di fisiologia e di clinica per indagare il comportamento della contrazione del cuore: è
plur. -i). medie. il tracciato ottenuto con l'elettrocardiografo su
) e chimica (v.). il termine è registrato dal fanzini (iv-217
un coulomb. -potenziale elettrochimico: il potenziale che un elettrodo metallico immerso in
: la successione di metalli ordinata secondo il loro potenziale elettrochimico (riferito all'elettrodo
zero). piovene, 5-269: il grande patrimonio idrico... fece sorgere
-figur. marinetti, i-153: il poema elettrochimico di una festa di ballo
delle nozioni e delle leggi che regolano il passaggio delle correnti elettriche nei circuiti.
elettriche. -in partic.: il complesso dei fenomeni provocati dalle manifestazioni elettrochimiche
le varie membrane in cui è diviso il compartimento centrale; al passaggio della corrente
dializzatrici, nella camera centrale si trova il liquido da sottoporre alla dialisi, mentre
contengono gli elettrodi, si rinnova continuamente il solvente puro. = voce dotta,
. qualsiasi apparecchio di misurazione che basi il suo funzionamento su forze elettrodinamiche agenti fra
(o a conduzione metallica, come il carbone di storta, la grafite,
elettrodomestici, in corso vittorio, chi il podere sotto frascati. = voce
, tubi, ecc.) ottenute con il tratto o per sentenza di magistrato ed
cerebropatie infantili). appoggia lo scudo, il quale per influenza si = voce
negativa e, sollevando lo scudo, il disco resta tivo mediante il quale
, il disco resta tivo mediante il quale si pratica l'elettroence
campo elettrico, gli ioni migrano verso il catodo o verso l'anodo dove neutralizzano
costante dielettrica relativa). -anche: il soluto o i sali, gli
, sm. chim. apparecchio entro il quale avviene un'elettrolisi (per usi
cattaneo, iii-1-433: noi abbiamo recato il nostro tributo alle lettere, alle arti
che è proprio dell'elettromagnetismo; il tracciato che si ottiene registrando con l'elet-
generatori. montale, 4-241: il disastro, che non si presentava troppo
passare, opportunamente controllata, attraverso il capo dell'uomo, provoca una sensazione acustica
corrente elettrica in una soluzione colloidale, il colloide migra e si raccoglie intorno a
cariche fra i granuli di colloide e il solvente; industrialmente può essere applicato per
strumento destinato a trasportare ed a ritenere il fluido elettrico libero per molto tempo,
esercitati nel nervo frenico (che innerva il diaframma). - respirazione elettrofrenica: particolare
: negozio fiduciario testamentario, con cui il tutore istituisce legalmente erede o legatario una
al marconi come dimostravano i fatti, il professore narenza deviò e invelenì in accuse
. dir. costit. l'approvazione, il consenso espresso dal parlamento al programma,
rizzo politico, all'operato del governo; il rapporto fiduciario, di natura costituzionale e
di una mozione motivata) con cui il parlamento approva il programma di un
motivata) con cui il parlamento approva il programma di un
governo di nuova costituzione (il governo ha il spose, pigliando un poco
governo di nuova costituzione (il governo ha il spose, pigliando un poco de fiduzia e
bito dopo la sua nomina, e se il parlamento lo molte fiate nel corso
molte fiate nel corso della guerra il capitano si mette nega, esso
. perché i suoi prendanovita, con cui il parlamento approva l'operato fiducia, la quale
stesso (se tale atto è negativo il governo ha di anima piggiore che la fiducia
. -voto di fiducia: quello con cui il bar etti, 3-183: dalle quali fanciullesche
etti, 3-183: dalle quali fanciullesche bravure il parlamento delibera un ordine o una mozione
di partic.: quello con cui il parlamento concede molte e varie cose che l'
fiducia che mi atto con cui il governo richiede al parlamento abbiate ad
la votazione di una mozione di fiducia, il programma o l'operato del governo (
la fiducia: non approvare (mediante il rigetto di una mozione di fiducia,
accoglimento di una mozione di sfiducia) il programma o l'operato del governo,
dimettersi. giusti, iii-194: il ministero toscano doveva esser chiamato a render
fatto negli otto giorni che ha durato il voto di fiducia. de roberto, 2-25
che l'onorevole faceva con quel discorso il suo esordio parlamentare, pareva inferocito:
». b. croce, iv-12-395: il partito liberale vota la sua fiducia alla
la politica del paese spetta al governo il quale abbia la fiducia del parlamento e
chi regge le cose della marina è il non aver saputo e voluto comporre uno stato
levi, 3-152: non era, il suo, il tono del puro missionario
3-152: non era, il suo, il tono del puro missionario o del
le tue parole. leopardi, iii-955: il suo carattere inspira ogni possibil fiducia.
, posto di fiducia: quello per il quale si richiede la massima stima da
da parte di chi lo assegna e il massimo affidamento da parte di chi lo
più fiduciali e più fervide, quando più il bisogno la strigne. salvini, 39-vi-185
parte, dirò così, fiduciale alla quale il potere privato non può efficacemente provvedere,
nel barometro, alla quale si riferisce il livello del mercurio nel pozzetto, e
, fratei caro, te manifesto fiducialmente il mio destino. salvini, 6-117:
del popolo né degli scrittori. il popolo dice: 'mi ha speranzato '
di circolare dipende quindi dalla fiducia che il pubblico ripone nell'autorità emittente).
la capacità legale per acquistare in proprio il diritto in questione, o dello stesso fiduciario
. per garantire un suo credito verso il fiduciante). - diritto fiduciario (proprietà
un negozio fiduciario, e di cui quindi il titolare non ha l'effettiva e libera
mandato ricevuto dalle nazioni unite e sotto il loro controllo. de luca, 1-2-36
comunemente s'intende colui alla fede del quale il testatore si commette, lasciandogli il tutto
quale il testatore si commette, lasciandogli il tutto o una parte de'suoi beni
o simulata. filangieri, xviii-5-725: se il monarca dunque è il semplice usufruttario della
xviii-5-725: se il monarca dunque è il semplice usufruttario della corona, se è un
. croce, iv-n-292: intervenne anche il rodinò e il togliatti, fiduciario del comunismo
iv-n-292: intervenne anche il rodinò e il togliatti, fiduciario del comunismo. ojetti,
. bocchelli, 2-178: bakùnin aveva fatto il viaggio per consegnare personalmente ai tre fiduciari
della sezione comunista,... il fiduciario assisteva impensierito a quella manifestazione,
impensierito a quella manifestazione, e scrutava il forestiero che ero io, con una
di lavoro. brancoli, 3-155: ma il portiere, fiduciario di un circolo rionale
finale; le prime battute fiduciarie assopivano il professore, il finale lo destava
prime battute fiduciarie assopivano il professore, il finale lo destava per il punto
, il finale lo destava per il punto. = voce dotta, lat
sola disunione degli animi può far perdere il disquilibrio all'ordine sorgente e arrestare quell'
fosse corrisposto: era una cosa possibile il non esser corrisposto? bocchelli, 1-ii-73:
destino, negli eventi); che ha il cuore aperto alla speranza. - anche
rajberti, 2-153: di qua il papa e i cardinali con facce molli
/ dolce: la donna che regola il passo / leggero al tuo la prima volta
leggero al tuo la prima volta, e il bimbo / che, al fine tu
manina nella tua. bocchelli, 1-iii-350: il ferrarese s'era mostrato fra le regioni
pea, 7-326: non suppone [il vecchio] in lei una donna scappata
lui: in una casa onesta, il cui signore è fiducioso di ospitare in
. palazzeschi, 7-252: per tutto il giorno checco non si mosse dal capezzale
lo vegliò durante la notte fiducioso che il riposo sarebbe bastato a rendergli vigore e salute
sanctis, 7-340: l'ettore fieramosca e il niccolò de'lapi avevano visibilmente lo scopo
di affettuoso abbandono (lo sguardo, il contegno, il gesto, la parola)
(lo sguardo, il contegno, il gesto, la parola); sereno
cuore, ma che ella simulava virtuosamente per il suo povero infermo. b. croce
, di recare a fine e pubblicare intero il mio commentario del monferrato nella poesia dei
poesia dei trovatori, dà maggior ala il voto di cotesto illustre consiglio. negri,
della vita. barilli, 6-102: il popolo valdostano,... passata la
fiduciosa prosperità. manzini, 12-167: il dottore sorrideva. e dietro gli occhiali brillava
così intensa che giovanni... ebbe il senso di conquistare, in una debolezza
e superba; una tranquillità fiduciosa prese il posto dell'antica, smaniosa apatia.
è calda e secca, e ha il suo seggio entro il fiele, ed è
, e ha il suo seggio entro il fiele, ed è purgata per li orecchi
v-336: per mio cibo mi dettero il fiele; e abbeverorono la mia sete coll'
(140): così lo prendono [il colubro] i cacciatori; e incontanente
moltissimi sono i liquidi, vi è il sangue, vi è quello che scorre per
vi è la linfa, la saliva, il fiele, l'orina, il sudore,
saliva, il fiele, l'orina, il sudore, tutti quelli che costituiscono la
talvolta [la vipera] muore per il fiele sparso nel corpo. -ant.
