elefantiaco tacchino. baldini, 6-106: il mingherlino capo di casa vestito di nero
che sono, in ordine di frequenza, il piede e la gamba fino al ginocchio
labbra; rarissimamente gli arti superiori, il naso, le guance, il lobulo delle
, il naso, le guance, il lobulo delle orecchie e, nella donna
: si fa una bevanda d'orzo, il cui nome è zito; questa provoca
di lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste.
elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste. guerrazzi, 1-416:
: elefantiasi che tumefanno le gambe, il seno, le pudende in modo incredibile
otri immensi e non può muoversi senza il soccorso di qualche devoto. 2
.). orioni, x-3-79: il governo ammalava di elefantiasi, la politica
la politica imperversava nelle cabale, mentre il paese invece compiva un miracolo inaspettato ri
della burocrazia '. gobetti, 1-126: il partito socialista non era stato capace di
tanto quanto ingoffiti, come se già il lor sangue impigrisse di maritale elefantìasi.
cuoio cordovano; le mani, pesanti come il macigno, gli oltrepassavano la rotula delle
contro alla elefantia. nannini, 152: il divotissimo san gregorio crede che questa forte
ed avvenente. fucini, 25: il sole bacia le sue spalle nude, e
nella buona società. alvaro, 7-15: il contegno eretto di queste donne di fatica
del carico portato sulla testa, senza il soccorso delle mani. il passo, così
testa, senza il soccorso delle mani. il passo, così classicamente elegante, è
bettinelli, i-72: [non] misurava il merito delle persone dall'elegante capigliatura e
. dossi, 308: avanzò sulla predella il più elegante piedino che mai calzolaio avesse
belle spalle, le più belle braccia, il più bel collo che io abbia mai
sue case. morante, 2-13: il gufo ha piume nere e grige,
i-514: ne la coppa elegante / ove il sole ha fulgori / tremuli e gai
/ non anche dà un sospiro / il giglio morituro. baldini, i-145:
viii-955: quanto spiccherebbe mai d'avvantaggio il vostro volto gentile con una acconciatura elegante,
parigi. dossi, 213: -ho qui il sopràbito nuovo. vuole provarlo? -è
, ve'? -disse enrico, ammiràndone il taglio. svevo, 2-384: camminava
accanto a lui... guardando il suolo ch'ella ad ogni passo toccava
troviamo nel consorzio più elegante di roma il sardo tigellio. imbriani, 1-38:
: lo scetticismo storico rivestì assai spesso il carattere di paradosso a uso della società
, la lussuria vincitrice sola ha vindicato il vinto mondo. collenuccio, 209
., i-286: virgilio non è più il mago, precursore del cristianesimo, e
, precursore del cristianesimo, e neppure il savio « che tutto seppe »,
che tutto seppe », ma è il dolce ed elegante poeta. b. croce
. b. croce, i-1-488: il romanticismo italiano con a capo il manzoni,
i-1-488: il romanticismo italiano con a capo il manzoni, distrusse la fede nelle parole
lanzi, i-124: essendo uscito in roma il tolomeo con 27 carte elegantissime nel 1478
è applicato un semplice metodo dimostrativo, il criterio della simmetria e simili. -per
li replicò che, lasciato per allora il suo tacere, discorresse sopra qualche materia
eleganti discettatori ellenici. michelstaedter, 291: il problema deve esser una 'questione elegante
più quando lessi una del bernardi circa il mio venire a i servigi del papa
grado. foscolo, xvii-66: [il conoscerla], come donna d'elegantissimo
leguò. jovine, 2-18: aveva appoggiato il capo alla spalliera di velluto rosso e
teneva sollevato elegantemente tra l'indice e il medio della sinistra. 3
nel capo ma nella lingua avesse riposto il cervello. foscolo, iv-410: la gente
a indicare la ricercatezza di chi evita il termine familiare o plebeo per sostituirlo con
termine familiare o plebeo per sostituirlo con il termine dotto. c. e.
c. e. gadda, 78: il commerciante aveva avuto il torto di rovinarsi
gadda, 78: il commerciante aveva avuto il torto di rovinarsi... con
in sella, l'amazzone disegnava elegantemente il suo bel corpo.
moderni. d'annunzio, v-1-948: il capitano gordesco elegantissimamente istruisce a cervéteri i
indomito temperamento, perché sentiva in lui il vero maestro, innamorato dei classici, largo
di nero, col collo serpentino e il gran becco ricurvo come un naso aristocratico
, che si distingue, che rappresenta il meglio ed è al di sopra dei
, cortesia. giovio, 1-79: il cavalier castellano di beccaria... è
cavalier castellano di beccaria... è il vero onore della generosa ospitalità ed eleganza
qualche ingiurioso nome, perché quello è il paese di libertà somma, di giustizia
derogare alla propria dignità e alla eleganza il parlare di noi stessi. di chi dovremmo
spenderemmo bene, per gli dèi, il nostro tempo. svevo, 5-443: stava
un dialetto volgare, ch'egli era il servo, il pavimento, la sputacchiera
volgare, ch'egli era il servo, il pavimento, la sputacchiera di tutti.
. carducci, iii-6-271: per guisa il sodisfece la eleganza dei dotti e la
l'eleganza, se così si vuole chiamare il nostro povero tentativo di ricordarci, parlando
qui dell'asia il trionfo, ivi il feretro / della misera europa in flebil
, la speranza un frutto in germoglio, il feretro una culla di nuova vita.
con qualche ghirlanda comprata per farle abbracciare il feretro; povera ghirlanda che ha paura
ferie nove dì. nardi, 104: il dittatore, avendo bandito ferie universali,
24, in consistono segreto, abbiendoci il papa dinegato il publico per cagione delle
consistono segreto, abbiendoci il papa dinegato il publico per cagione delle ferie, sponemo
mondo, questo del piatire non è il minore; anzi, secondo me, il
il minore; anzi, secondo me, il maggiore di tutti quanti, avendo a
, sono alquante precipue feste, cioè il natale del signore, di santo stefano
2-10 (254): essendo a lui il calendario caduto da cintola, e ogni
fatti. crescenzi volgar., 1-12: il villano, ovvero castaido del luogo,
villano, ovvero castaido del luogo, ovvero il lavorator del podere,...
, 2-4 (307): per essere il venerdì santo, mi pensavo che la
] aveano in consuetudine di guerreggiare così il verno come di state, che a'
. non fu in uso, e sempre il verno faceano feria dando alla guerra riposo
prime botteghe che incontrò chiuse, lesse il tradizionale cartello di « chiuso per le ferie
contrito ed emendati degli vostri peccati innanzi il sole levato della quarta feria venire alla
bibbia volgar., v-414: dicesi il dì nanzi il sabbato esser la sesta feria
, v-414: dicesi il dì nanzi il sabbato esser la sesta feria, ch'è
seconda e quarta e sesta feria, e il sabato, se già non fosse inferma
, rispetto all'uso classico che preferiva il plur. fèriae 'feste ', da
cose eziandio gli altri dì feriali, compiuto il lavorio loro, attendono. imitazione di
in detto capitolo. caporali, i-74: il resto poi del dì fu feriale,
la zuppiera col ramaiolo d'argento. non il lavàggio di terra rossa, come nei
semplice letto con uno panno d'arazzo; il lettuccio sanza che vi fusse nulla se
sanza che vi fusse nulla se non il legname. baruffaldi, 29:
quiete / di fuor giammai, né il ferial riposo / conobbi e i villerecci ozi
giudiziari, la sezione che funziona durante il periodo estivo delle ferie, provvedendo agli
pertanto che a sì empia dissolutezza, il grave e moderato canto, cioè 11
11 feriale, nella sua chiesa cattolica il santo zelantissimo vescovo contrapponesse? =
'da feria 'festa ': il significato più comune di 'non festivo '
facende e far feria. si feria adunque il primo giorno d'agosto, e si
ancora d'agosto. 2. sospendere il corso degli affari giudiziari. carducci,
affari giudiziari. carducci, iii-12-84: il 3 dicembre, feriati i tribunali,
cagione nella legge vecchia si comanda che il dì settimo sia feriato, per significare la
, ne venne l'anno feriato; il quale essendo ogni sette anni una volta appresso
s. stefano, 1-118: vogliamo che il consiglio si debba adunare ogni martedì di
che non sia feriato, e essendo il martedì festa, si debba adunare il
il martedì festa, si debba adunare il mercoledì. f. f. frugoni,
seguia con dolci e austeri / tuoni il bel canto a dio ed a'beati.
carducci, iii-30-258: a ricordo della vittoria il comune di firenze. volle..
di firenze. volle... che il giorno di san vittorio, in che
fu riportata, fosse feriato e si corresse il palio. -sostant. periodo di
. davanzati, i-115: allora finì il feriato. allegri, 69: contr'amor
che presenta chiusi i tribunali e sospeso il corso normale dell'attività giudiziaria (un
potè fare giustizia, e in questo mezzo il padre, che dicevano che era morto
, tornò vivo e sano. buonarroti il giovane, 9-63: fiera, / derivar
dirsi, e perché venerandi / non permettendo il favellar ne'fori / né 'l tenersi
s. agostino volgar., 1-3-38: il guardatore del tempio d'èrcole, stando
i corvi e alle cornacchie. buonarroti il giovane, 9-139: bene abbiam noi cagion
, 46: francatef o ninfe, il core: / posto ha giù l'armi
/ ponsi in seno la fera e il fericida. = voce dotta, comp
occhi ferigni. viani, 4-62: il puzzo del sangue, del concio,
del concio, della frattaglia, con il tanfo dell'asfalto bollito in certi caldaioni
, tira di forza / con tra il garzon, che né scudo difende / né
usanze barbare e introdurre la giustizia ed il culto divino dove non erano. lancellotti,
lancellotti, 1-485: andava attorno pregando il sole mitre e 'l sacro fuoco,
farina. feriménto, sm. il ferire, l'essere ferito.
