quel vostro piccolo cappellino da viaggio che il velo azzurro vi fermava sul capo, quel
azzurro che vi si rannodava a fiocco sotto il mento. frocchia, 266: stringeva
, 266: stringeva nervosamente fra le dita il fiocco della cintura e pareva che volesse
arte di vestirsi? abbottonarsi, farsi il fiocco dei lacci delle scarpe, il
il fiocco dei lacci delle scarpe, il nodo della cravatta, sono le operazioni
vita. manzini, 12-23: scartarono il pacchetto,... sciolsero il fiocco
il pacchetto,... sciolsero il fiocco; aprirono la scatola. c'
, i-579: s'acconciava i capelli sotto il berretto, riannodando la cravatta di cui
berretto, riannodando la cravatta di cui il fiocco gli era girato sulla nuca.
girato sulla nuca. ojetti, i-382: il doppiomento della faccia rosea poggiato sul fiocco
molto all'indietro per mettere in mostra il ciuffo sulla fronte, e con al collo
.. /... udito il segno, torno / sopra il verron,
. udito il segno, torno / sopra il verron, ch'in modo era locato
: dodici buoi d'insolita grandezza / il tirano a tre gioghi [il carroccio]
/ il tirano a tre gioghi [il carroccio]; e di vermiglia /
venire sulla spalla con una mossa del collo il fiocco di quel berretto da bersagliere e
ai malati, in forma solenne, sotto il baldacchino. 13. nastrino o rosetta
o di un partito politico. buonarroti il giovane, 9-757: qual fantasia, qual
e quel di guelfo / voglia giurare il vanto in sulla spada, / professarlo al
guadagnali, 132: sprezza i grandi e il fasto sciocco, / ma poi briga
sciocco, / ma poi briga per il fiocco. arila, 1-159: 'fiocco
arila, 1-159: 'fiocco 'dicesi il nastrino di cavaliere, che si porta
... che detto conduttore ricevesse il fluido elettrico, che in forma di
macchina, onde non più si vedesse il fiocco ma solo un punto luminoso all'
piovono a fiocchi come la neve, il signore ha finito di leggere. pea,
novelle, mentre altre, goduto al sole il termine della lor vita: foglie saziate
come da noi la neve) piovevano sopra il tumulo del santo. luzi, 47
che a gugliate sale e scende / il colle per la sua tesa di cenere,
. ogni voltaché s'ha avuto a minchionare il prossimo co'fiocchi e co'festoni,
ogni maggior sontuosità, l'inventore o il professore migliore abbia avuto sempre a essere
, co'fiocchi e colle cirimonie, fu il medesimo che dire: non la farò
ne morì. paolieri, 156: il banchetto fu organizzato lì per lì e coi
avermi a capitare più a casa, né il padre o la madre si pensassero che
egli avrà fatto loro. -fare il fiocco a una donna: sedurla.
/ tener giovanna e non le fare il fiocco, / aver fame e sedersi a
brachetta e la scarsella. -perdere il fiocco: smetterla, finirla. periodici
non s'è bastante chiasso / sopra il pendente campami di pisa, / e sulla
debba sentire in simil guisa, / il * baccelli 'altercar con uno sciocco?
/ la si rigiri che avrà perso il fiocco. 19. dimin.
-fiocchino. de marchi, ii-79: il vecchio pà vincenzo seduto fuori dell'uscio
(plur. -chi). ant. il fioccare, il cadere in abbondanza.
-chi). ant. il fioccare, il cadere in abbondanza. pulci,
. 2. locuz. -fare il fiocco: abbondare, essere in gran
grosso, o di maglia, stropiccia il gambo della vite tanto, che caschi quel
bruchi presi. ne'luoghi assolatii fanno il fiocco, ne'bacii non se ne
fa, menando la sua pala, il fiocco. note al malmantile, 9-31:
al malmantile, 9-31: 4 far il fiocco '. fioccare vuol dire 4 quando
': e da questo diciamo * fare il fiocco ', per esprimere un'4
. per esempio: 4 si fa il fiocco degli uccelli, o de'pesci,
i topi ad ogni modo ne fanno il fiocco), e in quello scambio vorrei
prua tra l'albero verticale prodiero e il bompresso. d'azeglio, z-441
del golfo. pascoli, 1133: il vento / batté la vela e sibilò nei
le vele del cutter pendevano flosce, il fiocco raccolto a prua simulava la polena scolpita
ragna. d'annunzio, iv-1-334: il sole appariva e spariva tra i nuvoli
2-16: spersi richiami di donne rompevano il silenzio. il ragazzo con un bastone
richiami di donne rompevano il silenzio. il ragazzo con un bastone si divertiva a
gonfio (la barba 1 capelli, il pelo, ecc.). lippi
uom canuto, / che troppo avendo il crin (per esser vecchio) / fioccoso
/ dietro gli grida: gli abbrucia il pennecchio. manzini, 14-157: il pelo
il pennecchio. manzini, 14-157: il pelo fioccoso le fa nuvola intorno.
leggere e bianche, a fiocchi (il cielo); che biancheggia di spuma (
cielo); che biancheggia di spuma (il mare). montale, 1-91:
più fiocchi. soderini, ii-187: il levistico di levante... fa i
empi le pagine. boine, ii-67: il biglietto era un mezzo foglio mal ripiegato
in arcioni; / prende un foglio, il ripone, s'avvia, / sferza
ci volevano per la chiesa e per il municipio. moravia, xi-98: « e
con due fogli, che dichiarano e il mio 4 dottorato 'e la mia *
a macchina. landolfi, 8-213: il giornalaio all'angolo di tot- tenham court
di tot- tenham court road aveva esposto il solito foglio dei titoli principali; e
o geografica. palladio, 2-3: il giardino... è molto maggiore di
si ha fatto così picciolo perché altramente il foglio non saria stato capace di esse stalle
-foglio bollato: foglio protocollo che reca il bollo dello stato e serve per atti
: -la vedi la tua valigia? -disse il sergente... -ti han già
sergente... -ti han già fatto il foglio di viaggio? -sì.
. jahier, 3-36: ho serbato il segreto fino a questa inchiesta, ma
le reclute montanine... hanno tutti il cappello adorno di fiori, fiori veri
carta, e nella fascia portano infilato il foglio di matricola e santini.
). algarotti, 1-viii-202: conchiude il fogliettista che la troppo breve durata dei
, iv-75: or fa che 'ntenda appunto il mie'latino: / se tu vorrai
: canzoni e sonetti celebratorii scesero per il vano del teatro a centinaia in foglietti multicolori
16-vii-155: al signor marchese vitelli ho consegnato il foglietto degli avvisi di germania. panciatichi
, ecco quella d'utrecht. questo è il mercurio di francia: e questo è
mercurio di francia: e questo è il foglio di londra. pindemonte, ii-284
. pindemonte, ii-284: in disparte il nuovo / scorrea degli occhi pubblico foglietto
venne sottocchio un foglietto volante con cui il tenutario comunicava alle ciurme il nuovo indirizzo
con cui il tenutario comunicava alle ciurme il nuovo indirizzo del postribolo. 3.
qui un foglietto di 5 lire per il posto d'orchestra. 4.
poi che da tutti i lati ho pieno il foglio, / finire il canto,
lati ho pieno il foglio, / finire il canto, e riposar mi voglio.
, stanca è la penna, / onde il campo del foglio un tempo arai.
di propria mano. alfieri, 1-793: il foglio, ove i più illustri nomi
? m. leopardi, 1-122: oggi il genere umano vuole il pascolo della lettura
1-122: oggi il genere umano vuole il pascolo della lettura, e un foglio di
o piccolo). - anche: il contenuto della lettera. tedaldi, 16-1
doglio. giovanni dalle celle, 2-24: il foglio mi constringe ch'io non scriva
: quando iscrive adagio, e che ponga il capo a quello che ha fare
/ t'aprirà quella man che m'apre il petto. metastasio, i-131:
, ed era di stampatore vi mandò il primo foglietto della vostra come un gentile tatuaggio
luzzo vi fusse. getti, 15-ii-485: il 'papiro'... si faceva legale
in foglio pecorino, / che vi ridona il terri parte figlia del foglietto
(nei ruminanti). iii-8-95: il codicetto consta di nove fogli membranacei.
de'letterati, benché abbia veduto tutto il resto, si fa scopare in ogni
a mano o attaccare ai muri per il passaggio dalla stazione, che fu la
credito (cambiale o assegno) quando il documento in cui il titolo stesso è
assegno) quando il documento in cui il titolo stesso è incorporato non ha più
sufficiente per scrivervi sopra le girate o il protesto. bandini, 2-i-145: non
: paoletti notò a mio fratello che il foglio della cambiale non è valevole,
». 1669, art. 69: il protesto può essere fatto con atto separato
sono elencate le singole operazioni nelle quali il cliente stesso ha assunto la parte di
dell'autorità di pubblica sicurezza che autorizza il beneficiario, che si trovi in stato di
si trova. -in partic.: il provvedimento con cui il questore dispone che
partic.: il provvedimento con cui il questore dispone che una persona, la
chiusura della casa di appuntamenti, con il foglio di via per le ragazze,
non di polpe e di nervi: onde il baston non ci rompe, né ci
. redi, 16-vi-113: quando [il libro] è legato, v. s
foscolo, v-144: recandomi a casa il burro sovra una foglia d'uva- spina
fagiuoli, 1-5-231: - porta intanto ancora il polverino. -dimoiti polverini; piglia quel
di cinquecento fogli che era da prima il manoscritto della 'scienza nuova 'fu con
g. villani, 6-30: rompendo il detto sasso, il trovò dentro vacuo
, 6-30: rompendo il detto sasso, il trovò dentro vacuo, e dentro al
volta), che costituisce, secondo il formato, le pieghe e i tagli dati
credere, che ella sia per far ritirare il loro foglio, per poterle francamente emendare
'. foscolo, xv-193: mando il libro in fogli slegati; e l'ultimo
compaginato. leopardi, iii-239: desidererei il favore che v. s.
