alquanto presso al loco ove nascono, il che dà loro grandissima grazia. vasari
arte / diede eleganza alla materia; e il bronzo, / quasi foglia pieghevole d'
e fiorami, tra l'umbertino e il liberty. 9. arald.
per primo all'invito di 'fuori il verde! 'presentando una foglia o un
degli orefici] sono... il boraciere, la borace, le foglie,
, le foglie, la folgola, il paragone. carena, 1-243: foglia,
non crediamo che nelle parole scritte stia il vangelo; ma nella sentenzia e nella
dolcissimi della virtù. magalotti, 23-9: il più delle volte, quelle azioni,
frutti. scalvini, vi-106: delle foglie il vivo / color tu vedi, e
, e l'agitarsi, e ascolti / il sussurrar dell'arbor delle cose; /
/ ma la radice t'è nascosa e il seme. -persona o cosa di
nezze mie legiadre / non curo più il valer d'una foglia. firenzuola,
polverone, / che facciano per l'aria il lor cammino. 19. locuz
: più vago l'odorate foglie / il fior dispiega; e 'l sole a mezzo
fior dispiega; e 'l sole a mezzo il giorno / viepiù che nel mattino arde
vettori, 1-78: ci promette abbondanza il cascare de'fiori, quando le lor
, ii- 314: trapiantasi [il radicchio] in terreno vangato a due
vento foglia, / e mille volte il dì vuole e disvuole. de jennaro,
dinanzi al suo furore, / verso il marito cangiò tosto voglia. g
che me ne dire, / ch'il cervel suo fa come la foglia. delfino
/ verdi la state, ma cadute il verno. forteguerri, 7-53: proposito
come foglia, /... che il vento tramanda. serra, iii-461:
poco come la foglia che aspetta solo il vento che la stacchi dal ramo e se
nella stagione che si conviene, [il villano] proccuri di tagliar la foglia del
sugli alberi a far la foglia per il bestiame. -in foglia: verdeggiante
intenzioni altrui. rovani, i-492: il lacchè avea, come suol dirsi, mangiata
non mette le foglie se non fornito il verno. soderini, iii-73: alcuni
prima fioriscono che mettin foglie, come il pero, il mandorlo, il persico
che mettin foglie, come il pero, il mandorlo, il persico, il susino
come il pero, il mandorlo, il persico, il susino e 'l ciriegio;
, il mandorlo, il persico, il susino e 'l ciriegio; altri per contrario
così 'n un dì ben mille volte il core / di lor si volge. ser
volge. ser giovanni, ii-133: il mio servo non m'ha dimenticata, /
-non muovere o non muoversi foglia senza il parere o la volontà di qualcuno:
tutto da lui, non agire senza il suo consenso. r. borghini,
2-8: al mio tempo i garzoni senza il consiglio del padre non arebbono avuto ardire
corsini, 2-634: non moveva foglia senza il di lui parere. leopardi, 6-9
che per conforto / suo si reggesse il regno, e ramo o foglia /
, né batter foglia, / né il garrir pur si sente d'un augello.
ha la selva, quante arene ha il lito. libro di sydrac, 200:
. ariosto, 5-64: ma mentre il lasso ad odorar le foglie / stava
riserbato, e tutto / essergli tolto il disiato frutto. beccuti, 35:
in un giorno altri mi toglie / il dolce frutto di tant'anni amari,
chi venia le voglie / sapeva vender caro il malandrino, / ch'avria tratti danar
, vibrare in tutta la persona per il freddo, oppure, più comunemente,
animo constante, / né cangiato abbia il solito colore, / io non gli voglio
/ non abbia dentro più che foglia il core. firenzuola, 301: divenuta
: « voi... avete osservato il debito officio della vostra pietà ».
da vento scossa / foglia leggiera, il cor nel petto trema, / quasi
. cecchi, 22-29: mi tremava il cuor com'una foglia. manzoni, pr
., 8 (131): il garzoncello trema come una foglia. gozzano,
. gozzano, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia
freddo primaticcio e foglie sero- tine ammazzano il vecchio. ibidem, 188: pasqua,
chi non vuole qualcosa, deve scegliere il momento opportuno per evitarla. michelangelo
cielo e re dell'universo, / sanza il qual non si muove in aria foglia
2-866: nota,... che il poeta, per terminare la presente sua
palladio volgar., 4-15: se poni il seme suo quando egli è ancor nella
colle dita. soderini, ii-284: il quamocritto... fa il fusto
ii-284: il quamocritto... fa il fusto sottilissimo e gremito di foglioline piccole
. mattioli, 1-2-1028: fa [il timo] i gamboncelli sottili, ne
di porpora. cassola, 5-61: il sole incendia le foglione delle pergole.
lane battute. chiesa, 5-102: il granturco... agitava in aria certe
: la zucca ha principiato a svolgere il suo apparato fogliaceo. 2.
, 16-251: lavorato è d'avorio [il carro] ed ha per tutto /
/ veston le braccia e divien sterpo il resto, / verdeggia il crine e con
e divien sterpo il resto, / verdeggia il crine e con le barbe in terra
con le barbe in terra / indivisibilmente il piè s'afferra. carducci, iii-23-402
pascoli, 196: pendono rosse tra il fogliame smorto / le dolci mele e ingiallano
/ un bel gruppo di palme apre il fogliame / ampio come un ventaglio di
, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero di turchesia ricamato dai fogliami.
): stando così fermo, sospeso il fruscio de'piedi nel fogliame, tutto tacendo
. scerpa la boscaglia, e caccia il fogliame nei fondai. c. e.
le pinze, in un batticuore, dopo il cataclisma. 3. alimento per
parlando del solo verginal ordine corinzio, il fatto del foglioso acanto, che fuor
, se gli anni non avessero tolto il luccichio degli ornamenti e sbiadito le tinte.
di frasi. carducci, ii-14-162: il fogliame caduco della rimeria di convenzione.
. b. croce, ii-5-187: il fine di queste mie esposizioni di fatti
critiche, non è già di disebriare il delirio nazionalistico del bartels, ma solamente
acanto. 8. locuz. mangiare il fogliame: intuire le segrete intenzioni altrui
sicuro mangerebbe il fogliame, chi se ne frega come se
una specie di tavola sinottica, caro il mio lettore, dalla quale tavola voi
foglianti, da cui questa nuova compagnia prese il nome. galdi, i-230: come
e foglio. d'annunzio, v-2-212: il fuoco è spento; e la cappa
più tu spunti, e più marcio è il terreno e più tu fogli.
l'uno sopra all'altro; così sta il mondo. livio volgar. [crusca
è adorno o vestito di foglie, come il giglio. govoni, 126: scintillanti
un medesimo medicamento l'unguento foliato ed il malabatrino, come cose differenti. domenichi
domenichi [plinio], 13-1: il nardino, over fogliato, si fa
che si mette in serbo per alimentare il bestiame durante l'inverno). crusca
.]: 'fogliazione',... il fenomeno della vegetazione, pel quale
: la loro disposizione sul ramo; il periodo di tempo in cui gli alberi
prima del loro svolgimento; ed anche il fenomeno della vegetazione, pel quale le
(mi perdoni, signor direttore, il latinismo catulliano, e il francesismo volteriano
signor direttore, il latinismo catulliano, e il francesismo volteriano: ce n'era troppa
, la grossa, la foieta, il bicchiere. boccalini, 1-310: mirabil
vino, fu da uno appaltato tutto il dazio, e poi subappaltato dalle provincie
l'avvenire, che se 'l bottigliere il pigliasse a quella misura, una foglietta
quantità moderata e conveniente da bersi durante il pasto, o in una degustazione.
del seno. di giacomo, ii-664: il poveretto faceva spallucce e ingollava la sua
bruciate e la nostra foietta 'continuammo il discorso di fontan 4
e di cui udivamo lo scroscio ed il chioccolio. moravia, vii-376: povera
, vii-376: povera gente: portano il cartoccio, ordinano il vino, poca
povera gente: portano il cartoccio, ordinano il vino, poca roba, un quarto
tardo « puéxrj, cpuóxoc che sostituì il gr. classico cpuàxi) 4 fiala
. fagiuoli, 1-2-14: dice il vero questo fogliettante. gioberti, 1-5
per primo e sommo precetto di rettorica il parlare a proposito; e non il chiacchierare
rettorica il parlare a proposito; e non il chiacchierare a caso, menando le forbici
fogliet- tando per le piazze novelle tutto il giorno,... s'è lasciato
eretico fu brusato. carducci, 431: il gran prete quel dì svegliossi allegro,
/ guardò pe'vaticani / vetri dorati il cielo umido e negro, / e si
. g. morelli, 134: il detto messere lapo fu un valentissimo uomo
cuor di ciro; / ma quando il filo troncherà la parca, / basterà breve
-nobile, generoso, elevato (tanimo, il carattere, un sentimento).
viene raccontato da lei medesima a pieno il successo di quel che ella trattò in
favor del fratello. loredano, 1-9: il furto amoroso... cadde quasi
iv-2-60: egli era mite, egli aveva il cuore grande come il mare.
