, 358: volendole / insegnar un lavoro il più piacevole / che far si possa
373: la pietra concava dentro, come il tufo, si genera nelle concavità delle
quell'asse. galileo, 3-1-379: il quale asse fisso e immutabile si mantenga
quel lato fisso, intorno a cui gira il triangolo, si dirà asse del cono
sempre. -profondo, pesante (il sonno). -anche con uso avverb
un fluido salsugginoso fisso, tartareo, il quale non dalle vene, ma bensì dall'
); è composto di tre parti: il corpo, completamente o almeno lateralmente di
che (come, per es., il canone) sono sempre le stesse durante
, iii-14-237: la scena fissa di tutto il dramma è un luogo di passo
non lontan dalla strada pubblica, tra il po e ferrara. 19.
log. proposizione fissa: quella che ha il soggetto pienamente determinato. rosmini,
singolari sono fisse, perché in esse il subietto è pienamente determinato.
dei pro- nostici sportivi, quella partita il cui risultato è dato per non variabile
fornita alla sommità di un foro attraverso il quale l'animale espelle le feci;
vive, aderente alle rocce, lungo il litorale mediterraneo; se ne trovano conchiglie
conchiglia conica patelliforme che può avere fissurato il vertice (fissurèlla) o il margine
fissurato il vertice (fissurèlla) o il margine (emarginula). =
: se mai, fìstula dolce, il tuo concento / fe'gir li sassi,
pianti, / fermar li fiumi e racchetare il vento, / mostra ora i tuoi
ammirata e lieta resti / e rallegrisi il ciel de'nostri canti. v
buccina marina, / ed altri batte il cembalo sonoro, / ed altri suona il
il cembalo sonoro, / ed altri suona il crotalo festivo. casti, 312:
fistole? pindemonte, 194: alto risuona il flauto, / risuona alta la fistola
cento fistole, quinarie tutte, comandò il cardinale in delizia, e poi mille,
carbone e vi mettono sopra a cavallo il mal fattore e poi dando fuoco a'
poi dando fuoco a'carboni e uscendo il caldo per certe fistole, il menano
uscendo il caldo per certe fistole, il menano così per tutta la città con alcune
cannello d'oro o d'argento mediante il quale il clero e i fedeli sorbivano il
oro o d'argento mediante il quale il clero e i fedeli sorbivano il vino
il quale il clero e i fedeli sorbivano il vino consacrato nella comunione sotto le due
, ii-415: concludevano... che il calice mai si porti fuori di chiesa
c. e. gadda, 6-202: il marciapiede gremito di tavolini e di scranne
spira. idem, 11-iii- 1096: il delfino spira e riceve l'aria respirando come
la fistola. vallisneri, i-25: il cannello chiamato da aristotele, e da voi
stula ',... guarda verso il petto. -nelle piante, trachea
anni dodici aveva sopportato una fistola sotto il braccio, la quale per cinque bocche
i-282: 'fistola ', ulcera, il cui ingresso è ristretto e 'l fondo
all'occhio destro. guerrazzi, 3-19: il medico saracino... la guarì
con quelle mani use a toccar sempre il zaino, il bastone, il catino
mani use a toccar sempre il zaino, il bastone, il catino del latte,
sempre il zaino, il bastone, il catino del latte, le forbici da tosar
-chirurg. operazione che pone in comunicazione il contenuto di un organo con testerno, o
del legname. milizia, iii-174: il legno buono ha d'avere i fili compatti
... è pericolosissima, e il più de le volte si converte in fistola
, s'appigliarebbero a migliori costumi, se il confessore, informato de'recidivi continui,
fistola perpetua di quella piaga incurata, il pontefice differiva la restituzione del commercio a
che, al par di queste, il paragon non fugia. fistolare1, agg
de'medesimi, fa che resti impedito il corso della linfa spiritosa. = deriv
trattalo delle mascalcie, 35: allora fa'il collirio fistolare, secondo la misura della
. fistolazióne, sf. medie. il diventare fistoloso; il prendere l'aspetto
. medie. il diventare fistoloso; il prendere l'aspetto di fistola. libro
al suon divino / s'inargentava della greggia il vello. = iterativo di fistolare3
di modo fermarsi che diverria peggio che il fistolo. g. bargagli, xli-1-432
i'vorrei prima / aver la febbre il fistolo, la rabbia. tullio, 39
la rabbia. tullio, 39: che il fistolo ti roda. baretti, 1-400
. baretti, 1-400: che venga il fistolo a tutti gli epiteti- quando abbiano
quando fu uomo, esclamerà: « il fistolo a quel dio e alle nove sorelle
la sua malvagia vita infino a tanto che il fistolo uscisse da dosso al suo marito
esse, / per cui le scanna il fistolo e il rovello, / [le
per cui le scanna il fistolo e il rovello, / [le donne] dicon
sappi, padre, ch'io sono il fistolo, che ti ci ho pur colto
in qua par che mi sia entrato il fistolo addosso. gelli, ii-3: egli
io per me eredo che fu sia il fistolo maledetto. alaleona, 15:
. bisognerà... bisognerà, il fistolo che ti porti, pastricciano. pedemonte
prolegomeni, si sarebbe forse detto che il fistolo mi aveva strozzato. -come simbolo
f. d'ambra, xxv-2-432: il tuo padron, ch'è un fistolo,
. 3. locuz. -andare il fistolo a processione per il convento:
. -andare il fistolo a processione per il convento: andar tutto alla rovescia.
a processione pel convento! -avere il diavolo nel fistolo: riuscire a scoprire
. cecchi, 1-i-57: oh tu hai il diavolo / nel fistolo: ond'hai
sprovvedutezza, un piccolo male. buonarroti il giovane, 9-225: andate più di bel
un fistolo. 4. prov. il fistolo non è nero come si dipinge:
non è nero come si dipinge: il diavolo non è così brutto come lo si
espaccio, a ciò che veggiate che il fistolo non è nero come si dipigne
a scoprire e a studiare la natura, il decorso e le eventuali complicazioni di un
1-66: per cagione della struttura dicesi [il ramo] tubulato o fistoloso o vuoto
. da fit [ina], per il substrato su cui agisce e dal
gerarchia statale operata da menelik); il capo dell'esercito invasore del territorio
. massaia, i-149: pregai il signor bel di avvertire il fitorari
i-149: pregai il signor bel di avvertire il fitorari a respingerla indietro. ferd
si vanga e si ara, / e il rosso tief si miete / pei
. fitèdafon, sm. biol. il complesso dei vegetali dell'edafon.
o nulla conosciute. e sono queste, il cardamomo, la cameleuca, la fiteuma
col sufi, ico, che indica il massimo grado di ossidazione di un composto.
gancio o piccola staffa in cui entra il saliscendi di usci, finestre, ecc.
pellico, corte., ii-275: il suo odio contro i libri mi metteva in
paura di metterti in furore, ho il terrore che tu mi possa contagiare e me
. -venire in furore: perdere il dominio di sé. ariosto, 1-2
ii-1-272: nelle case della borghesia furoreggiava il rabitti, contraffacendo il ronzio della vespa,
della borghesia furoreggiava il rabitti, contraffacendo il ronzio della vespa, 10 stridore della
10 stridore della sega, la tosse ed il rantolo dei morenti. rigatini, 201
. cecchi, 7-36: dopo tramonto, il cielo s'oscurò di colpo. e
agl'iddii per la prosperità di colui il quale furtivamente tu mi dovevi sottrarre.
. diodati [bibbia], 1-295: il popolo in quel dì entrò furtivamente nella
muratori, 5-ii-169: gli conta d'averla il giorno avanti furtivamente guatata, mentre ella
: veniva a casa mogio mogio, il più tardi che poteva, guardando furtivamente
: angelica nori, a cui egli offriva il braccio, glielo stringeva a un tratto
, se non furtivamente, ha veduto il vostro terreno? g. visconti, 1-48
avendo certa briga cun un gatto / il qual furtivamente ad ogni tratto / ne
a dio. bertola, 1-81: il cui solo s. giovannino, che vedesi
. bertola, 1-19: ovidio ed il marino sono pur facili tutti e due
fedele opra furtiva, / o pur il ciel qui sua potenza adopra. vico,
* rubato ', è un latinismo; il quale sarà buon consiglio l'evitare nelle
incognit'uom furtiva mano / che fraudolentemente il pollo appiatta. d. bartoli
le delettazioni proibite, sono più dolci e il pane ascosto è più soave. boccaccio
assai più dolce cosa / è che il vin con abbondanza avuto. gherardi,
perché vergogna e onta ne prendo, il furtivo rapire del generoso e bellissimo ganimede.
buia notte / e di furtivo agguato il buon garzone / fervidamente
una città sì importante aveva egli applicato il principal suo disegno. a. verri,
lume sufficiente senza le faci ad eseguire il furtivo disegno. cardaci, ii-n-83:
anzi furtivo bevitor fors'anco. buonarroti il giovane, 9-492: avvenne colaggiù, ch'
i-98: allor che più dorme / il geloso consorte, a me te 'n vola
mai. graziani, 97: quindi il gire e 'l tornar vien proibito / con
, x-3-260: entro i vietati talami / il piè furtivo ei mise; e su
i-673: vien per l'ombra furtivo il giovinetto / ignoto. saba, no:
giovinetto / ignoto. saba, no: il bimbo, tolta / del suo fallo
qualche libro, che riponeva delicatamente furtivo il mattino dopo. -di animali.
ariosto, 14-99: per quanti occhi il ciel le furtive opre / degli amatori
scuopre. tasso, 13- i-344: il cor che m'involò, donna, un
care epistole furtive / pria che giunga il partir, l'un l'altro scrive.
favella, e discioglie / in lagrime furtive il tuo dolore. foscolo, 1-113:
, 6-127: rimpiangevo... il passeggio furtivo lungo il mare al tepore
rimpiangevo... il passeggio furtivo lungo il mare al tepore delle ultime stelle.
arrivarmi al core, / provvida rimenbranza il caccia fuore. bertola, 88:
manzoni, 14: i torbid'occhi, il crine a lui copriva; / fascio
marino, 274: pur volea [il sole]... / con
li membri stanchi, / esce furtivo il duel ch'io sgrido e incolpo. pindemonte
sol che non vieti la fiacchezza o il ghiado, / che il sonno in me
fiacchezza o il ghiado, / che il sonno in me passi furtivo.
