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vol. I Pag.49 - Da ABOMINATO a ABORIGENO (30 risultati)

troverà niuno che non lo abomini [il suicidio]. de sanctis, i-59:

. malispini, 1-294: e come il papa ebbe a sé in pieno concilio

. fra giordano, 5-240: il nuocere colla lingua e fare male altrui si

. = lat. abómìnari * respingere il cattivo augurio '(comp. da

: da ómen 'presagio'). il termine si diffuse con il linguaggio bibl.

presagio'). il termine si diffuse con il linguaggio bibl. ed eccles. nel

ii-28: l'amore è un dolore, il matrimonio è un'abominazione.

: [tu] purghi e mondi il venerabile luogo di tutte l'abominazioni degl'infedeli

degl'infedeli. masuccio, 234: il vertuoso figliolo da la abominazione del fatto

panzini, ii-463: erano carte nuove che il giovane lasciava cadere su quelle mani,

lasciava cadere su quelle mani, evitandone il contatto come un'abominazione. idem,

la meglio che poteva, pregando tutto il dì iddio che degnasse illuminar la mente

dire a questi letterati, per adulatore: il qual vizio i nostri antichi chiamarono,

e incorrigibili. idem, i-327: il machiavelli per gli abbominevoli ed esecrandi precetti

del mar de'piaceri e del diletto / il superbo mortai toccava il fondo / nel

del diletto / il superbo mortai toccava il fondo / nel lusso abominevol ed immondo

più di un secolo nella nostra italia il comico teatro, che si era reso abominevole

quasi abbominevole. bacchetti, ii-454: il tempio degli abbominevoli e schifosi feticci,

abominevole a le stelle, / aggiunto il foco a le svenate strozze, / arde

a. cocchi, 8-107: droghe, il cui maggior pregio è l'essere inutili

e abominio la sozzura, come diceva il profeta...: i'ho avuto

ho avuto in odio e in abominio il peccato. plutarco volgar. [crusca]

di timoleo, come avea in abbominio il male. p. verri, i-200:

/ seguirti. leopardi, 816: il timore e i presenti pericoli riconcilierebbero alla

m. villani, 10-25: per trarre il fratello di pericolo e d'abominio,

sacchetti, 15-42: così si rallegrò il marchese di questo, come si fosse rallegrato

idem, 11-27: ben fu il più crudele e il più di quanti /

ben fu il più crudele e il più di quanti / mai furo al mondo

e che per questo manifestamente si chiami il nome aborigeni, cioè senza origine e

aborigeni. carducci, i-582: è il vecchio autoctonismo degli aborigeni, per cui

vol. I Pag.50 - Da AB ORIGINE a ABORTIRE (30 risultati)

. dall'inizio, rappiccolito, così che il regno acquistò una certa persooriginariamente.

dovrei dirle bene; e vorrei spiegare il mio aborrimento p. segni,

dalla e borghese. in tutto il suo corpo lungo e scarno vibrava l'avversione

mi aveva già dato i segni il giorno innanzi nell'udire itisus laburnum, l

a'grande... ha il gambo delicato e la sua corteccia gentile,

diceva la sua 44: andò tutto sottosopra il costumato giovane, udendo sentenzia nel senato

spiriti elevati aborrirono guicciardini, iii-24: il re di francia, aborrente di far il

il re di francia, aborrente di far il sordido studio de'digesti e del codice.

goldoni, vi-126: amo l'onesto, il giusto; odio estremo da ogni disonestà

protezione. monti, i-217: cerco sempre il silenzio scienza stessa, salvoché dal suo

aborrènza dell'infermo, monio: io abbonendone il nome, ella non osando di pronunziarlo.

, e più naturale... aborrire il è più proprio l'oggetto nel

più proprio l'oggetto nel quale il male è. a volontà ragionevole

è. a volontà ragionevole; il bambino, per istinto, par che

civiltà ignu tezza, per il cui vezzo i bambini crescono paurosi e vili

bonendo lo studio. nievo, 220: il cialtrone nobilitato che abbone lo spago

lo spago e la lesina perché gli ricordano il mista a ripugnanza; sentimento di

ostilità. dal volgare, abonendo il mediocre, disdegnano le meschine plutarco

): un ram abboneva il luogo rio. ariosto, 24-105: il

il luogo rio. ariosto, 24-105: il cavallo... aborre marico incessante

, che comprenda anche la porta il notturno augel ch'aborre il lume. c

porta il notturno augel ch'aborre il lume. c. dati, vii-178:

borrimento vi giurai. leopardi, 1009: il senso nostro monta d'un salto

bisogna non aborrire la solitudine ed il silenzio. e detestazione verso i malvagi

comporne, ancorché per altro assai acconciamente il potessero fare. foscolo, xv- 2-438

dai sistemi. carducci, i-238: il petrarca... aborriva dalla fatica del

e gli consacri / sull'eretto sepolcro il crin reciso. / ah! mai pari

ant. partorire anzitempo, prima che il feto sia formato e vitale; sconciarsi.

: nello stesso punto dell'abortire aveva il polso quietissimo. verga, i-336: strillava

infelice astuzia... fece abortire il mio tentativo. cesarotti, i-76: lasceremo

vol. I Pag.562 - Da APPESANTITO a APPETIRE (8 risultati)

. sm. filos. ciò che suscita il desiderio, ciò che può essere desiderato

: non è possibile... il non avere in conto di nulla quanto

conto di nulla quanto d'appetibile ha il mondo. magalotti, iv-19: la volontà

di tutto lo scibile, di tutto il visibile e, quando mio fratello chierico

'), che si diffuse con il linguaggio della scolastica. appetibilità, sf

suo cuore era dio, e tutto il suo piacere piacergli; e da questo solo

di quello che appetia non gli togliesse il resto. passavanti, 74: secondo il

il resto. passavanti, 74: secondo il disordinamento de'lor viziosi desideri, appetiscono

vol. I Pag.563 - Da APPETITEVOLE a APPETITO (39 risultati)

, 553: desiderava costui, secondo il costume degli uomini che appetiscono gloria, o

giannotti, 1-76: i mediocri hanno il medesimo desiderio de'poveri, perché ancora

: veggo che l'illustrissimo appetisce / il capitan quemicco, e in fotti- vento

altro essere. leopardi, 850: il solo desiderio che tu mi hai dato

, ii-303: si raccoglie che in verità il gabinetto ottomano mirasse a soggettarsi l'europa

più perfette. soderini, iii-39: il tiglio appetisce il luogo montuoso e le

. soderini, iii-39: il tiglio appetisce il luogo montuoso e le valli.

tutta la terra, cioè d'appetire il centro. 3. sentire appetito

, ii-6-80: subito su si leva [il leone] i crin vibrando, /

5. prov. ogni simile appetisce il suo simile. boccaccio, v-234:

da siena, 385: ogni simile apetisce il suo simile. tasso, 5-4-341:

. tasso, 5-4-341: ogni simile appetisce il suo simile, come a dire il

il suo simile, come a dire il gallo la gallina. g. c.

chiaro si vede che ogni simile appetisce il suo simile. = voce dotta,

dell'attività pratica a desiderare e a cercare il proprio appagamento; impulso, tendenza naturale

concupiscenza richiedeva. idem, 2-51: il tiranno infiammato nel suo disordinato appetito,

, 4-intr. (379): il padre, per non destare nel concupiscibile appetito

gli appetiti corporali sempre hanno per ostaculo il rimordimento della coscienza. savonarola, iii-465

in infinito. leone ebreo, 17: il desìo di tali cose delettabili si chiama

appetiti loro e opprimere, per dominare il popolo, volevano muovere una guerra non

battaglia del piacere e del dolore contra il giudicio. bandello, 1-10 (i-128)

bassi appetiti. tasso, n-iii-965: il desiderar le cose buone è appetito universale

, non essendo possibile ch'alcuno desideri il male conosciuto o voglia esser infelice.

parea. m. villani, 5-29: il popolo minuto di siena già avea cominciato

avanti desiderare. torini, 253: saziasi il leone del sangue delle bestie, alcuna

del sangue delle bestie, alcuna volta il lupo di quello delle pecore, e

nostra ignoranza, che nelle ricchezze consista il sommo bene. cantari, 215: vennegli

e grande apitito / di voler visitare il re di francia. lorenzo de'medici

l'universo. machiavelli, 20: il populo desidera non essere comandato né oppresso

e li grandi desiderano comandare e opprimere il populo; e da questi dua appetiti

20-54: poi ch'eccitò de la vittoria il gusto / l'appetito del sangue e

incredibili, orrende e monstruose. buonarroti il giovane, 10-896: mentr'io ci penso

i di giovane importuno, / che mentre il desir ferve / tutto promette e giura

1-63: non sospettando l'ampiezza / ed il pericolo dei miei appetiti, / godevo

cari ornamenti sì belle, che solo il riguardarle aveva forza di risvegliare l'appetito

.. che fanno i gran bevitori il vino. paolo da certaldo, 344:

, 816: indusse nel genere umano il bisogno e l'appetito di nuovi cibi

[pomona] disponea col frutto, il sito, / e dava aiuto al lor

iv,... sentendo dire che il duca d'umena, generale della lega

vol. I Pag.564 - Da APPETITO a APPIACEVOLIRE (43 risultati)

patologica. bencivenni [crusca]: il buiimo è differente alquanto dallo appetito canino

. giambullari, 2-286: ponsi eziandio il participio per il nome verbale, appetente

2-286: ponsi eziandio il participio per il nome verbale, appetente per appetitóre,

per tenace. pallavicino, 1-194: il bene, come bene, non ha della

fra giordano [crusca]: ci alletta il demonio co'suoi appetitosi inescamenti di diversi

ne mangia molto più che non sarebbe il bisogno suo. grazzini, 4-344:

4-344: non si può tórre che il lesso non sia sano. -e appetitoso

pone in mostra appetitose, / perché il ventre ben s'aggiusti. dossi,

s'aggiusti. dossi, 498: il dispensino di zio era... continuamente

: mercé vostra, o piccola mimi, il mondo era allora per me tutta una

. tommaseo, 1-87: le donne tra il forte e il gentile, tra il

1-87: le donne tra il forte e il gentile, tra il tondo e l'

il forte e il gentile, tra il tondo e l'ovale, appetitose assai.

tormento di desiderio appassionato e insaziabile che il tuo pallore raggiante di languore intenso.

