de'pardi. civinini, 8-222: il libro era mio. ora erano le mie
23. vino fiorito: che ha fatto il fiore. g. m. cecchi
botte, o per altro mancamento, il vino, mettendosi nel bicchiere, ha nella
specie di muffa bianca, che è il panno che si fa dal vino: e
. redi, 16-i-206: ribollito [il vino], e cercone, e
lo possa e lo sappia esprimere [il pensiero], chi lo dice bene,
magalotti, 4-74: s'alzi [il suolo] d'un bel vigor, che
belle. fioritura, sf. il fiorire delle piante; il tempo
, sf. il fiorire delle piante; il tempo in cui le piante mettono
sembra un giardino. luzi, 65: il giorno / lungo e freddo di primavera
macchie di lentischi salivano e scendevano tra il fosco brillar dello schisto, costellato di
terrestre. 2. figur. il nascere, il formarsi, il diffondersi;
2. figur. il nascere, il formarsi, il diffondersi; abbondanza,
figur. il nascere, il formarsi, il diffondersi; abbondanza, grande quantità;
di porcellana. cicognani, 1-13: il cervello dell'amico lisandro era una fioritura
delle nostre arti. calvino, 3-53: il terreno aveva già la sua fioritura di
durante un determinato periodo. -anche: il complesso delle loro opere. carducci,
che è di quella bella fioritura che diè il pascoli, severino, il brilli e
che diè il pascoli, severino, il brilli e simili. 4.
decadenza del romanticismo. soffici, v-1-376: il genio umano che non si appaga di
. scarfoglio, 89: ognuno italianizza il proprio dialetto, con non poche fioriture
gola. e. cecchi, 3-104: il bassorilievo di due cornocupi tempera di gracili
racconto. cantoni, 858: qui il messo raccontò i casi di galeazzo con
fioriture di ossidi. 9. il venire, il fluire dei mestrui.
. 9. il venire, il fluire dei mestrui. c.
: questo nome 'biancana 'esprime il colore quasi bianco, che prende la superficie
di tanto in tanto qualche battuta discioglie il suo rabbuffo e si apre per dar luogo
gioberti, ii-273: ci è impossibile il determinare con certezza, se la
lietamente sui fioroni degli enormi orci per il vino e le civaie. 3.
nannini [epistole], 415: il fico ha prodotto i suoi fioroni,
primaticci. d'annunzio, iv-2-1297: il fico e i suoi fioroni chiari come
. verga, 2-343: hai barattato il tuo motto altero... contro
eliotropio maggiore. soderini, ii-153: il fior rancio, così largo come stretto,
delle insalate accrescono piacevol gusto. buonarroti il giovane, 9-730: eri della mia casa
alla mia fronte un serto, / ma il fiorrancio al mio sasso, ultimo don
2. ornit. fiorrancino. buonarroti il giovane, 9-675: non tenni il riso
buonarroti il giovane, 9-675: non tenni il riso / in guardargli nel fango
di rovo saltellando in rovo / il fiorrancio cinguetta. = comp.
incavata e stretta della scarpa, fra il tacco e la pianta). sacchetti
), con metatesi (secondo il procedimento che si osserva in fiaba
da firenze [tommaseo]: allora togli il fiotano, e con leggiero bastoncello batti
testi fiorentini, 206: ivi tendeo il penociello e le in- segnie dirizate e
mosso, agitato dai flutti (il mare, un'imbarcazione).
, o prode, dalla forza, e il vecchio / sciogli, e sappi da
i venti di ponente, ei sospingono il mare tirreno verso questo stretto, e
dove più fiotta e imperversa e fortuneggia il mare. pascoli, 1156: vede
scorre nella gran discesa / e fiotta il fosso impetuoso. - figur.
, 55: -ah! ah! -esclamò il prete, e si vedeva chiara la
in quelle parti del mare di fiandra, il mare secondo l'usato corso due volte
offesi dal fiottare del mare, a riparare il fiotto fanno fare grandi ripe, o
monotono dell'onda. abba, 302: il mare, col suo fiottare a tratti
una frangia di suono / che ripete il fiottare dell'onda. 2.
per simil. soffiare impetuoso; infuriare (il vento, la tempesta). -
, e di grande tempe- stade fanno il mare riposato. bùgnole sale, iv-208:
avviene, che di quel naviglio, il quale privo di governo viene or qua
d'oste tassoniano, fiottava da settentrione; il micheletti, con la ben rasa pulitezza
ma che sperare da un principe, il quale / era agitato perpetuamente: fiottava
! serra, iii-260: per tutto il mese scorso non t'ho scritto per
, spumeggiare. -anche: rumoreggiare (il mare, le onde). f
marinai non confondono l'ondeggiare, né il tempestare, né il fluttuare, né
l'ondeggiare, né il tempestare, né il fluttuare, né il fluire col fiottare
tempestare, né il fluttuare, né il fluire col fiottare: ma per quest'ultimo
ma per quest'ultimo verbo intendono soltanto il cupo e sordo romoreggiare del pelago,
, 1-172: alzava la testa mentre il vino gli fiottava in gola e apriva le
se gli occhi opachi potessero ancora esprimere il lampo lascivo del suo piacere. 7
mugge, / con la sanguigna sanna il mastin ringhia e rugge. carducci, 93
noi danno. dossi, 934: il moro soffriva malinconie e spesso fiottava e
gridi di dolore che fioreggiavano rochi tra il tergestino e il flanatico i monarchici,
che fioreggiavano rochi tra il tergestino e il flanatico i monarchici, destri e sinistri
a roma. cicognani, 13-403: il battello fila in un solco turchino dai bordi
turchino dai bordi bianchi di schiuma e il fioreggiare delle onde si propaga degradando nella
1-216: m'ero abituato a sentire solo il suono delle nostre voci...
suono delle nostre voci... il rumore dei nostri passi, il fiottìo
.. il rumore dei nostri passi, il fiottìo dell'acqua contro la prua.
i-525: giungeva sempre, dall'interno, il fiottìo delle femmine terrorizzate. baldini,
codrillo. -in partic.: il frignare insistente dei bambini. d'annunzio
, v-3-277: un fievole fiottìo accompagnava il poppare, un fiottìo lontano che faceva pensare
. latini, i-1042: ha [il mare oceano] una natura, /
tra guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che 'nver or s'avventa, /
. g. villani, 8-77: il savio ammiraglio attese colle sue galee tanto
attese colle sue galee tanto che tornò il fiotto colla piena marea, com'è costume
. valerio massimo volgar., i-207: il fiotto con suo ritornare rendeo lieve a
a que'gonfiamenti dell'onde, quando il mare è in fortuna, che con
l'impero: / trema dal colle il cacciator, che scorge / ergersi il
il cacciator, che scorge / ergersi il fiotto, e torreggiargli a fronte. foscolo
i sassi. -per estens. il rumore delle onde del mare quando s'
8 (143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie
ricrescenti e con buffi profondi quasi tuono, il libeccio; e il lungo fiotto frangersi
quasi tuono, il libeccio; e il lungo fiotto frangersi molto sonante? d'annunzio
per lui un fascino strano; ascoltava il fiotto come se c'intendesse qualche cosa
, a'piedi del quale rompeva inutilmente il fiotto. ma il fiotto si gonfia e
quale rompeva inutilmente il fiotto. ma il fiotto si gonfia e sale. bisogna
aleardi, vi-507: con mille voci il sottoposto fiotto / mi sussurrava nobili racconti
c. e. gadda, 178: il fiotto inconoscibile del mandrone, gocciolato,
moravia, xii-380: afferrato d'improvviso il secchio con le due mani, rovesciò
che conteneva nella direzione di matteo. il fiotto scuro invase rapidamente le losanghe del
pianto, che sgorga dagli occhi come il sangue da una ferita, le inonda la
faccia. alvaro, 7-297: sotto il getto degli zampilli, stavano raffigurate alcune
aria entrava a fiotti quasi visibili. il vecchio ne aspirò la freschezza. jovine
. busone da gubbio, 134: il fiotto de'nostri cavalieri si aggiunge alle
, e cominciando l'aperta campagna, il fiotto dei fuggiaschi sparpagliandosi per le prata e
7. figur. lo sviluppo, il corso, il flusso degli eventi,
figur. lo sviluppo, il corso, il flusso degli eventi, di un pensiero
pensieri, che sorrodono e soprabondano sovente il cuore, che 'l cuore non perisca per
senza mormorare. carducci, iii-25-318: il popolo... sostenta il fiotto
iii-25-318: il popolo... sostenta il fiotto delle tristi notizie e aspetta prossima
egli ne sia padrone e ne regoli il corso e il fiotto a suo grado.
sia padrone e ne regoli il corso e il fiotto a suo grado. -il
grado. -il manifestarsi improvviso, il prorompere subitaneo di uno stato d'animo
al fiotto dell'ira, lo snervi, il rompa, il risospinga. abba,
, lo snervi, il rompa, il risospinga. abba, 202: allora gli
, iv-590: chi avrebbe frenato ormai il flotto dei suoi sospetti, delle sue
... / e che l'aspetta il diavol dell'inferno, / al quale
inferno, / al quale essi tra poco il manderanno. i... i
fiotto di lodi, abbiamo come pubblico il diritto di gridare: alto là,
, xiii-228: ascoltò con enorme stupore il fiotto delle lagnanze. 9
: né però di noi fu certo il diffetto, / che, se ben come
un fucile, un piede avanti, il viso sul calcio, l'occhio al mirino
nodo, -disse mezzo vergognoso il buon forzuto, -perché io non ho
netti e bianchi e ben serrati, il mento un poco forzuto, il collo bianco
serrati, il mento un poco forzuto, il collo bianco ragionevolmente pieno. d.
men forzuto, / che in altri il mio signor mi diede in dono.
forzuto al « saracino » / tira il colpo, che il fracassa.
» / tira il colpo, che il fracassa. 3. figur.
