Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: il Nuova ricerca

Numero di risultati: 860845

vol. VI Pag.9 - Da FIORE a FIORE (62 risultati)

mattioli [dioscoride], 481: il bellis scritto da plinio, che noi

. di giacomo, ii-467: gli rimanevano il tricorno spelato,... qualche

... le bottiglie di profumo, il vestito giallo e arancione, il vestito

, il vestito giallo e arancione, il vestito verde a fiori. -fiori

la guida, con la gonna scolorita e il cappellino a fiori mesti. e.

firenze. -santa maria del fiore: il duomo di firenze. guittone,

, i-449: non sì fiero tenea forse il marzocco / ne l'unghia l'arme

,... la cimasa, il fiore, le volute e maggiori e minori

di fiore, col qual si adorna il mezzo dell'abaco o cimazio de'capitelli

natura degli ordini. 5. il fiorino di firenze. francesco da barberino

: produce e spande [firenze] il maladetto fiore / c'ha disviate le pecore

. buti, 3-298: * il maladetto fiore ', cioè lo fiorino dell'

facesse far trentasette o trentanove. buonarroti il giovane, i-148: or non vedete voi

per usarsi in tutto lo stato, il fante di quadri. bocchelli, ii-152

/ dici d'amarmi, ma non dici il vero. -nell'introduzione dello stornello

s'ode a dire una parola, / il suon dell'arpa di david parete,

arpa di david parete, / che il gemere dell'anima consola. carducci,

mare / e si spengono i canti entro il mio cuore. 5. ferfàri

, ii-276: più bianca se'che il fior della farina. soderini, i-202:

i muri, eccellentissimo... il fior di calcina che si cava,

101: la ricotta altro non è che il fiore del siero rappreso al fuoco.

al fuoco. monti, 11-847: sovra il desco un taglier pose di rame,

/ del largo bere irritatrice, e il fiore / di sacra polve cereal. rajberti

! pascoli, 368: sia buono il pane, ma non sia men bello:

: col quale [presame] si fa il cacio dolce o cacio fiore, che

domenichi [plinio], 14-21: il fior del vino quando è bianco,

, se però non è tale ancora il color del vino. soderini, i-512:

. soderini, i-512: se sarà il fiore del vino del color di porpora chiaro

color di porpora chiaro e puro, il vino sarà netto e sincero; se abbacinato

abbacinato e scuro e appiccaticcio, sarà il contrario; e se il fior del vino

appiccaticcio, sarà il contrario; e se il fior del vino sarà di sopra negro

essere. -figur. buonarroti il giovane, i-290: se la crusca ritien

/ se le con- vien di certo il primo onore. dotti, 69: l'

l'orazion contemplativa, / questa è il fior della farina; / ma fra noi

mondano errore / ch'oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. sermini

oggi non s'ama il frutto ma sì il fiore. sermini, xv-734: io

, tu non voglia con furia pigliare il fiore, ove con agio il frutto

furia pigliare il fiore, ove con agio il frutto a perfezione potrai avere. pulci

rime accompagnar per tutto, / tanto che il fior produca alfin buon frutto. castiglione

e l'altre condicioni piacevoli son quasi il fiore, così lo indurre o aiutare il

il fiore, così lo indurre o aiutare il suo principe al bene e spaventarlo dal

al bene e spaventarlo dal male, sia il vero frutto della cortegiania. brusoni,

, 16-68: tra'quai rimase degli uberti il fiore, / e poi degli scolari

io sono in luogo dove io veggio il fiore di tutti li altri re. pulci

. pulci, 17-128: odo che il fior se'di tutti i cristiani, /

antico. ariosto, 4-61: guadagni il fior di quante belle donne / da

molta approbazione e contento suo di aver il fiore della milizia italiana. baretti,

quell'arcadica marmaglia, che comprende pur il fiore, in fatto di lingua, di

sangue acheo / vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo. gioberti, 1-iii-507:

gioberti, 1-iii-507: voi fate sì che il fiore delle classi colte precipita senza rimedio

: vi conveniva, per così dire, il fior fiore della città: commercianti,

al matrimonio del duca con barbara intervenne il fiore della nobiltà di catania, palermo,

luogo, e cinquecento novelli pannoni sfidarono il nimico. 11. persona che spicca

amore / impoverito; or di bellezza il fiore / e 'l lume hai spento,

ai bei colori esterni / sparger non meno il ben spirante odore. guarini, 171

rodomonti! pananti, i-70: è il fior de galantuomini, e dei torti

fede e serietà. praga, 4-145: il cortile dell'albergo pieno zeppo di carri

pulci, 20-14: tu suogli essere il fior de'traditori. de sanctis,

de sanctis, ii-15-25: di costoro il più abile ed astuto è il giovane

costoro il più abile ed astuto è il giovane dupin, fiore di galantuomo, che

galantuomo, che cominciò con lo scagliare il primo sasso a napoleone giacente, e

giacente, e terminò con l'abbandonare il suo posto innanzi ai soldati di luigi

vol. VI Pag.10 - Da FIORE a FIORE (53 risultati)

c. rinuccini, ix-253: il perché, fior de'fiori, eterna

che tra l'armi / a rallegrare il mio pensier venivi, / tu chini

mio pensier venivi, / tu chini il capo. deleclda, i-413: -grixenda,

. bartolini, 17-38: luciana montesi è il mio fiore / l'unica figlia del

idem, par., 23-88: il nome del bel fior, ch'io sempre

avere fine. idem, 3-638: * il nome del bel fior '; cioè

, ii-4-77: del vergine ramo / nacque il bel fior ch'alluminò il mondo /

/ nacque il bel fior ch'alluminò il mondo / e ch'è la mia speranza

prezioso e unguenti; e non ci passi il fiore del tempo. petrarca, 73-36

imola volgar., ii-64: ragunarono il fiore delle loro più preziose cose. castiglione

austro crudel, per cui languir conviene / il più bel fior de la speranza mia

, i-324: quelle favole deve abbracciare il buon filosofo, di cui nasce la

achillini, ii-131: s'io potessi tale il mio giubilo esprimere in queste due righe

modestia. vico, 121: [il vico] ridusse la lezione in sommi capi

ii-154: bisanzio... ereditò il fiore della greca e della latina coltura

le canzonette del rolli e del metastasio sono il fior fiore della delicatezza arcadica, rendono

l'affetto interiore. faldella, iii-101: il giorno dopo, palesò in piazza la

dei dolci, dei dolci sopraffini che eran il fior fiore della cucina e della bottega

fugge; / presto di nostra vita manca il fiore. cammelli, 335:

fiore? firenzuola, 424: già il fiore della età sua la chiamava al

algarotti, 3-25: le donne, passato il fior di gioventù, perdono i lineamenti

, o fratei mio, gemendo / il fior de'tuoi gentili anni caduto.

/ dell'anno e di tua vita il più bel fiore. baldini, 5-157:

, quel de'libri non è miga il più da sezzo, sì perché la stampa

ne ammasserò. cattaneo, ii-2-416: se il principio protettivo fosse vero, il belgio

se il principio protettivo fosse vero, il belgio avrebbe dovuto trovarsi in sommo fiore

avrebbe dovuto trovarsi in sommo fiore sotto il rigido sistema protettivo e costruttivo di filippo

rigido sistema protettivo e costruttivo di filippo il carducci, iii-9-21: né meno nel maggior

: avvolto dentro l'ampia vestaglia, il suo corpo, così annegato, acquistava una

paradiso uscio, / e rigando il giardin dell'idol mio / viso gentil,

caduta in un tenebroso regno sotterraneo dove il suo fiore giovanile brillava ancora, ma

primo ultimo amore. baldini, 5-95: il suo gesto... contrasta coll'

lupigno dove splende ciò che fu detto il fiore degli uomini sublimi: la pallidezza.

: se ti piacesse in me cogliere il fiore, / apparecchiata son, come colei

colei / che certamente t'ha donato il core. ariosto, 1-55: ella gli

hai fronte / star con noi senza il tuo virginal fiore? tasso, 16-46:

certo, iniquo inganno, / lasciarsi córre il virginal suo fiore. marino, vii-474

ai chiari ingegni ascosa: / come possa il suo fiore avere intero, / sì

/ la vergine gentil serbasse intatto / il fior di pudicizia, ei ben sapea.

imperatore, acciocché di tutte cogliesse egli il primo fiore. -fiore dell'innocenza

rettore ammoniva di continuo di conservare « il fiore dell'innocenza ». 14

di somma dilicatezza, e in ogni cosa il fiore ultimo della espressione. alfieri,

e grandi-loquenza dell'epica, senza averne il canto continuato; e avere di tempo in

, letto che ebbe, e ricavato il sugo del senso da'fiori di don ferrante

la canzone * all'italia 'fu il primo suo fiore poetico, e destò grande

e dottori, che cospira per mutare il governo dei preti. cassieri, 62:

corre senza ritegno, ne porta seco il fiore della terra. garzoni, 1-908:

3-45: aveva la sensibilità così tenera, il piacere così a fior di nervi che

vista d'una donna che si scoprisse il petto. e. cecchi, 8-93

d. bartoli, 9-30-76: dipinse il valentissimo zeusi un fanciullo che portava un panier

-primo fiore: la lanugine che copre il volto dei giovanissimi. poliziano,

etate, / spargendo ancor pel volto il primo fiore / né avendo il bel

pel volto il primo fiore / né avendo il bel iulio ancor provate / le dolci

vol. VI Pag.11 - Da FIORE a FIORE (37 risultati)

la stagion novella / il bel mento spargea de'primi fiori.

pindemonte, ii-6: mettea dal mento appena il fior novello. 19. chim

, 676: quel fiore del rame, il quale alcuni de gli antichi chiamarono limatura

grana nella caldaia, ché dicono che il primo panno che vi si mette, si

; perocché quello se ne vae con tutto il fiore. trattato dell'arte della seta

ha di sopra, che si chiama il fiore, sia ben colorita in modo

... traboccare, soffiando forte sopra il cocchiume, affinché si mandi fuori e

e quasi untuosa, la quale macchiava il vetro, appunto come suol fare il

il vetro, appunto come suol fare il fiore d'un vino che si guasti.

