all'impianto elettrico delle automobili; il tecnico che esegue tali lavori.
campo elettrico, nel momento in cui il corpo solidifica, anche dopo l'azione
tolta fuori di sé, si drizzò sopra il lettuccio come per virtù di elettricismo,
arila, 1-144: 'antonio ha ottenuto il posto di elettricista nelle strade ferrate '
elettricista nelle strade ferrate '. -'il giorno lavoro da meccanico, la sera
più bassa... -è il segnale che fra poco si spegnerà. ogni
spegne, per un minuto, quando fanno il cambio degli elettricisti alla cabina centrale.
un'elettricità negativa o resinosa); oggi il termine indica il complesso di fenomeni causati
resinosa); oggi il termine indica il complesso di fenomeni causati dalla presenza o
preda. -elettricità atmosferica e terrestre: il complesso dei fenomeni elettrici che si manifestano
avere una elettricità più forte, strofinate il globo di vetro col taffetà cerato.
elettricità la forza che occorreva per lasciare il fumo. papini, 6-220: chi sarà
o a dettare. e di qui il mio tardo rispondere. 2.
resinose o vetrose, quali l'ambra, il vetro, ecc.).
8-124: non parrà nemmeno per avventura assurdo il pensare che a cagione del sottilissimo effluvio
per gli oceani. serao, i-947: il fluido possente che un po'di rame
un po'di zinco fanno sviluppare, il fluido fortissimo che niuno ha ancora spiegato
efficienza naturale, inesplicabile e grande come il calore, come la luce, -la corrente
trascorre i nervi e tossa, / scuote il dolor di fremito possente, / non
una specie di fatalità sanguinaria, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in
mente pesci, come la torpedine, il gimnoto, il malatteruro, ecc.
, come la torpedine, il gimnoto, il malatteruro, ecc.), aventi
/ ma le vede ben chi penetra / il desio del giuoco lubrico, / attrattivo
ci è sempre la personalità loro, il tempo, le opinioni, le passioni,
; non v'è comunicazione elettrica fra il vedente e il veduto. carducci, iii-14-74
è comunicazione elettrica fra il vedente e il veduto. carducci, iii-14-74: anche
4-64: state in guardia, ingegnere. il maresciallo ha le manette elettriche.
gioberti, 1-iii-360: le macchine, il vapore, il calorico, l'elettrico
1-iii-360: le macchine, il vapore, il calorico, l'elettrico, il magnetico
, il calorico, l'elettrico, il magnetico, gli strumenti ottici, acustici,
avanzi e de le tombe, / il bianco fumo de la vaporiera / ondeggia lento
o impianto che utilizza energia elettrica per il suo funzionamento (il telegrafo, un
energia elettrica per il suo funzionamento (il telegrafo, un convoglio ferroviario, ecc.
carducci, ii-20-91: venti anni fa con il verso volante superbo della fantasia, oggi
l'elettrico scivola già col pantògrafo dentro il fòrnice buio della successiva, portandovi la sua
. un vagone dopo l'altro, il convoglio si snoda davanti il dente di
l'altro, il convoglio si snoda davanti il dente di lupo. 5
le granate sparpagliavano badilate di sassi, il sibilo delle schegge elettrificava uccelli con ali
quando la linea non era elettrificata, il treno striscia lungo le bionde e abbacinanti
viani, 19-353: le eliche rompevano il fondo del mare lasciando dietro la nave
oscurità. elettrificazióne, sf. il complesso delle attrezzature e delle installazioni destinate
dà moto all'elettricità, ecco tutto il mondo elettrizzato ed elettrizzante. monti,
di violino. buzzati, 4-319: il passaggio dei formidabili carri armati che aprivano
passaggio dei formidabili carri armati che aprivano il corteo rombando strepitosamente sul selciato di pietra
strepitosamente sul selciato di pietra non ebbe il solito effetto elettrizzante sulla folla.
ix-288: non si potrebb'egli dire che il gran pallone terracqueo viene elettrizzato di continuo
, xvi-145: perché se awien che il vapor caldo avvampi, / guai dove passi
deriva dau'armonia, ma dal suono, il quale ci elettrizza e scuote al primo
iii-177: sa, quando se ne presenta il destro, elettrizzare il pubblico con le
se ne presenta il destro, elettrizzare il pubblico con le meste note del suo violoncello
la fortuna vi chiamino da ogni provincia il fiore di una gran nazione, dove
cambiamenti di tempo, sentivano la luce e il buio, si elettrizzavano a pettinarli e
fluido elettrico da'corpi coibenti adopera giudiziosamente il nostro autore a dare la spiegazione anche
, infervorato. campi, lv-163: il popolo,... elettrizzato dai democratici
— 88 — gorito il cuore. e. cecchi, 9-64:
cuore. e. cecchi, 9-64: il gusto fiorentino rifiuta ai giganti e
xxiii-291: benché sia fuor di moda il credere che l'elettrizzazione produr possa
, ornamenti. -per estens.: il fregio, il monile, l'ornamento
. -per estens.: il fregio, il monile, l'ornamento stesso fatto d'
, monti e augelli ancora. / il dritto e iieve abete, il salce e
/ il dritto e iieve abete, il salce e l'orno / e l'arbor
[dio- scoride], i-141: il succino ovvero elettro, il qual noi
, i-141: il succino ovvero elettro, il qual noi chiamiamo volgarmente ambra gialla,
bassa mano. tasso, 8-3-1442: il chiaro elettro / è lagrimoso umor,
apparir con cetra, e plettro: / il crin di puro elettro, / le
elettro. d'annunzio, iv-1-1019: il profilo della sua testa bruna si disegnava
e soprattutto per i greci, rappresentò il metallo più splendente e prezioso. fra
/ che, al par di queste, il paragon non fugia. vasari, i-140
monti, x-2-256: colla rosata man diemmi il secondo / colpo la diva su la
dallo strale / del galvanico elettro, entro il cerèbro / scintillò la fibrilla intuitiva.
dei terremoti. ma la verità e il fatto debbono andare avanti alle ipotesi.
d'oro e d'argento). per il n. 4, cfr. elettrico.
filo isolato percorso da corrente elettrica: il campo magnetico prodotto dalla corrente magnetizza il
il campo magnetico prodotto dalla corrente magnetizza il materiale, ma al cessare della corrente
materiale, ma al cessare della corrente il nucleo ritorna presso che nelle condizioni iniziali
utilizzata sia in molte applicazioni tecniche quali il telegrafo, il telefono, nella costruzione
molte applicazioni tecniche quali il telegrafo, il telefono, nella costruzione di potenti elevatori
singole parti, allo scopo di indagare il comportamento della contrazione e di rivelarne le
il fiato: il rumore più forte era il martellar che faceva il povero cuore di
più forte era il martellar che faceva il povero cuore di lucia. fogazzaro, 5-144
5-144: strinse forte la bacchetta tenendo il fiato. c. e. gadda,
gadda, 540: tutti tenevano il fiato a udirla tossire, cantare,
da notte..., tenevano il fiato tutti, in loggione, respiravano nel
: tutti ebbero un tremito e trattennero il fiato scorgendo dalla bocca della caverna uscire
caverna uscire cosa viva. -tirare il fiato coi denti: essere di salute
chilometri a piedi: non era mica il giro dell'orto! don castelli, poveretto
don castelli, poveretto, sebbene tirasse il fiato coi denti, era sempre davanti a
davanti a tutti. -togliere, levare il fiato a qualcuno: importunarlo grandemente,
mamme -grandi e non-grandi -che gli toglièvano il fiato a furia di sesquipedali accoglienze con
pelle, / e del petto gli trasse il fiato e il core. giulio dati
e del petto gli trasse il fiato e il core. giulio dati, 1-122:
luce agli occhi, a quest'orecchie il suono, / alla lingua il parlar
orecchie il suono, / alla lingua il parlar, lo spirto a'sensi, /
le guancie amorose; / torni tranquillo il cor, sereno 'l volto: /
. -togliere, mozzare, tagliare il fiato: rendere difficile il respiro,
, tagliare il fiato: rendere difficile il respiro, provocare l'affanno (uno sforzo
fa ponzare a girvi, e mozza il fiato / a chi non fosse a rampicare
asma, / bécero si sentì mozzare il fiato. cicognani, 2-222: in fondo
ell'entrò in una camera puzzolente che mozzava il fiato, con la finestra ancora chiusa
sbarbaro, 5-59: propositi da togliere il fiato a un borghese e che egli butta
. bacchelli, 13-244: sentieri da levar il fiato alle capre. bonsanti, 2-264
2-264: quell'aria gelida che mozzava il fiato cessò d'entrare a folate. moravia
altri tempi ma tremende, da levare il fiato, piene di morti ammazzati e di
, la mano di un uomo dava ancora il batticuore, quest'idea le tagliava il
il batticuore, quest'idea le tagliava il fiato. -figur. oddi,
: eh, dio, che tu caverai il fiato alla nostra borsa!
nostra borsa! -trarre, tirare il fiato, tirare un fiato: respirare
44: egli, appena potendo trarre il fiato dal petto, disse: « io
petto, disse: « io sono il tuo messere ». tasso, 16-ii-154:
fondo d'un respiro, e tirar il fiato a modo mio. de marchi,
nella corte, si asciugava la fronte, il collo, il naso, gli occhiali
si asciugava la fronte, il collo, il naso, gli occhiali grondanti, tirava
savinio, 2-71: nivasio tirò su il fiato per fischiare. pavese, 6-129:
versante mi parve un sentore marino. tirai il fiato e borbottai: - che buon'
. gadda, 60: si può tirare il fiato. si può attendere con serenità
scontenta. non dispiaceva neanche a me tirare il fiato. ma quel lungo silenzio era
filari di vite in collina. poteva tirare il fiato. fu allora che venne al
in gola). -venir meno il fiato, mancare il fiato a qualcuno:
-venir meno il fiato, mancare il fiato a qualcuno: diventargli difficile il
il fiato a qualcuno: diventargli difficile il respiro per la stanchezza, l'affanno
i'ero sì trafitto, / ch'il fiato mi faceva venir manco. beccati
, che solamente a vederlo fa mancare il fiato. goldoni, vii-1184: mi fa
e quando rido di core, mi manca il fiato. de sanctis, 7-48:
puro, vi accorgete che gli manca il fiato; l'aria là è più forte
da una zia. a me mancò il fiato. era evidente che ada mi evitava
emozione all'ex-capitano di corvetta viene meno il fiato. moravia, ix-26: di solito
lustrare i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli e di renderli
-figur. mancare, venir meno il coraggio. papini, 8-174: forse
mia è troppo orrenda e vi manca il fiato per dir forte la sua bruttura?