stampa. carducci, iii-6-284: verso il 1660 diè mano a intagliare all'acqua forte
-foglio di maestra o di fondo: il primo foglio, di carta forte e
anni or sono, stampò in foglio il villani. tasso, iv-255: vorrei che
tuttavia, e vi assicuro che sarà il meglio stampato libro che già mai uscisse
terminazione totale della stampa del vocabolario, il quale sarà tre grossi tomi in foglio.
al sesto dell'» eneide ». il conciliatore, ii-626: come tutti i giornali
in foglio piccolo. tenca, 1-51: il decadimento appariva sopratutto nel formato dei libri
gio. de russi... circa il 1455 miniò per borso duca di modena
insigne raccolta. carducci, iii-28-11: il manoscritto in-foglio che si propone all'acquisto
vedono con tanto dolore ogni giorno diminuirsi il numero degli in foglio e degli in
polvere delle biblioteche, hanno dovuto cedere il posto al mingherlino elze viro e all'
i volontarii. rovani, i-791: il marchese,... sentito dalla
obbligatorio '). v'è anche il * foglio di via di favore 'per
deledda, ii-425: si commette meno il male; si va in america,
fogli sottili, quasi di legno, il qual'era di volume quasi come un salterò
e dimostrarlo. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura
in sedicesimo foglio: formati nei quali il foglio comprende, rispettivamente, otto,
coperto di taffetà. varchi, v-126: il castel- vetro nella sua risposta a carte
cento, d'un franco. mi dia il resto a questo foglio di cinque franchi
. collodi, 738: -dammi il resto... -disse il barone gettando
-dammi il resto... -disse il barone gettando con bizza un foglio di
che... mi si spedisse il resto; non in fogli della banca
non han corso. borgese, 1-12: il padre continuava a mandargli puntualmente due fogli
notorie, del quale fu stimato autore il cardinal caetano. roberti, iv-130: si
della settimana, che non volesse avere il suo episodio irreligioso. monti, i-41
leopardi, v-688: ora in parigi [il tommaseo] è l'anima dell'*
del qual foglio abbiamo innanzi agli occhi il primo quaderno, o, com'egli lo
fogli piccanti. de roberto, 434: il duca venne a trovarlo, dicendogli che
.. benedetto, quantunque spendesse tutto il suo tempo al municipio, mise insieme una
e di maestri elementari, e pubblicò il foglio. alvaro, 7-265: alla vecchia
alla vecchia sensualità italiana si va sostituendo il culto della venere moderna riprodotta ignuda in
, 5-i-54: da lui ho avuto il congiunto foglio d'avvisi che mando a
pubblici, e impareranno che tanto è difficile il trovare un solo esempio giustificato di un
a cui sia venuto la seconda volta il vaiuolo. rovani, i-606: un
biringuccio, i-134: mettesi con questo ferro il marmo pesto o altre pietre fusibili a
fu veramente bellissimo segreto... il trovar modo che l'oro si battesse in
certo filo di foglio argentato e dorato, il quale tagliato sottilmente filano nel modo che
fogli d'ottone e fogli in bande, il cento a peso lire sei e soldi
ci volle una teglia spropositata, benché il foglio della pasta lo avessi fatto molto grosso
è l'uomo, se non foglio, il quale è portato via dal vento della
, e resta intieramente composta di tutto il numero delle sue dovute cartilagini.
. -aprire, spiegare, illuminare il foglio: fornire esaurienti spiegazioni su quanto
voglio, / ti spiegerò più chiaramente il foglio. a. de'pazzi [
tasso, 6-v-128]: per meglio illuminare il foglio, / prima il suggetto mio
meglio illuminare il foglio, / prima il suggetto mio diffinir voglio. guarini, 350
: orsù bisogna ch'io v'apra il foglio. -dare, consegnare,
-dare, consegnare, porgere a qualcuno il foglio bianco o in bianco: affidargli
concordia de'fiorentini, e che mandassono il foglio bianco. lettere e istruzioni agli
raccomandandosi a'fiorentini col foglio bianco; il perché i fiorentini misericordiosi non gli vollono
, 9-82: chiede lor pace, e il foglio bianco porge; / e dice
bianco, / sottoscrivo da lui porto il contratto. -fare bugiardo il foglio:
lui porto il contratto. -fare bugiardo il foglio: non scrivere la verità.
di carta che cosa può prendere per il suo male. -riempire, vergare
sia men difetto tacer quella parte serbando il debito di ciò nell'animo, che dirne
bellezze ho avuti. busini, 1-244: il padre giovio tira di pratica ed impiastra
. caro, 15-i-131: se provassero il giorno e la notte di rompersi la
che schiccherar fogli, e versarsi all'ultimo il cervello per le mani, parlerebbono forse
più fogli, trovo in conclusione che il voler rifondere la detta opera e perfezionarla
. batacchi, i-i77: ei salti il foglio / che ciò che gli dispiace
. -spiegare, piegare, distendere il foglio o i fogli: accingersi a
aretino, iv-1-100: piegava a punto il foglio per scrivere a l'imperadore,
per scrivere a l'imperadore, quando il messo vostro picchiò la mia porta.
g. m. cecchi, 1-2-184: il grillo salta / a questo nostro primo
comparir su la tavola carta e calamaio. il dottor torquato distese, quanto era largo
a cui la linea predetta, passando per il centro, facea diametro.
innalza; e come prima / fornito il mira, ad atterrarlo è volto, /
fogliolino rosa che pochini riponeva geloso dentro il portafoglio scambiando con l'amico occhiate piene
a dire una parola al popolo [il curato] trema, abbenché abbia il fogliolo
[il curato] trema, abbenché abbia il fogliolo in mano. -vezzegg.
savinio, i-172: non mi sento il coraggio di barattare la seconda parte del mio
, che pure han fatto bene, quali il maffei, si riducano a commettere simili
al legger non appena quella cifra che il signor francesco aveva di suo pugno segnato
: ben fanno certi fogliucciacci a prendere il nome dagl'insetti; ma piuttostoché insetti,
se lo vuogli coglier per serbare [il cedro], vuoisi fare la notte,
, x-104: al romper nel cielo il giorno lieto / dense [le quaglie]
biringuccio, 1-16: soprattutto che [il ferro] non sia foglioso. idem
sia foglioso. idem, i-96: il chiamano [il rame] metallo infermo,
. idem, i-96: il chiamano [il rame] metallo infermo, foglioso e
[della ferraria] sono... il lavor foglioso, saldar rotture, sublimarlo
, limarlo, pulirlo, imbrunirlo [il ferro]. 5. petrogr
riparare al sole per divino miracolo il coperse. boccaccio, vi-186:
. domenichi [plinio], 25-7: il gambo [della genziana] è tenero
. gioberti, 1-ii-275: si rappresentano il cielo come l'orto delle esperidi,
d'annunzio, iii-2-1160: si vede il pellegrino avanzare a fatica per il forteto accostarsi
si vede il pellegrino avanzare a fatica per il forteto accostarsi all'asilo fogliuto, soffermarsi
221-8: garza, poco pregerei / il mi'brandon, sed i'te non potrei
vasari, ii-742: in questo tempo il tribolo, avendo preso l'ufficio del
tuttora quella viuzza chiamata di borghetto, il fossatello si perdeva in una fogna.
: stagnava nei vicoli... il fetore delle fogne e delle spazzature.
: è in questo antro pestilenziale che il municipio di napoli attacca le sue tabellette,
far sempre peggio, anche, quando il peccato non ha, più, veruna attrattiva
non mancando di attingere a piene mani il materiale a suo uso dalle odierne fogne
non l'empierebbe / amo. buonarroti il giovane, i-346: le fogne per
mangione. lippi, 7-54: ha il ceffo d'orso, e il collo di
: ha il ceffo d'orso, e il collo di cicogna, / ed una
, prostituta, meretrice. buonarroti il giovane, 9-833: va', te stesso
e fu questo, dice marziale, il più ghiotto boccone ch'ei trangugiasse.
-fogna di roba: chi profonde e sperpera il denaro. b. cavalcanti,
che si scava nei campi per permettere il deflusso delle acque; fosso. -scolatoio
vite), in modo da favorire il deflusso delle acque, che, stagnando,
terra cotta, e quivi su mettere il nesto o la pianta, e ricoprirgli le
... si faccia per tutto il mezzo del fondo delle fosse una fogna andante
appoggiati in modo che fra questi e il sasso di mezzo vi resti sempre tanto
pianta ornamentale per ottenere, senza che il terriccio si disperda, un buon drenaggio
targioni tozzetti, 7-97: accomoda poi il nuovo vaso colla sua fogna di cocci
fogna e acquaio: ogni cosa ha il suo aspetto sgradevole. proverbi toscani,
.). baldinucci, 2-6-104: il silvani fu di parere che si dovesse
piantano le viti, acciocché l'acqua abbia il suo scolo. 'far le fognaruole
v.]: ogni ulivo abbia il suo fognolo, che possa scolare in
, canne, in modo da favorire il drenaggio del terreno. soderini, i-369
tozzetti, 12-1-323: divelto che è il terreno,... vi fanno certe
le formelle. -munire di fognatura il vaso di una pianta ornamentale, ponendo
fondo uno o più cocci per favorire il deflusso dell'acqua.