[dioscoride], 29: giova [il nardo celtico] alle infiammazioni del fegato
al trabocco del fiele. -spargersi il fiele a uno: esser colto da un
che parea se gli fosse sparto su il fiele. soderini, i-146: per forza
gusti la materia; come chi ha sparso il fiele, che si diffonde per tutta
manca. sassetti, 228: sparsemi il fiele, come a dappocone, già
anche in senso morale), oppure il colore giallo scuro. guittone, xlix-141
ama de mele. iacopone, 22-5: il censalito piagnea d'uno figlio c'avea
umiltà ch'è vertù sì verace, / il farò dolce come cannamele. fiore,
: de qual sangue lemèo fu tinto il strale, / di qual fiel di cieraste
fiel di cieraste o anfisibena, / il strai che il cor mi punge in tanta
o anfisibena, / il strai che il cor mi punge in tanta pena, /
fele. leopardi, 752: si tollera il mediocre in qualche cosa; / non
una bocca schizzignosa / una mandorla amara come il fiele. verga, 4-34: la
baronessa si asciugava le labbra amare come il fiele col fazzoletto di cotone. govoni,
2. ant. vescichetta biliare che contiene il fiele, cistifellea. leone ebreo
che non si rompano l'uova o il fiele che sta appiccato al fegato.
al fegato. garzoni, 1-307: il fele sta sopra il fegato e tiene due
garzoni, 1-307: il fele sta sopra il fegato e tiene due pori o meati
arterie, le cartilagini, la milza o il fele, anzi né saprei d'avere
fele, anzi né saprei d'avere il fele, la milza o i reni,
vi sente, voi le farete scoppiare il fiele. diodali [bibbia],
: fratello azaria, a che è buono il cuore, il fegato e 'l fele
, a che è buono il cuore, il fegato e 'l fele di questo pesce
/ ristoreravi con la dolce manna / il signor vostro degli amari fèli. bembo,
1-39: ben ebbi al riso mio vicino il pianto / et io non mel sapea
159: chi non sa come stia fra il dolce il fèle / provi, come
chi non sa come stia fra il dolce il fèle / provi, come provo io
ritornare alla patria è dolcissima, ma il lasciar laura è un fiele crudelissimo. bracciolini
crudele / inevitabilmente oimè non basta / il conturbar con improvviso fiele / la vita
mèle, / pien di quanta dolcezza il gusto brama, / l'altro corrompe
gusto brama, / l'altro corrompe il mèl di tosco e fele. menzini,
e al mele / un tempo avvezzo il gusto, / la divina vendetta orribil
/ che tempra, ove non tolga, il molto amaro. manzoni, 316
316: voi volete / sparger di fiele il nappo, a cui non puote /
, a cui non puote / giungere il vostro labbro. deledda, i-85: ah
ah tu credi di aver bevuto tutto il fiele della vita perché sei stato in
fiele che aveano contro a'nostri passati, il comune gli costrinse oltre a ciò a
. cantari cavallereschi, 20: il secondo [figlio] sanguino fu appellato,
costume oramai pubblico... portare il mele in bocca, et avere il petto
portare il mele in bocca, et avere il petto colmo di fiele. marino,
, e sotto lieti fronti / coprono il fiel, che 'l cor fellone asconde.
non è però che non avesse anche lui il suo po'di fiele in corpo;
voglio sfogarmi. pirandello, 6-13: il quale... pensava con un
di fiele quanto fosse facile al principe il serbare con tanta dignità e tanta costanza quel
che in una cantina di parigi stampava il bollettino della comune. bocchelli, 1-i-16
: l'amor de figliuoli ha da essere il fuoco che ha da consumar il felle
essere il fuoco che ha da consumar il felle amaro del carnale effetto.
amaramente. nievo, 1-573: il barone nella sua vigorosa eloquenza castellana prese
eloquenza castellana prese a sputar fiele contro il destino che non potendo guastargli altrimenti quell'
prov. -il miele si fa leccare, il fiele si fa sputare: l'uomo
spiacevole. proverbi toscani, 245: il mele si fa leccare, il fele si
245: il mele si fa leccare, il fele si fa sputare.
miele concia un mar di fiele: il bene è più potente del male; basta
a sanare un dissidio, a vincere il rancore, l'odio. proverbi toscani
alla colonia verbale che indica in lat. il colore giallo. cfr. isidoro,
non solamente nella radice, ma in tutto il resto delle parti sue; e però
: questo centaurio è chiamato da'nostri il fiele della terra per la sua grande
e di raccolta del fieno. -anche: il tempo in cui si compiono tali operazioni
notte. govoni, 9-281: il religioso silenzio dei monti / lo rompevano
fienàio1, agg. che serve per il fieno. -falce fienaia: v.
: v. falce. -forca fienaia: il forcone con cui si rivolta e trasporta
forcone con cui si rivolta e trasporta il fieno. soderini, i-183:
stoffa). salvini, 6-67: il thyraio di bacco, e la chlanide,
terminata la fonzione, alma- tico ritorse il piè ad elinando, e lo trovò tutto
, che si moveva carpone a ricercar il corpo del padre in quel fienaio dove
rapace... scrutava dall'alto il suolo, per scoprir il topo di campo
dall'alto il suolo, per scoprir il topo di campo o la piccola biscia
. sm. chi falcia, chi raccoglie il fieno. - anche: venditore di
faldella, 3-453: i fienaiuoli dentro il parco si oppongono, tenendo le falci
agg. ant. che si usa per il fieno (un tipo di falce)
cella per lo padule, gli venne incontro il diavolo con la falcellina, ovvero una
. cardarelli, 155: ha il campagnuolo la sua abitazione, l'orto
fièno). tagliare e raccogliere il fieno. panzini, iii-800: nella
anche usata dai contadini come riparo durante il tempo della fienagione. bencivenni
nel fienile, quando n'è tolto il fieno. cantari cavallereschi, 120:
iv-2-52: si rividero al fienile della truva il giorno dopo. govoni, 1-105:
la casa del color dei lampi / dietro il borgo fuligginoso, / con a fianco
borgo fuligginoso, / con a fianco il fienile arioso. stuparich, 1-341:
: nell'ala sbieca della cascina sotto il fienile, si allungava il basso muro,
cascina sotto il fienile, si allungava il basso muro, bianco e cieco,
. crescenzi volgar., 11-38: il fieno si de'segare a tempo caldo e
destra dell'uscio un asino che sgretola il suo fieno. nigra, vi-758: dai
fieni allor allor falciati / de'grilli il verso che perpetuo trema. d'annunzio,
... /... udiva il lento / flutto de l'erbe.
po'dappertutto. ungaretti, xii-91: tutto il giorno cantò / sui fieni di fresco
fieni di fresco mietuti, / poi calò il sole, / e il fieno dei
/ poi calò il sole, / e il fieno dei covoni parve bruno. pavese
: gridai a certe donne che voltavano il fieno in un prato, per dove si
taglio. lastri, vi-216: il più gradito cibo per esse è il fieno
: il più gradito cibo per esse è il fieno 4 maggese ', ma qualunque
. ojetti, ii-428: sui pascoli il fieno maggengo era stato falciato e raccolto
. bibbia volgar., x-408: il ricco nel suo abbassamento pianga; però
, ed ogni sua gloria è come il fiore del fieno. dominici, 1-133
umana carne si disfiora, e perde / il suo natio colore. 3.
un animai da fieno. -avere il fieno alle cor fui: essere una persona
egli è de buoi ch'hanno alle coma il fieno. modio, xlv-327: a
solea dir motteggiando: « egli ha il fieno nel corno », percioché era un
percioché era un costume che, quando il bue feriva, gli si legava il fieno
quando il bue feriva, gli si legava il fieno a le coma, per avvertire
che da quello si guardasse. -dare il fieno alle oche: gingillarsi, stare
da dar fieno a oche. buonarroti il giovane, 9-465: e dove anche
dove anche si impari / dare, il men ch'è possibil, fieno a oche
fieno all'oche. -non è fatto il fieno per foche: non si deve
vivere, / ché non è fatto il fien per l'oche. -tirare,
uomo di paglia, prestanome. buonarroti il giovane, 9-174: e son essi [
da brozzi un uom di fieno, / il sensale e 'l mercante: o
4. prov. -il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato
giovani. proverbi toscani, 17: il bue mangia il fieno perché si ricorda
proverbi toscani, 17: il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato
e fecundus 4 fecondo '(fenum sarebbe il 4 prodotto 'del prato)
di odore sgradevole, servono per ingrassare il bestiame e, in alcuni paesi, costituiscono
fisico... disse che molto vale il sugo delle foglie del sisamo a lavare
sugo delle foglie del sisamo a lavare il capo, a rimuovere la forforaggine. e
bestie. crescenzi volgar., 4-39: il fien greco, se si triti con
di fien greco. soderini, ii-142: il fieno greco fa il fusto assai sottile
, ii-142: il fieno greco fa il fusto assai sottile, ma la fronde somigliante
durante, 174: è notissimo seme il fien greco nelle speziarle, la cui pianta
indigena delle parti meridionali dell'europa. il seme di questa pianta ha virtù di maturare
. ungaretti, xi-95: ha preso il decotto di fiengreco per depurarsi il sangue.
ha preso il decotto di fiengreco per depurarsi il sangue. = dal lat.
255: in quella sera, ei centellava il riposo dopo l'onesta fatica, aspirando
le pingui àure de'suòi ovili ed il fienoso effluvio delle campagne. =
ugne da ferire. caro, 7-733: il bello iulo / seguia le fere fuggitive
imbianca, / tutto ad un tempo il verde e 'l cibo manca. marino
colui che con fermezza di cuore impugna il ferro. manzoni, 310: ansanti
della donna, mentre ella chiama verso il giardino, appare simile a quella d'
jovine, 32: camminava rapido tra il buio come una fiera affamata e pavida
e s'interna, / ove soleano il loro club tenere / l'elefante col cane
abbella. alfieri, i-155: signora, il tuo patir, non che a pietade
e son fatt'una fera, / membrando il suo bel viso e l'opre sante
pene: ivi nel volgo errante / il tesor troverai, per cui languisci. guarini
l'armi; / ecco colei che tutto il mondo appuzza. fazio, ii-15-67:
la nemea rabida fera, / che il cor sente da febre oppresso e vinto.