libri [l'arsenico de'cuori, il vapor de'cervelli], che tu

appetitosa di quello d'altri. buonarroti il giovane, 9-412: e si rifece

. ghiotto. soderini, ii-171: il giunco odorato... viene di paese

sf. tendenza della volontà a raggiungere il proprio fine; appetito vivo, intenso;

segni, 7-159: benché l'appetizione, il fuggire e il sentire siano atti diversi

benché l'appetizione, il fuggire e il sentire siano atti diversi, nondimanco il principio

e il sentire siano atti diversi, nondimanco il principio d'essi è uno. b

una lettera... mi faccia il favore volentieri; quest'altra settimana gne ne

,... tutte bene appettate sotto il modestino bianco insaldato. appètto

, cent., 50-93: si mosse il prenze il sesto dì d'agosto,

., 50-93: si mosse il prenze il sesto dì d'agosto, / e

volgar. [crusca]: sempre il campo suo appetto a quel d'annibaie poneva

poneva. pulci, 13-53: io il vidi, o re marsilio, rizzar,

. giambullari, 2-112: appetto, il medesimo significa che a rispetto od in

dolci grilli. vico, 3-347: il vero poetico è un vero metafisico,

vero metafisico, a petto del quale il vero fisico, che non vi si conforma

che accrescere lo screziato, tappezzato, il cangiante dell'insieme. tommaseo [s.

appczzatura, sf. l'appezzare, il congiungere pezzo per pezzo. -anche:

congiungere pezzo per pezzo. -anche: il punto di congiunzione di due pezzi,

di congiunzione di due pezzi, e il modo con cui sono congiunti.

[s. v.]: appezzettava il pane. appezzettato (part.

alcune parti cavasi dal frutto degli arbori il vino, sì come delle mele appiè fanno

come delle mele appiè fanno gli ungheri il sidero. redi, 16-ix-332: ha usato

appiacere a tutte le persone, pigli il mantello dell'umiltà e dell'ubbidienza.

lo spirito di natura mobile, appiace il suono. = comp. di

un'altra anima,... rallegra il volto e fa gentili le maniere,

e fa gentili le maniere, appiacevolisce il convivere, e si insinua nel cuore altrui

2. addolcire, temperare (il carattere, l'indole). salvini

appiacevoliscono [gli animali], che il convivere tra gli uomini li appiacevolisce.

vol. I Pag.565 - Da APPIACEVOLITO a APPIASTRICCICATO (37 risultati)

ragione. salvini, 30-1-323: se il nostro arciconsolo adunque, imitando il senno de'

se il nostro arciconsolo adunque, imitando il senno de'maggiori, per appiacevolire le

2. agevolazione, facilitazione; il rendere agile, sciolto. c

lacerate membra empiè le fosse, / appianò il calle, agevolò l'assalto, /

l'assalto, / sì che gli altri il seguirò e fer poi rosse / le

qui e ripulir queste pietre vive, che il travertino di roma. alfieri, i-217

l'indovinare i passi difficili, o il saltarli a piè pari, au'appianarmeli

righe della faccia si appianano, tutto il viso ha un'aria ascetica, le parole

/ ogni pensier che di se stesso il gonfia. b. averani, 1-1:

. davila, 412: e già il re di navarra conoscendo che l'occasione

più appianando. leopardi, i-249: il costume e la massima di macerare la carne

massima di macerare la carne e indebolire il corpo per ridurlo, come dice san paolo

volgar., 5-14: puossi seminar [il moro] con seme,..

adriani, 3-1-457: e risguardando insieme il cielo tutto pieno di stelle, e surger

la luna luminosa e chiara, e il mare per gran calma appianato [ecc.

peggio, e poco appianate, resta il terreno in alcuni luoghi quasi affatto voto

difficoltà] assai appianate quando noi vedremo il codice teodosiano. appianatóia, sf.

conosco in ogni ombratura, fino a riconoscere il segno di ogni ripresa dell'appianatoia sull'

piarda. bocchelli, 1-i-160: il nuovo appiardato... iniziava una

fra giordano [crusca]: così il calzolaio dirizza il calzato per l'arte

[crusca]: così il calzolaio dirizza il calzato per l'arte sua; io

: preso a due mani dalla madia il grosso batuffolo della pasta, gliel'appiastrò

che s'appiastra, rinchiuda e riempia il luogo della prima gemma levata. salvini

gemma levata. salvini, 39-v-223: il quale articolo... gli antichi.

, oltr'all'altre atte. buonarroti il giovane, i-582: quando interposte [le

le dipinte. soderini, ii-274: il porro trito e appiastrato su i morsi delle

si vede nelle paste sfogliate, infinché il caldo del forno non ha rasciutto la chiara

e indistinto. baldinucci, 1-78: il rimanente [del quadro]...

. salvini, 25-28: s'egli [il punto di distanza] è allontanato

. a. adimari, 2-168: il far ditirambi con voci composte mi par

. impiastricciare, appiccicare. buonarroti il giovane, i-560: biasciando e appiastricciando

: biasciando e appiastricciando la lingua e il palato insieme, non li potendo [i

. - anche rifl. buonarroti il giovane, 9-20: fate pur che le

/ non vo'che s'appiastricci punto il gusto. 3. rifl.

si levò, non senza fatica, il resto de'panni, che gli s'eran

levò daddosso, non senza fatica, il resto dei panni, che eran come appiastricciati

iv-1-894: cernecchi rossicci gli escivano di sotto il cappello appiastricciati su la fronte e su

vol. I Pag.566 - Da APPIASTRO a APPICCARE (53 risultati)

crescenzi volgar., 9-99: il porre lor presso [alle api]

mattioli [dioscoride], i-499: il melissofillo, overo melit- tena.

melit- tena. s'ha usurpato il nome d'apiastro per dilettarsi le

appiattaménto, sm. l'appiattare; il nascon dersi; occultamento.

o almeno alleviare, o scusare il suo peccato. s. gregorio magno volgar

le potessimo vedere [le stelle] il dì come la notte, che lo splendere

ariosto, sat., 1-219: il capo calvo / da un tempo in qua

calvo / da un tempo in qua sotto il cuffiotto appiatto. galileo, 871:

altro massimo. stigliani, iii-295: sono il vostro bidel, che m'appresento /

. / non appiattate sotto 'l manto il mento, / non vi mostrate dell'

dell'avere avari. redi, 16-iii-251: il [lumacone] terrestre porta sul dorso

vi appiatta la testa a suo piacimento, il lumacone marino non ha sul dorso cotal

lode in sorte, / già sotto il capezzal due soldi appiatto. 2.

l'umanità. sannazaro, 2-61: cacciate il ladro, il qual sempre s'appiatta

sannazaro, 2-61: cacciate il ladro, il qual sempre s'appiatta / in questa

chi al lungo, chi al traverso il camin spaccia: / altri s'appiatta in

aspettar fin che vi venga. buonarroti il giovane, 10-907: non vo'appiattarmi,

con astuzia alle pietre s'appiatta [il polpo] per parer pietra a'pesciolini.

in salvo. botta, 4-456: il giudice, cavato a forza da un nascondiglio

rinchiudersi in un segretissimo nascondiglio. anche il cagnolino vi s'appiattò. manzoni,

): si figurava allora di prendere il suo schioppo, d'appiattarsi dietro una

le macchie. borgese, 6-65: il mio cuore fuggìa come le bisce / che

nel primo portone che trovò spalancato, il cane lo seguì per le scale.

saba, 43: sparando mi appiatto entro il profondo / bosco. palazzeschi, ii-42

vetrate, / m'appiatto per guardare / il mondo camminare, 3.

gozzi, 4-31: ivi migliore / è il villeggiar, dove t'appiatta il ioco

è il villeggiar, dove t'appiatta il ioco. = deriv. da piatto

riesca, qual serpente appiattato, il nostro calcagno. imbriani, 2-194

le gambe degli anziani, ascoltavano il suo dire con aria trasognata.

trasognata. pea, 5-114: il temporale era già appiattato dietro la

così come vecchia brace / nel camino. il ricordo sarà la vampa / che

, sm. neol. l'appiattire, il farsi piatto: schiacciamento.

. 3. astron. differenza fra il diametro polare e quello equatoriale di un

qua, più là, per spiare il viale vuoto. borgese, 6-112:

, 6-112: appiattendo la faccia contro il vetro della veranda come una pianta viziosa

le orecchie,... poi riaffondò il muso nella mangiatoia. pratolini, 2-47

nella mangiatoia. pratolini, 2-47: dapprima il ferro irradia girandole di faville, poi

compressa e per così dire appiattita contro il colletto, se ad un colletto si

. letter. ant. che appicca il fuoco, incendiario. p.

o appicagnoli di naso o di orecchi ha il capo vostro. 3. figur

attaccare, l'ap- pehdere; il punto, l'oggetto a cui si attacca

quasi che aiutamenti e appiccamenti a sostenere il restante dello altro muro. m. adriani

buoi al giogo. 2. il congiungere, l'unire; unione, congiunzione

, 3-5-147: gli stoici [nominarono il fato] un appiccaménto di cagioni,

141): grave pena è, o il nocevole trapassamene delle virtù, o il

il nocevole trapassamene delle virtù, o il nocevole appiccaménto del vizio.

allora per tutto el corpo suo corre il sudore, e fa fiume, el quale

. avendo assai pescato, essendosi tutto il bianco vestimento e sottile loro appiccato alle

281: come colui che affoga, il quale a ogni fuscello che vede s'apicca

, infin là 've s'appicca / il collo al petto. idem, i-155:

e accordatamente stringendosi, stringono tutto insieme il cuore, e fianchi, e seni

nuovo scroscio di risa, s'attaccò il fiasco alle labbra. [ediz. 1827

:... si appiccò, il fiasco alle labbra]. d'annunzio,

vol. I Pag.567 - Da APPICCARE a APPICCARE (40 risultati)

, iv-25: avendo a mostrar [il predicatore] cose sopranaturali e volendo far

mi pare esser vendicato di lui con il supplizio d'una moglie, ch'io gli

appressa. g. villani, 12-84: il prete che confessava l'infermo, o

., vi-4 (70): quando il diavolo ebbe dato al beato job i

.]. 4. appiccare il fuoco: dar fuoco, incendiare.

