pezzetto di lembo della mantellina, e il sacerdote dall'efod e dalla tiara rovesciò
oscura, / e altier di brenno il milite / la sacra via misura.
violazione; erano i rappresentanti di tutto il popolo, di fronte ai re e
1-711: gli efori udirlo, giudicare il denno / gli efori: nulla io per
formazione è dovuta al frequente leccare il proprio corpo e quello degli altri
457: per le vie della città egèmone il nome del pedalatore guerra elettrizzava le folle
: i piemontesi vogliono ad ogni costo il rattazzi a quel posto. a loro pare
che nel modo com'è oggi costituito il governo l'egemonia degli affari sia sfuggita
nazione che spende e fa largamente accettare il pensiero improntato dal conio suo e il
il pensiero improntato dal conio suo e il sentimento foggiato nelle forme sue. b.
filologia moderna... ha avuto poi il torto di positivizzarsi, cioè di staccarsi
e influenze egemoniche, si sarebbe costruito il nuovo edificio tutto di pianta, degno
egea: la civiltà cretese che ebbe il suo massimo sviluppo durante il secondo millennio
che ebbe il suo massimo sviluppo durante il secondo millennio a. c.
. ariosto, 20-100: passa il nocchiero, al suo viaggio intento,
in bologna, è una gran meraviglia che il poeta del 4 petrolio '(come
filosofìa. ignoro chi ne sia stato il suggeritore; ma quell'egeria del ministro (
di rena, che, corrotto dentro tutto il sangue, le interiora ne mandò per
dal sugo, sono utili a restrignere il vomito collerico e l'egestione, e spezialmente
-anche sostant. gioberti, 2-144: il vero si è, che la dottrina egeliana
al soprannaturale e alla rivelazione: tutto il risorgimento era dichiarato eterodosso o acattolico,
era dichiarato eterodosso o acattolico, e il presente si ricongiungeva immediatamente col medio evo
evo. eghelismo, sm. il complesso delle dottrine del filosofo tedesco friederich
, lett. it., ii-423: il romanticismo veniva dunque in italia troppo tardi
al vulgo, come dice plinio essere il laburno. = variante veneta e
medusa. marino, i-184: eresse pompeo il magno un tempio a minerva con l'
l'uom, benché morto; e tutto il ricoperse / con l'egi d'oro
nemiche, salvarono la patria e tramandarono il loro nome immortale alla posterità. gioberti,
l'egida / del presidente / godo il papato / di pensionato. fogazzaro, 1-597
pregiato, usato in ebanisteria (ed è il durame del larice).
). soderini, iii-446: il larice femmina produce quello che i greci
egidarmato / col fanciullo faretrato / inferrifoca il mio core. salvini, 16-10: a
, appunto quali / (se ne togli il terror) l'egidarmata / palla e
/ ben tu ci volesti avverso / il vento perché nell'approdo / alla tua
stato della chiesa emanate a fano tra il 20 e il 30 aprile 1357 dal cardinale
emanate a fano tra il 20 e il 30 aprile 1357 dal cardinale gii [
salvini, 34-34: le capre mie il citiso e l'egilo / mangiano e
tutto in luoghi aridi e sterili, il cui seme chiuso fortemente dalle glume della
mettono un obolo in bocca per pagare il nolo del tragitto, senza prima informarsi
l'obolo, e se l'attico, il macedonico, o l'eginese.
di scultura. rovani, 1-47: il talento 'eginetico 'aveva il valore
: il talento 'eginetico 'aveva il valore massimo, ossia equivaleva a ottomila franchi
ossia equivaleva a ottomila franchi circa; il 'babilonese 'a settemila, a seimila
. d'annunzio, i-1086: ottimo il fuoco ed ottimo il metallo / fuso
, i-1086: ottimo il fuoco ed ottimo il metallo / fuso, bensì, per
bensì, per l'opera eternata, / il buon bronzo di che l'antico onàta
: nome con cui è pure designato il dio greco pan e la divinità latina
. soffici, i-244: marsiglio, il quale io vedevo nell'andare a scuola
nel mese di luglio, secondo alcuni il dì 15, ma, secondo che suppongono
suppongono gli stessi arabi e turchi, il dì 16, essendo la luna la notte
la luna la notte antecedente comparsa falcata il primo giorno dopo il novilunio. pananti
antecedente comparsa falcata il primo giorno dopo il novilunio. pananti, i-51: sebben
, 1-452: da più di tre secoli il vesuvio, sommerso in una specie di
nera, la magnesia, l'ematite, il siderite, et altre tali.
. -lo vedremo! c'è anche il codice penale! -ma che codice penale
gran capo militare... sotto il suo regno vide la luce l'egittologia,
civiltà egiziana. papini, 26-143: il professor denis poissard -il più originale degli
, 1-i-115: le donne non portano coperto il viso, con una maschera, come
maschera, come l'egiziache; ma bensì il rimanente del corpo involto tutto in un
discendenza co'popoli di canaan, confusero il linguaggio caldeo col cananeo, e poi
? -saranno foschi, immagino, -disse il sorani - foschi e profondi e terribili nella
e. cecchi, 6-219: fiancheggiano il cancello due neri pilastri, egizianeggianti.
di alessandria. serao, i-18: il tempio... aveva un'architettura schiettamente
carducci, ii-10-44: onde a me il piacere e l'onore di sobbarcarmi a
antico egitto. -all'egiziana: secondo il costume dell'egitto. ojetti, i-819
nerastre. -all'egizia: secondo il costume dell'egitto. perrucci, 109
mansueti ec., come gli egizi il bue, il cane, o loro immagini
., come gli egizi il bue, il cane, o loro immagini. =
bacchelli, 5-106: eran rose tea per il profumo e il tenero colore, rose
: eran rose tea per il profumo e il tenero colore, rose rosse e roselline
. sinisgalli, 6-193: era tempo che il carciophus ferrigno che rompe il « cappellaccio
tempo che il carciophus ferrigno che rompe il « cappellaccio » romano, venisse a
a spegnere l'ardore della tuberosa e il grido delle eglantine. = fr
masch. ha come varianti: ei e il suo troncamento e', letter. e
con aferesi gli, spesso anche per il plur.; el ant. e dial
lo per l'oggetto e gli per il compì, di termine; il femm.
gli per il compì, di termine; il femm. corrispondente è ella (v
corrispondente è ella (v.), il plur. eglino (v.),
è sostituito da essi (che per il complemento oggetto ha la forma tonica loro
a la sinistra col rispitto / col quale il fantolin corre a la mamma, /
ei fu. siccome immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia
1921 e trasformatosi in regime, tenne il governo dell'italia dall'ottobre 1922 al
, rafforzò l'accentramento amministrativo, riformò il sistema scolastiéo e sviluppò un'intensa attività
, attivistico e antiegualitario e celebrando il culto per l'antica civiltà romana e imperiale
b. croce, ii-2-287: il nazionalismo italiano, con l'esperienza,
della realtà. gramsci, 7-226: il « centro » fa un servizio di informazione
questo atto di suprema libertà che è il suicidio. bocchelli, 9-380: fidenza.
. gobetti, 1-184: l'attualismo, il garibal- dinismo, il fascismo sono espedienti
l'attualismo, il garibal- dinismo, il fascismo sono espedienti attraverso cui l'inguaribile
fiducia ottimistica dell'infanzia ama contemplare il mondo semplificato secondo le proprie misure. brancoli
fondo », disse la moglie, « il fascismo è una gran bella cosa!
i comunisti ti fischiarono perché avevi in mano il pacchetto di dolci, che poi non
belle arti e lettere -non patì sotto il fascismo; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente
fascismo; potè sbizzarrirsi, accettare cinicamente il gioco. dove il fascismo vigilò fu
, accettare cinicamente il gioco. dove il fascismo vigilò fu il passaggio tra *
gioco. dove il fascismo vigilò fu il passaggio tra * intellighentsia 'e popolo.
di ideologie e di concezioni che costituirono il fondamento del movimento fascista; il costume
costituirono il fondamento del movimento fascista; il costume di vita, l'atteggiamento di
chiaro. -in senso collettivo: il complesso dei sostenitori del regime fascista e
dei fascisti propriamente detti. - anche: il periodo di tempo in cui il regime
: il periodo di tempo in cui il regime fascista fu al potere. pratolini
potere. pratolini, 10-180: durante il fascismo in chi gli era contro vedeva
in chi gli era contro vedeva facilmente il nemico. 2. per estens
14-24: pare che, dopo aver battuto il fascismo come imperialismo, o come fenomeno
nel partito fascista; chi ne condivide il programma e le idee. si è
e le idee. si è fatto il superlativo 'fascistìssimo '. b. croce
, i fascisti avrebbero avuto legalmente tutto il potere che volevano. saba, 548:
, 548: tutto mi portò via il fascista abbietto / ed il tedesco lurco.
mi portò via il fascista abbietto / ed il tedesco lurco. gobetti, 1-191:
si trova poi se non di rado il rispetto del barbaro per la sapienza che gli
qui a roma si viene per mettere il lardo. 2. per estens.
-un paese calmo questo, -mi dice il contadino... -qui, comunisti
, iv-n-180: un amico del cilento, il signor gugliucci, che è qui da
vita o dello stile architettonico sviluppatosi durante il fascismo. - anche: reazionario.
