libera più barbaro degli stranieri, arma il suo cuore di orgoglio. -avere
, lett. it., i-12: il poeta dotto non prende quei concetti così
da ccrtaldo, 57: non è lodato il cominciamento con effetto, ma la fine
antiqua vita / che con lo effetto il nome de oro avìa. ariosto, 8-41
botta, 4-173: aveva sempre desiderato il concilio, non con parole, ma
. r. borghini, i-242: però il diligente pittore gli va mesticando [questi
176: son due angioli che hanno il calice in mano, che v'è dentro
nel mezzo c'è un tavolino sul quale il microfono fa l'effetto d'un serpente
: in effetti ben tosto si avvide il simplice enrico ch'egli regnava nel trono e
, in effetti, ci ha già dato il suo involtino con quello che contiene.
villani, 7-23: formò un processo sotto il titolo del vicariato contro a messer bernabò
e a messer galeazzo... il quale in effetto contenea come in derisione e
palagi. chiose sopra dante, 1-477: il re lionida gli andò addosso [a
[a serse]; e in effetto il re ciers colla sua giente per forza
339: hanno la vedova / risoluto e il dottor... /...
quant'era in sé, voleva per effetto il concilio. -coi fatti.
, iv-66: son anni che servo il padrone, ed egli in premio della mia
valore di decorazione vivente. toltogli il sepolcrale dell'archeologia fa un suo
archeologia fa un suo effettóne perfino il monumento a vittorio emanuele.
opera, sarà fatto palese chi ne sia il vero e legittimo effettore...
, leggasi e rileggasi mille volte tutto il suo libro; non si troverà che sia
fatto palese che altri che egli ne sia il vero e legittimo effettore, non essendo
essere. b. croce, iii-15-31: il ian- nelli richiedeva... due
spesso condizione assoluta della effettuabilità loro è il procedere graduatamente e l'usare il beneficio
è il procedere graduatamente e l'usare il beneficio del tempo. effettuale,
effettuale, come diceva machiavelli, ecco il senso storico. carducci, iii-7-97: fiorito
effettuale [dante] non lasciò che il movimento impresso alla lingua, il lavoro poetico
che il movimento impresso alla lingua, il lavoro poetico, la passione sua,
da questa vita. gramsci, 4-75: il politico... deve essere un
m. villani, 10-24: il detto uberto dicea ai detti bar- tolommeo
legge si giudicasse opportuna, l'arebbe fatta il pontefice: come avvenne effettualmente. leopardi
come avvenne effettualmente. leopardi, 859: il collegio delle muse... invitava
] altri son effettualmente caldi, come il sole ed altri innumerabili fuochi; altri son
giov. cavalcanti, 361: udito il duca il valoroso cava liere
. cavalcanti, 361: udito il duca il valoroso cava liere, come
: non è proprio uficio dell'amico il piangerlo senza prò, ma l'avere in
tutto è già preparato per effettuarla verso il tempo ch'io t'aveva promesso.
promesso. arila, 184: è barbarismo il dire 'effettuare in viaggio ', e
o altrimenti. carducci, iii-7-306: il poeta italiano move ancora da quella poesia
campo religioso. piovene, 5-293: il personale fu licenziato..., salvo
ad effettuarsi. palazzeschi, 4-93: ora il ritorno, pochi giorni dopo, si
suoi concittadini, non lo volle [il modello di un palazzo] mettere in opera
di un palazzo] mettere in opera. il che avendo inteso il brunellesco, fu
in opera. il che avendo inteso il brunellesco, fu sorpreso da...
. collera per non poter vedere effettuato il medesimo. botta, 5-170: fu
effettuata unità italiana, si ebbe in sicilia il moto regionalistico del 1866. cassola,
regionalistico del 1866. cassola, 2-123: il brusco cambiamento d'itinerario effettuato dal mulattiere
, non vi era meglior mezzo, che il matrimonio del principe di galles con la
g. bentivoglio, 4-265: perché il lumay era di già avvertito di questa mossa
= comp. di effettuoso; per il n. 2, cfr. effezione (
. f. ceffi, xx-5-45: il buon volere, il sofficente potere e l'
, xx-5-45: il buon volere, il sofficente potere e l'affettuoso operare in
da barberino, 1-34: disse tutto il patto che aveva fatto con beltramo.
affetto. gherardi, xv-964: parendogli il giovane acorto, desto e prudente,
trovando in lui molte virtù, [il re] li puose grandissima effezione.
16-iv-366: è [la chinachina] il solo ed unico febbrifugo che sia veramente
dolci mezzi, ond'io / prevenga il mal che irrimediabil fora. leopardi, i-291
che irrimediabil fora. leopardi, i-291: il vino è il più certo, e
leopardi, i-291: il vino è il più certo, e (senza paragone)
più certo, e (senza paragone) il più efficace consolatore. de sanctis,
amorosi effetti; e per questo manda il suo servitore a trovar sca- ramuré,
non ne conterà uno riuscitole, come il nostro e suo stanislao kostka, o negli
per sé pòrte efficaci ragioni, titubante il giudicio nella mente del giudicante, a
adoperando le più efficaci lusinghe femminili che il tempo e il bisogno richiedeva, piegò
efficaci lusinghe femminili che il tempo e il bisogno richiedeva, piegò...
. monti, vi-441: la lettera che il sig. duca scrive al sig.
de'cibi. d'annunzio, v-3-45: il comando ha da essere aspro e superbo
di viso e prestato a ciascune parole il suono de la voce et efficacissimi movimenti
, la voce altiera e risonante, il naso aquilino e sopramodo grande, il moto
, il naso aquilino e sopramodo grande, il moto suo efficace e con parlare raro
. salvini, 39-iv-135: può [il boccaccio] come poeta avere il terzo luogo
può [il boccaccio] come poeta avere il terzo luogo, così è egli in
annunzio, v-3-73: tra lo storico e il biografo è grande il divario, come
lo storico e il biografo è grande il divario, come tra il frescante e il
è grande il divario, come tra il frescante e il ritrattista, il primo
il divario, come tra il frescante e il ritrattista, il primo non considerando gli
come tra il frescante e il ritrattista, il primo non considerando gli uomini se non
efficaci attinenze con la vita publica, il secondo non rappresentandoli se non nei più
come la pomice » l'aveva definita il professore d'italiano -una definizione non molto
vocabuli congiunto; / dir bene alla proposta il suo dovere: / e se chi
amor punto, / dirà più efficace il suo parere. ariosto, 45-18: così
-porre la mira, la rete, il laccio in fallo: non indovinare la
non indovinare la giusta direzione (per il tiro) o il luogo adatto (
direzione (per il tiro) o il luogo adatto (per la pesca o la
. magalotti, 1-231: chi intende il rigiro dell'acqua non mette mai la sua
-sapersi, sentirsi in fallo: riconoscere il proprio errore o la propria colpa.
fallo / questo è divin lavoro! il tempo e l'opra / de'mortali non
. ci riuscirai senza fallo. -dopo il fallo pentirsi non giova: le colpe
de la dea / che ricovrò dal nilo il turpe fallo, / tauro spezzava i
. denota la figura della parte onde il maschio è tale, rappresentata dagli antichi
marino, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui figura
in cui figura / oscene forme il fiore e la radice. tramater [s
assettargli tutte le sorti di briglie, come il cannone, la scaccia, il melone
come il cannone, la scaccia, il melone liscio, il melone un poco più
la scaccia, il melone liscio, il melone un poco più tondo, con
di fuora, o con due falli; il pero; il pero con un fallo
o con due falli; il pero; il pero con un fallo di fuora,
'liber pater nella quale veniva portato il simulacro fallico, simbolo della fecondità.
portava, oltre alla maschera, anche il fallo. tramater [s.
d'atene portavano turpi figure, che il pudore vieta di nominare; ministri
nominare; ministri dell'orgie che portavano il fallo ne'baccanali. oriani,
si vede e si ode lo sheliach leggere il parascà al paragrafo di ester,
agg. che appartiene, che riguarda il falloide; fallinico. falloidina, sf
naso e degli orecchi, / e il ventricolo e il dutto falloppiano.
orecchi, / e il ventricolo e il dutto falloppiano. -che appartiene,
suo grande chiarezza, / che mi dimostra il mio grande fallore. 2
. reso scorretto per ripetuti falli (il gioco). -anche: propenso a trasgredire
regole del gioco; che sbaglia frequentemente il colpo, il tiro, la mossa
; che sbaglia frequentemente il colpo, il tiro, la mossa. bacchetti
discussione. jsanti, 9-271: solo il tavolo del ping pong era in ordine,
, volendo noi inferire che sia meglio il rimanere ser frullo giuocando, che don
cammelli, 290: forsi che lui [il servo], s'io gli comando,
più brigate, e facendo molti falò il dì e la sera. cantari cavallereschi
iersera di nuovo facemo falò, perché il principe de'nuovi farisei v'è entrato
nuovi farisei v'è entrato. buonarroti il giovane, 9-847: s'ordinan falò
ogni abituro / accende innanzi de la porta il suo / falò votivo: e le
1-108: nell'esilio resta / a spegnersi il falò / d'una povera festa.
del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti. giusti, ii-537: una
accesa... venendosi a consumare comunicò il fuoco a'fogli vicini, e da
fogli vicini, e da questo nacque il falò. socci, ii-1-635: garibaldi
stoppie, e nei castagneti preparati per il raccolto i falò dei ricci e delle
frasche dell'anno prima per rendere meno confuso il raccolto. quasimodo, 4-16: già
inverno, / fuma un falò presso il naviglio. 3. marin. lanterna
morte di costui vuole mammone, che il figliuolo o l'erede... faccia
tavolini, divani, scrivanie per fare il falò. pirandello, 7-78: prese libri
zazzera di don sereno. -sperperare (il denaro), dilapidare (il patrimonio)
-sperperare (il denaro), dilapidare (il patrimonio). tommaseo [s.
