raccor, che all'improvviso / sotto il tuo piede germogliar vedrai. manzoni, 22
le rive / sveller fioretti, per ornarmi il seno / e le treccie stillanti.
. lorenzo de'medici, i-5: il diserto campo della toscana lingua cominciorono a
, che in cotali luoghi per riempire il campo vi pongono cotali fioretti? b.
? b. corsini, 1-31: il fianco le coprìa bianca gonnella / di taffettà
della lega e peso dell'altra, mutando il conio con san giovanni più lungo,
bandello, 1-30 (i-390): avendo il mondolfo finito di parlare, e sovra
vogliono con così fatti fioretti fare bello il poema loro. p. fortini, iii-483
chette, leggende, fioretti, e il maggior numero furon romanzi e poesie amorose
-fatterello inventato. moneti, 113: il vero scrissi appunto, e solo in parte
e de'poeti è l'arte, / il fingere oltre il vero ogni soggetto.
è l'arte, / il fingere oltre il vero ogni soggetto. 5.
. pascoli, 1304: questo è il sabato di maria. / le fanciulle
. per esempio, ai bambini piace il gelato. ebbene, dicono loro i
, dicono loro i preti, fate il fioretto alla madonna di rinunciare al gelato.
profito, che vi faciamo asapere aviemo tolto il fioreto di 100 balle n'aviamo a
lavorar di scherma soltanto per far sentire il suono del fioretto, ma senza ferire
francese vuol dir guidoni o fiorfanti, il qual nome essi incontanente presero per lor
. letter. che ricava e porta il fior di farina (e, al figur
in quanto che come i fiori il frutto delle piante precedono, così essi mestrui
primaverile. pascoli, 659: il vecchio /... / amava,
invano, la fiorii vivanda, / il dolce loto, cui chi mangia, è
95: eri supplente, avevi il tuo mensile, / amavi un bimbo
, iii-2-317: a genova era riparato il principe d'angri, e v'era giunto
, e v'era giunto da milano il 6 fiorile (25 aprile).
cosi chiamata perché portava inciso sul verso il giglio, stemma di firenze, mentre
): per uno gli avea renduto il doppio di quello che gli avea dato
, 130: poseli per decreto il valore di un augustano d'oro che
per gratificarselo, lo feciono senatore, e il papa lo investì del regno, con
i sanesi a monte alcino, battemmo il fiorin dell'oro d'una dramma tutto
verri, 1-ii-101: è noto come il fiorino d'oro è la stessa moneta che
: ne'secoli a noi più vicini il fiorino d'oro fiorentino è stato sempre
londra, negli scali d'oriente: il pontefice chiamavaia fonte dell'oro, il
: il pontefice chiamavaia fonte dell'oro, il
9-271: la seconda moneta di banco era il fiorino a fiorino,...
,... e s'intendeva che il fiorino a fiorino tosse diviso in 29
e più comune moneta di banco era il fiorino a oro,... cioè
oro. idem, 9-272: vi era il fiorino d'oro in oro, che
era meglio circa 4 per cento che il fiorino semplice senza l'aggiunta d'oro in
oro. -seguito da vari aggettivi specificanti il valore, il peso, le dimensioni
da vari aggettivi specificanti il valore, il peso, le dimensioni, il conio,
, il peso, le dimensioni, il conio, ecc.: fiorino di
machiavelli, 1-iii-468: s'intenda condotto il prefato duca di romagna dalla prefata comunità
moneta d'argento, che portava impresso il giglio, equivalente alla ventesima parte del
ciarla, i baffi, la befana, il bue, / e tutto questo per
tesoriero de la reina che l'attendeva, il quale per parte d'essa reina gli
borsa con cinquecento fiorini renesi, e il maestro de la stalla una chinea molto
bella e buona. sarpi, i-141: il london era stato corrotto con doni e
250. 000 fiorini d'oro, e il re di dania promesso 4. 000
baden-baden possiede, tra gli altri, il biglietto che gli dà la vincita di
mila fiorini. bocchelli, 1-ii-241: il grano, su quei ricchi mercati della sterlina
del fiorino, faceva prezzi tali, che il vergoli, pochi mesi che la durasse
'l ben in cui m'annidolo, / il fiorino è quel dio ch'io ho
, / e da ciascun toccar volle il fiorino. sacchetti, 57: il
volle il fiorino. sacchetti, 57: il fiorino / acieca l'avaro. lotto
fallo: ché, forse, ti darò il consiglio / senza 'l fiorin. g
da me un buon consiglio / senza il fiorino? aleardi, 1-321: patteggiato
: patteggiato con lo scalzo slavo / il fiorin de la colpa, entro i palagi
prov. -a quattrino a quattrino si fa il fiorino: con risparmi piccoli ma continui
. rinaldo degli albizzi, ii-296: il papa a voi e a noi ha
. nome usato nell'italia centrale per il regolo. = deriv. da
. chiabrera, 386: ella il candido sen tutta svelata / al bel
gli altri fiori, / né dipingeano il seno a'prati erbosi, / né fean
, gr., ii-641: appresso il mirto / fiorian le rose che le grazie
53: quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo scolaro i suoi
i suoi divi ozi lasciando / spolvera il badiale calepino. pecchi, 9-38:
da barberino, 3: madonna, il core è sempre pien di voi / e
., 27-124: ben fiorisce nelli uomini il volere: / ma la pioggia continua
fiorisce a me ne le sue guancie il maggio, / scalda negli occhi suoi
/ scalda negli occhi suoi mia state il raggio. della porta, 1-233: veramente
. pulci, 19-9: era tornato il tempo fresco e bello / di primavera;
, di giacinti e di ligustri / sotto il sacrato piè lieta fioriva. forteguerri,
, 7: d'ogni intorno commosso il suol fioriva. carducci, 285: che
quel gregge / di beati a cui soli il ciel sorride / e fiorisce la terra
/ e fiorisce la terra e ondeggia il mare? de marchi, ii-
segno alcun, ma netto e bianco il mento / avea qual terso avorio
argento. d. bartoli, 42-i-118: il vanissimo imperatore nerone si avea fatta radere
, vi-289: aspetta / che mi fiorisca il mento, / che passi questo aprii
iii-13-255: gli fioriva su le guancie il primo pelo, come a giovine che
mento 'più che i papaveri tra il frumento in queste campagne. panzini, ii-271
, adesso ferme queste, ci hanno aggiunto il continuo visitarsi, e la frequenza agli
domanda. buonafede, 1-ii-143: trovava il tempo... per fornire articoli
fornire le indicazioni e gli indirizzi, che il forestiere dimanda loro. carducci, ii-12-47
ne'vari esercizi della ginnastica, avea il corpo tutto esercitato egualmente, e forniva
di legge. guerrazzi, ii-23: se il balzac non menava il can per l'
ii-23: se il balzac non menava il can per l'aia, o come avrebbe
di sentenze più o meno stoiche che « il sermon prisco » a sacchi e «
sermon prisco » a sacchi e « il parlar dei moderni » con parca mano,
. caterina da siena, i-228: il canale è aperto e versa, onde noi
dei galli strilla, perché quello è il segno d'aver perduto. tasso,
. da ponte, lii-9-222: fornito il terzo notturno del mattutino, l'imperatore s'
un'altra spina. manzoni, 289: il doloroso / ed alto ufìzio, che
, 1-130: è tal delle putte il costume. impaniato che hanno, fornita
vocabolo). bembo, 2-70: il verso tutto si forniva con voci, e
piovano arlotto, 9: fornito quasi il mangiare, disse queste parole. canti
delle sue. varchi, v-13: fornito il desinare, il quale non molto durò
, v-13: fornito il desinare, il quale non molto durò, il conte cesare
, il quale non molto durò, il conte cesare con dolce e grazioso modo
animo poter servirsi di costui, detto il farganaccia, accennò a federigo che si partisse
spazio di tempo, si volgesse e fornissi il cerchio di due anni. caviceo,
due anni. caviceo, 1-220: fornito il lunare corso del nono mese, genevera
e lento moto / non si risente il cavalier ferito; / pur fievolmente geme
-con riferimento alla luna: concludere il ciclo delle proprie fasi. garzoni
ciro di pers, 30: oggi fornisce il quartodecimo anno, / che porto in
anno, / che porto in seno il pertinace foco. baldovini, xxx- ii-30
tuo voler, che, soddisfatto / il tributo di morte, or sia fornita /
mezzoretta gli è fornito. -scadere entro il limite di tempo convenuto (un patto
fermamente intendo che sì come è passato il giorno così sia fornita la mia signoria
teia suo successore, nel quale fornì il regno degli ostrogoti in italia.
-fornire del fatto di qualcuno: pagare il debito contratto con qualcuno. boccaccio,
, poi ti piace, sì come te il bramo, / e sanza fallo tutto
che hai faccende molte. -fornire il dire: non ritornare su un certo
o al fisco, e sarà fornito il dire. -fornire il fatto:
fornito il dire. -fornire il fatto: concludere l'affare.
. -fornire la propria parte: dare il proprio contributo (per lo svolgimento di
* eseguire '), da cui il provenz. ant. formir e il tose
cui il provenz. ant. formir e il tose, ant. frummiare. il
il tose, ant. frummiare. il passaggio della m ad « è forse dovuto
un commissario... per esaminare il pane essendocè una gran contesa tra il
il pane essendocè una gran contesa tra il comandante e il fomisore. di giacomo,
una gran contesa tra il comandante e il fomisore. di giacomo, ii-762:
visto fornito e stampato « impensis propriis » il suo bel libro. berchet, 85
, s'accorge confuso ch'era iniquo il fornito cammini leopardi, 32-158: un edificio
innalza; e come prima / fornito il mira, ad atterrarlo è volto.
