come del mattin la bella figlia / aperse il del con le rosate dita, /
/ vèr la nave affrettavansi, portando / il bel, che onora tuoni, bronzo
romanzi d'avventura furon dunque riserbati per il rifacimento, pe 'l ricreamento, dirò anzi
più oziosi o più aristocraticamente foggiati, il decimoquinto e il decimosesto. svevo, 2-395
più aristocraticamente foggiati, il decimoquinto e il decimosesto. svevo, 2-395: città
stava a guardare certe dipinture. parvemi il caso suo bene foggiato. -creato
secondo che si sappia dar loro foggiato il compartimento. b. davanzali, ii-482:
ceramica). foggiatura, sf. il foggiare; conformazione; aspetto.
presenza di cloro filla, il carbonio e di eliminare, mediante la
tra i due tessuti esterni si trova il mesofillo costituito, verso la pagina superiore
un tessuto spugnoso con spazi intercellulari per il passaggio dell'aria; fra questi due
con una diversa disposizione dei tessuti; il colore delle foglie è normalmente verde per
], 11: foglie vitiginee producono il platano, l'acero, il lupolo,
vitiginee producono il platano, l'acero, il lupolo, il ricino. domenichi [
, l'acero, il lupolo, il ricino. domenichi [plinio], 22-9
iii-230: ecco a noi riede giovanetto il maggio / coronato di fior, cinto
1-106: gli alberi che vedemmo lungo il fiume / tutto un inverno nudi / hanno
va, / l'ispido rusco, il cardo acuto e lo / spino pungente,
. soderini, iii-353: somiglia [il cedro] di garbo, foggia e
] di garbo, foggia e fazione il ginepro, avendo quasi come lui la foglia
: luce ne l'ombra dei viali il busso / da la foglia polita. alvaro
ricorda la vite e l'uva, il sapore dell'acino legnoso, l'odore del
faggi e querce: perché... il castagno, tra foglia spinosa, ricci
fuori le foglie. montigiano, 211: il pugnitopo ha la foglia
, bene apuntata. soderini, ii-283: il pugni- topo è pianta che ha le
e con un tantino di crusca facevano il loro carnevale. 0. targioni tozzetti,
foglia. maestro rinuccino, xxxv-1-432: il fior d'amore è 'l primo nascimento
una foglia quasi di quercia, tra il levante della vernata e il mezzo giorno
, tra il levante della vernata e il mezzo giorno. della casa, 674:
di foglie, che marcendovisi ingrassano [il terreno] e lo rendono attissimo loro,
là dov'io nacqui, mi divise il vento. carducci, ii-10-80: il vento
divise il vento. carducci, ii-10-80: il vento che abbatte su la terra fangosa
quasimodo, 193: spesso quando è imminente il vento vedrai... /.
come secca foglia, / che mena il vento, e non so dove fugga.
io volo foglia a cui s'adira il vento. de roberto, 586: sicuro
buon ordine. montate, 1-52: spesso il male di vivere ho incontrato: /
di vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era
l'incartocciarsi della foglia / riarsa, era il cavallo stramazzato. -con riferimento al
foglia morta. dossi, 701: il suo volto è giallo come una foglia a
per alimento degli animali. -anche: il pascolo fornito da tenere frasche.
lustri, 13- 86: porta [il buttero] nel recinto della caprareccia ai
sondro, o d'olivo, giacché il solo latte non sarebbe capace per il mantenimento
giacché il solo latte non sarebbe capace per il mantenimento dei detti allievi; e questo
. tasso, ii-21: con quale artificio il verme, che cavaliero in queste parti
le foglia. beicari, 1-97: veduto il desiderio dèi beato giovanni ne prese una
foglie minutamente. anguillara, 8-309: il radicchio in un raccoglie / con la
che questa dama potesse sicuramente diminuirsi molto il suo cibo e mutarsene la qualità.
. pea, 7-97: ora, mangiato il capretto arrosto, rosicchiate le foglie
d'ede- racee foglie / vo cinto il crine; e in un cadrà sepolto /
; e in un cadrà sepolto / il nome mio con le mie frali spoglie.
siano bruciate. buzzati, 3-211: il topo, attraverso un buco..
sigaro. cantini, 1-29-256: per il tabacco, puro fine, la foglietta
la libbra. guadagnoli, 1-ii-240: e il sigaro che fumano parecchi / forse è
, dell'avana. aleardi, 1-9: il viennese sordido gregario, /..
insù l'altare, e, se il vento le spargea, li suoi detti non
oppure ella scrisse in foglie di palme il suo vaticinio, e le pose in
e le pose in ordine; ma il vento le confuse e portò via.
stella, /... / lungo il natio torrente / me pur tacita chiami
1-1-531: fa [la cicoria] il gambo alto un palmo, tondo,
, fragile e pieno di latte: ed il fiore è giallo e stipato di foglie
stipato di foglie. marino, 312: il giacinto vezzoso, / libro della natura
, le foglie di rosa che avevo sfogliate il giorno nella vasca del giardino. pea
novelle, mentre altre, goduto al sole il termine della lor vita: foglie saziate
come da noi la neve) piovevano sopra il tumulo del santo. -brattea del
al figur. leopardi, ii-920: il tale rassomigliava i piaceri umani a un
, delle quali facevan libri. buonarroti il giovane, i-373: al fianco lor pendean
sembrava argento. d'annunzio, iv-1-21: il cuoio aveva preso quella tinta calda e
sotto quelle false incolori per dar loro il colore desiderato. - anche al figur.
sacchetti, vi-97: ogni pomo avea il suo rubino / sì come il fior
avea il suo rubino / sì come il fior che prima si digeste / e per
parole, essendo un gioielliere insieme con il padrone del rubino, disse: « non
del rubino, disse: « non avendo il detto rubino foglia, egli è di
». a questo io dissi che il rubino non aveva sotto foglia, né cosa
e loro telaro, gli ornamenti, il coperto e la foglia. garzoni, 1-888
. d. bartoli, 3-106: il sale volatile delle piante nelle fredde notti
cotechini, i caci, e di tutto il rimanente avevano fatto un gran banchetto nel
un gran banchetto nel bosco che durò tutto il giorno. -membrana. manzini,
si concedono tempo per ricevere suoni: il loro udito termina nella foglia dell'orecchio
cedette, investii dell'armenia, che è il terzo grado del nostro regno. g
, v-92: deh ferma un poco il grado a riguardare costoro. nomi,
che fate, / quasi stridula tromba, il segno date. -ant. differenza
sponso mirabil grado! carena, 1-100: il manuale tipografico debbe mostrare non solamente le
. -ant. la convenienza, il dovuto. latini, i-1429: ti
a'gradi, ciascuno de'quali importa il terzo della tassa. 40.
che con meno / non s'empierebbe il seno / di quel che fa natura /
. crescenzi volgar., 3-24: il riso è caldo nel primo grado e
e corruzione. taegio, lxvi-2-6: il vin vecchio, per esser caldo e secco
bartoli, 3-16: essendo nel ghiaccio il sommo e l'ultimo grado del freddo,
ultimo grado del freddo, e dovendosi il freddo in tal sommo grado all'acqua,
.. / de'fasti di filippo il foglio successore. / a leggerlo m'appresso
virile per alteza per latitudine, si vede il campo pieno di quadri gradi tanto quanto
ancora, si serba dagli scrittori quasi il suggello del grado delle voci, e
o piccolo e che tali dichi essere il sole e la luna, è stato bene
1-99: gli anni di cristo passavano il grado / del quattrocento quindici. boccaccio,
... crebbe con tanta furia che il settimo giorno l'ebbe condotto in grado
cose create, in cui mirando / il magistero del gran padre eterno, / quasi
a. lamberti, 20: il mistero e la segretezza erano l'anima
modo ineguagliabile. dominici, 2-12: il nostro salvatore... venne a meritare
fama in superlativo grado... fu il testamento suo famosissimo in molte parti,
caldissima rapidità. rajberti, 2-115: il monumento... pretende colpire
rapporto con un agg., gli conferisce il valore di superi. ariosto,
eccellente grado. pallavicino, ii-362: il qual rispetto lo riteneva dal crear quivi
rispetto lo riteneva dal crear quivi cardinale il presidente pighino, quantunque per altro da
secondo erodoto, a schiere armate contra il vento austro a loro infesto. lippi,
4 all'ottavo ', per seguitare il termine de'filosofi 4 ut octo ',
, 6-15-135: mi par che simigliate / il miglior cavalier di nostra etate, /
non solamente di molto grado. buonarroti il giovane, 9-629: donne di grado
persona di qualche grado può, sollevando il bastone, farli desistere dalla contesa.
rai. l. bellini, i-105: il ponentin folletto / tutta la sala,
grado in grado, / sempre calcante il piè / tutta l'umana superiorità, /
pergole, salienti in ordinanza simmetrica verso il palazzo; ed ella ascendeva tra noi due
g. villani, 1-36: si raunava il popolo a fare parlamento, e di
.. sollevandosi a grado a grado verso il massimo culmine del monte corace che scintillava
mano. cavalca, iii-102: cominciò il suo martirio la sera dinanzi, e
pulci, 19-131: ritrovava, acciò che il sonno gli esca, / tutti i
luce veniva grado grado più languida, e il silenzio de'colori mano mano occupava tutte
iii-24-46: a grado a grado che seppi il francese, lessi di francese molto.
