo il bolognese per essere in mezzo di cento
già presa gelosia; perch'egli dormiva il verno alla scuola,... e
fante. giov. cavalcanti, 65: il paese che stava con gelosia di questa
. morelli, 43 7: se il signore fusse campato libero,...
, a rodere di mezzo a voi il mio nome. = deriv.
aretino, 8-235: fa vista di leggere il furioso, il petrarca e il cento
: fa vista di leggere il furioso, il petrarca e il cento, che terrai
leggere il furioso, il petrarca e il cento, che terrai sempre in tavola,
. vasari, iii-441: fece per il palazzo de'medici un modello delle finestre inginocchiate
verdi socchiuse. pratolini, 6-83: il sole si insinuava attraverso le gelosie abbassate
palco a gelosia, / non veduto il scrupoloso / tutto vede, e tutto
quale doveva esser fatta a gelosia acciò il popolo stando di fuori potesse vedere quello
quale si trova... il moltiplicare con le sue maniere, cioè a
impiego in farmacologia, più nota sotto il nome di agar-agar (v.).
persona amata; che è angustiato per il timore di perdere l'affetto di chi
quanto più mal mi fai, / tanto il mi metti più in voglia. cino
, donde si chiama poi geloso per il zelo che ha. g. m.
che in prigione da messere ambrogio, il quale è geloso di lei quanto possa
. un tal rivale / se divide il tuo core, / più degno sei ch'
ti amo tanto, sento di avere il diritto di essere esigente. e per
932: era gelosissima, e codiava il marito nelle strade e lo spiava agli usci
. tasso, 8-5-864: è pomposo il pavon,... / e la
gareggiava, fra querce lontane, con il « tuò, tiù ».
ov'ella vuole. boccaccio, i-330: il geloso ha l'animo pieno d'infinite
pena. capellano volgar., ii-171: il vero geloso sempre teme che'suoi
suoi servigi non siano soficienti a mantenere il suo amore, e ch'altresì non sia
, e pensa quanto dolore avrebbe se perdesse il suo amante, avegna che non possa
e così ascosa / prigion trar voi dovete il giove- netto; / e vincer de
/ le guardie, ond'è difeso il monte e 'l tetto. baretti, 3-250
degli ammartellati sono propio quelli che detesto il più. manzini, 12-19: che
[bibbia], 1-73: io, il signore iddio tuo, son dio geloso
. tasso, u-ii-131: dunque alcuno il quale si dolesse de l'onore del
medesimi consiglieri del re, avendo cominciato il duca d'eper- none, geloso della
grandezza, ad odiare ed a perseguitare il signore di villeroi. p. verri
sì geloso fammi e la soma e il compagno. pallavicino, ii-372: vedea
loro, più frequentemente apposero all'opera il proprio nome dapprima per iniziale, di
principi gelosi / son del nostro edifizio il doppio perno. -che desta timore
). ariosto, 42-41: come il caccia la gelosa rabbia, / dopo
pensier tornarsi. tasso, 7-55: il tauro, ove l'irriti / geloso
orribilmente mugge. testi, i-50: il geloso pensiero / l'adriaco lion diponga,
stanco / su l'arene natie riposi il fianco. metastasio, i-320: mi
mi fa spavento / più di poro il coraggio, / l'anima intollerante e
sen sì facilmente aduna, / che il valor d'alessandro e la fortuna. a
e chiamandomi crudele, per aver offuscato il sereno di così dolci pupille. alfieri
dubbi, è da radice / già svelto il mar tir tuo. foscolo, viii-199
, 5-8: rimira / con geloso occhio il figlio di sofia. dottori, 207
potea esser preso...; il pensar di toccarli era un voler metter
di toccarli era un voler metter sossopra il popolo geloso in custodir questi sciagurati.