/ otto fomiti, e io corro il medesimo / ve pochi mesi. gir.
in età d'anni dieci solamente fomiti il settembre passato, mi rapporto a parlarne
, mi rapporto a parlarne quando toccherò il punto del suo matrimonio. alfieri,
; / e se ti manca, il meglio è che tu taccia. boccaccio,
cavallereschi, 168: deh, non aver il tuo pensier fornito, / attienti al
/ di tener saldo e governar capace / il malamente maneggiabil sasso. -capace
congegno). pisacane, iv-100: il calibro da 6 è senza alcun dubbio
poco frutto quello d'un orto come è il vostro, eh? i nostri frati
assai, e tengono con esso fornito il convento. garzoni, 1-77: l'
l'armario delle sceleraggini è ben fornito secondo il dovere. gemelli careri, i-iv-90:
dell'ingegno. pindemonte, xxii-1062: il drappiere / della natia città meglio fornito.
un granaio così fomiti che a dirvi il numero dei sacchi e delle corna mi
due guide. bacchelli, 2-266: il gmppo dei nostri venturosi e sprovveduti facinorosi,
., 28-98: questi, scacciato, il dubitar sommerse / in cesare, affermando
determinata funzione. alvaro, 8-127: il masso, d'una ventina di tonnellate,
per gravi vizi (una persona, il suo intelletto, il suo carattere,
(una persona, il suo intelletto, il suo carattere, la sua mente)
stato al mondo e non fosse stato il bembo, ciò è compito e fornitissimo
, n-iii-952: prima nasce in noi il corpo, poi l'anima sensitiva, al
per que'c'hanno cuore di solcare il tempestoso oceano delle corti. bugnole sale
la bocca. pirandello, 7-552: aveva il collo troppo lungo e per di più
ii-55: la valorosa donna vedendo che il porcaio si trovava fornito non altromenti che
181- 54: venuto... il re col maggior e più bello e meglio
s'inginocchiò alla predella dell'altare, e il papa gli cinse una spada fornita d'
scaggiale, a cui legato attiensi / il sonoro stromento, / fornito è tutto di
d'olio odoroso. silone, 5-229: il suo petto somigliava a un panierino ben
che per la troppa importunità e battaglia il dimonio non ce ne facci dilettare; se
pel colpo gli era uscito; / il saracin si gli scagliava intanto / a dosso
le rapine dei fornitori francesi hanno costretto il direttorio a lasciar da parte i principi di
pecchio, ii-1-67: per non turbar il vicinato si è convenuto che questi fornitori dieno
prezzi ridotti, non aveva se non il piccone, la vanga e la carriola.
musiche e divertimenti. dossi, 533: il publico esige, ne'suoi fornitori intellettuali
. moravia, viii-41: con tutto il suo travaglio creativo, egli [lo sceneggiatore
al regista di adoperare questa materia secondo il suo genio. -figur. con
la scienza. fornitura, sf. il fornire, il fornirsi; provvista,
fornitura, sf. il fornire, il fornirsi; provvista, rifornimento. -in
, serie di prodotti destinati a permettere il regolare svolgimento delle attività di un esercito
asinelli... a stento trascinano il loro piccolo carrettino o s'arrampicano
fornitura del combustibile alle scuole di tutto il circondario. emanuelli, i-77: aveva
40-ii-122: queste [colonne] portano il soffitto, a ciascuna delle cinque navi
soffitto, a ciascuna delle cinque navi il suo, con vaghissimi ripartimenti e forniture
-arredo. calvino, 1-523: il mobilio vero e proprio... era
baroni del regno parati quanto ognun può il meglio a tante forniture e guemimenti di
e procurati diretta- mente da chi esegue il lavoro. -disus. l'insieme di
sua moglie a lavar le briglie, il freno ed ogni altra fornitura del cavallo
a termo- sifone; serve per cuocere il pane e anche dolci 0 altri cibi
0 altri cibi (e se ne sfrutta il calore residuo per seccare frutta da conservare
tre dinari. anonimo senese, xxviii-497: il for- niere traie la bragia del forno
pane. machiavelli, 332: non cocevano il pane ne'forni, come si usa
quadra della bocca, per uso di cuocere il pane. p. verri,
gli arabi lo dissecchino ne'forni [il caffè]. padula, 256: le
si allineano le teglie degli avventori con il loro desinare preparato. -bocca del forno
lacerto sanguinoso. beltramelli, iii-515: il fornaio ristette vicino alla bocca del forno
vicino alla bocca del forno, brandendo sempre il fruciandolo, pronto a un'estrema difesa
forno. -per metonimia. ant. il pane che viene cotto nel forno;
forno. 2. per estens. il calore, il fuoco del forno.
2. per estens. il calore, il fuoco del forno. -anche per simil
accende dalla parte di fuori; ma il forno arde dentro. tasso, n-ii-375:
forno arde dentro. tasso, n-ii-375: il fumo e il forno, traendo dalle
tasso, n-ii-375: il fumo e il forno, traendo dalle carni e da'pesci
coi fasci / di stecchi che attendono il forno. -ant. il calore
attendono il forno. -ant. il calore provocato da un processo di fermentazione
letame si facciano: 1 qual appellano il forno del letame il calore che con tale
1 qual appellano il forno del letame il calore che con tale umido è detto
bibbia volgar., i-80: quando il sole era tramontato, fatta è una
che puzzo! pavese, 1-112: il brutto là dentro [in carcere] è
là dentro [in carcere] è che il sole ci sta soltanto a scaldarti la
3. locale dove si fa il pane e dov'è il forno;
dove si fa il pane e dov'è il forno; bottega in cui si vende
forno; bottega in cui si vende il pane, panetteria. -anche: portico
-anche: portico sotto cui si trova il forno (nelle campagne).
profittevole e pio di quel che sia il conservare una quantità di frumento per provvedere
nome che in toscano viene a dire il forno delle grucce. viani, 19-46
. -per metonimia. ant. il lavoro, il mestiere del fornaio;
-per metonimia. ant. il lavoro, il mestiere del fornaio; la gente che
del fornaio; la gente che frequenta il forno. della casa, 695:
della casa, 695: soleva essere già il forno un'arte santa, / ora
forno un'arte santa, / ora il mestiero è poco men che guasto. caporali
compagnia, / gli si inchinava e davagli il buon giorno. -arte,
forno un'arte santa, / ora il mestiero è poco men che guasto.
per cuocere le offerte sacrificali e anche il pane; è spesso indicato come forno
bibbia volgar., i-482: tutto il sacrificio di fior di farina, che
anguillara, 7-107: su'l suo dorso il forno regge / il rame,.
l suo dorso il forno regge / il rame,... / medea fa
.. / medea fa che di sotto il foco abonda, / e fa consumar
da campagna. massaia, iii-91: il forno che si usa in quelle parti è
di campagna, con la differenza che il nostro è di rame, ed 11
1-686: parimente i potaggi diversi, come il brodo o lardiero o nero, o
: nell'angolo vicino alla finestra sorgeva il forno monumentale, col tubo in muratura
nei materiali minerali in esso caricati; il calore può essere prodotto mediante la combustione
forni elettrici); nei forni a combustione il materiale può essere posto a contatto col
essere a resistenza (in cui viene sfruttato il calore prodotto dal passaggio della corrente elettrica
conduttore), a induzione (in cui il materiale viene riscaldato con un processo di
forni a funzionamento continuo (in cui il materiale viene continuamente caricato e scaricato
anguillara, 3-192: così nel forno il metallo si strugge, / che comincia
fanno le bocche de'forni da colare il ferro... è molto simile a
nell'alterno ritmo / dell'officina pulsa il tuo respiro: / nelle vampe che rug-
gono entro i forni / delle ferriere sfolgora il tuo sangue. cinelli, 2-139:
cui è necessario un solo fuoco durante il processo distillatorio; lambicco. biringuccio
sua altezza, a uso di fondervi il minerale e cavarne il ferraccio. cattaneo,
uso di fondervi il minerale e cavarne il ferraccio. cattaneo, iii-1-319: metalli
, adunati entro un ricettacolo che era il prolungamento del forno fusorio, i vasi brillanti
: non son neanche le dieci, e il sole ha un riverbero da forno fusorio
del vetro. alvaro, 8-116: il forno del vetro è come un gran calamaio
e ridotto in poco tempo al lumicino il pittore che ti trasse calda calda dal forno
/ e la cotal ha troppo caldo il forno, / e l'altra follemente altra'
ha la geometria: / perch'io veggio il fornaio che si prolunga, / per
8-289: egli..., pose il frugatoio ne le tane di tutte,
del fuoco. cassola, 2-167: il carbonaio comincia col costruire « l'uovo
. egli ha avuto cura, accatastando il legname, di lasciar nel mezzo un
la cavità, che gl'ingegneri militari chiamano il forno della mina, è un po'
mina, è un po'troppo grande, il fuoco opera poco o nulla.
fare fiasco, non riuscire ad attirare il pubblico. verdinois, 133: il
il pubblico. verdinois, 133: il dramma si svolgeva tutto nella testa dell'
vuoto, quasi come un forno. il francese ha la frase familiare 'faire four
lunga. -cielo del forno: il cielo, l'aldilà. - attaccarla
nel ciel del forno. -cuocere il pane mentre il forno è caldo: non
forno. -cuocere il pane mentre il forno è caldo: non lasciarsi sfuggire
mentre che si può, e cuocere il pane mentre che il forno è caldo,
può, e cuocere il pane mentre che il forno è caldo, perché egli non
perché egli non sta poi molto a perdere il calore. -dire cose che non le
di tante case forno. -fare il forno: esercitare il mestiere del fornaio
forno. -fare il forno: esercitare il mestiere del fornaio. crusca [
s. v.]: 4 fare il forno ', vale esercitar l'arte
alto ', così dicesi nell'uso il forno quand'è troppo caldo. il contrario
uso il forno quand'è troppo caldo. il contrario 4 forno basso '.