. - anche al figur. buonarroti il giovane, 9-669: e di quel che
ballotte. lippi, 5-39: qual il quartuccio le bruciate fogna, / né senza
intaccar l'oncia. salvini, v-494: il bruciataio che nell'empiere di bruciate il
il bruciataio che nell'empiere di bruciate il quartuccio, o altra misura, faceva
che gli possano generare infermità. buonarroti il giovane, 9-732: o tu, chi
ulivi, a soldi 3, denari 6 il braccio. g. b. tedaldi,
. b. tedaldi, 1-40: il buon lavoro fatto dove ài a porre le
gli svelti, fosse o formelle, secondo il paese, e fognate dove sono acquitrini
sieno di divelto, formelle o buche secondo il paese, fognate benissimo con buoni sassi
, ii-519: legato e portato [il frutto grande] sopra, duo legni a
facendovi le sue necessarie fogne, per il dovuto scolo dell'acque sotterranee, come
in modo che resti fognato anche tutto il fondo della buca. -munito di
a risanarlo. arila, 178: il 'drainage 'dei terreni...
buon deflusso dell'acqua e impedire che il terriccio si disperda. 3. per
se non si fa questa fognatura, il verso sopraddetto si è ipermetro, e
... botte sotterranea vuole avviarsi il fiume reno al punto della sua intersezione col
gigi, confessarsi, / che benché il corpo e'membri ti sien arsi, /
'... è, dice il fanfani, una burrasca di monte che talora
quivi sarà... la fuia, il coito. rosa, 160: gli
pel vasto mondo... quando il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso
uscita, veniva da cencio a bersi il suo « grondino ». sbarbaro, 5-39
per andar scarco a pistoia, / il mal del fianco lo cacciò nel letto.
sentito fu da essa [pantera] il pizzicor de i venerei stimoli che, lasciata
boia. rosa, 40: cangiato è il mondo, oh quanti ne minchiona /
sì cupo, / che voraggine immensa il cibo ingoia, / né satollando ma
italia centrale per indicare la poiana, il falco pecchiaiolo e il falco palustre.
la poiana, il falco pecchiaiolo e il falco palustre. = var. di
smaltisce le acque di superficie (e il termine si riferisce particolarmente agli eccidi operati
slavi. g. marinelli, i-385: il carso presenta numerosi esempi di fiumi,
colà numerosissime, e che vi prendono il nome forse latino di foibe ovvero quello
col- l'etrusco-lat. favissa, attraverso il friulano foibe. foiòlo, sm.
di foionco. pea, 11-202: il vecchio... si ribattezza col sangue
nel sonno, e si soddisfa succhiando loro il sangue caldo. viani, 19-677:
sopra del maligno pianeta, quale mise il burlamacca a lucca in capriccio di cose
pedanti foiosi e sbraculati, / che il diavol ve ne porti a predellucce.
predellucce. casti, i-2-304: lungo il sentiero che a livorno mena, /
né anche (sai mi sia) il puzzo de'loro escrementi in rima o in
le insonni piume, / chiede bramoso il pargolo / fole e poi fole ancor,
pascoli, 260: ed ecco parla il buon novellatore, / e la sua
cene. filicaia, 2-1-151: ch'epimenide il saggio in sogno udisse / colà nell'
cretense giove / gli eterni numi, il disse / argiva fola, or debil suono
disse / argiva fola, or debil suono il dice. parini, 266: ma
, / chiari sposi reali, aprasi il velo. monti, v-92: ho fatto
velo. monti, v-92: ho fatto il mio studio nelle vecchie fole di virgilio
, onde ben intessere su quelle norme il mio bassville. manzoni, 1132: poi
. c. gozzi, i-248: il pubblico pianse e rise a modo mio,
, / che par che s'apra il cielo e fugga ogn'ira. piero da
bernardino da siena, 161: [il detrattore] non si può tenere che egli
prima, / perch'accusar del fatto il ver non vole, / aviluppa e compon
fole de'gazzettieri, mi affrettai ad aprire il piego, che mio fratello mi mandava
ed interesse, non può mai congiungersi il bene e l'interesse dell'individuo,.
: dicono che alcuni deputati, dopo il banchetto elettorale, girino le tavole per
pascoli, 390: scrollò la testa, il vecchio, e disse: « fole
fole, / gioveni, e misurate il tempo largo! / ma piaga antiveduta
quante fole! / quanto innato valor chiuse il ferétro! abba, 371: la
a quella sorta di tornei, quando il padre anacleto, dirizzandola al matrimonio,
ond'altri si rallegra o duole / il mio pensier, la vita mia si stacca
fole, / or nel mio petto anche il desio si fiacca. pascoli, i-99
i-99: ma l'uomo alla luce rivolge il tergo vigliaccamente; gli piace d'illudersi
sogni e alle fole, e regni il vero. leopardi, 424: la miglior
ozio e scherzi e fole / torpe il campion de la cristiana fede. =
l'ingorde folaghe intra loro / sopra il secco sentier vagando stanno. sforzino da
fatica e arte acquistato dall'uomo, cioè il notar nell'acqua. boccalini, iii-351
certo di futura piova: / canta il corvo importuno, e si riprova / la
la menta, le rombici, che il vento folava dal piano sterminato, non
folava dal piano sterminato, non rivincevano il bruciaticcio asfissiante. -assol. turbinare
44: le nube, la saetta e il tuono gli avrebbon affondata la nave con
lo sostiene. targioni tozzetti, 11-1-332: il fummo dei lagoni si erge in alto
venti, cessando le quali, ella rialza il capo e toma diritta. pananti,
l'uccel sulla posata, / come se il diavol lo facesse apposta, / ecco
e poi a un tratto ci dava il brivido con una folata fredda. montale,
ghibli del deserto,... [il vento] spazza le stoppie gialle,
e quelle delle nebbie fitte, sento il ticchettio dei ferri misteriosi sui rami,
coltivano i fiori. linati, 16-187: il piano di spagna... manda
di falaschi. jahier, 98: il fragore del chisone crescente nella notte,
loro studi, la loro chiesuola o il loro campanile. d'annunzio, iv-2-10:
fantasmi dolorosi in quel momento mi attraversava il cervello. slataper, 1-93: una
delle rondini. stuparich, 5-358: il bosco fu investito da una folata di vita
con soffi improvvisi, con raffiche (il vento). tagiini, 1-141:
un singhiozzo. boine, ii-172: il mondo fluiva come la bufera di notte
gettavano sugli alberi opulenti;... il frullare delle ali all'arrivo e al
al mondo non are'del suo dato il valore di un bottone, se non
: 'l poetar a spizzico, ovvero il componicchiar a folate, fa circondar la
. galileo, 4-3-133: quando il ginocchio, che è il fulci- mento
4-3-133: quando il ginocchio, che è il fulci- mento delle due leve, sia
caro, 8-207: d'elettra fu padre il grande atlante, / che con gli
de la bruna quadriga, / discolorossi il cielo, / e 'l grande atlante
i funesti nitriti, / fu per deporre il suo stellato incarco. varano, 113
con modo altero / tenea là dove il fianco il busto folce, / l'altra
altero / tenea là dove il fianco il busto folce, / l'altra innalzò
con incurvar leggiero / verso le labbra che il bel riso molce. carducci, 662
de gl'inni irradiar vorrei, / cingerle il molle crin co'l'immortale / fior
, / e, mentre nel giacinto il braccio folce / e del mio lauro la
... /... il bel chiomato capo folce, / bionda sotto
bel chiomato capo folce, / bionda sotto il grande arco cristallino. -trattenere
ringrazio, / che pur col ciglio il ciel governa e folce, / tomo
182: onde sacrificando ogniuno implora / il suo lume [della trinità] che
folce, / se mi vuol vivo affreni il gran contento, / c'al don
vita folce. tasso, 13-ii-191: arride il re del ciel, che 'l mondo
per toccar l'innaccessibil meta / vuoisi il pensar così soave e dolce, /
così soave e dolce, / e il colorir quel che veder si vieta; /
-proteggere, incoraggiare, favorire. buonarroti il giovane, i-360: il vescovo..
. buonarroti il giovane, i-360: il vescovo... / che la sua
difende e folce. siri, 1-vii-30: il re... risentirebbe vivamente se
... risentirebbe vivamente se [il papa] mostrasse freddezza in favorire e
se noi... abbandoniamo alla morte il delitto privato, noi veniamo..
lateralmente la pena di morte anche contro il reato politico. -elevare
, ii-54: quivi all'arti leggiadre il nostro regno / sarà commesso ed al
sorge, / già in piè sostiensi il cavaliero. -per estens. adagiarsi
-per estens. adagiarsi, distendersi (il mare). firenzuola, 207:
firenzuola, 207: o spugna nata dove il mar si folce, / guarda che
l'angosciosa torà, / a cui il figlio o la figliola è tolta, /
grù dentro l'adunco piede / portano il sasso, onde si folce e libra /
! parini, 355: com'ombra il sol ch'oltre al meriggio varca, /
che argo / ed ha del sole il nobil viso adorno. dominici, 3-24:
. che con essa s'intende significare il tutto insieme delle superstizioni, de'racconti,
o, più sinteticamente, l'inventario e il confronto di quanto sopravvive nel tempo moderno
filologia e folklore comparato. 2. il complesso delle tradizioni e degli usi popolari
le moltissime raccolte che, segnatamente tra il 1870 e il 1890, furono messe
che, segnatamente tra il 1870 e il 1890, furono messe insieme, di 0
ch'io ricordi come i canti popolari, il folklore, la lingua del popolo,
nessuna città [come a verona] il folclore veneto si spiega tanto spiritoso,
bontempelli, 19-164: qui esso [il costume regionale] non è diventato folclore
e. gadda, 201: sentii il fiore della gratitudine fiorir su dal mio animo
su dal mio animo, germogliando verso il regio commissario e il maresciallo dei reali
, germogliando verso il regio commissario e il maresciallo dei reali carabinieri, per l'
, la disciplina dentro cui avevano incorniciato il folclore. -gusto arretrato e provinciale
è proprio del folclore; che riguarda il folclore; folcloristico. arila,
popolo. gramsci, 6-48: il suo folclorismo [del pirandello] non è
nella cultura. da un lato, il folclorismo delle democrazie popolari d'oriente,
, 2-117: se tu dicessi: « il prof. a. è un valente
ma se tu invece dicessi: « il prof. a. è un valente raccoglitore
. b. croce, iii-32-136: il penzer, reputato orientalista e folklorista,
m. -ci). che riguarda il folclore, che ha per oggetto il
riguarda il folclore, che ha per oggetto il folclore, che si applica al folclore
contatto, fondando giornali folcloristici come 'il plaustro, la piè ', vagheggiando «
'. einaudi, 1-81: non casca il mondo se, osservandosi tradizioni rispettabili e
taluni cittadini hanno un giorno all'anno il diritto di riscuotere qualche franco dalla cassa
c. e. gadda, 7-87: il tema dibattuto e un po'stracco dell'
, 193: dal '6o al * 76 il partito d'azione, mazziniano e garibaldino
nale e « folcloristico »... il folcloristico si avvicina al « pro
e senza follena. viani, 19-61: il fuoco lampeggiò nel cielo tra fumacee
scalpelli,... lo smalto, il boraciere, la borace, le foglie
borace, le foglie, la folgola, il paragone. = forse grafia dialettale per
si ritrovarono. salvini, 24-303: invoco il grande, il puro, altisonante,
salvini, 24-303: invoco il grande, il puro, altisonante, /..