. parini, iv-167: tal cantava il centauro. / baci il giovin gli offriva
tal cantava il centauro. / baci il giovin gli offriva / con ghirlande di
di beltà non trova, / perché il regno d'amor qua giù non péra
m'apparve. g. b. strozzi il vecchio, ix-416: torna, zefiro
presenzia, né di fiorentino altro che il nome: una peste mortifera, una fiera
? panigarola, 124: chi leva il libero arbitrio dall'uomo, non solo è
. foscolo, xiv-293: ho chiesto il letto caldo, ho aspettato, ho tornato
nell'aia. ojetti, iii-172: quando il re fu qui a firenze per l'
da privati o da enti assistenziali, il cui ricavato viene devoluto a scopi benefìci
sua moglie. -per estens. il periodo di tempo durante il quale si
-per estens. il periodo di tempo durante il quale si svolge la fiera.
sbrigar questi s'era stimato piucché bastevole il giro di ventiquattr'ore. -per
iv-2-201: ella si divertiva a guardare il concorso della gente verso il banco di
a guardare il concorso della gente verso il banco di andreuccio che distribuiva rinfreschi gridando
banco di andreuccio che distribuiva rinfreschi gridando il prezzo ad alta voce, come in una
. bencivenni, 11: questo è il danaio del diavolo, onde egli compera
che c'è, a far mettere il nome sul giornale. a queste piccole fiere
la gran fiera d'ogni agitazione, il teatro d'ogni passione tumultuaria e fuggevole
da desco piccoloborghese, sia venuto crescendo il socialismo italiano..., può
diate seimila ducati a gian paulo per il resto di sua prestanza. celimi,
quattro volte l'anno, sì che il termine di ciascuna è di tre mesi,
puy... avverte che nelle fiere il protesto per mancanza di accettazione opera il
il protesto per mancanza di accettazione opera il medesimo effetto. 4.
io sono stato sempre cheto. buonarroti il giovane, 9-413: ti converrà, bastiano
un regalo alla fiera, che si fa il giorno di san luca...
, / verrà la morte, e finiremo il chiasso. -esser o farsi tardi
più donne si riuniscono tanto più aumenta il chiasso, la confusione. -il
azioni. proverbi toscani, 262: il mercante si conosce alla fiera.
*). paolieri, 68: il callot si divertì a incidere col suo
: una baldoria da stordire, pareva il fierone. = voce semidotta,
fieragósto, sm. region. il primo di agosto che, nel circondario
ai lavoranti. nieri, 315: il primo d'agosto poi c'è un altr'
di certo anco in altri posti, chiamato il fieragosto, che per i lavoranti di
oggi i miei compagni, che hanno appena il fiato per trascinarsi dal dormitorio fin qui
, ma dilapidato e patibolare, sotto il cielo esageratamente alto. = deriv
se fosson orsi. boccaccio, viii-3-122: il terzo costume di questa bestia dissi che
e due nel collo / gli racchiusero il fiato; e le bocche alte, /
capo fieramente infisse, / gli addentarono il teschio. marino, 263: non
una imagine d'uomo forte e fiero, il quale tenea in mano una ispada e
un poco di sdegnoso riso, abbassati il capo fieramente, ciascuno desideroso di dare
dottori, 222: quale tigre funesta il guardo acceso / fieramente in me volse
, portando la ricca spada, che il padrone si cinse,... il
il padrone si cinse,... il cappello a gran penne, che mise
ritta sul collo, aveva battuto malamente il suolo e annetta rinunziava a levarla mai
uno nell'altro i segnali con che il desiderio parla fieramente dai volti.
: uno dei due pistoiesi, perdendo il resto, restò senza un quattrino, di
): piangeva la donna conoscendo che il gridare non le valeva, e fieramente di
: -manca di sale, -disse il caporale. 3. con dignità,
, di lucente acciaro / fieramente guernito il busto e il tergo, / sovra
lucente acciaro / fieramente guernito il busto e il tergo, / sovra un nero destrier
, 64: la mia testa porta fieramente il dolore, come un re la corona
. verga, 2-156: adele portava il lutto del suo cuore nobilmente e fieramente,
può dir; però che vede / il danno suo, e non gli vuol dar
scavar le fosse e seppellirli. talora il popolo vi si opponeva fieramente; bisognava
ruga scavata fra ciglio e ciglio, il povero caudatario di porro andava di qua e
fatto prigione, benché combattesse fieramente, il bastardo di borbone. marino, vii-146:
all'arme tanto fieramente, che tutto il campo facevano tremare. testi fiorentini, 181
all'elmo sì fieramente, che morto il fecie versare alla terra. boccaccio, vii-253
che rassembrava un trave, / sì fieramente il damigel percosse / che gli fu forza
percosse / che gli fu forza, contra il suo volere, / tutto in arcion
sue giuridizioni. segneri, n-12: il secondo grado di misericordia è ch'egli [
perseguitato? carducci, iii-10-392: veramente il bibliotecario non è stato sempre felicissimo nelle sue
torto essere stato morto, temendo che il somigliante possa a sé avvenire, odia
tasso, 2-8: tosto n'avisa il re, ch'a la novella / di
io vado a vederlo, sarà egli il primo ad abbracciarmi. pindemonle, 4-463:
leopardi, iii-40: odiando io fieramente il mezzano in letteratura (con che non vengo
attristata. varchi, 18-3-50: intese il caso il duca alessandro, e dimostrò
. varchi, 18-3-50: intese il caso il duca alessandro, e dimostrò ch'egli
per la via / odo non lunge il solitario canto / dell'artigian, che riede
; / e fieramente mi si stringe il core, / a pensar come tutto al
ha un maestro accorto ed industrioso, il compitare sarà esso stesso un giocherello.
/ di plauto i campi, e il sanguinoso ostello / di burro, a lei
berni, 8-52 (i-223): puzzava il corpo morto fieramente: / sopra legata
bocchelli, 13-361: quasi sveniva per il puzzo! e non dico che non puzzasse
. 11 del secondo trattato 'circa il reggimento di firenze 'e più fieramente
e disse: -fratello mio, tu sia il ben venuto per le mille volte.
: in casa di matteo s'accese il foco / e v'ardea fieramente in un
membro più esposto degli altri, come il naso, uno o più dita della
-seguito da un agg., gli conferisce il valore di superi. girone il
il valore di superi. girone il cortese volgar., i-125: dentro a
rim bombanti, che muovono il popolo come un sol uomo.
8-i-200: quando e'l'hanno preso [il coccodrillo], elli perde tutta la
. monte, xxxv-1-460: si vede il leone / che sua potenza pone /
. crescenzi volgar., 9-6: diventa il cavallo per lo detto cavar de'denti
movimento gagliardo la sua fierezza, ed il veleno che gli schizzava per bocca e
inferiore, i primitivi, i selvaggi; il loro modo di pensare e di agire
rettor., 17-24: in questa maniera il savio uomo li ritrasse di loro fierezza
certa bestialità che ha quattro gradi. il primo è di quelli che non hanno
, e non può uscirne, se il germe non vien dal di fuori.
li animi della ferocissima gente, costrinse il suo ingegno d'usare più crudele fierezza,
fatta decapitare. delfino, 1-414: il re, che ha bevuto / per nutrir
ha bevuto / per nutrir la fierezza il sangue umano, / n'ha sempre maggior
iii-1-92: la fierezza di guglielmo, il temerario giuramento di aroldo, diffusero nella
fierezza! -ostinato rifiuto a concedere il proprio amore, a corrispondere all'affetto
io un dì con questo stocco, il quale tu mi vedi in mano, come
/ e ti dorrai di non avere il frutto / goduto a tempo della tua bellezza
alfieri, 68: se avvien che il ciel questo bel dono assenta / in bella
oltre la fierezza della sua natura, il non essere egli in firenze.
.. persuasero che dirittamente e secondo il costume antico fosse la sentenza diligentemente intesa
maggiore sono vendicate alla fine, quanto il risentimento, differito in tempo opportuno, più
fierezza, e che in segreto / pietoso il genitore / forse non disapprovi il suo
pietoso il genitore / forse non disapprovi il suo rigore? penna, 235: la
: la tua giusta fierezza / per il mio gesto vile / pareva senza asprezza
rifiutaro [i franchi] di dare il tributo allo 'mperio, e per loro fierezza
inghilterra che perde in uno istante tutto il valore e la fierezza antica; e
confidenza. saba, 535: ma il ciuffo / di capelli, che un
circustante, con maestrevoli e forti colpi il recò a fine. andrea da barberino,
di un ponte. dovila, 743: il signore di monluc, la cui fierezza
ira, / per noi, raffrena il generoso vecchio: / non creder, no
/ non creder, no, spento il valor, né doma / la sua fierezza
de mori, x-946: vinto ultimamente il vecchio debile dalla fierezza del giovane gagliardo
cedere e lasciarsi a beneficio di federico, il quale, abbracciatolo stretto, di peso
abbracciatolo stretto, di peso portollo sopra il letto e vel rimise, di nuovo
, ma non ne sapeva nulla: e il frescolino dell'alba aggiunto a quello della
. l. rucellai, i-m-i-252: giovane il conserva [l'ipocondria], non
annunzio, iv-2-464: la roccia assaliva il cielo con un'arme irta di punte
* colitto giovanni ', che cresceva verso il bordo, larga e rossa fiammante,
con frase fran- zese, non fa il diavolo a quattro. muratori, iii-5:
quella fierezza ed ardire celeste che suole il giudizio divino molte volte mettere nel volto
in volto / la guerriera fierezza? il suo trionfo / gli accrebbe fasto,
gli accrebbe fasto, o mansueto il rese? rovani, ii-394: vide che
alla fierezza. cagna, 1-15: il giovinotto elegante solcò con disdegnosa fierezza la
nessuna richiesta. serao, i-113: il mormorio, qua e là, continuò:
eresse con un moto istintivo di fierezza il busto e la testa, quasi volesse chiudersi
ottenuto, nelle arti figurative, con il sapiente uso della prospettiva, delle ombre
con la forza del rilievo, con il verismo icastico dell'esecuzione. vasari,
paura. magalotti, 7-49: voi avete il disegno esattissimo e la disposizione ottima,
esattissimo e la disposizione ottima, ma il colorito manca di quella fierezza lombarda che
una certa fierezza spagnolesca di pennello, il tutto studiato sul vero ed anche d'
intende. d'annunzio, v-3-76: il disegno vi è semplice e grandioso,
, iii-10-53: fino a quel tempo il suo amore e la sua poesia [di
intollerabile. leonardo, 7-i-14: pongasi il poeta a figurare una bellezza, una
e scompagne. forteguerri, 22-76: viene il secondo giorno; e stese al suolo
la debolezza. / ma pria che venga il terzo, altrove io volo / con
, / in veder divorarsi dalla fame / il fior de'cavalieri e delle dame.
settembrini [luciano], iii-1-36: il principio dello stoicismo si accordava al modo
accordava al modo onde i romani concepivano il diritto, alla loro indole severa, e
gente selvaggia ', tiene talvolta anche il 'nostro amoroso messer cino '.