pronom.: appigliarsi, attaccarsi (il fuoco). 5. bernardino da

. pulci, 7-38: ma pure il fuoco in un lato appiccòe, / dove

abbruciòe. machiavelli, 890: quando il fuoco si appicca nelle legne verdi egli

« abbiate cura al fuoco! » il quale quando s'appicca a una casa spesso

tutta la città. vico, 401: il padre di familia solennemente deve appiccare il

il padre di familia solennemente deve appiccare il fuoco ad un ceppo sì fatto nel

secche a piè del pino, vi appiccarono il fuoco. d'annunzio, ii-763:

lo illumina, essa può soltanto appiccare il fuoco e incenerire la città. alvaro,

, per illuminare la strada, si appicca il fuoco agli alberi secchi. 5

dall'acqua. berchet, 284: leva il re la man su lei, /

rifl. bisticci, 125: appiccò il signor alessandro il fatto dell'arme,

bisticci, 125: appiccò il signor alessandro il fatto dell'arme, e combatterono per

: monsignore invece aveva tempo di appiccar il primo sonno, e toccava a gregorio

e ap- piccolla al palco, sotto il quale sempre mangiava. cantari, 275

de'tiranni, gli fece appiccare sopra il capo una spada con una setola di cavallo

2-64 (415): attesi a finire il suo gioiello; e portatolo un giorno

dee., 2-1 (130): il giudice turbato, fattolo legare alla colla

legge. sannazaro, 8-131: intanto il duol sospinsemi, / ch'io fui per

erano stati capi con lui ad uccidere il suo signore, e con vituperio grandissimo

vasari, iii-436: e'si fece [il consiglio] di liberare il popolo ebreo

fece [il consiglio] di liberare il popolo ebreo e di appiccare aman. bruno

legare. sacchetti, 16-92: appiccando il cavallo a una campanella, su per

: non ve n'era alcuno, il quale non gli dicesse senza rispetto,

... compilare un avviso, il quale sottoscritto dal prefetto di polizia,

cavalca, iii-232: avvegnaché la madre scopra il petto, e mostriti le mammelle che

questo s'appicchi alcuna dicendo a lei privato il regno, i figliuoli e il marito

privato il regno, i figliuoli e il marito, e ultimamente la propria persona

dragon non s'appicca, / perché il dosso era più che d'acciaio fino

cellini, 1-60 (147): il papa, desideroso di avere il suo calice

): il papa, desideroso di avere il suo calice, molto volentieri s'appiccò

e mette. varchi, 23-179: né il ferro si può dire che non abbia

non si può un sasso dividere, il quale sia tanto duro di sua natura

davanzali, i-222: onde s'appiccò il bel detto di passieno oratore: non

frutti stiano meglio addentro, per fuggire il caldo della state, nemico dell'appiccarsi

s. caterina da siena, 2-14: il quale [creatore] permette tante tribulazioni

vol. I Pag.568 - Da APPICCATICCIO a APPICCATURA (23 risultati)

schiaccia. -figur. buonarroti il giovane, 10-889: tu vai brucando ch'

e dargli biasimo e mala voce, il che si dice ancora appiccar sonagli.

: io gliel'appiccai ben sì fatto [il panno], ch'egli era più

che, quando una donna delibera ingannar il suo marito, che se egli avesse

giamboni, 2-57: sappiate che il buturo [= bitume] di quel

male appiccaticcio, fossero rapportatori. buonarroti il giovane, 9-466: per salvarmi da'

varchi, 23-129: non essendo altro il fato, che l'ordine delle cagioni

che non giova se non a darmi il capogiro, e a scomporre quella po'

per punizione, ero costretto a portare il foglio appiccato con due spilli dietro la schiena

così in basso che toccano col lobo il solino. 2. ant. abbarbicato

risposte che fece, come sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il tadeo.

sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il tadeo. faldella, iv-155; desideravano

della detta suola, che viene sopra il piede. lippi, 1-8: così

rossore sudicio. ojetti, 11-666: il cadavere di gesù appiccato ai chiodi veramente si

appiccato per i piedi..., il gatto cogli stivali, marchese di carabas

cogli stivali, marchese di carabas: il gatto scrivano. deledda, ii-58:

mura delle celle eran graffite e disegnate; il carceriere... era raffigurato appiccato

moveva, che pareva che sotto l'acqua il doveva sommergere. 7

degli errori de'nimici fa sua gloria il loro esercito di genti diversissime, appiccato insieme

bot. la parte del picciuolo che tiene il frutto appeso al ramo. palladio

, sf. attaccatura, congiunzione; il punto in cui una cosa è congiunta con

della spalla,... gli spiccammo il braccio. cellini, 2-72 (427

, 2-72 (427): e perché il detto narciso... si roppe

vol. I Pag.569 - Da APPICCIARE a APPICCINIRE (37 risultati)

esser greche [le statue], oltra il marmo, alla maniera delle teste ed

. adriani, 4-3-82: acciò venendo il pilo ad appiccarsi nella targa del nimico

, non vi rimanesse ritto, ma fiaccato il chiodo di legno, ciondolasse nell'appiccatura

. redi, 16-iii-296: sembra [il canale] come varicoso per le frequenti appiccature

. salviati, 9-224: non riconosco né il proposito né l'appiccatura di questa replica

2. dial. accendere (il fuoco), dar fuoco, incendiare.

lucerna col zolfanello, o che appicciamo il fuoco. masuccio, 188: priso il

il fuoco. masuccio, 188: priso il fucile e destramente cavato il fuoco,

: priso il fucile e destramente cavato il fuoco, lo appicciò ad un pochettino de

de la cenere non sono spenti, il quarto d'un solfarello vi appiccia il lume

, il quarto d'un solfarello vi appiccia il lume. salvini, 24-301: coll'

che ne grondan dalle nubi, / il baleno appicciando fiammeggiante. tecchi, 10-12:

appicciando fiammeggiante. tecchi, 10-12: se il diavolo mi aiuta ad « appicciare *

diavolo mi aiuta ad « appicciare * il sigaro di mattina, tutto va bene

torni, / e che ad altr'esca il fuoco tuo s'appiccia. salvini,

lor canzuni. masuccio, 68: il preite che de gridar non si arrestava

che gli fusse aperto, veduto la giovene il buo- nuomo occultato, con lieto vulto

mano, volendo in parole procedere, il preite l'appicciò non altramente che l'affamato

timida capra. idem, 75: trovorno il misero salustio mezzo morto; quale da

cinque o sei soldi sufficienti a soddisfare il barbitonsore rurale, egli si fa mondare

, ii-30: quanto più vanno, il caldo più raddoppia; / pare appicciato il

il caldo più raddoppia; / pare appicciato il foco in ogni stoppia. campanella,

in ogni stoppia. campanella, 1042: il foco, poich'è la stessa luce

, 12-3-238: nelle costituzioni boreali egli [il sale] è asciutto e polveroso

quanto alla satira, ed all'appiccicare il ridicolo sì alle cose che alle persone

si levò, non senza fatica, il resto de'panni, che gli s'eran

volta che lo nomina, gli appiccica il titolo di cavaliere. panzini, ii-322

11 precetto immobiliare. 6. appiccicare il fuoco: appiccarlo. panzini, ii-209

si sente l'aria appiccica ticcia. il fumo passa davanti allo specchio del canterale

come milano. cicognani, 6-83: abitua il tuo cuoricino a rimanere staccato dal denaro

. d'annunzio, iv-2-193: aveva il petto singolarmente incavato, le gambe un

mostre dei beccai. panzini, ii-543: il bollo postale era appiccicato dietro la busta

e pàffete! schiacciava con la suola il ragno; poi, col volto atteggiato di

giubbe. verga, i-358: e il diavolo del san michele arcangelo, nella

croce, iii-23-415: chiude [il quadro] con l'appiccicatura di una

e. cecchi, 6-393: anche lungo il mare l'aria era tepida e appiccicosa

. slataper, 1-27: le labbra e il mento sono appiccicose di mele stillato.

vol. I Pag.570 - Da APPICCINITO a APPIENO (30 risultati)

e rei li dono '. buonarroti il giovane, 10-900: vo'veder quel ch'

, / e da far bene e presto il fatto mio, / infinch'ei campa

quel tale che fu richiesto non adempì il volere di chi lo richiese; che diciamo

gli amici che lo vengono a trovare, il ginocchio che duole, tutto può servire

novero. così lo scemò e appicciolò il novero. fatti di cesare, 136

. idem [crusca]: tolle [il finocchio] l'allega mento

mento [de'denti], e appiccola il talento d'usar con femmina. livio

livio volgar., ii-1-335: elli biasimavano il consentimento de'padri, che in dispetto

, ch'io avrei avuta di continuare il magistrato, sia appiccolata. appiè

, 3-36: ma ca- steno gentile il suo [cavallo] gli presta, /

: mossero dunque i cavagli, dirizzandosi verso il nemico già scompigliato dalla battaglia de'fanti

. m. villani, 10-64: trovarono il campanaro morto appiè della campana. boccaccio

capo alla riciditura tra la coscia e il corpo. pulci, 4-24: noi gli

, incombente su lo stradone serpeggiante, il boschetto delle nere elei maestose dava.

.: scendere da cavallo, abbandonare il cavallo. alfieri, 4-78: affinché

francia, appiedatesi, corsero a riva il po. 2. per estens

2. per estens. far abbandonare il mezzo di trasporto, costringere ad andare

-per estens.: costretto ad abbandonare il mezzo di trasporto, ad andare a

azzurra. calvino, 3-56: [il guerriero] sbalza di sella il suo saracino

: [il guerriero] sbalza di sella il suo saracino; quello, appiedato,

questa storia più appieno vuole trovare legga il libro di sallustio. idem, 11-1

che essi mi dissero, non che il presente giorno, ma la seguente notte non

poeta] descriva appieno quel che immediate il pittore ti rappresenta co'la sua scienzia

bembo, 2-24: molte cose recò il calmeta in difesa della sua nuova lingua,

a m. trifone persuadere, che il parlare della romana corte era grave,

dolce, vago, limato, puro, il che diceva del- l'altre lingue non

io felice appieno. orsino, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno.

coi proprii figliuoli; ne conoscono appieno il carattere. leopardi, 10-91: e quel

: non mi riusciva di capire appieno il senso di altri disegni che vedevo in altri

neppur loro avevano inteso appieno quel che il maestro aveva voluto dire. cardarelli,

vol. I Pag.571 - Da APPIETTO a APPIGLIATO (33 risultati)

pieno. tasso, 3-34: stringe il ferro; e quando giunge a pieno /

applicare. appigionaménto, sm. il dare in affitto; locazione.