, fuggevole. arici, ii-204: il sol fra i nereggianti / pini l'ultimo
non vuol che langua / fra tenebre furtive il tuo valore. 7. schivo
furto, sm. delitto che viola il diritto di proprietà e consiste nell'impossessarsi
compiuta occultamente o con frode), il rubare. latini, rettor.,
53: come al furto il ladro, / così vanno a pigliar villan
non vi fussi pronta, / ma perché il furto spesso vi si sconta. ariosto
. de luca, 1-15-2-218: propriamente il furto consiste quando contro la volontà espressa
abbia migliore occasione e più sicura di fare il furto. a. verri, i-270
2. in senso concreto: il frutto di un atto ladresco, la
, 19-223: per merito del santo prete il ladro fu liberato, e fu ben
tasso, 2-24: signore, o chiedi il furto, o 'l ladro chiedi;
no 'l vedrai in eterno, e questo il vedi. lalli, 1-1-9: appresso
bibbia], 1-75: se pure il furto gli è trovato in mano, vivo
620: prosieguono l'inchiesta; e il furto indegno / trovan di beniamino /
inesorabile logica. bocchelli, i-217: ecco il ladro, mastro matteo. l'abbiamo
, 26-41: nessuna [fiamma] mostra il furto / e ogni fiamma un peccatore
anch'io / che chi mi fura il cor sia furto mio. 4
che niuno abbia così freddo e agghiacciato il cuore, che, essendo in manifesto furto
lettere colto, non se gli sparga il sangue. tassoni, viii2- 7:
. aprosio, 1-66: che poscia il marino abbia fatti molti furti, è
pensieri e gl'interi versi, chiamando il furto lodevole imitazione. manzoni, 826
sarpi, senza citarlo punto, prende il giannone molti brani e tutta l'orditura d'
copio l'originale tedesco... vedrai il furto plebeo dell'ignobile borsaiuolo. b
si sentì, / e in fumo il tuo pensier si convertì. caro, 4-334
convertì. caro, 4-334: mitrato il mento e profumato il crine, / va
4-334: mitrato il mento e profumato il crine, / va del mio scorno e
venire a capo e vederne la fine, il caraffa proponeva un furto, e quest'
desse al papa, e con ciò il papa avrebbe restituito paliano ai colonnesi.
. scala del paradiso, 354: il furto è perdimento della sustanzia dell'anima
e del suo stato; furto è operare il non bene come che 'l bene;
d'amor soccorrer dotte, / che minuisti il lume, né per vui / mi
/ quanto quel che s'asconde / sotto il vel d'onestate. tasso, 16-27
furto che de la figliuola le ha fatto il cielo per man della morte.
con grande impeto la città di cesena; il popolo della quale difendendosi virilmente, essi
furono cacciati. guicciardini, v-232: il che mentre si praticava, andò lo esercito
ottimo, iii-228: 'fur'è detto il ladro che imbola di notte,
si diceano furve. dolce, 1-15: il colore atro dagli antichi anco fu chiamato
semifusee si dividono. casti, 292: il confuso rumor di fuse e crome,
rumor di fuse e crome, / il disgustoso, orribile frastuono, / la dissonanza
: la fusàggine è arbore piccolo, il quale nasce nelle siepi, del cui legno
) i lupini salati, che derivano il nome da * fusàgine (con suffisso
. ojetti, i-706: passa il fusaiaro con la secchia infilata al braccio
via xx settembre, i corazzieri sfavillanti, il lamento del fusaiaro, e del bruscolinaro
uovolo e fusaròla fatto un fregio alto il terzo del diametro di detta colonna.
o altro simile. idem, ii-465: il 'rocchetto '... è un
facesse nel mezzo un foro, com'ha il fusaiolo delle donne,...
, 617: quando e'cade loro il fusaiuolo nella cenere, e'lo ricoe,
lo rende loro con un inchino che mai il più bello. panigarola, 3-ii-269:
scagliato con due dita dall'altra parte il medesimo fuso per cagion di quel peso
a ritorcere o la lana, o il filo. i latini lo chiamarono 'vertebram
, ritondo, bucato nel mezzo, il quale si mette nel fuso, acciocché aggravato
la tua casa nova / sii come per il fuso il fusaiuolo. jovine, 99
nova / sii come per il fuso il fusaiuolo. jovine, 99: si udiva
. jovine, 99: si udiva appena il brusire leggerissimo del fusaiolo. -per
i fati senza alcuna misericordia fanno girare il fusaiolo; e subito i meschini affo-
oro. citolini, 403: appresso il filal'oro, la sua forfice lunga,
oro, la sua forfice lunga, il rocchello, il fusello, il fuso,
sua forfice lunga, il rocchello, il fusello, il fuso, il fusaruolo.
, il rocchello, il fusello, il fuso, il fusaruolo. 2
rocchello, il fusello, il fuso, il fusaruolo. 2. archit.
australia e della nuova zelanda: come il fusanus spicatus, apprezzato per un'essenza
una furba vagabonda, che fusa tutto il mondo. idem, 11-61: la cosa
morante, 2-236: al vedermi accanto il muso camitico d'una bestia, che
è un'albero così grande, come il melagrano, con foglie quasi simili;
quasi simili; comincia a germogliare il mese di settembre, e fiorisce la
ritorniate... e ben fusate quanto il più desiderar si possa. roberti,
coricano. gioberti, 3-164: così il ceppo principale [del fico indiano] si
male fusata', vale 'che ha il fuso bene o male lavorato o tirato '
. gabrielli, 25-58: non perde il tempo il paladino, e scende / dal
, 25-58: non perde il tempo il paladino, e scende / dal suo destriero
fuscellini, tanto fece che... il giovane venne quivi. cennini, 106
caduto. carletti, 120: mangiano il tutto servendosi di dua fuscellini fatti in
, 185: col fuscellino cerca il male delli inimici né pensa mai ad
fuscellino, né mi mugnerò e spremerò il cervello per trarnele quando non vogliano uscire
articolo di un regolamento toscano significa che il ministro aveva già la coscienza di commettere un
. cercar minutamente e con diligenza. il tale cerca le busse col fuscellino,
busse col fuscellino, vuol dire: il tale fa tutto quel che egli può per
al poco utile, ne è nato il suddetto proverbio, che ha l'accennato
crudeli, 1-123: tu, che cerchi il malan col fuscellino, / non ti
che tu vada come i medici a cercare il male col fuscellino. -rompere il
il male col fuscellino. -rompere il fuscellino: rompere l'amicizia; adirarsi
fuscellino / per un tratto e sciolto il gruppo; / i'son fuor d'un
s. v.]: 'rompere il fuscellino ', tratto da un uso
la trave dalvocchio proprio, e poi il fuscellino dall'occhio altrui: correggere prima
a. pucci, ix-437: trova il suo campo netto / di salmi- giglio
spada sfodera un fuscello, / ch'ha il pome d'una bella melarancia. botta
fuscello, / ti vellicai l'orecchio, il collo snello. e. cecchi,
, che a loro non piace più il proprio riposo domestico e la vera quiete
tutta tre costor far un fardello. buonarroti il giovane, 9-132: e più e
quasi due fuscelli negli occhi a coloro che il custodivano. farini, ii-545: era
un fuscello negli occhi del partito clericale il vasto possedimento di terreni, detto l'
non puoi stare in gambe, e che il tuo viso è verde come una
iv-197: egli è del tempo / che il vecchio ricercava col fuscello / la congiuntura
pericolo a bazzicare con lui. -guardare il fuscello nell'occhio altrui prima della trave
trascurare i propri più gravi (secondo il detto evangelico; matteo, 7-3;
la trave de'nostri occhi, che il fuscello dell'occhio altrui. diodati [
bibbia], 2-9: che guardi tu il fuscello ch'è nell'occhio del tuo
[s. v.]: 'notare il fuscello nell'occhio altrui, e non
ruscellétto. pulci, 14-65: vedeasi il cancro l'ostrica ingannare, / e
l'ostrica ingannare, / e come il fuscelletto in bocca avia, / e poi
un bruco andante, subito vedrete ritorcere il capo e andar altrove. -fuscellino
anche a. prati, 464: « il diez, il pascal, il
prati, 464: « il diez, il pascal, il pieri derivarono fuscèllo
il diez, il pascal, il pieri derivarono fuscèllo da una forma contratta di
', per fùsticùlus, mentre il salvioni riteneva che fuscèllo si potesse conciliare
: si piglia un fiore di farina, il quale si rico glie a'
flós -óris 'fiore '(il dileguo di / è dovuto a dissimilazione)
livrea. giusti, 4-i-143: vedea sbiadito il nastro degli occhielli / e la fusciacca
rossa coi capi a frangia, e il suo primo gesto, se gli parlavi
con fusciacche scarlatte... guardavano il loro ultimo e sterile nipote. bocchelli,
provenienza orientale. gelli, 15-ii-123: il petto e le coste, dipinte di più
: così anche faceano del medesimo colore il fusciàcchio al crocifisso, sotto di cui militavano
cui militavano. cagna, iii-206: il baldacchino episcopale traballò squassando i frangioni e
(a. prati, 464: « il salvini informava che la fusciacca altri la
d'avere un priapone grande per il vostro orto, con una fuscina trabaie fra
affusolato. milizia, iii-426: il fusellamento delle dita è gradevole.
in vano implorano ne'loro paradossali ragionamenti il sacro nome di natura, in vano
niente pregiudica alla fama del vi- gnola il non aver saputo che la curva da lui
si prolunga in punta, la quale il parrucchiere va cacciando entro i capelli precedentemente
altra materia sul quale si avvolge il filo nella lavorazione dei merletti.
sovra una [delle sedie] era posato il tombolo di stoffa verde, su cui
la beccata dell'ago sulla tela inseguiva il crepitio dei fuselli. -per anal
oro. citolini, 403: appresso il filal'oro, la sua forfice lunga,
oro, la sua forfice lunga, il rocchello, il fusello, il fuso.
sua forfice lunga, il rocchello, il fusello, il fuso.