-che avrebbe certo avuto la pretesa di ficcarci il naso - meglio una nidiata di nipoti
lo chiama a corte, ne fa il suo rigoletto, lo colma di benefizii e
case guardinghe, fatte apposta per nascondere il nocciolo della più gelosa intimità. gobetti
valori della personalità. bozzati, 1-153: il signor colonnello arrossiva come un bambino,
un bambino, perché stava per confessare il geloso segreto della propria vita. landolfi,
immaginavo le campagne fumanti e inondate, il pantano ribollente,... e gli
problema). boccalini, i-107: il fidar i carichi gelosi in mano di
materie più gelose e più gravi ristringesse il numero a pochi. filicaia, 2-1-43:
botta, 4-260: a lui principalmente il papa partecipava i sui consigli più reconditi
. croce, iii-2-23: mal soffrivano il soverchiare degli stranieri nelle cariche e negli uffici
o più gelosi, si richiudono con il cliente e con il fornitore nelle cabine
, si richiudono con il cliente e con il fornitore nelle cabine di quelle auto sfasciate
, ecc.). buonarroti il giovane, 9-17: né giova / tale
che si unisce con la germania dà il nome groninghen città molto popolata e di
ai prigionieri più gelosi porta egli stesso il mangiare una volta al giorno. de
giorno. de marchi, i-869: il diavolo volle che un uncino dell'ancora
egli teneva la borsa dei denari e il mazzo delle sue chiavi gelose.
vostra signoria,... aggiungendo solamente il rendergli le debite grazie del geloso uffizio
cesarotti, i-298: formar la mente e il cuor di que'giovani, alle cui
domestiche. de marchi, ii-479: dove il figliuolo per ignoranza o per materialità mancava
di spirito e di delicatezza, suppliva il babbo con una continua e gelosa vigilanza
che legista. montale, 3-12: il fatto è che da anni...
. 7. che svolge scrupolosamente il proprio compito, che esegue accuratamente le
della mia salute. gualdo-priorato, 7-47: il suo governo... ugualmente si
pantera, 1-217: quando si cammina con il vento in poppa, bisogna avvertir molto
, bisogna avvertir molto bene di non pigliar il vento al filo, massime quando le
. 10. locuz. -fare il geloso, fare il geloso con qualcuno
. locuz. -fare il geloso, fare il geloso con qualcuno: agire come chi
cominciate forse adesso... a farmi il geloso? se gli piaccio è meglio
era, cominciò a rabbruscarsi, fare il geloso fuor di proposito. praga, iv-18
iv-18: non si direbbe che fa il geloso con quelli che mi vede vicino
. da vantaggio per mia ventura è il più geloso uomo del mondo...
; rivalità; gelosia', da cui il verbo zelare (anche zèlàri) 4 desiderare
, rivalità, invidia '. ma già il lat. class.
di gelso. bernari, 7-27: il gelsaiolo, le mani già tinte di rosso
loganiacee che comprende due specie rampicanti: il gelsemio degli stati uniti meridionali e del
vari alcaloidi impiegati come analgesici, e il gelsemio di sumatra e della cina,
gelsemio di sumatra e della cina, il cui rizoma viene usato in cina come
quali le più diffuse e importanti sono il gelso bianco (morus alba) e il
il gelso bianco (morus alba) e il gelso nero (morus niger):
gelso nero (morus niger): il primo è un albero che può raggiungere
, fornito di radici robuste e profonde; il tronco è rivestito da corteccia bruno-grigiastra
tre principali nervature della pagina inferiore; il secondo, che costituisce una specie più
come al nome di tisbe aperse il ciglio / piramo in su la morte,
, 108: quel morì sotto il cielso e quello in mare. anguillara,
ii-459): se ha in faccia il colore troppo rosso, come sono i frutti
grandissimo ingannatore. padula, 451: il gelso moro dà il corbame, ossia l'
padula, 451: il gelso moro dà il corbame, ossia l'ossatura, l'
ossatura, l'abete i maieri, il faggio i banchi, i remi e gli
l'estrazione dell'essenza; più diffuso è il jasminum grandiflorum, arbusto glabro, con
e con cinque lobi ovali acuti; il calice, tubuloso, è pentafido con
, uno stilo e due stimmi; il frutto è una bacca con guscio coriaceo
sopporta terreni calcarei. -anche: il fiore di questa pianta. boccaccio,
i propinqui giardini / zeffir, tornando il bel tempo d'aprile, / di
. bandello, ii-941: mirava verdeggiar il giesemino / in pergolati ordito mastramente:
/ in pergolati ordito mastramente: / il candido volgar, ma più divino / per
di minutissimi gelisimini. soderini, ii-153: il gelsomino è grato alle pecchie così il
il gelsomino è grato alle pecchie così il giallo come il ceruleo e il bianco
è grato alle pecchie così il giallo come il ceruleo e il bianco, ma più
pecchie così il giallo come il ceruleo e il bianco, ma più di tutti il
il bianco, ma più di tutti il più bianco di maggior fiore e più
qua. durante, 2-201: è il gelsimino una pianta molto a proposito per convestire
è di colore bianco, delicato, come il fiore di questa pianta. faldella
= la varietà delle forme italiane attesta il processo di adattamento della voce originaria:
dal sec. xvi), da cui il fr. gessemin (sec.