grado vanire. soffici, i-57: il pievano, più che farci imparare a grado
cultura, si adoperava, per ispirarcene il gusto fin dai pri
la suprema: non conoscerai però perfettamente il creatore. castiglione, 488: gli
ii-590: quantunque i grandi per conservare il credito della potenza, il qual gli rende
per conservare il credito della potenza, il qual gli rende in effetto potenti,
in lor prò né in lor grado eziandio il vincere. -essere, mettersi nel
un metitore esperto e buono sei moggia il dì,... e quegli ch'
era suggetta! serdonati, 10-186: il re, conosciuti i meriti e la
grado e riputazione. pea, 11-83: il fare la spia, era anzi dimostrazione
attaccamento all'idea, merito grande per il quale, spesso, si poteva anche,
non caccia. tassoni, vii-36: se il fuoco arde, anche il sole arde
: se il fuoco arde, anche il sole arde, quando il suo calore quaggiù
, anche il sole arde, quando il suo calore quaggiù è in grado da
di prender marito. monti, ii-133: il nerbo delle forze francesi si porterà in
, ogn'uom dabbene, / mentre il furbo altier si sta, / che
. adimari, 189: non sai che il vizio internamente abborre / di regnar solo
ci metterebbe finalmente in grado di spiegare il mistero dell'universo. -non tenere grado
virtù e gentilezza loro. -tenere il grado di qualcuno: farne le veci,
, 2-236: senza dubbio... il neu- tono tiene a londra nel mondo
che non la espugnasse. -tenere il primo, il secondo grado: occupare
espugnasse. -tenere il primo, il secondo grado: occupare il primo,
primo, il secondo grado: occupare il primo, il secondo posto (o,
secondo grado: occupare il primo, il secondo posto (o, comunque, un
questa facultà [della retorica] tenghino il primo grado tra le persuasioni, i
a stefano, che in quella nominazione teneva il secondo grado dopo il sosa. gioberti
quella nominazione teneva il secondo grado dopo il sosa. gioberti, i-70: narrasi che
che avrebbe amato meglio di tener ivi il primo grado, che il secondo in
tener ivi il primo grado, che il secondo in roma. = lat.
ben mercede avere! / ch'adobleria il valere / di voi e * 1
se pinuccio (che così aveva nome il giovane) non avesse schifato il biasimo della
nome il giovane) non avesse schifato il biasimo della giovane e 'l suo.
da lei? aretino, 17-178: volse il cielo per grado de i prieghi della
prieghi della vergine, e per tranquillare il petto di lei, ch'ella dormisse
vincoli col cristianissimo assunti, quando riportasse il grado pieno delle sue soddisfazioni.
di loro i frutti della vittoria, con il grado della pace e tutto l'utile
machiavelli, 503: a lui rimaneva il grado della liberazione e a loro l'
mi rispondere a grado. dimmi sicuramente il vero. detto d'amore, 2275:
in tale natura ch'egli potesse fare il bene e il male per lo suo
natura ch'egli potesse fare il bene e il male per lo suo grado, e
1-45 (i-527): è [il palazzo] tanto vicino a la chiesa maggiore
che alcun'altra si potesse intrudere sotto il cranio nostro senza il nostro consenso.
potesse intrudere sotto il cranio nostro senza il nostro consenso. nievo, 6:
consenso. nievo, 6: adesso [il castello di fratta] è nulla più
. alamanni, 4-1-138: lascia oggi il mare / a suo grado ferir cruccioso
mare / a suo grado ferir cruccioso il lito. -in suo potere,
dio, / ch'agiate a grado il mio servire. dante, inf.,
non ha più a grado l'amico che il nimico, ma quel grado dimostra all'
a grado. giordani, x-n7: se il cavalier benvenuti, o il cavalier landi
: se il cavalier benvenuti, o il cavalier landi vi presentassero un quadro,
. livio volgar., 5-181: né il tempo né il luogo gli andava a
., 5-181: né il tempo né il luogo gli andava a grado.
tu trammi via con te! / ho il marito che è un vecchiume: /
n'abbiate grado. gilio, l-ii-89: il mondo deve aver grado a michelagnolo il
il mondo deve aver grado a michelagnolo il quale... ha rilevata la
ringraziamenti. bisticci, 3-250: mostrògli il foglio de'congiurati, credendo averne dalla
281: e come colui che affoga, il quale a ogni fuscello che vede s'
merito di. a. verri [il caffè], 40: casa, o
serao, i-553: tutto si mutava. il suo giuramento non valeva più: contro
non valeva più: contro suo grado, il suo voto era ingrato.
. pallavicino, i-324: testimoniava che il papa d'ottimo grado aveva assentito a
d'ottimo grado aveva assentito a convocar il sinodo. deledda, i-539: terminata
, vi-1-48: o felice colui che trova il guado / di questo alpestre e rapido
e preso la città; e rubato il sepolcro e disfatto. siri, viii-23:
grado la pecunia della sede apostolica che il suo nunzio. -fare a o
maria vide che dal canto loro facevano il possibile a farsi nel loro grado.
morì. siri, vii-284: [il papa] si fece grado ad esagerare l'
/ ond'è per me di tutto il ben cariza. meo de'tolomei, vi-483
in libertate. manzoni, 69: il viso / rivolsi altrove, onde nessun
onde nessun dei prodi / vi leggesse il pensier che mal mio grado / vi
e bella gente e co molta fatica oltre il tavola ritonda, 1-299: molto la prendeva
dispetto, con scorno. buonarroti il giovane, 9-479: voleva inferir che la
di più benefiziate / empier si vide il grembo. padula, 241: tu l'
né tampoco era in grado al cardinale il disegno di assoldare un'armata a spese
(una circostanza, una condizione, il destino, ecc.); adattarsi
. bibbia volgar., v-664: il povero ch'è prode uomo, piglia
3-9: noi non prendiamo a grado il presente, ma sempre badiamo, ed a
, e l'opra / che ti commise il cielo in grado prendi. -accogliere
onesta cortesia ti vinse unquanco, / il mio rozzo cantar prendi oggi in grado
, i-12: signor mio, in grado il sacrificio prendi. tasso, 12-9:
che dir voglianti, e in grado il prendi. marcello, 22: prendete a
somministrati? m. adriani, i-199: il ricevettero a grado i ricchi perch'era
grazia di qualcosa a qualcuno: attribuirgliene il merito, dimostrarglisi grato, esprimergli riconoscenza
. fra giordano, 1-255: se il lavoratore, il villano, che sta
giordano, 1-255: se il lavoratore, il villano, che sta nel podere e
fichi; or degliene però sapere grado il segnore, ovvero puogliele rimproverare? certo
, 167: apo sé in maggior grado il re tenea. g. m
: or poi / tanto più a grado il vostro affetto 10 tengo. prati,
ariberto, sì leggiadre cose. -sapere il mal grado a qualcuno: comportarsi verso
ma n'hai saputo e sa'ne il mal grado e la mala grazia a chi
cecchi, 226: i'te ne so il mal grado. davila, 611:
me- remeo ', allievo di scarabigi il gradolante, inventore dello stiocco sulle gradole
viani, 19-175: allievo di scarabigi il gradolante, in ventore dello
vetta. ojetti, i-817: sia benedetto il fresco vento che... mi
gradoni; e dopo i gradoni, il sentiero prese ad ascendere con lunghi, quasi
erboso ombreggiato da fìtti castagni e raggiunsi il sentiero a gradoni dell'altro versante.
fatti colla legge della continuità, somministrano il tipo del bello proporzionato al grado di
. pascoli, ii-14: non nasconde il suo graduale passare dall'ignoranza alla scienza.
trasformazione e ascensione delle classi inferiori verso il meglio. d'annunzio, iv-2-421:
cantati o recitati dagli ebrei durante il pellegrinaggio alla città santa di gerusalemme
: questo [cantico de'gradi] è il titolo di questo salmo; e
detti salmi graduali; però che il tempio, edificato per salomone, era edificato
cinque e cinque, sì che il quinto grado era largo e più ampio delli
e ampio che li altri; e così il terzo quinquenario. e..
volgar., 1115: avea il tempio xv gradi, secondo xv salmi
salmi graduali, che, perché il tempio era posto in monte, a
salmi che alcuni credono fatti sopra il ritorno dalla schiavitù babilonica. =
leggenda aurea volgar., 1573: il graduale e 'l tratto e alleluia ordinòe
5-5-299: certi... chiamano il responsorio graduale, per questo, che
. buommattei, 1-37: sedendo [il prelato] legge l'epistola col graduale
o tratto... mentre che il coro canta il graduale, il prelato
... mentre che il coro canta il graduale, il prelato si rizza.
mentre che il coro canta il graduale, il prelato si rizza. botta, 4-844
rizza. botta, 4-844: sedò [il re] sul trono, udì la messa
la messa, e quando fu recitato il graduale, discese accompagnato da due vescovi
a tutti gli arrangiamenti, trovo ragionevole il gradualismo nell'attuazione di una eventuale federazione
federazione europea. gobetti, 1-105: il gradualismo attenuò ogni opposizione al potere
, gradualistico; che segue o pratica il gradualismo, riformista. gobetti, 1-80
: nonostante tutte le professioni di oggettività il meda è tratto ad esaminare con benevolenza e
gradualiste e anti-rivolu- zionarie, senza sentire il bisogno di una netta critica ideale alle
. leone ebreo, 376: il circulo di tutte le cose è quello
le cose a modo circulare, del quale il punto che è principio ritorna fine.
4-1-166: si loderebbe di diminuire alquanto il vitto consueto riducendolo gradualmente a poco,
ricettario fiorentino, 1-97: sia graduato [il fornello] con tre ordini di gradi
di gradi l'uno sopra all'altro: il primo de'quali, cominciando dal più
questa epistola non si raccoglie qual sia il mezzo del quale il matematico langren si
raccoglie qual sia il mezzo del quale il matematico langren si servì per graduar la
1-81: si noti che nel graduare il termometro è necessario il barometro. tommaseo
noti che nel graduare il termometro è necessario il barometro. tommaseo [s. v
s. v.]: per graduare il barometro bisogna partir sempre dal livello del
l'argento e tra l'argento e il rame. di breme, conc.,
graduando un calorifero posto nella stanzetta dietro il muro, questo conserva sempre la medesima
. b. croce, i-1-395: il rosmini dichiarava fine dell'arte, non
7-88: colla stessa regola potrà esigersi il rogito della sentenza graduatoria, a proporzione
'graduare', presso de'legali vale determinare il quantitativo che ciascuno de'creditori di un
questi ordini graduatamente, e in fine il sacerdozio, che è l'ultimo.
