minor cagione, prendono la ragione e il nome di pianta, e le qualitadi
se ne possa in tutti quei luoghi dove il cielo quelle disposizioni e cause dementali influisce
, 103: nel mondo inferiore il fuoco dementale si chiama ancora iuppiter,
si chiama ancora iuppiter, per essere il più chiaro e il più attivo di
iuppiter, per essere il più chiaro e il più attivo di tutti gli elementi e
la natura con sua mano nel corpo il cuore d'elemental fuoco inanzi a gli altri
muove le cose allo 'nsù, non è il fuoco dementale, che non si trova
né questo nostro fuoco composto, né il fumo, né la fiamma, ma il
il fumo, né la fiamma, ma il calore. 2. ant. composto
stare in cielo, se non solamente il corpo glorioso. dante, conv.,
scomponibile; elemento. -mondo elementare: il globo terracqueo avvolto dall'atmosfera e dalla
fra giordano [crusca,]: il fuoco purgante le anime è molto più
, 2-287: l'acqua è per gravezza il secondo elemento circundatore della terra, e
trascenderà sopra quello. varchi, v-521: il medesimo caldo, se si considera come
allievi della platonica scuola in tre mondi il mondo divisero: imo ideale, overo intel-
celeste, overo stellante, ch'è il corpo proprio del cielo: uno elementare
tennero [zenone e la sua scuola] il fuoco elementare per animatore universale del mondo
. d. bartoli, 24-155: il fuoco, che d'ogni cosa fa cenere
, v-1-482: ho detto: « apritemi il torso di un dio greco; e
. negri, 2-241: lungo è il ponte, di solidità secolare, con l'
cose elementari. alvaro, 15-216: il suo pensiero svagava su quello che è
. p. verri, i-216: il filosofo medico sopporta in pace l'ignoranza delle
base d'ogni bene dell'uomo: il bisogno di conservarsi la vita è il primo
: il bisogno di conservarsi la vita è il primo che egli sente. questo sentimento
i-321: nella lotta per la vita vince il più forte. è questo un principio
, dopo infinite sopportazioni, si tocca il fondo del loro essere [dei contadini]
dolere che un uomo così eminente, come il bossuet, abbia ignorate queste verità elementari
conveniente parte. tommaseo, 3-i-97: il precipuo rinnovamento dovrebbe essere nelle scuole prime
per imparare, ma per avere più tardi il modo di guadagnare la propria vita,
maestra elementare. bartolini, ii-20: il ricco proprietario del castello era già stato
chimica elementare: complesso di operazioni mediante il quale si determina la qualità degli elementi
grandi, 4-4-122: se t m esprime il tempo dello spazio elementare e t,
elementare e t, dovrà h l esprimere il tempo dello spazio altresì elementare i h
(sec. xiv). per il n. 7, cfr. panzini,
perocché di tutti quattro elementi è dementato il corpo. vasari, 2-272: il primo
dementato il corpo. vasari, 2-272: il primo moto che debbo fare de'parti
percioché più che alcun altro è [il ciclo della luna] vicino alla terra
, 242: per la qual cosa appare il fuoco d'amore esser più veemente che
se non tocca. fiamma, 1-172: il foco è attivo sopra gli altri corpi
embrionale. gioberti, 2-19: siccome il germe embrionico contiene i lineamenti di tutto
che, mescolandosi fra loro, formano il mondo fisico (e in passato si
terra, l'acqua, l'aria, il fuoco; oggi, l'evoluzione della
è puro e semplice intieramente, percioché il fuoco è mescolato con l'aria e l'
terra e l'acqua, che vanno verso il centro, sono gravi: il fuoco
verso il centro, sono gravi: il fuoco che da quello si parte è leggiero
che l'elemento del mio dio è il futuro. e dico che ciò ch'io
-locuz. -letter. liquido elemento: il mare. -mobile elemento: l'aria
frugoni, 678: somiglia l'amore / il salso elemento, / che a un
. metastasio, 1-ii-944: con queste il trace alle rapine intento, /..
materie, fece in guisa che presto il vorace elemento si sparse e s'appiccò
leopardi, 286: d'isole sparso il liquido elemento / scoprian passando. -rendere
/ scoprian passando. -rendere agli elementi il corpo; tornare agli elementi: dissolversi
, luce viva, chi meglio fece il debito suo. delfino, 1-476: per
, più teme affanni. -essere il quinto elemento, essere un elemento:
/ di verno quando piove e tira il vento. varchi, 18-2-88: ma non
alcuni dissero, « i fiorentini essere il quinto elemento; e che chi volesse
, / che per quinto elemento hanno il dir male. 2. plur
male. 2. plur. il mondo della natura. s. gregorio
è ancora da notare che, essendo il redentore nostro... fanciullino, e
... non parlando ancora [il signore] per età, ci fosse predicato
, / che gli elementi e tutto il ciel minaccia. v. franco, 344
franco, 344: di gran dolcezza il cielo e gli elementi, / per tal
elementi: è vana quanto esecrabile arroganza il repugnarvi. foscolo, iv-366: gli elementi
gli elementi. metastasio, i-60: il furioso alternar dell'onde, il frangersi
: il furioso alternar dell'onde, il frangersi ed il biancheggiar di quelle nell'incontro
alternar dell'onde, il frangersi ed il biancheggiar di quelle nell'incontro delle opposte
strepito come temendo che gli fussino contro il cielo e gli elementi. 3
lucete! a voi col ciglio / alza il sospiro, e penetrar d'un guardo
, e penetrar d'un guardo / il vostro si diria puro elemento, / e
taverne, méscite e ambra dei vini: il liquido elemento, il più caro dei
dei vini: il liquido elemento, il più caro dei liquidi, scende a irrorare
caro dei liquidi, scende a irrorare il gargarozzo. alvaro, 2-93: ella fu
i piedi nel palmento... sotto il suo passo si sfranse un grappolo nero
costruttori con l'unico elemento che offra il paese, il cotto. 4
l'unico elemento che offra il paese, il cotto. 4. ambiente fisico
, i-43: l'aria aperta ed il moto mi sono sempre stati elementi di vita
regali, lusso e denari, questo era il suo naturale elemento, né ella celava
elementi. della porta, xxi-n-417: il buon apparecchio è il quinto elemento della
, xxi-n-417: il buon apparecchio è il quinto elemento della tavola. redi,
. redi, 16-i-10: son le nevi il quinto elemento, / che compongono il
il quinto elemento, / che compongono il vero bevere. cesarotti, i-308:
e connettendoli ne forma a poco a poco il patrimonio reale dell'intelletto. manzoni,
di giacomo, ii-651: la pelliccia, il raso ed il velluto di colore scuro
ii-651: la pelliccia, il raso ed il velluto di colore scuro, specie il
il velluto di colore scuro, specie il raso e il velluto nero, costituivano.
di colore scuro, specie il raso e il velluto nero, costituivano...
. croce, i-1-333: l'idea è il contenuto dell'arte e la configurazione sensibile
formi un sì bel misto, qual è il corpo di questo gran regno svevo-gotico?
elemento, un colore, un profumo, il vento, un gesto, una parola
carducci, ii-3-169: mi ha detto che il ministero ha ora gli 1 elementi '
gli interessati per procedere d'accordo contro il signor tognino. panzini, ii-43: gli
primieri elementi apprendean l'arte, / il malvagio scolar giunto s'assise. compagnoni,
degli adulti. soffici, i-17: il nonno s'era messo a insegnare almeno i
ella si sia compiaciuta di rendere immortale il mio nome con la prefazione a me
e furono come la prima scintilla che accese il suo genio per le matematiche.
vivi, or son pochi anni, il leopardi e il giusti, e che ha
or son pochi anni, il leopardi e il giusti, e che ha vivo l'
quelli che formano, e quasi tessono il parlar nostro. citolini, 5:
lettere dell'alfabeto, l'abbicì '. il termine latino è di etimo incerto;
latino è di etimo incerto; ma il suo valore semantico si è presto modellato
in masse molli, pastose, che ricordano il miele bianco, di odore peperino forte
dall'oriente (dall'india) durante il sec. xvi: lat. scient.
, iv-1-7: fece lieto viso nel caverglisi il ferro piccolissimo de la freccia. tasso
insegna; / e 'l dittamo pascendo, il duro strale / l'esce pur da
, /... / scoprii fra il frombo di percosse forti / un giovane
10-194: fitto nel suolo / stassi il calce dell'aste, e il ferro in
/ stassi il calce dell'aste, e il ferro in cima / mette splendor da
287: uno fante che abbia il capo coperto dal ferro, il petto
che abbia il capo coperto dal ferro, il petto difeso dalla corazza e dallo scudo
io ben l'insegne altere: / ecco il greco campion; quegli è teseo.
amistà ne'cori / che batton sotto il ferro. bocchelli, 13-715: ne
tutto ferro l'ampio busto, / ed il grande capo ignudo, / sta su
grande cavai bianco / e imbracciato ha il grande scudo. 12.
1-285: a ore 2 in circa, il prefato boscolo avendo cenato, fu condotto
pena e sotto a'ferri atroci / il pianto miserabile né il molto / addimandar pie-
ferri atroci / il pianto miserabile né il molto / addimandar pie- tate, /
lungo la strada i polsi feriti insanguinano il ferro che li stringe e spisciolano sangue
: i ferri son la fatai necessità e il divin volere che a questo corpo ci
duro. d'azeglio, 4-iii-3: il tribunale militare che siede in mantova,
che siede in mantova, ed istruisce il processo di altri 200 condannati ne mandò
pel pronto inanellamento dei medesimi. talora il ferro da ricci è una semplice bacchetta
. e. gadda, 24: il caldo ferro arriccia-baffi oggimai impotente a ridare
. francesco da barberino, iii-410: il cavai discoverto nel tenere, feci sboccato
. d'annunzio, iii-1-943: ha il suo flauto / di stinco per l'incanto
di foligno. jovine, 2-17: il cavallo scivolava di tratto in tratto sulle
ridotte. panzini, iv-257: il ferro, di cavallo, ma usato e
fondo, io stacco di dietro la porta il mazzo dei ferri da cavallo contro il
il mazzo dei ferri da cavallo contro il malocchio e la chiudo con violenza.