, il rocchello, il fusello, il fuso. 2. accessorio
, 6-37: fusello di bronzo, il quale sia per tutto di egual grossezza,
, la stringiamo e riteniamo benissimo sotto il lato della cassa. giuseppe da capriglia,
cassa. giuseppe da capriglia, 31: il fusello di questa ruota non deve essere
nei fuselli dei rispettivi rocchetti orizzontali, e il moto si trasmetteva accelerato ai pali di
del moro bianco in diebus illi. buonarroti il giovine, 9-393: ormai lascialo andar
come un fuso. rovani, i-964: il lacchè... aveva sortito due
caso avevamo in casa delle fusette. il papà si mise a tirarle dalla loggetta.
da spada,... il pugnale, la daga, il fusetto.
.. il pugnale, la daga, il fusetto. marino, 1-67: un fu-
bombardieri veneti di portare in città il fusetto. = deriv. da
derà, ed essendo fusibile, qual è il piombo o lo stagno, si
stagno, si fonderà. buonarroti il giovane, i-537: quei minerali..
guisa reitererai tante volte fino che il manganese resti tutto in fondo fusibile. bossi
vulcanico fusibilissimo. gioia, 1-i-165: il processo complicatissimo con cui si otteneva il
il processo complicatissimo con cui si otteneva il fosforo, poteva ridursi a distillare con
sostanza che combinata coll'alcali fisso forma il sale fusibile dell'urina. cuoco, 2ii-
i minerali, ora fusibili, come il ferro, l'oro e l'argento,
elettrico fra la linea di alimentazione e il carico, e destinato a interrompere l'
più gravi della natura... il loro peso non ha che fare coll'utilità
all'uso di omenta, ma solo il loro esser fusili e malleabili. 2
volgar.], 33-28: il corpo di leviatan in questo luogo è assomigliato
stor. fautore della fusione con il piemonte (durante il risorgimento).
fusione con il piemonte (durante il risorgimento). cattaneo, iii-2-274
dell'in forme orda straniera il governo fusionàrio di brescia. =
azione del calore. -anche: il complesso delle operazioni che rendono possibile
razione del gettare in forma il metallo fuso. ottimo, i-494
i-98: ce l'ha fatto [il rame] flessibile e disposto alla fusione.
, 685: fatto che tu hai il tuo fornello con tutte le dette dili-
genzie, in prima che tu vi metta il tuo metallo ei si debbe ricuocere con
perché, non lo ricocendo bene, il metallo non viene alla sua fusione,
della fusione delle miniere sarà certamente utile il mandare nel tirolo i giovani indicati dalla r
. pea, 1-448: la fonderia per il bronzo era piccola e la fusione avveniva
la temperatura a cui un corpo inizia il passaggio dallo stato solido allo stato liquido
una temperatura che supera (evidentemente) il punto di fusione del catrame e degli
con ordinato fuoco di fusione se n'estrae il ferro dolcissimo e trattabile. a.
allume suol fare, né crepitano come il sai marino, né tuonano come il salnitro
come il sai marino, né tuonano come il salnitro. 2. materia fusa
: era quasi inevitabile che vi capitasse non il meglio, ma la schiuma della fusione
può avvenire o mediante unione (cioè il sorgere di una nuova società con propria
una delle società che si amplia conglobando il patrimonio dell'altra società che si estingue
ultimi si estinguono (totalmente, se il nuovo stato è a struttura unitaria,
come membri della comunità internazionale, se il nuovo stato è a struttura federale)
nazioni. balbo, ii-225: credette [il governo provvisorio] comporle [le discordie
, 4-i-335: l'interesse nazionale, il gran principio di fusione fra gli stati italiani
mezz'ora. fortis, xxiii-460: fanno il nero della corteccia di frassino,.
sempre. 4. figur. il confluire, il riunirsi di più elementi
4. figur. il confluire, il riunirsi di più elementi in un tutto
le cristiane. imbriani, 2-98: il guaio era che ned i casalnovesi ned
verga, i-240: dietro quei vetri scintillanti il movimento qualche tempo ritardarono la fusione di
ultimo la sollecitarono. arila, 238: il ministero riuscirà nella fusione dei partiti della
certa angustia conservatrice in cui era entrato il vecchio partito liberale, la quale ora
8. bot. fusione cellulare: il riunirsi di varie cellule a formare strutture
politiche. mazzini, i-558: il primo resultato del mio allontanarmi è un
non sull'individuo, ma sul principio: il fusionismo, il monarchismo impiantato in roma
ma sul principio: il fusionismo, il monarchismo impiantato in roma. periodici popolari
proclive alla fu sione con il partito comunista). = deriv
, / ardente più che non è il fuso rame, / quando in campagna
, i-131: se gli è tocco [il ferro] da lo stagno fuso diventa
redi, 16-iv-261: ho fatto gettare il vetro fuso nella cera gialla strutta al
strutta al fuoco. magalotti, 21-77: il freddo... i liquori più
. d'annunzio, i-1086: ottimo il fuoco ed ottimo il metallo / fuso,
i-1086: ottimo il fuoco ed ottimo il metallo / fuso, bensì, per
una gallina, e osservarà, che circa il terzo giorno si vede nel colliquamento,
2. figur. che ha il colore del metallo liquefatto e incandescente (
liquefatto e incandescente (in partic. il cielo, in un giorno di grande
questo cielo fuso. viani, 14-125: il mare pareva un deserto infuocato, su
note sentimentali a lui che non vedeva il piombo fuso dell'aria erano ragione di calma
piovene, 5-57: per la feritoia il tramonto proietta nella pioggia sul piombo fuso
carità disfarsi. manzoni, ii-19: il sol che schiude / dal pigro germe il
il sol che schiude / dal pigro germe il fior; / che lento poi sull'
, fusa nell'armonia del silenzio, il canto si spense. 4.
iv-92: credeva, in oltre, che il coreggio riscaldasse o col fuoco o al
cose vicine. campana, 105: il molo, gli uomini erano scomparsi fusi
-sostant. milizia, iii-229: il troppo fuso e vaporoso è l'eccesso
col senso morale è unito e fuso il senso politico o, vogliami dire, sociale
d'annunzio, v-1-451: fuso è il canto, negli alberi di magnolia,
: nulla in lei... valeva il riso e la voce, così timbrata
carta. -atteggiato, composto (il volto). jahier, 22:
. jahier, 22: perché ha il viso cereo fuso a mestizia? -polit
con una spietata politica che volle debole il paese, perché divenisse fuso.
filare, a torcere o ad arrotondare il filo (ed è organo funzionale fondamentale
e del ritorcitoio sul quale viene avvolto il filato; da esso dipende l'uniformità
: la fusaggine è arbore piccolo, il quale nasce nelle siepi, del cui
, resse le stelle, / or torce il fuso. f. negri, 343:
[ii] bombagio dal quale si forma il filo col fuso. tornielli, 485
, chi i lini attortiglia, / ch'il drappo appresta, ch'il fuso assottiglia
/ ch'il drappo appresta, ch'il fuso assottiglia. foscolo, gr.,
che ne la casa tua lontana / torci il fuso, non sai la mia ventura
deledda, iii-38: mentre filava e il suo piccolo fuso girava e strideva come fosse
, 3- 206: cominciò a girare il fuso. la rocca si alzava e
un fuso. citolini, 403: appresso il filal'oro, la sua forfice lunga
oro, la sua forfice lunga, il rocchello, il fusello, il fuso,
la sua forfice lunga, il rocchello, il fusello, il fuso, il fusaruolo
lunga, il rocchello, il fusello, il fuso, il fusaruolo.
rocchello, il fusello, il fuso, il fusaruolo. -in senso osceno
, 8-68: si struggeva di farsi porre il fuso ne la rocca da un villancione
a madonna gentile abbandonò l'ago e il fuso, e prese a fare gli
tue faccende. / la tela e il fuso. cantoni, 718: hanno,
chiabrera, 153: ella condusselo / il fuso a torcere, / ed ei vestendosi
mitol. fuso delle parche: quello con il quale la parca cloto filava per ogni
quale la parca cloto filava per ogni uomo il filo della vita, misurato e poi
, 296-5: invide parche, sì repente il fuso / troncaste, ch'attorcea soave
: scemata è la conocchia e colmo il fuso: / troppo a tagliare il filo
colmo il fuso: / troppo a tagliare il filo cloto attese. della casa,
, / prego raccorci, o fermi il fuso e tarde. tasso, 8-2-638:
/ quella tien la conocchia e questa il fuso, / l'altra torce lo trame
/ che la mia rota ha volubile il fuso: / con un torcer di
un cubito e mezo; ed accioché il fuso delle ruote non lo scantoni, si
di più, girando l'argano, il medesimo fuso, col solo toccamento del
/ e ritorna atteon sperso e diffiuso / il volto di sudor tutto e di polve
. bocchelli, 1-i-147: fu imperniato il fuso massiccio negli amighetti, coi perni
mento, attraverso la quale è trasmesso il carico (con riferimento a carri,
orientale, pietra finissima e durissima, il fuso della quale è alto venti breccia
autore per la basa della colonna intende il cerchio del fuso della colonna, che va
. vasari, ii-746: aveva allora il tribolo finito un modello del fuso della
di basso rilievo. baldinucci, 27: il candelfiere... è composto di
/ per gradini di verde / lungo il fuso del pioppo, / fino all'
. lippi, 11-44: con doriano il furba ecco alle mani: / di
. bartoli, 1-68: imperocché noi veggiamo il medesimo quando qualcuno, distesa la mano
altro piede, come che si sia fermo il fuso della bilancia, si ferma all'
l'altra parte del corpo per contrappesar il peso. 10. anat. ant
avambraccio o la parte della gamba fra il ginocchio e il piede. marino,
parte della gamba fra il ginocchio e il piede. marino, 3-134: fuss'
caso, dilicato e bianco / fece il fuso veder del braccio manco. d.