). gualdo priorato, 10-i-29: il duca... da una parte combattuto
vista). bocchelli, ii-329: il suolo ondulò sotto i piedi, ebber
quella foscàggine della vista, che accompagnano il costernante e terrifico fenomeno. =
alto alto una foscaglia di nuvole coprì il cielo. = deriv. da fosco
azzurre nuvolette. tommaseo, 1-347: il meini m'aiuta a tradurre foscamente,
amaro. bocchelli, i-278: ecco il chiaro intelletto dolcemente e foscamente perduto nella
fu da'piaceri computato fra le ingiurie il dir bene freddamente, il non rallegrarsi delle
le ingiurie il dir bene freddamente, il non rallegrarsi delle altrui prosperità, e
svevo, 1-292: fu grato per il mese di permesso e immediatamente lesse la
stende, / e cede e stride sotto il piè. 2. figur.
picciolezza e foschézza. bertola, 234: il ponte su cui questo si passa
pulviscolo o di fumo, che offusca il cielo (ed è frequente nelle zone
, sulle coste e all'orizzonte quando il tempo è bello; aria greve,
. d'annunzio, v-1-85: il mare è ora mosso da borea- levante
folta. che tempo ci sarà dentro il quamaro? negri, 2-1103: nelle giornate
della polvere. comisso, 1-186: il sole era sparito nella foschia. pavese
vista. bocchelli, 1-i-138: sentì il batter del sangue nelle tempie, una
, / ché parea tenebroso e fosco il velo / onde ascosa tenea torrida faccia
mobile ordigno di dentate rote / lacera il giorno e lo divide in ore, /
inverno la fosca turrita bologna / e il colle sopra bianco di neve ride. d'
-ant. livido, terreo (il colore della pelle). m.
, perch'io sia fosca; ché il sole m'ha abbrunita. a. pucci
asciutti, che quasi pareno senza umori; il volto bruno e fosco, poca barba
, aveva dato allo statuario adolescente « il senso del bronzo ». levi,
-che ha tonalità scura (i capelli, il pelo). palladio volgar.,
. palladio volgar., 4-23: il pel di tutto 'l corpo [del bue
19-101: avea la fronte ampia, il naso decente, gli occhi alquanto azzurri
ingombra, / per fuggir de la notte il freddo e 'l fosco. g.
'l fosco. g. b. strozzi il vecchio, ix-412: deh rallentisi un
/ ingannaron così le sentinelle / che fu il pensier de'valorosi occulto. parini,
da una luce incerta (l'alba, il crepuscolo). - anche sostant.
: avevo nel fosco del crepuscolo acceso il lume. -scarsamente illuminato, ombroso
casa, 663: tale io per entro il tuo dubbioso e fosco / e duro
/ fin là ove il dolce mio riposo fora. tausilio, 87
di fior mai piacque, / onorate il terren, ch'or n'è sì adorno
foschia, di nebbia; nuvoloso (il cielo, un luogo, ecc.)
rosa, 116: o che sia chiaro il giorno, o che sia fosco
: chi sa? talora / nasce lucido il dì da fosca aurora. leopardi,
-compatto, denso (la nebbia, il vapore). -anche al fìgur.
crudo / fa di dolcezza ignudo / il luogo ch'è da te fatto sicuro?
forse l'oblio avrebbe cancellato per sempre il suo nome dalle pagine della fama.
rischiarato d'una luce fosca e spaventevole il tramonto precoce della sua vita.
-roco, sordo (la voce, il suono di uno strumento musicale).
-marcello, voi avete sbagliato: il numero dista due unità dal numero cinque
ii-15-135: ma, quando alcun tanto il peccato attosca, / che non vergogna e
raggi suoi / ch'ella m'incide il cor. tebaldeo, son., 76-9-10
/ io sento non so che, il fosco ingegno / mi sveglia, e i
riverberavasi intanto entro le più interne vie il fosco chiarore delli incendii. gnoli, io7
tra i rami floridi lento dileguarsi / il nil diafano con dolce murmure, / l'
luogo emergono inquietamente dall'ombra e assumono il loro posto nel fosco e teatrale scenario
. govoni, 3-52: ondeggi e viaggi il cielo / l'ombra ammonitrice d'una
bieco, minaccioso (una persona, il suo aspetto, lo sguardo, ecc.
, occhi fiammeggianti, irsute chiome e il labbro superiore minaccioso. carducci, 872
giorni. moravia, vii-407: aveva il viso bianco come il latte con un non
vii-407: aveva il viso bianco come il latte con un non so che di
e fosco stato, / che giorno il sol ancor mai non aperse, / ch'
ch'io non sentissi in me crescer il pianto. bonarelli, xxx-5-5: e
, / quante occulte dolcezze / dentro il mio fosco sen talor provaste? cesarotti,
cesarotti, ii-196: ah quando / il mio popol vivea, fosca non era /
fosco / dell'ombre della morte / il mio pianeta io veggio. pratolini, 2-545
, 5-26: fosco desir non turba il bel sereno / de'giorni miei, né
: alta mestizia, amico, / fascia il tuo spirto, come nebbia il sole
fascia il tuo spirto, come nebbia il sole: / son foschi i tuoi pensier
abissi e fosco / più lo raggira il dubbio e lo tormenta. sitine, 5-81
bello in balze orrende / della rosa il fior saria, / bella e cara al
» artisti del nostro presente (fra il lustro e il brusco fosco presente disumano,
nostro presente (fra il lustro e il brusco fosco presente disumano, senza più
a me parlò. mamiani, 1-110: il divo lampo / delle celesti cose ed
più acute delle comuni facoltà umane, il lavorìo della vita incessantemente si rivelerebbe in
, una speranza, l'avvenire, il destino). pallavicino, 1-562:
dietro la minaccia slava presente c'è il nebuloso e fosco avvenire dell'asia. stuparich
mostrano nelle più fosche o vituperose tinte il tal detto il tal fatto il tal
più fosche o vituperose tinte il tal detto il tal fatto il tal gesto del tale
tinte il tal detto il tal fatto il tal gesto del tale o del tale altro
di pecore bianche. -fra il chiaro e il fosco o fra il fosco
bianche. -fra il chiaro e il fosco o fra il fosco e losco:
-fra il chiaro e il fosco o fra il fosco e losco: quando la luce
... guardando intorno, vide tra il fosco e il chiaro alcune coste in
guardando intorno, vide tra il fosco e il chiaro alcune coste in lontananza. bandi
coste in lontananza. bandi, 118: il convento dei gesuiti era...
. vicinissimo alla marina; e così tra il fosco e il losco mi parve una
; e così tra il fosco e il losco mi parve una casa di bell'aspetto
ora di tornare a casa e, tra il chiaro e il fosco de'suoi pensieri
casa e, tra il chiaro e il fosco de'suoi pensieri in disordine, ritornò
tra chiaro e fosco, / pieno il cuore di meraviglia. -tratteggiare di
marino, vii-97: vedere quando spunta il sole dall'oriente, come il pennello
spunta il sole dall'oriente, come il pennello della luce, intinto ne'colori
dell'aurora, incominci pian piano a miniare il cielo; come, divinamente il nero
miniare il cielo; come, divinamente il nero col chiaro mescolando e tratteggiando l'
idea della contrarietà e dell'ostacolo, il sangue gli ribolliva nelle vene, gli saliva
questi ridicoli foscoleschi de'nostri giorni contro il primo. 3. che è
onor [evole] bovio dicesse essere il cavallotti un uomo foscolésco, di vizi
viani, 13-414: mi convenne fare il foscoliano: -cosa c'è da conservare
più ricco e complesso del parini fosse il berchet, non solo nella sua critica
; se ne conoscono circa 20 e il loro ufficio molteplice è tuttora in fase
ottimi fertilizzanti: alcuni di essi come il fosfato bicalcico serve in medicina per cure
sabbie fosfatiche (cfr. fosfatico); il fosfato minerale (fosfato tricalcico) è
componenti principali di apatiti e fosforiti; il fosfato di ossa, che è un
piante la silice,... il fosfato di calce ed altri sali solubili,
calce ed altri sali solubili, come il carbonato di potassa e di soda, il
il carbonato di potassa e di soda, il nitrato di potassa. d'alberti,
nei loro elementi, tra cui domina il fosfato di calce. cicognani, iii-2-238
visiva. faldella, 5-224: il sergrandi tutto studia e conviene in giudizio
e la giurisprudenza, la patologia ed il romanzo, la statistica e la teologia,
sulla retina o da correnti elettriche. il popolo dice: veder le stelle. savinio
e potassio, e fra gli esteri il fosfito di guaiacolo e il fosfito di creosoto
gli esteri il fosfito di guaiacolo e il fosfito di creosoto, che si usano
biol. enzima capace di trasformare * il glucoso-6-fosfato in fruttosio- 6-fosfato o viceversa.
, sf. biol. enzima che trasforma il gli- coso-6-monofosfato in glieoso-1-monofosfato; in
coso-6-monofosfato in glieoso-1-monofosfato; in questa forma il glicosio viene polimerizzato a glicogeno, con
ai grassi da cui si differenziano per il contenuto in sostanze azotate basiche e in
; i più noti fra essi sono il caseinogeno contenuto nel latte, la vitellina
= deriv. da fosforo, con il sufi, -ato; cfr. ingl.
a venezia nel settembre 1795 io esaminava il fosforeggiaménto della seppia officinale. d'annunzio
d'annunzio, v-2-169: sul mattone insensibile il mio corpo s'appesantisce sempre più;
a poco a poco nella mia carne il fosforeggiaménto del mio pensiero e a poco
e a poco a poco si affievolisse il fremito della forza intrusa. =
, nembo fulminoso di tempesta nera, il castello celato splendeva in un riverbero di
montale, 4-153: guardando attentamente dentro il foro si può veder fosforeggiare una fiammella
-figur. lucini, 1-34: il tuo [nome] è in alto e
come quando l'anima era per divenirle « il veleno più potente ».
a sé un debole chiarore, come se il pensiero vi fosforeggiasse. -accendersi
sarcofago / sotto ai cieli fosforei / il miracolo sublime. = deriv.
illuminato per un certo tempo; che presenta il fenomeno della fosforescenza (una sostanza,
la presenza di animali in cui compare il fenomeno della fosforescenza (una superficie d'
superficie d'acqua, per lo più il mare). bossi, 130
le correnti marine e le maree, il moto dei ghiacci polari,..
