con l'accento grave: è) \ il primo suono, che è normale in
; e perciò trae guai e dice il maschio a, e la femmina è,
larga si sente in 'mele 'quando significa il frutto delle pecchie: la stretta in
varano, 1-538: tre grani prese il gallo; ed ecco a paro / le
ecco a paro / le note, ove il tuo mal scritto si trova. /
-a, l, e, così comincia il nome amaro. slataper, 2-206:
: stetter lì / senza ballar ve e il pi. / l'e, perch'
e, perch'era aggobbita, / il pi, perché doleagli una pipita.
universale negativa. 4. fis. il simbolo e indica generalmente la carica elettrica
: nome col quale è più conosciuto il tocoferolo. manzini, 14-144: la
valle / che m'avea di paura il cor compunto, / guardai in alto,
intesa. torini, 266: muovesi il sole, la luna e l'altre stelle
e lasso. marino, '2-2: il piè ben consigliato ei torse / lunge dal
10 scorse, / scelse da destra il faticoso ed erto. g. bentivoglio,
, piuttosto che di cader nuovamente sotto il crudele, superbo ed insopportabile giogo degli
provò: la gloria / maggior dopo il periglio, / la fuga e la vittoria
e la vittoria, / la reggia e il triste esiglio. verga, i-39:
a conseguire. foscolo, xvii-223: il tuo verso è bello assai, e d'
antica, / dove l'armi e il valore e la costanza? carducci, 672
. -per introdurre azioni ripetute, il lento progredire del tempo, ecc.
prò delle anime loro, tutto il filato dell'inverno. e fila, e
, e fila, gli uomini tutto il giorno alla muratura, le donne tutta la
. d'annunzio, i-614: tu torci il fuso, e il ceppo a tratti
: tu torci il fuso, e il ceppo a tratti splende, / e fili
che uguale. -letter. per riprendere il soggetto dopo l'interposizione di altri termini
. leopardi, 8-22: tu primo il giorno, e le purpuree faci /
, 2-174: davanti c'è sempre il mistero che è la possibilità del bene e
, ii-13-93: io poi non seppi che il signor rizzi esisteva se non quando eiaculò
quando eiaculò le sue imbecilli villanie contro il guerrini e contro me. soffici, v-1-277
impediscono o la generazione del medesimo o il trasporto a luoghi destinati. 2
l'eiaculazione delle lave ne è come il preludio. meglio però si chiama dai
. fr. v. eichhorn a cui il genere fu dedicato. eicosano,
apostasia o l'eiezione, si dia il caso che un religioso professo inciampi in
gadda, 10-85: oh!, lungo il cammino delle generazioni, la luce!
si stavano elaborando i decreti relativi, il guardasigilli, mi einsteinio (
fiorentini, 125: somigliante aveano fatto il conte umberto e el conte rosso cogli
funzione d'aggettivo dimostrativo (cfr. il, ello, egli). rispetto a
, ello, egli). rispetto a il del fiorentino, la forma el sembra
gran dispitto. testi fiorentini, 138: il detto messer berto, nella chiesa di
assemblea. de sanctis, 7-186: il poeta del quarantotto nacque prima di quegli
nacque prima di quegli avvenimenti, ed il contenuto di essi fu da lui elaborato
l'informe ed enorme orazione non divenga il piccoletto verso, difficile e facile, raro
rassegnato a dirla. 2. trasformare il cibo nello stomaco, disponendolo a essere
si era eclissata, la signora mamma, il signor papà, i cari fratellini eran
realtà, in vista dell'espressione, il nesso sui generis che regge gli elementi
del signor dati, con accennarmi come il mondo ha applaudito a così elaborato componimento
componendo e che fia per ogni numero il più compito ruolo della letteraria nostra milizia
prestezza dei be'versi italiani: ed il presto non lo argomento già dai versi
giorno susseguente a quello ove le inviai il foglio. de sanctis, 7-303: chi
de sanctis, 7-303: chi legge il primato, il più elaborato de'suoi scritti
7-303: chi legge il primato, il più elaborato de'suoi scritti, vedrà
scritti, vedrà quanti studii egli [il gioberti] abbia fatto negli scrittori
opportunità né lo scopo, pur ammirando il modo di parlare del cognato. calvino
cognato. calvino, 3-118: buttato il letto sossopra fino al paglione, agilulfo
la vite e gli alberi da frutto, il paesaggio lombardo conserva un carattere eroico e
. g. bassani, 4-24: quando il tempo stringeva; quando il professor guzzo
: quando il tempo stringeva; quando il professor guzzo,... annunciava,
di calore cristiano radiante al mondo, il monastero si ossificava nella vecchiaia inesorabile. alvaro
elaborazióne, sf. l'elaborare, il preparare, il comporre con cura (
. l'elaborare, il preparare, il comporre con cura (una teoria, un'
, ecc.); lo sviluppare, il dar forma a un determinato contenuto (
anche l'esito che ne deriva, il risultato, l'effetto).
elaborazione intellettuale,... sorprende il vedere com'ella s'affatichi dolorosamente sul
francese, di cui venne in italia il riflesso. carducci, iii-19-54: da indi
carducci, iii-19-54: da indi in poi il papato fu alla dipendenza di casa d'
spire divincolandosi s'inalberava su 'l vaticano il grande boa costrittore, il gesuitismo.
'l vaticano il grande boa costrittore, il gesuitismo. soffici, iv-418: mentre mi
d'arte superiore, mi capitò di apprendere il nome di uno degli autori di quei
diverse elaborazioni, ne abbiamo pazientemente raccolto il complesso. 3. accuratezza,
marchi, i-622: fra la statua ed il monte anche tu, se ci rifletti
di elaborazione: neppur michelangelo ha ottenuto che il suo mosè parlasse. serra, i-249
suo mosè parlasse. serra, i-249: il resto e quasi tutta la prosa
mi bemolle (e in origine designava il fa bemolle). casti
, /... / impicciate il bemmì coll'effautte, / ed il delasolré
il bemmì coll'effautte, / ed il delasolré coll'elafà. elafobòsco,
dioscoride], 420: ha l'elafobosco il fusto nodoso, simile al finocchio,
, rappresentato da un'unica specie: il milu pechinese di provenienza incerta.
drico-conica, velenosissimi, diffusi in tutto il mondo eccettuata l'europa (e vi
mondo eccettuata l'europa (e vi appartiene il genere naia o cobra).
2-168: io non mi lamenterò mai il denaro che si elargì a coloro che
sempre guardando dalla parte opposta non sfugge il cenno di risposta che il vecchietto elargisce
non sfugge il cenno di risposta che il vecchietto elargisce a bocca chiusa.
elargizióne, sf. l'elargire, il donare con larghezza. - anche:
si distaccava a poco a poco, tra il sangue. penzolò un istante trattenuta dagli
sedicente governo republicano per esaminarsi; elasso il mese, non si avrà di quelle alcun
dei corpi a cagione della sua elasticità. il conciliatore, 11-668: ci sia permesso
si apre, sguscia via, lasciando ignudo il tronco. 2. figur.
collodi, 617: negli spettacoli pubblici il monello si arrampica su per i muri con
infuori; allora se la compagnia eccitava il suo umore scherzoso, pareva trasformarsi,
suo umore scherzoso, pareva trasformarsi, il portamento diventava eretto, le membra riprendevano
arma a cui cede per un istante anche il grande: ma l'anima sua,
un'azienda, e a cui corrisponde il credito presso la banca. -elasticità della
c. mei, 18: se il fuoco... sia soltanto, lo
di legacce. collodi, 742: il pianista... ora agguantava il povero
: il pianista... ora agguantava il povero motivo colla mano destra, poi
e scortecciati. landolfi, 7-219: mentre il discorso si aggirava sulla recente riforma fiscale
, iii-193: nulla è più sano che il respirare aria netta viva elastica, che
qualche celia. pascarella, 2-114: il sole scotta, ma l'aria è elastica
in là. pea, 7-61: il vecchio considerava che, per salire,
, ii-377: per quanto possiate avere il cervello elastico e di facile percezione, non
così elastica si corrugò e fremette quando il vecchio padre gli affidò l'inattesa scritta
l'inattesa scritta. bartolini, 15-49: il tedesco... ha creduto che
tedesco... ha creduto che il padre di linda sia un uomo alquanto
sia un uomo alquanto elastico; mentre il canzonato è rimasto lui, il tedesco.
; mentre il canzonato è rimasto lui, il tedesco. 5. suscettibile di
ritirata). cattaneo, ii-2-393: il momento viene che quella concorrenza non voluta
perché quella poesia intende a rappesentare tutto il vero. di giacomo, ii-454:
io non saprei con che parole definire il genere di sarro attraverso quasi due secoli
secoli. b. croce, i-4-133: il problema metodologico dei nostri tempi è.
gli elastici sfiancati. soffici, iii-61: il primo,... il quale
: il primo,... il quale se ne andava di continuo in giro
nel laccetto dello stivale a elastico era il più vistoso. barilli, 5-179: la
, sf. medie. scleroproteina che è il costituente principale del tessuto elastico.
materia necessaria alla generazione, e che il maschio non ci contribuisca altro col suo
breve primavera: come le libellule, giusto il tempo necessario perché il maschio le veda
libellule, giusto il tempo necessario perché il maschio le veda e, invaghito, le
luna, ecc. ai quali si attribuisce il potere di promuovere la fecondazione.
muove l'acqui del mare, caggionando il flusso in quello, fa crescere gli
rosa / che in breve ora passar vede il suo bello / se non la irrora
alba rugiadosa, / se non la bacia il fresco venticello, / se il vago
bacia il fresco venticello, / se il vago nume dalla chioma bionda / il
il vago nume dalla chioma bionda / il delicato sen non le feconda. foscolo,
sep., 4: ove più il sole / per me alla terra non fecondi
? tom maseo, 1-177-la terra e il ciel con grande amor feconda / di
specchia in picciol'onda / la terra e il cielo. -rjfl. vallisneri
giordani, ix-43: preparò a lineo il sistema sessuale delle piante; delle quali
sessuale delle piante; delle quali conobbe il fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi.