, egli aveva il cuore grande come il mare. -egregio, preclaro,
saldo, eroico (l'ardimento, il coraggio). guittone, i-1-12:
fu, a fuggirne la sazietà, il boccaccio nelle sue novelle, il quale
, il boccaccio nelle sue novelle, il quale, avendo a far loro cento proemi
ch'io credea / che fossero divini, il paragone / mi fece giudicar da nulla
. redi, 16-v- 375: il menzini è un gran letterato. lanzi,
tant'altre di quelle qualità che fanno il grande scrittore. praga, iv-3: era
pei sarti è stato sempre difficile farsi pagare il conto, e lo è per le
e lo è per le grandi sarte; il cui più modesto vestito costa sui cinquantamila
foscolo, xv-300: saluta... il piccolissimo di corpo, e grossissimo di
-illustre, celebre, famoso (il nome di una persona).
bibbia volgar., iii-354: s'intenderà il tuo nome grande e la mano tua
, i-3: era per tutta italia grande il suo nome. delfino, 1-131:
espresso un carattere di forte rilievo, il quale, per l'aggettivo, è
superlativo assol., e, per il sostantivo, a un significato particolarmente pregnante
carnale di alessandro e di albizzo, il quale è oggi in lione grandissimo ricco
foscolo, xv-364: torno a dirgli che il sonetto all'accademia non è un grande
intanto ho visto di gran bei paesi fra il mare e i monti, colli e
... rimase pupillo, morto il padre e la madre, ma ricchissimo di
, devote a'miei giacinti. buonarroti il giovane, i-367: parendo lor che si
parente de'più titolati, di quelli il cui solo casato era gran titolo. settembrini
. compagni, 1-11: si resse il popolo alquanti anni in grande e potente
o scrive, / che, rimembrando il tuo passato vanto, / non dica:
ii-15-165: vi è un grande partito, il quale prendeva nome dal conte di cavour
fatto dunque questo numero di cittadini, il quale si domandava il consiglio grande, ed
di cittadini, il quale si domandava il consiglio grande, ed avendo lui a
, non è dubbio che questo è il signore della città. giannotti, 2-1-179:
di genova, ed in esso risiede il potere legislativo e supremo. papi, 1-3-133
fra le repubbliche francese e veneta; il gran consiglio di venezia rinunziare al suo
i grandi quotidiani e le riviste avevano il loro critico competente, a volte magari
. » mi diceva un tale nominando il direttore di un grande giornale lontano.
di colui / che fece per viltà il gran rifiuto. idem, par.
. cellini, 2-48 (384): il re... aveva commesso a
prende a raccontar per via, / il gran giudicio del pastor di troia. m
machiavelli, 238: perché simili esecuzioni hanno il grande ed il generoso, una repubblica
perché simili esecuzioni hanno il grande ed il generoso, una repubblica debole non le sa
leopardi, 3-145: chi stolto non direbbe il tuo mortale / affanno anche oggidì,
tuo mortale / affanno anche oggidì, se il grande e il raro / ha nome
affanno anche oggidì, se il grande e il raro / ha nome di follia?
straordinario, eccezionale (l'importanza, il valore di una persona o di una
specie di vergogna; ma, per il suo carattere, non ne teneva gran conto
; solido, vasto, profondo (il sapere, la dottrina, la cultura
, la dottrina, la cultura, il discernimento). a. contarmi,
con grandissima prudenza fu denominato dal mare il maritarsi, perché tutte le qualità che
ancora nel matrimonio. lanzi, ii-162: il medesimo stile tennero alessandro vii pontefice di
i papi susseguenti. foscolo, vii-210: il cesarotti sortì veramente grandissimo ingegno, ed
la libertà. leopardi, ii-166: il fanciullo per eccessiva semplicità è talvolta così
così sottile nelle sue quistioni, come il filosofo per grande dottrina e sapienza e
/ i fori e le fessure, donde il sole / aspirar possa vapor caldi.
algarotti, 1-84: di qualunque maestro sia il quadro che si proporrà un giovane per
che si proporrà un giovane per istudiarvi su il tingere, una grande avvertenza si vuole
conservato. leopardi, i-7: bisogna porre il più grande studio per evitare la corruzione
i-17: nella poesia umana ci vuole il mezzo dappertutto, il mezzo, che è
umana ci vuole il mezzo dappertutto, il mezzo, che è il gran luogo
dappertutto, il mezzo, che è il gran luogo di verità e di natura,
raimondi, 3-36: grandi idee, come il romanticismo europeo, grandi e preziose opere
come la poesia di baudelaire, come il romanzo di flaubert, sembrano...
arte). armenini, 1-38: il dissegno vi debbia essere grande. tasso
essere grande. tasso, 12-650: il sublime e l'alto genere avrà, come
sferica, siccome 10 ha fatto vedere il celebre cavalier de lambre nel suo grande
un così timido lavoruccio di mestierante, il gran secolo greco, v° avanti cristo
pensavo come sarebbe di una grande poesia mostrare il dio incarnato in questo luogo, con
oh qual vergogna... / che il retto, 11 vero, il generoso
che il retto, 11 vero, il generoso, il grande / splenda nei carmi
, 11 vero, il generoso, il grande / splenda nei carmi, e forse
lamento); doloroso, straziante (il pianto). iacopone, 43-186:
., iv- 363: pianse il popolo di grande pianto. ariosto, 4-69
incontra con condoglianze e con lamenti grandissimi il duca di guisa. -insistente (
parte i franzesi facevano grande istanza che il duca giovanni fussi favorito. g
g. bentivoglio, 4-1045: perché il duca si vedeva ridotto a segno di
repubbliche... era quello mediante il quale, di nuovo e d'ogni tempo
propose. marino, 13-23: di quanto il ciel quaggiù destina / difficilmente il gran
quanto il ciel quaggiù destina / difficilmente il gran tenor si muta. monti,
portoghesi. sarpi, vi-1-89: cominciò il principe a risponderli dicendo che la lettera
. dante, par., 12-22: il tripudio e l'altra festa grande,
salvini, 22-35: così disse; e il grande / giuramento de i dei giurò
/ tra la luce de'doppieri, / il risorto ad annunziar. faldella, 6-19
. fiore, 92-14: mastro guglielmo, il buon di sant'amore, / feci
zuffe fece. machiavelli, 527: il tumulto nel campo de'fiorentini fu grande
dì, che 'n lite verrà d'asia il regno, / tra due gran campi
. tavola ritonda, 1-394: allora il duca, vedendo la battaglia tanta pericolosa
piccola. perocché tanto è grande quanto il tempo, e il tempo nostro è tanto
è grande quanto il tempo, e il tempo nostro è tanto quanto una punta
sapienza cristiana. davila, 640: il fuoco... fu finalmente per ordine
due grand'inciampi, don rodrigo e il bando, erano levati. cicognani, 9-53
testi fiorentini, 79: grande necessità il mi fa fare. m.
m. villani, 8-103: il paese, ov'era destinato, avea gran
che tu ài incantate, ma per vero il sangue che m'ài tolto sarà presto
e le munizioni, delle quali per il guasto fatto nella sortita era grandissimo bisogno.
gagliardo. giamboni, 7-19: vegnendo il colpo per taglio, avvegnaché per grande
[cocca] sopra la quale era il misero e povero landolfo, con grandissimo
e nondimeno le si conceda, e il possa, purché non le si nieghi
. giamboni, 90: non fermerai il detto tuo nel nome di dio,
questa parte. varchi, 23-236: il non potere mutarsi è un gran segno e
parla seco ha da fondar in gran ragione il discorso. cesari, 1-1-97:
niuna cosa gli è grave, se non il non essere amato. bisticci, 3-44
piccolomini, xxi-1-339: grandissima consolazione è il mangiar bene. serdonati, 10-34: adorano
mangiar bene. serdonati, 10-34: adorano il diavolo ed hanno gran famigliarità con esso
del sangue, gli fu subito conferito il governo di piccardia. goldoni, vii-1164
in folio che avevo dinanzi, malgrado il gran bene che mi vuole e malgrado
gran bene che mi vuole e malgrado il grandissimo ch'io voglio a lui. leopardi
a fare sberleffi e gesti di derisione per il gran gusto di vedere quelli della macchina
; vivo, sincero, profondo (il pentimento). malispini, 1-25:
. nardi, i-364: cotale fu il fine della sopra detta impresa con grandissimo
. pallavicino, 7- 355: il pentimento... il proviamo acuto,
355: il pentimento... il proviamo acuto, robusto, grande,
trafigge, ci strigne, ci occupa tutto il cuore, che ci fa vergognar di
-sincero, profondo, deferente (il rispetto, la venerazione, l'obbedienza
3-11: tutti si alzarono e atteggiarono il viso a gran rispetto. 45.
anzi che spasimiate, di conchiudere / il parentado. davila, 592:
davila, 592: era intento il re con l'animo alle cose di roma
è cotesto / errore a che t'ha il folle amor condutto! gir. soranzo
esser non puote / che non perdoni il cielo il tuo delitto. / fu grande
puote / che non perdoni il cielo il tuo delitto. / fu grande, è
delle avventuriere. svevo, 6-103: il tuo carattere allegro, vivace ti farà
peccato mortale. -accanito, sfrenato (il furore, la rabbia, il dispetto
sfrenato (il furore, la rabbia, il dispetto, l'agitazione).
piè. giordani, i-9: per entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal
entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal navigabile, cosa di ornamento e
sacchetti, 15-42: così si rallegrò il marchese di questo, come si fosse
cellini, 1-4 (32): conosciuto il ditto, che gli era uno scorpione
che gli era uno scorpione, per il grande spavento e per la gelosia di
, gioiellata. magalotti, 26-35: è il duca ancora assai giovane e bellissimo della
trovarsi sempre a servir gente alla grande, il poveretto s'era montata la testa.
perché non hai tu dunque a me il rispetto / per l'amicizia nostra, che
accrescerne la potenza, l'autorità, il valore, il prestigio, la fama
potenza, l'autorità, il valore, il prestigio, la fama; esaltarlo.
bentivoglio, 6-3-384: sarebbe un rovinare il re, il far guisa sì grande.
: sarebbe un rovinare il re, il far guisa sì grande. vittorini, 3-6
, e che mostri grande assai. buonarroti il giovane, i-597: perché anche a
piccion grosso. -fare, spacciare il grande o del grande: comportarsi con
domandare o a visitare, la farebbe il grande e non ci vorrebbe venire.