« se ci sei, réstaci: e il diavolo t'abbia in gloria ».
e taciturno. pascoli, 213: sotto il re dei castagni, sur un grotto
di ferro, infocata per conservare più lungamente il calore. imbriani, 2-102: -cosa
portare i ferri? -portameli con tutto il fornello, subito. ballesio [
, a'colletti, che fumigavano sotto il calore. jahier, 32: tanto
i fili numerosi dei ferri elettrici e il vapore che si levava dai panni stirati
bisognasse / ferro, e non le bastasse il dolor solo. boccaccio, vii-249:
/ aldighier, tal che gli foromo il petto, / perch'eron tre,
per via del ferro, non le dava il core, temendo che la deboi e
da qual ferro / ministrerà la voglia od il furore / al braccio feritore. tesauro
squadre, / celando i ferri sotto il fulgid'ostro. d'annunzio, i-230:
, accostò piano a la gola / il ferro. e. cecchi, 9-64:
negri, 102: benché ambidue sappiano essere il duello proibito dalle leggi divina ed umana
aretino, iv-1-78: l'ambizione, e il pessimo ardire de l'invidia imbratta il
il pessimo ardire de l'invidia imbratta il ferro de la generosità de l'altrui
allor si scaglia / de le donne malvage il furor crudo, / e con aperta
battaglia / stringon già de la fraude il ferro ignudo. mascardi, 2-281: la
a scaldare sulla brace, vi sono il ferro a cassetta e il ferro ad anima
vi sono il ferro a cassetta e il ferro ad anima, nei quali s'
o una lastra metallica incandescente, e il ferro elettrico, riscaldato uniformemente e stabilmente
potervi mettere carboni accesi, per conservare il ferro sempre caldo, onde non averlo
mi stampo, / lasso, non scorgo il ferro, e son piagato! foscolo
sotto le ricche spoglie, / vendendo il cielo, ai popoli rapite.
milanese, morì poi da valoroso, il suo nome oggi è ricordato.
uccide l'inimicizia, l'insidia, il ferro umano, che tutto il resto
, il ferro umano, che tutto il resto de le cose accidentali e naturali.
, ed a quella del principe bisogna il ferro, non sarà mai alcuno che
gentil per tutto fuma, / la strazia il ferro e 'l fuoco la consuma.
opera spesse volte più la fame che il ferro. manfredi, xxii-82: scende
lui provincie e mille, / usando il ferro no, ma il guardo altero.
, / usando il ferro no, ma il guardo altero. pananti, 1-66:
favore al progetto di carlo emanuele di usare il ferro per avere il monferrato, ampia
emanuele di usare il ferro per avere il monferrato, ampia e ricca provincia. d'
animo, la lussuria dal ventre, e il tradimento da la città, e la
che non abbia timore, e usi il ferro della santa e dritta giustizia;
co 'l consiglio: e raffrenando opportunamente il dolore, mostri di conoscer il suo male
opportunamente il dolore, mostri di conoscer il suo male, per medicarlo co'l
, non per lusingarlo co'fomenti quando il richiegga il bisogno. deledda, i-113:
per lusingarlo co'fomenti quando il richiegga il bisogno. deledda, i-113: -senti,
maltratti ingiustamente; ed anche io, sotto il ferro rovente delle tue parole, spesso
suscettibilità, ma non ne aveva davvero ereditato il rigore: c'era, nell'impasto
bernari, 7-316: col passare del tempo il ritegno cominciò a cedere; e adesso
oro fino d'una inclita genealogìa indorare il ruginoso ferro d'una viziosa posterità.
, viziosa; cattivo arnese. buonarroti il giovane, i-331: non vo'torre a
di qual ferro ell'abbia scudo / contro il mio saettar possente e crudo. d'
alle grandi questioni sociali, egli [il progettista] vi ripete gasse, vapore
. uguale, simile al ferro (per il colore, la durezza, ecc.
. baretti, 2-24: è pazzia il sempre gridare con una voce di ferro
, su'quali con elastico sostegno ondeggia il sedile soavemente. gnoli, vi-1213:
-secco, riarso, arido, sterile (il terreno). bibbia volgar.,
. bibbia volgar., ii-341: il cielo, che di sopra ti sta,
aveva che parevan di ferro, tutto il viso gli ruppe, né gli lasciò
ferro come la macchina del vapore. il mare ci vince. barilli, 6-93:
, ed avvezzarsi a soffrire e sagrificare il poco, per giungere in seguito a
, leggiera, spensierata, hai messo il delirio in un cuore potente, la
: me ne servo talora per piegarne il carattere di ferro. -duro,
(la persona, l'animo, il temperamento). latini, ii-iix:
esser amante. pallavicino, 7-161: il male estremo, alla prima vista eccita orrore
governo); avverso, spietato (il destino). fra giordano, 2-78
necessità. rovani, i-98: vedrà inoltre il lettore... come il solenne
inoltre il lettore... come il solenne spettacolo di una sincera virtù sia
virtù sia talora potente a placare anche il decreto di consuetudini di ferro. verga
ancora io stavo in cagnesco, cambiato il colore l'uno e l'altro. intanto
intellettuale elasticità. baldini, i-274: il caro libro riporta fra noi il conversevole alberto
: il caro libro riporta fra noi il conversevole alberto, col suo fondo accorato
tasso, 38-69: senza gittar in mare il ferro torto / condusse il pin l'
in mare il ferro torto / condusse il pin l'augel bianco e canoro.
arene. marino, 286: poich'ebbe il greco infido, /...
. da la riva di nasso / salpato il ferro e 'l canape disciolto, /
. -prua della gondola (o il suo rivestimento). rovani, i-468
rovani, i-468: ma in che ora il gondoliere rivolse il ferro dentato verso la
: ma in che ora il gondoliere rivolse il ferro dentato verso la città? dizionario
umano è presente nella proporzione di circa il o, o6%o e si trova nei
, a misura che va evaporando: il liquore filtrato e preso a cucchiai è
voluto ch'io veda un medico, il quale a forza mi fece ingoiare oppio
cresciuta oltre modo, e con la febbre il dolore di capo. giusti, iv-109
verga, 3-40: è andato tutto il giorno di qua e di là, come
qua e di là, come avesse il male della tarantola, e lo speziale gli
questo accopparmi. barilli, 5-55: il bianco [all'equatore] a lungo andare
rossi del sangue) -perché qui manca il ferro alimentare. -malattia, del
tu ti meraviglieresti, e tra gli altri il buco a capo alla punta, e
con testa triangolare e muso acuto, il cui profilo ricorda la punta di una
steva sull'intenzione che esprimeva il suo dono, uno spillo a
scagliavano sùbito con le baionette contro il nemico, « a ferro freddo »,
. govoni, 868: or che il sole dei morti fa sentire / l'
f. doni, 4-52: qui il mulo conoscendo il pel nel vovo, cominciò
, 4-52: qui il mulo conoscendo il pel nel vovo, cominciò ad aguzzare
cominciò a dir loro: che cosa ha il nostro re? padula, 240
cento scrittori milanesi hanno dato cento volte il gambetto e fattili andare co'quattro ferri
qualcosa. razzi, 109: fornì giovanni il suo ufficio- in guisa che non ebbono
. -arrotare, affilare, temprare il ferro: prendere le armi, prepararsi
ferri. chiabrera, 385: temprossi il ferro, / onde il furor delle tartaree
: temprossi il ferro, / onde il furor delle tartaree squadre / fu conquassato
faccende a un tratto. -battere il ferro, scaldare i ferri: insistere con
quel parroco era in gamba. batté il ferro l'indomani dicendo una messa per
dovevano nascere. -battere, scaldare il ferro mentre è caldo: approfittare tempestivamente
rispose arditamente e baldo: / -battasi il ferro mentre ch'egli è caldo. grazzini
questo buon proposito), e battere il ferro mentre che gli è caldo. manzoni
e aspettandola, si dispose a batter il ferro, mentr'era caldo. verga
, iii-140: lavora dunque. batti il ferro fin che è caldo. batti e
cosa ne deve uscire. -cedere il ferro o i ferri: arrendersi.
. metastasiio, ii-41: - cedi il ferro, o t'uccido. - il
il ferro, o t'uccido. - il ferro avrai, / quand'io rimanga
essi, convertiva in giuoco e scena'il supplizio. verga, 2-237: chi abusa
ai ferri! -digerire, smaltire il ferro: avere un appetito insaziabile,
e gagliardo / e tu potresti digerire il ferro, / va'dunque e mangia
[s. v.]: digerirebbe il ferro, chi ha buono stomaco.
dire. -far passare qualcuno per il ferro: ucciderlo, passarlo per le
le minacce di farli tutti passare per il ferro. -ferro e fuoco,
affina. fazio, i-22-46: emilio con il fuoco e con le ferra, /
ariosto, 40-2: ebbe lungo spettacolo il fedele / vostro popul la notte e
fra'giacomo ogostrato dominicano, inquisitore, il quale, tralasciate queste ragioni, esortò
quale, tralasciate queste ragioni, esortò il pontefice a convincer martino con ferro, fuoco
che per anni ed anni / alimentaste il fitto degli orecchi, / largo a'
ferd. martini, ii-1-1153: bastò che il crispi si facesse innanzi, e dimostrasse
paurosa... buttasse tra'ferri vecchi il depretis venuto a noia, e si
michelstacdter, 348: te lo imagini il giorno grigio e nebbioso nelle officine spente
in chiaro misfatti sì enormi, che il popolo in sentirli gridava contra essi al
sora e la rocca d'arce cacciandone il conte riccardo, il quale lungamente tenne
d'arce cacciandone il conte riccardo, il quale lungamente tenne in ferri a capua
careri, 1-iii-84: avvedutosi di ciò il gama pose in ferri i capi della cospirazione
da piloto, finché non ebbe passato il capo e scampati tutti seco da quel pericolo
pananti, iii-207: fu fatto arrestare il viceconsole spagnuolo a bona, fu messo
abbatter quindi a poco -a poco - il grande edifizio della costituzione e rimetter ne'ferri
per mettere a ferro e fuoco tutto il regno. -mettere, recare,
idem, 3-96: ecco li troiani recano il ferro e 'l fuoco, e
roma invitta / sotto al giogo reale il collo abbassi. parini, xvi-164:
la fortuna? -mettere, tenere il ferro nella ferita: acuire una sofferenza
occhi mi promette, e parte tiene / il crudel ferro dentro a la ferita.