alta parte sua letame sempre abbia, il cui sugo quello da sé feconda. g
/ nato presso a la riva ove il bel mincio / coronato di salici e di
di salici e di canne / feconda il culto e lieto suo paese, / poi
al verno e all'imminente / sole, il cultor l'opre divida e sudi;
ingrato a sue costanti / vigili cure il suolo, e si feconda / dalle umane
cotesti clàssici anche letame, non feconda il letame? cinelli, 1-332: le acque
fossi sui campi, fecondano, aiutano il lavoro deu'uomo. -formare, produrre
baci d'apolline / che ti feconda il vin ne'turgidi acini! -figur
., i-33: una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo, e di
, come una rivalsa e un riscatto, il primo seme dell'idea. 3
facoltà e capacità (una persona, il suo animo, la sua mente o anche
lo splendore del raggio divino, e asconde il consiglio suo. tasso, 13-i-587:
algarotti, 1-135: ad ogni modo, il vedere di bei soggetti trattati da valentuomini
di bei soggetti trattati da valentuomini, il vedere le varie forme che prende il
il vedere le varie forme che prende il medesimo soggetto nelle mani di differenti maestri
d'un'immaginativa sbrigliata per fecondarle e il ritegno invincibile d'una volontà ferrea e
pascoli, i-414: cessate di ritenere il cristianesimo come una non mai definita e
corrente d'amore, che scaldi e fecondi il gelido egoismo degli uomini. boine,
tengo la calma, la solitudine, il silenzio per altrettante condizioni nocivissime alla pazzia
la fecondano, la alimentano, e collocano il pazzo in un ambiente simile a lui
, vi-4-149: poiché cirra mi niega il suo tributo, / se non vien
dall'olimpo aura più santa / a fecondarmi il petto, io sarò muto. algarotti
... più idonea essere, quanto il dare opera ad ornar di nuova favella
pietà. carducci, iii-7-36: forse anche il principio cavalleresco era tra noi troppo debole
a seconda di questa diaspora che pare il destino ebraico del sapiente d'oggi.
. pascoli, ii- 1114: è il battesimo, con la sua virtù illuminativa e
illuminativa e fecondativa, che fa fiorire il volere. fecondato (part. pass
millenarie / molti fiori s'avvidero che il bacio / nella stessa corolla, che
vette alle falde ime / di luce il giogo tutto arde e balena; / da
fecondato e corso / d'universal verzura ammanta il dorso. corazzini, 3-19: io
/ di quelle labbra alla cui voce il seno / si squarciò dell'abisso fecondato
fecondato, / dove andar l'innocenza ed il sereno / della pura beltà, di
/ della natura fecondata e lassa / il solenne silenzio / solo interrompe il rivolo
/ il solenne silenzio / solo interrompe il rivolo che passa. rebora, 65:
rintronata usanza / a colpo a colpo il tràmite dei giorni, / senza fiducia
ha virtù di fecondare; che determina il concepimento. -con senso generico: che
seminale, o uno spirito fecondatore, il quale penetrando per li canali delle tube falloppiane
altra, non può però entrare a far il suo uffizio, se non dentro que'
utensile agreste: / dell'erpice ch'erpica il frumento / come un pettine gigantesco;
gigantesco; / dell'aratro fecondatore, / il buon marito della terra.
quadrata, / qual essa fu, premendo il solco a fondo, / col grande
ferrata, / con cui fendè fecondatrice il mondo. savinio, 1-17: un
e artificioso, in mezzo a cui il movimento [il modernismo] si svolse
, in mezzo a cui il movimento [il modernismo] si svolse, una novità
nucleo (pronucleo maschile) che raggiunge il pronucleo femminile e si fonde con esso
e si fonde con esso per formare il pronucleo di segmentazione. -in botanica:
ogni mese, e che sogliono precedere il frutto della fecondazione maschile. r
. giordani, ix-43: preparò a lineo il sistema sessuale delle piante; delle quali
sistema sessuale delle piante; delle quali conobbe il fecondarsi mediante la mescolanza de'sessi.
trasvolano al loro destino; che è il coito e la morte; la fecondazione,
gli si rivelò che la fecondazione è il compimento delle voluttà. egli era lieto
sapete come si stia diffondendo in america il metodo della fecondazione artificiale. piovene,
fecondazione artificiale. piovene, 5-114: il cremonese è la provincia in cui la fecondazione
una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell'abondanza. b.
. b. croce, ii-8-346: il poeta si forma unicamente con le proprie
forma unicamente con le proprie forze e il critico non ha parte alcuna né nella fecondazione
amica, laboriosa e pacifica, dividendo il peso del suo giogo, coopera alla
ant. abbondante, copioso. buonarroti il giovane, 9-510: e per messe fecondevole
anche riferirsi a vegetali). -anche: il risultato di questa capacità.
, le quali delle piante non cercano il frutto ma il fiore, e al fiore
delle piante non cercano il frutto ma il fiore, e al fiore nulla prendono
iv-2-290: come giungevano alla casa, presso il talamo, si toglievano il canestro dal
, presso il talamo, si toglievano il canestro dal capo, prendevano un pugno
si scingevano e mettevano a letto, il loro corpo dovesse scappar da ogni parte.
: è rimasto e rimarrà presumibilmente uguale il tempo che l'uomo ha da vivere
gravidanza, gli anni della fecondità, il tempo d'una generazione per succedere alla
mente di spirito di dio, che il ventre per opera di uomo, perciocché
; quella riempie la terra, e questa il cielo. zanobi da strato [s
con l'uomo all'umana produzione, il sole. 3. disus.
e non è fedel contrassegno di fecondità il vergolamento del sangue. botta, 4-341
. palladio volgar., 3-9: il tralce pampanaio nasce nel duro della vite
certa lana. lastri, i-183: il concio ed altri ingrassi simili accrescono il
il concio ed altri ingrassi simili accrescono il vigore e la fecondità della vite. arici
/ vedrà che la divina trinitate [il sole] / n'esprime, e la
, 5-iv-260: ancor qui si mira il medesimo fiume che scorre con fecondità e piena
piena mirabile, e arricchisce tutto quanto il paese ch'ei tocca. spolverini,
spolverini, xxx-1-59: qual maggior [il letame] rinchiuda / in sé fecondità
bruciando noccia. palazzeschi, 3-289: il sole penetrante virile nella terra spianata e
egloga in questo clima d'italia? il sannazaro fece egloghe, il tasso una pastorale
italia? il sannazaro fece egloghe, il tasso una pastorale, ed ognuno formò
contro l'oggetto e 'l fine della lingua il pretender di toglierle con un rigor mussulmano
pretender di toglierle con un rigor mussulmano il germe della sua intrinseca fecondità. lanzi
, durò lungamente. gioberti, 254: il granello da te seminato frutterà infallibilmente;
principio succederanno i mezzi e ai mezzi il fine, per la sola esplicazione logica e
. b. croce, ii-9-339: il principio vichiano della conversione del vero col fatto
: ora, per dilettare, bisogna che il diletto si rinnovi sotto forme molteplici:
rinasce come corollario l'antico pensiero che il genio è fecondità - ottanta tragedie,
l'altra dir posso ch'è tutto il contraro. zanobi da strata [s.
procurare non solamente di render più forte il momento e l'energia della fermentazione mestruale
esser feconde, e rea / novella il dirvi: un pargoletto è nato! rovani
quel ventre di dònna feconda e faticona il petto e le spalle si reggono ancor giovanilmente
quanti n'abbia la feconda mandra / il più morbido e bello. -per
torri, / dove i colombi ànno il fecondo nido. denina, xviii-3-734: non
avvizzire. -pregno, gravido (il grembo materno, l'utero).
. la seguivano tre bambini, portava il grembo fecondo di un altro. cagna
iii-203: la natura... benedice il grembo ampio, fecondo, delle massaie
un balordo e dappoco, ciò viene perché il seme della madre prevale, non essendo
venticelli. palazzeschi, ii-729: è il riposo fecondo che nutre, che ritempra la
: da la sua dolce bocca / uscio il crudel, rapace e fiero augello,
ma traslatata ritien vizio di sterilità, il quale dalla condizion del nascere ricevette.
genti liete; / e non solcato il campo era fecondo. ariosto, 20-26:
/ si affatica intorno a quello / il geloso agrieoi tor. foscolo, v-8:
mi casca in acconcio per confidarvi che il texas è paese fecondo di argento, come
d'ingegneria. corazzini, 3-28: il cuore ripensò tutti i suoi lutti, /
ripensò tutti i suoi lutti, / come il pesco ripensa i dolci frutti / nella
montano, 205: piacque allo spettatore il contrasto fra quel mondo alpestre..
parola. moniglia, 1-1-107: chiamo il cielo, ei non m'ode; e
e che nei campi ocnei s'apre il sentiero, / e i grassi solchi e
, giorno, ii-678: cresce fecondo il lin, soave cura / del verno rusticale
infinita / serie ne cinge le campagne il tanto / per la morte di tisbe
/... ha produtto anco il serpente rio / e il lupo e l'
produtto anco il serpente rio / e il lupo e l'orso, e fa l'
feconda, / a piè del vaticano il capo estolle. delfino, 1-538: è
o quattro poeti. monti, x-3-433: il negro lucco ond'ella si circonda /
pianure, ed iterar le grotte / il picchio dei martelli, onde svelossi / da
da le feconde viscere dei monti / il ferro, e il disonesto oro col
viscere dei monti / il ferro, e il disonesto oro col raggio / fascinatore.
! caro, 16-24: mentre io vidi il mio sol, care e feconde /
] con sì larga mano / de'lumi il padre, e 'l donator fecondo.