.. insegnando / ai folgoranti arnesi / il rigor marzial placar alquanto.
di lume così vivo e folgorante, che il lor piccolo cor- picello non si può
folgoranti, ed era / fulminea fiamma il ferro, che stringea / l'angel
, perché rapide correnti d'oro invadevano il cielo. jovine, 5-9: i raggi
, / c'ha da la luna il nome e lo splendore. cesarotti, ii-228
alvaro, 8-201: allontanatosi uggiolando il temporale, si scopri nel grigio folgorante
arici, ii-51: folgorante / era il guardo di palla e di giunone. viani
occhi folgoranti sotto la rupe della fronte, il naso schiacciato e un fil di denti
sguardo folgorante dentro le orbite nere, il volto di gesso. 5.
manifesta in tutta la propria gloria, il proprio splendore (una persona, una
42: lui folgorante in solio / vide il mio genio e tacque. e.
d'un sovrumano / orgoglio, quando il suo corpo stillante /... /
gironi dell'inferno psicologico moderno per pescarvi il segreto di una bellezza inusitata e folgorante
di quell'infinito aveva rotto in lei il meccanismo che dava un ritmo alla sua
petrarca, 323-33: mirandol io fiso [il lauro], / can- giossi 'l
gli alloggiamenti di cesare un gran lume il quale, acceso in guisa di fiamma,
turbine e tempesta: / pur come il mondo ruinoso avvampi, / tra fieri
. idem, torrismondo, 501: il sereno cielo a noi refulse / e folgoràr
, che poi quagliano, ne fanno il cascio, e col puricciolo il broccio:
ne fanno il cascio, e col puricciolo il broccio: ma riescono meno grassi per
, i-221: tagliò dalla carne per il lesso la pelle grassa, quella che buttava
grasso e per conseguenza proibito; e il prete affermò peccato grave il solo assaggiarle
proibito; e il prete affermò peccato grave il solo assaggiarle. -sostant.
de'sommi, 73: perché era il banchetto da grasso e da magro,
carnevale (settimana grassa), che precede il mercoledì delle ceneri: sono tradizionalmente
sono tradizionalmente festeggiati (in partic. il giovedì e il martedì grasso) con
festeggiati (in partic. il giovedì e il martedì grasso) con mascherate, carri
, 4-537: essendo in casa mia, il dì del giovedì grasso (detto fra
sarò buono per esser messo in piazza il giovedì grasso per passatempo de'putti.
si chiamano due lietissime giornate dell'anno il martedì grasso, il giovedì grasso.
giornate dell'anno il martedì grasso, il giovedì grasso. rovani, i-546:
i quali... spesso se fanno il cameriere in settimana grassa, fanno il
il cameriere in settimana grassa, fanno il facchino a san michele. slataper,
cui si mangia e si beve abbondantemente (il carnevale). p. fortini
/ quando i giorni più grassi ha il carnevale. piovene, 5-411: erano i
avverrà, che un dì lo assaggi [il vino] / dentro a'lombardi suoi
farà miracoli / lo splendor di milano il savio maggi. banti, 6-19:
elemosina e la grassa pietanza che speravano il seguente giorno. beltramelli, i-631:
giov. cavalcanti, 4: poi il popolo grasso, per dispregio, la parte
la città di fiorenza... il popolo sotto di tre generazioni di abitatori,
di abitatori, cioè la nobiltà, il popolo grasso e il popolo minuto. allegri
la nobiltà, il popolo grasso e il popolo minuto. allegri, 6:
6: la legge, che fa il popol minuto / o 'l grasso, o
nella rivoluzione del 1282 [firenze] metteva il potere nelle mani del popolo grasso.
e di gran traffico mercantile. buonarroti il giovane, i-287: lascio lodare a
navoni, / e a bologna grassa il suo finocchio. botta, 4-23: voleva
di abbondanza. cavalca, 16-1-30: il lavoratore, pognamo, che considerando li
se l'alveo è grasso, lascisi il verno sopra le sue sedie; e se
dire un piemonte. carducci, iii-26-66: il terreno lombardo è grasso e le opere
cascina della mora nella grassa piana oltre il belbo. -sostant. la parte più
e fermi tempi dell'anno inonda [il nilo] i campi circonvicini, e con
negozio grosso e grasso da starci su il forchettone. e. cecchi, 614:
mercato (un prodotto di consumo, il mantenimento). g. m.
avere più grassi alloggiamenti, aveva passato il fiume del po. -lussuoso,
. alquanto di stagno... per il canale dove il bronzo corre, acciò
stagno... per il canale dove il bronzo corre, acciò, trovandosi la
. baldinucci, 25: à [il calcedonio di volterra] una scorza..
sole o luna. baldini, 4-no: il fumo, l'umidità, l'aria
né nuvolo; che minaccia pioggia (il tempo). tommaso di silvestro,
targioni tozzetti, 12-7-2: parendomi, che il tempo non minacciasse pioggia, contuttoché fosse
-grave, pesante (l'aria, il vapore). pirandello, 8-81:
di stalla. soldati, iii-139: sentiva il profumo di jeannette....
e sopra, misto con quello, il profumo grasso della magnolie del parco.
nel dividere l'acqua d'arno, il trabocco delle fornacette piglia l'acqua nella
-liquoroso, spesso, ricco di gusto (il vino). crescenzi volgar.,
nel mosto ovvero nel vin cotto, fa il vin grasso e per- magnente. cammelli
vin grasso. -denso, viscido (il sangue). simintendi, 3-21:
delle selve pantanose, e ha coperto il volto di schiume e di grasso sangue.
: poscia fu aggiunto [all'alfabeto] il q, il quale ci è di
[all'alfabeto] il q, il quale ci è di una poca importanza,
del c, ove noi desideriamo un poco il tuono più grasso, come dir *
delle volte un riso grasso e sonoro, il quale rende la faccia deforme e fa
: quà debbe far le risa grasse il mondo. magalotti, 19-52: già
d'equivoche espressioni, / ch'hanno doppio il mostaccio. foscolo, xiv-383: scrivimi
giovanni dalle celle, 2-12-4: ancor perché il grasso ventre, come dice santo gierolimo
e fratelli, i quali tutti tutti hanno il cuore ca strato e grasso
ispessimento della cuticola, la cerosità, il rivestimento di peli per impedire l'eccessiva
tra le pallide erbe grasse / e il geranio vermiglione. pavese, 1-8: sul
. superficie grassa: terreno concimato con il sistema della stabbiatura. 17. medie
di storia, in rotondetto grasso, il suo sproloquio. 20. locuz
.. io béo pochissimo; ma il sere e il servitore farebbero a ber colle
béo pochissimo; ma il sere e il servitore farebbero a ber colle pecchie. via
più prossimo, e più sicuro per il raciocinio. -essere grassa: trattarsi
/ per fino a ceppo e tutto il carnevale, / ma solo allor qualche
ii-280: si dice d'uno che schizza il grasso da tutte le parti: 'è
grassa minerva: non andare troppo per il sottile. cicerone volgar., 1-122
, cent., 61-76: di promesse il fece vie più grasso. -fare partito
]: queste dieci uomini dando loro il lavoro per tre mesi continui, e
scudi al mese per ciascheduno a fare il partito grasso: e così dando spesa di
non ci vuol fracasso; / ed il cervello, nelle tacit'ore, / di
. -farsi la parte grassa: scegliersi il partito più vantaggioso; far la parte
m. cecchi, 1-i-107: onde avendo il civile e il criminale, / e
, 1-i-107: onde avendo il civile e il criminale, / e il sacro,
civile e il criminale, / e il sacro, e il profano e il romaiuolo
, / e il sacro, e il profano e il romaiuolo, / e'si
e il sacro, e il profano e il romaiuolo, / e'si fecion la
prov. proverbi toscani, 29: il vino nel sasso, ed il popone
29: il vino nel sasso, ed il popone nel terren grasso. ibidem,
, i-83: la cucina grassa rende il testamento magro. 22. dimin
un dì con due grassini amati, / il popolo gridava (e non è baia
baia): / e'pioverà, ché il tempo fa culaia. -acer.
o vero 'occia ', si cresce il lor significato, come * casotto,
buon papa grassoccio e gioviale, / il qual nella più scelta promozione, /
inferma tenendo fra le dita bianche e grassocce il polso delicato e pallido della fanciulla.
-grassoccióne. chiesa, 5-60: era il signor tobia, quel grassoccione. -grassòtto
buon compagno, i venga, ch'il capitan non sarà scarso. -dimin.