tanto, che qualche uomo perde anche il fiato, cioè la respirazione ed ogni altro
: padrona, insino al dire, / il fiato non fa lividi: gridate /
. pasolini, 3-90: s'era il giorno, lo era appena appena,
fiato2, sm. stor. servigio che il vassallo feudatario ha l'obbligo di prestare
villani, 12-39: feciono capitano de'crociati il dalfino di vienna, e con sua
, e andonne a vinegia per seguire il detto viaggio e impresa, e più altri
altri cavalieri oltramontani v'andarono per avere il perdono e chi al fiato della chiesa
ascensore. arrivato in cima, avevo il fiatone. moravia, ix-84: ci
, come d'istinto, avevano ritrovato il passo di montagna, lento e regolare,
regolare, così che non mi veniva il fiatone neppure alle pettate. -figur
è sempre vivo e fresco, mentre il racconto spesso ha il fiatone. =
fresco, mentre il racconto spesso ha il fiatone. = acer, di fiato1
, udendosi bestemmiare... il naso per lo puzzo del luogo, perocché
, perocché quivi erano le ossa ed il fiatore di coloro che vi si guastavano.
. crescenzi volgar., 11-27: il vino s'offende di più cagioni,
più d'uno anno sotterrato, [il capo del santo] fu trovato sì 'ntero
): certo e'conviene ch'almeno il solo pensamento dell'antica puzzura corrompa la mente
fetido. giamboni, 65: il bere di soperchio fa la bocca fiatosa e
e catarro. boccaccio, viii-1-179: il becco è fiatoso animale e olido.
: la fibbia e l'oro che mordea il vestire diventò piuma. guido da pisa
le sta d'intorno de la gonna il lembo. tasso, 1-8-102: vola il
il lembo. tasso, 1-8-102: vola il pennuto strai per l'aria e stride
, i-213: a san pasquale aspettavano il delegato di monsignore, il quale era
san pasquale aspettavano il delegato di monsignore, il quale era un uomo di proposito,
e in mezzo del tenero limo, il quale, riverentemente cedendo alla gravità del
. caporali, ii-119: e, perché il centurin gli è alquanto corto, /
con un puntai di otton, che ha il becco torto. gemelli cateti, 1-ii-344
1-ii-344: le arabe cuoprono anch'esse il volto, ma con una maschera di tela
ci volle di fattura più che per il panno, fra nastri, galloni, bottoni
, ii-8-9: per vederlo meglio [il vestimento] alquanto il tenne; / e
vederlo meglio [il vestimento] alquanto il tenne; / e mentre e'rimirava
gran corpo; certi altri, guemiti il più adomatamente che far si soglia,
o di bronzo, o d'altro, il cento a peso. = deriv.
petto, / posto ivi forse per fibbiarsi il petto. berchet, 48: carlo
riverenzia, che quando si leggeva il santo vangelio, e che si levasse il
il santo vangelio, e che si levasse il corpo del signore, s'ella
osservavano quante fibre o lobi avesse il fegato della berbice, o quante ne avesse
fegato della berbice, o quante ne avesse il polmone della capra. soderini,
: le fibre de'muscoli hanno il loro capo ne'tendini. n. villani
tendini. n. villani, i-6-80: il muscolo ubbidisce, e col vigore
parte a comprendere la operazione e il gioco di essi muscoli. romagnosi, 17-117
fibra cede a fibra, / e il legame dei liquidi si scioglie, / e
legame dei liquidi si scioglie, / e il vincolo d'ogni osso si rallenta,
-in ogni fibra: in tutto il corpo. boiardo, canz.,
: da la sua dolce bocca / uscio il crudel, rapace e fiero augello,
, / che spogli a la mia carne il primo manto / e ch'apra il
il primo manto / e ch'apra il guado ad ogni fibra e vena. marino
. parini, xia-io: rapido il sangue fluttua / ne le mie vene:
vetro è la pupilla; / cadaverico il volto; e sol la vita / da
metalliche tese / cambiata ogni fibra, / il corpo, percorso da brividi, /
si riducono in tanta sottigliezza, che il sangue non può passare, né altra
sincero / non porge all'altre, il corpo a morte è giunto: / da
sconcie, / e da lui bolle il sangue in ogni fibra. battista, vi-4-261
/ e lacerai le fibre e trassi il sangue, / non è chi mai rampogni
virtù palesi, de gli augelli / il volo, il cibo e 'l canto,
, de gli augelli / il volo, il cibo e 'l canto, e quel
un'imperfetta chilificazione, onde rimanendo aggravato il ventricolo da materie indigeste e viscose, ne
muratori, iii-236: noterò solo pensare il sidenam, che questo veleno consista in
libro; hanno membrane tanto spesse che il lume cellulare scompare completamente o quasi.
fatto mai ad imaginare... il misterioso lavoro ch'è la polpa d'un
tutte le nuove sortite che nascono per il dosso del fusto salvatico, affinché il nutrimento
per il dosso del fusto salvatico, affinché il nutrimento cominci fino da principio a far
, 1-8: ogni volta mi indisponeva il tallo sabbioso di qualche ficodindia divelto o
di certe foglie era disseccata e rivelava il reticolo delle fibre. -con senso
che presto alto levar le tenerelle / braccia il vedrai. gemelli careri, 2-ii-125:
i-244: con le medesime vicende [il sole] riconduce le stagioni,
, assorto, / dalle mie fibre risalire il succhio / cercando in alto ciò che
borre o lanug- gini) che circondano il seme o il frutto (come il
gini) che circondano il seme o il frutto (come il cotone, il
circondano il seme o il frutto (come il cotone, il kapok, la bambagia
il frutto (come il cotone, il kapok, la bambagia, ecc.)
e dalla corteccia di una pianta (come il lino, la canapa, la juta
: le principali sono l'amianto, il vetro filato, la lana ottenuta filando
piovene, 5-81: poiché aumenta in tutto il mondo il consumo, e non l'
5-81: poiché aumenta in tutto il mondo il consumo, e non l'estensione dei
, e le loro stridule fibre sono il sorriso dello scherno, e impunibilmente colpevoli
faceva un gran piacere sentire sulla fronte il legno lucido e liscio della scrivania, odorarvi
occhi in su, seguir da vicino il bell'andare delle fibre chiare e scure,
qualche taglietto, qualche buco di tarlo, il segno rotondo di un nodo.
fanciulli che vanno alla scuola / facendo il pugilato / con gli zaini di fibra /
ciel, le muse / mossero; e il volto ingenuo / di bel pudor soffuse
. 12. per simil. il complesso degli elementi costitutivi e strutturali di
una cosa. sodcrini, i-iio: il mare sparge delle sue acque nei luoghi
avvampante. de marchi, i-932: il dottor carmine, non solo conosceva ogni fibra
da 20 anni abituato a considerarla come il suo stesso pensiero e come la vita sua
più forti e men crassi denno essere il loro cibo quotidiano e sostanziale, non
forte e resistente contrastò a oncia a oncia il terreno della morte. soffici, iv-69
della morte. soffici, iv-69: il male che doveva presto portarlo alla tomba
per concorso tra i più ignoranti, come il tipo che avrebbe resistito meglio a quel
carezze ella si ammollisse non soltanto con il corpo ma anche con quella sua fibra interiore
/ come foco fa toro o poi il delibra. pindemonte, xxii-1019: trionfa [
la poesia] quando è ancor giovine il mondo, / vivo il sentir, l'
è ancor giovine il mondo, / vivo il sentir, l'immaginar fervente, /
fibra. aleardi, vi-575: sopra il cristallo / provocatore dell'opposto speglio / si
esultante festa / de le fibre; e il color di melagrana / de le tue
/ de le tue guance, e il giglio de le sue. praga, 2-43
me discese. alfieri, i-42: il brio e la varietà di quella divina musica
v-2-700: ma la mia arte trasfigura il mio spirito, le mie parole scelte
l'anima! bontempelli, 19-14: il risveglio è un'operazione dolorosa, innaturale e
fibra da una regione lontana in cui il nostro essere si stava incarnando.