l'un de'piedi, a chi il fuso della gamba, a chi mezzo un
, appaiono lo « sva », il triplano, l'immenso fuso inargentato dell'
i. bocchelli, 20-249: ho ricevuto il campo e la rampa di lancio,
scalette e tutta la grande attrezzatura, il fuso agile e possente dell'astronave.
sfera compresa tra due semicerchi massimi aventi il diametro in comune. cavalieri,
, e dalla parabola un fuso parabolico, il cilindro al fuso sarà come 15 a
a 8; e susseguentemente ho ritrovato il modo di misurare i segmenti di esso fuso
da citoplasma gelificato, ed è importante per il meccanismo della mitosi. 16.
su di un piano. (ideatore il buon quirico filopanti di budrio).
treno motore una coppia costante che compensi il progressivo svolgersi della molla. -in orificeria
spalle di una moglie disonesta. buonarroti il giovane, 9-711: quanti ci son,
come un fuso, andò a prendere il suo posto fra i parenti. dessi
/ diritta in vèr levante, dove il nille / percuote egitto e bagnalo col
come un fuso. -empire a qualcuno il fuso (di chiacchiere): far
io / di ben fatte bugie empirle il fuso. loredano, 11-6: a tal
ha animo di andare alla comedia, il quale, prima per dimandare a questo e
, che ogn'uno a gara cerca impirgli il fuso. -fare le fusa (
fuso. -fare le fusa (il gatto): respirare emettendo un caratteristico
di siena,... e lisciandogli il pelo facendogli far le fusa soffermare ogni
peso e poltrone, / da carezzargli il groppone / e fargli fare le fusa
. -fare le fusa torte o incroccare il fuso torto: tradire il marito o
o incroccare il fuso torto: tradire il marito o l'amante. burchiello
54: io voglio andare a ripigliare il mio valigino, e poi ritornarmene a
per vedere se mo- gliema mi incroccasse il fuso torto. batacchi, i-13: quel
fusa torte. nievo, 4-240: il mondo che ragiona per induzione aggiunge ch'
interponendo tra rocca e fuso, fuggirò il pericolo di essere filato, questa è
= lat. fùsus e fùsum 4 il fuso per filare '(di etimo
prosobranchi, rappresentato da forme in cui il lungo becco della conchiglia fusiforme equivale alla
: quando noi fummo dieci miglia per il po, quelli giovani erano montati in su
insanguinato mezzo sugli occhi, schiacciò il pedale. = la forma più
trovarsi nella lunga fusoliera che formava il corpo del suo congegno dedaleo '
, sm. parte della gamba fra il ginocchio e il piede. bencivenni [
parte della gamba fra il ginocchio e il piede. bencivenni [crusca]:
bencivenni [crusca]: chi ha il fusolo over le caviglie delle gambe grosse
san marcello. pirandello, 7-1051: il prete, in mezzo alla stanza, con
che le sue radici sono i capelli, il pedale si è il capo col collo
i capelli, il pedale si è il capo col collo, il fusolo del pedale
si è il capo col collo, il fusolo del pedale si è il petto col
collo, il fusolo del pedale si è il petto col corpo. 4
che gli stracci vanno all'aria, / il tacer l'ho per cosa necessaria.
, 497: con la fusoria può esser il far le forme, e 'l fondere
... pare a me che tengano il primo luogo quelle della fusoria e statuaria
annunzio, iv-2-1143: sotto la vasta tettoia il forno fusorio era già acceso.
forno fusorio era già acceso. il fumo si spandeva per le tra
non son neanche le dieci, e il sole ha un riverbero da forno
rinaldo degli albizzi, ii-405: veduto il padrone non si potere difendere,
, 5-70: erano anche giunte il vado due mezze galere e quattro fuste
, che stavano vigilantissime nel sopravveder il mare. aleardi, 1-162: sul primo
fuste per abbandonar la maggiore, quando il furioso mare nel concedesse. 3.
luogo, non si sapendo mai se non il dì di carnovale, perciocché una fusta
pulci, 22-206: quando ebbe così detto il traditore, / all'arpalista par la
la fusta; / e sella immediate il corridore. -menare a fusta:
ant. fiaccola, torcia. buonarroti il giovane, 9-813: seguendo lor tutta la
2-308: quell'orologio che non ha il gnomone e che riceve il moto o da
che non ha il gnomone e che riceve il moto o da fuste o da contrapesi
finestra feie più tempo fa sopra il banco da scrivere. = voce
far de fustani. g. rucellai il vecchio, 61: si principiò fare nella
che in niun altro luogo; e il simile si dice di fustani. sanudo,
, benedetta la giacchetta di frustagno e il cappello a larghe falde. verga, i-29
. soffici, v-2-96: si asciugò il sudore col rovescio della mano, si
in scena / e la cocolla e il bigio suo frustagno. d. sestini,
rino. cantii, 497: il più limpido sole... risaltava sopra
lat. mediev. fustànèum, che traduceva il grecolatino xylinum 4 cotone '(plinio
lavorato questo tessuto. certo è che il prodotto di 4 fustagno 'si diffuse
, palina. buzzati, 3-144: il capo della commissione fece le sue alte
commissione fece le sue alte meraviglie che il morro avesse fatto martellare le piante a
. fustàio, sm. artigiano che costruisce il telaio e gli arcioni di selle,
. d'annunzio, v-1-900: il trattato di moriana è dato per stoppaccio
fustato, agg. arald. che ha il ferro smaltato di colore diverso (un'
usata nelle sonde a percussione per trivellare il terreno e raccoglierne campioni. 3
una fustellatrice. 2. trivellare il terreno e asportarne campioni mediante una fustella
sommaco ', deriv. attraverso il provenz. dall'ar. fustuq 4 pistacchio
s. v.]: io direi il 'fusticino'd'una foglia, non
'fusticino'd'una foglia, non il 4 fustoncino '. civinini, 8-136:
, 8-136: la monacella pigiava il terriccio attorno al fusticino e sospirava, e
germinata delle fanerogame, che sviluppandosi formerà il fusto. -caulidio. = dimin
una finestra fecie più tempo fa sopra il banco da scrivere. = deriv
fustifero / marittime, e che chiedono il prospetto / del mare da vicino;
vicino; e vivamente / vegetan col sorbirsi il salso umore. = voce dotta
già acuta, fustigante l'impazienza per il ritardo del figliuolo. fustigare1 (ant
tu con loro! se vuoteranno tutto il sacco dei loro peccati, certo troverai
sacco dei loro peccati, certo troverai il tuo padrone morto di sincope dentro il confessionale
il tuo padrone morto di sincope dentro il confessionale. quarantotti gambini, 7-177:
i capelli, patì alfine dai manigoldi il bavaglio, trascinata fu sul palco,
, trascinata fu sul palco, dinanzi il palagio di giustizia, per esser fustigata
-figur. d'annunzio, iv-2-290: il golpo di càsoli fustigava la viola irosamente
, 2-109: fu, quel denaro, il primo che non la umiliasse, che
pirandello, 7-195: guardò un pezzo il bambino con gli occhi invetrati come quelli
seguivano lenti e regolari; e dopo il terzo e il quarto, contati in tedesco
regolari; e dopo il terzo e il quarto, contati in tedesco a voce alta
caporale che li impartiva, li precedeva il grido d'angoscia del fustigato.
visto niente. -per estens. il battere, il colpire un oggetto con
-per estens. il battere, il colpire un oggetto con una frusta.
procede 11 fusto, cioè il pedale, e da quello le ramora,
frutto fanno. frezzi, i-4-106: tutto il fusto [della quercia] è
boiardo, 3-4-14: come si frange il tenero lupino / o il fusto
come si frange il tenero lupino / o il fusto de'papaveri ne l'orto
ne l'orto, / cotal fraccasso mena il paladino. citolini, 184:
. tarchetti, iv-62: vi era il bisbiglio del vento e l'aleggiare dell'uccello
del vento e l'aleggiare dell'uccello, il sussurro dei piccoli steli e il fremere
, il sussurro dei piccoli steli e il fremere dei grandi fusti dei cerri.
di cicoria... già cacciano fuori il fusto che darà i semi per le
vecchia, potendo i suoi comitati 4 utilizzare il personale delli offici i soppressi '.
egitto, l'elce di grecia, il nan-mou della cina, gli alti fusti del
del terreno fertile, appezzamenti frastagliati, il vento che su quel suolo piano, tanto
delle reliquie aristocratiche, come dicevano, il solito fusto, e gli applausi,
g. morelli, 356: fu istimato il fornimento che 'l duca perdè 200 mila
fe'da costantinopoli a parigi / portare il padiglion dai messi stigi. / di sopra
su 'l debil fusto, spinse alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo carretto.
in campo si metteva per entro lo schienale il fusto d'una croce lunga oltre ad
, tanto che ella gli avanzava sopra il cimiero. deledda, ii-383: in
le maniere de le selle, cioè il fusto, le bracciature, l'arcione,
i fusti di legno con le spalliere e il sedere tessuti delle... sverze
sur un piede (destro). il braccio me lo salvò il parapioggia col fusto
destro). il braccio me lo salvò il parapioggia col fusto robusto, il piede
salvò il parapioggia col fusto robusto, il piede la scarpa montanara. cicognani, 3-146
bibbia volgar., ii-50: era [il candeliere] tutto d'oro battuto,
coltellino intagliava di minuto e capriccioso lavorio il fusto d'una ròcca. pirandello,
ròcca. pirandello, 5-14: recatosi presso il cassettone... trasse una candela
nel pugno della mano sinistra che bilancia il bastoncino stretto a metà del fusto sorregge
con la raggiera di cristallo, e il fusto di avorio scolpito. quarantotti gambini,
, 1-190: 4 chiave maschia', quella il cui fusto è pieno e per lo
da esso [magnano] fecesi fabbricare il telaio di ferro, le ruote con i
e rocchetti, senza intagliarle, ed il restante lavorò di propria mano, facendo
estremità superiore è l'occhio per farvi passare il sugatto. idem, 2-184: 4
asta metallica graduata, su cui scorre il romano. f. pigafetta, 3-33
f. pigafetta, 3-33: sia ab il fusto della stadera, la cui trutina
trutina sia in c; e sia il marco della stadera e. 6.
