Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.52 - Da FIUMAROLO a FIUME (48 risultati)

). nitri, 430: il fiume ingrossò tanto che fece fiumaróne.

bicicletta pitturata di giallo agro come il ventre di una lucertola fiumatica.

: or che del sol più temperato è il raggio, / il fiume che dormia

più temperato è il raggio, / il fiume che dormia fra bei cristalli / si

gli obliqui calli, / garrulo peregrino, il suo viaggio. guglielmini, 44:

poscia doveva, ed alle grazie, / il dedalo d'arezzo. leopardi, 24-7

. leopardi, 24-7: chiaro nella valle il fiume appare. carducci, 996:

fiumi. pascoli, 238: brontolava il fiume / là là: le giravolte sue

di brume. d'annunzio, i-682: il fiume lungi m'appariva / nel diffuso

. -fiume incassato: quello che ha il corso delimitato da alte ripe.

. guglielmini, 59: se il piano delle campagne è tanto alto,

ghiaioso. guglielmini, 59: se il fondo del fiume è ghiaroso, o

sabbioso. guglielmini, 59: se il fondo del fiume è... arenoso

sabbia '. -fiume morto: il letto di un fiume secco. guglielmini

della città. rezzonico, xxiii-260: il commercio d'inghilterra si fa in gran

in maniera che mai non si scopra il fondo del tutto, si chiama *

quello che, ricevendo affluenti, mantiene il proprio nome e sfocia in mare.

intra gli altri realee maggiore si è il nostro fiume d'arno. guglielmini, 59

tributario quello, che nell'unirsi perde il suo nome, accomunandosi quello dell'altro

nome, accomunandosi quello dell'altro, il quale, se sarà navigabile e porterassi

reale. carducci, iii6- 122: il medici per le ampie volute dell'ottava scorre

. guglielmini, 49: è manifesto il corso de'fiumi sotterranei, quando in

: se qualche volta accade, che [il fiume] resti affatto asciutto si nomina

fiume tributario quello che nell'unirsi perde il suo nome, accomunandosi quello dell'altro,

suo nome, accomunandosi quello dell'altro, il quale... dirassi fiume reale

fiume reale. d'annunzio, iv-2-1257: il pericolo soffia per la valle del fiume

bruno, 3-53: per ac- cortar il camino, divertimmo verso il fiume tamesi,

ac- cortar il camino, divertimmo verso il fiume tamesi, per ritrovar un battello

ritrovar un battello che ne conducesse verso il palazzo. -mitol. corso d'acqua

, ecc.) che, secondo il mito, scorreva alla superficie della terra (

fin a tanto che caronte mi passi il fiume de l'oblivione. ariosto, 31-79

ai fiumi stigi. tasso, 8-7-698: il fiume del piacer le piante asperge,

più è la larghezza dell'alveo che ha il fiume della dimenticanza. cuoco, 1-137

bagnò la faccia, / non prima il sen discinse, / che correndo dal

avvinse; / ella, poiché rispinse / il già fervido fiume, / mise a

parte / tutti i fiumi germani: il più propinquo / suo diletto erasino, il

il più propinquo / suo diletto erasino, il bel penéo, / il beotico ismen

diletto erasino, il bel penéo, / il beotico ismen, tattico ilisso.

tattico ilisso. -figura che rappresenta il fiume personificato (per lo più antropomorficamente

a'piei di sua maestà, giaceva il gran fiume betis, appoggiato sopra un

si appoggia ad un'urna inclinata verso il suolo, dalla quale esce l'acqua

esce l'acqua. -per antonomasia: il re dei fiumi: il po (e

-per antonomasia: il re dei fiumi: il po (e più raramente il tevere

: il po (e più raramente il tevere). ariosto, 43-56:

). ariosto, 43-56: scorrendo il re de'fiumi, all'isoletta /

g. rucellai, 374: io veggio il tebro re di tutti i fiumi /

verso qualcuna delle tante ragazze che affollavano il fiume e i prati. -rigagnolo

1-3-127: oltre l'usato / terribile il vesevo ardenti fiumi / dalle fauci eruttò

vol. VI Pag.53 - Da FIUME-CANALE a FIUTABILE (36 risultati)

arena. tasso, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta,

. beltramelli, i-85: cominciò poi il dilettoso fiume dei vini a riversarsi in riscintillii

prati, ii-164: dal dì che il mondo nacque, / io [igea]

sotto serpeggiando. dessi, 7-24: tutto il mio essere era travolto da un fiume

chiaro / per essa scenda della mente il fiume, / ditemi, ché mi fia

sì soavi fiumi, / che pur il rimembrar par mi consumi. b

denaro). boccalini, ii-300: il vecchio mondo avevano... arricchito

ho di fronte. 12. il fluire, lo scorrere (della vita,

iii-139: questo fiume de la generazione, il quale corre perpetuamente, non s'acqueta

a rincontro. pascoli, 488: il veloce / immobilmente fiume della vita / è

e nella foce. levi, 3-81: il piacere che essi hanno di sentirsi vivere

, 1-143: la lotta nera che il tempo consuma / tra noi mantiene volubili

la spagna, 14-2: bene venga il conte / che di prodezza è sommo

create. folengo, ii-211: rispose allora il fiume di modestia: / - che

guadagnoli, 1-ii-220: lo leggono corrente [il lunario], / e tiran via

iii-343: ieri fui da cancellieri, il qual è un coglione, un fiume

coglione, un fiume di ciarle, il più noioso e disperante uomo della terra.

carrozzelle, di motorini s'insaccavano per il corso vittorio, dilagavano per largo argentina

le varie cisterne in cui è raccolto il liquido cefalorachidiano. -fiumi dei peli:

monti, x-2-42: scorre a fiumi il danaro. piovene, 5-79: le

verso la cima / de l'alpe il fiume turbido e sonante, / che

, e tienla cara, / che il fiume non vien grosso d'acqua chiara.

la santità non ci s'impara, / il fiume non s'ingrossa d'acqua chiara

d'un lento fiumicèllo / che rompa il corso fra minuti sassi. chiabrera, 375

con l'onda cristallina / vai spargendo il tuo lamento / per la selva e

assai. nievo, 1-160: non dimise il fiumétto la sua petulanza: né dentro

parte sì uscivano, i quali sì rigavano il luogo della dilettanza, e ciascheduno de'

dilettanza, e ciascheduno de'letti sì avea il fiu- micciuolo. -spreg.

i-960: giunse in un punto ove il lago, restringendosi s'incanala in un

dove i poggi si ammansano, serpeggia il fiumiciattolo prosciugato, fra stoppie o campicelli

, continuano ad addomesticare, fiumoni e il mare, e... se avessero

vulcani, avrebbero fatto filare dritto anche il diavolo. = dal lat. flùmen

fiume-canale, sm. corso d'acqua il cui letto è stato reso uniforme da

). letter. soffiare impetuosamente (il vento). betocchi, i-60:

. betocchi, i-60: e pregava il nero vento / di soccorrere a lei

; che è destinato al fiuto (il tabacco). magalotti, 6-260:

vol. VI Pag.573 - Da GAMBERONE a GAMBETTO (14 risultati)

', è un prolungamento della tavola, il quale nel suo rotare è premuto da

pressione dell'anzidetta molla fa sì che il rovesciarsi della martellina, per la percossa

avea fretta. di giacomo, ii-560: il fine fil di scozia ha dato la

, e giucar di gambetta, / sotto il suon d'una piva grossa e piena

somigliano quelle in abito d'inverno per il colore delle ali e della coda, ma

e più propriamente alla specie detta * il combattente '('tringa pugnax ',

lamprede. firenzuola, 127: trovò il drudo che si stava sul letto a

a guisa di ranocchia / come sopra il piumaccio gambettava. a. verri [il

il piumaccio gambettava. a. verri [il caffè], 59: altri

-di animali. pulci, 1-63: il cinghiai giù morto gambettava. g. gozzi

fanno danzare un orso con la museruola, il quale mostra per lo più di aver

gozzi, 264: vorrei che aveste veduto il gambettare e gli scambietti. bresciani,

) si dicono i fiori che hanno il gambo o peduncolo, come nel ciliegio

nella parte posteriore della mascella superiore, il quale scorre verticalmente entro un'intaccatura o

vol. VI Pag.574 - Da GAMBETTO a GAMBO (55 risultati)

0. targioni tozzetti, i-268: il gambetto dei fiori, da linneo aggregato

di cornamusa ebbi 'l gambetto. buonarroti il giovane, 9-475: mentre questa / stava

1-7-10: accostatosi a lui, dagli il gambetto, / che 'l fe'cadere

stefani, 8-93: guardò di dare il gambetto l'uno all'altro.

altrimenti saresti riputato sospetto e sarebbiti dato il gambetto in terra. m. franco,

, / col riso in bocca si danno il gambetto. lancellotti, 252: quell'

ribaldo, ignorante passar innanzi e far il gambetto a chi era degno, e farlo

ingannare altrui,... avrebbono dato il gambetto a colui che entrò nel serpente

periodici popolari, i-403: a roma il partito reazionario diede il gambetto a ma-

: a roma il partito reazionario diede il gambetto a ma- miani. verga,

scusate... se giochiamo a farci il gambetto fra di noi! landolfi,

, se mai, guardar di dare il gambetto. -tirare, dare il gambetto

dare il gambetto. -tirare, dare il gambetto: agonizzare, morire. -al

iii-25-221: che importa se la poesia tira il gambetto? moretti, 47: amore

47: amore di passaggio / che dà il gambetto o fa la giravolta; /

tutti e le gambiere, / hanno il roncone e la mannaia lombarda. quasimodo,

una volta,... si mettevano il loro buon giubbone di panno, le

/ l'aura ripieno in ogni parte il trova [il polmone].

ripieno in ogni parte il trova [il polmone]. = deriv.

quadriga. pisacane, ii-19: piegavano il sinistro braccio con lo scudo, portando il

il sinistro braccio con lo scudo, portando il gomito all'altezza della spalla, quindi

gomito all'altezza della spalla, quindi il gambiere, lo scudo...

per le bocche de'giuocatori di scacchi il verso: 'gambitto a giuocator farsi non

le spalle... come casca il fiore del papavero quando per troppa gravezza

papavero quando per troppa gravezza si piega il suo gambo. boccaccio, viii-1-226: avendo

gambo. boccaccio, viii-1-226: avendo il gambo loro sottile e debole, gli fe'

gambo loro sottile e debole, gli fe'il freddo notturno chinare. crescenzi volgar.

sostiene una spiga più grave di tutto il gambo, fusse fatto della medesima quantià

s'innalza a sostenere le foglie, il fiore e i frutti. arici, i-173

negozio di fioraio. la commessa potava il gambo alle rose, passandole di vaso

, 5-3-499: chi sol l'appenda [il cotogno] / dal suo gambo sottil

che sta come una pera, ed il suo picciuolo, o gambo di detta pera

ferro. soderini, ii-171: il gambo del fiore [di giunco]

trasudino insensibilmente per taglio alcun glutine, il quale insieme le stringa e leghi.