passate ventiquattr'ore in circa dopo il suo ferimento, quando... diede
... prestare aiuto, chiamare il medico, lo capisco. soffici,
balistite messo in fiamme da una cannonata dopo il mio ferimento. -figur.
ritorcendo, vengono a dar luce a tutto il resto di quella camera.
un signore al quale sia giocondo spettacolo il tormento della virtù; o che goda di
d'annunzio, v-3-205: sotto il più alto fervore, sotto la più
] stimassero l'uomo a loro somiglianza, il fior fiore delle stirpi più basse.
cavalle selvatiche. boccaccio, i-472: il cuore, ove tu [pietà] non
aspetto tosto si disperse, / volse il corpo a la terra, al ciel la
, al ciel la schena. / il volto uman si fè ferina faccia, /
, ii-314: le barbare amiche / dipinte il volto, e, di ferino latte
. foscolo, 1-160: di cinzia il cocchio aurato / le cerve un dì traeano
/ per la gran selva de la terra il nato / de la donna ululò già
fianchi equini pulsano intricati di vene, il sudore schiumeggia e cola in rivoli per
rivoli per la groppa calorosa; ma il volto umano si volge pacato a considerar
volge pacato a considerar sotto di sé il fremito della forza ferina. e
, consunta dal male insonne, poggiata il cubito su i velli ferini e nella
annunzio, i-183: oh bella che freni il ritmo de'lombi stupendi / tra le
la prima cosa che deve essere tra il marito e la moglie io mi fò a
l'unione e la tranquilla pace, deve il marito non esser ferino né aspro ne
fiamma, 410: vedi com'ora il mondo / per questi e quei confini
e sì selvaggi / col bel garzone il carcerier villano, / che se non
cor ferino, / s'ei bevve appieno il fiel de'serpi suoi. foscolo,
quai ministri / aveva in terra, il primo dì che al mondo / le beffe
concesse? leopardi, 227: resta che il viver zotico e ferino / corruzion si
ariete, / e con negli occhi il fascino ferino. pirandello, 5-46: al
, noiosissimo. pirandello, 7-656: il cancelliere si mise a leggere l'atto
punto dovette interrompere la lettura, perché il capo dei giurati stava per venir meno
l'aula. moravia, iii-186: il sangue scuro erompe fumando dalla bocca della
, imbratta la faccia al pargolo, e il suo odore dolciastro si mescola al lezzo
ultimo premolare supe riore (il 40) e il primo molare inferiore della
riore (il 40) e il primo molare inferiore della corona grande e
mnemonica, coniata dagli scolastici per indicare il quarto modo del sillogismo di prima figura
figura, due premesse universali affermative costituiscono il primo modo, e la conclusione è universale
negativa e una particolare affermativa, costituiscono il quarto modo, e la conclusione è
): occorse loro pasi- munda, il quale con un gran bastone in mano al
e ne'confini / del bianco collo il bel capo ferille. marino, i-67:
lo braccio sinistro e giunsero a ferire il braida nel fianco. metastasio, ii-334:
sei / avida di vendetta, aprimi il seno; / feriscimi per lui. supplice
ferito di un colpo di spada presso il ginocchio, non sono affatto guarito,
del fratricidio, ciro ferì di giavellotto il suo fratello artaserse e di giavellotto fu
marte od ettore, / o d'afrodite il mignolo ferire. buzzati, 3-21:
stato ferito a una spalla e cade. il sangue gli gorgoglia in gola.
: in questo / vii giorno, il brando non cavai: ferisca / oggi chi
già fracassati gli usci correndo arditamente sopra il muro, virilmente si gittò giù nella
allora di voler morire; / e il pome della spada in terra pone, /
volea ferire. dottori, 189: il ferro quasi / per gran dolor nel
che dovevan ferirsi senza aver nemmeno né il bene né il male di conoscersi, si
senza aver nemmeno né il bene né il male di conoscersi, si apprestarono a incrociar
rifl. chiaro davanzati, 6-2: il cervio... toma a morire /
marino, 7-21: l'aquila imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto
imperiale il sol vagheggia, / col rostro il petto il pellican si fere, /
sol vagheggia, / col rostro il petto il pellican si fere, / va 'l
stecco leggero, lo punsi senza ferirlo [il rospo]; lo sbacchettai per ischerzo
quando tu pigli la sporta, che il serpente non ti ferisca. storia dei santi
parea quando alle pecore si serra / il lupo, onde 'l pastor si fa
poiché venni / per di fiori ornarmi il crine. / che l'altera bammi ferito
fate, / quasi stridula tromba, il segno date. bartolini, 4-160:
mentre le vespe tutte lo ferivano, [il cane] strofinava furioso il dorso sull'
, [il cane] strofinava furioso il dorso sull'albero; cosicché, quelle,
panzini, ii-205: ieri grandinò: il treno correva sotto le nubi, che
/ della luna e del sole, e il chiaro e il fosco / porgi alle
e del sole, e il chiaro e il fosco / porgi alle meste notti e
/ visibilmente e senza pietà alcuna / il popolo roman. c. i. frugoni
spavento, / ferisci, atterra. il grand'eccidio adempì. -con riferimento
alle saette tue / già preparat'ho il petto. -ant. immolare,
, e far connubi e pace. buonarroti il giovane, 9-63: feria è detta
are / degli animosi tauri, onde il potente / con suo orgoglio l'eterna ira
un patto, un'alleanza, mediante il sacrificio di una vittima). livio
o feriva un * foedus ', domandava il * fetialis 'al re i
cagione che tutti con le loro posse il legno genovese ferissero. ariosto, 2-51:
ferissero. ariosto, 2-51: sopra il gradasso il mago l'asta roppe: /
ariosto, 2-51: sopra il gradasso il mago l'asta roppe: / ferì gradasso
l'asta roppe: / ferì gradasso il vento e l'aria vana: / per
e l'aria vana: / per questo il volator non inter- roppe / il batter
questo il volator non inter- roppe / il batter l'ale, e quindi s'allontana
. alamanni, 4-1-138: lascia oggi il mare / a suo grado ferir cruccioso
mare / a suo grado ferir cruccioso il lito. i. pitti, 2-149:
chi negherà essere pazzia degna di riso il volere... con animo ostinato far
dell'acque. d'annunzio, v-3-149: il ciurmadore, tratta fuor della guaina la
fuor della guaina la spada innocua, ferì il vento tre volte per tre bande a
colla lancia abbassata sì si mosse per ferire il detto messer gianni. ugurgieri, 302
lancilotto feriva el castellano, che niente il danneggiava; e 'l castellano feriva lui
a ferire. pulci, 8-64: il saracin ferì con maggior forza / sopra lo
con maggior forza / sopra lo scudo il possente barone. ariosto, 10-101: ruggier
invano ebbe ferito; / non ferì invano il feritor secondo. fed. della valle
. della valle, 65: mira idraote il parto, / de la cavalleria testa
: or senti (che qui batte il fondamento) / quand'il nimico ti verrà
che qui batte il fondamento) / quand'il nimico ti verrà a ferire, /
: era arrivato in tempo per strappare il coltello di mano a uno che l'aveva
. e talvolta con doppio oggetto indicante il colpo e chi lo riceve). -
. ariosto, 33-81: feria maggior percosse il re gradasso; / ma quasi tutte
d'annunzio, i-902: ricordi? il sol di luglio / tra le nubi
i nemici per fianco di tal maniera che il duca di guisa fu costretto levarsi dal
e stride; ma, come è il desire / di quel brutto assassin, non
, e chi ferì di strale / il destinato segno. tasso, 13-i-286: or
, 13-i-286: or che ritratto ho il cor da giogo indegno, / l'arme
né di mille tuoi colpi un fere il segno. mascardi, 1-375: qual
qual de'due letterati ferisce più giustamente il bersaglio? dottori, 96: ricovrolli
bersaglio? dottori, 96: ricovrolli il bosco, / e li difese; ch'
e molti hanno opinione che sia per ferire il duca
pioggia / acuta più che strai mi fere il bianco aspetto di cilestro. boccaccio, dee
parar con destrezza. guarini, 442: il magnanimo arrigo... / alza
ferir fa segno, / poi sfoga il colpo, e la vendetta, altrove.
: queste parole fra sé dette, ferì il cavallo degli sproni fieramente, rompendo la
. livio volgar., 1-373: il maestro de'cavalieri cominciò nuova battaglia, comandando
lasciata la briglia ferì prima degli sproni il suo cavallo. -investire, speronare
, i-232: vedresti vario combattere: il parto con l'usata arte di correr
sono. testi, ii-40: non ha il ferir legge o misura, e l'
73: già di mezzo sparito è il terreno; / già le spade respingon
le immerge nel seno; / gronda il sangue; raddoppia il ferir. carducci,
; / gronda il sangue; raddoppia il ferir. carducci, 594: narran
, dissodare, squarciare (la terra, il fianco di un monte, ecc.
con lo scettro acuto / ferì di costa il cavernoso monte. / i venti in
è sempre ieratico -quell'uomo che squarcia il seno alla terra, il ferro brilla
uomo che squarcia il seno alla terra, il ferro brilla. forse perché la terra
brilla. forse perché la terra ci renda il frutto è proprio necessario ferirla? calvino
gli stessi monti, e più vicino il lito / fere l'euro le vele,
nel porto. delfino, 1-18: il buon nocchiero allora / tolse le vele
dalli razzi solari. grazzini, 2-298: il cocente sole..., sendo
sole..., sendo a mezzo il cielo, dirittamente feriva la terra di
nelle piume di molti uccelli, mentre il sole in varie maniere le ferisce?