se mai accade che, non dirò che il ferro di alcuna s'infuochi o il
il ferro di alcuna s'infuochi o il suo fusto si abbruci, ma che le
perduta la lite. berchet, 138: il francese tien quel fusto / a servigio
io pure dubito di che legno sia tratto il sottil fusto che tra le tue dita
e fa di gente grande uccisione. buonarroti il giovane, 9-526: più d'ogn'
getti, 141: nella cassa si distinguono il fusto, la scanalatura, la nocca
, la scanalatura, la nocca, il calcio, l'impugnatura, il sottocalcio
nocca, il calcio, l'impugnatura, il sottocalcio o calciuolo, il canale e
impugnatura, il sottocalcio o calciuolo, il canale e l'incasso. addimandosi 4
quasi come l'arpa nostra, ma con il fusto più arcato e da una banda
manico 'è negli strumenti a corda il manico propriamente detto, cioè quella parte
cioè quella parte di esso che è tra il capotasto e il ceppo.
esso che è tra il capotasto e il ceppo. 9. cannuccia della
? spesso la mia penna latina, il fusto della mia penna scorrevole, è
fusto della mia penna scorrevole, è il càlamo: 4 levis calamus '.
che è compresa fra la base e il capitello e ne costituisce l'elemento principale
colonna stessa. filarete, 56: il fusto della colonna è ancora a qualche
di quel bel lavoro / han di cristallo il fusto e il capo d'oro.
lavoro / han di cristallo il fusto e il capo d'oro. g. f
, 4-3-59: essendo ne la torre il tuo cugino / e vo- lendol fuor
trar, intende bene, / tagliar convienti il fusto cristallino, / che la gran
forza tiene. baldinucci, 36: il fusto o fuso o corpo è il restante
: il fusto o fuso o corpo è il restante della colonna fino al collarino.
della colonna, compreso tra la base ed il capitello. arici, ii-132: alto
sale enorme e si frastaglia / scanalato il gran fusto, e si sigilla / sovra
la giostra. barbaro, 352: il fusto delle scale a lumaca è dritto
... e subito... il giovane... si precipitò a
muovere certe leve nel fusto della giostra. il girotondo incominciò. -per estens
: proprio un fuste de torre a mezo il ponte / sembrava quel pagan di cui
stecco che, al tempo de'tempi, il maestro passava attraverso la mela e poi
si muovevano sui fusti delle ciminiere traversando il cielo. 11. anat.
11. anat. parte del corpo comprendente il torace e l'addome, da cui
arti superiori e inferiori; tronco; il corpo umano dal collo in giù;
toga, non ti si conviene / il portare un vestito, che sia frusto,
sta bene; / perché mostrando tutto quanto il fusto / della persona già lunga e
distesa, / bisogna che tu faccia il bello 'mbusto. siri, ii-581: voi
di braccia. ojetti, i-820: il peplo leggero, tratto su dalla mano sinistra
gambe. landolfi, 3-31: prese [il verme] decisamente la valletta fra il
il verme] decisamente la valletta fra il polpaccio e la tibia, girò attorno
trattenuto nel cavo dietro al ginocchio verso il poplite. -ant. membro virile
in grembo a teti / si vede il fusto genitale accolto / sotto diverso volger
non era leggiero; / e sette braccia il pagano era giusto. / berlinghier vide
così grande che deve ora esser grave il doppio? che manco di una botte di
scoprimmo da lunge sull'alto destriere torreggiare il gran fusto. cardarelli, 209:
anch'io / la sposa, ed il mio sposo è quel bel fusto / che
casti, ii-2-56: se non mentisce il ben formato busto / e quell'aria
un fantocchion robusto; / l'occasion propizia il crin ti porge, / tenta la
che fior di figliola! ti dico, il più bel fusto di ragazza di tutta
che in fedeltà d'amore / esser il 4 can maggiore '; / altro vuol
. baldovini, 2-20: né fa perdermi il cervello / ogni goffo e sconcio fusto
ecc. -per estens.: il liquido stesso che vi è contenuto.
fusto: conservato in questo recipiente (il vino, l'olio, ecc.,
di vino. bacchetti, 6-15: il console era stabilito da molti anni in
da molti anni in italia a esercitare il mestiere d'esportatore di vino nuovo in
-scheletro calcareo arborescente, che sostiene il conno del corallo. arici, 1-88
arici, 1-88: dal zoccolo petroso il picciol fusto [del corallo] /
tipografico, compresa fra l'occhio e il piede, che ne rappresenta l'altezza.
d'uno scultore: e vi troviamo il valent'uomo diritto in piè, e tutto
galea. i. salviati, i-271: il quale fusto [della galea] era
arsenali per fabbricar galeotte e fusti per il bisogno della sicurtà e traffico. 19
e rametti un po'per tutto lungo il virile cadere dell'itinerario. e il vento
lungo il virile cadere dell'itinerario. e il vento si era smarrito verso la pianura
i-13: picciol dal fosso emerge / il fusticel, cui rapido sorvola / l'occhio
. fùstis * bastone ', che assunse il significato di * legno '; per
contorto uno stelo ignoto ed inutile contro il cielo di dolore, l'esile fustolo che
tommaseo [s. v.]: il fustoncino d'un ombrellino da sole.
della fusione ', che traduce il gr. xòoi <; 'fusione '
, quando camminava, anche sotto il largo futa i muscoli le si
iii-422: un futile orgoglio aristocratico rendeva il conte di ro- billant sprezzante verso le
5-47o: a qual ragione, passato il primo sbalordimento, avrebbero attribuito il mio
passato il primo sbalordimento, avrebbero attribuito il mio suicidio? al duello imminente?
esempio, lo spaccapietre, per occupare il mio corpo, dal mattino alla sera
dalla scena alla vita, cioè portandovi il falso ed il futile della viziosa affettazione inerente
vita, cioè portandovi il falso ed il futile della viziosa affettazione inerente a tale
armillo futile baiulante lo orificio inverso sopra il cornigero capo il mero spargeva.
lo orificio inverso sopra il cornigero capo il mero spargeva. -sostant. vaso
perdeva le sue giocondezze trillanti, e il suo timbro, filtrando attraverso le distanze,
moralità. tenca, 1 -77: il catalogo delle produzioni librarie, che è
catalogo delle produzioni librarie, che è il più esatto repertorio della letteratura contemporanea,
inezie e di futilità, che alimenta il commercio librario dell'italia. carducci,
intramezzati di fantasie tipografiche futureggianti, sotto il titolo generai bi / fzf -f 18.
radicale dell'arte e del costume e il rifiuto clamoroso della cultura accademica e dei
dinamismo, della violenza rigeneratrice (con il culto esclusivo della modernità e della civiltà
e incendiaria, col quale fondiamo oggi il « futurismo », perché vogliamo liberare
dinamismo 'e 'futurismo '. il mio sangue italiano balzò più forte quando le
che * la vita comincia domani ', il futurismo ha trovato il suo secolo.
domani ', il futurismo ha trovato il suo secolo. b. croce, ii-14-158
bello... e hanno tagliato il legame con l'animo umano, trastullandosi
futurismo c'era ancora parecchio passatismo. il fondo del programma (celebrazione della vita
, d'annunzio. gramsci, 6-14: il pregiudizio più comune è questo: che
di origine intellettuale, come fu per il futurismo. vittorini, 5-9: quanto
futurismo, le nostre opinioni addirittura risalivano il tempo, lo condannavano nel carattere; esso
le cose erano cambiate, adesso predominava il futurismo, che era roba da manicomio
futuro; cfr. fr. futurisme; il test''di f. -t
titolo le futurisme, con cui il giornale annunciava yécole du « futurisme
mondo. b. croce, iii-25-110: il futurismo proviene proprio da quegli ambienti intellettuali
guerra senza quartiere all'arte fatta per il commercio, per il pubblico, per
all'arte fatta per il commercio, per il pubblico, per i quattrini. gramsci
alessandrine. manifesti futuristi, 198: il teatro 'poliespressivo futurista 'sarà una centrale
materia. pavese, 8-349: il linguaggio è soggetto a una sintassi..
misteriosa, russa in toto; ed il suo amico michele larionof, pittore futuristeggiante
e delle acrobazie dei suoi colleghi, il giusto mezzo per disignare la caricatura di
: l'orientamento della vita umana verso il futuro. = deriv. da futuro
, i-7: dal divino senno aiutato, il savio penetra, con esso lui,
figli, e voglio / far pago il mio, fin qui soppresso, amore.
si trattasse per mezzo di un colloquio il negozio della religione. manzoni, pr
suoi destini futuri. leopardi, ii-14: il piacere non è mai presente, ma
si saranno sposati. savinio, 1-49: il tipo di quella donna dall'anima fosforica
, costruito con (o senza) il verbo essere. s.
è futura. pulci, 24-87: il dì che la battaglia era futura / con
]. -che verrà, che seguirà il tempo presente (il tempo stesso,
, che seguirà il tempo presente (il tempo stesso, un'età, ecc.