: c'era da giurare avrebbe avviato il discorso sulla politica, sul governo che
pasolini, 121: buio è quasi il meriggio nel lucore / terreo del coppedé
. locuz. salutare alla fascista, fare il saluto fascista: modo di salutare,
di salutare, obbligatorio in pubblico durante il fascismo, che ripeteva il modo di
pubblico durante il fascismo, che ripeteva il modo di salutare alla romana, consistente
salutare alla romana, consistente nel tenere il braccio destro teso in avanti all'altezza della
. « si entra e si esce facendo il saluto fascista », urlò indicando un
b. croce, iv-n-n: il vaticano mise il veto alla permanenza e
. croce, iv-n-n: il vaticano mise il veto alla permanenza e al ritorno al
di fronteggiare e di vincere e dissolvere il movimento fascistico. gramsci, 9-274:
movimento fascistico. gramsci, 9-274: il padronato si abbandona alle velleità « fascistiche
la stampa, ecc.); instaurare il regime fascista (in uno stato)
'fascista'...: si è fatto il verbo 'fascistizzare \
italiana, eliminando col re fascistizzato il fascismo stesso. fascistizzazióne, sf
render qualcuno o qualcosa fascista; il risultato di tale operazione.
di sonetti e di canzoni, il quale neanco va da sé, ma va
un dato momento, è visto dal pianeta il raggio che unisce idealmente i centri del
ell'era piena e contemplava per diametro il fratello, questa luce di grazia la
quella delle esequie, era di tener il conto delle quattro fasi lunari.
, manifestazioni progressive. nievo, 2-117: il tuo ostinatissimo silenzio fu un po'più
delle trasformazioni a cui è sottoposto il fluido nel motore. -il motore è in
composizione chimica, ecc.). il numero di fasi che può coesistere in
x + z, dove n è il numero dei componenti del sistema, il termine
è il numero dei componenti del sistema, il termine z rappresenta le due variabili fisiche
fisiche temperatura e pressione e v è il grado di varianza e di libertà del
e di libertà del sistema e indica il numero di parametri necessari per definirne lo
sm. relig. agnello che, secondo il rito ebraico, si doveva immolare a
ebraico, si doveva immolare a pasqua; il rito, la cerimonia, la festa
., iv-307: diede iosia a tutto il popolo, il quale s'era
iosia a tutto il popolo, il quale s'era ritrovato ivi alla solennità del
del gregge. idem, iv-309: arrostirono il fase sopra il fuoco, sì
iv-309: arrostirono il fase sopra il fuoco, sì come era comandato per la
e spacciatamente le distribuirono a tutto il popolo. = voce dotta,
strano capriccio poe tico con il suo faselo andasse a vedere la nobile rodi
legato giù a'nitidi sassi / il faselo bitinico, / sedeasi i lunghi giorni
romani, celebre quello del poeta catullo. il pascoli scriveva * fasello '»
g. a. papini, 68: il qual uso fu tolto, mandandosi oggi un
foglia o a bastoncello, che il corpo assume per la mancanza di ali
sulle quali vivono; in italia vive il bacillus rossii, a forma di bastoncello
nascondono agli occhi umani confondendosi per il loro mimetismo, con foglie,
per lo più usato per misurare il fattore di potenza di una cor
della val di fassa in cui si trova il minerale. fastèllo,
giovane gagliar- done e bene affaticante, il quale faceva per il suo padrone le
e bene affaticante, il quale faceva per il suo padrone le legna al bosco,
in assetto di guerra, motteggiavano spezzando il biscotto quadrato e sparpagliando nelle cucce i
quaranta persone, a pena diece / sopra il navilio si sai varo a nuoto.
si sai varo a nuoto. / sotto il braccio un fastel d'alcuni fece,
fastel d'alcuni fece, / né il grembo si lasciò, né il seno vóto
/ né il grembo si lasciò, né il seno vóto: / un suo capace
carte di procure / avea le mani e il seno, e gran fastelli / di
4: aveva sempre in seno e sotto il braccio / dietro e innanzi di lettere
fastello, / e scriveva e stillavasi il cervello. papini, 20-xxvii: la massima
non si veste altrimente; / e lascia il padiglione. f. f.
dietro sul suo cavallo in un fastello il valletto. -per simil. e al
una bestia condotta al macello. buonarroti il giovane, 9-480: ma che fantoccio
fatto a sé quasi un fastello di mirra il quale dolcemente s'aveva confitto nel cuore
ch'io abbia questo confessoro, che il tempo è molto breve. l'ho
. l'ho un gran fastello: il vero è ch'io non ho a restituir
. bellini, ii-48: posto in terra il nobil fastel- letto, / fece ad
fastel- letto, / fece ad ognuno il ciuffator vedere / con dodici disegni un
vendono preziosamente fastelletti di schegge per avviare il fuoco. -spreg. fastellàccio.
rizzare, o rivolgere, o coprirsi il viso, o far difesa veruna.
e adire i tribunali. -anche: il calendario in cui tali giorni erano contrassegnati
nerali trionfatori (e queste ultime recavano il nome del trionfatore del popolo sconfitto,
nome del trionfatore del popolo sconfitto, il giorno e il mese del trionfo)
del popolo sconfitto, il giorno e il mese del trionfo). -fasti capitolini:
spazio di tempo... fusse chiamato il secolo augusto, e così fusse scritto
d'alloro / già qui sul tebro il glorioso crine, / ch'or son
temuto / su la polve degli avi il giuramento. carducci, iii-19-165: né pure
percome si fosse venuta facendo l'italia, il poeta maremmano s'era fatto l'obbligo
, e sulle loro ruine s'innalzò il trono di casa savoia. cicognani, iii-2-113
di menzione. cattaneo, iii-3-10: il nome italiano entrò nei fasti militari
militari. pisacane, iii-139: il secolo xix sarà famoso nei fasti
umanità... perché in tal torno il socia lismo, d'aspirazione
figlio del celebre basso cantante, il cui nome è scritto in lettere d'oro
(con fas si designava 'il diritto divino ', con jus 'il
il diritto divino ', con jus 'il diritto umano '): l'antica
'esercitare la giustizia '(v. il contrario nefasto). cfr.
di ripugnanza fisica e morale; offendere con il proprio comportamento, con atti che riescono
poi che l'ebbero molto fastidiato per provare il suo desiderio, gli diceano [ecc
governare. g. visconti, 1-108: il studio universal, l'ingegno e l'
artisti ossessi di perfezione, sognanti e ricercanti il verso immacolato, la prosa marmorea,
: avveniva... come se per il canale della sua eccitabilità mi scaricassi automaticamente
bocchelli, 1-iii-225: la sniza aveva perso il modo e l'abitudine di negargli qualunque
p. fortini, iii-5: per il caldo grande le fastigevoli cicale si sentivano
e di tromento / e di pianto pasco il core, / ch'in un punto
, avute che sono, così come cessa il desiderio di quelle, cessa ancor il
il desiderio di quelle, cessa ancor il più delle volte l'amore, e molte
mia. n. villani, i-5-138: il fastidio or si pasce, e non
parini, giorno, i-367: oh il bel vederti, lasso! / studiarti
e pur men grava e morde / il mal che n'addolora / del tedio che
te beato, / a cui fu vita il pianto! a noi le fasce /
! a noi le fasce / cinse il fastidio; a noi presso la culla /
siede, e su la tomba, il nulla. nievo, 2-91: ho sbadigliato
sapere, e serbano verso la cultura il fastidio che provarono verso la scuola.
g. villani, 12-77: era il loro un grande fastidio, che con
che con maggiore audacia e prosunzione usavano il loro maestrato e signoria, che non
più sofferire questo tuo fastidio; dio il ti perdoni; farei riporre questa mia
sacchetti, 153-12: se io dico il vero, pensi chi non mi credesse s'
b. davanzati, ii-172: spazato tutto il fastidio della città, vi ritornò la
i ghebellini a dismisura, / e tutto il giorno arringa in su la piazza /
prima, / e spero ultima certo, il ciglio mio / supplichevol vedesti, a
color. imbriani, 1-31: per [il marito]... fra le
e levar loro [alle pecore] il fastidio, cioè l'abbominazione. vettori,
e sarà ne'cibi quel che caccia via il fastidio e rende più saporito il bere
via il fastidio e rende più saporito il bere. a. f. doni,
. ricciardo da cortona, 59: il suo odore [della viola] è
/ che sforzar posso, egli è pure il migliore / fuggir vecchiezza e suoi molti
, iv-60: per risparmiare a me il fastidio d'una lettera e al sig.
]. de marchi, i-729: il fittabile... non volendo avere
un quarto d'ora, gertrude suonava il campanello alla porta di marta; la quale
a tredici anni compiuti, continuare a dargli il mangiare in bocca come quando era bambino
penso che sia disconvenevole alla mia natura il pormi in quel fastidio e 'n quella
9-440: i suoi compagni per il travaglio e fastidio del mare si
piccoli vantaggi. leopardi, i-1034: il languore del corpo alle volte è
; me ne accorsi subito dopo il pranzo. 8. in senso
, di fastidio. pea, 7-458: il garzone restava muto... ora
cognoscenza, / ed avendo in fastidio tutto il mare, / posar se fece al
a mano. varchi, 23-267: il piacere essendo frale e breve, quanto
di preoccupazioni; riuscire sgradito, urtare il senso estetico; intralciare il normale svolgimento
, urtare il senso estetico; intralciare il normale svolgimento di una funzione.
che m'aggrada. soderini, iii-49: il noce... si fa
tro al cittadino comincia a comparire il buon borghese, che ama la
-darsi, mettersi fastidio, darsi, prendersi il fastidio di qualcosa: darsi pena,
, 1-31: se mangiassimo tanto che il caldo naturale non potesse ismaltire, farebbe fastidio
scrupolosi. baldinucci, 1-64: aborriva il servirlo, a cagione non so, se
fastidiosaggini d'una madre amorosa, che tutto il giorno importunamente la rimbrotta.