-grassottèllo. cantoni, 514: il suo viso, alquanto rotondetto e gras-
,... per farmi sentire il suo attaccamento. -acer. grassóne
altre imposture. campiglia, 1-221: il grasso e la songia rancia furono per qualche
. d'annunzio, iii-1-596: ungergli il becco bisognava / di notte tempo /
e in tal modo che parea avesse empiastrato il viso de grasso. della porta,
da duca, ed anco per cavarne il grasso del brodo. soderini, iii-63
è la schiuma della pioggia celeste et il grasso dell'aere. piovene, 5-304:
quei tessuti grezzi, che conservando in parte il grasso della lana erano quasi impermeabili all'
e magrezza, imperocché 'l grasso, il quale è in loro, discorre alle
premute istrettamente, sì n'esce fuori il grasso. 8. ant.
si congela sopra detta acqua, che è il grasso della calcina. 9.
profumi o grassi minerali le mani e il viso per evitare le punture [delle
proverbi toscani, 256: non toccare il grasso colle mani unte. ibidem,
mani unte. ibidem, 311: il grasso non vien dalle finestre. =
, colava, in vista immobile, il lambro meridionale ravvolto fra rive putride e giunchi
del grassume, e... ingannavano il popolo con la caligine delle fallaci indovinazioni
di un liquido. modo di far il vino alla fr arnese, 4: acciocché
alla fr arnese, 4: acciocché tutto il grassume, terra e porcheria posi in
e porcheria posi in quel fondaccio, ed il mosto n'esca limpido e chiaro.
di marciume stiano lontani dalla casa per rimuovere il puzzolente aere. pirandello, 7-1167:
di piombo,... preponendo elle il grassume del senso alla chiarezza dell'onore
. strofinaronsene la fronte, le gote, il collo e le braccia. papini,
, dalla quale senz'alcun dubbio derivò il vocabolo ciciliano grasta usato dal boccaccio nella
di terracotta per fiori '(specie il basilico, la menta, ecc.)
altezza infinita; / sol di verso il castello era una grata / di grosso acciaio
, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare. -con riferimento alle
le finestre delle celle carcerarie. buonarroti il giovane, 9-689: io odo là gran
di vetro dal quale si può osservare il prigioniero. 2. steccato (
taluni locali di stretta clausura, come il coro e il parlatorio. boccaccio,
di stretta clausura, come il coro e il parlatorio. boccaccio, dee.,
, tutta irta di punte, che chiude il coro monacale. -steccato del parlatorio di
/ serà d'adam e d'èva il lor principio; / le grate e l'
e nell'uscire dalla gabbia di ferro batté il viso contro la grata. pirandello,
sotto una grata sta la pietra chiamata il letto di san francesco. tozzi,
diede in escandescenze. nieri, 387: il prete rispose: -se mi credete degno
-dunque tenga, padre -e glielo presentò [il francescone] ai forellini della grata.
per celebrare. cicognani, 2-201: il suo confessionale -la grata umida de'fiati,
altare: e sopra essa era trattenuto il fuoco perpetuo, e sopra quello ancora
sbarre di ferro, che si pone tra il focolare e il ceneratoio. -rete metallica
, che si pone tra il focolare e il ceneratoio. -rete metallica posta come riparo
in un corso d'acqua per impedire il passaggio di oggetti ingombranti. c
dei quadri che prima avea fatto sopra il disegno picciolo. -disegno a scacchi
una graticcila di tuffo... ruminava il giumento di armando. mascheroni, 8-87
femm. della prima declinazione). il termine era tecnico, come attesta isidoro,
da sua maestà, per grazia, il potere liberamente disporre di qualunque vescovado della
fecondati. carducci, ii-19-16: ebbi il 'rinfresco'veramente squisito; e ne bevo
da te: osserva la mia legge e il mio consiglio. e viverai gratamente.
acciaiuoli, 1-2-553: non udì [il popolo] molto gratamente il parlare di quegli
non udì [il popolo] molto gratamente il parlare di quegli oratori. beicari,
guicciardini, 2-3-124: fu udito [il savonarola] dal re sempre gratamente e
carducci, ii-3-31: mi sorprende gratamente che il mio pensiero sia tanto piaciuto a gussalli
deliziosamente. tolomei, i-83: essendo il parlar dell'uomo voce arti- culata,
quello si dee per molto nobile onorare, il quale con maggior dolcezza e più soave
si portò, che padre della patria il popolo insieme col senato lo salutò.
lo salutò. bisticci, 3-43: il pontefice gli rispuose gratissimamente, secondo il
il pontefice gli rispuose gratissimamente, secondo il costume suo. cellini, 562: tinsi
libico serpente / si saria per dolcezza aperto il core. botta, 4-409: fu
usato per arrostire i cibi (soprattutto il pesce); graticola. ramusio,
in fette sottili, lo mettono [il delfino] ad arrostir sopra la gratella coperto
rosa, 161: quind'è, che il duol sempre più in me s'incarna
ramusio, iii-408: venti giorni dimorò quivi il campo per rifar il ponte, perché
giorni dimorò quivi il campo per rifar il ponte, perché ebbero i maestri che fare
, alle quali la lingua volgare diede il nome di 'gatti ', sono le
fatto con graticci dagli agricoltori per sostenere il terreno in pendio, acciocché non caschi
chiudere aperture senza impedire la vista e il passaggio dell'aria; grata. d'
di checché sia senza impedirne la vista o il passo all'aria libera. bazzero,
cui si pone la frutta o anche il pesce per farlo seccare. negri
comunicano con valli salse, per prendere il pesce, e conservarlo vivo.
spada tedesca. milizia, ii-264: il fondo della sala è tutto di porte graticciate
sopra graticci sparse e sotto vi si fa il continuo fuoco di casa, un po'
stabbi. quasimodo, 141: sotto il capo incrociavo le mie mani / e ricordavo
quale, tenuto inclinato mediante un cavallotto, il materassaio fiorentino scamata la lana delle materasse
sia formato un forte graticcio, sopra il quale possano gli uomini sicuramente stare.
calvello; / 'nanzi ch'altrove piume qui il graticcio. civinini, 7-126: aveva
. civinini, 7-126: aveva trovato il vecchio steso sul graticcio del giaciglio,
: fui a lungo solo, sotto il graticcio di rete del lettino, nell'alcova
era appeso un graticcio, per dormirvi il pastore, a mezz'aria, più
caterina, e ora non confessavano pontefice il re, con tre eretici zuingliani, borno
loro ordini cavallereschi, o decollati sotto il cultro della ghilottina. 3. per
, e per farne ampio macello / il frapposto ripar ne schianteranno. verga, 3-31
secche. moravia, i-459: spinse con il piede il graticcio che chiudeva l'orifizio
moravia, i-459: spinse con il piede il graticcio che chiudeva l'orifizio della capanna
, 336: -se egli avviene che il fiume abbia sfondato il guado, tale
egli avviene che il fiume abbia sfondato il guado, tale che i cavagli vi si
reticolare. d'annunzio, iv-2-879: il coro dei passeri dagli émbrici rotti cigolò
senza bellezza. panzini, 560: il soffitto lacunare, a rosoni d'oro,
ormai s'appicca, / in tutti il marzial furor si desta, / chi adopra
marittimo militare [tommaseo]: tagliasi il legno in liste strette e sottili, quali
l'elmo. tassoni, 12-53: il rampicone / gli avventa a l'elmo,
a l'elmo, e ne'graticci il piglia. 7. ant
., 4-23: meglio è che sopra il vaso sì si ponga un graticcio ovvero
forato, a questo disposto, sopra il quale stia un pigiatore, il quale
, sopra il quale stia un pigiatore, il quale pigiando, compia quello che nella
... a far fiaccole per carreggiare il mosto di notte, a preparar graticci
tanto la pasta del latte, e serve il distenderla sopra dei graticcini di giunchi o
. baldinucci, 2-5-378: prese a fare il susini per la stessa chiesa la graticola
darsele luogo davanti all'altare, sotto il quale riposa il corpo del glorioso martire
davanti all'altare, sotto il quale riposa il corpo del glorioso martire san giuliano.
-grata che nel tempio ebraico divide il 'sancta sanctorum 'dal resto del
bandello, 2-9 (i-738): il frate... entrò nel confessionario.
169: con un ferro allargò ben bene il retino della graticola di cantina; poi
mandò dentro. viani, 4-130: il tanfo della carta stampata, degli unti e
. govoni, 290: riceve [il giardino] la luce dall'alto come da
volgar., 9-103: quando s'ode il mormorio grande e roco, conosciamo [
bibbia volgar., i-482: tutto il sacrificio di fior di farina, che
di mannerino in su la graticola con il pepe e con lo aceto rosato se io
, un'altra su la graticola e il resto lessa. compagnia della lesina, ii-19
lessa. compagnia della lesina, ii-19: il pesce arrostito... è più
parallele su cui si stendeva e legava il condannato e sotto le quali veniva acceso
condannato e sotto le quali veniva acceso il fuoco. fra giordano, 1-265:
iddio esaltare messer santo lorenzo e donarli il reame di vita eterna, sì 'l mise
san lorenzo sulla graticola credeva di far il suo dovere; però, non credo che
godesse molto. moravia, iii-119: il minatore... confessa che alla
quella parte che la detta volta deve porgere il vento per la graticola al fornello della
dalle cassette, si dee anche cavar subito il miele, finch'è tepido, e
modo fu con uno specchio, sopra il quale si tira con uno telarolo una graticula
errore..., per esser tutto il suo corpo [della fortezza] misurato
modo fu con uno specchio, sopra il quale si tira con uno telarolo una graticula
iii-77: 'graticolare'. egli è questo il presentare innanzi ad un quadro, che
o più piccoli, si ricopia esattamente il contenuto di ciascun quadrato. lanzi,
uso che, appreso da michelangiolo, egli il primo recò in ferrara. 2
innocente e lo riduceva ignoto, è sotto il crocione di ferro che graticola la sinistra
. che è blasonato con graticola, e il numero delle sbarre varia a seconda del
deledda, i-813: guardava con piacere il graticolato di legno sospeso sopra il focolare
piacere il graticolato di legno sospeso sopra il focolare, carico di forme di cacio
risulta dallaficarselo, lo feciono senatore, e il papa lo investì del mente risposto a
; o perché facciano o abbiano fatto il piacere per loro interesse,...
. bentivoglio, 5-i-228: da qui innanzi il re usasse quelle gratificazioni che volesse conforme
trasporta a'forestieri? quell'atto è il padre dell'industria inglese e l'autore
148: avendo egli in quest'anno il parlamento accordata la gratificazione a coloro i
comandante della nave che ne ha curato il trasporto. 3. ant. gratitudine
del settimo elettore, che sarebbe succeduto il medesimo; perché lodovico re di boemia,
medesimo; perché lodovico re di boemia, il quale era anche re di ungheria,
di ungheria, aveva promesso a carlo il voto suo. 6. locuz
tra padre e figliolo si procedesse sopra il spoglio per via di giustizia, delegandoli
gratificazione del papa. sarpi, i-130: il duca di mantova concesse la sua città
mantova concesse la sua città per far il concilio in gratificazione del pontefice. davila
rilasciato libero senza guarnigione né governatore regio il castello della sua città d'oranges.