. 24. strato esterno, verso il pelo, del cuoio conciato.

: l'onesto perito dovette rilevare che il cartone delle scarpe era mal confezionato, il

il cartone delle scarpe era mal confezionato, il cuoio era scadente, mal conciato,

cuoio era scadente, mal conciato, il fiore si spaccava. 25.

crespa assai sottile. g. ruccllai il vecchio, 33: due sciucatoi di fiore

con una cuffia di sottilissimo fiore sotto il mento annodata. firenzuola, 430:

sola vesticciuola di sottilissimo fiore. buonarroti il giovane, 9-230: va'più là

fior dell'onda / egea beate volatrici il coro / delle muse seguieno. tramater

acqua '. d'annunzio, i-266: il corpo ella adagiò deterso / a fior

voce, senza esprimere direttamente e chiaramente il proprio pensiero. d'azeglio,

: steinegge protestò con enfasi, il vezza a fior di labbra, che non

, fulminando, la ferrata / punta il pavese rilucente, e tutta / trapassò la

], non sofferenti in alcun modo il mollume. -essere in fiore di

domenichi [plinio], 21-21: il timo bisogna che si colga in fiore

: i tuoi capelli / sciolti hanno il fresco odore / dei ramoscelli / che on-

fiore. -la stagione dei fiori, il primo aprire dei fiori: la primavera

e l'erba, / che muti voglia il colpo agro e funesto. -mettere

città libere della germania. -portare il fiore sopra gli altri: superarli in

. -riuscire in fiore, farsi il fiore: fiorire. -al figur.

buon esito. soderini, ii-341: il sesamo... che si sementa di

estate, viene in quaranta dì fatto il fiore. botta, 4-37: ma le

non son buone, poi che secondo il volgar proverbio un fior non fa primavera

e vezzosi; ma, come dice il proverbio, in mano di tutti non istan

di fiorelli. slataper, 2-152: il fiorèllo chinava i petali. -fiorellino

, fioruzzo. roberti, vi-239: il più accidentale strofinamento alla delicatezza di siffatti

delicatezza di siffatti fregi porta quel danno che il vento reca a certi fìoruzzi che nascono

/ d'esser a far da primavera il caso. d'annunzio, iv-2-33: s'

aetatis, flos vini). per il genere femm. si pensi al fr.

vol. VI Pag.152 - Da FORBICETTA a FORBIRE (19 risultati)

, 94: un servo sta forbendo il grande specchio / con uno straccio intriso

v-154: egli subito forbì ed apprestò il bell'arnese dell'eloquenza. -con

delle mani altrui, colui che porta il loto nelle sue? dante, inf.

. sacchetti, 28-25: forbendosi spesso il viso con uno sciugatoio, più per non

sempre che, s'avea forbito / il naso, di guardar sul fazzoletto,

dotti, 108: monsignor, è il vostro offizio, / forbir calici e patene

di qualche arredo: 4 forbire 'il naso col moccichino, 4 forbire 'gli

dei cavalieri. sbarbaro, 1-70: il contabile... viene a forbire le

loro. albertano volgar., ii-137: il pianto non ti fa nessun prode;

mille. soldati, 2-27: restituì il bicchiere, ringraziò, e si forbì

ricci e gli anelleti, di darsi il belletto, di profumarsi, di ninfarsi.

tristano. crescenzi volgar., 9-5: il cavallo... la mattina per

. g. gozzi, i-28-191: forbì il pel a un certo concistoro / d'

forbì la lingua come strumento da persuadere il popolo con eloquenza ben conveniente e proporzionata

rigore, che avessero sua verità secondo il puro suono gramaticale..., converrebbe

, xxiv-179: a forza d'esercizio ella il rende [l'intelletto] agile,

rende [l'intelletto] agile, il forbisce, l'aguzza. gioberti, 1-i-475

caporali, i-m: la cui ignominia tutto il mar forbita / mai non avrebbe,

forbita / mai non avrebbe, ancorché tutto il mare / fosse stata liscia più che

vol. VI Pag.153 - Da FORBITA a FORBOTTARE (28 risultati)

un ritocco -ci prenderesti ancora gusto? il bello è forbirti e prepararti in tutta

sue. 6. locuz. -forbire il muso, il nifo: percuotere,

6. locuz. -forbire il muso, il nifo: percuotere, malmenare.

malmenare. pulci, 17-124: il saracin talvolta alza la mazza / e

: « aspetta, ch'io ti forbo il nifo ». idem, 27-52:

/ non gli ha rinaldo ancor forbito il muso, / che noi portiam giù l'

pulire '. forbita, sf. il forbire; rapida e affrettata pulitura.

stampati negli ultimi anni mostrano aperto avere il popolo di toscana più gentilezza di affetto,

un alare..., e il pomo di rame forbito, opera fine,

; /... se al torrente il corso / ristringe il giel tra dilatate

se al torrente il corso / ristringe il giel tra dilatate sponde, / esperto il

il giel tra dilatate sponde, / esperto il cacciator chiaro comprende, / che sarà

chiaro comprende, / che sarà lieto il dì. d'annunzio, iv-2-1311:

appropriato, curato (lo stile, il linguaggio, un'opera d'arte, ecc

e non d'alcuno amore: / io il farò intender a madama e al signore

e lascivie di lingua raffreddasi e pianta il libro e non è indulgente come voi

forbiti letterati di questa corte. buonarroti il giovane, 9-518: a'sei di mercanzia

de'novellini, che senza nulla dubitarne il paiono a se stessi. gioberti,

. che è troppo sottile e ricercato (il sapere, la cultura).

, 12: le « zanzàre » che il sergente bàvero... pronunciava «

per que'c'hanno cuore di solcare il tempestoso oceano delle corti. dottori,

181: sopravvenne in questo stato di cose il conte di mongomerì con più di duemila

. brusoni, 6-362: ebbe agio il capitano bassa di sottrarsi con una vergognosa

scio e rifiutando con undici forbitissime galee il cimento con quella squadra cristiana che non

baretti, 1-265: non mi giunge nuovo il diletto che voi trovate in cotesta forbitissima

, / se non volete che vi venga il forbo, / dalle donne giocate alla

alla lontana, / e con lor fate il formicon di sorbo. = cfr

lo frate forbottava maestre manente. buonarroti il giovane, 9-246: e's'è rivolto

vol. VI Pag.154 - Da FORBOTTATO a FORCA (42 risultati)

buon, / o questa sì forbottami / il fegato e 'l polmon. 2

co'sassi. caro, i-154: il castello è già preso: or via forbotta

l'adirato donzel quando che sente / il forbottar del portentoso alato, / tutto

si raccapriccia e di presente / scolora il volto, infievolisce il fiato. magalotti,

presente / scolora il volto, infievolisce il fiato. magalotti, 26-211: il

il fiato. magalotti, 26-211: il ministro che ha predicato... benché

ha finito. -figur. buonarroti il giovane, 9-612: mi par di sentir

. sacchetti, 33-45: così forbottato il vescovo si tornò al vescovado, e

di morte tal forbotto, / qual porse il pomo. = deverb. da

/ e l'ammonta, per poi mondare il grano. carena, 2-205: *

padula, 353: uniche armi sue sono il digitale, la falce e la forca

due o più punte usata per attizzare il fuoco. roberti, iv-56: sedeva

iv-56: sedeva... un giorno il p. maffei al focolaio; e

[olao magno], 271: [il luccio] si piglia ancora al buio

porre le vette de'fichi, tolli il ramo triforcuto e biforcuto, e coglilo dalla

lungi l'una dall'altra, cioè il maschio dalla femmina, tolgono i rami de'

spunta con torto e noderoso piede / il tronco inferior sovra le rive. /

del carro agricolo a cui si attacca il timone. note al malmantile, 2-587

del carro, a cui s'attacca il timone, fatto ancor egli a foggia

è sopra si immedesima con la macchina, il pedale s'innesta con la scarpa che

col fiosso sdrucito, la manopola diventa il sesto dito della mano, la forca

da un terzo a cui è appeso il capestro (ant. per lo più al

che in sulle forche t'ha messo il cappio in collo e non ha se non

da terra. botta, 4-403: il viceré fece piantar forca innanzi la porta

morta. e. cecchi, 9-261: il paesaggio fumiga di roghi, irto di

. caterina da siena, i-95: il ladro... ha paura delle forche

tolse la vita al caposcuola per rubarne il danaro; delitto atroce che espiò con

morte di forca. verga, i-142: il brigadiere fece chiamare nanni; lo minacciò

paura? che siate più vecchia che il 'dixit '. -forca, forca;

. sette cancheri, che mi mangino il cuore; sette forche, che mi appicchino

forca in giuso, / e mostra il bello, e quel ch'è brutto ha

: io cercai di riconoscere... il suo corpo in quella veste, quella

, 1-27: è da notare che il termine di questa valle si è l'entramento

; forcella. jovine, 5-224: il sole che usciva tardi dalla forca del

un breve tratto più in là è il ponte del freddo, forca selvaggia e insidiosa

fondono i caratteri, si trova tra il naso e la forma. carena

carena, 1-97: 'forca', pezzo il quale, fermato alla cartella, attraversa

quale, fermato alla cartella, attraversa il pezzo lungo e il bianco, sopra cui

cartella, attraversa il pezzo lungo e il bianco, sopra cui fa una prominenza

cui fa una prominenza rettangolare, chiamata il naso o dente. 9.

suono degli strumenti a fiato, quando il medio rimane sollevato mentre l'indice e

. teatr. l'armatura scenica che sostiene il telo che serve per evitare la trasparenza

vol. VI Pag.155 - Da FORCABILE a FORCATURA (36 risultati)

entra in una casa onorata a portarvi il vitupero e lordura, egli ha una

finalmente a restare, che non ha il ladro d'aver da ultimo ad andar

aretino, ii-72: -che non faccia venir il signore in collera con la sua ostinazione

corna. pavese, 6-267: il più incredibile di tutti era febo.

le forche a qualcuno: augurargli tutto il male possibile. badalucchio, 9:

t'impicchino; in fatti tu sei il mio vituperio. -essere o stare

. f. doni, 4-80: udendo il marito questa musica,...