, boria. segneri, iii-3-70: il contegno, la fastidiosaggine, il fasto,
iii-3-70: il contegno, la fastidiosaggine, il fasto, la maestà, con cui
con tutta la fastidiosaggine, che ingenera il saper alto. 4. schizzinosità
sp., io (178): il rifiuto, per quanto fosse umile,
[ediz. 1827 (175): il rifiuto avrebbe avuto sembiante di disprezzo,
fui subito chiamato, e trovai che il travaglio dello stomaco ancora durava, con la
nel raccontarlo, non avrò egualmente divertito il lettore. carducci, ii9- 237:
. moravia, i-671: nel mare, il bel colore viola che faceva pensare a
a banchi interi di violette galleggianti sotto il pelo dell'acqua, si era mutato in
mutato in un grigiore specchiante nel quale il cielo di scirocco rifletteva fastidiosamente la sua
boccaccio, i-52: ma con tutto questo il gran numero de'morti non era tutto
rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il quale il sole e la pioggia
dilacerato fosse tutto: il quale il sole e la pioggia e 'l vento maceravano
i quali venuti, e fastidiosamente abbiendo il loro campo posto, da antigono furono vinti
, da antigono furono vinti e perduto il campo. 6. con prepotenza
cavalcanti, 2-319: interrompendo fastidiosamente lamia il parlare di crasso, e dolendosi che non
non era udito, disse crasso ascoltiamo il bel giovenetto. = comp. di
e talora fastidiosità dell'orecchio, per il reciproco commercio dei popoli, per l'autorità
suscita, con gli atti, con il contegno, con l'atteggiamento o anche
cicognani, 13-393: si degna, il signor architetto, permettermi che io l'
o preferisce la libertà e magari pigliarsi il diluvio anziché la compagnia di questa fastidiosa
paolo, senza rispondere, le porse il braccio. -che dà pena allo
e la tua libertà: tuo è il modo da cavarci di tanta fastidiosa servitù
. d'azeglio, 1-38: a fare il proprio dovere, il più delle volte
: a fare il proprio dovere, il più delle volte fastidioso, volgare, ignorato
ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si deve adempiere non perché diverte
5-95: sono un contemplativo, ma aborro il fastidioso languore delle città morte.
ii-254: confessa che gli riesce fastidiosissimo il dover copiare, supinamente, pessime
: le maledette sentinelle turche gli rompevano il sonno ogni due ore col loro fastidioso
era, di fastidioso all'orecchio, che il fracasso delle ruote cerchiate di ferro sul
vivo acciottolato. soldati, iii-76: il russare era fastidioso; ma clemente vi aveva
alla vista, repellente; che offende il senso estetico, non conforme alle regole
sussidi interni del disegno, di quando il borrani si sente indebolito nella luce e
[dioscoride], 701: tiene [il sori] il principato l'egizio,
, 701: tiene [il sori] il principato l'egizio, e massime quello
in forse / rechi soccorso allor che il vulgo ardisce / troppo accosto vibrar da la
ivi. / elle rigavan lor di sangue il volto, / che, mischiato di
aguta. passavanti, 70: giace [il peccatore] morto e sotterrato nel sepolcro
fero, / c'a'fastidiosi vermi il corpo furi. speroni, 1-3-214: quai
sdegno pieno e tutto fastidioso: / il libro e 'l corno per terra gettava,
irato e furioso. caro, 12-i-88: il qual parlar parendomi troppo villano e fastidioso
. li può immaginare. 10 era il più fastidioso di tutti, perché mi era
restare, restate. -non vorrei che il vostro signor padre si avesse a inquietare
, 11-82: i signori feciono chiamare il generale e sporre le domande de'pisani,
-sostant. giordani, v-15: anche il temuto vero gli era da que'fastidiosi
cellini, 1-104 (242): il papa... rispose al ditto nunzio
afflitti e mal trattati, perché lascino il vizio del rissare. -per simil
fetido e puzzolente. dovila, 190: il visconte della guiercia ed il conte carlo
190: il visconte della guiercia ed il conte carlo di mansfeld partecipe del suo
che con più fastidioso gusto ricerchino molti il verisimile ne'poemi moderni, di quel
8-207: checché se ne dica è preferibile il fastidioso e formalistico stile della 'haute
. guerrazzi, iv-150: giace, secondo il suo costume, voltandosi fastidioso ora da
2-5 (1877): appena passò il mese che cicilia, dopo tessersi congiunta
congiunta con rinieri, cominciò a perdere il mangiare e sentirsi tutta fastidiosa.
annoiare, molestare. -anche: togliere il desiderio di qualcosa, nauseare (cfr
). boiardo, 1-79: il principale architetto... [fu]
23-136: son giunto a quel segno il qual s'io passo / vi potria la
lalli, 12-204: in questa forma il perfido uccellacelo / al cospetto di turno si
turno si appresenta: / con tali il va'a ferir fin su 'l mostaccio,
mostaccio, / ulula, grida, il fastidisce, il tenta. giannone, 2-i-267
ulula, grida, il fastidisce, il tenta. giannone, 2-i-267: i miei
25-79: mio padre ch'io cercava vedere il meno possibile per non sentirmi sempre fastidire
con l'eteme rampogne sul lavoro e il dovere, un giorno, trovandomi io in
fastidiscono e sazievoli sono molto, e il più delle volte levano e togliono e di
giudicio, o qual destino / fastidire il vicino / povero, e le fortune afflitte
seguitavano a fastidire tutti i punti dove il gettamento dei ponti era ritenuto possibile.
dinanzi a sé con gli occhi che il sole fastidiva, non curando il calore
che il sole fastidiva, non curando il calore. 5. ostacolare
intelletto, già di vento pasciuto, il resto del cibo non fastidisca.
che t. quinzio flaminio allora questore domandasse il consolato, sì come già l'edilità
esteriore. guicciardini, ix-210: fastidiva il titolo di commissario come inferiore alla grandezza
. colletta, i-165: fastidiva [il re] i consigli di stato; raro
tardità dello scrivere. manzoni, 18: il pacifico solco e le modeste / arti
al padre, / tal de l'amico il vizio, ov'ei pur n'abbia
loro autorità. carducci, iii-12-291: il poliziano, trapiantando le bellezze greche e latine
numero che fastidì a chi nacque dopo il tasso e con la lingua del tempo
, come è fatto natura de'popoli il compiacersi delle novità, così può tenersi per
tenersi per certo che sia lor proprio il fastidirsi di leggiero. rosa, i-135
; ed infra sì bei fiori / riposai il corpo fastidito e stanco. berni,
te l'anima sgombra; / anzi quando il tuo sol mi verrà manco, /
messi, avvisato e fastidito, [il re] comandò che non si aprisse un
quanto più s'avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e
ediz. 1827 (141): il suo occhio si ritrae fastidito e stanco da
ampiezza uniforme]. carducci, iii-10-356: il nostro secolo, tra fastidito e stizzito
distante. botta, 5-483: è il convento stimolo a virtù, fonte di proventi
d'allodole pel cielo, / giocondo il volo de le mie giornate.
1-94: per gli assalti de'nemici era il paese fastidito e impoverito di munizione.
san domenico gli apparve, e sparolli il ventre sanza dolore, e purgollo da
? bencivenni, 4-25: così fa il cuore umile, che punto non riguarda i
tra le dita congiunte e inflesse mostrò il suo viso più misterioro di quelle urne etnische
esteriori sono le faccie dell'edificio, il diritto, lo scurzo, edificio rotondo,
, le scarpe, le arme, il fastigio, le ali, gli sporti.
buonarroti, 1-113: è notabile il clipeo di roma con la gorgone,
: su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando / con un sorriso languido di
delle pubblicità luminose che respirano e battono il cuore sugli sfondi ove i fastigi delle
-posizione elevata. faldella, 5-111: il pappagallone dal suo fastigio dimostrava di non
; culmine, sommità, altezza, il massimo grado, il punto più alto
sommità, altezza, il massimo grado, il punto più alto della potenza, della
salita a quel fastigio che toglie perfino il sentimento dell'invidia. pascoli, i-471:
c. e. gadda, 309: il « buonasera, anseimo » largito al
a viaggiare in vagoni di lusso, attese il fischio della partenza. -grado,
molte esperienze conosciuto, quanto sia pericoloso il poggiare per le cime degli alti gradi de'
spesa fra le armi, sarebbe mancato il meglio se, arrivato al fastigio,
ebbe publicati i dì fasti, i quali il popolo con grande instanzia tutto dì richiedeva
maestà non viene ad essere altro che il muovere e portarsi d'una donna con
in altri io rimirai, / come il fasto mortai morendo vada. marino,
colui che di cavalli / invitto domator divide il giorno / fra i cavalli e la
muor libertade; e dolorosa fede / il cenere ne fa d'atene e roma.
, 36: sia frugai del ricco il pasto; / ogni mensa abbia i
abbia i suoi doni; / e il tesor, negato al fasto / di superbe
scorra amico all'umil tetto, / faccia il desco poveretto / più ridente oggi apparir
è vana, orgogliosa, come lo dimostra il fasto di cui si circonda. soltanto
eleganza, la nobiltà, la ricchezza, il lusso. d'annunzio, v-3-165:
rigoglio. fontanella, iii-350: [il garofano] con fasto e con festa
l'elce rompa / sotto incarco canuto il verde fasto. parini, 507: bella
ci cappi. muratori, 5-iii-173: avere il suddetto dialogista osservato un difetto della lingua
la fiumana delle parole essere copia, il tumore magnificenza, ed il rimbombo armonia
copia, il tumore magnificenza, ed il rimbombo armonia. foscolo, vii-19: e
o la beltà avanzasse; / quantunque il fasto e l'alterezza nacque / da
, 8-4: turno cerca di schiacciargli il grugno / e rintuzzargli l'alterigia e
: tu delle figlie d'èva alza il decoro / sopra il fasto viril, rompi
d'èva alza il decoro / sopra il fasto viril, rompi il servaggio /
decoro / sopra il fasto viril, rompi il servaggio / tu del più deboi sesso
onor di riverenza infra gli umani / il caro fior della beltà circonda. bacchetti,
beltà circonda. bacchetti, 1-i-462: il parlar tedesco e rider fra loro e guardar
, orgoglio. falconieri, i-122: il cassini... ha ritrovato egli prima
di hazout la teoria della cometa, il moto eguale di essa, e in
22-88: fallace e dura / impresa era il domar veneto fasto. arici, i-310
i-310: là più d'una riviera il fasto assume / di gran madre dell'acque
: è fresca la polve / che il fasto caduto / de'cesari involve.