, sì come quando gli hanno fatto il modello grande. -odore acre,
alla prima zaffata, parrebbe di raffigurarvi il carabe, ma poi, studiata con flemma
e una certa fierezza nella testa: ma il disegno della bocca era rimasto tenero,
di terrore. levi, 2-48: il viso grassoccio portava con fierezza un naso
rioso, e fece suo schiavo il conquistatore. a. verri, ii-
, spietato. delfino, 1-476: il donar pace all'ossa, / uso vetusto
dichiaro repubblicano. soffici, v-1-209: il vero greco è tutto lì. artista in
nel dopoguerra, mi è stato indicato come il più moderno d'europa. è in
: paragonai ai fieri lupi messicani, il cane dal collare lustro e dal collo spelato
aveva un cavallo con le coma, il quale era fierissimo e della persona bene condizionato
burroncelli /... / spinse il suo fiero e nobile cavallo, / che
in gabbia: nero, fierissimo, con il fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi
più fieri. boccaccio, i-25: il fiero cane, tratto della catena, sentendo
e sparge la terra, e morde il freno. g. c. croce,
volta li calcagni e coi denti lacerandoli il mantello, rempirono de strepito e de
, 1-114: posa giù del lione il fero spoglio / ercole e veste di fe-
. tasso, 8-6-468: de la scimia il leon languente ed egro / avidamente cerca
leon languente ed egro / avidamente cerca il fero pasto. marino, 1-40:
falcon quando raggiunge / col fiero artiglio il semplice colombo / fassi lieto così,
così, com'ei diventa / quando il leggiadro adon gli si presenta. parini
col dente avido e fiero / prima il trafigge. serra, iii-152: è nuovo
: è nuovo, suo, bellissimo il cane che inasprito dalla fiera vita rinsel-
1-52: numa... veggendo che il popolo non si potea avvezzare a queste
e le divine: / e seguendo il furor bestiale e fiero, / si congiunse
, / dire se di fratelli / il cor ci batte in seno. / ahi
feri costumi / e poca terra beve / il sangue nostro a fiumi! ungaretti,
e fiera / soffrendo che di fame entro il mio regno, / chi per me
le sedizioni la santa pace, bruttando il mondo tutto di sangue. metastasio, ii-140
/ di chi t'adora / spogli il tuo petto / d'ogni pietà. guerrazzi
dopo alessandro, nell'enumerazione che fa il poeta, dei tiranni, è dionisio fero
vinto ettore; e oggi n'è pieno il mondo, che in questa forma,
sé fatta ingiuriosa e fera, / il delicato petto e l'auree chiome /
, e ci vuol poco a farmi montare il sangue alla testa, allora vedo rosso
che le donne non portino in saccoccia il coltello come gli uomini. -per
gozzi, i-24-42: chiunque vuol fuggire il fuoco eterno, i... i
mani infernali, / l'acqua, il sapon di batista barbieri. -sostant
12-39: infra gli altri vi fu morto il patriarca di costantinopoli,...
. cellini, 1-8 (37): il mio fratello carnale minore di me di
d'oro / seguì l'usata insegna il fer drappello / sotto clotareo, capitano egregio
e in faccia al suo periglio / esce il fiero caton con pochi armati. carducci
gli s'avventò contro e gli conficcò il pungiglione nel cranio calvo. stette tre
amare. caporali, ii-47: regnava il buon vecchio in vaticano, / che
aminta, 237: la biscia lascia il suo veleno e corre luta,
io veggio tuo nepote che diventa il leon superbo; e tu sol, fiera
d'affanni, / con tutto il foco prepotente e altero / de'miei
censore). con la faccia contro il muro pensando alle ragazze di roma. libro
: fiero per nova / scoperta biga il giovine leggiadro / che cesse al carpentier
ella, o piemonte, ti donava il carme / novo d'alfieri. barilli,
parini, xvii-i: queste, che il fero allobrogo / note piene d'affanni
di viltà letteraria, nel fiero astense il fiorentino risorgesse. -figur. (
fieri di preziosi ornamenti, e che mordevano il freno mostrando la bocca dalla freschezza di
! se vi ravviso », rispose tosto il vecchio, andandogli incontro e abbracciandolo;
? vittorini, 2-81: era [il nonno] così alto e grande, e
/ luoghi che sta dov'è più caldo il dì, / forse gente non han
han fiera così, / siccome fiero è il creditor con me. pellico, conc
, iii-107: ella vede con rassegnazione il suo fiero custode... venire a
alcune carte. guerrazzi, 6-318: il diamante comperato da quel fero vecchio di
quel fero vecchio di giulio ii, che il cellino accomodò al bottone del piviale di
plebe, e parve che andasse cercando il favore e la beni- volenza di lei
volenza di lei quegli che soleva essere il più atroce e fiero avversario che la
amante, / lusingando io nudriva / il mio fero nemico. parini, 257:
che fiero nemico / della casa reai sia il mostro orrendo, / il malvagio principio
reai sia il mostro orrendo, / il malvagio principio, il tristo genio, /
orrendo, / il malvagio principio, il tristo genio, / tifone alfine?
animo fier, s'altro non vale / il pio canuto padre, / a cui
canuto padre, / a cui farebbe il tuo morir la strada / alla ripa fatale
tenuto testa ai suoi superiori, rivelando il carattere fiero della famiglia, e specialmente
, vi-1-135 (10-14): messer bertuccio il guardi per fiorenza, / ché de
ch'io ne dotti, tant'ha il viso fero. cecco d'ascoli, 20-32
. ariosto, 1-25: vede di mezzo il fiume un cavalliero / insino al petto
volge, maledicendogli. alfieri, 1-130: il fero aspetto / di morte (ah
fiero e lo sdegnoso canto / e il petto ov'odio e amor mai non
addorme, / pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. d'
già con quella banda scura sotto / il mento e su la gota, voi sembrate
con la sua fiera guardatura / cominciò fisso il nipote a guardare. aretino, ii-8
svolìo d'ali e sangue / fanno il riso d'infanzia di quel volto, /
infanzia di quel volto, / fra il solstizio dei bóccoli e il mattino / dei
/ fra il solstizio dei bóccoli e il mattino / dei fieri occhi filiali.
ero orgogliosa... -e chinando il capo con sarcastica e fiera rassegnazione:
cosa dice? -interruppe con fiera dignità il portinaio, facendo un mezzo giro sui ginocchi
offesa e ferita nel suo fondamento, il prestigio, non tanto per la questione sindacale
questione sindacale in sé, quanto per il modo intransigente e fiero con cui era
miei parenti, ma la mia carne, il mio sangue avanti questo giustissimo tribunale accuso
, la legge, la pena, il castigo, la censura). livio
giudicò che la pulcella fosse serva. il popolo alla prima fu sbigottito del fiero giudicamento
, anzi con fieri editti / bandito il fasto sen fuggia discosto. marino, 12-290
ferini e sì selvaggi / col bel garzone il carcerier villano, / che se non
quel giogo cadea troppo inumano; / sotto il cui fiero e barbaro governo / quasi
cui fiero e barbaro governo / quasi il corso passò di tutto il verno.
governo / quasi il corso passò di tutto il verno. muratori, 5-iv-228: è
mio mal crebbe, / perché cantando il duol si disacerba, / canterò com'io
non andasse a porre a ferro e fuoco il convento e tutti i frati. bembo
/ cose, ch'intraman della vita il stame. marino, 10-196: non
sì fiero / di sì barbare smanie il moto alterno, / ch'io mi
nessuno avrebbe potuto dire se quel curvare il capo e le spalle sempre fosse effetto di
decisione). straparola, 2-1: il re..., pur rivolgendo nefl'
, era generato da lui et era il sangue suo, deposto giù ogni fiero
i-81: cola da rienzo, e il periodo dell'assedio di firenze, si
. f. negri, 369: il vecchio * lunni 'padre, o madre
madre, si trova co'figli, il quale, essendo dalla natura proveduto dell'adunco
qual fero accidente / fa sì deforme il tuo volto sereno? tansitto, ix-614
, / o quanto al vostro stato il mio rassembra, / cui d'ogni ben
cosa creata! come hai tu impoverito il mondo e questo regno di sì bella e
gloria del forte, / quando giova il morir, darsi alla morte. monti,
darsi alla morte. monti, v-14: il povero conte è crudelmente e senza rimissione
tanto fiero colpo, mitigò in parte il mio strazio. -avverso, sfavorevole
strazio. -avverso, sfavorevole (il destino, la sorte). petrarca
. petrarca, iv-3-48: poi vidi il gran platonico plotino, / che,
bella imagin sua veduta, in parte / il digiun pasce e i miei sospiri acqueta
, / o fera stella, che il diaspro induri, / ver cui già far
dolente! ahi lasso! / oimè il capo! oimè il fianco! oimè la
! / oimè il capo! oimè il fianco! oimè la schiena! / oh
, a cui non sugge / pallida cura il petto, a cui le membra /
volesse chiamare. -profondo (il sonno). boccaccio, dee.
t'assicura / che, siroe ucciso, il popolo ribelle / non voglia vendicarlo;
guelfa all'interno, e fuori, il vescovo d'arezzo,... che
cavalletta, lvi-200: passò d'un anno il terzo lustro appunto / il tempo,
un anno il terzo lustro appunto / il tempo, ch'io durai / nella fiera
guerrieri, / anzi convien che stempri il gran bologna / quanti tormenti ha marte orridi
la bocca e gli occhi e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere
guardando stupidamente quel sangue: finché venne il parroco e subito dopo il chirurgo,
: finché venne il parroco e subito dopo il chirurgo, i quali con alcuni famigliari
fiero spettacolo. gioberti, 1-ii-160: il putto silvestre stende le pargolette mani alla
di umane carni, e accosta alle labbra il fiero pasto, senz'ombra di scrupolo
scalvini, vi-87: però che quando il tuo grand'orbe cade / dall'emisfero
e i gravi / presagi adduce; il miser toma ai fieri / pensieri.