ferimmi. p. verri, i-153: il popolo va sempre appena un dito al
animo sottosopra. leopardi, 11-41: il guardo / steso nell'aria aprica / mi
/ steso nell'aria aprica / mi fere il sol che tra lontani monti, /
che tra lontani monti, / dopo il giorno sereno, / cadendo si dilegua,
bontempelli, 8-66: la ferì negli occhi il volo d'un luminoso colore, il
il volo d'un luminoso colore, il quale sùbito divenne immagine esatta e ricordo
né che per l'acuità sua ferisca il naso. tasso, 12-46: vedi
del fumo in ciel girarsi. / il vento soffia, e vigor fa ch'acquiste
un raccolga i fochi sparsi. / fere il gran lume con terror le viste /
che irrancidisce facilmente ed esala anche di lontano il più disgradevole puzzo che possa ferire il
il più disgradevole puzzo che possa ferire il naso d'un galantuomo. leopardi,
ghiaia le davano appena un dolore sordo e il lezzo delle pipe le feriva appena le
con i raggi o con la luce (il sole, un astro, una fiaccola
.); scaldare, bruciare (il calore solare). - anche al figur
dante, purg., 26-4: feriami il sole in su l'omero destro,
alba brevemente, prima che le ferisse il sole uccisore. bontempelli, 8-18:
sole, un raggio venne a ferire il lembo della pira. govoni, 1-54:
cellini, 2-48 (385): il re, mentre che io gli dicevo
tic. nelle locuzioni ferire varia, ferire il cielo, ferire le stelle).
feria con maggior botte / de'naviganti il grido universale. caro, 2-562: mi
fiamme e tarmi, / ove mi chiama il mio cieco furore / e de le
cieco furore / e de le genti il fremito e le strida / che feriscono il
il fremito e le strida / che feriscono il cielo. tasso, 19-48: l'
tempesta, / che di fremiti orrendi il ciel feria. pallavicino, 1-12:
, e a verdi fieni intorno / cantare il cigno di balam s'udìa, /
s'udìa, / e spesso l'aria il cardellin dal corno / con suoi dolci
iii-315: stimolando i cavalli, e il gran convesso / dell'etere sonoro alto
e diede / a i famosi congiunti il lieto annunzio. leopardi, 8-28: le
là è la mia casa. intanto, il lago si stende come un mare azzurrino
un mare azzurrino. gli usignoli feriscono il cielo. ungaretti, i-79: le mie
sprofondano / impaurite. -interrompere (il silenzio: e si dice di un
e'1 tuo fucil di certi / colpi il silenzio ad or ad or feria /
di dianzi successe, come reazione, il desiderio, ora, d'una soneria che
che squil lasse, svegliasse il sonno, ferisse il silenzio.
lasse, svegliasse il sonno, ferisse il silenzio. 7. figur.
quando... i rei sieno contra il giudice contumaci, possa ferirli con la
mostrando di scherzar, ferite. buonarroti il giovane, 9-385: conosceva ben io
mancavano forse altri mezzi per esercitar ^ il suo sdegno che 'l ferirmi nella riputazione
loro conceduta [a'figliuoli] contra il dovere. g. gozzi, 150:
date di amore. verga, 2-148: il suo funesto spirito d'analisi ebbe campo
le sue illusioni giovanili, ma anche il suo amor proprio. d'annunzio,
russo, i-387: un popolo libero trova il principio di ogni suo dovere nella gelosia
mali immedicabili e di pene / preme il fragil mortale, a perir fatto /
/ ostil, distruggitrice, e dentro il fere / e di fuor da ogni lato
, e in quello sguardo 11 feritte il cuore. colombini, xxi-105: chi mi
anima mia e 'l cuore mio, il quale tutto arde et incende del fuoco
v'era cosa che ferisse più vivamente il cuore di sarra che l'avviso di
in gioventù. lanzi, i-167: il supplizio del savonarola, di cui era
è donna avveduta, s'accorse che il nome vostro mi feriva in qualche luogo un
/ cantando al novo giorno, / il cor non mi ferì. svevo, 6-172
: non posso continuare queste spiegazioni. il tuo atteggiamento mi fa troppo male.
vecchietta approvò col capo. le ferirono il cuore quelle parole. era la mamma
. e quello sguardo ferì per sempre il povero cuore convulso del pescatore. saba
- anche assol. -ferire panimo, il cuore di una persona: farla innamorare
minacciando e ferendo, come gli parve, il mondo discorse. bembo, 1-171:
rose, / nettar bever si crede e il velen sugge: / la lingua vibra
i miei riposi. loredano, 1-199: il canto è un'arma invisibile, fatta
due begli occhi adorni / mi ferissero il cor d'aspra saettà? rajberti, 2-179
è stata alcuna che ti abbia ferito il cuore? pcdazzeschi, i-467: il bel
ferito il cuore? pcdazzeschi, i-467: il bel cocchiere che a quarant'anni sembrava
era fresco, tanto era gagliardo, tanto il suo aspetto era sereno e virile,
aspetto era sereno e virile, ferì il cuore della nunzia che ormai si riteneva
linea b a, l'altra costa ferisca il punto d, come apparisce per la
un sacco di stoppa, / poi langue il colpo, e senza effetto cala.
ariosto, 26-4: come di questi il cavalier s'accorse, / che 6tavan
di gran momento contro la cristianità sopra il mare, sperandovisi... che il
il mare, sperandovisi... che il nemico, verso il quale s'intendeva
.. che il nemico, verso il quale s'intendeva di ferire, sprovveduto
uccelli vuole essercitar l'ugna e adoperare il becco. 13. per estens
quando vi miro, / sì come il parpaglion che fere al foco, / veggendo
parpaglion che fere al foco, / veggendo il gran splendor de la lumiera. boccaccio
, a ferir venne / prima nel fondo il ramo saldo e forte. marini,
e forte. marini, iii-15: ma il suo destriere... stramazzò a
, e seco ne trasse con tanta furia il suo signore, ch'egli, ferendo
ne restano sì oppressi, che può il loro / spirto a pena, onde
sì cercarono che a loro nelle reni ferisse il vento, e a'nemici nella faccia
ei, fra tonde d'or ferendo il vento, / ondeggia ed erra sulle fresche
. carducci, 663: gelido il vento pe'lunghi e candidi / intercolonnii
, 8-7 (290): il sole, il quale era ferventissimo, essendo
290): il sole, il quale era ferventissimo, essendo già al mezzo
, feriva alla scoperta e al diritto sopra il tenero e dilicato corpo di costei.
de gli eletti / in su le fronti il sol grande feriva. bonlempelli, 8-152
. bonlempelli, 8-152: a un tratto il filo dell'orizzonte in un punto si
1-213: e già negli occhi miei feriva il giorno / nemico degli amanti, e
fece l'effetto mille volte esperto / il lume, ove a ferir negli occhi venne
). caporali, ii-31: mossi il tacito piè per l'erba viva,
ch'edera folta, / sorgendo verso il ciel, tutto il copriva, / fuorché
/ sorgendo verso il ciel, tutto il copriva, / fuorché dove, ne i
, conv., iii-xiv-6: sì come il divino amore è tutto ettemo, così
. giov. cavalcanti, 82: il suo pensiero fu di accennare in un luogo
7-246: intese glisomiro dove ferisse il colpo di laureta. botta, 4-123:
.). lottini, 16: il vedere non si può fare in arcata,
, cioè nell'angolo inferiore che forma il filo co 'l piano del- l'oriuolo
piano del- l'oriuolo, e mandando il raggio visuale, come per una mira
visuale, come per una mira sopra il lato ed angolo superiore del filo o triangolo
11 qual ferio / d'una bipenne il buon cremiso a morte. g
g. m. cecchi, 96: il vostro / figliuolo è stato...
l'altra battaglia, incontenente ch'udirono il grido, non pur solamente non ardirò d'
cotal forma: / mette nella guaina il tuo coltello; / chi di coltel fier
dimari, 2-12: contenendo in sé [il giuoco del calcio] corso, lotta
. asta centrale del padiglione. -piantare il feristo: accamparsi. novellino, 84
che si chiama casciano, e percosse tanto il capo al feristo del padiglione, ov'
forti e famosi capitani, di piantare il feristo in quel medesimo campo, dove altri
first 4 cima, comignolo '): il fr. mod. ha modificato il
il fr. mod. ha modificato il termine medievale (sec. xii-xvi) nella
ferita alquanto aperta, uscì sì grande il furore di sangue, che gli dette
e stride. tasso, 19-xn: egli il disarma, ella tremante e lassa /
tempo dopo l'emorragia si ferma; il sangue che vi rimane si coagula e insensibilmente
abbandonate, e le mani quasi sfioravano il suolo, s'erano ravvivate, e
ombrina. due pinne in fila percorrevano il suo dorso. e nell'intervallo tra
le mortai ferute / de'suo'fratelli il padre cacciò via / sì per vendetta e
.. e, quello distemperato, il pose nella mortai ferita del morto amante
annibaie, e per forza si levò il diadema di capo innanzi che cadesse per
, ii-214: cles- samorre estrasse / il pugnai de'suoi padri; inerme il fianco
/ il pugnai de'suoi padri; inerme il fianco / vide, e l'aperse
piede insino alla sommità del capo; il quale colla testa la marcia rendea,
fe'l'asta di temilla: e il male accorto, / per su porvi la
appena si strinse con l'altra mano il punto dolorante, una goccia di sangue
salute, poi che giovano a fermare il sangue ed a saldare le piaghe. fucini
che mi si offerse più viva che il labbro / d'una fresca ferita. pirandello
a l'aer bruno; / ma il numero de gli egri e de'cadenti /
non trovi / luogo per la ferita il sacerdote? a. verri, ii-114
o scacco, vi sono, poltre il mutarsi, altri doi. 3.
pallavicino, 6-i-m: gli fu inviato il girò litotomo regio, che..
veleno vaiuoloso di non buona qualità, e il fanciullo ha un leggerissimo vaiuolo benigno
2-124: si palesa uno strato bianco, il connettivo sottocutaneo poco prima anemizzato, che
e ne'rami, tanto più è copioso il licore che giù se ne distilla.
mutar con fortunato innesto / in dolce frutto il frutto aspro di pria; /.