, conc., ii-403: domani è il mio giorno natale; 10 voglio celebrarlo
l'andava confortando esortandola di fare contento il suo amante e con mille fastocchiarie l'
segneri, 3-60: con regio convito (il quale, per estenuarne fastosamente il nome
(il quale, per estenuarne fastosamente il nome, chiamossi merenda) furono banchettati
ancora fastosamente. alfieri, 1-999: il timoleone è una tragedia in cui non
.. da molti però, che il giusto valore delle parole non sanno, ciò
» copre fastosamente, nello hegel, il contributo effettivo che egli reca alla «
or qui dovrei lasciare che fastosisse maggiormente il racconto col rapporto esatto di quegli altri
] stazionaria più volte (singolarmente quando il marchese di leganes, cugino di essa
di leganes, cugino di essa, il governava) e la vastità di quell'italico
, è la mole, la fastosità e il gran numero delle macchine in servizio pubblico
per la fastosità delle sue ambizioni; per il senso regale ch'ella ha della propria
ch'ella ha della propria galanteria; per il lussuoso ritmo ch'ella persegue nell'»
. g. bentivoglio, 4-525: il lusso, compagno sempre delle ricchezze,
buoni; /... / quella il mio fianco resse, / insigne aprendo
mano la viltà fastosa,... il • disarmamento sistematico e l'esercizio dell'
color ceruleo, / e dentro porta il gran perseo et andromeda, / l'un
, l'ozio, i carnovali e il sonno. papini, 28-54: nessuno di
la signora? dormiva. aveva abbandonato il capo, col fastoso cappello, contro un
se la dignità, l'ufficio, il nuovo personaggio che rappresentate, richieggono che
grandeggiante e nel fastoso. -con il compì, retto dalla prep. di:
odorati / calici espande la giunchiglia e il molle / narciso, e nel garofano
palermo a s. cono riunisce in sé il paesaggio fastoso della zona costiera e quello
e diamanti. ojetti, i-651: il fòro sfavilla ancóra di tanti colori che
piovene, 5-147: la gente lascia il vino secco, amarognolo, il vino
lascia il vino secco, amarognolo, il vino forte, colorato, fastoso che era
: nella maid's tragedy... il calore fastoso e fantasioso dell'immagine shakespeariana
con che da essi variamente si nomina il loro re. melosio, i-164:
lucente e biondo, / ove non porti il nome tuo fastoso / per farsi eco
: / e fra i turbini e fra il tuono / de'grandi titoli fastosi /
stile). carducci, ii-1-258: il fantoni troppo copia, poco ima- gina
/ e d'una fetida erba nasce il giglio. piccolomini, 157: di mille
non gli rappellasse la sua prodezza e il sangue sparso per la sua patria.
bocchelli, ii-399: quanto al padre, il suo affetto dava nelle stravaganze, ed
la fantasia d'un popolo, come il portoghese, carico di fastose memorie e
. redi, 16-ii-72: s'avverrà che il fastosétto attorno / queste mura s'aggiri
per costruire, ammobiliare e mandare avanti il 'digamma cottage', sembrano poche.
riferimento ad animali non macellati secondo il rito prescritto). fata (
chiede. tasso, 12-355: attribuisca il poeta alcune operazioni, che di gran lunga
operazioni, che di gran lunga eccedono il potere degli uomini, a dio, a
, i-977: fama è così, che il dì quinto le fate / loro salma
sul suolo;... / ma il primo sol le rivedea più belle.
ne 'l fiorito / letto de l'erbe il corpo agile e bello. deledda,
e bello. deledda, ii-894: il nonno, un gran vecchio selvatico, mala
mena la vita, atropos taglia il filato, cioè la morte dell'uomo.
fino al ginocchio. comisso, 1-177: il maresciallo... intervenne a consigliarmi
palazzeschi, ii-746: la sifilide gli rode il sangue, e gliel'ha data una
si vive. levi, 1-12: il rivedere finalmente degli alberi, e il
: il rivedere finalmente degli alberi, e il fresco del sottobosco, e l'erba
sottobosco, e l'erba verde, e il profumo delle foglie, era per me
di 'dea del destino '(il termine ebbe una diffusione popolare, come attestano
magica, incantesimo; l'effetto, il risultato di pratiche magiche, che assicurano
platone. e. cecchi, 10-219: il filo tra le sue dita diventava d'
sostanza ogni giorno più preziosa, diventava il filo d'una magìa, di una fa-
, 163: questo ordine fatale il cielo muove, e le stelle e
accordi vincere. epicuro, 3: dove il fatai destin mi guida cieco / lasciami
costei d'esser amata, / poiché il mio affetto è tale, / che volontario
dopo 'l tergo sparte, / onde il genere uman fu ricovrato. garzoni, i-389
terso, / finito in questo ognuna il proprio tondo, / u'gli spiriti sciolti
vie / che portan del fatai ordine il pondo, / ed il giudicio aspettan
del fatai ordine il pondo, / ed il giudicio aspettan del gran die. paolini
, / e già l'alma e il pensier s'ergean sull'ale, / quando
fatale / de gli anni miei congiunse il vago aprile / a strana età senile
forse tutte le passioni e la debolezza ed il pianto, soli elementi dell'uomo?
abbracci / morte, in cui sola il fatai pianto ha tregua, / morremo ed
vostre, perché ormai panni così fatale il non esser creduto a me la verità,
legami di fiducia e di amore tra il granduca ed il suo popolo, e le
e di amore tra il granduca ed il suo popolo, e le speranze deluse
e l'artista. piovene, 5-345: il mezzogiorno, e napoli in modo speciale
, 14-39: da uomini maturi, tutto il travaglio erotico appare come qualcosa di animale
le pratiche della concordia tra cesare e il re di francia. per le quali
colui che tacque / cantò fatali, ed il diverso esiglio / per cui, bello
/ corrente del fiume latino / sentiva il remo divino. ungaretti, iv-55: mio
. tasso, 15-3: gli accoglie il rio ne l'alto seno, e tonda
del fato (la ruota della fortuna, il fuso o lo stame delle parche,
, 35-3: per gli ampli tetti andava il paladino / tutte mirando le future vite
vedrà; che s'ei potea / il fil fatai a più perfetti giorni / condurre
tasso, 8-2-638: or chi trapassa il guado, / di nostra vita le ragioni
, che tronca / la forbice fatale il debil filo / della vita cadente. beltramelli
4. che annuncia, rivela il destino (un oracolo, un portento
del destino (i libri sibillini, il libro del destino, ecc.).
grandissima fatica, desiderando egli di trapassare il monte tauro, da'prieghi di tutti
/ pur questo è 'l fondamento. il resto poi / ha negli abissi suoi
poi / ha negli abissi suoi nascosto il fato, / e sarà parto un dì
mandasse la strige: perché quello non era il metro né del gufo, né dell'
l'ultima calabria. il qual nome fatale, significante divi
salì a poco a poco a significare tutto il gran paese che s'innalza oltre
.. mi man dava il suo verso dalla parte di tramontana; che
di tramontana; che, secondo il popolo svedese, è fatale annunzio di tristezza
: se legge la mano [il chiromante], non tocca la palma che
era giunta finalmente l'ora di distruggere il fatale incantesimo ordito dalle fate e che
. -che strega, che getta il malocchio. pascoli, 63: aspetta
63: aspetta ancora, aspetta / che il gallo canti per la città nera.
canti per la città nera. / il gallo canta, fuggono le larve. /
scudo tocca, / coi piedi al cielo il saracin trabocca. tasso, 2-6:
porte. marino, 2-66: prende mercurio il pomo, agili e presti / ponsi
e lo stei ne 'l cerchietto / pareva il dito fragile e mortale / d'una
una ninfa cangiata in arboscello. / ma il sire, a tal conspetto, /
. che esercita un influsso straordinario (il suono di una parola, la vista di
papini, 6-239: pronunziai sotto voce il nome fatale e fui fatto passare.
capello] a caso: / si fece il viso allor pallido e brutto. caro
non l'avea / proserpina divelto anco il fatale / suo dorato capello, né dannata
orco inferno. anguillara, 8-36: il re dentro a le mura più secrete /
/ scilla, e del crin fatale il padre priva. 7. che
donde si paga in sì lunghi anni il fio. gelli, 14-109: e già
su un duro ceppo fatale, lasciare il capo. 5. maffei, 5-4-154:
5. maffei, 5-4-154: rovina tutto il fatalissimo spirito della moda, per cui
difficoltà, o la solita fatale parsimonia, il fatto fu che perciò i bagni non
3-372: vi ebbe già una cattedra il galilei, il quale di sé nascendo
ebbe già una cattedra il galilei, il quale di sé nascendo a pisa fece
/ prendi novo consiglio, / se il già canuto intendi / capo sottrarre a
, i popolati seggi, / e il villanello intento / ai vigneti, che a
fatali un'altra volta, / sopra il mare nomato dal tuo lutto. alvaro,
, / l'ultimo amico a chi il mio cor si apriva, / spirante (
saper se tu addolcisci / con tal grazia il suo fine, / e in lei
l'ora fatale gli interrompe sul labbro il nome dell'amante e sembra quasi che l'
. marino, 4-270: fatale è il rio che vedi, e son quest'
, ove s'agguaglia / al servo il rege, ove depone i fasti / ogni
nocchiero fatale / pria, che si varchi il tenebroso fiume. forteguerri, 15-22:
o mostro micidiale, / questo è il palagio e la superba corte, /
. 9. invincibile, mortale (il terrore, l'orrore). tasso
7-116: l'acqua in un tempo, il vento e la tempesta / ne gli
al figur. boriili, 6-153: il treno in perfetto orario si stacca dalla
che decide le sorti di una persona o il corso della storia, decisivo (un
/ con presagio funesto / mi feriscon il cor. l'ora fatale / s'appressa
rimembri / quella fatai giornata, ove il tuo cieco / valor t'avea tropp'oltre
? monti, ii- 191: il direttorio doveva procedere con altra misura di
: aprirono la camera fatale; trovarono il misero duca, qual era, scannato
marini della guardia reale gettarono sulla dvina il ponte pel quale napoleone entrò sulla terra
ultimo punto che attira a sé irresistibilmente il vero poeta. 11. che
l'arrivo fatale del cliente, e il « tutti in scena » dell'operatore.