: che vulcano con una scure fendette il capo di giove, onde nacque minerva
e fiacca / è la natura, e il buono a tutti piace. landolfi,
/ d'aure maligne, onde perturba il cielo, / e quasi l'aria
: era però di troppo fiera tempre il pestifero veleno, che ella aveva mangiato per
le sale di serse a concitarvi / il furor delle pugne... /.
dell'invidia sei. / non ha il suo fiero dente / forza per afferrar chi
con tutta la spoglia / più volte il ventre empì con fiera voglia.
,... ma le venne fallito il pensiero, perciocché colui, dubitandone,
già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e forato, / scoccando sì
legni apre e dissolve / con fiero bombo il fulmine piombato. goldoni, iii-273:
spezza ed ogni tomba, / e precipita il monte alto decrepito. arici, 11-88
-concitato, arrogante (una parola, il tono della voce); minaccioso,
di scusa. manzoni, 82: il tradimento ov'è? fiero, oltraggioso
da gran tempo, voi dite, è il suo linguaggio. settembrini, 1-77:
le spade. carducci, iii-19-121: il revisore che s'era lasciato sì facilmente
, i-208: io sento fierissimo dentro me il contrasto delle due anime; e
19. inclemente, burrascoso (il tempo, la stagione); torrido
, la stagione); torrido (il caldo); rigidissimo (il freddo)
torrido (il caldo); rigidissimo (il freddo). boccaccio, dee.
surse un tempo fierissimo e tempestoso, il quale il cielo di nuvoli e 'l mare
tempo fierissimo e tempestoso, il quale il cielo di nuvoli e 'l mare di pestilenziosi
durante, iii-183: strisciando angue di vetro il rio gelato / fugga, e con
lui fuggan le nevi, e mora / il verno fier, ché 'l bell'aprile
vigneti, vicini, parevano ancor sentire il morso dell'invemo, che è fiero
fiero in gargano. -impetuoso (il vento, una burrasca); agi
agi tato, tempestoso (il mare); torrenziale, dirotto
di navicare, e'comincia di fare il suo viaggio per le fiere onde del mare
nave / fier turbo, orrido nembo, il duro ventre / dopo lungo pugnare apre
tergo sprone. scalvini, vi-80: il sol... /...
.. poiché di nubi / vela il fulgido volto e mira obliquo, / nudo
e mira obliquo, / nudo e sterile il suo rende ed ai fieri / venti
fiera tempesta non smorzerà d'un punto il vostro sacro e fervidissimo ardore.
e fervidissimo ardore. -rovente (il calore); sfavillante, accecante (
, 1-1-154: se rimireremo... il cane, incontreremo un fulgore vivissimo,
ad ora ad ora / di fiera luce il cielo. varano, 147: ma
cielo. varano, 147: ma benché il fiero ardor sotterra apreso / di natura
panzini, iii-159: quei re avevano raggentilito il fiero castello, e quella che ora
della via. bacchetti, 2-265: il tramonto ferì con una dolcezza limpida e
giorno, ii-518: or le sovviene il giorno, / ahi fero giorno! allor
grazie alunna, / giovenilmente vezzeggiando, il piede / villan del servo con l'
de'medici, ii-24: luigi, quando il fiero naso piega, / cani e
la falsità. linati, 30-215: il suo corpo slanciato e colmo apparve in
: le belle anche tonde e fluenti, il petto forte e delicato, racchiuso nello
gli agguati / ignare le fanciulle godevano il diletto / salùbre, con la forza de
forza de le braccia vincendo / taluna il corso, e tal altra porgendo il petto
taluna il corso, e tal altra porgendo il petto / inerte a 'l defluire,
, e tal altra sorgendo / a mezzo il ventre, bronzea, in sua fiera
, diritto. alamanni, 5-1-536: il crudel noce opaco, / il non
5-1-536: il crudel noce opaco, / il non vivace pesco, il grande e
, / il non vivace pesco, il grande e fero / robustissimo pin. pratolini
colpì, fu un buon tiro, soltanto il birillo piccolo rimase miracolosamente in piedi,
/ data a portare, e scelto il fiero nome [leone], / perché
braccia stenda, / sì che dai lupi il grege tuo difenda. folengo, ii-104
folengo, ii-104: perché de la luna il fier stendardo / spegner vuol de la
-solenne. carducci, 734: romba il cannone, nel silenzio fiero, / di
, di uno scultore); vivace (il colore di una pittura); rigoroso
attitudine. r. borghini, i-230: il panno giallo del re viene a esser
meglio di me la poderosa gente: / il senso, quel che l'alta musa
gli abitator del- l'ombre eterne / il rauco suon della tartarea tromba '.
. fogazzaro, 1-88: vi è il dramma e l'idillio in quella natura,
dolce, la mollezza del mezzogiorno e il fascino del nord. pascoli, ii-316:
della ragione, pur senza darsi a tutto il male e a tutto il brutto che
a tutto il male e a tutto il brutto che è nel mondo. d'annunzio
/ pur servir per mercé non sdegna il fiero / agli interessi di prence straniero
sbigottimento... venire alla piazza il nostro buon cardinale; e..
a te poi di non far tanto il « fiero » come dice nino, e
sottragge? carducci, iii-6-417: il puritano democratico... trovava
cagionevole, malaticcio (una persona, il suo organismo, le membra o un
dirittura e lealtà, sì come guarentire il povero contra il ricco, e il fievole
, sì come guarentire il povero contra il ricco, e il fievole contra al forte
il povero contra il ricco, e il fievole contra al forte, perché il
il fievole contra al forte, perché il forte non lo sormonti. dante, inf
giunto. bembo, 1-52: se pure il corpo fiacco e fievole sì come di
fiacco e fievole sì come di quello bisognoso il si ritiene, sospira il vago cuore
quello bisognoso il si ritiene, sospira il vago cuore sognando. nardi, 203:
sognando. nardi, 203: tutto il verno standosi in ozio eran diventati fieboli e
deboli mani, per desìo d'avere il regresso alla vita. tesauro, 1-1:
fievole per due grosse ferite, udito il pericolo di bupnaparte, non se ne
-che nasce da debolezza fisica o ne è il segno. -anche al figur.
viaggio al moto / durar non possa il suo fievol vigore; / pur s'incamina
passo / per le già corse vie move il piè lasso. e. cecchi
e paesi lontani. -poco profondo (il sonno); cagionevole (la salute
passai senza potere alcuno sonno pigliare, il quale, se forse pure entrava nel
4-165: dio,... governa il tutto con infinita rettitudine e soavità,
ci potevano reggere, imperciocché, come dice il signore, lo spirito è apparecchiato,
quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune. govoni,
in questi lavori sottili, vuole essere il più bat tuto oro e
d'annunzio, iii-2-41: affloscito come il tuo / vestimento, più fievole dell'
per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare. soderini, i-97: se
vasta mole, almeno per quello concerne il moto locale, spendendosi il fievole impulso
quello concerne il moto locale, spendendosi il fievole impulso in una leggerissima ammaccatura.
con fievole voce gli disse: « disarma il già morto braccio ». tansillo,
. parini, 553: ma il correttore, nulla badando alla forza delle
tristo e spaventevole caso! ». il che in quel luogo starebbe assai meglio
con una cotal fievole e sottil bocina il lasciasse scappar tra l'un labbro e
. pascoli, 456: io scendo lungo il rio dell'orso, / ne seguo
dell'orso, / ne seguo un poco il fievole sussurro. svevo, 2-516:
, 13-157: udii un fievole lamento, il rumore bestiale d'un corpo che si
comici appese alla parete, lasciava tutto il resto quasi invisibile. d'annunzio, i-378
s'accese. baldini, i-30: il terreno vago del bosco, scendendo,
. bencivenni [crusca] '. il suo colore è bianco, e tiene
. d'annunzio, iv-1-534: sùbito il mio senso acuto e vigile percepì il
il mio senso acuto e vigile percepì il fievole odore della batista, un odore
bacio. -che batte fiocamente (il polso). d'annunzio,
in me a poco come la marea. il polso è fievole. la mano sul
. la mano sul petto non sente il cuore. 6. con
. carducci, 1069: che sospira il cimitero, / da'cipressi, fievole
uomo, che quando fievole / mormori, il mondo t'ode, / pallido eroe
o immortalmente stanco! / scingi il grembiul tuo bianco, / mite schiavo di
passar di là. deledda, i-864: il rumore del torrente risuonava fievole come se
sia accidente del corpo, perché egli il corpo particolarmente afflige, come la pallidezza
tutti gli anni, senza più profondare il vomere per averne di nuova, e ciò
ricolta. carducci, iii20- 21: il senancour disperavasi nel vigor dell'età di
invadevano su la sera, fievolezze in cui il pensiero, la volontà, i ricordi
vino, o altra cosa per la quale il tuo fratello possa avere scandolo, ower
brusoni, 6-386: parve a tutti grazioso il tratto cortese di dardi, perché avesse
l'undicesmo lustro (oimè) già il chiama / ver la prisca mal vinta fievolezza
la lentezza o la confusione dell'intendere, il tardare o il precipitare e il variare
confusione dell'intendere, il tardare o il precipitare e il variare de'giudizi, la
, il tardare o il precipitare e il variare de'giudizi, la fievolezza e
fievolezze? sempronio, 11-48: lascia il folle rigor, gradisci ed ama: /
mia buona volontà. baretti, 3-196: il povero rucellai non sapeva nemmanco fare i
redi, 16-vi-183: pregola con tutto il cuore, e con ogni più vera
vera sincerità a compatire la rozzezza, ed il poco metodo del dire, e la
le quali è stato conceduto a sofocle il primo luogo fra i tragici greci,
. gozzi, 4-251: or qui veggo il lettor meco s'adira / per queste
voce). pascoli, ii-370: il quale [lume] ragionevolmente dobbiamo supporre
, 198: egli credette che il saladino il volesse uccidere, e dalla
198: egli credette che il saladino il volesse uccidere, e dalla paura ammoliscie
e lento moto / non si risente il cavalier ferito; / pur fievolmente geme,
. marino, 282: mentr'era il crudo stuolo / a strangolarmi ed a
mangiare pane sporco. -perché, perché il pane sporco? -balbettò fievolmente giacomo.