un'incamiciatura particolare sua propria per difender il vimine lineare e per condur l'azione
nervi occulti, / morgagno, e il gran lavor de'corpi nostri. roberti
, x-2-256: colla rosata man diemmi il secondo / colpo la diva su la larga
strale / del galvanico elettro, entro il cerèbro / scintillò la fibrilla intuitiva. arici
i-241: misto a la bevanda / il glutine disciolto... / si devolve
affatica. govoni, 6-44: vedo il giuoco dei muscoli delle più minute /
più nascoste. serra, iii-338: è il terzo giorno che sono inchiodato in casa
cosa da nulla del resto, fuor che il dolore. (lacerazione fibro-muscolare. al
/ radici, fibrille suggenti / avide il sangue da ogni vena. 3
: come, là in un canto, il viscido / e cauto ragno a sé
connettivale) che ha come sede d'impianto il tessuto muscolare (e si sviluppa con
cristallino oppure accrescimento del tessuto embrionale retrostante il cristallino; si verifica talora nei bambini
e fibrose. pananti, iii-98: il tessuto fibroso che copre il tronco [della
iii-98: il tessuto fibroso che copre il tronco [della palma] fornisce borra
le ha mangiate da ragazzo; per esempio il cardo selvatico dal sapore dolceamaro e fibroso
dolceamaro e fibroso. moravia, ix-277: il fiore sboccia quando la pianta ha raggiunto
fiore sboccia quando la pianta ha raggiunto il suo massimo sviluppo e si è fatta
. vallisneri, iii-540: bevesse [il malato] una lunga decozione di radice
acide o di sali neutri; quando il sangue fuoriesce dai vasi, si trasforma
. dissoluzione a cui va spontaneamente incontro il coagulo di fibrina. =
del castoro. fazio, iv-12-42: il mare intorno a tre parti la serra
un osso o d'un tendine contro il periostio, che si osserva pure in
lunghezza, per cui appare striata per il lungo. = voce dotta,
propria dell'età infantile, che colpisce il pancreas nella sua totalità, per
di tutta la funzione della nutrizione; il decorso è progressivo e letale, anche perché
a fuso, stellata o lamellare; il nucleo, ovale o discoidale, contiene masserelle
tessile della fibra serica (di cui costituisce il 50 %); è una sostanza
l'orchide generalmente parlando è una pianta il di cui bulbo è doppio, tuberoso e
lino; ma va ogni anno degenerando il seme, cosicché al quinto anno ha
direzione dei fasci di fibre si distinguono il tessuto fibroso a fasci paralleli dei tendini
paralleli dei tendini e dei legamenti e il tessuto fibroso a fasci incrociati delle aponeurosi
in prevalenza da individui che, per il loro sviluppo in una stessa direzione,
medie. ant. ricco di globuli (il sangue). d. bartoli,
: più gagliardi, (siegue a dire il filosofo) esser gli animali che hanno
filosofo) esser gli animali che hanno il sangue più fibroso. redi, 16-v-138
, quanto possa essere profittevole col rendere il sangue più fibroso, più forte, e
, che serviva a ritenere la clamide, il paludamento, la palla, la zona
galla). d'annunzio, iii-2-117: il suo lungo pallio, che awolgendoglisi di
ascelle su per gli òmeri gli traversa il petto e gli pende giù diritto fra
, che noi diciamo noce, siccome il processo della fibula si chiama malleolo esterno
. targioni tozzetti, i-429: ha [il podezio] le stesse specie dei peduncoli
pigliano mai la lucerna in mano, accioché il suo lume gli faccia vedere quanti borselli
corte ognor nemica, / a quelle venga il cancher nella fica. grazzini, 147
più fidato e 'l più sicuro, / il più forte e 'l più sicuro /
. sergardi, 109: allor roso il cotale e cancellato / sarà senza pietà
pietà dai fogli rei, / e il nome della fica esiliato. batacchi,
facce fracassate. comisso, 17-122: il suo [di peyrefitte] personaggio di oracle
: questa è una figa che ti incendia il sangue, e deve fare il cinema
incendia il sangue, e deve fare il cinema, e se tu non glielo fai
letter. gesto osceno consistente nel porre il pollice fra l'indice e il medio e
porre il pollice fra l'indice e il medio e nel serrare la mano a
25-2: al fine delle sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le
la sinistra palma de la mano sopra il buono, ché vedere non potesse, e
oste nel volere quanto ricercava, disse il passeggierò: « le cose ragionevoli sono pronto
tra 'l medio e l'indice / ficcato il dito grosso: / inalzo quanto posso
, ebbene, le donne si facevano il segno della croce, passandomi davanti, e
fiche. gozzano, 403: vidi tra il caprifoglio eleanor che rideva: con l'
avvedersi gli scribi ed i sacerdoti, che il ruffianeggiare era una mercatanzia muta ed uno
marino, ii-89: se si piantasse il prefato naso tra l'italia e la
per vizio a canzonar la fiera, / il modo m'insegnò mona talla / di
e stimare da que'pochi che pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore,
che pregiano più il tuo sapere e il tuo cuore, che il titolo e le
sapere e il tuo cuore, che il titolo e le cinque mila lire del
nera / sul tappeto ove danza / il valtzer degli scudi, la chimera.
scudi, la chimera. / ed il tappeto è verde / forse per far le
, che ha già in aristofane il senso di 'organi genitali fem
cagione / ond'ell'ha sì perduto il manicare, / che si suol si atar
. carena, 1-59: 'ficaia', il luogo ove sorgono molti fichi e la
): diede loro ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto, e
di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto, e, calati dentro, nascondersi
una folta ficaia ch'egli aveva appostata il mattino]. settembrini [luciano],
cantando... s'inviarono verso il ficaio. ficaiuòla, sf.
: volendo un prete di casa regalare il maccaco ne staccò uno [fico] colla
caro, 6-33: tiene che particolarmente sia il ficalbo, il quale è grandone e
: tiene che particolarmente sia il ficalbo, il quale è grandone e biancone. salvini
e scherz. caro, 6-70: il potea corre il campo ficaie per vincitore.
caro, 6-70: il potea corre il campo ficaie per vincitore. d'annunzio
lucide e dentate sopra lunghi picciuoli, il calice a tre sepali e la radice
, che gli sgrugnasse tutti. buonarroti il giovane, i-274: furgli addosso con
: apri questo pesce, e riponti il cuore suo e il fiele e lo fìcato
, e riponti il cuore suo e il fiele e lo fìcato; imperniò che queste
uve grosse no- tomia, / cavandone il granello da ogni lato, / per fame
lato, / per fame l'ognissanti il pan fìcato, / o uno arrosto o
ficcaménto, sm. ant. il piantare, il configgere, pinserire;
, sm. ant. il piantare, il configgere, pinserire; il propagare (
piantare, il configgere, pinserire; il propagare (radici). crescenzi volgar
, 2-209: stai lì sugli alberi tutto il giorno a ficcanasare negli affari altrui
stesso. -tiro ficcante: in cui il proietto ha un forte angolo di caduta
stoppa s'involve, gittandosi suso olio, il quale incendiario è chiamato. maestro alberto
due brevissimi timoni si ficchino, dove il bue col capo alla carretta rivolto al
chiabrera, 458: non prima cinge il fianco / qual sia guidon di rugginosa
. fucini, 41: tirò fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel
spento. d'annunzio, iv-2-1148: il forno ruggiva da tutti i forami splendendo
ruggiva da tutti i forami splendendo. il mastro ficcò in una buca una lunga
buca una lunga verga adunca e tentò il bacino. fracchia, 208: con un
7-49: mensori sono coloro che, posto il campo, danno le luogora dove i
si vogliono addentro ficcare, ma pigliando il seme colle tre dita, ficca 'n giù
si ficchi ramo di vite, secondo il modo che è detto in comune, quando
resistenti agli acuti dardi di cupido, il quale, lunga stagione saettandoci, mai
le corpora degli arrabbiati schiavoni, che il ferito con le mani pigliando l'aste,
per quella andava, e col feritore il ferito si abbracciava, e l'uno con
altra mano, che gli era restata, il suo coltello, e baciatolo più volte
sospinta, / la man, che nuda il ferro, e di ficcarlo / nelle
per una mi ficcarono dentro nel cuore il loro coltello. nieri, no: uno
, e tolsela del mezzo, lasciando ficcare il suo figliuolo in sulla croce.
. aretino, 8-347: per ispassarsi il martello, chiamò a dormir seco la
seco la sua alloggiatrice, e perché il fastidio che si ha poi che l'
tocca da te, acciocché ti si passi il duolo che patisci per quella de la
, gli artigli, le unghie, il pungiglione). dante, inf.
. pulci, 19-109: morgante in bocca il battaglio gli porse; / e '
e'denti vi ficcò, sì forte il morse. gelli, 15-ii-352: tutti gli
, di sorte ch'eglino gli levassino il cuoio e la pelle. baldi, ii-142
man scacciar tentava indarno, / rodeangli il cor, sempre ficcando addentro /
nelle fibre rinate il curvo rostro. svevo, 3-628:
e impedirmi di correr via a rompere il mio proposito. bocchelli, 1-i-31: coll'
unghie nelle spalle, e ogni tanto il più disfatto rimaneva sommerso. buzzati,
: si è però veduto più volte che il morso dell'uomo produce funesti effetti,
iii-2-1014: se ti riuscisse di trovare il mio male, tu ci ficcheresti le unghie
ficcavan per le ren la coda / e il capo, ed eran dinanzi aggroppate.
van vostre openion, ch'han ficco il piede / in cure sciocche e d'
vi affogherei dentro. marino, 3-99: il cacciator, che fra le fronde /
fra le fronde / cerca di filomena il nido ascoso, /... ficcando
luogo non avvi, ove non ficchi il muso. verga, 2-215: don liborio
. e proprio ora mi s'ammala il sacrista. come s'io fossi sano!
non dico al principe: / allenta il freno; /... / e
/... / e quando il pelago / sale in burrasca, / affoga
tasca. d'annunzio, v-2-536: ficcavo il viso nel guanciale, non rispondevo più
dell'anno egli era solito ficcare sotto il materasso ima quantità di libri, nell'intenzione
della finestra al freddo o sotto il rubinetto dell'acqua fredda. e così avevi
in cotal favola i filosofi poi ficcarono il più sublime delle loro meditazioni metafisiche: che
vincesse di molto quella poca e cattiva che il boccaccio ha ficcata nel suo noioso '
ambizione che per genio... il salone d'èrcole a versaglies è forse la
cose ficca / che c'entran come il cavolo a merenda. giusti, ii-430:
averla diradata a dovere, tanto che il senso comune trovi un viottolo da uscirne
. de sanctis, 7-109: muore il galluppi, altra gloria napo
letana, e parlando di lui, il campagna trova modo di ficcare nel sonetto
in tutti i discorsi, e suggeriva come il rimedio per eccellenza. montale, 3-211
6. ant. appiccare (il fuoco). grazzini, 4-169:
i padroni, e vi ficcaro dentro il fuoco. b. davanzali, ii-118:
giungere, far pervenire (la luce, il calore). fra giordano, 21
fatto morire quello assassino, inteso da lei il caso a punto, la potremo poi
plebe fra le braccia, menar per il dito grosso ch'è la presa da sbirro
, nelle forti. monti, iii-94: il povero pieri, mi ha, non
giornata nell'ufficio topografico governativo, dove il padre era riescito a ficcarlo. c.