, n-14: si può vedere come il presente sia gravido del futuro, e
: o con l'asta graduata o con il filo diviso in nodi conforme l'usano
conferente. vasari, ii-184: cominciò il palazzo in quel modo che potè,
quel modo che potè, e condusse il guscio di fuori avanti la morte di
di esso filippo presso che alla fine, il quale guscio è ordine rustico e graduato
. dossi, 991: si attribuisce il rovinoso tracollo della sua salute...
oltre li amb. ri. buonarroti il giovane, 9-49: gli uomin graduati /
lor ministri. casti, ii-6-49: il graduato ceto pauroso / tremava a quel
a tal estremo ese- grabile, che il cielo, cred'io, non la fulmina
, quando fanno queste visite, vestono il loro vestito del proprio offizio e grado,
vogliamo già che un graduato, finito il suo triennio, possa essere confermato né
medesima,... se non dopo il divieto di tre anni...
di tre anni..., né il priore della chiesa, sendo per l'
le reclute. cinelli, 2-24: il graduato dei carabinieri, un faccione largo,
graduati. albertazzi, 809: chiese [il sergente] come si chiede a un
non graduati espressero lo stesso pensiero: « il signor cappellano non possedeva, per caso
sarebbe. d. bartoli, 22-24: il serviva in ufficio d'aio un giovanni
,... la correzione deve prender il portamento di supplica e non un maestoso
), e studia ulteriormente per conseguire il titolo di maestro e poi quello di
3. milit. nella marina, il servente di un cannone o di una
mitragliatrice incaricato di manovrare l'alzo e il cursore per il tiro. 4.
manovrare l'alzo e il cursore per il tiro. 4. balist. strumento
7-88-28: colla stessa regola potrà esigersi il rogito della sentenza graduatoria a proporzione dell'
graduare. graduazióne, sf. il graduare, l'essere gra
cinque notabili cose;... il quarto è la graduazione, la quale
necessità della moneta non prova che sia necessario il darle un prezzo superiore alla quantità del
ci dev'essere... per ravvivare il verde di quegli alberi che le sono
graduazioni maggiori. giannone, 2-i-354: il papa può collocare e mettere nella possessione
. magalotti, 1-48: io terminai il mio ministero della settimana passata con la
de'creditori viene stabilito per la maniera ed il tempo del pagamento, relativamente al tempo
del suo credito. boccardo, 1-946: il * giudizio di graduazione 'è l'
di graduazione 'è l'ordine secondo il quale, per privilegio o per
codice di procedura civile, 596: il giudice dell'esecuzione, non più tardi di
regolare titolo esecutivo) al pretore, il quale, sentite le parti e senza
tale. idem, vi-2-365: ora il poeta morale e cristiano disprofana, per così
come sistema autonomo e in relazione con il sistema dei fonemi. = deriv
griffa. soldati, 221: attraverso il vestito di seta spiccava tannatura del busto
stingeva e se ne vedeva... il margine e le graffe delle giarrettiere.
signora vittoria per chiarirla del tutto: il che fece costui, a fin che,
semicircolare, munita di un chiodo per il fissaggio al muro, che è usata
gramsci, 11-239: abbiamo visto il partito socialista introdurre il libro nel suo
: abbiamo visto il partito socialista introdurre il libro nel suo simbolo elettorale, per sollecitare
graffiaménto, sm. ant. il graffiare, il graf fiarsi
, sm. ant. il graffiare, il graf fiarsi; graffiatura.
graffiato mene. arrighetto, 221: il dì mi lamento, spando lagrime, mando
spando lagrime, mando sospiri, graffiomi il viso. boccaccio, dee., 9-5
leggenda aurea volgar., 682: il fanciullo... sì rifiutava i basci
i basci del preside e, rimovendo il capo da lui, sì li graffiava il
il capo da lui, sì li graffiava il viso suo con l'unghie. pulci
. pulci, 10-106: se tu perdessi il tuo caro nipote, / di dolor
. ariosto, 13-28: pela'gli il mento, e gli graffiai la pelle,
nottole. marino 263: graf- fiossi il viso e flagellossi il seno, / si
: graf- fiossi il viso e flagellossi il seno, / si svelse il crine e
e flagellossi il seno, / si svelse il crine e si squarciò la gonna.
ella si straccia i crini e graffia il petto. parini, 239: le donne
una bestia. deledda, iv-709: il gatto le contrastava il posto e a sua
deledda, iv-709: il gatto le contrastava il posto e a sua volta allungava la
a sua volta allungava la zampetta verso il dito di lei, tentando di graffiarla
dante, inf., 34-59: il mordere era nulla / verso * 1
brulla. magalotti, 1-298: come fa il gatto delle sue ugne quando e'vuol
concorso / al core, a l'ugne il fele conceputo, / così graffiossi che
.. strillano e si graffiano quasi abbiano il diavolo in corpo. -per
massi. ariosto, 29-54: a mezzo il tratto trovò molle e lenta / una
/ a cui bastò graffiargli un poco il volto; / del resto lo mandò libero
, / e se un ramo le graffia il viso e il petto. govoni,
un ramo le graffia il viso e il petto. govoni, 2-243: vuoi nel
2-243: vuoi nel fosso tagliato sotto il muro / del bianco camposanto, / per
somma cute. monti, 17-756: il ferro acuto / lo graffiò fino all'osso
sangue. cellini, 624: avvertisci che il detto rasoio vuole essere piegato tre dita
mattioli [dioscoride], 46: cogliesi il... liquore, il quale
: cogliesi il... liquore, il quale chiamano opobalsamo, la state,
d'andrea. nievo, 1-180: il loro gioco era alle volte di graffiar
torme / non farà più di lui profondo il solco, / ma graffiandolo sol con
troppi... récano in fronte il mio marchio rosso e cercano invano di
chiose sopra dante, 1-104: come il broncone germoglia punto, fa che subito
punto, fa che subito queste arpie il beccano, e graffiano questa germogliatura.
questa germogliatura. govoni, 1175: dentro il fiume / scaricarono tarma e un po'
un po'più avanti / graffiarono rabbiosamente il ponte / di bombe a mano.
» faceva l'effetto di sentir graffiare il vetro con le unghie. brancati,
le unghie. brancati, 3-273: il figlio non rispondeva neppure, e graffiava
. vasari, i-170: questo è il lavoro, che per esser dal ferro
strumenti, brevi tratti e linee sopra il campo di un'opera di metallo.
campi sempre per un verso cioè per il traverso, perché in altro modo la
bene. magalotti, 23-236: quando il callot graffiava sulla vernice i suoi caramogi,
con la quale scrive con la penna il più spedito scrittore. 5.
3-609: era stato... il libraio stesso che m'aveva offeso e graffiato
certo vi è in lui [mauriac] il proposito della carità. spesso affonda le
negri, 2-75: l'ometto aveva il fiato pesante, il discorso pesante,
: l'ometto aveva il fiato pesante, il discorso pesante, e -qualche volta,
a graffiare qualche santo. -graffiare il viso alle sante leggi: sprezzarle,
l'imo e l'altro ha graffiato il viso alle sacre sante legge, tu mai
: ohimè! le mie stoviglie e il vin di chianti, / ch'io tolsi
: ben m'accorsi all'odore che il sig. marcantonio era uno spacciato graffiasanti
.). graffiata, sf. il graffiare. - anche: graffio.
, 63: così talor col sorce il gatto fa: / ei ruzza e scherza
bernardino da siena, iv-264: vedendolo il padre venire dalla lunga iscalzo, istracciato e
, v-1012: ancor tutto ho graffiato il braccio. tasso, aminta, 1969:
papini, 8-114: bisognava vederlo dentro, il palazzo, in quel tempo: tutto
in un rustico letticello, e mitigatole il dolore delle graffiature col sugo d'alcune
è vero! -urlava, singhiozzava, strillava il conte, rovesciato a terra da una
po'[i gatti] vi fanno il bellin bellino davanti, ma poi una volta
per una graffiatura più profonda delle altre il sangue usciva abbondante. 2.
. varchi, 18-2-235: fu lodato il bandino grandemente, avendo, con non
con non minore arte che ardire, vinto il nimico, senza aver altro rilevato che
di temilla. de amicis, i-238: il povero soldato appena ebbe il tempo di
i-238: il povero soldato appena ebbe il tempo di aprirsi la via colla baionetta
baionetta alla mano, e dovette ringraziare il cielo d'esseme uscito con una graffiatura
mi presi questa graffiatura. e cesarino scoperse il petto sopra una larga cicatrice obliqua.
a simiglianza d'un chiodo, e il regoletto dalla parte del chiodo si fa
precedente, s'era saputa cattivare tutto il cuore della madrina. = deriv.