pene che vi sono, e poi il limbo. lancia, i-746: il re
poi il limbo. lancia, i-746: il re latino medesimo, vedendo enea fatale
11-63: veggio portar da inevitabil sorte / il nemico fatale a certi segni. /
/ t'invidian le città, che assorbe il mare, / o divora 11 terren
monti, 1-131: né pria / [il dio] ritrarrà del castigo la man
fu. siccome immobile, / dato il mortai sospiro, / stette la spoglia
quattro e quattr'otto che bisogna fare il bucato alla vecchia società. panzini, i-
del mondo. pavese, 8-395: il superstizioso può essere fanatico, il reazionario
: il superstizioso può essere fanatico, il reazionario cinico. scettico è chi non crede
fulmine mi ha colpito? ora comprendo il turbamento cagionato nel di lei animo dal
, è ver; ma nasce, il sai, / di un sangue al mio
profetiche. d'annunzio, iv-2-1233: il mio spirito era fervido, fertile e
e fatale come nel principio dell'amore. il concepimento d'una divinazione era prossimo,
stato bene interpretato. -che canta il destino dell'uomo (un poeta).
polve / e dal suon del passato il bene e il male / trasse, vate
dal suon del passato il bene e il male / trasse, vate fatale.
son constretto averti per fatale / idolo il qual solo al mondo adoro, / non
ma cruda e bella, / quanto il sol caldo e chiaro, e ben tal
/ in su'paschi feudali / ove il bel fiume suoi tesori aduna, / parvemi
fatali, che per dove passano lasciano il segno. verga, ii-50: egli da
lontana. soffici, 1-6: sul quale il grande imperatore aveva forse daltalto del suo
hanno progredito in buon gusto, compreso il tipo della donna fatale. ma esistono oggi
essere inevitabile (e si costruisce spesso con il complemento di termine). collenuccio
un fatalismo, che (come pensa il volgo) renda inutile la medicina,
di spinozismo. pananti, iii-143: il dogma del fatalismo indurisce la loro anima;
anima; affliggersi d'una disgrazia e il pianger sugli altrui mali è agli occhi
debolezza e delitto. gioberti, ii-153: il materialismo, l'ateismo, il fatalismo
: il materialismo, l'ateismo, il fatalismo, il panteismo, il razionalismo teologico
, l'ateismo, il fatalismo, il panteismo, il razionalismo teologico e biblico
ateismo, il fatalismo, il panteismo, il razionalismo teologico e biblico, e gli
ignoti all'italia. padula, 378: il fatalismo è la religione del nostro pastore
del nostro pastore; nulla egli teme che il mal tempo ed il mese di marzo
egli teme che il mal tempo ed il mese di marzo, ed intorno a ciò
di lebbra, d'elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste,
elefantiasi, ci teneva il cuor sollevato il timor della peste, e non facendo quelli
fatalisti. giusti, 2-49: pure il pericolo / me non rattrista: / son
, e vide in quella lettera inaspettata il consiglio del destino. alvaro, 7-43
baccolo che sembrava aver perduto la bussola, il timone, e ogni nautica autorità
: « la moira ai mortali porta il male e anche il bene, e i
ai mortali porta il male e anche il bene, e i doni degli immortali
la fatalità della sua gioia: tornavano il sole, la pioggia, il verde.
tornavano il sole, la pioggia, il verde. -condizione che ha un peso
i-1-282: sarebbe ben cieco chi non vedesse il giogo imminente sopra il collo d'italia
chi non vedesse il giogo imminente sopra il collo d'italia: ma la fatalità
leopardi, i-117: l'orrore e il timore della fatalità e del destino si
per eterna fatalità, si occupò sempre il nostro governo. mazzini, i-118:
« fatalità », mormora fra i denti il conte. pea, 3-84: incolpava
pea, 3-84: incolpava sé, il suo caratteraccio, e la fatalità di una
ed uguaglianza. colletta, iv-106: il popolo della città bisbigliava, romoreggiavano i
, 2-376: a me tocca sotterrare il povero carlo alberto a superga!..
che la guerra lasciò più malconcia per il lato monumentale, benché in essa non
chi vuol male, dio gli toglie il senno. antica massima, improntata di fatalità
avevano nel viso quell'espressione in cui il dolore ha fatto posto alla fatalità, parevano
. per decreto del fato, secondo il volere del destino. eneide volgar
l'italia fatalmente devota alla decadenza dopo il concilio di trento. d'annunzio,
l'impeto del desiderio che conduce fatalmente il mio essere verso il suo bene.
che conduce fatalmente il mio essere verso il suo bene... chi mi giudicherà
. chi mi giudicherà, se proseguo il mio destino? -inevitabilmente, necessariamente
la democrazia avea da per tutto ceduto il luogo ai tiranni, che fatalmente escono di
d'una generazione? fogazzaro, 5-327: il naso scandaloso mi pare che fatalmente prosperi
fatalmente nascono senza avere alcun rapporto con il ventre che li ha espulsi.
ant. incantesimo, incantamento. buonarroti il giovane, i-555: -innanzi che io il
il giovane, i-555: -innanzi che io il mi dimentichi, soggiunsi, dimmi di
, ferragosto, di che fataménto e il tuo fratello e le tue sirocchie fosser
giovane tal risposta. « questi è il duca: d'italia vedi il guastamento
questi è il duca: d'italia vedi il guastamento: da indi inanzi taci,
mare a i giorni estivi / tra il lito di messina e quel di reggio
di messina e quel di reggio / il fortunato passeggier consola? boriili, 2-69:
collina che noi diciamo la civita è il miraggio, la fata morgana di questo paese
cornacchia. pulci, 14-54: èvvi il fatappio ed èvvi la cornacchia, /
e risibile. sacchetti, 69-80: il primo dì che vi fu, correvano le
, ma con loro c'indussero addosso il nuovo fatappio, signore di piombino: e
, 2-15: egli, che conobbe il terreno morbido, le persuase di torla
di torla per moglie; e accortosi il fatappio, gioia da padella, della
possa per incantamento, / o fatargli il cavallo o 'l guer- nimento. buonarroti
cavallo o 'l guer- nimento. buonarroti il giovane, i-555: io [ferragosto]
la fida sposa a cui se'caro / il tranquillo marito immoto siede: / e
all'òmero quando io per aizzarlo nascondevo il resto dietro il dosso, e tutti quei
io per aizzarlo nascondevo il resto dietro il dosso, e tutti quei suoi modi
e. cecchi, 10-258: « il verde, il violetto e l'azzurro
cecchi, 10-258: « il verde, il violetto e l'azzurro cupo sono i
ant. predire, divinare, svelare il destino. - anche assol. fra
rimase buon tempo come aombrato, come il gonnella l'avea fatato. 2
, i-463: cantando poi del nibbio, il quale le interiora del toro fatato,
stelle. la spagna, 5-17: contare il vo', ben ch'altri non dimandi
era, fatato, / al primo colpo il cavallier gagliardo / morto cadea, da
. ariosto, 12-49: era ugualmente il principe d'anglante / tutto fatato,
et arte. straparola, 3-2: il cavallo fadato veduto che ebbe il suo
3-2: il cavallo fadato veduto che ebbe il suo patrone sì mesto e che calde
: messàpo venne poscia, de'cavalli / il domatore e di nettuno il figlio,
cavalli / il domatore e di nettuno il figlio, / contro al ferro fatato e
). lancia, i-301: veduto il ramo, incontanente posò; e approssimandosi
, ma quella botta / pur tramortito il manda fuor di sella. lippi,
volte a richiamarli. collodi, 281: il sangue era sempre li; perché la
del fuoco, e vinse in due mesi il reame de'poli- femi mangiatori di popoli
con la sua aria annoiata, scavalcò il davanzale... e si sedette nella
, da signore, accavallando le gambe. il grappolo di fantasmi si disciolse in un
disposizioni sarebbe concorso ad aumentare per me il bello di quel passeggio notturno un gran
, 1-288: la notte nella pineta -era il plenilunio -pareva fatata. bocchelli, i-i-77
non si sentì più nulla, e soltanto il respiro del mare che riempiva ormai la
dall'alto, e ogni tanto muovevano il capo, come quegli alberetti nani prostituti,
. carelli, 15: ancor tratta / il mio segreto [dell'astronomia] ogni
. a. boito, 172: il verme cammina. -e passa smirne, /
cinna e siila, e egli era il terzo a cui era fatato e preveduto
ditto vannuccio. sercambi, i-229: il predicto duga d'angiò in nel dicto esercito
: ogni giorno aveva agio di vedere il suo tesoro, per lo quale, come
/ indossava tra i greci accampamenti / il fatato pelide; / del conquistato onore /
ch'io diceva di ruggiero, / il qual lasciai sopra frontino armato / con
lavoro lungo, estenuante (e anche il senso di stanchezza che ne deriva)
medici, ii-250: arda di dolcezza il core! / non fatica, non
convien sia. ariosto, 19-90: il travagliare in arme non m'è nuovo,
per l'une e per gli altri il marchese di pescara, avevano la cura preso
pescara, avevano la cura preso ed il governo delle cose. tasso, 9-89:
, / la fatica, lo stento ed il sudore / riempiono il granaio e la
lo stento ed il sudore / riempiono il granaio e la cantina / del suo padron
, / dalla fonte del duol sorge il conforto. manzoni, pr. sp.