.. mentr'ella badava al fuscello, il consorte siila faceva falò del pagliaio.
o tempii o altro, corse per tutto il cerchio: allargossi nel piano; salì
. bizantino * cpapó <; (per il class, cpdpo?): *
villano. aretino, 1-135: il detto mastro, volendone dar quattro ad
], se vivon tanto da cominciare il bozzolo, poco o nulla di seta
tommaseo-rigutini, 2682: 'faloppa'è il bozzolo imperfetto che vien macchiato, e dà
completamente sviluppato, dilettoso, imperfetto (il bozzolo del baco da seta).
truova de la sorte vostra. buonarroti il giovane, i-149: -eh, ma'
! c. dati, 3-176: il piovano, che era un cervello falotico,
vecchi falotichi, che pretendon di riformare il mondo, venendo sempre in ballo coll'usanze
cervello de la bianchetta, che è il più balzano ch'io vedessi mai;
torrente di stampa. montale, 1-53: il falòtico / mutarsi della mia vita,
che mai vedrò. moravia, iii-102: il lago d'asfalto tra i casoni falotici
. magalotti, 20-251: il quevedo avesse avuto a vestirla [la
pettegole e barone / che vogliono alla veste il falpalà. a. cocchi,
altre, oh come naturalmente, dopo il primo complimento, vi mettete le mani
stanca e trepidante, / smorta sotto il cinabro, ascolta ascolta; / e
cinabro, ascolta ascolta; / e il vento agita i nastri e i falpalà.
puro e sì delicato intendimento, sotto il mio mal concertato indirizzo. = forma
un sistema di difese basse costruite fra il piede della cortina e il ciglio interno
costruite fra il piede della cortina e il ciglio interno del fossato; barbacane.
fossato; barbacane. buonarroti il giovane, 9-626: là ponea baluardi,
e chiglia (v.), secondo il termine fr. faussequille.
i suoi fiori pendono in racemi; il suo legno è giallo, venato, lucente
vi-3-75: se avesse voluto leggere tutto il decreto del sacro concilio, e non
fu allora che le gazzette napolitane annunziarono il mio ristabilimento. ma falsamente: io
cavalca, ii-69: la croce ed il nome ed il corpo di cristo vitupera
ii-69: la croce ed il nome ed il corpo di cristo vitupera giurando per essi
che s'appartiene? guicciardini, i-19: il te stamento era stato falsamente
perché io non dica / all'altre ninfe il suo malvagio errore. chiabrera, 494
volgar., 2-113: di subito sollecitò il giudice e fecemi condannare a morte falsamente
religione d'arte e di patria cercare il vero che li giustifica e palesarlo.
mandi lo scempio, / com'ha il pregio involato e falsamente / l'altrui
pusille di certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio,
certi lettori l'autore o il complice o il panegirista dell'eccidio, lo dovevo raccontare
la sua scrivania, sonzogno gli tendeva il portacipria, quello lo esaminava e scuoteva
, quello lo esaminava e scuoteva falsamente il capo in segno di dispregio. 6
falsamente napoletano, dal cantante che gonfia il collo e alza lentamente la mano destra
sollevasse una colonna d'aria larga quanto il palmo. moravia, i- 247
falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le guancie paffute e
conferenze col giudice, e pare sia il denunziante o il capo de'denun- zianti
giudice, e pare sia il denunziante o il capo de'denun- zianti...
g. villani, 12-73: aveano frodato il comune falsando la misura e 'l peso
e 'l peso del pane, e mischiando il gioglio col grano e altre biade,
, di falsare le mercanzie, mostrando il gattivo col buono; e dice poi:
. ricettario fiorentino, 40: falsasi [il galbano] con la ragia, farina
di vigor difetto e di salute / estenuava il debil corpo offeso, / simili a
falsava la lega dei metalli, falsava il peso della moneta; rimaneva l'antico nome
della moneta; rimaneva l'antico nome e il peso andava progressivamente calando. d'annunzio
. d'annunzio, iii-i- 925: il vino ospitale falsai, / non bevvi,
legisti / che chiar conoscan dal falso il diritto, / e buon notar da
bolle, e acconcioronle, e segnorono il registro delle bolle e ogni cosa,
notte usa d'andar rubando, / il giorno attende a lettere. -a falsare /
monti, iv-162: chi si è mai il briccone che mi ha fatto autore di
che in san rufino gli avrebbero falsato il suo disegno, gli ambiziosi canonici del
quindi si diventa per abitudine finti. il carattere si falsa, e presto v'
annunzio, v-2-316: mi sentii prendere il mento da una grossa mano irosa e tirar
la specie eucaristica che si falsò, il pane d'anima che si bruciò, il
il pane d'anima che si bruciò, il sacramento indivisibile che in frantume si perse
da campo degli zappatori si falsava subito il filo. 3. deviare dal
sua fe'venire un migliaccio, / il qual non ebbe d'arsenico manco, /
arte, / già non distese per mangiarne il braccio, / sicché due ne morirò
stoltamente praticandola;... falsare anche il merito, la divina voluttà del benefizio
: o malvagi consiglieri, che avete il sangue di così alta corona fatto non
e mancando della sua fede, e falsando il nome della reai casa di francia!
. -o mio signor, falsato / ho il giuro mai? mazzini, i-130:
giuro mai? mazzini, i-130: il papato deve perire perché ha falsato la
umana e divina, insomma dio e il popolo e siete atei e tiranni.
berchet, 133: van dipoi, finito il pasto, / a giuocare a uno
a giuocare a uno scacchiere / solo il re col sol tomilla; / né altro
a guardare stava là. / quando il falso don tomilla, / sempre senza verità
/ menò a frode, e falsò il giuoco. bacchetti, 13-612: eran
/ qual merce in libra, della terra il pianto; /... /
arte e gl'ingegni / della sleal che il franco / valor sfida e gli sdegni
drittamente estimare s'ella non abbia falsato il sentimento de'propri: se non pia-
poche cose nuove sono false e falsano il giudizio del pubblico ignaro. -sbagliare strada
alberi d'oro / falsava nel parere il lungo tratto / del mezzo ch'era
ridrizzerò, penso di poter meritamente stimarmi il migliore peripatetico. pallavicino, 8-29:
che gli muova la lingua a falsar il cuore. tommaseo, 3-i-165: il cancellare
falsar il cuore. tommaseo, 3-i-165: il cancellare pure una parola, sapete che
parola, sapete che talvolta è un falsare il tutto. de sanctis, ii-15-233:
tutto. de sanctis, ii-15-233: il governo non riuscirà ad illudere gli
non si facesse tanto per immiserire e falsare il culto dei santi! svevo, 5-65
dei santi! svevo, 5-65: il poeta era un uomo che sapeva scrivere
uomo che sapeva scrivere, ciò che il signor aghios non sapeva, e non
e non sapendo fare delle poesie, il suo destino era di falsare la verità
una pianta, una qualunque cosa vi dà il suo vero aspetto una volta sola,
diversi. a ignorarli, si falsa il quadro che i nostri occhi vedono,
è vinto. boiardo, 2-3-6: tutto il cimier gli avea tagliato in testa /
avea tagliato in testa / e rotto il scudo a quella zuffa dura; / stracciata
intanto / fatto sudar la fronte, il viso e il petto, / et egli
fatto sudar la fronte, il viso e il petto, / et egli aveva a
di sforzo e di violare, viene il 'falsare 'dell'armatura: danneggiarla co'
dimostrare alla prova ch'essa, secondo il modo toscano, non dice il vero
secondo il modo toscano, non dice il vero. -intr. con la
da questo triangolo adunque vien regolato il movimento del pendolo, mentre (sia lecito
l'altra, ma tenga sempre diritto il cammino per l'istess'arco.
da una serie di righe molto scure, il quale, collocato sotto un foglio non
scrittori sono questi: la penna, il calamaio, l'inchiostro,...
la riga, la falsa riga, il piombino, il temperarino. lippi, 4-63
la falsa riga, il piombino, il temperarino. lippi, 4-63: con
dalla falsariga per trasparenza si vede sopra il foglio ove si scrive. de marchi,
anche: imitazione, plagio. buonarroti il giovane, 9-325: voi ve n'andrete
verga, i-52: avrebbe creduto di metter il fuoco all'appartamento, se avesse fatto
. emanuelli, 1-167: fu condotto [il processo] su una falsariga che la
falsario / pieni avessi 'l baule e il cofano, / che un'oncia sola aver
. / e coll'usura, e facendo il falsario, / co'frodi, e
d'annunzio, iii-1-419: avete protetto il dolo e il furto! /..
iii-1-419: avete protetto il dolo e il furto! /... / avete
che più d'ogni altra prova convince il traduttor di falsario. a. verri
questo dell'informazione e della ricerca era il suo demone; e chi è posseduto
la contradizione che noi consente, perché il collezionista non guasta le sue collezioni.
tasso, ii-580: desidero che [il giuramento] sia dato dal vicario del
, 3-3-86: chi lo fece [il sonno] parente della morte / venga,
contrario, / donde cavastù l'essere o il parere? sassetti, 313: i
face. / ma scoprir l'empio, il falsario e l'ingiusto / non basta
/ se tutti al senno non rendiamo il gusto. malvezzi, 2-6: vengono
, di ladro e di falsario è il vostro principe! savinio, 356: «
di sau- terne è pronta a schiacciare il capino della falsaria. 5. agg
quali prigionato rimase, e morì mentre formavasi il suo processo. pascoli, ii-1290:
suo processo. pascoli, ii-1290: il poeta... pone precipua di
. batacchi, i-30: atra mostarda il vólto gli colora, j ch'ei
b. davanzati, i-38: piace più il vino dell'oste, benché falsato e
, benché falsato e caro, che il puro di casa. arici, ii-125
giusto / dittator si fu roma, il dì che a brenno / tanto sangue costar
val di tebro / le falsate bilance e il vii mercato. deledda, 11-66:
mercato. deledda, 11-66: rivestì il costume, ma un costume un po'falsato
5-167: pareva a loro di camminare sopra il letto di un fiume...