la misero al forno. -mettere il pane in forno: sbrigare definitivamente una
novella - / però vuol metter presto il pane in forno, / e di nuovo
pane in forno, / e di nuovo il percuote e lo martella.
un forno. -sembrare di avere spazzato il forno: apparire molto sporco.
di libero e netto giudicio. -tempestare il pan nel forno: non riuscire mai
, / come me, egli tempesta il pan nel forno. -tenere in forno
un corno, / e n'è causa il cappel piccolo / che non può tenerli
in forno. -tirare a terra il ciel del forno: fare gran rumore
): e di tirar giù a terra il ciel del forno. 15.
angolo opposto un fornino girevole per fondere il bronzo. -for nétto.
tólomei, 2-274: se iddio veste il fien de prati, c'oggi si
nota. leonardo, 2-163: quando il sole, per lo eclipsi, rimane in
e volgi la faccia d'essa piastra verso il sole. g. f.
più depressa prononcia, ma quando è per il mercato, ovvero piazza, è latino
/ porge, a veder se dell'aurora il lume / per li fori di quell'
, si accostò alla porta e per il foro della chiave guardò dentro. -foro
convien uscire, / se vuoi vedere il sole e che a te luca. palladio
saranno uno sopra l'altro: onde il pieno venga sopra il pieno et il voto
altro: onde il pieno venga sopra il pieno et il voto sopra il voto.
onde il pieno venga sopra il pieno et il voto sopra il voto. caro,
venga sopra il pieno et il voto sopra il voto. caro, i-266: né
: né mai d'occhio perdendola, per il medesimo foro guardando per onde immacchiata s'
. arici, i-147: saglia, se il vuoi d'alcuna banda il muro /
, se il vuoi d'alcuna banda il muro / contro al freddo aquilon,.
... ha per distintivo caratteristico il foro quadrilobato interposto agli archi. oriani
agli archi. oriani, iii-389: il foro del gottardo, chiamato da carlo
. d'annunzio, iii-1-217: è il vento che fischia nei fori delle muraglie e
soglion dopo la pioggia [vedere] umido il grano. f. negri,
corpo suo per nove fori / sparge il fastidio, più che noi immondo.
faccia] è dalla barba insino sott'il naso, la seconda è dai fori del
r. cocchi, 1-99: nel feto il giro si fa per vie più corte
le due auricole del cuore, detta il foro ovale. carducci, ii-1-9:
con madama: onde vacante allora / il foro rimanea della signora. 6
frezzi, ii-18-132: sì come fa il leon che prende il toro, / che
: sì come fa il leon che prende il toro, / che 'l morde
la fretta noi manduca, / ma succhia il sangue dove ha fatto il foro,
ma succhia il sangue dove ha fatto il foro, soffici, 11-66: era il
il foro, soffici, 11-66: era il corpo di un uomo rovesciato nell'erba
colata: orifizio del crogiuolo, attraverso il quale fuoriesce il metallo fuso. -nell'
del crogiuolo, attraverso il quale fuoriesce il metallo fuso. -nell'industria estrattiva,
veg- giono, per li quali esce il sudore. di capua, 65: la
trapelasse. de marchi, i-877: il cadavere fu scoperto. pareva una mummia ingiallita
, quella vecchia!... il vecchio confessore li ascoltava attraverso i forellini
città latina. -per antonomasia: il foro di roma. -per estens.
arme empiè lo speco / in mezzo il foro orribilmente voto. a riosto, 43-174
... usarono i greci di fare il foro lungo e quadrato con amplissimi e
cesare. alfieri, 1-774: già il fòro / col sol nascente, riempiendo vassi
infra le file / dei mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo.
mozzi colonnati il peregrino / lunge contempla il bipartito giogo. carducci, 658:
. d'annunzio, i-528: era il fòro taciturno / da una grave ombra
una grave ombra occupato. / sopra il tempio di saturno / indugiava, il
sopra il tempio di saturno / indugiava, il dì, pacato. cardarelli, 3-83
chiama, e re n'appella / il buon troiano aceste. ei lieto il
il buon troiano aceste. ei lieto il carco / ne prende; indice il fòro
il carco / ne prende; indice il fòro, elegge i padri, / ode
giudica e manda. salvini, 12-5-476: il troiano aceste si rallegra del reame,
si rallegra del reame, / e intima il foro. -piazza in cui si
. -piazza in cui si tiene il mercato. -foro boario: v.
. pulci, vii-338: foro: il luogo dove si fa il mercato.
: foro: il luogo dove si fa il mercato. b. davanzati,
fuori di proposito notare ove romolo cominciò il primo cerchio. dal foro boario,
in roma. guadagnali, 1-i-250: il loco, ove al macello ivano i buoi
questo nascevano opere di singolare magnificenza: il foro buonaparte come il chiamavano, fondossi
singolare magnificenza: il foro buonaparte come il chiamavano, fondossi nel luogo dove prima
2. stor. nell'età intermedia, il potere giurisdizionale spettante a un corpo o
vesseno seguire el foro del conte malatesta, il quale è suddito di santa chiesa.
-foro civile o secolare: il potere giurisdizionale, la competenza giurisdizionale spettante
ecc. frezzi, iv-12-151: il civil fòro ha 'l fin che medicini,
che medicini, / governi e purghi il corpo del comune, / che per li
criminali. tassoni, ix-374: dopo che il duca di savoia, a lor contemplazione
. f. galiani, 4-155: il privilegio dell'ambasciatore si ristringe ad avere
-privilegio del foro: uno dei privilegi che il diritto canonico dell'età intermedia riconosceva
agli ecclesiastici e ai religiosi, cioè il privilegio per tali persone di essere giudicate
la digradazione essenziale acciocché un cherico perda il privilegio del foro? f. galiani
foro? f. galiani, 4-155: il privilegio del foro nelle società civili non
. dir. canon. foro esterno: il giudice umano, specie quello ecclesiastico,
solo su di essi si pronuncia; il provvedimento emesso da tale giudice, e
anche al figur. -foro interno: il giudice che giudica l'aspetto interiore degli
uomo che giudica se stessa, o il sacerdote che, come confessore, giudica in
giudica in nome di dio); il giudizio emesso da un tale giudice,
e spirituali e senza alcuna rilevanza per il diritto, che esso produce. -
divino, foro della divina misericordia: il supremo tribunale di dio. giovanni dalle
-foro penitenziale, foro della penitenza: il sacramento della confessione concepito come tribunale
concepito come tribunale in quanto in esso il sacerdote giudica e assolve i peccati del
riguardava altro che l'interna disciplina ed il foro penitenziale, niente avendo di forza
un altro foro, che si chiama il banco comune, dove siedono quattro legisti,
appresso le ferie, i dì giuridichi, il seder a 'l tribunale, tener ragione
e giù per le scale del foro tutto il giorno. ciro di pers, 226
repubblica nostra i puri leggisti, servendo il lor sapere propriamente non alle lettere,
del re. botta, 4-131: il nuovo commissario imperiale, uomo più atto
. manzoni, 19: con danno il misero cliente, / io con vergogna,
selvaggio / colà del foro d'ida il pastor frigio / mirò del ciel le litiganti
, litiga invano. pallavicino, 7-265: il mondo non è legittimo foro nelle cause
dentro di sé premeditata la fuga e il suo ritiro dal foro mercantile. beccaria
5. in senso lato: il complesso delle persone (giudici, avvocati
giudiziaria, esercitano o concorrono a esercitare il potere giurisdizionale. -in senso stretto: il
il potere giurisdizionale. -in senso stretto: il complesso degli avvocati e dei procuratori legali
goldoni, viii-635: secondariamente, io conosco il foro, e spendo la metà di
una gran dottrina giuridica, così era il più riputato e temuto del fòro milanese
benedetto, elettrizzato, sta interrogando tutto il foro di calena. -libero foro
di calena. -libero foro: il complesso degli avvocati e dei procuratori legali
non per ragioni assolutamente eccezionali, inteso il parere dell'avvocato generale dello stato e
» e « condannar » mostrano che il a giustificar » sia voce di fòro
determinata causa (e la legge prevede il foro generale delle persone fisiche, costituito
costituito dal giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza o il domicilio
cui il convenuto ha la residenza o il domicilio, o, in mancanza di essi
in base ad altri criteri sussidiari; il foro generale delle persone giuridiche e degli
l'ente collettivo ha la sua sede; il foro facoltativo per le cause relative a
scelta dell'attore che non intenda adire il foro generale, dal luogo in cui è
eseguirsi l'obbligazione dedotta in giudizio; il foro elettivo, scelto, nei casi ammessi
speciali tra i quali ha particolare importanza il foro erariale, o foro dello stato o
quale vedendosi stringere, esso medesimo fuggì il suo foro ed allegò che la causa
cellini, 4-3-224: e'quali sono per il resto di pigione e di spese fatteli
. 7. attività politica; il mondo degli affaristi, dei politicanti;
del foro strepitoso e stolto / che il fremito vulgar, rauco confonde.
amo i piccoli capolavori, nati contro il destino e alle leggi dell'arte..
foro un bellissimo arco trionfale. buonarroti il giovane, 9-653: ne'fori si
altri che ardon le scene ed arde il foro, / e che la fiamma ha
, / e che la fiamma ha guadagnato il tetto. = voce dotta,
, 147: stette lì un momentino [il ranocchio] con certi occhi stralunati
; se ne conoscono due generi, il più noto dei quali è il phoronis
, il più noto dei quali è il phoronis, le cui specie sono tutte marine
, litorali, simili a vermetti; il corpo è infatti allungato e neltestremità inferiore
romagnosi, 4-7: autore riputato [il barattieri] anche in oggi e tanto
/ fanno schiamazzo intanto, / e sollevano il canto, / gloria della vendemmia.