, 378: io, che mi reputo il minimo in tra il vostro fecondissimo circolo
che mi reputo il minimo in tra il vostro fecondissimo circolo, mi offero alla guardia
cose ho tentato la fortuna in vano; il che di voi dir non si può
vole avuta. caporali, ii-115: stassi il naso fecondo in sé raccolto, /
de la sorte d'amore, onde fu il giorno / agitato e sconvolto. p
voi le mie feconde lagrime / ed il fremito altero, / tutte le febbri generose
iii-301: un fulmine lo colpì [il cipresso]; eppure con tutto questo le
feconde e faconde e amabili pagine dove il poeta racconta i suoi viaggi in asia
d'una dottrina, procacciano all'opera il nome di bella. giordani, i-2-98:
la feconda / calunnia tutti a sgominarti il tròno / moverà i federati. manzoni,
, e bello, e fecondo sia il lavoro della critica letteraria. piovene, 5-441
questa etade a gire al fondo / il letterario onor, che 'l vulgo indotto /
, lett. it., ii-135: il più fecondo scrittor comico fu il cecchi
: il più fecondo scrittor comico fu il cecchi, morto il 1587, che in
scrittor comico fu il cecchi, morto il 1587, che in meno di dieci
qui, dopo tanta furia feconda, il tintoretto sembra alleviarsi. papini, 6-253
. del bene, 74: prego oggi il cielo / che sì fecondo ogni or
lo cui raggio lucido e fecondo / serena il cielo ed innamora il mondo. metastasib
fecondo / serena il cielo ed innamora il mondo. metastasib, i-96: a te
: a te, nume fecondo [il dio del sole], / cui tutti
e si scuote su i grappoli della femmina il fecondo pol- viscolo. tommaseo, 1-66
palladio volgar., n-14: anche il vino feculento diventa incontanente chiaro, se
staio di vino, e per grande ora il commuovi, e poi un pochetto lascia
chiudersi le nari al passar che fè il feculento. = voce dotta, lat
boccaccio [var.], i-417: il pensiero subito si mutò all'ammiraglio,
/ se pur tra tanto volgo è certo il padre. = voce dotta,
tempo e prisca fede / n'avvera il fatto, e voi conto ne 'l fate
e di una probità infinita, allora il credere acquista la fermezza del più certo e
autorità. b. croce, ii-9-179: il momento della fede si ha sempre,
stessa. fogazzaro, 4-17: le raccontai il sogno con tale accesa fede nella sua
di follia. jahier, 137: il suo rispetto è fondato sulla fede che la
1-246: non potendo per spiegarlo [il figlio] restituir fede alle favole dell'
grido che si alza da lui, e il ragazzo lo porta per le sfere con
ispirazione e l'aiuto della grazia, il cristiano, affidandosi all'autorità di dio,
la mano! sarpi, vi-3-249: il dar al papa una esorbitante e spaventevole
t'offriamo son tuoi: / ah! il tuo dono fu guasto da noi;
sovrannaturale nella conoscenza umana... il moto della conoscenza verso il necessario sovrannaturale
.. il moto della conoscenza verso il necessario sovrannaturale è la « fede »:
sovrannaturale è la « fede »: il moto dell'attività dal necessario sovrannaturale è la
padrone. gobetti, i-87: per il cattolico che resti al di qua del dissidio
10 amo. savonarola, 56: il vero gaudio... / si trova
una fiaccola risplendente e tiene sulle ginocchia il libro dei vangeli. ariosto, 21-1
tanto sangue e con martìro / fu fatto il tempio, che quassù si vede.
regi alberghi allotta, / e pronto il piè l'adulator vi messe. alfieri,
venne la fede. 3. il complesso delle verità rivelate da dio e
da dio e insegnate dalla chiesa; il contenuto del magistero ecclesiastico; dottrina cristiana
g. villani, 10-55: come il bavaro fu coronato, si fece leggere tre
decreti imperiali, prima della cattolica fede, il secondo d'onorare e reverire i cherici
d'onorare e reverire i cherici, il terzo di conservare le ragioni delle vedove
, 4-202: vi era vociferazione che il re... si andasse preparando per
le dolci madri a sera / c'insegnavano il bene, la pietà, / la
magistero vivente della chiesa affinché ne comunichi il contenuto a tutti i popoli.
éd ozio e scherzi e fole / torpe il campion de la cristiana fede. bruno
quelli altri tutti, quando arran fatto il simile a noi. manzoni, 43
, xxvii-67: si suole chiamare tutto il complesso della religione cristiana col nome di
alle loro comunità (e nel protestantesimo il concetto di fede si limita essenzialmente alla
5-10: un gesuita gli fece osservare che il vino fu inventato dopo il diluvio,
osservare che il vino fu inventato dopo il diluvio, e quindi non entra fra le
e anche la dottrina che professa, il culto che le è proprio).
. pulii, 21-101: così faceva il nostro paladino, / tanto che in barberia
ispero. tommaseo, 1-76: tra il vortice della contumacia triestina...
di un dervis ci si fece dare il giuramento di mantenerci costanti nella fede di
di maometto. pea, 5-20: scomparso il pericolo del contagio, mi resta il
il pericolo del contagio, mi resta il ricordo delle costumanze funerarie delle varie fedi
univera, sopravvivere. gobetti, 1-48: il movimento operaio è stato...
è stato... dopo la guerra il primo movimento laico d'italia, capace
capace di recare alla sua ultima logica il significato rivoluzionario moderno dello stato e di
fuoco ardete. dovila, 79: il castellano della rocca, che insin allora era
artista, la fede nel contenuto e il senso della forma. panzini, i-426:
mansueto nome. de roberto, 607: il maggiordomo s'era buttato alla politica,
boine, i-170: l'atroce soffrire ed il pazzo godere: ho lasciato il tempo
ed il pazzo godere: ho lasciato il tempo e sono nell'attimo questa è
6. fiducia illimitata e incondizionata che il credente ripone in dio, nella vergine
grandezza, intrepidamente si pose a solcare il mare. baldi, 5-29: o se
ciel, né certa in voi / fede il nocchier ritrova, or che far deve
, non che lassa, / fuge sdegnosa il puerile errore. gelli, i-36:
volge, anzi dell'anno, / il concorde sentir! cattaneo, iii-4-45:
, vi-64: non l'oro, non il tempo, e non la fede,
e non la fede, / né il trepido favor de'conscii petti, /
dominatore, nell'alto, di tutto il ciel di firenze, l'artista antico aveva
, i-549: quelle merci che avranno il bollo..., avranno la pubblica
unisce. la fede pubblica è dunque il vincolo delle famiglie unite in vita compagnevole.
. a. verri, ii-120: il senato volendo continuare per sua utilità quella
(82): insieme con federigo, il quale con somma fede le serviva,
con somma fede le serviva, mangiarono il buon falcone. boiardo, canz.
celeste viso! orsino, iii-289: il doppio cor conculca il cor sincero,
orsino, iii-289: il doppio cor conculca il cor sincero, / l'interesse l'
sincero, / l'interesse l'onore, il falso il vero, / l'odio l'
/ l'interesse l'onore, il falso il vero, / l'odio l'amor,
uccello? dura ella la fede quanto il fiorir della rosa e quanto lo schianto
/ tu guardale, e la guardi il cielo. vieni / e dammi il
il cielo. vieni / e dammi il pegno / della tua fede. de bosis
. de bosis, 158: eccomi! il tuo cuore mi accolga, o
: amami! / e ammirami per il mio calore e per la mia fede.
con grandissima fede, per salario dandogli il prezzo ch'erano restati d'accordo con lui
d'accordo con lui, a tanto il mese, non volle oltre al prezzo pagarlo
arno lieta veder di libertade / vestirsi il manto la mia bella flora? /
: ma se fede è sul labbro, il cor fallace / sol di sangue ragiona
, i-154: gli stranieri presenti riconobbero il novello re, e que'del regno gli
giurarono fede. viani, 14-412: il pensiero e l'opera del guerrazzi si
volsero, in quei giorni, a debellare il de laugier, che si trovava a
da falsa / ver gogna il sei. collodi, 406: il re
gogna il sei. collodi, 406: il re disse e giurò che se ella
iii-249: di mercurio fermar tu cerchi il piede, / il mio bel
mercurio fermar tu cerchi il piede, / il mio bel sole io d'abbracciar
/ ché s'un promette, l'altro il fa mentire: / il duca mi
l'altro il fa mentire: / il duca mi donò seicento lire, / or
la fede. alfieri, 1-808: il popol giusto / di roma osserva ogni diritto
masnadieri, uomini sanza alcuna fede se il destro di male operare è conceduto loro
fé di mano illustre / che mal dispensa il ricco suo tesoro, / nutrito i
i doni. casti, ii-5-76: il nobil mogol prendendo a scherno / il
: il nobil mogol prendendo a scherno / il più sacro dover, l'onor,
correttezza a cui l'uomo onesto ispira il proprio comportamento nei rapporti economici, giuridici
sante guagnele di dio, corporalmente tocato il libro, con buona fede sanza frode,
fede di certi gran gentiluomini romani che il detto non mi offenderebbe,...
della bugia, acciocché non sia bestemmiato il buono nostro nome. dante, inf.
o testimonio, / récati a mente il nostro avaro seno. simintcndi, 1-134:
a scior la neve, / ch'appresso il fin sia il verno è chiara fede
neve, / ch'appresso il fin sia il verno è chiara fede. b.