forche e santa candia, dibattendosi fra il dire: s'io ammazzo la simia

che sono morti come mosche per salvare il paese. -far le forche:

usare modi, atteggiamenti ingannevoli; fare il furbo. s. degli arienti,

la seppe far le forche bene, il buonuomo le promesse la limosina. varchi,

ch'è trista, / vedendo che il pregare e il dir non vale, /

trista, / vedendo che il pregare e il dir non vale, / intorno ti

pier madalena, poco più gioverà loro il lor clericato, perché furon banditi la

certo orefice milanese falsatore di monete, il quale per nome si domandava tobbia.

cui l'angolo è più acuto e il piede più allungato, secondo che si

esopo volgar., 5-7: disse il lupo: tu pur favelli, forcaino?

papini, 39-22: fa ridere il coraggio dei capiplebe che vociano alla camera

dei capiplebe che vociano alla camera contro il forcaiolìsmo teorico dei ministri e dei conservatori

dei conservatori. gramsci, 12-125: che il parlamento possa essere « inserito » nello

. = deriv. da forca; il termine fu coniato alla fine del sec

vamba) e l. beltrami con il libretto 'avventure di un forcaiolo '.

c. ferrari, 75: il vestito era traforato da un arme che

era tutto sanguinoso. panzini, i-345: il contadino lasciò lì, e preso il

il contadino lasciò lì, e preso il forcale, toglieva pianamente lo strame putrido

i manzi... a preparargli il beverone, a passargli la forcata giusta di

; si pregia ed ha voga soltanto il romanzo importato, che sia una forcata

, e quelli che lo portano [il sale] hanno due forcate una per

in terra, e sopra quelle appoggiano il sale. lorini, 258: sostentandosi il

il sale. lorini, 258: sostentandosi il piede della forcola r nel fondo della

/ e puro argento son le braccia e il petto, / poi è di rame

dello stomaco al bellico, tanto è il contorno del medesimo collo. 6

... gli uscirono, preso il tempo, di bocca e fuggirsi: ma

2-11-29: un gran forcato prese in mano il fello, / con esso vien adosso

esso vien adosso al paladino, / soffiando il foco e degrignando e denti, /

maggior parte son di ferro, come è il vomero... ed i forcati.

vol. VI Pag.156 - Da FORCE a FORCHETTA (31 risultati)

testa era d'oro, le braccia e il petto d'argento, poi di rame

sorella, / perché tutto co'morti il mio cuor è. b. croce,

anguillara, 8-175: al fin dà lieto il foco a la fucina, / poi

fucina, / poi con la force il ferro acceso prende. = dal

come quella delle motociclette, semplice come il palmer, il minimetro per lamiere,

motociclette, semplice come il palmer, il minimetro per lamiere, ecc.,

, x-20-29: un'altra formula risolse il problema dell'equilibrio senza mani col portare

davanti a quello della ruota direttrice; perfino il biciclo abbandonato guadagnò da questa algebra una

-il supporto che negli apparecchi telefonici sostiene il microfono. alvaro, 9-241: posò

microfono. alvaro, 9-241: posò il ricevitore sulla forcella. -cavalletto di

. cennini, 60: dal mento sotto il gozzo al trovare della gola, una

18-2-84: l'abito de'fiorentini, passato il diciottesimo anno, è la state.

la spada dove appella / dello stomaco il volgo la forcella. botta, 5-429:

; furcula. olina, 1-43: il spazio che corre da dove finisce il collo

: il spazio che corre da dove finisce il collo fin per tutta la forcella del

dicesi la parte che è immediatamente sotto il collo dell'animale dalla banda del petto.

diodati [bibbia], 1-250: il servidore del sacerdote veniva, mentre si

ciò che la forcella traeva fuori, il sacerdote lo prendeva per sé. 7

dei palischermi gentili, serve a sostenere il ginocchio del remo, senza l'

due semirette convergenti ad angolo acuto, il quale, sottoposto o sovrapposto a un

esecuzione in crescendo o diminuendo secondo che il vertice dell'angolo sia a sinistra o

stessa bocca da fuoco, che comprendono il bersaglio. montale, 7-106: il

il bersaglio. montale, 7-106: il mio è come un tiro a forcella,

allargano biforcandosi. viani, 4-66: il viso aveva coperto di barba intonsa disseccata

, 11-119: aperto a forcella [il rametto di ostriche] ne sostiene sei o

non esser forcelluto! (e accennava il broncone) se era forcelluto, me li

n. villani, 1-401: « forcheggia il crine ». questo crine non può

1-66: -egli è arrivato dove si vende il pane a buon mercato! egli sta

. sacchetti, 124-42: avea ancora il primo boccone su la forchetta, e

/ né mai con man nella scodella il pesco. aretino, 8-26: vi

sibilla. serdonati, 9-176: prendono il boccone ancorché sia di cose molto minute

vol. VI Pag.157 - Da FORCHETTAIA a FORCINA (34 risultati)

iv-662: con la gobba enorme / e il naso enorme e la forchetta enorme /

: le persone sedute ai tavoli segnavano il tempo coi piedi, battevano con le

artigiani della seta per rimescolare nella caldaia il sapone. trattato dell'arte della seta

con l'acqua calda, e messovi dentro il sapone, e bene disfattolo con una

(o altre armi da fuoco) per il puntamento e 10 sparo. montecuccoli

moschettieri portar la forchetta per accertar meglio il tiro; e fia grande vantaggio se

asta del pendolo stesso e le comunica il movimento del meccanismo a orologeria.

carena, 1-131: 'forchetta', dicesi il pezzo, che, ricevendo la spranghetta

, la parte che si trova fra il naso e la forma, attraversata da

destinato a impedire che la forma e il naso, avvicinandosi rapidamente, si urtino

come in una guida, entra e scorre il dente dell'altra delle due parti della

fio, e fra l'altre figure appropria il gambo di sotto al fanciullo nella sua

vulva: commessura inferiore con cui terminano il piccolo e grande labbro. -forchetta sternale

per simil. verga, ii-522: il soprano, più contegnoso, si occupava

punta di forchetta, quasi fosse già il sabato o la domenica sera, dinanzi al

del mangiare in punta di forchetta, il padrone s'era dimenticato d'indicare, a

ponno in questi miei ricetti. buonarroti il giovane, i-268: i fattori usci-

vero, forchéttola? -e dimenando il bambino che teneva ritto fra le

un pagliaio; anco lui come il potestà: mira qui e coglie là;

pluto] con l'armi tripartite, come il fulmine: cioè l'uno col tridente

l'altro con una forcina. buonarroti il giovane, 9-373: e 'nfìno ieri,

ghiotti. d'azeglio, 1-198: il legno con cavalli e postiglioni stava immobile

e postiglioni stava immobile nel canale; il maestro di posta, presa una forcina

-sbarra di ferro biforcuta usata per attizzare il fuoco. citolini, 318: sotto

per bisogni de 'l fuoco, troverete il capifuoco, il guardacenere, il beccacenere

de 'l fuoco, troverete il capifuoco, il guardacenere, il beccacenere, le mollette

troverete il capifuoco, il guardacenere, il beccacenere, le mollette, la paletta,

forcella che si usava anticamente per appoggiare il moschetto, durante il puntamento e il

anticamente per appoggiare il moschetto, durante il puntamento e il tiro. marino

il moschetto, durante il puntamento e il tiro. marino, ii-92: s'

in voi, mel farei fortificare [il naso] con qualche puntello, o,

che gli antichi schioppettieri portavano marciando sotto il braccio sinistro, e nel combattere appuntavano

la inforcatura della medesima e assestar meglio il colpo. 4. arma formata

ferro. cantini, 1-6-170: per il presente bando s'intenda...

vol. VI Pag.158 - Da FORCINELLA a FORCUTO (44 risultati)

l'onda si china. / vibra il colpo, e sul lito / vede il

il colpo, e sul lito / vede il pesce ferito. 6. molletta

la forcina in aria starne? buonarroti il giovane, 9-176-6: stando una sera a

alle mani, come lo rendeva necessario il non usarsi le forcine. 8

8. strumento usato per intagliare il legno. garzoni, 1-750: le

quale sta attaccato un budello interiore, il quale cocen- dola o arrostendola se ne

resterà sopra la forcina, che sarà il scaramasso delle reni con le due pallette delle

le due pallette delle spalle attaccato e il collo con esso, tu volterai la punta

la punta della forcina da basso sopra il piatto e ponendo sopra quello il coltello

sopra il piatto e ponendo sopra quello il coltello calcando da basso e tirando la forcina

tirando la forcina in su, desimbroccherai il resto del fasano, nettando poi con

partic., sui carretti che trasportavano il vino). d'azeglio, 1-338

africa. soderini, iii-458: il caccamo della chiana di paliano, qua

detto forcingo, mi pare questo esso [il loto]: e vi vanno su

. ant. forca. buonarroti il giovane, i-307: sciarra, rissa,

fucini, 18: lo vidi puntare il forcino con furia vertiginosa e datasi una

beltramelli, i-221: si udì contemporaneamente il tuffo dei forcini, poi il gorgoglio dell'

contemporaneamente il tuffo dei forcini, poi il gorgoglio dell'acqua tagliata con violenza dalla

. strumento usato dagli ostetrici per afferrare il capo del feto entro l'utero,

rovani, i-486: ma torniamo all'ospedale il quale in certi casi è più allegro

grande dimensione, che serve ad estrarre il feto dal seno della madre. rea,

allevati tutti da sé, nati senza il forcipe. 2. ant.

parti loro, ciò è la pala, il manico, il girone, e le

è la pala, il manico, il girone, e le brocche, e le

due da prora: michele, come il più vecchio, badava al governo, il

il più vecchio, badava al governo, il suo arrigozzo stava dinanzi alla prima forcola

. verga, 3-58: questo era il posto del babbo, dove c'è la

forcella usata per sostenere le artiglierie sopra il loro cavalletto. lorini, 139:

detto da latini 'thorax ', e il suo fine più alto e eminente è

forcole. dalla croce, ii-75: per il ventre medio, cioè torace intendo tutta

ant. piccola forca. buonarroti il giovane, 10-939: avvezza a maneggiar

). nella scherma, tirare indietro il braccio nell'atto di vibrare il colpo.

indietro il braccio nell'atto di vibrare il colpo. = deriv. da forca

batacchi, ii-40: tosto portunno cautamente il prende / e al dio degli

lavoro di scuderia, anzi di stalla: il secchio e la scopa di vincastri sempre

, ecc. iacopone, 21-67: il nemico fa adunare mille de soi con

e chi la pala, e ch'il forcon da foco. spolverini, xxx-1-154:

incontro al vento / raro ed arcato il gran, cui senza posa / rechi adunco

, farebbe sacca, e anche toccherebbe il suolo, quando la tratta è lunga

, 40-31 (iii-298): prese [il gigante] un forcone in mano,

plutone / con due punte d'acciaio avvi il forcone. forteguerri, 17-77: si

al gesto di stendere l'indice e il medio per indicare una duplice possibilità in

chiuso era due dita forcutamente levando inverso il cielo, così incominciò e disse.