, / gloria della vendemmia. buonarroti il giovane, i-195: forosétta / vezzosetta
rado suole / esser paura alle fanciulle il fauno. monti, x-3-466: la
caratterizzate, che gli cavano di bocca il suo segreto d'amore. d'annunzio
, con audacia senza pari, aveva il busto di seta sostenuto da un solo
getta, / o nebbia, come il lago di gammorra. note al malmantile,
abbondanza pe'borrati. algarotti, 2-264: il segretario fiorentino dice che castruccio deliberò,
scura. pascoli, 755: e il vento accorre dal ciel profondo / tuttavia,
2-512: ben detto « forra » il paese infernale, dove non batte mai sole
leggi e bandi, 5-112-345: sopra il detto mulino segnato croce s'è messo
furha * solco ', da cui il ted. furche). forsanche (
lino, fors'anche di seta: il qual costume nondimeno veniva riprovato dagli austeri
/ e di codardo oltraggio, / [il mio genio] sorge or commosso al
: a un po'd'auretta scricchiola il canneto, / fruscia il castagno,
d'auretta scricchiola il canneto, / fruscia il castagno, e forse una fanciulla /
in questo lago / d'indifferenza ch'è il tuo cuore; forse / ti salva
volo a spirali serrate / s'affidava il mio deluso ritorno, / l'asprezza,
vecchio e'non era vecchio quando cristo il chiamò, no; ma era d'
rosa, 66: pensate forse che il flagello eterno / non punisca le colpe,
oppur credete, / che degli eventi il caso abbia il governo? lemene,
, / che degli eventi il caso abbia il governo? lemene, 453: barbara
senza essa, non solamente non cangiano il sentimento, ma igualmente paion domestiche dell'
possa mai appiccarsi, se posto sia prima il suo verbo, ma solamente per lo
dicesi dirittamente: 'forseché tu vincerai il nemico... '. e
e non già: 'tu vincerai forseché il nemico'. lanzi, iv-252: dotato
facile in eseguire, seppe ne'maestri imitare il meglio, e schivare il men
imitare il meglio, e schivare il men lodevole; e forseché, sapute le
era già velata dalla malinconia, leggendo il motto inscritto negli intervalli dello scolpito errore
del forse, / in tra le braccia il prese e tramortia. schiatta pallavillani,
, 1-172: or così prudentemente opponi il forse al forse, il bene
opponi il forse al forse, il bene al male, il sicuro al dubbio
, il bene al male, il sicuro al dubbio, l'amor di dio
ancora più si è la tardanza, e il sì, il no, il se,
è la tardanza, e il sì, il no, il se, 11 ma
, e il sì, il no, il se, 11 ma, il forse
, il se, 11 ma, il forse e mille loro forinole da fare perdere
di minaccia o di protesta. buonarroti il giovane, 9-695: eccogli, ve',
. / dubbia era la persona e certo il fatto; / venia, che fosse
. tassoni, 11-2: per tutto il campo allor si fé'palese / quel ch'
parli di venerdì, e venerdì pure il tuo ritorno è in forse. manzoni,
di perderla. boccaccio, v-124: il misero achimenide tra le furie del ciclopo
febbre ardentissima l'assalse, / che il tenne un pezzo de la vita
/ piansi la bella giovanezza, e il fiore / de'miei poveri dì, che
cadeva. carducci, 445: ugo il poeta, allor che italia in forse /
ozi giacea, / co 'l verbo ardente il secolo percorse. -non forse
appressava, temendo non quella cassa forse il percotesse per modo che gli noiasse. rinaldeschi
bernardino da siena, 97: se il mio popolo sanese m'avesse udito,
23-19: io l'ho girato [il mondo] quanto voi, e forse e
: rimasa fuor della speranza d'avere il falcone, e per quello della salute del
, ii-5-38: se tratti non ne avesse il signor pio / di quella vita breve
forsi, / tanto ne arebbe infetti il mondo rio. b. davanzali, i-247
aita porse. beccaria, i-162: passa il primo colosso, che si chiama *
* esordio 'ed è per lo più il più grande degli altri; egli è
, 2 (31): stette il giovine in forse un momento di tornare indietro
suonare una seconda volta, di dentro venne il trillo d'un: « chi è
sé: questi è cristiano. / più il mise poscia il vestir bruno in forse
è cristiano. / più il mise poscia il vestir bruno in forse. rosa,
. / l'anno seguente in tal modo il soccorse, / che tutta l'erminìa
senza metterla più in forse, / il pigiato esser lui al far de'conti.
'metter in forse 'fece dante il verbo 'inforsare '. fagiuoli, iv-81
* destino sia ', 'si dia il caso '. forseché, v
fa forsenar quando vi miro, / sicome il parpa- glion che fere al foco,
glion che fere al foco, / vegiendo il gran splendor de la lumiera. chiabrera
lapo gianni, iv-104 (12-48): il tuo senno pargoletto / m'avea 'l
, che se la mia forsennatezza crescesse, il vivere sarebbe delitto per me. rovani
delitto per me. rovani, i-777: il suo furore non proruppe, ma scoppiò
forsennata latrò sì come cane; / tanto il dolor le fe'la mente torta.
uscirono fuori di siena e vigorosamente assalirono il campo de'fiorentini. pulci, 27-74:
/ squarciati i panni, via gittato il brando. caro, 9-738: rapita /
ch'io vissi tra le gioie, il lutto, / gli errori, i vizi
virtù di tanti / forsennati mortali, il ver sovente m'insegnaro. g. capponi
lontanissima estate, mi prese con tristezza il ricordo del mio amico di allora.
bestia forsennata dell'agonia,... il corpo di michele si andava ricomponendo.
-invasato. castelvetro, 3-81: il poeta è cosa spedita, volatile e
che è in preda alla follia (il volere, la mente). guittone
cor sì ne delira / che stima senno il forsennato errore. testi, i-79:
tauro eterno / giù da l'alpi nevose il gel discioglie. redi, 16-i-16:
: i giovanotti si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d'emani. rebora,
gli assidera / e gli s'agghiaccia il sangue entro le vene. tasso
, 8-71: -arme! arme! -freme il forsennato, e insieme / la gioventù
stata raccozzata da un tristo forsennato, il marchese de saint-huruge. carducci, iii-23-120
vivere, 15: questo senno passa il senno del mondo, come fa il sole
il senno del mondo, come fa il sole la chiarità della luna; che
rifiutisi; / certo per onfale / il sì forte ercole / noi rifiutò. baruffagli
latini, rettor., 27-15: il leone e molte altre bestie sono più
pur una. bencivenni, 4-18: il leone è il più forte animale e 'l
bencivenni, 4-18: il leone è il più forte animale e 'l più ardito
se quelle soperchiar non potesse, addebolirebbe il suo ardire. garzoni, 3-56:
, capaci di affrontare in lotta singola il cinghiale. -sostant. guittone
35: come un forte inebriato / il signor si risvegliò. pascoli, 269:
si risvegliò. pascoli, 269: fece il piccone, arma che dure / chiede
le braccia, e forte vuole il forte, / d'acciaio, di qua
-in par tic.: muscoloso (il braccio, la gamba, il polpaccio
(il braccio, la gamba, il polpaccio); sodo (il petto)
gamba, il polpaccio); sodo (il petto); sano, duro,
, duro, saldo, penetrante (il dente); ruvido, setoloso,
barba e baffi); prominente (il naso); pronunciato (il profilo)
(il naso); pronunciato (il profilo). guittone, i-25-57
corto l'orecchio e lungo e forte il collo. ruscelli, xxvi-2-90: se il
il collo. ruscelli, xxvi-2-90: se il marito le poneva / in resta il
il marito le poneva / in resta il fuso suo gagliardo e forte, / tosto
se forte ha 'l lombo e vigoroso il muscolo, / più del vecchio padron
sesso. manzoni, 35: egli è il santo, il predetto sansone, /
, 35: egli è il santo, il predetto sansone, /...
fronte. panzini, ii-105: tutto il viso -un viso forte, quasi maschile,
e cariche di rossetto, che rimescolava il sangue. moravia, vii-251: nella persona
non era ben fatta... con il petto forte, i fianchi larghi e
forte, i fianchi larghi e per il resto, braccia, gambe, spalle,
109: sol celebrar voglio io / il dì ch'andai prigion ferito a morte;
forte braccio del provvido fernando / commise il fren della diffidi roma, / perché
, i-584: quinto fabio massimo sostenne il sacerdotatico d'auguratore sessantadue anni, acquistando
età che, saggia più dell'altre, il tergo / ha da sé dato alle
. d. valeri, 3-225: sopra il mio capo declina la stagione forte,
poi molti ch'egli fosse forte; il che vero non era. 2
integrità di costumi (una persona, il suo animo, il suo carattere);
(una persona, il suo animo, il suo carattere); che sa resistere
savi. bibbia volgar., x-441: il vostro avversario diavolo, sì come leone
è degno. delfino, 1-82: il debellare un'alma forte è impresa / ardua
alma forte è impresa / ardua più che il domar cittadi e regni. forteguerri,
con stento, / superar me medesma e il mio tormento. foscolo, sep.