botta, 4-554: né leganes combattè fievolmente il forte, perché anzi con somma energia
borsarelli, -che de martino ha appiccato il fuoco lui? -o che lo credi di
iii-2-1146: lungh'essi i prati acquidosi il chiurlo fa il suo verso triste eguale
essi i prati acquidosi il chiurlo fa il suo verso triste eguale, la fifa fischia
verso triste eguale, la fifa fischia cercando il verme, la gallinella gracchia pedinando lesta
267: faccino... come ordinerà il musico nel concerto, la qual musica
ricovero o * rifugio 'qualsiasi contro il tiro nemico, specie delle artiglierie.
2. suono onomatopeico che imita il fischio. buonarroti il giovane, 9-543
onomatopeico che imita il fischio. buonarroti il giovane, 9-543: -fi fi, fi
barca, con grande meraviglia del puria il quale dichiarò che sul lago, di
? ». lui sghignazzò: « ecco il solito signor fifone ».
, poco saldo (la mano, il piede, ecc.).
a terra, scivolatogli, probabilmente, il tacco tifoso, sopra una buccia di
. gerg. furto, rapina. -fare il figadetto: rubare la borsa. -
dimandano far la scarpa, overo fare il figadetto, ridendo fra loro e beffando
viene alla forcella e qualche volta per tutto il corpo del cavallo. =
figaro, la taglia in sù, e il seno sotto la gola. viani,
13-188: la cosa si aggravava quando il figaro scorgeva il maestro, ché sventolando
cosa si aggravava quando il figaro scorgeva il maestro, ché sventolando un asciugamano di bucato
urlava in tono trionfale: -maestro, il ceppato è il medesimo. gozzano,
tono trionfale: -maestro, il ceppato è il medesimo. gozzano, 964: -ti
un vate ottocentesco non avrebbe osato affrontare il pubblico, in nessuna circostanza, coi
di tutti gli altri [camerieri], il figarétto candido: e forse appena più
nell'usura: era calva, portava il figarétto dei camerieri dei circoli dei nobili.
quel campo e quella pietra dove fu fitto il gonfalone della santissima croce. ariosto,
ariosto, 46-138: come mastin sotto il feroce alano / che fissi i denti ne
di ritornare onde mi tolsi, / il vidi, e riconobbi a un strai che
: a la gola ed al petto il fiero artiglio, / [i serpenti]
quelle travi fitte immediatamente in terra; il che rappresentato ci viene dal dorico antico
senza base. monti, x-4-75: stretto il ferro, / ch'era poc'anzi
specialmente nel sinistro che certo è quello il quale era sovrapposto all'altro quando un
e velen misto / nel tristo core il crudel dente fige. goldoni, iv-36:
/ che, benché da le mura il sieda e figa / un nuvolo di strai
. geui, 15-ii-252: essendo caduta il giorno dinanzi di bocca a un'aquila
. gli levarono subitamente addosso, secondo il costume loro, una canzone: *
* messer luigi della stufa / ha fitto il capo in una buca, / il
il capo in una buca, / il qual non ne può uscire / se il
il qual non ne può uscire / se il gran non vai tre lire'. diodati
ciò che la forcella traeva fuori, il sacerdote lo prendeva per sé.
, / èmmisi fitto a un tratto / il mal nemico addosso. -infiltrarsi
quinto imperator di lancia / avea passato il mostro alla gorgiera; / e l'altro
altro, che di strai gli fige il petto, / l'ottavo enrigo d'inghilterra
madonna, in cielo / a riportarne il mio perduto ingegno? / che poi ch'
poi ch'uscì da'bei vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse,
/ questo dolor ch'infermo al letto il fisse. n. villani, i-3-137:
[i romani guerrier] / negano il piè ritrarre un varco solo, / il
il piè ritrarre un varco solo, / il piè, cui la virtù lor figge
servito d'un pannaccio o sacco, il quale, come la pianta è svelta,
alamanni [crusca], 7-i-200: dintorno il mar, la terra in mezzo fisse
, arbori e fiori, / questa il suo vago sen talvolta aprisse.
6. ant. appiccare (il fuoco). varchi, 23-218:
agrippinesi con inganno d'aver loro pieno il ventre, ubbriacati, addormentati, serrate le
inf., 10-34: io avea già il mio viso nel suo fitto. idem
della valle, 402: dolor il punge anco in mirar lo stato / di
4-393: in lui fisse gli occhi il re fra gli altri soggetti spagnuoli.
fogazzaro, 2-187: fra lei e il sole, marina, ritta, scalfiva il
il sole, marina, ritta, scalfiva il suolo con la punta deh'ombrellino,
7-988: quasi a nascondersi, teneva il capo insaccato nelle spallucce ossute, ma
chiara come in un libro / figgendo il duro sguardo di cristallo i bene in
-rifl. bini, 44: quando il tuo sguardo magnetico, o adele,
annunzio, i-108: quando a tratti tu il capo levavi a 'l clamore, io
girare su se stessa, e le levava il mento, e le figgeva un bacio
ariosto, 26-90: ne la memoria ippalca il tutto fisse, / prese licenzia e
fisse, / prese licenzia e voltò il palafreno. a. f. doni,
si porti, col partirsi, il sonno. d'azeglio, 1-96: idea
è la esperienza dei disinganni, è il senso della viltà e ingratitudine dei molti
viltà e ingratitudine dei molti, è il dolore della conoscenza del male umano,
quanto più cresce, più dissimulano sotto il dolce sorriso. fracchia, 209: quasi
amor levarmi a volo, / e il nome che cantando onoro e colo, /
/ portar di là dov'ercol fisse il segno. tasso, 5-67: sendo giunto
segno. tasso, 5-67: sendo giunto il termine che fisse / il capitano a
sendo giunto il termine che fisse / il capitano a darle alcun soccorso, /
sen venne. filicaia, 2-1-3: tra il forte ibero e il lusitano invitto /
2-1-3: tra il forte ibero e il lusitano invitto / del mondo ignoto a ripartir
. 12. locuz. -figgere il chiodo: ostinarsi a credere, essere
, iii-27-18: ma voi avete pur fitto il chiodo che torquato tasso debba ad ogni
torquato tasso debba ad ogni modo aver colto il bel fiore della pulcellona di casa d'
di casa d'este. -figgere il chiodo a uno: riuscire a ingannare
: -odi qua! tu gli hai fitto il chiovo bene. -figgere il
il chiovo bene. -figgere il passo, il piede: fermarsi, arrestarsi
bene. -figgere il passo, il piede: fermarsi, arrestarsi. -
giacere in terra: onde ciascuna fisse / il passo dubitando. battista, vi-3-77:
, vi-3-77: sopra l'orlo del mare il passo ha fitto / l'ebreo fugace
librata. giannone, ii-15: questo sarà il punto stabile e fermo ove si possa
punto stabile e fermo ove si possa figgere il piede senza timore di sdrucciolare.
. salviati, 19-n: erasi [il granchio] ancora / fitto nel capo di
son fitto, / lo giuro per il santo che mi regge. verga, 1-2
uccelli psittacidi comprendente una sola specie, il lori solitario o lori dal collare
. marino, 7-3: elle ingombrando il cor di cure insane, / col dolce
i-133: l'altro mio cavallo, il cordovesino, essendomisi azzoppito fra cordova e
le mie parole estreme: amare, il vedo, / vi piombano sul cor;
dì ritornerò... -deh! il voglia / il voglia il cielo! oh
.. -deh! il voglia / il voglia il cielo! oh figlia amata!