dura. boiardo, 1-158: declinando il sole si rimette la gelura fino all'
* calura 'o 1 caldura * il popolo contrappone 'gelura '. però dice
popolo contrappone 'gelura '. però dice il proverbio: 'san lorenzo gran calura
: * distanza compresa tra il pollice e l'indice divaricati ',
l. adimari, 1-28: dolere il sento, che, qual tortora gemebonda
bisce domestiche, e a quelle schiacciare il capo, lisciando intanto vipere...
dei nostri umani sogni gemebondi j governa il ritmo d'infiniti mondi. 3
a un gemito (la voce, il verso di un animale, ecc.)
querele gemebonde. govoni, 783: il tubar gemebondo della tortora / è infinitamente
.. dolce. baldini, i-658: il gemebondo rintocco [della campana].
, lett. it., ii-171: il carattere di questo timido amante..
(le fronde di un albero, il mare, ecc.); gorgogliante
: tra quell'ombre, ove più infosca il verde / e più soave e gemebonda
par che in tuono di lamento / gema il vento -e gema il mar,
/ gema il vento -e gema il mar, / quasi stesser l'aure e
-a ragionar. pascoli, 1262: scoteva il vento l'ombre gemebonde. albertazzi,
torbida... passava gemebonda sotto il ponte. d'annunzio, i-228: la
dizigotici (o biovulari): sono il prodotto di due (o più) ovuli
46: cresciuti i due gemelli e messo il pelo / e stando coi pastori a
bibbia], 1-26: quando fu compiuto il termine d'essa da partorire, ecco
, di cavalli domatore, / e il valoroso lottator polluce. foscolo, 1-215
citerea figlie gemelle, / è sacro il tempio. pascoli, 323: sedè movendo
or la bocca. / aspettò che venisse il suo gemello. pirandello, 7-551:
ruscel. sempronio, iii-215: non dona il mondo mai, né mai destina /
perfetto: / coetaneo al dolor nasce il diletto, / e gemella col fior spunta
, / figlie gemelle tue, cui bacia il mare, / e aprile il capo
bacia il mare, / e aprile il capo e il lembo orna di fior,
mare, / e aprile il capo e il lembo orna di fior, / parvemi
. de amicis, i-411: era il battaglione gemello di quel di val dora
moravia, viii-19: ella voleva preparare il letto da sola, senza l'aiuto della
« oreste ». russo, i-271: il patto sociale... è nato
abbracciato al dolce oblìo gemello / era il ricordo. cicognani, 1-196: da
l'altre [mele] hanno preso il nome da diverse cagioni: alcune sono state
fasci muscolari fusiformi che formano, con il muscolo soleo, il bicipite surale il
che formano, con il muscolo soleo, il bicipite surale il cui grosso tendine d'
il muscolo soleo, il bicipite surale il cui grosso tendine d'achille si inserisce
4 gemelli ', i quali nascono sotto il piriforme tra l'osso ischio e il
il piriforme tra l'osso ischio e il trocantere maggiore; ma ve n'ha un
anatomici, ed è lo stesso che il gastrocnemio. alcuni poi danno il nome
stesso che il gastrocnemio. alcuni poi danno il nome di * gemello 'anche a
in superiore ed inferiore, che vengono il primo dalla spina ed il secondo dalla
che vengono il primo dalla spina ed il secondo dalla tuberosità ischiatica, e che
e che situati trasversalmente s'attaccano sopra il tendine dell'otturatore interno, che accompagnano
opposti ucchielli. albertazzi, 453: il suo gestire era effetto di lungo studio
a un corpo. non bastando talvolta il pozzo a dare sufficiente obbliquità alla guida
cui girano le secchie, si è preso il partito di costruire i gemelli.
stelle brillanti, castore e polluce (il sole vi entra il 21 maggio e ne
e polluce (il sole vi entra il 21 maggio e ne esce il 21-22
entra il 21 maggio e ne esce il 21-22 giugno): in concorrenza con il
il 21-22 giugno): in concorrenza con il termine più dotto 'gemini '.