a metter bene a dentro nelle piaghe il ferro. moravia, viii-59: ero
lei, ricercare, esaminare, ficcare il ferro sottile ed impietoso dell'indagine nella
ante] cfarducci] -mortosi di feno il rv novembre mdccclvii. -mostrare, trarre
per l'aria. -non crocchiare il ferro: v. crocchiare, n.
e fuoco. -prendere, stringere il ferro contro qualcuno, mettere mano ai
corriate armati addosso, innanzi ch'io stringa il ferro contra di voi. tasso,
due medaglie, di quelle che danno il diritto di esser sempre calmo, e posso
: una delle forme in cui si svolgeva il giudizio di dio, e consisteva nel
di duello o di ferro affocato; il gettar delle festuche ineguali;...
gettar delle festuche ineguali;... il tirar de punti sopra una tavola o
opporre, calare, cacciare, immergere il ferro: colpire con un'arma.
aretino, iii-232: perché allora / che il ferro li drizzasti in ver la gola
e mentre che gridava, / cacciògli il ferro ne la strozza, e spinse.
se stessi ancora spesse volte hanno rivolto il ferro. guarini, 56: e,
ii-344: dunque indarno... spinsi il ferro, strinsi le palpebre, lo
debil donna. carducci, 703: pensa il dì che a tulna ei venne /
nel conspetto /... / quando il ferro d'ildebrando / su la donna
sotto qualche tiranno, lui ti dette il consiglio generale. de'mori, x-969:
cesta, come ardita ch'ella era, il pose destramente in ragionamento. bandi,
andata via di quella casa per impedire il male, se era tempo. de amicis
ma dovevano muoversi nel '45 quando il ferro era caldo. -scherzare con
corti: correre alle armi, affrontare il combattimento. sacchetti, 159-103: il
il combattimento. sacchetti, 159-103: il popolo ancora si bussava in gran parte
forza finalmente venire a'ferri. buonarroti il giovane, i-117: io vengo e dico
cautela: * ferro corto 'è il pugnale, onde la locuzione deve trarre
con la donna, in fatto prese il camino verso la postierla a dove stava l'
già cagione / ch'egli aveva mandato il senno in poste. forteguerri, 6-115:
anche 'oggetto di ferro '(il ferro dell'ascia, della zappa, della
composti contenenti ferro e gruppi carbonilici; il più noto è il ferropentacarbonile.
gruppi carbonilici; il più noto è il ferropentacarbonile. = voce dotta,
ferrocianidrico (e i più importanti sono il ferrocianuro ferrico o blu di prussia,
ferrocianuro ferrico o blu di prussia, il ferrocianuro di potassio o prussiato giallo,
ferrocianuro di potassio o prussiato giallo, il ferrocianuro di sodio). tommaseo
s. maffei, 337: il sempre conservato poi / paterno scettro prese
inositesafosforico allo stato colloidale; contiene il 7, 5 % di ferro e il
il 7, 5 % di ferro e il 6 % di fosforo (ed
serve a sostenerli e a guidarli durante il lancio. dizionario di marina, 152
speciale congegno con ferroguida e carrello per il lancio degli idrovolanti da sopra il ponte
per il lancio degli idrovolanti da sopra il ponte delle navi. * -¦
, sf. farmac. preparato contenente il 2 % di iodio e il 18 %
contenente il 2 % di iodio e il 18 % di ferro, per le
che abbia sì bello stile, né il boccaccio m'arrivi. le cose de
contiene ferro bivalente e magnesio (come il lattato ferromagnesiaco, il solfato ferromagnesiaco).
magnesio (come il lattato ferromagnesiaco, il solfato ferromagnesiaco). =
. -ci). che presenta il fenomeno del ferromagnetismo (e, oltre
, oltre al ferro, sono ferromagnetici il nichel, il cobalto e numerosi ferriti
ferro, sono ferromagnetici il nichel, il cobalto e numerosi ferriti).
m. -ci). che riguarda il ferromodellismo. ferromolibdèno, sm. metall
. specie di picotite in cui il cromo è sostituito dal ferro.
. chim. proteina coniugata, il cui gruppo prostetico contiene ferro.
acciaiuolo a due manichi per voltargli il taglio, e un acciaiolino a
un acciaiolino a lesina per mantenergli il filo arrovesciato. = comp.
chi se ne vale ad esprimersi. il legno dal falegname, la lega ferrosa dal
al ferro. papini, 28-213: il grigiore ferroso dei crepuscoli d'autunno occupa
tra i più importanti sono yossido, il solfuro, il fluoruro, il bromuro,
importanti sono yossido, il solfuro, il fluoruro, il bromuro, il solfato
yossido, il solfuro, il fluoruro, il bromuro, il solfato, il clorato
solfuro, il fluoruro, il bromuro, il solfato, il clorato, il fosfato
, il bromuro, il solfato, il clorato, il fosfato, yarseniato, il
, il solfato, il clorato, il fosfato, yarseniato, il carbonato,
il clorato, il fosfato, yarseniato, il carbonato, il solfito, yioduro,
fosfato, yarseniato, il carbonato, il solfito, yioduro, yidrossido, il cloruro
il solfito, yioduro, yidrossido, il cloruro, il nitrato, yacetato ferroso
yioduro, yidrossido, il cloruro, il nitrato, yacetato ferroso, ecc.)
così chiamansi i composti nei quali è il protossido di ferro in qualità di base.
impresa di trasporto terrestre, che consente il rapido spostamento su lunghe distanze di grandi
(a scartamento normale o ridotto), il numero dei binari (a semplice o
(di pianura, di montagna), il sistema di trazione (a trattore indipendente
a trazione elettrica o diesel-elettrica), il tipo speciale di servizio { ferrovia funicolare
lo stato ha allora... il dovere di assumere direttamente l'esecuzione.
. presso l'argine della ferrovia, il cadavere d'un loro compagno. verga,
sotterranea: ferrovia delle grandi città per il trasporto rapido di persone, che corre
essi avevano, sì e no, scorso il « matin » recandosi all'ufficio in
della pianura sottoposta, credevano di udire il fischio della ferrovia, di là delle colline
, ma bisognava avere delle protezioni presso il direttore generale. bontempelli, 20-31:
ferrovia; che riguarda i treni, il loro funzionamento, la loro manutenzione;
, blocchi). — rete ferroviaria: il complesso delle linee ferroviarie di ima regione
. de sanctis, 7-322: verso il sessanta... la rete ferroviaria europea
626: la treggia non caccierà più il carro dal mondo né il carro la diligenza
caccierà più il carro dal mondo né il carro la diligenza né la diligenza il
il carro la diligenza né la diligenza il ferroviario convoglio. de marchi, i-1002:
origine, nulla pareva che turbasse, lungo il fiume e nel cielo e nel piano
agonia del giorno. panzini, iv-257: il primo tronco ferroviario italiano, lungo 8
italiano, lungo 8 km, fu inaugurato il 3 ottobre 1839: congiungeva napoli col
.. respinge a portata di vista il mare dalla scarpata ferroviaria. bocchelli,
, 9-241: bologna era... il centro ferroviario più importante d'italia.