, ii-97: a quanto è appigionato ora il podere? a quattro mila e trecento

par che l'appigionasi lievin qualche volta il credito alle case vote, ma e'non

, con quella potenza creatrice che solo il popolo possiede, fanno d'appigionasi un

guerrazzi, 4-719: val meglio chiudere il parlamento, e gittarne le chiavi nel

o piuttosto... metterci sopra il suo bravo * appigionasi '. giusti,

casa ove cantasi e suonasi / possiamo porre il cartello appigionasi. -lettere d'

epitaffio, formato con lettere d'appigionasi, il qual si pongono in fronte, per

, ii-97: a quanto è appigionato ora il podere? a quattro mila e trecento

si sforza. anguillara, 1-151: il piè veloce s'appiglia al terreno,

: si appigliava alla sua persona come il naufrago a un tronco che possa trovare

gione o per alcun altro avvenimento s'appiglia il fuoco,... partiremci noi

. crescenzi volgar., 5-14: il moro... in tufo o in

dalle leggi rabbatterla, per paura che il fuoco non si appigli tosto alla mia.

a quelle fronde secche, vi mettesse il fuoco. tommaseo, iii-125: vien

, iii-227: mentre ella ne tonde il sen rinfresca, / il mar, gelido

ella ne tonde il sen rinfresca, / il mar, gelido prima, acceso giacque

salvo n'esca, / se s'appiglia il suo foco anco nell'acque? d

: ancor che la ragione mostri loro il bene, nondimeno, invitati da l'appetito

nondimeno, invitati da l'appetito, lasciano il bene e s'appigliano al male,

ii-268: io non gli darei in fretta il consiglio d'appigliarsi a un tal partito

partito. foscolo, 1-159: conosco il meglio e al peggior m'appiglio.

): l'ufiziale che lo comandava [il drappello], non sapeva a che

leopardi, i-1308: posto eziandio che il toscano fosse più bello e migliore che

nazionale. giusti, i-71: vedo il migliore ed al peggior m'appiglio. collodi

più, alla conclusione che non esiste né il teoretico né il pratico come distinti.

che non esiste né il teoretico né il pratico come distinti. beltramelli, 1-57:

plebei, e perdere in queste cose il tempo che avrei dovuto spendere negli studi

4-3-15: e spargevan voci che era venuto il tempo di sottrarsi alla grave dominazione di

le vecchie] l'appannano, ché il fresco specchio s'appiglia di quel vapor

appiglia di quel vapor grosso, come il marmo dello scirocco. marchetti, 2-386:

marchetti, 2-386: or su com'il piovoso umor nell'alte / nubi insieme s'

vol. I Pag.572 - Da APPIGLIO a APPISOLARE (38 risultati)

qualunque]. tommaseo, i-483: il mestiere dell'avvocato non permette che tali

la fredda sottigliezza d'un mercante subdolo il quale cerchi un appiglio per sottrarsi alla

appigrisco, come se io non sapessi il male e 'l danno ch'io patisco.

piantarsi in un luogo. buonarroti il giovane, 9-611: orsù, eccoci qui

e della rissa co'birri, tira il conto innanzi, e s'è qui appillottato

del tarmito. i pensieri gli appinzarono il viso come vespe. egli soppesò le bombe

parecchie varietà d'orto, tra cui il sedano (apium graveolens), il

cui il sedano (apium graveolens), il prezzemolo o appio palustre (apium petroselinum

boccaccio, v-67: quivi ancora abbonda il serpillo...; e i copiosi

mese ben si semina l'appio, il coriandro, il mellone. crescenzi volgar.

si semina l'appio, il coriandro, il mellone. crescenzi volgar., 6-7

, altro è dimestico e altro salvatico. il dimestico, altro è d'orto e

, i-462: lo apio montano fa il fusto alto una spanna, che nasce da

molto più piccioli, nei quali si riserra il seme lungo, acuto, sottile e

nei monti, in luoghi sassosi. il seme e la radice bevuti nel vino

e la bietola e l'appio e il coriandro / e la lattuga semino ed

porcellana, che non sa di nulla, il bassilico e l'appiolina, piante odorosissime

sul fiore. redi, 16-vi-74: il siero credo sia meglio il darglielo..

16-vi-74: il siero credo sia meglio il darglielo... scolato dal latte

cosa io so di certo, che né il mo- scadello sa di muschio, né

mo- scadello sa di muschio, né il vivuolo di garofano, né la pera

di bei colori, sui quali predomina il giallo delle arance, il verde delle insalate

quali predomina il giallo delle arance, il verde delle insalate, il rosso delle

arance, il verde delle insalate, il rosso delle mele appiòle. =

la cui finestra a piombo venia sopra il capo di leggieri. = comp

è dell'uomo '-così sentenzia il prossimo. il prossimo è ponzio pilato,

'-così sentenzia il prossimo. il prossimo è ponzio pilato, è opportunista

è opportunista, collaborazionista, è ragionatore. il prossimo ha l'aplomb filosofale »)

addossare. verga, i-418: il giorno dopo le appiopparono la multa,

.. la sposa che vuole appiopparmi il mio signor padre? viani, 14-12

lì, i ragazzi gli appiopparono subito il suo soprannome. brancati, i-209: essi

gente: chiamavano le persone lo svaccato, il tagliacarte, la monaca di pezza.

crescenzi volgar., 6-7: il salvatico [appio] è detto appioriso,

] è detto appioriso, perocché purga il malinconico umore, per la cui abbondanza

, in caso d'avvelenamento, hawi il così detto riso sardonico prodotto da spasmo dei

assopirsi tacitamente. bontempelli, 9-259: il carrettiere dette una prima voce al cavallo

la tenda del negozio la padrona, il giornale in grembo. baldini, 4-138:

della stalla. luzi, 48: il cucciolo s'allunga / nell'orto presso l'

vol. I Pag.573 - Da APPISOLATO a APPLICARE (45 risultati)

camminava in punta di piedi per non destare il ragazzo appisolato. fracchia, 255

la testa magra reclinata sul petto; il sibilo del suo piccolo respiro faceva oscillare

. conficcare, infiggere; appiccare (il fuoco). cantari cavallereschi, 114

della cietta dava / sul sasso, il foco alle legne appizzava. campanella,

san pietro e per san paolo è stato il tale che rubò il manto ».

paolo è stato il tale che rubò il manto ». = forma meridionale

i pastori applausono, con ammirazione lodando il bel tratto che fatto avea. della casa

principe. tasso, 7-71: fu il nome suo con lieto grido accolto /

. / ma più d'ogn'altro il capitan gli applaude / e gli annunzia

eretici] la propria setta; correva il volgo, ed applaudiva alle novità. menzini

conc., ii-114: se abituate il pubblico a non vedere mai certa specie di

contro di voi. settembrini, 1-199: il popolo su la piazza con molte fiaccole

e pel ricordo e pel confronto aveva il cuore gonfio, avrebbe voluto gridare basta

: quegli / le si corca appo il lembo, / con la vista le ride

occhio, non sperar che unito applauda / il deluso palato. 2. approvare

, consentire, mostrarsi favorevole, dare il proprio consenso. ariosto, sai.

/ la bocca aprir, con tutto il viso applaude / e par che voglia

1-79: intanto capua si difendeva ed il popolo applaudiva alla sua difesa. manzoni

conc., ii-436: io conosco poco il linguaggio delle corti; non vengo qui

una solenne fischiata. faldella, iii-77: il mondo applaudisce, fischia o trascura.

non deggian poi nel modo istesso / il biasmo tollerar come la laude. g

vantarsi di vittorie vergognose, che tuttavia il mondo ora applaude. e. cecchi

, e non perch'io sentissi così essere il servigio del principe, io gli dissuadessi

segneri, iii-1-253: l'ambizione promette il ben della fama applauditrice. l.

non si può dire l'applauso e il viva che gridaste al giovane scolare. baretti

riverenza e di gioia, fu pregato il re di sceglier ministri meglio adatti al tempo

che fischiate. giusti, iii-222: dico il mio parere come attore e come spettatore

risonò per tutte le tribune, come il crepitar sordo di una grandine. panzini

. baretti, i-iio: la ragazza e il giovane hanno ballato qui tre o quattr'

convenzione nazionale di francia fece e che il popolo approvò con un generale applauso di

ha moglie,... che fa il barbiere con applauso. = voce

adescano col mirabile,... il che però non fece aristotile, sdegnandosi di

de gli... erroni circa il mezzo, doviamo intendere la terra essere tanto

terra essere tanto lontana dal mezzo quanto il sole. de luca, 1-14-2-28:

gramsci, 215: è ovvio pensare che il tribunale proceda allo spoglio delle pratiche in

lo applicaménto dello impiastro, molto mitiga il dolore. c. bartoli [alberti]

2-129: non esser [l'elezione] il medesimo che l'opinione, presa universalmente

. a. cocchi, 4-2-70: il quinto [mezzo] nella insufficienza degli altri

0 alle braccia. algarotti, 3-377: il corallo prima si taglia in pezzetti quasi

proprie gambe, applica sotto lo zoccolo il ferro ancora caldo. -iron.

mi biasima. sai che faccio? prendo il biasimo e me l'applico qua.

pellico, conc., iii-143: il colpo non è dato che a mezza

stretto nella strozzatura del fiasco. buonarroti il giovane, 9-39: e in applicando a

, 21-22: fu stimato bene applicare il pendolo all'oriuolo su l'andar di

tutto ciò che egli aveva applicato sotto il titolo del paciaro. g. villani,

vol. I Pag.574 - Da APPLICATA a APPLICAZIONE (36 risultati)

di chiese. sarpi, viii-73: il vescovo dava la cura di quel popolo

estraordinari. segneri, ii-163: gregorio il grande, ugone, beda,..

se non vogliamo e non sappiamo poi applicare il risultato degli studi nostri al bene di

croce, i-2-138: conviene ribadire che il concetto non si applica all'intuizione,

, irrogare. lambruschini, 1-168: il padre gli applicò un castigo più severo

più severo del primo; fu inutile: il bambino si ostinava sempre più.