: non mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste
le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui cardando; /
marco, che stava co'meco, il quale era d'argento. ariosto, 42-9
e alcun: damme / la scure, il grafio, e non si vede sazio
giunta in uno. muratori, 7-ii-127: il « graffio »... altro
di lanterne. pascoli, 1007: il ferro a voi fa d'uopo / per
mia diva luce; / ti consacro il mio cor, eccelsa mano, / che
me ti festi duce, i ch'il cor attrito mi rendeste sano.
aretino, 8-89: era una pietà il vedere la povera vecchia gittare il graffio
pietà il vedere la povera vecchia gittare il graffio [del pozzo], dicendo:
figliuola cara, figliuola dolce. buonarroti il giovane, 9-264:
uncino '. gràffio2, sm. il graffiare (con riferimento sia a persone
buoi rompe, fraccassa e strugge. buonarroti il giovane, 9-260: guardisi ognun da'
scarmigliato / rinaldo, e pien di graffi il viso e il mento, / disser
e pien di graffi il viso e il mento, / disser: co'gatti forse
chicco e col sangue, un graffio sopra il braccio, lavò quel disonore.
era a lato. -pigliare 0 il graffio o il morso: dover scegliere
lato. -pigliare 0 il graffio o il morso: dover scegliere necessariamente fra due
taglienti. d'annunzio, v-1-922: il suo insegnamento corrisponde alla rozza sentenza che
suo insegnamento corrisponde alla rozza sentenza che il fante graffi con la punta della baionetta nel
= deriv. da graffito, con il sufi. -ista. graffito, agg
i nobili e principali lo accompagnano [il re] co'capigli tagliati e con la
tagliati e con la fronte e con il naso graffito. 2. inciso
iii-721: fu tirato giù... il quadretto miracoloso della madonna del monte,
.. mostrano, invece della costola, il taglio dorato dove il titolo è graffito
della costola, il taglio dorato dove il titolo è graffito o dipinto e si legge
appena si scorgono. oriani, x-4-187: il graffito era forse ad un tempo l'
. / presso te, l'anima il cui graffito suona / * shelley '.
* shelley '... come capisco il vortice / dei sentimenti.
del codice. cagna, 3-27: avendo il professor palloni scoperto nell'ode tanto lodata
calligrafia. carducci, ii-7-341: fammi il benedetto piacere di non scriver 'gfio
in aghi di pino e ginepro contro il vuoto dei cieli. g. raimondi
e lo stile, con l'estetica e il tono morale della grafia, del segno
essere considerata al modo pitagorico: non per il suono, ma per la grafia.
, dietro una lente d'ingrandimento, il pendolo destinato a dare la grafia dei
soffici, v-1-729: l'elettricità, il vapore, i chimismi, con tutte
tu brami, in foglio angusto / il sito e la natura de'paesi, /
rovani, varrà per tutti un aneddoto, il
potuto far credere a primissima vista che il suo mondo poetico consistesse tutto in un tritume
2-278: questo non dice virgilio, né il volle dire; ch'anzi volle egli
.. indica quel * disegno 'il quale mediante linee porge l'idea di un
v-3-377: se non fosse che anche il grafico fa testimonio di questa buffa conformazione
... i grafici di marcia per il quinto corpo d'armata... s'
graphlcus 4 che riguarda la scrittura o il disegno ', dal gr. ypacptxó?
], le gra- fidee, tappezza il sostegno di scritture indecifrabili: a caratteri
ophiostoma ulmi, nella sua forma conidica il graphium ulmi. = voce dotta,
un autoveicolo, allo scopo di agevolarne il movimento. = deriv. da grafitare
grafitica: in elettrologia, spazzola per il collettore di macchine rotanti, costituita
carbonio. grafitizzare, tr. trasformare il carbonio amorfo in grafite. grafitizzazióne
sulle ghise, al fine di separare il carbonio dalla cementite allo stato di grafite
= deriv. da graffire (con il restauro della presunta forma lat. *
la dimensione, la pressione, il ritmo, l'inquadratura della pagina.
i grafologi han qui di che passare il tempo a studiare la scrittura monotona di
mediocre. deledda, iii-992: il romanzo, la novella, persino un
mia piccola grafomane! -e claudio prese il fascio, lo soppesò nella mano sorridendo.
rappresentata dal grafomane, lo scorripenna, il pappagallo ripetitore, il rigurgitatore delle cose
lo scorripenna, il pappagallo ripetitore, il rigurgitatore delle cose che ha letto la notte
spettacoli della natura [tommaseo]: il grafometro è un circolo od un semicircolo
) e volgarmente chiamato 'semicircolo'; il quale serve a levar la pianta e formar
smo 'o * mogigrafia ': il 'crampo degli scrittori 'o, meglio
. bandello, ii-1024: da'campi il frutto si ricerca in vano, / se
son mai incontrato in vedere, che il globo terrestre con l'elemento dell'acqua
portate via. carducci, ii-n-321: il cardo apre quel suo brutto fiore a
, 11-34: l'audacissimo alcasto intanto il primo / scopre la testa ed una
gozzi, i-16-238: se per avere occupato il trono vostro un momento ho ricevuto tante
ferro o di catene, ma che il tutto non ecceda il peso della sua propria
, ma che il tutto non ecceda il peso della sua propria palla. guglielmotti,
maltrattare qualcuno; pasqualino riceveva sulle spalle il fitto della gragnuòla. moravia, v-418
camminavo di strada in strada, chinando il capo e le spalle sotto una specie
-dopo 'l canto s'io vedevo / il gragnuòla venire. 4. per simil
sa che non deve stancare ed aggravare il pubblico; e per evitare ad esso
lì lì per prender sonno lo riscuote il grido popolare del sanguigno pubblico petroniano allo
: fin da piccolo mai avevo seguito il costume dei ragazzini che tempestano gli adulti
guazzo, 1-204: non conoscono, secondo il proverbio, la treggea dalla gragnuòla,
come l'asino che giudicò più soave il canto del cucco che quello del roscignuolo
in su la stoppia. -prendere sopra il capo la gragnuòla: subire maltrattamenti,
, xvii-373: avrebbe pigliata rassegnatissimo sopra il suo capo la gragnuòla delle lingue lariane.
cader la gragnuòla, grandinare. buonarroti il giovane, i-253: e se stanotte aver
numer delle pianellate / le cede insino il gragnolar di state. carducci, ii-9-126
suo granello, ed è chiarissimo. il suo granello è alquanto lungo, e
granello è alquanto lungo, e fa il vino molto chiaro e potente e durevole,
boccaccio, iii-4-16: ogni cosa ha distrutto il fuoco graio. = voce dotta
, vi-1-133 (9-7): qual cavallo il porta in su la sella / non
là, con lo scudo ombelicato e il casco! d'annunzio, iv-2-926:
l'un dopo l'altro a conquistare il cielo magnifico... scoccavano come i
che sia? -la gramma da fare il pane. baruffaldi, xxx-1-128: ii
lutto. -lasciare le gramaglie: smettere il lutto. berni, 319:
, / d'una sua negra cuffia il crin velato, / tacita uscìa con la
: drappo nero con cui si avvolge il catafalco o il feretro. marino
con cui si avvolge il catafalco o il feretro. marino, 19-362: son
gramaglie coverti. lupis, 82: il suo feretro non coverto di lunghe gramaglie
moccoli eterni e di cotone / vestito il ciel con la gramaglia nuova, / spinge
gramaglia nuova, / spinge la notte il gelido timone / sopra le stelle e le
: tra mute gramaglie e tenebrose, / il più bel sol di questo ciel tenete
ciel tenete. monti, x-1-127: piangea il sole di gramaglia cinto. tommaseo,
stagno. d'annunzio, iv-2-833: il fumo nero delle fornaci ondeggiava come gramaglie
, i-131: fra le gramaglie e fra il cipresso, / le porpore meschiar,
f. giambullari, 211: venne il duca d'orléans con una vesta di
gramo * afflitto '(o soltanto per il colore scuro e austero della tunica)
grandi e solenni: famigli, parenti -e il marito - e i fratelli, presero
maniera difficile, oscura. buonarroti il giovane, 10-911: che vuo'tu dir
inerte e squallida gramezza / per tutto il mar nell'essere si spande. manzoni
... non raffiguri se non il peccato d'un vecchietto che tenga stretti
zuccheri, sono utilizzati in farmacia con il nome di radici di gramigna per fare tisane
ha virtù di saldar le ferite e dissolvere il ventre. m. savonarola, 1-188
produce le fiondi simili all'edera, il fiore bianco e odorato... nasce
i denti dinanzi. baruffaldi, xxx-1-30: il tempo è questo
mondo che possa... farci conoscere il brutto della colpa... e
.. è la gramigna che sterilisce il nostro campo politico. serra, ii-
di vita, anche se non è il migliore. beltramelli, i-275: l'
, 1-181: i conciatori dicono 'gramignare il pezzo'delle cuoia secche o salate,
pietoso enea va al campo gramigno, il quale è intorneato d'ogni parte di selve
le zolle / dove prima era pesto il cammin. 2. simile alla
voi foste le lappole gramignose che funestaste il ricolto di questo connubio così florido.
come la dura, l'euclena, il mais, i sorghi e altre piante,
pooidee come l'avena, i frumenti, il riso, la segale, il tef
, il riso, la segale, il tef e altre piante, come lo sparto
di fibre (e alcune piante, come il bambù e il ginerio, sono anche
alcune piante, come il bambù e il ginerio, sono anche coltivate a scopo
e danno ab bondante raccolto il 'tièf ', la 'durra '
tièf ', la 'durra ', il * nugh ', il ricino
durra ', il * nugh ', il ricino, il cotone, ed
nugh ', il ricino, il cotone, ed altre graminacee, necessarie al
speciale coltello ricurvo allo scopo di completarne il rinverdimento. = * deriv.