la storia, dove lasci in disparte il più atroce e il più deforme delle sue
lasci in disparte il più atroce e il più deforme delle sue narrazioni, e
supremi dell'arte, che giudico essere il diletto, la erudizione e la migliorazione degli
fava, xxviii-15: imperzò diffido il latrone, falsatore e l'autra mala
nettissimo da un di quei falsatori imbrattargli il fondo di sangue di drago. razzi,
sarebbono i falsatori delle monete, se il lavoro della moneta falsa portasse spesa eguale al
tommaseo, 3-iii-269: ecco, dopo il primo, saltare in luce un secondo testamento
costei assicurata del silenzio del complice, il quale non poteva accusarla senza tradire se
uno stesso libro era da molti adorato il dito dello spirito santo, e da altri
spirito santo, e da altri esecrato il dito d'un falsatore della divinità. berchet-borsieri
di neri capegli, ora immote verso il cielo, ora inclinate mestamente alia terra
: in fine sono i falsatori; e il serpente fu il primo e tipico falsatore
sono i falsatori; e il serpente fu il primo e tipico falsatore.
par., 19-119: lì si vedrà il duol che sovra senna / induce,
s'apprezza / chi sul volto mentito il cuor falseggia. -travisare. pallavicino
speroni, 1-2-381: peggio assai fa colui il qual falseggia con le parole la dignità
piacere, di cui sente in prima il sapore: il quale, se non è
cui sente in prima il sapore: il quale, se non è ordinato a
: dubitando tuttora che io non falseggi il mio amore, faccia essa prova di vendicarsi
ausil. avere). mentire, attestare il falso. d. bartoli, 7-3-208
le troppo altre pruove de fatti, il cui parlare in dichiarazione dell'animo appena è
dire altro essere stato nel pontefice paolo il rispettar s. ignazio, altro l'
mentito, simulato, finto. buonarroti il giovane, i-420: formavano [i termini
] un mezzofinto sfondato di prospettiva, il cui falseggiato diametro creduto vero mostrava aver
; / gli atti, le grazie e il portamento, e quella / non finta
/ gli occhi non vólti, o meditato il riso. 2. travisato.
disse che a ragione gli si porrebbe porre il nome più di poeta che di storico
eccell. quante giravolte dia nelle lenzuola il cardinale di mantova e quanti sospiri in
, iii-87: alle furie infernali alcuni assegnano il soprano naturale, ma non molto a
. f. frugoni, xxiv-1064: cantava il soprano gattoncione fiero ed altiero con gli
si dice. marcello, 58: il basso cantando deve tenoreggiare con passi e
con passi e corde acutissime, ed il tenore deve scendere al possibile nelle corde
sottomano, in voce di falsetto, il banditore replicò: -l'ultima offerta per
bestiale, / par ch'a fare il soprano ognuno aspiri; / ma nel
ognuno aspiri; / ma nel fare il falsetto ognun prevale. fagiuoli, 3-3-103:
l'allegro piace a quei che fanno il chiasso, /... / chi
diletta poi d'ipocrisia, / vuole il falsetto. -figur. marino
dalla sua parte, smarrì anch'egli il tuono e seguendo il falsetto di quella voce
smarrì anch'egli il tuono e seguendo il falsetto di quella voce falsa, che
vicenda. e. cecchi, 5-342: il fatto che in prosa poetica siano stati
con un effetto buffissimo che ricordava il falsettóne usato dai baritoni nei passaggi
più false, oltre alla immodestia, notano il suo prolatore per falsifico e temerario.
dica un altro difetto che avean coloro, il qual era il falsificamento de'rimedi,
che avean coloro, il qual era il falsificamento de'rimedi, mentre in cambio di
cambio di mescolare con qualcheduno di essi il cinabro indiano, vi tramischiavano il minio
essi il cinabro indiano, vi tramischiavano il minio. = deriv. da
che non fusse lecito alla moglie lasciare il marito, ma potesse il marito ripudiar
alla moglie lasciare il marito, ma potesse il marito ripudiar la moglie quando avesse avvelenati
dell'avversario. oriani, ii-179: il governo falsificando dispacci largheggia di promesse che
falsificando dispacci largheggia di promesse che tradiscono il suo timore. deledda, iii-15:
di rubini, spinelle, muschio, il quale, se non è falsificato (e
tanta acutezza e forza che, posto sotto il naso, ne fa uscire il sangue
sotto il naso, ne fa uscire il sangue. carletti, 98: era stato
cinese. gemelli careri, 1-iii-195: il pregio del bezoar si è grossezza, quantunque
da leon col core impecorito; / falsificando il cuoio ed il ruggito / sbadiglia e
core impecorito; / falsificando il cuoio ed il ruggito / sbadiglia e bela.
falsificato di ferrara / in gran parte il buon sangue. monti, vi-72: il
il buon sangue. monti, vi-72: il por mano alla pubblicazione de'codici antichi
altro non riesce che a maggiormente contaminare il puro fonte della divina nostra favella,
e formaggio a quegli i quali vogliono assaggiare il vino, acciocché certissimamente si falsifichi il
il vino, acciocché certissimamente si falsifichi il gusto: e questo diciamo,
mostrando che la tirannia falsificò in sé il valore, la sofistica il senno,
in sé il valore, la sofistica il senno, la ipocrisia la bontà. moneti
. moneti, 105: nel mondo il tuo e il mio introducesti, / ogni
105: nel mondo il tuo e il mio introducesti, / ogni arte e profession
di assegnare le leggi del pensiero, il concetto del concetto, la forma logica
scribi, sacerdoti e farisei / vedendo il popol drieto a me venire / faran concilio
giordani, iii-49: a me sembra che il parlare moderno, stremando e in gran
lei falsificato la donna senza degradarla, giacché il suo cinismo era rimasto piuttosto d'intelletto
, 12-166: alle dita, soltanto il cerchietto d'oro della fede; e ogni
trattato. garzoni, 1-535: affermando tutto il corpo della scrittura esser corrotto e falsificato
'falsificati. giusti, ii-149: il giovenale falsificato non lo voglio e non
non lo voglio e non voglio neppure il tacito avariato: quando verrà la collezione
, una immaginazione. soldati, i-166: il cibo è altrettanto falsificato e imbrogliato dell'
in tutte le cose preziose è poco il vero e molto il falsificato.
preziose è poco il vero e molto il falsificato. 2. reso inservibile
lega e peso dell'altra, mutando il conio con san giovanni più lungo e
carducci, iii-16-242: potrebbe parere che il parini fosse rimasto addietro in franchezza di
letterarie al gesuita falsificatore di virgilio, se il bettinelli non avesse pur egli seguitato a
di gesù, / o falsificatori, fate il minio / che arrossa l'unghie delle
, ii-450: ne la falsificazione si mescola il rame con l'oro e con l'
di lettere apostoliche o la conspirazione contro il vescovo..., ma la prodizione
della moneta, l'omicidio. buonarroti il giovane, 9-657: di falsificazioni, /
ii-3-249: al luogo, cui ora aspira il g., era stato nominato un
ai fatti vostri, al rischio di vedere il sole a scacchi per le falsificazioni e
le falsificazioni avessero diluviato anco qua, il vero si è fatto largo. de sanctis
-ci). che dice o commette il falso, che procede con falsità.
falsilo quo, agg. che dice abitualmente il falso. b. fioretti,
, 1-16: in tutte le cose il mondo contrasta all'uomo la felicità,
nostra, io... m'adoprerò il meglio che potrò mostrarne con tutta evidenza
se la non fussi verità, ne seguiterebbe il contrario, cioè che li uomini più
falsità, perché era stato riferito che il dì medesimo si erano uniti seco i
modi, per i quali, oltre il resistere, potesse a bastanza vencere,
, [copernico] ha pure fissato il piede in determinare ne l'animo suo ed
consiste nella concordanza o nella discordanza fra il concetto da noi esternato e il concetto
fra il concetto da noi esternato e il concetto da noi sentito di una cosa
; ella è contra iddio e contro tutto il senno de'savi. bianco da siena
varchi, v-21: io vi dico il vero: coteste mi paiono prette eresie e
opinione, bisogna che ei mostri che il telescopio alcune volte unisca i raggi senza
abbellito / con qualche falsità, che adombra il vero / a chi suole spacciar per
/ a chi suole spacciar per bianco il nero. c. gozzi, 4-8:
vasari, i-109: per ritornare in uso il vero modo di fabbricare, il quale
uso il vero modo di fabbricare, il quale vuole che gli architravi spianino sopra
i capitelli,... ho seguitato il vero modo che usarono gli antichi.
la sfrenata voglia, / e tardi doppo il danno li ochi apersi. fiamma,
così alla sfuggita. tenca, 1-170: il manzoni stesso, così acuto nell'awertire
ornamenti: uno anzi, quello per il march, di pescara, è d'una
sua natura sana e robusta, [il parini] si vide dal bisogno tirato entro
ne sentiva ogni giorno le punture, il suo disgusto fu privo di ogni amarezza.
male contra la buona religione; ma usi il mondo la sua natura, sì veramente
che rade / volte si vede senza il doppio manto / de la sua falsità?