sep., 152: a egregie cose il forte animo accendono / l'urne dei
tasso, u-iii-898: s'empietà fosse il contendere con la natura o 'l soggiogarla
natura o 'l soggiogarla, empio sarebbe il temperante che fa forza al suo piacere
fa forza al suo piacere, empio il forte che resiste a le sua timidità
1-752: egli è da forte / il sopportar le avversità; ma fóra / vii
avversità; ma fóra / vii stupidezza il non sentirne il carco. alvaro, 7-16
fóra / vii stupidezza il non sentirne il carco. alvaro, 7-16: ciò
questo avemo nobile esemplo in cristo, il quale perché fu gigante forte, però stette
diodati [bibbia], 1-602: il fanciullo ci è nato... e
suo nome sarà chiamato l'ammirabile, il consigliere, l'iddio forte, 11
forte, 11 padre dell'eternità, il principe della pace. a. martini,
forte, vivo. -sostant. il forte, il forte d * israele:
. -sostant. il forte, il forte d * israele: dio (nel
. bibbia volgar., iii-287: il dio d'israel disse a me,
d'israel disse a me, disse il forte d'israel, signoreggiatore di tutti gli
, signoreggiatore di tutti gli uomini, il giusto signoreggiatore nel timore di dio. a
si chiamerà per nome l'ammirabile, il consigliere, dio, il forte, il
l'ammirabile, il consigliere, dio, il forte, il padre del secolo futuro
il consigliere, dio, il forte, il padre del secolo futuro, il principe
, il padre del secolo futuro, il principe di pace. -donna forte
venne alla donna forte in virtù ad annunziare il forte iddio, lo quale s'incarnò
lo quale s'incarnò per vincere e cacciare il forte inimico, è chiamato gabriello,
commendata è da salamone, non mangiò il suo pane oziosa. a. martini,
, 14-32: stamani nella chiesa ha ricevuto il pane dei forti, l'ostia consacrata
si è portato sul luogo da dove il sacerdote ha impartito la benedizione ai compagni
che combatte con valore; che sprezza il pericolo; prode, baldo, ardito.
tempo, suol trovar ventura, / dice il proverbio, e -quel vince che dura
forte s'onora / chi, morto il duce suo, combatte ancora. marino,
fortissimo rivale / fugge l'ira, il furor, la gelosia. parini, 417
fronte, / ché le pubbliche lance il rendon forte. cattaneo, iii4- 19
vita. malvezzi, iv-260: benché il forte sia definito dai filosofi per colui
, diventerebbe vile. delfino, 1-239: il ferro contr'al ferro adopra il forte
: il ferro contr'al ferro adopra il forte, / non contra inermi petti.
spesso è da forte, / più che il morire, il vivere. manzoni,
forte, / più che il morire, il vivere. manzoni, 310: udite
310: udite! quei forti che tengono il campo, / che ai vostri tiranni
voi la fuga / de'nemici irraggiava il guardo estinto. pascoli, 773: vegliava
estinto. pascoli, 773: vegliava, il geta... entrò l'angelo
armata e forte. montecuccoli, 1-123: il been va colla flotta inglese fortissima all'
di spagna per occupare l'espanola ed il messico. denina, iv-53: sopravvenuta
austriaci, che custodiva desenzano a riva il lago. cattaneo, iii-4-12: l'austria
, 3-31: gli tifi han ritrovato il modo di perturbar la pace altrui,
,... per cui era virtù il vincere, necessità 11 combattere. brancoli
, appigliandosi al partito disperato di fare il forte e il cattivo, e stringendola
al partito disperato di fare il forte e il cattivo, e stringendola per i polsi
speciale dimostrativa sia cotale exemplo: 'il forte uomo è da laudare '.
vituperio. cavalca, iii-117: ancora assomigliò il diavolo al forte armato il quale possedeva
ancora assomigliò il diavolo al forte armato il quale possedeva la terra sua in pace,
la terra sua in pace, cioè il mondo, che quasi niuno il contrastava.
cioè il mondo, che quasi niuno il contrastava. busone da gubbio, 144
dirittura e lealtà, siccome di guardare il povero contro il ricco, e 'l fie-
, siccome di guardare il povero contro il ricco, e 'l fie- bole contro
fie- bole contro al forte; perocché il forte non lo sormonti. bibbia volgar
di dio, adunque in voi è il regno di dio. ovver come può
suoi vasi, se prima non avrà legato il forte? e allora distruggerà la casa
: debole è l'uomo e forte è il tentatore, / ma pur la vince
tentatore, / ma pur la vince il confessar l'errore. botta, 5-395:
ne la valle del fiume / lungo il qual sempre sopra me se'forte. passavanti
-forte di mano: per antonomasia, il re davide, prefigura del messia.
', per lo quale è significato il nostro salvatore, quando venne nel mondo prendendo
le tue carte, le carte che empiono il tuo fagotto, saranno sempre le denuncie
: fortissimi [furono] a fare il lavorìo del ministerio nella casa di dio.
: la ventura sòie essere fatta come il diritto del più forte è un assurdo morale
, 3-49: or attendete trionfa sempre il più forte. quanto la sua filosofia sii
posero per fondamento l'autorità pontifìcia e il consensogode di un grande potere e di un
crudeltà sol forte. pananti, i-145: il capo della truppa latini rettor.
lingue stra 66: sciampiò il ninfemo il seno suo sanza niuno termine,
66: sciampiò il ninfemo il seno suo sanza niuno termine, niere?
niuno termine, niere? -fortissimo. parla il dialetto pisano meglio d'un discenderannovi i
connon diceva mai « voglio essere io il generale, altrimenti vito a tutti i
è più forte » non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua,
volgar., i-16-22: elli [il monarca] dotterebbe la mala voglienza loro
bibbia volgar., vi-285: meglio è il povero sano e forte nelle sue forze
e forte nelle sue forze, che il ricco debile e rotto nella sua malizia.
di non comettere delitti, di fare il dover mio senza niente pretendere dalla fortuna
, l'anima de le piante, il nascer e crescer de le piante, o
di bestie, d'uomini, s'apriva il cielo oltremarato. palazzeschi, ii-471:
, forte, diritto, che tiene il proprio posto nobilmente sulla terra. -arancio
, che vadino appresso ma non tocchino il fondo, lo ridurranno, se non
ed emmenagoga. -duro (il seme, il grano). crescenzi
. -duro (il seme, il grano). crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 11-20: il grano del coffe è più forte d'
casale] la vite e l'uva, il sapore dell'acino legnoso, l'odore
/ dove più strano e più solingo il bosco. varchi, 8-2-230: in
dietro al geometra, / che con minuzie il tuo cammino impaccia. 7
pelago era altissima e profonda: dove il ghiaccio era oltre a misura grosso,
, 3-44: né giova ad algazarre il fino usbergo, / ned a corban robusto
fino usbergo, / ned a corban robusto il forte elmetto, / ché 'n guisa
nave / fier turbo, orrido nembo, il duro ventre / dopo lungo pugnare apre
e forti perché non vi si insinui il sospetto d'una certa ironia o esagerazione
stretta prigione e legogli le mani e il collo di fortissime catene. s. degli
quanto forti / voi siete, e quanto il nostro core è frale! niccolini,
grado fortissimo. soderini, iii-365: il corniolo... è fortissimo legno
tornio. baruffaldi, xxx-1-129: se il tiglio è forte e resistente al colpo
. la qualità forte, come dice il nome, fornisce un carbone migliore.
metallo). giamboni, 67: il fuoco doma il fortissimo ferro, e
giamboni, 67: il fuoco doma il fortissimo ferro, e fallo liquido divenire
che 'l carbone di legname dolce non facci il ferro dolce e nervoso, e 'l
458: sovra base di forte / adamante il fatai trono sorgea. d'annunzio,
sorgea. d'annunzio, iii-2-1145: il sacro stelo splende d'uno straordinario lume
. -compatto, grasso, argilloso (il terreno). g. villani,
. g. villani, 6-83: il terreno d'intorno, ch'è forte,
utile. crescenzi volgar., 2-15: il campo forte e tenace e stretto e
, e gli arenosi e deboli non sono il caso loro; così gli assai umidi
, onde pera a sì fort'arme il core. marino, 1-67: ne la
marino, 20-227: mentre i colpi il germano adombra e finge / con molti
forte ei spinge / sì che nel mezzo il debile gli prende. carena, 1-150
. francesco da barberino, 173: era il luogo forte e 'l paese sicuro da
incontinente cavalcò con la sua oste et il fortissimo campo de'sanniti prese. bisticci
i liberi magistrati, in pochi giorni il castello e gli altri luoghi forti posseduti
e gli altri luoghi forti posseduti da il duca occuporono. g. b. adriani
g. b. adriani, 1-i-335: il re di francia vedendosi muovere da tante
appar men forte. tesauro, 1-15: il monte de'cappuccini, che più immediatamente
. tre corpi di esercito ne tentarono il guado, mentre il quarto, comandato da
esercito ne tentarono il guado, mentre il quarto, comandato da cialdini avrebbe dovuto
, comandato da cialdini avrebbe dovuto passare il po a ferrara per prendere forte posizione
ariosto, 17-9: forte di mura era il palazzo, / con munizion da far
, e i merli, la muraglia, il cordone, i fianchi, le cortine
e dilettevole molto. -duro (il carcere). -anche: ben guardato,
(un luogo); disagevole (il cammino). malispini, 141:
cammino). malispini, 141: il terreno dattorno, ch'è forte per la
): al valicare d'una fossa il palafreno cadde sotto al cavaliere in sì
che beve troppo forte vino, attrae il vino spesso a peccato di lussuria.