, iii-408: si chiama gambo anche il picciuolo del frutto. capuana, 2-200

2-200: con una mano afferrava delicatamente il grappolo e tagliava il gambo con l'

mano afferrava delicatamente il grappolo e tagliava il gambo con l'altra. viani, 13-283

compro le ciliege, bisogna che tiri via il gambo. -fusto legnoso di una

come l'uomo con una verghetta percuote il gambo d'alcuno di quelli, niuno uccello

volgar., 12-1 (239): il suo gambo era più sottile che una

cubiti, nella sommitade del quale gambo il detto albore si spargeva in rami di mirabile

leonardo, 2-106: allora s'aperse il vecchio e voto gambo del salice in due

[dell'albero] o esse medesime il sospingono in alto, o sei lascian succiare

v-2-389: un cavallo nero si gratta il muso al gambo di un ontano.

: dritto alzerassi, come canna, il fusto, / d'angoli quadri, ottusi

non si divellano, produceranno nella primavera il seme. muratori, 7-iii-74: la

qual voce [cavolo] tuttoché significhi il torzo, o, per meglio dire,

tu pari un bel fungo; / ma il gambo a quel cappel è troppo lungo

, avendo cura di tirarne via anche il gambo, intriso di terriccio e di borraccina

possa spezzarlo tra le dita, come il gambo d'un fiore. -letter

la parte intermedia, fra la base e il corpo, di un oggetto (come

un calice o di una coppa, il fusto di un candelabro, ecc.)

], 1-135: or tale era il lavoro del candelliere: egli era tutto d'

d'oro tirato al martello, così il suo gambo, come le sue bocce.

che alcune perette di vetro, rompendosi loro il gambo, tutte si stritolino. cicognani

vol. VI Pag.575 - Da GAMBOCCIARE a GAMELLA (39 risultati)

306: troverete innumerevoli istrumenti, come il manico, le branche, il gambo,

come il manico, le branche, il gambo, la schiena, il taglio.

branche, il gambo, la schiena, il taglio. garzoni, 1-458: occorre

fatto di ferro piegato forcuto e dentato, il gambo del quale si ficca nella panca

legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare. salvini

gambo. savinio, 10-331: infila il gambo della stilografica tra l'indice e il

il gambo della stilografica tra l'indice e il medio come usano i cinematografai.

, ha accennato qualche poco ne'gambi il lavoro prescritto per quelli da dio medesimo.

dell'amo compresa fra la paletta e il collo. 3. gamba di una

, v-30: pittagora aggiunse all'abicì il fio, e fra pai tre figure appropria

fio, e fra pai tre figure appropria il gambo di sotto al fanciullo nella sua

metallo che, negli anelli, sostiene il castone. boccaccio, i-87: scipione

, i-87: scipione... trovò il detto anello bellissimo, e di fino

anello bellissimo, e di fino oro il suo gambo. pulci, 11-27: ordinò

metallica terminata in maglietta, per cui il bottone è attaccato al vestito. certi

una serratura. carena, 2-140: il lucchetto è formato dalla * cassa 'o

7. parte centrale della rotaia fra il fungo e la suola. 8

n. degli albizzi, 75: passo il gambo ha la fava infino in vetta

, che un gambo di pera: il lavoro intellettuale ha più valore di quello

domenichi [plinio], 26-7: il gambicèllo suo [del me- landrio]

landino [plinio], 556: il verbasco è simile a questa [la

meno candide e più gambicini, e il fiore giallo. -gambùccio (v

. mattioli [dioscoride], 4: il latiri chiamato volgarmente catapuzia nel primo suo

confidenza. varchi, v-54: dare il gambóne a chi che sia, è,

, i-12: egli ha voluto far il bell'umore, e compor le canzone e

le canzone e gli strambotti, lodand'il male:... e però egli

dell'avergli dato [al figliuolo] tanto il gam- bone? - di questo poi

sacchetti, 76-8: ed essendo il caldo grande,... ed avendo

i gambuli di panno nero che sopravvestiano il ginocchio e v'erano serrati da una

]... quei funghi che hanno il piede o gambo o stipite come il

il piede o gambo o stipite come il porcino. 2. arald.

2. arald. che ha il gambo smaltato con colore diverso (un

. citolini, 380: poi sarà il macinar il marzacotto, far vasi di

citolini, 380: poi sarà il macinar il marzacotto, far vasi di terra,

ai soldati o ai marinai per consumare il rancio; gavetta. d'alberti

. ma non è francesismo spento; il de amicis, nel suo 'sull'oceano',

con la loro gamella andavano a prendere il rancio in cucina. capuana, 2-

633: ancor nella gamella è caldo il rancio. 2. per estens.

gamella. 3. marin. il complesso delle attrezzature da tavola (posate

vol. VI Pag.576 - Da GAMELLINO a GAMMA (33 risultati)

al servizio di ripulitura delle stoviglie per il rancio (un soldato o un marinaio

. gamella (sec. xiii) con il senso di * bacinella '(per

dei soldati: la * scodella 'per il rancio, la 'gavetta '.

tempo per contenere la minestra e oggi il caffè durante la refezione del mattino.

-largo! de marchi, ii-770: il caffè del gamellino è una dissipazione che

: lor signori combatteranno; io porterò il gamellino. monelli, 1-6: piccoli

avanzi del rancio. -portare il gamellino: occupare il grado più basso

. -portare il gamellino: occupare il grado più basso di una gerarchia;

protògene, -si presentò di nuovo il vecchietto,... -non faccio.

. la giustizia comanda, noi portiamo il gamellino. = dimin. di gamella

negli organismi a riproduzione sessuata, mediante il processo di fecondazione in cui due di

spermatozoo corrispondono yoosfera e yanterozoo; talvolta il gamete femminile dà origine a un nuovo

come abbreviazione: nella numerazione greca, il simbolo y'indica il numero 3,

nella numerazione greca, il simbolo y'indica il numero 3, il simbolo ty,

simbolo y'indica il numero 3, il simbolo ty, il numero 3000. -nell'

numero 3, il simbolo ty, il numero 3000. -nell'uso dei filologi

. -nell'uso dei filologi alessandrini, il simbolo t indicava il terzo libro dell'

filologi alessandrini, il simbolo t indicava il terzo libro dell'iliade, il simbolo y

indicava il terzo libro dell'iliade, il simbolo y il terzo libro dell'odissea

terzo libro dell'iliade, il simbolo y il terzo libro dell'odissea.

yiòs, per fame sentire lo spirito, il popolo la pronunzia quasi come un gamma

ariete): punto in cui si trova il sole nell'equinozio di primavera, contrassegnato

di ipparco. 3. chim. il terzo atomo di carbonio di un composto

un composto organico con catena lineare; il terzo o il quarto atomo di un

con catena lineare; il terzo o il quarto atomo di un composto pentaciclico o

di annerimento di un'emulsione fotografica, il cui valore indica il rapporto fra il

emulsione fotografica, il cui valore indica il rapporto fra il contrasto dell'oggetto e

il cui valore indica il rapporto fra il contrasto dell'oggetto e quello ottenuto sull'

. mus. nella teoria medievale, il suono più grave della scala musicale, corrispondente

bocchelli, ii-202: e di elmira il caleagnini aveva fatto una città che in

: certo in nessuna parte della terra / il cielo è come qui basso sull'acqua

. collodi, 618: [il ragazzo di strada]... conosce

certa industria. piovene, 5-483: il petrolio ragusano,... sembra meglio

vol. VI Pag.577 - Da GAMMACISMO a GAMURRINO (27 risultati)

nella difficoltà o nell'impossibilità di pronunciare il suono g duro. = da

separati, antenne lunghe e sottili, il flagello mono- o biarticolato; hanno

ritonde adoperate nell'uso dell'olio, il cucumi, il cinopo, il gammaro

nell'uso dell'olio, il cucumi, il cinopo, il gammaro, il cinosdessia

, il cucumi, il cinopo, il gammaro, il cinosdessia et il drago.

, il cinopo, il gammaro, il cinosdessia et il drago. tramater [s

, il gammaro, il cinosdessia et il drago. tramater [s. v.

primo grado della scala guidoniana secondo il sistema esacordale (solmisazione) ideato da

strumento le tre corde (chiamante secondo il nome del monaco guido aretino) '

tutte, / salvo che al primo resta il gammaùtte. b. de'rossi

ulcerati. citolini, 478: il chirurgo, i ferri, la forfice,

chirurgo, i ferri, la forfice, il rasoio, il frappano,..

ferri, la forfice, il rasoio, il frappano,... lo stile

frappano,... lo stile, il gamauto. garzoni, 1-114: nelle

seghe, le lanzette, le forfici, il gamauto. dalla croce, i-99:

sicché fu d'uopo ai nostri cerusici il riaprirle colla punta del gammaùtte. =

gamóne1, sm. filos. ant. il principio universale espresso con un numero da

ha i sepali concresciuti fra loro (il calice di un fiore). =

, sm. biol. attrazione verso il sesso opposto e verso acque propizie alla

per amore di dio. g. rucellai il vecchio, 32: 1 gamurra di

comunemente gonnello. guerrazzi, 2-280: il suo vestire era la gamarra di panno

a fiorami. papini, 20-228: il suo vestire era una sudicia gamurra da schiavo

sopraveste. g. rucellai il vecchio, 32: braccia 4 e y2

cordella cilestrina? firenzuola, 952: il resto ch'ella tien poi rimpiattato /

rimpiattato / sotto la cioppa, o sotto il gamurrino, / tu puoi pensar che

alla friulana. marrini, 2-143: il 4 gammurrinó '... credo che

quella; e giudico potersi asserire che il 4 gammurrinó 'altro non fosse che una

vol. VI Pag.578 - Da GANA a GANCIO (45 risultati)