470: voi chiamate un torto il licenziarvi di casa mia, ed io
è necessaria una grand'acutezza per rinvenire il vero ne'cuori loro. de sanctis,
dire che è via peggiore, che il diavolo, del quale comunemente troviamo che
; e questo e la croce, ed il nome ed il corpo di cristo vitupera
e la croce, ed il nome ed il corpo di cristo vitupera giurando per essi
bugie guastando la fama sua, e diserta il marito di lei; e il marito
diserta il marito di lei; e il marito, più credulo alle altrui falsità che
, almeno appresso quelli che non hanno il mio libro, non producete, e anco
meno averete in essa dipinto sul vero il mio originale ritratto, e conoscerete che il
il mio originale ritratto, e conoscerete che il mal talento del collerico gratarol non poteva
bernardino da siena, 871: bisogna vedere il modo come si guadagna. vediamo quatro
salute all'innocenzia porto; / porto il contrario a chi usa falsitade. sassetti
altrui, come i mercatanti fanno, sì il fareb- bono di buona voglia. moneti
di lettere apostoliche o la conspirazione contro il vescovo..., ma la
tipi di delitto, aventi in comune il fatto di offendere la pubblica fede,
situazioni, nella cui verità è necessario il pubblico abbia fiducia: falsità in moneta,
uno altro, tanto arebbe maggiore virtù, il che si vede manifesto essere falso,
: in qual muro avete voi fatto il traghetto? delfino, 1-2: volle il
il traghetto? delfino, 1-2: volle il fato alfin ch'io la credessi,
né gli uomini, né le cose; il vostro sguardo non è esercitato ancora a
fantasie del timore e della speranza: ma il panico era reale, lo si vedeva
falso che ginevra tolto / s'abbia il suo amante, io non riguardo a questo
. metastasio, ii-197: è falso il dir che uccida, / se dura,
, 1-v-289: finalmente riprese agramente il re che tanto facilmente abbandonava la credenza
farla cadere in giudizio falso; poiché il giudicar male e tesser ingannato denota debolezza
dalle circostanze. ariosto, 45-35: il falso timor sarà deposto / da la
in pochi dì buon aspetto. ma il timore ingrandiva a maria e prolungava il
il timore ingrandiva a maria e prolungava il pericolo. la credeva le celassero il vero
il pericolo. la credeva le celassero il vero, e ch'egli soffrisse più
affliggere: e co'falsi timori aggravava il male di lui daddovero. -falsa
mi decido a scriverne, dirò che il mio primo passo è stato un sonetto.
x- 323: o timoteo, guarda il deposito della grazia che è in te
apponimenti del falso nome di scienza, il quale alquanti promettenti cascarono circa alla fede
bianco da siena, 32. sbandisco il falso amore / della carne puzzolente /
. della casa, 5-i-32: volse il penser mio folle credenza / a seguir
o falsa luce! cesarotti, i-437: il fondo del fatto è vero, ma
gli impedimenti. barilli, 6-144: il cielo rimane torbido e immoto. la
e falsa su tutta la campagna; il cielo era di un bianco incerto con qualche
gialla qua e là, come se non il giorno stesse per spuntare ma una seconda
1 grossi arabi di quello paese, ma il paese d'assiria, persia, e
fede sua i falsi iddii, ma il solo iddio creatore di tutte le cose,
son reina, / m'ubbidisce natura, il ciel m'inchina. testi, ii-219
modo di comportarsi); abominevole (il vizio). boccaccio, v-63:
42-2: achille, poi che sotto il falso elmetto / vide pa- tròclo insanguinar
gote lucenti, la sottana lucente, il grosso anello lucente, tanto che le
naturalmente raffigurante un asinelio che buttava via il basto e i finimenti -quadro mio
una decorazione che evoca la pagoda e il paravento e il letto cinese. pavese,
evoca la pagoda e il paravento e il letto cinese. pavese, 7-163: erano
: non merita perdono quel ladro, il quale, sebben promette di non rubare mai
chiave falsa e asportassi la roba o il denaro che là dentro è custodito.
costei si chiamava divina. èra proprio il suo nome, non era un nome falso
. « le che? » fece il riccetto, sorpreso ma tutto servizievole,
che la via e l'entratura che dà il soccorso al cassero non sia sofificiente né
riparamento e difesa delle genti che soccorressono il cassero, parve loro che si faccia
carducci, iii-17-388: posto nella verità il fondamento di quest'ode [la caduta]
, non costretto adulava, ma era il momento in cui avrebbe fatto anche monete
che non sia l'infame necessario e viene il momento che solo per la voglia di
le soglie ingombra. boine, ii-116: il decoro delle apparenze che tu dici falso
tornita. tecchi, 10-42: adesso il suo corpo snello, inguainato entro una
eleganza, entro lo spazio stretto fra il sedile e il tavolo del vagone
entro lo spazio stretto fra il sedile e il tavolo del vagone ristorante.
finzione poetica. tasso, 8-6-1228: il pittor... de le membra estinte
... de le membra estinte / il pallor, lo squallor dipinge, ed
fa sembianti al vero, / ma dove il vero di spavento ingombra, / de
ingombra, / de le pinte sembianze il falso inganno / altrui diletta e 'l magistero
vere un tutto falso, per dilettarne il popolo. milizia, iii-12: '
mal tenentisi insieme, col sovente dibatterle il tremuoto le ha ricommesse e ben assestate
nel fabricare, l'opera tutto a caso il pericolo del rovinare. 11.
cervelli vani. muratori, 5-iii-173: avere il suddetto dialogista osservato un difetto della lingua
dettagli parassiti di un lusso poveramente fastoso, il quale con una falsa varietà distrugge l'
negri, 2-944: verso le undici, il rio, per un segreto della luce
manierato, lezioso (la voce, il canto, un atteggiamento, ecc.
18-314: generalmente molto biasimano i santi il fiaccare della voce, e far voci false
tuoi falsi / modi te trasformando, il sesso affalsi. chiabrera, 121: o
di canto falso o vero / rasserena il suo pensiero. c. gozzi, i-193
egli chiamava dissertazioni. carducci, ii-12-12: il linguaggio d'una volta, ora,
orefici. rajberti, 2-231: nel riformare il falso gusto nelle belle arti, ci
139: al giovane parini la differenza tra il mondo de'suoi libri e quel mondo
dalla cupidigia. baldini, i-430: il ritorno di gelsomino a casa sua dopo
sempre veduto a tali spettacoli, vi provano il fastidio che dànno le cose false e
, n-129: vedevo, nel sogno, il paese di mia madre, il paese
, il paese di mia madre, il paese nostro. non c'era niente di
commosso, ma poiché non sentiva ancora il sapore di questa sua commozione, ne
. tingoli, iii-188: s'ha il regno d'amor giusti rigori, / te
ambiguo, sfuggente (lo sguardo, il viso, ecc.). boccaccio
degli arienti, 423: disse il credenziere cum falso e venenoso ghigno:
13. che trae in inganno nascondendo il pericolo o l'insidia; malsicuro,
, insidioso (un luogo o anche il tempo, i venti, ecc.)
e soldati. g. b. strozzi il vecchio, ix-430: so ben di
falsa o soffocante bonaccia che precede il secondo e peggiore momento di un temporale
altre bande; e... il vero assalto si riduceva in un luogo solo
giamboni, 92: tu non porterai contra il prossimo tuo testimonianza falsa; per lo
volgar., vi-241: coloro che mangiano il pane dello stolto sono di falsa lingua
amore proprio di sé; unde esce il secondo, cioè la propria reputazione;
reputazione; e da la reputazione procede il terzo, cioè la superbia, con
, pareva bello l'aspetto e odorifero il fiato,... quando poi dalle
al vero, / le parti sue difende il vizio altiero. forteguerri, 24-15:
la respirante campagna è alle porte e il frasario cittadino le darebbe fastidio, la farebbe
. -sacramento, giuramento falso: il giurare, il chiamare dio a testimone
-sacramento, giuramento falso: il giurare, il chiamare dio a testimone di fatti,
vincea a quante a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato.
tutto questo trattato falso e frodolente fece il papa per consiglio del conte di montefeltro,
orecchi / ti venne mai di palamede il nome, / che nomato e pregiato
in roma quando appio suo compagno fece il falso giudicamento della pulcella. 17
; / poi gli fiaccàr la testa, il fianco, il petto. / misero
gli fiaccàr la testa, il fianco, il petto. / misero lui ch'adultero
sia un uomo veridico, quando ha il massimo interesse di esser falso; quasi
presenza dispregia; poi lo giudice e il prelato, il quale mentendo inganna, e
poi lo giudice e il prelato, il quale mentendo inganna, e, come
anima. bibbia volgar., v-688: il falso testimonio che fa falsa testimonianza contro
. guicciardini, i-44: avendo [il papa], per rimuovere lo impedimento di
, come se bisogno ne avesse, il modo di far processi falsi con testimoni
bambagiuoli, 19: ogni tesoro avanza il vero amico, / però ch'egli
gui derdone: / ma il falso segue sol prosperi tade / e fugge
segue sol prosperi tade / e fugge il tempo dell'avversitade. passavanli, 3:
cecco d'ascoli, 120: questo pone il falso averroisse / con sua sofistica e
di camera con fretta, / dove il falso cognato e la bugiarda / orrigille
zeno, xxx-6-186: venga, venga il falso amante, / che l'ingiuria
? -falso indovino: che predice il falso, che s'inganna.
solleone. -illegittimo, che porta il suo titolo abusivamente (un re,
santa chiesa, feciono molti processi contra il dannato bavaro e contra al falso papa,
colorire un tanto disegno, se guido, il falso duca di spuleto e di camerino
da l'empie voglie, non avesse turbato il tutto. arici, ii-98: strette
di falsi visaggi, non si convenga il voler mantener la persona del principe proprio,
di madrigna, il muso, / qual di crinita portentosa stella
, 11-219: ma ciò che stringeva maggiormente il cuore era la macchia sanguigna di queh'
2-139: la stessa polvere pareva coprirle il volto; sotto quella polvere grigia si
; sotto quella polvere grigia si intravvedeva il rosato falso della febbre. non si
). baruffaldi, xxx-1-43: ma il suppor seme falso, adulterino / a
-destinato a mutare, provvisorio (il vello della pecora). arici
arici, i-201: quindi s'addoppia prosperando il gregge, / e il falso pel
addoppia prosperando il gregge, / e il falso pel dispogliasi, e sottentra / la
; e così abbonda / col numero il guadagno. -incerto, indefinito (
b. doni, iii-89: assegnando il diatonico agli uomini, si potrebbe pure
false, ma con fare anco che il loro canto fosse più duro e spia
che per la diversa grandezza non produce il medesimo suono in tutti i suoi punti.
, rendono in un pezzo di sé il suon più grave, in un altro
acuto. segneri, iii-2-67: se [il sonatore] incontra una corda, che
grado. gli alterati sono, che eccedono il giusto, detti perciò ancora superflui.