[al sole] s'aggiunge, / il che due volte ne'gemelli aviene,
due volte ne'gemelli aviene, / il sole in parte a noi s'oscura e
l'orsa maggior si vede, / il leone, i gemelli e 'l cancro ardente
ardente. ginanni, 1-58: quando il sole entrò nel segno de'gemelli, si
nel segno de'gemelli, si rasserenò il cielo. 11. sf.
. caviceo, 1-34: corroborare se può il detto per la autorità del gemente poeta
di robustezza, e tuttavia gemente sotto il peso del signore dell'universo, che in
rimbombo; a cui gementi / scotendo il peso delle bianche brume / con sordo ec-
5. che lascia filtrare un liquido (il terreno, un recipiente); stillante
, 375: salutò l'aia, il pozzo, a tutte l'ore / gemente
... /... piange il maestro, e maria langue e geme
e lento moto / non si risente il cavalier ferito; / pur fievolmente geme
, 2-109: amor gli ha punto il cor di dolci strali / e di dolci
di dolci strali / e di dolci faville il petto acceso; / onde con sospirar
dolenti. leopardi, 301: poi ch'il miserando / nunzio s'intese, io
ix-343: arde la terra, e 'nverso il ciel la fronte / alza, e
è la pura gioia, bello è il ridente aspetto che annunzia un'alma serena,
bene immenso al suo figliolo. era il sangue paterno che si rivoltava, s'angustiava
d. bartoli, 21-168: continuo era il mio piangere, continuo il gemere.
continuo era il mio piangere, continuo il gemere. a. verri, ii-41:
piangere, ora più quietamente, era il gemere sconsolato e stanco di un bimbo
mansuete gregge / s'annidan sì che sempre il miglior geme. fr. colonna,
valle, iii-309: di finte forme il vero adombro, e fingo / ch'altri
vivrò. rebora, 65: gemo sotto il basto: / cristo ha ragione e
lagrime versa. panni, 223: spiega il desio le piume, / vola il
il desio le piume, / vola il mio core e geme; / ma solo
ritorna al sen. foscolo, iv-370: il mio cuore si gonfia e geme come
iv-31: intesi fino dai primi giorni che il vostro cuore gemeva profondamente.
nazionale ne geme. -provare dolore (il corpo). aretino, 1-25:
aretino, 1-25: la febbre fa gemere il corpo solamente. del bene, 79
solamente. del bene, 79: il dorso e'fianchi / par che gemendo dichin
rotti e stanchi: / perché, sendo il vigor nostro sparito, / temerario,
, se non me ne avesse tolto il potere la molesta infermità de'miei occhi,
? caro, 11-136: eto, il più fido / suo cavai da battaglia,
chi mai vide scompagnato bue / solo traendo il già comune incarco / stanco segnar gemendo
. cesarotti, ii- 237: il can dalla capanna ulula e freme, /
can dalla capanna ulula e freme, / il cervo geme -su 'l musco del monte
covo geme, / or bacia il caro maschio. salvini, 11-i-5: né
. arici, ii-231: passato è il verno,... /..
a poco / crollando e balenando, il capo inchina, / e stride e
l'aria freme, / sì grande è il mormorio de le rott'onde, /
ad una distaccarsi / e gemer sotto il piè del viatore. verga, i-106:
fabbro a un'ancudinetta, e lima il ferro che geme. serra, i-203:
. moravia, ix-381: io sentii il suo letto gemere poiché ella vi si
bertini, 5-17: tolgami... il cielo che in ciò io vi risponda
; rumoreggiare, rintronare, rimbombare (il mare, il cielo, il suolo
rintronare, rimbombare (il mare, il cielo, il suolo, ecc.)
(il mare, il cielo, il suolo, ecc.); stormire.
gran massi indarno gemere / si sente il fer nettunno e irato fremere. ariosto,
. ariosto, 22-75: grande è il rumore, e il bosco intorno geme.
: grande è il rumore, e il bosco intorno geme. brocardo, ix-55:
/ cocito. tasso, 6-iv-1-160: il gran padre appennin l'antico dosso / premer
da carri indi percosso, / sotto il peso gemea d'aspri tormenti. algarotti,
, 2-532: la terra gemea sotto il ferrato / piè de'cavalli.
dei timpani vandalici, / quasi animati il monte e il pian gemeano. carducci,
, / quasi animati il monte e il pian gemeano. carducci, 11-5-129:
. -ululare, sibilare, fischiare (il vento, anche un proiettile).