-deh! il voglia / il voglia il cielo! oh figlia amata!
israel le figlie: / -davidde, il forte, che i suoi mille abbatte;
'l capo suo che venere simiglia. buonarroti il giovane, 9-559: bella figlia,
. grimani, li-5-87: prende [il re] altro divertimento al palazzo già
spina; né le vivuole pungono, né il paradiso nuoce. giovio, ii-53:
dell'universo e di sue parti / fu il senno, a cui natura è quasi
37: quando, in man recandosi / il prezzo del perdono, / da questa
elisi / paion sovente rivelar. vagheggia / il piagato mortai quindi la figlia / della
ritorta conchiglia. dossi, 498: il risparmio è il padre dei capitali,
dossi, 498: il risparmio è il padre dei capitali, i capitali hanno
. b. croce, i-2-306: il mito è travestimento e insieme abbozzo del
, come circe. oggi c'è il sole. 6. denominazione delle
5-68: così la domenica si fece il funerale. le autorità, i carabinieri,
. cicognani, 9-100: appone sopra il registro a madre e figlia la firma.
figlia d'adamo in cui dispensi / cotanto il ciel di sua luce serena. manzoni
èva: / lo sdegno del signore / il fisico ti placa, / e tu
ojetti, ii-513: dei giornali, il più importante per lei [eleonora duse
[eleonora duse] figlia d'arte era il foglietto dell'4 arte drammatica 'con
, 5-319: quando mi destai, il dolore m'assalì rabbioso, feroce, per
allevarti e per tirarti su ci siamo tolti il pane di bocca! =
. figlioccio. -anche: il bambino affidato a una balia. tommaso
s. aniello, dicendogli che secondo il rito della primitiva chiesa, volevano essere
5-2-1 io: egli sol esso iddio, il quale esso nulla egli sol esso il
il quale esso nulla egli sol esso il manipola e il comparte e l'impronta
nulla egli sol esso il manipola e il comparte e l'impronta come in qualcosa
in qualcosa, e di ogni cosa fecondo il rende e figliante. figliare (
frezzi, iii-15-52: cupido è il primo mostro, ch'ella figlia,
mostro, ch'ella figlia, / il qual è fanciullesco, stolto e cieco /
far figliar femmine, farle montare verso il vento di settentrione. tasso, 8-5-85
non uova. lustri, 1-3-97: il frutto che se ne ricava da questo bestiame
. verga, i-154: vedete jeli il pastore? è stato sempre solo pei campi
19-137: robuste / figlian le pecorelle, il mar dà pesci / sotto il prudente
, il mar dà pesci / sotto il prudente reggimento. gioberti, i-iv-
: non comandò a èva peccatrice di portare il cilicio, ma di filiar con dolore
donna). frezzi, ii-3-125: il vizio contro natura è punito / acerbamente
niente. -fecondare, dare il proprio seme, generare (con riferimento
delizie erano se talvolta ne'luoghi lungo il mare s'abbattevano in qualche uovo delle
vengono a deporle su la rena, dove il calor del sole è in lor vece
le lor dolorose piante, vuole mostrare così il lor dolore doversi continuamente aumentare, come
/ spunta con torto e noderoso piede / il tronco inferior sovra le rive. /
per se stessa incisa / apre feconda il cavo ventre e figlia; / e n'
e fra i respiri, / figliava il dì d'aprile in mezzo ai fiori.
magico svilupparsi di cotante bellezze, ma il compositore ci avverte che in tipografia
e con esse aumentava nella signora savina il prurito di simpatia per lui. pea,
ii-215): quando amore lo comanda, il fratello ama la sorella, la figliuola
fratello ama la sorella, la figliuola il padre, e l'un fratello la
de l'altro ed assai sovente la matrigna il figliastro. nannini [ovidio],
/ ché senza mai d'amor gustar il dolce / le belle selve e le campagne
infausto / per cagion del figliastro ha il cor tant'arso, / che convien che
grosso come un asino, vorrebbe potere scorticar il figliastro per raddoppiar la pelle al figliuolo
incontrandosi mai sulla scena la matrigna e il figliastro, rendono tollerabile sul teatro la
era per dire troppo; e, notato il dispiacere del figliastro, si chetò.
. / è obizzo da esti, il qual per vero / fu spento dal figliastro
però che figliuolo non può diliberato uccidere il padre. molti si chiamano figli, e
volta che obizzo era cavalcato altrove, il dovesse acquistare da alcuno altro uomo;
malignità e bugia del poeta, il quale pone in quel luogo un pren-
che nei versi venia pronunziato effigiavano con il gesto del corpo, adattandolo a quale
adattandolo a quale si fosse in cui persona il poeta parlasse: onde, quando parlava
d'èrcole suo figliastro, i mimi come il poeta recitava così effigiavano giunone a invocare
). figliata, sf. il complesso degli animali generati in un solo
tornandono al mare. lastri, 1-3-287: il buttero o portafoglia delle figliate. pirandello
e gliel gittò nel suo nido perché il mangiasse. lastri, 1-3-106: prescegliere
meno domestica per lasciare alle figliate tutto il miglioramento. deledda, i-274: se
-sostant. lastri, 1-3-81: il numero delle bestie suddette di cui si
delle bestie suddette di cui si forma il branco, e che suol darsi in custodia
, partorito. bocchelli, 13-155: il quale, figliato alla strada, diceva
de'popoli tedeschi co'romani ebbero sì il governo deliberativo ma non il rappresentativo,
ebbero sì il governo deliberativo ma non il rappresentativo, assemblee deliberative ma non nazionali
ma non nazionali. rosmini, xxii-10: il mondo così riebbe in picciol tratto di
... si può considerare come il portato più efficace della polizia figliata dell'
delirio del rimorso, l'uomo che vendè il suo dio. bocchelli, 3-16:
evadismo non fu davvero l'unico né il meno sciocco fra i culti figliati dalla dea
figliare. figliatura, sf. il figliare, il tempo del figliare;
figliatura, sf. il figliare, il tempo del figliare; parto (con
settimane alla figliatura. 2. il prodotto del parto, prole; animale partorito
figliatura del porco è pura al sacrificio il quinto dì; quella della pecora l'
pecora l'ottavo dì, e della vacca il trentesimo. lustri, 1-3-98: la
altra di maschi. padula, 453: il parazzo, gentile e sottilissima figliatura delle
era a balia in betlemme. per il vecchio monarca, uxoricida e figlicida, chissà
fraticidio, ora succede un figlicidio. il crudele cosimo, raccontano, ardeva della
sventurato calas, vecchio rispettabile, che il parlamento di tolosa fece barbaramente torturare e
mamente le pecunie, le possessioni, il cultivare, la copia degli animali
adunque questo stesso uomo abbondava / il primo d'api figlierecce, e molto /
de le sue perfezioni in modo che il castello, non che il vostro petto,
modo che il castello, non che il vostro petto, non potria resistere a
in ogni vena / scorrer mi sento il sangue; / l'ombra del figlio esangue
con la quale / hai vissuto, il disprezzo c'hai portato / a tutto
e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore, /
noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore, / fra i morti abbandonati
volta bastava uno schiaffo. (esce il vecchio / e ritorna col figlio che si
armonia, di mirra al figlio / disse il figlio di maia, è questi il
il figlio di maia, è questi il duce; / anch'ei de la tua
, ii-155: fa'che non sia il tuo braccio / fiacco, né sian
, / onde non dica mai di sema il figlio: / debil è nel pugnar
. ma dagli alti cieli / l'intese il fi di pietro bemardone. bocchelli,
alle radici della sua arte si trovavano il guardi e canaletto dei quali, giova dirlo
legittimo. codice civile, 233: il figlio nato prima che siano trascorsi centottanta
celebrazione del matrimonio è reputato legittimo se il marito non ne disconosce la paternità.
che è stato dichiarato figlio e il velo. massaia, i-118: quantunque non
di papiro masson. gioia, 1-i-399: il numero 740: marciate, o de la
cannoni de'figli illegittimi non rappresenta esattamente il grado e de'canti a l'armonia.
a l'armonia. praga, iv-3: il giardiniere..., di corruzione
la corruzione scemasse. massaia, ii-70: il mattino, dava ordine al locale, portava
se morale, spevantosa / chiaroveggenza: è il vero figlio del non ero curioso di
che fia quella terra fosse l'unica, il suggello e il rifugio della vita.
terra fosse l'unica, il suggello e il rifugio della vita. creduto figlio del
, troncando i sudditi, -il prodotto, il frutto, il risultato, la consetal
sudditi, -il prodotto, il frutto, il risultato, la consetal danno / e
, la consetal danno / e distruggendo il bel paese ausonio, / che
. michelangelo, i-33: se 'l foco il sasso rompe e 'l ferro squaglia
par., 19-92: quale sovr'esso il nido si rigira / poi c'ha
sua cara consorte, / di dolcezze empie il cielo e le campagne. ariosto,
gli ultimi consigli / ai piccini per il lungo volo. / rampicanti stanno al muro
/ schiomate serviran barbare genti. buonarroti il giovane, 10-873: regnai beata entro
, 1-170: tu non altro che il canto avrai del figlio / o materna
materna mia terra: a noi prescrisse / il fato illacrimata
. foscolo, iv-298: credo che il desiderio di sapere e ridire la storia de'
, 8-1: voi de'figli dolorosi il canto, / voi dell'umana prole
886: ahi! ma tu sali sopra il mare nostro, / figlio d'absburgo
/ d'alto incendio di guerra arde il paese, / come qui state in placido
, / cominciò « gloria! » tutto il paradiso. storia dei santi barlaam e
del vasto empirò / non ti comprende il giro: / la tua parola il fe'
comprende il giro: / la tua parola il fe'. 7. locuz. -auguri
verga, 4-133: poi, [il sagrestano] voltandosi verso la moglie che
che al regno i miseri / seco il signor solleva? / che a tutti i
adamo commettono uno di quei peccati per il quale disconoscono ogni legge e perciò ogni
tue fazioni nelle loro guerre civili proscrissero il poeta, di cui il nome per
guerre civili proscrissero il poeta, di cui il nome per sempre adoreranno con inutili rimorsi
. pascoli, 1327: a sera stanco il figlio del dio vivo, / come
. tirandosi dietro due fi- glietti, il bimbo e la bimba. -figlino
. filia * figlia '): con il senso generico di 'discendente 'nell'
, soror'). originariamente filius indicava il * fanciullo che si alleva '. cfr
. set giovanni, i-75: ben venga il figliuoccio mio, il quale io ho
: ben venga il figliuoccio mio, il quale io ho tanto desiderato. fra cherubino
154: nessuna femina può pigliare per marito il suo compare né il suo figlioccio,
pigliare per marito il suo compare né il suo figlioccio, né il suo santolo:
compare né il suo figlioccio, né il suo santolo: similmente lo figlioccio non
. s. visiti a nome mio il signor compare mons. giovachino e la
, che la vostra fìliozza ha detto il * pater noster 'di s. giuliano
allegria s'era fatta generale, ed il parroco godeva nel vederli lì tutti insieme
buona figliozza. pea, 1-155: il prete aspettava il suo figlioccio clemente ogni
. pea, 1-155: il prete aspettava il suo figlioccio clemente ogni giorno. pavese
lui; e credeva anche di saperne il motivo. una volta l'aveva sentita che
madrina di guerra... sbirciò il soldato: un tipo basso e tarchiato,
e i baffi neri. che fosse lui il figlioccio di irene? 3.