/ sommette d'olmo un ramo, il qual, forcuto, / l'arbor gentile

vol. VI Pag.159 - Da FORDIANO a FORESE (26 risultati)

. che si divide nelle due gambe (il bacino del corpo umano).

a valle; / e v'accorse il fratei per dargli aiuto: / ma dardinel

. antica festa romana che si celebrava il 15 aprile sull'arce capitolina e nelle

per i campi come auspicio di fecondità il giorno delle palilie. =

può dire genericamente che l'americanismo e il fordismo risultano dalla necessità immanente di giungere

del fordismo. gramsci, 12-3x1: il nuovo tipo di lavoratore conforme a un'

. leopardi, i-1277: in roma il frequente e giornaliero uso pubblico, e

giudiziario. sarpi, ii-103: incominciò il giudicio episcopale ad esser forense, avendo

roma, capo del mondo: troverai il tuo emulo trionfante nel fóro: vedrai gli

padre gli procacciava. verga, 2-224: il primogenito, d'accordo, era stato

. bocchelli, 6-566: aveva cercato il modo di dar importanza al processo,

, secondo che più gl'invita non il chiaror della verità, ma il baglior

invita non il chiaror della verità, ma il baglior dell'oro. compagnoni, i-33

: si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a difendere le liti

-ordine forense, classe forense: il corpo, organizzato dalla legge, degli

come categoria sociale. -consiglio forense: il consiglio degli avvocati e dei procuratori legali

. 4. che riguarda il diritto e la giurisprudenza (specie nel

dappertutto, sebbene non dovunque si abbia il grato mormorio, gli scrosci ed i

scienza, onde, commendatore, mi dà il diritto d'insinuare, come dicessi in

, come dicessi in linguaggio forense, il documento che nella di lei avversione contro

due giovinotti si guardarono mortificati; e il biondo, ch'era un forense,

a. cattaneo, iii-3: divide il cittadinesco in sei porte, il forense

divide il cittadinesco in sei porte, il forense in sei provincie, col suo visitatore

con un paniere di ciriege in capo, il detto paniere cadde. capellano volgar.

iii-323: incontrammo una forese che portava il latte alle case. gramsci, 8-299

alle case. gramsci, 8-299: il forese che si inurba diventa subito un

vol. VI Pag.160 - Da FORESTA a FORESTERIA (29 risultati)

-sostant.: la campagna stessa, il contado. buccio di ranallo, v-576-42

qualcuno del forese piovuto a ferrara per il mercato del lunedì. -dazio forese

nievo, 359: finché non si muti il galateo dei tribunali foresi, i codici

fra la gente di campagna, secondo il costume dei contadini; rozzamente.

rozzamente. baruffaldi, i-i77: il vessillo col gioiello / già si dona

si estende su terreni impermeabili (lungo il congo, il rio delle amazzoni,

terreni impermeabili (lungo il congo, il rio delle amazzoni, ecc.)

viva / ch'agli occhi temperava il novo giorno, / sanza più

valli, / dovunque del tuo regno / il dominio si stende, / è

al sole. foscolo, 1-292: il ruscelletto / timido e lamente

vole fra l'erbe / volgeva il corso, né stormian le fiondi

foltissima. de roberto, 1-88: il professore era un uomo d'età:

/ di ricordi, ove sale / il nostro sogno lento. = dal lat

complesso delle foreste di una nazione (il patrimonio dei boschi e delle foreste)

piovene, 5-220: gravi danni ha subito il patrimonio forestale. -che ha

. 2. demanio forestale: il complesso di terreni boschivi che in qualunque

a norma delle leggi in materia costituiscono il demanio forestale dello stato. -corpo

dello stato: corpo armato che ha il compito di sorvegliare e di tutelare i

, di incrementare l'attività pastorale e il patrimonio zootecnico, ecc. -guardie

, ecc. -guardie forestali: hanno il compito di fare osservare le modalità stabilite

gli aveva parlato in latino per tutto il percorso. -che appartiene, che

cassola, 2-184: s'incamminò verso il monte voltraio, dove il padre era

incamminò verso il monte voltraio, dove il padre era a tagliare con una squadra di

. nievo, 205: ognuno trovò il proprio covo, la gente di rilievo nella

: tancredi voleva che angelica conoscesse tutto il palazzo nel suo complesso inestricabile di foresterie

scherz. gualdo priorato, 8-31: il duca di parma, che stimava di

di parma, che stimava di veder il suo ducato di castro farsi albergo or de

la giudica degna di comandare a tutto il mondo. -in partic.: gli

velluti, 273: volendo essere fatto signore il detto messer piero, e potendola prendere

vol. VI Pag.161 - Da FORESTIERAIO a FORESTIERO (24 risultati)

. -tutto cotesto ci avviene, rispose il foresteràio, e peggio che voi non potete

1-87: io sono quasi per cavarmi il turbante di capo e porlo a'piedi del

gioberti, 1-i-43: chi non vede che il primato morale e civile d'italia diventa

d'italia diventa una chimera assurda, se il forestiereggiare non è un'indegnità? come

mutò del tutto opinione, e divenne il primo grande importatore di quei famosi forestierismi

ogni loro attitudine. gozzano, no: il farmacista non pensò davvero / un'amicizia

1-174: parlava, benché forestiero, il dialetto della regione. -straniero (

. che non è nato nel paese per il quale combatte, che è al soldo

romore,... e subito fu il popolo in arme a piè e a

muovere carlo ottavo re di francia ad assaltare il regno di napoli. g. b

addosso sotto colore di soccorso all'adele il poeta non tocca. -che si sostiene

gente di scorrere in macedonia, ove il re in alcuna forestiera guerra occupato e

re in alcuna forestiera guerra occupato e il regno essere senza presidio sentito avessono.

incendii. lottini, 81: pare che il segno della città, la qual meriti

star soggetta all'imperio altrui, sia il poter sostenere una guerra forestiera con le

. -che è esercitato da stranieri (il potere). malispini, 1-212:

la diede. carducci, iii-6-208: il tassoni... scrisse le due 'filippiche

narchia iberica e a sollevare contro il dominio forastièro i principi e cavalieri italiani

b. croce, iii22- 281: il giolitti riuscì, superando gli ostacoli opposti

dello stato. piovene, 5-119: [il bresciano] rifiuta fin dove può gli

del capitale forestiero; perché vi subodora il nemico, per non avere estranei in

317: deesi... assegnar il prezzo dell'argento agli orefici con qualche

gozzi, i-ii: le persone ch'hanno il diletto... di leggere tutte

: or chi sarebbe quello savio, il quale sperasse di raccontare l'ordine delle romane

vol. VI Pag.162 - Da FORESTIERUME a FORESTO (28 risultati)

un che di forestiere che m'uccide il paesano. -che è tipico di

livio volgar., 6-360: non secondo il costume della città, ma secondo la

in qualche foggia forastiero, ti torceno il musso, ti ridono, ti ghignano,

lasciò andare anche a stringere la mano che il capitano le stendeva alla moda forestiera,

. piccolomini, 129: se 'i [il marito] menerà in casa forastiero,

i forastieri. fortis, xxiii-454: il morlacco nato ospitale e generoso apre la

capanna al forastiere: si dà tutto il moto per ben servirlo. nievo, 1-533

camera: nella bella camera dei forestieri che il babbo aveva voluto fosse loro destinata.

, 3-94: quella si fece scrivere il nome e il numero del documento sul

quella si fece scrivere il nome e il numero del documento sul foglio dei forestieri

come piace a loro, / e il nostro ha già donato a un forestieri,

universalmente ricevuto. tommaseo, i-316: il buon giovanetto me lo disse piangendo.

disse piangendo... allora conobbi il mio stato: cominciai a sentirmi forestiera

casa tutto quanto era rimasto di suo: il ritratto della mamma, i balocchi e

, 16-ix-218: è ben facile che il liquido mucilaginoso, reso sempre più vizioso per

1-258: parte del dramma esso [il ballo] non fece mai; è sempre

è sempre forestiero nell'azione, e il più delle volte ad essa ripugnante.

amfia, non osa ancora / occuparti il contento, / che forastiero sopraggiunge e ignoto

strade delle due sponde si rovesciano verso il ponte frotte vocianti. -spreg.