vino, / che fortissimo avea sopra il cammino. redi, 16-i-15: questo
iii-4-243: ne la spumeggiante / vendemmia il tino / ferve, e de'colli
disfacendo il forte e redolente / vino matura. dossi
-inacetito, guasto, alterato (il vino). burchiello, 146:
sdrau. caporali, 11-68: benché il vin fu di quel che in su le
redi, 16-ix-23: trapelando negli intestini il chilo acetoso e forte e acre più
alamanni, 5-5-1217: né reste indietro / il simi- gliante a lor rafano ardente,
gliante a lor rafano ardente, / il selvaggio armoraccio e la radice / ch'
e la radice / ch'ama nebbioso il ciel, che nell'arena / ha
che nell'arena / ha più forte il sapor. soderini, ii-109: le rosse
7-312: non ci ha in terra il miglior zucchero per far gustevole ogni forte agro
far gustevole ogni forte agro, né il più potente elissire per rinfrancar da ogni fievolezza
-sostant. gelli, 15-i-361: perché il dolce... par che stucchi presto
quantità, lo aspro, l'agro, il forte, l'acerbo, e tutti
. tommaseo-rigutini, 156: 4 prendere il forte, saper di forte ', dicesi
guasti e inforzano. -sostant. il forte: il peperoncino che si mette
. -sostant. il forte: il peperoncino che si mette in certi condimenti
7-174: in alcune parti della toscana il cacio fatto col fiore [del carciofo selvatico
panzini, iv-512: 4 piatto forte', il piatto più sostanzioso di un pranzo;
forte da masticare, fiammiferi per accendere il fuoco, o qualche metro di corda
. p. verri, i-252: il vaiuolo... cagiona fortissimi dolori di
. verga, i-162: si prendeva anche il decotto di eucaliptus, eppure la febbre
all'albergo europa. -profondo (il sonno). dominici, 1-74:
sonno). dominici, 1-74: il suo sonno... è si forte
;... fa vomito, ed il meno è forte in ogni operazione malagevoli
medicine forti e ferri, e che il medico si sponga con ardire. marino
gli occhi. -alto (il tono della voce); squillante, vibrato
rumore); sfrenato, sguaiato (il riso). bibbia volgar.,
volgar., ii-58: se tu continuerai il sonare più forte, quelli che sono
piazza popolosa. ungaretti, iv-68: il vento continui a scrosciare, / da palme
strepito / per sempre desoli, silente / il grido dei morti è più forte.
profumo). sacchetti, vi-125: il puzzo fu sì duro crudo e forte /
in loro virtù te... e il loro odore è acuto e forte.
forte. soldati, iii-139: sentiva il profumo di jeannette, che conosceva così bene
luna dove nudi dormono / fanciulli, forza il puledro sui campi / umidi d'orme
umidi d'orme di cavalle, apri / il mare, alza le nuvole dagli alberi
fenomeno atmosferico, un fenomeno naturale, il vento). -in partic.: ardente
per amore, che non si è il fuoco materiale ed eterno, lo quale
può risvegliarsi, tanto è notte, il vento / è così forte, il cielo
, il vento / è così forte, il cielo è così bruno. cicognani,
questo sogno è morte. -rovente (il sole). comisso, 5-252:
sole). comisso, 5-252: il sole era ancora forte, ma nessuno
ritornò a bagnarsi. vittorini, 4-378: il sole era troppo forte per continuare a
con temperata. galileo, 3-4-353: il disco piccolissimo del cane, benché mille
fondali, la notte spartisce e ricompone il campo visivo in quadri succinti, raccolti,
all'ultima goccia, e le labbra e il mento le si tingono d'un rosso
e fresco. piovene, 5-224: il cardinale lercaro, figura dominante di un cristianesimo
-inclemente (una stagione); torrido (il caldo); rigido, glaciale (
caldo); rigido, glaciale (il freddo); spesso (il ghiaccio)
glaciale (il freddo); spesso (il ghiaccio). giamboni, 95:
10-193: più l'avrebbono guasto [il paese], se non fosse la forte
sentiva, senza alcuna fiamma da riconfortare il forte tempo. capellano volgar., i-m
calda stagione dell'estate suol farsi uscire il vaccino alla pianura e vicino alle sorgenti di
acqua perenne, che è troppo necessaria per il bestiame nella detta forte stagione. papi
puro, vi accorgete che gli manca il fiato; l'aria là è più forte
quel formaggio, sentirmene in bocca, tra il pane e l'aria forte, il
il pane e l'aria forte, il sapore bianco eppur aspro, e antico coi
, gonfio, grosso, burrascoso (il mare, un corso d'acqua).
forti e molte. fazio, ii-58: il mar profondo non f romba né litica
amore] lascia. -fragoroso (il tuono). - anche al figur.
. crescenzi volgar., 11-27: il vino s'offende di più cagioni,
-dirotto, scrosciante, torrenziale (il cader della pioggia o della grandine)
191: si potrà sicuramente seccare e cavare il proposto fondo, e poi riempirlo di
un edificio si avvalla, si piega per il proprio peso, se è mal costruito
-che ha un grande potere detergente (il ranno di cenere, un sapone)
cenere, un sapone) o dolcificante (il ranno di calce). garzoni
. borsieri, conc., ii-13: il mondo vuole ora invenzione, novità,
dovevo più forte consenso, / ma il nostro tempo è stato furia e sangue.
e sangue. moravia, viii-14: il suo attaccamento era così forte, allora.
/ se con le sue dolcezze amor il tempra, / diviene a l'opra
pea, 7-262: pareva aver perduto il suo forte umore di uomo sicuro di sé
insino ch'eglino potessero sostenere e usare il frutto della libertà con forti costumi.
; vivo, fervido, sbrigliato (il pensiero, la fantasia); tenace
1-129: ell'è colei ch'alluminò il mio petto / collo 'nvocato aiuto,
fortissima, sicché si ricordò... il nome, che da anni giaceva nella
la testa forte della loggia ferrarese, il famigerato giovan battista boldrini, fanatico professante
libero pensatore. carducci, iii-17-76: il giovin signore può, anzi deve,
: 4 spirito forte '. è il fr. 4 esprit fort ', detto
: sebben si togliesse sempre con rispetto il cappello quando passava il santissimo (ma
sempre con rispetto il cappello quando passava il santissimo (ma c'erano invece in
cerca la forza nel vino, e il malinconico l'esilarazione dall'oppio. serra,
da dire; forse non ne sento nemmeno il bisogno. -probante, apodittico,
forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze. -appassionato
vero, / le parti sue difende il vizio altiero. alfieri, 1-892:
, 1-892: sublime ardente giovine; il tuo ratto / forte facondo favellar,
», proseguiva dettando, « che io il cuore in pace non lo voglio mettere
perché ora gli mancava l'appoggio di tutto il suo piccolo pubblico entusiasta. alvaro,
e molto rilevare le sue figure sopra il piano della tavola. milizia, iii-35:
della tavola. milizia, iii-35: il colorito non è forte perché è carico;
dotta, ma la meno bella; il suo autore sembra fra tutti il disegnatore
bella; il suo autore sembra fra tutti il disegnatore più forte, ma il coloritore
tutti il disegnatore più forte, ma il coloritore più fiacco. rajberti, 2-136:
fra giordano, 3-115: è questo il maggiore peccato, a torre a cristo
una anima. non si potrebbe dire il danno, che fai, né il forte
il danno, che fai, né il forte giudicio che iddio ne farà a
che iddio ne farà a guastarli così il dificio suo. bibbia volgar., v-798
di dieci anni, nella quale consiste il principio della religione loro, non altrimenti che
19. capace di conseguire sicuramente il suo fine (una causa) o
fine (una causa) o di produrre il suo effetto (un mezzo);
, iii-79-1: ben è sì forte cosa il dolce sguardo / che fa criar di
fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro. savonarola,
ceppo umano / cui par non dolga il primo lor desìo, / poi ch'
un'opera ch'io sto stampando è il più forte incitamento che mi consiglia a
forte incitamento che mi consiglia a chiedervi il permesso di non partire. g
piccolo numero tra i volumi che portano il nome di storie, perché forte è stato
seco si conturba, perché non adopera il simigliante. folgore da s. gimignano,
de'prischi tempi e forti fatti / il mormorio delle tue onde, o
comune chiamarono in campidoglio i patrizii e il popolo romano, non a compiere alcun
-violento, brutale (l'azione, il contegno). c. e.
nannini [olao magno], 238: il suo morso è fortissimo e mortale e
. varano, 103: scoprii fra il rombo di percosse forti / un giovane
scossa). collodi, 56: il burattino... fu preso da un
, 238: ma fu tanto forte [il lancio] che traboccò da quell'altra
fortissima e autoritaria. montale, 1-16: il vento... stasera suona attento
nascosa la paura. alfieri, 1-783: il dignitoso e forte / tuo aspetto,
tuo aspetto, o bruto, e il favellar tuo franco, / tutto,
sì, tutto in te ci annunzia il padre / dei romani e di roma
non ho saputo dar migliore stanza che il cuore stesso mio, nel quale già
, perché venuta subito dopo aver affermato il contrario. g. raimondi, 2-211:
antica città padana, è ancora forte il peso della donna negli interessi umani.