. -al figur.: far cadere il discorso su un argomento inopportuno o scabroso
valida perché avviene prima che venga dato il segnale. -pugil. falsa guardia
guardia: quella dei mancini che usano il braccio destro per la difesa e il
usano il braccio destro per la difesa e il sinistro per l'attacco. 25
: egli è sempre in nostra mano il fare che in una qualunque equazione tutte
o doppia): permette di trovare il valore, esatto o approssimato, di un'
occhi sensibili va sempre secondo che li altri il guidano, o male o bene
discrezione sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso.
: sodo e intrepido anche lui; ma il vero diavolo è nella piccina. pare
, di violento; suonava falso, come il rossetto sul viso bruciato dal sole di
che no 'l falso prendete ed iscuziate il vero. dante, par.,
: certo assai vedrai sommerso / nel falso il creder tuo. petrarca, iv-3-98:
desto / che, parlando egli, il vero e 'l falso a pena / si
discema, / tanto ch'io riconosca il falso e 'l vero. michelangelo,
e seco ogni baldanza. / trionfa il falso, e 'l ver non surge fora
arida polve, / che vertù contra il falso è troppo forte. orsino,
troppo forte. orsino, iii-289: il doppio cor conculca il cor sincero, /
orsino, iii-289: il doppio cor conculca il cor sincero, / l'interesse l'
, / l'interesse l'onore, il falso il vero, / l'odio l'
l'interesse l'onore, il falso il vero, / l'odio l'amor,
: chi del falso si impingua, il ver proscriva. leopardi, i-295: la
di tutte le cose umane; e il tempo e l'esperienza non sonò mai
l'opposto del teoretico è l'errore o il falso, così come l'opposto del
pratico è la contradizione volitiva o il male. gentile, 3-124: ogni valore
perciò a un disvalore, che è il suo contrario, a cui è da preferire
, a cui è da preferire: il bello al brutto, il vero al falso
preferire: il bello al brutto, il vero al falso, il bene al male
al brutto, il vero al falso, il bene al male. vittorini, 5-357
s'io dissi falso, e tu falsasti il conio » / disse simone; «
che eziandio poi che s'avveggono che hanno il torto ed hanno detto il male ed
che hanno il torto ed hanno detto il male ed il falso, pur lo difendono
torto ed hanno detto il male ed il falso, pur lo difendono e non
investigatori del vero, incrudelendo, fanno il falso provare. storia di fra michele
sua confessione, la quale avea fatta il dì dinanzi, alla quale erano aggiunte molte
rispondendo, disse: perché avete scritto il falso e quello che noi non abbiamo detto
fatto; / che noi sappiendo, il falso dir potrei: / dirò ben che
verri, i-176: io non dirò mai il falso, ma nemmeno dirò tutte le
documenti; foggiavano atti apocrifi; creavano il falso; annientavano il vero. pea,
apocrifi; creavano il falso; annientavano il vero. pea, 11-2x1: se
se dovesse esserci una causa in tribunale, il prete non giurerebbe certo il falso.
tribunale, il prete non giurerebbe certo il falso. 3. pensiero, dottrina
cent., 55-20: tu non mostravi il bianco per lo nero, / ma
accortissimo è stato sempre da me riputato il sentimento del galileo,... che
tanto contribuisca a diminuire i falsi, quanto il sollecitamente e senza altra mira aumentare il
il sollecitamente e senza altra mira aumentare il numero dei veri. 4. ciò
/ d'arte fallace, ond'è schernito il senso, / deluso pende, e
e ne'prestigi incerto / maravigliando quasi il falso afferma. g. bentivoglio, 4-484
confondendosi in tanta incertezza d'oggetti troppo il falso col vero, ogni azione veniva guidata
di quel vero possibile della natura, il quale in fatti saputo illumina la nostra
dotta. algarotti, 2-489: apparve il vero / alle torbide viste de'poeti /
sentimento della vita reale; cosa noiosa il ricantare sempre questo freddo e questo falso
. non per ragioni morali, per il falso e l'immorale che la finzione
contiene, ma per la fatica che richiede il suo esercizio. 5. ciò
e distinguere le imperfezioni dalle perfezioni, il falso dal vero. lanzi, ii-138:
falso dal vero. lanzi, ii-138: il gusto del secolo già depravato correa dietro
gusto del secolo già depravato correa dietro il falso, purché avesse un po'di
, iii-20-66: dal gonfio e falso il manierato; dal marini provenne il metastasio.
e falso il manierato; dal marini provenne il metastasio. stuparich, 5-356: la
, a seconda che sia materialmente falsificato il documento o che ne sia falsificato il
il documento o che ne sia falsificato il contenuto ideale). bibbia volgar
di dover... inserire sotto il titolo dei delitti contro la giustizia pubblica
contro la giustizia pubblica... il delitto di falso nei notai o ne'
i-39: invade le menti dei cittadini il furore di rovinarsi, come una volta
rovinarsi, come una volta le baccanti il furore di ubriacarsi; dal colpevole scialacquio
falsi, le prevaricazioni, i furti, il pudore venduto, le anime a nolo
: insomma la tetra miliare che infradicia il corpo sociale. de marchi, ii-47:
1-ii-242: così s'aggiunse al contrabbando il falso in atto pubblico. 7
accusò giuseppo; / l'altro è il falso simon greco da troia: / per
tenuta pur sperando; / or prendendo il mal mio a gioco / m'ha lassata
, se nega amore, / io sono il falso, 10 sono il mentitore?
io sono il falso, 10 sono il mentitore? leopardi, iii-52: sopporterò ch'
che gli scrunasse un piede, brututùm! il povero miccio giù a precipizio per la
le lor maniere... e appresso il falso, il falso montante, il
.. e appresso il falso, il falso montante, il falso diritto, il
il falso, il falso montante, il falso diritto, il falso manco.
il falso montante, il falso diritto, il falso manco. g. f
. f. achillini, 99: tocca il brocchier col falso di la spada /
d. bartoli, 40-i-547: preso il salto in falso, nel dar giù,
verga, 2-137: tutt'a un tratto il cavallo mise un piede in falso,
serra, i-198: dopo avere fissato il viso a lungo nel reticolato fitto della
, la cantonata suddetta premerebbe in falso il fianco dell'arco nuovo. -cogliere
del campanile, che era crepata per il peso di quella parte che posa in falso
con cigne grandissime di ferro. buonarroti il giovane, 9-156: aver vedute /
. baldinucci, 8-215: venne frattanto il tempo di cominciare a volgere notabilmente la
bellini, 5-1-175: lasciandovi su premere il rimanente dello scheletro, ella [la
cede e si piega, e fa piegare il ginocchio all'innanzi, sopra di cui
in falso. segneri, iv-402: il che è senza dubbio un allettamento fortissimo ad
, ipocrita. svevo, 5-359: il falsone mi rispose che loro di quei
in presenza della signora anna trovò il modo di accarezzarmi. iersera mi domandò a
sì gran campioni, / si provan tutti il dì falsibordoni. l. bellini,
lievi dislivelli. cassola, 3-50: il falsopiano stava per finire. colle era
per finire. colle era nascosta dietro il ciglio: se ne scorgevano solo poche
. veter. ant. malattia che colpisce il quarto, cioè la parte laterale del
che viene fissato quando non sia visibile il bersaglio per potere poi, calcolata la distanza
pirateria innocente questa che esercita alla strada il discendente falstaffiano dei vecchi navigatori positanesi.
dal gran ridere / quando sbrani il tuo [o charlot] cuore sul violino
donna rosa dovesse perdere quel poco che il padre s'aveva, per falta d'
part. pass. * fallìtus, per il class, falsus (da fallire
partita degl'inglesi, e fecelo entrare il alto pensiere. pallavicino, ii-229:
si diffonde rapidamente e universalmente, mescolando il vero e il falso, il
universalmente, mescolando il vero e il falso, il bene e il male)
il vero e il falso, il bene e il male). -correre fama
e il falso, il bene e il male). -correre fama, essere
come fama pubblica divolga, / egli [il vostro cuore] è già là,
è già là, ché null'altro il precorre. boccaccio, iii-1-85: corse
iii-1-85: corse la fama per tutto il paese / della sconfitta stata tostamente.
di costanzo, 1-195: in tutto il tempo che regnò, non si sente fama
. parini, giorno, ii-366: il gentil motteggio /... / reca
po, tenendo incerta la fama, se il dovessero passare per tentare milano, o
miracolo si sparse dal monastero in tutto il paese di ortona, e dal paese
santo corpo. machiavelli, 247: il popolo nel suo distribuire va dietro a
/ quando che di sua vita è spento il lume. leopardi, 1-138: così
, di cui graziosa fama volò per tutto il mondo. dante, conv.,
cioè che la fama della sua bellezza il vi traesse. paolo da certaldo, 59
la verità, procedi apertamente e difendi il vero sanza paura; ma quando tu
campanella, i-227: giocondo è sempre il donator largo e benigno; / dal buon
giudizio non si rimove mai. / il suo nome mai non potrà estinguere morte
muratori, 5-iii-33: non è difficile il far loro confessare che in qualche maniera
questa sola fama. nievo, 77: il dottor sperandio... non aveva
da qualche anno era diffusissima in tutto il paese la sua fama di iettatore?