'): cfr. foresta. il senso più comune postula l'etimo foris

lingua. gioberti, 1-ii-56: il forestierume speculativo, letterario, civile,

che scrivendo falsificano l'indole propria. il 4 ballo 'contro il forestierume. de

indole propria. il 4 ballo 'contro il forestierume. de sanctis, ii-1-222:

rettoriche, trecentisti e cinquecentisti, pieni il petto di sacro orrore verso il forestierume

pieni il petto di sacro orrore verso il forestierume, e ben risoluti a non essere

acton e dalla regina, si veda il dispaccio del 15 maggio 1792 dell'ambasciatore

terribilmente spaventato di presente senza arresto abbandonò il castello, e si mise nel più

generano, ciaschedune da per loro apportano il lor frutto e seme.

vol. VI Pag.163 - Da FORETANA a FORFICETTA (28 risultati)

. le punte di garofani, e il pepe in chicchi,... e

ittiol. nome con cui è chiamato il pesce serranus cabrilla, detto anche perchia

strade in ciascuna parte. 2. il giudice incaricato di dirimere le vertenze degli

si dice: egli ha fatto il fanciullo delle stinche, cioè fattosi la

vi- 368: la malignità fu il primier frutto dell'originale forfatto; il

il primier frutto dell'originale forfatto; il fratricidio fu il primier parto della malignità

dell'originale forfatto; il fratricidio fu il primier parto della malignità forviata. grossi

ardito di entrar nella lizza finché dura il torneamento, di favorire o sfavorire alcuno

con cenni, a pena di perdere il cavallo e l'armatura, se chi

e l'armatura, se chi commette il forfato è cavaliere o scudiere; di perder

l'orecchio se è artigiano o villano, il pugno se è servo, e il

il pugno se è servo, e il corpo se è persona infame. faldella,

alla mano potè sostenere essere affatto impunibile il forfatto del macaiuso, come di chi

maniere secondo che la legge del paese il giudica. = dall'ant.

globale che deve restare invariato qualunque sia il valore 0 il costo effettivo della prestazione

restare invariato qualunque sia il valore 0 il costo effettivo della prestazione e della controprestazione

. vero è che nell'uso prevale il modo francese, talvolta con la grafìa

città e dell'arcorte. attraverso il suo segretario minotti, a pattuire un prezzo

s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. = etimo incerto.

con denti in modo di fòrfice fatto, il quale è lupo chiamato. guarini,

, la quale è detta calcolo, il quale lo serafino avea tolto dell'altare

, di faire 4 fare '; per il significato n. 2 cfr. l'ingl

bruchi e forfecchie a milioni. buonarroti il giovane, i-284: son d'una

marcire alla guazza; / lascia che il punteruolo e la forfecchia / le mangino il

il punteruolo e la forfecchia / le mangino il tenace maledetto / germe della fecondità.

ad angolo in modo da prendere meglio il vento quando viene da poppa; navigare

de'scrittori sono questi: la penna, il calamaio l'inchiostro,...

con cui si taglia la tela, il panno e simile.

vol. VI Pag.164 - Da FORFICIARE a FORGIUDICARE (39 risultati)

di piccola forbice (per afferrare o masticare il cibo). vallisneri, iii-446

gli altri insetti: cestoni, 900: il suo colore [del verme]

di rari peli adorno. ha il capo ritondo munito di forficette, ed

forficò [giu none] il tallone ad alcide a tempo che combatteva con

, la cui forma differisce secondo il sesso; è diffusa in tutta

famiglia di insetti dermatteri a cui appartiene il genere forficola. = voce

da piacenza volgar. [crusca]: il segno di questo si è fregare il

il segno di questo si è fregare il luogo dove appariscono le fenditure, e

. bicchierai, 228: riducendosi tutto il suo incomodo a un piccolo tratto dell'

. d'annunzio, iv-2-299: è il sindaco un piccolo dottor di legge cavaliere

: la rogna, la forfora, il musco e altri escrementi superflui.

e pustole rosse che si diffondono per il viso e tutto il corpo; volatica

si diffondono per il viso e tutto il corpo; volatica. boccaccio, viii-2-194

viii-2-194: per la neve [intendendo] il male condensato nutrimento per lo quale non

cura delle malattie, 1-6: molto vale il sugo delle foglie del sisamo e

delle foglie del sisamo e lavare il capo, a rimuovere la forforàggine

che scen deva a coprire il colletto della giacca forforosa, slembata e

e stinta. jahier, 3-133: il suo pensiero si ferma di preferenza sulla

grandi una cerasa. -che ha il corpo cosparso di squamette, scaglioso.

scaglioso. marinetti, i-ii: tutto il suo corpo coperto di scaglia, forforoso

metallici prima e durante la lavorazione; il riscaldamento è provocato dalla combustione di carbone

anche due fonderie distinte, una per il bronzo e l'altra per la ghisa.

schiena ossuta del ragazzino, che tirava il mantice. pavese, 1- 59

mastro ciccu. pratolini, 2-9: il cavallo...: ha la mangiatoia

marino, ii-91: è [il vostro naso] spazioso di forge,

, tr. (fòrgio). lavorare il metallo alla forgia, fucinare.

meravigliavo? non potevo io lasciarle intero il suo gengé, così com'ella se

beltramelli, ii-600: afferrava con la destra il suo martello da forgiatore, il più

destra il suo martello da forgiatore, il più piccolo, e con la sinistra reggeva

con la sinistra reggeva le tenaglie e il vomere infocato. bocchelli, 3-10: tubal-

... fratello di noè, fu il primo dei fabbri e forgiatori del ferro

. montale, 3-87: è stato il più sepolcrale forgiatore di note sotto le

forgiatore di note sotto le righe che il teatro italiano abbia conosciuto.

p. fortini, i-50: il giovane forgioso, essendone oltre a modo

beni. pagano, 1-420: il terribile giudizio della forgiùdica disonora, al

disonora, al secolo che siamo, il nostro codice... il senato-

siamo, il nostro codice... il senato- consulto che dichiarò m. antonio

furono i detenuti imbarcati, fra i quali il sacerdote d. michele passero che fu

la fuga dal processo del 1794, il io novembre fu pronunziato contro di lui decreto

vol. VI Pag.165 - Da FORGIUDICATO a FORMA (45 risultati)

in questo giudizio criminale contumaciale, riguardano il caso della condanna alla pena ordinaria,

legato un grosso delfino che aveva ancora il forgolo piantato sotto la nuca.

aveva l'incarico di precedere l'esercito o il corteo di un principe per provvedere agli

forier, che diligente, / secondo il merto di ciascun, lor dona / o

le case? davila, 418: stracciato il bollettino portato dal suo foriere, s'

portato dal suo foriere, s'allargò il conte più di tre miglia dall'esercito

un foriere. balbo, ii-8: fu il solo bell'atto di questa guerra;

] molte persone non combattenti, come il proveditore,... il forier

, come il proveditore,... il forier maggiore, i forieri particolari.

che v. a. spedisca subito innanzi il foriero maggiore o il sotto foriero.

spedisca subito innanzi il foriero maggiore o il sotto foriero. 2. foriere

apostolici e ha l'incarico di precedere il papa durante i viaggi per provvedere gli

sisto v e chi ne è insignito ha il rango di cameriere segreto di cappa e

che porte. / forier (risponde) il mio signor m'invia, / messaggio

. c. gozzi, i-238: il mio manifesto pubblicato del cittadino palese è un

perle, delle ingenue grazie / il bacio le nereidi sospirando. -servo

1-78: la gelosia... è il sommo de i mali, la foriera

un sogno, non più che ombreggiante il vero, senza colpa dell'indonnito,

, x-3-282: chi misurar mai puote / il valor d'un sorriso / che ravviva

manzoni, 311: di tue cure il fine / s'appressa, e di mie

oh! con misura / le dispensa il signor. sento una pace / stanca,

suo apparire o col suo manifestarsi, il giorno, una stagione, un fenomeno atmosferico

l'aurora. marino, 1-20: il crepuscolo seco a poco a poco / uscito

corsier di tenebroso foco, / spumante il fren d'ambrosia e di rugiada, /

l'alba foriera / del nuovo lume il ciel di rose asperga, / o

l'onda ibera / caggia naufrago apollo e il dì sommerga, / per le strade

orme romite. meninni, iii-429: ricamava il prato / d'accese rose e pallide

. praga, vi-875: qual era il nome, / quale il cognome /

: qual era il nome, / quale il cognome / di quel fior perfido /

. c. mei, 198: il gittar per bocca della bile verde, gialla

un'altra via, vedevo nella sua faccia il giallume foriero del dissolvimento. 3

1-i-256: non v'ho mai raccontato che il mio primo nacque, figuratevi, ch'

delle penne. leonardo, 2-163: il sole, per lo eclipsi, rimane in

s'altererà. delfino, 1-88: così il grand'animal, che mondo è detto

. bettinelli, i-50: ammirava frattanto il gran numero de'volumi, la lor vaga

come i fiori sullo stelo quando apparisce il sole la mattina, o quando ricompongono

-struttura. tasso, 3-71: ma il capitan, ch'espugnar mai le mura

e in questo significato è frequentemente sottinteso il richiamo al godimento estetico che esse procurano

sorgere / le delicate forme / sovra il bel fianco, e mobili / scender con

, che gli copriva le guance e il mento, faceva ancor più risaltare le forme

, bella sì che, mentre espia il peccato, con le forme voluttuose ispira il

il peccato, con le forme voluttuose ispira il peccato. carducci, 297: fremea

che le era simulata dal suo vestito, il suo busto pur esile somigliava ad un'

che l'uomo giovine bello è, ma il vecchio è grande. cicognani, 9-107

, xiv-285: non ti somiglia [il ritratto], è vero, ma ha

vol. VI Pag.166 - Da FORMA a FORMA (37 risultati)

l'aria tutta tua, e il tuo atteggiamento m'illude tanto, ch'

iii-141: seguiva jean- nette su per il sentiero di ghiaia,... e

suoi fianchi. moravia, viii-31: il viso era bruno, con il naso pronunziato

: il viso era bruno, con il naso pronunziato e di forma severa.

/ trecento deità, l'èrebo, il cao, / ecate con tre forme

si adagia mollemente fra le piume e il velluto ima forma bianca e vaporosa. sbarbaro

una bellissima dongiella. machiavelli, 439: il figliuolo non aveva ancora diciotto anni;

e alla forma eccellente, portava seco il dominio del regno suo. giusti,

i-359: ma immaginiamoci adamo, al qual il gran demiurgo schierò dinanzi tutto l'immenso

le specie dei viventi disposte nell'ordine il più aggiustato e risaltante, colle loro

g. micheli, lii-2-319: saria qui il luogo di riferire il modo e la

lii-2-319: saria qui il luogo di riferire il modo e la forma dell'abito antico

dell'abito antico... col quale il re ed i baroni solennemente compaiono.

di quasi tutte le altre, il cui abbigliamento presentava quanto si può immagi

quindi si pose a la forma di tutto il capo della donna ove, fatte che

c. gonzaga, i-79: sopra il bel collo eburneo l'aureo crine, /

allato alla casa de'lavoratori si faccia il pozzo e 'l forno,...

essi soli i materiali nobili del paese, il ferro e la pietra, e la

montagne dovrebbero essere greche... il loro chiarore sovrumano è fatto di vene di

cavalca, 16-1-159: quando, detto il salmo,... si prosternavano

è nella provincia di toscana, edificata sotto il segno di marte. dante, par

: i geografi... vanno imitando il disegno di tutta la terra da noi

piccioli, onde più presto vanno imitando il dissegno che dissegnino veramente il sito loro

vanno imitando il dissegno che dissegnino veramente il sito loro. morando, 366:

che valga a rendere... il colore delle nubi e la forma dei colli

ed ordinare l'esercito, ne pose il disegno in mano del barone di birone.