offesero in guisa gli interessi pubblici e il senso morale, che per farle mandar
le ferrovie. pirandello, 5-343: il vetturino dell'unico legnetto, quello de
nostro, ci eravamo abituati al fatto che il vagone di seconda classe, fosse riservato
borgese, 1-378: nelle lunghe fermate il ferroviere diceva nomi di paesi ch'egli conosceva
treni. 2. grigio ferroviere: il colore grigio scuro caratteristico dell'uniforme dei
ferrugigno, agg. letter. che ha il colore marrone rossiccio proprio della ruggine;
e 'n africh'e 'n tiopia; / il su'color v'è rosso e ferruggigno
di sorbi, e di dafni, il cameceraso, il rododendro ferrugigno. carducci,
e di dafni, il cameceraso, il rododendro ferrugigno. carducci, 885:
ferrugigno. carducci, 885: tona il cielo a nabresina lungo / la ferrugigna
color le vestimenta, e tinto avea / il remeggio dell'ali in ferrugigno. d'
ferrugigno. d'annunzio, v-3-221: ha il viso e il collo chiazzati di ferrugigno
, v-3-221: ha il viso e il collo chiazzati di ferrugigno, come ingrommati di
, e di uve salmastrose e ferruginate. il vino della « vignetta » ebbe grande
bene appigliare insieme la ferrùggine et ancora il matton pesto che sia cotto bene e l'
, gialli. dolce, 1-19: il ferro, che per lunga muffa è rugginoso
all'ora s'intese qual cosa presagisse il sol che non sa mentire, quando
172: entrano volpes e salò. il primo, sui cinquant'anni, piccolino
michiele, ii-40: sarebbe forse marte il dio guerriero, / quel che traggea
o pur del negro tartaro perduto / il re de l'ombre, il ferrugineo pluto
perduto / il re de l'ombre, il ferrugineo pluto? g. l
metallo. tesauro, 2-ii-12: peroché il siderite, quantunque armato di ferruginea lorica
cipri..., convien che posi il nome e l'armi. a
biringuccio, i-134: mettesi con questo ferro il marmo pesto o altre pietre fusibili a
). boterò, 1-92: il paese abbonda di minere d'argento e
le pecore a cui rode un vermiciattolo il fegato, vanno a leccare certe pietre salse
ferrugginose. d'annunzio, iv-2-243: il medico guardò in torno tutta quella dolente
] è di quella natura ch'ha il color ferruginoso, qual non è molto buona
vi-4-174: ruba maschera terra agli occhi il giorno, / ch'ombra ferruginosa il ciel
occhi il giorno, / ch'ombra ferruginosa il ciel nasconde, / e, mentre
/ par che faccia su l'aria il mar ritorno. 3. sostant
cesarotti, i-359: così nel cielo il ferruginoso delle nuvole fa brillar di più
ferruginoso delle nuvole fa brillar di più il roseo dell'aurora, che le colora interrottamente
colla e di glutinoso bitume di cui abbonda il mare..., mentre oltra
; l'operazione del saldare; il punto in cui si è fatta la sal
. leggenda aurea volgar., 1086: il carro per veruno modo si potea tirare
ferruzzi? redi, 16-v-167: ed il borelli... non si è egli
pananti, i-118: ognuno da se stesso il fiume varca, / ognuno aguzza qualche
). - in partic.: il morbillo. alberti, 51:
si precisa con un complemento di specificazione il prodotto di cui la terra è ricca)
or son cener sparte, / e il nome suo in più felice carte / e
... i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli. marino,
. carletti, 118: è [il giappone] paese piacevole alla vista e
tesino, vien giovan inclito / cui degna il merito sorte accompagna. baretti, 3-177
-figur. serdonaxi, 9-372: il servo di dio dimorò nel paese di
iii-21: altro finor non vide [il sol] / che di falcato mietitore i
, i-136: egli è vero che il mare non è tanto fertile quanto è la
copia di minerali, di gemme (il mare, una regione, una miniera,
non dovea cicerone o virgilio, lasciando il parlare della loro età, ragionare con quello
ciò che non sa... né il mare che è fertile di tante gemme,
gemme, né la madre che concepe il feto. e. cecchi, 5-455:
incontro al futuro, a porre il segno del loro possesso su una terra fertile
. c. gozzi, i-39: il mio primo sonetto scusabile fu da me
foglie. domenichi, 1-566: è [il miglio] fertilissimo più che tutte le
solcati campi / sparger con larga mano il fertil seme. arici, 1-8: il
il fertil seme. arici, 1-8: il due volte fecondo egitto mira / produr
. pallavicino, 1-133: presupponiamo che il campo... fosse quale il
il campo... fosse quale il dipinge l'astuto servo plautino, cioè che
contadini che anche nell'annate fertili raccolgono il pane per il consumo della famiglia per
nell'annate fertili raccolgono il pane per il consumo della famiglia per tutto tanno.
-figur. magalotti, 24-107: il lunedì e 'l martedì, che sono
moglie / maturi i parti, onde gioisca il verno. morsili, i-150: se
figlia di guido, bene ti stampò / il tuo padre. e il signore mi
stampò / il tuo padre. e il signore mi ti faccia / fertile, sì
ci ha dato quel secolo che sopra il nostro fu, e molto ancora il nostro
sopra il nostro fu, e molto ancora il nostro, il quale si vede esser
, e molto ancora il nostro, il quale si vede esser fertilissimo di belli ingegni
nelle sue lettere. pallavicino, 8-87: il biasimo... degli scrittori che
quelle sue cantate... palesano il metastasio per poeta di così fertile immaginativa
. d'annunzio, ii-2-317: se il cuore hai fertile di sogni, /
sua fertilissima sintassi e facondia, dietro il mirabile periodare. alvaro, 5-219:
, se d'errore / cagionier fosse il pomo, / ch'a le luci dell'
. andreini, 142: de'figli vostri il mondo / dovrà fertileggiar lieto e giocondo
d'acqua. bocchelli, 1-ii-288: guardava il trifoglio e l'erba spagna vegeti e
vegeti e grassi, seminati a stancare il primo ed eccessivo rigoglio di fertilità delle terre
non si vota la sua fertilità per il multiplicato frutto, tutti i frutti periscono
anno [io, la terra] ho il corpo lacero e distrutto / dal crudo
: abbondanza. pallavicino, 1-25: il nilo fangoso dell'ereditario peccato, scaturito
scaturito pur egli ancora dal paradiso, allaga il nostro miserabile egitto, ma senza altra
boccalini, i-83: nell'inspirare altrui il furor poetico e l'abbondante vena dei versi
uovo pronto alla fecondazione e che rappresenterebbe il legame chimico fra uova e spermatozoi.
. e. gadda, 2-94: il caos, mesi e mesi, generò l'
generò l'organismo: « fabbrica per il fissaggio dell'azoto atmosferico in sali fertilizzanti
fertilizzare i terreni. lastri, i-182: il sugo di vacca è buono per le
fecondatrici. marnioni, 6-34: occorre che il sentimento della legge morale assoluta e tutte
italiani, fu come preparato e fertilizzato il terreno, e arricchito anche di qualche
. 3. fis. processo mediante il quale un materiale fertile viene trasformato in
. l. alamanni, xxvii-4-44: il nostro assetato con savio accorgimento ha voluto impiegare
sieno gli angeli, gli uomini, il cielo, la terra, e 'l mare
gommoresine importanti. - anche: il legno che se ne ricava.
. tasso, 8-3- 1442: il verde egitto, / e l'africa arenosa
egitto, / e l'africa arenosa ancora il pianto / de la ferula vide
si comprendano... la ferola, il sera- pino [ecc.]
divisa in due, perché poi il nasca prendesse la sua metà. de
147: prometeo trovò di mantenerlo [il fuoco] nella ferula. lorenzo de'medici
così fu troppo dannoso e caro / il foco che furasti nella ferula. grazzini
involta in ellera, non tirso; poiché il tirso in questo ancora è differente dal
perciocché di punta di lancia è armato il tirso... ora, quel ch'
queste parole che tu m'abbia fatto il pedante addosso e costrettomi colla ferula in
a studi più nobili, hanno già dato il tristissimo esempio di struggere i loro talenti
ginnastica d'ingegno, ma non è il vero, anzi è il contrario. negri
ma non è il vero, anzi è il contrario. negri, 2-18: imparò
3. eccles. nel medioevo, il bacolo o bastone pastorale del vescovo,
come simbolo della sua potestà; ora il pastorale coronato con una croce, che il
il pastorale coronato con una croce, che il papa usa in alcune funzioni, nonché
papa usa in alcune funzioni, nonché il bastoncino del cerimoniere nelle funzioni pontificali.
mattioli [dioscoride], 434: il sagapeno è liquore d'una erba ferulacea
o frutti in ombrella... il piretro, il rosmarino maschio e forse la
ombrella... il piretro, il rosmarino maschio e forse la femina, lo
bastonata. leti, 1-57: [il ministro] fece dare al povero fra felice
fervente, come quello che scalda il vetro, e tu ci mettessi
dee., 8-7 (290): il sole, il quale era ferventissimo
8-7 (290): il sole, il quale era ferventissimo, essendo già
feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei
e fervente. tasso, 3-3: quando il sol gli aridi campi fiede /
1-454: a fine di ricrear il pontefice dalla noia del caldo che era
per l'ora, volli alquanto sollevar il ragionamento. vallisneri, ii-430: fatti
prima. casti, ii-5-95: recava il camerier, ch'ivi si rese, /
vaso acqua fervente. pascoli, ii-476: il fiume di sangue fervente bolle in
tenebre, questo ti sia per segnale. il tuo cuore bolle e diventa fervente come
a morte. tasso, 4-78: il giovenetto eustazio, in cui la face /
699: a me [atlante] il ciel d'astri e di dèi fervente /
dèi fervente / gli omeri grava e il petto. -sostant. vita di
, una bevanda); ribollente (il recipiente che li contiene). campailla
. campailla, 14-33: del mosto il dolce umore, / dal proprio fermentar
, / de'suoi solfi salini esalta il fiore, / producendo nel vin lo spirto
bembo, 9-1-208: già, per dir il vero, ardo tutto infiammato dalla sua
[la poesia] quando è ancor giovine il mondo, / vivo il sentir,
è ancor giovine il mondo, / vivo il sentir, l'immaginar fervente. foscolo
ultime mal preparata. verga, 2-250: il marito le si abbandonava completamente, le
le si abbandonava completamente, le apriva intero il suo cuore, coi pudori, colle
dedizione (una persona, e anche il suo animo, la sua mente,
. ugurgieri, 54: cade rifeo il quale fu ne'troiani iustissimo uomo e
seguir suo volere, / servando con effetto il suo mandato. giov. cavalcanti,
inutilmente. bar etti, 3-290: il signor greppi ed io, grami peccatori
una scuola fervente la quale crede empietà il solo discutere le sue dottrine. verga
questi son fuoco. carducci, iii-20-248: il primo interlocutore... dice -dunque
137: oh! avess'egli vissuto tra il ràntolo delle seghe, lo squillar delle
canto, lo strèpito de'telai, il moto, le grida, insomma il fervente
, il moto, le grida, insomma il fervente lavoro! -pulsante
franchigia, ferventemente al capitano della cittadella il pericoloso parlamento manifestò. tomitano, 38
parlamento manifestò. tomitano, 38: il filosofo freddissimo parla per ciò che ferventissimamente
al nuovo sole / tutta ardo, e il voglio. leopardi, ii-207: il
il voglio. leopardi, ii-207: il vecchio nulla perde per la vecchiezza,
. svevo, 3-666: poi ricordai il sistema da me escogitato quella sera stessa,
sangue. redi, 16-v-107: ella ha il torace, e le parti in
minor fervenza. ciampoli, 283: il cardinal di s. onofrio porge soccorso
, perché ferve, però flegetonte / il suo vocabol convien che si chiame.
vari semi e mille piante, / il fier bifolco con l'aratro assale. barbati
lo vezzeggi, or che più ferve il giorno, / satiro ascoso va mirando intorno
. fontanella, iii 352: ferve il ciel, bolle il suol, langue ogni
352: ferve il ciel, bolle il suol, langue ogni fronda, / e
zeno, xxx-6-101: or che presto il meriggio il sol più ferve / co'
, xxx-6-101: or che presto il meriggio il sol più ferve / co'suoi cocenti
, 10-462: la quarta [ninfa] il fresco / fonte recava, e raccendea
recava, e raccendea gran fuoco / sotto il vasto treppiè, che l'onda cape
, 584: e luglio ferve e il canto d'amor vola / nel pian laborioso
finito poc'anzi di caricar merce, il vapore ferve e circola con un'ansia fluviale
ampio lebete in cui di verro saginato il pingue / lombo si frolla.