-in dono. sarpi, vi-1-114: il dar li prigioni in gratificazione al re
. -a propria gratificazione: secondo il proprio piacere, a proprio capriccio.
era stabile e diritta, e che gratificava il servigio. g. rucellai il vecchio
gratificava il servigio. g. rucellai il vecchio, 4: riputo che sia grande
2-30 (i-894): desiderava sommamente il detto re lodovico undicesimo gratificar un certo
abbandonar l'impresa. botta, 4-76: il fisco ama bene gratificare i suoi servitori
borghesi concittadine. baldini, 6-105: il giorno delle nozze d'argento dei signori
delle nozze d'argento dei signori nipoti il cardinale fece telefonare che prima di
. ariosto, 34-20: alceste, il cavallier di ch'io ti parlo /
p. priuli, li-3-267: prese occasione il pontefice di rispondere a sua maestà che
publico spettacolo, e di gratificar con ciò il popolo, ordina subito che sian mandati
di qualcuno; procacciarsene la simpatia, il favore (con la particella pronom.
sospesi, mirando senza dubbio a gratificarsi il vincitore. machiavelli, 396: [carlo
e nobile cavaliere. denina, v-6: il cardinal da prato gratificandosi a un tratto
cardinal da prato gratificandosi a un tratto il più potente principe di quell'età..
sarebbero governate lp cose della chiesa secondo il suo consiglio. farini, ii-549:
parole amorose inferire. guerrazzi, 6-271: il gallo cantò a san pietro quando egli
-io non rinnego nessuno, anzi gratifico il vicario di cristo, e mi si
mi spira,... mando il libro a voi. caro, 3-2-242:
a voi. caro, 3-2-242: facendo il debito suo vostra signoria da cavaliero,
sodisfare e gratificare al marito che a tutto il resto del mondo, ricordandosi che della
mondo, ricordandosi che della buona moglie solo il marito è bastante teatro. guicciardini,
li concedè loro. monti, iv-121: il greco in casa di paradisi mi ha
ad ippolito, non a me; e il mecenate era bensì lodato, ma l'
un premio, una ricompensa. buonarroti il giovane, 9-485: gratificati partono obbla-
cortesia, dire che ella è dura cosa il caricarsi del peso dell'obligazione senza giusta
conseguita per nessun modo; posto eziandio che il gratificartene avesse dovuto obbligarti grandemente al
ralinga. crescenzio, i-37: il sartiame, che va nelle vele, sono
* gratile ', quel cavo che guemisce il fondo o piede della vela quadra.
contendendo tra loro... che il soffritto è rosto, che il lesso è
. che il soffritto è rosto, che il lesso è grattinato. piovene, 7-430
che è mio costume lo spedir gratis il più ch'io posso. stigliani,
posso. stigliani, ii-275: perché il signor cebà paga ed a me si stampa
11 mercadante avrà avuto più fretta di toccare il danaio d'altri che di spendere il
il danaio d'altri che di spendere il suo. a. cattaneo, i-45:
« estrema siate obbligati a sovvenir gratis il povero, anche con qualche scapito del
tua risposta. d'azeglio, 2-268: il caffè azeglio non lo sapevo, e
speranza che ci farò colazione gratis, se il padrone è logico. soldati, 56
: sarebbe stato difficile persuaderlo a lasciare il convento, dove mangiava male e dormiva peggio
nostro caso non ha luogo, e il supposto ammesso gratis è tale. manfredi,
e v'andrò se dànno ancora ima volta il 'robert- le-diable ', di meyerbeer
. s trapar ola, 9-4: il vescovo, che era prudente e astuto,
m. cecchi, 17-97: da ora il primo piato che v'è mosso contro
aria, uno gridò: a viva il pane a buon mercato! ». «
4-1-55: certo io non so se il minghetti accetterà questa mia opera di avvocato
. s. degli arienti, 294: il mio lungo e caldo amore meritava mercede
persona è così bene un dovere che il codice civile... ammette la revoca
: la munificenza che aspetta il nome, il beneficio che aspetta la
munificenza che aspetta il nome, il beneficio che aspetta la gratitudine, il
il beneficio che aspetta la gratitudine, il sacrificio che aspetta il premio, sono come
la gratitudine, il sacrificio che aspetta il premio, sono come ogni altra faccenda
ogni altra faccenda che non ha in sé il fine, ma è mezzo ad aver
pagano, 1-309: ma che altro è il rendimento di grazie, che altro è
che altro è la gratitudine, che il palesare la nostra felicità, ossia gioia
ne piace e rende lieti, è il grato; e la gratitudine è l'appale-
e. cecchi, 1-104: lui, il poco che poteva ricever dagli altri:
, con quale gratitudine raccoglieva; e il tono di questa gratitudine oggi mi sembra
chi è che mi fa la guerra? il mi'figliuolo. chi è che mi
è che mi tira alla vita? il mi'figliuolo. questa è la ricompensa
gli ho voluto!... ecco il bel guadagno che ho fatto a tirarlo
gratitudine di aver tra i virtuosi dispensato il patrimonio suo tutto avendo meritata la pregiata
liberalità singolare, sommamente gli doleva che il suo nome sregolatamente... venisse
sentire ch'è pura gratitudine / per il mondo anche l'essere umiliati e nudi?
si mostra / grato ed amico anzi il partir estremo. d. bartóli, 22-
così, grato ai soccorsi, / ho il consiglio a dispetto. carducci, iii-7-200
l'italia, memore e grata che il suo bel nome crebbe con roma, l'
ed onori qualche volta de'suoi comandi il suo devotissimo e gratissimo servitore ed amico
carducci. d'annunzio, v-3-827: il suo devoto e grato gabriele d'annunzio.
: l'essere grato a ciascheduno fae il re grande e forte nel suo stato,
discorso); che sta a indicare il riconoscimento di virtù, di capacità, di
, iv-148: ricordi al signor cristoforo il libro, accioch'io possa conservar gratissima
dimorar prende partito; / e ringrazia il destin, che lasso e rotto /
per le sue virtù, gli atti, il contegno, suscita simpatia e stima;
questa donna ti sia carissima, e il figliuolo nato gratissimo. bisticci, 3-452:
era grato in ogni cosa sua! il parlare era breve, e pieno di sentenze
patria è grato. sarpi, vi-6-183: il re prudentissimamente elesse la persona del cardinale
al pubblico di venezia, con tutto il di lei valore, il sacchi l'
, con tutto il di lei valore, il sacchi l'aveva licenziata. manzoni,
leopardi, 5-65: beata allor che il piede / spinto al varco leteo, più
corpo grato, arrendevole, palpitante contro il suo, egli si trovò ad aver ghermito
dee., 2-5 (161): il re carlo verso di noi trovammo sì
e sicura, / mentre innanzi spiegando il volo fido / t'ergevi al ciel,
, però, per non avere / il beneficio suo vano et ingrato / e per
254: l'anno gira, e il terribil domani si cangia in un gratissimo
volgar., xxi-472: chi è colui il quale abbia provato che cosa sia giocondità
/ nel tempo giovami... / il rimembrar delle passate cose. nievo,
; che attira benevolenza e simpatia (il modo di trattare); benevolo,
messemi drento inanzi al re, da il quale io ebbi un'ora intera di gratissima
caterina de'ricci, 387: io conosco il gratissimo affetto vostro. tasso, x-18
più dell'amorosa anima or pinge / il dolce amore a lui gli occhi e i
. muratori, 5-i-274: intende [il petrarca] di spiegarci sensibilmente e con gratissima
di mia man le fia più grato il dono. michelangelo, i-117: grato m'
. michelangelo, i-117: grato m'è il sonno e più tesser di sasso,
e sovra un coscino di cuoio, il quale ne la caldissima stagione porgea gratissimo
, xix-62: i fabbri, onde il sorridere / gratissimo balena, / onde l'
la notte col grato silenzio, / e il nuovo giorno sfavillò sul giubilo,
qualunque cosa al mondo / grato il sentir ci fa. tommaseo, i-315:
, lett. it., ii-188: il dramma pastorale era il grato trattenimento delle
, ii-188: il dramma pastorale era il grato trattenimento delle corti. carducci,
martelli, 1-32: sovente m'era il pianger grato / e 'l lamentarmi e
'l sospirar per via. buonarroti il giovane, 10-874: d'una favola
, 10-874: d'una favola nuova il nuovo gioco / ascoltar vi sarà soave e
e grato. alfieri, i-41: il rivedere di tempo in tempo la sorella,
, 101: venere bella, se il tuo fiero marte / grato diletto ognor teco
17-112: è grato a tutti loro il pieno vento d'estate; che trascorre
splendor fatto captivo. leonardo, 2-185: il lume grande e alto e non troppo
berni, 4-34 (i-100): era il sol chiaro, e l'aura sventolava
. groto, ix-198: v'immerse il corpo ignudo e 'l trasse fora, /
, 125: aveva per suo naturai talento il formar grate e soavi le fisonomie delle
un rossor grato / sopra fuso mortai bello il rendeva. a. verri, ii-239
fra gli archi appariva quasi splendido zaffiro il grato azzurro del cielo. bartolini, 17-66
grato. marino, 6-129: fumante il sacro incenso erutta quivi / d'alito peregrin
t'invita, ond'empie / l'aria il caffè che preparato fuma / in tavola
ne'cibi. delfino, 1-400: davano il cibo l'erbe / facile, grato
grato e sano, / onde ignoto era il morbo e il lusso insano. moneti
, / onde ignoto era il morbo e il lusso insano. moneti, 346:
prezioso in grata e dolce vena, / il fiasco spesso lagrimando geme. monti,
del bel viso? / che giova il grato suon de la favella? g.