, nel mezzo della strada, facendo il grande. -farsi grande; diventare
, ma l'eccesso quasi di esse e il confuso tumulto io fermano a mezza via
. milizia, iii-121: è stato il primo ad incidere in grande. fino a
è chi lavora in grande, ha il cavallo e il furgoncino per la riconsegna della
in grande, ha il cavallo e il furgoncino per la riconsegna della biancheria,
biancheria, ed è padrone di tutto quanto il lavatoio. -in generale, per
ma frequentemente ripetuti: massima, che il negoziante che pensa in grande e che
4-375: ricordati, come tu fai il pane, di fare... a
. alvaro, 14-80: andò a cercare il figlio che, già grandino, si
.. * la più grandettina, il più grandettino carducci, ii-3-388: so
nidiata di figliuoli, che rocco, il più grandicello, non le arrivava alle
siena, 796: o donna che hai il figliuolo già grandicétto, fallo ben bello
. grandóne. aretino, 8-29: il mulattiere era d'un venti anni o
sbarbato, paffuto, con la fronte come il fondo d'uno staio, con due
, pizzicate ancora di poeta. buonarroti il giovane, 10-923: tu per questo
e rigogliosa? tesauro, 2-282: il parasito del duca di mantova in una
toccare le ginocchia a giorgio antenna, il più grandonaccio svivagnato di villarbona.
grant (sec. x). per il comparativo v. anche maggiore e minore
. anche maggiore e minore; per il superi, v. massimo.
membra ferme, ché 'l movimento e il mutar delle membra significa in fanciulla troppi
: quel grande già, che 'ncontra il cielo eresse / l'alta mole d'error
1-547: si cominciò la divisione tra il popolo e i grandi e appresso tra i
morte non cura alta gloria, involge il piccolo come il grande, e agguaglia
cura alta gloria, involge il piccolo come il grande, e agguaglia i sottani a'
, e aveva assai uomini; ma il più delle città e delle case,
ne'grandi. machiavelli, 20: il populo desidera non essere comandato né oppresso
e li grandi desiderano comandare e opprimere il populo. guicciardini, 2-3-7: fece
/ in che, prima che pensi, il pensier pandi. -stor.
ventisette famiglie alle quali era stato concesso il grandato, titolo nobiliare supremo della monarchia
era dama della regina, e aveva il privilegio di poter stare a capo coperto
quasi tutti grandi di spagna, oltre il medico e qualche altra persona di giocondo trattenimento
vi-204: la sapienza dello umiliato esalterà il capo suo, e farallo sedere nel mezzo
soglio. giordani, i-2-389: grande [il tasso] in quel secolo di grandi
amor di patria. boriili, 1-30: il vecchio verdi... era costruito
federico, detto barbarossa, soprannomato federico il grande. m. adriani, iii-11
la velocità e 'l moto di alessandro il grande. rosa, 199: calligola ordinò
/ ai manli la collana, ai quinti il crine, / e che il grande
quinti il crine, / e che il grande a pompeo più non si dessi.
si dessi. giordani, vii-53: il soprannome di grande ne'tempi antichi e
. gran privato del re don filippo il grande! 4. locuz.
vogliam dire agli ordinamenti della giustizia; il che doveasi rinnovare ogni anno.
un bon montone. linati, 16-119: il giovine che mi parlava era un grandóne
sonagli. prati, 1-19: grandeggiante il tuono / parea le vette subissar d'
: se la dignità, l'ufficio, il nuovo personaggio che rappresentate, richieggono che
sostenuto, più grave e più grandeggiante il periodo, comparisse e più nobile l'
sta e grandeggia un teatro, che il domicilio si può appellare delle tre arti
ii-21: sul carro assiso alto grandeggia il duce. alfieri, 17: immensa mole
ciel torreggi, / e tutto ingombri il vaticano suolo, / curva e lieve,
, ove soli grandeggiano dante grifagno e il suo duca. e. cecchi, 9-172
duca. e. cecchi, 9-172: il temperamento del semesi ha modo d'effondersi
. 3. figur. fare il grande, il prepotente; comportarsi con
3. figur. fare il grande, il prepotente; comportarsi con grande dignità,
mi riducessi ad un'estrema indigenza gettando il poco patrimonio che ho nelle concubine,
mie mani de'soccorsi onde poter io seguitare il corso delle mie lussurie, de'miei
e la sua figura non diminuisce; il maestro del verismo si perde, ma
guerra / è cucullin, e ne grandeggia il nome. pagano, 1-274: non
. pagano, 1-274: non grandeggia il coturno sulle scene... che
d'annunzio, iii-2-1101: sento che il mio dèmone grandeggia là dove l'anima
diceva: / io durerò lontano come il sole, / sarò nascosto come le
, conc., ii-538: alcuna volta il fiorimento istantaneo d'una favella fu veduto
o rinarrare, come soggetto a sé, il sorgere, il grandeggiare e la caduta
soggetto a sé, il sorgere, il grandeggiare e la caduta di napoleone vale
apparire grande. alvaro, 9-130: il suo giovane accompagnatore, grandeggiato sotto il
il suo giovane accompagnatore, grandeggiato sotto il mantello, sentiva i suoi baffi a punta
e per i molti assalti grandemente diminuito il numero de'difensori,...
e la divisione del lavoro hanno accresciuto il prodotto netto e nel tempo medesimo ribassato
netto e nel tempo medesimo ribassato grandemente il salario. piovene, 5-223: il
il salario. piovene, 5-223: il costo della mano d'opera era grandemente
materiale di quelle stesse voci e frasi che il volgo e la prosa adoprano ancora.
giamboni, 10-93: da che venuto fue il giorno che per uscire alle battaglie le
bibbia volgar., v-193: allegrerassi il re, o signore, nella tua
virtù; e grandemente farà allegrezza sopra il tuo salvatore. s. degli arienti
) a un aggettivo, gli conferisce il valore di superi. guittone, i-25-306
], 1-239: noi abbiamo veduto il paese: ed ecco, egli è grandemente
, turbinosamente. bonagiunta, lxiii-73: il fochio lumato / quando la fiam'ha
loro « ecce homo »! allora il popolo gridò grandissimamente: « tolle,
niccolò non gli avessino occupato e tolto il loro. annotazioni sul decameron, 31:
guardarsi grandemente in che modo tu confessi il detto peccato della vanagloria della grazia spirituale
si leggono. serdonati, 9-524: sebbene il re di ternat suo suocero s'affaticò
loro libertà ricuperare. sarpi, vi-1-84: il pontefice udiva e favoriva grandemente l'ambasciator
, 3-269: 10 premo grandemente che il padre bacchini sia fatto...
signorie agli altri. varchi, v-16: il castelvetro... è da molti
maestro alberto, 36: riprendesti anche grandemente il fatto dello ingiusto senato. bibbia volgar
animo suo. varchi, v-16: il castelvetro è biasimato da molti grandissimamente,
questa maniera di trattare ha grandemente alterato il signor duca e però ha dette cose scomunicate
. bibbia volgar., iv-588: il nostro iddio è stato offeso grandemente per
grandemente per molti peccati che ha fatto il nostro popolo. machiavelli, 185:
timore e cura del corpo impedisce grandemente il profitto spirituale. carletti, 33: la
... cagionava... il sospetto della gente moresca, della quale
, 1-236: è cosa che tutto il nostro popolo e principali concittadini grandissimamente ed
negare ogni amore. redi, 16-iv-342: il signor iacopo del lapo me ne ha
preparino ad esser tali che possino fuggire il male e farsi idonei e poter conseguire il
il male e farsi idonei e poter conseguire il bene. giannone, 1-iv-67:
rumore furono grandemente spaventati quelli che difendeano il fondo della città. guicciardini, i-93
della città. guicciardini, i-93: il popolo di firenze, dato per lunga
nei corpi la grandezza, la figura, il numero, la situazione ed il moto
, il numero, la situazione ed il moto o il riposo delle loro parti solide
, la situazione ed il moto o il riposo delle loro parti solide...
: l'estensione misurata... è il modo del sentito, e questo modo
la valigia più grande e quella mezzana e il pacco delle provviste, per ordine di
quella che niente fa a caso, ma il tutto con ragioni vere e con prove
più oltre, ma pure, pigliando il meno, sono circa di diciotto miglia
foscolo, xiv-285: lo farebbe [il ritratto] grande quanto questo foglio di carta
altri suoi figliuoli, n'aveva uno il quale di grandezza e di bellezza di
come faceva egli a proporzionare con questa il resto della grandezza, mentre il pennello gli
questa il resto della grandezza, mentre il pennello gli gocciolava sopra il viso e
, mentre il pennello gli gocciolava sopra il viso e il ventre gli s'appiccava sotto
pennello gli gocciolava sopra il viso e il ventre gli s'appiccava sotto il mento?
viso e il ventre gli s'appiccava sotto il mento?
a'nostri tempi piè d'eliprando, il quale è poco meno d'un braccio alla
, 4-7 (441): era sotto il cesto di quella salvia una botta di
elevata. fra giordano, 2-33: il nano perch'egli sia in su la
sfogo. garzoni, 1-839: radrizza [il calzolaio] i zoppi col zoccolo alto
f. negri, 119: il pino palustre... cresce a poca
delle apuane avvallava, quasi per partorire il serchio ed imprimergli il corso verso pisa
quasi per partorire il serchio ed imprimergli il corso verso pisa e il maggior fratello
ed imprimergli il corso verso pisa e il maggior fratello. alvaro, 5-253: voglio
che le governano, quando manca loro il vento favorevole, prima vogar contr'acqua in
ii-200: aveva... fatto fare il capitano un cannone di bronzo di smisurata
). aretino, iv-1-57: averete il modo di mandarmi de i robini e
guicciardini, v-41: gli era difficile il fare [le provvisioni], sì
levino in superbia, sì m'è dato il stimolo della carne mia, l'angelo
successe nel regno carlo..., il quale fu quello che, per la
l'entusiasmo de'soldati per lui, il suo carattere fermo e altiero, la
volontà, ed ella conoscerebbe allora che il suo beneficio non è stato collocato in cuor
loredano, 1-98: ma che pregiudizio riceve il sole, se una nube importuna si
sembrano piccola cosa dopo tanto fracasso. ma il poeta non intende qui di spiegare la
la grandezza del rimbombo, ma solo il frequente vicendevole rimbalzo dell'eco.