: appassionato. baruffaldi, iii-141: il boccaccio g. 6, n. 4

. 6, n. 4, ha il nome di 'chichibio ', che

lo strepito delle ganasce è grande, come il fracasso della battaglia. tassoni, 1-47

. alfieri, 6-133: lentulio / il seguia, spalancando la ganascia / e

sghignazzando irato. rovani, i-176: mise il violino alla ganascia, lo fece guaire

mascella su cui presto si appe- sentirà il mollame della ganascia. calvino, 1-94:

. calvino, 1-94: tom alzò il calendario e vide la ganascia e l'elmo

speculazione. giusti, 2-313: spezzato il pane, / le ganasce ultramontane /

lo più di un quadrupede. buonarroti il giovane, i-439: l'orecchie,.

bestie un veleno,... il quale mette loro e ganasce in una disposizione

morsa, fra le quali si stringe il lavoro: una di esse parti è immobilmente

parti è immobilmente fermata al banco mediante il piatto: l'altra è mobile suh'

al figur. verga, i-113: il vecchio che succedeva al giovane mostrava tali

e tale appetito, che al paragone il lupacchiotto morto diventava un agnellino. d'annunzio

, v-3-137: chi troppo abbaia empie il corpo di vento; or qui ti

macinava ansaldo. rovani, i-601: il sinedrio dei divoratori sedeva a tavola con

, 8-128: naturalmente, ammetti che il più odioso degli uomini mangi a quattro

loro condizione. rovani, ii-77: appena il terreno d'italia brulicò d'armi e

siri, x-472: guardarsi bene [il duca] d'aprire l'animo suo

in un giorno solo avria inghiottito tutto il peloponnesso. nitri, 345: per dimenare

ma se non hai fatto altro tutto il giorno che menar di ganascia! -trattare

-ganascétta. pasolini, 3-128: il cagone se ne stava rannicchiato al posto

pigliarlo per le zampe davanti, stropicciargli il ganascino, ed egli vi risponderà guaiolando

alla guancia pizzicata fra l'indice e il medio (in segno di affettuoso complimento

largo. 3. locuz. -pigliare il ganascino, pigliare per il ganascino,

. -pigliare il ganascino, pigliare per il ganascino, tirare, stringere il ganascino:

per il ganascino, tirare, stringere il ganascino: scuotere leggermente la guancia pizzicandola

la guancia pizzicandola fra l'indice e il medio in segno di affettuoso complimento,

? - / quindi la prese per il ganascino. manzoni, pr. sp.

mano al viso dell'oste, per prendergli il ganascino, in segno d'amicizia e

4-86: le stringeva con due dita il ganascino. fr occhia, 606

guardava con severa benevolenza, mi tirava il ganascino. bonsanti, 113: « divenni

rosina » disse zappa, e le strinse il ganascino. -tirare il ganascino: nel

e le strinse il ganascino. -tirare il ganascino: nel gioco del biliardo, far

o 'l ganascione, / chi asciuga il sudor [ecc.]. redi,

, e con due sole corde, il quale si suona con un pezzo di suolo

essendo accomodato per di fuori a tutte il gancetto... che le tenga

pea, 7-400: alzò piano piano il gancetto che teneva chiusa una delle impannate

piccolo uncino su cui si fa passare il filo perché non si ingarbugli. carena

numero di giri, fa passare successivamente il filo, perché non s'ammonti tutto in

. tess. piccolo uncino su cui passa il filo prima di uscire dalla spola.

un ferrino uncinato, su cui passa il filo che si svolge dal cannello, per

corpo nel cui interno può liberamente ruotare il gambo del gancio propriamente detto. -gancio

o un autocarro o un autobus e il rimorchio. — gancio di trazione:

quali infilzano e segano gli uomini per il mezo, sogliono ancor far scorticare vivi

vol. VI Pag.579 - Da GANDA a GANGA (35 risultati)

1114: eletto / un rifugio sicuro, il bruco intreccia / poche fila in un

la letteratura] lo tirò su con il gancio di un concorso che egli vinse.

di venire. pirandello, iv-407: il figlio! non è stato mica il

il figlio! non è stato mica il figlio soltanto. certo, sì, è

soltanto. certo, sì, è stato il gancio più forte. -scusa,

ogni fedele cristiano, per non pagare il saldo. pirandello, iii-209: non

. pirandello, iii-209: non finisce il mese che sono di nuovo ammalato. e

, v-2-450: ci si leva piano piano il cappotto, si attacca al gancio d'

introdurre fra i raggi della ruota posteriore il gancio del lucchetto. -anello a molla

quale, nei pozzi, viene agganciato il manico del secchio. 3. edil

vecchio tipo, alla quale viene appeso il microtelefono e che aziona i contatti di

8. tess. uncino girevole con il quale termina la ruota a cui viene

pugilato, colpo di offesa sferrato con il braccio piegato ad angolo retto, facendo

destra { gancio sinistro); uncino. il giocatore di tarocchi chiedeva la * mano '

vengono in pratolini, 2-157: il colpo di via bolognese ha rappresentato l'

campo e poi dentro ritorni. -fare il gancio: si dice quando un uccello

brusca ad angolo retto. -mettere il gancio al collo: approfittare della condizione

angustie nelle quali versavamo, ci mise il gancio al collo. -non sapere

14. prov. maledetto il gancio che si trova diritto: sfortunato

la gola ». « pure, sapete il proverbio? maledetto il gancio che si

pure, sapete il proverbio? maledetto il gancio che si trova diritto...

gambe, e tutto coperto di conche per il corpo, eccetto la pancia, e

la ganga a mano; essa contiene il 25 per cento di zolfo, e

aspra ganga. negri, 2-109: il critico... s'era, senz'

8-34: mi pareva che... il suo linguaggio fosse tornato a un colore

colore primitivo, quando l'italiano e il latino erano ancora confusi in una ganga.

'ganga', pietra a cui è attaccato il metallo nelle viscere della terra (il

il metallo nelle viscere della terra (il ted. gang * andatura ', *

di operai. slataper, 1-164: il capo d'una ganga monta su un

in alto. -capo ganga: il capo di una squadra d'operai.

operai. slataper, 1-164: il capo ganga strappa, scegliendo rapidamente,

terminanti a punta, di colore tra il nero, il grigio e il bianco,

, di colore tra il nero, il grigio e il bianco, con gola

colore tra il nero, il grigio e il bianco, con gola nera e macchia

xiii): di formazione imitativa; anche il fr. ganga (sec. xviii

vol. VI Pag.580 - Da GANGAMO a GANGHERO (38 risultati)

. mango * guancia '; cfr. il pist. gàngola 'guancia del maiale

allacciata la fune che serve a strascinar il gangamo in mare dietro al bastimento.

... sono da lungo tempo il terrore della campagnia inglese, e saranno forse

). storcere ripetutamente le mascelle per il dolore che al cavallo è procurato dalle

che si possa girare e fare che il punto d vada al punto c. e

tirano l'argomento del ferro sì che troncano il capo dallo imbusto: crescenzi volgar.

: crescenzi volgar., 10-34: hae il cacciatore un alveo di pecchie più lungo

le vedute servirsi della calamita, faccia il pome dello strumento gangherato come è la

al tessuto, in cui si infila il gangherino, nella chiusura di un indumento

panno, in corrispondenza del gangherelle, il cui gancetto si introduce nella maglia della

che, se io non aveva rimandatone il cavallo e salutato monsignore, dato un

sorta d'affibbiatoio, le quali sono il gangherello e la gangherella. =

telaio o allo stipite, che reca il perno su cui si infila l'occhio della

porta, e non fece stridore volgendosi il ganghero. ugurgieri, i-598: presa

rompe le muraglie della castità feminile. buonarroti il giovane, 9-157: col tabarro uscito

, i-618: trovò [filippo brunelleschi] il modo de'gangheri col capo e degli

2. marin. perno che costituisce il maschio dei cardini intorno a cui ruota

maschio dei cardini intorno a cui ruota il timone; agugliotto. d. bartoli

, che sconficcò e trasse fuori de gangheri il timone. carena, 2-367: '

ganghero di ferro che congiunge e regge il timone, ed * agugliotto 'un

178-128: fece le gambe a gangheri [il creatore]; e molti co'lacci

bellini, 1-61: ti urta [il riso] nelle mascelle con sì bel garbo

più. e. cecchi, 5-84: il gatto si mise a sbadigliare..

, 16-8: essi si pensano che il loro autore,... non possa

). peregrini, 1 -77: il filosofo poi gli pratica non perché solamente

perché sono i gangheri maestri di tutto il negozio filosofale. leti, 8-i-29:

o due gangheri di dentro. buonarroti il giovane, 9-523: egli stan pur benin

filo di ferro o d'altro metallo, il quale è fatto in forma d'uncino

che hanno corso a diritto, attraversano il cammino. note al mal- muntile,

al mal- muntile, 1-218: 'dare il ganghero', diciamo, quando la lepre

cane, toma indietro e lascia correre il cane, che portato dalla velocità non si

112: 'quel beccaccino mi ha fatto il ganghero e non l'ho colto '

, ad angolo retto, che fa il cane da ferma, quando percepisce d'

in masnade, dar gangheri. buonarroti il giovane, 9-336: fatto un ganghero,

veder mai l'ora / d'avere il suo fratello a salvamento, / dà un

dà volta addietro... 'dare il ganghero ', intendiamo 'tornare indietro

a gangheri / ogni cosa. -avere il cervello in gangheri: avere perduto il

il cervello in gangheri: avere perduto il senno.

vol. VI Pag.581 - Da GANGHIRE a GANGLIO (42 risultati)

, abbandonare la bottega. buonarroti il giovane, 9-404: il so, che

. buonarroti il giovane, 9-404: il so, che... il primo

: il so, che... il primo pelo / non messo ancora,

scolareggiai. -essere fra vuscio e il ganghero: trovarsi in una situazione spiacevole

spiacevole, essere fra l'incudine e il martello. pescatore, 15: trovar

i sono / tra l'uscio e il gangher (come si suol dire).