1-44: in petto / dell'egro il cor ferve e sussulta, scorre / per
davanti a noi, io aveva in me il sentimento di volgere indietro quel che più
. -diffondersi (la fama, il nome). petrarca, 360-113:
petrarca, 360-113: sì alto salire / il feci, che tra'caldi ingegni ferve
, che tra'caldi ingegni ferve / il suo nome, e de'suoi detti conserve
); agitarsi fortemente (l'acqua, il mare). bembo, 1-215:
: ma non perviene a la mia donna il pianto, / che d'intorno al
ferve. tasso, 8-3-175: ferve il mar di novo, e 'n fera vista
terra, halli, 7-in: di turno il sangue e ferve e bolle.
erculeo braccio. arici, i-179: il sangue intanto / torpe addensato nell'agnello
, e soltanto alla fine, quando il tuo sangue ferverà vivo e schietto,
sangue ferverà vivo e schietto, sarà il momento di aprirti la gola. -girare
ale ti ferve / e romba intorno [il nembo molesto di insetti], come
d'annunzio, i-383: piegava ad arco il ginnetto la bianca / chioma e fervea
incessante. pascoli, 697: e il sole era già caldo, e la campagna
ferve e l'odorato timo / spira il liquido mel, lunge animosa / da'
portarsi in mezzo ai luoghi dove ferve il lavoro industriale. giordani, v-50:
perduta la fede, la logica, il sentimento della vita novella che ferve intorno
danze. d'annunzio, iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva l'
gozzano, 860: or mentre che il dialogo ferve mia moglie, donnina che
8-202: nei crepuscoli primaverili, fervendo il traffico degli innaffiatoi colmi e delle sistole
idee, da pensieri (una persona, il suo animo, la sua mente,
i-147: già nella mente ferveva confuso il sacro poema. de sanctis, ii-n-83
dicerie paesane. gentile, 3-245: il critico entra anche lui in quel che si
che mastichi parole con la bocca, mentre il pensiero gli ferve come un fuoco dentro
vigore. marino, vii-237: [il microcosmo] scherza fanciullo, ferve garzone
interessi. nievo, 378: il canonico si ritirò, e già fervevano intorno
la sua debolezza è stata di lasciare il campo, di accorrere al capezzale della madre
, / d'un fervescente caldo appo il gran fredo. = voce dotta,
/ fervidamente polinice esala / co'detti il furor suo. manzoni, pr. sp
animali formano nella bocca, ad estrame il sugo. conviene che questo per la gola
; di che fanno buon testimonio e il suo verseggiar giovanile, e le mistiche
, e le mistiche fervidezze, e il libro degli esercizi. fèrvido,
magno volgar.], 27-27: il sole più fervido tiene le parti interiori
adorno, le cui verde fronde defendevano il luoco da li fervidi ragi del sole
, 11-34: l'audacissimo alcasto intanto il primo / scopre la testa ed una scala
più fulgido dell'oro, / vino quivi il miglior degli altri vini, i a
: io credo... che il male del sig. abate sia ne'polmoni
, 247: la vergine che al sole il crin dispoglia / de'più fervidi raggi
, i-23: m'esultava a'polsi il sangue fervido / in faccia a la natura
, vini, ecc. e anche il recipiente che li contiene). monti
nelle angustie del lungo viaggio gli consolava il cuore l'imagine del prodigio d'eleusi che
in vino inebriante. moravia, i-343: il tappo saltò rimbalzando sopra la tavola e
della bottiglia. -fortemente agitato (il mare). tasso, 8-3-182:
tasso, 8-3-182: di novo cala il mare, e 'n umil faccia /
n. franco, 7-141: il mio aspettare più che mai fervido diveniva
diveniva. rosa, 145: faccia il ciel ciò che vuol: già sento
aprirsi / al sopito furor l'uscita e il varco; / e il fervido desìo
l'uscita e il varco; / e il fervido desìo sferzano i tirsi. redi
bravi deputati, dopo di aver fraternizzato il meglio che han potuto cogli egoisti bolognesi
fervido abbandono. piovene, 1-51: il fervido candore delle anime scelte da
belle d'avorio e d'or / né il fervido clamor / d'alterne danze.
, una preghiera, un gesto, il gemito, il pianto). guido
, un gesto, il gemito, il pianto). guido da pisa,
lettere fervidissime al papa, affinché rimettesse il concilio nella prima stanza. foscolo,
espressivo, appassionato (la voce, il canto). - anche di animali.
è più frequenza di uccelli, e il canto loro assiduo e fervido. d'
fervido. d'annunzio, iii-2-1165: il cantico d'oltremare, quello che già
, da lontano, giunse ad antonio il suono della voce di lei che cantava,
limpida e fervida. michelstaedter, 687: il coro di chiusa della prima parte,
azioni fervida e risoluta, fè chiamare subito il consiglio. tasso, 8-7-447: ma
ma dove, oh dove mi trasporta il corso / del fervido pensier? fed.
fed. della valle, 19: [il cuor] ad ogni scintillar di voglia
: nei pochi momenti che ho avuto il bene di conversare con esso ho conosciuto in
l'uno o l'altro di voi conceda il fato, / dolci signori, amici
iii4- 291: fin dal giorno 3 il popolo voleva rialzare le barricate; e
, 357: non era anzi egli stato il primo a romper guerra con me,
bramata? d'annunzio, iv-2-1233: il mio spirito era fervido, fertile e
. e. cecchi, 5-39: il concorso eucaristico era così fervido, ansioso,
cinelli, 2-157: che bellissima cosa il corpo di una giovinetta, fervido di
come in uno mare tempestoso; ecci il vento fervidissimo della vanagloria.
artiglia; / poesìa, la cui fiamma il cor mi sface, / se al
sface, / se al tuo divin furore il mio somiglia, i deh dammi eterea
oggi l'armata; e, poiché il contrasto de'giudizii è fervidissimo, tutto è
apporto. faldella, 3-85: mostrava il bianco dell'occhio dilatato e dalla fervida
di lui disposizioni testamentarie, avanti che il sudario della notte avesse a distendersi sulle
parti non convenienti al suo fervore, arse il luogo per 10 quale passò, e
dee., 8-7 (292): il sol di sopra ed il fervor del
292): il sol di sopra ed il fervor del battuto di sotto..
ch'arde, se ben tien sempre ascoso il lume, / fer quel fonte bollir
, / quante nutre invisibili scintille / il fervor delle elettriche correnti. borgese, 6-44
periglioso galoppo. -per estens. il periodo di più intenso calore di una
vasi. magazzini, 62: farai passare il mosto che vorrai, per fare aceto
ii-20: chi direbbe... il fremito del tuono, l'impeto della folgore
la rabbia dell'onde del mare, il fervore ed il mughiare d'esso mare?
dell'onde del mare, il fervore ed il mughiare d'esso mare? d'annunzio
mare? d'annunzio, v-1-311: il fervore della grande scìa riluce sotto i
. pea, 7-404: era come il fervore in un alveare in maggio, il
il fervore in un alveare in maggio, il principio di questo radunarsi. tecchi,
spirituale, ascetico (e indica spesso il grado superiore dell'amore mistico).
dalla divina visitazione sì eccessivo fervore, il quale infiammò sì fattamente l'anima sua
118: tali gli mostra già compunto il cuore / al predicar de'padri gesuiti,
tutti contriti. leopardi, i-109: morto il fanatismo della pietà, e il primo
morto il fanatismo della pietà, e il primo fervore di una religione che si
suo fervore doloroso a gemere e picchiarsi il petto e la fronte. jovine, 108
, ii-352: voi con grande fervore cercate il male vostro. compagnia del mantellaccio,
una criocca / sotto umiltà creata, e il fervore / e povertà è lor fortezza
molta connivenza. davila, 168: il secondo dì di settembre fece dare l'
pertinace ostinazione. parini, xviii-219: il campidoglio e roma / lui ancor biondo il
il campidoglio e roma / lui ancor biondo il crine ammirar vide / i supremi del
che lunga età non doma; / e il concetto fervore e i novi auspici /
accorsero moltissimi: in tutti era grandissimo il fervore dello studio. leopardi, i-409
. leopardi, i-409: osservate ancora che il movimento e il fervore cagionato oggidì dalla
: osservate ancora che il movimento e il fervore cagionato oggidì dalla mezza filosofia,
essere in fervore e in alto come il fuoco. boccaccio, vii- 26
100: a te par forsi un gioco il mio tormento, / che fresca te
fresca te ne stai fra l'erba e il fiore, / né pòi sentir il
il fiore, / né pòi sentir il gran fervor ch'io sento. berni,
mondo. anguillara, 2-194: lussurioso il vecchio usa ogni prova. / ella
s'afferra / che sparge con dolcezza il seme in terra. tasso, 1-11-57:
o signor, già non accuso / il fervor d'orgogliose altre parole, / quando
sentimenti, non forza d'illusioni. il conciliatore, ii-240: sdentato com'egli era
fervore della sua verbosità mi andava flagellando il viso con un nembo di pioggia.
gli attimi fuggitivi e comunicato per contagio il fervore della sua vitalità ai prossimi.