: egli in tale ordine e disposizione il luogo recò in pochi anni, che le
convocata l'assemblea generale alla rocella per il principio del mese prossimo futuro. rosa
nostri amori. leopardi, 610: simulo il rustico cultore / di breve campicel,
digiunar nel dì futuro, / scosso adagio il sopor, s'alza a lo scuro
essere una pia preparazione, era stata il sommo pensiero, tutto il pensiero, del
era stata il sommo pensiero, tutto il pensiero, del popolo del medio evo
del medio evo, anzi di tutto il popolo cristiano da dodici secoli. baldini
desideri e nelle aspirazioni del presente (il conseguimento di un fine, l'avverarsi
aperte rivelazioni e visioni, pare che il futuro secolo già si dimostri e approssimi
alfieri, 7-117: accetto con sommo piacere il comparatico; ma temo di non essere
molta consolazione a tenerle questo futuro sotto il nome di vittorio o di vittoria se
amore e carità. giovio, ii-125: il nostro vescovo di fano, non futurissimo
de vulgo è stile, / odia il rege presente, ama il futuro. cesarotti
, / odia il rege presente, ama il futuro. cesarotti, ii-397: io
, / i pennelli posando, edificava / il bel fabro d'urbino, esce la
/... piegherai / sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo
/ sotto il fascio mortai non renitente / il tuo capo innocente: / ma non
carducci, iii-12-12: in questa lettera il futuro cardinale di santa chiesa mostra con
guancia che sfiorai. landolfi, 3-133: il futuro grande scrittore era nella sua camera
da letto, per la cui finestra il sole penetrava largamente. -sostant. dial
ad altri stati o azioni espresse con il futuro semplice { futuro anteriore, ant.
ant. futuro perfetto); sia il futuro semplice sia il futuro anteriore possono
perfetto); sia il futuro semplice sia il futuro anteriore possono anche riferirsi a un
lende, / ed ogni verbo avrà solo il presente, / e cesserà il preterito
avrà solo il presente, / e cesserà il preterito e 'l futuro, / e
aver forma. citolini, 41: il tempo è partito in generale e speciale:
'l presente ancora. buommattei, 190: il futuro imperfetto, quel che si promette
amerò, temerò, sentirò '. il futuro perfetto, quel che si promette,
i-254: a'profeti è frequentissimo adoperare il preterito in vece del futuro. leopardi,
accadere. 4. sm. il tempo che verrà, l'avvenire, gli
chiusa la porta. collenuccio, 32: il perché deliberato tra loro di provvedersi al
18-177: ma non potria negli uomini il destino, / se del futuro ognun
, ii-196: io non dico che il consiglio sia occhio del futuro, perché voi
tasso, 10-20: ma ch'io scopra il futuro e ch'io dispieghi / da
14: si può vedere come il presente sia gravido del futuro, e
ai mirabili veggenti, / che narrarono il futuro, / come il padre ai figli
che narrarono il futuro, / come il padre ai figli intenti / narra i
col nostro vino e sui nostri colli il voto dei brindisi proposti con una febbre di
. quasimodo, 4-17: tu misuri il futuro, il principio / che non
, 4-17: tu misuri il futuro, il principio / che non rimane, dividi
tempo già assente. soldati, i-57: il rimorso non è mai per azioni che
e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro. -sorte. -anche:
rallegri or dunque londra, e passe / il bel nuovo miracolo ai futuri. de
5. econ. mercato dei futuri: il mercato in cui hanno luogo le negoziazioni
. -in futuro, nel futuro, per il futuro: in avvenire, per l'
in futuro mancare -pensano in questo modo il creato mondo esser fatto igualmente etterno col
ragione cosicché, una volta cambiata, per il futuro gli uomini fossero affatto rimossi dal
mi conduce / che ebbi adolescente: il vuoto puro / dell'esistenza senza futuro
la zona corrispondente del palato o contro il velp palatino (e davanti alle vocali
tenue perde spesso l'occlusione); il digramma gn rappresenta la nasale palatale (
rappresenta la nasale palatale (agnello); il nesso gl la laterale palatale (gli
alcune voci dotte ove la g conserva il valore di occlusiva velare (negligente,
e pieno, ma più pronto, il g. b. cavalcanti, 2-263:
vocali, e del- l'altre lettere il g, il c, lo 1,
del- l'altre lettere il g, il c, lo 1, lo f,
dinanzi al g come * involge '; il g innanzi allo 1, 'voglia
gorgo, agro'. buommattei, 34: il 'g'corre la medesima sorte del '
la 'n ', eziandio dopo il 'g ', non ha suono diverso
papini, 73: osservate attentamente come il nostro burchiello, in grazia della venerabile
persuaso, che questa voce era secondo il gusto de'nostri vecchi, riflettendo che
vecchi, riflettendo che essi sovente raddoppiavano il 'g 'nelle voci, come
settima e ulnel calendario questa cade il 7 gennaio; è anche usata
, genus, ecc. -nelle ricette indica il grano. -nei dizionari, nelle
mus. -nella musica medievale, indicava il suono si nella notazione alfabetica di nother
nella notazione alfabetica di nother balbulus e il suono sol in quella di oddone di
g. - disus.: gg indica il sol sopra le righe. g.
... si può notare col rosso il c lidio, al quale corrisponde detta
al quale corrisponde detta voce; nel g il d, e così l'altre di
mano in mano. idem, iv-336: il d senza punto fa (di un
quale appartengono, tra le altre, il sole (perciò queste stelle sono anche dette
alle costruzioni si usa g per indicare il modulo di elasticità trasversale. 6
un gruppo di una serie lineare; il terzo coefficiente della prima forma quadratica fondamentale
forma quadratica fondamentale di una superficie, il baricentro di una figura o di un
di giga-, prefisso usato per moltiplicare il valore di una unità di misura per io9
gabbano. baldelli, 5-3-158: il gabanio trovato da'greci è fatto quasi
pastrano '): dalla voce spagn. il fr. galvardine e gabardine (verso
carico di una nave, per iscemarlene il peso o per scaricarla. guglielmotti,
, che essi, e forse esso [il caro], m'avevano imposta di
è una nuova foggia / d'assassinare il prossimo; oh ve'quanti / quanti gabbacompagno
; oh ve'quanti / quanti gabbacompagno il mondo alloggia. = comp.
sm. chi suole ingannare o frodare il prossimo; imbroglione, truffatore.
gabbadei e ipocriti da questi cattivi, pigliate il remo della croce e remigate in questo
ch'aristotele fusse un gabbadeo. buonarroti il giovane, i-260: io cui mercurio
e 'l quadrante / che poco temo il ladro e 'l gabbadeo; / io che
30-320: le [monete] alessandrine, il bel tondo ch'elle erano e l'
mai ci saremmo indotti a mandare invano il detto messer giovanni, perché co- gnosciamo
). chi vive frodando e ingannando il prossimo; chi si fa beffe di
, 2-21: egli, che ben conobbe il primo tratto, / ch'era in
per lo più bianco, lungo oltre il ginocchio, in genere indossato dai medici
se ne andò in bicicletta senza domandare il permesso al padrone. cicognani, 1-40
mi sentivo col duce e non avevo il coraggio per buttar via la mia vecchia
: fascisti di niente altro desiderosi, caduto il regime, che di far giungere al
come si dice, di voltar gabbana il più presto possibile. 3.
anticamente era indossata per lo più sotto il lucco; veste da camera ordinaria.
a casa. grazzini, 2-175: il prete, tristo e doloroso, tremando
sé sola e senza saputa altrui ad appiccare il fuoco all'abitazione di lui. pananti
dir copri-miserie. grossi, 29: il fornaio aveva in dosso... una
gabbanella, e vedo da una tasca spuntare il lembo della cartina. serao, i-1001
serao, i-1001: era comparso federico, il garzone del parrucchiere... con
rotto. piovano arlotto, 205: messosi il suo gabbano indosso e in capo,
terrina arroventita, / senza timor che il gorgozzul si scotti, / gl'interi
123: adattandosi con una scrollatina il pesante gabbano biancastro dal bavero di volpe
girò tre dita nel collo per allentare il nodo della larga sciarpa rossa in lana.
. soffici, v-1-434: si vede [il poeta] adolescente a venezia, povero
un poco i calzoni, le mani, il collo e indossò un gabbano che trovò
. che rivedrai le tue sorelle cucirti il gabbano d'orbace. bacchetti, 3-162
. f. frugoni, vii-531: ripiglia il tuo gabbanaccio (gabbiano che sei)
, qual'or, gli si leva il basto, e gli si mette la sella
mi gabbaranno mo'. aretino, 1-64: il barar nostro è un zuccaro a petto
e facevano denari allo stesso modo, gabbando il prossimo, e vendendo l'acqua sporca
coloro. pirandello, 6-15: prima [il governo] aveva gabbato le popolazioni dell'
volgar., v-640: quello che ha il cuore pieno di male...
marino, i-298: non è possibile il guardarsi dalla fraude dello stampatore quando vuol
: viva, viva, -gridava il buglione, - / la giustizia del nostro
poeti chiari e ornati, / ch'ebbero il senno, e pur furo gabbati
); evadere (una tassa, il fisco). livio volgar. [
gozzi, 282: rideva in cuor suo il ladroncello, e quasi avvedutosi del tratto
per la mente in qual forma potesse gabbare il giuramento. pananti, i-220: quei
massima indegna, / chi può gabbare il fisco se ne ingegna. -travisare.
arbor con puliva, / e perché il ver di lor non gabbi o frodi,
ch'io vi amo, e che voglio il vostro bene. lubrano, 2-371:
andar volea. -trascorrere (il tempo); vincere, superare (
serpente / avea gabbata, e preso il suo appetito. p. fortini, i-525
rumore fra la brigata, quando sentirono che il frate fu gabbato, e di poi
voluto, mi par chiaro: gabbare il nuti. c. e. gadda,
così ragionavano, un giovane... il quale di questa ultima loda che bernabò
maggior risa del mondo, e gabbando il domandò sé lo 'mperadore gli avea questo
. della casa, 570: il parlare di dio gabbando, non solo è
più temerari si gabbarono del divieto, il cameriere sbucò fuori dalla porticella d'una
l'adulazione. balbi, lxii-4-130: per il che i nostri marinari fecero giudizio d'
tutta la dipintura non è altro che il velo, ma così ben artificiato a parer
cristo e i santi. -gabbare il diavolo: riuscire a farla franca in
. guerrazzi, li-m: ecco come il diavolo fu gabbato e il ponte costruito
ecco come il diavolo fu gabbato e il ponte costruito. -gabbare san pietro
cesti; vi è poi la prestigiatoria, il gabbatèlla e 'l suo far passar per
. n. agostini, 5-11-105: il fin pensar dovevi / perché chi il fin
il fin pensar dovevi / perché chi il fin non pensa se si trova /
di un racconto. cardarelli, 1014: il tasso non fa che supplicare e raccomandarsi
si sia, io avrò condotto a fine il suo disegno: dal quale se rimarrà
: oh, la sarebbe bella che il vecchio rimanesse gabbato! -sostant.