? -stette rigida / alquanto, ma il danaio la fece cedere. 4.
. / che fie tosto, baciate il figlioccino, / che sin ch'e'poppa
di minoi / allora che sentì di morte il gelo. petrarca, 366-47: tre
, i-195: non ci mancava altro che il dolore e il vituperio del paese,
non ci mancava altro che il dolore e il vituperio del paese, se è vero
, e non aveva dato ai cani il suo giudizio, per andare a sposare la
. giordani, xii-35: sin qui il ciampi ha dubitato, come per difficoltà
, figliuole confidenti, ricevete colle orecchie il mio parlare. m. palmieri, 61
i-207: furono adunque portati in carcere il figlioletto, che il suo male intendeva,
portati in carcere il figlioletto, che il suo male intendeva, e la figliolina
che si facevano rosse e si coprivano il viso con il grembiule. -spreg
rosse e si coprivano il viso con il grembiule. -spreg. figliolàccia,
, prole; discendenza. buonarroti il giovane, 9-562: e venture, e
suo genitori. cuoco, 2-i-200: è il più dolce premio che possa ricevere un
premio che possa ricevere un buon padre: il vedere intorno alla sua mensa una numerosa
giorni, s'era visto morire in casa il marito e tutti i figliuoli. [
giorni s'era veduto morire in casa il marito e tutta quanta la figliolanza]
figliolanza]. nievo, 132: soltanto il secondogenito della sua numerosa figliuolanza, a
ammirato, 1-350: passi, disse, il minore al maggiore, e il figliuolo
, il minore al maggiore, e il figliuolo al padre. alla qual voce tosto
figliuolo al padre. alla qual voce tosto il re assentì, parendo che cedesse più
figliolanza. 4. raro. il periodo della vita in cui si dipende
trinci, 1-369: è da valutarsi molto il nascere che fa tutto il seme facilmente
valutarsi molto il nascere che fa tutto il seme facilmente in pochissimi giorni; cominciando
e internandosi nella terra, e intanto il grano fa cesto, moltiplicando la figliolanza
. ant. filiale. girone il cortese volgar., 582: vi siete
creature, siccome nel generare che fa il padre il figliuolo. dante, purg.
siccome nel generare che fa il padre il figliuolo. dante, purg., 10-84
romano volgar., ii2- 3: il filliolo die e può essere governato a senno
del mille e trecent'otto, lasciò il dominio di ferrara a fresco, suo figliuol
, / che nel vederlo mi rinnova il duolo. manzoni, pr. sp.
dio e i santi che avevano messo il suo figliuolo in mezzo a tutte quelle galanterie
galanterie. d'annunzio, iii-1-511: il nostro buon padre / un giorno s'
mia moglie doveva perire non appena udito il vagito del suo primo figliolo. montale,
ogni figliuolo, mare, ha per il padre. -di animali. bartolomeo
, arsi e fatti cenere, medicano il mortifero male della gola, e molti
figliuolto, / quei che fece al buglione il battifredo.
ed è figliuolo di certi magliuoli che il serenissimo granduca mio signore fece venir di
b. croce, i-i- 495: il guarini difese gagliardamente il suo figliuolo diletto
i-i- 495: il guarini difese gagliardamente il suo figliuolo diletto come un terzo genere
. buti, 1-829: furono [il conte e l'arcivescovo] traditori;
fare trattato e divisione tra'cittadini e contra il suo figliuolo spirituale, e massimamente fidandosi
dei parenti stretti (i nipoti, il genero, la nuora, ecc.)
tempo che per ora me è noto il tuo amore. cellini, 1-23:
cellini, 1-23: era questo paulino il meglio creato, il più onesto ed il
era questo paulino il meglio creato, il più onesto ed il più bello figliuolo
il meglio creato, il più onesto ed il più bello figliuolo che mai io vedessi
i lattanti figliuoli con lingue mutole essaltano il tuo nome. segneri, ii-184:
lippi, 3-25: tosello gianni, il quale è un buon figliuolo, /
in vita mia. fogazzaro, 1-58: il berti, oltre ad essere uomo dottissimo
/ figliuoli d'èva, e non chinate il volto / sì che veggiate il vostro
chinate il volto / sì che veggiate il vostro mal sentero. guido da pisa,
non avere in negligenza la disciplina e il gastigamento di dio. bartolomeo da s.
dee., 6-1 (107): il famigliare... tolse un gran
.. tolse un gran fiasco, il quale, come cisti vide, disse:
: renzo fece un grande inchino: il dottore l'accolse umanamente, con un
testi fiorentini, 75: allora disse il padre: or vedi, figliuole,
figliuole, che t'à me'servito il mio mezo amico che'tuoi cento?
? dante, purg., 23-4: il più che padre mi dicea: «
amore però di parroco sarà quello, il qual potendo accomodare talvolta le dissensioni de'
lo richiamò alle sue attribuzioni sacerdotali ed il prete atteggiò il volto a seria e compunta
sue attribuzioni sacerdotali ed il prete atteggiò il volto a seria e compunta concentrazione.
di quella religione. redi, 16-ii-259: il maestro fra simone da cascia, figliuolo
, ch'egli è di bisogno di esaltare il figliuolo dell'uomo? chi è
. tasso, 7-74: vedete là il sepolcro, ove il figliuolo / di maria
: vedete là il sepolcro, ove il figliuolo / di maria giacque. diodati
: guai a quell'uomo, per cui il figliuoi dell'uomo è tradito: ben
persone,... cioè dire il figliuoi di dio, si fece uomo per
la mira madre in poveri / panni il figliol compose, / e nell'umil presepio
/ e nell'umil presepio / soavemente il pose; / e l'adorò: beata
le volpi e nidi gli uccelli, ma il figliuoi dell'uomo non ha dove posare
figliuoi dell'uomo non ha dove posare il capo.] ovine, 2-199: si
.] ovine, 2-199: si fece il segno della croce a voce alta:
la radice, e però ha messo il figliuolo da lato. palladio volgar.,
. alamanni, 5-3-574: questo [il frutto del pino] còr si conviene
/ che i legniosi suoi scogli aprendo il seno, / lassin gir i figliuoi per
su quelle messe da piè, che tolgono il rigoglio a gli ulivi, le quali
messe de'suo figliuoli, perché tutto il rigoglio vadi nel mezzo al corpo principale.
prima instituita, ma della natura dopo il peccato corrotta e destituta. s. agostino
monaco, pon giù l'ira, lascia il rancore, acciocché non pervenga figliuolo della
della stirpe di caino, che imitarono il loro padre. manzoni, ii-5: tal
. manzoni, ii-5: tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo.
n'abbi memoria? che cosa è il figliuoi dell'uomo, che tu ne prenda
, che può mentire: né come il figliuolo dell'uomo, che può mutarsi
è maligno, al quale apparisca tutto il corpo tenebroso, e non può affissare
stranieri saranno buoni e cari, ma il figliuolo di mio padre non se ne fida
perdonati appena tornano, come fu perdonato il figliuol prodigo della parabola.
dove dormiva pose la culla nella quale il suo piccolo figlioletto teneva. sacchetti,
figlioletti intorno, / si dà loro il buongiorno. foscolo, iii-1-441: lunge
c. e. gadda, 2-22: il contadino... percorreva gravemente la
con la giacca a spalla, e il figlioletto che gli trotterellava tra i piedi
): la qual, preso in braccio il fìgliolin suo bellissimo, da due famigliari
, per amor di gesù cristo, il quale tu tanto amasti, che tu gli
figliolini ita era, / e trova il nido voto. mascardi, 1-132:
mammella. foscolo, xv-120: voi ed il vostro figliuolino mi avete lasciato un tesoro
né la fortuna né gli uomini né il cielo potranno rapirmi. pirandello, ii-2-638
1-iii-452: vorrian ciuffarla, ma leandro il modo / ha ben trovato d'awiargli.
s. le farà servire di levatrice il genio, farà figliuolocci rigogliosi, che sarà
con una furia diabolica, strascinava il suo vecchio padre giù per le
ex: i figliuoli di dio, cioè il seme giusto di set, veggendo le
cadiamo pupilli tuoi, perocché tu conosci il figmento nostro, signor dio nostro.
: non può già mai ragionevolmente dolersi il figmento del suo fattore, perché egli
fr. colonna, 2-34: avea [il cavallo] il capo osseo e macro
2-34: avea [il cavallo] il capo osseo e macro, e proporzionatamente piccolo
e di mora impaziente, vedevasi quasi il tremulare degli sui pulpamenti, e più
, / che comparir facea per rosso il giallo. a. f. doni,
gabrielli, 13-85: mentre in pregar il suo signor è intento, / sente
[crusca]: impiastra sopra del fìgnolo il grasso del cappone. soderini, iv-239
cola fuor un umor acqueo. buonarroti il giovane, i-295: molti son pieni di
sp., 37 (649): il male non era più quello; non più
e speciale. ne 'l generale vedrete il figulo e l'arte sua e
lutazio pansiano figulino « ab imbricibus », il quale dovè avere probabili attinenze alla
così è perversa questa mormorazione, come se il loto si lamentasse del figulo, e
e in esser dura, / sì come il sole al cui esser s'adduce /
erbe variata proporzione di figura, circa il gambo, circa le foglie, e circa
gambo, circa le foglie, e circa il componimento di esse; cioè, prima
maggiori baleni, e quando si produce il tuono, non si scorge nelle nuvole
minimo movimento o mutazion di figura, il quale ad un tanto squarciamento dovrebbe esser grandissimo
963: la figura genera l'amore, il cuore lo sostiene, lo spirito il
il cuore lo sostiene, lo spirito il condisce. leopardi, 975: sappiamo che
all'equatore, e però spingendosi verso il centro quelle dintorno ai poli, è