-ant. con valore avverb. il forte: per lo più, in
. gherardi, iii-49: così stando il valoroso cavalieri più e più mesi,
più e più mesi, ma, il forte, la sua residenza, era alla
di carrara, e a padova venia il meno che aconciamente potea. g.
che aconciamente potea. g. rucellai il vecchio, 75: le terme di cornelio
75: le terme di cornelio sono il forte cascate, dove ancora sono in piè
parte migliore, la parte scelta, il fior fiore. giovanni da uzzano,
. giovanni da uzzano, i-157: il forte de'comperatori sono genovesi. dove
forte de'comperatori sono genovesi. dove il papa va, sempre è caro di danari
di danari;... imperocché il forte de'cherici, ch'ànno i danari
l. frescobaldi, 2-32: il forte de'frutti che vi sono si è
se non una vivanda sola, e il forte era lesso, e mangiava secondo
e con patti avevan tratto a loro il forte d'ogni città. sassetti,
che domandano i levantini, sono, il forte, rasi di firenze e drappi di
: se in questo, che è il forte delle mie suppellettili, vostra signoria ci
restino queste cose vostre di qui; il forte delle quali consiste, come potrà vedere
baruffaldi, iii- 131: tutto il forte di quest'arte [dipingere a grottesco
non mi resta altro, ed è il più forte, che scongiurarla di perdonare
ieri nel forte del baccano, aveva fatto il diavolo. abba, 56: tornata
disposizione naturale. baldinucci, 2-6-355: il forte di questo artefice fu una maravigliosa
la strada... di conoscere il debole e il forte di ciascuno. fagiuoli
.. di conoscere il debole e il forte di ciascuno. fagiuoli, 3-1-62
. fagiuoli, 3-1-62: non è il mio forte, no, di fare il
il mio forte, no, di fare il bello / col lucco sul codione,
, né di stare / in panciolle sonando il campanello. pananti, i-234: io
/ ma la mitologia, quello è il mio forte. leopardi, i-161: da
. leopardi, i-161: da principio il mio forte era la fantasia, e i
pieni d'immagini. giusti, 3-228: il coraggio non è il suo forte.
giusti, 3-228: il coraggio non è il suo forte. alvaro, 11-131:
l'ostentazione della povertà e della miseria il forte dei calabresi; tanto è vero che
in francia. de roberto, 42: il presidente era sicuro, checché si dicesse
contrario, che l'erede sarebbe stato il principe, con un forte legato al conte
-finanz. moneta forte: quella nella quale il valore commerciale del metallo fine di cui
iv-123: se a colui avoltori pizzicano il fegato, a me continuo squarciano il
il fegato, a me continuo squarciano il cuore cento milia sollecitudini più forti che
rostro d'uccello. pulci, 28-69: il pan de'sospiri e del dolore /
donne, beltate, / non vorrebbe il fattor condurvi a morte; / perch'
e provo forte come non ho mai / il senso della nostra solitudine. alvaro,
, una dura speranza della vita, il sapore del lavoro che comincia, della
. macinghi strozzi, 1-525: perché il podere è pure in disordine, e 'l
fra i coetanei essi stanno, come il saladino di dante, 'soli in disparte
gli aveva fatto gola e, tutto il tempo, mentre scendeva, non aveva
questo e ogn'altro obbrobrio amoiza / il poter dir che le sia fatto a
vuol di quanta turba cada / tenere il conto, ha impresa dura e forte.
-hai tardato -disse giovanni. -babbo, il lavoro era molto e forte -rispose la
. dichiarativa. giamboni, 182: il regno del cielo è molto forte a conquistare
, ed è sì forte ad intendere il detto di moises, che infra gli ebrei
opere sue. campanella, i-21: credulo il proprio amor fe'l'uom pensare /
solo dev'essere rigorosamente eseguito, ma il grado del * forte 'deve anche
le varie circostanze. nella musica scritta il * forte * sta segnato con la lettera
della dominante e annuncia la fine, il suono si smorzò di colpo. soldati,
confiteor 'era un crescendo che raggiungeva il fortissimo al 'mea culpa '.
registro o pedale che serve a rafforzare il suono di uno strumento musicale. crusca
piena vibrazione. e così anche chiamasi il pedale stesso. 28. chim
mano forte al principe, giudicava che il ragazzo, pel momento, stava bene
viani, 14-169: quando nel crudo inverno il mare, spinto dal mare, percosso
firenze, 12-20: non è forte [il comune] né di danari né di
altro. moniglia, 1-iii-264: veramente il confermo, / potrei con la mia dote
bono a oste. machiavelli, 438: il popolo tutto, alla voce della libertà
farsi forte contra la divina giustizia, il porsi in sì folta squadra?
, impegnarsi con ardore. buonarroti il giovane, i-474: venuto a lui il
il giovane, i-474: venuto a lui il sacerdote,... umilissimamente colle
garzoni, 1-609: con infinite arti mecaniche il ruffiano si fa forte con le femine
forte con le femine. -mescolare il dolce col forte: alternare gioia e
allettate, e l'atterrite, e mescolate il dolce col forte. -mettere le mani
alvaro, 7-77: l'igienista spezzò il suo pane con gl'intervenuti, un
, o di grano germogliato che è il pezzo forte della sua dieta.
forte della sua dieta. -rendere il forte alle cipolle: perdere tempo.
men voi ch'avete oggimai reso / il forte alle cipolle e la destrezza / a
destrezza / a gatti. -saper conoscere il dolce e il forte: v. dolce1
gatti. -saper conoscere il dolce e il forte: v. dolce1, n
de'secoli. savonarola, 5-ii-15: il freddo che ha circunstante il caldo si ristringe
5-ii-15: il freddo che ha circunstante il caldo si ristringe forte; così fa
vuol egli solo. tecchi, 2-173: il vento non passa mica eguale da tutte
, e vinconsi per stare bene fermi. il perché 10 vi consiglio, che voi
la man sinistra, e con la destra il tese, / quanto poteo più forte
labbra e aprì gli occhi, guardando il fratello. -in costruzione ellittica.
bagna. anonimo, ix-874: quando il guardian dall'altra parte vede / ch'
pur morte giongìa, / di forte il ponte cominciò a crollare / che spesso sotto
crollare / che spesso sotto l'acqua il facia andare. tasso, 6-63: quinci
/ che parea che dicesse: « il tuo diletto / è quegli là ch'in
lacci infransi. nievo, 1-338: il cuore... cominciò a picchiar così
. cominciò a picchiar così forte che il dabbenuomo ebbe a premersi della mano il petto
che il dabbenuomo ebbe a premersi della mano il petto. d'annunzio, i-480:
non ho quiete. tozzi, i-312: il suo cuore batteva forte come i correggiati
. serdonati, 9-271: aveva serrato il porto con ficcare forte nel fondo
, a uno spigolo della gru perché il ponte cammina, come una nave.
). bertola, 167: mercé il vario giuoco delle sinuosità, prominenze e
fogazzaro, 10-387: sulla grama / pelle il suggel di lei mi stampan forte.
serrata la porta, e istavano sopra il tetto della torre intorno alle beltresche.
parli un po'sommessamente, ad alzare il tuono della voce per essere meglio inteso.
376: sentendo... come il figliuolo era inquisito, vennene di qua
, piangendo forte, domandò per grazia il figliuolo. anguillara, 2-243: il
il figliuolo. anguillara, 2-243: il misero chiron, piangendo forte, / c'
che suo cor si muta / e uscigli il sangue per la gran possanza. marcello
marcello, 87: non dipenderà mai [il virtuoso di violino] nell'orchestra dal
tecchi, 9-62: udì trillare forte il campanello giù per le scale. soldati,
. cecchi, 17-141: i'sentii dimenare il letto, e ansare forte forte.
, 74: pregno di neve gelida il deforme / vorticoso àer bigio forte stride.
morte. pavese, 1-69: si levò il vento e le canne scricchiolavano forte coi
e somacchiava forte / senz'altra cura il franco cavalliero. ariosto, 28-20:
la sua fiera guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare; / e rotolando
la perdita di costantinopoli fu tanto cruciato il sommo pontefice da un certo fastidio interno,
. alvaro, 9-357: rimasta sola, il suo dente malato prese a dolerle forte
e si piantò in mezzo a tutto il suo essere, diventò tutto il suo dolore
tutto il suo essere, diventò tutto il suo dolore di donna offesa. 5
, inf., 13-91: allor soffiò il tronco forte, e poi / si
. caterina da siena, i-54: il vento dell'obedienza tanto forte mena l'
la può impedire. bembo, 2-81: il vento, che infino a stamane così
fa. nieri, 174: eccoti che il cielo si rannuvola, il vento comincia
eccoti che il cielo si rannuvola, il vento comincia a tirar forte, fa maretta
dava un malessere e una smania e il presentimento di un male imminente, come
bandello, 1-8 (i-m): era il penultimo giorno di maggio e poteva quasi
e poteva quasi esser mezzo dì, e il sole era secondo la stagione forte caldo
più forte. cassola, 4-282: il sole picchiava forte e l'aria era ferma
., 2-2 (135): essendo il freddo grande e nevicando tuttavia forte,
, 175: tu ardi e il foco che te accese è spento / e
lui certamente più forte di me. buonarroti il giovane, 9-845: camminando fortissimo,
). carducci, ii-1-175: ma il dispiacere non dura forte. 8.
vostra signoria... piglia molto forte il partito di monte- cuccoli, e inveisce
monti, x-3-332: contro costei che il cor mi strazia e fende, / perché
. pucci, cent., 66-57: il popol di roma, ciò sentendo
, e seco / ha la compagna onde il nemico assalto / forte sostenga! oh
amico mio. pallavicino, 7-59: il misero più di leggieri crede quel ch'ei
ch'ei desidera, perocché più forte il desidera. pascoli, 573: o
. g. villani, 12-18: il popolo si turbò forte e fu quasi in
allora, quando faremo orazione, forte il signore si commoverà. tansillo, 16
compagno gli ficchi una carota / ornando il falso con maniere accorte. carducci, ii-7-145
nuocere. landolfi, i-618: ma ecco il principe, giuntogli presso, turbarsi forte
, turbarsi forte, tremare, chinare il capo, mormorare: - monsignore!
sonno. g. b. strozzi il vecchio, ix-422: vidi anch'io tutta
botta, 4-126: a tali novelle il papa s'ingrossava nell'ira, e
, i-484: si lamentava forte che il papa lo pagasse tardi e male.
a sé l'anima volta, / vassene il tempo e l'uom non se n'
alla memoria, più forte che potevo, il timbro singolare, tremando di dimenticarlo.
cicognani, 3-16: si struggeva che il suo figliolo, da che ella non era
2-37 (i-1069): dubitò forte che il padre di lei fosse di cotanta durezza
, \ -intr. (379): il giovane veggendo i palagi, le case
boiardo, 1-6-17: forte si meraviglia il vecchio frate, / e tutte le catene
. piovano arlotto, 186: intese il piovano la quistione grande e dette il
il piovano la quistione grande e dette il torto al dipintore, per cagione aveva
forte errato. alvaro, 9-434: il nostro tempo si inganna forte,.