, 153: intanto messer ulivo ficcòe il suo aspetto nel re ungaro, e vide
, e vide bene che egli era il principe e re degli ungari. boccaccio,
fa motto. marino, 11-28: il garzon ficcò la vista, / e vide
gli occhi negli occhi; e ringraziai il cielo di non mi aver fatto nascer
ecc.); riporre, collocare (il cuore, l'affetto, ecc.
giordano, 2-146: le genti ci ficcano il cuore [nella vita] e fabbricanci
, ma una complicazione enorme che perdette il suo ordine dacché io vi ficcai la
paci, 1-119: ficcando ne la mente il tuo contegno / acresce amore e l'
ei s'è ficcato / nel cervello, il nostr'eaco, di andarsela / filosofistizzando
278: non so bene quante volte il professore mi ripetè, perché me lo ficcassi
, deve ficcarti in testa che per fare il ladro ci vuole coraggio, decisione e
). galileo, 4-1-157: volendo il nemico condursi nella fossa, non verrà
bisogno che ciò che si ficca passi il casso vitale. compagni, 1-21: si
levò uno di non molto senno, il quale con uno balestro saettò uno quadrello
alla finestra del vescovado (dove era il cardinale), il quale si ficcò
vescovado (dove era il cardinale), il quale si ficcò nell'asse. g
lanciata una corta lancia manesca la quale il percosse alla giuntura della corazza e accoglisi
e maglie: / sì dure aveva il serpente le scaglie. cellini, 557:
trasse ajace, e colpì di priamo il figlio / nella rotonda targa. traforolla /
figlio / nella rotonda targa. traforolla / il frassino veloce, e nell'usbergo /
: accese la lampada, e vide il letto formicolante di punti neri che,
ne'suoi gli facevano perdere l'anima ed il corpo. -con senso osceno:
carnascialeschi, 1-113: così le donne [il fagiano] l'hanno avvezzo poi /
andrea da barberino, 3-1038: menando beltramo il carro inverso la porta, trovarono nella
cosce. ariosto, 31-72: brandimarte il corrente in giro tolle: / ne la
in giro tolle: / ne la sabbia il destrier, che 'l fondo smalta,
né altramente infra le pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso, / col
or quelle, fin ch'ha saziato il suo disio guloso, / che faceva teseo
aiuto da lui non voleva; / pure il diavol tanto lo sforzòe, / ch'
sella, / o di rigido feltro armarsi il dosso. alfieri, 6-123: a
di forza in casa tua / attribuire il mio venir non vogli. manzoni, pr
è bella. anche se mi mozza il respiro, e mi si ficca in gola
.. ficcossi nel letto a maturare il disegno. de amicis, i-24: intanto
nannini [olao magno], 273: il pesce sì fattamente stordito, che da
reti. -insinuarsi, irrompere (il mare). b. davanzali,
. davanzali, ii-247: egli porta [il mare] e riporta innanzi e indietro
mar famelico, arrabbiato, / rosicando il terren di mano in mano / il sicol
il terren di mano in mano / il sicol da l'esperio ha dismembrato,
nelle grazie di qualcuno, a conquistarne il favore. aretino, ii-227: non
bruni, 103: mi vien ora il sudor della morte / a dir ch'io
lontana ». redi, 16-ix-230: il pauroso tiberio, allora quando sentiva tonare
le bocche dei fucili. urli orribili. il furore dei tori. i corpi s'
secondo una consuetudine, gli dava il diritto (dove mai si va a ficcare
diritto (dove mai si va a ficcare il diritto!) di non istac- carsi
. bernardino da siena, iv-257: il mio giusto, dice iddio, vive di
ammazzi / tu spendi, e paghi il boia che ti frusti. fagiuoli, 3-6-234
ci ficchi io, e non ci metta il mio cervello; allora mi ci delizio
bibbia volgar., ii-379: e vide il suo principato, che nella sua parte
, che nella sua parte era riposto il dottore; si ficcoe colli principi del
e fece la giustizia del signore, e il suo giudicio con esso israel. c
, i-347: non tollera che si storpi il suo nome che è di quelli destinati
: ma quell'usurpazione non poteva soffrire il vecchio mancini di dio, pastore meditativo
che pensano ai fatti loro camminando dietro il passo delle pecore: ed è un
uno ha un'idea, da lasciar tutto il tempo di ficcarsi ben dentro nel capo
buon navigante è necessario d'intendere se il navilio ha nessun difetto nella navigazione,
ha nessun difetto nella navigazione, se il sesto è ben fatto, e se ha
se fosse merce più pregiata. buonarroti il giovane, 9-630: mi tolsi dalla pratica
carota, n. 4. -ficcare il becco, il naso: manifestare una
. 4. -ficcare il becco, il naso: manifestare una curiosità eccessiva o
preso troppa audacia, / e ficchi il becco in ogni cosa. abati,
armadii..., frugare e ficcare il naso per tutto. giusti, iii-48
. giusti, iii-48: continua a ficcare il naso nelle faccende del nostro paese,
. de sanctis, i-54: ficcate il naso in tutt'i caffè ed in tutt'
ritrovi. nievo, 31: voleva ficcare il naso nelle credenze e nelle cazzeruole,
sua costante occupazione era stata di ficcare il naso in quelli degli altri. pavese
una nuova spiaggia ogni mattino, ficcava il naso dappertutto, fece amicizia da un
all'altro della costa. -ficcare il capo in un cantone: ostinarsi caparbiamente
savonarola, ii-9: alcuni altri ficcono là il capo in uno cantone, quando si
potestà alla signoria. -ficcare il chiodo: con riferimento all'antica usanza
che chiunque è pretore massimo debba ficcare il chiovo agli idi di settembre; e
, da quella parte dove ora è il tempio di minerva. quel chiovo, perché
cominciavano l'anno da marzo per onorare il dio marte autore (secondo essi) della
essi) della loro stirpe: nondimeno il dettatore, o il generai de'cavalli,
stirpe: nondimeno il dettatore, o il generai de'cavalli, per segnar l'
segnar l'anno a quindici di settembre ficcava il chiodo; e i tributi delle provincie
e i tributi delle provincie si pagavano il mese di settembre. -ficcare il
il mese di settembre. -ficcare il chiodo in un'idea, in una teoria
carducci, iii-15-202: tanto avea ficcato il chiodo nel platonismo, che ne fece
platonismo, che ne fece delirare anche il nelis vescovo d'anversa emigrato a parma
a parma nel '95. -ficcare il maio: piantare il maggio (il ramo
. -ficcare il maio: piantare il maggio (il ramo verde, che
-ficcare il maio: piantare il maggio (il ramo verde, che il primo maggio
maggio (il ramo verde, che il primo maggio veniva posto davanti alla porta
staio, / ché sian venuti per ficcarvi il maio. allegri, 160: e
/ dinanzi all'uscio un dì ficcarti il maio. -ficcar la pulce nell'orecchio
che sebben suol esser picca / infra il sonno e l'amor, né l'un
, / l'amor può meno ed il sonno prevale. d'azeglio, 1-479:
l'asciugamano, le posate e tutto il resto. -ficcarsi alle costole di
sono preziosissimi, perché l'arcadia è il più bel paese di paganìa.
. 20. prov. -dove il diavolo non può ficcare il capo,
prov. -dove il diavolo non può ficcare il capo, ficca la coda: il
il capo, ficca la coda: il destino può colpire in diversi modi.
cecchi, 79: io so che dove il diavolo non può / ficcare il capo
dove il diavolo non può / ficcare il capo e'v'ha fitto la coda.
rajberti, 2-197: vedete un poco come il diavolo ficchi la coda negli affari più
dial. maniglione con cui si congiunge il cavo di ormeggio all'ormeggio stesso.
viani, 14-483: fu preda [il brigantino]... di un repentino
e voltavase. serdonati, 9-223: il porto stesso era difeso da fallaci stagni
da torti ordini di legni ficcati secondo il solito col mazzo, e da lanciare,
. cipriani, ii-1-246: infilò poi il cervo in un palo ficcato obliquamente in terra
e gli occhi ficcati nella fronte per il disagio del viaggio e del paese.
pecchi, 12-115: che potesse arrivare il pesce di mare ancora fresco e guizzante lassù
. savinio, 1-42: fino che il collo non s'è dipaniato dalla ficcatola,
ant. che inganna, che raggira il prossimo. marino, 14-45:
scorsi i gradi. salvini, v-489: il carotaio: il ficcator di carote,
. salvini, v-489: il carotaio: il ficcator di carote, di bugie.
basso o in linea retta o quando il proiettile penetra nel bersaglio, contro il
il proiettile penetra nel bersaglio, contro il quale è diretto (per lo più
guardate. galileo, 4-1-151: quando il tiro va a percuotere e ferir la muraglia
luogo poco danno. tensini, 1-44: il tiro che viene d'alto al basso
piano del bersaglio..., il ficco è massimo; ma è pure ficco
quello delle buone operazioni, ma il vostro è dal sinistro, e
. lapo da castiglionchio, 38: il detto fichereto al quale dal primo lato
: e nei luoghi caldi l'uliveto e il ficheto. soderini, iii-371: nasce
. soderini, iii-371: nasce [il caprifico] del granello del fico, mette
ii-250: lo fico senza fior ci porge il frutto, / l'arancio aulisce tutto
. pulci, 14-53: quivi è il rigoletto e 'l fico appresso. straparola,
fico traditore, e questo serpe ladro il quale tentò la donna che è qui
della porta, 2-243: farò come il fico che prima ti darà i frutti che
: di non esterne poi, v'era il noc- ciuolo, / il mandorlo,
v'era il noc- ciuolo, / il mandorlo, il corbezzolo, il granato,
noc- ciuolo, / il mandorlo, il corbezzolo, il granato, / il pero
, / il mandorlo, il corbezzolo, il granato, / il pero, il
, il corbezzolo, il granato, / il pero, il fico, il prun
il granato, / il pero, il fico, il prun, che il verde
/ il pero, il fico, il prun, che il verde suolo / rendean
il fico, il prun, che il verde suolo / rendean con le lor ombre
ombre ognor più grato, / e il pesco, e l'albicocco, e il
il pesco, e l'albicocco, e il lazzcruolo. pindemonte, 12-561: io
: diede loro ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto, e,
di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto, e, calati dentro,
pascoli, 196: pendono rosse tra il fogliame smorto / le dolci mele e ingiallano
gli alberi sacri alla mia infanzia, il pino / selvatico, il fico e l'
mia infanzia, il pino / selvatico, il fico e l'eucalipto. -per estens
e l'eucalipto. -per estens. il legno del fico. cennini, 20
far statue o pitture, lo albero, il gattice, il salicone, il carpino
pitture, lo albero, il gattice, il salicone, il carpino, il sorbo
, il gattice, il salicone, il carpino, il sorbo, il sambuco ed
, il salicone, il carpino, il sorbo, il sambuco ed il fico.