. m. cecchi, 1-1-468: il travaglio che io / ho avuto grande

dai gangheri. dessi, 9-56: il commendatore si adattò a vedersi davanti le

facevano uscire dai gangheri. -far uscire il cervello dai gangheri: far perdere il

il cervello dai gangheri: far perdere il senno. compagnia della lesina, i-49

oltre tesser * durae digestionis '[il vino], fa bene spesso per la

bene spesso per la troppa fumosità uscire il cervello da'gangheri. -fatto a

specialmente per l'ira, la collera, il dispetto). firenzuola, 747:

., 7 (106): il fatto sta ch'era realmente infuriato contro don

dei gangheri. -malato, alterato (il cervello, tintelligenza). del bene

/ chi non ha fuor de'gangheri il cervello. baldini, 4-82: c'era

a. f. berlini, 1-148: il discorso di quell'amico non è discorso

fuor de'gangheri. baretti, 1-207: il cocchi doveva dire che voltaire è molto

diventon più pazzi di loro, con il voler raffrenar questi, regolar quegli,

) la calma, la ragione, il controllo di sé. colombini, 232

lucido, sano (la mente, il cervello). gomena,

, 45-129: ciò che disse ad imene il primo dio, i...

... si rendeva garante di riporre il bene e il male nei gangheri.

rendeva garante di riporre il bene e il male nei gangheri. -ritornare,

sedere nel lettuccio, e preso di nuovo il can per la coda, tanto lo

dai gangheri: uscire di senno (il cervello). stigliani, ii-336:

signor magnani alcun medicamento appropriato a conciarmi il cervello in capo, il quale ho gran

a conciarmi il cervello in capo, il quale ho gran dubbio che mi

gangheri: abbandonarsi alla collera, perdere il controllo di sé; agire, parlare,

sento, eziandio contro del nostro poeta; il quale dove esce di poeta e dà

al segno. rovani, i-716: il popolo par che sia uscito dai gangheri

nievo, 158: una sera che il portinaio avea bevuto oltre il dovere, lo

sera che il portinaio avea bevuto oltre il dovere, lo tirò tanto in lingua

, 391: divenne rosso come il fuoco, e fu li lì per saltar

ortolana, è andata fuori dei gangheri contro il servitore dell'avvocato olivieri. c.

dial. struggersi, languire (per il desiderio). tommaseo [s.

bacio soltanto. ella non volle concedere il bacio e lui... si uccise

albergava, si raffigurava quasi con timore il lavorìo dell'onda sul sasso.

: serie di gangli disposti metamericamente lungo il lato ventrale della cavità viscerale degli anellidi

anellidi e degli artropodi, che costituisce il loro sistema nervoso centrale. -cellula

mediale del nervo mandibolare, subito sotto il foro ovale. -ganglio semilunare o di

dei nervi spinali e occupa, generalmente il foro di coniugazione delle vertebre. -ganglio

vol. VI Pag.582 - Da GANGLIOMA a GANOIDI (37 risultati)

un'attività. gioberti, iii-92: il sistema alpino, avendo il suo ganglio

, iii-92: il sistema alpino, avendo il suo ganglio principale nella svizzera, si

mediante la cuspide della penisola italica e il filone degli appennini. mazzini, ii-551:

... diventare... il ganglio che annoda e accentra tutte le

proletarie del rione. piovene, 5-211: il comunismo trae la sua forza proprio da

; per esempio, se nell'ultimo 'paesaggio'il punto non fosse sui cavalli o sullo

rosmini, i-83: vedemmo, che il principio razionale opera in due modi come

nervosi che sono nel corpo umano, il ganglionare e il cerebro-spinale. 2

sono nel corpo umano, il ganglionare e il cerebro-spinale. 2. medie.

dino da firenze [tommaseo]: il primo loco [del male del

cattivo affogamento sotto / le gangole, il camin stretto di gola / ne tura

e che abbiano gran ventre e groppa: il grifo corto e la cervice spessa di

, siccome negli altri membri di tutto il corpo; et è male che nasce

che pareva l'avessi più grossa che il capo. soderini, ii-376: molto più

più né meno come che nei corpi umani il soverchio calore e 'l sangue alcuna volta

et i agnoli e gli enfiamenti. buonarroti il giovane, 9-859: avea per occhi

[s. v.]: gangoloso il fegato di vitello, o altro,

sviluppatasi negli stati uniti d'america durante il proibizionismo). = dall'ingl

troppo raffinate ed effeminate; chi fa il galante con le donne; damerino,

avendo pazienza di star due ore sotto il barbiere, con tanta esquisita diligenza vogliono

. a. cattaneo, ii-204: il nostro gran capitano gesù non vuol ninfe e

venne a trovarla un biondo ganimede, / il marito... / buttò giù

. -essere un ganimede, fare il ganimede: vestire con frivola eleganza;

uso ogni giorno / andar a farle il ganimede intorno. tassoni, vii-471: gentil

un fabbro zoppo uscire della fucina facendo il ganimede con una mano di damigelle in

. -per estens. chi gode il favore di un alto personaggio.

contemplar ti volgi / del biondo ganimede il volto e i moti, / mentr'ei

ei girando per lo ciel dispensa / il nèttare gelato. giusti, ii-370:

cottura. 4. disus. il mercurio sublimato. tramater [s.

, nel misterioso linguaggio degli alchimisti, il solfo bianco ed il protocloruro di mercurio

linguaggio degli alchimisti, il solfo bianco ed il protocloruro di mercurio, o mercurio dolce

più volte sublimato, perché, come il figliuolo di troe, è innalzato al

la funzione di coppiere degli dei; per il significato del n. 2 si

. 2 si allude al mito secondo cui il dio si innamorò del fanciullo e ne

si innamorò del fanciullo e ne fece il suo amante. ganimède2. astron.

, che è proprio di ganimede, il mitico coppiere degli dei; che ha

[lucrezio], 4-250: [il molosso]... col gannir della

vol. VI Pag.583 - Da GANOIDINA a GARA (40 risultati)

e una ganta di vino, valeva il medesimo. balbi, lxii-4-127: legno di

giorni sotto mano alla longa nell apparecchiare il deschetto, o a proposito di

de ganzante. sanudo, lvi-285: il serenissimo, vestito di restagno d'oro et

civettare; avere una ganza; fare il galante, corteggiare donne.

'galantiare ', per 'fare il galante '. d'alberti, 414:

frittura, fricandò, / e sempre il mio rosolio, il mio caffè; /

/ e sempre il mio rosolio, il mio caffè; / e se alcun sopravvien

caffè; / e se alcun sopravvien dopo il mio pranzo, / non chiedo un'

pure l'amante disprezzato, / ci vuole il cascamorto ed il patito, / il

, / ci vuole il cascamorto ed il patito, / il ganzo, il vagheggin

il cascamorto ed il patito, / il ganzo, il vagheggin, lo spasimato.

ed il patito, / il ganzo, il vagheggin, lo spasimato. foscolo,

: la madre badessa... proibiva il commercio amoroso a tutte le giovani dame

paltatrice di ganzi. tommaseo, 1-97: il ministro di toscana a parigi ebbe per

una signora in cui casa era maestro il professore eletto. tramater [s

; l'innamorato e l'innamorata; il damo e la dama. praga,

imbriani, 2-248: più non mi riga il volto / lacrime di cordoglio o di

né più l'invidia ascolto / tentarmi il cor, quando in secreta stanza /

67: aveva seminato figliuoli in tutto il quartiere e manteneva tre o quattro ganze.

distante che assumono le donne innamorate quando il loro ganzo si trova nell'occorrenza di

ganzo si trova nell'occorrenza di mostrare il proprio coraggio. 2. agg.

straordinario, stupendo (una persona, il suo comportamento, specie una ragazza;

c. e. gadda, 15-53: il colbacco gli è un supersegno villoso e

) che determina un comportamento ostile verso il prossimo; rivalità (per concorrenza)

pochi dì inanzi era una gara / tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo

gara / tra il conte orlando e il suo cugin rinaldo. boccalini, i-107:

ed emulazioni. carletti, 279: guastomo il negozio mantenuto da'portughesi con il buono

guastomo il negozio mantenuto da'portughesi con il buono ordine di mandare poche nave e

2-ii-280: egli sorse qualche gara tra il serenissimo di mantova e il signore principe eugenio

gara tra il serenissimo di mantova e il signore principe eugenio. a. verri

e all'infelice madre / sol rendi il figlio. pascoli, i-173: ma via

o per stizza, o per fare il fatto suo, o per gara, avesse

; disordini politici. g. rucellai il vecchio, 63: per gare e divisioni

maggior alterazione, per qualche antica gara, il pontefice mandò a tal effetto il cardinal

, il pontefice mandò a tal effetto il cardinal tarugi in lombardia. serdonati,

le provincie, impedendo l'agricoltura e il commercio. de roberto, 2-50:

delle lotte cui era in preda tutto il mondo politico, gli dette la tentazione

della sardegna. pulci, 25-36: il tuo certame o gara / con carlo l'

degnerò già mai parole / che commovano il suon de la mia lira? filicaia,

volgar., 1-410: quando il popolo vide ch'egli erano laudati ed

vol. VI Pag.584 - Da GARA a GARA (41 risultati)

buono per gara s'industria di conseguire il bene per lui: ed il cattivo

di conseguire il bene per lui: ed il cattivo per invidia d'impedire che non

per invidia d'impedire che non l'abbia il prossimo). m. adriani,

non è altro che la voluttà, e il trionfo e la gloria è di colui

una gara fra i parenti a buttare il denaro in frascherie, e una confusione

pascoli, i-356: non è vero che il risorgimento d'italia sia stato ritardato dalle

audacia. d'annunzio, iv-2-906: il dèmone della gara traeva il combattente sul

iv-2-906: il dèmone della gara traeva il combattente sul margine dei più voraci abissi.

gruppi di persone) che si prefiggono il medesimo scopo o tentano di superarsi in

combattevano fieramente cogl'inimici; e intra il dittatore ed il maestro de'cavalieri fu

inimici; e intra il dittatore ed il maestro de'cavalieri fu gara da qual parte

occulta forza venuta dal cielo, sostennero il tumulto ed il pericolo della battaglia, fino

dal cielo, sostennero il tumulto ed il pericolo della battaglia, fino a che

in gare di botte e risposte, cui il costume e l'umore della gente della

servire la messa. e siccome anche il professore barilari veniva in chiesa ogni mattina

figur. marino, 310: sotto il bel piè ridea / tutto il popol

: sotto il bel piè ridea / tutto il popol de'fiori, / e sì

partecipanti sostengono per ottenere un premio o il riconoscimento della propria superiorità sugli avversari;

voce men gradita e cara / favoleggiando il canto tuo sciogliesti, /...