1-2: per frumento non solo s'intende il grano, ma generalmente ogn'altro seme
letter. gramàtica), sf. il complesso delle norme convenzionali di pronuncia,
con la retorica e la dialettica costituiva il cosiddetto trivio; e talvolta si estendeva
in collegio m'impazientivo di dovermi lambiccare il cervello tante ore colla grammatica
parlare, di scrivere, di comporre il discorso. livio volgar., 5-10
. livio volgar., 5-10: il quale, d'alta grammatica e di
, o, per me'dire, il latino. -per estens. discorso
i princìpi che regolano una disciplina; il complesso di nozioni che servono come avviamento
e di un'altra grammatica per determinare il genuino valore d'alcune idee. rovani
araldica. -cinem. grammatica filmica: il complesso delle norme tecniche elementari che regolano
tecniche elementari che regolano la regia e il montaggio di un film. -cultura,
guerrazzi, iv-282: la esperienza insegna il bastone essere l'unica grammatica che il
il bastone essere l'unica grammatica che il nero impari presto e bene. di
proprio ridicolo, anche in grammatica, il metterlo in dubbio). -mettere in
dialetto). gioberti, iii-56: il pali... era già stato messo
purismo. cavalca, 19-28: trovai il suo latino in tal modo dettato per
a parlare secondo grammatica, cioè imparano il tipo di lingua delle persone colte.
grammaticuzza arrabbiata. lami, 2-12: il 4 longe 'poi col superlativo va
? g. raimondi, 3-64: il tessuto grammaticale e sintattico raggiunge il grado
: il tessuto grammaticale e sintattico raggiunge il grado di benigno mistero musicale.
prol., 4: acciocché sappiano spartire il falso dal vero di quelle cose che
trissino, i-51: dante parte il parlare umano in volgare e grammaticale.
v-2-876: mi ritrovai schiarito e dirozzato il mio niente grammaticale intelletto. grammaticalità
indicate parole, prima grammaticalmente, secondo il significato proprio. 2. secondo l'
parola, certo, grammaticalmente, ha il proprio accento. = comp.
grammaticale. salvini, 41-88: il gramatico... colle sue grammati
figli, e non posso già credere che il compari remmo noi meno gloriosamente
mischiarci di grammaticherie e di sofìsticherie il patrimonio paterno. = deriv.
sono fatto mandare le grammaticherie e il 4 faust '. 2.
di cultura generale. banti, 8-26: il fanciullo era a grammatichetta. =
quant'uomo d'italia... fatto il giuramento, mi inabissai nel vortice grammatichevole
. grammatista. leti, 1-43: il sagristano non era gran grammatichista. =
bene per lettera, e non falli il latino. seneca volgar., 3-xxvi:
latino. seneca volgar., 3-xxvi: il gramatico s'co- cupa intorno allo studio
pancrazi, 2-228: invitò... il grammatico a stare in casa sua.
, 1-51: i gramatici avevano invaso il campo della filosofia. -imitatore pedissequo
vituperevoli sono. bar etti, 1-86: il formarsi uno stile buono non è quella
più grammatichi / ghibellin di pistoi'veggendo il pondo, /... non vider
sf. ant. dottrina pedantesca; il parlar difficile. - al figuri alterigia
canigiani, 1-86: que'che prende il quarto pe'capegli, / non vuole alcun
gli chiamano grammatisti. mascardi, 1-311: il dottissimo tertulliano... mostra di
la differenza che por si dee tra il perfetto grammatico e 'l grammatista. salvini,
'l grammatista. salvini, 30-2-20: il carattere del 1200 è tondo,..
del 1200 è tondo,... il cinquecento è bislungo, il secento tondo
.. il cinquecento è bislungo, il secento tondo, il settecento sdraiato,
è bislungo, il secento tondo, il settecento sdraiato, secondo i maestri di
quei segni. pascoli, 719: il compagno rimandai soletto / al grammatista.
grammatura, sf. nell'industria cartaria, il peso in grammi della carta o del
). pratolini, 2-183: il calcolo complicato e semplicissimo della grammatura,
che esso si immerga immediatamente non appena il pesce abbocca. = deriv. da
di trentadue grammi. piovene, 5-566: il prezzo richiesto per ogni grammo d'oro
di sincerità. deledda, 1-866: il peso del suo dolore non si sarebbe
. / mi bilancia sul cuore / il suo peso ch'è amore.
invece che la massa, viene inteso il peso). grammo-equivalènte, sm
è espressa dallo stesso numero che esprime il rapporto fra il peso atomico e la
stesso numero che esprime il rapporto fra il peso atomico e la valenza.
proprio del grammofono; costruito appositamente per il grammofono (una registrazione, un disco
dischi. e. cecchi, 6-232: il grammofono andava a rotta di collo.
ione stesso. - grammoione equivalente: il rapporto fra la massa di un grammo-ione
fra la massa di un grammo-ione e il numero di cariche, positive o negative
/ monstrar scuopert'alla signora mia / il zero e menchia, com'il padr'
/ il zero e menchia, com'il padr'adamo. [sostituito da] manzoni
adocchia su nell'aer timida e grama / il milvo rio. pascoli, 526:
; ritrovò quel gramo / rimbeccata e il calore. 2. malvagio,
). maestro alberto, 87: il primo lacerato dall'asprezza / dell'ire
asprezza / dell'ire lor rabbiose fia il gramo / che li domava con dimestichezza
afflizioni, dalla miseria; tribolato (il mondo, la vita, un periodo
costoni dei monti e dai pascoli veniva giù il color blu della notte. non c'
sì come noi veggiamo, / durato il pianto più giorni in attene; / e
afflizione; accorato (l'aspetto, il pianto). anguillara, 2-119:
grami / pianti e lamenti, e il fiume e 'l piano e 'l monte.
estens. debole, gracile, macilento (il corpo, un membro).
, con quel visuccio gramo / sotto il cappello troppo capriccioso. -di
grame. cattaneo, iii3- 273: il povero animale era ridotto... gramo
fame. manzini, 11-49: mostra il petto gramo, tenerissimo. contro il
il petto gramo, tenerissimo. contro il fondo, atterrito, il becco aperto,
. contro il fondo, atterrito, il becco aperto, l'occhio pazzo,
la pietra livida. -secco (il letto di un fiume). magalotti
sassi, / per cui vedovo starsi / il gramo letto, e duro.
non molto ha corso, ch'el [il mincio] trova ima lama, /
grame. pecchi, 2-84: vide il suo gramo libretto, già stinto e
quasi inutili. pirandello, 5-512: seminavano il discredito sulla grama letteratura italiana contemporanea.
giorni del gramo solstizio decem- brino, il mare chiama come se tenga il segreto della
brino, il mare chiama come se tenga il segreto della salute. banti, 6-m
nel sacro ben percossa / che fece il papa e molti pastor grami. tanaglia,
bestie grame. dell'uva, 217: il re de'sciti audace / move per
maciullano la ca napa e il lino per separare le fibre tessili da
panni scaldato al fuoco si prepara [il lino] alla gramola. landino,
lastri, 1-2-222: macerato che sia il lino, si lava sotto l'acqua
, altrimenti col caldo del forno, ma il lino non vien bianco, come quand'
227: sonava presso voi nelle pescaie / il cadenzato canto delle rane, / pari
citolini, 502: gl'istrumenti contengono il pistrino e le parti sue, ciò
garzoni, 1- 843: volendo il pane di tal farina, bisogna fare la
poi, venezia, e in quasi tutto il territorio della lombardia e della romagna,
lunga e strepitosa / stava là contro il muro con la madia. 3.
per burro: strumento usato per impastare il burro. = deverb. da gramolare
maciullare con la gramola la canapa o il lino per separare le fibre tessili da
., 3-15: quando sarà scaldato [il lino]... sia gramolato
mazzuoli e le gramole, e appresso il cavare il lino o 'l canape,
e le gramole, e appresso il cavare il lino o 'l canape, cacciarne il
il lino o 'l canape, cacciarne il seme, macerarlo, seccarlo, batterlo,
gramolarlo. soderini, ii-196: quando [il lino] si dà a gramolare,
c. e. gadda, 403: il di più non è se non un gravame
per l'organismo..., che il gastrentèrico è poi condannato a maciullare,
così per una notte o più, e il giorno seguente s'impasta poi tutto insieme
, gramolava vigorosamente la pasta, scaldava il forno, infornava e sfornava.
s'arresta / un gramolare: fanno il pane / per domani che è il dì
fanno il pane / per domani che è il dì di festa. 3.
. per estens. battere, lavorare (il ferro). spettacoli della natura [
maciullato con la gramola (la canapa o il lino). soderini, ii-196
. soderini, ii-196: [il lino] gramolato e ben pettinato si
sotto del lino non ancora gramolato, il quale ella avea disteso sopra 'l tetto
con la gramola (la pasta, il pane). manetti, 1-53:
adornò qualche pubblico edificio o orologio come il mangia di siena. gramolista,
gramóne, sm. ant. chi impasta il pane. garzoni, 1-843:
. garzoni, 1-843: volendo il pane di tal farina, bisogna fare
lassa: / con ambedue le grampe il petto afferra. -anche nelle figure
; se ne conosce una sola specie il grampus griseus: lungo fino a 6
basici, che immersi in alcool mantengono il colore fissato in precedenza. =
.. - e in grammuffa (il gergo dei vagamondo). 2.
di sapere un buon dato, ed abbacano il più delle volte. monti, iv-137
più delle volte. monti, iv-137: il grammuffastronzolo si è provato a rispondere con
poco di verzino. firenzuola, 572: il rosso è quel colore acceso che dipinge
questa grana,... potrà il nuovo scoprimento di essa, essere di non
grana. pulci, 6-17: era il viso di latte e di grana. marino
che vestìa di grana, / copriva il seme con la grave zappa. -in
kg; le qualità più pregiate sono il parmigiano-reggiano (prodotto nelle province di parma
, modena, mantova, bologna) e il lodigiano; quello prodotto in altre province
grana padano. rajberti, 5-213: il grana sta a tutti gli altri formaggi
fasci muscolari (e si può rilevare lungo il taglio trasversale). g.