salicone, il carpino, il sorbo, il sambuco ed il fico. dottori,
carpino, il sorbo, il sambuco ed il fico. dottori, 1-444: guecello
. bartoli, 400: disse colui che il fico salvatico è uno ariete sordo contro
adriani, i-87: i romani chiamano il fico salvatico caprifico, e fanno conviti
(ant. anche sf.). il frutto stesso. guittone, 155-10:
essendo a una stagione i fichi novelli, il signore, passando per la contrada,
recise, / de la fico selvaggia il latte espresso, / e de la felce
espresso, / e de la felce il seme ella vi mise. lalli, 2-1-44
iii-181: pendon l'uve mature, il fico pende, / l'augellin con la
/ de'fichi a coglier va: / il desco imbandirà / co- risca ardita.
. leopardi, 725: io però prendo il partito, / umiliato ed avvilito,
fichi d'oro / vedrebbe, e il primo grispoletto vaio! d'annunzio, iii-i-
] così verdemezzo come un fico [il fegatello], / par che strugga quando
com'erano di tedeschi nudi che prendevano il sole. -fico albo: v
l'uno, e i batignani uno il paro. -fico bianco: qualità
da gemme dell'anno precedente, mentre il fico fornito o fico vero si sviluppa
crescenzi volgar., 9-56: alcuna volta il piè del cavallo si dannifica sotto l'
ch'entri insino al tuello, onde il tuello si dannifica: della qual lesione,
, un fico. baldi, i-36: il posseder, crison, tant'or quant'
loro / giulia, che si vagheggia il guardinfante / e fa de'fichi, e
pulci, 22-77: tal, ch'ha il fico in man, ne cerca in vetta
, 2 7: che (come dice il proverbio) avesse a caro cercare de'
costui sia qualche giovane leggiero, che abbia il cervello sopra la berretta, il quale
abbia il cervello sopra la berretta, il quale l'abbia veduta, e gli
parole insensate o per gli atti, il comportamento inconsulto di qualcuno. batacchi,
/ voi che reggete. -dire il fico fico, chiamare i fichi fichi:
chiamare i fichi fichi: dire chiaramente il proprio parere su una persona, su
, 1-70: nelle lettere è da osservare il proverbio, che s'usa: chiamare
: chiamare i fichi, fichi. buonarroti il giovane, i-365: s'usava allora
è quel ch'i'dico. -essere il fico deir orto di qualcuno: esserne
fico deir orto di qualcuno: esserne il prediletto, il favorito. buonarroti il
di qualcuno: esserne il prediletto, il favorito. buonarroti il giovane, 10-922
il prediletto, il favorito. buonarroti il giovane, 10-922: l'è lo spasso
, si vergogna. -mal si conosce il fico: come esortazione a non fermarsi
un dolce amico. / mal si conosce il fico. -mangiare fico per fico
: almanco egli non si gabbò, e il fico lo mangiò per fico. dove
voci e locuzioni moderne per antiche, il fico (per istar sull'allegoria)
cioè avete creduto l'avere in bocca il fico, e avete avuto la susina.
el curava men d'un fico / il popol, tant'era ardito e valente,
: voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli altri, e giudicarlo severamente
goldoni, iii-160: sempre più vado scoprendo il vostro carattere, e credo, sebben
cantari cavallereschi, 200: pignalion vedendo il suo inimico, / prese la lancia
goldoni, vii-53: signor, se il ver vi dico, / vi domando perdono
, 6-323: non lo stimo / il parer vostro un fico. de sanctis,
: morgante è ruvido, stima tutto il mondo un fico. -non valere
vaglia due fichi. tassoni, 4-3: il donativo suo non vale un fico,
impacciate più pel vostro amico, / il qual non vale un fico. nievo
giusti, ii-43: quando andò fuori il 'brindisi di girella', un avvocato,
lui. -serbare la pelle, il corpo, la pancia, la trippa
non correre rischi; cercar di vivere il più a lungo e tranquillamente possibile.
lippi, 3-45: perché a'fichi il corpo serbar vuole, / prorompe in queste
fichi. carducci, ii-4-350: a me il destino ha destinato di rimanere sempre nella
serbare la pancia ai fichi, con il loro ardimento misero più volte il territorio
con il loro ardimento misero più volte il territorio pistoiese in desolazione, uomini d'
, 733: conosco / tuo padre, il buono artefice di scudi. / tu
. -star poco a rincalzare il fico: esser vicino alla morte
, / che poco stanno a rincalzare il fico. -t'ho conosciuto fico
, non cambia natura e per negarle il rispetto che comporterebbe il suo nuovo stato
e per negarle il rispetto che comporterebbe il suo nuovo stato (l'espressione si
d'osteria palpeggiando si matura: come il fico che si trova nei rami più
più bassi giunge presto a maturazione per il continuo tastarlo di chi passa, così la
osteria, palpeggiando si matura. -quando il fico serba il fico, buon villano serba
si matura. -quando il fico serba il fico, buon villano serba 11 panico
di cattivo raccolto per l'anno seguente il fatto che i fichi rimangano attaccati all'
grida a ciascuno che si fornisca, perché il caro ne viene. donde s'è
ne viene. donde s'è fatto il motto che dice: quando il fico
è fatto il motto che dice: quando il fico serba il fico, buon villan
che dice: quando il fico serba il fico, buon villan serba il panico.
fico serba il fico, buon villan serba il panico. -troppo alti sono i
diodati [bibbia], 1-588: il fico ha messi i suoi ficucci,
ed andava a quel fico che fu il primo; / otto ne colse e sì
c. e. gadda, 7-296: il padre riesce a ottenere dal figlio il
il padre riesce a ottenere dal figlio il desiderato rispetto e le onoranze presagitegli (non
ficàccio piat- tolo maturo; / talché il meschin non mangerà più pane.
grossezza; i fiori sorgono lungo il margine superiore delle pale e presen
, stilo di 6-8 stimmi; il frutto, commestibile, ovoidale,
(e sia la pianta sia il frutto trovano molteplici impieghi in agricoltura
ne i frutti, somiglianza veruna con il sudetto. i frutti di questo chiamano l'
come sangue. soderini, iii-421: il fico d'india fu trasportato di là nelle
: mostrate loro un giorno per settimana, il monte peloro verde di limoni e glauco
la bella falce adunca che taglia nell'azzurro il più bel porto del mondo, l'
d'india e la bianca polvere e il furente sole d'estatel sbarbaro, 1-251:
furente sole d'estatel sbarbaro, 1-251: il ficodindia, che vive in liguria una
polipai; si consolida in banchi come il corallo. quasimodo, 4-18: le spine
pavese, 1-8: ogni volta mi indisponeva il tallo sabbioso di qualche ficodindia divelto o
di certe foglie era disseccata e rivelava il reticolo delle fibre. 2.
reticolo delle fibre. 2. il frutto stesso del fico d'ìndia.
o perpendicolari al tronco, inclinati verso il basso, dimodoché quando toccano il terreno
verso il basso, dimodoché quando toccano il terreno vi si attaccano mettendo radici e
12-5: quivi [nell'india] è il fico il quale fa frutti molto piccoli
[nell'india] è il fico il quale fa frutti molto piccoli: e sempre
la state i pastori al fresco, perché il luogo è ombroso e chiuso in modo
. la loro pianta si secca subito dato il frutto; non ha rami,
: giacché si stima, questo essere stato il frutto che fece prevaricarlo nel paradiso
moro anche si chiama, falsamente detto il fico egizio. fa coccole gialle
. (plur. fichisecchi). il frutto del fico essiccato al sole o in
. burchiello, 154: recipe a liberar il mal del morbo, / chiocciole,
: / questo è quel frutto che il vostro ser cecco / d'averlo visto
iv-2-123: di là a qualche tempo il trabaccolo tornò carico di fichi secchi e d'
offrivano quattrini e un altro zio, il suo antipodo, che dopo di essersi
mio padre la morte pur di risparmiargli il dolore. -non importare, non
menzini, 5-136: e questo è il figurin, questo lo stecco / posto
fico. savonarola, 7-i-106: disse il salvatore alli suoi discepoli:..
pallavicino, i-76: non però volle [il legato] che il suo consentimento
non però volle [il legato] che il suo consentimento apparisse, per non
e per un canone convenuto, il diritto di pascolarvi il bestiame o
canone convenuto, il diritto di pascolarvi il bestiame o di ridurli a cultura
le terre, che vi restavano secondo il solito. cantini, 1-8-140: a quelli
paesane, per di qui a tutto il mese di febbraio prossimo. tarcioni pozzetti
per mal calcolato lucro di fida secondo il lor linguaggio mancan sovente in questa necessaria
regola di proporzione; come l'attestano il resultato svantaggioso dei conti nelle lor masserie e
possessore e padrone. 3. il canone dell'affitto. de luca,
vien detto fida, che propriamente è il prezzo solito e congruo del pascolo. leggi
dogana le bestie cavalline a tribbiare senza il pagamento della fida, per ciascuna licenza
stessa, sul signore dei luoghi, il quale giusto quest'anno aveva aumentato
rendere certo e sicuro, prendi il cane e dàllo a me per istatico di
in mano de lo bono italiano il duca filippo avo di vostra madre.