, 4-139: si mossero a precessione verso il duomo, precedendo gli ordini religiosi,

ordini religiosi, succedendo le collegiate e il resto del clero... in questa

o tre attorcimenti, tutt'a un tratto il bruco s'agitò, parve sforzarsi,

, 216: più gravemente cade colui il quale è formato di grandezza di gigante

formato di grandezza di gigante, che il nano nel quale è posta brieve forma.

, / vidi, e dipinto il nobil geometra / di triangoli, e tondi

opera più assurda del bernini; basti il dire che, passeggiando sotto i portici,

, ad ogni momento fugge di vista il tempio per cui la piazza fu fatta

, quando di lei mi ricordo, il vacuo celabro di sommo gaudio subitamente è

de l'uomo nel specchio non secondo il perfetto essere umano, ma secondo la capacità

forza de la perfezione del specchio? il quale è solamente figurativo e non essenziale

vol. VI Pag.167 - Da FORMA a FORMA (37 risultati)

addorme, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. /

gli occhi incerti tra 'l sorriso e il pianto, / e in quelle seguo de'

de'miei sogni torme / erranti dietro il giovenile incanto. d'annunzio, i-460

alle immagini che impressionano la fantasia durante il sogno. simintendi, 3-34: dintorno

ha la selva, quante arene ha il lito. poliziano, st., 1-60

e sì inquieto dorme, / che il premon mille spaventose forme. guarini, 68

sì distinto, / che maggior lume il ver mai non colora. tommaseo,

nimbo di vischi e pungitopi / che il tuo cuore conduce / nella notte nel

/ nella notte nel mondo, oltre il miraggio / dei fiori del deserto,

valle, iii-309: di finte forme il vero adombro, e fingo / ch'altri

: io fui la sola / che il ravvisai sotto l'estranie forme. pisacane,

di quello che mi è sembrato essere il carattere di questo popolo. soldati, i-65

p. michiele, ii-182: il tuo foglio è norma / per dare altrui

problematiche si sottraggono al riferimento figurativo, il quadretto dà l'astratto piacere d'una

de'marmi bianchi e d'altre pietre; il che dicono essi lavoro di forme.

mosaico. baldinucci, 7-97: il musaico di che è coperta la cupola

parlato. ciro di pers, 62: il bel, che 'n mille forme era

d'ottima qualità. imbriani, 1-45: il dolore è la forma più intensa di

di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo. fogazzaro, 7-38: la

sua storia, lo capisco. ma il mio amore non à forma: pura idea

, / ove sol lo sparir ristora il danno. ciro di pers, 186:

semi-officiale. leopardi, 27-79: cede il corpo frale / ai terribili moti,

i tre re. cassola, 2-280: il funerale va fatto in forma civile.

di piombo. suriano, li-i 1-418: il denaro degli accatti si trae per la

interesse, vedendo i danni che pativa il suo giardino, trovò forma di penetrar

g. gozzi, 1-16: cercava il suo cuore qualche forma per alleggierire il

il suo cuore qualche forma per alleggierire il dolore di tal lontananza. alvaro, 5-277

che agevolmente si possono usare per ugnere il corpo. a. neri, 1-42:

a. neri, 1-42: come [il cristallo] è fuso e pulito bene

fa un sale, quale nota sopr'il vetro in forma d'olio. delfino,

vecchiezza estinto. botta, 4-175: il far ammazzar uomini... perché il

il far ammazzar uomini... perché il sangue di cristo sotto la sua propria

cuna, / è funesto a chi nasce il dì natale. pavese, 3-61:

è descritto dalla norma penale che prevede il reato (es., omicidio, che

quello descritto dalla norma penale che prevede il reato (es., falsa testimonianza,

falsa testimonianza, che consiste nell'attestare il falso o nel negare il vero o

nell'attestare il falso o nel negare il vero o nel tacere ciò che si sa

vol. VI Pag.168 - Da FORMA a FORMA (32 risultati)

la costituzione di uno stato, cioè il modo in cui una comunità politica è

una comunità politica è giuridicamente organizzata, il carattere e la natura delle sue strutture

la natura delle sue strutture fondamentali, il suo modo di reggersi. compagni,

né più a lui sicuro, che mettere il governo e la autorità nelle mani e

se volevano conservare l'ordine del fare il re, o veramente pigliare altra forma

dei governi affermo / peggior di tutte il principato. leopardi, 32-92: cibo de'

leopardi, 32-92: cibo de'forti / il debole, cultor de'ricchi e servo

debole, cultor de'ricchi e servo / il digiuno mendico, in ogni forma /

determinati princìpi e norme. -anche: il complesso di norme che disciplinano un determinato

la sua importanza, non basta a segnare il grado di libertà di un popolo e

fu definito nel primo tempo quello russo e il diverso, ma in ciò simile,

dei giovani turchi. einaudi, 1-3: il trapasso avvenuto il 2 giugno dall'una

einaudi, 1-3: il trapasso avvenuto il 2 giugno dall'una all'altra forma

e amore in iesù cristo, guarda il buon deposito dato per spirito santo il

il buon deposito dato per spirito santo il quale abita in noi. albertano volgar.

paolo, che dice ch'egli [il novizio] faccia del corpo suo ostia

, e la corrispondente forma didascalica, il saggio e la monografia. 18.

santo che è dato a'cristiani, il quale ci dà la vita e la

ungaretti, iv-28: sotto la scure il disilluso ramo / cadendo si lamenta appena

): principio attivo e sostanziale per il quale le cose sono quelle che sono

1-135: la forma è quel principio per il quale ciascuna cosa adopera; e quanto

far ne potea. bruno, 3-235: il scopo e la causa finale, la

dove de'contrari a far concorse / il popolo guerrier pugna rubella. barelli,

priori a quel modo che l'essere e il non essere stanno nel vero essere,

essere stanno nel vero essere, che è il divenire. michelstaedter, 72: se

appartiene l'estensione, la forma, il colore, tutto ciò in cui gli uomini

svolta dalle origini dell'uomo, e cioè il viso dell'uomo, e il nudo

cioè il viso dell'uomo, e il nudo come sovrano di tutte le forme create

. fra giordano, 1-219: perché il corpo dell'uomo è più nobile degli

distende co 'l corpo, ma sì come il signore si sta ne la casa,

: essendo dunque la sostanza dell'anima umana il principio attivo, il principio che abbraccia

dell'anima umana il principio attivo, il principio che abbraccia virtualmente tutte le altre

vol. VI Pag.169 - Da FORMA a FORMA (43 risultati)

denominazione e generazione limitata, trovando ella il soggetto già nel vero esser suo per

intelletto]... ascendere, con il discorso e con la cognizione, da

discorso e con la cognizione, da il più basso e più imperfetto ente che

che si ritruovi in questo universo, il qual è, secondo i filosofi,

i filosofi, la prima materia, il più alto e più perfetto, ii

/ ella ti tolse, e come il dì fu chiaro, / sen venne suso

appella. bruno, 3-244: se dunque il spirto, la anima, la vita

tutta la materia, viene certamente ad essere il vero atto e la vera forma de

sillogistica, dubito che non pur incontrerebbe il quarto termine, ma anco il quinto

incontrerebbe il quarto termine, ma anco il quinto. pallavicino, 1-218: tanto sarebbe

di assegnare le leggi del pensiero, il concetto del concetto, la forma logica.

b. croce, i-2-77: perché il sillogismo è connessione di concetti, e

, cioè in proposizioni o giudizi, il sillogismo è insieme connessione di giudizi.

natura della sensibilità. lo spazio e il tempo, sebbene sieno elementi soggettivi;

del soggetto. rosmini, xxii-26: il kant si mette all'opera e comanda

, dell'utile. gentile, 3-22: il rapporto tra un momento e l'altro

, cioè la forma del trattato, il quale definisce, divide, ricoglie e

e la forma del trattare, che è il processo del libro, diviso in libri

1-487: s'agitava appunto la questione se il romanzo storico fosse una forma letteraria accettabile

nazioni in cui la reazione, cioè il modo di esprimersi dell'artista nei riguardi

radio scriptum, ita claret ', il principio fondamentale, sopra la cui infallibile

, sopra la cui infallibile verità tutto il magistero della sapienza e della vita cristiana

sanctis, i-65: l'ironia, il sarcasmo, la caricatura, il paragone,

ironia, il sarcasmo, la caricatura, il paragone, l'antitesi, ecc.

lorenzo de'medici, 1-6: fu il primo da cui la bella forma del

. anguillara, 6-281: amor facondo il face e non gli nega / ogni forma

139: finì questa lettera di confermare il re e il consiglio del gabinetto nella

questa lettera di confermare il re e il consiglio del gabinetto nella risoluzione di procedere

essere una forma di scrivere che ricopra il più che sia possibile la scarsità della materia

che sia possibile la scarsità della materia e il poco capitale dello scrittore. parini,

i-408: nella lingua parlata si smarrisce il profilo di questo e di quello in

1-527: se ciò non volesse fare 4 il disfidi, mettendosi poi subito in acconcio

son presta; / ma non fia il ricordar senza dolore ». / poi

. rinuccini, 1-231: era venuto il mandato agli ambasciadori del duca di milano,

diate seimila ducati ad gian paulo per il resto di sua prestanza. guicciardini, iv-352

alteri tutto ciò che non sia secondo il suo gusto. -per anal.