: bou- vard guarda le stelle, il cielo..., gli acari fosforescenti
questa sera l'oceano s'infiamma. è il novilunio. bartolini, 17-127: pesci
fioco. moravia, xiii-285: guardò il quadrante fosforescente dell'orologio e vide che
.: che brilla, che scintilla per il riflesso della luce lunare (una superficie
, guardando la striscia fosforescente che segnava il battello. pascoli, 1137: filava la
fosforescente del lastricato levigato di pioggia approfondiscono il nero e il bianco dei camerieri, spettri
levigato di pioggia approfondiscono il nero e il bianco dei camerieri, spettri immobili.
). de marchi, ii-374: il padre della sposa... manda
di banchi di animali marini che presentino il fenomeno della bioluminescenza. -in partic.
della luna. fogazzaro, 1-33: il cielo era lucidissimo, il mare appena
, 1-33: il cielo era lucidissimo, il mare appena increspato da una tepida brezza
pena, tra la fosforescenza dei lampi e il rotolìo de'tuoni. soldati, 80
nudo di dolores. buzzati, 4-481: il plenilunio batteva sui vasti lucernari diffondendo una
: che importa se è soltanto fosforescenza il brillìo che il mio passaggio gli lascia
importa se è soltanto fosforescenza il brillìo che il mio passaggio gli lascia dentro? gli
vetro, ermeticamente sigillato: fregato alquanto il tubo, e rottolo in due,
rottolo in due, poi cavatone subito il lucignolo, questo s'accende da sé
/ nel tragitto, coll'ardere e il baleno, / e col sentor fosforico e
di fosfatidi; industrialmente si ottiene trattando il fosfato tricalcico con acido solforico oppure l'
ulcerazioni necrotiche che giungono anche a intaccare il periostio e l'osso.
da sé, portandosi davanti su un'antenna il proprio occhio fosforico. 3 *
che spicca intensissimo (un colore, il pallore del volto, la bianchezza delle
: non vide più dinanzi a sé che il mare bruno ed immenso, su cui
fosforica. piovene, 5-423: sopra il fondo, tendente al grigio, splende il
il fondo, tendente al grigio, splende il fiore abruzzese, il cardo, bianco
grigio, splende il fiore abruzzese, il cardo, bianco argentato, o d'un
, 12: quando riaprì gli occhi il prete era chino su di lui e lo
, a tratti, fosforici, per il vago mistero, la contorta sessualità.
, brioso. savinio, 1-49: il tipo di quella donna dall'anima fosforica,
. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi e loro
di varia natura, che le conferiscono il caratteristico odore bituminoso; appare in forma
/ per cui splende e non arde il luminoso / fosforo estratto dagli umani sali
dagli umani sali. gioia, 1-i-165: il fosforo che da lungo tempo non era
le proprietà fisiche, dopo avere imparato il segreto di produrlo, restava a scoprirne
natura. capuana, 4-91: quando il dottore disse chiaro e tondo al pretore:
f. m. zanotti, 2-212: il famoso beccari in bologna ha discoperto tanti
mancare a lui la ragione e ritornare il mondo nel caos? algarotti, 2-174:
acquistano, e sembrano quasi fosfori vincere il bruno dell'aria. 3. figur
sguardo). rovani, ii-216: il colore del volto avea perduta la trasparenza
;... l'occhio avea smarrito il fosforo. d'annunzio, iv-2-38:
aperse al libro di salomone; lesse il cantico de'cantici con il fosforo negli
salomone; lesse il cantico de'cantici con il fosforo negli occhi. negri, 2-4
e che attestavano come gli abbondasse ancora il fosforo del cervello. gnoli, 39:
dietro a novo labaro / noi conquistiamo il ver, / e distillata ne'lambicchi
i convitati diceva: « sua eccellenza il principe di santo stefano padre di mia nuora
). fòsforo2, sm. il pianeta venere quale astro del mattino apportatore
piglio allacciamolo, sviscerò dalla focaia tantosto il lume, con cui ravvivò la sua
la sua lucerna, per farla pareggiar il fosforo mattutino. segneri, i-445:
fosforo, apportatore di luce, dentro il cuor tuo. redi, 16-ii-91: da
redi, 16-ii-91: da che tramonta il sole infin che fosforo / spunta nel cielo
, ii-247: per me, disse il neri, io beo, / deh non
vultim espero, / e quante ha pupille il ciel. g. rossetti, vi-18
fosforosa: quella che si forma bruciando il fosforo in lenta corrente di aria secca
. biol. ogni enzima che opera il trasporto di radicali fosforici. = voce
, specie di gas conosciuto altrimenti sotto il nome di clorossicarbonico. = dal
piedi addentro in luogo secco fatta sotto il sole. collenuccio, 83: fece
a cercare del terreno fermo e stabile con il cavare e fare una fossa. landò
. f. negri, 91: il lappone per ischivarlo [il vento] scava
91: il lappone per ischivarlo [il vento] scava la neve a misura
altre malvage insidie ed atti / si procacciano il ben del non suo rivo? d'
diodati [bibbia], 3-110: il re, veggendo che lo premevano grandemente
nelle giunture, scattarono bramendo e diluparono il gatto. -buca, coperta di rami
medici, i-147: se dolce mi parve il primo strale, /... /
la fossa, in modo l'alzano il fondo, ch'esso facilmente riman libero.
capo alto: a costoro ha fatto il dimonio fossa cieca per pigliargli. quale è
-scavo praticato nel terreno per raccogliere il letame (nelle campagne) o materiali di
abitato). -per estens.: il materiale in essa contenuto. fra
e faracci la fossa, e metteracci il letame. boccaccio, dee., 8-9
., 1-12: procuri [il villano] d'aver gran fossa di letame
una fossa, o per dir più il vero, una fenestra, la quale,
un divano, in una poltrona per il del peso corpo di chi vi è
quello che vede passare sopra di sé il ventre, l'inguine e le vergogne
con le mie dua forme in mezzo il giove. baldinucci, 64: * fossa
fonda. tasso, 3-19: spesso il vidi i campi e le profonde / fosse
: in quattrocento e sessanta grandi fosse il fiume divise. marco polo volgar.,
volgar., 127 (170): il gran cane... ha fatto
ariosto, 43-146: lo volgon poi [il legno] per una fossa morta,
/ ch'a mezzodì presso a ravenna il porta. c. bartoli, 1-388:
più dentro terra, disegnò il principe di far escavare una larga e
. -letto di un fiume; il fiume stesso. dante, purg.
artiglierie. serdonati, 9-259: per il circuito della fossa dirizzavano cinque baluardi poco
torrente. davila, 600: avendo il principe di conti derivata l'acqua della fossa
dalla sua parte, e battendo già il dombès gagliarda- mente dall'altra, s'
, / che alle nostre quadrighe aprano il corso, / ma lo vietino a *
muro e troppo larga fossa / è il monte e il mar, pria che
troppo larga fossa / è il monte e il mar, pria che tornar si possa
un luogo. machiavelli, 666: il soldato muore in una fossa, lo
grande cechitade questa, che si rende il peccatore sicuro in quello stato, e non
tu lo sai. gelli, i-103: il marito ha solamente due giorni felici della
e fossa / neghi a l'anima il ciel, la terra a tossa. alfieri
folta e verdissima bellezza del grano, il quale nel rimanente terreno arido per se stesso
pareti ben tagliate nella terra secca pronta per il prossimo morto. -fossa carnaria
esso contenuta. bencivenni, 1-102: il grano... sia tenuto nettamente,
.. anzi dee essere in magione dove il vento possa ventare. luca pulci,
frumenti, da'coloni così detta per il gran numero de le fosse che ad uso
. magazzini, 53: così accomodato [il grano] e misurato in sacchi,
cresce dieci per cento, tirando sempre il grano tumido della terra. redi, 2-129
dal fondo di una fossa, ove il povero fiani languiva tra'ferri, lo
nella bassura pigra della fossa, si legge il mare di una volta.
ristori o piaccia. viani, 14-114: il pescatore a mazzacchera, al mattino,
la groppa, e posatolo in su il piano di là, dice che tornò indietro
: l'un dì appresso l'altro cade il malvagio uomo in peccato, e non
-vuoto mentale. montale, 104: il respiro mi si rompe / nel punto dilatato
una di quelle sensazioni latenti, che secondo il celebre panterre, precipitano e dormono anche
-fossa magna: dilatazione che circonda il collo dell'utero.
gote, / gli occhi incavati, il muso lungo lungo. 14.
o i piedi nella fossa, avere il piede vicino alla fossa, avere il
avere il piede vicino alla fossa, avere il capo nella fossa: essere ormai
, o che così vicino alla fossa abbia il piede, che non si faccia a
pur se innanzi ch'io ti rivegga, il mio dolore mi scavasse la fossa,
costui abbia cercato di rovinare voi e il fratello. ma state tranquillo. egli
. c. bini, 1-83: il genio si scava la fossa su quel gradino
prov. -al salto della fossa si conosce il cervo: la forza e il coraggio
conosce il cervo: la forza e il coraggio si rivelano solo di fronte alle
« al salto della fossa si conosce il cervo ». -chi non è cervo
-chi vien dalla fossa, sa cosa è il morto: in qualsiasi campo è veramente
dalla fossa, che sa chi è il morto. proverbi toscani, 115: chi
, 104: allora non gioverà niente il pentirsi, perché del senno dipoi (
credenza che sopr'esso sorge, fu foggiato il proverbio popolare che del senno di poi
poi sono piene le fosse. -se il cieco guida il cieco ambedue cadon nella
le fosse. -se il cieco guida il cieco ambedue cadon nella fossa; chi
, sempre aspettando sulla fossarèlla del collo il bacio che ti avrebbe fatto felice e guarita
2-10: in ogni modo che si pogna il posticcio, si vuole terra addentro tre
per cattiva provedenza. settembrini, 1-288: il lastricato e le cisterne son fatte da
podere posto nel popolo di san quilico il vecchio così confinato:...
celimi, 1-88 (207): il ditto cane amaestrato guardava certe oche che
i rannocchi / tengono fuor de'lor fossati il muso. manzoni, pr. sp
quel pietrone / a stropicciare e battere il bucato, / se non adopri punto
m. adriani, ii-390: lasciato il cavallo andò a piede per luoghi torti
passa giorno che col pensiero non passeggi il genialissimo bosco di cambraia, i fossati
297: natura al mio nemico / il campo preparò, gli abissi intorno /
scavò per fossati. nievo, 6: il castello stava sicuro a meraviglia tra profondissimi
giù fino al fondo delle iridescenze, il fagotto borbotta fra l'afa smaniando e
, la quale quando si cava, il primo filare è ghiaioso e grosso, il
il primo filare è ghiaioso e grosso, il secondo mena nodi e fessure, il
il secondo mena nodi e fessure, il terzo è mirabile perché è più fine.