, 4-3-327: se l'impeto che acquista il cadente per qualche spazio a perpendicolo,

filatura era d'uopo in prima sciogliere il glutine che tiene uniti i fili che formano

, 1-2-326: accettando egli [iddio] il sacrosanto sacrificio di quel terzo giorno per

e azioni singole? gramsci, 98: il tribunale ha applicato il decreto del condono

, 98: il tribunale ha applicato il decreto del condono di un anno,

sento tanto male, che non mi dà il cuore di lodare alcuno, né di

granello solo, vi si applica [il sole] che più efficacemente applicar non

efficacemente applicar non vi si potrebbe quando il termine di tutti i suoi affari fusse

trova afflitto. salvini, 6-151: il giudicio di lui confermarono gli altri poeti

oggetti della natura e dell'arte, sentono il vantaggio di aver un vocabolo che fissi

di sua volontà. pellico, ii-28: il mio spirito era troppo agitato, da

'(deriv. da piicàre). il significato del n. io è un

lambruschini, 1-264: è molto opportuno il farli dipendere [i premi] dalla

e dall'applicatezza del giovane in tutto il corso dell'anno. = deriv

fatto aderire. soderini, ii-264: il panico,... applicato di fuori

in larga copia, e applicate a tutto il corpo. 2. figur. riferito

riferito, adattato, accomodato. buonaroti il giovane, 9-396: e in esso assai

dedito. baldinucci, 12-6-108: fu il silvani... applicatissimo alle cose

, del quale non vidde quell'età il più quieto ed il più applicato.

non vidde quell'età il più quieto ed il più applicato. leopardi, i-1117:

meccanica applicata. conciliatore, ii-428: il quadro dei progressi che la meccanica e

concreto, utile e suggestivo, che è il fondamento degli studi propedeutici...

, 2-29: sono le prime parole che il brigadiere gli rivolge in attesa dell'applicato

rivolge in attesa dell'applicato a cui dettare il verbale dell'interrogatorio. applicatóre

, pone in atto. buonarroti il giovane, 9-287: applicatore / or di

applicazióne, sf. l'applicare, il mettere a contatto; impiego di una

dalla applicazione del rimedio ne pruovano subito il giovamento. a. cocchi, 4-2-139:

: ho sempre palpabilmente visto essermi [il tempo dopo il pranzo] espressamente contrario

palpabilmente visto essermi [il tempo dopo il pranzo] espressamente contrario ad ogni qualunque

tubetti di vetro traverso i quali passava il raggio miracoloso, la guarigione, dopo poche

vol. I Pag.575 - Da APPO a APPOCO APPOCO (30 risultati)

, 3-2-273: raccomando a chi legge il fare altre applicazioni. g. m.

l'eterogeneo all'omogeneo e preparano così il terreno all'applicazione dei concetti astratti.

nazioni più industriose hanno fatto coll'esito il più felice un'estesa applicazione del calorico

voi, colla velocità dell'ingegno precorrendo il mio dire, penetriate dove vada a

neppure per questo pacifico lavoro io sentiva il mio animo capace di continua e tranquilla

, potremmo anche diventar cittadini, ma il cielo, il cielo bisognerebbe farcelo venire

diventar cittadini, ma il cielo, il cielo bisognerebbe farcelo venire espresso dall'italia

2-321: dunque, far le cose quando il tuo pianeta prevale, riescono bene,

e separazione e positura che ha con il sole o col mondo puoi conoscere la

: bisogneria conciliare [genova] con il re di francia; e non credo che

simil guisa. tasso, 20-51: giace il compagno appo il compagno estinto; /

, 20-51: giace il compagno appo il compagno estinto; / giace il nemico appo

appo il compagno estinto; / giace il nemico appo il nemico. marino,

compagno estinto; / giace il nemico appo il nemico. marino, 294: [

/ a me giova appo tonde entro il bel verde / mirar su i colli la

del noioso tacer mio / se non il loco ov'i'son, ch'è sì

dorso. manzoni, 293: trova il mio prego / grazia appo te? leopardi

la città d'orbivieto a comune appo il popolo, erano i mag

volgar., 5-25: ed imperciò il piantarlo [il pepe] appo di noi

5-25: ed imperciò il piantarlo [il pepe] appo di noi è di niuna

., 5-58]: poiché detto ha il vizio, nel quale condotta fu,

vi s'intendono più parole a fornire il sentimento, sì come si vede appo 'l

smeraldi. vico, 268: fu prima il parlar in verso e poi il parlar

prima il parlar in verso e poi il parlar in prosa appo tutte le nazioni.

. g. villani, 3-1: ma il loro podere fu niente appo la forza

dell'imperadore. idem, 11-2: il corso di natura è appo dio,

dio, quasi come al fabbro è il martello, che con esso può foggiare

sudditi, tal danno, / e distruggendo il bel paese ausonio, / che

oro; / con magistero tal che perde il pregio / de la ricca materia appo

pregio / de la ricca materia appo il lavoro. marino, 5-116: ne

vol. I Pag.576 - Da APPODERAMENTO a APPOGGIARE (43 risultati)

rifl. ant. e dial. assicurarsi il potere il dominio. masuccio,

ant. e dial. assicurarsi il potere il dominio. masuccio, 381:

, 381: da'baroni e populi avuto il devuto umaggio, e appoteratose in manera

dal principio insino a la fine era il fatto passato. = deriv. da

tartini [tommaseo]: né può rattristare il timore che a quelle nuove case [

terreni di fresco dissodati e appoderati manchi il cultivatore. appoderato2 (part. pass

voci bonissime? panzini, ii-267: il nome di questo paese era la faggiola,

nel punto delle poltrone ove si appoggia il capo. tommaseo [s.

barbieri, dei dentisti, per appoggiarvi il capo. = comp. dall'

. arnese sul quale viene appoggiato il ferro da stiro. = comp

le quali i pittori sostengono le mani o il braccio nel dipingere.

vernano a diportare alla fontana; videro il bello narcis affogato, con grandissimo pianto

e su l'amato fianco / appoggi il capo stanco. idem, 12-58: l'

su 'l pomo de la spada appoggia il peso. marino, 5-23: su la

asperge /... / appoggia il petto e l'affannata fronte, / le

battista, iii-395: della vite appoggia il tralcio molle / su le baiule canne

tralcio molle / su le baiule canne il potatore. parini, giorno, i-1021:

guardava la campagna cogli occhi azzurri come il fiore del lino e appoggiava allo sportello

. viani, 19-322: costrinse a calci il sacco sotto il sedile, appoggiò le

: costrinse a calci il sacco sotto il sedile, appoggiò le gomita al finestrino e

, appoggiò le gomita al finestrino e il viso sulle mani. tozzi, ii-385:

al muro. manzini, 10-191: il bambino che perseguitava tutti manovrando nel sole

specchio, ora appoggia contro la coscia il minuscolo riflettore. — figur.

siena, iv-199: sicché siate colonna, il quale sete posto per appoggiare e aitare

principe, ornai renduto odioso, e il quale aveva già conosciuto per insanabile nelle

regolarmente sconfitta. bocchelli, 6-34: il maggiore... gli comunicò che poteva

poteva ricorrere per via gerarchica e che il colonnello avrebbe appoggiato il ricorso. jovine

gerarchica e che il colonnello avrebbe appoggiato il ricorso. jovine, 2-102: certe fosforescenze

... perciò destino appoggiare a voi il carico di maestro di casa.

come, per esempio, per appoggiare il tetto, e per fare altre cose,

per aria in aspra e crudel foggia / il mesto inglese da due funi eguali;

inglese da due funi eguali; / e il boia dietro il palo ornai gli appoggia

funi eguali; / e il boia dietro il palo ornai gli appoggia.

rimasti infra gli archi delle volte et il diritto delle mura, alle quali s'

poggia. idem, 8-6-1090: ma come il collo [dell'elefante] e la

imperato, i-31: le stirie hanno il loro nascimento delle goccie di umore che,

appoggiarsi alla finestra con la fronte contro il vetro, scostò la cortina e vedeva

che le si appoggiò con franchezza fra il collo e la guancia, facendole un

piegare la testa. silone, 5-169: il prete vide da lontano un vecchio signore

alla porta, appoggiarvisi contro, mostrando il profilo sul vetro. piovene, 2-60:

sopra la terra,... ed il signore appoggiatesi alla scala e dicente a

e dicente a lui: io sono il dio d'àbramo e d'isaac. leonardo

appoggiandosi, fanno una fortezza. adunque il mezzo mondo, appoggiandosi all'altro mezzo

vol. I Pag.577 - Da APPOGGIATA a APPOGGIO (44 risultati)

alle cose superne. machiavelli, 473: il quale [desiderio], per non

addosso altrui. bonfadio, i-55: il sostegno dove s'appoggia questo viver mio

evangelio di s. giovanni: viene il principe di questo mondo. fatti di

. m. villani, 11-78: il perché la contessa impaurita,..

s'appoggiava in quel tempo... il peso maggiore deltamministrazione militare. segneri,

tiranno, né su'buoni che invocano il re cittadino. comisso, 12-125: per

): nel fargli questa intimazione, il principe gli appoggiò due solenni schiaffi.

appoggiate a dritta: comando con cui il soldato o una truppa porta il piede

con cui il soldato o una truppa porta il piede destro a sei pollici sulla sua

testa a dritta, ed accostando immediatamente il piede sinistro al dritto, continua tal

appoggiata, sf. marin. ant. il poggiare, l'allontanare la prua della

della nave dalla direzione da cui spira il vento. magalotti, v-165:

di fianco a una stanga obbliga l'oceano il più imbestialito a portargli il vascello tutt'

l'oceano il più imbestialito a portargli il vascello tutt'al contrario di dove l'

, abbondante in delicatezze, appoggiata sopra il diletto suo? boccaccio, i-459:

un de'lati vi era apollo biondissimo, il quale appoggiato ad un bastone di selvatica

della finestra, e sopra lui abbandonato il petto, e quasi il resto di tutta

lui abbandonato il petto, e quasi il resto di tutta la persona, mi

la persona, mi diedi a riguardare il mirabile spettacolo che facevano le barche infinite

i-233): stava a quel muro il misero appoggiato, / com'io vi dissi

fanti, benché l'acqua desse loro sopra il petto, con quell'aiuto passarono salvi

/ freme, immobile al pianto, il capitano. monti, 19-47: barcollanti v'

al muro ancora tiepido del cortile, sotto il cielo velato della notte silenziosa. ojetti

a un muro. pavese, 20: il mio vecchio appoggiato a un bastone nell'

soderini, ii-264: è atto [il panico], riscaldato, posto ne'

bande salgono per trovare un piano, per il quale s'entra nel mezzo della sala

: appoggiatoio, bastone orizzontale su cui il tornitore appoggia saldamente la mano e il ferro

cui il tornitore appoggia saldamente la mano e il ferro con cui lavora il tornio.