. de luca, 1-8-31: se il non esservi l'invocazione del nome di dio
donna, qual forza villana potrà spegnere il clemente sorriso di quegli occhi colorandoli nel
da un compì, che ne indica il contenuto e l'uso: fede di povertà
, 2-6-17: mi lasciò passare [il governatore], rendutami detta lettera e
, non potessero tornare se non vinto il partito per tutte otto le fave nere
lettera; ed ecco registrato in queste fedi il giorno della mia partenza. algarotti,
non siamo ancora marito e moglie! il curato vorrà farci la fede di stato
comperasse i libri. dessi, 6-29: il prete disse che senza documenti, fede
[nei monti di pietà] in deposito il lor denaro, e per sicurtà ne
mese di dicembre del 1850 ebbe luogo il suo arresto in cosenza, e,
, 12-166: alle dita, soltanto il cerchietto d'oro della fede; e
'1 buon quirino / col frate remo il mondo in cura avranno, / allor con
. linea di fede: linea che indica il punto della graduazione o asse tracciato nel
misurazione topografica o geodetica, per indicare il riferimento (asse, linea, punto
religione cattolica. -dalla fede prendono pure il nome alcune congregazioni religiose: ausiliatrici della
passo dello scrittore. magalotti, 24-64: il sig. inviato supplirà al resto,
/ e di compassion m'hai mosso il core. tasso, i-80: per quanto
io non vi avevo pensato. buonarroti il giovane, 10-881: o se cecco sapesse
al mondo, lasciandomi andare libero per il castello a fede mia sola. g.
la fede. sozzini, 136: il conte annibaie di lodrone con il resto delli
: il conte annibaie di lodrone con il resto delli prigioni partimo un'altra volta
23-14: quasi in ogni valle / rimbombi il suon de'miei gravi sospiri, /
la penosa vita. g. rucellai il vecchio, 120: nel quale mestiero ò
guidiccioni, ix-483: ecco che move orribilmente il piede / e scende, quasi un
quanto vi leggevi buccia buccia. buonarroti il giovane, 9-73: son ito a buona
. sarpi, ii-187: ricevette anco il papa un altro marderio assirio, giaco-
... va considerata nondimeno come il più importante, e per l'indole
nei santi e nelle reliquie benedette: il signore può far questo ed altro.
. -domandare la fede: chiedere il battesimo. cavalca, 16-1-115:
, 16-1-115: tutti corsero a lui confessando il nome di cristo e domandando la fede
arsero quello idolo, e tutti ricevettero il battesimo. -dare, prestare fede
porta, così qui, dinanzi a tutto il popolo, mi dia fede della tua
fede della tua promessa... allora il lupo, levando il piede ritto,
.. allora il lupo, levando il piede ritto, sì lo puose in mano
si rinnovarono allora ambedue la fede ed il giuramento di sposi, di cui il cavaliere
ed il giuramento di sposi, di cui il cavaliere avea prima fatto dichiarazione in iscritto
diligenza. gioberti, 1-ii-421: questo [il dogma della creazione] essendo il primo
[il dogma della creazione] essendo il primo principio di tutte le verità,
primo principio di tutte le verità, il suo contrario è necessariamente il primo principio
verità, il suo contrario è necessariamente il primo principio di tutti i traviamenti dello
. de sanctis, 7-264: certamente il tommaseo, il cantù, il lambruschini e
, 7-264: certamente il tommaseo, il cantù, il lambruschini e gli altri
certamente il tommaseo, il cantù, il lambruschini e gli altri sono uomini pii
... per ritenere in ufficio il re di fede dubbia, si restaurasse la
tra tanta eccellenza di virtù non germogliasse il solito loglio della imperfezione mondana; perciocché
, ix-48: iesù disse a loro: il perché temete, uomini di poca fede
che dubbii? o che vaneggia il tuo pensiero? b. croce, ii-9-222
distinzione dei valori tra loro e verso il disvalore. -entrare in mala fede con
. dovila, 294: altro metteva il re in necessità di accettar la proposta
del torto e finire di alienare da sé il restante della parte cattolica, con la
che quando amiamo dio per quello che il suo figliuolo ci rivelò, noi amiamo
bella. petrarca, 77-8: ma certo il mio simon fu in paradiso / onde
di dio, tu lo vedesti, il vide / il mondo, e fede ne
, tu lo vedesti, il vide / il mondo, e fede ne farà. montano
, 268-36: oimè, terra è fatto il suo bel viso, / che solea
faccian fede. savonarola, 8-ii-361: il miracolo non fa fede a chi lo vede
può far fede. alfieri, 1-300: il tuo parlar modesto / ben d'alto
al passeggero. baldini, 3-168: il drappo color granato che tieni sulle ginocchia,
color granato che tieni sulle ginocchia, il fazzolettone di seta cruda frangiato d'oro che
perle e di balasci fan fede che il tuo pittore ti teneva per suo diletto acconciata
documento: provare la verità, avere il valore di prova per i fatti e
più o meno intenso a seconda che il documento fa fede fino a querela di falso
farò un'altra più ricca e più bella il doppio. -in fede, in
, antonio de herrera vogliono che anche il prete gio. diaz avesse un poco di
, stando le cose in questi termini, il vostro libro non solo non è lavoro
piccola compassione, veggendo lo stento, il pericolo e'disagi maravigliosi costì sostenuti.
mancando della sua fede, e falsando il nome della reai casa di francia.
: ma pensa più di non tenere il patto, / perché non ha timor
. nido eritreo, i-106: inoltre il giuramento su di cui tanto fondansi i
temperata, prima che ivi le sopraprenda il verno. dottori, 42: ma
la fede. leopardi, 111-447: il lagomarsini era uomo eccellente in questi studi,
, leggitori, ch'io volessi perder il tempo per darvi pure alcuna cosa degli altri
a discrezione di coloro che volevano spegnere il dominio di quel principe, che aveva in
e pertanto per antico proverbio si dice che il romagnuolo porta la fede in grembo.
. m. villani, 10-15: il valente legato, conoscendo l'animo di messer
la città loro. botta, 4-541: il castello fu dato poco onorevolmente dal cavalier
: filippo, spezzata la fede e rotto il saramento, i focesi che erano in
roberto, 11: scorgendo la folla ed il portone chiuso, si fermarono di botto
doglio, / che a la voglia il poder non terrà fede. immanuel romano
/ e che rapidamente n'abandona / il mondo, e picciol tempo ne tien fede
mercede? michelangelo, i-113: all'opera il tempo e morte non tien fede.
al canuto mento [del monte] il verde crine / frondeggia, e 'l ghiaccio
: atroce fallo / non sai ch'è il serbar fede al uom, cui serba
fede al uom, cui serba / odio il suo re? carducci, 11: tra
tra 'l vulgo errante / che il bel nome latino ha volto in basso /
della quale i saracini furono soperchiati, il giorno appresso non furono in fede alla
sta nella fede. nieri, 170: il ragazzo gli voleva levare la preda di
vincea a quante a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato.
sia tenuto nobile tanto egli quanto tutto il legnaggio suo, non consistendo la nobiltà
roberto, 509: nella mattina, il tribunale aveva pubblicato la sentenza relativa al
fede. nardi, 375: avea lasciato il suo figliuolo seleuco in eolide con l'
marittime. b. segni, 86: il presidio, che era nella fortezza,
di lodi, non caricarlo di meraviglie perché il sospetto che si dica più che non
. segneri, 5-147: stupisco che. il signor principe gian gastone abbia ormai perduta
sovrastanti. rovani, i-432: se il labirinto dedaleo in cui, senza sua
di sotto, sarà possibile muova [il re di spagna] qualche piccola cosa
profeta... /... il popol giusto / riverenza qui serba,
romano imperiale, istituto giuridico con cui il testatore affidava all'erede l'incarico fiduciario
diritto intermedio, istituto giuridico con cui il testatore vincolava i beni ereditari (specie
nell'ultimo termine della sua vita fece il testamento, e ultima sua volontà per
et ora spaventando i compratori / con il dir lor che potrà la fanciulla / per
e'ci fussero su fidecommissi. buonarroti il giovane, 10-882: sol signor di
. bettinelli, 1-i-159: venuto in credito il ius romano, su quello tutti o
glossarono e interpretarono a gara, onde il nome di glossatori. e perché alcune
uno stretto fideicommisso antico; che mancato il padre egli averebbe perduto il di lui danaio
che mancato il padre egli averebbe perduto il di lui danaio e l'alloggio.
serbasti unito / l'onor blasonico, / il censo avito, / e in retta
del fedelcommesso, stabiliva che nessuno fuorché il primogenito prendesse moglie. linati, 16-213
prendesse moglie. linati, 16-213: il desiderio del giovio di veder perpetuata con
, / fratello eterno in fin che il mondo dura. achillini, ii-191:
nostri. guerrazzi, 8-418: il decoro di famiglia non deve estimarsi a modo
delle cose legate e fedecommesse. buonarroti il giovane, 9-130: io son la parsimonia
in perpetuo. a. longo [il caffè], 87: dicevasi fedecommessa
lippi, 2-1: era in ugnano il duca pedone, / che sempre all'
? moniglia, 1-iii-116: mi perseguita il fato, e la disgrazia / fitta mi
non voglia accettare l'eredità o il legato). tere),
annullata e rescissa dal giudice, sì che il fidecommissario possa ricuperare le robbe alienate.
sua sorte, che la gabella non divori il frutto dei sudori del povero, che
dell'ipoteca data da un fedecommissàrio, il sovventore non gode più la garanzia della
di giovanni orlandi, 34: ancora il detto testatore volle, dispose e comandò
voglio e lascio et ordino mei fidecomisari il priore de frati predicatori di santa maria
santomé a baroncieli con casa da lavoratore il quale ne venderò a loro nome e
b. davanzati, ii-536: pare che il bartolino voglia riconoscere il fìdecommisso di sinibaldo
: pare che il bartolino voglia riconoscere il fìdecommisso di sinibaldo gaddi; e che
-sostituzione fedecommissàrio: disposizione testamentaria con cui il testatore crea un fedecommesso, imponendo all'
contrapposto alla sostituzione ordinaria, con cui il testatore sostituisce all'erede o al legatario
erede o al legatario altra persona per il caso che il primo non possa o
legatario altra persona per il caso che il primo non possa o velluti, 301
essendo la detta sustituzione fideicommissaria, forse il valsente di fiorini vili®, ne gli
.. tra l'eredità fidecommissaria ed il possessore del fìdecommisso. longo, xviii-3-226
udire quello che io debbo dire; il che, se dagli occhi di molti
g. m. cecchi, 30-78: il carafulla, che conobbe questo stamfana,
, 5-65: non prendan li mortali il voto a ciancia: / siate fedeli,
238: arrivò nella lunigiana, dove il nostro comune aveva mandato per commissario uno
fidele altrui. garzoni, 1-113: se il cirugico è discreto e fedele, oltra
come un affresco, ha nelle mani il dono per gli ospiti. levi,
levi, 2-266: era giorgio, il ragazzo grasso della redazione, che veniva
a portarmi, come avevo ordinato, il fascio dei giornali del mattino, già
volgar., v-585: fedele è il signore in tutte le parole sue, e
passavanti, 47: iddio è fedele, il quale non vi lascerà tentare oltra al
ii-57: durante questa scena di desolazione il guerriero selvaggio rimane con volto impassibile e
i salotti con regolarità e devozione, come il credente frequenta la casa di dio.