, o poggi o pien di spine il calle, / non rivolgete il passo,
di spine il calle, / non rivolgete il passo, e noi fermate.
di fossati. ammirato, 1-494: il suo allogiamento [del duca di
, e che abbia un piccol pendio verso il capifosso, dove si debbon ridurre le
a giacere in una fossetta fatta sopra il divelto. redi, 16-iii-348: il
il divelto. redi, 16-iii-348: il fiaschetto o borsetta contenente il verme è
16-iii-348: il fiaschetto o borsetta contenente il verme è bianco, di parieti grosse
di mano quanto n'occorre per tenere il romanzo. 3. ant.
delle vostre spalle, / la noia, il condottier della famiglia, / si dipingea
, 2-128: di dietro restava scoperto il sommo delle natiche sotto alle due fossette.
); piccola depressione che caratterizza talvolta il mento; infossa tura che si produce
, di bassa statura, paffuto in tutto il corpo, con riccioli biondi, con
corpo ovato e vuoto ha da stare il capelletto d'ottone con la fossetina picciolissima
: guidava a sassate e a fischi il suo branco di pecore lungo il ciglio
fischi il suo branco di pecore lungo il ciglio e la macchia, dove l'erba
acqua putrida de'fossetti. -saltare il fossetto: ragionare male, senza
/ a saltar, come dicono, il fossetto. 2. cunetta (
, agg. paleont. che ha subito il processo di fossilizzazione (con riferimento a
legnosi. beccaria, i-497: sarebbe desiderabile il ritrovamento del carbon fossile, il quale
desiderabile il ritrovamento del carbon fossile, il quale produrrebbe l'abbondanza d'una consumazione
come lo zolfo, l'allume, il sale, e sì fatti. redi,
). de marchi, i-933: il dottore si avviò, strascicando sul suolo
sul suolo le sue scarpe fossili, verso il vecchio orologio sinisgalli, 9-71: gonfio
caduto in disuso, che ha perduto il suo significato originario (una parola,
sono tanti e poi tanti, che il volerli raccapezzare tutti, e distinguere quelli
da mettere in corso e quelli da dargli il riposo per sempre nel museo delle voci
fossile dottrina. montano, 263: il loro repertorio escludeva le romanze, riservate
una collana... dove è apparso il « sillabo » e altri fossili del
gretti e limitati (un uomo, il suo animo, ecc.).
). di breme, 4: il men male è l'incontrarvi ad ogni
questi animi fossili, e sentirsi assiderare il cuore e impoverire il pensiero di tutto
e sentirsi assiderare il cuore e impoverire il pensiero di tutto ciò che più lo
vegetabili,... può sempre fornire il soggetto d'un piacevole ed erudito viaggio
ed erudito viaggio. bicchierai, 28: il manganese, dell'esistenza del quale i
chiudo gli occhi mi sento addosso tutto il nero di quei duecentocinquantamila
pompei], fossile l'orma / e il cane nell'uma. -per estens
di lì a dieci anni, che cosa il principe con quella gente d'intorno;
veri. de marchi, i-43: ecco il destino di coloro che a vent'anni
quali per amore del giusto perdono sovente il senso del dolce e dell'utile e
miserandi o grotteschi. deledda, ii-78: il direttore è un fossile; non poteva
. cicognani, 13-455: ogni mattina il tragitto da casa allo studio; ogni
), agg. che ha subito il processo di fossilizzazione. deledda.
, multiforme ed informe, di tutto il mondo contro un ordine fossilizzato nella violenza
zati, che sentii uno di essi confutare il ferocissimo ingegno del baretti, come se
conservano perfettamente (come l'ambra o il ghiaccio). -per estens.:
che se fosse stata arredata e murata il giorno innanzi. 2. figur
innanzi. 2. figur. il fissarsi immutabilmente, il perpetuarsi senza mutamenti
2. figur. il fissarsi immutabilmente, il perpetuarsi senza mutamenti (di un uso
ogni rinnovamento. sinisgalli, 6-152: il mio amico ha una sua ingegnosa teoria
altro grosso. sacchetti, 210-12: il luogo era affossato intorno e vali- cavasi
luogo era affossato intorno e vali- cavasi il fosso su per un asse assai stretta di
a innaffiare i campi e a maturare il letame è la paludate, ovvero delle
per asconderse. anguillara, 3-75: scorre il veloce cervo e valli e monti /
. alfieri, i-54: oppure si sbrigliava il di lui cavallo scosso, e si
traverso de'fossi. nievo, 1-221: il padrone voleva a tutti i patti che
sedetti contro un ceppo di quercia presso il ciglio del fosso. papini, 28-23:
ciglio del fosso. papini, 28-23: il sole mangiava la neve per ristorare i
salci o d'alti pioppi, quando il fosso adacquatore lungheggiasse, col suo docile
lungheggiasse, col suo docile filo, il consueto andare della polvere. -per simil
che ben si può conoscere esser stato il consiglio suo a qualche antiveduto fine dirizzato
c. bartoli, 1-39: io biasimo il fosso, che aveva fatto nerone navigabile
disegno pure ed assistenza di lui fecesi il fosso di livorno. perelli, ii-136
di livorno. perelli, ii-136: il fosso reale viene intersecato dal fosso de'
. cattaneo, ii-2-185: i milanesi scavarono il naviglio grande e il ticinello; i
i milanesi scavarono il naviglio grande e il ticinello; i trevigliesi fecero il fosso
grande e il ticinello; i trevigliesi fecero il fosso bergamasco. 3.
de l'altrui farina fa lasagne, / il su'castel non ha muro né fosso
, 28-44: largo e profondo è il fosso, e il muro è basso,
e profondo è il fosso, e il muro è basso, / né compare persona
senza impantanare. loria, 1-91: il quadrilatero delle mura rossastre macchiate largamente d'
ii-853: davanti a un 4 basso 'il pezzente chiese a una di quelle veneri
novellino, 54 (195): poi il menerete a'fossi, e lasciare telo
morendo senza confessione, niuna chiesa vorrà il suo corpo ricevere, anzi sarà gittato
l'anima sua sia andata a mate e il corpo dìe èssare sotterrato al fosso,
morale. sarpi, vi-1-121: [il papa] essendo precipitato nel fosso per
i-73: te ne fa chiaro il poeta lucano, che ti è piaciuto
la bocca, come torco, te ficcò il piantone nel fosso ristorativo.
-cavalcare il fosso; stare a cavallo sul fosso:
stare a cavallo sul fosso: fare il doppio gioco, tenere il piede in due
: fare il doppio gioco, tenere il piede in due staffe. caro,
avrebbe voluto che non ne si troncasse il filo, come quello che si vorrebbe servir
piace, ugnendo gli stivali, / il fosso cavalcare e far la canna,
e incude posta. -saltare, passare il fosso: prendere una decisione definitiva dopo
. parabosco, 7-8: il porre il tuo padrone in gelosia di
parabosco, 7-8: il porre il tuo padrone in gelosia di questo altro
di questo altro pazzo, che ha il modo di spendere quanto lui, lo
lui, lo farà senza dubbio benissimo saltar il fosso. d'azeglio, 1-512:
s'entrò nella gran materia: saltando il fosso, dissi a dirittura sperare che le
da obbligarmi a rimpastare o forse rifare il mio lavoro. cassola, 1-96: dopo
liberamente. si era deciso a saltare il fosso: l'aveva insultata.
, si sputi in mano e salti il fosso. magalotti, 23-161: ora io
io non pretendo di farvi fare tutto il viaggio della teologìa dietro a questo barlume
credo bene che mi riuscirebbe con esso il farvi saltar di gran fossi, e
accludo vedrai che quel glossatore ha saltato il fosso, il che torna a tua lode
quel glossatore ha saltato il fosso, il che torna a tua lode, ma porge
-lasciarsi sfuggire un'occasione. buonarroti il giovane, i-383: pur, per dar
d'invenzione / per formare una coda il me'ch'io posso, io
, 77: le saline. così dicesi il salso / padul ov'entra, a
ov'entra, a la bassura, il mare /... abbeverando / un
con questo tempo? » aveva detto il barrocciaio. « cascherete in qualche fossàccio
feste al santo protettore dei pescatori, il fosso-canale, dalle fosse della bur- lamacca
lamacca alle cateratte del renaio, per tutto il suo lungo corso serpentino, è una
umana si compie, che l'ultima: il seppellimento. non si aggirano tra le
carnivore e hanno l'abitudine di scavare il terreno. = voce dotta,
cioè alpilluminamento di una superficie che riceva il flusso luminoso, uniformemente ripartito, di
una emulsione fotosensibile, impiegata, dopo il trattamento fotografico, come matrice a ricalco
azione della luce. -induzione fotochimica: il tempo che intercorre fra l'esposizione delle
esposizione delle sostanze chimiche alle radiazioni ed il compiersi della reazione. -reazione fotochimica:
onda. sinisgalli, 6-215: il nostro potere d'impressionarci è così profondo
. sm. corpo o sostanza che presenta il fenomeno della fotoconducibilità. = voce
effetto dei colori sulla psiche (come il rosso di tonificare i melanconici, il
il rosso di tonificare i melanconici, il verde e l'azzurro di calmare i nevrastenici
. ojetti, ii-592: talvolta il fascio d'una fotoelettrica s'innalza verticale
una fotoelettrica s'innalza verticale, fruga il firmamento in cerca di non si sa
fotoelettricità, sf. fis. il complesso di fenomeni elettrici che la luce
. govoni, 1162: potessi sradicare il tuo ricordo / come una lurida gramigna
maligna fotoelettrica / che ti fece il ritratto, e fulminarla! 2
caratteri prima insospettabili, e deformano perciò il nostro tradizionale concetto della natura.