ore, ma più mite per tutto il giorno susseguente del quattordici, ancorché nel
b. davanzali, ii-497: lasciarlo [il vino], tramutandolo, svaporare,
ministri delli principi, che risiedevano presso il pontefice. delfino, 1-520: ecco il
il pontefice. delfino, 1-520: ecco il fine e la meta / della regai
grandezza. / sta vicino all'altezza / il precipizio sempre. algarotti, 1-443:
sempre. algarotti, 1-443: presentemente il commercio forma la base della felicità e
, cercò d'abbassare quanto si potesse il più la grandezza dei medici. giusti
nuova che gli farà essere nel mondo il popolo illustre, potente e civile per
tarengo tra sabbia ed acqua, tutto il popolo delle palafitte e delle carene,
carene, esala in grida di giubilo il presentimento della grandezza suscitatogli dall'eroe costruttore
, « in che modo si fa il re », e non si stancava di
si stancava di fare, disfare, rifare il suo regale fantoccio e di dichiarar le
molte ricchezze,... ma il nudo valore, la virtù stessa di colui
la virtù stessa di colui che chiedeva il magistrato, erano avuti in considerazione.
pare grandezza dello impe- radore, perché il classico si canta presente l'imperadore.
e le ricchezze, che gli avrebbe dato il mondo, e alle quali lo zazzara
che, dando ad essa luogo, il presente picciolo libretto, poco presento alla
successe un piccolo diverbio, nel quale il signor floriano buscò per isbaglio un piccolo
bibbia volgar., v-584: grande è il signore, e molto da lodare;
da essa [poesia] può rappresentarsi il mondo superiore, cioè la natura, la
, con offerte e con penitenze volontarie il peccato appena espiabile della felicità o dell'
g. villani, 12-90: fece il detto tribuno fare cavaliere al sindaco del
, 120 (162): in tutto il mondo non era sì grande reame come
bandello, 1-1 (i-io): il padre de la promessa fanciulla pensava a
alcuna parte, come talor sol essere il franzese in troppo grandezza e 'l tedesco
piccolezza. boterò, 1-128: tiene [il re] sei mila uomini di guardia
contra la grandezza della corte. buonarroti il giovane, i-368: l'ostriche vi
47: di maggiore maraviglia è ancora il vedere la grandezza e splendidezza del vestire
verga, i-308: egli portava ancora il berretto, soltanto lo portava di seta
turismo e con la novità venale che il forestiero paghi vitto ed alloggio; e
dire. masuccio, 414: cognobbe il vertuosissimo e illustrissimo re la intera vertute
di un pittore si darà più facilmente il caso, ch'ei conservi da vecchio
claudiano nacque in tempo basso, quando il fior della lingua latina era quasi caduto
ha da parlarsi di suggetto eroico, sveglierà il poeta in se stesso tutti i semi
lo furono raffaello nel decimosesto, e il caracci nel decimosettimo. gentile, 3-138
senza versi parlava. bembo, 2-67: il che fece medesimamente il petrarca, pure
, 2-67: il che fece medesimamente il petrarca, pure nel medesimo principio delle
con gravità e grandezza a fine conduce il suo poema. gelli, 17-295: vivendo
, di circuizione. boccalini, i-87: il sottopor gl'ingegni dei capricciosi poeti al
riconoscere in lui, non parendomi che il suo stile sia sconveniente né alla grandezza
, interserirvi molti episodi,... il poema cresca in tanta grandezza che disconvenevol
e dismisurato: però che non dee il poema eccedere una certa determinata grandezza.
non mai si offrono esemplari che offuschino il lettore con la soverchia bellezza e lo
tasso, 8-4-367: adunque è grande il sole, / ma quel di sua
in cielo, / da ciascuna di loro il lume sparse. bruno, 3-91:
distanza. galileo, 3-4-172: dimostrandosi il disco di venere nelle due congiunzioni e
prima; nel giudizio della quale se inganna il senso, che non è potente a
distanza maggiore. galileo, 3-1-391: il diametro apparente d'una stella fissa della
5 secondi, cioè 300 terzi, e il diametro di una fissa della sesta grandezza
luna. papini, 28-33: era il depositario di tutte le tradizioni del castello
. b. croce, i-2-4x: il triangolo geometrico in quanto tale non è né
triangolo vi si unisce neh'immaginazione, il geometra nei suoi ragionamenti non ne tien
porien- tamento, ossia la direzione e il verso. -in partic. grandezza fotometrica
fortini, i-180: per sorte aveva fatto il bucato e... tutti li
, che ha grandigia, vuol fare il grande. = deriv. da grandezza
ha sempre avuto poteri gran- dificanti; il papato ha virtù transumananti. grandigia
bocchelli, 2-v-318: la salutava [il giardiniere] e la teneva a giorno
le grandiflore; -oppure: -è venuto il tempo di ritirare in serra le azalee.
circondano. giocosa, 119: poi venne il vizio del bere, e quante non
v-3-188: il popolo silenzioso mirava la gentilesca grandigia
vedere... sfilare anche il suo signore alfonso di ferrara, in mantello
rinuccini, 1-280: usavano già le donne il ciuffo e la grandiglia assai grandi,
pizzo bianco,... ribatte il suo candore sul volto. = termine
v.]: quel grandiglione ha sempre il capo al chiasso. pea, 1-235
quel maligno di aristofane, quando descrive il certame che ebbero nell'inferno pel primato
che ebbero nell'inferno pel primato tragico il grandiloquente eschilo ed il molle euripide?
pel primato tragico il grandiloquente eschilo ed il molle euripide? leopardi, i-1202: lo
nimbo fumeo degli incensi, si addensava il grandiloquente fastigio di roma cattolica. =
. grandiménto, sm. ant. il far grande, il comportarsi da grande
sm. ant. il far grande, il comportarsi da grande; importanza, solennità
compresse che soffocate dalla guerra spietata contro il brigan taggio. idem,
/ dal fero grandinar vede spogliato / il suo campo che avea di spighe adorno
vendemmia: / se anche grandina, il prezzo è già fatto. luzi, 1-20
è già fatto. luzi, 1-20: il fiume scorre, la campagna varia,
e mano che non tremavano, tra il grandinar di morte, sotto gli spalti
grandine. alamanni, 7-i-93: quando il fero aquilon fa guerra al cielo,
rimbombo / fischiar la fromba o grandinare il piombo. de amicis, xi-40:
sassi. tassoni, 6-3: offuscò il cielo, ai rai del sol fe'scorno
, ai rai del sol fe'scorno / il grandinar de le saette sparte. aleardi
. carducci, iii-25-280: io ho fatto il callo alle insolenze, alle ingiurie,
, ch'egli passasse oltre. anzi, il fermò, arditamente; ed i rimproveri
a grandinare. cicognani, 2-75: il marito scusa la serva giovane e bellina,
anche sostant. cattaneo, iii-4-82: il rintuono di due batterie vicine e il
il rintuono di due batterie vicine e il grandinare dei fucili si udivano soli in quella
veder, si grandina e punteggia [il corallo]. govoni, 619:
piedi, e d'intorno quanto era il vano dell'arca, la grandinò di perle
purpuree piogge. dottori, 1-183: [il vincitore] grandinò sopra i fuggitivi un
marino, 1-79: mentr'è caldo il metallo, i tre fratelli / ch'
. a. martini, xi-317: il freddo portato dalle grandinate è fortissimo.
fatai fossa trovò insieme la morte e il sepolcro. 2. caduto,
. d. battoli, 16-1-65: [il demonio] cominciò a dargli a vedere
ristesse. andrea da barberino, 1-80: il tempo si turbò... e
. caro, 4-244: in questa il cielo / mormorando turbossi, e pioggia e
di neve. gemelli careri, 1-v-345: il venerdì 23 spirò maestro tramontana, continuando
della grandine. déledda, iv-855: il disastro maggiore fu la grandine, d'
all'aria polvere e sassi, ricoperse il povero perinotto. d'annunzio, iii-2-232
faldella, iv-151: nel mille ottocento cinquantuno il conte si trovò inebetito, e ammogliato
aurati, / e grandine di colpi il petto stracci. manzoni, pr. sp
e poi, rovesciata la palpebra, attaccarvi il medicamento. citolini, 258: le
ingannati, xxi-1-242: lo sciolsi dinanzi [il giovinetto]: e, a un
tuoni temeva la grandine, e ringraziai il cielo quando partì senza percuotermi. manzoni
fatti tuoi; però che dice salomone: il lampo va dinanzi alla grandine e la
in certe regioni, altrettanto grandinifero che il cielo incombente su alcune mezze pertiche della
temporali, e nel- l'ore circa il mezzo giorno, in cui giusto sogliono questi
grande. a. boito, iv-137: il portone senza serrami si spalanca grandiosamente sulla
. e. cecchi, 5-505: il senso della natura grandiosamente palpita nelle antiche
. leopardi, i-34: ha anche [il testi] qualche immaginetta graziosa,.
. carducci, iii-12-173: attesta [il sarcofago]... la grandiosità romana
. carducci, iii-7-394: nell'arte il metastasio e il goldoni ci rappresentano il
, iii-7-394: nell'arte il metastasio e il goldoni ci rappresentano il passaggio dai contorcimenti
il metastasio e il goldoni ci rappresentano il passaggio dai contorcimenti dell'affannosa grandiosità spagnuola
aspettavano, alla pioggia e al sole, il giorno di essere intagliati pei terrazzini e
robustezza. bertola, 65: rovinato [il palazzo elettorale] dalle guerre del passato
tutto. rajberti, 2-127: presenta [il louvre] un insieme di tanta grandiosità
. verga, 2-249: era [il paesaggio] di un pittoresco stupendo,
apprezzare. d'annunzio, iii-1-276: il vento, il sole, la grandiosità
d'annunzio, iii-1-276: il vento, il sole, la grandiosità dei monti.
grandiosità dei monti. deledda, iv-11: il pastore e il cavallo parevano piccolissimi in
. deledda, iv-11: il pastore e il cavallo parevano piccolissimi in quella solenne grandiosità
dolorosa e consolante come l'arcobaleno dopo il diluvio. grandióso, agg.