mite, salubre (la temperatura, il clima). frezzi, iv-1-60:
frezzi, iv-1-60: come buona speranza il cor dilata / d'allegrezza, cotal
leggiadri amori / trattan con l'ali il ciel tranquillo e grato. muzzarelli,
marino, 3-8: l'olmo, il pino, l'abete, il faggio e
, il pino, l'abete, il faggio e l'orno, / già le
tu mi domandi. frezzi, iv-22-1: il grato e bel parlar, ch'ella
, / se poco grato fosse / il mio dir. forteguerri, 30-87: trai
certo vibrare lungo e quasi cristallino, il poeta che se li è cantati e
non mi dorrò, che già del tutto il vago / desio di gloria antico in
delfino, 1-447: con qual seme / il grato, il dolce, il giusto
: con qual seme / il grato, il dolce, il giusto / arbor di
seme / il grato, il dolce, il giusto / arbor di libertà piantar si
grati i colti, / più agevole il lavor, men crudo il vento, /
più agevole il lavor, men crudo il vento, / e ne'verni peggior più
/ e ne'verni peggior più mite il gelo. arici, i-45: allo sperar
scarpel, su questa pietra incidi / il fausto dì, quando a'miei lari apparse
e iscendessi giuso. boiardo, 2-19-60: il giovanetto re molto ebbe grato / il
il giovanetto re molto ebbe grato / il cortese parlar che fece orlando. cellini
cellini, 1-93 (218): il papa mandò il detto libretto allo imperadore
1-93 (218): il papa mandò il detto libretto allo imperadore per un suo
suo nipote..., quale presentando il libro allo imperadore, lo imperadore l'
alfieri, 8-183: più grato ho il sospirare al vento. -fare cosa
operasse, colla celerità, d'esser il primo a portargli tanta lieta novella.
palestina): se... il desiderio di stringere i legami di amicizia
né grato / m'era degli astri il riso. -rendere, fare qualcuno
in modo che incontri la stima, il favore, la benevolenza o che diventi piacevole
li suoi sudditi. alfieri, 1-1136: il donator mi rende il don più grato
, 1-1136: il donator mi rende il don più grato. bocchelli, 13-193:
, xxi-1-1023: lo mi fe'preporre [il prologo] alla mia * orbecche '
17-396: la inclita martire di cristo espose il suo concetto con il grato di quella
di cristo espose il suo concetto con il grato di quella maestà e con il nobile
con il grato di quella maestà e con il nobile di quella gentilezza, con cui
che ne piace e rende lieti, è il grato; e la gratitudine è l'
cavalcanti, i-174: già però fede il cor non abandona, / anzi ragiona di
affettuoso, raggiante di sorrisi mi è stato il maffei; per amore del monti ch'
distemperalo fortemente con l'ova, e poni il lardo ne la padella, presso al
abbi la mescola forata, e spargi il latte su la mescola intorno per la
armonioso. baldini, 10-140: quando il conte matteo maria boiardo, signore di
croce dello strumento con cui si pesca il corallo. = deverb. da grattare
grossolana, / c'avea di grattacascio anco il modello, / dispose i piatti in
porcellana, / perch'usava magnarvi anco il porcello. = comp. dall'
ossiano i grattacarte, come li chiama il popolo, gentette sottili, con le toghe
con i baveri penzolanti alla carlona, con il cappello bor ghese rovesciato sull'
. (dal 'grattare 'il ghiaccio). moravia, xi-139: stava
iperbolicamente a cagione della loro altezza. il primo palazzo di tal genere fu costruito
tutta notte sta a rivilicare, / vengale il grattagranchio nell'orecchia, / che la
nell'orecchia, / che la non possa il capo brulicare. = comp.
'. grattaménto, sm. il grattare, il grattarsi. bencivenni
grattaménto, sm. il grattare, il grattarsi. bencivenni [crusca)
crusca): la rogna non recusa mai il grattamento, ancorché talvolta doloroso. tassoni
talvolta doloroso. tassoni, vi-238: il pizzicore... e il grattamento sono
: il pizzicore... e il grattamento sono dilatazioni di spiriti. ma
grattamento sono dilatazioni di spiriti. ma il prurito è una mordicazione d'umore escrementiccio
ardori, i quali ne rendono gustevole il grattamento, perch'è un guarimento a
1-55: in quel saccone dimenando spesso [il fimo e la semente] / o
grattamento tal venir conviene, / sicché il fusto si scuoia. -medie.
e pregna di fango, e se il grattamento sarà spesso replicato, la torbidezza
usato dagli orefici per levigare e pulire il metallo prima di decorarlo o anche,
puge si fanno di fila di ottone, il quale è grosso quanto un filo di
o che abbia col tempo perduto il primo colore. tramater [s. v
ore, l'ardono al fuoco [il metallo dorato], e lo spengono in
lavoro di metallo ben lustro e grattabugiato, il che fanno a forza di fuoco,
pulci, 22-163: cominciò a grattarsi il gorgozzule. s. degli arienti,
fusti, ella te graterà si piacevolmente il capo, che suavemente te farà dormire.
, 6-3: sfavasi... appresso il fuoco, e di continuo grattavasi la
calor del fuoco, tanto più s'accendeva il sangue e cresceva la smania. cellini
. gozzi, 4-146: angelin piangendo il capo gratta. alfieri, 5-305:
..., mi scalzerò, se il vuoi, perché in grattarmi alquanto men
per palpargli la pancia, per lisciargli il groppone, per grattargli la fronte,
le zanzare,... vi turbano il sonno durante la notte e vi lasciano
durante la notte e vi lasciano per il giorno bitorzoli da grattare. comisso,
l'estate per le mosche e per il molto grattar che si fanno con li piedi
le calze, viene in succhio, per il piacere di grattarsi. m. adriani
g. gozzi, 3-3-270: lo scoprirsi il capo e il grattarsi, con sopportazione
3-3-270: lo scoprirsi il capo e il grattarsi, con sopportazione, di dietro,
... quella colonna contro cui il suo ragazzo stava ritto impalato, grattando colla
il mensale con la larga mano. banti,
agli anelli vicino alla porta, allungavano il muso dalla soglia. uno di essi
che, tirando, / grattar li fece il ventre al fondo sodo. buti,
buti, 1-766: 'grattar li fece il ventre'; cioè li feci strofinar lo
fregarsi, strusciarsi contro qualcosa per togliersi il prurito (con riferimento per lo più
siepe o altri argomenti; né pure il bue vi si gratti, perché quella
d'intorbidare l'acqua, che abbia il fondo fangoso, uno, del quale
passano, senza mai fermarsi, per il capo, né posso mettere un ordine qualunque
ordine qualunque in questo garbuglio. eppoi il tavolo zoppica, la penna gratta.
assol. marino, vii-308: il nobil citarista,... incominciando
bocca ogni momento, divenne senza fatica il beniamino della compagnia. verga, i-122
i-122: sei già in età da guadagnarti il pane dove c'è da menar le
fastidio. -figur. rompere (il silenzio) con un rumore stridulo.
moravia, i-452: una cicala grattava il secco silenzio, così vicina che pareva
cellini, 5-700: di poi messovi il verderame detto, si debbe grattarvi sopra
1-5-25: non è, come si crede il volgo ignaro, / leggiera cosa a
scongiurar demoni, / non è grattare il cacio, e denso o raro / spargerlo
unica sua fatica era quella di grattare il formaggio. tozzi, 1-31: giulio cercava
giulio cercava di ricordarsi se avevano comprato il parmigiano da grattare su i maccheroni.
. essere ispido, ruvido al tatto (il pelo di un animale).
animale). flaiano, 2-176: il nuovo cibo lo fa diventare mansueto,
69-19 (v-301): che per grattarsi il dolce non si acquista.
, rassegnarsi. baretti, 3-47: il cavallo che ha mostre migliori gambe vince
cavallo che ha mostre migliori gambe vince il premio,... vale a dire
,... vale a dire che il proprietario del cavallo... s'
scattarono le portiere automatiche, si udì il grattar della marcia che stenta ad ingranarsi e
14. locuz. -a gratta il culo: senza far nulla, in
: gratta gratta anche in lei c'è il consorte. non per nulla siamo italiani
secondo gli appetiti loro e che grattin loro il pizzicore degli orecchi, cioè che dicano
, né altro fine si propongono che il diletto superficiale e il grattar gli orecchi
fine si propongono che il diletto superficiale e il grattar gli orecchi. -grattare
gli orecchi. -grattare, grattarsi il corpo, il ventre, la pancia:
-grattare, grattarsi il corpo, il ventre, la pancia: restare in
nel tempo giolivo, / alor non debba il re passare in franza, / ma
lo dessi, tu ti attenderesti a grattare il corpo, e quella bell'arte che
da essi, ci restarà da grattarci il ventre la sera. chiabrera,
tuffi in grembo a teti, / battere il becco e ben grattar la pancia;
la pancia; / e però fa ritorno il secol d'oro. d'azeglio,
,... e condannato a grattarmi il corpo tutto 11 giorno colla smania addosso
. lippi, n-n: qui tacque il diavol,... / che dovendo
tigna, /... / alzò il battaglio. -grattare, grattarsi un
questo marci appetiti, sicché ve ne cessi il pizzicore, e insieme il piacer di
ne cessi il pizzicore, e insieme il piacer di grattarla? d. bartoli,
: trattone quell'infelice diletto di grattarsi il pizzicor della lingua, tristo il guadagno
grattarsi il pizzicor della lingua, tristo il guadagno che i maldicenti col loro mestiere
non ha contraddizione, ma chi vuole dire il vero bisogna che metta la vita in
gilippo che ne viene, / secondo il mio parer, tutto ordinato / da grattar
. pananti, i-175: spesso far volendo il co- spettone, / ci fu qualcun
, / e che gli seppe scuotere il giubbone. -grattare la collottola a qualcuno
baruffaldi, xxx-1-123: passato in altra mano il liscio tiglio, / e scosso nuovamente
purga. -grattare la pancia 0 il corpo della cicala: v. cicala
. 7. -grattare la pancia o il corpo a qualcuno: invitarlo a cantare
'grattami la pancia '; col grattare il corpo alla cicala, si fa che
si fa che ella canti; ed il poeta prega la cicala a grattare il
il poeta prega la cicala a grattare il corpo a lui, acciocché egli canti.