, 5-87: si lasciava sbriciolare [il legno] fra le dita. il più
[il legno] fra le dita. il più pulito e di migliore grana,
emulsione esposta alla luce e sviluppata, il numero e la consistenza dei granuli microscopici
(ed è ottenuto pressando a caldo il cuoio su una placca di acciaio inciso
meno accentuata dell'ordito, per cui il tessuto stesso assume un aspetto più o
in partic. sulle superfici metalliche mediante il granitoio; granitura. -fare grana:
fatto se ciascun gli ammira. -tuffare il cappello in grana: diventare cardinale.
e altri cereali, in cui però il grano ha la parte principale, i
si seminano e si battono insieme; e il prodotto di tal miscuglio è consumato
. lemene, ii- 387: il nazareno fior così dispose / giunto al morir
dio. lascio a le rose / il calice e le spine: / fo poi
magazzini, 43: non granisce bene [il grano]; e la ricolta sta
targioni tozzetti, 1-11: trattiene [il vento] la granagióne e l'allegare dei
le granaglie. bocchelli, 1-i-108: il porto lavorava per grossi acquisti di granaglie
, una delle tre categorie in cui il materiale coltivato viene suddiviso in base al
= deriv. da grano (secondo il tipo * ortaglia * da 'orto
da 'orto '): per il significato del n. 1, cfr.
di congegni che permettono di far cadere il grano da un ripiano a quello sottostante
di cui la più alta serve per il carico, l'intermedia per la sosta,
1-12 (i-143): ordinò che il grano fosse portato sopra nel granaio.
: già sono fomite le messi, e il raccolto tutto di quest'anno da'padroni
è stato condotto ne'granari. buonarroti il giovane, 9-510: terra sempre e
fugati i gemini / e ne rida alto il granario. algarotti, 3-25: le
d'altro. pascoli, 46: zeppo il granaio; il vin canta nel tino
pascoli, 46: zeppo il granaio; il vin canta nel tino. papini,
corazzini, 4-48: ben colmo dev'essere il granaro / anche quest'anno!
al figur. bencivenni, 4-28: il nostro signore monderà suo grano al die
mondo, si è bene e male: il bene si mette in uno granaio e
un altro. muratori, 7-v-115: il furto, la rapina, le frodi erano
granai. dossi, 702: parea il granaio dell'esperienza. -per estens
-per estens. cassone dove si ripone il grano; madia. fra giordano
fra giordano, 3-160: perché non nasce il grano nel granaio ovvero nell'arca?
formica, / sol- licita ad impire il suo granaro, / rubar al contadin la
b. davanzali, ii-106: s'aveva il granaio d'egitto e'tributi di provincie
cuoco, 1-87: la sicilia era il granaio dell'italia. bocchelli, 9-80
f. d. vasco, 415: il grano di piemonte entrerà nel- l'universal
granai: vendere, mettere a disposizione il grano accumulato. mauro, xxvi-1-255:
granai non attendere carestia. -a vere il granaio vuoto: essere uscito di senno.
- temo che quel poveretto abbia vuoto il granaio -, mormorò la ferraia picchiandosi il
il granaio -, mormorò la ferraia picchiandosi il capo col nocco dell'indice.
, in tutto o in parte, il grano dal commercio. m. villani
chiusero i loro granai. -porre il becco nel granaio altrui: interessarsi importunamente
a casa mia, per volere porre il becco nel mio granaio. -riempire
becco nel mio granaio. -riempire il granaio di casa: provvedere il necessario
-riempire il granaio di casa: provvedere il necessario per la famiglia. alberti
famiglia, come si dice, riempiere il granaio in casa e la cella.
cella. -sapere chiudere e aprire il proprio granaio: saper contemperare la saggia
mente sai tu serrare e diserrare / il tuo granaio? 5. prov
di rovere. -gennaio polveraio empie il granaio: gennaio senza piogge favorisce un
v.]: 'gennaio polveraio empie il granaio '; proverbio che significa,
; proverbio che significa, che quando il mese di gennaio va asciutto, il
il mese di gennaio va asciutto, il grano barbifica bene, fa buon cesto,
. -i topi sono molti dove il granaio è ricco: ladri, approfittatori
dire che i topi sono molti dove il granaio è ricco. = deriv.
niuno biadaiuolo o pizzicagnolo overo granaiuolo, il quale comperi grano o biada per la
tozzetti, 7-150: io suppongo che il colore scuro nel controverso grano dipenda dalla
fisiche in toscana, 14-3-382: visiti il camarlingo ogni giorno il granaio, et avverta
14-3-382: visiti il camarlingo ogni giorno il granaio, et avverta che il granaiolo
giorno il granaio, et avverta che il granaiolo sia diligente. 2.
ordine grana. dominici, 1-43: il granello del grano...,
fiorita vendetta. beicari, 5-92: il buon timor così fornisce e grana. proverbi
rilievo. idem, 98: poi granare il campo o granare i lacci, cioè
avere). deporre le uova (il tonno). = deriv. da
. 2. destinato a contenere il grano (un locale). bocchelli
le più graziose cose del mondo sopra il manico d'una granata. pascoli, 163
granata. viani, 14-470: lungo il muro sonnacchiano altri cani sognando..
sonnacchiano altri cani sognando... il bastone spaventoso della granata di stipa.
, / per andar sul barbuto sotto il mento / colla granata accesa a benevento.
data con una scopa. buonarroti il giovane, i-206: cansatevi mai più,
qualcuno col manico della granata; asciugargli il sudore con la granata: percuoterlo,
ii-309: che le muse gli asciughino il sudore colla granata. -essere come
ordine, e non paia, come ha il proverbio antico, una granata sciolta.
un manico di granata', aver inghiottito il manico della granata: v. manico.
fanciulli un po'con osservanza, / mentre il maestro o il padre gli bastona.
osservanza, / mentre il maestro o il padre gli bastona. / se e'saltan
: minacciare di percosse. buonarroti il giovane, 9-569: le granate e le
casa e fanno miracoli, dice bene il proverbio: ogni granata nuova spazza ben
di coccole e di granate. buonarroti il giovane, 9-751: le trasse una sassata
di rosso granata. soldati, 2-77: il barolo chinato, col suo profondo gusto
= deriv. da granata, per il colore (v. granato3).
mano. moravia, ii-108: con il braccio straziato da una scheggia di granata
la famosa carica di cavalleria. -aprire il fuoco a granata: con proiettili pesanti
pesanti. nievo, 2-151: aprono il fuoco a granata ed a mitraglia.
landolfi, 2-170: nelle feste pirotecniche, il fiato vigoroso d'una granata..
. fagiuoli, 1-7-152: -chiamavo il granatalo. -a qual effetto? -per
3-1-125: vaga [l'aurora] spazzando il cielo / ombroso, dove più e
impettito, con passo da granatiere, il signor lanzi. bocchelli, i-355: aitante
bossi, 223: brochant ha dato il nome di manganese granatifórme ad una varietà
ebano del senegai. buonarroti il giovane, i-453: lo spalto di essa
leggiadri spartimenti insieme commesso, aveva il fondo suo di sandalo, di
melo grano ', per il colore). granatina1, sf
deriv. da granata2 (e, per il senso generico, forse per incrocio con
, vili / fansi le biade; il granatin s'impicca. = deriv.
iii-8: tra i legni dell'indie tiene il principato sopra l'ebano, granatino e
buono, e non dal granato intero, il vin di granatino. -dimin
fazio, i-8-12: cade [il nilo] nel nostro mar cercando egitto
fusse maturata, non è granato [il nocciolo], e non nasce.
: se 'l vi paresse troppo liquido [il miscuglio], metteteli una scutella di
. caporali, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'
, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco d'innumerabili
inganniamo talora gli infermi, dando loro il sugo de'granati per vino. b.
. corsini, 13-45: v'era il nocciuolo, / il mandorlo, il corbezzolo
13-45: v'era il nocciuolo, / il mandorlo, il corbezzolo, il granato
era il nocciuolo, / il mandorlo, il corbezzolo, il granato. settembrini,
/ il mandorlo, il corbezzolo, il granato. settembrini, 1-120: bevvi un
d'adamo. leonardo, 7-i-175: il sesto [muscolo] è quello dello
quello dello stomaco, che nasce sotto il pomo granato. 3. ant
3. ant. preparato con il succo delle melo- grane (una bevanda
tolosani, 1-2-34: nasce di terra il granato rubino. viani, 14-420:
rosso granato. alvaro, 8-290: il trifoglio... copre di colore granato
ametisto, zaffiro. valeri, 1-105: il sole ora ha gittato a una cimasa
di contro al fuoco traspariva [il vino] limpido e granatino. orioni,
prender si vole. biringuccio, 1-40: il suo fratello [del rubino] dicano
. v. danti, l-i-245: il rubino... sopravanza i balasci,
none con cui si può tingere in rosso il cotone mordenzato con allume. -granato di
= deriv. da granato2, per il colore. granatura, sf.
gran bestia, la cui unghia sana il granfo. podiani, 15: sarebbe
la gran bestia, perché se mai il prencipe vi facesse suo sostituto nella cura
prò tribunali, non vi pi- gliarebbe il granco. redi, 16-iv-96: né meno
sovrintendere all'amministrazione della giustizia, custodire il sigillo reale, dettare o redigere le
cavalieri di s. stefano, 1-127: il grancancelliere deve avere familiare pratica di
, i-169: ricevuto... solennemente il breve, lo fece leggere dal
arrivato in carrozza antonio ferrer, il gran cancelliere. rezasco, 140: *
cancellierato ', l'uffizio e il tempo che dina. grancare,
più correva e più sentiva distinto il suono dei pifferi e dei tonfi della
grancassa. verga, i-285: trippa, il macellaio, picchiava sulla grancassa -zum!