/ muoiono appena verdi, ora perché il sole infuria. pavese, 6-
virgilio et omero avessin visto / quel sole il qual vegg'io con gli occhi miei
anni ornai tacita e nera. buonarroti il giovane, i-251: la fama è
fama. s. maffei, 6-345: il più incerto ed il più instabile fra
, 6-345: il più incerto ed il più instabile fra i beni è la fama
delle odorose castagne arrostite, e trovammo il vinsanto, che era davvero non inferiore
3-45: vedi leonello, e vedi il primo duce, / fama de la sua
borso. aretino, iv-1-2: non debbe il vicario di cristo, perché si dispergano
; / sicché più tosto che ritruovi il calle / la fama d'avvisar,
ali, che suona la tromba per manifestare il miracolo. chiabrera, 175: fama
d'auree piume / tutta guer- nita il tergo, / di non fermare albergo /
cento lingue, e spande / garrula il fatto. marcello, 26: la
trombe spargerà dall'uno all'altro polo il di lui nome immortale. alfieri,
, che non sdegnò intrattenere un momento il mondo di te. fogazzaro, 2-24:
: dico in prima che 'l mugello è il più bello paese che abbia il nostro
è il più bello paese che abbia il nostro contado; e di questo ha comunemente
. una volta avevano fama di salvare il paese -dalla malaria e pareva s'ammalassero
universalità della sua lingua e perché tutto il mondo conosce di fama le sue celebrità.
da barberino, ii-273: pigliar può matto il savio nel parlare, / savio matto
om non fama. ottimo, i-525: il maestro adamo, al grande operare che
la muda / la qual per me ha il titol de la fame, /..
/ durar sì forte: né lassezza il vinse / né deliquio giammai né febbre
. come personificazione (rappresentata, secondo il modello virgiliano, come un mostro spaventoso
afflitte e grame, / che pareano il ritratto della fame. alfieri, 8-195:
nelle guance e colla passione negli occhi, il povero giovinetto ci moriva addosso di voglia
. tornasi di lampedusa, 219: il cavallo, tutto fame e piaghe, iniziò
cavallo, tutto fame e piaghe, iniziò il lungo viaggio. -letter. bestia
1-118: così febo quella ingorda fame [il pitone] / spense, che 'l
tempo fu fame e mortalità per tutto il mondo. bibbia volgar., i-210:
dalla fame. monti, x-2-23: vóta il popol per fame avea la vena;
fame avea la vena; / e il viver suo vedea fuso e distrutto / da'
qui a trent'anni!... il tempo di crepare di fame intanto!
levi, 1-112: altri conservavano invece il mestiere che facevano in america; ma
mi volea conoscere / al fiuto, come il cane! b. davanzali, i-195
, ii-261: la fame, che il digiuno del mio desiderio ha di voi,
iii-229: ben veggo, amor, che il cibo tuo non pasce, /
città, avrebbe favorito in modo incredibile il mio compito. sbarbaro, 1-94: nella
dei sensi umiliasse in maniera così facile il suo desiderio di liberazione e di morte
accompagnata da contrazioni dolorose dello stomaco contro il piloro ristretto o chiuso, causata generalmente
sempre hanno fame, perché subito smaltiscono il cibo con pochissimo loro nutrimento. dicesi
che vedrei le fame nell'aria: il ventre sta voto e si bacia con
morire di fame: far consumare per il desiderio. firenzuola, 383: tu
di adultèri, lasciando morir di fame il marito. -ingannare la fame:
messo in riposo con mezza paga, il che era lo stesso che farlo morire di
3-26: i ladri le avevano rubato il gatto tre giorni avanti, e poi glielo
aver fatto un grande affare, quando ridusse il concorrente x... a fallire
9. prov. la fame caccia il lupo dal bosco: la fame costringe
dice in proverbio: la fame cava il lupo fuor del bosco, e la povertà
migliorini, 713: nella vita cittadina il rinnovamento edilizio porta agli 'sventramenti '
ai 'rettifili '. milano costruisce il suo * famedio '. 2
? = voce dotta (coniata verso il 1869 a milano, sul tipo del
, famelicamente in piemonte, finché venne il destro a buonaparte d'incamminarlo a più
. giannone, 1-v-39: si vide il regno in una estrema penuria di grani ed
bertesca infida / i palchetti famelici empiono il ciel di strida. verga, 4-134:
d'annunzio, iii-1-608: fuor trattone il cuore / e ogni altra cosa attorno /
cecchi, 5-73: sebbene famelico, il gatto non accetta il cibo che con tranquilla
sebbene famelico, il gatto non accetta il cibo che con tranquilla riflessione. lo
a gruppi famelici e prepotenti tornavano verso il paese loro, facendosi nutrire dai contadini
nutrire dai contadini al passaggio, spargevano il malcontento. silone, 4-75: te
famelico ogni rozzo cibo, quale si è il pan duro, che non diletica un
: tosto abbandonano ogni affare per nutrire il famelico, vestire il nudo. bocchelli,
affare per nutrire il famelico, vestire il nudo. bocchelli, ii-406: l'
uomo voglioso di dormire, irritavano daccapo il famelico, che voleva conversare e quistionare
mar famelico, arrabbiato, / rosicando il terren di mano in mano / il sicol
il terren di mano in mano / il sicol da l'esperio ha dismembrato,
moravia, 12-448: era pieno [il recinto] di un vento famelico che in
bisogni delle spiranti vostre famiglie ne cercherete il solievo con qualche picciola porzion di quelle
d'annunzio, iii2- 335: udendo il rombo / dei carri che recavano il frumento
udendo il rombo / dei carri che recavano il frumento / dell'eubèa verso atene /
. deledda, iii- 404: il suo viso macerato dai mezzi digiuni di una
cristo risorto. bocchelli, 1-ii-366: il breve sonno gli aveva restituito la memoria;
digiuna, insipida e famelica che conciliava il sonno, faceva improvvisamente trasalire ogni senso
-che esprime fame, che denota fame (il volto, lo sguardo, l'atteggiamento
. a. boito, iv-135: il mandolinista invece è un piccinaco scialbo,
che egli volesse farlo sempre, e il sogno divenne una cosa divina e il patrimonio
e il sogno divenne una cosa divina e il patrimonio degli auguri famelici e degl'interpreti
, spiantato e famelico maestro di ballo, il quale in casa mazzacorati non aveva mai
: ei nel grembo molle / le posa il capo, e 'l volto al volto
tra quei fogliami... potea [il burchiello] star sicuro dai famelici guardi
. alfieri, 5-165: là dove il mincio impaludato aggira, /..
da te a gran prezzo / ricompri il figlio suo fatto prigione / da me
fede o d'altri inganni, / rigirando il rosario / monotono degli anni. d'
linati, 16-26: a maggio, marinando il liceo, mi gettavo, famelico di
agg. e sm. geol. il piano superiore del devonico superiore.
due quadri laterali, che rappresentano uno il risorgimento di lazzaro, l'altro il
uno il risorgimento di lazzaro, l'altro il giudizio dell'adultera. rajberti, 2-46
. de marchi, i-507: ecco il famigerato cappello: lo osservi, eccellenza
e. cecchi, 6-48: soffiatosi il naso nella famigerata pezzuolona rossa, clémenceau
promotore di saccheggio e d'omicidio, il famoso lorenzo tramaglino. [ediz. 1827
di saccheggio e di ammazzamento, il famigerato lorenzo tramaglino]. rovani,
moderni ». orioni, ii-334: affidato il governo di carrara al maggiore wiederkehm,
. svevo, 6-359: c'era il vecchio mari che aveva una casa.
eventualmente da altri congiunti. -anche: il complesso di coloro
che vivono sotto il medesimo tetto, di pendenti
, per none spropriarli, non renderà il debito suo. alberti, i-186:
1-152: la famiglia sarà questa; il marito, la moglie, i figliuoli ed
tutta la famiglia morta, / sotto il cipresso tumido che geme, / stretti così
. / piangono. alvaro, 7-22: il ragazzo vive con la famiglia in ogni
482: diede loro [alle api] il padre eterno, / avessero communi e
più antica e patriarcale sua forma, il massarizio si faceva tra il proprietario, da
forma, il massarizio si faceva tra il proprietario, da una parte, e
una numerosa famiglia colonica, dall'altra. il più anziano dei capi-casa, sotto il
il più anziano dei capi-casa, sotto il titolo di 'reggitore ', aveva
colonica non può volontariamente essere modificata senza il consenso del concedente, salvo i casi
, / e a poco si riduce tutto il mio, / bisogna pria sentir come
fede. de marchi, ii-42: il martini con uno sforzo estremo, appoggiandosi
e non più. petrarca, 44-6: il pastor ch'a golia ruppe la fronte
, però ch'egli avea ogni anno il meno un figliuolo. macinghi strozzi, 1-292
nobile e antico lignaggio, che aveva il privilegio di avere loggia e torre.
nobiltà in tre membri, chiamando il primo de'nobili, il secondo de'grandi
chiamando il primo de'nobili, il secondo de'grandi, il terzo
, il secondo de'grandi, il terzo delle famiglie. varchi, 18-1-48:
.. cominciò... a tenere il principato e quasi regnare nella republica
fingài, nelle mie vene / scorre il tuo sangue: le famiglie nostre /
s'affrontàr. leopardi, i-47: mantenevano il filosofo come ingrediente di corte e di
figlia / di chi regge e governa il mondo tutto? / aver d'ancille e
. sarpi, vi-3-127: sì come il maiordomo ha potestà sopra della famiglia, ma
non ha potestà sopra di esso, così il vescovo ha potestà sopra la sua diocesi
cattività nelle guerre. botta, 4-307: il volere i vescovi tener famiglia armata.
sp., 7 (113): il griso, oltre all'essere, senza paragone
oltre all'essere, senza paragone, il più valente della famiglia, era anche una
era anche una prova di ciò che il suo padrone aveva potuto attentar felicemente contro
le leggi. leopardi, 24-21: ecco il sol che ritorna, ecco sorride /
essere della famiglia del cardinale si prende il segno, cioè, vestesi del panno
(234): comandò che incontanente il conte di vestimenti, di famiglia e di
colla famiglia. pulci, 20-69: ecco il signor con molta sua famiglia. ariosto
famiglia. ariosto, 34-22: là dentro il re si serra / con la famiglia
fameglie loro. -famiglia pontifìcia: il complesso delle persone laiche ed ecclesiastiche addette
soprannumerari). 5. stor. il corpo di guardia del palazzo del capo
dello stato o di un alto magistrato; il gruppo di funzionari al seguito del podestà
pentolaio per malleveria. compagni, 2-15: il podestà non mandò la sua famiglia a
podestà non mandò la sua famiglia a casa il malfattore: né il gonfaloniere della giustizia
famiglia a casa il malfattore: né il gonfaloniere della giustizia non si mosse a punire
della giustizia non si mosse a punire il malificio. boccaccio, dee., 2-1
tocco delle quattro ore di notte entrò il bargello con molta famiglia drento nella mia
. un bargello con otto birri, il quale con tutta la detta famiglia stia stanziale
ordini, 7 * 92-45: per il decreto che ogni due anni si spedisce a
spedisce a favore del mercante che dà il panno e fa le spese per il nuovo
dà il panno e fa le spese per il nuovo vestiario della famiglia del pubblico palazzo
piante, di cose, o anche il complesso delle pene, dei mali che
pied$, / cape con tutta la famiglia il ladro. tasso, 16-16: par
e sospiri. campanella, i-16: il mondo è un animai grande e perfetto,
imperfetti e vii famiglia, / ch'intra il suo ventre abbiam vita e ricetto.