poeti riesciti vincitori in gare di versi il capo d'alloro fosse nerone ne'suoi

dei poeti estemporanei, tenendo sulle ginocchia il piccolo. moravia, xi-105: prendiamo l'

di prevalere sugli avversari o di ottenere il miglior risultato (norme fisse regolano questa

chilometro e poi, ecco, infatti il gruppo della gara: venti e più

mente si svolgesse una gara angosciosa tra il desiderio di vedere compiuto il sacrificio divino

angosciosa tra il desiderio di vedere compiuto il sacrificio divino... e il terrore

compiuto il sacrificio divino... e il terrore per quell'ad- densarsi minaccioso,

delle nubi. morante, 2-262: il cuore, nelle sue gare contro la coscienza

. carducci, ii-12-48: essendo aperto il concorso, non può ora nominare senza

sarà preferito. bocchelli, i-149: il giorno dell'aggiudicazione [del trasporto e della

fornai e chi facea pane a vendere innarravano il grano a gara. gherardi, ii-37

, lievi / correano quasi a gara il dì e la notte. rosa, 145

tragico... si recava a sdegno il recitare a gara tragedie con nerone.

: isocrate cominciò... * il panegirico ', dal lamentarsi che la

pallavicino, 1-313: approvarono a gara il querengo e 'l padre andrea il modo con

a gara il querengo e 'l padre andrea il modo con cui vennero conciliate dal cardinale

stato un bel soggetto per reycend, il vecchio pittore piemontese morto senza gloria.

l'usignuol dei morti, / ch'è il pettirosso, e più l'alzava a

esagerazioni si affollano a gara per tutto il libro. -andare, fare a

, ecc.); fare tutto il possibile. - anche al figur.

lascive /... or si spruzzano il volto, or fanno a gara / chi

meco. marino, 6-134: avvi il vago tulippo, in cui par voglia /

vol. VI Pag.585 - Da GARABARIO a GARANTE (36 risultati)

l'adriatico in tempesta,... il ricordo dei balestrieri in gara per lo

lord byron divorato dall'ansia di superare il suo destino. pirandello, 7-232:

diedono alla signoria del comune di firenze, il quale comune loro promise di trarre d'

stesso maestro..., entra [il pontormo] in una fase di nuove

città cara. marino, i-72: il risapersi solo ch'io avessi presa gara col

: perché la pertinacia di matteo strozzi, il quale non avendo potuto vincer la prova

gara e,... fece citar il sarto avanti il giudice dell'arte.

... fece citar il sarto avanti il giudice dell'arte. -venire a

[la luna], / rappicciolisce il volto, e se s'abima /.

sacchetti, 184-6: spesse volte [il piovano] giucava per spassare il tempo

[il piovano] giucava per spassare il tempo alla sua pieve con uno gentiluomo

vincere la sua puerile gara, aperse il giovane braccio, e con la sua

volesse tirar questa gara / bisognerebbe rivoggere il medico / dal pigliar moglie. botta

c. battoli, 3-396: fu il primo amor mio in quella età giovinetta

o forse da caravana (cfr. il venez. caravara), dal persian.

intr. ant. bighellonare; perdere il tempo, gingillarsi. cassiano volgar.

gli scioperati e a chi avanza tempo; il che si dice ancora: 'andarsi

affrettati a usarla a tutto spiano; il popolo ne fece 'garagge ', ne

vii-357: quello sfrenato di teodoro, il garagista, che chiamano « gol » perché

gol » perché è lui, quando il pallone entra nella rete, a strillare più

precipizio; passeggiare senza meta. buonarroti il giovane, 9-403: mentre oziosi, a'

comportarsi con astuzia, tergiversare. buonarroti il giovane, 9-40: questi è mestier piaggiare

per estens.: passeggiata. buonarroti il giovane, 9-458: garagollando partono,

a certe convenzionali denomina- zioni, [il corpo di carattere] accenna alle dimensioni delle

16-vii-196: non occorre chiedere altro, che il garamone per il corpo dell'opera.

chiedere altro, che il garamone per il corpo dell'opera. carena, 1-77:

unito a certe convenzionali denominazioni, [il corpo di carattere] accenna alle dimensioni

carattere di mezzo tra la filosofia e il garamoncino. = deriv. dal nome

frugoni, vii-165: mi ritrovai così stupidito il palato, così le fauci asciutte dal

chiesa di bosisio, garante per queste il canonico candido agudio. verga, 4-73

vostra chiusa..., come se il garante non fossi io. albertazzi,

una pergamena. leopardi, i-1092: il cristianesimo surrogando un altro mondo al presente

cioè nel suo vero spirito a distruggere il mondo,... e soprattutto

, di cui a prima vista egli sembra il maggior legame e garante. e.

agire significa estendere la solvibilità, allargare il credito di dio, farsene tacitamente garanti

. cfr. rigutini-cappuccini, 83: « il tommaseo registra * garante 'e la

vol. VI Pag.586 - Da GARANTIRE a GARBARE (39 risultati)

i. cattaneo, ii-2-35: il difetto radicale delle azioni ipotecarie si è

marchi ii-484: anticipava capitali, garantendo il credito con buone ipoteche. de roberto

e nate nei millenni originari del mondo. il perito lo poteva... garantire

lo poteva... garantire non ostante il taglio. jovine, 2-106: erano

carte da segnare, carte che con il debito contratto li garantivano sempre più del

intanto, e tuona / dalla sinistra il cielo, e garantisce / la mediatrice armata

mercè le compagnie di assicurazione che garantiscono il valor della casa, dei mobili e

ogni cosa. capuana, 4-2x1: il re... con gli sbirri e

ti sei mosso nemmeno quando è venuto il controllore e gli ho detto di rispettare il

il controllore e gli ho detto di rispettare il sonno del guerriero, ché garantivo io

sonno del guerriero, ché garantivo io il tuo biglietto. 4. salvaguardare

tutelare. paoletti, i-i-iii: oltre il garantire i contadini dalle miserie,.

loro#mente si svolgesse una gara angosciosa tra il desiderio di vedere compiuto il sacrificio divino

angosciosa tra il desiderio di vedere compiuto il sacrificio divino che li avrebbe garantiti.

, proteggersi. pisacane, iv-87: il cavaliere può meglio nell'offendere garantirsi;

, x-20-315: lo hanno scolpito [il boccaccio] a testa nuda dentro un robbone

sempre più sicuri ed efficienti (come il controllo giurisdizionale della legitti mità

rendite garantite nell'atto dotale, potrai darti il lusso di pensare alle altre cose.

due boccie d'acqua garantita potabile, il ghiaccio, la frutta. 4

detta, la rabbia o garanza, il guado per le tinte si coltivano con

per assicurare l'osservanza di doveri o il godimento di diritti che le sue norme

hanno lo scopo di assicurare 1'esistenza e il godimento di tale diritto. - garanzia

diritto. - garanzia delle obbligazioni: il potere che hanno i creditori di aggredire

potere che hanno i creditori di aggredire il patrimonio del debitore per soddisfarsi dei loro

) previsti dalle costituzioni democratico-liberali per assicurare il rispetto, da parte del potere politico

loro possanza ». beccaria, 11-66: il pe ricolo ed il danno

: il pe ricolo ed il danno de'viglietti si è la loro non

un istituto. gramsci, 9-221: il governo sospese le garanzie costituzionali. alvaro

delle garanzie verrà fuori; mi sequestreranno il libro e mi faranno un processo.

processo. 2. impegno che il venditore si assume di assicurare che la

caratteristiche richieste. -per estens.: il periodo di tempo per il quale è

.: il periodo di tempo per il quale è valido tale impegno, o

valido tale impegno, o anche, il documento stesso che lo attesta. -in

termine sono obbligati a costituire per coprire il rischio d'inadempienza delle obbligazioni assunte.

committente la reintegrazione della garanzia prefissata quando il suo valore si riduca del 50%.

nelle dette nazioni la società stessa producendo il buon tuono produce la maggiore anzi unica garanzia

più ardite riforme e a tutte dà il suo concorso se offrono la garanzia.

a voi medesimo fosse piaciuto... il regalar di sorbetti e di cioccolate

darebbe in fondo, rimanendo presa tra il gelo, viene a colorirlo d'una

vol. VI Pag.587 - Da GARBATAMENTE a GARBINO (32 risultati)

veneziani. panciatichi, 85: solo il barbacannone / sopra la contrascarpa là non

non è fola, ma storia vera quanto il sole? pananti, 1-88: io

. de sanctis, ii-15-62: lamartine, il più benevolo verso di noi, lo

domenichi, 6-53: ho io gentilmente uccellato il mio padron maggiore, come ho io

maggiore, come ho io garbatamente fatto fare il vecchio malizioso. lippi, 4-65:

. tommaseo, 1-325: mi negano il passaporto per l'estero, ma me lo

. deledda, iii-897: mi restituì il saluto con una garbatezza da gentiluomo.

. p. della• valle, 222: il signor consolo veneto,...

un garbato cavaliero. o può far il cielo! io non ho mai visto la

lodevoli e garbate, / si trionfano il mondo. manzoni, pr. sp.