schiantare cimbali. -per estens. il suonatore di questo strumento. bar illi
morto o è per morire, sentirà il ritmo in sé e fuor di sé,
, pelavano la brenna e taluno, voltato il bacchetto, gli suonava la grancassa sulla
molto volentieri l'avrebbe accompagnato a visitare il parco; sebbene, a dire il
il parco; sebbene, a dire il vero, non ci fosse granché da vedere
pavese, 6-127: in fondo, il mare così grande e inafferrabile non mi
, di pochi e deliberati... il quale incarico, come quello che offriva
da quei ciambellani. pea, 3-269: il borgo non s'è ingrandito granché dalla
cellini, 856: udito che ebbe il granchio da quella divina maestà del capricorno
la valle / uscendo al lito, il salso granchio suole. ramusio, iii-63:
in terra, e la testa e il corpo è tutta una cosa tonda..
qual mordono; non duol però molto il suo morso, nè è venenoso.
o cancro, nel qual intrado cne è il sole alli undeci di giugno retrocede a
,... che reggevano sul capo il loro brulicante retino di granchi. alvaro
un braccio, una testa grande come il petto d'un uomo, si mise stupidamente
ar- menigo. buommattei, i-47: il dir semplicemente che 'l poeta è un
, aveva osservato particolarmente nel granchio ripario il tempo nel quale si effettua.
sul terreno; son da vedere il grozio, il pufendorfio. gioberti, 187
son da vedere il grozio, il pufendorfio. gioberti, 187: fate
, 187: fate... il vostro conto che i casisti siano innumerabili,
. bontempelli, 20-62 > lo svanimento per il mio soprattutto ai margini di color rosso
ostinata, caparbia, che fa sempre il contrario di quello che fanno gli altri.
falegname e col quale si tiene fermo il legno da piallare. baldinucci,
fatto di ferro piegato forcuto e dentato, il gambo dei quale si ficca nella panca
legnami, e serve per tener fermo il legno che si deve piallare; perché questo
due sensi. tesauro, 2-16: il qual distico retrogrado, leggendosi ironicamente allo
allo insù, da'poeti si chiama il granchio. 6. astron.
visibili a occhio nudo, nel quale il sole entra nel solstizio d'estate;
/ lo può stimar chi da la terra il mira, / prende la via verso
la via verso ove cade a punto / il sol, quando col granchio si raggira
si facesse in quei giorni appunto, che il sole fa il suo viaggio nel segno
giorni appunto, che il sole fa il suo viaggio nel segno del granchio. forteguerri
. forteguerri, ii-219: liborio, il granchio da ogni parte getta / fiamme
i nepitelli, / quando ti piglia il granchio nel calcagno. aretino, 8-98:
nel calcagno. aretino, 8-98: -oimè il granchio mi ha preso nel piede dritto
, i'sento dalla gente dire / che il mal del granchio spesso ti dà noia
mostri di basire. alfieri, 6-14: il calcio / l'aveva dario avuto;
l'impiastrava con esso, pretestando / il granchio nella gamba. d'azeglio,
: nudo com'era, mi venne anche il granchio alle gambe, e cominciai a
freddo a poco a poco le piglia il petto. leggenda aurea volgar.
: una che avea ne le sue carni il granchio mordente che continovamente le rodea la
giungere mai. marino, i-113: il male è che sempre que'pochi quat-
prende l'occasione di questa lettera di filippo il bello, che ha che fare con
l'asino colla lira. -avere il granchio: nel gioco delle bocce,
contro gli altri due. -avere il granchio alla borsa, al borsellino,
cecchi, 19-11: forse che pandolfo ha il granchio nella / scarsella da non far
grosse mance, / perché non hanno il granchio alla scarsella, / e di cibi
: a'bisogni, non bisogna avere il granchio alle mani. palazzeschi, ii-839:
e americani, gente che non ha il granchio al borsellino. bocchelli, 1-i-120:
da mont'albano. -camminare come il granchio, a granchio: andare a
, in terra scendo, / e come il granchio verso lei camino. guerrazzi,
verso lei camino. guerrazzi, 9-i-34: il vangelo recato in italiano si aborre,
essi camminino a granchio. -cavare il granchio dalla buca: fare uscire qualcuno
proverbi toscani, 351: cavare il granchio dalla buca. -cavare i
granchi con le mani altrui: raggiungere il proprio intento facendo ricadere su altri eventuali
o pericoli. firenzuola, 484: il malizioso e sagace bene spesso cava il
il malizioso e sagace bene spesso cava il granchio della buca con le man d'altri
porti in pericolo, o trar del buco il granchio con l'altrui mano. boccalini
paternostri. -essere lunatico come il granchio; essere più lunatico dei granchi
non è poetica, / ma come il granchio vuoi parer lunatico. g. m
abaco a'granchi. -non avere il granchio nelle mani: non fare complimenti
trovan tutti; e lì non hanno il granchio alle mani. -non cavare un
; ma infine, ella ebbe pure il torto a fuggirsene. -pigliare un
. podiani, 15: se mai il prencipe vi facesse suo susti- tuto nella
sedendo prò tribunali, non vi pigliarebbe il granco. -porre da banda il granchio
pigliarebbe il granco. -porre da banda il granchio: metter da parte l'avarizia
su! ponete un po'da banda il granchio. -prendere, pigliare un granchio
: se vano affetto in te scaccia il timore / certo t'inganni, e granchi
e sasso; e per quella strignitura il sangue ne viene in pelle. collodi,
mani, né col frugatoio. -trarre il granchio dalla scarsella: mettere da parte
, oggi è tempo / di trarre il granchio fuor della scarsella. -trovare la
. = voce dialettale: cfr. il cortonese grancìa 4 infiammazione della bocca '
berlano ', titolo di corte sopra il semplice ciamberlano. = comp. per
seoso e rincrescevole, / il veder certe manopole / di figura granciporrica
originato così: 4 paguro', fognato il 4 g', come si costuma in
e nostrali, viene 4 au ', il quale mutato in 4 o ',
porro '. baruffaldi, 119: il granciporro è una spezie di granchio,
pagurus '..., granziporo il maschio, poressa la femina...
un granciporro nel verso d'omero, / il qual non ha, con riverenza
. pataffio, 2: egli il volle grancire, ed uncicollo. del
/... sapresti. buonarroti il giovane, 9-788: me quante assalse un
velenoso dente. baldovini, xxx-11-37: il nibbio,... /..
, che i gesuiti, avendone avuto il tempo, hanno grancito il diamante buono
, avendone avuto il tempo, hanno grancito il diamante buono sostituendo il falso.
, hanno grancito il diamante buono sostituendo il falso. 3. figur.
uncinato, artigliato. buonarroti il giovane, 9-454: credete pur, signor
modo per istaccarlo di là che segare il modello sotto e sopra la mano manca con
, di maggior grado ancora che il gran cordone. e della persona stessa si
gran col lare ', il distintivo del più alto grado di alcuni ordini
tregue e altro. colletta, iv-166: il generai pepe, rivocato, ebbe in
. stefano, 1-131: distribuisca [il grampriore] le stanze del convento, eccettuato
eminenza di merito portò seco in ispagna il grandato v. e., anche
a. f. bertini, 346: il nostro santo pontefice innocenzo duodecimo, appena
santa, volle subito per suo medico il sempre mai non a sufficienza lodato malpighi
,... in presenza di tutto il popolo diede sentenzia. fra giordano,
di gigante alto e superbo / [il sole] trascorre il cielo e 'l signoreggia
superbo / [il sole] trascorre il cielo e 'l signoreggia intorno, / tanto
luce ardente. campanella, i-16: il mondo è un animai grande e perfetto,
: i grandi fanali notturni / saettano il raggio improvviso / che in un attimo
: risalita l'erta strada; messo il piede su l'altra grande strada di circonvallazione
di rame dorata. aretino, 8-5: il prete che avea detto la pistola e
detto la pistola e quello che avea detto il vangelo, mi levarono suso, e
ogni periodo un tutto, ne seguirà il dover cominciare ciascun d'essi con lettera
essere conosciuta. -chiaro, slanciato (il modo di scrivere). svevo,
. svevo, 1-83: per me il tuo grande carattere non ha segreti;
donne han piccol naso; / ma il grande è relativo, già lo sai.
; nella quale uno uomo grandissimo, il quale avea sei dita nelle mani e
di poco. svevo, 2-415: il balli capitò dall'acquedotto al braccio di
i fatti suoi, e gli sarà mangiato il suo. saccenti, 1-1-226: figliuol
», perché era grande e grosso quanto il san cristoforo che c'era dipinto sotto
, 6-22: quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le bocche aperse
vivente e mutevole. pulci, 14-73: il liofante parea molto grande, / calloso
gran serpe è roso, / che il ventre nelle viscere gli spinge. govoni,
? bibbia volgar., ii-76: il popolo che noi vedemmo ha grandissima statura
e con membra molto grosse: avea il braccio larghissimo, e la mano grandissima.
ivi fermosse / in vista de'nemici il fero argante, / per gran cor,
, 5-20: voleva che michelangelo storpiasse il suo divino davidde con iscemargli il naso
storpiasse il suo divino davidde con iscemargli il naso, che al detto gonfaloniere..
iv-360: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea chiusi que'grandi occhi neri
, x-3-219: con la gran coda il ventre gli recinge. pascoli, 79:
di tra vaghe brume, / guarda il bove, coi grandi occhi. alvaro,
un braccio, una testa grande come il petto d'un uomo, si mise
. -ingrossato per la gravidanza (il grembo di una donna).
col corpo grande? ». rispuose il maestro: « non temere, che quello
cintura, che non si discerna / il corpo grande de'peccati tuoi. andrea da
ma ben fa menzione ch'ella aveva il corpo grande quando perderono la città.