di cannocchiale che viene usato per fotografare il sole. = voce dotta,
assoluta precisione, allo scopo di determinare il vincitore di una corsa ciclistica o di
soffici, v-1-408: la fotofobia e il lereiume del colore son surrogati qui da
da un disco, che presenta presso il margine esterno alcuni fori, attraverso i
su una lamina annerita; facendo ruotare il disco, l'energia luminosa vibra ed
produce nei morsetti d'uscita una tensione il cui andamento riproduce quello del profilo di
fotogènesi, sf. biol. il complesso dei processi, che permettono a
. -yevtj5 'che genera '. per il n. 2 cfr. il fr
per il n. 2 cfr. il fr. photogène, ingl. photogen (
fotogenico. ojetti, ii-136: il primo ad alzare la faccia in buona
giornale o rivista che dedica tutto il suo spazio o gran parte di
oggetti. cantoni, 475: passai il tempo a farmi fotografare in tutte le
ojetti, i-198: zola fotografava cogli occhi il vasto androne, il portiere gallonato,
fotografava cogli occhi il vasto androne, il portiere gallonato, il cortile monumentale.
vasto androne, il portiere gallonato, il cortile monumentale. moravia, i-342:
, di cui abbiamo or ora fotografato il ritratto. carducci, iii-25-47: che
. carducci, iii-25-47: che significa il realismo con la pretensione sua ad esser cosa
comprendere tutte le età, e fotografiamo il presente. 3. rifl.
porcellana, piccine. bartolini, 5-177: il naso del soggetto fotografato sta ad un
e vivezza. imbriani, 1-130: il libro le parea falso, impossibile il
: il libro le parea falso, impossibile il carattere della protagonista. maurizio, invece
poveri e svelti calzoni di tela, il didietro color cuoio (avevano fotografato il sellino
il didietro color cuoio (avevano fotografato il sellino) installato sul ferro orizzontale della
emulsione a essa sensibile, e comprende il processo negativo (con il quale si ottiene
e comprende il processo negativo (con il quale si ottiene la cosiddetta negativa)
si ottiene la cosiddetta negativa) e il processo positivo (che dà la stampa
i raggi ultravioletti ed è usata per il restauro, per scoprire falsi, per
senz'arte, che solca di righe nere il volto delle belle donne e le fa
misteri degli astri. alvaro, 7-147: il cinema ha dato alla fotografia d'oggi
cinema ha dato alla fotografia d'oggi il suo senso di un avvenimento colto nel
si ignorava. carducci, ii-3-198: il quale mi rende la tua persona e il
il quale mi rende la tua persona e il tuo viso ben meglio che la fotografia
dell'altra. dossi, 321: il tavolino di claudia vedevasi a tutte l'ore
quel che sono, quel che è il mio viso. michelstaedter, 520: lui
quando non potranno farlo col velo, il mazzolino, lo scatto della fotografia al
. carducci, ii-5-293: vero che il santo padre avrà tenuto un linguaggio più
e sarcastico. ma io non credo che il poeta sia obbligato a rappresentare l'
non è la fotografia della realtà, ma il criterio d'interpretazione della realtà; e
accanto alle idee avesse voluto i quadri, il teatro degli avvalorati offriva un bel manipolo
la reggeva per le cimose tra il pollice e l'indice. =
, come una grande lastra fotografica che il bagno comincia lentamente a rivelare. bocchelli,
va a letto, voi vedreste uscirne il medesimo seguito di malinconici atteggiamenti alla medesima
, 596: contento da un lato che il caso me li avesse offerti, mi
veder le zolfare. sbarbaro, 1-55: il curato occhialuto è scappato pei campi con
. c. boito, 118: il 'wurstel-prater 'era pieno di teatri
1088: dalla sintesi n'è derivato il buon gusto... che informa la
fogazzaro, 7-24: egli paragonò poeticamente il suo studio preparatorio, le sue note
ma stupendamente verista e quasi fotografico è il verso [dei gabbiani]. moravia,
gabbiani]. moravia, xii-78: il risultato, ahimè, era il particolare naturalismo
xii-78: il risultato, ahimè, era il particolare naturalismo fotografico, leccato e rifinito
d'annunzio, v-3-214: per confrontare il ritratto inciso del poeta con una ima-
ima- gine d'esattezza fotografica, cercai il volume illustrato dell'* inno a roma
sm. neol. tendenza a riprodurre il soggetto con eccessiva aderenza alla realtà (
soffici, v-1-658: è il solito amore per ciò che, così
che, così all'ingrosso, chiameremo il fotografismo, il quale, cacciato dalla
all'ingrosso, chiameremo il fotografismo, il quale, cacciato dalla porta rientra dalla
appresenta coi suoi sconci e laidi accidenti, il più perfetto degli artisti diventa il fotografo
, il più perfetto degli artisti diventa il fotografo e la migliore coloritrice si è
: i ritratti te li manderò, quando il fotografo me ne avrà fatte delle copie
1-88: una schiera di fotografi e il cinematografista incominciano a piazzare i loro cavalletti
indossatrici che scendono con passo regale verso il fotografo, inverosimilmente tenere con le belle
quadri che con la loro successione dànno il movimento alle immagini cinematografiche. rigutini-cappuccini
: noteremo 'fotogramma', che è forse il più recente; e con questo nome s'
ritagliate da fogli di celluloide colorata: il risultato si sovrappone su carta al bromuro
pellicola). gozzano, 1083: il padre e i figli disperati sono assaliti,
, in cui, se si colpisce il centro, un'apposita macchina fotografica scatta
sf. tipogr. procedimento che utilizza il metodo fotografico per riprodurre sulla superficie di
fotometria, sf. ott. il complesso dei metodi destramento pratico degli
iv-274: 'fotomitragliatrice', fotografia aprelazione con il loro effetto sull'occhio. -fotoplicata al
]: * fotometria ', trattato sopra il modo emanuelli, 2-18: l'
struttura e alla configurazione ficano durante il moto di rotazione. di un
guono fotometri diretti, nei quali il giudizio noscopio. sulle luci è
); tometri indiretti, nei quali il giudizio è fornito registr. dal panzini (
fotoplàncton, sm. invar. biol. il complesso di organismi planctonici che vivono nelle
. ott. apparecchio che, sfruttando il principio della persistenza delle immagini sulla retina
in fascicolo unico o a puntate, il cui contenuto è illustrato da una serie
impressiona una superficie sensibilizzata; per variare il corpo del carattere, riducendo o ingrandendo
di cui si incidono i contorni con il bulino su una tavola di legno,
, ii-21-19: fra gli auguri 'effettuali'per il mio così detto giubileo, mi è
di certo è prezioso su tutti, il tuo 4 correggio '. c'è una
stimolo luminoso. lare di transistore il cui strato di sbarramento = voce
una luce e la assorbono (e il cambiamento è reversibile: con l'oscurità
reversibile: con l'oscurità si riottiene il colore primitivo). = voce dotta
verso la sorgente luminosa, si ha il fototropismo positivo; se in direzione opposta
positivo; se in direzione opposta, il fototropismo negativo). 2.
ma non dalle unghie di magoometto, il quale ti sta rimpiattato addosso ed è
i favoretti, che tu farai standoti sopra il fot- tente, parlando a l'usanza
, 55: e così de'fottenti il pio collegio / le fè la grazia e
collegio / le fè la grazia e diede il privilegio. fottere, tr.
in man di quel fantino, / e il suo stava a guisa di chi fotte
rotte, / e che ha perduto il gusto e l'appetito, / gran mercé
no: la milla è fatta come il calefato, / ella fra le puttane,
, i-44: così si fosse rotto il collo / come fottere insiem gli vide apollo
pensato né sentito nulla, né pure il gusto, credo, di farsi fottere,
6-121: mi stupisce... il fatto che faliero abbia potuto tanto presto perdonarmi
toglie uno zoccolo, e slànfete: il ladro te lo ha bell'e che fottuto
: se mi fai risarpare un'altra volta il sacco vuoto ti fotto dietro l'ancorotto
stai di pancia? bene? e il petto? bene? e i piedi?
est pedibusque tuis '... caro il mio uomo, fotte- tènne. brancoli
la torpedine] tremolo: imperoché, stupefacendo il membro, fa poscia tremare. a
(non sapendo io onde si cavino il significato di tal nome) lo chiamano
empio e brutale / e le vergini e il letto maritale. = comp
aretino, 8-45: ivi era il ricetto di tutti i fottisteri, sacrati
languire in ozio neghittoso / assunto è il prence a regolar l'impero, / non
/ non per far l'infingardo od il goloso, / per viver di lascivia o
ci ha peggio, ch'io ci ho il fotti- toio / che m'ha legato
ta'berrovieri / che m'hanno tutto guasto il menatoio. = deriv. da
punita con tuo spasso / ciprigna e il fottitor nume smargiasso. giraud, 1-112:
chi fia che ignori? / tu fosti il principe / dei fottitori. boine,
triviale). dolcibene, 116: il tempo vien de'ceci e de'fagiuoli /
si indicano, nell'italia settentrionale, il gheppio e il falco cuculo, nell'
nell'italia settentrionale, il gheppio e il falco cuculo, nell'italia centrale il
il falco cuculo, nell'italia centrale il succiacapre e il mi- gnattino.