63: l'unico cliente fedele era il signor fanarella. -sempre presente, sempre
. / vie più dolci e fedei riceve il luglio / l'aure soavi e vie
l'aure soavi e vie più tosto il verno / vede al sol mattutin disfarse il
il verno / vede al sol mattutin disfarse il ghiaccio. casti, 311: in
fedel veggo dagli omeri, / sfido il destino e di fortuna ridomi. giusti
pagano. g. villani, 4-34: il quale ruggeri mostrò al detto papa.
padre. bibbia volgar., x-105: il marito infedele per la mogliere fedele è
la mogliere infedele si è santificata per il marito fedele. bisticci, 3-223:
12-356: taccio per ora che, dovendo il poeta aver molto riguardo al giovamento,
varcate nuvole / allontanossi, e lento / il suon sacrato ascese, / fin che
i-824: accogli nella tua misericordia infinita il fedele discepolo. -anche con riferimento
trovò qui un'immane rocca ove abitava il padre mersenne, il fedele cartesiano,
rocca ove abitava il padre mersenne, il fedele cartesiano, e molti altri discepoli
doglia sento, / cotant'è disioso il segnoraggio, / rimembrando ch'io sia
fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro. boccaccio,
che ne colava la saliva giù per il mento. d'annunzio, i-70:
. seneca volgar., 2-38: il marito non lasci la moglie, la
. parini, giorno, i-38: allora il buon villan sorge dal caro / letto
intiepidir la notte. verga, 2-230: il babbo, commentando le questioni del giorno
una tomba, e guasto / mi fu il mio nido, e imposta / mi
, che da lunghi anni divideva con loro il pasto e prendeva quasi una parte eguale
nella conversazione. pascoli, 1296: il cane... ora precedea fedele /
italiana, 54: tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla repubblica e
sf., la fedelissima): il corpo dei carabinieri. 5. che
merita piena fiducia (una persona, il suo modo di agire, di comportarsi)
, fidato. giamboni, 7-65: il gonfaloniere non solamente fedele, ma uomo
, ma uomo litterato si eleggea, il quale e servasse i dipositi, e
se è còsa che porti rischio e richiegga il secreto, a pochi se ne debbe
trovar per strada. caro, 16-14: il mio signor mi manda a volo /
né bastante da se stessa a difendere il suo dominio, s'immaginavano che vi si
timide / ce ne andavamo, accorse il tuo fedele / interprete che guardia era a
. alamanni, 5-3-132: già veduto il villan per mille pruove / giunto il
il villan per mille pruove / giunto il tempo fedel, che non l'inganni,
pioggie a freno, / e renda il suo liquor soave e largo. marino,
t'aprirà quella man che m'apre il petto. metastasio, 1-5-27: alrpe incaute
veggo, vi spiace, v'offende / il consiglio d'un labbro fedel. manzoni
ii-566: sollecito fu sempre / consiglierò il dolor più che fedele. 6
visto ciascun mio pensiero / e conosciuto il mio fedel servire, / fammi contento,
vii-813: ella è di un carattere il più onesto, il più fedele,
è di un carattere il più onesto, il più fedele, il più amoroso del
più onesto, il più fedele, il più amoroso del mondo. gnoli, 36
abitudine ai segnali, e non ridiscutevano il proprio destino. rebora, 150
150: mite agli scaltri, / fronteggi il tuo bene; / circonfusa di nubi
/ perché? alvaro, 3-31: tutto il suo corpo delineato dalla veste non era
/ per aver dato al mal cagione il figlio. pindemonte, ii-77: ma il
il figlio. pindemonte, ii-77: ma il prolungar le nozze tue vo'pure /
segretari i fiori. / né romperanno il lor tacer fedele, / se non per
a raccoglier fra l'or d'amore il miele. -ispirato a equità,
(una relazione, un racconto; anche il relatore, il narratore, lo scrittore
un racconto; anche il relatore, il narratore, lo scrittore); sincero,
che mai fosse in quello paese, secondo il detto di fedeli scrittori. bibbia volgar
. metastasiio, i-io: didone, il re de'mori / a te de'cenni
della satira plateale, ma che ottennero il perpetuarsi come l'epigrafe del sapiente in
di bronzo. carducci, iii-7-148: il machiavelli non ebbe forse l'attitudine e
città di firenze. soffici, ii-19: il nostro compito era di fare una descrizione
di fare una descrizione della poetica scéna il più possibile fedele. -che corrisponde o
una copia, una traduzione; anche il copista, il traduttore); che imita
una traduzione; anche il copista, il traduttore); che imita o riproduce
e scritta. galileo, 3-4-521: il sarsi, * qua solet fide',
traduttor fedele! salvini, vi-2-129: il villani scriveva liberamente, il giamboni obbligatamente
, vi-2-129: il villani scriveva liberamente, il giamboni obbligatamente, e, quel che
511: pari a specchio fedel che il vero imita, / or di saggi costumi
d'eleganti / modi l'adorno dipingendo, il seguo, / gli applaudo e l'
. alfieri, 1-1007: io, ottenuto il modello, lavorerei allora sopra una salda
. buzzati, 4-142: ben portante, il volto roseo da cherubino vizzo, due
): questo re santippo furiosamente assalìo il duce menesteo, e correndo il percosse
furiosamente assalìo il duce menesteo, e correndo il percosse di traverso, e se non
o lo specchio, se non comprende il sole con tutta la sua chiarezza e grandezza
con tutta la sua chiarezza e grandezza e il fuoco con la sua grandezza e ardente
l'occhio o del specchio: e questo il fa ricettore fedele, se bene non
e che natura in esse / vesta il nuovo costume e 'l vecchio spoglie.
giammai, se non quando assista loro il fedel testimonio de'sensi. rovani,
tensione di elettricità, come ci mostrerà il fedele elettrometro. -compasso fedele: compasso
. davila, 105: da lione pervenuto il re a valenza nel delfinato, fece
, / e con piacer: ch'è il mar cheto e fedele. alfieri,
. alfieri, 1-1208: andai per riprendere il mio gioiello manoscritto nella cassetta dove me
! tutto ricercai, rivoltai, sconficcai il mio fedele scrittoio; fra tutti i mei
gavoni, 2-42: allorché brontolava sordo il nembo, / non si sentiva più sicura
comanda- menti miei, sì come fece il mio servo david, e io sarò teco
idem, vi-315: l'uomo savio ammaestra il suo popolo, e li frutti del
sm. e f. chi, mediante il battesimo, è entrato a far parte
, osserva la legge morale, pratica il culto del cristianesimo. guittone, xxxvii-33
a'fideli distribuito nell'ultima cena sotto il velame del santissimo sacramento. tasso, 1-77
ordinare le chiese: ma adesso tutto il governo è ridutto nelli soli ecclesiastici.
soli ecclesiastici. ranza, i-196: il deposito di tutta l'autorità religiosa ritrovasi
santi ed amari, / i dì quando il fedele si atterra / risentito agli squallidi
nieri, 390: ogni anno il vescovo manda nei paesetti, quando qui
cattolici. de sanctis, 7-217: il contenuto manzoniano è la religione ricondotta ai
de'fedeli, la povertà del clero, il mangiare in carità, il sentimento religioso
clero, il mangiare in carità, il sentimento religioso in tutta la forza delle
: la messa de'fedeli cominciava dopo il vangelo, uscendone i catecumeni.
in grazia di dio (e anche il giorno della loro commemorazione
entrato mi consola l'odore deh'arrosto, il 'rostbeef 'girato: ché era
girato: ché era di prammatica, il 4 rostbeef 'girato, a desinare
rostbeef 'girato, a desinare, il giorno di tutti i fedeli defunti.
scanni eminenti. papini, 28-35: il mio compagno d'esilio era ebreo e
/ dice, e cos'altre d'arrestare il sole. boiardo, canz., 102
e fidele di casa, messe al letto il missere che non posseva star ritto,
al fortunato augusto / ne'marittimi rischi il suo fedele, / che per amor
a bastanza spirituale e non par trecentista il boccaccio. d'annunzio, iii-1-794: non
, iii-1-794: non vedi tu che il sangue / del tuo fedele / col sangue
obbedienza. malispini, 130: disfeciono il castello di mangona, e i fedeli
essendo a una stagione di fichi novelli, il signore, passando per la contrada,
un bello fico maturo. fecelsi cogliere. il fedele si pensò: -dacché li piacciono
503: monta in sella enrico quinto il delfin da'capei grigi, /
: quelli sui quali l'impero aveva il diritto di imporre qualche decima. ordinamenti
giustizia, 1-81: neuno de'conti, il quale fuori del distretto di firenze dimori
, a datare dal secolo xiii, il castello di vitorchiano forniva al senato di
oggi prestano servizio d'onore, indossando il costume tradizionale, nelle cerimonie solenni promosse
di vitorchiano, famoso per la fede verso il senato romano e per l'assedio sostenuto
non fedeli, quanti n'eb'anco il mondo, àno concordato, nullo contradicendo
nievo, 300: a dirvi il vero, trascorsi i primi giorni nei quali
creda, ma davvero e con tutto il cuore, che io sono e sarò eternamente
ed amaci fedelmente, e non secondo il mondo. poesie anonime, v-332-60: canzonetta
dispietato tiranno. foscolo, xiv-63: il potere esecutivo si rimarrà sempre fedelmente sommesso
, perocché temono quel segno nel quale il nostro salvatore gli sconfisse. bibbia volgar
della sapienzia di saio- mone, [il re] piaccia a dio, camini giustamente
sospesolo ad un filo, invocato fedelmente il nome di dio uno e trino, lo
, e ne diano a ciascuno secondo il suo merito e necessità. testi fiorentini,
domar convienti. serdonati, 10-54: il medesimo modo di distribuire le limosine rettamente
le famiglie degli schiavi non si appropriassero il latte mio, ma lo portassero fedelmente,
quale potevano sufficiente- mente ritrarre ogni giorno il frutto necessario per loro. 3.