, 1-i-187: quanto al padre, il poveraccio aveva sempre delle idee, grandiose
, gli altieri. ma a dire il vero si stimano; nel resto non sono
, i-211: alla stessa plebe egli dà il grandioso titolo di 'maestà 'fedele
imbeverti quelle grandiose e difficili parti che il medesimo nudo ti reca avanti. che
tragedia. d'annunzio, v-3-76: il disegno vi è semplice e grandioso.
-sostant. milizia, iii-75: crede il grandioso applicabile alle opere non
più al grande ed al grandioso, il petrarca mira al bello ed al grazioso
grazioso. e. cecchi, 2-114: il grandioso, il glorioso, sussistono senza
. cecchi, 2-114: il grandioso, il glorioso, sussistono senza scorie neh'immagine
.). redi, 16-viii-166: il cioccolatte è riuscito perfettissimo. le cicchere
s. maffei, 5-5-165: il lavoro [dell'arena di verona] è
d'architettura, che non manca di fare il suo effetto, e decorate di marmi
di giustiniano. bocchelli, 6-144: il parco era grandioso tuttora, per quanto
ha la greca. cagna, 1-175: il grandioso panorama della valle sfumava lontano in
fresco. montale, 1-33: sopra il tetto s'affaccia / una nuvola grandiosa.
nuova città che portasse ai secoli venturi il di lui nome. beccaria, ii-29:
: un'aria grandiosa avea per noi il lunghissimo ponte di barche già seminato di
ordine nell'arena. alvaro, 2-171: il sole fuori era grandioso e il mare
: il sole fuori era grandioso e il mare accecante. 7. molto numeroso
bonagiunta, lxiii-65: servo [il cuore], m'ha dato,
al savio uomo s'appartiene di grandire il suo nemico infino ch'egli è lontano.
alla religione. ammirato, 1-6: il gran duca cosimo principe prudentissimo tra tutti
religione di santo stefano, dispose che il gran maestrato di quella a'futuri duchi
si dovesse. sarpi, vi-1-93: il granduca di toscana era sopraffatto da un
sopraffatto da un eccessivo desiderio che [il negozio] si accomodasse per mano sua
assunto nel 1765 al trono di toscana il granduca leopoldo. giusti, 2-335: il
il granduca leopoldo. giusti, 2-335: il granduca sta su per i tedeschi,
tedeschi, / i tedeschi stan qui per il granduca: / e noi paghiamo granduca
e tedeschi. carducci, iii-24-44: il granduca leopoldo ii, tornando da una
granduchi poi avevano imparato a tassare perfino il sapore, ai poveri. 2
; e lo dicono tuttavia, benché il granduca non ci sia più.
di san miniato e non avendo speranza che il governo granducale mi lasciasse insegnare più altro
granduca; durata del tempo durante il quale essa si esercita; territorio sul
: ferdinando, facciasi cardinale che riceva il granducato. botta, 4-353: ferdinando succedeva
[s. v.]: sotto il granducato di leopoldo i, detto il
il granducato di leopoldo i, detto il grande, la corruzione medicea s'aggrandì.
persona la granduchessa. tasso, iii-8: il pregai che mi facesse grazia di mandarmi
pregai che mi facesse grazia di mandarmi il dono che tanto benignamente piacque a la
duchessa, la duchessa di mantova, il cardinal monti, ed altro numero di
rivista la granduchessa d'assia nel presentare il suo reggimento all'imperatore, invece di
di toscana (in quanto, durante il risorgimento italiano, si opponeva all'annessione
ci vengono di colà, pare che il partito nero, i clericali e 1
ficenza che sta fra il commendatorato e la gran croce.
onore'. b. croce, iii-22-223: il re stesso fu indotto a scrivere personalmente
la grandule è comune, come scrive il bonaparte (tomo i, 'mammiferi
e nelle pianure sterili e sabbiose, ove il terreno si accorda col colore delle sue
iii-95: certo è un grand'uomo il signor dottore: è l'onore del
nostro secolo. guadagnali, 1-ii-228: se il professor vaccà si fosse messo / a
recarono le grandezze, poiché fanno tanto il grande? dove ritoman poi le lor grandure
s. maffei, 5-1-235: il nome d'acinatico, che viene a
granellato, sembra farci intendere che si spremesse il mosto dalle sole spicciolate granella, separati
. olivi, 292: si vede il corpo mole dell'animale formato di un
di festevole unione intendeva a rimettere in onore il
di vetro. verga, 2-313: faceva il -granellino. ridotti fra gli amici
. d'annunzio, v-2-708: scoprire il segreto dell'universo mal nato ne'granelli
permuta delle loro granella, amavano meglio il soffrire la scipitezza delle loro vivande,
scipitezza delle loro vivande, che aprire il commercio ai loro nemici. targioni pozzetti
leguminose. fra giordano, 198: il ventre della terra si è il minore
198: il ventre della terra si è il minore luogo della terra, come sono
[bibbia], 2-44: egli [il regno di dio] è simile ad
le buone granella in terreno che stimano il più acconcio. gioberti, 254: se
gitta la prima idea,... il granello da te seminato frutterà infallibilmente.
-pistillo. cavalca, 18-275: il giglio ha in mezzo delle fronte tre
fare dell'uve grosse notomia, / cavandone il granello da ogni lato. baruffaldi,
fariano sfondare, e mandar male tutto il vetro. spallanzani, 4- ii-154:
questa lava. cattaneo, iii-3-269: barattavano il loro diavolo per un granello di polvere
i granelli di che insieme contiene il vino e il piccolo granelletto. celsale
che insieme contiene il vino e il piccolo granelletto. celsale e le molliche
in questo oscuro / granel di sabbia, il qual di terra ha nome. landolfi
, 64: nessuno, possessore sotto il cranio suo d'un granello di giudizio,
medicine. sacchetti, 112-82: gli trasse il granello, e morissenne. modesti,
. nelli, iii-35: è venuto il macellaro a portar due bellissimi granelli per
s'empie lo staio e si fa il monte: con perseveranza e pazienza si
empie lo staio e si fa il monte, io. dimin. granellino
. granellàccio. parini, 325: il diavol, credo, che vi salti ormai
. palladio volgar., 3-21: il fior delle rose non è il fior
3-21: il fior delle rose non è il fior giallo granelloso ch'è dentro alla
/ granelloso ed asciutto ama gettarlo [il fimo]. olivi, 292: si
]. olivi, 292: si vede il corpo molle dell'animale formato di un
fino a creare la pallottola granellosa che aspetta il dolce e il colore.
pallottola granellosa che aspetta il dolce e il colore. -pieno di semi (
5. manetti, 1-37: il farro o gran farro naturale...
. 5. cavalli, lii-8-33: il signor duca non si serve gran fatto
lui. g. bentivoglio, 4-1576: il re d'inghilterra, potente in mare
fatto lodevolmente. nievo, 67: il gioco non tirava innanzi gran fatto,
in punto lo si lasciava per intonare il rosario. = comp., per
e simili. nieri, 169: il gatto come sentì l'odorino, saltò sopra
feste. viani, 4-72: ostinato come il mefistofele maligno e dalle granfie adunche,
. segneri, iii-1-256: tenendo frattanto il reo guadagno sì stretto,..
: brillò in viso all'idea di avere il malcapitato... nelle granfie.
/ appicca, o povero libro, il tuo voto. -conficcare le granfie in
scrupolo del tarlo / che ha roso il cristo e non voleva rodere / il chiodo
il cristo e non voleva rodere / il chiodo! 4. prov.
granfiata, sf. colpo d'artiglio; il segno la sciato da un
è desta, / o che le viene il granfio, o che le
dei prodotti agricoli e in seguito per il lavoro manuale dei monaci stessi poi trasformata
. lami, 1-2-352: serpeggiava [il mugnone] intorno alla collina situata alla
per fattore. bocchelli, 9-179: il convento è un rudere; ma cascine
nel senso di 'granaio '. il termine fu portato in italia dai monaci
gran [o] e giallo (per il colore dei fiori): con accostamento
(grancière), sm. stor. il monaco che amministrava una grangia.
persona. gigli, 2-237: pensando il papa portarsi a riposare in quella fortezza,
riposare in quella fortezza, non volle il granciere che vi era aprire...
a cui, in passato, spettava il compito di dare il cambio ai piccoli
in passato, spettava il compito di dare il cambio ai piccoli posti, di proteggere
gir. priuli, ii-194: lassava [il re di francia] una grande guardia
milizie agli avamposti, sì per dare il cambio ai piccoli posti, sì per opporsi
granguardia 'e * gran guardia ', il posto della guardia principale in una fortezza
* granguardia ', la casa stessa o il palazzo. = comp., per
mese). viani, 19-104: il granifero giugno fu la sua salvezza.
colorato misto con frammenti di marmo, il cui aspetto imita il granito; viene
di marmo, il cui aspetto imita il granito; viene gettato in apposite forme
; viene gettato in apposite forme con il procedimento usato per gli ordinari calcestruzzi;
). vittorini, 1-48: il pavimento... è in mattonelle rosse
o per trattamento meccanico 0 lasciando cadere il metallo fuso in un recipiente pieno d'
d'acciaio (usata come abrasivo per il taglio delle pietre, per alcune applicazioni
vivi, ciascuno dei quali non supera il diametro di 2-3 mm, impiegati come
giordano [crusca], attendono con ansietà il grani- mento maturo e ben fatto
... lo fa granire [il miglio]. marino, 12-3: falce
tronchi la spica. baruffaldi, xxx-1-72: il fior si slega e, maturando ognora
sfarina inaridito. pascoli, 175: il grano già facea lo stocco. / anzi
granisce in ombra. deledda, iii-285: il frumento... si è seccato
-per estens. cominciare a dare il frutto (una pianta); maturare
: le castagne cominciano a granire dentro il cardo. -impers. cinelli
cinelli, 1-32: risalgon su su verso il senese dove granisce dopo, sempre a
verdi e acerbe, e prima che graniscano il seme..., sono ricercate
formare. viani, 19-367: aveva il volto maculato di un bulicame violetto,
per dimostrare e panni più grossi, il quale modo si domanda granire; il
il quale modo si domanda granire; il quale si fa con uno ferrolino bene appuntato
disegno). arntenini, 1-56: il granir li dissegni per tal via ne apporta
granaglia. longano, xviii-5-389: il vantaggio ignominesco che molti riceverono in quell'
ecc., che viene agitato durante il congelamento in modo da ottenere una massa
con cui viene messo in commercio il carbone vagliato (e le sue
e. gadda, 465: il nostro monumentale cimitero aveva spalancato...