cellini, 3-145: così lo feci [il modello] di gesso, acciocché meglio
sopra di esso. pea, 7-319: il contadino non capisce quanta fatica l'albero
che fatica tanto; / e dopo il faticar sì poco posa, / ch'ai
i-8 (112): soleva essere il lor mestiere, e consumarsi la lor
. tasso, 12-366: scelta ch'avrà il poeta materia per se stessa capace d'
1-1-21: via dura è ver: ma il bene, a cui conduce / ogni
[nel parini] senti al contrario il travaglio interno, l'arte di un domatore
nella verseggiatura di queste cose quella che il carducci chiamava gaiezza: una fatica diventata
tu, penisola umil, che sporgi il corno / da la terra e da tacque
fatica, / ed è rischio di morte il nascimento. nievo, 1-314: col
bocca ogni momento, divenne senza fatica il beniamino della compagnia. praga, iv-22
che cent'anni e piùe / girato ha il monte in la prima cornice, /
accostassero anco alla città, e battendo il palazzo vecchio e gli altri luoghi vicini al
altri luoghi vicini al fiume, aumentassero il pericolo e le fatiche di quei di dentro
5. in senso concreto: il lavoro, l'opera compiuta (con
volgar., vi-92: glorioso è il frutto delle buone fatiche, e la radice
, loro tutto pesto e tutto rotto il trassero dalle mani. fioretti, 2-12-
le mi- rabil prove / che fece il franco orlando per amore / nel tempo
, 517: vinta pertanto facilmente da il conte la prima fatica di avere libera
, 9-27: a cui né le fatiche il corpo stanco, / né gli anni
fatica fatidica ho spremuto quasi che tutto il midollo del mio ingegno attento, per
contadini. goldoni, iv-131: servi il tuo padrone con fedeltà. tu non
2-127: impiegarono due giorni a costruire il capanno... la porta fu
quelle, sarieno imprese illustrissime da circondar il suo mausoleo. guarini, 49: così
erculea lo scrivere. 6. il frutto, il prodotto o il prezzo,
. 6. il frutto, il prodotto o il prezzo, la mercede
6. il frutto, il prodotto o il prezzo, la mercede del lavoro.
ogni stato, a tenore che cresce il valor numerario della moneta, cresce altresì
valor numerario della moneta, cresce altresì il prezzo delle derrate, delle manifatture e delle
insidiosi potevano avventarsi sulla rete e lacerare il sacco, tutte le fatiche se le
, tutte le fatiche se le ringollava il mare, e la sera i pescatori e
peso. di breme, 34: il passaggio della colma non essendo, al
tempo. 8. letter. il corso ordinario del sole o della luna
della luna e del sole, e il chiaro e il fosco / porgi alle meste
del sole, e il chiaro e il fosco / porgi alle meste notti e ai
animai che van d'intorno, / il viaggio del sole e le fatiche / della
serà gran gioia / quando averai continuato il bene. dante, conv.
coll'amico lume / me conducete ove il mio amor riposa, / dalle fatiche
della caccia stanco. verga, i-375: il cameriere, rifinito dalla fatica, dormiva
questioni, non avrebbe più avuto per il suo caso la solita lucidità di mente.
a stento. bisticci, 3-81: il vino che beveva, metteva tanto che
, metteva tanto che copriva a fatica il fondo della tazza. machiavelli, 24:
si risentì. nomi, 6-81: il buon ciaglio sul prato s'abbandona; /
: non vedete voi quanta fatica dura il sole per farci parte della sua luce,
persuaderlo. nieri, 165: il signore stimò tanto il pensiero di noè,
165: il signore stimò tanto il pensiero di noè, che per ricompensarlo
o séte, leggier cosa vi fia comprendere il mio disio. io amo, e
-durare maggiore fatica che a portare il sasso della vernia: accingersi a una
si duri maggior fatica che a portar il sasso de la vemia, come si
-essere fatica a fare una cosa, il fare una cosa: essere gravoso,
gravoso, difficile o molesto, sgradevole il farla. dante, inf.,
, mai mi fia fatica / essaudire il tuo priego tanto umile. berni, 169
. giamboni, 7-23: è dunque il gittare colla fonda da tutti i cavalieri
che gnuno t'è migliore medico che il fedele amico. ottimo, i-85: ravenna
ravenna siede in sul mare, cioè il mare adriatico, dove il po entra in
, cioè il mare adriatico, dove il po entra in mare per riposare con
assai gravosa. redi, 16-v-n7: il mio capaccio duro ha fatta una fatica
nelli repertori. salvini, 30-2-55: il collazionare gli autori co'manu- scritti e
tua mala disposizione. soderini, iii-456: il legno del leccio è pesantissimo e buono
ch'io fui uomo, mi dispiacque tanto il lavorare, che come io t'
loro, a me non parrebbe fatica il comperarle. -perdere, consumare,
e giovenil core, / in van consumi il tempo e la fatica. bibbia volgar
perde sua fatica quello che vuole castigare il folle. macinghi strozzi, 1-411: quelle
/ a romper quei cristalli; e il tempo getta / con la fatica. foscolo
penna, e mi avveggo d'avere gittato il tempo e la fatica. svevo,
4-13: tre rimorchiatori... issavano il pavese, con una eleganza leggera e
, 9: veggio bene che vero è il proverbio: dura fatica per uno comune
: motteggio diretto a chi non ama il lavoro. g. f. bini
, 1-82: volle / che ognun serrasse il traffico e il negozio /..
/ che ognun serrasse il traffico e il negozio /... / ed allegro
. da fatigdre * stancare '(il passaggio dalla sonora alla sorda come ipercorrezione
, 3-2 (71): e perciò il non faticabile iasone non si rimane di
): lungamente adunque conservoe nella mente il cieco ardore, il quale ardore con
adunque conservoe nella mente il cieco ardore, il quale ardore con sagace studio dentro reggere
a svolgere un lavoro, a realizzare il proprio scopo, a conseguire un fine.
che è un uomo grasso e corpulento il quale si sta tutto sonnacchioso e nudo
un robusto e faticante villano. buonarroti il giovane, 9-851: si rimira in
.. la povera plebe, cioè il numero maggiore e più faticante dei cittadini,
la prosa del 'werther ', e il loro autore gli pareva affettato e faticante
a dir con grande stento le cose il più difficilmente potesse. pascoli, i-179:
tiranneggiata e derisa e vilipesa, tu sei il nostro rimorso, perché potevi essere il
il nostro rimorso, perché potevi essere il nostro onore e la nostra ricchezza.
, è la « faticante »; è il simbolo della vita attiva che nella giustizia
iii-541: la figura che gli aveva il collo sotto i piedi, figurata per
pace. baldini, 6-56: non che il paese a quel varco fosse mutato o
per la divina legge / dai faticanti il sesto dì s'onora, / di panni
conforme alla qualità della persona, come il goloso grasso, l'avaro magro,
goloso grasso, l'avaro magro, il faticante muscoloso, la fanciulla delicata,
rendersi imitatore, egli fu creatore, sostituì il cenobio all'eremo, fondò una laura
latini. aleardi, 1-226: pure il dolor dardeggia / sopra l'immensa greggia
mente di faticante, non sapeva concepire il pensiero che si possa far un'opera,
). giamboni, 7-48: il minore tribuno è eletto solamente, come
per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare, e dee perdonare a luxo
dela femina, e guardarsi da faticare il più che potrae, perciò che in
, perciò che in questo tenpo afieboliscie il corpo e disecca sopra tutte cose.
alcuna parte del giorno hanno faticato sotto il giogo ristretti, quegli esser dal giogo
; poiché veggiamo, ogni uomo amare il riposo, e durar fatica a fine di
faticare. goldoni, vii-12: tutto il dì fatichiamo. / due ore dopo gli
; e che accesa resti vuole il nostro genio, e che il fuoco ansi
resti vuole il nostro genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi
, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si
e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata
pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione.
vivere un fiore sembra sia troppo lento il nascere e il vivere; e il fiore
sembra sia troppo lento il nascere e il vivere; e il fiore fatichi poco,
il nascere e il vivere; e il fiore fatichi poco, assai meno di
me. invece non sarà marzo senza che il giacinto abbia dato il fiore.
marzo senza che il giacinto abbia dato il fiore. 2. durare fatica
sì ben costumato, che di lui il divino iudicio e l'umano igual- mente
ritener la fortuna. perdona per certo il savio dispensatore a costui, cui l'
divine additate loro dal senso; dove il senso gli abbandonò, lasciaron di faticare
più inutili che si possa immaginare, il travestimento della gerusalemme liberata! serra,
gerusalemme liberata! serra, i-398: il cuore dura fatica ad ammetterlo. vorremmo
del poeta. viani, 13-92: il ragazzo peritoso tirava una zolla e si ritraeva
peritoso tirava una zolla e si ritraeva, il leone con le zampe unghiate faticava a
incerta luce, tra la notte e il giorno... fatica ad alzarsi.