... / quindi adeguato e fesso il tronco intruse / di bietta in guisa
util non meno / che necessario fu il potar per tempo: /...
un quarto di netto, in guisa che il sugo inondando dalla dolce ferita tutto lo
più come raccòrlo, occupato a rasciugarsi il mento e l'abito. pecchi, 11-128
volando sulle piante, i passeri affondavano il becco nelle ferite dei fichi che pendevano
i divaricamenti. sbarbaro, 1-26: il greto abbacina. la montagna mostra bianche
battuto di sopra nel suo largo, [il cuneo] fa una ferita e squarcio
: mi posi a lacerare l'uniforme dove il sangue formava una ferita profonda, nera
cecco d'ascoli, 39: poi gira il corpo de la nostra vita, /
.. a ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello che l'aveva fatto;
medesimo pennello che l'aveva fatto; il quale nelle man loro ha questo vantaggio
egli non solo sana, come faceva il ferro della lancia d'achille, ma lascia
iv-146: s'io avessi voluto più differire il darlo alla stampa, sarebbe stata via
spasimo. cavalca, 19-32: il mio infelice e misero animo, ferito
ferita. savonarola, 6-256: quando il diavolo ode la verità, la gli è
feruta, / sì fèro e sì veemente il primo strale, / se non che
strale, / se non che speme il cor nutrisce ed ale, / saremi morte
che dentro del petto / è già tutto il mio core una ferita; / lume
, un trauma, ossia una ferita che il tempo, invece di cicatrizzare,
fug gite, / come il diavol si fugge o la versiera, /
, / gli avevan tutto squarciato il petto e'panni. marino, 1-152:
beccaria, i-21: lungo sarebbe il tessere la storia di tutti quegli
che allargò di vantaggio la ferita tra il capo della chiesa e quel dell'impero.
, fumana fragilità, la colpa, il peccato (e anche gli effetti,
4-184: nessun fu mai che senza il prezioso / sangue che spegne le mortai
... v'ha posto in mano il vaso del bal- simo stillato dall'albero
più sostenere la spada, si ritirò il meglio che potette. manzoni, pr.
simo aretino co'suoi taglienti versi [il bemi] avea date ferite tali,
caro, 4-1049: or mi date che il corpo ornai componga, / che lavi
, che raccolga / con le mie labia il suo spirito estremo. settembrini, 1-5
cavallereschi, 243: in sulla croce per il nostro amore / volse morir di
e quando ancora non s'è trovato il tempo di rimuovere tanti rottami dall'ultimo
. -succhiare la ferita: aspirarne il sangue, soprattutto a scopo di disinfezione
-ma guardate di cosa è stato capace il vostro figliolo! non avrei mai supposto
amico gliela succhia, temendo che fosse il ferro avvelenato. 8. dimin.
. m. cecchi, 1-2-230: rilevò il cremasco / un po'di ferituzza in
loro le vivande. tasso, 20-114: il leon si sferza e si percote /
io meno buono ad un povero innamorato il fantasticare che si possa far perdere la
ferità lo sprona, / furtivo assale il lupo. 2. ferocia,
tosto da l'alto / di maia il figlio a far sì ch'a'troiani /
ch'a'troiani / fosse cartago e il suo paese amico, / perché del fato
la ferità rimproverata / agevole ti sia forse il ritrarmi / al suo contrario affetto.
duri costumi avea la bella / più bello il volto, e più divin l'aspetto
gli occhi con tanta dolcezza, / che il buon ricciardo comincia a dubbiare /
marino, 10-210: piagne disfatto il misero aquitano / e le messi
moli al bel paese. / già tinto il giglio d'or di sangue umano
, / ne le foglie purpuree il nome ha scritto. alfieri, 5-67:
estrema! / poco è la morte; il vii furor non langue; /
/ vuol ch'empio strazio anco il cadaver prema. -assenza totale di
o ira folle ', abbiano come il nome ciceroniano di violenza e l'altro
, lett. it., i-315: il pastore abitatore della foresta co'fauni e
, 481: estimano alcuni principi il loro intento dover essere principalmente il dominare
principi il loro intento dover essere principalmente il dominare ai suoi vicini, e però nutriscono
: sordo abbian l'orecchio od impietrito il cuore a gemiti, che mandan le
mandan le provincie e i regni sotto il peso insopportabile delle angherie, delle violenze
di guzman fu così innocente, come il pontefice suo amico della barbara ferità del mon-
minacci voltarle. chiabrera, 163: il bel guardo sereno / or tutto è
/ or tutto è nubiloso, / il sorriso amoroso / or tutto è feritate
dolga e me ne condolga seco; il che fo con tutta quella amaritudine che
ferita d'archibuso. dovila, 65: il ministro gravemente ferito, scalando il tetto
: il ministro gravemente ferito, scalando il tetto, si salvò nelle case vicine
case vicine. marcello, 58: facendo il virtuoso moderno duello e restando ferito in
era proprio nulla da fare, raccomandò il cavallo ferito agli operai che lavoravano sulla
c. e. gadda, 25: il capitano del genio era in permesso:
capitano del genio era in permesso: il tenente del genio, ferito a mezzodì,
viaggiava in barella verso l'etere e il cloroformio. -per simil. simintendi
, sdegno e furore, / quanto il tartaro, poi che si riebbe / dal
la cosa in forca fesse, / e il feruto ristrinse insieme torme. s.
, 4-143: mio padre dovette sentirsi il dito come forato giacché, con un
e, staccatesele, portarsi, gridando, il ferito dito alla bocca, per succhiare
vi rosseggiava. buzzati, 3-64: il dito ferito dalle rocce gli duole.
. bibbia volgar., iv-564: il coltello del mio esercito pas
a guarigione. speroni, io: il dolor della piaga è buon segno che
bottega del farmacista, dove stavano medicando il ferito, una donna colle mani nei
3-63: alcuni feriti languivano appoggiati contro il muro, con le bende tutte rosse
combattimento e caduti prigionieri, ai quali il nemico deve usare un particolare trattamento ispirato
-smosso, vangato, dissodato (il terreno). lorenzo de'medici,
pasolini, 2-123: tornerà a teglio il giorno della sagra / e i giovani
contristato, martoriato (ed è frequente il riferimento al tormento amoroso). bonagiunta
deiatel medecare. passavanti, 45: il sangue suo grida e proffera misericordia e
grida e proffera misericordia e pietade; il lato aperto vi mostra amore di cuore ferito
. beicari, 1-39: poi, avuti il garzone molti spiritali diletti, rimase grandemente
e 'l foco; / ben sallo il petto mio ferito ed arso. marino,
5-iv-47: meglio quadrerebbe la favoletta se il giovane fosse morto, giacché si suppone
i-123: oggi fremono, perché sentono il dolore delle catene più vivo,
catene più vivo, o perché il loro amor proprio è ferito -domani giacciono.
; ma tosto si raddrizza e prende il giusto tono. ciò che in lui è
debite proporzioni e dare a ciascuna cosa il suo. carducci, iii-12-67: in benevento
e ne rimasi ferito. mi offese il suo giudizio. d'annunzio, i-
annunzio, i- 724: premere sento il peso de la vita, / che fu
si fa più buona, / come il frutto maturo. umile e ardita, /
. manzini, 10-17: oh, il grido di chi è ferito, di chi
dio ferito di morte subitana, lasciò il luogo a succedergli guansufù, tanto ardente in
possano stare coperti, e insieme scoprire il nemico. serdonati, 9-223: sopra
nemico. serdonati, 9-223: sopra il capo del ponte aveva fatto un forte,
quali non è se non d'offendere il nemico, quando fosse entrato nella fossa:
quali si possa con gli archibugi offender il nemico. d. bartoli, 42-iii-136
dalle finestre, dalle feritoie, poteva il signore contare a suo bell'agio i
aveva costruito un piedestallo di pietre per il suo fucile. anzi aveva messo su proprio
stabilmente fondate. magalotti, 1-165: il giorno lambiccato per una maniera di feritoie
senza parere, visitavano l'isola e il castello e si affacciavano alla feritoia della
di cantina con una feritoia che guardava il mare e l'uscio per entrarci era
ad angolo quasi retto, si fa strada il fiume verde. carena, 2-121:
pea, 3-247: la feritoia permetteva il passaggio alla scheda. pralolini, 2-102:
: attendono ai lavori rurali, fasciato il capo di bende le quali lasciano appena aperta
entrare nella rocchetta, e così effettuare il serramento. -parte della pialla nella
, mediante la bietta, è incastrato il ferro. carena, 1-248: 'feritoia'
lunga un po'meno che non è largo il piano della pialla. dalla feritoia sporge
della pialla. dalla feritoia sporge alquanto il ferro collocato nella buca. -buca
, 13-9: uno di detti cirugi, il qual di gran lunga tutti gli altri
lunga tutti gli altri avanzava, preso il coltello feritorio percosse leggiermente e con gran
e ferrati in punta, e con il coltello del loro mestiere, adatto,
volgar., x-311: mestieri è che il vescovo non sia tale ch'egli sia
. cavalcanti, 126: col feritore il ferito si abbracciava, e l'uno
domandò ad esso titella chi fosse stato il feritore; ma quegli, strettosi nelle spalle
1-301: e qual pio feritor, che il membro tronca / che può portar
attaccare la mischia. -primo feritore: il soldato che assaliva per primo il nemico
: il soldato che assaliva per primo il nemico. folgore da san gimignano,
come francamente / si porterà nell'arme il feritore, / che volendo in sull'asino
parte sonando assai trombetti, / mosse guiscardo il primo feritore. tasso, 3-34:
primo feritore. tasso, 3-34: il feroce circasso uscì di stuolo, /
stuolo, / eh'esser vols'egli il feritor primiero. manzoni, 301:
. pisacane, ii-ioi: sceglieva [il capitano] i più prodi, che primi
e cannonieri impedivano al nemico di demolire il ponte di govèrnolo, i bersaglieri sbarcarono
dietro al ponte, e assalirono alle spalle il nemico. 3. figur.
mortai feritore, perché vario sguardo passa il cuore. ariosto, 133: la rete
queste ciglia l'arco, i sguardi il strale, / il feritor questi begli occhi
arco, i sguardi il strale, / il feritor questi begli occhi fòro. guarini
combatuta e da la pioggia / perduto il fiore lei, vien secca e sterla.