. 2. figur. tarchiato (il fisico di una persona); forte
beltramelli, i-123: non s'era il granitico vescovo piegato alla volontà della contessa
bernari, 7-139: per non mostrare il suo turbamento al suo granitico concorrente tirò
, poi la spiga, e poi il granello granito della foglia. caro, i-274
, iv-166: vedevo... il disteso splendore delle messi granite.
due fresche e granite ragazzotte / fanno il burro, i formaggi e le ricotte
que'più graniti. guerrazzi, iii-13: il governo costituzionale... ribolle sulla
sulla virtù latina, fitta e granita come il fieno. -nobile, sublime
più di quel noderoso e granito, il qual risuonan le consonanti. 5.
contrassegni, faccendo di aver fatto il tuo alfabeto di lettere bellissime, ed il
il tuo alfabeto di lettere bellissime, ed il medesimo il tuo granito per far
alfabeto di lettere bellissime, ed il medesimo il tuo granito per far la granitura
. questo è alquanto più tenero che il porfido; e di questo granito ce n'
che cristallizzarono insieme: le principali sono il quarzo, il feldspato, la mica,
: le principali sono il quarzo, il feldspato, la mica, l'omiblenda.
di granito bigio. cattaneo, iii-1-244: il granito rosso del monte nieddo è simile
carducci, ii-4-108: quei signori lasciano il granito e vengono a costruir su la
. guerrazzi, ii-190: io morderò il granito della macina sotto la quale mi
introversione. guerrazzi, 6-11: il cielo stava ineccitabile e chiuso...
da granire e sulla quale viene deposto il materiale abrasivo). 3.
granitura: consiste in una vasca in cui il materiale da granire è rimescolato con sfere
granitura1, sf. bot. il complesso dei processi biologici che provocano la
per graduare nel tempo la deflagrazione; il complesso delle caratteristiche (forma, dimensioni
le facce della moneta e ne chiude il campo. = deriv. da
, 166: itosene a malta a trovare il gran maestro di rodi, fu raccolto
g. b. adriani, 1-ii-139: il gran maestro di malta mandò a richiamare
gran maestro di malta mandò a richiamare il suo generale con parte delle sue forze
don pietro, e insieme con loro il principe di taranto. statuti de'cavalieri di
. giorgio, del quale è gran maestro il re. p. verri, 4-47:
cavalleresco di san gennaro... il re è gran-maestro. nievo, 12:
della serenissima. pascoli, 1129: il gran maestro alza le mani al santo
le mani al santo / e intuona il canto nel silenzio sacro. 2.
gir. priuli, iv-285: avea rechiesto il grande maestro de milano, grande capitaneo
grande capitaneo in le arme, et ettiam il signor zuan iacobo treulzio,..
di guisa andò alla corte, ove il re creollo granmastro di francia e gli mostrò
di suprema dignità nella milizia dell'artiglieria. il granmaestro è il generalissimo, o comandante
milizia dell'artiglieria. il granmaestro è il generalissimo, o comandante supremo, a cui
gram- maestri, dicendo che avevate perduto il bandolo e che quanto alla perizia mettevate
tommaseo [s. v.]: il gran mondo è quel guscio di noce
') assai nell'uso per indicare il ceto di coloro che per ricchezza,
anche culmi secondari o rami (e il fenomeno è detto accestimento) che,
è detto accestimento) che, come il culmo principale, hanno internodi vuoti e
frumento. -in partic.: il frutto stesso del frumento (detto anche
. giov. cavalcanti, 244: il grano rincarò soldi dieci lo staio. mattioli
mattioli [dioscoride], i-304: il grano, così chiamato da noi in toscana
chiama in lombardia fomento, del quale per il vivir nostro cotidiano facciamo noi il buon
per il vivir nostro cotidiano facciamo noi il buon pane, dico buono, per
pane, dico buono, per esser il pane del grano il più lodato, il
, per esser il pane del grano il più lodato, il più nutritivo
il pane del grano il più lodato, il più nutritivo
e il più gradevole al gusto di ciascun altro pane
c. durante, 203: fa il grano assai e sottili radici e produce
quali non fanno però rami. stassene tutto il verno in erba: ma come l'
bonacciare, comincia ancora egli a mandar fuori il gambo, e come ha fatto il
il gambo, e come ha fatto il terzo overo il quarto nodo, produce
, e come ha fatto il terzo overo il quarto nodo, produce poi le spiche
rosa, 39: voi non manderete il grano a frangere, / se non prendete
per clio. trinci, 364: il grano duro bianco e rosso con la resta
uso di paste. lastri, 11-66: il grano gentile si adatta a tutte le
disposizioni dell'aria. manzoni, 73: il grano lanciato dal pieno / ventilabro nell'
5-577: la ricchezza dei sassi è il pane, grazie all'ottimo grano duro
leggenda aurea volgar., 551: il granello del grano caggente in terra e
col sedere alla mensa del re raccogli il grano de'favori. leopardi, v-458:
che almeno perché non arrivassero ad affogare il buon grano, si tagliassero dappiede.
6-135: questa bambina è spuntata come il grano sotto la neve. -per
fatta copia / per mal governo, il misero marino, / che s'inghiottiano i
/ che s'inghiottiano i censi, il grano, il vino. -battaglia
inghiottiano i censi, il grano, il vino. -battaglia del grano:
. d'annunzio, iii-1-803: viene il parentado / a portarti le canestre,
o di altre piante commestibili); il frutto stesso che ha forma di granello
. galileo, 1-1-282: ho fatto il saggio de'piselli, che ugualmente si
mangiano, essendo cotti, i grani e il guscio. arrighetti, ii-1-3-295: di
168: io chiamo grano non solo il frumento, ma tutto quello che suol tenere
frumento presso molti, siccome la segala, il riso, il grano- dindia, il
, siccome la segala, il riso, il grano- dindia, il miglio, le
il riso, il grano- dindia, il miglio, le fave, ecc. lanzi
saggina, / coi penduli grani che il vento / scotea, come una manina
, come una manina / di bimbo il sonaglio d'argento? moravia, ii-191:
, mais. soderini, ii-371: il turchesco frumento... altri lo chiamano
, 3-101: l'america [ha] il maiz che noi chiamiamo grano d'india
mais. targioni pozzetti, 12-5-400: il mayz, chiamato da noi grano turco
america. s. manetti, 1-99: il mais, detto da noi volgarmente grano
v. granturco. -grano gnidio: il frutto delle piante della famiglia timeleacee.
timelea è quella della quale si ricoglie il seme, che si chiama grano gnidio.
anguillara, 14-47: tant'anni bramo unito il corpo a l'alma, / quanti
di me? purché arrivasse a casa il grano. 7. agric.
del frumento. ginanni, 1-35: il grano ghiottone... è morbo interno
lunghezza. guarino guarini, 1-71: il dito era suddiviso in quattro grani,
consentire alla punta del percussore di colpire il cannello posto sul fondello del bossolo.
coniare da ferdinando i d'aragona per il regno delle due sicilie, che equivaleva
. b. davanzati, ii-430: il marco si è il besse romano, cioè
, ii-430: il marco si è il besse romano, cioè otto once, e
: l'oncia in 24 danari: il danaio in 24 grani. p. della
della carne. boccardo, 2-371: il grano dividevasi in io cavalli o in
di un'eclissi totale di sole fra il disco del sole stesso e quello della luna
. a. cocchi, 4-2-120: il male... ha tutta l'apparenza
3-108: dall'altra parte, oltre il simeto, il feudo desolato e nudo,
altra parte, oltre il simeto, il feudo desolato e nudo, la terra da
.. intascando quei pochi soldi che il fattore, ad aumentarne il valore, aveva
pochi soldi che il fattore, ad aumentarne il valore, aveva conteggiato per grani.
grano per grano. -andare qualcosa come il grano in sabbia: riuscire senza effetto
accontentarsi di quanto si possiede; lasciare il bene per il meglio (rischiando di perdere
si possiede; lasciare il bene per il meglio (rischiando di perdere anche quello
di miglio di più. -salvare il grano per perdere il podere: da un
. -salvare il grano per perdere il podere: da un beneficio subire uno
ma con usura — ed allora si salverebbe il grano per perdere il podere.
allora si salverebbe il grano per perdere il podere. -seminare zizzania in mezzo
zizzania in mezzo al grano, mescolare il grano col loglio: confondere i buoni coi
: confondere i buoni coi cattivi, il bene col male. cavalca, ii-193
ii-193: lo nimico dello uomo, cioè il demonio, seminò zizania nel mezzo del
questi col grano di molte virtù mescolando il loglio d'alcune imperfezioni era riputato proclive
sdegni e al furore. -separare il grano dalla paglia o dalla pula o
dalla pula o dal loglio: discernere il bene dal male; distinguere i buoni
grano dalla paglia, e ha tolto cristo il ventilabro ovvero la pala. paleotti,
subito la pigliano ad imitare senza scegliere il grano dal loglio. d. bartoli,
o due nel cervello. -togliere il loglio dal grano: dissipare malintesi.
/ so che noi caverem del grano il loglio. -vedere più paglia che grano
, 24: a san martino sta meglio il grano al campo, che al mulino
ur- bano (25 maggio), il frumento è fatto grano. -chi
è fatto grano. -chi ha il grano non ha la sacca e chi ha
e chi ha la sacca non ha il grano: a ognuno manca qualcosa.