d'un sonno avvilito, che le lasciava il volto come confuso; faticava a svegliarsi
quale non ancora tanto mutò dall'antichità il secolo, che non possano molti crederne
crescenzi volgar., 9-4: quando il puledro è di due anni, si
credono che più adopera alla santade del corpo il provare dell'arme spesse volte e faticarsi
capo e colle spalle se alzare potesse il coperchio [dell'arca], ma
vinto, venendo meno, cadde sopra il morto corpo dell'archivescovo. bembo,
su e in giù a questi caldi, il faticarsi molto per compiacere a quelli che
bibbia volgar., x-268: per il qual [iesù cristo] io mi
egli non fosse più malagevole agli uomini il mostrare altrui il senno e la virtù
più malagevole agli uomini il mostrare altrui il senno e la virtù loro, che sia
/ contra giove, o celesti, e il faticarci i con parole a frenarlo o
vento arguto, / e di schifar disira il minacciante / mar pauroso, con fonde
, galante uomo e nostro amicissimo; il signore ci ha comandato che a due
vostra signoria nella fatica usata per aver il libro 'de modo agendi ',
: pare vedere quella lugubre scena: il redentore che come corpo morto cade, e
novellino, 7 (22): ragunerai il popolo tuo, e con dolci parole
in grande riposo; e se in fare il tempio furo gravati, tu li agevolerai
suoi. collenuccio, 68: sopra il monte e a la radice di esso si
l'aspra iunone, la quale ora il mare ora la terra ora il cielo
quale ora il mare ora la terra ora il cielo di paura fatica, muterà proponimento
d'un fiume chiamato erimanto pervenimmo; il quale da piè d'un monte per una
contando che canuti e rochi / faticavano il lido. 11. per estens
muratori, 1-13: benché in molti casi il giudice possa conoscere a tutta prima,
prima, o almeno senza faticar molto il suo cervello, chi s'abbia ragione o
virtù d'amor fatica, / discende il refrigerio / d'una parola amica,
d'una parola amica, / e il cor diverte ai placidi / gaudii d'un
che dello assente giugurta, non conosciuto il fatto, non dobbiate niente ordinare.
l'occasione viene, mi è forza il faticarvi, se già il negozio non vi
è forza il faticarvi, se già il negozio non vi pregiudicassi. buonarroti il
il negozio non vi pregiudicassi. buonarroti il giovane, 9-547: andianne, amici,
bartoli, 9-32-278: dia loro onde abbiano il vitto senza faticarlosi. battista, vi-3-30
la mia tenera età faticato per esercicio il mio grosso e rudissimo ingegno, e de
di felicità. 16. impiegare il tempo in attività fisiche e intellettuali.
spargea, perché tessendo / le fosse il lungo faticar men grave.
quando fu l'ora del dormire, essendo il beato giovanni e dalla lassezza del corpo
preda / prende nuovo vigor e stringe il passo. m. adriani, vi-32:
ad ogni avviso. pascoli, 651: il vecchio,... / limando
mostrate. l'aurora, i-162: il popolo riprenderà i suoi diritti, la nazione
ardea, fremea, / trasumanato, il giovinetto [omero]; e mille /
nel faticato / petto surgeano a domandargli il canto. -sostant. torini
alla signora duchessa, che faccia differire il resto del ragionamento a domani.
porta. poi ne dette libertà vagare per il vaticano; faticato finalmente da'preghi di
promesso riposo della disiderata patria, ove il cortese signore sì graziosamente c'invita;
mentre alcune di voi cogliendo stanno / il guiderdon del faticato giorno, / a
moniglia, 1-1-229: ebbe in avemo il fatigato ingresso, / ma non gli vien
non gli vien permesso / di sciorre il pie'dalle tenaree rive. imbriani,
ben bene la faticata minestra di tonio, il nostro ortolano. pirandello, 6-25:
e raziocinio. capponi, 5-271: il pitti, franco nella narrazione, si mostra
pongano, xviii-5-381: ma quanto più il numero dei faticatori è maggiore, e le
loro fatiche ben dirette, tanto più il terreno è meglio preparato. d'annunzio
, con le mani de'quali versarono il sangue del prossimo, rubarono le su-
, 2-54: lo medicamento della fame è il cibo, il medicamento della sete è
medicamento della fame è il cibo, il medicamento della sete è il bere, e
cibo, il medicamento della sete è il bere, e lo medicamento della faticazióne
, e lo medicamento della faticazióne è il sonno. scala del paradiso, 451:
contrari la potenzia divina produsse del caos il secondo figliuolo, pan. =
ha, per dir così, inondato il mondo de'suoi intagli. leopardi,
re, forza è che indrizzi / il nocchier fatichevole che corre / su veloce
fatichevole che corre / su veloce naviglio il vasto mare, / se campar brama dai
. zanobi da strada, 59: il lavoratore mette l'aratolo nel campo stato
... con grande letizia aspettano il vostro personale e vittorioso avvenimento, ovvero
, 40-i-54: forse amarono da principio il più sicuro e men fatichevole ad averlo
e men fatichevole ad averlo, anzi che il meglio. 6. che si
ventre di donna feconda e fati- cona il petto e le spalle si reggono ancor giovanilmente
bibbia volgar., vi-139: il figolaio, che preme la terra molle
la soma del vostro reggimento, sotto il cui grave peso assai faticosamente in molte
... -si rimise come spaurito, il professor carmelo sabato, calandosi faticosamente sui
si è fermata, / depone faticosamente il suo fardello / si curva ancora e
landolfi, 2-108: inerpicatosi faticosamente per il vallone del carro bianco, lasciatasi alla
pea, 7-69: non vide più il fumo né udì il cigolare delle ruote,
non vide più il fumo né udì il cigolare delle ruote, coperto dal fragore
acqua della gora, che muove faticosamente il rotone del mulino, al crocevia del paese
del paese. jovine, 2-207: il malato... respirava faticosamente, a
una volta. dall'altro capo, il filo premeva contro un lungo interminabile sussulto
preporre a quelli, posto che faticosamente il portassi, pur vinta dal giusto colore
vinta dal giusto colore, con meno angoscia il sostenea. valerio massimo volgar.,
medesima riguardò te altresì, o cleanto, il quale così faticosamente apprendesti sapienza, e
parli quelle lingue [l'ebraico o il greco], così diverse dalle nostre
nostre perfino nell'alfabeto se vuole imparare il francese o lo spagnolo o l'
faticosissima. g. b. strozzi il vecchio, ix-432: faticoso viaggio /
; / posa; già ver l'occaso il cielo inchina. lotiini, 103:
/ stan per tornare edera, / come il frumento faticoso / sta per tornare naturale
innanzi che tu arai cagione d'immaginare il tutto. pavese, 4-101: arroventare
rami e chinarvisi a lungo ottenendo che il gas del carbone dileguasse, sotto il vento
il gas del carbone dileguasse, sotto il vento e la pioggia. 2.
come accade quando l'ob- bietto muove il senso, allora di tali casi si debbe
faticosa impresa. tasso, iv-296: il servar la fede ne la felicità non è
: egli rispose: non era qui il circo massimo? era, diss'io,
io, ed ora a stento distingue il luogo dove fu alcuno versato ne'faticosi studi
andare avanti, aprendosi un varco fra il brulichio degli animali galleggianti, e questa faticosa
più faticoso vincere se medesimo che vincere il nemico; se medesimo vincere dico,
tanto più gli è difficile e faticoso il vivere, e tesser felice.
faticosi divertimenti di torino vi rifacevate passeggiando il bel piano lombardo...,
vedea / sotto 1 ferrati piè tremarsi il prato; / e, nevoso la chioma
e, nevoso la chioma e curvo il tergo, / gli occhi stanchi chiudea /
: de le palme di siria, il cardamomo / elettissimo, e pieno in
,... / ma sotto il faticoso vestimento / celan ferri e veleni.
... egli non è così agevole il riuscirne, ma è faticoso, e
d'un'erta roccia: / stanco ho il destrier, che muta a pena i
era alta e rendeva faticoso e allegro il cammino. -con valore neutro.
smalto. frezzi, ii-2-139: se il cammino è duro o faticoso, / pensa
pensa del fine e pensa qual sia il frutto / fra te medesimo saggio e virtuoso
, temo non offenda / questa macchia il candor del vostro merto. tasso, 17-61
e faticoso colle / della virtù riposto è il nostro bene. bonarelli, xxx-5-140:
xxx-5-140: oh com'è faticoso / il cammin de la morte! marino, 2-2
irrisoluto in forse / tra'duo sentieri il giovane inesperto; / al fine il
il giovane inesperto; / al fine il piè ben consigliato ei torse / lunge dal
lo scorse, / scelse da destra il faticoso ed erto, / onde per
luogo santo, con lei vicina e il cuore fondato in cristo. slataper,
2-108: sempre sotto ai piedi miei il terreno è disuguale e faticoso e pieno
stentato, difficile (la voce, il respiro, ecc.). redi
. carducci, 504: viva il re! ma i lieti canti ne le
. svevo, 5-179: verso il mattino il respiro della madre si fece
svevo, 5-179: verso il mattino il respiro della madre si fece un po'
contava i bocconi in bocca, e che il faticoso masticare delle sue gengive vuote di
in italiano come chi ha più familiare il dialetto. -che cresce stentatamente,
17: vedo solo colline e mi riempiono il cielo e la terra / con le
levavo la testa e mi vedevo sempre il quadro. -che procede a fatica
). bocchelli, 9-59: quando il trenuccio faticoso s'inerpicò per le ripide
, i-3-327: bisogna non dimenticare che il fittizio è fittizio, e rinunziare a
: qual cosa è più quieta che il riposo dell'animo? che è più
preme 'l cor di desio, di speme il pasce. boccaccio, dee.,
se medesimo in processo di tempo [il mio amore] si diminuì in guisa che
, ogni affanno togliendo via, dilettevole il sento esser rimaso. capellano volgar.,
, 1-273: ven poi, canuta il crin, severa il ciglio, / la
poi, canuta il crin, severa il ciglio, / la faticosa e debile
13-i-370: quanto di grave e faticoso il forte / teban sofferse io sostener non
non schivo, / s'acquistar pur credenza il ver ne deve. fed. della
, ove suona / del faticoso agricoltore il canto. -figur. g
g. stampa, 89: verso il bel nido, ove restai partendo,
di me la miglior parte, / quando il sol faticoso torna e parte, /
a ciò fare non gli inviti, dee il mastro di casa o 'l padrone stesso
invidiosi corsero, e tomàro / traendo il dorso faticoso e stanco. de sanctis
della persona, col passo faticoso, il capo languente, macra, gli occhi
, ii-133: c'era per l'aria il silenzio dei temporali; gli uccelli marini
-sostant. carducci, 355: il nevischio battea / fra i laceri panni
nevischio battea / fra i laceri panni il faticoso. 11. travagliato,
se 'l corpo non è utile a fare il su'servigio, allora di certo dee
si mostra / grato ed amico anzi il partir estremo. carducci, 1013:
, in splendore d'arcana portata, il mondo che in te era corpo.
maggio / battea con faticoso / metro il piano fangoso. idem, ii-8-343: se
'l mondo antico o più fatidicamente divinando il suo ascen dente perpetuo su
dente perpetuo su 'l mondo moderno e il rinascimento latino. = comp.