, nell'italia centrale il succiacapre e il mi- gnattino. bencivenni [
, 179: per ammenda tolsergli il cappello / dove tenea 'l cervello,
beccare a un fottivènto / che dopo il pasto si morì di stento. bocchelli,
: i gabbiani e i fottivènto che il tonno incontrava, ora avanzavano ed or
veggo che l'illustrissimo appetisce / / il capitan quemicco, e in fottivènto, /
imp. di fottere e vento, per il volo rapido e volteggiante con battute d'
indicare l'impazienza, la rabbia o il disgusto, che un oggetto o una
avrà parlato carlino, fammi... il fottuto piacere di trovare quell'infame che
in certe guardaturine di crudel tiranno, il porco fottuto che voglion essere da grandi
cecco d'ascoli, 2714: [il coccodrillo] l'ova in terra con
). bandello, ii-910: vuol il re del ciel che la beltate,
d'annunzio, v-3-265: se spirava il ponente, i lembi e le volute
. fovére 1 riscaldare '. si veda il romanzo di mario puccini intitolato foville (
e triangolari, ripiegate in avanti; il mantello può essere a pelo liscio o
americani, di cui alcune specie (come il phoxinopsis typicus) sono usate a scopo
ebbe origine in america del nord dopo il 1912 e si diffuse in europa dopo
introdotto, nome tutto di conio inglese, il 'fox- trott ', che
: tornò fra le lenzuola e spense il lume. -fra due fuochi:
dopo un muro di mattoni sopra mattoni, il quale divideva fra sé e capodoca,
divideva fra sé e capodoca, era il focolare della mala vicina. de
gala. -con verbi che introducono il concetto di spazio circoscritto entro cui una
ch'io fra le tue braccia / oda il tuo tardo cuore. e. cecchi
di ville, fiutavamo l'asfalto e il bosco. -con valore di presso
in, dentro (un territorio, il mare). torini, 365:
vivere iniquamente. verga, ii-287: il capocomico... saettando un'occhiata
iii-2-291: di fra i tronchi dei cipressi il figlio d'antìope irrompe, giubilante,
le valli e i monti assorda, e il mare e il cielo. guarini,
i monti assorda, e il mare e il cielo. guarini, 105: oggi
so che pietà fra gli uomini / il misero non trova. nieri, ni:
c. croce, 2-12: cadé infermo il mio padre, e lasciò intanto /
mio padre, e lasciò intanto / il mondo e la sua cara famigliola / involta
.. aveva sempre gli occhi fra il sonno. boriili, 2-11: fra il
il sonno. boriili, 2-11: fra il crepitare dei lauri, e il gemere
fra il crepitare dei lauri, e il gemere dei pini -lontano -il grido strano dei
quel pensiero / che fra paura e speme il cor traporta. buonarroti il giovane,
e speme il cor traporta. buonarroti il giovane, i-371: si trattien sotto
a che t'indugi ignobilmente / fra il tedio de la vita e la paura /
cecchi, 6-397: a bordo era ancora il disordine fra triste e lieto, che
4. entro: per indicare il periodo di tempo che deve trascorrere prima
fra due ore. -per indicare il periodo di tempo trascorso dopo il compimento
indicare il periodo di tempo trascorso dopo il compimento di un'azione o l'avveramento
l'avveramento di una circostanza, o il limite di tempo entro cui si compie
e unga. ariosto, 41-60: il buon servo di dio / fra pochi
giorni quindici dovrà essere ri- consegnato [il certificato] alla ricettoria dove fu distaccato.
: fra poco non ricevette più nemmeno il biglietto da visita per ringraziamento. -per
ne servono... per berne il giorno fra giorno, quando hanno sete
innanzi la dimane / pianger senti'fra il sonno i miei figliuoli / ch'eran
: altri lavori della stessa penna uscirono fra il 1865 e il 1880.
stessa penna uscirono fra il 1865 e il 1880. -per indicare il tempo
e il 1880. -per indicare il tempo compreso entro il compiersi di due
-per indicare il tempo compreso entro il compiersi di due azioni. firenzuola
a trentatre e un terzo per cento, il manco manco. redi, 16-ix-362:
manco. redi, 16-ix-362: ed il giorno fra l'una presa e l'altra
bagno e l'altro, e fra il pranzo e la passeggiata sulla spiaggia, si
tempo. p. verri [il caffè], 26: frappoco avrete fatto
ciascuna [cavalla] un legno, il quale divida e sparta, acciò fra
. durava nell'ufficio da ventitré anni fra il marchese corbellini e la vedova del banchiere
non è fra classi, ma fra il vecchio mondo e quello che si spera nuovo
/ fra molti e molti, arderia manco il petto. tasso, 4-92: ahi
svevia. g. capponi, 2-389: il proprietario somministra tutto il capitale; il
, 2-389: il proprietario somministra tutto il capitale; il contadino lavora...
il proprietario somministra tutto il capitale; il contadino lavora... il prodotto
; il contadino lavora... il prodotto si divide egualmente fra loro.
supplire / può con l'ingegno, ove il vigor sia manco. leopardi, 23-85
è vero, o no! -fra il mio cuore (il suo cuore, ecc
no! -fra il mio cuore (il suo cuore, ecc.): con
in particolare, in aggiunta a tutto il resto. paganino da serezano, 122
fra'mosti per vigor famosi / reca il fumoso di sicilia e mesci. baldi,
xxx-13-105: terra non fia fra quante illustra il sole, / fra quante il vasto
illustra il sole, / fra quante il vasto mar bagna ed abbraccia, / che
margherite. carducci, ii10- 28: il conte fu cavaliere di malta, fra le
. petrarca, 238-8: subito scorse il buon giudicio intere / fra tanti e
/ fra tanti e sì bei volti il più perfetto. tasso, n-ii-19:
traiano, che fra'gentili imperatori fu il più giusto, fu bevitore e
questi giorni questo di mascheroni mi pare il migliore. rovani, 1-30: la contessa
: fra quella coppia era più bello il maschio. -con riferimento a una frazione
lui. 7. per indicare il complesso, la somma che risulta dall'
in] fra, che originariamente ebbe il senso di * sotto ', e che
. p. della valle, 2: il padre fra'giulio da monterubbiano, commissario
9-1-160: non è così facile a esprimersi il dolore, ch'io sento per la
dovendo, secondo l'uso, lasciare il suo nome, e prenderne un altro,
tu seguiti così con fra'filippo (il conte fu cavaliere di malta, fra
. mariani, xx-x-259: andianne, il frabbo or ora era in buttiga /
vanzia di san francesco, con cingersi il nodoso cordone e mettersi nelli piedi li
meritate li bianchi destreri, frabotando il presuntuoso co'l sopragionger di bura.
, xxiii-133: va a due ore dopo il mezzogiorno alla borsa col suo frac,
bianca, i balletti neri e incerati, il sorriso amabile. di giacomo, ii-649
giacomo, ii-649: l'acqua diaccia, il buon gelato, gli ottimi sciroppi,
avana, i giornali francesi, e il cameriere in 'mezzo frack 'bisognava
europa '. fanzini, iv-275: il frac ebbe amici e nemici. col fascismo
frac da maneggio, gardenia all'occhiello, il marito della trapezista aspettava ch'ella avesse
della trapezista aspettava ch'ella avesse finito il suo numero. pratolini, 6-44:
fracagnato, agg. ant. camuso (il naso). parabosco, 7-22:
fracassare. fracassaménto, sm. il fracassare, il fracassarsi; rottura,
fracassaménto, sm. il fracassare, il fracassarsi; rottura, frantumazione, schianto
suo corpo. galileo, 3-4-321: sentite il poeta, a niuno altro inferiore,
e col fracassamento d'un precipizio toglie il dolore d'una caduta. -ant
di somiglianti scoppi e fracassamenti era continuo il sentirne da ogni parte di quel mare
egli 'ntoppa. nardi, i-504: il qual campanile con una sola campana grossa
s'offusca e cresce assai più forte / il temporal, che gli arbori fracassa.
lo fracassano? cattaneo, iii-4-61: il nemico, ridondante d'armi e munizioni,
munizioni, e manifestamente sgomentato, prodigava il suo [fuoco] cacciando le palle
: d'improvviso, un tuono e il guizzo diabolico d'un violentissimo lampo rosso
vien rotta quella catena di delitti e fracassato il ceppo de gli errori, che ne
rompere, a fracassare quell'incanto, il suono stridulo e sguaiato del fischietto di
spagna, avendo fatto chiamar a sé il suo medico ordinario, poco appresso ella
come sui dirupi dei monti natii, il secchio con la calce e i mattoni
andò a fracassarsi colla macchina proprio sotto il cartello. 2. fiaccare con
cavalieri con la sua grandissima bocca [il serpente] divorati avea, e molti
marroni lo fracassarono, dicendo: « il nostro re è ani- brotto, e
grossa pietra... in tal maniera il fracassò e ruppe che non puote appena
onde morì. manzoni, 8: il cocchio spinge / su le attonite larve;
3-177: assassina! m'hai schiacciato il figliolo... me ne vado per
: le zampate che aveva avute su tutto il corpo, ma specialmente sul ventre,
lo avevano fracassato in tal modo che il suo caso doveva considerarsi disperato.
m'avanzò pur tanto, che valesse il quatrin che ti tocca. giusti, iii-244
: sempre colla tosse che le fracassava il petto. figur. ant. confutare
. bibbia volgar., v-473: il signore è alla mano destra tua;
a quella sua colonna, due volte il giorno,... or combattendo contro
verisimile, per sostener la volta, il solaio e 'l tetto solo di questa
ad ira. pulci, 2-76: volse il cavallo e 'nverso orlando abbassa, /
selva intorno, e che si svella il monte. vasari, i-639: come fuor
se, aperse le mani che tenevano il grembiule; onde, cascatogli l'uova
; onde, cascatogli l'uova, il formaggio e l'altre robe tutte, si
cosa. carletti, 86: per essere il mare un poco alterato, la fece
34 (604): lo prese [il fiasco] per il collo, gli fece
: lo prese [il fiasco] per il collo, gli fece fare il mulinello
] per il collo, gli fece fare il mulinello, e lo scagliò a fracassarsi
macchina si fracassasse e i calabroni diventassero il doppio. -rompersi, fratturarsi (le
un tratto allo scoppio di quella risata il mio orrore, l'incubo di quelle necessità
incubo di quelle necessità cieche in cui il mio spirito, nella profondità delle sue
fiaccato, contuso, pesto; maciullato (il corpo o una sua parte);
essere molto debile e come aver perso tutto il vigore di membri suoi,..