. cavalca, 6-1-213: dee dunque il buon servo invocare dio fedelmente e aspettare
buon servo invocare dio fedelmente e aspettare il suo aiuto. rosaio delta vita,
. bentivoglio, 4-327: di già il guado, come dissi, è trovato,
1-1208: giurato avrei così tra il sonno e la veglia che quella venerabile
estrinsecasse, a gloria della città, il dono da lui ricevuto con la vita;
la strada... segue fedelmente il ciglio della valle. -a tempo
goduta, qui dove gli uccelli hanno il loro regno, e cantano, sempre
cantano, sempre in quest'ora, il loro inno corale. baldini, 3-127
è tanto stabile e ferma, quanto il bastone della canna, il quale non contento
, quanto il bastone della canna, il quale non contento a solamente fiaccarsi o
a solamente fiaccarsi o rompersi, fora il più delle volte la mano ancora di
: li dissero che stupor grande arrecava loro il vedere che in tutta la sua nobiltà
e non restasse intriso / d'obbrobrio il mio candore e lealtate: / che in
private. orioni, i-41: se il papa, arbitro di dio, può dispensare
disciplina con cui si è messo a servire il partito, croce pratica un suo ideale
sì scure quistioni l'umile ignorante, il quale si riposa nell'adorabil sapienza,
sentimentali. d'annunzio, iv-2-1304: il più segreto brivido dell'amore non espresso
all'idea, la gravità del proposito, il sacrificio taciturno di domani. b.
nutriva un affetto tenerissimo e profondo per il vecchio mauro e una viva ammirazione per
vecchio mauro e una viva ammirazione per il carattere di lui, per la fedeltà fanatica
per fedeltà al proprio genio, aveva patito il freddo e la fame. alvaro,
, allegando la fedeltà alle stanze dove il marito è spirato. -fiducia.
. carducci, iii-20- 253: il p. curci gesuita... gareggiava
potuta accomodare, solo che avessi preso il battesimo... gli dissi francamente che
cosa con lei in concordia; perché se il trovasse pur d'una vile cosa discordante
v-1-262: perché abbandonai anche una volta il focolare di tutte le fedeltà per la tenda
esposta a tutte le tempeste? perché il mio amore del destino vinse il mio
perché il mio amore del destino vinse il mio amore filiale? soffici, v-2-19:
con cui l'inferiore deve comportarsi verso il superiore, il suddito verso il sovrano,
inferiore deve comportarsi verso il superiore, il suddito verso il sovrano, il servo
verso il superiore, il suddito verso il sovrano, il servo verso il padrone
superiore, il suddito verso il sovrano, il servo verso il padrone, il prestatore
verso il sovrano, il servo verso il padrone, il prestatore d'opera verso il
, il servo verso il padrone, il prestatore d'opera verso il datore di
il padrone, il prestatore d'opera verso il datore di lavoro (e il dovere
verso il datore di lavoro (e il dovere di fedeltà del lavoratore verso l'
della città e fedeltà de'cittadini maggiori inverso il principe, andavano ogni giorno di bene
mortali, / e per la fedeltà verso il pastore / posson chiamarsi cani del signore
/ di finger la risposta / ingannando il padrone, e menzognero / tradir la
civile, 2105: 'obbligo di fedeltà'. il prestatore di lavoro non deve trattare affari
nabuchodonosor de osservargli fidelità, non servò il iuramento, ma fece lega e patto
cum faraone, re de egitto: il che iddio l'ebbe molto per male
morte dell'imperadore mattia, non ostante il giuramento di fedeltà, dichiararono i boemi
caduto dal trono. muratori, 7-i-43: il giuramento di fedeltà non si presta se
immediatamente sovrano. carducci, iii-9-57: il sovrano e il vassallo si costituivano l'uno
carducci, iii-9-57: il sovrano e il vassallo si costituivano l'uno verso l'altro
7-295: voi me ne siete stato il motore con l'autorità de'consigli,.
l'autorità de'consigli,... il cor- reggitore con la perspicacità delle osservazioni
de sanctis, ii-15- 40: il montanelli concepisce con chiarezza e con calore;
con calore; la sua immaginazione rifà il '49 con la fedeltà di un testimone
le bisogna inviare di tratto in tratto il suo paleografo dottor enrico frati a raffrontare
originali in ravenna. serra, iii-472: il confronto col testo tedesco mi spaventa;
per un traduttore, che abbia insieme il sentimento dell'espressione italiana e quello della
che... /... il mio cuore, io non so come
adora / con fedeltà, come un guerriero il vecchio / sovrano. -entrare
assessino al veglio o a dio il presto. collenuccio, 97: se n'
la persona amata, l'amico, il commilitone, il superiore, il sovrano
amata, l'amico, il commilitone, il superiore, il sovrano, la patria
, il commilitone, il superiore, il sovrano, la patria, ecc. -in
ecc. -in partic.: prestare il giuramento di vassallaggio al signore feudale.
battaglia. malispini, 130: disfeciono il castello di mangona, e i fedeli feciono
alla ubbidenzia. ariosto, 9-86: il popul la donzella nel paterno / seggio
, i-24: che pietà? mendace il labbro / fedeltà mi giurava, /
fedeltà mi giurava, / e intanto il cor pensava / come lunge da me
pensava / come lunge da me volgere il piede! casti, ii-4-65: con certa
: accettarne l'atto di sottomissione o il giuramento di vassallaggio. compagni, 3-24
brancoli, 3-159: la notte morse il cuscino, lacerò la federa, e andò
un'anima, rassetta / nella federa usata il pigro collo. -ant. fodera
, iii-16-370: la lombardia austriaca sotto il governo di maria teresa fu lasciata svolgere
l'anima della vita politica non è il parlamento, né federale né cantonale,
, né federale né cantonale, bensì il comune. -stato federale (repubblica
e federale. carducci, iii-7-96: il boccaccio poi rappresentava meglio nell'opera sua
di voce al federale: -non ci toccheranno il convento per scavare? alvaro, 10-208
imminenza dell'arrivo degl'inglesi, partivano il federale e il prefetto. g
degl'inglesi, partivano il federale e il prefetto. g. bassani,
1-158: c'era infine alfio mori, il federale comunista di ferrara, piccolo,
idea che la relazione tra dio e il mondo si esplichi in un triplice patto
italia tutti i mostri della loro rivoluzione. il federalismo n'è uno. cattaneo,
n'è uno. cattaneo, iv-1-122: il federalismo è la teorica della libertà,
pur sono, con la svizzera, il più compiuto tipo di federalismo, non
né confederali. gobetti, 1-150: il federalismo per spiriti non negati alla cultura
. visconti venosta, ii-1-309: era [il cattaneo] repubblicano, federalista. sognava
di perseguitarli poi rabbiosamente... sotto il nome di federalisti. 2
del federalismo. gramsci, 4-136: il fatto che il programma federalista abbia avuto
gramsci, 4-136: il fatto che il programma federalista abbia avuto più forti sostenitori
sicilia che altrove... ha il suo significato. = dal fr.
, 1-379: ben presto... il sindacato dei mille operai del datore di
debole la disciplina. cattaneo, iv-1-113: il male non si è che il principio
: il male non si è che il principio federativo non abbia una rappresentanza,
perché non fare un passo innanzi ed estendere il principio federativo un po'per volta ad
altre materie? e così venne fuori il fondo monetario intemazionale. gramsci, 7-159
di repubblica federativa? gramsci, 7-31: il tipo di stato esistito dopo il mille
: il tipo di stato esistito dopo il mille in europa... non conosceva
assolutismo regio. papi, 2-3-31: il d'espremenil che... era divenuto
assalito da una banda di federati che il pestarono di bastonate. = voce dotta
da federare. federazióne, sf. il federarsi. - per lo più in
vengono a formare quel che si chiama il genio de'tempi. rosmini, xxii-9:
principio una federazione utilissima e meravigliosa tra il cristianesimo e la scienza dialettica.
sai come era bello! noi si faceva il socialismo, si viveva nel socialismo.
della federazione lo spinsero a sfidare a duello il conte. -la sede di un'
enti minori; l'ambito territoriale entro il quale l'associazione agisce (e si
anche subito se la federazione lo vuole, il prossimo campionato. = voce
. cattaneo, iii-4- 303: il governo provvisorio... avrebbe dovuto protestare
... avrebbe dovuto protestare contro il tradimento, dichiarare sciolto il paese da ogni
protestare contro il tradimento, dichiarare sciolto il paese da ogni vincolo verso il fedifrago
sciolto il paese da ogni vincolo verso il fedifrago re. de sanctis, ii-15-477:
all'offensiva,... lapidavano il gobbo dimostratosi immeritevole del loro amore,
incensurato. beccaria, 11-88: il disordine principale sta nella molte
con la giustizia. pirandello, 8-1147: il secondo supplizio di giacomino fu all'
giacomino fu all'esame delle carte, quando il maggiore relatore nella fedina del padre
autorità di pubblica sicurezza devono garantire il pubblico... contro il pericolo
devono garantire il pubblico... contro il pericolo che siffatti esercizi [pubblici
oro. tornasi di lampedusa, 26: il re con il suo faccione smorto tra
lampedusa, 26: il re con il suo faccione smorto tra le fedine biondiccie,
ma dice: non uccidere; dunque il posso fedire e battere. dante, inf
anni / senz'arrostarsi quando 'l foco il feggia. fiore, 110-14: questo
oddo arrighi per lo braccio, e villanamente il fedio. boccaccio, dee.,
. sacchetti, 64-66: alla perfine il vestirono la sera al tardi, e a
sera al tardi, e a braccia il condussero a casa sua; là dove correndo
correndo la donna all'uscio, cominciò il pianto, come fusse morto dicendo:
braccia, e t'appresento / senza difesa il petto: or ché no 'l fiedi
: no no, non già per ira il sen si fiede / ch'abbia,
abbia, ti so ben dir, contro il tiranno. -per simil. e al
paolo da certaldo, 28: solo il peccato mortale fiede l'anima: e
però molto fa meglio que'che lascia uccidere il corpo che fedire l'anima. piero
tanti son chiodi / coi quali amore il cor gli punge e fiede. parini
ben comprese giocando e ben rispose / il cavalier, qual de la dama il
il cavalier, qual de la dama il fiede / tenera occhiata che nel cuor discende
i capelli. campana, 196: sente il mar profondo / nero movente di sotto
maligno agguato, / con puntura mortale il sen gli fiede. 2.