mano e il ferro con cui lavora il tornio. idem, ii-384: appoggiatoio,

della bilancia, fatta acconcia a posarvi il piede destro, e spingerla avanti.

si scarnisce, per così dire, il dittongo, per far la forza e

note della prima, procurerà consolarla ragguagliandone il numero con passaggi nelle arie, appoggiature

per la nota seguente: da ciò il suo nome. bellramelli, i-36: un

/ saldando in lei d'ogni sua piaga il danno. magalotti, 17-82: patirebbe

c. e. gadda, 351: il battente, ima specie di cavalluccio marino

che 'l soldano a lui recida / il braccio, appoggio a la fedel consorte

altra. d'annunzio, iv-1-917: il senso ch'io ho del mio essere è

a quello che può avere un uomo il quale, condannato a restare su un

mancargli l'appoggio, dovunque egli posi il piede. viani, 14-238: un cieco

tre o quattro volte al giorno con il bastone di ginepro tutto nodi che gli

d'appoggio. vittorini, 4-44: il giovanotto che sta in piedi contro il finestrino

: il giovanotto che sta in piedi contro il finestrino di mezzo... riaffonda

finestrino di mezzo... riaffonda il viso tra le braccia agganciate alla rastrelliera

le braccia agganciate alla rastrelliera, mentre il suo corpo è flessuoso di stanchezza e

vol. I Pag.578 - Da APPOIARE a APPORRE (40 risultati)

fantastiche. cattaneo, iii-4-268: accampato il re sul ponte del basso ollio.

. sarpi, ii-207: giudicò anco il pontefice necessario, per farsi appoggio così per

, sono senza amici, sono senza il minimo appoggio. sia. ma prima di

nemici spauracchio. pisacane, iii-138: il popolo... parteggiando pel re

: mi ha fatto un certo senso il vedere che a nessuno fosse venuto in mente

lasciato un po'stordito: era lei il mio solo appoggio, anche di lontano,

corpo e un altro, che ha il compito di sostenerlo. 5. archit

se fusse tutto del vicino, con pagargli il giusto prezzo dell'uso, o dell'

altra, che abbiano diversi padroni; il quale appoggio dal nuovo fabbricatore si deve

l'impiego delle braccia, sulle quali grava il peso del corpo. -muro d'

a neutralizzare le resistenze che ne ostacolano il pieno sviluppo. -appòggio aereo diretto:

cellini, 1-88 (207): il ditto cane ammaestrato guardava certe oche che

erano appollaiate in un fossato. buonarroti il giovane, 9-421: ve'dove eran duo

voce [pollaio] noi abbiamo ancora il verbo appollaiarsi in significato di posarsi in un

in un luogo, donde riesca difficile il distaccarsene; tratto dalle galline, che

i-31: la cornacchia... spiccò il volo ed andò ad appollaiarsi sopra un'

s'appollaia sotto la gronda. e il rospo saltella sull'umidore dell'erba. alvaro

gruppi di case sui monti, e sopra il caseggiato appollaiarsi le ròcche, come già

tutti i rami degli alberi, sotto il cielo basso e grigio. viani, 19-418

viani, 19-418: i ragazzi sporgevano il capo fuori della murata, sicché parevano tanti

canala. e. cecchi, 1-20: il corvo moralista appollaiato sopra un rovo.

un ramo durante un'inondazione, che aspettano il momento favorevole per spiccare il volo verso

che aspettano il momento favorevole per spiccare il volo verso i luoghi asciutti.

una macina come un uccello, dormiva il fanciullo. panzini, ii-244: si stava

, da sembrare una civetta sulla gruccia, il fedele palle, con un bel vestito

fila delle case appollaiate sulla roccia, il camion rombava come ima voce in un silenzio

altri corpi generarsi o per trasfigurazione come il bronzo in un simulacro si trasfigura, o

appontàggio, sm. aeron. il prendere terra sul ponte di una portaerei

dal gran cairo. idem, i-365: il primo fu l'aprir l'asilo e

l'aprir l'asilo e dar franchezza, il che fece romolo, affinché, essendo

terre vicine maltrattate da'tiranni e perciò il paese pieno di banditi, roma s'appopolasse

possibili, od appopparlo o pruarlo [il vascello], e crescer vele, o

poppa o di prua, secondo si vede il bisogno. 2. intr.

: meglio resiste al mare in essere [il vascello] in stiva appoppato o pruato

della cittade, / come del vostro il cibo che s'appone. crescenzi volgar

zappamo attorno le piante, perché entri il sole e liquefaccia la terra e fermenti,

. giordani, ii-119: volendo ristampare il costanzo non crederei necessario di apporvi note

ordinanza, a una lettera), il sigillo, la firma, la data,

sigillo, la firma, la data, il visto. algarotti, 3-297: in

mia firma. ojetti, i-204: il direttore del ristorante ferma al varco senatori

vol. I Pag.579 - Da APPORTAMENTO a APPORTARE (43 risultati)

30-2: nelle legalizzazioni devono essere indicati il cognome e il nome di colui, la

legalizzazioni devono essere indicati il cognome e il nome di colui, la cui firma

, la cui firma si legalizza. il funzionario legalizzante deve apporre la propria firma

, fra parentesi, con timbro, il suo cognome e nome. -appórre

loro, a me non parrebbe fatica il comperarle. d'annunzio, iv-2-793:

confuso..., incapace di apporre il significato di quelle parole a quella stessa

. g. villani, 11-23: [il frate] fu accusato al papa e

i nostri scrittori gli appongono, perché il fanno eglino idio? bandello, 1-2

a la cagion s'apponesse che moveva il re a far questo parentado. della

? baretti, i-230: questo è stato il motivo che mi fece andar adagio col

, 14: non venia proscritto / il dir, leggere, udir, scriver,

era papa, e sapeva tenere anche il suo posto che nessuno poteva trovar mai

..., se volli compiere il mio dovere fino all'estremo? 6

può loro apporre. settembrini, 1-192: il ministro della guerra... dovette

fatiche incredibili per vincere gli ostacoli che il re apponeva. ora voleva, ora non

e non vi apponete, e non riuscendo il tempo e il modo che disegnate,

, e non riuscendo il tempo e il modo che disegnate, voi vi conturbate poi

, i-142: che cosa era adunque? il diavolo? a punto non v'apporreste

ben t'apponesti. idem, 2-10: il mago di spiarne anco non resta /

anco non resta / con tutte l'arti il ver, ma non s'appone:

salvetti, 81: avesse pure / il ciel voluto ch'io mi lussi apposto,

apponeva bene a un dipresso dell'opinione che il borghese aveva concepita de'fatti suoi]

mondo vanno raramente secondo ragione, così il matto spesso s'appone meglio del savio

di ricostruire all'ingrosso con quella parola il significato: ma si era male apposto.

, / quello è venuto per fare il censore, /... / sta

non si apporre in fallo, / disse il circasso, al re d'algier rivolto

(i-168): tutte queste cose il duce avendo inteso, restava d'estrema

, sm. disus. l'apportare, il recare; apporto. tommaseo

179: grande duolo fece troylus quando il garzone gli apportò la contenza e le

idem, 6-ii-251: porti la notte il sole / e la candida luna il giorno

notte il sole / e la candida luna il giorno apporte, / e 'l nascer

combattuti affetti. fontanella, iii-351: il sonno apporta citerea col canto, /

i guardi accorti / mostrano altrui quanto il tuo raggio apporti / tesor verace.

la morte. manzoni, 72: e il sol che sorge, a ognun di

ognun di noi, lo giuro, / il più bel dì di nostra vita apporta.

b. croce, ii-6-161: vede il danno e la rovina e non trova

voler sua potestate, / altro folle ragiona il suo valore, / altro sperando m'

non è sì grato a i caldi giorni il tuono, / che speranza di pioggia

. a dimari, iii-272: quasi ch'il cibarsi oltraggio apporte, / di forcine

gravi di sonno apporta / esso [il lume] fastidio. silone, 5-78

] fastidio. silone, 5-78: il clima montano non gli apportò il rapido miglioramento

5-78: il clima montano non gli apportò il rapido miglioramento che lui sperava. egli

che lui sperava. egli restava quasi tutto il giorno a letto, senza trovarvi vero

vol. I Pag.580 - Da APPORTARE a APPOSTA (32 risultati)

. m. villani, 11-34: il dì tre di dicembre 1362, lo re

discernimento disaminare, cercando di prima il loro nascimento e le cagioni e gli apportatori

viso a ciascuno che non ti porta il cibo; ed essi non mirano con dritto

scritto di pisone, quel ch'ei fece il dì e la notte ultima. tasso

c. e. gadda, 7-87: il limite di intangibilità, la guarentigia di

proposito *; ma se ne falsa il valore, usandolo nel significato di 'a

baldini, 1-183: quello era il tavolo dei suoi studi e sopra il muro

era il tavolo dei suoi studi e sopra il muro c'era un chiodo appositamente

elemento complementare. buonarroti il giovane, 9-276: titoli, dico,

adatto. bembo, 7-1-185: così il sentimento è piano, ed alle comparazioni

una storia apposita. imhriani, 2-59: il gian- nattasio volle che il suo foglio

2-59: il gian- nattasio volle che il suo foglio fosse unico... e

tuttavia probabile che le artiglierie nemiche fossero il doppio di quelle dell'esercito sfondante.

. varchi, 20-39: così il predicato è quello che i grammatici chiamano

2. aggiunta. buonarroti il giovane, 9-667: fiamma d'antico onor

apposizione di termini: azione con cui il proprietario di un fondo può costringere il

il proprietario di un fondo può costringere il vicino a contribuire alla metà della spesa

necessaria per apporre materialmente i termini fra il suo e l'altro fondo, quando manchino

, non ha la medicina altro aiuto che il coltello chirurgico. =

concetti vivi, o scuri apposta. buonarroti il giovane, 9-664: un ministro,

te, nascosta. bonsanti, 2-37: il mio domestico giuseppe, che per svelar

apposta,... fece ciarlare il cameriere del conte, e con profitto

mattina, a tavola, lui spinge indietro il piatto dicendo: « lo fai apposta

): e in questi tempi cercò [il re] del mio consiglio, per

andato a posta a genova per comperare il regalo di nozze. deledda, ii-808:

camminare su due zampe, a riportare il sasso lanciato lontano, a cercare i

della ferrovia sono fatte apposta per trasmutare il nostro sentimento, il nostro pensiero;

apposta per trasmutare il nostro sentimento, il nostro pensiero; sono terribilmente ingannevoli e

e suggestive. slataper, 1-20: il fettone di torta, la più grande

torta, la più grande fetta che il nonno tagliava apposta per te. baldini

ivi a tre o quattro dì, fa il fatto altrui, se vive.