: mandai battista a provare se poteva indurre il padre superiore d'un convento vicino a
vantaggio dicendo due fidalghi d'inghilterra e il vantaggio fu che mi buscai dell'eretico
fidaménto, sm. ant. il fidarsi; fiducia, con
quattro specie di questa frode contra il fidante; così questo nono circulo è distinto
avessi avuto tal marito quale a te secondo il parer mio si convenìa; e se
. al di sopra della vita politica [il manzoni] poneva la morale, di
di potermi senza troppo pericolo difender sotto il loro saldo scudo appo coloro da'quali
per le aperte nari / del divin pranzo il nèttare beete / che favorevol aura a
): la radezza stessa de'casi allontanava il sospetto della verità, confermava sempre più
sospetto della verità, confermava sempre più il pubblico in quella stupida e micidiale fiducia
/ d'ogni fidanza; ed io gustato il dolce / sapore avrò di libertà,
basiliche e domi: era un festeggiare il risorgimento, un attestar la fidanza.
, contro alla pigrizia è da porre il fervore. boccaccio, viii-1-21: oh vana
quando le ricolte vanno bene e che il commercio è in florido, si lascia portare
1-340: t'arma di fidanza, e il nume, / qual ch'ei
nievo, 377: deliberato di tentare il gran colpo, egli tese
, schiettezza. giamboni, 7-106: il doge... alla cui fidanza e
possessori, i difendimenti delle cittadi, il salvamento de'cavalieri e la gloria della repubblica
segreto sigillo reale, mandò ad orbecche il preziosissimo anello con cui egli già avea
che, ove da lui si fosse implorato il soccorso del padre, avrebbe questi mandate
che cosa adunque sarebbe libera, se il parlare non è libero? ora,
ma uno o due in cui vedi il diminio t'accosta più istrettamente: consigliati
contender della gloria co'gloriosi trapassati espose il san giorgio che trionfa del drago.
questore. g. villani, 12-16: il quale cavaliere per paura di non n'
non n'essere incolpato,... il manifestò al duca, e menogli il
il manifestò al duca, e menogli il detto fante sotto fidanza, il quale ritenne
e menogli il detto fante sotto fidanza, il quale ritenne segreto e disaminollo, e
faldella, 3-299: quella fidanza allargò il cuore a stroffognin. 6.
.. con uno lancione forandolo, il comune desnare per la sua morte maculò.
, come figliuolo. berchet, 271: il re, uditol, montò in ira
amici e di sèguito, cominciò afforzare il suo palagio. dante, purg.,
con dolcezza, / e con promesse il confortammo a dire / chi, di
a. martini, 7-106: per questo il tuo servo ha avuto fidanza di fare
, e nondimeno esser presto a soffrire il peggio. ser giovanni, ii-147:
soccorse / d'un suo tal riso il gran guerrier, che piena / al cor
g. villani, 12-112: avendo il re data loro fidanza, con patto
. fazio, i-26-56: poi che ebbe il gran valore udito / di scipio,
per sorprenderla, parendomi più sano consiglio il fare a fidanza coll'amico lontano che col
tardiva. e alla cristiana scrupolosa venne il dubbio d'aver abusato e fatto troppo a
far fidanza ormai, e del resto il seguire delle stagioni ogni anno, come
seguire delle stagioni ogni anno, come il sorger del sole ogni mattina, son previsioni
david pure / era già un dì il tuo scudo; in me riposto / ogni
francese] che abbi lasciato in preda il reame a poca gente, e loro dispettosa
non solamente aveva preso ordine di menarsi il suo amante in casa, ma ella talvolta
fidanza, e a poggibonizi gli negassono il passo. -stare a fidanza in
= deriv. da fidare, con il suffisso astratto del tipo * speranza
che vorresti fare? mandar all'aria il fidanzamento? moravia, xi-378: fausta gli
si lasciassero. dessi, 6-14: il giorno del fidanzamento suo padre aveva un
-anello di fidanzamento: quello che il fidanzato offre alla promessa sposa in occasione
, che da poveri travetti combinavan male il pranzo con la cena, ella permise
cena, ella permise che all'anulare sinistro il ricco possidente di campagna le infilasse l'
lo so lo rifiuterei quale marito. durante il fidanzamento o -peggio -dopo, ecco che
o -peggio -dopo, ecco che arriccia il naso... la condanna.
lino, la motta aveva notato che il povero giovine era rimasto molto turbato della
livio volgar., ii-1-8: turno, il re de'rutoli, che lavinia avea
childeberto ii. oriani, i-245: il duca di piemonte... fidanzava col
tommaso madonna ermellina; ci fidanzammo; il giorno destinato alle nozze venne. levi
nozze venne. levi, 2-315: era il più bel giovane di torre: quando
dalla gran rabbia che avevano, si facevano il segno della croce alla rovescia.
'l papa si riunisse col re: il fidanzasse di non mai molestarlo, né
/ altre infelici dormono, / che il duol consunse; orbate / spose del brando
fogazzaro, 4-52: sono fidanzata e il mio destino è di vivere in una
l'onore calabrese è delicatissimo: e se il patto nuziale non si conchiude, la
risaputo ch'ella avesse ricevuto a casa il primo fidanzato. nievo, 1-322:
1-322: qui in paese ci abbiamo il signor federico, quel figlio del deputato
del deputato morto l'anno scorso, il quale per soddisfare un grillo della sua
spavaldo. baruffaldi, ii-180: il leone, che attento ed attonito /
. arici, ii-264: tolto è il bando: fratelli, venite, / fidanzati
gran valor di gioie a un giovine, il quale è tutto fuoco, et è
una copia. boccalini, i-107: il fidar i carichi gelosi in mano di
iv-247: quando tornerete a bologna ringraziate il birbante a cui fidaste la mia povera carrettella
un servo. manzoni, 69: il nobil manto, / che a noi fidato
manto, / che a noi fidato ha il duca, a brano a brano /
sopra fondamento di certa stabilità, fiderebbe il suo edificio a sostegno dubbioso?
l'abito con eleganza e disinvoltura, fìnanco il camiciaio e il sarto sono trascinati naturalmente
e disinvoltura, fìnanco il camiciaio e il sarto sono trascinati naturalmente a fidare le
gli abbiam fidata; / egli ha il cor de'soldati; e l'armi nostre
riso fidar marmorea conca: / quanto il v'abbia a lasciar, qual si sospenda
abbia a lasciar, qual si sospenda / il pestello, per trame i grani ignudi
una lettera. -deporre, spargere il seme; piantare alberi. -anche al
di verdura:... dove poi il lor dorso è più irraggiato dal puro
la propria vita, la salvezza, il destino) alla sorveglianza, alla difesa
che le fidava la vita, ha apparecchiato il sepolcro a colui al quale nel ventre
a questa man. aleardi, vi-554: il cittadin fiaccato / la salvezza fidò dei
diamante sempre in mezzo a palla e il sole. pratolini, 1-176: silvana si
e'fu fidato, ed or prigione il veggio. storie pistoiesi, 1-163: diliberarono
. pulci, 26-145: se tu il di', della morte ti fido. pallavicino
poco del prudente, perciò che nessuno fida il topo ne le branche del gatto.
tale infido mostro / ch'io fidi il mio signore e i legni suoi? serdonaii
vento? d. battoli, 40-ii-449: il metterlo in mano a'saracini, che
, che per avventura gli avean dato il veleno, era un fidarlo a'lupi.
quel famigliare che non fosse giunto dove il padrone sollecitamente mandollo, se potendo chiedere
padrone sollecitamente mandollo, se potendo chiedere il cavallo, il quale stava pronto ad
, se potendo chiedere il cavallo, il quale stava pronto ad uopo suo nella stalla
arte / fu desto questo incendio. il reo si scopra / pria di fidarti.
-diceva scacemi sulle forti gambe, tastando il fondo col piede innanzi di fidarsi al passo
. a. pucci, 6-190: il cavallo diede una tale iscossa, /
paolo da certaldo, 92: non fidare il tuo avere ne * tuoi fatti in
a buona fede. domenichi, 5-463: il papa e vini- ziani a pena sostenevano
papa e vini- ziani a pena sostenevano il dolore e la vergogna nell'animo loro
tanta guerra. pallavicino, 11-74: il solo perito dell'arte può dar giudizio a
giudizio a qual artefice si debba fidare il lavoro. monti, iv-141: vorrei
stampa? foscolo, 1-136: se il tornar qui mi fia tolto, al brando
. giusti, ii-511: ho avuto il tuo quadretto che mi è piaciuto moltissimo
dottori, i prelati che debbon custodire il deposito, cioè la dottrina che ti
bibbia], 2-164: quale è dunque il vantaggio del iudeo? o, quale
deputati... non vogliono fidare il loro segreto telegrafico agli uscieri. -rifl
cielo riaperto al sole, liscia come il vento, bravo vecchino, volava la
monti, x-2-131: questi all'arpa fidava il bardo austero / vaticinii sdegnosi; e
non io son ovidio, non temo io il pargolo armato, i non a te
g. m. cecchi, 25-31: il cuor mio proprio / v'arei fidato
rezasco], 208: molto maggior fu il danno de'fiorentini, che, ignorando
danno de'fiorentini, che, ignorando il disegno della futura guerra, avevano secondo
disegno della futura guerra, avevano secondo il solito fidato in quel paese gran numero
debbino li offiziali de'paschi far contare il bestiame a ciascuno che fiderà in quel
]. targioni tozzetti, 12-3-174: il restante [del terreno], non
talvolta ascendono a somme che eguagliano tutto il mio avere, né da fidare.