. letter. che prevede e predice il futuro, che annuncia i fati,
). ugurgieri, 222: il re... va tosto alli oraculi
, 15-29: credo che questo [il mirto] sia il primo albero che fosse
che questo [il mirto] sia il primo albero che fosse piantato a roma
tirsi amato, / ove di tebe il glorioso cieco / da fatidico speco / altrui
/ da fatidico speco / altrui discopre il fato: / ei ne dirà qual fin
c. bentivoglio, 1-662: stupisce il vecchio, e nel pensier rivolge / il
il vecchio, e nel pensier rivolge / il grande augurio, e intende già gli
dì che un divino spavento / gli affannava il fatidico cor. settembrini [luciano]
luciano], iii-2-348: non ho qui il tripode, né i suffumigi, né
le folte chiome. bacchelli, 11-33: il parnaso... propone immagine e
-per simil. che contiene in sé il presentimento del futuro, che sa comprendere
pertanto una visione fatidica, che commette il passato al venturo. dotti, 126
dotti, 126: di fatidiche idee il capo pregno / presagisce l'astronomo bonatto
, 867: rabbia fatidica / m'inonda il petto. botta, 4-500: nell'
fine del mondo. gioberti, i-226: il leibniz, cattolico di mente e di
sacri mormorii le fonti, / e il dolor di fatidiche speranze. serao,
iii-2-327: sussulta ippolito scotendo da sé il torpore del fatidico sogno; sembra per
con una bellissima raffigurazione dell'italia. il fatidico stivale, appoggiato saldamente con le
(o pare si debba compiere) il destino, che riveste particolare importanza e
volere o non volere, ti ficca il giudizio nel cervello, dal tutore celebre
la tirchieria. cardarelli, 6-72: sopraggiungeva il 1911. anno fatidico, cinquantenario della
misteriosa e inesorabile che regge e determina il corso dell'esistenza di tutti gli uomini
era dato da'fati, che io il quale prima mossi arme contro al popolo
è spaventato da le furie: laonde il suo timore pare in lui non difetto
mise teséo nei talami / dell'atro dite il piede: / punillo il fato;
atro dite il piede: / punillo il fato; e in èrebo / fra ceppi
: la quale stella disse che dava il fato, per la quale le persone si
ne la spiaggia / sarai di cuma, il sacro avemo lago / visita, e
ove la vecchia vergine sibilla / profetizza il futuro, e 'n su le foglie /
arcana e imperscrutabile a cui viene attribuito il potere di dirigere le azioni e gli
sono incontro rivolti! benci, 1-4: il quale certamente dio di fuoco e maestà
, li quali con li cerchi abbracciano il sensibile mondo; e la loro disposizione
amore! sannazaro, 10-166: provveda il ciel, che qui ver noi non passino
ciel tenea levati, / come accusando il gran motor che l'abbia / tutti inclinati
dove fra pochi dì, tirando verginio il suo fato, arrivorono cammino vitelli e
cagion superiore e più alta, dissero che il 'fato 'era la disposizione de'
cosa a i loro influssi, dissero che il * fato ', cioè il cielo
che il * fato ', cioè il cielo, governava e moveva tutto, insino
fra noi s'attempa / in aspettando il giorno, e soffra e speri, /
ch'usura tanta esige, / ch'avanza il capitai con tante ambasce. 0.
di più maniere vogliono alcuni che sia il fato: matematico, naturale, violente
, naturale, violente e vero. il primo, che annodi tutte le azioni
sono: prima la necessità, e poi il fato il quale serva e dependa dalla
prima la necessità, e poi il fato il quale serva e dependa dalla providenza insieme
dell'alta cleopatra / della ruota del fato il facil giro, / e dall'altezze
dell'onde i giorni miei / mi prescrive il destin, voglion gli dèi; /
ora fra'mali / sol fia d'uopo il minor, possenti dei, / voi
18-608: avverso fato / gli dinega il ritorno; ed io non deggio / nella
della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di
combatter? che giova / amare? il fato passa ed abbassa. e. cecchi
. e. cecchi, 2-167: il cieco fato distribuisce i punti, le armi
armi. rebora, 51: il fato di ciascun è dentro al mio,
ormai che come accidenti; di essi il fato si serviva, non essi piegavano
fato si serviva, non essi piegavano il fato. -come personificazione.
del convito fusse veramente celeste, invitossici il fato, il caso, la sorte e
veramente celeste, invitossici il fato, il caso, la sorte e il destino
fato, il caso, la sorte e il destino. foscolo, gr. i-28
gr. i-28: eran l'olimpo e il fulminante e il fato, / e
eran l'olimpo e il fulminante e il fato, / e del tridente enosigéo tremava
, 148: mi voltai e vidi il cappellano che branditi due bravieri per le zampe
e giovan due venen, sì vuole il fato. -per estens.,
amore della repubblica. campanella, i-242: il fato dell'italia oggi dipende / dall'
lui si volsero, / come aspettando il fato: / ei fe'silenzio, ed
servo a un tempo / vuoi di novo il pensiero, / sol per cui risorgemmo
allora pari il vigore nel rivendicarli, una eterna barriera
o discòbolo, a fratelto, / il portalancia che sostiene l'asta / mìssile e
portalancia che sostiene l'asta / mìssile e il fato dorico, ginnasta / e oplìte
anche avvenne a mecenate con augusto, il favore fosse diminuito, per fato (
iii-172: qui nel torcer del corso il fiume irato / iurta mole filante e
mira / quasi girar su questa sfera il fato. colletta, ii-33: è questo
fato. colletta, ii-33: è questo il peggior fato del dispotismo; educando i
; e questo « debbono » è il fato dell'epopea, il significato epico e
» è il fato dell'epopea, il significato epico e storico della poesia;
bocchelli, 10-18: se cotesto era il fato odierno della musica lui non si
, 22-79: dunque, o eseguiscasi il fato d'alcuni spiriti divini, che servano
mondo è alcun ordine necessario, è il fato, perch'il fato altro non
ordine necessario, è il fato, perch'il fato altro non è ch'un necessario
alfieri, 1-244: felice? e il merti? oh! ben provvide il cielo
e il merti? oh! ben provvide il cielo / ch'uom per delitti mai
della più interna vita di essa testimoniano il sentimento grave e continuo che avevano del
ordine di cause necessarie,... il fato da gli stoici fu dif&nito.
quella voglia / a cui non può il fin mai esser mozzo, / e che
di tutte le cose, e tutto il processo delle mutabili nature, e qualunque
molteplice a fare le cose statuisce. il qual modo, quando in quella stessa
valerio massimo volgar., 1-88: né il maggiore ciro è piccolo argomento, che
: s'io non sono errato, il cielo è a guisa d'un grandissimo libro
, xxx-5-189: in somma / è il cielo un laberinto, in cui si
, / che pregato da te ti squarcia il velo / de'fati, e aperto
, io giuro. 6. il succedersi di eventi puramente fortuiti, privi
consorti stabilirò insieme / di posseder liberamente il regno, / presa l'occasion, che
, accadimento, attraverso cui si compie il destino; circostanza o caso imposto ineluttabilmente
. arrighetto, 240: guarda costui, il quale l'avarizia in babbillonia abbeverò d'
. caro, 4-1 io: quando il giorno / va declinando, a convivar
e può promettersi anche umanamente di ottenere il suo scopo, dai fati preteriti argomentando
, / « androgéo androgéo » sonava il bosco. nannini, ix- 353
amate tempre / e resti con la vita il foco spento. tasso, 6-59:
spoglie avolta / de la sua genitrice il fato reo. marino, 282:
guerrier, non asta / che, precorrendo il fato, a te mi tolga:
/ non è mortai che non raggiunga il fato. botta, 4-338: cominciò
: cominciò un contagio a trento, il quale... pareva che desse
lume / di gioventù, quando spegneali il fato. carducci, ii-10-83: fra tanto
fra tanto dolore, ho caro che il povero morituro abbia ritrovato l'antica sua dolcezza
dolse. carducci, ii-19-63: a te il buon fato e il mio affetto.
ii-19-63: a te il buon fato e il mio affetto. -cedere al
: morire. tasso, 4-44: il mio genitor, cedendo al fato, /
darà nuovi eroi all'italia, ma il valentino dee cedere ai fati.
che nel licenzioso. -essere il fato di qualcuno in qualcosa: dipendere
manzoni, 295: in questa guerra è il fato / del regno. -i
tasso, 4-63: tu, cui concesse il cielo, e dielti in fato,
e dielti in fato, / voler il giusto, e poter ciò che vuoi.
: fatale, in cui si compie il destino, che è destinato ad avere
, dove si celava per vendetta e disperazione il sole. -ora del fato:
del fato: ora in cui si compie il destino umano. aleardi, vi-531
essere lo strumento mediante cui si compie il suo destino. arrighetto, 240:
arrighetto, 240: guarda colui che il campidoglio tante volte diede triunfi, e
tante volte diede triunfi, e vedrai il suo subbietto aver portato i suoi fati
i suoi fati. -volente il fato: se il destino, se le
. -volente il fato: se il destino, se le circostanze saranno favorevoli
carducci, ii-1-104: e cesserò, volente il fato, di scribacchiare versi e prose
-chi vive in libertà non tenti il fato: chi è libero non metta
chi vive in libertà, non tenti il fato. -la fortuna, il
il fato. -la fortuna, il fato, il destino non vagliono un