. pavese, i-283: mi godevo il ricordo e pregustavo il fervore di tante altre
: mi godevo il ricordo e pregustavo il fervore di tante altre discussioni future,
più temperata. collenuccio, 314: ma il re ferdinando spinto da giovenil fervore
che, poi che gli fu alquanto mancato il fervore della giovinezza...,
la maturità del consiglio, che, raffreddato il fervor dell'età, avrebbe con l'
stupefatto. carducci, ii-7-344: ero il suo primogenito, e nel fervore della
marziale non implorarono altro furor divino che il fervor del vino, e si portarono
vino, e si portarono a cintola il suo castalio dentro l'orciuolo. leopardi,
passioni. d'annunzio, v-2-365: il digiuno aumentava i subitànei fervori del mio
. fracchia, 520: contuttociò il fervore di quei giorni non sapeva più
le magne fiere. 8. il momento più intenso e veemente di un'
. pallavicino, 7-130: non è buono il porsi a deliberare nel fervor dell'affetto
, e l'ultimo fervore, quando il predicatore sta per uscir di pulpito.
e salmi. tommaseo, 3-ii-279: il nemico affratellato dallo spasimo supremo, così
affratellato dallo spasimo supremo, così battezza il nemico: parola che vale un dramma
parola che vale un dramma: né il dramma antico poteva trovarla; né l'italiano
iv-120: ricevuta tutti la comunione, il p. hailù, senza neppure assistere al
di lampedusa, 79: dopo il fervorino di monsignor trottolino, tutti si
in dio. verga, i-214: il delegato disse infatti ch'egli era venuto per
la colomba di noè, e facendo il fervorino andava distribuendo sorrisi e strette di
ferrovie elettorali. bacchelli, i-257: il colonnello, che era buon parlatore,
parlatore, e già aveva in mente il fervorino, e nelle proprie parole si
fissando in alto gli sguardi, iniziò il discorso. = dimin. di
g. bentivoglio, 4-1267: il re approvate con somme lodi, tutte
3-i-147: non meno della regina incalzava il re fervorosamente lo spirito combattuto, ma
relia. giannone, 269: assai più il berardi ed il pisani s'invogliarono,
, 269: assai più il berardi ed il pisani s'invogliarono, sentendo che la
ti dicessi che puoi aiutarmi e ti indicassi il modo, lo faresti? ».
. fogazzaro, 5-374: prese dunque il partito di non far progetti sino a
: pregava ore ed ore fervorosamente perché il malato guarisse. = comp. di
la città di pavia, che non voleva il canale, cercava di far vendere le
acque ad uso d'irrigazione; ma il delegato sartirana, promotor fervoroso dell'opera,
riserva. nievo, 407: il dottor lucilio si facea notare per la sua
passione fervorosa, con cui aveva scritto il piano della « teorica degli organismi »
che la rumena dimostrava ogni qual volta il discorso cadeva sulla sua relazione con il vittoni
volta il discorso cadeva sulla sua relazione con il vittoni. = deriv. da fervore
di gente fervorosa che vociava e ingollava il caffè bollente. bacchelli, ii-313:
della fervorosa vendemmia, quando fu abbattuto il muro del cardinale. 3
g. bentivoglio, 5-i-77: crede il medesimo villeroy che gli ugonotti sì facili
: la vide curvarsi sul banco e coprirsi il viso con le mani, come per
elleno... degneranno aggradire ciò che il mio povero intendimento, aiutato però da
, 5-70: su 'l lor fianco adopra il rio timore / di gelosia per ferza
/ l'auree lane al monton batte il gran lume; / né fiato ancor
fersa del sole. montale, 2-51: il ramarro, se scocca / sotto la
c. e. gadda, 275: il treno montava sicuro, in un violento
stagion ritenne i della pennuta striscia il forte rombo. fèrzo, sm
carena, 2-361: 'ferzo ', il * telo 'della vela, cioè una
aura vitale; per nutrimento, il latte delle tue sante poppe; ne'pianti
i maestri di tali giuochi, ebbero il nome d'istrioni, i quali non
recitavano satire strette a metro, ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono
, 1-iii-471: con questo, aveva il suo sfogo anche quella vena della facezia
batacchi, ii-16: gli impuri motti e il fescennino sale / s'apprezzan più d'
una dizion purgata. rovani, ii-39: il popolo col prepotente intuito del giusto,
e ciò che non mai sazio / il lor ventre divora è vostro sangue. rovani
dimi- stichezze. panzini, iii-653: il popolo ci canta il canto fescennino della
panzini, iii-653: il popolo ci canta il canto fescennino della sua maldicenza. c
e contorto uno stelo ignoto ed inutile contro il cielo di dolore, l'esile fustolo
vapora su su, lieto e turpe, il riso dalle genti e dall'anima.
l'opra e già viene a carpirsi / il novo parto de'viticci opachi. /
spicca i vachi; / chi n'empie il grembo da quel lato e questo,
bandello, 1-56 (i-640): come il ferro in etalia cresce, in paro
carducci, 184: tu mostri fuora il tuo faccione / e l'occhio picciolino
voce dell'apparecchio di modo che tutto il cortile rimbomba delle fesserie che tu vai
! -diceva -che fesseria! pagare il debito! ma non sapete chi è
stai soffrendo » gli disse faliero. il resto sono fesserie. ho seguito i giornali
fondamenti a gara. / ne crolla il muro, e ruinoso i fianchi / già
d'orror! colletta, ii-244: il terreno fesso a rete, e in
non fosse più di nessuno, e il poveretto si sentiva quel calcio nello stomaco.
sul pietrato, che diventa fantastico come il fondo del mare: saraghi d'argento
: saraghi d'argento, ciortoni, il cui dorso rammenta il cielo stellato,
argento, ciortoni, il cui dorso rammenta il cielo stellato, triglie e fragolini,
-in partic.: bifido (il piede, lo zoccolo di alcuni animali
. f. negri, 93: ha il rangifero l'unghia fessa e larga per
, del mammifero tardo / che ha il piede fesso. -per estens.
e governatori d'esso, de'quali è il primo essere lo pastore, lo quale
dall'impaccio così fesso e imbiettato sorse il sessagesimo nono verso dell'ecloga, ape
. -solcato da una fossettina (il mento). fazio, ii-5:
de le spalle e del petto, / il mento tondo, fesso, piccioletto,
(un'armatura, una persona o il suo volto, le sue membra).
/ l'arte con seco e seppe il ghiaccio e 'l foco / e l'umido
sol colpo non falla, / per sempre il pone della vita in bando, /
regni de la mente / vola fendendo il core; / e la ferita stride aperta
g. gozzi, i-24-129: anche il gabban lo feci ora fa l'anno,
assai grosso, ma alquanto fesso; per il qual difetto li spagnoli l'avevano lassato
detto cannone avria tratto sicuramente due botte il giorno. a. neri, 1-227:
acciò non si rompa quando è sopra il fornello. n. degli albizzi, 30
tal maestro giuseppe frenatti da pescia, il quale aveva l'abilità di raccomodare le
e di ristagnarle in maniera che rendessero il suono chiaro, come innanzi che fossero rotte
i-84: tanto non sa che farsene il parnaso / d'una campana fessa,
fessa, / e spaventa le muse il vostro naso. -conca fessa:
iv-2-25: ed ecco un altro suono, il rintocco della strega, stridulo, rauco
liquida o fluida, l'aria, il mare, ecc.). savonarola
mitiga talmente la violenza loro, che trapassa il mare fesso da i suoi remi con
che voi vedete; / per che il lume del sole in terra è fesso.
/ giunti dove in due strade è il camin fesso / (l'una va al
spartito. tanaglia, 2-224: [il puledro deve avere] parvo capo asciutto
de marchi, i-697: perciò appena il vecchietto cominciò a suonare di fesso,
piano mi accostai all'uscio, e per il fesso, che non ben suggellava,
, che non ben suggellava, vidi il fratacchione che s'era di già cavato
. fiacchi, 31: un uom riposto il suo tesoro avea / in un gran
che aprissero. nievo, 595: il fumo pei fessi del solaio penetrava nell'
nell'andito ove eravamo e ci toglieva il respiro. landolfi, i-422: da
monte d'una grotta antica / d'onde il venir da me te fia concesso.
/ ch'a piè del monte han ritrovato il fesso, / e li scaglioni onde
: vede aguzzar de la sua bocca il fesso, / e sente che 'l parlar
'l parlar non gli risponde. buonarroti il giovane, i-271: firenze ha mandati fuor
fraude insegnò a noi, che contra il naso / de l'orco insegnò allui la
per lo fesso. getti, 15-ii-237: il pianto che usciva loro per gli occhi
parti di dietro, passando loro per il fesso che noi abbiamo fra l'una e
landolfi, 2-128: di dietro restava scoperto il sommo delle natiche sotto alle due fossette
delle natiche sotto alle due fossette, e il principio del fesso, simili a un
per 10 fesso; / e dopo il parto grida, ch'à le doglie.
prese a pigione o in dolce dono il fesso. 7. dimin.