? ma, oh, io sono il bel fannonnolo! gli ingannati, xxi-1-210:
che neutro. un solo esempio ha il vocabolario di 'fidare'senza l'affisso
fortuna, infine, per lui, il potere acquistar quella terra a così modico
, e 'l lupo pensa male; / il gallo è in aria ventilando l'ale
piaga, / ma non è fermo il piede. / ei trema, e treman
occhi, / e par che male il cor d'ambo si fidi. metastasio,
pascoli, 453: vien sempre [il pettirosso], gira intorno al toppo
l'uomo rompe la fede a colui il quale gli si fida. boccaccio, i-168
d'or innanzi. sbarbaro, 1-199: il piccolo bar ospita, e non si
de'duci miei / più forti e fidi il mio destin mi froda / battù,
che sforzar posso, egli è pure il migliore / fuggir vecchiezza e suoi molti
se fida, / a ciò che doppo il danno e doppo il stracio / sovente
a ciò che doppo il danno e doppo il stracio / sovente del suo male altri
foscolo, iii-1-29: amaro, / se il cor ti sprona, gli sarai ne'
pascoli, 865: udiva anche il gabbiere, / e nell'orecchio del gabbier
fidandosi colle sue navi, sentendo quasi il numero di quelle de'romani essere doppio
cecchi, 2-156: a nessun altro, il mendicante in incognito si sarebbe attentato a
amano e disamano, come li va il cervello. landolfi, 8-192: ma va
ma difidati in quello che ti dice il medico, che ha la pratica e
, fidando nella sua possanza, / il brando de cui parlo, fece fare
, mi divora. nievo, 67: il fosso era largo e nessuno si fidò
fidò tanto delle proprie gambe da tentar il salto. brancoli, 3-92: egli era
salto. brancoli, 3-92: egli era il meno loquace dei tre. fidava più
signore tranquillo, nel modo con cui il cappello di felpa gli scintillava sotto il
il cappello di felpa gli scintillava sotto il sole. 11. intr. con
(8-1): se si combatte, il mio cuore si fida / di vincer
guadagni. ed è gran vantaggio quando il mare si truova in bonaccia, e
truova in bonaccia, e così ancora il signore; ma l'uno e l'altro
a casa, mi messi a rileggere il libretto delle conclusioni, dove trovo dimostrazioni
puntualmente riferire, ho voluto riportar meco il libro. goldoni, vii-1152: cospetto!
. goldoni, vii-1152: cospetto! anche il mio procuratore in villeggiatura?..
.. io lo pago, gli do il salario, lascio di pagare ogni altro
non mi fiderei di trovare in tutto il canto una diecina di ottave intieramente originali
baldini, 3-29: amici cari, il domani d'una gente può supporre di
chi si fidi d'aver imbroccato giusto il proprio passato. -osare, ardire
non vi fidate di dire: -io ho il cuore onesto; -però che rade volte
rauco esclamare. magalotti, 24-16: il disordinare in luogo d'aria così pestifera
una candela ma non si fida a lasciare il prigioniero. -permettere, consentire
faccia io la giocata e che conservi il biglietto? -sta in buone mani -disse
, non riceve inganno, / e il senno fa gran pena dopo il danno.
/ e il senno fa gran pena dopo il danno. cammelli, 15: io
tuttavia, senza fretta, si dirigevano verso il canneto; perché è bene fidarsi,
significare che in generale è cosa prudente il non riporre cieca fiducia negli altri.
riposar con fiducia lo sguardo, che il lettighiero. [ediz. 1827 (396
cui riposar fidatamente lo sguardo, che il lettighiero]. cattaneo, iii-4-268: non
si può facilmente credere che, se il re si fosse trincerato risolutamente sul basso
risolutamente sul basso ollio,... il nemico avrebbe avuto animo di passar così
di ricever pe'meriti di gesù cristo il perdono. -sicuramente, senza fallo
caterina de'ricci, 398: vi rimando il riscritto sopra la causa vostra, del
non può dire ciò che vuole; se il dice, ha timore che la lettera
: non leggermente debbe l'uomo affidare il suo secreto, se non a persona
via / fidata compagnia, / tenesti il viver mio lieto e sereno; / che
e un gocciolone per famiglio ch'è il maggior tristo del mondo, ma fidatissimo
, d'amico fidato in amico fidato, il segreto gira e gira per quell'immensa
riguarda piuttosto quella fedeltà la quale vieta il far male, che quella la qual viene
e buoni, amici, fidati; il sospetto, la paura, la diffidenza,
v-203: ma filippino doria, avendo il dì dinanzi per esploratori fidati presentito il consiglio
il dì dinanzi per esploratori fidati presentito il consiglio degli inimici, aveva, con
, 12-42: sovra un tronco di lancia il braccio appoggia, / fuma la chioma
appoggia, / fuma la chioma, il fianco anela e suda. / bellona
i-73: giunto a roma, previo il mio fidato elia, azzeccai a piè delle
soprannome, non era niente meno che il capo de'bravi, quello a cui
imprese più rischiose e più inique, il fidatissimo del padrone, l'uomo tutto suo
, e sotto buona e fidata guardia il teneano. boccaccio, i-51: comandò
. boccaccio, i-51: comandò allora il re che in un padiglione, sotto la
4-1-49: dalle ornate soglie / quinci il fidato can custode appare. soderini,
pruova. marino, 252: sotto il freddo seren, su l'erba assiso
, su l'erba assiso / presso il fidato can, lungo l'armento, /
sfavasi endimion col guardo intento, / il suo notturno sol mirando fiso. bocchelli
mirando fiso. bocchelli, ii-125: il gatto... apparve nobile e
. petrarca, 361-1: dicemi spesso il mio fidato speglio, / l'animo
ritrovò nel suo fidato letto! / percosse il seno, e si stracciò la stola
. matraini, ix-525: deh come il tempo se ne fugge e vola /
/ e di noi sempre se ne porta il meglio, / dicemi spesso il mio
porta il meglio, / dicemi spesso il mio fidato speglio, / e com'ogni
prezioso o segreto servigio... il fidato specchio, direbbesi; non: la
, 1-1-17: sogno già dolce, ch'il mio sole amato / mi dimostrasti nel
rischioso di tutta la strada, tra il precipite dislivello del palazzo d'antuni cogli altri
e fu eletto papa eugenio quarto, il qual pigliò a perseguitar i colonnesi,
perché si dicea ch'aveano in mano tutt'il tesoro del papa morto, i quali
presero quindi materia i dicitori di lodare il principe, che gl'iddii non pure gli
franchezza io credo di potere asserire che il governo democratico sia il più utile,
potere asserire che il governo democratico sia il più utile, o il meno
sia il più utile, o il meno dannoso di tutti gl'altri al genere
, più fuori dei cammini battuti restava il pascoli, fidato al suo meraviglioso latino
fidato che la sua gentilezza mi risparmierà il titolo di seccatore. 6.
. cicerone volgar., 1-153: il fermamento della stabilitade e della costanzia,
bandiere se ne tornò in lombardia, e il duca gli consegnò terre e uomini per
speranza, è, per mio avviso, il più felice che sia in terra,
le ore che ti tripudiavano attorno come il ballo delle grazie, si frapponevano ai
fidata, e mandateglieli, ché sa il cielo come n'ha bisogno!
spira; / e cala ognor più il volo. poerio, 2-76: fidata a
costanzo, vi-850: ma, se fu il labbro muto, / mai non fu
muto, / mai non fu muto il core, / e un tacito saluto /
appresso del papa fu, che egli il reputò valoroso, e riconciliatoselo gli donò
a pascolare nel territorio della fida (il bestiame). cantini, 1-8-141:
... pagar le fide tutto il mese di giugno. leggi di toscana,
gundeberto un picciolo figliuolo chiamato regiberto, il quale secretamente fu trafugato da'suoi fidati
madre. pavese, i-16: tutto il paese lo sapeva, ma all'osteria si
ii-640: caino fu 'fideicida', cioè uccise il vincolo di amore e di fede.
ma i nuovi sono un guazzabuglio. il petrone, a quanto sembra, sostiene ora
o manifestazione della borghesia, come giudicava il lenin. = deriv. dal frane
fanatico. papini, 6-95: che il segreto della vita stia nella morte l'
di un terzo, obbligandosi personalmente con il suo creditore; garanzia personale.
la fa; dal qual contratto viene il diritto al creditore di esigere dal fideiussore quel
ha promesso, avverata la condizione che il debitore principale non adempia il suo obbligo
condizione che il debitore principale non adempia il suo obbligo. boccardo, 1-877: la
principale; per la compensazione, quando il fideiussore si trova creditore del creditore; per
; per la liberazione dalla sicurtà che il creditore accorda al fideiussore [ecc.