garzoni, 1-748: s'industria a concorrenza il panneggiano di far salire la capra sopra
s. degli arienti, 30: il ragazzo, volendola retenere [la mulla
s. degli arienti, 137: il scolaro,... vedendose gettato
! ', al quale grido correndo il zoppo ferlezando, che se smassellava de le
far muovere secondo la propria volontà, il proprio capriccio. s. degli arienti
savio, come faceva don ateon, il scià fare ferlezare come guvo a la feria
quale ha la rosa, quale ha il trefoglio; e tu hai il piombo distrutto
ha il trefoglio; e tu hai il piombo distrutto e metti sopra alla forma
re artus; e di ciò ferma ecco il breve suggellato. lapo da castiglionchio,
m. morosini, li-4-512: ama il fratello, ma con dispiacere sopporta la disuguaglianza
: razza di cane da caccia (il bracco e le diverse sottorazze, 10
le diverse sottorazze, 10 spinone, il barbet, il pointer, il setter,
, 10 spinone, il barbet, il pointer, il setter, ecc.)
spinone, il barbet, il pointer, il setter, ecc.) particolarmente abile
, 449: questo capitano servì male il comune... acquistossi poco a suo
da bergamo a'danni de'fiorentini, il duca d'ur- bino aveva finita la
sua. 2. servizio militare che il cittadino presta per obbligo al proprio stato
militare. -finire la ferma: terminare il servizio militare. -rinnovare, prolungare la
prolungare la ferma: rinnovare o prolungare il proprio impegno a prestare servizio militare per
assieme da soli quattro anni; ma il soldato, che aveva cominciato a far
aveva cominciato a far l'ordinanza dopo il primo anno di servizio, stava per
più un esercito nel nostro tempo? manca il soldato, giacché il coscritto non vuole
tempo? manca il soldato, giacché il coscritto non vuole diventarlo, e nei venti
venti mesi della ferma non sogna che il ritorno al proprio focolare: per lui
rendita dunque consiste nell'adrez che è il dazio del vino nelle cinque grosse ferme,
vendita delle ferme, che seguì, il fontanablò ridusse la rendita a 106 milioni
fu cambiata in ferma mista, poiché il governo erasi riservato in esso il terzo
poiché il governo erasi riservato in esso il terzo degli utili. = deriv.
e le sue spine ostacola e arresta il lavoro dei buoi. = voce
in bicicletta, che stringe alla gamba il fondo dei pantaloni per evitare che si
evitare che si sporchilo e che ostacolino il pedalare fregando conti o la catena,
58: veniva togliendosi e rimettendosi il cerchietto ferma- capelli. ripetè la manovra
. dispositivo usato nelle stazioni per assicurare il perfetto arresto dei treni, costituito da
scheletro del sommo giureconsulto fosse decapitato e il cranio fosse deposto sul tavolo del suo
la cartella, e così impedisce che il cuore della piramide più non passi oltre
boccaccio, ii-8-9: per vederlo meglio [il vestimento] alquanto il tenne; /
vederlo meglio [il vestimento] alquanto il tenne; / e mentre e'rimirava,
di sotto a lui pur d'oro era il torchione, / con ventisei fermagli d'
all'ascella / e d'alati fermagli il piede ornato / rompe la folla.
, / purtroppo è questo di cresfonte il cinto! / questo è il fermaglio suo
cresfonte il cinto! / questo è il fermaglio suo; sculta d'alcide /
taschino bianco del mio compagno, luccicava il fermaglio d'oro di un lapis. buzzati
di slacciare la cinghia del fucile, ma il fermaglio è duro e si stenta.
, 3-60: la maestà del re il più delle volte vestiva di nero, con
/ a l'usanza di spagna, il più galante / che mai fosse in quei
g. b. adriani, 1-ii-40: il duca di firenze... donò a
nuovo color viola di mezzo lutto e il fermaglio d'argento al collo. manzini
! ma se avrebbe anche potuto descrivere il fermaglio rosso che le brillava alla scollatura della
/ e mi stride ne l'impeto il metallo. 3. figur.
1 ^ -55: quantunque ne rimanesse ignoto il fermaglio, per cui un tal principio
: fermarsi. anonimo, ix-984: il pregiato donzello / venne nell'oste con
ed incorporano insieme, dall'umido acquisterà il secco, acciocché tosto riceva dilatamento e agevolezzé
, e dopo essersi stabilito fermamente sopra il suo seggiolone a bracciuoli domandò. carducci
, n-14: si può vedere come il presente sia gravido del futuro, e come
dal brivido segreto del compiacimento, onde il soggetto si possiede, possedendosi fermamente nella
davanzali, ii-430: cambiasi a marchi: il marco si è il * besse '
a marchi: il marco si è il * besse 'romano, cioè otto once
: l'oncia in 24 danari: il danaio in 24 grani. -senza interruzione
. boccaccio, i-135: così parlava il re, ora vegghiando e ora non
acquisto che noi potremmo fermamente pensare che il re avessi a metter le mani di
era solo a casa, pensava fermissimamente che il giorno seguente partirebbe. -espressamente
venghi; né fia fermamente senza utile il nostro andare. sannazaro, ii-173:
suoi, ma di tutta roma; ed il fermamento e stabilimento di quella fabbrica.
barberino, ii-312: qui si comincia il primo documento / per la cui contenenza
sapienza sì è sanitade dell'uomo; e il savio re sì è fermamento del popolo
, i-154: o sommo giove, il quale con le tue mani formasti i cieli
se io alcuna pietà merito, porgimi il tuo aiuto. cicerone volgar.,
. cicerone volgar., 1-153: il fermamento della stabilitade e della costanzia,
ma ciò che della tua felicità farà il fermamento..., vedrai succedere
. la spagna, 1-31: avevaio il papa rafermato / campion di santa chiesa
lui [dio], che può il tutto, cedete il tutto, e cedendoli
], che può il tutto, cedete il tutto, e cedendoli ringraziatelo; che
cedendoli ringraziatelo; che essendo lo imperadore il fermamento di quella fede, del qual'
di quella fede, del qual'sete il padre, vi ha dato a la
li filosofi, e la santa scrittura il conferma, che egli è fermamento di
, rettor., 93-26: fermamento è il filmissimo et oppostissimo argomento al giudicamelo.
cicerone volgar., 1-319: fermamento è il fermissimo e appostissimo argomento del difensore al
= voce di origine provenzale con il suffisso degli astratti, sul modello di
staffa di metallo che serve a trattenere il piede impedendo che sfugga dal pedale.
: non è stato gran cosa, però il ginocchio sinistro mi sanguina, e si
essi non so che viluppo di seta, il quale essa chiamava trecce, si poneva
reticella di seta sottilissima fermate, così il capo se ne dipignea [di fiori
d'acciaio, che serve a fermare il cannello nella cassa, benché a svitarla
a svitarla con l'avvertenza di costituire il detto cannello in una certa positura determinata
tra le fessure del cancello ed alzò il saliscendi che fermava il cancello di dietro.
cancello ed alzò il saliscendi che fermava il cancello di dietro. montale,
scogli, / fin ch'ei, preso il tridente i monti interi / scisse da
fermò lor le radici. -fermare il viso, il volto: comporne i tratti
radici. -fermare il viso, il volto: comporne i tratti. boccaccio
4-1 (389): ghismonda, udendo il padre e conoscendo il suo segreto amore
ghismonda, udendo il padre e conoscendo il suo segreto amore esser discoperto, ma
mostrarlo con romore e con lagrime, come il più le temine fanno, fu assai
; ma pur, questa viltà vincendo il suo animo altiero, il viso suo con
viltà vincendo il suo animo altiero, il viso suo con maravi- gliosa forza fermò
destra e con arme d'intorno, fermato il dosso della mano sinistra su 'l fianco
che può ben porre, / e fermare il suo ponte in su le mura.
mura. dottori, 165: ministri, il bruno manto / porgete alla fanciulla,
anime. -sorreggere, sostenere (il piede, il passo malfermo).
-sorreggere, sostenere (il piede, il passo malfermo). ugurgien, 101
passi suoi. caro, 3-1041: [il ciclope] avea... /
fermava. tasso, 10-9: desto il soldano, alza lo sguardo e vede /
dirizza le vestigia erranti. -fermare il piede, il passo: posare con forza
erranti. -fermare il piede, il passo: posare con forza il piede
, il passo: posare con forza il piede a terra per non cadere. -
] non osa mai a fermar tutto il piede; che parla fra denti,
uncini poi mi diedi / a costeggiar il monte brancoloni: / e convenne talor
, / perché non v'è dove fermare il passo. delfino, 1-7: agli
di fortuna / fermar forte si deve il regio piede. -al figur. rendere
più salda la propria posizione, rafforzare il proprio potere. lottini, 43:
fino a tanto che egli abbia ben fermato il piede. g. bentivoglio, 5-i-50
: se questi eretici francesi ferman niente il piede in italia, si sforzerà senza dubbio
a terra: puntarle con forza contro il suolo per spiccare un salto. dante
: con una chiave d'or mi fermò il core / l'amor, quando così
pareggia. granucci, 2-73: come il giovane ebbe la proposta udita, licenziò
/ e dalle croci si sequestra; e il fermano / ferrei cancelli. 4
lo sgabello fermar. -fermare il campo, vassedio: piantar le tende,
triste glebe. partita, 6-1-321: il duca, maturamente tutti i siti considerati,
i siti considerati, deliberò di fermare il campo oltre il fiume del- l'oglio
, deliberò di fermare il campo oltre il fiume del- l'oglio. gemelli careri
, come se si avesse avuto a fermare il canipo in alcun'altro luogo, e
occuparono la gallia belgica, e tutto il grasso e largo paese che è tra
con quale armata v'ha già posto il piede, / e fermo il seggio,
già posto il piede, / e fermo il seggio, e rintegrato il culto /
e fermo il seggio, e rintegrato il culto / a'suoi vinti penati. v
16-i-1: dell'indico oriente / domator glorioso il dio del vino / fermato avea l'
delfino, 1-409: ho già fermato il cuore / anco agli eventi estremi.