con terra e ferramenti far gagliardo e forte il luoco, dove de le forze de'
qualcheduna di quelle [cascine], il mugolìo si cambiava in un abbaiar frettoloso
alla porta, sentiva, vedeva quasi il bestione, col muso al fessolino della
che esprime stupidità (lo sguardo, il volto). pasolini, 1-133:
c. e. gadda, 7-24: il normale... non ha dunque,
espositi che via via si spargono per il mondo... recano fra i popoli
farti far fesso ». -fare il fesso: fare finta, in una situazione
. -in formule esortative. non fare il fesso: come invito ed approfittare senza
ascoltato a cicalare alcuni cretini, aveva fatto il fesso a sua volta, al di
e invece poi gli è toccato rimetterci il braccio contro il mondo intero e adesso
poi gli è toccato rimetterci il braccio contro il mondo intero e adesso non ci ha
ha più nulla e gli tocca fare il fesso per forza, lui che aveva voluto
, lui che aveva voluto sempre fare il furbo. g. bassani, 1-229:
gli diceva. oppure: « non fare il fesso, sul ». ma non
erano le parole che contavano. contava il tono. 4. dimin. e
, deriv. da fesso1, attraverso il significato osceno della voce merid. fessa (
util non vi sia, / passare intendo il mar, dove ripara / ne la
la mezza notte sentire d'in su il letto della casa scender nella casa persone
venire un lume. sannazaro, 2-58: il sole era per dechinarse verso l'occidente
gran fessura. straparla, 1-4: il re chetamente nella camera si nascose,
a gran salti ove si fende / il muro e la fessura adito face. marino
aliti ardenti. baretti, 3-202: il barlotto è venuto a salvamento, ma
barlotto è venuto a salvamento, ma il vino di siracusa che v'era dentro se
s'ode un sibilo acuto: è il vento di dicembre che turbinando percorre la nuda
perché l'agevilezza toglie la maraviglia e il diletto; sì perché tutto il superfluo
e il diletto; sì perché tutto il superfluo, allungando senza prò, è spiacente
del discorso. de marchi, i-564: il suo pensiero si sprofondava nelle fessure della
coscienza. pascoli, i-621: cancelleremo il * tum 'avverbio che sembra una zeppa
fino a dormire in piedi ma contrassero il suo occhio tanto che traverso la fessura
le palpebre lasciavano non si vedeva che il bianco coperto dalla solita luce gialla. valeri
fessure, giugni gli usci, togli via il lume, e quello ched e'fa
, 295: elli fa come fa il cane che è stato cacciato della casa
ingegna d'entrare dentro. così fa il diavolo. nievo, 381: con ogni
mi accorsi che, invece di seguire il consiglio materno, s'era andato a
uscio rimasto socchiuso. pavese, 67: il ragazzo respira più fresco, nascosto /
gialliccia. valeri, 1-32: batte il mattino al ferrigno bastione / dei nuvoloni notturni
schede. carena, 2-31: dico il salvadanaio, cioè quel vasetto pressoché sferico
potersi facilmente ritorre, se non col romper il vaso. de roberto, 1-35:
. alvaro, 7-166: è forse il segno d'una mentalità e d'una concezione
marino, 14-362: ne la visiera il colpo drizza, / dove breve fessura
drizza, / dove breve fessura apre il metallo. pisacane, ii-120: questo
che si può tacitamente entrando, / il tempo attenderò di dar effetto / a
non si udì più, all'esterno, il rombo armonioso di prima, ma attraverso
una parete rocciosa, che non consente il passaggio di un corpo umano ed è
baldini, 6-48: gli pareva che il dragone avesse lo stesso viso fosco e arroventato
mano tra le fessure del cancello ed alzò il saliscendi che fermava il cancello di dietro
cancello ed alzò il saliscendi che fermava il cancello di dietro. jahier, 140:
che vengono a far tre dita. il suo piè destro è molto picciolo, e
suo piè destro è molto picciolo, e il sinistro è lungo, e perciò quando
lungo, e perciò quando camina regge tutto il peso del corpo in su il piè
tutto il peso del corpo in su il piè sinistro, e strascinasi l'altro dietro
che non si può movere se no il capo. mattioli [dioscoride], 61
: questo grasso mescolato con butiro ristagna il sangue, e con esso si risanano
, e con esso si risanano e il fuoco volatico e i carboncelli, le
. 9. la linea, il taglio che divide le due natiche.
genitale femminile. sbarbaro, 1-20: il proprietario del locale non ha il fiuto
1-20: il proprietario del locale non ha il fiuto degli affari: chi non pagherebbe
bibita la bazza di osservare da presso il fenomeno? a me basta succiarla con
avevo caricato le trappole col formaggio. il formaggio va meglio delle cotiche. m'
g. gozzi, io: il facitore degli strumenti ha per oggetto il
: il facitore degli strumenti ha per oggetto il beneficare assi, budella d'animali.
in sul becco, per la quale entra il fiato. 15. prov. sole
contrazione del magma durante il processo litogenetico, a fenomeni termici e
.). -fessurazione dei formaggi: il formarsi di crepe e piani di distacco orizzontali
del siero. -fessurazione del legno: il formarsi di fenditure in senso radiale nelle
, che costituisce un grave difetto determinante il deprezzamento del legname. 2
80): fanno onore agl'idoli il dì della loro festa, ché ciascuno idolo
la costuma del paese, ella dopo il desinare andava con l'altre giovanette ai balli
ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta. nievo, 1-221:
vigilia ed una festa: / chi siegue il vizio o altro piacer vano / dopo
, nel cortile del casone ci facevano il teatrino dei burattini. -guardare, santificare
feste non volete, / quando vi manca il pan sol digiunate; /..
; ah, no, no, il mondo è troppo vasto, e io voglio
, la prima delle quali cade fra il 27 novembre e il 3 dicembre.
delle quali cade fra il 27 novembre e il 3 dicembre. m. ricci,
ho voltato... in lettera sinica il * calendario gregoriano 'accomodato al loro
: giornata a metà lavoro (come il sabato). pea, 11-209:
sabato). pea, 11-209: il sabato è giornata di mezza festa..
festa... i fidanzati aspettano il sabato in gloria. -feste di
: augurare a qualcuno di trascorrere felicemente il natale o la pasqua. g
p. maffei, 193: venuto poi il natale del salvatore, se ne andò
festa a gli scolari, / che il petrarca sapean col senno a mente.
a mente. lippi, 10-42: il garani, che stava alle velette, /
consueta lezione della rettorica, e finitosene il primo libro, e festa fattasene,
garzoni, 1-856: i barbieri amano il sabbato come i giudei, perché in quel
fede, la madonna, un santo, il patrono di un paese, i morti
bella insegna porta / del gran barone il cui nome e 'l cui pregio /
rimuova dalla feccia grossa, e'[il vino] farà nel verno un letto sottile
della tua festa. 4. il giorno destinato alla commemorazione di un personaggio
questa festa l'apertura dell'anno, il germogliare dei prati e della campagna,
, e fecevi e tennevi grande festa il dì della pasqua della resurrezione negli anni
/ sian nozze a nozze, ond'il piacer s'accresca, / e si
., 31 (529): emanò il governatore una grida, in cui ordinava
mi si portava l'invito di raggiungere il mio amico in una villa per una festa
lecita cagione colui che l'ha composte o il padrone della festa. proverbi toscani,
di maggio dura poco '. intende il signore delle feste o allegrie che si
di paradiso. prezzi, ii-9-43: il tempo logra a voi la mortai festa;
era in quel primo tempo in malaca il re di pan, al quale mamud aveva
brigate, si vedevano i nostri godere il fresco dell'erba. vittorini, 3-84:
festa di gente alla quale parlassi è stato il desiderio che non ho potuto esaudire mai
diletti. lippi, 4-30: calagrillo è il guerriero, e via pian piano /
festa e gioia, / ognor tenendo il chitarrino in mano, / perché il viaggio
tenendo il chitarrino in mano, / perché il viaggio non gli venga a noia.
durare. carducci, 935: andava il fanciulletto con piccolo passo di gloria, /
illustre per significargli la contentezza che procura il suo ritorno, la sua vista, la
furono grandi. serdonati, 10-60: [il re] accolse consalvo...
uomo. s. maffei, 6-3: il dì seguente, non ancora molto alto
dì seguente, non ancora molto alto il sole, ecco arrivare un nobil giovane
affetto, manifestargli la propria benevolenza, il proprio interessamento. -farsi festa: scambiarsi
testi fiorentini, 157: molto fecie il re pelleus grande festa al nepote e rendégli
s'aparteneva. tavola ritonda, 1-258: il cavallo no si voleva dipartire da lui
onore e festa / fece a ruggiero il paladin cortese. c. bartoli, 3-11
venne subito in mente don abbondio; il quale, dopo quel colloquio così fatto con
. ojetti, 1-666: argo [il cane] è un tranquillo galantuomo, ma
., 23 (392): guarda il cane, e non ardisce accostarglisi,
non ardisce accostarglisi, per timore che il buon bestione non gli mostri i denti
e l'armi divise. g. rucellai il vecchio, 21: comin- ciono due
i-701: cominciò a sgorbiare sulla carta il balconcello di gennaro auriemma, armiere, che
i-843: et al suo mestiero s'appartengono il pane, le fugazze, le pizze
morse, le forbici..., il rascatoio, il trapano, l'archetto
forbici..., il rascatoio, il trapano, l'archetto da forare,
l'archetto da forare, la festa, il valanghino, il tagliatore, il cisello
forare, la festa, il valanghino, il tagliatore, il cisello, gli scalpelli
, il valanghino, il tagliatore, il cisello, gli scalpelli. 12
sorti di scrivere per giuoco abbia trovate il nostro idioma,... le feste
. imperò che tosto vede- rete morto il vostro tristano. berni, 58-65 (v-67
la dolente festa, / già è giunto il signor di mon- tat'albano / sopra
e scàldati le piante; / è ospitale il focolar. 16. locuz. -andare
in sicilia / che vi farem sentir il fine orribile. -campane a festa:
evento. rovani, ii-82 fate che il generai bonaparte tocchi una buona rotta,
accomodare uno per le feste o per il dì delle feste: ridurre qualcuno in cattivo
, griso, che lo concio per il dì delle feste. verga, ii-19:
a vedere,... che il padre eterno ha perso la pazienza e questa
feste. -comandare la festa: imporre il proprio parere, la propria idea,
tutte stormeggiavano. pulci, 27-50: tutto il dì tempelloron le campane, / sanza
. salvetti, 76: alfin gli sta il dovere a quei braconi / trovar chi
monte, che ogni tanto ripeteva languidamente il concento, e si confondeva con esso.
lontananza, / che là si trova il desiderio, e resta / qua la
delle feste. -dire a qualcuno il nome delle feste: rimproverarlo aspramente,
e le budella, / e gli dicono il nome delle feste. -e festa
e guardar se 10 vedessi per sorte il padrone, per soccorrerlo se bisognasse.
me guata. mazzini, i-506: il di lei arrivo è stato una festa vera
capo levato, / ed ha seco il cavai ch'è disfrenato; / con
fa gran festa. fazio, i-5-3: il nocchier, ch'è stato in gran
... ci pare che sempre il cielo e la terra ed ogni cosa faccia
poi abbiamo una stupenda giornata; anche il tempo fa festa, come vedete.