« bene, benissimo », disse il conte attilio, al quale parve cosa

, al quale parve cosa molto garbata il far decidere un punto di cavalleria da

, elegante. equicola, 168: il corpo con garbati abiti abbelisce e in

ode. bocchelli, 6-20: disse il titolo con garbata enfasi. -grazioso

... termine, che esprime il contento, che s'ha, che una

le sagome sulle quali dai monti il frassino e l'abete. ramusio, i-412

le misure de la scala e con il vostro buon giudicio ed arte del disegno,

2. tr. ant. dare il garbo a un oggetto, dargli una

biringuccio, 1-90: col battere fanno [il lavoro] giusto e garbeggiato.

la parte donde questo vento spira, il sud-ovest. malispini, 194: si

e rovaio. boccaccio, viii-3-86: il sesto [vento] chiamano « libeccio

« libeccio » ovvero « gherbino », il quale è tra 'l mezzodì e 'l

. gherardi, ii-192: drizzando sempre il temone vero gerbino,... capitaro

fondata ròcca alta parete, / quando il furor di borea o di garbino / svelle

d'ostro. giannotti, 2-2-183: il popolo soggetto abita nella villa che è

. note al malmantile, 1-28: il reame del garbo,... è

'... di qui ancora prende il nome il * vento garbino '(

. di qui ancora prende il nome il * vento garbino '(che altro non

(che altro non è a noi che il vento libeccio), per venire di

l'uno addosso l'altro contro il soffiare del garbino. pascoli, 27:

. pascoli, 27: pur voci reca il soffio del garbino / con oziose e

annunzio, iv-2-213: pareva che il garbino fosse l'alito dell'incendio.

vol. VI Pag.588 - Da GARBINO a GARBO (48 risultati)

la voce ital. sembra introdotta per il tramite di pisa (con la variante gherbino

guai a voi se le vostre parole, il vostro atteggio non garbizza ad un sanfedista

frutta); asprigno, secco (il sapore del vino). ca'

ca'da mosto, i-112: il primo dì che si raccoglie è tanto

. e di dì in dì va perdendo il dolce e diventa garbo. bandello,

sorti di sapore. dolce, xxvi-1-385: il troppo cibo è mio mortai nemico,

è mio mortai nemico, / uso il vin garbo, e l'agresto mi

e quella è malvagia garba o amabile, il che viene da lasciarla maturare o più

. g. barbaro, ii-107: il sapore è misto di dolcezza, con

firenzuola, 575: lasciando stare il garbo, la maniera,..

di scherno. verga, i-162: il povero ragazzo faceva ogni cosa con garbo

la cantatrice che spiumava con tanto garbo il loro anfitrione. 2. in

agli uomini ed a le donne giovani il vestire riccamente e con garbo e con

m'ha promesso di leggerlo [il sonetto] un academico il qual recita con

[il sonetto] un academico il qual recita con garbo singolare.

o che scrivano purgato e netto come il boccaccio e il firenzuola, o senza verun

purgato e netto come il boccaccio e il firenzuola, o senza verun garbo e

verun garbo e con sommissima goffezza come il conte piero verri e l'abate carlo

): nel veder poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento, e

2-124: parlava vitrelli; anche lui contro il governo, ma con più garbo,

parti piane. marino, i-176: il mio desiderio è di fare qualche cosetta

levar le pieghe al vestito e rendergli il garbo... rammentò quando un

1-1-79: io la desidero; / perocché il garbo di cotesta giovane /..

e un poco repleto, onde venne chiamato il grasso. pindemonte, 221: [

. soderini, iii-353: somiglia [il cedro] di garbo, foggia e

] di garbo, foggia e fazione il ginepro, avendo quasi come lui la foglia

di bel garbo. nievo, 1-225: il cappello?... uff! ce

mi saziavo de'suoi ragionari sinuosi come il garbo delle sue labbra. 7

garbo proprio per concepire e per dichiarare il concetto. pascoli, 1349:

ché rigettavi; così, com'è il garbo dei poveri bimbi. 8

ii-497: per dargli [al vino] il frizante, senza cui non ha

i-267: abbino ancora le istesse volte il garbo aovato. crescenzio, 1-76:

ferro e garbo, essendo che il garbo aiuta più a tener, che non

quantità di ferro... intendasi il garbo nell'àncore la maggiore o minore

altra figura. collodi, 410: il naso ha preso il garbo di un becco

, 410: il naso ha preso il garbo di un becco d'avorio.

d'annunzio, v-2-694: la prua ha il garbo curvo del verone che mi toma

ungaretti, xi-352: ed ecco per dare il garbo all'abside, che la terra

adunque questo, pigliaremo, a far il garbo o modello delle coste della galea

sua matèra. falconi, 1-52: il timoniere non può fare andare tanto giusto

timoniere non può fare andare tanto giusto il vassello, che non scorra ora a una

destra coperto di tavole e di falasco il cantiere che ingòmbrano legnami di fusto e

è fiorito l'ariosto,... il quale ebbe garbo in fargli, e

iii-3-12: non avendo garbo a fare il parassito, se ne dovette tornare ad atene

signorile. serra, i-50: anche se il traduttore è un uomo di garbo e

e d'abilità grande..., il lavoro non è mai felice.

: scortesemente. giannone, 1-ii-238: il principe, riguardando questa preghiera qual importuna

garbo. broggia, 300: essendosi introdotto il torchio ed essendo l'impressione fatta con

vol. VI Pag.589 - Da GARBO a GAREGGIAMENTO (28 risultati)

più amabile, più graziosa? emendassene il mal garbo di quella vita? tommaseo

palchetto, aveva tolto con mal garbo il guardaspalle al capitan d'arme. moravia

e dicendo che 'n ciò gli sta il dovere, / e ch'ei non ha

malmantile, 1-27: nel luogo, detto il 'garbo', si fabbricavano [in firenze

annunzio, i-816: la sera io recitavo il sermoncino i... i e

, la voce tra l'infantile e il femineo. -garbino. cicognani

garbino, domandò al portiere: « il letto 112? ». -spreg

uno sguardo pieno di amichevole franchezza, il lupo di mare e la mummia con

. calapus navis), che ricorda il gr. xaxdctroui; 4 forma della scarpa

., ii-7: 0 di ciò fece il re del garbo gran festa » (

(cfr. note al malmantile: « il reame del garbo, citato dal boccaccio

si dice 4 algarve '»). il nome della via fiorentina sarà dovuto al

], son gente che farla per loro il garbuglio. varchi, 24-19: ora

mascardi, 354: pone per necessario il garbuglio del racconto e l'intrico. baretti

le vivande, / che l'avea poste il mar tutte in garbuglio. 6

garbuglio. 6. prov. il garbuglio giova ai malestanti: la confusione

e furfanti / una confusion, dove il garbuglio / spesse volte si fa pe'malestanti

profumo intenso; sono molto ricercate per il profumo dei loro fiori le due specie

bartoli, 30-506: conciosiacché così vada il corso di quel fantastico mare, moventesi

cosa è sottosopra: non fu mai il maggiore garbuglio né la maggior combustione.

dio,... li temperi secondo il suo santo beneplacito. papi, 1-4-51

santo beneplacito. papi, 1-4-51: il garbuglio, il furore, lo spavento non

papi, 1-4-51: il garbuglio, il furore, lo spavento non potevano essere

[ediz. 1827 (192): il garbuglio di quella notte era stato tanto

gardenia all'occhiello. ojetti, i-489: il carnoso profumo delle gardenie è tanto acuto

b. segni, 9-40: perché il vincere è cosa dolce, però di

doppiezza ed alla perfidia, e quindi nasce il malvagio studio di simulare e 'l gareggiamento

riconoscimento de'leggiadri detti, si arroge il diletto del gareggiamento. sagredo, 1-348

vol. VI Pag.590 - Da GAREGGIANTE a GAREGGIARE (43 risultati)

anni in roma si celebrassino, secondo il costume greco, tre gareggiamenti; uno

per saltare, correre e lottare, ed il terzo d'uomini a cavallo. giulio

ordinato a gherardo venturi che, convocato il popolo alla presenza di loro signorie,

non saranno competitori e gareggianti. buonarroti il giovane, 9-211: orsù sedete,

altro millenio? bocchelli, 9-101: il « còttabo » del sileno equilibrista..

dei festosi banchettanti, gareggianti a colpire il piattello in bilico sull'asta, col resto

col suo esempio non sia per fare il medesimo poi anche da ogni altra parte con

ogni altra parte con gareggiante disposizione tutto il resto del regno. sagredo, i-348

; concorrente. gioberti, i-283: il potere arbitrale e presidenziale, che nasce

prosatore aristotele un'immagine poetica ad esprimere il suo rapimento (« più bella di espero

la folla dei gareggianti, non che oscurare il merito singolare, conferisce talvolta a farlo

[giuochi] sopran- tendente, ordinò il modo come doveano per l'avvenire i

anzi che corrano, alziam verso loro il braccio, quasi minacciante la ferza.

, gli spettatori abbandonando i gareggianti consumarono il giorno intero in guardar lui.

. che sta alla pari, che regge il confronto. b. croce, i-4-170

. b. croce, i-4-170: il fueter... sospira verso una forma

fosse malmessa dalle interne discordie, gareggiando il popolo coi nobili. -combattere,

aretino, 8-350: mentre i pensieri, il cuore, la mente, la fantasia

la mente, la fantasia, et il cervello gareggiano co suoi femetichi, cade

gli si era dato a conoscere, il convitasse a fin sol di contendere e

politica e a connivente corruzione d'ingegni il frivoleggiare delle lettere e il gareggiare infinito

d'ingegni il frivoleggiare delle lettere e il gareggiare infinito di quelle dispute, che

; rivaleggiare. livio volgar3-151: costui il dì appresso ne'comizii, ritraendosi tutti

i-i-xxvm: lo stato ecclesiastico, gareggiando il politico e temporale de'principi, si è

campo specifico che si è scelto per il confronto. varchi, v-45: farlo

-con valore iperbolico, per indicare il fervore, l'ardore, lo zelo

arme, cavalli e oro, ciascuna il più destro. siri, i-128: non

. aretino, 1-22: è pazzia il voler gareggiare con le garre, con

18-1-53: nel quale uno pareva che il cielo, la natura e la fortuna

colla divinità? gemelli careri, 1-i-106: il sito, l'aria, le vicine

spirito umano... ha assaporato il sentimento dell'evidenza nelle innumerevoli verità,

di corruttele. fogazzaro, 2-59: perché il giardiniere e gli altri servi guardavano a

avvenire e gareggiavano di zelo per conciliarsene il favore. d'annunzio, v-1-975:

meravigliosa bellezza... accrescono il diletto, mentre che e le foglie e

/ e ciò che mira l'occhio il core apprezza. lalli, 1-3-73:

rosa parini, xix-112: ei te [il secolo] vedrà nel nascere / fresca

imitare, tentando di superare in perfezione il modello; emulare. -anche con valore iperbolico

d'arte. leonardo, 2-238: il dipintore disputa e gareggia colla natura.

la natura. algarotti, 1-142: il gran raffaello consultava sopra gli altri il conte

: il gran raffaello consultava sopra gli altri il conte di castiglione, benché di lettere

. serra, i-370: si diede [il borgese] a imitarli [il croce

[il borgese] a imitarli [il croce e d'annunzio], a gareggiar

l'assegnazione di un premio, per il riconoscimento della propria superiorità).

vol. VI Pag.591 - Da GAREGGIATORE a GARGAME (34 risultati)

voce.., allora potrà bensì il musico aver gli applausi de'professori,

alla musica. carducci, iii-12-100: il lovato il bovetino il mussato...