arresta un'altra lancia, e 'n mezzo il petto / a tutta briglia il paladino
mezzo il petto / a tutta briglia il paladino fiede, / e lo riversa sì
. alamanni, 6-1-68: in mezzo il fianco con tal forza il fiede, /
: in mezzo il fianco con tal forza il fiede, / che 'n terra l'
. corsini, 3-17: assettato / il ferro, or, dissi, è tempo
io lo fieda; / così sprono il cavallo, e con tempesta / giungo a
oro. / sbriciola via l'acciaio e il capo e tossa, / mettegli i
ed ancora colui che fiede taglione, il braccio diritto, e tutto quel lato disarma
ma la fedita puntone si fiede stando il corpo coperto, e l'avversario percuote
spesse volte per grande duolo feg- gendo il capo alla parete, gridava [ecc.
si sparge e brutta, e fiede il volto e 'l petto. 5
ruppe. baldi, xxx-13-52: ride il cielo, e fiedon tonde / col
monti, x-1-118: traversa normandia, traversa il tardo / sbocco di senna, e
tardo / sbocco di senna, e il lido che si fiede / dal mar britanno
piccardo. -figur. sferzare (il vento); accarezzare (la brezza
intorno albergo appare, / ma solo il monte, al qual mai sempre fiede /
mai sempre fiede / l'ombroso capo il vento, e 'l mare il piede.
ombroso capo il vento, e 'l mare il piede. l. martelli, 1-13
, 1-13: quando borea fiede / il nostro clima, e che 'l ghiaccio
l'amico, come l'ombra con colui il sole fiede, tra'quali se alcuna
eterno. tasso, 3-3: quando il sol gli aridi campi fiede / con raggi
m. villani, i-9-82: fiede il lampo gl'armati, e le sanguigne
cui nel petto / non si rallegra il cor quando a tenzone / scendono i
l'olimpo, e fiede le montagne il rombo / della procella. 8.
fatto ad altri. queste cose ci feggono il cuore udendole, e da neuno l'
. manzoni, 21: perché della plebe il grido insano / non mi fieda l'
crucciare, tormentare (una persona, il suo animo, ecc.).
seneca volgar., 3-115: tutto il contradio [che nelle infermità fisiche] diviene
sì caro amico, / che subit'ira il cor d'orlando feggia. tasso,
/ a chi del giust'oprar calca il sentiero. / né meno il cor
oprar calca il sentiero. / né meno il cor gli fiede / contr'al
la notte; e sì la doglia il fiede / ch'a una trave impiccasi
fiede / ch'a una trave impiccasi il mattino. carducci, 348: l'antico
. carducci, 348: l'antico e il nuovo obbrobrio / ci fiede e ci
ci addolora. -bollare, fustigare (il vizio). manzoni, 16:
, 16: tu co'suoi divi carmi il vizio fiedi, e volgi l'alme
giù, che fiede / a mezzo il tratto le due discrezioni / per nullo
anguillara, 2-62: nave, che senza il peso, che richiede, / sia
mare, / che sì sopra acqua il mar vagando fiede, / che par che
piazza, 10-17: tutto ira intorno vibra il nudo acciaro / a vano incerto segno
non mosse, / sta in terra il piè, mentre che l'aria ei fiede
cagione di tondersi le unghie, adomandò il coltello da barbiere, e con quello,
dante, inf., 10-134: lasciammo il muro, e gimmo inver lo mezzo
: molto è largo questo dispensatore, il quale ci ha dato la carne in
ha dato la carne in cibo, il sangue in beveraggio, la vita in prezzo
(458): piacque alla donna il consiglio della fante, fuor che di dargli
ei vedeva ritirarsi indietro, prese finalmente il bastione. -per simil. e
lazzaro pieno di fedite, se non il popolo gentile? bencivenni [tommaseo]
. tornaquinci, 4: non è nemico il medico che taglia e fa fedita per
taglia e fa fedita per levar via il pericolo, e con la sua fedita
7-19: la fedita puntone sì fìede stando il corpo coperto, e l'avversario percuote
cittadino all'altro. giannotti, 2-1-33: il magistrato delli otto è molto più antico
d'achille. sacchetti, 110-37: il porco fedito, gittando molto sangue,
199): i prieghi del fedito e il prestamente pervenire a chiarenza, dal pericolo
, nelle antiche milizie comunali, aveva il compito di attaccar battaglia. compagni
perocché da ciascuna parte de'feditori era il fiore della cavalleria dell'oste. sacchetti,
pascoli, ii-1064: rivide [dante] il luogo dove aveva provato, da giovine
letizia. d'annunzio, iii-1-558: il vostro viso muto / apparia tra le lance
le ginocchia un cavallo di quelli che hanno il diavolo ìn corpo. gozzano, 794
/ ma molti feditori e balestrieri / per il peggio dell'oste e la mina.
essere alla sala del re, brundisbergo il primo feditóre. guido delle colonne volgar
ella afferma voler morir seco, e chiede il feditóre... si fanno segar
e feda, / come più guarda il sole, più s'acceca. caro,
i-979: fama è così, che il dì quinto delle fate / loro salma immortai
fedo letto. de sanctis, 11-121: il poeta immagina che alla discesa del cristo
paesaggio, penso, anzi so che il momento più felice della fuga resterà questo
féerique (nel 1834) * che concerne il mondo delle fate ', * magico
fegato, per la sua forma e per il colore della parte inferiore del tallo.
agli uomini sani che la temperanza e il moderato uso de'lor soliti cibi,
: rodo 11 più bianco pane e il più ben cotto, / che dal suo
bianche camicie. moravia, xi-40: ecco il cameriere, con la solita litania:
e allodole ». -scherz. il fegato umano. f. galiani,
1-775): non sono tre ore che il mio oste quando smontai mi fece mangiar
calze. latti, 12-37: veniva poscia il valoroso enea, / l'originai de'
. non è maraviglia che 'l fegatello confortava il padrone a lasciar questo amore. commedia
cecchi, 1-1-77: doh che ti venga il cacasangue! ai medici / cascano i
mente, / ch'era ravvolto come il fegatello. berni, 114: andar
un fegatello. fortis, xxiii-479: il letto della maggior parte è il suolo ignudo
: il letto della maggior parte è il suolo ignudo, su di cui stendono
pur non facendo passi e poggiava tutto il corpo or su l'uno or su
farlo ardere d'amore. buonarroti il giovane, i-335: non potette [aione
innanzi. -e'non suol già / il medico lanciare i fegatelli. = dimin
, a destra, immediatamente sotto il diaframma; la super fìcie
inferiore si trova l'ilo attraverso il quale pene trano l'arteria
le vie biliari; a destra, presso il mar gine inferiore dell'organo
ed evidente delle sue funzioni è il ricambio della bile; agisce,
fiori di filosofi, xxviii-531: -che è il fegato? - « e1 fegato è
iv-123: se a colui avoltori pizzicano il fegato, a me continuo squarciano il cuore
il fegato, a me continuo squarciano il cuore cento milia sollecitudini più forti che
la vita essere principalmente nel cuore, il qual cuore insieme col fegato è fontana del
ed ogni cosa infilza, / e passò il ventre e 'l fegato e la milza
milza. leonardo, 2-282: sì come il naturale calore isparso per le umane membra
cava gli occhi, le fegate e il cuore. varchi, v-287: il sangue
e il cuore. varchi, v-287: il sangue si genera nel fegato. a
poste a governare, reggere e conservare il suo essere: ciò è il cuore,
e conservare il suo essere: ciò è il cuore,... il secondo
ciò è il cuore,... il secondo è il fegato, che è
,... il secondo è il fegato, che è il principio di nutrire
secondo è il fegato, che è il principio di nutrire e di restaurare tutto
principio di nutrire e di restaurare tutto il corpo, il terzo è il cerebro.
e di restaurare tutto il corpo, il terzo è il cerebro. manso, 1-25
tutto il corpo, il terzo è il cerebro. manso, 1-25: ora,
, che nelle parti principali del corpo il riposero, chi nel fegato, chi
l'acqua stessa, che usata discretamente rinfresca il fegato, bevuta senza moderazione si converte
: lidia, qualor di tèlefo / lodi il bel collo ed il tornito braccio,
di tèlefo / lodi il bel collo ed il tornito braccio, / ahi che mi
tornito braccio, / ahi che mi gonfia il fegato / l'ardente bile! allor
facessi qualche cura seguita ed energica per il tuo fegato. giusti, i-265:
10-178: nelle sofferenze gli s'ingrossava il fegato, e gli s'empiva di bile
vivanda preparata, in vari modi, con il fegato d'animale. n.
a disputare, contendendo tra loro che il vino acro è dolce e che il
che il vino acro è dolce e che il dolce è acro, che il sale
che il dolce è acro, che il sale non è saporito, che il soffritto
che il sale non è saporito, che il soffritto è rosto, che il lesso
che il soffritto è rosto, che il lesso è grattinato, e che il fecato
che il lesso è grattinato, e che il fecato non è carne. g.