. -gorgogliare; sciabordare. buonarroti il giovane, i-12: dolce vista è un
. mazza, 800: a nuoto il facile / corpo traea, di sotto /
mamme e 'l florido / grembo gemendo il fiotto. rezzonico, xxiii- 253
con lieve strepito perenne / geme tra il caprifoglio una fontana. d'annunzio,
decomponeva in calce, gemendo come fa il ferro rovente quando il fabbro lo affoga
, gemendo come fa il ferro rovente quando il fabbro lo affoga nell'acqua dopo averlo
veggio del bel parnaso, e mesto il giorno / spande pallida luce al loco
. r. sacchetti, iii-150: e il clarino strillava, e i violini gemevano
stillare, docciare (un liquido, il sangue, anche un umore vegetale da
e ribolle, e, se non manda il tappo per aria, gli geme all'
verdi gonfiare a poco a poco, odora il lattice che geme nel collo dei peduncoli
. i. alighieri, 254: il cuore sfoga, / e talora n'affoga
purulento. guerrazzi, 9-ii-226: le asciugava il madore che incessante le gemeva da tutta
secernere un umore, una suppurazione (il corpo, una piaga), sudare
incitata geme e spira, questo [il lezzo caprino] è tanto e tale,
prezioso in grata e dolce vena / il fiasco spesso lagrimando geme. targioni tozzetti
, ma le gambe non gemerono secondo il solito. pascoli, 283: pioveva sempre
faccisi allo scemar della luna, affinché il troppo gemere d'esse non facesse soffocar l'
: a goccia a goccia, ci subentrò il costume -al gémere della caffettiera -
morte gema. marino, 4-48: il miser genitor, mentr'ella geme / l'
, o fratei mio, gemendo / il fior de'tuoi gentili anni caduto.
dolore). michelstaedter, 377: il pavido borghese / che nell'ossa porta
pavido borghese / che nell'ossa porta il gelo / dell'inverno trapassato / e col
/ e col corpo imbarazzato / geme il reuma ed il torpore /...
corpo imbarazzato / geme il reuma ed il torpore /... / si rinchiude
rinchiude frettoloso. -scontare con il dolore (un'azione malvagia).
la porta / onde uscì de'romani il gentil seme. -pronunciare lamentosamente;
muore; e voi / gemuto avete il nome suo col fiato / su la pietra
, / però ch'è ragunato / il caldo e 'l sangue insieme, / sicché
: quel letame è molto convenevole, il quale per putrefazione geme muffa e manda
geme muffa e manda fuori alla superficie il suo umido naturale. lorenzo de'medici
. lorenzo de'medici, ii-67: il fonte sol, che 'l santo liquor
rinvengo divario alcuno tra l'arterioso e il venoso. pascoli, 1219: la nebbia
una buffa / ch'empie di foglie stridule il fosso. cesareo, 136: dalle
, 136: dalle fronti / olivigne il sudor gemica e fuma. -sostant
, un umore (un recipiente, il corpo). gentili [in a
sultani circassi. -anche: stipendio che il sultano pagava ai consoli italiani, e
idem, xx-170: s'el [il soldano] volse intrar in castello,
son punti da arpie; dove è il medesimo gemichìo di sangue e lagrime. papini
e affannoso. bersezio, 2-66: il contino muoveva il capo, agitava le
bersezio, 2-66: il contino muoveva il capo, agitava le mani, e
esterna della natura e degli stati è il risalto e il geminamento del corso degli spiriti
e degli stati è il risalto e il geminamento del corso degli spiriti, come
degli spiriti, come la storia è il riverbero e l'eco della dialettica.
dorso / gemina i vanni e fa loquace il volo, / roma sveglia i suoi
portico geminata. foscolo, 1-356: il bel peàna i giovinetti danai / van
separare tal differente suono, hanno scritto il suono del 'z 'simile al '
veramente impertinente; perciocché, per esser il * z 'lettera duplice, non
. b. croce, ii-1-387: il pagano... è il solo scrittore
ii-1-387: il pagano... è il solo scrittore italiano di cui facciano menzione
tigri e agnelli, un leone come il vico e una pecora come il batteux.
come il vico e una pecora come il batteux. -produrre un doppio effetto.