-per anal. mus. schema secondo il quale si articola un componimento (e

10 schema di ciascun elemento costitutivo, il singolo movimento di una sinfonia, un'

questo da altri ne è considerato come il presupposto extraartistico, indispensabile e sempre individuabile

sintesi a priori). -anche: il risultato, il prodotto dell'attività artistica

). -anche: il risultato, il prodotto dell'attività artistica; l'opera

una ristrettezza di spirito... il quale sembra non ammettere nell'arte altro che

foscolo, v-386: pare a me che il 'gusto'consista nel dare a ciò che

vol. VI Pag.170 - Da FORMA a FORMA (34 risultati)

, ii-379: nel cielo assoluto del filosofo il chiacchiericcio della fantesca si eguaglia alla parola

in alcuna loro parte differenti, usò [il petrarca] più volentieri e più spesso

286: mungià prende a cantare il * libera me domine ', e

* libera me domine ', e il 'ne recorderis ', lentamente, su ima

ripetendo prima l'enunciato, poi negando il suo contrario, quindi interrogando in forma

ribadire che l'enunciato è vero e il suo contrario è falso. gentile, 3-198

quando iscrive adagio, e che ponga il capo a quello che ha fare,

, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'tanti minuzzoli

vera poetica. tasso, n-iii-622: avendo il coppetta dunque fatta elezione di nobilissimo soggetto

del natale di qualche prencipe hanno tracciato il mio stile. muratori, 5-iv-154: e

sono le parole, con le quali il sacerdote pronuncia e dà l'assoluzione;

andrea da barberino, i-241: giurò il re aluigi in questa forma: 10

, 239: io giuro dio, il creatore, toccando il testo degli evangeli,

giuro dio, il creatore, toccando il testo degli evangeli, e sotto pena

letta. 27. dir. il modo in cui si pone in essere un

pone in essere un atto giuridico (il cui contenuto può essere un atto di

essere un atto di volontà, come il contratto, il provvedimento amministrativo e il

atto di volontà, come il contratto, il provvedimento amministrativo e il negozio giuridico in

il contratto, il provvedimento amministrativo e il negozio giuridico in genere, o un

con ogni mezzo idoneo) qualunque sia il modo (gesti, espressione orale,

essere provato in giudizio (e e preso il ramo di sopra, nel suo troncon si

rawol- sassetti, 2: il contratto... non era se non

semplicemente dal notaio, e fu allora errore il non lo cavare in forma valida.

cioè che non si possa fare senza il denaro contante. longo, xviii-3-226: alcuni

limitata servitù del debitore com- pensassesi onninamente il creditore. romagnosi, 4-1088: tutto

l'ordine delle procedure, non riguarda il fondo del diritto, ma solamente la maniera

... sì sia eletto uno il quale sia officiale a aparecchiare le laude

nostri. sarpi, vi-2-39: volendo venire il pontefice... a fulminazione di

dovevano seguitare gli inquisitori nel tener espurgato il paese dall'eresia. leti, 5-ii-86

di quelle guarigioni imperfette che trasformano tutto il resto della vita in quella di un

sua malattia? -non so... il medico dice che è una forma di

di nevrastenia acutissima. pea, 7-24: il dottore aveva detto: -fate bene a

avete capito, ci si nasce. ma il cambiare di aria le gioverà di molto

. particolare aspetto o conformazione che costituisce il carattere specifico degli esseri viventi o dei

vol. VI Pag.171 - Da FORMA a FORMA (24 risultati)

terra da fonderia o con metallo, il quale, chiuso entro appositi telai o

d'ottone. ariosto, 11-24: alcuno il bronzo in cave forme spande, /

, / la forma, che sol fratta il tragge fora. celimi, 600

, 600: fa'di avere il tuo argento bene strutto, e così

le ultime parole sono come quei colpi che il fonditore dà col mandriano nella spina arditamente

nella spina arditamente perché coli nella forma il metallo liquefatto. pirandello, 7-96: s'

crescenzi volgar., 8-8: se il suo fiore, stando nella sua vite

terra cotta e la legherai, avrà il cocomero simigliante figura a quella del vasello

con quell'olio tu vuoi, ugni il vacuo della forma. a. f.

, per lo più di legno, entro il quale, prima dell'essiccazione e della

essiccazione e della cottura, si comprime il pastone d'argilla impiegato nella fabbricazione dei

forma di legno fatta come vuogli fatto il mattone, e poi la rivescia fuori

si riquadra, si stampa. così formato il mattone, portasi a distenderlo su la

colle mani anche serrate in pugno, il pastone, affinché esso prenda la figura

di seta. piovene, 5-200: il marchio è disegnato in modo che ognuna

, ch'era una bellezza, / aspettava il cappel, com'una forma: /

buttare la testa a'piedi, troncare il capo, che è la forma del

. fra giordano, 5-50: vedete il calzolaio, che ha le forme dei

bisognassi. citolini, 435: vedrete il calzolaio e la calzoleria, e gli

e gli strumenti suoi, ciò è il misuradore, le forme, gli stampi,

informata ha nell'insegna, / che fra il cuoio e la forma ha nel calcagno

a ogni vigilia di capo d'anno, il suo spasso era metter le forme,

vista, l'esquisitezza de'condimenti attizzava il gusto, la fraganza de gli aromati

forno ». levi, 1-31: era il pane nero di qui, fatto di

vol. VI Pag.172 - Da FORMA a FORMA (38 risultati)

. vaso o cestello nel quale si pone il latte coagulato per farne il formaggio;

si pone il latte coagulato per farne il formaggio; fascera. nannini [olao

forme, la tavola, i giunchi, il caglio. targioni tozzetti, 7-178:

dentro alle forme, dalle quali prende il cacio la denominazione, non solo appresso

ignoranti. non separano in vasi diversi il latte munto nelle varie ore della giornata

della giornata, per averne, secondo il più o meno di crema che contiene

contiene, varie qualità di formaggi: ignorano il lattòmetro per misurare i gradi di calore

: poiché si comincerà ad assodare [il formaggio] si ponga in luogo oscuro e

forme di cacio ben premuto. buonarroti il giovane, 9-602: forme sar- desche

gran guadagno su i bestiami, particolarmente per il cacio forte, cioè salato, in

piatti di brigidini. savinio, 238: il parmigiano destinato a condire la minestra degli

di pecorino siciliano. -dial. il parmigiano. panzini, iv-273: 'forma'

iv-273: 'forma', chiamano in romagna, il 'formaggio parmigiano 'o * reggiano

la stampa. garzoni, 1-835: il compositore... mette insieme le lettere

603: doveva poi mandare alle stampe il suo * monte santo di dio '

volgar., xxviii-141: sopra ciò ecco il testo di tulio in lettera grossa,

svevo, 1-86: entrò correndo sanneo, il capo corrispondente... chiese un

cassetta quadrangolare, lunga e larga quanto il foglio di carta che vi si vuol fabbricare

, x-20-66: -non si può far sempre il corridore. -lo so, non

palazzo esser pareva. pascoli, 386: il pane dell'umanità, che cuoce /

rastrello erano le forchette, la foglia il piatto. -in un dato modo

. fiore di virtù, iv-33: il gallo s'allegra e canta secondo il

il gallo s'allegra e canta secondo il corso dell'ore del dì e della notte

gli abiti; imitandone l'atteggiamento, il contegno; esercitandone le mansioni. iacopone

de serpente / avea gabbata, e preso il suo appetito. ariosto, 2-15:

/ da la cintola in su sorge il soldano. guerrazzi, 218: dipinse la

a tutti coloro che erano sacerdoti. il sig. antonio buonamici è sacerdote,

tutto l'andare e tutto il fare, tutta la forma del padre cristoforo

1-38: fuor dei laghi inferni / il reo demone uscire e tener forma /

mia forma avrei. tassoni, vii-78: il mondo migliorò forma fino ah'imperio del

del magno costantino, sotto 'l quale il mondo non solamente migliorò forma quanto al

si spinge ne l'opposto sole / perché il suo raggio in forma lo conduce.

39: non è quel che vedi / il corpo mio, ma del mio corpo

germinazioni delle ali maestre; / ma il viso glielo feci d'uomo più che d'

: e'si vuol esser qui con il segretario e vedere di dar forma a questo

, dando forma a'suoi desideri, additargli il nemico. -ordinare in un

: quando ciò sarà, ch'ella il voglia fasciare, sì dee le sue

nodricie. ariosto, 12-72: ragunò il re agramante tutti quelli / che seguian le

vol. VI Pag.173 - Da FORMA a FORMA (28 risultati)

la forma e il nome allo stato di lombardia. foscolo,

da molti rimatori, [guittone] fu il primo forse che abbia dato migliore forma

volgar., v-408: si sottopose [il messia] alla tentazione del diavolo,

tentazione del diavolo, acciò che superando il tentatore, a noi prestasse aiuto e

come primo tentato, vinse coll'umiltà il diavolo, così mostrò che noi il vincessimo

il diavolo, così mostrò che noi il vincessimo coll'umiltà. sacchetti, 219-37

7-6 (2077): è stato egli il primo ch'abbia dato miglior forma di

7-50: stette zitto, per paura che il rettore seguitasse a frugare, a dare

i-108): ma ito in altra parte il compare era, / che conosce il

il compare era, / che conosce il valor di quelle braccia; / onde attende

giusti, 3-73: schizzato l'abbozzo, il montanelli se lo portò a casa e

. crescenzi volgar., 3-19: il panico... è in forma e

135: soppesa ogni cosa, eccetto il zafferano, e lega in pezza rada

10-viii-121: fecero elegger nella sua carica il consiglier brussel, facendogline prestar'il giuramento

carica il consiglier brussel, facendogline prestar'il giuramento in forma. forteguerri, 13-69

forma. forteguerri, 13-69: fattogli il comando nelle forme, / ecco che

qual fia stupor, se da per tutto il vizio / a vaneggiar le presta esempli

. bruno, 3-265: e sì come il legno da sé non ha nessuna forma

le apparenze. alfieri, v-2-395: il tiranno stesso, ove la paura sua

per la forma, lo stato, il tiranno anch'egli dirà, per inavvertenza,

; ma la sua vera professione è il prestar quattrini alla povera gente. moravia

rescritto. forte- guerri, 12-67: il qual, vista cosa sì deforme, /

e per ogni forma si consigliavano di salvar il bottino. carducci, iii-24-61: enrico

dinanzi a noi un lumicino, e il lumicino divenne chiarore e un uomo pigliò forma

questa maestà avessi uno grande rispetto per il bene suo e vostro, nel pigliare

. bruno, 3- 413: il soggetto prossimo e formato non può muoversi se

se muta loco. bertola, 220: il piloto, più che colla voce,

e dir più cose che non sa il ventaglio in mano della più vezzosa ed

vol. VI Pag.174 - Da FORMABILE a FORMAGGIO (33 risultati)

scusa di guidarli e di aiutarli per il loro bene, non c'era momento

momento ch'egli non facesse loro sentire il vantaggio umiliante ch'egli aveva sopra di

e una formétta. capuana, 4-198: il riposto parve uno squallore, con quattro

che possono riempire lo spazio senza lasciarvi il vuoto. stigliarti, ii-275: lo stampadore

sottile acquoso mischiato col sottile terrestro, il quale per la sua sottilità è anzi

. è agevole, secondo l'analogia, il considerarne formabili 'gonfalonierato', 'imprecare'.