goldoni, viii-747: io non cerco il mal di nessuno, ma se avessero
forte atterra. tecchi, 12-116: [il giovane] benché mezzo fracassato da un
fu raccolto e ricevuto amorevolmente da tutto il senato. p. f. giambullari,
perire. gabrielli, 45-65: quando il duce arideo, ch'ardito e franco
fracassare. fracassìo, sm. il fracassare, il fracassarsi; rovinio
fracassìo, sm. il fracassare, il fracassarsi; rovinio; sconquasso.
acutissimo, uno scroscio di vetri infranti e il fracassìo della porta che cedeva sotto un
maggior fracasso. ariosto, 20-91: il pianto e 'l grido insino al ciel
a quel naval fracasso, / qual ebbe il turco, io potrei somigliare / la
: vedo con piacere dai giornali che il colera non fa fracassi nella provincia di como
'frusta'. monti, 10-8: quale il marito di giunon lampeggia, / quando prepara
sen d'agamennon / rompevan i sospiri e il cor tremava. carducci, iii-7-7:
cor tremava. carducci, iii-7-7: il popolo italiano..., in mezzo
ben non nocque al crudo serpe il sasso / pure il fe'risentir e 'l
crudo serpe il sasso / pure il fe'risentir e 'l mosse ad ira.
l'ali e la coda, e affretta il passo, / e d'assalire il suo
affretta il passo, / e d'assalire il suo nemico mira; / vedendo cadmo
fracasso, / prende tosto di terra il dardo e tira. monti, x-3-382:
, x-3-382: qual dell'euripo è il flutto che si spezza / contro gli
della rauca eubèa, / tal di questi il fracasso e la fierezza.
spiacevol sentire; / per che, levato il capo, gli sem- biava / un
/ e d'uomini e di cose il gran fracasso, / s'immaginò, bramandolo
4-42: giunto a la porta e udito il gran fracasso, / montò subitamente in
vide giù nel basso / d'armi coperto il ponte e la pianura. parini,
! / lungi un miglio si sente il fracasso; / le capanne van tutte
d'accordo, almeno nel principio; ma il fracasso era forse più grande che se
, con fracasso orrendo, / tirare il canapè? 4. figur. enfasi
parole? / con sofistici inganni / il secolo dell'or lodi chi vuole. lubrano
de sanctis, i-43: è riuscito almeno il guerrazzi a farci dimenticare il vecchio repertorio
riuscito almeno il guerrazzi a farci dimenticare il vecchio repertorio? in tanto fracasso di
fra casso d'arrosti, il lesso maggiore, e il resto ho ho
d'arrosti, il lesso maggiore, e il resto ho ho, sine fine.
e di passo. alvaro, 2-96: il giovane fu di nuovo d'un balzo
balzo sul cavallo, era già tra il fracasso dei lupini, già batteva il
il fracasso dei lupini, già batteva il terreno cretoso, appariva e spariva fra i
l'altra è de'potaggi, ove sarà il brodo 0 lardiero o nero o brodetto
gran fracasso. dottori, 1-37: il panicorpo una spadaccia avea /...
segnò basso, / che per passare il destro fianco attese: / ma la sua
lancia andò in fracasso, / e poco il cavallier di scozia offese. caporali,
che si desidera ancor che sia ragionevole il desiderio. i miei figliuoli sottosopra,
pelle ville, ché quasi per tutto il contado [la morìa] fa gran
, i-55: picchiando, facendo fracasso, il mattino e la sera, sperano di
magalotti, 24-304: fu un ciarlatano, il quale faceva gran fracasso di una sua
faceva gran fracasso di una sua polvere contro il veleno della vipera. baretti, 2-200
di vino francese? monti, i-242: il mio amor proprio
: facendole divotissima riverenza, le confermo il gran fracasso che ha fatto qui nella
fracasso che ha fatto qui nella corte il sonetto di v. s. illustrissima per
trovò fece fraccasso, / come gli mostra il libro che far debbia. giovio,
tale artificio che a luogo e tempo il fuoco terminato rompendosi farebbe gran fracasso di
, 9-50: nessun si cura di vietargli il passo / che pensan che dal ciel
fracasso / quivi era accorso a divietar il passo. -menare fracasso: mettere
, e tanto impeto, da intimidire il cuore del più schietto leone.
fracasso / arbori mena e ciò che vieta il passo. n. franco,
fracasso, in danno et in bando il potere e l'avere insieme. caporali,
acciocché con le zampe / non mettesse il giardin tutto a fracasso. boccalini,
fecero correre un molino con tanto empito sopra il ponte di valenza che lo mandò tutto
lo mandò tutto in fracasso. -mettere il mondo a fracasso: metterlo in subbuglio
monti, v-176: voi soli avete messo il mondo a fracasso, e destata la
= deverb. da fracassare; per il n. 6 cfr. fricassea,
vecchie cucine, quando sia loro levato il peso moderatore. = comp.
. dossi, 43: se era il bellissimo dell'intero collegio...,
collegio..., era anche il più disùtile, il più fracassoso.
, era anche il più disùtile, il più fracassoso. 3. che
sono scorsi e in quel campo, il camposanto, si affollava una turba quasi carnevalesca
turba quasi carnevalesca che appendeva alle tombe il suo fracassoso dolore di latta verniciata e
ventura rosetti, 1-107: pigliate il talco e mettetelo in un sacchetto di
capo. loredano, 8-114: notate il rispetto del malatesta, di cui per
bel fracco di botte, non era davvero il caso che mi facessi riguardo.
anzi volevo dir un ferravecchio. buonarroti il giovane, 9-59: vedete foggia di vestire
boccheresco, / dond'ei delle delizie il fraccurado / ne trae per esse il
delizie il fraccurado / ne trae per esse il vivere e 'l rinfresco. passeroni,
/ cercò tullio in canzon, ma il suo malanno / trovò. c. gozzi
: per la corte e a tutto il parentado / di belle predichette sciorinava;
uno certo trattenimento da brigate spensierate, il qual gioco si fa con certi fantocci su
città non men che ne'contadi / il far a fraccuradi / e 'l giucar senza
179: facciasi l'uomo grave o il fraccurado, / quattro a chi salta
chi non salta, / dove scarso è il donare e vi è di rado.
frangère * rompere '; cfr. il dial. fraccare. fracicóne,
assai di sangue romano da perseverare aspettando il tempo nostro. = comp.
, 2-12: alla gene- razion conferisce il seme e la fracidezza. f. f
crescenzi volgar., 5-39: cioè il fracidiccio e mal nato, e quelli
bartoli, 6-6-146: gli si ulcerò il palato e l'ulcere incancherì, né
: incancrenito, putrido, infetto (il corpo o un suo membro, una
c'ha lo 'nfermo tra le mani, il quale avrà fracido uno membro. cavalca
naso e le lagrime degli occhi e il fracido umore che le usciva degli orecchi
., 4-10 (455): il cui difetto avendo il maestro veduto, disse
(455): il cui difetto avendo il maestro veduto, disse a'suoi parenti
suoi parenti che, dove un osso fracido il quale aveva nella gamba non gli si
elle non fossoro magnate. così tutto il tempo mangiano le più fracide. bibbiena
spoglia / e, dai fracidi teschi il crin furando, / al suo l'intesse
: i mercatanti..., il grano vendendo ne'sacchi, la mala
. seneca volgar., 3-67: il corpo vecchio, e debole si può in
dottori, 1-25: già tratto ha il piccauro dall'arcione, / se bene
l'impio'stia ottimamente sano, ed il pio sia tutto fracido d'infermitade. g
17-2-31: gli mettea veramente sossopra lo stomaco il vedersi innanzi la verminosa e fracida carne
un fracido castron ch'a'suoi belati / il folto stuol de'baccelloni alletta. carducci
altri mali, perciò che ella infrigidisce il cuore e languire fa 10 spirito,
e languire fa 10 spirito, e il capo crollare, e fa la faccia rigata
di noi, e a dio dare il frutto buono, al tempo suo, e
fragide confette. nievo, 1-19: se il rigurgito delle genti campagnuole nelle città potesse
vizi che vi nascono pel fermento sperperare il fracido letto, grande aiuto ne verrebbe
. là si; che n'hanno cavato il fracido. 2. figur.
è da giudicare misero e infermo, il quale co'fracidi diletti carnali per le
fracida e neghitosa, perché non prova il flusso e riflusso delle disdette, né viene
di tutti quelli [scritti] che il gusto fracido e sciagurato di una infinità
fracidissimo. b. croce, iii-16-247: il ferrerò opera con esseri neurastenici, immorali
bene). mazzei, xxi-252: il perché io vi priego e conforto (
. fortini, ii-492: non pagarei il più fracido quatrino che voi battesse mai
voi. -che ha perduto il valore espressivo e l'efficacia originaria (
: quindi la doppia malattia dell'arte, il luogo comune e l'indeterminato, che
la locuzione è marcescente. ma, mentre il cacio marcido cammina, lo stile fracido
non sia vecchia e non divida affatto il suo tempo tra la casa e la
gonfiavano i satelliti appenninici del po, quando il fracido scirocco corrompeva e struggeva i campi
metromanìa che ha invaso le cattedre, il fòro, le celle, le caserme,
ubbriaca fracida. pasolini, 1-126: il lenzetta, ubbriaco fracico, continuò a
a stento: > f tu fusti il primo dì fracido e mezzo / di tradimenti
quel libro ebbe fracido torto in quanto il tosco del suo infiammato cervello l'ha indotto
mela fracida contamina tutte le altre: il cattivo esempio di una persona corrotta provoca
, un solo arbusto / ne scopre, il butti al fracidume. fiacchi, 188
/ qui tra l'uggia de'campi e il fracidume. 2. figur.