. nelli, 20-1-17: così è: il grano va a chi non ha sacca.
hanno difetti. zeno, xxx-6-181: il grano non si dà senza la paglia
sempre qualche male. -ogni uccello conosce il grano: ognuno cerca di trarre profitto
. addio, comare, ogni uccel conosce il grano. g. m. cecchi
. cecchi, 1-2-486: ogni uccello conosce il grano. il re / evichelmo,
: ogni uccello conosce il grano. il re / evichelmo, poiché ha fatto sin
2-282: dalle vasche del giardino saliva il coro delle granocchie. 2. dimin
: * gra- nocchiella specie di rana il cui corpo è liscio e verde,
= deriv. da granocchia (per il nutrimento). granocchiàio, sm.
sm. region. granturco. il monitore di roma, lv-200: il governo
il monitore di roma, lv-200: il governo è stato costretto ad autorizzare il
il governo è stato costretto ad autorizzare il fomaro a mescolare una * certa '
di buona volontà... cementano il pranzo con una buona scheggia di * granone
lastri, 1-4-163: seminò... il grano nero di tartaria in terreno sciolto
3 interni e 5 esterni); il frutto è un achenio tipicamente trio- foro
ancora la polenta, del che vivono il verno. targioni tozzetti. 12-6-130: un
altri popoli... tale è il * fagopyrum vulgare erectum';...
delle loro conquiste, e perciò ritenga il nome di 4 grano saraceno'o 4
. negri, 2-917: solo adesso il grano saraceno fiorisce, solo a novembre avanzato
, le lanosità, la levigatezza, il peso. = deriv. da
crescenzi volgar., 3-7: il [grano] grosso adunque, il
: il [grano] grosso adunque, il quale massimamente ha le spighe rosse,
pasolini, 1-167: il camion tagliò dal quartiere della gente perbene
. p. venier, li-2-656: il principe secondogenito però possiede il gran priorato
li-2-656: il principe secondogenito però possiede il gran priorato di castiglia con rendita di
cavalieri di s. stefano, 131: il gramprióre dell'ordine, che altrimenti si
d'età d'anni xxix compiiti, il quale vogliamo si elegga dal capitolo generale
anni. v. gussoni, li-6-531: il secondo de'maschi è filiberto, gran
segnatamente del popolo d'israele. ritenevano il titolo di gransacerdòte anco gli usciti d'
d'uffizio. papini, 20-455: il malfattore fu accompagnato al palazzo di hanan dove
accompagnato al palazzo di hanan dove abitava il genero suo, il gran sacerdote cajafa.
hanan dove abitava il genero suo, il gran sacerdote cajafa. = comp
g. b. adriani, 1-i-482: il bascià..., tenendosi ingannato,
lenno,... laddove ora il gransignore, uscito appunto con gli anni
del g [ran] signore nasce che il chiamano con isfacciata adulazione dio in terra
gransignorile, agg. disus. che riguarda il sultano. tommaseo [s
turchia. burchiello, 1: il despoto di quinto e 'l gran soldano
la luna ottomanna alla coda se comandasse il gran- sultano. -per simil
s. v.]: 4 pare il gran sultano ', d'uomo bruscamente
2. campo in cui è stato seminato il granturco. nieri, 3-91: granturcale
d. bartoli, 43-4-116: è il maiz quel medesimo che fra noi il
il maiz quel medesimo che fra noi il gran turchésco. granturchéto, sm.
, sm. bot. la pianta e il frutto di mais. carletti,
pane] che l'indiani fanno con il mais, che noi chiamiamo grano di turchia
sotto questo titolo... comprendo il grano turco, o d'indie. percoto
fiorenti ragazze occhi pensosi, / mentre il granturco sfogliano. alvaro, 2-19:
granturco sfogliano. alvaro, 2-19: il granturco decorava con le sue pannocchie i
gir. priuli, 1-8: il re alfonso..., dubitando
papa a nizza e del passaggio che prepara il gran turco. tramater [s.
imperatore degli ottomani, che dicesi anche il gran signore. = comp.
2. campo in cui è stato seminato il granturco. crusca [s. v
: * granturcole ', dicesi pure così il campo stato seminato a granturco.
. -teoria granulare: quella secondo cui il protoplasma e 11 nucleo cellulare sarebbero costituiti
, è ora superata da quella che considera il protoplasma come corpo con struttura colloidale.
2-i-871: lo scricciolìo cresceva, granulando il silenzio. 2. rifl.
.). medie. formarsi (il tessuto di granulazione in una ferita)
in lavorazioni chimiche e simili, ha il compito di ridurre in granuli una materia
granulare1. granulazióne, sf. il ridurre una sostanza o una materia in
) allo scopo di renderne più facili il maneggio, la distribuzione, l'utilizzazione,
, la distribuzione, l'utilizzazione, il trasporto, ecc. tramater [
medie. di ferita in cui si forma il tessuto di granulazione. granuleggiare,
{ granuléggió). medie. formare il tessuto di granulazione (una ferita).
che costituiscono alcuni materiali compatti (come il granito) o sciolti (come la
a depositarsi al fondo del recipiente costituendo il sedimento). 7. farmac.
e che formano l'immagine fotografica; il loro insieme, grana. 9.
), sm. fisiol. leucocito il cui protoplasma contiene granulazioni citoplasmatiche diversamente colorabili
dal sufi, -orna (che indica il tumore); cfr. fr. granulome
proporzione di cemento o di calce, il volume degli spazi vuoti sia minimo. -curva
figura granulopoièsi, sf. fisiol. il processo di formazione dei granulociti; granulocitopoièsi
una granulosità afrodisiaca copre di lume spumoso il travertino degli spigoli dei palazzi paonazzi.
struttura granulosa particolarmente evidente (costituisce il centro corticale della vista e ha sede
. gemelli careri, 1-i-242: il gran visir è il luogotenente generale dell'
careri, 1-i-242: il gran visir è il luogotenente generale dell'imperio e degli eserciti
[ran] signore, di chi tiene il suggello. algarotti, i-vi-iio:
suggello. algarotti, i-vi-iio: il gran-visire accampato sul danubio rinforzava di munizioni
.]: chiamasi * gran vizir 'il primo ministro dell'impero ottomano. alcuni
che 'gran visir '), il primo ministro del gran turco; giacché
panzini, iv-306: 'gran visir', il primo ministro dell'impero ottomano. *
, letteralmente * facchino ', che porta il peso del governo, 'ministro '
e seraschiere di quella guerra, come il più atto di ogni altro a bene
rancido. ventura rosetti, 1-204: il dett'oglio [di ben] non lascia
composte di quadroni di cotto: ed il cemento è un composto di calce e
, 19-12: allungò più che potè il collo dentro le inferriate e fissò lungamente
di montelupo, rattoppate dal concino con il fil di ferro e con grappette ingessate.
eccellente. soffici, v-2-202: osea, il caffettiere..., s'insinuava
. g. raimondi, 2-257: il nostro ragazzo portò della grappa, così bianca
drappo involta, irriga / di pianto il volto, a fin che possa in fronte
fin che possa in fronte / vederla il suo signor, vincenzio il grappa / audace
/ vederla il suo signor, vincenzio il grappa / audace, e dalla fronte
volgar., 1-2-97: li franceschi uccisono il senato, e ciò che poterono grappare
modo difesa. aretino, iii-83: perché il padre di lui e di lei son
son ricchi in fondo, ognuno ne grapi il più che può. -figur. cogliere
, comprendere. aretino, 1-8: il subito grappar suso il ciò che volete
aretino, 1-8: il subito grappar suso il ciò che volete dirmi, mi ha
le unghie e a camminar in su verso il detto balcone. casti, i-1-416:
gara, contesa, rivalità accanita per il possesso di qualcosa. moscoli, vii-640
-fare alla grappiglia: contendere aspramente per il possesso di qualcosa. gioberti, 2-233
di qualcosa. gioberti, 2-233: il campo che lavoriamo in comune è così
a far seco alla grappiglia per accrescere il proprio ricolto. = deriv. da
grappini, che viene usata per rastrellare il fondo del mare nelle operazioni di recupero
da pesca, o per rastrellare il fondo. guglielmotti, 822: '
palischermi e dai piccoli bastimenti. - il grappino non ha ceppo; perché, comunque
comunque cada, sempre aggrappa e morde il fondo con due marre. -grappino
una catena, che serve ad aggrappare il sartiame del bastimento nemico, e a
ordinò osvaldo, reciso. si vede che il primo cominciava a lavorare. lo buttò
agricoltor si duole / e lieto mira il suol di grappi adorno. pindemonte,
di zirli e di frulli / imprunan il grappo, su l'olmo che ingialla,
fu dinanzi, si rivolse e prese il cavallo per lo freno e dandoli di grappo
, 65: non fu sì presto portato il gran piatto, / che rotolando,
sono di minor momento che non è il tor del grano, del vino e
persona). aretino, 20-273: il gentiluomo, saputo il tutto, fece
aretino, 20-273: il gentiluomo, saputo il tutto, fece dar di grappo a
pesca de'crostacei e più nel cavare il fondo. = dimin. di
assaggiòe. leonardo, 2-108: trovato il ragno uno grappolo d'uve...