dirgli villania. boiardo, 1-10-38: il primo che è davanti, è cristiano,
allora, / e giuraste voler tagliarle il viso. giordani, i-3-113: dio m'
forte de'cannoni. verga, i-28: il signor curato la sgridò forte, quando
). testi fiorentini, 84: il quale venuto ad roma, e la
. testi fiorentini, 193: comincia il verno, quando la fredura crescie forte e
verno, quando la fredura crescie forte e il sole corre basso, che no puote
. marino, 8-23: rigava un fonte il vicin margo erboso / in cui forte
! g. raimondi, 3-125: il crocefisso,... somiglia forte a
aggettivo o un avverbio, gli conferisce il valore di superlativo. pier della vigna
i-157: niuno però può negare che il tingere di michelangiolo in quella cappella è
fortétto. grazzini, 2-122: aperse il vaso, che era pieno di verzino,
con questo sangue di dragone si faccia il cerchio di plutone. magalotti, 23-91
fatti con semplice terra, per impedire il passo delle strade e de'fiumi. marino
e nel guardato muro / ad assalire il cittadin securo. davila, 690:
securo. davila, 690: era il forte posto sopra una rocca, e circondato
mezzo a loro era la porta con il suo ponte levatoio con la fossa e
le sorprese. guerrazzi, ii-122: il forte teodosio sorge nel mezzo della valle
bersagliare al coperto. barboni, ii-1-940: il forte, o bagno penale di san
forti di sbarramento. buzzati, 1-30: il forte era silenzioso, immerso nel pieno
plebe fra le braccia, menar per il dito grosso ch'è la presa da
i fossi. pervenuto al colmo / il forte fanciullesco, alto gridaro / gli
torre d'un for- ticello, ma il tutto con tal debolezza si custodiva, che
crescenzi volgar., 10-38: quando sentirae il pesce pigliar l'amo, fortemente tragga
f. negri, 97: infierito nondimeno il rangifero, non resta di batter fortemente
rangifero, non resta di batter fortemente il piede nel fondo del pulca. milizia
i-625: la sua mano, toccando il campanello, rivelava la sua agitazione: ora
la mano al petto, trovo che il cuore ti batte fortemente. boccaccio, i-521
legato al carretto. foscolo, xvii-273: il disinganno, la diffidenza, il disprezzo
: il disinganno, la diffidenza, il disprezzo, il fastidio, e tutti i
, la diffidenza, il disprezzo, il fastidio, e tutti i guai, che
caso non deve esser fortemente espressa, e il tono della stampa va tenuto assai dolce
. fracchia, 118: piegò il capo da ogni parte per ammirare quanto
la mora insalata e secca, stringe il ventre fortemente ed è utile alla dissenteria.
). cino, iii-24-11: quando il lasciai, piangea sì fortemente, /
). testi fiorentini, 80: il re il domandò chi era suo padre,
testi fiorentini, 80: il re il domandò chi era suo padre, e
, e que'rispuose e disse che il padre dela sua madre era gentile;
dela sua madre era gentile; onde il re cominciò fortemente a ridere. s.
sua, che sentiva de gallo, [il cappone] cantò fortemente. 3
livio volgar., 2-219: questo è il tempo che le genti dormono più fortemente
. giov. cavalcanti, 20: il nobile cittadino fortemente dormiva, e niente
. d. bartoli, 18-64: il male, ch'era fortemente maligno crebbe
crebbe al segno, che per tre giorni il levò affatto di senno. -
di verde e di rosso; e il carro lungo per le barbabietole, ancora
carne e fortemente soffiava, onde tutto il misero agnellino si deformava gonfiando.
crescenzi volgar., 2-1: se il luogo fortemente fia adusto, sarà diserto d'
che nascano. vico, 379: il fulmine trisulco di giove... solca
, 4-1 (393): conobbe il prenze la grandezza dell'animo della sua
grazia mi fu conceduto, che senza trapassare il segno, virilmente sostenendo l'affanno passai
. davila, 18: stringendo fortemente il bisogno, né dovendosi a così gran
fortemente innamorato. alfieri, i-87: il paese mi piacque molto, e l'
ii-6-232: ha amato sempre e fortissimamente il vero e il buono, e ha
amato sempre e fortissimamente il vero e il buono, e ha odiato con tutto
buono, e ha odiato con tutto il cuore e franchissimamente, anche a suo
a suo danno, la falsità e il male. piovene, 5-637: questo
. piovene, 5-637: questo è il luogo del lazio che ci afferra più fortemente
furono conturbate per berlinghieri del torso, il quale falsamente affermava che 'l sacramento della
nella fantasia. leopardi, i-i7: il sublime dee scuotere fortemente il lettore.
, i-i7: il sublime dee scuotere fortemente il lettore. soldati, iii-48: intuì
): eo sì fortemente / sento il suo tormente, - ond'eo mi doglio
forza la torre e disfecerla, e liberarono il papa di carcere. savonarola, 8-i-292
novellino, 60 (98): il conte d'angiò si lamentava fortemente.
: la ragione... ossia il fine per cui dio fornì l'uomo di
del suo paese agguaglino in ogni cosa il vino di borgogna. -con grande
galileo, 3-4-278: fortemente dubito che il sarsi non abbia ancora formatasi perfetta idea
3-76: disse di esserselo fatto prestare [il vestito] dalla sua; ma io
). giamboni, 4-520: maravigliandosi il barbaro fortemente della moltitudine e del peso
. redi, 16-v-149: anco in questo il biasio piglia un granchio a secco,
carducci, ii-1-164: fortissimamente ti raccomando il luperini. bocchelli, 6-53: fece forza
fra giordano, 191: questo aggrave fortemente il peccato. boine, ii-22: tu
varchi, 18-1-56: non ostante che il cardona, viceré di napoli, a
ciò fare lo sconsigliasse,... il papa accettò. baldinucci, 2-6-382:
-preposto a un agg., gli conferisce il valore di superlativo. bibbia volgar
bibbia volgar., vi-343: terribile è il signore, e fortemente grande, e
. crescenzi volgar., 9-5: il cavallo sudato e fortemente riscaldato non dee
della parola e de'sentimenti e dà il chiaroscuro a * pezzi di musica, che
forte2e piano (v.). per il signif. del n. 1 cfr
leggi, bandi e ordini, 8-29: il taglio in questo circondario dovrà farsi a
pianta rasa. lastri, 1-3-80: il pascolo del terreno ingombrato da boscaglia,
d'annunzio, ii1-2-1160: si vede il pellegrino avanzare a fatica per il forteto
vede il pellegrino avanzare a fatica per il forteto, accostarsi all'asilo fogliuto, soffermarsi
certi forteti andando in cerca di beccacce, il dottore non s'era mai figurato che
. la qualità forte, come dice il nome, fornisce un carbone migliore.
boccaccio, iv-191: fu [ercule] il più forte omo del mondo, e
diceva, che l'ultimo de'crotonesi era il primo de'greci. -per
palladio volgar., 4-25: volem trovare il corpo [dei cavalli] delicato e
battaglie istiano in fortezza di esercito, il signore farà che tu sarai vinto da'
de'cavalieri, li quali erano stati il fiore e la fortezza della gioventudine di
, vi-3-168: se li deboli tengano che il papa sia un dio, e che
essere in fervore e in alto come il fuoco. boccaccio, iii5- 31:
modi e molti altri, si portò [il bnjnellesco] in tal forma, che
qua e di là pontano a sollevare il peso che si murasse lor sopra.
/ fortezza è stata guasta, e il lor fasciame / si sfascia.
malispini, 12: era molto forte [il palazzo] e su grande fortezza fabbricato
sicuramente. g. villani, 9-149: il soldano della soria con più di venticinquemila
per i miglioramenti dell'arte, o per il rispetto de'fiumi che sono frequenti e
4-39: malgrado della fortezza del sito, il generale di francia non disperò di espugnarlo
; gherone. 8. archit. il rinforzo che serve a sostenere, a
manetti, 92: fede pensiero [il brunellesco]... non avere
, iv-78: perché la carne mantenga il peso, insalisi a luna crescente;.
a poco la vinaccia, riscaldando, piglierà il forte e di mano in mano annaffiandola
di mano in mano annaffiandola, farai passare il mosto che vorrai per fare aceto,
abate isaac volgar., 1-109: il vino, per la sua fortezza,
idem, inf., 34-21: ecco il loco, / ove convien che di
è quello che se medesimo vince, perché il delettabile ha più forza ne la natura
l'utile, per essere quello con il quale lei conserva il suo essere.
per essere quello con il quale lei conserva il suo essere. machiavelli, 141:
fortezza con la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto
come salvar costoro. / move fortezza il gran pensier,
, 5-ii-205: la vera fortezza, cioè il valor degli eroi, ha le sue
: fu uno ch'avea nome sansone, il quale era più forte che mai fosse
., 100: guglielmo, che udì il romore, tornò indrieto, e vide
divine ispirazioni, specialmente per quanto riguarda il dominio delle passioni, la resistenza alle
da siena, ii-183: ancora [il dimonio] ti fa perdere la fortezza
esempio; e l'intelletto loro medesimo è il pittore che va dipingendo ne l'anima
della fortezza, a cui s'oppone il vizio della pusillanimità. x3v efficacia,
communi o tarocchi di nuova invenzione, secondo il volterrano, ove si vedono danari,
,... l'impiccato, il vecchio, la ruota, la fortezza.
massimo delle proprie forze, con tutto il valore possibile. p. fortini,
. cavalca, 21-97: crediamo che il medico ci rechi a fortezza dandoci medicine
da fortis * forte * (secondo il suffisso dell'astratto: alto-altezza, grande-grandezza)