tortuose e come cavemette scavate, acciocché il suono della voce entro vi cresca;
vizio si fa. gioberti, 12-ii-10: il pensiero si ripiega sovra di sé,
. boccalini, ii- 317: il re di spagna... disse che
sotto la costellazione zodiacale dei gemelli (il cielo). dante, xliii-3:
, / che l'orizzonte, quando il sol si corca, / ci partorisce il
il sol si corca, / ci partorisce il geminato cielo. -geminato coro:
figurate / con natura aprovate: / cioè il montone e 'l toro / e 'l
, 15-189: tutto quel ben, che il sacerdote santo / dice verso lo dio
accoppiato, unito insieme. buonarroti il giovane, i-407: rimaneva solo per la
solo per la comune allegrezza dell'europa il vedere che la geminata virtù di due
antichi monumenti. rezzonico, xxiii-249: il portico interiore di colonne ioniche geminate e
de luca, 1-6-169: overo se il giuramento, o la gemi
. croce, i-2-164: poiché il concetto puro può essere esposto ora
rispetto a cui per riflessione si ottiene il ricoprimento dei due cristalli geminati. 5
fiorentini, 191: dicono che quando il sole entra in aries, cioè a mezzo
poiché furono ricevuti in cielo, fecero il segno nel cerchio del zodiaco, il
il segno nel cerchio del zodiaco, il quale infino al dì d'oggi si chiama
quale infino al dì d'oggi si chiama il segno di gemini, quasi di questi
valore di sm. singol.: 1 il [segno] gemini '.
chiamano gemino iano, or chiameran così il gemino mondo? f. d'
onesto e delettabile, e anco perché il vero amore debbe essere gemino e reciproco ne'
voci, e presto move / a frenar il furor de'saracini. moniglia, 1-1-490
o fra le chiuse / gemine porte il prezioso evento / tacque ignoto molt'ore
pacuvio e apollodoro erano insigni, / e il gemino valor l'istoria accenna. manzoni
una mossa irriflessiva,... il manico del remo, ribaltando,..
le sole cose che si udissero erano il palpito del volo inquieto dei pipistrelli,
stillicidio; scolo. -in senso concreto: il liquido che goccia, che trasuda.
dai gemitivi. cinelli, 1-120: il gemitìo delle acque si raccoglie in un
bozzo. -per estens.: il luogo, in partic. il terreno,
.: il luogo, in partic. il terreno, da cui l'acqua filtra
guazzo. canti carnascialeschi, 1-536: il pesco vuole star del fresco amico,
più che quella dei rii. buonarroti il giovane, 10-944: i'er'a
poi fu un semplice gemitio che arrossava il collo. -medie. trasudamento di
di umori o degli elementi che compongono il siero del sangue; suppurazione. redi
targioni tozzetti, 5-38: le si sopprese il gemitivo salutare della parte destra.
d'un cane / entro la notte, il gemitìo un accento / pone di gelo
soffici, v-2-81: dall'orto arrivava il fischio di un giovane merlo che si
, i-221: sono di quelli che tutto il tempo de la vita loro vanno ignudi
dirotti. varano, 48: il pianto,... /..
ospiti alberghi. percoto, 120: il piangere del suo piccolo figliolino...
le genti armate e disarmate che circondavano il teatro,... traeano gemiti
7-48: non risponde, ma preme il guerrier forte / nel cor profondo i gemiti
, la mia anima ormai sa comprimere il suo gemito immenso. carducci, iii-18-173
c'era già tutta la donna e il delirio. -parola o espressione appassionata e
allora i vezzi, i gemiti, / il bacio ed il sorriso, / il
i gemiti, / il bacio ed il sorriso, / il sospirar dell'anima,
il bacio ed il sorriso, / il sospirar dell'anima, / il divampar del
, / il sospirar dell'anima, / il divampar del viso / conobbi. carducci
dice tutto col gemito e col delirio, il tanto ineffabile e doloroso amore che ho
ho per te. cicognani, 2-187: il folto... cuopre col suo
rabbia, lo stesso gesto di minaccia che il contadino stesso lanciava alle spalle del superbo
: quando, in man recandosi / il prezzo del perdono, / da questa
: dagli avanzi degli edilìzi squallidi usciva il monotono gemito de'gufi. guerrazzi,
2-634: il merlo... non rinvenendo le amate
esterrefatte. -in partic.: il verso della colomba e della tortora.
... ne'gemiti delle colombe il più tenero colloquio degli amanti. carducci
viatrice /... / lascia il soave gemito / ed al tuo nido riedi
la fulva tortora tra gli olmi / manda il suo dolce gemito d'amore.
annunzio, iv-2-765: udirono... il gemito delle porte che s'aprivano.