475: allora... analizzando il cerebrale strumento de'fatti lavori, cerchiamo

vol. I Pag.581 - Da APPOSTAMENTO a APPOZZARE (39 risultati)

vengono predisposti. -in particolare: dove il cacciatore attende la selvaggina. silone

. silone, 5-49: durante tutto il giorno... rimase immobile nel

passarono senza che se ne avvedesse. il tempo si era arrestato. 3

. bernardo volgar., 6-28: il demonio ti apposta per rapirti tanirna.

non essere appostato né assassinato, come è il costume di napoli. caro, i-331

. dati, 3-47: appostò egli il ladro quando era in sul fico. l

signore incappucciate, giovanotti col cappello sotto il braccio che le appostavano a chiacchierare sottovoce

. sacchetti, 91-8: avea appostato il minonna nella vigna di questo giogo certi

assai accomodato per tale osservazione. buonarroti il giovane, i-326: intanto amore..

: una folta ficaia ch'egli aveva appostata il mattino]. 3. tentare di

di cogliere un'occasione propizia, attendere il momento opportuno per fare qualcosa. boccaccio

dispetto andar sufolando e appostando di guastare il suo bel viso. livio volgar.,

diceva che egli aveva agguatato e appostato il punto per assalire il comune. firenzuola

aveva agguatato e appostato il punto per assalire il comune. firenzuola, 274: appostato

comune. firenzuola, 274: appostato il più tenebroso tempo della notte,.

, 2-301: mercurio, come saggio, il tempo apposta / che sola erse si

nella postazione. nievo, 207: il meglio era appostar colà due uomini fidati

, si appostò nell'andito, dietro il tinello, col suo gran coltellaccio alla

, ora in cui sole- vasi udire il rumore. nieri, 274: so le

apposto all'angolo di una strada e il primo che viene... ».

addosso ad alcuno; seguirlo. buonarroti il giovane, 9-295: badiam, perché tirinto

. ariosto, 1-74: colle groppe il destrier gli fa risposta, i.

e 'l primo colpo a mezzo il collo apposta. = deriv.

del medico curare apostatamele per sanare, il suo fine dicemo sanare per le medicine

causa proposta. segneri, ii-209: il peggio è, che molti appostatamente ci vengono

loro errori. leopardi, i-534: il buonarroti scrisse la fiera appostata- mente per

. déledda, ii-631: l'altra notte il marito è stato giù nella valle,

: era con esse [truppe] il fregoso appostato a sestri, e venendo alle

.], 1-36: contrapponsi [il demonio] nel mezzo della via, e

e pertanto sicuramente operando, mostrandogli secretamente il vizio, quasi come uno appostatore,

cecchi, 16-28: appostò l'appostatore il buon uomo senza mancar punto di dili

de'tonni, se diligentemente arà preso il numero della fronte, subito dice quant'è

villani, 10-48: per le gravi piogge il detto fiume era molto grosso, e

mantiene e non dura, come fa il naturale. crescenzi volgar., 3-8:

viii-163: con quella firma apposta sotto il contratto, avevo venduto tanima ad un

latini, rettor., 93-27: il tinnissimo e appostissimo argomento. idem,

innanzi i fermissimi argomenti bene apposti contra il giudicamento. cicerone volgar., 1-319

cicerone volgar., 1-319: fermamento è il fermissimo e appostissimo argomento del difensore al

c. e. gadda, 3-112: il loro diorama [delle città] non si

vol. I Pag.582 - Da APPOZZARE a APPRENDERE (33 risultati)

quando si pianta mettasi rasente il gambo un fascetta di sermenti legati insieme

legati insieme che cavin fuori della terra il capo, e riempiasi tutto insieme, per

anno che smuovere col grifo più volte il terreno,... né il medesimo

volte il terreno,... né il medesimo terreno appratisce mai, con danno

tommaseo [s. v.]: il grano prima mette il pinolo, cioè

v.]: il grano prima mette il pinolo, cioè comincia a gettare

sanno [i contadini lucchesi] ricavare il fieno dalle ripe a scarpa ed appratite apposta

dicea, quando ella poco / appregiando il mio dir, la fronte volse. varchi

più volte delle parole de'savi [il volgo] sente il suono, ma

parole de'savi [il volgo] sente il suono, ma non apprende lo 'ntendimento

, / così nel bene appreso move il piede. g. villani, 11-94:

uomo apprendendo si nutrisce, sì come il corpo per lo cibo. trattato dei cinque

): appresso a gran valenti uomini il fece compiutamente ammaestrare nella nostra fede,

de l'erbe. galileo, 389: il dipignere s'apprende dal continuo disegnare e

usando gran diligenza, perché imparino bene, il che fa con metter gara fra di

. salvetti, 119: amanti apprendete / il modo ad amare, / ché,

, accorto e bello, / distinto il suon de l'idioma nostro. l.

sua colomba archita, / or che rapido il volo ha l'uomo appreso; /

perder la fede. vico, 550: il quale [volgo] tanto è docile

le regole con modi possibilmente eleganti apprenderà il giovinetto nel secondo anno di studio,

nel secondo anno di studio, quando il maestro gli verrà esponendo e sviluppando la

tutte le parole. baldini, 4-105: il libro che dal giorno che ho appreso

l'apprenda per reo, ad internarsi verso il cuore, a cagione di sfuggirlo.

mille belle notizie. tommaseo, i-106: il tuo destino apprendi. zanella, i-138

: clara, una contessina, apprende che il duca sposa la figliuola di un bottegaio

4- 10: molto c'insegna il nostro maestro... quand'egli ci

e aprenderemo come l'uomo de'guardare il corpo in ciascuna istagione dell'anno.

nell'infanzia selvaggia / ei t'apprese il crudo cipiglio. idem, ii-790:

a risparmiarsi con una accorta pazienza quando il sacrificio non è necessario. bocchelli,

quale hai più che mai da temere il vizio, è quando tu lo apprendi

mi sii stato negato dalla fortuna, il giudizio mi ha mostrato l'occasione,

un modo e quando in uno altro il volubile e fugace tempo passavano. di che

. 8. disus. appiccare (il fuoco). colletta, i-213:

vol. I Pag.583 - Da APPRENDEVOLE a APPRENSIONE (47 risultati)

particella pronom. mattioli, 1-66: il puro [opobalsamo] messo nel latte,

apprende. idem, 1-399: come [il grasso] è ben liquefatto, si

lasciasi apprendere. imperato, i-29: il cristallo è spezie d'ingemmamento duro,

me gli ascosi. bontempelli, 9-201: il bruco s'apprese al legno con tutto

bruco s'apprese al legno con tutto il corpo, ne scostò la testa e la

dentro la camera: dorme nudo e il corpo sudato gli si apprende alle lenzuola.

s'ap- presono nel palese per contentare il popolo. ariosto, 37-60: le

a morir si metta, / avrà il suo intento: e quivi al fin s'

particella pronom. appiccarsi, comunicarsi (il fuoco, l'incendio). giamboni

di buone pietre murati, ne'quali il fuoco non si potea apprendere,.

. malispini, 1-181: s'apprese il fuoco in borgo santo apostolo. g.

. villani, 4-30: s'apprese il fuoco in borgo santo apostolo, e fu

. ugurgieri, 222: apprendersi il fuoco fu veduto nei longhi capegli,

. i l'odore appuzza, assorda il bombo e il tuono; / accieca

l'odore appuzza, assorda il bombo e il tuono; / accieca il fumo,

bombo e il tuono; / accieca il fumo, il foco arde e s'apprende

tuono; / accieca il fumo, il foco arde e s'apprende. zanella,

: e indica l'iniziai'si e il divampare di una passione violenta (in

dee., 4-3 (409): il fuoco [dell'ira] di sua natura

rozza e fredda pastorella fosse, non pure il fuoco vi si apprese. tasso,

si apprese. tasso, 4-76: ma il chiaro umor, che di sì spesse

, / opra effetto di foco, il qual in mille / petti serpe celato,

mano che la terra scema, / grandeggia il cielo e l'acqua, e più

l'acqua, e più non splende / il fanal della costa, una suprema /

, più s'apprende al core / il disdegno e l'oblio di quanto vive

dall'ima giovinezza s'apprendeva all'altra il fascino del buio. 14.

questo l'aspetto positivo della dottrina; e il suo aspetto negativo o polemico si volge

3. ant. l'attecchire, il contagiare; epidemia, contagio.

contagio. imperato, i-20: il solfo dà il presto apprendimento del fuoco

imperato, i-20: il solfo dà il presto apprendimento del fuoco. pasta,

i-151: nei paesi economicamente più progrediti il contratto d'apprendizzaggio (che meglio in

'garzonato': se ne è fatto anche il brutto adattamento 'apprendisàggio '. monelli

nista), allo scopo di imparare il mestiere, la pro fessione

arte, di un lavoro; chi fa il tirocinio in una determinata attività.

ii-13: apprendista, è un giovane, il quale, senza paga, anzi dando

francia l'apprendista era alle manifatture ciò che il servo della gleba era alla proprietà fondiaria

della gleba era alla proprietà fondiaria; il primo lavorava pel padrone, come il

il primo lavorava pel padrone, come il secondo pel feudatario. rigutini- cappuccini,

niente. marotta, 6-50: ma il male dell'officina gli è rimasto,

, sm. condizione di chi compie il tirocinio in un determinato mestiere o professione

o professione in qualità di apprendista; il tempo per cui una persona presta servizio

una persona presta servizio come apprendista; il complesso degli apprendisti. panzini,

al falso senza sforzo, che è il più tormentoso de'rimorsi. b. croce

quel divino ritmo in cui egli asserisce il suo supremo privilegio umano. apprensìbile,

apprensióne, sf. l'apprendere, il conoscere; conoscenza, percezione, comprensione

magalotti, 9-1-136: quest'ombrare che fa il mio intendimento... può essere

po'di pazienza, e si attende che il processo d'interpretazione si esaurisca per guisa