e canta subito che se gli gratta il corpo. note al malmantile, 1-8:
tutto quello che tu vuoi; sicché il senso di questo detto 'grattare il corpo
sicché il senso di questo detto 'grattare il corpo a uno 'è incitarlo a
altro che grattarla / nelle calcagne, ove il capo prudea. -grattare senza
si grattarà gli occhi. -grattarsi il capo di qualcosa: pentirsene, rammaricarsene
gratta el capo poi. -grattarsi il capo, la testa, la zucca,
: volendosi mettere la mano a grattare il capo, come spesso interviene a quelli che
loco. aretino, ii-126: eccoti là il padrone, vedi con che viso arcigno
vedi con che viso arcigno ei guarda il cielo con le mani incrocicchiate, si
con le mani incrocicchiate, si morde il dito, e si gratta il capo;
si morde il dito, e si gratta il capo; par proprio un che bestemmia
core. lippi, 5-52: rabbiosa il capo verso il ciel tentenna, / quasi
, 5-52: rabbiosa il capo verso il ciel tentenna, / quasi col piede il
il ciel tentenna, / quasi col piede il pavimento sfonda; / or si gratta
mordon l'ugne, e col grattarsi il capo / pensano ai mamaluchi e agl'indiani
ha voluto udir qualcosa, gli ho letto il canto che parla della spedizione in egitto
ed è partito grat tandosi il capo per la sorpresa, e questo canto
la sorpresa, e questo canto non è il migliore. rajberti, 2-211: può
quel parapiglia, grattandosi la zucca maledica il troppo concorso. giusti, 4-i-34: il
il troppo concorso. giusti, 4-i-34: il chiappini si dispera, / e grattandosi
per trovare un verso, / sovente il capo. bocchelli, 1-i-205: princivalle,
testa, perplesso. -grattarsi il forame, il messere, il sedere,
perplesso. -grattarsi il forame, il messere, il sedere, il tafanario
-grattarsi il forame, il messere, il sedere, il tafanario: doversi rassegnare
forame, il messere, il sedere, il tafanario: doversi rassegnare a una situazione
mercati, 68: -come ti mostro il mio libro, non può essere cotesto
pagati ad altri che a me, grattati il forame, e a me gli hai
gratti, come bassamente si dice, il sedere, il tafanario. fagiuoli, 1-2-51
bassamente si dice, il sedere, il tafanario. fagiuoli, 1-2-51: sapete
ha dato i quattrini, si gratti il messere. -non grattare ancora la
. 15. prov. -grattate il professore e troverete vussaro: dietro un'
). papini, 39-139: grattate il professore e troverete l'ussero.
poco v'acatta. -mentre il cane si gratta, la lepre scappa:
: l'ozio o la svogliatezza determinano il fallimento di ogni impresa. guerrazzi
mestieri imparare da noi, che mentre il cane si gratta la lepre scappa.
cfr. ted. kratzen 'grattare'attraverso il provenz. gratar, fr. gratter (
da grata. grattata, sf. il grattare, il grattarsi.
grattata, sf. il grattare, il grattarsi. a. f
l'ho vista e studiata; / ma il ricordarmen'or non ho in potere.
mi sollevai a sedere sul letto. il vetro, grattato dalle unghie, metteva la
dello stesso genere, spirava... il freddo bigio della pietra grattata. soffici
con molte speziarie e cacio grattato. buonarroti il giovane, 9-763: e 'n vece
certe canne chiamate bombus, ne fanno il cuscùs, cibo assai su l'andare
, si rifece tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato. palazzeschi,
tre volte a chiedere il burro e il formaggio grattato. palazzeschi, i-242:
formaggio grattato. palazzeschi, i-242: il sugo di due arance alle otto della mattina
lode di quelli quel canto, a che il mandolino dell'anima, ben grattato,
cara confidenza d'amico, persuadervi che il vostro emolo debba colle mani giunte ricevere
raschiatoio. dossi, iii-338: il mago aprì un finestrino nell'alto, da
come un olio, per non accrescere il bailamme dei salmi. beltramelli, iii-
beltramelli, iii- 867: fra il 'bangio', i tamburi, le nacchere,
così non crede i guai de'magri il grasso / infino a tanto che noi
servono. 3. raro. il grattugiare. 4. l'insieme delle
= relitto del sostrato etrusco; cfr. il toponimo tose. grattenne.
triangolare, usato dagli incisori per togliere il riccio formato dal taglio del bulino quando
dal taglio del bulino quando si stacca il truciolo. -raschietto per inchiostro.
canne chiamate 'bombus 'ne fanno il * cuscùs ', cibo assai su l'
dare a'levrieri da mangiar due volte il giorno, quando non si conducono in campagna
conducono in campagna alla caccia, e il suo cibo deve esser pane di reghezolo,
cioè con quello grassume che avanza di sotto il torchio che preme il sevo per far
avanza di sotto il torchio che preme il sevo per far le candele, cotto in
grattugia. sacchetti, 155-80: andando [il cavallo] lungo una bottega di ferrovecchio
gratusa. citolini, 503: segue poi il cucina- mento, diviso pur in istrumenti
e ristrumento chiamasi grattugia. buonarroti il giovane, 9-289: già sento i pe
32: mi par ancora d'udire il romore monotono delle croste menate su e giù
di grattugia. pulci, 27-85: pareva il corpo come una grattugia. govoni,
e cicatrici. dossi, 160: il primo, era un antico soldato, col
non sostenere con un grugnito di consenso il gargarismo che emette sparafucile quando si allontana
si allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato, è mancare per lo
suono ma non è soltanto suono, è il simbolo di tutta una vita di palombaro
.. confessarsi, quasi per evadere il male via da sé. -essere
per un fesso di grattugia. buonarroti il giovane, 9-519: fo che '
= deriv. da grattare, probabilmente attraverso il provenz. graluza-, cfr. lat
; ma fa'che 'l verzino o tu il grattugia, o tu el radi con
/ in un con essi ne grattugia il vino. percoto, 84: chi grattugiava
vino. percoto, 84: chi grattugiava il pane, chi apparecchiava intrisi e tortelli
tortelli. oriani, x-24-51: grattugiava il formaggio sulla tavola preparando la minestra per
uno venerdì, giorno di passione, il cuoco loro uno buono catino de lasagne
e lasciava, la scema, che il sangue andasse perduto nell'acquaio invece di raccoglierlo
di sora. siri, vii-287: condiscese il papa a gratuirli d'una prorogazione di
accattivarsi l'animo di qualcuno, procacciarsene il favore. nardi, ii-310: questo
gratuirsi i popoli tenuto avea molto prima il magno alessandro con molte città in asia
arbitrarietà. oriani, x-7-243: il denaro guadagnato in quell'impresa per lui
la nostra assistenza. pirandello, 7-814: il mìlio aveva già scritto al console in
console in palermo per fargli ottenere gratuitamente il rimpatrio. 2. senza far
che a'soldati pretoriani fusse dato gratuitamente il grano, che di bisogno avevano mese
. massaia, ix- 162: avendo il re ordinato di provvederci di tutto, ci
tu gratuitamente? dichiarami qual dee essere il tuo premio. lanzi, v-223: queste
, gratuitamente, le carezze, profondono il denaro lucrato ed il tempo (che,
carezze, profondono il denaro lucrato ed il tempo (che, per loro, soprattutto
, 1-6-15: dov'era da significare il dono di dio, il quale, non
era da significare il dono di dio, il quale, non debito, la grazia
tacita predilezione verso l'aggressore, chiedente il transito. leopardi, 432: la felicità
la grazia scende nel cuore, come il latte nella bocca del pargolo, oh
e. cecchi, 5-15: fra il loro ambio leggerissimo e sempre frettoloso,
ambio leggerissimo e sempre frettoloso, e il fulmineo e falcato galoppo, non hanno
un'andatura in cui alla comodità s'accordi il decoro: un'andatura da effetto e
6-96: -l'esistenza del mondo! il moto perpetuo, la forza motrice che nasce
i fiorentini più appassionati credettero miglior partito il negar a dirittura l'autenticità di quell'
: ma non vedete voi che tutto il potere dei papi è supposto e gratuitamente
che ne dona / di gratuito lume il sommo bene, / lume ch'a lui
a chi più gli piace, secondo il consiglio della sua volontà. botta, 6-1-
. botta, 6-1- 48: il clero sino a'questi ultimi tempi..
della gioventù. beccaria, i-401: il lavoro degli uomini è sempre il meno
: il lavoro degli uomini è sempre il meno gratuito che sia possibile. manzoni,
[le seccature!] - esclamò il camerario stupito, quando seppe di tali lamentele
ettore, / o d'afrodi te il mignolo ferire. g. raimondi, 1-114
meno gratuito, meno arbitrario e isolato il mio lavoro; meno disperata la mia disposizione
avverb. tommaseo, 1-371: viene il pizzarda: me gli offro di farlo
foscolo, xvi-383: a voi pare che il pronome ella in bocca di un servo
servo renda lo stile ricercato, e che il lei produca uno sgrammaticamento gratuito.
, fa la strada! è gratuito il suo andare: fine a sé, contentezza
molesto. sbarbaro, 4-34: trafigge il chiasso di acuti; gratuiti: tra
piglierai l'effetto, / ché tanto il graziar si fa perfetto / quanto tosto
i piace, / da indi abbraccia il servo, gratulando / per la novella
g. capponi, 5-238: certo il senato di roma non gratulava a'trionfatori con
affisse, / ignito sì che vincea il mio volto. 2. rendere
azzurro / dell'etera, sereno alzasti il ciglio, / al signor gratulando.
i-130: di punto in bianco cangiò il solito formulario gratulatorio e complimentoso del saluto
: gli atti sono cinque: è ammesso il prologo e talvolta l'epicarma, cioè
prologo e talvolta l'epicarma, cioè il congedo gratulatorio. bazzero, iv-96:
c. e. gadda, 202: il gigantesco maresciallo era un uomo di poche
annunzio, v-3-229: non dimenticherò mai il leggero tremito del suo mento e quel
, per metatesi da galbùlus (per il colore giallino); v. anche gravolo