. carducci, iii-12-100: il lovato il bovetino il mussato... si

, iii-12-100: il lovato il bovetino il mussato... si dilettavano di

un pantano / dove gareggia col grillo il ranocchio / tal ch'i'non posso mai

gorgheggi / col rivale usignuolo gareggiava [il pettirosso], / quando dal gran

competere in regolare gara sportiva (per il conseguimento di un premio, per il raggiungimento

il conseguimento di un premio, per il raggiungimento di un primato, ecc.

/ a lada ed a perseo mostrerà il dorso. g. bentivoglio, 4-355:

m. c. bentivoglio, 6-448: il destriero avea tal lena, / che

mar fremente. foscolo, v-12: il mio cavallo cominciò prima a corbettare e poi

sedile di damasco rosso mentre, secondo il solito, immacola- tella tutta contenuta ci

comune dei fratelli manfredini nell'oreficeria indusse il governo ad erigere una manifattura di bigiotteria

per collocarne. 10. reggere il confronto, essere alla pari per qualità

valore, di cui la natura fornisce il nostro intelletto sin da'natali e da cui

con gli stranieri, e, a dire il vero, gareggiano in ciò co'franzesi

, conc., il-n: se il valore delle cose e degli uomini stesse nei

con noi. gioberti, 1-68: il nome [di napoleone]...

d'annunzio, iii-1-1113: rompe egli il silenzio per dire al fiume: « ora

silenzio per dire al fiume: « ora il mio cómpito è di seguirti fino all'

garreggiare col ferro. bertola, 106: il lor moscato massimamente può gareggiare co'più

che possa gareggiar con lei / quando il gelo notturno vi sciorina / i suoi

gareggiatore, / de le mete vetuste il vecchio onore. = deriv.

tortoriera. frocchia, 811: dopo il giardino c'era un orto grandissimo,

quelle notizie, e tutt'altre cose, il cre- scimbeni le scrisse in uno

scimbeni le scrisse in uno stile così tra il garfagnino e il romano.

stile così tra il garfagnino e il romano. = deriv. da

, ma non le parole, s'usa il verbo * gargagliare '.

oca. sozzini, 415: ognuno diceva il proverbio che disse colui che mangiò un

cicala dentro, che, essendo passato il gargalóne, cominciò a cantare, e

tondeggiar le labbra; la fiorentina aprire il gargalóne a imbuto. = voce senese

hanno sopra, e con esse uova lasciano il gargalùccio del pesce attaccato.

del palco dietro affa prima casa, il quale dovrà essere profondo oncie tre.

si pratica in un pezzo per incassarvi il margine di una tavola; limbello,

vol. VI Pag.592 - Da GARGAMELLO a GARGARIZZARE (50 risultati)

batacchi, ii-99: qual dama il ventaglio, ella solea / portar ognor

di vicenza, verona e padova; il vino bianco, asciutto, che da tale

e bianco, non negro; perché il negro è più grosso e men può passare

indicare un modo di bere senza accostare il recipiente alle labbra e facendo cadere il

il recipiente alle labbra e facendo cadere il liquido dall'alto direttamente in bocca o

cui cannella / versava nella bocca aperta il vino, / ch'ei tutto s'inghiottiva

labbra al sorso, abile nel non toccare il rame, nell'evitare il troppo.

non toccare il rame, nell'evitare il troppo. -come sa bere a garganella!

troppo vino bevuto. moravia, iii-392: il vino lo bevve a garganella, con

ragazza rideva a garganella, carlo faceva il gradasso. = deriv. da una

., / da l'aquilon percosso / il forte tronco, e l'alta cima

di pellegrini che rigarono di fiumi umani il suolo francese e spagnolo. garganite

con prevalenza dei minerali femici, donde il colore nerastro) e secondariamente da apatite

cosiddetta punta delle pietre nere, fra il lago di lesina e la torre fortore

), e, localmente assume appunto il nome generico di pietra nera.

al collo. siri, 11-868: il prencipe di neoburgo, che fu il primo

: il prencipe di neoburgo, che fu il primo mandò un gran gioiello, una

. moravia, i-649: aveva chiamato il cameriere e ordinava ciò che a sergio,

= deriv. dal nome di gargantua, il gigante protagonista del celebre romanzo di f

de salvia e de ruta. buonarroti il giovane, 9-47: mi s'appartien porre

.. nella composizione de'quali entra il salprunella. marcello, 68: pretenderà

de'musici la signora madre sua occupi il primo luogo, ordinandole di portar seco fazzoletti

siroppi, di aceto e simili, il quale adoperasi per le malattie della bocca

che si esegue facendo gorgogliare in gola il collutorio. baldi, 7-105:

..., in pochissimo tempo [il catarro] m'atterrarebbe. targioni tozzetti

esalazioni di carboni...; [il pareo] aggiugne i gar

le han fatte, gli svedesi, per il gusto spiccato che hanno per la pulizia

spiccato che hanno per la pulizia, il silenzio, lo sterilizzatore, i gargarismi,

udito. pirandello, 8-732: atteggiato il fulvo faccione d'un largo sorriso cordiale

avventori romani. viani, 13-203: il maestro seppe che volevo dedicare un mio libro

erano altri rumori più vicini e fastidiosi: il sibilo dell'ascensore nella tromba delle scale

: ai cieli bigi s'erano aggiunti il ridi pagliaccio e il bada santuzza: e

s'erano aggiunti il ridi pagliaccio e il bada santuzza: e, in subordine,

in subordine, la gelida manina e il fildifumo: per lasciare d'alcuni altri

non sostenere con un grugnito di consenso il gargarismo che emette sparafucile quando si allontana

si allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo meno

. citolini, 261: poi è il beveraggio, il bere, sorbire,

, 261: poi è il beveraggio, il bere, sorbire, succiare, gargarizzare

voce [in francese] si emette tra il nasale e il gutturale. la lettera

] si emette tra il nasale e il gutturale. la lettera 4 r 'si

d'aria fiottavano, gargarizzando, sotto il vetro gelato. palazzeschi, 9-154: la

c. e. gadda, 213: il càmion gargarizza nel polverone della rotabile con

càmion gargarizza nel polverone della rotabile con il suo rimorchio. 2. tr.

latte. mattioli, 1-622: gargarizzasi il succhio [del ciclamino] con acqua di

. montigiano, 77: gargarizzare il latte giova alle piaghe della bocca.

e consonanti. boine, i-121: [il lucarino] sta lì..

ci gargarizza, tristi o lieti e guarda il vuoto. -riempirsi la bocca di

cui si gargarizza a tutti i momenti il velopendolo, lui le vede come miriadi

miriadi di angeli assoldati da garentirgli sempiterno il suo elisio. 3. rifl.

un collutorio. gioia, iii-115: il grido... degli adulti [delle

vol. VI Pag.593 - Da GARGARIZZATO a GARIBALDINO (40 risultati)

. mattioli, 1-393: è utile il latte gargarizzato all'ulcere della bocca e

2. sm. medie. il liquido usato per fare gargarismi; che

in luogo d'amuleto, e a purgare il sangue, non più là, che

. cecchi, 17-68: 'gargarozzo'. il medesimo che gorgozzule, strozza o canna

strozza o canna della gola; in somma il cannone della gola pel quale si respira

accioché peniamo tutto un giorno fin che il cibo si rassetti, si prepari e

si prepari e si smaltisca, e il gargarozzo,... di tre

, i-187: s'io ti abbranco per il garghe- rozzo, / baron con tutti

, méscite e ambra dei vini: il liquido elemento, il più caro dei liquidi

dei vini: il liquido elemento, il più caro dei liquidi, scende a

caro dei liquidi, scende a irrorare il gargarozzo. -a gargarozzo: smodatamente;

pause. bartolini, 1-247: prendono il doppio [di latte], il triplo

prendono il doppio [di latte], il triplo, senza misura, a gargalozzo

rise, coi denti magri, il riso le gorgogliò nel gargherozzolo.

la gola o, come noi diciamo, il gargatto, vuol essere vino puro moderatamente

, 40: [la cassia] lenifica il petto e il gargattile, e risolve

la cassia] lenifica il petto e il gargattile, e risolve le acute posteme loro

ventura rosetti, 1-207: [il diligente profumiero deve aver] bacili di

sopra l'acqua,... ed il gargazzo a superficie; percioché è materia

la somiglianza che con esso ha gli diedero il suo nome. 2.