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (38 risultati)

al pusillanime. panzini, ii-493: il giovane, invece, non riusciva a liberarsi

4-139: scorgeva per la prima volta il lume che si allontanava nella nera distanza

queste apprensioni per la sua salute e il suo benessere materiale, si indovinava anche

indovinava anche un'altra preoccupazione: che il figlio non fosse contento della vita che

che per invidia gli fosse stato dato il veleno; di che stette sempre con una

buona reminiscenza. sacchetti, ii-196: il fanciullo maschio apparò leggere e scrivere,

, 424: gran dolcezza è il parlar con persone giudiziose e di buona

di dio. leonardo, 1-129: il circolo della luce, che appare in mezzo

baldinucci, 2-6-412: quello che più accresceva il suo male, come uomo ch'e'

gran giudizio e fortemente apprensivo, era il conoscere il male e l'imminente pericolo

e fortemente apprensivo, era il conoscere il male e l'imminente pericolo in cui

s. v.]: egli aggrava il suo male coll'essere troppo apprensivo.

giamboni, 247: eccolo qui, che il vi appresento, e priegovi per lo

per lo mio amore che... il dobbiate servire. novellino, 3 (

, secondo la legge di moisè portarono il fanciullo iesù in ierusalem, per appre-

: fu apresentato a iesu cristo uno il quale era sordo e mutolo. caro,

rifl. ariosto, 20-139: come il mastin che con furor s'aventa /

braccia, e t'appresento / senza difesa il petto: or che no 'l

a trasportarne là molte difese, / ove il buglion le macchine appresenta. idem,

. ariosto, 27-25: c'ha notato il passar de le tempeste, /

6-65: via più che la morte il sonno è fiero: / sì strane larve

sonno è fiero: / sì strane larve il sogno le appresenta. g.

l'occhio m'appresenta allo 'ntel- letto il cavallo, e lasciando il cavallo di fuori

'ntel- letto il cavallo, e lasciando il cavallo di fuori, mi scolpisce talmente

alla mente. carducci, 137: voli il mio canto a lui che sì ne

sì ne degna: / e gli appresenti il duol de la sua gente / che

nella sua corte,... il re guardò alla liberalità ch'e'nemici

difensori. tasso, 2-1: mentre il tiranno s'apparecchia a tarmi, / soletto

loro. stigliani, iii-295: sono il vostro bidel, che m'appresento / per

scolari. / non appiattate sotto 'l manto il mento, / non vi mostrate dell'

. cavalcanti, 177: innanzi che il busso del balestro nei nostri orecchi s'appresentasse

10-212: in mezzo de le schiere il vago iulo, /... risplendea

] è la pittura, che dipinge il freno, il cavallo ed il cavaliere e

pittura, che dipinge il freno, il cavallo ed il cavaliere e qualsivoglia altra cosa

dipinge il freno, il cavallo ed il cavaliere e qualsivoglia altra cosa che le

, / così nel bene appreso move il piede. ballano, i-339: essi spiriti

apprenda per reo, ad internarsi verso il cuore, a cagione di sfuggirlo.

congiunto. anguillara, 11-22: così il piè della donna al suolo appreso,

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (41 risultati)

anguillara, 12-163: come si vede uscir il latte appreso / fra i molti giunchi

5. appiccato, attaccato (il fuoco). tesoro volgar.,

tesoro volgar., 7-25: quando il fuoco è appreso in casa del tuo

che in qualche luogo abbrucia, perché il vicinato accorra a spegnere il fuoco appreso

, perché il vicinato accorra a spegnere il fuoco appreso. d'annunzio, ii-312:

velo su gli occhi, come chi abbia il fuoco appreso alle vesti.

caro, 12-1546: allor da mortai gelo il corpo appreso / abbandonossi.

: l'appressamento e discostamento, per il quale la medesima stella ci debba apparire

-figur. ceffi, 1-37: il provveduto e sofficiente apparecchiamento è appressamento della

petrarca, 142-33: tanto mi piacque prima il dolce lume, / ch'i'passai

tenero fior nato in quel bosco / il giorno avanti, e la radice in

: e così detto, appressatoselo [il cuore] alla bocca, il baciò.

[il cuore] alla bocca, il baciò. tasso, aminta, 475:

appressar le genti avverse / d'alto il miraro, e corse lor per tossa /

/ un tremor freddo, e strinse il sangue in gelo. chiabrera, 3-15-20:

dietro [al cervo] s'affretta il cacciator levriero, / e già l'appressa

bicchiere di vetro sottile e pulito, quando il tuono della corda sia all'unisono del

bocca. monti, x-3-277: svelaro il volto incognito / le più rimote stelle

le tue labbra alla serratura, gonfia il petto capace ed emetti questo grido.

, / e lo dolor per mezzo il volto appare: / credendomi appressare,

fioretti, xxi-936 (21): il quale [lupo] non solamente divorava gli

che lor si scosse e tornò ghiaccio il core. bracciolini, iii-261: pur d'

udir fremer la pioggia, / e il suon cresceva all'appressar del nembo.

del nembo. idem, i-1409: il capro nuoce anzi distrugge la vigna;

non possa appressarmi al mio disio, il quale dentro da voi serrato ritenete?

? scala del paradiso, 289: quando il demonio invisibile s'appressa, teme il

il demonio invisibile s'appressa, teme il corpo; ma quando s'appressa l'

di gesù, e abbracciòllo, e baciò il suo sacratissimo petto. michelangelo, 131-8

., fece chiamare a sé tutto il collegio de'cardinali. michelangelo, 256-3:

, 256-3: s'awien che spesso il gran desir prometta / a'mie'tan-

l'ora che la bianca aurora suole il suo vecchio marito pien di gelosia nel

gli allontana. forteguerri, 22-66: hanne il volto acceso / di rossor tale che

boccaccio, iv-175: è uno monte il quale è... appresso alla città

se ài femine in casa, tielle appresso il più che tu puoi, e.

boiardo, canz., 132: il fiume apresso, e il monte di lontano

, 132: il fiume apresso, e il monte di lontano, / come io

molle amorosa / vita seco ne mena il suo diletto. sarpi, ii-222: ebbe

gran rotta. marino, 7-108: stringe il marito e gli s'appoggia appresso /

ovunque sta, ovunque va, voglia il vino a canto, che i suo'paggi

, iii-493: piè che vacilla ha il precipizio appresso. forteguerri, 4-16: la

che vernano appresso, / non sappiendo il perché, fenno altrettanto. carducci,

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (32 risultati)

non piangeva, andando giù, verso il colonnato in fondo alle aiuole.

fino a tanto che egli abbia ben fermato il piede. boterò, i-139: faccia

e mettale in tutto quel credito appresso il popolo, ch'egli potrà. p.

: appresso la maggior parte degli uomini il musico è in credito di virtuoso, e

revole stato appresso di sé il mantenne. machiavelli, 209:

p. della valle, 1-21: il veneziano... pensò di ricorrere in

altro veneziano, allora molto favorito, come il primo europeo che, capitato colà,

di alcuno. machiavelli, 503: il titolo del regno verrebbe a essere appresso

. orsino, iii-289: fermato ho il piè dove dal ciel il freno / regger

fermato ho il piè dove dal ciel il freno / regger de la sabazia è

darei. b. tasso, 12-31: il ritirarsi, appresso al disonore, /

212: chiamò un suo donzello fidato, il quale ella aveva amato appresso a tre

a tre anni. bembo, 5-24: il quale esercito in tutto era di cavalli

100-30: poi dimostra la ragione perché il suo consiglio è migliore; appresso indebolisce il

il suo consiglio è migliore; appresso indebolisce il detto e 'l consiglio di colui ch'

villani, 7-48: messer galeazzo sentendo il furore del fratello, mandò a lui prima

galee provenzali. fazio, i-2-41: il popol tuo del mare a pie'traesti

ch'apresso / ne la terra promessa il conducesti. boccaccio, dee., i-intr

: appresso questo la bella giovane pose sopra il vago letto rose, viole e altri

promette tanto della magnanimità che vi riempie il petto sacro di compassion nativa. berni

. berni, 145: or fatto il presupposito e concesso, /...

villani, 3-9: da quell'ora appresso il detto messer luigi si resse in tutto

e come leggiermente la mattina appresso ritrovare il potrebbe. tasso, 764: e vostro

: / ma, non mi piacque il vii mio secol mai. [sostituito da

sp., 3 (40): il giorno dopo, coloro s'eran trovati

[ediz. 1827 (38): il giorno appresso coloro s'erano pur trovati

sannazaro, 2-66: e le mie pecorelle il bosco sgombrano / insieme ragunate..

a vana opinione / andate appresso, e il vero non vedete. -essere appresso di

ponte a ricontarle, / ove impedisce il re d'algier la via; / e

'mperio, come detto avemo, carlo il grosso, i baroni elessero im- peradore

suavissimo concerto di suoni cantato... il te deum. 2.

crede. idem, 7 * 37: il magnanimo eroe fra tanto appresta / a

vol. I Pag.587 - Da APPRESTATO a APPREZZAZIONE (16 risultati)

ghirlande apprestava. arici, 341: osserva il porto / tutto esultar di genti,

la balia del genere umano; o forse il cuoco, che gli abbia da stagionare

qui rimango, / all'armato mio capo il cielo appresta. carducci, 289:

appresta. carducci, 289: vola il pensiero trepidando e posa / a una

focolare, attizzò le bragi per apprestare il mangiare. viani, 19-297: i

apprestare altrui diletto mettono in non calere il vero onore, giammai non anteporranno la

per duce or me vi appresta / il mio signor, del favor suo non parco

/ o pur, maga amorosa, il passo altero / entro un circolo d'

arresti? segneri, iii-3-99: non può il sal- vadore chiamar mai dolce la croce

... / a lei tenebre dolci il sole appresta, / a te bianche

appresta, / a te bianche miserie il tempo aduna. parini, giorno,

util licore. idem, xii-38: né il sì lodato verso / vile cocchio ti

alla difesa. tasso, 3-1: il campo, ch'a l'arme ornai s'

dimani, al dì di festa, il petto e il crine. nievo, 189

dì di festa, il petto e il crine. nievo, 189: allungò il

il crine. nievo, 189: allungò il braccio sulla spalliera della seggiola e vi