: non vedeva che a se stesso il fiato / cerulo, ognuno, e s'
/ cerulo, ognuno, e s'ascoltava il gemito / arido, nel silenzio inabitato
de'ruscelli. bocchelli, 9-234: il vento notturno e feroce tentava le pietre
immobili. buzzati, 3-296: solo il fruscio delle cime [degli alberi]
come per incanto, l'orchestra intonava il preludio: un lungo gemito, suoni rotti
paoletti, 1-2-319: chi sa ancora che il gemito della vite da voi considerato sì
gemitosa della pianta in cui si radicava il diavolo. = deriv. da
, cioè dell'asse caulinare, comprendente il rudimento, allo stato embrionale, dell'
ii-105: è anco simile al vento, il quale fa cadere e cascare i fiori
'l mondo avviva. tasso, 8-3-1309: il bel pomo african...
bei fregi, / se ne colmava il grembo. baruffaldi, xxx-1-52: ma guarda
gemma / delle piante perenni, come il bruco, / luccica al buio.
la gemma abraxèa che ti palesa / il suo commercio con gli eresiarchi. pirandello,
: parata splendidamente di gemme, nudo il seno, nude le spalle.
giorno, i-44: scuote / lungo il picciol sentier da'curvi rami / il rugiadoso
lungo il picciol sentier da'curvi rami / il rugiadoso umor che, quasi gemma,
laterale e la gemmetta è nascosta dentro il cotiledone, onde è invisibile prima del germogliamento
(a partire da cicerone) ritenevano il processo inverso. gèmma2, sf
di pregio. menzini, 1-5: il riverito scettro / ornar di gemme dell'eòe
. nel linguaggio dell'arte, sotto il nome di gemme incise o intagliate,
deposi allor che piacque al cielo / il mio sposo rapirmi, e sol volea /
la virtù più eccelsa e preclara, il valore più eminente); il luogo
preclara, il valore più eminente); il luogo più bello; l'opera di
una gemma, che se la potesse avere il cardinale, molto avere ne darebbe,
mi respuose suave: / -tu cerni il regno. girolamo da siena, ii-50:
sol regina / d'eterne gemme incoronata il crine, / deh que'begli occhi inchina
gadda, 297: lucide magnolie specchiavano il lume delle prime gemme tremanti nel cielo
'delle viti (per la forma e il colore); cfr. fr.
allor de le sue ricche penne / il superbo gemmaio in giro aperse. imperiali,
gioia circolar, che ben parea / il gemmaio del ciel quand'è sereno,
, v-2-365: le lunghe camminate allegre per il bosco gemmante. papini, 28-267:
perenne. carducci, 680: sotto il velo de'pampini i gemmanti / grappoli
gemmanti / grappoli infiamma e indora [il sole]. d'annunzio, iv-2-575
] ha smorzato e oppresso d'ombre il gemmante colore di quei suoi infiniti quadri
gemmasti allora, / ch'ora distilli il glutine di morte. d'annunzio, iv-2-504
. alberti, 49: già [il fanciullo] si vede gemmare et apparire
stelle su stelle... come se il cielo gemmasse e germinasse stelle. pratolini
, adornare. foscolo, iv-343: il marito frattanto..., gemmando il
il marito frattanto..., gemmando il suo pretto favellare toscano di mille frasi
toscano di mille frasi francesi, magnificava il prezzo di quelle inezie. arici, i-308
vi-954: miriadi di stelle / gemmano il firmamento. -rifl. chiabrera
accertato dal prelodato sig. gori, il quale ha di esso raccolte copiose notizie,
volgar., 4-18: meglio adviene [il melograno] se si coglie dalla madre
. crescenzi volgar., 5-13: il ramo che si dee porre, si prenderà
punte dei ramicelli gemmati l'aria e il sole. gemmato2 (part. pass
: da un poggio aereo, / il biondo crin gemmata, / vedea nel pian
e vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gemmate. soffici, i-131
. crescenzi volgar., 9-82: il desiderio d'usar con la femmina il
il desiderio d'usar con la femmina il maschio [pavone] dimostra, quando la
poliziano, st., 1-91: spiega il pavon la sua gemmata coda.
gemmate penne. tasso, 9-60: poscia il puro cristallo e 'l cerchio mira /
-stellato. baldi, 202: stenda il gemmato lembo / la notte. menzini,
f. f. frugoni, v-323: il sonetto... ha da essere sostenuto
i grafologi han qui di che passare il tempo a studiare la scrittura...