quanto gran benefizio ne fa imo, il quale ci puntella la casa, quando
quando sta per rovinare? quanto colui, il quale con incredibile arte ferma un palagio
in sesto. rota, 1-2-88: il mio navigio già sdrucito e scosso /
hai collo stile disegnato, chiarire meglio il disegno, ferma con inchiostro ne'luoghi
capace di tenere la nota per tutto il suo valore. 8. imprimere nella
dee., 2-9 (241): il sito della camera, le dipinture e
, stabilire, assicurare, sistemare (il potere, lo stato, la società,
, 106: siccome le lingue furono il più potente mezzo di fermare l'umana società
si riformò per se stessa, fermò il dogma, regolò la disciplina. bocchelli,
, che debbono venire dal dì, il quale la detta petizione fermata fu nel
ordine). giamboni, xxviii-236: il secondo comandamento è questo: « il
il secondo comandamento è questo: « il nome del tuo signore dio non averai per
ed è a dire, tu non fermerai il detto tuo nel nome di dio,
voler fermato fui / sì tosto come il gran disio ch'io sento / fu nato
: ha in orrore la lussuria: caccia il furore: ferma l'amore: calca
religioso perfetto,... è il migliore uomo del mondo ed è felice in
fermare l'animo dubbioso del pontefice il cardinale gambara e l'ardinghelli.
e l'ardinghelli. -fermare il cuore in una opinione: ostinarsi in
7-i-168: non si convien fermar sì duro il core / in una opinion, pensando
. boccaccio, i-70: sopra te tutto il mio intendi mento fermai,
d. bartoli, 40-iii-398: chiamatosi innanzi il figliuol suo primogenito, gli parlò da
primogenito, gli parlò da filosofo, sopra il non fermar la sua contentezza su quel
sciocchezza di coloro i quali quella con tutto il desiderio abbracciano, e della pazzia di
sguardo. -fermare l'animo, il cuore in qualcosa, fermare il desiderio
, il cuore in qualcosa, fermare il desiderio a qualcosa: rivolgere, nutrire
... i ch'io non conosco il pescator né polo. v. colonna,
1-195: ovunque giro gli occhi o fermo il core / in questa oscura luce e
luce e viver morto / nostro, dove il sentier dritto dal torto / mal si
or per timore / mancar all'alma il suo vital conforto, / s'ella non
non per fruirlo, fermando in lui il desiderio e l'amore. 12.
ciascuno fermava e diceva che questo era il maggior profeta. valerio massimo volgar.,
fermando in sé, che meglio era il testamento della sua madre con pazienza agravare,
. due essere le maniere con cui il ferro che si consuma e si disfà per
de sanctis, 9-10: fermò [il bembo] che il primo poeta italiano fosse
: fermò [il bembo] che il primo poeta italiano fosse petrarca, il
il primo poeta italiano fosse petrarca, il primo prosatore boccaccio, il primo scrittore
petrarca, il primo prosatore boccaccio, il primo scrittore latino cicerone. b.
: ci rifiuteremo a istituire paragoni tra il romanticismo e il positivismo... fermando
a istituire paragoni tra il romanticismo e il positivismo... fermando la superiorità
lor dire contro a'cattolici, non fermavano il punto di quel che si avesse a
. capponi, 2-394: può fermarsi il numero dei proprietari a circa 160 mila,
vita etica, ed a determinare approssimativamente il mondo della libertà umana.
, che non ardieno di metter fuori il piede, ovvero fermare l'animo di
bibbia volgar., iv-155: fermò il re salomone di edificare la casa al
tu sia la men bella, imperò che il tacere ti recherà profitto grandissimo, e
tacere ti recherà profitto grandissimo, e il manifestarti a me sarebbe di danno irreparabile
maritai più non mi stringa, / poiché il primo si ruppe; e se d'
al marchese incontri. forteguerri, 4-95: il piacer crebbe, quando da'pagani /
, quando da'pagani / udir che il cristianesimo s'apprezza, / e che
suo cuore geloso d'essere cieco là dove il maestro vedeva chiaramente, e fermò fra
vedeva chiaramente, e fermò fra sé il proponimento di trovare un modo per poter
sulla terra. -fermare vanimo, il pensiero: prendere una risoluzione.
forteguerri, 26-51: chiamato fra loro il genitore, / fermano la partenza il dì
loro il genitore, / fermano la partenza il dì venturo. alfieri, 1-621:
fermo, e per sempre, / ho il mio destino già. carducci, iii-19-51
destino già. carducci, iii-19-51: il terzo alessandro,... finì
,... finì di sottrarre il papato a ogni ingerenza o influenza popolare
. dossi, 613: è un amuleto il nome che piove un potentissimo influsso sull'
: confermandosi insieme per lettere, deliberaro il tempo e il luogo d'essere insieme e
per lettere, deliberaro il tempo e il luogo d'essere insieme e fermaro la
nel fermar tra dio e l'uomo il patto, / vittima fassi di questo
, per la quale cosa si ruppe il parlamento senza fermare lega. g. morelli
io, non temete, io solo / il patto vi ratifico e vi fermo /
nodo / stringe del re de'monti il maggior figlio. fagiuoli, 1-5-
94: or ora manderò qua il vetturino per la caparra, e fermerò
caparra, e fermerò l'ora e il prezzo. forteguerri, 3-30: il nocchiero
e il prezzo. forteguerri, 3-30: il nocchiero mi accorda la licenza / di
la licenza / di salir sopra, e il nolito fermai. alfieri, 1-564:
-giulian, che fai? spendi in parole il tempo, / quando altri in opere
, iv-132: m'era già noto il contratto d'affitto che avete fermato co'vostri
indugio io prendo / un fausto augurio: il consultar sì a lungo / tratto non
, ii-1-187: le leggi che riposero il matrimonio sotto l'autorità civile, e
l'autorità civile, e più ancora il decreto consolare... che tolse
nozze, apersero tra ebrei e cristiani il campo delle parentele. carducci, iii-
: fermarono i patti co 'l doge e il consiglio: i baroni darebbero ottantacinquemila marchi
cardinali e prelati, e così elessono il detto carlo a re di cicilia e di
. e fermata la elezione, gli mandarono il decreto. marco polo volgar.,
finalmente di far l'effetto nel cerchio il giorno della festa di cerere: perché cesare
cavalli a servigio di ferdinando in ungheria contro il turco. rovani, i-458: si
che dovevan ferirsi senza aver nemmeno né il bene né il male di conoscersi,
senza aver nemmeno né il bene né il male di conoscersi, si apprestarono a
gli ordini, e... ragunato il consiglio grande,... si
/ ogni spirto era lontano / tra il furor di quelle squadre. segneri, 3-118
aprire le cataratte del cielo e venire il diluvio. ariosto, 18-41: essendo la
in questo stato, / l'imperatore assalse il retroguardo / dal canto ove marsilio avea
dal canto ove marsilio avea fermato / il fior di spagna intorno al suo stendardo
al proprio servizio. g. rucellai il vecchio, 3: ingegnatevi trovare buoni
dare a bandiere o a compagnie militari il pieno numero di soldati, senza che altri
casa. melimi, 2-14: voleva egli il grano, e pagarlo quel prezzo medesimo
si fermò... un carrettone per il bagaglio per prezzo di 9 doppie,
piazza. carducci, ii-3-205: pregherei il nostro francesco a star bene su l'avviso
, rendere immobile, bloccare, interrompere il moto (di una persona, di
(67): li sergenti, che il menavano, per reverenza del valente uomo
menavano, per reverenza del valente uomo il fermarono. storie pistoiesi, 2-161:
con simplice parole jesuè / fece firmar il sole un'ora e più. lorenzo de'
i-280: non ramo o scoglio ferma il suo volato. ariosto, 8-5: che
avrai schermo? guicciardini, iv-274: come il papa fu certificato potere fuggire i pericoli
fece fermare l'auditore della camera per il cammino. tasso, 20-47: vèr lui
fermate, / rapidi miei corsieri, il vostro volo / tanto sol, ch'
meraviglia terrena. davila, 695: il giovane lasciato destramente cadere il coltello in
695: il giovane lasciato destramente cadere il coltello in terra, si mescolò fra la
39-72: nella vista ancor l'era il baleno / ardendo sì, ch'alfin
dallo spavento / fermò l'andare, e il cor le venne meno. cattaneo,
; un tema che potrà forse conciliarmi il sonno, fermare la mia penna che va
cui era ancora fresco d'inchiostro, chiudeva il quaderno e apriva la cassetta del tavolino
cassetta del tavolino quando filippo gli fermò il gesto a mezzo: -caro amico, la
: farsi incontro a qualcuno e arrestarne il cammino (per salutarlo, per parlargli)
un consultare tumultuoso, un'esitazione tra il fuggire e il restare, un radunarsi di
, un'esitazione tra il fuggire e il restare, un radunarsi di donne,
. verga, 4-37: vedendo passare il cugino trao, il quale se ne andava
: vedendo passare il cugino trao, il quale se ne andava colla coda fra
coi più acerbi rimproveri. -fermare il passo, il piede: posare il piede
acerbi rimproveri. -fermare il passo, il piede: posare il piede; fermarsi
-fermare il passo, il piede: posare il piede; fermarsi, arrestare il proprio
posare il piede; fermarsi, arrestare il proprio cammino, la propria corsa;
, e che pochi movimenti ti toccano il cuore, se t'incresce, nel
t'incresce, nel primo passo ferma il piede. dante, inf., 3-77
ii-181: mai non è licito fermare il piede in questo mondo. ariosto, 1-32
ferma, baiardo mio, deh, ferma il piede! / che tesser senza te
ix-89: deh [notte] ferma il passo, e non portar nel fondo /
filli, non fuggir, deh ferma il passo; / mira che vola il tempo
ferma il passo; / mira che vola il tempo, e breve è l'ora
sangue intrisa / degli occisi giovenchi, il piè fermando / sinistramente e sdrucciolando a
i passi, / accorda al mio lamento il mormorio. mascardi, 2-124: discendiamo
prima d'arrivare alla terra, fermiamo il passo e 'l pensiero sù 'l
, non lice ancor più a lungo / il piè fermar tra le festose soglie /
tra le festose soglie / ove alberga il piacer. monti, x-3-95: ferma
mia vezzosa, / per pietà deh ferma il pièl / e cotanto frettolosa /
macinghi strozzi, 1-429: fermai qui il parlare per vedere dov'egli usciva.