, 802: lascia alla vite il suo grappol non rotto. domenichi [plinio
, de'quali ci serviamo per formare il cioccolatte, trovansi non già uno ad uno
folta sul graticcio / ove si muta il grappolo nericcio / in porpora di re,
nericcio / in porpora di re, che il vin colora. panzini, il-n:
. m. cecchi,, 296: il nuovo grappolo / ha auto già di
senese, un dolce grappolo, / il quale, benché abbia settantanni valichi,
buonarroti, 2-22: la palma ha accanto il suo frutto, se non si voglia
frutto, se non si voglia credere il grappolo dell'uva, simbolo della terra
scendono giù per lo schienale, traversano il sedile, serrano tra banda e banda
mentre, intorno alla voce, appariva il più bel gràppolo di gipvinetta che mai.
turbe / qual vien da cava pietra il popol folto / de l'api, che
loro fronte. tozzi, iii-300: il campanile con i grappoli delle campane, che
che assomma e assorbe in sé tutto il febbrile raccontare, quella specie di giungla
mondi, / nebbie di cosmi. il frate disse: « o duce / di
componenti minimi di quei vasti sistemi noti sotto il nome di * nebulose 'o *
ceraso alcuni tengono che s'appicchi [il ciriegio], e sopra i ciriegi a
saletta d'ingresso... aveva il soffitto, basso basso, di tela fuligginosa
numero, in grande quantità. buonarroti il giovane, i-378: con essa opre d'
grappolo, ma parte di grappolo. il grappolo o * pigna 'ha tanti
* pigna 'ha tanti grispolli, il grispollo tanti chicchi. grappolo anzi vale per
grappolétto / par ch'ad ogn'altro cibo il pregio tolla. redi, 16-iii-132:
pregio tolla. redi, 16-iii-132: il cerro fa alcuni grappoletti di fiori.
grappoletti. d'annunzio, iv-2-1297: il ribes e i suoi grappoletti di vetro
sermentuccio di vite... tanto fu il legno che produsse, ornato sull'estrema
128: la fillirea... fa il frutto simile al lentisco, nero,
mantelli, le chiome grappolose, stimolano il suo gusto [di donatello] per
da una pneumatofora centrale, vissero tra il cambriano superiore e il carbonifero,
vissero tra il cambriano superiore e il carbonifero, caratte rizzando,
rizzando, in partic., il siluriano. = voce dotta,
e xt&oc * pietra 'per il loro aspetto che ricorda disegni o
spessa era la pioggia, ma il terreno tutto melma e pozzanghere,
pascolo. lastri, 1-3-311: il bestiame porcino... abbisogna..
comunità, di un esercito soprattutto durante il medioevo. quaedam profetia, v-582-51
, 2-179: in meno di quattro giorni il popolo, di farina, di vino
ammassate. bandini, 2-i-147: non è il denaro che deve fare il prezzo alle
non è il denaro che deve fare il prezzo alle grasce, ma sono le grasce
ma sono le grasce che devono dare il valore al denaro. g. capponi,
, 1044: lo condurremo [il cristo]... /..
.: cereali, granaglie. buonarroti il giovane, 9-443: e che t'ho
tozzetti, 12-1-115: nel farmi vedere il granaio,... fralle altre grasce
vi sente, pensa ai padroni / il contadino vostro che miete. idem,
, di una comunità (e anche il complesso di operazioni e di modalità che
pertinenti alla grascia. pallavicino, 6-2-7: il pontefice avea provato per malagevole a sé
avea provato per malagevole a sé oltre modo il governar le materie o ignobili o temporali
grascia): magistratura cittadina che aveva il compito di sovrintendere ai rifornimenti dei generi
servitore, che non ha mai avuto il salario da quel cavaliere, e per
quando si stabilì in una certa forma il tribunal della grascia, si fissarono due
specie di 'casse'. oriani, i-297: il tribunale delle grascie tassava le bestie a
mansioni più o meno simili, svolgeva il compito di sovrintendenza
della grascia. siri, ii-42: il secondo ministro è chiamato da'catalani il
il secondo ministro è chiamato da'catalani il mostaza, ch'appresso di noi è il
il mostaza, ch'appresso di noi è il medesmo che 'l giudice della piazza o
grassa. lunadoro, 66: il prezzo delle carni e altra grascia si mette
un chierico di essa..., il quale ha titolo di prefetto della grascia
. pitti, 2-34: si sgravi il quinto delle gabelle delle grasce, e delle
e la grascia che inforza e accende il fuoco. beccaria, ii-756: grassa
una bellissima giovinetta di nobile casato. il suo non fu l'amore che deriva dalla
con una doppia pappagorgia di grascia sotto il mento, pareva il brillante della compagnia
di grascia sotto il mento, pareva il brillante della compagnia. barilli, 6-20
f. frugoni, xxiv-959: è pietà il veder che tante aquile abbian depositate le
. crescenzi volgar., 6-27: il cardo si semina di marzo, e
102): tanto lo spaurì, che il buon uomo per certi mezzani gli fece
confermano. siri, x-119: accrebbe il sospetto e la mormorazione la provisione fatta dal
cura... de'grascieri de'luoghi il vigilare. delfico, xviii-5-1205: sebbene
ufficiale della grascia. buonarroti il giovane, 9-520: birri, grascini,
per riconoscere se chi le vende dà il giusto a chi le compera, non fa
municipali, e i grascini, riverivano il barone dresdde. = deriv.
tu averai l'uva, cava subito il mosto dalle graspe e depositalo in un tino
: al tempo prossimo delle vendemmie [il paziente] tenga la gamba fino al ginocchio
fino al ginocchio nelle graspe dopo cavato il vino generoso, guardandosi però da'fumi
. grappa. monelli, 4-233: il tipico liquore forte italiano è la 1
rettificata con tutte le regole, nonostante il suo forte grado è sopportata assai meglio
sopportata assai meglio in forte quantità che il cognac o il whisky. =
in forte quantità che il cognac o il whisky. = variante femiri,
ne la divisione de 'l vin fatto sarà il vino... o puro
o inacquato, e con l'inacquato sarà il travescio, e la lora,.
. crescenzi volgar., 4-39: il vino, niente co'graspi bollito,
o graspi. trinci, 1-53: il rituffare [le vinacce nel tino] dopo
annunzio, iii-1-684: getta dalla finestra il graspo. sbarbaro, 1-153: il vino
finestra il graspo. sbarbaro, 1-153: il vino che compare a tavola è quello
. region ant. graspo. -fare il meschiato sopra le graspuglie di un altro:
oimè! io credeva che altri facesse il meschiato sopra le mie graspuglie; e io
de più vile persone fare me conviene il mio. = voce di area emiliana
tanto scarsamente, ch'el pecto e il petenechio n'ebbeno grassamente la parte sua
la parte sua. busini, 1-211: il machiavello... non era molto
una banda di grassatori... infestava il paese da qualche tempo. sbarbaro,
ladro gentiluomo. bocchelli, 6-161: il banchiere non è quello che si crede
ogni mezzo e facevan di tutto per disturbare il passaggio, o rifarsi con imboscate e
? bocchelli, 2- 186: il malcontento si chiamava religione, sanfedismo,
tritava, chi... drogava il rosso tritume cosparso di grasselli.
dossi, i-212: sostato all'orecchio sur il grassello inco- rallato, veniva giù
alquanto grassetto, fusse più tenace che il magro. 5. figur. ant
, alla giunta vostra, filippo, il brancaccio, il garzone, la fanciulla rizzarsi
vostra, filippo, il brancaccio, il garzone, la fanciulla rizzarsi;..
, né per grassezza enfiate. buonarroti il giovane, i-317: la grassezza sua giunse
è di beltà quasi l'emblema e il sinonimo. pirandello, 6-105: si alzò
1-138: l'essere grasso è qui il primo segno della bellezza, come nei paesi
e. cecchi, 9-155: quando il d'ancona tenta una definizione più stretta
volgar., 2-26: la canna, il trifoglio e i grassi rovi, le
, le prugne salvatiche, le lappole, il farfaro, la cicuta, la malva
erba multipricare possa. baldinucci, 131: il taglio sì di questo come d'ogn'
dee., 4-5 (427): il bassilico, sì per lo lungo e
leonardo, 7-ii-160: tanto più abbondante è il terreno di grassezza, quanto esso è
delle valli. tasso, i-224: il color negro ne le terre è segno
] la grassezza del ducato lombardo dove il poeta scriveva.
in loro la grassezza dell'eredità che il filiale amore? -abbondanza. b
e brutture. tassoni, vii-148: il perché si risolve a dire che ciò venga
; sii nostro signore e re. il quale sì respuose: or come posso
parrebbe loro che la fussi troppo grassa; il perché questa grassezza non la impedisce lo
perché questa grassezza non la impedisce lo accettare il metallo, anzi l'accetta meglio senza
: ma cotale grassezza dura in esse il più due anni. soderini, iii-21:
insipienzia, qual sia la mia visione e il mio aspetto, tu non potrai apparare
, si compone la grassezza del dire e il carattere dello stile di plinio giovane e
paradiso, 410: allo lavare è assimigliato il monasterio che vive secondo iddio, però
uccellar per grassezza ', che è il far qualche esercizio, per suo piacere
annegate. la comare riponeva, sopra il comò, ogni ammennicolo trovato per istrada.
= deriv. da grasso2, per il n. 2 cfr. il ven.
, per il n. 2 cfr. il ven. grassina. grasso1,
. in quel gran freddo si accendesse il fuoco nell'anticamera, perché egli grasso
quaglia. soldati, iii-28: rivedeva il vestito di velluto nero, aderente alle forme
(82): gli corse agli occhi il suo buon falcone..., per
donna. filicaia, 2-2-308: ierlaltro il gran duca fece la prima caccia grossa
la prima caccia grossa, e secondo il solito mi favorì d'un porco cignale
2-52: vennero intanto quel grasso e il marchese in ambasciata. -che è
mi di'tu, pistoia! è venuto il mio figliuolo? -è venuto grasso e
i più deboli divenir preda de'più il grasso, cioè, lo straricco divorarsi il
il grasso, cioè, lo straricco divorarsi il povero magro e scarno.
tronco del fico, faceva forza per tirare il ramo più alto coi frutti più grassi
. i loro frutti contraggono e acquistano il sapor del letame, e le lor sostanze
massimamente... è da scegliere il campo grasso e 'l fari- nacciolo,
10-253: su di un campo verde, il vomere affetta pane intriso di granaglia rossa
tagli o di alcuni animali, come il porco, il cinghiale, certa selvaggina,
alcuni animali, come il porco, il cinghiale, certa selvaggina, ecc.)
volgar., 9-72: si ponga [il formaggio] in luogo chiuso e rimosso
non ostante, che si sia levato il butiro o la gretola del latte puro,