1-10 (1850): siila che sotto il letto era, e si sentiva fare
festa. lippi, 12-58: finito è il nostro scherzo; or facciam festa.
, ma in su un altro; ché il suo avea diomedes, che molto ne
ii-13: non ebbe egli appena inteso il motivo della mia venuta che ne menò
e festa e vilia. -fare il matto della festa, essere il matto
-fare il matto della festa, essere il matto della festa: farsi notare a
festa: farsi notare a una festa per il comportamento chiassoso e trovate originali; essere
chiassoso e trovate originali; essere il buffone della brigata. giusti, 3-167
ad intendere a me d'essere doventati il matto della festa a loro malgrado e
, iii-108: son qua a fare il matto della festa, con un gusto,
sua verginità, pur non osando formulare il dubbio, intimamente si dubitava;.
invece mi disilluse un po', fu il botticella bocchelli, ii-432: lo chiamai e
la festa, / mira a passargli il petto colla lancia. berni, 34-53 (
sciupare la festa: turbare o impedire il godimento di un piacere; disturbare, la
va pe'fatti tuoi; che tu hai il torto / a dar fastidio a chi
ch'io son in festa, e tengo il viso basso, / e porto odio
stiamo. g. b. strozzi il vecchio, ix-412: piangendo mi baciaste
piangendo mi baciaste, / e ridendo il negaste, / in doglia ebbivi pia,
in festa. leopardi, 32-86: sempre il buono in tristezza, il vile in
: sempre il buono in tristezza, il vile in festa / sempre e il ribaldo
, il vile in festa / sempre e il ribaldo... / fieno in
altre stagioni dell'anno, quando avevo il cuore in festa per amor tuo, giorgina
., 6-1 (104): inteso il motto, e quello in festa ed
del mio povero ostello / ieri saliva il cupido esattore: / tutto mi tolse;
nella sua mantellina tutta lacera, e affrettava il passo. cicognani, 2-39: l'
spande. collodi, 162: egli [il ciuchino pinocchio] era tutto agghindato a
animo di amore..., il conte e la contessa rinucci serbarono sempre il
il conte e la contessa rinucci serbarono sempre il loro inamidato contegno. faldella, 7-69
sulla soglia. pavese, 5-69: il parroco, parato a festa, con gli
, con gli occhiali lucidi, fece il discorso sui gradini della chiesa. -vestirsi
amabilmente impera. vianì, 13-30: il beneficato, dato fondo a tutto quel che
. cecchi, 1-i-120: -e's'era il buon compagno [il medico] affatto
-e's'era il buon compagno [il medico] affatto / scordato l'ammalato,
/ scordato l'ammalato, e voi e il vecchio. /... -udite
. -bisogna far la festa quando ricorre il santo: v. santo.
; chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare; passata la festa
di lavorare; passata la festa, il pazzo in bianco resta: bisogna essere
che chi sguazza per le feste, stenta il dì di lavorare. proverbi toscani,
. -fatta la festa, gabbato il santo: v. gabbare. -fatta
gabbare. -fatta la festa e corso il palio: v. palio. -fatta
. necessità. -pane e feste tengono il popolo quieto: le concessioni di poco
toscani, 156: pane e feste tengon il popol quieto. -per i
forzarla. de marchi, ii-44: il comitato ordinatore del circolo non aveva guardato
con cui si potrebbe parare tutto un villaggio il dì del festone? -peggior
, che mai la maggiore, raccontarono il fatto. grazzini, 643: tu hai
festivo, sacro, solenne '). il termine latino risale a fèriae -àrum *
forma arcaica, che non aveva ancora subito il rotacismo: fèsiae); cfr.
degl infiammati. serdonati, 10-114: il qual dì [della visitazione della vergine]
in ciascuna chiesa i festaiuoli per ordinare il convito. carducci, iii-24-115: sapendomi
paesi due volte ricorsero a me per il sonetto. pirandello, 5-63: in
pel suo meglio / vorrei proporgli di fare il festaiolo. -chi allestisce, chi rappresenta
solitudine fisica che l'aveva accompagnato tutto il giorno fra la calca festaiola e il cielo
il giorno fra la calca festaiola e il cielo strano di lassù, rieccolo ancora
, una ricorrenza); che trova il suo appagamento nella spensieratezza dei divertimenti
le donne della borghesia per fare trionfare il candidato più simpatico e meglio parlatore.
(in partic. egiziani) annunciavano il giorno stabilito per la pasqua.
cinzio, 1-5 (1833): il marito veggendola star trista, ove ella
... impresse tostamente... il piè delicato nel guazzoso terrume di quella
parola logorare. sbarbaro, 4-11: il viaggiatore non fa a tempo a vedere
tasso, 18-101: allor tutte le squadre il grido alzaro de la vittoria altissimo e
/ le cose tutte, e limpido / il sol n'addoppia il giorno: /
e limpido / il sol n'addoppia il giorno: / suonar d'allegri cantici /
allegri cantici / odi la valle e il monte, / susurrar freschi i zefiri,
evviva alla costituzione ed al re; il pubblico rispondeva evviva ai militari; e
di vittoria. de marchi, ii-126: il sole entrava vivo e festante per le
festante di borghi. baldini, i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale
in aventino e solennemente sacrata, e fu il giorno nobilmente testato per lo grande studio
di festare il tredicesimo giorno del dodicesimo mese, detto
adar in lingua siriaca, un giorno davanti il giorno di mardocheo. =
pasolini, 2-123: tornerà a teglio il giorno della sagra / e i
festeg- gevole due o tre volte pigliandogli il tratto dei dadi, gentilmente gli prendeva
più al plur.). il festeggiare; il complesso delle dimostrazioni
.). il festeggiare; il complesso delle dimostrazioni di gioia,
, testimoniando con canto e festeggiamento notturno il chiaro avvenimento della battaglia marina. machiavelli
marina. machiavelli, 436: venuto pertanto il mese di maggio,...
1-209: affiancato al teatro c'era il magazzino municipale, con le bandiere e
italia d'un carattere vistoso e rasentante il patriottismo. 2. ant.
bentivoglio, 2-308: risplende in argo il dì festivo / destinato a le nozze
dito, salutati, acclamati, passeggiano tra il popolo festeggiante il magnifico lorenzo e messer
acclamati, passeggiano tra il popolo festeggiante il magnifico lorenzo e messer agnolo da montepulciano
la terra, che lo abbraccia [il lago], vestita di mille veri ornamenti
più aristocratico, ebbe ringraziati i festeggianti, il cerchio si strinse, diventò intimo.
, la pace, l'onomastico, il compleanno, l'inizio di una stagione,
, 185: la quale festa fecero il primo giorno della luna nuova di marzo
luna nuova di marzo, ch'è il loro capo d'anno, il quale festeggiano
ch'è il loro capo d'anno, il quale festeggiano per tutto il regno come
anno, il quale festeggiano per tutto il regno come festa principalissima. gemelli careri,
di alicante; dove trovammo, che il console d'inghilterra festeggiava la nascita del
aveva più che mai invogliato e insperanzito il mio buon genitore di aver prole maschia;
prole maschia; onde fu oltremodo festeggiato il mio arrivo. pindemonte, 4-5:
era un pezzo che ersilia non festeggiava il suo compleanno, e già da cinque anni
frittelle, con le quali si festeggia il giorno di san giuseppe, protettore del
: quasi / (inusitata maraviglia!) il mondo / la destra soccorrevole gli porge
/ scusa gli errori suoi, festeggia il novo / suo venir nella vita,
al popolo suo a guardare e festeggiare il giorno del sabbato, che viene a dire
. pascoli, ii-35: festeggiare dunque il giorno del riposo di dio, è
savinio, 10-76: napoli ha festeggiato tutto il giorno la beata vergine del carmine,
a firenze..., per festeggiare il centenario di dante. -per
foscolo, 1-460: ad ospizio onorato il re l'accolse, / e nove giorni
re l'accolse, / e nove giorni il festeggiò di mense. giocosa, 39
volgar., i-461: così colui, il quale prigione avea inorridito la carcere,
carcere, elli vincitore con felicetade festeggiòe il campidoglio. casoni, 244: o bellezza
fan mille giri, / pur festeggiando il lor tempo migliore: / tu pensoso in
tempo migliore: / tu pensoso in disparte il tutto miri. carducci, iii-24-285:
d'italia si festeggiò, come se il nuovo pontefice fusse natio di quel paese.
.. / a la materna1 deio il biondo apollo, / allor che festeggiando
chiesa ad onor della santa, esponendo il santissimo corpo con ogni più fastoso apparato
gioire, festeggiare in te. buonarroti il giovane, 10-874: pensato avea di mai
ogni riviera. menzini, i-i7: allora il filistèo / il fe'della vii plebe
menzini, i-i7: allora il filistèo / il fe'della vii plebe e gioco,
sia al fine di quella venire; il quale, festegiando e i temporali diletti
lieto volto / a braccio seco festeggiando il mena. ariosto, 25-46: noi suoi
, 3-39: lieto festeggia de gli augelli il coro / de la pudica rosa al
pioggia. tasso, 8-6-398: ma dopo il pasto egli [il leone] è
8-6-398: ma dopo il pasto egli [il leone] è giocoso e lieto /
che glie la cava di bocca, e il cane gli festeggia intorno. pindemonte,
. pindemonte, 17-365: com'egli vide il suo signor più presso, / e
/ e, benché tra que'cenci, il riconobbe, / [argo] squassò
figur. brillare, scintillare, risplendere (il mare, la luce, il sole
(il mare, la luce, il sole); esser ricco di colori,
terra, e dicasi fra le genti: il signore regna. galeani, iii-184:
a vicenda, / ritorna a queste ville il dì festivo. moniglia, 1-1-322:
, / splendente fiammeggi / più lucido il dì; / di nostre vittorie, /
meninni, iii-434: vientene a vagheggiare il mare e 'l monte / qui dove ombroso
dove ombroso è 'l monte, ameno il mare, / or che carco di fior