dell'universo. romagnosi, 18-189: il piacere e il dolore producono l'amore
romagnosi, 18-189: il piacere e il dolore producono l'amore e l'odio
, sep., 5: ove più il sole / per me alla terra non
di genio hanno potuto ottenere dall'esperienza il permesso e il diritto di parlar dell'amore
potuto ottenere dall'esperienza il permesso e il diritto di parlar dell'amore, né
l'usata via. praga, iv-14: il mio triste destino mi fece scontrare in
cibo e tutta l'innumerevole famiglia compiva il lavoro con ordine diligente. b
le loro genealogie. serra, i-333: il panzini è quasi il solo, oggi
serra, i-333: il panzini è quasi il solo, oggi, artista schietto:
dipendenti di un'industria « famiglia » (il che presuppone un padre); la
di sof fiano, dove il suo fratello era morto. pallavicino, 7-114
. bot. unità sistematica (intermedia fra il genere e l'ordine) comprendente un
abbiano proprietà affini. -famiglia radioattiva: il complesso degli elementi che si ottengono da
comunale che colpisce secondo una percentuale progressiva il reddito complessivo di ogni famiglia residente in
economica. boccardo, 2-1060: varia il nome di queste tasse: 'fuoca- tico
di famiglia ', ecc.; ma il tipo loro più generale e più caratteristico
, 3-5: ciascuno dei due aveva il suo patrimonio e l'orso per due volte
varie generazioni. giusti, 4-i-134: o il mestare è di famiglia / vizio ereditario
palazzo smantellato..., levando il naso in aria ad osservare le dorature
. alvaro, 9-354: si sa che il popolo arricchito con la guerra e la
dire? -non lo sai che volpe è il cognato di vindice? e che cimino
di vindice? e che cimino è il cugino di baba? -fare tutti una
bella casa nuova, col terrazzino e il letto col cortinaggio. -farsi famiglia
che s'eglino noi seppono, e poi il seppono, non sono tenuti di partirsi
danno suo. ma se da principio il seppono, sono tenuti di partirsi, se
bonariamente accordi sulle pietanze che dovranno comporre il desinare del giorno, e sulle altri
i panni sporchi in famiglia, lavare il bucato in famiglia: cercare di mantenere il
il bucato in famiglia: cercare di mantenere il segreto sopra le proprie faccende private.
ragioni da spartire fra noi, laviamo il bucato in famiglia. -tipo famiglia
famigliecole, / cui la fame, o il freddo imbrivida. viani, 4-188:
). petrarca, 16-3: movesi il vecchierei canuto e bianco / del dolce
la fa- migliuola sbigottita / che vede il caro padre venir manco. maconi,
tutto / al campo, poi che il marchese fu morto, / come chi toma
io vado per le case a portare il disonore. « all'altra ci penserò »
i-21-18: dir puoi ch'un anno il piansi a gran dolore, / vestita a
: passò quindi un gentile uomo, il cui nome era pericon da visalgo, con
124: a chiamar la patrona andò il famiglio, / per far di lei
, / per far di lei quanto il signor commesse. caro, 15-i-39: si
, i-335: discendemmo piano, seguendo il famiglio, una scala / umida,
. e. gadda, 8-3: il fiume reale discende... a spengere
fiume reale discende... a spengere il lungo travaglio della sua corsa, e
. bisticci, 3-81: era ammalato il famiglio del famiglio della stalla, ch'
del famiglio della stalla, ch'era il più vile uomo di casa. giov.
da mangiare e 'l cameriere avrà fatto il letto e nettate le vesti e '
quello che di fare è tenuto, dee il sollecito mastro di casa imporre or a
stalle, a'suoi famigli / ciuffava il fien per avanzar la spesa. de roberto
che cocchieri e famigli lavoravano a staccare il cavallo sudato e ansimante e ad attaccarne
poi ch'ebbi abbeverato all'ippocrène / il cavallo e rimessolo ai famigli, / cedetti
l. frescobaldi, 2-51: assai volte il soldano ha mandato un suo famiglio col
i viniziani uno famiglio in firenze, il quale significò a'signori come i viniziani
di un'azienda agricola, che aiuta il proprietario e vive con lui in famiglia (
: ogni giorno la povera vécchierella, il famiglio, la mandria, il gregge avean
, il famiglio, la mandria, il gregge avean bisogno di me. nievo
e scarpe in piedi alla festa, se il cielo la manda buona!..
, 58: giunto mezzogiorno, arrivò il famiglio della fattoria con un cesto di polenta
e famigli e, quando fosse venuto il tempo, anche peri boscaioli.
otto di balìa di firenze, che è il magistrato criminale. e perché si suppone
tutte le furberie, però si dice: il tale è più tristo d'un famiglio
famigliuòlo. dottori, 1-341: prende il cammin del campo, e seco è
amore / che si fa innanzi ad insegnarle il calle, / fintosi un famiglioccio di
in uno suo camerone a terreno, et il più vecchio non passava venti quattro anni
di 'insieme di servi'; sostituisce il lat. famulus (v. famulo)
del cuore umano. pascoli, i-30: il poeta, se è e quando è
, cioè tale che significhi solo ciò che il fanciullo detta dentro, riesce perciò ispiratore
accesi et arsi. michelstaedter, 21: il dio che [gli uomini] onorano
cui dànno tutto,... è il piacere: questo è il dio familiare
. è il piacere: questo è il dio familiare, il caro, l'affabile
: questo è il dio familiare, il caro, l'affabile, il conosciuto.
familiare, il caro, l'affabile, il conosciuto. -spirito familiare: spirito
113: è uno spirito fameliario, il quale fa ritrovare i furti; ti
il folletto. sarpi, i-2-11: ma che
questa seconda qualità d'erede, come il giuristi dicono, familiare, si richiede per
in favore di una persona alla quale il lavoratore è legato da matrimonio, o
servi, ai domestici; che ha il carattere del servo, del domestico.
valerio massimo volgar., i-453: il quale collo avendo il servo tagliato,
, i-453: il quale collo avendo il servo tagliato, la spada discorrente del sangue
un sì generoso signore, chent'è il principe della scalea. lanzi, ii-34
come iddio vuole, in che guisa il cielo si gira, delle macchie del corpo
[cesare] a madril per stabilire il parentado, e con famigliari e dimestichi
caro, 15-ii-43: nel resto vi supplirà il corso ordinario della lingua, e spezialmente
, e spezialmente nello scriver familiare; il quale ha da essere quasi tutt'uno col
naturai condizione. sarpi, i-324: il cardinal santa croce teneva in casa propria
. goldoni, vii- 421: il teatro vastissimo, più adattato ai grandiosi spettacoli
tutti i fiori classici della poesia latina il suo racconto; ma quel racconto è sempre
letto o una finestra - tutto pareva il ricordo di un paese lontano.
famigliari non usavasi mescolare al volgare casalingo il latino più o meno elegante delle
semplice e devota. pasolini, in: il corso continua, / oltre quella famigliare
, alla mano (una persona o il suo comportamento); confidenziale (a volte
a lui. aretino, iv-1-192: il furor subito, magnifico, è molto famigliare
1-v-218: altra noia io non sentiva che il caldo: perché quanto a quell'altra
modi e parole che mi persuadono che il libretto sia cavato veramente da celso,
familiari rumori del rodere della biada e il calpestio degli zoccoli sullo strame. piovene
luogo di cristo, ricevettero da giuda il segnale del bascio; imperò che giuda
abbia più tosto voluto per suo famigliare il formator de le corti che lo scrittor
animazione silenziosa di cui i familiari circondano il letto dell'infermo. baldini, 3-20
sua. comisso, 12-152: sembra che il contadino manchi di gentilezza e di affetto
lorenzo de'medici, i-116: non solo il mio core era in quel petto,
sono in casa mia; dove anche il dolore è umano, e ha qualche dolcezza
umano, e ha qualche dolcezza per il cuore, come di famigliare più antico e
. g. villani, 10-222: il comune di firenze mandò otto ambasciadori de'
279: ecco di traverso / cloro il mio famigliar,... /.