, / e poi pres'un coltello il gran devino / e miseglile su dal gar-

, collo. pirandello, 7-1215: il solino duro che gli segava le garge

di canapa. bocchelli, 9-287: il nostro ospite e istruttore ci invita ad

più d'una neve, e cotto il culo ne'ceci rossi. salvini,

, / a quanto dico volta sempre il tergo. pananti, ii-72: ma qualche

da cui, probabilmente, anche il piemontese e valdese garg 4 pigro

fuori pioveva. soffici, iii-5xx: il locale, una gargotta del più basso ordine

col tuo procuratore di lavoro, / il monello di tutte le borgate. pratolini,

pratolini, 4-75: le donne assumevano il contegno di clienti difficili e annoiate,

gargottine e di fiaschetterie e così interrompere il tedio tombale. e. cecchi

degli arienti, 260: li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola

tal picciola particella della gargòzza dove risiede il senso del gusto. vallisneri, iii-301

gargozzo esce dolcezza, / mi perdoni il velluti, io ne disgrado. d'annunzio

pur sempre lo scilinguagnolo ma molto ingrossato il fiato nella gargòzza. pea, 1-87:

descamente; e costringere col fatto il governo a seguire. = comp

c. e. gadda, 10-222: il sostantivo maschile « garibaldi » ha significato

spenzoloni dalla ringhiera. farini, ii-589: il nome dei garibaldiani, contaminato dai

. gramsci, iv-198: altro è il volontarismo o garibaldinismo che teorizza se stesso

attività storica-politica... altro è il volontarismo o garibaldinismo concepito come momento iniziale

sviluppare. gobetti, 1-136: contro il garibaldinismo di crispi, [era nata

vol. VI Pag.594 - Da GARIBALDISMO a GARITTO (19 risultati)

-rosso garibaldino: rosso vivo (come il colore delle camicie dei volontari che militarono

bocchelli, 9-345: se per altro il talamo non è sabaudo o garibaldino, non

.. verrà a quarto a inaugurare il monumento ai mille. garibaldi mi confida:

garibaldino. g. bassani, 1-227: il fascismo era anarchico, allora, il

il fascismo era anarchico, allora, il fascismo era garibaldino. 5.

de sanctis, ii-15-393: la guerra contro il garibaldismo cominciata in napoli e in sicilia

di andrea doria e diretta a disciplinare il potere legislativo, modificando l'assetto dei

perché andrea doria, che ne fu il promotore, soleva dire di voler con essa

, ecc.) discontinui per il frequente intercalarsi di spazi privi di vegetazione

che esso chiama ozimo non gariofolato: per il gariofilato, il minuto.

non gariofolato: per il gariofilato, il minuto. = deriv. da

altra copertura detta tendale. buonarroti il giovane, i-453: essa [la poppa

ed altri bastimenti di simile costruzione è il nome che si dà a certi bagliotti o

azon- gandege picola cossa de gariofilo, il perché fa le cosse frede megio penetrare

bandello, ii-942: dal buon odor il nome li fu dato / del garofil ch'

che è buono, viene a gustare il suo sapore. = voce dotta,

, guastatoli l'artellaria de prora e minatoli il tavolato di le garide e feriti molti

caserma, ecc.) o lungo il perimetro di un carcere, di installazioni

veramente pene in pregiudicio di chi ha il garetto over jurisdizione. carte de'provveditori

vol. VI Pag.595 - Da GARNETTARE a GAROFANO (27 risultati)

, di origine germanica; cfr. il lat. med. garnitura, provenz.

[dio- scoride], 214: il garo... fu così chiamato.

nuotavano nel canaletto, che chiama euripo il garo pipe- rato. tesauro, 2-209

altresì morire le triglie nel garo, il quale era una sorta di salsa che in

, muria. citolini, 472: il medicamento semplice... sarà o di

asfalto, la spuma de 'l sale, il bitume, il garo, la muria

de 'l sale, il bitume, il garo, la muria. mattioli [dioscoride

282: non solamente si mangiano [il blito e l'atriplice] con olio,

* essem si scombri ', secondo il mio intendimento, dinotano il garo più

', secondo il mio intendimento, dinotano il garo più prezioso della muria.

= deriv. da garofanot, per il profumo che emana. garofanare, tr

fu lo primo che la perocché il suo odore è simile a quel dei garofani

è simile a quel dei garofani, o il trovò. marco polo volgar.

, e tutte per intorno dentate. produce il gambo alcune store per raccoglierli. gir.

g. i 8y2 l. contiene il seme. bandello, 2-40 (

garofano *, per l'odore che emana il rizoma. di vetro, quella empirono d'

spendono in altre mer come il garofano; che è intriso di essenza di

. e l'anàce nell'acqua / e il dividono il basilico in due specie:

anàce nell'acqua / e il dividono il basilico in due specie: dell'ima è

di garofalo nella carne / e nel cacio il timo trito. bocchelli, che hai

bocchelli, che hai parlato tu, il quale e'chiamano gherofanato. i-369: né

modo la figura di una bulletta, e il loro odore somiglia a quello di certe

nasce continue trasformazioni per quanto riguarda il garofani assai. egli è un

largamente utilizzato a scopo ornamen il tronco dell'albero che produce i garofani,

indurati si fanno garofani. quello il cui calice, non ingranditosi in propor

che non nascono altrove; l'albero ha il tronco e le zione col volume

va foglie simili al lauro, il fiore, ch'è di mirabile soavità,

vol. VI Pag.596 - Da GAROFANO a GARRAZZANO (29 risultati)

fiori d'erbe, e sono queste: il zaffarano, prencipe de gli altri,

zaffarano, prencipe de gli altri, il garofano e bianco e incarnato e rosso e

molte e di poche fogli, e il giallo di niuno o di pessimo odore.

quadri ima viola, o, secondo il parlare più comune in italia, un garofolo

delle pompe. carducci, 497: il garofolo giallo e la viola / vi

govoni, 48: sboccia la viola e il vellutato / orgoglioso garofano scoppione. alvaro

, 2-18: annaffiava castamente verso sera il garofano elegante sulla terrazza. -garofano

d'annunzio, iv-1-130: conosco ora il mio uomo. gli metterò un garofano

: udite alcuni brani delle canzoni, che il contadino calabrese canta sotto le finestre della

« tu sei un garofalo, ed il mio sangue servirà ad inaffiarti ».

, col garo- foletto all'orecchio, il cigaro in bocca, e quattro fazzoletti

, e quattro fazzoletti per le tasche il bell'awocatino. linati, 8-131: là

dalle prode madide sospira alla tua luce il garofanétto selvaggio. -garofanétto a mazzi

bartolini, ii-254: gli riesce fastidiosissimo il dover copiare, supinamente pessime cartoline rappresentanti

. = da garofano2, per il colore. garòfano4, agg.

'carovella', la 'cosima', il 'garofano'. = cfr. garofano1

differenze batimetriche. -in partic.: il vortice di cariddi, nello stretto di

garòfalu e galòfaru, che è anche il nome del fiore; corso garùffula di

. a. prati, 475: « il garòfolo dello stretto di messina è detto

lor si brontoli, / e come il lucco in agitarsi sventoli, / per ismugner

. pananti, i-294: il villan soggiunse: se tu brontoli, /

se tu brontoli, / ti spezzo il muso a forza di garontoli.

: egli era stanco d'udir sempre il rombo / della risacca contro la scogliera,

spiritato... perfidiando garoso e riempiendo il cielo di grida. gioberti, 1-iv-268

: età sfortunatissima, in cui crebbe il gesuitismo inframmettente, turgido, torbido,

pecore... sono garose a girare il bosco, si divertono, e la

, garosa. guerrazzi, 1-200: mentre il nemico instava minaccioso a porta capena,

lo vedono, ma sì ne cavano il maggiore prezzo delle garose licitazioni.

nelle parti di dietro, rompendo quivi il cuoio e la carne per traverso tagliando.

vol. VI Pag.597 - Da GARRESE a GARRIRE (45 risultati)

gineto alla leggiera, sia... il garese non solo acuto, ma quasi

di garrese disteso e diritto che mostri il dipartimento della spalla. verga, i-321

. verga, i-321: alla sera [il puledro] tornava al villaggio colle bisacce

al villaggio colle bisacce piene, e il ragazzo del padrone seguitava a pungerlo nel

uomo sconosciuto, e s'impuntava; il tedesco la doveva spinger via per il

il tedesco la doveva spinger via per il garrese. 2. raro.

. garzoni, 1-464: patisce [il cavallo] febre, tosse, bolso,

gamba 'a * piegatura, rialzo fra il dorso e la cervice '(cfr

parte inferiore della gamba situata immediatamente sopra il calcagno. -nell'uso comune; la

-nell'uso comune; la caviglia o il calcagno stesso. buti,

»; cioè del peccatore, « ghermito il nerbo », cioè il ga- retto

, « ghermito il nerbo », cioè il ga- retto con li artigli suoi,

, 3-104: garetto... è il nerbo del principal muscolo della gamba.

. bernardino da siena, iii-205: il secondo modo [della battaglia del demonio è

che ti isnerva come colui che à preso il prigione, perché non si fugga,

era l'usciero / con riverenza ritirò il garretto. nomi, 15-27: dimenando le

1-257: siccome a lei reggevano a meraviglia il capo e garretti, così prese a

fra la gamba (tibia) e il metatarso. crescenzi volgar., 9-37

. garzoni, 1-629: abbia [il cavallo]... i garetti ampi

della giovenca. verga, 2-265: il barone arrestò il phaéton dinanzi al caffè con

verga, 2-265: il barone arrestò il phaéton dinanzi al caffè con un tratto

i cavalli fumanti. pascoli, 819: il baio frenando nei garretti il salto /

819: il baio frenando nei garretti il salto / scavava accanto a lui la rena

rena. gozzano, 276: il bue indiano, piccolino, gibboso, dai

un'attività. guerrazzi, iii-301: il tradimento di carpoforo mi ha tagliato i

o garriménto. segneri, iii-1-128: il timore conceputo [da'figliuoli] si muta

tanto fragoroso che mi pareva di vedere il giorno del giudizio. a. verri,

, cessavano i garrimenti degli augelli, il silenzio accoglieva così deliziosa gara di suono

sono più di centomila anni che egitto comprese il numero e la ragione delle stelle.

e favolette avea / del sommo giove il messaggier sagace / persuaso il garzon;

sommo giove il messaggier sagace / persuaso il garzon; né qui ponea / freno al

con illustri concetti, la quale spegnesti il tuo fratello tòlomeo ed arsinoe sorella tua

: spirto gentile, / te non muova il garrire impronto ed acro / di lingua

poiché t'avran la sera / conciliato il facil sonno, allora / a la

studii e licèo. alfieri. 1-415: il tuo garrir gran freno / posto ha

poliziano, 1-263: or delle pecorelle il rozo mastro / si vede alla sua

: pei viòli roridi di guazza / scotevo il sonno scavallando via, / mentre bianca

volgar., xxi-407: quasi fosse presente il nimico, garria con lui e diceva

: la donna, parendole avere udito il marito garrire,... incontanente conobbe

. pulci, 17-101: par che inverso il ciel bestemi e garra. ariosto,

garra. ariosto, 5-2: si sente il marito e la mogliera / sempre garrir

, / vien roco, e perde il canto e la favella. stigliani, 2-155

): dimandandogli come egli potesse tollerare il garrire e le grida della moglie, gli

debile e spenta, / se con il suo garrir troppo v'infesta, / non

portar frondi alla foresta, / ma sfogare il desio che mi tormenta. manzoni,