un buon fegato alla veneta -disse trionfalmente il custode levando il coperchio d'un tegame
alla veneta -disse trionfalmente il custode levando il coperchio d'un tegame fragrante di cipolla
in cui si ammetteva yestispicio era ritenuto il più importante viscere da cui si potessero
padula, 242: or perché ti manca il fegato di stargli a tu per te
: significava sempre la sua approvazione battendo il pugno su 'l tavolino e berciando:
per la causa di una cappellata ha avuto il fegato di accettare in pagamento un quarto
chiesto se mi sposerebbe. ha avuto il fegato di dirmi di consolidare prima la
c. e. gadda, 6-173: il pestalozzi, uomo di fegato, aguzzò
uomo, un vero fegato d'uomo, il mercante non avrebbe potuto fargli niente di
fegato, sempre chiuse. -gettare il proprio fegato oltre un ostacolo: andare
... disse a mensa: 'gettiamo il fegato di là dalla sassaia del carso
fiato '. -mangiarsi, rodersi il fegato, scaldarsi il fegato: adirarsi
-mangiarsi, rodersi il fegato, scaldarsi il fegato: adirarsi, stizzirsi, covar
andate in collera, che vi riscalderete il fegato. pananti, i-302: d'amanti
sì lunga filza / da far mangiare il fegato e la milza. verga,
ii-143: raffaela... si mangiava il fegato dalla bile, e si sentiva
e qual destin più duro / di logorarsi il fegato e la schiena / trent'anni
e oscuro? jovine, 2-220: il sergentello notava che i modi del francese
molti dei suoi soldati e si rodeva il fegato dalla rabbia. = dal lat
nero, basso e forte, con il viso giallo di fegatoso e gli occhi di
fegatoso intransigente. panzini, iii-456: brontola il signor melas, uomo scontroso, fegatoso
interminabilmente. 3. che ha il colore rosso scuro del fegato. targioni
scolastica indicante per conven zione il secondo dei sei modi del sillogismo di
. crescenzi volgar., 2-20: il giunco, la gramigna e la felce,
una gran quantità di muschi morbidi come il velluto. pascoli, 395: era
dove la luce tremola e scintilla / tra il fasto delle felci arborescenti. govoni,
dei mammut. -felce aquilina: il tipo di felce più noto in italia
, 640: le felci, tanto dico il maschio quanto la femina, sono a
ii-137: la felce ha la femmina e il maschio; e questo ha le frondi
una felce che si trova sparsa ovunque, il cui rizoma si adopera in medicina come
sbarbaro, 1-222: c'è il lichene amia; il lichene la-
1-222: c'è il lichene amia; il lichene la- berinto...
. carducci, iii-17-20: era il solo italiano collocato in un posto distinto
certo uomo grigio pien di mistero, cui il signor farmacista si ricordava di aver altrevolte
aver altrevolte fornita la stoppa da imbalsamare il mastino feld-maresciallo ra- detsky. bocchelli,
ra- detsky. bocchelli, 1-i-478: il baron flaminio curava... il
: il baron flaminio curava... il riserbo e la misura del contegno diplomatico
(cioè, 4 colui che succhia il latte della scienza '), forse
felice; / tanto si può per arte il mondo involvere. g. f.
d'una felice, erba nota a tutto il mondo, la qual essendo in succhio
., 2-7 (201): estimava il prenze sopra ogni altro felice, sì
. lorenzo de'medici, i-53: il mio core fortunato, cioè felice e contento
,... i contemplativi mettono il lor sommo bene in considerar l'idee
ad una ad una, / o come il tuono errar di giogo in giogo,
al sacramento, / potuto avessi ritrovarvi il dio / della facile ebbrezza. vittorini,
vita -e la bontà dell'esistenza, il gusto dell'ora che passa e delle
mi rispondete: / tra'vostri nidi il gran virgilio nacque? g. m.
/ che a le salme incorrotte oscura il vanto. spolverini, xxx-1-130: il
il vanto. spolverini, xxx-1-130: il bianco lino, / felicissima pianta a involger
ed equivoco. comisso, 12-34: il comandante taceva forse felice che questi emissari
ti costa » / rispuoser tutti « il satisfare altrui, / felice te se sì
. alfieri, 1-244: felice? e il merti? oh! ben provvide il
il merti? oh! ben provvide il cielo / ch'uom per delitti mai lieto
sep., 213: felice te che il regno ampio de'venti, / ippolito
! felice / qualunque, sgombro di memorie il core / al re de'regi offerse
/ al re de'regi offerse, e il santo velo / sovra gli occhi posò
/ dove chiamò con lacrimoso plettro / febo il figliuol ch'avea mal retto il lume
febo il figliuol ch'avea mal retto il lume. gelli, 15-61: mi son
siccome agl'imperatori e ai re regalasi il titolo di * felicemente regnanti ',
dell'emblema. tansillo, 90: il buon popol di marte... /
non s'esercita né la virtù né il vizio. tasso, 8-5-582: descrisse oltre
: arrogarsi non deve alcuno in terra / il titol di felice. monti, i-462
dei felici. manzoni, ii-562: il regno / è pel felice che ai concordi
, 8-40: « qui » disse il vecchio « appresso a i fidi amici /
fidi amici / giacerà del tuo duce il corpo ascoso, / mentre gli spirti amando
pendice. 3. che manifesta il godimento dell'animo, la gioia interiore
dell'animo, la gioia interiore (il gesto, lo sguardo); che esprime
esprime amabilità, che ispira fiducia (il volto, l'aspetto); lieto
. p. verri, 1-ii-90: il gerbagnate era un giovane colto, amabile,
ungaretti, iv-23: in cielo cerco il tuo felice volto, / ed i
ciò che intraprende; che conosce bene il suo mestiere, che sa il fatto
conosce bene il suo mestiere, che sa il fatto suo; abile, esperto,
difficoltà. forteguerri, 6-1 io: come il pittor, ch'a mosaico si dice
a mosaico si dice, / deve essere il poeta, a mio parere: /
parere: / e quegli è riputato il più felice, / che meglio accopia
, un cavaliere. / così deve il poeta, se sa fare, / di
se sa fare, / di varie cose il suo poema ornare. de sanctis,
ascoli, 734: non vien necessitato il ben felice. / essendo in libertà l'
povertà di s. francesco, 17: il figliuolo del sommo padre si fece amatore
doni, o lo studio proccuri, ancora il giudizio. alfieri, 6-28: noi
stato dell'intera società di cui porta il nome,... è stato in
uno o l'altro di voi conceda il fato, / dolci signori, amici /
, che anco in quei trambusti trovano il tempo di occuparsi di frasche.
e grazioso fue, / che la gente il tenea quasi un dio. sacchetti,
, / che s'elle son disperse, il cor mi dice, / venus pregando
nuca e i gomiti troppo bianchi. il seno, guizzante nella stoffa che la
mi annunziavano poco felice, s'aggiunge il dubbio che quelle che io m'aspettava non
/ che 'l suo figlio non mosse, il freddo polo / vide più presso.
troppo a i suoi bei raggi volto / il guardo, non restiate arsa fenice,
la man schermo felice, / contra il lume soverchio e l'ardor molto. pallavicino
/ che strumento felice / ti fece il ciel degli alti suoi decreti, / vivi
interposizioni, come talvolta meglio direbbesi, che il parini seppe fare con latino spirito e
prima d'allora su di lei e il marito d'un'amica sua fossero false
smentirle. e. cecchi, 9-131: il puccinelli ebbe felicissima rapidità di esecuzione.
ariosto, 29-24: io voglio a far il saggio esser la prima / del felice
tanto in tua man felici, / sempre il sarìan, se questa guerra fosse /
o artigianale; la sua attuazione, il risultato); elevato, elegante,
stanza eletta in questa parte / tra il colle erboso e la marina rena, /
che or son cener sparte, / e il nome suo in più felice carte /
alla filosofia, che con ciò acquista il mezzo di rappresentar l'innesto, la temperatura
rappresentar l'innesto, la temperatura, il contrasto delle idee e dei sentimenti che si
non isperai di raggiungere la efficacia, il nerbo, la pellegrinità, la felice
pensosamente fluirono in un equilibrio felicissimo tra il sentimento e la fantasia. gobetti, ii-
che, come si placa in un bacio il travaglio della pubertà, l'aspirazione più
parola felice. jovine, 2-89: il suo sguardo scorreva rapido sui versi di
. serra, i-50: anche se il traduttore è un uomo di garbo e
e d'abilità grande..., il lavoro non è mai felice: quel
un'acqua sudicia, dove nemmeno può specchiarsi il firmamento, senza essere anche lui intorbidato
(un luogo: ed è frequente il riferimento all 'arabia felice e alla campania
lasso, ch'infelice / ha fatto il felicissimo paese / che fu dato da dio
. tasso, 13-ii-204: lieto alfin prenda il più felice porto. baldi, 513
, xxx- 1-122: mantoa felice entro il bel fiume / nutre i candidi cigni
cieco / foss'io, poi che il veder solo m'avanza, / perché l'
-sereno, limpido, puro (il cielo, l'atmosfera). parini
dimostrare quanto... sia felice il cielo della toscana, ne faceste servir di
que'boschi e stagni, / non sotto il puro attico ciel felice, / pose
felice, / pose d'ogni bell'arte il tempio. foscolo, sep.,
, / solo dissi a le stelle il novo amore. -mite, salubre (
novo amore. -mite, salubre (il clima). p. verri,
ai forestieri. -favorevole, propizio (il vento). ariosto, 15-16:
). ariosto, 15-16: lasciando il porto e tonde più tranquille, /
; / e di felice raggio / sfavillando il bel crin biondo e le vesti,
ritorno. b. cavalcanti, 2-145: il buon nocchiero ha per oggetto la felice
giovinetto ancor soffrì rinaldo, / e come il trasse in perigliosi errori / desir di
quest'essere chiamato 'fortuna 'è il vedere come spesse volte un felice avvenimento