, 35-11: del modo di fermare il canto de gli uccelli. anguillara, 5-146
: non avea ancor la dea fermato il detto / che la cortese vecchia, benché
con essi. sarpi, vi-1-137: fece il senato saper all'ambasciatore suddetto che essendosi
suoi fermate le stampe, ora vedendosi per il contrario uscir da roma e altrove tanti
un giusto e moderato governo, fermò il corso delle sue conquiste. dottori, 1-382
sulle rive del metauro intanto / stupefatto il bifolco, e ferma il canto.
/ stupefatto il bifolco, e ferma il canto. marcello, 42: quando il
il canto. marcello, 42: quando il musico è alla cadenza, farà il
il musico è alla cadenza, farà il maestro di cappella fermar tutti gli strumenti
sua assoluta impotenza a fermare o rallentare il moto dell'empietà signoreggiante. comisso,
commosso che forzava la zia a fermare il lavoro per guardarlo meravigliata. pavese,
fermata. -ant. impedire che il vino inacidisca, divenga aceto.
farmi ricuperare la copia che ne tiene il figliuolo del molza, o almeno a fermarla
gobetti, 1-i-917: se dovessimo fermare il discorso con una definizione diremmo appunto che
cecchi, 50: ma egli, inteso il caso, mandò subito / per me
stelle. botta, 4-180: pensava il toledo, uomo fiero ed inflessibile, di
l'opre. 27. arrestare il corso degli astri, il moto dei
27. arrestare il corso degli astri, il moto dei fiumi, il fluire del
astri, il moto dei fiumi, il fluire del tempo. ariosto, 25-62
mio cantar discende, / s'agghiaccia il fuoco, e l'aria si fa dura
/ mossa la terra, et ho fermato il sole. b. tasso,
desio / le fiere accende e fa fermar il rio. diodati, 1-208: pare
, essendo levata, fermasse anch'essa il suo corso, per favorir con la sua
, per favorir con la sua luce il seguito della vittoria per una lunga notte.
là e ingiurie e bestemmie da fermare il sole. fogazzaro, 1-323: cielo torpido
pensosa, tristezza delle cose. vorrei fermare il tempo; lavorare, lavorare più.
2-26: chiedi / tu di fermare il tempo sul paese / che attorno si dilata
più organi del corpo umano o anche il corso di una malattia). -anche con
e mi fa tutto ferocia, e vorrebbe il mondo finito con me. manzoni,
, 3-219: ogni malattia vuol fare il suo corso; quando è in via di
né precauzione che valga a fermarla, il più delle volte la cura la irrita,
gli occhi, dopo pranzo, quando il treno è un forno rovente, e la
ti ferma la digestione. -fermare il sangue, vemorragia: arginarne, arrestarne
e liberti fasciano le braccia, fermano il sangue: né si sa se ella
salute, poi che giovano a fermare il sangue ed a saldare le piaghe.
al corpo, fermano la sete raffrescando il calore, e son lassativi. pratolini
tasia molto dolce, la quale muove il corpo. al contrario un'altra sorte
]: * fermare 'dicono i giardinieri il tagliare o spezzare la sommità d'uno
. nardi, i-288: mentre che il duca andava così or qua or là cavalcando
e mandatario de'nostri signori, che seguitava il campo di sua eccellenza. b.
abuso di quelle cose, alle quali il fomite del peccato, suo perpetuo compagno,
se non chetai le mormorazioni, fermai il trambusto. 30. invitare,
tornare del ferrari a firenze bisognerebbe trovare il modo di fermare il gentile in una biblioteca
firenze bisognerebbe trovare il modo di fermare il gentile in una biblioteca fiorentina: è
compare? / sarà me'ch'io fermi il conte: / la marchesa di bramonte
malattia. cellini [tommaseo]: il gran male mi sopraffece tanto che mi
attirare; far volgere, guidare (il pensiero). - anche assol.
perdersi dietro a un quadro che non ferma il riguardante né per correzione di disegno,
: don camillo a nuova york spendeva male il suo tempo; là non vizi capitali
-fermare lo sguardo, vattenzione, il pensiero: rivolgere, posare, affissare
lo sguardo su un oggetto; dedicargli il pensiero, l'attenzione. simintendi,
gli occhi co'quali tu dei alluminare il mondo. bibbia volgar., v-226
/ non fermin per di qua solo il pensiero. leonardo, 2-124: il basalischio
solo il pensiero. leonardo, 2-124: il basalischio è di tanta crudeltà, che
vi-105: poi ch'a tutte pose il dolce sguardo / nel mezzo si fermò con
molta gente è uscita, e con il lume / che mi dà la muraglia,
veggio ch'ella s'affretta / lungo il giogo del monte. ora s'è ferma
roberto, 11: scorgendo la folla ed il portone chiuso, si fermarono di botto
madre diventata statua / si fermò contro il muro / che divideva il mare dalla
fermò contro il muro / che divideva il mare dalla strada / e incominciò ad urlare
d'aria. moravia, ix-28: il boccone mi si fermava in gola perché mi
, 505: gli uomini sentirono prima il peso, poi la misura, assai tardi
peso, poi la misura, assai tardi il numero, nel quale finalmente si fermò
sparpaglierei le cervella per non vivere tra il dolore e la rabbia. leopardi, 39-
. andrea da barberino, i-3: il padre si fermò sopra di lui,
, ché 'l vole iddio, / il qual regge e governa con sostanza:
. cellini, 2-89 (457): il caso et i versi andorno per il
il caso et i versi andorno per il palazzo, et il duca e la duchessa
i versi andorno per il palazzo, et il duca e la duchessa se ne rise
. galileo, 3-4-249: volga poi il vaso, sicché l'immagine esca dall'untuosità
che son da mia figlia) sento il bisogno di fermarmi aspirando l'odore delle
mente, avessi facultà a bastanza, / il mio desir si fermeria, ch'or
feciono una schiera. nardi, i-312: il cardinale di roano ne venne in fretta
. trissino, 2-2-120: quivi firmossi il capitanio eccelso, / e fè che
lugo e santa agata, avendo alle spalle il fiume del po, e in alloggiamento
34. per estens. arrestare il proprio corso o moto, restare fermo
cessare di scorrere, di fluire (il tempo, le ore). cicerone
volgar., 1-2x1: così avviene che il principio del moto sia da ciò,
morire: ovvero è necessario che tutto il cielo ruini, o tutta la natura
, i-41: fermisi in un momento il tempo e l'ore, / il giorno
momento il tempo e l'ore, / il giorno e 'l sol nella su'antica
non già per mio merto, / il desiato mie dolce signore / per sempre
sospiri, / e impallidir pietoso ho visto il sole; / nel mover gli occhi
sommerso. pascoli, 602: era il sole per fuggir dal cielo. /
: è un po'umidiccia, perché il sole si ferma e si snerva tra le
nell'aria un'indolenza ancora papalina. il tempo s'è fermato. levi,
fermarsi nell'aria immobile. -arrestare il proprio meccanismo, cessare di funzionare,
forme; una fatica / disperata divenne il suo respiro; / come di cosa che
/ come di cosa che si ferma, il metro / sempre più lento era del
, me la sento appresso. / cresce il tremito. e il cuore non si
. / cresce il tremito. e il cuore non si ferma. cassola, 1-40
-il mio orologio s'è fermato. il suo che ore fa? -le sei e
peregrino che a qualche determinato loco ha il suo cammino dirizzato, si deve a
, 2-i-112: gli abitanti non passano il novero di 27 m. e ciò forse
più, zio antonio? -gli disse il merciaiuolo fermandosi a salutarlo. comisso,
.. si era fermato ad ascoltare il canto d'un usignuolo sotto la trincea
a mangiare nell'osteria dove lo portava il caso, e dove poteva incontrare l'umanità
. figur. arrestare, interrompere, troncare il proprio sviluppo, la propria ricerca,
luogo figur.: limitarsi, restringere il proprio campo d'azione, restare circoscritto
, e pareva che dovessi essere io il prescelto. ne avevo tutti i titoli
cassino, cioè a breve distanza verso il sud. 37. appagarsi, accontentarsi
che fermarsi / di vendicarsi di chi forte il serve. 38. interrompersi
stelle, e perché quivi si ferma il vedere dell'uomo, e non può
bisticci, 3-108: avendo parlato alquanto il papa e dolutosi del re alfonso, si
re alfonso, si fermò. vedendolo il vescovo fermare se gli volse come savio
seguitar più oltre. tasso, 12-575: il poeta ch'una favola tratta, finita
vanno, ancor che ultimi, a toccar il termine con quella lena e vigor che
fermarsi a tempo guadagna modestamente duecento lire il giorno. vittorini, 2-101: di
parlare messer federico, -vorrei, -disse il signor gasparo pallavicino, -che voi
; calmarsi, placarsi, spegnersi (il vento, la pioggia, ecc.