.]. dessi, 7-133: tornò il giorno dopo, e noi firmammo la
sm. dir. colui che, con il contratto di fideiussione, garantisce l'adempimento
di un terzo, obbligandosi personalmente con il suo creditore; garante. statuto
appaia publico instromento, infino a tanto che il principale del detto debito si trovasse nella
l'escarcerazione del commendatore annibai caro, il quale, come gli ordinari passati fu scritto
decreto di apollo ricevette la grazia, il fiscal bossio, che pretendeva che sua maestà
ferite date al castelvetro, non rimesso il danaro della sicurtà rotta 'de non
perdita del pegno, che avesse fatta il creditore, non libera il fideiussore..
avesse fatta il creditore, non libera il fideiussore..., così non
così non può giovare, né liberare il mallevadore la restituzione del pegno fatta dal
la ferma. boccardo, 1-874: il fideiussore è colui il quale si rende mallevadore
, 1-874: il fideiussore è colui il quale si rende mallevadore per l'
non dimenticate la grazia del fideiussore, il quale ha posto per te la vita,
per te la vita, cioè cristo, il quale entrò pagatore a dio padre,
peccato, e pagò quel debito, il quale noi pagare non potevamo. collenuccio
de luca, 1-8-181: quest'obligo, il quale si dice fideius sorio
frequente. pare che se ne senta il bisogno; ma gioverebbe che più frequente
frequente cadesse 'fedele'. guerrazzi, 1-10: il popolo s'inganna spesso, perché generoso
e fidente. carducci, ii-9-83: il viver con te mi rifarebbe, ne son
continuano nel cammino preveduto, e minacciano il vostro trono imperiale. -di animali
fogazzaro, 1-24: una vaga mestizia il cor mi preme / poiché così come
spari tu alla rondine / che attacca il suo nido accanto al tuo, / fidente
speranza, sicura attesa (l'atteggiamento, il gesto, la parola, lo sguardo
viso rischiarato e fidente. ora che il suo segreto era stato lui a dirmelo
dalla fiducia, sorretto dalla speranza (il pensiero, il sentimento, l'attività,
sorretto dalla speranza (il pensiero, il sentimento, l'attività, i reciproci
tempo e al vero, / musa, il divin tuo riso a me che vale
e di fidente, che mi ricordava il volto del vecchio quando uscimmo insieme sul
paglia, la prima volta, dopo il pianto. landolfi, 8-123: adele con
, 182: spende tanto tempo in attilarsi il collare della camicia e in far professione
leggi. b. fioretti, 1-3-429: il poeta stesso, come se fusse un
confessa col * solvite me 'essere il sileno virgiliano. gravina, 189
virgiliano. gravina, 189: il simile è avvenuto al fidenziano stile, il
il simile è avvenuto al fidenziano stile, il quale è, come il circolo,
stile, il quale è, come il circolo, di se stesso principio e fine
: qui non so se voi stesso o il nostro comune amico con tuono fidenziano,
rimproverate. duranti [tommaseo]: il fidenziano plettro al collo apposito, /
scrivono fidenziano. carducci, iii-12-267: il correttore? emenda le desinenze fiorentinesche,
fiorentinesche, e con fidenziana eleganza rifà il latino al poliziano. pirandello, 5-287
. b. croce, ii-1-105: il cinquecento, secolo dei letterati, creò il
il cinquecento, secolo dei letterati, creò il tipo comico del pedante e la poesia
riguarda o appartiene a fidia, il celebre scultore greco del v secolo
de le trecce nere, / batteva il sol di roma irradiando / quella testa
arce capitolina del collo fidiaco molle / il pentametro pender, ghirlanda albana, deve
, i-108: quando a tratti tu il capo levavi a 'l clamore, io
maschi che cenano insieme parcamente, secondo il costume, de'lacedemoni. tommaseo [s
mi debbi aiutare. poliziano, 165: il buon noc- chier sempre parla de'venti
eresia gl'idolatri, / di bene il buon, di fede l'alme fide;
cara e fida amante / che veda il ciel dov'ei si volga e vole.
di nobil pompa i fidi amici omaro / il gran ferètro ove sublime ei giace.
suoi pensieri, a cui già rosalinda il tutto avea conferito. forteguerri, 24-35
su i generali. carducci, 705: il più vecchio ed il più fido /
, 705: il più vecchio ed il più fido / lo seguia de'suoi scudieri
casa ove la fida moglie / già percorrea il garrulo telaio. d'annunzio, iii-1-661
: i due fidi scolari avevano tutto il tempo di scrivere quasi sotto dettatura.
quegli enormi calzoncioni blu! / è il fido, il solo. / il fido
calzoncioni blu! / è il fido, il solo. / il fido custode,
è il fido, il solo. / il fido custode, il solo compagno;
solo. / il fido custode, il solo compagno; / il solo che trova
custode, il solo compagno; / il solo che trova dischiusa ogni porta /
: spie stipendiate, preti che tradivano il loro ministero anche se non proprio il
il loro ministero anche se non proprio il sacramento della confessione, gente di diversa
ch'ai fin deporre in fidi orecchi / il noioso pensier parlando ardisca, / l'
.. / se l'affannata mente e il debil core / non m'ingombrasse altra
celeste scorta, / dimostrato m'avete il bel sentiero / che ne conduce a
i-171: gli uccelli svegliano coll'alba il cantico; / fide col maggio toman
cose. michelstaedter, 353: per il disinganno, fido seguace del desiderio, ma
sempre più forte a trascinare anche il prudente alla violenza..., la
., la « rabbia » è il leitmotiv della vita sociale. -sostant
. alfieri, 1-13: tu fosti, il so, finora / il più fedel
tu fosti, il so, finora / il più fedel tra i fidi miei.
..: « tu sei sempre stato il mio fido ». cattaneo, iii-4-28
d'annunzio, i-540: mirinda e il fido, ne l'occulta stanza, /
(un animale, in partic. il cane); docile, mansueto.
ariosto, 8-4: avea da lato il can fido compagno: / cavalcava un
. caro, 11-135: eto, il più fido / suo cavai da battaglia,
dritto estimi, / dove manca ragione il senso abonda. marino, 2-71: per
per gran dolcezza le palpebre appanna / il fido cane, e non lontan gli
spada, / e con tanto furor il corsier mosse / che 'l bosco folto
caro, 9-1109: lo giunse sì [il telo], che né lo scudo
leopardi, 4-71: la sposa giovanetta il fido / brando cingeva al caro lato.
lato. nievo, 183: il giovane tremava di rabbia palpeggiando coll'una
tempo solco e senza spene: / ché il fido porto mio morte m'asconde.
fuste gran tempo, allor che viva il petto / gli scaldò laura in queste rive
,... / siami fido custode il tuo terreno / del caro pegno ch'
intorno intorno ogni confine, / ove il guardo aggiungea, tranquillo e fido. nievo
rimoverlo. carducci, ii-9-161: tutto il chiasso di questi giorni è cosa profana
d'una fida stanza ove mi sorrida il caro faccin. betteioni, vi-434: la
figura / di forme leggiadre che infiammano il cor, / del fido mio letto ritorna
, faremo, fidi che altro che il nostro onore non sosterresti. straparla,
, senza essere d'alcuno veduta, condusse il prete in casa a fare i sui
d'annunzio, i-449: non così dolce il canto de 'l casella / sonò ne
non trovano i nidi / consueti fra il tetto e la grondaia / e sul
ho amato tanto, ma veggo bene che il lungo amore, il grande e fido
veggo bene che il lungo amore, il grande e fido amore, non ha pregio
d'una ignoranza mitica; ma aveva il genio del far danaro, senza guardare ai
grata e sicura, / mentre innanzi spiegando il volo fido / t'ergevi al ciel
in te fissi, / volar tentava il tuo cammin servando. -fondato sulla
di coloro che tengono error non leggieri il non errar con gl'abusi della incostante e
vieni. de sanctis, ii-15-369: come il parto che fuggendo lancia la sua freccia
ognor gli arride / grazia, cui diede il ver sue voci in cura, /
sue voci in cura, / sciogliea già il freno alle parole fide. tommaseo,
monte aprico / i suoi vapori [il mare] invia, messaggi fidi. carducci
la sua scorta è fida, / ospitale il suo tetto. d'annunzio, v-1-78
compiere è un'impresa di taciturni. il silenzio è il nostro timoniere più fido.
impresa di taciturni. il silenzio è il nostro timoniere più fido. -propizio,
più fido. -propizio, favorevole (il destino, una circostanza, un evento
/ allor candidi soli; allor fiorente / il colle e il piano; allor tutto
soli; allor fiorente / il colle e il piano; allor tutto d'amore /
egli è sì forte, o albizotto, il grido / suto in sin qui
pienti dicon retto, / che certo il tuo giudizio è molto fido.
, / ricominciate, muse, il vostro pianto. 7. ant
o affidare ', poiché non si affida il proprio denaro se non quando si crede
, nascono due specie di credito: il 'personale'e il 'reale'. periodici popolari
specie di credito: il 'personale'e il 'reale'. periodici popolari, ii-661:
, ii-661: nel piccolo commercio c'è il fido ai compratori, e il fido
è il fido ai compratori, e il fido porta naturalmente con sé molti crediti
consistenti, siamo nell'ordine che sfiora il milione come partita di giro, al
o roba, ch'egli ne renda il valsente, con frutto o senza.
di quelle sigarette della povera giovanna. il cameriere che me le diede mi conosceva
inglese coll'agevolare lo sconto e allargare il credito alle sue manifatture, può dar
si può fidare, dicesi che 'ha il fido '. pea, 5-30:
amore dei libri: temetti di contraddire il libraio e perdere il fido necessario all'
: temetti di contraddire il libraio e perdere il fido necessario all'ansia di quel che
fede dell'innocenza sua, richiedendolo di ciò il pescara, consegnò le rocche di
imbriani, 1-55: così rimeritava il buon marito della fiducia illimitata,
, i-42: l'uomo sente il bisogno di appoggiare a qualcuno la sua fiducia
bentivoglio, 4-408: determinò, seguitando il corso del fiume, d'inviarsi alla volta
, solo per la fiducia che dopo il suo racconto mi allontanerei da lei per
vita migliore. nievo, 1-299: il vecchio cacciatore aveva nell'anima quella radice
cavalca, 16-2-89: così persevera tutto il tempo della vita tua sanza baldanza e
fa la fiducia?... come il disordinato caldo è increscevole a tutti,
v-612: osserva la mia legge e il mio consiglio... allora andarai con
con fiducia nella via tua, e il tuo pie'non inciamparà. albertano volgar.
. di costanzo, 1-125: il conte, pieno di fiduzia per la vittoria
fiducia pieno / rammento all'alma il prisco suo valore. metastasio, ii-13:
pietà. la tua fiducia insana, / il tuo rozzo parlar, con cui
, sicuro di sé, gonfio il cuore di fiducia superba. tozzi,
sp., 38 (669): il bambino,..., riposa
di non vedere alcuna fiducia e benevolenza tra il popolo e i grandi. dossi,
e inforcato l'ardente ginnetto e galoppato il mondo in traccia di lei -tant'
la volpe bianca gli ha riportato accanto il profumo della mamma, e in quel
di lui. de marchi, ii-47: il pia- nelli ha perduto questi denari al
di debiti fin sopra i capelli, pagò il debito di giuoco coi nostri denari.
modi sarebbe stato facile al fornitore truffare il cliente. -dir. fiducia testamentaria