. g. gozzi, i-16-168: il povero gabbato ringraziò il profeta maometto che
gozzi, i-16-168: il povero gabbato ringraziò il profeta maometto che gli mettesse innanzi così
la festa, gabbato lo santo; passato il pencolo, gabbato lo santo: per
dimenticano le promesse fatte una volta che il pericolo o le difficoltà siano passate.
che assidui nel pregare, dopo ricevuto il servizio, né anco si degnano di ringraziare
dio, i quali passata la festa gabbano il santo. proverbi toscani, 158:
che non dovesse più interessare: passato il pericolo, gabbato il santo.
interessare: passato il pericolo, gabbato il santo. gabbatóre, agg.
posti al dominio d'altri. buonarroti il giovane, 9-330: se con falsa fede
di cotesti bagattellieri e gabbatori, onde il cagliostro v'ebbe gran prato a falciare.
ed uso assai nella gabbia, se il lascierai andare, incontanente si partirà.
gli augelli. rovani, i-910: il canarino, il fringuello... vanno
rovani, i-910: il canarino, il fringuello... vanno a pigolare al
fringuello / in gabbia vide, dietro il banco, rosso / cinabro il petto,
dietro il banco, rosso / cinabro il petto, e nero un suo mantello
, 11: per dispetto / canta il grillo meschino, essendo in gabbia. salvetti
salvetti, 80: rendea più dolce il sonno e più tranquillo / l'aver notturno
ramoscelli. -gabbia per le quaglie: il cui lato superiore è di tela o
adatto a vivere in cattività (come il canarino, il fringuello, 11 pappagallo
in cattività (come il canarino, il fringuello, 11 pappagallo, ecc.
gli animi augei di gabbia, / bevanda il sangue. alfieri, 6-233: non
vivi). -anche: cassetta per il trasporto di animali morti. bibbia volgar
bibbia volgar., vii-447: puoselo [il leoncello] in una gabbia nelle catene
ii-129: lieto del verme del risultato credeva il nemico preso e per dileggiarlo mandagli in
-per estens.: anche per il trasporto di persone. lancellotti, 519
pure a perugia un uomo nano, il quale era tanto piccolo, che due lo
: in toscana... tutto il panico che si raccoglie, si destina per
coniglia]. cassola, 3-40: sotto il forno c'era, al solito,
forno c'era, al solito, il puzzo delle gabbie dei conigli e delle cassette
affamato della gabbia, e incitato contro il vescovo. sacchetti, 161-83: per lo
potrò fare a questo bertuccione, io il farò mettere in una gabbia. pulci
in guerra, / perch'averne piacere il popul abbia, / talvolta il tauro indomito
piacere il popul abbia, / talvolta il tauro indomito si serra. vasari,
si serra. vasari, i-350: il bertuccione... fu serrato in una
una gran gabbia di legno. buonarroti il giovane, 9-357: in quella gabbia
d'annunzio, iii-1-781: io cerco / il leopardo i...! fuggito
orrendamente. quarantotti gambini, 4-81: il ragazzo,... corse nell'
angolo ove s'apriva la porticina per cui il domatore era entrato nella gabbia.
, non potea in guisa alcuna meglio il vostro ragionamento finirsi. tasso, 1-18-34
ludibrio (e spesso erano esposti anche il loro teschio o il loro scheletro).
erano esposti anche il loro teschio o il loro scheletro). malispini, 1-315
una unica figliuola. varchi, 18-1-54: il quale lodovico... s'era
di ferro, ed ivi si suggella / il traditore. d'azeglio, 1-369:
ove in una gabbia di ferro stava il cranio imbiancato dal sole e dalle pioggie
la cernia s'induce nel lacciuolo; così il cuore de'superbi. crescenzi volgar.
. olino, 16: pigliasi anco [il pettirosso] con la gabbia tonda,
verga, 3-72: don silvestro, il quale sapeva di legge, stava
sapeva di legge, stava passando il tempo costruendo una gabbia a trappola che
gabbia. ariosto, 3-71: ma perché il tuo ruggiero a te sol abbia,
l'incantata gabbia, / t'insegnerò il rimedio che de'usarsi. del bene,
, 1-12: ell'ha per fistio il suo cantar celeste, / per ischiamazzo il
il suo cantar celeste, / per ischiamazzo il suo parlar modesto, /..
... / per gabbia poi ritrosa il suo bel seno, / dove sol
uccelli da richiamo. -sostegno per il trasporto dei falconi da caccia costituito da
. cavalcanti, 220: ora è il tempo di schifare le vostre attossicate vivande
vostra gabbia, e così è venuto il tempo di spogliarvi le brune vestimenta.
l'effetto, / antonio mio, vedrai il fiorentino / in una gabbia come un
: l'odio, 11 disdegno, il furore la rabbia, / tutti ad un
, /... / tal è il palagio, ov'ha ricetto amore.
spregiar dobbiamo. nievo, 2-128: il generale comincia a provar molta inquietudine nella
, peggio per te se vuoi fare il marito geloso e amoroso. civinini,
/ s'annidan sì che per sempre il miglior geme. fazio, iv-n-6: qui
. moneti, 152: come fosse [il mondo] ad un melone uguale,
settembrini, 1-43: allora io credevo il mondo una gabbia di matti, ed
mondo una gabbia di matti, ed il matto ero io che non ci sapevo stare
sua solida gabbia di travi... il ponte verde avrebbe potuto galleggiare sino al
in perpetuo movimento, tirando e avvolgendo il filato muovendosi all'indietro. -ruote
seccar cacio, e canestri, ne'quali il pane e frutte si portano. di
è permesso loro di far penetrare nel carcere il pranzo ai loro cari. e.
: attrezzo agricolo in cui viene ammassato il fieno per essere trasportato. citolini,
sacchetti, 115: i'so ch'avete il capo nel fattoio / tra macine tra
fa alle gabbie, in cui si stringe il vino. targioni tozzetti, 12-1-331:
vino. targioni tozzetti, 12-1-331: il pastone dell'ulive macinate si mette nelle
targioni tozzetti, 12-3-200: resiste molto [il giunco marino] all'umido, e
, speculano... riguardo tutto il cielo. storia nerbonese volgar.,
navi] alto la gabbia, onde il sereno / del ciel mirando, il vigilante
onde il sereno / del ciel mirando, il vigilante servo / sorger veggia e cader
facesse la scoperta a veder se veniva il paliscalmo, questi se ne maravigliavano come
tre alberi non sono visibili se non il maestro e il trinchetto, ammainati i
non sono visibili se non il maestro e il trinchetto, ammainati i trevi, aperti
albero di maestra, su cui poggia il pennone, che regge la vela di
al basso. botta, 5-67: perdé il vascello il qa-ira gli alberi di gabbia
botta, 5-67: perdé il vascello il qa-ira gli alberi di gabbia, e diventato
specula della sua gabbia intese che per il fiume entrava una grossa armata di fuste
vele quarze si comprendono la civadera, il trinchetto..., il trinchetto di
civadera, il trinchetto..., il trinchetto di gabbia, il moschetto del
.., il trinchetto di gabbia, il moschetto del trinchetto, la mezzana e
la gente a cavallo, e dato il segno, rompe i bastioni, e
racchiusi. barilli, 3-41: sconnesso il busto sulla gabbia dei fianchi...
braccia a mezzo corpo, e stringeva il nemico, dandogli tale schiaccia alla gabbia
» fece a questo punto, toccandosi il torace, « maledetta carcassa, miserabile
o del montacarichi; l'ascensore o il montacarichi stesso. savinio, 348:
della sua squadra l'aspettavano. si toccò il berretto con due dita, e ridiscese
alvaro, 8-68: si mise a guardare il cielo dal finestrino della gabbia del timone
di gabbia vetrata che correva tutto intorno il cortile, di giorno era tepido e chiaro
. tipogr. telaio col quale si delimita il formato della pagina tipografica. carena
magnetiche) di conduttori esterni, isolando il campo elettrico interno, la cui intensità
19. sport. nell'atletica leggera, il recinto, circolare entro cui devono essere
-gabbia di partenza: recinto metallico entro il quale i cavalli galop- patori sono introdotti
: nel baseball, recinto metallico entro il quale i battitori svolgono gli allenamenti.
la festa, / la gabbia dov'il papero si metta. -far gabbia
volgar., 79 (107): il gran sire va tuttavia sopra quattro lionfanti
di legno,... e quando il gran sire va in questa gabbia,
venti a più tempesta, / quando il lor re a loro apre la gabbia,
di legno destinate all'imballaggio. buonarroti il giovane, 9-393: il pentolaio fare alle
. buonarroti il giovane, 9-393: il pentolaio fare alle pentolate / col pentolaio
volentier n'una sua tener prigione / il gabbiaio suo vicino. = deriv
ugolini, i-109: 'gabbianello', è il più piccolo dei nostri gabbiani..