1-758: in un modo s'edifica il pariete rinculato, in un altro l'imbricato

altro l'imbricato, in un altro il testaceo, in un altro il cratizio,

un altro il testaceo, in un altro il cratizio, in un altro il formàceo

altro il cratizio, in un altro il formàceo. = voce dotta,

i libri da rilegare per formare loro il dorso e gli spigoli; morsa.

a lecco... animerà grandemente il commercio delle for- maggelle. deledda,

una formag- giaia la quale esercita anche il mestiere della tabaccaia. g. raimondi

g. raimondi, 2-289: c'era il mio macellaio, il formaggiaio, e

2-289: c'era il mio macellaio, il formaggiaio, e la donna delle uova

metallo con coperchio, usato per servire il formaggio grattugiato; vassoio con cui si

venne finalmente la ben fornita formaggiera e il cameriere maliziosamente chiese di quante qualità ne

qualità ne volessero: -di tutte, -disse il vecchio remissivo. cassola, 3-60:

vecchio remissivo. cassola, 3-60: il cameriere... dopo che ebbe portato

è fresco e molle come un formaggino / il po tra i folti giunghi e la

, caprino, di bufalo), il contenuto di grassi { formaggio grasso,

, 14-55: in isopo si legge il vizio delle lusinghe che fu una fiata un

crescenzi volgar., 12-5: si rappiglia il latte, e fassi il formaggio.

si rappiglia il latte, e fassi il formaggio. pulci, 18-155: disse a

. soderini, iv-46: non ricerca il latte di capra quel quaglio o agra che

, giuncata e ricotta buona, s'adopera il presame di cardo a rappigliarlo o il

il presame di cardo a rappigliarlo o il quaglio di capretto, e si fa

. sassetti, 244: già arete sentito il gran disastro che accadde a quel nostro

successo a farne uso per il pascolo delle bestie bovine màió)

molle o consistente, che, per il suo alto valore nutritivo (è ricco,

, iii-4-289: giunte le truppe, il comitato le fece confortare con pane bianco,

da faìna. pirandello, 7-261: il faccione rosso come una palla di formaggio

avevo caricato le trappole col formaggio. il formaggio va meglio delle cotiche. -ruota

vol. VI Pag.175 - Da FORMATO a FORMALE (45 risultati)

di fumare! -cadere, cascare il maccherone o il lasagno o il boccone

-cadere, cascare il maccherone o il lasagno o il boccone dentro il formaggio

cascare il maccherone o il lasagno o il boccone dentro il formaggio: presentarsi un'occasione

o il lasagno o il boccone dentro il formaggio: presentarsi un'occasione favorevole,

, come è proverbio in napoli, il maccarone dentro il formaggio. idem, 43

proverbio in napoli, il maccarone dentro il formaggio. idem, 43: viene bonifacio

, mentre masticava come avesse in bocca il panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al

in bocca il panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, 'idest

cui per quel caso era caduto / il magro suo boccon dentro al formaggio, /

e risoluto, / e godea tutto lieto il suo vantaggio. -grattare, grattugiare

suo vantaggio. -grattare, grattugiare il formaggio: ridurlo per mezzo della grattugia

i capi di latte, le raviuole, il latte-mele, la manti- gilia, puine

formaggio gratugiato. collodi, 47: il povero gatto,... perché la

, si rifece tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato. viani,

tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato. viani, 14-135:

! va e mettili un po'a gettar il laccio ad un puledro indomito, o

e forma, come sono i cieli, il sole, la luna e le stelle,

, e la causa finale, che è il fine che muove l'agente a fare

due. castiglione, 353: non sarà il maschio più perfetto che la femina,

: essendo la cagion d'amore facitrice il conpiacimento, e la finale il diletto,

amore facitrice il conpiacimento, e la finale il diletto, e la cosa amata simile

a questo punto reale guardando, considereremo il principio che la cosa, com'io vedo

di una cosa, se ne esprime il genere prossimo e la differenza specifica.

formale, un pentimento volontario per essere il peccato offesa di dio. -differenza

leggenda aurea volgar., 650: il fuoco tra gli altri elementi è massimamente

1-135: la forma è quel principio per il quale ciascuna cosa adopera; e quanto

sommamente materiale, sommamente passiva, et il fuoco sommamente formale, sommamente attivo.

specifico. rosmini, xxii-8: come il vangelo dà agli uomini la verità compiuta

non ragiona che della verità formale, il che però basta a poter esser chiamata

, per la dottrina che ne forma il corpo principale; formale, per le

dei pedagoghi: credere si possa condurre il mondo e gli uomini come una scuola

i teologi più formali s'as- sidea il p. m. pietro martire bertagna,

del giudizio. gramsci, 6-12: il principio formale della distinzione delle categorie spirituali

gelli, 15-93: ha adunque il tempo lo esser suo materiale nel cielo

-sostant. rosmini, xx-24: il formale della cognizione non istà che nella

ipotesi, la esamina nel senso che il caso particolare le dà. landolfi, 8-116

esprimer con ciò che la forma o il modo onde queste verità si fecer palesi

la meritoria, cristo; l'istromentale, il sacramento; e la formale, la

la giustizia donata da dio, ricevuta secondo il beneplacito dello spirito santo e secondo la

la consapevolezza dell'illiceità dell'atto e il consenso della volontà). -anche con riferimento

parte materiale, la privazione della giustizia il formale; onde questo peccato in noi

. cattaneo, iii-217: non consiste il piacer divino nel materiale, ma nel formale

1-2-47: venuti sopra i fatti miei disse il gesuita all'amico queste parole formali.

queste parole formali. milizia, xix-4-1061: il teatro di marcello e le terme diocleziane

dorica, ornata di dentelli, contro il divieto formale di vitruvio. leopardi,

vol. VI Pag.176 - Da FORMALE a FORMALE (41 risultati)

: dunque è veramente lei che rigetta il patto conchiuso?... - sì

-evidente. leopardi, ii-502: il vero e perfetto coraggio... dee

diversa dalla disposizione in che egli era il momento prima dell'apprensione del pericolo,

distanza. alvaro, 7-98: religioso il nostro tempo intimamente non è. come per

. a. cattaneo, i-321: il genebrardo ed altri l'intendono non del

o si riguardino i materiali, o il formale e la struttura. paoletti,

: questa città [oxford] per il formale non è cos'alcuna. 6

scorretti costumi della loro vita, anche il nome formale di gentili. -educazione

la forma esteriore in cui si configura il discorso letterario o artistico, l'opera

d'arte e messe in mostra sotto il nome di modelli. pascoli, i-603:

non ci vuole, anzi nuoce, il tempo dell'entusiasmo, del calore e dell'

che han del formale assai, benché il sigillo sia in una scorza di noce e

, secondo le norme costituzionali, spetta il potere legislativo (e che nello stato

(e che nello stato moderno è il parlamento: in contrapposto a legge materiale

. angiolini, xxiii-269: ha ragione il parlamento di esserne geloso; e perciò

. l'autorità del re non ha il coraggio di attaccarla scopertamente, appunto perché

estens., un atto sociale per il cui compimento il costume detta regole precise

un atto sociale per il cui compimento il costume detta regole precise e rigorose).

gir. giustinian, li-2-148: suole il confessor di sua maestà, per scarico

iii-4-75: penetrò nella nostra cameretta il martini,... sollecitandomi a

di matrimonio. levi, 2-324: il sovrano, fornito delle debite e formali procure

coperta di fiori, si fece consegnare il tesoro, e, sicuro e impavido

. giannone, 2-ii-266: non meno il consiglio d'aragona che quello d'italia

concessioni loro esprimevano con queste parole formali il tempo della scrittura: « imperante il tale

formali il tempo della scrittura: « imperante il tale impe- radore signore nostro ».

ufifizii, fa risplendere... il libero esercizio della chiesa romana.

libertà, formale, come metodo. il principio è che, per avere la libertà

libertà. carducci, ii-2-123: so che il simulare e il mentire oggi non solo

ii-2-123: so che il simulare e il mentire oggi non solo è arte ma carattere

un'istituzione. carducci, iii-12-73: il 'decameron'è opera di opposizione contro

'decameron'è opera di opposizione contro il principio cavalleresco e l'ecclesiastico in quello

che aveva di formale e di disciplinare: il ridicolo, la parodia, il grottesco

: il ridicolo, la parodia, il grottesco, il triviale ed il sublime,

, la parodia, il grottesco, il triviale ed il sublime, sì, anche

parodia, il grottesco, il triviale ed il sublime, sì, anche il sublime

ed il sublime, sì, anche il sublime, sono adoperati contro cavalieri e frati

oriani. 10. che riguarda il contegno, il comportamento, le maniere

10. che riguarda il contegno, il comportamento, le maniere volute dagli usi

les formes '; onde ne è venuto il dire 'uomo formale, uomo formalista'

bella; devo insegnartelo io come va il mondo? ho conservato con lei le

: i gesuiti tenevano [a mondragone] il più formale dei collegi italiani, destinato

vol. VI Pag.177 - Da FORMALE a FORMALITÀ (3 risultati)

è la ragunanza delle cose numerate. il numero formale può crescere in infinito,

fra gli impari, come primo tale il ternario. 12. mus.

riguarda la forma in cui si dispone il discorso musicale; che si esprime e