polverizzate (una medicina). buonarroti il giovane, 9-344: io avea perso 'l
tutti inventati dall'ambizione, perché né pure il morire sia senza lusso. salvini,
ri- produzione agamica che si verifica quando il nuovo individuo appare in forma di protuberanza
, 89: gemmea l'aria, il sole così chiaro / che tu ricerchi gli
'l gemmeo pallore. negri, 2-690: il cielo s'è fatto d'un azzurro
mio 'ntento. boccaccio, vi-250: il bel nome che i gemmier maggiori / danno
e di pietre gemmifere / tutto fecondo ha il sen. = voce dotta, lat
, 4-160: dimmi o liquor gentile [il vino], / qual fu la
scala che conduceva a una rupe sopra il tevere, da cui si gettavano nel
sé prendere e spogliare e ficcarsi sotto il mento uno uncino e ignudo per lo
alle gemonie, dov'era stato gittato il corpo di sabino. d. battoli,
. mamiani, 1-286: nudo è il loco e abbominioso e quale / fu il
il loco e abbominioso e quale / fu il campo a roma scellerato e tempie /
? petruccelli della gattina, 2-68: il teatro è la scuola della corruzione.
espressione). dossi, 299: il sordo lamento cessò, e il mutar spesso
299: il sordo lamento cessò, e il mutar spesso di lato, e il
il mutar spesso di lato, e il convulso gemuto: 'oh dio! '
, olocausto, / ti fu sottratto il cuor dell'uomo, / dove il
sottratto il cuor dell'uomo, / dove il sangue lottava bogliente / come nella pensile
le gene. boito, 144: tanto il labor del tempo / frugato avea su
gencivino: tendente al roseo (come il colore delle gengive). baldini,
, i-907: la città nostra sotto il martello di uraia, nell'eccidio del
della sua strofa vernacola, che celò il pianto sotto alle risate giovanili e sonore.
che attende alla pubblica sicurezza, diede il nome di * carabinieri '. verga
rosso-giallo cinquecentesco, e i gendarmi per il servizio di polizia. buzzati, 3-82
natura: recluta marziale: butta avanti il piede come la gendarmeria quando marcia.
di conservazione sociale e di dio come il miglior gendarme. 4. alpin.
spuntone. 5. locuz. -fare il gendarme: attendere rigidamente al mantenimento dell'
alleanze, ingrossi gli stati ereditari, faccia il gendarme ai preti di costanza; l'
, x-23-196: l'italia non può fare il gendarme in macedonia mentre il popolo vi
può fare il gendarme in macedonia mentre il popolo vi si prepara alla propria riscossa
(fino al sec. xv): il senso moderno dal 1790. gendarmerìa
in italia prima dell'unità), il cui compito principale è quello di garantire
. seppe reprimerli. monti, iii-67: il direttore generale della giandarmeria, ingannato dai
fu un affare serio. volevano avere il diritto di bere di giorno e di notte
e v'era una piazzetta colla chiesa, il municipio, la gendarmeria, la
la gendarmeria, la farmacia, il tabaccaio e uno dei due caffè
darme): in senso moderno, dopo il 1794. gendarmésco, agg.
di altre particelle. - gene dominante: il cui carattere si manifesta quando è presente
tedesca * gen '. in italiano 'il gene, i geni '(meno
i geni '(meno comune * il genidio, i genidi ').
dal vostro boccaccio. diodati, 1-244: il fine principale di questa storia è stato
boccaccio che a dante proprio, legga il xv libro delle 'genealogie 'sue
. b. baldini, 1-98: ha il gregge suo di vecchi marini, sì
costei. note al malmantile, 1-224: il nostro parentato. la nostra genealogia;
.. per intendere le leggi ed il governo di quei tempi,...
soffocare nella sua mente un'idea, il savio e colto popolo di francia ha
leopardi, 238: 0 chi primo il può far primo succede / per lo più
alcuni liquori; la più conosciuta è il genepì femmina o genepì delle alpi,
e corrottibile,... è nondimeno il più temperato e il meglio organizzato,
. è nondimeno il più temperato e il meglio organizzato, e insomma il più degno
e il meglio organizzato, e insomma il più degno e il più maraviglioso,
organizzato, e insomma il più degno e il più maraviglioso, che ritrovare si possa
corruttibili sono false. garzoni, 3-349: il cielo è causa universale delle cose generabili
. leone ebreo, 80: movendosi il cielo, padre de li generabili,