... ed avea seco / tigrino il mio levriero. cantoni, 380:
. c., 197: mandò il figliuolo, e con lui due molto suoi
e morirono. della casa, 554: il vescovo, chiamato un suo discreto familiare
che dopo la scomunica... aveva il governo pontificio fatto l'estremo di sua
... tolse a'patrizii tutto il potere di fare tribuni a loro volontà per
. villani, 12-58: onde si levò il romore,... e per gli
del popolo... fu riscosso il detto messer salvestro. boccaccio, dee
venti. ordinamenti di giustizia, 1-33: il detto messer la podestà mandi..
allegri, 5-32: fatene fede voi, il quale, familiare usando con tanti nobili
campo. leopardi, 560: il davanzati nella prosa è appunto quello che il
il davanzati nella prosa è appunto quello che il caro nella poesia; traduttore che per
in italiano come chi ha più familiare il dialetto. -essere familiare a una
son tutte cose che mi son famigliari come il favellare. boccalini, i-15: a
li segreti suoi. masuccio, 8: il quale [ducato vineciano] corno che
che lutulente e pisto multo fusse, nondemeno il gran mercatante, corno multo familiare de
multo familiare de quella stampa, incontinente il cognobbe. de sanctis, ii-15-317: i
, due o tre hanno fatto il loro uffizio, essa più non gli cura
trova così confortativo del calor naturale siccome il vino, per la compagnia della familiarità
che giungeva la terra al cielo, e il devoto le parla con tutta familiarità e
solo la stima e la fiducia, ma il favore, la familiarità e quasi si
attirare sulla persona del ragazzo la familiarità e il disprezzo dei subordinati, infermieri o camerieri
, iii-27: la pudicizia (per dir il resto di tante stravolture) perisce nella
l'accozzamento originario de'vari idiomi, il bisogno, il commercio, l'ammirazione per
de'vari idiomi, il bisogno, il commercio, l'ammirazione per una lingua
fa singolarissimo fra tutti e nostrani e stranieri il poema del ferrarese è la singolarità dello
iii-7: quando si viene a casa, il venire come in una locanda, in
, fatto sta che ci scapitano e il carattere sacro del tumolo e la suggestione
dato fede,... contraffece il viso di messer carlo, e fece lettere
, 5-5: item, che [il re ladislao] raffermi al detto antonio e
frequenza ci famigliarizza e ce ne diminuisce il terrore. de giuliani, xviii-3-662: durante
. de giuliani, xviii-3-662: durante il suo governo viddesi un fermento di speculazioni
necrofili e sadistici, e che famigliarizza il proprio pubblico con l'orrido e finimondo
. sagredo, 1-46: inviò [il tiranno] due rinegati sicarii perché, familia-
sua mitezza. soffici, iii-44: era il mio primo contatto con un'arte che
, ii-196: quel paride, che fu il truffa- tor a menelao della moglie,
veneri, e non alle minerve, il pomo d'oro. pea, 7-82:
parendole quello che la fante dicea, lietamente il ricevette e seco al fuoco familiarmente il
il ricevette e seco al fuoco familiarmente il fe'sedere. zanobi da strada [
quella, acciò che si potessi vedere il loro consueto amore, se gli lasciò
nel passar dalla sala nel giardinetto, il commissario prese familiarmente il braccio di franco
nel giardinetto, il commissario prese familiarmente il braccio di franco. pirandello, ii-2-167:
: vide non pochi fanciulli che avevano avuto il vaiuolo per mezzo dell'inoculazione,
virgilio cantano e non favellano famigliarmente. il cantar loro è lo stesso, come se
immediatamente parlanti. algarotti, 2-327: il maggior pregio delle lettere sue [del
. de sanctis, ii-15-221: sento il dovere d'indi- rizzarvi alcune franche parole
latino conferì molto all'ari osto là dove il suo gran poema discorre familiarmente. serra
estetica curiosità. comisso, 1-85: il fucile era sentito dalle loro mani familiarmente
famigliola. faldella, 3-398: il machione non rinunziava così presto agli effetti
ai quali versi nella poesia francese rimase il nome di alessandrini dall'essere stati primamente
uomo tanto più famosamente ha in sé il peccato, quanto egli è avuto maggiore.
e presto versificatore, le quali cose il renderono tanto ragguardevole e sì famoso che.
pennelli e colori pochi, tu hai conosciuto il famoso erasmo non soltanto in carne ma
in essenza. cicognani, 1-155: era il messeri, un ben pasciuto e sodo
ebreo, 28: né manco debbe consistere il proprio fine de la pura onestà nel
pura onestà nel fantastico diletto che piglia il glorioso della gloria e il famoso della fama
che piglia il glorioso della gloria e il famoso della fama. -per estens
: gli racontoe, affirmando aver colei il più famoso vulto che alcun altro ne
lingua colla quale scrissero già dante, il petrarca e il boccaccio...
quale scrissero già dante, il petrarca e il boccaccio... è, se
di me non cura, e sprezza, il vo'pur dire, / la mia
frequenti frecce. monti, ii-112: il trovarsi bonaparte nei luoghi che alessandro ha
cuore la febbre della gloria che divorava il bonaparte della madeconia. leopardi, 32-261:
di disgusto. piovene, 5-626: il famosissimo convento benedettino sovrasta la città su
famoso in oriente. foscolo, xviii-293: il d'elei mi pare l'effigie sputata
. esserci dentro que'famosi uomini, il fiore della braveria d'italia, quegli uomini
essi costumano arroventare nelle grandi solennità come il famoso toro di falaride. d'annunzio
troppo famosa. alvaro, 7-78: il famoso dolce-far-niente così malamente famoso nel mondo
famose ghiande. bruno, 3-462: il famoso e volgare ordine de gli elementi
, 5-191: lì presso c'era il famoso vaso rosso di gelsomini. cicognani
sapete dunque che c'è? fatemi il famosissimo piacere di non venirci più! palazzeschi
famoso e isvergognato,... ritenne il suo animo della sua usata voglia.
che è chiamato libello famoso. buonarroti il giovane, 9-843: spargitori / di
,... che lacerando, per il più, il nome del duca d'
. che lacerando, per il più, il nome del duca d'epernone, ridondavano
ubbidienza la possidenza, la industria, il commercio, il risparmio, talché,
possidenza, la industria, il commercio, il risparmio, talché, lungi dal dover
confronti del datore di lavoro (e anche il reato compiuto dall'albergatore nei confronti del
famulo napoletano. papini, 20-457: il ceffone del famulo manesco è il principio degli
20-457: il ceffone del famulo manesco è il principio degli spregi che accompagneranno cristo fin
agli altri mortali se appena gli venga il sospetto di poterseli rendere famuli o clienti
occhi e intravidi... intravidi il bianco di un paio di calzoni, una
celesti i segni fatti nell'arte, come il suono de'bacini, 1 fanali accesi
segno del suo carico particolare. buonarroti il giovane, 9-532: lì sediamo intenti
: lì sediamo intenti, / mentre il fanale acceso, / ch'a'naviganti
col lume la notte mostrare ai marinai il porto. d. bartoli, 9-32-354:
padron 'ntoni, -a dritta! non è il fanale del molo. andiamo sugli scogli
/ risplende solitario, e al navigante / il pericolo accenna. e. cecchi,
/ -la barca / che, alzando il fanal di fortuna, / nel mare dell'
veicoli. de marchi, ii-753: il tram a vapore, lasciate le ultime
. in oggi vien l'altro dubbio circa il modo di mandargli senza rompergli. dopo
fosse notte e buio, qui ardesse il fanale in mezo, tu, io e
, / che de'nemici suoi mal vede il cinto. -sorgente di luce,
iii-391: esca dalla sua cuna e goda il giorno / di ricondur per suo fanale
giorno / di ricondur per suo fanale il sole; / pieghi l'ale la notte
i presenti ma i futuri, indirizzando il corso della lor vita, perverrebbono di leggieri
porto della salute. segneri, iii-1-37: il signore... di tempo in
muratori, 8-i-35: perciocché questo sarebbe il primo sforzo della nostra lega, che
. frugoni, xxiv-1015: l'arguzia fa il suo cammino per l'aereo spazio,
cammino per l'aereo spazio, ostentando il fanaletto luccicante del concettino languente. fagiuoli
a cavallo, coll'archibugio in ispalla e il fanaletto appeso in punta, qualche coraggioso
banda militare che affollava / vie più il corso la sera, i fanaletti / oscillanti
-il battistrada / tronfio alzava e abbassava il suo bastone. -fanalino.
non doveva stare spento mai neppure durante il suo sonno. cassola, 4-61: il
il suo sonno. cassola, 4-61: il fanalino di una bicicletta veniva avanti ondeggiando
panzini, iv-247: 'fanalino di coda', il fanalino posteriore dei veicoli. per estensione
veicoli. per estensione scherzosa: * essere il fanalino 'in una gara, in
). fanalerìa, sf. il complesso dei fanali di un veicolo,
commessi nella battaglia di lissa, che il: analista del capo le aveva narrato
agitavano. b. croce, ii-9-320: il sogno è sognato da tutti alla stessa
au- relia, indi gelò. assalilla il sospetto ambiguo con isco- timento fanatico,
isco- timento fanatico, e la strinse il ribrezzo atroce con irreparabile assedio. goldoni
vizioso. leopardi, iii-1029: fino il governo mi è divenuto poco amico per causa
dell'anima commossa. carducci, iii-13-81: il genuino linguaggio di un poeta che versa
nutriva un affetto tenerissimo e profondo per il vecchio mauro e una viva ammirazione per
vecchio mauro e una viva ammirazione per il carattere di lui, per la fedeltà
luce fanatica, che condannava per sempre il suo amore. boriili, 1-104: tutta
5-18: vi furono contrasti gravi tra il clero trentino ed il clero tedesco dell'alto
contrasti gravi tra il clero trentino ed il clero tedesco dell'alto adige, spesso
hanno gl'inglesi di leggere a piacere il testo della bibbia tradotto nella loro lingua
amara con cui i fanatici si percuotono il corpo, egli desiderava che maddalena lo
iddii. crudeli, 1-2: vedi il gran buonarroti / romper le nubi oscure,
-anche sostant. magalotti, 22-250: il dir finalmente, che i particolari si
cerchi d'oro. deledda, ii-907: il prete venne subito. era un uomo
col rischio di farsi arrestare, se il suo vicino di casa fosse stato un
assassino fanatico, che crede di adempiere il suo dovere. de marchi, ii-876:
. de marchi, ii-876: se il signor lanzavecchia è ancora quel buon figliuolo
eccessivo, esclusivo (la voce, il gesto, lo sguardo); che è
che attualmente gli stava usando alle falde il popolo ebreo, sonando, saltando ed
saltando ed incensando con festa propriamente fanatica il vitel d'oro, montò in furore
pretesto all'ambizione de'principi, mentendo il nome di dio. de sanctis, ii-15-511
di dio. de sanctis, ii-15-511: il popolo italiano sarebbe rimasto indifferente alla pittura