vettori, 151: alle viti grandi [il concime] non si dee dare,
stentate, che arrecherebbe lor danno e farebbe il vino grosso. targioni pozzetti, 7-118
venti. carducci, 859: il legno scivola lieve: tra le uberi /
tagliata la trave dinanzi, cavoe e taglioe il fermo e duro legno, e fece
arcate. de roberto, 611: il lato meridionale... conteneva una
. -molto lungo, folto (il pelo, la barba, la capigliatura
-sostant. leopardi, i-479: il bello, il grande, il vario,
leopardi, i-479: il bello, il grande, il vario, non si
i-479: il bello, il grande, il vario, non si trova se non
di plutone, / sentendo d'allegrezza il dolce verso, / veggendo l'armi di
'l carro, e qui consente / il fato al mio desio, / c'aggia
fato al mio desio, / c'aggia il seggio maggior fuor ogni gente / il
il seggio maggior fuor ogni gente / il grande imperio mio. sezionati, 9-391
tasso, 17-24: astrabora quinci, il cui gran giro / è di tre regni
: l'atlantico (o, anche, il pacifico). tramater [s
lo vaso grande fra l'altare e il tabernacolo. boccaccio, dee., 1
pensò di ridurre in forma d'omo il monte athos, e nella man sinistra
le fave. pea, 7-16: il ragazzo aspettava con ansia di veder setacciar
terga, e piega a destra / sotto il gran giogo l'ispida cervice. monti
24-67: ho veramente rappresentato... il gratuito eleggerlo che iddio fece, e
; gonfio, agitato, burrascoso (il mare, l'oceano). dante
immantenente li venti conturbano e ri- vollono il mare, e fassi molto grande; noi
tuo [o signore] e coprì loro il mare; iti sono a fondo,
, / quanto più inanzi e verso il mar discende, i... i
grandissimi fiumi da gli altissimi monti hanno il principio. d. bartoli, 40-ii-175:
d. bartoli, 40-ii-175: fosse il troppo gran mare della tempesta che intera se
tempesta che intera se ringoiasse, o il vento che la gittasse a infrangersi alle
: mormorando per l'aprico / verde il grande adige va. 11.
violenza (un uragano, una bufera, il vento, un terremoto); veemente
ii-16-281: qua su ieri nevicò tutto il pomeriggio: oggi un gran vento.
. ardente, divampante (una fiamma, il fuoco); che emana vivo splendore
chiese sonavano, rallegrandosi ciascuno: ma il palagio de'gianfi- gliazzi, che per
seme i'modo che vi s'appicchi dentro il fuoco, gittandovi su il vino vermiglio
appicchi dentro il fuoco, gittandovi su il vino vermiglio se ne leva fiamme grandissime
grandissime di diversi colori; e dura il fiammeggiare quanto dura il vino. parini
; e dura il fiammeggiare quanto dura il vino. parini, iv-245: al fin
sole. -fitto, denso (il buio, l'oscurità). -anche
un gran buio. pavese, 4-138: il gran buio pesava, copriva ogni
13. cocente, torrido (il caldo). giamboni, 7-18:
, 1 -intr. (65): il sole è alto e il caldo è
65): il sole è alto e il caldo è grande, né altro s'
gran caldo. -pungente, rigido (il freddo). giamboni, 95:
freddi, per li quali trovò molto ghiacciato il fosso della città d'imola. grazzini
nelle mura, che conduceano e compartivano il calore a uso di stufa. pananti
gran freddo per le strade, ma il mattino e la sera, nella stanza bassa
, i-1036: un'ora cresce molto [il mare] / e fa grande timolto
, 1-i-119: con grandissime voci invocando il divino aiuto, sostenea grandissima doglia.
, benché di non così grandissimo grido, il quale in certa solennità disse che il
il quale in certa solennità disse che il tal santo, subito entrato in cielo
l'arte della musica, sonò quando il grande, che si convene alle vacche,
pecore. -largo, aperto (il suono, la pronuncia di talune vocali
l. salviati, ii-1-143: prese il secondo inganno: assegnando la greca e
grande o aperta. -profondo (il silenzio, la quiete). verga
fendenti di spada e spuntonate di lancia il buon goffredo tolse dalle mani dei saracini
buon goffredo tolse dalle mani dei saracini il sepolcro di cristo. alvaro, 9-112:
durata (un periodo di tempo, il giorno, la notte). malispini
): avea uno suo novellatore, il quale facea favolare, quando erano le
si partirono. petrarca, 100-5: il sasso, ove a'gran dì pensosa siede
vii fia 'l cambio s'io ti dono il core. ariosto, 2-56: perdei
. c. manzini, i-2-263: il canario di spagna è di gran vita;
.. / nel gran giro de'secoli il più strano / fu quello inver che
grande tempo. buzzati, 1-265: era il mattino di una grande giornata estiva.
parte (un periodo di tempo, il giorno, il mattino, la sera,
periodo di tempo, il giorno, il mattino, la sera, la notte
mie donna / far a gran sera rivenire il sole. bembo, 1-215: farò
, la cui età era grande, ma il senno maggiore. alberti, 159:
vedere e conoscer l'avo, se pur il padre non fosse tanto vissuto che la
8: focione di grande mattina ragunò il consiglio di atene, e fecegli sapere la
tutte. beltramelli, i-735: or ecco il gran giorno. per le piazze,
lotteria. piovene, 5-327: dopo il grande periodo della libertà comunale, pistoia
machiavelli, 604: era di già il verno grande, e i tempi sinistri
quando sarà la fine del mondo e il giudizio universale. dante, purg.
dì del signore, del quale dice il profeta che è grande e terribile, e
, i-92: aveva spartito con lui il pane della carità, ringraziandolo della salute dell'
gl'invasa la testa e gli aggrava il petto. -elevato (la febbre
modo di ciò conoscere si è quando il corpo tocco non è di grande caldezza.
mandò una grandissima febbre, della quale il pazientissimo giovanni molto si rallegrò, vedendo
: gli ammalati, avendo la febbre ed il caldo grande, se beono alquanto d'
annunzio, iv-2-153: alcuni mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia
della maiella, e nel tempo medesimo il disgusto del refettorio untuoso. baldini,
potersi in questa piacevolissima purga governare secondo il buon metodo, e per non entrare
e abili di poter mettere a socquadro il presente buon stato di sanità. fagiuoli
poderoso. aretino, ii-275: -ti piace il vin grande o il piccolo? -dammi
: -ti piace il vin grande o il piccolo? -dammi pur di quel da uomo
stanno, si mantengono più gagliardi. buonarroti il giovane, 9-379: per qualsisia gusto
20. frequente, vigoroso (il battito del polso). libro detta
libro detta cura dette febbri, 9: il polso è grande per necessitade del fiato
pestilenziale... nel principio ge pare il auso del corpo colerico, il polso
pare il auso del corpo colerico, il polso comunemente è spesso e picolo, ma
grande. a. cocchi, 4-1-15: il polso è ottimo, cioè eguale,
grande. targioni tozzetti, 5-6: il polso, tutte le volte che l'ho
]: 'grande', chiamano i medici il polso quando l'arteria viene per l'onda
disteso (un sospiro, un palpito, il respiro). boccaccio, dee
un gran sospiro, disse: -io il voglio andare a vedere. marchetti, 4-320
a vedere. marchetti, 4-320: il respirar frequente / o grande e raro.
quando la palpitazione non è grande ed il respiro non è affannoso, può farsi
e così replicate che averebbero isco- perto il furto amoroso anco a coloro a'quali la
. jovine, 2-98: fuori dell'abitato il gruppo si frazionava e incominciava qualche corsetta
21. affrettato, forzato, celere (il passo, il cammino, ecc.
, forzato, celere (il passo, il cammino, ecc.); elevato
che avrai questo medicamento, fa'che il cavallo galoppi a grande viaggio. ariosto,
23-136: i pastor che sentito hanno il fracasso, / lasciando il gregge sparso
che sentito hanno il fracasso, / lasciando il gregge sparso alla foresta, / chi
, iii-74: per l'impazienza che il principe degnavasi di mostrarne, si è
si è dovuto stamparle in gran fretta, il meglio che si è potuto. nievo
doveva fare con essolui di gran trotto il miglio che corre tra fratta e teglio per
corre tra fratta e teglio per guadagnare il tempo perduto. d'annunzio, iii-1-612:
, che nuovamente esce di nido, il qual, sentendosi debile e non avvezzo a
la visiera dell'elmo, voltato verso il gran popolo che a vedere era venuto,
gran volo di piccioni bianchi, empiendo il vano della finestra, gli dette un'immagine
panni dover comprendere... che il tatto governa e regge in grandissima parte
: i popolani sono gravati, e tolto il loro colle grandi imposte. fra giordano
crisostomo volgar., 28: se il guadagno conoscono grande, niuno luogo o
parecchi centinaia e centinaia di fanti; il che non era passato sanza spesa grande
magion celeste intanto / e del cielo il gran padre in cima ascese / del suo
stellato. marino, 4-13: manca il concorso ai frequentati altari, / mancano
, grande e terribile, lo quale osservi il patto e la misericordia con quelli che
... morto lui! » gridò il buon cristofolo cadendo ginocchioni.
condizione sociale ed economica, rautorità, il prestigio; che ha conseguito un alto
e che giova al mondo, ed il mondo l'accetta e la segue.
passeggi eri la povera casa dove nacque il grande parini. de roberto, 452
donna ferdinanda gli dava la corda, ed il cavaliere non ne aveva neppur bisogno,
da lungo tempo. -che occupa il primo posto o un posto molto distinto
dante, inf., 22-94: il gran proposto, volto a farfarello,
in una compagna. lippomano, lii-8-282: il secondo grado è di gran giustizierò.
palazzo. foscolo, xiv-346: il mio messo mi dice di averla consegnata
, fare ammenda; / e certo il creder mio venia inteso, / se non
mio venia inteso, / se non fosse il gran prete, a cui mal prenda
, e quelli rispondendo dicie: « il gran prete, il sovrano vescovo »
rispondendo dicie: « il gran prete, il sovrano vescovo ». s. degli
qualche gran prete. -a cui rispose il zoppo: -misser, el fu uno abbate
: -misser, el fu uno abbate, il quale è poco tempo che quivi per