(con colorazione in gran parte bianca; il dorso e le ali hanno tinta grigia
bruno-nera; nere sono le remiganti, il colore del becco e delle zampe è
le tre anteriori riunite da membrana e il posteriore piccolo; è ottimo volatore e
tuffandosi; uccello più o meno gregario, il suo verso è un grido, variabile
i cespugli; è diffuso in tutto il mondo e se ne conoscono oltre quaranta
specie fra le quali si possono ricordare il gabbiano comune (larus ridibundus),
emette alti gridi simili a sghignazzate; il gabbiano reale o argentato (larus argentatus
rosee o gialle secondo le sottospecie; il gabbiano glauco { larus hyperboreus),
ogni dì vediamo qualche repubblicone dei vostri dare il tuffo nella monarchia, a mo'dei
una sardina; almeno i gabbiani, agguantato il pesce, ripigliano il volo in su
gabbiani, agguantato il pesce, ripigliano il volo in su, mentre i vostri repubblicani
, mentre i vostri repubblicani nel dare il tuffo perdono l'ale. carducci, 819
garruli i nidi, / e grigio urla il gabbiano su 'l violaceo mare. svevo
.. sedeva al finestrone che guardava il grande mare lagunare tanto spesso mutato in
'alcione'. deledda, iii-870: vedo il mare, fermo come una muraglia di cristallo
. govoni, 2-252: or che il mare ha soltanto / la bianca foglia morta
e ogni ora s'allontana, / e il gabbiano s'infuria sulle spiagge / derelitte
; semplicione. rovani, i-550: il caso ha voluto ch'io gli capitassi
un poco, / come si fa il palazzo di un remito, / poi
gabbia. gabbiata, sf. il numero di volatili o di altri
sono molti. dossi, 43: ruppe il graticcio ad una gabbiata di passerotti promessi
gabbiata, e che si possi gittare il giacchio. bellincioni, ii-64: i'ti
pinzocheroni, / che fan del collo il campanil di pisa. faldella, 7-185:
. nelle navi a remi, il marinaio che stava di vedetta nella
carena, 2-372: * gabbiere ', il ma rinaio destinato a stare
cura delle manovre alte, esaminare il guemimento, fare la senti
scoli, 1206: forse il gabbier, ch'esplora ciò che asconde /
che asconde / la notte e il flutto, in mezzo al ciel sospeso,
/... / forse il vegliante bersaglier,... / alzano
vegliante bersaglier,... / alzano il capo a quel trillar d'aurora
navi a vela i gabbieri erano il fior fiore dei marinai. =
.. facevano subito indovinare in ercole il cacciatore. gramsci, 167: se
. armatura di filo di ferro che ricopre il turacciolo delle bottiglie di vino spumante e
pareti un bel numero di gabbioline, dove il canonico, gran cacciatore al paretaio,
, v-212: inclito poetin, ch'entro il gabbiolo / educhi il canerino e
ch'entro il gabbiolo / educhi il canerino e il passerino, /..
gabbiolo / educhi il canerino e il passerino, /... / felice
nostro. c. campana, 1-88: il venticinquesimo del mese vi si cominciarono le
cominciarono le gabio- nate, per battere il luogo con dui cannoni. boterò, 6-139
gabbioni. baldini, 3-130: il tiro sulle fortificazioni gabbionate di porta
o bestie feroci). buonarroti il giovane, 9-337: che lanternoni e che
, che prima ancor che luca / il giorno, dal gabbione lo disserra, /
', che col loro baccano e il loro azzuffarsi per contendere il cibo,
loro baccano e il loro azzuffarsi per contendere il cibo, richiamano i loro congeneri,
sarò buono per esser messo in piazza il giovedì grasso per passatempo de'putti
: a como ricordasi quella fortezza chiamata il 'baradello ',...
. leonardo, 3-394: quando [il fiume] farà profondità vicino ad alcun
trincea: quello che serviva a formare il parapetto della trincea. -gabbione fascinato:
loro. guicciardini, ii-234: avendo il dì medesimo proibito che di trento non uscisse
.. uscì... poco avanti il giorno, di trento con mille cinquecento
. montano, 57: giù per il tubo / fuor dai gabbioni / oltre il
il tubo / fuor dai gabbioni / oltre il muro, carponi, / eccoci qua
i carabinieri di sentinella al gabbione: il presidente urlava: -traetelo in arresto!
. guardiola. verga, 4-365: il portiere... vi squadrava dall'alto
di ferro. boriili, 2-285: il ferro che gli svedesi vendono...
amicis, i-569: da un camerino usciva il solfeggio d'una voce di tenore.
e di faccia a quel camerino trovai il mio, un gabbiotto di una mezza dozzina
debbo discendere in fretta -disse avviandosi verso il gabbiotto dell'ascensore. vittorini, 4-196
dell'ascensore. vittorini, 4-196: il gabbiotto del camion era illuminato.
. lastri, 1-2-262: gabbiuzzi, il numero dei quali dee essere superiore del
armato ed apparecchiato d'ogni cosa, il condussero verso il gallo, il quale
apparecchiato d'ogni cosa, il condussero verso il gallo, il quale follemente si gioiva
, il condussero verso il gallo, il quale follemente si gioiva e, per gabbo
e riso, / de la lingua il flagello. brignole sale, 6-205: non
... rifiutò l'offerte e disdisse il maritaggio. -allo scopo di
di ingannare, di imbrogliare. buonarroti il giovane, 9-634: ma chi talor tentolla
rechi. marnioni, 6-107: adunque il primo in filosofia non può consistere nel
e i metafisici a cui è piaciuto il tentarlo ànno fatto gabbo al proprio intelletto
? bracciolini, 1-2-24: tutto dì pigliando il cielo a gabbo, / suona la
gabbo, / suona la gamba e il berrettin del babbo. marino, i-73
, e menare a gabbo nel rimanente il principe. c. bini, 139:
. c. bini, 139: il còrso... non è un uomo
dee., 6-1 (104): il cavaliere..., inteso il
: il cavaliere..., inteso il motto, e quello in festa e
novellino, 79 (133): il signore se ne fece gabbo. esopo
f. frugoni, xxiv- 1066: il farsi gabbo del mondo è un passatempo,
dubitar che gabbo / di lor prendesse il babbo. = dall'ant.
gabbréto, sm. terreno dove abbonda il gabbro. paolieri, 219:
sono ben visibili a occhio nudo; il colore è generalmente grigio scuro,
come materiali di ornamentazione, come il granito nero d'anzòla, nell'
come la terra galestrina, l'alberese, il gabbro, e simili. bossi,
qua e là nei campi abbandonati rosseggiava il gabbro, d'un rosso di fegato.
l'azzurro a kenlig presso arendal, e il verdastro presso fridrichsvaem in norvegia, sparso
= deriv. da gabbro; cfr. il fr. gabronite. gabèlla1 (
arte del prestare a usura pubicamente; anzi il fanno col braccio del comune, e
di gabelle. machiavelli, 100: il senato... sgravò [la plebe
molto. serdonati, 9-189: [il re] ha ordinato una disonesta gabella sopra
sul pesce. guerrazzi, i-113: il figlio succedendo al padre deve contribuire una
-console o ufficiale delle gabelle: il magistrato che in pesaro o in fermo
straordinaria che in puglia e in sicilia il compratore doveva pagare, oltre al diritto
). oddi, xxi-n-337: il dì seguente sbudellai la casetta della gabella
-giudice della camera e della gabella: il magistrato che in firenze, dirimeva le
-giudice dei dazi e delle gabelle: il giudice che, in lombardia, dirimeva
. -maggiore ufficiale della gabella: il funzionario che, a lucca, definiva
volgar., 171 (246): il soldano d'edenti si ha una rendita
liberto riscotitore di gabelle. 3. il diritto di riscuotere tasse ed entrate,
tunisi. denina, iv-22: cedettero il diritto della zecca e della gabella.
la gabella delle terre comunali.. il diritto che lo stato si riservava di vendere
bene di consumo (in par tic. il sale). g. villani
dove si riscuotono le imposte (o il dazio o la dogana); il luogo
o il dazio o la dogana); il luogo dove tale ufficio ha sede (
sacchetti, 146-99: questo è pure il più bel frodo che si vedesse mai
frodo che si vedesse mai. dice il contadino: gnaffe! io porto quello
vi dico? accontentatevi di frodare il dazio alle gabelle di città. loria
-gabella del sale: magazzino per il deposito e la vendita del sale.
, 2-70: la famiglia numerosa, il decoro dell'officio ci strigne a pagar
, i-36: trovo al fin, dopo il pensare, / che son dentro a
. 3. -pagare le gabelle e il frodo: v. frodo, n.
videro colui medesimo dare leggie e reggere il navilio e l'osti, il quale
e reggere il navilio e l'osti, il quale veduto aveano ricogliere gabelle di giorno
con gabellare siste il vero dominio nel riscuotere le gabelle, nel
. g. villani, 11-92: il comune di firenze... reggevasi
. 7. prov. fare il minchione o il gonzo per non pagar
7. prov. fare il minchione o il gonzo per non pagar gabella: fingere
vantaggio. lippi, 11-52: fa il minchion per non pagar gabelle. forteguerri
. forteguerri, 5-78: ma facevano il gonzó i corbacchioni, / per lo
, ii-195: m'ostino a fare il minchione per vedere di non pagare così
si cominciò a coniare a bologna durante il pontificato di giulio iii; fu emessa
-città o luogo gabellabile: in cui il trasporto o l'introduzione di determinate merci
l'accompagnature da porta a porta per il transito delle città gabellabili, né finalmente,
estens.: lasciare entrare una merce dopo il pagamento della relativa tassa.
non si gabella, che e'non andrebb'il diavolo. redi, 16-vi-200: ho
g. m. cecchi, 25-26: il mio padrone in cambio di incassare /
. m. cecchi, 1-1-220: avendo il vecchio alla prima bussata / gabellato sessanta
mica di leggieri, / come fa il duca a certi messaggieri. salvini, iv-2-275
che invidia è questa mai? volere impoverire il mondo di virtuosi, e non gabellare
riconoscersi e gabellarsi tra loro senza che il vero pubblico si accorga né meno che
. casotti, 1-2-16: proibisce ad ognuno il vin di chianti, / d'artimino
ira però la vinse in lui. il signor cellani lo derideva volendo gabellargli per
-rifl. cantoni, 391: il suo carattere particolare... era.
... era... il vero equilibrio di chi, non avendo mai
io non gabello bugie. -gabellare il santo: trarre in inganno, far