fra giordano, 1-134: sta [il peccatore] nel loto di questo mondo
questo mondo, in questo fracidume, ed il suo cuore è pure alla terra,
, 210: ha'tu veduto come fa il porco? el porco come s'abate
far ne debbo, / se non gettarne il fracidume al ciacco? de sanctis,
per tale occasione fuori di napoli: il lezzo ed il fracidume che è qui
occasione fuori di napoli: il lezzo ed il fracidume che è qui, mi ammorba
, e simiglianti, sono tratti che pongono il rosa tra quei pochi che nel fracidume
sacchetti, 157: tiragli un poco il cimolo, / che fraci- molo /
usano di fare i contadini per mettervi il concime a fradiciare per servirsene agli ortaggi
forza di vivere un altro anno. o il sangue non sa resistergli, si ammala
, guasto. soderini, iii-98: il convertirsi delle foglie e corteccie fradiciate in
, iii-61: la figura di lazzaro, il quale ritornando in vita ripigliava gli spiriti
poteva essere più maravigliosa, avendo anche il fradiciccio intorno agli occhi.
macerato (una sostanza animale o vegetale, il corpo o un suo membro).
tutto è solitudine, silenzio, rovina. il ponte levatoio è caduto fradicio. levi
la sua ferrea fibra -egli, mi dice il bruna, è un gigante! -resistè
e all'emissione del fiato fradicio contrasse il volto in un'espressione di nausea e
di profumi fradici sulla tristezza delle cose; il dolciastro sapore della morte. emanuelli,
la mano sicura al grilletto, malgrado il rollìo del bastimento, e mentre i compagni
uomo legislatore, come dire, cavar il fradicio della mela, far giustizia,
fradicio della mela, far giustizia, il drago campare, ed innovazioni, e miltaltre
di quel fradicio di quelli ossicini, il padre mi chiamò, che io andassi
mia storia come delle pere che hanno il baco; monderei il fradicio e presenterei
pere che hanno il baco; monderei il fradicio e presenterei il sano. alvaro,
baco; monderei il fradicio e presenterei il sano. alvaro, 14-152: fa
aristocratici. de sanctis, 7-374: il secolo xvin aveva innanzi una società fradicia.
. carducci, ii-3-29: quanto [il foscolo] fosse falso politico, e
1-26: la notte di santa lucia, il detto senese si pose a giuocare e
, la povera vergine si sentiva martirizzare il nome dalla sua lingua fradicia, e
magalotti, 1-216: oggi era fradicio [il terreno], avendo queste donne fatto
terreno], avendo queste donne fatto il bucato e sturato le vasche che hanno
fossa. savinio, 440: quando il pianista, fradicio e traballante si alzava dalla
. tommaseo, i-506: vive [il minatore al chiarore d'un lumicino tra
un lumicino tra l'argilla smottata e il carbone, tra il tanfo e il
l'argilla smottata e il carbone, tra il tanfo e il fradicio. d'annunzio
il carbone, tra il tanfo e il fradicio. d'annunzio, v-2-515: ma
458: la figlia dello speziale ed il figlio delle pompe funebri, già innamorati fradici
cippi, 7-26: a lor rincresce / il vederlo così fradicio mezzo. / perciò
: nelle crude giornate invernali, quando il mare è d'acciaio freddissimo, s'
s'immergono fino al petto, arando il fondo del mare per delle ore,
. 7. locuz. fare il fradicio: fare il cascamorto, mostrarsi
. locuz. fare il fradicio: fare il cascamorto, mostrarsi perdutamente innamorato.
di questi giovani puliti, che fanno il fradicio il giorno di qualche gentildonna e
giovani puliti, che fanno il fradicio il giorno di qualche gentildonna e poi la
e poi la notte si vanno passando il tempo con qualche cristianella. 8
pera fradicia ne guasta un monte: il cattivo esempio di una persona corrotta provoca
moria, / anzi lo sterco, il puzzo e il fradiciume, / il marame
anzi lo sterco, il puzzo e il fradiciume, / il marame e l'agrume
, il puzzo e il fradiciume, / il marame e l'agrume. soderini,
fradiciumi. magalotti, 1-385: tra il fradiciume e la pianta, ella [la
pianta, ella [la natura] fece il musco. tra la pianta e l'
iv-2-89: nel vicolo, sotto la pioggia il fradiciume aveva fermentato come un lievito.
noi ci vogliamo correggere, e vomitare il fradiciume del peccato per la santa confessione
. g. b. strozzi il vecchio, ix-421: chi vi dipinse,
non era. alfieri, 52: qui il pratello che pare opra di maga,
riccardi di cantosca, vi-947: nina, il tuo sguardo è limpido / come un
fragole. morando, 538: scioltasi il giuppone e snudatasi il petto, diede
, 538: scioltasi il giuppone e snudatasi il petto, diede loro a vedere,
pesciolini che si chiamono fragaglia e che sono il fondo del paniere dei pescivendoli.
o gialli in piccoli racemi; il talamo è ingrossato e con la maturazione
, sotto forma di acheni; in italia il genere è rappresentato da due specie:
del seme dello spinacio frugifero, che il mio bustangì mi scrive aver già ricevuto.
colui conosce sopra tutti sé peccare, il quale della materia di terra compone li vasi
e l'ischio dalle alte fronde, / il tiglio delicato, il faggio, il
fronde, / il tiglio delicato, il faggio, il vergine lauro, / il
il tiglio delicato, il faggio, il vergine lauro, / il fragile nocciòlo.
il faggio, il vergine lauro, / il fragile nocciòlo. -fragile: scrittura
e per avvertire di usare cautela durante il trasporto. -anche al figur.
di meravigliosi pezzi alcuni dei quali riproducevano il volto e le gesta dell'ammiraglio. pratolini
di navicare, e'comincia di fare il suo viaggio per le fiere onde del
le fiere onde del mare; portando il legno, invoca più fragile legno. tasso
a pochi e fragilissimi stami s'attiene il velo da cui mi traspare la gloria,
, 88: fragile passa fra * cartocei il vento. sinisgalli, 7-64: non
d'annunzio, i-539: dorme a notte il palagio d'eliana, / simile a
tra la finestra a cui era affacciato e il meraviglioso palazzo... avevano intanto
fragili e trasparenti. levi, 1-33: il clarinetto soffiava, indeciso e fragile,
, di forza (una persona o il suo corpo o una parte di esso)
tonni potrà la voce, / potrà oscurarmi il guardo, / e tutta incenerir la
natura crudel, fanciullo invitto, / il suo capriccio adempie, e senza posa
mali immedicabili e di pene / preme il fragil mortale, a perir fatto / irreparabilmente
/ irreparabilmente. verga, 4-35: il suo povero corpo delicato e fragile nelle
. vittorini, 4-343: carlo chiese il permesso di togliersi la giacca, né
). alamanni, 5-5-1223: già il fragil porro / tempo è di seppellir
arici, i-18: ivi soverchio / cresce il rovo puntuto e il ramerino, /
soverchio / cresce il rovo puntuto e il ramerino, / l'umile scopa e il
il ramerino, / l'umile scopa e il fragile legume / dai sonanti bacelli:
, 4-132: essendo ificrate loro doge, il quale essendo giovane di vent'anni,
forze, appena coa- lescente al recreante il regno. crescenzi volgar., 4-11:
, 4-11: quando... il germoglio [della vite] comincierà a crescere
(l'uomo, la sua natura, il suo corpo). fra giordano
, 77: a noi è grande fatica il pervenire a scienzia per la carne che
. bibbia volgar., v-439: come il padre ha misericordia de'figliuoli, così
padre ha misericordia de'figliuoli, così il signore ha avuto misericordia de'suoi tementi
-sostant. groto, 562: il fragil nostro voi aiutate con la natura
e m'apparecchi / a cambiar tosto il fragil coll'eterno. c. e.
sono tanto teneri e fragili, che il vivere e dimorare con esso loro niuna
. dessi, 7-112: in quella casa il posto delle donne era occupato saldamente dalle
in par tic., una donna, il suo animo). serra, ii-223
/ e non aver di pianto umido il volto. betussi, 1-45: contenendo in
89: avevo sentito quanto fosse lieve il peso del suo corpo e fragile la sua
: spesso come la fortuna a mezzo il corso, talor presso al fine rompa i
prima che pur veder da lontano possano il porto. c. gozzi, i-181:
142: ma l'amore dei poveri è il più fragile: o il mosaico delle
dei poveri è il più fragile: o il mosaico delle anime combacia perfettamente o tutto
bella è singular dono della natura, il quale, quantunque nelle mondane donne sia
disordinato nostro appetito trasportare, che vogliamo il mondo e le cose di quello così tenere
e perpetue, dove mobili e come il vetro fragili le veggiamo. libro di sentenze
dolci mie dive, / siate contente, il mio fragile verso / tacendo, non
l'aver fitti i suoi fondamenti sopra il limo palustre. né minor miracolo in effetto
'tempio ', fondato anch'esso sopra il vilissimo fango del mio stile caduco e
e. cecchi, 9-343: il sistema teorico del berenson è composito e
dormi così l'altre notti egli è colpa il più delle volte della fragilità tua,
. cicognani, 9-143: sentiva d'essere il suo, sostegno, il suo protettore
d'essere il suo, sostegno, il suo protettore, ma per il solo fatto
sostegno, il suo protettore, ma per il solo fatto d'essere fisicamente più forte
/ l'anglo, l'ispano, il batavo nocchiero, / timido renda.
da siena, 322: vede che il peccato che elli faceva, era per flagelità
scoperti in manifesto peccato, allora metto il peccato in tutta la luce, parlando
convenzione nazionale di francia fece e che il popolo approvò con un generale applauso di
[le signorie vostre] più che il rivolgere fra se medesime i miei fortunosi
come ad uno spettacolo, nel quale il fulgore della poesia non toglieva di sentire la
anni di condotta gli avevano ben insegnato il pregio del quieto vivere e la fragilità
artificiosità, di ogni estetica che ha guidato il nostro gusto, così travagliato, di
e di offesa, accingendosi a darle il meglio delle sue forze, ha ben
corimbo; quello che comunemente è ritenuto il frutto, in realtà è il ricettacolo
ritenuto il frutto, in realtà è il ricettacolo molto ingrossato, a forma di
e rosse, / pallide ov'è il tuo viso colorito. sannazaro, 8-125:
: sulla sponda romita / lungo il bel rio di questa riva erbosa, /
rosseggia, / là fa pompa di corgnoli il boschetto. redi, 16-iii-316: