. da abusare. per lungo abuso sopra il vecchio altare. idem, i-347: già
magalotti, 13-42: que'ricchi che negano il lor superfluo ai poveri, n'abusano
la volontà di dio che n'è il sovrano padrone. goldoni, i-1029: è
non bisognava abusarne, per non far gridare il custode. giusti, 3-237: l'
autorità. codice penale, 317: il pubblico ufficiale che, abusando della sua
manifeste esperienze. buommattei, i-33: il caricarsi troppo d'un cibo, è abusarlo
diversi rispetti, uno de i quali è il non volere in certo modo abusare la
, 4-878: abbiamo veduto in tutto il corso di queste storie, che..
mala usanza. botta, 4-1098: il parlamento di parigi... decretò,
uomini. deledda, ii-633: è il padrone, il malfattore, e dovrà lui
deledda, ii-633: è il padrone, il malfattore, e dovrà lui ben rifarmi
chi esercita una professione abusivamente (senza il titolo o l'abilitazione richiesta).
). palazzeschi, 9-378: piazzano il veicolo in testa e tre o quattro
, in un'insonnia / dolce. è il languor dei grappoli d'acacia. linati
., a rappe che sembrano lillà, il loro pro fumo è nauseante
più i suoi fiori, bianchi come il bucato e odorosi come il miele.
, bianchi come il bucato e odorosi come il miele. titta rosa, 1-5:
tombari, 3-184: cavò dal taschino il fazzoletto, ne aspirò il profumo d'
dal taschino il fazzoletto, ne aspirò il profumo d'acacia. carrieri, 3-63:
. idem, 3-106: se [il cieco] annusa l'aria / e l'
.); albero tropicale più noto sotto il nome di anacàrdio (v.)
acagiù, grande albero dell'america centrale. il legno che se ne estrae, duro
, è pregiato nei lavori di ebanisteria. il nome scientifico è swietenia mahagoni, onde
nome scientifico è swietenia mahagoni, onde il nome di mògano dato al legno.
'caro, dolce, soave': che il boccaccio fa dire a una giovane palermitana.
colto al matutino / è da sera il ligustro o il molle acanto. mattioli,
/ è da sera il ligustro o il molle acanto. mattioli, i-4:
istessi amor ha loco; / amano il bel ligustro e l'amaranto, / e
croco, / e con la bella clizia il vago acanto. idem, 343
amaranto, / qual del tenero acanto il gambo spoglia. stigliani, iii-294:
ride la calta in fionda, / il soave amaranto, / le pallide viole
, / le pallide viole, / il pieghevol acanto. meninni, iii-433: miro
/ quand'esce l'alba a presagirne il giorno, / assisa di smeraldi in trono
vestita di porpore, la rosa, / il pieghevole acanto, e l'amorosa /
/ v'alza pàtulo appoggio; e il volge a i lati, / come far
ginestra. d'annunzio, v-1-766: il grande acanto vigoreggia tra il sentiere curvo
, v-1-766: il grande acanto vigoreggia tra il sentiere curvo e la muraglia vestita di
lanceolate, lucide e grasse. solo il suo nome ricorda epopee di gloria e
scolo, gr., ii-380: il bronzo, / quasi foglia pieghevole
tello di callimaco. idem, iv-1-152: il mare..., balenava
angoscia nostalgica che vena e scalda il marmo del suo stile. =
con aristotele, che sia l'acaro il più piccolo animale del mondo. tagiini
acaro chiamato, e d'ogni altro il più piccolo da aristotile creduto. arici
l'uova / vi scenda, che il tepor schiude sui dorsi / inverminando; la
pustule si fanno. intenso allora / il pizzicor si manifesta; e tutta / si
, / ché i bulbi, ond'esce il vello, il venen rode. linati
i bulbi, ond'esce il vello, il venen rode. linati, 8-56:
apparve in italia un'opera stranissima, il primato di vincenzo gioberti. ivi.
. ivi... si proclamava il primato della civiltà italiana...,
al soprannaturale e alla rivelazione: tutto il risorgimento era dichiarato eterodosso o acattolico.
e per istoria le illupoi c'è il vento di casa, il vento che non
c'è il vento di casa, il vento che non ha nome, ed è
arte, quello che soffia vacca e il ti dalla bocca. e disprezzerete le leggi
per acca, / ch'io veggio il cavalier, ch'è così franco, /
nel vedergli così male addobbati, dette il re al ciaramellare del sapiente; e nell'
nell'udir poi lo stento, con il quale appena s'impara un'acca, senz'
e che non ti gioverebbe un'acca il saperla. idem, ii-259: d'acque
acca maledetto. pananti, i-394: il giudice, che i trilli stima un'acca
que'poveracci a starlo a sentire [il predicatore] senza capire un'acca.
una macchinetta. = forse volendo rendere il suono dell'aspirazione (cfr. la
malmantile, 256: si usa dire: il tale è accacchiato, per intendere ch'
latina, la greca e la volgare il suo candore, e l'arti liberali si
: nella città fu altresì adiutore [il duca cosimo] di fare un'accademia,
della nostra accademia di firenze. buonarroti il giovane, 9-846: l'accademia ingegnosa de'
secolo passato. tommaseo, 1-453: il ministro de sanctis, già esule in
elezione all'accademia. civinini, 1-150: il poema del sannazaro diede il nome alla
1-150: il poema del sannazaro diede il nome alla nuova accademia e ai nuovi
nuovi accademici, che scelsero in esso il loro battesimo pastorale. 2.
unitamente erano stat'innanzi l'accademia, il liceo, la stoa e 'l cinosargi in
mi dissero ch'era impossibile perché avevo fatto il ginnasio e non l'accademia di commercio
o palline, sono la matrice, il vivaio, e, in conclusione, l'
pettegola); cricca. buonarroti il giovane, 9-105: può egli essere,
abbiate a mangiare a tradimento / sì fattamente il pane... /..
, 1-5-409: questo buon uomo dice il vero... -dice il vero,
dice il vero... -dice il vero, perché dice a vostro modo,
e cene, / le aveano dato il titol d'eroina. pananti, i-97:
per quella festa. idem, 1-76: il rettore mi disse che gli alunni del
, vi si celebrò con un'accademia il centenario di legnano. 6.
. carducci, iii-17-131: ai trasformari il parini lesse un'introduzione a certa accademia
parole. ojetti, ii-240: ricostruire il campanile? sui giornali cominciò l'accademia
cominciò l'accademia, e venne purtroppo il « no » del carducci. soffici
soffici, 5-36: si ha accademia allorquando il linguaggio non è più viva creazione esprimente
l'uso delle accademie. buonarroti il giovane, i-491: affermeremo, più accomo
o in via di discorso come disse il caro. nievo, 224: senza mostrarsi
del tempo, imitando, dicono, il fra'gerundio del gesuita spagnolo dell'isola;
prima che tu scendessi, appunto se il motivo della contesa era giusto o no.
voi, colla velocità dell'ingegno precorrendo il mio dire, penetriate dove vada a parare
4. raccolto, catturato (rastrellando il mare con reti). viani
reti). viani, 14-42: il sacco colmo di pesci arati in tutto il
il sacco colmo di pesci arati in tutto il santo giorno. 5.
arato. chiesa, 1-182: ed il grano oggi è nato. ancor eran,
palladio volgar., 2-3: il bifolco gli rattenga [i buoi]
135: ella trovò l'aratol, ella il bue. b. davanzali, ii-495
). che ara, che lavora il terreno con l'aratro. guido delle
li costrinse d'arare, non dispregiando il comandamento dell'aratore. leggende di santi
leva lo arratore insano, / e il giorno fugitivo intorno guarda. ariosto, 1-65
stupido aratore, / poi ch'è passato il fulmine, si leva / di là
le terre inculte e sole, / ed il pungolo vibra in su i mugghianti.
s'udia per gli ampi / filari che il vocìo degli aratori. idem,
bovi aggiogati... gareggiavano a compiere il più diritto solco dalla cima al piano
salvini, 3-33: che prima fabbricaro il malfattore / alla strada coltello, e
si può facilmente argomentare quanto incerto sarebbe il calcolo desumendolo dalle classificazioni del censo di
. macchina agricola che serve a preparare il terreno per la semina. le sue
semina. le sue parti essenziali sono: il coltro (o coltello), che
(o coltello), che opera il taglio verticale delle zolle, il vomere
opera il taglio verticale delle zolle, il vomere (vomero) che ne opera il
il vomere (vomero) che ne opera il taglio orizzontale, il versoio che le
che ne opera il taglio orizzontale, il versoio che le rovescia, e il bure
, il versoio che le rovescia, e il bure, o stanga, a
, o stanga, a cui il coltro, il vomere e il versoio
o stanga, a cui il coltro, il vomere e il versoio sono fissati.
a cui il coltro, il vomere e il versoio sono fissati. all'estremità posteriore
. ugurgieri, 302: come quando il vermiglio fiore succiso dall'aratro languisce morendo
e giuochi ordinarono al potente iddio e il luogo da'ricurvi aratri a qualunque morso
l'aratore torna alla cavalleria, e il cavaliere all'arato. idem [petrarca]
nel campo. michelangelo, 261-29: il lor sommo tesoro è un arato / e
, /... / quando è il tempo miglior soletto adopri. a.
già perché di latte / sen'corse il fiume e stillò mele il bosco; /
/ sen'corse il fiume e stillò mele il bosco; / non perché i frutti
fendea l'aratro duro, / né fea il pastore a i prati anco ritorno.
e l'aratro appena vi deve imprimere il solco. zanella, i-163: alghe
in sasso d'appennin sul dorso / il mandrian raccoglie; e d'elefanti / cavi
: le spalle logore dal pettorale, e il garrese roso dal basto dell'aratro,
dell'aratro, capovolto sul carro, il vomero brillava con un tenue splendore d'
l'aratro e i bovi che sono il tesoro della casa. cicognani, 6-13:
profondare l'aratro gravandovisi su con tutto il loro peso. viani, 19-441: gli
abbandonata aspettando che delle braccia valorose rialzassero il timone e lo riportassero al governo del
vecchio e scheggiato; ma sempre buono: il vomere, con la punta liscia e
quel modo. govoni, 3-74: e il coltello profondo dell'aratro / trascinato dai
si riprometteva di fargli lucido col lavoro il vomere e il coltro, liscia l'
di fargli lucido col lavoro il vomere e il coltro, liscia l'impugnatura della stiva
volto ove regnar gli amori / mentre il fior di bellezza awien che spianti / con
[bibbia], 2-72: niuno, il quale, messa la mano all'aratro
mare / con zefiri secondi / solcò il primiero savonese aratro. 4.
silone, 5-10: su un campicello dietro il cimitero, un vecchio contadino, a
le zolle del campo, per rendere il terreno più morbido e più adatto a
terza aratura. targioni tozzetti, 1-221: il quale [esiodo] fissa il tempo
: il quale [esiodo] fissa il tempo di principiare l'aratura all'occaso
delle vergilie, che secondo lui è il principio dell'autunno. lastri, 1-2-87
gli acquai. cattaneo, ii-2-175: il principio argilloso abbonda maggiormente nel terreno cremasco
argilloso abbonda maggiormente nel terreno cremasco, il quale perciò... riesce più vigoroso
. deledda, ii-242: così venne il tempo dell'aratura e della seminagione del
preghiere, e s'io addobbai mai il tempio che t'è sì caro, coprendolo
14-383: ignoti ladri rubarono... il celebre arazzo largo sei metri e
-comperastici voi gli arazzi? -sì, dice il piovano. alberti, 345: ivi
. cellini, 1-92 (216): il marchese istava ritto da canto, appoggiato
altro. sarpi, i-188: che il luoco delle sessioni dovesse esser dobbato di panni
muro. manzoni, 806: [alessandro il grande] stava ascoltando pur anch'esso
delle pareti. deledda, ii-488: il letto di legno, con una coltre di
, 1-136: « noi guardavamo / il grande prodigio intessuto / ne'panni d'arazzo
, pezzetto di panno lano, che il filatore tiene nella man diritta, affinché essa
due parti in cui è stato scomposto il diametro del primo semicerchio, essendo i
arbitràggio, sm. l'arbitrare, il fare da arbitro; arbitrato.
2. dir. istituto mediante il quale uno o più terzi, detti
detti arbitratori, sono chiamati a integrare il contenuto di un negozio giuridico fra due o
operazione alla quale si dà giustamente il nome d'arbitraggio, perché il
il nome d'arbitraggio, perché il banchiere che la eseguisce fa una scelta,
qualità. e ognuno intende che altro è il potere arbitrale, altro il potere arbitrario
altro è il potere arbitrale, altro il potere arbitrario. boccardo, i-175: oltre
dei denti passati, ed in conseguenza il numero delle vibrazioni e delle particelle del
una specie di arbitraméntó; poiché il pretore sceglieva su di una lista
un socio a nominare arbitri contro il proprio interesse. = deriv.
: ponendo ancora termine, in fra il quale ella debbia arbitrare. buonarroti il giovane
il quale ella debbia arbitrare. buonarroti il giovane, 9-140: che tu [
- anche al figur. buonarroti il giovane, 9-241: bisogna qualche volta
gli toglie punto di quello, tolto il quale il corpo verrebbe manco di subito.
punto di quello, tolto il quale il corpo verrebbe manco di subito.
. giov. cavalcanti, 363: il valoroso uomo... i popoli vinceva
. i popoli vinceva e sottometteva dove il suo parere arbitrava. faldella, iii-58:
. leggi di toscana, 9-72: il quale [giudice] possa...
intr. ant. decidere liberamente, usando il libero arbitrio. gelli, 9-115
leggi di toscana, 9-71: deva il reo condannarsi alla restituzione del tolto o
o sua valuta, o a risarcire il danno e l'interesse all'offeso,
idem, ii-193: e duoimi pure il vedere come tu hai lo spirito arbitrario
le incarcerazioni arbitrarie. manzoni, 993: il sopravvento di forze arbitrarie e violente era
ogni genere. lambruschini, 1-119: il giovane deve anco allora cedere non alla
ossia dalla proporzione tra la sua quantità e il bisogno del paese. tommaseo-rigutini, 1883
universale ha nome di sapiente giustizia, il particolare ha nome e carattere d'arbitrario.
serra, i-39: la lingua che il poeta vi parla è così arbitraria,
., 32 (545): il buon prelato rifiutò, per molte ragioni.
. e. gadda, 7-43: consumandosi il ventennio della magnanima accademia, la psicanalisi
b. croce, i-2-55: che il concetto arbitrario, diversa- mente da quello
pensiero, onde, non sapendosi dominare il fatto che si dovrebbe spiegare, si
un colpo l'inerzia del determinismo e il saltellare incomposto del- l'arbitrarismo.
, e l'atto d'esercitarle, e il giudizio pronunziato. 2.
gioberti, 2-28: proponendo ai chierici il grado più eccelso della potenza sacerdotale,
secondo procedura arbitrale, stabilita o mediante il compromesso o dallo stesso arbitro dopo la
chi è chiamato dalle parti a integrare il contenuto di un negozio giuridico (v
arbitro e l'arbitratore, anzi che desse il lodo e la sentenzia, rinunzioe il
il lodo e la sentenzia, rinunzioe il compromesso e commissione in lui fatta.
. giudice. pandolfini, 1-90: il tempo è ottimo maestro di tutte le
palestra d'amore entrare, nella quale il sottomesso arbitrio è impossibile da tal nodo
talento, / non già di diece il numero trascenda, / ch'in questo il
il numero trascenda, / ch'in questo il sommo imperio a me riservo: /
donato degli albanzani, 2-195: udito il parlamento, deliberarono riservare le cose udite all'
i-112: là dove nel mio consiglio, il quale giusto al mio arbitrio donato v'
): e questo cotale, secondo il suo arbitrio,... ordini e
. bernardo volgar., 6-30: il cuore nostro... quando seguita il
il cuore nostro... quando seguita il suo arbitrio... in se
i tuoi modi, non secondo il tuo arbitrio, ma secondo il piacer di
secondo il tuo arbitrio, ma secondo il piacer di coloro, co'quali tu
amanti sono ingiusti, e qual è il maggior segno d'ingiustizia che amare più
delle volizioni genera dunque il momento dell'arbitrio, della contradizione,
volizione che vince le volizioni; come il contrario di essa, l'arbitrio, è
contrario di essa, l'arbitrio, è il contrasto delle volizioni alla volizione.
vi prego a concedermi per pochi giorni il libro. manzoni, 65: ho io
stato in mano? leopardi, i-603: il signore di tutte [le signorie]
di quello che prenderebbe s'egli fosse il signore immediato, e se tutto dipendesse
e gli scolastici erano stati divisi circa il rapporto tra leggi morali e arbitrio divino
: l'arbitrio dei magistrati era tirannide sopra il popolo. 7. indebito
croce, i-4-133: la libertà e il suo opposto, la libertà e la sua
se non che, avendo ciascuno parimente il libero arbitrio a quello operare che più
: e nota che libero arbitrio è il fare bene; ma il fare male.
libero arbitrio è il fare bene; ma il fare male... è difetto
siena, 63: all'uomo fu dato il libero arbitrio, né mai gli fu
sciocheza lo uso. savonarola, iii-188: il tiranno di necessità è libidinoso, non
, non dico di necessità che non abbia il libero arbitrio, ma dico per un
8-11: diedele per sovrana grazia il libero arbitrio di operar bene o
del libero arbitrio non vedono se non il momento della libertà. idem, i-3-122:
servo arbitrio! marotta, 6-41: il pretino sta sforzandosi di spiegare che dio
spiegare che dio ha dato all'uomo il libero arbitrio; che colpa ne ha
; che colpa ne ha dio se il ricco preferisce essere padrone e non fratello
. fra giordano, 3-101: ecco il fuoco allato alla stoppa secca, che
, a firenze; così chiamata perché il suo ammontare era calcolato dal comune in
alcuno peccato commettesse,... il tribuno a suo arbitrio lo punisca. masuccio
: di propria iniziativa, senza richiedere il parere o l'autoriz- zazione altrui.
, 6-16: e così addiviene dell'uomo il quale diventa reo. dal cominciamento è
quello. n. franco, 2-96: il tempo vo'che stia in arbitrio de
paura fino a quel grado; né il prendersi un arbitrio così giustificato dal bisogno,
che l'amicizia, l'età o il grado gli conferiscono, per comporre amichevolmente
, 8-95: [i] confini tra il nostro comune e quello di bologna.
di arbitro tra i partiti che si disputavano il potere. -figur. boccaccio,
sommo cielo e generale arbitro di tutto il mondo, poni... fine
. galileo, 3-1-403: sciocchezza grande è il voler noi terreni essere arbitri delle grandezze
la notte, / ammonito da giove, il camin piglia. idem, 6-159:
. idem, 6-159: arbitro è il cenno tuo del mio consiglio. magalotti,
tu, sì, ne sei, né il re temer, né il padre /
, né il re temer, né il padre / dèi lusingar. idem, 1-29
/ dèi lusingar. idem, 1-29: il giuro... / su l'onor
l'onor mio, di cui né il re, né il cielo, / arbitri
, di cui né il re, né il cielo, / arbitri d'ogni cosa,
niuna generazione ha mai veduto per tutto il suo corso la dolce pace; la guerra
1 secoli. idem, v-51: il successo pendeva tutto da quell'arbitro che
, arbitro e donno / delle menti il capriccio, a la medesma / natura
a lui si volsero, / come aspettando il fato: / ei fe'silenzio,
a lor. leopardi, i-1307: il dire che firenze o la toscana debba anche
63: qui cupe tazze vuotansi / secondo il patrio rito, / ben che sia
con date cautele, pronunciare un lodo il quale acquisterà di diritto efficacia esecutiva.
o più, purché in numero dispari. il compromesso o la clausola compromissoria deve contenere
contenere la nomina degli arbitri oppure stabilire il numero di essi e il modo di
oppure stabilire il numero di essi e il modo di nominarli. 4.
norme regolamentari e morali e per decretarne il risultato. d'annunzio, iv-2-1147:
espressione 1 arbitro dell'eleganza 'traduce il lat. arbiter elegantiarum con cui tacito
. (arbòlo). tose. pulire il seme della canapa usando l'arbòlo.
. giuliani, i-395: per pulirlo il seme [della canapa], bi
cui si sventola la canapa per spulare il seme. giuliani, i-395:
giuliani, i-395: per pulirlo il seme [della canapa], bisogna
lunge gli uliveti grigi / che vaporano il viso ai poggi, o serchio, /
stridere la ghiaia;... il silenzio rioccupò i dintorni arborati. panzini
alberatura. falconi, 1-5: il piloto, arrivando in vassello, per sua
/ poscia che al mal si torce il ventre quindi ». / così d'intorno
m'ebber a sdegno / fiorir faceva il mio debile ingegno / a la sua ombra
. idem, i-473: questo luogo, il quale ora più da'pastori che da
e d'erbe, essendo con ordine tutto il suo suolo coltivato da maestra mano.
frutti d'ogni sapore si convenia ricomperare il peccato comesso nel primo arbore. qual
piegate a terra quasi mostrarsi voler seguire il corso de'venti, co'rami storti
folto, / opportuno a l'insidie il loco è molto. campanella, 1068:
acqua. marino, 272: adombrava il bel loco / fra l'altre arbori
. stampa, iii-243: altri poi lodi il sol quand'ei sospende / nella tepida
quand'ei sospende / nella tepida libra il carro acceso; / e l'arbor,
: e qual di voi / tant'alto il canto mio sciorrà, ch'io vaglia
arbor sacro / l'estreme frondi, onde il gran frutto è nato / ch'io
: ridono in tanto i monti e il mar lontano, / tra i grandi
arbor la fresca aura sospira: / tale il tuo verso a me, divin poeta
vergine in su l'arbore, / che il vento dia per mezzo alle due scotte
[l'usignolo] suol vocare o il maggio o l'agosto, facendo il
il maggio o l'agosto, facendo il nido per le macchie e boschi, in
lo studio dei proprietarii custodiscono non tanto per il loro godimento, quanto perché siano perpetuati
loro godimento, quanto perché siano perpetuati il vestigio arboreo e la nobilà paesistica di
arborescènte, agg. bot. che ha il fusto grosso e scarso di rami o
più dell'arborescente degli altri, avendo il gambo più grosso e più gagliardo.
la luce tremola e scintilla / tra il fasto delle felci arborescenti. sbarbaro, 1-221
aereo greto trasalì sorpreso / roseo facendo il buio e, in quel colore, /
più d'ogni vita un arco, il sonno, teso. sinisgalli, 7-55:
sinisgalli, 7-55: qua e là per il parco seminò le strane arborescenze, ed
non comune sentire nelle notti il vento stormire le foglie dei leoni.
frutti. egli è conosciuto ogni arboro per il frutto suo. leone ebreo, 58
rami, ma di nissun frutto, il quale veramente si può chiamare sterile.
all'ombra sotto un arbo- retto / il qual da amore aveva preminenza / che chi
qual da amore aveva preminenza / che chi il tocca da lui subito è infetto.
fendesi per diritto, senza punto offendere il legno, la scorza a questa misura
/ l'occhio a veder donde incominci il taglio. arici, 39: dell'arboroso
buscello fronzuto, e magnificai iddio e il benedissi, il quale onora e difende
, e magnificai iddio e il benedissi, il quale onora e difende e magnifica quelli
salutar gli albori, / e mormorar il fiume e gli arboscelli. idem, 6-ii-
de l'arboscello onde s'ha preso il nome. idem, 6-ii-170: ecco
celle / tesse di rami e 'n guisa il prato adombra / che per dar agli
gli arbuscelli / grato stillar dalle cortecce il pianto. foscolo, iv-372: o!
si protenda / a ber la luce e il sol, tu languì e spiri.
/ che a l'aura dolce dànno il bianco roseo fiore. panzini, i-394:
pur altro arbu- scolo; / quantunque il mio bisogno altrove affrettami. =
palladio volgar., n-14: il fior della vite che va su per
vigne possono fruttificare,... il settimo dove sia selve da tagliare. l'
-figur. panzini, ii-87: il volume diventò grande, e i bottegai.
più luoghi vicini di qua, mantenendo quasi il nome antico, si dicono arbutelli.
ove per ogni selva si vede verdeggiare il verno, si chiama albatro; e come
frutto sono d'acerba qualità; e il frutto per sé è nocivo allo stomaco
è nocivo allo stomaco e fa dolere il capo. mangiano i frutti dell'arbuto
(per riporvi la biancheria, il corredo); scrigno, forziere (
; scrigno, forziere (per custodire il denaro, le cose preziose).
ci pecca *: e però guarda il tuo avere e ripollo con istudio. crescenzi
morchia a mezzo, e ungasi di quella il fondo dell'arca e i piedi di
, giorno, i-50: allora sorge il fabbro, e la sonante / officina riapre
, i-18: so che felice stimasi / il possessor d'un'arca / che pluto
come un'arca d'aromi oltremarini, / il santuario, a mezzo la scogliera,
mantelletta mia nera / e copritemi il capo, ch'io faccia / lamento
anima mia. idem, iii-2-236: prepara il vino e l'olio e il miele
prepara il vino e l'olio e il miele in copia / pel rogo, o
iii-402: aperta l'arca nuziale e toltone il suo grosso vestito di lana, le
di lana, le scarpe coi chiodi e il cappello a cencio, si vestì per
la casa, l'arcile dove s'intrideva il pane, l'arca alla sposa.
ricolta / della mala coltura, quando il loglio / si lagnerà che l'arca
ricolta, perché non troveranno chi metta il lor loglio ne'granai, id est,
muratolo in casa, gli mostrò pieno il celliere di vino, e mostrògli il
pieno il celliere di vino, e mostrògli il molino, e piene le sacca della
lippi, 3-52: la gola, il giuoco, e il ben vestire / gli
: la gola, il giuoco, e il ben vestire / gli aveano il pane
e il ben vestire / gli aveano il pane, la farina e l'arca /
, entro alla quale i fornai tengono il pane cotto e la farina.
. -parte bassa del pozzo per il deposito dell'acqua (con le pareti
di un pozzo. idem, iii-255: il pozzo era al centro di una grande
., 9-125]: chiamasi [il sepolcro] arca, perciocché assai, essendo
del legno, nelle quali molti conservano il grano e le cose loro. g.
cappella, ed a mano a mano il dì seguente vi cominciarono le genti ad
molto grande, e con loro ferri il coperchio, che era gravissimo, sollevaron tanto
le ceneri. manzoni, 36: il marmo inoperoso, / che premea l'arca
rispondessero. idem, i-168: sapeva il professore che dante dall'arca lapidea
l'altare maggiore, fra le balaustre e il coro. tutto è semplice.
: la breve arca bianca nella quale posa il corpo di lei, la sua
can grande della scala, dentro il recinto delle arche scaligere, che è
/ della scala, anche se il tuo corpo intatto / sparì per l'aria
. simone da cascia, 671: il quale noè significa in prima cristo e
bibbia volgar., i-46: disse il signore a noè: -fatti un'arca
del sommo fattore, per la quale il mondo allagò, riserbato solamente da dio
[1385], pigliando la via verso il monte libano, nelle quali piaggie noè
. sigoli, 231: e chiamasi il piano di noè, bellissima pianura e di
creatore, e sempre e in ogni luogo il dovete laudare, però che..
laudare, però che... riservò il seme di voi nell'arca di noè,
nel mondo. savonarola, i-67: il signore disse a noè che togliesse di
: delle bestie così tutte le schiatte / il bacco scritturai chiuse nell'arca, /
arca di noè. ojetti, i-379: il rosso santuario sembrava un'arca da diluvio
via la colomba in ricognizioni per il mondo che era ormai tutto sott'
noè, che sta girando sopra il mondo distrutto, e che domani ripianterà una
), sorrette ancora dai puntoni sopra il piano inclinato dello scalo, hanno avuto ricorso
cantieri navali. idem, 3-131: il rio immenso fluiva, come una broda
dopo che furono usciti dall'arca, il diluvio tornasse molto di rado. montale,
. / sovrasta i ciechi tempi come il flutto / arca leggera. grande, 2-388
; alla durata senza nome / affidi il tuo destino; varchi gli evi /
la sorte di questa arca / con il suo andirivieni d'operai, / le sue
ai quattro piedi di quattro anelli per il trasporto mediante due stanghe: in essa
luce in mezzo per pupilla, / fu il cantor de lo spirito santo, /
. imitazione di cristo, iv-1-5: il tuo moisè... fece l'arca
dove sono figurati gli ebrei quando passano il giordano con l'arca santa. gioberti,
, rende imagine di quell'arca santa dove il popolo eletto serbava i celesti dettati;
ai dì festivi, / e coi leviti il popolo fedele / alternava armonia d'inni
d'inni giulivi. idem, 2-161: il luogo eletto / onde servire a dio
1-207: con un editto del 24 maggio il re diceva ai suoi amatissimi popoli:
galleggi. nievo, 585: roma è il simbolo grandioso e multiforme della nostra schiatta
, 407: l'arca santa, cioè il carrozzone foderato di stoffa color castagna colle
di laurea. alvaro, 3-64: il campanile di giotto era troppo per loro,
. fioretti, xxi-972 (39): il papa... maravigliandosi della profondità
comun, fanne un monarca, / tosto il favor del ciel sopra gli piove,
, non gli mancava nulla, ma il figliuolo veniva su l'arca di tutti i
che era pieno di farina, e il romito mette giù il sacco e para,
farina, e il romito mette giù il sacco e para, e lei a belle
, perciò che ella ha a rimuovere il vedere delle cose che dentro vi sono,
11 ladro da poterle tórre ». il lat. conobbe anche gli altri sensi
'armadio'; 'sarcofago'; 'zattera'), che il linguaggio biblico ed eccles. trasmise alla
v'alza patulo appoggio; e il volge a i lati, / come far
. mascheroni, 841: come verdeggia il zucchero tu vedi / a canna arcade simile
segna / de l'aure e tacque il murmure. civinini, 1-236: gli arcadi
bestie di poeti arcadi descrivono come delizioso il giorno della vendemmia, è cosa da
, è cosa da metterli anche loro sotto il torchio dell'uva. tenca, 1-89
poco in carrozza, per timore che il baretti si sia fatto vetturino.
e'pareva in amore un coso tra il collegiale, l'arcade e l'ostrogoto.
, la trista bega, / e sturate il forame de'cervelli. serra, i-41
all'uno o all'altro; gridare che il pascoli è semplicemente un manierista, e
un manierista, e anche, se invade il campo del sentimento, un arcade,
ovvero che è un poeta meraviglioso, il più nuovo di tutti. =
grecia, nel peloponneso, alla quale il mondo letterario grecolatino attribuì un particolare carattere
pare che, salvo poche eccezioni, tutto il mondo sia una vasta arcadia, e
mondo sia una vasta arcadia, e il genere umano un immenso gregge di pecorelle
letteraria romana, fondata nel 1690, il cui gusto si diffuse presto in tutta
: o meglio sopravvive. ed ha ancora il suo « giornale arcadico », il
il suo « giornale arcadico », il suo « bosco parrasio » ed il suo
, il suo « bosco parrasio » ed il suo « serbatoio ». idem,
sempre arcadia: se è vero che il ricantare di concerto un tema comune, sur
zeffiretti ruscelletti giardinetti margheritine violacciocche e tutto il repertorio di un'arcadia dura a morire
. arcadicaménte, avv. secondo il costume d'arcadia, dei poeti
, iii-26-61: vero è che non trinciano il bello stile del cesari acconciato con le
roberti, come l'orefice cinguettatore e il pasticciere smanceroso del padre bresciani; e
ch'io chiamerei arcadica perché rese appunto il suo più alto splendore nell'amabile vita
quali la pubblicazione sul giornale arcadico rappresenta il più ambito onore. 3.
3. sm. ling. il dialetto che si parlava nell'arcadia.
indugiò nella bocca delle due donne, il sorriso fisso e dipinto delle statue arcaiche
màlia. fr occhia, 704: il suo capo... si ergeva con
statue arcaiche. banti, 6-66: il mito arcaico di èva colpevole e punita vi
più nuove della civiltà borghese, è il cuore del popolo. 3.
). beltramelli, iii-422: [il conte] annodò all'arcaico colletto che
nella letteratura latina, quello compreso tra il 240 a. c. e l
5. geol. era arcaica: il periodo più antico dell'èra archeozoica.
fede. soffici, v-1-493: dove sono il simbolismo, l'arcaismo, il classicismo
sono il simbolismo, l'arcaismo, il classicismo, i significati riposti e la scelta
o primitive. soffici, v-1-675: il gruppo di pittori e scultori che veramente
la centina. alvaro, 10-191: il palazzo ungherese del governo dove abitò d'
de'monaci minori puntano dal lato verso il muro nell'arcale e verso il mezzo
lato verso il muro nell'arcale e verso il mezzo nel puntone del monaco maggiore.
del petto. nomi, 10-64: il primo [dardo] scaglia, e sia
fortuna od arte, / ferisce nell'arcale il gran nemico. 4. arco della
178: colla moltitudine degli arabi uccise il re natab di tunisi, e fattosi re
gran giorno venne in tunisi, prese il re filess, e posto tesauro, 158
lui non valse / merito quadri- buonarroti il giovane, 9-233: ve'che arcaliffa è
deriv. da arca * cassa 'perché il costato è formato ben è colui
i ruinosi gioghi / scossero mandati il pontefice arcanamente al legato estense i
: arcano è tutto, / fuor che il suoi brevi per le reine d'
tacque ogni mente. verga, i-126: il gemito del vento le come crede
gemito del vento le come crede il volgo. penetrava sin nelle ossa, con
, iv-2-56: in quelle ore il senso arcano della vita l'affaticava tutta,
turrita, si sollevava in arcana bellezza come il bastion creare. dante, conv
, ii-79: nel silenzio della notte, il geli, lo secondo de li
fanno la prima gerarchia... ragionevole il fremito arcano d'un ramo fiorito sul quale
di santo michele arcangelo con religioso stupore, il senso del sacro). grande divozione
ne venia / dei ella ha a rimuovere il vedere delle cose che dentro vi procellosi
la terribile e nera comsono, o il ladro da poterle torre; e di quinci
marino, 326: figlia, sì come il centro / tromba, quando muggirà di
chiusi pensier convien sinisgalli, 2-76: il fiume si muoveva sotto i nostri occhi ch'
cupo / de le leggi immortali ha scritto il fato. c. dati, dell'
illustrazione delle crociate, in cui si vedeva il vento con tanta energia e chiarezza, così
iii-403: reno e fiero arcangelo move il tuo verso e va. de pisis,
brillava negli occhi una lama di luce. il giorno del terrecui degni / tu degli
è ornai svelato. idem, v-103: il vecchio sorrise, &yysxo q '
al suo scopo. bocchelli, i-53: il maestro aveva risposto soltanto con uno sguardo
ciglia! magalotti, 19-2: archino il ciglio, e dican sospirando: / o
piante e al dirupo fitte, arcando il dorso, / arrampicarmi alle pietrose volte
stirpe / d'aquileia romana, arcate il dosso, / fasciatevi i ginocchi con
braccia, / su i ginocchi poggiate il mento, e state / senza dar crollo
e state / senza dar crollo, simulate il sasso. viani, 14-109: se
s'arca nel cielo, essi si fanno il segno della santa croce.
): trasmette ai puntoni delle falde il peso proprio delle strutture sovrastanti e le
s. v.]: davasi pure il nome d'arcario a quello che aveva
a quest'ora, o lorenzo, il santuario /... le arcate /
di fianco. deledda, ii-333: il corteo arrivò felicemente in chiesa, ed
anima sua. ojetti, ii-70: il cielo era basso e grigio, nera e
sopravanzano le cime delle piante e incidono il cielo. papini, 25-49: fra due
: un arduo ponte sotto le cui arcate il serchio, fra olmi, frassini e
sotto l'alta arcata del ponte allungavano il collo per timore di urtarvi con la testa
è scomparsa anche l'ombra. già il sole, di sghembo, / attraversa le
i muratori, / fin che dura il mattino. idem, 2-109: ci svegliammo
idem, 2-109: ci svegliammo sotto il ponte, nel sole, e fuori dell'
: s'incurva in una luminosa arcata / il ciel. palazzeschi, 4-217: denunziava
contessa si fosse voluta fermare... il suo posto legittimo era oltre la quinta
tronconi, / tanto d'ognuno fu il colpo possente: / i buon destrier trapassaro
, 8-63: poi che fu dilungato il saracino / più d'una arcata, volse
saracino / più d'una arcata, volse il suo cavallo. boiardo, 2-10-7:
che si era ritirata una arcata, passato il fosso..., assaltò con
aquilino. 5. mus. il passare l'arco sulle corde del violino.
. b. doni, 1-371: potrà il musico notare quelle corde, sopra le
in arcata, / e la fortuna spesso il manifesta. della casa, 2-3-192:
.. dell'imbroccarlo a chius'occhi [il bene], ed imberciarlo come dir
a scoli, 817: sta genuflesso [il fato] con parcato dorso, /
arcato ciglio / ei volge intorno imperioso il guardo. arici, 184: e mal
baldinucci, 126: edifizio [il ponte] propriamente per lo più arcato,
, 9-26: l'acqua del canale e il ponte arcato ricordavano... venezia
incontro al vento / raro ed arcato il gran. arcatóre (arcadére)
fronte alla tavola dell'agape. seco ha il suo stuolo d'ar- catori che rimane
. m. cecchi, 20-11: il bisavolo / de l'avol de l'arcavolo
davanzali, i-318: valerio messalla, il cui bisavol corvino, l'oratore, si
vite e nel pascolo non ci danno il granoturco e il riso e la seta,
pascolo non ci danno il granoturco e il riso e la seta, prodotti ignoti ai
- in partic. arce capitolina: il campidoglio. boccaccio, iii-19-2:
, 38: non nego che il boccaccio abbia usato arce in luogo di
avesse detto quasi in rocca sicura, il suo concetto (si perdoni l'ardimento)
arce capitolina del collo fidiaco molle / il pentametro pender, ghirlanda albana, deve
le arci stupende. idem, iv-2-911: il ripiano di àrdea, la rupe di
. ojetti, i-441: adesso [il principe] è giunto sull'ultima terrazza,
arce romana. beltramelli, i-316: il mareggiare continuo della vita frangeva contro l'
l'arcella. /... datemi il mio pettine / d'oro e la
gettare ad arco in aria col ventilabro (il riso, il grano per separare la
aria col ventilabro (il riso, il grano per separare la pula).
raro / pur di nuovo s'archeggia [il riso] e al vento sparge,
ad arco. bertola, 243: il reno quasi limpido lago archeggia un poco
gli archeggiati cigli, / ove splende il bel lume di due stelle, /.
ch'anche l'anfiteatro di catania sotto il re teodorico era in, gran parte
ojetti, ii-365: uno per consolarsi suona il violino, e due carabinieri di ronda
e non avendo erudizione archeologica, applicavano il greco-romano dappertutto, in babilonia, a
s'immaginano gli archeologi cogli occhiali e il giubbone dei professori. gli archeologi invece assomigliano
puri. leopardi, ii-858: il diverso gusto nell'armonia e numero di
vergognerebbe di far questo paragone, dove il pittor delle forme è l'intelletto, la
la divina virtù? tesauro, io: il discorso esteriore non è che un ordine
della felice cittadinanza. onofri, 75: il lividore della zolla diaccia / a bacìo
/ esalta come archetipo di vita / il caldo brio della tua faccia. sinisgalli
, 3-128: in una faccia era inciso il monogramma rv, rutilio valdarena: liscia
, rutilio valdarena: liscia l'altra. il nome der nonno, dell'archetipo di
filol. nella tradizione di un testo, il manoscritto, non conservato, ma ricostruibile
tutti gli altri manoscritti e che rappresenta il testo più vicino all'originale. berni
immaginativo dell'inconscio collettivo (che forma il substrato di modi di pensare, di
buchette da poter veder dentro e pigliare il vetro per lavorarlo. vasari, i-706:
, 2-3-136: fu questo pittore [il ghirlandaio] molto eccellente nel lavorar di
, per piccoli archetti simili, insegnò il galileo potersi ritrovare l'altezza di essa
di vetro sottile e pulito, quando il tuono della corda sia all'unisono del
i-135: l'archetto che va sopra il tempagno, o contrafondo, sia distante dal
lungo periodo di forzato silenzio, riprendeva il violino con una strana trepidazione...
una strana trepidazione... oh, il tremito delle sue dita ancora deboli su
1-15: all'angolo del palazzo, il violinista cieco e allampanato, vestito di
attenzione al suo direttore, che marca il tempo coi talloni e l'archetto del
, 7-27: non riusciva a figurarsi il capitano nell'atto di reggere il violino
figurarsi il capitano nell'atto di reggere il violino tra le spalle e il mento e
reggere il violino tra le spalle e il mento e di far balzare su e giù
un filo che fa girare avanti e indietro il trapano avvolgendosi intorno al suo asse (
cincia e pettirosso! pea, 5-156: il primo a tirar fuori archetti e tagliole
* sono a capo '; cfr. il secondo elemento di oligarchia. archiacuto
, a sera, nelle terse vetrate il gran chiarore della luna. beltramelli,
altresì cerusico. ojetti, i-579: il canevaghi è stato troppo timido, se pochi
.. archibugiato dopo aver visto scannare il suo suocero. archibugiata (archibusata)
241): io fui quello che ferì il principe d'orangio d'una archibusata nella
.. tratto al predicatore, uno il pugnale, un altro un'archibusata. boterò
una palla di archibugiata gli passò sopra il filo delle reni. nievo, 596:
per giudizio divino / d'archibusata tiraro il calzino. magalotti, 7-55: consolatevi
giratosi per dare a uno archibusiere, il quale per propria necessità sparato l'archibuso
propria necessità sparato l'archibuso, colse il valoroso sventurato giovane sopra il ginocchio.
, colse il valoroso sventurato giovane sopra il ginocchio. b. segni, 189:
archibuso nella spalla ritardò in qualche parte il corso della vittoria). cellini,
casa avean trovato l'archibuso caldo ed il focone che insudiciava le dita, dovette andar
cavallo, coll'archibugio in ispalla e il fanaletto appeso in punta, qualche coraggioso visitatore
cassa, canna vuota '(per il lancio del proiettile) e hake 1 gancio
su un cavalletto); dall'oland. il fr. ant. hacquebusse (nel
anch'essa dall'etimo e alterata per il richiamo ad arco e buso * buco '
arco e buso * buco '. il manzoni ha sistematicamente sostituito * schioppo '
forse dal fr. artichaut, attraverso il ted. artischocke, come fa supporre la
. pallavicino, 6-1-264: avea lasciato il decanato della camera e con esser onorato
di candele. idem, 6-69: il poderuccio faceva ai luciani l'effetto che si
poesia. leopardi, ii-1065: il satirico è in parte lirico, se passionato
cibìe dopo le nozze / offre a era il velo crinale ». 2. agg
archimandrita senza mortificarci troppo, anzi aprendoci il cuore alla speranza che ciascun di noi
tolta dal focolar di parnaso, dove il berni archimandrita fa bollire e mal cuocere
. leonardo, 2-78: archimandrita: il principale della grega. =
più bell'esempio di contradizione, che il vedere appresso i romani l'archimimo fare
muraglia a filo con l'archipenzolo e con il piombo. mattio franzesi, xxvi-n-169:
. doni, 3-251: v'è il giudicio, un uomo ignudo, attempato,
parola dei muratori, e vuol dire cercare il piombo coll'archipendolo. panzini, ii-472
: adoprai l'archipenzolo coi muratori e il badile coi manovali. borsi, 1-94
coi manovali. borsi, 1-94: il capomastro con solerte cura / tende agli spagni
, 9-200: l'edilizia torinese è il trionfo della squadra e dell'archipenzolo.
archipoèta, sm. disus. il più importante poeta di corte (nel
', un improvvisatore di distici, quando il distico mal riusciva. = voce
arciprete. de luca, 1-3-2-119: il punto della differenza non sta nella dignità
/ come vuol, volge di fortuna il dado. = voce dotta, comp
/ fe', che ognun ben distinguere il potesse, / l'architettante. architettare
di architettura. cellini, 581: il detto filippo architettò tanto bene, quanto
. bottari, 5-99: architettò [il tribolo] a quel principe tutti i giardini
alessi... nella medesima città il portone architettò del pubblico palagio. nievo,
, che non n'avea uno che vantasse il suo compagno; sicché ad architettarli o
2-131: già di sopra abbiamo visto che il colore architetta l'ammale e la pianta
architettato dal caracci, dipinse a olio il nostro signore gesù cristo in atto di
tettata da vermi, dei quali sia pieno il seme umano. magalotti, ii-7:
tinte più vaghe. bartolini, 15-273: il bernini, guido reni furono geni fantasiosi
abilità che le signore posseggono per architettare il casco dei loro veri e finti capelli
l'anno seguente a dipignere... il palazzetto del bosco di belvedere, architettato
b. galiani, 1-101: tal è il portico di metello nel tempio di giove
iv-2-1298: è ricomposto con arte [il giardino] su i vestigi cinquecenteschi,
segretamente architettato. ójetti, i-202: il casino architettato da giuseppe valadier più di cent'
e non pare essa divinamente architettata per il mio trono? 2. per estens
abile finzione architettata ad arte per gettare il turbamento nell'anima mia? dessi,
mia? dessi, 7-117: anche il male che fece a noi fu dovuto
. archi- tettonico. buonarroti il giovane, 1-574: gli uovoli funghi e
somma di danari si sarebbe finito [il restauro di un ponte] allogando in cottimo
bel composto? baretti, ii-140: il fare de'versi e l'essere poeta sono
poeta sono cose non meno diverse che il fare de'mattoni, e l'essere architetto
... gli architetti, no; il nome e l'arte loro si identificano
palazzeschi, 4-8: quando è precisamente il caso che fa l'architetto, tutti gli
data, come savio architetto, ho posto il fondamento, ed altri edifica sopra.
, 84: s'adopra e move / il castoro architetto, se alle amate /
]. 2. figur. il divino -architetto, veterno architetto: dio
mia esser tanta ch'io sola indussi il sommo architetto e fattor dell'universo alla creazione
ch'io dico, si prova: che il divino architetto, ne l'architettura dei
fatti e sinceri accorgimenti d'ingegno dentro il vassello d'un corpo iniquo. tasso,
8-1-286: folle, che non conobbe il modo e l'arte, / per cui
l'arte, / per cui creato è il mondo al primo essempio / che 'l
. -il grande architetto delv universo: il dio riconosciuto dalla massoneria. tombari
dalla massoneria. tombari, 1-199: il nuovo capo banda è framassone e lui
l'ha col nostro dio falegname, ché il suo, nientemeno, è architetto.
dovea costar grossissima spesa ed infinito lavoro il divenire architetta di questo mondo. forteguerri
rimaneva abbagliato. panzini, ii-593: il soffitto simulava, con artificio di pittura,
e deciso. baldini, 4-1 io: il fumo, l'umidità, l'aria
attiva e particulare: l'architettonica considera il bene pubblico in universale. tasso,
architettura vero maestro. idem, iii-464: il papa lo forzava a pigliare l'ufizio
, / di che stampolla da principio il divo / architettore. 3.
/ non pur l'opra, ma il pronto e architettore / d'ogni arcana scienza
pensiero. viani, 14-353: il diavolo, birbo, malizioso, sottile
sarà paruto duro a michelangelo... il dover venire a confronto con nanni bigio
, ed è sua prima lode, il giudicare quel che ad ogni cosa si
a. f. doni, 3-39: il malino, maestro d'architettura del comune,
gran maestri antichi. garzoni, 1-756: il primo che scrisse mai d'architettura.
. algarotti, 3-350: che vieta il credere non avessero per avventura un secreto
assodare, di condensare in picciol tempo il legname, in quella guisa che da
guisa che da noi trovato si è il modo di curvarlo e di storcerlo per
ho un libro là dove è dipinto / il giardin tutto con l'architettura. boccalini
ii-85: due colonne di granito sostengono il frontone di greve architettura. ojetti, ii-69
cecchi, 1-152: la nostra architettura è il rapporto della pietra e dell'aria.
. e. gadda, 354: il ponte faceva tutt'uno con il piccolo santuario
: il ponte faceva tutt'uno con il piccolo santuario del miracolo, d'architettura
algarotti, 3-336: per essere ben legato il nuovo col vecchio, tanto ancora si
pregio la basilica di vicenza, e il palazzetto di criccoli, che vogliono sia
355: percorrevano... il viottolo tutto spini e sassi che fiancheggia
: le luci della sera si affievolivano e il vento, ridestato dalle ombre, strisciava
luce, non nasce sulla carta, ha il dovere di resistere più di un albero
di ghiaia, che circondavano edifici tra il palazzo e la villa, dalle architetture ornate
io dico, si prova: che il divino architetto, ne l'architettura dei
fatti e sinceri accorgimenti d'ingegno dentro il vassello d'un corpo iniquo. galileo
ella ci presta le ali per trascorrere il cielo. salvini, iii-27: i caratteri
mescolati co'nostri, come voleva introdurre il trissino, scordano nell'architettura, e
. d'annunzio, iv-1-151: egli elesse il sonetto; la cui architettura consta di
due terzine. idem, iv-2-162: tutto il resto del corpo era una miserabile architettura
dei pini e degli abeti lascia [il bosco] di lassù ridere lembi di
e ridi. ojetti, ii-307: il suo periodo ampio, sicuro e musicale,
l'invenzione è di essenza architetturale: il polifilo il focus solus, e il
è di essenza architetturale: il polifilo il focus solus, e il dominio di
il polifilo il focus solus, e il dominio di arnheim, i cui motivi dominanti
sono: la colonna, la macchina e il giardino. architravata, sf.
architravate. algarotti, 1-279: il sopraornato, quand'anche si facessero le comici
degli architravi. 2. il sistema degli architravi in una costruzione.
di solito con la funzione di sostenere il peso della parte di costruzione sopra un'
pezzi colle lor lunghezze situati per inverso il centro del mondo. castiglione, 524
e palazzi. palladio, 1-15: sopra il capitello si fa l'architrave: il
il capitello si fa l'architrave: il quale deve esser alto la metà della
porte e finestre, sono l'architrave, il fregio e la cornice. l'architrave
viene a reggere l'architrave altro che il peso di se stesso, senza pericolo
1-86: fuori della porta, dove il professore vedeva cadere la luce rossastra dalla
/ masso, che d'erbe il dorso avea vestito, / e formando
acqua », ecc. questo fu il primo miracolo che gesù cristo fece. bruno
marino, 326: figlia, sì come il centro / del cor più =
si può archiviare. leggi immortali ha scritto il fato. 0. rucellai, 8-14:
un atto, precedentemente regiprima e dopo il diluvio, patria del giudaismo e del cristrato
che in detti fogli bollati, e similmente il can = voce dotta,
non vanno jovine, 5-235: già il suo rapporto con enrico si avviava
archiviazióne, sf. l'archiviare, il riporre in che orna il prospetto
, il riporre in che orna il prospetto di un arco superiormente archivio
del procedimento: che sopra sé portano il peso de'monti. s. maffei,
. maffei, 5-5-139: quando il reato, su cui si è aperta l'
e le volte del teatro, nelle quali il suddetto fece fare l'oratorio di s
un'azienda, ecc.); il luogo dove l'archivio è conservato.
idem, i-187: l'archivio manifestava il patrimonio di ogni la gloria e
di cifre che non capivo, per il nascente archivio della volti tinti di
archivi è per lo storico quello che il taglio pel notomista: l'uno e nenza
a formarla. nievo, 207: il foro dietro cui lavoravano i fica il grado
: il foro dietro cui lavoravano i fica il grado in senso superlativo. cappuccini dava
panciatichi, 262: ieri stetti a vedere il gabinetto del dall'archivio comunale dove ha
archivio comunale dove ha un modesto impiego, il re, dove vi sono di belle cose
questa; / era la terra allegra e il sol ridente. monti, archivi,
, latine, illiriche, convalidate da lasciava il terren laberinto, un'arcibella cosa lo svolazzar
cotto arcibenissimo. baretti, ii-121: il marchese... sta arcibenissimo.
magalotti, 7-189: lessi e rilessi il vostro solitario, contentissimo e arcicontentissimo di
b. fioretti, 1-3-65: forma il ridicolo, porgendo una cosa per mirabile
qual'è né più né men oggi il poeta.
vivo costantissimo / nel volerlo arcifreddissimo [il vino], / quei che in pindo
mi è grato ar cigratissimo il libro. -arciguelfo, arcighibellino:
, ma tiene a disagio e stento il lettore. redi, 16-iv-353: io credo
. redi, 16-iv-353: io credo che il negozio voglia andare in arcilunghissimo trattamento.
assai maestoso. panciatichi, 34: il suo capo [di seiano] si convertì
. papiri, 5: consistendo tutto il forte di quest'arte [del dipingere
disgrazia di rinvenirlo in un arcimilionario, il quale,... davasi con tutta
. sollecitata dall'arcimiserevole conte polpetta, il quale veniva ideando, a consolazione sua
caffè niccodemi si spiegò che l'invitato il quale all'ultimo momento si dà per malato
mio bacchio arcipesante / al primo colpo il capo io non ischiaccio. -arcipienissimo:
: oh! è la strada in casa il dottore sicura? -sicurissima, arcisicura.
vivere arcisicuri che io domani non avrò il coraggio di ritornare alla finestra.
sassi arcisquisita, / perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran la testa
sensibilità. palazzeschi, 3-41: una sera il bambino, arcistufo di sentirsi trattare in
maestri, ognuno una volta si cavava il cappello. -arciveridico: di piena
sommo grado. allegri, 112: il quale [sonetto] da voi, sendo
. redi, 16-vi-287: ella dice il vero, l'arcivero. -ar
tutto tipico. redi, 16-ix-396: il sig. n. n. non è
sig. n. n. non è il caso per darle le notizie, che
giacché sono pochi mesi, che serve il sig. marchese n. n. il
il sig. marchese n. n. il caso il casissimo sarebbe il sig.
. marchese n. n. il caso il casissimo sarebbe il sig. conte magalotti
n. il caso il casissimo sarebbe il sig. conte magalotti: l'arcicasissimo.
parnaso / foste creato l'arcimastro e il sere. menzini, 5-227: pur della
redi, 16-i-14: cantino e ballino il bombababà, / e se cantandolo,
4-257: vo'dir: se non potette il caporali / o 'l berni arcicantar l'
. dell'imbroccarlo a chius'occhi [il bene], ed imberciarlo come dir tirando
, famoso ancora nelle lettere ildoino, il quale, come si legge nel tritemio,
che, per indulto pontificio, ha il privilegio di aggregarsi altre confraternite affini,
, venivano gli uomini dell'arciconfratèrnita, il cappuccio rialzato sulla fronte, il cero
, il cappuccio rialzato sulla fronte, il cero acceso, salmodiando. =
sedendo morì. redi, 16-v-376: il vocabolario della crusca, conforme le accennai
averani che quanto prima tu abbi trovato il latino alle voci e modi di dire
stor. alla corte imperiale germanica, il capo dei coppieri (titolo onorifico dell'
panzini, iii-496: e a parma [il petrarca] non aveva il palazzo
[il petrarca] non aveva il palazzo arcidiaconale? arcidiaconato, sm
dico dappoi che lo volse dotare [il petrarca] / dell'arcidiaconato il padre santo
[il petrarca] / dell'arcidiaconato il padre santo. bisticci, 38:
cattedrale avevano annessa la giurisdizione, mentre il primo era vicario nato del vescovo nel
arlotto, 17: una mattina fu invitato il piovano a dire messa in una chiesa
la cura, e tiene per tutto il primo luogo. sarpi, i-1-52: tentano
collegio dei cardinali, a cui spetta il compito di annunciare al popolo il nome
spetta il compito di annunciare al popolo il nome del pontefice subito dopo l'elezione
: l'ordine della precedenza fu: prima il cardinale legato..., seguivano
/ i nomi di color, fu il primo estratto / l'arcidiavol famoso bel-
arcivescovo. carducci, iii-26-179: il clero... per privilegi goduti in
appunto finire al lora [il governo del fuentes], per la risoluzione
dal re di mandare in fiandra il cardinale arciduca alberto in luogo del
: questo fu cagione, che il maestro, parlando di lui alla
di quella trista genia che opprimeva il mio paese. d'annunzio, iv-2-767:
rarne le bianche braccia e il bel petto. = comp.
meliini, 1-57: si vedeva il detto ridolfo d'austria sedere nella
fortificazione, da cui gli arcieri colpivano il nemico. dizionario militare [1847
159: l'altro ebbe nome paris, il più bello di tutti...,
.., avegna che non fosse il più valentre d'arme; ma maravigliosamente
): bella cosa è... il ferire un segno che mai non si
pongono la mira assai più alta che il loco destinato. bembo, 1-31: tali
odio burbero, audace e fiero assesti il nobil arco nel pugno del- l'arciero
mira, ma pongono più in alto il segno per assicurarsi di colpir nel bersaglio
ariosto, 199: son quello oltre il dover sempre teso arco / che per
arte meglio d'ogni altro popolo sotto il cielo: ma io gli ho per guastamestieri
, 12-47: [adoardo terzo] mandò il conte d'orbi... in
e d'arcieri. idem, 12-67: il re d'inghilterra non avea che quattromila
cavalli e'cavalieri. idem, 9-32: il re d'ungheria con più de'suoi
che agli arceri del vostro avversario mancasse il saettamento ed i vostri n'avessero abbondevol-
24-55: e fece in ogni parte andare il bando / ch'ognun presto sia in
arcieri sieno a parigi / dinanzi a carlo il dì di san dionigi. machiavelli,
e si chiama el franco arciere; il quale è obligato tenere uno cavallo buono
voglia e colore, / quel che soggioga il cel, la terra e tacque.
tacque. machiavelli, 894: avea tentato il giovinetto arciere / già molte volte vulnerarmi
giovinetto arciere / già molte volte vulnerarmi il petto / con le saette sue.
, / e un biondo crin fu il laccio mio primiero, / mercé il gran
fu il laccio mio primiero, / mercé il gran dio che il mondo signoreggia.
primiero, / mercé il gran dio che il mondo signoreggia. manzoni, 230:
, / tu che dal suolo uscir festi il destriero, / marte giunone e venere
essere qualche arciere, che va cercando il mondo;... ché se fosse
mondo;... ché se fosse il gran cherico che voi dite,.
molti luoghi del nostro contado s'intende il caprone o becco. lastri, 1-3-86:
non vien da voi, che siete il bottegaio della eloquenza, l'arcifanfano delle
e, come dice qyel galantuomo, * il camerlingo de l'ortografia '? idem
sia qualche grande arcifanfano, per guadagnarsi il suo favore nella causa loro, gli hanno
varchi, v-168: tanto è uomo il bratti ferravecchio e lo gnogni, quanto il
il bratti ferravecchio e lo gnogni, quanto il gran turco e 'l prete janni,
duro, aspro, scostante; che ha il volto contratto in un duro cipiglio (
arcigno. panciatichi, 35: facevano il viso dell'arme, burberi, arcigni
apicio] seco / tragga in battaglia il fior de'parasiti, / che con coltelli
col viso arcigno e pronto a scoccare il castigo. nievo, 8: là sedente
oscillare con un moto che ci ricordò il vezzo di lui da vivo, di procedere
puritana. jovine, 2-240: a guardare il dolce, delicato e sereno profilo della
chiusi nello spavento dell'avvenire. -fare il viso arcigno: guardare torvamente, con
, iii-384: se invece avesse fatto il viso arcigno avrebbe veduto il ridicolo apparire
invece avesse fatto il viso arcigno avrebbe veduto il ridicolo apparire su quei dolci visetti.
la montagna arcigna non ha a primavera il biancore d'un melo. moravia, v-13
innanzi al tempo, non maturo, il frutto. buonarroti il giovane, 9-179:
non maturo, il frutto. buonarroti il giovane, 9-179: mi riuscì addolcir
quando una sera mia madre intrideva il levarne nell'arcile. ero seduto al focolare
stor. nella corte imperiale germanica, il grande scudiero dell'imperatore (il titolo
, il grande scudiero dell'imperatore (il titolo divenne poi prerogativa dell'elettore duca
ricurva (i tratti di un volto, il naso). caro, i-187:
la funzione di sagomare un incavo per il cavaliere. malispini, 1-434:
32): verso una selva grandissima volse il suo ronzino, e tenendogli gli sproni
al corpo, attenendosi all'arcione, il ronzino, sentendosi pungere, correndo per
l'arcione de la sella non vi rompa il culo. manzoni, pr. sp
all'arcione. carducci, 1073: il console era in mezzo de la piazza,
mezzo de la piazza, / e il messagger piegato in su l'arcione / parlò
esaminò attentamente. idem, iv-2-1350: il lido m'appare tagliato come una sella
padiglione, / e domandava chi era il signore; / e scése pres- stamente
mura che stimar non sanno / chi sia il guerriero in su l'arcion sì saldo
, 20-103: pria su la tempia il fère, indi nel collo, / telmo
foglio, il ripone, s'avvia. idem, 296
, s'avvia. idem, 296: il suo destriero / diceva d'essere una greca
: era pronto l'apparecchio / ed il re balzò in arcioni. d'annunzio,
dell'incendio. panzini, iii-158: il dolce suono fu reciso, il cane fu
iii-158: il dolce suono fu reciso, il cane fu ucciso, il garzoncello preso
reciso, il cane fu ucciso, il garzoncello preso e messo in arcione. pratolini
, 9-491: la tirai su per il braccio e la misi sul cavallo davanti a
si scioglievano lentamente sui prati verdicci e il cielo li rifletteva con le sue nuvole
179: ferì lui sì aspramente, che il trasse delli arcioni e gittollo a terra
ancor per l'opaca foresta / ch'avesse il primo tolto dall'arcione. berni,
bilico, onde, dimenando, poter cullare il bambino. tommaseo [s. v
specie di culla o cola per il vino, come quelle che si usano per
. d'annunzio, iv-2-836: il prodigio si compie. l'arcior- gano
dell'arcipelago. baretti, ii-121: stia il turco saldo ancora due o tre anni
, e l'arcipelago da un lato e il danubio dall'altro s'assorbiranno quanto danaro
e dial. cipresso (indicato per il suo legno pregiato). simintendi,
gli arcipressi foschi / e l'ansia il cor mi punge. idem, ii-569:
preposto a uno dei distretti in cui il territorio della diocesi è diviso. -anche
primarie chiamate pievi, dove si ministrava il battesimo, e i rettori di esse venivano
sottoposte all'arciprete. così nelle cattedrali il primo del clero, ch'era ascritto
ch'era ascritto ad essa chiesa, ebbe il nome di arciprete. monti, iii-454
nobile,... che ci passa il lambro; altrove, che c'è
lettura. settembrini, 1-13: giunse il tempo degli esercizi spirituali che si facevano nei
dei marinai e dei pescatori che abitavano il villaggio; ripescato e rivenduto allo stesso
stole del clero sulla cotta bianca, il piviale nero dell'arciprete della basilica che
1-22: 2. stor. il più anziano dei preti di una diocesi;
anziano dei preti di una diocesi; il sacerdote che il vescovo designava a presiedere
di una diocesi; il sacerdote che il vescovo designava a presiedere in sua assenza
borghini, 1-2-448: l'arciprete, il quale... si potrebbe dire che
.. si potrebbe dire che allora tenesse il principale luogo, poiché si vede quasi
quasi tuttavia dopo i vescovi a soscrivere il primo. = lat. eccles.
ospita. fracchia, 663: ecco il duomo il vescovado, l'arci- seminario
fracchia, 663: ecco il duomo il vescovado, l'arci- seminario, l'
11: determinò di porre in esecuzione il disegno,... rinunziando l'arcivescovado
vescovato e vescovado, nell'uso comune, il primo denota più propriamente la dignità e
la dignità e l'ufficio di vescovo; il secondo, la sua residenza. lo
. borghini, 4-145: han creduto che il primo [seggio episcopale] fusse quella
chiesetta che è compresa nell'arcivescovado sotto il titolo di s. salvadore. manzoni,
, sarei io stato valevole a rinvergare il tempo del prete di s. pier di
. g. villani, 11-20: [il papa] promovea uno vescovo in uno
minore vescovo. grazzini, 2-225: il vicario... fece intendere a tutto
arcivescovile (corte chiamavasi una tenuta dove il signor del feudo avesse casa e chiesa
non mi è riuscito mai d'immaginare il segreto di quel quaderno, la cui lettura
preminenza onorifica sugli altri vescovi (di solito il titolare di una diocesi metropolitana o diretta-
altissimi funzionari di congregazioni ecclesiastiche a cui il titolo viene attribuito per indulto 'pontificio)
si confessò dallo arcivescovo..., il quale da tutti era tenuto uno santissimo
dire. / i * perdono a ciascun il fallo essuto / dal dì che nacque
22 (368): poco dopo, il bravo venne a riferire che, il
il bravo venne a riferire che, il giorno avanti, il cardinal federigo borromeo,
riferire che, il giorno avanti, il cardinal federigo borromeo, arcivescovo di milano
404): dio gli ha toccato il cuore (sia benedetto!), ed
città,... dove si conserva il fuoco benedetto. baldini, i-675:
contendersi la palma che l'arcivescovo, il giorno di san luigi, consegnava.
, nella caccia e in guerra, per il lancio di frecce: consta di una
, / e con men foga l'asta il segno tocca. idem, par.
, pochissimo penetra in tal legname; il che, il contrario fa, avendo alquanto
in tal legname; il che, il contrario fa, avendo alquanto di moto.
tirarlo, che non faceva io, il quale di semplice tasso avendolo, dubitava
. ariosto, 199: son quello oltra il dover sempre teso arco / che per
, e l'arco tende. / sibila il teso nervo, e fuore spinto /
nervo, e fuore spinto / vola il pennuto strai per l'aria, e stride
idem, 20-65: egli le volge il fianco; ella, negletta esser credendo
della forza de'proci, presenta loro avanti il fortissimo arco d'ulisse, offerendo in
ha fatto con una freccia cader giù il bersaglio. salvetti, 81: in camera
stai; ben stendi dell'arco / il nervo al lato manco, / onde al
idem, iv-1-98: dalla parte opposta balzava il giovine sagittario bellerofonte con l'arco teso
sagittario bellerofonte con l'arco teso contro il mostro nato di tifone. panzini,
l'arco della balestra sia robusto. il godimento non è pieno se la freccia
gli ardenti strali / mandare io voglio il vampeggiante cor. d'annunzio, iv-2-640
sanza consiglio all'arco; / ma il popol tuo l'ha in sommo della bocca
dell'ardente affetto / fu sì sfogato che il parlar discese / inver lo segno del
aereo greto trasalì sorpreso / roseo facendo il buio e, in quel colore, /
più d'ogni vita un arco, il sonno, teso. 3.
, premendo su 'l piè della viola il mento aguzzo, martellando le corde con
carezza di voluttà. palazzeschi, 1-42: il pianoforte a coda su cui un violino
egli suonatore di cembalo; e se il compositore suonasse strumenti d'arco non curerà
d'arco non curerà punto d'intendere il clavicembalo. d'annunzio, iv-1-881:
g. villani, 1-38: fece fare il condotto dell'acqua in docce e arcora
, la notte, alzò quattro braccia il riparo cominciatovi. c. battoli [
, cioè quello che ha per corda il diametro del cerchio intero. lo scemo
archi scemi, e però, per il congiungimento che fanno i duoi archi scemi intersecandosi
insieme, fa nella sommità uno angolo: il che non interviene né all'arco intero
. tasso, 18-21: mentre mira il guerriero ove si guade, / ecco un
sp., 36 (621) vide il padre felice comparire nel portico della cappella
varcano i ponti snelli con fughe d'archi il fiume. di giacomo, i-433:
dall'arco tiburtino / s'alzano andando verso il teverone.
viani, 14-354: nei giorni di secca il grande arco [del ponte] si
a sesto acuto (o ogivale): il cui profilo è costituito da due archi
a tutto sesto, a tutto tondo: il cui profilo è una semicirconferenza.
ha per curva un semicerchio, e il cui 'rigoglio 'o 'saetta '
del loro volo gli antichi abbiano tolto il getto così puro dell'arco a tutto sesto
pea, 3-268: ci si va passando il ponte di cemento armato, le cui
debbono essere fatti archi morti per torre il peso all'architrave. -arco rampante:
arco piano di mattoni, alto quanto il fregio, che stringa fra dado e dado
voltare a semi- circolo, cioè che il concavo dell'arco sia un perfetto semi-
di loro. vasari, i-248: il campanile di s. nicola di pisa.
un passo di danza, sull'arco fra il tacco e la punta delle scarpette luminose
. lorenzo de'medici, i-3: il carro ed arco trionfale...,
. di poi si cominciò ad adornare il detto arco, aggiugnendovi epitaffi, statue ed
su gli eburnei carri; / ma il tuo trionfo, popol d'italia. idem
d'arco drizzato in gloria trionfante era il ponte, che non troppo di là il
il ponte, che non troppo di là il soprano sire alloggiò. morando, iii-234
archi di trionfo. montano, 108: il ritorno era avvenuto senz'archi trionfali,
sei archi di lumini a olio decoravano il vicoletto. 8. volta sotto
alfine, / de la feconda vite il biondo incarco / ornai del grave peso incurva
l'arco, / perché si sciolga il pampinoso crine. negri, 2-988:
le parti che si fanno nel dividerlo [il cerchio] sono eguali o son diseguali
si chiaman archi. galileo, 533: il vero, vero, verissimo moto di
dante, 53-8: quel pianeta che conforta il gelo / si mostra tutto a noi
.. / altra, com'arco, il volto a'piè rinverte. boccaccio,
all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo ben sei spanne.
di creste sanguinose ed irte. / il resto con gran giri e con grand'archi
, al bel fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi le
iv-2-356: folta bassa opaca massa sotto il glauco cielo crepuscolare che l'arco del
. negri, 2-684: più fissavo il pianeta, più esso mi fissava; e
, 2-101: dal semicerchio delle cantatrici il suono si propagava per il piano; e
delle cantatrici il suono si propagava per il piano; e si sarebbe detto di
sopracciglia esigue. baldini, 4-39: il ponte della ferrovia scavalca con un enorme
della ferrovia scavalca con un enorme arco il fiume. de pisis, 43: il
il fiume. de pisis, 43: il collo curvo descrive un arco patetico.
un arco patetico. alvaro, 7-134: il muscolo del labbro superiore s'è rinforzato
c. battoli, 1-402: fora il muro da banda a banda d'una
: vi è un'altra sorte a tirare il grano ad arco cioè spargerlo colla pala
la discesa era peggio, perché tutto il carico gli cascava addosso, e lo
rudi fatiche. bontempelli, 9-90: il cammino deviava alquanto in arco, per
-arco degli anni, della vita: il corso della vita. dante, conv
forma l'arco bianco / che muta il dolce tempo nell'amaro. 13
a novi raggi àdorno, / già vinto il sol, che riconduce il giorno,
già vinto il sol, che riconduce il giorno, / nel cielo oscuro un bel
sopra ogni paese l'arco del cielo è il medesimo. la terra, no:
in quei colori / onde fa l'arco il sole. idem, par.,
, nella cui concavità percuote e passa il raggio di sole. ugurgieri, 136
volgar., i-57: e disse il signore:... l'arco mio
. l'arco mio porrò ne'nuvoli, il quale sarà segnale del patto tra me
tra me e voi. e quando muoverò il cielo con nuvoli, l'arco mio
capo, e la sua faccia era come il sole. petrarca, 144-3: né
v-216: sanno... come il tuono, il baleno, l'arco,
... come il tuono, il baleno, l'arco, la grandine e
, come accade nell'accostare all'occhio il bicchieri dell'acqua, nel vetro del
vesciche, ancora che non si veda il sole, generan da un de'sua lati
'l corpo del sole; adunque, stando il sole all'oriente e la pioggia all'
: e come opposta al sol, tra il procelloso / nembo, cui porta assiduo
procelloso / nembo, cui porta assiduo il vento e sperde, / maraviglia del
del ciel, la rutilante / e serena il grand'arco iride spieghi. -dial
nel suo giro apparente, rispettivamente tra il suo sorgere e il suo tramonto,
, rispettivamente tra il suo sorgere e il suo tramonto, e tra il suo tramonto
sorgere e il suo tramonto, e tra il suo tramonto e il suo sorgere.
, e tra il suo tramonto e il suo sorgere. -arco semidiurno-, metà
: a due minuti da noi, il tritone, il corso, piazza colonna,
minuti da noi, il tritone, il corso, piazza colonna, i palazzoni nuovi
ravvivato dal riflesso della neve, vedeva il suo volto metà in ombra e metà in
azione di una coppia dentata compreso tra il punto in cui inizia il contatto dei
compreso tra il punto in cui inizia il contatto dei denti e il punto di
in cui inizia il contatto dei denti e il punto di tangenza delle primitive.
azione di una coppia dentata compreso fra il punto di — 631 tangenza primitivo
di — 631 tangenza primitivo e il punto in cui cessa il contatto.
tangenza primitivo e il punto in cui cessa il contatto. -arco di azione
di azione: in una coppia dentata, il complesso dei due archi di primitive,
dei cappelli, arnese usato per sfioccare il pelo gualcito. 23. locuz.
arco e ferma la stanca mano sopra il ginocchio. tasso, 9-25: su
sbadiglia. d'annunzio, iv-1-99: il cane..., piegato in arco
a simiglianza di un felino quando spicca il salto. -fare arco di qualche
87: la verga, la cui cima il ciel acquista, / e forza violenta
giacomo, i-502: si rizzò pure il gatto e fece arco della schiena,
2-200: seduto in una poltrona, fece il mezzo globo con tutte e dieci le
ad arco, come soleva quand'era il caso di dire o udire cose importanti.
ho potuto dire, e quanto poco il mio arco tira in ogni cosa.
a. f. doni, 2-32: il barone che non era di smalto,
un sol trarre d'un arco, il primo di pietà e di compassione, l'
osso si misero a convincerlo. buonarroti il giovane, 10-938: e volentieri mi
fu un cittadino chiamato sandro tornabelli, il quale era sì vago d'acquistare moneta,
coll'arco teso si dice d'uno il quale tenga gli orecchi e la mente intenti
si felicità. ojetti, i-716: [il ritratto] l'ha dipinto giovanni,
far la spesa / sì, che il troppo tirar non spezzi l'arco. grazzini
queste parole potessero sembrar rivolte a promovere il barbaro desiderio che molti spiegano di demolire.
molti spiegano di demolire... il più venerando arcone istorico del ponte ticinese.
al figur. onofri, 83: il tuo ridente fremito... / coordina
variopinto. viani, 13-372: il cielo, su altissimo, coi cirri rosa
tremito nel cuore...: e il volto non altrimenti di varii colori si
aere nebuloso, quando, per aver il sole avverso, crea lo arco baleno.
e di poi colorirlo in quel modo che il sole fa l'aere grosso e vaporoso
f. doni, 3-251: v'è il giudicio, un uomo ignudo, attempato,
pioggia vela l'orizzonte; / ma il cimitero, sotto il ciel sereno, /
orizzonte; / ma il cimitero, sotto il ciel sereno, / placido olezza:
l'arcobaleno. deledda, iii-709: il cerchio del mare e della pianura sabbiosa le
, dalle rive opposte del lago, il nastro lungo dell'arcobaleno. viani,
arcobaleno dei colori / sogna sè lungo il brivido dei venti. -dial.
: l'itterizia si chiama, qui, il « male dell'arco »: la
come nello spettro del sole, prevale il color giallo. come si prende il male
prevale il color giallo. come si prende il male dell'arco? l'arcobaleno cammina
dell'arco? l'arcobaleno cammina per il cielo, e appoggia sulla terra
dalle mie parti l'itterizie la chiamano il male dell'arco, perché viene a quelli
: fatta una faccia grave e tramutato il suo vestito in più vari colori che l'
iii-964: l'arcobaleno della speranza illuminò il grigio orizzonte della famiglia. cicognani, 12-110
: una di quelle pitture venete ove il ponte fra il sacro e il profano è
quelle pitture venete ove il ponte fra il sacro e il profano è lieve e impraticabile
venete ove il ponte fra il sacro e il profano è lieve e impraticabile come un
di sterco intorno al nido / ma il collo sempre gonfio / di amorosi singhiozzi
d'acque e spiriti di fiori / sposano il corpo gelido dell'aria / in caldi
. gli arcobaleni... spiegano il loro vessillo sui cieli placati. pratolini,
placati. pratolini, 9-839: ora il sole filtrava dalla parte opposta del tavolo:
: non altrimente che al girar del palèo il suo manico girandola; ed arcolaiandosi costoro
un asse verticale, dal girello che sostiene il castello di stecche di legno, e
che all'altre è assai l'ago, il fuso e l'arcolaio) intendo di
): ci farebbero star tutto il dì con la conocchia a lato e col
in ordine filo o seta, così il cervello di colui al quale fosse donato aggirasse
suo girare verticalmente infilato nello stile, il quale passa liberamente nel centro della crociera
, e colla sua estremità rotondata sostiene il centro della crociera superiore, la quale
a. f. doni, 3-163: il capo gli girava come un arcolaio,
chiamo e l'invenzioni, / che ritrova il legista ed il notaio, / quando
, / che ritrova il legista ed il notaio, / quando per pelar meglio i
a fantasticherie, ghiribizzi. buonarroti il giovane, 10-924: s'io gnene so
. carica e dignità di arconte; il tempo che dura la carica.
. cuoco, 1-241: che il potere esecutivo... si chiami «
. salvini, 6-84: fu mostrato il drama sotto l'arconte o capitano di
col corpo, per non darsi vinto, il lottatore atterrato. baldini, i-777:
s'arcua senza una vela che ne rompa il filo e senza un fumo che l'
: chino sulla sua cassetta, sentiva il tempo arcuargli sempre più la schiena. pavese
la schiena. pavese, i-125: il biondo... tornò a sdraiarsi sulla
sulla branda, arcuando nella maglia rossa il torace e stirandosi fino a scricchiolare.
, 684: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per le bifori giallo in
millenni di granito ama carcar, / il rumor de la piazza e le canzoni /
la sommità della testa, per fermare il velo. idem, iv-2-1235: certi pesci
un po'del pallore del volto, e il naso arcuato signorilmente. vivanli, 7-147
vieni a correre anche te? -fa il messeri volgendo, sotto l'arcuata groppa
a cavallo. viani, 14-497: anche il pioniere d'ararupe, dalla robusta ossatura
bocca arcuata. jahier, 140: levano il piede asciutto di dentro l'onesta scarpa