., v-463: disse, e fermossi il spirito della tempesta; ed elevoronsi loro
al figur. guicciardini, i-170: il quale tumulto si fermò in parte con
verga, 3-24: anche don silvetro, il segretario comunale, tornando dalla vigna si
di fermarmi qualche giorno ancora a raccogliere il materiale in biblioteca. fracchia, 22
: la sua mano invariabilmente si fermava sopra il ritratto di un giovane vestito di nero
davila, 164: dall'altro canto il fermarsi all'acquisto delle città e delle
due grandissime opposizioni. marcello, 53: il virtuoso... cantando poi l'
divini, / ed ha ciascuno ordinato il suo loco. bembo, 2-72: né
grande ornamento dà talora al parlare il fermarsi sopra a una cosa istessa, e
concetto volgere e rivolgere in molti modi il parlare nostro. g. bentivoglio, 5-i-65
un uomo, fra l'olimpo e il padre vitelleschi, cioè fra due sì
: ma le bellezze diffuse per tutto il corpo del vostro lavoro son tante,
., n (190): ma il pensiero sul quale si fermava di più
un pascolo alla passion principale, era il pensiero delle lusinghe, delle promesse che
si fermava per sviluppare con più fervore il concetto. -appoggiarsi, distendersi nella
', 4 oppóngo ', perché il suon della voce fermandosi ancor sulla vocale
, xxx-1-68: abbia come fermarsi [il seme], e fra i ripari /
, incontinente scese a piedi e percosse il re che si dirizzava sì duramente dello
la rocca, e dove era difficile il salire si porgevano tarmi, e fermavansi
l'altro si tiravano suso secondo che il luogo richiedeva. -mettere radici (
de'medici, i-114: non potendo aver il cor suo, non si parte però
cor suo, non si parte però il core dall'amata, ma fermasi nelli
più abbaglia l'occhio dell'intelletto, poiché il numero per sé considerato è finito.
considerato è finito. cassola, 1-14: il suo sguardo errava a caso sul terreno
l'unghie de'cavalli si possino fermar sopra il ghiaccio, ch'è si sdruccioloso,
214: così dicendo, di nuovo messo il chiavistello, si fermò dentro. g
dice- vasi che seneca, per levarsi il carico di questi sacrilegii, supplicò di
si fermi e sempre sia da noi il suo nome lodato. trattato d'amore
vo penando, / allor si ferma il cor meo più d'amare. compagni,
un poco: / quinci l'onore e il debito le pesa, / quindi l'
. 47. intr. interrompere il movimento, cessare d'avanzare. -
. b. davanzali, i-386: il sesto giorno finalmente il fuoco fermò appiè
, i-386: il sesto giorno finalmente il fuoco fermò appiè dell'esquilie: non
tasso, 19-104: a riguardar sovra il guerrier feroce / la male avventurata era fermata
la male avventurata era fermata. buonarroti il giovane, 9-12: la ruota / della
la morte a chi osasse di tentare il passaggio, e però un infelice,
, e non so che altro: il fatto è che il convoglio si fermò,
che altro: il fatto è che il convoglio si fermò, e la musica
. e. gadda, 246: il colmo del folklore, qui, mi par
tram: con dei lunghi ragionamenti per il vicino, con dei sorrisetti. con dissertazioni
altre donne. g. b. strozzi il vecchio, ix-433: fermate, ore
batter d'ali? / io veggio il lido. caro, 9-587: gridò da
: « chi siete? ferma! datemi il vostro nome! » gridò sebastiano procolo
. bottari, 5-197: aspettò che il dotto fisico si ponesse a scrivere la
g. f. achillini, 188: il totilo ha fornelli e bozze intorno /
virtù, 19 (69): fatto il consiglio si fermarono 11 romani al suo
nazione) una e più volte confermata con il consentimento ed eseguita con gli effetti,
). fermata, sf. il fermarsi; sosta più o meno
prima delle sette, si vedeva passare il maestro dei ragazzi... e dietro
de sanctis, ii-15-199: signori, il piemonte è stato preso da noi come
di entrar subito; e appena salito il gradino, si trotta. giusti,
; ma vincenzo malen- chini, pestandomi il piede, mi fe'cenno che tacessi.
luoghi dove per brevissimo tempo si sofferma il convoglio di una strada ferrata per mutare
di spazi e di fermate, che è il musicale, ove le note si battono
la colazione a una delle finestre del salotto il vento fece chiudere la metà della persiana
giuseppina invece s'era aggobbita, aveva il viso floscio e grinzoso nel cappuccio rotondo
fazzoletto di seta che portava legato sotto il mento. d'annunzio, v-1-311: l'
soltanto la sottana fermata su un fianco, il giubbetto che si apriva sul davanti con
. livio volgar., 5-156: il re... era in su la
ci rende inutile, e però tedioso, il continuar nella sperienza del medesimo obbietto.
saldo, costante (una persona, il suo animo, un sentimento; ed
a satisfarli. sarpi, vi-1-32: il duodo, udendo la risoluzione fermata,
la risoluzione fermata, e conoscendo che il replicare più oltre era senza frutto,
a casa tomaro. gentile, 3-13: il pensiero impedito e fermato è un essere
un essere vivente, ha dentro di sé il principio della propria vita.
sarebbe attribuita alla sua durezza: per il che il pontefice fermato, passò innanzi
attribuita alla sua durezza: per il che il pontefice fermato, passò innanzi questa difficoltà
. carducci, iii-23-223: l'avere il lubker scritto in quel modo importa che
in quel modo importa che tale è il giudizio fermato dalla critica tedesca intorno a
. boiardo, 2-12-31: sapean già il patto com'era fermato, / che al
. d'annunzio, v-1-163: perché il patto primitivo, fermato fra il capo
: perché il patto primitivo, fermato fra il capo del governo e il comandante gabriele
fermato fra il capo del governo e il comandante gabriele d'annunzio, non sia
violato o deluso, si considera disciolto il consiglio consultivo allora eletto. -pattuito
padri di mandargli fuori della città secondo il fermato. 7. sottoscritto,
, i-i- 317: fuori, il silenzio era di quelli che si dan solo
alvaro, 8-249: la campagna napoletana è il segno d'una disposizione dell'animo fermata
, un veicolo); che ha arrestato il proprio corso (un corpo celeste)
onde rivolge, / quasi fermato, il sole il corso errante / da l'albergo
, / quasi fermato, il sole il corso errante / da l'albergo del cancro
è per strada: adesso compare sul quotidiano il ritratto dell'uomo qualunque, non più
2-1-38: dava loro [la signoria] il carico di considerare tutte le cose che
fermare. fermatura, sf. il fermare; il modo con cui uno
fermatura, sf. il fermare; il modo con cui uno o più oggetti
fermatura della borsetta. 2. il luogo o il punto in cui una cosa
. 2. il luogo o il punto in cui una cosa è fermata.
/ di quel col vibrativo agitamento / il vibrativo moto ha in se contratto. paleotti
1-2-51: tutti i moderni chimici insegnano che il corpo muccoso dolce è la sola sostanza
stivarsi nei granai,... il suo volume, il suo peso, la
,... il suo volume, il suo peso, la sua fermentabilità la
irrequieto, esuberante (l'animo, il carattere, ecc.). de
di formazione. carducci, iii-7-99: il quattrocento fu secolo di passaggio; un
che sono [i raviggiuoli], il che è quando sono assodati ne'giunchi
i giunchi, conviene rivoltargli almeno una volta il dì tanto che fermentino. g.
. g. del papa, 6-i-113: il cibo mal digerito e tutto infetto di
al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta; / e di sali
fermentava: lievitava nei vasi, come il pane nella madia. bernari, 5-280
fermentavano nelle botteghe formaggi e frutta; il pescivendolo alla cantonata annaffiava continuamente le alici
-ant. ammorbidirsi, disgregarsi (il terreno). soderini, ii-30:
ii-30: così questi [terreni] per il caldo dell'estate, quelli per il
il caldo dell'estate, quelli per il freddo dell'inverno, si ricuoceranno fermentandosi
fermenta. -ribollire, rimescolarsi (il sangue nelle vene). carducci,
e langue, / entro le vene il sangue, / entro le botti il vin
vene il sangue, / entro le botti il vin. -sostant. ribollimento,
fermentare d'umori sani, e quasi il fendersi e colare lento d'un frutto.
frutto. bocchelli, 9-66: è il tempo, sul finire della seconda settimana
f. f. frugoni, 4-22: il dolor si fermenta / ne la mia
una lettera d'un amico lontano, il cervello... dà a fermentare in
/ le voglie fer- mentàr, nacque il desio. / voi primieri scopriste il buono
nacque il desio. / voi primieri scopriste il buono, il meglio; / e
/ voi primieri scopriste il buono, il meglio; / e con foga dolcissima correste
obbediscon fremendo agli stranieri dominatori, e il lor odio fermenta coi fuochi del sole
del rinascimento. d'annunzio, iii-2-111: il fango / del trivio là fermenta come
fango / del trivio là fermenta come il mosto, / e n'ha il
come il mosto, / e n'ha il colore. linati, 13-23: passavano
colore. linati, 13-23: passavano tutto il giorno per le vie, nei caffè
. e. cecchi, 6-49: il lievito mitologico fermenta dentro sillogismi, in
venti, levarsi, nel mezzogiorno, il tricolore carbonaro, azzurro rosso e nero.
di quel corpo eterogeneo, ch'è il 4 capo morto ', il fermentano
ch'è il 4 capo morto ', il fermentano e 'l digestiscono sì che divien
, dissolvere, assottigliare, e convertire il cibo di già macinato in chilo.
spaziose atre caverne / l'istessa onda marina il fuoco avviva, / e fermentando la
i-181: non però sempre questo liquido ha il genio feroce di fermentare e depravare l'
la fretta ha introdotto nel fare i vini il pemizioso costume di fermentarli con i graspi
lo fermenta / tutto quanto de'vizi il bulicame. pascoli, i-753: i nemici
più sicuro effetto di pace, poiché il sangue fermenta la vendetta. bocchelli,
a vedere. idem, 16-ix-112: il mal franzese... lascia nei corpi
. del papa, 6-i-25: vitto il quale non dee ammettere se non i cibi
e fermentativi. campailla, 14-87: il trito cibo ad umettar non esce,
. casati, ii-1-861: egli [il re]... limita i suoi
colui sacrifica la laude del fermentato, il quale apparecchia il sacrificio a dio di rapina
laude del fermentato, il quale apparecchia il sacrificio a dio di rapina. a.
solamente digeriti in quella parte che toccava il fondo del ventricolo, dov'era il
il fondo del ventricolo, dov'era il mestruo loro fermentatore. 2.